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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
CONSIGLIO D´EUROPA: I RELATORI DELL’APCE INTRAVEDONO DELLE BUONE OPPORTUNITÀ PER LA RUSSIA  
 
Strasburgo, 28 aprile 2008 – I co-relatori della Commissione di verifica dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), Luc Van den Brande (Belgio, Ppe/dc) e Theodoros Pangalos (Gercia, Soc), giudicano incoraggianti le recenti riforme intraprese dalle autorità russe nonché le dichiarazioni di intenti volte ad affrontare alcune delle principali questioni sollevate dall’Assemblea. Secondo i relatori, la Russia dispone ora della possibilità di rispettare alcuni impegni nei confronti del Consiglio d’Europa. La separazione dei poteri, e un giusto equilibrio fra di essi, è la priorità del processo di verifica dell’Assemblea. A tal proposito, i relatori hanno preso atto delle misure adottate dalle autorità al fine di riformare la funzione di procuratore e l’apparato giudiziario così da renderli più prossimi agli standard del Consiglio d’Europa. In particolare, i relatori incoraggiano le autorità a proseguire il loro impegno relativo all’esecuzione certa delle sentenze dei tribunali russi, una precauzione che ridurrebbe in modo significativo il numero di casi presentati – contro la Russia - presso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo. Vengono inoltre riconosciuti gli sforzi condotti dalle autorità al fine di consolidare la democrazia a livello locale e regionale. Ciò nonostante, riguardo al ruolo di Procuratore generale, sussistono ancora delle perplessità. In tale ambito, i relatori incoraggiano le autorità a proseguire una stretta collaborazione con le istituzioni del Consiglio d’Europa quali la Commissione di Venezia – le cui valutazioni saranno attentamente analizzate durante l’elaborazione del rapporto. I relatori si congratulano per la dichiarazione del Ministro della Giustizia, rivolta alla Duma di stato, a favore di una riconsiderazione in merito alla decisione di non ratificare il Protocollo n° 14 alla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu). I relatori invitano caldamente la nuova Duma di stato a ratificare il Protocollo n° 14 quanto prima, dal momento che si tratta di uno strumento chiave per la risoluzione delle attuali difficoltà operative della corte. Inoltre, tale ratifica risolverebbe un’importante questione che attiene ai rapporti fra Russia e Consiglio d’Europa. I relatori hanno giudicato incoraggiante la conferma, proveniente dalle più alte autorità giuridiche, per la quale l’attuale quadro giuridico eslcude l’attuazione della pena di morte. Di conseguenza, ci si aspetta che le autorità russe traducano rapidamente tale posizione in un principio costituzionale, atto che permetterebbe al paese di ratificare il Protocollo n° 6 alla Cedu. Sebbene siano stati rilevati tali sviluppi positivi, i relatori hanno lamentato il deterioramento della situazione delle Ong, l’assenza di pluralismo fra i media e l’assenza di un’emittente indipendente e pubblica e, ancora, la mancata istituzione di un’autorità di controllo. Questi fattori, sono elementi indispensabili in una società veramente democratica. Tali questioni rientrano tra i punti di interesse da analizzare durante la visita di verifica prevista in Russia per il prossimo autunno. I due parlamentari hanno effettuato una visita informativa a Mosca dal 20 al 23 aprile 2008. Durante la visita, i relatori hanno incontrato il Ministro della Giustizia, il Vice Ministro degli Affari esteri, il Presidente della Corte Suprema, il Presidente della Corte Costituzionale, il Vice Procuratore Generale, il Difensore Civico e alcuni rappresentanti di Ong e dei media. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: UN MEDIATORE PER LE CONTROVERSIE COMMERCIALI TRANSFRONTALIERE  
 
 Strasburgo, 28 aprile 2008 - Il Parlamento ha approvato definitivamente una direttiva che intende promuovere la composizione amichevole delle controversie transfrontaliere in materia civile e commerciale incoraggiando il ricorso alla mediazione. La direttiva chiede inoltre agli Stati membri di favorire l´elaborazione di codici volontari di condotta e la formazione dei mediatori per garantire la qualità del loro operato. Dovranno poi assicurare l´esecutività degli accordi raggiunti e la riservatezza dei mediatori. Il Parlamento ha approvato definitivamente una direttiva che intende facilitare l´accesso alla risoluzione alternativa delle controversie e promuoverne la composizione amichevole incoraggiando il ricorso alla mediazione e garantendo un´equilibrata relazione tra mediazione e procedimento giudiziario. L´aula ha infatti sottoscritto il compromesso raggiunto dalla relatrice Arlene Mccarthy (Pse, Uk) con il Consiglio che riprende la quasi totalità dei suggerimenti formulati dal Parlamento europeo nel corso della sua prima lettura. Il provvedimento potrà quindi entrare in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, mentre gli Stati membri avranno tre anni per adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per adeguarvisi. Prima di procedere il voto la relatrice ha sottolineato che la direttiva permetterà ai cittadini di avere «un accesso più rapido e meno costoso alla giustizia». In proposito, ha affermato che troppo spesso matrimoni che finiscono male comportano l´avvio di procedure giudiziarie lunghe, costose e penose. In particolare quando si tratta di decisioni sull´affidamento dei figli che, talvolta, sono prese dopo alcuni anni di processo. La direttiva si applica alle controversie transfrontaliere in materia civile e commerciale «tranne per i diritti e gli obblighi non riconosciuti alle parti dalla pertinente legge applicabile». In particolare, essa non si estende alla materia fiscale, doganale e amministrativa né alla responsabilità dello Stato per atti o omissioni nell´esercizio di pubblici poteri (acta iure imperii). Ai fini della direttiva, per "controversia transfrontaliera" si intende una controversia in cui almeno una delle parti è domiciliata o risiede abitualmente in uno Stato membro (ad esclusione della Danimarca) diverso da quello di qualsiasi altra parte alla data in cui le parti concordano di ricorrere alla mediazione dopo il sorgere della controversia, il ricorso alla mediazione è ordinato da un organo giurisdizionale o l’obbligo di ricorrere alla mediazione sorge a norma del diritto nazionale. Per "mediazione" si intende «un procedimento strutturato, indipendentemente dalla denominazione, dove due o più parti di una controversia tentano esse stesse, su base volontaria, di raggiungere un accordo sulla risoluzione della medesima con l´assistenza di un mediatore». Tale procedimento può essere avviato dalle parti, suggerito od ordinato da un organo giurisdizionale o prescritto dal diritto di uno Stato membro e include la mediazione condotta da un giudice che non è responsabile di alcun procedimento giudiziario concernente la controversia in questione. La direttiva chiede agli Stati membri di incoraggiare «in qualsiasi modo da essi ritenuto appropriato» l´elaborazione di codici volontari di condotta da parte dei mediatori e delle organizzazioni che forniscono servizi di mediazione nonché l´ottemperanza agli stessi codici, così come qualunque altro efficace meccanismo di controllo della qualità riguardante la fornitura di servizi di mediazione. Dovrebbero inoltre promuovere la formazione iniziale e successiva dei mediatori «allo scopo di garantire che la mediazione sia gestita in maniera efficace, imparziale e competente in relazione alle parti». Gli Stati membri dovranno assicurare che le parti, o una di esse con l´esplicito consenso delle altre, abbiano la possibilità di chiedere che il contenuto di un accordo scritto risultante da una mediazione sia reso esecutivo. Il contenuto di tale accordo, tuttavia, non potrà essere reso esecutivo qualora risultasse contrario alla legge dello Stato membro in cui viene presentata la richiesta o se la legge di detto Stato membro non ne prevede l´esecutività. La direttiva precisa che il contenuto dell´accordo potrà essere reso esecutivo in una sentenza, in una decisione o in un atto autentico da un organo giurisdizionale o da un´altra autorità competente in conformità del diritto dello Stato membro in cui è presentata la richiesta. Poiché la mediazione deve avere luogo in modo da rispettare la riservatezza, gli Stati membri dovranno garantire che, a meno che le parti non decidano diversamente, né i mediatori né i soggetti coinvolti nell´amministrazione del procedimento di mediazione siano obbligati a testimoniare nel procedimento giudiziario o di arbitrato in materia civile e commerciale riguardo alle informazioni risultanti da un procedimento di mediazione o connesse con lo stesso. Questo principio, non si applica tuttavia, nei casi in cui ciò sia necessario per «superiori considerazioni di ordine pubblico dello Stato membro interessato» (come assicurare la protezione degli interessi superiori dei minori o per scongiurare un danno all´integrità fisica o psicologica di una persona) oppure nel caso in cui la comunicazione del contenuto dell´accordo risultante dalla mediazione sia necessaria ai fini dell´applicazione o dell´esecuzione di tale accordo. .  
   
   
UE: PROGRAMMA OPERATIVO TRANSNAZIONALE CHE INTERESSA LA GERMANIA, LA FRANCIA, L’ITALIA, L’AUSTRIA E LA SLOVENIA (CON LA PARTECIPAZIONE DEL LIECHTENSTEIN E DELLA SVIZZERA) 2007-13: PROGRAMMA SPAZIO ALPINO  
 
 Bruxelles, 28 aprile 2008-1. “Programma Spazio Alpino” – Programma operativo transnazionale che rientra nell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2. Quadro d’insieme - Il 20 settembre 2007 la Commissione europea ha approvato un programma di cooperazione transnazionale tra Germania, Francia, Italia, Austria e Slovenia (con la partecipazione del Liechtenstein e della Svizzera) per il periodo 2007-13. Il programma Spazio alpino rientra nel quadro definito per l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” e ha una dotazione finanziaria complessiva di circa 130 Mio Eur. L’investimento comunitario tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ammonta a circa 98 Mio Eur pari a circa 1,1 % dell’investimento complessivo dell’Ue destinato all’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” nell’ambito della politica di coesione per il periodo 2007-13. 3. Obiettivi e finalità del programma - Il programma intende accrescere la competitività e l’attrattiva delle regioni interessate sviluppando azioni comuni in ambiti in cui la cooperazione transnazionale è maggiormente efficace ed è anche necessaria per trovare soluzioni sostenibili. 4. Impatto previsto degli investimenti - I paesi partecipanti hanno sviluppato una serie di indicatori che è applicabile a ciascuna delle priorità del programma, indicatori che consentiranno di valutare i progressi realizzati in corso di attuazione del programma. I risultati concreti saranno misurati in termini di creazione di imprese, tassi di occupazione, livelli d´inquinamento, livelli di consapevolezza ambientale, investimenti pubblici generati e così via. Più di 150 piccole e medie imprese (Pmi) e centri di ricerca e sviluppo tecnologico (R&st), 30 autorità ambientali e Ong e 10 autorità dei trasporti/operatori di mobilità dovrebbero partecipare alle attività di progetto e ricavarne beneficio. Il programma prevede anche l’esecuzione di più di 25 progetti orientati sulla qualità. 5. Priorità - Il programma operativo si articola nelle seguenti priorità: Priorità 1: Competitività e attrattiva dello Spazio Alpino [circa 32,6 % del finanziamento complessivo], Gli obiettivi principali sono: rafforzare le capacità di innovazione delle Pmi, promuoverne lo sviluppo e incoraggiare la cooperazione tra i centri di R&st e le Pmi; incoraggiare opzioni di sviluppo basate sui settori tradizionali e sul retaggio culturale e rafforzare il ruolo delle aree urbane quali motori dello sviluppo sostenibile nonché lo sviluppo delle aree periferiche. Priorità 2: Accessibilità e connettività [circa 27,9 % del finanziamento complessivo] Gli obiettivi principali sono: assicurare un accesso equo ai servizi pubblici, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione; accrescere la connettività per porre le basi di una società dell’informazione basata sui saperi; promuovere modelli sostenibili e innovativi di mobilità che tengano conto degli aspetti legati all’ambiente, alla salute umana e alla parità e mitigare gli impatti negativi dei flussi di traffico che attraversano le Alpi. Priorità 3: Ambiente e prevenzione dei rischi [circa 32,6 % del finanziamento complessivo] Gli obiettivi principali sono: accrescere la cooperazione sulle tematiche della protezione ambientale; Incoraggiare approcci integrati alla conservazione, pianificazione e gestione delle risorse naturali e dei paesaggi culturali; stimolare un uso efficiente delle risorse in relazione all’acqua, all’energia, all’utilizzazione dei terreni, alle materie prime e ad altre risorse naturali; affrontare gli effetti del cambiamento climatico e assicurare la previsione, prognosi, riduzione e gestione degli impatti dei rischi naturali e tecnologici. Priorità 4: Assistenza tecnica [circa 6,9 % del finanziamento complessivo] Questa priorità prevede un sostegno alla gestione del programma e comprende anche le attività di informazione e comunicazione. 6. Autorità di gestione: governo del Land Salzburg – Salisburgo, Austria Contatto: Governo del Land Salzburg, Amt der Salzburger Landesregierung, Abt. 15/01 - Südtiroler Platz 11, A-5010 Salzburg, Austria. Tel. : +43 (0)662 8042 3799 Fax: +43 (0)662 8042 3808 E-mail: alpine. Space@salzburg. Gv. At Sito web: http://www. Salzburg. Gv. At/en/en-index Sito web del programma operativo: http://www. Alpine-space. Eu/ 7. Titolo: Programma operativo “Programma Spazio Alpino”, Tipo di intervento: Programma operativo, Codice Cci: 2007Cb163po014, N. Della decisione: C/2007/4296 , Data dell´approvazione finale: 20/9/2007, 8. Ripartizione dei finanziamenti per priorità (in euro)
Priorità Contributo Ue Partecipazione pubblica nazionale Partecipazione pubblica totale
1. Competitività e attrattiva dello Spazio Alpino 32 173 670 10 160 106 42 333 776
2. Accessibilità e connettività 27 577 433 8 708 663 36 286 096
3. Ambiente e prevenzione dei rischi 32 173 670 10 160 106 42 333 776
4. Assistenza tecnica 5 867 538 3 159 444 9 026 982
Totale 97 792 311 32 188 319 129 980 630
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PARLAMENTO EUROPEO: LOTTA ALLA DROGA: INFORMAZIONE, PREVENZIONE E RICONVERSIONE  
 
Strasburgo, 28 aprile 2008 - Nel rilevare il ruolo della società civile e delle comunità religiose nella lotta alla droga, il Parlamento sollecita campagne d´informazione sui rischi per la salute avvalendosi di uno stretto partenariato con i media, soprattutto Internet. Chiedendo un mandato chiaro per il Forum della società civile e più fondi pubblici per le associazioni, auspica politiche che rispettino i diritti fondamentali. Occorre anche vagliare le potenzialità della riconversione delle colture per usi terapeutici. In risposta al Libro Verde della Commissione, il Parlamento europeo ha adottato con 600 voti favorevoli, 35 contrari e 32 astensioni la relazione di Giusto Catania (Gue/ngl, It) che riconosce il ruolo fondamentale svolto dalla società civile a sostegno dello sviluppo, della definizione, dell´attuazione, della valutazione e del monitoraggio delle politiche in materia di droga. Riconosce peraltro che le chiese e le comunità religiose hanno svolto un ruolo molto attivo nella lotta contro la droga e, pertanto, «la loro esperienza dovrebbe essere tenuta presente nella formulazione, nell´attuazione e nella valutazione delle politiche in materia di droga». I deputati invitano inoltre i governi di tutti gli Stati membri, le associazioni non governative, la società civile e le associazioni di genitori e di professionisti a condurre campagne d´informazione esaustive, soprattutto nelle scuole, sui rischi e i danni alla salute fisica e mentale causati dall´uso di droga. Tali campagne dovrebbero anche vertere sulla salute delle madri e la trasmissione maternofetale delle sostanze stupefacenti, sul trattamento disponibile per i minori e i delinquenti tossicodipendenti e sul sostegno ai genitori con figli tossicodipendenti. In tale contesto, insistono «sul fondamentale partenariato con i media» nella diffusione di informazioni scientifiche circa i rischi che l´uso di droghe implica sulla salute mentale e fisica. Il Parlamento sottolinea poi l´importante ruolo che deve essere svolto da Internet nel garantire «un modo trasparente e coerente» di scambio di informazioni sull´attuazione e sullo sviluppo della strategia 2005-2012 dell´Ue in materia di droga. Così come nel facilitare il coinvolgimento della società civile e garantire la sua partecipazione all´attuazione del piano d´azione e nel migliorare l´accesso ai programmi di prevenzione e la loro efficacia rafforzando, al tempo stesso, la sensibilizzazione. Esorta quindi i media elettronici «a divenire partner privilegiati della lotta antidroga», grazie alla loro influenza presso le giovani generazioni. Un mandato chiaro per il Forum della società civile sulla droga Il Parlamento sottolinea l´importanza della costituzione del Forum della società civile sulla droga come primo passo verso il coinvolgimento più concreto e costruttivo delle associazioni Ue nelle dinamiche comunitarie sulla politica di prevenzione e lotta contro la droga. Nel ritenere che il Forum dovrebbe rappresentare «un ampio spettro e un equilibrio delle opinioni», ricorda che il suo obiettivo dev´essere il dialogo e il confronto diretto con le associazioni in prima linea nella lotta alla droga - che si tratti di prevenzione o di riabilitazione - e di avere uno strumento pratico per sostenere le politiche in materia di droga. Per i deputati, il Forum dovrebbe disporre di un mandato chiaro, di agende ben definite, procedure trasparenti e programmi di lavoro realizzabili «che abbiano un´incidenza reale sul processo decisionale». A tal fine, è necessario coinvolgere maggiormente il Forum nelle varie attività realizzate a livello comunitario, come ad esempio attraverso la partecipazione alla valutazione del piano d´azione dell´Ue in materia di droga (2005-2012). Occorre anche un´intensa sinergia tra i lavori del Forum e quelli dell´Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt). Il Parlamento chiede un impegno finanziario da parte dell´Ue nel sostegno alle attività della società civile europea per i progetti in corso e per le future iniziative nel settore. Invita inoltre gli Stati membri ad estendere, ove possibile, le disposizioni concernenti i finanziamenti statali ai servizi prestati da organizzazioni professionali civili. Ritiene infatti importante che la società destini risorse economiche al sostegno delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di genitori impegnate nella lotta contro l´abuso di droghe, in particolare presso i giovani. Garantire una politica antidroga che rispetti i diritti fondamentali La Commissione e gli Stati membri sono invitati a promuovere la parità di accesso ai programmi, la copertura delle popolazioni nascoste e dei gruppi emarginati e le attività dirette allo sviluppo delle capacità. Dovrebbero inoltre promuovere le iniziative della società civile volte a rafforzare, nei luoghi di lavoro e presso i giovani, la prevenzione e l´informazione sui rischi legati all´uso di stupefacenti e di sostanze psicotrope. Allo stesso tempo, occorre sottoporre a trattamento le persone tossicodipendenti incarcerate e istituire programmi dettagliati di prevenzione per lottare contro l´uso di droghe nei quartieri a rischio delle città. E´ anche necessario attuare progetti speciali di reinserimento per i bambini della strada e per le famiglie socialmente svantaggiate. Il Parlamento, d´altra parte, invita l´Agenzia europea per i diritti fondamentali a realizzare uno studio degli effetti delle politiche antidroga, a valutarne l´efficacia e a stabilire se, e in che misura, tali politiche «abbiano oltrepassato il limite e costituiscano una violazione dei diritti individuali». A tale proposito, sottolinea la necessità di basare le politiche in materia di droga «su prove scientifiche solide». Invita inoltre gli Stati membri a potenziare le attività comuni e i servizi esecutivi comuni tra i servizi di polizia e le organizzazioni della società civile, in particolare a livello di comunità locali. Riconversione delle colture per fini terapeutici o distruzione Nel sostenere una strategia Ue per le regioni del mondo interessate dalla produzione di materie prime da cui derivano le sostanze stupefacenti, il Parlamento sottolinea l´esperienza delle organizzazioni europee che si occupano di promuovere la riconversione delle colture locali per fini terapeutici e medici. Ma ribadisce che tali colture «vanno tenute costantemente sotto strettissimo controllo». Commissione e Stati membri sono inoltre invitati a esplorare formule di collaborazione con le organizzazioni della società civile europea impegnate nella promozione di sostanze derivate dalla foglia di coca destinate esclusivamente a usi legali. Sarebbe così possibile «contribuire efficacemente, sottraendo materia prima, alla lotta internazionale contro il narcotraffico, garantendo allo stesso tempo l´uso sicuro di tali sostanze». Nel chiedere di dare seguito alla raccomandazione del Parlamento sulla produzione di oppio a fini terapeutici in Afghanistan, i deputati sottolineano poi l´importanza di promuovere progetti pilota - quali ad esempio "Il papavero per la medicina" - volti alla conversione di alcune coltivazioni illegali di papavero esistenti in produzioni industriali di antidolorifici. Come anche a quei progetti intesi ad indagare su quali benefici possa apportare la concessione di licenze per l´utilizzo a fini medici della coltura del papavero, sul modo in cui ciò possa avvenire e su quali controlli devono essere svolti sotto la responsabilità dell´Onu. Il Parlamento, d´altra parte, esorta la Commissione a esaminare, di concerto con la società civile, le possibilità di lotta contro le coltivazioni illegali di papavero mediante irrorazione di sostanze che non siano nocive per gli esseri umani, gli animali o l’ambiente. .  
   
   
A CAGLIARI LA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE EDUC  
 
Cagliari, 28 Aprile 2008 - Il 30 aprile all´Hotel Mediterraneo a Cagliari, con inizio alle 9, si terrà la conferenza internazionale sul tema "Promuovere la ricerca e l’innovazione per sostenere lo sviluppo regionale". Nelle due sessioni di lavoro previste si discuterà rispettivamente della promozione della dimensione regionale dello spazio europeo della ricerca e della promozione dell´innovazione come fattore chiave dello sviluppo regionale. Apriranno i lavori il Presidente della Regione, Renato Soru, e il Presidente della Commissione Educ (Commission for Culture, education and research) del Comitato delle regioni Gerd Harms. La Conferenza sarà preceduta nel pomeriggio del giorno precedente, 29 aprile, dalla riunione della Commissione con la visita di studio al Parco tecnologico della Sardegna a Pula. L´educ è la Commissione per la cultura l´istruzione e la ricerca del Comitato delle regioni. Il Comitato è stato istituito dal Trattato di Maastricht e si è riunito per la prima volta nel 1994, con lo scopo di avvicinare l´Unione europea ai cittadini. Per questo motivo, i 344 membri del Comitato (tutti nominati dal Consiglio, su proposta degli Stati membri, per quattro anni) vivono e lavorano quotidianamente nelle proprie regioni e città, e mantengono le relative responsabilità di amministratori locali o regionali, in qualità di Presidenti di Regione e Sindaci di grandi città. Viene costituito in tal modo un tramite diretto tra le opinioni e le esigenze dei cittadini che rappresentano ed il cuore del processo europeo, al quale prendono parte in occasione delle riunioni a Bruxelles. .  
   
   
CIP CALL FOR PROPOSALS: ECO-INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nel campo dell´eco-innovazione nell´ambito del Programma per la competitività e l´innovazione (Pic). L´invito è rivolto a progetti eco-innovativi pilota e di simulazione del mercato. Per tutti i dettagli sul bando, visitare: http://eur-lex. Europa. Eu/lexuriserv/lexuriserv. Do?uri=oj:c:2008:100:0020:0020:en:pdf .  
   
   
FRATTURE VERTEBRALI DA TRAUMA: L’ALTERNATIVA A BISTURI E BUSTO E’ UN “PALLONCINO”  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Grazie a un cemento biologico e rimodellabile,la Cifoplastica con Palloncino permette di tornare alla propria vita quotidiana in meno di 24 ore, determinando notevoli risparmi economico sociali. A volte basta una semplice distrazione e salire le scale, andare in bicicletta, attraversare la strada o praticare uno sport, specie se estremo, può diventare un evento traumatico che mette a rischio la solidità della nostra colonna vertebrale. Le conseguenze sono dolorose fratture vertebrali che costringono il paziente a un’immobilità forzata a letto, con ripercussioni sulla sua qualità di vita. Grazie alla tecnica innovativa della Cifoplastica con Palloncino, oggi molti pazienti possono tornare alla loro vita quotidiana in pochi giorni. Nella maggior parte dei casi, ovvero 9 volte su 10, le fratture vertebrali da trauma non presentano alcun deficit neurologico (cioè conseguenze per il midollo spinale). Si tratta infatti di fratture causate prevalentemente dallo schiacciamento del corpo vertebrale. Proprio queste fratture quando sono stabili, ovvero quando possono essere ridotte con delle manovre esterne, busti e corsetti, oggi possono essere trattate con la Cifoplastica con Palloncino che rappresenta l’alternativa ai vecchi trattamenti e a lunghe terapie farmacologiche. Si tratta di una tecnica chirurgica mininvasiva messa a punto per risolvere gli inconvenienti determinati da una frattura da compressione del corpo vertebrale come dolore intenso alla schiena e difficoltà motorie e posturali. L’intervento, della durata inferiore a un’ora, è eseguito in anestesia locale o generale, in base al quadro clinico del paziente. Proprio il palloncino, utilizzato per risollevare la vertebra fratturata, è la principale caratteristica di questa tecnica chirurgica: inserito per via percutanea, sotto continuo controllo fluoroscopico da parte dello specialista, il palloncino viene gonfiato in modo da riportare il corpo vertebrale collassato quanto più possibile vicino all’altezza originale. Solo quando la vertebra è stata sollevata al meglio, si procede con l’inserimento di uno speciale cemento osseo, biologico e rimodellabile dal corpo umano, recentemente messo a punto per i casi di frattura vertebrale di origine traumatica. Dopo l’intervento, il paziente rimane in osservazione per qualche ora, ma risolve immediatamente i suoi sintomi dolorosi. «La cifoplastica, nelle fratture traumatiche del rachide, ha indicazioni ben precise - spiega il Prof. Dr. Lanfranco Del Sasso, Presidente della S. I. O. T. Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia – La frattura deve essere stabile, quindi deve rispettare la parete posteriore della vertebra e l’arco posteriore vertebrale, non vi deve essere coinvolgimento del midollo e delle radici nervose e l’età del paziente non deve superare i 50/55 anni. Inoltre il paziente deve essere in buone condizioni generali e non avere patologie particolari tipo: diabete, malattie cardio-respiratorie». «In questo tipo di malati - continua il Professor Del Sasso - al posto di un trattamento conservativo molto lungo ed impegnativo per il paziente (riposo a letto per alcuni giorni, corsetti gessati o corsetti ortopedici per 2/4 mesi) la cifoplastica con palloncino è l’alternativa più opportuna». «Oggi esiste una numerosa casistica di fratture vertebrali da trauma, riscontrabile soprattutto tra i giovani - precisa il Professor Leo Massari, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Locomotore dell’Università di Ferrara e Direttore dell’U. O. Di Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Azienda Ospedaliera-universitaria di Ferrara. - In un soggetto giovane, però, il trattamento deve essere precoce, ovvero bisogna intervenire nei giorni immediatamente successivi alla frattura, poiché la formazione del callo osseo è molto rapida. E ciò per impedire che la vertebra si consolidi nella configurazione fratturata, dando origine a una deformità della colonna che il paziente si porta dietro per tutta la vita. Il nuovo cemento biologico, inoltre, permette finalmente di utilizzare al meglio la cifoplastica con palloncino anche in questo tipo di fratture». «Infatti – continua il Professor Massari – la tecnica mininvasiva della cifoplastica con palloncino si mostra la più indicata per il caso, vista l’efficacia e la velocità con cui lo risolve, poiché consente al paziente di rialzarsi dal letto in tempi brevi contrariamente a quanto avviene con i trattamenti conservativi che costringono il paziente all’immobilità forzata per settimane. Nel nostro ospedale abbiamo trattato col palloncino 10 pazienti con ottimi risultati». I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono molteplici e, nel caso dei crolli causati da trauma, diventano particolarmente evidenti per la rapidità con cui la cifoplastica con palloncino restituisce alla vita attiva il paziente trattato. Infatti, il ricorso a trattamenti conservativi (busto, corsetti) costringono il paziente, spesso giovane a stare per settimane o mesi, assente dal lavoro e impossibilitato a svolgere le sue normali attività. E questo a beneficio sia della persona, che vede ridotti i tempi di cura, di riabilitazione e di recupero, ma anche del Servizio Sanitario Nazionale, che vede ridotti i costi di ospedalizzazione. .  
   
   
BANDO DI GARA PER LA VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DELLE PMI AI PROGRAMMI QUADRO  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per la valutazione della partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) ai Programmi quadro per la ricerca dell´Ue. Il contratto riguarda la fornitura di servizi di valutazione e relativi alla valutazione per uno studio intitolato "Valutazione dell´impatto della partecipazione delle Pmi alle azioni comprese nei programmi tematici del quinto e sesto Programma quadro per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione". Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Direzione generale per la Ricerca, Att. Ne: Andrea Erdei, Sdme 11/63, B-1049 Brussels, e-mail http://cordis. Europa. Eu/mailanon/index. Cfm?fuseaction=hiding. Postalform&address=005200540044002d0053004d0045002d0031004000650063002e006500750072006f00700061002e006500750020 Per i dettagli completi del bando consultare il seguente indirizzo Internet: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:104903-2008:text:it:html .  
   
   
FORUM ECONOMICO BRUXELLES 2008  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - Il Forum Economico Bruxelles si svolgerà il 15 e 16 maggio. Il forum di quest´anno si soffermerà sul primo decennio di sviluppo dell´area dell´euro e sul ruolo attuale e futuro della moneta unica nell´evoluzione di un mercato integrato. Visto l´attuale subbuglio dei mercati finanziari mondiali, i partecipanti saranno anche in grado di chiedere a esperti internazionali quale sia la capacità economica e monetaria dell´Unione di far fronte alle nuove sfide create da una crescente interdipendenza economica globale. Il forum fornirà anche un´opportunità per i responsabili delle politiche e per gli accademici di discutere le questioni che rappresentano attualmente delle priorità a livello Ue e internazionale, come i recenti sviluppi dei mercati finanziari e le loro possibili implicazioni per l´Europa. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/economy_finance/bef2008/eteaser_c. Html .  
   
   
FORUM REGIONALE ECONOMICO EUROPEO 2008, NOVA GORICA, SLOVENIA  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - Il forum regionale economico europeo (Eref) 2008 si svolgerà il 5 e il 6 giugno a Nova Gorica in Slovenia. Il tema speciale di Eref 2008 è il ruolo dei partenariati pubblico-privati (Ppp) e i finanziamenti privati nei campi della ricerca e sviluppo tecnologico (Rst), innovazione e istruzione. Ci si aspetta che il forum incoraggi e dia motivazione ai partecipanti per migliorare la loro competitività basata sulla conoscenza e per contribuire ad accelerare la realizzazione del concetto di Spazio europeo della ricerca (Ser). Il forum riunirà importanti rappresentanti degli enti regionali e provenienti da industria, ricerca, innovazione e istruzione, come anche parti interessate alla conoscenza dall´Europa sudorientale e dell´est. Per ulteriori informazioni: http://www. Eref. Si .  
   
   
UNGHERIA, CRESCE PRODUZIONE INDUSTRIALE  
 
Budapest, 28 aprile 2008 - La produzione industriale dell´Ungheria nel mese di febbraio è aumentata del 13,2 per cento rispetto al 2007. Lo ha reso noto l´Istituto nazionale di Statistica ungherese, ripreso dal Budapest Business Journal. Mensilmente la crescita è stata del 2,3 percento. .  
   
   
SLOVENIA, AUMENTANO PREZZI AL PRODUTTORE  
 
Lubiana, 28 aprile 2008 - Rispetto a febbraio, in marzo la crescita mensile dei prezzi al produttore dei beni in Slovenia è stata dello 0,1 per cento, mentre la crescita annuale dei prezzi è stata del 3,3 per cento. Lo comunica l´Ufficio di statistica sloveno. I prezzi delle merci per il mercato nazionale sono aumentati dello 0,5 per cento mensile, mentre i prezzi dei prodotti da esportazione sono diminuiti dello 0,3. In marzo, in generale, sono aumentati soprattutto i prezzi delle attività di riciclo (4,5 per cento), miniere e attività estrattive (1,4 per cento). I prezzi di alimentari, bevande e cibi per animali sono aumentati dello 0,6 per cento. In diminuzione, invece, il prezzo della fabbrica di macchinari per ufficio e computer (-1,6 per cento), stampa (- 1,3), elettricità e fabbrica di impianti radio Tv, nonché strumenti ottici e di precisione (-0,9), metalli (-0,8). .  
   
   
MEF: IN LINEA SUL SITO DEL MINISTERO LA RELAZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE PER IL 2007  
 
Roma, 28 aprile 2008 - E´ in linea sul sito del Ministero dell´Economia e delle Finanze www. Mef. Gov. It la Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese per il 2007. Il documento è un consuntivo che illustra in maniera dettagliata ed esaustiva l´andamento dell´economia italiana nello scorso anno ed è una raccolta di informazioni fondamentale per l´analisi della situazione complessiva. Dei tre volumi di cui è composto il documento, il primo analizza l´evoluzione dell´economia internazionale ed italiana, con un´appendice statistica dedicata alla contabilità nazionale. Il secondo presenta informazioni di dettaglio sulla formazione del prodotto interno lordo, sulla sua distribuzione e sull´azione delle Amministrazioni Pubbliche, sull´impiego delle risorse disponibili, sugli sviluppi territoriali e sull´intervento dello Stato a favore delle aree sottoutilizzate, e sull´andamento nel mercato del lavoro. Infine la terza è incentrata sui dati di dettaglio della finanza pubblica. .  
   
   
FINANZA , RISPARMI E TRADING PER FARE ESPERIENZA E IMPARARE DAI MIGLIORI A RIMINI IL 15 E 16 MAGGIO ITFORUM 2008, EVENTO ORGANIZZATO DA MORNINGSTAR, TRADERLINK E TRADING LIBRARY  
 
 Milano,28 aprile 2008 – Giunto alla nona edizione vedrà la presenza di oltre 5000 persone e oltre 80 espositori (Banche, Sim, Sgr e broker). La tensione dei mercati finanziari spinge sempre più gente a non accontentarsi di consigli ma a ricercare informazioni per investire in modo consapevole, valorizzare i risparmi e operare in borsa. Durante le due giornate si svolgeranno workshop, convegni e didattica gratuita offerta dagli esperti di investimenti e analisi tecnica. Ad Itforum 2008, al Palacongressi di Rimini giovedì 15 e venerdì 16 maggio, risparmiatori, investitori, trader esperti e meno esperti potranno approfondire numerose tematiche, all’interno di conferenze, seminari e incontri di formazione gratuiti (è però necessaria l´iscrizione su itforum. It). E alla fine happy Hour "Itforum ´08 Surprise"! Festa & buffet per brindare assieme e salutare tutti quanti: trader, big, espositori e. Soprattutto amici! Alcuni Degli Appuntamenti Di Itforum - Per I Trader Giovedì 15 maggio - 11. 30: Maurizio Milano, responsabile analisi tecnica Gruppo Banca Sella, parlerà di filosofia e pratica delle Candele Giapponesi: dall’analisi al trading, con focus su volatilità e gestione del rischio. 14. 30: Gabriele Vedani, esperto di cambi, parlerà di diversificazione e decorrelazione: i vantaggi della diversificazione sul forex. 16. 30: Trader esperti come Antonio Lengua e Pier Maria Marinoni illustreranno gli errori nel trading: da dove nascono, perché si ripetono sempre uguali, come gestirli e eliminarli. Venerdì 16 maggio - 9. 00: Alessandro Chini, analista tecnico, spiegherà come guadagnare nel breve con l´S&p Mib Future. 11. 30: “Esperienze di trading: sussurri e grida”. Promosso da Assiom, l´incontro didattico vedrà confrontarsi cinque trader professionali ed istituzionali di note case italiane ed estere quali Deutsche Bank, Banca Imi, Hvb Unicredit, Abaxbank, Mc Gestioni Sgr, abituati a vivere ogni giorno i mercati dalle loro postazioni, in un ambiente fatto più di attenzione, competenza e "sussurri". Presentazione: Luigi Belluti, Presidente Assiom – Hvb Unicredit. Moderatore: Gherardo Lenti Capoduri, Banca Imi. Interverranno:claudia Segre, Abaxbank; Giovanni Tarditi, Deutsche Bank; Raimondo Marcialis, Mc Gestioni Sgr; Atos Cavazza, Ber Banca. 16. 30: Stefano Bargiacchi porterà “Alla scoperta del Market Profile”. In questa presentazione dedicata al Market Profile Bargiacchi, uno dei massimi esperti in Italia di questa branca dell´Analisi Tecnica, presenterà lo strumento più conosciuto e utilizzato dai trader professionisti, investitori istituzionali, Market Maker ed Hedge Fund e meno diffuso tra la clientela retail. Incontri sul risparmio, i fondi e gli investimenti alternativi Giovedì 15 maggio - 9. 30: Convegno di apertura “I mercati finanziari sotto la lente: gli scenari economici illustrati dai gestori vincitori dei Morningstar Awards. Mercati, settori e valute sui cui puntare nel corso del 2008”. 11. 30: Incontro su “Asset Management: l´ora della verita´ e dell´innovazione”. Ne parleranno Alessio Coppolla, Corrado Caironi, Fabrizio Meo, Samuele Camellini, Sergio Trezzi. 11. 30: Silvia Bosoni parlerà degli investimenti in Etf. Laureata in Economia e Commercio all´università Bocconi di Milano, da gennaio 2008 è responsabile della quotazione di Etf e Etc su Borsa Italiana nonché della promozione e dello sviluppo di Etfplus, il mercato dedicato a questa tipologia di strumenti finanziari. 11. 30: La microfinanza come nuova asset class di investimento. Da Yunus a Benetton, il mondo della microfinanza raccoglie consensi e crescenti capitali da investire, anche attraverso i fondi comuni di investimento. Un’opportunità per chi vuole puntare sullo sviluppo economico di alcuni paesi con un approccio più equo e produttivo, tuttavia non esente da rischi. Organizzato da Morningstar. 14. 00: Convegno Morningstar - Mondo Hedge. Alla ricerca del rendimento assoluto: la convergenza tra gli hedge fund e i fondi tradizionali. 17. 15: Come orientarsi tra gli Etf. Indici e mercati sottostanti, costi, spread: gli elementi chiave per capire e scegliere gli strumenti più adatti. Organizzato da Morningstar. Venerdì 16 maggio - 9. 30: “L’innovazione nell’asset management e nella distribuzione”. Incontro Morningstar su luci e ombre per il nuovo consulente Mifid; come i promotori indirizzano le scelte dei risparmiatori; i casi di successo nella costruzione delle reti di vendita. 14. 00: “Barbara Valbuzzi, presidente dell’Italian Cfa Society, Luca Landini di Gdp sim e l’avvocato Ubaldo Caracino di Zitiello e associati, parleranno di “Titoli obbligazionari da maneggiare con cura”, in un convegno organizzato da Morningstar. 14. 30: “La nuova frontiera della consulenza finanziaria: il mercato degli investimenti è pronto per l’advisory a pagamento? Chi vincerà la sfida tra i fee only planner, le sim di consulenza e le reti di promotori?Quali saranno i vantaggi per i risparmiatori?” Interverranno: Angela Maria Scullica, direttore responsabile di Bancafinanza; Marco Muffato, giornalista di Bancafinanza; Cesare Armellini, presidente di Nafop; Marco Ortica, fee only planner; Giorgio Canella, fee only planner; Mario Noera, docente Università Bocconi; Duilio Borettini, consulente finanziario; Peter Mayr, presidente di Sud Tirol Bank; Saverio Scelzo, presidente di Copernico sim. 15. 30: La figura del Family Officer al servizio della continuità dell´impresa. Tematiche fiscali legate al passaggio generazionale (organizzato da Morningstar in collaborazione con Aifo Associazione Italiana Financial Family Officer). Corsi Per Promotori Finanziari E Gestori (didattica a pagamento organizzata da Morningstar) Giovedì 15 maggio h 14-18: “Metodologie e strumenti a valore aggiunto per l’Asset Allocation Strategica e Tattica”. Venerdì 16 maggio h. 9-13. 30: “L´investimento immobiliare diretto e indiretto. Funzionamento, opportunità, dinamiche fiscali”. Venerdì 16 maggio h. 9-13. 30: “Strumenti e metodologie di ottimizzazione del portafoglio”. Incontri di Interesse Generale - Tra gli incontri di interesse generale, il 15 maggio alle 9, con ripresa alle 14,30, si terrà la finale internazionale del campionato Top Trader di Borsa con denaro reale. Live trading con i migliori trader italiani su azionario, derivati, valute: operatività in tempo reale commentata e descritta in prima persona dai trader. Interverranno Boris Secciani ed Emilio Tomasini. 14. 30: Sal Oppenheim presenta: “Come migliorare l´efficienza del portafoglio con i certificati Illustreremo con esempi concreti l´effetto positivo dell´integrazione di certificati in un portafoglio. Evidenzieremo l´effetto di riduzione del profilo di rischio e l´opportunità di ottimizzare il profilo di rendimento”. Interverrà David Mandyia, responsabile per i certificati in Italia di Sal. Oppenheim . 17. 30: si parlerà degli scenari 2008 sui mercati finanziari, Orso o Toro sulle Borse: chi vincerà la sfida? Ne parleranno Claudio Kaufmann, responsabile dell’Ufficio Studi di Borsa e Finanza e Maurizio Milano, responsabile analisi tecnica Gruppo Banca Sella. Il 16 maggio alle 09:00, con replica alle 14,30, si terrà un live trading con i migliori trader italiani su azionario, derivati, valute. Verranno illustrate nuove tecniche, strategie di successo, psicologia del trading, mercati, con gli interventi di Stefano Calamita, Stefano Fanton, Roberto Malnati, Salvatore Pugliese. .  
   
   
ALBERTO TRIPI RESPONSABILE TAVOLO COORDINAMENTO SERVIZI DI CONFINDUSTRIA  
 
Roma, 28 aprile 2008 - Nel corso dei lavori della Giunta di Confindustria che si è riunita il 23 aprile per il rinnovo delle cariche, il Presidente designato Emma Marcegaglia ha affidato ad Alberto Tripi l´incarico di Responsabile del Tavolo Coordinamento Servizi di Confindustria. L´organismo dovrà rappresentare le imprese associate a Confindustria presenti in settori vitali dell’economia, quali i servizi innovativi e tecnologici, i trasporti, il turismo, la sanità, la cultura e l´energia attualmente associati, oltre che a Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, a Federtrasporto, Federturismo Confindustria, Comitato Tecnico Sanità, Sistema Cultura Italia, Confindustria Energia. L’obiettivo di questo coordinamento è quello di promuovere e valorizzare il contributo dei settori dei Servizi in Confindustria e nel sistema economico italiano. .  
   
   
MILANO: CRESCE L’EXPORT ITALIANO IN MESSICO DEL 36%  
 
 Milano, 28 aprile 2008 - Aumenta del 35,8% in un anno il giro d’affari tra Italia e Messico, toccando quasi i 3 miliardi e 900 milioni di euro di interscambio nel 2007. Tra le regioni italiane che più pesano nell’interscambio con il Messico primeggia la Lombardia (21,7% del totale interscambio nazionale, +7,4% dal 2006) seguita da Umbria (12,1% del totale italiano, +36,1% in un anno) e Sicilia (11,4% del totale, +313,1% in un anno). Tra le province, prima Milano (12% del totale interscambio nazionale, +7,9% in un anno) seguita da Terni (11,8%, +34,8%) e Siracusa (11,1%, +347%). E di nuovo sono Lombardia (20,9% del totale nazionale), Umbria (13%) e Sicilia (12,8%) le regioni che pesano di più quanto ad esportazioni in Messico, crescendo in un anno rispettivamente del +5,1%, +34,6% e +315,5%. Nel settore import messicano, il giro d’affari nazionale è aumentato del 47,9%; la Lombardia si conferma prima (28% del totale importazioni nazionali, +24,1% in un anno), seguita da Piemonte (14,3%, +65,9% dal 2006) e Veneto (11%, +57,8% in un anno). Ma quali sono i prodotti italiani più apprezzati in Messico? Macchinari e materiali da trasporto (32,7% del totale prodotti italiani esportati in Messico, +15,4% in un anno), combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi (26,6%, +230,4%) e prodotti finiti classificati secondo la materia prima (22,5%, +17,3%). Fra i prodotti messicani che l’Italia importa figurano di nuovo prodotti finiti classificati secondo la materia prima (22,8% delle importazioni totali messicane, +111,9% in un anno) e macchinari e materiale da trasporto (21,8%, +10%); il 15,2% dell’import messicano è costituito da prodotti alimentari ed animali vivi (+44,4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat al Iv trimestre 2007 a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Imprese italiane alla fiera automotive in Messico. Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, organizza la partecipazione di imprese a Paace Automechanika 2008, a Città del Messico dal 9 all’11 luglio, nell’ambito delle fiere selezionate congiuntamente da Regione e sistema delle Camere di Commercio. È un’iniziativa realizzata in collaborazione con Pro – Brixia, azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia, e Messe Frankfurt Italia. Paace Automechanika è la fiera internazionale più importante dell’America Latina nel settore automotive: parti e componenti dei gruppi di trasmissione, telaio, carrozzeria, impianto elettrico ed elettronico, sistemi e moduli dei gruppi allestimento interno ed esterno, trasmissione, dinamica di guida e comando elettronico, accessori per autoveicoli, allestimenti speciali, tuning, sistemi di prestazione, nobilitazione del design, equipaggiamento per l’assistenza e la riparazione dei veicoli, manutenzione della carrozzeria, verniciatura, arredamenti e management concessionarie, equipaggiamento per stazioni di servizio, cura dei veicoli e lavaggio. Per aderire, ottenere così i finanziamenti pari a 5. 000 euro ed abbattere i costi di partecipazione è necessario inoltrare la richiesta entro il 9 maggio 2008, collegandosi al sito www. Lombardiapoint. It. Per informazioni: Promos/camera di Commercio di Milano, tel. 02/8515. 5393 fax 02. 8515. 5227/5394 e-mail: bertocci@mi. Camcom. It Rif. Cdc Milano, Servizio relazioni con i media, Valentina Murgia, tel. 02 85155224- 335 6413321 – www. Mi. Camcom. It .  
   
   
LE PROVINCE DEL NORD OVEST VERSO L’EXPO 2015: PENATI FIRMA A TORINO LO STATUTO DELLA FONDAZIONE NORD OVEST  
 
Torino, 28 Aprile 2008 - È stato approvato all’unanimità il 23aprile a Torino, nel corso dell’Assemblea annuale delle Province del Nord Ovest, lo Statuto con cui la Fondazione costituita dalle 24 Province del Nord Ovest si prepara ad affrontare in chiave di cooperazione strategica di area vasta le sfide del futuro del sistema territoriale del Nord Ovest. Centrale nella discussione che si è tenuta in aula è stato il tema dell’Expo 2015 attorno al quale si è soffermato, oltre al presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e al presidente dell’Associazione Globus et Locus, Piero Bassetti, il presidente della Provincia di Milano e vicepresidente dell’Upi Filippo Penati, che è intervenuto con una proposta operativa per la nascente Fondazione. “In un momento importante e delicato come quello attuale, in cui si deve costruire e realizzare il progetto Expo, pensando anche al futuro dei territori dopo l’Esposizione del 2015 – ha affermato Penati – la Fondazione può svolgere un ruolo chiave di coordinamento e concertazione per la progettazione strategica su un’area vasta, ponendosi come interlocutore del Comitato organizzatore dell’Expo e mettendo a disposizione una rete di relazioni in cui siano rappresentate tutte le Province con i loro sistemi economici e imprenditoriali”. “L’expo – aggiunge Penati – offre a tutto il sistema del Nord Ovest una grande opportunità per rafforzare la collaborazione tra territori, e oggi con la Fondazione siamo di fronte a un’innovazione istituzionale importante: c’è una grande area che si costituisce come soggetto capace di costruire strategie di sviluppo con una dimensione territoriale di area vasta”. “La Fondazione – afferma l’assessore provinciale al Piano strategico dell’area metropolitana Daniela Gasparini – rappresenta una scommessa importante, ancora più importante nell’ottica delle opportunità legate all’Expo 2015, per il sistema del Nord Ovest, un’area che da sola copre il 30-35% del totale delle esportazioni italiane in campo agroalimentare. Sarà vitale ora – aggiunge Gasparini – continuare a lavorare insieme, mettere in rete i progetti e le collaborazioni, perché l’appuntamento con l’Expo sia l’occasione per evidenziare le eccellenze di tutti e migliorare la vita dei cittadini di tutta la macro regione del Nord Ovest”. .  
   
   
LA PROVINCIA DI MILANO INCONTRA UNA DELEGAZIONE DALLA POLONIA  
 
 Milano, 28 aprile 2008 - “L’expo del 2015 come grande opportunità per allargare i rapporti istituzionali ed economici alle nazioni europee. In vista dell’appuntamento internazionale che ci attende, la Provincia di Milano prosegue la sua opera di conoscenza e di buone relazioni con i paesi che saranno ospitati a Milano. Per questo motivo siamo lieti di avere incontrato una delegazione composta da amministratori pubblici, imprenditori e docenti provenienti dalla Polonia”. Così Ezio Casati, Assessore alle Attività economiche della Provincia di Milano, commenta l’incontro con una delegazione della regione Swietokrzyska in Polonia. La delegazione polacca nella sua prima giornata di tour milanese, lunedì 21 aprile, ha visitato l’Agenzia Milano-metropoli, il Newurbanface, il Fuori Salone del Mobile e la Fondazione Stelline. In serata la delegazione è stata accolta dall’Assessore Ezio Casati, dall’Assessore Gigi Ponti e dal consigliere provinciale Pietro Accame. Presenti all’incontro anche i rappresentanti di aziende dell’area metropolitana milanese e della Brianza. “L’incontro con la delegazione polacca - ha dichiarato l’Assessore alle Attività economiche Ezio Casati - ci permette di concretizzare e stringere nuovi rapporti con le nazioni europee che saranno ospitate a Milano nel 2015. Dall’incontro con i rappresentanti della regione Swietokrzyska, Ewa Cybula e Tadeusz Sayor, sindaco di Kielce, emerge la volontà di migliorare le buoni prassi e gli scambi in campo amministrativo, ma non solo. E’ necessario incentivare le strategie economiche e promuovere l’incontro fra le imprese e le agenzie di sviluppo territoriali”. “All’incontro con la delegazione hanno partecipato anche alcuni esponenti del sistema imprenditoriale della Brianza, uno dei fiori all’occhiello della nuova Provincia che conta più di 80. 000 imprese attive sui 50 Comuni -aggiunge Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della nuova Provincia di Monza e Brianza- È stata un’ occasione preziosa di scambio e conoscenza per presentare nel contesto internazionale anche il saper fare che contraddistingue il nostro territorio. Considero queste occasioni di incontro delle vere opportunità per migliorare le relazioni delle nostre imprese e dare slancio al territorio”. .  
   
   
TERRITORIO: PIANI VENETI PROTAGONISTI AL CONGRESSO NAZIONALE DEGLI URBANISTI. MARANGON: “L’ITALIA CI GUARDA CON INTERESSE”  
 
Venezia, 28 aprile 2008 - Ad oggi, la Regione del Veneto ha sottoscritto Accordi di copianificazione sulla base della nuova legge urbanistica che hanno coinvolto 399 Amministrazioni Comunali (il 70% del totale) e attivato la redazione di 182 Piani di Assetto Territoriale comunali (Pat) o intercomunali (Pati). Il dato ha fatto da sfondo alla partecipazione del Veneto al Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), svoltosi ad Ancona. “L’interesse suscitato a livello nazionale dalla pianificazione del Veneto – ha sottolineato l’Assessore alle Politiche per il Territorio Renzo Marangon – dimostra che la strada imboccata è quella giusta, pur se il cammino da compiere, in una materia destinata a mutare il volto del Veneto del futuro, è ancora lungo. Il confronto con le strategie scelte dalle altre Regioni italiane, decisamente più conservatrici della nostra, è confortante. Il che, abbinato all’imminente presentazione del nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, indica con chiarezza che la programmazione per la nascita del ‘Terzo Veneto’ sta producendo gli effetti che ci attendevamo”. Al Congresso dell’Inu ad Ancona, l’attenzione si è particolarmente incentrata su sei importanti pianificazioni venete: i Piani di Assetto Territoriale Intercomunale (Pati) dell’Area Metropolitana di Padova, dell’Alpago (Belluno) e dei Comuni di Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli e Lavagno (Verona); ed i Piani di Assetto Territoriale comunali (Pat) di Vicenza, Oderzo (Treviso) e Bassano del Grappa. In particolare, il Pati dell’Alpago (con il Piano strutturale di Bologna) è stato al centro di un’intera mattinata di confronto. “Questo interesse – sottolinea Marangon – dimostra che la riforma del Veneto, pur non essendo tra le prime riforme regionali di settore in termini cronologici, è considerata estremamente moderna. E’ stato infatti così possibile valutare i punti di forza e debolezza delle altre riforme, coniugandole con una propria idea di territorio unitamente alla possibilità di raggiungere una revisione degli strumenti pianificatori locali più aderente alle necessità che il territorio esprime”. I sei Piani urbanistici veneti sono stati selezionati tra i migliori 80 d’Italia ed esposti nell’ambito di una Mostra dei Piani di ultima generazione allestita nella Mole Vanvitelliana di Ancona. .  
   
   
UN SEMINARIO DEDICATO ALLA POLONIA  
 
Mantova, 28 aprile 2008 – “Polonia imprenditoriale, dinamica, moderna. Opportunità per le imprese italiane” è il titolo del seminario che si terrà lunedì 28 aprile al Mamu, Mantova Multicentre di largo Pradella, a partire dalle 14. 30. L’incontro, cui parteciperà in apertura il presidente della Camera di Commercio Ercole Montanari, è teso ad illustrare le opportunità che la Polonia, nazione recentemente entrata a far parte dell’Unione europea, può offrire alle imprese mantovane. All’incontro prenderà parte anche Agniszka Turek, Consigliere Commerciale dell’Ambasciata di Polonia a Roma, affiancata dal funzionario dell’Agenzia nazionale polacca di attrazione degli investimenti, Agata Mezynska, e dal responsabile della zona economica speciale di Suwalki, Grzegorrz Mackiewicz. La Polonia è una nazione con buone prospettive di crescita cui, nei prossimi cinque anni, saranno destinati dall’Unione europea significativi fondi strutturali. Con i suoi 40 milioni di abitanti costituisce uno dei mercati più importanti dell’est Europa soprattutto sul fronte dello sviluppo agricolo e industriale. L’incontro è stato organizzato dall’Anve (Associazione nazionale vivaisti esportatori) in collaborazione con l’Unione del Commercio ed è promosso dalla Camera di commercio di Mantova. Alla fine delle relazioni seguiranno il dibattito e un buffet. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Commercio estero della Camera di commercio telefonando allo 0376 234 320. .  
   
   
MANTOVA: “INNOVA-REATIL” E CREDITO SICUREZZA  
 
Mantova, 28 aprile 2008 - E’ in fase di partenza la nuova iniziativa di supporto all’innovazione tecnologica delle piccole imprese commerciali denominata “Innova-retail”, A partire dal 28 aprile 2008 sarà infatti possibile presentare in via telematica l’apposita istanza di contributo collegandosi al sito della Regione Lombardia o direttamente all’indirizzo: http://89. 96. 190. 11. Il bando proposto rientra tra le iniziative previste dall’Accordo di Programma tra Regione Lombardia e Sistema camerale e grazie alla sinergia tra l’ente regionale e la Camera di Commercio di Mantova. Sono disponibili 360. 000 euro per le imprese commerciali della nostra provincia per finanziare investimenti di innovazione tecnologica. In particolare, i destinatari del bando sono le imprese commerciali al dettaglio e i pubblici esercizi di piccola dimensione, cioè con non più di 15 dipendenti e fatturato o totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro e che realizzano investimenti, di importo minimo di € 7. 500,00, con le seguenti finalità: investimenti tecnologici in software e hardware evoluti, tecnologie per la sicurezza (videosorveglianza, impianti antitaccheggio; …), riduzione dei consumi energetici (attrezzature lavaggio stoviglie, per il freddo, forni elettrici, microonde, impianti fotovoltaici, impianti solari termici). Il contributo riconosciuto è a fondo perduto ed è pari al 35% dell’investimento ammesso sino ad un massimo di € 15. 000,00. Sempre a partire dal 28 aprile 2008, si apre un’altra opportunità, denominata “Credito Sicurezza” per le piccole e medie imprese commerciali (al dettaglio e all’ingrosso), di somministrazione alimenti e bevande e rivenditori di generi di monopolio. La finanziaria 2008 ha , infatti, previsto per gli anni 2008-2009-2010 un credito di imposta pari all’80% delle spese sostenute per impianti e attrezzature di sicurezza (sistemi di allarme e videosorveglianza, macchinette antifalsari, casseforti) e per sistemi di pagamento con moneta elettronica. Il credito di imposta viene riconosciuto fino ad un massimo di € 3. 000,00 per le imprese commerciali e di € 1. 000,00 per ciascun beneficiario in ciascun periodo di imposta per i rivenditori di generi di monopolio. Sul sito camerale www. Mn. Camcom. It , nella sezione “Bandi di contributo e agevolazioni” è possibile trovare tutti i dettagli delle iniziative. .  
   
   
LA TUA IMPRESA MERITA DI PIÙ  
 
Viterbo, 218 aprile 2008 - È in distribuzione in questi giorni oltre 35mila imprese attive presenti nella provincia di Viterbo il volumetto “La tua impresa merita di più”, una guida alle opportunità di sviluppo per le aziende della Tuscia Viterbese. La pubblicazione è stata realizzata dalla Camera di Commercio di Viterbo con l’intento di far conoscere e rendere più accessibili quei servizi che possono rivelarsi determinanti per l’evoluzione del sistema imprenditoriale. “Il nostro obiettivo – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – è quello di essere sempre più vicini alle aziende e considerati il loro primo partner istituzionale per sostenere la loro crescita in termini di competitività, internazionalizzazione, innovazione, qualità e sostenibilità. Valori questi che l’Ente camerale ritiene necessari per costruire un nuovo modello di sviluppo, basato sulle peculiarità di questo territorio, con lo sguardo sempre proteso ai mercati nazionali e internazionali”. Nella guida sono illustrati i servizi di cui imprese possono fruire gratuitamente: il sostegno e promozione d’impresa, la formazione alla cultura imprenditoriale, le manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali, l’internazionalizzazione, i contributi per il turismo, le agevolazioni per favorire l’accesso al credito, le certificazioni di qualità e ambientali, la responsabilità sociale, il supporto all’imprenditoriale femminile, lo sportello conciliazione e l’arbitrato, la registrazione di marchi e brevetti, gli strumenti di semplificazioni dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, gli strumenti informativi per essere sempre aggiornati sui temi economici, gli albi di qualificazione professionale. La pubblicazione è accompagnata dalla rivista mensile edita dalla Camera di Commercio “Tuscia economica” in cui vengono descritti i servizi camerali, presentate le principali iniziative in corso e illustrate le modifiche legislative aventi riflessi sul sistema delle imprese della provincia. Le imprese possono richiedere di ricevere mensilmente la rivista “Tuscia economica” tramite il sito www. Vt. Camcom. It o all’indirizzo di posta elettronica: rosa. Carozza@vt. Camcom. It .  
   
   
POLITICHE SOCIALI. VALDEGAMBERI: “REGIONE HA 28 MILIONI € PER 2007 E 49 PER 2008 DESTINATI A FAMIGLIE MA NON PUO’ SPENDERLI A CAUSA VINCOLI NAZIONALI. GOVERNO TOLGA IL SOCIALE DA PATTO STABILITA’”  
 
Venezia, 28 aprile 2008 - “Abbiamo a disposizione oltre 28 milioni di euro per il 2007 e quasi 50 per il 2008 provenienti dallo Stato per finanziare i servizi sociali del Veneto. Ma non possiamo utilizzarli, cioè spenderli, per obblighi nazionali derivanti dal patto di stabilità. Il denaro, in pratica, c’è ma solo sulla carta. Credo che tali impedimenti vadano oramai superati se non vogliamo compromettere gravemente l’attività dei servizi sociali e penalizzare le famiglie venete, i soggetti deboli che sono i diretti destinatari di questi finanziamenti nei settori dell’infanzia, dei giovani, della non autosufficienza. Perciò, come coordinatore degli assessori regionali alle politiche sociali, appena insediato il nuovo Governo tornerò a chiedere, come fatto invano con il Governo uscente, un incontro urgente ai ministri del Welfare, della Famiglia e dell’Economia per sollecitare l’esclusione della spesa sociale dal patto di stabilità e l’immediato sblocco dei fondi ancora trattenuti presso il ministero della Famiglia”. Lo annuncia Stefano Valdegamberi, Assessore alle politiche sociali della Regione Veneto e coordinatore nazionale della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni, il quale precisa che i finanziamenti 2007 riguardano la famiglia-infanzia (9,2 milioni € nel 2007 per gli asili nido e 7 milioni per consultori, badanti e famiglie numerose), i giovani (4,3 milioni € per il 2007) e la non autosufficienza e il potenziamento delle politiche per la domiciliarietà (7,5 milioni € per il 2007). “E’ un’azione da fare subito - sottolinea Valdegamberi - se si vuole dare concretezza al federalismo e rappresentare gli interessi dei soggetti più deboli, delle famiglie già ora alle prese con le difficoltà della crisi economica. Si tratta di fondi che sono destinati ai bambini che devono andare all’asilo, ai giovani veneti, agli anziani e ai disabili non autosufficienti. Ad oggi questi finanziamenti non siamo in grado di utilizzarli, per diversi vincoli nazionali: tra tutti il patto di stabilità, per cui abbiamo potuto iscrivere l’entrata a bilancio (per competenza), ma non usare la somma, cioè spenderla effettivamente. Nel 2008 ci spettano addirittura 22 milioni di euro per la non autosufficienza e 13 milioni per il potenziamento dei nidi: cosa succederà al nostro sistema dei servizi sociali se non sarà superato quest’ostacolo?. E’una situazione dalla quale bisogna uscire. Pertanto – anticipa l’Assessore veneto - proporrò alla Giunta veneta e alle Regioni (alla Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni, che presiedo a Roma) di chiedere urgentemente al Governo di togliere il comparto delle politiche sociali dal patto di stabilità, dove era stato inserito nel 2006 dal Governo Prodi, perché le Amministrazioni regionali devono essere messe in grado di poter utilizzare queste risorse che sono destinate ai bisogni primari e irrinunciabili delle famiglie ”. Inoltre, Valdegamberi chiede la rimozione di un’altra norma che rende difficilmente gestibile l’attività in ambito sociale: l’articolo 48 bis del Dpr 602/1973 (reso esecutivo dalla circolare Padoa Schioppa del gennaio 2008) che prescrive che le pubbliche amministrazioni, prima di erogare un importo superiore a 10. 000 euro verifichino per via telematica se i beneficiari sono stati inadempienti nei confronti del fisco. “Il rispetto di quest’articolo – aggiunge l’Assessore – da parte delle amministrazioni pubbliche porterà quanto meno ulteriori ritardi nell’erogazione dell’assegno di cura per i familiari che assistono in casa i parenti non autosufficienti. Senza dire del fatto che essa si applica in modo del tutto penalizzante anche agli enti non profit operanti nel sociale, in particolare i nidi e le scuole d’infanzia, che sono i più numerosi”. .  
   
   
TOSCANA: INDICE SINTETICO DEL CICLO ECONOMICO REGIONALE  
 
 Firenze, 28 aprile 2008 - Unioncamere Toscana, in collaborazione con le Camere di Commercio della Toscana e la consulenza scientifica di Prometeia s. P. A. E sulla scorta di una positiva sperimentazione da parte della Camera di Commercio di Massa-carrara, ha avviato da tempo un progetto per la creazione di Indicatori Sintetici rappresentativi dell’andamento dei cicli economici delle province toscane e della stessa regione. Con l’iniziativa odierna si presenta l’Indicatore Sintetico relativo al ciclo economico della Toscana, con l’obiettivo di fornire agli addetti ai lavori, ma anche ad un pubblico interessato, un nuovo strumento statistico in grado di interpretare l’andamento dell’economia regionale. L’indice sintetizza le informazioni derivanti da una ampia batteria di indicatori elementari, rappresentativi dell’andamento di diversi settori dell’economia, preliminarmente sottoposti a trattamenti statistici propedeutici alla loro aggregazione. 45 serie storiche riunite in un unico numero per ogni anno del periodo 1985-2007, avente la finalità di leggere i fenomeni congiunturali regionali e le loro interazioni e di integrare ed arricchire le informazioni che si evincono dagli indicatori economici tradizionali, in primo luogo il Valore Aggiunto ed il Pil. La presentazione dell’indice sintetico avverrà martedì 13 maggio, presso l’Auditorium Promofirenze, via Por Santa Maria, Palazzo Borsa Merci, Firenze, il programma della giornata è il seguente: ore 09. 30 Registrazione partecipanti; ore 10. 00 Saluti del presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini; ore 10. 15 Presentazione degli Indici Sintetici: metodologia e risultati; Silvia Pincione, Ufficio Studi Unioncamere Toscana; Massimo Guagnini, Prometeia s. P. A. Ore 11. 00 Discussant: Marco Dardi, professore ordinario di Economia Politica, Università di Firenze; ore 11. 30 Interventi programmati Claudio Gagliardi, direttore centro studi Unioncamere Italiana; Stefano Casini Benvenuti, direttore responsabile Area Macroeconomia regionale; ore 12. 15 Dibattito; ore 12. 45 Chiusura dei lavori Alberto Ravecca, Responsabile gruppo di lavoro “Osservatori Economici” Unioncamere Toscana. .  
   
   
UMBIRIA APPROVA PROGRAMMA 2008 PER PRODUZIONI ARTISTICHE  
 
Perugia, 28 aprile 2008 – Puntano alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni artistiche legate alla tradizione locale le azioni promozionali e di tutela dell’artigianato artistico approvate dalla Giunta regionale per il 2008. “La programmazione regionale – ha detto l’assessore regionale alle attività produttive, Mario Giovannetti – è finalizzata a attuare e potenziare politiche di sviluppo condivise che, tenendo conto delle diverse specificità territoriali, sappiano trovare il giusto risultato di sintesi per proporre l’Umbria nella sua completezza. L’artigianato artistico nella nostra regione si distingue per l’alto valore aggiunto che offre alla produzione, ai beni culturali e al turismo, facendo leva sulla presenza di numerosi artigiani ‘artisti’ e un ampio patrimonio di tradizione culturale. La valorizzazione delle produzioni è utile per creare un legame diretto tra le stesse e la qualificazione dell’offerta turistica, la riqualificazione dell’arredo urbano, la qualificazione dei prodotti tipici e lo sviluppo dell’artigianato che potrà, per alcune delle sue produzioni, avere interessanti prospettive di mercato”. Il programma 2008 prevede iniziative promozionali sul territorio regionale, nazionale e all’estero, corredate da proposte editoriali, di qualificazione e sviluppo, ricerca e innovazione. Tra gli eventi internazionali, è prevista la presenza degli artigiani umbri alla “Summer Fair” di Londra (22-25 giugno), alla Fiera Ambiente di Francoforte per le edizioni 2008 e 2009, alla “New York International Gift Fair” (17-21 agosto e febbraio 2009), all’evento "International Travel fair" a Colonia (28-30 novembre 2008). Tra gli eventi nazionali più significativi “Af- L’artigiano in fiera” che si svolgerà a Milano dal 29 novembre all’8 dicembre 2008, la “Mostra dell’Artigianato” in programma a Firenze dal 25 aprile al 4 maggio 2008. “Sul fronte della ricerca e innovazione – ha precisato l’assessore Giovannetti – sarà realizzato un progetto di ricerca e design diretto a sperimentare nuove idee per l’arredamento delle camere degli alberghi, resort e residenze di lusso”. Altro settore d’intervento sarà quello del mobile in stile, specialità degli artisti tifernati e altotiberini, che interessa circa 240 imprese con un migliaio di dipendenti. .  
   
   
PORDENONE: ARREDO E AGROALIMENTARE, OTTIMI CONTATTI DALL’INDIA  
 
Pordenone, 28 aprile 2008 - Delhi, Chennai, Bangalore, Pune e ora Mumbai. Dopo i primi 3 giorni in India, la missione delle Camere di Commercio friulane, capitanata da quelle di Udine e Pordenone, sta dando i primi risultati, frutto di numerosi incontri tra i 12 imprenditori della nostra regione e i “colleghi” locali. Buone notizie arrivano in particolare dalle aziende del legno-arredo, fino a ieri a Bangalore, e da quelle del vino, a Pune, nel Maharastra. «Le potenzialità del mercato indiano per le nostre aziende sono notevoli – ha confermato il presidente della Ccciaa udinese Giovanni Da Pozzo, raggiunto telefonicamente proprio a Pune, dove ha accompagnato le imprese dell’agroalimentare –. Gli imprenditori indiani tendono a concepire business e partnership con prospettive di lungo termine. Se le nostre grandi imprese hanno già consolidate relazioni commerciali e le piccole trovano sbocco, inserendosi in contesti di nicchia, va invece supportata l’azione delle medie aziende, che devono spingere verso l’aggregazione per aumentare la competitività». Gli ha fatto eco, da Bangalore, il presidente pordenonese Giovanni Pavan. «Qui le nostre imprese hanno grandi opportunità: abbiamo visitato lo showroom mobile-arredo impiantato 1 anno e mezzo fa, dove sono rappresentate aziende udinesi e pordenonesi: c’è grande interesse per il mobile italiano, soprattutto di qualità». Interesse che, a esempio, per Eros Costantini di Center Sedia di San Giovanni al Natisone, si è concretizzato in «ottimi contatti – ha confermato sempre da Bangalore –: 12 solo nei primi due giorni. Abbiamo visitato molti negozi, per verificare se le nostre sedie possono essere commercializzate, ma abbiamo anche conosciuto architetti specializzati nella progettazione esterna ed interna di alberghi, che hanno manifestato interesse a collaborare con noi proprio per l’arredo». A Pune si sono fermati invece gli imprenditori dell’agroalimentare: la tappa li ha portati al Centro nazionale di ricerca sulla vite, come ha raccontato il “nostro” genetista Raffaele Testolin, ospite speciale della missione. «I colleghi indiani – ha detto – sono molto interessati al miglioramento genetico delle viti. Abbiamo impostato collaborazioni anche per l’Iga (Istituto di Genomica Applicata): per noi significherebbe ampliare la ricerca sulle uve da tavola, più diffuse in India, e viceversa scambiare le nostre conoscenze sulle varietà da vino, su cui siamo specializzati». Buoni anche i contatti dell’azienda Vitis di Rauscedo, che già vende barbatelle a due aziende della vicina Nasik. «Abbiamo rinsaldato i rapporti con loro e ne abbiamo conosciute altre 3, sempre produttrici di vino – ha spiegato il responsabile commerciale Massimo Piccoli –. Lavoriamo soprattutto con grandi aziende, che cercano piante e cloni più forti e sani. Il feedback è molto positivo». I 12 imprenditori friulani, partiti per Delhi domenica scorsa e poi distribuiti in diverse città per incontri personalizzati a seconda del settore (meccanica, agroalimentare, arredo, costruzioni), si sono ora riuniti a Mumbay per gli ultimi contatti e visite istituzionali prima del ritorno “a casa”. .  
   
   
DECINE DI LAVORATORI DELL´EX CARTIERA DI ARBATAX RIASSUNTI PER LA BONIFICA  
 
Cagliari, 28 Aprile 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha dato mandato alla Sfirs perché la Sarind esegua in proprio i lavori di bonifica dell´area dell´ex Cartiera di Arbatax con la riassunzione di alcune decine di lavoratori attualmente in cassa integrazione e in mobilità. È questo uno dei risultati dell´incontro tenuto questo pomeriggio presso la Presidenza della Regione in viale Trento tra il Presidente Soru, il Presidente e il Direttore generale della Sfirs, Gianfranco Bottazzi e Carlo Corona, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil dell´Ogliastra, presenti insieme con i dirigenti di categoria. L´incontro è stato introdotto dalla presentazione del progetto di riutilizzo delle aree dell´ex Cartiera, illustrato dall´ing. Vanini. L´ipotesi ormai adottata dalla Regione, tra le due preparate dallo studio tecnico, è quella che prevede la salvaguardia del fabbricato della "macchina continua", storico edificio centrale della Cartiera la cui conservazione permetterà - oltre che di mantenere l´importante architettura industriale - anche di risparmiare due milioni di euro nella bonifica globale di Arbatax, portando i costi a una cifra tra i 3 i 4 milioni di euro. Nel progetto definitivo saranno contemplati anche lo spostamento del canale e l´inversione di due fabbricati che, presenti nella prima bozza di progetto, creavano ostacoli all´attività di Intermare. Il Presidente Soru ha informato i sindacati che la discussione con Azimut procede celermente, con l´impegno della Regione e del gruppo nautico a presentare al Ministero delle Attività produttive un Accordo di programma che conterrà l´indicazione dell´entità dell´investimento privato ad Arbatax. Va avanti anche la discussione con altri imprenditori privati per l´assegnazione degli spazi residui a imprese del settore che si sono mostrate fortemente interessate ad investire in Sardegna. "La Regione – ha detto il Presidente Soru – non venderà le aree se non ci saranno date garanzie per l´assunzione a tempo indeterminato degli operai dell´ex Cartiera. Nel contratto di programma – ha continuato il Presidente della Regione – ci saranno anche la riqualificazione del personale e l´impegno di risorse pubbliche per la formazione". Il Presidente Soru ha risposto positivamente anche a una sollecitazione del sindacato, preoccupato per il destino della centrale elettrica, chiedendo l´impegno della Sfirs a farsi parte attiva nella procedura di fallimento in corso. .  
   
   
CONVEGNO “LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEL MODELLO VARCO. I RISULTATI DEL PROGETTO”  
 
Roma, 28 aprile 2008 - Organizzato da Confservizi Lazio, dall’Assessorato alla Scuola, al Diritto allo Studio e alla Formazione e dall’Assessorato al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili della Regione, il convegno, si svolgerà il 29 aprile a partire dalle ore 10. 00, presso la Sala Tevere della Regione Lazio (Via Cristoforo Colombo, 212), prenderanno parte - accanto al Presidente di Confservizi Lazio, Giuseppe Labarile, Franco Dore, in rappresentanza della Uil di Roma e del Lazio, Padre Arturo S. J. Elberti della Compagnia Romana di Solidarietà - San Giuseppe Moscati, Lucia Scarpitti del Ministero del Lavoro, Paola Andreani dell’Istituto Superiore per la Formazione dei Lavoratori (Isfol), l’Assessore regionale alla Scuola, al Diritto allo Studio e alla Formazione, Silvia Costa, e l’Assessore regionale al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili, Alessandra Tibaldi. Nel corso della giornata saranno illustrati i risultati ed i prodotti del progetto Varco; un’ipotesi di fattibilità per l’avvio della Consulta permanente Varco per la valorizzazione delle competenze e il lancio del servizio Varco presso l’Azienda Aprilia Multiservizi. Alcuni rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto esporranno, inoltre, la propria esperienza. Il progetto Equal Varco è giunto alla fase conclusiva di mainstreaming. Realizzato nel contesto delle Aziende di Servizi Pubblici Locali allo scopo di ridurre la discriminazione all´accesso ad opportunità di apprendimento per lavoratori occupati a rischio di marginalizzazione, ha individuato un possibile "modello" per la gestione delle competenze e per la formazione e riqualificazione del personale dipendente, in una modalità di lavoro di rete . Un risultato del progetto Varco è consistito nella creazione di un Dossier individuale per la trasparenza degli apprendimenti come strumento specifico per l´assessment degli apprendimenti dei lavoratori (istruzione formale, apprendimento non formale, apprendi- . Mento informale), utile al trasferimento all´interno delle aziende. L´altro risultato è la trasferibilità dello stesso strumento all´interno delle Aziende. Per ottenere questo obiettivo è stato creato un percorso formativo/esperienziale per trasferire le competenze necessa- Rie all´utilizzo di tale dispositivo da parte dei referenti aziendali. Il mainstreaming del progetto quindi è rappresentato da alcune azioni di trasferimento e di stabilizzazione della metodologia e dei prodotti, frutti del progetto stesso. Il primo obiettivo è quello di immaginare il trasferimento del patrimonio costruito nel progetto ad una Consulta permanente "Varco" che, all´interno di Confservizi Lazio, in stretto rapporto , con le altre strutture di Consulta esistenti e con la Giunta e la Presidenza della stessa Associazione, possa proseguire nella direzione del cambiamento. Il secondo obiettivo del mainstreaming è la realizzazione di questo Convegno finale in cui verranno presentati: i risultati ed i prodotti (modello e kit per le aziende) del progetto Varco; una ipotesi di fattibilità per l’avvio della Consulta permanente Varco per la valorizzazione delle competenze; il lancio del servizio Varco, come "trasferimento" del modello, in corso di applicazione, nell´Azienda Aprilia Multiservizi. .  
   
   
UN MILIONE E 300 MILA EURO PER SOSTENERE L´INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE ENTRO IL 31 OTTOBRE LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ALL´AGENZIA PIEMONTE LAVORO  
 
 Torino, 28 aprile 2008 - La Regione Piemonte ha stanziato un milione e 300 mila euro per sostenere l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Fino al 31 ottobre 2008 le imprese e gli enti pubblici economici che intendono assumere a tempo indeterminato lavoratori e lavoratrici, residenti in Piemonte e rientranti in queste categorie, possono richiedere gli incentivi all’Agenzia Piemonte Lavoro. Sono stati riaperti infatti i termini del bando per la legge regionale 28/93. Nello specifico le azioni finanziate riguardano: lavoratori e lavoratrici che abbiano superato i 50 anni di età e siano disoccupati da almeno 12 mesi, detenuti ed ex detenuti, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, alcooldipendenti e ex alcooldipendenti. “Con lo stanziamento di queste risorse - dichiara l’assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso - la Regione intende incentivare la creazione di nuove opportunità occupazionali per le categorie considerate particolarmente deboli e svantaggiate rispetto al mercato del lavoro locale. Per accedere al contributo l’impresa e l’ente pubblico economico dovranno realizzare un progetto di inserimento lavorativo, in cui siano specificati i processi di professionalizzazione e riqualificazione del lavoratore e della lavoratrice che intendono assumere". Aziende ed enti possono presentare la richiesta di finanziamento all’Agenzia Piemonte Lavoro, in via Belfiore 23/C a Torino. La modulistica e ulteriori informazioni si possono scaricare e consultare all’indirizzo www. Agenziapiemontelavoro. Net .  
   
   
APOF-IL: SPERIMENTARE NEL POTENTINO IL “PROGETTO MENTORE”  
 
Potenza, 28 aprile 2008 - Affiancare lo studente ad un “mentore” che trascorre con lui alcune ore della giornata, mostrandogli il suo lavoro di imprenditore o manager, spiegandogli le caratteristiche organizzative e di funzionamento del particolare settore in cui opera. E’ l’attività prevista dal “Progetto Mentore” che l’Apof-il (Agenzia Provinciale per l’Orientamento, la Formazione e il Lavoro) intende sperimentare anche in provincia di Potenza dopo gli ottimi risultati riscontrati in numerose realtà del Paese. Lo scopo di questo affiancamento è che il giovane possa partecipare dal vivo a una giornata nell’industria, non osservandone solo l’aspetto tecnico, ma anche quello manageriale e potendo valutare quindi direttamente quanto il senso di responsabilità di ciascuno, la precisione nel portare a termine le attività affidate, l’abitudine a lavorare in squadra, il saper prendere decisioni per se e per gli altri, connoti il lavoro quotidiano nelle moderne organizzazioni d’impresa. “Il progetto Mentore – evidenzia il presidente dell’Apof-il, Antonio Giansanti - rappresenta un momento d’incontro tra due generazioni: da una parte i giovani della scuola che in prima persona vanno a conoscere la realtà dell’impresa, dall’altra gli imprenditori e i manager che, coltivando attitudini e stimolando capacità, hanno l’opportunità di trasferire ai giovani e alla scuola tecnica la propria esperienza, per realizzare quel delicato assemblaggio tra “l’hardware“ dell’impresa e la professionalità delle nuove generazioni. Tutte queste iniziative tendono ad evidenziare come solo un livello elevato di istruzione, in particolare di matrice tecnica, consenta di conseguire e mantenere nel tempo tassi di crescita economica sostenuti. Nelle sfide economiche future diviene vitale il rapporto tra l’industria e la scuola tecnica, legame che dovrà essere sempre più efficace e qualitativamente elevato, allo scopo di preparare i futuri giovani periti e laureati nelle facoltà scientifiche ad inserirsi in modo più veloce e più adeguato nella attività produttiva, coerentemente con i fabbisogni delle imprese locali. Di qui l’impegno dell’Apof-il a sollecitare istituti scolastici e mondo dell’impresa ad aderire al Progetto”. .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ, INCONTRO CON DELEGAZIONI SCOLASTICHE TURCA E SPAGNOLA  
 
Cagliari, 28 Aprile 2008 - La Commissione regionale per le Pari Opportunità ha incontrato il 23 aprile nel palazzo della Regione due delegazioni di istituti scolastici provenienti dalla Turchia e dalla Spagna e alcuni rappresentanti dell´Istituto minerario "Asproni" di Iglesias. L´incontro è stato un´occasione per presentare alla Commissione regionale il progetto interculturale "Contro la violenza sulle donne", inserito all´interno del programma europeo Socrates, che ha visto le tre scuole collaborare attivamente e scambiarsi esperienze e visite, ma anche per descrivere gli obiettivi futuri del progetto e le attività che verranno realizzate nel prossimo anno. Durante la riunione è emersa una stretta comunanza di idee tra i rappresentanti delle delegazioni presenti e quelli della Commissione per le Pari opportunità, con l’impegno concreto a collaborare in futuro su progetti comuni. Le scuole venute in Sardegna con il programma di scambio erano l´Istituto Necati Ozen Lisesi di Usak, in Turchia, e l´istituto Ies "Alto Nalon" di Barredos-asturias in Spagna. .  
   
   
"PROGETTO VITA E LAVORO": LAVORO A MISURA DI FAMIGLIA,PREMI A AZIENDE MODELLO  
 
Milano, 29 aprile 2008 - Verranno premiate le aziende lombarde che, nell´organizzare il lavoro, avranno saputo conciliare meglio i tempi della produzione con quelli della vita familiare. Lo prevede il "Progetto vita e lavoro" al quale la Regione Lombardia ha deciso, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Gian Carlo Abelli, di aderire. Il progetto sarà realizzato dall´Altis (Alta Scuola d´Impresa e Società) dell´Università Cattolica di Milano e verrà finanziato in parte dall´Università (40. 000 euro) e in parte dalla Regione (80. 000 euro). Il progetto, il cui fine è appunto quello di incrementare il numero delle imprese lombarde che hanno saputo ottimizzare i tempi di lavoro, conciliando vita familiare e vita lavorativa, si articola in varie "tappe". Si inizierà dallo studio della realtà lombarda e degli interventi che stanno realizzando le aziende in questo campo. Una giuria, composta da soggetti istituzionali, accademici e imprenditoriali (del mondo profit e non profit) valuterà i progetti selezionati e sceglierà le 5 "best pratices d´eccellenza" alle quali la Regione assegnerà un riconoscimento, che dal 2009 diventerà un Premio annuale. Sull´esperienza, realizzata in queste cinque aziende, verrà anche pubblicato un quaderno di ricerca. Parallelamente al Premio verrà attivato un "programma-percorso formativo", aperto alle imprese profit, imprese sociali, istituzioni, per sensibilizzarle alle tematiche relative a vita-lavoro. Nel prossimo luglio il tema della conciliazione sarà protagonista anche della Summer School di Altis. "E´ ampiamente dimostrato - commenta l´assessore Abelli - da molte indagini economiche che l´incremento della natività e quello dell´economia vanno di pari passo. Organizzare quindi gli orari, i luoghi, i processi di lavoro in modo che tengano conto anche degli impegni familiari, è un´esigenza quanto mai attuale". .  
   
   
L’AIUTO DEL TRENTINO CONTRO IL TRAFFICO DI DONNE TRA VIETNAM E CINA: LA TESTIMONIANZA DI DUONG THI XUAN  
 
Trento, 28 aprile 2008 – Il traffico di donne è un problema che affligge sempre più la scena mondiale, quasi nessun paese ne è immune. Si calcola che siano quasi 4 milioni le persone, in maggioranza donne, oggetto di traffico, con un giro d’affari che è secondo solo a quello di armi e droga. Nel Vietnam del Nord, ad esempio, la rotta principale del traffico di donne è verso la Cina, con una “richiesta” in drammatico e crescente aumento. Testimone di questa triste realtà e della battaglia per contrastarla è Duong Thi Xuan, direttrice del Dipartimento Comunicazione dell’Unione delle donne vietnamita, agenzia governativa che raccoglie circa 14 milioni di donne, in questi giorni in Trentino per una serie di incontri pubblici, organizzati dal Gruppo Trentino di Volontariato, per promuovere la campagna Cisto! (Campagna Stop Traffico Organizzato di donne tra Vietnam e Cina). Negli ultimi dieci giorni, Duong Thi Xuan ha parlato dello stato attuale del problema ad Arco, Tione, Borgo Valsugana, Coredo, Rovereto. Il 24 aprile, alle ore 18 alla Torre della Tromba a Trento, l’ultimo incontro, preceduto nel pomeriggio dall’incontro con l’assessore provinciale alla solidarietà internazionale Iva Berasi. “Tra Trentino e Vietnam – ha spiegato in occasione dell’incontro con l’assessore Berasi, il neonatologo Dino Pedrotti - c’è un’amicizia consolidata che si è andata sviluppando anche grazie alle iniziative ed ai progetti del Gruppo Trentino di Volontariato sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento”. E proprio dell’aiuto dato dal Trentino al Vietnam, con il quale stanno tra l’altro crescendo rapporti economici con la nostra provincia, ha parlato la rappresentante dell’Unione donne vietnamita: “I progetti trentini si segnalano per la loro efficienza e sono molto apprezzati nel mio paese. Ci state aiutando moltissimo in vari campi, dalla lotta al traffico di donne all’assistenza medica e neonatale. Nei miei incontri qui in Trentino ho raccolto molta solidarietà e spero di poter contare ancora sul vostro aiuto”. “Le nostre associazioni di volontariato – ha risposto l’assessore Berasi, accomiatandosi da Duong Thi Xuan – non abbandonano mai i progetti avviati, la nostra è un’amicizia che durerà nel tempo”. .  
   
   
REGIONE UMBRIA VICINA ALLE DONNE CONTRO VIOLENZA E ABUSI  
 
Perugia, 24 aprile 2008 – Agire sulla prevenzione e la sensibilizzazione della comunità per evitare l’irreparabile: è in sintesi il senso del progetto “Mai Più violenze” attivato dalla Regione Umbria per contrastare il fenomeno del maltrattamento e degli abusi sessuale e fisici sulle donne. L’iniziativa promossa dall’assessorato regionale alle politiche sociali è tra le prime in Italia a sperimentare un nuovo modello di intervento per fronteggiare situazioni drammatiche che colpiscono le donne non solo fuori, ma anche tra le mura domestiche. In Umbria negli ultimi 12 mesi il 6,4 per cento delle donne ha subito violenza fisica o sessuale, il 6,9 per cento di tali violenze è stato commesso dal partner mentre il 14,5 per cento dall’ex partner. Secondo l’Istat (dati aggiornati al 2006) sempre in Umbria il 28,6 per cento delle donne di età compresa tra i 16 e 70 anni ha nel corso della propria vita subito violenza fisica o sessuale, mentre tra il 2003 e il 2006 il servizio Telefono Donna del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria ha accolto 918 richieste di sostegno di cui il 49 per cento era legato ad abusi e maltrattamenti commessi dai mariti. “E’ cosa nota – ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali e abitative, Damiano Stufara - che molte violenze non sono denunciate, in particolare quelle psicologiche di cui talvolta le donne non sono neanche del tutto consapevoli. Per sviluppare azioni efficaci in termini di prevenzione e contrasto, è essenziale che si crei una reale integrazione e una collaborazione fra una pluralità di attori, sia istituzionali che sociali. E’ questo – ha riferito - il valore aggiunto di un progetto che è stato elaborato, sotto il mio coordinamento e dell’assessorato alle politiche sociali, da numerosi partner istituzionali e del privato sociale”. “Ancora oggi - ha proseguito l’assessore - nella nostra regione la percezione del fenomeno oscilla tra la poca consapevolezza e le comprensibile paure suscitate dai delitti di Perugia e Marsciano che, comunque, impongono alle istituzioni, ma anche ai singoli, alle associazioni e al privato sociale, di agire per costruire un modello di intervento partecipato che possa incidere sui rapporti di genere. La costruzione di una rete di soggetti così vasta deve anche servire a far uscire dal silenzio le donne vittime di violenza fisica o psicologica”. Il progetto “Mai più violenze – Mille Azioni e Interventi Per Impedire Ulteriori violenze”, presentato dalla Regione Umbria in qualità di capofila in seguito all’avviso emanato dal Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio per il finanziamento di progetti finalizzati a rafforzare azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere, è stato giudicato fra i tre migliori progetti presentati a livello nazionale e prevede un finanziamento complessivo di 232mila euro, di cui 150mila (quota massima finanziabile) provenienti dal ministero e la restante parte dalla Regione, dalle Asl, dai Comuni e dalla Provincia di Perugia. L’iniziativa che conta su 36 partner, punta alla sperimentazione di azioni di sistema su scala regionale finalizzate da un lato alla costruzione e al rafforzamento di una rete di servizi per attivare metodologie condivise di prevenzione, contrasto e intervento, dall’altro a far emergere il fenomeno della violenza di genere con particolare riferimento alle sue dinamiche culturali. Queste le azioni: l’attivazione di un tavolo di confronto e di studio con lo scopo di concordare un programma, la mappatura dei servizi esistenti, l’attivazione di seminari di studio e approfondimento per gli addetti ai lavori sui temi della violenza di genere, la creazione della cosiddetta “Rete delle Reti” contro la violenza che prevede la promozione e implementazione a partire dagli uffici della Cittadinanza, della pratica del lavoro sociale di rete, sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione rivolte a alla cittadini per mettere in risalto la portata del fenomeno e far conoscere a tutte le donne i servizi esistenti. Un capitolo a parte è dedicato alla prevenzione che prevede in alcune scuole superiori della provincia di Terni la realizzazione di una ricerca sulle culture di genere finalizzata a conoscere i diversi punti di osservazione – quello maschile e quello femminile – così come li vedono i ragazzi e le ragazze nel contesto sociale e culturale in cui vivono. Sono previste anche azioni pilota di ricerca-intervento sulla violenza di genere e sulla prevenzione, rivolte ai ragazzi e alle ragazze che frequentano centri di aggregazione giovanili che saranno individuati nel territorio regionale, inoltre verranno promossi e implementati i gruppi di auto mutuo aiuto di donne già esistenti e attraverso i quali le donne sperimenteranno relazioni basate sul senso di solidarietà e sulla stima. .  
   
   
VIOLENZA E ABUSO SU MINORI A VERONA. ASSESSORE VALDEGAMBERI FIRMA PROTOCOLLO INTESA PER PREVENIRE FENOMENO  
 
Verona, 28 aprile 2008 - “Bisogna rafforzare la sensibilizzazione e l’ attenzione sociale su queste vicende che violano la vita e il futuro dei nostri ragazzi. In questo senso il protocollo d’intesa voluto dalla prefettura di Verona è un’iniziativa ragguardevole che punta a coordinare al meglio le azioni pubbliche e private ed a ottimizzare le risorse e il lavoro compiuto dagli operatori del sociale, della giustizia, delle forze dell’ordine, per prevenire e prendere in carico le drammatiche situazioni relative alle violenze, agli abusi, ai maltrattamenti sui minori nella provincia di Verona. Tali vicende rappresentano un segnale evidente di come, senza il riferimento di valori che facciano da guida e da collante, la famiglia oggi tenda a sgretolarsi. Le politiche pubbliche devono intervenire per invertire questa tendenza, risanare la famiglia, ridare speranza e un progetto d di vita a questi bambini e ragazzi sfortunati”. Così Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, ha commentato stamani a Verona, nella sede della Prefettura, il protocollo d’intesa, presentato alla stampa, e voluto dalla Conferenza provinciale permanente. L’atto d’intenti è stato firmato, oltre che dalla Regione e dalla Prefettura, dal Tribunale di Verona, dalla Provincia e dal Comune, dall’Università, dall’Ufficio scolastico provinciale, dalla Questura, dai Carabinieri, Guardia di finanza, dal centro regionale “Il faro”, dall’Azienda Ospedaliera, dalle Ulss n. 20, 21, 22. L’incontro è stato presieduto dalla Prefetta di Verona Italia Fortunati. Il protocollo prevede, in sintesi, l’istituzione, nella sede della Prefettura, di un tavolo di analisi e coordinamento delle strategie per la prevenzione dell’abuso e della violenza sui minori e la creazione in via sperimentale di un Centro di ascolto con disponibilità 24ore su 24 - in funzione dal prossimo 1 maggio - per ricevere segnalazioni su sintomi o notizie relative a queste situazioni (telefono 045-8673411). Da un punto di vista sociosanitario, Valdegamberi ha informato che nel Veneto, opera già da qualche anno e con risultati molto apprezzabili, una rete di centri regionali di cura e protezione che sono luoghi di presa in carico, di terapia e di riabilitazione, con la presenza di figure professionali specializzate (psicologi, pediatri, neuropsichiatri, assistenti sociali, esperti in scienza dell´educazione) che si coordinano con i servizi accompagnando il bambino e/o l´adolescente maltrattato o abusato nell´eventuale percorso giudiziario, così come previsto dalla convenzione di Strasburgo. Questi centri hanno sede a Verona (Il Faro), a Vicenza (L’arca, su progetto presentato dal Comune di Vicenza, dall´Ulss di Vicenza e dall´Ipab di Vicenza Proto Salvi), a Venezia (Il germoglio, nella sede della Fondazione Mater Domini a Marghera), a Treviso e a Belluno (Tetto Azzurro, su proposta dell´Associazione Telefono Azzurro), a Padova. “Questi centri - ha ricordato l’Assessore regionale - rappresentano un riferimento essenziale per i servizi territoriali e fanno parte dei livelli di assistenza sociosanitaria riconosciuti dalla Regione. Si sa che le situazioni che arrivano ad essere segnalate – ha rilevato Valdegamberi – rappresentano una piccola parte di quanto accade e che resta elevata la quota del sommerso perché anche i servizi stessi spesso non sono a conoscenza della situazioni di abuso e/o maltrattamento”. L´attivazione di questi centri diurni specialistici è prevista dalla legge 269 del 1998 (norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno a minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù) e dal decreto n. 89 del 2002 in materia di interventi a favore dei minori. .  
   
   
SERVIZI ALL’INFANZIA. APPROVATO IN GIUNTA IL FINANZIAMENTO PER IL PROGETTO TAGESMUTTER A MILANO  
 
Milano, 28 aprile 2008 - È un progetto innovativo quello che la Giunta di Palazzo Marino, il 24 aprile ha deciso di finanziare. Si chiama Tagesmutter, è un’esperienza nata e ormai consolidata nel nord Europa e che a Milano è stata avviata sperimentalmente nel 2004, grazie ad una Legge Regionale. Ha come obbiettivo quello di realizzare forme flessibili di organizzazione familiare per la cura e l’educazione di bambini da 0 a 3 anni. Tagesmutter, infatti, significa letteralmente “mamma di giorno”. È una struttura educativa, normalmente realizzata in casa, per bambini di età inferiore ai 3 anni, che nasce con la partecipazione delle famiglie stesse che concordano con le educatrici un orario flessibile, per un massimo di 35 ore settimanali, pagando meno della metà del costo del servizio. “L’esperienza del Tagesmutter quest’anno è iniziata a gennaio e si concluderà a luglio – spiega Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali che questa mattina ha proposto il finanziamento di 75. 000 euro ai suoi colleghi di Giunta – . Sta interessando 40 famiglie e 40 bambini in 9 sedi dislocate in città”. Per l’anno scolastico 2005/06 le famiglie che hanno usufruito del servizio sono state 19; le sedi a disposizione erano 6 per 19 bambini. Nell’anno scolastico 2006/06 le sedi sono state portate a 11, per un numero complessivo di 31 famiglie con altrettanti bambini. Il servizio costa 5. 50 € all’ora. Il Comune di Milano contribuisce erogando 3 € ad ora. “Ciò che vogliamo è favorire la creazione di reti di sostegno per le famiglie, nell’ottica della sussidiarietà e del mutuo aiuto. Fornire servizi flessibili significa andare incontro alle necessità delle famiglie e di ogni bambino, delle sue abitudini”. Sedi Tagesmutter a Milano: Zona 3 : V. Le Abruzzi, 82, Via Valvassori Peroni, 71, Via Crescenzago, 24; Zona 4 : Via Omero,22, Via Avezzana,18, Via Masotto Umberto, 11; Zona 6 : Via Ripa di Porta Ticinese, 119; Zona 8 : Via General Govone,56, Via Pellizza da Volpedo, 43. .  
   
   
EDISON: AL VIA I LAVORI PER LA PRIMA MERCHANT LINE IN EUROPA, FRA ITALIA E SVIZZERA IL NUOVO COLLEGAMENTO CONTRIBUIRÀ A INCREMENTARE LA SICUREZZA E LA DIVERSIFICAZIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI  
 
Milano, 28 aprile 2008 – Partono i lavori per la costruzione della prima merchant line a corrente alternata in Europa, che collegherà le stazioni elettriche di Campocologno in Svizzera e Tirano in Italia. La linea di interconnessione a 150 kV avrà una lunghezza di 4,4 chilometri e entrerà in esercizio entro la fine del 2009, aumentando di 150 Mw la capacità di trasporto tra i due Paesi. L’infrastruttura sarà realizzata e gestita da El. It. E, la società di scopo nata nel dicembre del 2007, a cui partecipano Edison per il 48,45%, Raetia Energie per il 46,55% e il Comune di Tirano per il 5%. L’investimento previsto per la realizzazione della nuova linea è pari a 17,6 milioni di euro. Alla manifestazione hanno preso parte Pietro Giovanni Del Simone, Sindaco di Tirano, Egidio Fedele Dell’oste, Direttore tariffe dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e gli amministratori di El. It. E Giammartino Della Vedova, Presidente, Clara Risso e Samuel Bontadelli, Amministratore Delegato. Le Società coinvolte nel progetto erano rappresentate da Roberto Potì, Direttore Centrale Sviluppo di Edison e da Felix Vontobel, Vice Presidente di Raetia Energie. Il collegamento elettrico sarà completamente interrato allo scopo di rendere nullo l’impatto ambientale e visivo nel pieno rispetto del territorio. Inoltre parte del suo tracciato sarà utilizzato per l’interramento della linea aerea 132 kV Campocologno-villa di Tirano agevolando così l’attuazione del piano di razionalizzazione delle linee elettriche in Valtellina. Tra gli interventi di valorizzazione del paesaggio è infine previsto lo smantellamento dell’elettrodotto aereo installato sulla collina a ridosso del Santuario della Beata Vergine di Tirano, intervento aggiuntivo rispetto al citato piano di razionalizzazione. L’infrastruttura renderà più sicuro ed affidabile il sistema elettrico italiano, favorendo peraltro maggior concorrenza nel mercato grazie alla presenza di un nuovo operatore. Inoltre, la nuova linea elettrica faciliterà l’importazione dalla Svizzera di eventuale nuova capacità produttiva di Edison. “Con questo progetto Edison stabilisce un nuovo primato dopo l’introduzione in Italia del ciclo combinato nella generazione di energia elettrica, la costruzione di un grande rigassificatore e i progetti per nuovi metanodotti di importazione”, ha commentato Potì. “Oggi diamo il via alla realizzazione della prima merchant line in Italia e la prima in Europa a corrente alternata non gestita dall’operatore nazionale: un importate traguardo che contribuirà a migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti e a rafforzare la concorrenza”. L’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio per la parte italiana è stata ottenuta da Edison già nel luglio 2006. Analogo rilascio di permessi è avvenuto in Svizzera. Nel novembre 2007 il Ministero dello sviluppo economico ha creato le premesse perché il progetto potesse prendere consistenza, anche a livello di fattibilità economica, autorizzando Edison e i propri partners ad utilizzare in via esclusiva la nuova merchant line Italia-svizzera per i primi 10 anni di esercizio. L’emanazione del Decreto è stata possibile a seguito del protocollo di intesa sottoscritto nel marzo 2006 tra il Ministero dello sviluppo economico e il Dipartimento federale dell’ambiente, trasporti, energia e comunicazioni (Datec) svizzero, cui è seguito il parere favorevole dei gestori della rete italiana e svizzera ed infine quello dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. . .  
   
   
PRESIDENTE ENEA: RICERCA E INDUSTRIA INSIEME PER LE ENERGIE RINNOVABILI IN CINA  
 
Roma, 28 aprile 2008 - Il Presidente dell’Enea, Prof. Luigi Paganetto è in visita in Cina alla guida di una delegazione italiana. Oltre a rappresentanti dell’Ente fanno parte della delegazione imprese legate ad attività di trasferimento tecnologico di Enea nel settore delle energie rinnovabili. Le imprese sono: Tolo Energia, Donati Group e Angelantoni Industrie. La Cina, che ha una crescente “fame” di energia, ha in corso un grande sforzo industriale che, tenendo conto dei sempre più stringenti vincoli ambientali, metta a disposizione del Paese tecnologie innovative per il miglior sfruttamento delle energie rinnovabili (solare, eolico, biomasse, ecc. ). In questo quadro si inserisce l’interesse della Cina a collaborare con l’Enea per poter disporre immediatamente dei risultati della ricerca e dello sviluppo industriale italiano. Una lettera di intenti è stata firmata il 23 aprile a Canton per la realizzazione di un laboratorio congiunto sino-italiano sulle energie rinnovabili tra Enea, industrie italiane, industrie cinesi e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Provincia del Guangdong, una delle aree a più alto sviluppo industriale ed economico. La delegazione sarà ricevuta a Pechino dal Vice Ministro della Scienza e della Tecnologia (Most) Shang Yong. Tra i numerosi incontri è prevista una visita all’Istituto Nucleare e Nuove Tecnologie di Pechino. .  
   
   
ACCORDO TRA DOLOMITI ENERGIA E ENEL PRODUZIONE FIRMATO IL PASSAGGIO DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE ALLA PROVINCIA L’INTESA INTERESSA IL 10 PER CENTO DELLA PRODUZIONE DELL’ENERGIA IDROELETTRICA NAZIONALE  
 
Trento, 28 aprile 2008 - Il presidente Lorenzo Dellai, in Mozambico per una visita istituzionale che lo ha portato ad incontrare il 23 aprile il presidente del paese africano Emilio Armando Guebuza, e che è culminato il 24 aprile con l´inaugurazione della nuova scuola agraria a Caia, realizzata grazie agli sforzi delle associazioni trentine riunite nel Consorzio associazioni con il Mozambico, ha voluto a sua volta sottolineare la particolare valenza dell´accordo siglato fra Enel e Dolomiti energia. "C´è innanzitutto - ha detto Dellai - una valenza morale, che riguarda la chiusura di una lunga fase che ha portato il Trentino ad assumere il controllo di una risorsa fondamentale quale e´ quella idrica, dopo che dagli anni ´20 fino agli anni ´50 essa aveva dato luogo ad interventi calati sulla testa delle popolazioni residenti. Oltre a questo, non sfuggono altre due valenze: quella ambientale, con i miglioramenti previsti sul piano del rapporto fra impianti per la produzione dell´energia idroelettrica e territorio, e quella economico-industriale”. “In particolare – ha aggiunto Dellai - riguardo a quest´ultima, voglio ricordare non solo i benefici finanziari per la comunità trentina ma anche la possibilità per le nostre imprese, attraverso la partnership con un soggetto come l´Enel, di crescere in un settore divenuto assolutamente strategico. Anche con queste operazioni - ha concluso Dellai - il Trentino cerca di fare sistema per rapportarsi ai processi globali evitando il rischio di diventare un territorio di pura conquista". Nel corso della conferenza stampa di giunta, anche l’assessore provinciale all’energia e alle riforme istituzionali Ottorino Bressanini ha commentato l’accordo sottoscritto stamani tra Enel e Dolomiti energia per il passaggio della centrali idroelettriche alla Provincia: “L’intesa, arrivata dopo una trattativa durata quasi 7 anni, comporta dei vantaggi per il territorio e per i trentini. Innanzitutto sarà possibile gestire in prima persona il territorio, sia in termini di risorse naturali (l’acqua) sia di impatto determinato da realtà produttive molto importanti, a vantaggio dell’ambiente. Inoltre, l’intesa garantisce un ritorno economico, sia dovuto al rinnovo delle concessioni (con un aumento dei canoni da 8 a 40 milioni di euro annui) sia al fatto che le future società avranno sede in Trentino e qui pagheranno le tasse. Infine, in accordo con il Consorzio dei Comuni e gli altri enti territoriali, procederemo alla ripartizione dei nuovi introiti, assegnando le risorse con un criteri che tenga conto, ad esempio, dei Comuni che più di altri subiscono la presenza delle centrali e delle infrastrutture. Oggi è una giornata storica per il Trentino”. .  
   
   
INTESA SARDEGNA-TERNA SPA PER UNA RETE ELETTRICA ECO-COMPATIBILE  
 
Cagliari, 28 Aprile 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, e il direttore della Pianificazione e Sviluppo rete della società Terna Spa, Gianni Vittorio Armani, hanno siglato un protocollo d´intesa per lo sviluppo nel territorio isolano della rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, con una particolare attenzione verso la riduzione dell´impatto ambientale. È la prima applicazione dei contenuti della delibera di Giunta del 18 marzo scorso, che prevede tra l´altro investimenti per 750 milioni di euro sino al 2011 per il miglioramento dell´efficienza e della sicurezza del sistema elettrico (con il completamento del collegamento sottomarino Sapei con la penisola e con nuove linee interne) e per la riduzione dell´impatto ambientale degli impianti di trasmissione. Sono previste, inoltre, opere di ambientalizzazione del Parco "Molentargius-saline", nel quale fra il gennaio ed il febbraio del 2007 sono stati rimossi 12 Km di linee aeree e 28 tralicci, con la trasformazione delle basi in cemento in isolotti per la nidificazione dell´avifauna. Prima della firma al protocollo d´intesa siglato oggi, è stato preannunciato un parere positivo da parte dell´Assessorato regionale dell´Ambiente in merito alla nuova linea aerea a 380 kV tra le stazioni elettriche di Ittiri e Codrongianos. La Regione si è impegnata "ad avviare i tavoli di concertazione per la definizione della localizzazione delle opere prioritarie di sviluppo della rete, come le nuove linee a 150 kV ´Santa Teresa-tempio Pausania-buddusò´ e ´Selargius-goni´, insieme alla nuova stazione elettrica di smistamento sull´anello dell´Ogliastra". Terna Spa realizzerà al più presto il "collegamento sulla cabina primaria di Quartucciu della linea aerea a 150 kV proveniente da Selargius e il successivo smantellamento del tratto che arriva sino all´allacciamento di Molentargius". È previsto anche l´interramento di un cavo a 150 kV da Quartucciu a Quartu Sant´elena, che consentirà di smantellare il collegamento aereo oggi esistente tra i due centri. . .  
   
   
CANTENE: PORTARE LA RICERCA E L’INNOVAZIONE ALL’INTERNO DELLE PMI LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI PROGETTI REGIONALI E DA INDUSTRIA 2015 SULL’EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Torino, 28 aprile 2008 – Da Cantene Un invito per Mercoledì 07 Maggio alle 17. 00 presso l’Agorà della Cittadella Politecnica I3p - Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino C. So Castelfidardo 30/a – Torino Cantene è una società che fa parte di I3p, l’incubatore delle imprese innovative del Politecnico di Torino. E’ una società in cui operano un gruppo di giovani ingegneri ed alcuni Professori del Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino. Cantene si propone come l’interlocutore in grado di gestire la complessità in campo energetico. Oggi usare razionalmente l’energia può diventare un asset strategico per le aziende. In particolare per le Pmi. Cantene è in grado di individuare il mix di tecnologie esistenti e/o innovative che ottimizzano il modo con cui le aziende si approvvigionano dal punto di vista energetico. I Bandi Regionali Por e Industria 2015 - Il Piemonte è la regione d’Europa che investe di più in iniziative per l’uso razionale dell’energia. Oltre all’iniziativa, di respiro nazionale, (Industria 2015), la Regione Piemonte, a breve, pubblicherà i bandi Por. Si tratta di misure a sostegno della produzione di energia da fonti di rinnovabile. Produzione che può venire dall’uso di nuovi impianti, ma anche dalla conversione qualificata degli esistenti. Perché Partecipare - Cantene è convinta di poter portare all’interno delle aziende, all’interno del loro processo produttivo e nelle fasi di sviluppo prodotto, l’innovazione che si basa su un uso strategico dell’energia. E di farlo coerentemente con il territorio, con le risorse che il distretto in cui l’azienda opera mette a disposizione. Programma Dell’evento: Ore 17. 00: registrazione dei partecipanti; Ore 17. 15: verranno illustrati gli ambiti tecnologici incentivati dal bando Efficienza Energetica (Industria 2015) e i bandi Por della Regione Piemonte per l’anno 2008; Ore 18. 00: verranno illustrati dei case study attraverso i quali si chiarirà come si esplica l’intervento di Cantene; Dalla fase di analisi delle esigenze del committente alla redazione della domanda. In questa fase verrà dato spazio agli intervenuti per una più proficua riuscita dell’evento. Ore 19. 00: chiusura dei lavori. Nel corso dell’evento verrà distribuito a ciascuna Azienda partecipante all’evento un questionario. Attraverso l’analisi dei questionari Cantene sarà in grado di fornire a ciascuna azienda un feed-back, indicando in che tipo di iniziativa sia più profittevole partecipare. La partecipazione all´incontro è gratuita, previa iscrizione, inviando il seguente modulo compilato a info@cantene. It oppure via fax al n. 0115645126 .  
   
   
UNGHERIA, RAIFFEISEN VENDE HUNGAROWIND  
 
Budapest, 28 aprile 2008 - La Raiffeisen Energiaszolgáltató, di proprietà della banca Raiffeisen, ha pubblicato un´offerta di vendita per la propria sussidiaria Hungarowind, compagnia energetica che opera vicino a Sopron (nel Nord-ovest dell´Ungheria). Lo riferisce il "Budapest Business Journal". L´annuncio è stato fatto dal direttore di Raiffeisen Energiaszolgáltató, Csaba Nagylaki. .  
   
   
SOTTO CON I MATTONI DI PLASTICA RICICLATA, AL BANDO IL CEMENTO  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - Il riciclaggio esiste da molto tempo, ma è stato appena negli anni 70 del secolo scorso che sono comparsi i centri di raccolta e riciclaggio e soltanto alla fine degli anni 80 è iniziata la raccolta porta a porta. Anche se l´attuale processo di riciclaggio è fondamentale per gestire la crescente quantità di rifiuti che produciamo, i ricercatori stanno cercando soluzioni alternative. Un gruppo proveniente da Spagna, Lettonia e Lituania dice di essere pronto a lanciare una soluzione ecologica per la gestione dei rifiuti plastici destinata al mercato europeo. Finanziato dal programma Eureka, il progetto Sandplast ha sviluppato una tecnologia per la produzione di materiali da costruzione in calcestruzzo utilizzando polimeri presi dai rifiuti e filler inerti. Ogni giorno gettiamo via grandi quantità di polimeri sotto forma di bottiglie di plastica, contenitori e vasetti dello yogurt. Gli esperti stimano che il 25% dei polimeri nei rifiuti sono inadatti al riciclaggio per tre ragioni principali: contiene miscele di diversi tipi di polimeri; non è redditizio dal punto di vista economico; è troppo sporco. Ora i ricercatori del Centro Tecnologico Lettone e dell´Istituto di Meccanica dei Polimeri dell´Università della Lettonia hanno trovato una soluzione. Lavorando assieme alla Hormigones Uniland, un´industria del cemento spagnola, i ricercatori sono riusciti a trasformare i polimeri termoplastici dei rifiuti in una sostanza legante che può essere miscelata con altri materiali, come la sabbia, per formare mattoni polimerici simili al calcestruzzo ma privi di questo materiale. "I mattoni polimerici hanno l´aspetto di normali mattoni fatti di calcestruzzo," ha detto il dott. Juris Balodis, project manager al Centro Tecnologico Lettone. Tuttavia, egli sottolinea che il materiale polimerico assorbe meno acqua, "quindi è ottimo per resistere alle variazioni della temperatura come ad esempio il gelo". Sia il mercato europeo che i consumatori dovrebbero poter trarre dei benefici dall´uso di questo materiale, che può essere ben impiegato in una serie di prodotti, compresi gli arredi urbani e i cordoli dei marciapiedi. Il dott. Balodis e la sua squadra stanno ora studiando come rendere più veloce la produzione dei mattoni. Il ritmo attuale è di tre mattoni al minuto, ma la squadra vuole aumentare la produzione fino a 30/60 mattoni al minuto. Convinto del potenziale commerciale della tecnica che ha contribuito a sviluppare nel progetto, il ricercatore Valdis Leitlands ha poi lanciato Partneris L. V. , un´azienda spin-off per sviluppare nuovi prodotti per l´edilizia a partire dai polimeri presenti nei rifiuti. L´azienda ha unito le proprie forze con Hormigones Uniland, che ha la capacità di produrre due milioni di metri cubi di calcestruzzo già miscelato ogni anno, per aiutare nella fase di test dei prodotti sviluppati grazie a questa tecnica e nell´identificazione dei mercati. Anche dei partner lituani stanno prendendo parte al progetto. "Poiché la Lettonia è un Paese piccolo, è importante per noi esplorare mercati all´estero. Il partner spagnolo conosce bene i mercati," ha spiegato il dott. Balodis. I ricercatori ritengono che questi mattoni innovativi saranno meno costosi rispetto ai mattoni tradizionali. Essi porteranno anche dei benefici all´ambiente perchè la trasformazione dei polimeri presenti nei rifiuti potrebbe essere economicamente vantaggiosa. Secondo i partner del progetto i principali clienti sarebbero le aziende che si occupano di smaltimento dei rifiuti e aziende che producono grandi quantità di rifiuti contenenti polimeri. Fino ad oggi, i partner del progetto hanno applicato questa tecnologia in Lettonia per produrre mattoni polimerici per pavimentazioni e in Lituania per una forma di calcestruzzo molto leggero. Per ulteriori informazioni: Centro Tecnologico Lettone: http://www. Innovation. Lv/ltc/eng_default. Htm Partneris L. V. Http://www. Innovation. Lv/partneris/def_en. Htm .  
   
   
EDILIZIA SARDA: FAMIGLIE DISAGIATE, 6 MILIONI DI EURO PER L´AFFITTO CASA  
 
 Cagliari, 28 Aprile 2008 - La Giunta ha approvato i criteri per l´individuazione dei beneficiari e le modalità di determinazione dei contributi previsti a sostegno dell´accesso alle abitazioni in locazione, per l´anno 2008. L´intervento è stato finanziato con un fondo regionale di sei milioni di euro, al quale si aggiunge un finanziamento statale in fase di ripartizione per l´anno in corso (assegnazione ordinaria più premialità). Il provvedimento è destinato ad integrare i canoni di locazione delle famiglie con minor reddito e più accentuato disagio sociale. I Comuni ora dovranno avviare le procedure concorsuali per individuare gli aventi diritto, e poi comunicare gli esiti all´Assessorato regionale dei Lavori pubblici entro il 31 luglio 2008. L´assessore Carlo Mannoni sottolinea la "forte connotazione sociale dell´intervento. I fondi verosimilmente non basteranno a soddisfare tutte le esigenze, pertanto le amministrazioni comunali dovranno precisare i criteri di selezione (già consultabili sul sito della Regione) sui bandi pubblici". I Comuni possono integrare con proprie risorse il Fondo nazionale per il sostegno all´accesso alle abitazioni in locazione: in tal caso sono previsti i criteri di premialità. Il Fondo ha avuto operatività a partire dal 1999, e sino al 2004 è stato alimentato, per quanto riguarda la Sardegna, dalle sole assegnazioni statali (2,7 milioni di euro per il 2001, due milioni 900mila euro per il 2002, tre milioni 900mila euro per il 2003 e due milioni 300mila euro per il 2004) che, in assenza di un intervento integrativo della Regione, hanno consentito di soddisfare in misura inadeguata (media del 39%) la domanda sociale espressa dalle famiglie a minor reddito e certificata dai bandi comunali di selezione (sette milioni di euro per il 2001, sette milioni 200mila euro per il 2002, otto milioni 300mila euro per il 2003 e sette milioni 800mila euro per il 2004). Tale criticità è stata pienamente valutata dalla Giunta regionale, che si è fatta promotrice per il 2005 di uno stanziamento nel bilancio regionale di due milioni di euro (per una disponibilità totale, con il contributo statale, di circa 5,5 milioni di euro), per il 2006 di uno stanziamento di quattro milioni di euro (totali 9,4 milioni), per il 2007 ancora di quattro milioni (totali 8,9 milioni) e di uno stanziamento di sei milioni di euro iscritto in bilancio nella legge finanziaria 2008. Ciò nella piena considerazione che la sostenibilità dei canoni di locazione costituisce, sempre più, elemento di forte disagio sociale laddove colpisce le fasce sociali a basso reddito come gli anziani, le persone sole, i giovani con lavori precari, le famiglie monoreddito o monogenitore. Questa forte caratterizzazione sociale, che la Giunta regionale ha inteso dare alla politica regionale sulla casa, ha consentito per il 2005 di assicurare al Fondo per il sostegno alla locazione una dotazione finanziaria adeguata a soddisfare il 57% della domanda. Nel 2006 la percentuale è salita all´81%, mentre nel 2007 si è fermata al 60% essendosi incrementata la domanda da circa 11 milioni di euro del 2006 ai 15 milioni di euro del 2007 L´assessore Mannoni sottolinea che "la politica regionale a favore del settore abitativo, connotata da una forte attenzione sociale, risulta non soltanto confermata dalla legge finanziaria per il 2008, con l´intervento finanziario descritto a favore del Fondo nazionale per il sostegno all´accesso alle abitazioni in locazione (il più elevato da un decennio), ma addirittura rafforzata, in termini di aiuto alle famiglie a minor reddito per l´accesso alla proprietà della prima casa (stanziamento di 105 milioni di euro per il credito agevolato per l´acquisto, la costruzione ed il recupero della prima casa, destinato sia al fondo per l´edilizia abitativa di cui alla L. R. N. 32/85, sia alla concessione di un contributo a fondo perduto di importo non superiore a 25mila euro) con la finalità di prestare specifica attenzione alle coppie di nuova formazione e alle famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico". .  
   
   
BELLUNO: PROSEGUE IL SUCCESSO DELLO SPORTELLO CASA DA INIZIO ANNO OLTRE 300 CONSULENZE E PIÙ DI 80 AUTOCERTIFICAZIONI  
 
Belluno, 28 aprile 2008 - A poco meno di un anno dal suo avvio lo Sportello Casa continua a raccogliere il favore dei cittadini. A Feltre il primo giorno di apertura è stato venerdì 18 aprile e gli operatori della Provincia hanno chiuso la giornata con 8 consulenze e 5 autocertificazioni. In pratica significa che 5 persone hanno deciso di stipulare un mutuo con una delle 20 banche convenzionate con la Provincia, alle condizioni agevolate frutto dell’accordo tra l’amministrazione provinciale e gli istituti di credito. Dall’inizio dell’anno al 31 marzo lo Sportello Casa ha fatto 320 consulenze ad altrettante famiglie, mentre sono arrivati a 78 i mutui stipulati alle “condizioni Provincia”. «Lo Sportello Casa», ricorda l’assessore provinciale Claudio Costa, «nasce dalla volontà di sostenere i cittadini residenti in uno dei momenti più impegnativi della loro vita, quale l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della propria abitazione. Il diritto alla casa è fondamentale e la collaborazione tra ente pubblico e banche è un modo concreto per sostenerlo». L’accordo, siglato il 29 maggio 2007 tra la Provincia di Belluno e 20 istituti di credito, prevede l’erogazione di mutui prima casa a favore dei cittadini residenti a condizioni migliorative rispetto ad analoghi prodotti di finanziamento o mutui ipotecari offerti alla normale clientela. In base alla convenzione la Provincia di Belluno ha istituito uno Sportello Casa per fornire gratuitamente informazioni e consulenza a tutte le persone che vogliono o devono fare un mutuo. A queste agevolazioni si aggiungono poi quelle previste dall’accordo tra la Provincia e il Consiglio notarile di Belluno. In base alla convenzione sottoscritta a novembre i notai bellunesi applicheranno la tariffa minima per i contratti di mutuo stipulati dai residenti e finalizzati all’acquisto della prima casa. A partire da maggio 2008 lo Sportello Casa sarà aperto il secondo giovedì del mese, e quindi giovedì 8 maggio, con orario 9. 30 - 12. 30 presso il Palazzo Cosmo, in via Arsenale, attuale sede del Museo dell´Occhiale. A Belluno gli orari di apertura al pubblico rimangono quelli di sempre: il mattino da lunedì a venerdì dalle 9. 30 alle 12. 30 e il pomeriggio il lunedì e il mercoledì a venerdì dalle 14. 30 alle 17. La prossima giornata di apertura a Feltre dello Sportello Casa è fissata per venerdì 16 maggio dalle 9 alle 12. 30, presso Palazzo Bizzarrini, in via Luzzo. E’ possibile contattare lo Sportello anche attraverso la posta elettronica all’indirizzo sportellocasa@provincia. Belluno. It e al numero di telefono 0437-959131. .  
   
   
MONZA E BRIANZA CANTIERI AL VIA SULL’AREA DI MOMBELLO PARTE IL PRIMO LOTTO DELLA RIQUALIFICAZIONE UNA NUOVA SEDE PER L’ITAS CASTIGLIONI  
 
Monza, 28 aprile 2008 . La Giunta Provinciale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione dell’area di Mombello, adiacente alla Villa Pusterla, dove sorgerà la nuova sede dell’Itas Castiglioni. La Giunta, così, rende esecutivo il piano per la demolizione di un vecchio edificio adibito a deposito di materiale edile presente nell’area dove sorgerà la nuova scuola. I lavori di demolizione, così come gli interventi di ristrutturazione totale, sono stati approvati anche dal Ministero per i beni e le Attività Culturali, per una spesa complessiva di 80. 000 euro. Intanto l’azienda ospedaliera G. Salvini restituirà alla Provincia, nel giro di qualche settimana, le aree per la costruzione del nuovo edificio. Dopo la demolizione si procederà - con gara a rilevanza comunitaria - all’affidamento delle opere previste nel primo lotto funzionale, che prevede la ristrutturazione di un edificio già presente dove saranno realizzati laboratori, aule, biblioteca, auditorium, uffici direttivi ed amministrativi e bar. Un nuovo fabbricato, inoltre, sarà costruito in luogo di quello demolito, da adibire ad aule per didattica frontale e laboratori, per una spesa complessiva di 8. 920. 000 euro, già previsti in bilancio. “Gli interventi approvati dalla Giunta si sono resi necessari ed urgenti anche per mantenere un livello di sicurezza e decoro idoneo per un’area frequentata da molti studenti – spiega Gigi Ponti, assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza - Questo è il primo passo per realizzare il progetto del nuovo Polo scolastico con servizi moderni e all’avanguardia. Un centro che contribuirà a migliorare l’offerta scolastica della nuova Provincia dell’area Ovest, un’area strategica e di cerniera con Milano”. Il progetto per la nuova sede dell’Itas è il primo cantiere previsto nel Piano Direttore per la riqualificazione dell’area di Mombello, che prevede la realizzazione di unico complesso scolastico per tutto il comprensorio, attraverso la riorganizzazione di tutti gli spazi già esistenti, la costruzione di nuovi edifici e il recupero dei fabbricati esistenti. Il progetto di sistemazione complessiva prevede una spesa di 17. 150. 000 Euro, già inseriti dalla Provincia nella programmazione triennale delle opere pubbliche. Scheda del progetto - L’istituto Tecnico Agrario Castiglioni è ospitato nel seicentesco edificio di Villa Pusterla che, risulta non più idoneo a contenere le funzioni richieste da una scuola di moderna concezione, sia dal punto di vista della quantità di spazi disponibili, sia dal punto di vista funzionale degli spazi esistenti. Il progetto prevede interventi su edifici presenti nell’area di Mombello, in parte dismessi e in parte sede di falegnamerie, tipografie e locali manutenzione di proprietà provinciale, ora in comodato all’azienda ospedaliera G. Salvini che dovrà restituirli entro fine marzo 2008. (Primo lotto di opere) Il secondo lotto del progetto prevede anche la realizzazione di un palazzetto sportivo per il nuovo polo scolastico di Limbiate. Uno degli obiettivi dell’intervento è il recupero ed il completamento del restauro di Villa Pusterla per inserirla nel circuito delle ville storiche dell’architettura lombarda. Il progetto comprende: - la realizzazione di un nuovo fabbricato adibito ad aule scolastiche e laboratori articolato su due piani fuori terra, oltre ad una piano interrato dove sono stati ubicati i depositi e i locali tecnici; sulla copertura piana, caratterizzata da un tetto verde interamente praticabile, sono ospitati i pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ed i pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. - la ristrutturazione del fabbricato che ospitava un tempo il servizio di manutenzione del nosocomio, oggi sede una tipografia ed ex falegnamerie di proprietà della Provincia, per realizzare spazi da adibire a laboratori, aule, auditorium, uffici e locale bar-ristoro. I dati del progetto: Superfici Superficie lorda totale 5. 430 mq; Superficie coperta 3. 850 mq . Volumi Edificio ristrutturato 10. 200 mc ; Edificio nuova edificazione 14. 740 mc; Le scelte progettuali nel segno della sostenibilità . Tra le caratteristiche principali del progetto, lo sforzo di adottare una strategia progettuale in grado di trovare una giusta coniugazione tra la volontà di conservare le caratteristiche architettoniche degli edifici esistenti e la necessità di rendere concretamente attuabili le tematiche di sostenibilità degli edifici soddisfacendo una serie di esigenze essenziali quali: l’utilizzo di materiali ecocompatibili; adeguamenti strutturali con interventi non invasivi; la ricerca del risparmio energetico e del comfort tecnico (impianto elettrico, impianti di produzione e distribuzione di energia, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica); comfort (qualità dell’aria interna, controllo differenziato della temperatura interna,); conservazione ed incremento del verde esistente anche attraverso l’utilizzo del green-roof, recupero dell’acqua piovana ai fini irrigui. .  
   
   
CASA, PATTO A QUATTRO A FAVORE DI 2 MILIONI DI EMILIANI PROTOCOLLO D’INTESA TRA LE PROVINCE DI MODENA, PARMA, PIACENZA E REGGIO E LE RISPETTIVE ACER PER MIGLIORARE LE POLITICHE ABITATIVE SUL TERRITORIO  
 
Reggio Emilia, 28 aprile 2008 - Razionalizzare i servizi e le attività fra le Acer, ottimizzare e valorizzare l’organizzazione e le professionalità, mettere in pratica economie di scala che permettano di migliorare i livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi, promuovere le politiche per la casa secondo criteri di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa firmato mercoledì 23 aprile, nella Sala del Consiglio provinciale alla presenza di Enrico Cocchi – direttore generale dell´Assessorato regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale – dai rappresentanti delle Province di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, e dai presidenti delle Acer di Modena, Vito Tedeschini, di Parma, Romano Vitali, di Piacenza, Flavio Antelmi, e di Reggio Emilia, Marco Corradi. Un patto a quattro a favore di nuove e più efficaci politiche per la casa in grado di venire incontro alle esigenze di quasi 2 milioni di emiliani. "Si tratta di una iniziativa importante in particolare perché coinvolge quasi la metà della popolazione regionale, l´intera Emilia Ovest, ovvero uno dei distretti socio-economici più competitivi in Europa con indicatori-record per occupazione, numero di imprese, valore aggiunto, brevetti - ha spiegato Marcello Stecco, assessore provinciale alla Solidarietà di Reggio Emilia - Il Protocollo punta non solo a sostenere la qualità della vita dei cittadini e la coesione-sicurezza sociale, ma anche la competitività di questa area vasta in tempi di forte globalizzazione". "La casa ha rappresentato un tema centrale della recente campagna elettorale e ci aspettiamo dal governo azioni conseguenti: il taglio dell´Ici, però, riguarda la politica delle tasse, non quella della casa - ha detto Maurizio Maletti, vice presidente della Provincia di Modena - Il governo uscente aveva iniziato a proporre politiche vere sugli sfratti e, in particolare, sugli affitti, un tema centrale anche per il nostro territorio. Con l´accordo diamo vita a una collaborazione per rendere più efficaci questi primi passi, ma certo non bastiamo da soli". "L´iniziativa di oggi, grazie all´utilizzo di positive economie di scala, ci permette di ottimizzare le risorse, dare ai dipendenti obiettivi di consapevolezza amministrativa e di offrire ai cittadini un’immagine forte di servizio pubblico efficiente", ha sottolineato Ettore Manno, assessore al Bilancio e alle Politiche abitative della Provincia di Parma. "Grazie alle buone politiche territoriali attuate in questi anni non siamo in emergenza-abitativa, tuttavia sempre più giovani, anziani e lavoratori precari esprimono una esigenza di abitazioni a costi accessibili rispetto alla quale intendiamo rafforzare la capacità di intervento pubblico - ha dichiarato Paola Gazzolo, assessore alle Politiche sociali e giovanili della Provincia di Piacenza - Questa intesa ci consente di puntare a obiettivi chiari, concreti e misurabili che, in tempi certi, sapranno fare dell´agire in rete una buona prassi al servizio del territorio". "Le nuove politiche abitative sono sempre di più politiche di welfare che riguardano le persone e sono estremamente trasversali, serve però una profonda innovazione in termini di risposte e l´intesa di oggi è tesa a garantire, oltre alla tradizionale attività, proprio un maggiore impegno per quanto riguarda alloggi ad affitto calmierato, riqualificazioni urbane, mediazione sociale e qualità dell´abitare", ha concluso Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia. Alla base dell’accordo siglato oggi, la Legge regionale dell’8 agosto 2001, che ha disciplinato l’intervento pubblico nel settore delle politiche abitative, attribuendo alle Amministrazioni provinciali la possibilità di istituire un tavolo di concertazione con i Comuni dei propri territori e con le parti sociali, al fine di promuovere l’integrazione e il coordinamento delle politiche abitative a livello locale. L’applicazione della legge regionale ha avviato inoltre processi di innovazione istituzionale e organizzativa tali da potenziare la capacità delle Amministrazioni pubbliche di fornire risposte e soluzioni concrete alle situazioni di disagio abitativo. Acer, Aziende Casa Emilia Romagna, alle quali è affidata la gestione del patrimonio residenziale delle 4 province costituito da 20. 075 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ha contribuito in modo significativo ad accrescere e migliorare le politiche abitative degli enti pubblici concorrendo alla definizione di più complessive politiche locali nel settore della casa. L’attuazione del Protocollo d’intesa fra le quattro province e le rispettive Acer permetterà la realizzazione di una rete di funzioni dislocate territorialmente in grado di avvantaggiare ogni singola Azienda coinvolta e applicare economie di scala che renderanno più semplice il raggiungimento degli obiettivi comuni. Il Comitato di coordinamento, costituito da un rappresentante di ciascuna Provincia e di ciascuna Acer, presenterà entro i prossimi tre mesi un dettagliato programma di lavoro volto al miglioramento delle politiche abitative e all’attuazione di iniziative comuni sul tema della casa. Alle Province di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia il compito di verificare l’andamento dell’intesa e coinvolgere e informare i tavoli provinciali per la casa, le organizzazioni economiche e sindacali e garantire i rapporti con la Regione Emilia Romagna. .  
   
   
AL VIA BLOCCO SFRATTI PER GLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, INTERESSATE 500 FAMIGLIE GENOVESI REGIONE LIGURIA E COMUNE DI GENOVA ADOTTANO POLITICHE UNITARIE SULL´EMERGENZA CASA  
 
Genova, 28 Aprile 2008 – Parte questa settimana la sospensione voluta da Regione Liguria e dal Comune di Genova dell´esecutività degli sfratti per morosità degli inquilini degli alloggi Erp in tutta la Liguria che coinvolgerà a Genova circa 500 famiglie. Lo hanno comunicato quest´oggi il sindaco del Comune di Genova, Marta Vincenzi e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando insieme agli assessori alle Politiche abitative di Comune e Regione, Bruno Pastorino e Maria Bianca Berruti al termine dell´incontro programmato per affrontare il tema dell´emergenza casa. Il provvedimento è finalizzato alla concessione di una sospensione temporanea di sei mesi del pagamento per consentire alle famiglie coinvolte di superare la situazione critica. La strada individuata dagli Enti locali è la modifica della legge 10 del 2004 sulla casa che verrà portata in Giunta nei primi giorni di maggio e successivamente in consiglio regionale, dove si individuano i motivi di decadenza dall´utilizzo dell´alloggio. A seguito della modifica Arte non potrà più eseguire automaticamente gli sfratti, ma dovrà essere verificata la qualità della morosità per poi decidere se procedere o no. In questo periodo di tempo Regione Liguria ed Enti coinvolti potranno riformare e potenziare il fondo di sostegno all´utenza delle case di edilizia residenziale pubblica destinato al pagamento del canone di locazione e al contrasto della grande povertà. Un provvedimento al quale la Regione ha destinato 1. 185. 000 euro che, oltre al superamento di situazioni di morosità pregressa, consentirà l´individuazione delle famiglie assegnatarie di alloggi Erp incolpevolmente morose, cioè in ritardo nel pagamento del canone di locazione e nel rimborso dei servizi accessori per in capienza. Sarà questa una delle iniziative che Regione e Comune di Genova hanno deciso di adottare per affrontare non solo l´emergenza dovuta all´accesso alla casa, ma anche per mettere in atto provvedimenti strutturali in grado di affrontare l´esiguità a Genova del mercato dell´affitto e la dimensione della domanda sociale di casa che oggi non riguarda più solo fette marginali di popolazione, ma si sta estendendo. Accanto dunque al blocco degli sfratti sono stati previsti: Agenzia sociale per la casa per incrementare il numero di alloggi in affitto, attraverso accordi con la proprietà edilizia in grado di garantire direttamente nei confronti dei proprietari i pagamenti e il rispetto degli accordi contrattuali. Una modalità che dovrebbe servire nelle intenzioni di Comune e Regione anche a calmierare i prezzi degli affitti a Genova, facendo inoltre emergere una fetta del sommerso esistente in città; connesso all´agenzia un Fondo di garanzia per la proprietà che decide di affittare a famiglie a basso reddito, previsto dalla legge regionale 38 del 2007 sull´edilizia residenziale pubblica a cui verrebbero destinati per il 2008 circa 2 milioni di euro; La realizzazione di una struttura alloggiativa temporanea (albergo sociale) contenente almeno 100 posti letto destinata a dare una risposta a coloro che dopo uno sfratto stanno aspettando di avere un nuovo alloggio Erp e che non sanno dove andare nel frattempo; Avvio programma di riqualificazione energetica del patrimonio residenziale pubblico sia per arrestare il processo di obsolescenza degli alloggi gestiti da Arte, sia per rinnovare le prestazioni termiche e ridurre i consumi energetici che sono alla base molto spesso della morosità. Il programma coinvolgerebbe soprattutto quota parte del patrimonio pubblico costruito tra il 1946 e il 1971 almeno 4. 500 alloggi). Per quest´ultimo intervento si potranno utilizzare fondi Fesr, finanziamenti europei per lo sviluppo regionale destinati anche ai centri urbani, nell´ambito di interventi integrati di rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e finanziamenti derivanti dalle attività di gestione patrimoniale da parte di Arte Genova. . .