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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Novembre 2011
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA 16 STATI MEMBRI AD ATTUARE LE NUOVE NORME UE IN MATERIA DI TELECOMUNICAZIONI  
 
Bruxelles, 28 novembre 2011 — La Commissione europea ha inviato una comunicazione scritta a 16 Stati membri che, sei mesi dopo il termine previsto (25 maggio 2011), non hanno ancora pienamente recepito nel diritto interno la nuova normativa unionale in materia di telecomunicazioni. Un´attuazione parziale di tale normativa nei 16 Stati membri limita di fatto i diritti dei consumatori. Le norme in parola garantiscono ai consumatori dell´Unione europea nuovi diritti in materia di telefonia fissa, servizi mobili e accesso a internet. Ad esempio, il diritto di cambiare operatore telefonico in un giorno senza dover cambiare numero e il diritto di ottenere informazioni chiare sulle pratiche di gestione del traffico dati utilizzate dai fornitori di servizi internet. Le nuove norme garantiscono inoltre una migliore protezione della vita privata e dei dati personali online (cfr. Ip/11/622 , Memo/11/319 , Memo/11/320 e Memo/11/321 ). La Commissione ha inviato oggi le proprie richieste in forma di "parere motivato". Gli Stati membri che omettano di recepire integralmente la nuova normativa rischiano di essere deferiti alla Corte di giustizia dell´Unione europea e di vedersi comminare sanzioni pecuniarie. I 16 Stati membri sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria. Contesto Per applicare integralmente le nuove norme gli Stati membri devono recepire nel diritto interno due nuove direttive Ue: la direttiva "legiferare meglio" e la direttiva sui diritti dei cittadini, che insieme hanno modificato cinque direttive Ue in vigore (le direttive quadro, accesso, autorizzazioni, servizio universale e e-Privacy). Benché in tutti gli Stati membri dell´Ue sia in corso l´iter legislativo e la maggioranza di essi abbia informato la Commissione in merito ad alcune misure attuative, solo sette Stati membri (Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito) hanno dato piena attuazione alla normativa entro il termine del 25 maggio 2011. Nel luglio 2011 la Commissione aveva scritto a 20 Stati membri chiedendo ulteriori informazioni sul processo di attuazione (cfr. Ip/11/905 ). Nel frattempo, Lettonia, Lituania, Lussemburgo e Repubblica slovacca hanno comunicato alla Commissione di aver attuato pienamente la normativa in parola.  
   
   
WORKSHOP SUI SISTEMI AGENTE E MULTIAGENTE PER L´INTEGRAZIONE DI IMPRESA  
 
Salamanca, 28 novembre 2011 - Un workshop sui sistemi agente e multiagente per l´integrazione di impresa si terrà dal 28 al 31 marzo 2012 a Salamanca, in Spagna. Le aziende si basano sempre di più su applicazioni software per gestire i propri dati. Questo ha portato a una tendenza verso l´integrazione di applicazioni per sostenere e ottimizzare i processi aziendali. Le soluzioni ad-hoc non sono adeguate a causa degli alti costi di sviluppo e manutenzione. Recentemente, l´architettura orientata al servizio e le iniziative di web semantico hanno fornito nuovi paradigmi e tecnologie che aiutano a integrare applicazioni e informazioni. Secondo i recenti rapporti industriali però, il costo di un tipico progetto di integrazione è ancora tutt´altro che trascurabile. Gli strumenti di integrazione costruiti su strutture di basso livello non supportano a sufficienza i problemi specifici di integrazione. I dati stanno diventando pervasivamente basati su grafici (Rdf, Rdfs) e la letteratura non contiene una tecnica per integrare questi dati. La maggior parte delle tecniche inoltre si concentra su applicazioni che forniscono un´interfaccia programmatica o orientata ai dati, ma molte applicazioni web hanno solo un´interfaccia utente. Il workshop intende essere un forum di idee, dove i partecipanti potranno presentare risultati, condividere esperienze e migliorare la cooperazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Paams.net/zoco12/  
   
   
LE TECNOLOGIE AIUTANO A RECUPERARE LA NOSTRA MEMORIA  
 
 Trento, 28 novembre 2011 - La presentazione dei risultati del progetto Livememories, tenutasi giovedì 24 novembre a Povo presso la Fondazione Bruno Kessler, è stata la giusta occasione per ricordare come in Trentino si sta affermando una positiva modalità di collaborazione fra soggetti diversi ma rilevanti, che sappia valorizzare le competenze presenti, affrontare la scarsità di risorse ma produrre comunque risultati concreti. Livememories, finanziato dalla Provincia come grande progetto di ricerca, ha dimostrato come mettendo insieme nuove tecnologie e archivi di informazioni sì è aperta la strada per dare valore agli investimenti fatti e recuperare, quindi trasmettere la storia che contraddistingue il nostro territorio e le nostre radici. “Un ambito questo – ha precisato Alessandro Olivi, assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio – dove anche le imprese locali hanno capito che ci sono spazi di attività e che quindi possono trarre beneficio dalla collaborazione sinergica con la ricerca e con la pubblica amministrazione, per dare vita in Trentino ad un produttivo distretto dedicato alle nuove tecnologie”. Livememories nasce nel 2006 per affrontare il tema della grande quantità di dati digitali oggi disponibili, grazie soprattutto alla facilità con cui oramai si producono, che si scontra con l’incapacità di fruire di questi dati, che sono spesso complessi e sparsi. Un importante aiuto per interpretare questa complessità arriva dalla semantica, che diventa indispensabile “strumento” per “taggare” ("contrassegnare") consiste nell´attribuzione di una o più parole chiave, dette tag, che individuano l´argomento di cui si sta trattando, a documenti o, più in generale, file su internet.) in modo automatico le informazioni, e quindi facilitarne l’interpretazione. Se la Fondazione Bruno Kessler possiede le competenze per affrontare la ricerca semantica in questa direzione, insieme all’Università di Trento e a quella di South Hampton, partner fondamentali del progetto si sono rivelati i media provider - nello specifico Rttr, l’Adige e Vita Trentina – che hanno fornito i dati su cui sperimentare la ricerca, e molte aziende locali, interessate a trasferire nelle loro realtà imprenditoriali i risultati della ricerca. Proprio Marta Demarchi, di Rttr, all’apertura della giornata ha ricordato come sia complesso oggi il mondo dei mezzi di comunicazione di massa e l’importanza di avere strumenti che aiutino a dare ordine e ad aggregare informazioni sparse: “Rttr ha alle spalle trenta anni di storia, quindi trenta anni di memoria sul nostro territorio che oggi è inaccessibile. Questi archivi vanno aperti e resi disponibili ai cittadini, che possono così ritrovare le loro radici e un legame con il proprio passato o con il territorio in cui vivono. Ma per fare questo, gli archivi digitali devono essere costruiti in modo corretto, contestualizzati e resi facilmente raggiungibili”. Questo l’obiettivo di Livememories, che ha messo in luce anche come “internet e la comunicazione su internet – ha aggiunto Sergio Bettotti, dirigente generale del Dipartimento Innovazione e Ict della Provincia - stanno sempre più portando avanti un nuovo modo di vivere la socialità, un nuovo modo di fare impresa e un nuovo modo di fare sistema”. Nel suo intervento, Bettotti ha ribadito l’importanza di vedere concretamente i risultati che un grande progetto come Livememories ha saputo produrre, aggiungendo poi che “a questo punto anche la pubblica amministrazione deve avere coraggio ed aprire i propri dati, mettere a disposizione della comunità il proprio immenso patrimonio informativo per poter poi offrire nuovi servizi”.  
   
   
VIRGILIO.IT, SEGUITO DA 15 MILIONI DI UTENTI UNICI, FESTEGGIA IL SUO COMPLEANNO CON UN INNOVATIVO SERVIZIO MAIL E CON RICCHE SORPRESE  
 
 Milano, 28 novembre 2011 - Virgilio ( www.Virgilio.it ), il portale di Matrix, società del Gruppo Telecom Italia, è il primo portale - per utenti unici mensili - del nostro paese e domenica 27 novembre, in occasione di San Virgilio, ha festeggiato i suoi primi 15 anni. Per celebrare al meglio l’avvenimento, presenta il nuovo servizio mail, uno dei suoi servizi cardine, rivisto totalmente con una nuovissima interfaccia grafica e funzioni innovative ed esclusive. Dal luglio 1996, data di nascita del portale, Virgilio ha percorso molta strada: nato come motore di ricerca e directory di siti web, curato manualmente da una squadra di redattori, si è da subito imposto come vademecum e punto di partenza per i primi internauti italiani. Due anni dopo Virgilio si evolve in portale di accesso a contenuti informativi più ampi e servizi quali mail, messenger, chat e siti personali degli utenti. E’ di questi anni Peppino, il celebre volto con cui il portale era pubblicizzato con lo slogan: “Virgilio, il bello di Internet”. Nel 2005 Virgilio entra a far parte del Gruppo Telecom Italia e l’anno seguente sviluppa molti degli strumenti che in seguito verranno definiti “2.0” puntando sui contenuti generati dagli utenti come video, notizie e blog. A 15 anni di distanza il portale, è piattaforma Blog consolidata in grado di contare oltre 100 mila blog esistenti e 360 mila siti personali; è Community costituita da 6 milioni di utenti registrati; è Virgilio Mail con circa 4 mila account creati al giorno; è Ricerca in grado di contare oltre 2 milioni di “query” al giorno; è aggiornamento in tempo reale di notizie e contenuti di intrattenimento. E se nel 1998 Virgilio generava un traffico di rete pari a 6 megabit al secondo, oggi arriva a oltre 2 gigabit nelle ore di punta, in pratica è come se recapitasse agli utenti nello stesso periodo un corrispettivo di 375 mila libri di medie dimensioni. Anche i dati di crescita relativi agli utenti è esponenziale, e segue il trend degli utenti web a livello nazionale: nelle prime rilevazioni disponibili (1), Virgilio rilevava 2,4 milioni di utenti mensili su un universo di navigatori di meno di 6 milioni di utenti totali. In 11 anni il mercato è cresciuto del 350% portandosi a più di 26 milioni di utenti e il portale di Matrix, con i suoi quasi 15 milioni di utenti è cresciuto del 500% nello stesso periodo (2). Con 14,7 milioni di visitatori mensili, Virgilio è oggi il primo portale italiano, in grado di raggiungere, ogni mese, il 56% della popolazione Internet del nostro paese. Visitato quotidianamente da 4,6 milioni di utenti, che visualizzano 56 milioni di pagine, Virgilio propone un mix di servizi utili (mail, search, mappe, guide, blog, siti,…), notizie oltre ad una scelta dei migliori contenuti della Rete, in modo da offrire tutti gli strumenti per condividere le passioni ed esprimere la propria creatività. Tra i progetti in evidenza Virgilio Città, che nel 2009 ha portato alla creazione di 8.100 portali locali corrispondenti a ciascun comune italiano. I contenuti editoriali da allora assumono anche un carattere georeferenziato, in grado di dotare il portale di una particolare predisposizione per tutte le piattaforme di telefonia mobili presenti sul mercato. Virgilio, infatti, è fruibile ovunque e in qualunque momento da pc, cellulare, smartphone e tablet. In occasione dei suoi primi 15 anni di vita, Virgilio presenta la nuova Mail in una veste del tutto rinnovata. Tre gigabyte di spazio e allegati fino a due giga, condivisione delle immagini sui social network e anteprima degli allegati, sono solo alcune delle nuovissime funzioni del servizio che Virgilio ha rimodellato per i suoi utenti. Nel restyling proposto anche un layout più semplice e intuitivo con immediate azioni sui file, immagini, musica, video e testi. Mail Collector, invece, è il centro di comunicazione che permette di visualizzare tutte le proprie caselle di posta dall’account mail Virgilio. Anche la gestione dei file è stata completamente rivista: gli allegati vengono automaticamente divisi per tipo e visibili in anteprima direttamente dall’interfaccia della Mail potendo condividere anche le immagini su Facebook. L’invio di file particolarmente pesanti o importanti possono essere gestiti in maniera ancora più sicura tramite la protezione di password e per un numero di giorni limitato a scelta. Una delle novità della nuova Mail Virgilio è lo spazio pubblico dove è possibile caricare qualsiasi tipo di file allegato presente nella casella di posta e condividerlo con si vuole. Inoltre a brevissimo la mail di Virgilio offrirà un servizio di organizzazione della propria posta elettronica permettendo un ordinamento automatico per cartelle tematiche (utenze, social network,mail promozionali e mail per le offerte di lavoro).  
   
   
NASCE LA COMMUNITY SPORTILIA.COM  
 
Pisa, 28 novembre 2011 - “Meno stress e più sport”. Con questo motto nasce la community italiana dedicata ai giocatori di calcetto. Come facebook, più di facebook: profili personali, commenti, sfottò, pagelle, immagini e video. E tanto ancora. Perché la partita non finisce al triplice fischio, ma prosegue sul web. In Italia sono migliaia i giocatori amatoriali di calcetto, uomini e donne che calcano i campi di gioco per salutari sgambate tra amici o per partecipare a tornei a squadre più o meno impegnativi. Ogni giorno si giocano centinaia di partite. Ma chi è l’attaccante più forte? E il portiere meno battuto? E come fare a sostituire all’ultimo momento la persona che ha dato forfait alla partita delle 21.00? Ora c’è Sportilia.com ( www.Sportilia.com ). L’idea è tanto semplice quanto geniale: unire il meglio del social gaming e del social networking per dare vita a una community coinvolgente e accattivante, che incentivi gli utenti alla pratica sportiva trasformandola in realtà aumentata. Sportilia.com è la community dedicata agli sportivi dove è possibile registrare un proprio profilo personale attraverso il quale, come in Facebook, si potrà interagire con la propria cerchia di amici. Ma non solo! Nel proprio profilo si potranno gestire statistiche personali e il proprio stato di forma, e attraverso un grafico a esagono personalizzato (che richiama il famoso videogioco Pes), esprimere il proprio valore reale come calciatore. I dati vengono elaborati di partita in partita creando un vero e proprio cartellino del giocatore che si evolve man mano che gioca. Ma la partita comincia molto prima del fischio d’inizio: infatti, gli utenti della community hanno a disposizione un’ampia gamma di strumenti per interagire tra loro, conoscersi, organizzarsi e… “stuzzicarsi”. Gli utenti di Sportilia.com possono organizzare una partita ex novo, scegliendo data, ora e campo sportivo, oppure possono iscriversi alle partite organizzate dalla community, conoscendo nuove persone e allargando la propria cerchia di amici. E la partita non finisce al triplice fischio, perché prosegue su www.Sportilia.com: a fine partita infatti ogni giocatore ha la possibilità di dare un voto, un commento e un premio partita (award) ai suoi compagni e avversari. Concluse le votazioni sono elaborate le medie voto personali e assegnati gli awards. E ogni giocatore potrà vedere la propria posizione nelle classifiche provinciali e nazionali, e confrontare il proprio rendimento con quello degli altri membri della community. Alla Community è affiancato un forum, punto d’incontro tra tutti gli utenti e lo staff di Sportilia. Problemi, domande, commenti e soprattutto suggerimenti trovano ampio risalto all’interno di questo luogo. È l’elemento principale per l’evoluzione e il miglioramento di Sportilia, grazie al quale vengono proposte nuove features e discussi eventuali cambiamenti. Sportilia.com si rivolge anche ai gestori degli impianti sportivi, mettendo a disposizione, con Sportilia manager, una serie di strumenti informatici altamente specializzati. Il Gestionale delle Disponibilità di Sportilia permette a ogni gestore sportivo di amministrare le prenotazioni dei propri clienti, razionalizzando e innovando questo processo. Il gestionale facilita il contatto da parte degli sportivi interessati a giocare una partita, snellisce la gestione ordinaria del Centro Sportivo (infatti con un solo click è possibile registrare una prenotazione arrivata via telefono e segnare le note ad essa collegata). E grazie alla creazione di un database clienti basato sullo storico delle prenotazioni nel Centro Sportivo, sarà più facile sapere chi sono i clienti più affezionati e lanciare quindi promozioni mirate. Infine, Sportilia.com lancia Sportilia rec, un sistema automatico di registrazione video in alta definizione dedicato agli impianti sportivi. Con Sportilia Rec gli sportivi amatoriali hanno la possibilità di registrare le loro partite direttamente sulla propria chiavetta Usb! http://www.Youtube.com/watch?v=aicwlk9xy6w    
   
   
ACQUISTI VIA INTERNET : IN VENDITA ON LINE ANCHE ARMI E BOMBE ATTIVE. ATTENTI AGLI ACQUISTI  
 
Lecce, 28 novembre 2011 - Che il commercio elettronico sia già un importante realtà per la circolazione dei prodotti è cosa assai positiva ed ormai quasi indispensabile, ma che troppo spesso accade che circolino, nell’impunità pressoché totale, merci illegali e pericolosissime, questo dovrebbe far riflettere e farci trarre le relative conseguenze sulla necessità di adottare misure globali che siano dei deterrenti per impedire rischi per i consumatori, specie per quelli meno informati e per i minori. Lo ripete da tempo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che continua ad auspicare un innalzamento, almeno a livello europeo, delle barriere di tutela dei consumatori per le vendite in rete. Una notizia che è circolata di recente in Gran Bretagna, è assai esemplificativa ma anche paradossale se si pensa che, con poche decine di euro è possibile, udite udite, comprare armi funzionanti e persino bombe attive. Pare che non si tratti di un caso isolato, infatti, quello del minore Luke Stillman del Northamptonshire, di sedici anni, appassionato di armi come purtroppo tanti suoi coetanei. Il giovane aveva pagato appena 36 sterline per un dispositivo, che a detta dell’inserzione su un sito di vendite on line sarebbe stato disattivato e non funzionante. Sarebbe, perché, il mortaio spagnolo che stava maneggiando dopo che era giunto a mezzo posta a casa propria, credendolo inerte, gli scoppiò tra le mani causando terribili ustioni e l’amputazione della parte superiore del pollice. Al di là delle indagini che ne sono seguite da parte della polizia inglese, del conseguente blocco dell’inserzionista da parte del sito di vendite on line, il caso di cronaca riportato dalla stampa inglese, invita a far riflettere e ci può far cogliere i rischi cui sono soggetti non solo i consumatori meno informati e attenti, ma anche i collezionisti per i quali internet è divenuto il veicolo privilegiato degli acquisti.  
   
   
MASTER IN “ETNOBIOFARMACIA E UTILIZZO SOSTENIBILE DELLA BIODIVERSITÀ”  
 
Pavia, 28 novembre 2011 - Al via la V edizione del Master Universitario di Ii Livello in “Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della biodiversita” organizzato dal Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche di Etnobiofarmacia dell’Università di Pavia. Il corso si propone di creare esperti in grado di gestire problematiche inerenti l’utilizzo sostenibile della biodiversità, specie quella presente nei Paesi in Via di Sviluppo (Pvs), attraverso la scoperta e lo studio di composti di origine naturale e la produzione e commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici, cosmetici, alimentari, fitosanitari, ecc.. Questa attività ben si accorda con le raccomandazioni dell´Organizzazione Mondiale della Sanità che è impegnata a promuovere e a valorizzare, su basi scientifiche, l´uso dei rimedi naturali derivati da piante medicinali largamente usate nei Pvs. Si stima che l´85% della popolazione mondiale ricorra all´uso della medicina tradizionale che ha una grande importanza pratica nei paesi economicamente meno ricchi, ma questi studi hanno un notevole impatto anche sulla medicina utilizzata nei Paesi più sviluppati. Infatti, sia per fronteggiare gravi patologie endemiche dei Pvs, sia per controllare patologie croniche tipiche delle società con alto numero di anziani sono necessari nuovi principi attivi quali quelli potenzialmente derivabili dalle esperienze ancestrali (etnofarmacologia) delle medicine tradizionali, Inoltre gli impieghi dei prodotti naturali in altri numerosi settori sono sempre più diffusi dalla cosmetica agli integratori alimentari. Il Master comprenderà dei corsi teorici seguiti da periodi di stage sia in Italia che all’estero secondo gli interessi degli studenti. Sono ammessi fino a un massimo di 14 allievi. Domande di iscrizione entro il 16 Dicembre 2011. Tutte le informazioni sono reperibili all´indirizzo http://cistre.Unipv.it/on-line/    
   
   
A ROMA STUDENTI A TEATRO PER SCOPRIRE VALORE EDUCATIVO DELL’ARTE  
 
 Roma, 25 novembre 2011 «Sono convinto che gli studenti della città più bella del mondo debbano essere educati anche attraverso le opere teatrali, che, come ogni forma d’arte, portano con sé un modello di bellezza che può servire per crescere come persone e come cittadini». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, a poche ore dalla Prova Generale dell’opera di Giuseppe Verdi ‘Macbeth’, tratta dall’omonima tragedia di Shakespeare, in scena dal’ 25 novembre all’11 dicembre al Teatro dell’Opera, con orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti. «Questa sera - spiega l’Assessore - porteremo a teatro 500 ragazzi delle scuole superiori di Roma e 50 loro docenti. Ho accolto subito con favore l’invito del Maestro Riccardo Muti a fare di questa Prova Generale l’occasione per i nostri ragazzi per vivere l’emozione della tragedia in musica, nella cornice splendida del Teatro dell’Opera». «Roma Capitale - aggiunge De Palo - ha ormai una collaborazione consolidata con il Teatro, che ci consentirà anche quest’anno di promuovere l’iniziativa ‘La Scuola all’Opera - Il Flauto Magico’, grazie alla quale circa 10mila ragazzi di 87 tra scuole dell’infanzia, elementari e medie della nostra città, insieme con i loro docenti, potranno approfondire la conoscenza delle arie d’opera più celebri e provare a rappresentare uno spettacolo melodrammatico in tutti i particolari. Anche l’arte può servire a scongiurare la vera crisi, quella delle idee e delle proposte creative da mettere al servizio della città».  
   
   
SCUOLA FVG: CON A.MARE PIÙ RICCHI I CURRICULA DEI GIOVANI  
 
Trieste, 28 novembre 2011 - L´assessore regionale all´Istruzione del Friuli Venezia Giulia Roberto Molinaro, il prosindaco di Trieste Fabiana Martini ed il direttore della Riserva marina di Miramare, Maurizio Spoto, hanno accolto il 24 novembre nel Centro visite della Riserva la delegazione di docenti austriaci che seguono la realizzazione di A.mare (Al mare: apprendimento, rappresentazione, ecosostenibilità), progetto educativo bilaterale Comenius Regio finanziato dalla Ue. Un programma biennale che unisce Trieste a Linz e coinvolge un centinaio di ragazzi degli Istituti Comprensivi triestini San Giovanni e Bergamas e di due scuole di Linz, la Weberschule Vs14 e la Hs15-leonardo Da Vinci, in un programma che ha due importanti e convinti riferimenti culturali ed operativi nell´Area marina protetta di Miramare e nel Museo d´arte Lentos- Kunstmuseum Linz. Ricordando il lancio del progetto nel capoluogo dello stato federato dell´Alta Austria, Molinaro ha dato il benvenuto suo e della Regione (assieme al Landesschulrat fur Oberostererreich riferimento pubblico per l´attuazione del programma) ai componenti della delegazione e sottolineato la particolarità di quest´iniziativa comunitaria, che al centro ha la risorsa mare e la sua utilizzazione sostenibile e consentirà l´arricchimento dei curricula formativi dei giovani coinvolti. "Dal punto di vista della formazione sono due le dimensioni importanti - ha detto Molinaro - una è quella della creatività e l´altra è quella linguistica, che, soprattutto per la posizione delle nostre due regioni, è assolutamente indispensabile". "Il nostro auspicio è che il lavoro in comune e gli scambi sia tra i docenti che tra i ragazzi possano essere un´occasione di crescita in chiave europea", ha dichiarato l´assessore - attraverso la costruzione dell´Europa dal basso cui ha fatto riferimento, nel suo intervento, anche il vicesindaco". Gerlinde Strobl, direttrice della Da Vinci e a capo della delegazione assieme alla collega Renate Auberger della Weberschule, ha sottolineato l´importanza di un lavoro che metterà assieme natura ed arte. Un´attività che alla fine porterà alla realizzazione di un´Artexibition" sul tema mare, di un Picture Dictionary (glossario figurato del mare italiano/tedesco) ed uno Story Book (raccolte di storie sul mare inventate dagli studenti e scritte in italiano e tedesco). Molinaro ha quindi ringraziato il coordinatore del progetto, la vicepreside dell´I.c. San Giovanni, Francesca Genuzio, definendola "il motore" di un impegno che durerà due anni scolastici e si concluderà nel maggio 2013.  
   
   
BOLZANO, BILANCIO 2012: QUASI UN MILIARDO PER FORMAZIONE E CULTURA  
 
Bolzano, 28 novembre 2011 - - Ammontano a quasi un miliardo i fondi destinati dal bilancio provinciale 2012 ai settori della formazione e della cultura. La parte del leone la fanno la scuola e il diritto allo studio. "L´istruzione - ha commentato l´assessore Sabina Kasslatter Mur - rappresenta un fondamento di ogni persona perchè garantisce prospettive e qualità di vita". "Il bilancio 2012 non rappresenta solo numeri e cifre - ha spiegato la Kasslatter Mur - ma fissa politicamente le priorità e la strategia della Giunta provinciale nel prossimo futuro". Il settore della formazione, con oltre 850 milioni assegnati a tutti e tre i gruppi linguistici (71 milioni anche alla cultura), rappresenta uno dei pochi settori a non essere stato toccato dai tagli di un bilancio provinciale che negli ultimi tre anni è stato ridotto rispettivamente del 9%, del 6% e del 2%. "Questo risultato mi riempie d´orgoglio - ha commentato Sabina Kasslatter Mur - perchè significa che la scuola, l´istruzione e la cultura non sono solo concetti astratti, ma si concretizzano in fatti concreti che permettono ai nostri ragazzi di formarsi, di crescere, di creare prospettive positive per il loro futuro professionale e di vita". Entrando nel dettaglio del bilancio 2012 relativo alla formazione, la Provincia assegnerà all´organizzazione di tutte le scuole, comprese quelle dell´infanzia, oltre 58 milioni di euro. "A questi - ha precisato l´assessore - vanno però aggiunti i finanziamenti garantiti dai Comuni, che sono i nostri partner più importanti, e dall´edilizia scolastica". Punto centrale, per la Kasslatter Mur, è quello relativo al diritto allo studio, che può contare su quasi 130 milioni di fondi. "Tramite le borse di studio, la fornitura di libri e materiale didattico, o la copertura delle spese di trasporto per le quali, ad esempio, investiamo 50mila euro al giorno, possiamo garantire pari opportunità e uguali condizioni d´accesso a tutti. Indipendentemente dal reddito familiare e dal luogo di residenza. Il diritto allo studio, in Provincia di Bolzano, è garantito a tutti". La fetta più grossa degli stanziamenti, però, è quella relativa agli stipendi per gli insegnanti, per il personale pedagogico e per quello amministrativo, che pesano sul bilancio provinciale per 664 milioni di euro. "Si tratta comunque di un investimento positivo - ha concluso l´assessore Sabina Kasslatter Mur - perchè queste persone, le loro competenze e le loro capacità, sono la vera chiave del successo del nostro sistema formativo della Provincia di Bolzano".  
   
   
STUDENTI DISABILI: UN MILIONE DALLA REGIONE TOSCANA PER DARE OSSIGENO ALLA SCUOLA DELL’INCLUSIONE. TEMPI RAPIDISSIMI PER LE DOMANDE.  
 
Firenze, 28 novembre 2011 – “L’integrazione degli studenti disabili può e deve diventare una opportunità, un fattore di crescita, per le classi in cui sono presenti ragazzi con difficoltà”. Sta qui la spiegazione di un percorso sperimentale presentato questa mattina a Firenze in base a un protocollo d’intesa firmato fra due donne, Stella Targetti e Angela Palamone, per Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale. La sperimentazione, prima del genere in Italia, prevede risorse aggiuntive per le classi in cui siano presenti studenti con disabilità gravi e che accettino la sfida di presentare progetti a supporto dell’integrazione di questi alunni. Il protocollo d’intesa, tra Regione Toscana e Usr, approvato in bozza dal governo regionale lunedì scorso è stato firmato questa mattina. I tempi sono molto stretti: entro novembre uscirà un avviso pubblico con i contenuti specifici dell’operazione e le modalità dettagliate: le classi interessate potranno presentare domanda ed entro dicembre una Commissione di valutazione (mista: tecnici di Regione e Usrt) valuterà i singoli progetti assegnando le risorse. A disposizione un milione di euro, dalla Regione, ma anche, dall’Ufficio Scolastico, posti di sostegno in deroga (già, in precedenza, sono stati derogati altri 295 posti) nonché ulteriori risorse. Verranno finanziate: ore di sostegno in deroga; ore aggiuntive di insegnamento per i docenti curricolari della classe; ore aggiuntive di sostegno. Sono poi previste ore retribuite anche per la progettazione, la documentazione e la verifica nonché possibilità di attivare esperienze di laboratori che coinvolgano l’intera classe. Coinvolto, con ore aggiuntive, anche il personale Ata in attività specifiche di assistenza e sorveglianza. Saranno anche finanziate attività di formazione cui la maggioranza dei docenti avrà l’obbligo di sottoporsi. A ogni classe che accede alla sperimentazione sarà abbinato un docente-tutor (figure, queste, individuate dagli Uffici Scolastici Territoriali fra docenti di riconosciuta esperienza nell’integrazione scolastica di alunni disabili). “Questa scelta – spiega Stella Targetti – interviene in un momento assai difficile per la disabilità nelle scuole: aumenta il numero degli alunni disabili (salito negli ultimi due anni da 9.915 a 10.202, in tutte le scuole toscane) ma resta invariato (4.690) il numero degli insegnanti di sostegno. Una situazione insostenibile davanti alla quale non potevamo restare inerti: da qui la scelta di trovare, pure in una fase così difficile, risorse aggiuntive e di lavorare insieme all’Usr sulla base di un presupposto condiviso: la volontà di salvare il nostro modello di scuola inclusiva, affermando nei fatti che la diversità è una ricchezza e assicurando il diritto, costituzionalmente previsto, degli studenti disabili alla scuola”. In prospettiva il protocollo prevede anche un aggiornamento al documento base di Regione Toscana (le “linee di indirizzo per l’integrazione scolastica dei disabili”), la costruzione di un nuovo sistema di governance, la proposta di percorsi di accoglienza/inclusione/apprendimento che coinvolgano docenti, operatori, studenti di tutte le scuole toscane anche nel garantire agli alunni disabili una libertà di scelta, nei percorsi di istruzione, davvero effettiva. Ma nell’immediato – sottolinea Angela Palamone – “stiamo avviando la sperimentalità di un percorso dalla logica completamente nuova: un cammino che punta a coinvolgere docenti, collaboratori e compagni di classe: non solo sostegno, dunque, ma anche condivisione nell’intera comunità scolastica per garantire un contesto educativo accogliente e inclusivo”. Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche Massimo Toschi, consigliere del presidente Enrico Rossi per le persone con disabilità. “Oggi – ha detto – è un giorno di festa: è stato infatti firmato un accordo che nasce dalla grande cultura della Costituzione secondo cui il diritto delle persone disabili è indefettibile, cioè va comunque garantito anche al di là delle difficoltà finanziarie”. Per Toschi “aver rimesso al centro i disabili è un fatto straordinario: una scelta non solo coraggiosa ma anche conveniente perché se questi ragazzi oggi non andranno a scuola, domani non troveranno neppure lavoro e finiranno, da adulti, per restare in condizione di non autonomia e dunque a carico dell’intera società”. Corale l’invito di Stella Targetti e di Angela Palamone ai media: “Informate che le classi interessate a partecipare hanno tempi stretti: l’avviso pubblico uscirà entro fino novembre e per consentire alla sperimentazione un avvio dalla ripresa dopo le vacanze natalizie, le domande dovranno essere presentate in tempi davvero rapidi”.  
   
   
UDINE, FORMAZIONE: CONVEGNO PER 50MO I.T. MARINONI  
 
 Udine, 28 novembre 2011 - In Italia l´anno scorso 236 mila posti di lavoro per diplomati tecnici richiesti dalle aziende sono rimasti vacanti. Nel 2009 la domanda inevasa è stata di 214 mila giovani. Nel solo indirizzo Costruzioni-ambiente-territorio nel 2010 su 100 posti "garantiti" 26 sono stati lasciati scoperti. Cifre ufficiali (fonte Excelsior) fornite dal ministero dell´Istruzione che hanno il sapore del paradosso in un mondo in cui si continua a ripetere che le giovani generazioni stentano a trovare un posto di lavoro e che la dirigente dell´Istituto tecnico "G.g. Marinoni", Anna Maria Zilli, ha ricordato il 26 novembre in occasione del convegno organizzato nell´ambito delle iniziative per i festeggiamenti del cinquantesimo di attività dell´istituto di Udine. "Prospettive di un nuovo profilo culturale e professionale: il tecnico dell´ambiente, del territorio e delle costruzioni" il titolo del seminario che ha visto la partecipazione di docenti dell´Università di Udine (Russo, Fabbro, Bonfanti, Crosilla, Visintini), rappresentanti degli ordini e collegi professionali (tra gli altri, è intervenuto il presidente dei geometri di Udine, Elio Miani), imprenditori (in prima fila il presidente degli industriali, Alessandro Calligaris). A rappresentare l´amministrazione regionale sono intervenuti gli assessori alle Infrastrutture, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi e quello all´Istruzione, Roberto Molinaro, che hanno entrambi formulato gli auguri per "l´importante traguardo dei 50 anni di attività di un istituto nelle cui aule si è formata tanta parte della società friulana". E´ stato proprio Riccardi, dopo aver accennato alla sua personale esperienza di studente del Marinoni - "una scuola - ha ricordato l´assessore - che non mi ha insegnato solo come si fa a progettare una casa o a frazionare un terreno ma che mi ha fatto capire come dietro a quella casa e a quel terreno ci siano persone che hanno riposto nelle nostre mani di tecnici professionisti le speranze e gli obiettivi per il loro futuro dopo tanti anni di sacrifici" -, a rispondere all´urgenza e al paradosso di quelle cifre enunciate dalla dirigente Zilli e confermando che anche il sistema pubblico ha grande bisogno di personale tecnico. In Friuli Venezia Giulia, ha ribadito Riccardi, l´Amministrazione regionale ha avviato 750 milioni di cantieri per opere infrastrutturali e in questo settore c´è bisogno del contributo di validi professionisti. "Le istituzioni pubbliche e la politica hanno la responsabilità di consentire agli istituti scolastici di lavorare a stretto contatto con le realtà delle imprese. Ridurre il divario tra scuola, formazione e mondo del lavoro è nostro compito e per parte sua la Regione, attraverso le sue aziende pubbliche, farà già da domani passi concreti affinché sia reso possibile ai ragazzi di toccare con mano il mondo dell´impresa: i vostri studenti - ha affermato Riccardi - dovranno poter capire da vicino come un´opera va progettata, appaltata, collaudata, come sulla sua realizzazione vada creato il consenso pubblico".  
   
   
STUDIARE E LAVORARE ALL´ESTERO: COME, DOVE E CON CHI  
 
Trento, 28 novembre 201 - Si è svolta il 24 novembre, presso il Palazzo della Regione, la seconda giornata informativa "In partenza per l´Europa... E per il mondo", dedicata alla presentazione delle opportunità di studio, lavoro o stage offerte dall´Unione Europea e da varie istituzioni del Trentino. La giornata, promossa dal Centro di Documentazione Europea (Cde) e dal Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con numerosi altri partner istituzionali tra cui anche la Regione autonoma Trentino-alto Adige, è organizzata nell´ambito del progetto intra-reti "La mobilità in Europa. Diritti, informazione, opportunità: il futuro nelle tue mani" realizzato dalla rete italiana dei Cde, con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Dalle 10 del mattino alle 19 della sera, quindi, il palazzo della Regione di Trento s´è trasformato in un grande "workshop" dedicato ai giovani intenzionati a fare esperienze lavorative o formative all´estero: obiettivo della giornata, infatti, che è stata riconosciuta come best practice dalla Commissione Europea e adottata come progetto di rete 2011-2012 dei Centro di Documentazione Europea italiani, è proprio quello di raccogliere e di proporre in un unico momento divulgativo, in maniera coordinata e congiunta, tutte le informazioni che a volte sono disponibili solo in modo frammentato e scoordinato. Nella sezione "Studiare all´estero", ad esempio, l´Università degli Studi di Trento ha presentato le sue esperienze di Erasmus, Erasmus Mundi, Eu-atlantis., Eu-canada e Alfa; sono stati illustrati i percorsi per la doppia laurea, per i dottorati in co-tutela, gli Accordi bilaterali con analoghe università nel mondo, i periodi di ricerca tesi all´estero offerte dalle varie facoltà... Il Fondo Sociale Europeo della Provincia ha presentato il suo Move, cioè la Mobilità Verso l´Europa per full immersion linguistici. Il Servizio Scuola dell´infanzia, Istruzione e Formazione professionale della Provincia, l´Agenzia del Lavoro, ancora l´Università, l´Opera Universitaria e il Fondo Sociale Europeo erano presente coi loro prestiti d´onore e con le varie tipologie di borse di studio: "Per il mio futuro", per i corsi di full immersion linguistici, per percorsi di istruzione e formazione all´estero e per stage lavorativi fuori provincia; s´è parlato anche dei progetti di ricerca per giovani laureandi, lauerati, dottorandi e dottori di ricerca, così come dei percorsi di specializzazione professionale. Il Dipartimento provinciale Istruzione, Università e Ricerca ha messo sul piatto le borse di studio e i prestiti per studenti che volessero impegnarsi nell´apprendimento delle lingue o per seguire percorsi formativi di eccellenza all´estero, i gemellaggi extra-europei ed europei per istituti scolatici e formativi, i viaggi premio in Germania. Presente anche l´Agenzia per la Famiglia della Provincia, che ha proposto i suoi scambi in Europa nell´ambito delle iniziative legate alle Politiche Giovanili, mentre la Regione autonoma Trentino-alto Adige ha illustrato le borse di studio che consentono un anno scolastico intero all´estero e le Settimane linguistiche in Europa. L´opera Universitaria era presente con i suoi corsi di lingua estivi in Germania e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all´Adige con le sue borse di studio per percorsi di dottorato con esperienze all´estero. Altri stand si sono occupati delle attività di volontariato, con le esperienze del Comune di Trento e dell´Associazione Inco con il loro Servizio Volontario Europeo e di Europe Direct Trentino coi suoi scambi giovanili di "Gioventù in Azione". Un´ultima sezione ha riguardato le opportunità per gli adulti e l´"Angolo insegnanti", in cui erano proposte le esperienze di Comenius sulla mobilità degli insegnanti e alunni, con le borse di studio di mobilità individuale; e-Twinning (gemellaggi elettronici per le scuole), lo scambio docenti Trentino-tirolo, il Programma Pestalozzi, i corsi di perfezionamento per insegnanti di lingue straniere, l´European Christmas Decoration Exvhange. Non solo stand, comunque: per tutto il corso della giornata in Sala Rosa si sono succeduti relatori ed esperti per approfondire il tema delle opportunità di lavoro e di stage all´estero. Serenella Panaro, dell´ufficio Stage e Placement dell´Università di Trento ha affrontato il tema "Estero: andata e/o ritorno. Come affrontare il cambiamento, non sentirsi un pesce fuor d´acqua e vivere una magnifica esperienza". Marina Rozera, del programma settoriale "Leonardo Da Vinci" dell´Agenzia nazionale Llp, ha parlato del "Futuro della mobilità e l´esperienza Leonardo". "Studiare all´estero" è stato il tema di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Stefania Zanotti dell´Università di Trento; Günther Hofer della Regione autonoma Trentino-alto Adige; Serena Tarte, di Ad Personam; Alessandro Gretter, della Fondazione Edmund Mach; Marco Zenatti del Servizio Europa della Provincia; Laura Pitteri di Eures-agenzia del Lavoro. Novella Benedetti, dell´Associazione Inco, ha presentato una serie di attività e di esperienze di volontariato, mentre in chiusura di giornata Giancarlo Orsingher e Alessandro Cavagna di Ed trentino e Olga Bombardelli dell´Università hanno illustrato una serie di opportunità per gli adulti. Per saperne di più: http://www.Puntoeuropa.provincia.tn.it/muoversi_in_europa    
   
   
UMBRIA, ANAS: COMPLETATI I LAVORI DI RISANAMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE SULLA E45, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 10 MILIONI DI EURO  
 
 Perugia, 28 novembre 2011 - L’anas ha completato i lavori di risanamento della pavimentazione lungo il tracciato umbro delle strade statali 3bis “Tiberina” e 675 “Umbro Laziale”, che compongono l’itinerario internazionale E45. Le lavorazioni, avviate lo scorso agosto, hanno comportato un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro ed hanno riguardato il risanamento profondo della pavimentazione nei tratti maggiormente usurati, per un totale di circa 31 chilometri di pavimentazione, con interventi fino a 50 centimetri di profondità e con l’impiego di asfalto drenante. L’opera di riqualificazione appena conclusa, finalizzata al miglioramento delle condizioni di percorribilità e sicurezza del tratto umbro della direttrice, si aggiunge ai lavori eseguiti dall’Anas nel 2009 con un investimento altrettanto sostanzioso, per oltre 600 mila metri quadrati di pavimentazione ripristinata. L’anas ha inoltre avviato i lavori di rifacimento dei giunti di dilatazione su alcuni viadotti della strada statale 675 “Umbro Laziale”, in provincia di Terni. Per consentire l’esecuzione degli interventi sarà necessaria la chiusura della corsia di marcia con deviazione della circolazione in corsia di sorpasso e viceversa, secondo il seguente calendario: - fino a martedì 29 novembre: carreggiata sud (direzione Orte) del viadotto “Castagnola” (dal km 61 al km 63), tra gli svincoli di Amelia e Narni Capitone; - da lunedì 28 novembre a giovedì 1 dicembre: carreggiata nord (direzione Terni) del viadotto “Marinata” (dal km 58 al km 60), tra gli svincoli di Nera Montoro e Amelia; - da martedì 29 novembre a lunedì 12 dicembre: carreggiata nord (direzione Terni) del viadotto “Rocchette” (dal km 59 al km 61), tra gli svincoli di Amelia e Narni/capitone; - da domenica 4 a lunedì 12 dicembre: carreggiata sud (direzione Orte) del viadotto “Marinata” (dal km 58 al km 60), tra gli svincoli di Nera Montoro e Amelia. Per limitare i disagi agli utenti tutte le lavorazioni saranno sospese nel fine settimana, dalle 17:00 del venerdì alle 7:00 del lunedì, e in corrispondenza della festività dell’8 dicembre. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile attraverso il sito http://www.Stradeanas.it/traffico. L’anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico di rilevanza nazionale è assicurata attraverso il sito www.Stradeanas.it e il numero unico “Pronto Anas” 841.148.  
   
   
UNIVERSITÀ-FORUM VALUTAZIONE SEDI: PRESIDENTE MARINI,”POLO DI TERNI ESPERIENZA IMPORTANTE CHE RICEVERÀ MOLTA ATTENZIONE”  
 
Perugia, 28 novembre 2011 - "L´esperienza del Polo didattico scientifico di Terni, dopo aver trovato il suo giusto riconoscimento nell´ambito del nuovo Statuto dell´Università degli Studi di Perugia, sono certa che riceverà, nella futura organizzazione dell´Ateneo, l´attenzione che questa esperienza merita". E´ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta il 25 novembre a Terni ai lavori del Forum sulla valutazione delle sedi universitarie "Si farebbe un grave errore se si decidesse la nuova ´governance´ dell´Università esclusivamente in base alla necessità, pur importante, di far quadrare i bilanci - ha evidenziato la presidente - Penso che l´Università dovrebbe puntare a valorizzare, a Perugia come a Terni, la sua vocazione di centro di ricerca e innovazione. Anche perché, proprio la futura valutazione che sarà effettuata sulla qualità delle sedi universitarie, avrà tra i suoi criteri cardine quello relativo alla qualità della ricerca svolta. Dunque, è questa la sfida che l´Università deve saper raccogliere, sapendo che essa stessa rappresenta un elemento importantissimo della futura capacità competitiva dell´Umbria, delle sue imprese, della sua economia. Ecco perché il modello organizzativo futuro deve saper guardare all´Umbria". Quanto al del Polo scientifico e didattico di Terni, ed alla presenza dell´Università, la presidente ha ricordato d´aver sempre sostenuto la "peculiarità" di questa esperienza: "Qui a Terni - ha detto - in tutti questi anni si è realizzata un´ esperienza che ha visto impegnati insieme l´Università, le istituzioni locali e le stesse imprese, in un progetto di crescita e sviluppo del territorio. Progetto in cui come Regione continuiamo a credere e per il quale ci sentiamo impegnati a fare la nostra parte. Ed il mio personale invito è che si continui a guardare all´esperienza del Polo universitario di Terni come un valore ed un´opportunità per tutti".  
   
   
IMMAGINI DI CASSINI RACCONTANO UN´ENORME TEMPESTA SU SATURNO  
 
Bruxelles, 28 novembre 2011 - Anche se di tanto in tanto forti tempeste devastano la Terra, non è niente rispetto a quello che accade su Saturno: il pianeta è stato colpito da una serie di tempeste che è durata per 200 giorni. Questa stagione delle tempeste da record, la più grande in oltre 20 anni, è stata catturata in immagini e filmati di animazione dalla sonda Cassini durante la missione Cassini-huygens che sta svelando i segreti del famoso pianeta con gli anelli. Le immagini e le animazioni vivacemente colorate raccontano la nascita della tempesta, che si estende per circa 15.000 chilometri da nord a sud. Oltre alle immagini iniziali, Cassini ha anche rilevato l´attività elettrica della tempesta mediante l´uso del suo strumento a onde radio e plasma. Sulla base di queste informazioni, gli scienziati provenienti da Europa e Stati Uniti hanno scoperto che l´attività elettrica era una tempesta di tipo convettivo. Anche se la fase convettiva ha raggiunto il suo culmine lo scorso giugno, l´atmosfera del pianeta è ancora piena di nubi burrascose. L´ultima volta che Saturno si era imbattuto in una tempesta di queste dimensioni fu nel 1903; allora il fenomeno durò per 150 giorni. "La tempesta di Saturno assomiglia di più a un vulcano che a un sistema climatico terrestre", spiega Andrew Ingersoll del California Institute of Technology negli Stati Uniti, un membro del team di imaging di Cassini. "La pressione si accumula per molti anni prima che scoppi la tempesta. Il mistero è che non c´è nessuna roccia che resiste alla pressione, ritardando lo scoppio per così tanti anni." Cassini ha ottenuto centinaia di immagini di questa tempesta, che sono state raccolte e riordinate nella missione "Saturn Storm Watch" del team di imaging. Le immagini sono utilizzate per valutare la tempesta nell´intervallo tra altre osservazioni pianificate di Saturno o dei suoi anelli e delle sue lune. Gli scienziati possono usare queste immagini recenti per ricostruire i piccoli cambiamenti sul pianeta che hanno preceduto la formazione della tempesta, e per gettare nuova luce sullo sviluppo di questa tempesta. Le immagini e le animazioni forniscono inoltre informazioni sulle velocità del vento e sulle quote dove, secondo gli scienziati, avvengono questi cambiamenti. La tempesta ha fatto la sua prima comparsa a una latitudine di circa 35° nord su Saturno e ha poi avvolto completamente il pianeta, espandendosi su un´area di 5 miliardi di kilometri quadrati. "Questa nuova tempesta è un tipo di belva feroce completamente diverso in confronto a tutto ciò che abbiamo visto in precedenza su Saturno con Cassini", dice Kunio Sayanagi della University of California, Los Angeles negli Stati Uniti, anche lui membro del team di imaging. "Il fatto che simili scoppi siano episodici e continuino ad accadere su Saturno circa ogni 20/30 anni ci svela qualcosa che riguarda la natura profonda del pianeta, ma dobbiamo ancora capire di cosa si tratta." Da questo settore in futuro ci potrebbero arrivare ulteriori nuove ed eccitanti notizie: i ricercatori intendono lavorare a questa campagna per altri sei anni. Carolyn Porco, una scienziata del Space Science Institute negli Stati Uniti e capo del team di imaging di Cassini, dice: "Dopo aver sfruttato per sette anni queste opportunità, Cassini è già diventata una delle missioni planetarie più produttive dal punto di vista scientifico mai compiute." La Nasa (American National Aeronautics and Space Administration), l´Agenzia spaziale europea (Esa) e l´Agenzia spaziale italiana (Asi) stanno lavorando assieme alla missione Cassini-huygens. Per maggiori informazioni, visitare: Cassini: http://www.Nasa.gov/mission_pages/cassini/main/index.html  Agenzia spaziale europea (Esa): http://www.Esa.int/esacp/index.html  Nasa: http://www.Nasa.gov/home/index.html    
   
   
AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA L ´ITALIA A CONFORMARSI ALLE SENTENZE DELLA CORTE IN MATERIA DI PROTEZIONE DELL´AMBIENTE NATURALE  
 
 Bruxelles, 28 novembre 2011 – La Commissione europea chiede all´Italia di conformarsi a tre sentenze della Corte relative ad una serie di inadempienze nel fornire un´adeguata protezione agli uccelli selvatici. Gli uccelli selvatici sono protetti in Europa a norma della direttiva sugli uccelli selvatici e in tre occasioni (nel 2008 e due volte nel 2010), la Corte di giustizia dell´Ue ha ritenuto che la legislazione italiana non rispettasse pienamente gli standard Ue in questa materia. Su raccomandazione del Commissario all´ambiente Janez Potočnik, la Commissione sta inviando una lettera di costituzione in mora nella quale chiede all´Italia di correggere le lacune normative in questione. Due delle suddette sentenze riguardano la caccia. Il 15 maggio 2008 la Corte si è pronunciata contro l´Italia in quanto la regione Liguria aveva adottato e applicato una normativa regionale che autorizzava la caccia agli storni e ai fringuelli. Analogamente, l´11 novembre 2010 la Corte si è pronunciata contro l´Italia, in quanto la regione Veneto aveva adottato una normativa regionale che autorizzava la caccia alla passera (Passer italiae), alla passera mattugia (Passer montanus), al marangone (Phalacrocorax carbo), al fringuello (Fringilla coelebs), alla peppola o fringuello montanaro (Fringilla montifringilla), allo storno (Sturnus vulgaris) e alla tortora dal collare orientale (Streptopelia decaocto), contrariamente a quanto prevede la direttiva sugli uccelli. La regione Liguria successivamente ha modificato la propria legislazione e non ha più rilasciato deroghe per la caccia, ma nel settembre 2011 è stata adottata un ´ulteriore normativa regionale relativa alla stagione venatoria 2011-2012 che viola ancora una volta gli obblighi dell´Italia nell´ambito della direttiva sugli uccelli selvatici. Anche la regione Veneto ha modificato la propria normativa in conseguenza della suddetta sentenza, recependo correttamente la direttiva, ma ha continuato a rilasciare deroghe per la caccia in violazione dell´articolo 9 della direttiva. La Commissione sta inviando quindi due lettere di costituzione in mora. Data l´urgenza della situazione (la stagione venatoria in Veneto e in Liguria finisce, rispettivamente, il 31 dicembre 2011 e il 31 gennaio 2012), tali lettere stabiliscono un termine di un mese per la risposta delle autorità italiane. In un altro caso sollevato dalla Commissione in merito al recepimento e all´applicazione della direttiva uccelli a livello nazionale e in diverse altre regioni (tra cui la Lombardia, la Puglia, il Lazio e la Toscana), la Corte ha riscontrato una serie di lacune di carattere generale nel recepimento della suddetta direttiva. L´italia ha poi corretto la propria legislazione, ma dalle informazioni a disposizione della Commissione si evince che diverse violazioni non sono ancora state corrette. In particolare, il dispositivo che consente al governo italiano di impedire che le regioni rilascino deroghe per la caccia in violazione della direttiva non è ancora operativo. Permangono dei problemi a livello locale, in quanto le regioni Lombardia e Puglia hanno continuato a rilasciare deroghe per la caccia in violazione della direttiva. È stata inviata pertanto una lettera di costituzione in mora. L´italia dispone di due mesi per reagire.  
   
   
ABRUZZO: NUOVE MISURE PER UTILIZZO ACQUA PUBBLICA PRESENTATA UNA CAMPAGNA INFORMATIVA AL CITTADINO  
 
L´aquila, 28 novembre 2011 - Il 24 novembre presso la sede della Regione Abruzzo a L´aquila, l´assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Di Paolo, ha illustrato tutte le novità legate all´utilizzo di acqua pubblica previste dalla Legge Regionale n.25 del 3 agosto 2011 attraverso la presentazione di una campagna informativa per gli utenti. Si tratta di un intervento normativo ad ampio spettro sul settore delle acque - spiega l´Assessore Di Paolo, nel quale è prevista la possibilità per i piccoli comuni (fino a 3.000 abitanti) di disporre delle risorse finanziarie, 4 milioni di euro, previste nel fondo speciale istituito dalla L.r. 25/2011 per la manutenzione e la sicurezza del territorio, tema particolarmente attuale al cospetto della forte crisi economica e del diffuso allarme ambientale. La norma - prosegue l´assessore - è utile anche al fine di garantire il razionale utilizzo della risorsa acqua per assicurarne qualità e disponibilità anche alle future generazioni attraverso un? azione generale di regolarizzazione delle utenze ad oggi abusive e della revisione dei canoni in funzione del risparmio idrico, facendo comunque attenzione alla salvaguardia delle piccole utenze che non subiranno aumenti". La normativa inoltre contiene specifici interventi a favore della produzione di energia rinnovabile da fonte idrica sfruttando i salti delle condotte acquedottistiche con evidenti effetti positivi sia sull´ambiente, con riduzione delle emissioni di gas serra, sia sugli investimenti nel servizio idrico integrato, sia sull´imprenditoria di settore e conseguentemente sul mercato del lavoro. Tutte le informazioni relative alle novità introdotte dalla legge regionale sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Abruzzo, sezione Ambiente e Territorio.  
   
   
L’AIUTO VENETO ALLA LIGURIA DISASTRATA. CONCLUSA LA MISSIONE OPERATIVA  
 
Venezia, 28 novembre 2011 - Si è conclusa la prima fase della missione tecnico – operativa della Protezione Civile del Veneto nella Liguria devastata dall’alluvione di metà ottobre, attivata in accordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La missione coordinata dall’ Unità di Progetto Protezione Civile del Veneto in stretta collaborazione con la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, ha avuto come base operativa un campo in comune di Brugnato e ha visto l’impiego di 179 volontari appartenenti all’Ana e ad altre associazioni del Veneto, oltre a 6 funzionari e 5 tecnici. Scopo principale dell’attività svolta sono state le operazioni di messa in sicurezza dei luoghi colpiti e lo sgombero dai detriti, dal legname e dal fango accumulati dall’evento, operando a servizio dei sindaci dei Comuni di Brugnato e Rocchetta di Vara e del Centro Operativo Misto (Com), istituito nel Comune di Borghetto di Vara. “Abbiamo voluto essere convintamente ed efficacemente presenti nella zona delle operazioni per sostenere la popolazione e contribuire a limitare i danni – ha fatto presente il presidente del Veneto Luca Zaia – e abbiamo voluto farlo in maniera organizzata e coordinata per non disperdere energie e risorse e anzi ottimizzare l’impegno dei nostri volontari e dei nostri tecnici, che hanno verificato sul campo le esigenze sotto il profilo idrogeologico. Il Veneto ed i veneti hanno nella loro storia la cultura della solidarietà, in questo caso con una sensibilità particolare nel ricordo del disastro che un anno fa ha colpito il nostro territorio”. Alle autorità locali è stata riconsegnata una situazione decisamente stabilizzata, che favorirà la impegnativa fase di ritorno alla normalità. Sul posto hanno operato anche due nuclei di geologi regionali, che hanno effettuato sopralluoghi e valutazione tecniche sulle moltissime frane, sovralluvionamenti ed erosioni che hanno interessato quel territorio. L’attività coordinata dal Servizio Geologico Regionale ha coinvolto tecnici delle Direzioni regionali Geologia Georisorse, Difesa del Suolo e dell’ Arpav ed è stata svolta in collaborazione con la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, che a sua volta ha inviato propri tecnici specialisti nella medesima area. Sono stati compiuti numerosi sopralluoghi, per ciascuno dei quali è stata redatta una relazione immediatamente trasmessa alle autorità preposte. Nei giorni, successivi, quando è stata direttamente martoriata la città di Genova, tecnici e volontari del Veneto hanno messo in atto un piano di continua sorveglianza della tenuta delle opere di messa in sicurezza provvisoria del territorio contro il pericolo di nuove devastanti esondazioni.  
   
   
AMBIENTE FVG: PIANO DELL´ARIA PUNTA MOLTO SULLA PREVENZIONE  
 
Trieste, 28 novembre 2011 - Su proposta del vicepresidente Luca Ciriani, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il 24 novembre, in via preliminare, il Piano dell´Aria, documento che sta alla base della nuova e innovativa politica ambientale formulata dalla Regione per quanto riguarda la lotta agli inquinanti e alle polveri sottili. Il documento è stato redatto dalla Direzione Ambiente in sinergia con l´Arpa: "Questo Piano dell´Aria - ha spiegato Ciriani - permette una modifica sostanziale a livello di approccio per quanto riguarda la gestione dell´inquinamento dell´aria. Grazie allo sviluppo dei modelli di previsione meteorologica, la strategia adesso è quella di prevenire il superamento delle soglie, e quindi attivare le misure prima che si superino i limiti". Ruolo centrale è dato ai Comuni che avranno il compito di attuare e attivare le singole misure e aggiornare i rispettivi piani comunali. "E´ fondamentale - ha spiegato il vicepresidente - il coinvolgimento diretto dei Comuni e la condivisione con i sindaci dell´assunto che prevenire è l´elemento chiave. Solo così le misure possono essere davvero efficaci e non pesare sul territorio". Per quanto riguarda l´aspetto tecnico, il Piano contiene le misure da attuare nel breve periodo nelle zone nelle quali i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite fissati dalla normativa, fornendo ai Comuni delle linee guida relative alle politiche locali da attivare per gestire le situazioni di rischio ambientale. Il documento predisposto dagli uffici è stato già sottoposto una prima volta all´esame della Giunta regionale. Successivamente, nell´ambito della valutazione ambientale strategica, il Piano è stato oggetto delle consultazioni con il pubblico e con i soggetti competenti in materia ambientale. Il documento, aggiornato sulla base delle osservazioni pervenute è stato approvato dalla Giunta oggi, e quindi, dopo aver acquisito il parere del Consiglio delle Autonomie locali, tornerà all´esame della Giunta regionale per la sua definitiva approvazione. Obiettivi E Strategia - Il Piano è stato strutturato a seguito di approfonditi studi sulla meteorologia regionale, la distribuzione del traffico e la diffusione degli inquinanti e individua come causa delle maggiori criticità il materiale particolato, il biossido di azoto (note come polveri sottili) e l´ozono. L´analisi dei superamenti dei limiti di legge ha mostrato come il biossido di azoto e il materiale particolato siano sostanzialmente associabili alla medesima condizione meteorologica, caratterizzata da scarso rimescolamento delle masse d´aria nella stagione fredda. Attualmente i Piani di azione comunale vengono attivati non prima dell´accertamento di tre giorni consecutivi di superamento del valore limite di uno o entrambi gli inquinanti: si ha cioè un´attivazione dei provvedimenti restrittivi solo dopo che la fase critica è stata raggiunta. Nel nuovo Piano le situazioni critiche vengono rilevate, oltre che tramite centraline, anche mediante previsioni elaborate su modelli climatici. I Comuni verranno allertati per l´attivazione dei Piani di azione comunali sulla base di tali previsioni prima che la fase critica sia raggiunta: sarà quindi la previsione a far partire le azioni diffuse, locali e puntuali in concomitanza con il giorno di inizio della prevista sequenza di superamenti. Azioni Diffuse, Locali E Puntali - Il Piano di azione regionale individua per il materiale particolato e per gli ossidi di Azoto tre tipologie di azioni che i Comuni possono attivare per superare le situazioni di crisi, ossia azioni diffuse, azioni locali e azioni puntuali. Le azioni diffuse sono quelle che possono essere attivate, al fine di garantirne l´efficacia, su ampie porzioni di territorio regionale. Tra queste viene presa in considerazione l´informazione e sensibilizzazione della popolazione, la riduzione della temperatura interna degli edifici e la sostituzione di combustibili inquinanti con altri più ecologici. Le azioni locali vengono messe in atto localmente. Tra di esse la riduzione del traffico veicolare privato e commerciale nelle zone interessate, per tutti i veicoli con motori a gasolio e benzina precedenti al sistema Euro 4. Le azioni sono modulate sulla base della classe energetica degli edifici, delle effettive emissioni degli impianti di riscaldamento e del parco macchine circolante. Le azioni puntuali sono mirate a ridurre le emissioni provenienti da specifiche fonti emissive ed in particolare da quelle industriali. Il Piano individua un elenco dei principali impianti industriali presenti sul territorio della Regione ai quali è associato il 95% di emissioni di materiale particolato e di ossidi di azoto. L´azione proposta è quella di ridurre del 10% le emissioni di tali inquinanti rispetto a quanto dichiarato nell´inventario emissioni relativo al 2005.  
   
   
DISSESTO IDROGEOLOGICO, INSTALLATO PLUVIOMETRO PER ATRANI E SCALA: PASSO IN AVANTI PER LA PREVISIONE DEL RISCHIO  
 
 Napoli, 28 novembre 2011 - "E´ stata installata ed attivata, a Scala, comune della costiera amalfitana situato proprio in cima a quello di Atrani, una stazione pluviometrica. Si tratta di un impianto capace di rilevare, in tempo reale, i dati relativi alla caduta delle piogge e di trasmetterli al centro di controllo della Protezione civile regionale, alla torre C3 del Centro direzionale di Napoli." Ne dà notizia l´assessore regionale alla Protezione civile e ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, che ha finanziato l´intervento in qualità di commissario straordinario per il superamento dell´emergenza che si è avuta proprio nei due comuni dopo l´alluvione del 9 settembre 2010. "La rete di monitoraggio in nostro possesso, che è tra le più avanzate ed affidabili d´Italia dal punto di vista tecnologico – ha detto l´assessore Cosenza – ad oggi conta circa 200 pluviometri che costantemente informano gli esperti presenti nel centro funzionale delle precipitazioni in atto in Campania. Ricevuti i dati, i tecnici li valutano e decidono, quando viene superata una certa soglia e in considerazione delle peculiarità di ciascun territorio, di allertare i singoli enti locali. E´ chiaro che quante più stazioni di rilevamento si hanno, tanto più il quadro informativo sarà dettagliato. "Fino ad oggi in costiera amalfitana erano presenti una decina di pluviometri, ma i più vicini ad Atrani e Scala erano quelli di Agerola e Ravello. L´attivazione della nuova stazione rappresenta, dunque, un passo in avanti per la previsione e la prevenzione del rischio idrogeologico in Campania. Un risultato importante, soprattutto se si considera l´urbanizzazione del territorio di Atrani. Abbiamo già in programma, per i prossimi mesi, di infittire la rete pluviometrica della Costiera Amalfitana, che può essere soggetta - ha concluso Cosenza - a ´bombe d´acqua’, del tipo di quelle che hanno colpito le coste alte della Liguria.”  
   
   
RIFIUTI: REGIONE LAZIO, INSEDIATO IL TAVOLO INTERASSESSORILE  
 
Roma, 28 novembre 2011 - Si è insediato il 24 novembre presso il Segretariato generale della Regione Lazio, su mandato della presidente Renata Polverini, il Tavolo interassessorile relativo alle opere pubbliche da realizzare sui territori che si rendono disponibili ad ospitare impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Alla prima riunione hanno partecipato gli assessori regionali alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici, Luca Malcotti, alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo, e il sindaco di San Vittore, Francesco Paolo Pirollo. Obiettivo dell’incontro, come previsto dal Decreto commissariale del 2008, individuare le opere da realizzare sul territorio dello stesso comune di San Vittore che ospita l’impianto di termovalorizzazione più importante della Regione, realizzato con tecnologia moderna e sicura, e che produce un significativo recupero energetico. “Abbiamo dato mandato agli uffici regionali – sottolinea l’assessore Malcotti - di predisporre una norma per consentire ai Comuni che ospitano impianti di trattamento e smaltimento, di presentare progetti di recupero urbano per i propri territori. E’ volontà della Regione riconoscere alle comunità che si fanno carico di problemi regionali specifiche opportunità per la realizzazione di opere pubbliche”. Per l’assessore Di Paolo “questo tavolo dimostra, oltre alla prioritaria preoccupazione sul piano socio-ambientale per i territori che ospitano siti destinati ai rifiuti, l’importanza di garantire una regia comune per favorire lo sviluppo di tutto il territorio regionale”.