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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2007
IL VICE DIRETTORE DELL’ENAC NOMINATO VICE PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA (PROVISIONAL COUNCIL) DI EUROCONTROL  
 
Roma, 19 novembre 2007 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che il Vice Direttore Generale dell’Enac, l’Ing. Salvatore Sciacchitano, è stato nominato Vice Presidente dell’Assemblea (Provisional Council) di Eurocontrol. Eurocontrol è l’organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea che riunisce 38 Stati membri, tra cui la stessa Comunità Europea. Fondato nel 1960, l’Italia ne è parte dal 1995, Eurocontrol regola la navigazione aerea di tutti gli Stati che vi aderiscono e sovrintende gli aspetti di sicurezza inerenti la navigazione stessa. Il Provisional Council è l’organo di amministrazione responsabile, tra l’altro, dell’implementazione e della supervisione degli atti adottati. L’ingegner Sciacchitano ha ricoperto altri incarichi internazionali, tra cui, per tre anni, in ruolo di Chairman all’interno delle Jaa Committee, organo di governo delle Jaa - Joint Aviation Authorities -, l’associazione che riuniva le autorità di regolamentazione dell’aviazione civile europea prima dell’istituzione dell’Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea. . .  
   
   
ALITALIA: CAMBIAMENTI IN AMBITO ORGANIZZATIVO  
 
 Roma, 19 novembre 2007 - Alitalia informa che sono state approvate le seguenti modifiche in ambito organizzativo: la funzione di Coordinamento Attività di Business e di Corporate, in capo al dott. Giancarlo Schisano, viene soppressa; viene creata la Divisione Passeggeri e Cargo, sotto la responsabilità del dott. Schisano, alle dirette dipendenze del Presidente, alla quale riportano le direzioni Acquisti e gestione forniture, Marketing e strategie di business, Vendite e distribuzione, Produzione, Cargo. La direzione Amministrazione, Finanza e Controllo che ha come responsabile il dott. Vittorio Mazza torna alle dipendenze dirette del Presidente; Il dottor Giancarlo Zeni, già responsabile della Direzione Marketing e Strategie di Business, lascia l’azienda in data odierna. Il dottor Andrea Stolfa, già responsabile dell’area Pianificazione e Sviluppo nell’ambito della Direzione Produzione, in data odierna assume l’incarico di responsabile della Direzione Marketing e Strategie di Business. .  
   
   
BONI E CATTANEO AL "MITRE":MALPENSA HUB STRATEGICO  
 
Milano, 19 "Sono molto soddisfatto dell´incontro che abbiamo avuto qui a Washington, che è servito a sottolineare ancora una volta il posizionamento strategico di Malpensa sul territorio lombardo e non solo". Lo ha dichiarato l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, al termine della visita al "Mitre" (il più importante centro di studi al mondo sui sistemi aeroportuali) compiuta ieri insieme all´assessore alla Mobilità e Infrastrutture, Raffaele Cattaneo. "Dati interessanti ci sono stati forniti dai collaboratori del centro, arrivando alla conclusione che il nostro hub va comunque tutelato e conservato - ha spiegato Boni - disegnando un sistema aeroportuale lombardo che possa sfruttare appieno le potenzialità di crescita di Malpensa. Come ho avuto più volte modo di precisare, è infatti necessaria una pianificazione a lungo termine, anche in considerazione del fatto che a causa di lungaggini burocratiche eccessive si rischia di approvare dei progetti che risultano già vecchi. Ecco perché è importante governare il territorio con tutti gli strumenti possibili, prestando attenzione ai suggerimenti che provengono da chi conosce molto bene il settore legato al trasporto aereo e velocizzando i tempi di intervento". Nel corso della giornata sono stati presentati gli studi che il centro di ricerche americano (al quale si sono rivolti per avere consulenze i più importanti aeroporti del mondo) sta effettuando, su richiesta della stessa Sea, in merito allo sviluppo del sistema aereo lombardo e in particolare di quello di Malpensa. Tra gli argomenti affrontati anche quello relativo alla creazione di una "terza pista" che dovrebbe scongiurare - in caso di ulteriore crescita del traffico sull´hub lombardo - il rischio di una eventuale saturazione del mercato aereo. Con una terza pista si potrebbero infatti gestire più voli, oltre che mitigare il rumore. A proposito poi della domanda di trasporto aereo nell´area metropolitana milanese, il trend si conferma positivo con un notevole incremento nella domanda. Il dato è stato rilevato attraverso la ricostruzione della domanda avvenuta tra il 1983 ed il 2005. Boni e Cattaneo hanno visitato anche i laboratori del Mitre dove vengono effettuate le simulazioni di volo più importanti che servono per organizzare meglio le tratte aree. .  
   
   
SAVE- AEROPORTO DI VENEZIA: AVVIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE  
 
 Venezia, 19 novembre 2007 - Save- Aeroporto di Venezia comunica, di aver dato inizio al programma di acquisto di azioni proprie , in forza dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti in data 14 novembre 2007. Il Programma, autorizzato per una durata complessiva di 18 mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, riguarda l’acquisto di massimo n. 1. 383. 500 azioni proprie del valore nominale di Euro 0,65 ciascuna, corrispondenti al 2,5% del capitale sociale post aumento di capitale gratuito deliberato sempre dall’Assemblea dei soci in data 14 novembre 2007. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni proprie sarà pari alla media ponderata degli ultimi 6 mesi con un’oscillazione del 20%. L’attuazione del Programma consentirà alla Società di: 1. Disporre di uno strumento adeguato che possa essere utilizzato in sostituzione alle risorse finanziarie per il compimento di eventuali operazioni di finanza straordinaria (comprensive, tra l’altro, di acquisti di partecipazioni, beni materiali e/o immateriali e/o aziende); e 2. Poter assicurare alle azioni di Save un adeguato volume di scambi. Gli acquisti verranno effettuati nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio della Società regolarmente approvato e verranno realizzati, in conformità a quanto previsto dall’art. 144 bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n. 11971/98 e successive modifiche ed integrazioni, sul mercato regolamentato secondo le modalità stabilite da Borsa Italiana S. P. A che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Al termine del periodo per il quale è stata accordata l’autorizzazione dell’Assemblea degli azionisti, la Società comunicherà al pubblico l’esito del Programma e la sua realizzazione. Alla data del presente comunicato la Società possiede n. 133. 697 azioni proprie. .  
   
   
PARK TO FLY AMPLIA IL SUO SITO WEB: ON LINE DA OGGI UNA NUOVA SEZIONE DEDICATA AL SERVIZIO MEET AND GREET  
 
Milano, 19 novembre 2007 - Il sito web del network di parcheggi aeroportuali Park To Fly, on line da 2 anni, non smette di arricchirsi di nuovi contenuti e nuove possibilità per rendere sempre più agevole la prenotazione dei servizi offerti. Sarà infatti disponibile, a partire da questi giorni, una nuova sezione dedicata al servizio Meet and Greet, attraverso la quale gli utenti avranno la possibilità di registrarsi e di ricevere una speciale Identity Card elettronica, che consentirà di essere immediatamente identificabili in occasione delle successive prenotazioni. Il servizio Meet and Greet, che sarà inizialmente attivo presso gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, è la versione “firmata” Park To Fly di quello più comunemente noto come “car valeting”, che permette a tutti coloro che desiderano ridurre ai minimi termini le tempistiche legate al parcheggio dell’auto prima di un viaggio aereo di lasciare la propria vettura direttamente in aeroporto, lasciando poi che un incaricato si occupi sia di guidarla al parcheggio, sia di riportarla in aeroporto al momento dell’arrivo del cliente. “Una comodità in più, dunque – osserva Dario Catenazzi, direttore commerciale del gruppo - soprattutto per i clienti “business” in perenne lotta con l’orologio. E soprattutto, per quanto riguarda l’offerta di Park To Fly, con un ulteriore vantaggio, ossia la possibilità di farsi riconsegnare l’auto presso un aeroporto diverso da quello di partenza” (per esempio: partenza su Milano Linate e ritorno su Malpensa). Usufruire della nuova sezione web del sito sarà semplicissimo: basterà solo registrarsi al servizio e ricordarsi di prenotare con almeno 24 ore di anticipo, seguendo le indicazioni presenti sul format di prenotazione. Così facendo, si riceverà automaticamente una Identity Card elettronica, avendo così la possibilità di essere subito riconosciuto, al momento della successiva prenotazione, da un numero identificativo. Il giorno della partenza basterà poi portare con sé la prenotazione e chiamare il numero in essa indicato una volta nelle vicinanze dell’aeroporto, avendo cura di segnalare la compagnia aerea con cui si volerà. A questo punto si incontrerà direttamente al terminal un addetto Park To Fly che si occuperà della guida dell’auto al parcheggio e della riconsegna al ritorno: in tutta sicurezza, perché il servizio Meet and Greet comprende un’assicurazione che copre l’intero tragitto compiuto dall’autista. Con la nuova sezione del sito, quindi, Park To Fly conferma un impegno costante in direzione della propria clientela, alla quale viene offerta una rosa di possibilità sempre più articolata e personalizzata. .  
   
   
VITTIME DELLA STRADA: GIORNATA MONDIALE DEL 18 NOVEMBRE, L’UMBRIA SI CANDIDA PER CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE  
 
Perugia, 19 novembre 2007 - 1006 pedoni e ciclisti, 113 bambini, 1684 giovani, 1474 motociclisti: sono le cifre che scandiscono annualmente in Italia il numero dei morti per incidenti stradali. Ogni giorno sulle strade italiane si verificano 632 incidenti in cui perdono la vita 17 persone, mentre altre 51 si invalidano in modo grave con un costo sociale che quotidianamente raggiunte i 90 milioni d’euro. Dal dopoguerra ad oggi le vittime sono state 400 mila, come se fossero scomparsi contemporaneamente gli abitanti di Siena, Varese, Mantova, Reggio Emilia e Cosenza. Anche se in dieci anni, dal ’96 al 2005, c’è stata una riduzione della mortalità di circa il 10 per cento (767morti in meno) grazie all’effetto della patente a punti, l’Italia occupa in ambito europeo, secondo la classifica stilata dall’European Transport Safety Council, il 14esimo posto su 27, con 2700 decessi in più rispetto ai paesi migliori in graduatoria. Per chiedere un impegno comune di istituzioni e cittadini nel contrastare questa piaga sociale, le Fondazioni Luigi Guccione Onlus e “Fisico” (Fondazione italiana per la sicurezza della circolazione, che raggruppa 40 organizzazioni economico sociali) e la Regione Umbria hanno promosso, nell’ambito della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, il 18 novembre, un pacchetto di iniziative. “L’obiettivo - hanno spiegato il presidente della Fondazione Giuseppe Guccione e l’assessore regionale alla viabilità e trasporti Giuseppe Mascio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Perugia – è di fermare la strage e di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade come chiesto dall’Unione Europea”. “In occasione della Giornata in ricordo delle vittime della strada – ha detto Mascio – abbiamo promosso ad Assisi un incontro nazionale in cui andremo a chiede al governo lo sblocco dei fondi previsti dalla finanziaria 2007 per la realizzazione in Umbria del Centro di monitoraggio regionale sull’incidentalità stradale e dei relativi centri provinciali. Sempre da Assisi lanceremo la candidatura dell’Umbria e della città di Orvieto come sede del Centro di formazione ed informazione sulla sicurezza stradale previsto nel disegno di legge, di iniziativa popolare, per la costituzione di una Agenzia nazionale per la sicurezza stradale. L’appuntamento del 18 novembre – ha aggiunto l’assessore – chiude l’insieme delle iniziative promosse nel 2007 dalla Regione Umbria sul tema della sicurezza stradale”. “Continua il nostro impegno – ha proseguito l’assessore - per abbandonare il triste primato che fa dell’Umbria la quinta regione italiana per numero di morti sulle strade, con un tasso di mortalità del 11,6% e del 9,4% su 100mila abitanti, rispettivamente nelle province di Perugia e Terni, e con un costo annuale pro capite di 500 euro. Una situazione che risente anche del quadro infrastrutturale della regione. Alle strade umbre – ha concluso Mascio - manca una gerarchizzazione. Su di esse transitano dai pedoni ai grandi mezzi pesanti”. “E’ necessario – ha spiegato il presidente Guccione - arrivare al più presto all’approvazione del disegno di legge promosso dalle due Fondazioni per avere anche in Italia una Agenzia nazionale con funzione di ‘governance’. Il disegno di legge, per il quale è già patita la raccolta di firme, affida all’Agenzia il compito di supportare, da un punto di vista tecnico, il Parlamento, il Governo nazionale e gli enti locali nel contrastare l’incidentalità stradale”. E’ inoltre previsto un aiuto concreto alle vittime sopravvissute ed ai loro familiari attraverso l’istituzione di un Centro nazionale di assistenza. Per Guccione “manca in Italia il governo di questo grave fenomeno sociale, i dati del problema sono sottostimati e c’è una valutazione insufficiente della questione, il cui costo sociale è ogni anno di 35miliardi di euro. Serve quindi – per il presidente - una nuova strategia di intervento se in dieci anni il numero dei morti nel nostro paese è diminuito di poche centinaia, mentre in Francia in soli tre anni sono stati capaci di ridurlo del 35. 4 per cento”. Da qui anche la richiesta delle due Fondazioni al Governo ed al Parlamento di “assegnare più risorse alla sicurezza stradale: nella Finanziaria 2008 sono infatti previsti 174 milioni di euro (2008-2014), poco più di 25 milioni di euro all’anno” e l’invito rivolto ai prefetti “di adoperarsi affinché gli enti proprietari pubblici e privati delle strade “provvedano alla loro manutenzione (si stima che un terzo degli incidenti dipenda dal dissesto stradale). E inoltre importante – ha aggiunto Guccione - che vi siano maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine (secondo le statistiche un guidatore italiano ha una possibilità ogni 171 anni di essere sottoposto all’alcoltest) e che siano rinvestiti sulla sicurezza i proventi delle contravvenzioni, come prescritto dall’art. 208 del Codice della strada. In occasione della giornata mondiale delle vittime della strada ad Assisi, si terrà una messa in suffragio dei morti (ore 9) ed una Tavola Rotonda (ore 10) aperta alle diverse confessioni religiose (cattolici ebrei valdesi musulmani), ai rappresentanti di enti locali ed istituzioni, organizzazioni economico sociali, media e cittadini per sostenere un impegno comune nel contrastare questa piaga sociale. In quella sede – ha concluso il presidente – chiederemo al governo la convocazione sia degli stati generali sulla sicurezza stradale che della Conferenza nazionale socio sanitaria sull’incidentalità stradale per la quale candideremo come sede l’Umbria”. .  
   
   
CRESCE SETTORE AUTOMOBILISTICO CECO  
 
Bratislava, 19 novembre 2007 - Nel corso di quest´anno, il fatturato delle aziende ceche del settore automobilistico supererà i 22,2 miliardi di euro, con un incremento di almeno l´11 p. C. Rispetto allo scorso anno (nel 1997 il fatturato era stato di 5,93 miliardi di euro), secondo quanto afferma l´Ice. Nei primi nove mesi sono stati prodotti 679. 000 modelli, con un incremento del 7,7 p. C. Rispetto al 2006. Al primo posto, tra i principali investimenti compiuti fra il 2006 e il 2007 nel settore automobilistico nel Paese, si trova la Automotive Lighting, con 96,3 milioni di euro. .  
   
   
CORTE D´APPELLO INTERNAZIONALE: A KIMI RAIKKONEN IL TITOLO MONDIALE PILOTI  
 
Maranello, 19 novembre 2007 - La Scuderia Ferrari Marlboro prende atto con soddisfazione della decisione della Corte d´Appello Internazionale che il 16 novembre ha confermato il risultato del Gran Premio del Brasile e la conseguente conquista del titolo mondiale Piloti da parte di Kimi Raikkonen. "La decisione dell´Ica pone finalmente termine ad una stagione molto intensa, sia in pista che fuori" - ha dichiarato l´Amministratore Delegato della Ferrari Jean Todt - "Oggi è stato respinto un ultimo, disperato tentativo di ribaltare il risultato della pista. Ora tutte le nostre energie saranno interamente concentrate sulla preparazione della prossima stagione. " . .  
   
   
LA FERRARI 430 SCUDERIA FA IL SUO DEBUTTO NORDAMERICANO AL SALONE INTERNAZIONALE DELL´AUTO DI LOS ANGELES  
 
Los Angeles (Usa), 19 novembre 2007 - La Ferrari 430 Scuderia debutta sul mercato nordamericano in occasione del Salone Internazionale dell´Auto di Los Angeles. Il nuovo modello, una berlinetta due posti dalle prestazioni estreme e con contenuti fortemente derivati dall´esperienza in Formula 1, si affianca alla F430 e alla F430 Spider, a completare la gamma delle Ferrari 8 cilindri. Un peso a secco di 1250 kg e i 510 Cv erogati a 8500 giri/m dal suo motore 8 cilindri aspirato di 4308 cm3, assicurano alla 430 Scuderia lo straordinario rapporto peso potenza di 2,45 kg/Cv, che le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,6 secondi. Grazie alla raffinata aerodinamica, al cambio F1-superfast2 e all´utilizzo del differenziale elettronico E-diff, unito al sofisticato controllo di trazione F1-trac, questa nuova berlinetta sportiva a motore centrale-posteriore, combina al meglio doti di handling e prestazioni velocistiche, regalando divertimento e piacere di guida in pista e in strada. Secondo Maurizio Parlato, Presidente ed Amministratore Delegato di Ferrari North America, Inc. , la 430 Scuderia stupirà i clienti nordamericani, superandone le aspettative. "La 430 Scuderia ha la personalità di una vettura da corsa, simboleggia la grande passione della Ferrari nei confronti delle competizioni, e ciò suscita enorme entusiasmo nel pubblico", afferma Parlato. "I nostri clienti nordamericani, in particolare, hanno giocato un ruolo significativo nei nostri programmi sportivi per circa 15 anni, ed ora abbiamo un veicolo che trasferisce questo spirito nella guida su strada. Per il 2008, 250 auto saranno disponibili per questo mercato". A tutti i proprietari che finanziano o prendono in leasing la loro 430 Scuderia attraverso la Ferrari Financial Services verrà offerto il corso di guida "Ferrari Driving Experience" della durata di due giorni sulla pista di Mont Tremblant in Quebec. Il corso è stato adattato per consentire ai clienti di apprendere pienamente le potenzialità prestazionali delle loro Ferrari in un ambiente controllato e sicuro. Il corso di guida specifico per la 430 Scuderia è inoltre caratterizzato da alcuni impegnativi esercizi ideati da Michael Schumacher, il sette volte Campione del Mondo di F1, che ha contribuito allo sviluppo della vettura. Lanciata nel luglio del 2007, la Ferrari Financial Services è stata creata per introdurre i clienti Ferrari ad un nuovo mondo di servizi, tra i quali, ma non solo, opzioni di finanziamento, disponendo di una vasta gamma di programmi personalizzati flessibili. Annunciato Il Proseguimento Del Programma Fxx - Lo scorso 28 ottobre, durante il fine settimana delle Finali Mondiali Ferrari al Mugello, è stato annunciato che l´innovativo programma Fxx, basato sull´omonimo prototipo e varato dalla Ferrari nel giugno del 2005, viene esteso al biennio 2008/2009. La vettura, espressione più avanzata della tecnologia sviluppata a Maranello, è aggiornata con un pacchetto evolutivo volto a migliorarne ulteriormente guidabilità e prestazioni. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Ferrari e i suoi "Clienti Collaudatori", a cui si è aggiunto il prezioso supporto di Michael Schumacher. Ferrari North America Al Salone Internazionale Dell´auto Di Los Angeles - Oltre a due esemplari della nuova 430 Scuderia sono presenti sullo stand una F430 Spider, il modello più venduto nella gamma attuale del Cavallino Rampante, la 612 Scaglietti, ammiraglia Gt presentata qui nella versione 612 Sessanta, la serie limitata offerta soltanto a 60 collezionisti per celebrare il 60° anniversario della Ferrari, e la 599 Gtb Fiorano, la berlinetta 12 cilindri di produzione più prestazionale mai sviluppata a Maranello. Ferrari North America ha stabilito un rapporto esclusivo con i suoi appassionati clienti, ulteriormente arricchito dalla vasta gamma di servizi che sono stati introdotti negli ultimi anni: la divisione Ferrari Classiche, che tutela le auto d´epoca; il dipartimento Corse Clienti, che organizza attività su pista ed i campionati monomarca (www. Ferrarichallenge. Com); la Ferrari Driving Experience a Mt. Tremblant, Quebec (www. Experienceferrari. Com); il Programma di Personalizzazione Carrozzeria Scaglietti, che si avvale oggi di un sofisticato Car Configurator; i club Ferrari per i proprietari a cui si aggiunge il sito web con il suo assortimento di servizi esclusivi. Il 2007 si è già dimostrato essere un anno particolarmente importante per la Ferrari S. P. A. , con fatturato in crescita del 14 percento nella prima metà dell´anno e risultato operativo che si attesterà intorno al 15 percento del fatturato entro fine anno. Le consegne al cliente finale supereranno per la prima volta, la soglia delle 6 000 vetture nel 2007. Il Nord America, la Germania, l´Italia ed il Regno Unito continueranno ad essere i maggiori mercati della società assieme alla Francia, alla Svizzera ed al Giappone. Il Nord America è il mercato più importante per la Ferrari, rappresentando circa il 30% delle vendite mondiali della marca. Il mercato top della Ferrari in Nord America è la California, che rappresenta il 27% delle vendite, seguita dal Nordest col 16% delle vendite, dalla Florida col 11%, dal Texas col 7% e da Chicago col 6%. Ferrari North America, Inc. Ha sede ad Englewood Cliffs, New Jersey, ed è l´importatore autorizzato esclusivo dei veicoli Ferrari per il Nord, Centro e Sud America. Ferrari 430 Scuderia Dati Tecnici E Caratteristiche Principali Motore E Sonorità - Il motore è un´evoluzione del V8 di 90° della F430, che nella 430 Scuderia ha beneficiato di una serie di interventi atti ad incrementarne le prestazioni elevandone la potenza specifica dai 114 Cv/l della F430 al valore di oltre 118 Cv/l. La linea di aspirazione e l´impianto di scarico sono stati oggetto di diversi interventi di ottimizzazione, fra i quali l´adozione della geometria di scarico derivata dalla F430 Challenge e l´uso della fibra di carbonio sul collettore di aspirazione e per le scatole filtro per il contenimento del peso. Grazie all´esperienza acquisita in Formula 1, il sistema di accensione è stato dotato di bobine specifiche e, per la prima volta su una vettura destinata al mercato, di una centralina dedicata in grado di rilevare le correnti di ionizzazione che si generano in camera di combustione tra gli elettrodi della candela, in modo da individuare ogni singolo fenomeno detonante su ciascun cilindro e attuare con maggiore precisione e velocità la regolazione ottimale dell´anticipo in tutto il campo di funzionamento. Il rapporto di compressione è stato elevato a 11,88:1, grazie, tra l´altro, al nuovo disegno dei pistoni. Particolare cura è stata posta nella definizione della sonorità di motore e scarico, da sempre uno degli elementi distintivi di tutte le vetture del Cavallino Rampante. In virtù dell´impiego di strumenti di calcolo particolarmente avanzati, che hanno operato su aspirazione, scarico e funzioni di isolamento acustico, all´interno dell´abitacolo il suono risulta chiaro e potente, particolarmente coinvolgente in condizioni di piena accelerazione. Cambio F1-superfast2 - F1-superfast2 è l´evoluzione del cambio F1 applicato a tutti i modelli Ferrari e permette di ridurre il tempo di cambiata a soli 60 ms, il valore più basso tra le vetture della gamma del Cavallino Rampante, ed il più basso in assoluto per un cambio robotizzato. La riduzione del tempo di cambiata, inteso e calcolato come interruzione di accelerazione (e non solo come tempo di innesto marcia) si basa sul concetto di parallelizzazione dei tempi necessari alle diverse operazioni, che non vengono più eseguite in modo sequenziale. Con l´"F1 Superfast", una gestione del software del sistema motore e cambio, permette l´esecuzione delle manovre di disinnesto/innesto marcia in parallelo alla apertura / chiusura della frizione. E-diff2: E-diff con F1-trac - L´e-diff integrato nel cambio è sicuramente il contenuto che più di ogni altro avvicina la 430 Scuderia ad una vettura da corsa. Da anni utilizzato in Formula 1, il dispositivo è stato integrato con il controllo di stabilità. La 430 Scuderia, dopo la F430, è la prima vettura stradale ad elevate prestazioni che presenta un differenziale a controllo elettronico. La ripartizione intelligente delle coppia alle ruote avviene tramite l´attuazione idraulica di un pacco di dischi frizione e dei relativi dischi di reazione. Questo avviene in funzione delle condizioni di guida, modulando gli effetti del differenziale e assicurando vantaggi in termini di prestazione, stabilità direzionale, sicurezza attiva e piacere di guida. Il sistema di controllo della motricità F1-trac, è anch´esso derivato dall´esperienza sulle vetture di Formula 1 e assicura anche ad un guidatore meno esperto di portare la macchina "al limite" in termini di prestazioni in curva, sicurezza e stabilità. Introdotto in anteprima mondiale sulle vetture stradali con la Ferrari 599 Gtb Fiorano, è più veloce e preciso di un controllo tradizionale e consente di ritardare e minimizzare le correzioni di coppia motore necessarie a garantire il mantenimento della traiettoria voluta. Il sistema è in grado di stimare la massima aderenza disponibile tramite il monitoraggio continuo della velocità relativa delle ruote. Il risultato dell´abbinamento tra E-diff ed F1-trac, confrontato con un sistema tradizionale di controllo motricità e stabilità, è rappresentato da un incremento del 40% dell´accelerazione in uscita di curva. Manettino Racing - Rispetto al manettino già utilizzato sulle vetture Ferrari, quello della 430 Scuderia è di tipo Racing: privilegia quindi le impostazioni di guida sportiva specifiche da pista, offrendo maggiori possibilità di configurare i parametri relativi ai controlli elettronici. Rispetto alla F430 è stata eliminata la posizione Ice a favore dell´introduzione del Ct, che disattiva il solo controllo di trazione, lasciando tuttavia inserito il controllo di stabilità. Nella 430 Scuderia è stato inoltre introdotto, tramite un tasto specifico collocato sul tunnel, il controllo separato dello smorzamento delle sospensioni rispetto alla strategia predefinita dal manettino. Questa funzionalità permette al pilota un maggior filtraggio delle asperità stradali, condizione necessaria per ottenere la massima prestazione anche su superfici non regolari. Il contributo di Michael Schumacher è stato particolarmente significativo in questa area, nella quale il pilota e il team di sviluppo della vettura hanno lavorato allo scopo di massimizzare divertimento e prestazione, pur conservando un adeguato livello di facilità per i piloti non professionisti. Freni L´impianto frenante con dischi carboceramici della 430 Scuderia è specifico ed è stato dimensionato in maniera adeguata alle prestazioni della vettura. I dischi anteriori con diametro aumentato (+18 mm rispetto all´analogo sistema della F430), consentono un maggior raggio efficace e quindi maggiore efficienza frenante. Le pastiglie anteriori consentono uno smaltimento termico adeguato alle prestazioni della vettura oltre a maggiore resistenza all´affaticamento. Questi componenti, insieme ad una pinza specifica a 6 pistoncini, garantiscono non solo una prestazione eccellente, ma anche una sua costanza durante un prolungato impegno in pista. Aerodinamica - Nella definizione dello stile esterno, l´integrazione tra aerodinamica e design ha consentito di migliorare l´efficienza rispetto alla F430, aumentando la deportanza complessiva pur mantenendo pari i valori di resistenza aerodinamica. L´efficacia della nuova forma del diffusore posteriore è aumentata dal nolder sul cofano e dagli sfoghi aria che vanno dal passaruota al paraurti posteriore, generando l´effetto di lavaggio (brevetto del "Base Bleed" sviluppato da Ferrari nel progetto Fxx) della sovrappressione nel vano ruota. Il nuovo copribrancardo permette infine di avere una distribuzione più uniforme sul fondo, che porta ad un maggior carico verticale distribuito uniformemente tra anteriore e posteriore. Stile E Personalizzazione - Il concept della 430 Scuderia e le sue doti prestazionali e dinamiche hanno richiesto una reinterpretazione di numerosi elementi di stile negli esterni e degli interni. L´obiettivo era quello di caratterizzare un modello che trova origine nel progetto F430, ricercando quei requisiti di efficacia aerodinamica propri di una vettura concepita per le più alte prestazioni. Particolarmente evidente l´intervento sugli esterni dove si è operato sull´aumento dei valori di deportanza. L´accurata ricerca della leggerezza ha inoltre portato ad un ampio utilizzo della fibra di carbonio, anche per alcuni elementi della carrozzeria. Lo stile degli interni è tipicamente racing, dominato dalla volontà di contenere i pesi e dall´utilizzo di materiali tecnici e funzionali all´uso. Un discorso specifico merita il nuovo sedile "Super Racing". Con la struttura integralmente in carbonio, viene offerto in diverse taglie ed è regolabile manualmente. Il programma di personalizzazione "Carrozzeria Scaglietti" è stato arricchito e adeguato alla specificità del modello. In particolare, nell´area Racing e Pista, sono da sottolineare tutti i kit in fibra di carbonio che contribuiscono ad accentuare il messaggio di leggerezza del modello: disponibili in questo materiale il corpo fari, il portello posteriore, l´ala anteriore, i copribrancardi laterali e lo scivolo estrattore. È possibile anche la scelta dei cerchi ruota in tinte diverse e la richiesta di uno specifico casco in fibra di carbonio. Ferrari 430 Scuderia: Dati tecnici - Dimensioni del veicolo Lunghezza totale 4512 mm Larghezza totale 1923 mm Altezza 1199 mm Interasse (2600 mm) Carreggiata anteriore 1669 mm Carreggiata posteriore 1616 mm Peso a vuoto* 1250 kg Peso in ordine di marcia* 1350 kg Ripartizione del peso 43% Anteriore, 57% Posteriore Vano bagagli 250 l Serbatoio benzina 95 l Freni in carboceramica Anteriori 398 X 36 mm, Posteriori 350 X 34 mm Pneumatici Anteriori 235/35 19´´, Posteriori 285/35 19´´ . Motore Tipo V8 a 90° Alesaggio e corsa 92 x 81 mm Cilindrata totale 4308 cm3 Rapporto di compressione 11. 88:1 Potenza massima** 375,4 kW (510 Cv) a 8500 giri/min Potenza specifica 118,4 Cv/litro Coppia massima 470 Nm a 5250 giri/min Giri massimi per minuto 8640 giri (con limitatore). Performance Accelerazione 0-100 km/h in meno di 3,6 secondi 0-200 km/h in meno di 11,6 secondi 0 - 1000 m in 20,9 secondi Velocità massima 320 km/h Peso a secco/Potenza 2,45 kg/Cv. Controlli elettronici Controllo della stabilità e trazione Cst con nuova logica del controllo della trazione F1-trac integrata con il differenziale elettronico (E-diff). Trasmissione e cambio Differenziale elettronico E-diff2 (E-diff + F1-trac) Cambio F1, 6-marce + retromarcia Consumo carburante Combinato* 15,7 l/100 km. Emissioni di Co2 Combinato* 360g/km. * Versione mercato europeo** La potenza motore viene espressa in kW ai sensi del Sistema internazionale (Si) ed in Cv per motivi di omogeneità. .  
   
   
LOS ANGELES AUTO SHOW RIVOLUZIONARIA PROPULSIONE PULITA “MADE IN GERMANY” LA VOLKSWAGEN PRESENTA LA PRIMA VETTURA AL MONDO DOTATA DI CELLA A COMBUSTIBILE AD ALTA TEMPERATURA LA SPACE UP! BLUE RIESCE A COPRIRE LE DISTANZE CITTADINE UTILIZZANDO SOLTANTO ENERGIA ELETTRICA  
 
 Verona, 19 novembre 2007 - La rivoluzione nel mondo dei motori debutta California: in prima mondiale, la Volkswagen presenta al Los Angeles Auto Show (in programma dal 14 al 25 novembre) la concept car space up! blue, un van a emissioni zero compatto e sicuro di sé, che riprende lo stile del leggendario bus Samba. A bordo, per la prima volta al mondo, ci sono una cella a combustibile ad alta temperatura e un gruppo di dodici batterie agli ioni di litio. Se il motore elettrico della space up! blue (45 kW / 61 Cv) viene alimentato solo a batteria, è possibile percorrere distanze di 100 chilometri, quanto basta per gestire tutti gli spostamenti all’interno di un’area urbana. In uno scenario futuro, questa Volkswagen a quattro posti diventerà la vettura ideale per tutti coloro che vorranno recarsi al lavoro, a fare attività sportive, a scuola, o semplicemente a fare shopping senza rilasciare emissioni nell’atmosfera. “Il pieno” di energia viene fatto attaccando la spina alla rete oppure mediante la cella a combustibile ad alta temperatura prodotta dalla Volkswagen. In questo caso l’autonomia aumenta di altri 250 chilometri e diventa quindi possibile percorrere ben 350 chilometri a emissioni zero con una sola “carica di energia”. A parte questo, il microvan sfrutta un’ulteriore fonte energetica: il sole, grazie a un ampio pannello solare sul tetto che produce fino a 150 Watt, accumulati poi nella batteria. Con la nuova cella a combustibile ad alta temperatura (Htfc) la Volkswagen introduce un sistema che rappresenta una svolta nella ricerca sulle celle a combustibile destinate alla produzione di massa. Le Htfc, infatti, presentano numerosi vantaggi rispetto agli altri sistemi dotati di celle a combustibile: peso decisamente inferiore, maggiori possibilità di impiego nella vita quotidiana, prezzo decisamente più vantaggioso e, di conseguenza, possibilità di essere sfruttate un giorno come tecnologie per la produzione di massa. La cella a combustibile ad alta temperatura è stata sviluppata in un centro ricerche Volkswagen creato ad hoc in Germania. Con la concept car esposta al Salone di Los Angeles la Casa automobilistica europea di maggior successo presenta, nel giro di soli due mesi, la terza variante della “New Small Family”. Come già la city car up! presentata all’Iaa di Francoforte e la space up! presentata a Tokyo, anche la space up! blue è un piccolo miracolo di spaziosità. In soli 3,68 metri di lunghezza, 1,57 metri di altezza e 1,63 metri di larghezza offre infatti la spaziosità tipica di vetture decisamente più grandi. La gestione intelligente dello spazio sulla space up! blue, che nonostante i 1. 090 chili della cella a combustibile e della batteria resta pur sempre “leggera”, è in gran parte merito della disposizione del motore: il motore elettrico a emissioni zero si trova nella parte posteriore della vettura, come già sul Maggiolino e sul Bulli (il celebre furgone Volkswagen). Sempre nella parte posteriore della vettura, e più precisamente sotto il divanetto posteriore, si trovano le batterie agli ioni di litio. La cella a combustibile ad alta temperatura, invece, è collocata nella parte anteriore della vettura. Con i suoi quattro finestrini sul tetto, la space up! blue ricorda il bus Samba degli anni Cinquanta. Tuttavia, con i suoi 3,68 metri di lunghezza, la concept car di oggi è più corta di quasi sessanta centimetri rispetto al Samba. Il “nuovo” è tutt’altro che una versione retrò del “vecchio”, ma i due van hanno un’affinità spirituale che va oltre i vetri sul tetto. Dal punto di vista costruttivo, per esempio, hanno in comune le porte a “farfalla” (o ad “armadio”), che si aprono in direzioni opposte, e la disposizione del motore nella parte posteriore del veicolo. Motore elettrico e batteria - Mentre cinquant’anni fa nella parte posteriore del veicolo era un motore boxer ad assicurare la potenza, nel caso della concept ci pensa invece un motore elettrico, che eroga una potenza di 45 kW / 61 Cv, compie fino a 10. 000 giri al minuto e genera una coppia massima di 120 Newtonmetri. Questo gruppo propulsore a emissioni zero riceve l’energia di cui ha bisogno da dodici batterie agli ioni di litio che nel complesso generano dodici chilowattora (kWh). Con questa motorizzazione, la space up! blue raggiunge una velocità massima di 120 km/h. Scatta da zero a 100 km/h in soli 13,7 secondi. Alimentata esclusivamente a batteria, la space up! blue ha un’autonomia di 100 chilometri. Per fare un paragone, una vettura ibrida alimentata esclusivamente dal motore elettrico – vale a dire con l’energia accumulata nella batteria – percorre in media due chilometri, ma il motore a combustione deve intervenire prima di aver percorso l’intera distanza. La space up! blue, che specialmente nelle zone urbane può essere alimentata esclusivamente a batteria, rappresenta quindi un approccio che va oltre la tecnologia ibrida. Per questo tipo di alimentazione sono però necessarie batterie agli ioni di litio ad alta capacità di carica che siano stabili dal punto di vista tecnico ed economicamente accessibili. Grazie a loro si potrebbe progressivamente “elettrificare” il traffico, dapprima nelle grandi città, passando così dai motori a combustione ai motori elettrici. L’infrastruttura necessaria è semplice: prese elettriche! I parcheggi pubblici e privati e i parcheggi multipiano si dovranno progressivamente dotare di “pompe” per il rifornimento di energia per dare la possibilità di ricaricare i veicoli. Di notte, poi, i veicoli come la space up! blue potrebbero “fare il pieno” approfittando della tariffazione bioraria per l’energia elettrica, che in molti Paesi offre prezzi più vantaggiosi per la fascia notturna. Per le distanze medie che si percorrono ogni giorno nel traffico urbano la concept car space up! blue potrebbe sfruttare già oggi solo l’alimentazione a batteria, senza la cella a combustibile. Cella a combustibile ad alta temperatura - Per poter percorrere senza emissioni distanze maggiori, potrebbe intervenire la cella a combustibile ad alta temperatura, che eroga una potenza di 12 kW e garantisce una grande spinta al motore elettrico. Per generare energia elettrica, la cella a combustibile sfrutta l’idrogeno (H2). Due bombole di sicurezza integrate nel sottoscocca contengono fino a 3,3 chilogrammi di idrogeno compresso, quantità sufficiente ad alimentare il motore elettrico per 250 chilometri. Con la batteria completamente carica e il serbatoio dell´idrogeno pieno si ha quindi un´autonomia teorica di ben 350 chilometri. In teoria sarebbe possibile fare una gita dal Los Angeles Auto Show alla pittoresca Santa Barbara e ritorno senza fare rifornimento di energia. Queste distanze dimostrano che le vetture dotate di motori elettrici più una cella a combustibile saranno in grado di fare molto più che viaggiare all´interno delle città. A parte il fatto che l’idrogeno dovrebbe essere prodotto in quantità sufficienti sfruttando l’energia rigenerativa, esiste un altro problema serio: tutte le celle a combustibile realizzate fino ad ora – vale a dire celle a combustibile a bassa temperatura – funzionano soltanto in un determinato range di temperatura. Se la temperatura aumenta in modo eccessivo, la generazione di energia si arresta. Pertanto, tutte queste celle a combustibile sono dotate di una tecnologia di raffreddamento e di umidificazione piuttosto ingombrante e impegnativa dal punto di vista costruttivo. Proprio qui si inserisce la cella a combustibile ad alta temperatura sviluppata da Volkswagen, che elimina i numerosi svantaggi delle celle a combustibile a bassa temperatura (Ltfc) note fino a questo momento. Una nuova membrana ad alta temperatura ed alcuni elettrodi studiati appositamente per la membrana stessa consentono di costruire sistemi di celle a combustibile decisamente più convenienti ed efficienti, come dimostra la concept space up! blue che la Volkswagen presenta a Los Angeles. La membrana ad alta temperatura, unitamente ai nuovissimi elettrodi, a parità di rendimento energetico può essere “azionata” in un range di temperatura fino a 160 gradi. Per alimentare il veicolo è prevista una temperatura media di esercizio pari a 120°C, senza ulteriore umidificazione. Pertanto, rispetto alle Ltfc, è sufficiente un impianto di raffreddamento e di gestione dell´acqua decisamente più semplice. Così si riducono notevolmente l’ingombro, il peso e i costi. Spaziosità - Come già la city car up! presentata all’Iaa di Francoforte e la space up! presentata a Tokyo, anche la space up! blue è un piccolo miracolo di spaziosità. In soli 3,68 metri di lunghezza, 1,57 metri di altezza e 1,63 metri di larghezza offre infatti la spaziosità tipica di vetture decisamente più grandi. La gestione intelligente dello spazio sulla space up! blue, che nonostante i 1. 090 chili della cella a combustibile e della batteria ha pur sempre un peso contenuto, è in gran parte merito della disposizione del motore elettrico a emissioni zero, che si trova nella parte posteriore della vettura, come già sul Maggiolino e sul Bulli. Anche le batterie agli ioni di litio sono disposte nella parte posteriore della vettura. La cella a combustibile ad alta temperatura è invece collocata nella parte anteriore. Design degli esterni - Il design degli esterni della space up! blue riprende consapevolmente gli elementi stilistici del leggendario bus Samba degli anni Cinquanta. Klaus Bischoff, Direttore del Design del marchio Volkswagen, spiega: “In fase di sviluppo della space up! blue il bus Samba per noi è stato una fonte di ispirazione. Specialmente in America questo simpatico veicolo non è mai stato dimenticato e ancora oggi è un simbolo di libertà e fa parte dell’identità della Volkswagen. Le sue caratteristiche stilistiche principali erano naturalmente i finestrini sul tetto, che con le loro superfici lisce e trasparenti conferivano al veicolo un aspetto distintivo. Questi elementi stilistici sono stati ripresi sulla space up! blue, che rende omaggio agli automobilisti Volkswagen negli Stati Uniti. ” La space up! blue si inserisce nella “New Small Family” come terza variante della famiglia. I tre modelli sono uniti dalla stessa filosofia di design, caratterizzata da forme semplici e lineari, e anche qui si riscontra un parallelismo con il bus Samba. I progettisti hanno volutamente rinunciato a qualsiasi elemento superfluo e anche la space up! blue è quindi caratterizzata da un’armonia completamente nuova tra il layout tecnico da un lato e il design emozionale dall’altro. Per quanto riguarda i colori, gli esterni della space up! blue sono dominati da una tonalità champagne metallizzato che prende il nome di “Waterborne”. Verso l’alto spicca il tetto bianco che riprende lo stile del bus Samba, in contrasto con i finestrini laterali panoramici integrati e il pannello solare. Frontale: caratteristiche tipiche della “New Small Family” sono, nella parte anteriore della carrozzeria, i fari inclinati verso l’interno, le prese d’aria orizzontali integrate tra i fari stessi (apertura ridotta per un’aerodinamica migliore), il logo Vw sul cofano del vano bagagli (unico dettaglio degli esterni ad essere cromato) e il paraurti dalla superficie liscia. La silhouette: come il Samba, sulla fiancata la concept presenta una lunga sezione vetrata e un montante posteriore vigoroso e dalla forma tipica Volkswagen. Il montante anteriore è stato collocato in posizione molto avanzata rispetto agli altri. Le due porte a “farfalla” con battuta centrale aprendosi in direzioni opposte ed estendendosi sull’intero spazio compreso tra i vani passaruota, quindi per l’intera lunghezza dei brancardi, consentono di accedere comodamente a tutti e quattro i posti a sedere. Elementi chiave sono i vani passaruota, al di sotto dei quali si nascondono i grandi cerchi da 18 pollici con pneumatici 165/50. Ciò che salta all’occhio in questa parte della vettura sono gli sbalzi anteriore e posteriore corti. Quello anteriore, dal mozzo al rivestimento esterno del paraurti, misura solo 53 centimetri, quello posteriore solo 59 centimetri. Risultato: proporzioni perfette. Parte posteriore: inconfondibili sono anche gli elementi di design della parte posteriore. Per esempio la porta posteriore, che occupa praticamente l’intera superficie al di sopra del paraurti. Analogamente alla più piccola up!, al di sotto della porta posteriore divisa in due parti da 1/3 e 2/3, realizzata in materiale trasparente, sono integrate le luci posteriori. Aperta completamente, la porta lascia libera una larghezza di carico di 101 centimetri. Grazie all’ampia carreggiata, pari a 1,42 metri la superficie esterna dei cerchi è perfettamente a filo con i vani passaruota. Gli unici dettagli che sporgono decisamente oltre la larghezza della vettura sono gli specchietti esterni circolari. Design degli interni - Anche nella configurazione degli interni i designer della Volkswagen hanno esplorato strade nuove. Dal punto di vista cromatico l’abitacolo richiama le vernici della carrozzeria e i toni naturali tinta sabbia creano un ambiente accogliente. Questo spettro cromatico è stato abbinato ad elementi di contrasto bianchi e a dettagli traslucidi di colore arancione. Dall’interazione di tutti i colori, di tutte le forme e di tutti gli elementi del design è nato un abitacolo altamente tecnologico, accogliente e trendy al tempo stesso. Il clou è rappresentato dai materiali: ampie porzioni delle superfici sono realizzate in materiali riciclati. Con maggior vigore rispetto al passato si è così creato un nuovo tipo di materiale, tecnico e pregiato al tempo stesso. Per il quadro strumenti e i pannelli delle porte, per esempio, si è utilizzata la cosiddetta bioplastica (biopolimeri), un materiale composito costituito da legno, materie plastiche e additivi, il cui aspetto granuloso è stato integrato nella configurazione dell’abitacolo. La concezione degli interni - La space up! blue è una vettura a quattro posti pregiata che si rivela confortevole anche in caso di viaggi lunghi. I cuscini dei quattro sedili - lato guida, lato passeggero e i due posteriori – sono infatti costituiti da una schiuma di tipo airflow che si adatta automaticamente all’anatomia degli occupanti. Inoltre, la posizione dei sedili è piacevolmente rialzata e quindi estremamente confortevole. Nonostante la complessità del gruppo propulsore, lo spazio non risulta inferiore alle versioni dotate di “normali” motori a combustione: l’altezza interna (misurata tra la seduta dei sedili e il cielo del tetto), infatti, è pari a 1. 030 millimetri nella parte anteriore e a 1. 015 millimetri nella parte posteriore. Ad eccezione del sedile lato guida, tutti i sedili possono essere ribaltati e rimossi. Con i sedili “semplicemente” ribaltati si crea una superficie che garantisce un volume di carico fino a 1. 005 litri. Con quattro persone a bordo, il volume del vano bagagli fino al bordo del finestrino è pur sempre di 220 litri. Comandi intuitivi - Essendo stata concepita come modulo comune a tutti i modelli della “New Small Family”, la plancia è stata ripresa completamente, salvo piccole modifiche, dalle due concept precedenti e offre tutto a portata di mano. Nel dettaglio, la space up!è dotata di due display centrali: sul monitor da 8 pollici vengono visualizzate varie informazioni, come la velocità, la riserva delle batterie, il volume di idrogeno e l’autonomia. Il monitor da 7 pollici in mezzo agli strumenti mostra invece l’aspetto e il funzionamento dei futuri sistemi di interfaccia uomo-macchina. Da qui si comandano tutte le funzioni possibili mediante un touchscreen che, grazie ai sensori di prossimità, reagisce a determinati movimenti delle mani. La configurazione del menù è stata riorganizzata, in modo tale da consentirne l’uso anche a chi non è un esperto di informatica. I progettisti hanno separato volutamente il livello di “visualizzazione” da quello dei “comandi”. Sulla barra dei comandi sempre visualizzata ci sono le funzioni base, come la regolazione del climatizzatore e del volume dell’autoradio. Le ulteriori sottofunzioni del sistema – navigatore, telefono, radio, immagini, film, ecc. – sono state inserite in una sorta di giostra virtuale costituita dalle icone delle diverse funzioni del sistema (telefono, navigatore, ecc. ). Agendo sul video è possibile far ruotare le icone per effettuare poi la scelta. Questo tipo di comando, oltre a essere visivamente spettacolare, è anche molto chiaro. Se nel menù principale appare la funzione desiderata, come ad esempio il telefono, grazie ai sensori di prossimità basta portare la mano verso il display per entrare nel relativo menù. Come già per i due membri della “New Small Family” presentati in precedenza, anche nel caso della space up! blue il nuovo tipo di comando è divertente, facilmente comprensibile in qualsiasi ambiente culturale e molto sicuro. .  
   
   
HONDA FCX CLARITY: HONDA HA SVELATO IL VEICOLO A CELLE A COMBUSTIBILE FCX CLARITY IN OCCASIONE DEL LOS ANGELES INTERNATIONAL AUTO SHOW, ANNUNCIANDONE LA DISTRIBUZIONE GIÀ A PARTIRE DALL’ESTATE 2008.  
 
Verona, 19 novembre 2007 - Fcx Clarity è un veicolo a idrogeno, di nuova generazione e a emissioni zero alimentato dalla unità di celle a combustibile Honda V Flow Fc Stack potente, efficiente e compatta. Con incredibili miglioramenti in termini di prestazioni di guida, potenza, peso ed efficienza – e vantando un design slanciato e sofisticato precedentemente impossibile in un veicolo a celle a combustibile – Fcx Clarity testimonia i significativi progressi che Honda continua a compiere nel perfezionare le prestazioni e l’appeal delle auto a idrogeno. Honda prevede di fornire in leasing Fcx Clarity a un numero limitato di clienti nel Sud della California, con la prima consegna che avrà luogo nell’estate 2008. I dettagli completi del programma di leasing saranno definiti in prossimità del lancio, tuttavia i piani correnti prevedono un leasing di tre anni ad un prezzo di $600 al mese, comprensivo di manutenzione e assicurazione. Il perché del nome Fcx Clarity - Honda ha scelto questo nome per esprimere la volontà di creare un’auto a celle a combustibile che offrisse una chiara soluzione alle sfide del futuro, al fine di aiutare la società a conseguire una mobilità sostenibile. Specifiche di Honda Fcx Clarity*
Numero di passeggeri 4
Motore Potenza max 100kW
Coppia max 256 Nm
Tipo Motore elettrico sincrono Ac (magnete permanente)
Unità di celle acombustibile Tipo Cella di combustibile a membrana con scambio di protoni
Potenza max 100kW
Combustibile Tipo Idrogeno compresso
Conservazione Serbatoio per idrogeno ad alta pressione
Capacità serbatoio 171 l
Dimensioni lunghezza × larghezza × altezza 4835 × 1845 × 1470 mm
Peso del veicolo 1625 kg
Velocità massima 160 km/h
Accumulo di energia Batteria agli ioni di litio
* Le specifiche sono soggette a modifica prima della certificazione e della vendita delle unità di produzione Funzionamento di Fcx Clarity Fcx Clarity utilizza l’unità V Flow di Honda in combinazione con una nuova batteria agli ioni di litio compatta ed efficiente e un unico serbatoio d’idrogeno per alimentare il motore elettrico del veicolo. L’unità di celle a combustibile è la principale fonte di potenza del veicolo. Nell’unità di celle a combustibile l’idrogeno si combina con l’ossigeno atmosferico e l’energia di tale reazione è convertita nella potenza elettrica impiegata per la propulsione del veicolo. Ulteriore energia è generata anche attraverso l’utilizzo dell’energia cinetica sviluppata dalla frenata e dalla decelerazione del veicolo (nota come frenata rigenerativa). Tale energia è conservata, insieme all’energia in eccesso dalla cella a combustibile, nella batteria agli ioni di litio ed è impiegata per integrare la potenza erogata dalla cella a combustibile, quando necessario. Il veicolo emette solo vapore acqueo. L’unità di celle a combustibile V Flow Fc Stack presenta una struttura delle celle completamente nuova per una maggiore potenza pari a 100kW, dimensioni ridotte e peso inferiore, un miglioramento nella densità di potenza in volume del 50% e un incremento della densità di potenza in massa del 67% rispetto alla Honda Fc Stack precedente. La nuova V Flow Fc Stack introduce una struttura delle celle con flusso verticale dell’idrogeno e dell’aria che usa la gravità per facilitare uno scarico più efficiente dell’acqua dallo strato di generazione di elettricità. Il risultato è una maggiore stabilità nella generazione di potenza. La nuova struttura consente anche una riduzione del 17% nella profondità dei canali di flusso – un fattore importante che contribuisce a creare celle più sottili e un’unità più compatta. La V Flow Fc Stack incorpora canali di flusso ondulati per l’idrogeno e l’aria, con una rete di canali di gel refrigerante orizzontali tra di essi. I canali di flusso ondulati aumentano la lunghezza di flusso per canale rispetto ai canali rettilinei, mentre il flusso turbolento risultante all’interno dei canali migliora la distribuzione di idrogeno e aria. Di conseguenza l’idrogeno e l’aria si diffondono sull’intero strato di elettrodi, consentendo un utilizzo più efficiente del compatto strato di generazione dell’elettricità e assicurando prestazioni superiori del 10% circa rispetto ai canali di flusso rettilinei. Il flusso orizzontale del refrigerante assicura inoltre un raffreddamento più uniforme dell’intero strato di generazione di elettricità, consentendo di dimezzare il numero di strati di raffreddamento rispetto alle unità precedenti. Mentre l’unità precedente aveva uno strato di raffreddamento per ogni cella, alla nuova unità occorre solo uno strato per due celle. Ciò risulta in una riduzione del 20% nella lunghezza dell’unità e in una riduzione di peso del 30%, che rappresenta un importante e significativo passo nella progettazione di unità leggere e compatte. Il miglioramento dello scarico dell’acqua dovuto alla struttura delle celle V Flow facilita il raggiungimento della potenza ottimale immediatamente dopo l’avviamento. Il minor volume del refrigerante e il design reso possibile dai separatori dei canali di flusso ondulati risultano in una massa termica inferiore del 40% rispetto alle unità precedenti. Di conseguenza, l’avviamento è ora possibile a temperature fino a -30° C. La rivoluzionaria piattaforma V Flow di Fcx Clarity inserisce la potente, leggera e ultracompatta unità di celle a combustibile Honda V Flow – più piccola del 65% rispetto all’unità precedente – nel tunnel centrale del veicolo, tra i due sedili anteriori. Le dimensioni compatte della nuova V Flow Fc Stack consentono un interno più spazioso e una disposizione più efficiente degli altri componenti, che sarebbe altrimenti impensabile in una berlina slanciata ed elegante. Fcx Clarity presenta numerosi altri miglioramenti significativi nelle prestazioni e nella tecnologia a celle a combustibile Honda rispetto alla Fcx precedente. Questi includono[1] un aumento del 20% nell’economia dei consumi (circa 2-3 volte l’economia dei consumi di un’auto a benzina e 1,5 volte quella di un veicolo ibrido elettrico-benzina di dimensioni e prestazioni paragonabili); un aumento del 30% nell’autonomia del veicolo – fino a 430 km circa (270 miglia); un miglioramento del 120% nel rapporto peso/potenza, in parte dovuto ad una riduzione di circa 180 kg (ca. 400 libbre) nel peso dell’alimentazione a celle a combustibile nonostante un sostanziale aumento nelle dimensioni complessive del veicolo; una riduzione del 45% nelle dimensioni complessive delle celle a combustibile – quasi equivalente, in termini di volume, al gruppo motore di un ibrido elettrico-benzina; una batteria agli ioni di litio più leggera del 40% e più piccola del 50% rispetto all’ultracondensatore dell’attuale Fcx; un unico serbatoio di idrogeno da 5. 000 psi con un aumento della capacità del 10% rispetto al modello precedente. Più di un semplice veicolo a celle a combustibile, Fcx Clarity rappresenta la visione di Honda del futuro del design e delle prestazioni delle automobili, liberati dai vincoli delle tecnologie dei propulsori convenzionali. La piattaforma della berlina a quattro porte Fcx Clarity presenta una scocca dal frontale corto e una cabina spaziosa che accomoda comodamente quattro persone con relativi bagagli. I principali componenti del propulsore – inclusi il motore elettrico, l’unità di celle a combustibile, la batteria e il serbatoio di idrogeno – sono stati resi più compatti e sono distribuiti nel veicolo per ottimizzare ulteriormente spazio, comfort e prestazioni. Coerentemente con la sua immagine di automobile ecologicamente avanzata, Fcx Clarity presenta imbottiture dei sedili e rivestimenti delle porte realizzati con il Bio-fabric di Honda – un nuovo materiale di origine vegetale che assicura riduzioni di Co2 in alternativa ai tradizionali materiali per interni, unitamente ad un’eccellente durabilità e resistenza all’usura, all’allungamento e ai danni dalla luce solare. Progettata per clienti all’avanguardia che cercano il non plus ultra nei veicoli a combustibili alternativi e a emissioni zero, Fcx Clarity è anche ampiamente dotata di funzioni di sicurezza e comfort avanzate. Tali funzioni consistono di un sistema di navigazione allo stato dell’arte con localizzazione delle stazioni di rifornimento dell’idrogeno, una videocamera posteriore, Adaptive Cruise Control (Acc), Collision Mitigation Brake System (Cmbs), un eccellente impianto audio e connettività Bluetooth. Altri miglioramenti come il servosterzo elettrico (Esp) “shift-by-wire” e un nuovo cruscotto con display di facile lettura del consumo di idrogeno migliorano ulteriormente il suo appeal per i clienti e la facilità d’uso. Fcx Clarity emette solo acqua. Le emissioni di Co2 in relazione alla produzione diidrogeno variano in base alla fonte; tuttavia le emissioni di Co2 usando idrogeno riformato dal gas naturale – il metodo di produzione oggi più ampiamente utilizzato – sono meno della metà di un veicolo a benzina convenzionale. Con la produzione di idrogeno dall’acqua mediante elettrolisi, le emissioni di Co2 possono essere ulteriormente ridotte per avvicinarsi allo zero se l’elettricità è generata da fonti sostenibili, quali l’energia solare, eolica e quella ottenuta dall’acqua e dalle onde. Nell’ambito della tecnologia solare, Honda ha messo a punto propri pannelli fotovoltaici, con metà delle emissioni di Co2 in fase di produzione rispetto alle celle di silicio cristalline convenzionali; e ha iniziato la produzione e la vendita al dettaglio di questa tecnologia in Giappone per l’uso sia commerciale che domestico. Questi pannelli sono usati anche per generare elettricità per la stazione di rifornimento di Torrance R&d. Da quaranta anni Honda è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale delle automobili, cercando di ridurre le emissioni, aumentare l’efficienza dei carburanti e, ora, è una delle principali aziende che tenta di promuovere i veicoli a idrogeno – una tecnologia e un carburante che, secondo Honda, manterranno la promessa di un futuro dei trasporti pulito e sostenibile. Le conquiste pionieristiche di Honda in quest’area includono la prima certificazione della U. S. Environmental Protection Agency (Epa) e del California Air Resources Board (Carb) di un veicolo a celle a combustibile (2002); il primo leasing di un veicolo a celle a combustibile (2002); il primo veicolo a celle a combustibile a ricevere una classificazione Epa sull’economia dei consumi (2002); il primo veicolo in grado di avviarsi a temperature fredde (2004); il primo e tuttora unico cliente privato (2005, 2007); il primo e tuttora unico veicolo a celle a combustibile a ottenere un credito federale d’imposta U. S. A. .
 
   
   
LA NUOVA OPEL AGILA È UNA DELLE AUTOMOBILI A 5 POSTI PIÙ PULITE DEL MONDO CON 120 G/KM DI CO2 LA NUOVA MINI-MONOVOLUME OPEL SI COLLOCA AI VERTICI MONDIALI  
 
Roma, 19 Novembre 2007 - Rüsselsheim. La soluzione migliore per fronteggiare il crescente prezzo della benzina è… consumarne meno. Se vediamo così la questione, Opel ha alcune notizie davvero buone per i suoi clienti. La nuova Agila, presentata in anteprima mondiale allo scorso Salone di Francoforte, in attesa di essere da Primavera 2008 in tutte le concessionarie, può contare su consumi molto contenuti, indipendentemente dalla motorizzazione. I 5,0 litri di benzina che Agila 1. 0 richiede (consumo medio in accordo con la normativa Ue) per percorrere 100 chilometri ed i soli 4,5 litri di gasolio che occorrono ad Agila 1. 3 Cdti per coprire la stessa distanza fanno di questa mini-monovolume un’automobile davvero economica. Se poi osserviamo che le emissioni di Co2 di entrambe le versioni sono di appena 120 g/km, possiamo concludere che le nuove Opel Agila (a benzina e a gasolio) restano al di sotto dei limiti di emissioni fissati in parecchi Paesi europei. Se poi dividiamo per cinque (quante sono cioè le persone che possono trovare posto sulla nuova Agila) il dato relativo alle emissioni di Co2, la mini-monovolume Opel si posiziona in cima alla classifica delle automobili più ecologiche: con appena 24 g/km di Co2 per persona trasportata, Agila è un’automobile decisamente a basso impatto ambientale. Al contrario delle concorrenti, la nuova Opel Agila ha 5 posti omologati, cinture di sicurezza a tre punti su tutti i sedili e 5 porte di serie. Anche Agila 1. 2 si segnala per bassi consumi e ridotte emissioni: consuma solo 5,5 litri di benzina ogni 100 chilometri ed emette 131 g/km di Co2 (ovvero 26,2 g/km per persona trasportata). Nonostante questo marcato accento sui consumi, la nuova Opel Agila non scende certo a compromessi in fatto di tecnologia e di equipaggiamento. Al suo interno guidatore e passeggeri siedono in alto con la schiena diritta, ma il tetto, scendendo verso la parte posteriore, rende la linea particolarmente slanciata e ne caratterizza il profilo con una specie di arco. Ciò contribuisce a conferire alla vettura un ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0,35), decisamente basso per un’automobile di questo tipo. La nuova Agila è 20 cm più lunga, 6 cm più larga, ma 7 cm più bassa del modello precedente. Come si richiede ad un’automobile destinata ad un uso prevalentemente urbano, la nuova Agila ha molti vani e scomparti dove i suoi occupanti possono riporre i loro oggetti. La nuova Opel non si limita però a trasportare facilmente lo stretto indispensabile. Nonostante le sue contenute dimensioni esterne, ha un vano di carico incredibilmente spazioso. Nella sua configurazione minima, ha una capacità di 225 litri (quanto basta, ad esempio, per ospitare un passeggino); abbassando però lo schienale dei sedili posteriori si arriva a 1. 050 litri, che rappresentano il massimo per un’automobile di questo segmento. Il fatto che il piano e lo schienale dei sedili posteriori siano divisi asimmetricamente (60:40) aumenta ulteriormente la flessibilità. .  
   
   
MERCEDES-BENZ AL 32° MOTORSHOW DI BOLOGNA: MERCEDES-BENZ E 300 BLUETEC: TECNOLOGIA DIESEL STRAORDINARIAMENTE PULITA  
 
Roma, 19 novembre 2007 -  Al 32° Bologna Motorshow, Mercedes-benz presenta, in anteprima per il pubblico italiano, la nuova Classe C station-wagon, un modello che coniuga le migliori caratteristiche della berlina come, ad esempio, sicurezza, agilità e comfort, ad un´abitabilità ed una versatilità superiori. La nuova station-wagon vanta la maggiore capacità di carico (max 1. 500 l) del segmento ed offre numerosi dettagli pratici che agevolano le operazioni di carico e garantiscono il trasporto sicuro di oggetti e bagagli come, ad esempio, il portellone posteriore che si apre e si chiude automaticamente con un pulsante. Rispetto al modello precedente, la nuova station-wagon vanta consumi inferiori del 12%. Con un consumo di 6 litri per 100 km (ciclo di marcia europeo), la nuova C 200 Cdi ha un´autonomia di oltre 1. 000 chilometri con un pieno (66 l). Al pari della berlina, anche la station-wagon ha ottenuto la certificazione ambientale che ne testimonia una progettazione ed uno sviluppo eco-compatibile conforme alla norma internazionale Iso. Con innovazioni quali, ad esempio, il sistema Pre-safe¨ e l´Intelligent Light System, la nuova station-wagon stabilisce nuovi parametri di riferimento in termini di sicurezza e si posiziona come la vettura più sicura del segmento. Sette airbag, cinture con pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta e poggiatesta attivi Neck-pro fanno parte della dotazione di serie. Classe C station-wagon è disponibile in tre distinte versioni (Classic, Elegance e Avantgarde) che, in base a configurazione ed allestimento, hanno un temperamento più orientato al comfort o al dinamismo, soddisfacendo in entrambi i casi le esigenze dei Clienti. La grande stella al centro della calandra nella versione Avantgarde ne sottolinea il carattere agile e sportivo. Questa caratteristica tipica dei modelli sportivi Mercedes, è stata adottata per la prima volta anche su una station-wagon. Nella versione Elegance è la mascherina tridimensionale a lamelle lucide a sottolinearne le doti di comfort ed eleganza. La Classic si presenta volutamente discreta e tradizionale. Mentre nel Campionato Turismo tedesco, il Dtm, la nuova Classe C Amg offre agli appassionati fortissime emozioni, al Motorshow di Bologna si celebra la première italiana della versione stradale: la nuova C 63 Amg. Il modello di punta di Classe C, disponibile in versione berlina e station-wagon, adotta il motore V8 Amg da 6,3 litri che, con una potenza di 336 kW/457 Cv ed una coppia massima di 600 Nm, non ha rivali nel segmento. C 63 Amg accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi (station-wagon: 4,6 s) e la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. La trasmissione è affidata al cambio Amg Speedshift Plus 7G-tronic. Grazie ai comandi al volante Amg e tre programmi di marcia, il cambio automatico a sette marce consente uno stile di guida decisamente sportivo o più orientato al comfort. Totalmente nuova è la funzione di "doppietta automatica" in fase di scalata. L´assetto sportivo Amg, abbinato all´avantreno completamente di nuova concezione, al servosterzo parametrico sportivo Amg ed al nuovo sistema Esp a 3 stadi, assicura un piacere di guida elevato ed un´eccellente dinamica di marcia. A garantire una perfetta decelerazione anche con un´andatura decisamente dinamica provvede l´impianto frenante Amg ad alte prestazioni, con dischi dei freni autoventilanti e forati su tutte le ruote. Con la nuova E 300 Bluetec, Mercedes-benz inaugura una nuova era della tecnologia Bluetec: dopo le esperienze estremamente positive raccolte dall´autunno del 2006 sul mercato americano, la tecnologia diesel straordinariamente eco-compatibile Bluetec viene presentata in anteprima italiana al Motorshow di Bologna. Mercedes-benz ha ottenuto una notevole riduzione delle emissioni ed il pieno rispetto della normativa Euro 5, mantenendo ridotti i consumi di carburante. Grazie alla tecnologia intelligente del sistema Bluetec, il diesel diventa uno dei propulsori più puliti ed efficienti al mondo. Compatibilità ambientale, piacere di guida e comfort sono alcuni dei punti di forza della nuova E 300 Bluetec, con cui Mercedes-benz lancia la tecnologia Bluetec sul mercato europeo. Questo modello di Classe E, dotato dei più moderni sistemi di trattamento delle emissioni, si basa sui collaudati modelli Cdi e convince per le caratteristiche ecologiche, economiche e dinamiche: il V6 da 3,0 litri con una potenza di 155 kW/211 Cv dispone di una coppia di ben 540 Nm e si accontenta di soli 7,3 litri di gasolio per 100 km, con valori di emissione inferiori ai limiti delle future normative europee. La velocità massima della E 300 Bluetec è di 244 km/h. Nell´accellerazione da 0 a 100 km/h la vettura impiega 7,2 secondi. Il modello Bluetec, al pari di tutti i modelli Classe E, è garanzia del comfort di marcia Mercedes, della proverbiale atmosfera di "benessere" nell´abitacolo e di eccellenti livelli di sicurezza. Per celebrare il decimo anniversario dalla nascita del Suv con la Stella di maggior successo, Mercedes-benz presenta al Bologna Motorshow l´esclusiva Classe M Sport Edition 10. Lusso e sportività si incontrano in questa serie speciale in edizione limitata a 500 esemplari per l´Italia. La nuova Sport Edition 10 veste Classe M con un abito ancora più esclusivo ed accattivante, e sarà disponibile esclusivamente nella motorizzazione diesel 320 Cdi con filtro antiparticolato di serie. Tra i principali equipaggiamenti di Classe M "Sport Edition 10" figurano, tra gli altri, interni in pelle nera, cerchi in lega a 5 razze in argento titanio da 20", navigatore satellitare Comand Aps, Airmatic Dual Control, sospensioni pneumatiche semi-attive, fari attivi bixeno, gruppi ottici posteriori bruniti e componenti interni dei fari anteriori cromati e bruniti. Nell´autunno del 1997, Mercedes-benz introdusse un concept completamente nuovo ed insolito nel segmento delle compatte: Classe A. Oggi, a dieci anni di distanza, il fascino, lo stile e la personalità di Classe A vengono celebrati nella prestigiosa versione limitata Mercedes-benz Classe A Edition 10 Coupé e Berlina. L´esclusiva eleganza della nuova vernice metallizzata grigio montagna e la classica raffinatezza del nero metallizzato regalano un look inconfondibile ai 500 esemplari di questa vettura speciale. Navigatore satellitare Comand Aps, tetto panorama a lamelle, esclusivi cerchi in lega da 16" a sette razze, predisposizione per telefono cellulare ed esclusivi rivestimenti in pelle sintetica Artico e tessuto nero arricchiscono ulteriormente l´equipaggiamento di serie di Classe A Edition 10. L´esposizione Mercedes-benz - Al prossimo Motorshow di Bologna l´esposizione Mercedes-benz si completerà con il Model Year 2008 di Classe R, caratterizzato da un abitacolo ancora più versatile, cinque, sei e sette posti, nuove motorizzazioni, trazione a due e quattro ruote motrici, nuovi dettagli di design esterni e due diverse misure di passo. La nuova Mercedes-benz Classe R Model Year 2008 si presenta ricca di novità e, con ben 50 diverse combinazioni, offre la gamma più completa ed articolata tra gli Sports Tourer con la Stella. Le emozioni accendono la passione: questo è il leit-motif che caratterizza i modelli sportivi in esposizione allo stand Mercedes-benz, primo tra tutti Clk 63 Amg Black Series. Progettato all´interno dell´Amg Performance Studio, Clk 63 Amg Black Series ha il Dna della Safety Car ufficiale di Formula 1 cui si ispira. Il suo V8 6,2 litri da 373 kW/507 Cv regala un´accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,3 secondi, enfatizzata dal potente sound "V8 Amg" emesso dal nuovo scarico sportivo. Realizzato per l´impiego su circuiti automobilistici, il coupé dispone di sofisticati sistemi di raffreddamento che garantiscono la massima resistenza anche in condizioni d´uso intensivo. I modelli V12 della gamma 65 Amg di Classe S e Classe Cl saranno gli altri esclusivi interpreti dell´anima sportiva dello stand Mercedes, grazie alla presenza del Coupé di lusso Classe Cl 65 Amg e dell´ammiraglia Classe S 65 Amg da 612 Cv, che si posizionano ai vertici estremi dei rispettivi segmenti. . .  
   
   
CON 71 GR. CO2/KM, LOGAN « RENAULT ECO² » CONCEPT, OTTIENE UN RISULTATO RECORD IN TERMINI DI EMISSIONI AL CHALLENGE BIBENDUM MICHELIN 2007  
 
 Roma, 10 novembre 2007 - Grazie all’eccezionale risultato di Logan « Renault eco2 » Concept ottenuto al Challenge Bibendum, Renault è riuscita a dimostrare che è possibile associare il concetto « ecologico ed economico » preservando performance e prestazioni. Grazie ad una serie di ottimizzazioni tecniche* e « l’eco-guida » del suo pilota, Logan « Renault eco² » Concept è riuscita a percorrere i 172,20 km del Challenge Bibendum consumando appena, 4,69 litri di carburante diesel. Tale performance equivale ad un consumo medio di 2,72 l/100 km che corrispondono a soli 71 gr Co2/km di emissioni! In fase di omologazione (realizzata su ciclo misto norme Nedc), Logan « Renault eco² » Concept aveva fatto registrare emissioni pari a 97 gr Co2/km, che corrispondono ad un consumo di 3,8 l/100 km. Sul percorso del Challenge Bibendum, è stato possibile migliorare questo risultato grazie all’utilizzo, da parte del pilota, dell’aiuto al passaggio di rapporto « Gearshift indicator ». Un risultato che conferma l’importanza del fattore « eco-guida ». Al termine del rally, è stata stilata una classifica dei veicoli secondo i seguenti criteri : accelerazione, slalom, emissioni sonore e prova di regolarità. Tra i 74 veicoli partecipanti, Logan « Renault eco² » Concept si è issata in seconda posizione ! Questo eccellente risultato dimostra che le attitudini ecologiche di Logan « Renault eco² » Concept, sono state ottenute conservando performance e prestazioni del veicolo da cui trae origine. Grazie all’eccezionale risultato di Logan « Renault eco2 » al Challenge Bibendum, Renault è riuscita a dimostrare che è possibile associare il concetto di « ecologico ed economico », preservando le performance. In tale occasione, Renault desidera riaffermare che le soluzioni ecologiche più efficaci sono quelle che saranno accessibili al maggior numero di utenti. .  
   
   
GRUPPO CARRARO: IL CDA TERZO TRIMESTRE 2007. RICAVI CONSOLIDATI NEI PRIMI NOVE MESI A 589 MILIONI DI EURO (+22,2% RISPETTO AI 482 MILIONI DI EURO REGISTRATI AL 30.09.2006)  
 
Campodarsego (Padova), 19 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Carraro , ha approvato il 14 novembre la relazione del terzo trimestre 2007. Risultati terzo trimestre 2007 Si conferma forte nel terzo trimestre 2007 la domanda dai principali mercati di riferimento, in particolare nelle aree geografiche emergenti, in conseguenza di ciò prosegue l’importante trend di crescita del fatturato di Gruppo. Fatturato Il confronto con il 2006 evidenzia un fatturato consolidato di Gruppo del terzo trimestre in incremento del 22% (da 159 a 194 milioni di Euro) e un fatturato progressivo al 30 Settembre 2007 in incremento del 22,2%, al quale hanno contribuito, ricavi per 14,6 milioni di Euro della società M. G. Minigears Spa, consolidata dal mese di agosto, e della società Stm Srl consolidata a partire dal novembre 2006, al netto dei quali gli incrementi sarebbero stati rispettivamente del 12,8% (rispetto allo stesso trimestre 2006) e del 17,7% (in termini progressivi). Margini L’ebitda passa da 12,3 milioni di Euro a 13,8 milioni di Euro (+12,2%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, ed in termini progressivi del 31,6% (da 35,5 milioni di Euro a 46,7 milioni di Euro). L’ebit è cresciuto nel trimestre del 2,2% (da 7,1 a 7,3 milioni di Euro) ed in termini progressivi del 46,8%, passando da 19,2 a 28,1 milioni di Euro. In conseguenza di costi straordinari, influenzati da alcune difficoltà di sourcing, l’Ebitda e l’Ebit diminuiscono in termini percentuali sul fatturato ma crescono in valore assoluto nel trimestre. A pari area di consolidamento l’Ebitda sarebbe risultato in diminuzione nel trimestre del 7,2% ed in aumento del 18,4% nel progressivo, mentre l’Ebit sarebbe risultato in diminuzione del 14% nel trimestre ed in aumento del 31,5% nel progressivo. Utile netto e Cash-flow L’utile netto del terzo trimestre 2007 è pari a 1,8 milioni di Euro, in diminuzione del 22,8% rispetto ai 2,3 milioni di Euro del terzo trimestre del 2006. In termini progressivi l’utile netto risulta in crescita del 93,1% attestandosi a 11,9 milioni di Euro contro i 6,1 milioni di Euro del 30 settembre 2006. A parità di area di consolidamento il risultato netto sarebbe stato di 1,8 milioni di Euro nel trimestre con una diminuzione del 22,5% e pari a 11,8 milioni di Euro al 30 settembre 2007 con una crescita del 93,2%. Sulla diminuzione ha influito, oltre a quanto sopra evidenziato in relazione agli approvvigionamenti, l’incremento degli oneri finanziari derivanti dal maggior indebitamento conseguente all’acquisizione di M. G. Minigears Spa. Nel terzo trimestre il Cash-flow passa da 7,5 a 8,3 milioni di Euro (+10,7%) ed in termini progressivi cresce del 35,4% (da 22,4 a 30,4 milioni di Euro). Investimenti Gli investimenti al 30 settembre 2007 ammontano a 32,3 milioni di Euro (21,8 milioni di Euro al 30 settembre 2006), destinati principalmente all’incremento della capacità produttiva delle sedi operative del Gruppo. Nel trimestre gli investimenti sono stati di 12,2 milioni di Euro rispetto agli 9 milioni di Euro del terzo trimestre 2006. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta a debito per 182,5 milioni di Euro è in aumento rispetto al dato del 30 giugno 2007 a debito per 131,3 milioni di Euro includendo sia l’esborso – pari a 25 milioni di Euro – per l’acquisto della partecipazione di M. G. Minigears Spa, sia il consolidamento della relativa posizione finanziaria netta passiva per 18,2 milioni di Euro. Il gearing al 30 settembre 2007, come da previsioni, si attesta a 122,75%; era 104,86% al 30 giugno 2007. Andamento dei mercati di riferimento e previsioni Al buon andamento dei mercati principali, quali movimento terra ed agricolo, si affiancano gli interessanti risultati registrati nell’area delle energie rinnovabili da Elettronica Santerno (inverter per il settore fotovoltaico ed applicazioni industriali). In evidenza anche la buona performance dell’area components - che ha di recente preso ulteriore vigore anche grazie all’avvio del progetto Gear World ed alla contestuale acquisizione di M. G. Minigears Spa - che raggiunge al 30 settembre 2007 un fatturato pari a 118,7 milioni di Euro. La flessione del mercato nordamericano è stata compensata dalla crescita dei mercati emergenti, in particolare Sudamerica (+51,3%) e Cina (+34,1%) e dalla tenuta di quello europeo. L’attuale visibilità sul portafoglio ordini dei prossimi mesi conferma la previsione di crescita proveniente dai principali mercati di riferimento. Proprio allo scopo di far fronte a tale importante incremento di volumi, sono state attivate da tempo azioni di potenzialmento della supply chain che consentiranno di far fronte ad alcune criticità di approvvigionamento che hanno penalizzato la redditività della seconda parte dell’anno. “Mentre prosegue con successo lo sforzo teso a consolidare la leadership mondiale della Carraro nel campo delle trasmissioni per trattori e construction equipment, il Gruppo intensifica il proprio impegno nel disegnare un processo di diversificazione indirizzato su settori complementari - ingranaggi con la recente creazione di Gearworld ed elettronica con Santerno - capaci di un’autonoma forte espansione sui relativi mercati. Così contribuendo all’importante processo di crescita cui stiamo mirando e a cui farà riferimento il piano triennale di prossima presentazione”, ha dichiarato Mario Carraro, Presidente del Gruppo. “Il momento del mercato continua a rimanere forte e le prospettive per i prossimi mesi sono di ulteriore crescita. – ha aggiunto Carlo Borsari, Ad del Gruppo Carraro – Stiamo operando intensamente per superare alcune difficoltà legate alla supply chain che ci hanno impedito di cogliere a pieno gli effetti economici positivi di questa crescita. La contestuale entrata a regime del nuovo stabilimento cinese, recentemente inaugurato, e di Carraro India, la cui area è stata raddoppiata, ci consentiranno di rafforzare la nostra presenza a livello globale, consolidando ulteriormente la capacità produttiva del Gruppo”. .  
   
   
AZIENDA INDIANA COMPRA 14,5 P.C. DELLA KTM  
 
Budapest, 19 novembre 2007 - L´indiana Bajaj Auto ha comprato il 14,5 percento dell´austriaca Ktm per 3 miliardi di rupie. Lo rileva il Budapest Business Journal. Bajaj Auto e il produttore di veicoli sportivi Ktm produrranno moto da 125 e 250 cc. La Bajaj ha dichiarato che l´investimento vedrà le due aziende lavorare congiuntamente su 3 o 4 modelli nelle due categorie di moto. La percentuale del 14,5 di Ktm è stata acquisita da Bajaj tramite la filiale olandese Bajaj Auto Nederlands. Ktm è il principale produttore di veicoli sportivi di Power Sports, ed ha una forte presenza in Europa e Stati Uniti; produce più di 23 tipi di motocicli di tutte le categorie, dai 50cc ai 950cc ed è il maggior produttore di motocicli da cross non giapponese del mondo. .  
   
   
´SPERANZE PER UN AUMENTO DELLE RISORSE DEL TPL E PER LA LORO STABILIZZAZIONE´ - L´ASSESSORE MARCOLINI ALL´ASSEMBLEA NAZIONALE PER IL TRASPORTO PUBBLICO  
 
Ancona, 19 novembre 2007 - L´assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, ha partecipato il 14 novembre a Roma all´assemblea nazionale per il trasporto pubblico, apice della mobilitazione organizzata da Asstra, Anav e Federmobilita` per denunciare lo stato di crisi del sistema dei trasporti pubblici italiani. All´incontro, cui ha preso parte anche una delegazione di assessori regionali ai Trasporti, si e` discusso della legge Finanziaria 2008 che non contiene ancora risorse definite su base pluriennale per il trasporto pubblico locale, indispensabili secondo le Regioni per scelte coerenti e durature a favore della mobilita` sostenibile del nostro paese. ´Purtroppo - ha dichiarato nel corso dell´incontro l´assessore ai Trasporti Marcolini - le risposte strutturali da noi tanto attese nella finanziaria non ci sono ancora. Non vorremmo che ci si limitasse ad interventi spot, che non consentono un´adeguata programmazione di medio-lungo periodo, data la durata pluriennale dei contratti di servizio in essere´. L´assemblea ha avuto lo scopo di sensibilizzare Governo e Parlamento perche` assicurino un intervento strutturale che consenta politiche durature e provvedimenti coerenti e di lungo periodo. Solo in questo modo ´ e` stato detto - si puo` garantire certezza sia sul versante tecnico che su quello normativo, permettendo al comparto di crescere e di avviare una stagione di rilancio come avvenuto in altri paesi. Al termine dell´appuntamento una delegazione di assessori regionali, si e` recata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Enrico Letta, per chiedere modifiche sostanziali all´art. 6 della Finanziaria che affronta il tema dei trasporti. In particolare, e` stato chiesto che una parte del fondo stanziato venga destinato in modo permanente al trasporto pubblico locale, per alleviare le difficolta` finanziarie del settore e soprattutto per integrare i servizi esistenti su gomma e su ferro, specie in quelle regioni, come le Marche, dove l´attuale offerta dei servizi, in virtu` dei trasferimenti statali, e` inferiore alla media. Il Governo si e` dimostrato disponibile al confronto, sia per quanto riguarda la quantita` delle risorse che per la loro distribuzione su piu` anni, impegnandosi a dare nei prossimi giorni risposte in merito alle richieste avanzate. .  
   
   
APERTURA BANDO LOGISTICA SOSTENIBILE DELLE MERCI  
 
Bergamo, 19 novembre 2007 - La Camera di Commercio di Bergamo comunica che sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 25 ottobre 2007 – 2° Supplemento Straordinario è stato pubblicato il bando “Tecnologie innovative per la logistica sostenibile delle merci in ambito urbano finalizzate alla minimizzazione degli impatti sull’ambiente”. Il bando, che rientra nell’accordo di Programma per la Competitività fra Regione Lombardia e sistema camerale lombardo, mette a disposizione un fondo complessivo di 940. 000,00 euro per agevolare le imprese nella realizzazione di progetti di mobilità atti a ridurre le emissioni in atmosfera, con un approccio specifico delle merci in ambito urbano. I soggetti beneficiari (aggregazioni di Pmi con sede operativa nelle province di Bergamo, Lodi, Milano e Varese) posso presentare le “manifestazioni di interesse” entro le ore 16. 30 del 31 gennaio 2008 esclusivamente in via telematica. Per bando e presentazione telematica delle domande consultare il sito internet camerale www. Bg. Camcom. It. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio agevolazioni economiche della Camera di Commercio di Bergamo, tel. 035 4225270. .  
   
   
ANAS: PRESENTATE 20 PROPOSTE DAI PRIVATI PER GESTIRE E COSTRUIRE IN PROJECT FINANCING QUATTRO NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI  
 
 Roma, 19 novembre 2007 - Il Presidente Ciucci: “Siamo soddisfatti per la grande attenzione del mercato. L’importo complessivo di gara è di 4 miliardi di euro” Sono scaduti il 16 novembre i termini di presentazione delle proposte per la selezione del promotore, relative alla gestione e costruzione di quattro nuove infrastrutture autostradali da realizzare in project financing. I quattro avvisi, pubblicati lo scorso luglio dall’Anas, riguardano la realizzazione delle seguenti opere: collegamento Termoli-s. Vittore (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1. 460 milioni di euro; collegamento Caianello-benevento (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 708 milioni di euro; collegamento Ragusa-catania (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1. 269 milioni di euro; collegamento di adduzione al porto di Ancona (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 472 milioni di euro Alla scadenza ore 13,00 del 16 novembre 2007, termine previsto per la presentazione delle proposte per la selezione del promotore, l’Anas ha ricevuto: n° 10 proposte per il collegamento stradale tra il porto di Ancona e la grande viabilità; n° 2 proposte per il collegamento stradale San Vittore (A1)-bojano-campobasso, compreso nell’itinerario Termoli-san Vittore; n° 3 proposte per il collegamento stradale Catania-ragusa; n° 5 proposte per il collegamento stradale Caianello-benevento. `Siamo soddisfatti - ha sottolineato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci -. La presentazione di ben 20 proposte da parte dei privati dimostra la grande attenzione che il mercato oggi ha nei confronti dell`infrastrutture stradali e la validità dei progetti selezionati e messi in gara dall`Anas, che hanno un valore complessivo di 4 miliardi di euro`. .  
   
   
ABRUZZO, ANAS: INIZIATI I LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLA STRADA STATALE 81 “PICENO APRUTINA”  
 
Pescara, 19 novembre 2007 - La prima parte dell’intervento, per circa 17,8 milioni di euro, che interessa il tratto compreso tra le località “Colle Formica” e “Campetto” del Comune di Penne, inizierà nel gennaio 2008 e sarà conclusa entro primavera 2010. Anas apre i cantieri del primo tratto dei lavori di adeguamento plano-altimetrico della strada statale 81 “Piceno Aprutina” tra la contrada Blanzano in Comune di Penne e la contrada Passo Cordone in Comune di Loreto Aprutino (km 102,100 al km 112,000), in provincia di Pescara. Al momento è in corso la bonifica dei siti dalla presenza di ordigni bellici, mentre l’avvio delle lavorazioni è prevista per gennaio 2008. E’ quanto hanno reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa di presentazione dei lavori il Commissario Straordinario Valeria Olivieri, il Presidente della Provincia di Pescara Giuseppe De Dominicis e il Direttore Centrale delle Nuove Costruzioni di Anas Gavino Coratza. I lavori di adeguamento della strada statale 81 mirano a realizzare una collegamento interno appenninico Nord-sud alternativo al percorso costiero della strada statale 16 “Adriatica”. L’intervento, che rientra nell’itinerario di legge obiettivo pedemontana Abruzzo-marche, migliora inoltre la connessione con la viabilità autostradale limitrofa. La Strada Statale 81 ha uno sviluppo di 186 Km. Inizia nelle Marche in prossimità di Ascoli Piceno, all’innesto con la Strada Statale 4 Salaria, e si collega con la Strada Statale 84 in prossimità di Casoli, attraversando le province di Teramo, Pescara e Chieti. L’andamento plano-altimetrico della strada è caratterizzato da una certa tortuosità ed ha una larghezza ridotta (circa a 7,5 metri). L’anas, per ovviare alle difficoltà morfologiche del territorio in Provincia di Pescara, ha redatto, in accordo con l’Amministrazione Provinciale e il Comune di Pescara, il progetto di adeguamento di 9 km che attraversa gli abitati di Penne e Loreto Aprutino. L’intero intervento per l’adeguamento del tratto di statale compreso tra la contrada Blanzano, in Comune di Penne, e la contrada Passo Cordone, in Comune di Loreto Aprutino, prevede un importo in lavori per circa pari a circa 46,2 milioni di euro. I lavori del primo tratto, consegnati nel mese di ottobre, pari a circa 1,7 km, sono caratterizzati da una sezione trasversale pavimentata di 9,5 metri, costituita da due distinte corsie di 3,5 metri e da due banchine laterali di 1,25 metri. Per dare continuità e collegamento al transito veicolare esistente al servizio delle unità abitative e commerciali presenti, è stata prevista la realizzazione di una viabilità complanare. Diverse sono le opere d’arte previste. Le principali riguardano la realizzazione di due viadotti (il viadotto di Penne I, lungo 512 metri e costituito da 10 campate e il viadotto di Penne Ii, lungo 229 metri costituito da 5 distinte campate lunghe 32 metri); una galleria artificiale lunga 80 metri; un cavalcavia a campata unica per dare continuità alla strada colle Formica. L’intervento, che sarà terminato entro primavera 2010, ricade nel tratto compreso tra le località “Colle Formica” e “Campetto”, entrambe nel Comune di Penne, ed ha un importo pari a circa 17,8 milioni di euro. .  
   
   
2 MLN A COMUNI ABRUZZESI PER INFRASTRUTTURE  
 
Pescara, 19 novembre 2007 - Un finanziamento di 2 milioni e 228 mila euro per il completamento di opere infrastrutturali industriali in venti Comuni ed in tre Consorzi Industriali nell´ambito dell´Accordo di Programma Quadro n. 5. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, lo ha disposto ricavando le economie prodotte nella realizzazione dei progetti principali. Gli interventi sono finanziati in parte da fondi Cipe e per il resto da confinanziamanti comunali e regionali Il compito di avviare le procedure per l´utilizzo delle suddette economie è demandato alla Direzione Attività Produttive Servizio programmi intersettoriali - che sarà chiamata anche a costituire un gruppo di lavoro per la verifica dei collaudi e per eventuali sopralluoghi finalizzati ad accertare la corretta esecuzione delle opere. Le amministrazioni beneficiarie sono i Comunii di Miglianico, Loreto Aprutino, Civitella del Tonto, Sant´egidio alla Vibrata, Fossacesia, Scerni, Navelli, Mosciano Sant´angelo, Pratola Peligna, Silvi, Montesilvano, Oricola, Fossa, San Demetrio, Sante Marie, Pizzoli, Castelfrentano, Carsoli, Civitella Casanova, Pescasseroli ed i Consorzi Industriali del Vastese, dell´Aquila e di Sulmona. .  
   
   
GIUNTA MARRAZZO: 55 MILIONI DI EURO PER LAVORI DI VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE PORTUALI  
 
Roma, 19 novembre 2007 - La Giunta Regionale del Lazio ha liberato € 54. 636. 893,07 di fondi vari destinati alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture, soprattutto stradali, della Regione. Le somme permetteranno di portare avanti i lavori per arterie stradali di vitale importanza per il Lazio, come il raddoppio della Salaria in provincia di Rieti, l’ammodernamento di vari tratti dell’Appia ai Castelli Romani o la realizzazione della Sora – Frosinone e la Formia – Cassino. L’esecutivo regionale ha infatti approvato sette distinte delibere una delibere, proposte dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre di concerto con l’assessore al Bilancio Luigi Nieri, che liberano gli ingenti finanziamenti, fin qui accantonati per motivi di bilancio. Questo il dettaglio dei fondi che sono stati resi disponibili e delle opere cui sono destinati: sono stati sbloccati € 1. 250. 000 per i lavori di adeguamento (raddoppio) della Salaria tra Passo Corese e Rieti; 1. 262. 683,82 euro sono resi disponibili per sostenere i Comuni della Regione – qualora siano privi di risorse disponibili – che si troveranno nei prossimi mesi a dover affrontare lavori di somma urgenza di vario tipo (per ripristinare le condizioni di sicurezza e salvaguardarla pubblica utilità in caso di eventi calamitosi); 560. 000 euro sono stati liberati per la manutenzione dei porti regionali (in particolare 135. 00 euro verranno utilizzati per la sostituzione di 8 torrifaro a servizio dell’illuminazione del porto di Anzio e € 425. 000 saranno usati per lavori completamento e ammodernamento della darsena del porticciolo di Caposele, nel Comune di Formia); 375. 000 euro sono destinati a finanziare il processo di Project Financing del progetto di realizzazione di opere di collegamento viario tra la prevista Pedemontana di Formia con un collegamento stradale tra il Mercato Ortofrutticolo di Fondi (Mof) e il porto di Gaeta. 1. 385. 783,14 euro costituiscono contributi regionali per la costruzione e la ristrutturazione di strade comunali e provinciali. Più in dettaglio: 132. 848,80 euro sono per il Comune di Aprilia (Lt); 204. 000 euro andranno al Comune di Poli (Rm); 104. 206,34 euro andranno al Comune di San Gregorio da Sassola (Rm); 192. 000 euro sono per il Comune di Colonna (Rm); 167. 328 euro verranno dati al Comune di Olevano Romano (Rm); 104. 000 euro sono per il Comune di Marino (Rm); 240. 000 euro sono destinati al Comune di Sant’apollinare (Fr); 105. 400 euro andranno al Comune di Ausonia (Fr); 136. 000 euro, infine, sono per la Xxi Comunità Montana, dei Monti Lepini (Fr). · 14. 256. 266,28 euro sono sbloccati per il completamento della Tangenziale alla Ss 7 Appia nei Comuni di Albano, Ariccia e Genzano; 31. 547. 159,83 euro sono destinati ai lavori di completamento della superstrada Sora – Frosinone; Infine 4. 000. 000 sono per il “concorso alla realizzazione della strada Formia – Cassino”. “Lo sblocco di questa ingente quantità di fondi – ha detto il presidente Marrazzo – consentirà la realizzazione di opere infrastrutturali stradali e portuali di cui il nostro territorio ha grande bisogno e permetterà di portare avanti quell’opera di manutenzione e miglioramento che non deve essere trascurata. Queste decine di milioni di euro – ha concluso Marrazzo – sono il segno tangibile dell’attenzione permanente di questa amministrazione per i territori. ” .  
   
   
DISTRIBUZIONE MERCI IN CENTRI URBANI VENETI EVITANDO INQUINAMENTO  
 
Venezia, 19 novembre 2007 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato 250 mila euro a favore dei Comuni di Rovigo, Venezia e, come contributo regionale per interventi finalizzati alla distribuzione delle merci nei centri storici con modalità non inquinanti. “Si tratta di iniziative che investono aspetti strategici della mobilità e della qualità della vita nelle nostre città – ha ricordato Chisso – per le quali sin dal 1999 il Veneto ha previsto la possibilità di finanziare, nei Comuni capoluogo dotati di Piano Urbano del Traffico, la redazione di programmi di razionalizzazione della distribuzione delle merci nelle aree urbane, le conseguenti azioni per l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e per la realizzazione delle relative opere e infrastrutture, l’acquisto di veicoli di trasporto merci con ridotte emissioni inquinanti (questi ultimi concessi alle imprese per il tramite delle amministrazioni comunali)”. Sulla scorta delle richieste presentate, tutte ritenute congrue dalla Giunta regionale, al Comune di Rovigo andranno 120. 817,56 euro come contributo per iniziative del costo complessivo di oltre un milione 302 mila euro, riguardanti la revisione del programma, opere, infrastrutture e servizi, l’acquisto di veicoli; al Comune di Venezia andranno 83. 250 euro come contributo su una spesa di 363 euro per opere, infrastrutture, servizi e acquisto veicoli; per il Comune di Vicenza, infine, sono stati impegnati 45. 932,44 euro su una spesa ammessa di circa 215 mila euro per veicoli, infrastrutture e servizi. “Questo tipo di interventi – ha concluso Chisso – fanno parte dell’ampia gamma di azioni utili per ridurre efficacemente l’inquinamento dei nostri centri urbani, ciascuna con una sua efficacia e che vanno tra loro interconnesse per ottimizzare il risultato. Come Regione finanziamo in proposito anche la realizzazione di parcheggi scambiatori mezzo privato –mezzo pubblico, l’acquisto di autobus a combustibile non inquinante e di biciclette e auto elettriche e così via”. .  
   
   
VIABILITÀ STRADALE, PROTOCOLLO FRIULI VENEZIA GIULIA -GORIZIA  
 
Gorizia, 19 novembre 2007 - "Il 2008 cambierà veramente la vita per tutta la regione ma soprattutto per la provincia goriziana", sia in considerazione dell´entrata di nuovi Paesi nell´area Schengen e, dunque, con il crollo delle barriere doganali, sia perché saranno completati il nuovo passante di Mestre e l´autostrada da Maribor (Slovenia) al lago Balaton, in Ungheria. Ecco allora la necessità, "l´impegno totale" della Regione per risolvere in particolare nell´area goriziana ed in quella pordenonese (cioè i due territori ad oggi più carenti) i problemi legati alla grande viabilità stradale, ha sottolineato il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy che ha sottoscritto con il presidente della Provincia Enrico Gherghetta il Protocollo d´intesa bilaterale "per la realizzazione di interventi di ammodernamento e potenziamento della rete di viabilità di interesse regionale". Ma nel contesto delle direttrici viarie Ovest-est, ha aggiunto Illy, è anche urgente risolvere il collo di bottiglia rappresentato oggi dalla A4, più che mai in situazione di emergenza per il gran traffico pesante e per la possibilità di incidenti: uno stato di crisi che il presidente della Regione ribadirà nei prossimi giorni al presidente del Consiglio Romano Prodi ed ai ministri competenti richiedendo la nomina di un commissario "ad acta", l´inasprimento delle tariffe autostradali notturne per i mezzi pesanti ed un maggiore impegno finanziario per promuovere il trasporto intermodale. L´odierno Protocollo, che tra Amministrazione regionale, Provincia di Gorizia e Comuni isontini prevede un impegno finanziario complessivo di oltre 50 milioni di euro ed il necessario coinvolgimento di Autovie Venete ed Anas, è dunque frutto della compartecipazione economica di tanti soggetti, ha indicato l´assessore regionale alla Viabilità Lodovico Sonego, e di una partecipazione "molto forte" tra i diversi soggetti istituzionali: "una collaborazione - ha testimoniato Sonego - che è stata in grado di fare miracoli". Per il presidente Gherghetta, che ha voluto ricordare come siano stati "i Comuni i veri protagonisti di questo accordo", il Protocollo serve a preparare l´area goriziana all´Europa, al prossimo appuntamento dell´allargamento Ue, nell´interesse "delle nostre imprese e dei nostri cittadini", centrando gli obiettivi di una riduzione dei traffici, della sicurezza stradale, della creazione di condizioni di sviluppo economico. Nel suo intervento il presidente della Regione ha poi auspicato che Anas e Province entrino nel capitale della già costituita "Strade Friuli Venezia Giulia", sviluppando in tal modo un´unica società per la gestione viaria in Friuli Venezia Giulia ma ha anche puntualizzato sugli investimenti fatti in regione negli ultimi anni. Nei primi 4 anni della passata legislatura, ha affermato, furono finanziate opere per 3,757 miliardi di euro; nei primi 4 anni dell´attuale legislatura, invece, gli investimenti per le infrastrutture hanno raggiunto i 4,878 miliardi di euro. E ciò a fronte di un indebitamento, ha ancora una volta ribadito Illy, che nel periodo 2003-2006 è aumentato del 122 per cento, mentre nella precedente legislatura si attestava al 163 per cento. La legge varata dal Centrodestra, ha indicato il presidente, prevedeva un indebitamento massimo al 20 per cento e l´attuale livello è di poco superiore al 5 per cento. Allora, ha aggiunto, o ha sbagliato il Centrodestra a fissare quel limite del 20 per cento oppure sono fuori luogo le polemiche di queste settimane. Di fatto, ha concluso Illy, da un lato è aumentato il debito di circa 750 milioni di euro (nel 2007 "la curva" d´incremento si appiattirà e nel 2008 questo debito comincerà a diminuire), dall´altro gli investimenti sono aumentati di 1 miliardo e 121 milioni di euro. Alla firma del Protocollo, accanto ai presidenti Illy e Gherghetta ed all´assessore Sonego, sono tra gli altri intervenuti l´assessore provinciale ai Trasporti Maurizio Di Matteo, la vicepresidente della Provincia Roberta Demartin, il prefetto Roberto De Lorenzo, il presidente di Autovie Venete Giorgio Santuz, il responsabile regionale Anas, Ugo Dibennardo, e i sindaci dei Comuni coinvolti nel piano viario. Al termine Illy e Gherghetta hanno visitato la mostra "Abitare il 700", allestita a Palazzo Attems-petzenstein, dove ha avuto luogo la sigla dell´odierno Protocollo. La gran parte di queste risorse giungeranno dalla Regione (quasi 44,75 milioni di euro), mentre la Provincia di Gorizia contribuirà con 3,02 milioni ed i Comuni con 2,5 milioni. Questi gli interventi programmati. Prolungamento bretella A4-ss14 sino la Sp19 "Monfalcone-grado"; realizzazione degli svincoli di Gradisca e Gorizia sulla Villesse-gorizia; Ss14 - ristrutturazione nel tratto dall´incrocio con via Cosulich all´innesto del raccordo con la Ss55 (Lisert); ex Sp19 - adeguamento dal km 0. 000 al km 1+410 e sistemazione dei nodi "Largo Marcelliana" e "Cosulich-cipressi" (rotatorie); Sp19 - ristrutturazione nel tratto compreso tra il km 1+400 e la località Villa Luisa; Sp19 - sistemazione a rotatoria dell´intersezione con la Sp 20 in località Villa Luisa; maggiori oneri collegamento tra circonvallazione di Mossa e Ss56 bis; sistemazione entrata nuovo ospedale di Gorizia; circonvallazione di Mossa; maggiori oneri per lavori relativi alla realizzazione del sottopasso Fs presso San Polo-monfalcone (by-pass); sistemazione incrocio Ss56; sistemazione strade turistiche Cormons-san Floriano e Sagrado-monte San Michele; Sp15 -adeguamento funzionale del tratto finale e sistemazione incrocio con Ss55 in località Devetachi; Sp12 - sistemazione incrocio in comune di San Pier d´Isonzo; completamento percorso ciclabile tra Monfalcone e Grado; realizzazione rotatoria S. Polo-via Volta a Monfalcone; realizzazione rotatoria di Fogliano; realizzazione rotatoria nel centro di Staranzano; prolungamento bretella A4-ss14 sino alla Z. I. Di Staranzano; realizzazione porta di ingresso città mandamento di Sagrado; realizzazione porta di ingresso città mandamento di Pieris; realizzazione rotatoria in località Ronchi dei Legionari tra la Ss305 e il collegamento autostradale con il casello di Redipuglia. .  
   
   
STANZIATI 5 MILIONI DI FINANZIAMENTI PER LA VIABILITA´ EX STATALE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI  
 
Genova, 19 Novembre 2007 - Cinque milioni di finanziamento per interventi sulla viabilità ex statale da distribuire su tutte e quattro le province liguri. Sono stati stanziati questa mattina dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture, Luigi Merlo nell´ambito del piano triennale degli interventi sulla viabilità. "Gli interventi finanziati - precisa l´assessore Merlo - sono quelli indicati nelle priorità segnalate da ciascuna provincia secondo un riparto che tiene conto dell´estensione chilometrica delle strade ex statali". Le risorse per le strade sono state così ripartite: a Genova 1. 827. 350 euro per un estensione di 324 km di strade ex statali, pari al 36% della totalità dei finanziamenti, a Imperia 465. 350 euro per un estensione chilometrica di 87 pari al 9,3% della totalità dei finanziamenti, 1. 144. 450 per la Spezia per un´estensione chilometrica di 214 pari al 22% delle risorse totali e 1. 562. 850 euro per Savona per un´estensione di 292 chilometri. Gli interventi previsti segnalati dalle province riguarderanno per la Provincia di Genova: lavori di ristrutturazione sulla ex statale 333 di Uscio nei Comuni di Tribogna e Uscio, di messa in sicurezza del tracciato della ex statale 456 del Turchino nel Comune di Campo Ligure, di adeguamento del tracciato stradale della ex Ss 586 della Val D´aveto, in Val Fontanabuona sulla ex Ss 225 e in Valle Scrivia sulla ex Ss 226. Per la Provincia di La Spezia sono previsti: lavori di sistemazione della ex Ss 566 della Val di Vara nel Comune di Levanto e di adeguamento del tracciato della ex statale 370 nei Comuni della Spezia e Riomaggiore. Per la Provincia di Imperia sono previsti lavori di allargamento del tracciato della ex statale 548 della Valle Argentina nel Comune di Badalucco. Infine per la Provincia di Savona sono previsti interventi sulla ex Ss 339 di Cengio e di adeguamento tra la viabilità comunale e provinciale della ex Ss 582 del Colle di S. Bernardo e della ex Ss 453 della Valle Arroscia. .  
   
   
PIEMONTE E GTT AUMENTANO I CONTROLLI SUI TRENI I CONTROLLORI CON NUOVE DIVISE PER ESSERE PIU´ RICONOSCIBILI DAI PASSEGGERI: SVOLGERANNO OPERA DI PREVENZIONE PER LA SICUREZZA E IL RISPETTO DELLE REGOLE  
 
Torino, 19 novembre 2007 - Un’azione congiunta di Regione Piemonte e Gtt per migliorare la sicurezza sui treni del Gruppo Torinese Trasporti. Cambiano aspetto i “controllori” delle ferrovie Torino-ceres e Canavesana che, da oggi, avranno nuove divise per essere maggiormente riconoscibili. La nuova figura di assistente ai passeggeri è stata creata per diventare un punto di riferimento in più per l’assistenza ai viaggiatori, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. Aumenterà anche il numero dei controlli, grazie a un potenziamento del settore “Qualità del servizio ferroviario”. Al momento la struttura dispone di 8 agenti che si prevede di incrementare con la riapertura della tratta Germagnano-ceres nella primavera 2008. Oltre al controllo dei biglietti, compito prioritario del “nuovo controllore” è quello di svolgere un ruolo di prevenzione rispetto ai problemi di microcriminalità, manifestazioni di disturbo e atti di vandalismo sui treni e nelle stazioni. “Le nuove divise e l’incremento dei controlli” dichiara il Presidente Gtt, Giancarlo Guiati, “vogliono essere un segno visibile della presenza dell’Azienda, aumentare la sicurezza percepita dai passeggeri e svolgere funzione deterrente contro chi usa i treni per compiere azioni illecite o di disturbo. Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo nelle azioni che la Regione Piemonte, in collaborazione con le aziende, sta attuando per migliorare la sicurezza sui mezzi pubblici, fra cui la libera circolazione su treni, autobus e metropolitana per tutte le Forze dell’Ordine”. Ma non sarà la sicurezza l’unico compito del “nuovo controllore” che sarà un vero e proprio assistente ai passeggeri, disponibile a fornire informazioni sugli orari, le tariffe e i percorsi. In collaborazione con Trenitalia, sulla tratta Lingotto-chieri della Canavesana, che viaggia sui binari Rfi, saranno inoltre effettuati controlli congiunti da parte degli assistenti ai passeggeri Gtt e di Trenitalia. Più sicurezza e più qualità sono garantite anche dal lavoro degli ispettori della Regione Piemonte che da ottobre hanno esteso il loro monitoraggio alle due linee di competenza della Gtt. “Gli ispettori regionali che per un anno hanno svolto per conto della Regione Piemonte il monitoraggio di alcune linee ferroviarie – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli – da ottobre sono diventati 10 e il loro servizio è stato esteso a tutte le linee del Piemonte, Canavesana e Torino-ceres comprese, per un totale di oltre 1500 treni rilevati ogni mese. Questo per garantire a tutti gli utenti del trasporto ferroviario locale, un’azione di controllo su qualità, pulizia e puntualità del servizio, ma anche un punto di riferimento per i viaggiatori in caso di necessità”. Il servizio di ispettori regionali, svolto dalla ditta Irteco che si è aggiudicata l’appalto, riguarda tutte le 35 linee ferroviarie piemontesi che vengono monitorate ogni mese per 20 giornate feriali, 4 sabati e 4 giorni festivi dalle 6. 30 alle 21. 30. Gli ispettori, riconoscibili da una fascetta fluorescente al braccio, con la scritta “Servizio ispettivo di qualità” e il logo della Regione Piemonte, sono dotati di dispositivo palmare e macchina fotografica digitale in modo da poter documentare lo stato dei convogli, raccordarsi in tempo reale con gli uffici della Regione e, in caso di emergenze, avvertire la Polizia ferroviaria. .  
   
   
SOPPRESSIONE EUROSTAR, L´ODG DELLA CONFERENZA REGIONI  
 
Roma, 19 novembre 2007 - Ecco il testo dell’Ordine del giorno approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome "Le Regioni e le Province autonome esprimono forte preoccupazione per la notizia dell’intenzione del Governo di ridurre i trasferimenti finanziari a Trenitalia che ha già prodotto tra le sue conseguenze, come è noto, la previsione - con effetto dall’entrata in vigore del nuovo orario (9 dicembre pv. ) - di una riduzione dei servizi di trasporto di passeggeri a lunga percorrenza che, per talune regioni, come ad esempio l’Umbria e la Basilicata, si traduce nella soppressione dei collegamenti Eurostar con la Capitale. L’inopportuna determinazione aziendale è evidentemente basata su meri calcoli matematici relativi al numero di passeggeri trasportati, senza tenere in alcun conto i fondamentali aspetti di ordine generale - sotto il profilo economico, sociale, di sviluppo territoriale e di libertà e autodeterminazione della persona, sia come singola che nelle più varie formazioni sociali - che trovano piena tutela a livello costituzionale. Le Regioni e le Province autonome ritengono pertanto che le questioni di carattere finanziario non possano in alcun modo ripercuotersi pregiudizievolmente su valori fondamentali della persona e delle comunità, peraltro tutelati a livello costituzionale. Le Regioni e le Province autonome chiedono quindi che resti comunque garantito l’attuale livello dei servizi di trasporto a lunga percorrenza su tutto il territorio nazionale e che nelle scelte aziendali relative alla riorganizzazione dei servizi si tenga in adeguato conto il criterio dell’equità e non solo quello ragionieristico. Le Regioni e le Province autonome esprimono inoltre forte preoccupazione in relazione alle previste riduzioni finanziarie anche per le negative ripercussioni delle stesse sui contratti di servizio per l’anno 2008, In conclusione, le Regioni e le Province autonome chiedono al Governo di rivalutare l’entità delle risorse necessarie per garantire i livelli attuali di servizi di trasporto a lunga percorrenza". .  
   
   
EUROSTAR PER ROMA, I RISULTATI DEL MONITORAGGIO EFFETTUATO DALLA REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 19 novembre 2007 - La decisione di Trenitalia di ridurre le percorrenze di alcuni servizi Eurostar che interessano anche le Marche con la prevista soppressione della fermata in partenza da Ancona alle 7,05 del mattino e l´analoga fermata nel capoluogo regionale in partenza da Roma Termini alle 17,38 e` immotivata e va in controtendenza rispetto all´impegno che da sempre le Marche hanno profuso per il raddoppio della Orte-falconara e per potenziare i collegamenti ferroviari tra le Marche, l´Umbria e il Lazio. Nei giorni scorsi l´Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie ing Moretti ha dichiarato che tale scelta e` determinata dalla scarsa affluenza di viaggiatori in partenza e in discesa nel capoluogo marchigiano. Va detto con decisione che la soppressione della fermata Eurostar nel capoluogo marchigiano non potra`, in ogni caso, essere motivata da parte di Trenitalia per scarse frequentazioni. Anche per rispondere a queste obiezioni si rende opportuno comunicare i dati del monitoraggio, gia` preannunciato dall´Assessore ai Trasporti, dott. Pietro Marcolini, nel corso dell´incontro per la firma del Protocollo d´Intesa tra Regione Marche e Rfi per il recupero delle stazioni ferroviarie. La rilevazione e` stata effettuata dai dipendenti regionali nei giorni 8, 12, 13 novembre sui treni Eurostar 9327 e 9332 rispettivamente Ancona (7. 05) - Roma e Roma - Ancona (20. 55), mentre per venerdi` 9 novembre si e` ritenuto di non procedere all´effettuazione dei controlli in quanto in tale giornata erano previste agitazioni di tutti i settori dei trasporti. La rilevazione regionale, che non ha la pretesa di una rilevazione statistica, mette tuttavia in evidenza che la percentuale degli utenti anconetani rispetto al totale dei presenti in treno all´arrivo e alla partenza ad Ancona risulta la piu` importante dell´intera tratta residua. Il dato complessivo delle tre giornate monitorate mostra che ad Ancona gli utenti saliti e scesi sono stati il 38,19% del totale dei trasportati, mentre per le singole giornate prese in considerazione il dato e` il seguente: giovedi` 8 novembre il 29,09%, lunedi` 12 il 41,10%, martedi` 13 il 48,67%. Poiche` sulla tratta Ancona-rimini insistono le fermate di Pesaro, Fano, Senigallia, Riccione e Rimini, e` facile desumere che la frequentazione della fermata di Ancona, punto di snodo anche di passeggeri provenienti da altre parti della regione, e` la piu` importante non solo perche` riguarda il capoluogo di regione, ma soprattutto perche` la sua soppressione priverebbe una quota importante di utenti del collegamento piu` funzionale per recarsi nella capitale e far ritorno comodamente nel capoluogo entro le ore 21,00 al termine della giornata lavorativa. In conclusione, occorre anche sottolineare come la quasi totalita` dell´utenza risulti essere marchigiana e su questa la quota della citta` di Ancona la piu` consistente. Appaiono, dunque, del tutto ingiustificati i motivi del cambio di orario se riferiti all´esigenza di conseguire con tale scelta una maggiore efficienza ed economicita`. .  
   
   
EUROSTAR: DE FILIPPO CHIEDE MANTENIMENTO DEI SERVIZI  
 
Potenza, 19 novembre 2007 - Conferma dei servizi attivi nel 2007 anche nel prossimo anno e apertura di un’ampia discussione sulla situazione del trasporto ferroviario nazionale tra Regioni, Governo e Trenitalia. Questa la richiesta di grande responsabilità presentata dal presidente della Regione Vito De Filippo al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi nel corso di un incontro che si è svolto il 15 novembre  a Roma, al quale hanno partecipato anche gli assessori regionali Innocenzo Loguercio (Basilicata), Mario Loizzo (Puglia), Giuseppe Mascio (Umbria), l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il direttore generale del Trasporto ferroviario Alberto Ciovelli e altri dirigenti del Ministero dei Trasporti e di Trenitalia. Al tavolo ministeriale il presidente De Filippo si è presentato con il documento approvato unitariamente dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Lo ha illustrato e ha ribadito la ferma posizione delle Regioni di non subire gli effetti di decisioni che non tengono conto delle strategie di sviluppo locale e che penalizzano ulteriormente realtà per lungo tempo trascurate nelle scelte aziendali delle Ferrovie. De Filippo ha poi sottolineato la necessità di una riflessione positiva sulla condizione del trasporto pubblico per superare disfunzioni gestionali e migliorare la qualità dei servizi. . .  
   
   
NAPOLI: L´ASSESSORE CASCETTA E L´AMMINISTRATORE DELEGATO DI FS MORETTI AL CONVEGNO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI FERROVIARI  
 
Napoli, 19 novembre 2007 - 15/11/2007 - Presso il Grand Hotel Parker’s di Napoli , il 16 novembre, l’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, ha concluso il convegno nazionale organizzato dal Cifi (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), dal titolo: “Esigenze e tendenze del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale”. I lavori del convegno sono aperti alle 10,45 dall’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato e Presidente del Cifi, Mauro Moretti. Tra gli altri, gli interventi dei vertici delle aziende di trasporto su ferro Circumvesuviana, Trenitalia, Ferrovie Nord Milano e Atm Milano, e delle società costruttrici di treni Ansaldobreda, Bombardier, Firema, Alstom e Siemens. .  
   
   
IN VIA DI SOLUZIONE VERTENZA AZIENDA FERROVIARIA AVIS CASTELLAMMARE  
 
Napoli, 19 novembre 2007 - Si è svolta il 15 novembre , presso gli uffici dell´Assessorato Regionale all´Agricoltura e alle Attività produttive, un incontro sulla vertenza Avis, azienda ferroviaria di Castellammare di Stabia. Alla riunione, oltre ai rappresentanti dell´Assessorato, hanno partecipato l´amministratore delegato dell´azienda Ciro De Luca, il sindaco di Castellammare di Stabia Salvatore Vozza, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze aziendali dei lavoratori. Nel corso della riunione, Ciro De Luca, ha ribadito che "non c’è rischio sul pagamento degli stipendi ai lavoratori. Lo stato di incertezza finanziaria paventato dagli operai – ha detto - è in via di superamento”. Questo soprattutto grazie alle nuove commesse che, è stato assicurato, arriveranno entro pochi giorni, consentendo all´azienda di tornare a pieno regime. Tra le opportunità sul tavolo, il bando per il rinnovo delle carrozze delle ferrovie campane, considerato particolarmente importante per il rilancio della società. Le organizzazioni sindacali hanno accolto con soddisfazione le rassicurazioni fornite dall´azienda. Sulla stessa linea anche il sindaco Salvatore Vozza: “L´attenzione che gli assessori regionali Andrea Cozzolino ed Ennio Cascetta stanno dimostrando per la risoluzione della questione Avis e per l´intero settore dell’industria dei trasporti campana si rivela cruciale per il rafforzamento dello stabilimento e per la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Un impegno che l’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività produttive ha ribadito di voler mantenere anche nei prossimi mesi. "Il rilancio del settore dei trasporti in Campania non può prescindere dall’Avis – ha dichiarato Andrea Cozzolino - che ancora oggi rappresenta una delle realtà industriali campane più importanti in termini di produzione e di occupazione. Da tempo seguiamo da vicino le vicende societarie, e nei prossimi mesi continueremo a vigilare per garantire il rafforzamento dell’azienda e dell´intero comparto. Esso rappresenta uno dei settori strategici del Paser, il Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale che, con la recente legge sugli incentivi, entra in pista al fianco delle imprese per lo sviluppo e l´occupazione regionali”. .  
   
   
NAPOLI: IN ARRIVO DOPO VENTI ANNI 47 NUOVI TRENI PER LA METROPOLITANA  
 
Napoli, 19 novembre 2007 - "Il primo treno nuovo della Circumvesuviana comincerà le prove il mese prossimo, ed entrerà in esercizio ad aprile 2008, mentre a maggio sarà in servizio il secondo e così via fino ad avere 16 treni nuovi per la fine del 2008 e 26 per maggio 2009". E´ quanto ha annunciato il 18 novembre a Napoli l´Assessore ai Trasporti della Regione campania, Ennio Cascetta, nel corso del convegno nazionale organizzato dal Cifi (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), dal titolo: ´Esigenze e tendenze del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale´. "Si tratta - ha spiegato Cascetta - di un evento storico, poiché era da venti anni che non si realizzavano nuovi treni per le nostre linee regionali: oltre ai 26 Etr della Circumvesuviana, entro i prossimi tre anni avremo 9 nuovi convogli per Metrocampania Nordest e 12 per la Sepsa, per un totale di 47 treni e 198,2 milioni di euro di investimenti. Tutti questi nuovi mezzi avranno caratteristiche importanti per l´aumento della qualità del servizio su diversi fronti, dalla riduzione dei tempi di viaggio a un maggiore comfort termico e acustico con moderni impianti di climatizzazione, dal minor consumo di energia, grazie ai nuovi sistemi di avviamento, agli impianti di frenatura e all´utilizzo di materiali biocompatibili, ai sistemi di videosorveglianza, informazione agli utenti e diagnostica di bordo. Abbiamo poi in corso - ha aggiunto Cascetta - le gare d´appalto per il ´revamping´ (ossia l´ammodernamento e il restyling) dei vecchi treni delle 3 aziende regionali: saranno infatti ammodernati complessivamente 63 convogli (48 di Circumvesuviana, 13 di Sepsa e 2 di Metrocampania Nordest), per un investimento complessivo di circa 58,5 milioni di euro. Ad aprile 2008 cominceranno i lavori di ´revamping´ dei treni, che si concluderanno tra marzo 2009 (per i treni di Metrocampania Nordest) e settembre 2012 (per gli Etr Circumvesuviana). Un ultimo accenno, infine, all´importanza di questa realtà per l´industria ferrotranviaria, che qui può contare su importanti insediamenti, e che è ormai diventata una vera e propria ´filiera´, con 3. 500 addetti e un aumento negli ultimi tre anni dell´8,75% del valore della produzione per le aziende di costruzione del materiale rotabile, del 32% per quelle di subfornitura di prodotti e componenti e del 25% per quelle di riparazione dei treni". .  
   
   
INCONTRO SONEGO PER NUOVA LINEA FS CERVIGNANESE  
 
 Trieste, 19 novembre 2007 - "Le 15 alternative a suo tempo individuate dal Comitato dei Tecnici per la realizzazione della ferrovia Av/ac nel Cervignanese si sono ridotte a due dopo un lungo e proficuo lavoro, tecnico e politico, che ha visto impegnati i sindaci, il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, la Regione, Rete Ferroviaria Italiana". Lo dichiara l´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto Lodovico Sonego al termine della riunione con gli Enti locali svoltasi il 16 novembre al municipio a Cervignano. L´incontro, ha affermato Sonego, si è svolto in un clima sereno e collaborativo che i sindaci hanno pubblicamente apprezzato riconoscendo che si stanno affrontando i problemi della nuova ferrovia che attraverserà la Bassa Friulana sulla base di un confronto aperto e di un dialogo utile. Sono previsti per il 10 e il 17 di dicembre due ulteriori incontri che serviranno a scegliere, fra le due alternative di tracciato residue, quale sarà la soluzione definitiva e condivisa. Gli incontri saranno impiegati anche per iniziare a trattare il tema della minimizzazione dell´impatto ambientale e paesaggistico. A tale proposito l´assessore ha dichiarato pubblicamente che "la Regione intende agire con grande rigore e senza sconti perché non desidera consentire schifezze come quelle della Torino-novara". .  
   
   
VILLA SAN GIOVANNI: INCONTRO INCARNATO-SINDACO DI VILLA SAN GIOVANNI SU ATTRACCHI E ADEGUAMENTO DEL SISTEMA VIARIO  
 
L´assessore Luigi Incarnato, ha incontrato, il 16 novembre , nella sede dell´assessorato ai Lavori Pubblicli, il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco Cassone, l´assessore comunale al Bilancio, Antonio Messina il responsabile dell´ufficio tecnico, Francesco Morabito, per discutere del progetto sulle "opere di efficientamento degli attracchi a Villa San Giovanni e di adeguamento del sistema viario". Erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento Lavori Pubblici Pierantonio Isola e il consigliere regionale Cosimo Cherubino. L´intervento complessivo, inserito come prioritario nell´accordo sui fondi ex Fintecna sottoscritto tra la Regione Calabria ed il Ministero delle Infrastrutture, prevede la realizzazione di nuovi approdi su gomma per la Sicilia, la riqualificazione della spiaggia di "Acciarello" e la bretella di collegamento con la A3 Salerno-reggio Calabria; un´area intermodale con parcheggio multipiano; l´ampliamento dell´area approdi su gomma e la riconversione per nautica da diporto; interventi sulla strada Litoranea Nord (Iii tronco) e sulla trasversale sovra ferroviaria; la ristrutturazione del lungomare (2° stralcio) e realizzazione di opere di riqualificazione urbana per la nuova strada che va da via Nazionale a via Cosenza e da via Santa Filomena a Circonvallazione Nord; il centro poliservizi. Per l´assessore Incarnato "si tratta di un progetto imponente ed ambizioso che implica un investimento di circa 110milioni di euro e che contribuirà a creare sviluppo locale, a modificare e rinnovare la carica figurale della Città di Villa San Giovanni e a dare risposte finalmente convincenti in termini trasportistici alla Calabria, all´Italia e all´Europa. Un´opera funzionale e indispensabile - ha aggiunto Incarnato - che avrà implicazioni sul piano dello sviluppo turistico ed economico, non solo a livello locale, ma anche europeo giacché si colloca sul Corridoio 1 che collega Berlino con la Sicilia". Al termine dell´incontro è stato deciso di convocare una specifica riunione di lavoro per il prossimo quattro dicembre che sarà propedeutica all´Accordo di programma. .  
   
   
´´MAD FESTIVAL´´ DELLA NAUTICA A GAETA: DE ANGELIS: "MARE RISORSA STRAORDINARIA PER LAZIO"  
 
 Roma, 19 novembre 2007 - “A sei mesi di distanza dalla nascita del distretto della nautica, l´evento di oggi costituisce un importante appuntamento per iniziare a lavorare insieme al grande progetto per fare del Lazio uno dei poli di eccellenza del settore a livello nazionale ed internazionale”. Questo il commento dell´assessore alla piccola e media impresa, commercio e artigianato della Regione Lazio, Francesco De Angelis, intervenuto il 15 novembre alla presentazione del ´´Mad Festival´´ della nautica a Gaeta. “La nascita del distretto della nautica - aggiunge De Angelis - non è un punto di arrivo né tantomeno come uno strumento per ottenere finanziamenti a pioggia. Deve invece costituire un punto di partenza per sostenere - in un quadro di sinergie tra pubblico e privato - lo sviluppo del territorio e delle imprese attorno alla risorsa del mare ed attorno alle grandi capacità produttive delle nostre imprese”. “Attraverso l´istituzione del distretto - prosegue l´Assessore - la Regione intende favorire l´innovazione delle imprese, l´attivazione di sinergie di rete e di filiera e favorire anche opportunità di riconversione produttiva per imprese di altri settori. Un distretto che interessa 500 imprese di tre territori provinciali e che coinvolge oltre duemila addetti, un vero e proprio sistema che vogliamo sempre più valorizzare. E il bando che ci accingiamo a lanciare per sostenere le imprese e i progetti del distretto ne é testimonianza. Un bando, legato alla Legge 36/2001 sui distretti, che sarà molto significativo per suscitare lo sviluppo in un´ottica di sistema”. “In Regione stiamo lavorando ad una nuova legge sui distretti - conclude De Angelis - che sposta l´attenzione dai territori alla capacità di aggregazione e produzione, favorendo i progetti comuni a più imprese, l´aggregazione imprenditoriale e le proposte bottom-up. La Regione, dunque, sta mettendo a disposizione del territorio importanti opportunità ed il mio auspicio è che il territorio sappia sfruttare questa occasione”. .  
   
   
PORTI, MOLLICA (VERDI) SU RUOLO BASILICATA  
 
Potenza, 19 novembre 2007 - “Nel sistema di piattaforma logistica dell’area del Mediterraneo da parte delle Regioni del Sud, la Basilicata può candidarsi ad essere piattaforma interregionale visti i grandi spazi di cui naturalmente è dotata”. E’ quanto dichiara Francesco Mollica, capogruppo dei Verdi per la Pace in Consiglio regionale, per il quale, “infatti i porti hanno bisogno di vaste aree, utili ai servizi di retroporto e per l’assemblaggio delle merci che può essere fatto in Basilicata purché questa sia inserita in un sistema complessivo. Tutta la valle del Basento, da Grassano a Pisticci, ha questa potenzialità a cui nessuno aveva pensato, e questo scenario è in linea con l’importanza che il porto di Taranto potrebbe assumere nell’area del Mediterraneo”. “Bisogna cogliere questo momento della riforma portuale – afferma ancora Mollica - e l’incontro tra Regioni e l’ottava Commissione del Senato –Lavori Pubblici e Comunicazioni - del 21 novembre, per trovare all’interno della riforma della legislazione, azioni operative che diano un’accelerata al “Molo Basilicata”. Mollica ricorda che “il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, in occasione della presentazione a Bari delle Autorità Portuali, aveva lanciato l’idea che doveva essere affinata e concordata congiuntamente con l’assessore Loizzo della Regione Puglia, dove la Basilicata assumeva il ruolo di utile attore nel progetto complessivo. Il Molo Basilicata, così definito nel programma di governo regionale del presidente De Filippo era, e mi auguro sia ancora, la gestione di una piattaforma o terminal nell’ambito del porto di Taranto. L’evoluzione nell’ultimo decennio del ruolo del settore logistica nell’economia dei traffici internazionali, ha esaltato la funzione dei porti che, o singolarmente o aggregati in sistemi portuali, costituiscono nodi fondamentali all’interno di una rete infrastrutturale, quali interporti, piattaforme logistiche e centri di manipolazioni e assemblaggio dei semilavorati e dei lavorati. “Questi nodi – conclude Mollica - così come già deciso dalle Regioni del Sud, hanno valenza interregionale su territori di aree vaste, coinvolgendo nello stesso tempo Regioni che non hanno sbocchi sul mare o che pur avendone non sono dotati di porti. Credo che sia giunto il momento di far inserire nella riforma adeguati incentivi ed opportunità per le Regioni che, oltre a razionalizzare l’uso delle infrastrutture già esistenti aiutandole nei costi di gestione, abbiano un ruolo attivo nella costruzione della ‘Piattaforma logistica del Mediterraneo’, avendone non solo diritto ma anche le caratteristiche tecniche e territoriali”. .  
   
   
FEDERALISMO FISCALE PER PORTI E INFRASTRUTTURE BURLANDO: DAL SENATO UN VOTO CHE APRE NUOVE PROSPETTIVE PER LA LIGURIA E PER IL PAESE  
 
 Genova, 19 Novembre 2007 - Il voto positivo all´art. 5 della legge finanziaria, che comprende la norma sulla destinazione dell´extragettito sui traffici portuali alle regioni per finanziare opere infrastrutturali legate all´attività portuale è stato commentato molto positivamente dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che si è impegnato a fondo nei mesi scorsi per definire insieme al governo questa norma. "E´ molto importante - ha dichiarato Burlando - il voto del Senato sull´articolo 5, che comprendeva molte altre norme e che era stato accantonato per questioni diverse. Il testo relativo alla destinazione del gettito fiscale derivante dai traffici portuali alle regioni marittime per finanziare opere infrastrutturali non ha sollevato obiezioni ed è stato approvato sostanzialmente nella formulazione del governo, che accoglieva le proposte avanzate dalla Regione Liguria. Naturalmente questo successo ora deve essere consolidato con il voto complessivo sulla finanziaria, e poi soprattutto con il passaggio alla Camera dei deputati. " "E´ un successo per le regioni e per l´economia del paese - ha proseguito Burlando - e in particolare per la Liguria, visto che passa dai nostri porti il volume maggiore di traffico, e ciò permetterà un rilevante afflusso di risorse per lo sviluppo dei porti e delle infrastrutture ad essi collegate. Finalmente potremo disporre di uno strumento di finanziamento straordinario, di una applicazione coerente del federalismo fiscale, a beneficio delle aree che svolgono un ruolo logistico essenziale: da questo punto di vista sarebbe miope vedere in questo strumento una leva unicamente rivolta allo sviluppo dei porti. Esso deve rendere possibile gli indispensabili collegamenti infrastrutturali: penso per quanto riguarda la Liguria alle esigenze del porto di La Spezia, e del sistema tra Genova e Savona-vado. Ribadisco che la priorità per noi è la realizzazione del Terzo Valico, essenziale per agganciarci alla rete europea. Se, come mi auguro, tutto l´iter legislativo si concluderà positivamente, ci attiveremo con il ministero delle finanze per definire le prime quantificazioni e attiveremo un tavolo con il sistema bancario per studiare la concreta applicazione della norma e l´investimento delle nuove risorse che ci mette a disposizione". .