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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2008
L´EUROPA DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA  
 
Milano, 2 ottobre 2008 - Come previsto da alcuni analisti - il fallimento di Lehman Brothers e la mancata approvazione del piano Usa nella sua prima versione -hanno dato avvio ad un consistente contagio anche a istituti finanziari fortemente radicati nell´economia del continente europeo. Fortis, Dexia, Hypo Real Estate, sono alcuni dei nomi più prestigiosi nel mondo bancario e assicurativo europeo con fatturati che talvolta superano lo stesso Pil dei paesi dove sono stabiliti. Cosa può fare l´Ue per far fronte ad una crisi che, malgrado la probabile approvazione tardiva di un piano Usa, potrebbe comunque far continuare il cosiddetto effetto domino? Si è visto che il rischio di contagio tocca ormai anche istituti fondati essenzialmente sul risparmio tradizionale e non direttamente coinvolti nel trading dei titoli spazzatura. Questo significa che la stabilità finanziaria e il recupero della fiducia devono essere sempre più al centro delle preoccupazioni dell´Unione europea e delle sue istituzioni. L´europa sta reagendo con un forte coordinamento tra Stati membri e istituzioni comunitarie. Come auspicato dalla Bce, protagonista di ingenti immissioni di liquidità a breve, alcuni Stati stanno entrando nel capitale di banche e compagnie di assicurazioni in difficoltà. Il governo Irlandese è arrivato a garantire tutti i crediti degli istituti finanziari. In questo contesto il ruolo della Commissione europea è quello di applicare le regole europee e proporne, se necessario, di più adeguate per garantire maggiore stabilità, trasparenza e regole prudenziali. A seguito della crisi iniziata nell´estate dello scorso anno, già nell´ottobre 2007 la Commissione, con il sostegno dell´Ecofin proponeva una road map per rafforzare le regole in questa direzione anche attraverso una forte azione a livello internazionale. Parte di questa strategia sono anche le nuove regole che la Commissione sta proponendo in tema di adeguatezza del capitale richiesto per le istituzioni finanziarie europee e sulle agenzie di rating. La Commissione, favorevole al piano Usa, dopo la sua mancata approvazione ha vigorosamente invitato l´America ad assumersi le sue responsabilità approvando un nuovo piano in tempi stretti. Carlo Corazza Direttore della Rappresentanza a Milano . .  
   
   
CONFERENZA SULLA "FRAMMENTAZIONE? IL FUTURO DEL LAVORO IN EUROPA IN UN´ECONOMIA GLOBALE"  
 
 Roma, 2 ottobre 2008 L´8 e 9 ottobre il progetto di ricerca Works (" Work organisation restructuring in the knowledge society") terrà a Roma, in Italia, una conferenza intitolata "Frammentazione? Il futuro del lavoro in Europa in un´economia globale". Negli ultimi tre anni, il progetto ha analizzato i cambiamenti nelle strutture organizzative, nei processi lavorativi, nelle capacità richieste e nelle identità occupazionali, derivanti dall´impatto combinato della globalizzazione e dell´innovazione tecnologica. Sono state indagate le forze che causano questi cambiamenti, e anche le sfide che esse comportano per i lavoratori e le loro famiglie, le aziende, sindacati e politici di vari livelli. Alla conferenza i risultati di questo lavoro saranno presentati e sottoposti ad un esame minuzioso da parte degli addetti alle politiche ed esperti europei. I temi principali da affrontare sono i seguenti: "Il lavoro in Europa nel 21° secolo. Tendenze attuali e sfide politiche", "Ristrutturazione della catena dei valori globali e cambiamenti organizzativi", "L´impatto sui lavoratori. Benessere, autonomia e rappresentanza", "Flessibilità e equilibrio della vita lavorativa", "Modelli di carriera mutevoli, rischio e opportunità per uomini e donne", "Cambiamenti sul posto di lavoro: nelle tecnologie, nelle capacità richieste e nelle condizioni di lavoro", "Cambiamenti a livello regionale e nazionale. Nuove vie per l´Europa?" "Il futuro del lavoro in Europa in un´economia globale: eventuali scelte politiche. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Worksproject. Be/conference2/welcome. Htm .  
   
   
SYMPOSIO EURO-MEDITERRANEO SULL´INNOVAZIONE  
 
Amman, Giordania, 2 ottobre 2008 - Il 22 ottobre il programma Medibtikar organizza ad Amman, in Giordania, il terzo simposio Euro-mediterraneo sull´innovazione. Il simposio intitolato "Empowering the Mediterranean to innovate" riunirà relatori appartenenti al campo dell´innovazione per offrire una panoramica complessiva di quest´area di supporto all´innovazione in rapida crescita. Inoltre, il team Medibtikar presenterà il suo lavoro a supporto dell´innovazione nei campi degli incubatori, trasferimento tecnologico, accesso ai finanziamenti allo stadio iniziale, monitoraggio dell´innovazione e sostegno settoriale. L´incontro porrà le attività del programma in una prospettiva più ampia e mostrerà i benefici a lungo termine che i Paesi potrebbero trarre seguendo le iniziative sostenute da Medibtikar e il tempo necessario per raggiungerli. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Medibtikar. Eu/-amman-october-2008-. Html .  
   
   
UE: PARTE DA GORIZIA IL NUOVO PROGRAMMA ITALIA-SLOVENIA  
 
 Gorizia, 2 ottobre 2008 - Parte da Gorizia il Programma comunitario per la cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia, che sarà sviluppato da qui al 2013. La Regione Friuli Venezia Giulia, confermata dall´Unione europea nel ruolo di Autorità di gestione, ha promosso ieri nel capoluogo isontino l´"evento di lancio", un convegno nel corso del quale è stato tratto un bilancio del Programma precedente, denominato Interreg Iii A Italia-slovenia 2000-2006, ed è stato presentato nello stesso tempo il nuovo Programma operativo, il documento adottato dalla Commissione europea nel quale sono definite le linee-guida per il lavoro dei prossimi anni. Gorizia è stata scelta non casualmente come sede del convegno, in quanto città di confine e simbolo della collaborazione fra Italia e Slovenia. All´appuntamento, che si è svolto nell´aula magna del polo universitario di via Alviano, hanno partecipato non meno di 300 delegati, provenienti da tutta l´area di applicazione del Programma, che è stata ulteriormente estesa e comprende il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia, parte del Veneto e, per la prima volta, anche le province di Ferrara e Ravenna dell´Emilia-romagna. L´esperienza dei precedenti sette anni di Interreg Iii A Italia-slovenia, come ha confermato Antonio Castellacci, supervisore del Programma per conto della Commissione europea, ha rappresentato un modello di cooperazione transfrontaliera caratterizzato da forte dinamismo. Ci si aspetta molto quindi dal Friuli Venezia Giulia, soprattutto in termini di capacità di tradurre efficacemente le politiche comunitarie di coesione, allargando la sfera di azione anche ai Paesi in fase di ingresso nell´Unione europea. L´obiettivo generale nei prossimi anni del Programma Italia-slovenia, che rientra adesso nell´Obiettivo 3 (Cooperazione territoriale), è il rafforzamento della capacità di attrazione dell´area coinvolta, nel rispetto di uno sviluppo sostenibile, e puntando su una crescita della conoscenza, della comunicazione e della cooperazione sociale. Nel corso del lavori è stato esaminato e approfondito il nuovo Programma operativo 2007-2013, molto atteso da tutti i soggetti che intendono accedere, elaborando progetti di cooperazione, alle risorse comunitarie messe a disposizione, che ammontano a oltre 136 milioni di euro (in considerevole crescita rispetto ai 100 milioni dei sette anni precedenti). Ma il convegno è servito anche a tratte un bilancio della fase Interreg Iii A del periodo 2000-2006. È stato presentato un video e distribuito un corposo volume in tre lingue (italiano, sloveno, inglese) con le schede di tutti i progetti finanziati (481, che hanno coinvolto un migliaio di soggetti, pubblici e privati). Attraverso video e testimonianze dirette dei protagonisti sono stati proposti alcuni progetti particolarmente significativi, mettendo in luce buone prassi, problemi e soluzioni adottate. Si è parlato per esempio dei due progetti Tipi-net e Valo-pt, che hanno avuto come capofila di parte italiana rispettivamente il Comune e la Provincia di Gorizia, puntando a valorizzare i prodotti tipici locali dell´agricoltura in una dimensione transfrontaliera. Altri progetti presentati sono stati "Itinerari storici tra Carso e Isonzo" (capofila il Consorzio culturale del Monfalconese), grazie al quale sono stati proposti e attrezzati sentieri storici, "Turismo senza confini" e "Coast to coast", quest´ultimo dedicato allo sviluppo di approdi turistici lungo il delta del Po. Dei 481 progetti finanziati dal 2000 al 2007, 63 hanno avuto come tema l´ambiente, il territorio e i trasporti; 121 la competitività delle Piccole e medie imprese, del turismo e dell´agricoltura; 174 la valorizzazione delle risorse umane, la cultura, la sanità e l´armonizzazione dei sistemi; 31 il sostegno transitorio per le Regioni confinanti con i Paesi candidati; infine 92 hanno riguardato l´assistenza tecnica. .  
   
   
6-9 OTTOBRE 2008 - SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ  
 
 Bruxelles, 2 ottobre 2008 - La 6a edizione degli Open Days - Settimana europea delle regioni e delle città, organizzata dal Comitato delle regioni e dalla Commissione europea, si svolgerà a Bruxelles dal 6 al 9 ottobre 2008 con la partecipazione di 216 regioni e città partner. Agli occhi dei 5. 000 partecipanti, delle istituzioni europee e dei rappresentanti del mondo economico e finanziario, gli Open Days rappresentano ormai il principale appuntamento per gli attori interessati dalla politica regionale e di coesione, consentendo loro di discutere di occupazione e crescita economica, di costituire reti e di creare partnership. Prima, durante e dopo la Settimana europea di Bruxelles, per tutto il mese di ottobre, gli Open Days si sposteranno sul territorio dei vari partner, secondo un calendario comprendente oltre 230 eventi locali destinati a fornire informazioni, suscitare dibattiti e avviare un dialogo sul tema: L´europa nella nostra regione. Questi 230 eventi offriranno alle regioni e alle città partecipanti l´opportunità di valorizzare le buone pratiche sviluppate in materia di politiche europee, di spiegare come metterle a punto, di adattarle alle proprie aspettative, di scambiare idee e "ricette" per il successo economico e di sottolineare il loro impegno a collaborare su temi quali lo sviluppo regionale sostenibile e la creazione di posti di lavoro, la protezione sociale, la lotta contro i cambiamenti climatici, la ricerca, l´innovazione o il dialogo interculturale, insomma su tutti i grandi temi sui quali l´Europa può fornire elementi di risposta. L´italia ospiterà 22 di questi eventi locali, che assumeranno forme molto diverse - dalla videoconferenza all´evento culturale, passando per forum, tavole rotonde e dibattiti - e tratteranno tematiche varie e avvincenti quali le nuove tecnologie, l´Agenda sociale europea o il futuro della politica di coesione. Gli eventi costituiranno un´occasione per beneficiare del grande fermento intellettuale dato dalla partecipazione di personalità politiche, imprenditori, funzionari europei, docenti e altri attori della società civile. Scoprite il calendario di questi 22 appuntamenti europei. Www. Opendays. Europa. Eu .  
   
   
PO INTERREG IV C, A TROPEA SEMINARIO SULLA QUALITÀ DEI PROGETTI CON PARTNER ITALIANI  
 
Reggio Calabria, 2 ottobre 2008 - “Po Intrreg Iv C - La qualità dei progetti con partner italiani: prospettive di miglioramento e valorizzazione” è il tema del primo seminario del Comitato nazionale di Interreg Iv C che si svolge oggi all’Hotel Rocca Nettuno di Tropea. La Calabria, che è stata designata nel 2007 dalla Conferenza Stato-regioni a presiedere il Comitato nazionale, è rappresentata da Vincenzo Falcone, responsabile Affari generali della presidenza della Giunta regionale, e da Marinella Marino, Autorità di gestione del Por 2000-2006. Interreg Iv C è il programma di cooperazione territoriale europea 2007-2013 rivolto ai 27 Paesi dell’Unione europea (oltre alla Svizzera e alla Norvegia) per il finanziamento di progetti di scambio delle buone pratiche nel campo della ricerca e dell’innovazione e della sostenibilità ambientale e prevenzione dei rischi. Il seminario, in particolare, ha la finalità di offrire uno spazio di discussione alle Regioni e alle Autorità nazionali per ragionare sugli esiti del primo bando ed organizzarsi in vista del secondo, il cui avvio è previsto per la fine di ottobre prossimo. La giornata di lavoro vedrà la partecipazione dei rappresentanti nazionali, regionali e delle Province autonome coinvolti nel processo di attuazione del programma Interreg Iv C, con l’obiettivo di discutere proposte migliorative e di rafforzare il ruolo di indirizzo ed orientamento nei confronti dei partner locali. La partecipazione italiana al primo bando del Po Interreg Iv C ha dimostrato il forte interesse degli attori regionali e locali del nostro Paese alle iniziative di cooperazione interregionale. I progetti con Lead partner italiani sono infatti i più numerosi fra quelli presentati, così come i partner italiani che hanno partecipato al bando. Le Regioni italiane avvertono ora l’esigenza di un confronto con l’Autorità di Gestione del “Po”, localizzata a Lille, per promuovere nei prossimi bandi una maggiore qualità dei progetti, un raccordo più evidente con le programmazioni regionali per la coesione ed una più alta efficienza delle procedure. .  
   
   
BOLZANO: NUOVO BANDO PER IL PROGRAMMA FESR 2007-2013, PROGETTI ENTRO IL 4 DICEMBRE  
 
 Bolzano, 2 ottobre 2008 - La Provincia autonoma di Bolzano annuncia l’apertura del secondo invito a presentare progetti per accedere ai fondi del programma "Competitività regionale ed occupazione" del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013. Le domande devono essere presentate entro il 4 dicembre all´Ufficio provinciale per l´integrazione europea. Il programma "Competitività regionale ed occupazione" del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 punta ad elevare il livello della spesa in ricerca e sviluppo e il tasso di innovazione del sistema produttivo locale, favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, promuovere lo sviluppo di sistemi di trasporto pulito nelle aree urbane e accrescere la sicurezza del territorio, con particolare riferimento al rischio idrogeologico. Tre le priorità strategiche da perseguire: competitività del sistema economico, sostenibilità ambientale della crescita economica e prevenzione dei rischi naturali. I progetti che puntano ad essere ammessi al finanziamento potranno essere presentati da soggetti sia pubblici, che privati, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. I fondi a disposizione di questa fase del programma ammontano a oltre 23,6 milioni di euro. Gli interessati possono presentare le proprie domande, con i relativi progetti, entro le ore 12 del 4 dicembre 2008 presso l´Ufficio provinciale per l´integrazione europea di via Conciapelli 69, a Bolzano. Il testo del programma e tutta la documentazione necessaria per accedervi è a disposizione sul sito internet www. Provincia. Bz. It/europa/it/sviluppo-finanziamenti/attuazione. Asp .  
   
   
ROMANIA, 1,5 MILIARDI DI FINANZIAMENTI EUROPEI ´08  
 
Bucarest, 2 ottobre 2008 - Secondo le previsioni del ministero dell´Economia e delle Finanze rumeno, il valore netto dei finanziamenti europei ricevuti dalla Romania nel 2008 ammonterà a circa 1,5 miliardi di euro, scrive l´Ice. Dall´ingresso nell´Ue ad oggi la Romania ha ricevuto fondi per 2 miliardi di euro. Alla data del 15 agosto, al Ministero risultavano pervenute circa 3. 200 istanze di finanziamento di progetti, di cui solo 205 approvate dalla Commissione Europea. .  
   
   
REPUBBLICA CECA SALITI DEL 41% GLI STIPENDI MEDI NEGLI ULTIMI 7 ANNI  
 
Praga, 2 ottobre 2008 - Mentre gli stipendi in Europa sono cresciuti mediamente dell’8%, nella Repubblica Ceca sono saliti del 41% negli ultimi 7 anni, mentre lo stipendio orario medio è rimasto stagnante diversamente che nel resto d’Europa. I danesi hanno gli stipendi orari migliori, 533 volte in più che nella Repubblica Ceca. La Danimarca è seguita da Irlanda e Regno Unito. Nel 2° trimestre 2008, le differenze salariali fra le industrie sono salite fortemente rispetto allo stesso periodo del 2007. Lo stipendio medio in Repubblica Ceca è stato di 23. 182 Czk, più alto dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2007. Sul lungo termine, i maggiori stipendi nominali medi sono stati raggiunti nelle istituzioni finanziarie (40. 185 Czk). Gli stipendi più bassi (15. 001 Czk) sono stati registrati nel settore domestico. La Bulgaria ha registrato la peggior paga oraria. Il guadagno medio è di 35 Czk all’ora, pari al 30% del salario ceco medio. Dal 2000 il salari nominali medi sono aumentati fino a 117. 4 Czk dai 71. 3 Czk (65%). L’aumento salariale in Slovacchia ha visto uno sviluppo simile, lo stipendio medio è salito dell’84% a 130,4 Sk. Migliore la situazione registrata negli Stati Baltici. In Lettonia lo stipendio medio è salito dell’86% dal 2000, in Estonia del 74% e in Lituania del 57%. La Romania, invece, ha visto sorprendente aumento dell’80%. .  
   
   
SLOVENIA, INIEZIONE DI CAPITALE PER BANCA SID  
 
Lubiana, 2 ottobre 2008 - La banca slovena per le esportazioni e lo sviluppo, Sid, riceverà un´iniezione di capitale per 50,4 milioni di euro dallo Stato sloveno, che ne è l´unico proprietario; la decisione è in linea con quella presa dal general meeting della Sid, svoltosi negli scorsi giorni. Il sito internet del governo sloveno afferma che il capitale azionario della Sid aumenterà da 89,6 milioni di euro a 140 milioni di euro. Lo Stato fornirà l´iniezione di capitale entro pochi giorni, immettendo 546. 454 nuove azioni ed aumentando il numero totale di azioni a 1. 456. 808. Il consiglio degli azionisti della Sid ha deciso in luglio di quest´anno di estromettere con un compenso gli azionisti minoritari, che hanno ricevuto 145 euro per ognuna delle loro 64. 097 azioni. Il trasferimento delle azioni è stato registrato poi il 18 settembre scorso, rendendo lo Stato unico azionista della Sid. . .  
   
   
PRONTI A GARANTIRE LA STABILITÀ DEL SISTEMA BANCARIO ED A DIFENDERE I RISPARMIATORI  
 
Roma, 2 ottobre 2008 - Le tensioni che si sono verificate sul mercato borsistico italiano in questi ultimi giorni prendono le mosse dalla crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti, che ha di recente contagiato anche istituzioni finanziarie europee. Queste tensioni sono del tutto ingiustificate alla luce della solidità patrimoniale e della soddisfacente situazione di liquidità di tutte le principali banche italiane, come anche testimoniato dagli indicatori di solvibilità elaborati dal mercato e da esso continuamente aggiornati. Al fine di proteggere il mercato italiano da attacchi di natura speculativa che trovano alimento dal perdurante clima di incertezza del sistema finanziario internazionale, il Ministro dell´Economia e delle Finanze d´intesa con il Governatore della Banca d´Italia si impegna ad adottare le misure necessarie per garantire la stabilità del sistema bancario ed a difendere i risparmiatori, secondo le indicazioni del Presidente del Consiglio. .  
   
   
ABI: 7 IMPRENDITORI IMMIGRATI SU 10 CLIENTI DELLE BANCHE IN CINQUE ANNI PIÙ CHE RADDOPPIATE LE IMPRESE DI MIGRANTI. DA POCO PIÙ DI 100MILA NEL 2001 A QUASI 230MILA NEL 2006. A PALERMO IL 30% DEGLI OCCUPATI È IMPRENDITORE, A BRESCIA CIRCA IL 6%.  
 
 Roma, 2 ottobre 2008 - In media 7 imprenditori immigrati su 10 sono clienti delle banche. I dati sul territorio tracciano un quadro più preciso. A Perugia e a Milano sono 9 su 10. A Brescia 8 e a Roma poco più di 7, mentre a Palermo sono 4 su 10. Sono i primi dati del focus sull’Imprenditoria immigrata e le banche, condotto nell’ambito della ricerca Abi – Cespi. L’immigrato imprenditore è un importante tassello nella dinamica dello sviluppo. Di qui l’approfondimento sul tema. Secondo i dati dell’Unioncamere, negli ultimi 5 anni, le imprese individuali gestite e controllate da immigrati sono più che raddoppiate, passando da circa 100 mila nel 2001 a quasi 230 mila nel 2006. I tassi di crescita, sempre superiori al 10% annuo, vanno dal 24% nel 2001 a quasi il 13% nel 2006. Il contributo al saldo annuale delle imprese ha toccato il 34,3% nel 2006. In questo quadro si inserisce il focus su alcuni dei risultati dell’indagine Abi – Cespi, messo a punto utilizzando i dati su di un campione rappresentativo di 1324 migranti, di dieci nazionalità, in cinque aree urbane italiane. A Palermo il 30% degli occupati è imprenditore, a Brescia circa il 6. Emergono forti differenze nella percentuale di imprenditori presenti nel campione dei diversi territori analizzati. (Tab. 1). Tab. 1 - Percentuale di imprenditori nei territori dell’indagine
Roma Area metropolitana Milano Brescia Perugia Palermo
Occupati 18,4% 18,1% 5,6% 12,8% 29,5%
A Palermo il quadro è molto interessante. Spiccano la rilevanza del commercio, la crescita del lavoro domestico e una occupazione contenuta nel comparto industriale. Un altro elemento che contribuisce a spiegare l’elevato numero di imprenditori a Palermo è collegato alle nazionalità intervistate: nel campione erano inclusi bangladesi, molto impiegati nel settore del commercio e servizi, e marocchini, in molti casi commercianti ambulanti attivi nei mercati rionali. A Brescia, i lavoratori autonomi immigrati sono il 5,6%, e ciò anche se il tessuto industriale è più sviluppato, sia in termini di piccola e media impresa che di aziende di maggiori dimensioni. D’altra parte, nel campione bresciano è predominante il lavoro dipendente, soprattutto nell’industria (oltre il 46% degli occupati). Oltre al territorio di residenza, il luogo d’origine e il genere fanno l’imprenditore. E così sulla base della variabile nazionale, spicca l’alta propensione all’imprenditorialità della comunità cinese (33% circa di imprenditori, rispetto al totale dei cinesi intervistati), seguita in questa classifica dal dato relativo a bangladesi (20%) e marocchini (18%). Nel campione è invece basso il livello di lavoratori autonomi tra albanesi (5%), ecuadoriani (6,6%), filippini (circa 7%) e ghanesi (7,6%). In posizione intermedia si situano senegalesi ed egiziani, che sfiorano il 10% di lavoratori autonomi tra gli occupati. Anche la variabile di genere fornisce un’indicazione importante. Sebbene la percentuale maschile sul totale degli intervistati sia nettamente più alta di quella femminile, il numero di imprenditrici non è affatto trascurabile e le titolari di un’impresa rappresentano quasi il 7% delle donne intervistate nel corso dell’indagine. Una netta differenza di genere è collegata ai settori nei quali gli imprenditori intervistati svolgono la propria attività (Tab. 2). Per tutto il campione, il commercio è il settore prevalente. Nel caso delle imprese femminili la percentuale è ancora maggiore (oltre 65% tra le imprenditrici donne e 62% tra gli uomini). Solo gli uomini hanno costituito imprese nel settore delle costruzioni, mentre le donne sono prevalenti nel comparto degli alberghi e ristoranti e dell’industria. Tab. 2 – Lavoratori autonomi: settori di attività
Media campione Uomini Donne
Agricoltura 0,7% 0,0% 2,9%
Industria 4,7% 4,1% 5,7%
Costruzioni 14,8% 18,2% 0,0%
Commercio 62,4% 57,9% 65,7%
Alberghi e ristoranti 10,7% 9,1% 14,3%
Servizi alle famiglie 4,7% 5,0% 2,9%
Servizi alle imprese 4,7% 5,0% 2,9%
Molto interessante la variabile titolo di studio. Il 27,6% degli imprenditori è laureato. Il 72% degli autonomi ha un’istruzione superiore, in linea con l’alto livello di scolarizzazione degli immigrati in Italia. Circa l’utilizzo della banca, in media il 70% degli imprenditori ha rapporti con le banche. Il dato si declina il maniera molto diversa nelle varie aree territoriali. E così quasi il 90% degli imprenditori a Perugia corrisponde al 42,6% a Palermo (Tab. 3). Tab. 3
Unbanked Banked
Totale imprenditori 29. 0% 69. 8%
Roma 26. 7% 73. 3%
Milano 10. 9% 89. 1%
Brescia 8. 3% 83. 3%
Perugia 10. 5% 89. 5%
Palermo 57. 4% 42. 6%
In fine, sull’uso dei prodotti e servizi bancari degli imprenditori del nostro campione (Tab. 4) emerge un maggiore uso di tutti i prodotti rispetto alla media degli intervistati, con valori doppi nel caso dei prestiti personali, dell’investimento in titoli, nel ricorso ad internet e all’home banking per effettuare operazioni bancarie. Tab. 4 – Lavoratori autonomi: utilizzo dei prodotti e servizi bancari
Home banking Prodotti assicurativi Titoli Fondi di investimento Mutui Prestiti personali
Imprenditori 11,5% 5,1% 1,3% 1,3% 13,5% 18,6%
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ABI, AI CALL CENTER 34 MILIONI DI TELEFONATE PER OPERAZIONI, SERVIZI E ASSISTENZA OLTRE UN MILIONE I CLIENTI “ATTIVI”NEL 2007, IL 16% IN PIÙ RISPETTO AL 2006. 35 SECONDI È IL TEMPO DI ATTESA MEDIO E NEL 90% DEI CASI RISPOSTA CONCLUSIVA AVVIENE NELLA STESSA TELEFONATA.  
 
 Roma,  2 ottobre 2008 - Sempre più italiani “preferiscono” il telefono o il cellulare per dialogare quotidianamente con la propria banca senza recarsi allo sportello. Fare bonifici, ricaricare il cellulare, pagare le tasse con il modello F24, ottenere un preventivo per assicurare l’auto o comprare casa col mutuo e numerose altre operazioni, infatti, sempre più spesso vengono fatte, oltre che via internet, attraverso i call center delle banche. Nel 2007 sono state oltre 34 milioni le chiamate ai call center bancari, circa 12 milioni i clienti abilitati ad utilizzare questo canale (+4% rispetto al 2006) ed oltre un milione quelli cosiddetti “attivi”, cioè che hanno utilizzato almeno una volta in sei mesi lo “sportello telefonico” (+16% rispetto all’anno precedente). È quanto emerge dal quarto “Rapporto sui call center bancari” condotto da Abi Lab e dall’Ufficio Marketing e Customer Satisfaction dell’Abi su un campione di 29 call center che servono 80 banche, pari al 71% del settore in termini di sportelli e dipendenti. Operazioni e servizi - Nel 2007 ogni call center bancario ha erogato in media 25 servizi diversi: dai più semplici, come la richiesta di informazioni su saldo e movimenti di conto corrente, ai più complessi come la compravendita di azioni. In particolare, su 34 milioni di chiamate arrivate ai numeri verdi delle banche, nel 60% dei casi i clienti hanno parlato con un operatore soprattutto per avere informazioni sui prodotti bancari e fare operazioni come bonifici, pagamento delle imposte e compravendita di titoli. Il restante 40% delle telefonate, invece, ha riguardato l’attivazione di nuovi servizi, l’assistenza tecnica fornita ai clienti che utilizzano anche internet per accedere al proprio conto corrente e la gestione di reclami e lamentele presentati alla propria banca. A queste, si aggiungono circa 5 milioni di chiamate fatte dalle banche per verificare il livello di soddisfazione dei clienti su prodotti e servizi, informarli sulle nuove opportunità disponibili e fornire loro informazioni e consigli pratici per il migliore utilizzo del canale telefonico. Assistenza e “lingue straniere” Il 70% dei call center bancari, inoltre, è “poliglotta”, ossia è in grado di assistere i clienti e fornire informazioni e servizi anche in lingue diverse dall’italiano. In particolare, secondo i dati dell’Osservatorio, presso ogni “sportello telefonico” che prevede questo servizio, si parlano in media 2,6 lingue straniere: inglese, francese, tedesco e spagnolo, ma anche rumeno e arabo. Se l’inglese si conferma anche per il 2007 la seconda “lingua ufficiale” dei call center (100%) - seguita da francese (63%), spagnolo (42%) e tedesco (32%) - rispetto al 2006 sono triplicati i call center che “parlano” anche l’arabo (16%) ed è aumentata in modo significativo anche la presenza di operatori di lingua rumena (11%). Tempi e risposte - Tra i vantaggi delle operazioni via telefono, oltre la comodità, c’è anche la velocità. Dal Rapporto infatti emerge che dopo un’attesa media di 35 secondi (che solo nel 7% dei casi si conclude con la rinuncia), il 73% delle chiamate ottiene una risposta già nei primi 20 secondi di telefonata. Considerando anche i prodotti più complessi e le richieste più articolate, in media vengono dedicati circa tre minuti e mezzo per ciascuna chiamata e per fornire al cliente il servizio desiderato. Grazie all’efficienza degli operatori e delle procedure messe a punto dalle banche, nel 90% dei casi il cliente ottiene una risposta conclusiva nella stessa telefonata. Proprio la formazione degli operatori, del resto, è la base su cui poggia il buon funzionamento dei call center: prima di rispondere al telefono, ciascun dipendente acquisisce competenze e conoscenze attraverso un percorso di apprendimento che comprende circa 140 ore di lezione in aula. Ogni anno, inoltre, gli operatori hanno a disposizione 57 ore di formazione per fare corsi di aggiornamento e approfondire argomenti più specifici. Alla crescita professionale dei dipendenti, infine, concorre anche l’esperienza diretta: gli operatori lavorano mediamente tre anni e mezzo ai call center prima di assumere altri incarichi all’interno della banca. .  
   
   
UNICREDIT: PARTNERSHIP NON È PIÙ IN CONSIDERAZIONE  
 
 Milano, 2 ottobre 2008 -Con riferimento alla richiesta di Consob , Unicredit annuncia che il 23 settembre scorso il Consiglio di Amministrazione ha approvato un progetto per conferire una parte del proprio portafoglio immobiliare in un fondo chiuso immobiliare. È previsto che tale transazione, che dovrebbe completarsi entro il 2008, generi più di 15 punti base ( 0,15%) di Core Tier 1. Inoltre, nell´ambito del programma di ottimizzazione/riduzione dei Risk Weighted Assets (Rwa), Unicredit ha completato, nel mese di settembre, una serie di transazioni che genereranno fino a 12 punti base (0,12%) di Core Tier 1. Queste iniziative sono in linea con l´obiettivo di rafforzare i coefficienti di patrimonializzazione del Gruppo per raggiungere l´obiettivo del 6,2% in termini di Core Tier 1 (Basilea Ii) entro la fine dell´anno. Infine, con riferimento ai recenti articoli di stampa riguardanti il progetto di creazione di una partnership commerciale con una banca d´affari internazionale avente come oggetto performing assets, Unicredit informa che tale partnership, dopo aver formato oggetto di approfondita analisi, al momento non è più in considerazione. .  
   
   
PERFEZIONATA L’ACQUISIZIONE DI BANCA DEL GOTTARDO ITALIA DA PARTE DI BANCA BSI ITALIA  
 
 Trieste, 2° ottobre 2008 – Banca Generali rende noto che ieri è stata perfezionata l’operazione di acquisizione di Banca del Gottardo Italia da parte della controllata Banca Bsi Italia, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di Banca d’Italia. L’operazione riguarda l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Banca del Gottardo Italia da parte di Banca Bsi Italia ed era stata comunicata al mercato il 6 maggio u. S. .  
   
   
RISULTATI PROVVISORI DELL´OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO E SCAMBIO VOLONTARIA TOTALITARIA PROMOSSA DA VENETO BANCA HOLDING SU AZIONI BANCA POPOLARE DI INTRA S.P.A.  
 
 Montebelluna, 2 ottobre 2008 - Con riferimento all´offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria promossa da Veneto Banca Holding S. C. P. A. Avente ad oggetto massime n. 13. 319246 azioni ordinarie Banca Popolare di Intra S. P. A. , rappresentanti il 23,661% circa del capitale sociale sottoscritto e versato dell´Emittente (le "Azioni") ovvero la totalità del capitale detenuto da terzi (escluse, quindi, le n. 42. 972. 062 azioni ordinarie già detenute da Veneto Banca al momento dell´annuncio dell´Offerta), l´Offerente comunica che nel periodo di adesione all´Offerta risultano apportate — sulla base dei risultati provvisori — n. 11. 786. 021 Azioni, pari al 88,489% delle Azioni oggetto dell´Offerta e pari al 20,938% del capitale sociale dell´Emittente. Si precisa che nel corso del periodo di adesione, l´Offerente non ha effettuato, anche per il tramite di società controllate, acquisti di azioni dell´Emittente al di fuori dell´Offerta. Pertanto, tenuto conto dei dati relativi alle adesioni all´Offerta ad oggi in possesso dell´Offerente e delle azioni Banca. Popolare di Intra già possedute, Veneto Banca Holding possiede, direttamente e indirettamente, complessivamente n. 54. 758. 083 azioni ordinarie Banca Popolare di Intra, pari al 97,276% del capitale sociale della stessa. Essendo quindi stata raggiunta una partecipazione complessiva minima pari al 95% del capitale sociale di Banca Popolare di Intra risulta essersi avverata la condizione cui era subordinata l´Offerta. Con apposito avviso che sarà pubblicato sul quotidiano "Il Sole 24 Ore" entro il 18 aprile 2008, ai sensi dell´articolo 41, comma 5, del regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, l´Offerente comunicherà i dati definitivi relativi al numero di azioni ordinarie Banca Popolare di Intra portate in adesione all´Offerta. .  
   
   
GEMINA SEMESTRE 2008: IL PERIODO CHIUDE CON UNA PERDITA DI COMPETENZA DEL GRUPPO DI 5,8 MILIONI DI EURO DOPO AMMORTAMENTI PER 68,5 MILIONI DI EURO.  
 
Milano, 2 ottobre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Gemina S. P. A. , riunitosi in data 7 agosto, presieduto dal Dr. Guido Angiolini, ha esaminato ed approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2008. Il Gruppo, dopo aver registrato ammortamenti per 68,5 milioni di euro, chiude il primo semestre dell’esercizio 2008 con una perdita di 5,8 milioni di euro. Aeroporti di Roma ha conseguito un aumento del traffico passeggeri pari al +7,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche per effetto dell’avvenuto trasferimento, a partire dal mese di aprile, di 32 voli giornalieri Alitalia da Malpensa a Fiumicino. Il movimento giornaliero dei passeggeri dell’aeroporto di Fiumicino ha toccato sovente punte superiori alle 125. 000 unità cui si è potuto far fronte grazie agli interventi organizzativi ed impiantistici effettuati dopo le disfunzioni della scorsa estate. In forte aumento infatti gli investimenti saliti a 71,2 milioni di euro contro i 34,0 milioni di euro dell’analogo periodo dello scorso esercizio, pur in presenza di un quadro tariffario che non consente adeguati livelli di autofinanziamento. Area di consolidamento A partire dall’esercizio 2008: la partecipazione in Adr al 95,76% è consolidata integralmente; il gruppo Sde e Sitti sono consolidati con il metodo del Patrimonio Netto (precedentemente con il metodo proporzionale). I dati dei periodi precedenti sono stati resi omogenei. I dati al 30 giugno 2007 posti a confronto comprendono pertanto: il consolidamento proporzionale di Adr al 51,08%; il gruppo Sde e Sitti consolidati a Pn; la riclassifica di Cargo e del gruppo Elilario nel risultato netto delle attività cessate. Andamento Economico e patrimoniale I ricavi netti ammontano a 275,2 milioni di euro con un aumento superiore al 100% rispetto al primo semestre 2007; ciò è attribuibile per 126,7 milioni di euro alla variazione dell’area di consolidamento Adr e per 15,8 milioni di euro all’aumento dei ricavi del gruppo Adr. Il risultato operativo al 30 giugno 2008 è di 26,8 milioni di euro pari al 9,7 % dei ricavi, rispetto a 21,6 milioni di euro pari al 16,3% dei ricavi al 30 giugno 2007. L’aumento del risultato operativo rispetto al periodo precedente è conseguenza principalmente dell’aumento della partecipazione in Adr, in parte compensato dall’ammortamento della quota di concessione allocata a luglio 2007 dopo l’acquisto della quota Macquarie. L’indebitamento finanziario netto migliora di 62,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007, principalmente per l’incasso derivante dalla cessione della partecipazione in Elilario. Andamento del Settore Infrastrutture Aeroportuali Gruppo Aeroporti di Roma Rispetto all’analogo periodo del 2007, il traffico del sistema aeroportuale romano nel primo semestre del 2008 ha fatto registrare il seguente andamento: Dati al 30 giugno 2008
1° Sem. 1° Sem.
Valori in milioni di euro 2008 2007 (*)
Ricavi 275,1 259,2
Margine operativo lordo 97,6 108,4
Risultato Operativo 47,9 62,0
Oneri finanziari netti 46,2 42,8
Risultato di competenza del Gruppo (6,9) 3,3
Il traffico passeggeri è risultato in aumento rispetto all’analogo periodo del 2007 (+7,2%), accompagnato anche da una crescita dei movimenti (+4,2%) e del tonnellaggio aeromobili (+7,7%). In aumento del 6,3% i ricavi aviation, dell’8,6% i ricavi delle vendite dirette dell’area commerciale, più contenuti gli aumenti dei ricavi per subconcessioni e parcheggi e in diminuzione i ricavi della pubblicità. Il margine operativo lordo, pari a 97,6 milioni di euro, registra una riduzione del 9,9% rispetto al primo semestre 2007. Infatti, ad una sostanziale stabilità dei ricavi unitari, per effetto del mancato adeguamento delle tariffe regolamentate, fa riscontro un aumento dei costi più che proporzionale rispetto all’aumento del traffico anche per le diseconomie dovute alla saturazione delle infrastrutture, volendo mantenere un’adeguata qualità dei servizi resi. In flessione anche il risultato operativo, che si è attestato a 47,9 milioni di euro, anche per il maggiore onere di ammortamenti. L’innalzamento del costo del denaro ha determinato la crescita del costo del debito riflessa negli oneri finanziari netti che aumentano, rispetto al primo semestre 2007, di complessivi 3,4 milioni di euro. Il gruppo Adr ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2008 con una perdita di competenza di 6,9 milioni di euro rispetto ad un utile di 3,3 milioni di euro al 30 giugno 2007. Andamento patrimoniale
Valori in milioni di euro 30 giugno 2008 31 dicembre 2007
Capitale investito netto 2. 028,5 2. 038,9
Indebitamento finanziario netto 1. 324,4 1. 327,6
Patrimonio netto 704,1 711,3
Il capitale investito netto ammonta a 2. 028,5 milioni di euro in diminuzione di 10,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007. Ciò deriva dall’effetto combinato dei seguenti elementi: diminuzione del capitale circolante netto di 19,5 milioni di euro; aumento dei Fondi rischi e Tfr di 10,9 milioni di euro; aumento del capitale immobilizzato (+20,0 milioni di euro) determinata dal forte impulso dato all’attuazione del programma di investimenti infrastrutturali. L’indebitamento finanziario netto, pari a 1. 324,4 milioni di euro, migliora di 3,2 milioni di euro beneficiando anche di una parziale ristrutturazione attuata attraverso il rifinanziamento di una quota di prestito obbligazionario garantito di prossima scadenza (65 milioni di euro) e bancario (15 milioni di euro) con un nuovo finanziamento ottenuto a condizioni economiche vantaggiose. Andamento delle società valutate con il Metodo del Patrimonio Netto Il gruppo Sistemi di Energia (detenuto al 45,55%), opera nel settore della produzione di energia elettrica e termica con centrali alimentate da fonti rinnovabili e di cogenerazione. Il venir meno di alcuni incentivi nei prezzi (Cip 6/92) e le minori vendite di energia termica hanno comportato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una diminuzione dei ricavi da 8,8 a 7,5 milioni di euro e del risultato operativo da 0,5 a 0,2 milioni di euro. Si avviano al completamento i lavori per la centrale di cogenerazione di Fiumicino destinata a fornire energia all’aeroporto romano (investimenti di 4,3 milioni di euro nel periodo); sono stati avviati i lavori per il nuovo impianto di Castellavazzo. Sitti (detenuta al 40%) è la società attiva nella fornitura di sistemi di comunicazione fra torri di controllo e aeromobili. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2008 ammonta a 18,0 milioni di euro contro i 25,3 milioni al 31 dicembre 2007. I ricavi ammontano a 14,1 milioni di euro con un aumento di 3,9 milioni rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente; ciò si è riflesso sul risultato operativo in aumento sia in valori assoluti sia in percentuale sul fatturato e sul risultato netto del periodo pari a 1,8 milioni di euro rispetto a 0,6 milioni di euro del primo semestre 2007. La Capogruppo Gemina S. P. A. Al 30 giugno 2008 registra un utile di 17,3 milioni di euro in aumento rispetto ai 4,1 milioni dell’analogo periodo del 2007 dovuto prevalentemente alla plusvalenza netta di 21,5 milioni di euro realizzata con la cessione della partecipazione in Elilario avvenuta nel corso del mese di febbraio. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2008 diminuisce a 46,2 milioni di euro rispetto a 95,5 milioni di euro del 31 dicembre 2007 dopo la vendita della partecipazione in Elilario. L’incasso relativo è stato utilizzato a parziale rimborso del Finanziamento Ponte che, al 30 giugno 2008 residua in 44,6 milioni di euro. Fatti Di Rilievo Avvenuti Dopo La Chiusura Del Periodo Rispetto all’analogo mese dell’esercizio precedente, il traffico sul sistema aeroportuale romano ha fatto registrare il seguente andamento nel mese di luglio 2008 (*): In data 16 luglio 2008, la Adr Assistance S. R. L. , controllata al 100% da Adr, ha avviato la propria attività operativa, prendendo in carico lo svolgimento del servizio di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità negli scali di Fiumicino e Ciampino. Il 5 agosto 2008 l’Assemblea della società ha deliberato l’aumento di capitale sociale da 10. 000 euro a 6 milioni di euro. Il 24 luglio 2008, a seguito della procedura annuale di revisione del rating di Adr, l’Agenzia Standard & Poor’s ha nuovamente confermato il rating Bbb- “stable” assegnato alla Società. Contestualmente è stato anche pubblicato l’Annual Report disponibile sul sito della Agenzia citata. Il 3 luglio 2008 è stata ceduta la partecipazione dello 0,25% detenuta da Gemina S. P. A. In 3 Italia S. P. A. Alla Hutchison 3G Italy Investments 2 S. Ar. L. Ad un prezzo di 3,0 milioni di euro sostanzialmente pari al valore di carico della partecipazione stessa, interamente corrisposto al closing. Il Consiglio di Amministrazione di Adr del 6 agosto 2008, nel quadro delle iniziative per il potenziamento e l’ammodernamento dell’aeroporto di Fiumicino, ha approvato una proposta di collaborazione con Changi International Airports che assisterà Adr nella formulazione del piano strategico del sistema aeroportuale romano. Changi International Airports è il gestore dell’aeroporto di Singapore che, con una capacità di 70 milioni di passeggeri, è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori aeroporti del mondo dal punto di vista delle infrastrutture e della qualità dei servizi. Evoluzione Prevedibile Della Gestione Le prospettive per la seconda parte dell’esercizio presentano un elevato grado di incertezza. Il quadro economico generale, la pressoché certa mancata applicazione di un nuovo quadro tariffario, le difficoltà dei vettori aerei in generale e più in particolare l’incertezza sul futuro della maggiore compagnia nazionale, inducono a cautela sulle attese per il secondo semestre. In particolare le criticità di scenario del settore, connesse soprattutto agli alti livelli raggiunti dai prezzi del carburante, si ritiene potrebbero evidenziare più accentuati riflessi negativi a partire dalla prossima stagione invernale. Per contro la previsione di un traffico aereo in crescita sostenuta con una significativa componente di traffico intercontinentale, più redditizio rispetto a quello nazionale, consentono di prevedere ricavi e utili industriali in miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno il cui risultato netto beneficia della plusvalenza da cessione Elilario. Le difficoltà finanziarie dei vettori aerei e l’impegnativo programma di investimenti in corso di realizzazione potrebbero riflettersi sulla posizione finanziaria. .
 
   
   
ASSOCAMERESTERO, NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2008 CRESCE IL SALDO MADE IN ITALY SUI MERCATI EXTRA-UE (+5,8 MILIARDI DI EURO) NONOSTANTE LA CONTRAZIONE DEL MESE DI AGOSTO  
 
 Roma, 2 ottobre 2008 - Nei primi sette mesi del 2008 l’Italia al secondo posto nella graduatoria dei principali Paesi dell’Ue a 27 per valore delle esportazioni sui mercati extra-europei (90,8 miliardi di euro). I conti con l’estero fanno registrare nei primi otto mesi del 2008 un aggravamento del deficit (da 11 miliardi di euro nel 2007 a 16,4 miliardi di euro) largamente dovuto ai prodotti energetici, le cui importazioni segnano un’inversione di tendenza passando dal –5,5% del 2007 al +35,7%, con un saldo negativo pari a 42,5 miliardi di euro. Nel solo mese di agosto si registra inoltre una flessione delle esportazioni del 2,1% rispetto ad una crescita del 13,7% nello stesso mese del 2007. “Se guardiamo all’andamento dei settori del made in Italy la situazione però si capovolge – commenta Gaetano Fausto Esposito, direttore generale di Assocamerestero – e il nostro Paese fa registrare un surplus di oltre 5,8 miliardi di euro sui mercati extra-europei, passato dai 20 miliardi di euro del gennaio-agosto 2007 agli attuali 25,8 miliardi. Questi risultati – conclude Esposito – testimoniano il grande sforzo di diversificazione dei mercati di sbocco compiuto dalle imprese italiane grazie ad un processo di riorganizzazione del loro assetto interno, tradottosi in un consolidamento delle posizioni anche su mercati ritenuti non domestici come quelli extra-europei”. Nei primi sette mesi del 2008 l’Italia si conferma infatti al secondo posto nella graduatoria dei principali Paesi dell’Ue a 27 per valore delle esportazioni sui mercati extra-europei, con un export pari a 90,8 miliardi di euro, preceduta solo dalla Germania, che ha venduto prodotti per 212,7 miliardi. L’italia rappresenta inoltre l’unico dei grandi esportatori europei (Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna) che dal 2004 ad oggi ha visto continuamente crescere l’incidenza dell’export verso i mercati extra-Ue sul totale delle proprie vendite all’estero, passata dal 36,5% del periodo gennaio-luglio 2004 a circa il 45% dell’analogo periodo 2008. Per quanto riguarda i mercati di sbocco dei prodotti italiani, nei primi otto mesi del 2008 aumenta il ritmo di crescita delle esportazioni italiane in Turchia (dall’8,6% all’11,5%), mentre nell’area Mercosur addirittura raddoppia (+20%). Cresce inoltre la quota dell’export in Russia (2,7 % rispetto al 2,3% del 2007) e nei Paesi Opec (4,9% contro 4,4%). .  
   
   
QUANDO IL NONNO FA L’IMPRENDITORE…  
 
 Milano, 2 ottobre 2008 - Imprenditori a tutte le età. La provincia di Milano conta 5. 460 imprenditori ultrasettantenni titolari di ditta individuale, di cui il 22,5% donne (pari a 1. 231 ditte individuali). In cinque anni crescono del 18,6%, contro una crescita italiana del 3,2% (il totale nazionale è di oltre 294 mila con quasi 77 mila donne). I titolari milanesi anziani rappresentano circa il 3,6% del totale delle ditte individuali milanesi. Le crescite maggiori a Milano si hanno nel settore dell’intermediazione economica e finanziaria (+92,6%), nelle attività immobiliari, noleggio, ricerca (+39,6%)e nelle costruzioni (+37,3%). Milano è decima in Italia per numero di ditte individuali con titolare ultrasettantenne e sesta per crescita in 5 anni. A Milano gli imprenditori ultrasettantenni sono diffusi soprattutto nel settore del commercio (40,1% contro il 15,5% del dato italiano) e nelle attività manifatturiere (15,7% contro il 4,6% italiano). Uno su otto (12%) è attivo invece nel settore agricolo, che prevale invece a livello italiano (68,8% degli imprenditori). Le imprenditrici ultrasettantenni a Milano privilegiano anch’esse il settore del commercio (con il 48,1% delle imprese) e quasi in eguale misura quello agricolo (12,8%) e le attività manifatturiere (12,7%). In 5 anni le ditte individuali con titolare donna di età superiore ai 70 anni crescono nella provincia di Milano del 12,5%, più del dato italiano che si ferma al +7,9%. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2008 e 2003 in occasione della festa dei nonni. Tra i più anziani attivi. C’è l’imprenditrice record di oltre 90 anni col negozio storico di occhiali “su misura” in centro a Milano; l’imprenditore di 97 anni che, iniziando a lavorare giovanissimo come artigiano, ha aperto alla fine degli anni ’30 un’impresa di commercio al minuto di articoli casalinghi: l’affezionata clientela del negozio vi può trovare oggetti per ogni esigenza, come porcellane, vetrerie, posaterie ed articoli da regalo. L’imprenditore di 81 anni, trasferitosi agli inizi degli anni Cinquanta a Milano per intraprendere un’avventura tanto stimolante, quanto rischiosa: l’importazione e il commercio all’ingrosso di giocattoli scientifici e articoli di modellismo. Dopo essersi imposto anche all’estero, ora sfida la nuova tendenza del commercio on-line. E ancora l’imprenditrice di oltre 80 anni attiva nella fabbricazione e nella vendita al minuto di scarpette da ballo, che ha tra i clienti importanti scuole e compagnie di ballo . "Gli anziani sono una ricchezza nella nostra società, a partire dalla famiglia, col sempre più indispensabile ruolo svolto dai nonni - sottolinea Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Una ricchezza che si manifesta grazie alla loro esperienza, alla dedizione alla famiglia e ai nipoti. Grazie al loro aiuto, al buon esempio, al rispetto. Ma sempre più spesso il loro ruolo sociale si mostra anche attraverso la loro capacità di continuare a portare avanti un’impresa radicata, in molti casi l’attività di una vita, e di trasmetterla ai più giovani: il più delle volte la famiglia è coinvolta e il risultato positivo arriva grazie al contributo delle diverse generazioni che operano insieme”. .  
   
   
´LAZIO SPENDE BENE´, QUALITÀ CONTRO IL CAROVITA  
 
Roma, 8 ottobre 2008 - Un paniere di sei prodotti tipici e di qualità in vendita a 9,90 euro in 500 supermercati del Lazio, di cui 250 a Roma, a partire dal 15 ottobre. E’ ‘Lazio Spende Bene’, l’iniziativa contro il carovita promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con le province di Roma, Frosinone, Viterbo e Rieti, e presentata oggi durante una conferenza stampa presso l’Enoteca ‘Palatium’ di via Frattina. Il paniere, in particolare, conterrà un kg di pane, mezzo kg di pasta, un litro di latte, una confezione di passata di pomodoro, un kg di pollame o di suino, due kg di ortofrutta di stagione, e sarà riconoscibile attraverso un apposito logo. I prodotti, che saranno in vendita nei supermercati Conad, Coop, Crai, Consorzio Gross, Sidis Gruppo Mercurio, Tuo, Cor e Mof su tutto il territorio regionale, proverranno dall’economia agricola del territorio. “E’ un’iniziativa per spendere bene e dare speranza per il futuro dei cittadini, con un forte valore politico - ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - in un momento in cui il 44%dei residenti del Lazio arretrano a livello sociale ed economico. Noi non stiamo accanto ai cittadini con le tessere di povertà - ha sottolineato Marrazzo - ma con interventi strutturali da realizzare insieme alle province e i prossimi mesi ci vedranno impegnati nel ‘tenere insieme’ la comunità sociale”. Il presidente ha poi annunciato che a breve prenderà un provvedimento mirato a tenere sotto controllo il caro vita: “Ho in mente di creare - ha dichiarato - una task force di assessori per seguire l’andamento dei prezzi e monitorare ‘l’esistenza’ dei cittadini del Lazio. Noi - ha aggiunto - non li lasceremo soli ed è arrivato il momento di mettere, oltre la faccia, anche il cuore delle istituzioni”. ‘Lazio Spende Bene’ è curata dall’assessore all’Agricoltura, Daniela Valentini, che ha presentato l’iniziativa: “Rappresenta una risposta - ha dichiarato - al periodo di crisi che stiamo vivendo e un aiuto ai consumatori. Abbiamo pensato a un paniere di prodotti di prima necessità a un prezzo accessibile, offrendo non solo un vantaggio economico ma anche la qualità dell’agricoltura laziale, con l’obiettivo di fornire un aiuto contro il caro vita e favorire la crescita dell’economia agricola”. L’iniziativa interesserà la grande distribuzione ma si cercherà di coinvolgere mercati rionali e negozianti al dettaglio: “Nei prossimi giorni - ha assicurato Valentini - avremo diversi incontri per allargare l’iniziativa nei mercati, coinvolgendo così l’intera rete distributiva. Stiamo lavorando a 360° - ha concluso l’assessore - perché vediamo ‘Lazio Spende Bene’ come un punto di partenza da cui crescere”. .  
   
   
MATERA E´ ZONA FRANCA  
 
Potenza, 2 ottobre 2008 - - "Matera è zona franca". "Si tratta di una decisione importante che potrebbe contribuire ad aprire scenari nuovi e positivi per lo sviluppo della realtà produttiva di Matera e della sua provincia. La decisione è stata comunicata dal Ministro della Sviluppo economico, Cluadio Scajola, al senatore Guido Viceconte (Pdl) e agli altri parlamentari lucani del Pdl, Taddei, Moles, Latronico e Digilio, "che avevano interessato e sollecitato il Ministro a riguardo. “ L´idea di costruire aree di vantaggio fiscale rappresenta uno strumento decisivo di attrazione di nuovi investimenti di cui siamo sicuri - hanno concluso - il territorio del Materano saprà avvalersi per potenziare il suo sistema produttivo". .  
   
   
FEDERALISMO FISCALE, ROMA: INCONTRO CON BERLUSCONI. LA POSIZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE SPACCA.  
 
Roma, 2 Ottobre 2008 - ´Il federalismo fiscale proposto dal Governo e` un passo avanti, ma ancora e` una ´scatola vuota´ che dovra` essere riempita di contenuti. Come Regioni abbiamo avanzato richieste specifiche a tutela dei livelli essenziali di assistenza delle comunita`. In particolare ci attendiamo dall´incontro con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi garanzie certe rispetto alla copertura dei diritti essenziali per i cittadini: e` indispensabile una marcia indietro del Governo rispetto ai tagli certi di risorse finora programmati a livello nazionale, come i -7 miliardi di euro per la sanita` e le risorse per i ticket. In caso contrario il federalismo sarebbe solo punitivo nei confronti del territorio. ´ . .  
   
   
VENERDÌ 3 OTTOBRE CONVEGNO SU STATO FINANZA PUBBLICA DELL’UMBRIA  
 
Perugia, 2 ottobre 2008 – Ricostruisce lo stato della finanza pubblica in Umbria la monografia “L’italia secondo i Conti Pubblici Territoriali (Cpt) – I flussi finanziari nella regione Umbria” che sarà presentata nel corso di un convegno organizzato dalla Regione Umbria che si terrà venerdì 3 ottobre a Brufa di Torgiano (al Relais Borgo Brufa, a partire dalle 9. 30). I lavori, che saranno aperti dall’assessore regionale al Bilancio Vincenzo Riommi, saranno conclusi dalla presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti. La monografia, spiegano dal Nucleo regionale Conti pubblici territoriali, si prefigge l’obiettivo di fornire una analisi approfondita dei flussi finanziari pubblici nella regione sulla base delle informazioni contenute nella banca dati dei “Cpt”, che ricostruisce per tutti gli enti appartenenti al settore pubblico allargato i flussi di spesa e di entrata a livello regionale. I “Conti Pubblici Territoriali” sono prodotti da un Nucleo centrale, operante nell’ambito dell’ Unità di valutazione degli investimenti pubblici del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del ministero dell’Economia e delle finanze, e da 21 Nuclei operativi in ciascuna regione. In Umbria il Nucleo è collocato presso l’Area Programmazione regionale e i suoi componenti sono Lucio Caporizzi (coordinatore dell’ Area Programmazione e responsabile del Nucleo Cpt), Mirella Castrichini, Carlo Cipiciani e Simona Azzarelli. Al convegno, tra gli altri, sarà presente quale relatore con un intervento su “La dimensione territoriale della finanza pubblica” Giuseppe Pisauro, professore di Scienza delle Finanze all’Università “La Sapienza” di Roma e rettore della Scuola Superiore dell’economia e delle finanze del Ministero dell’economia. .  
   
   
REGIONE VENETO EROGA 1,4 MLN EURO CONTRIBUTI PER GESTIONI ASSOCIATE FUNZIONI E SERVIZI A 30 UNIONI COMUNI E 18 COMUNITA’ MONTANE  
 
Venezia, 2 ottobre 2008 - Il riparto di 1,4 milioni di euro di contributi regionali per il 2008 a sostegno delle spese di funzionamento nell’esercizio associato di funzioni comunali da parte di 30 Unioni di Comuni (855 mila euro) e 18 Comunità Montane (570 mila euro), è stato deciso dalla Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale agli enti locali Flavio Silvestrin. “Si tratta – spiega l’Assessore – di contributi ordinari in conto investimento per coprire le spese fatte da quei Comuni che si organizzano in gestioni associate, cioè costituite nelle forme previste dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali per il 2008, con Convenzioni e con Consorzi. Le funzioni associate da parte dei Comuni devono essere svolte da non meno di cinque anni con l’obiettivo del sostegno delle spese di primo impianto, di riorganizzazione e di ampliamento delle strutture e dei servizi. Il provvedimento è previsto dalla legge regionale n. 2 del 2006. Abbiamo constatato in questi anni – continua Silvestrin – che l’associazionismo tra Comuni non è solo un’opportunità ma una scelta obbligata se si vuole perseguire con successo una politica di ottimizzazione delle risorse, e garantire qualità nei servizi offerti ai cittadini e nella loro efficiente gestione”. Il contributo sarà assegnato per una quota pari al 30% dell’ammontare del fondo per le spese correnti certificate risultanti dal bilancio di previsione 2008 di ciascun ente e per una quota pari al 70% in ragione dei fattori di aggregazione quali la popolazione, il numero dei Comuni associati, la densità demografica e i numero di funzioni e/o servizi per le Unioni e per le Comunità Montane del numero dei Comuni che hanno conferito la delega e del numero di funzioni e/o servizi delegati alle stesse. .  
   
   
OTTIME JOINT VENTURE IN INDIA PER GLI IMPRENDITORI PORDENONESI  
 
Pordenone, 2 otobre 2008 - Si è conclusa il primo ottobre, con la tappa di Mumbai, la missione imprenditoriale in India del Friuli Venezia Giulia, partita da Trieste il 24 settembre e che ha visto una presenza di diverse aziende del settore arredo. La delegazione economica, accompagnata dalla Cdc di Udine, capofila del progetto India finanziato dalla L. R. 1/2005, dalla Cdc di Pordenone, dall’Asdi del mobile, da Promosedia e dall’Unione Industriali di Udine, ha preso contatti con numerosi imprenditori indiani: importatori, produttori, architetti, designers e proprietari di showroom. “Un grande mercato, enorme per le sue possibilità di crescita e di business per le aziende italiane – riferisce Luciano Biscontin della Presotto Industrie Mobili spa, presente alla missione – il mondo del contract in India è particolarmente interessato al design italiano, seppure lo standard attuale non sia parificato al medesimo standard italiano. Le aziende italiane, attraverso joint venture particolarmente richieste dalle aziende indiane, possono dunque portare design e prodotto di alto livello, trasferendo “il concept di albergo e di arredamento” portato avanti dalle nostre aziende”. Durante la fiera Index di Mumbai, dedicata all’arredo, è stata inaugurata anche la Mostra “the Italian way of seating” cinquant’anni di sedie italiane, organizzata dalla Cdc di Udine nell’ambito del programma di accordo Ice/regione, con la collaborazione dell’Ice di Mumbai e allestita dalla dott. Ssa Patrizia Scarzella. L’immagine dell’Italia in India passa infatti attraverso la moda, il design, l’arredo e deve essere intensificata la conoscenza delle eccellenze delle aziende regionali, che possono presentarsi in diversi settori economici, come validi ed affidabili partners per le aziende indiane. Il progetto di promozione del Friuli Venezia Giulia, seguito dalla Cdc di Udine in collaborazione con la Cdc di Pordenone, Trieste e Gorizia, mira a presentare il Friuli Venezia Giulia in tutti i suoi ambiti produttivi. Anche l’evento di promozione enogastronomico del Fvg “Cheers to chairs” presentato a Mumbai, con la partecipazione di istituzioni e rappresentanti indiani del settore arredo design, si inserisce in tale ottica. Mauro Tabaro dell’azienda Uno srl di Pordenone, del gruppo Pmt, ritiene che il contract di alto livello sia una nicchia ristretta, ma con ottime opportunità per le aziende italiane: “ è necessario per le aziende avere un referente indiano in loco. Bisogna selezionare bene l’interlocutore - dice – dopo la nostra esperienza in India dove abbiamo realizzato un albergo di 5 stelle lusso a Bangalore con un interlocutore indiano affidabile, i contatti presi durante la missione possono portare ad ulteriori sviluppi nelle diverse aree del paese. Gli indiani cercano know-how e tecnologia e le aziende italiane possono creare delle ottime joint venture. .  
   
   
VICENDA A. MERLONI- UGO ASCOLI: SPERANZE DALL``EUROPA PER I LAVORATORI IN ESUBERO. INDIVIDUATO UN NUOVO FONDO EUROPEO DI SOSTEGNO, IL FEG.  
 
 Ancona, 2 Ottobre 2008 - ´E´ piu` di una speranza. Ci sono le condizioni per applicare i benefici di un fondo comunitario, il Feg, istituito proprio ad inizio 2007 per le politiche attive del mercato del lavoro, che puo` erogare complessivamente fino a 500 milioni di euro all´anno. E´ un Fondo nuovo e come tale ancora poco utilizzato, quindi possiamo sperare in un buon stanziamento. Contiamo di attivarci da subito presso il Ministero del Lavoro che deve presentare formale richiesta come Stato membro, ma abbiamo bisogno di una fotografia della situazione attuale che interessa anche l´indotto industriale. ´ Sono le parole dell´assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli che propone questo strumento finanziario europeo per il sostegno ai lavoratori coinvolti nella crisi dell´Azienda fabrianese ´Antonio Merloni´ e dell´indotto che opera in altri territori della provincia di Ancona, Macerata e Perugia. Se ne e` parlato l’ altro ieri in una riunione tecnica con gli assessori provinciali al Lavoro di Ancona e Macerata, Maurizio Quercetti e Daniele Salvi, l´assessore regionale alle attivita` produttive dell´Umbria, Mario Giovannetti e i tecnici regionali e provinciali. La riunione, convocata da Ugo Ascoli, era importante anche per affrontare il tema della riqualificazione ed esaminare varie possibilita` di percorsi formativi per alcune migliaia di lavoratori che potrebbero essere colpiti dalla messa in esubero. ´L´azienda `Antonio Merloni´ ´ ha sottolineato Ascoli ´ dovrebbe fornire un dossier completo sia sul numero dei dipendenti che andranno in mobilita`, sia di quelli che lavorano nelle aziende sub fornitrici, sia sulla loro composizione: dall´eta` alla residenza, al titolo di studio, all´anzianita` di servizio, per aver il maggior numero di informazioni a disposizione e poter impostare un efficace piano formativo e di riorientamento lavorativo. ´ Il Feg, Fondo di adeguamento alla Globalizzazione, puo` finanziare politiche attive per il mercato del lavoro, rivolte esclusivamente ad aiutare i lavoratori colpiti da esuberi. Il Fondo e` destinato ad integrare il sostegno fornito dai datori di lavoro interessati e dalle amministrazioni nazionali in termini di misure attive a favore dell``occupazione e non di ammortizzatori sociali. Finalita` principale, infatti, e` l´assistenza nella ricerca di un impiego, l´orientamento professionale, la formazione e la riqualificazione su misura, nonche` l´assistenza per la ricollocazione professionale e la promozione dell´imprenditorialita` o l´aiuto alle attivita` professionali autonome . Il Feg non contribuisce quindi alla ristrutturazione di imprese o di settori industriali; l´assistenza comunque non e` limitata ai lavoratori dell``impresa o del settore principale in difficolta`, ma allargata ai fornitori di un``impresa con esuberi, a loro volta in crisi. Il Fondo si rivolge sia ai lavoratori delle Pmi, che delle grandi aziende e delle multinazionali. ´Ecco quindi le pre-condizioni ´ chiarisce Ascoli - che ci danno una speranza in piu`, perche` questo Fondo comunitario appare come lo strumento piu` idoneo alle esigenze di questo settore in crisi. Alle risorse del Feg ´ ha concluso - potranno aggiungersi le risorse statali e quelle ormai comunemente impiegate del Fondo Sociale Europeo (Fse), risorse che ci permetteranno di affrontare con piu` margini di azione questa grave situazione. ´ .  
   
   
LAVORO IN FVG: ANDAMENTO SECONDO TRIMESTRE 2008  
 
Trieste, 2 ottobre 2008 - L´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, richiamando i buoni risultati conseguiti nel corso del secondo trimestre 2008 dal mercato del lavoro regionale, sottolinea il buon incremento dell´occupazione complessiva di 6 mila unità grazie alla crescita dei Servizi e del settore delle Costruzioni, e la modesta flessione del comparto industriale (-3 mila unità). Tuttavia preoccupa - sostiene sempre l´assessore Rosolen - il balzo in avanti fatto registrare dalle persone in cerca di lavoro (+8 mila unità) fenomeno quest´ultimo che conferma la fase di rallentamento in atto nel Paese ed in Friuli Venezia Giulia. Nel secondo trimestre 2008 l´offerta di lavoro (forze di lavoro) ha registrato rispetto al secondo trimestre del 2007 un incremento del 2,3% (575 mila unità) a livello nazionale, di un 2,2% a livello di Nord-est e una crescita maggiore in Friuli Venezia Giulia, pari a +2,6%. Nel secondo trimestre 2008 in Italia il numero di occupati è risultato pari a 23. 581. 000 unità, l´1,2% in più (+283 mila unità) rispetto a un anno prima. Un significativo contributo all´aumento del numero di occupati è stato nuovamente fornito dagli occupati stranieri con +241 mila unità. Se si considera il Nord-est nello stesso arco temporale la crescita occupazionale è stata pari all´ 1,6% e ha portato il numero degli occupati a 5. 120. 000. Nel Friuli Venezia Giulia nel secondo trimestre 2008 gli occupati hanno raggiunto la quota di 526 mila, facendo registrare una crescita di 6 mila unità sul piano tendenziale (corrispondente ad una variazione del 1,2%), e di 8 mila sul piano congiunturale (+1,5%). Nel secondo trimestre 2008 in Italia il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1. 704. 000 unità, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2007 (+20,7%, pari a 292 mila unità). Nel secondo trimestre del 2008 le persone in cerca di occupazione in Friuli Venezia Giulia si sono attestate a 24 mila unità, quando nello stesso periodo del 2007 erano pari a 16 mila: l´incremento ha riguardato sia la componente maschile (che è passata da 6 mila a 9 mila unità), che quella femminile, che da 11 mila è salita a 15 mila unità. Con riferimento alla popolazione in età lavorativa il tasso di attività nel secondo trimestre 2008 in Italia si è posizionato al 63,5%, un punto in più rispetto all´anno prima; nel Nord-est il tasso di attività è aumentato di sette decimi di punto percentuale su base annua (da 69,7 a 70,4%), mentre un significativo incremento si registra in Friuli Venezia Giulia pari a ben oltre un punto percentuale, passando dal 67,5% al 69,1%. Nel secondo trimestre 2008, con riguardo alla popolazione in età compresa tra 15 e 64 anni, il tasso di occupazione nazionale si è attestato al 59,2%, con un incremento dello 0,3% rispetto all´anno prima. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia il tasso di occupazione è salito al 66%, facendo registrare un incremento di ben 1,4 punti percentuali: in un´ottica di genere, il tasso di occupazione maschile è aumentato su base annua di tre decimi di punto, portandosi al 76,2%; quello femminile ha raggiunto il 55,7%, manifestando un incremento, in confronto al secondo trimestre 2007, di nove decimi di punto percentuale, e avvicinandosi quindi agli obiettivi di Lisbona. Nel secondo trimestre 2008, in Italia, il tasso di disoccupazione è aumentato, rispetto a un anno prima, di 1 punto percentuale, portandosi dal 5,7% al 6,7%. Nel Nord-est la disoccupazione passa dal 2,9% al 3,5%, con una crescita dello 0,6%, mentre in Friuli Venezia Giulia si registra un incremento di 1,4%, passando dal 3,0% del secondo trimestre 2007 al 4,4% del secondo trimestre 2008. Se si esaminano i dati relativi alla distribuzione degli occupati per settore economico si nota che l´incremento dell´occupazione avvenuto in Friuli Venezia Giulia si deve soprattutto al comparto terziario in cui gli addetti passano da 333 mila nel secondo trimestre 2007 ai 348 mila del corrispondente periodo del 2008, e al settore delle costruzioni, in cui gli occupati aumentano di circa 4 mila unità passando da 35 mila a 39 mila. Osservando la distribuzione degli occupati per posizione nella professione emerge un aumento di 6 mila unità in Friuli Venezia Giulia tra il secondo trimestre 2007 ed il secondo trimestre 2008. Tale incremento è il risultato di tendenze contrapposte: da un lato vi è uno sviluppo delle posizioni lavorative dipendenti, salite di circa 8 mila unità, mentre dall´altro si assiste ad una flessione di quelle indipendenti, diminuite di 2 mila unità. La distribuzione dell´occupazione per genere evidenzia, in Friuli Venezia Giulia, una crescita delle donne di 5 mila unità e dei maschi di 2 mila. .  
   
   
ITALY SYMPOSIUM, I TOUR OPERATOR USA IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 2 Ottobre 2008 - L´italy Symposium si è aperto ufficialmente ieri mattina al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula. Per la prima volta trecento tra operatori turistici, agenti di viaggio e giornalisti americani sbarcano in Sardegna per l´incontro italiano annuale promosso dall´Assessorato regionale del Turismo, dall´Enit, Agenzia nazionale del turismo Nord America e dall´Itpc (Italian travel promotion council). Da martedì 30 settembre sino a domenica 5 ottobre il gruppo visiterà tutta l´Isola, da Cagliari a Nora, da Maracalagonis a Barumini a Cabras, da Oliena a Orosei alla Costa Smeralda. E incontrerà gli operatori dell´offerta sardi. Ieri al Forte Village la cerimonia di apertura con gli interventi di Riccardo Strano, Direttore dell´Enit Nord America, Mauro Galli, Responsabile dell´Itpc (Italian Travel Promotion Council), Steve Perillo, Presidente dell´Italy Symposium, Luisa Anna Depau, Assessore regionale del Turismo e del sindaco di Pula, Walter Cabasino. Prima dei saluti ufficiali, il suonatore di launeddas Luigi Lai, Mauro Palmas alla Mandola, Marcello Peghin alla chitarra e Silvano Lobina al basso, hanno eseguito dal vivo musiche originali ispirate alla tradizione popolare sarda. Riccardo Strano dell´Enit ha ricordato che la Sardegna è una delle regioni italiane maggiormente promosse sul territorio statunitense, sottolineando il successo riscosso dall´evento "Sardinia in New York" che si è svolto la settimana scorsa. L´assessore Depau, che ha ricevuto un riconoscimento per l´impegno nella promozione costante di nuovi canali di accoglienza turistica, si è soffermata sull´incisività delle azioni promozionali intraprese dalla Regione nel mercato statunitense e sulla grande opportunità che deriva dall´organizzazione di Italy Symposium in Sardegna, grazie anche alla stretta collaborazione con l´Enit. "E´ dal 2007, dopo 14 anni di assenza, che l´offerta turistica della Sardegna è tornata ad essere presente negli Stati Uniti con una serie di iniziative importanti", ha detto l´assessore regionale. L´assessore Depau si è soffermato sulla varietà dell´offerta culturale e paesaggistica della Sardegna, "nella quale nessun comune è simile a un altro", e sulla possibilità di visitarla in molti modi diversi: con i fly and drive o in bicicletta, a cavallo o semplicemente a piedi, nei percorsi di trekking. . .  
   
   
SELEZIONI EURODISNEY  
 
Palermo, 1 ottobre 2008 - Sono cominciate ieri mattina nella sede dell´assessorato al Lavoro, in via Imperatore Federico, le selezioni per il personale dei servizi del parco di divertimenti Eurodisney di Parigi. Quasi seicento i giovani (per il 90% siciliani) che, tra ieri e giovedì 3 ottobre, sosterranno il colloquio in lingua francese o inglese con i funzionari del parco, giunti direttamente da Parigi, guidati da Corinne Adelisse, responsabile del dipartimento Risorse umane del Resort. In “palio” 100 posti per i servizi di ristorazione (camerieri, cuochi), di accoglienza (receptionist, parcheggiatori, addetti di portineria), di vendita (commessi e cassieri), di intrattenimento (assistenza e guida ai visitatori) e di pulizia. I contratti saranno a tempo indeterminato o a tempo determinato, almeno 6 mesi, e lo stipendio ammonterà a 1. 321 euro al mese. A curare le selezioni, il servizio Eures dell´assessorato. “Il servizio Eures della Sicilia – ha detto l´assessore Carmelo Incardona – ha vinto il confronto con le altre regioni. Lo dimostrano i numeri, con 500 contratti di lavoro per Eurodisney in 5 anni, e il fatto che da Parigi siano tornati qui per scegliere il personale, raddoppiando le sedi: Catania, oltre a Palermo. Il servizio pubblico di reclutamento del personale ha dimostrato di saper dialogare e soddisfare le richieste delle aziende. Un altro elemento che da grande soddisfazione è constatare come i giovani siciliani siano culturalmente attrezzati per competere sul mercato del lavoro, anche a livello internazionale. Per molti sarà l´occasione per arricchire le loro competenze da spendere poi qui in Sicilia”. Per Gianfranco Badami, responsabile del servizio Eures, “in questi anni abbiamo conquistato credibilità, come servizio pubblico per l´impiego, e fiducia, sia da parte di chi cerca un lavoro, che da parte delle aziende internazionali che continuano a rivolgersi a noi”. Il prossimo 8 ottobre a Catania e il 10, a Palermo, si terranno le selezioni per il personale dello spettacolo, per chi andrà a interpretare i personaggi della Disney, a partecipare alle sfilate e per i ballerini. .  
   
   
LA PROVINCIA DI MATERA ALLA BIP DI CERNOBBIO  
 
Matera, 2 ottobre 2008 - Dal 25 al 27 settembre 2008 si è tenuta a Cernobbio (Co) la seconda edizione della Borsa Internazionale del Placement – Bip - a cui ha preso parte, con un proprio stand, l’Assessorato alle Politiche del Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Scuola e relazioni con l’Università della Provincia di Matera. “L’evento - spiega l’Assessore al ramo, Pasquina Bona - rappresenta la più grande “job fair” a livello europeo, e mira, attraverso gli incontri “one to one”, a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro di cui si fanno portavoce oltre 80 Università, tra cui anche la nostra Università degli Studi di Basilicata, e circa 100 aziende di rilevanza internazionale, tra cui anche alcune presenti nel territorio locale come Fiat e Natuzzi. In questo contesto - precisa l’Assessora - la Provincia di Matera ha avuto l’opportunità di farsi portavoce delle esigenze dei giovani in cerca opportunità di formazione specialistica e di lavoro ed ha, pertanto, partecipato all’evento intessendo relazioni utili a cogliere, non solo le tendenze del mercato in termini di profili professionali richiesti dalle aziende, ma soprattutto a favorire nuove forme di collaborazione tra imprese ed università da veicolare per il tramite dei Centri per l’Impiego. L’essere l’unica Provincia italiana ad aver partecipato alla Bip - continua l’Assessore Bona - ci ha permesso di suscitare interesse per le ns. Risorse ed evidenziare il ruolo che l’Assessorato alle Politiche del Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Scuola e relazioni con l’Università per il tramite dei Centri per l’Impiego svolge in favore del territorio provinciale. Si sono intessute importanti relazioni ed avanzate ipotesi di collaborazione con l’Università di Basilicata e con le altre Università presso cui studiano tanti giovani lucani (Parma, Bari, Siena, Napoli, etc. ). Inoltre, abbiamo contattato grosse realtà imprenditoriali, quali Bnl, Bialetti, Edison, per citarne solo alcune, pronte ad accoglie per stage retribuiti giovani laureandi e laureati. Dalla Bip e dalle interlocuzioni avute - conclude l’Assessore Bona - è emerso un dato importante: la necessità di monitorare con maggiore efficacia la domanda di lavoro e di veicolare l’offerta espressa dal ns. Territorio anche attraverso l’istituzione di uno sportello stage presso i Centri per l’Impiego che permetta un accesso facilitato nel mondo del lavoro attraverso percorsi di orientamento mirato da sviluppare in sinergia con le Università”. A tal proposito, l’Assessore Bona, per dare un seguito concreto alle incoraggianti premesse poste con la partecipazione alla Bip, chiederà, a breve, un incontro con l’Università di Basilicata e con le altre Università che nel corso della manifestazione fieristica hanno palesato un interesse concreto alla realizzazione di percorsi condivisi con la Provincia di Matera, al fine di stilare un protocollo d’intesa volto a realizzare sinergie per favorire l’incontro domanda – offerta di lavoro per laureandi e laureati. .  
   
   
CONSULTA DEL LAZIO CONSEGNA A MARRAZZO DOCUMENTO STRATEGICO SUL GOVERNO DELLA REGIONE  
 
 Roma, 2 ottobre 2008 - Martedì 7 ottobre, alle ore 12, presso la sala Aniene della Regione Lazio (V. Le C. Colombo, 212), la Consulta del Lazio, formata da Abi, Ania, Confcommercio, Confindustria e Federlazio, presenterà al Presidente della Regione Piero Marrazzo un Documento Strategico sul Governo della Regione Lazio. Il Documento contiene una serie di priorità cui, nel prossimo futuro, secondo la Consulta delle Imprese del Lazio, dovrà essere improntata l’azione della Giunta Regionale del Lazio per avviare una nuova stagione di sviluppo e di crescita del sistema economico-produttivo regionale. Alla conferenza stampa interverranno, oltre al Presidente Marrazzo, il presidente della Commissione regionale di Abi Lazio Mario Fiumara, il Direttore Generale di Ina Assitalia Fabio Buscarini, il presidente di Confcommercio Roma e Lazio Cesare Pambianchi, il Presidente di Confindustria Lazio Maurizio Stirpe, il presidente della Federlazio Massimo Tabacchiera (coordinatore e portavoce della Consulta). .  
   
   
I PRIMI PASSI NEL MONDO DEL LAVORO… CON UN APERITIVO  
 
Milano, 2 ottobre 2008 – Al via le selezioni per partecipare ai nuovi appuntamenti di “Aperitivo con il direttore”, ciclo di incontri (a partecipazione gratuita) con i responsabili della selezione di importanti aziende, rivolti ai giovani in cerca di lavoro che si svolgeranno nei locali di tendenza milanesi. L’aperitivo è un fenomeno molto amato dai giovani in cui mangiando e bevendo si socializza e ci si conosce in un clima informale. Partendo da questo Actl vuole offrire ai giovani nuove modalità per entrare nel mondo del lavoro organizzando questi incontri. Un’ottima opportunità per i giovani di conoscere più da vicino le realtà aziendali e le possibilità di carriera, confrontandosi direttamente con un responsabile aziendale. Un’occasione, inoltre, per presentarsi e farsi conoscere personalmente dalle aziende in modo informale ed esclusivo (ad ogni appuntamento parteciperanno al massimo 20 giovani). “Con “Aperitivo con il Direttore”, vogliamo creare un nuovo modo per far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, un canale che favorisca l’incontro tra giovani e aziende. I giovani avranno l’occasione di fare domande ai responsabili aziendali, conoscere le modalità di recruiting, la filosofia, i valori aziendali e attraverso un primo “autoesame” decidere se hanno le caratteristiche necessarie per lavorare in quella realtà e se le loro aspettative professionali potrebbero realizzarsi in quel contesto lavorativo. Le aziende d’altro canto, potranno conoscere e valutare attitudini e motivazioni di potenziali nuove risorse”, dichiara Marina Verderajme, presidente di Actl. I prossimi appuntamenti in calendario: 9 ottobre 2008 – Pirelli, 22 ottobre 2008 – Kpmg. Il calendario degli incontri è periodicamente aggiornato e consultabile sul portale www. Sportellostage. It .  
   
   
PREVISIONI UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: BENE IL 2008. MODESTI INCREMENTI PER IL 2009 COSÌ PROSEGUE IL TREND POSITIVO DELL’INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT E AUTOMAZIONE  
 
Milano, 2 ottobre 2008 - Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre ha affermato: “per favorire e incrementare la competizione delle aziende italiane sul mercato internazionale, sarebbe opportuna la creazione di un fondo ad hoc volto a stimolare i costruttori italiani a investire in modo continuativo nell’attività di formazione del personale dedito all’attività di internazionalizzazione”. Adolfo Urso, sottosegretario Sviluppo Economico ha affermato: “In collaborazione con il ministero del Welfare, il ministero dello Sviluppo Economico, ha elaborato una proposta che consiste nella costituzione di un fondo pubblico per incentivare la formazione degli addetti del settore della macchina utensile nella prospettiva di internazionalizzazione, che finanzierà il fabbisogno di costo annuo previsto di circa 8. 350. 000 euro, per un periodo di tre anni”. Milano 1 ottobre 2008. Prosegue il trend positivo dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e prodotti a essa ausiliari. Questo è quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre e illustrati in occasione della conferenza stampa di presentazione di 26. Bi-mu/sfortec, la manifestazione fieristica di riferimento per il settore, in scena a fieramilano dal 3 al 7 ottobre. Secondo le previsioni, nel 2008, la produzione dell’industria italiana di settore crescerà, del 5,3%, a 6. 130 milioni di euro. Il risultato sarà determinato sia dal buon andamento delle esportazioni, attese in crescita del 6,2%, a 3. 295 milioni di euro, sia dal positivo riscontro del mercato interno. Le consegne sul mercato domestico si attesteranno a un valore pari a 2. 835 milioni, per un incremento del 4,4% rispetto all’anno precedente, trainate dal buon andamento del consumo che, in crescita del 6,7%, raggiungerà i 4. 635 milioni di euro. Con riferimento all’attività di export, nei primi sei mesi del 2008 (dato consolidato), le vendite di made in Italy fuori dai confini nazionali sono cresciute del 13,3% rispetto al periodo gennaio-giugno 2007. In particolare sono cresciute le consegne in Germania (+14,9%), Cina (+10,2%), Stati Uniti (+9,1%), Francia (+6,5%), Russia (+45%). In controtendenza le vendite in Spagna (-16,6%). Deciso l’incremento registrato dalle vendite in Brasile (+152,2%) e Austria (+138,1%). Il positivo andamento registrato dall’industria italiana di settore nel 2008 troverà conferma nel 2009, sebbene i tassi di incremento risulteranno più modesti. La produzione, attesa in crescita dell’1,4% rispetto al 2008, raggiungerà il valore di 6. 215 milioni di euro. Il risultato sarà determinato principalmente dal positivo andamento dell’export, che crescerà del 2,1% a 3. 365 milioni di euro. Stabili le consegne sul mercato interno (+0,5%). Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre ha così commentato: “Le previsioni indicano, per il 2009, un certo rallentamento dell’andamento di settore che resterà comunque soddisfacente. Questi dati sono da interpretarsi in senso positivo poiché si confrontano con risultati da record messi a segno nel 2007 e 2008”. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Aldolfo Urso, che, tra l´altro, a nome del governo inaugurerà 26. Bi-mu/sfortec, venerdì 3 ottobre, ha commentato: “i dati sono senza dubbio positivi e testimoniano come il nostro paese, oramai sia stabilmente al terzo posto nel mondo per le esportazioni di macchine utensili. Tra i migliori riscontri è quello raccolto in Russia che è divenuto, uno dei principali paesi di sbocco dell’offerta italiana di settore; ecco perchè continueremo l´azione in questo paese, nell´area Balcanica e dell’Europa dell´Est, senza dimenticare i mercati ricchi dei paesi del Golfo insieme agli Stati Uniti, dove la prima voce delle nostre esportazioni è proprio quella delle macchine utensili, prima ancora della moda e dell´agroalimentare". “Certo è - ha proseguito Losma - che il contesto economico mondiale insieme alla crisi finanziaria, che sta interessando alcune economie strettamente legate alla nostra, suggeriscono qualche preoccupazione anche ai costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione”. “In questo momento di particolare incertezza, abbiamo bisogno di un intervento deciso da parte degli organi di governo affinché proseguano sulla strada fin qui percorsa in questi primi mesi di legislatura. Occorre che le imprese siano messe nella condizione di operare al meglio e di sfruttare appieno i propri punti di forza rispetto ai concorrenti stranieri. Nel caso dell’industria italiana della macchina utensile, occorre valorizzare la capacità di presidiare i mercati stranieri e proporre offerta personalizzata secondo le esigenze degli utilizzatori”. “In particolare - ha affermato Giancarlo Losma - proprio per favorire e incrementare la competitività delle aziende sul mercato internazionale, sarebbe opportuna la creazione di uno strumento volto a stimolare i costruttori italiani a investire in modo continuativo nell’attività di formazione del personale dedito all’attività di internazionalizzazione”. “Per fare ciò, Ucimu-sistemi Per Produrre chiede agli organi di governo la creazione di un fondo ad hoc per la formazione, che si differenzi fortemente dalle altre forme di finanziamento di attività formative, che sia destinato a imprenditori, dipendenti e collaboratori esterni delle aziende”. A questo proposito Adolfo Urso ha affermato che "a seguito della richiesta sollevata dalla associazione e dall’esame di questo scenario è nata la volontà di creare uno strumento apposito per supportare la competitività delle imprese. In collaborazione con il ministero del Welfare, il ministero dello Sviluppo Economico, ha pensato di inserire l’iniziativa nell’ambito degli stanziamenti pubblici previsti per la formazione ma con una specificità distintiva. La proposta consiste nella costituzione di un fondo pubblico per incentivare la formazione degli addetti del comparto nella prospettiva di internazionalizzazione, che finanzierà il fabbisogno di costo annuo previsto di circa 8. 350. 000 euro, per un periodo di tre anni. Ogni azienda del settore potrà chiedere, per ciascun dipendente, una quota di questo fondo pari alla propria propensione all’export (export/fatturato). E´ una misura che nasce per chi ha deciso di puntare con forza e determinazione sulla strada dell´internazionalizzazione, l´unica che oggi e´ in grado di trainare l´economia italiana” “Per sostenere gli investimenti sul mercato interno, chiediamo invece l’attuazione del sistema degli ammortamenti liberi, misura che avrebbe ricadute positive su tutto il sistema manifatturiero nazionale. Investimenti in macchine utensili significa, infatti, aggiornamento di tutta l’industria manifatturiera del paese, i cui operatori visiteranno 26. Bi-mu/sfortec per aggiornarsi sulle novità proposte dai costruttori di sistemi per produrre”. “D’altro canto - ha rilevato Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu-sistemi Per Produrre - 26. Bi-mu/sfortec, la manifestazione espositiva di riferimento per il settore, in scena a fieramilano da venerdì 3 a martedì 7 ottobre, conferma il buono stato dell’industria italiana di settore e la vivacità del mercato domestico”. Protagoniste della manifestazione sono 1. 767 imprese, il 45% delle quali straniere che presenteranno il meglio della propria offerta su una superficie espositiva netta di circa 71. 000 metri quadrati, il 10% in più rispetto all’edizione precedente. L’ampia e variegata offerta di settore in mostra a 26. Bi-mu, che si concretizza nelle circa 4. 000 macchine esposte, per un valore complessivo di 400 milioni di euro, è arricchita dal un fitto programma di eventi collaterali volti a valorizzare la partecipazione degli operatori presenti all’evento. Dalle rassegne specialistiche quali, Il Mondo Della Saldatura, Il Mondo Dell’assemblaggio e Il Mondo Degli Stampi, ai convegni di Quality Bridge, dedicati all’analisi delle tematiche di maggior interesse per gli operatori del settore, a Pianeta Giovani, uno spazio dedicato agli studenti delle scuole superiori e dell’università (nel padiglione 13). Come da tradizione 26. Bi-mu, clou dell’evento espositivo, è teatro dell’azione di promozione del made by Italians settoriale, concertata da Ucimu-sistemi Per Produrre e Ice, che prevede l’organizzazione di un ciclo di incontri tra gli espositori italiani e 80 imprese utilizzatrici di ogni parte del mondo. .  
   
   
9 OTTOBRE: GIORNATA DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Biella, 2 ottobre 2008 - Regione Piemonte ed Unione delle Cdc piemontesi, in collaborazione con i Comitati per l’Imprenditoria Femminile, organizzano la “Giornata dell’imprenditoria femminile”, che si svolgerà in contemporanea su tutto il territorio piemontese il 9 ottobre 2008. In tale occasione sarà possibile incontrare personalmente i referenti dei seguenti sportelli informativi, che saranno a disposizione delle aziende interessate per consulenze personalizzate sui temi di loro competenza, ma anche per raccogliere idee, suggerimenti e proposte: - Sportello informativo Legge 53/2000: Opportunità offerte dalla Legge 53/2000, tra cui finanziamenti a favore della conciliazione tra lavoro e famiglia (misure di flessibilità di orario, sostituzione di dipendenti o dell’imprenditrice in maternità, progetti di rientro graduale delle dipendenti dalla maternità, …) - Sportello per aziende femminili a rischio di continuità: Consulenze mirate per superare momenti di difficoltà (cambiamenti di mercato, necessità di modificare la propria produzione, …) La partecipazione all’iniziativa è gratuita, previa adesione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria del Comitato Imprenditoria Femminile di Biella (Rag. Anna Carrera – tel. 015/35. 99. 332 – email promozione@bi. Camcom. It). In allegato troverete la locandina della “Giornata dell’imprenditoria femminile”. . .  
   
   
SE IO COMUNICO, LA MIA IMPRESA COMUNICA  
 
 Pordenone, 2 ottobre 2008 - Il Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Pordenone in collaborazione con Concentro Azienda speciale della Camera di Commercio di Pordenone, presenta “Se io comunico, la mia impresa comunica”, un percorso formativo dedicato alle neo imprenditrici. “Lo scopo dell’iniziativa – spiega Patrizia Bomben, presidente del Comitato - è favorire un nuovo atteggiamento mentale nel lavoro, più flessibile, più aperto, più innovativo, più internazionale, più appassionatamente teso al miglioramento continuo. In tre incontri, il 6, 13 e 20 ottobre, si cercherà di trasmettere le migliori strategie di comunicazione e dar modo alla donna di esplicitare i propri pensieri, acquisire abilità di osservazione ed ascolto”. Il percorso, gratuito, avrà una durata complessiva di 21 ore ed affronterà le tematiche fondamentali della comunicazione d’impresa: costruire relazioni, coinvolgere i sensi, scegliere le parole, sviluppare l’azione, comunicare la propria immagine. Due dei maggiori esperti in campo nazionale in materia di relazioni interpersonali e comunicazioni scritte e orali, Claudio Maffei e Alessandro Lucchini, intesseranno la loro lezione sui modi di costruire relazioni, coinvolgendo i sensi, scegliendo le parole e ottenendo i risultati prefissati. Ulteriori temi trattati saranno i principi di marketing e l’analisi del contesto in cui fare business, le fonti di finanziamento, l’importanza di fare rete, la scelta dello strumento pubblicitario più opportuno, l’immagine aziendale e i nuovi canali comunicazionali. Constatato l’elevato grado di interesse manifestato alla partecipazione al corso, gli organizzatori molto probabilmente riproporranno una seconda edizione entro la fine dell’anno. .  
   
   
ASILI NIDO, TOSCANA VERSO IL TRAGUARDO DI LISBONA IN TRE ANNI INVESTIMENTI PER 73 MILIONI DI EURO  
 
Firenze, 2 ottobre 2008 - «Una Toscana a misura di bambino, dove anche i piccolissimi trovano opportunità educative e risposte ai loro diritti, dove i servizi non sono semplici parcheggi ma il primo scalino di un percorso di crescita che comincia dal nido e non finisce mai, per tutta la vita. La Regione lavora per ampliare le opportunità educative per i piccolissimi e per garantire alla maggior parte di loro la possibilità di accedere ai servizi. Su questo piano abbiamo fatto notevoli passi avanti. La Toscana è oggi ai primi posti a livello nazionale per quanto riguarda asili nido e servizi integrativi fino a tre anni. Oggi, in Toscana, 28 bambini su 100 frequentano il nido. Il numero dei servizi per la prima infanzia è salito dai 743 dell´anno 2005-2006 agli 854 del 2006-2007, mentre le risorse sono raddoppiate, i bambini accolti sono passati da 21. 406 a 23. 000. Siamo perciò molto vicini al traguardo fissato dal con! siglio europeo di Lisbona che indica un 33 per cento di rispos! ta alla popolazione nella fascia di età 0-3 entro il 2010. Ma noi puntiamo ad andare oltre e poniamo una particolare attenzione al valore educativo di un´esperienza che altro non è che la prima tappa di un percorso di apprendimento che deve snodarsi per l’intero arco della vita di ciascuno». Lo ha detto l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini nel presentare, oggi in Regione, le iniziative della Biennalina, il primo salone internazionale dell´infanzia che si svolgerà dal 12 al 15 novembre, alla Fortezza, a Firenze. Nel corso della manifestazione la Regione organizza tre incontri che fanno luce, rispettivamente, sullo sviluppo delle politiche regionali per la prima infanzia (vedi programma) a confronto con le altre regioni d´Europa, un focus su pubblico-privato, le esperienze dei piccoli comuni. «Sarà l´occasione - ha detto l´assessore – anche per un primo test del piano triennale, lo strument! o messo a punto dalla giunta che ci permette di intervenire per il prossimo triennio 2008-2010 con risorse certe e un piano di interventi che ci consentiranno di rafforzare i servizi, sia sul fronte della gestione che su quello della creazione di nuove strutture. E’ un piano che prevede un investimento complessivo ingente, oltre 73 milioni di euro in tre anni, che si aggiungono all´importante sforzo finanziario dei comuni, con il quale puntiamo alla costruzione di nuovi asili, alla gestione e all’avvio di nuovi servizi, alla sperimentazione di interventi per ridurre le liste di attesa, come quello, che stiamo già collaudando, dei voucher per le famiglie dei bambini non hanno trovato un posto». In particolare troveranno risposta, grazie a questo investimento, 6500 bambini in più nei tre anni, cui si aggiungeranno circa 900 voucher per le famiglie dei bambini in lista di attesa. Grazie al piano saranno attivati, nei tre anni, 60 nuove sedi, 222! nuove sezioni, 35 nidi domiciliari, 300 posti per servizi int! egrativi tipo centri gioco, 6 asili aziendali. Fra gli interventi previsti anche l´ampliamento dell´offerta 24-36 mesi e un occhio di riguardo per le realtà piccole o disagiate, come quelle montane e delle isole, per offrire a tutti i piccoli cittadini toscani, indipendentemente da dove vivono, pari opportunità di accesso a servizi preziosi per il loro sviluppo. «Sia il salone per l´infanzia, così come il numero monografico di Aut Aut che presentiamo oggi sono occasioni per far dialogare tutte le componenti sociali e istituzionali, pubbliche e private, in un momendo in cui cresce la preoccupazione per le conseguenze del decreto del governo sul maestro unico che, in controtendenza con gli sforzi fatti da anni in Toscana, prevede l´educatore unico anche per le scuole dell´infanzia» . .