Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
Pagina1
LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA IL PROGRAMMA DI LAVORO QUINQUENNALE PER RAFFORZARE IL PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - La Commissione europea ha reso noto oggi un programma di lavoro di ampia portata per rafforzare il partenariato euromediterraneo (processo di Barcellona) nei prossimi cinque anni. In una comunicazione al Consiglio e al Parlamento la Commissione ha delineato le proposte per realizzare progressi concreti in tre ambiti cruciali per il futuro della regione: l’istruzione, la crescita economica sostenibile, i diritti umani e la democrazia. Oltre a tali tematiche prioritarie, il programma di lavoro tratta le riforme sociali, l’ambiente, i flussi migratori, le armi di distruzione di massa e la lotta al terrorismo. Il programma di lavoro della Commissione stabilisce un ordine del giorno da discutere per far progredire il processo di Barcellona nel suo decimo anniversario, tanto nel quadro della riunione dei Ministri degli esteri euromediterranei che si svolgerà in maggio a Lussemburgo, quanto della conferenza del decennale che si svolgerà a novembre a Barcellona. Il Commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato, sig.Ra Benita Ferrero- Waldner, ha dichiarato: “Il programma di lavoro che viene proposto oggi contiene tutti gli elementi necessari per rafforzare il partenariato euromediterraneo che entra nel suo secondo decennio. Considerando che un terzo della popolazione dei partner mediterranei ha meno di 15 anni, si comprende l’importanza cruciale dell’istruzione, che sarà la mia priorità assoluta.” Istruzione - Il miglioramento della qualità dell’istruzione per tutti e la garanzia di un accesso a condizioni più eque costituiscono l’obiettivo centrale del programma di lavoro. La Commissione propone di: promuovere un consistente aumento del sostegno dell’Unione e degli Stati membri nel campo dell’istruzione e della formazione professionale, con l’obiettivo di aumentare di almeno il 50% la quota di contributi destinati all’istruzione; ottenere dai partner l’impegno su una nuova scadenza 2015 per l’eliminazione dell’analfabetismo nella regione, la piena scolarizzazione di base per bambini e bambine e l’eliminazione a tutti i livelli di istruzione delle disparità dovute al genere; predisporre un sistema di borse di studio per studi universitari in Europa, con una percentuale di posti riservata alle donne. Crescita e riforma economica - La dichiarazione di Barcellona si è prefissata la definizione di un accordo di libero scambio entro il 2010. A soli cinque anni da tale scadenza è necessario agire per concretizzare tale obiettivo ambizioso. L’approfondimento dell’integrazione economica tra l’Unione europea e i paesi mediterranei tramite la liberalizzazione degli scambi nei settori dell’agricoltura e dei servizi, la convergenza della regolamentazione e maggiori investimenti saranno gli obiettivi fondamentali dei prossimi anni. Parallelamente, è necessario accelerare l’integrazione regionale Sud-sud. La Commissione formula le seguenti proposte: la fissazione di una tabella di marcia per la creazione di una zona di libero scambio entro il 2010; l’avvio, su base volontaria, da parte dei partner euromediterranei di negoziati regionali sulla liberalizzazione dei servizi e del diritto di stabilimento. La Commissione sottoporrà al Consiglio direttive di negoziato intese ad avviare i negoziati nel 2005; la fissazione da parte dei partner euromediterranei di una tabella di marcia per la liberalizzazione nel settore agricolo. La Commissione sottoporrà al Consiglio direttive di negoziato intese ad avviare negoziati nel 2005. Diritti umani e democrazia - La riforma politica è la chiave per realizzare stabilità e sicurezza sostenibili. La Commissione si prefigge di dare nuovo rilievo nell’ambito del partenariato euromediterraneo a questioni quali la tutela dei diritti umani, l’attribuzione di poteri effettivi alle donne, il rafforzamento della democrazia, il pluralismo e l’indipendenza della magistratura. La Commissione propone una maggiore cooperazione in tali ambiti, tra cui: un nuovo strumento per la democrazia, a sostegno dei partner che dimostrano un esplicito impegno a favore della riforma politica. Per maggiori informazioni, consultare: http://europa.Eu.int/comm/external_relations/euromed/index.htm  Timeline For Key Initiatives
2005 The Euro-med partners should launch regional negotiations, on a voluntary basis, on the liberalisation of services and establishment. The Commission will submit negotiating guidelines for approval by the Council to this effect. Euro-mediterranean partners should agree a road map for agricultural liberalisation, including processed agricultural products and fisheries. The Commission will submit negotiating guidelines for approval by the Council to start negotiations with partner countries. The Pan-euro-med Protocol of Origin will be progressively implemented throughout the Euromed, from 2005.
Organise a workshop on Weapons of Mass Destruction 2005.
A Euro-mediterranean Transport Ministerial should take place before the end of the year with the participation of the Eib, to endorse a regional transport infrastructure network interconnected to the Trans-european Transport Network, and agree on the priorities of the Euro-mediterranean Transport cooperation for the next few years. A Ministerial Conference on economic and financial affairs will take place in Rabat.
2006 A Euro-mediterranean Conference will be held, prepared at sub-regional level, on human rights and democratisation.
Approximation work in the field of technical legislation, standards and certification procedures should have intensified so as to pave the way for negotiations on conformity assessment agreements (Acaas).
A Euro-mediterranean Conference on gender equality with the participation of government representatives and civil society and social partners should take place. The Conference should concentrate on the comparison of best practices within the region to raise the role of women in society and their contribution to human development.
Adoption of a timetable with concrete measures with the objective of a thorough de-pollution of the Mediterranean by 2020.
In the light of the Femip experience, and following consultations with partner countries, the Commission will assess before the end of the year the possibility of establishing a Euro-mediterranean Development Bank. The Commission will launch a Scholarship scheme for university students either within the existing Erasmus Mundus programme or by reinforcing mobility activities inside the Tempus scheme.
A Euro–mediterranean Energy Ministerial should take place in view of progressing sub-regional energy integration markets and infrastructures
2007 Euro-mediterranean Partners should reach agreement before the end of the year on a code of conduct on measures to fight terrorism.
A Euro-mediterranean conference of Justice and Home Affairs Ministers, with the participation of local authorities, should be held to discuss management of migratory flows and social integration.
A regional programme on rural development and optimisation of quality production should be identified for implementation.
After consultation with partner countries, the percentage devoted to bilateral cooperation in the education sector should be increased by 50% of the national and regional indicative programmes. The Democracy Facility will enter into force.
2010 All South-south free trade agreements should be concluded and implemented by the end of the year, including for services and establishment as well as agriculture.
Completion of Euro-mediterranean electricity and gas markets and infrastructure interconnections
 
   
   
PREINFORMAZIONE: STUDI SULLA RICERCA COMUNITARIA  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - La Commissione europea ha pubblicato la preinformazione di un futuro bando di gara per due studi nel settore della ricerca comunitaria. I bandi di gara riguarderanno: uno studio a sostegno dello sviluppo di un sistema operativo di strumenti e indicatori per la valutazione della ricerca comunitaria; uno studio relativo agli effetti strutturanti della ricerca comunitaria, in particolare del collegamento in rete. Bilancio indicativo per il primo studio: 150.000 euro. Data prevista per l'avvio delle procedure di aggiudicazione: 1 giugno. Bilancio indicativo per il secondo studio: 500.000 euro. Data prevista per l'avvio delle procedure di aggiudicazione: 1 ottobre. Http://ted.publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=067129-2005  
   
   
PREINFORMAZIONE DI UN BANDO DI GARA PER SERVIZI DI STUDIO  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - La Commissione europea ha pubblicato la preinformazione di un bando di gara per servizi di studio nel settore della valutazione della ricerca. I due studi inclusi nella preinformazione sono: - uno studio costi-benefici per i servizi di sostegno alla preparazione e alla valutazione di proposte; - uno studio preparatorio per un workshop di valutazione. Bilancio indicativo per ogni studio: 40.000 euro. Data prevista per l'avvio delle procedure di aggiudicazione: 1 settembre. Http://ted.publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=it&docid=067132-2005  
   
   
SELLA: “LE BANCHE APRIPISTA DELLE IMPRESE ALL’ESTERO”  
 
Roma, 13 aprile 2005 - “Le imprese bancarie italiane sono al fianco delle Piccole e medie imprese che guardano oltre confine e che sono impegnate nelle nuove sfide sui mercati internazionali. Da un lato sostenendo le imprese che esportano il ‘Made in Italy’ nel mondo, dall’altro accompagnando direttamente all’estero quelle che scelgono di delocalizzare le loro attività produttive e commerciali”. Lo ha detto oggi in Campidoglio il Presidente dell’Abi Maurizio Sella al Forum sulla collaborazione tra le Pmi italiane e cinesi, che rappresenta il primo follow up della missione in Cina del dicembre scorso. “Il settore bancario - ha aggiunto Sella – vuole giocare sempre più un ruolo di primo piano nell’internazionalizzazione del Sistema-italia. In questo senso vanno viste le recenti missioni di Abi, Ice e Confindustria in Cina e in India e quella in Bulgaria dei prossimi giorni, al seguito del Presidente della Repubblica”. “Il nostro impegno per sostenere la crescita delle Pmi – ha spiegato Sella - non è circoscritto al mercato italiano, dove siamo il loro principale finanziatore e abbiamo ulteriormente aumentato l’ampia offerta di prodotti e servizi tagliati su misura per le loro esigenze, ma riguarda anche l’internazionalizzazione. Innanzitutto svolgendo un ruolo di supporto all’attività di esportazione”. Sella ha anche ricordato che una recente indagine condotta da Abi e Eurisko su un campione di 3.000 piccole aziende ha confermato la vocazione commerciale delle Pmi sui mercati internazionali: la quota di piccole imprese che effettuano esportazioni è infatti passata dal 6% del 2002 al 9% del 2004, con punte dell’11,5% nel nord est e del 33% fra le imprese che hanno tra 10 e 19 addetti. Soprattutto, le banche italiane “accompagnano direttamente le imprese all’estero – ha detto Sella – nei processi di delocalizzazione produttiva e commerciale che stanno assumendo uno spessore di rilievo”. Dal 1995 al 2002 la consistenza degli Investimenti diretti esteri (Ide) italiani è più che raddoppiata, in linea con le principali economie europee. “Tale processo – ha detto Sella – è facilitato dalle nuove strategie di internazionalizzazione adottate dai principali gruppi bancari italiani. Le imprese bancarie stanno acquisendo un numero crescente di partecipazioni di maggioranza in imprese bancarie e finanziarie estere. Ciò avviene in quei paesi, soprattutto nell’Europa orientale, in cui vi sono opportunità di creazione di valore e di accrescimento delle economie di scala. Le imprese bancarie italiane vogliono svolgere inoltre un importante ruolo di ‘apripista’ su nuovi mercati per le imprese italiane che intendono espandervi la propria attività”. “Sulla strada dell’internazionalizzazione, il settore bancario italiano supporterà anche lo sviluppo del business delle piccole e medie imprese cinesi in Italia. A cominciare da quelle presenti oggi nella delegazione venuta a rappresentare, in questa importante occasione di dialogo con le imprese italiane, la Cina e in particolare le imprese della provincia del Jiangsu”.  
   
   
AVVIATO IL PROGETTO DI QUOTAZIONE DI ANIMA SGR P.A.  
 
Desio, 13 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.a., riunitosi ieri ha deliberato di dare avvio al progetto di quotazione delle azioni della controllata Anima Sgr p.A. Sul mercato telematico azionario della Borsa Italiana. Il progetto, che coinvolge proporzionalmente anche l’altro azionista Koiné Srl (società facente capo al management di Anima), prevede che il connesso collocamento sul mercato di una quota pari a circa il 30% del capitale della Sgr, abbia luogo nella seconda metà del corrente anno. L’offerta pubblica di vendita potrebbe combinarsi, qualora necessario od opportuno, con un’eventuale offerta pubblica di sottoscrizione. Gli incarichi di Global Coordinator e Sponsor sono in corso di definizione.  
   
   
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
regolamento 15.04.2005 Durata gg. 91 363
prezzo medio ponderato 99,489 97,842
ritenuta fiscale 12,5% 0,06387 0,26975
arrotondamento -0,00288 -0,00175
prezzo netto d'aggiudicazione 99,55 98,11
rendimento semplice netto 1,79 1,91
rendimento composto netto 1,80 1,91
nell'ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
commissioni massime 0,10 0,30
prezzo netto d'aggiudicazione+commissioni (massime) 99,65 98,41
rendimento semplice (minimo) 1,39 1,60
rendimento composto netto (minimo) 1,40 1,60
al pubblico i titoli sono assegnati ai prezzi medi ponderati dell'asta più le ritenute calcolate sui prezzi fiscali, ai quali vengono aggiunte commissioni differenti a seconda della durata dei Bot: max 0,05% per i Buoni aventi durata residua pari o inferiore a 80 gg, 0,10% per i Buoni aventi durata residua compresa tra 81 e 170 giorni, 0,20% per i Buoni aventi durata residua compresa tra 171 e 330 giorni e 0,30% per i Buoni aventi durata residua pari o superiore a 331 giorni Decreto Min.del Tesoro del 12 febbraio 2004). Ai prezzi così ottenuti devono sommarsi i Bolli (0,00465 ogni 51,65 o frazione di Euro). Fonte Assiom
 
   
   
LA COMMISSION AUTORISE L'ACQUISITION DE LARIVIÈRE PAR AXA PRIVATE EQUITY  
 
Bruxelles, le 13 avril 2005 - La Commission européenne a autorisé, en vertu du règlement Concentrations, le projet d'acquisition de l'entreprise Larivière par Axa Investment Managers Private Equity Europe Sa (Axa Private Equity) de France. Axa Private Equity constitue le pôle "capital-investissement" de l'activité de gestion d'actif du Groupe d'assurance Axa (Groupe Axa). Son activité consiste à gérer et à conseiller les fonds d'investisseurs tiers et les investir dans des entreprises ou d'autres fonds d'investissement. Le groupe Larivière, exclusivement actif en France, est une société spécialisée dans le négoce de matériaux de construction, plus précisément en matériaux de toiture (tuile, ardoise, etc.). Elle est détenue par le groupe Imerys. Il ressort de l'enquête menée par la Commission que l'opération envisagée n'entravera pas de manière significative la concurrence dans le marché commun. Cette affaire a été traitée selon la procédure simplifiée.  
   
   
PIONEER PROSEGUE NEL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DANI SCHAUMANN LASCIA LA DIREZIONE GENERALE DELLA SGR PER DEDICARSI ALLO SVILUPPO DI NUOVI MERCATI, QUALI LA CINA E ISRAELE.  
 
Milano, 13 aprile 2005 - In seguito alla nomina di Matteo Dante Perruccio a Responsabile mondiale dello sviluppo commerciale, Pioneer Investments accelera nel suo processo di internazionalizzazione, puntando sull’esperienza e le qualità della struttura italiana come motore di crescita. A guidare l’ingresso verso i nuovi mercati è stato chiamato Dani Schaumann, da oltre 5 anni Direttore Generale della Sgr e tra i principali artefici del processo che ha portato la struttura italiana ad accorpare tutte le attività di risparmio gestito del Gruppo Unicredito diventando uno dei principali operatori nazionali e punto di riferimento per lo sviluppo internazionale di Pioneer Investments. Tra gli obiettivi immediati di Schaumann la ricerca di partnership per l’ingresso in Cina, Israele e Turchia, mercati considerati strategici per i piani di sviluppo di medio lungo periodo.A sostituire Schaumann alla Direzione Generale di Pioneer Investment Management Sgr è stato nominato Mauro Casati. Casati, in Pioneer Investments dal 2001, ricopriva già le cariche di Chief Operating Officer e Vice Direttore Generale. Infine, sempre in una logica di internazionalizzazione e di ricerca di sinergie, è stato affidata a Sandro Pierri, attuale Direttore Commerciale per l’Italia, il coordinamento delle strategie commerciali per tutto il Sud Europa. In quest’area, Pierri seguirà sia mercati dove la presenza di Pioneer Investments è ampiamente consolidata come l’Italia e la Spagna, sia le iniziative per l’ingresso in nuovi mercati quali il Portogallo e la Grecia.commentando le nomine, Perruccio, Global Head of Sales & Distribution e Amministratore Delegato di Pioneer Investment Management Sgr ha dichiarato “Pioneer Investments è ormai a tutti gli effetti un operatore globale presente in 21 nazioni e 4 continenti. La crescita internazionale ci ha consentito di raggiungere il nuovo record storico di masse gestite che hanno superato i 130 Miliardi di Euro. Questa organizzazione ci consentirà di proseguire in questo sentiero di crescita grazie all’esperienza e alle qualità dei manager chiamati a ricoprire i nuovi incarichi. In particolare intendiamo sviluppare una presenza diretta significativa nelle aree più promettenti, quali l’Asia”. Pioneer Investment Management è il marchio che contraddistingue le società di gestione del risparmio del Gruppo Unicredito Italiano. Impegnata costantemente dal 1928 nella tutela e nella crescita del patrimonio dei clienti, Pioneer Investment è l’unico operatore globale di matrice italiana che può contare su una propria presenza nei più importanti centri d’investimento internazionali.  
   
   
“I RE DELLA BORSA – KING OF DAX”: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO CON PIU’ DI 850 PRESENZE ALLA FIERA DEGLI SPECULATORI DI BORSA A FORLI’ CON IL PATROCINIO DELLA BORSA EUROPEA EUREX GUADAGNI CONSISTENTI IN TEMPO REALE CON DENARO REALE  
 
Rimini, 13 aprile 2005 - Grande successo di pubblico alla fiera di Forlì per l’evento “King of Dax I Re della Borsa” con una partecipazione complessiva di più di 850 persone lo scorso venerdì e sabato 8 e 9 aprile. Nella prima giornata i migliori speculatori di Borsa italiani e tedeschi si sono esibiti in quasi 8 ore ininterrotte di trading in tempo reale e con denaro reale: le operazioni venivano commentate in diretta e mostrate su un megaschermo girante. Ma quello che più ha colpito il pubblico sono state le performance dei trader di Borsa: Hermann Sankjohanser 6142 euro, Birger Schäffermeier 4033 euro, Giovanni Borsi 3750, Edoardo Ciotti 2218, Remo Mariani 224, Davide Biocchi 159, Fabrizio Bocca 120. I controvalori transati sul mercato sono stati imponenti, fino a 40 contratti Bund per Sankjohanser e 20 contratti per Birger, ovvero i due campioni tedeschi hanno compiuto operazioni sul filo dei minuti con controvalori rispettivamente di 4 milioni di euro e di 2 milioni di euro. L’evento si è tenuto con la sponsorizzazione di Eurex, la borsa dei derivati di Francoforte, e la collaborazione de Il Sole 24 Ore, e con il patrocinio della città di Forlì. “Portare alla luce del sole degli speculatori di Borsa” ha dichiarato con soddisfazione Emilio Tomasini, presidente di Lombardreport.com che insieme alla casa editrice forlivese Experta sono stati gli organizzatori della fiera, “significa mostrare a tutti con quale professionalità avvenga l’investimento di Borsa e soprattutto i rischi a cui si può andare incontro”. Nel corso dell’evento Remo Mariani ha presentato il suo libro “Nascita di uno speculatore di Borsa” pubblicato presso Experta, in cui racconta come un ex imprenditore del settore ortofrutticolo è diventato un trader di Borsa di successo. Il 20% del prezzo di copertina di questo libro andrà in beneficenza a favore di Ageop, una onlus di Bologna che si occupa della assistenza alle famiglie di bambini ammalati di leucemia e della ricerca scientifica, mentre l’editore Foschi di Experta ha consegnato alla onlus il 60% del prezzo di copertina dei libri venduti nel corso della fiera. “Sono molto contento che una iniziativa di questo genere abbia avuto luogo nella città di Forlì”, ha commentato Massimo Foschi, presidente di Experta, “e soprattutto che sia stata bene accolta non solo dal comune di Forlì ma da tutta la cittadinanza che ha compreso e l’importanza delle tematiche trattate, ovvero l’investimento consapevole di Borsa, e le finalità di beneficenza”. La prossima edizione della fiera dei trader di Borsa è prevista per il novembre 2005 quando verranno presentati al pubblico italiano degli altri noti trader di Borsa stranieri.  
   
   
SHAREHOLDERS AND FORMER SENIOR EXECUTIVES OF MORGAN STANLEY: AZIONISTI ED EX DIRIGENTI SENIOR INVIANO UNA TERZA LETTERA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
 New York, 13 aprile 2005 - Un gruppo di azionisti ed ex dirigenti senior di Morgan Stanley hanno inviato l’ 11 aprile una terza lettera al consiglio di amministrazione. "11 aprile, 2005 Lettera aperta al Consiglio d’Amministrazione di Morgan Stanley: La scorsa settimana, in una lettera aperta ai dipendenti di Morgan Stanley in cui respingeva le recenti critiche mosse al suo operato e chiedeva di essere sostituito, il vostro amministratore delegato, Phillip Purcell, ha scritto: "Avrei preferito che questo dibattito non fosse stato affrontato così pubblicamente”. Concordiamo con lui e lo abbiamo dimostrato quando vi abbiamo scritto prima della riunione annuale della Società, in marzo, per esprimere le nostre preoccupazioni e la richiesta di un incontro privato al fine di poterne discutere. Voi, da parte vostra, avete affermato che non c’era alcun “motivo ragionevole e urgente” per sostituire il sig. Purcell, non avete ancora parlato con noi e, fino ad ora, avete declinato le nostra ripetute richieste di incontrarvi. Avete invece preferito reagire alle nostre perplessità e a quelle di altri annunciando una ristrutturazione radicale che ha fatto perdere alla Società alcuni dei suoi professionisti di maggior talento e non ! ha fatto che rafforzare e isolare ulteriormente il sig. Purcell. Inoltre, in un repentino dietro front nella strategia della Società, di cui ancora aspettiamo le motivazioni, avete deciso uno spin-off di Discover. Nei suoi annunci alla stampa della scorsa settimana a Londra, sempre studiati nel minimo dettaglio, il sig. Purcell ha dichiarato vittoria e ha annunciato che il dibattito in merito alle sue prestazioni e alla sua leadership era “terminato”. Non si tratta di un gioco con vincitori e perdenti. Vi sono già fin troppi perdenti fra i dipendenti di Morgan Stanley, gli azionisti e i suoi clienti. Si tratta di corporate governance, di leadership esecutiva e di creare valore per gli azionisti. Prima che dichiariate il vostro perenne e incondizionato sostegno nei confronti del sig. Purcell e che utilizziate ulteriori risorse della Società a questo fine, riteniamo che il Consiglio debba rispondere ai seguenti interrogativi: 1. Considerando che il sig. Purcell ha affermato di non credere “sia abitudine di Morgan Stanley . . Rischiare di iniziare un’attività che potrebbe danneggiare il nostro contratto in esclusiva”, ha approvato il Consiglio la decisione di sollevare i sig. Newhouse, Pandit e Havens dai loro incarichi, con il loro conseguente abbandono della Società? Ritiene il Consiglio che l’allontanamento di questi dirigenti senior che godevano del rispetto di azionisti, dipendenti e clienti possa andare a beneficio della Società e aumentarne il valore per gli azionisti? 2. Ritenete di aver rispettato i vostri obblighi approvando la ristrutturazione della gestione, anche se nessun dirigente ha mai interpellato un membro del Comitato direttivo principale e molti di coloro che operano nel settore dei titoli istituzionali sono stati interpellati solo brevemente per telefono? 3. Quanti altri collaboratori di talento dovranno andarsene prima che il Consiglio comprenda che il valore di Morgan Stanley si sta deteriorando e che la Società si trova ad affrontare una crisi di fiducia nei confronti del proprio amministratore delegato? 4. Dal ricevimento della nostra lettera in data 3 marzo, il Consiglio o altro Consiglio Direttivo ha approvato il pagamento di incentivi ai dipendenti di maggior importanza per motivarli a restare presso la Società? 5. Alla luce del fatto che lo Statuto richiede il 75% dei voti dei dirigenti per rimuovere l’attuale Presidente e amministratore delegato, pensate sia stato appropriato nominare tre dirigenti all’interno del Consiglio, uno in dicembre 2004 e due in aprile 2005, senza il voto degli azionisti? 6. A seguito di due votazioni degli azionisti successive che richiedevano lo scioglimento del Consiglio ormai diviso e la raccomandazione del Consiglio stesso di dare nuova unità al Consiglio, perché non avete seguito l’esempio di altre Società e non avete immediatamente sciolto il Consiglio ormai vacillante? Perché il Consiglio ha invece nominato due altri dirigenti per più anni, compreso un dirigente nominato dopo che gli azionisti avevano approvato lo scioglimento del Consiglio? 7. Non avreste dovuto comunicare agli azionisti prima dell’incontro annuale che la Division of Enforcement (la Divisione Applicativa) della Sec aveva inviato alla Società una nota nel gennaio 2005 in cui segnalava che la Sec aveva iniziato un’operazione applicativa legata alla ritenzione di e-mail da parte della Società e alla potenziale violazione del precedente Ordine “Cease and Desist”? 8. Quali indagini sono state avviate dal Consiglio dopo che il Tribunale della Florida ha affermato nel caso Sunbeam/perelman che, “contravvenendo alla legge federale”, la Società non aveva conservato delle e-mail e aveva intenzionalmente trasgredito a un ordine della Corte? 9. Corrisponde a verità (così come è stato riportato dal Wall Street Journal nell’edizione dell’8 aprile 2005) che il caso Sunbeam/perelman, per cui sono stati stanziati al momento 360 milioni di dollari, avrebbe potuto essere risolto con circa 20 milioni di dollari nel 2003? Il Consiglio era a conoscenza di tale possibilità? 10. Una commissione indipendente incaricata dal Consiglio ha revisionato la qualità dei rapporti della Società con i suoi principali regolatori, fra cui Sec, Nyse, Nasd, e altri organi regolatori di primo piano? Crede il Consiglio che la qualità dei rapporti della Società con tali regolatori chiave si sia deteriorato negli ultimi anni? In caso affermativo, chi dovrebbe essere considerato responsabile di tale deterioramento? 11. Cosa è successo nel fine settimana del 2-3 aprile 2005 da causare un allontanamento del Consiglio dalla strategia ufficiale (riaffermata agli azionisti istituzionali il 1° aprile) secondo la quale Discover era parte integrante della base patrimoniale della Società? 12. Come concilia il Consiglio l’incapacità dell’amministratore delegato di rispondere anche alle più banali domande poste dagli analisti il 4 aprile 2005 in merito alla struttura di uno spin-off di Discover con l’affermazione del sig. Purcell secondo cui lo spin-off era allo studio da mesi? 13. Il Consiglio si è incontrato con i clienti, i principali azionisti istituzionali e i più importanti gruppi di dipendenti, compresi dipendenti fondamentali per la Società che l’hanno recentemente lasciata per rendere pubblica la loro opinione in merito al rendimento della Stessa, la leadership del suo Presidente e amministratore delegato e la necessità della ristrutturazione e dello spin-off di Discover recentemente annunciati? 14. Da quando il sig. Purcell ha dichiarato: "Avrei preferito che questo dibattito non fosse stato affrontato così pubblicamente", ha richiesto che il Consiglio ci incontrasse? E come il Consiglio ha determinato che le nostre perplessità fossero prive di fondamento senza neppure avere modo di parlare con noi? Negli ultimi giorni abbiamo ascoltato questi e molti altri interrogativi provenienti da diversi membri costitutivi di Morgan Stanley e crediamo sia fondamentale che i membri del Consiglio rispondano direttamente a tali domande. Riteniamo inoltre che se il Consiglio ascolterà questi membri costitutivi e risponderà alle loro domande, ne concluderà che vi sono motivi “ragionevoli e urgenti” che Morgan Stanley rimuova e sostituisca l’attuale Presidente e amministratore delegato. Ribadiamo la nostra volontà di incontrarci privatamente con i dirigenti indipendenti al fine di discutere le nostre perplessità e di apprendere le risposte ai nostri interrogativi. Nell’eventualità che azionisti, clienti, dipendenti e altri concordassero con noi e fossero interessati a conoscere la risposta del Consiglio alle nostre domande o avessero domande proprie, li sollecitiamo fin d’ora affinché si mettano in contatto con il Consiglio presso: Morgan Stanley, Suite D, 1585 Broadway, New York, Ny! , 10036. In alternativa, è possibile inviare domande e commenti al nostro sito web, http://www.Futureofms.com  In fede, Anson M. Beard, Jr.; Lewis W. Bernard; Richard A. Debs; Joseph G. Fogg; S. Parker Gilbert; Robert G. Scott; Frederick B. Whittemore; John H. T. Wilson".  
   
   
MEGA - OPEN HOUSE RISK MANAGEMENT APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO OPERATIVO PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA AZIENDALE E DIFFONDERE INTERNAMENTE LA CULTURA DEL RISCHIO IN LINEA CON I REQUISITI IMPOSTI DALL’ACCORDO BASILEA2  
 
Milano, 13 aprile 2005 - L'analisi e gestione del rischio operativo è al centro del prossimo appuntamento che Mega, principale fornitore indipendente di soluzioni di Business Process Analysis (Bpa) e Enterprise Architecture (Ea), dedica alle aziende il prossimo 27 aprile a Milano, Largo la Foppa 1 (Mm Moscova) H 10.00 – 12.30. Portato pesantemente alla ribalta dagli accordi di Basilea2, che impongono alle banche di dimostrare una conoscenza perfetta del rischio operativo insito in tutti i processi dell’organizzazione e di disporre di strumenti adeguati che consentano di controllarlo, il rischio operativo interessa specularmente anche le aziende, che potranno garantirsi un accesso al credito privilegiato in misura della loro affidabilità e quindi del livello di conoscenza e controllo sui propri processi interni e sui rischi ad essi connessi. L’approccio di Mega al rischio operativo è centrato sui processi e fornisce la metodologia e il framework che permettono di supportare i clienti in modo efficace nelle attività di valutazione, mitigazione e gestione dei rischi associati ai processi operativi in funzione non solo di quanto disposto dagli organi di vigilanza e dal Comitato di Basilea, ma anche di obiettivi di miglioramento dell’efficacia e efficienza aziendale. Con le sue soluzioni di semplice utilizzo per l’analisi di processo e l’Enterprise Architecture, Mega aiuta infatti le aziende, anche le più complesse, a mappare i processi per ricavare indicazioni utili sulle necessità organizzative e a controllarli per garantire il monitoraggio dei rischi operativi. La partecipazione all’incontro è gratuita previa registrazione sul sito: www.Mega.com/it/news/event  
   
   
PAOLO VAGNONE È IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI RAS INDICATO DAL CDA ANCHE PER L’INGRESSO NEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DELLE PARTECIPATE UNICREDIT E PIRELLI & C.  
 
Milano, 13 aprile 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Ras, riunitosi l’8 aprile sotto la presidenza di Giuseppe Vita, preso atto delle dimissioni di Mario Greco ha cooptato in sua sostituzione Paolo Vagnone e ha provveduto a nominarlo nuovo Amministratore Delegato della Società. La conferma di tale nomina verrà proposta all’Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile. Vagnone, che entra nel Consiglio quale amministratore esecutivo e quindi da qualificarsi come non indipendente, è stato inoltre designato quale successore di Mario Greco anche all’interno dei Consigli di Amministrazione delle partecipate Unicredit e Pirelli & C.. Paolo Vagnone, 41 anni, ingegnere con master in business administration, è entrato in Ras nel 1997 quale responsabile della riassicurazione dopo diverse esperienze, anche a livello internazionale. Nel corso degli anni ha assunto la carica di Direttore Centrale e quindi, nel 2001, quella di Direttore Generale della Società. Dal 2004 è a capo di tutte le attività assicurative del Gruppo. “Raccolgo con grande determinazione il testimone lasciatomi da Mario Greco e sono orgoglioso di questa grande opportunità che mi è stata concessa” – ha affermato l’Amministratore Delegato Paolo Vagnone. “In Ras – ha concluso – c’è un team che da anni lavora insieme e ha costruito solide basi: abbiamo una strada già tracciata davanti a noi e la volontà di dimostrare il nostro valore con risultati sempre più soddisfacenti”. Il Consiglio di Amministrazione infine, nel formulare i suoi migliori auguri all’uscente Mario Greco, lo ha ringraziato per le grandi qualità professionali ed umane dimostrate in 10 anni di rapporto e per il fattivo contributo dato alla crescita della Società.  
   
   
LA FEDERLAZIO INCONTRA DELEGAZIONE DELLA REPUBBLICA UCRAINA  
 
Roma, 13 aprile 2005 - I vertici della Federlazio hanno incontrato, presso la propria sede, una delegazione della Repubblica Ucraina guidata da Volodymyr Vladyko, Segretario nazionale del Partito Cristiano Socialista nonché Consigliere personale del neo Presidente dell’Ucraina Viktor Yushenko. L’incontro, organizzato grazie anche a Volodymyr Kobyk, intermediario del Partito Cristiano Socialista in Italia, ha avuto lo scopo di gettare le basi per delle collaborazioni economiche tra le aziende laziali e quelle ucraine. Il Segretario Volodymyr Vladyko, dopo aver attentamente ascoltato una presentazione sulla Federlazio, ha cominciato il suo intervento sottolineando subito che il nuovo Governo, al potere dallo scorso gennaio, sta mettendo in atto una serie di iniziative mirate ad incentivare l’iniziativa privata. Il Governo infatti varerà, entro settembre, una serie di nuove leggi che non solo sosterranno le aziende locali, ma aiuteranno anche i rapporti con quelle imprese dei Paesi Ue che vorranno intraprendere collaborazioni economiche. Un’altra dimostrazione del cambio di mentalità in atto da alcuni anni nell’Ucraina, è testimoniato anche dai 5 milioni di persone (su 45 milioni di abitanti) che studiano e lavorano temporaneamente nei Paesi Ue e che porteranno nei prossimi anni la cultura imprenditoriale europea anche nel proprio paese. Sono stati poi elencati alcuni settori dove già da ora potrebbero avviarsi delle collaborazioni. In Ucraina è attualmente in corso la costruzione di una rete di gasdotti per una lunghezza complessiva di 24 milioni di km, un’imponente opera finanziata dal Governo che richiede però l’aiuto di mezzi e tecnologia italiana. Stesso discorso anche per la costruzione dell’autostrada “Kiev-ostenda”. Il settore alberghiero, inoltre, è in forte espansione e per agevolarne lo sviluppo c’è la necessità di imprese estere disposte ad investire. Volodymyr Vladyko ha concluso l’intervento annunciando l’inaugurazione, nei prossimi mesi, di una Camera di Commercio italo-ucraina, che agevolerà notevolmente i contatti tra le imprese dei due paesi, e invitando le imprese della Federlazio a constatare personalmente i notevoli cambiamenti in atto in terra ucraina. Il Presidente del Consorzio R.o.m.e. (Consorzio “Ricerche Operative Marketing Estero” della Federlazio) Emilio Giannelli e il Presidente della Sezione Edile della Federlazio Furio Patrizio Monaco, hanno invece concluso l’incontro ringraziando Volodymyr Vladyko per l’invito e annunciando che faranno pervenire al più presto al Governo ucraino un elenco di tutte le aziende della Federlazio che si dimostreranno interessate, per organizzare in tempi brevi un viaggio in Ucraina al fine di valutare concretamente le reali possibilità di collaborazioni economiche.  
   
   
ACQUE POTABILI NOMINA VICE PRESIDENTE  
 
Torino, 13 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione della Società Acque Potabili, riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza del Dott. Luigi Luzzati, ha deliberato di nominare Vice Presidente il Dott. Ing. Paolo Romano e di attribuire le deleghe operative ai Consiglieri Dott. Ing. Paolo Romano, Dott. Francesco Sava e Ing. Lorenzo Serra. I suddetti Consiglieri sono stati nominati dall’Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2005. Si comunica, inoltre, che il Dott. Luigi Luzzati, il Prof. Giorgio Gilli e il Dott. Roberto Frascinelli sono Consiglieri indipendenti e che nessun componente il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale nominati nella stessa Assemblea detiene alcuna partecipazione nella Società.  
   
   
ASTALDI, PIANO INDUSTRIALE 2005-2009: PREVISTO IL RADDOPPIO DEL VALORE DELLA PRODUZIONE A OLTRE 2 MILIARDI DI EURO PORTAFOGLIO ORDINI A OLTRE 8 MILIARDI DI EURO EBIT IN CRESCITA DA 75 A OLTRE 170 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 13 aprile 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.a., presieduto dal Prof. Ernesto Monti, ha approvato il Piano Industriale per il periodo 2005-2009 che prevede la costante crescita di Astaldi quale General Contractor e un impegno crescente sulle attività in project financing e in concessione, con l’obiettivo di raddoppiare il valore della produzione portandolo a fine periodo a oltre 2 miliardi di euro contro 1.050 milioni del 2004. Il portafoglio ordini è previsto attestarsi a oltre 8 miliardi di euro dai 5.011 di fine 2004. Si prevede inoltre un aumento del Margine operativo lordo a oltre 260 milioni di euro rispetto a 127 milioni del 2004, e l’Ebit in crescita da 75 a oltre 170 milioni di euro. L’utile di esercizio di fine periodo è previsto superare gli 80 milioni contro i 28 milioni del 2004. A fine periodo l’indebitamento finanziario netto previsto, che tiene conto degli effetti stimati derivanti dall’introduzione dei nuovi principi contabili internazionali, sarà pari a circa 215 milioni di euro relativi alle attività di costruzione e pari a circa 160 milioni riconducibili ad attività in concessione, con un rapporto indebitamento netto/patrimonio netto al 2009 entro l’unità. Il Piano Industriale 2005-2009 punta a valorizzare le competenze distintive del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzarne il posizionamento competitivo e la leadership realizzativa e operativa. Le linee strategiche per il prossimo quinquennio indicano, per quanto riguarda il mercato domestico, un impegno crescente del Gruppo su contratti a contenuto tecnologico complesso strutturati secondo le modalità del general contracting e del project finance, in particolare nei settori delle infrastrutture di trasporto, della sanità e dei parcheggi. In queste aree è previsto un investimento di 200 milioni di euro per le attività in project finance e concessioni, finalizzato al raggiungimento di un target di portafoglio pari a oltre 3 miliardi di euro nei settori considerati. Il nuovo Piano prevede infatti una variazione della composizione del portafoglio con un incremento della quota delle commesse in project financing e concessioni dall’attuale 24% al 38% nel 2009. Nei mercati esteri, infine, Astaldi punta a una ulteriore crescita nei paesi dove ha consolidato la propria presenza (Turchia, Venezuela, Romania) e all’espansione nei nuovi mercati dell’Est Europa, mentre viene confermata la volontà di investire ulteriormente nel Middle East. Sul piano organizzativo verrà attuata la separazione delle attività per business unit “costruzione” e “concessione”, con l’obiettivo di valorizzare appieno le singole unità. E’ previsto anche il rafforzamento delle risorse manageriali dedicate allo sviluppo delle attività in project finance e in concessione. L’amministratore Delegato e Vice Presidente Esecutivo di Astaldi Vittorio Di Paola, commentando il nuovo piano industriale, ha sottolineato l’efficacia delle strategie intraprese nel precedente periodo di piano industriale, “la cui completa attuazione ha confermato l’elevata capacità operativa della Società in Italia e all’estero. La crescita quantitativa e qualitativa del portafoglio ordini offre le basi per un’ulteriore sostenuta crescita nel prossimo quinquennio. Lo sviluppo di Astaldi nel corso del piano industriale 2005-2009 passerà anche per l’incremento delle attività nel settore delle concessioni e dalle sinergie derivanti da possibili aggregazioni o acquisizioni esterne”. Il management della Società ha in programma di presentare il Piano alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione che si terrà a Milano il prossimo 19 aprile. °°° Il Gruppo Astaldi, quotato sul segmento Star della Borsa Italiana, è attivo da oltre 75 anni, in Italia e all’estero, nella progettazione e costruzione di grandi opere di ingegneria civile. Il Gruppo opera nelle seguenti aree di attività: infrastrutture di trasporto (ferrovie, metropolitane, strade, autostrade, aeroporti e porti); lavori idraulici e impianti di produzione energetica (dighe, impianti idroelettrici, acquedotti, oleodotti, gasdotti e impianti di depurazione); edilizia civile e industriale (ospedali, università, aeroporti, tribunali, opere edili relative a centrali elettriche e nucleari, parcheggi); gestione in regime di concessione di opere quali parcheggi, impianti di bonifica, ecc.  
   
   
GRANDI NAVI VELOCI S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMINA PAOLO FAVILLA DIRETTORE GENERALE DELLA SOCIETÀ  
 
Genova, 14 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci S.p.a. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana S.p.a. - riunitosi oggi sotto la Presidenza di Aldo Grimaldi, ha deliberato di attribuire la delega al Presidente per la nomina di Paolo Favilla quale Direttore Generale della Società e per il conferimento dei relativi poteri, nei limiti dei poteri già attribuiti al Presidente con delibera del Consiglio di Amministrazione di Gnv del 11 novembre 2004. L’incarico a Favilla - promosso da Aldo Grimaldi che ne ha potuto apprezzare negli ultimi 18 mesi le capacità umane e professionali in qualità di consulente nel ruolo di coordinatore del Comitato di Direzione di Gnv - si inquadra nella logica di consolidare la struttura manageriale dell’azienda in vista degli obiettivi dichiarati da Gnv. Paolo Favilla, 42 anni, milanese, dopo la laurea in Economia Aziendale in Bocconi, inizia il suo percorso professionale nel 1989 all’interno del Gruppo L’espresso come Controller di Divisione. Nel 1993 passa al Gruppo Contship come Group Controller, dopo 3 anni al Gruppo Techint come Chief Financial Controller mentre, nel 2000, diventa Amministratore Delegato e Partner della Zandano e Partners, società di consulenza dove si occupa di finanza straordinaria. Dal 2002 ricopre la carica di Amministratore Delegato e Partner di Bkn Corporate Finance (Gruppo Banknord), società di consulenza specializzata in operazioni di finanza straordinaria.  
   
   
INDAGINE TECNOCASA: IMPATTO DEL PROGETTO NUOVO POLO FIERISTICO RHO-PERO SUL MERCATO IMMOBILIARE DELLA ZONA  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Mercato Residenziale In seguito all’insediamento del nuovo polo fieristico Rho-pero, si è verificato un ulteriore impulso al mercato immobiliare della zona, già dinamico negli ultimi anni. L’ufficio Studi Tecnocasa ha infatti registrato un incremento delle quotazioni immobiliari pari al 21.6% da gennaio 2003 a gennaio 2005. Tale progetto sta creando principalmente due fenomeni. Il primo legato alla domanda, stanno cioè aumentando le richieste di case nella zona interessata. Da parte di residenti e non, alla ricerca di soluzioni abitative di maggiore qualità, soprattutto bilo e trilocali nuovi o ristrutturati, ma anche da parte di coloro che, aspettandosi ulteriori rivalutazioni, acquistano piccoli tagli da utilizzare nell’ottica dell’investimento. E’ proprio questa una nuova componente di domanda in passato assente. Il secondo fenomeno, da ricondursi anch’esso al progetto fiera, è il potenziamento di piani di recupero immobiliare a Rho. Le nuove costruzioni sono esigue, non vi sono infatti grandi appezzamenti di terreni edificabili come nei comuni vicini (Vanzago). Questi interventi di ristrutturazione sono prevalentemente in edilizia privata. I prezzi, sempre per questa tipologia, vanno da 2.300 a 3.000 € al mq. Mercato Non residenziale L’imminente apertura del polo fieristico di Rho–pero fa sentire i suoi effetti anche sul mercato immobiliare industriale della zona. Da gennaio 2003 a gennaio 2005 i prezzi dei capannoni usati sono saliti del 24.3%, mentre per tipologie di nuova costruzione del 13.6%. Il rialzo delle quotazioni si giustifica con una scarsa offerta di immobili sul mercato, dal momento che coloro che hanno intenzione di vendere stanno aspettando che il nuovo polo sia in funzionamento a pieno regime, con l’obiettivo di poter spuntare margini più elevati. Sicuramente la nuova Fiera ha contribuito al miglioramento dell’offerta dei servizi nella zona, in particolare la nascita di una fermata della metropolitana e di una nuova stazione ferroviaria dell’alta velocità, che dovrebbe essere operativa tra due anni. In questo momento è in corso la costruzione di un complesso di capannoni, laboratori ed uffici per una superficie complessiva di 40.000 mq. In previsione la creazione di 500 mila mq di laboratori e capannoni. Le richieste sul nuovo sono di 1100 € al mq per i capannoni e 1550 € al mq per gli uffici. Interessante la richiesta di uffici in zona (metrature da 50 a 250 mq) sia da parte di aziende del luogo che da parte di multinazionali che gradiscono la zona per la vicinanza all’Aeroporto di Malpensa e alla città di Milano. Iniziano ad arrivare richieste per immobili con metrature intorno a 1000 mq. Apprezzata la presenza di pavimenti flottanti. Chi cerca uffici predilige spesso la locazione, soprattutto sui grandi tagli. Il parere degli operatori immobiliari di zona è che bisognerà aspettare ancora del tempo per verificare gli effetti della nuova Fiera, in particolare, su tutto l’indotto produttivo che vi ruota intorno e che al momento è ancora localizzato nell’hinterland milanese.  
   
   
RICHARD GINORI 1735 S.P.A.: LEONE MAZZINI HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI.  
 
Sesto Fiorentino, 12 aprile 2005 - Richard Ginori 1735 S.p.a. Comunica che ieri il Consigliere Delegato, Dott. Ing. Leone Mazzini, ha rassegnato le dimissioni. La società provvederà a convocare il Consiglio di Amministrazione entro il giorno 22 aprile 2005 per riattribuire le deleghe operative per la gestione ordinaria dell'azienda.  
   
   
CESARE MAFFEI È IL NUOVO PRESIDENTE DI CIAL – CONSORZIO IMBALLAGGI ALLUMINIO  
 
Milano, 13 aprile 2005 – Si è tenuta l’11 aprile, pochi giorni dopo l’Assemblea annuale di Cial, l’elezione del nuovo Presidente del Consorzio Imballaggi Alluminio. Il Consiglio di amministrazione ha nominato Presidente Cesare Maffei, già vice presidente dal 2002, che subentra ad Antonino Granatelli, che assume la carica di vice. Cesare Maffei, nato a Rezzato in provincia di Brescia nel 1945, è attualmente amministratore delegato di Rexam Beverage Can Italia. Presidente di Cial dal 1997 al 2002 e Consigliere di Amministrazione di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha ricoperto il ruolo di Direttore Finanziario in Rexam fino al 1989, presso United Technologies fino al 1986 e in Fiat Teksid dove nel 1975 ha avuto inizio la sua carriera professionale dopo la laurea in economia e commercio conseguita presso l’Università di Parma. L’avvicendamento alla Presidenza è avvenuto pochi giorni dopo l’assemblea dei consorziati che ha approvato il Bilancio 2004 e il programma specifico di prevenzione per i prossimi anni. Risultati 2004, in sintesi: E’ stata attivata la raccolta dell’alluminio in oltre 4.400 Comuni italiani che vuol dire circa 41 milioni di persone, distribuite su tutto il territorio nazionale, coinvolte direttamente nella raccolta differenziata degli imballi di alluminio. A fine 2004 la quota di recupero di imballaggi di alluminio ammonta al 51,1% dell’immesso al consumo. Tradotta in cifre assolute questa percentuale equivale a 34.400 tonnellate di materiale di alluminio, 30.600 delle quali riciclate. Nel 2004 il riciclo è cresciuto di oltre l’8% rispetto all’anno precedente. E’ stata attivata la collaborazione con 22 fonderie di alluminio, ovvero il 100% della capacità produttiva italiana e convenzionato 34 impianti di termovalorizzazione. Oggi il nostro Paese detiene la leadership in Europa, insieme alla Germania, nell’industria del riciclo dell’alluminio. A livello mondiale, questo primato ci pone al 3° posto dopo Stati Uniti e Giappone. Grazie al riciclo di 30.600 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra per 302.000 tonnellate di Co2, e risparmiata energia pari a 108.000 tep (tonnellate equivalenti petrolio).  
   
   
AIR LIQUIDE FORNISCE 6000 M³ DI ELIO A DISNEYLAND PARIGI PER GONFIARE IL PIÙ GRANDE AEROSTATO DEL MONDO “PANORAMAGIQUE”  
 
 Milano, 13 aprile, 2005 - Air Liquide, società leader mondiale nel settore dei gas tecnici e medicinali, ha fornito 6000 m³ di elio a Disneyland Parigi per gonfiare Panoramagique, il più grande aerostato del mondo inaugurato il 9 aprile scorso. L’elio, molto più leggero dell'aria, permette di alzare l'aerostato ad un'altezza di 100 m. In pochi minuti offrendo agli ospiti del Disneyland Resort di Parigi che si imbarcano sul Panoramagique, un magnifico panorama nel raggio di 20 chilometri. L'elio è un gas raro, estremamente leggero, incolore, inodore, ecologico, inerte, non tossico, non infiammabile e utilizzato nelle tecnologie più avanzate. Tali caratteristiche gli consentono di garantire assoluta sicurezza a tutte le persone che saliranno a bordo del Panoramagique. Mentre l'elio è abbondante nell'atmosfera che circonda il sole (il suo nome deriva dal greco "helios" sole), nell'atmosfera terrestre ne sono state trovate solo tracce. Ecco perché è conosciuto come "gas raro". Presente in forma fossile in determinati giacimenti di gas naturale, Air Liquide leader europeo nel mercato dell'elio, ne possiede alcuni in tutto il mondo: Stati Uniti, Polonia, Algeria, Russia e Qatar. “E’ con vero piacere che Air Liquide offre la sua vasta esperienza nell’utilizzo di questo gas raro, che in tal caso contribuirà a emozionare gli ospiti del Disneyland Resort di Parigi e a fare conoscere meglio le nostre attività al grande pubblico. Oltre che fornire 6000 m³ di gas per gonfiare questo aerostato tecnologicamente avanzato, lavoreremo accanto ad Aérophile per applicare il nostro know-how specifico e l’assistenza " ha commentato Didier Gaudoux, Direttore Generale Gas e Servizi Francia. Specifiche sull’Elio A causa delle sue molteplici proprietà fisico-chimiche e biologiche, l'elio è utilizzato in diverse applicazioni: l’industria spaziale, quella dell’aeronautica e dell'automobile, la ricerca, le telecomunicazioni.. A causa della sua leggerezza, permette di gonfiare gli aerostati utilizzati per raccogliere i dati meteo mentre mescolato con l’ossigeno, diviene indispensabile per l’immersione subacquea professionale. Nella sua condizione liquida, l'elio è il più freddo di tutti i liquidi con una temperatura di 268.9°c, vicino allo zero assoluto (-273.15°c). Questa eccezionale temperatura è ideale per ottenere la superconduttività richiesta per generare un campo magnetico ad alta intensità. Questo principio quindi è usato per la medicina di immagine e per i principali progetti di ricerca ai quali Air Liquide contribuisce, fra i quali quelli del Cern di Ginevra.  
   
   
AIR FRANCE E KLM DANNO ATTUAZIONE AD UN PIANO DI STRATEGIA COMMERCIALE COMBINATO: PREVISTE NEI PROSSIMI QUATTRO ANNI SINERGIE PER IL VALORE DI 92 MILIONI  
 
Roissy, Amstelveen 13 Aprile 2005 - Patrick Alexandre, directeur général International, Commercial et Exploitation di Air France, e Paul Gregorowitsch, Executive Vice Presodent Commercial Klm, hanno presentato oggi le sfide e gli obiettivi della strategia commerciale lanciata dalle due compagnie sui mercati stranieri. Questa strategia si basa su fondamentali che permettono di rispondere alle esigenze dei clienti : network complementari, tarfiffe combinabili, programma di fidelizzazione comune e appartenenza a una grande allenza, Skyteam. « Le vendite realizzate all’estero rappresentano il 58% della cifra di affari « passage » di Air France e Klm, ha dichiarato Patrick Alexandre in occasione della conferenza stampa tenuta oggi a Roissy « La messa a punto di una strategia commerciale internazionale coordinata, é una delle sfide più grandi per il gruppo. L’obiettivo é di espandere la presenza delle due compagnie, ognuna capitalizzando i propri asset , per poter offrire al cliente un prodotto globale e semplificato. » Paul Gregorowitsch ha aggiunto « Su tutti i mercati, la forza del ravvicinamento tra Air France e Klm origina dalla volontà comune alle due compagnie di coordiare le loro politiche commerciali, diverse ma complementari, in modo da poter arricchire la loro esperienza e le loro capacità. Più di un anno di lavoro in comune dimostra che questo obiettivo é condiviso da i nostri 7 510 dipendenti all’estero. Questa é la migliopre delle garanzie per un successo.» I piani d’azione sono stati definiti dopo una fase di consultazione e di preparazione portata avanti da gruppi di lavoro congiunti. L’implementazione, già in atto, genererà notevoli sinergie : circa 8,3 milioni di euro per il primo anno (aprile 2004-marzo 2005), 29 milioni per quest’anno (aprile 2005-marzo 2006), e 92 milioni in 4 anni. Questi valori fanno parte dell’insieme di sinergie generate dall’avvicinamento tra Air France e Klm : 90 milioni di euro il primo anno e 580 milioni tra 4 anni. Il processo d’implementazione é particolarmente rapido negli scali, dove vengono toccati il management e le operazioni. Air France e Klm hanno razionalizzato le loro spese commerciali all’estero affittando insieme, dove é stato possibile, i loro uffici e agenzie, ricontrattando insieme i servizi di handling in aeroporto Sono stati creati tre livelli di governance commerciale: per definire le linee guida della cooperazione commerciale tra le due compagnie(Commercial Committee), coordinare le azioni delle diverse delegazioni regionali e fissare delle priorità (Area Commercial Committees) e, infine, definire nel dettaglio e concretizzare i piani d’azione sul campo (Regional Management Committees). Le organizzazioni locali Air France e Klm sono state divise in « mercati coordinati», serviti da entrambe le compagnie e, dove le strutture sono state mantenute, « mercati complementari» dove una delle due compagnie non é presente ma beneficia della rappresentazione commerciale dell’altra; infine, alcuni mercati, dove l’integrazione dei gruppi é maggiore, sono pilotati da un solo responsabile. «L’unione di Air France e Klm ha pemesso la nascita di un maggiore attore a livello europeo, primo mondiale in termini di turnover, che trae beneficio da due marchi altamente complementari », hanno colcuso Patrick Alexandre e Paul Gregorowitsch.  
   
   
NUOVA FREQUENZA GIORNALIERA AIR FRANCE TRA PARIGI E ZAGABRIA 14 FREQUENZE SETTIMANALI GRAZIE AD UN ACCORDO DI CODE-SHARE CON CROATIA  
 
Roma, 13 aprile 2005 - Dal 27 marzo 2005, Air France ha rinforzato la sua presenza a Zagabria aggiungendo una frequenza quotidiana tra Parigi e Zagabria. Questo volo aggiuntivo porta a 14 il numero delle frequenze giornaliere tra le due città. Il volo verrà effettuato da un’aeromobile B 737-500, con una capacità di 104 posti, di cui 16 in Espace Affaires e 88 in classeTempo. Questa nuova frequenza si aggiunge al volo quotidiano operato da Croatia Airlines, sul quale le due compagnie hanno firmato un accordo di code-share. Il nuovo programma con partenza da Parigi:
- Dal lunedi al venerdi:
Af2752 Parigi Cdg / Zagabria 10.05- 11.55
 Af2688 Parigi Cdg / Zagabria 12.15- 14.05
- Il sabato :
Af2752 Parigi Cdg / Zagabria 10.05- 11.55
Af2688 Parigi Cdg / Zagabria 10.10- 12.00
- La domenica :
Af2752 Parigi Cdg / Zagabria 10.05- 11.55
Af2688 Parigi Cdg / Zagabria 18.00- 19.50
Il nuovo programma con partenza da Zagabria :
- Tutti i giorni eccetto il sabato :
Af2753 Zagabria / Roissy Cdg 12.50- 14.40
Af2689 Zagabria / Roissy Cdg 09.10- 11.15
- sabato:
Af2753 Zagabria / Roissy Cdg 12.50 - 14.40
Af2689 Zagabria / Roissy Cdg 07.15- 09.20
Gli orari sono stati scelti in modo da poter offrire ai passeggeri, che viaggiano tra la Croazia e il resto del mondo, il maggior numero di coincidenze attraverso l’hub della Compagnia a Parigi-cdg. In questo modo, città come New York, Montréal, Chiacago, Sydney o Pechino sono collegate a Zagabria, con delle corrispondenze via Parigi. In Europa, Ginevra, Bruxelles, Londra, Madrid e Lisbona, si troveranno cosi’ alle porte di Zagabria, sempre via Parigi.
 
   
   
GRAZIE A UN ACCORDO CON EUROPCAR IL MONDO DELLA CHIESA POTRÀ GODERE DI CONDIZIONI PARTICOLARMENTE VANTAGGIOSE ANCHE NEL NOLEGGIO AUTO  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Re spa, che da anni offre al mondo Religioso ed Ecclesiastico una serie di servizi di vario genere, da quelli bancari a quelli immobiliari, grazie alla partnership con Europcar Italia, azienda leader nel settore di servizi di noleggio a breve e medio termine, oggi è in grado di mettere a disposizione dei suoi referenti anche una serie di privilegi particolarmente vantaggiosi nel noleggio auto. L’accordo tra Re spa e Europcar Italia spa consente agli appartenenti al mondo Religioso ed Ecclesiastico di godere di vantaggi esclusivi per quanto riguarda il noleggio di auto: chilometraggio illimitato, limitazione di responsabilità per danni e furto, la formula one way di noleggio a lasciare. Sacerdoti e religiosi, enti e associazioni di laici vicini al mondo della Chiesa, dipendenti di attività legate a istituti religiosi (ospedali, scuole, ecc…), volontari che operano all'interno degli enti ecclesiastici e religiosi potranno così, senza costi aggiuntivi, usufruire dei numerosi vantaggi a loro riservati, semplicemente comunicando, al momento del noleggio, il numero di contract dedicato: 41747231.  
   
   
IL PROGETTO ITER NELL'AGENDA DEL VIAGGIO DEL COMMISSARIO POTOCNIK IN ORIENTE  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - Il progetto del reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter ) sarà uno degli argomenti di discussione dell'incontro tra il Commissario responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik e i principali esponenti giapponesi del mondo politico e imprenditoriale, che si svolgerà in occasione di una visita ufficiale a Tokyo di tre giorni dal 10 al 13 aprile. Il Commissario incontrerà il ministro giapponese dell'Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia Nariaki Nakayama, il ministro di Stato per la politica in materia di scienza e tecnologia, Yasufumi Tanahashi, insieme ad altri importanti decisori politici ed esponenti del mondo imprenditoriale. Un portavoce del Commissario ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Iter sarà naturalmente inserito in agenda, ma non è l'unica questione al centro della visita. [...] Il Commissario discuterà delle relazioni con il Giappone nel campo della scienza e della tecnologia, spiegherà [il Settimo programma quadro] e affronterà la proposta di una maggiore cooperazione internazionale". Lo stesso Commissario Potocnik è tuttavia ben consapevole che la necessità di una decisione in merito alla sede del reattore a fusione internazionale stia diventando sempre più urgente. Lo scorso mese il Commissario aveva affermato: "Dobbiamo ricordare che vorremmo avviare la costruzione del progetto nel sito di Cadarache [Francia] nel corso di quest'anno e, se consideriamo che ci vorranno almeno sei mesi per prepararlo, dobbiamo trovare una soluzione al più presto". Il Consiglio ha confermato la posizione dell'Ue in seguito al Vertice di primavera svoltosi alla fine di marzo, invitando la Commissione "a fare tutto il possibile per raggiungere tale obiettivo [di iniziare la costruzione entro la fine del 2005], in particolare il perfezionamento dell'accordo internazionale prima del luglio 2005".  
   
   
“ESPERIENZE TECNOLOGICHE IN SARDEGNA”: COME AFFRONTARE LE VARIABILI E LE PROBLEMATICHE LEGATE ALL’ENERGIA. TISCALI, SARDINIA RADIO TELESCOPE, POLARIS, UNIVERSITÀ DI CAGLIARI E CHLORIDE NE DISCUTONO IN UN CONVEGNO  
 
Milano, 13 aprile 2005 - La scelta della Sardegna come luogo simbolico per questo importante convegno non è stata casuale ma dettata dall’osservazione dei numerosi progetti all’avanguardia che in questa isola sono nati e si sono sviluppati negli ultimi anni. Proprio questo scenario altamente tecnologico infatti permetterà a istituzioni accademiche, scientifiche e aziende operanti nel settore Ict e dell’energia di discutere su una variabile fondamentale per la crescita e il progresso di strutture tecnico scientifiche complesse: la fornitura di energia elettrica e tutte le implicazioni che un simile fattore comporta. Il convegno, che si terrà il 21 aprile presso la sala Auditorium di Tiscali a Cagliari, verterà sulle tematiche che interessano globalmente il settore dell’energia elettrica, dalla fornitura alle problematiche di compatibilità elettromagnetica, argomenti che verranno svolti e discussi da importanti relatori testimoni di organizzazioni di primo piano nel panorama tecnologico sardo e nazionale: Tiscali, Polaris, Inaf - Srt e il Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari. Nello specifico l’incontro, patrocinato da Aeit (Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni) partirà dall’esperienza progettuale realizzata dalle più significative strutture nate in Sardegna, fino alla visione dello stato dell'arte, patrimonio custodito e continuamente sviluppato dall'Università di Cagliari, senza tralasciare, naturalmente il parere degli specialisti, come Chloride, per la continuità e l'affidabilità.  
   
   
CLIMATE CHANGE: COMMISSION STARTS LEGAL ACTION AGAINST THREE MEMBER STATES FOR NOT REPORTING EMISSIONS  
 
Brussels, 13 April 2005 - The European Commission has decided to start infringement proceedings against three Member States for failing to provide data on their emissions of greenhouse gases in 2003. Without this data the Commission cannot complete its report covering the European Union’s greenhouse gas emissions in 2003 and meet its obligation to publish and submit these to the secretariat of the Un Framework Convention on Climate Change (Unfccc) in time. The Commission has sent a first written warning to Luxembourg, Malta and Poland for failing to report their 2003 emissions. The deadline for doing so was 15 January this year. This case marks the Commission’s first infringement action over incorrect application of Eu environmental law by Member States that joined the Eu last year. The reporting requirements for greenhouse gas emissions are laid down in a Decision[1] of the European Parliament and Council, adopted last year, on implementing the Kyoto Protocol. It requires Member States to submit a report to the Commission by 15 January each year containing the information needed for assessing their progress towards their Kyoto target and for preparing an annual report by the Eu in line with its Unfccc and Kyoto Protocol obligations. The information must include figures for Member States’ emissions of the six greenhouse gases controlled by the Protocol – carbon dioxide (Co2), methane, nitrous oxide, hydrofluorocarbons, perfluorocarbons and sulphur hexafluoride – during the year before last. Other requirements include information on the removal of Co2 from the atmosphere by carbon ‘sinks’ resulting from land use, land-use change and forestry over the same period. To date, none of the three Member States has submitted the report for its 2003 emissions. If after receiving the first written warning any of the Member States still fails to comply, the Commission can issue a final written warning, the last stage in the infringement procedure before it takes a Member State to the European Court of Justice. Legal Process Article 226 of the Treaty gives the Commission powers to take legal action against a Member State that is not respecting its obligations. If the Commission considers that there may be an infringement of Eu law that warrants the opening of an infringement procedure, it addresses a "Letter of Formal Notice" (first written warning) to the Member State concerned, requesting it to submit its observations by a specified date, usually two months. In the light of the reply or absence of a reply from the Member State concerned, the Commission may decide to address a "Reasoned Opinion" (final written warning) to the Member State. This clearly and definitively sets out the reasons why the Commission considers that there has been an infringement of Eu law and calls upon the Member State to comply within a specified period, normally two months. If the Member State fails to comply with the Reasoned Opinion, the Commission may decide to bring the case before the European Court of Justice. Where the Court of Justice finds that the Treaty has been infringed, the offending Member State is required to take the measures necessary to conform. Article 228 of the Treaty gives the Commission power to act against a Member State that does not comply with a previous judgement of the European Court of Justice, again by issuing a first written warning (“Letter of Formal Notice”) and then a second and final written warning (“Reasoned Opinion”). The article then allows the Commission to ask the Court to impose a financial penalty on the Member State concerned. For current statistics on infringements in general see: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm  For rulings by the European Court of Justice see http://curia.Eu.int/en/content/juris/index.htm  
   
   
IL MODELLO "JUNIOR PROFESSORSHIP" ATTIRA LE DONNE E FA TORNARE GLI SCIENZIATI IN GERMANIA  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - Il ministero tedesco dell'Istruzione e della ricerca ha confermato che l'introduzione del modello "Junior Professorship" a livello nazionale, inteso a creare un percorso di carriera per i giovani scienziati, ha registrato risultati positivi. Lo scorso 10 aprile il ministro dell'Istruzione e della ricerca Edelgard Bulmahn ha dichiarato che le nuove strutture di carriera stanno attirando molte donne scienziato e stanno anche incoraggiando molti scienziati tedeschi a fare ritorno dall'estero. Delle 850 cattedre, 28 sono state assegnate a donne e il 14 per cento è occupato da scienziati che lavoravano al di fuori della Germania, di cui i due terzi sono tedeschi. Il modello di "Junior Professorship" è stato introdotto nel 2002 con l'intento di mettere in grado i giovani scienziati, poco più che trentenni, di svolgere attività indipendenti di ricerca e insegnamento. "Con l'introduzione della "Junior Professorship" siamo riusciti a rafforzare la capacità delle università tedesche di essere competitive", ha affermato il ministro Bulmahn. Http://www.bmbf.de/en/820.php  
   
   
CONFERENZA SULL'APPRENDIMENTO INTERATTIVO ASSISTITO DA COMPUTER  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 - Una conferenza internazionale sull'apprendimento interattivo assistito da computer avrà luogo dal 28 al 30 settembre a Villach (Austria). Tra gli argomenti principali della conferenza figurano lo scambio di tendenze e risultati pertinenti della ricerca, nonché la presentazione di esperienze pratiche ottenute nel corso dello sviluppo e della sperimentazione di elementi di apprendimento interattivo assistito da computer. Http://www.icl-conference.org/cfp_handout_icl05.pdf  
   
   
FALSO IL PERICOLO DI SILENZIO ASSENSO A DANNO DEL PATRIMONIO CULTURALE  
 
Roma, 13 aprile 2005 - Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ribadisce che i procedimenti finalizzati alla tutela sono esclusi dai casi di silenzio assenso previsti dal disegno di legge sulla competitività. Pertanto questa previsione di non applicabilità del silenzio assenso si applica a tutto ciò che è sottoposto a vincolo e l’affermazione secondo cui ci sarebbero altri interventi che consentano la distruzione del patrimonio artistico è totalmente falsa. Solo il pregiudizio ideologico di chi vuol fare polemica politica può alimentare un simile sospetto sul silenzio assenso laddove il Ministro Giuliano Urbani ha giustamente chiesto e ottenuto la sua esclusione per ciò che concerne il patrimonio culturale. Invitiamo pertanto il Senatore Sauro Turroni a fare degli esempi di procedure di silenzio assenso che verrebbero applicate a beni culturali vincolati.  
   
   
PREMIATI I PARTECIPANTI AL CONCORSO DELL'UNIONE EUROPEA I GIOVANI E LE SCIENZE — EDIZIONE 2005  
 
Milano, 13 aprile 2005 – Nel corso di una cerimonia, svoltasi presso la Fast, sono stati premiati ieri i partecipanti al concorso “ I giovani e le scienze”: "Questa è la 17° edizione del concorso. Dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast,"e malgrado chi, a volte, non ama il numero 17, devo dire che i risultati sono positivi sia in termini di adesione , di qualità dei progetti e degli studi presentati; ma pure per quanto riguarda il livello di approfondimento dei contenuti e la loro varietà. Di anno in anno questo concorso è come una sorta di termometro del sentire dei giovani: a seconda della preponderanza dei temi trattati, si denota anche il cambiamento di interesse dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni. E'mutato il modo di relazionarsi tra studente e docente e così sono sempre più gli insegnanti che hanno un rapporto più sciolto e stimolante con i loro studenti, tale da rimanere nel tempo consolidato anche una volta finito il concorso, quando ci contattano e vengono a trovarci, a distanza di mesi o anni. Gioca molto pure l'impatto con l'attualità nella scelta dei partecipanti , ad esempio quest'anno abbiamo un progetto per evitare danni in caso di tsunami, studi sulle biotecnologie e gli Ogm, ma anche sulla musica che nei giovani riveste sempre più un'importanza di armonia con l'ambiente". Nel corso degli anni sono aumentate le ragazze come numero di partecipanti, sono cresciuti i progetti e gli studi relativi all'ambiente, il che dimostra un attaccamento verso la propria terra e le tradizioni, una volontà di approfondimento delle proprie curiosità verso lo spazio, le nuove dimensioni, la geometria e la salute. Molti i contributi nati da situazioni personali (invenzione di una tastiera per disabili, il cercatelecomando,) o dall'altruismo e dalla volontà di essere utili al prossimo (prototipo di bicicletta e di schienale per sedute ergonomiche, oppure il progetto per la casa tecnologica e il controllo a distanza degli elettrodomestici, il dissuasore stradale); ma anche dall'attenzione all'ecologia (progetto per lo smaltimento dei rifiuti elettronici, scoperta della utilità della bile animale, elemento di scarto per estrarre acido glicolico, utile per creme etc.. ) o alla innovazione nelle coltivazioni e verso la natura (es. Progetto ossigenazione aree urbane con l'albero Kenaf, studi sull'acqua, sull'energia rinnovabile e il risparmio e tutela delle risorse etc.). Per l'edizione 2005 sono arrivati alla Fast 81 progetti, realizzati complessivamente da 191 studenti. Di questi 90 sono maschi e 101 femmine. I lavori effettuati da gruppi di tre sono 48; quelli preparati da due giovani sono 18; i singoli sono 15. La provenienza geografica coinvolge 10 regioni italiane; 42 progetti sono lombardi; 10 vengono dalla Puglia; 6 sono i contributi arrivati rispettivamente da' Campania, Emilia Romagna; 5 quelli del Piemonte; sono presenti con tre contributi ciascuna Friuli, Lazio e Marche; l'Abruzzo e il Veneto partecipano con due studi. "Rispetto agli altri anni ", dice Alberto Pieri, c'è una minore adesione delle isole Sicilia e Sardegna e delle Regioni del Sud, e pensare che di solito, quando partecipano, vincono per qualità. Inoltre occorre levare tanto di cappello agli Itis e alle scuole professionali, oltre che ai licei scientifici; nell'ordine sono le scuole da cui provengono gli studi e le invenzioni più interessanti. Di anno in anno si sta incrementando anche la partecipazione dei licei classici, segno che qualcosa cambia anche nell'approccio alle materie scientifiche in tali scuole. Di sicuro una nota di demerito invece va alla conoscenza delle lingue: i ragazzi spesso parlano poco e male l'inglese, e questo li penalizza poi nella selezione europea che segue quella italiana in cui occorre essere molto sciolti per poter illustrare il proprio progetto/ricerca etc alla giuria internazionale. Peccato: le lingue servono molto e in Italia sono mal studiate o mal insegnate". Per l'edizione 2005 i contributi ammessi alla finale di Milano sono stati 21, preparati da 51 ragazzi di cui 28 maschi e 23 femmine; sono 13 i lavori realizzati da gruppi di tre; 4 quelli con due proponenti e 4 quelli singoli. Le regioni rappresentate sono 7. La parte del leone spetta alla Lombardia con 14 progetti; segue con 2 la Puglia e con uno studio ciascuna Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Veneto. Latitano nella partecipazione al concorso negli ultimi anni, e sono diminuiti come numero di adesioni i ragazzi sui 20 anni, ai primi passi all'università, un po' perché quando partecipano a volte poi rinunciano alle opportunità internazionali quando le date coincidono con sessioni d'esame e un po' perché , non essendo forse seguiti da insegnanti, o comunque avendo una metodologia di lavoro meno impostata, risultano prolissi nell'esposizione e nelle ricerche e nei documenti che presentano, poco pragmatici e innovativi, malgrado la loro maggiore esperienza dalla quale ci si aspetterebbe concretezza e capacità di sintesi, di ricerca, di venire al punto.  
   
   
SINTESI DEI 21 PROGETTI FINALISTI AL CONCORSO DELL'UNIONE EUROPEA PER GIOVANI SCIENZIATI  
 
Milano, 13 aprile 2005 - Si tratta della più significativa manifestazione per gli studenti dai 14 ai 20 anni, voluta dalle più alte istituzioni comunitarie (Consiglio, Parlamento e Commissione) con il sostegno degli Stati membri. L'edizione italiana del premio I giovani e le scienze 2005 rinnova la sfida tra i futuri Archimede. Tra i 51 piccoli geni, le speranze della ricerca, vengono scelti i vincitori nazionali e quanti parteciperanno ai vari concorsi internazionali. I progetti ammessi alla finale di Milano sono 21, preparati da 51 ragazzi di cui 28 maschi e 23 femmine; sono 13 i lavori svolti da gruppi di tre; 4 quelli con due proponenti e 4 quelli singoli. Le regioni rappresentate sono 7. La parte del leone spetta alla Lombardia con 14 progetti; segue con 2 la Puglia e con uno studio ciascuna Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Veneto.
Di seguito una Sintesi Dei 21 Progetti Finalisti –
“Fiumi e laghi” autori: Pamela Calufetti (1987), Antonella Taddei (1987), Alessandra Testini (1987), Istituto "F. Meneghini", Edolo (Bs). È proprio il caso di dire: tre ragazze alla scoperta dell'acqua, elemento abbondante e di maggiore caratterizzazione del nostro pianeta; occupa circa il 71% della superficie totale. Circa 3,5 miliardi di anni fa, fu proprio l'acqua a permettere la formazione dei composti fondamentali per la vita: aminoacidi, zuccheri e acidi grassi. L'acqua, com'é noto, è pure la componente principale del corpo umano e la sua presenza è vitale per lo svolgimento di tutte le più importanti funzioni delle cellule e per la termoregolazione corporea. Oggi l'uomo utilizza una cospicua quantità d'acqua per usi civili, agrari e industriali. Sia il sistematico danneggiamento delle qualità di gran parte dell'acqua disponibile, sia le crescenti richieste creano la problematica della carenza d'acqua. Essa è un elemento indispensabile per la vita ed è quindi importante preservarla da sprechi e da fattori inquinanti. E il consiglio di queste tre diciottenni di Edolo e del loro lavoro divulgativo, tutto da bere, ma con attenzione all'inquinamento.
“L'accordo di minore. L'armonia matematica della musica”, autori: Martino Borello (1986), Alberto Motta (1986), Davide Rotta (1986), Liceo Scientifico "Fond. Sacro Cuore", Milano. Partendo dall'ascolto dell'armonia musicale, Alberto, Davide e Martino si chiedono se ci sia un fondamento scientifico e oggettivo alla bellezza che percepiscono. Considerando che l'altezza di un suono, cioè la nota musicale, corrisponde ad un valore numerico che ne indica la frequenza, essi ipotizzano l'esistenza di un qualche tipo di rapporto notevole tra le frequenze delle note che compongono un accordo musicale. Scoprono che esiste nell'accordo minore una caratteristica mai trovata prima: il presentarsi del rapporto aureo tra le differenze delle frequenze delle note che compongono un accordo di minore. Successivamente l'interesse dei tre ragazzi viene orientato a comprendere come l'orecchio umano possa percepire un'armonia in tale rapporto matematico. E dunque si occupano della risposta che il nostro organo uditivo fornisce quando è stimolato dalle note dell'accordo di minore. Un possibile sviluppo futuro della ricerca riguarda gli accordi di tonica maggiori per avere un quadro più completo del fenomeno della consonanza e per ricostruire la scala musicale in modo da rendere più perfetti gli accordi sulla struttura del rapporto aureo.
“Scacco alla zanzara”, autori: Stefano Lorenzo Cosmi (1986), Nazario Mazzotti (1986), Daniele Tenti (1986), Itis "L. Da Vinci", Rimini. Comprende più di 3000 specie; si trova ovunque; é apportatrice di malattie. Stiamo parlando della zanzara, uno degli ospiti meno graditi del nostro ambiente, specie durante l'estate. Solo le femmine pungono poiché si nutrono di sangue di animali a sangue caldo per portare a maturazione le uova. L'uomo ha escogitato nel tempo vari modi per combattere la zanzara con l'applicazione di vari ostacoli fisici (es. Zanzariere) o l'utilizzazione di bombolette spray, fornelletti, zampironi, repellenti, insetticidi, ecc. La scoperta dei tre studenti di Rimini si basa invece sul seguente principio: riprodurre un segnale di disturbo per le zanzare a basso costo, utilizzando un supporto economico e di grande diffusione come il Compact Disk. Per la realizzazione del "Cd scacciazanzare" vengono usati i seguenti strumenti: un generatore di forme d'onda arbitrarie; un personal computer con scheda audio e masterizzatore; un software per l'editing audio. Gli ultrasuoni stordiscono i fastidiosi insetti che si allontanano immediatamente dal luogo di produzione del segnale, oppure provocano in essi difficoltà nel volare con conseguente incapacità di pungere.
“Florovivaismo, erbe officinali e biomassa: tutela e promozione di una zona collinare”, autori: Michele Campeggi (1985), Università degli Studi di Pavia; Daniele Lottari (1985), Università del Piemonte Orientale, Alessandria Fabio Traversa (1985), Università Cattolica "Sacro Cuore", Piacenza. È possibile ottenere un reddito agricolo sufficiente per vivere nei territori collinari svantaggiati, molto presenti in Italia? Per Daniele, Fabio e Michele, periti agrari del Gallini e ora universitari al primo anno di corso in tre diversi atenei, la risposta è positiva; basta seguire il loro piano di sviluppo che prevede di convertire un'azienda cerealicolo-foraggiera in florovivaistica, con coltivazione di erbe officinali ad indirizzo biologico ed arboreo da biomassa. Il caso concreto riguarda l'azienda agricola "Traversa", sita nella zona collinare di Casalnoceto (Ai). Il progetto dimostra che, anche da un piccolo fondo, si può ottenere un reddito apprezzabile semplificando le reti distributive e utilizzando come fonte energetica la biomassa vegetale, ovvero una risorsa rinnovabile e pulita. Nel progetto, si è deciso di utilizzare le più moderne tecniche di coltivazione e di procedura, oltre all'utilizzo di metodi alternativi per la produzione di energia. Si è scelto di adottare l'agricoltura biologica, per la produzione di piante officinali e la coltivazione di Poinsettia, Geranio e Crisantemo. Naturalmente bisogna saper profittare anche delle provvidenze quali le sovvenzioni per l'insediamento dei giovani in agricoltura, e che possiedono conoscenze e competenze professionali adeguate, magari in una zona svantaggiata che darà diritto a precedenza rispetto alle altre domande presentate.
“Geni e giochi”, autori: Valentina Luigia Ceriani (1986), Daniela Monza (1986), Sara Villa (1986),Liceo Classico "S. M. Legnani", Saronno (Va). La teoria dei giochi, e precisamente l'indice di Shapley, consente di individuare geni che differenziano un tipo di leucemia rispetto ad un altro. E questo il punto di partenza del lavoro delle tre studentesse che costruiscono un gioco cooperativo opportuno, nel quale i giocatori sono i geni. Prendendo una malattia di riferimento, esse osservano quali geni si discostano dall"'intervallo di normalità", determinato da tale malattia, nei malati dell'altra malattia. Si ipotizza poi che le "coalizioni" che contengono tutti i geni anomali abbiano valore 1, mentre le altre hanno valore 0. Si fa la media su tutti i pazienti, ottenendo così finalmente la forma canonica del gioco, di cui si calcola un preciso indice di potere per i singoli giocatori (cioè i geni). Valentina, Daniela e Sara, hanno ottenuto le matrici dei geni mediante l'analisi dei tessuti affetti da leucemia acuta mieloide e da leucemia acuta linfoplastica effettuata con l'utilizzo della tecnologia dei Microarray. Grazie all'utilizzo del software "R" sono riuscite a formulare delle ipotesi circa il comportamento dei geni, pur non potendo con i loro mezzi identificare con certezza i reali responsabili della malattia. Gli esperimenti fatti mostrano che ci sono geni sostanzialmente ricorrenti e quindi possono essere caratterizzanti una malattia rispetto ad un'altra. Nello stesso tempo, cut off differenti producono risultati diversi, a volte troppo. Questo è chiaramente una questione da approfondire. Si potrebbe pensare, forse, a costruire un gioco più sofisticato (e non un gioco di soli 0 e 1) oppure costruire cut off in modo più fine.
“Gli Ogm”, autori: Federico Calloni (1988), Elena Sguotti (1987), Iis "E. De Nicola", Sesto San Giovanni (Mi). L'argomento Ogm (Organismi geneticamente modificati) è molto attuale e riguarda direttamente i giovani •e il loro futuro. E necessario essere informati per poter scegliere in modo consapevole e responsabile e soprattutto per poter valutare e distinguere le notizie scientifiche dalle implicazioni economiche e politiche. Sulla base di questa convinzione pienamente condivisibile, Elena e Federico cercano di documentarsi in modo ampio, valutando le nozioni, i possibili campi di applicazione, i vantaggi e i rischi dell'utilizzo degli Ogm sia per l'uomo che per l'ambiente, le normative e i dati economici relativi all'Italia, all'Europa e al resto del mondo. Confrontano le opinioni di chi è favorevole o contrario, di chi è "prudente". Capiscono che il dibattito è ampio e le implicazioni molto complesse. L'impiego degli Ogm rappresenta uno dei più dibattuti temi della bioetica. Resta ancora molto da studiare, da sperimentare e da discutere prima che essi possano diventare una realtà sicura e quindi pienamente condivisibile da tutti. I due giovani si augurano, con il loro lavoro, di poter trasmettere non solo delle conoscenze, ma soprattutto la voglia di approfondire il tema.
“Sostituire il pancreas: perchè no! Il microinfusore che assolverà alle funzioni del pancreas”, autori: Gabriele Cacciatore (1988), Liceo Scientifico "C. De Giorgi", Lecce Tutti sanno che il diabete colpisce le persone di ogni età e che provoca conseguenze di tipo patologico, ma anche sul piano psicologico per i disagi che crea. Gabriele propone un rimedio e illustra il progetto di un nuovo microinfusore che, oltre a presentare le caratteristiche dell'apparecchio tradizionale, ha pure la capacità di misurare la glicemia. E in base ai valori rilevati dal glucometro incorporato viene iniettata la giusta quantità di insulina che il corpo richiede. Così il diabetico è praticamente quasi libero e indipendente da qualsiasi vincolo che prima si creava con i normali sistemi di cura, come vecchi microinfusori, glucometri e penne. Lo strumento pensato dallo studente è il risultato della fusione di un normale microinfusore con un glucometro grazie ad un chip installato sottocute al momento della penetrazione dell'ago che consente di iniettare l'insulina nel corpo tramite la pompa di erogazione; oppure tramite due polimeri, messi sempre sotto pelle, in grado di misurare la glicemia attraverso dei reagenti chimici presenti nel corpo. Una terza soluzione è rappresentata da alcuni rilevator posti al microinfusore che al contatto con la pelle e con i sudore, grazie a delle sostanze che reagiscono cor quest'ultimo, riescono a misurare la glicemia senza pie pungersi o installare chip. Il nuovo apparecchio riuscirà a sostituire la maggior parte delle funzioni del pancreas, agevolare la vita a chi soffre d diabete. Non dovrà essere programmato periodicamente, ma sarà in grado di autogestirsi dopo aver impostate determinati parametri dettati dal diabetologo, oltre ac eliminare le fastidiose misurazioni della glicemia.
“La tecnologia comincia a pesare (Lo smaltimento dei rifiuti elettronici)”, autori: Valerio Battagliera (1986), Ugo Bertacchini (1986), Simone Mambreani (1985), Itis "B. Castelli", Brescia. È encomiabile la curiosità dei tre futuri periti ir elettronica e telecomunicazioni che, con questo lavoro, intendono completare il loro profilo professionale occupandosi del rifiuto elettronico: cos'è, processi d bonifica, recupero materie prime, conseguenze sull'ambiente. Oggi la tecnologia diventa sempre più presente nelle nostre case, di conseguenza è aumentato anche il numero dei R.a.e.e. (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ec Elettroniche). Conoscere bene i rischi che comportanc questi componenti è molto importante per la vita di ognuno, e inoltre per tutte le imprese italiane che secondc la normativa comunitaria dovranno presto adeguarsi a nuovi standard europei, facendo grossi investimenti propric in questo settore. Simone, Ugo e Valerio vogliono rendersi conto dell'entità del problema. Cercano di conoscere le regolamentazioni vigenti; si sforzano di fare proprio il principio dl responsabilità ambientale collegandolo con il valore eticc del sapere tecnologico; arrivano a stilare una lista dl consigli e precauzioni.
“Il Duomo di Milano per simmetrie e rotazioni”, autori: Fabio Argentini (1986), Giulia Garavaglia (1986), Paola Simonetta (1986), Liceo Scientifico "V. Veneto", Milano. Ci vuole il Duomo di Milano, simbolo della città dove vivono i tre studenti, /per indurli a superare la convinzione che la matematica sia una materia astratta. Partendo dall'osservazione di ciò che sta intorno, nella fattispecie la cattedrale lombarda, si può arrivare a concetti matematici di simmetria e rotazione. Durante la prima parte del lavoro i giovani si concentrano sull'analisi di forme "regolari", figure geometriche quali il quadrato, il triangolo, il rettangolo, e tentano di rileggerle e classificarle in base al linguaggio matematico. In proposito, per lo studio della matematica applicata all'arte, utilizzano quello matriciale, del tutto sconosciuto a loro, in quanto permette di studiare semplicemente l'applicazione ai punti delle trasformazioni di rotazione e di simmetria. Poi si dedicano alla parte artistica e più piacevole del progetto: ricercano figure e scattano fotografie di rosoni e piastrelle del Duomo, per poi analizzarli matematicamente in modo più approfondito. Con l'aiuto del computer, Fabio, Giulia e Paola cercano il modo più semplice per far capire a tutti quello che stanno studiando; grazie all'uso di assi di simmetria colorati posti sopra alle varie immagini o di indicazioni delle rotazioni, comunicano graficamente ciò che poteva sembrare matematicamente poco comprensibile.
“Due proteine per la vita”, autori: Francesca Di Matteo (1987), Paola Laudazi (1988), Camilla Tinari (1987), Liceo Scientifico "R. Mattioli", Vasto (Ch). La proteomica è una nuova scienza post-genomica che si propone di identificare e caratterizzare tutte le proteine codificate dal genoma di un organismo. Ha quindi prospettive in molti campi della medicina, della biologia e della farmacologia. Quella delle proteine non è una conoscenza teorica: le proteine servono per trasmettere messaggi, costruire i tessuti biologici e ripararli, consentire lo svolgimento di praticamente tutte le funzioni essenziali per la vita della cellula. Esse sono i veri attori biologici su cui concentrarsi per comprendere i meccanismi molecolari dell'insorgenza delle malattie ed il più intimo meccanismo di azione dei farmaci. Il progetto di Camilla, Francesca e Paola studia un particolare complesso proteico intracellulare, il proteasoma, che ha il compito di demolire le proteine inutili, difettose o dannose. Esso partecipa anche alla regolazione di importanti processi cellulari: aiuta la risposta immunitaria, favorisce la corretta trascrizione e la riparazione del Dna in caso di alterazione del patrimonio genetico, controlla la qualità delle proteine intracellulari e contribuisce al controllo del ciclo cellulare. Con l'utilizzo di opportune tecniche di laboratorio le tre ragazze analizzano molte centinaia di proteine, e quindi una struttura complessa come il proteasoma. Questo permette di comprendere un processo incredibilmente sofisticato ed importante con cui l'organismo esercita il controllo di qualità dei suoi componenti. La possibilità di interferire con il funzionamento del proteasoma a scopo terapeutico è una grande sfida che non lascia indifferenti. “Coltivazione sperimentale in serra per la selezione di nuove varietà di frumento”, autori: Cristina Carbone (1988), Elena Trapolari (1988), Andrea Zoccarato (1988), Istituto Tecnico Agrario "C. Gallini", Voghera (Pv). L'obiettivo della ricerca è ottenere varietà di frumento produttive e resistenti alle malattie, che possano essere coltivate senza un massiccio uso di fitofarmaci e concimi chimici. Andrea, Cristina ed Elena, escludono l'utilizzo di organismi Ogni e transgenici; illustrano un metodo innovativo di coltivazione in serra durante il periodo invernale' che permette di anticipare di un anno la fase di ibridazione e selezione. Vogliono ottenere delle piante di frumento che possano riunire i caratteri positivi presenti attualmente in varietà diverse, rimescolando i caratteri ereditari, e creando nuove combinazioni; selezionare nuove varietà stabili. I caratteri considerati sono: resistenza ai patogeni, produttività, qualità della granella, taglia. L'incrocio di varietà diverse di frumento viene raggiunto mediante una procedura di allogamia forzata che comprende una emasculazione o castrazione degli organi maschili dei singoli fiori, una impollinazione artificiale ed un isolamento delle piante a seme. Il frumento è una pianta normalmente autogama ovvero auto-impollinante, e quindi non permetterebbe incroci con la normale fisiologia riproduttiva, mentre consente un buon isolamento riproduttivo per le generazioni di selezione.
“Analisi dei ponti termici e della formazione di condensa all'interno di una parete”, autori: Paola Cantarelli (1986), Alessio Gaimarri (1986), Arianna Marelli (1986), Liceo Scientifico "G. Aselli", Cremona. Con strumenti e modelli elementari si possono analizzare fenomeni complessi quali i ponti termici e la condensa all'interno delle pareti. Basta avere una certa conoscenza delle leggi fondamentali della termodinamica e una buona capacità di interpretarle e applicarle. Così Alessio, Arianna e Paola si rendono conto che l'aggiunta di uno strato di materiale isolante ad una parete di mattoni può risolvere il problema della dispersione di calore. Ma capiscono anche che è essenziale analizzare la questione della condensa del vapore acqueo: infatti verificano che, nelle medesime condizioni ambientali, la condensa prodotta in un muro di soli mattoni è molto minore rispetto a quella presente nelle pareti di una stanza rivestita internamente di materiale isolante. Dal confronto delle varie prove, emerge che non si verifica la formazione di muffe nel momento in cui si adottano muri di mattoni pieni rivestiti esternamente di pannelli di sughero come isolante termico. Il risultato del lavoro è la creazione di un modello elementare che permetta un facile controllo e studio del fenomeno delle muffe al variare di alcune condizioni, quali la presenza di un isolante nel muro, la sua posizione e composizione.
"Geometrie nel Duomo di Milano”, autori: Lara Bezanibi (1985), Elisa Cavaletti (1986), Francesca Ferilli (1986), Liceo Scientifico "C. E. Gadda", Paderno Dugnano (Mi). L'obiettivo è coniugare matematica ed educazione artistica attraverso l'analisi del principale simbolo di Milano. Dopo aver esaminato le generalità teoriche su vettori e matrici del piano e la loro applicazione alle trasformazioni, Elisa, Francesca e Lara entrano nello specifico delle simmetrie cicliche e diedrali nei rosoni. Preso in esame uno dei tre rosoni presenti nella parte posteriore del Duomo, considerato un sistema di riferimento cartesiano ortogonale con l'origine coincidente con il centro del rosone, le ragazze identificano una adeguata parte del rosone e riescono a riprodurlo per intero utilizzando opportune trasformazioni piane. Infine, esemplificano il progetto con l'ausilio del software Excel costruendo l'algoritmo utile per la creazione del grafico. Le conoscenze nel campo pubblicitario - editoriale consentono alle giovani di progettare una guida turistica del Duomo, per scoprirne gli aspetti matematici, indirizzata agli studenti. In modo completo, il lavoro delinea l'evoluzione storica del Duomo, monumento simbolo di Milano; sviluppa in maniera chiara una ricerca nell'ambito delle trasformazioni lineari; collega la teoria alla pratica attraverso la costruzione "matematica e informatica" di un rosone.
“Water's diatom Csi. Un nuovo approccio metodologicoper il calcolo, lo studio e l'indagine della qualità delle acque superficiali”, autori: Mattia Zamaro (1986), Itis "A. Malignani", Udine L'obiettivo è dimostrare che le analisi tradizionali per la qualità delle acque presentano notevoli limiti derivanti dall'approccio strettamente analitico che le contraddistingue. Con riferimento alla recente legislazione europea (Water Frame Direttive, Ce 2000/60), riguardante l'utilizzo degli indici biologici, lo studente propone pertantc un metodo alternativo, basato su una classe di alghe: le diatomee. La ricerca assume quindi la fisionomia di un manuale rivolto agli utenti non addetti ai lavori, riportando delle linee guida molto semplici per monitorare la qualità de corsi d'acqua da monte a valle con mezzi di indagine rivolti allo studio dell'ecosistema fluviale e della struttura della comunità, mediante l'utilizzo dell'indice Epi-d Queste indagini sono rivolte al fiume come successione d ecosistemi, al suo valore ambientale ed alla salvaguardia della vita acquatica per la protezione della qualità delle acque stesse. Per l'esame ecosistemico dei corsi d'acqua Mattia impiega anche fattori geomorfologici e idrologici, senza dimenticare di considerare pure l'uso antropico delle lorc acque e del territorio circostante. Il corso d'acqua sottoposto al monitoraggio è il fiume Natisone, che nasce in prossimità del confine con la Slovenia, alla confluenza del Rio Bianco e del Rio Nero, nelle Prealpi Giulie.
“Tsunami”, autori: Roberta Russotti (1990), Liceo Scientifico Tecnologico "E. Majorana", Cesano Maderno (Mi). La ricerca approfondisce un fenomeno naturale dagl effetti devastanti sulle coste su cui si abbatte: lo tsunami Dopo una dissertazione sui terremoti, sulla loro rilevazione e sulla misurazione delle loro intensità, la ricercatrice dedica particolare attenzione alle onde anomale esaminandone le cause che le scatenano e la lorc pericolosità. Studia, dal punto di vista matematico, sia la loro velocità di propagazione in funzione della profondité marina, sia il legame sussistente tra l'energia liberata da un sisma e la magnitudo di quest'ultimo. Grazie ad ur grafico statistico per la comparazione degli tsunam accaduti negli ultimi dodici anni, Roberta constata che la perdita di vite umane diminuisce in funzione dell'aumentc della prevenzione. Infatti, a parità di altezza di un'onda anomala, il numero delle vittime nei paesi "poco attenti' alla prevenzione diventa circa cento volte maggiore che ir quelli che stanziano fondi per la costruzione di tutele strutturali. Suggerisce delle barriere di protezione da installare s~ tratti costieri ad alta densità abitativa, sufficientemente alte e robuste da resistere alla furia del mare impazzito e poste ad una certa distanza dalla battigia. Ritenendo che prevenzione sia anche fenomeno d informazione, la ricerca diventa un opuscolo divulgativo da tradurre anche in lingua inglese, affinchè le popolazioni costiere possano conoscere il fenomeno tsunami e individuarne,quando possibile, i segnali premonitori pei difendersi dalle sue devastazioni.
“Studio di massima di soluzioni impiantistiche ad energia rinnovabile volte ad alimentare una utenza tipo con caratteristiche di centro congressi - centro ristorazione: analisi impiantistica di massima e critica alle soluzioni adottate”, autori: Fabio Coletta (1985), Ist. Prof. Di Stato Servizi Alberghieri, S. Pellegrino Terme (Bg). È uno studio circa la possibilità di sostenere energeticamente una utenza tipo, costituita da una ipotesi di centro congressi - ristorante dalle rilevanti dimensioni, con impianti alimentati da energia ottenuta con fonte rinnovabile. Lo studente considera due vie convenzionali: idroelettrica e geotermica, le cui tecnologie sono ormai consolidate e la tipologia di impianto è abbastanza standardizzata. Fa inoltre una breve trattazione relativa alla soluzione "solare termica", sulla quale il focus viene posto sulle ingenti dimensioni e sui costi eccessivamente alti (in relazione alla potenza efficace ottenuta) e sugli impianti eolici in genere, dove viene rimarcata l'assoluta aleatorietà della risorsa, in relazione ad un'attività dove la capacità nell'agevolare la committenza e la disponibilità sono fattori essenziali e imprescindibili. Si tratta di uno studio che mira a fare il punto sulla situazione energetica rinnovabile in relazione alle esigenze di una collettività in evoluzione dal punto di vista dei consumi: se ne ottiene un osservatorio sulle potenzialità della tecnologia, attento alle esigenze dell'ambiente e, di riflesso, della collettività. Così Fabio tocca con mano le difficoltà connesse ad uno sviluppo sostenibile dal punto di vista dell'organizzazione logistica (spazi necessari all'installazione di impianti rinnovabili) e della produttività energetica (in relazione alle dimensioni in gioco).
“Telefono laser. Sistema ottico coerente a diodo laser per la trasmissione e ricezione in modulazione di frequenza”, autori: Andrea Grassi (1989), Vito Smiles (1988), Ist. Tecnico Nautico "Carnaro" (Br) Il telefono laser è un dispositivo di comunicazione che consente la trasmissione e ricezione di segnali nel pieno rispetto dell'ambiente, poichè a differenza degli analoghi apparati radio, non produce alcun inquinamento elettromagnetico del diodo laser. E questa la convinzione di Andrea e Vito dopo l'elaborazione di questo progetto relativo ad una tecnologia con componenti a funzionamento ottico ed elettrico, ritenuta di grande interesse per lo sviluppo delle telecomunicazioni a larga banda. I due ragazzi credono che le ricerche svolte in questo campo in ambito mondiale siano ancora in una fase preliminare. Le attività dei laboratori di ricerca sui sistemi di comunicazione ottica coerente hanno lo scopo di esplorare i limiti di tali sistemi e di risolvere i problemi relativi sia alla realizzazione di sorgenti ottiche e di ricevitori semplici e affidabili, sia alla scelta della tecnica di modulazione. Gli studenti realizzano e utilizzano una coppia di trasmettitori e ricevitori ad alta fedeltà a diodo laser in modulazione di frequenza, aventi particolare interesse in queste applicazioni. “Analisi dinamica dei dissuasori stradali”, autori: Michele Bolzoni (1986), Marco Riccio (1986), Liceo Scientifico Statale "G. Aselli", Cremona Marco e Michele studiano l'interazione tra un veicolo e ur dissuasore stradale, ossia quel meccanismo installato sulle carreggiate in prossimità di localizzazioni (scuole, ospedali...) che richiedono particolare attenzione da parte dei guidatori. I morti sulle strade sono troppi. Da qui la funzione socialmente utile del progetto che parte dalle sperimentazione dei profili di dissuasione esistenti; conferma che il disagio cresce proporzionalmente con Ie velocità. Ma i due ragazzi concordano sull'esigenza d individuare congegni che aumentino ulteriormente i disagio.
“Il cercatelecomando “, autori: Valerio Lasca (1986), Itis "G. Marconi", Jesi (An); Sofia Strubbia (1987), Liceo Classico "V. Emanuele", Jesi (An). Per quanti si sono stancati di cercare sempre i telecomando forse è arrivata la soluzione. Partendo di questo problema così quotidiano e apparentemente scontato, Sofia e Valerio si sono messi al lavoro per risolverlo. Organizzano un brain-storming in classe per vedere quali potevano essere le possibili risposte. L'idea principale è quella di realizzare un circuito che risponda al battito di mani o al fischio, da applicare al telecomando; ma dopo aver contattato persone con maggiori conoscenze sull'argomento, constatano che è di difficile attuazione, dati i costi di costruzione, le dimensioni e l'assorbimento energetico necessario. Discusso nuovamente il problema e analizzando dei sistemi di ricerca simili presenti nella vita quotidiana (come il rilevatore luminoso di chiamate dei cellulari o portachiavi che rispondano al fischio), compreso il funzionamento dei nanochip interni, intuiscono che la soluzione migliore è quella di generare un segnale radio emesso da una postazione fissa vicino alla televisione. Questo segnale radio viene captato da un circuito da installare sul telecomando, il quale emette un messaggio acustico una volta verificata la presenza del segnale.
“Terapia genica”, autori: Damiano Bonetti (1986), Jonathan Moreschi (1986), Paolo Spiranti (1986), Istituto "F. Meneghini", Edolo (Bs). La dimostrazione che è possibile inserire materiale genetico esogeno in cellule di mammifero per ottenere la produzione di proteine ha generato grandi aspettative verso la terapia genica; ma molte si sono rivelate illusorie. Il rischio più grave di questa eccessiva fiducia sta nel fatto che in nome dell'innovazione vengono abbandonate terapie tradizionali la cui efficacia è limitata ma comunque dimostrata. Si conoscono circa 5000 anomalie riconducibili a disfunzioni geniche, molte delle quali sono causate dalla disfunzione di un singolo gene e per le quali non esiste un trattamento realmente efficace. Vi sono però delle eccezioni. Nel caso dei tumori del sangue, per esempio, si è scoperto che occorre agire sulla cellula staminale ematopoietica in quanto è la madre di tutte le altre e solo successivamente si differenzia in globulo rosso, linfocita e così via. Nel 1999 un gruppo di ricerca italiano è riuscito a definire questa cellula primitiva a livello molecolare nei tessuti adulti. Gli emoangioblasti, così vengono denominati, sono in grado di differenziarsi per formare sia le cellule ematiche sia quelle epiteliali di vene e arterie. In via teorica sarebbe quindi possibile la produzione in vitro di grandi quantità di queste cellule staminali da trapiantare per "rimettere a nuovo" vasi sanguigni danneggiati. Non solo, una scoperta di questo tipo potrebbe rappresentare una soluzione per il lungo dibattito etico che avvolge la ricerca sulle staminali embrionali. L'identificazione di staminali pluripotenti nei tessuti adulti alimenta le speranze di trovare in futuro delle cellule staminali totipotenti, proprio come quelle embrionali. L'agenda 21 e lo sviluppo sostenibile: Brescia e il sistema rifiuti. Studio di caso
"I personal computer obsoleti: aspetti tecnologici e normativi, indagine merceologica e chimica, recupero e smaltimento", autori: Alessandra Calabria (1987), Chantal Cerlini (1987), Veronica Poli (1987), Ipc "C. Golgi", Brescia. Partendo dalla dichiarazione di principio sullo sviluppo sostenibile (consentire alla generazione presente d soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capaciti delle future generazioni), le tre studentesse si pongono I( questione di come contribuire personalmente a perseguir( tale obiettivo. Così incontrano l'Agenda 21 Comunale e l'attività dell'Asm (Azienda servizi municipalizzati), con particolare riferimento alla gestione dei componenti elettrici ed elettronici obsoleti e agli aspetti legati al loro smaltimento. Il progetto è innanzitutto l'occasione per conoscere il progetto di Agenda 21 e lo sviluppo sostenibile; le iniziative della città di Brescia: città sostenibile - la meta è la metà - Zero Rup; la normativa sui rifiuti; lo smaltimento dei componenti elettronici obsoleti. I componenti hi-tech, ad alto contenuto tecnologico, rappresentano la nuova frontiera dei rifiuti. Milioni di pezzi ogni anno escono fuori mercato. Che fine fanno? Sono un pericolo per l'ambiente o possono essere una risorsa economica e opportunità occupazionale? Esiste la tecnologia e la legislazione appropriata a dare risposte concrete,.A tali problematiche? Grazie a ricerche bibliografiche, utilizzo di Internet, incontri con esperti dell'Asm e delle realtà produttive bresciane, le ricercatrici arrivano alla composizione merceologica dei computer: le plastiche, i metalli, i componenti elettronici; viene fatta la spettrofotometria molecolare ed atomica; vengono scelte le tecniche di analisi. Il tutto per arrivare a trarre conclusioni, informazioni e consigli.... Quasi a ruota libera. Www.fast.mi.it
 
   
   
IL RITORNO DELL'EUROPA SU MARTE  
 
Bruxelles, 13 aprile 2005 – E’ in via di elaborazione una proposta dettagliata per una missione europea su Marte, che segue una raccomandazione formulata da alcuni scienziati europei per l'invio sul pianeta rosso di un veicolo telecomandato, un Rover di superficie, quale parte del programma di esplorazione planetaria Aurora dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Lo scopo della missione consisterebbe nello svolgimento di un'analisi dettagliata dell'ambiente su Marte, nonché nella ricerca di tracce di vita passata o presente. Il lancio è previsto per giugno 2011, con l'atterraggio del veicolo sul pianeta previsto per due anni dopo, nel giugno 2013. La raccomandazione è stata formulata in occasione di un seminario internazionale di scienze spaziali tenutosi a Birmingham il 7 aprile. Sono state prese in considerazione tre progetti: Beaglenet, Exomars e Exomars-lite. Dopo la presentazione di ogni proposta, gli scienziati hanno condotto una valutazione sulla base di criteri quali il merito scientifico della proposta, il rapporto tra eccellenza scientifica e costo, il tempo necessario per preparare ogni missione, e l'importanza della tecnologia della missione ai fini di un programma a livello internazionale ed europeo a lungo termine di esplorazione planetaria. Gli scienziati impegnati nel processo di valutazione hanno riconosciuto i meriti di ciascuna delle missioni candidate e ne hanno raccomandata una che fondesse insieme tecnologie e obiettivi chiave di ognuna delle tre. Questa raccomandazione costituirà la base della proposta dettagliata da presentare alla riunione del consiglio dell'Esa a livello ministeriale in programma per dicembre. Gli scienziati presenti a Birmingham hanno raccomandato una missione che prevede l’utilizzo di un lanciatore Soyuz e di una sonda dotata di almeno un veicolo per l'esplorazione scientifica dell'ambiente marziano. Le telecomunicazioni tra la sonda e la Terra potranno avvenire tramite un veicolo spaziale orbitante della Nasa. Il Rover dovrà essere equipaggiato con una dotazione di strumenti scientifici studiati non solo per la ricerca di tracce di vita passata o presente, ma anche per fornire dettagli sulla presenza di acqua negli strati superficiali del pianeta e sul suo profilo di distribuzione verticale, e per individuare i fattori legati alla superficie e all'ambiente che potrebbero rivelarsi rischiosi per eventuali missioni umane future. Il veicolo trasporterebbe inoltre una trivella capace di penetrare nella superficie per due metri, e una serie di apparecchiature per lindividuazione di forme di vita analoghe a quelle di Beagle 2, ad esempio una dotazione per l'analisi dei gas che potrebbe studiare la presenza di isotopi stabili nell'atmosfera, nelle rocce e nel suolo. Sulla base dei dati raccolti dalla sonda orbitante Mars Express dell'Esa, la missione raccomandata includerà anche strumenti per misurare i fenomeni sismici che potrebbero essere causati dai vulcani, dall'attività idrotermale o da movimenti tellurici.