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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2009
ELEZIONI EUROPEE2009,: IERI, OGGI E DOMANI? TANTE LEGGI ELETTORALI DIVERSE MA PRINCIPI DI BASE COMUNI.  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - La prima settimana di Giugno si votano i 736 membri del nuovo Parlamento Europeo che rappresenteranno quasi 500 milioni di persone. Un suffragio universale con regole diverse nei vari stati ma con dei principi generali in comune. Storia e funzionamento dell´unico organo dell´Unione Europea eletto direttamente dai cittadini. Per il futuro si parla già di liste europee. Ieri. 1957: I primi sei paesi membri (Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) si riuniscono in un´assemblea per redigere una procedura uniforme che regoli le elezioni europee. Il tentativo è destinato a fallire, lasciando il campo ai diversi regolamenti nazionali. 1976: I nove Paesi membri (si sono aggiunti Irlanda, Regno Unito e Danimarca) raggiungono un accordo con l´Atto Elettorale. Con esso viene sancito che gli eurodeputati saranno eletti per cinque anni, che le elezioni devono tenersi nella stessa settimana (tra il giovedì e la domenica) in tutti i Paesi membri e che lo spoglio dei voti non dovrà iniziare finché i seggi elettorali non saranno chiusi in tutta Europa. Inoltre viene specificato che i parlamentari europei non potranno ricoprire contemporaneamente altre cariche politiche nazionali o comunitarie. 1993: Il Trattato di Maastricht introduce ufficialmente la nozione di cittadinanza europea, grazie alla quale un cittadino di uno Stato membro può votare oppure candidarsi anche in un altro Paese comunitario. 1997: Il Trattato di Amsterdam (in vigore dal 1999) porta ad una serie di "principi comuni" riguardanti le elezioni dei Meps. Si tratta del primo passo del dialogo tra Parlamento Europeo e Consiglio dei Ministri che porterà ad una nuova versione dell´originale Atto Elettorale nel 2002. Oggi. Tutti gli eurodeputati sono eletti a suffragio universale in libere elezioni svoltesi con votazione segreta in conformità a un sistema elettivo proporzionale. Ogni Paese può essere diviso in circoscrizione interne. È il caso di Italia, Francia, Regno Unito, Irlanda e Belgio. I Paesi membri possono imporre degli sbarramenti alle liste per essere rappresentate al Parlamento Europeo. La soglia non può essere superiore al 5 per cento. L´italia ha stabilito uno sbarramento del 4%. Il mandato è personale: "Non possono essere costretti da alcuna imposizione e godono di libertà di mandato" [Art. 6]. Dal 2004 la carica di europarlamentare è incompatibile con quella di altre cariche politiche nazionali. E Domani? Secondo l´eurodeputato Jo Leinen (Pes/de) presidente della commissione Affari Costituzionali, qualche europarlamentare dovrebbe essere eletto "attraverso liste più propriamente europee. Competere per questi mandati sarebbe un grosso incentivo per i partiti politici per sviluppare un programma di ampio respiro all´interno dei cinque anni di legislatura ed avere finalmente una campagna politica di stampo europeo". La commissione parlamentare Affari Costituzionali ha iniziato a lavorare su una proposta di riforma dell´Atto Elettorale che miri a regole più coerenti all´interno dell´Unione e renda il processo elettorale maggiormente focalizzato su tematiche europee. Sarà il nuovo Parlamento Europeo a dover decidere se portare avanti la proposta, avanzata dall´eurodeputato liberale Andrew Duff. .  
   
   
LA COMMISSARIA DANUTA HÜBNER INCONTRA SILVIO BERLUSCONI E VISITA LA REGIONE ABRUZZO  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - La commissaria responsabile della politica regionale europea, in visita in Italia, incontra il Presidente del Consiglio oggi per discutere le conseguenze del terremoto che ha devastato la regione Abruzzo un mese fa. Successivamente si recherà sui luoghi colpiti dal sisma per valutare i danni ed esaminare con il Presidente della Regione, Giovanni Chiodi, le possibilità di sostegno dell´Unione europea. "Desidero esprimere la solidarietà dell´Europa a tutte le famiglie delle vittime colpite dal disastro. La Commissione europea intende fornire ogni aiuto possibile e mobilitare i fondi disponibili a favore dei terremotati, dell´economia locale e del recupero del paesaggio naturale", ha dichiarato la Commissaria prima della visita. Giovedì 14 maggio , alle ore 16h00 a Roma, la commissaria incontrerà Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Si recherà quindi in Abruzzo, dove sarà accolta dal Presidente della Regione Giovanni Chiodi. Venerdì 15 maggio , dopo aver sorvolato la zona devastata, la commissaria si recherà, assieme a rappresentanti della protezione civile italiana, nel centro della città de L´aquila per valutare le necessità. Accompagnata da Claudio Scajola, ministro dello sviluppo economico e da Andrea Ronchi, ministro per le politiche comunitarie, visiterà quindi la tendopoli di campo Globo,dove sono alloggiati i terremotati. .  
   
   
LA POLITICA EUROPEA DI COESIONE È UNA FONTE D´INVESTIMENTI STABILI IN TEMPI DI CRISI LA COMMISSARIA EUROPEA PER LA POLITICA REGIONALE DANUTA HÜBNER IN VISITA IN MOLISE  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - La commissaria europea per la politica regionale Danuta Hübner sarà in visita in Molise il 14 maggio. La commissaria incontrerà il presidente della Regione Angelo Michele Iorio e si recherà sui siti di molti progetti che illustrano l’azione concreta della politica europea di coesione. Gli investimenti europei offrono una fonte stabile di finanziamenti nel lungo periodo, consentendo uno sviluppo durevole nelle regioni interessate. Alla vigilia della sua partenza per il Molise, la commissaria Hübner ha dichiarato: “Il Molise, pur essendo una delle regioni più dinamiche del Sud Italia, deve ancora raccogliere un’importante sfida: quella dell’innovazione. Mi congratulo pertanto con le autorità che hanno scelto di concentrare gli investimenti europei verso questo settore. Il Parco scientifico di Campobasso, che visiterò con grande interesse, è un buon esempio del valore aggiunto che gli investimenti europei possono portare nella Regione. ” Un programma “su misura” per la Regione Molise - Il programma regionale, sostenuto dall’Unione europea nel periodo 2007-2013, comporta un investimento di 71 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). L’obiettivo perseguito è quello di rimediare al relativo deficit d’innovazione del Molise grazie ad investimenti che permetteranno in particolare di rafforzare i legami tra le piccole e medie imprese (Pmi), le università e i centri di ricerca. Il programma consentirà anche di aumentare l’uso delle energie rinnovabili e di stimolare in tal modo l’occupazione: secondo le stime della Regione, il programma dovrebbe condurre alla creazione di circa 2. 600 nuovi posti di lavoro entro il 2013. I suddetti 71 milioni di euro fanno parte dei complessivi194 milioni di eurodi investimenti europei di cui la Regione Molise beneficia nel periodo 2007-2013 (alle risorse provenienti dal Fesr si aggiungono 38 milioni di euro dal Fondo sociale europeo e 85 milioni di euro dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). Ciò equivale ad una media di 605 euro pro capite nei sette anni considerati. Un sostegno rafforzato in periodo di crisi - La commissaria Hübner esporrà ai responsabili regionali, a rappresentanti sindacali e ad esponenti delle imprese le misure proposte dalla Commissione europea per accelerare l’attuazione dei progetti sostenuti dall’Ue nel contesto della crisi economica. In particolare, nel 2009 la Regione Molise ha ricevuto dai Fondi strutturali un anticipo supplementare di 2,65 milioni di euro, che si aggiungono agli anticipi di 8,1 milioni di euro già percepiti nel 2007 e nel 2008. Inoltre, il piano di ripresa europeo propone molte altre misure. Ad esempio, le autorità italiane hanno comunicato che utilizzeranno le possibilità offerte dal “quadro comunitario temporaneo per gli aiuti di Stato”, adottato dalla Commissione nel dicembre 2008 per consentire agli Sati membri dell’Ue di concedere più facilmente aiuti diretti alle piccole e medie imprese particolarmente colpite dalla crisi. Visita di progetti cofinanziati dall’Unione europea - La commissaria Hübner visiterà il Parco scientifico e tecnologico del Molise presso l’Università del Molise. Il Parco ha beneficiato dell’aiuto dell’Unione europea per un progetto volto a sostenere l’industria agroalimentare della Regione. Si tratta di migliorare la produzione del formaggio tradizionale “a pasta filata”, grazie all’invenzione di nuove tecniche che permettono di soddisfare meglio le necessità del mercato (contributo dell’Ue pari a 144. 000 euro). La commissaria europea visiterà poi il Teatro di Pietrabbondante, situato sul pendio di Monte Saraceno. Questo impressionante sito archeologico, restaurato con il sostegno del Fesr (332. 000 euro), è una testimonianza della civiltà dei Sanniti, che si stabilirono nella regione prima di essere sottomessi dai Romani nel Iii secolo avanti Cristo. Il finanziamento europeo ha così contribuito a sviluppare il turismo, un importante vettore di sviluppo per l’economia regionale. Infine, la commissaria Hübner visiterà l’impianto per il trattamento dei rifiuti “Tufo Colonico” nella città di Isernia (contributo dell’Ue pari a 596. 000 euro), che contribuisce a ridurre i rifiuti e ad incoraggiare il riciclaggio. Al riguardo si deve ricordare che nel periodo 2000-2006 la politica europea di coesione regionale ha permesso di creare in Molise tre nuove discariche, in sostituzione dei 51 siti che non rispettavano le norme europee. .  
   
   
LA SETTIMANA EUROPEA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PROMUOVE LO SPIRITO IMPRENDITORIALE IN TEMPI DIFFICILI  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Promuovere lo spirito imprenditoriale e informare le imprese sugli aiuti di cui possono beneficiare: questi i principali obiettivi della prima Settimana europea delle Pmi in corso questa settimana. Un migliaio gli eventi in programma, in 35 paesi, e molti in Italia, il paese con il più alto numero di imprese in Europa, quasi tutte di dimensioni medie e piccole, se non micro. L´80% dei posti di lavoro creati negli ultimi anni è opera della galassia delle Pmi, e per questo oggi più che mai va riconosciuto e sostenuto il contributo dei piccoli imprenditori europei al mantenimento e alla creazione di posti di lavoro. La Settimana permette agli imprenditori d´informarsi sulle iniziative europee, nazionali, regionali e locali che possono aiutarli a sviluppare le loro attività. La Settimana delle Pmi è una delle iniziative che danno seguito all´"Atto sulle piccole imprese" (Small Business Act), approvato nel luglio scorso per dare un quadro generale per l´azione dell´Ue e degli Stati membri a favore delle Pmi. Il principio "pensare anzitutto in piccolo" è stato affermato come principio ispiratore dell´azione dell´Ue in tutte le sue politiche. Quali gli interventi già realizzati in questo quadro? Il primo settore d´intervento è la riduzione della burocrazia: gli oneri e i costi amministrativi saranno ridotti del 25% entro il 2012. La revisione delle norme in materia di aiuti di Stato permetterà alle Pmi di fruire più facilmente di finanziamenti pubblici per la formazione, la ricerca e lo sviluppo, la protezione dell´ambiente e di altri tipi di aiuti. Il nuovo statuto di società privata europea permetterà di costituire Pmi operanti in tutta Europa secondo le stesse norme di diritto societario e risparmiare la fatica (spesso improba) di dover creare nuove imprese negli altri paesi alle Pmi che vogliono operare all´estero. Il programma di scambio Erasmus per giovani imprenditori, che ha preso il via all´inizio del 2009, ha lo scopo di incoraggiare i nuovi imprenditori e di offrire un orientamento ai giovani desiderosi di creare un´impresa. La Commissione ha inoltre proposto di adottare norme che consentano di risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese. La rete di sportelli sul territorio per le Pmi, gli "Enterprise Europe Network", basati presso associazioni di categoria o camere di commercio, partecipa attivamente nell´organizzazione degli eventi della Settimana, che si concluderà a livello europeo con la conferenza, organizzata a Praga il 13 e 14 maggio dalla presidenza ceca dell´Ue e dalla Commissione europea, "Lo Small Business Act per l´Europa: imprese senza barriere". In concomitanza con la conferenza avrà luogo la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio Impresa Europea, che ricompensa le migliori iniziative innovative a livello regionale e locale per la promozione dell´imprenditorialità e delle Pmi. Matteo Fornara Rappresentanza a Milano .  
   
   
CONFERENZA ANNUALE 2009 DEL UK RESEARCH OFFICE  
 
Cardiff, 14 maggio 2009 - Il 2 e 3 luglio si terrà a Cardiff (Regno Unito) la conferenza annuale del Uk Research Office (Ukro). L´evento di due giorni prevede sia sessioni plenarie dedicate alle politiche che sessioni parallele di carattere più pratico. Le sessioni in programma includono un aggiornamento sullo Spazio europeo della ricerca (Ser) e sul Piano europeo di ripresa economica, la collaborazione internazionale dell´Ue in materia di scienza e tecnologia, nonché la valutazione finale del Sesto programma quadro (6°Pq) - una valutazione del 6°Pq eseguita da un gruppo i esperti di alto livello - e le preparazioni per la revisione di medio termine del Settimo programma quadro (7°Pq). Sono anche previste sessioni riguardanti parti specifiche del programma quadro, tra cui gli aspetti finanziari del 7°Pq, la ricerca spaziale dell´Ue e l´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ukro. Ac. Uk/annual_conference/2009/index. Htm .  
   
   
MARIO MONTI: L’EUROPA, IL CAPITALISMO DI MERCATO E LA CRISI ECONOMICA  
 
Roma, 14 maggio 2009 - Il prossimo 25 maggio, alle ore 16:00, presso il Consiglio Nazionale Ricerche (Cnr) P. Le Aldo Moro, 7 si svolgerà un incontro con il Prof. Mario Monti bsul tema “L’europa, il capitalismo di mercato e la crisi economica” Conduce Carlo Bastasin. Mario Monti affronterà il dibattito sulla capacità di governare l’internazionalizzazione delle economie, le crescenti disuguaglianze e le prospettive per una ripresa sostenibile della crescita e l’importanza di definire una strategia comune a livello europeo, per arginare la crisi dell’economia di mercato. Elemento distintivo di questa Lezione sarà la presenza di docenti di alcune delle più prestigiose facoltà italiane, che parteciperanno all’evento via web con i loro studenti. Saranno oltre 1. 000 i giovani coinvolti nell’evento: partecipazione che offre estrema rilevanza all’intera iniziativa, rendendola un appuntamento unico e di grande interesse nel panorama universitario e mediatico nazionale. Il sito dedicato all´evento offre un´ampia documentazione utile ad approfondire i vari aspetti che saranno trattati durante l´incontro www. Lezionideuropa. Eu .  
   
   
GIORNATA EUROPEA DEL MARE, AL VIA A LIVORNO LA SECONDA EDIZIONE IL PROGRAMMA SARÀ PRESENTATO IL 15 MAGGIO  
 
Livorno, 14 maggio 2009 - Giornata europea del mare, seconda edizione. Sarà presentato a Livorno, venerdì 15 maggio alle ore 12,30, presso la sede dell’Autorità Portuale di Livorno, Scali Rosciano 6/7, il programma della iniziativa del 20 maggio, istituita l´anno scorso dal Consiglio, Parlamento e Commissione europea. Alla presentazione interverrà l´assessore regionale al coordinamento delle politiche per il mare. Con lui saranno presenti il presidente dell´Autorità portuale, Roberto Piccini, il sindaco di Collesalvetti, il direttore commerciale della Società “Porto di Livorno 2000” Giovanni Spadoni e il direttore artistico di Italia Wave, Mauro Valenti. Due gli eventi importanti che quest´anno si svolgeranno nell´ambito della Giornata europea del mare del 2009 presso il Salone Crociere della Stazione Marittima di Livorno : da un lato la chiusura della seconda edizione del progetto Porto Aperto, volut o dall’Autorità Portuale e realizzato in collaborazione con i Comuni di Livorno e Collesalvetti e con la società “Porto di Livorno 2000”, e dall´altro la finale del concorso "Aspettando Italia Wave", organizzato dalla Fondazione Arezzo Wave Italia in collaborazione con Regione Toscana, Autorità Portuale e Porto di Livorno 2000, che coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Livorno e Provincia. .  
   
   
ALBANIA, VERSO ACCELERAZIONE PER AVVIARE IMPRESE  
 
Tirana, 14 maggio 2009 - È prevista per il mese di giugno l´apertura in Albania di "One Stop Shop" per il rilascio delle autorizzazioni ai fini di svolgimento di un´attività d´impresa. Tutta la documentazione richiesta per l´ottenimento della licenza verrà consegnata presso un unico ufficio. Ciò minimizzerà anche il verificarsi dei fenomeni di corruzione, scrive l´Ice. La costituzione di questo centro sarà effettuata nel quadro della seconda fase del programma "Millennium Challenge Corporation (Mcc) Albania Threshold Country Program". Questo è un accordo da 15,7 milioni di dollari tra l´Albania e gli Stati Uniti. Il programma è gestito da Usaid (United States Agency for International Development). L´obiettivo è il rafforzamento dello Stato di diritto, la riduzione della corruzione e l´incremento della sorveglianza da parte del pubblico attraverso le soluzioni della tecnologia dell´informazione. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI MARZO 2009  
 
 Roma, 15 maggio 2009 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di marzo 2009. Fabbisogno del settore statale del mese di marzo 2009
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 35. 545
Spese 50. 162
di cui: spesa per interessi 4. 385
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) -14. 617
Copertura
Totale 14. 617
Titoli a breve termine 4. 593
Titoli a medio-lungo termine 25. 950
Titoli esteri 1. 395
Altre operazioni (1) -17. 321
.
 
   
   
CATTOLICA DI ASSICURAZIONE, RISULTATI AL 31 MARZO 2009: RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA PARI A 966 MILIONI DI EURO UTILE NETTO CONSOLIDATO 13 MILIONI  
 
Verona, 14 maggio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, ha approvato ieri il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2009 del Gruppo Cattolica1. I primi mesi del 2009 sono stati caratterizzati dall’ulteriore miglioramento della gestione industriale sostenuta anche dalle attività finalizzate alla riduzione delle spese. L’efficienza industriale raggiunta si riflette principalmente nel segmento danni con un combined ratio2 in riduzione al 98,3% nei primi tre mesi del 2009 dal 103,4% nello stesso periodo del 2008 e dal 99,1% a fine 2008. L’expense ratio complessivo3 si riduce dal 25,8% (fine 2008) al 23,9%. La raccolta del lavoro diretto e indiretto4 è pari a 966 milioni di euro (1. 049 milioni nello stesso periodo del 2008 in riduzione del 7,9%). La contenuta flessione registrata nei premi del lavoro diretto del ramo danni rispetto allo stesso periodo del 2008 (- 1,6%) è riconducibile alla scelta di riqualificare i portafogli auto ed alla maggiore focalizzazione su aree di affari più profittevoli, in un contesto di mercato che continua ad essere caratterizzato da elevata competitività. Inoltre, prosegue il rafforzamento del Gruppo nei rami non auto (che registrano un incremento del 5,5% rispetto al primo trimestre 2008). Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto diminuisce dell’11,9% a 586 milioni (665 milioni al 31 marzo 2008), per effetto principalmente del riposizionamento sui prodotti tradizionali di ramo I che hanno raggiunto i 365 milioni (+79,8% rispetto allo stesso periodo del 2008). L’utile netto consolidato è stato pari a 13 milioni, in linea con lo stesso periodo del 2008, con un utile netto di Gruppo pari a 12 milioni (10 milioni al 31 marzo 2008). Tale risultato riflette il buon andamento della gestione assicurativa, ma è stato condizionato dall’inasprimento della crisi dei mercati finanziari nei primi due mesi dell’anno. Gli investimenti ammontano a 14. 197 milioni. Le riserve tecniche lorde dei rami danni ammontano a 2. 908 milioni e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 10. 956 milioni. Il risultato degli investimenti5 è passato da 55 milioni del 31 marzo 2008 a 62 milioni nei primi tre mesi del 2009, nonostante l’effetto delle ulteriori rettifiche di valore per 6 milioni su titoli che erano già stati oggetto di svalutazione nel 2008. A fine marzo 2009 il patrimonio netto consolidato si attesta a 1. 311 milioni, mentre il margine di solvibilità si conferma pari a oltre 1,55 volte il minimo regolamentare. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alessandro Silvestrelli dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. .  
   
   
ARRIVA LA “BORSA DELLE IMPRESE RESPONSABILI” PROMOSSA DA REGIONE TOSCANA E SISTEMA BANCA ETICA. ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MAGGIO IL 29 E 30 MAGGIO A FIRENZE, ALL´INTERNO DI TERRA FUTURA  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - Si terrà dal 29 al 30 maggio la prima edizione del “Green business meeeting”, ovvero la prima Borsa delle imprese responsabili che vede protagoniste le realtà impegnate, sia nel pubblico che nel privato, nel riciclo e riuso dei materiali, tutela dell´ambiente, mobilità sostenibile, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, finanza responsabile, commercio equo e solidale, agricoltura biologica e biodiversità, turismo responsabile, arte cultura e benessere. La Borsa – organizzata all´interno di Terra Futura, all´interno della Fortezza da basso di Firenze - prevede due giorni di incontri “one to one” e workshop utili a favorire opportunità di “green business” nel settore della sostenibilità ambientale e dell´economia responsabile. A promuovere la Borsa è infatti la Regione Toscana grazi e al programma Fabrica Ethica e al Premio Toscana ecoefficiente insieme al Sistema Banca Etica. La partecipazione è gratuita e le iscrizioni per le postazioni dedicate agli incontri bilaterali si chiudono il 15 maggio. Informazioni al numero telefonico 049/8726599 o su internet, all´indirizzo www. Terrafutura. It. .  
   
   
LA REGIONE TOSCANA DÀ CREDITO AD OLTRE MILLE GIOVANI PROFESSIONISTI FIRMATO L´ACCORDO CON LE PRIME BANCHE. PRESTITI CON SPREAD DIMEZZATI GARANZIE SU FINANZIAMENTI DA 3.000 A 9.000 EURO RESTITUIBILI IN CINQUE ANNI  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - Basterà un´autocertificazione, in cui dichiarare di essere professionista o tirocinante, e una semplice domanda in banca. Nessun progetto da produrre e illustrare, nessuna lunga trafila da seguire o garante da trovare, per chi garanzie non ha. A dare credito ai giovani professionisti e tirocinanti ci penserà infatti la Regione. Basterà attendere al massimo un mese: il tempo per la verifica della dichiarazioni da parte di Artea, l´agenzia regionale che si occupa di erogazioni (solitamente in agricoltura). Dopodiché, previa valutazione delle banche, il prestito sarà subito concesso: fino a 3. 000 euro per i tirocinanti con non più di 30 anni, 9. 000 al massimo per i giovani professionisti fino a 40 che intendono mettere su uno studio, anche on line e magari associato. Finanziamenti a tasso fisso tutti e due restituibili in cinque anni, a condizioni di tutto vantaggio. La firma del protocollo - A Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale, l´assessore alle riforme e alle professioni ha firmato stamani il protocollo con le prime banche che hanno deciso di aderire al progetto di sostegno ai giovani professionisti, primo e unico in Italia e parte della legge sulle professioni proposta dalla giunta e approvata dal Consiglio regionale l´anno scorso. Per adesso le banche sono 14 (che considerando la trentina di istituti rappresentati dalla Federazione delle banche di Credito cooperativo diventano di fatto oltre quaranta). Ma potranno ulteriormente crescere. Per garantire i prestiti, in un periodo di innegabile stretta creditizia o dove maggiori sono comunque le garanzie che in genere gli istituti bancari richiedono, la Regione ha messo sul piatto un fondo da un milione di euro, che per effetto di un moltiplicatore tecnico permetterà di dare prestiti ad ol tre mille professionisti. Le banche, da parte loro, hanno offerto sconti sui tassi massimi applicati. Si tratta di un altro modo per combattere ed affrontare la crisi economica in atto, ha sottolineato l´assessore alle professioni della Toscana. Ma è anche uno strumento, ha poi aggiunto, per cercare di facilitare la mobilità sociale: perché, ha spiegato, se per il figlio di un professionista è più facile mettere su uno studio, non altrettanto si può dire del figlio di un operaio o di un artigiano. E la società toscana e italiana, spesso troppo ingessata, ha bisogno invece di una maggiore dinamicità. Le banche che hanno aderito - Le banche che oggi hanno firmato l´accordo sono la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Banca Cassa di Risparmio di San Miniato, la Banca Cariprato Cassa di risparmio di Prato, la Banca Cassa di risparmio di Volterra, la Banca Cassa di Risparmio di Carrara, la Banca Fede rico del Vecchio, la Banca Etruria, la Federazione delle Banche di credito cooperativo, la Banca Monte di Lucca, la Banca di Credito cooperativo di Cambiano, la Banca Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, la Banca Cassa di risparmio di Firenze e la Cassa di Risparmio della Spezia, la Cassa di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno. Spread dal 1,25 al 3%, prestiti dal 4 al 5,75% - I tassi sui prestiti varieranno da banca a banca. Ciascun istituto ha proposto infatti condizioni diverse. Mediamente spread e tassi risultano comunque dimezzati rispetto a quelli di mercato e un giovane professionista o un tirocinante toscano avrà un prestito in cinque anni, a tasso fisso, con interessi mediamente tra il 4 e il 5,75 per cento. Senza alcuna spesa di istruttoria e con la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento senza penale. Le offerte più basse sono quelle della Banca Cassa di risparmio di Volterra e della Cariprato Cassa di risparmio di Prato: 1,25% di spread massimo, ovvero il margine di guadagno dell´istituto, che sommato all´indice Eurirs che si usa per i prestiti a tasso fisso (e varia giorno giorno) diventa un finanziamento al 4 per cento. Il Monte dei Paschi di Siena, la Banca di Credito cooperativo di Cambiano, la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, la Cassa di risparmio di Firenze e la Cassa di risparmio della Spezia applicheranno al massimo uno spread dell´1,50 per cento e quindi un tasso, ad oggi, del 4,25 per cento. La Cassa di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno ha proposto uno spread massimo dell´1,75 per cento e dunque un tasso finale, ad oggi, del 4,5. Alla Banca Federico del Vecchio e alla Banca Etruria lo spread sarà del 2% e il tasso pari al 4,75. La Banca Cassa di Risparmio di San Miniato si è impegnata a non applicare spread superiori al 2,5% (con tassi, ad oggi, del 5,25%). Lo stesso ha fatto la Federazione delle Banche di Credito cooperativo, che raccogl ie una trentina di diversi istituti in tutta la Toscana: in nessuna verranno applicati spread più alti del 2,5%, ma ciascun istituto sarà comunque libero di abbassare, per proprio conto, l´asticella. La Banca Cassa di risparmio di Carrara e la Banca Monte di Lucca applicheranno uno spread del 3% e quindi un tasso del 5,75. Una semplice autocertificazione - Per richiedere la garanzia basterà una semplice autocertificazione. E´ l´unico documento richiesto al giovane professionista o tirocinante. La domanda si presenta in banca, ad uno degli istituti che hanno deciso di aderire all´accordo. La banca la raccoglie, insieme agli altri documenti che riterrà necessari per il prestito, e invia il tutto ad Artea, l´agenzia che gestirà il fondo da un milione di euro messo a disposizione dalla Regione Toscana. Sarà Artea a verificare, entro un mese al massimo, se il professionista ha tutte le caratteristiche per poter usufruire del sostegno. Dopodiché, nel caso di riscontro positivo, rilascerà alla banca la garanzia e l´istituto potrà erogare il prestito. Chi ha diritto - Per poterne usufruire occorre essere un tirocinante con non più di 30 anni, appena uscito dalla scuola o dall´università e alle prese con la pratica d´ufficio, oppure un giovane professionista fino a 40 anni. Nel caso dei tirocinanti il prestito va utilizzato per l´acquisto di strumenti informatici: per acquistare un computer, accessori o la licenza di un programma. Ai giovani professionisti servirà a mettere su uno studio. Vanno bene anche gli studi on-line. E nel caso di studi associati il prestito può essere richiesto da ciascun socio. Potranno beneficiare dell´aiuto non solo i professionisti iscritti ad ordini o collegi professionali, ma anche quelli che fanno capo ad associazioni o fondazioni (pur con personalità giuridica riconosciuta e precisi standard e requisiti, a partire da un codice deontologico, a garanzia del consumatore). Gli elenchi delle associazioni riconosciute sarà trasmesso dalla Regione ad Artea. All´elenco degli iscritti provvederanno Ordini ed Associazioni. E lo stesso vale per i tirocinanti, di cui ciascun Ordine ed Associazione conserva un elenco apposito. Rate tra 50 e 175 euro al mese - Un tirocinante può chiedere al massimo un prestito da 3. 000 euro in cinque anni, un giovane professionista fino a 9. 000 sempre in cinque anni. Importi e durata possono naturalmente essere anche inferiori. Nel caso di un prestito da 3. 000 euro in cinque si pagheranno, a seconda dell´istituto scelto, da 230 a 460 euro di interessi, con rate mensili da 54 a 58 euro. Per un prestito da 9. 000 euro gli interessi, sempre in cinque anni, oscilleranno tra 700 e 1400 euro, con rate mensili tra 160 e 175 euro. Tra un mese in banca - Lunedì la giunta affiderà ad Artea la gestione del fondo. Per la fine di giugno al massimo potranno essere erogate le prime garanzie. Entro un mese i giovani professionisti potranno dunque recarsi in banca. .  
   
   
NASCE SA.RETE, PRIMO NETWORK DI IMPRESE CERTIFICATE SA8000 UN´OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E SVILUPPO PER LE AZIENDE RESPONSABILI  
 
 Firenze, 14 maggio 2009 - E´ nata Sa. Rete, il primo network d´imprese certificate Sa8000. A fondarla è stato un gruppo di imprenditori toscani impegnati da anni nella promozione della responsabilità sociale delle imprese a fianco del programma regionale Fabrica Ethica. Il partenariato del progetto Sa. Rete è costituito per intero da piccole imprese tutte certificate Sa8000. Il raggruppamento nasce dalla forte volontà degli imprenditori di organizzare una rete tra imprese certificate Sa8000 che possa divenire un’occasione non soltanto di condivisione di buone prassi, confronto e monitoraggio di processi gestionali, ma che possa anche trasformarsi in una opportunità di crescita e sviluppo, attraverso la condivisione fattiva di un percorso. Si tratta di una esperienza “organizzativa” nuova che parte non dall’affinità dell’attività svolta, ma da lla condivisione di un modo di fare impresa e di essere impresa sul territorio. Tra gli obiettivi di Sa. Rete quello di condividere le buone prassi del settore, monitorare i processi gestionali, ma anche divenire motore di crescita e sviluppo, attraverso la condivisione fattiva di un percorso comune. Il progetto è nato all´interno dell’Asse 1 del Docup "Sviluppo e rafforzamento Pmi" e vuole sostenere, tra le piccole imprese della Toscana, uno sviluppo qualificato e responsabile, creando occasioni di crescita ed innovazione attraverso la condivisione e la diffusione di informazioni e la realizzazione di reti informali, che consentano la contaminazione tra aziende, e tra aziende e territorio, anche con il supporto e l’utilizzo di tecnologie innovative. Essere certificati Sa8000 potrà e dovrà, così, essere percepito da tutte le aziende, specie le micro e le piccole imprese, come una sostanziale leva di sviluppo, e conseguentemente anche un’opportunità di apertura anche nei confronti del mercato. Sa. Rete ha sede in via Alamanni 23 a Firenze. Info: 055/212953-8; info@sa-rete. It, www. Sa-rete. It. .  
   
   
LOMBARDIA/CANADA. EXPO, FORMIGONI: SFIDA DA VINCERE INSIEME  
 
Toronto/Canada, 14 maggio 2009 - Una sfida. Usa questa parola il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per descrivere l´Expo del 2015 agli imprenditori canadesi che ieri sono venuti all´Ontario Trade Center di Toronto per capire come anche il Canada potrà essere parte attiva della manifestazione. "Sapremo costruire un evento che potrà incuriosire il mondo? - ha chiesto Formigoni concludendo i lavori della mattinata -. E´ una sfida che abbiamo accettato, sarà dura perché dovremo convincere milioni di visitatori a venire a Milano nonostante fra meno di 6 mesi ciascuno di loro sarà dotato di efficientissimi computer che probabilmente saranno in grado di trasmettere anche i profumi. Stiamo lavorando per questo". Già oggi, il 52% di coloro che dall´estero investe in Italia lo fa in Lombardia e l´Expo non potrà che accrescere questa percentuale. Il presidente lombardo ha spiegato che Milano e la Lombardia hanno dalla loro parte una grande storia e una grande tradizione, da cui deriva anche una cultura che non ha pari nel mondo. "Facendo sistema e mettendo in rete tutte questo potenzialità - ha detto Formigoni - saremo in grado di proporre un´avventura e un periodo indimenticabile. Per questo lanceremo ´pacchetti´, anche turistici, in grado di far conoscere ed approfondire anche quel poco che i personal computer non saranno in grado di far percepire". Formigoni ha anche approfondito il tema su cui verterà l´Expo, "difficile, ma concreto e che pone problemi reali". Come anche il Canada possa partecipare da protagonista all´Expo l´ha spiegato lo Stesso Formigoni partendo da un´analisi del titolo della manifestazione. "Dietro il cibo - ha fatto notare - ci sta il lavoro dell´uomo, e il cibo si consuma a tavola, luogo dell´ospitalità per eccellenza. Ecco, in questo voi siete maestri, forse siete la città più ospitale del mondo e dunque nel 2015 sarete una testimonianza straordinaria di come si possa accogliere. L´expo sarà una grande occasione per gli investitori internazionali e stiamo dunque lavorando perché possa davvero essere una vetrina per tutti". .  
   
   
LOMBARDIA: AL VIA BANDO PER SVILUPPO INSEDIAMENTI ARTIGIANI ZAMBETTI:CON I COMUNI SOSTENIAMO IL LAVORO DELLE IMPRESE LOCALI  
 
Milano, 14 maggio 2009 - E´ aperto il nuovo bando per lo sviluppo degli insediamenti produttivi artigiani, che prevede per il 2009 un fondo di 3. 377. 000 euro. Contenuti e finalità del documento sono stati presentati ieri dall´assessore all´Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, a rappresentanti dei Comuni e delle imprese. La misura prevede contributi agli enti locali e alle imprese artigiane, in forma singola o associata, per la realizzazione di opere e infrastrutture negli insediamenti produttivi e per qualificare le attività artigiane aggiornandone le dotazioni tecnologiche, organizzative e per la sicurezza, oltre che attraverso innovazioni in campo ambientale. "Ci eravamo lasciati l´anno scorso - ha detto Zambetti - con l´obiettivo di anticipare i tempi per favorire la messa a punto delle richieste di contributo. Rispetto al 2008 abbiamo pubblicato il bando un mese e mezzo prima, ma ci sarà tempo comunque fino al 10 settembre per presentare le domande". Complessivamente con questa iniziativa di aiuto economico, nelle prime tre edizioni sono stati stanziati 11 milioni di euro per finanziare circa 130 progetti. "Con questo intervento di sostegno - ha ricordato Zambetti - puntiamo a valorizzare la capacità dei diversi soggetti, pubblici e privati, di coordinarsi nel realizzare progetti utili al rilancio dell´economia locale. Un´attenzione particolare viene riservata, inoltre, ai progetti localizzati nei piccoli Comuni, in particolare nelle zone montane". Il bando 2009 è articolato in tre misure: - Misura A: contributi ai Comuni per l´esecuzione di opere a completamento e riqualificazione degli insediamenti produttivi artigiani (2. 113. 059 euro), - Misura B: contributi ad aggregazioni di imprese artigiane per opere di riqualificazione degli insediamenti produttivi artigiani e per la realizzazione di servizi comuni alle imprese (700. 000 euro); - Misura C: per l´introduzione nelle imprese artigiane di tecnologie innovative per la riduzione dell´impatto ambientale e il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro (564. 000 euro) "Per facilitare la partecipazione delle imprese meno strutturate - ha precisato Zambetti - che possono avere maggiori difficoltà a mettere in cantiere interventi di elevato impatto finanziario, abbiamo deciso di abbassare da 200. 000 euro a 150. 000 euro la soglia minima di spese ammissibili richiesta per poter partecipare al bando". Tutte le informazioni sul sito www. Artigianato. Regione. Lombardia. It .  
   
   
LA REGIONE LAZIO AL TOP IN ITALIA PER RICERCA E INNOVAZIONE  
 
Roma, 14 maggio 2009 - Il Lazio al top fra le regioni italiane per la ricerca e l´innovazione e per l´istruzione e la formazione. Ottimi risultati anche per quanto riguarda il funzionamento dei mercati. Sono alcuni dei dati che emergono dal terzo rapporto ´Il Lazio e la strategia di Lisbona´, una fotografia sullo stato di attuazione dei principi della Strategia di Lisbona nella regione, realizzata da Sviluppo Lazio su impulso della direzione regionale allo Sviluppo economico, Innovazione, ricerca e Turismo, che ha anche coordinato l´indagine. In particolare, nel campo della ricerca e innovazione il Lazio, si posiziona al vertice della classifica nazionale. In 4 indicatori su 7 (addetti alla ricerca e sviluppo, capacità innovativa, incidenza della spesa pubblica in ricerca e sviluppo, laureate in discipline tecnico scientifiche), infatti, la regione registra le migliori performance nazionali. Un risultato che risente anche della presenza dei maggiori centri universitari e di ricerca (4 centri di eccellenza, 48 tra enti e istituti di ricerca, 6 parchi scientifici e tecnologici) e che colloca il Lazio in cima alla classifica nazionale per numero di addetti alla ricerca e sviluppo (nel 2006 circa 6 addetti ogni mille abitanti, 2,5% sopra la media italiana) e per incidenza della spesa pubblica in ricerca e sviluppo sul prodotto interno lordo (pari all´1,2% rispetto al Pil, molto superiore alla media italiana pari allo 0,52%). L´ottima performance del Lazio si registra anche per l´ambito relativo all´istruzione e formazione, anche se, in realtà, è la formazione a essere trainante, con un particolare apprezzamento degli indicatori che esprimono il livello di apprendimento lungo tutto l´arco della vita. Si attesta infatti all´8,3% il dato degli adulti che partecipano all´apprendimento permanente, anche se il dato è ancora distante dall´obiettivo europeo del 12,5%. Per quanto riguarda il livello di istruzione, rimane prevalente, anche qui, l´eccellenza, seppure in maniera meno marcata rispetto all´ambito nel suo complesso. Da segnalare il tasso di scolarizzazione che nella regione raggiunge l´83%, solo due punti in meno del target europeo dell´85%. Il Lazio conquista poi le medaglie di argento e di bronzo per il livello delle infrastrutture materiali e immateriali e per il funzionamento dei mercati. Secondo il Rapporto di Sviluppo Lazio, infatti, nel primo caso la regione conquista la seconda posizione nella classifica nazionale, anche se il dato presenta un forte squilibrio tra le infrastrutture materiali e quelle immateriali, poichè per queste ultime la situazione appare meno favorevole a causa della scarsa diffusione (sotto la media nazionale) dei personal computer nelle imprese con più di dieci addetti e dell´utilizzo di Internet nelle aziende. Per quanto riguarda il funzionamento dei mercati, invece, il Lazio e´ terzo a livello nazionale. Tra gli elementi che hanno avuto un´influenza positiva a tale proposito, sono da segnalare i risultati positivi riguardanti il Pil pro capite , la produttività del lavoro nell´industria in senso stretto, la capacità di esportare prodotti a elevata o crescente produttività e, soprattutto, il tasso di natalità delle imprese. In quest´ultimo ambito, in particolare, il Lazio registra il miglior risultato tra le regioni italiane visto che nel 2005 il tasso si è assestato al 9,7% contro una media nazionale del 7,8%. Eppure, il quadro delineato dal Rapporto non è di sole luci, visto che risultano criticità in ambito ambientale e in quello delle politiche per l´occupazione, le pari opportunità e l´inclusione. Nel primo caso, infatti, il posizionamento del Lazio rispetto alla media italiana appare difficile per tutti gli indicatori, eccetto che per l´intensità energetica dell´industria: ambito in cui la regione ha mantenuto bassa, negli anni, la quantità di energia consumata per produrre nuova ricchezza. Nel 2004 (ultimo dato disponibile) si calcolano in circa 53mila tonnellate i consumi di energia per milione di euro di valore aggiunto prodotto, contro i 139mila a livello italiano. Miglioramenti si registrano anche per la raccolta differenziata dei rifiuti che nel 2006 ha raggiunto l´11%: oltre 14 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale e per energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili che, nello stesso anno, si attesta a poco meno del 7% di quella complessiva, contro un valore nazionale superiore di circa il 10%. Nell´ambito delle politiche per l´occupazione, le pari opportunità e l´inclusione, il Lazio si colloca al di sotto della media nazionale, come spartiacque tra le regioni del Nord e del Sud. Sul fronte occupazione, si evidenzia una crescita complessiva che nel 2007 ha portato al 59% di occupati: un valore superiore alla media nazionale (58,7%), ma nettamente lontano dal target della Strategia di Lisbona (70% di occupati). A fare da contraltare ci sono i valori degli indicatori riguardanti i tassi di disoccupazione che pongono il Lazio a livello delle regioni del Sud, sebbene registrino, con l´eccezione della disoccupazione giovanile, variazioni positive rispetto all´anno precedente. Ci sono luci e ombre, ma mediamente dobbiamo dire che a livello nazionale la regione si pone a un buon livello, dando un contributo al posizionamento dell´Italia". Commenta così Pier Luigi Cataldi della direzione regionale allo Sviluppo economico, Innovazione, Ricerca e Turismo che ha anche coordinato il gruppo di lavoro dell´indagine. "Naturalmente - spiega - l´Italia stessa è ancora molto indietro nell´attuazione dei principi della Strategia di Lisbona e, quindi, nonostante il Lazio sia in una buona posizione - argomenta Cataldi - il Paese è indietro in molti ambiti e pertanto gli obiettivi di Lisbona in quei casi non saranno rispettati". Il Rapporto, giunto ormai alla sua terza edizione, ha rappresentato un lavoro complesso e articolato che ha consentito di offrire un´occasione di monitoraggio "che - chiarisce Cataldi - consenteo di conoscere e valutare il posizionamento della nostra regione rispetto agli obiettivi definiti, fornendo utili indicazioni per lo sviluppo delle politiche e per la definizione delle priorità d´intervento". Una bella sfida anche dal punto di vista metodologico visto che c´è stata una revisione degli indicatori (calati da 81 a 75 con l´eliminazione di duplicazioni) nonchè la creazione di un indicatore sintetico di tutti e sei gli ambiti di riferimento della strategia di Lisbona. Infine, vista la vasta mole di dati a disposizione, è stato anche predisposto un apposito sito internet (www. Sis. Lazio. It) in cui non solo è possibile scaricare il testo del rapporto 2008 e consultare studi e dati provenienti da diverse banche dati, ma è anche prevista la possibilità di agire dinamicamente con i dati per creare dei report personalizzati. "Un primo passo - chiarisce Cataldi in conclusione - per creare una ´rete degli uffici studi´ al livello regionale che consenta di condividere e ottimizzare il patrimonio di informazioni su queste tematiche". .  
   
   
VENETO: NASCONO SEI NUOVI DISTRETTI. IMPORTANTI RICADUTE SU FILIERE E SETTORI. SI PUNTA SU INNOVAZIONE E RICERCA  
 
Venezia, 14 maggio 2009 - Ci sono sei nuovi distretti nella nostra regione. Si occuperanno di turismo (metadistretto), di promozione del Parco del Delta del Po e del Polesine, di valorizzazione del Parco delle Dolomiti e delle zone di montagna, del settore biomedicale, dell’implementazione delle energie rinnovabili, della bicicletta. Il distretto si conferma, insomma, come il luogo ideale dove immaginare e pensare il futuro produttivo delle sette province venete e soprattutto si attesta come lo strumento più consono dove fare strategia condivisa e declinare le progettualità. “Una scelta - spiega l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, che ha approvato l’istituzione dei sei nuovi distretti - che si motiva principalmente con il desiderio di fare sistema e di stimolare il gioco di squadra. Nell’economia globalizzata non c’è, infatti, spazio per affrontare le sfide in maniera individuale. Serve capacità di lavorare in rete senza localismi e senza campanilismi. ” Per l’assessore, i distretti si attestano come il mezzo giuridico ed operativo più efficace ed efficiente per riqualificare, per ammodernare e per rafforzare il modello socio economico veneto. “Il successo dei distretti - ricorda l’assessore - è dovuto essenzialmente alla capacità di essere flessibili e di essere aggregazione spontanea. ” Per conquistare ulteriori mercati i distretti, e in particolare i sei nuovi nati, dovranno puntare su ricerca, su innovazione, su internazionalizzazione e su promozione. A testimoniare la validità di questa forma di associazione e di raggruppamento sono gli stessi imprenditori veneti: il metadistretto del turismo conta già 1600 aziende con addirittura due distretti direttamente collegati per le aree polesane e bellunesi che sono chiamati a potenziare ulteriormente le risorse dei due territori. “Nel futuro - conclude l’assessore Sartor - la scommessa da vincere è far dialogare molto più che in passato mondo del lavoro e mondo della formazione: solo così si supererà, infatti, la difficile congiuntura economica e finanziaria che attanaglia pure la nostra regione. ” .  
   
   
AMMORTIZZATORI SOCIALI A MISURA DI TOSCANA DA GENNAIO CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA A TUTTI I SETTORI PRODUTTIVI  
 
 Firenze, 14 maggio 2009 - Rendere il sistema degli ammortizzatori sociali più aderente alla realtà produttiva toscana e sostenere le imprese e i redditi dei lavoratori anche nella piccola e piccolissima impresa. Questo l´impegno della Regione che sta lavorando da tempo sul duplice fronte del sostegno dei redditi e sulle iniziative in grado di rafforzare il sistema e preparare un rilancio dell´economia. Dal primo di gennaio per la prima volta i lavoratori di tutti i settori produttivi, compresi terziario e servizi, possono accedere alla cassa integrazione straordinaria in deroga. In Toscana infatti è solo meno della metà dei lavoratori dipendenti a poter usufruire, a causa dei vincoli della normativa, di cassa integrazione ordinaria o straordinaria. Grazie a una serie di successivi accordi la Regione ha ottenuto di estendere il meccanismo della cassa integrazione alle aziende al di sotto dei 15 dipendenti e ad alcuni settori produttivi prima scoperti. Prossimo obie ttivo concordato con le parti sociali, non appena lo consentirà lo sblocco delle risorse del Fondo sociale europeo da parte della Ue, quello dell´estensione dell´istituto della mobilità anche alle imprese dei servizi e del terziario che ancora non possono accedervi. E´ un obiettivo che punta a dare maggiori garanzie anche ai lavoratori di tante piccole e piccolissime imprese del commercio e del turismo. Lo ha ricordato ieri l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro nel corso dell´incontro organizzato dalle categorie economiche del commercio e del turismo (Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) all´Hotel Michelangelo a Firenze. Dal primo di gennaio, per la prima volta, grazie ad un accordo fra Regione e parti sociali, si è estesa la possibilità di concedere la Cassa integrazione in deroga anche alle piccole imprese del settore terziario e dei servizi. Di grande importanza anche la novità scaturita dall´accordo siglato con le parti sociali in aprile, che affida alla Regione il compito di autorizzare la Cassa integrazione in deroga, una novità che è già operativa e che risponderà soprattutto alle esigenze delle microimprese: sono infatti destinati a questa tipologia di impresa 46 dei 50 milioni fino ad oggi disponibili per la Toscana e che si sono aggiunti ai primi 10 milioni, anticipati dal governo all´inizio dell´anno. Con il ricorso alle risorse Fse, una volta ultimato l´approfondimento tecnico con la Ue, la nostra regione avrà a disposizione, per il biennio 2009-2010, fino a 175 milioni di euro l´anno per il sostegno al reddito e le politiche attive del lavoro. Nel primo trimestre la cassa integrazione in Toscana ha raggiunto complessivamente circa 5 milioni di ore, con un incremento del 139 % rispetto allo stesso periodo del 2008. I dati in corso di elaborazione per il mese di aprile segnalano però una preoccupante accelerazione delle richi este di trattamento straordinario. L´assessore ha ricordato anche l´impegno sul fronte della formazione, con la riforma del sistema tradizionale e la maggiore possibilità per le imprese di incidere sulle scelte secondo il fabbisogno. E´ un impegno che continua perchè il fronte della formazione va presidiato più e meglio di prima: solo qualificando il lavoro potremo assicurare al sistema produttivo toscano la possibilità di tornare a crescere. .  
   
   
MARRAZZO: FIRMATO "PATTO CONTRO LA CRISI"  
 
 Roma, 14 maggio 2009 - Siglato nella sede della regione Lazio il protocollo edi intesa tra Regione e Cgil-cisl e Uil che prevede 39 punti prioritari da realizzare entro il 2010. "Questo patto rappresenta il simbolo di come lavora la giunta regionale: non stiamo bluffando, e´ la politica delle cose concrete". Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha illustrato, alla presenza di tutti gli assessori, il´Patto contro la crisi´. Trentanove impegni prioritari sui temi cardine dell´azione di governo regionale: dalla sanita´ al lavoro, dalla sicurezza all´emergenza abitativa, dall´istruzione alle infrastrutture. "Arriviamo all´ultimo anno di legislatura con la possibilita´ di raggiungere gli obiettivi che avevamo fissato- spiega Marrazzo- Questo Patto e´ anche un indicatore sullo stato di salute politico dell´istituzione che io rappresento. Sul mio tavolo adesso ci sara´ un appunto nel quale controllerò se le cose vanno o no nel verso giusto. E´ un patto che contraddistingue lavecchia politica dalla nuova politica". Il Patto contro la crisi affronta i problemi del sistema produttivo del Lazio chè investito da una crisi economica che, seppure ancora non completamente definita in molti suoi aspetti, rischia di interrompere bruscamente un percorso di sviluppo che, negli ultimi anni, ha consentito al Lazio una crescita largamente superiore a quella del resto del Paese. Di fronte a questo scenario è necessario imprimere all´azione del governo regionale una decisa accelerazione, in grado, da un lato, di finalizzare e completare tutte le opere del cantiere-Lazio su cui si è lavorato negli scorsi anni, e, dall´altro, di mettere in campo immediatamente nuove politiche e nuove risorse per affrontare i riflessi della crisi economica e finanziaria globale. Il tessuto produttivo del Lazio è costituito soprattutto da piccole e medie imprese che hanno immediato bisogno di liquidità e che ricorrono sempre più a lavoro precario o intermittente. Alla situazione di difficoltà del tessuto delle piccole e medie imprese si aggiungono alcune grandi crisi industriali legate a dinamiche nazionali: come quella di Alitalia, quella delle telecomunicazioni, del farmaceutico, della Fiat e del suo indotto e dell´industria di trasformazione Le gravi ripercussioni sul mondo del lavoro sono già evidenti. Il ricorso alla Cassa integrazione , da dicembre, continua a crescere impetuosamente e da febbraio sta pesantemente interessando anche il territorio romano. Occorre agire con immediatezza, ricercando il più ampio consenso tra le forze sociali e imprenditoriali su obiettivi chiari e definiti, in primo luogo la tutela del lavoro, quindi il sostegno alle imprese e l´immissione di liquidità nel tessuto produttivo del Lazio. Per raggiungere tali obiettivi, la Regione deve dotarsi immediatamente di alcuni strumenti indispensabili. Innanzitutto, è necessario sviluppare e rinnovare gli strumenti di welfare di cui oggi la Regione dispone, anche attraverso l´implementazione di nuove forme di ammortizzatori sociali. Quanto sopra rendendo pienamente operativa la nuova normativa sul reddito di minimo garantito, mettendo a disposizione almeno 40 milioni di Euro nel 2009 Analogamente si pone l´esigenza di incentivare fortemente tutte le nuove assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante" In secondo luogo, occorre sostenere con forza il credito alle imprese e mettere in campo misure volte a favorire gli investimenti, sia in ricerca e innovazione che in forza occupazionale. Infine, è fondamentale incrementare e mettere a sistema gli investimenti nelle infrastrutture e nelle opere pubbliche, con particolare attenzione a quelle socio assistenziali e quindi con un sostegno all´edilizia popolare, all´edilizia scolastica e sanitaria e a tutti gli interventi volti alla promozione delle fonti rinnovabili, dell´ecosostenibilità, della bioedilizia. Inoltre vanno finalmente attivati i cantieri relativi ad alcune opere infrastrutturali (materiali ed immateriali) fondamentali per ricucire il territorio. Un programma energetico e ambientale innovativo, incentrato sul "business verde", è per la Regione un tassello fondamentale per superare la crisi. Tali strumenti potranno essere efficaci e operativi solo ad alcune condizioni. In primo luogo è fondamentale una forte pressione sul Governo perché sostenga lo sforzo della Regione. Il Governo deve impegnarsi ad accompagnare la Regione nel sostegno ai lavoratori in difficoltà, destinando agli ammortizzatori sociali risorse ben maggiori di quelle fino ad ora messe a disposizione. Al contempo è necessario aprire un confronto senza pregiudizi sui vincoli del patto di stabilità interno che costituisce in questa fase specifica un freno pericoloso alla politiche della Regione di contrasto alla crisi. Appare, soprattutto, necessaria una deroga del patto di stabilità per quanto riguarda i trasferimenti al Comune di Roma che con l´articolo 18 del decreto legge 185, è stato esentato dal patto di stabilità. Un trattamento diverso tra Regione e Comune costituirebbe un elemento di iniquità non accettabile a livello istituzionale e ancor di più sociale. .  
   
   
LAVORO FVG: SOTTOSCRITTO ACCORDO PER AMMORTIZZATORI IN DEROGA  
 
Trieste, 14 maggio 2009 - E´ stato firmato ieri a Trieste da Regione, Inps e parti sociali l´accordo quadro sugli ammortizzatori in deroga. Il documento recepisce i contenuti dell´accordo, siglato il 29 aprile dall´Assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen e dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, in cui si prevedeva l´assegnazione al Friuli Venezia Giulia di una prima tranche di 16 milioni di euro dopo l´acconto di 4 milioni erogati lo scorso febbraio. Poche, ma sostanziali, le novità contenute nell´attuale accordo quadro rispetto a quello già raggiunto lo scorso 27 marzo, quando vennero decise le modalità di gestione dei primi 4 milioni. In particolare oggi si è arrivati alla definizione delle quote finanziarie destinate a copertura sia del trattamento di mobilità in deroga che della cassa integrazione guadagni (Cig) in deroga, stabilendo che per la mobilità saranno stanziati 3,5 milioni di euro e per la Cig 12,5 milioni di euro. Il trattamento di mobilità in deroga potrà essere autorizzato per un periodo massimo di 4 mesi per ciascun beneficiario. Un regime speciale, con durata del trattamento fino a 12 mesi, è stato invece previsto per il settore degli spedizionieri doganali e per i dipendenti delle imprese di autotrasporto in conto terzi. Con riferimento alla cassa integrazione in deroga, i trattamenti potranno venire autorizzati, anche per periodi non continuativi, per un massimo di 680 ore (corrispondenti a 4 mesi) per ciascun beneficiario. In attuazione di norme nazionali approvate in aprile, è stato precisato che l´anzianità aziendale richiesta per poter beneficiare del trattamento di mobilità in deroga deve essere di almeno 12 mesi, di cui 6 di lavoro effettivamente prestato, ivi compresi i periodi di sospensione derivanti da ferie, festività o infortuni. A conclusione dell´incontro odierno è stata rimarcata, da parte regionale, l´importanza della messa a punto delle procedure e della sottoscrizione dell´accordo da parte di tutti. Due risultati importanti, frutto della partecipazione concertata ad un lavoro iniziato da tempo e che servirà a garantire ai lavoratori investiti dalla crisi adeguata copertura per l´anno in corso. Nel complesso comunque, l´accordo siglato questo pomeriggio attesta i parametri fissati in marzo, quando si arrivò ad una condivisione, assieme a parti sociali e Inps, sulla tipologia degli interventi da attuare e su modalità operative fondamentali - fu detto allora - perché facevano del Friuli Venezia Giulia la prima Regione a dotarsi di un documento del genere. Il testo completo dell´accordo e la relativa modulistica saranno disponibili nei prossimi giorni sulla home page del sito della Regione (www. Regione. Fvg. It) nella sezione "In evidenza". .  
   
   
SUCCESSO DELLA PUGLIA AL FORUM PA DI ROMA  
 
Roma, 14 maggio 2009 - La Puglia rappresenta un insieme di esperienze d’eccellenza in Italia. La partecipazione della Regione Puglia, coordinata dal Servizio Comunicazione Istituzionale, al Forum Pa che si tiene a Roma in questi giorni dimostra la vivacità della nostra regione che, in contro tendenza rispetto al resto d’Italia, apporta continua crescita in alcuni settori cruciali. Anche il lavoro della Comunicazione Istituzionale ha portato ottimi risultati, presentati ed esposti al Forum Pa presso lo stand della Regione Puglia ideato e allestito proprio a cura del Servizio Comunicazione e che sta riscuotendo enorme successo di pubblico. I giorni si susseguono con continue iniziative ed eventi, tra cui molto partecipati sono stati i lavori presieduti dagli Assessori Barbanente e Introna. In Puglia la comunicazione è protagonista del nuovo corso dell’amministrazione: valorizza l’immagine percepita e diffusa all’esterno, gestisce il flusso di informazione verso i media più diversi, accende il dialogo con i cittadini e gli operatori interni. La Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia non è strumento passivo delle scelte di governo del territorio, ma voce attiva e partecipe dell’innovazione. .  
   
   
DA SPRINT LAZIO FORMAZIONE PER INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE  
 
Roma, 14 maggio 2009 - Le opportunità offerte da Sprint Lazio per le imprese della regione che vogliono affacciarsi all´internazionalizzazione sono state al centro del seminario ´Sprint Lazio, percorsi di orientamento all´internazionalizzazione e progetti innovativi di assistenza alle imprese´, tenutosi oggi presso lo stand della regione Lazio al Forum P. A. Sprint Lazio (Sportello regionale per l´internazionalizzazione) nasce dall´accordo tra regione Lazio, ministero del Commercio internazionale, Sviluppo Lazio Spa, Ice, e dalla collaborazione con Unioncamere Lazio, Sace e Simest, per sostenere le piccole e medie imprese laziali nel processo di internazionalizzazione industriale e commerciale. "La nostra attività - dichiara Pierpaola D´alessandro, direttore di Sprint Lazio - da quando siamo partiti, nel 2007, ha portato al raggiungimento di ottimi risultati. Abbiamo infatti assistito 800 imprese nel percorso di internazionalizzazione". E, per incentivare ancora di più l´internazionalizzazione delle imprese, Sprint Lazio, insieme all´Ice, promuove un nuovo progetto. "Questa è anche l´occasione - dice D´alessandro - per lanciare un´idea nuova, un esperienza pilota che consiste nel fare dei corsi formativi all´internazionalizzazione all´interno delle aziende. Saranno selezionate - continua - e chiamate a questa esperienza un numero limitato di piccole e medie imprese, otto. Si tratta di assistere i dipendenti direttamente in azienda nella formazione a un´internazionalizzazione che vada oltre la mera promozione, ma si sviluppi verso un progetto più ampio, in modo da supportare l´impresa alla creazione reale e concreta di un ufficio marketing estero, a una strategia commerciale internazionale che l´accompagni, in un periodo di crisi come questo, verso l´internazionalizzazione". Tra i settori più propensi all´internazionalizzazione nella regione spicca l´audiovisivo: "L´audiovisivo - spiega D´alessandro - per sua stessa natura punta all´estero. Ma lo è anche la nautica, un comparto importante della nostra regione che in questo momento soffre di una forte crisi economica. E noi - aggiunge D´alessandro - abbiamo scelto due settori che sono proprio la nautica e le bioscienze, importanti per la regione, che possono essere supportati in questo momento delicato ed essere ancora più internazionalizzati rispetto a quello che è lo stato attuale". Anche i servizi si stanno affacciando all´internazionalizzazione: "Nell´ultimo bando - sottolinea D´alessandro - che abbiamo fatto, il primo della legge 5, la nuova normativa sull´internazionalizzazione, abbiamo visto che i servizi hanno partecipato in modo massiccio". .  
   
   
TERREMOTO: OGGI IN VISITA ALL´AQUILA COMMISSARIO UE HUBNER  
 
L´aquila, 14 maggio 2009 - Il Commissario europeo per gli Affari regionali, Danita Hubner, sarà oggi e domani in visita istituzionale in Abruzzo per visitare le aree colpite dal sisma del 6 aprile. Con lei ci saranno i ministri dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi. La visita della Hubner, programmata già prima del sisma del 6 aprile, acquisisce un valore molto importante perché al centro dei colloqui con i rappresentanti della Regione Abruzzo e della Protezione civile nazionale ci sarà il sostegno dell´Unione europea all´opera di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma. Il Commissario arriverà all´Aquila nella prima serata di domani ed avrà subito un incontro con il presidente della Regione, Gianni Chiodi. Il giorno seguente, insieme con Scajola e Ronchi, visiterà le aree colpite dal sisma. Alle 12. 30, infine, presso la sala stampa della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza di Coppito, con i due Ministri e il presidente Chiodi, terrà una conferenza stampa. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, CONCERTO BOCELLI GRANDE PROVA SOLIDARIETA´ IL CANTANTE AL COLOSSEO IL 25 MAGGIO PER AIUTARE L´ABRUZZO  
 
L´aquila, 14 maggio 2009 - "E´una straordinaria testimonianza di solidarietà. La superba voce lirica di Andrea Bocelli rappresenta oggi il tributo di un grande artista alla musica e ad un lembo di Abruzzo martoriato ma che già progetta la ricostruzione. Non vuole arrendersi". Così il Presidente Gianni Chiodi commenta l´iniziativa di dedicare il concerto di Andrea Bocelli, in beneficenza, all´Abruzzo colpito dal terremoto, presentata ieri mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa a cui il Presidente non ha partecipato a causa di impegni istituzionali. L´obiettivo è la ricostruzione del Conservatorio dell´Aquila. Il concerto si terrà al Colosseo, il 25 maggio prossimo e sarà trasmesso in diretta da Raiuno alle 21,30. "L´aquila - ha aggiunto il Presidente - è città da grandi tradizioni culturali. L´attività musicale è sempre stata particolarmente intensa ma anche quella teatrale e cinematografica. Arte e cultura esprimono in modo simbolico la memoria e la profonda identità di questi luoghi. L´aquila ha saputo offrire al mondo intero una visione composta di un dolore terrificante, tra la polvere delle macerie. Ora dobbiamo tornare a sperare. In questo momento credo sia necessario l´impegno di tutti per assicurare che ciò che è andato distrutto o danneggiato possa essere al più presto restituito. I riflettori - ha proseguito Chiodi - non devono spegnersi su questa città, dobbiamo fare di tutto affinché lo sguardo del mondo non venga mai distolto. Vola alto solo chi osa farlo e noi ci riusciremo. Grazie per tanta generosità a nome di tutti gli abruzzesi". . .  
   
   
INNOVAZIONE FVG: DALLE IMPRESE SEGNO DI FIDUCIA  
 
 Trieste, 14 maggio 2009 - Sono 34 le imprese del Friuli Venezia Giulia che usufruiranno dei contributi Obiettivo 2 per progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo, per un totale di 7,2 milioni di euro, secondo il riparto approvato recentemente dalla Regione. I progetti presentanti, rileva l´assessore regionale alle Attività produttive Luca Ciriani, rappresentano un segno di fiducia da parte del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia che, pur in un momento come questo, dimostra di credere nel futuro, continua a investire e a scommettere su strategie di lungo periodo. L´innovazione, assieme alle infrastrutture a all´internazionalizzazione, rappresenta uno dei pilastri su cui poggia la politica regionale, per rafforzare la competitività territoriale del Friuli Venezia Giulia in modo da essere più pronti a cogliere le opportunità della ripresa, di cui si intravedono già alcuni segnali. Le imprese hanno presentato domanda sulla base del documento di programmazione regionale delle risorse dell´Obiettivo, nel quale sono state previste due specifiche azioni per gli "Aiuti alle imprese per attività di ricerca e sviluppo tecnologico" e per gli "Aiuti alle grandi imprese industriali per investimenti in attività di ricerca e sviluppo precompetitivo". Questo l´elenco delle imprese beneficiarie, con l´importo del contributo: Metso Paper Gorizia S. P. A. Milano 97. 482,00 Farmitaly S. R. L. Maniago 61. 629,41 Target S. R. L. Forni di Sotto 128. 356,58 Gortani S. R. L. Amaro 84. 442,97 A. I. B. S. Lab S. R. L. Trieste 111. 675,87 Sic - Sistemi Informativi Clinici S. R. L. Trieste 157. 394,16 Saee S. R. L. Amaro 125. 515,70 Argus Security S. R. L. Milano 176. 951,45 Alphagenics Diaco Biotechnologies S. R. L. Trieste - Area Science Park 238. 292,21 Elcon Elettronica S. R. L. Trieste 76. 238,19 Adienne S. R. L. Bergamo 390. 992,54 Holo 3 D S. R. L. Trieste Medio 104. 613,41 Ergolines Lab S. R. L. Trieste 278. 291,01 Ratios S. R. L. Milano 334. 476,05 S. E. T. Sistemi Evoluti per i Trasporti S. R. L. Trieste 159. 161,31 Consorzio del Centro di Ricerca Avanzata per l´Ottica Spaziale (Carso) Consorzio Trieste 97. 364,90 Tecnoscience di Spizzo Aldo & C. S. A. S. Vito D´asio 23. 121,62 Synaps Tecnology S. R. L. Trieste Area Science Park 252. 693,44 Geotechnos S. R. L. Trieste 641. 908,21 Spin S. R. L. Trieste 141. 991,71 Complast S. R. L. Forni di Sotto 76. 301,02 Ctsi Servizi Industriali S. R. L. Torviscosa 140. 361,62 Asem S. P. A. Artegna 152. 606,92 Tellus S. R. L. Udine 424. 612,99 Weissenfels S. P. A. Tarvisio 202. 668,33 Emaze Networks S. P. A. Trieste 590. 077,27 Computerway S. R. L. Trieste 336. 241,01 Emilab S. R. L. Amaro 58. 603,25 Arcadia S. R. L. Sedegliano 358. 308,34 Castalia S. R. L. Rivignano 248. 861,52 Calzavara S. P. A. Basiliano 45. 789,81 Xchange S. R. L. Talmassons 328. 429,01 Maddalena S. P. A. Povoletto 60. 007,76 Biofarma S. P. A. Mereto di Tomba 547. 017,64 .  
   
   
PIANI PAESAGGISTICI: FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE ABRUZZO E MINISTERO  
 
L´aquila, 14 maggio 2009 - Un protocollo d´intesa che detta i criteri per la definizione del nuovo Piano Paesaggistico regionale è stato sottoscritto l’altro ieri tra Regione Abruzzo, il Ministero per i beni culturali e le attività culturali e la Direzione regionale per l´Abruzzo per i beni culturali e paesaggistici. Il documento, che fa seguito ad un protocollo d´intesa siglato il 26 febbraio scorso tra il Ministro Bondi e il presidente della Regione, Chiodi, individua gli ambiti di paesaggio in relazione alla integrità e alla rilevanza dei valori paesaggistici, alla luce di quanto determinatosi in conseguenza del sisma del 6 aprile scorso. Secondo quanto contenuto nel documento, il Piano dovrà dettare gli indirizzi e le direttive da rispettare nei piani territoriali di coordinamento provinciali e negli strumenti urbanistici comunali ai fini della tutela del paesaggio. .  
   
   
TERREMOTO: DISPONIBILITÁ FRIULI PER CASE ABRUZZO  
 
Trieste, 14 maggio 2009 - Il "modello Friuli" è stato presentato ieri all´Aquila dall´assessore regionale alla Protezione Civile, Vanni Lenna, al Commissario Delegato, Guido Bertolaso. Il Friuli Venezia Giulia si candida a fornire, attraverso le proprie imprese, un contributo alla ricostruzione nella fase intermedia tra gli interventi di immediata emergenza e quella definitiva di stabile ricostruzione. L´obiettivo è di farsi carico della realizzazione di questi moduli abitativi in una delle aree a ciò destinate e individuate da un recente decreto di Bertolaso in ordine ai primi interventi di ricostruzione nell´Abruzzo colpito dal terremoto. L´assessore Lenna, che nei giorni scorsi ha preso contatto con la Protezione Civile nazionale, sta definendo le modalità operative per la realizzazione di questo tipo di interventi che vedrà il coinvolgimento delle imprese regionali operanti nei settori della lavorazione del legno, della prefabbricazione, dell´edilizia civile e di impiantistica. In questo modo il Friuli Venezia Giulia intende restituire concretamente il contributo che giunse dall´Abruzzo in occasione della ricostruzione del Friuli terremotato. L´intento è quello di offrire un modello di sistema Regione che dimostri la capacità organizzativa e tecnologica delle imprese regionali nella ricostruzione. L´intervento riguarda la realizzazione di moduli abitativi costruiti secondo tecniche di prefabbricazione in legno o in cemento armato "chiavi in mano", ivi comprese le fondazioni. Generalmente le caratteristiche costruttive richieste sono caratterizzate da: modularità, flessibilità, velocità di costruzione, durevolezza nel tempo che consenta convertibilità nell´utilizzo e sostenibilità ambientale con bassissimi consumi energetici. .  
   
   
INTERVENTI DI TAIWAN A SOSTEGNO DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA  
 
L´aquila, 14 maggio 2009 - Una rappresentanza diplomatica dell´ambasciata in Italia di Taiwan guidata dall´ambasciatore Yih Jung-tzung e della quale faranno parte Bianca Hsu, responsabile delle attività culturali e Antonio Cho, responsabile delle attività economiche e culturali, è oggi all´Aquila per la consegna di computer portatili prodotti da una casa taiwanese alle scuole aquilane colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Alla cerimonia, che si terrà presso la scuola della Guardia di Finanza di Coppito con inizio alle ore 15, sono stati invitati a partecipare il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, il Sindaco e il presidente della provincia dell´Aquila, il prefetto dell´Aquila, il direttore della Scuola della Guardia di Finanza. Nei giorni scorsi, l´ambasciatore Yih, nel corso di una visita al presidente della Regione, aveva annunciato l´impegno del suo governo negli interventi di ricostruzione delle zone colpite dal sisma, prospettando la possibilità che una struttura pubblica fosse "adottata" dal governo di Taipei. .  
   
   
UN GEMELLAGGIO TRA LE IMPRESE DELLA SARDEGNA E DELL´ABRUZZO  
 
Cagliari, 14 Maggio 2009 - L´assessore del Turismo, Commercio e Artigianato, Sebastiano Sannitu, in qualità di vicepresidente dell´esecutivo regionale ha incontrato ieri mattina, a Cagliari nella sala Giunta, il presidente della Camera di Commercio di Cagliari, Giancarlo Deidda, ed il presidente del Centro Estero delle Camere di Commercio dell´Abruzzo, Ezio Ardizzi. Insieme hanno promosso un gemellaggio tra le imprese delle due regioni dopo le polemiche nate con lo spostamento del G8 da La Maddalena a l´Aquila. "Ricevere in Sardegna il sistema delle imprese dell’Abruzzo in questo momento, è molto emozionante" - ha sottolineato il vice presidente della Regione, Sebastiano Sannitu - ringraziando il sistema camerale della Sardegna per aver organizzato questo "incontro-costruzione" tra le imprese abruzzesi e sarde. Il tema centrale della visita, inteso senza sterili polemiche, ossia il trasferimento del G8 da La Maddalena a l´Aquila, è stato all´insegna della condivisione e della collaborazione tra le due regioni in modo da poter costruire, insieme, un solido rapporto di sostegno per superare le emergenze e meglio utilizzare le opportunità offerte dall’evento internazionale. La Giunta regionale ha assunto, in occasione del sisma che ha colpito nei mesi scorsi la regione Abruzzo, un impegno immediato di sostegno finanziario e di risorse umane. Il gemellaggio con l´Isola nasce da una profonda simpatia ed amicizia tra Giancarlo Deidda e Ezio Ardizzi, presidente Centro Estero delle Camere di Commercio dell´Abruzzo, che si è ulteriormente rafforzata in occasione del recente terremoto che ha colpito la regione. "Questo grande evento per le imprese, valeva 600milioni di euro, ma dobbiamo superare le polemiche - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Cagliari, Giancarlo Deidda - e il mondo delle imprese sarde, senza contrasti, è accanto alla Giunta regionale per tutte quelle azioni che riterrà opportune per essere presenti, con i nostri prodotti, tra gli eventi in programma per il G8. " "E’ per voi un grande sacrificio, una visibilità mancata - ha dichiarato Ezio Ardizzi - e vi sono veramente grato. Sono convinto che rinasceremo dalla disgrazia che ha colpito la mia Regione, e chiederò ai Grandi del G8: date tangibilmente al mondo la gratitudine della Sardegna". Ezio Ardizzi, un pescarese nato a l’Aquila, ha raccontato con visibile emozione e commozione, di una città dentro le mura, quella storica, che ormai non esiste più. Monumenti, chiese, lo storico Castello e quant´altro, è stato completamente distrutto dal terremoto e la ricostruzione necessita di enormi finanziamenti. Il patto tra le due Camere di Commercio amiche e con molte affinità, prevede lo studio di azioni immediate e concrete, e su questo sono già a lavoro i funzionari e i dipendenti delle due strutture, affinché sia per le due regioni una opportunità di crescita, di sviluppo e di scambio di esperienze. Già dal prossimo 2 luglio, infatti, due voli diretti Ryanair collegheranno settimanalmente la Sardegna e l’Abruzzo con gli scali aeroportuali di Cagliari e Pescara. Le due tartarughe, logo del G8, devono rappresentare la condivisione e la collaborazione tra le due regioni e non un "business" per altri. A conclusione dell’incontro, la consegna di una medaglia ricordo da parte di Ezio Ardizzi al vice presidente della Regione, Sebastiano Sannitu, quale ringraziamento per il grande senso di solidarietà e ospitalità che da sempre caratterizza la Sardegna, ricevendo in cambio una collezione di volumi sulla storia della nostra Isola. .  
   
   
IMMIGRATI IN SICILIA, SCOMA: “4 MILIONI PER ISTITUIRE FIGURA MEDIATORI INTERCULTURALI”  
 
Palermo, 14 maggio 2008 – Poco più di 4,3 milioni di euro (4 milioni 329. 200 euro) per l’istituzione e l´addestramento di 120 mediatori interculturali, 50 tutori pubblici volontari e 50 mediatori linguistici. Lo prevede il bando firmato dall´assessore per la Famiglia e le Politiche sociali, Francesco Scoma. “In considerazione del continuo e crescente fenomeno dell´immigrazione clandestina – spiega Scoma - e che le statistiche relative ai minori non accompagnati immigrati, sbarcati in Sicilia, registrano un trend costante di circa 1. 500 arrivi all’anno, un dato che nel 2008 ha registrato un ulteriore incremento, ho ritenuto che si debba prevedere la presenza di operatori sociali che facilitino la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità, che svolgano attività di mediazione e informazione tra i minori immigrati e la società di accoglienza, che favoriscano la rimozione delle barriere culturali e linguistiche e la valorizzazione della cultura di appartenenza, e che promuovano la cultura dell’accoglienza, integrazione socioeconomica e la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di cittadinanza”. Queste professionalità – previste anche dalla normativa europea – diventano essenziali in considerazione del fatto che i minori immigrati non accompagnati vengono presi in carico dal sistema regionale di accoglienza per minori soggetti a provvedimenti giudiziari. Le strutture di accoglienza dunque necessitano di figure professionali adeguate alle mutate esigenze organizzative ed educative, legate alla crescita di questo fenomeno. I progetti dovranno prevedere un biennio per l’istituzione, la formazione e l´addestramento di: a) 120 mediatori interculturali che dovranno favorire l´integrazione socio-culturale dei minori. Dovranno svolgere 6 mesi di formazione e un periodo di 9 mesi di prova nelle comunità iscritte all’albo regionale e nelle istituzioni pubbliche che si occupano della gestione dei flussi migratori. I candidati dovranno essere disoccupati o titolari di contratti atipici, età compresa fra i 22 ed i 45 anni, diplomati o laureati, con padronanza della lingua italiana e di almeno altre due lingue tra cui inglese, francese, arabo, tamil, cingalese, bengalese, swahili, amarico. B) 50 tutori pubblici tutori volontari, che sostituiranno o affiancheranno le figure istituzionali a cui, in atto, viene affidata la tutela dei minori immigrati e sottoposti a provvedimenti giudiziari. Il percorso formativo durerà 3 mesi. I destinatari dovranno essere 50 soggetti occupati, tra i 30 e i 50 anni, diplomati o laureati. C) 50 mediatori linguistici, che favoriranno l´integrazione tra culture e idiomi diversi. Il corso formativo durerà 6 mesi. Dopo l´addestramento di 9 mesi, I destinatari dovranno essere 50 disoccupati o titolari di contratti atipici, tra i 22 ed i 45 anni, laureati o diplomati che dovranno conoscere italiano, inglese, francese, arabo, tamil, cingalese, bengalese, swahili, aramaico. Possono partecipare gli enti formativi pubblici e privati senza scopo di lucro. Le istanze dovranno pervenire in assessorato entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. Il bando sarà pubblicato sul sito dell´assessorato (www. Regione. Sicilia. It/famiglia), sul portale Siris (http://siris. Regione. Sicilia. It) e sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. .  
   
   
IMMIGRAZIONE, LA PDL REGIONALE TOSCANA SI APPRESTA A DIVENTARE LEGGE IL TESTO È STATO LICENZIATO A MAGGIORANZA DALLA III COMMISSIONE IL 19 MAGGIO L´APPROVAZIONE IN AULA.  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - La proposta di legge regionale sull´immigrazione si appresta a diventare legge. Il testo definitivo (con alcune modifiche) è stato licenziato stamattina dalla Iii Commissione e martedì prossimo, 19 maggio, verrà presentato in aula per la definitiva trasformazione in legge. Grande soddisfazione è stata espressa dall´assessore alle politiche sociali in quanto è stato finalmente completato l´iter di un provvedimento che punta a creare condizioni effettive per l´inclusione partecipe delle oltre 300 mila persone che lavorano, vivono e studiano in Toscana. L´assessore, che ha giudicato tempestiva l´approvazione della pdl in un momento in cui il dibattito a livello nazionale sul tema è molto acceso, ha sottolineato positivamente anche il lavoro svolto dalla Iii Commissione che ha permesso in tempi rapidi di rilasciare il testo senza snaturarne la sostanza. .  
   
   
TAGESMUTTER: FORMAZIONE A MERANO  
 
Merano, 14 maggio 2009 - La scuola provinciale per le professioni sociali "Hannah Arendt" ripropone dal prossimo novembre un corso di formazione per le figure di Tagesmutter o Tagesvater. Il seminario si svolge a Merano, le iscrizioni sono già aperte. Il corso di formazione di 420 ore di lezione dura un anno, con esame finale e diploma, e intende garantire la necessaria qualificazione e preparazione ai candidati Tagemutter o Tagesvater nei vari ambiti riguardanti l’assistenza nel loro domicilio di bambini d’età compresa tra 0 e 3 anni. Presupposto per partecipare al corso, che inizia a novembre a Merano, è la maggiore età, requisiti preferenziali sono l´esperienza nell´assistenza infantile e disponibilità ad iniziare il lavoro subito dopo la fine del corso. Per ulteriori informazioni e iscrizioni, che sono già aperte, gli interessati possono rivolgersi alla Scuola provinciale per le professioni sociali “Hannah Arendt” che ha sede vicolo Wolkenstein 1 a Bolzano, tel. 0471/973494 , e-mail lfs. Bz-sozialberufe@schule. Suedtirol. It .