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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Novembre 2009
PARLAMENTO EUROPEO, FRA I PUNTI FORTI DELLA SESSIONE PLENARIA DELL’ 11-12 NOVEMBRE; IL PROSSIMO VERTICE UE-RUSSIA. CLIMATICO E TRATTATO DI LISBONA  
 
 Bruxelles, 10 novembre 2009 - Václav Havel al Pe per i vent´anni dalla scomparsa della cortina di ferro in Europa - Václav Havel sarà presente alla seduta solenne del Parlamento per celebrare, con i deputati europei, il 20° anniversario del cambiamento democratico in Europa centrale e dell´Est. Anche ottantanove ragazzi, nati nel novembre 1989, l´anno della caduta del Muro di Berlino, parteciperanno alle celebrazioni a Bruxelles per festeggiare l´anniversario di una nuova Europa che è anche la loro. Consiglio europeo: il Parlamento discute le conclusioni su cambiamento climatico e Trattato di Lisbona - I deputati europei esamineranno i risultati del vertice di ottobre dei capi di stato e governo dell´Ue, in particolare sulla preparazione alla conferenza sul clima di Copenhagen, la richiesta della Repubblica Ceca di una deroga al Trattato di Lisbona e la situazione economica. Il prossimo vertice Ue-russia sotto i riflettori del Parlamento - I deputati europei analizzeranno i temi principali del prossimo vertice Ue-russia che si terrà a Stoccolma il 18 novembre e che verterà, in particolare, sul cambiamento climatico e sulla sicurezza energetica. Il dibattito sarà seguito da una risoluzione, che sarà votata giovedì. Ricerca sull´Alzheimer: è il momento di mettere insieme le risorse - I deputati europei chiedono maggiore sinergia nella ricerca sull´Alzheimer e Parkinson, due malattie attualmente non curabili. Gli stati membri dell´Ue sono pertanto invitati a migliorare il coordinamento delle loro attività di ricerca su tali malattie neurodegenerative, al fine di riunire le informazioni disponibili e i fondi alla ricerca. I deputati europei giudicano le attività del Mediatore europeo per il 2008 - Il Parlamento analizzerà le attività del Mediatore europeo dello scorso anno. Nella bozza di risoluzione che sarà votata dalla plenaria giovedì, i deputati chiedono una maggiore visibilità per il lavoro del Mediatore europeo ed esprimono preoccupazione per l´alto numero di denuncie legate alla mancanza di trasparenza nelle Istituzioni europee. .  
   
   
LA FINE DELLA CORTINA DI FERRO: L´EUROPA RICORDA  
 
Bruxelles, 10 novembre 2009 - I Presidenti della Commissione europea e del Parlamento europeo, capi di Stato e di governo e centinaia di migliaia di persone erano a Berlino per partecipare alle manifestazioni in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro, evento memorabile della storia contemporanea e pietra miliare dell´integrazione europea. Il 9 novembre segna il 20° anniversario dello storico giorno in cui il regime comunista della Germania orientale cedette alle pressioni dei cittadini e spalancò le porte tra Berlino Est e Berlino Ovest. Il presidente Barroso, che ha presenziato a Berlino al "Festival of Freedom" di fronte alla Porta di Brandeburgo, ha dichiarato: "La caduta del Muro di Berlino non soltanto ha segnato il crollo del totalitarismo nell´Europa centrale e orientale, ma costituisce anche un forte simbolo della riunificazione della Germania e dell´intera Europa. Il 9 novembre 1989 è stato un momento in cui tutto sembrava possibile, all´insegna di una intensa felicità, di un desiderio di libertà e di un ideale di rivoluzione pacifica. Una data realmente storica, che mi ha ricordato sotto molti aspetti la rivoluzione portoghese del 1974, da me vissuta in prima persona quando ero studente diciottenne". "Il 1989 è l´anno che ha cambiato il volto dell´Europa. La caduta del Muro di Berlino è stata uno degli eventi più significativi della nostra epoca", ha affermato Margot Wallström, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per le relazioni internazionali e la strategia della comunicazione. Nel corso di tutto l´anno, all´insegna dello slogan “Europa, unita e libera”, la Commissione europea ha organizzato numerose iniziative e manifestazioni a livello nazionale ed europeo per commemorare la caduta della Cortina di ferro. Alla manifestazione che ricorderà la caduta del Muro questa sera a Berlino è prevista la partecipazione di centinaia di migliaia di persone: tra queste, il presidente della Commissione José Manuel Barroso, che si rivolgerà brevemente ai presenti. Momento culminante del "Festival of Freedom" è stato un evento artistico che si ispira all´effetto domino degli avvenimenti del 1989. La città di Berlino, con la partecipazione della direzione generale della Comunicazione e della Rappresentanza della Commissione a Berlino, ha fatto allineare 1000 tessere di un domino gigante su un tratto di 1,2 km dove sorgeva il Muro di Berlino, tra il Checkpoint Charlie e il Reichstag. Le tessere, che verranno fatte simbolicamente cadere così come vent´anni fa è caduto il Muro, sono state dipinte in tutto il mondo, principalmente dai ragazzi delle scuole, ma anche da diverse personalità tra le quali il presidente della Commissione Barroso e il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, che contribuiranno stasera a Berlino a innescare lo spettacolare effetto domino. Nel 1989, la notizia fu accolta con grande stupore, seguito subito dopo da manifestazioni di giubilo, da lunghe code per visitare "l´altra parte" e da commoventi ricongiungimenti. Quella giornata segnò il culmine dei movimenti, spesso clandestini, contro i regimi comunisti dell´Europa dell´Est. Una serie di eventi culturali celebrerà in tutta Europa la fine della cortina di ferro. Nel Regno Unito verranno proiettate immagini del 1989 sui principali edifici, mentre la rappresentanza dell´Ue a Dublino organizzerà una mostra. Il muro di Berlino aveva spaccato in due Berlino dal 1961. I primi segnali del cambiamento erano già apparsi nel 1988, quando, a seguito di una serie di scioperi, il governo polacco decise di negoziare con Solidarność, il movimento di opposizione. L´ondata di dissenso si estese ben presto al resto dell´Europa orientale. L´ungheria aprì i suoi confini con l´Austria nel maggio del 1989, creando la prima crepa nella cortina di ferro. In agosto, per manifestare la loro voglia di indipendenza, due milioni di persone nei tre Stati Baltici (Lettonia, Estonia e Lituania) formarono una catena umana di 600 km tra le rispettive capitali. Il 3 ottobre del 1990, fu ufficialmente proclamata la riunificazione delle due Germanie e gli ex territori della Rdt entrarono a far parte dell´Ue. Man mano che crollavano altri regimi comunisti per essere sostituiti da nuovi governi democraticamente eletti, furono elaborati i piani per aiutare i relativi paesi a soddisfare i criteri di adesione all´Ue (creazione di istituzioni democratiche stabili, Stato di diritto, tutela dei diritti umani, sviluppo di un´economia di mercato funzionante, ecc. ). Da allora, 10 paesi ex comunisti sono riusciti a conformarsi a tali requisiti. Nel 2004, Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria sono diventati paesi membri dell´Ue. Nel 2007, hanno aderito anche Romania e Bulgaria. I cittadini europei sono oggi liberi di viaggiare, lavorare e studiare i tutti e 27 i paesi dell´Ue, le imprese possono raccogliere i frutti di un mercato unico sempre più integrato e la Slovacchia e la Slovenia fanno ormai parte anche dell´area dell´euro. Questi sviluppi hanno contribuito a mantenere la pace e la stabilità in Europa, due obiettivi prioritari dell´Ue. .  
   
   
"LA CRISI NON È ANCORA FINITA" SECONDO LA COMMISSIONE SPECIALE DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
 Bruxelles, 10 novembre 2009 - La commissione speciale sulla crisi finanziaria del Parlamento europeo si è riunita il 4 novembre per la prima volta. I deputati sono d´accordo sul fatto che "non è detto che la crisi sia finita", e che nei prossimi mesi la priorità dovrebbe essere quella di trovare un equilibrio fra il rilancio dell´economia e la tutela della giustizia sociale. "Tre aree di lavoro: la crisi finanziaria, quella economica e quella sociale, da trattare tutte insieme, e non come se fossero tre cose separate", ha spiegato Pervenche Beres, la socialista francese incaricata di stilare il rapporto della commissione Cris. L´obiettivo di questa commissione speciale, formata il 7 ottobre con un mandato di un anno, secondo la Beres, dovrebbe essere quello di "aprirci a un nuovo approccio", piuttosto che di pensare alla "exit strategy" dalla crisi. Durante la riunione sono intervenuti diversi deputati per mettere in guardia sul fatto che la crisi non è ancora finita, "come si vorrebbe credere negli Stati Uniti", e che "siamo di nuovo in un periodo di speculazione finanziaria", come ha detto il parlamentare verde Pascal Canfin. Sergio Cofferati (Pd, Pse), uno dei cinque deputati italiani membri della commissione Cris, ha auspicato che il lavoro si concentri "su aspetti specifici della crisi, per ridefinire il modello competitivo europeo, ma anche per fissare dei limiti oltre cui non si possa più andare". .  
   
   
UE: SERVE "UNA SOLIDARIETÀ VERA" PER UN ACCORDO SUL CLIMA  
 
 Bruxelles, 10 novembre 2009 . "Quello che i Governi europei stanno proponendo non basta ", dice Jo Leinen, il socialdemocratico tedesco alla testa della commissione Ambiente, a un mese dal vertice Onu di dicembre sul clima. E´ appena tornato da Washington, dove ha incontrato i rappresentanti del Congresso. E il mese prossimo capitanerà la delegazione del Parlamento a Copenaghen. Fra una riunione e l´altra, a trovato il tempo di spiegarci a che punto siamo e quali sono i principali ostacoli all´accordo mondiale sul clima. Onorevole Leinen, siete appena tornati da Washington dove avete incontrato i membri del Congresso. Che segnali avete avuto, gli Usa ce la sono pronti a fare la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici? L´amministrazione Obama è molto avanti, ma gli Stati Uniti sono rimasti indietro su questa sfida. Abbiamo capito che non ce la faranno ad approvare la legge sulla protezione del clima prima di Copenaghen. Quindi, quali impegni potranno assumere a Copenaghen e nel breve termine, resta un punto interrogativo. Sono sicuro che sul medio e lungo termine la mentalità cambierà, a livello politico e anche industriale. Gli Stati Uniti, quando si applicano su una cosa, vogliono essere i primi del mondo, e daranno del filo da torcere alle tecnologie europee. Ma non è ancora il momento, e questo è un problema per il vertice di dicembre. Obiettivi vincolanti, finanziamenti ai Paesi poveri, trasferimento di tecnologie. Ci sono tante questioni sul tavolo a Copenaghen. Quali potranno bloccare i negoziati? Le questioni davvero critiche sono due. La prima è la definizione di obiettivi specifici e vincolanti di riduzione delle emissioni da parte dei Paesi sviluppati. I Paesi in via di sviluppo vogliono vedere un impegno concreto da parte dei Paesi industrializzati che, per 200 anni, hanno inquinato a loro piacimento. La seconda questione è chi paga e quanto per l´adattamento e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici nei Paesi poveri. L´europa, il Giappone e gli Usa devono mettere sul tavolo una proposta interessante per i Paesi in via di sviluppo, se vogliono che questi firmino un accordo. La settimana scorsa i leader europei hanno lanciato un´ "offerta condizionale", che è molto meno ambiziosa rispetto alle posizioni del Parlamento. L´ue riuscirà a mantenere la leadership mondiale nei negoziati? Per il momento l´Ue è il solo attore mondiale a proporre obiettivi di riduzione di Co2 vincolanti e un sistema di aiuti ai Paesi poveri. Ma quello che emerge dal Consiglio europeo non è sufficiente, è una posizione troppo debole e troppo timida. Bisogna essere più coraggiosi da qui a Copenaghen. Per salvare il pianeta, serve un vero patto di solidarietà fra Paesi ricchi e paesi poveri. . .  
   
   
INQUINAMENTO: IL NUOVO REGISTRO EUROPEO RENDE ACCESSIBILI AL PUBBLICO LE INFORMAZIONI SULLE EMISSIONI DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI IN EUROPA  
 
Bruxelles, 10 novembre 2009 - La Commissione europea e l’Agenzia europea dell’ambiente hanno inaugurato ieri un nuovo registro integrato delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-prtr: European Pollutant Release and Transfer Register). Il registro contiene informazioni sulle sostanze inquinanti emesse nell’aria, nell’acqua e nel suolo da stabilimenti industriali in tutta Europa. Il registro contiene i dati annuali relativi a 91 sostanze e ad oltre 24 000 stabilimenti operanti in 65 settori economici. Vi si trovano anche altre informazioni, come la quantità e il tipo di rifiuti trasferiti in impianti di smaltimento sia all’interno sia all’esterno di ciascun Paese. Il commissario europeo per l’ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: “La trasparenza è uno strumento di vitale importanza per migliorare l’ambiente. L’istituzione di questo registro permetterà ai cittadini di accedere direttamente alle informazioni sulle emissioni degli stabilimenti industriali in tutta Europa e li aiuterà a partecipare in prima persona alle decisioni che incidono sull’ambiente. Il registro è il segno della reale volontà delle autorità pubbliche e dell’industria di condividere le informazioni con i cittadini e di aprirsi maggiormente. ” La professoressa Jacqueline Mcglade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente, ha dichiarato: “Per ottenere la partecipazione del pubblico – uno degli obiettivi della convenzione di Århus – occorre anzitutto che i cittadini sappiano cosa succede all’ambiente che li circonda e qual è la posta in gioco. Questo nuovo registro costituisce un importante passo avanti in quanto mette a portata di mano un maggior numero di informazioni sull’ambiente. Adesso tutti possono vedere quante sostanze inquinanti vengono emesse nell’aria e nell’acqua dagli impianti della propria zona o regione. ” Cosa contiene il registro? Per favorire l’accesso del pubblico alle informazioni sull’ambiente è stato creato il nuovo registro E-prtr, alimentato con i dati trasmessi dai singoli impianti industriali ed accessibile attraverso il sito web http://www. Prtr. Ec. Europa. Eu/. Le informazioni del registro, che riguardano le sostanze inquinanti rilasciate nell’aria, nell’acqua e nel suolo dai singoli impianti nel 2007, coprono il 30% delle emissioni totali di ossidi di azoto (Nox), ovvero la maggior parte delle emissioni provenienti da tutte le fonti tranne i mezzi di trasporto, e il 76% delle emissioni totali di ossidi di zolfo (Sox) rilasciate nell’aria nei 27 Paesi dell’Ue e in Norvegia. Il registro informa anche sulla quantità di acque reflue e rifiuti trasferiti, compresi i trasferimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi, e fornisce i primi dati sulle sostanze inquinanti rilasciate nell’acqua da fonti diffuse, come le perdite di azoto e fosforo in agricoltura. Il sito web ha un potente motore di ricerca che consente ai visitatori di impostarlo in base ad uno o più criteri e di avvalersi di una carta geografica. È possibile, ad esempio, ricercare la quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi trasferiti in un dato Paese (ricerca in base ai rifiuti) oppure le emissioni rilasciate da un determinato sito industriale interrogando il registro in base al nome o alla località (ricerca per impianto). Quale tipo di informazione si può ottenere? Il registro E-prtr rivela, ad esempio, che: spesso pochi impianti contribuiscono in ampia misura al totale delle sostanze inquinanti emesse in Europa: è il caso di cinque grandi impianti di combustione, che insieme sono stati responsabili di oltre il 20% degli ossidi di zolfo emessi nell’aria nel 2007 e indicati nel registro E-prtr. Gli ossidi di zolfo concorrono sia all’acidificazione dell’ambiente che alla formazione di particolato nocivo; oltre 54 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi sono stati trasferiti da stabilimenti industriali presenti nel registro. La maggior parte dei rifiuti sono raccolti e smaltiti all’interno del Paese che li ha prodotti e solo una piccola porzione (circa il 6%) è trasferita oltre frontiera. Contesto La convenzione della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale (la cosiddetta “convenzione di Århus”) riconosce al pubblico il diritto di accedere alle informazioni sull’ambiente. Nel 2003 le parti della convenzione di Århus hanno adottato il protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (Prtr), entrato in vigore l’8 ottobre 2009. La Comunità europea l’ha sottoscritto ed ha adottato il regolamento (Ce) n. 166/2006 per la sua attuazione. Il regolamento definisce i livelli minimi di attività e di inquinamento oltre i quali gli stabilimenti industriali devono fornire informazioni e, su questo aspetto, è più rigoroso del protocollo Prtr, in quanto prescrive agli Stati membri di trasmettere dati su altre cinque sostanze inquinanti e impone obblighi di comunicazione più stringenti per altre sei. A partire dal 2010 i dati contenuti nel registro saranno aggiornati ogni anno in aprile. Oltre ai dati dei 27 Stati membri dell’Unione europea, vi figurano quelli dell’Islanda, del Liechtenstein e della Norvegia. Il sito web, che già include le informazioni sulle emissioni da fonti diffuse, sarà progressivamente migliorato nei prossimi mesi. Il precedente registro europeo sulle sostanze inquinanti (Eper) copriva 50 sostanze rilasciate nell’aria e nell’acqua da 12 000 stabilimenti industriali operanti in 56 settori economici in 26 Paesi (Ue-25 e Norvegia). I Paesi erano tenuti ad alimentare l’Eper solo ogni tre anni e i dati in esso contenuti si riferivano unicamente a due anni, il 2001 e il 2004. Agenzia europea dell’ambiente (Aea) L’agenzia, che ha sede a Copenaghen, contribuisce ad un miglioramento significativo e misurabile dell’ambiente in Europa, fornendo informazioni tempestive, mirate, pertinenti e attendibili ai responsabili delle politiche e all’opinione pubblica. .  
   
   
UE: ESPRIMI LA TUA OPINIONE SUL CODICE DI CONDOTTA PER LA RICERCA SULLE NANOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 10 novembre 2009 - La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica al fine di raccogliere informazioni da persone e organizzazioni coinvolte o interessate alla ricerca nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie in Europa, quali responsabili delle politiche sulla ricerca, industria, media e organizzazioni della società civile. Il 7 febbraio 2008 la Commissione europea ha adottato una raccomandazione sul Codice di condotta per una ricerca responsabile nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie, seguita il 26 settembre 2008 dalle conclusioni del Consiglio sulle nanoscienze e nanotecnologie responsabili. I due documenti suggeriscono la revisione della raccomandazione della Commissione e del codice di condotta dopo due anni. Ciò è attualmente in programma per febbraio 2010. I risultati di questa consultazione vi contribuiranno. È possibile partecipare alla consultazione attraverso il seguente indirizzo: http://europa. Eu/sinapse/directaccess/science-and-society/e-debates/nano-recommendation-2010/ .  
   
   
L´UNIFICAZIONE TEDESCA VALE 70 MILIARDI DI EURO  
 
Monza , 10 novembre 2009 - Il crollo del muro di Berlino e la conseguente unificazione della Germania hanno portato benefici anche all’interscambio commerciale tra la nazione tedesca e l’Italia. In venti anni, dal 1988 al 2008, il commercio tra le due nazioni è cresciuto del 196%, passando da 36 miliardi di Euro nel 1988 fino a quasi 107 miliardi di Euro nel 2008. A livello regionale, è la Lombardia il partner commerciale principale della Germania, con una quota di interscambio che pesa il 38% sul totale degli scambi tra i due Paesi, seguita dal Veneto (14,4%), Piemonte ed Emilia-romagna (entrambe con circa il 10%). Dal 1991 Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-romagna hanno aumentato l’interscambio commerciale con la Germania rispettivamente del 135%, 140%, 96% e 164%. Se invece si considerano solo i tassi di crescita, il più alto è in Valle d’Aosta con +589%, Basilicata con +555%, il Molise con +415%. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat-coeweb. “La Germania è un grande partner commerciale ed economico per il nostro Paese, per la Lombardia e la Brianza – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza-brianza - Quando ripartirà a pieno regime la locomotiva tedesca, anche le nostre imprese potranno dirsi fuori dal tunnel, del resto in Lombardia si concentra il 40% dell’interscambio commerciale italo-tedesco, che resta il primo mercato del nostro Paese”. . .  
   
   
“IL FUTURO DELL’EUREGIO E’ NELLE MANI DEI GIOVANI” A RIVA DEL GARDA LA CONFERENZA “IDENTITÀ E SVILUPPO DELLE GIOVANI GENERAZIONI”  
 
Trento, 10 novembre 2009 - L´assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza ha chiuso sabato pomeriggio “Identità e Sviluppo nelle Giovani Generazioni”, una due-giorni che ha riunito al Palacongressi di Riva del Garda centocinquanta giovani dell’Euregio. E´ stata un’occasione di conoscenze reciproche e di confronto, ma soprattutto un’occasione per avvicinare tra di loro i giovani, che hanno lavorato suddivisi in gruppi. "Il futuro dell’Euregio è nelle mani di voi giovani, - ha detto l´assessore Franco Panizza nel suo intervento conclusivo e al termine dell´illustrazione delle proposte emerse dai lavori, - sarete infatti a garantire lo sviluppo della nostra terra. E’ quindi un’opportunità preziosa aver potuto riunire per due giorni e in una splendida località, qual è Riva del Garda, i ragazzi delle tre regioni del Tirolo storico e far sì che parlino e discutano della loro identità e del loro futuro. Credo che il compito delle istituzioni sia soprattutto quello di creare le condizioni migliori per far sì che le nuove generazioni dei nostri territori ritrovino valori ed esperienze comuni in grado di dare vita a forme di sviluppo e cooperazione future". Dalla due-giorni di Riva sono emerse molte proposte concrete, che vanno con fantasia e inventiva nella direzione del fare rete, del promuovere la conoscenza attraverso internet, dell´avere luoghi comuni in cui esprimere le proprie idee e le proprie riflessioni (perché, si sono chiesti i giovani a Riva, alcuni muri bianchi nei musei dell´Euro-regione non vengono riservati a noi giovani, che potremmo riempirli di proposte, disegni o anche solo di nomi con cui relazionarsi?). Altre proposte chiedono ulteriore impegno per la formazione linguistica, ma anche per l´abbattimento delle gabbie etniche e per alleviare il proporzionalismo linguistico. "Stiamo vivendo un´epoca felice - ha detto l´assessore Panizza in chiusura del suo intervento, - perché il recupero delle comuni origini storiche e la valorizzazione delle tematiche che ci uniscono anche al di là dei confini geografici e delle differenze di lingua sta dando un´anima all´idea di Euro-regione. Ed in questo processo che cosa ci attendiamo, dalle giovani generazioni? Dai giovani ci aspettiamo quell´entusiasmo, quella passione, ma anche quella creatività, quella fantasia e quella concretezza che hanno il merito di rendere meno retorico e meno nostalgico il riandare alle radici storiche e culturali delle nostre comunità. E quel che è accaduto a Riva ci conforta: l´Euro-regione sta decollando concretamente, i nostri parlamenti territoriali si sono incontrati di recente a Mezzocorona per inaugurare una fase nuova di rapporti e di collaborazione concreta, che sta cominciando a dare i suoi primi frutti, come ad esempio l´apertura di un ufficio dell´Euregio a Bolzano. E sarà proprio questo ufficio, tra le altre opportunità, ad essere punto di riferimento anche per raccogliere e per dar vita alle idee e alle proposte dei giovani". L’iniziativa di Riva arriva da lontano, dal 2007 quando nella seduta congiunta del 18 aprile le assemblea delle tre regioni si impegnarono a promuovere occasioni di incontro e confronto tra i giovani provenienti dalle tre aree. La giornata di sabato è stata caratterizzata da molti appuntamenti. Nella mattinata, i cinque workshop hanno offerto molti gli spunti sull’Euroregione ed i possibili scenari di sviluppo futuri. Emanuela Renzetti, docente dell’Università di Trento, e Brigitte Foppa, co-fondatrice dell’associazione bolzanina Mix-ling, hanno parlato di “Identità e Diversità”. Nella saletta attigua si è tenuto l’approfondimento su “Economia, ambiente e sostenibilità” con Georg Pleger, Zukunftzentrum Tirol e Andrea Bonvecchio, presidente del Consorzio Sofie Veritas di Rovereto. Giorgio Tavano Blessi, docente dell’Ateneo veneziano e Leonard Benuzzi di Trentino Sviluppo hanno coinvolto i ragazzi sul tema dell’ “Economia della conoscenza”, mentre Pierluigi Musaro dell’Università di Bologna ed il direttore del Centro Diocesano Vocazioni di Trento Cristano Bettega hanno dato vita al dibattito su “Etica e Responsabilità”. Martin Lesky, della Caritas di Innsbruck e Geremia Gios, docente all’Università degli studi di Trento e presidente della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale hanno invece affrontato i temi del “Volontariato sociale e partecipazione attiva”. Nel primo pomeriggio la giornata è poi proseguita con la presentazione plenaria delle relazioni dei gruppi di lavoro, in cui i 150 giovani hanno condiviso l’esperienza di Riva del Garda. Una tavola rotonda sul tema “Quale sviluppo e cooperazione per il futuro?” ha chiuso i lavori, fornendo sintesi e nuove prospettive alle molte proposte emerse. .  
   
   
NUOVI TREND NEL CONSUMO DI DROGHE IN EUROPA  
 
Bruxelles, 10 novembre 2009 - Tossicodipendenze ´multiple´, aumento nel consumo di cocaina ed eroina e canali per la vendita di stupefacenti online in espansione. Sono le nuove, allarmanti tendenze riscontrate dal Rapporto 2009 dell´Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (Oedt). La relazione è stata presentata ieri al Parlamento europeo. "Spesso le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti diventano dipendenti da droghe legali e illegali, in molti casi dall´alcol. Questo aumenta il rischio e obbliga a utilizzare trattamenti più complessi. E´ una vera emergenza a cui dobbiamo rispondere", ha detto il direttore dell´Oedt Wolfgang Götz presentando la relazione alla commissione Libertà civili del Parlamento. Un altro dato allarmante del Rapporto 2009 è che l´uso di cocaina e di eroina è aumentato nell´ultimo anno, anche se quello di cannabis è diminuito, specialmente fra i più giovani. I deputati europei hanno criticato la mancanza di cooperazione fra le autorità nazionali dei Paesi europei nella lotta alla droga: "la riluttanza sulla condivisione di dati e informazioni sull´efficacia dei diversi strumenti è un grave ostacolo nel contrasto alle tossicodipendenze", secondo la liberale olandese Sophia in ´t Veld. Internet: la nuova frontiera per il traffico di droghe. Il Rapporto quest´anno ha dedicato una sezione all´uso di Internet per la diffusione di sostanze psicoattive. Il mercato di sostanze in vendita online è specializzato su prodotti sintetici che, secondo Götz, "hanno effetti simili alla cannabis. Ma nessuno sa che cosa ci sia dentro e quali possano essere gli effetti a lungo termine". Si tratta, infatti di sostanze chimiche non testate sugli uomini. La più diffusa nei negozi online - ne sono stati contati 117 in Europa - è la sostanza venduta come ´Spice´, e definita spesso come un ´incenso´. Vari Paesi europei l´hanno messa al bando, ma sul mercato online sono comparsi prodotti simili con nuovi nomi. “I tentativi di eludere i controlli sulle droghe commercializzando prodotti sostitutivi non regolamentati non sono nuovi. Ciò che è nuovo è l’ampia gamma delle sostanze disponibili, la commercializzazione aggressiva dei prodotti intenzionalmente etichettati in maniera errata, l´utilizzo crescente di Internet e la velocità con cui il mercato reagisce alle misure di controllo", ha messo in guardia Götz, chiedendo all´Europa di affrontare con adeguati strumenti questa nuova sfida. .  
   
   
MACEDONIA FONDI IPA PER 55 MLN EUR PER IL PAESE  
 
Skopje, 10 novembre 2009 - La Macedonia riceverà 55 mln Eur attraverso lo strumento di pre-adesione Ipa, la maggior parte dei quali sono destinati ad aumentare l’occupazione. Il Ministero del lavoro ha già previsto l’utilizzo di una parte dei fondi e le gare saranno approvate ad inizio 2010. I progetti includono la modernizzazione dell’agenzia per l’impiego, il supporto della strategia nazionale per l’occupazione e le misure per aprire nuovi posti di lavoro. Il recente rapporto della Commissione Europea sui progressi della Macedonia nel percorso di accesso all’Ue, pubblicato ad ottobre, ha evidenziato che l’alto tasso di disoccupazione fra i giovani dai 18 ai 25 anni come uno dei problemi maggiori del Paese. Altri 4,1 mln Eur saranno spesi nella cooperazione transfrontaliera con la Bulgaria. I due Paesi dovranno presentare i loro progetti congiunti entro il 14 dicembre e finanziare il 15% dei progetti. .  
   
   
EMISSIONE BOT NOVEMBRE 2009  
 
Roma, 10 novembre 209 - Il Mef ha disposto per il giorno 11 novembre 2009, con regolamento 16 novembre 2009, un´asta di Bot:
Importo (in mln. Di euro) Scadenza Giorni
Annuali 5. 500 15. 11. 2010 364
Si comunica che, in seguito all´assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 11 novembre 2009 non verrà offerto il Bot trimestrale. È da tener presente che il 16 novembre 2009 vengono a scadere Bot per 6. 000 milioni di euro, tutti relativi al titolo annuale. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 11 novembre 2009, con l´osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot annuali, previsto in via automatica per il giorno 12 novembre 2009. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15. 30 del 12 novembre 2009. La circolazione dei Bot al 30 ottobre 2009 era pari a 164. 075,595 milioni di euro, di cui 3. 500 milioni di euro a 214 giorni, 3. 500 milioni di euro a 276 giorni, 4. 000 milioni di euro trimestrali, 63. 003 milioni di euro semestrali e 90. 072,595 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI BTP NOVEMBE 2009  
 
Roma, 10 novembre 2009 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 13 novembre 2009, con regolamento 17 novembre 2009, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dal seguente prestito non più in corso di emissione : - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 1º febbraio 2006; diciottesima tranche scadenza : 1º agosto 2021 tasso d´interesse annuo lordo : 3,75% Isin : It0004009673 Il meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo 0,40%. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp scad. 1. 8. 2021
Prenotazione da parte del pubblico entro il 12 novembre 2009
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 13 novembre 2009
Regolamento sottoscrizioni 17 novembre 2009
Dietimi d´interesse da corrispondere 108
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo non superiore al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. . .
 
   
   
PRESENTATO DA FORMIGONI E FRATTINI IL "G15" DELLE REGIONI LA LOMBARDIA VARA IL FORUM MONDIALE DEI GOVERNI SUBNAZIONALI UN NETWORK ANTI-CRISI PER CAPITALE UMANO, SALUTE E AMBIENTE  
 
Milano, 10 novembre 2009 - Una rete mondiale tra le Regioni più dinamiche ed economicamente più sviluppate. "I 15 motori del mondo", per usare un´espressione del presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Il quale ha spiegato che "come 25 anni fa la Lombardia partecipò alla nascita dei 4 Motori d´Europa, prima associazione tra le più forti Regioni del continente, oggi prende l´iniziativa di costruire una rete stabile tra le 15 Regioni più forti del mondo". Il battesimo ufficiale di questa rete avverrà con il World Regions Forum organizzato a Milano (Palazzo Mezzanotte) dal 19 al 21 novembre su iniziativa di Regione Lombardia insieme con il Ministero degli Affari esteri e la Presidenza del Consiglio dei ministri. L´iniziativa è stata presentata ieri alla stampa dal ministro Franco Frattini (in collegamento audio-video) e dal presidente Roberto Formigoni. "World Regions Forum - ha spiegato Formigoni - nasce dalla consapevolezza che la competizione globale vede sempre più i Governi regionali protagonisti. Il ruolo delle loro economie appare un fattore chiave per rispondere alla crisi economico -finanziaria e per disegnare nuove regole di governo e cooperazione tra i paesi leader". Il background è dato dal gran lavoro di relazioni internazionali condotto in questi anni, con le missioni, gli accordi istituzionali, la cooperazione, ma l´iniziativa del Forum è "uno scatto a un livello superiore", ha sottolineato Formigoni. Dai 5 Continenti - Sono appunto 15 le Regioni (o Stati) che si sono date appuntamento. Oltre alla Lombardia, partecipano altre 4 Regioni europee: Baviera, Ile de France, Regione di Madrid, San Pietroburgo; 5 dalle Americhe: California e Illinois (Usa), Nuevo Leon (Messico), San Paolo (Brasile), Buenos Aires (Argentina); una dall´Africa: Gauteng (Sudafrica); 3 dall´Asia:dubai (Emirati Arabi Uniti), Shangai (China), Singapore; una dall´Australia: New South Wales (la Regione di Sidney). La Tre Giorni - Il Forum si articolerà in due sessioni plenarie politiche (quella di apertura e quella conclusiva cui interverrà il ministro Frattini) e tre sessioni tematiche (sempre in seduta plenaria, dedicate a capitale umano, sanità e welfare, ambiente ed energia). "Sono soddisfatto e grato al ministro Frattini - ha detto tra l´altro Formigoni per il fatto di aver subito condiviso, come pure il presidente Berlusconi, l´idea nata qui in Lombardia, e di essersi coinvolto nell´organizzazione dell´evento". La Condivisione Del Governo - E di "condivisione profonda" ha parlato lo stesso Frattini, dovuta anche al fatto che "la Lombardia è in Europa una Regione che più di altre esprime grande vitalità in settori chiave come la formazione, l´industria, l´internazionalizzazione, cosa che comincia ad essere riconosciuta anche dagli organismi internazionali". Frattini ha poi riferito degli "echi positivi" avuti da altri ministri informati dell´iniziativa del Forum, e si è detto convinto che, anche in relazione al G8 e al G20 (di cui quest´anno l´Italia detiene la presidenza), "un mondo globalizzato deve considerare e investire su valori e opportunità che realtà vive come i Governi regionali possono offrire" Gli Obiettivi - Due gli obiettivi fondamentali su cui il Forum è chiamato a lavorare. "Il primo - ha spiegato Formigoni - è politico: riaffermare in una nuova visione globale l´identità delle economie regionali leader e sottolineare il supporto ai Governi nazionali. Il secondo obiettivo è istituzionale: sviluppare un network efficiente tra le economie regionali guida per contribuire alla soluzione della crisi globale e creare opportunità anche per i paesi meno sviluppati". I Temi - Tre i grandi temi che le delegazioni presenti al World Regions Forum affronteranno in sessioni dedicate: capitale umano, - sanità e welfare, - ambiente ed energia. Per ciascuno di questi macro-temi l´obiettivo è costituire altrettante reti, o network, in grado di favorire la circolazione di conoscenze, best practice, brevetti, ecc. Per il capitale umano si tratterà di puntare su ricerca e innovazione, facilitando lo scambio di studenti e ricercatori tra le università, centri di ricerca e aziende. Per quanto riguarda il welfare, la rete potrà riguardare i modelli per l´organizzazione e l´amministrazione, la ricerca medica e farmacologia, il training per personale medico e paramedico, le applicazioni Ict, la partnership pubblico-privato. Quanto all´ambiente, il tema è uno sviluppo sostenibile focalizzato su mobilità, qualità dell´aria, modelli urbani, gestione dei rifiuti, gestione delle acque, risparmio energetico. Il progetto è di creare una Agenzia Internazionale ("virtuale") dell´Ambiente. Crisi E Governi - "La crisi globale - ha commentato il presidente della Lombardia - ha evidenziato la necessità che i Governi rafforzino il proprio ruolo di soggetti capaci di definire regole chiare per il sistema economico-finanziario e per la competizione internazionale. Gli scenari del dopo-crisi ci restituiranno un mondo certamente diverso nei propri equilibri, sia sul piano economico, sia su quello politico-istituzionale. E assume particolare importanza il ruolo dei Governi sub-nazionali: già oggi la competizione avviene anzitutto tra grandi sistemi regionali". ""E´ verosimile - ha detto ancora Formigoni - che il quadro che si disegnerà nel dopo-crisi veda ulteriormente incrementato il ruolo delle grandi Regioni, che hanno dimostrato di saper reagire alla crisi in modo più rapido ed efficiente rispetto ai sistemi nazionali, così da trascinare poi in un meccanismo virtuoso anche i propri sistemi paese". I Criteri Di Invito - Il criterio di invito delle Regioni si è basato sui seguenti fattori: - sistema industriale (numero di brevetti sulla popolazione e sul Pil, brevetti High Tech, Ict, Biotech); - numero aziende leader nella R&s, penetrazione banda larga; - risorse finanziarie per l´innovazione (incidenza spesa per R&s su Pil e valore aggiunto, incidenza spesa per R&s del settore privato, numero e intensità investimenti di venture capital); - sistema scientifico (numero pubblicazioni/anno, qualità ricerca scientifica e apertura internazionale dei sistemi di ricerca scientifica regionale, collaborazione università/imprese, top university ranking); - risorse umane per l´innovazione (occupazione laureata, offerta risorse umane nel settore scientifico-ingegneristico, addetti alla R&s, addetti nei settori high tech e nei servizi knowledge intensive). Sito Web - www. Worldregionsforum. It .  
   
   
DE FILIPPO: AL VIA I PISUS, 73 MEURO PER POTENZA E MATERA  
 
 Potenza, 10 novembre 2009 - Il Presidente della Regione, Vito De Filippo, ha sottoscritto ieri, nella sala Verrastro della Giunta regionale, con i comuni di Potenza e Matera le rispettive intese per l’attuazione dei Pisus, i Programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile, finanziati nell’ambito del programma operativo Fesr 2007 – 2013. La prima dotazione finanziaria è di circa 73 milioni di euro dei quali 33 destinati alla città di Matera e 40 alla città di Potenza. “Oggi – ha detto De Filippo – presentiamo uno degli atti più importanti del nuovo ciclo di programmazione, non solo per il consistente investimento finanziario, ma anche e soprattutto per la scelta programmatica”. I Pisus, infatti, si inseriscono all’interno del quadro di riferimento comunitario e nazionale per quel che riguarda “La politica di coesione: il contributo delle città e degli agglomerati urbani alla crescita e all’occupazione”. “Tutta la nuova programmazione comunitaria – ha spiegato De Filippo – si muove intorno alla necessità di valorizzare il ruolo delle grandi metropoli urbane come motori dello sviluppo. Noi, non avendo città con altissime dimensioni, tuttavia, nella serrata interlocuzione con la Commissione europea abbiamo evidenziato come Matera e Potenza, pur essendo piccole rispetto alle grandi città, rappresentino per l’intera Basilicata due sistemi urbani di fondamentale importanza per la crescita di tutta la regione”. Le azioni per lo sviluppo urbano sostenibile in Basilicata sono finalizzate: a promuovere le città lucane come motori dello sviluppo e della competitività regionale; ad accrescere la disponibilità e la diffusione di funzioni e servizi urbani qualificati; a promuovere l’inclusione sociale e la coesione interna delle aree urbane. “In particolare – ha aggiunto De Filippo – nell’elaborazione del programma per i due sistemi urbani sono stati considerate alcune specificità per Potenza e Matera. La città dei Sassi verrà valorizzata come grande attrattore turistico-culturale attraverso la promozione degli aspetti ambientali, culturali e relazionali anche al fine di attrarre investimenti innovativi. Dall’altra parte vogliamo valorizzare Potenza come la città dei servizi elevati e innovativi partendo da punti di eccellenza come l’università, l’azienda ospedaliera, e così via. Tuttavia – ha continuato De Filippo – con questo non significa che saranno cancellate le altre prospettive sapendo che potranno essere finanziate con altri strumenti”. Soddisfazione è stata espressa, nel corso dell’incontro, dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che ha ringraziato il Presidente De Filippo e la Regione Basilicata “per aver favorito nell’ambito dei fondi P. O. Fesr 2007-2013 un canale di finanziamento esclusivamente dedicato allo sviluppo urbano. Utilizzeremo queste risorse – ha detto Santarsiero - per rafforzare il ruolo della città quale centro di eccellenza per la erogazione di servizi, per sostenere la nostra economia e per realizzare significativi interventi di riqualificazione urbana e di potenziamento del sistema di trasporto locale. Avvieremo rapidamente le fasi di approfondimento e consultazione per la definizione del programma di interventi che sarà inserito nell’ambito delle politiche di sviluppo dell’area metropolitana”. Nel corso della conferenza stampa è stato anche reso noto il cronoprogramma dell’iniziativa imposto dalla Commissione europea anche per evitare il disimpegno automatico dei finanziamenti. Il protocollo d’intesa con la definizione degli interventi da realizzare dovrà essere sottoscritto con i due comuni entro la fine del 2009. I piani di azione dovranno essere completati entro 10 mesi dalla sottoscrizione dei protocolli e, infine, gli accordi di programma dovranno essere firmati entro 2 mesi dall’approvazione dei piani di azione. “Con i Pisus – ha concluso il presidente della Regione, Vito De Filippo – si valorizzano le peculiarità delle città consapevoli come siamo che, in questo modo, sarà l’intero territorio regionale a raccogliere gli effetti benefici”. .  
   
   
BOLZANO: SEDUTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 9 NOVEMBRE 2009  
 
Bolzano, 10 novembre 2009 - Di seguito alcune delle principali delibere prese in esame dalla Giunta provinciale nel corso della seduta odierna. I crocefissi restano dove sono - Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha aperto la conferenza stampa settimanale della Giunta informando che l’Esecutivo non ha intenzione di rimuovere il crocefisso dalle scuole in quanto rappresenta un simbolo importante della religione e della cultura. È importante dare a tutti la possibilità di pregare il proprio Dio ma non è concepibile, ha sottolineato Durnwalder, che venga messo in discussione un simbolo come il crocefisso nelle scuole. In futuro il trilinguismo anche nelle schede per i referendum - In occasione degli ultimi referendum sono stati presentati dai promotori dei testi tradotti solamente in italiano ed in tedesco. La Giunta ritiene che la popolazione ladina abbia diritto di avere i testi anche nella propria lingua e quindi quando sarà modificata la legge si terrà conto dell’esigenza del trilinguismo. Utilizzo prioritario dei prodotti agricoli e gastronomici locali - La Giunta ha preso atto oggi che la Provincia di Trento ha approvato un disegno di legge che prevede l’utilizzo prioritario nelle strutture pubbliche, come mense ed ospedali di prodotti agricoli ed alimentari prodotti in ambito locale. Anche la Giunta provinciale di Bolzano intende favorire questo tipo d’iniziativa che può avere risvolti positivi importanti sia per l’economia locale che per l’ambiente. Direttive per agevolare l’agriturismo - Sono state approvate alcune modifiche del regolamento riguardante l’agriturismo. Tra le modifiche più significative delle modifiche approntate al regolamento vi è il fatto che i contributi in futuro potranno essere erogati dalla Provincia anche a società agricole, ad interessenze e ad altre forme giuridiche, quindi non solamente a singole persone. Potranno essere applicate anche a questo settore i contributi “de minimis” inoltre la Giunta vuole aumentare i requisiti minimi per poter accedere ai contributi. Sinora potevano ricevere contributi le aziende che possedevano sino a 40 capi di bestiame ed ora tale limite viene portato a 60 capi perché il reddito derivante dall’agricoltura è in costante calo. Anche il preventivo è stato aumentato ad un massimo di 60. 000 euro ed il contributo sarà dato in base ai punti di difficoltà e potrà variare dal 30 al 50%. Modifica dei criteri per la concessione di contributi - Nell’ambito dell’impegno per ridurre la burocrazia provinciale la Giunta ha deciso di avviare una sperimentazione presso la Ripartizione 15, Cultura italiana. In base a questa sperimentazione non sarà più necessario per la liquidazione dei contributi allegare alla documentazione la copia o gli originali delle singole spese ma sarà sufficiente fornire un elenco dettagliato. La Provincia potrà comunque riservarsi di verificare in seguito a campione l’effettiva correttezza della documentazione presentata. Contributi per corsi d’addestramento professionale dei piloti - La formazione professionale di piloti d’aerei o di elicotteri è molto costosa e sinora la Provincia ha erogato dei contributi a coloro che intendevano frequentare dei corsi di formazione in Italia ed all’estero. Nel corso degli anni il numero delle domande è aumentato e sono molti coloro che si rivolgono alla Provincia Autonoma in quanto nessun altro ente pubblico contribuisce a questo tipo di formazione. In considerazione dell’aumento dei costi la Giunta ha deciso che i contributi continueranno ad essere garantiti a coloro che hanno già iniziato il corso di due o tre anni, ma non potranno essere presentate altre domande. Nel frattempo la Provincia vuole studiare la possibilità di stipulare una convenzione con un centro specializzato in questo settore. Orti per il tempo libero - In futuro sarà possibile identificare da parte dei singoli Comuni delle aree nel verde agricolo da affidare a persone che desiderano coltivare un orto bel loro tempo libero. Il Comune assegnerà le superfici e lì potranno essere costruite anche delle piccole casette per gli attrezzi di dimensioni contenute di 2 metri per 3. Solo se la superficie sarà maggiore di mezzo ettaro potrà essere realizzata anche una struttura più grande dotata di servizi. Approvato un disegno di legge organico per la protezione della natura - Attualmente vi sono numerose leggi in vigore nel settore della protezione della natura. La Giunta ha approvato oggi un disegno di legge unico ed organico che contiene tutte le tematiche e le direttive entrate in vigore a livello europeo. Tavolo dell’energia - Nei prossimi mesi scadranno alcune concessioni nel settore energetico gestite da Enel, Edison e privati. I Comuni hanno espresso l’intenzione di partecipare a queste concessioni direttamente o indirettamente. Nel patto di coalizione è stato inserito un punto che prevede l’istituzione di un tavolo per l’energia al quale prenderanno parte sia la Provincia che i Comuni con cinque rappresentanti ciascuno. Oggi la Giunta ha deciso di istituire questo Tavolo per un confronto istituzionale sul tema delle concessioni nel settore energetico. Castelbello in concessione al Comune della Venosta - La Provincia ha deciso di concedere in suo il Castello di Castelbello all’omonimo Comune della Val Venosta che potrà utilizzarlo direttamente o darlo in gestione ad un’associazione per l’organizzazione di convegni, mostre ed attività culturali. Ulteriore piano interrato per la futura Biblioteca provinciale - L’esecutivo ha deciso di aumentare di un piano interrato la futura struttura della Biblioteca provinciale al fine di poter accogliere i numerosi archivi di proprietà della Provincia o di privati. In considerazione di questo ampliamento della struttura i costi complessivi del progetto passano da 56 a 67 milioni di euro. La Provincia vorrebbe realizzare questo centro entro l’attuale legislatura. Circonvallazione di Vandoies in direzione di Fundres - La Giunta ha deliberato la realizzazione del progetto esecutivo della cinconvallazione di Vandoies in direzione di Fundres. La popolazione di Vandoies si lamenta per l’intenso traffico che attraversa il centro della Val Pusteria in direzione di Vallarga e di Fundres. I costi dovranno però essere ridotti rispetto al progetto attuale e passare dagli attuali 14 a circa 7 milioni di euro. Partecipazione all’aumento di capitale del Tunnel del Brennero - La Giunta ha approvato oggi lo stanziamento di 1,2 milioni di euro per partecipare all’aumento del capitale sociale del Tunnel del Brennero. In questo modo la quota di proprietà della Provincia Autonoma passa dal 6,17 al 6,19 per cento. Sede della Scuola professionale agricola di lingua italiana - La sede della Scuola professionale agricola di lingua italiana passa da Vadena a Laives. Permesso di transito sul Fernpass in Austria - La Giunta ha discusso oggi della possibilità di mantenere il passaggio sul Fernpass in Austria per tutti i trasportatori che hanno la loro sede amministrativa lungo l’asse Val Venosta Merano. A causa di modifiche introdotte dalle autorità austriache gli autotrasportatori hanno ora difficoltà ad effettuare i loro viaggi. La Giunta ha deciso di prendere contatti con le autorità austriache allo scopo di garantire l’esercizio della regolare attività agli autotrasportatori altoatesini. Essiccamento dei fanghi a Termeno - La Provincia ha deciso di accettare la proposta per la realizzazione di un impianto per l’essiccazione dei fanghi a Termeno. Con il materiale prodotto verranno realizzate delle tegole ad Heidelberg. Il prezzo rimarrà invariato a 60 euro a tonnellata. .  
   
   
BASILICATA. DE FILIPPO: SEMPLIFICAZIONE CON LA CIRCOLARITA´ ANAGRAFICA  
 
Potenza, 10 novembre 2009 - Celerità, semplificazione, affidabilità per il cittadino e per l’amministrazione pubblica. A queste tre esigenze risponde il progetto Bas-anag per la realizzazione della Circolarità Anagrafica Regionale, che intercetta il grande bisogno della società di evitare la presentazione di inutile documentazione e di appesantire la burocrazia con la duplicazione di procedure. Il progetto – ha puntualizzato il Presidente Vito De Filippo – rientra nella più ampia strategia della Regione di informatizzare i sistemi della pubblica amministrazione, di fornire risposte immediate alle richieste dei cittadini, di creare una vasta ed efficiente rete di rapporti tra i diversi enti. Il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo, ed il Direttore Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell´Interno, Annapaola Porzio, hanno perciò sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Basilicata e Ministero dell’Interno per il popolamento dell’Ina/saia (Indice Nazionale delle Anagrafi) attraverso il Sistema Pubblico di Connettività e la definizione dell’Accordo di Servizio per l’aggiornamento delle banche dati di interesse regionale. Contestualmente il dirigente dell’Ufficio Società dell’Informazione, Vincenzo Fiore, ed il Presidente di Anusca (Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe), Paride Gullini, hanno firmato una convenzione tra Regione Basilicata e Anusca per la realizzazione tecnica del progetto. Gli accordi siglati avranno una durata di 3 anni. "Con i due documenti - ha detto De Filippo - Comuni, Regioni e Stato parleranno in maniera semplice e molti atti della pubblica amministrazione diventeranno fruibili attraverso un sistema informatico che renderà più semplice il flusso delle informazioni". Il prefetto di Potenza, Luigi Riccio, ha definito "importante avere la disponibilità di dati certificanti e validati", mentre Gullini ha spiegato che "la funzione di Anusca sarà quella di collaborare con i Comuni nella fase di inserimento dei dati". " Regioni come la Basilicata - ha detto il prefetto Porzio - ci stanno aiutando a costruire l´ossatura anagrafica della nazione". Il progetto Circolarità anagrica regionale – Bas-anag, nasce dalla considerazione che erogare servizi attraverso sistemi informativi e presuppone la disponibilità di molte informazioni, necessariamente validate, e quindi di banche dati certificanti l’identità; tra queste assumono un rilievo assoluto quelle della anagrafe dei cittadini e dell’anagrafe delle imprese, di cui sono titolari, rispettivamente il Ministero dell’Interno e la società Infocamere srl. In quest’ottica la Regione Basilicata, già da diversi anni, si è dotata di un collegamento con la banca dati delle imprese, ma, per garantire il corretto funzionamento dei servizi della Pubblica Amministrazione (compensazione sanitaria tra le Regioni; certificazione dell’identità per partecipare agli avvisi pubblici, per accedere a servizi tributari o a servizi per il lavoro, ecc…), è di primaria importanza l’avvio del progetto per la realizzazione della Circolarità Anagrafica Regionale. Due le finalità del progetto: 1) potenziare l’infrastruttura tecnologica delle amministrazioni comunali per il collegamento al sistema Ina del Ministero dell’Interno; 2) consentire l’accesso da parte della Regione Basilicata e degli enti territoriali della Basilicata ai dati anagrafici certificati dal Ministero dell’Interno. I soggetti coinvolti sono il Ministero dell’Interno, che ha la titolarità sui temi di “Ordinamento delle anagrafi e della popolazione residente”; la Regione Basilicata, che realizza le infrastrutture tecnologiche abilitanti al funzionamento della Circolarità Anagrafica Regionale sul Sistema Pubblico di Connettività; le Amministrazioni Comunali, che allineano la propria anagrafe e consultano il sistema Ina/saia attraverso l’uso di procedure informatiche; l’Anusca ente morale riconosciuto dal Ministero dell’Interno dal 1999, co-fondatore dell’Associazione Europea degli operatori demografici (Evs) e membro dell’Accademia Nazionale degli operatori di stato civile (soggetto partecipato dal Ministero dell’Interno e Anci). Con le amministrazioni comunali verranno siglate apposite Convenzioni finalizzate all’adeguamento del software di popolamento dell’Ina/saia e alla definizione degli accordi di servizio. Elemento di base per consentire il corretto funzionamento della circolarità anagrafica è la realizzazione delle infrastrutture di trasporto e di cooperazione applicativa, coerentemente con gli standard definiti dalle regole tecniche del Sistema Pubblico di Connettività. Il sistema si poggerà sulla rete telematica Rupar costituita da collegamenti in fibra ottica (il mezzo più veloce in ambito di reti telematiche) che consentono la trasmissione dei dati fino a 2 Gigabit per secondo. Inoltre si prevede la realizzazione della rete secondaria mediante connessioni Wireless, per consentire il collegamento a banda larga nei comuni ove non è disponibile il servizio Adsl. In modo complementare rispetto all’infrastruttura di rete, la Regione Basilicata ha già realizzato, nell’ambito del progetto interregionale denominato Icar (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete delle Regioni) le infrastrutture di Cooperazione Applicativa utili per consentire l’integrazione dei sistemi informativi locali delle amministrazioni lucane. .  
   
   
TRA I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE PROSECUZIONE DELLA LINEA 1 DELLA METROPOLITANA DI TORINO  
 
Torino, 10 novembre 2009 - Contributi per l’adozione dei minori, progetto Piemonte Agri Qualità, definizione degli aspetti caratterizzanti dei Sacri Monti sono le principali delibere approvate dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri mattina. Tutte le famiglie che hanno adottato minori con più di 12 anni e/o con handicap accertato potranno accedere, su iniziativa dell’assessore Teresa Angela Migliasso, al contributo spese mensile previsto dalla Regione indipendentemente dalla data della sentenza di adozione nazionale o internazionale. La possibilità di beneficiare del sostegno decorrerà dalla data di presentazione della richiesta al competente soggetto gestore delle funzioni socio-assistenziali. In questo modo viene sanata la situazione di disomogeneità finora verificatasi nelle varie zone. Il nuovo brand Piemonte Agri Qualità, come proposto dall’assessore Mino Taricco, identificherà con un’immagine e un piano promozionale coordinato il sistema agroalimentare di qualità, ovvero il patrimonio di prodotti tutelati dai sistemi di certificazione esistenti e dal nuovo sistema relativo ai Pat, la filiera Ogm free, le produzioni integrate delle terre alte e delle aree parco, le peculiarità ambientali e paesaggistiche, la biodiversità, le risorse turistiche e culturali, le iniziative di filiera corta ed educazione alimentare. Il logo identificativo sarà utilizzato per le azioni promopubblicitarie e per campagne di informazione rivolte ai consumatori. La definizione degli aspetti caratterizzanti dei Sacri Monti piemontesi, proposta dall’assessore Nicola de Ruggiero, si basa sugli aspetti caratterizzanti e le esperienze di un complesso inserito nella Lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco. In particolare, Varallo viene individuato come sede del Centro per la conservazione dei Sacri Monti, Oropa valorizzerà il turismo religioso quale sede della Borsa biennale dei percorsi devozionali e culturali, Domodossola l’organizzazione degli eventi culturali, Orta le iniziative legate alla pace e al dialogo interreligioso, mentre Belmonte coordinerà i piani di gestione e Crea continuerà a collegare con il suo centro di documentazione l’attività di ricerca storica sui siti devozionali europei. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Daniele Borioli, l’appendice al protocollo d’intesa per la prosecuzione della linea 1 della metropolitana di Torino in direzione Rivoli-rosta, testo con il quale gli enti interessati (Regione, Provincia di Torino, Comuni di Collegno e Rivoli) si impegnano a chiedere al Ministero dei Trasporti il finanziamento con 304 milioni di euro del primo lotto deposito-Cascine Vica e si impegnano a reperire i 122 milioni restanti; - su proposta dell’assessore Nicola de Ruggiero, l’adesione alla collaborazione tra organismi del Piemonte e del Qatar nel campo delle tecnologie per il rilevamento delle perdite degli acquedotti; - su proposta dell’assessore Teresa Angela Migliasso, la destinazione di ulteriori 110. 000 euro agli 1,5 milioni stanziati per il sostegno all’utilizzo di baby parking, micronidi e asili nido privati dove non esistono strutture comunali e il prolungamento degli orari dei nidi comunali, in modo da poter finanziare tutte le domande ammissibili; - su proposta dell’assessore Gianni Oliva, il protocollo d’intesa tra le Regioni Piemonte, Puglia e Toscana per agevolare la nascita di progetti comuni per la promozione delle residenze teatrali, che sarà sottoscritto il 12 novembre ad Ivrea; - su proposta dell’assessore Mino Taricco, la proroga dal 10 novembre al 9 dicembre della presentazione delle domande sul programma straordinario di sostegno alle aziende tenute a realizzare investimenti per l’adeguamento alla Direttiva nitrati e l’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici. .  
   
   
BASILICATA, UN NUOVO RUOLO POLITICO PER IL SUD  
 
Potenza, 10 novembre 2009 - Reintepretare la Questione meridionale alla luce dei cambiamenti della società, proponendo modelli di economia solidale e un moderno Welfare State con una nuova passione civile da parte delle giovani leve. Sono alcuni delle linee tracciate dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha concluso l’altro ieri a Metaponto la tre giorni di formazione politica organizzata per i giovani delle Acli di Basilicata e Puglia. La sessione conclusiva è stata introdotta dall’intervento del presidente delle Acli di Basilicata, Leonardo Braico, che ha evidenziato come ci sia la necessità di coinvolgere i giovani nella politica per dare ad essa nuova linfa e prospettive. A tal fine le Acli lucane hanno in programma una serie di seminari che coinvolgeranno personalità del mondo della cultura, dell’economia e della politica. In seguito sono intervenuti, Gianluca Budano presidente delle Acli della Puglia, David Recchia della direzione nazionale e Barbara Sena, docente presso l’Università S. Tommaso D’aquino di Roma. Dopo un’approfondita analisi della società attuale che spesso viene rappresentata in maniera distorta dai mass media che ne alterano le percezioni, Vincenzo Viti ha parlato ai giovani corsisti delle prospettive del Mezzogiorno alla luce della globalizzazione e dei mutamenti della società italiana. Per il Viti il Sud deve riacquistare una funzione politica ripensandosi dall’interno con una nuova responsabilità di quanti lo governano, un’autentica passione civile e capacità di elaborazione portatrice del buon governo. A tal proposito Viti ha fatto riferimento a figure autorevoli del passato come l’ex presidente della Regione Basilicata, Vincenzo Verrastro, “del quale– ha detto- in questi giorni viene ricordata l’opera la competenza e l’alto senso etico e morale. Ma il Sud - ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale- deve riflettere della propria collocazione in un contesto nazionale e globale e non di isolamento, uno sviluppo possibile in una condivisione di valori, capacità, competenze e programmazione che abbia quale fondamento comportamenti virtuosi da parte della classe dirigente”. In conclusione, Viti ha elogiato l’iniziativa incoraggiando i giovani a mettere in pratica i principi del cattolicesimo democratico sempre più essenziali in una società che perde valori. .  
   
   
IL GOVERNO DELLA VALLE D’AOSTA HA INCONTRATO LA CHAMBRE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 - 2012  
 
Aosta, 10 novembre 2009 - Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e l’Assessore del bilancio, finanze e patrimonio, Claudio Lavoyer, hanno incontrato, lunedì 9 novembre, una delegazione della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, composta dal Presidente Pierantonio Genestrone, dal Segretario Adriano Del Col e da altri componenti la Giunta camerale, per un confronto sui punti del bilancio di previsione della Regione per gli anni 2010 – 2012, in via di predisposizione. «Il documento – ha spiegato l’Assessore Lavoyer - raggrupperà le spese, le entrate e gli investimenti in centri di costo trasversali tra i vari assessorati, in conformità alle nuove modalità introdotte dalla riforma della legge di bilancio e contabilità generale approvata il 4 agosto scorso. Il bilancio 2010 – 2012 porrà particolare attenzione alle iniziative strategiche che possono essere di sostegno allo sviluppo e all’economia della Valle d’Aosta. » «Gli investimenti nei vari settori produttivi – ha rassicurato il Presidente Rollandin – saranno mantenuti. Un punto rilevante è il progetto di defiscalizzazione per le imprese che verranno a fare economia e sviluppo occupazionale in Valle d’Aosta. Risulta poi importante sostenere la promozione delle nostre imprese che si rivolgono ai mercati internazionali, cercando di trasmettere un’immagine univoca che identifichi con chiarezza i prodotti di qualità della Valle d’Aosta, con un coordinamento tra i vari settori di produzione. » Le riunioni dei rappresentanti del Governo con gli esponenti del mondo economico - istituzionale valdostano, proseguiranno domani, martedì 10 novembre, alle 15, al Bim di Piazza Narbonne, nell’ambito dell’Assemblea generale del Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta. .  
   
   
TERREMOTO: AGEVOLAZIONI AGLI ENTI LOCALI DEL CRATERE PRESENTATO IERI DA CDP LA RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI  
 
L´aquila, 10 novembre 2009 - "Un supporto istituzionale agli enti locali, contribuendo a rafforzarne la capacità amministrativa dopo che il disastro causato dal sisma del 6 aprile scorso ha messo in evidenza le criticità in cui si imbattono ogni giorno, in particolare, i Comuni di piccoli dimensioni". Lo ha detto l´assessore agli Enti locali e bilancio, Carlo Masci, intervenendo ieri, all´Aquila, all´incontro su "Rinegoziazione dei prestiti concessi da Cdp agli Enti colpiti dal sisma del 6 aprile 2009", organizzato da Cassa depositi e prestiti (Cdp), in collaborazione con l´Assessorato della Regione, alla presenza, tra gli altri, del responsabile finanziamenti agli enti locali, Angelo Mariano e del Presidente Anci Abruzzo, Antonio Centi. Un´iniziativa per illustrare agli Enti locali come usufruire degli interventi agevolativi previsti dalla Cassa depositi e prestiti, in linea con le norme emanate dopo il sisma. "Gli enti locali - ha aggiunto l´assessore Masci - presentano una situazione molto critica. Hanno difficoltà finanziarie crescenti e non dispongono, molto spesso, neppure di strutture idonee allo svolgimento della loro attività. Ci siamo chiesti, dunque, come affiancarli istituzionalmente per superare questi problemi. A questa domanda abbiamo ritenuto di poter dare una sia pur iniziale risposta prevedendo varie iniziative, finanziate con risorse del Par Fas 2007-2013, che vanno in un´unica direzione: migliorare la competenza amministrativa e la qualità dei servizi, accrescendo la capacità progettuale degli enti locali anche per aumentare la capacità di reperire risorse statali o europee. La Regione, inoltre - ha concluso - promuoverà una politica di sostegno alle forme associative per la costituzione, ad esempio, di Uffici unici per la gestione dei servizi, di sportelli associati per le attività produttive, rafforzando le capacità operative delle strutture esistenti ed elaborando progetti di innovazione e ricerca". L´operazione presentata oggi che riguarda in totale 61 enti, consiste nel rinegoziare i mutui contratti con Cassa tramite l´allungamento della durata residua e la riduzione dell´importo delle rate di ammortamento: in particolare, l´Ente potrà prolungare il periodo di ammortamento a tasso fisso di ogni mutuo a 30, 40 o 50 anni, a partire dal 1 gennaio 2010. L´ente interessato potrà operare direttamente attraverso il sito internet di Cassa depositi - http//www. Cassaddpp. It/rinegoziazione/abruzzo. .  
   
   
DALLE MARCHE L´IMPEGNO AD ASCOLTARE LE RICHIESTE DEI POPOLI AFRICANI - SPACCA: "NECESSARIO DARE RISPOSTE COMUNI SU SCALA EUROPEA PARTENDO DAL BASSO".  
 
Ancona, 10 Novembre 2009 - ´Vogliamo richiamare un ruolo piu` attivo e incisivo dell´Europa per la cooperazione decentrata a sostegno delle popolazioni africane´. Cosi` ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ieri mattina alla presentazione del Meeting internazionale ´L´europa con l´Africa´, in programma dal 13 al 15 novembre prossimi, al Teatro delle Muse di Ancona. Dicendosi onorato della scelta da parte del Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace di condividere il progetto della Regione di ospitare nelle Marche questa iniziativa, Spacca ha evidenziato come con essa ´venga riconosciuto l´impegno costante di solidarieta`, forse poco noto, che l´intera comunita` marchigiana rivolge da tempo all´Africa, con un modello di cooperazione che parte dal basso, attraverso il protagonismo di associazioni, movimenti e istituzioni locali´. ´L´africa ´ ha continuato Spacca - ha grandi potenzialita` ma ancora immensi bisogni: e` necessaria una risposta comune su scala europea, per combattere piu` velocemente la fame e la poverta`, la mortalita` infantile e l´analfabetismo, perche` lo sviluppo e` l´altro nome della pace e le Marche possono offrire un modello di riferimento di cooperazione decentrata con e per l´Africa´. ´La Regione Marche ´ ha detto l´assessore alla Cooperazione allo sviluppo, Marco Amagliani ´ con i suoi 36 progetti, finanziati per 5 milioni di euro, ha fatto molto per l´Africa ma a parte queste cifre il vero scopo del meeting e` quello di allargare le conoscenze delle tematiche che riguardano l´Africa anche per indirizzare scelte politiche in grado di risolvere i problemi che assillano questa parte del pianeta´. ´Quanto al problema dell´immigrazione ´ ha proseguito Amagliani, spiegando come nell´apposito capitolo del bilancio regionale le risorse siano raddoppiate nel corso di questa legislatura - non credo debbano esserci muri da costruire per bloccare i flussi perche` se non si eliminano le cause della poverta` non ci saranno frontiere che possano tenere´. Alla presentazione di oggi erano presenti anche il direttore del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace, Flavio Lotti, la presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto, il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, e uno dei coordinatori della onlus Chiama l´Africa, Graziano Zoni. Lotti, in particolare, ha sottolineato la coralita` dell´iniziativa che vede nella collaborazione tra enti e associazioni uno dei suoi elementi di novita`: ´La volonta` di lavorare insieme ´ ha affermato ´ e` una delle necessita` piu` importanti quando si toccano iniziative di grande portata come quelle che riguardano il continente africano. Chiamiamo a raccolta tutti coloro che non hanno abbassato lo sguardo sul proprio orticello ma che vogliono guardare anche alle grandi opportunita` offerte dall´Africa che puo` contare sulla forza di tanti giovani di grande creativita` e su enormi risorse´. Il meeting ´ ha detto Lotti ´ si muove sul solco tracciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che il 28 maggio scorso celebrando al Quirinale la Giornata dell´Africa ha assunto un atteggiamento e una sensibilita` nuova verso questo continente. ´Ad Ancona ´ ha proseguito Lotti ´ verranno tante persone dall´Africa che non ci chiederanno l´elemosina ma di ascoltarle. Ascolto ed assunzione di responsabilita` e` quello che dobbiamo offrire loro´. .  
   
   
SARDEGNA: PRS E FINANZIARIA, DICHIARAZIONI ASSESSORE LA SPISA  
 
Cagliari, 10 Novembre 2009 - "Il Prs e la Finanziaria 2010 sono incentrati sulla persona, intesa non come oggetto ma come soggetto dello sviluppo". E’ quanto ha affermato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, partecipando all’incontro organizzato dalla Compagnia Delle Opere per approfondire i contenuti del Programma Regionale di Sviluppo e della Finanziaria 2010. "Abbiamo proposto un metodo diverso - ha spiegato l’assessore della Programmazione – basato sulla condivisione dei progetti di rilancio della Sardegna basati su impresa e lavoro, dunque sull’intrapresa. Oggi ci troviamo a dover risolvere tante emergenze a causa di politiche che per decenni hanno pianificato lo sviluppo puntando esclusivamente su fattori materiali. «La nostra idea, invece, è quella di programmare insieme alle persone – ha proseguito La Spisa – senza piani calati dall’alto. Tra luglio e agosto siamo andati ad ascoltare e recepire le istanze e le proposte delle otto province e sia il Prs che la Finanziaria ora in discussione, la seconda in sei mesi di legislatura, rappresentano pienamente questo nuovo percorso". Dopo l’intervento del direttore della C. D. O. , Paola Appeddu, che ha espresso apprezzamento per il metodo e per i contenuti del Prs e della Finanziaria, l’assessore ha risposto alle tante domande degli imprenditori presenti che hanno focalizzato l’attenzione sopratutto sul fondo di garanzia per le imprese, sul credito di imposta e sullo snellimento delle procedure per l’accesso al credito. "Per la prima volta proviamo a sperimentare il credito di imposta applicando questo strumento a chi assume o almeno non licenzia - ha concluso l’assessore della Programmazione - mentre il fondo di garanzia per le imprese sarà dotato di 150 milioni. Lo sviluppo per quanto ci riguarda deve certamente passare anche attraverso le facilitazioni per l’accesso al credito e la semplificazione delle procedure. Ora, per dar seguito alla fase della programmazione dobbiamo continuare sulla strada del confronto e passare insieme alla fase dell’attuazione". .  
   
   
FVG: CASSA INTEGRAZIONE A OTTOBRE AUMENTATA DEL 70%  
 
Trieste, 10 novembre 2009 - "I dati segnalati dall´Inps nazionale dimostrano senza ulteriori equivoci che la crisi produttiva ed economica in regione non è finita". Il commento, in una nota del 6 novembre , è di Paolo Pupulin. "Mentre a livello nazionale qualche leggero cenno di miglioramento si rileva (seppur con qualche prudenza, vista la limitata riduzione delle ore di cassa integrazione a ottobre rispetto a settembre), nella nostra regione - annota il consigliere regionale del Partito Democratico - anche nel mese appena trascorso vi è stata una rilevante crescita della cassa integrazione sia ordinaria che straordinaria". Il dato è pesante: si passa da 1. 528. 956 ore di settembre a ben 2. 607. 416 a ottobre. La cassa integrazione straordinaria, che riguarda i lavoratori delle aziende in crisi e ristrutturazione, sale da 644. 511 a 1. 103. 606 ore; quella ordinaria da 884. 445 a 1. 503. 810. In termini percentuali l´aumento mensile è di oltre il 70%. Su base annuale, confrontando i dati di ottobre 2009 con quelli dello stesso mese dell´anno scorso, l´aumento è di oltre l´800%. "E´ bene allora - sottolinea ancora Pupulin - che finisca un approccio, come quello spesso sostenuto dal presidente della Regione Renzo Tondo e dell´assessore al Lavoro Alessia Rosolen, che tende a sottostimare la situazione descrivendo il Friuli Venezia Giulia come una realtà meno toccata dall´emergenza economica e produttiva e come un sistema più pronto a reagire a ogni minimo e timido segnale di ripresa. "E´ necessario perciò - conclude - che vengano sbloccate tutte le misure anticrisi, che continuano a risultare per gran parte ferme, con ritardi inaccettabili e insopportabili per tantissime imprese, soprattutto quelle minori, più penalizzate nel rapporto con il sistema finanziario". .  
   
   
"PATTO" TRA CITTADINI E POLIZIA LOCALE CONTROLLO VICINATO, IN FASE DI DEFINIZIONE PIANO REGIONALE LOMBARDO  
 
Milano, 10 novembre 2009 - "Il Controllo del Vicinato rappresenta la costruzione di una rete di sicurezza attraverso la collaborazione fattiva dei cittadini con la Polizia locale e le Forze dell´Ordine. Si tratta di una vera e propria partnership per la legalità nei quartieri della grandi città e nei Comuni più piccoli. " Così Stefano Maullu, assessore regionale alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale descrive il progetto del Controllo del Vicinato su cui sta lavorando per elaborare un piano di estensione regionale dopo che il Comune di Caronno Pertusella, in Provincia di Varese, l´ha promosso nell´estate scorsa. "Qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere - spiega Maullu - si deve partire proprio dalla partecipazione diretta di chi è oggetto della strategia di presidio del territorio. Il cittadino rappresenta quindi la prima antenna della sicurezza, un elemento fondamentale dell´antidoto in grado di far fronte al degrado e alla criminalità. Quindi responsabilizzare i cittadini, singolarmente e in quanto membri della comunità, rendendoli sempre più consapevoli del fatto che la sicurezza è un affare di tutti. " Il Controllo del Vicinato consiste nel sensibilizzare i cittadini invitandoli a prestare maggiore attenzione a ciò che avviene nel proprio quartiere, nelle proprie strade. "Per esempio - prosegue l´assessore - segnare su un taccuino eventuali auto (tipo, targa) che risultino sospette, vetture diverse dalle solite che transitano in zona magari lentamente o con a bordo persone sospette, auto o moto che siano parcheggiate lungamente di fronte ad abitazioni con qualcuno a bordo". In caso di furti questi indizi potrebbero rivelarsi utili alle autorità. "Regione Lombardia - dice Maullu - sta procedendo ad una rapida analisi del sistema per renderlo operativo nei quartieri delle grandi città. E´ necessario individuare i canali istituzionali da attivare coinvolgendo i comitati dei residenti, dei commercianti e gli amministratori di condominio. "Non sono richiesti - continua Maullu - né eroismi né particolari competenze, si tratta sostanzialmente di essere più vigili, di osservare meglio; per le situazioni più sospette il contatto con le forze dell´ordine e la Polizia locale potrà essere diretto, dopo aver accertato che si tratti di effettive situazioni di pericolo o potenzialmente rischiose. " "Se pensiamo - conclude Maullu - ad una serie di reati come i furti in abitazione o di automobili, gli incendi e i danneggiamenti fino ad arrivare alle violenze sessuali, ci rendiamo conto che il coinvolgimento dei quartieri rimane strategico per contrastarli sempre più efficacemente. Si tratta di reati in calo negli ultimi 5 anni ma che rimangono i più frequenti o più odiosi. Ora stiamo lavorando per individuare le aree ideali per il Controllo del Vicinato che deve essere piuttosto ristretta come 3 o 4 vie al massimo, ciascuna con un coordinamento. In questo risulterà molto importante il riscontro dei comitati dei residenti e le associazioni del commercio di quartiere. " .  
   
   
AGGIORNATO IL PROGRAMMA 2009 PER LA QUALIFICAZIONE DELL´ATTIVITA´ ARTIGIANA TRENTINA  
 
Trento, 10 novembre 2009 - La Giunta provinciale, su proposta dell´assessore all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, ha approvato l’aggiornamento del “Programma degli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana da avviare nell’anno 2009”. La spesa complessiva prevista è di 215. 000 euro. Con la delibera adottata il 6 novembre ne sono stati impegnati 140. 000 rinviando ad un successivo provvedimento l´integrazione dell´impegno di spesa. La normativa provinciale prevede la costituzione di un “Fondo per gli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana” e permette la costituzione di questo fondo presso organizzazioni pubbliche o private, stipulando preventivamente una convenzione. Nel 2005, il fondo è stato costituito presso il Consorzio “Centro Europeo di Impresa e Innovazione del Trentino”, in sigla Ceii Trentino, al quale è stata anche affidata la gestione, regolata da apposita convenzione. La convenzione prevede l’approvazione del programma annuale degli interventi gestiti dal fondo. Nel febbraio di quest´anno è stato approvato il “Programma per gli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana da avviare nell’anno 2009”. Il programma risulta suddiviso in tre cardini fondamentali. La prima area di interventi riguarda la divulgazione dell’attività artigiana e del suo radicamento con il territorio, nonché dei mestieri tradizionali, anche mediante premi e riconoscimenti ad attività o situazioni soggettive meritevoli, la realizzazione di pubblicazioni e filmati ed iniziative a carattere espositivo. La seconda area di interventi per la qualificazione delle attività artigianali è quella relativa alla promozione dell’innovazione e la qualità dell’azienda artigiana, nonché della sua apertura ai mercati internazionali. La terza area di interventi è costituita dalla promozione dei rapporti tra imprenditoria artigiana e circuito della formazione professionale. Si è reso ora necessario procedere all’approvazione dell’aggiornamento di questo programma al fine di consentire la realizzazione di ulteriori iniziative previste per quest´anno. .  
   
   
PUBBLICATO DALL’ASSOCIAZIONE TICINESE FUNZIONARI CONTROLLO ABITANTI IL NUOVO “MANUALE DEL CONTROLLO ABITANTI”  
 
Lugano, 10 novembre 2009 – È stato pubblicato il nuovo “Manuale del Controllo abitanti” a cura dell’Associazione ticinese funzionari controllo abitanti e presentato in occasione dell´Assemblea generale avvenuta lo scorso 22 ottobre a Sementina. Il corposo volume costituisce uno strumento pratico di lavoro e un contributo alla ricerca, comprensione e utilizzo di disposizioni di legge, regolamenti e direttive in materia di controllo abitanti, da arrivi e partenze di cittadini a decessi, matrimoni, naturalizzazioni, separazioni e molto, molto altro ancora. Il testo è stato compilato da una commissione tecnica sotto la guida del Presidente dell’Associazione ticinese funzionari controllo abitanti Waldo Pfund, con il contributo decisivo di Armando Fumasoli, prematuramente scomparso, e con una prefazione dell’Avv. Giampiero Gianella, Cancelliere dello Stato. Il fondamentale Manuale del controllo abitanti è stato completato dopo un intenso lavoro di ricerca, redazione, aggiornamento, ricucitura, discussione, verrà messo a disposizione unicamente ai funzionari degli Uffici Controllo Abitanti in formato elettronico attraverso il sito dell’Associazione, e sarà costantemente aggiornato e corretto dalle segnalazioni e casistiche prodotte dagli stessi associati. Di questo documento si sentiva la necessità sia per disporre di uno strumento unico di riferimento, completo e articolato per chi si vede confrontato quotidianamente con l’uno o l’altro aspetto concreto e pratico, sia per poter seguire su di un’unica fonte la dottrina e la giurisprudenza in materia di controllo abitanti. Questo tema, infatti, è molto delicato e molto sentito in Ticino anche per l’impulso che gli accordi internazionali e l’accresciuta mobilità delle persone hanno dato alla determinazione del domicilio dei singoli. Al testo si è iniziato a lavorare nel 2004 per la necessità di agevolare la comprensione dei processi di lavoro in materia e di proporre un documento di studio e pratico completo e accessibile in termini linguistici a tutti gli addetti del controllo abitanti, ma non solo, anche nell´ambito della formazione degli enti locali. Il Manuale del controllo abitanti è dunque un documento indispensabile, unico nel suo genere sul panorama ticinese e probabilmente svizzero, voluto espressamente dall’Associazione ticinese funzionari controllo abitanti che risponde a precise esigenze degli addetti ai lavori e delle Autorità chiamate a decidere, in modo semplice ed autorevole, sulle risposte ai problemi che la mobilità, la complessità dei rapporti relazionali, interpersonali, familiari e con le istituzioni ai diversi livelli pongono ai funzionari, consentendo loro di valorizzare la propria attività al servizio del cittadino. Www. Atfca. Ch .  
   
   
BOLZANO: PARI OPPORTUNITÀ IN RETE, OGGIO CONVEGNO ALL´EURAC  
 
Bolzano, 10 novembre 2009 - "Pari opportunità in rete", questo il titolo di un convegno in programma oggi all´Eurac di Bolzano. L´iniziativa, organizzata dal Comitato pari opportunità e dal Servizio donna della Provincia di Bolzano, vuole dare un impulso per la creazione di una rete tra i vari organismi presenti sul territorio. "In Alto Adige - spiega la presidente del Comitato pari opportunità Ulrike Oberhammer - esistono numerosi comitati e commissioni che, nel loro lavoro quotidiano, danno un importante contributo per le pari opportunità. Grazie ad una rete capillare, questi diversi organismi potranno sostenersi a vicenda e porre in futuro accenti comuni all´insegna del motto l´unione fa la forza". Il convegno verrà aperto dall´intervento dell´assessore provinciale Barbara Repetto, e si svolgerà martedì 10 novembre 2009 dalle ore 15 alle ore 18 presso l´Eurac Convention Center di via Druso 1, a Bolzano. .