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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
UN FORUM EUROPEO PER I DIRITTI DEI MINORI PER GUARDARE AL FUTURO  
 
 Bruxelles, 5 giugno 2007 - La Commissione europea ha inaugurato ieri, in collaborazione con la presidenza tedesca dell´Unione europea, un Forum per i diritti dei minori. Primo nel suo genere, il Forum vedrà la partecipazione diretta dei bambini e riunirà interlocutori chiave per uno scambio di informazioni e pratiche e per prendere iniziative efficaci a favore dei più giovani. La comunicazione "Verso una strategia dell’Ue sui diritti dei minori", adottata il 4 luglio 2006, è stata il primo passo della Commissione per affermare i diritti dei bambini e degli adolescenti. Il Forum inaugurato ieri a Berlino rappresenta invece l´ultima iniziativa in ordine di tempo. Il vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, ha dichiarato: "Guardo con soddisfazione al Forum odierno. Minori e futuro sono temi intrecciati tra loro. I giovani ci spingono a fare fronte al futuro e ai problemi della nostra società, dalle sfide demografiche, alla criminalità, ai cambiamenti climatici. Questo primo Forum verterà sulla pedopornografia e sulla pedofilia, che richiedono interventi urgenti. Dal 1997 al 2005 i siti Internet che propongono materiale pedopornografico sono aumentati del 1500%. Le nuove tecnologie lanciano nuove sfide, per esempio, come guidare e proteggere i più giovani quando sono proprio loro a conoscere le tecnologie informatiche meglio dei genitori. " Il Forum riunirà interlocutori fondamentali: Stati membri, presidenza tedesca, Onu, Parlamento europeo, Consiglio d´Europa, Interpol, Unicef, osservatori nazionali per l´infanzia, difensori dei diritti dei minori, rappresentanti della società civile e altri operatori. Si discuterà su come garantire la partecipazione effettiva dei diretti interessati ai prossimi forum. I temi fondamentali saranno il ruolo centrale che devono avere i minori nel processo decisionale e le ripercussioni positive che ne conseguono, per esempio, nell´istruzione, nell´integrazione e nelle relazioni esterne. Bambini e adolescenti rappresentano un terzo della popolazione europea: non si possono ignorare tante voci. Il Forum mira per l´appunto a sviluppare e a realizzare strategie per promuovere i diritti dei minori sul piano nazionale e internazionale, soprattutto per un´efficace attuazione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo e della strategia dell´Unione europea sui diritti dei minori. Durante il Forum, che si aprirà con un discorso inaugurale e una dichiarazione del vicepresidente Frattini, sarà presentata una ricerca condotta dalla presidenza tedesca sui videogiochi violenti e si svolgerà un dibattito ad alto livello sulla pedopornografia e sulla pedofilia. Si discuterà anche su come reperire dati mediante le carte di credito usate per l´acquisto di materiale pornografico, problema dibattuto durante la recente riunione dei ministri della Giustizia e degli Interni del G8 a Monaco. .  
   
   
IL SERVIZIO DI CORDIS DEDICATO AL 7PQ DIVENTA MULTILINGUE  
 
Bruxelles, 4 giugno 2007 - In linea con gli sforzi compiuti per agevolare l´accesso dei cittadini alle informazioni di carattere comunitario e ai finanziamenti, Cordis ha deciso di allargare i propri confini. D´ora in poi le pagine principali del servizio dedicato al 7Pq e il punto d´accesso ufficiale ai finanziamenti nell´ambito del Settimo programma quadro di ricerca (7Pq) sono disponibili in sei lingue. Gli utenti potranno accedere con un semplice clic ai link della home page e alle home page dei singoli programmi non soltanto in inglese, ma anche in tedesco, spagnolo, francese, italiano e polacco. La traduzione delle pagine web favorirà un miglior reperimento delle informazioni e agevolerà l´accesso dei nuovi partecipanti, come le piccole e medie imprese (Pmi) e gli operatori regionali, ai finanziamenti Ue per la ricerca attraverso il 7Pq. I link per «Le ultime novità», «Manifestazioni future» e altri articoli importanti e di attualità inclusi nelle rubriche «In risalto», «Sotto i riflettori», «Manifestazioni future» e «Notizie», nonché i servizi per «Capire» e «Partecipare al 7Pq», possono essere visualizzati con la stessa facilità nella lingua desiderata. Quest´ultima innovazione di Cordis consentirà alle comunità scientifiche degli Stati membri dell´Ue di scambiare la conoscenza in modo efficiente e aiuterà i nuovi operatori a partecipare ad attività di ricerca finanziate dall´Unione europea. Le diverse versioni linguistiche della home page sono disponibili ai seguenti indirizzi: http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_de. Html http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_en. Html http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_es. Html http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_fr. Html http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_it. Html http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_pl. Html .  
   
   
ITALIA-CROAZIA, INVESTIRE IN SLAVONIA  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - L´ambasciata d´Italia a Zagabria, in continuità con le manifestazioni realizzate gli anni scorsi a Pordenone e a Zagabria, organizza oggi e domani un evento ad Osijek intitolato ´Italia e Croazia: investire in Slavonia per crescere insieme´, un´occasione per rafforzare le relazioni economiche bilaterali tra i due paesi. Lo rende noto la Camera di Commercio di Pordenone. Scopo dell´evento è facilitare i rapporti commerciali e industriali fra imprenditori italiani ed imprenditori croati nella zona della Slavonia, in particolare nell´area di Vukovar, dove sussistono benefici ed agevolazioni anche fiscali per lo sviluppo economico. Tali strumenti di incentivazione agli investimenti saranno trattati al convegno di domani, in particolare per settori come il metalmeccanico, il tessile, l´agro-alimentare, il legno-arredo considerati tra i più promettenti. .  
   
   
DIMINUISCONO SALARI REALI IN UNGHERIA  
 
 Trieste, 5 giugno 2007 - L´ufficio Centrale di Statistica ungherese ha annunciato che nel primo trimestre del 2007 i salari lordi sono cresciuti del 7,1 p. C. , mentre i salari netti sono cresciuti solo dello 0,9 p. C. Su base annuale. La notizia è ripresa dall´Ice. Con l´indice medio dei prezzi al consumo all´8,5 p. C. , nel periodo di riferimento i salari reali hanno subito un decremento del 7 p. C. Il salario lordo medio, nel periodo gennaio-marzo, è stato di 167. 200 fiorini (circa 670 euro), mentre il salario netto medio è stato di 113. 600 fiorini (circa 455 euro). .  
   
   
«INTESA-SANPAOLO ESCE DAL MERCATO DELLE ARMI»  
 
Trento, 5 giugno 2007 - L’annuncio del responsabile Csr del gruppo bancario Valter Serrentino durante l’incontro organizzato a Trento dalla “Piazzetta dell’Altra Economia”. «Entro poche settimane un ordine di servizio che allinea la policy del gruppo a quella già scelta da Banca Intesa». Nel 2006 è stata la prima “banca armata” con oltre 400 milioni di euro di operatività. Beretta (Campagna Banche Armate): «La protesta di missionari e risparmiatori sta ottenendo risultati». Dalle armi all’economia sostenibile: secondo “Microfinanza” l’economia solidale in Trentino vale 150 milioni di euro «Entro poche settimane un nuovo ordine di servizio del gruppo Intesa-sanpaolo stabilirà che si esce dall’operatività legata all’export di armi». Lo ha annunciato Valter Serrentino, responsabile Csr (Responsabilità sociale d’impresa) del gruppo guidato da Corrado Passera, al dibattito di ieri sera a Trento su “Capitali disarmati”. L’iniziativa è stata organizzata dalla “Piazzetta dell’Altra Economia”, lo spazio che nell’ambito del Festival dell’Economia ospita imprese e associazioni del mondo dell’equo, solidale e sostenibile. Il confronto con Intesa-sanpaolo, molto partecipato dal pubblico, partiva dalla constatazione che il principale partner del Festival dell’Economia è stato nel 2006 la prima “banca armata” con oltre 400 milioni di euro di operatività in appoggio alle esportazioni italiane di armi. Giorgio Beretta, responsabile della campagna “Banche armate” lanciata dieci anni fa dalle riviste missionarie Nigrizia, Missione Oggi e Mosaico di Pace, ha ricordato la protesta di missionari e sempre più risparmiatori sul coinvolgimento delle banche in questa area di business. «Il mercato delle armi vede molti attori, dall’industria ai politici, dai mediatori alle banche. Noi stiamo cercando di scomporre questo fronte e di sollecitare ciascuno a cambiare orientamento». Con le banche alcuni risultati si vedono: il Monte dei Paschi di Siena è uscito dal settore, ci sono impegni, per ora solo parzialmente rispettati, di Unicredit e Capitalia, c’era stato l’impegno di Banca Intesa nel 2004, che è rimesso in discussione dall’aggregazione con il Sanpaolo. Ma Serrentino ha precisato che la linea adottata da Intesa sarà quella del gruppo. «La nuova scelta dovrebbe scattare dal 1° luglio. L’anno prossimo quindi saremo ancora in parte presenti nella lista contenuta nella relazione della Presidenza del Consiglio al Parlamento, ma poi dovremmo rapidamente scendere». Tuttavia gli intervenuti hanno osservato che i più recenti sviluppi del mercato delle armi – tecnologie a doppio uso, broker, operazioni estero su estero, contractors privati – stanno rendendo più difficile i controlli in questo campo. E l’industria militare italiana si sta lamentando delle scelte che alcune banche stanno facendo. «Come possiamo scegliere di non finanziare un progetto per il rischio creditizio, così possiamo scegliere di non partecipare ad un certo business a causa del rischio di reputazione» ha sottolineato Serrentino. «Ma parallelamente alla diminuzione dell’impegno sulle armi vorremo aumentare l’impegno nel campo dell’economia sociale e solidale». A questo proposito nascerà tra poco Banca Prossima, la banca del gruppo Intesa-sanpaolo dedicata alle imprese sociali, che sarà presente anche in Trentino, inquadrata, come la controllata Banca di Trento e Bolzano, nella “banca dei territori”. Secondo una stima di Microfinanza, il periodico dell’omonima associazione impegnata nella promozione del microcredito, l’economia solidale trentina vale, in termini di fatturato, circa 150 milioni di euro. Di essi, 82 milioni fanno capo alle cooperative sociali, 2 milioni alla cooperativa del commercio equo Mandacarù, 30 milioni l’agricoltura biologica, altri 30 milioni l’edilizia ecocompatibile, 6 milioni le energie rinnovabili, in particolare i pannelli solari. Massimo Sinigaglia, rappresentante in Trentino di Banca Etica, che ha sostenuto la realizzazione della Piazzetta dell’Altra Economia, ha ricordato a sua volta che Banca Etica già oggi è dedicata interamente all’economia sociale. .  
   
   
BANCA INTESA STA ENTRANDO IN MACEDONIA  
 
Trieste, 4 giugno 2007 - Banca Intesa ha acquistato il 7 p. C. Delle azioni della banca commerciale Makedonska Banka, per un valore di 2 milioni di euro. Lo comunica l´Ice di Skopje. La banca ha messo in vendita il pacchetto di controllo per il quale anche due banche slovene e due austriache hanno mostrato grande interesse. .  
   
   
NOTEVOLE CRESCITA (+ 32,3%) DELL’UTILE NETTO PER IL GRUPPO BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA NEL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
 Modena, 5 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di ieri, ha esaminato ed approvato le situazioni al 31 marzo 2007, sia individuale che consolidata di “gruppo”. L’utile trimestrale di gruppo, di Euro 135,7 milioni, risulta di assoluto rilievo, in incremento rispetto al 1° trimestre del 2006 di oltre il 32%, con una componente di pertinenza della Capogruppo di Euro 104 milioni (più 28,74% nel confronto con fine marzo 2006). Si precisa che taluni valori, patrimoniali ed economici, sono influenzati dalla variazione intervenuta nell’area di consolidamento, a seguito della cessione, avvenuta a metà dello scorso anno, alla società pubblica Riscossioni s. P. A. , delle quote di controllo in due società incaricate del servizio di riscossione dei tributi, l’una nella regione Sardegna, l’altra, nell’ambito provinciale di Matera (le società Bipiesse Riscossioni e Ri. Tri. Mat). Si fa altresì presente che la situazione trimestrale non ha formato oggetto di formale revisione da parte di Deloitte & Touche S. P. A. , ma soltanto dei relativi controlli contabili, come in via ordinaria. Di seguito, si riportano i valori di stato patrimoniale più significativi, che sono raffrontati con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 e con la situazione di fine marzo 2006. Con tale situazione sono naturalmente effettuati i raffronti quanto ai risultati di conto economico. Raccolta: la raccolta diretta da clientela è di € 37. 036,9 milioni; il decremento su fine 2006 è dello 0,88%, mentre, rispetto al 31 marzo 2006, si registra un incremento del 4,98%; la raccolta “indiretta”, amministrata e/o gestita, è valorizzata € 27. 600 milioni, in crescita dell’1,61% sul dicembre 2006; di essa la componente riferita ai patrimoni gestiti è di € 4. 371 milioni, in incremento dello 0,33%. Rispetto al 31 marzo 2006 l’incremento si determina nel 6,54%; il totale del risparmio da clientela raccolto, amministrato o gestito, assomma ad € 64. 636,9 milioni (era, a fine 2006, di € 64. 528,7 milioni). Crediti: i crediti netti verso clientela risultano valutati € 32. 256,6 milioni (più 3,14% rispetto a fine anno e più 10,26% rispetto a fine del 1° trimestre 2006). La componente costituita dalle “sofferenze”, al netto delle rettifiche di valore, è di € 488 milioni; essa rappresenta soltanto l’1,51% del totale dei crediti netti del “gruppo”. Patrimonio: il patrimonio, comprensivo del risultato di periodo, si quantifica in € 3. 067,7 milioni (era di € 2. 952,6 milioni al 31 dicembre scorso). Si evidenzia, quindi, un incremento patrimoniale, di pertinenza della Banca Capogruppo, del 3,90%. Sommato il patrimonio di pertinenza dei soci terzi (€ 907,7 milioni), i mezzi patrimoniali complessivi del “gruppo” si determinano in € 3. 975,4 milioni, in incremento del 3,58%. Conto economico: il margine da interessi risulta di € 356,5 milioni (+19,57%); il margine d’intermediazione è di € 483,9 milioni (+14,48%); le rettifiche per deterioramento dei crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano a € 23,5 milioni (incidevano per € 10 milioni a fine marzo 2006); il risultato di gestione si determina così in € 460,5 milioni (+11,54%); i costi operativi, pari ad Euro 236,5 milioni, si riducono dell’1,68%; rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice “cost-income” del 48,88% (a fine marzo 2006 era il 56,91%). Il miglioramento dell’indice è quindi di circa 8 punti percentuali. L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, si incrementa del 30,23% ed è pari ad € 223,9 milioni. Dedotte le imposte, accertate in € 88,2 milioni, l’utile netto si fissa in € 135,7 milioni (a fine marzo 2006, era di € 102,6 milioni; +32,28%). La componente di utile di pertinenza della Capogruppo è di € 104 milioni (era di € 80,8 milioni al 31 marzo 2006; +28,74%); quella di pertinenza dei soci terzi è di € 31,7 milioni. Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in sedici regioni italiane e nel Granducato del Lussemburgo. In complesso, il “gruppo” conta n. 1. 184 sportelli (3 soltanto gli sportelli aperti nei primi tre mesi). I dipendenti del “gruppo” sono ora 11. 313 (erano 11. 206 a fine 2006). La Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna s. C. La situazione individuale della Banca al 31 marzo 2007, contestualmente approvata dal Consiglio di amministrazione, mostra i seguenti valori patrimoniali (qui raffrontati con i dati al 31 dicembre scorso): raccolta diretta di Euro 14. 357,1 milioni (+0,57%); raccolta indiretta valorizzata Euro 17. 502,2 milioni (+1,94%); totale della raccolta da clientela pari ad Euro 31. 859,3 milioni (+1,32%); gli impieghi di credito alla clientela assommano ad Euro 14. 150,7 milioni (+4,25%), con una incidenza delle partite a “sofferenza” (netti Euro 127,9 milioni) soltanto dello 0,90%; patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di Euro 2. 601,8 milioni (+2,72%). Dal lato economico, la stessa situazione (raffrontata con i risultati al 31 marzo 2006) evidenzia: un margine di interesse di Euro 117,2 milioni (+25,66%); commissioni nette per Euro 48,7 milioni (+0,61%); un margine di intermediazione di Euro 170,3 milioni (+19,68%); un risultato netto della gestione finanziaria di Euro 154,5 milioni (+10,74%); costi operativi per Euro 72,1 milioni (-1,33%). L’indice “cost/income” della Capogruppo è pari al 42,30%; migliora di oltre nove punti percentuali rispetto al marzo 2006 (era allora del 51,31%). Vi ha concorso, in misura non rilevante, il recupero di contributi arretrati di Euro 3,2 milioni dall’Inps inerenti la formazione; recupero non ripetibile nel prossimo futuro. L’utile lordo è di Euro 82,4 milioni (contro Euro 66,5 milioni di fine marzo 2006); l’incremento è di ben il 23,97%. Dedotte le imposte, di Euro 35,1 milioni, l’utile netto risulta pari ad Euro 47,3 milioni; è superiore del 20,34% a quello di marzo 2006 (che era di € 39,3 milioni). .  
   
   
FIRMATO L’ACCORDO PER LA COMPRAVENDITA DEL 55% DI BIVERBANCA E DELL’ ATTIVITA’ DI BANCA DEPOSITARIA DI MONTEPASCHI  
 
Torino, Milano, Siena, 5 giugno 2007 – Intesa Sanpaolo (Isp) e Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) hanno firmato ieri l’accordo di compravendita relativo alla cessione del 55% di Biverbanca attualmente detenuto da Isp per un corrispettivo di 398,7 milioni di euro, con una conseguente plusvalenza di circa 270 milioni a conto economico consolidato di Isp. Isp e Mps hanno altresì firmato l’accordo per l’acquisizione da parte di Isp di una società che svolgerà il servizio di banca depositaria di Mps al prezzo di 196,2 milioni di euro. L’accordo prevede la fornitura di servizi di banca depositaria per gli organismi di investimento collettivo del risparmio del Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena di durata decennale alle attuali condizioni economiche e con garanzia di livelli di servizio in linea con i migliori standard di mercato. L’accordo include inoltre l’impegno di Mps a negoziare in esclusiva con Isp per un periodo di sei mesi l’acquisto da parte di Isp dell’attività di custody di Mps. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. Con questa operazione, Mps accresce significativamente la propria presenza in nord Italia triplicando la quota di mercato degli sportelli in Piemonte (da 1,8% a 5,5%), nell’ambito della sperimentata strategia di valorizzazione dei marchi locali, e Isp consolida la propria attività nel settore dei securities services, in linea con gli obiettivi strategici del Piano di Impresa 2007-2009, nel rispetto delle misure previste dall’Autorità Antitrust in relazione alla fusione Intesa Sanpaolo. Biverbanca, con 105 sportelli concentrati nelle province di Biella e Vercelli, al 31 dicembre 2006 aveva un totale attivo di 3. 744 milioni di euro, crediti a clientela per 2. 323 milioni, raccolta diretta da clientela per 2. 440 milioni, raccolta indiretta da clientela per 3. 102 milioni e un patrimonio netto di 220 milioni. Nel 2006 Biverbanca ha registrato un risultato netto di 33 milioni di euro per un Roe del 17%. L’attività di banca depositaria di Mps al 31 dicembre 2006 comprendeva un portafoglio di 27,1 miliardi di euro e presenta un risultato netto stimato pro-forma di circa 17 milioni di euro. Intesa Sanpaolo è stata assistita da Banca Leonardo in qualità di advisor finanziario e dallo studio legale Benessia Maccagno per gli aspetti legali. Banca Monte dei Paschi di Siena è stata assistita da Goldman Sachs International in qualità di advisor finanziario e dal settore legale interno. .  
   
   
UNGHERIA, OTP BANK FONDE LE SUE CONTROLLATE SERBE  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - -Un comunicato Ice segnala che la Otp Bank ha deciso la fusione delle sue controllate serbe - la Kulska Banka, la Zepter Banka e la Niska Banka - dopo aver ricevuto l´approvazione ufficiale dalle autorità ungheresi e serbe. Il nome della nuova entità sarà Otp Banca Srbija. La nuova Banca, nata dalla fusione delle tre controllate della Otp, controlla un portafoglio di 285. 000 clienti, possiede una rete di 106 filiali ed una quota del 3 p. C. Del mercato serbo. .  
   
   
RICEVUTE 6.000 RICHIESTE PER IL MICROCREDITO  
 
Roma, 5 giugno 2007 - Sono circa 6000 le persone che sino ad oggi hanno contattato il call center istituto dalla Regione Lazio per chiedere l´accesso ai finanziamenti previsti dal ´Fondo per il microcredito´, per il quale sono stati stanziati 3,5 milioni di euro. Lo rende noto Luigi Nieri, assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione. "Un dato molto significativo che fa riflettere", aggiunge Nieri. "Tra coloro che si sono rivolti alla Regione Lazio infatti non ci sono solamente soggetti appartenenti alle categorie sociali più esposte al rischio povertà ma anche tantissime persone che chiedono un sostegno per il semplice credito al consumo. Da parte nostra stiamo facendo tutto il possibile per dare una risposta alle numerose richieste pervenute, decisamente superiori alle nostre previsioni - prosegue Nieri -. Numerosi operatori territoriali stanno affiancando, come da convenzione, Bic Lazio e il Garante dei detenuti nel lavoro di selezione delle domande. Sono già in funzione 36 sportelli in tutta la regione con il compito di creare un collegamento tra il beneficiario e l´istituto bancario". "Vogliamo rinnovare il nostro impegno anche per il futuro - conclude Nieri -. Chiederemo al consiglio regionale di riconfermare gli stanziamenti nel prossimo bilancio. Il microcredito per tantissime persone può rappresentare una risposta concreta ed efficace. Il successo dell´iniziativa ne è la prova. " .  
   
   
BANCA ITALEASE: DIMISSIONI DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO FAENZA  
 
 Milano, 5 giugno 2007 - Il Presidente Lucio Rondelli comunica di aver ricevuto ieri lettera dal sig. Massimo Faenza con la quale questi, con effetto immediato ed in via irrevocabile, comunica la rinuncia a tutte le deleghe operative, nonché le dimissioni da consigliere della Società. La decisione è stata motivata da Massimo Faenza con la "volontà di poter contribuire al passaggio delicato che la Banca sta attraversando". Il Presidente, nella riunione già fissata per il 7 giugno prossimo, aggiornerà in tal senso il Consiglio che provvederà alla nomina del nuovo Amministratore Delegato. Massimo Faenza, nel Consiglio di Amministrazione di Banca Italease dal 13 dicembre 2002, ricopriva la carica di Amministratore Delegato dal 17 aprile 2003, era membro del "Comitato Esecutivo" e presiedeva il "Management Committee", costituito dai vertici di tutte le società del gruppo. A ieri Faenza deteneva nr. 6. 000 azioni della società, da lui acquistate in data 13 giugno 2006 e risulta assegnatario di nr. 751. 500 stock option, attribuitegli nel giugno 2005, con periodi di esercizio a partire dal giugno 2008. .  
   
   
VITTORIA ASSICURAZIONI: FIRMATO CONTRATTO DI VENDITA DEL GRUPPO COGEDIM  
 
 Milano, 5 giugno 2007 Vittoria Assicurazioni comunica che è stato firmato il contratto per la cessione della totalità del Gruppo Cogedim ad Altarea sulla base di una valorizzazione di 650 milioni per il 100% del capitale. Il pagamento è previsto per circa il 60% al trasferimento delle azioni, il 36% nell’arco dei prossimi tre anni e il 4% in funzione della performance di Cogedim nel 2007. L’unica condizione sospensiva prevista dal contratto di cessione riguarda il parere favorevole delle autorità antitrust francesi. .  
   
   
A ROMA FORMIGONI INCONTRA IL PRESIDENTE DEL MESSICO SCAMBI ECONOMICI, BIOTECNOLOGIE E EXPO 2015 NEL COLLOQUIO CON FELIPE CALDERON  
 
 Milano, 5 Giugno 2007 - Una comune intenzione di aumentare le relazioni in campo economico-commerciale, della ricerca, delle biotecnologie e della cultura e il sostegno deciso del Messico alla candidatura di Milano come sede dell´Expo Universale del 2015. Questi i temi che sono stati al centro dell´incontro che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, accompagnato dal sottosegretario alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, ha avuto a Roma con il presidente del Messico, Felipe Calderon, in visita istituzionale in Italia. "Un colloquio molto positivo - ha detto Formigoni - che mi ha permesso di analizzare insieme al presidente Calderon i settori su cui lavorare per incrementare e potenziare la nostra già buona collaborazione". Una partnership, quella col Messico, che risale al 2001, quando l´allora presidente Vicente Fox scelse proprio la Lombardia come tappa della sua visita in Italia, e che portò alla sottoscrizione di un protocollo d´Intesa con lo Stato di Nuovo Leon (il più importante da un punto di vista economico) e che ora Regione Lombardia intende rinnovare per favorire investimenti bilaterali, relazioni economiche e progetti di formazione con particolare attenzione, appunto, al settore delle biotecnologie. "In questo senso - ha spiegato il presidente Formigoni - stiamo mettendo a punto anche uno strumento finanziario che aiuti le nostre Piccole e Medie Imprese ad investire in Messico, un Paese che riteniamo strategico non solo per la sua collocazione geografica, ma anche per le condizioni molto favorevoli per chi decide di investire". Il Messico infatti gode del più basso tasso di rischio/Paese dell´America Latina, pari - ad esempio - a circa metà di quello del Brasile. "Inoltre - ha aggiunto il presidente Formigoni - non possiamo non tenere conto delle origini comuni che ci hanno visto per lungo tempo province dello stesso impero. Da qui deriva la necessità di lavorare insieme anche su un tema strategico come quello della cultura". Da parte sua Calderon ha confermato la grande identità di vedute su molti aspetti e ha pienamente condiviso la necessità di dare nuovo impulso agli scambi con la Lombardia. Per arrivare a ciò, ha spiegato, è necessario che gli imprenditori messicani siano aiutati a cogliere le opportunità che possono nascere dal rapporto con la Lombardia, e questo non può prescindere da un grande lavoro di informazione che sembra attualmente mancare, ma del quale se ne farà carico in prima persona. "Questo è il primo obiettivo della missione di imprenditori lombardi, guidata dalle Camere di Commercio, che raggiungerà il Messico alla fine di giugno - ha detto ancora Formigoni - ed è anche ciò cui lavoriamo preparando la terza assemblea Italia-america Latina che avrà una prima fase a Milano e una seconda a Roma il prossimo mese di novembre e che ci auguriamo possa vedere una forte presenza anche del vostro governo". Formigoni ha infine spiegato che, al termine del colloquio, il presidente Calderon lo ha invitato a visitare il Messico segnalandogli alcune occasioni di particolare rilevanza e gli ha assicurato pieno appoggio dello Stato che presiede per la candidatura di Milano come sede per l´Expo del 2015. .  
   
   
GUIDA AL NUOVO SISTEMA DI TASSAZIONE IRPEF  
 
Roma, 5 giugno 2007 - Rendere più agevole l´approccio alle nuove modalità di determinazione dell´Irpef. E´ questo il fine della Guida realizzata dall´Agenzia delle Entrate. Le regole entrate in vigore dal 1° gennaio 2007 e che interessano tutti i contribuenti persone fisiche, titolari o non di partita Iva, sono illustrate con numerosi esempi pratici e mediante l´ausilio di apposite tabelle. La riforma fiscale introdotta dall´ultima legge finanziaria (legge n. 296 del 27 dicembre 2006) ha modificato radicalmente il sistema di tassazione dell´imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). In particolare: sono cambiate le aliquote dell´imposta e gli scaglioni di reddito; sono state trasformate in detrazioni (riduzione dall’imposta lorda) le precedenti deduzioni (dal reddito) per i familiari a carico e quelle per i possessori di redditi derivanti da lavoro dipendente, pensione ed altre attività di lavoro autonomo; è aumentata la cosiddetta area senza tasse (la precedente "no tax area"); è stata abolita la clausola di salvaguardia, cioè la possibilità di utilizzare le disposizioni vigenti in anni precedenti e i relativi sistemi di calcolo, se più vantaggiosi. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/irpef_guida/index. Html . .  
   
   
MILANESI: IMMIGRATI MEGLIO I SUDAMERICANI PARLANO ITALIANO E SONO CATTOLICI. MA IL 16% LAMENTA BIVACCHI E TROPPO BERE UNO SU DUE HA UN CONOSCENTE, UNO SU DIECI LA COLF FESTA DEL MESSICO: DUE GIORNI TRA SCONTI E PROMOZIONI NEI RISTORANTI E UNA MOSTRA COI REPERTI AZTECHI E MAYA (5 - 6 GIUGNO).  
 
Milano, 5 giugno 2007. Milanesi vicini all’America Latina: quasi un milanese su due (40%) ha conoscenti da quei Paesi, uno su cinque li vede tutti i giorni. Vicini per lavoro (28,5% sono colleghi, dipendenti o fornitori), uno su dieci ha un collaboratore domestico da quei Paesi, uno su quattordici ha un parente latino americano. Vince l’impressione positiva anche rispetto ad altre nazionalità: per il 23% imparano facilmente la nostra lingua e sono cattolici come noi (19,6%). A Milano ci sono però elementi negativi legati alla presenza dei latino americani nelle piazze centrali (19,8%) e nei parchi (32,6%), quasi assenti nel resto d’Italia. I milanesi soffrono di più per la presenza di bivacchi e sporco lasciato nei luoghi pubblici (16,1%) e perché bevono troppo (14,7%) mentre romani e napoletani non rilevano elementi negativi dovuti alla presenza di comunità latino-americane. Emerge dall’indagine “Gli immigrati latino americani a Milano, Roma e Napoli” a cura della Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Cedcamera, realizzata nel mese di maggio 2007 su 594 persone con metodo Cati. Festa del Messico: due giorni tra sconti e promozioni nei ristoranti e una mostra coi reperti Aztechi e Maya (5 - 6 giugno). Cucina latino americana tra sconti e promozioni in una ventina di ristoranti milanesi per chi si presenta col volantino richiedibile in Camera di commercio al tel. 02 85154233 o per e mail a promozione. Turismo@mi. Camcom. It (dal Tijuana Cafè, al Tropico Latino, al Fonda Maya, al Mexicali che offrono dal 10% al 15% di sconto a chi va a cena, al Dixieland Cafè Aquileia e Umbria, al Mezcalito Cafè, al Puerto Alegre, al Maya, al Papas and Beer che offrono vari aperitivi come margarida fragola con chips e salsa o sangria o giro tequila dopo cena), la mostra dal titolo “Suggestioni dal Messico” con foto e esposizioni in Camera di commercio a Palazzo Giureconsulti allestito per l’occasione con una quinta teatrale: l’ingresso diventa il calendario Azteco (iniziativa della Camera di commercio di Milano in collaborazione con il Consolato Generale del Messico, Mazzoleni Arte-milano e Gruppo il Mercante d´Oriente-verona). Tra i pezzi in esposizione: maschera antropomorfa Azteca (450-650 d. C. ), cilindro votivo Maya (250-550 d. C. ), vaso cerimoniale Maya (250-550 d. C. ), piatto ceramico Maya (600-825 d. C. ). Ingresso libero ore 10-18. Business forum Italia – Messico con il presidente del Messico Calderón con i ministri Bonino e Sojo, Moratti, Penati, Sangalli, Ermolli, Di Santo. Camera di Commercio di Milano e Regione Lombardia, d’intesa con il Ministero per gli Affari Esteri, organizzano a Milano il Business Forum Italia-messico, in occasione della visita nel capoluogo lombardo del presidente del Messico Felipe Calderón. Martedì 5 giugno 2007, ore 9. 30-12. 30, Camera di commercio di Milano, Palazzo Mezzanotte, piazza Affari, 6 - Milano (Mm Cordusio). Per partecipare iscrizioni su www. Mi. Camcom. It.
Nome Indirizzo Telefono Cosa Offre
Barrio Alto (Messicano) Via Serio, 14 02/56816599 Promozioni
Dixieland Cafè Aquileia (Tex-mex) Piazzale Aquileia, 12 02/436915 aperitivo: chips+salsa+flute margarida fragola
Dixieland Cafè Umbria (Tex-mex) Viale Umbria, 120 02/71040490 Aperitivo
El Tropico Latino (Tex-mex) Via Giulio Romano, 15 02/58304516 sconto 20% cena
Fonda Maya (Messicano) Via Gaudenzio Ferrari, 1 02/8372464 sconto 15% cena
Joe Pena´s Via Savona, 17 02/58110820 promozioni
Maya (Tex-mex) Via Ascanio Sforza, 41 02/58105168 aperitivo
Mexicali (Tex-mex) Via Valtellina, 33 02/60830042 sconto 10% cena
Mezcalito Cafè (Messicano) Via Copernico, 8 02/67380075 sangria
Papas and Beer (Tex-mex) Corso Italia, 40 02/72021827 giro tequila post cena
Speakeasy (Tex-mex) Via Castelfidardo, 7 02/653645 promozioni
Tijuana Cafè (Tex-mex) Via Massarani, 5 02/534742 sconto 10% cena
Puerto Alegre Via Borsi, 3/2 02/89420969 aperitivo
. Milanesi e America Latina: l’indagine. I milanesi intervistati affermano che il lavoro più diffuso svolto dai latino-americani è in settori specifici, come le pulizie e le collaborazioni domestiche. La maggior parte dei milanesi non utilizza prodotti e/o divertimenti tipici della cultura messicana e/o latino-americana. Fra chi li usa, la preferenza va alla cucina latino-americana (30,3%), seguita dalla musica (24,5%), ma anche i cocktail (23,2%). I giovani i più aperti alla cultura latino-americana che utilizzano prodotti e/o divertimenti tipici (61,5% da 26 a 35 anni mentre la maggior parte dei milanesi al di sopra dei 36 anni, invece, non li utilizza). Anthony Quinn è il personaggio messicano più famoso conosciuto dai milanesi (13,2%), seguito da Carlos Santana. Al terzo posto Speedy Gonzales (12,6%). L’impero Maya è il fatto storico più conosciuto dalla maggior parte dei milanesi seguito dall’impero Atzeco e dal terremoto a Città del Messico.
 
   
   
IMMENSITY, UN PROGETTO A PORTATA DI IMPRENDITORE- CONFERENZA INTERNAZIONALE A SENIGALLIA SU IMMIGRAZIONE E ATTIVITA`` DI AUTOIMPIEGO  
 
Ancona, 5 giugno 2007 - Immigrazione e capacita` di fare impresa. Se ne e` parlato a Senigallia, alla conferenza intermedia del Progetto Immensity, promossa dal Servizio formazione professionale della Regione che cura il progetto nell´ambito dell´iniziativa comunitaria Interreg Iii B, in partnership con la Regione Centrale della Macedonia e la Societa` Open Europe (Grecia), l´Agenzia di Sviluppo locale di Bielsko-biala (Polonia), L´agenzia di sviluppo locale di Notranjsko ´ Kraska (Slovenia), L´agenzia di Sviluppo locale di Kosice (Slovacchia), il Ministero del Lavoro dell´Albania e della Bulgaria e con la partecipazione dell´Organizzazione Mondiale per le Migrazioni (Iom) tedesca. Molti gli ospiti stranieri intervenuti presso la Rotonda a Mare che hanno confrontato le diverse esperienze in relazione allo stato di avanzamento di tale progetto che ha l`obiettivo principale di promuovere le potenzialita` di autoimpiego degli immigrati. Tra le diverse rappresentative straniere, anche la testimonianza di due degli 11600 imprenditori immigrati nelle Marche. I fratelli Milan, provenienti dalla Polonia, hanno raccontato la loro storia di impresari edili da due anni, delle difficolta` iniziali con la lingua e di conquistare un mercato dapprima diffidente e che invece oggi permette loro di progettare ampliamenti dell´azienda, anche grazie agli aiuti dal sistema bancario. Le Marche, infatti, possono insegnare la capacita` imprenditoriale- ha affermato l´assessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli, introducendo i lavori ´ e` il segreto di questa regione che ha saputo anche su questo costruire un tessuto sociale compatto, alla base dell´ottima integrazione che qui vivono i cittadini stranieri che hanno ormai superato il 5-6% della popolazione marchigiana. Immigrati imprenditori, appunto, con competenze qualificate acquisite che possono diventare i migliori ambasciatori delle Marche nei Paesi di origine. Immensity ´ ha proseguito l´assessore - e` un progetto innovativo sotto molti aspetti, a cominciare dalla governance delle politiche del lavoro per facilitare l´inserimento, aiutare coloro che vogliono fare impresa, non creando nuove strutture di assistenza, ma potenziando quelle gia` valide esistenti, come i Centri per l´Impiego (Ciof) e i centri di formazione; inoltre la finalita` e` anche accompagnare gli imprenditori stranieri in percorsi assistiti di rientro in patria per sviluppare il tessuto economico dei loro Paesi e favorire cosi` gli scambi commerciali con le regioni europee aderenti al progetto. Vantaggi reciproci quindi, che si traducono in buona occupazione da un lato e sviluppo economico e sociale dall´altro. ´ Ugo Ascoli ha anche sottolineato il futuro ruolo delle Marche e di Ancona nella costruzione dell´Euroregione Adriatica come punto di riferimento dell´area. Le Marche stanno gia` avviando azioni concrete con il progetto Immensity, ha spiegato Mauro Terzoni, dirigente del servizio Formazione della Regione che seguira` un piano strategico operativo in quattro assi di intervento: informazione e accoglienza; supporto nelle ricerca di opportunita` di sviluppo; programmi formativi qualificati e miglior accesso ai servizi essenziali ( salute, istruzione, casa, lavoro, informazione). Alcune iniziative sono in corso di realizzazione: un call center plurilingue (inglese, francese, arabo, albanese, rumeno) come crocevia di informazioni da associazioni di categoria, ambiti sociali ecc. E il coordinamento con gli interventi gia` dedicati dai 13 Centri per l´impiego con sportelli dedicati. Una prossima realizzazione e` l´imminente firma di un protocollo di intesa tra Regione, quattro Province, Camera di Commercio di Ancona sulla costituzione di una struttura pilota a supporto dell´imprenditorialita` immigrata. La Camera di Commercio dorica, reduce dal Forum dell´Adriatico e dello Jonio, ha accolto con entusiasmo questa candidatura - ha chiarito Luciana Frontini- forte del patrimonio di competenza e di strutture che ha gia` sperimentato nelle relazioni e negli scambi internazionali. Bene ha fatto la Regione Marche a considerare tutte le competenze dei vari governi e istituzioni locali come un unico sistema coordinato. ´ Anche Paolo Mannucci, dirigente del servizio politiche sociali della Regione, ha sottolineato come nelle Marche, prima regione a costituire una Consulta degli immigrati, non vi siano particolari aree critiche ma anzi partecipazione e coinvolgimento alle istanze dei cittadini stranieri. .  
   
   
DAL 4 GIUGNO LA MISSIONE ISTITUZIONALE IN RUSSIA GUIDATA DA FORMIGONI. TAPPE: MOSCA, NOVOSIBIRSK E S.PIETROBURGO INCONTRI COL GOVERNO.COINVOLTE AZIENDE, TURISMO, CINEMA, SANITA´  
 
 Milano, 5 giugno 2007 - Si svolgerà dal 4 al 10 giugno una missione istituzionale della Regione Lombardia in Russia. Sarà guidata dal presidente Roberto Formigoni, toccherà Mosca, Novosibirsk e San Pietroburgo e - solo per la sanità - Nizhny Novgorod - e sarà incentrata, oltre che sulle relazioni politico-istituzionali, sullo sviluppo delle opportunità per le imprese, il turismo, la sanità, il cinema e la cultura, le università e la ricerca. Il presidente Formigoni ha in programma incontri con le massime autorità del Governo centrale russo (colloqui con i ministri degli Esteri, delle Finanze, della Sanità, della Cultura), con i governatori delle Regioni di Mosca, Leningrado, Novosibirsk, con il sindaco di San Pietroburgo. Lo stesso Formigoni interverrà con una ampia relazione, il 9 giugno, al prestigioso Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, su richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Commercio della Federazione, nella giornata dedicata alle "Politiche economiche regionali e sviluppo del potenziale delle Regioni russe". Esplicito l´interesse della Federazione russa ad approfondire la conoscenza e il confronto con le strategie lombarde per la competitività. "La missione - ha spiegato Formigoni - nasce accogliendo l´interesse forte che associazioni imprenditoriali, sistema camerale, ma anche università e soggetti culturali hanno più volte esplicitato, all´interno delle loro strategie di promozione all´estero, nei confronti della Federazione Russa". Proprio per questo fanno parte della delegazione lombarda gli assessori e sottosegretari competenti per tali materie: Luciano Bresciani (Sanità), Pier Gianni Prosperini (Giovani, Sport e Turismo), Massimo Zanello (Culture, Identità e Autonomie), Adriano De Maio (Alta Formazione e Ricerca) e Robi Ronza (Relazioni Internazionali). Ma protagonisti della missione sono anche istituzioni ed organismi associativi nazionali e regionali (tra cui Assolombarda, Unioncamere Lombardia, Apilombarda, Camera di Commercio di Varese, Simest, Sace, Fiera Milano, Agenzia per la Russia), istituti di credito (Intesa San Paolo, Ubi banca) imprese dei settori medicale, biotech, aziende e consorzi del tessile-abbigliamento, cosmesi, consulenza, alimentare, argenteria, operatori turistici, università ed istituti di ricerca (Bocconi, Cattolica, Politecnico, Università degli Studi di Milano, Libera Università Cattaneo di Castellanza, Landau Network-centro Volta, Centro Diagnostico Italiano), Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Cineteca Italiana Un Lavoro In Continuita´ - L´evoluzione delle attività realizzate da Regione Lombardia, le opportunità offerte dalla crescita sostenuta dell´economia russa e il positivo andamento dell´interscambio bilaterale (le esportazioni lombarde verso la Federazione Russa sono cresciute sensibilmente nell´ultimo biennio: +29,5% nel 2006 e +26,28% nel 2005 e rappresentano il 27% dell´export italiano verso la Federazione) sono alla base della decisione di realizzare questa missione, con la quale Regione Lombardia intende consolidare i rapporti di collaborazione con la Federazione e in particolare con le Regioni di Mosca, di Leningrado, di Novosibirsk e di Nizhny Novgorod. Nella scorsa legislatura (2000-2005) Regione Lombardia aveva concluso 6 Protocolli di Intesa (Leningrado, San Pietroburgo, Mordovia, Mosca, Nizhny Novgorod, Novosibirsk), realizzato 7 missioni istituzionali ed economiche in territorio russo, attivato due Punti Operativi a supporto delle imprese lombarde a Mosca e San Pietroburgo, organizzato numerosi incontri con delegazioni delle principali Regioni russe in visita alla Regione Lombardia. E solo nel 2005 sono stati stanziati 440. 000 euro per progetti di promozione delle piccole e medie imprese lombarde verso il mercato russo e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali e per l´apertura nello stesso anno di uno showroom del settore legno-arredo a Mosca da parte di un consorzio di imprese lombarde. "Va aggiunto - ha detto Formigoni - che per la candidatura di Milano all´Expo 2015 la Russia ha già dato il proprio assenso. Il tema Nutrire il pianeta, energia per la vita ha forti connessioni con quello delle biotecnologie e dell´agro-alimentare, due tra i settori che presentano buone potenzialità per le collaborazioni tra la Lombardia e la Russia". I principali ambiti della missione riguardano : Sanità - Il programma nasce - ha spiegato l´assessore Bresciani, che lo realizzerà personalmente - "dall´interesse dimostrato dalle istituzioni sanitarie russe che hanno visitato la Lombardia negli ultimi anni in particolare per i temi della formazione manageriale, dell´organizzazione del sistema sanitario regionale e dell´emergenza-urgenza, della riabilitazione e delle cure termali. Inoltre aprirà nuove opportunità di presenza e di espansione delle imprese lombarde del settore sanitario/medicale nella Federazione Russa. Il gemellaggio tra l´Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna e l´Ospedale Semashko, consentirà l´avvio di un Piano Regionale Sangue e Plasma per la Regione di Nizhnij Novgorod". Turismo - E´ costante la crescita dei flussi turistici di cittadini russi verso l´Italia e la Lombardia, quarta tra le regioni italiane per il turismo in ingresso proveniente dalla Federazione. La domanda turistica russa è sostenuta dall´aumento del potere di spesa dei cittadini russi interessati alle città d´arte (anche a quelle "minori"), al turismo invernale e alle località termali. Il programma turismo si concentrerà nella capitale, dove sono in programma una presentazione del sistema turistico lombardo, un workshop tra gli 11 operatori turistici lombardi e le controparti russe e incontri con le autorità di promozione turistica russa per l´approfondimento delle modalità di attrazione del turista russo in Lombardia. Economia - Della delegazione fanno parte associazioni imprenditoriali ed imprese. Gli incontri tra le istituzioni economiche lombarde e le imprese lombarde (appartenenti ai settori abbigliamento, medicale, biotech, cosmesi, consulenza, alimentare, argentiero) e la comunità economico-finanziaria di Mosca e di Novosibirsk si propongono di sviluppare le opportunità di business offerte dalla Lombardia e dalla Russia, le prospettive di crescita economico-produttiva, le possibilità di collaborazione in tema di trasferimento tecnologico, apertura di nuovi mercati, co-investimento, opportunità offerte da fusioni, acquisizioni e joint ventures. A Novosibirsk in particolare Regione Lombardia presenterà i comparti moda/accessori e della cosmesi e verrà sottoscritto un accordo per cui Elite Night di Novosibirsk diventerà il distributore di prodotti delle imprese lombarde nel settore abbigliamento e accessori. Cultura E Cinema - A Mosca ci saranno tre importanti momenti dedicati al cinema e all´arte contemporanea: la realizzazione, a cura di Cineteca Italiana e Fondazione Mazzotta, di un festival del cinema italiano con una rassegna di film girati in Lombardia e opere di registi lombardi; una mostra fotografica di accompagnamento alla rassegna cinematografica, con catalogo di Tazio Secchiaroli, di Sofia Loren e Marcello Mastroianni; l´inaugurazione della mostra d´arte contemporanea dell´artista di origine milanese Mimmo Iacopino. Alta Formazione E Ricerca - La missione ha recepito l´interesse delle maggiori università e centri di ricerca lombardi ad un allargamento della rete di collaborazioni che tali istituti negli ultimi anni hanno sviluppato in misura consistente con i partner russi, in particolare a Mosca e a San Pietroburgo. La missione prevede la sottoscrizione di quattro accordi di collaborazione da parte di Politecnico di Milano e Università Cattolica con controparti russe nei campi dell´ingegneria gestionale, della responsabilità sociale dell´impresa, dell´architettura e delle analisi di mercato. .  
   
   
UNA FINANZIARIA PER PROMUOVERE LO START UP DELLE IMPRESE INNOVATIVE. NASCE FUTURA INNOVAZIONE SPA  
 
Vicenza, 5 giugno 2007 – Di fronte alla grande attualità delle difficoltà dello start up delle imprese, diventa indispensabile un sostegno coordinato e di ampio respiro per sostenere ed incoraggiare le nuove idee imprenditoriali. La competitività può nascere solo nel nome dell’innovazione tecnologica e in una forte cultura innovativa. In questo scenario, si sviluppa il nuovo progetto della Camera di Commercio, la costituzione di una Finanziaria in grado di supportare lo start up di imprese innovative. La Camera di Commercio di Vicenza ha previsto la costituzione di una società partecipata denominata “Futura Innovazione Spa”. Si tratta di un progetto che vuole offrire alle nuove imprese, costituitesi in forma di società di capitali, disponibilità finanziarie per superare la fase di start up, quindi l’avvio. Lo scopo è quello di assumere temporaneamente partecipazioni in imprese innovative con operatività a Vicenza, per periodi variabili dai tre ai cinque anni, dando vita ad un fondo rotativo. Ciò dovrebbe consentire la nascita e la crescita di attività ad alta valenza innovativa, che talora non hanno facile accesso al credito. “E’ la prima volta che la Commissione Europea ha autorizzato un ente camerale a realizzare un regime di aiuti a favore degli investimenti di private equity - afferma il presidente della Camera di Commercio di Vicenza Dino Menarin – La nostra è una scelta coraggiosa per dare un sostegno concreto e un appoggio positivo ai nuovi imprenditori e che vuole valorizzare una politica e una cultura nel nome dell’innovazione e della tecnologia”. Continua Menarin: “Questa non rappresenta un’attività in concorrenza con le società di capitale di rischio, piuttosto si inserisce in un contesto di poca appetibilità per i privati in appoggio ai progetti d’impresa e per valorizzare economicamente i risultati delle aziende innovative”. Lo scopo di “Futura Innovazione Spa” è selezionare piccole e medie imprese, costituite sotto forma di società di capitali da meno di un anno, che si trovino, per l’appunto in fase di start up e che presentino dei piani industriali innovativi, in cui poter effettuare interventi di partecipazione al capitale di rischio. Tutte le iniziative di possibilità di finanziamento verranno promosse e pubblicizzate dal braccio operativo della Camera di Commercio, la Fondazione Giacomo Rumor-centro Produttività Veneto (Cpv), che si attiverà per fornire informazioni e consulenza per le imprese interessate. Il progetto prevede il coinvolgimento di soggetti privati come soci e, coerentemente con i pareri espressi dalla Commissione Europea, anche il coinvolgimento dei confidi per la concessione di garanzie su capitale di rischio, attraverso la garanzia, con fondi privati, del 60% dell’investimento della società a favore di ogni singola piccola e media impresa. Riguardo a ciascuna partecipazione, ognuna non potrà superare, direttamente o indirettamente, la misura del 40% del capitale della società partecipata, per un valore massimo di 300 mila euro. La finanziaria di partecipazione avrà la forma di una società per azioni con capitale sociale iniziale pari a 600 mila euro, dei quali 400 mila della Camera di Commercio e 200 mila di investitori privati, con l’obiettivo futuro di aumentare la partecipazione degli investitori privati fino almeno al 50% del capitale sociale. “Futura Innovazione Spa” utilizzerà una dotazione finanziaria complessiva per 4 milioni di euro per assumere le partecipazioni nelle imprese selezionate, attraverso una linea di credito ottenuta a condizioni di mercato apprezzabili. Tra i criteri per la valutazione dei progetti che verranno presentati– è previsto un bando di concorso a cadenza annuale per la selezione di imprese meritevoli a partecipare –, tenendo presente che il criterio dell’innovazione è essenziale, oltre a considerare la qualità del piano finanziario, l’integrazione del progetto nel sistema economico locale, il livello di professionalità del gruppo dirigente, le prospettive di sviluppo della società partecipanda, le collaborazioni con università e mondo della ricerca pubblica e privata sul trasferimento di ricerche e innovazioni tecnologiche e loro applicazioni ai processi aziendali. .  
   
   
TRIESTE: CONCLUSA LA MISSIONE ECONOMICO ISTITUZIONALE IN MAROCCO  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - Si è conclusa con soddisfazione la missione economico-istituzionale che la Camera di Commercio di Trieste, attraverso la sua azienda speciale Aries, ha coordinato in Marocco. L´ente camerale giuliano, unitamente alle altre Camere di Commercio regionali e grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, ha promosso il progetto “Ecomor, Economic Opportunities in Morocco”, con gli obiettivi di sviluppare nuovi contatti o rafforzare quelli già esistenti tra strutture e organismi regionali e quelli del Marocco. La missione, guidata dall´assessore regionale per le relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali, Franco Iacop e dal presidente camerale Antonio Paoletti, ha visto la presenza di due funzionari delle Camere di Commercio di Pordenone e Gorizia ed è stata impegnata tra Casablanca e Rabat in una serie di incontri tra imprese e istituzionali. Nei due giorni di visita e di dialogo le istituzioni marocchine hanno espresso la loro disponibilità a definire rapporti di parternariato con una regione italiana che presenta diversi punti di forza. La volontà del Marocco di rappresentare per i Paesi industrializzati un valido interlocutore commerciale lo induce ad aprire e liberalizzare le vie di comunicazione (mare, aria, terra) e a ricercare dei partner che possano supportare tale obiettivo. In tal senso la regione Friuli Venezia Giulia sicuramente deve giocare un ruolo chiave sfruttando la sua posizione geografica, una politica doganale capace di rispondere alle necessità degli operatori e un pacchetto di servizi logistici integrati che permettano di far diventare la regione un ponte commerciale tra il Mediterraneo, l’Africa, il Nord America, da un lato, e l’Europa Centrale e dell’Est, dall’altro. Tutto ciò è stato ampiamente colto sia dal direttore generale del Ministero dei Trasporti che dal direttore generale dell’Autorità Nazionale dei Porti (Anp), Mohamed Jamal Ben Jelloun. Dagli incontri è emerso chiaramente il desiderio da entrambe le parti di organizzare nelle prossime attività del Progetto regionale «Ec. O. Mor – Economic Opportunities in Morocco» azioni concrete dove si possano individuare punti in comune tra armatori ed esportatori. L’intenzione di definire rapporti bilaterali tra il Friuli Venezia Giulia, il Marocco e la Regione di Casablanca in seno al Progetto Ec. O. Mor sono stati espressi nei vari appuntamenti istituzionali che l’assessore Iacop e il presidente Paoletti hanno avuto nel corso delle due giornate. L’offerta regionale nel comparto dell’edilizia – dal macchinario al bene di consumo - ben si integra con l’evoluzione del settore immobiliare (abitativo, residenziale, contract, alberghiero) marocchino. Questa capacità di rispondere ai nuovi progetti nazionali del Marocco da realizzarsi nel campo turistico e dell’abitazione per le classi più disagiate è stato oggetto di analisi e di formulazione di invito nella nostra regione, durante gli incontri con il presidente della Camera di Commercio di Casablanca, Ahmed Quammous e con il presidente della Federazione Nazionale degli Alberghi, Lqchen Zelmat. Altre linee guida (attività di workshop, di follow up, di pubblicazione di annunci di ricerca partner sul giornale camerale marocchino e sui maggiori quotidiani economici della regione di Casablanca, invio di una lista di aziende Fvg da proporsi agli associate della Federazione Nazionale degli Albergatori) sono state espresse e alle quali il desk Marocco, partecipato dalla Camera di Commercio di Trieste, dovrà provvedere a dare seguito. La Regione Fvg ha potuto mettere in luce nel corso dell’incontro tenutosi alla presenza del direttore delegato, Amina Lamrani, della Confederazione Generale delle Imprese del Marocco - l’equivalente della Confidustria italiana - le sue capacità nell’essere un valido interlocutore anche in altre aree, quali: la formazione di personale qualificato e manageriale per i settori turistico e gastronomico; la ricerca e lo sviluppo nei campi delle nanotecnologie, dell’ambiente, dell’automotive, etc. ; la definizione di best practice per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile ; i servizi legati all’offerta fieristica nel campo della meccanica, dell’arredo e della ricerca e sviluppo. .  
   
   
RESOCONTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE PUGLIERESE IN BULGARIA  
 
Bari, 5 giugno 2007 - Conclusa la due giorni istituzionale ed economica della Regione Puglia a Sofia, un summit internazionale sotto l’egida del ministro degli Esteri Massimo D’alema, durante la prossima Fiera del Levante, dedicato al tema del Corridoio 8, cui prenderà parte anche il ministro Bulgaro Assen Gagauzov e la firma di un protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Regione di Sofia nell’ambito dei rapporti bilaterali tra la Bulgaria e l’Italia. Ma anche altre iniziative, con al centro la cultura ed il turismo, per costruire legami più stretti fra le sue realtà economiche e sociali. Sono alcuni degli sviluppi immediati della missione della Regione Puglia in Bulgaria, conclusasi ieri, e che ha visto la partecipazione del presidente Nichi Vendola e del vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico, Sandro Frisullo. Altre collaborazioni e forme di parternariato sono state messe a segno dalle 15 aziende pugliesi partecipanti alla missione - Geoambiente Energy, Elettrovideo 2000, Unilad Gruppo Intini, Gruppo Putignano, Tecnolab, Puglia srl, Irma Impianti; Cantina Cooperativa produttori Agricoli; Fiore di Puglia; Rr Puglia; Azienda Agricola di Grazia Battista; Bruno; Associazione produttori Bio Coldiretti Puglia; Intefrutta; Cibi) - e che a Sofia hanno incontrato una sessantina di operatori bulgari. L’iniziativa, organizzata dallo sportello regionale per l’internazionalizzazione (Sprint), e promossa dagli assessorati allo Sviluppo Economico ed al Mediterraneo della Regione Puglia, ha visto il coinvolgimento attivo dell’ambasciata d’Italia a Sofia e della Camera di Commercio italiana in Bulgaria. .  
   
   
NOVARA: MANIFATTURIERO, PRODUZIONE IN CRESCITA NEL I TRIMESTRE 2007  
 
Novara, 5 giugno 2007 – Novara segue le dinamiche nazionali e rallenta la crescita nel primo trimestre dell’anno: è questo il dato di sintesi che scaturisce dalle risposte fornite dalle imprese manifatturiere provinciali interpellate nell’ambito della 142ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” condotta dall’Unioncamere Piemonte in collaborazione con le Camere di Commercio piemontesi. A dichiarare incrementi nei volumi di produzione, nel confronto col corrispondente periodo del 2006, sono 36 imprese su 100, a fronte di 27 che segnalano contrazioni, valori che fermano il tasso di crescita tendenziale a +1,6%, dato nettamente al di sotto dell’eccezionale performance del quarto trimestre dello scorso anno, che aveva chiuso a +5,1%, ma anche del risultato piemontese (+3,9%), sebbene si mantenga superiore alla media nazionale (+0,9%). “Gli imprenditori novaresi non perdono la fiducia nella ripresa – osserva Gianfredo Comazzi, presidente della Camera di Commercio di Novara – sebbene l’incremento della produzione non riesca a tenere i livelli raggiungi alla fine dell’anno scorso. Merita sottolineare che, a fronte di una crescita complessiva delle manifatture novaresi del +1,6%, le piccole aziende, quelle nella fascia da 10 a 49 addetti, portano a casa una variazione positiva del 3,8%, realizzando altresì significativi incrementi della base occupazionale, mentre quelle medie e grandi si fermano su livelli decisamente inferiori”. Il sistema moda (tessile, abbigliamento, calzature), pur evidenziando segnali di recupero su base trimestrale, conferma le proprie difficoltà e registra un pesante -7,8% nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno, che certamente gioca un ruolo non secondario nel contenimento della crescita complessiva della produzione manifatturiera provinciale. Crescita che, peraltro, risente anche del rallentamento della locomotiva metalmeccanico che, dopo aver messo a segno un incremento del +6,5% a fine 2006, arresta lo sviluppo su un più modesto +1,5%, evidenziando una riduzione dell’output non trascurabile rispetto al trimestre precedente (-1,4%). Le rubinetterie riescono a mantenere sostanzialmente stabili i livelli produttivi registrati a fine 2006 e conservano un tasso di sviluppo soddisfacente e superiore alla media del comparto: +3,1%. Il chimico-gomma conferma di essere il settore più in salute nell’ambito dell’industria novarese e cresce del 5,1%, mentre l’alimentare realizza un incremento del +1,3%, pur incassando un lieve calo congiunturale. Il positivo andamento di questi comparti trova conferma nel fatto che presentano le quote più elevate di imprenditori che denunciano aumenti nei volumi di attività, pari, rispettivamente, al 53,9% e al 44,3%, a fronte di una media del 35,7%, mentre il valore più basso – 24,4% - è appannaggio del sistema moda. Il grado di utilizzo della capacità produttiva non conosce variazioni rispetto all’ultimo scorcio del 2006 e gli impianti provinciali risultano saturati, in media, per i tre quarti delle potenzialità, con valori superiori alla media unicamente nel metalmeccanico (77%). Discrete soddisfazioni sono giunte agli operatori novaresi dalla raccolta di nuovi ordinativi realizzata tra gennaio e marzo, commesse che andranno ad alimentare la produzione nei prossimi mesi. Sul fronte interno, si conferma il positivo andamento del trimestre precedente, sintomatico di un ritorno della domanda domestica, e il portafoglio ordini cresce del 4,9%, con risultati particolarmente incoraggianti per le imprese chimiche e della gomma-plastica (+8,7%), del sistema moda (+7,5%) e del metalmeccanico (+6,5%), e l’unica nota dissonante dell’alimentare (-5,8%). Si affievolisce, per contro, la spinta delle commesse estere, in aumento di un modesto 3,6%, con tutti i comparti più significativi dell’economia provinciale al di sotto della media, fatta eccezione per il sistema moda, che mette in tasca ordini superiori del 6,5% a quelli registrati nel trimestre precedente. Una nota di ottimismo arriva dalle prospettive a sei mesi, ampiamente positive su tutti gli indicatori e tutte in ulteriore miglioramento rispetto a quelle, già incoraggianti, di fine 2006. Relativamente alla produzione, gli operatori che si dichiarano fiduciosi nella crescita dei volumi superano del 20,1% i pessimisti, scarto raddoppiato rispetto al 10% del quarto trimestre dello scorso anno e che raggiunge punte del 28,7% nel metalmeccanico e addirittura del 41,8% nel comparto della rubinetteria e valvolame. Non solo è alta la fiducia nell’incremento della produzione, ma tale fiducia non si basa più unicamente sulla domanda estera, come nei trimestri precedenti: relativamente alla domanda interna, infatti, il saldo tra ottimisti e pessimisti è positivo del 19,8%, dato molto vicino a quello relativo alle commesse estere, pari a +21,2%. Sotto il profilo settoriale, le aziende metalmeccaniche si dicono parimenti fiduciose nell’incremento della domanda interna (+22,5% come saldo tra ottimisti e pessimisti) e di quella estera (+24,2%) e analoghe previsioni valgono per il comparto della rubinetteria, con saldi, rispettivamente, a +36% e +35,7%. Gli operatori del chimico-gomma affidano, invece, la ripresa alle commesse domestiche (+22,3%), visto che coloro che attendono una crescita degli ordinativi dall’estero superano appena del 6,3% i pessimisti. Per contro, sarà l’export a condizionare lo sviluppo dell’attività nell’alimentare e nel sistema moda. Lieve ottimismo si respira anche con riferimento al possibile impatto della ripresa sull’occupazione, visto che gli imprenditori novaresi che ipotizzano variazioni positive della propria base occupazionale superano del 4,6% quelli che attendono ulteriori contrazioni, saldo che, sia pure su livelli diversi, si mantiene positivo per tutti i settori, ad eccezione del sistema moda (-2,4%). A partire dalla prima rilevazione del 2006, l’Unioncamere Piemonte effettua elaborazioni specifiche sui dati congiunturali, uniformandosi alla metodologia adottata dall’Istat, con l’obiettivo di rendere possibile un confronto tra dati nazionali, regionali e provinciali. In particolare, viene calcolato un numero indice della produzione industriale regionale e provinciale con base 2000=100, al quale sono applicati una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione. Nel primo trimestre 2007, l’indice della produzione industriale della provincia di Novara con base anno 2000=100 è risultato pari a 92,1, con un incremento, come già evidenziato in precedenza, del +1,6% rispetto allo stesso periodo del 2006. L’indice della produzione destagionalizzato è stato invece pari a 93,8, con un decremento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre a livello regionale si è registrato un lieve incremento (+0,5%). .  
   
   
SEMINARIO SULLE OPPORTUNITÀ E FONDI STRUTTURALI IN POLONIA  
 
 Novara, 5 giugno 2007 - “La Polonia nell’Unione Europea:nuove opportunità e fondi strutturali per le imprese italiane” è il titolo del seminario che si svolgerà a Novara l’11 giugno, nella sala del Consiglio della sede camerale di via degli Avogadro n°4, organizzato dalla Camera di Commercio di Novara e l’associazione industriali di Novara, in collaborazione con il consolato generale della Repubblica di Polonia in Milano. Dopo i saluti di Gianfredo Comazzi, presidente dell’Ente camerale, Mariella Enoc, presidente dell’Ain, e Adam Szymczyk, console generale della Repubblica di Polonia in Milano, sarà Ewa Dolinska, console responsabile dell’ufficio economico, ad aprire i lavori del seminario, fornendo un quadro macroeconomico della Polonia e dei rapporti commerciali con l’Italia. Si entrerà, quindi, nel vivo dell’incontro con Annalisa Gamba del Centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte, che illustrerà i servizi di assistenza alle imprese piemontesi erogati dal Desk Polonia, mentre Monika Przybyla del ministero dello Sviluppo Regionale e Andrzej Pawluszek dell’ente polacco per il Turismo affronteranno il tema “Fondi strutturali, agevolazioni ed opportunità d’investimento per le imprese italiane in Polonia”. A seguire, i rappresentanti delle Regioni polacche di Bassa Slesia, Lublino, Podlaskie e Swietokrzyskie presenteranno i programmi e le offerte di collaborazione dei rispettivi territori nell’ambito del programma di sviluppo nazionale cofinanziato dai fondi europei, anche con riferimento alle zone economiche speciali. Al termine, la testimonianza di aziende novaresi che hanno già sperimentato la via dell’internazionalizzazione in Polonia e incontri diretti con i relatori. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma, per motivi organizzativi, è gradita l’iscrizione, da effettuarsi direttamente presso l’ufficio commercio estero della Camera di Commercio – e-mail: estero@no. Camcom. It - tel. : 0321 338268/269 – fax: 0321 338289. .  
   
   
SOCIETA´ PARTECIPATE: LA GIUNTA PIEMONTESE TAGLIA COMPENSI E NUMERO DI AMMINISTRATORI  
 
Torino, 5 giugno 2007 - Il disegno di legge che disciplina la razionalizzazione, la trasparenza e il contenimento dei costi degli organi gestionali delle società e degli organismi a partecipazione regionale è stato presentato nella seduta di ieri della Giunta regionale, ma l´approvazione è in programma per la prossima seduta di Giunta. "Un passo importantissimo sulla strada della completa razionalizzazione, per un utilizzo delle risorse pubbliche sempre più efficace e produttivo – spiega con grande soddisfazione la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso – Dopo i tagli che avevamo già messo in atto in questi due anni, abbiamo voluto rendere definitivi i provvedimenti. Questi risparmi si aggiungono a quelli già realizzati con il taglio delle consulenze (oltre 60% in meno rispetto al 2004 secondo la realazione della Corte dei Conti 2006, ndr), la riduzione da 24 a 16 nel numero dei direttori regionali, la cancellazione di enti superflui e leggi inutili, l´accorpamento delle Asl contenuto nel Piano socio-sanitario che giace in Consiglio… Segni concreti di attenzione al controllo e alla razionalizzazione dei costi della macchina amministrativa, senza incidere sui servizi forniti ai cittadini". Il ddl recepisce in senso restrittivo gli indirizzi della finanziaria per il 2007, che ha previsto una serie di disposizioni volte al contenimento degli oneri e dei compensi degli organi gestionali delle società partecipate dagli enti locali. Provvedimenti che la Regione Piemonte ha iniziato ad adottare da tempo e che ora vengono resi sistematici e strutturali da un´unica norma. Il disegno di legge stabilisce innanzitutto dei limiti per i compensi degli amministratori, e in particolare che: il presidente del consiglio di amministrazione e gli amministratori esecutivi non possano percepire più del 70% dell´indennità del presidente della Giunta regionale (ovvero circa 118mila euro lordi annui; attualmente alcuni presidenti di Cda arrivano a circa 180mila euro incentivi e gettoni esclusi); che gli altri consiglieri di amministrazione, anche se "investiti di particolari cariche", possano essere remunerati esclusivamente per la loro partecipazione ai lavori dell´organo collegiale e che quindi possano percepire solo i gettoni di presenza che, in ogni caso, non devono superare l´importo di 300 euro, per un numero massimo di dodici sedute annue (attualmente alcuni consiglieri arrivano a oltre 15mila euro/anno). La Giunta regionale ha individuato per ogni società, attraverso l´elaborazione di parametri che tengono conto della grandezza economica e organizzativa, un indice variabile di complessità gestionale a cui rapportare la determinazione del relativo monte retributivo e del gettone di presenza. Ovviamente, per le società controllate dalla Regione si tratta di regole applicabili inderogabilmente e fin da subito. Per le società in cui la partecipazione regionale è in minoranza, vale la regola per cui i rappresentanti regionali chiamati a concorrere col proprio voto alla formazione della volontà dell´assemblea dei soci in merito alla determinazione del livello retributivo degli amministratori, sono obbligati ad attenersi a queste istruzioni. Il ddl, inoltre, pone dei limiti anche agli incentivi: il compenso degli amministratori esecutivi rimane tale se, nel triennio di normale durata in carica, hanno dimostrato di influire positivamente sull´andamento gestionale della società attraverso il miglioramento dell´indice del valore economico aggiunto (Economic Value Added), seguendo gli obiettivi specifici indicati dal Consiglio stesso con il consenso degli azionisti. Nel caso in cui questi obiettivi non vengano raggiunti, lo stipendio risulterà decurtato del 30%. In pratica: lo stipendio è già comprensivo degli incentivi per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti; in caso contrario si viene "penalizzati". Non sono ammessi altri contratti di incentivo che contemplino remunerazioni in azioni, opzioni su azioni o altri diritti di acquisto di azioni, né contratti di amministrazione che prevedano retribuzioni differite al momento di cessazione dall´incarico, ovvero in caso di recesso anticipato. Gli amministratori di società che invece hanno concorso per tre mandati consecutivi alla chiusura del conto economico in perdita - a meno che la perdita risulti più contenuta di quella eventualmente e mediamente riscontrata dalla società nei tre anni precedenti il suo incarico - non possono più assumere incarichi gestionali per un periodo di tre, cinque o otto anni, a seconda del ruolo che copriranno. Un punto fondamentale del nuovo ddl riguarda la trasparenza. Viene definito infatti che la relazione sulla gestione nelle società debba indicare nel dettaglio tutte le linee della politica retributiva nei confronti degli amministratori: i compensi di ciascun amministratore, compresi i gettoni di presenza, l´entità della componente variabile della retribuzione e i criteri di valutazione delle prestazioni e qualsiasi remunerazione aggiuntiva, comprese quelle non monetarie. Tutte le informazioni relative alle remunerazioni devono figurare inoltre sul sito web delle società. La norma regola anche il numero degli amministratori regionali nelle società: in quelle controllate dalla Regione non possono essere più di 5; in quelle controllate congiuntamente con altri Enti locali non più di 6. Attualmente si arriva a 18-20 consiglieri di amministrazione. Tutte regole della legge sono estese, anche solo convenzionalmente, a tutte le permanenze regionali in consorzi, fondazioni, associazioni o organismi associativi. Nel caso della finanziaria regionale Finpiemonte, il disegno di legge vale poi non solo per gli amministratori di nomina regionale nella società ma anche per le società controllate da Finpiemonte. .  
   
   
ENERGIA: SONEGO A VALDUGA, CONCERTAZIONE E´ IMPORTANTE  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - La posizione di Confindustria sui rigassificatori è giusta e il Governo del Friuli Venezia Giulia è rammaricato del fatto che Endesa e Gas Natural abbiano sprecato l´occasione loro offerta con le integrazioni al progetto per ottenere un valutazione di impatto ambientale positiva già in sede regionale. Lo afferma l´assessore regionale all´Energia Lodovico Sonego in una lettera all´ing. Adalberto Valduga, presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia. La giunta regionale, prosegue l´esponente regionale, ha tuttavia elencato in maniera dettagliata i problemi da risolvere per ottenere una valutazione di impatto ambientale favorevole in sede nazionale. Fra essi vi è lo scarico dell´acqua fredda oltre la diga foranea per l´impianto a terra e l´impatto visivo sollevato dal Comune di Grado per l´impianto a mare. Endesa e Gas Natural faranno bene a non buttare l´ulteriore opportunità che la Regione offre loro. Nel frattempo, conclude l´assessore, sarà opportuno esaminare alcune questioni della politica energetica e delle infrastrutture in sede di concertazione allo scopo di un confronto su scelte strutturali da cui dipende il futuro della comunità regionale. .  
   
   
“PRE-VISION, GLOBAL DIRECTIONS”  
 
Forlì Cesena, 5 giugno 2007 – Cise, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Forlì Cesena, con il contributo della stessa e in collaborazione con Centro Residenziale Universitario di Bertinoro, Confindustria Forlì-cesena, Centuria – Rit, Ii Facoltà di Ingegneria della Università degli Studi di Bologna, Api Forlì-cesena, Cna Associazione provinciale Forlì-cesena, Confartigianato Sistema Cesena, Confartigianato Forlì, C. E. R. Cal. Scrl , organizza per l’8 giugno 2007 presso il Ceub - Centro Residenziale Universitario di Bertinoro - via Frangipane, 6 - Bertinoro (Fc), “Pre-vision (10) Global directions + inspirations, spring-summer 2009”. Il Pre-vision è rivolto: Agli imprenditori, perché l´analisi dei trend è un elemento fondamentale nel processo di definizione e aggiornamento della vision della propria azienda, nonché nell´introduzione di nuovi concept di business. A chi opera nel marketing e nella comunicazione, perché l´analisi dei trend consente di comprendere meglio i bisogni del consumatore e costruire dunque delle strategie di posizionamento e di advertising più incisive. Ai designer e a chi lavora nella R&d, perché l´analisi dei trend aiuta a stimolare l´ideazione di nuovi prodotti, servizi ed esperienze e/o a riconsiderare, riconnotare e ripensare quelli esistenti. Nell’incontro, i temi trattati riguarderanno: 1) Il Web 2. 0 sta cambiando il rapporto fra aziende e consumatori. Ormai è una tendenza che riguarda tutti, non solo chi ha un business legato a Internet: dai social network (Myspace,youtube. ) ai mondi virtuali multiutente (Second Life), dagli aggregatori di crowdsourcing (Innocentive) ai siti di social shopping (Stylehive), dalle piazze di microimprenditoria (eBay) ai blog. La vostra azienda sta sfruttando il meglio di ciò che la Rete offre, spesso gratuitamente? 2) Sempre e ovunque connessi, sempre pronti a condividere, sempre disposti a parlare di sé. La generazione dei Millennials vive in uno stato di costante attenzione parziale e sta ripensando il concetto di privacy. Come comunicare con loro e come gestire questo processo di vetrinizzazione sociale? 3) L´ecosostenibilità sarà uno dei big trend almeno per i prossimi dieci anni. Ma tra tanto green, quali sono le novità più interessanti? E come distinguere tra green e greenwashing? 4) I consumatori, ormai abituati a un livello assai elevato di trasparenza e condivisione nel mondo on-line, si aspettano di ritrovare la stessa apertura anche nel mondo reale. Come gestire il passaggio da una società basata sulla scarsità (di informazioni, di prodotti, di relazioni) e sul mainstream a una società basata sull´abbondanza e sull´orizzontalità? 5) In un contesto di rapidissimi cambiamenti come quello in cui ci viviamo oggi è abbastanza comprensibile che, accanto a tendenze legate all´apertura nei confronti della novità, al cosmpolitismo, alla condivisione, alla proiezione verso il futuro, se ne sviluppino altre che privilegiano la nostalgia per il passato, il radicamento alle tradizioni locali, l´aspirazione a uno stile di vita più semplice, lento, intimista. Quali sono le ultime novità concettuali e stilistiche su questo fronte? 6) Hi-lo, masstige, trading up, trading down. Il lusso si è democraticizzato. Quali sono le alternative per chi cerca la vera esclusività? 7) La gente sta ripensando il concetto di famiglia: coppie di fatto, single, empty nesters, dink, lat, coppie gay, coppie in cui il cane/gatto viene trattato come un bambino. Quali sono le conseguenze in termini di comportamento d´acquisto? 8) Gli esempi di neo-razionalismo visti all´ultimo Salone (Jasper Morrison, Konstantin Grcic. ) stanno segnando la fine di baroccocò e decorativismo? Lo space style che ha imperversato nelle ultime sfilate sia estive che autunnali è un segnale della fine del vintage&retrò? Un veloce sommario dei trend stagionali nella moda e nel design. 9) E infine. Quattro storie e più di qualche idea per iniziare a lavorare sulla stagione estiva 2009. Suggestioni cromatiche, formali, materiche, concettuali. La partecipazione è gratuita. E´ possibile effettuare l´iscrizione on-line. .  
   
   
BORGHI:PAOLINI, PESCOCOSTANZO RAPPRESENTERÀ IMMAGINE ABRUZZO IERI L´ANNUNCIO DELL´INIZIATIVA CON IL SINDACO E ANCI  
 
L´aquila, 5 giugno 2007 - Il club Anci dei Borghi più belli d´Italia ha scelto Pescocostanzo per la settima Assemblea nazionale che si svolgerà nei giorni 22, 23 e 24 giugno. Ad annunciarlo è stato oggi il vice presidente della Regione, con delega al turismo, Enrico Paolini, in una conferenza stampa, insieme al sindaco di Pescocostanzo, Pasquale Del Commuto e al presidente Anci Abruzzo, Antonio Centi. Un appuntamento, come è stato sottolineato, che porterà l´Abruzzo e i suoi borghi alla ribalta nazionale e non solo. In quei giorni saranno presenti il direttivo nazionale del club, i rappresentanti dei cento borghi più belli d´Italia e personalità istituzionali di primo piano oltre a tanti giornalisti, soprattutto, della stampa specializzata. Molti gli eventi a latere dei lavori assembleari: saranno tre giorni densi di attività, in collaborazione con gli altri borghi abruzzesi. Tra le manifestazioni, figura una mostra sull´oreficeria con la partecipazione dei comuni di Pescocostanzo, Guardiagrele e Scanno ma anche altre proposte interessanti come una sfilata di gioielli, concerti di musica classica, fuochi pirotecnici elettronici, etc. "Pescocostanzo - ha commentato Paolini - dovrà rappresentare l´immagine di una intera regione ricca di storia, di tradizioni, di cultura e di bellezze naturali. Ci accingiamo, dunque, ad organizzare un altro grande evento di qualità, affinché la nostra regione, ancora una volta, diventi un palcoscenico appetibile. Un punto d´incontro per rappresentanti della domanda turistica per orientare nuovi flussi italiani e stranieri verso il nostro territorio". Non a caso per il 22 giugno, Paolini ha convocato la riunione del coordinamento nazionale degli assessori al turismo proprio a Pescocostanzo. .  
   
   
SEMINARIO INTERDISCIPLINARE "DONNE PER L´EUROPA" PRIMA LEZIONE DEL CICLO "FEMMES POUR L´EUROPE"  
 
 Milano, 5 giugno 2007 - La Rappresentanza a Milano della Commissione europea segnala il Seminario Interdisciplinare "Donne per l´Europa" Prima lezione del ciclo "Femmes pour l´Europe" Organizzato da Cirsde - Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne dell´Università di Torino, in occasione dell´Anno Europeo delle Pari Opportunità il seminario che avrà luogo a Torino venerdì 8 giugno 2007 - alle ore 9. 00 presso l’ Aula Magna del Dipartimento di Biologia Animale e dell´Uomo Università degli Studi di Torino Via Accademia Albertina 13 Per ulteriori informazioni: www. Cirsde. Unito. It .  
   
   
UNA GIORNATA PER LE DONNE  
 
Piacenza, 5 giugno 2007 – La Camera di Commercio di Piacenza grazie alla collaborazione tra Ifoa, comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile di Piacenza, con il finanziamento della Regione Emilia Romagna organizza il 7 giugno il seminario “Avviare un’impresa femminile: i consigli pratici e le tappe fondamentali”, una giornata per le donne che puntano su un avvenire da imprenditrici. A fine 2006 avevamo raggiunto quota 6. 903, concentrate nel terziario ma con una discreta presenza anche in agricoltura. Sono le imprese che a Piacenza vengono gestite dalle donne, da sole o in società. Il loro numero sta lentamente crescendo, anche se le difficoltà che incontrano sono tante, l’accesso al credito, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, le formalità burocratiche. Il settore nel quale le donne si sono più cimentate, negli ultimi anni, è quello dei servizi avanzati, in cui sono comparse 149 nuove attività tra il 2003 ed il 2006. In seconda posizione sta il luogo di elezione delle attività femminili, ovvero quello del commercio, nel quale le nuove imprese sono 61. Anche nelle costruzioni compaiono imprese a titolarità femminile così come in seno al manifatturiero. Le iscrizioni sono raccolte dallo sportello Genesi della Camera di Commercio. Tel. 0523/386255 – e. Mail: donne@pc. Camcom. It – Il corso è gratuito. .  
   
   
IGD: PROSEGUE LO SVILUPPO AL SUD CON L’ANTICIPO DEGLI INVESTIMENTI DEL NUOVO PIANO INDUSTRIALE  
 
Bologna, 5 giugno 2007 - Igd S. P. A. , Blue Chip attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione le cui azioni sono quotate nel segmento Midex di Borsa Italiana, ha siglato un accordo con Gam, società del Gruppo Despar Italia, parte non correlata, dedita allo sviluppo e alla gestione di Centri Commerciali nel Sud Italia, per l’acquisizione di una partecipazione paritetica in una costituenda società. Tale società sarà titolare di un centro commerciale a Vibo Valentia composto da un Ipermercato a insegna Interspar di circa 6. 000 mq di superficie di vendita e una Galleria di circa 12. 632 mq di Gla, la cui apertura è prevista entro il prossimo novembre 2007. Il Centro Commerciale è già stato commercializzato con successo da Igd che si occuperà anche della sua gestione. L’accordo prevede la concessione di opzioni per giungere, decorso il periodo di start-up entro la fine del 2009, all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% del capitale della società proprietaria del Centro Commerciale di Vibo, il cui valore è stimato pari a circa Euro 70 milioni, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato a Igd fino a Euro 70 milioni, qualora si manifestassero, come auspicato dalle parti, nuove opportunità di sviluppo nell’area di interesse, ovvero, attraverso l’acquisto della partecipazione. L’investimento fa parte del nuovo Piano Industriale che prevede investimenti per € 800 mln dal 2008 al 2012 con un Ebitda Margin obiettivo compreso tra il 75 e il 78% presentato alla comunità finanziaria lo scorso 8 maggio e presenta una redditività in linea con quella prevista dal Piano stesso. Questa nuova iniziativa evidenzia, ancora una volta, che Igd è un player in grado di porsi con successo come controparte di tutti gli operatori del settore retail del mercato immobiliare. “Tale accordo è di fondamentale importanza perché permetterà a Igd di potenziare lo sviluppo nel Sud Italia con ulteriori investimenti insieme a uno dei principali operatori del mercato – afferma Filippo Carbonari Ad di Igd – oltre ad essere la testimonianza diretta della forte visibilità di Igd sugli investimenti appartenenti al nuovo Piano Industriale che stiamo già anticipando. L’acquisizione evidenzia – continua Carbonari - la validità del nostro business model che vede le attività di servizi di fondamentale importanza anche ai fini di cogliere opportunità di investimento con ottime prospettive di rendimento. ” . .  
   
   
LB ACQUISISCE LA MAGGIORANZA DI TECNO-SIDER AUTOMAZIONI  
 
Fiorano Modenese, 5 giugno 2007 - Lb Officine Meccaniche S. P. A. , l’azienda di che dal 1973 opera con successo nel settore dell’impiantistica per ceramica, ha acquisito la quota di maggioranza di Tecno-sider Automazioni srl. L’azienda di Pratissolo di Scandiano (Reggio Emilia) è specializzata nella produzione di macchine ed automazioni industriali. Questa acquisizione rappresenta per Lb un ulteriore passo avanti in quella strategia di crescita e diversificazione che il produttore modenese sta attuando ormai da tempo. Tecno-sider è un’azienda dinamica e con personale giovane attiva, oltre che nel comparto ceramico, anche nell’industria alimentare, automobilistica, del vetro e del legno. Il know-how tecnologico sviluppato nel corso degli anni la rende partner ideale per il conseguimento degli obiettivi dell’azienda fioranese. “Questa acquisizione - spiega il presidente di Lb Ivanno Ligabue – vuole essere una conferma della nostra scelta di continuare ad investire nelle risorse del sistema Italia, valorizzando le professionalità maturate nel nostro territorio, al quale intendiamo rimanere fortemente legati”. Lb rappresenta un importante punto di riferimento per il settore ceramico. Dopo avere raggiunto un elevato livello di specializzazione nella tecnologia per la produzione di gres porcellanato, Lb si è oggi affermata come partner anche per le aziende produttrici di premiscelati per edilizia, annoverando tra le proprie referenze alcune tra le più importanti società del settore. L’accordo siglato con Tecno-sider consentirà all’azienda di Fiorano di consolidare la propria leadership nel settore ceramico e dei premiscelati, senza trascurare possibili nuovi sbocchi in altri comparti industriali. .  
   
   
COOP CASA LAZIO: MARRAZZO INAUGURA IL CANTIERE PER 95 ALLOGGI  
 
 Roma, 5 giugno 2007 - Apertura dei cantieri a via Monte Stallonara. Entro due anni alle 95 famiglie truffate dall´ex Consorzio Coop Casa Lazio sarà consegnato l’appartamento. Ad inaugurare il cantiere il presidente della Regione, Piero Marrazzo, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Bruno Astorre, e il presidente del Consorzio ex Coop Casa Lazio, Armando Iannilli, che oggi raggruppa alcune delle cooperative truffate 3 anni fa. "L’autoriforma della politica” - ha dichiarato Marrazzo – “passa per occasioni come queste. La Regione non vende illusioni ma vuole stare accanto ai cittadini attraverso percorsi di legalità". Il presidente ha poi ricordato la sfiducia di quanti, lo scorso ottobre, manifestavano di fronte alla presidenza della Giunta regionale. "Il clima era molto teso” - ha dichiarato – “ma a tutti loro dissi ´se non risolverò i vostri problemi saprete dove venirmi a cercare´. E promisi che avrei consegnato gli appartamenti". Grazie ad una delibera approvata dal Consiglio, la Regione ha infatti potuto stanziare un contributo straordinario di 800mila euro a favore del nuovo Consorzio per l´acquisto del terreno sul quale sorgeranno gli appartamenti. "La casa non ha colore politico” - ha commentato Astorre di fronte alle famiglie giunte per partecipare all´inaugurazione del cantiere – “ma è un diritto dei cittadini, soprattutto rispetto alla tragedia che avete vissuto". Dopo l´inaugurazione, il 20 giugno verrà dato il via ai lavori nel cantiere di Ponte Galeria – che si compone di 83 alloggi – il 28 luglio sarà la volta di quello di Stagni di Ostia - 63 alloggi - ed il 29 settembre toccherà a Trigoria - 85 alloggi. Dal 15 dicembre 2006 sono stati già consegnati 438 alloggi in zona Muratella. .  
   
   
BRUNO BELLÒ E’ IL NUOVO PRESIDENTE COAER  
 
 Milano, 5 giugno 2007 - Bruno Bellò è stato nominato Presidente di Coaer, l’Associazione nazionale dei produttori nazionali di apparecchi e componenti per impianti aeraulici, aderente ad Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed Affine). Bellò, che succede ad Egidio Ghielmi, è il presidente della Clivet S. P. A. Di Villapaiera Feltre (Bl), azienda leader a livello europeo nel comparto degli impianti di climatizzazione per applicazioni del medio terziario. Nel suo incarico, valido per il biennio 2007/2008, Bellò sarà affiancato dai vice presidenti Alessandro Riello (Aermec S. P. A. ) e Carlo Grossi (Climaveneta S. P. A. ) e dai consiglieri Alberto Aloisi (De Longhi S. P. A. ), Paolo Bendazzoli (Riello Group S. P. A. ), Sergio Furlan (Climaveneta S. P. A. ), Luigi Zucchi (Aermec S. P. A. ) e Maurizio Tognetti (Rhoss S. P. A. ). “Tra le priorità di questo mandato” ha spiegato Bruno Bellò “c’è sicuramente l’allargamento della base associativa, facendo confluire in Coaer tutte le aziende del settore. Questo fa parte però di un più ampio progetto di rendere Coaer l’ente rappresentativo e il motore di sviluppo dell’industria italiana del settore; dovrà quindi essere la Associazione operativa e di rappresentanza di Confindustria per l’uso razionale dell’energia per il settore del comfort ambientale nei confronti del Governo italiano e degli organi europei. E’ un programma ambizioso che per la sua realizzazione necessita di tutte le risorse disponibili, anche attraverso l’attivazione e il consolidamento di sempre più forti rapporti di collaborazione con associazioni ed enti collaterali che operano nel settore del comfort e del risparmio energetico. ” .  
   
   
UN MILIONE DI EURO DAL GOVERNO, IL WATERFRONT GENOVESE DI RENZO PIANO NEL MASTERPLAN DELLE GRANDI OPERE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE SOSTEGNI ANCHE PER EX FERROVIA DEL PONENTE, IL MUSEO DI VILLA HANBURY A VENTIMIGLIA, L´ISOLA DELLA PALMARIA A PORTOVENERE  
 
Genova, 5 giugno 2007 - Firmato il 30 maggio a Roma dalla Regione Liguria, al Ministero delle Infrastrutture, il terzo Accordo di Programma Quadro in tema di "Salvaguardia e tutela del territorio". L´accordo, presente il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro, è stato sottoscritto anche dai Ministeri dello Sviluppo Economico, dei Beni e delle Attività Culturali, dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per un finanziamento complessivo (fondi Cipe) di 2 milioni e 255 mila 461 euro. Gli interventi finanziati sono l´attività di progettazione del riuso della ferrovia che sarà dismessa nel tratto da San Lorenzo al Mare ad Andora - Finale Ligure (200 mila 461 euro), la seconda fase della pianificazione operativa del waterfront di Genova (1 milione di euro), il primo lotto del Museo storico-didattico di Villa Hanbury nel Comune di Ventimiglia (200 mila euro) e infine la programmazione dell´intervento di recupero ambientale dell´area di località San Giovanni sull´isola Palmaria in comune di Portovenere, in vista della demolizione dello "scheletrone" (855 mila euro). Dal punto di vista del finanziamento del governo l´intervento più importante riguarda il waterfront portuale del capoluogo ligure che consentirà all´Autorità Portuale di Genova e all´Agenzia per il waterfront di partire con la progettazione preliminare che riguardano la zona di Voltri, già adottata come variante dal Piano regolatore portuale e condivisa dal Comune di Genova. In particolare gli attracchi delle "autostrade del mare", il porto pescherecci e la restituzione alla città di alcune aree per migliorare il rapporto di integrazione tra attività portuali e tessuto urbano circostante e la città. L´accordo odierno - è stato sottolineato dal ministro di Pietro, favorirà l´inserimento del waterfront dell´architetto Renzo Piano nel masterplan nazionale delle grandi opere del Ministero delle Infrastrutture. Per la Regione Liguria hanno firmato l´intesa i direttori generali dei dipartimenti risorse finanziarie e porti , trasporti e lavori pubblici Giuseppe Profiti e Carlo Maggi. .  
   
   
AGGREGAZIONE AEM/ASM: APPROVATI LA STRUTTURA E I TERMINI PRINCIPALI NASCE IL TERZO OPERATORE ENERGETICO ITALIANO PRIMO TRA LE LOCAL UTILITIES ED APERTA AD INTEGRAZIONI CON ALTRI OPERATORI NEL SETTORE.  
 
Milano/Brescia, 5 giugno 2007 - Ieri, i Consigli di Amministrazione di Aem S. P. A. (“Aem”) e Asm S. P. A (“Asm”) hanno approvato la struttura e i principali termini e condizioni di un’operazione di aggregazione tramite fusione tra le rispettive società. Tale progetto si articola nelle seguenti fasi: Fusione per incorporazione di Asm in Aem; Sede legale a Brescia; Rapporto di cambio pari a 1,60 (ogni azionista Asm riceverà 8 azioni Aem per 5 azioni Asm); Dividendo straordinario di €0,11 per azione agli azionisti di Asm messo in pagamento prima della data di efficacia della fusione per un controvalore totale di ca. €85 milioni; Valorizzazione relativa del capitale economico delle società, pertanto, pari a 1,63934x al netto del pagamento dei dividendi ordinari già deliberati. Aem e Asm concordano sulla valenza industriale dell’aggregazione e sulle opportunità di sviluppo esistenti nel settore energetico nazionale e nel territorio di riferimento; Aem e Asm hanno condiviso le linee guida e gli obiettivi di un piano industriale che verrà sviluppato ed illustrato al pubblico in occasione della fusione. Dall’integrazione tra Aem e Asm si crea un gruppo leader nell’offerta di multiservizi nel settore energetico con forte peso della componente energy ed un elevato potenziale di integrazione verticale lungo la catena del valore dell’elettricità e del gas. Ruolo di leadership a livello nazionale ed europeo nei servizi ambientali con oltre 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti trattati/smaltiti ed una significativa dotazione impiantistica e disponibilità di know-how in settori in forte sviluppo quali i servizi energetici per il territorio (ad esempio, teleriscaldamento). Ci si attende che l’operazione determinerà significative sinergie derivanti da ottimizzazioni industriali e da nuovi progetti industriali che il nuovo soggetto potrà implementare anche grazie all’aggregazione con Amsa che ne costituisce un presupposto. Si rinvia al comunicato sull’operazione Amsa diffuso al mercato in data odierna. La società post-fusione adotterà un modello di governance dualistico, con un Consiglio di Sorveglianza ed un Consiglio di Gestione che avranno durata triennale. Il Consiglio di Sorveglianza sarà composto di 15 Consiglieri, di cui 6 nominati direttamente dal Comune di Brescia, altrettanti 6 dal Comune di Milano, ai sensi dell’art. 2449 cod. Civ. , ed i restanti 3 Consiglieri eletti, tramite voto di lista dalle minoranze. Il Consiglio di Gestione sarà composto di 8 Consiglieri nominati dal Consiglio di Sorveglianza, sulla base di liste presentate dai Consiglieri di Sorveglianza. Il Consiglio di Gestione, su indicazione del Consiglio di Sorveglianza, nominerà due Direttori Generali, che potranno anche essere scelti tra i Consiglieri di Gestione, con competenze e funzioni complementari. In particolare, uno di tali Direttori Generali sarà responsabile dell’area mercato e delle direzioni centrali incaricate di fornire servizi di corporate e di svolgere attività centralizzate a beneficio delle direzioni di della società post-fusione e delle società del gruppo; l’altro Direttore Generale sarà responsabile delle aree tecnico-operative della societa’ post-fusione e delle società del gruppo, quali le aree relative alla produzione, ingegneria, sviluppo e innovazione in ambito tecnico operativo, alla distribuzione di energia elettrica e gas, alla distribuzione calore, al ciclo idrico integrato e ai servizi ambientali. Anche per i mandati del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione successivi al primo, la governance della società post-fusione sarà ispirata al principio di alternanza e alternatività delle cariche apicali. In seno alla società post-fusione sarà poi costituito un Comitato strategico e per i progetti speciali, composto dai Presidenti e dai Vice Presidenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione e dai due Direttori Generali e presieduto dal Presidente del Consiglio di Sorveglianza. Al fine di assicurare unitarietà e coerenza di indirizzo nella gestione della società post-fusione, i Comuni di Brescia e Milano, titolari complessivamente del 55% del capitale votante, stipuleranno un patto parasociale che disciplinerà, fra l’altro, i criteri e i meccanismi di designazione e di nomina delle cariche sociali e l’esercizio del voto in Assemblea e garantirà la stabilità del controllo da parte dei due Comuni. Inoltre, nello statuto della società post-fusione permarrà il limite massimo al diritto di voto per i soci diversi dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano pari al 5% del capitale sociale e il diritto di veto da parte di detti Comuni all’adozione delle deliberazioni di scioglimento, cessione dell’azienda, fusione, scissione, trasferimento della sede sociale all’estero, cambiamento dell’oggetto sociale e approvazione di modifiche statutarie che sopprimano o modifichino tale diritto di veto. Il progetto di aggregazione è condizionato, tra l’altro, all’approvazione da parte delle autorità competenti ed alle deliberazioni dei competenti organi sociali in merito alla fusione e alle modifiche statutarie della società incorporante. Le assemblee delle società verrranno convocate subordinatamente all’approvazione dell’operazione da parte dei Consigli Comunali di Milano e Brescia. I Consigli d’Amministrazione che delibereranno sul progetto di fusione sono attesi entro il 30 giugno 2007. Il completamento della fusione è atteso indicativamente entro la fine del 2007. Nell’operazione, Citi, Jpmorgan e Mediobanca hanno svolto il ruolo di advisor finanziario per Aem. Intesa Sanpaolo e Merrill Lynch hanno svolto il ruolo di advisor finanziario per Asm. Lo studio Cleary Gottlieb e Chiomenti hanno svolto il ruolo di advisor legale per Aem. Lo studio Pavesi Gitti Verzoni ha svolto il ruolo di advisor legale per Asm. L’operazione si inquadra nel contesto di un ampio progetto industriale che prevede anche l’aggregazione di Amsa in Aem. Fatturato 2006 pro-forma pari a circa €9,4 miliardi, Ebitda 2006 pro-forma pari a circa €1,8 miliardi, capitalizzazione di mercato pro-forma al 1 giugno 2007 pari a circa € 9 miliardi. Significative sinergie a regime. Parità azionaria dei Comuni di Brescia e Milano (quota congiunta pari a 55%, 27,5% ciascuno) che stipuleranno un patto parasociale triennale. Termini economici dell’aggreazione Aem/asm: Fusione per incorporazione di Asm in Aem: rapporto di cambio pari a 1,60x (ogni azionista Asm riceverà 8 azioni Aem per 5 azioni Asm); Dividendo straordinario di €0,11 per azione agli azionisti di Asm messo in pagamento prima della data di efficacia della fusione per un controvalore totale di ca. €85 milioni; Valorizzazione relativa del capitale economico delle società, pertanto, pari a 1,63934x al netto del pagamento dei dividendi ordinari già deliberati. Altri termini dell’aggregazione: Sede legale a Brescia; Previsto l’acquisto da parte dei Comuni di Brescia e di Milano, rispettivamente di ca. N. 2,4 e n. 2,9 milioni di azioni Aem al fine di assicurare il mantenimento del controllo congiunto della società da parte di entrambi i Comuni anche in caso di completa conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile (Poc) del Comune di Milano su azioni di Aem. Il completamento della fusione è atteso indicativamente entro la fine del 2007; L’operazione è subordinata alla conferma da parte di Consob, che l’operazione stessa non determini obbligo di un’Offerta Pubblica d’Acquisto; Adottato un sistema di governance dualistico. .  
   
   
REP. CECA, FIRMATO CONTRATTO ENI-CONOCOPHILLIPS  
 
Trieste, 4 giugno 2007 - La stampa locale comunica che è stato firmato il contratto fra Eni e Conocophillips con il quale il gruppo italiano ha portato al 32,4 p. C. La propria partecipazione in Ceska Rafinerska. L´ice afferma che l´Eni ha rilevato la quota del 16,11 p. C. Della società (51 p. C. ) della Ceska Rafinerska (società proprietaria delle raffinerie di Litvinov e di Kralupy). .  
   
   
LA SICUREZZA NEGLI STABILI CONDOMINIALI RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI E TECNOLOGIA A CONDENSAZIONE LE ARMI VINCENTI  
 
Milano, 4 giugno 2007 - Temi di grande interesse e attualità sono stati affrontati e approfonditi ieri nel corso del convegno intitolato “La Sicurezza negli stabili condominiali: il risparmio energetico e la tutela ambientale” tenutosi presso la sede di Genia Spa, l’azienda di servizi pubblici locali del Comune di San Giuliano Milanese sempre in prima fila a promuovere e migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Durante l’incontro è intervenuto il magistrato Giulio Benedetti che ha esaminato la normativa sull’attuazione della direttiva 2002/91/Ce, relativa al rendimento energetico nell’edilizia e le nuove norme sul risparmio energetico, il d. Lvo 3/4/2006 n. 152, il testo unico ambientale e la tutela dell’aria dall’inquinamento cagionato dagli impianti termici attraverso la denuncia prevista dall’art. 284”. Sono intervenuti anche il dr. Ruggero Laria sulla manutenzione degli impianti idrici condominiali, l’Ing. Piergiorgio Dominaci, responsabile dell’Unità Operativa degli Ambienti confinati e del Contesto Urbano della A. S. L. Milano 2 sul Piano Regionale Amianto della Lombardia e Franco Fiordilino sul rifacimento delle coperture senza l’utilizzo di ponteggi e le nuove normative sui sistemi anticaduta. Infine, I tecnici di Genia Energia hanno evidenziato come il risparmio energetico e una maggior sicurezza sono assicurati dalle moderne caldaie a condensazione che funzionano con il principio dello sfruttamento del calore sensibile e latente dei gas di scarico. Questa tecnica permette di abbattere i correnti costi per il combustibile e l´emissione di sostanze nocive drasticamente sotto i valori usuali. Inoltre a parità di potenza termica questo tipo di caldaia consuma molto meno gas di una caldaia costruita per il funzionamento convenzionale. Quelle tradizionali, infatti, utilizzano solo una parte dell´energia che dal combustibile si trasforma in calore, il cosiddetto potere calorifico inferiore. Il resto viene disperso, inservibile dal camino sotto forma di vapore acqueo. La tecnologia a condensazione, al contrario, restituisce l´energia inutilizzata: raffredda il vapore acqueo trasformandolo in acqua e, nel corso di questo processo denominato appunto "condensazione", viene sviluppato ancora calore: il calore di condensazione. In pratica i gas combusti ad alta temperatura vengono fatti fluire direttamente lungo i tubi dell´acqua di ritorno. Essendo questa relativamente fredda, essi condensano, cedendo così anche il loro calore latente al flusso d´acqua di ritorno alla caldaia: in questo modo il circuito di riscaldamento acquisisce calore supplementare. .  
   
   
INIZIANO I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE EN PLUS  
 
 San Severo, 5 giugno 2007 - Nel corso dell’udienza del 29 maggio scorso a Roma, il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar Puglia del 28 febbraio scorso, accogliendo le richieste di En Plus. La Società accoglie positivamente il pronunciamento che rappresenta solo un´ennesima, e costosa verifica per un´autorizzazione concessa ormai dal 2002 e che è stata più volte verificata dalle Autorità competenti. Dopo averne dato comunicazione ufficiale a tutti i soggetti interessati, dal Ministero dello Sviluppo Economico agli organismi territoriali preposti, sono iniziati i lavori per la costruzione della centrale a turbogas e delle opere ad essa connesse. En Plus intende in questo modo accelerare la costruzione recuperando i mesi perduti, dal momento che i lavori sono già stati interrotti due volte, nello scorso agosto per volontà della stessa Società in accoglimento delle istanze di verifica del territorio, e a gennaio di quest’anno in seguito all’illegittima Ordinanza del Comune, oggi giustamente annullata dal Consiglio di Stato. Tutti i lavori attualmente in corso e quelli futuri sono in completo accordo con le prescrizioni contenute nell’autorizzazione ministeriale, già passata in giudicato allo stesso Consiglio di Stato oltre un anno fa. A ulteriore conferma, è giunta una lettera del Ministero dello Sviluppo Economico, datata 23 maggio, in cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ulteriormente ribadito la piena validità dell’autorizzazione. Inoltre, prosegue la lettera, proprio per il fatto che tale autorizzazione è già passata in giudicato al Consiglio di Stato nel dicembre 2005, non sussistono le motivazioni perché la stessa autorizzazione possa ricevere revoca alcuna. Lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico ha effettuato nei mesi scorsi tutte le verifiche possibili riguardo le diverse fasi che hanno potato all’autorizzazione di En Plus e ha confermato in maniera inequivocabile la validità della stessa. Anche En Plus dal canto suo ha effettuato importanti investimenti per rispondere a tutte le richieste degli Enti preposti. In particolare, nel rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel Decreto Autorizzativo, con l’ausilio di tecnici qualificati e di consulenti specializzati, sono stati consegnati, in alcuni casi anche prima del dovuto, alle Autorità competenti i documenti relativi alla progettazione esecutiva dell’impianto e alle richieste dell´Autorità di Bacino. En Plus ha la ferma intenzione di dare seguito ai propri progetti e proseguirà, nelle prossime settimane, gli incontri già avviati da tempo con le diverse componenti territoriali per illustrare il progetto della centrale e dare concretezza alle idee di sviluppo di nuove attività collegate ad essa, in particolare nel settore agro-alimentare, che a oggi ha già visto l’interesse di molti agricoltori locali e di diverse associazioni di categoria della Capitanata. Non ci fermeremo agli incontri, ma intendiamo coinvolgere tutti i cittadini di San Severo per illustrare il progetto della centrale e quello collegato nel settore agro-alimentare. La Società risponderà a tutte le esigenze di chiarimento della popolazione sul Progetto e sulla reale portata della centrale sull’ambiente e sul tessuto socio economico in termini di ricadute occupazionali e indotto economico locale. In particolare riteniamo indispensabile riaffermare con forza che l’impianto, una delle più moderne tecnologie esistenti sul mercato (turbogas a ciclo combinato), non modificherà la vocazione agricola del territorio, dal momento che è ritenuto da tutti i principali organismi mondiali come la tipologia impiantistica a minore impatto ambientale tra quelle che utilizzano combustibili fossili. Grazie al coinvolgimento dei cittadini sarà possibile individuare tutte le possibili interazioni tra territorio e centrale, in maniera da dare nuovo impulso allo sviluppo di attività innovative a San Severo. Ci auguriamo che anche le Amministrazioni locali, come hanno già fatto numerosi cittadini, finalmente vogliano e sappiano cogliere l’opportunità di tale iniziativa e che assieme si possa, in maniera concordata, arrivare a condividere un progetto così importante per la città e per il territorio. .  
   
   
ANSALDO ENERGIA SI AGGIUDICA DUE CONTRATTI DA 340 MILIONI DI EURO IN ALGERIA  
 
Roma, 5 giugno 2007 - Ansaldo Energia, società del gruppo Finmeccanica , ha ricevuto ieri conferma ufficiale dell’assegnazione di due importanti contratti in Algeria per un valore complessivo di 340 milioni di euro. Ansaldo Energia ritorna protagonista in Algeria e consolida la sua presenza più che trentennale nel Paese, vincendo due gare internazionali in competizione con i principali fornitori mondiali di turbine a gas per la fornitura chiavi in mano delle centrali elettriche di Larbaa (presso Algeri) e di Batna (circa 150 km a est di Algeri). Si tratta di due centrali elettriche da 300 Mw ciascuna, ognuna equipaggiata con due turbine a gas V94. 2 in ciclo aperto. Con queste acquisizioni Ansaldo Energia porta a 2450 Mw la potenza complessiva delle Centrali elettriche fornite alla Sonelgaz, Societé Algérienne de l’Electricité et du Gaz, arrivando a coprire circa il 30% della potenza installata nel Paese. Entrambi i contratti comprendono una rilevante fornitura di parti di ricambio e servizi per attività di manutenzione. Questi risultati riconfermano Ansaldo Energia come uno dei principali fornitori internazionali di Centrali per la produzione di energia nell’area del Mediterraneo, con buone prospettive per l’acquisizione di ulteriori contratti per i prossimi progetti. .  
   
   
ENERGIA: SONEGO A VALDUGA, CONCERTAZIONE E´ IMPORTANTE  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - La posizione di Confindustria sui rigassificatori è giusta e il Governo del Friuli Venezia Giulia è rammaricato del fatto che Endesa e Gas Natural abbiano sprecato l´occasione loro offerta con le integrazioni al progetto per ottenere un valutazione di impatto ambientale positiva già in sede regionale. Lo afferma l´assessore regionale all´Energia Lodovico Sonego in una lettera all´ing. Adalberto Valduga, presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia. La giunta regionale, prosegue l´esponente regionale, ha tuttavia elencato in maniera dettagliata i problemi da risolvere per ottenere una valutazione di impatto ambientale favorevole in sede nazionale. Fra essi vi è lo scarico dell´acqua fredda oltre la diga foranea per l´impianto a terra e l´impatto visivo sollevato dal Comune di Grado per l´impianto a mare. Endesa e Gas Natural faranno bene a non buttare l´ulteriore opportunità che la Regione offre loro. Nel frattempo, conclude l´assessore, sarà opportuno esaminare alcune questioni della politica energetica e delle infrastrutture in sede di concertazione allo scopo di un confronto su scelte strutturali da cui dipende il futuro della comunità regionale. .  
   
   
ENERGIA E FONTI RINNOVABILI TEMA DI UN CONVEGNO  
 
 Padova, 4 giugno 2007 - “Energia e fonti rinnovabili, tra continuità e innovazione” è il titolo di un convegno tenutosi l’1 giugno a Padova per iniziativa dell’ordine degli ingegneri e al quale hanno preso parte gli assessori regionali alla politiche per il territorio Renzo Marangon e alle politiche economiche Fabio Gava. Obiettivo dell’incontro è stato quello di un confronto non solo tecnico sui diversi problemi legati all’energia e al suo utilizzo, un tema oggi centrale nel dibattito economico mondiale, sia per quanto riguarda la sua produzione, sia per le conseguenze che il consumo energetico ha sull’ambiente. Nel suo intervento l’assessore Marangon ha voluto sottolineare che il Veneto, che pure ha imparato a risolvere da solo i propri problemi, ha ancora, al pari delle altre regioni, molte difficoltà ad applicare le innovazioni tecnologiche. “Nella nostra regione – ha ribadito – ci sono solo tre impianti di termovalorizzazione perché non è stato possibile costruirne altri. Ed è paradossale che ciò avvenga in una situazione che vede l’Italia dipendere da altri paesi per quanto riguarda l’energia a causa della sua mancanza di materie prime. Si tratta – ha sottolineato Marangon – di spiegare ai cittadini che l’utilizzo di fonti rinnovabili, come appunto i rifiuti, se sottoposti ad una corretta manutenzione non sono una fonte di inquinamento, ma di benessere sociale ed ambientale”. E a questo aspetto ha fatto riferimento anche l’assessore Gava il quale ha ribadito che è necessario fare una comunicazione precisa e corretta, con l’obbligo della trasparenza e che sarebbe un errore enorme far passere un termovalorizzatore per una centrale per biomasse. Gava ha quindi ricordato che il nuovo Piano Energetico Regionale, ancora in fase di discussione per la mancanza di un necessario quadro di riferimento nazionale, dovrà tener conto, per poter consentire l’autosufficienza, delle opportune diversificazioni delle fonte energetiche. “Attualmente – ha proseguito – nel Veneto le fonti rinnovabili forniscono all’incirca il 14% dell’energia elettrica, prodotta essenzialmente con impianti idroelettrici di grandi dimensioni. L’obiettivo è raggiungere una quota ben maggiore, traguardo ambizioso, ma possibile se si utilizzeranno tutte le fonti possibili, dal fotovoltaico alle centrali per biomasse agricole, ai termovalorizzatori”. Sul piano legislativo data la mancanza di un quadro normativo nazionale, la Regione del Veneto ha deciso di muoversi da sola elaborando un disegno di legge, che intende regolamentare i procedimenti di autorizzazione in modo organico, disciplinando oltre la produzione dell’energia elettrica, anche quella meccanica e termica da fonti rinnovabili. Nel concludere l’assessore Gava riferendosi alle risorse necessarie per nuovi impianti ha ricordato che non potendo contare, almeno per ora, su risorse proprie si dovranno utilizzare al meglio le risorse finanziarie straordinarie che l’Unione Europea potrà assegnare al Veneto. “Sarà necessario – ha ricordato – intervenire non per piccoli impianti ma con progetti di sistema che consentiranno un’economicità di gestione”. .  
   
   
ENEL: CONTI IN ROMANIA, PRONTI AD INVESTIRE 2 MILIARDI DI EURO SULLE RETI; PRESENTATA OFFERTA PER CENTRALE DI BRAILA  
 
Bucarest, 5 giugno 2007 – L’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, ha incontrato il 29 maggio a Bucarest il Primo Ministro romeno Calin Popescu-tariceanu, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Varujan Vosganian, e il Presidente di Avas Teodor Atanasiu. Nel corso degli incontri, Conti ha ribadito l’impegno dell’Enel ad effettuare investimenti di lungo termine in Romania. Tra questi, il closing dell’acquisizione della rete di distribuzione Electrica Muntenia Sud, previsto a breve, e la partecipazione alle prossime gare per la costruzione delle centrali termoelettriche di Braila e Doicesti e per il completamento dell’impianto termonucleare di Cernavoda. Al termine degli incontri in Romania, Conti ha detto: “Enel è pronta a collaborare per lo sviluppo ulteriore del sistema elettrico romeno. Enel è già impegnata ad investire 820 milioni di euro per completare l’acquisizione di Electrica Muntenia Sud, prevista nei prossimi giorni. Abbiamo in programma investimenti per ulteriori 2 miliardi nella distribuzione nei prossimi 15 anni; di questi, un miliardo è destinato a Enel Electrica Banat e a Enel Electrica Dobrogea, mentre il miliardo rimanente è destinato ad ammodernare la rete e a migliorare la qualità del servizio di Electrica Muntenia Sud. Abbiamo inoltre avanzato un’offerta per Braila, siamo interessati a sviluppare l’impianto nucleare di Cernavoda e vogliamo crescere anche nelle rinnovabili, in particolare nel settore eolico. I nostri piani di crescita, nella distribuzione e nella generazione, contribuiranno a fare della Romania un hub energetico regionale, riducendone la dipendenza dall’import di combustibili, introducendo un mix di combustibili più bilanciato, ed aumentando l’efficienza della generazione”. . .  
   
   
ENEL SOSTIENE LE UNIVERSITA´ ROMENE  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - - L´academy of Economics and the Polytechnic University ha firmato un accordo di cooperazione con Enel Romania. Ne dà notizia Nine o´Clock. Attraverso questa partnership, sviluppata in un periodo di tre anni, Enel contribuirà a progetti di professionalizzazione e ricerca, al fine di dare sostegno a studenti dotati di talento ed elevate potenzialità. Il protocollo firmato fa riferimento al supporto offerto allo sviluppo di un programma nella gestione delle risorse naturali e nell´economia dell´ambiente, nonché un programma di ricerca sull´energia e sull´ambiente. Verrà sponsorizzato anche lo sviluppo delle infrastrutture bibliotecarie, e saranno create 10 borse di studio per studenti di Scienze dell´Energia, ingegneria dell´Elettricità, Scienze Informatiche, Elettronica e Telecomunicazioni. Anche gli studenti di sei dipartimenti dell´Academy of Economics beneficeranno di dieci borse di studio offerte da Enel. La compagnia supporterà lo sviluppo di un Master in Business Administration e sponsorizzerà un programma di ricerca scientifica sulla realizzabilità e la profittabilità economica della produzione di energie rinnovabili. .  
   
   
APPRENDIMENTO PER TUTTA LA VITA, TOSCANA IN SINTONIA CON L´UE L’ASSESSORE ALL´ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO INCONTRA IL COMMISSARIO UE  
 
Bruxelles, 5 giugno 2007 - Cooperazione tra regioni di diversi paesi nella gestione delle risorse del Fondo sociale europeo e accordi bilaterali per la mobilità degli studenti delle scuole medie superiori, per giovani lavoratori e ricercatori: di questo hanno parlato ieri a Bruxelles il commissario all´occupazione e affari sociali Vladimir Spidla e il vicepresidente dell´associazione europea delle regioni e delle autorità locali per l´apprendimento lungo tutto l´arco della vita (Earlall) nonché assessore all´istruzione, formazione e lavoro della Toscana. A Spidla l´assessore ha sottolineato l´impegno delle Regioni italiane in questa direzione, culminato nella decisione unanime di costituire uno specifico asse dedicato alla cooperazione transnazionale. ´In Toscana abbiamo deciso di indirizzare il 4% delle risorse del piano operativo regionale verso i rapporti e gli scambi di esperienze tra regioni, pari nei sette anni di programmazione a poco meno di 27 milioni di euro´. La Toscana, ha detto ancora Simoncini, ha già siglato accordi bilaterali con Andalusia, Catalogna e Vastra Gotaland e sta per firmarne altri con Bretagna e Baleari. Simoncini ha manifestato a Spidla anche l´intenzione di promuovere, nel 2008, una prima conferenza europea sulla mobilità. Al commissario europeo Simoncini ha rinnovato anche la disponibilità di Earlall a farsi carico della messa in circolo delle migliori pratiche europee del Fondo sociale. Spidla ha particolarmente apprezzato infine i buoni risultati ottenuti dalla Toscana nella gestione del Fse con il 50% dei formati che riescono a trovare lavoro entro un anno dal termine del corso. .  
   
   
MINISTERO UNIVERSITÀ E RICERCA, REGIONE PIEMONTE E ATENEI ACCORDO PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO PIEMONTESE  
 
Torino, 5 giugno 2007 - Uno stanziamento complessivo di 70 milioni di euro per il triennio 2007-2009, per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema universitario e della ricerca piemontese. È quanto previsto dal protocollo d´intesa firmato questa mattina a Torino dal ministro per l´ Università e la Ricerca, Fabio Mussi, dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e dai rettori degli atenei piemontesi. Un processo avviato un anno fa con la firma tra Regione Piemonte e Atenei piemontesi dell´Intesa programmatica, che ha visto nascere il Sistema Universitario Piemontese. Oggi, con la sottoscrizione del protocollo d´intesa, gli enti sottoscrittori si sono impegnati a collaborare alla definizione e all´attuazione di un programma comune di interventi. Prioritari i settori dell´integrazione tra ricerca e sistema della produzione e dei servizi, della Rete Universitaria Piemontese, dei modelli di governance, del potenziamento di servizi a supporto della didattica e della ricerca usufruibili da studenti e corpo accademico dei diversi atenei, delle alte scuole e formazione permanente, dell´internazionalizzazione degli atenei. Il Protocollo impegna il Ministero, la Regione Piemonte e gli atenei a sostenere specifici progetti che saranno congiuntamente individuati con uno stanziamento complessivo nel triennio 2007 -2009 di 70 milioni di euro, di cui 35 milioni a carico del ministero, 25 della Regione e 10 del sistema universitario. "L´accordo è molto importante - ha commentato il ministro Mussi - spero che faccia da apripista per analoghi protocolli con altre regioni. Da qui al 2010 si costruirà quello che viene definito lo spazio europeo della formazione superiore e della ricerca, un processo in itinere, che darà molta forza all´Europa: questa forma di integrazione delle forze locali e nazionali è funzionale a tale processo. Oggi si firma un protocollo che coinvolge le Università piemontesi, la Regione Piemonte e il Ministero all´Università e alla Ricerca: un protocollo che indica obiettivi specifici in termini di trasferimento tecnologico, nuovi modelli di governance, internazionalizzazione del sistema, e li cofinanzia, in modo da poter ottimizzare le risorse. " "L´accordo – ha dichiarato la Presidente Bresso - è in linea con gli obiettivi della strategia di Lisbona e conferma l´impegno assunto un anno fa con la firma dell´Intesa con gli Atenei, per la costituzione del un sistema universitario piemontese. Ci auguriamo in questo modo di aver aperto la strada ad analoghi accordi in Italia. " Ha concluso l´assessore all´Università e alla Ricerca della Regione Piemonte, Andrea Bairati: "L´accordo è importante per l´impegno che prevede - sono 70 milioni di euro di investimento nei prossimi anni - , e perché è il primo di questo genere in Italia. Si tratta di un accordo sperimentale, in cui avremo modo - d´intesa con il Ministero e i quattro atenei - di testare forme nuove di gestione del patrimonio e di fiscalità locale in favore delle Università, modelli alternativi più premianti di tassazione degli studi, oltre a iniziative di ricerca e di sostegno ai giovani ricercatori che vogliono andare all´estero. " .  
   
   
LA “START UP DELL’ANNO” È NATA AL POLITECNICO DI MILANO  
 
Milano, 5 giugno 2007 - Neptuny, una delle prime aziende incubate nell’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano, ha vinto la prima edizione del premio Start-up dell’anno promossa da Pnicube, l’Associazione degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition, che riunisce 26 Atenei italiani. Un grande risultato per il Politecnico di Milano, come spiega il Delegato del Rettore per l’Acceleratore d’Impresa Giuseppe Serazzi: “Riuscire ad avviare in Italia imprese high tech ad elevato contenuto di innovazione in strutture pubbliche, quindi con fondi assai limitati, è un’operazione di estrema difficoltà. Il Politecnico di Milano ci ha sempre creduto, riuscendo ad avviare dal 2001 oltre 40 imprese e ottenendo, come in questo caso, risultati di eccellenza”. La prima edizione del premio, che ha coinvolto imprese nate tra il 2000 e il 2003 nel circuito Pnicube, prevedeva oltre alla somma di 10. 000 € la possibilità per l’azienda vincitrice di accedere all’European Venture Contest rivolta a imprese technology based ad alto potenziale di sviluppo, che ogni anno si svolge nei principali paesi europei. Alla fine di una competizione che ha visto la partecipazione di 23 aziende, in cui sono stati presi in considerazione parametri chiave come innovazione, impatto di prodotti e applicazioni, caratteristiche imprenditoriali e potenziale di crescita in termini di business, Neptuny ha guadagnato il primo premio ex-aequo con Seac02. “Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto questo premio, e’ un riconoscimento al valore innovativo dell’idea imprenditoriale alla base della nostra azienda e del lavoro quotidiano dello staff Neptuny. E’ una grande soddisfazione che sento di dover condividere con tutti i miei collaboratori”, commenta Fabio Violante, fondatore e amministratore delegato di Neptuny. Neptuny è una società che fornisce Prodotti e Servizi per supportare le aziende nelle loro attività di It Performance Management e uno dei player più innovativi nel campo della Iptv mondiale. Il suo successo è testimoniato da una crescita annua del 77% nel periodo 2002-2006. Fondata nel 2000 da due docenti del Politecnico di Milano, la società si è sviluppata all’interno dell’Acceleratore di Impresa mantenendo sempre profonde radici nella ricerca accademica. Grazie ad una profonda attività di R&s, ad una squadra di 60 ingegneri e a una rete di partnership accademiche e industriali, Neptuny supporta ogni giorno aziende leader in Europa (come Fastweb, Vodafone, Unicredit, Tim…) nelle loro attività strategiche di gestione dell’It e delle reti. .  
   
   
CONCORSO LAVATRICE CINESE MADE IN MILANO SELEZIONATI I 3 GIOVANI DESIGNER CHE ANDRANNO IN CINA PER PROGETTARE UNA LAVABIANCHERIA DESTINATA AL MERCATO ASIATICO NEL MESE DI LUGLIO LAVORERANNO PRESSO LA JINLING, UNA DELLE FABBRICHE DI CANDY GROUP NEL GUANGDONG  
 
 Sesto San Giovanni, 5 giugno 2007 - Volare in Oriente a Jiangmen, nel Guandong, regione della Repubblica Popolare Cinese. Lavorare per un mese a sud ovest del delta del Fiume delle Perle, a circa 100 chilometri da Canton e vivere un’esperienza irripetibile in una delle più grandi multinazionali del settore degli elettrodomestici. E’ questo il premio che i tre giovani designer milanesi Carlo Casagrande, Pietro Gottardi, Simona Iuculano hanno vinto grazie a Lavatrice Cinese Made In Milano, il concorso organizzato dal centro servizi alle imprese Bic La Fucina con il supporto della Provincia di Milano nell’ambito del progetto Creative industries Milan to China, al fine di promuovere in Asia l’industria milanese della creatività. Per conto di Candy Group i tre giovani progetteranno il restyling di alcuni modelli di lavatrice a Milano (dal 10 al 30 giugno), affiancati da tre designer cinesi e supportati da Bic La Fucina attraverso momenti di formazione mirata. A luglio si trasferiranno invece in Cina, dove lavoreranno per un mese nella sede della Jinling, una delle fabbriche Candy situata a Jiangmen. Prima tappa del loro viaggio sarà Pechino, dove il 4 luglio presso il Today Art Museum parteciperanno all’inaugurazione della mostra itinerante Milanomadeindesign (www. Milanomadeindesign. Com), promossa da Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano e Comune di Milano. Dopo le tappe di New York, Toronto e Tokyo, la mostra sarà a Pechino per far conoscere anche al popolo cinese i protagonisti e i prodotti del design milanese. Il rientro in Italia dei giovani designer è previsto per il 30 luglio. .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL MASTER MIEX  
 
Forlì, 5 giugno 2007 - Il 15 giugno 2007 alle ore 10. 00 in Aula 6 presso il Padiglione Pallareti - Aule Master in via San Pellegrino Laziosi 15 a Forlì, il Prof. Alessandro Baroncelli, direttore del Master Miex presenterà la nuova edizione del Miex “International Executives”, Master in International Management delle Facoltà di Economia di Bologna e di Forlì dell’Università di Bologna. Il Master Miex, interamente in lingua inglese, sta per avviare nel 2007/2008 la sua sesta edizione. All’edizione in corso partecipano 51 studenti di 15 nazionalità diverse. Il programma che fa leva sulle Faculty delle Università partner del master in Cina, Francia, Italia, Messico, Russia, e Svezia prevede studio all’estero, conferenze di esperti e tirocini in aziende italiane e straniere. Tutti gli interessati ad ottenere ulteriori informazioni sul corso e sulle procedure di selezione per l´a. A. 2007/2008 sono invitati a presenziare all´incontro. .  
   
   
ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO: LA CABINA DI REGIA REGIONALE PRESENTA I RISULTATI AD UN ANNO DI INIZIO DALLE SPERIMENTAZIONI  
 
Torino, 5 Giugno 2007 - Ad un anno e mezzo dall’avvio delle Sperimentazioni dell’alto apprendistato, pensato per consentire agli apprendisti l’acquisizione di diplomi, lauree o titoli di alta formazione, la Regione, i tre Atenei piemontesi, (Politecnico di Torino, Università degli studi di Torino e Università degli studi del Piemonte Orientale), le parti sociali e le istituzioni scolastiche e formative, hanno fatto un primo bilancio sui risultati ottenuti. Lo stato di avanzamento della sperimentazione dei Master, dei corsi di laurea, dei dati quantitativi, delle ore di formazione svolta, confermano che si tratta di uno strumento efficiente ed efficace per creare nuove opportunità per il completamento degli studi, soprattutto per quei giovani che li hanno interrotti per entrare nel mondo del lavoro. Complessivamente la sperimentazione si è rivolta a circa 224 apprendisti di 94 imprese piemontesi. Attualmente sono in fase di attuazione nei tre Atenei piemontesi, 16 master ed un corso di laurea specialistica, per una spesa complessiva di 3. 350000,00 euro. Diversi sono i settori delle imprese che si sono dimostrati interessati alle sperimentazioni di alto apprendistato: il 55,56% dei servizi alle imprese; il 31,11% del settore metalmeccanico e il 13. 33% dei settori rivolti ai Servizi alle persone. Per quanto riguarda invece le dimensioni delle imprese coinvolte: per il 42,22% si è trattato di aziende con più di 250 dipendenti; per il 28,89% da 50 a 250 dipendenti e per il 28,89 fino a 50 dipendenti. In aggiunta a quelle già in corso, nuove sperimentazioni partiranno all’inizio del mese di giugno e luglio grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. La Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università degli studi di Torino attiverà il Master in “Infiormation technology and Business Process Management”; il Master in “Gestione e innovazione finanziaria della piccola e media impresa” e il Master in “Sviluppo internazionale della piccola e media impresa”. Il Politecnico avvierà invece, nel prossimo mese di luglio, in collaborazione con Skillab e 13 aziende del territorio piemontese, un Master in “Tecniche e metodi di progetto e messa in servizio dei sistemi di produzione”; il Master in Gestione dei processi nell’industria grafica e un Master in “Ingegneria informatica e finanza”. Questa prima fase di sperimentazione ha voluto valorizzare il più possibile le capacità progettuali del territorio, favorendo la creazione di partenariati pubblico-privati per l’elaborazione di soluzioni che soddisfino da un lato gli interessi pubblici e, dall’altro, offrano vantaggi per tutti gli attori coinvolti: (atenei, agenzie formative, scuole e imprese) e destinatari (gli apprendisti). La sperimentazione ha permesso di individuare una serie di indicatori utili alla successiva fase di regolamentazione di questa tipologia di contratto da attuarsi in accordo con le associazioni territoriali dei datori di lavoro, le università e le altre istituzioni formative. “Grazie alla legge sull’apprendistato – ha sottolineato l’assessore all’istruzione e Formazione professionale, Giovanna Pentenero - recentemente approvata in Consiglio, che disciplina non solo l’alto apprendistato ma anche l’apprendistato professionalizzante e quello rivolto ai giovani fino ai 18 anni, e grazie anche al costante lavoro di monitoraggio della Cabina di Regia, intendiamo, entro la fine dell’anno, mettere a valore i risultati della sperimentazione affinché venga stabilizzata un’offerta formativa su questa tipologia contrattuale. In base ai primi sondaggi, abbiamo riscontrato un forte interesse all’allargamento della sperimentazione anche per l’acquisizione di un diploma di scuola media superiore. Un allargamento in quest’ottica della sperimentazione - conclude Pentenero - risponderebbe non solo alle esigenze del sistema produttivo della nostra regione, ma consentirebbe anche di intervenire sul fenomeno dell’insuccesso scolastico”. .  
   
   
IN MOSTRA I LAVORI DEL PROGETTO SCOLASTICO SUL RISPARMIO DI ENERGIA ALL’ENAIP DI BORGO VALSUGANA  
 
Trento, 5 giugno 2007 – Cinquecentocinquanta studenti, dai bambini della prima elementare ai ragazzi delle superiori: tanti sono quelli che hanno aderito al progetto “Fare rete per risparmiare energia”. Una iniziativa della rete di istituti scolastici (gli Istituti comprensivi di Borgo, Centro Valsugana, Strigno e Tesino; Istituto di istruzione Degasperi; Scuola professionale Enaip) sostenuta dalla Provincia autonoma di Trento, dal Consorzio Bim Brenta, dal C3 Bassa Valsugana e Tesino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Oggi, all’Enaip di Borgo Valsugana, l’inaugurazione della mostra che raccoglie il risultato di un anno di lavoro. Progetti grandi e piccoli e percorsi didattici tutti ispirati alla pratica del risparmio energetico. “E’ musica per le mie orecchie – ha detto Ottorino Bressanini, assessore provinciale all’energia e riforme istituzionali – ed è emozionante scoprire che attorno alle buone pratiche del risparmio energetico si sia creata una rete che ha coinvolto più scuole, più istituti. E’ da esperienze come queste che i cittadini di domani possono far propria la convinzione che il problema dell’energia riguarda tutti, è parte del confronto quotidiano. Non siete voi che dovete ringraziare chi ha sostenuto questo progetto, siamo noi che dobbiamo ringraziare alunni, docenti e coordinatori del progetto”. E’ toccato a Fausto Eccher, direttore dell’Enaip e ad Ezia Bozzola, l’insegnante che ha coordinato le varie scuole, dare il benvenuto all’inaugurazione della mostra, nella palestra dell’Enaip: Accanto all’assessore Bressanini – a ribadire l’importanza di questo momento che non è solo didattico ma diventa gesto civile – c’erano Laura Froner (parlamentare e sindaco di Borgo Valsugana), Claudio Pellegrini (assessore ambiente e alle politiche giovanili del C3 di Borgo) e Aldo Gabbi (dirigente del servizio gestione risorse umane dell’Assessorato provinciale all’istruzione). Un applauso particolare per Erica Masina che ha coordinato l’intero progetto. Prima del saluto delle autorità – ma il loro è stato più che altro un riconoscimento convinto alla bontà di un progetto che ha fatto incontrare centinaia di ragazzi con temi quanto mai attuali, a sfatare le critiche che talvolta toccano alla scuola, accusata di essere lontana dalla realtà di tutti i giorni – un momento di spettacolo. Giocando con le parole, tra rime e suggestioni di ogni tipo, Annalisa Morsella ha raccontato a grandi e piccini (divertendo e sollecitando entrambi) il punto di vista dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco, di quegli elementi cioè che riempiono l’universo. Quindi, prima dell’inaugurazione – con la curiosa scoperta di cartelloni, tabelloni, plastici, macchine del vento e pannelli solari – gli interventi di Bressanini, dell’onorevole Froner (“positivo che più scuole abbiano fatto rete, importante che questo progetto sia destinato non solo a continuare ma anche ad allargarsi”), di Gabbi (“questo percorso scolastico, così vario, è la migliore dimostrazione che davvero l’energia principale è il risparmio”). La scommessa di questo progetto, è stato detto, era quella di valutare se le diverse attività svolte in classe, agendo sui comportamenti degli alunni, fossero riuscite a trasmettere agli stessi competenze reali in merito all’uso razionale dell’energia e al vero effettivo rispetto dell’ambiente di vita. Il progetto si gioca infatti su questa scommessa: acquisire nel corso degli anni una significativa presa di coscienza sia dell’importanza di approntare per se stessi e per i propri figli un habitat ospitale e vivibile sia del valore del risparmio e dell’utilizzo delle fonti alternative. La speranza è di modificare i comportamenti dei ragazzi, delle loro famiglie e della comunità intera con aumentato senso di responsabilità e di educazione alla cittadinanza. L’entusiasmo che ha accompagnato l’inaugurazione fa ritenere che la scommessa si possa vincere. La mostra rimarrà aperta martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 giugno dalle 8. 00 alle 12. 00 e dalle 14. 00 alle 16. 30 e venerdì 8 giugno dalle 8. 00 alle 12. 00 .  
   
   
IL LABORATORIO INTERDISCIPLINARE DELLA SISSA PROMUOVE L’INCONTRO CON LA CULTURA IRANIANA RITMI E SUONI DALL’IRAN  
 
Trieste, 5 giugno 2007 - Tradizioni, immagini, sapori e suoni dall’Iran. Continua l’iniziativa del Laboratorio interdisciplinare della Sissa: far conoscere la ricchezza dell’ambiente multiculturale della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste attraverso incontri con le diverse culture di cui sono portatori gli studenti di dottorato. E martedì 5 giugno alle 16. 30 l’aula magna della Scuola si fa palcoscenico delle affascinanti atmosfere iraniane e con le sonorità del tar, del tonbar, del nay e del setar si immerge nella millenaria cultura dell’Iran. Uno spettacolo a ingresso gratuito. L’evento è organizzato dal Laboratorio interdisciplinare della Sissa ed è il secondo appuntamento, dopo quello dedicato alla cultura del subcontinente indiano, per far conoscere e dar voce alle diverse realtà che rendono la Scuola internazionale e multiculturale. Circa il 32% degli studenti iscritti, infatti, proviene da ben 37 nazioni diverse (India, Russia, Iran, Brasile, Bulgaria, Spagna, Francia. ). «Un’occasione – dichiara Vincent Torre, direttore del Laboratorio – per far conoscere il vero volto dell’Iran, le sue arti, la sua musica, il suo alfabeto, le sue tradizioni, a partire dalle testimonianze degli studenti della Sissa. Tracciando un’immagine sofisticata, tollerante e complessa dell’Iran. Per una ricca e sana contaminazione tra culture diverse ed esplorazione reciproca». Alle 16. 30 Armin Lak, studente di neuroscienze cognitive, e Mohammad Reza Daliri, studente di neurobiologia, introducono l’evento ripercorrendo la storia della loro terra descrivendone cultura e tradizioni. A seguire una testimonianza per immagini con l’esposizione fotografica da gustare insieme al buffet, per immergersi nella tradizione culinaria iraniana, con dolci appena arrivati da Teheran. Dopo, spazio alla musica dal vivo, con i musicisti Seyed Shamseddin Taherzadeh, Behnaz Tagizadeh, Mohammad Reza Safaee, Nader Aghakhani. A loro il compito di evocare scenari sonori al ritmo dei classici strumenti iraniani: tar, tonbar, nay e setar. La conclusione dell’evento è affidata alle coreagrafie di Fereshteh Nasrolahy e Sophia Elmokhtar, con costumi tradizionali. .  
   
   
300.000 EURO PER GESTIONE COMPETENZE PAESAGGISTICHE  
 
 Milano, 5 giugno 2007 - Anche per il 2007 Regione Lombardia assegnerà 300. 000 euro di contributi a Comuni e Province per la gestione delle competenze paesaggistiche, in particolare per la costituzione di uffici tecnici ad hoc per l´esercizio delle funzioni paesaggistiche. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, per consentire che l´attività paesaggistica (autorizzazioni di interventi urbanistici in ambiti tutelati) degli enti locali possa garantire una sempre miglior qualità dei progetti di trasformazione territoriale. In Lombardia, infatti, quasi il 50% del territorio è tutelato dal punto di vista paesaggistico. Tra i soggetti destinatari del finanziamento figurano, oltre a Comuni e Province, le Comunità montane e gli enti gestori delle aree protette, che nel periodo compreso tra il 1° aprile 2006 e il 31 marzo 2007 abbiano sostenuto spese riferite al primo impianto di strutture tecniche, rilasciando provvedimenti paesaggistici. Non sono ammessi al contributo enti che nel periodo sopra indicato non abbiano rilasciato almeno 20 provvedimenti paesaggistici. Non saranno considerati utili, per la determinazione del contributo, i provvedimenti paesaggistici non corredati del parere della Commissione per il Paesaggio, della Commissione edilizia integrata dagli esperti in materia paesaggistico-ambientale o da questi ultimi soltanto nel caso la Commissione edilizia non sia stata istituita. Il 13 luglio 2007 è il termine stabilito per la presentazione delle richieste di contributo. . .  
   
   
AMBIENTE LE INIZIATIVE REGIONALI PER LA GIORNATA MONDIALE DI OGGI PORTE APERTE SULL´AMBIENTE DI ARPAT, IBIMET, ARSIA E LAMMA  
 
Firenze, 5 giugno 2007 - Porte aperte delle agenzie regionali e delle strutture toscane che si occupano di tutela ambientale, di territorio e di biodiversità domani 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale per l´ambiente. Questo il contributo della Regione Toscana all´iniziativa indetta dall´Onu. "Aprire le porte - afferma l´assessore regionale all´ambiente - vuol dire far conoscere meglio metodi e buone pratiche che contribuiscono a conservare e tutelare il patrimonio ambientale e naturale della Toscana. L´accesso alle informazioni e alle banche dati, la conoscenza delle buone prassi, la sperimentazione diretta delle procedure di monitoraggio e verifica ambientale sono un presupposto indispensabile per la partecipazione e il coinvolgimento di tutti nelle politiche per la tutela dell´ambiente e per il necessario cambiamento di comportamenti e abitudini. In questo percorso si inseriranno nell´autunno anche gli ´Stati generali della sostenibilità´, la manifestazione ideata e voluta dal presidente della Regione". Ad aprire al pubblico le proprie porte, e in particolare agli allievi di scuole elementari, medie e superiori, sarà innanzi tutto l´Arpat, in tutte le sedi provinciali. Tra le varie iniziative in programma, ad Arezzo sono state organizzate visite dei laboratori di microbiologia e biologia ambientale, a Pistoia obiettivi puntati su aria, acqua, agenti fisici, ogm, rifiuti e bonifiche. Il dipartimento di Massa-carrara ha organizzato cinque percorsi di visita, tra cui quello al camino pilota per il controllo delle emissioni industriali in atmosfera e al laboratorio microbiologico sui licheni. A Livorno, forte attenzione per la salute del mare e della qualità dell´acqua, oltre che sulle risorse ittiche e la biodiversità marina. Saranno anche analizzati chimicamente i prodotti alimentari più consumati dai giovani. A Firenze la scaletta degli incontri passa in rassegna amianto, radon, campi elettromagnetici, qualità dell´aria e microinquinanti organici. Nella sede di Pisa, aperta di mattina solo alle scuole e il pomeriggio a cittadini e associazioni, inceneritore, balneazione e rumore saranno gli argomenti di approfondimento. Libero accesso anche ai laboratori dell´Ibimet, l´istituto di biometeorologia e climatologia applicata che ha sede a Firenze in via Caproni 8, dove alle 11. 30 è in programma un seminario sulla desertificazione in Toscana. Da domani invece farà tappa al palazzo Ducale di Massa fino al 7 giugno la mostra itinerante, realizzata dalla Regione con l´Ibimet, su "Cambiamenti climatici e sostenibilità", a cui interverrà nel pomeriggio anche l´assessore regionale all´ambiente. Il contributo dell´Arsia alla Giornata mondiale dell´ambiente punta sull´apertura straordinaria della "Banca regionale del germopalsma toscano" presso l´orto botanico di Lucca, del laboratorio di analisi di Capannori, specializzato nella diagnosi delle malattie che colpiscono le coltivazioni più diffuse in Toscana. A Pisa sarà aperto il centro agrometeorologico regionale e a Cesa il Centro di collaudo e di trasferimento dell´innovazione dove tra l´altro saranno illustrate le attività svolte per limitare l´uso dell´acqua nell´irrigazione. Il Lamma, laboratorio di meteorologia modellistica ambientale, apre i suoi laboratori di Sesto Fiorentino e organizza visite guidate per illustrare le proprie attività nel settore della meteorologia e climatologia, e del controllo degli inquinanti atmosferici e dello stato di salute del mare. Ulteriori informazioni su www. Primapagina. Regione. Toscana. It. .  
   
   
AMBIENTE, RELAZIONE SULLO STATO IN LIGURIA, ASSESSORE ZUNINO: "IMPORTANTI MIGLIORAMENTI RISPETTO ANNO PRECEDENTE, NECESSARIO PROCEDERE IN QUESTA DIREZIONE ANCHE PER RIFIUTI E POLVERI SOTTILI"  
 
Genova, 5 giugno 2007 - E´ stata presentata alla presenza dell´assessore all´Ambiente, Franco Zunino e del direttore scientifico dell´Arpal, l´agenzia regionale di protezione ambientale, Rossella D´acqui, la nuova relazione sullo stato dell´ambiente in Liguria, giunta alla quarta edizione, che fotografa, materia per materia, la situazione ambientale del territorio ligure. I dati riscontrati delineano un quadro sostanzialmente soddisfacente per l´ambiente in Liguria, caratterizzato dal permanere di alcune criticità ma anche da alcuni importanti miglioramenti rispetto al passato. Tra i lati positivi, l´estensione delle conoscenze e degli interventi attivati in favore di natura e biodiversità, con il 30% per cento del territorio tutelato e la crescita della superficie dei siti di importanza comunitaria in aree marine. "I dati parlano di una situazione positiva e in miglioramento rispetto all´anno precedente - ha sottolineato l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria, Franco Zunino - per l´ampliamento dei siti di interesse comunitario, per la qualità delle acque di falda e superficiali, per i passi avanti compiuti sul fronte delle bonifiche, per il completamento della zonizzazione acustica effettuata dai comuni liguri e per l´alto numero di enti certificati che pongono la Liguria al primo posto in Italia". Se i famigerati Pm10, particelle inquinanti prodotte dal traffico, si mantengono a livelli elevati soprattutto in alcuni comuni, la qualità dell´aria migliora per quanto riguarda la percentuale di ossidi di azoto e di zolfo. Più pulita anche l´energia prodotta, con le fonti rinnovabili che ormai garantiscono la produzione di più del 3,2% dell´energia ligure. La qualità dei bacini idrici è buona nell´80% dei punti di prelievo campionati sul territorio ligure; le criticità osservate riguardano siti lontani dalle fonti impiegate ad uso potabile. Soddisfacente la qualità del mare, con una buona conservazione della posidonia e buoni indici di qualità batteriologica, anche se resta da risolvere qualche situazione nel comune di Genova. Dal punto di vista dei rifiuti la raccolta differenziata rimane stabile, ma crescono i centri dedicati al trattamento separato dei rifiuti; in linea con la media nazionale la produzione procapite di rifiuti (587 chilogrammi per abitante). Risulta concluso il risanamento di 35 siti contaminati inseriti nell´anagrafe dei siti da bonificare ed è stata completata, per la parte idrogeologica, la pianificazione di bacino. Sempre alto, anche se in calo rispetto agli anni precedenti il numero delle istanze per installare impianti a radiofrequenza, mentre è stata quasi ovunque completata la zonizzazione acustica, mentre sono in fase di realizzazione o di progettazione una seri di interventi anti-rumore sulla rete stradale. E´ sempre da primato nazionale, infine, il numero di enti liguri che hanno ottenuto la certificazione Iso 14001 o la registrazione europea Emas per le azioni intraprese per il rispetto dell´ambiente. .  
   
   
PARERE FAVOREVOLE SUL PROGETTO DI PIANO DI STRALCIO DI BACINO PER L´ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TRONTO  
 
 Ancona, 5 giugno 2007 La Giunta regionale ha espresso parere favorevole, per la parte relativa al territorio delle Marche, al ´Progetto di Piano di stralcio di bacino per l´assetto idrogeologico del Bacino del Fiume Tronto´, gia` adottato dal Comitato istituzionale dell´Autorita` di bacino interregionale il 18 febbraio 2005. Il bacino idrografico interessa per il 70,6% il territorio marchigiano, per il 18% il territorio dell´Abruzzo e per l´11,4% quello del Lazio. Per la parte che riguarda le Marche, si e` riunita una Conferenza Programmatica per esprimere il relativo parere a cui hanno partecipato la Provincia e i Comuni interessati, unitamente alla Regione e a un rappresentante dell´Autorita` di bacino. L´ultima riunione della Conferenza si e` svolta lo scorso 30 maggio e ha espresso parere positivo al Pai (Progetto di Piano di Stralcio). ´Grazie al lavoro congiunto con il territorio ´ ha dichiarato l´assessore regionale alla Difesa del suolo, Gianluca Carrabs ´ si e` riusciti a trovare un´intesa unanime tra tutti i Comuni interessati, la Provincia e la Regione, sulle linee di prevenzione da attuare su un´area difficile, quale quella della Valle del Tronto. Si tratta di una zona molto vivace, dal punto di vista edilizio, che pero` deve trovare riferimenti precisi, in particolare, rispetto a un fiume di grande rilevanza per l´intensita` dei fenomeni di piena cui e` assoggettato´. Un piano di bacino ha valore di Piano territoriale di settore ed e` lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d´uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche e ambientali del territorio interessato. In questo contesto, il Piano Stralcio affronta principalmente i problemi della riduzione del rischio idraulico e della difesa e del consolidamento dei versanti, ´ma deve tener conto ´ prosegue l´assessore Carrabs ´ delle legittime aspirazioni di sviluppo e di funzionalita` che il territorio esprime e che la Giunta deve sostenere, compatibilmente con un grado accettabile di sicurezza´. .  
   
   
ACCORDO PER DIFESA DEL SUOLO PUGLIESE: INTRONA FIRMA A ROMA PROGRAMMA PER 42 MLN EURO  
 
Bari, 5 giugno 2007 - L’ Assessore alle Opere Pubbliche, Onofrio Introna, comunica che l’ 1 Giugno 2007, è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Puglia il secondo Atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Difesa del Suolo che prevede investimenti in favore del territorio pugliese per un importo totale pari a 42 milioni di Euro. Tale Accordo riguarda la realizzazione di opere finalizzate alla mitigazione del rischio idraulico nelle aree soggette ad alluvionamento a scala di bacino e la protezione delle coste alte ai fini della salvaguardia degli abitati nel territorio della Regione Puglia; L’assessore Introna mette bene in evidenza che tra gli impegni dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo è previsto quello di attivare ed utilizzare a pieno ed in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nell’Accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento; Si è conclusa, quindi, la prima fase programmatoria che la Giunta Regionale ha avviato con l’individuazione degli interventi, in ragione dell’obiettivo prioritario della messa in sicurezza di aree ad elevato rischio idraulico individuate dal Pai – piano assetto idrogeologico, con particolare attenzione alle seguenti tipologie di interventi: - mitigazione del rischio idraulico nelle aree soggette ad alluvionamento a scala di bacino; - protezione delle coste alte ai fini della salvaguardia della vita umana. Alla luce del predetto percorso l’Assessore Introna confida che “siano aperti i cantieri con immediatezza per realizzare gli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico e protezione delle coste alte dal dissesto idrogeologico nel territorio della Regione Puglia, innanzi riportati”. L’elenco definitivo degli interventi ricompresi nell’Atto Integrativo dell’Accordo stipulato ,con la relativa attribuzione economica,è articolato nel modo seguente: n. Cod Int. Denominazione Intervento Localizzazione Totale Investimento Comune Provincia; 1 Adb01 Intervento di consolidamento e messa in sicurezza dei tratti di costa interessata da dissesti in località "Monte Pucci e Postiglione" in San Menaio. Vico del Gargano Foggia 2. 000. 000,00; 2 Adb02 Opere di difesa costiera e di mitigazione e/o rimozione dello stato di rischio in aree del territorio comunale - Stralcio funzionale località "Tor di Lupo". Mattinata Foggia 750. 000,00; 3 Adb03 Consolidamento statico degli speroni rocciosi in fregio al mare. Stralcio "Consolidamento statico nel tratto compreso tra il "Bastione Santo Stefano" e la "Grotta Palazzese". Polignano a mare Bari 3. 000. 000,00; 4 Adb04 Messa in sicurezza del costone roccioso in degrado, da Torre S. Andrea a Torre Specchia Ruggeri. Melendugno Lecce 750. 000,00; 5 Adb05 Consolidamento costone roccioso nel territorio di Santa Cesarea Terme. Santa Cesarea Terme Lecce 3. 000. 000,00; 6 Adb06 Interventi per la riduzione/annullamento del rischio idraulico in area "Asi - Incoronata". Foggia Foggia 900. 000,00; 7 Adb07 Ricostruzione sulla S. P. N. 60 del ponte sul Canale S. Tecchia. Manfredonia Foggia 1. 800. 000,00; 8 Adb08 Ricostruzione sulla S. P. N. 80 del ponte sul Canale Peluso. Manfredonia Foggia 200. 000,00; 9 Adb09 Ricostruzione sulla S. P. N. 71 del tombino sul Canale Macchia Rotonda. Manfredonia Foggia 200. 000,00; 10 Adb10 Ricostruzione sulla S. P. N. 74 del ponte sul Torrente Candelaro. San Marco in Lamis Foggia 3. 700. 000,00; 11 Adb11 Ricostruzione sulla S. P. N. 69 del ponte sul Torrente Carapelle. Zapponeta Foggia 3. 300. 000,00; 12 Adb12 Studio per la definizione delle opere necessarie alla messa in sicurezza del reticolo idraulico interessate dagli eventi alluvionali di Ottobre e Novembre 2005 nelle province di Bari e Brindisi. Bari Bari 1. 000. 000,00; 13 Adb13 Interventi di mitigazione del rischio idraulico per il territorio di interesse della "Fiera del Levante". Bari Bari 300. 000,00; 14 Adb14 Intervento di ripristino della continuità della sponda sinistra del Torrente Picone nel tratto che lambisce la ex "Cava Di Maso". Bari Bari 1. 500. 000,00; 15 Adb15 Completamento della sistemazione idraulica dei canali in destra Ofanto: 1° stralcio: Canale "Palmieri". Canosa di Puglia Bari 750. 000,00; 16 Adb16 Progetto di salvaguardia idraulica dell´abitato. 1° stralcio funzionale: "Sistemazione Canale". Corato Bari 1. 500. 000,00; 17 Adb17 Sistemazione idraulica "Canale Reale". Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Brindisi Brindisi 500. 000,00; 18 Adb18 Progetto preliminare di sistemazione idraulica canale "Galina - Capece". Stralcio sistemazione canali. Mesagne Brindisi 2. 000. 000,00; 19 Adb19 Studio delle aree soggette a rischio idraulico nel territorio del comune di Ostuni (interventi in aree extraurbane). Stralcio intervento "Pilone 2". Ostuni Brindisi 500. 000,00; 20 Adb20 Progetto per la rimozione dello stato di rischio idrogeologico -R4- dal Comune di San Pietro Vernotico. San Pietro Vernotico Brindisi 1. 250. 000,00; 21 Adb21 Rimozione dello stato di rischio dal territorio comunale. Stralcio. Cellino San Marco Brindisi 1. 250. 000,00; 22 Adb22 Opere necessarie al ripristino della funzionalità idraulica del reticolo minore afferente al vallone Aiedda che interessa territorialmente il limite comunale della città di Grottaglie. Stralcio intervento canale "Madonna del Prato". Grottaglie Taranto 4. 500. 000,00; 23 Adb23 Sistemazione idrogeologica dei versanti e recapito dei relativi impluvi al piede della collina di Mottola - Gravine di "Petruscio" e "Capo Gavito" - "Lama d´Uva". Stralcio "Dorsali principali di adduzione idrica ad ovest e del centro abitato di Palagiano, conferenti al Torrente Lamoscella". Palagiano Taranto 2. 000. 000,00; 24 Adb24 Intervento per la mitigazione del rischio idraulico all´abitato di Nardò. Nardò Lecce 4. 400. 000,00; 25 Adb25 Miglioramento della funzionalità delle voragini naturali esistenti. Veglie Lecce 500. 000,00; 26 Adb26 Progetto per il miglioramento della rete scolante, della funzionalità e rinaturalizzazione delle spponde del canale Torrente "Triolo - Capacchione" in località Pezza della Chiesa. Pietramontecorvino Foggia 450. 000,00. .