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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2004
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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA LA RETE DI ECCELLENZA EPIGENOME, PER L'ERA POSTGENOMICA  
 
 Bruxelles, 8 settembre 2004 - Sin dai tempi delle scoperte di scienziati quali Gregor Mendel e Theodore Boveri, l'Europa è stata al primo posto nella ricerca genetica e cromosomica, e ha permesso progressi fondamentali nella comprensione dei principi fondamentali dell'ereditarietà. Ora che è stato completato il sequenziamento di un buon numero di genomi d'interesse scientifico, compreso quello umano, è apparso chiaro che quanto più complesso è l'organismo tanto più grande è il genoma. È apparso però altrettanto chiaro che all'aumentata biocomplessità non corrisponde un pari aumento del numero di geni di codifica delle proteine di ciascun genoma (ad esempio, 15.000 in una mosca in confronto a solo 40.000 in un essere umano). Sembrerebbe dunque che la sequenza Dna non sia la sola fonte d'informazione ereditaria, e che nel corso dell'evoluzione siano stati adottati altri meccanismi oltre all'informazione della sequenza Dna. La scoperta di meccanismi epigenetici, che ampliano considerevolmente il potenziale d'informazione del codice genetico, significa che siamo molto più della semplice somma dei nostri geni; si apre così un'era post-genomica che definirà in modo più chiaro la base molecolare della nostra identità. Per essere sicuri che l'Europa mantenga la sua posizione preminente nel settore, la Commissione europea ha deciso di finanziare, tramite il Sesto programma quadro (6Pq), la nuova Rete di eccellenza 'Epigenome', che nei prossimi cinque anni fornirà una piattaforma coerente alla comunità europea di ricerca epigenetica. Epigenome riunisce 25 tra i più importanti istituti di ricerca europei del settore, coordinati dal professor Thomas Jenuwein dell'Istituto di ricerca di patologia molecolare di Vienna. Come spiega Jenuwein, i cambiamenti epigenetici sono indipendenti dal codice genetico, ma possono essere comunque ereditari: 'Potrebbe addirittura esserci un codice epigenetico in grado di definire i pattern di espressione genetica di varie generazioni di cellule'. L''istituto virtuale' creato con la Rete d'eccellenza avrà tre obiettivi principali: definire un programma comune di ricerca per far progredire la conoscenza dei meccanismi epigenetici, integrare nell'iniziativa 22 tra i più promettenti nuovi team europei di ricerca (programma Net), creare un sito interattivo per trasferire la conoscenza alla comunità scientifica e al pubblico. Con il programma Net, la rete Epigenome si espanderà progressivamente per accogliere nuovi team di ricerca durante i cinque anni di finanziamento dell'Ue (il 25% del quale servirà a far partecipare per tre anni team di ricerca di nuova creazione). La concorrenza di team già affermati crea seri problemi di finanziamento ai giovani scienziati, spiega Jenuwein. 'Con il sistema Net cambiamo i termini del problema: saranno i team già affermati a mettere fondi a disposizione dei giovani colleghi europei più promettenti', ha aggiunto. Grazie ai fondi, tutti i membri della Rete di eccellenza potranno accedere alle infrastrutture appositamente create per dar loro la possibilità di sfruttare appieno i risultati della loro ricerca, organizzare una conferenza biennale sull'epigenetica, e preparare vari altri eventi. I membri della rete sono tuttavia pienamente consci che i 12,5 milioni di euro concessi dall'Ue sono uno strumento di finanziamento e che bisognerà cercare risorse supplementari per poter estendere l'iniziativa al di là del 2009. I partecipanti considerano Epigenome un'iniziativa creata al momento opportuno per controllare un'area di ricerca emergente e altamente dinamica; a loro avviso le implicazioni della ricerca epigenetica sulla biologia umana e la salute (inclusi tumori e invecchiamento) sono stimolanti e promettono una conoscenza che, oltre a migliorare la comprensione delle nostre identità molecolari, potrà diventare il punto di riferimento per le future decisioni legali, politiche e socioeconomiche. Infolink: http://www.Epigenome.imp.ac.at/index.html  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA LA RETE DI ECCELLENZA EPIGENOME, PER L'ERA POSTGENOMICA  
 
 Bruxelles, 8 settembre 2004 - Sin dai tempi delle scoperte di scienziati quali Gregor Mendel e Theodore Boveri, l'Europa è stata al primo posto nella ricerca genetica e cromosomica, e ha permesso progressi fondamentali nella comprensione dei principi fondamentali dell'ereditarietà. Ora che è stato completato il sequenziamento di un buon numero di genomi d'interesse scientifico, compreso quello umano, è apparso chiaro che quanto più complesso è l'organismo tanto più grande è il genoma. È apparso però altrettanto chiaro che all'aumentata biocomplessità non corrisponde un pari aumento del numero di geni di codifica delle proteine di ciascun genoma (ad esempio, 15.000 in una mosca in confronto a solo 40.000 in un essere umano). Sembrerebbe dunque che la sequenza Dna non sia la sola fonte d'informazione ereditaria, e che nel corso dell'evoluzione siano stati adottati altri meccanismi oltre all'informazione della sequenza Dna. La scoperta di meccanismi epigenetici, che ampliano considerevolmente il potenziale d'informazione del codice genetico, significa che siamo molto più della semplice somma dei nostri geni; si apre così un'era post-genomica che definirà in modo più chiaro la base molecolare della nostra identità. Per essere sicuri che l'Europa mantenga la sua posizione preminente nel settore, la Commissione europea ha deciso di finanziare, tramite il Sesto programma quadro (6Pq), la nuova Rete di eccellenza 'Epigenome', che nei prossimi cinque anni fornirà una piattaforma coerente alla comunità europea di ricerca epigenetica. Epigenome riunisce 25 tra i più importanti istituti di ricerca europei del settore, coordinati dal professor Thomas Jenuwein dell'Istituto di ricerca di patologia molecolare di Vienna. Come spiega Jenuwein, i cambiamenti epigenetici sono indipendenti dal codice genetico, ma possono essere comunque ereditari: 'Potrebbe addirittura esserci un codice epigenetico in grado di definire i pattern di espressione genetica di varie generazioni di cellule'. L''istituto virtuale' creato con la Rete d'eccellenza avrà tre obiettivi principali: definire un programma comune di ricerca per far progredire la conoscenza dei meccanismi epigenetici, integrare nell'iniziativa 22 tra i più promettenti nuovi team europei di ricerca (programma Net), creare un sito interattivo per trasferire la conoscenza alla comunità scientifica e al pubblico. Con il programma Net, la rete Epigenome si espanderà progressivamente per accogliere nuovi team di ricerca durante i cinque anni di finanziamento dell'Ue (il 25% del quale servirà a far partecipare per tre anni team di ricerca di nuova creazione). La concorrenza di team già affermati crea seri problemi di finanziamento ai giovani scienziati, spiega Jenuwein. 'Con il sistema Net cambiamo i termini del problema: saranno i team già affermati a mettere fondi a disposizione dei giovani colleghi europei più promettenti', ha aggiunto. Grazie ai fondi, tutti i membri della Rete di eccellenza potranno accedere alle infrastrutture appositamente create per dar loro la possibilità di sfruttare appieno i risultati della loro ricerca, organizzare una conferenza biennale sull'epigenetica, e preparare vari altri eventi. I membri della rete sono tuttavia pienamente consci che i 12,5 milioni di euro concessi dall'Ue sono uno strumento di finanziamento e che bisognerà cercare risorse supplementari per poter estendere l'iniziativa al di là del 2009. I partecipanti considerano Epigenome un'iniziativa creata al momento opportuno per controllare un'area di ricerca emergente e altamente dinamica; a loro avviso le implicazioni della ricerca epigenetica sulla biologia umana e la salute (inclusi tumori e invecchiamento) sono stimolanti e promettono una conoscenza che, oltre a migliorare la comprensione delle nostre identità molecolari, potrà diventare il punto di riferimento per le future decisioni legali, politiche e socioeconomiche. Infolink: http://www.Epigenome.imp.ac.at/index.html  
   
   
PRECISAZIONE SU TRAPIANTO STAMINALI IRCCS S. MATTEO PAVIA  
 
Roma, 8 settembre 2004 - In riferimento all’annuncio del trapianto di cellule staminali placentari moltiplicate in vitro effettuato su un bambino talassemico, il Ministero della Salute precisa quanto segue: l’evento scientificamente importante e clinicamente rilevante è costituito dal fatto che, per la prima volta al mondo, è stato dimostrato che le cellule staminali di origine placentare replicate in vitro sono clinicamente efficaci nell’uomo, consentendo così alla donazione di sangue placentare di essere utilizzabile non solo nel bambino, ma anche nell’adulto (cosa oggi impossibile), ampliando in questo modo la possibilità di guarigione dei pazienti affetti da malattie del sangue; il fatto che la gravidanza gemellare che ha consentito la raccolta di cellule staminali sia stata determinata da una pratica di fecondazione assistita con selezione degli embrioni impiantati (avvenuta nell’agosto 2003) non è un requisito indispensabile per il risultato scientifico ottenuto, che è realizzabile sia pur con probabilità inferiori, con donatori nati a seguito di fecondazione naturale; il Ministro della Salute Girolamo Sirchia non era stato informato del fatto che la gravidanza gemellare fosse stata generata da una pratica di fecondazione assistita con preselezione degli embrioni, in quanto la coppia, come affermato dal Policlinico S. Matteo di Pavia, aveva chiesto e ottenuto che la privacy non fosse violata.  
   
   
PRECISAZIONE SU TRAPIANTO STAMINALI IRCCS S. MATTEO PAVIA  
 
Roma, 8 settembre 2004 - In riferimento all’annuncio del trapianto di cellule staminali placentari moltiplicate in vitro effettuato su un bambino talassemico, il Ministero della Salute precisa quanto segue: l’evento scientificamente importante e clinicamente rilevante è costituito dal fatto che, per la prima volta al mondo, è stato dimostrato che le cellule staminali di origine placentare replicate in vitro sono clinicamente efficaci nell’uomo, consentendo così alla donazione di sangue placentare di essere utilizzabile non solo nel bambino, ma anche nell’adulto (cosa oggi impossibile), ampliando in questo modo la possibilità di guarigione dei pazienti affetti da malattie del sangue; il fatto che la gravidanza gemellare che ha consentito la raccolta di cellule staminali sia stata determinata da una pratica di fecondazione assistita con selezione degli embrioni impiantati (avvenuta nell’agosto 2003) non è un requisito indispensabile per il risultato scientifico ottenuto, che è realizzabile sia pur con probabilità inferiori, con donatori nati a seguito di fecondazione naturale; il Ministro della Salute Girolamo Sirchia non era stato informato del fatto che la gravidanza gemellare fosse stata generata da una pratica di fecondazione assistita con preselezione degli embrioni, in quanto la coppia, come affermato dal Policlinico S. Matteo di Pavia, aveva chiesto e ottenuto che la privacy non fosse violata.  
   
   
CICLOSPORINA CONTRO L'EPATITE C : PRESENTATI A VIENNA I PRIMI STUDI SULL'EFFETTO ANTIVIRALE DEL FARMACO  
 
Vienna, 8 settembre 2004 - Studi in vitro con ciclosporina, principio attivo di Neoral, l'immunosoppressore più utilizzato al mondo per i trapianti d'organo, hanno dimostrato effetti antivirali del farmaco contro il virus dell'epatite C (Hcv). Gli studi presentati al Xx Congresso Internazionale della Transplantation Society in corso a Vienna aprono la strada a nuove ricerche sui vantaggi di questo farmaco per i pazienti che hanno subìto un trapianto di fegato. L'epatite C è causa del 40% dei trapianti di fegato, dovuti all'insufficienza epatica indotta dalla malattia. Nei pazienti che hanno subìto il trapianto a causa di questo virus, la malattia si ripresenta e nell'80-90% dei casi genera un danno all'organo trapiantato. Alla luce delle evidenze raccolte, dunque, la somministrazione di ciclosporina nei pazienti con trapianto di fegato potrebbe portare un duplice beneficio: l'immunosoppressione contro il rigetto d'organo e la soppressione della replicazione del virus dell'epatite C (Hcv). I risultati presentati al congresso derivano da diversi studi sulla replicazione dell'Hcv, sia in modelli in vitro che in modelli di epatociti umani isolati. Negli stessi modelli, tacrolimus, l'altro immunosoppressore impiegato nei trapianti di fegato, non ha evidenziato alcun effetto di soppressione della replicazione virale. Oltre ai risultati degli studi in vitro, ulteriori evidenze sugli effetti positivi di ciclosporina sono state riscontrate in alcuni studi clinici che aprono la strada a ricerche su più vasta scala. Ciclosporina ha dimostrato infatti di poter incrementare la risposta alla terapia a base di Interferone-alfa2b nei pazienti con infezione cronica da epatite C. I pazienti Hcv positivi con trapianto di fegato che rispondono alla terapia antivirale e ai quali viene somministrata ciclosporina rispondono più velocemente rispetto a quelli trattati con tacrolimus. Inoltre, i pazienti Hcv positivi trattati con ciclosporina (gruppo Neoral C2) hanno evidenziato (studio multicentrico Lis2t) un'incidenza sensibilmente minore di decessi o perdita d'organo a 6 mesi rispetto al gruppo trattato con tacrolimus (6% versus 15%; p <­0.05). Le potenzialità antivirali di Neoral identificate con questi nuovi studi potranno avere un decisivo impatto positivo per i pazienti affetti da epatite C e aprire quindi un'ampia area di ricerca sugli effetti di questo farmaco nei trapianti di fegato. L'epatite C è una malattia diffusa, che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. Si stima che almeno 170 milioni di pazienti al mondo siano portatori cronici e gli esperti parlano di una vera e propria epidemia silenziosa, poiché nella metà dei casi non si segnalano sintomi evidenti. Secondo i dati presentati all'ultimo congresso dell'European Association for the Study of the liver (Easl) in Europa si contano 9 milioni di portatori cronici di Hcv. In Italia, i pazienti con epatite C sono 2 milioni. Secondo alcune stime (Laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità) la prevalenza della malattia si diversifica da zona a zona: in Italia settentrionale si attesta al 3,2%, in quella centrale arriva all'8,4% e nella meridionale addirittura al 12,6%. Attualmente l'epatite C è la principale causa di trapianto di fegato in Europa e negli Stati Uniti. In Italia i pazienti che hanno subìto un trapianto di fegato nel 2003 sono stati 867, quelli attualmente in attesa di trapianto circa 1.300 (Dati del Centro Nazionale Trapianti). Novartis ha contribuito a rivoluzionare vent'anni fa il settore dei trapianti con l'introduzione di ciclosporina (Sandimmun). Attualmente l'azienda mette a disposizione di medici e pazienti una vasta gamma di farmaci innovativi per i trapianti, comprendente tra l'altro il farmaco antirigetto più utilizzato al mondo, Neoral (ciclosporina in microemulsione), Certican (everolimus) e Myfortic (micofenolato sodico a lento rilascio) in pastiglie. Certican (everolimus) è un inibitore del segnale di proliferazione ed è indicato in alcuni Paesi per la prevenzione del rigetto di trapianto allogenico di rene e di trapianto di cuore. Il farmaco è utilizzato in associazione con Neoral e corticosteroidi. A dicembre 2003 ha ricevuto il mutuo riconoscimento in 15 paesi europei, tra i quali l'Italia. Myfortic, micofenolato sodico a lento rilascio, è stato approvato nel marzo 2004 dalla Food and Drug Administration ed è indicato in combinazione con ciclosporina e corticosteroidi per la prevenzione del rigetto di trapianto di rene. Ha completato la procedura di mutuo riconoscimento in Europa a febbraio 2004 e ha ottenuto l'approvazione in diversi paesi tra i quali l'Italia. Queste informazioni contiengono alcune indicazioni, relative a previsioni a lungo termine e quindi condizionate da rischi, che potrebbero non corrispondere ai futuri risultati. Nel caso in cui uno o più di tali rischi o incertezze si concretizzino, oppure nel caso in cui le assunzioni che hanno determinato le anticipazioni dovessero risultare errate, i risultati effettivi potrebbero essere diversi da quelli descritti in questa sede come anticipati, creduti, stimati o attesi.  
   
   
CICLOSPORINA CONTRO L'EPATITE C : PRESENTATI A VIENNA I PRIMI STUDI SULL'EFFETTO ANTIVIRALE DEL FARMACO  
 
Vienna, 8 settembre 2004 - Studi in vitro con ciclosporina, principio attivo di Neoral, l'immunosoppressore più utilizzato al mondo per i trapianti d'organo, hanno dimostrato effetti antivirali del farmaco contro il virus dell'epatite C (Hcv). Gli studi presentati al Xx Congresso Internazionale della Transplantation Society in corso a Vienna aprono la strada a nuove ricerche sui vantaggi di questo farmaco per i pazienti che hanno subìto un trapianto di fegato. L'epatite C è causa del 40% dei trapianti di fegato, dovuti all'insufficienza epatica indotta dalla malattia. Nei pazienti che hanno subìto il trapianto a causa di questo virus, la malattia si ripresenta e nell'80-90% dei casi genera un danno all'organo trapiantato. Alla luce delle evidenze raccolte, dunque, la somministrazione di ciclosporina nei pazienti con trapianto di fegato potrebbe portare un duplice beneficio: l'immunosoppressione contro il rigetto d'organo e la soppressione della replicazione del virus dell'epatite C (Hcv). I risultati presentati al congresso derivano da diversi studi sulla replicazione dell'Hcv, sia in modelli in vitro che in modelli di epatociti umani isolati. Negli stessi modelli, tacrolimus, l'altro immunosoppressore impiegato nei trapianti di fegato, non ha evidenziato alcun effetto di soppressione della replicazione virale. Oltre ai risultati degli studi in vitro, ulteriori evidenze sugli effetti positivi di ciclosporina sono state riscontrate in alcuni studi clinici che aprono la strada a ricerche su più vasta scala. Ciclosporina ha dimostrato infatti di poter incrementare la risposta alla terapia a base di Interferone-alfa2b nei pazienti con infezione cronica da epatite C. I pazienti Hcv positivi con trapianto di fegato che rispondono alla terapia antivirale e ai quali viene somministrata ciclosporina rispondono più velocemente rispetto a quelli trattati con tacrolimus. Inoltre, i pazienti Hcv positivi trattati con ciclosporina (gruppo Neoral C2) hanno evidenziato (studio multicentrico Lis2t) un'incidenza sensibilmente minore di decessi o perdita d'organo a 6 mesi rispetto al gruppo trattato con tacrolimus (6% versus 15%; p <­0.05). Le potenzialità antivirali di Neoral identificate con questi nuovi studi potranno avere un decisivo impatto positivo per i pazienti affetti da epatite C e aprire quindi un'ampia area di ricerca sugli effetti di questo farmaco nei trapianti di fegato. L'epatite C è una malattia diffusa, che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. Si stima che almeno 170 milioni di pazienti al mondo siano portatori cronici e gli esperti parlano di una vera e propria epidemia silenziosa, poiché nella metà dei casi non si segnalano sintomi evidenti. Secondo i dati presentati all'ultimo congresso dell'European Association for the Study of the liver (Easl) in Europa si contano 9 milioni di portatori cronici di Hcv. In Italia, i pazienti con epatite C sono 2 milioni. Secondo alcune stime (Laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità) la prevalenza della malattia si diversifica da zona a zona: in Italia settentrionale si attesta al 3,2%, in quella centrale arriva all'8,4% e nella meridionale addirittura al 12,6%. Attualmente l'epatite C è la principale causa di trapianto di fegato in Europa e negli Stati Uniti. In Italia i pazienti che hanno subìto un trapianto di fegato nel 2003 sono stati 867, quelli attualmente in attesa di trapianto circa 1.300 (Dati del Centro Nazionale Trapianti). Novartis ha contribuito a rivoluzionare vent'anni fa il settore dei trapianti con l'introduzione di ciclosporina (Sandimmun). Attualmente l'azienda mette a disposizione di medici e pazienti una vasta gamma di farmaci innovativi per i trapianti, comprendente tra l'altro il farmaco antirigetto più utilizzato al mondo, Neoral (ciclosporina in microemulsione), Certican (everolimus) e Myfortic (micofenolato sodico a lento rilascio) in pastiglie. Certican (everolimus) è un inibitore del segnale di proliferazione ed è indicato in alcuni Paesi per la prevenzione del rigetto di trapianto allogenico di rene e di trapianto di cuore. Il farmaco è utilizzato in associazione con Neoral e corticosteroidi. A dicembre 2003 ha ricevuto il mutuo riconoscimento in 15 paesi europei, tra i quali l'Italia. Myfortic, micofenolato sodico a lento rilascio, è stato approvato nel marzo 2004 dalla Food and Drug Administration ed è indicato in combinazione con ciclosporina e corticosteroidi per la prevenzione del rigetto di trapianto di rene. Ha completato la procedura di mutuo riconoscimento in Europa a febbraio 2004 e ha ottenuto l'approvazione in diversi paesi tra i quali l'Italia. Queste informazioni contiengono alcune indicazioni, relative a previsioni a lungo termine e quindi condizionate da rischi, che potrebbero non corrispondere ai futuri risultati. Nel caso in cui uno o più di tali rischi o incertezze si concretizzino, oppure nel caso in cui le assunzioni che hanno determinato le anticipazioni dovessero risultare errate, i risultati effettivi potrebbero essere diversi da quelli descritti in questa sede come anticipati, creduti, stimati o attesi.  
   
   
UN SENO PIÙ NATURALE :UN PROVVEDIMENTO EUROPEO GARANTISCE LE PROTESI PER 10 ANNI  
 
Milano, 8 Settembre 2004 - Secondo i più recenti dati Eurispes tra gli interventi chirurgici più richiesti nel nostro Paese spicca la mastoplastica additiva, le cui richieste sono aumentate nell'ultimo anno del 42%. Tale intervento, che notoriamente ha lo scopo di aumentare il volume del seno migliorandone l'aspetto estetico, ha come premessa fondamentale la visita senologica, eventualmente associata a strumenti più sofisticati quali la mammografia o l'ecografia mammaria. Il dottor Ruben Oddenino, Presidente dell'Assece (Associazione Europea di Chirurgia Estetica), riferisce come siano in uso delle protesi innovative, che donano al seno un aspetto molto meno "artificiale" e visibilmente "rifatto": si tratta di innesti che, pur mantenendo una base di silicone, sono composti da gel a due diverse densità che consente alla protesi stessa di assumere una forma conica, facilitando il riempimento dell'intera area da lavorare; allo stesso modo è possibile realizzare seni più tondeggianti e al riparo da un eventuale rischio "cadute" nel tempo. Per quanto riguarda l'intervento vero e proprio, la tecnica che assicura i maggiori benefici è senz'altro quella periareolare, nella quale il taglio viene effettuato al bordo della metà inferiore dell'areola del capezzolo oppure al bordo della metà interna; più rara è la versione periareolare superiore, posta al bordo della metà superiore dell'areola. I suoi vantaggi risiedono nella facilità di allestimento della tasca per la protesi, nella possibilità di abbassare il livello del solco sottomammario secondo necessità, nell'ottimo controllo dell'emostasi e nel fatto che la cicatrice finale è ben mascherata nel punto di passaggio tra areola e la pelle più chiara: l'effetto finale è allora quello di un seno sodo e attraente che non mostra cicatrici visibili. L'intervento è effettuato in regime di day hospital, nel pieno rispetto della sicurezza della paziente. L'età ideale alla quale sottoporsi alla mastoplastica è intorno ai 20 anni, quando cioè lo sviluppo corporeo è completato; in caso di gravidanza, occorrere sottoporsi all'intervento dopo lo svezzamento, ma in ogni caso le protesi non inficiano l'allattamento. Le protesi non sono perenni: la durata è stimata intorno ai 12 anni; la loro dimensione non è scelta casualmente, ma sulla base di misurazioni quali l'altezza e la circonferenza del torace della paziente, oltre a tenere conto ovviamente delle sue richieste e dei suoi desideri. Anche la sede di allocazione dipende strettamente dal tipo di attività fisica praticata: a tale proposito si enumerano tre possibilità di inserimento delle protesi via aureolare; via sottomammaria; via ascellare. Indipendentemente dalla via di accesso scelta per l'inserimento della protesi, essa può essere posizionata dietro la ghiandola oppure dietro al muscolo; dopo l'intervento, le visite di controllo, generalmente comprese nel costo totale, ammontano generalmente a tre a meno che non siano necessari particolari trattamenti medici o chirurgici. La durata della convalescenza è stimabile mediamente in 4/14 giorni: nel caso specifico della mastoplastica additiva, se ad esempio l'intervento viene eseguito di giovedì, la paziente può essere in grado di riprendere la propria attività il lunedì successivo, chiaramente avendo cura di limitare i propri movimenti per un'ulteriore settimana. Per quanto riguarda l'igiene personale, alla paziente è normalmente consentito lavarsi con una spugna per una/due settimane; è possibile fare una doccia solo dopo aver rimosso i punti di sutura, mentre per il bagno è consigliabile attendere almeno un mese e mezzo (sei settimane). L'esposizione ai raggi solari può interferire pesantemente con il processo di cicatrizzazione, favorendo la comparsa di cicatrici pigmentate permanenti. Il dottor Ruben Oddenino precisa che, nonostante i benefici garantiti dai moderni ritrovati, il fine ultimo degli interventi di modifica o ricostruzione di alcune parti del corpo deve essere quello di eliminare i difetti più vistosi, in grado di influire pesantemente sulla vita di relazione dell'ipotetico paziente: gli interventi devono essere sì in linea con le sue aspettative e i suoi desideri, ma il risultato finale non deve essere quello di una ricostruzione palesemente "finta", ma al contrario si deve lasciare spazio a quelle piccoli difetti che fanno di ogni soggetto una persona unica. Al giorno d'oggi, le donne che decidono di affidare il proprio décolleté al chirurgo estetico possono contare su una garanzia in più: per questo intervento esistono delle protesi che, a parità di materiali impiegati, risultano senza dubbio più pratiche e affidabili rispetto a quelle utilizzate anche solo qualche mese fa. L'utilizzo del gel a due densità di cui si è parlato più sopra non ha soltanto una mera funzione estetica, ma è in grado di limitare al massimo, se non addirittura eliminare del tutto, le probabili complicanze post-operatorie. L'effetto principale è una riduzione dell'incidenza percentuale della cosiddetta contrattura della capsula peri-protesica: in altre parole, l'organismo riconosce la protesi come un corpo estraneo, creandole intorno una "pellicola" che la isola dal resto del corpo: una conseguenza del tutto normale, ma che in alcuni casi può dare disagio e dolore alla paziente, oltre ad alterare la forma del seno. Il dottor Ruben Oddenino assicura che l'innovativa composizione delle nuove protesi è in grado di allentare tale morsa della pellicola di isolamento sul seno, rendendone più agevole il recupero: l'intervento di rimozione ha una durata media di un'ora, ma deve essere necessariamente seguito da due/tre giorni di riposo assoluto e di rallentamento delle normali attività quotidiane. Tra le novità più rilevanti in questo campo occorre segnalare che la richiesta di maggior sicurezza e serietà è stata ulteriormente accolta da un provvedimento legislativo che, a livello europeo, "assicura" in tutti i sensi i nuovi innesti: le pazienti che si sottopongono a mastoplastica additiva sono tutelate da possibili sgonfiamenti o logoramenti, avvalendosi della facoltà di richiedere un rimborso all'azienda produttrice, dal momento dell'operazione e per i 10 anni successivi all'inserimento delle protesi. In realtà il fine ultimo di tale misura preventiva non è solo quello di sancire la trasparenza del rapporto medico-paziente, ma anche quello di contrastare il preoccupante fenomeno delle cosiddette "protesi in nero", cioè della commercializzazione illecita di materiali prodotti senza licenza, per arginare il quale si ricorrerà anche della redazione di uno speciale "registro nazionale delle protesi" che sarà disponibile a breve. Dunque, la certezza di un seno a prova di topless si unisce alla sicurezza di protesi durature, che mettono al riparo dai rischi delle complicazioni del dopo-operazione e da qualsiasi problema di rottura o sgonfiamento, secondo la nota formula "soddisfatte o rimborsate" Infolink: www.Chirurgiaestetica.net    
   
   
UN SENO PIÙ NATURALE :UN PROVVEDIMENTO EUROPEO GARANTISCE LE PROTESI PER 10 ANNI  
 
Milano, 8 Settembre 2004 - Secondo i più recenti dati Eurispes tra gli interventi chirurgici più richiesti nel nostro Paese spicca la mastoplastica additiva, le cui richieste sono aumentate nell'ultimo anno del 42%. Tale intervento, che notoriamente ha lo scopo di aumentare il volume del seno migliorandone l'aspetto estetico, ha come premessa fondamentale la visita senologica, eventualmente associata a strumenti più sofisticati quali la mammografia o l'ecografia mammaria. Il dottor Ruben Oddenino, Presidente dell'Assece (Associazione Europea di Chirurgia Estetica), riferisce come siano in uso delle protesi innovative, che donano al seno un aspetto molto meno "artificiale" e visibilmente "rifatto": si tratta di innesti che, pur mantenendo una base di silicone, sono composti da gel a due diverse densità che consente alla protesi stessa di assumere una forma conica, facilitando il riempimento dell'intera area da lavorare; allo stesso modo è possibile realizzare seni più tondeggianti e al riparo da un eventuale rischio "cadute" nel tempo. Per quanto riguarda l'intervento vero e proprio, la tecnica che assicura i maggiori benefici è senz'altro quella periareolare, nella quale il taglio viene effettuato al bordo della metà inferiore dell'areola del capezzolo oppure al bordo della metà interna; più rara è la versione periareolare superiore, posta al bordo della metà superiore dell'areola. I suoi vantaggi risiedono nella facilità di allestimento della tasca per la protesi, nella possibilità di abbassare il livello del solco sottomammario secondo necessità, nell'ottimo controllo dell'emostasi e nel fatto che la cicatrice finale è ben mascherata nel punto di passaggio tra areola e la pelle più chiara: l'effetto finale è allora quello di un seno sodo e attraente che non mostra cicatrici visibili. L'intervento è effettuato in regime di day hospital, nel pieno rispetto della sicurezza della paziente. L'età ideale alla quale sottoporsi alla mastoplastica è intorno ai 20 anni, quando cioè lo sviluppo corporeo è completato; in caso di gravidanza, occorrere sottoporsi all'intervento dopo lo svezzamento, ma in ogni caso le protesi non inficiano l'allattamento. Le protesi non sono perenni: la durata è stimata intorno ai 12 anni; la loro dimensione non è scelta casualmente, ma sulla base di misurazioni quali l'altezza e la circonferenza del torace della paziente, oltre a tenere conto ovviamente delle sue richieste e dei suoi desideri. Anche la sede di allocazione dipende strettamente dal tipo di attività fisica praticata: a tale proposito si enumerano tre possibilità di inserimento delle protesi via aureolare; via sottomammaria; via ascellare. Indipendentemente dalla via di accesso scelta per l'inserimento della protesi, essa può essere posizionata dietro la ghiandola oppure dietro al muscolo; dopo l'intervento, le visite di controllo, generalmente comprese nel costo totale, ammontano generalmente a tre a meno che non siano necessari particolari trattamenti medici o chirurgici. La durata della convalescenza è stimabile mediamente in 4/14 giorni: nel caso specifico della mastoplastica additiva, se ad esempio l'intervento viene eseguito di giovedì, la paziente può essere in grado di riprendere la propria attività il lunedì successivo, chiaramente avendo cura di limitare i propri movimenti per un'ulteriore settimana. Per quanto riguarda l'igiene personale, alla paziente è normalmente consentito lavarsi con una spugna per una/due settimane; è possibile fare una doccia solo dopo aver rimosso i punti di sutura, mentre per il bagno è consigliabile attendere almeno un mese e mezzo (sei settimane). L'esposizione ai raggi solari può interferire pesantemente con il processo di cicatrizzazione, favorendo la comparsa di cicatrici pigmentate permanenti. Il dottor Ruben Oddenino precisa che, nonostante i benefici garantiti dai moderni ritrovati, il fine ultimo degli interventi di modifica o ricostruzione di alcune parti del corpo deve essere quello di eliminare i difetti più vistosi, in grado di influire pesantemente sulla vita di relazione dell'ipotetico paziente: gli interventi devono essere sì in linea con le sue aspettative e i suoi desideri, ma il risultato finale non deve essere quello di una ricostruzione palesemente "finta", ma al contrario si deve lasciare spazio a quelle piccoli difetti che fanno di ogni soggetto una persona unica. Al giorno d'oggi, le donne che decidono di affidare il proprio décolleté al chirurgo estetico possono contare su una garanzia in più: per questo intervento esistono delle protesi che, a parità di materiali impiegati, risultano senza dubbio più pratiche e affidabili rispetto a quelle utilizzate anche solo qualche mese fa. L'utilizzo del gel a due densità di cui si è parlato più sopra non ha soltanto una mera funzione estetica, ma è in grado di limitare al massimo, se non addirittura eliminare del tutto, le probabili complicanze post-operatorie. L'effetto principale è una riduzione dell'incidenza percentuale della cosiddetta contrattura della capsula peri-protesica: in altre parole, l'organismo riconosce la protesi come un corpo estraneo, creandole intorno una "pellicola" che la isola dal resto del corpo: una conseguenza del tutto normale, ma che in alcuni casi può dare disagio e dolore alla paziente, oltre ad alterare la forma del seno. Il dottor Ruben Oddenino assicura che l'innovativa composizione delle nuove protesi è in grado di allentare tale morsa della pellicola di isolamento sul seno, rendendone più agevole il recupero: l'intervento di rimozione ha una durata media di un'ora, ma deve essere necessariamente seguito da due/tre giorni di riposo assoluto e di rallentamento delle normali attività quotidiane. Tra le novità più rilevanti in questo campo occorre segnalare che la richiesta di maggior sicurezza e serietà è stata ulteriormente accolta da un provvedimento legislativo che, a livello europeo, "assicura" in tutti i sensi i nuovi innesti: le pazienti che si sottopongono a mastoplastica additiva sono tutelate da possibili sgonfiamenti o logoramenti, avvalendosi della facoltà di richiedere un rimborso all'azienda produttrice, dal momento dell'operazione e per i 10 anni successivi all'inserimento delle protesi. In realtà il fine ultimo di tale misura preventiva non è solo quello di sancire la trasparenza del rapporto medico-paziente, ma anche quello di contrastare il preoccupante fenomeno delle cosiddette "protesi in nero", cioè della commercializzazione illecita di materiali prodotti senza licenza, per arginare il quale si ricorrerà anche della redazione di uno speciale "registro nazionale delle protesi" che sarà disponibile a breve. Dunque, la certezza di un seno a prova di topless si unisce alla sicurezza di protesi durature, che mettono al riparo dai rischi delle complicazioni del dopo-operazione e da qualsiasi problema di rottura o sgonfiamento, secondo la nota formula "soddisfatte o rimborsate" Infolink: www.Chirurgiaestetica.net    
   
   
INFLUENZA: RACCOMANDAZIONI PER LA STAGIONE 2004-2005  
 
Roma, 8 settembre 2004 - L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità, e contagiosità, per la variabilità antigenica dei virus influenzali, per l’esistenza di serbatoi animali e per le possibili gravi complicanze. Nei paesi industrializzati l’influenza costituisce infatti una delle principali cause di morte per malattia infettiva e rappresenta anche una rilevante fonte di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale. Per la prevenzione ed il controllo dell'influenza della stagione 2004-2005 il Ministro della Salute ha inviato alle Regioni una circolare. Nel documento sono riportate le raccomandazioni per la prossima stagione influenzale, le caratteristiche antigeniche degli isolamenti virali più recenti, la composizione del vaccino antinfluenzale, le raccomandazioni sul suo impiego e sull'uso dei farmaci antivirali. La circolare contiene inoltre cenni sull'epidemiologia della malattia nel mondo e in Italia. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/influenza_04_5/index.html  
   
   
INFLUENZA: RACCOMANDAZIONI PER LA STAGIONE 2004-2005  
 
Roma, 8 settembre 2004 - L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità, e contagiosità, per la variabilità antigenica dei virus influenzali, per l’esistenza di serbatoi animali e per le possibili gravi complicanze. Nei paesi industrializzati l’influenza costituisce infatti una delle principali cause di morte per malattia infettiva e rappresenta anche una rilevante fonte di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale. Per la prevenzione ed il controllo dell'influenza della stagione 2004-2005 il Ministro della Salute ha inviato alle Regioni una circolare. Nel documento sono riportate le raccomandazioni per la prossima stagione influenzale, le caratteristiche antigeniche degli isolamenti virali più recenti, la composizione del vaccino antinfluenzale, le raccomandazioni sul suo impiego e sull'uso dei farmaci antivirali. La circolare contiene inoltre cenni sull'epidemiologia della malattia nel mondo e in Italia. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/influenza_04_5/index.html  
   
   
ANIFA: LA NUOVA AGENZIA DEL FARMACO, ELEMENTO DI MODERNIZZAZIONE ED EFFICIENZA DEL SISTEMA FARMACEUTICO  
 
Roma, 8 settembre 2004 - "La costituzione della nuova Agenzia del Farmaco può costituire un reale elemento di modernizzazione e di efficienza nel sistema farmaceutico". Lo ha detto Angelo Zanibelli, presidente di Anifa (Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell'Automedicazione - aderente a Federchimica) nel quadro della presentazione ufficiale a Roma. "Cogliamo con entusiasmo la richiesta del Ministero della Salute di collaborare con l’Agenzia in una logica di rilancio degli investimenti in questo settore nel nostro Paese e in un quadro di semplificazione e sburocratizzazione delle procedure". "Diviene davvero irrimandabile la necessità di offrire ai cittadini i medesimi farmaci presenti in Europa – ha detto Angelo Zanibelli - in un’ottica di omogeneità dell’offerta terapeutica." Zanibelli ha poi rilanciato alla neonata Agenzia la richiesta di costituire un Comitato ad hoc per le problematiche dei farmaci da banco che, per chiarezza dei cittadini e del Sistema nel suo complesso, debbono essere identificabili in una classe apposita. Il Presidente di Anifa auspica che l’attività della neonata Aifa veda un continuo e concreto scambio e confronto con le imprese del settore dell’automedicazione.  
   
   
ANIFA: LA NUOVA AGENZIA DEL FARMACO, ELEMENTO DI MODERNIZZAZIONE ED EFFICIENZA DEL SISTEMA FARMACEUTICO  
 
Roma, 8 settembre 2004 - "La costituzione della nuova Agenzia del Farmaco può costituire un reale elemento di modernizzazione e di efficienza nel sistema farmaceutico". Lo ha detto Angelo Zanibelli, presidente di Anifa (Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell'Automedicazione - aderente a Federchimica) nel quadro della presentazione ufficiale a Roma. "Cogliamo con entusiasmo la richiesta del Ministero della Salute di collaborare con l’Agenzia in una logica di rilancio degli investimenti in questo settore nel nostro Paese e in un quadro di semplificazione e sburocratizzazione delle procedure". "Diviene davvero irrimandabile la necessità di offrire ai cittadini i medesimi farmaci presenti in Europa – ha detto Angelo Zanibelli - in un’ottica di omogeneità dell’offerta terapeutica." Zanibelli ha poi rilanciato alla neonata Agenzia la richiesta di costituire un Comitato ad hoc per le problematiche dei farmaci da banco che, per chiarezza dei cittadini e del Sistema nel suo complesso, debbono essere identificabili in una classe apposita. Il Presidente di Anifa auspica che l’attività della neonata Aifa veda un continuo e concreto scambio e confronto con le imprese del settore dell’automedicazione.  
   
   
FIRMA ANCHE TU!  
 
Torino, 8 settembre 2004 - La Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, esprime il suo appoggio ai comitati promotori referendum parzialmente abrogativi della legge - arcaica e repressiva - sulla procreazione assistita. La Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, come organizzazione di tutela dei diritti dei cittadini, esprime la propria contrarietà alla legge sulla procreazione assistita così come è stata approvata dal legislatore e denuncia quanto vi è di repressivo, discriminatorio ed arcaico nel suo contenuto. La nuova normativa infatti viola il diritto dei cittadini e ancor più delle cittadine a creare una famiglia secondo i propri valori laici e/o religiosi, negando loro il diritto di scelta su quando, come e quanti figli mettere al mondo. La Lila sostiene quindi i comitati promotori dei referendum che mirano ad abrogare quegli articoli della Legge 19 febbraio 2004, n. 40 che comportano rischi per l’autodeterminazione e la tutela della salute della donna, che vietano la fecondazione eterologa, che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, che affermano i diritti del concepito.  
   
   
FIRMA ANCHE TU!  
 
Torino, 8 settembre 2004 - La Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, esprime il suo appoggio ai comitati promotori referendum parzialmente abrogativi della legge - arcaica e repressiva - sulla procreazione assistita. La Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, come organizzazione di tutela dei diritti dei cittadini, esprime la propria contrarietà alla legge sulla procreazione assistita così come è stata approvata dal legislatore e denuncia quanto vi è di repressivo, discriminatorio ed arcaico nel suo contenuto. La nuova normativa infatti viola il diritto dei cittadini e ancor più delle cittadine a creare una famiglia secondo i propri valori laici e/o religiosi, negando loro il diritto di scelta su quando, come e quanti figli mettere al mondo. La Lila sostiene quindi i comitati promotori dei referendum che mirano ad abrogare quegli articoli della Legge 19 febbraio 2004, n. 40 che comportano rischi per l’autodeterminazione e la tutela della salute della donna, che vietano la fecondazione eterologa, che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, che affermano i diritti del concepito.  
   
   
EMIRATES E PASSIONE ROSSA CLUB ITALIA INSIEME PER IL GRAN PREMIO DELLA SOLIDARIETA’ 2004  
 
Milano, 7 settembre 2004 – Emirates, la compagnia aerea internazionale di Dubai e Passione Rossa Club Italia, invitano tutti ad intervenire al Gran Premio della Solidarietà 2004, l’atteso appuntamento calcistico che vedrà sfidarsi in campo il 17 settembre 2004, alle ore 20.30, allo stadio Flaminio di Roma, la Nazionale Piloti, - tra i più famosi nomi del mondo delle corse da Michael Schumacher, a Giancarlo Fisichella, Riccardo Patrese, Max Biaggi, …- contro la squadra dei Maledetti Toscani - tra i più noti nomi del mondo dello sport e dello spettacolo toscano come Giancarlo Antognoni, Carlo Conti, Juri Chechi, Paolo Brosio, …. Un momento di grande solidarietà promosso da Passione Rossa Club Italia e sponsorizzato quest’anno da Emirates, che permetterà di contribuire alla fondazione Il Faro, presieduta da Susanna Agnelli, che aiuta giovani, italiani e stranieri provenienti da contesti socio-economici difficili, ad inserirsi nel mondo del lavoro. Partecipate numerosi!  
   
   
EMIRATES E PASSIONE ROSSA CLUB ITALIA INSIEME PER IL GRAN PREMIO DELLA SOLIDARIETA’ 2004  
 
Milano, 7 settembre 2004 – Emirates, la compagnia aerea internazionale di Dubai e Passione Rossa Club Italia, invitano tutti ad intervenire al Gran Premio della Solidarietà 2004, l’atteso appuntamento calcistico che vedrà sfidarsi in campo il 17 settembre 2004, alle ore 20.30, allo stadio Flaminio di Roma, la Nazionale Piloti, - tra i più famosi nomi del mondo delle corse da Michael Schumacher, a Giancarlo Fisichella, Riccardo Patrese, Max Biaggi, …- contro la squadra dei Maledetti Toscani - tra i più noti nomi del mondo dello sport e dello spettacolo toscano come Giancarlo Antognoni, Carlo Conti, Juri Chechi, Paolo Brosio, …. Un momento di grande solidarietà promosso da Passione Rossa Club Italia e sponsorizzato quest’anno da Emirates, che permetterà di contribuire alla fondazione Il Faro, presieduta da Susanna Agnelli, che aiuta giovani, italiani e stranieri provenienti da contesti socio-economici difficili, ad inserirsi nel mondo del lavoro. Partecipate numerosi!  
   
   
L’ECONOMIA E LA CULTURA ITALIANA CONQUISTANO KIEV OGGI L’INAUGURAZIONE DI “BRAVO ITALIA”, 150 GLI ESPOSITORI  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Prodotti italiani in mostra: sono attesi 20 mila ucraini a Kiev dall’8 all’11 settembre. Oggi l’inaugurazione della prima edizione della fiera “Bravo Italia” con l’ambasciatore Fabbri e il viceministro dell’economia ucraina Piatnisky. Il 9 e 10 ci sarà la visita del viceministro delle attività produttive Adolfo Urso. E “Bravo Italia” è l’occasione per le imprese di presentarsi su questo mercato emergente. La manifestazione fieristica, esclusivamente dedicata ai prodotti di qualità “Made in Italy” e rivolta alla business community ucraina, è organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ice e dal sistema delle Camere di commercio italiano, nell’ambito degli accordi di programma tra Ministero delle attività Produttive e Unioncamere, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Kiev, l’Istituto Italiano di Cultura, Enit. L’esposizione si terrà a Kiev nei giorni 8 – 11 Settembre 2004 presso il nuovo centro espositivo Kiev Expo Plaza. Oltre 150 le imprese italiane che hanno aderito. Agli stand delle aziende italiane presenti faranno da cornice una serie di altre iniziative, tra cui concerti, mostre, sfilate e degustazioni gastronomiche, per promuovere il “sistema Paese Italia” e valorizzare le specificità regionali. L'iniziativa è rivolta alle imprese italiane operanti nei settori: arredo/casa e rifinitura degli interni, prodotti alimentari (vini e distillati, alimentari e bevande), prodotti per la persona (abbigliamento, calzature, pelletteria, articoli di oreficeria, articoli sportivi, cosmetici, ecc.) e prodotti per il tempo libero (oggettistica, prodotti per la nautica, ecc.). Su 150 imprese italiane che espongono, una trentina quelle lombarde. Domani la serata lombarda della manifestazione che porta all’Opera di Kiev, invitate le autorità e il corpo diplomatico, le musiche di autori lombardi, tra cui Donizetti, Ponchielli. E in mostra alla “Casa dei pittori“ in centro città una quarantina di mobili di modernariato che hanno fatto la storia del design della Brianza, famoso nel mondo. Manifestazioni in occasione della Fiera che fanno conoscere la cultura e l’impresa lombarda promosse dalla Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione, la Regione Lombardia, Ice, l’Istituto Italiano di Cultura. Tutte le informazioni sulle iniziative, gli espositori e i servizi disponibili sul sito: www.Bravoitalia.it “L’ucraina rappresenta la nuova frontiera dell’Europa allargata – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – E costituisce un’area di grande interesse per la piccola e media impresa, sia per le opportunità che offre, sia per la sua contiguità con la Russia e l’est asiatico”. “Bravo Italia –ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano che sarà presente nei giorni della manifestazione a Kiev - si propone come una iniziativa fieristica di estrema rilevanza, non solo per il mercato a cui si rivolge, ma anche perché è frutto di una forte integrazione tra organismi ed istituzioni centrali e locali (Sistema Camere di commercio italiano, Ice, Ministero delle Attività Produttive, Ambasciata Italiana) che scelgono di collaborare e fare sistema con l’obiettivo comune di promuovere e far conoscere all’estero i prodotti, la cultura e la realtà economica milanese, lombarda e italiana, nelle sue eccellenze e peculiarità”. Italia-ucraina: quali i prodotti dell’import-export? I prodotti trasformati e manufatti rappresentano l’87% dell’import e il 98% dell’export di tutto l’interscambio nazionale e i settori più rappresentativi sono: macchine ed apparecchi meccanici (import 0,7%, export 25,4%); prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento (import 3,8%, export 21,1%); cuoio e prodotti in cuoio, pelle e similari: (import 7,2%, export 10,2%), metalli e prodotti in metallo (import 30%, export 7%), coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari (import 28,1% export 0%), altri prodotti delle industrie manifatturiere (import 0,2% export 10,9%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (import 8,6%, export 2,1%), prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (import 4,5% export 6,4%), macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche (import 0,1% export 4,7%), legno e prodotti in legno (import 2,8% export 0,7%). Interscambio Italia per provincia– Ucraina- Iv trimestre 2003 - Valori in euro
Province italiane 2003 % su tot. Italia 03 % su tot. Italia 03
Import (in euro) Export (in euro) import export
Torino 5.786.831 23.595.988 0,5% 2,7%
Vercelli 201.774 1.475.017 0% 0,2%
Novara 11.588 2.746.165 0% 0,3%
Cuneo 3.470.308 9.315.333 0,3% 1,1%
Asti 110.900 2.168.563 0% 0,3%
Alessandria 1.461.374 6.073.492 0,1% 0,7%
Biella 1.366.033 693.965 0,1% 0,1%
Verbania 116.709 212.171 0% 0%
Aosta 141.793 102.955 0% 0%
Varese 3.764.010 15.550.586 0,3% 1,8%
Como 4.699.922 10.697.862 0,4% 1,2%
Sondrio 318.268 78.481 0% 0%
Milano 71.429.630 85.047.603 5,7% 9,8%
Bergamo 8.752.936 20.993.843 0,7% 2,4%
Brescia 43.904.129 40.864.346 3,5% 4,7%
Pavia 6.940.143 7.110.599 0,6% 0,8%
Cremona 30.845.536 4.878.828 2,5% 0,6%
Mantova 31.157.880 13.505.958 2,5% 1,6%
Lecco 2.950.540 3.819.271 0,2% 0,4%
Lodi 6.267 4.985.457 0% 0,6%
Imperia 3.330 31.373 0% 0%
Savona 1.884.849 2.243.031 0,2% 0,3%
Genova 33.483.181 2.548.935 2,7% 0,3%
La Spezia 1.613.070 410.591 0,1% 0%
Bolzano 856.830 1.119.977 0,1% 0,1%
Trento 3.172.696 2.596.285 0,3% 0,3%
Verona 79.947.162 18.654.165 6,4% 2,2%
Vicenza 44.301.091 40.732.555 3,6% 4,7%
Belluno 24.340 8.788.527 0% 1%
Treviso 17.785.294 37.892.138 1,4% 4,4%
Venezia 28.242.171 8.778.575 2,3% 1%
Padova 26.101.719 41.471.277 2,1% 4,8%
Rovigo 27.157 3.341.326 0% 0,4%
Udine 82.029.995 7.628.294 6,6% 0,9%
Gorizia 470.385 1.572.344 0% 0,2%
Trieste 4.567.942 1.338.172 0,4% 0,2%
Pordenone 4.508.591 18.429.618 0,4% 2,1%
Piacenza 2.686.614 7.585.856 0,2% 0,9%
Parma 3.174.285 7.083.506 0,3% 0,8%
Reggio Emilia 23.377.025 18.130.363 1,9% 2,1%
Modena 45.020.323 24.195.692 3,6% 2,8%
Bologna 3.269.124 34.695.034 0,3% 4%
Ferrara 1.307.366 2.214.047 0,1% 0,3%
Ravenna 31.809.944 5.033.931 2,6% 0,6%
Forlì Cesena 490.651 9.931.061 0% 1,1%
Rimini 9.040.408 14.336.185 0,7% 1,7%
Massa Carrara 986.679 485.394 0,1% 0,1%
Lucca 12.708.589 5.126.007 1% 0,6%
Pistoia 2.196.240 7.258.718 0,2% 0,8%
Firenze 40.010.411 21.003.362 3,2% 2,4%
Livorno 4.810.369 216.831 0,4% 0%
Pisa 32.715.992 7.117.816 2,6% 0,8%
Arezzo 3.060.960 5.869.790 0,2% 0,7%
Siena 479.474 2.888.039 0% 0,3%
Grosseto 0 536.765 0% 0,1%
Prato 703.729 23.100.088 0,1% 2,7%
Perugia 2.553.836 9.505.121 0,2% 1,1%
Terni 3.676.318 10.697.793 0,3% 1,2%
Pesaro Urbino 1.058.868 14.496.471 0,1% 1,7%
Ancona 7.020.384 29.674.015 0,6% 3,4%
Macerata 3.013.341 64.041.913 0,2% 7,4%
Ascoli Piceno 333.260 17.888.351 0% 2,1%
Viterbo 139.402 6.166.613 0% 0,7%
Rieti 9.401 38.248 0% 0%
Roma 112.645.263 6.204.945 9% 0,7%
Latina 3.891.002 2.263.384 0,3% 0,3%
Frosinone 5.357.776 6.756.449 0,4% 0,8%
L'aquila 686.545 370.098 0,1% 0%
Teramo 3.427.083 6.312.749 0,3% 0,7%
Pescara 729.994 1.539.690 0,1% 0,2%
Chieti 3.943.990 2.098.369 0,3% 0,2%
Campobasso 11.794 23.516 0% 0%
Isernia 0 4.587.189 0% 0,5%
Caserta 32.887 2.174.496 0% 0,3%
Benevento 2.249.622 2.672 0,2% 0%
Napoli 20.458.607 7.337.698 1,6% 0,8%
Avellino 123.724 918.520 0% 0,1%
Salerno 288.341 1.222.390 0% 0,1%
Foggia 1.196.528 133.759 0,1% 0%
Bari 21.627.504 4.676.258 1,7% 0,5%
Taranto 10.646.375 218.019 0,9% 0%
Brindisi 1.539.913 232.330 0,1% 0%
Lecce 73.817 551.571 0% 0,1%
Potenza 0 381.534 0% 0%
Matera 61.455 55.145 0% 0%
Cosenza 48.727 265.854 0% 0%
Catanzaro 20.743 38.255 0% 0%
Reggio Calabria 55.090 5.088 0% 0%
Crotone 0 3.930 0% 0%
Vibo Valentia 13.919 0 0% 0%
Trapani 19.589 346.625 0% 0%
Palermo 21.667 48.191 0% 0%
Messina 12.201.037 726.655 1% 0,1%
Agrigento 0 19.362 0% 0%
Caltanissetta 100.223.396 0 8,1% 0%
Enna 0 6.356 0% 0%
Catania 5.216.204 1.487.849 0,4% 0,2%
Ragusa 98.435 16.906 0% 0%
Siracusa 77.310.142 278.601 6,2% 0%
Sassari 6.617.431 24.952 0,5% 0%
Cagliari 57.139.975 76.956 4,6% 0%
Oristano 2.283.198 197.369 0,2% 0%
altro 12.381.073 14.211.710 1% 1,6%
Tot. Italia 1.244.752.213 866.626.116 100% 100%
Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
L’ECONOMIA E LA CULTURA ITALIANA CONQUISTANO KIEV OGGI L’INAUGURAZIONE DI “BRAVO ITALIA”, 150 GLI ESPOSITORI  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Prodotti italiani in mostra: sono attesi 20 mila ucraini a Kiev dall’8 all’11 settembre. Oggi l’inaugurazione della prima edizione della fiera “Bravo Italia” con l’ambasciatore Fabbri e il viceministro dell’economia ucraina Piatnisky. Il 9 e 10 ci sarà la visita del viceministro delle attività produttive Adolfo Urso. E “Bravo Italia” è l’occasione per le imprese di presentarsi su questo mercato emergente. La manifestazione fieristica, esclusivamente dedicata ai prodotti di qualità “Made in Italy” e rivolta alla business community ucraina, è organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ice e dal sistema delle Camere di commercio italiano, nell’ambito degli accordi di programma tra Ministero delle attività Produttive e Unioncamere, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Kiev, l’Istituto Italiano di Cultura, Enit. L’esposizione si terrà a Kiev nei giorni 8 – 11 Settembre 2004 presso il nuovo centro espositivo Kiev Expo Plaza. Oltre 150 le imprese italiane che hanno aderito. Agli stand delle aziende italiane presenti faranno da cornice una serie di altre iniziative, tra cui concerti, mostre, sfilate e degustazioni gastronomiche, per promuovere il “sistema Paese Italia” e valorizzare le specificità regionali. L'iniziativa è rivolta alle imprese italiane operanti nei settori: arredo/casa e rifinitura degli interni, prodotti alimentari (vini e distillati, alimentari e bevande), prodotti per la persona (abbigliamento, calzature, pelletteria, articoli di oreficeria, articoli sportivi, cosmetici, ecc.) e prodotti per il tempo libero (oggettistica, prodotti per la nautica, ecc.). Su 150 imprese italiane che espongono, una trentina quelle lombarde. Domani la serata lombarda della manifestazione che porta all’Opera di Kiev, invitate le autorità e il corpo diplomatico, le musiche di autori lombardi, tra cui Donizetti, Ponchielli. E in mostra alla “Casa dei pittori“ in centro città una quarantina di mobili di modernariato che hanno fatto la storia del design della Brianza, famoso nel mondo. Manifestazioni in occasione della Fiera che fanno conoscere la cultura e l’impresa lombarda promosse dalla Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione, la Regione Lombardia, Ice, l’Istituto Italiano di Cultura. Tutte le informazioni sulle iniziative, gli espositori e i servizi disponibili sul sito: www.Bravoitalia.it “L’ucraina rappresenta la nuova frontiera dell’Europa allargata – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – E costituisce un’area di grande interesse per la piccola e media impresa, sia per le opportunità che offre, sia per la sua contiguità con la Russia e l’est asiatico”. “Bravo Italia –ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano che sarà presente nei giorni della manifestazione a Kiev - si propone come una iniziativa fieristica di estrema rilevanza, non solo per il mercato a cui si rivolge, ma anche perché è frutto di una forte integrazione tra organismi ed istituzioni centrali e locali (Sistema Camere di commercio italiano, Ice, Ministero delle Attività Produttive, Ambasciata Italiana) che scelgono di collaborare e fare sistema con l’obiettivo comune di promuovere e far conoscere all’estero i prodotti, la cultura e la realtà economica milanese, lombarda e italiana, nelle sue eccellenze e peculiarità”. Italia-ucraina: quali i prodotti dell’import-export? I prodotti trasformati e manufatti rappresentano l’87% dell’import e il 98% dell’export di tutto l’interscambio nazionale e i settori più rappresentativi sono: macchine ed apparecchi meccanici (import 0,7%, export 25,4%); prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento (import 3,8%, export 21,1%); cuoio e prodotti in cuoio, pelle e similari: (import 7,2%, export 10,2%), metalli e prodotti in metallo (import 30%, export 7%), coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari (import 28,1% export 0%), altri prodotti delle industrie manifatturiere (import 0,2% export 10,9%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (import 8,6%, export 2,1%), prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (import 4,5% export 6,4%), macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche (import 0,1% export 4,7%), legno e prodotti in legno (import 2,8% export 0,7%). Interscambio Italia per provincia– Ucraina- Iv trimestre 2003 - Valori in euro
Province italiane 2003 % su tot. Italia 03 % su tot. Italia 03
Import (in euro) Export (in euro) import export
Torino 5.786.831 23.595.988 0,5% 2,7%
Vercelli 201.774 1.475.017 0% 0,2%
Novara 11.588 2.746.165 0% 0,3%
Cuneo 3.470.308 9.315.333 0,3% 1,1%
Asti 110.900 2.168.563 0% 0,3%
Alessandria 1.461.374 6.073.492 0,1% 0,7%
Biella 1.366.033 693.965 0,1% 0,1%
Verbania 116.709 212.171 0% 0%
Aosta 141.793 102.955 0% 0%
Varese 3.764.010 15.550.586 0,3% 1,8%
Como 4.699.922 10.697.862 0,4% 1,2%
Sondrio 318.268 78.481 0% 0%
Milano 71.429.630 85.047.603 5,7% 9,8%
Bergamo 8.752.936 20.993.843 0,7% 2,4%
Brescia 43.904.129 40.864.346 3,5% 4,7%
Pavia 6.940.143 7.110.599 0,6% 0,8%
Cremona 30.845.536 4.878.828 2,5% 0,6%
Mantova 31.157.880 13.505.958 2,5% 1,6%
Lecco 2.950.540 3.819.271 0,2% 0,4%
Lodi 6.267 4.985.457 0% 0,6%
Imperia 3.330 31.373 0% 0%
Savona 1.884.849 2.243.031 0,2% 0,3%
Genova 33.483.181 2.548.935 2,7% 0,3%
La Spezia 1.613.070 410.591 0,1% 0%
Bolzano 856.830 1.119.977 0,1% 0,1%
Trento 3.172.696 2.596.285 0,3% 0,3%
Verona 79.947.162 18.654.165 6,4% 2,2%
Vicenza 44.301.091 40.732.555 3,6% 4,7%
Belluno 24.340 8.788.527 0% 1%
Treviso 17.785.294 37.892.138 1,4% 4,4%
Venezia 28.242.171 8.778.575 2,3% 1%
Padova 26.101.719 41.471.277 2,1% 4,8%
Rovigo 27.157 3.341.326 0% 0,4%
Udine 82.029.995 7.628.294 6,6% 0,9%
Gorizia 470.385 1.572.344 0% 0,2%
Trieste 4.567.942 1.338.172 0,4% 0,2%
Pordenone 4.508.591 18.429.618 0,4% 2,1%
Piacenza 2.686.614 7.585.856 0,2% 0,9%
Parma 3.174.285 7.083.506 0,3% 0,8%
Reggio Emilia 23.377.025 18.130.363 1,9% 2,1%
Modena 45.020.323 24.195.692 3,6% 2,8%
Bologna 3.269.124 34.695.034 0,3% 4%
Ferrara 1.307.366 2.214.047 0,1% 0,3%
Ravenna 31.809.944 5.033.931 2,6% 0,6%
Forlì Cesena 490.651 9.931.061 0% 1,1%
Rimini 9.040.408 14.336.185 0,7% 1,7%
Massa Carrara 986.679 485.394 0,1% 0,1%
Lucca 12.708.589 5.126.007 1% 0,6%
Pistoia 2.196.240 7.258.718 0,2% 0,8%
Firenze 40.010.411 21.003.362 3,2% 2,4%
Livorno 4.810.369 216.831 0,4% 0%
Pisa 32.715.992 7.117.816 2,6% 0,8%
Arezzo 3.060.960 5.869.790 0,2% 0,7%
Siena 479.474 2.888.039 0% 0,3%
Grosseto 0 536.765 0% 0,1%
Prato 703.729 23.100.088 0,1% 2,7%
Perugia 2.553.836 9.505.121 0,2% 1,1%
Terni 3.676.318 10.697.793 0,3% 1,2%
Pesaro Urbino 1.058.868 14.496.471 0,1% 1,7%
Ancona 7.020.384 29.674.015 0,6% 3,4%
Macerata 3.013.341 64.041.913 0,2% 7,4%
Ascoli Piceno 333.260 17.888.351 0% 2,1%
Viterbo 139.402 6.166.613 0% 0,7%
Rieti 9.401 38.248 0% 0%
Roma 112.645.263 6.204.945 9% 0,7%
Latina 3.891.002 2.263.384 0,3% 0,3%
Frosinone 5.357.776 6.756.449 0,4% 0,8%
L'aquila 686.545 370.098 0,1% 0%
Teramo 3.427.083 6.312.749 0,3% 0,7%
Pescara 729.994 1.539.690 0,1% 0,2%
Chieti 3.943.990 2.098.369 0,3% 0,2%
Campobasso 11.794 23.516 0% 0%
Isernia 0 4.587.189 0% 0,5%
Caserta 32.887 2.174.496 0% 0,3%
Benevento 2.249.622 2.672 0,2% 0%
Napoli 20.458.607 7.337.698 1,6% 0,8%
Avellino 123.724 918.520 0% 0,1%
Salerno 288.341 1.222.390 0% 0,1%
Foggia 1.196.528 133.759 0,1% 0%
Bari 21.627.504 4.676.258 1,7% 0,5%
Taranto 10.646.375 218.019 0,9% 0%
Brindisi 1.539.913 232.330 0,1% 0%
Lecce 73.817 551.571 0% 0,1%
Potenza 0 381.534 0% 0%
Matera 61.455 55.145 0% 0%
Cosenza 48.727 265.854 0% 0%
Catanzaro 20.743 38.255 0% 0%
Reggio Calabria 55.090 5.088 0% 0%
Crotone 0 3.930 0% 0%
Vibo Valentia 13.919 0 0% 0%
Trapani 19.589 346.625 0% 0%
Palermo 21.667 48.191 0% 0%
Messina 12.201.037 726.655 1% 0,1%
Agrigento 0 19.362 0% 0%
Caltanissetta 100.223.396 0 8,1% 0%
Enna 0 6.356 0% 0%
Catania 5.216.204 1.487.849 0,4% 0,2%
Ragusa 98.435 16.906 0% 0%
Siracusa 77.310.142 278.601 6,2% 0%
Sassari 6.617.431 24.952 0,5% 0%
Cagliari 57.139.975 76.956 4,6% 0%
Oristano 2.283.198 197.369 0,2% 0%
altro 12.381.073 14.211.710 1% 1,6%
Tot. Italia 1.244.752.213 866.626.116 100% 100%
Fonte: Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
DAL 9 AL 17 OTTOBRE A GENOVA LA 44A EDIZIONE DEL SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE. CRESCE LA PRESENZA DI SUPERYACHT CON L'ESPOSIZIONE ALLO YACHT CLUB IT ALIANO LA NAUTICA ITALIANA E' CRESCIUTA DEL 9% NEL 2003 BOOM NEL LEASING II GRUPPO SVILUPPO ITALIA MAIN SPONSOR DELLA RASSEGNA. GLI APPUNTAMENTI DI GENOVA 2004 DURANTE IL SALONE  
 

Genova, 8 settembre 2004 -  La 44a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova - in programma dal 9 al 17 ottobre 2004 alla Fiera di Genova - riserverà anche quest'anno piacevoli sorprese agli appassionati di nautica e di mare, offrendo nove giorni di affari, di incontri e di sport nella "Capitale del Mare". Con una superficie complessiva che supererà i 285 mila metri quadrati della scorsa edizione - distribuiti su quattro padiglioni, ampie aree all'aperto, aree attrezzate, tra cui la tensostruttura di "Piazza del Mare" e tre marine - oltre 1400 espositori e circa 1900 barche - dalle derive alle grandi imbarcazioni fino a oltre quaranta metri - il Salone Nautico Internazionale si presenta come una delle più qualificate e complete vetrine internazionali per la nautica da diporto con una gamma ancora più vasta di offerta sia in termini commerciali sia in termini di contenuti. In attesa dell'ampliamento della Marina - che porterà a seicento il numero di posti barca disponibili, contro i circa duecento attuali, risolvendo così I'annoso problema della carenza di spazi - la rassegna offrirà al pubblico un'anticipazione delle prospettive di sviluppo degli anni futuri. Grazie alla partnership con lo Yacht Club Italiano -il più antico e prestigioso circolo italiano, che celebra quest'anno i centoventicinque anni di attività - il Salone Nautico Internazionale presenterà una più ampia selezione di superyacht fino a oltre quaranta metri di lunghezza utilizzando Marina 1 e calata Marconi al porticciolo Duca degli Abruzzi. Un servizio navetta in partenza dal quartiere fieristico garantirà il collegamento con lo Yacht Club, regolandone il flusso di accesso. Con questa anteprima il Salone amplia la sua offerta in un segmento di mercato caratterizzato da un trend di crescita dove l'industria italiana detiene saldamente la leadership mondiale e si prepara a diventarne il punto di riferimento grazie all'imminente attuazione della nuova legge. Per quanto riguarda il lay-out del quartiere grande attenzione è stata posta nell'allestimento delle aree all'aperto attrezzate; si conferma il proseguimento del quartiere fieristico con l'utilizzo dell'area Kennedy, realizzata in piena continuità e destinata alle imbarcazioni a motore, e della tensostruttura di Piazza del mare, che ospita i produttori internazionali di barche a motore, che completa l'esposizione con le barche in acqua a Marina 1 sempre più scenografica e ricca di novità. In crescita la vela che sarà esposta nel padiglione B, in parte di Marina 1 e soprattutto nella darsena di Marina 2 dove la barche saranno ormeggiate su tre lati e il colpo d'occhio garantito dal passaggio sopraelevato sul molo di levante. Dal punto dì vista espositivo Piazzale Marina 2 si presenterà al visitatore come un unico grande padiglione con ampi viali dedicati allo shopping moda mare e al turismo, dove si segnala una notevole crescita di espositori e di offerta rivolta sia agli operatori che al pubblico. Restano confermate le tradizionali suddivisioni merceologiche, la Piazzetta Gommoni in continuità con l'esposizione all'esterno e all'interno del padiglione B e il settore pesca nella galleria del padiglione C. Il Teatro del Mare e lo Stadio sull'acqua, saranno il fulcro delle attività sportive e interattive, prove e dimostrazioni secondo un ricco programma dedicato ai giovani, all'ambiente, allo sport e alla cultura del mare. Il calendario degli eventi, in fase di definizione vede il coinvolgimento delle Federazioni Sportive ed in particolare di Fick, della Federazione Italiana Sci Nautico, e della Fim. La Federazione Italiana Vela - presente con un grande spazio espositivo di fronte al Teatro del Mare - sarà protagonista delle attività collaterali con iniziative di invito alla vela rivolte alle scuole e a tutti i visitatori e con una serie di esibizioni e dimostrazioni con la nuova deriva federale. Mare e avventura saranno uno dei fili conduttori del palinsesto del Teatro del Mare: tra le presentazioni a calendario giovedì 14 ottobre la partenza di Andrea Stella sul catamarano "Lo spirito di Stella", che tornerà negli Usa dopo quattro anni, e Ai-one 2004, l'impresa di Alex Belleni che partirà domenica 10 ottobre per un'insolita traversata atlantica a remi in solitario. Da segnalare poi il debutto della Fondazione Rainbow, finalizzata alla promozione degli sport su tavola per i disabili, e le presentazioni di "Abaco Team Property Management Oceancat 2004", la sfida oceanica di Andrea Gancia e Matteo Miceli su un catamarano di 20 piedi e di "Ho sposato l'oceano", il libro con cui Inbar Meytsar ha voluto ricordare le avventure sportive e la vita insieme al marito Simone Bianchetti . Nell'ambito delle iniziative promosse dai partner istituzionali si annuncia rafforzata la presenza della Marina Militare che presenterà in anteprima nazionale il nuovissimo progetto cartografico, un prodotto ali/avanguardia realizzato dall'Istituto Idrografico della Marina. Ad un anno dalla entrata in vigore della legge per la nautica (legge 172 dell'8 luglio 2003) sono attesi i provvedimenti attuativi che tale norma indicava. In particolare il codice per la nautica da diporto e il regolamento di sicurezza per gli yacht commerciali che hanno completato il proprio iter di elaborazione e che sono attualmente in fase di delibera legislativa. Alla nuova legge e a questi suoi principali aspetti attuativi, alla formazione e allo sviluppo del turismo nautico Ucina dedicherà i convegni ufficiali del 44°Salone Nautico Internazionale. Per quanto riguarda la formazione in particolare, Ucina -che ha svolto nel corso degli ultimi mesi una approfondita mappatura delle offerte di formazione e un'analisi della domanda da parte dell'industria e del commercio -dedicherà, nell'ambito del palinsesto del Teatro del Mare, una serie di appuntamenti per dare la possibilità di conoscere e approfondire le opportunità esistenti. L'andamento del mercato. Secondo i recenti dati diffusi da Ucina, nel 2003 il valore della produzione nautica italiana di imbarcazioni da diporto è stimabile in 1.700 milioni di euro, che corrisponde ad una crescita del 9% rispetto al 2002. Per quanto riguarda il contributo al Pil dell'intero settore nautico, comprensivo delllndotto, la stima per il 2003 prevede un valore complessivo che supera i 2 miliardi di Euro (1953 milioni di euro nel 2002). Per quanto riguarda il leasing nautico, divenuto fortemente competitivo dal giugno 2002, si segnala che nel 2003 in termini percentuali il valore dello stipulato è aumentato del 128%. Sulla base di tale dato si evince oggi l'andamento del mercato interno e conseguentemente si possono iniziare a misurare i benefici della nuova legge nautica del 2003. Il Gruppo Sviluppo Italia. Màin sgonsor della manifestazione. Sviluppo Italia, I'agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e I/attrazione degli investimenti, scommette sul Salone Nautico Internazionale di Genova per rinnovare il proprio ruolo di protagonista nei settori del turismo, delle infrastrutture, della nautica da diporto e della cantieristica navale. La presenza di Sviluppo Italia conferma l'impegno nel rilancio del turismo, che per la naturale vocazione territoriale del Paese e per l'enorme patrimonio storico-artistico e culturale, deve tornare ad essere il settore leader dell'economia italiana su cui puntare per consentire di recuperare posizioni in termini di competitività a livello internazionale ed attrarre investitori esteri in settori produttivi della nostra economia. Sviluppo Italia presenterà gli strumenti operativi a disposizione degli imprenditori che vogliono scommettere nel settore, i risultati e le attività delle nuove imprese già avviate grazie alle misure direttamente gestite e le società del proprio Gruppo presenti sul mercato: Sviluppo Italia Turismo, Italia Navigando, Pregiohotel, Rete Autostrade Mediterranèe, Innovazione Italia, Infratel, Nuova Cantieri Apuania, Sviluppo Italia Aree Produttive. Le giornate preferenziali per gli operatori Lunedì 11 e martedì 12 ottobre si svolgerà Tech Trade; l'iniziativa riservata agli operatori professionali che consente loro accesso preferenziale nei settori dell'accessoriato e della pesca nelle gallerie dei padiglioni S e C. Orari di apertura, ingressi, parcheggi in città e servizio battelli. Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d'ingresso costerà 12 euro, 9 euro il ridotto. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Le comitive composte da un numero minimo di 30 ~persone potranno acquistare al momento dell'ingresso il biglietto a prezzo ridotto. Tre saranno gli ingressi al Salone: dal portale di Levante di piazzale Kennedy, dalle Riparazioni Navali (Marina 2), mentre una biglietteria sarà allestita in banchina per i visitatori in arrivo con i battelli. L 'ingresso alla zona espositiva dello Yacht Club Italiano è riservato ai visitatori che usufruiranno del servizio navetta in partenza dal quartiere fieristico. Per quanto riguarda i parcheggi sono già stati definiti oltre 6.000 posti auto raggiungibili seguendo la segnaletica colorata di riferimento, confermati i 200 posti auto a Molo Archetti (uscita autostradale Ge-pegli) con collegamento via mare, mentre nei fine- settimana sarà raddoppiato lo spazio disponibile in corso Italia. In fase di studio un ulteriore potenziamento dei collegamenti via mare dal Porto Antico e dalla Darsena (parcheggio ponte Parodi). Sarà consentito l'ingresso ai cani, ovviamente a guinzaglio e provvisti di museruola, per i quali sono state previste aree wc attrezzate. Cosa offre Genova nella settimana del Salone In concomitanza con il Salone Nautico Genova 2004 Capitale Europea della Cultura sarà teatro di eventi e mostre di estremo prestigio. La città stessa, dopo il restyling del centro storico, del water front e del levante cittadino, sarà uno spettacolo da esplorare e riscoprire. Durante le giornate del Salone Nautico due mostre evento in programma. "Transatlantici. Scenari e sogni di mare" al Galata Museo del Mare racconta, attraverso un viaggio a bordo dei giganti del mare, la città come capitale del mare. Con "Arti&architettura 1900-2000", a cura di Germano Celant a Palazzo Ducale, Genova 2004 ha iniziato il percorso di città contemporanea. La mostra testimonia gli sconfinamenti e gli intrecci condotti dagli artisti nell'ambito dell'architettura e quelli degli architetti nelle arti. Con "Renzo Piano & Building Workshop", nella rinascimentale Porta Siberia nell'Area del Porto Antico, è stata ricreata l'atmosfera degli studi genovese e parigino dell'architetto. Nel levante cittadino, all'interno degli storici Parchi di Nervi, ha da poco riaperto la Galleria di Arte Moderna di Villa Serra. Il Teatro della Corte, a partire dal 14 ottobre, ospita "Teatri d'Europa", una rassegna di spettacoli teatrali, prodotti appositamente per Genova 2004. Nei giorni del Salone Nautico sarà messo in scena un grande spettacolo italiano "La Centaura" per la regia di Luca Ronconi e l'interpretazione di Mariangela Melato. Www.salonenautico-online.it
 
   
   
DAL 9 AL 17 OTTOBRE A GENOVA LA 44A EDIZIONE DEL SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE. CRESCE LA PRESENZA DI SUPERYACHT CON L'ESPOSIZIONE ALLO YACHT CLUB IT ALIANO LA NAUTICA ITALIANA E' CRESCIUTA DEL 9% NEL 2003 BOOM NEL LEASING II GRUPPO SVILUPPO ITALIA MAIN SPONSOR DELLA RASSEGNA. GLI APPUNTAMENTI DI GENOVA 2004 DURANTE IL SALONE  
 

Genova, 8 settembre 2004 -  La 44a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova - in programma dal 9 al 17 ottobre 2004 alla Fiera di Genova - riserverà anche quest'anno piacevoli sorprese agli appassionati di nautica e di mare, offrendo nove giorni di affari, di incontri e di sport nella "Capitale del Mare". Con una superficie complessiva che supererà i 285 mila metri quadrati della scorsa edizione - distribuiti su quattro padiglioni, ampie aree all'aperto, aree attrezzate, tra cui la tensostruttura di "Piazza del Mare" e tre marine - oltre 1400 espositori e circa 1900 barche - dalle derive alle grandi imbarcazioni fino a oltre quaranta metri - il Salone Nautico Internazionale si presenta come una delle più qualificate e complete vetrine internazionali per la nautica da diporto con una gamma ancora più vasta di offerta sia in termini commerciali sia in termini di contenuti. In attesa dell'ampliamento della Marina - che porterà a seicento il numero di posti barca disponibili, contro i circa duecento attuali, risolvendo così I'annoso problema della carenza di spazi - la rassegna offrirà al pubblico un'anticipazione delle prospettive di sviluppo degli anni futuri. Grazie alla partnership con lo Yacht Club Italiano -il più antico e prestigioso circolo italiano, che celebra quest'anno i centoventicinque anni di attività - il Salone Nautico Internazionale presenterà una più ampia selezione di superyacht fino a oltre quaranta metri di lunghezza utilizzando Marina 1 e calata Marconi al porticciolo Duca degli Abruzzi. Un servizio navetta in partenza dal quartiere fieristico garantirà il collegamento con lo Yacht Club, regolandone il flusso di accesso. Con questa anteprima il Salone amplia la sua offerta in un segmento di mercato caratterizzato da un trend di crescita dove l'industria italiana detiene saldamente la leadership mondiale e si prepara a diventarne il punto di riferimento grazie all'imminente attuazione della nuova legge. Per quanto riguarda il lay-out del quartiere grande attenzione è stata posta nell'allestimento delle aree all'aperto attrezzate; si conferma il proseguimento del quartiere fieristico con l'utilizzo dell'area Kennedy, realizzata in piena continuità e destinata alle imbarcazioni a motore, e della tensostruttura di Piazza del mare, che ospita i produttori internazionali di barche a motore, che completa l'esposizione con le barche in acqua a Marina 1 sempre più scenografica e ricca di novità. In crescita la vela che sarà esposta nel padiglione B, in parte di Marina 1 e soprattutto nella darsena di Marina 2 dove la barche saranno ormeggiate su tre lati e il colpo d'occhio garantito dal passaggio sopraelevato sul molo di levante. Dal punto dì vista espositivo Piazzale Marina 2 si presenterà al visitatore come un unico grande padiglione con ampi viali dedicati allo shopping moda mare e al turismo, dove si segnala una notevole crescita di espositori e di offerta rivolta sia agli operatori che al pubblico. Restano confermate le tradizionali suddivisioni merceologiche, la Piazzetta Gommoni in continuità con l'esposizione all'esterno e all'interno del padiglione B e il settore pesca nella galleria del padiglione C. Il Teatro del Mare e lo Stadio sull'acqua, saranno il fulcro delle attività sportive e interattive, prove e dimostrazioni secondo un ricco programma dedicato ai giovani, all'ambiente, allo sport e alla cultura del mare. Il calendario degli eventi, in fase di definizione vede il coinvolgimento delle Federazioni Sportive ed in particolare di Fick, della Federazione Italiana Sci Nautico, e della Fim. La Federazione Italiana Vela - presente con un grande spazio espositivo di fronte al Teatro del Mare - sarà protagonista delle attività collaterali con iniziative di invito alla vela rivolte alle scuole e a tutti i visitatori e con una serie di esibizioni e dimostrazioni con la nuova deriva federale. Mare e avventura saranno uno dei fili conduttori del palinsesto del Teatro del Mare: tra le presentazioni a calendario giovedì 14 ottobre la partenza di Andrea Stella sul catamarano "Lo spirito di Stella", che tornerà negli Usa dopo quattro anni, e Ai-one 2004, l'impresa di Alex Belleni che partirà domenica 10 ottobre per un'insolita traversata atlantica a remi in solitario. Da segnalare poi il debutto della Fondazione Rainbow, finalizzata alla promozione degli sport su tavola per i disabili, e le presentazioni di "Abaco Team Property Management Oceancat 2004", la sfida oceanica di Andrea Gancia e Matteo Miceli su un catamarano di 20 piedi e di "Ho sposato l'oceano", il libro con cui Inbar Meytsar ha voluto ricordare le avventure sportive e la vita insieme al marito Simone Bianchetti . Nell'ambito delle iniziative promosse dai partner istituzionali si annuncia rafforzata la presenza della Marina Militare che presenterà in anteprima nazionale il nuovissimo progetto cartografico, un prodotto ali/avanguardia realizzato dall'Istituto Idrografico della Marina. Ad un anno dalla entrata in vigore della legge per la nautica (legge 172 dell'8 luglio 2003) sono attesi i provvedimenti attuativi che tale norma indicava. In particolare il codice per la nautica da diporto e il regolamento di sicurezza per gli yacht commerciali che hanno completato il proprio iter di elaborazione e che sono attualmente in fase di delibera legislativa. Alla nuova legge e a questi suoi principali aspetti attuativi, alla formazione e allo sviluppo del turismo nautico Ucina dedicherà i convegni ufficiali del 44°Salone Nautico Internazionale. Per quanto riguarda la formazione in particolare, Ucina -che ha svolto nel corso degli ultimi mesi una approfondita mappatura delle offerte di formazione e un'analisi della domanda da parte dell'industria e del commercio -dedicherà, nell'ambito del palinsesto del Teatro del Mare, una serie di appuntamenti per dare la possibilità di conoscere e approfondire le opportunità esistenti. L'andamento del mercato. Secondo i recenti dati diffusi da Ucina, nel 2003 il valore della produzione nautica italiana di imbarcazioni da diporto è stimabile in 1.700 milioni di euro, che corrisponde ad una crescita del 9% rispetto al 2002. Per quanto riguarda il contributo al Pil dell'intero settore nautico, comprensivo delllndotto, la stima per il 2003 prevede un valore complessivo che supera i 2 miliardi di Euro (1953 milioni di euro nel 2002). Per quanto riguarda il leasing nautico, divenuto fortemente competitivo dal giugno 2002, si segnala che nel 2003 in termini percentuali il valore dello stipulato è aumentato del 128%. Sulla base di tale dato si evince oggi l'andamento del mercato interno e conseguentemente si possono iniziare a misurare i benefici della nuova legge nautica del 2003. Il Gruppo Sviluppo Italia. Màin sgonsor della manifestazione. Sviluppo Italia, I'agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e I/attrazione degli investimenti, scommette sul Salone Nautico Internazionale di Genova per rinnovare il proprio ruolo di protagonista nei settori del turismo, delle infrastrutture, della nautica da diporto e della cantieristica navale. La presenza di Sviluppo Italia conferma l'impegno nel rilancio del turismo, che per la naturale vocazione territoriale del Paese e per l'enorme patrimonio storico-artistico e culturale, deve tornare ad essere il settore leader dell'economia italiana su cui puntare per consentire di recuperare posizioni in termini di competitività a livello internazionale ed attrarre investitori esteri in settori produttivi della nostra economia. Sviluppo Italia presenterà gli strumenti operativi a disposizione degli imprenditori che vogliono scommettere nel settore, i risultati e le attività delle nuove imprese già avviate grazie alle misure direttamente gestite e le società del proprio Gruppo presenti sul mercato: Sviluppo Italia Turismo, Italia Navigando, Pregiohotel, Rete Autostrade Mediterranèe, Innovazione Italia, Infratel, Nuova Cantieri Apuania, Sviluppo Italia Aree Produttive. Le giornate preferenziali per gli operatori Lunedì 11 e martedì 12 ottobre si svolgerà Tech Trade; l'iniziativa riservata agli operatori professionali che consente loro accesso preferenziale nei settori dell'accessoriato e della pesca nelle gallerie dei padiglioni S e C. Orari di apertura, ingressi, parcheggi in città e servizio battelli. Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d'ingresso costerà 12 euro, 9 euro il ridotto. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Le comitive composte da un numero minimo di 30 ~persone potranno acquistare al momento dell'ingresso il biglietto a prezzo ridotto. Tre saranno gli ingressi al Salone: dal portale di Levante di piazzale Kennedy, dalle Riparazioni Navali (Marina 2), mentre una biglietteria sarà allestita in banchina per i visitatori in arrivo con i battelli. L 'ingresso alla zona espositiva dello Yacht Club Italiano è riservato ai visitatori che usufruiranno del servizio navetta in partenza dal quartiere fieristico. Per quanto riguarda i parcheggi sono già stati definiti oltre 6.000 posti auto raggiungibili seguendo la segnaletica colorata di riferimento, confermati i 200 posti auto a Molo Archetti (uscita autostradale Ge-pegli) con collegamento via mare, mentre nei fine- settimana sarà raddoppiato lo spazio disponibile in corso Italia. In fase di studio un ulteriore potenziamento dei collegamenti via mare dal Porto Antico e dalla Darsena (parcheggio ponte Parodi). Sarà consentito l'ingresso ai cani, ovviamente a guinzaglio e provvisti di museruola, per i quali sono state previste aree wc attrezzate. Cosa offre Genova nella settimana del Salone In concomitanza con il Salone Nautico Genova 2004 Capitale Europea della Cultura sarà teatro di eventi e mostre di estremo prestigio. La città stessa, dopo il restyling del centro storico, del water front e del levante cittadino, sarà uno spettacolo da esplorare e riscoprire. Durante le giornate del Salone Nautico due mostre evento in programma. "Transatlantici. Scenari e sogni di mare" al Galata Museo del Mare racconta, attraverso un viaggio a bordo dei giganti del mare, la città come capitale del mare. Con "Arti&architettura 1900-2000", a cura di Germano Celant a Palazzo Ducale, Genova 2004 ha iniziato il percorso di città contemporanea. La mostra testimonia gli sconfinamenti e gli intrecci condotti dagli artisti nell'ambito dell'architettura e quelli degli architetti nelle arti. Con "Renzo Piano & Building Workshop", nella rinascimentale Porta Siberia nell'Area del Porto Antico, è stata ricreata l'atmosfera degli studi genovese e parigino dell'architetto. Nel levante cittadino, all'interno degli storici Parchi di Nervi, ha da poco riaperto la Galleria di Arte Moderna di Villa Serra. Il Teatro della Corte, a partire dal 14 ottobre, ospita "Teatri d'Europa", una rassegna di spettacoli teatrali, prodotti appositamente per Genova 2004. Nei giorni del Salone Nautico sarà messo in scena un grande spettacolo italiano "La Centaura" per la regia di Luca Ronconi e l'interpretazione di Mariangela Melato. Www.salonenautico-online.it
 
   
   
RIMINI FIERA: IN LINEA CON LE PREVISIONI L'ANDAMENTO DEL 2004 ALLEANZE PER L'INTERNAZIONALITÀ E QUATTRO NUOVE MANIFESTAZIONI NEL PORTAFOGLIO DELLA SPA RIMINESE  
 
Rimini, 8 Settembre 2004 - Dati economici, piani di attività, ipotesi di sviluppo di Rimini Fiera Spa al centro della conferenza stampa svoltasi ieri mattina. "Apro questo incontro - ha detto il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - presentando un bilancio del primo semestre 2004 e alcune previsioni più complessive sull'anno in corso. I nostri conti mostrano caratteristiche di un buon mantenimento delle previsioni di vendita dei metri quadri, ovvero della nostra produzione, seppur con un leggero scostamento di punti in percentuale (3%) rispetto al budget. Budget, del resto, molto impegnativo. La redditività riesce invece a mantenersi sul livello delle previsioni, e questo anche attraverso le specifiche misure del controllo dei costi e della gestione che sono state attuate. Come è noto, il primo semestre, in relazione alla tipologia dei mercati di alcune manifestazioni, è per noi quello che storicamente risente di maggiori criticità, mentre il secondo ha elementi di affidamento più certi: ecco che siamo nelle condizioni di poter anticipare una conclusione al 31 dicembre nel rispetto delle previsioni: 51 milioni e 500 mila euro il volume della produzione con un Mol di 19 milioni e 800 mila euro. Quanto al consolidato che, lo ricordo, è per noi l'indicatore economico primario poiché generato anche dall'attività fieristica delle nostre società controllate, confermiamo la previsione di 64 milioni di euro. Numeri che ci attestano, quanto a valore della produzione, indiscutibilmente al terzo posto nella graduatoria fieristica nazionale. Insistendo sul consolidato, mi piace aggiungere alcuni dati. Molto bene l'andamento di Ttg che rispetterà l'obiettivo del +30% nell'esercizio in corso con ricavi di 8,3 milioni di euro e un Mol superiore ai due milioni. Molto bene anche Promospazio che, sostanzialmente al suo primo vero e proprio anno d'attività, sta raggiungendo gli obiettivi prefissati che parlano di ricavi di poco inferiori ai 2 milioni di euro. Qualche problema invece per la gestione economica di Summertrade poiché la redditività si è appesantita in relazione ad un'importante politica d'investimento che ha visto tra l'altro l'acquisizione di due nuovi punti di ristorazione, uno a Borello sulla E-45, l'altro a Savignano". Gli Scenari Fieristici Internazionali E La Strategia Di Rimini Fiera "I nostri dati economici - ha evidenziato Cagnoni - vanno a contestualizzarsi in una situazione fieristica che se nel 2003 era stata di sostanziale stabilità, nel 2004 al contrario, si mostra con tratti di sofferenza sia in campo nazionale che internazionale. Con l'unica eccezione della Spagna che presenta tassi di crescita a due cifre, l'Europa presenta la forte criticità della Germania e le non facili congiunture della Francia. Né è possibile, a causa dei segnali contrastanti, sbilanciarsi in previsioni per il futuro. Per quanto ci riguarda, intendiamo comunque confermare la nostra strategia, che è quella di una linea di forte movimento, puntando verso investimenti equilibrati all'insegna del potenziamento del nostro portafoglio manifestazioni per percorsi non solo interni, ma anche attraverso acquisizioni di nuovi prodotti. All'interno di questa linea, sta anche l'organizzazione di eventi in altri quartieri fieristici laddove le condizioni di mercato rendano necessaria tale impostazione. Grande attenzione infine alla politica delle alleanze, con un indirizzo costante verso la possibilità di stringere accordi con Bologna (tema non più eludibile tenendo conto che le due società stanno entrando entrambe nella fase della possibile quotazione in Borsa) e con altri quartieri italiani, funzionali anche all'approccio del versante internazionale.". Le Nuove Manifestazioni "Ci sono orientamenti che stanno maturando e dei quali daremo notizia tempestivamente - ha proseguito Cagnoni - ma anche scelte già fatte. E' il caso della nuova manifestazione-evento "Bike Show Rimini" che proporremo nel nostro quartiere nella primavera 2005. Inoltre, nell'ottobre 2005, organizzeremo a Roma, in accordo con l'associazione di riferimento Sapar-agis, l'edizione autunnale di "Enada" ciò che ci consentirà di diventare il soggetto fieristico in grado di compattare il settore dell'automatico da divertimento. Ancora, nel gennaio 2006 una nuova manifestazione b2b nel settore dell'abbigliamento sportivo: si chiamerà "Supersport", la organizzeremo in partnership con l'associazione di riferimento Assosport e, per le valutazioni di mercato compiute dalla stessa associazione, si terrà nel quartiere di Bologna. Nella primavera del 2006, organizzeremo a Roma una nuova manifestazione b2c nel settore del turismo. A giorni stringeremo poi definitivamente il patto con Progetti International per l'organizzazione di un circuito internazionale del Festival del Fitness: a Monaco, San Paolo, Pechino, Mosca". La Politica Congressuale Il presidente Cagnoni si è poi soffermato sulle politiche congressuali. "In una provincia, qual è quella di Rimini sempre più deputata a diventare luogo d'eccellenza della comunicazione, sempre più l'attività fieristica e quella congressuale debbono essere tenute insieme e coordinate nella loro gestione poiché equivalgono, nel ruolo equiparabile a quello di due Media, a formidabili fattori di sviluppo. Ecco che la nostra impostazione è quella atta a conferirci il ruolo di operatore nazionale globale per poter sfruttare tutte le possibili sinergie derivanti dal controllo di parte significativa dell'offerta nazionale. Segnalo in merito che i lavori per la realizzazione del Palacongressi di Roma inizieranno con probabilità nel febbraio 2005 e l'ipotesi di una nostra gestione dovrebbe trovare una sua conclusione in tempi brevi. Per ciò che riguarda invece la situazione riminese, supposto che le decisioni urbanistiche vengano assunte dalla municipalità nei tempi ormai noti, immaginiamo di poter partire con buona sollecitudine verso la fase della progettazione e realizzazione. E l'accordo programma che viene stipulato tra la fiera, gli altri soci, e la Regione, ricerca un possibile equilibrio fra l'insieme delle esigenze, suggerendo una logica di compensazione fra necessità che sono di ordine urbanistico, ambientale, economico-finanziarie, tutte riguardanti tra l'altro una platea plurima di soggetti. Ecco perché anche lo schema finanziario immaginato corrisponde a quello del project financing in cui un'opera di indubbio valore pubblico e sociale qual è quella del Palacongressi di Rimini, non può che essere finanziata per quota parte importante da capitale pubblico senza pretese di rendimento alcuno, mentre altre quote significative possono e debbono pretendere rendimenti idonei a sostenere una politica del debito ragionevole attraverso i proventi di una gestione dai criteri imprenditoriali. La stessa questione delle royalties, da pagarsi da parte degli albergatori a corrispettivo delle presenze procurate dalla gestione del Palacongressi, va vista in tutta la sua importanza, data anche dalla novità della cosa, ma collocata comunque nella sua giusta dimensione che è quella di rappresentare una parte, solo una parte peraltro relativamente modesta, dei ricavi".  
   
   
RIMINI FIERA: IN LINEA CON LE PREVISIONI L'ANDAMENTO DEL 2004 ALLEANZE PER L'INTERNAZIONALITÀ E QUATTRO NUOVE MANIFESTAZIONI NEL PORTAFOGLIO DELLA SPA RIMINESE  
 
Rimini, 8 Settembre 2004 - Dati economici, piani di attività, ipotesi di sviluppo di Rimini Fiera Spa al centro della conferenza stampa svoltasi ieri mattina. "Apro questo incontro - ha detto il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - presentando un bilancio del primo semestre 2004 e alcune previsioni più complessive sull'anno in corso. I nostri conti mostrano caratteristiche di un buon mantenimento delle previsioni di vendita dei metri quadri, ovvero della nostra produzione, seppur con un leggero scostamento di punti in percentuale (3%) rispetto al budget. Budget, del resto, molto impegnativo. La redditività riesce invece a mantenersi sul livello delle previsioni, e questo anche attraverso le specifiche misure del controllo dei costi e della gestione che sono state attuate. Come è noto, il primo semestre, in relazione alla tipologia dei mercati di alcune manifestazioni, è per noi quello che storicamente risente di maggiori criticità, mentre il secondo ha elementi di affidamento più certi: ecco che siamo nelle condizioni di poter anticipare una conclusione al 31 dicembre nel rispetto delle previsioni: 51 milioni e 500 mila euro il volume della produzione con un Mol di 19 milioni e 800 mila euro. Quanto al consolidato che, lo ricordo, è per noi l'indicatore economico primario poiché generato anche dall'attività fieristica delle nostre società controllate, confermiamo la previsione di 64 milioni di euro. Numeri che ci attestano, quanto a valore della produzione, indiscutibilmente al terzo posto nella graduatoria fieristica nazionale. Insistendo sul consolidato, mi piace aggiungere alcuni dati. Molto bene l'andamento di Ttg che rispetterà l'obiettivo del +30% nell'esercizio in corso con ricavi di 8,3 milioni di euro e un Mol superiore ai due milioni. Molto bene anche Promospazio che, sostanzialmente al suo primo vero e proprio anno d'attività, sta raggiungendo gli obiettivi prefissati che parlano di ricavi di poco inferiori ai 2 milioni di euro. Qualche problema invece per la gestione economica di Summertrade poiché la redditività si è appesantita in relazione ad un'importante politica d'investimento che ha visto tra l'altro l'acquisizione di due nuovi punti di ristorazione, uno a Borello sulla E-45, l'altro a Savignano". Gli Scenari Fieristici Internazionali E La Strategia Di Rimini Fiera "I nostri dati economici - ha evidenziato Cagnoni - vanno a contestualizzarsi in una situazione fieristica che se nel 2003 era stata di sostanziale stabilità, nel 2004 al contrario, si mostra con tratti di sofferenza sia in campo nazionale che internazionale. Con l'unica eccezione della Spagna che presenta tassi di crescita a due cifre, l'Europa presenta la forte criticità della Germania e le non facili congiunture della Francia. Né è possibile, a causa dei segnali contrastanti, sbilanciarsi in previsioni per il futuro. Per quanto ci riguarda, intendiamo comunque confermare la nostra strategia, che è quella di una linea di forte movimento, puntando verso investimenti equilibrati all'insegna del potenziamento del nostro portafoglio manifestazioni per percorsi non solo interni, ma anche attraverso acquisizioni di nuovi prodotti. All'interno di questa linea, sta anche l'organizzazione di eventi in altri quartieri fieristici laddove le condizioni di mercato rendano necessaria tale impostazione. Grande attenzione infine alla politica delle alleanze, con un indirizzo costante verso la possibilità di stringere accordi con Bologna (tema non più eludibile tenendo conto che le due società stanno entrando entrambe nella fase della possibile quotazione in Borsa) e con altri quartieri italiani, funzionali anche all'approccio del versante internazionale.". Le Nuove Manifestazioni "Ci sono orientamenti che stanno maturando e dei quali daremo notizia tempestivamente - ha proseguito Cagnoni - ma anche scelte già fatte. E' il caso della nuova manifestazione-evento "Bike Show Rimini" che proporremo nel nostro quartiere nella primavera 2005. Inoltre, nell'ottobre 2005, organizzeremo a Roma, in accordo con l'associazione di riferimento Sapar-agis, l'edizione autunnale di "Enada" ciò che ci consentirà di diventare il soggetto fieristico in grado di compattare il settore dell'automatico da divertimento. Ancora, nel gennaio 2006 una nuova manifestazione b2b nel settore dell'abbigliamento sportivo: si chiamerà "Supersport", la organizzeremo in partnership con l'associazione di riferimento Assosport e, per le valutazioni di mercato compiute dalla stessa associazione, si terrà nel quartiere di Bologna. Nella primavera del 2006, organizzeremo a Roma una nuova manifestazione b2c nel settore del turismo. A giorni stringeremo poi definitivamente il patto con Progetti International per l'organizzazione di un circuito internazionale del Festival del Fitness: a Monaco, San Paolo, Pechino, Mosca". La Politica Congressuale Il presidente Cagnoni si è poi soffermato sulle politiche congressuali. "In una provincia, qual è quella di Rimini sempre più deputata a diventare luogo d'eccellenza della comunicazione, sempre più l'attività fieristica e quella congressuale debbono essere tenute insieme e coordinate nella loro gestione poiché equivalgono, nel ruolo equiparabile a quello di due Media, a formidabili fattori di sviluppo. Ecco che la nostra impostazione è quella atta a conferirci il ruolo di operatore nazionale globale per poter sfruttare tutte le possibili sinergie derivanti dal controllo di parte significativa dell'offerta nazionale. Segnalo in merito che i lavori per la realizzazione del Palacongressi di Roma inizieranno con probabilità nel febbraio 2005 e l'ipotesi di una nostra gestione dovrebbe trovare una sua conclusione in tempi brevi. Per ciò che riguarda invece la situazione riminese, supposto che le decisioni urbanistiche vengano assunte dalla municipalità nei tempi ormai noti, immaginiamo di poter partire con buona sollecitudine verso la fase della progettazione e realizzazione. E l'accordo programma che viene stipulato tra la fiera, gli altri soci, e la Regione, ricerca un possibile equilibrio fra l'insieme delle esigenze, suggerendo una logica di compensazione fra necessità che sono di ordine urbanistico, ambientale, economico-finanziarie, tutte riguardanti tra l'altro una platea plurima di soggetti. Ecco perché anche lo schema finanziario immaginato corrisponde a quello del project financing in cui un'opera di indubbio valore pubblico e sociale qual è quella del Palacongressi di Rimini, non può che essere finanziata per quota parte importante da capitale pubblico senza pretese di rendimento alcuno, mentre altre quote significative possono e debbono pretendere rendimenti idonei a sostenere una politica del debito ragionevole attraverso i proventi di una gestione dai criteri imprenditoriali. La stessa questione delle royalties, da pagarsi da parte degli albergatori a corrispettivo delle presenze procurate dalla gestione del Palacongressi, va vista in tutta la sua importanza, data anche dalla novità della cosa, ma collocata comunque nella sua giusta dimensione che è quella di rappresentare una parte, solo una parte peraltro relativamente modesta, dei ricavi".  
   
   
CON “MERCANTEINFIERA AUTUNNO” SI RINNOVA, A PARMA, LA MAGIA DEL BELLO SENZA TEMPO  
 
Parma, 8 settembre 2004 - - Poche cifre del “biglietto da visita” della Xxiiia edizione di Mercanteinfiera Autunno, in programma alle Fiere di Parma da sabato 2 a domenica 10 ottobre, sono sufficienti a testimoniare il ruolo che questa mostra-mercato, articolata in due appuntamenti annuali, riveste nel panorama internazionale degli eventi nel mondo dell’antiquariato, modernariato e collezionismo. Gli espositori provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, sono 1.200; gli stands occupano quattro padiglioni, su un'area complessiva di 60 mila metri quadrati e un front-line espositivo di ben 11 chilometri. Gli oggetti messi in mostra spaziano dai mobili d’epoca ai dipinti, alle sculture, alle ceramiche; dagli argenti, ai tappeti, ai bijoux, ai cimeli d'ogni tipologia e periodo. Nelle scorse edizioni, il numero dei visitatori (collezionisti, professionisti di design e arredamento, scenografi, ma anche buyers delle più importanti case d'aste da tutto il mondo, titolari di blasonate gallerie di Francia, Germania e Inghilterra, nonché numerosi Vip e semplici curiosi) ha puntualmente raggiunto quote comprese fra le 50 e le 60 mila presenze. Proprio come nel gioco di carte "Mercante in fiera" (da cui l'ormai tradizionale doppia rassegna di Parma prende il nome), scambi ed acquisti si succedono a ritmo frenetico, per un giro d'affari complessivo stimato in svariati milioni di Euro. Ed è perfettamente comprensibile, perché non c’è una categoria collezionistica, un settore dell’antiquariato tradizionale o del modernariato, sempre più in voga tra gli appassionati ed intenditori, che non sia rappresentato a Parma. Come in una gigantesca gemma, ogni sua singola sfaccettatura riflette una miriade di piccoli e grandi tesori che vanno scovati nell’interminabile labirinto degli stands. La mostra-mercato parmense è caratterizzata da una filosofia accattivante, sempre al passo coi tempi: quella di uno show-market gioioso e irriverente, esuberante, dinamico, mai uguale a se stesso, lontano dal silenzio crepuscolare delle botteghe antiquarie tradizionali, Il fantastico universo di Mercanteinfiera è una vera “Mecca” del collezionismo: da quello storico a quello d’avanguardia. Accanto ad oggetti antichi di fine Settecento (veri e propri pezzi d’arte), sono esposte collezioni inedite che vanno dagli anni Cinquanta agli anni Settanta e che spaziano dagli arredi ai dipinti, dai libri ai dischi in vinile, dagli orologi alle penne, un susseguirsi di argenti pregiati, gioielli, vetri, pizzi, tessuti: tutto quanto fa “revival”. Non è casuale, quindi, che il collezionismo venga celebrato anche negli eventi di grande respiro culturale, come le mostre collaterali che tradizionalmente contraddistinguono ogni edizione di Mercanteinfiera. L’edizione autunnale 2004 non fa eccezione: ospita ben due mostre collaterali. La prima, allestita nel padiglione 1, è intitolata “I rivali di Norman Rockwell” e dedicata agli originali dipinti di illustratori americani dal 1930 al 1950, nata dalla passione collezionistica di coniugi Rossella D’antona e Gino Egidio. Una colta e stimolante attrattiva in più che da sola può valere il progetto di un viaggio a Parma (la rassegna dura nove giorni comprendenti due fine settimana), finalizzato non solo a scegliere tra migliaia di pezzi e stili diversi, per verificare le tendenze del mercato, per scoprire nuove filiere collezionistiche ma, anche, a conciliare gli affari con un piacevole soggiorno nella capitale della Food Valley, nella città della cucina ma anche della musica e dell'arte. La seconda collaterale, allestita nel padiglione 2, vuole svelare il segreto, soddisfare la curiosità di tutti coloro che cercano di scoprire cosa c’è dietro alle quinte del Mercanteinfiera. Chi sono i suoi protagonisti? La risposta è, appunto, “Facce da Mercante, atto primo”: cinquanta scatti dei partecipante della manifestazione ritratti da Luca Campana, ufficio stampa delle Fiere di Parma, come in un backstage di una sfilata di moda. “L’idea – spiega Campana – nasce dalla voglia di raccontare le storie di cui sono protagonisti gli espositori di Mercanteinfiera, mercanti più che antiquari, in grado di mettere in contatto i visitatori non solo con gli oggetti in vendita nei loro stand ma anche con il mondo dei ricordi, di quelli personali e di quelli collettivi”. Una sorta di moderni sciamani, insomma, in grado di suscitare la memoria del popolo degli appassionati. La mostra, che è anche un libro fotografico, non è che il primo atto di un lavoro più ampio, ancora tutto da costruire. “Continueremo a fotografare questo popolo di mercanti migratori”. E con più di mille espositori non c’è che l’imbarazzo della scelta! Per chi vuole organizzare in anteprima la propria visita a questa rassegna delle meraviglie (il biglietto d’ingresso costa 9 Euro e 50 centesimi), può farlo comodamente in anticipo dal proprio computer, grazie al sito Internet www.Mercanteinfiera.com, appositamente creato dalle Fiere di Parma. Il sofisticato sistema informatico di Mercanteinfiera on line, infatti, consente di effettuare in tempo reale le ricerche degli oggetti più interessanti, classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore, con indicazione dello stand dove trovarlo poi in fiera. Mercanteinfiera on line è la vetrina virtuale nella quale, senza limiti di spazio e di tempo, ciascuno degli espositori presenti alla rassegna di Parma mette in mostra i propri oggetti più interessanti (le proposte vengono continuamente aggiornate in funzione delle vendite e dei nuovi arrivi). Da una parte Mercanteinfiera on line è un prezioso volano, che offre agli antiquari che espongono in fiera l'opportunità di estendere il proprio business ad un mercato senza confini e, dall'altra, il sito internet consultabile 24 ore su 24 da tutto il mondo, permette agli appassionati di cose belle d'altri tempi e ai collezionisti di valutare migliaia di proposte, garantendosi, inoltre, la possibilità di essere costantemente informati, in anteprima, sulle nuove proposte di ciascun antiquario. Per chi non ha a disposizione un computer collegato a Internet, per tutta la durata della rassegna le Fiere di Parma offrono ai visitatori l’opportunità di effettuare dal Demo Point, che si trova all’interno dello spazio espositivo, tutte le ricerche necessarie per selezionare in modo rapido e sicuro gli oggetti preferiti. Infolink: http://www.Fiere.parma.it  o telefonare a Fiere di Parma (0521-9961).  
   
   
CON “MERCANTEINFIERA AUTUNNO” SI RINNOVA, A PARMA, LA MAGIA DEL BELLO SENZA TEMPO  
 
Parma, 8 settembre 2004 - - Poche cifre del “biglietto da visita” della Xxiiia edizione di Mercanteinfiera Autunno, in programma alle Fiere di Parma da sabato 2 a domenica 10 ottobre, sono sufficienti a testimoniare il ruolo che questa mostra-mercato, articolata in due appuntamenti annuali, riveste nel panorama internazionale degli eventi nel mondo dell’antiquariato, modernariato e collezionismo. Gli espositori provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, sono 1.200; gli stands occupano quattro padiglioni, su un'area complessiva di 60 mila metri quadrati e un front-line espositivo di ben 11 chilometri. Gli oggetti messi in mostra spaziano dai mobili d’epoca ai dipinti, alle sculture, alle ceramiche; dagli argenti, ai tappeti, ai bijoux, ai cimeli d'ogni tipologia e periodo. Nelle scorse edizioni, il numero dei visitatori (collezionisti, professionisti di design e arredamento, scenografi, ma anche buyers delle più importanti case d'aste da tutto il mondo, titolari di blasonate gallerie di Francia, Germania e Inghilterra, nonché numerosi Vip e semplici curiosi) ha puntualmente raggiunto quote comprese fra le 50 e le 60 mila presenze. Proprio come nel gioco di carte "Mercante in fiera" (da cui l'ormai tradizionale doppia rassegna di Parma prende il nome), scambi ed acquisti si succedono a ritmo frenetico, per un giro d'affari complessivo stimato in svariati milioni di Euro. Ed è perfettamente comprensibile, perché non c’è una categoria collezionistica, un settore dell’antiquariato tradizionale o del modernariato, sempre più in voga tra gli appassionati ed intenditori, che non sia rappresentato a Parma. Come in una gigantesca gemma, ogni sua singola sfaccettatura riflette una miriade di piccoli e grandi tesori che vanno scovati nell’interminabile labirinto degli stands. La mostra-mercato parmense è caratterizzata da una filosofia accattivante, sempre al passo coi tempi: quella di uno show-market gioioso e irriverente, esuberante, dinamico, mai uguale a se stesso, lontano dal silenzio crepuscolare delle botteghe antiquarie tradizionali, Il fantastico universo di Mercanteinfiera è una vera “Mecca” del collezionismo: da quello storico a quello d’avanguardia. Accanto ad oggetti antichi di fine Settecento (veri e propri pezzi d’arte), sono esposte collezioni inedite che vanno dagli anni Cinquanta agli anni Settanta e che spaziano dagli arredi ai dipinti, dai libri ai dischi in vinile, dagli orologi alle penne, un susseguirsi di argenti pregiati, gioielli, vetri, pizzi, tessuti: tutto quanto fa “revival”. Non è casuale, quindi, che il collezionismo venga celebrato anche negli eventi di grande respiro culturale, come le mostre collaterali che tradizionalmente contraddistinguono ogni edizione di Mercanteinfiera. L’edizione autunnale 2004 non fa eccezione: ospita ben due mostre collaterali. La prima, allestita nel padiglione 1, è intitolata “I rivali di Norman Rockwell” e dedicata agli originali dipinti di illustratori americani dal 1930 al 1950, nata dalla passione collezionistica di coniugi Rossella D’antona e Gino Egidio. Una colta e stimolante attrattiva in più che da sola può valere il progetto di un viaggio a Parma (la rassegna dura nove giorni comprendenti due fine settimana), finalizzato non solo a scegliere tra migliaia di pezzi e stili diversi, per verificare le tendenze del mercato, per scoprire nuove filiere collezionistiche ma, anche, a conciliare gli affari con un piacevole soggiorno nella capitale della Food Valley, nella città della cucina ma anche della musica e dell'arte. La seconda collaterale, allestita nel padiglione 2, vuole svelare il segreto, soddisfare la curiosità di tutti coloro che cercano di scoprire cosa c’è dietro alle quinte del Mercanteinfiera. Chi sono i suoi protagonisti? La risposta è, appunto, “Facce da Mercante, atto primo”: cinquanta scatti dei partecipante della manifestazione ritratti da Luca Campana, ufficio stampa delle Fiere di Parma, come in un backstage di una sfilata di moda. “L’idea – spiega Campana – nasce dalla voglia di raccontare le storie di cui sono protagonisti gli espositori di Mercanteinfiera, mercanti più che antiquari, in grado di mettere in contatto i visitatori non solo con gli oggetti in vendita nei loro stand ma anche con il mondo dei ricordi, di quelli personali e di quelli collettivi”. Una sorta di moderni sciamani, insomma, in grado di suscitare la memoria del popolo degli appassionati. La mostra, che è anche un libro fotografico, non è che il primo atto di un lavoro più ampio, ancora tutto da costruire. “Continueremo a fotografare questo popolo di mercanti migratori”. E con più di mille espositori non c’è che l’imbarazzo della scelta! Per chi vuole organizzare in anteprima la propria visita a questa rassegna delle meraviglie (il biglietto d’ingresso costa 9 Euro e 50 centesimi), può farlo comodamente in anticipo dal proprio computer, grazie al sito Internet www.Mercanteinfiera.com, appositamente creato dalle Fiere di Parma. Il sofisticato sistema informatico di Mercanteinfiera on line, infatti, consente di effettuare in tempo reale le ricerche degli oggetti più interessanti, classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore, con indicazione dello stand dove trovarlo poi in fiera. Mercanteinfiera on line è la vetrina virtuale nella quale, senza limiti di spazio e di tempo, ciascuno degli espositori presenti alla rassegna di Parma mette in mostra i propri oggetti più interessanti (le proposte vengono continuamente aggiornate in funzione delle vendite e dei nuovi arrivi). Da una parte Mercanteinfiera on line è un prezioso volano, che offre agli antiquari che espongono in fiera l'opportunità di estendere il proprio business ad un mercato senza confini e, dall'altra, il sito internet consultabile 24 ore su 24 da tutto il mondo, permette agli appassionati di cose belle d'altri tempi e ai collezionisti di valutare migliaia di proposte, garantendosi, inoltre, la possibilità di essere costantemente informati, in anteprima, sulle nuove proposte di ciascun antiquario. Per chi non ha a disposizione un computer collegato a Internet, per tutta la durata della rassegna le Fiere di Parma offrono ai visitatori l’opportunità di effettuare dal Demo Point, che si trova all’interno dello spazio espositivo, tutte le ricerche necessarie per selezionare in modo rapido e sicuro gli oggetti preferiti. Infolink: http://www.Fiere.parma.it  o telefonare a Fiere di Parma (0521-9961).  
   
   
MICROSOFT A SMAU 2004: IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - A Smau 2004 Microsoft, insieme ai propri partner, presenta un’offerta integrata di soluzioni e servizi volti a supportare lo sviluppo delle Pmi italiane e a garantire ad aziende e singoli utenti i massimi livelli di sicurezza Alla 41° edizione di Smau (Fiera di Milano, 21-25 ottobre 2004) Microsoft incontra le piccole e medie imprese con l’obiettivo di far percepire loro il valore strategico della tecnologia a supporto della crescita e della competitività aziendale. Per rispondere alle esigenze espresse dalle Pmi italiane, tra cui la necessità di incrementare la produttività, di potenziare il controllo sui costi, di gestire efficacemente e rapidamente la catena del valore, di migliorare i processi decisionali e le relazioni con i clienti e di organizzare le informazioni nel modo corretto, Microsoft propone al pubblico di Smau una panoramica completa della propria offerta. L’intero padiglione 23 ospiterà Microsoft e i suoi partner che presenteranno alle Pmi una vasta gamma di soluzioni sviluppate per accompagnarne la crescita e l’evoluzione, supportandole nella ricerca di efficienza operativa, nell’abbattimento dei costi e nella gestione strategica del business. La modularità, la scalabilità, l’integrazione, unite alla possibilità di ammortizzare i costi nel tempo e di far crescere il sistema informativo di pari passo con lo sviluppo dell’azienda, fanno delle soluzioni Microsoft e dei suoi partner la risposta concreta alle richieste espresse da questa tipologia di aziende. Microsoft, con la propria rete estesa di partner qualificati, è infatti in grado di fornire alla Pmi italiana un’offerta di soluzioni integrata e completa: dall’infrastruttura server – con Windows Small Business Server 2003, specificamente progettato per le esigenze delle aziende di piccole e medie dimensioni – alle applicazioni desktop – con Office 2003 Small Business Edition; dalle soluzioni di Mobility, Portali, Business Intelligence e Collaboration, fino alle soluzioni gestionali di Microsoft Business Solutions – gli Erp Navision e Axapta e la soluzione di Crm per ottimizzare il rapporto delle imprese con i propri clienti. Le aziende che visiteranno il padiglione Microsoft a Smau potranno conoscere da vicino le potenzialità delle nuove tecnologie Microsoft e avranno a disposizione consulenti e partner in grado di supportarle a individuare il modo migliore per adattare tali tecnologie alle proprie esigenze e problematiche. La sicurezza è un altro dei grandi temi su cui Microsoft da tempo è impegnata e a cui dedica ampio spazio in occasione di Smau 2004. Oltre a rappresentare una priorità per le aziende di ogni dimensione, oggi la sicurezza informatica diventa anche oggetto di precise linee guida sancite dal nuovo Codice in materia di protezione dei dati personali, in vigore dal 1° gennaio 2004, in base al quale tutte le aziende devono dotarsi di adeguati sistemi di accesso ai dati, di credenziali per il trattamento degli stessi e aggiornare costantemente i sistemi di protezione. A Smau, le aziende potranno apprendere come la tecnologia Microsoft, in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza, possa supportarle a uniformarsi in tempi rapidi alle misure richieste dalla nuova normativa. Il pubblico potrà conoscere da vicino soluzioni innovative come Microsoft Isa Server 2004 e la Service Pack 2 di Windows Xp, che consentono di aumentare significativamente la sicurezza del proprio sistema informativo. Smau sarà inoltre l’occasione per far conoscere da vicino alle piccole e medie imprese e ai professionisti It l’offerta Microsoft attraverso percorsi guidati alla scoperta delle tecnologie più innovative, incontri e iniziative: 5 teatri dove saranno presentati i prodotti e le soluzioni per le Pmi, dal sistema operativo Windows Xp a Office System, dalla famiglia di prodotti server fino alle soluzioni applicative Microsoft Business Solutions, con un’attenzione particolare alla tematica della sicurezza; 3 laboratori dedicati ai professionisti It e agli sviluppatori che vogliono conoscere gli strumenti messi a disposizione da Microsoft per realizzare applicazioni innovative in grado di sfruttare le potenzialità delle tecnologie. Inoltre, nel corso delle cinque giornate della manifestazione, saranno realizzati presso i laboratori alcuni percorsi guidati per consentire ai partecipanti di imparare come utilizzare al meglio le tecnologie Microsoft a vantaggio del business aziendale; sessioni tecniche rivolte agli sviluppatori per testare le funzionalità degli strumenti di sviluppo Microsoft. Saranno inoltre presenti aree dedicate ad approfondimenti sulle modalità di licensing Microsoft, sulle opportunità commerciali per i partner e il canale, sulla formazione e sulla certificazione. Il padiglione Microsoft a Smau 2004 è arricchito dalla presenza di 37 partner che offrono alle piccole e medie imprese soluzioni e servizi It per supportarle nell’adozione di piattaforme tecnologiche, sviluppate per soddisfare specifiche esigenze espresse dalle Pmi: dalle applicazioni gestionali fino ai servizi e alle soluzioni di infrastruttura.  
   
   
MICROSOFT A SMAU 2004: IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - A Smau 2004 Microsoft, insieme ai propri partner, presenta un’offerta integrata di soluzioni e servizi volti a supportare lo sviluppo delle Pmi italiane e a garantire ad aziende e singoli utenti i massimi livelli di sicurezza Alla 41° edizione di Smau (Fiera di Milano, 21-25 ottobre 2004) Microsoft incontra le piccole e medie imprese con l’obiettivo di far percepire loro il valore strategico della tecnologia a supporto della crescita e della competitività aziendale. Per rispondere alle esigenze espresse dalle Pmi italiane, tra cui la necessità di incrementare la produttività, di potenziare il controllo sui costi, di gestire efficacemente e rapidamente la catena del valore, di migliorare i processi decisionali e le relazioni con i clienti e di organizzare le informazioni nel modo corretto, Microsoft propone al pubblico di Smau una panoramica completa della propria offerta. L’intero padiglione 23 ospiterà Microsoft e i suoi partner che presenteranno alle Pmi una vasta gamma di soluzioni sviluppate per accompagnarne la crescita e l’evoluzione, supportandole nella ricerca di efficienza operativa, nell’abbattimento dei costi e nella gestione strategica del business. La modularità, la scalabilità, l’integrazione, unite alla possibilità di ammortizzare i costi nel tempo e di far crescere il sistema informativo di pari passo con lo sviluppo dell’azienda, fanno delle soluzioni Microsoft e dei suoi partner la risposta concreta alle richieste espresse da questa tipologia di aziende. Microsoft, con la propria rete estesa di partner qualificati, è infatti in grado di fornire alla Pmi italiana un’offerta di soluzioni integrata e completa: dall’infrastruttura server – con Windows Small Business Server 2003, specificamente progettato per le esigenze delle aziende di piccole e medie dimensioni – alle applicazioni desktop – con Office 2003 Small Business Edition; dalle soluzioni di Mobility, Portali, Business Intelligence e Collaboration, fino alle soluzioni gestionali di Microsoft Business Solutions – gli Erp Navision e Axapta e la soluzione di Crm per ottimizzare il rapporto delle imprese con i propri clienti. Le aziende che visiteranno il padiglione Microsoft a Smau potranno conoscere da vicino le potenzialità delle nuove tecnologie Microsoft e avranno a disposizione consulenti e partner in grado di supportarle a individuare il modo migliore per adattare tali tecnologie alle proprie esigenze e problematiche. La sicurezza è un altro dei grandi temi su cui Microsoft da tempo è impegnata e a cui dedica ampio spazio in occasione di Smau 2004. Oltre a rappresentare una priorità per le aziende di ogni dimensione, oggi la sicurezza informatica diventa anche oggetto di precise linee guida sancite dal nuovo Codice in materia di protezione dei dati personali, in vigore dal 1° gennaio 2004, in base al quale tutte le aziende devono dotarsi di adeguati sistemi di accesso ai dati, di credenziali per il trattamento degli stessi e aggiornare costantemente i sistemi di protezione. A Smau, le aziende potranno apprendere come la tecnologia Microsoft, in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza, possa supportarle a uniformarsi in tempi rapidi alle misure richieste dalla nuova normativa. Il pubblico potrà conoscere da vicino soluzioni innovative come Microsoft Isa Server 2004 e la Service Pack 2 di Windows Xp, che consentono di aumentare significativamente la sicurezza del proprio sistema informativo. Smau sarà inoltre l’occasione per far conoscere da vicino alle piccole e medie imprese e ai professionisti It l’offerta Microsoft attraverso percorsi guidati alla scoperta delle tecnologie più innovative, incontri e iniziative: 5 teatri dove saranno presentati i prodotti e le soluzioni per le Pmi, dal sistema operativo Windows Xp a Office System, dalla famiglia di prodotti server fino alle soluzioni applicative Microsoft Business Solutions, con un’attenzione particolare alla tematica della sicurezza; 3 laboratori dedicati ai professionisti It e agli sviluppatori che vogliono conoscere gli strumenti messi a disposizione da Microsoft per realizzare applicazioni innovative in grado di sfruttare le potenzialità delle tecnologie. Inoltre, nel corso delle cinque giornate della manifestazione, saranno realizzati presso i laboratori alcuni percorsi guidati per consentire ai partecipanti di imparare come utilizzare al meglio le tecnologie Microsoft a vantaggio del business aziendale; sessioni tecniche rivolte agli sviluppatori per testare le funzionalità degli strumenti di sviluppo Microsoft. Saranno inoltre presenti aree dedicate ad approfondimenti sulle modalità di licensing Microsoft, sulle opportunità commerciali per i partner e il canale, sulla formazione e sulla certificazione. Il padiglione Microsoft a Smau 2004 è arricchito dalla presenza di 37 partner che offrono alle piccole e medie imprese soluzioni e servizi It per supportarle nell’adozione di piattaforme tecnologiche, sviluppate per soddisfare specifiche esigenze espresse dalle Pmi: dalle applicazioni gestionali fino ai servizi e alle soluzioni di infrastruttura.  
   
   
APRE A BOLOGNA "SANA 2004"  
 
Bologna, 8 Settembre 2004 - Giovedì 9 settembre, nel quartiere fieristico di Bologna, aprirà i cancelli Sana 2004, 16^ edizione della più grande e completa fiera al mondo nel campo del biologico e dell'eco-compatibile. All'inaugurazione interverranno il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Giovanni Alemanno, il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, l'Amministratore Delegato di Bolognafiere Luigi Mastrobuono e il Presidente di Sana Gastone Rossi. Giovedì 9, in concomitanza con il convegno regionale "Una scuola per l'ambiente. Reti per uno sviluppo sostenibile" (ore 8,30-18,00, Palazzo dei Congressi - Sala Europa), verrà allestita in anteprima nazionale la mostra fotografica di Sebastião Salgado "Clima. Le ragioni di uno sviluppo sostenibile", in cui l'artista brasiliano illustra il cambiamento climatico e le ragioni di uno sviluppo sostenibile in un percorso attraverso i continenti, gli uomini, le cose. La mostra verrà poi trasferita, da venerdì 10 a domenica 12, nel Quadriportico del Quartiere Fieristico (Piazza del Centro Servizi). In occasione di Sana 2004 è stato stretto un accordo con il Gruppo Hera che ha portato all'allestimento, all'interno dei padiglioni della Fiera, di 10 isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti. Per la giornata di sabato 11, che vedrà lo svolgersi della "Prima Giornata Internazionale dell'Alimentazione Senza Glutine" (ore 9,30-17,30, Palazzo dei Congressi - Sala Europa), l'impresa di ristorazione Camst predisporrà, presso il Ristorante Europa e il self-service Europa, un menu dedicato alle persone che soffrono di celiachia. Presso il bar del Palazzo dei Congressi saranno inoltre disponibili snack appositamente preparati per l'alimentazione dei celiaci. Sabato 11 si svolgerà il convegno internazionale "Piano d'azione d'Europeo per l'agricoltura biologica: 21 azioni per il sostegno e il rilancio del bio" (ore 10,30-13,00, Palazzo dei Congressi - Sala Italia), cui interverranno, tra gli altri, il Prof. Raffaele Zanoli (Università Politecnica delle Marche), l'On. Luca Bellotti (Consigliere del Ministro Alemanno), il dott. Vincenzo Vizioli (Presidente Aiab, Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), il Dott. Lino Nori (Presidente Fiao, Federazione Italiana Agricoltura Organica), il Dott. Guido Tampieri (Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Regione Emilia Romagna), e il Dott. Alessandro Triantafyllidis ( Rappresentante ufficiale italiano presso il gruppo Ifoam Eu). Modererà il Dott. Lorenzo Tosi, giornalista de "Il Sole 24 Ore - Edagricole". Infolink: www.Sana.it  
   
   
APRE A BOLOGNA "SANA 2004"  
 
Bologna, 8 Settembre 2004 - Giovedì 9 settembre, nel quartiere fieristico di Bologna, aprirà i cancelli Sana 2004, 16^ edizione della più grande e completa fiera al mondo nel campo del biologico e dell'eco-compatibile. All'inaugurazione interverranno il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Giovanni Alemanno, il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, l'Amministratore Delegato di Bolognafiere Luigi Mastrobuono e il Presidente di Sana Gastone Rossi. Giovedì 9, in concomitanza con il convegno regionale "Una scuola per l'ambiente. Reti per uno sviluppo sostenibile" (ore 8,30-18,00, Palazzo dei Congressi - Sala Europa), verrà allestita in anteprima nazionale la mostra fotografica di Sebastião Salgado "Clima. Le ragioni di uno sviluppo sostenibile", in cui l'artista brasiliano illustra il cambiamento climatico e le ragioni di uno sviluppo sostenibile in un percorso attraverso i continenti, gli uomini, le cose. La mostra verrà poi trasferita, da venerdì 10 a domenica 12, nel Quadriportico del Quartiere Fieristico (Piazza del Centro Servizi). In occasione di Sana 2004 è stato stretto un accordo con il Gruppo Hera che ha portato all'allestimento, all'interno dei padiglioni della Fiera, di 10 isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti. Per la giornata di sabato 11, che vedrà lo svolgersi della "Prima Giornata Internazionale dell'Alimentazione Senza Glutine" (ore 9,30-17,30, Palazzo dei Congressi - Sala Europa), l'impresa di ristorazione Camst predisporrà, presso il Ristorante Europa e il self-service Europa, un menu dedicato alle persone che soffrono di celiachia. Presso il bar del Palazzo dei Congressi saranno inoltre disponibili snack appositamente preparati per l'alimentazione dei celiaci. Sabato 11 si svolgerà il convegno internazionale "Piano d'azione d'Europeo per l'agricoltura biologica: 21 azioni per il sostegno e il rilancio del bio" (ore 10,30-13,00, Palazzo dei Congressi - Sala Italia), cui interverranno, tra gli altri, il Prof. Raffaele Zanoli (Università Politecnica delle Marche), l'On. Luca Bellotti (Consigliere del Ministro Alemanno), il dott. Vincenzo Vizioli (Presidente Aiab, Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), il Dott. Lino Nori (Presidente Fiao, Federazione Italiana Agricoltura Organica), il Dott. Guido Tampieri (Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Regione Emilia Romagna), e il Dott. Alessandro Triantafyllidis ( Rappresentante ufficiale italiano presso il gruppo Ifoam Eu). Modererà il Dott. Lorenzo Tosi, giornalista de "Il Sole 24 Ore - Edagricole". Infolink: www.Sana.it  
   
   
EIMA IN CAMPO: MANIFESTAZIONE DIMOSTRATIVA DI MACCHINE AGRICOLE  
 
Ferrara, 7 settembre 2004 - Si svolge nei giorni 18 e 19 settembre a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, la 31 ma edizione di Eima in Campo, manifestazione dimostrativa di macchine agricole dedicata questa volta al tema dell'irrorazione e diserbo. Le due giornate dimostrative, organizzate dall'Unacoma Service in collaborazione con il Comune di Portomaggiore, il Deiafa dell'Università di Torino, e con l'Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola Enama e in concomitanza con la Antica Fiera di Portomaggiore che per tradizione prevede una esposizione di macchine agricole e dimostrazioni pratiche di lavorazioni, punta a promuovere le tecnologie per il controllo delle infestanti e per la distribuzione dei fitofarmaci, operazioni colturali particolarmente delicate per le implicazioni ambientali. La distribuzione di prodotti chimici sul terreno e l'irrorazione sulle colture richiedono infatti, anche sotto la spinta di disposizioni legislative sempre più restrittive, l'impiego di macchine tecnologicamente avanzate, capaci di ridurre l'impatto ambientale, e i fenomeni di deriva dei fitofarmaci con vantaggi in termini di costi, di ecocompatibilità, di sicurezza per gli stessi operatori. Nel corso di Sima in Campo, alla quale partecipano 18 case costruttrici specializzate, le macchine non vengono solamente mostrate al lavoro, all'interno di parcelle di terreno assegnate a ciascuna ditta, ma sottoposte ad una verifica di funzionalità ed efficienza mediante un programma di prove comparate. All'interno di una arena appositamente allestita, le macchine per l'irrorazione, munite di bracci per la distribuzione con manica d'aria e non, si alterneranno, una dopo l'altra, su un percorso attrezzato in base ai parametri di verifica tecnica previsti dalla norma Iso Tr 22763, per mostrare ad un pubblico composto da agricoltori, tecnici e operatori economici le proprie caratteristiche e le proprie performance. La manifestazione, che si articola dalle 10 alle 18 del sabato 18 edalle 9 alle 13 della domenica 19, si svolge presso l'azienda Sorgeva, una delle realtà agricole più importanti a livello nazionale, con una superficie complessiva di 5.800 ettari, distribuita sul territorio di ben 9 diversi Comuni, ed una produzione che va dai cereali alle bietole, dalle colture orticole e frutticole fino all'acquacoltura. Con la sua vocazione alle produzioni di qualità e alle produzioni biologiche, l'azienda Sorgeva rappresenta il simbolo di una filosofia agricola che riconosce nella meccanizzazione moderna lo strumento fondamentale per conseguire la compatibilità ambientale, e la massima salubrità dei prodotti. Nell'area allestita per le prove dimostrative, alla quale si accede dal Centro Aziendale Rangona sulla via Rangona - Bando, raggiungibile dalla Statale Adriatica 16, i visitatori potranno trovare anche strutture di accoglienza e di ristoro, oltre che stand di case editrici ed organismi istituzionali quali appunto 1'Enama, che diffonderà materiale informativo in tema di sicurezza e certificazione delle macchine agricole.  
   
   
EIMA IN CAMPO: MANIFESTAZIONE DIMOSTRATIVA DI MACCHINE AGRICOLE  
 
Ferrara, 7 settembre 2004 - Si svolge nei giorni 18 e 19 settembre a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, la 31 ma edizione di Eima in Campo, manifestazione dimostrativa di macchine agricole dedicata questa volta al tema dell'irrorazione e diserbo. Le due giornate dimostrative, organizzate dall'Unacoma Service in collaborazione con il Comune di Portomaggiore, il Deiafa dell'Università di Torino, e con l'Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola Enama e in concomitanza con la Antica Fiera di Portomaggiore che per tradizione prevede una esposizione di macchine agricole e dimostrazioni pratiche di lavorazioni, punta a promuovere le tecnologie per il controllo delle infestanti e per la distribuzione dei fitofarmaci, operazioni colturali particolarmente delicate per le implicazioni ambientali. La distribuzione di prodotti chimici sul terreno e l'irrorazione sulle colture richiedono infatti, anche sotto la spinta di disposizioni legislative sempre più restrittive, l'impiego di macchine tecnologicamente avanzate, capaci di ridurre l'impatto ambientale, e i fenomeni di deriva dei fitofarmaci con vantaggi in termini di costi, di ecocompatibilità, di sicurezza per gli stessi operatori. Nel corso di Sima in Campo, alla quale partecipano 18 case costruttrici specializzate, le macchine non vengono solamente mostrate al lavoro, all'interno di parcelle di terreno assegnate a ciascuna ditta, ma sottoposte ad una verifica di funzionalità ed efficienza mediante un programma di prove comparate. All'interno di una arena appositamente allestita, le macchine per l'irrorazione, munite di bracci per la distribuzione con manica d'aria e non, si alterneranno, una dopo l'altra, su un percorso attrezzato in base ai parametri di verifica tecnica previsti dalla norma Iso Tr 22763, per mostrare ad un pubblico composto da agricoltori, tecnici e operatori economici le proprie caratteristiche e le proprie performance. La manifestazione, che si articola dalle 10 alle 18 del sabato 18 edalle 9 alle 13 della domenica 19, si svolge presso l'azienda Sorgeva, una delle realtà agricole più importanti a livello nazionale, con una superficie complessiva di 5.800 ettari, distribuita sul territorio di ben 9 diversi Comuni, ed una produzione che va dai cereali alle bietole, dalle colture orticole e frutticole fino all'acquacoltura. Con la sua vocazione alle produzioni di qualità e alle produzioni biologiche, l'azienda Sorgeva rappresenta il simbolo di una filosofia agricola che riconosce nella meccanizzazione moderna lo strumento fondamentale per conseguire la compatibilità ambientale, e la massima salubrità dei prodotti. Nell'area allestita per le prove dimostrative, alla quale si accede dal Centro Aziendale Rangona sulla via Rangona - Bando, raggiungibile dalla Statale Adriatica 16, i visitatori potranno trovare anche strutture di accoglienza e di ristoro, oltre che stand di case editrici ed organismi istituzionali quali appunto 1'Enama, che diffonderà materiale informativo in tema di sicurezza e certificazione delle macchine agricole.  
   
   
SPOSIDEA 2004 REALIZZA I SOGNI DEI FUTURI SPOSI CON IL CONCORSO “L’ANELLO DEI DESIDERI” UN GRANDE GIOCO PREMIERÀ OGNI GIORNO LE GIOVANI COPPIE CON TANTI SIMPATICI PREMI  
 
Vaprio d’Adda, 8 settembre 2004 – L’ente Fiera del Barco, in occasione di Sposidea 2004 organizza il concorso “L’anello dei desideri”, che mette in palio un bellissimo abito da sposa, una luna di miele da sogno e altri 40 premi tutti dedicati ai futuri sposi. Sposidea 2004, undicesima edizione del salone del settore wedding più esclusivo della Lombardia, ospiterà anche quest’anno oltre cento espositori che dalle sontuose sale di Villa Castelbarco Albani offriranno il meglio del made in Italy per coronare ogni sogno d’amore. Stilisti affermati, location per il ricevimento di nozze, fotografi, fioristi, bomboniere e viaggi di nozze… tutto, ma proprio tutto il necessario per un matrimonio perfetto. A Sposidea 2004, dal 30 settembre al 3 ottobre, le giovani coppie prossime alle nozze potranno partecipare al concorso “L’anello dei desideri”. Registrandosi alla reception della mostra i futuri sposi riceveranno una fedina con la quale dovranno fare “la prova dell’anello” con la Sposa Claraluna. Come la scarpetta di Cenerentola, se l’anello calza i fortunati avranno diritto ad estrarre subito uno dei 40 simpatici premi e parteciperanno all’estrazione dei due superpremi finali durante la cerimonia di chiusura della mostra, prevista per domenica 3 ottobre. Infolink: www.Villacastelbarco.com  
   
   
SPOSIDEA 2004 REALIZZA I SOGNI DEI FUTURI SPOSI CON IL CONCORSO “L’ANELLO DEI DESIDERI” UN GRANDE GIOCO PREMIERÀ OGNI GIORNO LE GIOVANI COPPIE CON TANTI SIMPATICI PREMI  
 
Vaprio d’Adda, 8 settembre 2004 – L’ente Fiera del Barco, in occasione di Sposidea 2004 organizza il concorso “L’anello dei desideri”, che mette in palio un bellissimo abito da sposa, una luna di miele da sogno e altri 40 premi tutti dedicati ai futuri sposi. Sposidea 2004, undicesima edizione del salone del settore wedding più esclusivo della Lombardia, ospiterà anche quest’anno oltre cento espositori che dalle sontuose sale di Villa Castelbarco Albani offriranno il meglio del made in Italy per coronare ogni sogno d’amore. Stilisti affermati, location per il ricevimento di nozze, fotografi, fioristi, bomboniere e viaggi di nozze… tutto, ma proprio tutto il necessario per un matrimonio perfetto. A Sposidea 2004, dal 30 settembre al 3 ottobre, le giovani coppie prossime alle nozze potranno partecipare al concorso “L’anello dei desideri”. Registrandosi alla reception della mostra i futuri sposi riceveranno una fedina con la quale dovranno fare “la prova dell’anello” con la Sposa Claraluna. Come la scarpetta di Cenerentola, se l’anello calza i fortunati avranno diritto ad estrarre subito uno dei 40 simpatici premi e parteciperanno all’estrazione dei due superpremi finali durante la cerimonia di chiusura della mostra, prevista per domenica 3 ottobre. Infolink: www.Villacastelbarco.com  
   
   
ABITARE IL TEMPO: STILI, TENDENZE E PROGETTI ABITANO QUI UN VIAGGIO TRA CLASSICO E CONTEMPORANEO  
 
Verona, 8 settembre 2004 - Dal 16 al 20 settembre 2004 Abitare il Tempo è l'appuntamento con l'arredamento di qualità, l'incontro tra l'alto artigianato ed il design, la tradizione e l'avanguardia, il manufatto locale e l'esprit internazionale. Un look fieristico decisamente raffinato che sa esaltare tutti i prodotti in mostra. L'edizione 2003 è stata visitata da 50.718 operatori del settore, di cui 6.381 provenienti da 83 Paesi esteri. Per l'edizione 2004, 620 Espositori saranno selezionati per un pubblico sempre più internazionale e qualificato di rivenditori ed architetti d'interni. Ad Abitare il Tempo, la 18ma edizione di Incontri Venezia, mostra internazionale del tessuto di arredamento.  
   
   
ABITARE IL TEMPO: STILI, TENDENZE E PROGETTI ABITANO QUI UN VIAGGIO TRA CLASSICO E CONTEMPORANEO  
 
Verona, 8 settembre 2004 - Dal 16 al 20 settembre 2004 Abitare il Tempo è l'appuntamento con l'arredamento di qualità, l'incontro tra l'alto artigianato ed il design, la tradizione e l'avanguardia, il manufatto locale e l'esprit internazionale. Un look fieristico decisamente raffinato che sa esaltare tutti i prodotti in mostra. L'edizione 2003 è stata visitata da 50.718 operatori del settore, di cui 6.381 provenienti da 83 Paesi esteri. Per l'edizione 2004, 620 Espositori saranno selezionati per un pubblico sempre più internazionale e qualificato di rivenditori ed architetti d'interni. Ad Abitare il Tempo, la 18ma edizione di Incontri Venezia, mostra internazionale del tessuto di arredamento.  
   
   
XXXV EIMA A BOLOGNA  
 
Bologna, 8 settembre 2004 - La rassegna internazionale dell'Eima Eima Garden, che si terrà a Bologna dal 10 al 14 novembre prossimo, si annuncia particolarmente interessante, non soltanto per il numero di espositori, che dovrebbe superare quota 1.750, in linea con il risultato eccezionale degli ultimi due anni, ma per la formula rinnovata, che vede per la prima volta la possibilità di allestimenti multisettore per quelle case costruttrici che producono tipologie di macchine appartenenti a settori merceologici diversi. A differenza di quanto stabilito nel precedente regolamento, infatti, queste aziende potranno concentrare in uno stand unico la gamma completa delle proprie macchine anziché suddividerle nei diversi settori di specializzazione, ottenendo in questo modo vantaggi d'ordine logistico e organizzativo. Questa 'possibilità non è contemplata per il settore giardinaggio che mantiene la propria specificità all'interno della rassegna. Fatta eccezione per le 110 case costruttrici che esporranno secondo le nuove disposizioni e che hanno già richiesto allestimenti multisettoriali, la rassegna mantiene per la gran parte delle aziende espositrici la tradizionale ripartizione nei 14 comparti specializzati: motori, macchine per la bonifica e la forestazione, trattrici e altre macchine semoventi, macchine per le lavorazioni del terreno, la protezione delle colture, l'irrigazione, la raccolta, la prima lavorazione e conservazione, gli allevamenti, le industrie agrarie, il trasporto prodotti, componentistica, macchine per il giardinaggio e la cura del verde, macchine diverse per l'agricoltura. L'accorpamento di mezzi meccanici nei padiglioni multisettore non ha ridotto la richiesta di area espositiva da parte delle ditte partecipanti, che anzi risulta in continuo aumento. La superficie impegnata dall'Esposizione internazionale dell'Eima si attesterà intorno ai 170 mila metri quadrati complessivi (interamente coperti e climatizzati), confermando la rassegna bolognese come una delle più grandi a livello mondiale, certamente la prima per numero di espositori. L'ampliamento della capienza del quartiere fieristico bolognese, realizzato nel corso di quest'anno con la costruzione di due nuovi padiglioni a due piani (il 16 e il 18) e con la copertura degli spazi di collegamento fra i padiglioni 21-23 e 22-24, non è bastato a soddisfare la richiesta complessiva di superficie, che renderà necessario anche quest'anno l'allestimento di due padiglioni prefabbricati, rispettivamente il 30 bis e il 44. La collaborazione con il quartiere fieristico bolognese, che ha ospitato la manifestazione sin dalla sua prima edizione nel 1969, è una delle ragioni del successo di questa rassegna, che ha saputo promuovere non soltanto le aziende di grandi dimensioni, ma soprattutto quelle piccole e medie per le quali la vetrina fieristica è il principale mezzo per far conoscere i propri prodotti sui mercati internazionali. La dimensione internazionale della rassegna è evidenziata - oltre che dal numero di espositori stranieri che ammonta a circa un terzo del totale, e dalla partecipazione di operatori economici da ogni parte del mondo - da un programma di manifestazioni e iniziative di carattere tecnico e promozionale specificamente rivolte a visitatori esteri. Alle 20 delegazioni ufficiali intervenute nella scorsa edizione dovrebbero aggiungersi quest'anno rappresentanze dai Paesi Ue di nuova adesione, che costituiscono in prospettiva una delle aree più interessanti per il mercato della meccanizzazione. Tra i numerosi eventi che avranno luogo nei cinque giorni della manifestazione, e che verranno dettagliati in un calendario completo nel mese di settembre, si segnala un convegno sul tema dei materiali impiegati nella costruzione dei mezzi meccanici. Al termine di un anno caratterizzato dal prepotente aumento del costo delle materie ferrose, che ha inciso pesantemente sui costi di produzione soprattutto per quelle tipologie di macchine e attrezzature nelle quali la componente metallica è nettamente prevalente, alcuni tra i maggiori esperti del settore si confronteranno sull'impiego di materie riciclate e soprattutto sulle prospettive offerte da nuovi materiali, in grado di sostituire nei prossimi anni quelli tradizionali.  
   
   
AVVIO DI UNA NUOVA SERIE MERCEDES LA CLASSE CLS: LA NUOVA GENERAZIONE DI COUPÉ A QUATTRO PORTE  
 
Stoccarda, 8 settembre 2004 - Ai primi di ottobre del 2004 festeggerà il suo debutto sul mercato il Coupé a quattro porte della nuova Classe Cls Mercedes-benz, basato su un'originale concezione che per la prima volta coniuga l'eleganza e il dinamismo di un Coupé con il comfort e la funzionalità di una berlina. Abitabilità, volume del bagagliaio e idoneità all'uso quoti-diano sono pari a quelli di una berlina, mentre la linea affascina per la valenza emozionale di un Coupé. Con questa inedita combinazione, la nuova Classe Cls introduce una nuova generazione di Coupé. Avveniristiche sono anche le dotazioni tecnologiche. Oltre ad airbag anteriori a due stadi, sidebag e windowbag, in futuro per il nuovo Coupé con la Stella sarà disponibile anche il sistema di protezione preventiva degli occupanti Pre-safe. Nella gamma di motori rientrano due potenti versioni a benzina: il nuovo V6 da 200 kW/272 Cv per la Cls 350 e il potente otto cilindri da 225 kW/306 Cv per la Cls 500. Entrambi sono dotati di serie del nuovo cambio automatico a sette marce 7G-tronic e del climatizzatore a quattro zone Comfortmatic. Sul modello di punta Cls 500, le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc offrono il comfort del segmento della Classe S. Ad aprire la strada alla nuova Classe Cls è stato uno studio di Coupé che Mercedes-benz ha presentato in occasione della Iaa del 2003. L'entusiasmo del pubblico per la versione a quattro porte ha convinto la Casa di Stoccarda a dare il via alla produzione in serie. Grazie all'inedita sintesi fra berlina e Coupé, la nuova Classe Cls offre un indubbio valore aggiunto rispetto ad altri Coupé. Con questa vettura Mercedes-benz sottolinea il proprio ruolo di trendsetter' in campo automobilistico e con la prestigiosa estetica del design, gli equipaggiamento esclusivi ed una tecnologia all'avanguardia si rivolge soprattutto ai veri appassionati di automobili, che ricercano il piacere di guida allo stato puro. Il Coupé a quattro porte consente anche ai passeggeri posteriori di salire e scendere comodamente. I due sedili singoli offrono una notevole libertà di movimento e la distanza di 829 mm da quelli anteriori supera, così come lo spazio per le spalle e per i gomiti (rispettivamente di 1422 e 1468 mm), i valori di berline comparabili. Per guidatore e pas-seggero anteriore sono disponibili nuovi sedili con regolazione elettrica di serie che a richiesta possono essere dotati di ventilazione attiva e sedile Multicontour adattivo. Con una capacità massima del bagagliaio di 505 litri (secondo il metodo di misurazione Vda), anche da questo punto di vista la nuova Classe Cls supera nettamente i valori di altri Coupé e di alcune berline. Entrambi i motori disponibili per la Classe Cls si contraddistinguono per l'eccezionale erogazione di potenza e l'esemplare caratteristica della coppia, e offrono i migliori pre-supposti per un piacere di guida dinamico. La Cls 350 debutta con un nuovo motore V6 da 200 kW/272 Cv che sviluppa una coppia massima di 350 Nm già da 2400 gi-ri/min, entrambi valori di spicco per questa cilindrata. Per accelerare da 0 a 100 km/h il Coupé a sei cilindri impiega 7,0 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h. Il brillante V6 è abbinato all'altrettanto inedito cam-bio automatico a sette marce 7G-tronic, fornito di serie. Il primo cambio al mondo di questo genere montato su autovetture contribuisce in modo decisivo all'elevata capa-cità di accelerazione e all'esemplare consumo di carburante di 10,1 litri ogni 100 chilo-metri (consumo totale a norma 93/116/Ce) della Cls 350. Il Coupé a sei cilindri è dotato di serie anche di climatizzazione automatica a quattro zo-ne Comfortmatic, autoradio Cd, sterzo parametrico, volante in pelle, cerchi in le-ga da 17 pollici e pneumatici maggiorati da 245/45 R 17. Con il motore V8 da 5,0 litri la nuova Cls 500 si avvicina alle prestazioni delle sporti-ve di razza, offrendo al contempo il tipico comfort dell'otto cilindri di una berlina di ca-tegoria superiore. Il motore da 225 kW/306 Cv conquista per la sua notevole capacità di ripresa grazie alla coppia di 460 Nm, cui contribuisce in misura decisiva anche il cambio automatico a sette marce di serie. Per passare da 0 a 100 km/h il Coupé V8 im-piega 6,1 secondi. Il consumo di carburante è di 11,3 litri ogni 100 chilometri (consu-mo totale a norma 93/116/Ce). Di serie per la Cls 500 (rispetto alla Cls 350) sono anche le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc, ed i cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici maggiorati da 245/40 R 18. Grazie a modernissime dotazioni come airbag anteriori a due stadi, windowbag, side-bag, pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta su tutti i sedili, la nuova Classe Cls offre un livello di sicurezza molto elevato. In futuro sarà disponibile anche il plu-ripremiato sistema Pre-safe che, in situazioni critiche, attiva preventivamente misure di protezione per gli occupanti. Fra queste, ad esempio, il pretensionamento immediato delle cinture e l'intervento sulla posizione di seduta dei sedili anteriori, modificata dal sistema in modo da ridurre i rischi in caso d'impatto. Di conseguenza anche l'azione degli airbag diventa più efficace. Sul fronte della sicurezza di marcia, Mercedes-benz conferma la propria leadership tecnologica rispetto alle altre Case costruttrici installando sulla nuova Classe Cls il siste-ma frenante Sensotronic Brake Control Sbcª di serie e l'Electronic Stability Program Esp¨ di ultima generazione. Inoltre, il Coupé a quattro porte offre una serie di altre innovazioni a richiesta che possono rendere la guida più sicura, fra cui, ad esempio, po-tenti "fari attivi" bixeno che Mercedes-benz abbina per la prima volta anche alla funzione di assistenza alla svolta. Il Distronic (Tempomat con regolazione della distanza), il comando vocale Voi-cetronic, il sistema di comando e visualizzazione Comand Aps con navigazione mediante Dvd in tutta Europa ed il sistema di abilitazione all'accesso e all'avviamento senza chiave Keyless-go sono altre innovazioni Mercedes disponibili a richiesta, che garantiscono ancora più comfort e piacere di guida.  
   
   
XXXV EIMA A BOLOGNA  
 
Bologna, 8 settembre 2004 - La rassegna internazionale dell'Eima Eima Garden, che si terrà a Bologna dal 10 al 14 novembre prossimo, si annuncia particolarmente interessante, non soltanto per il numero di espositori, che dovrebbe superare quota 1.750, in linea con il risultato eccezionale degli ultimi due anni, ma per la formula rinnovata, che vede per la prima volta la possibilità di allestimenti multisettore per quelle case costruttrici che producono tipologie di macchine appartenenti a settori merceologici diversi. A differenza di quanto stabilito nel precedente regolamento, infatti, queste aziende potranno concentrare in uno stand unico la gamma completa delle proprie macchine anziché suddividerle nei diversi settori di specializzazione, ottenendo in questo modo vantaggi d'ordine logistico e organizzativo. Questa 'possibilità non è contemplata per il settore giardinaggio che mantiene la propria specificità all'interno della rassegna. Fatta eccezione per le 110 case costruttrici che esporranno secondo le nuove disposizioni e che hanno già richiesto allestimenti multisettoriali, la rassegna mantiene per la gran parte delle aziende espositrici la tradizionale ripartizione nei 14 comparti specializzati: motori, macchine per la bonifica e la forestazione, trattrici e altre macchine semoventi, macchine per le lavorazioni del terreno, la protezione delle colture, l'irrigazione, la raccolta, la prima lavorazione e conservazione, gli allevamenti, le industrie agrarie, il trasporto prodotti, componentistica, macchine per il giardinaggio e la cura del verde, macchine diverse per l'agricoltura. L'accorpamento di mezzi meccanici nei padiglioni multisettore non ha ridotto la richiesta di area espositiva da parte delle ditte partecipanti, che anzi risulta in continuo aumento. La superficie impegnata dall'Esposizione internazionale dell'Eima si attesterà intorno ai 170 mila metri quadrati complessivi (interamente coperti e climatizzati), confermando la rassegna bolognese come una delle più grandi a livello mondiale, certamente la prima per numero di espositori. L'ampliamento della capienza del quartiere fieristico bolognese, realizzato nel corso di quest'anno con la costruzione di due nuovi padiglioni a due piani (il 16 e il 18) e con la copertura degli spazi di collegamento fra i padiglioni 21-23 e 22-24, non è bastato a soddisfare la richiesta complessiva di superficie, che renderà necessario anche quest'anno l'allestimento di due padiglioni prefabbricati, rispettivamente il 30 bis e il 44. La collaborazione con il quartiere fieristico bolognese, che ha ospitato la manifestazione sin dalla sua prima edizione nel 1969, è una delle ragioni del successo di questa rassegna, che ha saputo promuovere non soltanto le aziende di grandi dimensioni, ma soprattutto quelle piccole e medie per le quali la vetrina fieristica è il principale mezzo per far conoscere i propri prodotti sui mercati internazionali. La dimensione internazionale della rassegna è evidenziata - oltre che dal numero di espositori stranieri che ammonta a circa un terzo del totale, e dalla partecipazione di operatori economici da ogni parte del mondo - da un programma di manifestazioni e iniziative di carattere tecnico e promozionale specificamente rivolte a visitatori esteri. Alle 20 delegazioni ufficiali intervenute nella scorsa edizione dovrebbero aggiungersi quest'anno rappresentanze dai Paesi Ue di nuova adesione, che costituiscono in prospettiva una delle aree più interessanti per il mercato della meccanizzazione. Tra i numerosi eventi che avranno luogo nei cinque giorni della manifestazione, e che verranno dettagliati in un calendario completo nel mese di settembre, si segnala un convegno sul tema dei materiali impiegati nella costruzione dei mezzi meccanici. Al termine di un anno caratterizzato dal prepotente aumento del costo delle materie ferrose, che ha inciso pesantemente sui costi di produzione soprattutto per quelle tipologie di macchine e attrezzature nelle quali la componente metallica è nettamente prevalente, alcuni tra i maggiori esperti del settore si confronteranno sull'impiego di materie riciclate e soprattutto sulle prospettive offerte da nuovi materiali, in grado di sostituire nei prossimi anni quelli tradizionali.  
   
   
AVVIO DI UNA NUOVA SERIE MERCEDES LA CLASSE CLS: LA NUOVA GENERAZIONE DI COUPÉ A QUATTRO PORTE  
 
Stoccarda, 8 settembre 2004 - Ai primi di ottobre del 2004 festeggerà il suo debutto sul mercato il Coupé a quattro porte della nuova Classe Cls Mercedes-benz, basato su un'originale concezione che per la prima volta coniuga l'eleganza e il dinamismo di un Coupé con il comfort e la funzionalità di una berlina. Abitabilità, volume del bagagliaio e idoneità all'uso quoti-diano sono pari a quelli di una berlina, mentre la linea affascina per la valenza emozionale di un Coupé. Con questa inedita combinazione, la nuova Classe Cls introduce una nuova generazione di Coupé. Avveniristiche sono anche le dotazioni tecnologiche. Oltre ad airbag anteriori a due stadi, sidebag e windowbag, in futuro per il nuovo Coupé con la Stella sarà disponibile anche il sistema di protezione preventiva degli occupanti Pre-safe. Nella gamma di motori rientrano due potenti versioni a benzina: il nuovo V6 da 200 kW/272 Cv per la Cls 350 e il potente otto cilindri da 225 kW/306 Cv per la Cls 500. Entrambi sono dotati di serie del nuovo cambio automatico a sette marce 7G-tronic e del climatizzatore a quattro zone Comfortmatic. Sul modello di punta Cls 500, le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc offrono il comfort del segmento della Classe S. Ad aprire la strada alla nuova Classe Cls è stato uno studio di Coupé che Mercedes-benz ha presentato in occasione della Iaa del 2003. L'entusiasmo del pubblico per la versione a quattro porte ha convinto la Casa di Stoccarda a dare il via alla produzione in serie. Grazie all'inedita sintesi fra berlina e Coupé, la nuova Classe Cls offre un indubbio valore aggiunto rispetto ad altri Coupé. Con questa vettura Mercedes-benz sottolinea il proprio ruolo di trendsetter' in campo automobilistico e con la prestigiosa estetica del design, gli equipaggiamento esclusivi ed una tecnologia all'avanguardia si rivolge soprattutto ai veri appassionati di automobili, che ricercano il piacere di guida allo stato puro. Il Coupé a quattro porte consente anche ai passeggeri posteriori di salire e scendere comodamente. I due sedili singoli offrono una notevole libertà di movimento e la distanza di 829 mm da quelli anteriori supera, così come lo spazio per le spalle e per i gomiti (rispettivamente di 1422 e 1468 mm), i valori di berline comparabili. Per guidatore e pas-seggero anteriore sono disponibili nuovi sedili con regolazione elettrica di serie che a richiesta possono essere dotati di ventilazione attiva e sedile Multicontour adattivo. Con una capacità massima del bagagliaio di 505 litri (secondo il metodo di misurazione Vda), anche da questo punto di vista la nuova Classe Cls supera nettamente i valori di altri Coupé e di alcune berline. Entrambi i motori disponibili per la Classe Cls si contraddistinguono per l'eccezionale erogazione di potenza e l'esemplare caratteristica della coppia, e offrono i migliori pre-supposti per un piacere di guida dinamico. La Cls 350 debutta con un nuovo motore V6 da 200 kW/272 Cv che sviluppa una coppia massima di 350 Nm già da 2400 gi-ri/min, entrambi valori di spicco per questa cilindrata. Per accelerare da 0 a 100 km/h il Coupé a sei cilindri impiega 7,0 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h. Il brillante V6 è abbinato all'altrettanto inedito cam-bio automatico a sette marce 7G-tronic, fornito di serie. Il primo cambio al mondo di questo genere montato su autovetture contribuisce in modo decisivo all'elevata capa-cità di accelerazione e all'esemplare consumo di carburante di 10,1 litri ogni 100 chilo-metri (consumo totale a norma 93/116/Ce) della Cls 350. Il Coupé a sei cilindri è dotato di serie anche di climatizzazione automatica a quattro zo-ne Comfortmatic, autoradio Cd, sterzo parametrico, volante in pelle, cerchi in le-ga da 17 pollici e pneumatici maggiorati da 245/45 R 17. Con il motore V8 da 5,0 litri la nuova Cls 500 si avvicina alle prestazioni delle sporti-ve di razza, offrendo al contempo il tipico comfort dell'otto cilindri di una berlina di ca-tegoria superiore. Il motore da 225 kW/306 Cv conquista per la sua notevole capacità di ripresa grazie alla coppia di 460 Nm, cui contribuisce in misura decisiva anche il cambio automatico a sette marce di serie. Per passare da 0 a 100 km/h il Coupé V8 im-piega 6,1 secondi. Il consumo di carburante è di 11,3 litri ogni 100 chilometri (consu-mo totale a norma 93/116/Ce). Di serie per la Cls 500 (rispetto alla Cls 350) sono anche le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc, ed i cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici maggiorati da 245/40 R 18. Grazie a modernissime dotazioni come airbag anteriori a due stadi, windowbag, side-bag, pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta su tutti i sedili, la nuova Classe Cls offre un livello di sicurezza molto elevato. In futuro sarà disponibile anche il plu-ripremiato sistema Pre-safe che, in situazioni critiche, attiva preventivamente misure di protezione per gli occupanti. Fra queste, ad esempio, il pretensionamento immediato delle cinture e l'intervento sulla posizione di seduta dei sedili anteriori, modificata dal sistema in modo da ridurre i rischi in caso d'impatto. Di conseguenza anche l'azione degli airbag diventa più efficace. Sul fronte della sicurezza di marcia, Mercedes-benz conferma la propria leadership tecnologica rispetto alle altre Case costruttrici installando sulla nuova Classe Cls il siste-ma frenante Sensotronic Brake Control Sbcª di serie e l'Electronic Stability Program Esp¨ di ultima generazione. Inoltre, il Coupé a quattro porte offre una serie di altre innovazioni a richiesta che possono rendere la guida più sicura, fra cui, ad esempio, po-tenti "fari attivi" bixeno che Mercedes-benz abbina per la prima volta anche alla funzione di assistenza alla svolta. Il Distronic (Tempomat con regolazione della distanza), il comando vocale Voi-cetronic, il sistema di comando e visualizzazione Comand Aps con navigazione mediante Dvd in tutta Europa ed il sistema di abilitazione all'accesso e all'avviamento senza chiave Keyless-go sono altre innovazioni Mercedes disponibili a richiesta, che garantiscono ancora più comfort e piacere di guida.  
   
   
I “ SENSI” DELL’AUTOMOBILE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - L’aumento del numero di sistemi elettronici applicati nei moderni autoveicoli ne ha sensibilmente migliorato negli ultimi anni la sicurezza ed il comfort e, nello stesso tempo, ha reso i motori più puliti e più economici. Sensori, precisi e resistenti, forniscono tutte le informazioni necessarie al corretto funzionamento dei vari sistemi. In un autoveicolo della classe compatta, si trovano in media addirittura oltre 50 sensori singoli. Il loro numero aumenterà di pari passo con la maggiore applicazione di dispositivi volti ad aumentare la sicurezza ed il comfort. Bosch ha dato il via già all’inizio degli anni ’60 alla produzione dei primi sensori per l’accensione meccanica ed elettronica, che permisero di migliorare la potenza del motore ed il comportamento dei gas di scarico. Sensori con diversi principi di funzionamento I sensori trasformano grandezze fisiche in segnali elettrici. Nell’autoveicolo, i sensori vengono sottoposti a carichi estremi meccanici, climatici, chimici ed elettromagnetici. Per poter soddisfare al massimo le esigenze di precisione, di robustezza e di contenimento dei costi, si possono utilizzare diverse tecnologie. I sensori Hall, ad esempio, esercitano campi magnetici su piastrine semiconduttori, all’interno delle quali passa corrente. Con questi sensori, si possono misurare angolo di virata, percorsi, numeri di giri, senza alcun contatto. Per rilevare numeri di giri ed angolo sino a 360°, Bosch impiega anche sensori Amr (Anisotropic Magneto Resistance), con i quali la resistenza elettrica dell’elemento sensore cambia, a seconda dell’angolo di un campo magnetico, che influisce dall’esterno. La tecnica Gmr (Giant Magneto Resistance) racchiude in sé un grande potenziale, a cui Bosch sta attualmente dedicando molto impegno ed attenzione. Sensori basati su questo principio rilevano parimenti angolo di virata e numero di giri: possono, però, essere ancora più piccoli ed essere inseriti ad una distanza ancora maggiore dal componente da rilevare. Nel 1994, Bosch iniziò a produrre i primi sensori micromeccanici con il procedimento della microstrutturazione, che si riconduce alla tecnologia dei semiconduttori. Questi microsistemi sostituiscono prodotti, sinora costituititi da parecchi componenti. Così, ad esempio, si possono produrre nel minor spazio possibile strutture in libero movimento. Una miriade di sensori di Bosch L’utilizzo, la precisione richiesta ed il luogo di impiego nell’autoveicolo possono variare. Bosch offre una grande quantità di sensori, in grado di rispondere a quasi tutte le esigenze. Sono disponibili diversi gradi di integrazione – l’ampiezza di banda di soluzioni specifiche per il cliente va dall’elemento di misurazione sino a sensori, con preparazione dei segnali integrata e controllo della plausibilità. Sensori di velocità/numero di giri rilevano la velocità dei giri, ad esempio, alle singole ruote, permettendo di comandare gli interventi dell’Abs o dell’Esp. Esemplari di dimensioni molto ridotte si possono addirittura integrare nel cerchione della ruota. Sensori a fasi nel motore forniscono informazioni sul numero dei giri e sull’esatta posizione dell’albero a camme, permettendo di stabilire con esattezza i punti d’iniezione. Sensori d’imbardata misurano imbardate assolute intorno ai rispettivi assi. In base a questi dati, il sistema di navigazione calcola, ad esempio, l’esatta posizione di un autoveicolo. Sistemi di ritenzione verificano per tempo insieme a questi sensori il pericolo di ribaltamento, attivando quindi al momento giusto airbag e cintura. Il Programma Eletttronico di Stabilità Esp necessita di imbardate intorno all’asse superiore, per poter rilevare differenze di movimento dell’autoveicolo rispetto alla direzione di guida desiderata. Sensori allo sterzo trasmettono all’Esp l’esatta posizione del volante. Ciò è importante per nuove tecniche, quali lo sterzo attivo oppure la luce adattiva in curva. Per servosterzi puramente elettrici, Bosch sviluppa attualmente un sensore combinato angolo-momento di coppia , che si basa su un principio di misurazione ottico e che comprende il momento di coppia nonché l’angolo di sterzo. Un altro gruppo è costituito dai sensori di accelerazione e di vibrazione. Per poter, ad esempio, attivare al momento giusto mezzi di ritenzione, quali cintura ed airbag, sensori centralizzati e periferici trasmettono forze di accelerazione, che agiscono sull’autoveicolo. La gamma di produzione di Bosch copre completamente valori di accelerazione da 1 a 250 g. Sensori del battito in testa riconoscono – a seconda dei rumori – se le combustioni del motore siano ottimali o meno. Sistemi d’iniezione possono, così, adeguare i relativi parametri, per raggiungere una combustione ottimale – permettendo di equilibrare oscillazioni di qualità del carburante. Anche i sensori di pressione di Bosch permettono un ampio campo di misurazione: sensori di alta pressione, ad esempio, rilevano nei sistemi di iniezione Common Rail pressioni di carburante sino a 1800 bar. Sensori di bassa pressione, invece, rilevano la pressione di carico e del condotto di aspirazione tra 1 e 5 bar. Da breve tempo esistono come sensori barometrici, in forma modulare, la quale consente un’ampia applicazione. Sensori della massa d’aria trasmettono il flusso dell’aria nel tubo di scarico, ottimizzando così consumo ed emissioni dei motori moderni. Gli attuali misuratori di massa d’aria a pellicola calda riconoscono anche correnti d’aria contrarie, consentendo di poter rispettare anche i severi valori limite di emissioni prescritti dalla norma Eu4. Adattamenti costruttivi permettono di migliorare la resistenza all’acqua ed al particolato. La sonda Lambda è un sensore di concentrazione dell’ossigeno. Sulla base dei dati trasmessi sul contenuto del residuo di ossigeno nei gas di scarico, il comando motore può regolare la miscela aria-carburante, per ottenere una combustione ottimale e favorire, così, la riduzione delle emissioni . Il sensore di pioggia, sviluppato alcuni anni fa da Bosch, viene installato in un sempre maggior numero di autoveicoli. Questo sensore riconosce, per mezzo di un procedimento ottico, quando si posano “gocce d’acqua sul parabrezza”. I tergicristalli vengono, così, attivati automaticamente, consentendo di aumentare notevolmente la sicurezza ed il comfort. Gli attuali modelli riconoscono, inoltre, anche la luce diurna o notturna, e, sulla base di questa rilevazione, si inseriscono o disinscono anche i fari. La tecnica e le esigenze individuali sono, però, diversi. Tutti questi sensori di Bosch forniscono dati, che anche in futuro saranno utili per poter incrementare i sistemi nell’auto preposti ad aumentare la sicurezza ed il comfort dei passeggeri.  
   
   
I “ SENSI” DELL’AUTOMOBILE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - L’aumento del numero di sistemi elettronici applicati nei moderni autoveicoli ne ha sensibilmente migliorato negli ultimi anni la sicurezza ed il comfort e, nello stesso tempo, ha reso i motori più puliti e più economici. Sensori, precisi e resistenti, forniscono tutte le informazioni necessarie al corretto funzionamento dei vari sistemi. In un autoveicolo della classe compatta, si trovano in media addirittura oltre 50 sensori singoli. Il loro numero aumenterà di pari passo con la maggiore applicazione di dispositivi volti ad aumentare la sicurezza ed il comfort. Bosch ha dato il via già all’inizio degli anni ’60 alla produzione dei primi sensori per l’accensione meccanica ed elettronica, che permisero di migliorare la potenza del motore ed il comportamento dei gas di scarico. Sensori con diversi principi di funzionamento I sensori trasformano grandezze fisiche in segnali elettrici. Nell’autoveicolo, i sensori vengono sottoposti a carichi estremi meccanici, climatici, chimici ed elettromagnetici. Per poter soddisfare al massimo le esigenze di precisione, di robustezza e di contenimento dei costi, si possono utilizzare diverse tecnologie. I sensori Hall, ad esempio, esercitano campi magnetici su piastrine semiconduttori, all’interno delle quali passa corrente. Con questi sensori, si possono misurare angolo di virata, percorsi, numeri di giri, senza alcun contatto. Per rilevare numeri di giri ed angolo sino a 360°, Bosch impiega anche sensori Amr (Anisotropic Magneto Resistance), con i quali la resistenza elettrica dell’elemento sensore cambia, a seconda dell’angolo di un campo magnetico, che influisce dall’esterno. La tecnica Gmr (Giant Magneto Resistance) racchiude in sé un grande potenziale, a cui Bosch sta attualmente dedicando molto impegno ed attenzione. Sensori basati su questo principio rilevano parimenti angolo di virata e numero di giri: possono, però, essere ancora più piccoli ed essere inseriti ad una distanza ancora maggiore dal componente da rilevare. Nel 1994, Bosch iniziò a produrre i primi sensori micromeccanici con il procedimento della microstrutturazione, che si riconduce alla tecnologia dei semiconduttori. Questi microsistemi sostituiscono prodotti, sinora costituititi da parecchi componenti. Così, ad esempio, si possono produrre nel minor spazio possibile strutture in libero movimento. Una miriade di sensori di Bosch L’utilizzo, la precisione richiesta ed il luogo di impiego nell’autoveicolo possono variare. Bosch offre una grande quantità di sensori, in grado di rispondere a quasi tutte le esigenze. Sono disponibili diversi gradi di integrazione – l’ampiezza di banda di soluzioni specifiche per il cliente va dall’elemento di misurazione sino a sensori, con preparazione dei segnali integrata e controllo della plausibilità. Sensori di velocità/numero di giri rilevano la velocità dei giri, ad esempio, alle singole ruote, permettendo di comandare gli interventi dell’Abs o dell’Esp. Esemplari di dimensioni molto ridotte si possono addirittura integrare nel cerchione della ruota. Sensori a fasi nel motore forniscono informazioni sul numero dei giri e sull’esatta posizione dell’albero a camme, permettendo di stabilire con esattezza i punti d’iniezione. Sensori d’imbardata misurano imbardate assolute intorno ai rispettivi assi. In base a questi dati, il sistema di navigazione calcola, ad esempio, l’esatta posizione di un autoveicolo. Sistemi di ritenzione verificano per tempo insieme a questi sensori il pericolo di ribaltamento, attivando quindi al momento giusto airbag e cintura. Il Programma Eletttronico di Stabilità Esp necessita di imbardate intorno all’asse superiore, per poter rilevare differenze di movimento dell’autoveicolo rispetto alla direzione di guida desiderata. Sensori allo sterzo trasmettono all’Esp l’esatta posizione del volante. Ciò è importante per nuove tecniche, quali lo sterzo attivo oppure la luce adattiva in curva. Per servosterzi puramente elettrici, Bosch sviluppa attualmente un sensore combinato angolo-momento di coppia , che si basa su un principio di misurazione ottico e che comprende il momento di coppia nonché l’angolo di sterzo. Un altro gruppo è costituito dai sensori di accelerazione e di vibrazione. Per poter, ad esempio, attivare al momento giusto mezzi di ritenzione, quali cintura ed airbag, sensori centralizzati e periferici trasmettono forze di accelerazione, che agiscono sull’autoveicolo. La gamma di produzione di Bosch copre completamente valori di accelerazione da 1 a 250 g. Sensori del battito in testa riconoscono – a seconda dei rumori – se le combustioni del motore siano ottimali o meno. Sistemi d’iniezione possono, così, adeguare i relativi parametri, per raggiungere una combustione ottimale – permettendo di equilibrare oscillazioni di qualità del carburante. Anche i sensori di pressione di Bosch permettono un ampio campo di misurazione: sensori di alta pressione, ad esempio, rilevano nei sistemi di iniezione Common Rail pressioni di carburante sino a 1800 bar. Sensori di bassa pressione, invece, rilevano la pressione di carico e del condotto di aspirazione tra 1 e 5 bar. Da breve tempo esistono come sensori barometrici, in forma modulare, la quale consente un’ampia applicazione. Sensori della massa d’aria trasmettono il flusso dell’aria nel tubo di scarico, ottimizzando così consumo ed emissioni dei motori moderni. Gli attuali misuratori di massa d’aria a pellicola calda riconoscono anche correnti d’aria contrarie, consentendo di poter rispettare anche i severi valori limite di emissioni prescritti dalla norma Eu4. Adattamenti costruttivi permettono di migliorare la resistenza all’acqua ed al particolato. La sonda Lambda è un sensore di concentrazione dell’ossigeno. Sulla base dei dati trasmessi sul contenuto del residuo di ossigeno nei gas di scarico, il comando motore può regolare la miscela aria-carburante, per ottenere una combustione ottimale e favorire, così, la riduzione delle emissioni . Il sensore di pioggia, sviluppato alcuni anni fa da Bosch, viene installato in un sempre maggior numero di autoveicoli. Questo sensore riconosce, per mezzo di un procedimento ottico, quando si posano “gocce d’acqua sul parabrezza”. I tergicristalli vengono, così, attivati automaticamente, consentendo di aumentare notevolmente la sicurezza ed il comfort. Gli attuali modelli riconoscono, inoltre, anche la luce diurna o notturna, e, sulla base di questa rilevazione, si inseriscono o disinscono anche i fari. La tecnica e le esigenze individuali sono, però, diversi. Tutti questi sensori di Bosch forniscono dati, che anche in futuro saranno utili per poter incrementare i sistemi nell’auto preposti ad aumentare la sicurezza ed il comfort dei passeggeri.  
   
   
I LASER “PENETRANO” OGNI MOVIMENTO E RICONOSCONO L’INTENSITÀ DEI RUMORI  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Con l’ausilio dei raggi laser, è possibile misurare con precisione le vibrazioni dei componenti. I ricercatori Bosch hanno esteso questo principio di misurazione agli oggetti in movimento, al fine di comprendere i meccanismi di formazione dei rumori – ad esempio, il ronzio di un tergicristallo o lo stridore dei freni. I ricercatori, che si occupano di acustica, devono avere uno spiccato senso “investigativo”. Per prima cosa, devono identificare la sorgente del rumore, indi, il modo di sopprimerlo. Il passo successivo sarà quello di comprendere il meccanismo della formazione del rumore. Sulla base di ciò, sarà possibile progettare i componenti, in modo che non procurino rumori fastidiosi. La cosiddetta vibrometria Doppler a scanner laser (Sldv: Scanning Laser Doppler Vibrometry) ha permesso di ottenere notevoli successi nel campo della soppressione del rumore. Ciò che questa tecnologia è in grado di fare, lo può dimostrare una qualsiasi spia di professione: i discorsi fatti all’interno di un locale, infatti, possono essere facilmente ascoltati di nascosto, inviando dall’esterno un raggio laser verso una finestra di vetro e captando successivamente il raggio riflesso. Quest’ultimo, infatti, indica la vibrazione del vetro, generata dai suoni del colloquio. La Sldv misura la causa più frequente del rumore: la vibrazione delle superfici degli oggetti. Il raggio laser riflesso subisce un leggero spostamento di frequenza, a seconda del movimento vibratorio della superficie. Questo cosiddetto spostamento Doppler viene misurato nello scanner-laser attraverso un complesso sistema ottico e convertito in un componente di velocità, della superficie. Una griglia di misurazione, precedentemente definita sulla superficie, viene autonomamente scandita dallo scanner. A questo riguardo, una disposizione a doppio specchio nella testa del laser provvede a spostare il raggio laser da un punto di misurazione all’altro. I ricercatori Bosch hanno ora esteso questo affermato principio di misurazione, adattandolo anche agli oggetti in movimento, una funzionalità definita “tracking”. In tal modo, è possibile analizzare componenti o sistemi di componenti dotati di parti in movimento, quali le ventole o i tergicristalli, in condizioni di funzionamento reali. In questo caso, il raggio laser segue un punto di misurazione fisso, posizionato su una paletta della ventola o sulla spazzola del tergicristallo, e qui rileva la caratteristica di oscillazione. Nel caso del tergicristallo, è così possibile esaminare l’intero processo di tergitura, in funzione delle vibrazioni e dei rumori di disturbo. Con l’ausilio del metodo laser e della telecamera acustica, è stato così possibile scoprire immediatamente due tipi di rumore: nel passaggio dal movimento in salita a quello in discesa, il cambiamento di direzione del labbro tergente genera il cosiddetto rumore di ribaltamento. Nell’ultimo terzo del processo di tergitura, inoltre, è possibile che su alcuni tipi di parabrezza si verifichi un leggero “ronzio”, con una frequenza di 100 Hertz circa. Per esaminare più precisamente i tipi di rumore, i ricercatori segnano la rigida staffa di plastica del tergicristallo e il labbro tergente flessibile con una dozzina di punti di rilevamento ciascuno, sparsi in maniera uniforme. All’inizio della misurazione, è previsto un programma di apprendimento: il laser viene puntato manualmente sui punti di misurazione con angolazioni diverse. Le traiettorie dei singoli punti sulla superficie del parabrezza sono calcolate al computer, sulla base di queste misurazioni di riferimento. In tal modo, lo scanner laser può seguire i punti di misurazione lungo tutto il processo di tergitura. I risultati delle misurazioni forniscono informazioni utili per l’impostazione, la progettazione e la scelta dei materiali dei componenti del pezzo. I ricercatori, inoltre, tentano di estrarre i parametri caratteristici per la formazione del rumore dai dati, che sono validi, indipendentemente dai diversi sistemi di tergicristalli delle diverse Case automobilistiche. Con la vibrometria laser, i ricercatori Bosch sono anche riusciti a rispondere a un quesito rimasto finora irrisolto: come mai i freni stridono? La situazione è ben chiara alle orecchie di tutti gli utenti della strada: un’automobile si avvicina a un incrocio, inizia a frenare e, poco prima di arrestarsi, mentre procede a passo d’uomo, i freni iniziano a stridere. Agli occhi del ricercatore, il problema si pone in termini fisici: per generare uno stridore penetrante, è necessaria energia e in qualche modo il suono irradiato si riconduce, anche in minima parte, all’energia di rotolamento generata dalla ruota e dal disco dei freni. Ma come? Anche per rispondere a questa domanda, non era sufficiente affidarsi alla tradizionale tecnica di misurazione. I vibrometri laser misurano solo in direzione del raggio laser: effettuando il rilevamento sulla verticale dei disco dei freni, ad esempio, non si può osservare ciò che succede nel piano del disco (“in-plane”). Si possono vedere unicamente le cosiddette oscillazioni “out-of-plane”, le quali emettono in misura determinante il suono, senza tuttavia fornire alcuna indicazione sul meccanismo di formazione. Il segreto sta nel nell’osservazione delle forze di attrito che agiscono nel piano del disco tra le pastiglie e il disco dei freni, nonché delle oscillazioni, che risultano. La mancata osservazione di queste componenti significherebbe chiudere gli occhi davanti a due terzi della verità. I ricercatori Bosch, pertanto, hanno iniziato a sviluppare, in combinazione con un partner industriale, un vibrometro a scanner laser con misurazione tridimensionale. Il principio di misurazione si basa sulla combinazione di tre normali sistemi Sldv, che osservano il medesimo punto di misurazione da tre direzioni diverse. Tramite una triangolazione tridimensionale, è possibile determinare, partendo dalle tre informazioni dei raggi, il moto oscillatorio del punto di rilevamento in tutte e tre le direzioni spaziali (3D). Il nuovo sistema di misurazione, infine, ha permesso di svelare, al termine delle misurazioni sui freni effettuate su un banco-prova, l’interazione delle vibrazioni “in-plane” e di quelle “out-of-plane” tra le pastiglie e il disco dei freni. Con determinati valori, ad esempio della pressione frenante e della temperatura dei dischi in esercizio, si verifica un accoppiamento e un’amplificazione reciproca delle due componenti di vibrazione. L’energia di attrito viene trasformata in energia vibratoria. Risultato pratico: lo stridore. Nei loro esperimenti, i ricercatori “giocano” ora con i parametri dei materiali e con le geometrie dei componenti, allo scopo di risalire alla loro influenza sullo stridore. L’obiettivo è eliminare lo stridore già nella fase di sviluppo dei freni, attraverso un’opportuna scelta dei parametri di progettazione e di produzione.  
   
   
I LASER “PENETRANO” OGNI MOVIMENTO E RICONOSCONO L’INTENSITÀ DEI RUMORI  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Con l’ausilio dei raggi laser, è possibile misurare con precisione le vibrazioni dei componenti. I ricercatori Bosch hanno esteso questo principio di misurazione agli oggetti in movimento, al fine di comprendere i meccanismi di formazione dei rumori – ad esempio, il ronzio di un tergicristallo o lo stridore dei freni. I ricercatori, che si occupano di acustica, devono avere uno spiccato senso “investigativo”. Per prima cosa, devono identificare la sorgente del rumore, indi, il modo di sopprimerlo. Il passo successivo sarà quello di comprendere il meccanismo della formazione del rumore. Sulla base di ciò, sarà possibile progettare i componenti, in modo che non procurino rumori fastidiosi. La cosiddetta vibrometria Doppler a scanner laser (Sldv: Scanning Laser Doppler Vibrometry) ha permesso di ottenere notevoli successi nel campo della soppressione del rumore. Ciò che questa tecnologia è in grado di fare, lo può dimostrare una qualsiasi spia di professione: i discorsi fatti all’interno di un locale, infatti, possono essere facilmente ascoltati di nascosto, inviando dall’esterno un raggio laser verso una finestra di vetro e captando successivamente il raggio riflesso. Quest’ultimo, infatti, indica la vibrazione del vetro, generata dai suoni del colloquio. La Sldv misura la causa più frequente del rumore: la vibrazione delle superfici degli oggetti. Il raggio laser riflesso subisce un leggero spostamento di frequenza, a seconda del movimento vibratorio della superficie. Questo cosiddetto spostamento Doppler viene misurato nello scanner-laser attraverso un complesso sistema ottico e convertito in un componente di velocità, della superficie. Una griglia di misurazione, precedentemente definita sulla superficie, viene autonomamente scandita dallo scanner. A questo riguardo, una disposizione a doppio specchio nella testa del laser provvede a spostare il raggio laser da un punto di misurazione all’altro. I ricercatori Bosch hanno ora esteso questo affermato principio di misurazione, adattandolo anche agli oggetti in movimento, una funzionalità definita “tracking”. In tal modo, è possibile analizzare componenti o sistemi di componenti dotati di parti in movimento, quali le ventole o i tergicristalli, in condizioni di funzionamento reali. In questo caso, il raggio laser segue un punto di misurazione fisso, posizionato su una paletta della ventola o sulla spazzola del tergicristallo, e qui rileva la caratteristica di oscillazione. Nel caso del tergicristallo, è così possibile esaminare l’intero processo di tergitura, in funzione delle vibrazioni e dei rumori di disturbo. Con l’ausilio del metodo laser e della telecamera acustica, è stato così possibile scoprire immediatamente due tipi di rumore: nel passaggio dal movimento in salita a quello in discesa, il cambiamento di direzione del labbro tergente genera il cosiddetto rumore di ribaltamento. Nell’ultimo terzo del processo di tergitura, inoltre, è possibile che su alcuni tipi di parabrezza si verifichi un leggero “ronzio”, con una frequenza di 100 Hertz circa. Per esaminare più precisamente i tipi di rumore, i ricercatori segnano la rigida staffa di plastica del tergicristallo e il labbro tergente flessibile con una dozzina di punti di rilevamento ciascuno, sparsi in maniera uniforme. All’inizio della misurazione, è previsto un programma di apprendimento: il laser viene puntato manualmente sui punti di misurazione con angolazioni diverse. Le traiettorie dei singoli punti sulla superficie del parabrezza sono calcolate al computer, sulla base di queste misurazioni di riferimento. In tal modo, lo scanner laser può seguire i punti di misurazione lungo tutto il processo di tergitura. I risultati delle misurazioni forniscono informazioni utili per l’impostazione, la progettazione e la scelta dei materiali dei componenti del pezzo. I ricercatori, inoltre, tentano di estrarre i parametri caratteristici per la formazione del rumore dai dati, che sono validi, indipendentemente dai diversi sistemi di tergicristalli delle diverse Case automobilistiche. Con la vibrometria laser, i ricercatori Bosch sono anche riusciti a rispondere a un quesito rimasto finora irrisolto: come mai i freni stridono? La situazione è ben chiara alle orecchie di tutti gli utenti della strada: un’automobile si avvicina a un incrocio, inizia a frenare e, poco prima di arrestarsi, mentre procede a passo d’uomo, i freni iniziano a stridere. Agli occhi del ricercatore, il problema si pone in termini fisici: per generare uno stridore penetrante, è necessaria energia e in qualche modo il suono irradiato si riconduce, anche in minima parte, all’energia di rotolamento generata dalla ruota e dal disco dei freni. Ma come? Anche per rispondere a questa domanda, non era sufficiente affidarsi alla tradizionale tecnica di misurazione. I vibrometri laser misurano solo in direzione del raggio laser: effettuando il rilevamento sulla verticale dei disco dei freni, ad esempio, non si può osservare ciò che succede nel piano del disco (“in-plane”). Si possono vedere unicamente le cosiddette oscillazioni “out-of-plane”, le quali emettono in misura determinante il suono, senza tuttavia fornire alcuna indicazione sul meccanismo di formazione. Il segreto sta nel nell’osservazione delle forze di attrito che agiscono nel piano del disco tra le pastiglie e il disco dei freni, nonché delle oscillazioni, che risultano. La mancata osservazione di queste componenti significherebbe chiudere gli occhi davanti a due terzi della verità. I ricercatori Bosch, pertanto, hanno iniziato a sviluppare, in combinazione con un partner industriale, un vibrometro a scanner laser con misurazione tridimensionale. Il principio di misurazione si basa sulla combinazione di tre normali sistemi Sldv, che osservano il medesimo punto di misurazione da tre direzioni diverse. Tramite una triangolazione tridimensionale, è possibile determinare, partendo dalle tre informazioni dei raggi, il moto oscillatorio del punto di rilevamento in tutte e tre le direzioni spaziali (3D). Il nuovo sistema di misurazione, infine, ha permesso di svelare, al termine delle misurazioni sui freni effettuate su un banco-prova, l’interazione delle vibrazioni “in-plane” e di quelle “out-of-plane” tra le pastiglie e il disco dei freni. Con determinati valori, ad esempio della pressione frenante e della temperatura dei dischi in esercizio, si verifica un accoppiamento e un’amplificazione reciproca delle due componenti di vibrazione. L’energia di attrito viene trasformata in energia vibratoria. Risultato pratico: lo stridore. Nei loro esperimenti, i ricercatori “giocano” ora con i parametri dei materiali e con le geometrie dei componenti, allo scopo di risalire alla loro influenza sullo stridore. L’obiettivo è eliminare lo stridore già nella fase di sviluppo dei freni, attraverso un’opportuna scelta dei parametri di progettazione e di produzione.  
   
   
I RICERCATORI BOSCH DI ACUSTICA UTILIZZANO IL LASER COME MICROFONO  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Con l’ausilio di un nuovo metodo laser, i ricercatori Bosch possono rendere visibili i suoni e i rumori – in gergo tecnico: il campo delle onde sonore. La fascia di rilevazione si estende dai suoni bassi, intorno ai 100 Hz, fino alla zona degli ultrasuoni di 50 kilohertz, che l’orecchio umano non avverte. I sensori di parcheggio a ultrasuoni, ad esempio, operano proprio in questa fascia. Se per una volta un pianista da concerto suonasse e mantenesse per un secondo – diciamo in maniera ideale – il “la” di un diapason, circa 440 impulsi barici colpirebbero il timpano all’interno del nostro orecchio. La sensazione acustica di una suonata al pianoforte, però, non dipende esclusivamente dall’agilità delle dita del pianista, ma anche dall’intero sistema acustico, composto dalla coda del piano, dalla sala del concerto e dalla posizione, dove lo spettatore è seduto e all’interno del quale il campo sonoro si estende, cosa che riveste un ruolo determinante. Prima di raggiungere l’orecchio, in effetti, le onde acustiche sono riflesse in maniera diversa dalle pareti e sono diffrante dagli ostacoli. Questi invisibili campi di onde acustiche possono essere visualizzati dai ricercatori Bosch con l’aiuto dei raggi laser. All’interno di uno spazio limitato, pari a una superficie di un metro quadrato circa, i ricercatori Bosch possono studiare con esattezza come si propaghino i campi sonori e come essi siano influenzati da pareti e ostacoli. A questo riguardo, utilizzano il fatto che la velocità di propagazione della luce dipenda dalla densità del mezzo attraversato. Quando il raggio laser colpisce un “picco” di onde sonore – una zona con densità dell’aria più elevata –, impiega un tempo maggiore per attraversarla. Un’unità di misurazione, presente nello scanner laser, registra questo rallentamento. Con il computer è così possibile generare un’immagine tridimensionale del campo sonoro, completo di “fronti”, “picchi” e “valli” di onde sonore. Alla Bosch questa tecnica viene impiegata, ad esempio, per studiare come si propagaghino gli impulsi a ultrasuoni di un sensore di parcheggio. In un paraurti sono montati fino a sei sensori a ultrasuoni, che trasmettono numerosi impulsi a ultrasuoni sotto forma di un lobo di radiazione, impulsi che sono riflessi dagli ostacoli presenti sulla carreggiata o dagli altri veicoli in sosta. La distanza dall’ostacolo viene calcolata sulla base del tempo impiegato dal segnale per rimbalzare indietro come eco. Il passo successivo della ricerca è stato la valutazione dei contorni dell’ambiente circostante. Attraverso le riflessioni degli oggetti davanti e dietro all’area di parcheggio e la determinazione della profondità del parcheggio, si vuole fornire al guidatore un’indicazione relativa all’angolo di sterzata. Nell’ambito di situazioni sperimentali, i ricercatori Bosch sono ora in grado di analizzare come un veicolo di prova passi lentamente davanti al parcheggio da occupare, misurando in tal modo i contorni del parcheggio stesso, per poi fornire al guidatore un aiuto in fase di manovra. La procedura laser fornisce un’immagine precisa del campo delle onde sonore, permettendo così di definire la posizione ottimale dei sensori nel paraurti e mettere a disposizione dati sperimentali per le simulazioni computerizzate. Il laser impiegato come microfono consente anche di fare luce in una disciplina di ricerca, che sta assumendo una rilevanza sempre più importante: l’aeroacustica. Quando l’aria scorre attraverso una bocchetta o fuoriesce da un ugello, nell’area del flusso si formano dei vortici turbolenti. Alcuni di questi vortici possono essere causa di un fastidioso rumore, soprattutto se interagiscono reciprocamente con spigoli di scatole, alette di raffreddamento o le pale della ventola. A questo riguardo, i ricercatori Bosch stanno attraversando un terreno inesplorato; il loro obiettivo è scoprire, con l’ausilio del metodo laser, come si svolga questo processo di turbolenza e quali vortici producano effettivamente rumori fastidiosi.  
   
   
I RICERCATORI BOSCH DI ACUSTICA UTILIZZANO IL LASER COME MICROFONO  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Con l’ausilio di un nuovo metodo laser, i ricercatori Bosch possono rendere visibili i suoni e i rumori – in gergo tecnico: il campo delle onde sonore. La fascia di rilevazione si estende dai suoni bassi, intorno ai 100 Hz, fino alla zona degli ultrasuoni di 50 kilohertz, che l’orecchio umano non avverte. I sensori di parcheggio a ultrasuoni, ad esempio, operano proprio in questa fascia. Se per una volta un pianista da concerto suonasse e mantenesse per un secondo – diciamo in maniera ideale – il “la” di un diapason, circa 440 impulsi barici colpirebbero il timpano all’interno del nostro orecchio. La sensazione acustica di una suonata al pianoforte, però, non dipende esclusivamente dall’agilità delle dita del pianista, ma anche dall’intero sistema acustico, composto dalla coda del piano, dalla sala del concerto e dalla posizione, dove lo spettatore è seduto e all’interno del quale il campo sonoro si estende, cosa che riveste un ruolo determinante. Prima di raggiungere l’orecchio, in effetti, le onde acustiche sono riflesse in maniera diversa dalle pareti e sono diffrante dagli ostacoli. Questi invisibili campi di onde acustiche possono essere visualizzati dai ricercatori Bosch con l’aiuto dei raggi laser. All’interno di uno spazio limitato, pari a una superficie di un metro quadrato circa, i ricercatori Bosch possono studiare con esattezza come si propaghino i campi sonori e come essi siano influenzati da pareti e ostacoli. A questo riguardo, utilizzano il fatto che la velocità di propagazione della luce dipenda dalla densità del mezzo attraversato. Quando il raggio laser colpisce un “picco” di onde sonore – una zona con densità dell’aria più elevata –, impiega un tempo maggiore per attraversarla. Un’unità di misurazione, presente nello scanner laser, registra questo rallentamento. Con il computer è così possibile generare un’immagine tridimensionale del campo sonoro, completo di “fronti”, “picchi” e “valli” di onde sonore. Alla Bosch questa tecnica viene impiegata, ad esempio, per studiare come si propagaghino gli impulsi a ultrasuoni di un sensore di parcheggio. In un paraurti sono montati fino a sei sensori a ultrasuoni, che trasmettono numerosi impulsi a ultrasuoni sotto forma di un lobo di radiazione, impulsi che sono riflessi dagli ostacoli presenti sulla carreggiata o dagli altri veicoli in sosta. La distanza dall’ostacolo viene calcolata sulla base del tempo impiegato dal segnale per rimbalzare indietro come eco. Il passo successivo della ricerca è stato la valutazione dei contorni dell’ambiente circostante. Attraverso le riflessioni degli oggetti davanti e dietro all’area di parcheggio e la determinazione della profondità del parcheggio, si vuole fornire al guidatore un’indicazione relativa all’angolo di sterzata. Nell’ambito di situazioni sperimentali, i ricercatori Bosch sono ora in grado di analizzare come un veicolo di prova passi lentamente davanti al parcheggio da occupare, misurando in tal modo i contorni del parcheggio stesso, per poi fornire al guidatore un aiuto in fase di manovra. La procedura laser fornisce un’immagine precisa del campo delle onde sonore, permettendo così di definire la posizione ottimale dei sensori nel paraurti e mettere a disposizione dati sperimentali per le simulazioni computerizzate. Il laser impiegato come microfono consente anche di fare luce in una disciplina di ricerca, che sta assumendo una rilevanza sempre più importante: l’aeroacustica. Quando l’aria scorre attraverso una bocchetta o fuoriesce da un ugello, nell’area del flusso si formano dei vortici turbolenti. Alcuni di questi vortici possono essere causa di un fastidioso rumore, soprattutto se interagiscono reciprocamente con spigoli di scatole, alette di raffreddamento o le pale della ventola. A questo riguardo, i ricercatori Bosch stanno attraversando un terreno inesplorato; il loro obiettivo è scoprire, con l’ausilio del metodo laser, come si svolga questo processo di turbolenza e quali vortici producano effettivamente rumori fastidiosi.  
   
   
“IO VEDO CIÒ CHE TU PUOI SOLO SENTIRE” NOVITÀ: TELECAMERA ACUSTICA BOSCH  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Ogni rumore, ogni suono associa una propria qualità al nostro ambiente. Prendiamo come esempio l’automobile: il clacson indica un pericolo, la musica ci rilassa, il “ticchettio” degli indicatori di direzione ci informa e il “cigolio” dei tergicristalli ci infastidisce. Con l’ausilio della cosiddetta telecamera acustica, i ricercatori Bosch sono in grado di localizzare con rapidità e precisione le fonti di rumore e renderle, così, “visibili”. Il senso dell’udito è molto particolare. Un rumore fastidioso non può essere ignorato: c’è e infastidisce. Ma da dove proviene il rumore? È una domanda, la cui risposta è tutt’altro che facile, perché l’udito si fa facilmente trarre in inganno, quando si tratta di localizzare la fonte del rumore. I ricercatori e i progettisti di Bosch hanno compiuto un sostanziale passo avanti: quale aspetto ha il meccanismo della formazione del rumore? Come si espande il suono dal “luogo di nascita” fino all’orecchio umano? A questo riguardo, bisogna considerare una particolarità: esaminando l’acustica di un singolo componente, non si ottiene quasi nulla. L’aspetto decisivo sta nel sistema complessivo: a seconda che un componente sia saldato, rivettato o incollato, il comportamento acustico risultante potrebbe essere completamente diverso. Per essere in grado di reagire in maniera rapida e flessibile a qualsiasi quesito e a ogni richiesta del cliente, i ricercatori Bosch utilizzano una cosiddetta telecamera acustica, un apparecchio innovativo che localizza con precisione le sorgenti sonore. In tal modo i ricercatori riescono a rendere visibili i suoni e i rumori, quasi secondo il motto “Io vedo qualcosa che tu riesci solo a sentire”. La parte acustica dell’apparecchio è composta da un anello, che assomiglia a un cerchio da hula-hoop, al quale sono fissati 32 microfoni molto sensibili. Al centro dell’anello è fissata una telecamera, che registra una sequenza di immagini parallelamente alla registrazione del suono. Sullo schermo del computer, il filmato viene sovrapposto a una distribuzione d’intensità dei rumori. “Un ventriloquo finirebbe per svelare immediatamente il suo segreto” , fanno notare con un sorriso i tecnici che lavorano presso il Centro di Ricerca Bosch a Gerlingen, vicino Stoccarda: il campo di utilizzo della telecamera acustica è costituito dallo spazio insonorizzato. Qui passa il proprio tempo a “origliare” e a “osservare” i semplici rumori di funzionamento delle macchine di foratura, dei rettificatori ad angolo, dei tergicristalli, ecc. Per quanto riguarda il veloce movimento dei tergicristalli, ad esempio, è difficile riconoscere se un determinato rumore fastidioso provenga dal ribaltamento del labbro tergente, dalla sospensione o dal cambio. Solo la telecamera acustica può informare senza ombra di dubbio i ricercatori sulla provenienza.  
   
   
“IO VEDO CIÒ CHE TU PUOI SOLO SENTIRE” NOVITÀ: TELECAMERA ACUSTICA BOSCH  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Ogni rumore, ogni suono associa una propria qualità al nostro ambiente. Prendiamo come esempio l’automobile: il clacson indica un pericolo, la musica ci rilassa, il “ticchettio” degli indicatori di direzione ci informa e il “cigolio” dei tergicristalli ci infastidisce. Con l’ausilio della cosiddetta telecamera acustica, i ricercatori Bosch sono in grado di localizzare con rapidità e precisione le fonti di rumore e renderle, così, “visibili”. Il senso dell’udito è molto particolare. Un rumore fastidioso non può essere ignorato: c’è e infastidisce. Ma da dove proviene il rumore? È una domanda, la cui risposta è tutt’altro che facile, perché l’udito si fa facilmente trarre in inganno, quando si tratta di localizzare la fonte del rumore. I ricercatori e i progettisti di Bosch hanno compiuto un sostanziale passo avanti: quale aspetto ha il meccanismo della formazione del rumore? Come si espande il suono dal “luogo di nascita” fino all’orecchio umano? A questo riguardo, bisogna considerare una particolarità: esaminando l’acustica di un singolo componente, non si ottiene quasi nulla. L’aspetto decisivo sta nel sistema complessivo: a seconda che un componente sia saldato, rivettato o incollato, il comportamento acustico risultante potrebbe essere completamente diverso. Per essere in grado di reagire in maniera rapida e flessibile a qualsiasi quesito e a ogni richiesta del cliente, i ricercatori Bosch utilizzano una cosiddetta telecamera acustica, un apparecchio innovativo che localizza con precisione le sorgenti sonore. In tal modo i ricercatori riescono a rendere visibili i suoni e i rumori, quasi secondo il motto “Io vedo qualcosa che tu riesci solo a sentire”. La parte acustica dell’apparecchio è composta da un anello, che assomiglia a un cerchio da hula-hoop, al quale sono fissati 32 microfoni molto sensibili. Al centro dell’anello è fissata una telecamera, che registra una sequenza di immagini parallelamente alla registrazione del suono. Sullo schermo del computer, il filmato viene sovrapposto a una distribuzione d’intensità dei rumori. “Un ventriloquo finirebbe per svelare immediatamente il suo segreto” , fanno notare con un sorriso i tecnici che lavorano presso il Centro di Ricerca Bosch a Gerlingen, vicino Stoccarda: il campo di utilizzo della telecamera acustica è costituito dallo spazio insonorizzato. Qui passa il proprio tempo a “origliare” e a “osservare” i semplici rumori di funzionamento delle macchine di foratura, dei rettificatori ad angolo, dei tergicristalli, ecc. Per quanto riguarda il veloce movimento dei tergicristalli, ad esempio, è difficile riconoscere se un determinato rumore fastidioso provenga dal ribaltamento del labbro tergente, dalla sospensione o dal cambio. Solo la telecamera acustica può informare senza ombra di dubbio i ricercatori sulla provenienza.  
   
   
TEATRO MANZONI DI MILANO : PROGRAMMA DELLA STAGIONE TEATRALE 2004 - 2005  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Ancora una volta l'impegno del Teatro Manzoni è quello di delineare una nuova stagione di prosa con un programma attento alle richieste del suo pubblico, rivolte a conciliare l'alta dignità degli allestimenti con accattivanti copioni in equilibrio tra il piacere del divertimento e il gusto sottile della satira di costume. In particolare il calendario della nuova stagione 2004-05 ripropone commedie già consacrate da clamorosi successi cominciando dalla riproposta coraggiosa, a distanza di almeno una generazione, dell'indimenticabile "A piedi nudi nel parco" di Neil Simon aureolato, assieme ai grandi successi internazionali di palcoscenico, tra i mostri sacri della cinematografia dopo la splendida edizione filmica degli anni Sessanta con Jane Fonda, Robert Redford, Charles Boyer e Mildred Natwick, Herb Edelman. L'esilarante vicenda approdò una prima volta sui nostri palcoscenici nell'interpretazione di Paola Quattrini, Lia Zoppelli, Stefano Santospago, Gianni Bonagura, mentre nella stagione 1982-83 la smagliante commedia dell'ormai popolarissimo re di Broadway ebbe a protagonisti, nella versione italiana di Tullio Kezich, la sofisticata coppia costituita da Sergio Castellitto e dalla moglie Margaret Mazzantini, coadiuvati da Lauretta Masiero e Luigi Pistilli. La regia della nuova edizione di "A piedi nudi nel parco" è ora di Gianluca Guidi che si è accollato anche il ruolo del protagonista avendo come partner Anna Falchi e Gianni Fenzi con la partecipazione straordinaria di Erica Blanc, per tanti anni dolce compagna d'arte e di vita dell'inquieto Alberto Lionello. "I ragazzi irresistibili", un altro testo tra i più significativi della drammaturgia di Neil Simon, avrà per protagonisti Johnny Dorelli affiancato da Antonio Salines e da Orazio Bobbio, con la regia di Francesco Macedonio. La vicenda dei due anziani e litigiosi attori di varietà in pensione ha avuto per primi interpreti italiani Mario Carotenuto e Vittorio Caprioli prima di tentare Aldo Giuffré e Mario Scaccia, ma il ricordo più popolare della movimentata favola di palcoscenico resta forse legato alla trasposizione cinematografica con Walter Matthau e il decrepito, ma davvero irresistibile George Burns. Nel 1997, a distanza di quasi trent'anni dal film diretto da Herbert Ross, "The sunshine boys" tentarono l'attore-autore Woody Allen e il suo collega Peter Falk. A inaugurare la stagione 2004-05 sarà Carlo Delle Piane che torna in palcoscenico come protagonista di "Al Moulin Rouge con Toulouse-lautrec" di Sabina Negri dedicato alla vita del grande pittore e ambientato nello storico locale. Esiste un film di culto "Moulin Rouge" realizzato da John Houston nei lontani anni Cinquanta che ripercorre la biografia di Toulouse-lautrec, con José Ferrer costretto a recitare in ginocchio per "restringersi" nei panni dello sventurato pittore, cliente assiduo del pittoresco "night" di Montmartre. Al film di Houston s'era ispirato cinquant'anni fa il commediografo franco-americano Pierre La Mure, il cui dramma dal titolo omonimo era stato tenuto a battesimo alla Fenice di Venezia, con la regia di Gianfranco De Bosio, protagonista Giancarlo Sbragia. La predilezione del pubblico milanese per la drammaturgia napoletana trova riscontro nell'annunciato allestimento di "Il medico dei pazzi" di Eduardo Scarpetta, protagonista e regista Carlo Giuffré, che ridà credito alla pittoresca vicenda ottocentesca dell'inattendibile Ciccillo che sperpera al gioco e con compagnie galeotte i soldi che riesce a spillare allo zio Sciosciammocca cui ha dato di intendere di essersi laureato in medicina e di gestire una clinica per malattie mentali. A impersonare cinquant' anni fa il disonesto e profittatore Ciccillo era stato, in un film di Mario Mattoli, Aldo Giuffrè capace di tener testa alla comicità travolgente del grande Totò nei panni del frastornato Sciosciammocca. Da un altro popolare film hanno tratto una scintillante versione di palcoscenico gli attori Neri Marcoré e Ugo Dighero, che si sono affidati alla traduzione e all'adattamento di Edoardo Erba, per dar vita di palcoscenico a "L'apparenza inganna" di Francis Veber, lo scatenato autore della commedia "La cena dei cretini". La trasformazione di "Le Placard", titolo originale del film, in "L'apparenza inganna" è legata alla versione filmica attuata in Italia sotto quest'altro nome. Ne è stato protagonista Daniel Auteuil nei panni del modesto contabile ossessionato dalla minaccia di perdere il posto nella fabbrica di profilattici trasformatasi ai suoi occhi in un infernale girone dantesco. Nel film diretto dallo stesso Francis Veber avevano ruoli decisivi attori prestigiosi come Gérard Depardieu, Jean Rochefort, Michel Aumont, Thierry Lehrmitte. Un altro degli spettacoli più attesi è costituito dall'allestimento di "Molto rumore per nulla" di William Shakespeare che, nel libero adattamento di Lina Wertmuller, è diventato il musical "Molto rumore senza rispetto per nulla". Una certa libertà espressiva era stata adottata anche da Kenneth Branagh, regista e protagonista della famosa versione cinematografica di dieci anni fa con Emma Thompson, Denzel Washington, Keanu Reeves, Phyllida Law. A impersonare la protagonista di "Much ado about nothing" sarà Loretta Goggi la quale esordirà nel ruolo al Teatro Romano di Verona nel quadro dell'annuale Festival che la città di Giulietta e Romeo dedica all'autore della tragedia arcifamosa. Una edizione che negli anni Sessanta entusiasmò il pubblico londinese fu quella allestita da Franco Zeffirelli all'Old Vic con Maggie Smith e Albert Finney. Nel 1972 il regista Mario Missiroli affidava ad Anna Maria Guarnieri e a Carlo Montagna un "Molto rumore per nulla" accreditato tra gli allestimenti più riusciti. Nel 1995 il regista Gigi Dall'aglio si giovava infine della divertente traduzione di Masolino D'amico per allestire al Teatro Romano di Verona un suo "Molto rumore" affidato alle risorse interpretative di Elisabetta Pozzi, Massimo Popolizio, Daniele Salvo, Renato Carpentieri. Uno degli appuntamenti di fine stagione sarà con un popolare dramma di Luigi Pirandello tenuto a battesimo al Carignano di Torino nel 1917 da Ruggero Ruggeri che poi lo riprese fino alla vigilia del suo definitivo addio. Protagonisti di "Il piacere dell'onestà" saranno Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi con la regia di Lamberto Puggelli che nel 1978-79 proprio al Teatro Manzoni aveva già diretto la scintillante edizione con Alberto Lionello, Erica Blanc, Umberto Ceriani, Mico Cundera. Il personaggio dell'intransigente Angelo Baldovino votatosi al piacere dell'onestà dopo un'esistenza alquanto libera, ha tentato tutti i maggiori interpreti del Novecento, da Luigi Carini (1924) a Lamberto Picasso (1925), da Renzo Ricci (1930) a Salvo Randone (1948), sollecitando negli ultimi anni l'impegno di Tino Carraro (1965), Carlo Giuffré (1987), Umberto Orsini (1990), Gianrico Tedeschi (1998). Ad accollarsi lo spettacolo di addio, in una chiave simpaticamente festante e paradossale, sarà infine Enzo Iacchetti che con la regia di Massimo Navone sarà il protagonista di "Un Virus nel Sistema" (The Bug), una vicenda dei nostri giorni dominata dal sospetto che un virus misterioso abbia inquinato i computers di una grande società, insinuando addirittura la possibilità di un complotto internazionale che mette in crisi i dirigenti, mobilita spericolati killers, ingigantisce il più insignificante dettaglio. L'autore Richard Strand, che vive in California e insegna al College di Mt San Antonio, ha al suo attivo molte commedie rappresentate con successo sia in America che in Europa, tra queste ricordiamo "The death of Zukasky" e la neonata "Ten percent of Molly Snyder". In particolare "The Bug" è stata tradotta in tedesco e con il titolo "Fehler in system" ha avuto numerose produzioni in Europa. Infolink: www.Teatromanzoni.it  
   
   
TEATRO MANZONI DI MILANO : PROGRAMMA DELLA STAGIONE TEATRALE 2004 - 2005  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Ancora una volta l'impegno del Teatro Manzoni è quello di delineare una nuova stagione di prosa con un programma attento alle richieste del suo pubblico, rivolte a conciliare l'alta dignità degli allestimenti con accattivanti copioni in equilibrio tra il piacere del divertimento e il gusto sottile della satira di costume. In particolare il calendario della nuova stagione 2004-05 ripropone commedie già consacrate da clamorosi successi cominciando dalla riproposta coraggiosa, a distanza di almeno una generazione, dell'indimenticabile "A piedi nudi nel parco" di Neil Simon aureolato, assieme ai grandi successi internazionali di palcoscenico, tra i mostri sacri della cinematografia dopo la splendida edizione filmica degli anni Sessanta con Jane Fonda, Robert Redford, Charles Boyer e Mildred Natwick, Herb Edelman. L'esilarante vicenda approdò una prima volta sui nostri palcoscenici nell'interpretazione di Paola Quattrini, Lia Zoppelli, Stefano Santospago, Gianni Bonagura, mentre nella stagione 1982-83 la smagliante commedia dell'ormai popolarissimo re di Broadway ebbe a protagonisti, nella versione italiana di Tullio Kezich, la sofisticata coppia costituita da Sergio Castellitto e dalla moglie Margaret Mazzantini, coadiuvati da Lauretta Masiero e Luigi Pistilli. La regia della nuova edizione di "A piedi nudi nel parco" è ora di Gianluca Guidi che si è accollato anche il ruolo del protagonista avendo come partner Anna Falchi e Gianni Fenzi con la partecipazione straordinaria di Erica Blanc, per tanti anni dolce compagna d'arte e di vita dell'inquieto Alberto Lionello. "I ragazzi irresistibili", un altro testo tra i più significativi della drammaturgia di Neil Simon, avrà per protagonisti Johnny Dorelli affiancato da Antonio Salines e da Orazio Bobbio, con la regia di Francesco Macedonio. La vicenda dei due anziani e litigiosi attori di varietà in pensione ha avuto per primi interpreti italiani Mario Carotenuto e Vittorio Caprioli prima di tentare Aldo Giuffré e Mario Scaccia, ma il ricordo più popolare della movimentata favola di palcoscenico resta forse legato alla trasposizione cinematografica con Walter Matthau e il decrepito, ma davvero irresistibile George Burns. Nel 1997, a distanza di quasi trent'anni dal film diretto da Herbert Ross, "The sunshine boys" tentarono l'attore-autore Woody Allen e il suo collega Peter Falk. A inaugurare la stagione 2004-05 sarà Carlo Delle Piane che torna in palcoscenico come protagonista di "Al Moulin Rouge con Toulouse-lautrec" di Sabina Negri dedicato alla vita del grande pittore e ambientato nello storico locale. Esiste un film di culto "Moulin Rouge" realizzato da John Houston nei lontani anni Cinquanta che ripercorre la biografia di Toulouse-lautrec, con José Ferrer costretto a recitare in ginocchio per "restringersi" nei panni dello sventurato pittore, cliente assiduo del pittoresco "night" di Montmartre. Al film di Houston s'era ispirato cinquant'anni fa il commediografo franco-americano Pierre La Mure, il cui dramma dal titolo omonimo era stato tenuto a battesimo alla Fenice di Venezia, con la regia di Gianfranco De Bosio, protagonista Giancarlo Sbragia. La predilezione del pubblico milanese per la drammaturgia napoletana trova riscontro nell'annunciato allestimento di "Il medico dei pazzi" di Eduardo Scarpetta, protagonista e regista Carlo Giuffré, che ridà credito alla pittoresca vicenda ottocentesca dell'inattendibile Ciccillo che sperpera al gioco e con compagnie galeotte i soldi che riesce a spillare allo zio Sciosciammocca cui ha dato di intendere di essersi laureato in medicina e di gestire una clinica per malattie mentali. A impersonare cinquant' anni fa il disonesto e profittatore Ciccillo era stato, in un film di Mario Mattoli, Aldo Giuffrè capace di tener testa alla comicità travolgente del grande Totò nei panni del frastornato Sciosciammocca. Da un altro popolare film hanno tratto una scintillante versione di palcoscenico gli attori Neri Marcoré e Ugo Dighero, che si sono affidati alla traduzione e all'adattamento di Edoardo Erba, per dar vita di palcoscenico a "L'apparenza inganna" di Francis Veber, lo scatenato autore della commedia "La cena dei cretini". La trasformazione di "Le Placard", titolo originale del film, in "L'apparenza inganna" è legata alla versione filmica attuata in Italia sotto quest'altro nome. Ne è stato protagonista Daniel Auteuil nei panni del modesto contabile ossessionato dalla minaccia di perdere il posto nella fabbrica di profilattici trasformatasi ai suoi occhi in un infernale girone dantesco. Nel film diretto dallo stesso Francis Veber avevano ruoli decisivi attori prestigiosi come Gérard Depardieu, Jean Rochefort, Michel Aumont, Thierry Lehrmitte. Un altro degli spettacoli più attesi è costituito dall'allestimento di "Molto rumore per nulla" di William Shakespeare che, nel libero adattamento di Lina Wertmuller, è diventato il musical "Molto rumore senza rispetto per nulla". Una certa libertà espressiva era stata adottata anche da Kenneth Branagh, regista e protagonista della famosa versione cinematografica di dieci anni fa con Emma Thompson, Denzel Washington, Keanu Reeves, Phyllida Law. A impersonare la protagonista di "Much ado about nothing" sarà Loretta Goggi la quale esordirà nel ruolo al Teatro Romano di Verona nel quadro dell'annuale Festival che la città di Giulietta e Romeo dedica all'autore della tragedia arcifamosa. Una edizione che negli anni Sessanta entusiasmò il pubblico londinese fu quella allestita da Franco Zeffirelli all'Old Vic con Maggie Smith e Albert Finney. Nel 1972 il regista Mario Missiroli affidava ad Anna Maria Guarnieri e a Carlo Montagna un "Molto rumore per nulla" accreditato tra gli allestimenti più riusciti. Nel 1995 il regista Gigi Dall'aglio si giovava infine della divertente traduzione di Masolino D'amico per allestire al Teatro Romano di Verona un suo "Molto rumore" affidato alle risorse interpretative di Elisabetta Pozzi, Massimo Popolizio, Daniele Salvo, Renato Carpentieri. Uno degli appuntamenti di fine stagione sarà con un popolare dramma di Luigi Pirandello tenuto a battesimo al Carignano di Torino nel 1917 da Ruggero Ruggeri che poi lo riprese fino alla vigilia del suo definitivo addio. Protagonisti di "Il piacere dell'onestà" saranno Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi con la regia di Lamberto Puggelli che nel 1978-79 proprio al Teatro Manzoni aveva già diretto la scintillante edizione con Alberto Lionello, Erica Blanc, Umberto Ceriani, Mico Cundera. Il personaggio dell'intransigente Angelo Baldovino votatosi al piacere dell'onestà dopo un'esistenza alquanto libera, ha tentato tutti i maggiori interpreti del Novecento, da Luigi Carini (1924) a Lamberto Picasso (1925), da Renzo Ricci (1930) a Salvo Randone (1948), sollecitando negli ultimi anni l'impegno di Tino Carraro (1965), Carlo Giuffré (1987), Umberto Orsini (1990), Gianrico Tedeschi (1998). Ad accollarsi lo spettacolo di addio, in una chiave simpaticamente festante e paradossale, sarà infine Enzo Iacchetti che con la regia di Massimo Navone sarà il protagonista di "Un Virus nel Sistema" (The Bug), una vicenda dei nostri giorni dominata dal sospetto che un virus misterioso abbia inquinato i computers di una grande società, insinuando addirittura la possibilità di un complotto internazionale che mette in crisi i dirigenti, mobilita spericolati killers, ingigantisce il più insignificante dettaglio. L'autore Richard Strand, che vive in California e insegna al College di Mt San Antonio, ha al suo attivo molte commedie rappresentate con successo sia in America che in Europa, tra queste ricordiamo "The death of Zukasky" e la neonata "Ten percent of Molly Snyder". In particolare "The Bug" è stata tradotta in tedesco e con il titolo "Fehler in system" ha avuto numerose produzioni in Europa. Infolink: www.Teatromanzoni.it  
   
   
APERTAMENTE LE RADICI CULTURALI D’EUROPA TRA POPOLO E POTERE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Per la rassegna culturale Apertamente, a cura di Massimiliano Finazzer Flory, mercoledì 8 settembre alle 21 verrà presentato un dibattito sulle tracce dell’eredità del mondo classico, per scoprire come alcuni termini fondamentali - quali “democrazia”, “polis”, “potere” – rivelino ancora oggi significati inaspettati. Con gli ospiti: Giovanni Brizzi, docente di Storia romana presso l’Ateneo di Bologna, presenta i presupposti e gli obiettivi della Fondazione Canussio che, grazie alla collaborazione di storici e latinisti, si occupa della diffusione della conoscenza della cultura classica e si confronta su più livelli sulle forme di sopravvivenza della classicità nelle epoche passate e alla soglie dell’epoca contemporanea. Marta Sordi, docente di Storia greca e romana presso l’Università Cattolica di Milano, affronta la questione della guida delle istituzioni pubbliche in epoca romana, criticando i concetti politici di aristocrazia e democrazia. Roberto Ruozi, docente presso l’Università Bocconi di Milano, interviene invece guardando ai precedenti greci e romani dell’Euro, per cogliere anche in campo economico le fondamenta istituzionali dell’Europa di oggi. Mercoledì 8 settembre ore 21.00 Apertamente – Milano Ottagono Galleria Vittorio Emanuele Ii, Milano Ingresso Libero informazioni: 349.0908883  
   
   
APERTAMENTE LE RADICI CULTURALI D’EUROPA TRA POPOLO E POTERE  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Per la rassegna culturale Apertamente, a cura di Massimiliano Finazzer Flory, mercoledì 8 settembre alle 21 verrà presentato un dibattito sulle tracce dell’eredità del mondo classico, per scoprire come alcuni termini fondamentali - quali “democrazia”, “polis”, “potere” – rivelino ancora oggi significati inaspettati. Con gli ospiti: Giovanni Brizzi, docente di Storia romana presso l’Ateneo di Bologna, presenta i presupposti e gli obiettivi della Fondazione Canussio che, grazie alla collaborazione di storici e latinisti, si occupa della diffusione della conoscenza della cultura classica e si confronta su più livelli sulle forme di sopravvivenza della classicità nelle epoche passate e alla soglie dell’epoca contemporanea. Marta Sordi, docente di Storia greca e romana presso l’Università Cattolica di Milano, affronta la questione della guida delle istituzioni pubbliche in epoca romana, criticando i concetti politici di aristocrazia e democrazia. Roberto Ruozi, docente presso l’Università Bocconi di Milano, interviene invece guardando ai precedenti greci e romani dell’Euro, per cogliere anche in campo economico le fondamenta istituzionali dell’Europa di oggi. Mercoledì 8 settembre ore 21.00 Apertamente – Milano Ottagono Galleria Vittorio Emanuele Ii, Milano Ingresso Libero informazioni: 349.0908883  
   
   
“MAFALDA. UNA BAMBINA DI QUARANT’ANNI” UN PROGETTO A CURA DEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE DEL CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA AL’OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA  
 
Mantova, 8 settembre 2004 - Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli è presente per il secondo anno consecutivo, unico tra i settori didattici dei grandi musei d’arte contemporanea, all’ottava edizione della prestigiosa manifestazione culturale mantovana Festivaletteratura. La rassegna letteraria, articolata in cinque giorni di incontri con autori, reading, spettacoli, concerti è ormai da molti anni un appuntamento fisso per chi ama la lettura. Agli incontri letterari - cuore del programma - partecipano narratori e poeti, autori di fama internazionale e delle ultime generazioni. Un'apposita sezione del Festival è dedicata ai bambini con incontri, laboratori ed animazioni. In questo contesto si inserisce il nuovo progetto del Dipartimento Educazione dal titolo Una bambina di quarant’anni. L’iniziativa nasce dalla partecipazione al Festival di Quino, il noto cartoonist autore di Mafalda, nell’anno del quarantesimo compleanno del noto personaggio dei fumetti e di una mostra a lei dedicata. Il laboratorio, aperto ai bambini dai sei anni, si svolgerà nello spazio di fronte al Castello di San Giorgio e avrà come fulcro una lunghissima tela collocata a terra. La grande “strip” sarà il supporto per una reinterpretazione del personaggio e del suo mondo. I bambini, riprodurranno con serigrafie realizzate direttamente sul posto con un telaio manuale, il volto di Mafalda nelle sue caratteristiche espressioni e i suoi oggetti simbolo come il mappamondo ed il televisore. Al termine del laboratorio ciascun partecipante potrà stampare su un foglio il ritratto di Mafalda alla maniera di Andy Wahrol. I bambini potranno così portare a casa un ricordo dell'evento, mentre Mafalda potrà essere vista come un'icona Pop entrando, seppure per gioco e in quest'occasione, nella variegata collezione dei famosissimi ritratti realizzati da Warhol per le stars e le celebrità. Il lavoro, appositamente pensato per mettere in evidenza lo spirito originario del Festival e il suo legame con la bellissima Città dei Gonzaga, diventa così anche un omaggio alla prestigiosa carriera di Quino e della sua mitica Mafalda.  
   
   
“MAFALDA. UNA BAMBINA DI QUARANT’ANNI” UN PROGETTO A CURA DEL DIPARTIMENTO EDUCAZIONE DEL CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA AL’OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA  
 
Mantova, 8 settembre 2004 - Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli è presente per il secondo anno consecutivo, unico tra i settori didattici dei grandi musei d’arte contemporanea, all’ottava edizione della prestigiosa manifestazione culturale mantovana Festivaletteratura. La rassegna letteraria, articolata in cinque giorni di incontri con autori, reading, spettacoli, concerti è ormai da molti anni un appuntamento fisso per chi ama la lettura. Agli incontri letterari - cuore del programma - partecipano narratori e poeti, autori di fama internazionale e delle ultime generazioni. Un'apposita sezione del Festival è dedicata ai bambini con incontri, laboratori ed animazioni. In questo contesto si inserisce il nuovo progetto del Dipartimento Educazione dal titolo Una bambina di quarant’anni. L’iniziativa nasce dalla partecipazione al Festival di Quino, il noto cartoonist autore di Mafalda, nell’anno del quarantesimo compleanno del noto personaggio dei fumetti e di una mostra a lei dedicata. Il laboratorio, aperto ai bambini dai sei anni, si svolgerà nello spazio di fronte al Castello di San Giorgio e avrà come fulcro una lunghissima tela collocata a terra. La grande “strip” sarà il supporto per una reinterpretazione del personaggio e del suo mondo. I bambini, riprodurranno con serigrafie realizzate direttamente sul posto con un telaio manuale, il volto di Mafalda nelle sue caratteristiche espressioni e i suoi oggetti simbolo come il mappamondo ed il televisore. Al termine del laboratorio ciascun partecipante potrà stampare su un foglio il ritratto di Mafalda alla maniera di Andy Wahrol. I bambini potranno così portare a casa un ricordo dell'evento, mentre Mafalda potrà essere vista come un'icona Pop entrando, seppure per gioco e in quest'occasione, nella variegata collezione dei famosissimi ritratti realizzati da Warhol per le stars e le celebrità. Il lavoro, appositamente pensato per mettere in evidenza lo spirito originario del Festival e il suo legame con la bellissima Città dei Gonzaga, diventa così anche un omaggio alla prestigiosa carriera di Quino e della sua mitica Mafalda.  
   
   
INDUSTRIA E ARTE: 85 ANNI DI PRESENZA SUL TERRITORIO DELLA UNIONE INDUSTRIALE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Iniziano questa settimana i primi due eventi programmati in occasione delle celebrazioni per l¹85° Anniversario dell'Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola. Giovedì 9 settembre alle ore 18.00, presso la sede di Villa Pariani, il Presidente Giuseppe Polli, inaugurerà la mostra fotografica "Piemonte Industria" di Niccolò Biddau che prendendo spunto dall¹omonima pubblicazione raccoglie una cinquantina di immagini sui processi di lavorazione, i prodotti, gli ambienti e le architetture industriali di alcune tra le più significative aziende piemontesi. L¹intento dell¹autore che giovedì sarà presente all¹inaugurazione è quello di presentare le punte di eccellenza della tradizione imprenditoriale del territorio, valorizzando le capacità industriali, commerciali e di innovazione del tessuto economico piemontese. Domenica 12 settembre è prevista la Ix edizione di Cortili e giardini aperti, itinerario di visite che si snoda tra giardini, ville, musei e centrali elettriche e che quest¹anno privilegia i luoghi più vicini al mondo dell¹industria, in onore all¹anniversario dell¹Unione Industriale. Tra queste a Verbania si potrà visitare, oltre a Villa Pariani sede dell¹Unione Industriale con l¹annessa mostra fotografica di Niccolò Biddau, Villa San Remigio sul promontorio della Castagnola. A Baveno sarà aperta alle visite Villa Fedora, sede della Camera di Commercio del Vco, con la possibilità di accedere ad alcune sale storiche affrescate e al giardino. Proseguendo verso Stresa, in località Alpino, da dove si gode di un¹impareggiabile vista sul golfo Borromeo, sarà aperto al pubblico il Giardino Botanico Alpinia, vera biblioteca delle specie che crescono ad alta quota. Da Verbania verso il confine svizzero, saranno visitabili due realtà museali legate al mondo imprenditoriale della prima metà del Xx secolo: il Museo Panizza dell¹Arte del Cappello a Ghiffa e il Museo del Terrotorio a Villa Laura di Cannero. L¹ossola partecipa all¹iniziativa con le Miniere d¹oro della Guja in frazione Borca di Macugnaga, mentre le Centrali Enel di Crevola d¹Ossola e di Verampio a Crodo, veri monumenti di archeologia industriale, saranno aperte con visite guidate. A Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, è stato organizzato un percorso attraverso il paese, con l¹apertura dei giardini della Casetta e di Villa Gennari e la visita di alcune sale interne completamente affrescate.  
   
   
INDUSTRIA E ARTE: 85 ANNI DI PRESENZA SUL TERRITORIO DELLA UNIONE INDUSTRIALE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA  
 
Milano, 8 settembre 2004 - Iniziano questa settimana i primi due eventi programmati in occasione delle celebrazioni per l¹85° Anniversario dell'Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola. Giovedì 9 settembre alle ore 18.00, presso la sede di Villa Pariani, il Presidente Giuseppe Polli, inaugurerà la mostra fotografica "Piemonte Industria" di Niccolò Biddau che prendendo spunto dall¹omonima pubblicazione raccoglie una cinquantina di immagini sui processi di lavorazione, i prodotti, gli ambienti e le architetture industriali di alcune tra le più significative aziende piemontesi. L¹intento dell¹autore che giovedì sarà presente all¹inaugurazione è quello di presentare le punte di eccellenza della tradizione imprenditoriale del territorio, valorizzando le capacità industriali, commerciali e di innovazione del tessuto economico piemontese. Domenica 12 settembre è prevista la Ix edizione di Cortili e giardini aperti, itinerario di visite che si snoda tra giardini, ville, musei e centrali elettriche e che quest¹anno privilegia i luoghi più vicini al mondo dell¹industria, in onore all¹anniversario dell¹Unione Industriale. Tra queste a Verbania si potrà visitare, oltre a Villa Pariani sede dell¹Unione Industriale con l¹annessa mostra fotografica di Niccolò Biddau, Villa San Remigio sul promontorio della Castagnola. A Baveno sarà aperta alle visite Villa Fedora, sede della Camera di Commercio del Vco, con la possibilità di accedere ad alcune sale storiche affrescate e al giardino. Proseguendo verso Stresa, in località Alpino, da dove si gode di un¹impareggiabile vista sul golfo Borromeo, sarà aperto al pubblico il Giardino Botanico Alpinia, vera biblioteca delle specie che crescono ad alta quota. Da Verbania verso il confine svizzero, saranno visitabili due realtà museali legate al mondo imprenditoriale della prima metà del Xx secolo: il Museo Panizza dell¹Arte del Cappello a Ghiffa e il Museo del Terrotorio a Villa Laura di Cannero. L¹ossola partecipa all¹iniziativa con le Miniere d¹oro della Guja in frazione Borca di Macugnaga, mentre le Centrali Enel di Crevola d¹Ossola e di Verampio a Crodo, veri monumenti di archeologia industriale, saranno aperte con visite guidate. A Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, è stato organizzato un percorso attraverso il paese, con l¹apertura dei giardini della Casetta e di Villa Gennari e la visita di alcune sale interne completamente affrescate.  
   
   
I MELON ROUGE VINCONO SPAZIO GIOVANI 2004  
 
Foggia, 8 settembre 2004 - Davanti ad un pubblico entusiasta che ha gremito il Teatro Mediterraneo, si è conclusa la Vii edizione di "Spazio Giovani Live Festival" organizzato dal Comune di Foggia, Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con Rai Radio 1 "Demo". La giuria ha decretato la vittoria dei Melon Rouge che si sono aggiudicati il "Premio Città di Foggia". I ragazzi di Caserta hanno regalato al pubblico una emozionante performance. "Quando si suona con il cuore è facile assicurarsi il consenso degli ascoltatori. Il trio dei Melon Rouge ce l¹ha fatta, forti di una base musicale solida con una ritmica originale.........." ignisfatuus/citymusic Alla band olandese di Tilburg, Rubyq, è stato assegnato il "Premio della Critica" questa la motivazione: "Proposta originale; interessante studio sulla teatralità dei movimenti scenici - Apprezzabile preparazione tecnica. Il "Premio La Gazzetta del Mezzogiorno" ai leccesi Granma. Il "Premio Radionorba" al cantautore romano Paolo Pallante. Una menzione speciale della giuria agli altri gruppi che hanno dato vita alla serata finale : Jail Sound, Dabol, Gnut, Radiolondra, Gallery Of Lore  
   
   
DUE SERATE PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO DEL SERRAVALLE OUTLET  
 
Serravalle (Al) 8 settembre 2004 - Dopo il successo degli anni passati, quest’anno il Serravalle Outlet (Al) concede il bis e festeggia il suo quarto anno di vita con due appuntamenti speciali. Si inizia venerdì 10 settembre dalle ore 21, quando la Diego Vilar Band, famosa per aver animato le feste a Saint Tropez, composta da 6 elementi, si esibirà in una straordinaria performance musicale con cover internazionali e italiane di grande successo. Diego Vilar in persona, insieme all’incontenibile ed ironica Platinette, ospite d’eccezione, animeranno la serata. Elenoire Casalegno, Nina Moric, Vanessa Kelly ed Eugenia la statutaria modella, saranno l’accento di fascino e bellezza che coronerà la festa. Una serata divertente e allegra per festeggiare ancora una volta il compleanno dell’outlet : giovane per i suoi 4 anni, ma il più famoso d’Italia. Ma Serravalle Outlet è soprattutto sinonimo di acquisto intelligente. Ecco che allora va in scena “l’Happy Hour dello Shopping”: venerdì dalle 18 alle 22 il cliente sarà il vero festeggiato che avrà un ulteriore sconto su tutti gli acquisti. I festeggiamenti proseguono sabato 11 settembre dalle ore 16 alle 23 quando il Serravalle outlet ospiterà, direttamente dagli schermi, i personaggi più amati dei cartoni. Warner Bros. E Cartoon Network faranno vivere la “cartoon experience”: un’entusiasmante spettacolo per bambini e genitori i cui interpreti saranno proprio Bugs Bunny, Tom e Jerry, Scooby Doo, ed tutti gli altri personaggi dei cartoons.  
   
   
I MELON ROUGE VINCONO SPAZIO GIOVANI 2004  
 
Foggia, 8 settembre 2004 - Davanti ad un pubblico entusiasta che ha gremito il Teatro Mediterraneo, si è conclusa la Vii edizione di "Spazio Giovani Live Festival" organizzato dal Comune di Foggia, Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con Rai Radio 1 "Demo". La giuria ha decretato la vittoria dei Melon Rouge che si sono aggiudicati il "Premio Città di Foggia". I ragazzi di Caserta hanno regalato al pubblico una emozionante performance. "Quando si suona con il cuore è facile assicurarsi il consenso degli ascoltatori. Il trio dei Melon Rouge ce l¹ha fatta, forti di una base musicale solida con una ritmica originale.........." ignisfatuus/citymusic Alla band olandese di Tilburg, Rubyq, è stato assegnato il "Premio della Critica" questa la motivazione: "Proposta originale; interessante studio sulla teatralità dei movimenti scenici - Apprezzabile preparazione tecnica. Il "Premio La Gazzetta del Mezzogiorno" ai leccesi Granma. Il "Premio Radionorba" al cantautore romano Paolo Pallante. Una menzione speciale della giuria agli altri gruppi che hanno dato vita alla serata finale : Jail Sound, Dabol, Gnut, Radiolondra, Gallery Of Lore  
   
   
DUE SERATE PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO DEL SERRAVALLE OUTLET  
 
Serravalle (Al) 8 settembre 2004 - Dopo il successo degli anni passati, quest’anno il Serravalle Outlet (Al) concede il bis e festeggia il suo quarto anno di vita con due appuntamenti speciali. Si inizia venerdì 10 settembre dalle ore 21, quando la Diego Vilar Band, famosa per aver animato le feste a Saint Tropez, composta da 6 elementi, si esibirà in una straordinaria performance musicale con cover internazionali e italiane di grande successo. Diego Vilar in persona, insieme all’incontenibile ed ironica Platinette, ospite d’eccezione, animeranno la serata. Elenoire Casalegno, Nina Moric, Vanessa Kelly ed Eugenia la statutaria modella, saranno l’accento di fascino e bellezza che coronerà la festa. Una serata divertente e allegra per festeggiare ancora una volta il compleanno dell’outlet : giovane per i suoi 4 anni, ma il più famoso d’Italia. Ma Serravalle Outlet è soprattutto sinonimo di acquisto intelligente. Ecco che allora va in scena “l’Happy Hour dello Shopping”: venerdì dalle 18 alle 22 il cliente sarà il vero festeggiato che avrà un ulteriore sconto su tutti gli acquisti. I festeggiamenti proseguono sabato 11 settembre dalle ore 16 alle 23 quando il Serravalle outlet ospiterà, direttamente dagli schermi, i personaggi più amati dei cartoni. Warner Bros. E Cartoon Network faranno vivere la “cartoon experience”: un’entusiasmante spettacolo per bambini e genitori i cui interpreti saranno proprio Bugs Bunny, Tom e Jerry, Scooby Doo, ed tutti gli altri personaggi dei cartoons.