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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
UE: L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE BARROSO DOPO IL SUO INCONTRO CON ANTONIS SAMARAS, PRIMO MINISTRO DELLA GRECIA  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 – “ Buone pomeriggio onorevoli e signori, Avevamo appena una riunione molto produttiva con il Primo Ministro Samaras e anche diversi membri del governo greco. E ´stato molto aperto, cordiale, incontro costruttivo. Questa visita è prova del nostro desiderio comune di lavorare a stretto contatto durante la prossima presidenza greca sul nostro obiettivo comune di rafforzare la ripresa dell´Europa. Naturalmente, abbiamo discusso non solo della Presidenza greca, ma che era l´argomento principale dei nostri discorsi di oggi. Ho assicurato il primo ministro Samaras e il governo greco del nostro pieno sostegno nel corso dei prossimi sei mesi per questa Presidenza, e sono stato contento di sentire da lui che le priorità della Grecia sono in gran parte al passo con la nostra. Questo è un momento cruciale per l´Europa, mentre cerchiamo di finalizzare normative fondamentali prima delle elezioni europee maggio. La nostra priorità è quella di consolidare la ripresa, con una particolare attenzione alla lotta contro la disoccupazione giovanile e migliorare l´accesso ai finanziamenti per le imprese. So che la Presidenza greca pone un altrettanto forte attenzione su queste aree. Una delle chiavi del successo è fare in modo che gli Stati membri funzionano meglio insieme per attuare le riforme che rilancino la crescita nel quadro del semestre europeo. In secondo luogo, il nuovo bilancio dell´Unione europea di sette anni è un fondo di investimento trilioni di euro per l´Europa, e vorrei esortare tutti gli Stati membri a fare il miglior uso di esso quando viene fuori terra nel mese di gennaio. La Grecia è particolarmente ben posizionata per beneficiare del bilancio, come si esegue ora sopra la media dell´Unione europea, quando si tratta di assorbire i fondi strutturali per sostenere la crescita. Infatti, Grecia Era qualche tempo fa uno degli ultimi nell´elenco di capacità di assorbimento ed è ora il quarto. Ciò dimostra che è possibile fare le riforme, che se si lavora duro possiamo avere risultati. E ci tengo a incoraggiare il governo di utilizzare tali fondi per affrontare l´elevata disoccupazione, e in particolare per attuare una garanzia per i giovani. L´attuazione di questi fondi può essere, nel breve periodo, un contributo molto importante alla crescita e agli investimenti perché ci sono ancora enormi problemi quando si tratta di finanziare l´economia e delle Pmi. In terzo luogo, una delle cose più importanti che possiamo fare a livello europeo per rafforzare la ripresa è quello di completare la Union Banking, la Commissione è stato detto forte e chiaro. Dobbiamo adottare il meccanismo unico Risoluzioni prima delle elezioni europee e assicurarsi che il meccanismo di vigilanza unico alza e correre il prossimo anno. Dobbiamo anche mantenere lo slancio sulle nostre altre idee per approfondire l´Unione economica e monetaria, e assicurarsi che continua ad avere una forte dimensione sociale e che noi colleghiamo le norme esistenti in luogo nell´ambito del semestre europeo. La visione della Commissione è contenuta nel nostro Blueprint per una Unione economica e monetaria vera e profonda, che corrisponde a un aumento di responsabilità e di disciplina economica con più solidarietà e sostegno finanziario. La solidarietà e la responsabilità è ciò che l´Europa ha bisogno. Alcuni insistono solo sulla solidarietà, altri insistono solo sulla responsabilità e disciplina. In realtà, abbiamo bisogno di solidarietà e responsabilità. Mi auguro che il Consiglio europeo di dicembre colpirà lo stesso equilibrio nelle sue conclusioni. La presidenza greca sarà anche determinante per portare avanti proposte per rilanciare il commercio e il mercato unico, così come le discussioni su un futuro quadro energia e cambiamento climatico al 2030. Sono anche contento di vedere presidenza concentrandosi sul potenziamento della mobilità umana e le questioni marittime. Queste sono le priorità che ci permetteranno di salpare insieme per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro. Abbiamo anche - in un incontro separato con il Primo Ministro Samaras, il vice-primo ministro Venizelos, ministro Stournaras e il vicepresidente Olli Rehn - toccato sviluppi dell´economia greca e il programma di assistenza finanziaria. Ho molta voglia di dirvi che apprezzo molto la determinazione mostrata dai cittadini greci e le autorità greche in questo periodo particolarmente difficile, e voglio che tu sappia che la Commissione mantiene la Grecia e gli sforzi del popolo greco per costruire un futuro migliore. La Grecia ha compiuto progressi impressionanti nel corso dell´ultimo anno, e il duro lavoro sta pagando. La Grecia è impostato per uscire dalla recessione il prossimo anno ed è sulla buona strada per raggiungere un avanzo di bilancio primario. Tale progresso è anche attirando l´attenzione degli investitori internazionali. Ad esempio, con l´aiuto della Commissione e il sostegno del bilancio dell´Unione europea, il governo greco ha concluso i negoziati e accordi per riavviare il lavoro su quattro grandi autostrade firmata. Una volta approvato dal parlamento greco, approveremo questi progetti vitali, che potrebbero creare migliaia di nuovi posti di lavoro e inviare un messaggio positivo ad altri potenziali investitori che la Grecia è aperto per il commercio. Tuttavia sappiamo che la situazione economica è ancora fragile e questo non è il momento di cadere vittima di riformare la fatica. Più lavoro è necessario sul pacchetto fiscale, fiscale e riforma della pubblica amministrazione, privatizzazioni e il miglioramento del contesto imprenditoriale e mercati dei prodotti e dei servizi. Ho incoraggiato la Grecia ad utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione - tra cui l´aiuto della Task Force che ho creato per la Grecia - per attuare pienamente il programma. Il primo ministro Samaras, voglio davvero ringraziarvi per il vostro impegno, non solo per il coraggio e la determinazione che avete mostrato di fronte alle straordinarie sfide che il paese conosce, ma anche il vostro impegno a favore dell´Europa. E abbiamo discusso anche oggi. A volte, quando si parla di Grecia, esprimiamo la nostra ammirazione per il contributo della Grecia alla nostra civiltà. L´europa non sarebbe l´Europa senza la Grecia. L´europa non sarebbe oggi l´Europa senza il contributo della Grecia, dalla filosofia alla matematica, dal teatro alla letteratura - il mondo non sarebbe lo stesso. E questo è un debito, una molto profonda debito che tutti noi abbiamo, nella nostra civiltà, in Grecia. Ma non è solo la classica Grecia ammiriamo. Ammiriamo la resilienza, la capacità, il popolo greco laboriosa. E crediamo che ora - per usare un´immagine che il Primo Ministro ha usato - siamo negli ultimi chilometri della maratona. Questo non è il momento di rilassarsi nostri sforzi: non colui che è in esecuzione, ma anche non è il momento per coloro che guardano solo a guardare e non sostenere. Dobbiamo riuscire in queste ultime miglia della maratona. Come abbiamo visto negli ultimi indicatori provenienti dai mercati, stanno esprimendo ora più fiducia in Grecia di qualche tempo fa. La Grecia era molto vicino a insolvenza qualche tempo fa, molto vicino a una situazione reale ed estremamente difficile, da un punto di vista economico e sociale. So che è stato con grandi sacrifici, ma la Grecia ora posso guardare al futuro, in qualche modo, con più fiducia. Quindi cerchiamo di lavorare per questo. E spero e credo che la Presidenza greca sta per essere una grande opportunità per mostrare che la Grecia non è solo in grado di risolvere i suoi problemi con la solidarietà europea, ma la Grecia è anche in grado di dare un importante contributo al progetto europeo. Con le lezioni apprese da questa crisi, la Grecia può essere anche leader dell´Unione europea, portando la sua sensibilità speciale per tanti problemi, dai Balcani alla politica marittima, che la Grecia conosce molto meglio della maggior parte dei nostri Stati membri. Apprezzo molto la qualità degli scambi, il Primo Ministro e caro amico. Vi auguro tutto il meglio per questa Presidenza e, soprattutto, tutto il meglio per voi e per il popolo greco nei compiti molto importanti che sono davanti a voi.”  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: LA RIPRESA DELL´ECONOMIA EUROPEA  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 – Di seguito l’intervento di ieri di Olli Rehn Vice-presidente della Commissione europea e membro della Commissione responsabile per gli affari economici e monetari e l´euro:” Onorevoli Parlamentari, Signore e Signori, La ringrazio molto per l´invito a discutere con voi la via europea alla ripresa e le due indagini Growth annuale indipendente, vale a dire quello appena delineato e quella presentata dalla Commissione il 13 novembre. Dall´estate, abbiamo visto una svolta economica in Europa, anche se un tentativo in questa fase. In Europa in generale, la crescita è tornata positiva nel secondo trimestre di quest´anno e questo è stato confermato per il terzo trimestre, tra cui ad esempio in Spagna e Portogallo. Ci aspettiamo che la ripresa per raccogliere forza l´anno successivo e in seguito nel 2015. Grosso modo, entrambe le relazioni prevedono uno scenario economico simile di una graduale ripresa, che dovrebbe fornire un terreno comune sulle politiche. E ´vero che l´Europa ha affrontato momenti difficili negli ultimi anni e la disoccupazione è ancora al insopportabilmente alti livelli, anche se gli ultimi dati sulla disoccupazione indicano che il trend negativo si sta trasformando. Nel mese di ottobre, la disoccupazione della zona euro è sceso per la prima volta dalla primavera del 2011. La ripresa è ancora fragile. Tuttavia, non molto tempo fa, molti percepito il break-up dell´euro come una minaccia reale. Grazie a un´azione politica decisa, a livello nazionale ed a livello dell´Ue, anche la Banca centrale europea, questa minaccia esistenziale per l´euro è finita. In effetti, dal prossimo mese, l´area dell´euro non avrà più la stessa composizione. Non saremo più 17, ma 18. Un mese da oggi, la Lettonia diventerà il 18 ° membro della zona euro. La Lettonia ha attraversato un programma di aggiustamento macroeconomico fino al 2012. Attualmente è la più rapida crescita dell´economia dell´Unione europea e il suo tasso di disoccupazione è ora scendendo rapidamente, dal 14% al 11,9% in un anno. Irlanda riconquistato la fiducia dei mercati finanziari e uscirà dal suo programma di aggiustamento macroeconomico per la fine dell´anno, come previsto. Inoltre, la Spagna ha implementato con successo le misure necessarie, in modo che il suo programma di assistenza finanziaria, che si limitava al settore bancario, può finire in gennaio come previsto. Ciò fornisce una chiara evidenza che una forte partecipazione e genuino impegno per le riforme mostrano risultati. Sappiamo tutti che questo è stato alcun rallentamento ciclico ordinario. Le sue origini laici nelle grandi e insostenibili squilibri macroeconomici che si sono accumulati nel corso troppi anni. Non è una ripresa ciclica normale e tornare alla crescita, sia. Gli squilibri macroeconomici divennero cementato nelle strutture economiche. Il boom del credito ha portato una cattiva allocazione enorme di risorse nel decennio precedente. Questo è il motivo per affrontare l´eccesso di debito deve andare di pari passo con affrontare le sfide strutturali in Europa. Tali squilibri sono stati corretti, ma non dobbiamo certo cantare vittoria ma, soprattutto alla luce del l´ancora elevato tasso di disoccupazione. Invece, dovremmo prendere i segni di miglioramenti economici come un incoraggiamento a proseguire con gli sforzi di riforma in modo determinato. Annuale della crescita della Commissione si basa su una strategia equilibrata per la crescita e l´occupazione, mentre allo stesso tempo adattare le priorità per la situazione economica e sociale che abbiamo di fronte nella fase di recupero. Per migliorare la situazione dei giovani nel mercato del lavoro, gli Stati membri dovrebbero compiere tutti gli sforzi necessari per ottenere la garanzia per i giovani pienamente operativo entro il 2014. Come sapete, la dimensione sociale dell´Unione economica e monetaria è ora affrontata nella nostra politica economica coordinamento lungo le linee della comunicazione presentata dal collega Laszlo Andor avanti del nostro pacchetto autunno. Signore e signori, una parola sulla politica fiscale. La Commissione non ha sostenuto una politica di one-size-fits-all, ma una strategia di consolidamento fiscale differenziato in base allo spazio fiscale, insieme alle riforme economiche che sostengono la ripresa economica. Il debito si stabilizzerà nella zona euro il prossimo anno prima di iniziare un graduale declino. Nel complesso il ritmo di risanamento di bilancio nella zona euro nel suo complesso è impostato a rallentare notevolmente nel 2014, che è coerente con la ripresa nascente. Questo rallentamento è stato reso possibile da tre fattori. 1. Dalla maggiore credibilità della politica di bilancio, che gli Stati membri dell´area dell´euro hanno raggiunto dal 2011. 2. Con l´azione decisiva la Bce ha adottato per stabilizzare i mercati. 3. Dalla riforma della governance economica dell´Ue, che ora fornisce un quadro efficace per un consolidamento costante delle finanze pubbliche nel medio termine e l´avanzamento delle riforme strutturali. L´equità sociale non è in contraddizione con finanze pubbliche sane. E mentre a volte richiedono decisioni difficili per gruppi particolari, le riforme strutturali contribuiscono a diffondere i benefici derivanti dalla crescita nella società. Alcuni esempi: Meglio eseguire la protezione sociale è essenziale per sostenere il cambiamento sociale e ridurre le disuguaglianze e la povertà nel corso del tempo. Un sistema più efficiente fiscale, per esempio con meno esenzioni o scappatoie per evitare l´evasione fiscale, e un´amministrazione ben organizzata contribuiscono sia l´efficienza e l´equità sociale. Recensioni di spesa, che alcuni Stati membri stanno ora avviando, in grado di eliminare le sovrapposizioni amministrative e burocratiche, e continuano ad offrire servizi migliori. Nel settore sanitario, le riforme possono portare a risparmi e migliori risultati per i pazienti. Molto è stato fatto in questo senso in Grecia, ad esempio razionalizzando i fondi di previdenza sociale, l´introduzione di e-prescrizioni, spingendo i medicinali generici, e la riorganizzazione delle capacità ospedaliere. Misure per il controllo over-prescrizioni e frodi significa che la spesa pubblica è diminuito di € 1000000000 (o circa il 25%) nel 2012, e dovrebbe diminuire di circa 800 milioni di € di più su questo anno e il prossimo. Ricerca, innovazione e competenze sono il fondamento della crescita sostenuta, ma le risorse pubbliche vengono meglio utilizzati se il denaro viene speso nel modo più efficiente possibile, ad esempio, assegnando finanziamenti su base competitiva. Anche il calcolo costi-benefici degli investimenti pubblici e privati ​​migliora con migliori procedure di pianificazione e di coordinamento. Il settore energetico è un esempio pertinente, perché condivido pienamente della relazione sulla importanza di passare a un´economia a basse emissioni di carbonio degli autori. E ´chiaro che il quadro 2030 climatici e raggiungere gli obiettivi devono essere concepite in modo quanto più possibile conveniente per proteggere la competitività dell´economia europea. Il costo crescente del sostegno alle energie rinnovabili è diventata una preoccupazione in molti paesi. Vi è anche una chiara evidenza che oltre sovvenzionato diffusione delle energie rinnovabili ha in parte contribuito ad abbassare il prezzo a schemi di emission trading. Gli investimenti per ammodernare le reti elettriche è importante per consentire al mercato interno dell´energia per funzionare correttamente. Io, naturalmente, vedo un ruolo per gli investimenti pubblici qui. Ma penso anche che dobbiamo usare modi di mobilitare più capitali privati ​​con una qualche forma di condivisione dei rischi con il settore pubblico. L´iniziativa project bond è un esempio, e con il nuovo Qfp da gennaio in poi, il bilancio dell´Unione farà più uso di schemi di condivisione del rischio in generale. La Commissione sta esaminando ulteriori fonti di finanziamento alternative per le imprese. Abbiamo in programma un seguito al Libro verde sulla Long-term Investment per l´inizio del prossimo anno. L´iniziativa per le Pmi, che il presidente Barroso ha presentato al Consiglio europeo di giugno, punta nella stessa direzione, e il Consiglio di ottobre ha chiesto la massima partecipazione da parte degli Stati membri. Ora ci aspettiamo Stati membri di informare noi circa i loro contributi entro la fine dell´anno, in modo che i nuovi strumenti possono iniziare a operare nel gennaio 2014. La Banca europea per gli investimenti è il nostro partner chiave, e il Presidente Hoyer ha delineato le priorità ei vantaggi del 10000000000 € di aumento di capitale in altre occasioni complessivi. Naturalmente il settore bancario privato rimarrà la fonte dominante di intermediazione finanziaria in Europa, ed è per questo che i prossimi stress test sono così importanti per completare la riparazione. Questo è anche essenziale per un suono di avvio nell´Unione bancaria, che dovrebbe costruire la fiducia e ridurre la frammentazione finanziaria. Non si tratta di salvataggio dei banchieri, si tratta di rafforzare la responsabilità e la stabilità finanziaria, in modo che le banche possono andare circa il loro core business del credito all´economia reale, e ottenere credito che scorre in modo che le aziende possano investire e creare posti di lavoro. Signore e Signori, L´unione bancaria è un pilastro fondamentale per un´Unione economica e monetaria più profonda e genuina. Per quanto riguarda la politica economica e fiscale, con il nostro pacchetto autunno, comprese le valutazioni dei progetti dell´area dell´euro programmatici di bilancio, l´Europa ha compiuto un grande balzo in avanti nel coordinamento delle politiche economiche. Nel quadro della procedura per gli squilibri macroeconomici, si è notato che le recensioni approfondite saranno condotti per diversi paesi con avanzi correnti. Questi non sono esercizi di pianificazione centrale, ma in profondità analisi degli sviluppi e delle strutture economiche che potrebbero fungere da ostacoli alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. A mio avviso, la strada per un´ulteriore integrazione fiscale ad emergere è attraverso un processo profondamente democratico, sia a livello nazionale che a livello europeo. Ciò è necessario al fine di ottenere la legittimità necessaria quando si tratta di questioni gemelle di solidarietà e di sovranità. Realisticamente, non verrà creata una unione fiscale profondo durante la notte. Signore e Signori, Non vi è alcuna pallottola d´argento per la crescita e la prosperità in Europa. Fidati di me, altrimenti avremmo sparato. La strada per la ripresa continuerà a richiedere scelte difficili e determinazione. Gli ultimi indicatori economici confermano che la nostra strategia economica sta spianando la strada per una ripresa sostenuta. Come ho già detto, essi dovrebbero essere visti come un incoraggiamento a mantenere la rotta della riforma economica. Se non riusciamo a farlo, rischiamo di preservare tali strutture sono stati dimostrati insostenibili dalla crisi. Poi infatti, si rischierebbe di diventare - cito il rapporto - gli "Stati Uniti di stagnazione". Cari Amici, Progressive Credo nell´evoluzione invece di rivoluzione. Credo progressisti sono effettivamente necessari per modernizzare il modello economico e sociale dell´Europa. Non nostalgicamente aggrappati allo status quo, in quanto ciò porterebbe solo a un declino economico permanente d´Europa. Non lo smantellamento del modello europeo, perché crediamo nella combinazione di dinamica imprenditoriale, la cultura della stabilità e della giustizia sociale. Ma invece, genuinamente riformare e modernizzare le economie e le società europee per il bene di una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro, e per il bene delle generazioni future. La ringrazio molto per la vostra attenzione.”  
   
   
UE: OSSERVAZIONI INTRODUTTIVE SUL CARTELLI NEL SETTORE FINANZIARIO  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - Di seguito l’intervento di ieri di Joaquín Almunia Vice Presidente della Commissione europea responsabile della politica della concorrenza: “ Oggi la Commissione ha adottato decisioni in due casi di cartelli nel settore finanziario. Abbiamo raggiunto gli insediamenti con 8 istituti finanziari che hanno violato le norme antitrust dell´Unione europea e li abbiamo sanzionato per tali infrazioni. Le ammende inflitte importo totale oggi a 1,7 miliardi di euro. Questo è l´importo totale più alto mai inflitta dalla Commissione per violazione delle norme antitrust - anche se alcune entità in esame non hanno partecipato alla liquidazione e nostri lavori continuano per loro. Le aziende che hanno concluso gli insediamenti di oggi sono Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland, Société Générale, Ubs, Jp Morgan, Citigroup e Rp Martin. Tra queste 8 aziende, 4 ha partecipato a un cartello nel mercato dei derivati ​​su tassi di interesse denominati in euro (Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland e Société Générale). 6 partecipato a uno o più cartelli bilaterali nel mercato dei derivati ​​su tassi d´interesse denominati in yen (Citigroup, Deutsche Bank, Jpmorgan, Royal Bank of Scotland, Rp Martin e Ubs). Deutsche Bank e Rbs hanno partecipato a entrambe le infrazioni. Derivati ​​su tassi di interesse, quali swap, futures, opzioni o forward rate agreement, sono contratti finanziari che sono utilizzati da banche o società. Questi prodotti finanziari giocano un ruolo molto importante nell´economia, dato che funzionano come una sorta di meccanismo di assicurazione contro le fluttuazioni dei tassi di interesse. Esse hanno lo scopo di consentire una gestione efficiente del rischio che tali variazioni comportano. Migliaia di imprese europee possono utilizzare questi prodotti, ad esempio se hanno contratto un prestito con un tasso di interesse variabile e vogliono coprire il loro rischio. Quelle aziende che sono attive a livello internazionale possono anche voler proteggere se stessi contro le variazioni dei tassi di interesse a valute come lo yen giapponese. Le banche d´investimento competono tra loro nel commercio di tali strumenti finanziari derivati. Infatti, per questi mercati di funzionare correttamente e portare benefici all´economia reale, la trasparenza e la sana concorrenza sono cruciali. Ovviamente, l´immagine può sembrare molto diverso se i mercati dei derivati ​​sono truccate a favore degli interessi privati ​​di pochi, perché le istituzioni finanziarie decidono di colludere invece di competere. Le decisioni prese oggi forniscono esempi spaventosi di tali comportamenti. Vorrei ricordare, prima di arrivare ai fatti, che tali strumenti finanziari derivano il loro valore dal livello di un tasso di interesse di riferimento, come il Libor - che viene utilizzato per diverse valute tra cui lo yen giapponese (Jpy) - o Euribor, per la di euro. Questi parametri hanno lo scopo di riflettere il costo dei prestiti interbancari in una data valuta. Essi riflettono una media delle quotazioni presentate quotidianamente da un certo numero di banche che sono membri di un gruppo. Nel cartello che copre derivati ​​in euro , abbiamo scoperto che le banche partecipanti coordinati tra loro per influenzare il benchmark Euribor. Essi hanno inoltre discusso informazioni riservate e commercialmente sensibili che non sono autorizzati a condividere con gli altri attori del mercato. Si sono scambiati le loro strategie di prezzo e commerciali e posizioni di trading. Come ho detto prima, le banche incluse nel nostro insediamento qui sono Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland e Société Générale. Abbiamo anche trovato una serie di infrazioni bilaterali relativi derivati ​​yen . L´insediamento qui copre cinque principali banche globali - Ubs, Royal Bank of Scotland, Deutsche Bank, Jp Morgan e Citigroup - così come un broker in contanti, Rp Martin, che ha facilitato la collusione. Ci sono state discussioni tra gli operatori delle banche circa le prossime osservazioni ai pannelli per i parametri di riferimento relativi - cioè yen Libor e, in un caso, Euroyen Tibor, che è un parametro di riferimento del tasso di interesse fissato a Tokyo. L´obiettivo di questi colloqui tra operatori è stato quello di aumentare i profitti delle loro banche e, a sua volta i propri bonus. Hanno anche condiviso informazioni commercialmente sensibili del tipo che i concorrenti normalmente tenere segreto. Ripeto che le due decisioni prese oggi nei casi euro e lo yen sono rivolti alle aziende che hanno accettato di risolvere con la Commissione. Queste aziende hanno deciso di voltare pagina e riconoscere le loro malefatte ai sensi del diritto comunitario della concorrenza. Come risultato, l´inchiesta per loro era più breve di quanto non sarebbe stato altrimenti - e posso aggiungere che questi sono due degli insediamenti cartello più rapidi la Commissione ha concluso dopo l´introduzione della nostra procedura di liquidazione nel 2008. In linea con tale procedura, tutte le società hanno ricevuto una riduzione del 10% delle rispettive ammende per aver accettato di stabilirsi. Barclays (nel caso di euro) e Ubs (nel caso yen) hanno ricevuto la piena immunità dalle ammende perché sono stati i primi a rivelare l´esistenza dell´infrazione alla Commissione. Allo stesso modo, Citigroup ha ricevuto l´immunità dalle ammende in relazione ad una delle infrazioni relative alle yen. Immunità, nonché multe riduzioni per altre società che hanno collaborato all´inchiesta, è stato concesso nel quadro del nostro programma di clemenza. Vorrei sottolineare che questo ha dimostrato di essere uno strumento estremamente efficace nella lotta contro i cartelli. Perché sono segrete, i cartelli sono molto difficili da individuare e dimostrare. Fornendo tali incentivi alle aziende che scelgono di rivelare l´esistenza di un cartello alla Commissione è semplicemente indispensabile per qualsiasi autorità pubblica che è sul serio rilevare e sanzionare i cartelli. Le nostre indagini ora continuano per un certo numero di parti. Nel caso dell´euro, abbiamo aperto un procedimento anche contro Crédit Agricole, Hsbc e Jp Morgan Chase. Nel caso yen, abbiamo anche aperto un procedimento contro il broker contanti Icap. Mentre rispettiamo pienamente la presunzione di innocenza fino al termine del procedimento antitrust, la Commissione è ovviamente determinata a perseguire tutti coloro che sono stati coinvolti in un cartello. Se viene stabilita la loro partecipazione, lanceremo la corrispondente comunicazione degli addebiti contro di loro, e se le nostre preoccupazioni sono confermate, essi saranno effettivamente riceverà la sanzione adeguata. Sono convinto che l´applicazione rigorosa delle regole di concorrenza contro le istituzioni finanziarie che li violano - tra i facilitatori di tali violazioni - è essenziale per ripristinare la fiducia nei mercati finanziari e dei tassi di riferimento. Naturalmente altri sforzi sono necessari a livello normativo. Per questo motivo la Commissione ha proposto una normativa per migliorare l´affidabilità dei parametri finanziari nel mese di settembre. L´obiettivo del progetto di regolamento è quello di evitare conflitti di interesse, assicurarsi che i benchmark rispecchiano la realtà economica sono destinati a misurare e che siano utilizzati in modo appropriato. Ma in cima a questo, dobbiamo garantire che non vi sia collusione, proprio come in qualsiasi altro settore dell´economia. Norme antitrust arriva quindi in complemento all´azione delle autorità di regolamentazione finanziari e le autorità di tutto il mondo, comprese quelle che hanno sancito abusi di mercato. Infatti, ciò che è scioccante per il Libor ed Euribor scandali, non è solo la manipolazione dei parametri di riferimento, ma anche la creazione di veri e propri cartelli tra un certo numero di attori finanziari. La decisione di oggi manda un chiaro messaggio che la Commissione è determinata a combattere e sanzionare questi cartelli nel settore finanziario. Far rispettare le regole di concorrenza può aiutare a garantire che i mercati finanziari funzionano veramente al servizio dell´economia reale, non gli interessi di pochi.”  
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE AMMENDE PER UN IMPORTO DI € 1710 MIL ALLE BANCHE CHE PARTECIPANO A CARTELLI DEL TASSO DI INTERESSE DEL SETTORE DERIVATI  
 
 Bruxelles, 5 dicembre 2013 - La Commissione europea ha inflitto ammende per un totale di 1.712.468.000 € 8 Enti finanziarie internazionali hanno partecipato a cartelli sui mercati dei derivati ​​finanziari di copertura dello Spazio economico europeo (See). Quattro di queste istituzioni hanno partecipato a un cartello che coinvolge i derivati ​​di tasso di interesse in euro. Sei di loro hanno partecipato a uno o più accordi bilaterali sui derivati, tassi d´interesse denominati in yen giapponesi. Tale collusione tra concorrenti è vietato dall´articolo 101 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) e dell´articolo 53 dell´accordo See. Entrambe le decisioni sono state adottate secondo la procedura di liquidazione nei casi di cartelli applicati dalla Commissione dell´operazione, le società coinvolte hanno beneficiato di una riduzione del 10% dell´ammenda per aver accettato di risolvere la controversia attraverso transazione. Vedi anche Memo/13/1090 . Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, si è espresso in questi termini: "E ´scandali scioccanti Libor ed Euribor, non è solo manipolazione di parametri di riferimento, che mobilita regolatori finanziari di tutto il mondo, ma anche la collusione tra le banche che si prevede di competere. La decisione di oggi è un segnale forte che dimostra la determinazione della Commissione per la lotta contro i cartelli nel settore finanziario e punire. La trasparenza e una sana concorrenza sono essenziali se i mercati finanziari funzionino correttamente, il servizio dell´economia reale, piuttosto che gli interessi di pochi. " Contratti derivati ​​su tassi di interesse (forward, future, swap e opzioni, per esempio) sono prodotti finanziari che sono utilizzati da banche o società per gestire il rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Questi prodotti sono commercializzati in tutto il mondo e svolgono un ruolo chiave nell´economia globale. Il loro valore dal livello di un tasso di interesse di riferimento, come il tasso interbancario (Libor) - che viene utilizzato per diverse valute tra cui lo yen giapponese (Jpy) - o l´Euro Interbank Offered Rate (Euribor) per l´euro. Questi indici sono i prezzi medi offerti quotidianamente da un certo numero di banche che sono membri di un panel. Essi devono rispecchiare il costo dei prestiti interbancari in una data valuta e servire come base per vari derivati ​​finanziari. Le banche d´investimento competono per lo scambio di questi prodotti. I livelli di questi tassi di riferimento sono suscettibili di influenzare sia i flussi di cassa che una banca riceve da una controparte o di flussi di cassa cui è responsabile nei confronti della controparte in contratti derivati ​​di tasso interesse. L´accordo sui derivati ​​di tasso di interesse in euro - L´accordo sui derivati ​​di tasso di interesse euro correva tra settembre 2005 e maggio 2008. Le parti del procedimento di liquidazione sono Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Societe Generale. Falsare il normale andamento delle componenti del prezzo di tali prodotti L´accordo è stato destinato a. I commercianti provenienti da diverse banche hanno discusso argomenti delle loro banca per il calcolo del tasso Euribor e le loro strategie di trading e prezzi. L´indagine della Commissione è iniziata con ispezioni a sorpresa nel mese di ottobre 2011 (cfr. Memo/11/711 ). La Commissione ha avviato il procedimento nel marzo 2013. Nessuna ammenda è stata inflitta a Barclays, che ha ricevuto l´immunità dalle ammende in base alla comunicazione sul trattamento favorevole 2006 per aver rivelato l´esistenza del cartello alla Commissione. Deutsche Bank, Rbs e Societe Generale hanno visto il loro ridotto per cooperare nelle sanzioni di indagine nell´ambito del programma di trattamento favorevole della Commissione. Queste società hanno tratto beneficio da un bel sconto del 10% per aver accettato di risolvere la controversia attraverso accordo con la Commissione. Nell´ambito della stessa indagine, la procedura è stata avviata contro il Crédit Agricole, Hsbc e Jpmorgan e la ricerca continuerà come parte della procedura normale (senza operazione) antitrust. Gli accordi sui derivati ​​di tasso di interesse yen - Nel yen tasso di interesse del settore derivati, la Commissione ha aggiornato 7 reati bilaterali separati un periodo da 1 a 10 mesi si è verificato tra il 2007 e il 2010. Il cartello consisteva comprese le discussioni tra gli operatori partecipanti su alcune contribuzioni banche Jpy Libor. Operatori interessati hanno inoltre scambiato in diverse occasioni, le informazioni commercialmente sensibili o posizioni di trading o per le iscrizioni future Jpy Libor (e, per uno dei reati, alcune offerte futuri Euroyen Tibor - Tokyo interbancario offered rate). Le banche coinvolte in uno o più reati sono Ubs, Rbs, Deutsche Bank, Citigroup e Jpmorgan. Rp Martin mediatore facilitato un reato utilizzando i suoi contatti con un certo numero di banche panel Libor Jpy che non hanno partecipato all´infrazione, al fine di influenzare le loro osservazioni Jpy Libor. La Commissione ha avviato il procedimento nel febbraio 2013. Ubs ha ricevuto piena immunità dalle ammende in base alla comunicazione sul trattamento favorevole della Commissione per il 2006 ha rivelato violazioni della Commissione. Citigroup ha ricevuto anche l´immunità totale per la sua partecipazione a un reato bilaterale. Collaborato all´inchiesta, Citigroup, Deutsche Bank, Rbs e Rp Martin è stato concesso una riduzione dell´ammenda da parte della Commissione nel quadro del programma di trattamento favorevole della Commissione. Le società hanno anche beneficiato di una riduzione del 10% dell´ammenda per aver accettato di risolvere la controversia mediante accordo con la Commissione. Nell´ambito della stessa indagine, la Commissione ha avviato un procedimento contro il denaro mediatore Icap. Questa indagine è in corso nel quadro della procedura normale (senza operazione) antitrust. Ammende - Le ammende sono stati fissati sulla base degli orientamenti della Commissione per il calcolo delle ammende del 2006 (vedi Ip/06/857 e Memo/06/256 ). Nel fissare le ammende, la Commissione ha tenuto conto del valore delle vendite dei prodotti in questione da parte delle banche nel See, l´estrema gravità del reato, la loro portata geografica e durata. L´accordo sui derivati di tasso di interesse in euro Multe per un accordo sui derivati dei tassi di interesse in euro sono le seguenti: Barclays ha ricevuto piena immunità per aver rivelato l´esistenza del contratto ed evitato una multa di circa € 690.000.000 per la sua partecipazione all´infrazione. Gli accordi sui derivati di tasso di interesse yen Ubs, Rbs, Deutsche Bank, Jpmorgan, Citigroup e Rp Martin sono stati coinvolti in una o più violazioni delle regole di concorrenza dell´Ue. Multe per un accordo sui derivati, yen tassi di interesse sono:
Partecipanti Durata della partecipazione Riduzione in base alla comunicazione sul trattamento favorevole (%) Fine (€)
Barclays 32 mesi 100% 0
Deutsche Bank 32 mesi 30% 465861000
Société Générale 26 mesi 5% 445884000
Rbs 8 mesi 50% 131004000
Partecipante Durata della partecipazione di reato Riduzione in base alla comunicazione sul trattamento favorevole (%) Fine (€)
Ubs (5 reati) 1 mese, 8 mesi, 5 mesi, 10 mesi, 1 mese 100% per tutti i reati 0
Rbs (3 reati) 8 mesi, 5 mesi, 3 mesi Del 25% per un reato 260056000
Deutsche Bank (2 infrazioni) 10 mesi, 2 mesi 35% 30% 259499000
Jpmorgan (1 reato) 1 mese 79897000
Citigroup (3 reati) 1 mese, due mesi, tre mesi 35%, 100%, 40% 70020000
Rp Martin (1 reato) 1 mese 25% 247.000
Ubs ha ricevuto piena immunità per aver rivelato l´esistenza degli accordi e quindi evitato una multa di circa € 2500000000 per la sua partecipazione in cinque dei sette reati. Citigroup ha ricevuto piena immunità per i reati che essa ha partecipato, evitando così una multa di circa 55 milioni di €.
 
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE 1710 MIL. € DI AMMENDA ALLE BANCHE PER LA PARTECIPAZIONE A CARTELLI NEL SETTORE DEI DERIVATI ​​SU TASSI DI INTERESSE - DOMANDE FREQUENTI  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - A) I prodotti e parametri di riferimento in questione Quali sono i derivati ​​finanziari? Gli strumenti finanziari derivati ​​sono contratti finanziari (es. Contratti) tra due controparti che derivano il loro valore dal livello di attività, indice, il tasso di interesse di riferimento di fondo, ecc Che ruolo hanno i derivati ​​rivestono per l´economia europea? I derivati ​​sono contratti negoziati sui mercati finanziari che sono usati per trasferire il rischio. Essi sono di fondamentale importanza per l´economia europea. Questo è perché servono come assicurazione contro i movimenti di prezzo e di ridurre la volatilità dei flussi di cassa delle imprese, che a sua volta si traduce in previsioni più affidabili, requisiti di capitale più bassi e produttività del capitale più elevato. I derivati ​​hanno negli ultimi anni divenuto un pilastro principale del sistema finanziario internazionale e sono uno strumento indispensabile per la gestione del rischio e di investimento. Derivati ​​contribuiscono a migliorare l´operativa, informazioni, e l´efficienza di allocazione, aumentando così l´efficienza dei mercati finanziari. Aiutano a ridurre il costo del capitale e consentire alle imprese di investire e incanalare le loro risorse in modo efficace. Qual è il mercato dei derivati ​​su tassi di interesse? Qual è l´importanza di questo mercato? I derivati ​​più comuni sui tassi di interesse di base sono: forward rate agreement, interest rate swap, opzioni su tassi d´interesse e futures su tassi di interesse. Derivati ​​su tassi di interesse possono essere negoziati over the counter ("Otc") o, nel caso di futures su tassi di interesse, exchange traded. Secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali statistiche ´sui derivati ​​Otc, i derivati ​​sui tassi di interesse costituiscono il segmento più grande di tutti i prodotti derivati ​​Otc. In altre parole, di tutti i derivati ​​finanziari, derivati ​​su tassi d´interesse rappresentano l´asset class più grande. Prodotti derivati ​​su tassi di interesse sono utilizzati da società, istituzioni finanziarie, hedge funds, e di altri organismi, tra gli altri, coprire la loro esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse. Quali sono Euro derivati ​​su tassi di interesse (´Eird´)? Prodotti Eird sono derivati ​​su tassi di interesse denominati in Euro. I principali tassi di interesse di riferimento al quale i prodotti Eird sono collegati a sono i tassi Euribor. Un tasso di interesse di riferimento importante a cui i prodotti Eird sono legati al è il tasso Eonia. Quali sono Yen derivati ​​su tassi di interesse (´Yird´)? Prodotti Yird sono derivati ​​su tassi di interesse denominati in Yen giapponesi. I principali tassi di interesse di riferimento al quale i prodotti Yird sono collegati a sono i tassi Yen giapponese Libor. Altri tassi di interesse di riferimento al quale i prodotti Yird sono collegati a includere i tassi Euroyen Tibor. Quali sono Euribor e Eonia? Come sono impostati? L´ Euribor è un tasso di interesse di riferimento e concepito per riflettere i costi dei prestiti interbancari in euro, che è ampiamente utilizzato nei mercati monetari internazionali. L´euribor è definita come un indice della velocità con cui euro interbancari depositi a termine sono offerti da una primaria banca ad un´altra banca primaria all´interno della zona euro e si basa su citazioni individuali delle banche del pannello ´dei tassi a cui ciascuno di essi crede che una banca primaria ipotetico prestare fondi ad un´altra banca primaria. Infatti, secondo la Federazione bancaria europea Codice di Condotta Euribor, banche pannelli forniscono quotazioni giornaliere del tasso che ogni banca pannello ritiene una privilegiata banca cita ad un´altra banca primaria per i depositi interbancari a termine all´interno della zona euro. L´euribor viene calcolato sulla base delle osservazioni delle banche pannello (44 banche al momento dei fatti) inviati ogni giorno di negoziazione 10:45-11:00 ora di Bruxelles a Thomson Reuters, che serve come l´agente di calcolo per la Federazione bancaria europea ( "Ebf"). Il più alto e più basso il 15% di tutte le osservazioni della banca pannello raccolti vengono eliminati. Ogni banca pannello ha presentatori che sono responsabili per proporre i mezzi di citazione per conto della data banca pannello. Submitter funzionano normalmente all´interno del Dipartimento del Tesoro del data banca pannello. L´euribor è determinato e pubblicato alle 11.00 di ogni giorno lavorativo, ora di Bruxelles (10:00 ora di Londra). Ogni banca pannello prevede un contributo per ciascuno dei 15 diversi tassi Euribor di interesse (uno per ciascuna scadenza che vanno da una settimana a dodici mesi - denominati "tenori"). L´euribor non ha un tenore di notte. Questo ruolo è presa dal Eonia , che è un tasso di interesse overnight calcolato con l´aiuto della Banca centrale europea come media ponderata di tutte le operazioni di finanziamento non garantite di alcune banche nel mercato interbancario. Le banche che contribuiscono alla Eonia sono le stesse banche pannello contribuire alla Euribor. Quali sono le Yen giapponese Libor e l´Euroyen Tibor? Come sono impostati? Il Jpy Libor viene impostato dalla British Bankers Association (Bba) e il Euroyen Tibor è stabilito dal giapponese Bankers Association (Jba). I prezzi sono fissati ogni giorno per diverse scadenze sulla base di osservazioni da parte delle banche che sono membri dei pannelli Jpy Libor e Euroyen Tibor. Queste banche sono invitati a presentare ogni giorno lavorativo, prima di un certo tempo, le stime dei tassi di interesse ai quali credono che potevano prendere in prestito fondi non garantiti in una dimensione di mercato ragionevoli sul mercato monetario interbancario di Londra (in caso di Jpy Libor) o stime di quello che credono di essere prevalenti tassi di mercato per operazioni tra le banche principali sul mercato offshore del Giappone (nel caso di Euroyen Tibor) per le varie scadenze. Il Bba e Jba poi calcolare, sulla base di una media di queste osservazioni, escludendo - all´epoca dei fatti - il 4 (nel caso del Bba) e 2 (nel caso della Jba) alti e più bassi osservazioni, il quotidiano Jpy Libor e tassi Tibor Euroyen per ciascuna scadenza. I tassi risultanti vengono immediatamente pubblicati e accessibili al pubblico ogni giorno lavorativo. B) I cartelli e l´indagine della Commissione - Qual è la portata dei due casi di cartello? La condotta stabilito dalle due decisioni si riferisce a comportamenti anticoncorrenziali degli operatori in derivati ​​finanziari prodotti legati ai rispettivi tassi di interesse di riferimento. Sono le banche responsabili del comportamento dei propri operatori ai sensi del diritto comunitario della concorrenza? Le banche, come ogni altra impresa, sono responsabili del comportamento dei propri dipendenti ai sensi del diritto comunitario della concorrenza. Regole di concorrenza dell´Ue riguardano la condotta delle imprese e non quella degli individui e su questa base, non sono necessarie istruzioni esplicite da parte del management delle banche che un´impresa sia responsabile del comportamento dei propri dipendenti. Qual è la clemenza? Quali sono i vantaggi del programma di trattamento favorevole della Commissione? Programma di trattamento favorevole della Commissione è il suo strumento principale e più efficace per individuare i cartelli illegali. Tutte le principali autorità garanti della concorrenza hanno un programma di trattamento favorevole e il suo funzionamento ottimale è considerato fondamentale per il successo nella lotta delle autorità contro i cartelli. Poiché la maggior parte i cartelli sono gestiti in segreto, rilevando cartelli è una sfida importante. Programmi di clemenza consentono alle autorità di concedere l´immunità totale o una riduzione delle sanzioni che altrimenti sarebbe stata inflitta su un partecipante ad un cartello, in cambio della divulgazione volontaria di informazioni sul cartello e continua collaborazione nelle indagini dell´autorità. I cartelli sono estremamente dannose per l´economia e per i consumatori, già la loro risoluzione può contribuire in modo significativo al benessere dei consumatori e un´economia più competitiva, anche se una società che è il primo a segnalare un intesa segreta alla Commissione sfugge ammende. Inoltre una società che riceve l´immunità dalle ammende non è esente da risarcire le vittime di cartello per i danni causati dalla sua partecipazione al cartello. Sulla cooperazione è uno strumento efficace e potente per individuare e risolvere i cartelli. Con la creazione di incentivi per fornire informazioni alle autorità garanti della concorrenza, ben funzionanti, programmi di clemenza possono destabilizzare i cartelli esistenti e impedire la creazione di nuovi cartelli. Il funzionamento di un programma di trattamento favorevole da parte della Commissione Europea dal 1996 ha migliorato in modo significativo track record della Commissione nella sua lotta contro i cartelli. Da allora la Commissione ha sanzionato più di 500 imprese e ha imposto più di 16 miliardi di euro in multe cartello. Perché la Commissione agisce in un campo in cui i regolatori finanziari sono stati attivi? La Commissione ha la responsabilità di far rispettare le regole antitrust dell´Unione europea, in particolare l´articolo 101 del Tfue e dell´articolo 53 dell´accordo See, che vieta le intese, in tutti i settori economici, compreso il settore finanziario. In contrasto con le azioni intraprese dalle agenzie di regolamentazione, la Commissione si concentra esclusivamente sulle violazioni delle regole di concorrenza - in questo caso la collusione tra concorrenti nei mercati dei derivati. Ciò significa che la Commissione ha esaminato il comportamento della banca in questione nei confronti di benchmark finanziari da una diversa angolazione. Agenzie di regolamentazione finanziaria che affrontano la possibile manipolazione di parametri di riferimento possono per esempio concentrarsi sul comportamento delle singole banche, piuttosto che un certo numero di banche. Per contro, la Commissione ha rilevato e sanzionato cartelli. La partecipazione a un cartello sia molto grave violazione del diritto comunitario della concorrenza per le quali la Commissione, in quanto autorità antitrust dell´Unione europea, deve imporre una multa sufficientemente dissuasivo per garantire che altre imprese si astengano dal porre in essere tale comportamento. La Commissione ritiene che la manipolazione di riferimento è anche oggetto di indagine da parte di altre autorità o che tali autorità potrebbe essere già inflitto ammende alcune delle imprese coinvolte in questi casi, ma nessuno di questi casi riguarda l´applicazione delle regole di concorrenza nello Spazio economico europeo (See ). Ricerche di altre autorità di regolamentazione non esonerano la Commissione dalla sua responsabilità di assicurare anche che le regole della concorrenza leale siano rispettati nel settore bancario. Che cosa sta facendo la Commissione per far rispettare le regole di concorrenza nel settore finanziario? Nel campo dei derivati ​​su tassi di interesse, la Commissione ha anche un´indagine intesa in corso in relazione ai prodotti denominati in franchi svizzeri. La Commissione sta anche esaminando altri prodotti e settori finanziari, come i Credit Default Swaps (cfr. Ip/13/630 ) e dei mercati dei cambi. La Commissione ha effettuato ispezioni in materia di possibile collusione per manipolare parametri di riferimento nel settore del petrolio e biocarburanti ( Memo/13/435 ).  
   
   
UE-TURCHIA: ACCORDO DI RIAMMISSIONE PRONTO A FIRMARE  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - Il commissario per l´Allargamento e politica di vicinato Štefan Füle ha incontrato ieri il Ministro degli Esteri della Turchia, Ahmet Davutoðlu a Bruxelles per discutere gli ultimi sviluppi nelle relazioni Ue-turchia. Essi hanno convenuto che, dopo l´apertura di un nuovo capitolo negoziale il mese scorso, entrambe le parti dovrebbero cogliere il nuovo slancio per consentire ulteriori progressi nei negoziati di adesione. Sia il Commissario Füle e il Commissario Malmström accolto la disponibilità della Turchia a firmare l´accordo di riammissione annunciato dal ministro Davutoðlu. "La firma imminente di un accordo di riammissione tra l´Ue e la Turchia e l´avvio di un dialogo verso la liberalizzazione dei visti darà nuovo slancio al nostro progetto comune, e rendere più tangibile per i cittadini. Mi aspetto anche che la Turchia a compiere ulteriori passi verso il rispetto del criteri, pur sottolineando che l´Ue dovrebbe ugualmente continuare a consentire progressi nei colloqui ", il Commissario Füle ha detto dopo la riunione. Il Commissario Füle e il ministro Davutoðlu hanno discusso anche di questioni bilaterali di comune interesse, in particolare gli sviluppi del vicinato orientale.  
   
   
IL PUNTO SULLA FIRMA DELL´ACCORDO DI RIAMMISSIONE UE-TURCHIA E IL LANCIO DEL DIALOGO SULLA LIBERALIZZAZIONE DEI VISTI UE-TURCHIA  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 – Di seguito l’intervento di ieri di Cecilia Malmström commissario Ue per gli Affari interni:” Buon pomeriggio onorevoli e signori, Si tratta infatti di un pomeriggio molto importante e sono onorata di stare qui con voi Ministro Davutoðlu e il Commissario Füle. Oggi dimostra l´impegno da Europa e Turchia ad andare avanti su queste due questioni molto importanti, con da un lato, la firma dell´accordo di riammissione e, dall´altro, l´apertura del dialogo sulla liberalizzazione dei visti, che mira a facilitare le persone a contatto con la gente , che sarà molto utile per i cittadini in Turchia e l´Unione europea e dimostra la nostra volontà di lavorare insieme. Questo è stato discusso per un bel po ´di tempo, ma abbiamo superato le difficoltà e si è trasferito avanti e ora abbiamo convenuto che firmeremo l´accordo e avviare il dialogo ad Ankara il 16 dicembre. Abbiamo anche concordato una tabella di marcia per i nostri colloqui. Voglio ringraziare il Ministro e il suo team per aver reso possibile tutto questo, si tratta di una decisione molto importante fare questo qui oggi, e vorrei anche ringraziare ovviamente il Commissario Füle che non è stato solo lavorando su questo tema, ma anche per fornire l´Ue e la Turchia insieme.”  
   
   
OCCUPAZIONE GIOVANILE: UN QUADRO EUROPEO PER LA QUALITÀ DEI TIROCINI  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - Ieri la Commissione europea ha proposto orientamenti per consentire ai tirocinanti di acquisire un’esperienza professionale di qualità, in condizioni eque e di sicurezza, e di aumentare le loro possibilità di trovare un posto di lavoro di qualità. In particolare, la proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro di qualità per i tirocini inviterebbe gli Stati membri a garantire che l´ordinamento giuridico o la pratica nazionale rispetti i principi stabiliti negli orientamenti e ad adeguare la loro legislazione, se necessario. I tirocini sono un elemento chiave della cosiddetta garanzia per i giovani proposta dalla Commissione europea nel dicembre 2012 e adottata dal Consiglio dei ministri dell´Ue nell´aprile 2013. Attualmente, secondo una recente indagine Eurobarometro (Ip/13/1161), un tirocinio su tre è di qualità scadente sul piano delle condizioni di lavoro o dei contenuti di apprendimento. Molti di questi tirocini di qualità scadente sono utilizzati dai datori di lavoro per coprire carenze in cosiddetti posti di lavoro entry level (“livello di base”). "I tirocini sono essenziali per migliorare l’occupabilità dei giovani e per assicurare un agile passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. È inaccettabile che oggi alcuni tirocinanti siano sfruttati lavorando gratuitamente o a basso costo. Gli Stati membri devono garantire che i tirocinanti fruiscano di una formazione e di un’esperienza preziose per trovare un´occupazione. Gli orientamenti proposti consentirebbero ai tirocinanti di acquisire un’esperienza professionale di alta qualità in buone condizioni di lavoro", ha dichiarato László Andor, Commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione. Gli orientamenti aumenterebbero la trasparenza sulle condizioni del tirocinio, prevedendo per esempio l´obbligatorietà di un contratto scritto di tirocinio. Il contratto dovrebbe vertere sui contenuti di apprendimento (obiettivi didattici, supervisione) e sulle condizioni di lavoro (durata limitata, orario di lavoro, chiara indicazione della corresponsione o meno di una retribuzione o di altra indennità ai tirocinanti ed eventuale copertura sociale). I soggetti promotori dei tirocini sarebbero infatti tenuti ad indicare nell’avviso di posto vacante se il tirocinio è remunerato. Grazie alla definizione di norme comuni di qualità per i tirocini, l’adozione del quadro di qualità per i tirocini promuoverebbe l’attuazione dei sistemi di garanzia per i giovani da parte degli Stati membri. Ciò favorirebbe anche lo sviluppo di tirocini transnazionali e contribuirebbe ad estendere Eures ai tirocini, secondo quanto richiesto dal Consiglio europeo nelle conclusioni del giugno 2012. Il quadro proposto non riguarda i tirocini che formano parte integrante di un diploma universitario o che sono obbligatori per accedere a una data professione. Contesto Il quadro di qualità per i tirocini è una delle iniziative annunciate nel quadro del pacchetto sull´occupazione giovanile del dicembre 2012 (cfr. Ip/12/1311, Memo/12/938 e Speech/12/910). La garanzia per i giovani intende assicurare a tutti i giovani di età inferiore a 25 anni un´offerta qualitativamente valida di lavoro, il proseguimento degli studi, l´apprendistato o il tirocinio entro quattro mesi dall´inizio della disoccupazione o dall´uscita dal sistema d´istruzione formale. La garanzia per i giovani è una delle più importanti e urgenti riforme strutturali che gli Stati membri devono introdurre per combattere la disoccupazione giovanile e migliorare il passaggio dalla scuola al mondo lavoro. L´offerta di tirocini di qualità è essenziale per l´efficace attuazione di tale iniziativa (Memo/13/968 e Memo/13/984). Negli ultimi due decenni i tirocini sono diventati un´importante porta di ingresso nel mercato del lavoro per i giovani. Per quanto rappresentino sempre più una caratteristica standard dei nostri mercati del lavoro, la loro diffusione è stata tuttavia accompagnata da crescenti preoccupazioni in merito ai contenuti dell´apprendimento e alle condizioni di lavoro. Per facilitare realmente l´accesso al lavoro, i tirocini devono offrire contenuti di apprendimento di qualità e condizioni di lavoro adeguate e non devono costituire un´alternativa economica a posti di lavoro regolari. Una recente indagine Eurobarometro sulla qualità dei tirocini rivela che essi sono estremamente diffusi: circa la metà dei rispondenti (46%) ha effettuato un tirocinio, molti di questi anche più di uno. Mentre in Italia meno di un terzo (31%) dei rispondenti ha effettuato un tirocinio, la percentuale più alta si riscontra a Cipro e nei Paesi Bassi (entrambi 79%) e la più bassa in Lituania e in Slovacchia (8%). L´indagine indica inoltre che il 35% dei soggetti promotori di tirocini non fornisce un contratto scritto di tirocinio (percentuale che raggiunge addirittura il 43% per l’Italia) e che al 23% dei tirocinanti (al 27% in Italia) viene offerto il rinnovo del tirocinio alla conclusione dello stesso, anziché una vera e propria assunzione. Il 59% dei tirocinanti europei non hanno ricevuto alcun tipo di compenso (il 69% in Italia). L’indagine evidenzia inoltre che solamente il 9% dei tirocini è effettuato all’estero. Tale dato è ancora inferiore per i giovani italiani, tra i quali appena il 5% ha effettuato un tirocinio all’estero. Tra i giovani italiani che non hanno compiuto esperienze di questo tipo all’estero, ben il 53% dichiara di non essere interessato, il 23% di non possedere adeguati mezzi economici, il 14% di non avere le conoscenze linguistiche necessarie e solo l’8% di non essere sufficientemente informato. Il 79% dei giovani europei che hanno fatto un tirocinio fuori dal proprio paese afferma che ciò è servito per migliorare le proprie conoscenze linguistiche e il 69% che tale esperienza lo ha fatto prendere in considerazione la possibilità di trasferirsi all’estero. Uno studio sui tirocini in tutti gli Stati membri dell’Ue è stato pubblicato dalla Commissione nel luglio 2012. In tale occasione si raccomandavano per i tirocini più garanzie in termini di qualità e di prospettive per i giovani e una maggiore vicinanza alle esigenze del mercato del lavoro (cfr. Ip/12/731).  
   
   
TRENTO: IL PRESIDENTE ROSSI INCONTRA CONSOLE GENERALE AMERICANO, KYLE R. SCOTT  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - Un’ora di colloquio all’insegna della cortesia e del reciproco scambio di informazioni strategiche: questo, in sintesi, l’incontro di ieri tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e il Console generale degli Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott. Il diplomatico - accompagnato da Raffaele Farella, dirigente della Provincia per la promozione e l´internazionalizzazione - ha ribadito la stima dell’amministrazione americano verso il Trentino e le sue istituzioni: “Questa è una terra bellissima - ha esordito il console R. Scott - che merita di essere destinazione per i turisti americani che ogni anno arrivano in Italia. Inoltre in Trentino abbiamo dei ricercatori americani impegnati in importanti progetti di ricerca, in istituti quali Trento Rise, Fbk e Università di Trento. Credo che il Trentino abbia fatto una scelta vincente, investendo in settori all’avanguardia”. Il presidente Ugo Rossi ha ringraziato il diplomatico americano, ribadendo l’attenzione dell’amministrazione provinciale verso gli investitori stranieri: “”Il Trentino può offrire una pubblica amministrazione efficiente, tempi certi per gli investimenti, sgravi fiscali per le imprese che intendono investire da noi e il funzionamento della Giustizia”. I rapporti tra la Provincia autonoma di Trento e gli Stati Uniti sono particolarmente proficui ed intensi sul piano economico, scientifico-tecnologico ed istituzionale. Sul piano economico-commerciale gli Usa, rappresentano per il Trentino il secondo partner estero dopo la Germania. Nel 2012 il valore delle vendite estere trentine ha superato i 373 milioni di euro con una crescita di circa il 6,5% rispetto all’anno precedente. Una ulteriore crescita si registra tra il primo semestre 2012 ed il primo semestre 2013 (dati Istat provvisori): la variazione positiva si attesta in questo caso al +5,12 %. Preminente, sul piano settoriale, è il ruolo del comparto delle bevande (vino) con circa il 40% del totale, seguito dalle macchine utensili, i mezzi di trasporto e dal lapideo. Assai contenute sono invece le importazioni che nel 2012 non superavano i 28 milioni di euro, determinando uno dei maggiori saldi attivo dell’interscambio trentino verso l’estero. Particolarmente vivaci sono poi i rapporti di collaborazione tra l’Ateneo di Trento e il sistema universitario statunitense: si segnalano in particolare- tra gli altri - gli accordi bilaterali di Ateneo con Boulder University of Colorado, West Virginia University, University of Kansas, Indiana University, University of California, Berkeley University of California, Virginia Institute of Technology. Sul piano scientifico tecnologico va ricordata tra le altre la partnership strategica tra la Microsoft ed il sistema della ricerca e dell’alta formazione trentino che ha condotto nel 2006 alla fondazione del Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology (Cosbi) il secondo centro di ricerca insediato dalla multinazionale americana in Europa. Particolare rilievo, nella prospettiva di un ulteriore sviluppo della cooperazione con gli Stati Uniti nel campo delle tecnologie green, assume la costituzione a Rovereto nel 2007 del Green Building Council Italia nato a seguito di uno specifico partenariato con la casa madre Green Building Council Stati Uniti finalizzato a promuovere nella realtà italiana il sistema di certificazione indipendente statunitense Leed – Leadership in Energy and Environmental Design. Per l’Italia è stato sviluppato dal Council di Rovereto uno specifico Charter-capitolo italiano che si adatta alle caratteristiche del mercato immobiliare nazionale.  
   
   
PIEMONTE - PRESIDENTE COTA, FONDI UE: «IL RIPARTO IPOTIZZATO NON CI SODDISFA. TRATTARE PER RIVEDERLO»  
 
Torino, 5 dicembre 2013 - «Il riparto dei fondi Ue 2014-20 non è ancora stato fatto: il Ministero ha provveduto ad una simulazione tecnica, identica a quella del 2006, fatta dando un peso preponderante alla popolazione. Tutte le Regioni sono contrarie, anche noi siamo contrarissimi, per cui si sta ancora trattando per rivedere profondamente le basi del riparto. Questo modello basato principalmente sulla popolazione non risponde tra l’altro ai criteri delle aree di coesione dell’Unione europea». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota  
   
   
112 NUMERO UNICO, MARONI: RIDUCIAMO I TEMPI E SALVIAMO VITE  
 
Milano. 5 dicembre 2013 - "Il Numero unico emergenza 112 è un servizio utile per i cittadini, riduce i tempi d´attesa, i tempi d´intervento e salva vite umane. Ho dato io l´impulso a questa iniziativa, quando ero ministro dell´Interno, lanciando, nel 2010, la sperimentazione del 112 Numero unico di emergenza a Varese, per le province di Varese, Como, Lecco, Bergamo e Monza e questa sperimentazione ha funzionato: da qualche giorno l´abbiamo estesa anche a Milano e ora vogliamo estenderla a tutta la Lombardia, con una terza centrale operativa a Brescia". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, visitando il call center laico del Numero unico europeo del 112 presso l´Ospedale Niguarda di Milano. Più Risparmi E Più Vite Salvate - "Nel corso della sperimentazione attuata a Varese - ha ricordato il presidente Maroni - si è notata una drastica riduzione delle chiamate, perché si sono eliminati i raddoppi di chi, per lo stesso incidente, chiamava magari sia il 112 che il 113; adesso invece le chiamate finiscono in unica Centrale, che riconosce se riguardano lo stesso incidente: questo riduce i tempi d´intervento e migliora il servizio". Riduzione Dei Costi - "Con il Numero unico c´è una riduzione dei costi - ha spiegato il governatore -, perché passiamo dalle attuali 48 Centrali operative, 4 per ognuna delle 12 province, a solo 3 in tutta la Lombardia. Quelle di Milano e Varese sono già attive e coprono due terzi del territorio regionale, mentre quella di Brescia sarà operativa nella prossima primavera". "A quel punto - ha proseguito - la copertura della regione sarà completa e, così, la Lombardia sarà la prima e unica regione italiana ad attuare il modello europeo 112 Numero di emergenza, dimostrandosi, anche in questo, un´eccellenza". Decisiva Collaborazione - "Decisiva - ha continuato Maroni - è stata la grande collaborazione tra tutte le Istituzioni coinvolte: Ministero dell´Interno, Regione Lombardia, Polizia, Carabinieri, Emergenza sanitaria 118, Vigili del fuoco; in questo modo a chiunque faccia uno dei numeri che siamo abituati a chiamare, 112, 113, 115 o 118, risponde questo call center, ´laico´, perché non appartiene a nessuno ma è di tutti, e, da qui, le chiamate vengono smistate nel modo giusto, una novità molto importante e utile, un servizio per i cittadini".  
   
   
ITALIA-CROAZIA: SERRACCHIANI AL PRANZO DI STATO CON NAPOLITANO  
 
Trieste, 5 dicembre 2013 - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha partecipato il 3 dicembre a Roma al pranzo di Stato offerto al Quirinale dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano al Presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipovic. ´´Un´occasione veramente speciale - ha osservato Serracchiani - in cui ci siamo ritrovati assieme al termine di una giornata che ha visto i due Presidenti ribadire la forza dei legami di amicizia e collaborazione tra Italia e Croazia, sottolineando al contempo il ruolo fondamentale delle minoranze e la necessità ineluttabile di sanare le residue ferite lasciate dal Novecento´´. Al pranzo di Stato, tra gli altri, hanno partecipato i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, i ministri del Governo Letta, Maurizio Lupi, Nunzia Di Girolamo ed Enzo Moavero Milanesi, i presidenti del Molise e delle Marche, Paolo Di Laura Frattura e Gian Mario Spacca, i sindaci di Trieste e Venezia, Roberto Cosolini e Giorgio Orsoni. La circostanza ha favorito uno scambio informale di opinioni su temi di attualità tra la presidente Serracchiani e alcune delle personalità istituzionali presenti.  
   
   
ROSSI A PRATO: "RIPARTIRE DAI DIRITTI DEI LAVORATORI"  
 
Prato, 5 dicembre 2013 - Ripartire dalle persone e dai diritti dei lavoratori. E´ questo l´invito che il presidente Enrico Rossi ha rivolto al consiglio comunale riunito a Prato, con le autorità locali, dopo la tragedia costata la vita a 7 cittadini cinesi. Il presidente ha esordito dando lettura della lettera che ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Dobbiamo partire proprio dalle sue indicazioni – ha proseguito - Il senso di questa giornata è quello di un impegno da riprendere in modo sollecito e approfondito, fuori dalla luce dei riflettori e dandoci il tempo necessario, per analizzare i problemi e presentare ai cittadini soluzioni condivise". "Bisogna ripartire, è stato detto. Non c´è indifferenza né assuefazione nei nostri cuori e nelle nostre menti. E quindi ripartire dalle persone, dai lavoratori, dalle famiglie, e mettere al centro di questa ripartenza i diritti dei lavoratori e delle persone, superando divisioni e divergenze". "Occorreranno scelte coraggiose – ha concluso il presidente Rossi – bisognerà uscire dalle strade battute. Ma insieme riusciremo a rispondere alle domande e ai bisogni fortissimi che esprime la nostra popolazione e a ritrovare consapevolezza e dignità di noi stessi".  
   
   
NUOVO ISEE, LIGURIA: PASSO AVANTI PER FOTOGRAFARE TENORE DI VITA DELLE FAMIGLIE, ORA SERVE AGGIORNAMENTO DEI LEA  
 
Genova, 5 dicembre 2013 - “Il nuovo Isee è più raffinato di quello precedente e in un momento di crisi come l’attuale, di risorse ridotte e di scelte da fare, ci permette di avere un’idea più approfondita delle reali condizioni dei singoli e delle famiglie per poter fare così scelte più oculate”. Lo ha detto la coordinatrice per le politiche sociali della Conferenza delle regioni e assessore al welfare della Liguria, Lorena Rambaudi commentando la firma del nuovo Isee da parte del presidente del Consiglio dei Ministri. “Sicuramente – ha detto Rambaudi – rappresenta un passo avanti e una svolta rispetto all’Isee che utilizziamo fino ad oggi che evidentemente seleziona poco, soprattutto nella rilevazione della condizione economica delle famiglie italiane”. Il percorso per il raggiungimento delle nuove regole dell’Isee non è stato però omogeneo. “Come conferenza delle regioni – spiega Rambaudi – avevamo dato un parere positivo dopo un percorso non facile che aveva visto le perplessità di alcune regioni e il voto contrario della Lombardia che ci aveva impedito di dare l’intesa in prima battuta. Poi siamo riusciti a superare tutto con un’attività di mediazione che riconosce anche la peculiarità del territorio sui criteri”. “E se come regioni – continua Rambaudi - le risposte ai bisogni dei cittadini sono ancora disomogenee, almeno nella misurazione della capacità economica delle famiglie avremo una unità di misura uguale in tutta Italia”. Un passo avanti che secondo la coordinatrice al welfare delle Regioni dovrebbe però essere accompagnato da ulteriori interventi sull’aggiornamento dei Lea, i livelli essenziali di assistenza per determinar in modo uniforme, su tutto il territorio, la soglia di accesso ai servizi.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA HA PUBBLICATO L’AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DEI CONTRATTI LOCALI DI SICUREZZA  
 
Catanzaro, 5 dicembre 2013 - La Regione Calabria, Dipartimento Presidenza, Struttura Affari Generali, ha pubblicato l’avviso per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza nell’ambito del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica (Pisr) denominato “Legalità e Sicurezza in Calabria”, previsto dal Por Calabria Fesr 2007-2013.Il contratto locale di sicurezza, introdotto dalla L.r. N. 5/2007, è uno strumento di natura concertativa, attuato in via sperimentale in Calabria, finalizzato alla realizzazione di interventi integrati a livello territoriale volti ad innalzare i livelli di sicurezza e legalità delle comunità locali promuovendo al contempo lo sviluppo sociale ed economico della regione. Il complesso coordinato delle operazioni proposte dai soggetti pubblici e privati, potenziali beneficiari (Comuni, Province, comunità montane, istituzioni scolastiche, organizzazione che operano nel privato sociale) ai quali concorre il finanziamento pubblico, prevede le seguenti tipologie di interventi: la realizzazione, sistemazione e attrezzatura di aree verdi in stato di degrado, destinate a diventare luoghi di aggregazione sociale e aree per lo sport e il tempo libero; la realizzazione, riqualificazione, adattamento e/o allestimento di locali pubblici da adibire a laboratori e ad attività sociali e culturali; la realizzazione o adattamento di immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con priorità a locali di proprietà pubblica non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata; la realizzazione di impianti tecnologici per rendere più sicuri i luoghi pubblici o sistemi di videosorveglianza del territorio e di allarme per gli illeciti ambientali; sono altresì ammessi incentivi in de minimis per l’avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano i beni immobili confiscati e/o di proprietà pubblica non utilizzati. La Regione Calabria mediante la pubblicazione dell’avviso intende così promuovere un percorso di progettazione integrata attraverso il coinvolgimento dei soggetti interessati nel processo decisionale e di costruzione delle scelte, prevedendo la costituzione di organismi partenariali e tecnici (Tavoli di Partenariato Provinciale e Partenariati di Progetto) che lavoreranno per la presentazione dei cinque contratti locali di sicurezza, uno per ciascuna provincia calabrese, definiti in funzione delle specifiche esigenze del territorio di riferimento. Proprio in questi giorni, infatti, nelle varie province hanno preso avvio i lavori per la costituzione dei Comitati di progetto a cui compete la redazione dei Contratti. La dotazione finanziaria complessiva per i Cls è di quasi 31 milioni di euro. Alla provincia di Catanzaro sono destinati 6 milioni, alla provincia di Reggio quasi 8 milioni, alla provincia di Cosenza 8,2 milioni di euro, alla provincia di Crotone oltre 4 milioni, e alla provincia di Vibo Valentia 4,5 milioni di euro. Le risorse sono state così ripartite sulla base di criteri approvati in sede di Tavolo di partenariato Regionale che ha tra l’altro definito gli ambiti territoriali maggiormente esposti a rischio di criminalità organizzata entro i quali realizzare i suddetti interventi, su proposta delle Prefetture competenti per territorio. Ulteriori informazioni sono contenute nel portale della Regione “Calabria Europa” http://www.Regione.calabria.it/calabriaeuropa/por-calabria-fesr/9-programmazione-2007-2013-principale/573-progettazione-integrata-2007-2013/574-pisr-progetti/2117-legalita-e-sicurezza-in-calabria  La Regione Calabria, Dipartimento Presidenza, Struttura Affari Generali, ha pubblicato l’avviso per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza nell’ambito del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica (Pisr) denominato “Legalità e Sicurezza in Calabria”, previsto dal Por Calabria Fesr 2007-2013. Il contratto locale di sicurezza, introdotto dalla L.r. N. 5/2007, è uno strumento di natura concertativa, attuato in via sperimentale in Calabria, finalizzato alla realizzazione di interventi integrati a livello territoriale volti ad innalzare i livelli di sicurezza e legalità delle comunità locali promuovendo al contempo lo sviluppo sociale ed economico della regione. Il complesso coordinato delle operazioni proposte dai soggetti pubblici e privati, potenziali beneficiari (Comuni, Province, comunità montane, istituzioni scolastiche, organizzazione che operano nel privato sociale) ai quali concorre il finanziamento pubblico, prevede le seguenti tipologie di interventi: la realizzazione, sistemazione e attrezzatura di aree verdi in stato di degrado, destinate a diventare luoghi di aggregazione sociale e aree per lo sport e il tempo libero; la realizzazione, riqualificazione, adattamento e/o allestimento di locali pubblici da adibire a laboratori e ad attività sociali e culturali; la realizzazione o adattamento di immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con priorità a locali di proprietà pubblica non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata; la realizzazione di impianti tecnologici per rendere più sicuri i luoghi pubblici o sistemi di videosorveglianza del territorio e di allarme per gli illeciti ambientali; sono altresì ammessi incentivi in de minimis per l’avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano i beni immobili confiscati e/o di proprietà pubblica non utilizzati. La dotazione finanziaria complessiva per i Cls è di quasi 31 milioni di euro. Alla provincia di Catanzaro sono destinati 6 milioni, alla provincia di Reggio quasi 8 milioni, alla provincia di Cosenza 8,2 milioni di euro, alla provincia di Crotone oltre 4 milioni, e alla provincia di Vibo Valentia 4,5 milioni di euro. Le risorse sono state così ripartite sulla base di criteri approvati in sede di Tavolo di partenariato Regionale che ha tra l’altro definito gli ambiti territoriali maggiormente esposti a rischio di criminalità organizzata entro i quali realizzare i suddetti interventi, su proposta delle Prefetture competenti per territorio. Ulteriori informazioni sono contenute nel portale della Regione “Calabria Europa” http://www.Regione.calabria.it/calabriaeuropa/por-calabria-fesr/9-programmazione-2007-2013-principale/573-progettazione-integrata-2007-2013/574-pisr-progetti/2117-legalita-e-sicurezza-in-calabria    
   
   
PRATO, CONTESTAZIONI IN CONSIGLIO REGIONALE. ROSSI: "SCENEGGIATA XENOFOBA"  
 
Firenze, 5 dicembre 2013 - "Una sceneggiata strumentale, di chiaro stampo xenofobo e del tutto fuori luogo rispetto al dolore che tutti proviamo per la tragedia che si è consumata a Prato e alla necessità di trovare soluzioni concrete ai problemi posti dalla presenza cinese a Prato e in Toscana". Così il presidente Enrico Rossi definisce la manifestazione a cui hanno dato vita oggi in consiglio regionale i consiglieri del gruppo Fdi, che hanno inalberato cartelli contenenti sue recenti frasi sul contributo delle aziende cinesi all´economia toscana. "Ribadisco che ci sono imprese cinesi emerse e regolari che rappresentano un elemento di ricchezza per la regione, che contribuiscono alla formazione del Pil e al dinamismo economico della Toscana – prosegue il presidente – Nella numerosa comunità cinese esistono forti volontà di integrazione, che si sono manifestate anche ieri, nel corso della fiaccolata che si è svolta a Prato, e che dobbiamo raccogliere e valorizzare. Accanto a questo c´è la più grande realtà di lavoro nero e sfruttamento schiavistico del centro nord e forse d´Europa. Una realtà che dobbiamo affrontare sia con strumenti repressivi sia con interventi che favoriscano l´emersione e la regolarizzazione". "Voglio sognare un distretto industriale delle confezioni tra i più forti d´Europa – dice Rossi – che paga le tasse, garantisce i diritti ai lavoratori e consente ai disperati provenienti dall´altra parte del mondo di potersi emancipare, sentirsi persone e diventare liberi cittadini in una Toscana nuova e multietnica. Non saranno quattro facinorosi che inscenano una gazzarra a interrompere questo mio impegno".  
   
   
SPENDING REVIEW, UN TAGLIO DI 11 MILIONI PER I 135 PICCOLI COMUNI TOSCANI  
 
 Firenze, 5 dicembre 2013 - Un taglio per i 135 comuni toscani sotto i 5000 abitanti di quasi 11 milioni e 500mila euro (11.491.201,04). E´ quello previsto dalla spending review per l´anno 2013 (dl 95/92) con conseguenze pesanti sulla vita delle piccole municipalità. Ripercussioni così insostenibili da spingere il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, e il responsabile piccoli comuni per Anci Toscana, Pierandrea Vanni, a lanciare una proposta forte: "Se entro gennaio non ci saranno novità sostanziali – hanno detto i due esponenti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamani, a Firenze, nel corso della quale è intervenuto telefonicamente Enrico Borghi, parlamentare e presidente di Uncem nazionale -, Anci e Uncem Toscana valuteranno l´opportunità di invitare i piccoli comuni a non rispettare il Patto di stabilità, almeno per quanto riguarda le spese per edilizia scolastica e assetto del territorio". Quello illustrato oggi è un taglio pesante, purtroppo non l´unico, hanno sottolineato ancora i rappresentanti di Anci e Uncem. "A questi 11 milioni e mezzo complessivi vanno sommati i tagli ai trasferimenti statali, con uno strano ricalcolo del fondo di solidarietà – ha spiegato Pierandrea Vanni -. Per non dire del capitolo penoso di Imu e Tares, che ha creato confusione e malumore nei cittadini e difficoltà enormi degli amministratori". C´è poi un problema relativo alla tempistica. Spiega ancora Vanni: "E´ un´assurdità aver autorizzato i comuni ad approvare i bilanci di previsione entro il 30 novembre, cioè quando l´anno sta per finire, quasi in tempo di consuntivi. Questo ha determinato una serie di scompensi. Molti comuni sono costretti ad effettuare variazione di bilancio, per prendere atto dei nuovi ridimensionamenti della spending review". "Già non riusciamo a fare i bilanci in condizioni normali – ha aggiunto Oreste Giurlani – figuriamoci se in corso d´opera, a fine anno, dobbiamo fare i conti con questi nuovi tagli". I Comuni, soprattutto quelli piccoli, si trovano con ancora meno risorse, costretti a ridimensionare i loro impieghi. Ma come? "Fino a dove è possibile si cerca di operare tagli non dolorosi ma ormai non è più possibile, i comuni fanno già i salti mortali – spiega ancora Giurlani - L´incidenza di questa ulteriore riduzione di risorse può avere due effetti: o si diminuiscono drasticamente i servizi essenziali, dalle mense scolastiche ai trasporti, o i comuni sono costretti a fare debiti fuori bilancio. Insomma, siamo a rischio default. Faremo fino in fondo la nostra battaglia per evitare queste conseguenze – sottolinea Giurlani -. Non è giusto che a pagare siano i cittadini, prima costretti a sopportare sempre nuove tasse e poi a dover fare i conti con la soppressione di servizi essenziali". Un vicolo cieco, insomma, e un sol modo per uscirne: "Non basta un generico ridimensionamento del ´Patto´ spalmato su tutti i comuni - concludono Giurlani e Vanni -. C´è un´unica soluzione ed è l´abolizione totale dei vincoli del ´Patto di stabilità´ per i piccoli comuni".  
   
   
CESSA LA PUBBLICAZIONE CARTACEA DEL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA  
 
 Bari, 5 dicembre 2013 - Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (Burp), quale strumento di conoscenza e pubblicità legale delle leggi regionali, dei regolamenti e di tutti gli atti per i quali è disposta la pubblicazione, a partire dal 1 gennaio 2014, sarà redatto esclusivamente in formato digitale. Al 31 dicembre 2013 cesserà, pertanto, la pubblicazione del Bollettino Ufficiale in formato cartaceo inclusi i supplementi, straordinari e le Raccolte normative. Tutte le pubblicazioni saranno disponibili gratuitamente nel solo formato elettronico (firmato digitalmente) sul sito istituzionale della Regione.  
   
   
BOLZANO: DALLA RELAZIONE SOCIALE 2013 UN QUADRO SULL´ATTIVITÀ E GLI SVILUPPI NEL SOCIALE  
 
Bolzano, 5 dicembre 2013 - Più personale nel settore sociale, spesa sempre ad alto livello per l´assistenza economica e una situazione e cifre stabili per quanto riguarda la cura degli anziani. Questi sono alcuni dati significativi della nuova Relazione sociale 2013 illustrati mercoledì 4 dicembre 2013, dall´assessore alle politiche sociali Richard Theiner e Luca Critelli, direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali della Provincia. Il documento è online. Il budget provinciale per il settore sociale per il 2013 ammonta a 402 milioni di Euro (incluso il fondo per la non autosufficienza - senza i 30 milioni di assegnazione di bilancio regionale). Benché si registri un calo rispetto al 2012 quando il budget era di 414 milioni di Euro, i dati sono sostanzialmente stabili. Tra le voci di maggior rilievo la spesa complessiva per l´assegno di cura per la non autosufficienza 192,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2012 e quella per il finanziamento dei servizi sociali 109,3 milioni di Euro sempre al 31 dicembre 2012. Come ha riferito l´assessore alle politiche sociali Richard Theiner "Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto una forte espansione dei servizi sociali, che ha condotto ad un sistema di alto livello. Adesso il nostro obiettivo sarà di mantenere questo elevato standard anche in tempi di bilanci pubblici in calo ed ampliare ed innovare l´offerta dove c´è la necessità". Tra le priorità rimangono i servizi per anziani, ma anche i servizi per la prima infanzia. Un aspetto importante è quello di responsabilizzare maggiormente i cittadini che, qualora in grado di provvedere sviluppino forme di auto-aiuto e di solidarietà. Come ha sottolineato Theiner, non è più possibile garantire tutti i servizi e tutte le prestazioni alla generalità dei cittadini, non sarebbe più finanziabile. Però, accorpando e semplificando le varie prestazioni statali, provinciali e comunali, è opportuno giungere ad un migliore sistema di tutel economica di base per le persone bisognose e raggiungere maggior precisione negli obiettivi. A tal fine un aiuto nella valutazione giunge dalla Durp che ora si cercherà di applicare anche in altri ambiti. Parlando della quota delle prestazioni sociali erogate a cittadini extracomunitari l´assessore Theiner ha ribadito come non abbia fondatezza l´affermazione che "si possano servire come vogliono". Ha ricordato, infatti, che essi sono 28.022 (ovvero il 5,4 per cento) rispetto alla popolazione totale di 514.515 (31.12.2012) e che a loro va complessivamente il 6,9 per cento della spesa erogata. Di questa quota la voce maggiore si riferisce all´assistenza economica e sociale con il 41,4 per cento, dove è da precisare il fatto, ad esempio in riferimento ai sostegni per gli affitti, che la maggior parte degli altoatesini hanno alloggi in proprietà. La quota si attesta solo allo 0,7 per cento, invece, per quanto attiene gli assegni di cura, dal momento che i cittadini extracomunitari sono prevalentemente giovani. Una voce fissa sono i servizi per anziani ed i servizi per la prima infanzia. I servizi per la prima infanzia in particolare hanno visto aumentare il grado di copertura del 60% negli ultimi 5 anni, come ha spiegato Luca Critelli, direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali della Provincia, con una capacità ricettiva che è passata dai 1.523 posti del 2007 ai 2.454 nel 2012 raggiungendo così il coefficiente di dotazione (100 posti per 100 bambini di età compresa fra i 0 e 3 anni) fissato dal Piano Sociale. "Per quanto riguarda le case di riposo da alcuni anni la crescita non è più così forte come negli anni passati, questo grazie all´assegno di cura pagato dal 2009 che ha notevolmente rafforzato la cura a casa". Alla data del 31 dicembre 2012 erano 14.040 le persone a percepire l´assegno di cura (per complessivi 192,5 milioni di Euro). Quasi tre persone non autosufficienti su quattro (72,5 %) vengono assistite a casa, spesso con il supporto dei servizi di assistenza domiciliare (dove si registra un trend in aumento anche se vi è sempre più impegno famiglie e impiego di badandi), mentre il 27, 5 % delle persone sono in Casa di riposo o Centro di degenza, dove il numero dei posti è in continuo aumento anche se con meno velocità e si attesta a 4.112 unità che corrisponde al coefficiente di 9,1 stabilito dal Piano Sociale (riferito al numero di persone anziane di età superiore ai 75 anni a disporre di un posto). Resta confermata anche nel 2012 la tendenza all´aumento delle persone occupate nel settore sociale. Nonostante i risparmi nel bilancio pubblico il loro numero è aumentato del 1,6% (ovvero a 6.169 addetti a tempo pieno) rispetto all´anno prima. Negli ultimi cinque anni il personale è aumentato del 14% (+761 posti a tempo pieno). Evidente è anche in questo ambito l´effetto dei cambiamenti demografici: è aumentata soprattutto l´occupazione nei servizi per anziani. Attualmente quasi il 60 % del personale lavora nei servizi per anziani. Le spese per le prestazioni dell´assistenza economica rimangono quasi invariate su un livello molto elevato, anche se si registra un calo del 1,5% rispetto all´anno precedente. Complessivamente le spese nel 2012 ammontano a 25,3 milioni di Euro. Un dato è però chiaro, come ha fatto presente Critelli: dal 2008 ad oggi si nota come la spesa in questo ambito sia raddoppiata, segno evidente del perdurare della crisi economica. "Da settembre 2011 le persone che ricevono assistenza economica possono essere condotte a svolgere lavori di pubblica utilità per le strutture pubbliche anziché cercare lavoro su un mercato dove magari hanno poche possibilità", sottolinea l´assessore Theiner. Fino ad ottobre 2013 sono stati utilizzati in questi lavori 81 disoccupati - anche disoccupati di lungo periodo - presso case di riposo, comunità comprensoriali, distretti sociali ed altre strutture pubbliche con lavori di pulizia, giardinaggio, lavori di cucina, lavori di manutenzione ecc. "Misure come queste contribuiscono a legare in modo ancora piú forte il sostegno all´attivazione delle persone". Per quanto riguarda il nuovo contributo al canone di locazione, che dal primo gennaio 2013 è stato unificato con il sussidio casa pagato finora dall´Ipes, l´asssore Theiner ha sottolineato come si tratti ora di una prestazione dell´assistenza economica sociale che viene gestita e pagata dai distretti sociali. "Come è ovvio l´unificazione del sussidio casa e del contributo per locazione ha portato ad un forte aumento nominale della spesa del nuovo contributo per locazione", come ha spiegato Theiner. "La prossima settimana faremo un primo bilancio della situazione insieme con i partner sociali verificando i dati per poi eventulamente apportare modifiche. Una cosa però è fondamentale: `bisogna tenere presente l´obiettivo di fondo della riforma: contributi più mirati e garantire la finanziabilità di lungo periodo della misura". La Relazione sociale 2013, che consta di 235 pagine, fornisce un quadro completo della rete dei servizi sociali pubblici e privati esistenti in provincia di Bolzano è disponibile online alla pagina web www.Provincia.bz.it/politiche-sociali    
   
   
DIVERSITALAVORO FA IL PIENO A ROMA E PROSEGUE AL SUD  
 
Roma, 5 dicembre 2013 - Si è tenuta giovedì 28 novembre a Roma - presso l’Archivio di Stato - la 12^ edizione di Diversitalavoro, il progetto che dal 2007 si pone l´obiettivo di favorire l´inserimento lavorativo di persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette, persone di origine straniera e persone transgender. Le 215 persone che hanno preso parte al career day hanno avuto la possibilità di parlare direttamente con i Responsabili delle Risorse Umane delle aziende presenti, candidarsi per le posizioni aperte e sostenere dei colloqui conoscitivi. Queste le imprese che hanno partecipato alla giornata: Accenture, Allianz, American Express, Apple, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Enel, Eni, Gse – Gestore Servizi Energetici e Acquirente Unico, H3g, Leroy Merlin, Neomobile, Philip Morris Italia, Terna. Questa edizione romana di Diversitalavoro è stata sponsorizzata da Baxter, che ha partecipato attivamente con consulenze di Orientamento ai candidati. Per aiutare i candidati a prepararsi al meglio al Career Forum, il 27 novembre 2013 si è svolta sempre presso l’Archivio di Stato una giornata di incontri preparatori, pubblici e gratuiti di Orientamento e Formazione per prepararsi ai colloqui con le aziende. Questi momenti hanno visto la partecipazione di circa 150 candidati. Delle 215 persone partecipanti all’evento del 28 novembre il 2,4% era in possesso del titolo di scuola dell´obbligo, il 29,51% di un diploma, il 50,06% era laureando o laureato e il 18,03% era in possesso di titolo di master post laurea o dottorato. Le maggiori aree di specializzazione dei candidati erano economia (30,33%), studi umanistici e comunicazione (41,06%), ingegneria (16,39%), informatica (9,02%), scienze matematiche e fisiche (3,2%). Diversitalavoro è promosso da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Fondazione Sodalitas, People e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità . Il progetto, dopo l’appuntamento romano degli scorsi 27 e 28 novembre, proseguirà on line su www.Diversitalavoro.it, dove verranno pubblicati periodicamente gli annunci di lavoro delle aziende che cercano personale. Nel 2014 il career day tornerà per la seconda volta a Napoli il 3 e il 4 marzo e debutterà con la prima edizione siciliana a Catania il 12 e 13 marzo, per poi raggiungere Milano il 4 e il 5 giugno e Roma nel mese di novembre.  
   
   
CAMPANIAAPPRENDISTATO, VIA ALL’ACCORDO CON EBAC PER QUALIFICHE E DIPLOMI PROFESSIONALI  
 
Napoli, 5 dicembre 2013 - E’ diventato operativo l’Accordo siglato tra l’assessore alla Formazione e Lavoro Severino Nappi e l’Ente Bilaterale Artigianato Campania sui contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. Si tratta del primo accordo in Campania per il rilancio del contratto di apprendistato che affida all’E.b.a.c. Una serie di attribuzioni in merito al sistema dell’apprendistato nel settore dell’artigianato. Nello specifico con l’accordo si definiscono in 400 le ore di formazione rivolte agli apprendisti tra i 15 ed i 25 anni; la ripartizione delle ore di formazione interne ed esterne; la formazione per le imprese con il titolo di Maestro Artigiano e Bottega Scuola.  
   
   
LA CRISI COME OCCASIONE DI CAMBIAMENTO, UN CONVEGNO A CAREGGI  
 
Firenze, 5 dicembre 2013 - La crisi come occasione di cambiamento. Per non soccombere, ma, anzi, migliorare organizzazione e relazioni interpersonali. In sanità come negli altri settori: istruzione, welfare, lavoro, impresa. E´ il tema del convegno "Crisi economica, sociale e culturale? Organizzazione, decisione e cambiamento - Un confronto politico, tecnico e interdisciplinare per costruire le nuove organizzazioni", che si terrà giovedì 5 dicembre, dalle 8.30 alle 19, nell´Auditorium del Cto a Careggi, largo Brambilla 3. Il convegno è organizzato dal Crrcr (Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali) della Regione Toscana, in collaborazione con Agespi (Associazione gestori servizi sociosanitari e cure post-intensive) e Aou Careggi. "L´impegno, da tutti dichiarato, di non ridurre il livello dei servizi - dice Laura Belloni, responsabile del Crrcr - richiede, anzi, impone, di fare di questo momento di crisi un´occasione di riflessione, per enucleare strumenti idonei a un moderno assetto di crescita e proiezione verso un futuro sostenibile. Il ciclo vitale delle odierne comunità umane e sociali, di fronte alle sfide del momento, si trova infatti di fronte ad un bivio: la trasformazione per sviluppo o il collasso per entropia". Lo slogan scelto dagli organizzatori per lanciare il convegno è una frase dell´informatico Alan Kay, "Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo". "La scelta non è tra cambiare o non cambiare - spiega ancora Laura Belloni - ma tra cambiare o lasciarsi cambiare. Pensare le nuove organizzazioni come un processo di cambiamento culturale e quindi strutturale, che veda impegnate le forze in campo in senso paritetico, interdisciplinare, politico". La giornata è organizzata in tre sessioni, con la partecipazione di esperti di livello nazionale, figure politico-istituzionali, direttori generali di Asl toscane e dell´Emilia Romagna, docenti universitari, presidenti di ordini professionali. Tra gli altri, Ivan Cavicchi, Dino Giuli, Sabina Nuti, Gian Franco Gensini. Saranno presentate riflessioni, risultati e proposte operative sul tema dello sviluppo delle nuove organizzazioni sociali e lavorative. Alla fine della prima sessione sarà presentato il manifesto "Valore sociale e relazione umana", a cura di Crrcr e Agespi. La seconda sessione prevede una tavola rotonda sui "Nuovi stili di leadership: analisi, organizzazione, decisione, cambiamento": chairman il giornalista Corrado Formigli, conduttore di "Piazza Pulita" su La7. La giornata si concluderà con la terza sessione, sul tema delle fragilità nei sistemi sociali di convivenza.  
   
   
UNA RETE DI OPERATORI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - Folto il pubblico intervenuto alla Facoltà di Economia, in rappresentanza dei diversi "mondi" che ruotano attorno alla violenza sulle donne e che costituiscono la rete metta a punto per assistere le vittime (ma anche, come necessariamente precisato negli interventi di carattere più prettamente giurisprudenziale, i presunti autori delle violenze): operatori pubblici, avvocati, esponenti delle realtà socio-assistenziali, delle associazioni e del volontariato. Comune la convinzione che per combattere la violenza sia necessario fare rete, con l´obiettivo non solo di assistere le vittime nel momento immediatamente successivo al compimento della violenza ma anche per accompagnarle nel lungo, difficile percorso di ricostruzione di un´esistenza sicura e per quanto possibile serena. Questa evidenza è emersa con forza anche nel rapporto finale del progetto Lexop: nei paesi interessati all´indagine l´approccio che è stato sviluppato per fronteggiare il fenomeno è un approccio integrato, che coinvolge medici, avvocati, psicologi, forze dell´ordine, mondo associativo. E in Trentino? La legge 6 , i 2 protocolli operativi sottoscritti con le forze dell´ordine, la creazione di una casa rifugio per le donne vittime di violenza, hanno fatto fare al territorio dei passi in avanti importanti, ha spiegato in apertura dei lavori la consigliera di parità Stenico. "Il tema della violenza sulle donne - ha confermato l´assessora Ferrari - è un tema che aveva bisogno di una forte presa di posizione pubblica. Anche se non eravamo all´anno zero: il Centro antiviolenza esiste da quasi 10 anni e anche altre realtà del sociale. Tuttavia abbiamo voluto darci una nuova legge, e non solo per coordinare servizi già esistenti ma per affrontare il fenomeno davvero a 360 gradi, anche cominciando a ragionare su interventi di prevenzione, e mettendo in campo uno sforzo maggiore per far emergere il fenomeno dalla dimensione del sommerso. Ma sappiamo che dobbiamo insistere molto sul fronte della prevenzione e dell’educazione, perché dietro alla violenza sulle donne c’è innanzitutto un problema culturale. Quindi dobbiamo agire in primo luogo nelle scuole, educando i giovani ad una più corretta relazione fra le persone e fra i generi. Come assessorato e come Provincia pensiamo di sostenere con decisione questo percorso. La legge ha posto in essere anche altri strumenti come la casa rifugio. Su questo terreno va detto che non eravamo un territorio molto avanzato, non avevamo un luogo così, ad indirizzo segreto, dove dare rifugio alle donne ed eventualmente ai loro bambini. Ed ancora: la legge ha immaginato un fondo per le donne che volessero agire per via legale, e questa è una parte che dovrà essere ulteriormente sviluppata. In definitiva la nuova normativa provinciale ha cominciato a portare i suoi risultati soprattutto sul versante della consapevolezza delle donne vittime di violenza dell´esistenza di un sistema pubblico responsabile della loro presa in carico, ed eventualmente di quella dei loro figli". Nel prosieguo dei lavori Cinzia Tomasoni, presidente del Comitato Pari opportunità del Coa di Trento, ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dall’avvocatura. Obiettivo del Consiglio nazionale forense, ha spiegato, è formare gli avvocati affinché possano affrontare il problema - che contempla aspetti sia di diritto civile che penale - con cognizione di causa. Per questo è stato organizzato nella primavera 2012 un corso, finanziato anche un fondo europeo, per formare un´ottantina di avvocati e avvocatesse. Patrizia Corona, presidente del Consiglio dell´Ordine degli avvocati di Trento, ha sottolineato a sua volta come il contrasto della violenza di genere passi anche attraverso una preparazione specifica. E’ richiesta agli avvocati ad esempio una capacità particolare di entrare i sintonia sul piano emotivo con la parte offesa, senza tuttavia mai immedesimarsi completamente nel proprio cliente, e ciò al fine di riuscire a svolgere al meglio la propria professione. Corona ha quindi illustrato la legge nazionale 119 dell’ottobre 2013, che ha convertito in legge alcuni articolo al decreto legge 93. La legge prende le mosse da diverse direttive europee e ha inasprito le pene per gli autori di violenze, per finalità essenzialmente dissuasive. Purtroppo gli studi mostrano come l´inasprimento delle pene non ha mai disincentivato la commissione dei reati. Invece, bisognerebbe insistere di più sul fronte della prevenzione, che continua ad essere trascurato. Con la nuova legge, in ogni modo, è stata aggiunta una aggravante comune per tutti i reati e sono state modificate alcune aggravanti speciali, per la violenza sessuale e lo stalking. Per quanto riguarda l’aggravante comune, essa riguarda l’avere commesso un delitto in presenza o a danno di un minore o a danno di una persona in stato di gravidanza. Con questa aggravante la pena può essere aumentata di un terzo. Fra le aggravanti speciali, quella per una violenza commessa nei confronti di chi è stato legato con il colpevole da una relazione affettiva (un concetto, questo, non semplice da definire sul piano giuridico). I lavori sono proseguiti per tutto il pomeriggio con interventi di responsabili ed esperti di parte pubblica e privata.  
   
   
SOTTOSCRITTO DALLA CALABRIA L’ACCORDO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DEI BAMBINI IN BULGARIA  
 
Catanzaro, 5 dicembre 2013 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha sottoscritto l’accordo di cooperazione nel campo della promozione del benessere dei bambini, dei servizi sociali basati sulla comunità dei bambini della Bulgaria. Il trattato coinvolge, inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali della Repubblica Bulgara, la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione Sardegna e la Regione Sicilia. L’obiettivo dell’accordo è quello di sviluppare una cooperazione per trasferire le conoscenze, per promuovere azioni innovative e sviluppare sinergie tra le istituzioni coinvolte, “sulle misure di prevenzione all’allontanamento dalla famiglia dei bambini e sul processo di deistituzionalizzazione dei bambini e sulle misure a lungo termine per l’inclusione sociale dei bambini deistituzionalizzazione. La cooperazione valorizzerà i risultati positivi raggiunti dalle parti, in materia di misure di prevenzione e di interventi sulla de istituzionalizzazione”. Nello specifico i sottoscrittori avvieranno lo sviluppo di linee guida comuni anche in tema di formazione e sul sistema di assistenza sanitaria, istruzione e servizi sociali, per la prevenzione e la reintegrazione dei bambini nel contesto familiare e sociale. All’incontro hanno preso parte anche Lazar Lazarov (Vice Ministro del Lavoro e delle politiche sociali della Bulgaria), Philippe Hatt (Capo Unità Fse della Commissione Europea per la Bulgaria, Romania e Malta), Bruno Calvetta (Dg del Dipartimento Politiche Sociali della Regione Calabria), Eva Zhecheva (Presidente dell’Agenzia di Stato per la protezione dei bambini in Bulgaria), Elena Kremenlieva (Direttore inclusione sociale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Bulgaria) e Alessandra Celi (Dirigente Politiche Sociali della Regione ). “La Calabria ha fatto molto dal 2006 quando – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - dopo la chiusura degli orfanotrofi, sono nate 38 case famiglia, oltre 82 Centri diurni e Centri polispecialistici. Importanti sono i modelli sperimentali come ‘l´educativa familiare’ che è il più richiesto, e che tenta di lasciare i bambini all´interno delle loro famiglie. Altro strumento e anche l´affido familiare. Tutto questo, però, ha bisogno di risorse. Siamo riusciti in questo a utilizzare le risorse del Fse e probabilmente utilizzeremo anche il Fesr”. “Il nostro obiettivo - ha detto il Vice Ministro della Bulgaria Lazar Lazarov - è quello di dare il miglior ambiente di vita ai bambini all´interno delle loro famiglie attraverso il sostegno economico che rimane centrale. Il nostro sistema è ben radicato nella società bulgara e riusciamo a coprire quasi l´80% della popolazione minorile. La Calabria ha buone proposte da offrire – ha concluso il Vice Ministro Lararov - e siamo qui per apprendere dall´esperienza locale anche in materia di gestione dell´immigrazione minorile”.  
   
   
OGGI SI CELEBRA LA "GIORNATA MONDIALE DEL VOLONTARIATO"  
 
 Bolzano, 5 dicembre 2013 – Oggi si celebra la Giornata mondiale del volontariato ed il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, competente per questo settore, ha diramato una nota nella quale sottolinea l’alto valore sociale del volontariato. Una parte considerevole della popolazione altoatesina, oltre il 30%, fa parte di un´associazione di volontariato ed il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, rivolge loro suo ringraziamento in occasione della Giornata mondiale del volontariato che si celebra domani, giovedì 5 dicembre. "L´alto Adige trae un notevole vantaggio dall´impegno che i volontari mettono a disposizione della società nei loro molteplici settori di attività che spaziano dalla protezione civile, allo sport, dal sociale alla cura delle tradizioni, dalla tutela dell´ambiente alle attività per il tempo libero" afferma il presidente della Provincia. Il volontariato, secondo Durnwalder, è inoltre una sorta di ponte tra le generazioni, tra i diversi ceti sociali ed in periodi di crisi come l´attuale esso svolge un ruolo fondamentale per la coesione sociale. Circa un quarto della popolazione altoatesina sopra i 14 anni in Alto Adige è impegnato in attività di volontariato. La ricchezza delle possibilità d´impegno si rispecchia anche nell´elevato numero di organizzazioni di volontariato presenti in provincia di Bolzano. Sono infatti quasi 2.000 le organizzazioni iscritte nel Registro provinciale delle associazioni di volontariato. Il volontariato, sostiene il presidente della Provincia, deve rimanere un elemento irrinunciabile e sottolinea come oltre al valore sociale di rapporti intergenerazionali il volontariato comporti anche un valore economico costituendo il 2 per cento del prodotto interno lordo in provincia di Bolzano.