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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Maggio 2013
DALLA CARTA AL WEB: RIFLESSIONI SU UN SETTORE IN EVOLUZIONE L’INCONTRO È APERTO A TUTTI COLORO CHE OPERANO NEI SETTORI DELLA COMUNICAZIONE  
 
 Trento, 20 maggio 2013 - Dove corre la comunicazione? Quali importanti trasformazioni l’hanno contrassegnata negli ultimi anni? Cosa riserva il futuro? Per rispondere a queste domande la Federazione Comunicazione dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento ha organizzato un convegno per lunedì 20 maggio 2013, con inizio alle 17.30 presso la Sala Dei Duecento della sede associativa in via Brennero a Trento. Con questo incontro si intende focalizzare l’attenzione su di un settore in forte trasformazione che subirà, se non sarà pronto a trovare una nuova conformazione, forti perdite in termini economici ed occupazionali. In apertura sono previsti i brevi interventi di Armando Maistri Presidente Federazione Comunicazione Associazione Artigiani Trento, Rinaldo Pellizzari Presidente Categoria Grafici Confartigianato nazionale, Corrado Poli Presidente Categoria Fotografi Associazione Artigiani Trento , Nicola Svaizer Presidente Categoria Terziario di Sviluppo Associazione Artigiani Trento, oltre che del Presidente dell’Associazione Artigiani di Trento Roberto De Laurentis. Si proseguirà poi con le riflessioni da vari punti di vista, partendo da quello della formazione professionale, e le ovvie correlazioni sul piano occupazionale, per poi concentrarsi sugli scenari futuri, grazie anche alla comparazione di esperienze e realtà vicine al nostro territorio, in particolare dalla Lombardia. Ad approfondire la tematica saranno quindi Antonella Chiusole, dirigente generale dell’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento (per il “lavoro”), Amedeo Nicola, presidente della categoria Grafici di Confartigianato Lombardia (per il “mercato” oltre ad Adriano Chinellato, direttore dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Trentino (per la “tutela”) e Bernardo Magnini, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler (per la “ricerca”). Porteranno il loro contributo anche Erik Gadotti e Marco Franceschini, direttore e vicedirettore dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento (per la “scuola”) e Gloria Viganò, giovane diplomata presso l’Alta Formazione dell’Istituto Pavoniano Artigianelli (per i “giovani”). All’incontro saranno presenti anche gli studenti della scuola professionale di settore. Il convegno sarà completato dalle riflessioni di Marco Zeni, direttore del settimanale Vita Trentina, Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano L’adige e Paolo Curcu, Presidente dell’Associazione Editori Trentini. In chiusura è previsto un dibattito con la partecipazione di Armando Maistri, presidente della Federazione Comunicazione dell’Associazione Artigiani di Trento.  
   
   
SALONE DEL LIBRO: L´INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL PIEMONTE COTA IL 16 MAGGIO DURANTE LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE  
 
Torino, 20 maggio 2013 - “Un cordiale saluto a tutti ed un ringraziamento a coloro che anche quest’anno hanno lavorato per la realizzazione del Salone del Libro. Il mio sarà un intervento all’insegna della concretezza su alcuni temi inerenti al titolo del Salone di quest’anno. Innanzitutto, un pensiero ai piccoli editori che, grazie alla loro creatività e alle loro idee sempre nuove, riescono a svolgere un’attività non semplice in tempi difficili come quelli odierni. I piccoli editori sono importanti, perché svolgono, oltre a quella culturale, una funzione sociale imprescindibile per la vitalità dei nostri territori. Penso che una realtà come la loro meriti un riconoscimento ed un sostegno anche attraverso iniziative come il Salone del Libro. Il tema del Salone 2013, la creatività, è un tema secondo me molto interessante, perché è con la creatività che si esce dalla crisi, che si vincono le sfide. Sono le imprese creative che riescono a fare prodotti vincenti, ad esportare; sono i giovani creativi che riescono con più facilità a trovare lavoro e a superare i momenti di difficoltà. Il Salone quest’anno, ancora di più dell’anno scorso, si trova in una fase di transizione: prima il libro è sempre stato carta, oggi è meno carta, e probabilmente lo sarà sempre e sempre più digitale; ma è il contenuto, a mio avviso, l’oggetto sul quale noi dobbiamo concretare l’attenzione. Quindi, in prospettiva, il Salone sarà sempre di più una kermesse che capace di guardare al contenuto e alle idee che sostengono una pubblicazione. Il Salone del Libro è naturalmente anche uno straordinario evento, di profilo internazionale. A Torino e in Piemonte dobbiamo giocarci sistematicamente questa carta, perché gli eventi attirano persone, muovono l’economia e qualificano anche le vocazioni dei territori. Avere il Salone del Libro significa dunque poter valorizzare la vocazione di Torino e del Piemonte come luoghi di cultura. Torino è oggi una delle città europee che si può fregiare del titolo di Capitale della cultura. Perché questo motivo come Presidente della Regione Piemonte posso dire che il sostegno per il Salone del Libro ci sarà sempre. Creatività e idee, i temi del Salone 2013, sono anche i punti di riferimento della democrazia: qui sono ospitati tutti, tutti hanno la possibilità di presentare i loro libri, tutti hanno la possibilità di esporre le loro idee. Possiamo sicuramente dire che il nostro Salone è un momento di grande democrazia. Nel ringraziare tutti voglio fare anche un’ultima riflessione, a cui però tengo molto. Il Salone del Libro deve anche essere un baluardo: le nuove tecnologie vanno benissimo, internet è una grande conquista, lo utilizzo anche io tutti i giorni come molti di voi per lavorare e comunicare; la rete è stata anche il veicolo per grandi trasformazioni: in alcuni Paesi ha dato inizio ad un processo di democratizzazione e diffusione della libertà; ma attenzione, perché si sta diffondendo anche un uso negativo di Internet, che porta a considerare la Rete come un’entità sostitutiva del mondo reale. Il Salone del Libro deve servire anche a questo, a far riflettere sul ‘mondo nuovo’ che stiamo vivendo. Internet non può essere sostitutivo del mondo reale; corriamo altrimenti il rischio che i giovani non si incontrino più, passando tutto il tempo su Internet. Anche il rapporto tra il web e la politica può assumere dinamiche ambigue: le leggi di un Paese non si decidono sul web e i Capi di Stato si decidono nei luoghi deputati attraverso i rappresentanti eletti dai cittadini. Queste nuove tecnologie vanno usate bene, in positivo, con buon senso, senza estremizzazioni; la tecnologia, per affascinante che sia, non deve sostituire il mondo reale. Perché il mondo virtuale prima o poi crolla al confronto col mondo reale”.  
   
   
SALONE TORINO: GLI EDITORI? PUNTANO SULLA TV DI FAZIO PER IL LANCIO NOVITÀ, MA SCELGONO I BLOG SOPRATTUTTO PER INTERVENIRE SUL CICLO DI VITA SUCCESSIVO DEL LIBRO. LO RIVELA UN’INDAGINE AIE  
 
 Torino, 20 maggio 2013 - Scelgono programmi tv come Che tempo che fa per un “effetto lancio” più intenso per le novità, ma cominciano a “usare” i blog per garantirsi la cosiddetta “coda lunga”. E’ la fotografia di come cambia la comunicazione per le case editrici librarie emersa dall’indagine, realizzata dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con Ie-informazioni Editoriali, La presenza di editori, autori e libri nei blog e in tv. L’impatto che hanno sulle vendite dei libri, presentata il 16 maggio al Salone internazionale del libro di Torino. Esiste un “effetto – blog”? Pare di sì, secondo la rilevazione, che prosegue quella già presentata a Più libri più liberi a Roma nel dicembre 2012 e condotta da settembre 2012 a marzo 2013 sui 13 più noti blog letterari in Italia – selezionati dall’Ufficio studi in base a criteri di rappresentatività/notorietà - prendendo in considerazione i post in cui si parla in maniera estensiva di un singolo libro (escludendo quindi i post in cui i titoli vengono solo brevemente citati). Cosa ne è emerso? Sicuramente i blog sono una “nuova piazza” che comincia ad avere però rilevanza per gli editori: quasi il 3% dei titoli pubblicati in Italia ha una comunicazione sui blog. E non è poco: ancor più significativo se si considera che il 39,1% sono opere dei piccoli editori. I blog spostano le vendite? Poco, per la verità. Ma qualcosa sicuramente fanno, a giudicare dalle curve su alcuni titoli considerati “campione” e analizzati da Informazioni Editoriali (Arianna+ rileva i dati di sell out di quasi 1600 librerie). E moltiplicano il loro effetto quando il titolo di cui parlano rientra nei gusti del loro pubblico di riferimento. Muovono quantità ancora piccole di vendita (nell’ordine delle decine/centinaia di copie), garantendo però un effetto - “coda lunga” (del titolo e della notizia). E poi…esiste un “effetto - Fazio”? Certo: intenso, praticamente immediato e praticamente sempre. Ma con la stessa forza con cui si impone, si indebolisce in circa una settimana. Interessa lo 0,1% dei libri, per l’88% di grandi editori. “Le due indagini su blog e tv, pur nelle differenze dei valori che esprimono, mostrano alcune tendenze particolarmente importanti – sottolinea Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi Aie -. Innanzitutto la consapevolezza diffusa da parte delle case editrici del ruolo che iniziano ad avere forme di comunicazione legate al web e quindi la creazione di competenze necessarie a gestire questo processo dal punto di vista dei linguaggi, dei tempi, della community, ecc. Poi, l’uso di una trasmissione di successo come “Che tempo che fa” in fase di lancio, con risultati importanti, e dei blog – invece – come modo per gestire le altre parti del ciclo di vita del titolo con effetti minori ma di tutto interesse. In sostanza altri tasti di un pianoforte comunicativo a disposizione dell’editore che li può suonare a seconda dei titoli o generi, o in relazione alla vita del libro”.  
   
   
SALONE LIBRO: L’ATTIVITA´ CULTURALE A STAND ABRUZZO  
 
Torino, 20 maggio 2013 - Con la presentazione del libro "Londra 2060. Fra il grigio e il verde" di Roberto Carlo Deri, edizioni Nocturna, è partito ufficialmente il 16 maggio nello stand della Regione Abruzzo la Xxvi edizione del Salone internazionale del Libro in programma a Torino fino a lunedì 20 maggio. I 115 metri quadrati dello spazio espositivo sono stati divisi in quattro aree: una, la più grande, dedicata alla presentazione dei libri e ai convegni; un´altra funge da desk di accoglienza e rappresenta l´entrata allo stand e infine due piccole aree dedicate rispettivamente alle opere di Gabriele D´annunzio e un´altra invece dove sono collocati i libri delle 47 case editrici abruzzesi ospiti dello stand. Alle spalle dello spazio espositivo della Regione Abruzzo c´è quello dedicato al Vittoriale per gli italiani, in un unicum che vuole esaltare e evidenziare la figura di Gabriele D´annunzio. Nel pomeriggio sono previsti due eventi: alle 16 la conferenza stampa congiunta tra gli assessori alla Promozione culturale della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, e della Regione Piemonte, Michele Coppola. Quest´anno Abruzzo e Piemonte sono legate da un percorso culturale comune che va sotto il nome di Gabriele D´annunzio con un progetto al Salone dal titolo "D´annunzio da Torino a Pescara". In due assessori illustreranno i motivi e i temi del gemellaggio culturale sono il nome del Vate. Sempre Gabriele D´annunzio sarà al centro dell´appuntamento enogastronomico culturale previsto alle ore 18.30 con la presentazione del libro "Gabriele D´annunzio e l´enogastronomia della memoria" di Enrico Di Carlo. La presentazione del libro verrà accompagnata dalla degustazione di prodotti tipici della montagna della Maiella a cura del ristorante "La Taverna dei Caldora" di Pacentro.  
   
   
SALONE LIBRO: SABATINI, RESTARE UNITI INTORNO ALL´AQUILA  
 
Torino, 20 maggio 2013 - "Lo Stato italiano non può permettersi l´eliminazione di una città come L´aquila". Lo ha detto il 16 maggio il presidente onorario dell´Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, in visita allo stand dell´Abruzzo al Salone del Libro. "Noi corriamo il rischio che questa città venga eliminata ? ha aggiunto ? qui il rischio non è la lunghezza della complessa partita della ricostruzione, ma l´eliminazione di una città. Attualmente è come se fosse cancellata. Ora come non mai dobbiamo stare vicino al´Aquila e dobbiamo promuovere la vera ricostruzione della città". Il professor Sabatini, originario di Pescocostanzo, ha anche parlato della presenza di Gabriele D´annunzio al Salone del Libro "è l´anno di D´annunzio ed è giusto che venga celebrato e presentato sotto tanti aspetti: la vicenda personale, letteraria, i carteggi e mi sembra che la testimonianza dannunziana qui al Salone del Libro sia essenzialmente documentale e metta in evidenza le diverse angolazioni della personalità di D´annunzio".  
   
   
SALONE LIBRO: A SETTEMBRE D´ANNUNZIO NELLE SCUOLE ABRUZZESI  
 
Torino, 20 maggio 2013 - Da settembre l´assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo avvierà nelle scuole regionali un programma di valorizzazione e conoscenza di Gabriele D´annunzio. Lo ha annunciato il 16 maggio l´assessore alle Politiche culturali, Luigi De Fanis, nella conferenza stampa di presentazione dello stand Abruzzo al Salone del Libro. "Abbiamo intenzione in occasione dell´importante ricorrenza dei 150 anni dalla nascita del Vate - ha detto De Fanis ? di avviare un programma culturale che coinvolga il territorio e le scuole della regione. Non vogliamo, insomma, che questa importante presenza a Torino sulla figura di D´annunzio rimanga un fatto isolato che non produca effetti nella nostra regione". L´assessore De Fanis ha poi parlato di "precisa scelta della Regione che con gli editori abruzzesi vuole intraprendere un cammino comune di promozione del prodotto libro ma anche e soprattutto dello straordinario lavoro che ogni giorni le case editrici portano avanti". Con l´assessore De Fanis c´era anche l´assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Gianfranco Coppola. "Siamo riusciti ? ha detto il rappresentante della Regione Piemonte ? a veder mantenuta una promessa che abbiamo fatto l´anno scorso in chiusura della Xxv edizione del Salone: e cioè dedicare una sezione della manifestazione a D´annunzio coinvolgendo la regione e il territorio. Lo abbiamo fatto forzando i tempi e impegnando un anno prima la direzione artistica del Salone". Quest´anno poi, per la prima volta, accanto alla nazione ospite d´onore, che per questa Xxvi edizione è il Cile, c´è anche la regione italiana ospite d´onore, che è la Regione Calabria. "Voglio sperare ? ha concluso Coppola ? che in un futuro non tanto lontano anche l´Abruzzo sia chiamato a ricoprire questo ruolo".  
   
   
SARMEDE VINCE PREMIO “ANDERSEN”: ZAIA, “MOTIVO D’ORGOGLIO PER TUTTO IL VENETO ED ESEMPIO DA SEGUIRE”.  
 
Venezia, 20 maggio 2013 - “Il Premio Andersen vinto dal Comune di Sarmede costituisce motivo d’orgoglio per tutto il Veneto. Con la sua prestigiosa iniziativa della Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’Infanzia Sarmede si è ritagliato uno spazio di eccellenza nel panorama internazionale della cultura e delle iniziative dedicate all’infanzia”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si complimenta con il comune trevigiano di Sarmede per la vittoria nel Premio Andersen, massimo riconoscimento italiano per i libri illustrati destinati ai più piccoli. Il premio è stato assegnato per il progetto sulle “Fiabe dalla Russia”, che accompagnava l’ultima edizione della Mostra. “A tutti coloro che hanno contribuito in vari modi alla realizzazione di questa iniziativa di respiro internazionale – aggiunge Zaia – vanno la mia stima ed il mio sincero ringraziamento”. “Sarmede – conclude Zaia – dimostra anche come sia possibile fare cultura di altissimo livello anche in un piccolo comune di provincia: un vanto per tutta la nostra Regione ed un esempio da seguire”.  
   
   
SALONE TORINO: I LIBRI PER BAMBINI “SALVANO” IL MERCATO DEL LIBRO IN QUESTO PRIMO SCORCIO DEL 2013: +4%. IL SETTORE NEL COMPLESSO SEGNA UN -4,4% CRESCONO LE VENDITE SUI CANALI ONLINE, DIMINUISCONO I PREZZI, SI ACQUISTANO SEMPRE DI PIÙ I LIBRI NELLE FASCE BASSE DI PREZZO  
 
 Torino, 20 maggio 2013 - I libri per bambini “salvano” il mercato del libro in questo primo scorcio del 2013. E’ quanto emerge dall’indagine Nielsen presentata, 17 maggio, nell’ambito del convegno “Scene di paesaggio all’uscita dal tunnel. Editori e canali di vendita con lo sguardo puntato al di là della crisi”, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino. Si registra infatti un boom dell’editoria per ragazzi, unico segmento positivo in questi primi 4 mesi dell’anno (+4% a valore nei canali trade, +6% a volume), in un arco di mesi in cui il mercato nel suo complesso fa segnare un -4,4% a valore e un -0,7% a copie. Ed è proprio questa la seconda vera novità targata 2013: il mercato resta sostanzialmente stabile in termine di copie mentre diminuisce il giro d’affari. Cresce insomma il peso del paperback, sono in “caduta libera” i prezzi dei libri e ci si confronta con un lettore e cliente che sceglie titoli nelle fasce basse di prezzo. Come ha chiuso il mercato del libro nel 2012? Segna un -7,8% a valore e un -7% a copie il settore nei canali trade (librerie, online, Gdo). In particolare, ha risentito meno della crisi il settore della fiction (-3.6%), seguito dalla editoria per ragazzi (con un -6.2%) . Resta in sofferenza la non fiction. E come si è aperto il 2013? Nei primi quattro mesi dell’anno, nei canali trade, si sono venduti oltre 27.800.000 copie libri, poco meno rispetto all’anno precedente (erano 28.015.000). Significativa è però la differenza di fatturato: 346milioni di euro in questo primo quadrimestre del 2013, contro i 362milioni di euro del corrispondente periodo del 2012. I canali nel 2013: in crescita l’online, il primo posto in cui si comprano i libri sono le catene, stabile la Gdo: è l’online a segnare la maggiore crescita fra i canali di vendita del libro nel 2013, passando dal 5,5% del 2012 al 6,3% del 2013 (escluso Amazon). Una crescita sia a copie che a valore. Cresce la quota di mercato coperta dalle librerie di catena (dal 41,5% al 42,2% del 2013). La grande distribuzione organizzata (Gdo) cresce in termini di copie acquistate ma resta stabile a valore. I dati evidenziano invece chiaramente una sofferenza per le librerie indipendenti, che riducono ancora la loro quota di mercato: dal 37,1% del 2012 al 35,6% di quest’anno (confronto tra i primi quadrimestri). I settori nel 2013: positivi solo i ragazzi. In particolare, è proprio la fascia dei più piccoli (cioè quella delle giovani famiglie che stanno investendo sul futuro dei propri figli), quella da zero a cinque anni, a far crescere il segmento. Perde invece il -10,7% a valore la non fiction pratica (guide cucina, viaggi, lifestyle, ecc.), perde il -8,7% la non fiction specialistica (testi di management, computer, professionale, ecc.). Più contenuto il calo per fiction (-3,7%) e non fiction generale (saggistica, -1,9%). “All’interno di un quadro certamente negativo – ha commentato il presidente di Aie Marco Polillo -, aggrappiamoci al dato in controtendenza che ci arriva dal settore dei libri per ragazzi. Lo si può anche leggere come un primo risultato positivo delle tante iniziative come Amo chi legge…e gli regalo un libro o Nati per leggere, che hanno in questi anni posto al centro degli investimenti sulla lettura queste fasce d’età. E soprattutto ci auguriamo che questi nuovi "lettori", che si avvicinano al libro fin dalla tenera eta´, riescano a mantenere quel rapporto anche per gli anni a venire, invertendo quell´avvilente dato che contraddistingue il nostro Paese, che vede ancora più´ della meta´ della popolazione totalmente estranea al libro".  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PINO CON OCCHIO” UN RACCONTO CHE DÀ VOCE ALLE EMOZIONI E AI PENSIERI DI PINOCCHIO, IL PERSONAGGIO COLLODIANO. LA STORIA È ACCOMPAGNATA DA 38 TAVOLE DISEGNATE A MATITA DALL’AUTRICE STESSA, FRANCESCA PERROTTA  
 
Roma, 20 maggio 2013 - Mercoledì 22 maggio, alle ore 18,00, presso la Biblioteca Villa Mercede (Via Tiburtina 113, Roma) sarà presentato il libro “Pino con occhio” di Francesca Perrotta, scrittrice, artista, e insegnante specializzata in pedagogia steineriana. All’iniziativa, patrocinata dall´Assessorato alla cultura del Iii Municipio del Comune di Roma, parteciperanno, oltre all’autrice: la Dott.ssa Maria Vittoria Persichelli, responsabile della biblioteca di San Lorenzo che, nel ruolo di padrona di casa, darà il benvenuto agli ospiti, Valentina Grippo, giornalista e l’attrice Francesca Guercio che reciterà alcuni brani del testo. Il libro narra la storia di Pinocchio, dal punto di vista del protagonista, ricalcando la vicenda del burattino collodiano, e inserendo nella narrazione considerazioni e pensieri del burattino ormai divenuto ragazzo. Un progetto che nasce da un’esigenza personale dell’autrice, come lei stessa spiega: «Ho voluto riprendere in mano una tecnica amica e liberarmi dall’antipatia che questo personaggio mi aveva suscitato durante l’infanzia». Un prodotto letterario che prende spunto da una serie di tavole disegnate a matita, ispirate alla storia di Pinocchio, a cui Francesca Perrotta stava lavorando. Infatti, interpretando visivamente il racconto. L’autrice ha sentito il bisogno di misurarsi, sempre su questo tema, anche con la scrittura. «Il Pinocchio che stavo impersonando aveva l’urgenza di andare oltre il racconto e mi costringeva a guardarmi dentro; nascevano considerazioni e domande su temi quali la giustizia, la verità e la libertà». Viene alla luce così un racconto che dà voce alle emozioni e ai pensieri di Pinocchio, accompagnato da 38 tavole disegnate a matita dalla stessa autrice. Il volume è stato auto prodotto, un gruppo di intellettuali e artisti hanno sostenuto il progetto nella sua interezza. Francesca Perrotta, è una disegnatrice e scultrice, esperta di tecniche di facilitazione dell’apprendimento e formazione esperienziale basata sulla creazione artistica, la narrazione e la metafora. Nata a Roma nel 1965, dopo il Diploma in Accademia di Belle arti, intraprende la strada dell’educatore. Nella sua ricerca artistica professionale pone al centro il tema del rapporto tra luce e tenebre. In questo percorso, fatto di contrasti e sfumature, nasce il suo incontro con il modo reale e fantastico di Pinocchio. Il burattino collodiano, personaggio provocatore, disubbidiente e ricco di umanità, ha generato in lei la voglia di misurarsi anche con la scrittura, aprendole una nuova possibilità espressiva. Libro: 120 pagine, Prezzo di copertina 33.00 Euro.  
   
   
1° PREMIO NAZIONALE DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA  
 
Roma, 20 maggio 2013 - L´associazione Italiana del Libro bandisce il 1° Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, con l´obiettivo di premiare i libri di divulgazione scientifica i cui autori si siano particolarmente distinti, in tutti i campi della ricerca, per l´innovatività degli argomenti trattati e l´efficacia e la chiarezza dell´esposizione. Possono partecipare al Premio i libri di autori italiani editi tra il 1° gennaio 2012 e il 30 giugno 2013. Le proposte di partecipazione al Premio dovranno pervenire all´Associazione Italiana del Libro entro il 31 luglio 2013. Www.associazioneitalianadellibro.it    
   
   
SALONE TORINO: UNA VOLTA SI SFOGLIAVANO LE COPERTINE. OGGI SI USANO I SOCIAL SEI EDITORI SU DIECI USANO I SOCIAL E IN PARTICOLARE TWITTER, MA A BEN VEDERE LO USANO POCO. IL 90% NON FA PIÙ DI 5 TWEET AL GIORNO  
 
Torino, 20 maggio 2013 - Cinguettano in tanti ma non ancora in modo costante. E’ questa la maggiore evidenza di come l’editoria italiana si muove su twitter così come emerge dall’indagine a cura dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) L’uso di Twitter e dei social media in editoria, presentata oggi, 18 maggio, al Salone internazionale del Libro di Torino. Ormai è più di una moda: l’uso dei social diventa una nuova forma di grande visibilità per il libro. Non a caso cresce la percentuale di chi sceglie un determinato titolo proprio attraverso il web: era l’11% nel 2007, il 15% nel 2009, si arriva al 19% nel 2012. Oggi il 58,9% delle case editrici che pubblicano più di 16 titoli l’anno usa i social: sono 506 su 8440 gli editori italiani attivi nell’anno. In primis usano facebook (circa la metà degli editori italiani, ma ben l’84,2% di chi è attivo in rete), al secondo posto usano twitter (il 39,3% degli editori, ma ben il 66,8% di quelli attivi in rete), ma avanza anche l’utilizzo di social più visivi come Youtube, Pinterest Flickr che segnano un (impercettibile) spostamento verso un nuovo tipo di comunicazione editoriale: un tempo erano le copertine dei libri da sfogliare, oggi sono video, booktrailer e immagini a catturare l’attenzione. Questo vale tanto per le case editrici grandi (più mainstream) e quelle più piccole (specializzate su nicchie di domanda di lettura: tendenzialmente delle comunità). Il 41,8% delle case editrici attive in rete usa più di tre strumenti simultanemente. Quale è quindi l’indice tecnologico delle case editrici italiane? Apparentemente – solo apparentemente - intenso, anche se poi, a ben vedere, il 90% degli editori che usano twitter non fanno più di 5 tweet al giorno. Solo il 2,5% degli editori che lo utilizzano fa 10 o più Tweet al giorno. E solo il 2,5% totalizza più di 90mila Followers e solo il 3,5% più di 1.000 following. Su twitter? Dal 2007: è dal 2007 che le case editrici italiane si sono avventurate su Twitter. La prima è stata la casa editrice Elliot, seguita l’anno successivo da Apogeo, Edizioni Piemme, Minimum fax, Edizioni Coocole&caccole. Nel 2012 sono arrivate a 53, un dato di poco superiore (+11,3%) a quelle dell’anno precedente. Sono le strenne di Natale a spingere gli editori su twitter? I tre mesi che anticipano il Natale, secondo l’indagine, si confermano come quelli preferiti dagli editori per attivare un profilo Twitter. Uno su tre (il 33,8% per la precisione), sceglie proprio questo periodo: necessità di visibilità o approccio commerciale? “Gli editori italiani – in modo più o meno accentuato, ma molto dipende anche dai segmenti di mercato presidiato – stanno utilizzando un set sempre più articolato di strumenti di comunicazione, che vanno al di là di quelli più tradizionali – ha sottolineato Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi Aie -. Molti osservatori accentuano il “ritardo con cui le case editrici si sono mosse”. In realtà credo che, come qualunque impresa, gli editori non possono non aver tenuto conto di due elementi: i bassi indici di lettura nella popolazione, e il fatto che i “forti lettori” – quelli più motivati ad accedere a nuove fonti informative su cosa leggere - sono comunque il 12-13% dei lettori di libri. Dall’altro, il fatto, che abbiamo ancora scarsi (o occasionali) utilizzi “evoluti” del web da parte della popolazione, al di fuori di community o di appassionati molto riconoscibili attorno ad alcuni generi”.  
   
   
UE, MUSICA: ANIMA DELL´UNIVERSO E BATTITO CARDIACO DI DIVERSITÀ  
 
Bruxelles - Parlamento europeo, 15 maggio 2013 – Di seguito l’intervento del 15 maggio di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea responsabile per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, al 25 ° Anniversario degli Amici della Musica: “ Sono felice di unirmi a voi questa sera per questa festa della musica. Vorrei innanzitutto ringraziare gli amici del Parlamento Europeo della Musica, per il loro gentile invito, e Ifpi per aver organizzato questo evento. Stasera celebriamo il 25 ° anniversario degli Amici della Musica. Permettetemi di congratularmi con lei per il raggiungimento di questo importante traguardo. Avete portato i vostri eventi annuali alcune delle migliori e più talentuosi artisti in Europa e oltre. Questa sera non fa eccezione. Come un amante della musica dedicata, credo fermamente che la musica è una forma più potente di arte. ´Music dà un´anima all´universo, ali alla mente, volo all´immaginazione - e la vita a tutto´ , ha detto Platone. La musica è la forma universale dell´arte per eccellenza. Nessuna altra forma d´arte ha la stessa capacità di trascendere i confini territoriali, culturali e linguistiche. È per questo che mi sono impegnato a far sì che la musica - come parte dei nostri settori culturali e creativi - riceve dall´Unione europea tutto il supporto di cui ha bisogno per crescere e continuare a svolgere il suo ruolo nella nostra vita e nelle nostre economie. Ho ripetuto più volte che i settori culturali e creativi rappresentano una percentuale considerevole del Pil dell´Unione europea e impiegano milioni di persone in tutto il nostro continente. Sono un grande motore di crescita, e hanno il potenziale per fare ancora di più. Gli investimenti nel settore della musica, in particolare, hanno un enorme effetto a catena nella società, creare crescita e posti di lavoro e di arricchire le nostre culture in Europa. Trovo estremamente positivo che t egli industria musicale è su un percorso di recupero , aiutato dai recenti sviluppi, come i servizi autorizzati di musica digitale, e una rapida espansione in nuovi mercati internazionali. Le nuove tecnologie aprono nuove possibilità di creazione e distribuzione di contenuti culturali che erano impensabili fino a poco tempo. Essi forniscono anche nuovi modi di generare valore - come i dispositivi mobili, come i-pad e smartphone, e nuovi servizi con licenza - entrare in mercati nuovi e non sfruttato. In effetti, la musica rappresenta la parte del leone nell´economia digitale e su piattaforme di social media. Solo per darvi alcuni esempi (Sono sicuro che alcuni di voi hanno familiarità con loro): Nove in 10 dei video più visti di tutti i tempi su Youtube sono video musicali. Versione di Angela Gheorghiu di Habanera - la celebre aria da Carmen - effettuata sei anni fa - è stato visto oltre 3,5 milioni di volte. Nove in 10 delle persone più amati su Facebook sono artisti. Sette dei 10 più seguita persone su Twitter sono artisti. Joss Pietra ha più di 120 000 seguaci - che è 20 volte di più che ho! Stiamo assistendo al momento una crescita enorme di musica offrono disponibili grazie alle nuove piattaforme. E come l´offerta aumenta, così fa la diversità culturale. Ma la posta in gioco è alta. Fammi toccare brevemente su alcuni aspetti. Nell´era digitale, quando l´ultimo successo musicale mondiale è solo un click del mouse, alcuni temono che possiamo essere dirigendo verso una omogeneizzazione eccessiva di gusto musicale e culturale. Non potrebbe essere più sbagliato. Gli europei godono di musica digitale attraverso più di 300 servizi on-line, che offre piste da repertori diversi dalla Ue e il resto del mondo. Sorprendentemente, classifiche mostrano l´importanza degli investimenti nel repertorio locale. In Italia, Spagna e Svezia, 8 in 10 migliori album più venduti nel 2012 erano di artisti locali, in Germania, la cifra era di 7 a 10, e in Francia 6 a 10. L´ Ue promuove e incoraggia questa ricchezza di creatività, diversità e innovazione. Il copyright è fondamentale in questo contesto e una zona in cui la Commissione attribuisce grande attenzione. Nel febbraio scorso, insieme al mio compagno di commissari Michel Barnier e Neelie Kroes, abbiamo lanciato una nuova iniziativa in materia di diritto d´autore: a stakeholder dialogo chiamato ´Le licenze per l´Europa´. Il nostro punto di partenza è che il diritto d´autore protegge la diversità culturale, premia la creatività e promuove l´innovazione, nell´era internet pure. Allo stesso tempo, la società della conoscenza richiede - e gli europei si aspettano - ampio e facile accesso ai contenuti. Dobbiamo quindi trovare il giusto equilibrio. ´Le licenze per l´Europa´ è sulla ricerca di soluzioni pragmatiche, ´bottom-up´ su questioni complesse come la trasferibilità transfrontaliera dei contenuti, l´accesso alle opere audiovisive e di contenuti generati dagli utenti - per citare i più rilevanti qui. Desidero ringraziare Ifpi per la loro partecipazione costruttiva in questo processo. In parallelo, la Commissione è impegnata in una revisione in corso del quadro d´autore Ue, al fine di giungere a una decisione nel 2014 sull´opportunità di presentare proposte di riforma legislativa. L´applicazione del diritto d´autore è tra gli argomenti che vengono esaminati in questo contesto. Lo scopo è quello di analizzare come migliorare l´efficacia e l´efficienza della lotta contro la pirateria - un tema di grande sensibilità al settore musicale. Creare il giusto ambiente per la diversità culturale, la creatività e l´innovazione è di importanza cruciale. Con questo in mente, l´Ue sostiene direttamente talenti creativi nei nostri 27 Stati membri e oltre - anche nel settore della musica. Nel corso degli anni, abbiamo sostenuto, attraverso il programma Cultura, progetti che coprono una vasta gamma di stili musicali, dal barocco al hip hop, musica elettronica, jazz e world music. Questo sostegno ha promosso la mobilità dei musicisti attraverso le frontiere. Esso ha portato a co-produzioni, tour e festival. Ha facilitato lo scambio di esperienze e opportunità di networking. Inoltre, speriamo di ispirare artisti europei emergenti di sfondare i confini nazionali. Gli European Border Breakers Awards premiano il successo transfrontaliero di talenti emergenti nel pop, rock e musica dance. Giusto per fare un esempio, uno dei vincitori di quest´anno da Estonia sta già facendo le onde in Germania, Francia e Stati Uniti. E abbiamo visto un successo simile con il vincitore dello scorso anno da Austria. Dal prossimo anno, queste attività continueranno nell´ambito del nuovo programma Europa creativa. Come il Commissario Europeo della Cultura, la mia chiave obiettivo è quello di garantire che i fondi dell´Ue spesi per la cultura a fare la differenza non solo nel proteggere la nostra diversità culturale e linguistica all´interno dell´Unione europea, ma anche a stimolare la crescita economica, creare posti di lavoro e promuovere la competitività delle Europea settori culturali e creativi . Spero che i presenti condividono questo obiettivo. E ora, vero il detto "dove le parole lasciano fuori, la musica inizia" , vorrei lasciare a godere di questa serata molto speciale.  
   
   
LOMBARDIA. GIUNTA A BRESCIA, ASSESSORI A MUSEO FOTOGRAFIA  
 
Brescia, 20 maggio 2013 - Pezzi unici e originali, che hanno fatto la storia della fotografia, dai primi tentativi di fissare un ritratto, passando dai dagherrotipi, ambrotipi e ferrotivi, fino ad arrivare al digitale dei giorni nostri. Si è conclusa con una visita al Museo nazionale della Fotografia ´Alberto Sorlini´ la giornata bresciana degli assessori alle Culture, Identità e Autonomie e alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione. A guidarle, fra le curiosità del Museo, il presidente Claudio Ceni. Una tappa che ha un significato preciso - come hanno spiegato gli assessori -, perché è un segnale concreto della necessità di far conoscere le eccellenze lombarde e bresciane anche al di fuori dei confini territoriali. 60 Anni Che Hanno Fatto La Storia - Il Museo venne fondato nel 1975 da un´associazione di fotografi che, nel 1953, avevano dato origine al Cinefotoclub per divulgare l´arte della fotografia. Quest´anno ricorre dunque il sessantesimo dalla nascita, un compleanno ´troppo importante´ per non essere festeggiato in modo degno. Un´eccellenza Europea - ´Il Museo - ha ricordato l´assessore alla Sicurezza - è stato riconosciuto dalla Kodak come il secondo a livello europeo per quanto riguarda il materiale presente´. In Italia, solo Firenze, può vantare un patrimonio così ricercato. I Pezzi In Mostra - Nelle sale del Museo spiccano, solo per citarne alcune, una camera ´Top Gun´ usata dalla Marina militare americana sulle navi portaerei; una fotomitragliatrice ´Zeiss Ikon´ tedesca del 1930 in grado di scattare 6.000 fotogrammi al secondo e una fotocamera da 5.600 fotogrammi (sempre al secondo) usata dalla Nasa per la ricerca scientifica. Conoscere Patrimonio Stando Sul Territorio - Un pomeriggio ´molto interessante e importante´ per l´assessore alle Culture, che ha scelto di iniziare il suo mandato stando sul territorio, proprio per conoscere da vicino istanze, esigenze e proposte. ´Perché - ha detto - è solo così che poi si può pianificare il modo migliore per diffondere il nostro immenso patrimonio culturale´.  
   
   
CULTURA: UN’UNICA FONDAZIONE AL POSTO DI ORT, TOSCANA SPETTACOLO E SISTEMA TOSCANA  
 
Firenze, 20 maggio 2013 - Creare un’unica Fondazione denominata Fondazione Cultura Toscana (Fct) al posto delle tre attualmente esistenti e sino ad oggi destinatarie di finanziamenti diretti regionali: Ort (Orchestra Regionale Toscana, musica classica), Toscana Spettacolo (teatro e prosa) e Sistema Toscana (film, cinematografia). È quanto prevede la proposta di legge sottoscritta da tutti i consiglieri della commissione Cultura, primo firmatario il presidente Nicola Danti (Pd), seguito dal vicepresidente Tommaso Villa (Pdl), e depositata oggi in Consiglio regionale. La proposta interviene in modifica del Testo Unico della Cultura e riprende la risoluzione approvata all’unanimità a luglio dall’assemblea su proposta della commissione, in occasione del Piano della cultura. In seguito a quella risoluzione la Giunta ha poi presentato alla commissione un documento (documento preliminare ex articolo 48 Statuto) che preannunciava le modifiche al Testo unico, che però non sono mai arrivate in Consiglio. Così i commissari hanno sottoscritto e depositato il testo di legge che adesso affronterà il normale iter legislativo e che, oltre a proporre la fusione per incorporazione delle tre fondazioni esistenti, propone comunque la cessazione dei finanziamenti diretti ai soggetti che non siano direttamente partecipati dalla Regione (i finanziamenti dovranno essere erogati perciò solo tramite bandi). Tra i criteri per l’erogazione è inserita la destinazione di una percentuale dei finanziamenti regionali alla formazione di giovani e di pubblico, con il coinvolgimento anche delle scuole.  
   
   
BRESCIA.ASS.CULTURE:FINANZIAMENTO A CENTRO TEATRALE  
 
Milano, 20 maggio 2013 - ´Prosegue convintamente il supporto anche di tipo economico alle eccellenze lombarde in ambito culturale, affinché rimangano patrimonio di tutti i Lombardi. Nello specifico il 17 maggio in Giunta è stata approvata la delibera che prevede l´assegnazione di contributi a enti culturali di cui Regione Lombardia è socio fondatore: in particolare, il Teatro Piccolo di Milano, il Teatro La Scala e i Pomeriggi Musicali. Inoltre, per quanto riguarda il territorio di Brescia, è stato finanziato il Centro teatrale con un contributo ben preciso di 160.000 euro´. Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia commenta la delibera di sua competenze approvata oggi Giunta regionale, che si è svolta a Brescia. Si tratta dell´assegnazione del contributo di gestione per l´anno 2013. ´Proprio a Brescia oggi - ha detto ancora l´assessore - si è svolta la Giunta regionale, affinché ci sia un contatto diretto con il territorio. Linea tracciata dal presidente della Regione già tempo fa, con l´obiettivo preciso di ascoltare le esigenze e le problematiche del territorio, per poi dare le risposte più opportune in tempi brevissimi, proprio come fatto oggi dalla Giunta lombarda´.  
   
   
CULTURA: PRESENTATO A ZAGABRIA MITTELFEST CIVIDALE  
 
Zagabria, 20 maggio 2013 - Il Mittelfest di Cividale del Friuli, da sempre vetrina della cultura del Centro Europa, rende omaggio nel 2013 all´ingresso ufficiale della Croazia nell´Unione europea, previsto il primo luglio prossimo, con una serie di iniziative organizzate in collaborazione con il Teatro Nazionale di Zagabria. Alla Croazia sarà in particolare dedicata la serata inaugurale del Mittelfest, il 12 luglio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con la prima assoluta del "Michelangelo Buonarroti" del drammaturgo Miroslav Krleza (1938-1981) nell´allestimento "esaltante, ardito e visionario" del regista Tomaz Pandur. Le iniziative del Mittelfest 2013 per l´ingresso della Croazia sono state presentate oggi a Zagabria, nel foyer del Teatro Nazionale, dal direttore generale del Mittelfest Antonio Devetag e dal consigliere regionale Vincenzo Martines, delegato a rappresentare la Regione dall´assessore alla Cultura Gianni Torrenti. Erano presenti la direttrice del Teatro Nazionale, Ana Lederer, e lo stesso regista Tomaz Pandur con l´attore principale Livio Badurina, assieme all´Ambasciatore d´Italia Emanuela D´alessandro e al vice ministro della Cultura Berislav Sipus. Il "Michelangelo" è frutto di una coproduzione fra Italia, Croazia e Slovenia, a cui partecipano Mittelfest, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro Nazionale croato, Festival Ljubljana 2013 e Pandur.theaters. All´interno del Mittelfest, intitolato quest´anno ai "Microcosmi" di Claudio Magris, sono previsti altri appuntamenti in omaggio all´ingresso della Croazia nell´Unione europea: un concerto dei solisti di Zagabria, la più importante tra le formazioni da camera croate; lo spettacolo di danza "Variations in F.ado minor", proposto dal Teatro Nazionale di Zagabria e diretto dal coreografo portoghese Hugo Viera. Completano il cartellone "Musica delle profondità", un colloquio con il poeta Tonko Maroevic, traduttore e grande conoscitore della letteratura italiana; un concerto del virtuoso della chitarra Darko Jurcovic; infine un lavoro proposto dal Dramma Italiano di Fiume: "Kafka Project: Frontiere/granice/meje/grens/border", scritto e diretto da Karina Holla. Accanto all´allestimento teatrale di "Microcosmi" di Claudio Magris, il Mittelfest 2013 si caratterizza per un ampio spazio dedicato all´Ungheria, che il direttore Devetag ha già illustrato a Budapest alla presentazione della stagione culturale italo-ungherese 2013.  
   
   
CULTURA: DEVETAG, CONFERMATA LA VOCAZIONE DEL MITTELFEST  
 
Zagabria, 20 maggio 2013 - "Un´iniziativa che conferma la vocazione del Mittelfest di Cividale del Friuli, nato subito dopo il crollo del Muro di Berlino da una felice intuizione della nostra classe politica, come sguardo aperto alla cultura della nuova Europa". Lo ha detto il direttore generale del Mittelfest, Antonio Devetag, presentando a Zagabria, nel foyer del Teatro Nazionale, gli spettacoli dedicati nell´edizione 2013 all´ingresso della Croazia nell´Unione europea e in particolare il "Michelangelo" del regista Tomaz Pandur, che aprirà il Festival il 12 luglio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. "Quest´anno - ha detto Devetag - abbiamo proposto due interessantissimi e spettacolari sezioni sulla Croazia e sull´Ungheria, dopo il successo dell´edizione 2012 dedicata alla Repubblica Ceca. La cultura abbatte tutte le frontiere e l´amicizia e la disponibilità con cui sono state accolte le proposte del Mittelfest in questi paesi confermano ancora una volta il prestigio internazionale conquistato dal mondo culturale del Friuli Venezia Giulia". Quella tra Friuli Venezia Giulia e Croazia "è una relazione antica", ha detto il consigliere Vincenzo Martines, presente a nome della Regione e delegato dall´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti. "L´ingresso della Croazia nell´Unione europea - ha aggiunto - rappresenta un fatto nuovo, che apre uno spazio per l´innovazione e per l´invenzione, quindi per la cultura, che è chiamata a proporre una lettura della nuova Europa allargata". Sia Devetag che Martines hanno sottolineato l´importanza delle collaborazioni transfrontaliere e internazionali per superare le difficoltà economiche e quindi la diminuzione delle risorse finanziarie destinate alla cultura. Una produzione come il "Michelangelo" è resa possibile proprio grazie a una cooperazione italo-sloveno-croata. In prospettiva, ci sono le opportunità che offrono i programmi dell´Unione europea.  
   
   
AOSTA: CONSEGNA DEI LAVORI DI RESTAURO E ALLESTIMENTO MUSEALE DEL CASTELLO DI AYMAVILLES  
 
Aosta, 20 maggio 2013 - Saranno consegnati ufficialmente lunedì 20 maggio i lavori di restauro e allestimento museale del Castello di Aymavilles, aggiudicati all’Ati Notari Impresa, Novaria Restauri e Consorzio stabile Renergie. La consegna conclude una complessa e lunga fase di elaborazione, pianificazione e appalto e la successiva fase di realizzazione rappresenta l’ultimo passo per la valorizzazione e la fruizione di uno dei castelli più importanti della regione. I lavori, secondo quanto stabilito dal cronoprogramma progettuale, avranno una durata di 1.065 giorni pari a circa 3 anni, più un anno per l’allestimento delle sale per il percorso di visita. Al termine, il Castello di Aymavilles potrà essere inserito nella ricca rete di beni culturali presenti in Valle d’Aosta, offrendo un suggestivo percorso tra la storia del castello stesso e la collezione dell’Académie de St-anselme. In tale ottica, l’Amministrazione regionale ha riservato adeguate risorse per promuovere politiche finalizzate alla salvaguardia, al recupero e alla fruibilità dei beni culturali attraverso progetti di valorizzazione e fruizione e attuare così una vera e propria azione di comunicazione verso il grande pubblico, che consenta di coniugare le aspettative della cittadinanza e la necessità di sviluppo del territorio, ampliando nel contempo l’offerta turistico-culturale. La consegna dei lavori all’impresa aggiudicatrice avverrà alle ore 9.50, al Castello di Aymavilles, alla presenza del Presidente della Regione e del Dirigente della Struttura restauro e valorizzazione Gaetano De Gattis.  
   
   
OSPITI A CASA SIVIERO: IN MOSTRA DA SABATO 18 LE FOTOGRAFIE DI CARLO CANTINI  
 
Firenze, 20 maggio 2013 – Partendo da una fotografia degli anni Cinquanta raffigurante Rodolfo Siviero nel suo studio, la mostra Ospiti a Casa Siviero, inaugurata sabato 18 partecipando alla Notte dei Musei nell’ambito di Amico Museo, presenta una serie di ritratti di importanti personaggi della cultura fiorentina – artisti, letterati, storici e critici d’arte, antiquari, uomini politici – che hanno conosciuto Siviero, e che a buon diritto possono essere introdotti appunto come “ospiti” nella sua abitazione sul Lungarno Serristori . I ritratti dei personaggi sono stati eseguiti dal fotografo fiorentino Carlo Cantini, che iniziò il suo lavoro nel 1967 collaborando con gallerie e musei d’arte, riviste di moda e arredamento. Ha pubblicato molti libri d’architettura e arte sia del passato che contemporanea e partecipato a mostre nazionali ed internazionali sia in gallerie che in musei. Ai visitatori della mostra sarà distribuito gratuitamente un catalogo, realizzato dal Centro Stampa della Giunta Regione Toscana, con i ritratti fotografici dei personaggi accompagnati da un testo che spiega le loro relazioni con Siviero. Casa Siviero è stata l’abitazione privata del cosiddetto 007 dell’arte, cui si deve il recupero di centinaia di capolavori che erano stati trafugati dal nostro paese durante la Seconda Guerra Mondiale. Non conserva le opere recuperate, ma la raccolta personale di Rodolfo Siviero, che fu anche intellettuale e collezionista animato da una grande passione per l’arte. Alla sua morte nel 1983, Siviero ha lasciato la casa con i suoi arredi alla Regione Toscana, che ne gestisce l’apertura al pubblico e ne organizza le attività culturali. Elenco dei personaggi fotografati: Pietro Annigoni, pittore; Primo Conti, pittore; Giorgio De Chirico, pittore; Giovanni Michelucci, architetto; Lamberto Pignotti, poeta visivo; Piero Bigongiari, poeta; Mario Luzi, poeta; Alessandro Parronchi, poeta e storico dell’arte; Geno Pampaloni, critico letterario; Cristina Acidini, soprintendente al Polo Museale Fiorentino; Mina Gregori, presidente della Fondazione Longhi; Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi; Beatrice Paolozzi Strozzi, direttrice del Museo del Bargello; Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani; Pina Ragionieri, direttrice di Casa Buonarroti; Carlo Sisi, presidente del Museo Marino Marini; Luigi Zangheri, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno; Gianfranco Luzzetti, antiquario; Giovanni Pratesi, antiquario; Giovanni Spadolini, ministro dei Beni Culturali dal 1974 al 1975; Valdo Spini, presidente della Associazione Italiana Istituzioni Culturali. La mostra prosegue fino al 16 settembre 2013 e sarà visitabile nell’orario di apertura di Casa Siviero: sabato ore 10-18; domenica e lunedì, ore 10-13  
   
   
MAESTRI ARTIGIANI: MOSTRA FOTOGRAFICA DI ROSSELLA MURGIA GENOVA 20 MAGGIO VISITABILE A INGRESSO LIBERO FINO AL 31 MAGGIO  
 
 Genova, 20 maggio 2013 - “La mostra vuole essere un omaggio all’impegno degli artigiani liguri, che mantengono vive tradizioni millenarie che non potranno essere mai sostituite da alcun macchinario, per quanto tecnologicamente avanzato. Con le loro mani sapienti e una cultura raffinata che spesso passa di generazione in generazione producono opere apprezzate in tutto il mondo e sfidano con la loro fatica quotidiana un mercato di prodotti omologati e fatti in serie”. Così la fotografa genovese Rossella Murgia presenta la sua mostra, sette pannelli 100x70 centimetri che raccolgono alcuni dei servizi fotogiornalistici realizzati negli ultimi anni per il mensile Brava Casa della Rizzoli. La mostra fa parte delle iniziative legate al “Corso di fotografia applicata” curato dal professor Giancarlo Pinto. Ecco allora nelle foto a colori di Rossella Murgia: la genovese Paola Bottaro, artista del vetro, il ceramista di Sestri Levante Alfredo Gioventù, l’argentiere genovese Gabriele Massari, tre generazioni di artigiane del damasco De Martini di Lorsica. Poi l’artista Renza Sciutto di Alassio e gli artigiani delle Ceramiche Mazzotti di Albisola e delle Sedie Artistiche Chiavaresi. Tutti in ritratti compositi sullo sfondo delle loro magnifiche creazioni. Rossella Murgia: la fotografa genovese è nata nel 1965 e ha studiato molti anni a Milano. Conosciuta soprattutto per le sue immagini di bambini, si occupa anche di ritratti, reportages industriali, foto di interni, still life e servizi per cerimonie. Ha esposto in Italia e all’estero e conduce corsi di fotografia, seminari e workshop, anche alla Facoltà di Architettura dell’Università di Genova con la quale collabora da otto anni. “Maestri Artigiani” Sala del Cisternone della Facoltà di Architettura di in Stradone Sant’agostino 37 Genova.  
   
   
FONDAZIONE TELECOM ITALIA LANCIA IL BANDO: “BENI INVISIBILI, LUOGHI E MAESTRIA DELLE TRADIZIONI ARTIGIANALI”  
 
Roma, 20 maggio 2013 - Fondazione Telecom Italia ha pubblicato il 16 maggio sul proprio sito www.Fondazionetelecomitalia.it  il bando “Beni Invisibili, Luoghi E Maestria Delle Tradizioni Artigianali”, finalizzato a sostenere progetti di valorizzazione di un “bene culturale invisibile” (sono quei beni sconosciuti al turismo di massa e spesso ignoti agli stessi abitanti del territorio anche a causa della mancanza di risorse per valorizzarli) che - nell’assoluto rispetto del contesto in cui il bene è inserito - possano diventare un elemento propulsore di conoscenza e valorizzazione del bene e del mestiere ad esso correlato. In particolare, Fondazione Telecom Italia intende legare i luoghi e la “maestria dell´artefice” tenendo conto delle tradizioni nazionali che sono imprescindibile patrimonio culturale, unito alla contemporaneità e al futuro di queste attività artigianali. Con questo bando, Fondazione Telecom Italia si propone di rinnovare il proprio impegno, sostenendo quelle progettualità che adottino modelli imprenditoriali orientati al recupero dei “luoghi invisibili”, della tradizione e della conservazione della ”maestria” artigianale (popolare e colta, artistica e tecnica) tutta italiana, in sinergia con le tecnologie abilitanti del web e delle connessioni digitali che costituiscono una componente qualificante del bando in quanto consentono di dare motore propulsivo alla cultura e all’economia tutta italiana veicolando le attività progettuali oggetto del bando sia in Italia che all’estero. Il ‘saper fare’ si traduce così in una chiave interpretativa importante per portare alla luce quei settori produttivi poco noti o in fase di declino che, con opportune leve organizzative, potrebbero essere salvaguardati e rilanciati. In una fase recessiva come quella attuale, molti ambiti produttivi potrebbero ritrovare una buona capacità di tenuta ed un sostanziale miglioramento della produttività. Destinato principalmente a soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato alla valorizzazione di un “bene invisibile”, con particolare riferimento al recupero dei luoghi invisibili, della tradizione e della conservazione della “maestria” artigianale, il bando ha un valore complessivo di 1.500.000 euro ed è attivo dal 16 maggio al 15 luglio 2013. Ogni progetto potrà ricevere un contributo economico non superiore a 250.000 euro e non inferiore a 125.000 euro, destinato a coprire fino ad un massimo dell’80% dei costi sostenuti. Per inviare i progetti, è necessario registrarsi al sito di Fondazione Telecom Italia ed inserire tutta la documentazione richiesta attraverso l’apposita procedura online, disponibile nella sezione “Bandi”, fino al 15 luglio 2013. Per il testo del bando ed ulteriori informazioni: www.Fondazionetelecomitalia.it    
   
   
LOMBARDIA.ASSESSORE: LIUTERIA NOSTRA ECCELLENZA MONDIALE  
 
Milano, 20 maggio 2013 - ´L´arte liutaria è una delle tante eccellenze lombarde che ci rende famosi nel mondo. É quindi un vero piacere per me inaugurare oggi a Cremona questa originale mostra ispirata ai capolavori stradivariani, realizzati tra fine Seicento e Settecento´. Con queste parole l´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie ha inaugurato la mostra d´arte ´8 variazioni per Stradivari´. La cerimonia è avvenuta il 18 maggio presso il Museo civico Ala Ponzone, ed erano presenti anche l´assessore alla Cultura di Cremona, il Direttore dei Musei di Cremona Ivana Iotta e la curatrice della mostra Sunghee Kim. Regione Lombardia ´Apre Le Porte´ Al Territorio - ´Una mostra che ho ritenuto da subito davvero importante - ha detto ancora l´assessore - tanto da decidere di ospitarla in anteprima, esattamente il 7 maggio scorso, a Palazzo Pirelli, in una delle sue sale più prestigiose´. ´Una scelta - ha ricordato - che va nella direzione tracciata dal Presidente di Regione Lombardia di vicinanza e ascolto continuo con tutti i territori Lombardi, e che sono certa potrà essere replicata´. Fondamentale Valorizzare Le Eccellenze Lombarde - ´Come neo assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia - ha detto ancora - ho sentito la necessità sin dai primissimi giorni dal mio insediamento di valorizzare le eccellenze del territorio lombardo e la liuteria cremonese é una di queste´. ´Ricordo a tale proposito- ha proseguito l´esponente regionale - l´importantissimo riconoscimento dell´Unesco che, nel dicembre dello scorso anno, ha deciso di inserire la liuteria cremonese nel novero del suo patrimonio immateriale. Una grande soddisfazione per la città di Cremona di cui il violino è il simbolo per eccellenza´. ´La mostra che si apre oggi - ha voluto sottolineare in chiusura - rappresenta un primo importante tassello di un processo di riscoperta e di valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio culturale del territorio, anche in vista dell´appuntamento con Expo 2015´. Opere Esposte Fino A Fine Settembre - Le opere, esposte fino al 29 settembre, sono state realizzate da Francesco Ballestrazzi, Roberto Cambi, Alfred Drago Rens, Sunghee Kim, Kobi Levi, Luigi Mariani, Paolo Regis e Stefano Russo. Sono loro, infatti, ad aver creato gli oggetti d´arte in mostra: un cappello a forma di violino, un meteorite composto da violini luccicanti, un quadro con la rappresentazione tridimensionale di un violino, un paio di scarpe ispirate alla forma del violino, una collana di perle dedicata ai fregi dei capolavori stradivariani, un abito femminile con perle e ricami musicali, un divano con seduta artistica e la rivisitazione in chiave artistica e ironica di una corda di violino dorata. L´ingresso alla manifestazione sarà libero, con orario continuato dal martedì alla domenica (ore 10-17).