Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Febbraio 2003
RECORD DI PRESENZE DI OPERATORI A BIT 2003 I DATI CONCLUSIVI CONFERMANO: VINCENTE LA NUOVA FORMULA IN QUATTRO GIORNATE. SERVIZI OTTIMIZZATI, ATTENZIONE AL TURISMO INNOVATIVO E PUBBLICO PIÙ QUALIFICATO  
 
Si è conclusa a Fiera Milano la 23sima edizione di Bit, la più grande esposizione al mondo dell’offerta turistica italiana e una delle più importanti manifestazioni per il sistema del turismo internazionale. L’affluenza degli Operatori Professionali, in continuo aumento, conferma il successo della nuova formula: quattro giorni, invece dei cinque tradizionali, per ottimizzare le risorse di business, concentrando le opportunità di incontro tra domanda e offerta. Bit 2003 ha raggiunto un totale di 128.000 presenze, di cui 87.000 operatori professionali e 41.000 presenze di viaggiatori. Questo dato dimostra un notevole incremento degli operatori professionali che hanno rappresentato il 68% dei visitatori contro il 61% dello scorso anno. La presenza giornaliera media a Bit 2003 è stata di 32.000 presenze contro i 27.000 del 2002, pari a un incremento del 18%. “Questi dati confermano l’accresciuto interesse nei confronti della manifestazione e il successo della nuova formula - ha dichiarato Adalberto Corsi, Presidente di Expocts - il turismo continua a crescere e i risultati della 23esima Bit lo confermano: un settore che guarda al futuro e che dimostra di saper affrontare i cambiamenti, puntando sull’innovazione”.  
   
   
DOMINA L’INCERTEZZA SUL TURISMO 2003  
 
Se il 2002 per il turismo italiano è stato un anno di stagnazione, con una crescita inferiore al 4%, il 2003 è iniziato sotto il segno dell´incertezza dovuta al pericolo di una guerra contro l´Iraq e ad una più diffusa paura di attentati. E´ quanto emerge da una ricerca presentata alla Bit da Confturismo. Nel 2002 il fatturato complessivo si è aggirato sui 75miliardi di euro, nonostante un calo del 3 per cento degli apporti valutari esteri. Gli alberghi hanno incrementato solo il fatturato prodotto da chi viaggia per affari (+ 8 per cento) ma hanno ridotto quello complessivo. Per quanto riguarda il 2003, nel primo trimestre invernale gli italiani che hanno già fatto le vacanze o si accingono a partire, sono 7,8 milioni contro gli 8,4 milioni dell´analogo periodo 2002. Il 64 per cento ha scelto di stare in Italia. Da ricordare anche che, secondo i risultati della ricerca di Sociometrica e Trademark, quasi il 70% degli italiani non ha ancora deciso dove andrà in vacanza. Complessivamente, però, le paure che interessano tutti i cittadini del mondo in un certo senso favoriscono l´Italia, ritenuto un Paese abbastanza sicuro: gli arrivi stranieri dovrebbero crescere quest´anno dello 0,9 per cento.Infolink: www.Expocts/bit  - www.Confcommercio.it    
   
   
LA QUARTA BORSA DEL TURISMO MONTANO SI SVOLGERÀ A TRENTO DAL 19 AL 21 SETTEMBRE 2003  
 
Dopo i risultati positivi della terza edizione, testimoniati dalle adesioni sia dei tour operator che di albergatori e operatori turistici di numerose regioni italiane, Confesercenti del Trentino, Enit e Provincia Autonoma di Trento hanno programmato la quarta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Montano che si svolgerà a Trento dal 19 al 21 settembre 2003. La Bitm si propone quale momento di incontro tra domanda e offerta da parte di chi, nei rispettivi ruoli, gestisce e promuove il prodotto turistico della montagna nelle sue varie tipologie: strutture ricettive, prodotti, ambiente, eventi. Il programma di massima è così sintetizzato: - workshop nazionale e internazionale con il coinvolgimento di tour operator e organizzazioni turistiche italiane ed europee - educational sul territorio e visite alle più importanti località turistiche del Trentino - convegni e seminari di aggiornamento culturale e professionale con la trattazione di temi specifici dedicati al turismo montano. All’edizione 2002, svoltasi dal 20 al 22 settembre a Trento, avevano partecipato oltre cento t.O. Italiani ed europei e più di 300 albergatori provenienti da tutte le regioni dell’arco alpino e delle zone appenniniche. Infolink: www.Bitm.it    
   
   
BANDIERA ARANCIONE : SALE A QUARANTA IL NUMERO DEI PICCOLI COMUNI DELL´ENTROTERRA CERTIFICATI DAL TCI IN TUTTA ITALIA  
 
Touring Bandiera Arancione che certifica la qualità turistico-ambientale dei piccoli Comuni dell´entroterra è stato infatti conferito ieri dal direttore generale del Tci Guido Venturini ai 18 Sindaci di Anghiari (Ar), Barberino Val d´Elsa (Fi), Casale Marittimo (Pi), Casole d´Elsa (Si), Certaldo (Fi), Cetona (Si), Collodi/pescia (Pt), Lari (Pi), Massa Marittima (Gr), Montalcino (Si), Montecarlo (Lu), Montepulciano (Si), Peccioli (Pi), Pitigliano (Gr), Radda in Chianti (Si), Suvereto (Li), Trequanda (Si) e Volterra (Pi). La cerimonia, organizzata da Touring Club Italiano e Assessorato al Turismo della Regione Toscana, è avvenuta all´interno della Borsa Internazionale del Turismo in corso a Milano. Voluto fortemente dall´assessore Cenni, in Toscana il progetto ha raccolto nel 2002 la candidatura di ben 116 Comuni, pari a oltre la metà dei 221 che presentano i requisiti base per concorrere. "Questo dimostra quanto i nostri Comuni abbiano a cuore la valorizzazione del proprio territorio e delle proprie tipicità - ha evidenziato Susanna Cenni - I risultati di quest´anno, con le 18 bandiere, sono molto positivi, ma sono certa che questo numero è destinato a aumentare: anzi sin da ora la Regione è pronta a informare e supportare tutti quei piccoli centri che lo richiederanno affinché sin dal prossimo anno possano raggiungere gli standard, giustamente selettivi, previsti dal Touring Club Italiano. "Mi auguro - ha poi aggiunto – che questa iniziativa rappresenti un ulteriore stimolo a scoprire i borghi e gli angoli meno conosciuti della nostra regione". Guido Venturini ha invece sottolineato che "il progetto testimonia l´impegno del Tci nel campo della qualità e della certificazione in ambito turistico: un obiettivo che risponde al bisogno di fornire ai turisti uno strumento di scelta e garanzia, di dotare le località minori di uno strumento di promozione del proprio territorio e di promuovere un modello di sviluppo turistico sostenibile." Con questa tornata di assegnazioni le Bandiere Arancioni salgono a 40, distribuite in 9 regioni italiane: Liguria, Emilia-romagna, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Toscana. Il marchio premia quei Comuni dell´entroterra che dimostrano di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche senza compromettere l´ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità ospitanti, con particolare attenzione per gli elementi strategici nello sviluppo di un´offerta turistica competitiva: arte e cultura, paesaggio e natura, tradizioni e accoglienza, patrimonio enogastronomico e artigianato. Ideate nel 1999 le Bandiere Arancioni Touring hanno il patrocinio dell´Enit e nel 2001 sono state riconosciute dall´Organizzazione Mondiale del Turismo come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile. Un successo concreto e misurato in termini di visibilità dagli stessi Comuni assegnatari, che un anno fa si sono costituiti in Associazione e che con il sostegno del Tci hanno dato vita a una Rassegna Annuale, organizzato eventi congiunti e ideato il Passapaese, un simpatico passaporto nel quale raccogliere i "visti" rilasciati dai vari Comuni arancioni che è stato presentato ieri nello stand Touring. Infolink: www.Touringclub.it/bandierearancioni    
   
   
UN PROGETTO EUREKA SVILUPPA UN SITO WEB DI VIAGGI PERSONALIZZATI  
 
Un progetto di due milioni di euro finanziato da Eureka ha utilizzato una nuova tecnologia per sviluppare Karavel, un sito web di viaggi personalizzati che funge in parte da agente di viaggio, in parte da sistema di prenotazioni aeree ed in parte da guida turistica. Ai visitatori del sito vengono dapprima poste alcune semplici domande sulle loro destinazioni preferite, le date di viaggio, la formula di vacanze ed il budget disponibile. Le loro risposte sono quindi utilizzate per creare uno schema di viaggio, che secondo gli ideatori del sito aiuterà gli utenti a scegliere la località di soggiorno, i siti e le attività adatte a loro. Come chiarito da Folco Aloisi di Karavel: "Il generatore di idee individua pacchetti che tengano conto di numerosi criteri, inclusi i paesaggi preferiti, l´età e la possibilità che il cliente viaggi con gli amici o con la famiglia". Una volta che l´utente ha visionato le proposte di vacanze e selezionato la propria meta ideale, i sistemi di prenotazione on line di facile uso messi a disposizione da Karavel trasformano le scelte in prenotazioni effettive. Sabre, partner irlandese di Karavel, è un prestatore di servizi tecnologici all´avanguardia per il settore del turismo ed ha sviluppato un sistema di prenotazioni di nuova generazione. "Il sistema consente a Karavel di offrire accesso alle informazioni sui prezzi e gli orari tramite Internet esattamente come farebbe un´agenzia di viaggi", ha dichiarato Jenny Rizzolo di Sabre. I creatori di Karavel auspicano che il metodo personalizzato sia ben accolto da quanti ricercano vacanze su Internet: "Molti siti web di viaggi offrono prezzi analoghi, ma noi siamo gli unici a fornire ai clienti contenuti su misura. Questo ci aiuterà ad acquisire e mantenere una quota di mercato", ha dichiarato Aloisi. Eureka è una rete paneuropea che promuove la ricerca e sviluppo industriale orientata al mercato. Infolink: www.Eureka.be/ifs/files/ifs/jsp-bin/eureka/ifs/jsps/publicshowcase.jsp  www.Karavel.com/    
   
   
LE CITTÀ DEL VINO E IL GOLF: UNA RETE PER SVILUPPARE IL TURISMO DELL’ITALIA DEL BUON VIVERE  
 
Il turismo del benessere e il turismo enogastronomico possono fare sistema incontrandosi sul green di un campo da golf. È l’idea dell’Associazione nazionale Città del Vino che, nel corso di un incontro tenutosi sabato 8 febbraio a Castel San Pietro Terme (Bologna), ha ipotizzato la nascita di una rete delle Città del vino che hanno nel loro territorio un campo da golf, e individuata come strumento di promozione turistica e valorizzazione del territorio. All’incontro erano presenti amministratori e sindaci di Città del vino dotate di campi da golf, ma anche rappresentanti di amministrazioni che intendono progettare o hanno in corso la realizzazione di nuove strutture. “Si tratta di una prima occasione di confronto - afferma Paolo Saturnini, presidente dell’Associazione Città del vino - per valutare quali sono le iniziative che possiamo intraprendere per sviluppare nuove forme di turismo legate al golf che sappiano promuovere le tipicità di un territorio. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è ben più ampio di quanto non si creda. Cresce l’interesse per questa pratica sportiva perché è in grado di coniugare la vacanza al relax, al buon vivere, alla qualità della vita. Argomenti a noi congeniali visto che della tutela ambientale, della salvaguardia delle tipicità agro alimentari, della qualità del vino e del territorio siamo da sempre paladini”. I Campi Da Golf Nelle Citta’ Del Vino - Sono oltre 20 i campi da golf situati in territori di Città del Vino (campi didattici o professionali a 18 buche), rispetto alle oltre 250 strutture presenti in tutta Italia. Il golf muove nel nostro Paese un giro d’affari di oltre 100 milioni di euro e coinvolge oltre 65.000 tesserati alla Federazione italiana golf. Sono circa 480.000 le persone che li frequentano ogni anno, dei quali la metà sono stranieri. Il maggior numero di campi da golf è concentrato al Nord e al centro, mentre al Sud le strutture sono praticamente inesistenti. In Sicilia c’è un solo campo a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, anch’essa Città del vino. Fra le Città del Vino che hanno già un campo da golf erano presenti alla riunione: Vladimiro Ferri sindaco di Monte San Pietro (Bo), Roberta Agosti e Michael Bradlwarter di Bolzano, Nicola Mincone sindaco di Miglianico (Ch), Sergio Giovagnoli e Giovanni Dolci di Verucchio (Rn), Alfio Bosco di Castiglione di Sicilia (Ct), Palumbo Carmelo di Bogogno (No) e Dario Braggio sindaco di Garlenda (Sv). Fra le città che non hanno ancora un campo da golf o lo stanno costruendo hanno partecipato: Piero Poverello di Brusnengo (Bi), Brunaldo Iacomini di Capannori (Lu) e, da oltre confine, Tullio Fernetich, Cristina Vojic, Stefano Sissot del Comune di Verteneglio (Croazia), associato alle Città del vino italiane. Esperienze A Confronto - L’aspetto più interessante sta nel fatto che il golf non è più visto come uno sport d’élite, solo per ricchi, ma sta coinvolgendo un sempre maggior numero di persone, non necessariamente vip. Un modo nuovo per stare al l’aria aperta e trascorrere una piacevole giornata. Lo dimostra l’esperienza di Castel San Pietro Terme, Città del vino che si è dotata da oltre 10 anni di una struttura che oggi raccoglie l’adesione di oltre 520 soci, dei quali almeno 200 sono cittadini residenti a Castel San Pietro. La gestione dell’impianto è affidata ad una società nella quale il Comune ha la maggioranza. Un’impianto che non è rimasto avulso dal contesto urbano e sociale di Castel San Pietro, ma che è divenuto patrimonio della città tutta. Come un qualunque altro impianto sportivo utilizzato dalla popolazione: come il campo di calcio, esempio forse più calzante. La riunione è servita a conoscere alcune prime problematiche legate al mondo del golf e al rapporto tra strutture e amministrazioni pubbliche. Molte le esperienze a confronto, da quella già citata di Castel San Pietro Terme, all’esperienza del Comune di Miglianico, in provincia di Chiesti, che con fatica ma apprezzabile ostinazione porta avanti il campo da golf, come ha raccontato il sindaco Nicola Mincone illustrando le vicende che hanno visto nascere il campo nel suo comune, prima su iniziativa privata che non ha avuto successo, poi con la diretta gestione del Comune, con risultati più che apprezzabili. Interessante il progetto del Comune di Capannori che prevede la realizzazione di un “agrigolf”, ovvero di una struttura che sia integrata con il territorio e che prevede il recupero delle vecchie abitazioni rurali anziché insistere su nuove costruzioni; a Garlenda, in Liguria, tutto va a gonfie vele, come ricorda il sindaco Dario Braggio: “La nostra struttura è ben inserita nel circuito del golf, ma siccome credo che vi sia sempre più bisogno di un’offerta turistica di qualità, credo che sia importante mettere a disposizione la nostra esperienza e coniugare golf e buon vivere come modello turistico da sviluppare”. E poi ancora le esperienze piemontesi, dove il golf è in forte sviluppo, come a Bogogno e Sizzano, oppure l’interesse del comune croato di Verteneglio che intende far tesoro delle varie informazioni per programmare la realizzazione di un nuovo impianto. Sviluppo Urbanistico E Golf - La realizzazione di un campo da golf comporta numerosi problemi tecnici, molti di carattere urbanistico. In particolare, è facile che alla realizzazione di ogni campo si affianchi, da parte dell’investitore, anche la richiesta, di realizzare strutture abitative a sostegno dell’investimento effettuato. In questi casi si pone un delicato problema legato alla gestione del territorio e alla progettazione urbanistica per uno sviluppo che sia sostenibile. L’occasione dell’incontro era la prima riunione di lavoro per gettare le basi di un coordinamento dei sindaci e amministratori delle Città del Vino interessati al tema delle possibili sinergie fra vino e golf come strumento di promozione dei territori. L’invito era esteso quindi non solo alle 21 fra le Città del vino che già ospitano nel proprio territorio campi da golf, ma anche a quelle che hanno intenzione di costruirne uno. Il Paesaggio - Se guardiamo ai soli impianti ubicati nei territori delle Città del vino, essi offrono una diversità di paesaggi e di contesti ambientali davvero notevoli. Dalle montagne dell’Alto Adige all’ombra del grande vulcano Etna, dalle colline dell’entroterra romagnolo all’aria salmastra della costiera ligure. Una varietà di ambienti che rappresentano essi stessi motivo di attrazione e di invito al viaggio. Il Buon Vivere, Tra Enogastronomia E Golf - “Il fenomeno golf è abbastanza recente e complesso - afferma il direttore dell’Associazione Città del vino Paolo Benvenuti - e sicuramente in crescita. La realtà del golf si colloca all’interno della filosofia del buon vivere che si basa sulla ricerca del benessere psico-fisico, sulla riscoperta dei prodotti tipici di qualità e anche dei vini di qualità. D’altro canto il circuito del vino ha attivato flussi turistici importanti: 3 milioni di arrivi e 8 milioni di presenze all’anno, con un giro di affari di 1 milione e mezzo di Euro. In questi anni, è stata proprio l’offerta delle Città del vino a crescere in termini di qualità e di forza”. Gli Italiani Tra Sport All’aperto E Buon Vivere - Benvenuti ha citato anche una indagine del Censis in base alla quale su un campione di 1500 italiani adulti: il 30% pratica sport all’aperto, il 23,3% va regolarmente in palestra, il 13,7% segue un regime dietetico, il 10,5 effettua cure termali e l’8,7 si reca frequentemente in centri estetici. Un vero e proprio esercito di appassionati del buon vivere, che possono trovare in un campo da golf e nel territorio circostante ampia soddiffazione del loro desiderio di salutistica evasione. “La possibilità di un’integrazione fra enogastronomia di qualità e circuito del golf è evidente - conclude Benvenuti - ma ad oggi non esiste una rete golfistica al di là della Federazione Italiana Golf, c’è dunque ampio spazio per lavorare”. Al termine della riunione tutti i presenti hanno concordato sull’interesse a proseguire con altri incontri e a dare una struttura stabile a questo coordinamento, come ha proposto il sindaco di Castel San Pietro Graziano Prantoni dando incarico all’Associazione Città del vino di proseguire nell’elaborazione di un programma di lavoro che porti, in tempi relativamente brevi, alla realizzazione di iniziative che comincino a mettere in rete le Città del vino e del golf.  
   
   
FIS CARVING WORLD CHALLENGE 2003 LA PRIMA EDIZIONE A ROCCARASO IL 22 E 23 FEBBRAIO  
 
Roccaraso si appresta a vivere unweek-end di Grande Sci. E´ in arrivo, infatti, la prima edizione del Campionato del Mondo di Carving, denominata Fis Carving World Challenge. Lo spettacolo inizierà sabato mattina alle dieci con la Cerimonia di Apertura dove interverrà il sindaco di Roccaraso Camillo Valentini e la sfilata delle14 nazioni iscritte. Non mancherà certo l´occasione per avere aggiornamenti riguardo al tanto atteso evento che vivrà Roccaraso nel 2005 con uno slalom gigante femminile di Coppa del Mondo. Teatro della rassegna iridata di carving sarà la pista Gravare Corte in zona Aremogna. La pista è stata tirata a lucido e grazie alla quantità notevole di neve, è prevista la costruzione di tre salti e una parabolica e un totale di circa 14 curve. Si tratta dell´appuntamento più importante della stagione per la nuova specialità dello sci alpino, che è già giunta alla quarta gara di Coppa del Mondo. A Roccaraso, rispetto alle tradizionali gare della Fis Carving Cup, si assegneranno le medaglie e gli atleti iscritti (85) potranno spartirsi il ricco montepremi di 20.00 Euro, ovvero il doppio, rispetto a una gara di Coppa. Lo scorso anno, sempre sulla Gravare Corte, si celebrò il Campionato Europeo che sorrise ai colori Azzurri, bravi a conquistare l´oro sia in campo maschile, con Massimiliano Iezza (Pont Saint Martin-ao), che in campo femminile con Laura Gianera (Madesimo-so). L´impresa quest´anno sembra più ardua perché l´austriaco Ignaz Ganahl, in Coppa ha dimostrato di vivere un momento di forma straordinaria, avendo vinto due gare (S.m di Castrozza e Cimone), dopo il secondo posto ottenuto nella prova d´apertura di Gressoney. L´italia punta tutto su Alessandra Merlin, saldamente in testa alla classifica generale con tre vittorie consecutive (record in 5 anni di Fis Carving Cup), ma si sa che in queste occasioni, nascono nuovi stimoli e cariche agonistiche inaspettate. Oltre a Iezza, punteranno all´oro anche Roger Pramotton e Roberto Boselli, ma anche gli svizzeri, in particolare Ivan Eggenberger e Renè Stössel, potranno certamente dire la loro. La Germania conta su Marco Pastore di Moena, ma iscritto per la Dsv (ha il doppio passaporto), mentre Polonia, Argentina, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Australia, San Marino, Giappone e Stati Uniti difficilmente riusciranno a scrivere i nomi dei rispettivi atleti nelle parti alte delle classifiche. Le due manche di qualificazione sono previste per le 11.30 (vale la migliore). I 30 uomini e le 10 donne migliori si qualificheranno per la semifinale di domenica (11.30). A seguire, la finalissima, vedrà impegnati solo i top ten e le top five delle semifinali. La Fis Carving World Challenge non è però solo alto agonismo. Come accade per la Fis Carving Cup, anche in questa occasione, entrerà in scena il Toyota 4x4 Skitour, un vero e proprio villaggio sulla neve, collocato nei pressi del traguardo della Gravare Corte (sia sabato che domenica, dalle 9.30 alle 15.00). Per tutti la possibilità di provare le fuoristrada Toyota (Land Cruiser, Rav4 e Hilux) su percorsi innevati, partecipare allo ski test e alle altre numerose iniziative proposte da Paolo Dini e Lester, dj di Radio Montecarlo, voce ufficiale dello Skitour. Sabato alle 14.00 spazio dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni con la Baby Carving Cup. Si sfrutterà la parte finale della pista, per consentire ai futuri funamboli del carving, di provare un "gioco" nuovo sugli sci. Il villaggio Toyota 4x4 Ski Tour, nel pomeriggio di sabato e domenica si sdoppierà per proporsi anche nella piazza centrale di Roccaraso (Municipio) con gli stands degli sponsor e la musica di Radio Montecarlo. Alle 22.30 tutti alla discoteca Bilbò di Roccaraso per il Carving Party firmato Rmc. Infolink: www.Carvingcup.com    
   
   
GLI HOTEL AFFASCINANTI DI ISCHIA: HOTEL MIRAMARE E CASTELLO  
 
L¹isola di Ischia è la maggiore delle isole Partenopee ma occupa una superficie di soli 47 chilometri quadrati. La breve distanza che la separa dalla terraferma, la facilità dei collegamenti, il mare cristallino e l¹indiscutibile fascino che emana, hanno elevato questa destinazione a meta privilegiata per le vacanze. Ischia è davvero uno spettacolo e chi l’ha vista, anche una sola volta, non la dimentica più. Ischia è il mare, è aria pulita, è pace e tranquillità. Il verde e l’azzurro sono i colori dominanti, i profumi dei fiori e la brezza leggera sempre presenti ed il mare è proprio lì, subito accessibile e a portata di mano. Appena arrivati i viaggiatori sono accolti da un porto naturale di rara bellezza, un tempo lago vulcanico ed ora sbarco marittimo sicuro. Sulla riva destra del porto le vecchie case dei pescatori hanno lasciato il posto a ristoranti e taverne alla moda, oggi punto di incontro della ricca vita mondana notturna. Grandi ed eleganti alberghi e giardini ben curati fiancheggiano il lungomare sino al centro, tra stradine pulite e negozi di ogni tipo. L’isola si divide in 6 piccoli paesi, tutti dominati dal Monte Epomeo e racchiude il patrimonio termale più ricco d¹Europa e queste acque, a seconda della loro composizione, rappresentano il miglior rimedio curativo per molte patologie (reumatismi, artrosi, fratture etc). Le strutture di accoglienza sono di altissima qualità ed in particolare si segnala l¹Hotel Miramare e Castello (Charming Hotels). Costruito all’interno del piccolo borgo di Ischia Ponte, si affaccia direttamente sulla spiaggia privata, con ombrelloni e lettini a disposizione, ed offre un servizio di gran lusso ben al di sopra delle cinque stelle di categoria ufficiale, a dispetto dei prezzi di soggiorno, davvero interessanti. Possiede una piscina riscaldata di acqua minerale, 2 vasche idromassaggio sulla terrazza panoramica e 2 bar, sala internet e sala meeting. Si compone di 42 camere tra cui 2 suites con terrazzo, 6 singole e 34 doppie, con frigobar, Tv sat, aria condizionata e cassaforte, quasi tutte con vista mare. L’albergo è stato completamente ristrutturato nel 96 ed appare oggi in tutto il suo splendore. Incredible la proiezione degli spazi esterni verso il mare e la bellezza e sobrietà degli interni. Ogni piano ha arredi di colore diverso, con tonalità leggere a color pastello, arricchiti da ceramiche pregiate. La raffinata eleganza degli ambienti richiama la tipica struttura mediterranea, caratterizzata da grandi archi e volte. Gratuitamente a disposizione degli ospiti sono offerti palestra, bagno turco, solarium, piscina, biciclette e parcheggio, mentre a pagamento è possibile usufruire dei trattamenti in beauty farm (massaggi e trattamenti estetici) e dei servizi termali (nella struttura esterna di proprietà Hotel Mare Blu). Possibilità di praticare tutti gli sport acquatici con istruttore, noleggio barche ed escursioni guidate. Ottima la cucina, con menù ricercati ma nel contempo semplici e gustosi che nascono dalla fusione delle origini contadine e marinare dell’isola. Ricca anche la cantina dove, assieme alle maggiori etichette internazionali, compaiono anche i vini Doc tipici della zona. Costi pacchetto escursionistico - valido nel mese di aprile - per conoscere l’isola: castello aragonese, monte epomeo, passeggiate e trekking 2 notti in mezza pensione + 1 escursione guidata euro 180 a persona 3 notti in mezza pensione + 2 escursioni guidate euro 285 a persona pacchetto per buongustai - valido dal 4 al 22 maggio 2 notti in mezza pensione (colazione a buffet e gourmet dinner) visita alle cantine produttrici con degustazioni tasse e servizio compresi ­ euro 220 a persona come raggiungere l’isola: dal porto di Napoli in 50 min. Di aliscafo. Hotel Miramare e Castello - Via Pontano 9 - 80077 Ischia (Na) tel 081/991333 info@miramareecastello.It - www.Miramareecastello.it  
   
   
CREMONA CELEBRA UN OMAGGIO ALLE SCULTURE DI FRANCESCO MESSINA RACCOLTE DA UN APPASSIONATO COLLEZIONISTA  
 
La mostra che l’Apic - Associazione Promozione Iniziative Culturali, d’intesa con Palazzo Trecchi e con il sostegno della Regione Lombardia, propone a Cremona, intende ricordare la figura del grande artista presentando al pubblico, per la prima volta, le opere di scultura e di grafica collezionate - nel corso di un lungo sodalizio con lo scultore – da Guido Gradellini e che lo stesso scelse coltivando il sogno di ospitare un giorno le opere di Messina nel Palazzo Trecchi, uno dei maggiori palazzi del Rinascimento cremonese acquistato a suo tempo da Gradellini, e da questi restaurato. Le celebrazioni di Francesco Messina erano già iniziate nell’anno 2000 con il centenario della sua nascita. Messina, nato a Linguaglossa (Sicilia) nel 1900, residente dalla più tenera età e per gli anni della formazione artistica e dei primi importanti successi nazionali ed internazionali, a Genova, dal 1932 visse e lavorò a Milano (insegnò allìAccademia di Brera dal 1934 al 1971), dove morì nel 1995. In oltre settanta anni di attività, Francesco Messina si è affermato come uno dei più grandi e rinomati artisti italiani aggiudicandosi numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Le sue opere sono presenti nei più importanti musei del mondo. La mostra “L’emozione della forma. Francesco Messina nella Collezione Gradellini e altre opere” allestita nelle “Sale storiche” al primo piano del palazzo, dal 22 febbraio al 27 marzo 2003, rappresenta una preziosa occasione per vedere, finalmente ricomposta e collocata nella sede prescelta, una Collezione di opere che con tanta passione Gradellini raccolse negli anni. In mostra saranno esposte 29 opere della Collezione Gradellini (14 sculture e 15 grafiche), realizzate dallo scultore fra il 1956 e il 1989. In evidenza la passione del collezionista verso un tema particolarmente caro all’artista: quello delle figure femminili impegnate nei diversi momenti della danza. Inizia infatti, nel 1967, il significativo e continuativo interesse di Messina verso il mondo delle danzatrici con la scultura eseguita quell’anno, La danzatrice Aida Accolla (Civico Museo Studio Francesco Messina di Milano), presente in mostra, seguita dalle sculture-ritratto di Carla Fracci, di Luciana Savignano e di altre étoile, opere presenti nella mostra. Accanto alle danzatrici e a importanti sculture, in cui l’ideale di bellezza perseguito da Messina si realizza nelle forme mitiche, allegoriche, iperrealiste o naturalistiche dell’immagine femminile, si trovano alcuni dei ben noti cavalli scolpiti dal grande artista. Presenti, della Collezione Gradellini, due opere di scultura del 1958 e del 1989 (all’inizio e alla conclusione del lavoro con il quale il maestro ha sviluppato questo tema) e tre lavori di grafica, integrati dal bozzetto del Cavallo morente (1958), il famosissimo monumentale cavallo della Rai di Roma. Come recita il titolo della mostra è proprio “l’emozione della forma” che qui si materializza, e come scrisse Hans Sedlmayr, famoso critico dell’arte e studioso di Messina, “I cavalli di Messina sono l’analogia animalesca delle danzatrici Come le danzatrici, così anche le rappresentazioni dei cavalli costituiscono una serie di immagini in movimento crescente”. A queste opere saranno affiancate altre 13 sculture, realizzate fra il 1921 e il 1989 provenienti da collezioni pubbliche (Civiche Raccolte Ceramiche del Comune di Genova; Civico Museo Studio Francesco Messina di Milano; Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza) e private, che integrano la Collezione Gradellini, rispondendo all’esigenza di collocare le danzatrici di Messina in una prospettiva storica che ne spiega origini ed evoluzioni nell’universo artistico del maestro. Così nel percorso della mostra, dopo una rarissimo ritratto femminile, una scultura “modiglianesca” del 1920-21 di collezione privata cremonese, si incontra La fiamma generatrice, in realtà una figura di matrice simbolista di danzatrice, eseguita da Messina per l’Exposition des arts decoratifs et industriels modernes di Parigi del 1925 (Civiche Raccolte Ceramiche del Comune di Genova), seguita da una figura di adolescente, Giovinetta, del 1931-38, esposta alla Iii Quadriennale romana del 1939, una scultura lignea dipinta di straordinaria bellezza alla quale gli studi in catalogo compiuti per l’occasione consentono di attribuire il ruolo di danzatrice. Fanno seguito a queste opere un’altra giovane Danzatrice in riposo del 1945 (Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza) dalla tipica posizione accovacciata, che ritornerà molti anni dopo in altre figure fra cui Danzatrice (1969) e Estate (Summertime) del 1989, entrambe della Collezione Gradellini. Curatore della mostra e del catalogo Franco Ragazzi, storico dell’arte, studioso dell’arte italiana del Novecento a cui si deve, fra l’altro, la cura della recente mostra “Francesco Messina, sculture, disegni e poesie 1916-1993” (Genova, Stazione Marittima, Palazzo Ducale, 23 novembre 2002-19 gennaio 2003, catalogo Mazzotta) considerata la mostra antologica più ampia e completa fra quelle dedicate allo scultore. Le opere in mostra a Cremona seguono e sviluppano il percorso già iniziato nella mostra genovese, consentendo un approccio inedito sia alla conoscenza dei meccanismi culturali di un collezionista d’arte moderna, sia alla restituzione di uno dei temi di ricerca più assiduamente seguiti da Francesco Messina. “L’emozione della forma. Francesco Messina nella Collezione Gradellini e altre opere”. Mostra organizzata da Apic in collaborazione con Palazzo Trecchi, Cremona Con il contributo e il patrocinio di Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Sponsor: Auricchio, Cremona, Banca Popolare dell’ Emilia Romagna, Modena, Eco Energie, Cremona; Delta Gas S.p.a., Cremona; Sponsor tecnici: Aemcom Cremona, Arterìa Milano; Artide - La terra dell’arte Cremona, Ascom Cremona, Axa Art Milano; Driade Fossadello di Caorso (Pc); Giochi di Luce Cremona, Sperlari Cremona Catalogo: Skira Informazioni generali: Orari d’apertura: Dal martedì al sabato, ore 9-19 - Domenica, ore 10-19; lunedì chiuso Biglietti e agevolazioni: Intero: € 5,00 - Ridotto scuole: € 4,00 Ingresso gratuito per i visitatori della mostra Modernismo e Avanguardia. Picasso, Miró, Dalí e la pittura catalana (Cremona, Museo civico Ala Ponzone, 15 febbraio - 4 maggio 2003) presentando alla reception il coupon della mostra. Informazioni: Palazzo Trecchi, tel. +39 0372 460008 Prenotazione gruppi: Call center (numero verde) 800 520520 Prenotazoni online: www.Cremonamostre.it Prevendita biglietti: www.Tkts.it  
   
   
LA MOSTRA DI GENOVA DEDICATA A NAKIS PANAYOTIDIS  
 
L’artista internazionale Nakis Panayotidis, nato ad Atene nel 1947, attivo e residente a Berna, formatosi a Torino nei primi anni Settanta, nel clima estetico e socialmente motivato dell’Arte Povera, è stato invitato a Genova a presentare una mostra personale delle opere appartenenti alla ricerca dell‘ultimo decennio. La mostra nasce e si articola sulla tematica del viaggio come metafora della conoscenza, come condizione nostalgica di un ritorno a un’origine fisica e metafisica attraverso la rivisitazione del ricordo. Per un greco, cui il mito assegna una mediterraneità solare, che parte per visitare in Svizzera la tomba di Bakunin e vi si ferma, un’opera, tra molte altre, come Itake (1989) non può non ricondurre alla figura del navigatore per antonomasia Odisseo. La mitologia dei De Chirico e dei Savinio prosegue nella storia di Panayotidis. L’artista porta in mostra una significativa selezione di circa venti opere che registrano in modo inequivocabile, essendo l’esito di un linguaggio del presente innestato su un immaginario arcaico, senza facili concessioni allo Zeitgeist , la trasformazione di un Topos in Utopos di un Chronos in Uchronos. C’è un viaggio sognato, in ogni lavoro di Panayotidis, che inizia con la macchina fotografica in esterni per arrivare poi a luoghi reinventati dalla sua percezione in atelier. Dando spazio alla pratica del dépaysement, l’artista fa scorrere il fiume Aare di Berna tra le pietre della sua amata Serifos, fa esalare nei vapori del sole greco i ghiacciai azzurri dell’ Oberland bernese. Negli anni Novanta, una lampadina accesa su fondi di tela catramata illumina debolmente sagome di tavoli, sedie, letti, ritagliate in lamine di piombo, ricreando, in modo emotivamente pregnante, con un minimalismo tuttavia di carattere concettuale, gli ambienti spogli, ma densi di odori e di umori, delle basse case del Pireo. Nelle sue mega foto-costruzioni sono le sequenze intermittenti di tubi al neon, vagamente spettrali, che riattivano il vissuto di vecchie miniere, l’archeologia industriale di fabbriche disattivate, scorci su fiumi, vedute di città portuali, tra cui Genova, Salonicco, Barcellona, Marsiglia. Mentre i Gasometri, le Facciate semirivestite in legno di Bernd & Hilla Becher, negli anni Settanta, avevano un’anima di nebbia e di gelo, dove vigeva l’equazione idea come idea, al contrario sue opere come Luce-memoria (1989-92), Mythos-architettura (1993), Natura-opera, Materia-architettura (1994), Ucronia Ii (1995), pur sottoscrivendo lo stesso mezzo fotografico in bianco e nero, hanno un’anima di sole e un vissuto di fuoco, dove l’idea è sempre coniugata al pathos. Gli spazi della Loggia degli Abati, solitamente destinati alle mostre d’arte contemporanea, risultano essere particolarmente adatti a rendere il clima reale e il senso metaforico di questi topoi della mente e della memoria. Come ha rilevato un critico d’arte davanti alle sue opere, la totale assenza di presenze animate nelle sue mega costruzioni fotografiche, trova un emblematico rinvio filmico nelle atmosfere dello Stalker di Tarkovskij e dello Sguardo di Ulisse di Angelopoulos. Opere di Nakis Panayotidis sono conservate al Kunstmuseum Bern, Berna, nella Hess Collection, Napa, California, nel Museo d’Arte Contemporanea Fondazione Basile & Elisa Goulandris, Andros, Grecia, in collezioni private, nella collezione permanente della Galerie Henze & Ketterer di Wichtrach-bern. E’ in corso di stampa una monografia a cura dello storico dell’arte e critico Denys Zacharopoulos, edizioni Acatos, Losanna. In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo bilingue (italiano/inglese), corredato da fotografie a colori delle opere, con introduzione di Bruno Corà e testi di Hans Christoph von Tavel, Viana Conti. La mostra, che rientra nel quadro degli eventi 2004 Genova Capitale Europea della Cultura, è promossa da Palazzo Ducale Spa, patrocinata dal Comune di Genova-assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Festival. Informazioni utili: Date: dal 8 marzo 2003 - 21 aprile 2003 Orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.00 alle 21.00 Ingresso: libero Catalogo: Electa, catalogo bilingue italiano/inglese con introduzione di Bruno Corà in collaborazione con Fondazione Festival. Mostra a cura di Viana Conti biglietteria: 010/5574004  
   
   
I SAPORI DELLA CUCINA TARANTINA: ORO VERDE E PROFUMI DI MARE  
 
Profumata dal vento che viene dal mare, dagli antichi oliveti in collina,dalle verdure essiccate al sole, la cucina pugliese è una festa di colori e di sapori. I suoi segreti mescolano la sapienza dei popoli che hanno attraversato questa regione: l’allevamento di agnelli da latte dalla carne tenera e gustosa, la spremitura delle olive, la preparazione del caglio e del formaggio per i mesi invernali. La provincia di Taranto riassume tutta la ricchezza di questa cucina tipica: una terra protesa sul mare Ionio pescosissimo, con la più strepitosa varietà di frutti di mare e protesa sulla terra ferma verso trulli e massene della Valle d’Itria e dell’Altopiano delle Murge. Qui i sapori sono forti e intensi, soprattutto nella pasta fatta a mano in forma di orecchiette e cavatelli conditi con sughi al pomodoro fresco, cime di rapa, olive verdi e nere. Le carni alla brace che costituiscono il piatto forte sono servite con una incredibile varietà di verdure: oltre agli immancabili pomodorini freschi o essiccati sott’olio, melanzane, carciofi, cipolle rosse. Re della tavola è sempre l’olio d’oliva, verde, aspro e intenso che si assapora con la classica bruschetta di pane o friselle. Anche l’alimento più semplice, il pane, ha raggiunto in Puglia l’onore della D.o.p. (denominazione di origine protetta). Altamura, Monte Sant‘angelo, Laterza vantano pani speciali di semola di grano duro, olive, sale marino, cotti nel tradizionale forno a legna.  
   
   
ITALIA VACANZE A NOVEGRO CAMPER D’AUTORE E VEICOLI RICREAZIONALI AMERICANI SONO LE NOVITÀ. PER I BAMBINI, CIRCO KINO E MINI CAMPEGGIO  
 
La 29° edizione di Italia Vacanze, rassegna specializzata dei mezzi e delle attrezzature per la vacanza all’aria aperta, prenderà il via sabato 22 febbraio al Parco Esposizioni Novegro e proseguirà fino a domenica 2 marzo. Camper, caravan, carrelli tenda, attrezzature e accessori per campeggio, piccola nautica ed editoria specializzata saranno presentati in questa mostra mercato, che è la più vecchia manifestazione organizzata a Novegro da Comis Lombardia e l’unica nella nostra regione ad offrire un ampio panorama dell’offerta, nuovo e usato, per la vacanza itinerante, a diretto contatto con la natura e con i valori ambientali. L’appuntamento di quest’anno è reso ancora più interessante dalla presenza di uno dei Caravan più grandi e più lussuosi in assoluto, del valore di un miliardo di vecchie lire. Lungo 12 metri e alto 4, questo caravan è dotato di tutte le attrezzature tecniche per rendere il soggiorno particolarmente comodo e confortevole senza rinunciare davvero a niente neanche al box per l‘auto! Per questa edizione 2003 sono previste due interessanti novità che non mancheranno di attirare l’attenzione dei visitatori. Una riguarda il 1° Salone del “camper d’autore”, un padiglione dove verranno presentati allestimenti esclusivi, proposti come pezzi unici da allestitori artigiani, e destinati a coloro che ricercano la personalizzazione per il proprio camper. L’altra novità, decisamente spettacolare, sarà la Mostra dei Veicoli Ricreazionali Americani, a cura del Club Rv, che riunirà una decina di Motorhomes di grandi dimensioni (fino a 12 mt di lunghezza ed estensibili in larghezza fino a 4 mt), dal comfort superlusso. Arredi e attrezzature interne non hanno infatti nulla da invidiare a quelle di veri appartamenti, compresi grandi frigoriferi e vasche idromassaggio, che li rendono esempi ineguagliabili di un turismo itinerante a 5 stelle. I nuclei familiari che visiteranno la mostra avranno poi, come ogni anno, piacevoli momenti di animazione per intrattenere i più piccoli: l’area a loro riservata, presidiata da esperti assistenti all’infanzia, mette infatti a disposizione un campeggio in miniatura, dove giocare e con camper giocattoli mentre i genitori si intrattengono negli stand e pensano alle prossime vacanze. Nei pomeriggi del sabato e della domenica, inoltre, il circo Kino, che allestirà il suo tendone nello spazio antistante l’ingrsso, ha in programma spettacoli gratuiti riservati a grandi e piccoli. Nell’ideale cornice del Parco di Novegro ecco quindi un’occasione per cominciare a pensare all’organizzazione delle prossime vacanze plein air , ma anche per divertirsi un po’ fra intrattenimenti e curiosità commerciali. Infolink: www.Parcoesposizioninovegro.it  
   
   
I CASTELLI DI STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO (UDINE-FVG) APERTI SABATO 12 E DOMENICA 13 APRILE 2003 6A ED. DELLA MANIFESTAZIONE “IN PRIMAVERA:FIORI, ACQUE E CASTELLI UN MAGICO INTRECCIO TRA STORIA, FANTASIA, CREATIVITÀ, ED AMBIENTE NATURALE”  
 
Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile 2003 (h.10.00-20.00) i castelli di Strassoldo (Fvg, prov. Di Udine, 3 km dal casello autostradale di Palmanova) apriranno gli antichi battenti per la 6a edizione dell’affascinante manifestazione “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli - Un magico Intreccio tra Storia, Fantasia, Creatività ed Ambiente Naturale”. L’evento è organizzato dalle proprietarie dei castelli, in collaborazione con la Pro Loco di Strassoldo, sotto l’egida del Consorzio dei Castelli del Fvg e con il contributo delle Assicurazioni Generali, della Provincia di Udine e della Cciaa di Udine. Oltre agli interni dei manieri (solitamente non aperti al pubblico), sarà possibile ammirare le nuove ed originali proposte di oltre 70 espositori selezionati (artigiani, antiquari, artisti, decoratori, commercianti e hobbisti), che saranno collocati nelle sale, lungo un filo magico, tra arredi antichi e quadri d’antenati. Nelle aree verdi del castello di Sopra saranno presenti anche vivaisti particolari. Temi della manifestazione saranno la primavera ed i fiori, con riferimenti alle festività pasquali. Situati a pochi passi dalla fortezza di Palmanova e dall’antica colonia romana di Aquileia, i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto sono adiacenti e coevi, tra i più antichi della Regione e da sempre abitati dalla stessa famiglia che li fece edificare più di mille anni fa. Incastonati tra terra e cielo in un ambiente naturale di rara bellezza, essi sono racchiusi in un borgo medievale ed immersi in rigogliosi parchi secolari di risorgiva e si caratterizzano come “castelli d’acqua” della Zona delle Risorgive della Bassa Friulana. Volto alla valorizzazione del ricco patrimonio castrense regionale ed alla ricerca di un turismo integrato che coinvolga anche le numerose realtà meritevoli di visita che si trovano nei pressi dei castelli, l’evento funge altresì da vetrina esclusiva per talenti vecchi e nuovi, al fine di tramandare la conoscenza d’antiche arti e mestieri e a promuovere nuove proposte creative. Ingresso manifestazione: € 8,00 (interni dei 2 castelli, Foledôr c. Di Sotto e Cancelleria C. Di Sopra) Iniziative Collaterali: - Visite al parco secolare del castello di Sotto, con accoglienza da parte della co.Ssa Ombretta Strassoldo (sabato ore 16.00 e domenica ore 11.00-12.00-15.00-16.00-17.00 - Prezzo € 3,00); - Villa Vitas: presentazione di prodotti di aziende agro alimentari regionali (vini ed alimenti), con possibilità di mangiare (ingresso gratuito); - Apertura continuata della chiesetta di S. Maria in Vineis, che vanta il ciclo d’affreschi trecenteschi più importante della Bassa Friulana (ingresso gratuito); -Apertura del Museo della Civiltà Contadina di Aiello (3 km da Strassoldo - orario 10.00-20.00, con possibilità di ristorazione - Sabato e domenica, orario 10.00 - 20.00); - Visite al Castello di Flambruzzo e relativo parco all’inglese (comune Rivignano, 20 km da Strassoldo), con accoglienza da parte del duca Gian Luca Badoglio (domenica ore 15.00 e 17.00- Prezzo € 5,00) sabato 12/4 - ore 17.00 - Foresteria del borgo: Conferenza dal titolo “Sorpresa, mistero ed illusione nel giardino” tenuta dal dott. Daniele Altieri domenica 13/4 h 10.30 - benedizione degli ulivi con tragitto (accompagnata dalle tamburine di Valvasone), dalla chiesetta di S. Maria in Vineis alla chiesa di S. Nicoló, dove si terrà la S.messa - domenica h 20.00 - processione delle Palme a lume di candela lungo le vie del paese domenica h.15.00 - 18.00 - musica antica negli interni dei castelli. Ulteriore giornata di “Castelli aperti” (2 settimane dopo la manifestazione di Strassoldo): domenica 27 aprile 2003 - apertura alle ore 11.00 - 15.00 e 17.00 dei seguenti castelli privati: Villalta (Ud), Cassacco (Ud), Arcano (Ud), Flambruzzo (Ud), Muggia (Ts) e Cordovado (ossia Villa Freschi-piccolomini, Pn). Prezzo singole entrate € 5,00 (N.b.: per entrare occorre essere davanti ai portoni negli orai indicati).Infolink: www.Castellodistrassoldo.it    
   
   
CASTELLI DI STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO UN TUFFO NEL MEDIOEVO TRA LEGGENDE, MAGIA E STORIA D’ALTRI TEMPI LEGGENDE, STORIA, EVOLUZIONE ARCHITETTONICA, FORME DI VALORIZZAZIONE ODIERNE  
 
A Strassoldo (comune di Cervignano del Friuli), paese a due passi dalla Fortezza rinascimentale di Palmanova e dall’antica colonia romana di Aquileia, esistono due castelli, adiacenti e coevi: il castello di Sopra ed il castello di Sotto. Cuore di un bel borgo di origine medievale, immersi in rigogliosi parchi secolari, lambiti da corsi d’acqua di risorgiva, i Castelli di Strassoldo sono tra i più importanti ed antichi del Friuli-venezia Giulia e tra i pochissimi ad essere tuttora abitati dalla stessa famiglia che lo fece edificare più di mille anni fa (i conti di Strassoldo). Leggende In quest’atmosfera ricca di antiche memorie aleggiano molte leggende. La prima vuole che il nome abbia tratto origine dal mitico Rambaldo di Strassau, un comandante del generale romano Flavio Ezio, che combatté contro Attila, mentre una più romantica, che trae origine da un fatto vero accaduto nel Iv sec., narra che la bellissima Ginevra Strassoldo, rapita dal pretendente Federico di Cucagna, poco prima delle sue nozze con Odorico di Villalta, si trasformò in pietra per tornare in vita solo al bacio liberatorio del promesso sposo. Storia Ritrovamenti archeologici testimoniano come il territorio fosse popolato già dalla fine del Paleolitico Superiore. Resti di costruzioni romane e qualche reperto longobardo fanno pensare ad una continuità d’insediamenti. La prossimità dell’importante strada romana Julia Augusta rende plausibile questa ipotesi. Pare che già nel 565 esistesse in questo luogo un castello detto “dalle due torri”, che questo sia stato costruito con i ruderi di Aquileia, distrutta dagli Unni. Feudatari liberi, gli Strassoldo traevano le loro investiture direttamente dagli Imperatori, prima della nascita del potere temporale dei Patriarchi d’Aquileia (1077). La genealogia dei Signori, successivamente Baroni ed infine Conti (del Sacro Romano Impero) Strassoldo è ricca di personaggi illustri. Recinto crociato col Barbarossa cadde fra la cilicia e l’Armenia, Artuico, uno dei principali esponenti dei Feudatari Liberi, fu Prefetto Generale del Friuli per Federico Ii di Svezia, Federico ambasciatore di Massimiliano I in Turchia e Polonia, Panfilo Nunzio Apostolico Arcivescovo di Ragusa, Governatore di Roma, Giovanni condottiero, armò una galea con la quale partecipò alla battaglia di Lepanto, Rizzardo eroico capitano arciducale di Gradisca durante la guerra conto i veneziani (1615-1617), Raimondo Principe arcivescovo di Eichstatt in Baviera e molti altri. Venendo alla storia più recente, é interessante ricordare che il castello di Sopra fu meta prediletta di molti personaggi famosi dell’Impero Austriaco, tra i quali il feldmaresciallo Radetzky che vi soggiornò spesso, ospite del proprietario di allora, Michele Strassoldo, vicerè del Lombardo-veneto e poi della Stiria, in quanto aveva sposato la sorella di quest’ultimo, Franziska Romana Strassoldo, proprio nella chiesa del castello di Sopra, organizzando un fastoso banchetto nuziale in quest’ultimo. Successivamente venne spesso in vacanza in questo luogo il feldmaresciallo Kuhn von Kuhnenfeld, ministro di guerra e consigliere dell’imperatore Francesco Giuseppe, in quanto la cui figlia, Rosa, aveva sposato il figlio di Michele Strassoldo. Kuhn si affezionò talmente tanto al posto che quando andò in pensione, decise di acquistare una vecchia villa del paese, per trascorrervi gli ultimi anni della sua vita. Evoluzione Architettonica Attorno alle due torri dell’originario “castello dalle due torri” (citato già nel 565), delle quali è ancora visibile una, incorporata nel corpo principale del castello di Sopra, si svilupparono due corpi fortificati adiacenti e cioè il Castello di Sopra e quello di Sotto, che vennero man mano ampliati e fortificati, fino a quando il complesso divenne un centro importante del potere feudale in Friuli. Da un testamento del 1322 si ricava come il castello di Sopra fosse costituito da fossato, mura, quattro torri, una porta e sei case d’abitazione. Un altro testamento del 1360 descrive il castello di Sotto come protetto da due cerchie di mura con una torre, una porta, dalla residenza signorile e undici case. Questo così poderoso complesso sembra giustificato più che dalla posizione strategica, dall’essere il centro principale del lignaggio che qui riuniva le ricchezze provenienti dai tanti allodi e feudi sparsi in Friuli ed in altre terre. Incendiati nel 1381 dal Patriarca Filippo d’Alençon, vennero prontamente restaurati. Nel corso del Xv secolo vennero ulteriormente rafforzate le opere difensive, onde meglio fronteggiare le possibili scorrerie dei turchi, che in realtà non l’assediarono mai. La visita, avvenuta nel 1489, dell’Imperatore Federico Iv, con il suo seguito composto da 650 uomini e 500 cavalli è un’altra dimostrazione dell’importanza del castello e dei suoi signori. Il Cinquecento fu fatale per Strassoldo che venne ripetutamente espugnato ed incendiato dai Confederati di Cambrai. Da allora, con la decadenza del feudalesimo, verrà meno la sua funzione militare; rimarrà tuttavia un’importante sede giurisdizionale e residenza di alcuni membri della famiglia castellana. Nel 1593, quel che rimaneva del Castello di Sopra, accolse la delegazione veneziana per la firma del trattato per la costruzione della vicina Fortezza di Palmanova. Cessata ogni funzione militare e politica, nella prima metà del Settecento i fratelli Giuseppe e Nicolò di Strassoldo-graffemberg, della linea detta di Sopra, che nel frattempo aveva esteso la sua proprietà anche sul castello di Sotto, fecero eseguire degli importanti lavori volti a cancellare quanto restava di ferrigno e medievale e dare ai complessi l’aspetto di pacifiche residenze di campagna. Da allora poche sono state le modifiche apportate. I Castelli oggi - Forme di valorizzazione ed apertura I castelli sono tuttora abitati dalla famiglia Strassoldo, che li aprono per vari eventi. Servizi Offerti Dal Castello Di Strassoldo Di Sopra (per info piu` approfondite consultare sulle attivita` svolte in questo castello consultare il sito www.Castellodistrassoldo.it le proprietarie del castello di Sopra (Elisabetta e Lella di Strassoldo) aprono la propria dimora ed il parco secolare per: - banchetti nuziali, cene di gala, presentazioni commerciali, congressi, convegni, pranzi per gruppi; - visite esclusive al castello ed al parco secolare con accoglienza da parte della proprietaria, co.Ssa Elisabetta di Strassoldo; - servizi fotografici - pernottamenti (novità): da alcuni mesi è stata restaurata una deliziosa casa quattrocentesca, denominata “La Vicinia”, dotata di 2 spaziose camere doppie con bagno, un’ampia zona salotto/pranzo, una cucina autonoma ed una bella veranda, che si affaccia sul parco del castello. E´ possibile optare per la formula bed & breakfast (si può, cioè, affittare solamente una camera) oppure affittare tutta la casa Servizi Offerti Dal Castello Di Strassoldo Di Sotto:: I proprietari del castello di Sotto (Marzio ed Ombretta di Strassoldo) aprono la propria dimora per: - visite esclusive al castello ed il parco secolare, con accoglienza personale da parte della co.Ssa Ombretta di Strassoldo - servizi fotografici Servizi Offerti Da Entrambi I Castelli: Entrambi i castelli aderiscono al programma di “Visite Esclusive”, avviato 14 anni fa’ da Lella Williams di Strassoldo, responsabile del Settore Valorizzazione e Turismo del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Fvg e le proprietarie dei castelli di Sopra e di Sotto (ed i proprietari di altri 20 palazzi e castelli regionali) accolgono gruppi di almeno 20 persone, fungendo da ciceroni e conducendoli nella visita dei parchi e degli interni. Assieme alle visite possono essere organizzati dei piccoli rinfreschi (in entrambi i castelli) oppure dei pranzi (solo nel castello di Sopra). Entrambi i castelli aprono due volte l’anno anche ai singoli visitatori in occasione di due suggestive manifestazioni tematiche (organizzate da Lella Williams di Strassoldo ed Ombretta di Strassoldo, a nome del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Fvg), che prevedono la presenza di vivaisti particolari, artisti, artigiani, decoratori, antiquari (che sviluppano il tema di turno). Titolo delle manifestazioni sono “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli” che si tiene un fine settimana aprile e “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” che si tiene un fine settimana di ottobre. Entrambi i castelli prestano spazi, sia interni che esterni, alla Pro Loco locale ed al comune per delle manifestazioni estive che si tengono l’ultimo fine settimana di agosto e la prima di settembre, tra le quali la mostra mercato dell’antiquariato (ultima domenica di agosto) ed il palio delle catapulte (prima domenica di settembre). Infolink: www.Castellodistrassoldo.it    
   
   
TUNISIA, L’ALTRA RIVA DEL MEDITERRANEO SEMPRE PIU’ VICINA ALL’ITALIA.  
 
Chi in Italia sa scegliere con cura la propria meta di vacanza, nonostante il periodo di generale incertezza a livello internazionale, sa certamente riconoscere nella Tunisia un Paese estero vicino, cordiale e sicuro. Le persone con più elevato titolo di studio ed i giovani sono fra i turisti che oggi maggiormente dichiarano l’intenzione di fare un viaggio verso Paesi di religione islamica, e tra questi al primo posto c´è la Tunisia (fonte: Ispo 2002). Malgrado le influenze negative generali degli avvenimenti dell’11 settembre 2001 sui flussi del turismo internazionale nel periodo tra ottobre 2001 ed aprile 2002, la Tunisia ha chiuso il mese di dicembre 2002 con un 84% in più di presenze rispetto allo stesso mese dell’anno 2001, consolidando, sin dal mese di ottobre 2002, una ripresa di presenze in atto di oltre il 30% superiore rispetto all’anno precedente, con circa 400.000 turisti Italiani. Chi la visita o chi già la conosce ha verso di essa un buon livello di fidelizzazione, dimostrato dal dato che un turista su quattro desidera tornarci per: - il clima: 300 giorni di sole all’anno, con una temperatura media di 27°C; - le spiagge: oltre milletrecento chilometri di sabbia finissima circondate da palmeti lussureggianti; - il mare dall’acqua turchese e dalla trasparenza cristallina offre un’ampia scelta per la navigazione; da diporto, con oltre 40 modernissimi porti, approdi e marine lungo i suoi 1.300 chilometri di coste, con un periodo di navigazione più lungo di tre mesi rispetto alle zone più a nord nel Mediterraneo; - la pesca e le immersioni subacquee: nei fondali preservati in modo mirabile, con un ambiente marino di qualità incomparabile, oggetto di protezione e controlli rigorosi da parte delle autorità, per offrire da giugno a ottobre le più belle immersioni del Mediterraneo; - la fusione di relax e benessere nelle esclusive terme e beauty farm con un‘offerta crescente di thalassoterapia a cinque stelle ( oltre una ventina di centri), di campi da golf (8 percorsi golf ben conosciuti dai frequentatori dei migliori “open” internazionali). Sullo sfondo delle dune del deserto è in costruzione un importante campo da Golf, che verrà inaugurato nel 2004, nell’oasi di Tozeur; - le oasi ai bordi del deserto: simboli di un sogno per tanti che qui diventano una accessibile realtà, così come la passeggiata a dorso di dromedario; - i paesaggi: la cui varietà ne rispecchia la storia, la cultura, le tradizioni secolari; - la storia: il mito di Ulisse, le imponenti tracce lasciate dalle civiltà che si stabilirono nei secoli in Tunisia: i Fenici, i Romani, con i resti dell’antica Cartagine, i Bizantini, gli Ottomani, gli Spagnoli e gli Arabi; - i luoghi caratteristici: le città sante islamiche, le fortificazioni berbere, i villaggi sotterranei, i siti archeologici; - le attività culturali, artistiche e musicali: i numerosi festival che presentano i più importanti aspetti della vita della Tunisia, dall’arte della ceramica ai tappeti, dal festival delle rose al quello dello sparviero, dai cavalli berberi al cinema a tema ambientale; - i colori vivacissimi e i profumi intensi: nei tanti souk dei piccoli villaggi o delle città, varietà di spezie profumate, ceramiche sgargianti e gioielli in argento realizzati con antichissime tecniche artigianali si mescolano offrendo al turista un’atmosfera unica; - i sapori: dalla cucina tunisina, sottolineata dalle spezie come l’harissa, con il cous cous e il tajine, alla cucina internazionale i cui gusti sono accentuati dalla freschezza della verdura, della frutta, del pesce e delle carni. Il thè alla menta ne esalta i sapori; - i suoni: la musica tipica e nei mercati i suoni ritmati dei darbouka prodotti artigianalmente in terracotta e pelli di montone; - la produzione eno-gastronomica di altissimo livello: dagli olii di Sousse e Sfax alle particolari grappe di fico e liquori di dattero; Per tutti questi motivi, e per la calda, sicura ed amichevole accoglienza che il suo popolo offre, la Tunisia è stata visitata nel 2002 da oltre 5 milioni di turisti, su di una popolazione locale di circa 10 milioni di abitanti. Il costante miglioramento dello stile di vita e lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese, ove oltre l’80% della popolazione appartiene alla classe media, possiede una casa propria e ove il tasso di povertà è limitato al 4.2 % della popolazione, contribuiscono al progresso ed alla stabilità interna del Paese. Un importante fattore di aumento del benessere e miglioramento dello stile di vita è la crescente scolarizzazione delle ragazze: oggi le donne rappresentano oltre il 50 % degli studenti universitari , il 35 % dei dottori, il 60 % dei farmacisti, il 23 % dei magistrati e la stessa percentuale di giornalisti. Ci sono in Tunisia molti più capi d’azienda donna - ben 5.000 - rispetto a coltivatrici - soltanto 1.500. Questa grande presenza delle donne sul mercato del lavoro e in tutti i campi e settori della società ha fatto crescere in maniera ben equilibrata l’intero sistema paese in cui vige una religione islamica rispettosa dei valori della famiglia e dell’individuo in una situazione di sostanziale parità. Il turismo rappresenta un pilastro importante dell’economia tunisina ed il paese gioca con consapevolezza ed impegno un ruolo di primo piano nel panorama dell’offerta turistica internazionale: gli operatori pubblici e privati, nazionali ed internazionali, negli ultimi quindici anni hanno più che quintuplicato il volume degli investimenti e raddoppiato la capacità ricettiva del paese elevandone nel contempo la qualità ai massimi standard, implementando programmi di certificazione di qualità, indipendentemente dalla categoria delle strutture ricettive, in cui gli alberghi a 4 e 5 stelle rappresentano circa il 40 %. Gli investimenti per la promozione turistica del paese vanno di pari passo con gli investimenti per la protezione e salvaguardia del patrimonio ambientale, che rappresenta la fonte di reddito da tutelare con attenzione e preservare per un turismo di qualità che ne sappia ben usufruire durante tutte le stagioni. La conformazione geografica e la storia della Tunisia hanno favorito lo sviluppo di diverse forme di turismo: dal turismo costiero a quello sahariano, dalle crescenti ed apprezzate offerte di turismo termale e thalassoterapia al turismo verde ed ecologico, oltre che culturale. Le potenzialità della Tunisia in materia di turismo hanno ancora un largo margine di sviluppo e nello scenario di uno sviluppo economico costante del Paese, la Tunisia continuerà ad investire risorse umane ed economiche per consolidare le posizioni raggiunte e favorire una crescita permanente ed una posizione competitiva nell’offerta turistica internazionale. Segno tangibile dell’impegno profuso è la presenza della Tunisia alla B.i.t. Di Milano con uno stand di circa 300mq, inaugurato da Sua Eccellenza il Ministro Mondher Zenaidi alla presenza dell’Ambasciatore Tunisino in Italia M. Mohamed Jegham e del Direttore dell’Ente del Turismo Tunisino, M. Raouf Jomni, recentemente giunto in Italia dalla direzione generale dell’Agence Fonciére et Touristique, a testimonianza dell’interesse del Governo Tunisino per il potenziale di crescita turistica dall’Italia verso la Tunisia.  
   
   
UNA SPA ORIENTALE AL SOFITEL À MARRAKECH  
 
Tradizione e modernità al servizio dell´arte di vivere Circondato da un magnifico giardino, cosparso di bouganville, di palme, di aranceti e di oliveti, punteggiato di fontane e piccole terrazze, il Sofitel Marrakech unisce la raffinatezza delle tradizioni marocchine al lusso moderno. Al centro del parco, un´immensa piscina completa quest´oasi di freschezza. Sofitel Marrakech: camere con vista L´architettura moderna degli edifici associa il colore ocra di Marrakech alla trasparenza del vetro mettendo in risalto la bellezza del luogo con grandi aperture verso l´esterno: il panorama sulle nevi dei Monti Atlas è in effetti superbo. Le 260 camere ripartite su sette edifici offrono tutte una magnifica vista sulle montagne, sul giardino o sulla piscina. L´arredamento del Sofitel Marrakech unisce il lusso discreto al più grande confort, la tradizione marocchina agli arredi moderni: marmo e piastrelle tradizionali sui pavimenti, fontane, soffitti porte e cornici di legno scolpito. Costruito nella grande tradizione degli hotel dì prestigio, il Sofitel Marrakech dispone di 62 lussuose suite dove tutto è stato studiato per il massimo comfort: aria condizionata individuale, cassaforte, telefono, radio, televisione satellitare, mini-bar ... Inoltre, come ormai nella tradizione di tutti i nuovi Sofitel, una piccola biblioteca, adiacente al bar, raccoglie opere sulle meraviglie del Marocco e giornali d´ogni paese. Orientai Spa Sofitel Marrakech e anche un tempio della serenità con spazi per il relax e il benessere, a fine febbraio 2003 aprirà infatti un eccezionale centro di remise en forme di 1000 mq. Il centro si articola intorno ad un patio tipico dell´architettura marocchina con archi e muri in mattoni. Tutte le cabine ricevono la luce naturale e gli spazi di cura sono trattati alla maniera "zen ", molto spogli, con rivestimenti di piastrelle di Biscazza o in ardesia. Affinché la luce penetri ampiamente, i muri lasciano, a metà altezza, il posto a delle finestre. L´acqua regna da padrona con una superba piscina dal fondale d´ardesia. Il centro propone una gamma di cure e di attività tra le più complete: stretching, musculation, yoga, taishu, ciclismo, cardio-training, jacuzzi, docce a diffusione, sauna, hammam, massaggi. Le cure si ispirano alle tradizioni marocchine, come gli impacchi sui capelli al "rassoul" o sul corpo, il gommage al sapone nero, il modellage all´olio di argan. Ogni cabina del centro estetico dispone dei proprio giardino. Una ristorazione dai sapori mediterranei In base all´ora e ai desideri dei clienti, il Sofitel Marrakech propone una ristorazione dove si fondono modernità e tradizioni, raffinatezza e relax. L´ " Orangerie " il gioco dei sapori mediterranei di fronte ai Monti Atlas, dove il piacere del palato si unisce a quello degli occhi.. Il " Palmier ": il viaggio è nel piatto. Cucina marocchina, italiana, asiatica per essere trascinati in un giro el mondo gastronomico. La cucina è a buffet o "a vista" e gli ospiti possono assistere alla preparazione dei loro piatti L´"oasis" è un vero spazio di frescura. Situato in prossimità della piscina, "L´oasis" offre ai clienti la possibilità di un pranzo in totale relax, seduti sulle sdraio, ai bordi della piscina o sulla terrazza. E´ una cucina fresca, fatta al momento, con una vasta scelta d´insalate, spiedini e paste fresche. L´oasis propone anche freschissimi succhi di frutta o dì legumi. Il room service, attivo 24 ore su 24 serve portate deliziosamente presentate in piccoli contenitori di rame, riscaldati a bagno-maria. Per un bicchiere con gli amici, o semplicemente un momento relax, il Sofitel Marrakech dispone di 2 bar. Ii Darkum, nella lobby è il primo approccio con il Marocco ed offre una scelta di bevande tipiche locali, come il tradizionale the alla menta. Al Lawrence, ambiente raffinato al primo piano, si potranno gustare raffinati cocktail, fumare un sigaro e godere della lettura dei libri della biblioteca.  
   
   
I PROGRAMMI DI FESTIVAL CROCIERE CON LE SONTUOSE NAVI MISTRAL, EUROPEAN STARS ED EUROPEAN VISION LE ROTTE AFFASCINANTI SUI MARI DEL NORD VERSO COPENAGHEN E STOCCOLMA, E SUL MARE EGEO ALLA SCOPERTA DELLE MITICHE TERRE GRECHE  
 
Il momento più emozionante è l’arrivo in porto. E allora si intuisce il fascino della crociera rispetto a tutti gli altri tipi di viaggio. Arrivare in un aeroporto, in una stazione ferroviaria, in un’autostrada non è paragonabile al fascino dello sbarco dalla nave. Quando appare dal mare lo skyline di Atene, di Stoccolma, di San Pietroburgo, si rinnova l’emozione dei viaggiatori del passato che dopo mesi di mare intravedevano il profilo di città esotiche. Oggi è piuttosto raro passare mesi in mare prima di arrivare alla meta, ma l’emozione è la stessa. Festival Crociere la propone moltiplicata sulle rotte delle sue splendide navi. Mistral, European Stars ed European Vision sono sontuose città galleggianti ricche di ogni comfort. Ristoranti dal servizio accurato, menu per i gusti più sofisticati, abili sommelier per consigliare vini d’annata. I piaceri della gola trovano una compensazione nei centri benessere attrezzatissimi. Come una beauty farm deluxe, la nave offre una suite termale per trattamenti di sauna e a vapore, idromassaggio e una palestra completa. Ci si può rilassare con l’aromaterapia, una doccia nebulizzante alla menta e un bagno alla camomilla. Ci si può rivitalizzare con getti d’acqua energici e l‘idroterapia alle pozioni esotiche. Su European Stars l’area dedicata al bagno turco accoglie in stile “moresco” con mosaici, fontane arabeggianti, diffusori di essenze e oli profumati. E sarà un’esperienza memorabile il “Rasul Serail”, una cerimonia orientale per la cura del corpo. Le lunghe ore in navigazione non cedono mai alla noia: corsi di danza, giochi di società, tuffi in piscina, arrampicate sulle pareti attrezzate per il free-climbing. Al tramonto, si sorseggia un aperitivo guardando la scia bianca tagliata dalla potenza della nave, nelle acque che diventano più cupe. Poi ci si cambia per cena e la sera comincia tra le luci sfavillanti dei cristalli, la musica dell’orchestra, brindisi e atmosfere soft da lounge bar. Questa vita elettrizzante si somma al piacere di scoprire paesi e città in giro per il mondo. Da maggio Mistral effettua due splendidi itinerari “Capitali baltiche” e “Fiordi Norvegesi” con volo dall’Italia e imbarco a Kiel che si possono combinare in un’unica crociera di 14 giorni. Si toccano le coste verdi e frastagliate del nord più avventuroso fino a Bergen con tappa a Copenaghen: dalla nave appaiono piccoli villaggi ancora intatti e vivaci porti di pescatori sullo sfondo di cime innevate, cascate e laghi cristallini. Poi, lungo le coste del Mar Baltico, si scoprono Visby nell’isola di Gotland, “la città delle rose e delle rovine”, Stoccolma, Tallin in Estonia, la fiabesca San Pietroburgo fondata dallo zar Pietro il Grande. Per chi ama i climi caldi invece, European Vision parte per le “Isole greche”: sono sette giorni di sogno che da Venezia conducono nel Mare Egeo per scoprire le terre del mito. Dubrovnik in Croazia è la prima tappa con la sua ricca urbanistica stratificata di ricordi medievali e barocchi. Gli eroi dell’antichità classica sembrano rivivere nelle isole di Corfù e di Santorini, dalle scogliere vulcaniche a picco sul mare e i borghi color pastello. Dalle acque blu cobalto emergono i resti della fortezza medievale di Rodi, antica sede dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. E infine, dopo aver assaporato il momento culminante della crociera con l’apparizione dell’Acropoli di Atene ricca di arte e di storia, anche il momento del ritorno si caricherà di emozione con l’arrivo a Venezia tra canali e fastosi palazzi  
   
   
PROSEGUE IL CARNEVALE VERDIANO E DEI RAGAZZI DOMENICA 23 FEBBRAIO, UNA GRANDE SFILATA A BUSSETO (ORE 14.30) GIOCHI E INTRATTENIMENTI PER I PIÙ PICCOLI L’1 E 2 MARZO, RADUNO NAZIONALE CAMPERISTI UN PACCHETTO TURISTICO ANCHE PER LA FAMIGLIA  
 
La 122a edizione del Carnevale di Busseto (in provincia di Parma) mantiene le sue caratteristiche anche domenica 23 febbraio in occasione della seconda sfilata (altre due si terranno il 2 e il 9 marzo). Ogni anno un carro celebra il legame fra Busseto e Giuseppe Verdi. Un altro carro si rifà alle tradizioni gastronomiche della zona, perché vi si può salire e fare il tiro al salame. E tanto per rimanere “sul territorio”, proprio domenica 23, si assisterà alla corsa in bicicletta fra Don Camillo e Peppone (va sottolineato che a Roncole Verdi c’è ancora il bar in cui, Guareschi, il creatore dei due più famosi personaggi della “bassa”, aveva aperto il ristorante ed attualmente c’è il Museo Guareschi). La manifestazione si svolge in 4 domeniche ed oltre ai carri, sfilano bande con majorettes, gruppi carnevaleschi un pò strani e soggetti speciali. Per domenica 23 febbraio (dalle ore 14.30) sono annunciati i Cariocas, un gruppo etnico brasiliano, che porterà una ventata di musica e folklore esotico. Più legati alle tradizioni, il Gruppo Sbandieratori Città di Isola Dovarese (Cremona), il Gruppo Strumentale Bandistico di Felino (Parma), accompagnado da “Le Orchidee”, majorettes di Langhirano (Parma) e gli “Gli Arcadelt”, Gruppo di strumenti di Ottoni di Reggio Emilia. Su un carro ci sarànno i “New Carnaval Try”. Mentre si godrà dell’animazione in maschera con il Gruppo Rataplan, originali maschere che comprendono la bellezza dello stile veneziano con l’utilizzo di cravatte, bottoni, tappi di bottiglia, monete, ecc. Fra glia altri, sfileranno i Provoloni, il Potoveicolo e La Clonazione (Soggetti Molto Speciali). Interessante anche Bilicoteatro, teatro di strada con trampolieri in parata che si esibiscono in acrobazie, accompagnati da tamburi, grancassa, clave e sonagli. L’aspetto più innnovativo del Carnevale di Busseto deriva dalla grande attenzione verso i bambini, che ne hanno fatto il primo carnevale a rivolgersi ai più piccoli, presto imitato da altre manifestazioni. Domenica 23 febbraio, per la gioia dei più giovani, sfileranno grandi animali gonfiabili. Inoltre, uno spazio verrà riservato a spettacoli, truccatori, scultori di palloncini ed animazione all’interno del Palacoriandolo di piazza Giuseppe Verdi. Sempre ai bambini saranno dedicati giochi gonfiabili giganti e un calciobalilla umano all’interno di un campo da gioco gonfiabile. Durante tutte le domeniche funzionerà “L’angolo del Ghiottone”, in piazzaVerdi, dove esperti cucinieri prepareranno torta fritta, salumi, dolci di carnevale. Una novità di quest’anno viene dal Raduno Nazionale Camperisti, che si terrà sabato 1 e domenica 2 marzo, organizzato dall´associazione Amatoriale "Camperisti di Fidenza" (infoTel. 0524/821640 - www.Camperfidenza.it Il Carnevale di Busseto è organizzato dall’Associazione Amici della Cartapesta, dal Comune e dalla Pro Loco. Le sfilate si terranno nelle domeniche 23 febbraio e 2, 9 marzo alle ore 14.30. Ingresso: intero 8 Euro; ridotto 6 Euro (gruppi, chi presenta tessera Touring e ragazzi fino a 14 anni); bambini sotto il metro gratuito. Pacchetti “Lo sballo in maschera” Validi nei fine settimana del 23 febbraio, 2 e 9 Marzo 2003. Vi è un pacchetto di un giorno ed uno di due giorni. Quello di un giorno (la domenica) è organizzato così: ore 09.30: visita alla Casa Natale di Giuseppe Verdi ed alla Chiesa di San Michele Arcangelo; Ore 10.30: visita a Casa Barezzi, sede dell´Associazione "Amici di Verdi" e museo verdiano; Ore 11.00: visita al Teatro Giuseppe Verdi; 11.45: visita al Convento di Santa Maria degli Angeli; 12.30: pranzo di Carnevale in ristorante tipico; 14.30: ingresso al Corso Mascherato (costo a persona 39,00 Euro). Il Pacchetto di due giorni è così organizzato. Sabato, alle ore 14.30, ritrovo a Roncole Verdi, per la visita alla Casa Natale di Giuseppe Verdi e alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Successivamente, trasferimento con mezzi propri a Madonna Prati (2 km da Roncole Verdi) e visita al Santuario della Beata Vergine. Di qui, sempre con mezzi propri si raggiunge Busseto (distanza km 3) per la visita al Teatro Giuseppe Verdi. Alle ore 17.00: Sistemazione in albergo comprensivo di pernottamento e prima colazione. E alle ore 20.00 Cena in un ristorante tipico. Domenica, alle ore 10 si farà visita alla Villa Verdi di Sant’agata, per poi arrivare a Busseto al Museo di Casa Barezzi, sede dell’Associazione “Amici di Verdi”, uno dei pochi musei verdiani (fra l’altro vi sono le due bacchette che Toscanini e Muti hanno donato dopo aver diretto il Falstaff al Teatro Verdi). Alle11.45 ci si trasferisce al Convento di Santa Maria degli Angeli. E dopo il Pranzo di Carnevale in un ristorante tipico, si entra al Corso Mascherato. La quota per persona è in Hotel 3 Stelle (camera doppia) a partire da Euro 111,00, mentre per Hotel 4 Stelle (camera doppia) a partire da Euro 126,00. Una famiglia di due adulti e un bambino spende in Hotel 3 stelle a partire da Euro 257,00 e in un 4 stelle a partire da Euro 297,00. Per info e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi - Via Pasini n°1 - 43011 Busseto (Parma), tel. 052491708 - fax 0524 930598.Per ogni informazione: Ufficio del Turismo - Busseto, tel. 0524 931624  
   
   
BEST WESTERN CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP IN ITALIA E PUNTA A RAFFORZARE LA PRESENZA NELLE DESTINAZIONI TURISTICHE  
 
Best Western continua senza sosta la sua espansione. Il gruppo, leader in Italia sia per numero di alberghi (133 in 90 località), che per numero di camere (9.356), chiude il 2002 con un fatturato stimato di 238 milioni di Euro ed è pronto a potenziare la presenza nelle destinazioni leisure. Nell’ultimo anno ben 10 alberghi - 7 quattro stelle e 3 tre stelle – hanno scelto Best Western nel panorama dei grandi marchi alberghieri internazionali. La crescita di Best Western ha toccato le seguenti località: Castelfranco Veneto, Chioggia, Lerici, Nola, Parma, Siracusa, Salerno, Salsomaggiore Terme, Torri del Benaco (Lago di Garda), Udine. Questi nuovi ingressi, che vanno a consolidare la presenza del gruppo nel Nord (57 alberghi) e nel Centro (54 alberghi), evidenziano anche il rafforzamento delle posizioni nel Sud Italia, dove attualmente Best Western è presente con 22 hotel. Negli ultimi tre anni la presenza nel Mezzogiorno è incrementata del 49%, con 2 nuove località nel 2000 - Bari e Positano – 5 nel 2001 - Barletta, Catania, Cosenza, Messina e Panarea - e le ultime 3 del 2002 - Nola, Salerno, Siracusa. “Abbiamo raggiunto gli obiettivi di espansione al Sud fissati per lo scorso triennio e rafforzato la nostra presenza nelle più importanti città d’affari “ afferma Celso De Scrilli, Presidente Best Western Italia. Continueremo a muoverci in queste direzioni, aggiungendo ai nostri obiettivi lo sviluppo del marchio nelle destinazioni turistiche, dove attualmente siamo presenti con 40 strutture tra mare, montagna, laghi e terme. L’ultima campagna affiliazione, con l’adesione di hotel in località prettamente turistiche, è la conferma che anche per questa tipologia di alberghi è necessario assicurarsi una visibilità a livello mondiale che offra maggiori opportunità in momenti di crisi come nei periodi di bassa stagione.”. La strategia di espansione di Best Western nel 2003 punta al rafforzamento della leadership di mercato nelle località commerciali - Bari Centro, Brescia, Caserta, Genova, Milano Malpensa, Modena, Roma Fiumicino,vicenza - e alla copertura di capoluoghi di regione e provincia dove non siamo attualmente presenti come Aosta, Perugia, Palermo e Trento. Particolare attenzione verrà riservata a destinazioni turistiche note a livello nazionale e internazionale come Assisi, Bellagio, Cortina, Courmayer, Costa Smeralda, Pisa, Punta Ala, San Giovanni Rotondo, Sorrento, Taormina. Parallelamente ad una attenta politica di espansione, Best Western rinnova il proprio impegno a rafforzare l’immagine del marchio dal punto di vista qualitativo attraverso l’innalzamento del livello di qualità degli alberghi affiliati. Sono state introdotte procedure di controllo ancora più esigenti e nuovi standard internazionali che arricchiscono le strutture, senza limitarne le propria caratterizzazione locale ed individuale. Il trend positivo di Best Western nella categoria 4 stelle - 83 alberghi su 133 (62%), 7 su 10 solo nell’ultimo anno - conferma ulteriormente la crescita della catena sotto il profilo della qualità.  
   
   
AVVENTURE NEL REGGIANO, CON DUE SPLENDIDE TAPPE  
 
Benché i paradisi reggiani abbiano aperto i cancelli da secoli, ci si sente un po´ pionieri, tra questi paesaggi di caleidoscopico aspetto, con rocce brulle e scoscese miste a prataie dalle sorprendenti tonalità di verde. E´ una terra ancora tutta da scoprire, quella di Reggio Emilia, anche se i suoi sono scrigni aperti. Dai preziosi siti enogastronomici ai calanchi, dalle rovine di Canossa che ancora parlano della grande Matilde alla Pietra di Bismantova, andarsene in giro a scoprire quella chicca, sfuggita magari ad altri, è gioia infinita per i moderni esploratori della storia, dell´arte e del gusto. Alle valenze artistiche e tradizionali, riproposte da geniali "invenzioni" come il Circuito dei Castelli Matildici & Corti Reggiane con i loro eventi in costume storico, a nomi celebri come Montechiarugolo, Rossena, Sarzano, Bianello, Quattro Castella, Reggiolo (per citarne solo alcuni), rocche medioevali, molte delle quali trasformate in eleganti dimore rinascimentali, fanno da controcanto i sentieri del buon gusto, che indicano ai fortunati "romei" del 2000 la via emiliana alla felicità della tavola e del bicchiere. La Strada dei Vini e dei Sapori reggiani (da percorrere con il mezzo di trasporto preferito), dipanandosi tra paesaggi e architetture mozzafiato, porta alle migliori aziende agricole emiliane, agli agriturismi, ai vitivinicultori e ai ristoratori di questo piccolo, grande miracolo padano. Nessuna meraviglia, se è questa la patria del tortello verde e di quello di zucca, del salume e della coppa, del prosciutto di Parma e di quello della Val d´Enza, del Parmigiano-reggiano e dei cappelletti, dell´ erbazzone, del Lambrusco e del Nocino. E di quel "nuovo mito" dall´antichissima genealogia, ambito persino dagli imperatori e oggi, usato dai grandi chef in una varietà impressionante di gradevoli accostamenti: l´Aceto Balsamico Tradizionale, che qui ha uno dei suoi santuari. L´azienda agricola Cavazzone, ex residenza del barone Franchetti, formidabile mix tra albergo di grande appeal epocale, grazie agli antichi, bellissimi mobili padronali (vale la pena pernottarvi!), ristorante dalle grandi promesse mantenute (create da mani amorevoli) e acetaia "da re", visitabilissima, da cui esce un prodotto Dop invecchiato almeno 12 anni. La seconda sorpresa esplode in tutto il suo fascino d´antan, nel cuore storico di Reggio Emilia, proprio dove si aprono le vetrine delle boutique e dei negozi "grandi firme". E´ l´Hotel Posta (33 camere e 9 suite), nel Palazzo del Capitano del Popolo, strepitosa base di partenza verso gli Eden naturalistici. Doti magnificate: glamour, efficienza, arte dell´accueil, completezza dei servizi.Con un tocco in più. Una shopping card molto, molto esclusiva. Infolink:www.hotelposta.re.it.  
   
   
“SPORCHIAMOCI LE MANI” PROPRIO COME IL PARMIGIANINO  
 
L’eredità morale del Parmigianino, al secolo Francesco Mazzola, conta quanto le opere che oggi ammiriamo e che insieme con la sua memoria Parma onora, dedicandogli una serie di celebrazioni in ben dodici Comuni del territorio. Si chiama “Le Arti e le Corti del Parmigianino” l’intenso programma di eventi “collaterali” che va da febbraio a settembre 2003, organizzato dalla Provincia di Parma con il sostegno della Regione Emilia Romagna (Parma Turismi, Tel. 0521.228152 www.Parmigianino2003.it  Nell’ambito delle attività didattiche promosse per ricordare la figura enigmatica dell’artista, la Rocca di Fontanellato, splendida residenza nobiliare dei Sanvitale, accoglie i ragazzi in età scolare (elementari, medie e superiori) spinti dalla voglia di imparare divertendosi, e, giocando con i colori, “sporcarsi le mani” nell’accezione più nobile. Per entrare nel magico mondo dove tavolozza e pennelli non contano nulla senza il tocco alato della fantasia, basta far richiesta, con almeno 10 di giorni di anticipo, ai responsabili del laboratorio, gestito dall’Associazione Culturale Arcadia. E se mamma e papà intendessero accompagnare di persona ai corsi i loro artisti in erba? Niente di meglio, per gli uni e per gli altri. Perché, mentre i pargoletti collezioneranno (ahimé, l’arte invoca un minimo di sacrificio) schizzi di tempera e sbaffi di colore sulle gote, papà e mamma potranno seguire uno dei percorsi proposti all’interno della Rocca: il Medioevale, lungo spalti e merli delle torri a picco sull’acqua del fossato difensivo; quello della Corte del Rinascimento con l’affresco di Diana e Atteone (Parmigianino, 1524); il percorso della Residenza Nobiliare settecentesca completamente arredata e ricca di opere d’arte e mobili d’ epoca. E magari quattro passi per le vie di Fontanellato, in quei borghi dove par quasi che le lancette dell’orologio si siano fermate. Per tornare ai nostri “parmigianini”, i corsi (con prenotazione obbligatoria, gruppi minimo 15 persone) vanno da febbraio a maggio del 2003, (ogni martedì-mercoledì-sabato) e durano 3 ore, così suddivise: 1 ora di visita guidata al castello e 2 ore di laboratorio, in cui la noia è la grande sconfitta: i nostri ragazzi si impadroniranno di una difficile tecnica pittorica, vivranno momenti di aggregazione e di divertimento, saranno gratificati dalla realizzazione di un piccolo “capolavoro” (oh, non è importante che somigli a quelli del Maestro!) da appendere alle pareti di casa, a imperituro ricordo della giornata e del luogo. E costerà ai genitori solo 9,20 euro. Diventare bravi come il Parmigianino non vale forse lo sforzo? Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico di Fontanellato, Tel. 0521.822346/829055; fax 0521.824042, www.Fontanellato.org  info@fontanellato.Org  
   
   
LUNA DI MIELE IN MASSERIA  
 
L´originale proposta di Torre Coccaro, elegante relais di Savelletri di Fasano (Brindisi), per i novelli sposi: trattamenti rigeneranti nella suggestiva beauty farm, cene a lume di candela, romantiche passeggiate sulla spiaggia e suite in una grotta. Cercate una proposta originale per la luna di miele? C´è una grotta che vi attende. Niente paura, la caverna che vi propone la Masseria Torre Coccaro, raffinato relais di Savelletri di Fasano (Brindisi), è una suite romantica, perfetta per sognare in due. Come tutte le camere di questa masseria trasformata in elegante hotel di charme e arredata con mobili rustici, copriletti di seta, lenzuola di lino. Per i novelli sposi la Masseria Torre Coccaro ha studiato un weekend all´insegna dell´intimità e del benessere, con trattamenti rigeneranti nel centro Aveda, anch´esso ricavato in una suggestiva grotta. Qui si potranno provare il rilassante massaggio a quattro mani, l´Herbal body mask, un trattamento nutriente e purificante personalizzato a base di piante che si conclude con l´idratazione della pelle utilizzando oli essenziali, e l´Essential facial, un trattamento profondo per purificare la pelle del viso. Dopo ogni visita al centro benessere vi sentirete rinati e pieni di energia. Pronti a tuffarvi nella splendida piscina con acqua di mare. Oppure a esplorare i centri storici della Puglia: la nobile Martina Franca o la bianca Ostuni. Preferite il mare? Allora vi conviene fare una passeggiata in bicicletta o a cavallo lungo la spiaggia che si stende a pochi passi dalla Masseria e fare una sosta per godervi il tramonto mano nella mano. Ma non vi stancate troppo. La sera ha in serbo ancora molte sorprese. Una cena a lume di candela con musica dal vivo, una passeggiata romantica tra gli ulivi oppure la possibilità di ballare fino a tarda notte sotto la volta a stella del ristorante Egnathia. Una vacanza davvero indimenticabile per festeggiare il momento più importante della vita. Il pacchetto Luna di Miele comprende: - tre trattamenti benessere Aveda - utilizzo della piscina coperta e del bagno turco; - tre pernottamenti; - cena a lume di candela nel nostro ristorante Egnathia e Welcome cocktail; - cena del sabato e della domenica; - regalo speciale per la sposa in camera. Prezzo a persona: 710 euro in camera Classic. Infolink: www.Masseriatorrecoccaro.com    
   
   
A CARNEVALE, A PILA, NON SI SCHERZA: VI REGALANO UN GIORNALIERO  
 
Se il 6 marzo vi invitano a bere un aperitivo in una club house, diffidate. Potrebbe essere quella del cricetino Hamtaro. Se vi telefona la Canalis, state in campana. Ma se vi invitano a sciare a Pila dicendovi che è gratis, allora infilatevi una maschera e lasciate a casa il portafoglio. Questo non è uno scherzo di carnevale! Infatti chi si presenterà mascherato a Pila il 6 marzo alle 14.00 e parteciperà al tradizionale corteo carnevalesco, avrà la possibilità di usare tutti gli impianti del comprensorio gratuitamente. Come ogni anno le maschere saliranno alla quota massima del Couis e di lì incominceranno la discesa formando un variopinto e festante corteo. Non mancheranno l´accompagnamento musicale, il folclore e... Gli scherzi. Altro non possiamo svelarvi. Abbiamo ricevuto la consegna del silenzio, per non sciupare la festa. Ma se la vostra pigrizia è un ostacolo insormontabile, potrete aspettare più in basso, godendo della generosa ospitalità dei bar e dei ristoranti di Pila, che per l´occasione offriranno assaggi altrettanto gratuiti dei loro migliori prodotti tipici. Ricordatevi, a carnevale a Pila non ogni scherzo vale: almeno quando si parla di giornaliero. Www.espacedepila.com  Info: Consorzio turistico L´espace de Pila, tel. 0165 521055, info@espace-de-pila.Com Funivie di Pila tel. 0165 521148, E-mail info@pila.It, Internet www.Pila.it  pagina eventi.  
   
   
A VILLA PAGODA,FIORI D´ARANCIO SUL GOZZO DA COLLEZIONE  
 
Negli anni Sessanta ci andavano solo i vip. Jacqueline Kennedy, il Duca di Windsor, Re Faruk, Re Hussein di Giordania, Re Costantino di Grecia, la magnifica Rita Hayworth, l´indimenticabile Ernest Hemingway. Erano tutti pazzi per quel piccolo (ma già famoso) paesino color pastello nella più romantica delle baie, Portofino. Da lì si facevano portare in barca a Camogli e all´Abbazia di San Fruttuoso, una perla sul mare protetta da un promontorio con alberi secolari. La stessa mini-crociera oggi potete farla anche voi, a bordo di un gozzo originale ligure. A patto però che siate in luna di miele, e che per il vostro viaggio di nozze abbiate scelto l´hotel Villa Pagoda, un nido d´amore a due passi dal mare fra Genova e Portofino. Non potete sbagliare, qui tutto parla di romanticismo (infatti fa parte della catena Romantik Hotels). La sua architettura orientaleggiante, che partendo da sfumature Liberty arriva a suggerire orizzonti esotici, da romanzo d´amore. E il parco secolare profumato di fiori e di brezza marina, perché là, dove finisce l´ultima pianta, cominciano il mare, le scogliere, la luce del sole. Gli interni? Una bomboniera preziosa con mobili d´epoca, tessuti e tappeti pregiati sul candido pavimento in marmo di Carrara, un grande lampadario di Murano. Per dormire ci sono 14 camere doppie e splendide suites, ma se proprio volete coccolarvi scegliete la de luxe, dove l´eleganza è imbattibile e la vista, sul parco e sul crinale, da cartolina. Il vostro sogno d´amore non può ignorare qualche coccola extra (il massaggio tradizionale e quello ayurvedico indiano) e la sera, a tavola, preparatevi a soddisfare l´ultimo dei sensi. L´eleganza degli ambienti del ristorante "Il Roseto", è inferiore solo alla qualità dei piatti serviti. Pacchetto luna di miele: 3 notti in camera matrimoniale con colazione a buffet del mattino e Spumante di auguri all´arrivo, 3 cene romantiche per due a lume di candela, escursione privata Camogli - Abbazia di San Fruttuoso su gozzo ligure da collezione (condizioni metereologiche permettendo): Euro 780,00 Infolink: www.Villapagoda.it    
   
   
IL CARNEVALE IN GERMANIA  
 
Splendida tradizione tra il pagano ed il cristiano, il carnevale tedesco culmina con i festeggiamenti tra fine febbraio ed inizio marzo. Che sia renano o svevo-alemanno, a sud o a nord del paese, la festa è da sempre profondamente radicata nello spirito dei tedeschi ed ha una sola parola d´ordine: divertimento senza limiti! Colonia La "Quinta Stagione": così viene definito il carnevale nella zona del Reno, tanta è l´importanza che riveste per gli abitanti della regione. Quest´anno i "tollen Tagen" (i giorni pazzi) iniziano il 27 febbraio con il cosiddetto "Carnevale delle Donne", giorno in cui le signore hanno carta bianca nella gestione del divertimento, e si continua fino al 5 marzo, mercoledì delle ceneri (Aschermittwoch) tra continue feste e sfilate in maschera. Per l´occasione l´ufficio del turismo locale propone diversi pacchetti soggiorno. A partire da Euro 59,- p.P. L´offerta base comprende 1 pernottamento con colazione, 1 Welcome Card per l´uso gratuito dei mezzi ed altre riduzioni, 1 T-shirt e gadget. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Köln Tourismus, tel.: 0049 221 22130400, fax: 22130410, koelntourismus@stadt-koeln.Dewww.koelntourismus.de  In aereo: con la nuova compagnia aerea a basso costo Hapag-lloyd Express al prezzo di Euro 19,99 per tratta e per persona (spese aeroportuali comprese) si vola sull´aeroporto di Bonn/colonia da Bergamo, Venezia, Pisa/firenze, Napoli. Per prenotazioni: www.Hlx.com  oppure al numero: 199 192 Foresta Nera "S´goht dogege!": questo è il segnale che lo "Schmotzigen Dunschdig" (martedì grasso) dà il via ai festeggiamenti del Fasnet, il carnevale svevo alemanno, che si concluderanno il mercoledì delle ceneri (dal 27 febbraio al 5 marzo). I costumi grotteschi richiamano le antiche tradizioni medioevali: demoni, streghe e stregoni si riuniscono intorno a falò notturni mentre le maschere di legno, di modello e foggia diversi da città a città, vengono preparate e dipinte a mano durante l´anno. L´offerta soggiorno proposta dall´ufficio turistico della località termale di Bad Säckingen comprende 7 pernottamenti con colazione a buffet e 3 ingressi ai bagni termali-minerali al prezzo di Euro 206,- p.P. In camera doppia. L´offerta è valida dal 10 febbraio al 5 marzo. Per prenotazioni: Kurwerwaltung und Touristinformation Bad Säckingen, tel: 0049 7761 56830, fax: 568317, www.Bad-sackingen.de  www.Germany-tourism.de  www.Vacanzeingermania.com  
   
   
IN CARNIA: SCIARE NELLA NATURA  
 
Sci estremo, pattinaggio, sleddog, passeggiate con le racchette da neve, escursioni in paesaggi da fiaba ammantati di bianco, corse notturne in slittino e naturalmente discesa e fondo. E - per il dopo sci - rilassarsi alle Terme, oppure andar per botteghe artigiane o, ancora, visitare musei, chiese, palazzi ricchi di tesori d´arte ... Per chi ama gli sport invernali, ma vuole evitare l´affollamento, le code lungo la strada e sugli impianti di risalita, il caos sulle piste da sci, la meta ideale è la Carnia, splendide montagne friulane in incuneate fra Austria e Slovenia. Niente coda agli impianti di risalita, prezzi degli ski-pass fra i più bassi dell´arco alpino, garanzia neve grazie alle particolari condizioni geoclimatiche e agli impianti di innevamento artificiale, le piste della Carnia sono l´ideale per chi ama sciare lontano dalla ressa, in un ambiente incontaminato, in totale relax, magari facendo tappa in un rifugio per gustare gli ottimi piatti della cucina locale. Per i più provetti, piste nere con sistema di cronometraggio automatico, per tutti gli altri piste divertenti, non troppo impegnative, ben esposte al sole, dove si può tranquillamente prendere confidenza con gli sci Le principali località turistiche invernali della Carnia sono Forni di Sopra, Ravascletto e Sauris. I due maggiori comprensori sciistici carnici sono quelli del Varmòst a Forni di Sopra e dello Zoncolan a Ravascletto. Adatte alle famiglie ed ai principianti sono infine le piste di Sauris, dove ci sono anelli da fondo e si possono fare splendide escursioni di scialpinismo e fuoripista (utilizzando anche un servizio di gatto delle nevi che porta in quota). In Carnia (terra dell´olimpionica Manuela Di Centa) si trovano piste da fondo di ogni grado di difficoltà, per lo più tracciate in scenari naturali di grande bellezza. Le più conosciute sono quelle dei Laghetti di Paluzza, paese natale della Di Centa, dove ha sede il Centro nazionale di Sci di fondo :qui la neve è garantita da un impianto di innevamento programmato e si può sciare anche di notte, dato che una pista è illuminata. Anelli per tutti i gusti e le capacità si trovano anche nelle altre tre maggiori stazioni invernali della Carnia, Forni di Sopra, Ravascletto e Sauris e nelle seguenti località: Piani di Luzza a Forni Avoltri, Cima Corso ad Ampezzo, Porteal a Lauco,tredolo a Forni di Sotto, Sella Chianzutan a Verzegnis, Pian di Casa a Prato Carnico. Il Centro sportivo di Piani di Luzza a Forni Avoltri, è uno dei due impianti fissi di biathlon in Italia: collaudato ufficialmente dai Campionati del Mondo Juniores del 1997, ospiterà anche quest´inverno importanti gare. Molto belle sono le sue piste da fondo (rispettivamente di 5, 7 e 10 km.). A Forni di Sopra è in funzione il Centro Sleddog Andrazza, dove vengono organizzati corsi - sia per principianti che per esperti - per imparare a guidare slitte trainate da cani nordici siberian husky, emozionanti gite su slitte trainate da husky, escursioni con pernottamento in malga. Musher è Enzo Pavoni, campione italiano della specialità. Uno dei modi più completi per vivere in montagna invernale è senz´altro lo sci alpinismo. Aprire una traccia nella neve intonsa è una delle sensazioni più appaganti per gli sciatori. La Carnia offre agli amanti dello sci alpinismo moltissimi itinerari di grande bellezza. Ne segnaliamo tre. Il primo parte da Casera Razzo (m. 1.745) vicino a Sauris e raggiunge la forcella del Monte Bivera (m. 2.338) con un dislivello di circa 780 m.; il secondo parte dal ponte sul Tagliamento di Forni di Sopra e raggiunge la vetta del Monte Pramaggiore (m. 2.479) con un dislivello di 1.590 metri; il terzo itinerario inizia da Forni Avoltri e porta al Monte Coglians (m. 2.780) e ha un dislivello di circa 1.430 mt. Scoprire la natura d´inverno: la montagna si può gustare anche così, facendo passeggiate a piedi lungo i sentieri che si snodano fra boschi e radure. A Ravascletto, ad esempio, si organizzano escursioni guidate a piedi o con le racchette da neve; a Forni di Sopra si può andare alla scoperta delle incantevoli e selvagge vallate del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il più vasto del Friuli Venezia Giulia, una delle aree alpine con il più alto grado di wilderness. Molte le proposte, in Carnia, per settimane e week-end sulla neve I prezzi variano in base al periodo e prevedono sconti per gruppi, per scuole, per bambini. Per muoversi fra una località e l´altra, gli sciatori hanno a disposizione il Giracarnia, un comodo ski-bus, che fra l´altro collega le piste dello Zoncolan con le Terme di Arta. Per avere notizie dettagliate suoi pacchetti turistici, rivolgersi all´Aiat della Carnia, Numero verde 800249905, fax 800597905, e-mail: aiat@carnia.Org, www.Carnia.it Settimane bianche - da febbraio a fine stagione da € 186,00 per 6 giorni di mezza pensione, sistemazione in camera con servizi, Tv, una cena gastronomica tipica. Da febbraio a fine stagione Week-end "Passeggiando sulla neve" - da € 136,50 comprende il trattamento di mezza pensione dalla cena del venerdì alla colazione della domenica. Il sabato e la domenica si organizzano anche escursioni con guida alpina con le racchette da alpinismo. All´albergo va aggiunto in prezzo dello skipass (€ 102,00 per 6 giorni). Per informazioni: Aiat, tel. 0433-66477, fax 0433-616921; Cose.tur, tel. E fax 0433- 66475 Settimane bianche - "lui & lei" da € 255,00 per 7 giorni di mezza pensione, ingresso in piscina ed uso dello skibus e da € 290,00 per la pensione completa: i bambini fino a 5 anni non pagano ( primo figlio). All´albergo va aggiunto in prezzo dello skipass (€ 96,00 per 6 giorni). Settimane con lezioni di sleddog da € 358,00 per 7 giorni di mezza pensione, 3 ore di lezione di sleddog da lunedì a venerdì, ingresso in piscina ed uso dello skibus (da € 393,00 la pensione completa). Infolink: www.Carnia.it    
   
   
A SEATEC LA NAUTICA DELLE MERAVIGLIE 20 - 22 FEBBRAIO 2003 IN MOSTRA A CARRARA MAPPE ELETTRONICHE DELLE PORTAEREI USA, MARMI PER YACHT LAVORATI COME ARAZZI, GRU TASCABILI E UN IMBUTO SPECIALE. PER DIFENDERSI ANCHE DAI BENZINAI TROPPO FURBI  
 
Il getto è filiforme, acqua mista a polvere di silicio. Ma la potenza con cui viene sparato ne fa una bisturi capace di tagliare senza sforzo e senza sbavature anche materiali durissimi: 5 mila e più atmosfere, l´equivalente della pressione esercitata da una colonna d´acqua alta 50 chilometri, che consentono di trattare anche marmo e acciaio come se fossero cera. Delle meraviglie consentite da questa e simili tecnologie è pieno Seatec, il Salone della componentistica navale e per la nautica da diporto in corso fino a domani a Marina di Carrara. Raffinatissime mappe nautiche elettroniche, gru tascabili, marmi intarsiati superleggeri e perfino un imputo specialissimo che consente di far carburante escludendo l´acqua o altre impurità, ovvero un´assicurazione per non farsi fregare da benzinai troppo furbi. Per lo più si tratta di manufatti di gran lusso. Il costo delle materie prime, già assai alto, è infatti moltiplicato da tecnica e applicazioni. Manufatti da love boats o da superbarche miliardarie, ovvero i megayacht di cui l´Italia e in particolare la Versilia sono da anni i primi e indiscussi produttori al mondo. Le lastre dei marmi più pregiati possono dunque acquistare sottigliezze quasi cartacee (anche 2 millimetri), rinforzate da strutture in alluminio a nido d´ape e da fondi in lega di carbonio. Il tutto di una leggerezza estrema (10 chili al metro quadro) ideale per la nautica. Le espongono soprattutto aziende specializzate di Carrara (la Adolfo Forti Marmi, la Furrer, la Bertozzi, la Paliotti, la Corsi & Niccolai), ma anche liguri (Zunino). Il costo è sui 350 Euro al metro quadro, ma le particolari esigenze di architetti e progettisti finiscono spesso per raddoppiarlo. La gru tascabile si chiama Magic ed è fresca reduce dal Mets di Amsterdam dove ha vinto il primo premio per l´innovazione. Figlia della fantasia italiana (la produce a Bergamo il gruppo Besenzoni) è progettata per movimentare a poppa tender e altri piccoli natanti d´appoggio. E´ in acciaio, telecomandabile, ha un braccio telescopico di 2 metri e può sollevare e ruotare 300 chili. La particolarità è che sta tutta in un contenitore alto appena 57 centimetri, largo 40 e profondo 47. La C-map di Fosco Bianchetti espone invece le sue carte nautiche elettroniche. Sede a Carrara, staff di 450 tecnici e filiali in 22 Paesi, è leader mondiale del settore. La Marina italiana, che ha appena acquistato 75 nuovi sistemi, naviga da anni con C-map. Così come stanno navigando con C-map le stesse portaerei e l´aviazione Usa in attesa del D-day anti Saddam nelle acque del Golfo e dell´Oceano Indiano. Il business più recente di C-map è con l´ammiragliato inglese. L´ultima innovazione si chiama invece C-forecast, un sistema satellitare che fornisce in tempo reale la progressione delle condizioni meteo lungo la rotta che si sta seguendo. Infine l´imbuto per carburanti. Per l´Italia è una novità assoluta presentata a Seatec dalla Smart Tech Tunnel -Swetec. La caratteristica consiste in un filtro a rete teflon con maglie da 127 micron capace di bloccare non solo le impurità, ma anche l´acqua. Se l´imbuto funziona con i serbatoi delle barche, con gli opportuni accorgimenti può funzionare anche con le auto. E allora difendersi dai benzinai troppo furbi non sarà più un problema.  
   
   
SARDEGNA: MONTE ACUTO TERRA DI ARTE, DI SAPORI E DI TRADIZIONI MILLENARIE  
 
Un paesaggio infinito. O meglio, una infinita varietà di paesaggi. Questa è la Sardegna, e questo è il Monte Acuto, regione che pare sintetizzare la vasta gamma di paesaggi che l´isola offre. Un significativo campionario di forme e di suggestioni, ben in grado di rappresentare gli ampi e variegati panorami delle zone interne della Regione. Fanno fatica a crescere i lecci e le sughere sulle colline del Logudoro, piegati dal maestrale, contendendo la terra al pascolo o al grano, suggendo le poche gocce d´acqua che il vento non asciuga. Eppure sono sempre verdi. E si distinguono uno dall´altro, orgogliosi della loro individualità. Fanno riparo con la loro ombra compatta al gregge accaldato da un sole cocente. Paesaggio rurale e silvestre insieme, intrecciati l´uno nell´altro. Il dedalo di muretti a secco, costruiti due secoli fa per privatizzare una terra fino ad allora collettiva, con le pietre tolte dal campo per migliorare la semina e il pascolo, si perde tra il verde delle chiome degli alberi. Ogni tanto i muretti corrono più o meno paralleli, a segnare e delimitare un vecchio tratturo, una erta mulattiera, un antico sentiero, che conduceva le greggi e i viandanti dal piano al monte, da un villaggio all´altro, dalla morte alla vita. Geograficamente la regione del Monte Acuto coincide con la media valle del fiume Coghinas e con il bacino imbrifero dell´omonimo lago artificiale, posto in corrispondenza di una zona naturalmente depressa rispetto al restante territorio. La regione è delimitata a nord dall´alta catena montuosa granitica del Limbara (mt. 1365) e a nord ovest dalle emergenze dei Monti Muros (787), Sia (612), Su Castelduzzu 8700) e Sassu (740). Ad ovest confina con la regione vulcanica del Meliogu, mentre a sud è contenuta dalla catena del Goceano.la parte sud orientaleè formata da un vasto ma irregolare altopiano granitico, dove domina sovrano il bosco rado di lecci e di sughere, che lascia amplissimi spazi al pascolo del bestiame, sovente ancora brado. La parte centrale della regione è tuttavia segnata dall´attività agricola plurisecolare dell´uomo: terra fertile, luogo di passaggio, fulcro di una relativa ricchezza, marcata appare la connotazione del paesaggio storico rurale del Monte Acuto. Dalle grandi aziende agrarie della Piana di Ozieri, ai piccoli poderi delle zone di Mores e Ittireddu, dai vigneti collinari di Oschiri e Berchidda agli allevamenti di cavalli a Chilivani, assume forme diverse l´impronta umana nel territorio, ma comunque e dovunque si fonde garbatamente con l´ambiente naturale. La pietra regna sovrana nel paesaggio del Monte Acuto. Calcare, granito, trachite, basalto: quattro litotipi principali si alternano e si integrano nella regione, ciascuno con il proprio robusto e inconfondibile carattere, con le proprie forme fantastiche e suggestive, che permeano la natura, l´arte e la storia e contribuiscono in maniera determinante a connotare l´identità di questi luoghi. Il Monte Acuto è una delle 25 Comunità Montane della Sardegna. Undici Comuni, 40.000 abitanti, 149.000 ettari di territorio. Meno di un quarantesimo dell´intera popolazione della Sardegna, un sedicesimo circa della superficie dell´isola. A meno di un´ora dagli aroporti di Olbia e Alghero, il Monte Acuto è un territorio di paesaggi incontaminati e di sapori genuini. Una Comunità Montana, cioè una realtà geografica, economica e sociale caratterizzata da elementi peculiari che le danno una sua unità profonda, che ne fanno una "tessera" inconfondibile di questo straordinario mosaico di terre e di uomini che è la Sardegna. E che vale la pena di visitare, magari in un itinerario di "trekking" per ritrovare qualcosa di antico ed il piacere rilassante di una terra di arte, di sapori e di tradizioni millenarie. M Comunità Montana Monte Acuto, Ozieri-sassari. Tel. 079.7810600  
   
   
CARNEVALE NELLA VALLE PIÙ A NORD D´ITALIA DUE GIORNI DI FESTA A MOLINI DI TURES, IN ALTO ADIGE: UN´OCCASIONE PER UNIRE SCI DA FAVOLA, PAESAGGI INCANTATI E FOLCLORE  
 
Un Carnevale in Alto Adige, tra cime innevate e incantate. Ancora poco conosciuta e sfruttata dal turismo, la Valle di Tures è, con la Valle Aurina, il punto più a nord d´Italia. Qui ci sono oltre 80 cime che superano i 3000 metri e fanno la gioia dei discesisti di tutta Europa. Qui c´è la famosa scuola di alpinismo di Hans Kammerlander e le piste di fondo si dipanano per circa 80 chilometri tra i boschi di pini, in un paesaggio degno dei migliori documentari sulla natura. Ma paesaggi da favola e gli sport alpini non sono tutto. Le due valli altoatesine sono anche luoghi di leggende e di avvenimenti folcloristici. E il Carnevale è uno dei momenti più importanti dell´anno. Quest´anno la grande festa si svolge a Molini di Tures, graziosa frazione di Campo Tures, il 27 febbraio e il 1° marzo. Una manifestazione così pazza e divertente da meritarsi il nome di Hollywood Ii. Il giovedì grasso si comincia alle 14,30 con la sfilata per le vie del paese: carri e bande musicali, maschere, giocolieri e saltimbanchi trasformeranno il villaggio in una sorta di circo sulla neve. Con grande gioia di tutti i bambini presenti. Poi, per riscaldarsi, si continua la kermesse nelle cantine del paese, ballando e chiacchierando fino a tarda sera. Sorseggiando un bicchiere di vin brulé e assaggiando uno degli ottimi dolci altoatesini. Non preoccupatevi se farete le ore piccole, avrete tutto il tempo di riprendervi prima del gran finale di sabato grasso. Dopo un´indimenticabile giornata sulle piste, rinfrancati da una doccia bollente, potrete dedicarvi al rito dell´aprés ski. Dalle 18 le vie del paese brulicheranno di gente che festeggia, entra in qualche bar per l´aperitivo, passeggia e si diverte. Naturalmente indossando maschere e lanciando coriandoli. Poi l´appuntamento è di nuovo nelle cantine. Per concludere in allegria la festa più trasgressiva dell´anno. E i prezzi per una vacanza sono molto buoni. Un esempio: per una settimana in mezza pensione in un hotel a tre stelle, compreso lo skipass settimanale Speikboden e Klausberg. Il tutto 450 euro.Infolink: www.campo-tures.com     
   
   
SABATO 22 FEBBRAIO 2003 AL JAZZ CLUB FERRARA: DE PAULA - SELLANI DUO  
 
Nasce dall´incontro tra il pianismo italiano di Renato Sellani e l´esotica chitarra di Irio De Paula, il concerto di sabato 22 Febbraio al Jazz Club Ferrara. La stagione musicale di Ferrara in jazz che, ogni settimana, propone due appuntamenti a contatto diretto con il mondo scintillante del jazz, arriva così sabato, con inizio alle ore 22, ad una nuova serata con la musica che, da oltre un secolo, affascina cultori ed appassionati di tutto il mondo. Un incontro, quello tra il pianista italiano ed il chitarrista carioca, che si carica di valenze molteplici e multiformi, variazioni di tempo e di modi che, accanto ad alcune tra le pagine più interessanti del mondo jazz, vede crescere un´anima di bossa nova. Tra interiezioni ed ulteriori creazioni, i risultati che si potranno ascoltare nel Torrione del Jazz Club Ferrara vivranno così in un turbine di emozioni a metà tra la sentimentale vena del jazz e la malinconia meditativa della bossa nova. Pianista di esperienza consolidata e dallo stile raffinato ed elegante, Renato Sellani si può considerare uno dei massimi capiscuola italiani del piano jazz. Numerose sono le esperienze musicali che lo hanno visto protagonista e che ne hanno contraddistinto la carriera, dalla storica collaborazione con il sassofonista Gianni Basso a quella con Gil Cuppini fino all´amicizia con Tiziana Ghiglioni e l´eccezionale sodalizio con il chitarrista Irio De Paula. Dal canto suo, proprio lo stesso De Paula, con cui Sellani ha registrato uno splendido disco ed i cui esiti potremo ascoltare sabato, è un autentico maestro della sei corde, che si trova perfettamente a suo agio sia in ambito jazzistico che nella musica carioca. Un incontro, quindi, quello tra i due musicisti, che senza dubbio colpirà il pubblico con le melodie seducenti e con le immortali composizioni del grande Jobim, accanto agli standards, immersi nella storia, che, nelle sonorità sud americane troveranno motivi ulteriori di successo. Per chi volesse approfittare di un aperitivo in jazz o di un´artistica cena a lume di candela, il Wine & Food Bar del Jazz Club Ferrara sarà aperto dalle 19 per ospitare quanti vorranno approfittare a pieno di una serata magica nell´altrettanto emozionante spazio del Torrione rinascimentale che ospita il Jazz Club Ferrara. Infolink: www.Jazzclubferrara.com    
   
   
MERCANTEINFIERA DA SABATO 8 A DOMENICA 16 MARZO NELLA TERRA DI PARMA, TRA ARTE ED ENOGASTRONOMIA  
 
L’appuntamento primaverile con la più importante rassegna dell’antiquariato d’Europa, quest’anno offre la possibilità di visitare anche la Mostra del Parmigianino e di dedicare due week-end ad un tour enogastronomico nella food valley italiana. Mercanteinfiera, la più importante fiera dell’antiquariato in Europa, tradizionalmente attrae a Parma migliaia di visitatori da tutta l’Italia e dall’estero. Quest’anno, con la sua nona edizione primaverile, offre al pubblico di appassionati dell’arte e della storia l’opportunità, unica e irripetibile, di abbinare alla visita al Mercanteinfiera anche quella alla mostra "Parmigianino e il Manierismo europeo" che Parma dedica ai cinquecento anni dalla nascita di Gerolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino. Ospitata nelle sale della Galleria Nazionale, è la prima grande mostra dedicata ad uno dei fondatori del Manierismo europeo. Promossa dal Comitato per le celebrazioni del V° centenario della nascita del Parmigianino è stata realizzata dalla Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico in collaborazione con il Kunsthinstorisches Museum di Vienna e con il contributo dei maggiori studiosi dell´artista e del Manierismo, proseguirà fino al 15 maggio. In concomitanza con i due weekend di Mercanteinfiera (sabato 8 e domenica 9 e sabato 15 e domenica 16 marzo) Parma Incoming (telefoni 0521-298.883 - 298.829), propone dei pacchetti turistici con tariffe particolari in hotel 3 stelle (camera doppia a partire da 100 Euro) e 4 stelle (camera doppia a partire da 117 Euro) e la possibilità di acquistare in anticipo sia il biglietto d´ingresso a Mercanteinfiera (9,50 Euro) sia il biglietto d´ingresso alla Mostra del Parmigianino (10 Euro+1 Euro di diritto di prenotazione) e di trovarli direttamente in albergo. La concomitanza di Mercanteinfiera e la Mostra del Parmigianino diventa anche un´occasione per esplorare la città di Parma, le rocche e i castelli dei dintorni: la Provincia di Parma e dodici Comuni del territorio parmense, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, hanno messo a punto, infatti, il programma turistico intitolato "Le arti e le corti" che prevede visite a palazzi e castelli dall´intatta suggestione, ognuno dei quali diventa teatro di un preciso racconto: l´astrologia o il sacro, l´architettura o la letteratura. La Provincia di Parma e il Comune di Fontanellato, in particolare, mettono a disposizione del pubblico il bus gratuito "Parmigianino" che alle ore 11, 15 e 17 di tutti i giorni (il venerdì sera anche alle 20) collega la Galleria Nazionale, sede della Mostra, con il Castello di Fontanellato dove si possono ammirare la saletta affrescata con la Storia di Diana e Atteone, vero e proprio capolavoro giovanile del Parmigianino, e la mostra "Committenti e copisti" dedicata alla fortuna dell´opera del Maestro, testimoniata dalle copie eccellenti eseguite da Felice Borselli su commissione dei conti Sanvitale, feudatari di Fontanellato e fondatori della Rocca. E’ risaputo che la terra parmense è il fulcro della migliore gastronomia italiana e mondiale. Perché allora, non approfittare delle visite al Mercanteinfiera e alla mostra del Parmigianino per onorare degnamente oltre all´arte della tavolozza anche quella della tavola? Sono molti i ristoranti di Parma e dintorni che in questi giorni propongono menù particolari ispirati a ricette d’epoca. Non solo, ma per tutta la durata della mostra sono settantaquattro i ristoranti - comprese trattorie e pizzerie, sia in centro che in periferia - e venticinque i bar che la domenica saranno aperti proprio per favorire i visitatori del week-end. Per informazioni e per ricevere gratuitamente la mappa completa e aggiornata delle opportunità più ghiotte, ci si può rivolgere a Parma Turismi, Tel. 0521-228152. Parma.turismi@tin.it - www.Parmigianino-2003.it quest’anno, poi, l’apertura al pubblico di Mercanteinfiera Primavera coincide con i festeggiamenti del Carnevale. Da non perdere, nel pomeriggio di domenica 9 marzo, a Busseto, patria di Verdi, le sfilate dei carri e delle maschere (per informazioni e prenotazioni: Va Pensiero Viaggi - tel. 0524 91708 - fax 0524 930598).  
   
   
IL NUOVO PORTALE DEL TURISMO TRENTINO DAL 15 FEBBRAIO È ONLINE CON TRENTINOTIS  
 
In Trentino dal maggio 2002 opera una nuova società per la promozione telematica del territorio e del turismo: Trentinotis spa. La sua missione è attivare e gestire un portale, che manterrà il frequentatissimo indirizzo www.Trentino.to, finalizzato a promuovere, commercializzare e mettere in comunicazione tramite le nuove e più aggiornate tecnologie l’offerta territoriale e turistica della Provincia di Trento e i servizi connessi. L’obiettivo nel breve termine è quello di realizzare un unico sistema informativo territoriale-turistico online del Trentino attraverso la partnership con leader internazionali del settore. Il lancio del nuovo portale online, in una prima fase con la sola parte di informazioni sul territorio a cui si aggiungerà successivamente e comunque in tempi brevi quella relativa al booking online per la quale sono già stati definiti numerosi pacchetti prodotto destinati alle organizzazioni territoriali, alle località, alle strutture ricettive, a comuni e musei, avviene in occasione della Bit 2003 a Milano. Soci fondatori di Trentinotis spa sono Agenzia per lo Sviluppo con il 57,5%, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Trento con il 10%, Tiscover Italia con il 10%, le due associazioni di categoria degli albergatori trentini Unat con il 7,5% e Asat con il 7,5%, la Federazione Trentina delle Cooperative con il 7,5%. Prossimamente la quota di maggioranza dell´Agenzia per lo Sviluppo sarà rilevata dalla Trentino spa, la nuova società di promozione, comunicazione e marketing territoriale che assorbirà l’Apt provinciale. Il partner tecnologico individuato è Tiscover Ag, azienda austriaca fondata nel 1991 a Innsbruck, online dal 1995, specializzata in eDestination marketing, eBusiness turistico e database e applicazioni. Attraverso il sistema Tiscover, attivo ormai in Austria, Germania e Svizzera, sono state effettuate nel 2001 circa 870.000 prenotazioni e richieste online con una media di 480,00 euro a prenotazione. Sono state inoltre visitate più di 225 milioni di pagine per un totale di oltre 57 milioni di visitatori con un rapporto visite-acquisti pari a 55:1 e un giro d’affari sviluppato nel 2002 pari a 270 milioni di euro. Trentinotis spa ha la possibilità di sviluppare svariati business partendo dal settore turismo. Questi i principali: comunicazione, promozione e commercializzazione attraverso il portale www.Trentino.to prenotazioni e call center, partnerships con agenzie viaggi, business attraverso hand-held/W@p, business attraverso iDtv/webtv, business attraverso Car terminals, direct marketing, interfaccia con altri portali e siti turistici, utilizzo di terminali self service. Attualmente la collaborazione è attiva tra Trentinotis spa e Apt del Trentino, le Apt di ambito, Associazioni e Consorzi Pro Loco, Consorzi Turistici, Associazioni degli Albergatori, Camera di Commercio e Federazione Trentina delle Cooperative. Le enormi potenzialità del sistema stanno nello sviluppare una comunicazione unica creata con l’immissione una sola volta di dati, testi e immagini che appariranno su più siti e portali: tutti quelli già integrati nel sistema Tiscover e che lo saranno nel sistema Trentinotis.  
   
   
UN SENTIERO PER L’EUROPA: LA VIA ALPINA APPLAUDITA ALLA BIT  
 
Un grande successo in occasione della Bit di Milano, la presentazione de "La Via Alpina", avvenuta questa mattina, lunedì 17, in un incontro con la stampa presso lo stand de la Regione Piemonte, al padiglione 9 della Fiera di Milano, ha visto grande entusiasmo e soprattutto ha potuto raccogliere utili suggerimenti per il concretizzarsi dell´iniziativa. Un sentiero per l´Europa: è stato l´affascinante filo conduttore da cui ha preso spunto il giornalista Pier Giorgio Oliveti che, nelle vesti di esperto e moderatore della tavola rotonda, ha illustrato attarverso importanti interventi il progetto "da Trieste a Monaco alla scoperta degli otto Paesi alpini lungo i sentieri escursionistici". La conferenza stampa su “La Via Alpina", organizzata dalla Regione Piemonte insieme con il Club Alpino Italiano in collaborazione con le Regioni Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha visto gli interventi di Roberto Vaglio (assessore alla Montagna del Piemonte), del prof. Annibale Salsa, vice presidente generale del Club Alpino Italiano, del prof. Adriano Agnati, responsabile rapporti istituzionali e direttore relazioni esterne del Touring Club Italiano e di Nathalie Morelle, coordinatrice internazionale del progetto Grande Traversée des Alpes. "L’escursionismo alpino costituisce l’attività maggiormente praticata dagli associati Cai - ha detto fra l´altro Salsa - é un´attività che ci permette di per sè di promuovere il territorio montano, conciliando la dimensione ricreativa en plein air con un’attenzione speciale agli aspetti culturali della montagna nelle sue articolazioni geomorfologiche, storiche, etnografiche. Le Alpi, in particolare, per la loro collocazione a cavallo tra otto Stati europei si prestano magnificamente a favorire percorsi di cerniera tra versanti amministrativamente e linguisticamente diversi ma tutti riconducibili ad una cultura alpina unitaria pur nella diversità delle culture locali. Una simile visione unificante, oltre a porsi sulla linea dell’attuale processo storico di rafforzamento dell’identità europea, favorisce la riscoperta di una dimensione territoriale che paradossalmente, con l’avvento della modernità, è andata frantumandosi in unità territoriali divise da confini rigidi e talvolta impenetrabili. La "Via Alpina" traduce dunque concretamente il principio secondo cui le montagne non sono barriere per i popoli anche se separano i bacini idrografici Ecco perché il Club Alpino Italiano guarda con interesse a questa iniziativa".  
   
   
UN FESTIVAL, ANZI UN VINESTIVAL, TUTTO DEDICATO ALLA CULTURA DEL GUSTO E AL GUSTO DELLA CULTURA  
 
Vinart. Il Vinestival del Trentino tra cultura del gusto e gusto della cultura. Un nuovo grande evento che dal 30 maggio al 15 giugno 2003 porterà il vino nei luoghi dell´arte e l´arte in quelli dove si crea e si degusta il nettare di Bacco. E quindi il Mart, il Museo d´Arte Moderna e Contemporanea appena inaugurato a Rovereto, le cantine del territorio, il Teatro Sociale di Trento, le Città e le Strade del Vino, i ristoranti, le enoteche. Decine e decine di appuntamenti per apprezzare insieme, in un affascinante gioco del piacere, vini prestigiosi, prodotti gastronomici della migliore tradizione trentina ed eventi artistici e culturali di qualità. La manifestazione, realizzata dalla Camera di Commercio di Trento e dall´Apt del Trentino che in aprile si trasformerà nella Trentino Spa in collaborazione con centinaia di soggetti pubblici e privati del territorio, sarà arricchita da novità assolute e da quanto di meglio è stato ideato in questi ultimi anni in Trentino nel campo della cultura enologica, dalla tradizionale Mostra dei Vini a Vinum Bonum. Un omaggio dunque al territorio e ad uno dei suoi prodotti simbolo. Nella consapevolezza che la crescita qualitativa della cultura del vino contribuisce non solo a promuovere e comunicare l´identità territoriale, ma anche a far diminuire i rischi degli eccessi alcolici.  
   
   
A POZZA DI FASSA I CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI SLEDDOG  
 
Pozza di Fassa ospiterà sabato 1 e domenica 2 marzo una manifestazione sportiva di grande fascino e che non è facile ammirare sulle nevi d’Italia. Si tratta dell’ultima e decisiva prova della “Pedrigree Cup”, nona edizione del campionato internazionale di sleddog, le corse delle slitte trainate da una muta di cani. La manifestazione, organizzata dal Gs Antartica di Monzuno (Bologna) con la collaborazione dell’Apt Val di Fassa si svolgerà in località Ciancoal, lungo un percorso già collaudato che sfiora gli abitati di Pozza e Mazzin. Il tracciato consente agli spettatori di vivere da vicino tutte le fasi della gara che si articola su due giornate: sabato la partenza sarà data alle 11 e domenica alle 10. Almeno 80 gli equipaggi iscritti alla manifestazione in rappresentanza di Italia, Austria, Slovenia e Germania e tutti saranno ospitati al Camping “Soal”. Le mute sono composti da cani di razza nordica (siberian, samoiedo, groenlandese, alaskan malamoute) o da cani con spiccata attitudine alla corsa ed al tiro (principalmente alaskan husky ma anche altri incroci) e si cimenteranno sulle diverse distanze dei 5 km (D “2 cani”), 8 km (C “4 cani”), 12 km (B “6 cani”, pulka e skijioring), 14 km (A “8 cani”).Infolink: www.Fassa.com    
   
   
NOVITÀ AL RISTORANTE DONEY IN VIA VENETO A ROMA  
 
Novità al Doney di Roma, il ristorante che affaccia su via Veneto, presso l’Hotel Westin Excelsior. Nuovo Executive Chef è James Foglieni, nato nel 1970 a Calusco D’adda in provincia di Bergamo, che vanta una lunga esperienza nel settore sia in Italia che all’estero. Il suo percorso professionale è iniziato nel 1985, con diverse esperienze che lo hanno portato a contatto con i più prestigiosi ristoranti e alberghi del mondo, tra i quali: l’Hotel Barzac a Parigi e Royal Monceau Hotel, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, il ristorante Artusi di New York, il ristorante Bice presso l’Hotel Four Seasons di Tokyo, l’Hotel Shilla a Seul, il ristorante Casanova dell’Hotel Palace di Milano, l’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano e il St. Regis Grand Hotel di Roma. Un giovane talento, un vulcano di idee, soprattutto molto creativo, che darà al ristorante Doney una nuova impronta, un nuovo concetto di vivere il ristorante, proponendo un grand buffet mediterraneo per il pranzo ed un menu à la carte, sia per il pranzo che per la cena. Una cucina decisamente mediterranea, basata su prodotti freschi e leggeri, come la pasta fresca, le verdure o il pesce. Tra i piatti da segnalare: ravioli di zucca in guazzetto di gamberi, paccheri di gragnano con asparagi e bottarga, medaglioni di tonno pinna gialla in crosta di patate, millefoglie d’astice alla catalana, filetto di manzo al Patanegra e sedano al parmigiano, crème brulée ai frutti di bosco, millefoglie croccante con scaglie di cioccolato e fragoline di bosco. Altra novità è lo “Chef Table”: piatti espressi cucinati alla lampada, di cui un esempio sono il carpaccio d´arance rosse con scampi flambée al Calvados, ravioli con gamberi di fiume e spinaci, linguine con funghi cardoncelli e petto d´anatra, costolette d´agnello al timo con salsa all´aceto balsamico e per finire un trionfo di frutta esotica caramellata con sorbetti, gelati e fonduta al cioccolato. Per il brunch domenicale, dalle 12.30 alle 16.00, James Foglieni propone alla clientela piatti unici e sfiziosi, che potranno essere accompagnati da ostriche e da un flute di ottimo champagne Laurent Perrier Rosé. E, a partire da metà marzo, l’appuntamento è con il Sunday Jazz Lunch @ Doney, con musica jazz dal vivo per accompagnare il brunch domenicale. Un trio che vanta numerose collaborazioni con importanti jazzisti italiani e stranieri, composto da batteria, pianoforte e basso, offrirà un repertorio internazionale da Gerschwin a Ellington a Becaud a Legrand, creando un’atmosfera ideale e rilassante per trascorrere una domenica diversa. Molte altre le novità in programma, in occasione di particolari feste come Pasqua ma anche per appuntamenti gastronomici all’insegna del buon gusto.  
   
   
TARVISIO-BOOM: "RINATI GRAZIE ALL´UNIVERSIADE"  
 
“E’ stato fatto un lavoro eccezionale. Ora spetta a noi, operatori del turismo e commercianti, il compito di rispondere con spirito d’iniziativa ed impegno a tutto quanto di buono è stato portato nel Tarvisiano dall’Universiade invernale e dal lavoro della Promotur”. A meno di un mese dalla conclusione dei giochi sportivi universitari ospitati sulle montagne del Friuli Venezia Giulia, a Tarvisio è già tempo di bilanci e progetti per il futuro. Giuseppe Moncunil, rappresentante degli albergatori e titolare dell’Hotel Nevada, non ha dubbi. “Io ed i miei colleghi abbiamo apprezzato moltissimo tutto ciò che è stato fatto per dare una sferzata verso l’alto alle nostre potenzialità turistiche. Mi riferisco soprattutto alla qualità delle piste, agli impianti di risalita ed a quelli per l’innevamento artificiale. Sono convinto - aggiunge Moncunil - che gli investimenti ripagheranno la zona anche per quanto riguarda il turismo estivo. Prima avevamo poco o nulla da vendere - conclude - mentre adesso possiamo darci da fare sfruttando al massimo le nuove opportunità”. Nella centralissima via Roma, da 60 anni a questa parte spicca il negozio di articoli sportivi più antico di tutta la zona. Il titolare di “Baldan Sport” , Mario Ulian, si esprime in una doppia veste visto che è anche il presidente dell’Ascom locale. “I numeri ufficiali arriveranno solo a fine stagione ma positive indicazioni arrivano regolarmente tutti i fine settimana mentre la zona è divenuta indubbiamente più popolare anche al di fuori dai confini regionali: la clientela austriaca è numericamente sempre più massiccia. Il nostro spirito d’iniziativa sarà importante ma senza dimenticare i compiti di Aiat, Consorzio di promozione turistica e sci club vari”. Anche Daniele Sabidussi, direttore della Scuola di sci, esprime soddisfazione a nome dei 60 maestri che coordina. “Buono l’incremento della clientela nel corso dei week-end, soprattutto famiglie e singoli. Nel futuro, tuttavia, puntiamo soprattutto sulle settimane bianche e su cicli di lezioni più lunghe. Le nuove strutture facilitano tutto ciò e consentono motivate speranze”. Nel corso dell’Universiade le vie del centro avevano fatto registrare un incremento dei guadagni intorno al 50%. In seguito i valori sono rimasti considerevoli a testimonianza dei vantaggi apportati anche da manifestazioni come la Coppa Europa di sci alpino. Sintomatica l’esperienza del bar-trattoria “Tschurwald” che, fino alle ore piccole, si trasforma in affollato punto di ritrovo. “Abbiamo lavorato tantissimo durante Tar2003, in maniera nettamente superiore anche rispetto alla piena stagione - conferma Emanuela Tschurwald - Oltre ai clienti locali, sono soprattutto gli austriaci a farci visita ma attendiamo ulteriori incrementi per l’estate. Sarà il primo vero banco di prova per il post Universiade”. “Potrei stimare l’aumento della clientela intorno al 30% - si sbilancia Loris Macoe, titolare di “Lussari Sport” - La rassegna universitaria ha costituito il pretesto principale per dotare il Tarvisiano di nuove ed evolute strutture”. Nel suo negozio collocato ai piedi della pista Di Prampero, Macoe è specializzato in noleggio e preparazione di materiali tecnici. “Tanti gli sloveni ma anche gli italiani provenienti da fuori regione. Siamo in una posizione favorevole e tanti appassionati che prima si recavano a Pramollo ora fanno rotta su Tarvisio. I numeri sono già eccellenti, grazie agli investimenti della Promotur per esaltare un polo sciistico che oggi ha 26 chilometri di piste”. Un fiore all’occhiello è dato anche dalla possibilità di scendere durante le ore serali, grazie all’illuminazione artificiale, sull’ultimo tratto della pista Di Prampero (il martedì ed il venerdì dalle 20 alle 23). Una crescita esponenziale di presenze: 290 nella prima serata, 310 in quella successiva, 490 nella terza. Numeri che sono pronti a gravitare ulteriormente.Infolink: www.Tarvisio2003.com    
   
   
RDP COMUNICAZIONE ED IMMAGINE LANCIA IL SOPHIA´S RESTAURANT DI ENTERPRISE HOTEL, STORIA DI UN RISTORANTE D´ALBERGO ENTRATO TRA I TOP 100 SCELTI DALL´ESPRESSO, IN SOLI 3 MESI DI COMUNICAZIONE  
 
Un ristorante d´albergo tra i top 100 nel mondo? Succede al Sophia´s Restaurant dell´Enterprise Hotel di Milano, citato dal settimanale L´espresso del 7 febbraio 2003, in un servizio dedicato ai migliori locali di ristorazione del pianeta. Una grande conquista per questo ristorante milanese, aperto al pubblico soltanto un anno fa, e che è riuscito a conquistarsi una posizione di tutto rispetto nel settore dell´ospitalità, sfatando la diffidenza e i pregiudizi che ci sono in Italia nei confronti di ristoranti che sono parte di strutture alberghiere. "Le premesse erano sicuramente molto buone, l´ambiente elegante ma nello stesso tempo caldo e ospitale del Sophia´s e la cucina versatile e particolarmente creativa costituivano dei punti di forza notevoli per questo ristorante". Dichiara Raffaella de Pasquale Aldrovandi, titolare di Rdp Comunicazione ed Immagine, l´agenzia che da novembre 2002 cura la comunicazione e le relazioni media per Enterprise Hotel e i suoi servizi. "Era però assolutamente necessaria una comunicazione mirata, che conferisse visibilità ai plus del ristorante presso il pubblico e i media e che vincesse le perplessità che gli italiani manifestano nei confronti dei ristoranti d´albergo, spesso vissuti come ambienti asettici e con un´offerta culinaria standardizzata e banale ". Uno step fondamentale del piano di marketing communication è stato quello di focalizzare la comunicazione sul ristorante, promuovendolo come struttura indipendente dall´Hotel. Fino dalla sua nascita, del resto, il Sophia´s Restaurant è stato pensato per ospitare la clientela esterna all´albergo grazie all´ingresso indipendente in Corso Sempione 93. Elemento chiave della comunicazione è stato quindi il posizionamento d´immagine del Sophia´s Restaurant come luogo d´incontro e di conversazione. In questo senso sono stati evidenziati i particolari architettonici che esprimessero il concetto di ospitalità (la scelta di colori caldi, il camino i mobili antichi perfettamente inseriti in uno spazio dal design rigoroso, l´ingresso indipendente dall´albergo, le grandi finestre che permettono l´ingresso di luce naturale). Il risultato è stato un ristorante dalla personalità molto forte. Con questo stesso intento, di caratterizzare e rendere unico il Sophia´s, l´attività di comunicazione ha scelto di stressare il concetto di recupero di un´area industriale dismessa. L´ampio loft che oggi accoglie i commensali, un tempo infatti ospitava le rotative de La Settimana Enigmistica. Per cercare di ampliare la notorietà del ristorante è stato fondamentale mettere in luce le doti culinarie dello chef Marco Offidani, un uomo schivo e riservato come spesso lo sono i grandi cuochi, ma in grado di esprimere con i suoi piatti una creatività straordinaria. Da qui l´individuazione con la Stampa di spunti giornalistici, l´organizzazione di interviste con lo chef e di servizi fotografici che mettessero in scena l´estro dei suoi piatti.  
   
   
ARRIVA CARNEVALE E TRENTO SCENDE IN PIAZZA  
 
Trento scende in strada per festeggiare Carnevale. Da giovedì 27 febbraio a martedì 4 marzo, strade e piazze del centro si trasformeranno in colorati e rumorosi palcoscenici sui quali sarà un alternarsi frenetico e allegro di complessi musicali, compagnie di danzatori, di mimi e di attori. Giovedì sarà la nave del francese Theatre Beliashe a inaugurare la kermesse sviluppando nel centro città la sua Croisière Klez-mer: musica kletzmer dell’Europa dell’Est che si alternerà con quella proposta da un’altra banda francese, La Fanfare di Jo Bitume. Intanto da un´altra piazza si muoveranno in tutta la loro disarticolata follia Les trois points de suspension e Les Legroup acrobati e musicisti, pure francesi, ai quali farà da contrappunto - con caroselli, scherzi e musiche rigorosamente made in Italy - Fratelli d’Italia, compagnia di spettacolo viaggiante, con il nuovissimo Avan(che)spettacolo. Tutti i gruppi si incontreranno a sera in piazza Duomo per il Gran Finale. Molte anche le novità per i bambini a cominciare dall’Operazione Pinocchio: con ogni libro preso a prestito nelle biblioteche pubbliche cittadine, i più piccoli otterrano un biglietto omaggio per il parco dei divertimenti allestito in piazza Fiera. Il programma del Carnevale trentino prevede poi, accanto alle distribuzioni di gnocchi e “grostoi” (sabato e martedì in piazza Duomo), la sfilata dei carri (ore 14,30 di sabato) e, martedì ultimo giorno di Carnevale, il gran finale con la Compagnie Transe Express. Dopo Mobil Homme e Maudits Sonnants ecco Lâcher de Violons, affascinante conclusione della trilogia aerea di una delle compagnie più sorprendenti della scena internazionale del teatro urbano d’ambiente. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.Infolink: www.comune.trento.it    
   
   
IL CARNEVALE D´AUTORE SERRADA DI FOLGARIA  
 
Domenica 2 marzo ´03. Tra il 1930 ed il 1942 Fortunato Depero, il grande pittore futurista roveretano, scelse Serrada, sull´altopiano di Folgaria, per i suoi periodi di riposo e di vacanza. Alla bella località folgaretana l´artista dedicò alcune delle sue opere più belle, in particolare un arazzo che porta appunto il titolo di ´Serrada´. Dal 1986 la comunità serradina dedica al grande artista folgaretano un carnevale tutto speciale, il Carnevale D´autore, un carnevale davvero speciale... È infatti un carnevale futurista! Futuristi sono i costumi dei volontari che allestiscono la manifestazione, futuriste le scenografie che addobbano la piazza e il centro della località, futuriste infine le maschere e io carri della lunga sfilata che percorre le vie del paese.. Programma dell´edizione 2003 Domenica 2 marzo ore 12.00 - Distribuzione di gnocchi futuristi in piazza ore 15.00 - Corteo e sfilata delle maschere futuriste ore 16.30 - Merenda Party futurista  
   
   
DALLE ALPI ALL’ADRIATICO IN BICICLETTA E IN CANOA  
 
Dalle Alpi al mar Adriatico passando per il lago di Garda. E come mezzi di locomozione la bicicletta e la canoa. Veicoli che ci consentono di andare lontano, ma senza fretta e soprattutto senza arrecare danni all’ambiente. Questi gli “ingredienti” di un progetto tanto ambizioso quanto affascinante che si propone di far conoscere e apprezzare ambienti che in comune hanno un elemento: l’acqua. Quella dei fiumi, quella del lago e quella del mare. Quattro le regioni coinvolte - Trentino-alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia-romagna - e moltissimi gli enti che hanno aderito all’iniziativa: oltre alle quattro Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province di Verona, Mantova, Ferrara, Rovigo e Venezia, i Parchi regionali del Mincio, Veneto Delta del Po, Po Emilia Romagna e l’Agenzia Interregionale per il Po. Il lavoro è appena agli inizi, ma già se ne possono individuare le caratteristiche. E si pone obiettivi che unendo le forze - mettendosi “in rete” come usa dire oggi - non sarà certo difficile raggiungere. Nell’interesse di tutte le regioni attraversate e di quanti - per fortuna sono in numero sempre maggiore - alla vacanza chiedono serenità e la possibilità di venire davvero in contatto con la natura e con la gente. Per questo allo sviluppo dell’iniziativa saranno chiamati a collaborare i club di “Amici della bicicletta”, le associazioni di canoisti e in generale tutti quegli enti che si dedicano con passione e convinzione a valorizzare e far conoscere i piccoli tesori nascosti negli angoli meno noti e meno frequentati della provincia italiana. Angoli che sarà possibile raggiungere in sella alla bicicletta percorrendo quelle ciclabili che già oggi solcano il Trentino, dipanandosi proprio lungo gli argini dell’Adige e degli altri corsi d’acqua più importanti. La provincia di Trento e quella limitrofa di Bolzano sono già oggi un vero e proprio “paradiso” per gli amanti della bicicletta.  
   
   
MASCHERE E BALLERINI AL CARNEVALE DI BAGOLINO  
 
Bagolino, comune di frontiera della valle del Chiese tra le province di Trento e Brescia, è depositario con la frazione di Ponte Caffaro di un Carnevale molto particolare tutto incentrato sul ballo. È rimasto l’ultimo dei comuni della valle a conservare una tradizione che nei secoli passati, come testimoniano documenti risalenti al Cinquecento, era diffusa in tutte le Giudicarie. Quella di affidare a vere e proprie compagnie di ballerini (Compagnia dei balarì) il compito di festeggiare solennemente gli ultimi tre giorni del Carnevale. Caratteristico il copricapo indossato dai ballerini: un cappello di feltro rivestito con 80 metri di spighetta rossa di lana e 160 metri di nastri colorati. Ci vogliono settimane per "vestirlo". Fatti in casa anche gli strumenti: violini e bassetti a tre corde. Il repertorio della compagnia prevede una ventina di balli che ricalcano motivi rinascimentali. E´ nella tradizione anche la possibilità di prenotare un ballo e la giornata di lunedì è in genere interamente dedicata all´evasione di queste richieste: la compagnia passa da una all´altra delle case "prenotate". La festa si conclude martedì pomeriggio con l´ariosa, grande ballo in cerchio eseguito in piazza. Ma non ci sono solo i ballerini nel Carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro. Le vie del paese sono infatti percorse da "orde" di mascher, gruppi di giovani nascosti dietro maschere particolarmente brutte cui tutto, o quasi, è consentito. Il programma di quest’anno prevede per sabato la serata danzante. Domenica 2 marzo la festa comincerà alle 14 in piazza dove ci sarà anche la sfilata dei carri. Gran finale naturalmente nella giornata di martedì insieme a Balarì e Mascher. Infolink: www.Prolococaffaro.it    
   
   
JAZZ D’AUTORE SULLE NEVI DI FIEMME  
 
Jazz di qualità con le Dolomiti a fare da sfondo. Questo è Fiemme Ski Jazz, n festival che è diventato un appuntamento irrinunciabile per i cultori della buona musica. La sesta edizione è in programma dall’8 al 16 marzo nei rifugi, nei teatri e nei pub della valle, ma anche ai bordi delle piste in un ambiente unico e di grandissima suggestione. Molto ricco e di livello assoluto il cartellone del Festival. Avremo, tra gli altri, il Quartetto del sassofonista statunitense Eric Alexander con Peter Washington al basso, Alvin Queen alla batteria e Dado Moroni al piano, il Quartetto del chitarrista brasiliano Nelson Veras con Michael Rosen ai sassofoni, il pianista Luigi Bonafede, il Quartetto del trombettista polacco Tomasz Stanko, il Quartetto “Palo Alto” ed i gruppi dei sassofonisti Ettore Martin e Guido Bombardieri. Da non perdere assolutamente il jazz tradizionale della “Pegasus Brass Band” e dei “Jambalaya Six”, oltre ai concerti e alle jam session offerti da una numerosa schiera di giovani talenti. Novità dell’edizione 2003 la mostra di Daniele Mattioli, fotografo apprezzato in tutto il mondo, che propone insolite immagini di jazz orientale. Per l’occasione Fiemme Reservations propone pacchetti soggiorno particolarmente interessanti che includono: trattamento di mezza pensione in hotel da 2 a 4 stelle, ingresso a tutti i concerti del programma, servizio skibus, cena tipica con specialità trentine. Infolink: www.fiemmeskijazz.com    
   
   
GLI ANTICHI SAPORI DELLA VALLE DI NON  
 
Canederlotti al formaggio di malga e stinco di maiale, Mortandela con insalatina Melinda e manzo brasato con verza tostata allo speck. E poi formaggi Trentingrana, strudel e frittelle di mele. Il tutto accompagnato da vini di qualità. Sono queste alcune delle specialità che i ristoranti dell’Alta Valle di Non e della Predaia offriranno ai buongustai che, dal 28 marzo al 13 aprile, vorranno approfittare delle iniziative previste in occasione della manifestazione enogastronomica “Gli antichi sapori della Valle di Non” . Un’occasione da non perdere anche tenuto conto del prezzo: 28,40 Euro a persona, inclusi i vini Ca’vit in degustazione (almeno 4 per ciascun menù), il caffè d’orzo e la grappa offerta dalla ditta Marzadro di Rovereto. Nello stesso periodo sono disponibili pacchetti soggiorno: due giorni in hotel a partire da 102 Euro a persona comprensivi di visita guidata al Museo di scienze naturali e tradizioni popolari di Ronzone oppure di un’escursione al canyon Rio Sass. Si tratta di una passeggiata, in tutta sicurezza ma ricca di emozioni, dentro una spettacolare forra scavata dalle acque nel corso dei millenni. Ma torniamo “a tavola” e vediamo quali sono i ristoranti che aderiscono al programma “Gli antiche sapori della Valle di Non” Hotel Ristorante Alpino - 38021 Brez - 0463 874122 o 0463 874396 – Chiuso il giovedì, Hotel Ristorante Rosa - 38011 Cavareno - 0463 850080 - Chiuso il mercoledì, Hotel Ristorante Sport - 38010 Coredo - Tel. 0463 536108 - Chiuso il venerdì, Hotel Ristorante Pineta - 38010 Tavon - Coredo - 0463 536866 - Chiuso il mercoledì, Hotel Ristorante Lago Smeraldo - 38013 Fondo - 0463 831104, Hotel Ristorante Le Ciaspole - 38013 Tret - Fondo - 0463 880117, Hotel Ristorante Villa Nuova - 38010 Romeno - 0463 875113, Hotel Ristorante Rifugio Sores - 38010 Tres - Loc. Predaia - 0463 463500 - Chiuso il martedì Infolink: www.Valledinon.tn.it    
   
   
TRENTO, RIAPERTA L’AREA ARCHEOLOGICA DEL SASS  
 
È uno straordinario spaccato della Trento di due millenni fa l’area archeologica sotterranea del Sass che si apre sotto il selciato della centralissima piazza Battisti di Trento. Uno spazio che ci offre la possibilità di capire com’era la Tridentum romana nel primo secolo avanti Cristo. Sono 1.700 i metri quadrati portati alla luce e ci mostrano un lungo tratto di strada lastricata, i muri perimetrali delle case e delle botteghe che si affacciavano su quella via (un decumano minore) e un imponente “fetta” (40 metri di lunghezza per 3 di altezza) del muro di cinta urbano. In questo luogo tanto evocativo e così carico di storia si susseguono di settimana in settimana iniziative culturali di grande interesse: spettacoli, dibattiti, mostre e presentazioni di libri. Questi gli orari di visita: 9 -12 e 14.30 - 18 (fino al 31 maggio), 10 -12 e 14.30 - 19 dal 1 giugno al 31 agosto. Chiuso il lunedì. Il biglietto costa 2 euro (ridotto 1 euro). Info: Sass (Spazio Archeologico del Sas) – piazza Cesare Battisti - Trento Tel 0461 230171 - Fax 0461 230072  
   
   
PREGIOHOTEL PRESENTE A BIT 2003 CON UN ATTIVO DI 39 ASSOCIATI E UNA DIRECTORY TUTTA NUOVA  
 
Un attivo di 39 Alberghi ed una Directory completamente rinnovata nella grafica. Questi i risultati di Pregiohotel negli ultimi mesi. Presentatosi per la prima volta alla Bit del 1999 con 8 alberghi in Directory, nel 2003 Pregiohotel propone una nuova Brochure con un’impostazione grafica tutta nuova e tante informazioni legate agli itinerari artistico-culturali, naturalistici ed eno-gastronomici delle località in cui sorgono gli alberghi. Tra i nuovi affiliati: l’Hotel Savoia Continental di Genova, l’Hotel Monte del Re di Dozza, il San Gallo Palace di Firenze, l’Hotel Villa Casagrande di Figline Valdarno, la Villa Belvedere Campoli di Mercatale Val di Pesa, l’Hotel Casabianca di Asciano, il Convento di Agghielli di Spoleto e l’Hotel Palazzo Guiderocchi di Ascoli Piceno che, come gli altri già facenti parte del Gruppo, rispecchiano la filosofia di un turismo raffinato ed efficiente. Pregiohotel, che ha come consorziato di maggioranza Sviluppo Italia S.p.a., rappresenta un’innovativa catena di alberghi che, dall’ottobre del 1998, riunisce sotto un unico marchio strutture recettive di alto livello ubicate in destinazioni al di fuori dei circuiti turistici di massa e nate dal recupero di ville, castelli, palazzi nobiliari, abbazie ed antiche dimore dall’indiscusso fascino storico e distinte dall’elemento “qualità”. Pregiohotel si propone essenzialmente questi obiettivi: il controllo della qualità delle proprie strutture attraverso un costante monitoraggio dell’esclusività degli alberghi e dei servizi offerti; il rilancio del valore storico, culturale ed artistico della destinazione degli associati; la fruibilità sui mercati internazionali delle singole strutture (utilizzo di una directory, di un sito Web e la partecipazione mirata a fiere, mostre, mercati, workshop, ecc.) il perfezionamento della formazione manageriale del personale alberghiero attraverso l’organizzazione di corsi di formazione tenuti da docenti altamente qualificati. Nel 2002 l’offerta ricettiva della catena è aumentata, il fatturato degli affiliati non ha subito perdite nonostante la crisi generata dagli accadimenti dell’11 settembre e si prevede, per il 2003, un aumento del 20%. L’andamento dimostra quanto un prodotto di nicchia, come quello degli alberghi Pregiohotel, abbia risposto positivamente al periodo di grande crisi del settore.Infolink: www.Pregiohotel.com    
   
   
BIT E MARCOPOLO LANCIANO IL PRIMO OSCAR ITALIANO DEL TURISMO  
 
Gli operatori e il pubblico come grandi protagonisti del mondo del turismo. E’successo a Bit 2003 dove Marcopolo, la Tv satellitare di viaggi e avventura distribuita sulla piattaforma di Tele+ Digitale ha presentato, in collaborazione con Expocts, il “Marcopolo Tourism Award 2003”, la prima edizione dell´Oscar italiano del turismo. Il Premio si rivolge sia agli Operatori di settore sia al Pubblico, entrambi chiamati a designare le stelle del turismo per l´anno 2003. L Visitatori hanno potuto votare attraverso le postazioni presenti nella Vip Lunge, nella Sala Stampa e presso lo stand Marcopolo. Due sono le sezioni: il Pubblico ha selezionato le migliori proposte nelle seguenti categorie: Sette Meraviglie (luoghi simbolo impedibili), Città del Mondo, Viaggio da Sogno e Isole. Una giuria di addetti ai lavori invece ha dato il proprio riconoscimento ai top nelle categorie Tour Operator, Agenzie di Viaggi, Compagnie Aerea, Enti per il turismo e Crociere. Efficienza, conoscenza dei prodotti, affidabilità: questi alcuni dei criteri nella sezione Operatori, ma anche cortesia e originalità, in un mercato del turismo " caratterizzato da una sempre maggiore selettività del viaggiatore e da un´offerta che si confronta con la stasi dello scenario economico internazionale, l´orientamento al cliente, insieme con innovazione e qualità, si rivela vincente. Non a caso l´Oscar del Turismo nasce dalla collaborazione tra Bit, la più importante esposizione al mondo del prodotto turistico italiano e Marcopolo, la Tv satellitare che offre, 24 ore al giorno, informazioni dal mondo, documentari e reportage rivolti a un pubblico selettivo e informato. Infolink: www.Expocts.it/bit    
   
   
NUOVA PARTNERSHIP AIR ONE -REGIONE CALABRIA  
 
Air One si è aggiudicata il bando di gara indetto dalla Regione Calabria, al fine dì promuovere e diffondere l’offerta turistica calabrese in tutta Italia. La Compagnia aerea attiverà una campagna di comunicazione per promuovere le bellezze storiche, culturali e turistiche che caratterizzano questa regione. “Air One è una compagnia giovane ma che ha già stabilito forti legami con il mezzogiorno; lo dimostra il fatto che sia Vunica compagnia aerea ad operare su tutti e tre gli scali Calabresi: Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone” dice Giuseppe Chiaravallotti1 Presidente della Regione Calabria. La campagna di comunicazione si basa sullo slogan “Calabria. Scopri un mondo di Vacanze” e apparirà sul materiale pubblicitario che Air One distribuirà a bordo dei propri aerei e negli aeroporti . "Un piccolo contributo per far sì che i nostri passeggeri possano ammirare le bellezze della Calabria anche semplicemente acquistando un biglietto Air One1 consultando il nostro sito www.Flyairone.it  o il nostro timetable estivo di prossima uscita” spiega Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. “Air One ha dimostrato il proprio impegno a favore della Calabria1 investendo nello sviluppo e nell´affermazione dei suoi tre scali: non solo collegando la Regione con Roma e Milano1 ma anche aprendo rotte nuove come la Bologna -Lamezia Terme. Inoltre, grazie ai code-share con Lufthansa, Air Canada ed Air Littoral1 colleghiamo la Calabria anche ai network delle compagnie partner: ciò favorisce la diffusione della destinazione Calabria nei più importanti mercati internazionali, con innegabili effetti positivi sul turismo calabrese”. “Grazie al rapporto di partnership che si è instaurato tra noi della Regione ed Air One, potremo promuovere in modo sempre più incisivo in tutto il Paese il prodotto Calabria: una terra ricca di storia e tradizioni, con un mare invidiabile e un entroterra unico", dice Pino Gentile, Assessore alle Attività Produttive della Regione Calabria. Infolink: www.Flyairone.it    
   
   
IL CARNEVALE DI VENEZIA  
 
Ce n´è per tutti i gusti e per tutte le età al Carnevale di Venezia, probabilmente il più famoso d´Italia che per due settimane, dal 21 febbraio sino al 4 marzo, animerà piazze, strade, vicoli, calli, palazzi, teatri e chi più ne ha più ne metta della città. Il programma di quest´anno, come sempre, è molto ricco. Vediamo nel dettaglio quali sono gli eventi e le iniziative specificamente rivolete ai bambini, tra spettacoli di strada, cortei, feste in maschero, balli e regate. Si comincia già il 21 febbraio alle ore 15.00 in via Garibaldi con la Festa delle Meraviglie, uno spettacolo di artisti di strada, anche se il vero debutto del Carnevale veneziano sarà il 22 febbraio: alle ore 15.00 a Campo San Paolo, I medici Clown, un intrattenimento per i più piccini a cura di Medici Clown; nel pomeriggio da San Pietro di Castello fino a piazza San Marco, La festa delle Marie a cui seguiranno spettacoli di strada e balli aperti a tutti i partecipanti; alle 17.30, a Campo San Maurizio, il gran ballo in maschera Il trionfo della Morte durante il quale verrà premiata la maschera più macabra e verranno rilasciati certificati di morte per tutti. Il 23 febbraio in piazza San Marco si terrà il famosissimo Volo dell´Angelo, rievocazione di una rituale tradizione carnevalesca veneziana e di cui sarà protagonista Frida Scarpa. Nel pomeriggio, nella tradizionale cornice di via Garibaldi spettacoli di strada, giochi e intrattenimenti dal titolo El vecio Carneval e a Campo San Paolo il quotidiano appuntamento con i Medici Clown. Alle 16.30 chi lo desidera può assistere al Corteo Acqueo, la tradizionale regata dal bacino di San Marco lungo il Canal Grande con festa dei sapori e spettacoli pirotecnico alle 19.30. L´evento clou del 24 febbraio, che si affianca ai soliti spettacoli di strada di via Garibaldi e agli intrattenimenti per bambini di Campo San Paolo e che verrà bissato anche nei giorni successivi, sarà la Sfilata in Costume alle 17.00, durante la quale centinaia tra le più belle maschere sfileranno sulla passerella di piazza San Marco. La partecipazione è aperta e gratuita per tutti, sarà sufficiente presentarsi 15 minuti prima dell´inizio dietro il palco, assolutamente mascherati! Il 27 febbraio, da non perdere il Gondola tour per i canali di Venezia a cui seguirà una cena al ristorante Poste Vecie (informatevi anticipatamente di quello che sarà il menu. Non è detto che possa soddisfare i gusti dei più piccini). Il 1 marzo, oltre ai soliti Medici Clown, El vecio Carneval e alla Sfilata in costume, da vedere il Corteo delle Nazioni alle 15.30 con partenza da Ca´ Farsetti e arrivo al Casinò Municipale dove ci sarà un concerto in onore del corpo consolare di Venezia. Il 3 marzo al Lido, parata di carri e spettacoli alle 15.00, sfilata in costume alle 17.00 in piazza San Marco, Falò con fantoccio e fuochi artificiali alle 20.00 in Campo San Giacomo dell´Orio. Infine, per concludere, il 4 marzo, ultimo giorno del Carnevale veneziano, Gran Galà per la fine del Carnevale in vari palazzi veneziani, Cioccolata calda in costume al Gran Caffè Ristorante Quadri e, inoltre, sfilate, il Carnevale dei Bambini a Campo Santa Margherita con animazione, spettacoli e laboratori e la premiazione della migliore maschera realizzata dai più piccoli. E, ancora, clown e artisti di strada, parate, sfilate in maschera. Infolink: www.Carnevale.venezia.it    
   
   
VACANZE DI PASQUA: CON CROWN BLUE LINE GLI APPASSIONATI POTRANNO NAVIGARE UN’INTERA SETTIMANA AL PREZZO DI UN WEEK-END  
 
Per le vacanze pasquali, Crown Blue Line invita le famiglie a scoprire lungo i canali navigabili le numerose regioni della Francia e d’Europa. Crown Blue Line offre la possibilità di usufruire di un’intera settimana di navigazione al prezzo di un week-end. Questa offerta, non cumulabile con le altre promozioni proposte all’interno della brochure Crown Blue Line, è disponibile per tutte le crociere con partenza dalle 17 basi francesi e dalle 9 basi europee su tutti i modelli di imbarcazione Crown Blue Line. Le vacanze a bordo di un’imbarcazione fluviale sono particolarmente eccitanti da vivere con la famiglia. Un’opportunità per trascorrere momenti di gioia, evadere dalla quotidianità, avvicinarsi ai propri familiari ma anche rilassarsi e rigenerarsi. Che si navighi in Bretagna, in Olanda, in Charente, in Irlanda, in Alsazia, in Inghilterra sul famoso Tamigi, in Borgogna o in Italia verso la meravigliosa città di Venezia, le vacanze a bordo di un’imbarcazione Crown Blue Line si contraddistinguono per la propria bellezza e per i momenti di allegria e spensieratezza: picnic improvvisati lungo le sponde dei canali, grandi gite in bicicletta, incontri con altri appassionati vacanzieri, il passaggio da una chiusa, la pesca lungo i fiumi, visite di castelli, la possibilità di organizzare simpatiche partite di carte sull’erba, di scoprire le delizie della campagna, di godersi un buon libro all’ombra di un salice e di fare shopping nei negozi di artigianato locale senza dimenticare la sensazione unica d’essere al timone. Le offerte di Pasqua di Crown Blue Line vi permetteranno di risparmiare da un minimo di 279 Euro (noleggio entro il 18 aprile 2003 di un’imbarcazione per 3 persone Crown Capri con una tariffa di 501 Euro anziché di 780 Euro) a un massimo di 1.104 Euro (noleggio entro il 18 aprile di un’imbarcazione per 10 persone Crown Grand Classique Elite con una tariffa di 1.986 Euro anziché di 3.090 Euro). Esempio: per una crociera sul Canal du Midi a bordo di una imbarcazione Sheba per 5 persone Fino al 19.04: 669 Euro anziché 1.040 Euro*; Dal 19.04 al 16.05: 733 Euro anziché 1.140 Euro*. Le imbarcazioni Crown Sheba che dispongono di un posto pilota doppio, possono essere noleggiate anche per navigazioni in Charente, Bretagna, Alsazia, Lorena, Borgogna, Franche-comté, Guascogna così come sui canali e laghi della regione del Languedoc. *(I prezzi non comprendono le spese di carburante e il trasporto alla base di partenza) Infolink: http://www.Crown-blueline.com    
   
   
RITORNA “PRIMAVERA DEL PROSECCO” PER OLTRE 250.000 ENOTURISTI  
 
Sono oltre 250.000 gli enoturisti che nei mesi primaverili dello scorso anno hanno visitato le colline dell’alta marca trevigiana, tra Conegliano e Valdobbiadene (Tv), in occasione di “Primavera del Prosecco”, ovvero l’articolato circuito enoturistico che riunisce, anche nell’edizione 2003, le 15 Mostre del Vino che si svolgono, di paese in paese, da marzo a giugno, secondo una tradizione ultraquarantennale, presentando al pubblico i pregiati vini dell’ultima annata, come il Prosecco Conegliano Valdobbiadene, il Cartizze, il Colli di Conegliano, il Torchiato di Fregona, il Refrontolo Passito, il Verdiso. Nella stagione primaverile dunque il distretto vitivinicolo di Conegliano e Valdobbiadene si trasforma in una grande cantina aperta proprio nel periodo in cui il paesaggio collinare esprime il suo maggior fascino: uno charme sempre più apprezzato dal popolo del vino, anche quello straniero, a cui piace molto “andar per Mostre del vino” e poter vivere, in questo modo, l’atmosfera di festa, genuinità, tipicità che le rassegne enologiche locali sanno ancora trasmettere. Ma “Primavera del Prosecco” non significa soltanto grandi vini da degustare e un paesaggio tonificante e unico da scoprire: nei programmi delle diverse Mostre infatti sono inseriti numerosi appuntamenti enogastronomici, serate a tema, incontri con i prodotti tipici, degustazioni e laboratori del gusto per tutti coloro che amano affinare ed indagare i sapori più autentici di questa terra. E per chi volesse poi portare con sè un assaggio del territorio c’è in più la possibilità di avere uno speciale cofanetto che racchiude il meglio della produzione tipica: dai vini, ai salumi; dai formaggi ai dolci. Al termine della lunga stagione delle Mostre del Vino, verranno selezionati nell’ambito del “Gran Premio del Prosecco e dei vini dell’Altamarca”, i prodotti qualitativamente migliori fra le centinaia e centinaia di etichette presentate in degustazione durante le Mostre da qualcosa come circa 400 aziende del territorio tra grandi marchi, ormai affermati in tutta Italia e all’estero, e piccole realtà emergenti. Solo i vini selezionati dalle commissioni dell’Assoenologi potranno partecipare all’evento finale della “Primavera del Prosecco” 2003, ovvero “Calici di...Vini” - in programma a Conegliano dal 13 al 15 giugno - che costituisce peranto un’occasione unica per poter degustare tutte insieme le migliori bottiglie della pregiata enologia locale, nonchè per poter conoscere anche i prodotti che avranno superato la soglia dell’eccellenza assoluta, guadagnadosi così il titolo di “Campioni” della Primavera del Prosecco 2003. Infolink: www.Primaveraprosecco.it  www.Altamarca.it    
   
   
IL MONTE ACUTO: TERRA DI ARTE, DI SAPORI E DI TADIZIONI MILLENARIE  
 
Un paesaggio infinito. O meglio, una infinita varietà di paesaggi. Qursta è la Sardegna, e questo è il Monte Acuto, regione che pare sintetizzare la vasta gamma di paesaggi che l´isola offre. Un significativo campionario di forme e di suggestioni, ben in grado di rappresentare gli ampi e variegati panorami delle zone interne della Regione. Fanno fatica a crescere i lecci e le sughere sulle colline del Logudoro, piegati dal maestrale, contendendo la terra al pascolo o al grano, suggendo le poche gocce d´acqua che il vento non asciuga. Eppure sono sempre versi. E si distinguono uno dall´altro, orgogliosi della loro individualità. Fanno riparo con la loro ombra compatta e conclusa al gregge accaldato da un sole cocente. Paesaggio rurale e silvestre insieme, intrecciati l´uno nell´altro. Il dedalo di muretti a secco, costruiti due secoli fa per privatizzare una terra fino ad allora collettiva, con le pietre tolte dal campo per migliorare la semina e il pascolo, si perde tra il verde delle chiome degli alberi. Ogni tanto i muretti corrono più o meno paralleli, a segnare e delimitare un vecchio tratturo, una erta mulattiera, un antico sentiero, che conduceva le greggi e i viandanti dal piano al monte, da un villaggio all´altro, dalla morte alla vita. Geograficamente la regione del Monte Acuto coincide con la media valle del fiume Coghinas e con il bacino imbrifero dell´omonimo lago artificiale, posto in corrispondenza di una zona naturalmente depressa rispetto al restante territorio. La regione è delimitata a nord dall´alta catena montuosa granitica del Limbara (mt. 1365) e a nord ovest dalle emergenze dei Monti Muros (787), Sia (612), Su Castelduzzu 8700) e Sassu (740). Ad ovest confina con la regione vulcanica del Meliogu, mentre a sud è contenuta dalla catena del Goceano. L´impronta umana sul territorio La parte sud orientale è formata da un vasto ma irregolare altopiano granitico, dove domina sovrano il bosco rado di lecci e di sughere, che lascia ampisiimi spazi al pascolo del bestiame, sovente ancora brado. La parte centrale della regione è tuttavia segnata dall´attività agricola plurisecolare dell´uom: terra fertile, luogo di passaggio, fulcro di una relativa ricchezza, marcata appare la connotazione del paesaggio storico rurale del Monte Acuto. Dalle grandi aziende agrarie della Piana di Ozieri, ai piccoli poderi delle zone di Mores e Ittireddu, dai vigneti collinari di Oschiri e Berchidda agli allevamenti di cavalli a Chilivani, assume forme diverse l´impronta umana nel territorio, ma comunque e dovunque si fonde si fonde garbatamente con l´ambiente naturale. La pietra regna sovrana nel paesaggio del Monte Acuto. Calcare, granito, trachite, basalto: quattro litotipi principali si alternano e si integrano nella regione, ciascuno con il proprio robusto e inconfondibile carattere, con le proprie forme fantastiche e suggestive, che permeano la natura, l´arte e la storia e contribuiscono in maniera determinante a connotare l´identità di questi luoghi. Il Monte Acuto è una delle 25 Comunità Montane della Sardegna. Undici Comuni, 40.000 abitanti, 149.000 ettari di territorio. Meno di un quarantesimo dell´intera popolazione della Sardegna, un sedicesimo circa della superficie dell´isola. A meno di un´ora dagli aroporti di Olbia e Alghero, inl Monte Acuto è un territorio di paesaggi incontaminati e di sapori genuini. Una Comunità Montana, cioè una realtà geografica, economica e sociale caratterizzata da elementi peculiari che le danno una sua unità profonda, che ne fanno una "tessera" inconfondibile di questo straordinario mosaico di terre e di uomini che è la Sardegna. E che vale la pena di visitare, per ritrovare qualcosa di antico e di moderno ed il piacere rilassante di una terra di arte, di sapori e di tradizioni millenarie. Comunità Montana Monte Acuto, Ozieri-sassari. Tel. 079.7810600  
   
   
FAI UN "BREAK" E VOLA AD HELSINKI! UN PACCHETTO A BASE DI LIBERTÀ ED EVASIONE DA 325 EURO NELLA CAPITALE DELLE MERAVIGLIE, A SOLE TRE ORE DI VOLO DALL´ITALIA, FINO AL 28 APRILE 2003.  
 
Tra il 15 Febbraio e il 28 Aprile 2003 l’Ente Nazionale Finlandese per il Turismo, in collaborazione con Finnair, vi offre un’imperdibile opportunità: il Pacchetto Weekend Helsinki. Un’occasione unica per trascorrere 3 giorni, passando da una scoperta all’altra in un mix di sensazioni che questa capitale europea sa trasmettere come poche altre. La proposta è valida tutti i fine settimana, nei giorni compresi tra venerdì e domenica, oppure tra sabato e lunedì, con una soluzione di 3 giorni/2 notti a partire da 325,00 Euro e comprende: - volo non-stop Finnair di andata e ritorno con partenze da Milano e da Roma*; - sistemazione in un albergo di prima categoria (Scandic Hotel/radisson Sas Hotel/sokos Hotel), nel centro della città, per 2 notti in camera doppia; - Helsinki Card con validità 24 ore. *Da Roma, fino al 31 Marzo, sono possibili le combinazioni giovedi-domenica (con una notte supplmenteare) o sabato-lunedi. La Helsinki Card è un vantaggio di enorme valore, in quanto permette di muoversi con estrema facilità da una tappa all’altra e approfittare delle attrazioni sparse su tutto il territorio: passaggi gratuiti sui mezzi pubblici, ingresso gratuito in moltissmi musei e gallerie, e vari sconti: del 30% sulla tariffa airport bus di Finnair, del 70% sul tour guidato della città, e poi sconti nei negozi e nei ristoranti. In via eccezionale nei mesi di marzo e aprile, la Helsinki Expert offre gratuitamente ai possessori della tessera l’audio-sightseeing tour (il giro della città con audio selezionabile fra 10 lingue) per festeggiare il 20° anniversario della Helsinki Card. Nel corso del vostro itinerario, scoprirete che Helsinki può essere davvero la località ideale per tutti, giovani e meno giovani, appassionati d’arte e cultura e amanti della movimentata vita notturna! Qui, infatti, dividerete il vostro tempo tra interessanti mostre di design e architettura e concerti per tutti i gusti, dalla musica classica al pop e al jazz. Sarete affascinati dagli stili architettonici che si mescolano nelle vie della città (neoclassico, neorinascimentale, jugend, funzionalista, ecc.) e dalle strepitose occasioni per lo shopping. Helsinki non tralascia l’aspetto del divertimento e del tempo libero: ampia e “imbarazzante” per le svariate possibilità la scelta tra ristoranti, pubs e locali notturni. Questi sono solo alcuni degli appuntamenti che vi attendono nel cuore di Helsinki: nell’ambito dell’Opera Nazionale Finlandese, “Osiris” di Jani Kääriä (3 Marzo 2003) ed eventi di danza contemporanea con le coreografie di Glen Tetley e Tero Saarinen (21 Marzo 2003). La creatività di Picasso, nei tesori di collezioni private da tutta Europa, comprende ceramiche, arazzi e disegni, va in scena fino al 21 Aprile 2003 al Designmuseo (www.Designmuseum.fi). Per quanto riguarda l’arte contemporanea si distingue per la sua ricchezza culturale l’esposizione “A Land Shared” ad Espoo, nelle vicinanze di Helsinki (fino al 18 Maggio 2003 presso il Museo Gallen-kallela), che rappresenta l’espressione artistica di 33 artisti delle regioni Sami di Norvegia, Svezia e Finlandia e della Siberia Occidentale. Un tocco di ironia, infine, nell’originalità di uno spettacolo in cui le risate e il divertimento sono garantiti: The Winter Cirkus “Kuusi”. Altre informazioni sono disponibili anche nel calendario “Eventi” del sito www.Hel.fi/tourism I Tour Operator che aderiscono all’iniziativa e commercializzano il Pacchetto Helsinki sono: Agamare (tel 02 6739721), Arctic Team Seiviaggi (tel 02 48012174), Boscolo Tours (tel 049 7620111), Giver Viaggi e Crociere (tel 010 57561), Il Diamante (tel 011 2293230), Norama (tel 035 260989), Sole e Nuvole (tel 010 6017034), Vela Turismo e Crociere (tel 0141 355035). Infolinnk: www.Vacanzeinfinlandia.it    
   
   
MODIGLIANI, BEETHOVEN, ROSSINI E LEONARDO DA VINCI: UN VIAGGIO CULTURALE A 360 GRADI TRA LE ARTI NELLA CITTÀ DI MILANO  
 
Il Sipario Musicale,tour operator leader nel turismo lirico ed arte, offre un originale pacchetto che prevede la visita della mostra dedicata ad Amedeo Modigliani e due grandi rappresentazioni operistiche al Teatro degli Arcimboldi “La felicità è un angelo dal viso sereno”. Così è intitolata la più grande esposizione dei capolavori del maestro livornese mai allestita in Italia che verrà inaugurata a Milano, presso Palazzo Reale, il 20 marzo 2003. Realizzata in collaborazione con il Museo du Luxembourg di Parigi (presso il quale è presente fino al 2 marzo), la mostra ripercorre l’intera vita del pittore con 110 opere tra dipinti, sculture e disegni, molti dei quali provenienti dalle più importanti collezioni private. Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni, scandite dai tre mecenati che influirono sulla formazione artistica di Modigliani (Paul Alexandre, Paul Gauillaume, Leopold Zborowski). Un grande evento culturale di cui Milano è protagonista, scelto da Il Sipario Musicale come momento fondamentale per un week-end all’insegna dell’arte e della grande musica. Oltre alla mostra, infatti, il programma prevede la possibilità di assistere alla rappresentazione del Fidelio di L. Van Beethoven diretto da Riccardo Muti, nell’allestimento che già inaugurò la stagione scaligera 1999 e de L’italiana in Algeri di G. Rossini diretta da C. Rovaris. Tappa conclusiva del percorso culturale, l’immancabile visita al Cenacolo vinciano e al complesso monastico di Santa Maria delle Grazie. Dettaglio del programma: Venerdì 28 Marzo: - Arrivo indipendente a Milano - Sistemazione presso l’Hotel de la Ville (****S) con trattamento B/b in camera doppia - Aperitivo di benvenuto presso il caffè Zucca e introduzione critica dell’opera (Fidelio) - Ore 20.00: Fidelio di L.van Beethoven Sabato 29 Marzo - Mattina: visita guidata della mostra Amedeo Modigliani - Pranzo presso il Ristorante Al Mercante - Pomeriggio libero - Ore 20.00 L’italiana in Algeri di G. Rossini Domenica 30 Marzo - Mattina: visita guidata del Cenacolo vinciano e di Santa Maria delle Grazie - Fine del viaggio Quota individuale di partecipazione: € 795 Supplemento camera singola: € 120 per le due notti Infolink: www.Ilsipariomusicale.com    
   
   
IL LUNGO PONTE DEL 25 APRILE A NAPOLI: UN WEEK-END INDIMENTICABILE TRA MUSICHE VERDIANE E TESORI DI POMPEI  
 
Il Sipario Musicale, tour operator leader nel turismo lirico, propone un pacchetto viaggio che prevede la visita della mostra sulla vita quotidiana a Pompei insieme alla possibilità di assistere alla rappresentazione del Simon Boccanegra verdiano, nella splendida cornice del Teatro San Carlo. Napoli. Simbolo della vita e della gioia di vivere. Come non farsi conquistare dalla sua atmosfera particolare, dal mare blu luccicante, dalle stradine brulicanti di gente, comune e speciale allo stesso tempo. Ogni luogo è qui intriso di poesia: Castel dell’Ovo, isola di pace a pochi passi dal caos cittadino, si erge imponente sul mare ancora una volta protagonista; via Caracciolo e poi ancora, a sud della città antica, lo splendore di Palazzo Reale, costruito da Domenico Fontana, per il Conte di Lemos e la Viceregina Caterina. Ma Napoli è molto di più. Il Sipario Musicale, in occasione del ponte del 25 Aprile, propone un viaggio alla riscoperta dei luoghi incantevoli del capoluogo campano insieme alla mostra La vita quotidiana di Pompei, in programma al Museo Archeologico Nazionale. Una esposizione che presenta 13 calchi umani, 30 affreschi, 10 sculture, 500 preziosi monili, 200 oggetti di uso quotidiano e, per la prima volta, le pitture della villa del Terzigno. La mostra permetterà inoltre, di ammirare un ciclo di affreschi su nove pareti che dovrebbe corrispondere alla tre sale dei triclini della villa di Nerone a Morigene (a sud di Pompei). A conclusione del percorso artistico-culturale, Il Sipario Musicale, offre la possibilità di assistere alla rappresentazione di Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi al Teatro San Carlo di Napoli. L’allestimento è a cura di Carl Philip von Maldeghem, mentre il direttore è Gary Bertini. Dettaglio del programma: Venerdì 25 Aprile - Arrivo indipendente a Napoli - Sistemazione presso l’Hotel Royal ****S - Aperitivo di benvenuto e introduzione critica dell’opera - Cena accompagnata dai canti napoletani presso il Ristorante San Carlo Sabato 26 Aprile - In mattinata escursione a Pompei - Pranzo a Napoli presso la Pizzeria Rosati - Pomeriggio: visita al Museo archeologico e della Mostra la Vita quotidiana a Pompei Domenica 27 Aprile - Visita del centro monumentale di Napoli - Ore 17.00 Simon Boccanegra di G. Verdi presso il Teatro San Carlo - Cena dopo teatro presso il Ristorante Ciro a Santa Brigida Lunedì 28 Aprile - Partenza Quota individuale di partecipazione: € 750 Supplemento camera singola: € 73 a notte Infolink: www.Ilsipariomusicale.com    
   
   
UN PARCO DA SCIARE  
 
Il 20 febbraio al Parco Regionale di Paneveggio - Pale di San Martino (Trentino Alto Adige) Skitour sulle piste di San Martino - Passo Rolle (Trento) accompagnati da un esperto del Parco. L´appuntamento è per giovedì 20 febbraio. Per le uscite a San Martino di Castrozza il ritrovo è alle ore 10.30, presso la partenza della seggiovia Ces; mentre per quelle a Passo Rolle appuntamento alle ore 10.30, presso la biglietteria Skipass - Seggiovia Cimon. Il costo dell´escursione è di Euro 2,50 e comprende una degustazione di prodotti tipici; la partecipazione é gratuita per i bambini fino ad otto anni solo se accompagnati dai genitori. Per informazioni e prenotazioni contattare la Sede del Parco Villa Welsperg in Val Canali allo 0439/64854. Infolink: http://www.Parks.it/parco.paneveggio.pale.s.martino    
   
   
NOTTURNA NEL PARCO  
 
Il 22 febbraio al Parco del Ticino Lombardo (Lombardia) Sabato 22 febbraio alle ore 21.00, visita guidata notturna sui sentieri del Parco Ticino alla ricerca degli abitanti della notte. L´incontro, al Centro Parco e Centro Cicogne Lipu Cascina Venara a Zerbolò (Pv), si aprirà con una breve proiezione di diapositive dedicate ai rapaci notturni e agli altri frequentatori della notte nel Parco. Proseguirà con la visita a un bosco secolare dove verranno lanciati richiami d´amore e di lotta ai quali risponderanno civette e allocchi alla luce delle stelle. La prenotazione è obbligatoria e la visita prevede un massimo di 25 partecipanti. Donazione minima: Soci Lipu e bambini (fino ai 14 anni): Euro 2,10; Adulti non soci: Euro 3,10; Famiglie (2 genitori più bambini): Euro 6,20. Per informazioni, contattare il Centro Cascina Venara a Zerbolò (Pv) -Tel. 338/6320830 (da mercoledì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00). Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo    
   
   
PARCO D´INVERNO  
 
Il 23 febbraio al Parco dell´Etna (Sicilia) Continua l´iniziativa "Parco d´inverno" organizzata dal Parco dell´Etna per gli appassionati di trekking invernale. La proposta del Parco prevede una serie di itinerari a domeniche alternate, che toccano punti diversi del territorio. Domenica 23 febbraio è in programma un´escursione con sci da escursionismo, che dal Rifugio Citelli conduce a Piano Provenzana. Il raduno é alle ore 9.00, presso il Rifugio Citelli a Sant´alfio (Catania). Le uscite, della durata media di circa 5 ore, saranno effettuate con le guide del Parco che, in caso di maltempo o altri problemi, potranno rinviare l´escursione o ripiegare per tracciati alternativi. Si consiglia di portare binocolo e fotocamera, oltre a zaino con colazione al sacco, giacca a vento, berretto, guanti e borraccia. E´ obbligatorio l´uso di scarponi da neve. La quota di partecipazione è fissata in 7,00 euro a persona. Le racchette da neve potranno essere fornite dal Parco con un costo aggiuntivo di 8,00 euro. Le prenotazioni dovranno essere fatte presso gli Uffici del Parco, telefonando ai numeri 095/821240 - 095/821220 il venerdì precedente l´escursione (dalle ore 9 alle ore 11). Infolink: http://www.Parks.it/parco.etna    
   
   
TRA LE APUANE E IL MARE  
 
Il 23 febbraio al Parco Regionale di Montemarcello-magra (Liguria) Il Parco Regionale di Montemarcello-magra propone, per domenica 23 febbraio, un´escursione guidata da Bradia al castello di Fosdinovo (Massa), che dal 1300 al 1700 fu roccaforte di una delle famiglie dei Malaspina più potenti, caratterizzate dallo "spino fiorito": stemma presente in tutte le costruzioni dei Malaspina situate nella Lunigiana orientale. Nel pomeriggio si prosegue per Giucano, grazioso centro abitato, per poi fare ritorno a Bradia. L´appuntamento é alle ore 9.00, presso la Scuola Elementare di Bradia. L´escursione, che non presenta difficoltà, prevede il pranzo al sacco. Il costo del biglietto d´ingresso al Castello di Fosdinovo è di 5 Euro per gli adulti e di 3 Euro per i bambini. La prenotazione può essere fatta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l´Ente Parco di Montemarcello-magra telefonando al numero 0187/691071. Infolink: http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra    
   
   
LA FINESTRA SUL CORDEVOLE  
 
Il 23 febbraio al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (Veneto) Escursione di una giornata lungo itinerari di diversa difficoltà, con paesaggi tutti da scoprire in veste autunnale e invernale. Si tratta di una facile escursione (dislivello 200 m) della durata di 6 ore in cui si affronteranno temi quali geologia, paesaggio e cultura popolare. Sono molte le sorprese che ci attendono lungo il cammino tra Regolanuova, all´imbocco della Val del Mis, e S. Gottardo, all´imbocco della Val Cordevole. Il ritrovo è presso la stazione ferroviaria Sedico-bribano alle ore 8.30. È previsto il pranzo al sacco. L´organizzazione è a cura della Società Cooperativa a Responsabilità Limitata Guide Ufficiali ed Esclusive del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Per informazioni: Tel. 0439/2390 guide.Pndb@libero.it - Infolink: http://www.Parks.it/parco.nazionale.dol.bellunesi