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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
LE CITTÀ E LE REGIONI EUROPEE PER LA CRESCITA PRESENTATE A LIPSIA L’AGENDA TERRITORIALE DELL’UE E LA CARTA SULLE CITTÀ EUROPEE SOSTENIBILI  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - Le città e le regioni europee svolgono un ruolo determinante per il rilancio dell’economia dell’Ue. E’ questo il messaggio lanciato dalla commissaria europea per la politica regionale Danuta Hübner nel corso della riunione informale dei ministri Ue che si è svolta a Lipsia il 24 e il 25 maggio. Nel corso dell’incontro, dedicato allo sviluppo urbano e alla coesione territoriale, sonbo stati adottati due documenti strategici, l’Agenda territoriale dell’Ue e la Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili. I documenti evidenziano la necessità di rafforzare la partecipazione delle città e delle regioni d´Europa al processo decisionale comunitario, tenendo conto delle diversità e affidando loro un ruolo attivo nello stimolare la crescita sostenibile e l’occupazione. “Le regioni e le città partecipano in prima linea al nostro sforzo congiunto volto a garantire più crescita, occupazione di qualità e innovazione nell´Unione europea”, ha dichiarato la commissaria Hübner. “La riunione ministeriale – ha aggiunto – dimostra l´importanza che la presidenza tedesca attribuisce al legame tra lo sviluppo territoriale e urbano e la strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione. I nuovi programmi della politica di coesione per il periodo 2007-2013 e le priorità indicate nell’Agenda territoriale e nella Carta di Lipsia mi convincono che siamo sulla strada giusta per un’Unione più competitiva e coesa”. L’agenda territoriale dell’Ue illustra i vantaggi di una politica integrata di sviluppo territoriale, raccomandando una maggiore cooperazione e un maggiore collegamento in rete sugli aspetti territoriali, in particolare su temi quali la crescita economica sostenibile e le politiche del mercato occupazionale, lo sviluppo di reti tra le aree urbane e una moderna concezione dello sviluppo urbano e territoriale, con la partecipazione di un ampio numero di attori locali e regionali. La Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili, spiega come una pianificazione urbana integrata rappresenti una condizione essenziale per lo sviluppo sostenibile delle città europee. I temi chiave del documento sono le strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, il miglioramento delle economie locali e del mercato del lavoro, i trasporti urbani non inquinanti e l’integrazione degli immigrati. In concomitanza con il vertice, la commissaria è stata presntata la prima versione della “Guida alla dimensione urbana nelle politiche comunitarie”, che si prefigge di aiutare gli amministratori locali e le parti interessate a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle politiche dell’Ue. La guida individua le iniziative che hanno implicazioni dirette o indirette per lo sviluppo urbano sostenibile e fornisce una visione chiara della dimensione urbana di tutte le politiche comunitarie per il periodo 2007-2013. “Il buon governo delle aree urbane - ha commentato la commissaria - richiede un´informazione di qualità. Sono convinta che questa guida offra un contributo essenziale”. Nella prima parte della guida viene presentata la politica di coesione per il periodo 2007 2013, attraverso i suoi strumenti finanziari principali: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo e il Fondo di coesione. Nella seconda parte viene illustrata la dimensione urbana delle altre politiche comunitarie. . .  
   
   
PIÙ IMPEGNO NELLA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  
 
 Strasburgo, 28 maggio 2007 - Il Parlamento europeo raccomanda al Consiglio l´armonizzazione delle disposizioni di diritto penale e il rafforzamento di Europol e Eurojust. Suggerisce inoltre massima vigilanza sulle risorse economiche illegali e l´avvio di un dibattito sullo status dei pentiti. Chiedendo campagne educative nelle aree più soggette all´influenza mafiosa, sollecita il monitoraggio delle attività delle istituzioni elette che abbiano esponenti politici accusati di rapporti con la criminalità organizzata o con la mafia. Oggigiorno la lotta contro la criminalità organizzata continuerà a compiere progressi solamente mediante un cambiamento di ottica radicale che consenta di risolvere le problematiche interne sempre più complesse e nel contempo di raccogliere la sfida crescente delle limitazioni esterne che aumentano in misura esponenziale. E´ quanto sostiene il Parlamento con l´adozione della relazione di Bill Newton Dunn (Alde/adle, Uk) che formula una lunga serie di raccomandazioni al Consiglio in merito a un´impostazione strategica della lotta contro la criminalità organizzata. Anzitutto, il Parlamento invita il Consiglio a chiedere a tutti gli Stati membri di ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (Convenzione di Palermo) nonché i Protocolli sulla tratta di esseri umani e sul traffico di migranti e di applicare tali strumenti giuridici. Gli chiede inoltre di sollecitare tutti i paesi che non l’abbiamo ancora fatto a ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione. Al fine di rendere più efficaci le azioni a livello europeo, i deputati chiedono al Consiglio di garantire che gli Stati membri armonizzino le rispettive disposizioni di diritto penale, con particolare riferimento alle definizioni di concetti e reati nel campo della criminalità organizzata e del terrorismo, come pure le rispettive procedure penali, «mantenendo intatte le garanzie procedurali». Gli Stati membri poi dovrebbero estendere, non appena possibile, il ricorso alle tecniche speciali d´indagine e promuovere la costituzione di squadre investigative comuni. Il Consiglio dovrebbe inoltre concedere la necessaria autonomia a Europol e Eurojust attribuendo a questi ultimi «pieni poteri d´iniziativa» nei loro rispettivi settori di competenza, «affinché possano passare da un ruolo di coordinamento a un ruolo motore nella lotta contro la criminalità organizzata a livello europeo», garantendo tuttavia «un vero e proprio controllo parlamentare». Al Consiglio è poi chiesto di richiamare l´attenzione degli Stati membri sulla necessità di rafforzare le strategie investigative e di adottare misure efficaci di lotta contro la criminalità organizzata, prendendo sistematicamente come obiettivo le risorse economiche e finanziarie illegalmente acquisite. Il Parlamento sollecita inoltre gli Stati membri a mantenere «la massima vigilanza» sulle possibili connessioni tra le organizzazioni terroristiche e i gruppi criminali organizzati, soprattutto in relazione al riciclaggio di capitali e al finanziamento del terrorismo. Invita poi il Consiglio a adottare misure volte in via prioritaria all’intercettazione dei movimenti di capitali provenienti da operazioni di riciclaggio e alla confisca dei beni ottenuti con attività criminali e di stampo mafioso. I deputati auspicano poi l´avvio di iniziative volte a proteggere efficacemente non solo le vittime, ma anche i testimoni e, in proposito, propongono di tenere un ampio dibattito sull´opportunità di uno status ufficiale di collaboratore di giustizia. Il Parlamento ribadisce inoltre la necessità di una maggiore fluidità dei canali d´informazione tra gli attori nella lotta contro la criminalità per la quale sono necessari progressi legislativi significativi e, a tal fine, sollecita il Consiglio a adottare con urgenza la decisione quadro sulla protezione dei dati, «tenendo debitamente conto del parere adottato alla quasi unanimità dal Parlamento». Il Parlamento, sottolinea inoltre la necessità di «uno sforzo considerevole» da parte degli Stati membri per informare i cittadini del valore aggiunto dell´azione Ue. Ma chiede anche l´elaborazione di una reale strategia di comunicazione e di programmi per sensibilizzare l´opinione pubblica in merito al traffico di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale o lavorativo, essenzialmente di donne e bambini. Suggerisce inoltre di promuovere negli Stati membri, «in particolare in quelle aree in cui l’influenza culturale e sociale della criminalità organizzata è più forte», progetti di educazione alla legalità nelle scuole e nei quartieri a rischio, contrastando in tal modo la criminalità organizzata tramite un´importante campagna educativa. Infine, il Parlamento chiede al Consiglio di monitorare le attività amministrative e governative delle istituzioni elette a livello nazionale, regionale e locale che abbiano esponenti politici accusati di rapporti con la criminalità organizzata o di stampo mafioso. .  
   
   
RIUNIONE A BERLINO DEI COMITATI NAZIONALI DI ETICA DI TUTTA EUROPA  
 
Berlino, 28 maggio 2007 – La 9ª Conferenza europea dei comitati nazionali di etica (Cometh), presieduta dal professor Daniel Tarschys (Comitato nazionale di etica svedese) e inaugurata il 23 maggio a Berlino dal Consiglio d’Europa, ha riunito alcuni rappresentanti dei comitati nazionali di etica provenienti da 38 stati europei. La riunione è stata organizzata dietro invito del Consiglio nazionale di etica tedesco presieduto da Christiane Weber-hassemer; durante l’incontro, l’accento è stato posto sul ruolo degli organi consultivi in materia di bioetica nel dibattito democratico. In considerazione della rapidità degli sviluppi scientifici, i partecipanti hanno sottolineato la necessità di prendere tempo per valutare e discutere questioni etiche generalmente complesse, una riflessione che dovrebbe precedere qualsiasi iniziativa legislativa. A questo proposito, è stato enfatizzato il ruolo centrale degli organi consultivi in materia di bioetica. Condividendo le proprie esperienze, i rappresentanti dei comitati nazionali di etica di Turchia, Georgia e Norvegia hanno descritto le proprie attività e ne è emerso un ruolo leggermente diverso a seconda del contesto nazionale. Tutti i partecipanti hanno ribadito la necessità del pluralismo, dell’interdisciplinarità e dell’indipendenza degli organi consultivi in materia di bioetica e hanno altresì sottolineato l’importanza di promuovere il dialogo tra la società, gli scienziati e gli organi decisionali. È stata riconosciuta l’esperienza acquisita in Europa attraverso dei comitati di etica ben avviati ed è stato inoltre accreditato l’interesse per dei paesi non europei in cui non esistono organismi del genere oppure sono stati appena creati. In tale contesto, il Capo della Sezione bioetica dell’Unesco ha suggerito che il Cometh, in occasione delle prossime riunioni, inviti alcuni comitati di etica appena istituiti in questi nuovi paesi. In seguito alla sessione della mattinata, si è tenuta la prima sessione comune del Cometh con il Forum dei consigli nazionali di etica dell’Unione Europea (Forum Nec) sul tema della neuroscienza. La presentazione del professore Jean-claude Ameisen (Comitato consultivo nazionale di etica francese) era incentrata sulla domanda: “Stiamo trasformando i problemi sociali in problemi medici?». Il professor Karl Zilles (direttore dell’Istituto di medicina al Centro di ricerca Jülich, in Germania) ha presentato i recenti sviluppi nell’ambito dell’imaging cerebrale. Nel corso del dibattito, è stata ribadita la necessità di non trascurare la dimensione sociale nel trattamento dei problemi medici. Inoltre, per quanto concerne l’imaging cerebrale, è stato posto l’accento sui limiti delle scienze mediche in particolare nell’applicazione dei loro risultati in altri ambiti, quali le inchieste criminali. Nelle loro conclusioni, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di porre la nozione dei diritti umani al centro delle relazioni tra medicina e società. .  
   
   
VARO OPERATIVO DELLA RETE EUROPEA DI PATTUGLIE DI FRONTIERA: UN NUOVO DISPOSITIVO PER CONTROLLI PIÙ SERRATI E UNA GESTIONE RAFFORZATA DELLE FRONTIERE MARITTIME MERIDIONALI DELL´UNIONE  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - L´agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell´Unione europea Frontex e gli Stati membri interessati hanno varato oggi la rete europea di pattuglie di frontiera. Lo scopo è porre fine all´immigrazione illegale nel Mediterraneo e lungo le coste sud-occidentali dell´Atlantico e individuare situazioni di emergenza in mare, riducendo così la perdita di vite umane. La rete favorirà una cooperazione operativa più coordinata e economicamente efficace tra le autorità nazionali responsabili del pattugliamento delle frontiere marittime esterne degli Stati membri a sud dell´Unione. Il vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza, ha dichiarato “La rete europea di pattuglie è un´ulteriore riprova del valore aggiunto dell´Europa nella gestione delle frontiere marittime meridionali dell´Unione. Per far fronte all´immigrazione illegale, sono necessari strumenti innovativi e iniziative politiche coraggiose. I recenti eventi tragici a largo di Malta, all´origine della probabile morte di 50 migranti, richiamano ad un impegno molteplice per ridurre la perdita di vite umane in mare; è questo il senso della rete europea di pattuglie costiere cui va il mio sostegno incondizionato". Il vicepresidente ha poi aggiunto "La rete di pattuglie consentirà di creare uno spirito di squadra europeo tra gli Stati membri coinvolti, sviluppando la fiducia reciproca e una cultura di condivisione regolare delle informazioni rilevanti; al tempo stesso permetterà di usare con più efficacia le risorse nazionali consentendo sinergie positive ed economie di scala. In un secondo tempo, bisognerà prevedere anche il coinvolgimento diretto dei paesi terzi interessati affinché la rete diventi uno strumento veramente efficace". Il nuovo dispositivo comunitario è stato concepito nell´intento di incentivare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri per potenziare la gestione congiunta delle frontiere marittime dell´Unione. Pensato come una nuova struttura flessibile basata sulla condivisione degli oneri, esso può essere adeguatamente modulato in funzione delle mutevoli esigenze degli Stati membri. Grazie alla rete, tutti gli Stati membri del Mediterraneo e della fascia costiera sud-occidentale dell´Atlantico, Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Malta, Grecia e Cipro, potranno mettere a punto un piano generale per condurre operazioni specifiche, tra cui la sorveglianza di singole aree marittime. La rete prevede inoltre centri nazionali di coordinamento preposti alla pianificazione e al coordinamento operativo con gli altri Stati membri nonché alla cooperazione a livello nazionale, con conseguente miglioramento della cooperazione e dello scambio di informazioni tra le differenti autorità nazionali coinvolte nella gestione delle frontiere esterne. Gli Stati membri che partecipano alle attività di pattugliamento nell´ambito della nuova rete non potranno ancora disporre di Crate (registro centralizzato delle attrezzature tecniche disponibili o "toolbox") messo a disposizione di Frontex dai primi mesi del 2007. Crate non è infatti ancora pronto per l´uso dal momento che devono essere firmati specifici memorandum d´intesa tra Frontex e gli Stati membri coinvolti. Ciascuno Stato membro partecipante dovrà pertanto mettere in campo le proprie risorse. .  
   
   
"VERSO UNA STRATEGIA EUROPEA IN MATERIA DI DIRITTI DEI BAMBINI" 25 MAGGIO 2007 – GIORNATA INTERNAZIONALE DEI BAMBINI SCOMPARSI – LA COMMISSIONE INTENSIFICA GLI SFORZI PER PROTEGGERE MEGLIO I BAMBINI ALL´INTERNO DELL´UNIONE  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - Per il terzo anno consecutivo, il 25 maggio la Commissione europea ha dato il proprio sostegno alla giornata internazionale dei bambini scomparsi, organizzata dalla Federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati a fini sessuali, la cui finalità principale è diffondere un messaggio di speranza e di solidarietà a livello internazionale. Per potenziare la propria azione a favore dei bambini e dei giovani, il 4 luglio 2006 la Commissione aveva adottato una comunicazione intitolata "Verso una strategia europea in materia di diritti dei bambini", che caldeggiava l´istituzione di un "Forum europeo per i diritti dei bambini", quale strumento per promuovere un fattivo scambio di informazioni e di buone pratiche, nonché per organizzare una rete di operatori attivi in questo settore. La prima riunione del forum si terrà a Berlino il 4 giugno. Il vicepresidente della Commissione Franco Frattini, responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza, ha dichiarato: "La protezione dei bambini contro la violenza e lo sfruttamento sessuale e la difesa dei loro diritti sono una delle grandi priorità mie e dell´intera Commissione europea. Quest´oggi, nel quadro della riunione dei ministri dell´Interno e della Giustizia del G8 che si svolge a Monaco, discuterò dei mezzi per contrastare la violenza sessuale esercitata contro i bambini, e in particolare delle azioni penali da avviare contro i reati sessuali commessi all´estero, nonché dell´intensificazione degli sforzi internazionali per combattere la pornografia infantile. Ho chiesto ai miei colleghi del G8 di portare un nontiscordardimé in segno di solidarietà coi bambini scomparsi e con le loro famiglie e quale emblema del loro impegno a tutelare i diritti dei bambini, in difesa dei quali è veramente indispensabile un approccio globale. " Egli ha poi aggiunto: "Il sostegno che l´opinione pubblica ha testimoniato in tutta Europa ai genitori di Madeleine Mccann, una bambina britannica di quattro anni scomparsa in Portogallo il 3 maggio, illustra la solidarietà dei cittadini europei con le famiglie dei bambini scomparsi, oltre all´importanza che essi annettono alla salvaguardia di un ambiente sicuro e protetto per i nostri bambini. " In occasione della giornata internazionale dei bambini scomparsi, il vicepresidente Frattini ha poi chiesto al personale delle istituzioni dell´Unione europea, per il terzo anno consecutivo, di manifestare la sua solidarietà alle famiglie colpite da una scomparsa, portando un nontiscordardimé. Per dar seguito alla comunicazione “Verso una strategia europea in materia di diritti dei bambini”, il 4 giugno 2007 verrà inaugurato a Berlino il Forum europeo per i diritti dei bambini, in presenza dei ministri della Giustizia dell´Unione. Esso riunirà soggetti fondamentali – autorità degli Stati membri, mediatori per i bambini, Consiglio d´Europa, Unicef, organizzazioni governative, rappresentanti della società civile e altri operatori. L´intento è offrire agli addetti ai lavori una sede per sviluppare la collaborazione. Una sede del genere è essenziale per favorire lo scambio di esperienze, informazioni, iniziative, risultati e buone pratiche, nonché per operare a favore di una loro piena attuazione. Un aspetto primordiale su cui il forum rifletterà nel suo primo incontro sono le modalità per garantire una partecipazione significativa dei bambini medesimi. Il vicepresidente Frattini introdurrà i lavori, con un discorso incentrato sulla strategia dell´Unione in materia di salvaguardia dei diritti dei bambini. Il pomeriggio del 4 giugno, in una riunione ad alto livello, un panel di esperti discuterà del problema della pornografia infantile e della pedofilia, con particolare riferimento agli aspetti seguenti: terapie mediche, prevenzione, azione repressiva e modalità per ridurre l´accesso alla pornografia infantile attraverso l´uso delle carte di credito. .  
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO: COMITATO DI SORVEGLIANZA 2000-2006 914 MILA LE PERSONE COINVOLTE NELLE ATTIVITÀ FORMATIVE  
 
Bologna, 24 maggio 2007 - Sono 27. 830 le iniziative di formazione finanziate in Emilia-romagna dal Fondo Sociale Europeo dall’inizio del 2000 alla fine del 2006, oltre 914 mila le persone coinvolte nelle attività formative e oltre 1 miliardo e 407 milioni di euro le risorse utilizzate. La maggioranza degli interventi è stata destinata a promuovere una forza lavoro sempre più competente attraverso la formazione continua, per lo sviluppo dell’imprenditoria e la creazione di nuovi posti di lavoro, per la prevenzione della disoccupazione e la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il punto sulla formazione in Emilia-romagna si è tenuto il 23 maggio nel corso di una giornata di lavoro tra dirigenti e funzionari dell’assessorato alla formazione professionale, lavoro e pari opportunità, con il Comitato di Sorveglianza, l’organismo previsto dalle norme comunitarie con il compito di dirigere e sorvegliare l’andamento del Programma operativo (Por) 2000-2006, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il Comitato, composto dalla Commissione dell’Unione Europea, dalle Province emiliano-romagnole, dalle parti sociali regionali, è stato presieduto dall’assessore regionale al Lavoro e formazione Paola Manzini. “Un appuntamento particolarmente importante quest’anno – ha dichiarato l’assessore Manzini – si chiude la programmazione 2000-2006 e si inaugura quella 2007-2013 con una continuità positiva delle attività. Non dimentichiamo che nel 2007 ricorre inoltre il 50° anniversario del Trattato di Roma, che ha istituito il Fondo Sociale Europeo come strumento dell’Unione europea per promuovere le possibilità di occupazione, l’adeguamento alle trasformazioni industriali e ai cambiamenti dei sistemi di produzione attraverso interventi di formazione e riqualificazione professionale”. Il 36% delle 27. 830 azioni approvate nel periodo 2000-2006 – pari a 10. 026 attività - riguarda le attività di formazione continua dei lavoratori, il sostegno all’imprenditorialità e lo sviluppo del potenziale della risorsa umana come leva per l’innovazione. Il 29,2% dei progetti approvati è invece composto da azioni finalizzate al miglioramento del sistema della formazione, dell’istruzione e dell’orientamento, in particolare per quanto riguarda l’educazione degli adulti e per tutto l’arco della vita. In questo ambito rientrano anche i finanziamenti dei progetti integrati di istruzione e formazione previsti dalla legge regionale sulla scuola. Il 20,2% delle attività hanno riguardato le politiche attive del mercato del lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione sia dei giovani in ingresso che degli adulti. Il 6,9% dei progetti hanno avuto l’obiettivo di migliorare l’accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. I destinatari delle attività approvate sono stati in tutto 914. 128 (di cui 816. 097 hanno già terminato i corsi). Le donne rappresentano il 51% dei destinatari dei progetti avviati. Escludendo le attività specificamente riservate alle donne, valori elevati di partecipazione femminile si ritrovano nelle attività di adeguamento delle competenze nella pubblica amministrazione (55,6% del totale) e in quelle di formazione permanente (55%). L’età prevalente (41% circa) dei partecipanti ai corsi di formazione è rappresentata da coloro che hanno tra i 25 e i 44 anni (in particolare tra 35 e 44) rivelando che la programmazione delle attività formative è direttamente conseguente all’analisi delle criticità del mercato del lavoro regionale che individua per la fascia adulta dei lavoratori la necessità di formazione continua con l’obiettivo della prevenzione della disoccupazione e per l’innovazione del sistema produttivo. Altrettanto significativo (35%) è il gruppo di destinatari fino a 19 anni. Poco più del 13% sono i destinatari con età superiore a 44 anni. L’analisi per titolo di studio riflette quella per età, per cui risultano prevalenti per persone in possesso di licenza media e con l’avvenuto superamento del biennio superiore (38,9%), seguiti dai diplomati (26,5%). Relativamente alla cittadinanza, l’8,1% dei destinatari è rappresentato da cittadini non italiani, in particolare dei paesi europei non appartenenti all’Unione e dai paesi non Ue del Mediterraneo. Anche la condizione professionale riflette i dati relativi all’età: infatti gli occupati dipendenti sono il 34,4%, mentre gli studenti sono il 32,4%. Oltre il 5% è lavoratore atipico o autonomo, il 4,1% è in cerca di prima occupazione da meno di 6 mesi, il 3,9% cerca nuova occupazione da meno di 6 mesi, il 5,9% è rappresentato da imprenditori. . .  
   
   
INVITO DEL 7PQ: COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE TRA I MEMBRI ERA_MORE  
 
 Bruxelles, 28 maggio 2008 - Un invito a presentare proposte per la collaborazione transnazionale tra i membri Era_more è stato pubblicato nell´ambito del programma «Persone» del Settimo programma quadro (7Pq). Obiettivo dell´azione è potenziare le prestazioni globali della rete Era-more e stimolare la cooperazione tra i membri Era-more su questioni operative e strategiche. Le azioni saranno incentrate sulla condivisione di buone prassi, sul miglioramento della coerenza e della qualità globali dei servizi offerti dalla rete e sullo sviluppo di strumenti comuni per ulteriori operazioni della rete Era-more. Http://cordis. Europa. Eu/fp7/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Peopledetailscallpage&call_id=55 .  
   
   
INVITO DEL 7PQ: COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE TRA I PUNTI DI CONTATTO NAZIONALI  
 
Bruxelles, 28 maggio 2008 - Nell´ambito del programma «Persone» del Settimo programma quadro (7Pq) è stato pubblicato un invito a presentare offerte relativo alla collaborazione transnazionale tra i punti di contatto nazionali (Pcn). Obiettivo dell´azione è rafforzare, grazie alla promozione della collaborazione transnazionale, la rete di punti di contatto nazionali per il Settimo programma quadro nell´ambito del programma «Persone». L´azione, che sarà incentrata sull´individuazione e la condivisione di buone prassi, potrebbe comprendere diversi meccanismi, tra cui benchmarking, workshop congiunti, formazione e programmi di gemellaggio, nonché iniziative pratiche destinate a un pubblico transfrontaliero, come manifestazioni di intermediazione transnazionali. L´approccio specifico deve essere adattato alla natura del tema trattato e alle capacità e priorità dei Pcn interessati. Un´attenzione particolare sarà riservata ai Pcn meno esperti affinché possano acquisire le competenze accumulate in altri paesi. Http://cordis. Europa. Eu/fp7/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Peopledetailscallpage&call_id=56 .  
   
   
NUOVO SERVIZIO CORDIS PER LA «BIOECONOMIA BASATA SULLA CONOSCENZA» EUROPEA  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - Attraverso il finanziamento della ricerca nell´ambito dell´area tematica 2 «prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie», il Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo (7Pq) mira a istituire e a promuovere una «bioeconomia basata sulla conoscenza» (Kbbe) europea. Il servizio di Cordis dedicato al 7Pq ha lanciato un nuovo servizio Kbbe, elaborato in collaborazione con la Dg Ricerca della Commissione europea a sostegno dei citati obiettivi. I finanziamenti disponibili nell´ambito della Kbbe sono orientati a tre attività principali: - produzione e gestione sostenibili delle risorse biologiche; - dal consumatore al produttore - prodotti alimentari e loro legami con la salute e il benessere; - biochimica e biotecnologie per prodotti non alimentari sostenibili. Per la prima volta in Cordis, il nuovo servizio Kbbe comprenderà una serie di videointerviste regolari con Christian Patermann, direttore della ricerca su «biotecnologie, agricoltura e prodotti alimentari» presso la Commissione europea, in ognuna delle quali egli illustrerà un diverso aspetto del nuovo programma di ricerca. Questi brevi video possono essere scaricati direttamente dal servizio Cordis Kbbe. Il servizio Kbbe includerà progetti di ricerca collaborativa, con una durata prevista di 2-5 anni, orientati al conseguimento di obiettivi per affrontare le esigenze sociali più importanti. Inoltre, la ricerca finanziata dall´Ue auspica la partecipazione attiva delle piccole e medie imprese (Pmi) delle quali riconosce il potenziale innovativo. I servizi di supporto che forniscono assistenza attraverso i punti di contatto nazionali (Pcn), come pure altri servizi di sostegno del 7Pq, possono offrire un orientamento personalizzato e informazioni pratiche nella lingua dell´autore di una proposta. L´ampia gamma di attori coinvolti nel sistema dei Pcn dei vari paesi, rispecchierà la natura dei singoli contesti nazionali di ricerca. La cooperazione internazionale ha un´alta priorità nella bioeconomia basata sulla conoscenza e la partecipazione di paesi non appartenenti all´Ue è parte integrante dell´area tematica 2. La cooperazione con i partecipanti di paesi terzi è incoraggiata in tutti i settori di quest´area tematica. Il servizio mette inoltre a disposizione dei partecipanti e dei soggetti interessati una biblioteca e link a manifestazioni che comprendono conferenze di alto livello e simposi rivolti a tutte le parti interessate. La biblioteca offre una risorsa completa, costituita da pubblicazioni recenti, quali risultati iniziali, progetti e studi di casi in settori inerenti alla bioeconomia basata sulla conoscenza. Lo scopo è quello di aiutare tutti gli attori a cooperare, dal produttore al mondo accademico, dall´industria al consumatore, per rendere la bioeconomia un´iniziativa realizzabile, dinamica e di successo. I dettagli e i servizi disponibili tramite il servizio Kbbe possono essere consultati all´indirizzo: http://cordis. Europa. Eu/fp7/kbbe/ . . .  
   
   
CONGRESSO EUROPEO DI BIOTECNOLOGIA  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - La Dg Ricerca della Commissione europea parteciperà al congresso europeo di biotecnologia che si terrà a Barcellona (Spagna) dal 16 al 19 settembre. La manifestazione internazionale e multidisciplinare riunirà biotecnologi provenienti da paesi europei ed extraeuropei e presenterà le innovazioni di punta in tutte le discipline della biotecnologia, nonché servizi di partenariato. La tredicesima edizione del congresso affronterà in particolare il tema della simbiosi. Alla manifestazione sarà presente Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, il quale pronuncerà un discorso programmatico. La Commissione organizzerà inoltre sessioni dedicate alle possibilità di finanziamento nelle scienze della vita offerte dal Settimo programma quadro (7Pq) e alla cooperazione internazionale nello stesso ambito scientifico. La Dg Ricerca sarà rappresentata anche nella mostra che affiancherà il convegnohttp://www. Efb-central. Org/index. Php/main/13th_european_congress_on_biotechnology .  
   
   
SOTTO IL SEGNO DEL PALLADIO L’INCONTRO ANNUALE DELLE AREE METROPOLITANE EUROPEE  
 
Vicenza, 28 maggio 2007 - Si è tenuta il 24 maggio a Vicenza, presso il chiostro dell’ex convento di “Santa Corona”, la seconda giornata delle tre previste nell’ambito del Xxiii° meeting annuale di Metrex, la Rete delle Regioni ed Aree metropolitane, cui aderisce la Regione del Veneto. L’incontro promosso dalla Regione in collaborazione con il Comune di Vicenza affronta il tema “l’Europa e i suo vicini”. Si tratta di un appuntamento importante, perché consente agli operatori e amministratori, che si occupano di pianificazione urbanistica e territoriale, di confrontarsi e di conoscere le rispettive esperienze relative al governo delle grandi aree urbane e metropolitane europee. Una logica questa cui la Giunta regionale guarda con molta attenzione, con l’obiettivo di “europeizzare” il lavoro di progettazione delle strutture regionali e favorire l’innovazione e lo sviluppo del sistema veneto. La costruzione di quest’azione di paternariato forte di scala europea va di pari passo con la ricerca di una più stretta collaborazione con le Regioni del Nord Italia per la definizione di un tavolo interregionale finalizzato allo sviluppo territoriale sostenibile, tavolo denominato “Adria-po Valley”. Un progetto illustrato al meeting di Vicenza e con il quale si intende affrontare in modo integrato la programmazione territoriale e infrastrutturale, la definizione dei grandi corridoi ecologici a scala sovraregionale e il tema della città, considerata il vero motore del futuro. Un concetto questo ripreso nel suo intervento di oggi dall’assessore alle politiche del territorio, Renzo Marangon, il quale ha ricordato che il nuovo Piano Territoriale Regionale, che sarà adottato dalla Giunta a fine anno, vede nella città il motore dello sviluppo e della competitività e nei larghi spazi aperti rurali i luoghi di senso per pensare ragionare, per vivere. “La Giunta regionale – ha precisato Marangon – è impegnata a realizzare il “Terzo Veneto” e il nuovo Ptrc, che definisce le linee strategiche di questo programma, pone tra i suoi obiettivi essenziali la valorizzazione e il restauro del territorio, alla ricerca di una nuova e moderna sintesi di cultura e natura”. Studiare, attraverso la pittura e l’architettura, i luoghi del passato per riproporli nei piani ed arrivare ad un governo del territorio in linea con le politiche culturali europee. “Palladio – ha concluso Marangon – è stato l’architetto della libertà, libertà di vivere in campagna come in città superando la classica divisione che distingueva queste due realtà territoriali e dove gli spazi rurali attorno alla villa erano, per bellezza e dignità, pari alle piazze della città. Una grande lezione urbanistica che dobbiamo recuperare”. .  
   
   
COMMISSIONE EUROPEA OTTIMISTA SU DEFICIT MAGIARO  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - La Commissione europea ha espresso ottimismo sulla possibilità che il target del deficit di bilancio ungherese del 6,8 per cento del Pil nel 2007 venga raggiunto. Ne dà notizia l´Ice. Per il 2008 la Commissione si attende un deficit del 4,9 per cento del Pil rispetto alla previsione del Governo ungherese del 4,7 per cento. Nel corso di una conferenza stampa, il commissario Ue alle Finanze Joaquín Almunia ha dichiarato che l´Ungheria si è imbarcata in un difficile ed ambizioso programma di consolidamento e che, fino ad oggi, ha mantenuto gli impegni sottoscritti. . .  
   
   
MACEDONIA PER AVVIARE NEGOZIATI UE NEL 2008  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - L´obiettivo primario della Macedonia è di produrre risultati tangibili al fine di persuadere la Commissione Europe a raccomandare l´avvio dei negoziati sull´ammissione nel suo Report Annuale previsto per l´autunno: è quanto ha recentemente affermato il Ministro degli Esteri Macedone, Antonio Miloshoski. Ne dà notizia Seeurope. Sulla base della ´candidacy internship´, in corso da 24 mesi, e tenendo conto dei risultati raggiunti finora, Miloshoski afferma di prevedere l´avvio dei negoziati per il 2008. Il Ministro degli Esteri macedone ha sottolineato che la lotta contro la corruzione nel Paese sta producendo risultati concreti. .  
   
   
BULGARIA, ECONT EXPRESS ESPANDE LA SUA RETE  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - L´operatore del servizio postale Econt Express, ha dichiarato di aver aggiunto altre quattordici città alla sua rete di fornitura. Lo rivela il giornale bulgaro Dnevnik. Con le nuove destinazioni le località servite dalla società salgono a 91. Oltre a ciò, Econt ha annunciato il varo di un nuovo servizio di consegna rapida di posta. .  
   
   
BULGARIA IN EUROZONA TRA 2010 E 2015  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - Il Ministro delle Finanze della Bulgaria, Plamen Oresharski, ha dichiarato che il Paese entrerà a far parte della cosiddetta Eurozona tra il 2010 e il 2015. La notizia è riportata dal Sofiaecho. Per far parte del club di Paesi che ha adottato la moneta unica europea, infatti, la Bulgaria dovrà rispettare tutti i criteri stabiliti dal Patto di Maastricht, cosa, questa, attualmente non preventivabile in termini temporali precisi. L´inflazione rimane il problema principale che la Bulgaria dovrà affrontare. Nel 2007 il tasso ha raggiunto il 4,4 p. C. , molto più in alto di quanto richiesto dall´Ue. .  
   
   
SLOVENIA INVITATA AD ENTRARE NELL´OCSE  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - La Slovenia è stata invitata ad entrare nell´Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Lo rende noto il sito del governo sloveno. Il ministro degli esteri sloveno, Rupel, ha ricordato che la Slovenia ha atteso dieci anni questo invito. Degli altri 27 Stati Ue, 19 sono membri dell´Ocse. Tra essi, quattro che sono entrati nell´Ue nel 2004: Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia. In questa fase di allargamento dell´Ocse, assieme alla Slovenia entreranno l´Estonia, la Russia, l´Indonesia, Israele e il Cile. .  
   
   
I REDDITI REALI DEI RUSSI CRESCONO DELL’11,5% A GENNAIO-APRILE  
 
Milano, 28 maggio 2007 - I redditi reali monetari disponibili della popolazione russa, eccetto i pagamenti obbligatori e le entrate adattate all’indice dei prezzi al consumo, sono aumentati dell’11,5% a gennaio-aprile 2007 a/a. Lo ha dichiarato l’agenzia di stampa economica Prime Tass martedì, citando un rapporto del Servizio Statistico Russo di Stato. Ad aprile i redditi reali della popolazione sono cresciuti del 4,1% se comparati a marzo e del 9,2% se comparati con aprile 2006, ha affermato Prime Tass. I redditi reali mensili pro capite della popolazione russa ammontavano a 11. 345 Rub questo aprile, il che è il 4,8% in più che a marzo 2007 ed il 18,8% in più rispetto all’ultimo aprile, ha riportato Tass. I salari nominali medi lordi mensili questo aprile ammontavano a 12,510 Rub, pari allo 0,5% in più rispetto al mese precedente ed al 28,4% in più rispetto ad aprile 2006. Nel contempo, i salari reali sono diminuiti dello 0,1% a confronto di marzo e sono aumentati del 19,3% rispetto allo stesso mese del 2006. .  
   
   
MISURARE LA PRESTAZIONE IN MATERIA DI INNOVAZIONE - BANDO DI GARA  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - La Dg Imprese e industria della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per l´appalto di uno studio riguardante la misurazione della prestazione in materia di innovazione negli Stati membri dell´Ue e in diversi settori industriali. L´appalto prevede: la fornitura di analisi delle prestazioni degli Stati membri in materia di innovazione, comprese le relative analisi economiche; la fornitura di analisi di modelli e prestazioni settoriali, di incentivi e sfide dell´innovazione a livello settoriale; l´organizzazione di seminari tecnici. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Direzione generale delle Imprese e dell´industria, All´attenzione del direttore della direzione D, Avenue d´Auderghem 45, B-1040 Bruxelles. Tel. +32-2 295 5724, Fax +32-2 299 8005. .  
   
   
BCE: MODIFICA DEL CALENDARIO PREVISTO PER LA GRADUALE ESCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ NEGOZIABILI DI SECONDO LIVELLO UTILIZZABILI COME GARANZIE NELLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DELL’EUROSISTEMA  
 
 Francoforte, 28 maggio 2007 - La Banca centrale europea (Bce) comunica il 26 maggio ulteriori dettagli sulle attività utilizzabili come garanzie nelle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema. Il Consiglio direttivo ha deciso che gli strumenti negoziabili emessi prima del 31 maggio 2007 e scambiati su mercati non regolamentati che al momento soddisfano i requisiti di sicurezza e accessibilità dell’Eurosistema, ma non quelli di trasparenza, continueranno a essere ammessi fino al 31 dicembre 2009, mentre non risulteranno più idonei in seguito a tale data. Le attività negoziabili di secondo livello non garantite emesse da enti creditizi saranno escluse il 31 maggio 2007 e cesseranno di essere stanziabili dopo questa data. .  
   
   
BCE: MODIFICA DEI CRITERI DI IDONEITÀ PER LE ATTIVITÀ UTILIZZABILI COME GARANZIE NELLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DELL’EUROSISTEMA  
 
 Francoforte, 28 maggio 2007 - La Banca centrale europea (Bce) ha comunicato 25 maggio i ulteriori dettagli sulle attività stanziabili come garanzie nelle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema. In seguito al completamento del sistema unico delle garanzie il 1º gennaio 2007, l’Eurosistema ha precisato che, fatta eccezione per le istituzioni internazionali e sovranazionali, gli emittenti di strumenti negoziabili ammessi come garanzie nelle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema devono avere sede nell’ambito dello Spazio economico europeo (See) oppure in uno dei quattro paesi del G10 non appartenenti al See [1]. Non potranno pertanto essere utilizzate attività emesse da soggetti domiciliati al di fuori del See o dei paesi del G10 non appartenenti al See, indipendentemente dal fatto che siano garantite da un soggetto avente sede nel See. Queste attività di primo livello cesseranno dunque di essere idonee il 1º giugno 2007. Tuttavia, gli strumenti emessi anteriormente al 1º gennaio 2007 beneficeranno di una proroga fino al 31 dicembre 2011 e soltanto dopo tale data non saranno più utilizzabili. La decisione è conforme ai criteri di idoneità sulla sede dell’emittente concernenti le attività negoziabili elencate nella sezione 6. 2. 1 del documento L’attuazione della politica monetaria nell’area dell’euro - Caratteristiche generali degli strumenti e delle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema. .  
   
   
BCE: CALENDARIO INDICATIVO DELLE OPERAZIONI D’ASTA DELL’EUROSISTEMA PER IL 2008  
 
Francoforte, 28 maggio 2007 - La Banca centrale europea (Bce) ha pubblicato il 25 maggio il calendario indicativo delle operazioni d’asta dell’Eurosistema per il 2008 (cfr. Allegato). Il calendario è predisposto conformemente a quanto stabilito nel documento L’attuazione della politica monetaria nell’area dell’euro – Caratteristiche generali degli strumenti e delle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema (settembre 2006). Nella sua compilazione, la Bce cerca di assicurare che le controparti di tutti i paesi dell’area dell’euro possano partecipare alle operazioni di rifinanziamento principali (Orp) e alle operazioni a più lungo termine (Ortl). Il calendario tiene pertanto conto delle festività nazionali nei vari paesi dell’area. .  
   
   
BCE: CALENDARIO INDICATIVO DEI PERIODI DI MANTENIMENTO DELLE RISERVE PER IL 2008  
 
Francoforte, 28 maggio 2007 - La Banca centrale europea (Bce) ha pubblicato 25 maggio il calendario indicativo dei periodi di mantenimento delle riserve per il 2008. Nella sua compilazione si è tenuto conto del programma delle riunioni del Consiglio direttivo della Bce per il 2008 (cfr. Comunicato stampa della Bce del 30 marzo 2007) e del calendario indicativo delle operazioni d’asta dell’Eurosistema per lo stesso anno (cfr. Comunicato stampa della Bce pubblicato in data odierna). Calendario indicativo dei periodi di mantenimento delle riserve per il 2008
Pm Riunione del Consiglio direttivo Inizio del periodo di mantenimento Fine del periodo di mantenimento Dati sull’aggregato soggetto a riserva per gli enti creditizi con obbligo di segnalazione mensile Dati sull’aggregato soggetto a riserva per gli enti creditizi con obbligo di segnalazione trimestrale Durata (in giorni) del periodo di mantenimento
1 10 gennaio 2008 16 gennaio 2008 12 febbraio 2008 novembre 2007 settembre 2007 28
2 7 febbraio 2008 13 febbraio 2008 11 marzo 2008 dicembre 2007 settembre 2007 28
3 6 marzo 2008 12 marzo 2008 15 aprile 2008 gennaio 2008 dicembre 2007 35
4 10 aprile 2008 16 aprile 2008 13 maggio 2008 febbraio 2008 dicembre 2007 28
5 8 maggio 2008 14 maggio 2008 10 giugno 2008 marzo 2008 dicembre 2007 28
6 5 giugno 2008 11 giugno 2008 8 luglio 2008 aprile 2008 marzo 2008 28
7 3 luglio 2008 9 luglio 2008 12 agosto 2008 maggio 2008 marzo 2008 35
8 7 agosto 2008 13 agosto 2008 9 settembre 2008 giugno 2008 marzo 2008 28
9 4 settembre 2008 10 settembre 2008 7 ottobre 2008 luglio 2008 giugno 2008 28
10 2 ottobre 2008 8 ottobre 2008 11 novembre 2008 agosto 2008 giugno 2008 35
11 6 novembre 2008 12 novembre 2008 9 dicembre 2008 settembre 2008 giugno 2008 28
12 4 dicembre 2008 10 dicembre 2008 20 gennaio 2008 ottobre 2008 settembre 2008 42
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BANCHE: ABI, BILANCI POSITIVI MA PERFORMANCE ANCORA INFERIORI ALL’EUROPA PRESENTATE A ROMA LE SEMESTRALI ABI AL 31 DICEMBRE 2006: ROE 12,6%, UTILE NETTO +24%. MA L’EUROPA È ANCORA AVANTI: ROE MEDIO DEI PRINCIPALI PAESI 18,7%. IN AUMENTO ANCHE LE SPESE (+4,6%) SPECIE ALLA VOCE “PERSONALE”.  
 
 Roma, 28 maggio maggio 2007 - Un settore bancario solido e in buona salute, con i conti in crescita, ma con performance economiche su livelli ancora inferiori rispetto a quelle messe a segno dai principali gruppi bancari europei. A scattare questa fotografia sono le Semestrali Abi, basate sui dati di bilancio al 31 dicembre 2006. Mentre l’economia internazionale ha ricominciato a registrare segnali positivi e in Italia si è rimesso in moto il processo di fusioni e acquisizioni – emerge infatti dallo studio – le banche italiane hanno mandato in archivio un 2006 positivo, con un Roe al 12,6% (ma il Roe medio dei principali paesi europei è del 18,7%) e una crescita dell’utile netto del 24% rispetto all’anno precedente (ma la pressione fiscale sul settore h toccato quota 8,4 miliardi di euro). In aumento anche le spese (+4,6%), specie alla voce “personale”. Il Rapporto sul sistema bancario italiano è stato presentato oggi a Roma, presso la sede dell’Abi. All’incontro ha preso parte, oltre al Presidente, Corrado Faissola, e al Direttore generale, Giuseppe Zadra, anche il Vice ministro per l’Economia, Roberto Pinza, che ha chiuso i lavori. Alla tavola rotonda, invece, hanno partecipato l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, il Presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, e il Presidente di Assogestioni, Marcello Messori. Stando ai dati raccolti nel Rapporto, l’industria bancaria italiana ha operato in uno scenario economico internazionale sostanzialmente positivo, con condizioni finanziarie favorevoli nell’Area dell’euro. In questo contesto l’Italia, dopo una fase di stagnazione, ha sperimentato una migliore intonazione della dinamica delle attività produttive. Ecco i principali risultati relativi all’attività delle banche. Il Roe Dall’analisi dei conti economici del campione di 38 gruppi bancari italiani presi in esame emerge come il Roe medio ponderato sia risultato nel 2006 pari al 12,6% a fronte del 12,1% segnato nel 2005. Il margine di intermediazione La gestione finanziaria e quella dei servizi hanno generato un margine di intermediazione di oltre 79 miliardi di euro, con un incremento dell’8% rispetto al 2005; il rapporto rispetto al totale attivo sale al 3,22%, dal 3,17% del 2005. Pagina 2 di 2 Le spese Le spese amministrative registrano un incremento del 4,6%, da attribuire principalmente ad un aumento delle spese per il personale (ascrivibile per lo più alle voci relative agli accantonamenti per la gestione degli esodi incentivati), cui ha corrisposto un incremento comparativamente più contenuto delle “altre spese amministrative” (+2,5%). L’utile netto L’utile dell’operatività corrente al netto delle imposte – che ammontano a 8,4 miliardi di euro – si è attestato a 18 miliardi di euro, con un incremento del 24% rispetto al 2005. Il totale attivo Alla fine del 2006 il totale attivo complessivo dei 38 gruppi bancari presi in esame è risultato pari a 2. 478 miliardi di euro, registrando un tasso di crescita del 6,6% rispetto al 2005. Rilevante appare la quota dell’attivo riferita a crediti verso clientela (61%, in lieve incremento rispetto al 59,6% del 2005), pari a dicembre 2006 a 1. 512 miliardi di euro, con un tasso di crescita rispetto al 2005 di oltre il 9%. La qualità del credito e le sofferenze In ordine alla qualità del credito, l’incidenza delle sofferenze sul totale dei crediti a clientela si approssima all’1,4% a fronte dell’1,47% dell’esercizio precedente. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: PARTECIPAZIONE IN UNICREDIT  
 
Torino, Milano, 28 maggio 2007 – Intesa Sanpaolo ha segnalato il 24 maggio alla Consob - inviando il relativo modello 120 A - che in data 17 maggio 2007 la società controllata Banca Caboto ha superato la soglia del 2% del capitale ordinario di Unicredit, raggiungendo il 2,25%, e che alla stessa data il Gruppo Intesa Sanpaolo deteneva una quota del capitale ordinario di Unicredit salita al 3,99%, a seguito di operazioni poste in essere nell’ambito dell’abituale attività di negoziazione, coperte da derivati e aventi scadenza a breve termine. Il rientro al di sotto della soglia del 2% da parte del Gruppo è previsto entro metà giugno 2007. .  
   
   
L’AGENZIA DI RATING INTERNAZIONALE MOODY’S CONFERMA I RATING A BANCA POPOLARE DI MILANO.  
 
Milano, 28 maggio 2007 - A seguito dell’annuncio del progetto di aggregazione con Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il 24 maggio l’agenzia di rating Moody’s ha confermato i rating su Bpm come segue. Long term deposit rating A1; Short term deposit rating Prime -1; Outlook stable; Financial strength rating C. .  
   
   
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA, BANCA POPOLARE ITALIANA E FONDIARIA-SAI AVVIANO TRATTATIVE IN ESCLUSIVA PER UNA PARTNERSHIP NEL BANCASSURANCE VITA  
 
Verona, 28 maggio 2007 - Banco Popolare di Verona e Novara, Banca Popolare Italiana e Fondiaria-sai hanno avviato trattative in esclusiva, fino al 1° giugno 2007, per la definizione di una partnership strategica nel bancassurance vita. La partnership sarà di lungo termine e prevederà un rapporto di esclusiva sulla rete delle banche del nuovo Gruppo Banco Popolare, fermi restando per il 2008 ed il 2009 i residui accordi con Aviva ed Aurora per una parte della rete Bpi. Nel caso di esito favorevole della trattativa la sottoscrizione del contratto nonché i termini e le condizioni di detto accordo saranno tempestivamente resi noti al mercato. Per quanto riguarda la partnership di bancassurance nella "protezione" procedono da parte di Bpvn e Bpi gli approfondimenti anche con gli altri potenziali partner. .  
   
   
APPROVATA LA VERSIONE DEI DATI PRO-FORMA DEL BANCO POPOLARE AGGIORNATA ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2006 IL TOTALE DELL’ATTIVO DEL NUOVO GRUPPO A 120 MILIARDI  
 
Verona/Lodi, 28 maggio 2007 - La Banca Popolare Italiana e il Banco Popolare di Verona e Novara hanno approvato i dati consolidati pro-forma del futuro Banco Popolare nella versione aggiornata redatta sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2006 approvati dalle Assemblee dei Soci il 5 maggio u. S. Una prima versione dei dati pro-forma del nuovo Banco Popolare era già stata redatta sulla base dei dati consolidati dei due Gruppi riferiti al 30 giugno 2006 ed era stata resa pubblica nell’ambito del Documento Informativo relativo all’operazione di fusione predisposto anteriormente al 10 marzo 2006, data delle Assemblee Straordinarie che hanno deliberato l’operazione di fusione. A seguito dell’approvazione dei bilanci al 31 dicembre 2006 da parte delle Assemblee ordinarie dei Soci tenutesi il 5 maggio u. S. È stata redatta la versione aggiornata dei dati pro-forma. La società di revisione Reconta Ernst & Young S. P. A. Ha esaminato i dati patrimoniali ed economici consolidati pro-forma del Banco Popolare al 31 dicembre 2006 ed ha rilasciato in data 10 maggio 2007 la propria relazione attestante la correttezza dei criteri di valutazione e dei principi contabili, la ragionevolezza delle ipotesi di base e la correttezza della metodologia utilizzati per la loro redazione. Allo scopo di consentire una più completa informativa si allegano gli schemi riclassificati di stato patrimoniale e conto economico pro-forma unitamente ad un prospetto riepilogativo dei dati di sintesi del nuovo Gruppo. I dati suddetti unitamente ad una più ampia descrizione delle modalità seguite per la loro redazione verranno messi a disposizione sui siti internet www. Bpv. It e www. Bancapopolareitaliana. It. .  
   
   
GRUPPO MPS: ACCORDO A MOSCA CON LA VTB BANK CONVENZIONE FINANZIARIA DI 100 MILIONI DI EURO PER L’EXPORT ITALIANO IN RUSSIA  
 
Siena, 28 maggio 2007 – Gruppo Monte dei Paschi di Siena e Vtb Bank hanno sottoscritto a Mosca una convenzione finanziaria del valore complessivo di 100 milioni di euro. L’accordo prevede il finanziamento di contratti di esportazione di macchinari e impianti o di esecuzioni di lavori, sottoscritti da imprese italiane o dalle loro controllate estere. La Vtb Bank è la seconda banca russa per dimensione, con una clientela rappresentata principalmente da grandi imprese manifatturiere e società commerciali impegnate sul fronte internazionale e pertanto partner ideali delle imprese italiane. L’accordo rafforza la capacità di offerta del Gruppo Mps nei servizi specialistici sull’estero a favore delle aziende italiane esportatrici e si inserisce perfettamente nel quadro di sviluppo di relazioni commerciali fra Italia e Russia, che si conferma una delle economie più dinamiche a livello mondiale ed uno dei principali partner commerciali per l’Italia. Il 2006 ha registrato infatti un aumento delle esportazioni italiane verso la Russia di oltre il 25% rispetto al 2005, soprattutto nel settore dei beni strumentali. .  
   
   
IL CENTRO CONGRESSI DELLA FONDAZIONE CARIPLO ON LINE CON ENTER  
 
 Milano, 28 maggio 2007 – Il Centro Congressi della Fondazione Cariplo potrà mostrare i propri tesori, le proprie bellezze e i numerosi servizi a disposizione del pubblico a tutti i navigatori della rete grazie al lavoro di Enterlab, divisione di Enter, società del Gruppo Y2k, dedicata alla comunicazione digitale. L’idea di partenza nasce dalla duplice necessità della Fondazione di mostrare il patrimonio artistico del Centro Congressi e allo stesso tempo di comunicare la capacità di fornire servizi innovativi e all’avanguardia per convention, conferenze ed eventi. Il sito, realizzato in tecnica flash, sarà online a partire dal 16/05/2007 all’indirizzo http://www. Centrocongressifondazionecariplo. It. Enterlab tratta i contenuti per il web in un’ottica di costante attenzione alle potenzialità offerte da questo mezzo, la web presence è solo l’etichetta di un più vasto orizzonte di conoscenze che permettono al team di proporre ai committenti le soluzioni del presente che sono già un patrimonio del futuro. .  
   
   
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA, BANCA POPOLARE ITALIANA E FONDIARIA-SAI AVVIANO TRATTATIVE IN ESCLUSIVA PER UNA PARTNERSHIP NEL BANCASSURANCE VITA  
 
 Verona/lodi, 28 maggio 2007 - Banco Popolare di Verona e Novara, Banca Popolare Italiana e Fondiaria-sai hanno avviato trattative in esclusiva, fino al 1° giugno 2007, per la definizione di una partnership strategica nel bancassurance vita. La partnership sarà di lungo termine e prevederà un rapporto di esclusiva sulla rete delle banche del nuovo Gruppo Banco Popolare, fermi restando per il 2008 ed il 2009 i residui accordi con Aviva ed Aurora per una parte della rete Bpi. Nel caso di esito favorevole della trattativa la sottoscrizione del contratto nonché i termini e le condizioni di detto accordo saranno tempestivamente resi noti al mercato. Per quanto riguarda la partnership di bancassurance nella "protezione" procedono da parte di Bpvn e Bpi gli approfondimenti anche con gli altri potenziali partner. .  
   
   
CONCLUSO IL PERIODO DI BLOCCO DELLA PARTECIPAZIONE DI UBS NELLA JULIUS BAER  
 
 Zurigo / Basilea, 28 maggio 2007 - L’accordo di blocco della partecipazione Ubs nella Julius Baer è scaduto il 25 maggio a fine giornata. Ubs detiene attualmente una partecipazione del 20,7% nella Julius Baer come investimento finanziario. Dato che non si tratta di una partecipazione strategica, Ubs esamina ora le possibilità di vendere questa partecipazione. In base ai prezzi di mercato attuali, i ricavi di questa vendita dovrebbero superare i Chf 4,1 miliardi, il che corrisponderebbe ad una plusvalenza ante imposte di circa Chf 2,1 miliardi. Il guadagno realizzato con la vendita della partecipazione nella Julius Baer sarà utilizzato per il riacquisto di azioni effettuato nei prossimi mesi nell’ambito del relativo programma del 2007/2010 annunciato l’8 marzo 2007. Ubs detiene una partecipazione del 20,7% dal dicembre 2005, quando la Julius Baer ha rilevato le banche private Banco di Lugano, Ehinger & Armand von Ernst e Ferrier Lullin nonché il gestore di attivi specializzato Gam. Nell’ambito di questa transazione, Ubs aveva accettato alcune clausole di blocco. .  
   
   
SOTTOSCRITTO L’ACCORDO VINCOLANTE PER LA CESSIONE A BANCA PROFILO DI UNA QUOTA DI MAGGIORANZA DEL CAPITALE DI SOCIÈTÈ BANCARIE PRIVEÉ DI GINEVRA  
 
Milano, 28 maggio 2007 – Banca Profilo, terminata la due diligence, ha sottoscritto il 25 maggio un accordo vincolante con un gruppo di azionisti di riferimento di Société Bancaire Privée che prevede la cessione a Banca Profilo di una quota del capitale dell’istituto ginevrino specializzato nel settore del private banking. Le azioni oggetto dell’accordo sono pari (prima dell’esercizio dei warrant) al 54,2% circa dei diritti di voto e al 60,25% circa del capitale della banca. Sono altresì inclusi nell’accordo dei warrant che, in caso di esercizio (87,5 Franchi Svizzeri per azione al portatore), incrementeranno la partecipazione per un ulteriore 10% circa del capitale. Société Bancaire Privée, con sede a Ginevra, è quotata alla Borsa di Zurigo, ha un patrimonio netto di circa 78 milioni di Franchi Svizzeri, una raccolta totale di 1,7 miliardi di Franchi Svizzeri (circa 1,1 miliardi di Euro) e 58 dipendenti. L’accordo – che fa seguito e supera il protocollo d’intesa firmato lo scorso 19 marzo – prevede l’esecuzione entro il prossimo 31 ottobre, una volta ottenute le approvazioni delle rispettive Autorità di Vigilanza. Il prezzo massimo per il 100% della banca – pari a circa 137 milioni di Franchi Svizzeri, ovvero 95,02 Franchi Svizzeri per azione al portatore – sarà corrisposto interamente in danaro e, relativamente al 60% acquisito, secondo le seguenti modalità e tempi: 12 milioni di Franchi Svizzeri alla data di esecuzione; 12 milioni di Franchi Svizzeri dopo 18 mesi; il restante dopo 36 mesi dalla data di esecuzione per un importo massimo di circa 58,5 milioni di Franchi Svizzeri; detto importo sarà variabile in funzione di alcuni parametri, fra i quali la consistenza della raccolta e il verificarsi o meno di sopravvenienze passive. “Attraverso questa operazione”, sostiene Sandro Capotosti, Presidente di Banca Profilo, “ci proponiamo l’obiettivo di internazionalizzare le attività del Gruppo con particolare riguardo al settore del Private Banking. Oltre ad un importante incremento delle masse amministrate”, ha aggiunto Capotosti, “l’operazione consentirà a Banca Profilo di valutare ulteriori sviluppi sui mercati europei. Ginevra è da sempre considerata una delle piazze più importanti per la gestione del risparmio ad alto livello e permetterà al nostro istituto di rivolgersi anche una clientela internazionale”. .  
   
   
ACE: CON LA MULTICANALITA’ CRESCE IL SETTORE DANNI JEFF MOGHRABI INTERVIENE AL FORUM ASSICURAZIONI SUGLI EFFETTI DELLE LIBERALIZZAZIONI DEL DECRETO BERSANI E DELLA NUOVA NORMATIVA ASSICURATIVA  
 
Milano, 28 maggio 2007 - La multicanalità è una prospettiva che si renderà sempre più necessaria per sviluppare il mercato assicurativo italiano, soprattutto per il ramo danni non auto. In questo senso la liberalizzazione del mercato introdotta dal decreto Bersani e la nuova normativa in materia assicurativa costituiscono una condizione necessaria, ma non sufficiente, per lo sviluppo del settore. E’ questa la sintesi dell’intervento di Jeff Moghrabi, Head of South European Region di Ace, multinazionale assicurativa quotata alla Borsa di New York e specializzata nel ramo danni industriali, che ha partecipato alla tavola rotonda in occasione del Forum Assicurazioni dal tema: “Compagnia, intermediario e cliente: che cosa cambia alla luce del nuovo regolamento Isvap n. 5/2006 e del decreto Bersani”, a cui hanno contribuito, tra gli altri, anche importanti esponenti di Aiba ed Ania. Le normative in questione hanno come finalità quella di garantire al cliente una migliore qualità dei prodotti assicurativi e una maggiore trasparenza espositiva. Ciò comporta un inevitabile incremento della professionalità richiesta nella rete agenziale e una maggiore specializzazione da parte della compagnia. “Uno dei problemi del mercato italiano nel settore delle assicurazioni danni è la sua ingessatura dal punto di vista distributivo”, ha puntualizzato Moghrabi, aggiungendo: “Se guardiamo ai numeri il segmento auto è praticamente maturo, ma c’è comunque molto spazio ancora per fare crescere la concorrenza, migliorare la qualità del servizio, abbassare le tariffe e velocizzare i tempi di liquidazione. ” “Le assicurazioni danni ( escludendo l’auto) in Italia pesano circa l % del Pil contro il 2% e oltre che si registra in altri paesi europei. La principale opportunità del decreto di liberalizzazione del mercato assicurativo”, ha fatto notare Moghrabi, “ ovvero l’annullamento degli accordi di esclusiva tra compagnie assicurative ed agenti, nonché la possibilità per le reti di offrire un maggiore assortimento di polizze, è un primo passo per avvicinare nuova clientela con un approccio consulenziale”. Il bisogno di prodotti assicurativi, ha sostenuto Moghrabi, non nasce spontaneamente, ma necessita di un approccio dedicato da parte delle compagnie che devono quindi adattarsi alle diverse situazioni e specializzarsi nelle diverse aree. E in questo ambito le agenzie plurimandatarie possono consentire un miglioramento dei rapporti con la clientela ed una maggiore professionalità” Il problema per gli operatori, secondo Ace, non è, quindi, quello di farsi concorrenza sul mercato, ma di avvicinare al settore danni i non assicurati fornendo prodotti specifici per le vere esigenze dell’assicurato, persona o azienda, ma soprattutto con una normativa chiara e semplice L’altro aspetto importante contenuto nel decreto, è l’abrogazione della durata decennale dei contratti che rende libero il cliente di modificare annualmente il rapporto con la compagnia e conseguentemente obbliga il mercato assicurativo ad essere competitivo non solo nei premi ma soprattutto ad essere efficiente ed efficace nella qualità del prodotto e del servizio offerto. Per Ace, in definitiva, le liberalizzazioni di Bersani costituiscono un’opportunità e favoriscono lo sviluppo dei canali distributivi. E più precisamente, per quanto riguarda il ricorso a canali di distribuzione diversificati Ace può già vantare delle esperienze di successo. Il gruppo opera, infatti, anche con una divisione Affinity group specializzata nella realizzazione di programmi assicurativi per le persone tramite canali alternativi, come possono essere, appunto, le banche o la grande distribuzione e ha messo a punto una strategia focalizzata su prodotti semplici da comprendere, che coprano eventi di una certa gravità ( e quindi rari ma pesanti per l’utente qualora accadano) a basso prezzo e con frazionamento del premio mensile. .  
   
   
I LIFE PLANNER DI PRAMERICA LIFE, PER IL QUATTORDICESIMO ANNO CONSECUTIVO, RAPPRESENTERANNO L’ITALIA ALLA MDRT ESCLUSIVO FORUM INTERNAZIONALE CHE RIUNISCE I MIGLIORI CONSULENTI FINANZIARI ASSICURATIVI DEL MONDO  
 
 Milano, 28 maggio 2007 - Mario Acquista, Giuseppe Argelli, Mauro Barone, Rodolfo Betti, Massimo Corrado, Massimo Giuliana, Carlo Minazzi, Roberto Pace, Vincenzo Platania, Mario Regosa, Silvano Ruotolo, Marco Sai e Marcello Salvi: questi i 13 Life Planner di Pramerica Life S. P. A. (compagnia assicurativa italiana ramo vita del gruppo Prudential Financial, Inc. Degli Stati Uniti) che si sono qualificati alla Million Dollar Round Table (Mdrt), l’esclusivo forum internazionale che riunisce i migliori consulenti finanziari assicurativi di oltre 70 paesi. Per diventare membro della Mdrt e partecipare al forum annuale occorre raggiungere gli elevati standard fissati dall´associazione e attenersi al suo codice etico creato per promuovere servizi di alta qualità a beneficio del cliente. Il requisito minimo da raggiungere per qualificarsi alla Mdrt è pari a 106. 800 euro di credited premium, ossia rate di premio pagate dal Cliente nel corso dell’anno e di 53. 400 euro per le provvigioni di prima annualità. (Dati Mdrt, www. Mdrt. Org) Tra i 13 Life Planner che parteciperanno alla Million Dollar Round Table, quest’anno Pramerica può vantare tre prestigiosi traguardi: la qualificazione di Carlo Minazzi come membro Top of the Table e la qualificazione di Massimo Giuliana e Giuseppe Argelli come membri Court of the Table dell’associazione. Carlo Minazzi, che è il primo consulente assicurativo in Italia ad aver raggiunto questa meta, ha superato di oltre sei volte l’obiettivo minimo fissato dall’associazione internazionale ed è stato inoltre nominato Local Chair della Mdrt. Massimo Giuliana e Giuseppe Argelli, invece, per essere ammessi al forum annuale come membri Court of the Table, hanno dovuto superare di oltre tre volte l’obiettivo minimo stabilito. Inoltre, un altro Life Planner di Pramerica Life, Marco Sai, è stato promosso a country chair della Mdrt per l’Italia. Ogni anno la Mdrt riunisce i suoi membri in un importante forum internazionale della durata di quattro giorni, nel quale ognuno ha l’opportunità di condividere le proprie esperienze oltre che partecipare ad un intenso programma di workshop, corsi di aggiornamento e presentazioni di case history specifiche. Il prossimo forum si terrà dal 10 al 13 giugno a Denver (Colorado, Usa). “Pramerica può vantare la presenza dei suoi Life Planner alla Mdrt per il quattordicesimo anno consecutivo”, ha commentato Pier Giorgio Rota Baldini, Amministratore Delegato di Pramerica Life. “Grazie all’impegno e all’elevata professionalità dei nostri Life Planner, anche quest’anno siamo riusciti a ottenere questo prestigioso riconoscimento superando i severi standard imposti dall’associazione per la qualificazione al forum”. .  
   
   
MEDIOLANUM: PRECISAZIONI  
 
Basiglio - Milano 3 City, 25 maggio 2007 - A seguito di notizie circolate sui canali d’informazione il 25 maggio , Mediolanum S. P. A. Precisa che non vi sono allo stato trattative in corso in merito a potenziali accordi di M&a con Gruppi italiani o stranieri e comunica altresì che i dati relativi all’andamento dei primi sei mesi dell’anno saranno comunicati come da calendario a seguito del Consiglio di Amministrazione previsto per il giorno 11 settembre 2007. .  
   
   
ASSEPRIM: “INDAGINI E ANAGRAFE TRIBUTARIA: I NUOVI ADEMPIMENTI PER LE SOCIETÀ FINANZIARIE”  
 
Milano 28 maggio 2007 - Asseprim (Associazione Servizi Professionali per le Imprese) ha organizzato per martedì 29 maggio 2007 il convegno “Indagini e anagrafe tributaria: i nuovi adempimenti per le società finanziarie”. Ad aprire i lavori sarà il presidente di Asseprim Umberto Bellini. I relatori saranno Luigi Francesco Martino (presidente dell’Ordine dei commercialisti di Milano) e Vincenzo Errico (dirigente dell’Ufficio Ricerca dati e notizie della Direzione Centrale Accertamento). L’evento si terrà dalle 9. 30 alle 12. 30 in corso Venezia, 49 (M1 – Porta Venezia/palestro), Milano. Le richieste di informazioni per Indagini che pervengono dall’Agenzia delle Entrate e/o dalla Guardia di Finanza, da gestire tramite posta elettronica certificata (Pec) e file Xml firmati digitalmente, e la comunicazione periodica all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai rapporti intrattenuti con i propri clienti comportano obblighi di comunicazione per gli operatori finanziari quali le banche e le società finanziarie iscritte nell’elenco speciale ex art. 106/107 del Testo Unico Bancario, ma anche le società di intermediazione mobiliare (Sim) e di gestione del risparmio (Sgr), le holding di partecipazioni, etc… Asseprim ha voluto organizzare questo convegno per affrontare alla presenza di esperti qualificati e degli operatori interessati, le problematiche connesse alle indagini (elevato numero di richieste, indagine sullo stesso soggetto con singole richieste per ogni anno, procedura di risposta a rischio d’errore, poca chiarezza sul formato di risposta…) nonché alcune criticità in merito all’anagrafe tributaria. .  
   
   
GEMINA E PIER GIORGIO ROMITI CONSENSUALE RISOLUZIONE  
 
Milano, 28 maggio 2007 La Società Gemina e l’Ing. Pier Giorgio Romiti comunicano di aver consensualmente risolto il rapporto di lavoro in essere. .  
   
   
ECONOMIA: MULTINAZIONALI IN UMBRIA CONVEGNO A TERNI. PRESENTE ANCHE MINISTRO BERSANI  
 
Perugia, 28 maggio 2007 - “Multinazionali: sviluppo e territorio” è il tema del convegno organizzato dalla Giunta regionale dell’Umbria che si terrà lunedì 28 e martedì 29 maggio a Palazzo Gazzoli di Terni. All’iniziativa, che sarà conclusa dal ministro dell’economie Pierluigi Bersani, oltre all’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, Mario Giovannetti, parteciperanno importanti esponenti del mondo economico, istituzionale e sociale, tra i quali i segretari generali della Cgil e della Uil, Guglielmo Epifani e Luigi Angeletti, il segretario aggiunto della Cisl Pier Paolo Beretta, il vice presidente della Commissione europea Franco Frattini ed il Sottosegretario di Stato al Ministero del commercio internazionale Mauro Agostini. Il convegno consentirà di fare il punto sulle prospettive e le criticità, il ruolo e il contesto territoriale delle circa quaranta imprese multinazionali presenti in Umbria. Un presupposto fondamentale per definire azioni efficaci per costruire occasioni di sviluppo ed una migliore sinergia tra imprese e aree locali. Questo il programma delle due giornate. Lunedì 28 maggio (dalle ore 15), dopo l’apertura dei lavori del direttore di Sviluppumbria Vinicio Bottacchiari, i saluti del presidente della Provincia di Terni Andrea Cavicchioli, la relazione di Mario Giovannetti (assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive della Regione Umbria), è prevista la presentazione del “Rapporto sulle multinazionali” da parte di Marco Mulinelli e Luca Ferrucci (rispettivamente delle Università degli Studi di Brescia e di Perugia). Sono poi previsti gli interventi di Mario Fagotti (Presidente Confindustria Umbria), Mauro Agostani (Sottosegretario di Stato Ministero Commercio Internazionale), Andrea Di Stefano (Novamont Spa), Guglielmo Epifani (Segretario Generale Cgil), Franco Frattini (Vice presidente Commissione Europea). Martedì 29 maggio (ore 9. 15), dopo l’apertura dei lavori da parte di Ciro Becchetti (Direttore sviluppo economico Regione Umbria), segue la sessione “Esperienze a confronto” con gli interventi di Laurent Sansoucy (Oco Consultino), Alberto Pacifici (Meccanotecnica Umbria Spa), Gianfranco Fattorini (Fim – Fiom – Uilm Terni), Roberto Musacchio (Parlamentare Europeo Gruppo Confederale Sinistra Unitaria europea), Giovanni Belloni (Alcantara Spa), Renato Locchi (Sindaco Comune di Perugia), Angelo Colussi (Colussi Spa), Nicola Zingaretti (Parlamento Europeo Gruppo Socialista), Pier Paolo Baretta (Segretario Generale Aggiunto Cisl), Lapo Pistelli (Parlamentare europeo Gruppo Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa), Paolo Raffaelli (Sindaco Comune di Terni). Nel pomeriggio si prosegue con gli interventi di Claudio Carnieri (Presidente Aur), Maria Rita Lorenzetti (Presidente Regione Umbria), Maurizio Beretta (Direttore Generale Confindustria), Gianluigi Angelantoni (Angelantoni Industrie Spa), Manuel Andrei (Nestlè Italiana Spa), Luigi Angeletti (Segretario Generale Uil ), Harald Espenhahn (Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni ). Le conclusioni (ore 18) sono del ministro allo sviluppo economico Pierluigi Bersani. .  
   
   
LA MAFIA CHE CAMBIA, DALLE STRAGI ALLE PARTECIPAZIONI IN BORSA MAGISTRATI, RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI E DELLE VITTIME A CONFRONTO A FIRENZE L´APPELLO DEI MAGISTRATI PROTAGONISTI DELLA LOTTA ALLA MAFIA: VIGNA, GRASSO, NICOLOSI  
 
Firenze, 28 maggio 2007 - "La mafia oggi è entrata in borsa, pervade l´economia, ben nascosta da scatole cinesi, finanziarie e studi professionali esterovestiti. Oggi questa è la priorità: un fenomeno che solo in Italia vale 6 milioni di euro, e forse di più. " Piero Luigi Vigna, oggi procuratore onorario in Cassazione, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia, esibisce un recente articolo di prima pagina del maggior quotidiano finanziario e ricorda le parole di Falcone "la mafia è entrata in borsa" per ribadirne l´attualità, ancora maggiore oggi di allora, ad oltre 14 anni di distanza. Con lui al tavolo dell´Auditorium del Consiglio regionale dove si è svolto il convegno "Il terrorismo mafioso: autori e vittime", organizzato dalla Regione Toscana con il Comune e la Provincia di Firenze e con l´Associazione che riunisce i familiari delle vittime di via dei Georgofili c´è il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il sostituto procuratore Giuseppe Nicolosi, al quale è passato il testimone delle indagini dopo Gabriele Chelazzi, oggi scomparso. Ci sono anche il vicesindaco di Firenze, Giuseppe Matulli, l´assessore provinciale Pietro Roselli, il responsabile del Centro per la cultura della Legalità della Regione Toscana. Ci sono i rappresentanti dell´Associazione dei Familiari delle vittime: Luigi Dainelli e Giovanna Maggiani Chelli. Non sono presenti fisicamente il Consigliere regionale Luca Ciabatti, per colpa di un incidente stradale, e il vicepresidente della Regione, Federico Gelli, a causa di un problema di salute. Gelli ha inviato un messaggio, che viene letto integralmente, nel quale, lui che ha la delega per la cultura della legalità, ricorda la strage dei Georgofili e il dolore sempre vivo per le vittime, l´impegno dei familiari e delle istituzioni, quello della magistratura - di chi oggi è presente e di chi non c´è più, il giudice Gabriele Chelazzi, su tutti - e ribadisce l´impegno della Regione Toscana contro la mafia e per l´affermazione della cultura della legalità. Un impegno costante, che vede, tra le tante iniziative, quella che porta i ragazzi toscani a lavorare volontariamente nei campi confiscati alla mafia. Ragazzi che oggi sono idealmente simboleggiati dal premio conferito a Matilde Bricchi, studentessa di Sarzana, che ha vinto il concorso per un bozzetto da tradurre nella lapide che verrà affissa in via dei Georgofili per ricordare l´accaduto. Un bozzetto nel quale Matilde ha voluto astrattamente disegnare una bomba che esplode. Gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni ribadiscono l´importanza della memoria, "che non è solo - per dirla con le parole di Matulli - quella di un fatto passato, ma di una responsabilità presente, quella di combattere la mafia e di tenere presente il debito che abbiamo verso le vittime e i familiari". E per questo è giusto che il Gonfalone delle istituzioni e il suono delle chiarine siano lì a sottolineare questo impegno. Per i familiari delle vittime ringraziano il presidente dell´Associazione, Luigi Dainelli e la vicepresidente, Giovanna Maggiani Chelli. Ringraziano la magistratura "che mai ci ha tradito", la Regione Toscana, "che ci ha sempre sostenuto", il Comune e la Provincia di Firenze. Ma non risparmiano critiche a chi non c´è. Per esempio i sindaci delle città che, come Firenze, hanno subìto il terrorismo mafioso, i magistrati di altre città che potevano fare di più, il Governo, che poteva scegliere una data diversa per il convegno sulla famiglia, perché - come dice Giovanna Maggiani Chelli - "le nostre famiglie sono state distrutte dal terrorismo mafioso". Lancia un suggerimento il Procuratore Vigna: "portiamo i ragazzi delle scuole, facciamo queste iniziative in un giorno che non sia il sabato e la domenica, perché i ragazzi sono interessati a conoscere le loro radici, ma non le conoscono. Non sanno perché sono avvenute le stragi, perché ci sono stati i delitti del terrorismo. " Raccoglie l´invito Giovanna Maggiani Chelli, riconoscendo l´opportunità dell´invito: "porteremo i ragazzi, già lo facciamo durante l´anno, ma lo faremo anche in questa occasione". E il procuratore Grasso ricorda che le questioni di base che hanno riguardato la lotta alla mafia: la confisca dei beni con la legge Rognoni - La Torre, il regime speciale del 41 bis, la questione dei collaboratori di giustizia, il tema dell´abrogazione dell´ergastolo per reati di questa gravità, sono sempre attuali. "Noi non ci fermiamo" - rassicura Grasso - riferendosi alle indagini, e "ogni spunto investigativo è colto dalla Procura nazionale e trasferito alle Procure che indagano, perché le indagini, come gli esami, non finiscono mai. Per parte nostra - conclude - l´accertamento della verità e della giustizia è il miglior risarcimento che possiamo offrire alle vittime. Ma c´è un livello diverso da quello della responsabilità penale, ed è quello della politica. Ed è in questo campo che è indispensabile il riavvicinamento dei giovani alla politica, perché la politica è partecipazione". .  
   
   
UNIONCAMERE, PIL: LOMBARDIA E LAZIO GUIDANO LA RIPRESA ITALIANA LIGURIA E PUGLIA PRIME PER CRESCITA DELL’EXPORT  
 
Roma, 28 maggio 2007 – Lombardia e Lazio dovrebbero essere nel 2007 le locomotive d’Italia. Con un incremento possibile del Prodotto interno lordo rispettivamente del +2,3% e del +2,2%, a queste due regioni spetta infatti il primato della crescita della ricchezza nell’anno in corso. Secondo gli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro studi di Unioncamere in collaborazione con Prometeia, nel drappello delle inseguitrici figurano a pari merito altre quattro regioni: Emilia Romagna, Toscana e Marche (tutte al +2,1%). Insufficiente, invece, l’andamento delle regioni meridionali, tutte al di sotto del +2% di media nazionale previsto. Chiave di volta della ripresa è il nuovo slancio delle esportazioni, il cui incremento previsto tocca in alcune regioni valori da record. E’ il caso della Liguria (+7,8%) e della Puglia (+7,5%), seguite a breve distanza dalla Calabria (+6,9). Pil: bene ovunque, salvo al Sud Pur partecipando della ripresa sotto molteplici aspetti, l’Italia meridionale presenta un andamento previsto di crescita del Pil nel 2007 insufficiente a garantire uno sviluppo in linea con il resto del Paese: +1,7% il dato medio, con la Calabria fanalino di coda al +0,9%. Oltre che in tutte le regioni del Mezzogiorno, si prevede una crescita inferiore alla media anche in Piemonte (+1,6%), Val d’Aosta e Liguria (entrambe +1,8%). Export: lo slancio viene dal Centro La dinamica della domanda estera nel 2007 è più sostenuta nel Centro (4,2%) e nel Nord-est (4,0%), mentre Nord-ovest e Mezzogiorno (3,8% entrambi) si posizionano poco al di sotto della media nazionale (3,9%). A livello regionale gli andamenti più favorevoli per il prossimo anno si registrerebbero in Liguria (+7,8%), Puglia (+7,5%), Calabria (+6,9%), Molise (+5,6%), Campania (+5,4%). In negativo, invece, i dati della Val d’Aosta (-0,5%) e della Basilicata (-7,6%). Più contenuta, invece, la crescita attesa dell’export nelle Marche (+1,8%), Abruzzo (+1,6%) e Sardegna (+2,2%). La spesa per consumi delle famiglie. Nel 2007, la spesa per consumi delle famiglie, supportata da un buon andamento del reddito disponibile, dovrebbe aumentare ad un ritmo (1,7%) lievemente superiore a quello del 2006 (1,6%). Più vivace la crescita nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno (+2,1% e +1,7%). Leggermente sotto la media (+1,6%) l’andamento del Nord. Le regioni più dinamiche dovrebbero essere le Marche e la Val d’Aosta (entrambe +2,2%), seguite dalla Toscana (+2,1%) e da Liguria e Lazio (+2,0%). Meno dinamici gli andamenti previsti per Piemonte (+1,4%), Trentino Alto Adige, Abruzzo ed Emilia Romagna (+1,5%). L’occupazione. Nel 2007, secondo gli Scenari di Unioncamere-prometeia, la crescita dell’occupazione dovrebbe rallentare: +1,0% il dato previsto per le unità di lavoro totali. Questo andamento interessa tutte le ripartizioni, ma in maniera particolare il Centro (+0,9% nel 2007 rispetto al +1,9% del 2006), mentre il Mezzogiorno mostra una crescita delle unità di lavoro non dissimile da quella dell’anno passato (+1,0%, rispetto al +1,1%). I valori più elevati si dovrebbero registrare in Campania e Basilicata (entrambe +1,3%), Veneto, Emilia Romagna e Molise (tutte al +1,2%). I più contenuti in Toscana (+0,7%), Sicilia (+0,8%), Lazio, Marche e Piemonte (tutte +0,9%). Investimenti fissi lordi – Buono l’andamento previsto degli investimenti fissi lordi: +3,2% la crescita prevista a livello nazionale, più insistita a Sud (+3,7%) e al Nord-ovest (+3,4%), inferiore alla media al Nord-est (+2,9%) e al Centro (+2,6%). La regione che vola di più è la Liguria (+6,8%), seguita dalla Campania (+6,5%) e dalla Val d’Aosta (+6,1%). Andamento leggermente negativo quello previsto per il solo Abruzzo (-0,1%), ma gli investimenti dovrebbero esser contenuti anche in Sardegna (+0,6%) e Marche (+0,7%). .  
   
   
ITALIA - INDIA: INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO UNA NUOVA OPPORTUNITA´ PER LE IMPRESE ITALIANE  
 
 Roma, 28 maggio 2007 - Attrarre i più validi studenti indiani con Master universitari e stage formativi presso aziende italiane, è questo l´obiettivo del Programma "Invest Your Talent in Italy", giunto alla sua 3° edizione e presentato il 23 maggio dal Ministero degli Affari Esteri, Ice ed Unioncamere presso la Sala stampa del Forum Pa in corso a Roma. Il programma, lanciato dalla Farnesina, permette a un numero crescente di studenti indiani di usufruire di borse di studio finanziate dal Sistema Camerale e dall´Ice, per frequentare i migliori Master in lingua inglese offerti dalle nostre Università nel campo dell´Ict, del management e del design. Il percorso formativo si concluderà con uno stage di 3 mesi presso un´azienda italiana leader in questi settori. Per promuovere la 3° edizione di "Invest Your Talent in Italy" è in programma un Roadshow di presentazione, a fine anno, nelle città indiane di New Dehli, Mumbai, Chennai, Bangalore Hyderabad e Calcutta, dove si concentrano i più affermati centri di ricerca ed universitari nel campo dell´Information Technology. "Abbiamo messo insieme Istituzioni, Università ed Imprese per rispondere alla sfida delle nuove economie emergenti che puntano sul capitale umano per accrescere la competitività dei rispettivi sistemi-Paese. Si tratta di un progetto-pilota che vorremmo replicare in altri Paesi emergenti, visto il successo riscontrato dalle Università e dalle Aziende" - è quanto ha sostenuto Mauro Battocchi, responsabile dell´Ufficio sostegno imprese al dipartimento economico della Farnesina - "Il roadshow" continua Battocchi "permette di presentare alla futura classe dirigente indiana un´immagine dell´Italia high-tech, dinamica e competitiva in settori strategici in cui il peso dell´India è destinato a crescere in forma esponenziale nei prossimi anni". Unioncamere ed Ice puntano sul programma "Invest your Talent in Italy" per rafforzare il dialogo tra mondo universitario e mondo imprenditoriale. Infatti, come sottolinea Giovanni Boncagni, Direttore del Dipartimento Formazione e Studi dell´Ice, "questo progetto potrebbe facilitare le successive possibili relazioni tra imprese italiane e ed entità indiane interessate alla competenza dei giovani formati, rilanciando inoltre il ruolo degli Uffici Ice in India nella fase di pubblicizzazione del programma e selezione dei candidati". Partners ufficiali dell´iniziativa "Invest Your Talent in Italy" sono: 9 Atenei italiani, quali l´Università Bocconi, l´Università di Genova, il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l´Università di Trento, la Scuola Superiore Sant´anna di Pisa, la Luiss "Guido Carli", l´Università di Roma "Tor Vergata" e quella di Macerata; le Camere di commercio di Torino, Trento, Como, Lecco, Pisa, Macerata, Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio italiana a Mumbai; nonché le aziende sponsor: Telecom Sparkle, St Microelectronics, Ars Logica, Banca Sella, Delta R&s, Create-net. Secondo Sandro Pettinato, responsabile area internazionalizzazione dell´Unioncamere, investire nell´attrazione di studenti indiani è necessario per "dare una risposta concreta alla richiesta delle imprese di sostenere progetti che facilitino il rapporto Università-imprese nell´assunto che l´eccellenza del Made in Italy si fondi sul binomio cultura-prodotto; ed, allo stesso tempo, di accrescere il capitale umano specializzato a disposizione delle nostre imprese, per favorirne la competitività in settori di punta quali l´Ict ed il management". Il Dvd promozionale dell´iniziativa, presentato durante la Conferenza Stampa, può essere richiesto a sostegnoimprese@esteri. It. Inoltre il sito ufficiale del programma "Invest Your Talent in Italy" www. Postgradinitaly. Org dà la possibilità di reperire informazioni utili agli studenti che partecipano ai Master ed alle Università ed Imprese interessate ad aderire come partner all´iniziativa. .  
   
   
VII EDIZIONE DEL FORUM DELLE CDC DELL’ADRIATICO E DELLO IONIO  
 
Ancona, 28 maggio 2007 - Dal 28 al 30 maggio 2007 si svolgerà ad Ancona, località Portonovo, la Vii edizione del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio sotto Patrocinio del presidente del Parlamento Europeo. L’associazione Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio è nata nel 2001 da un protocollo di intesa tra Camera di Commercio di Ancona e Camera dell’Economia di Spalato per promuovere lo sviluppo economico dell’area adriatica, rafforzare le relazioni fra gli enti camerali dei Paesi transfrontalieri, favorire la cooperazione giuridica e amministrativa armonizzando le procedure tra Paesi, facilitare il confronto tra realtà camerali diverse, diffondere la cultura di impresa, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio. L’organismo unisce 30 Camere di Commercio che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico ed ha la sua Segreteria presso la Camera di Commercio di Ancona. Gli Enti economici che compongono il Forum si riuniscono annualmente in uno dei Paesi aderenti: Italia, Croazia, Serbia, Federazione di Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Slovenia, Grecia ed Albania. La riunione plenaria di quest’anno si svolgerà ad Ancona e sarà occasione di grande visibilità per il territorio provinciale e regionale, coinvolgendo realtà politiche, sociali ed economiche, non solo camerali: un’occasione privilegiata di confronto da cui potranno scaturire idee per la comune progettazione futura. Dopo la tradizionale riunione degli Organi del Forum in programma per lunedì 28 maggio, i lavori proseguiranno martedì 29 con la Sessione "Prossimità e Allargamento" e la sessione "Sistema camerale in Europa e in Adriatico: una rete a supporto delle Pmi". A seguire si riuniranno i 6 tradizionali Tavoli di Lavoro tematici dedicati ad Agricoltura, Trasporti, Ambiente, Pesca/acquicoltura, Turismo e Imprenditoria Femminile. Si tratta di preziosi momenti di confronto tra i diversi soggetti, finalizzati a creare le premesse per concludere futuri accordi di collaborazione su temi che mirano allo sviluppo integrato dell’area adriatico-ionica L’edizione 2007 del Forum è arricchita dalla presenza di autorevoli esponenti della Commissione Europea e del Parlamento Europeo invitati ad illustrare gli attuali e futuri orientamenti della politica dell’Ue ed a rispondere alle esigenze che emergeranno in ogni singolo Tavolo di Lavoro tematico. Dal 30 al 31 maggio sarà la volta di un approfondimento delle tematiche legate al mondo delle imprese femminili nel bacino adriatico jonico, col secondo Congresso ad esse dedicato che si svolgerà sempre all´hotel La Fonte della Baia di Portonovo. Il programma del Vii Forum delle Camere di Commercio dell´Adriatico e dello Jonio del 28-30 maggio 2007 e del Ii Congresso delle Imprese Femminili dell´Adriatico e dello Jonio del 30-31 maggio è disponibile all’indirizzo http://www. Forumaic. Org/images/informazioni/file3823. Pdf o http://www. An. Camcom. It/layout/informazioni/allegati/programma%20congresso. Pdf . .  
   
   
L´AMBASCIATORE DEL CILE IN VISITA NELLE MARCHE - DAL 28 AL 30 MAGGIO  
 
 Ancona, 28 maggio 2007 Da oggi a mercoledi` l´ambasciatore della Repubblica del Cile in Italia, Gabriel Valdes, sara` in visita nella nostra regione. Ancona, Urbino e la Riviera del Conero le tappe del viaggio, con il fine di approfondire la conoscenza reciproca dei due territori e la messa a punto di possibili progetti di collaborazione. L´ambasciatore arrivera` nel capoluogo dorico nel pomeriggio di lunedi` 28, dove incontrera` il Prefetto. Il giorno successivo e` previsto un incontro con il Rettore dell´Universita` di Urbino ´ Prof. Giovanni Bugliolo - il Prof. Alberto Renzulli ´ Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dell´Universita` e l´Ing. Guido Cappetti dell´Enel. L´incontro per promuovere un protocollo di intesa tra Enel e Universita` di Urbino, allo scopo di consolidare una collaborazione scientifica gia` avviata nel campo dell``esplorazione geotermica nel paese sudamericano, finalizzata allo sviluppo delle energie rinnovabili. Nel pomeriggio previsto invece l´incontro ad Ancona con le istituzioni ´ il governatore Spacca, l´assessore Giaccaglia, il sindaco di Ancona Sturani - ed i rappresentanti delle associazioni di categoria. Nella giornata di Mercoledi`, dopo una visita alla Riviera del Conero, previsto il rientro a Roma. Lo scorso dicembre l´assessore alle Attivita` Produttive, Gianni Giaccaglia, aveva ricevuto nelle Marche la visita ufficiale di Eliana Merlet, console generale aggiunto e responsabile dell´ufficio commerciale dell´Ambasciata del Cile in Italia. In quell´occasione il console, accompagnato da Giaccaglia, ha avuto occasione di approfondire la conoscenza del nostro tessuto economico sociale, mediante visite nei distretti, centri servizi e nelle maggiori realta` economiche della regione. Il console Gabriel Valde`s Subercaseauk ha compiuto gli studi superiori in Italia e nel paese andino, laureandosi in giurisprudenza all´Universita` del Cile. Sposato, tre figli, e` stato professore di Diritto Economico presso l´Universita` Cattolica del Cile. Gia` direttore dell´Istituto Latinoamericano del Ferro e dell´Acciaio, nonche` presidente e direttore del giornale ´Libertad´ e di ´Radio Cilena´. E` stato ministro degli Affari Esteri durante il governo del Presidente Frei Montalva. Ha fondato l´Associazione Latinoamericana per il Libero Scambio e fu tra i propugnatori del Patto Andino (Cile, Bolivia, Peru`, Ecuador, Colombia e Venezuela). E` stato il primo ministro degli Affari Esteri di un Paese dell´ America Latina ad essere invitato al Parlamento Europeo per intervenire sul tema della cooperazione tra Europa e America Latina. Dopo la crisi argentina del 2001, l´intera regione sudamericana ha conosciuto una crescita economica notevole, con tassi medi del 5,3% e con ben nove Paesi sopra il 7%. Un´area quindi in notevole sviluppo dove le opportunita` di investimento sono in crescita e dove l´Italia, grazie al gran numero di abitanti di origine italiana puo` ottenere importanti risultati, anche alla luce del recente viaggio del Presidente Prodi. Nella citta` cilena di Villa Alemana, ha sede l´associazione Marche Cile, gia` attiva nella promozione di iniziative di investimento tra i due territori. Meccanica, Agroindustria, Pesca, Legno, sono tra i settori con maggiori possibilita` di collaborazione economica. . .  
   
   
ATT. PRODUTTIVE: 7.700.000 EURO PER RICERCA A GRANDI IMPRESE  
 
Verzegnis, 28 maggio 2007 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Attività produttive, ha approvato le graduatorie delle domande di contributo nell´ambito del Docup Obiettivo 2 2000-2006 per il sostegno agli investimenti delle grandi imprese finalizzati alle attività di ricerca e sviluppo. Sono stati finanziati complessivi 7. 700. 000 euro (21 aziende in area Obiettivo 2 e 1 azienda in area a sostegno transitorio) allo scopo di rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche del tessuto imprenditoriale e migliorare il grado di competitività sul mercato. .  
   
   
FORMAZIONE E LAVORO. UN ACCORDO TRA REGIONE EMILIA ROMANA E PROVINCE PER COORDINARE LA PROGRAMMAZIONE, LE COMPETENZE E LE RISORSE. CIRCA 330 MILIONI DI EURO SARANNO ATTRIBUITI ALLA PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE E REGIONALE.  
 
 Bologna, 28 maggio 2007 - Un accordo tra la Regione e le nove Amministrazioni provinciali per individuare gli obiettivi condivisi e attribuire le risorse per il sistema formativo e per il lavoro. Un nuovo strumento di governance, che si è reso necessario per migliorare l´integrazione tra i diversi livelli istituzionali, vista la crescente complessità del sistema regionale e del contesto locale, nazionale e sopranazionale. L´accordo, siglato dalla Giunta regionale e dalle Giunte provinciali, ha infatti lo scopo di realizzare una effettiva condivisione e di coordinare le competenze di programmazione generale e territoriale attribuite dalla normativa a Regione e Enti locali, in attuazione di quanto previsto dalle ´Linee di programmazione ed Indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007-2010´. "Si tratta innanzitutto di guardare ai giovani, alle donne, agli over 45, agli immigrati: queste sono sostanzialmente le quattro cruciali priorità della nostra Regione, in termini di supporto alle competenze e all´ingresso nel sistema dei saperi e della conoscenza- ha detto l´assessore regionale alla Formazione e al lavoro, Paola Manzini - Lo dobbiamo fare sapendo che l´Emilia-romagna ha un sistema di piccole e medie imprese, e quindi raggiungere l´obiettivo di competitività richiesto dal Fondo Sociale Europeo significa mettere strettamente in sinergia il capitale umano con la capacità di adattamento e innovazione delle imprese della nostra regione. Questo è quello che cerchiamo di fare con questo accordo, uno strumento di governo molto stretto tra Regione e Province che definisce in modo puntuale le risorse e le azioni prioritarie su cui si impegnarsi". Con l´Accordo Regione e Province si impegnano ad esercitare le proprie competenze e funzioni secondo i principi della collaborazione istituzionale reciproca, a promuovere i principi del partenariato interistituzionale nelle relazioni con le autonomie locali e le altre istituzioni autonome, oltre che ad assumere la concertazione sociale ai diversi livelli territoriali quale strumento strategico per il governo delle materie previste dal documento. All´accordo seguiranno nove Intese triennali, tra la regione e ciascuna Provincia, che tradurranno gli obiettivi strategici regionali in specifiche priorità provinciali. Le risorse a disposizione, circa 330 milioni di euro provenienti dalle risorse del Fondo sociale europeo, saranno attribuite alla programmazione provinciale e regionale in relazione agli obiettivi fissati, tenendo conto delle differenti competenze, dei contesti socio-economici propri di ciascun territorio provinciale e degli ambiti di maggiore criticità. Di questi 330 milioni, quasi 150 sono destinati alla programmazione provinciale, oltre 85 milioni per la programmazione regionale, rivolta in particolare allo sviluppo delle attività di innovazione e ricerca; altri 95 milioni di euro sono destinati alla formazione dei giovani e alla costruzione del sistema formativo. A queste si aggiungono risorse nazionali per 16 milioni di euro per la formazione continua, 2,4 milioni per le azioni nell´ambito dei congedi formativi di cui alla legge n. 53/2000. Per attribuire le risorse ci si è basati su specifici indicatori, in particolare i dati socio-economici e di popolazione e i target individuati come obiettivi nella Strategia di Lisbona. La quantificazione delle risorse per ciascuna Provincia è l´esito di un processo di analisi che tiene conto delle competenze e delle funzioni di ciascun soggetto, degli obiettivi specifici e delle azioni programmabili e finanziabili e dell´individuazione e quantificazione dei potenziali destinatari. Gli Ambiti Principali Di Intervento: la costruzione di un sistema di istruzione e formazione professionale, per perseguire il successo formativo di tutti i giovani, attraverso attività di orientamento e la costruzione di un´offerta formativa plurale per dare ad ognuno l´opportunità di portare a termine il proprio percorso; il sostegno alla ricerca e alla promozione dei processi di trasferimento tecnologico nelle imprese; l´investimento nelle azioni finalizzate all´innalzamento delle competenze di tutti i cittadini e i lavoratori; la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza del lavoro e di miglioramento della qualità della vita lavorativa. Nell´ambito di queste direttrici di intervento, si inseriscono trasversalmente le priorità delle pari opportunità e dell´interculturalità.
Fse Asse Adattabilità (media annua risorse 2007-2009) Fse Asse Occupabilità (media annua risorse 2007-2009) Fse Asse Inclusione (media annua risorse 2007-2009) Risorse Nazionali Legge 236/1993 (anno 2007) Risorse Nazionali Legge 53/2000 (anno 2007) totale (anno 2007) %
Bo 4. 591. 278,55 3. 609. 180,15 2. 302. 344,03 2. 248. 572,26 539. 657,34 13. 291. 032,33 21,53%
Fe 1. 701. 792,29 2. 012. 568,00 1. 034. 595,10 833. 450,40 200. 028,10 5. 782. 433,89 9,37%
Fc 1. 900. 929,95 2. 176. 321,25 1. 050. 386,66 930. 977,79 223. 434,67 6. 282. 050,32 10,18%
Mo 3. 287. 661,42 2. 470. 848,01 1. 401. 080,97 1. 610. 127,59 386. 430,62 9. 156. 148,61 14,83%
Pr 2. 000. 925,65 1. 463. 288,22 1. 417. 744,72 979. 950,54 235. 188,13 6. 097. 097,26 9,88%
Pc 1. 206. 961,25 1. 065. 989,21 747. 934,06 591. 107,59 141. 865,82 3. 753. 857,92 6,08%
Ra 1. 861. 668,60 1. 552. 801,26 935. 464,03 911. 749,60 218. 819,90 5. 480. 503,38 8,88%
Re 2. 343. 827,26 1. 790. 580,28 1. 384. 437,94 1. 147. 886,12 275. 492,67 6. 942. 224,27 11,25%
Rn 1. 523. 594,18 1. 441. 444,33 1. 047. 299,77 746. 178,12 179. 082,75 4. 937. 599,15 8,00%
Tot. 20. 418. 639,14 17. 583. 020,71 11. 321. 287,29 10. 000. 000,00 2. 400. 000,00 61. 722. 947,14 100,00%
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PRESENTATO SPORTELLO UNICO IMPRESE UDINE  
 
 Udine, 28 maggio 2007 - L´inizio d´attività di un´impresa sembra una banalità, ma non lo è. La procedura burocratica necessaria per il raggiungimento di tale fine richiede in Gran Bretagna 5 giorni, in Danimarca 3, ma in Italia ben 2 mesi. Questo lungo tempo d´attesa rappresenta una difficoltà per la nascita delle nuove imprese e la crescita dell´economia. Un ostacolo significativo in questa direzione è stato tolto il 24 maggio a Udine, dove si è svolta la presentazione del protocollo d´intesa tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine per lo sviluppo congiunto di Impresafuturo - progetto di gestione informatizzata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), che semplifica l´insediamento delle nuove imprese e rende la vita più facile a quelle già esistenti. Si tratta di un´iniziativa, avviata dalla Regione nel 2004 che - con l´adesione al progetto del Comune di Udine - oggi copre già il 65 per cento del territorio del Friuli Venezia Giulia. Sono infatti oltre cento i Comuni che hanno attivato servizi alle imprese attraverso questa soluzione. Impresafuturo si pone l´obiettivo di fornire un unico strumento tecnologico e metodologico per tutti i Suap del Fvg, nonché parità di condizioni e alto livello di servizio a tutte le imprese del territorio. Impresafuturo crea all´interno di una banca dati informatica i flussi procedimentali delle istanze presentate dal cittadino allo Sportello Unico presso i Comuni ed in seguito cura il loro ´percorso´ e il corretto smistamento dei procedimenti ai diversi uffici competenti. I benefici offerti dal progetto sono notevoli: un unico modello di domanda, l´eliminazione di code ed iterazioni tra più sedi fisiche della Pubblica amministrazione, il calcolo automatico degli oneri, la semplificazione amministrativa e la riduzione dei tempi di transito delle pratiche. Nel corso della presentazione - alla quale sono intervenuti il sindaco di Udine ed in rappresentanza della Cciaa di Udine, partner nel progetto, Giovanni Da Pozzo - l´assessore regionale alle Finanze ha evidenziato l´evoluzione del progetto stesso. L´amministrazione regionale intende, infatti, investire ulteriormente sul fronte dei servizi alle imprese. Il progetto Impresafuturo - attraverso il portale multilingua (attualmente in inglese e sloveno, oltre all´italiano) e l´evoluzione degli strumenti a disposizione dell´utente - verrà arricchito. Allo scopo di creare un nuovo rapporto tra la Pubblica amministrazione del Friuli Venezi Giulia e le imprese che operano o vogliono operare in regione e per offrire condizioni di maggiore competitività, è stato sviluppato un piano di diffusione del progetto sull´intero territorio regionale: saranno raggiunti nel corso del 2007 ulteriori importanti porzioni di territorio. .  
   
   
PROGETTO EWN “WOMEN ON BOARD OF LOCAL DEVELOPMENT” RIUNIONE A CIPRO PER LA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL SONDAGGIO DEL GRUPPO DI LAVORO ”ACCESSO AI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE AL FEMMINILE”  
 
Firenze, 28 maggio 2007 - Si è svolto a Larnaca (Cipro), il 16, 17 e 18 maggio scorso, il workshop dei partners del gruppo di lavoro "Accesso ai finanziamenti per la creazione di imprese al femminile" nell´ambito del progetto " Women on board of local development" messo a punto da Eurochambres Women Network a cui Unioncamere Toscana partecipa e che è stato ammesso a finanziamento dalla Commissione Europea nell´ambito del bando di gara sulle Pari opportunità lanciato dalla Dg Occupazione e affari sociali. I risultati della prima fase delle attività del gruppo di lavoro, la cui leadership è svolta dalla Associazione nazionale delle Camere di Commercio Cipriote, è stata presentata da ognuno dei partners del progetto; oltre ad Unioncamere Toscana, alla Camera di Commercio di Roma ed all´Unione nazionale delle Camere di Cipro erano presenti anche le Unioni nazionali delle Camere della Grecia, Repubblica Ceca, Bulgaria e Lettonia. I lavori del workshop sono iniziati con il saluto del Presidente dell´Unione nazionale delle Camere di Commercio Cipriote, Manthos Mavrommatis e con gli interventi di Lenia Samuel, Direttore Generale aggiunto della D. G. Occupazione ed affari sociali della Commissione europea e di Elena Tanou, Presidente dell´Associazione nazionale delle donne imprenditrici di Cipro e membro del Consiglio di amministrazione della Banca cooperativa delle donne di Cipro. Con l´incontro cipriota è giunta al termine la prima fase delle attività del progetto. Sono stati infatti presentati nell´occasione i dati emersi dalla elaborazione dei risultati di un questionario messo a punto dal gruppo di lavoro ed inviato nei vari Paesi dei partner ad un campione di donne imprenditrici e non. Lo scopo del questionario era quello di acquisire informazioni circa il grado di conoscenza, di utilizzo dei finanziamenti e del credito per l´imprenditoria femminile a livello nazionale, regionale e locale ed alla verifica del loro utilizzo. Obiettivo del gruppo di lavoro è infatti quello di identificare come migliorare e facilitare l´accesso ai finanziamenti per le donne che vogliono creare una propria attività, realizzando dei servizi migliori a livello locale. Unioncamere Toscana ha presentato i risultati del sondaggio effettuato su un campione di 101 imprese toscane i cui nominativi sono stati estrapolati dal data base di 600 imprese che hanno presentato domanda di finanziamento del bando n. 4, 5 e 6 della legge 215/92. Il prossimo obiettivo del progetto, oltre alla disseminazione dei risultati della ricerca a livello regionale e locale, prevede l´elaborazione di una "E-guide" dove inserire le misure già esistenti nei vari Paesi ed i suggerimenti su come migliorare l´accesso al credito ed ai finanziamenti per le donne che vogliono iniziare un´attività propria. Unioncamere Toscana, come tutti gli altri partner, sulla base dei risultati del sondaggio, dovrà elaborare e sviluppare un servizio o un prodotto che riesca a colmare la mancanza o agevolare l´accesso alle informazioni per le potenziali imprenditrici. .  
   
   
MUTUI: COSTITUITO IL COMITATO DI GESTIONE DELL’ACCORDO ABI-ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI AL VIA IL MONITORAGGIO SULL’APPLICAZIONE DELL’INTESA  
 
 Roma, 28 maggio 2007 - È stato costituito il 24 maggio a Roma il Comitato di gestione previsto dall’accordo sul livello delle misure massime per l’estinzione dei mutui in essere, siglato il 2 maggio tra l’Abi e tutte le Associazioni dei Consumatori, come richiesto dalla legge Bersani. Tra i compiti principali del Comitato, composto da rappresentanti dell’Abi e delle Associazioni dei Consumatori: monitorare l’applicazione dell’accordo, risolvere eventuali questioni interpretative, diffondere i pareri condivisi sulle tematiche trattate. Il Comitato si riunirà con cadenza trimestrale e si doterà di un gruppo di lavoro tecnico con l’obiettivo di analizzare eventuali problematiche e arrivare a d orientamenti condivisi. .  
   
   
APPALTI TRUCCATI, MOLIN: "È LA CONSEGUENZA DEL RICORSO A PRATICHE DI MASSIMO RIBASSO" IL PRESIDENTE DEGLI EDILI FAGHERAZZI: "A FARNE LE SPESE LE PMI ARTIGIANE. PUNTARE SULLA QUALITÀ E SULLE AZIENDE CHE LAVORANO CON CORRETTEZZA"  
 
Venezia – 24 maggio 2007 - Il racket degli appalti in Veneto scoperto dalla Guardia di Finanza di Venezia, che ha coinvolto 80 aziende e condotto, per ora, a 19 arresti, "ha portato finalmente alla luce un fenomeno diffuso e fino ad oggi solo paventato, quello di una rete di gare d´appalto con offerte al ribasso messa in piedi da aziende conniventi. Il problema di fondo era noto a tutti coloro che operano nel settore, ora preoccupa rilevare il meccanismo criminale che stava dietro a queste operazioni". È perentorio e tutt´altro che politically correct l´intervento del presidente della Confartigianato provinciale di Venezia Giuseppe Molin in merito alla tangentopoli degli appalti veneziani. "È uno scenario allarmante che denota una situazione grave - rimarca sulla stessa linea Paolo Fagherazzi, presidente degli edili di Venezia e del Veneto di Confartigianato -. Scopriamo oggi che le imprese appartenenti al presunto giro d´affari si spartivano i cantieri per opere inferiori ai 5 milioni e 300mila euro, assicurandosi così l´aggiudicazione dei lavori al prezzo più basso, ovviamente ben calcolato. Quello che non si è detto è che questa procedura, oltre a costituire un illecito, danneggia le piccole imprese artigiane, tagliate fuori da qualsiasi possibilità di aggiudicarsi (legalmente) i lavori e costrette poi in subappalto ad accettare incarichi ribassati di molto". "Di fatto il peso di questo circolo vizioso è stato riversato sulle piccole aziende in subappalto - rimarca Fagherazzi -, con ricadute negative rispetto alla qualità e alla sicurezza del lavoro. Per questo sottoscrivo la proposta dell´assessore regionale ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti: è necessario puntare sulla qualità, sostenendo con maggiore convinzione le aziende in regola e che operano con trasparenza. Gli enti appaltanti dovrebbero invitare le aziende valutando le garanzie che queste possono offrire in termini di qualità, correttezza e tutela dei lavoratori. Ad oggi, invece, le Pmi che partecipano alle aste per aggiudicarsi gli appalti sono poche e il mercato di conseguenza ne soffre, perché la spuntano quasi sempre grosse imprese con una potenza di fuoco maggiore. Invece bisogna iniziare a capire che solo puntando sulla qualità e creando un sistema virtuoso che si svicoli dalla pratica del massimo ribasso si possono tutelare maggiormente i lavoratori. Mi auguro che i recenti fatti di cronaca tocchino le corde giuste e portino a una svolta nell´intero sistema". In quest´ottica la Confartigianato ritorna a sollecitare l´innalzamento della soglia per il mantenimento dello status di azienda artigiana (oggi 19 dipendenti), perché "in questo modo le imprese potrebbero strutturarsi maggiormente e risultare maggiormente competitive", conclude Fagherazzi. .  
   
   
BANCA INTERMOBILIARE SPA HA CONFERITO A MEDIOBANCA MANDATO AD IDENTIFICARE MIGLIORI SOLUZIONI  
 
Torino, 28 maggio 2007 - Banca Intermobiliare ha conferito a Mediobanca mandato ad identificare la migliore soluzione in ordine alle possibili opzioni di valorizzazione delle azioni ordinarie Ipi rivenienti dall’escussione del pegno effettuata mediante appropriazione in data 28 marzo u. S. .  
   
   
RDM REALTY ACQUISTA IL 100% DEL CAPITALE DI VAILOG  
 
 Milano, 25 maggio 2007 – E’ stato reso noto che che il 25 maggio Rdm Realty S. P. A. Da un lato, e Valtidone Immobiliare S. P. A. E Vailog Valtidone Immobiliare Logistica S. R. L. , dall’altro lato, hanno sottoscritto un accordo relativo all’acquisto, da parte di Rdm Realty S. P. A. , del 100% del capitale sociale di Vailog S. R. L. Società di nuova costituzione nata dal conferimento da parte di Vailog Vil del ramo d’azienda attivo nella promozione, sviluppo ed investimento immobiliare con prevalente vocazione produttivo-logistica Il prezzo riconosciuto per il 100% del capitale sociale di Vailog è complessivamente pari a Euro 29. 046 migliaia. E’ attualmente previsto che il closing relativo all’acquisto in contanti del 70% del capitale sociale di Vailog avvenga il 31 maggio 2007, per un controvalore pari a circa Euro 20. 332. Il residuo 30% verrà acquistato entro il 30 aprile 2008, per un controvalore pari a circa Euro 8. 714 migliaia e verrà regolato, a scelta di Rdm Realty, in contanti o tramite un aumento di capitale riservato a Vailog Vil, società riconducibile alla Famiglia Bertola, che dovrà essere emesso ad un prezzo minimo di Euro 5 per azione. Rdm Realty, contestualmente alla firma dell’Accordo, ha versato al cedente una caparra confirmatoria pari a Euro 2 milioni. Le attività oggetto di acquisizione sono riferite ad un gruppo che, dal 2003 ad oggi, è divenuto uno dei principali operatori italiani nel campo della logistica industriale, assumendo una posizione di leadership, avendo sviluppato, costruito e venduto ad investitori istituzionali immobili ad uso logistico (parchi logistici) per un totale di circa 350. 000 mq. L’operazione di acquisizione di Vailog è stata posta in essere al fine di espandere l’attività di sviluppo immobiliare all’interno di un settore di nicchia, quello industriale/logistico, che si ritiene possa offrire favorevoli prospettive di crescita nel medio periodo. L’operazione consente di integrare il portafoglio immobiliare di Rdm Realty con un business già a regime, che ha storicamente mostrato apprezzabili margini reddituali ed una adeguata capacità di generazione di cassa corrente. Il Gruppo Rdm Realty, grazie all’acquisizione, potrà inoltre far leva sull’apprezzabile know-how immobiliare del management di Vailog, per accrescere la propria capacità di perseguire con efficacia gli obiettivi del Gruppo in tutte le aree di business presidiate. 2 L’acquisto del 70% del capitale Vailog sarà finanziato in parte con mezzi propri e in parte con risorse rivenienti da un finanziamento bancario committed, di importo pari a Euro 16 milioni, con scadenza al 31 ottobre 2008, garantito dalle quote della società acquisita. Vailog è una società di nuova costituzione, venuta ad esistenza il 14 maggio del 2007, a seguito del conferimento, da parte di Vailog Vil, del ramo di azienda attivo nella promozione, sviluppo ed investimento immobiliare a prevalente vocazione produttivologistica. Tale ramo di azienda include, tra l’altro, le partecipazioni nel capitale sociale di Borgo s. R. L. (100% del capitale) e Castel San Giovanni Immobiliare Logistica s. R. L. (50%), quest’ultima a sua volta titolare del 100% del capitale di Società Agricola Pievetta s. R. L. E S. C. Union Business Consulting s. R. L (società di diritto rumeno) (tali società, congiuntamente a Vailog. Il Gruppo Vailog opera nel settore immobiliare svolgendo l’attività di acquisto, permuta, vendita, gestione per conto proprio e di terzi, di beni immobili a destinazione industriale e commerciale, l’attività di promozione e valorizzazione immobiliare e, seppure non in via principale, l’attività di property management; esso, dal 2003 ad oggi, è divenuto uno dei principali operatori italiani nel campo della logistica industriale, assumendo una posizione di leadership, avendo sviluppato, costruito e venduto ad investitori istituzionali immobili ad uso logistico (parchi logistici) per un totale di circa 350. 000 mq. Il Gruppo Vailog detiene, direttamente o tramite joint venture con terzi, terreni di proprietà destinati allo sviluppo immobiliare e progetti di sviluppo su aree di terzi; in particolare sono attualmente in costruzione immobili ad uso industriale e logistico destinati alla vendita prevalentemente a fondi immobiliari, per circa 100. 000 mq, mentre il portafoglio progetti ammonta ad ulteriori 450. 000 mq circa. Il capitale di Vailog fa interamente capo a Vailog Vil, a sua volta controllata da Valtidone, società il cui controllo è interamente riconducibile alla famiglia Bertola. La situazione economico-patrimoniale consolidata del Gruppo Vailog al 31. 12. 2006 – elaborata sulla base dei dati tratti con la metodologia del carve-out dal bilancio consolidato della conferente Vailog Vil alla medesima data - evidenzia ricavi consolidati dell’esercizio 2006 pari a circa Euro 21,3 milioni, un margine operativo lordo pari a circa Euro 7,3 milioni ed un utile netto pari a circa Euro 3,7 milioni. La posizione finanziaria netta pro-forma al 31 dicembre 2006 risulta negativa per circa Euro 7,2 milioni. 2. I principali termini dell’operazione di acquisizione Impegno di Rdm ad acquistare da Vailog Vil una partecipazione pari al 70% del capitale sociale di Vailog (la “Partecipazione di Controllo”) entro il 31 maggio 2007 e, la residua partecipazione pari al 30% del capitale (la “Partecipazione Residua”) entro il 30 aprile 2008;Prezzo della Partecipazione di Controllo pari a circa Euro 20. 332 migliaia, di cui Euro 2. 000 migliaia, già corrisposti a titolo di caparra confirmatoria in data odierna ed il saldo di circa Euro 18. 332 migliaia da corrispondere al closing. Prezzo per l’acquisto della Partecipazione Residua pari ad Euro 8. 714 migliaia, da corrispondere - a scelta di Rdm Realty – in contanti o in tutto o in parte in azioni ordinarie Rdm Realty, di nuova emissione da assegnarsi a Vailog Vil secondo modalità che verranno concordate tra le parti e valorizzate ad un prezzo non inferiore ad Euro 5 per azione, con impegno di lock-up da parte di Vailog Vil sul 100% di tali azioni per i primi 24 mesi e sul 75% delle stesse per i 12 mesi successivi; Altre usuali previsioni, in linea con la prassi di mercato per operazioni similari, tra cui dichiarazioni e garanzie di Valtidone e Vailog Vil a favore di Rdm Realty, con obblighi solidali di indennizzo senza massimali; facoltà di recesso dall’Accordo, a favore di entrambe le parti, esercitabile in presenza di eventi di portata eccezionale entro il 31 maggio 2007 o qualora le verifiche sulla situazione patrimoniale di riferimento di Vailog al 30 aprile 2007 (da concludere entro il 30 giugno 2007) dovessero comportare rettifiche in diminuzione superiori a Euro 1 milione. .  
   
   
AGENTI IMMOBILIARI ALL’IMMOBILMENTE MEETING TOUR DI BOLOGNA  
 
Agenti immobiliari all’Immobilmente Meeting Tour di Bologna
Bologna, 28 maggio 2007 - Si è svolto a Bologna il primo incontro dell’Immobilmente Meeting Tour: una serie di eventi gratuiti itineranti che Immobilmente organizzerà in diverse città d’Italia (prossimi appuntamenti: Mestre, Verona e Parma) per aggiornare le agenzie immobiliari e i costruttori edili su come utilizzare Internet per accrescere il volume di affari della propria attività e soddisfare i bisogni dei nuovi consumatori. La data di Bologna ha raccolto un buon successo di pubblico: gli operatori del settore immobiliare si stanno progressivamente rendendo conto che Internet e i Motori di Ricerca rivestono un’importanza sempre maggiore nei processi di acquisto degli italiani e hanno partecipato con entusiasmo al dibattito su questi argomenti. Particolare interesse hanno suscitato gli interventi di Massimo Boraso e Carlo Dalla Libera, durante i quali sono stati forniti alla platea i dati che testimoniano come la ricerca di informazioni su Internet sia una realtà in forte crescita: nel 2006 la chiave “Cerco casa” ha avuto un incremento di ricerche del 65%, “Affitti” del 46%, “Agenzia immobiliare” del 39% e, attualmente, le chiavi di ricerca “Immobiliare”, “Affitti” e “Vendita case” sono più ricercate dagli utenti rispetto alle chiavi “Telefonini” e “Fotocamera” (dati Google). Immobilmente, già da tempo in prima linea nella divulgazione di queste informazioni tramite l’organizzazione di incontri e convegni, l’invio di newsletters agli agenti immobiliari e la diffusione di comunicati stampa su importanti testate e community online, continua nel progetto di diffondere la cultura di Internet e riscuote oggi grande successo attraverso l’interesse che gli operatori del settore stanno dimostrando. I consumatori cercano casa online, i siti devono essere costruiti sui bisogni degli utenti, Immobilmente offre agli operatori immobiliari la formazione e l’aggiornamento che costituiscono la vera e propria discriminante competitiva. Il prossimo appuntamento con l’Immobilmente Meeting Tour è per il 6 giugno a Mestre.
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VIENNA SEDE COMUNITA´ ENERGETICA EUROPA SUD-EST  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - Lo scorso 16 maggio il governo austriaco ha approvato il Trattato tra l´Unione Europea e nove partner dell´Europa sud-orientale (Croazia, Bosnia-erzegovina, Serbia, Montenegro, Fyr Macedonia, Albania, Romania, Bulgaria e l´Unmik a nome del Kossovo) che prevede l´istituzione di una comunità energetica dell´Europa sud-orientale, con sede centrale a Vienna. Secondo quanto afferma l´Ice, il trattato consente alla capitale austriaca, che è già sede di Organizzazioni Internazionali quali l´Opec, l´Unido e l´Aiea, di compiere un ulteriore e importante passo sulla strada per diventare ´capitale europea dell´energia´, e costituisce un ulteriore impulso all´avvicinamento dei paesi limitrofi alle strutture e agli standard europei. .  
   
   
LIBRO BIANCO BRITANNICO DELINEA STRATEGIE PER UN APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO PULITO E SICURO  
 
 Bruxelles, 28 maggio 2007 - Un nuovo Libro bianco sull´energia, presentato dal governo britannico, afferma dalle prime righe che riuscire o meno a far fronte ai cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di biossido di carbonio e garantendo un´energia sicura, pulita e accessibile, inciderà su quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana e sul rendimento economico. Il documento evidenzia le strategie volte al risparmio energetico, nonché allo sviluppo e alla garanzia di approvvigionamenti energetici più puliti e comprende un capitolo su «ricerca e sviluppo, dimostrazione e diffusione e competenze», ossia gli elementi chiave per affrontare la sfida energetica. Il testo si basa sullo «Stern Review», pubblicato nel 2006, secondo cui, qualora il cambiamento climatico non venga affrontato ora, i costi di un mancato intervento oggi saranno ben più elevati nel lungo termine. Sir Nicholas Stern ha anche sottolineato che la ricerca di nuove tecnologie per la produzione e l´utilizzo di energia nei settori dell´elettricità, del riscaldamento e dei trasporti è la chiave per ridurre efficacemente in termini economici le emissioni di carbonio. Il governo britannico ha avviato una serie di iniziative volte ad accelerare la progettazione e l´introduzione di nuove tecnologie. A breve verrà lanciato l´Energy Technologies Institute, un´impresa comune pubblico-privata, dotata di un bilancio minimo di 600 Mio Gbp (887 Mio Eur) da utilizzare in 10 anni. L´istituto sarà incentrato su attività di ricerca e sviluppo (R&s) nel campo delle tecnologie a basse emissioni di carbonio. «La nostra ambizione è inserirlo in una rete mondiale che colleghi i migliori scienziati e ingegneri impegnati in questi settori», si legge nel Libro bianco. Inoltre, l´Environmental Transformation Fund, il cui avvio è previsto per il 2008, unirà i finanziamenti del governo per la dimostrazione e la diffusione di tecnologie energetiche efficienti e a basse emissioni di carbonio al sostegno per attività di sviluppo a livello internazionale in campo energetico e ambientale. Oltre al Libro bianco, il governo sta per pubblicare anche una strategia per l´innovazione nel settore dei trasporti a basse emissioni di carbonio, in cui definirà il proprio approccio per incoraggiare l´innovazione nelle attività in questo campo. I finanziamenti governativi allo sviluppo tecnologico vengono così motivati nel Libro bianco: «È improbabile che in assenza di un sostegno economico si sviluppino entro i tempi necessari nuove tecnologie energetiche volte alla riduzione dei rischi connessi al cambiamento climatico». Le ragioni sono le seguenti: l´innovazione della tecnologica energetica comporta costi e rischi, tra cui lunghi periodi di sviluppo; è difficile sostituire le nuove tecnologie alle attuali risorse energetiche, che sono di norma meno onerose da produrre e spesso beneficiano di economie di scala e di una diffusione generalizzata; il costo del carbonio non rispecchia in maniera adeguata il prezzo che paghiamo attualmente per l´energia. L´obiettivo del Regno Unito è quindi promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie dall´idea iniziale sino alla diffusione a livello commerciale. Una delle sfide che deve affrontare il settore energetico del paese riguarda la carenza di competenze. Da un´indagine concernente i settori petrolifero, del gas, nucleare e dei trattamenti chimici è emerso che il 72% delle società presenta questo problema, in particolare per quanto concerne le competenze tecniche, pratiche e relative alla gestione di progetti. L´acuirsi di questo fenomeno è anche dovuto al fatto che la forza lavoro si trova a dover affrontare tecnologie e processi sconosciuti. «L´assunzione e la formazione sono elementi chiave per la creazione di una nuova forza lavoro, ma a ciò si deve aggiungere la sfida rappresentata dalla capacità di trasferire conoscenze ed esperienze della generazione precedente», si legge nel testo. Ciò è essenziale dal momento che un numero rilevante di centrali elettriche, terminali di gas, raffinerie, e sistemi di trasmissione e distribuzione attuali resteranno operativi oltre il 2025, anche se disporranno di impianti più avanzati. Il governo si è impegnato a perfezionare e a investire nell´insegnamento di scienza, ingegneria e tecnologia nelle scuole, nonché ad aumentare il numero, tradizionalmente molto basso, di donne e di persone appartenenti a minoranze etniche che lavorano nel settore. Nel Libro bianco si stima che tutte le misure indicate si tradurranno nel 2020 in risparmi annui compresi tra i 23 e i 33 milioni di tonnellate di carbonio. Per consultare la versione integrale del Libro bianco, http://www. Gnn. Gov. Uk/environment/mediadetail. Asp?mediadetailsid=203153&newsareaid=2&clientid=201&localeid=2 .  
   
   
ENEL: ASSEMBLEA APPROVA GLI ARGOMENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO E NOMINA IL NUOVO COLLEGIO SINDACALE  
 
Roma, 28 maggio 2007 – Si è riunita il 25 maggio a Roma, sotto la presidenza di Piero Gnudi, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti dell’Enel S. P. A. Nella parte ordinaria è stato anzitutto approvato il bilancio di esercizio dell’Enel S. P. A. Al 31 dicembre 2006 e presentato il bilancio consolidato. Su proposta del Consiglio di Amministrazione è stato quindi deliberato un dividendo per l’intero esercizio 2006 pari a 49 centesimi di euro per azione e la distribuzione di complessivi 29 centesimi di euro per azione a titolo di saldo, tenuto conto dell’acconto di 20 centesimi di euro per azione già pagato nel mese di novembre 2006. L’indicato saldo del dividendo verrà messo in pagamento a decorrere dal prossimo 21 giugno 2007, previo stacco in data 18 giugno della cedola n. 9. L’assemblea ordinaria ha inoltre rinnovato il Collegio Sindacale, che sarà pertanto composto da Franco Fontana (già Sindaco effettivo di Enel sin dal 2001, ora nominato Presidente in quanto espresso dalla lista di minoranza), Carlo Conte e Gennaro Mariconda (Sindaci effettivi, il primo dei quali confermato nella carica), Giancarlo Giordano e Paolo Sbordoni (Sindaci supplenti). Il Collegio Sindacale così nominato resterà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009. E’ stata poi deliberata, su proposta del Collegio Sindacale uscente, la proroga dell’incarico di revisione contabile alla Kpmg Spa per il triennio 2008-2010, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 303 (Decreto correttivo della Legge n. 262/2005 sulla tutela del risparmio). L’assemblea ha inoltre approvato (in sede ordinaria) il Piano di stock option per l’anno 2007 destinato ai dirigenti della Società e del Gruppo e ha attribuito al Consiglio di Amministrazione tutti i poteri occorrenti alla concreta attuazione del Piano stesso. Conseguentemente, l’Assemblea ha anche provveduto (in sede straordinaria) a conferire al Consiglio di Amministrazione una delega quinquennale ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di euro 27. 920. 000 al servizio del medesimo Piano di stock option. L’assemblea ha infine approvato (in sede straordinaria) alcune modifiche statutarie richieste dall’indicato Decreto correttivo, prevedendo l’aggiornamento del sistema del voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, onde garantire la presenza nel Consiglio stesso di un adeguato numero di amministratori indipendenti. Sono altresì stati determinati, sempre in statuto, i requisiti di professionalità del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. .  
   
   
EDISON: IL CDA ESAMINA LE PROPOSTE DI MODIFICHE ALLO STATUTO ASSEMBLEA STRAORDINARIA CONVOCATA PER IL 26-27 GIUGNO 2007  
 
 Milano, 28 maggio 2007 – Si è svolto il 25 maggio presso la sede di Foro Buonaparte il Consiglio di Amministrazione di Edison che ha esaminato le proposte di adeguamento dello statuto collegate alla legge sulla tutela del risparmio, essenzialmente riconducibili a: introduzione del voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione al fine di consentire la nomina di un amministratore da parte delle minoranze, con conseguentemente aumento, in tale ipotesi, a 13 del numero degli amministratori; indicazione che almeno due amministratori risultino indipendenti ai sensi dell’art. 147-ter Tuf; facoltà dei sindaci di convocare anche individualmente il Consiglio di Amministrazione; adeguamento alle disposizioni emanate dalla Consob per la presentazione di lista di minoranza per la nomina di sindaci e modifica dei limiti al numero degli incarichi; elezione del presidente del collegio sindacale dalla lista di minoranza; individuazione dei criteri di nomina e dei requisiti professionali del Dirigente Preposto. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi stabilito di convocare l’Assemblea straordinaria, che sarà chiamata ad approvare le modifiche allo Statuto, per il 26 giugno (in prima convocazione) e il 27 giugno (in seconda convocazione) alle ore 10. 30 presso la sede della società in Foro Buonaparte 31. La documentazione richiesta dalle vigenti disposizioni sarà messa a disposizione 15 giorni prima dell’assemblea presso la sede della società, presso la Borsa Italiana e sul sito internet www. Edison. It. .  
   
   
TERNA: BILANCIO 2006 DELIBERATO DIVIDENDO DI 14 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE RELATIVO ALL’INTERO ESERCIZIO  
 
Roma, 28 maggio 2007 – Si è riunita a Roma, sotto la presidenza di Luigi Roth, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Terna Spa che il 24 maggio ha approvato il bilancio di esercizio di Terna Spa al 31 dicembre 2006, illustrato dall’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo. E’ stato inoltre presentato il bilancio consolidato. Su proposta del Consiglio di Amministrazione è stato poi deliberato un dividendo per l’intero esercizio 2006 pari a 14 centesimi di euro per azione, e la distribuzione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – di 8,7 centesimi di euro per azione, a saldo dell’acconto sul dividendo di 5,3 centesimi di euro già posto in pagamento nel novembre 2006 (+ 7,7% rispetto al 2005). Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento a decorrere dal 21 giugno 2007, con “data stacco” della cedola n. 6 coincidente con il 18 giugno 2007. L’assemblea, in sede ordinaria, ha altresì deliberato: - di confermare la nomina quali Amministratori dell’Avv. Vittorio Rispoli e del dott. Claudio Machetti, già cooptati dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente il 13 luglio 2006 ed il 21 marzo 2007 a seguito della cessazione di due Consiglieri. Il mandato scadrà, unitamente a quello degli altri Amministratori in carica, all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. Ai sensi del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate – edizione marzo 2006, entrambi i Consiglieri risultano essere non esecutivi e l’Avv. Rispoli anche indipendente; - di conferire alla Kpmg S. P. A. , secondo quanto disposto in materia di proroga degli incarichi dalla disciplina transitoria, l’incarico di revisione contabile per gli esercizi dal 2007 al 2010 secondo i termini e le modalità proposti dallo stesso Collegio Sindacale. In sede straordinaria, l’Assemblea ha altresì approvato modifiche agli articoli 14, 15, 21, 26 dello Statuto connesse sia alla nuova disciplina recata dalla Legge sulla tutela del risparmio sia a raccomandazioni tratte dal nuovo Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana. L’amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, ha commentato “Il 2006 è stato per Terna un anno ricco di sfide e di risultati molto rilevanti. Gli obiettivi annunciati sono stati raggiunti, e spesso superati, a partire da quelli relativi alla qualità del servizio ed alla sicurezza e affidabilità della Rete elettrica del Paese. Il 2006, infatti, è stato il primo anno in cui Terna ha consolidato il nuovo ruolo di soggetto concessionario di un servizio di interesse collettivo aumentando la propria responsabilità nei confronti del Paese. Altre importanti operazioni, come il consolidamento degli asset di trasmissione nazionali e il successo della quotazione delle società in Brasile, ci hanno consentito la distribuzione di dividendi in crescita del 7,7% rispetto allo scorso anno ed ai più alti livelli del settore. I prossimi anni ci vedranno impegnati nella realizzazione del piano di investimenti più importante mai varato nella storia di Terna: entro il 2011 investiremo 2,7 miliardi di euro per garantire sviluppo, sicurezza e affidabilità della rete elettrica italiana”. .  
   
   
ENI, SCARONI: IN ULTIMI 5 ANNI RITORNO PER AZIONISTI DEL 135% MEGLIO DI ALTRI COLOSSI OIL: 63% TOTAL, 27% BP, 15% DI SHELL  
 
Roma, 28 maggio 2007 - Per la remunerazione degli azionisti Eni al di sopra delle performance degli altri colossi petroliferi internazionali. A sottolinearlo è stato l´amministratore delegato Paolo Scaroni aprendo l´assemblea degli azionisti. "Negli ultimi 5 anni Eni ha assicurato un ritorno del 135%, contro il 63% di Total, il 27% di Bp e il 15% di Shell". Anche nell´ultimo anno Eni ha fatto meglio delle altre aziende: 15% di remunerazione, contro l´8% di Total il -5% di Bp e il 7% di Shell. "Il 2006 - ha detto Scaroni - è stato un anno di eccellenti risultati finanziari sia per lo scenario favorevole per i prezzi del petrolio sia per la performance operativa". Inoltre Scaroni ha sottolineato come tra il 2003 e il 2006 le riserve siano aumentate perchè per Eni "le scoperte sono state superiori alla produzione. Questo vuol dire che non ci stiamo mangiando il futuro". .  
   
   
ENI PORTUGAL INVESTMENT SPA – ENIFIN: ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA  
 

S. Donato Milanese, 28 maggio 2007 - L’assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti tenutasi il 24 maggio 2007 ha approvato: il bilancio di esercizio delle controllate totalitarie Eni Portugal Investment S. P. A. E Società Finanziaria Eni – Enifin S. P. A. , incorporate in Eni S. P. A. Con efficacia 2 gennaio 2007 e la destinazione alla riserva “Utili portati a nuovo” iscritta nel bilancio di Eni S. P. A. Del relativo utile rispettivamente di 247. 949. 030,63 e di 45. 561. 983,65 euro; il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 di Eni S. P. A. Che chiude con l’utile di 5. 821. 357. 774,51 euro; l’attribuzione dell’utile di esercizio di 5. 821. 357. 774,51 euro, che residua in 3. 611. 713. 444,51 euro dopo la distribuzione dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2006 di 0,60 euro per azione deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 21 settembre 2006 e messo in pagamento il 26 ottobre 2006, come segue: agli azionisti a titolo di dividendo 0,65 euro per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, a saldo dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2006 di 0,60 euro; il dividendo complessivo per azione dell’esercizio 2006 ammonta perciò a 1,25 euro; alla Riserva disponibile l’importo che residua dopo l’attribuzione del dividendo; il pagamento del saldo dividendo a partire dal 21 giugno 2007, con stacco fissato al 18 giugno 2007; l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a proseguire il programma di acquisto di azioni proprie per ulteriori 18 mesi dalla data dell’Assemblea e perciò ad acquistare fino a 400 milioni di azioni proprie, pari a circa il 10% del capitale sociale, per un importo complessivo non superiore a 7,4 miliardi di euro e per prezzo non inferiore al loro valore nominale e non superiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato nel giorno di borsa precedente ogni singolo acquisto che sarà effettuato sul mercato Telematico Azionario gestito dalla Borsa Italiana S. P. A. Dalla data di inizio del programma alla data dell’assemblea sono state acquistate 346. 186. 510 azioni proprie, pari all’8,643% del capitale sociale, per il corrispettivo di 5. 781,6 milioni di euro (in media 16,701 euro per azione) pari al 78,13% dell’ammontare massimo di 7. 400 milioni di euro; ♦ l’approvazione delle modifiche statutarie necessarie ad adeguare lo statuto alle modifiche introdotte al D. Lgs. 58/98 (Tuf) dal D. Lgs. 303/06, oltre ad alcune altre modifiche di carattere formale. Bilancio 2006 E Bilancio Di Sostenibilità - Il fascicolo contenente il bilancio di esercizio di Eni S. P. A. Al 31 dicembre 2006 approvato dall’Assemblea e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 nonché i bilanci di Eni Portugal Investment S. P. A. E Società Finanziaria Eni – Enifin S. P. A. Al 31 dicembre 2006, sono a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa Italiana S. P. A. (www. Borsaitaliana. It). Il verbale dell’assemblea sarà messo a disposizione del pubblico entro l’8 giugno 2007 presso la sede della società e la Borsa Italiana S. P. A. (www. Borsaitaliana. It). È inoltre a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa Italiana S. P. A. (www. Borsaitaliana. It) il Bilancio di Sostenibilità 2006. La suddetta documentazione è altresì disponibile sul sito www. Eni. It e potrà essere richiesta all’indirizzo e-mail segreteriasocietaria. Azionisti@eni. It o tramite il Numero Verde 800 940 924 per chi chiama dall’Italia e 800 11 22 34 56 per chi chiama dall’estero. Pagamento Saldo Dividendo Esercizio 2006 . Il saldo del dividendo 2006 sarà esigibile contro stacco della cedola 8 a partire dal 21 giugno 2007; la data di stacco è il 18 giugno 2007, data dalla quale le azioni saranno negoziate prive del diritto al pagamento del saldo dividendo 2006. I possessori di azioni non ancora dematerializzate, al fine di esercitare i diritti ad esse inerenti, sono invitati a consegnarle a un intermediario per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione. I possessori di Adrs quotati al New York Stock Exchange, rappresentativi ciascuno di due azioni ordinarie Eni, dovranno rivolgersi alla Jpmorgan Chase Bank, N. A. .

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BULGARIA, PARCO TECNOLOGICO (SOLARE E BIODISEL) A SHUMEN  
 
Trieste, 28 maggio 2007 - Shumen, una città della zona nord-orientale della Bulgaria, vuole costruire il primo parco nazionale tecnologico per importanza. La notizia è riportata dallo Dnevnik. Otto compagnie hanno già annunciato dei piani di investimento nell´iniziativa tecnologica di Shumen, piani che saranno vagliati dalle autorità municipali nel corso di questo mese. La proposta più rilevante pare essere quella di un investimento per lo sfruttamento dell´energia solare, mentre la compagnia tedesca Ics ha dichiarato di aver presentato un progetto per il riciclo dei rifiuti agricoli. Altri investimenti riguardano il bioetanolo e la produzione di biodiesel per le macchine. . .  
   
   
CAMPANIA: ENERGIA, PREMIATO PROGETTO "ASCUOLACONENERGIA"  
 
Napoli 28 maggio 2007 - La giuria del premio ´Regionando 2007 – Le Regioni per Kyoto 2012´, organizzato dal Forum Pubblica Amministrazione 2007 e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha conferito alla Regione Campania una menzione di merito per "ascuolaconenergia". Il progetto, promosso dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive e all´Agricoltura e da quello all´Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, intende promuovere iniziative di sensibilizzazione degli allievi nelle scuole campane sulle tematiche energetiche e ambientali e in particolare sull´uso razionale ed efficiente dell´energia nelle abitazioni, negli edifici scolastici e nei trasporti. Oltre a seminari rivolti agli insegnanti, il progetto prevede anche laboratori in cui si apprende giocando, e due concorsi per realizzare una campagna di comunicazione grafica e una multimediale, cui parteciperanno tutte le scuole medie e superiori della Campania. "Stiamo lavorando - dichiara l´Assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino - per fare della Campania, già oggi prima regione in Italia nella produzione con energia da sole e vento, la regione leader in Europa nelle fonti di approvvigionamento rinnovabili. Perché ciò sia possibile è necessario coinvolgere soprattutto i giovani, che ci aiuteranno a far capire quali sono i vantaggi derivanti dal risparmio di energia, dalla razionalizzazione delle risorse, dall´uso di fonti rinnovabili. Sono, senza dubbio, i più esposti rispetto a temi che riguardano il loro futuro e il mondo in cui vivranno. Progetti come ´ascuolaconenergia´ - prosegue Cozzolino - ci consentono di rendere i nostri ragazzi consapevoli dell´importanza che il tema ´energia pulita´ riveste per il loro futuro. Il riconoscimento che è stato conferito premia le scelte della Regione Campania, il lavoro di funzionari e tecnici coinvolti, e ci sprona a proseguire su questa strada". "Il riconoscimento ottenuto - sottolinea l´Assessore all´Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Corrado Gabriele - premia la validità delle scelte che abbiamo realizzato in Campania. La scuola può crescere sempre più nella sua funzione di fucina e palestra di idee e stimoli per la formazione di una coscienza generazionale attenta a tematiche di rilevante significato come quelle delle fonti energetiche e del loro miglior utilizzo per la tutela dell´ambiente e dell´ecosistema". .  
   
   
LA REGIONE SARDEGNA LAVORA PER UN SISTEMA PUBBLICO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
Cagliari, 28 maggio 2007 - Il Presidente: la Regione lavora per un sistema pubblico di formazione professionale Le fortissime anomalie del sistema sardo della formazione professionale, che si andava sostituendo alla scuola pubblica per i giovani in età da scuola dell´obbligo, con i soldi della Regione (con una previsione di 150 milioni di euro per il 2006), il reclutamento dei ragazzi e dei formatori fuori da ogni regola sino a comportamenti criminosi, sono state illustrate dal Presidente Renato Soru alla delegazione della Vii Commissione permanente della Camera dei Deputati in missione oggi a Cagliari. Il Presidente ha riferito i programmi della Giunta in materia di formazione e di istruzione, al termine di una vicenda "che è costata una dura battaglia politica, per le resistenze al cambiamento di un sistema che però non poteva continuare´´. La Regione Sardegna è per la scuola pubblica e perché sia frequentata almeno sino a 16 anni, ha detto Soru, e perché la formazione intervenga dopo, su una base di istruzione scolastica se è possibile ancora più lunga di 16 anni. Non solo: "La nostra idea - ha continuato il Presidente - è che non sia sostenibile la divisione fra scuola pubblica e formazione professionale privata. Crediamo che si debba lavorare per la formazione professionale pubblica, che attingano entrambe, scuola e formazione, i docenti dagli stessi elenchi, senza distinzione fra chi ha una laurea, una specializzazione, fa un concorso e chi invece (come accade nella formazione professionale) viene semplicemente scelto senza concorso, spesso senza una laurea, sulla base di criteri assolutamente fuori da ogni regola´´. Dopo avere assicurato i parlamentari che nessun nuovo disoccupato è stato creato dalla riforma del sistema, che è stato garantito il prepensionamento o un lavoro negli enti locali al personale di quell´altra particolarità della Sardegna che era la legge 42 ("una specie di cassa integrazione che da 20 anni garantiva uno stipendio regionale al personale che gli enti decidevano di non utilizzare, perché spendevano i soldi della Regione assumendo altri docenti e assistenti"), il Presidente Soru ha detto che la formazione è stata riorganizzata con regole più severe per l´accreditamento, che non sarà più permesso che i corsi vengano ospitati in garage malsani, i ragazzi sottratti alla scuola pubblica anche in cambio di soldi alle famiglie, che tutto avverrà con i bandi pubblici e in un quadro nel quale la Regione recupererà il suo ruolo nella formazione professionale appunto pubblica. Alla domanda sugli alti livelli della dispersione scolastica, fatta da un deputato della Vii Commissione, il Presidente ha risposto: "Ho fatto la mia campagna elettorale e non perdo nessuna occasione per parlare di questo. Il ritardo di sviluppo delle nostre regioni sta tutto lì, non nel numero dei capannoni e nemmeno nei chilometri di strade a quattro corsie. Se nei capannoni non c´è tecnologia, ricerca, cultura, sono destinati a chiudere. E non mi rassicura che in Italia ci siano regioni che vanno meglio, perché si va a due velocità ma in prima e seconda, non in terza e quarta. L´italia intera se vuole mantenere un certo benessere deve migliorare anche il Lombardia e in Liguria. Io - ha detto ancora Soru - sono per rivendicare poco l´autonomia delle regioni nel campo dell´istruzione. L´italia dev´essere una e assicurare a tutti l´accesso e la frequenza della scuola, l´accesso all´istruzione che è la condizione della cittadinanza piena. La dispersione scolastica in Sardegna non si combatte come vorremmo, ma già qualche risultato comincia ad arrivare. Ed è certo che se la scuola e la formazione pubbliche non vanno bene bisogna migliorare quelle, non rinunciare per affidarsi ai privati. Ci sono responsabilità sui quali lo Stato non può mollare". I percorsi devono essere integrati, è chiaro che i programmi di insegnamento vanno adeguati dalla scuola, ma appunto nella scuola pubblica, dove si sta insieme il più a lungo possibile, e dove anche chi finirà per scegliere una carriera di lavoro dopo la scuola dell´obbligo e la formazione professionale abbia avuto la possibilità di frequentare la stessa scuola di chi avrà la laurea e svolgerà altre attività". .  
   
   
LA RETE DI ECCELLENZA NANO2LIFE PREMIA GIOVANI SCRITTORI SCIENTIFICI  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - Tre giovani scienziati hanno vinto il concorso di scrittura della rete Nano2life, inteso a premiare i ricercatori che sono riusciti a comunicare con successo con il grande pubblico in merito a temi della nanobiotecnologia. Poiché la scienza e la comunicazione al riguardo sono sempre più intrecciate tra loro, la rete di eccellenza in nanobiotecnologia Nano2life, finanziata dall´Unione europea, ha lanciato il concorso di scrittura scientifica al fine di migliorare la diffusione di conoscenza e di rendere il pubblico maggiormente consapevole di importanti tematiche relative alla nanobiotecnologia. È stato richiesto ai giovani scienziati di presentare articoli che descrivessero il loro specifico ambito di ricerca, in maniera tale da richiamare anche l´attenzione del grande pubblico. I testi dei vincitori riguardano campi di ricerca di punta, quali la ricerca sulle cellule staminali, il morbo di Parkinson e le cellule di superficie. Il primo premio è stato assegnato a Christer Spegel dell´Università di Lund (Svezia) per la sua descrizione generale del morbo di Parkinson. A Petra Schneider dell´Università di Kaiserslautern (Germania) è andato il secondo riconoscimento per le sue osservazioni, contenute in «Cells on surfaces - exploring new environments», sui sistemi di cellule su ragnatele. La terza pubblicazione, «Stem Cells Differentiation as A "Normal" Human Life Line», di Santiago A. Rodriguez-segui del Parco scientifico di Barcellona (Spagna) si è occupata della scottante questione delle cellule staminali. Nano2life è una rete di eccellenza da 8,8 Mio Eur, finanziata a titolo del Sesto programma quadro (6Pq) dell´Unione europea, cui partecipano 23 importanti partner europei del settore della nanobiotecnologia, nonché la Corea del Sud, il Giappone, l´Australia e il Nord America. Collaborano al progetto 870 scienziati, condividendo attività di ricerca e analisi prospettiche. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Nano2life. De/news. Php?nid=32 .  
   
   
MECCATRONICI, FORMAZIONE: BILANCIO POSITIVO PER GLI IFTS IN FVG  
 
Udine, 28 maggio 2007 - Meccatronici, cioè meccanici con conoscenze approfondite di elettronica, tecnici di progettazione e calcolo in ambiente virtuale (Cad, Cam, Fem), progettisti di oleodinamica: sono queste le figure professionali specializzate che le imprese del settore metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia richiedono più spesso. Su questo dato, emerso dal censimento svolto nel 2006 dall´Università di Trieste tra un centinaio di aziende metalmeccaniche e presentato il 24 maggio al convegno organizzato dall´Istituto tecnico "A. Malignani" di Udine sul tema della Ifts, ossia l´Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, dovrà modularsi la futura offerta dei quattro Poli formativi che sono stati varati in regione per gestire gli Ifts, strumenti gratuiti per occupati e disoccupati in cerca di specializzazione. Buono il bilancio dell´attività degli Ifts in Friuli Venezia Giulia, tracciato dall´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, nel corso del suo intervento. E´ stato rilevato come il Friuli Venezia Giulia, a differenza di altre regioni d´Italia, rappresenti un modello positivo nell´organizzazione degli Ifts. La ragione del successo - ha rilevato l´assessore - dipende da tre fattori: la buona qualità delle strutture partecipanti (scuole, centri di formazione, aziende, università), il forte aggancio con la realtà imprenditoriale e, infine, la flessibilità di adattamento alle situazioni e alle dinamiche del mercato del lavoro. A tal proposito, in merito al processo di riforma che sta investendo l´istituto degli Ifts da parte del Governo, è stata ribadita da parte dell´amministrazione regionale la necessità di garantire il mantenimento dei punti di forza che ne hanno decretato il successo in Friuli Venezia Giulia, in primo luogo la flessibilità e lo stretto rapporto con il territorio. Più in particolare, secondo l´amministrazione regionale, nel processo di rielaborazione degli Ifts va colta l´opportunità di ridare dignità all´istruzione tecnica per farne una leva del sistema produttivo, ma va d´altra parte evitato il rischio di istituzionalizzare gli Ifts rendendoli strumenti inutilmente rigidi che verranno compressi dalla nuova organizzazione univeristaria. L´assessore ha ricordato l´eccellenza che contraddistingue l´Iti Malignani, che svolge il ruolo di capofila in uno dei quattro Poli formativi della regione creati nei settori strategici per lo sviluppo del mercato e quindi anche dell´occupazione dei giovani: legno e meccanica, Ict (Information and Comunication Technology) ed economia del mare. I fabbisogni professionali delle imprese del settore metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia sono stati monitorati dall´Ires, Istituto di ricerche economiche e sociali, con un censimento su 200 imprese. I dati presentati al convegno evidenziano una carenza già nota di operai qualificati e generici, ma anche - e si tratta di una novità in controtendenza - di periti tecnici, responsabili di linea e capi reparto. Al convegno, introdotto dal preside dell´Iti Malignani, Arturo Campanella e dal vice preside Rodolfo Malacrea, sono intervenuti, tra gli altri, Diego Micheli dell´Università di Trieste, Renato Carta e Enzo Forner dell´Ires, Carlo Delser, presidente della Categoria meccanica dell´Associazione Piccole e medie imprese di Udine, Nataliya Fedorchenko, referente Polo formativo Ifts per Confindustria Fvg. .  
   
   
QUATTRO GLI ISTITUTI SUPERIORI TOSCANI CAMPIONI DI STATISTICA  
 
 Firenze, 28 maggio 2007 - L´igea e L´itc di Sesto Fiorentino si sono messi nei panni di una giovane coppia, una ragazza italiana e un ragazzo straniero che hanno fatto i conti di quanto costi diventare grandi. L´istituto ´Meucci´ di Firenze ha fatto una ricerca sulla produzione agricola toscana in un lasso di tempo di vari anni. I ragazzi del liceo scientifico ´Agnoletti´ di Sesto Fiorentino hanno addirittura fatto un indagine sulla dipendenza da alcol e fumo utilizzando i propri compagni di scuola come campione. Infine due classi dell´istituto alberghiero ´Saffi´ hanno veificato e fatto una stima degli effettivi sbocchi professionali e di studio dei loro diplomati nell´anno 2003-2004. Sono questi i quattro progetti presentati dalle quattro scuole superiori toscane che hanno vinto il concorso ´Conosci la statistica´ indetto a novembre scorso da Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze in collaborazione con l´Istat e il Dipartimento di statistica dell´Università di Firenze e rivolto alle classi quarte e quinte degli istituti superiori della Toscana che dovevano svolgere una ricerca su un tema a scelta. Stamani i vincitori sono stati premiati con un assegno da 1000 euro durante una cerimonia svoltasi in Palazzo Vecchio dove sono stati consegnati anche i diplomi di ´Esperto/a in rilevazione e sistemi informativi statistici´. Si tratta di un modulo di specializzazione annesso al corso di laurea in statistica finanziato dalla Regione Toscana nell´ambito del Fondo sociale europeo. .  
   
   
ESTENSIONE DI CINQUE ANNI DELLE ATTIVITÀ DELL´ATENEO ITALO-TEDESCO  
 
Bruxelles, 28 maggio 2007 - Italia e Germania hanno rafforzato la loro collaborazione in materia di istruzione superiore e ricerca decidendo di prolungare le attività dell´ateneo congiunto istituito nel 2003. L´ateneo italo-tedesco (Ait), che avrebbe dovuto chiudere i battenti nel 2008, continuerà invece a essere operativo per altri cinque anni. «Utilizzeremo la dinamica del processo di Bologna [programma dell´Ue per la creazione di uno Spazio europeo dell´istruzione superiore entro il 2010] per intensificare le relazioni universitarie italo-tedesche», ha dichiarato il ministro tedesco dell´Istruzione e della ricerca Annette Schavan. L´ait è stato creato per riunire le molte forme diverse di cooperazione esistenti tra le università italiane e tedesche e per potenziare detta cooperazione. L´ait istituirà inoltre un corso di laurea congiunto, stanziando sovvenzioni per gli studenti che lo seguono, nonché una conferenza sul dialogo italo-tedesco. Tali attività saranno finanziate con uno stanziamento di 250 000 Eur da parte di ognuno dei due paesi. Per quanto riguarda la Germania, il servizio tedesco per gli scambi accademici (Daad) stanzia 5 Mio Eur annui per i programmi delle università tedesche concernenti l´Italia. Nel 2005, sono stati 1 293 gli studenti tedeschi a svolgere la loro attività in Italia e 6 700 quelli italiani a recarsi in Germania. Esistono attualmente oltre 1 000 partenariati tra le università tedesche e quelle italiane. Tutti i programmi bilaterali di scambio si svolgono nell´ambito dell´Ait .  
   
   
FORMAZIONE. DAL 2000 AL 2006 OLTRE 914 MILA PERSONE COINVOLTE NELLE ATTIVITA´ FORMATIVE IN EMILIA-ROMAGNA, UN MILIARDO E 407 MILIONI DI EURO LE RISORSE UTILIZZATE  
 
 Bologna, 28 maggio - Sono 27. 830 le iniziative di formazione finanziate in Emilia-romagna dal Fondo Sociale Europeo dall´inizio del 2000 alla fine del 2006, oltre 914 mila le persone coinvolte nelle attività formative e oltre 1 miliardo e 407 milioni di euro le risorse utilizzate. La maggioranza degli interventi è stata destinata a promuovere una forza lavoro sempre più competente attraverso la formazione continua, per lo sviluppo dell´imprenditoria e la creazione di nuovi posti di lavoro, per la prevenzione della disoccupazione e la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il punto sulla formazione in Emilia-romagna si è tenuto oggi, nel corso di una giornata di lavoro tra dirigenti e funzionari dell´assessorato alla formazione professionale, lavoro e pari opportunità, con il Comitato di Sorveglianza, l´organismo previsto dalle norme comunitarie con il compito di dirigere e sorvegliare l´andamento del Programma operativo (Por) 2000-2006, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il Comitato, composto dalla Commissione dell´Unione Europea, dalle Province emiliano-romagnole, dalle parti sociali regionali, è stato presieduto dall´assessore regionale al Lavoro e formazione Paola Manzini. "Un appuntamento particolarmente importante quest´anno - ha dichiarato l´assessore Manzini - si chiude la programmazione 2000-2006 e si inaugura quella 2007-2013 con una continuità positiva delle attività. Non dimentichiamo che nel 2007 ricorre inoltre il 50° anniversario del Trattato di Roma, che ha istituito il Fondo Sociale Europeo come strumento dell´Unione europea per promuovere le possibilità di occupazione, l´adeguamento alle trasformazioni industriali e ai cambiamenti dei sistemi di produzione attraverso interventi di formazione e riqualificazione professionale". Il 36% delle 27. 830 azioni approvate nel periodo 2000-2006 - pari a 10. 026 attività - riguarda le attività di formazione continua dei lavoratori, il sostegno all´imprenditorialità e lo sviluppo del potenziale della risorsa umana come leva per l´innovazione. Il 29,2% dei progetti approvati è invece composto da azioni finalizzate al miglioramento del sistema della formazione, dell´istruzione e dell´orientamento, in particolare per quanto riguarda l´educazione degli adulti e per tutto l´arco della vita. In questo ambito rientrano anche i finanziamenti dei progetti integrati di istruzione e formazione previsti dalla legge regionale sulla scuola. Il 20,2% delle attività hanno riguardato le politiche attive del mercato del lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione sia dei giovani in ingresso che degli adulti. Il 6,9% dei progetti hanno avuto l´obiettivo di migliorare l´accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. I destinatari delle attività approvate sono stati in tutto 914. 128 (di cui 816. 097 hanno già terminato i corsi). Le donne rappresentano il 51% dei destinatari dei progetti avviati. Escludendo le attività specificamente riservate alle donne, valori elevati di partecipazione femminile si ritrovano nelle attività di adeguamento delle competenze nella pubblica amministrazione (55,6% del totale) e in quelle di formazione permanente (55%). L´età prevalente (41% circa) dei partecipanti ai corsi di formazione è rappresentata da coloro che hanno tra i 25 e i 44 anni (in particolare tra 35 e 44) rivelando che la programmazione delle attività formative è direttamente conseguente all´analisi delle criticità del mercato del lavoro regionale che individua per la fascia adulta dei lavoratori la necessità di formazione continua con l´obiettivo della prevenzione della disoccupazione e per l´innovazione del sistema produttivo. Altrettanto significativo (35%) è il gruppo di destinatari fino a 19 anni. Poco più del 13% sono i destinatari con età superiore a 44 anni. L´analisi per titolo di studio riflette quella per età, per cui risultano prevalenti per persone in possesso di licenza media e con l´avvenuto superamento del biennio superiore (38,9%), seguiti dai diplomati (26,5%). Relativamente alla cittadinanza, l´8,1% dei destinatari è rappresentato da cittadini non italiani, in particolare dei paesi europei non appartenenti all´Unione e dai paesi non Ue del Mediterraneo. Anche la condizione professionale riflette i dati relativi all´età: infatti gli occupati dipendenti sono il 34,4%, mentre gli studenti sono il 32,4%. Oltre il 5% è lavoratore atipico o autonomo, il 4,1% è in cerca di prima occupazione da meno di 6 mesi, il 3,9% cerca nuova occupazione da meno di 6 mesi, il 5,9% è rappresentato da imprenditori. Programma Operativo 2007-2013 - Priorità alla formazione continua dei lavoratori con più di 45 anni e con bassa qualificazione, sostegno al lavoro femminile, attuazione di politiche di lavoro attive e preventive, con priorità agli immigrati, all´invecchiamento attivo, al lavoro autonomo, creazione di reti tra università, centri di ricerca, mondo produttivo e istituzionale. Sono gli obiettivi specifici che la Regione Emilia-romagna ha individuato con il nuovo Programma Operativo Regionale (Por) per l´attuazione del programma di competitività e occupazione attraverso il Fondo Sociale Europeo. Le azioni saranno finanziate nella programmazione 2007-2013 con un totale di 806 milioni e 490 mila euro, provenienti dal Fse e da risorse nazionali, suddivisi tra i diversi assi di intervento, con una riduzione di circa il 40% rispetto alla programmazione precedente. "Lo stanziamento europeo - ha detto Fabrizio Spada, della Divisione generale Occupazione e sviluppo della Commissione europea - è diminuito perché il bilancio comunitario è rimasto invariato, mentre sono aumentati gli Stati membri tra cui condividerlo, dopo l´allargamento dell´Unione europea". La strategia regionale del Programma Operativo per i prossimi sette anni è declinata in due ambiti, che hanno costituito la base di riferimento per elaborare le priorità degli Assi della programmazione 2007/2013: il primo è qualificare l´obiettivo della società della conoscenza, rafforzando il livello quantitativo e qualitativo dell´apprendimento lungo tutto l´arco della vita, con riferimento alle esigenze di sviluppo economico e sociale del sistema regionale. Particolare attenzione sarà riservata ai temi dell´alta formazione, della ricerca e del trasferimento e sviluppo dell´innovazione. Ciò consentirà di garantire l´accesso e la frequenza dei cittadini a tutti i livelli del sistema dell´istruzione e della formazione, in condizioni di pari opportunità e con particolare riguardo agli strati di popolazione in situazione di svantaggio economico, sociale e culturale; il secondo ambito riguarda la promozione e l´accrescimento della qualità delle condizioni e delle prestazioni di lavoro. Per limitare i rischi di precarietà e de-professionalizzazione, saranno sviluppate politiche attive per rafforzare la qualificazione del lavoro e un sistema di servizi che favoriscano l´occupabilità delle persone e la domanda di personale qualificato da parte delle imprese. L´obiettivo sarà viene perseguito favorendo l´inserimento lavorativo delle persone in condizioni di svantaggio sul mercato del lavoro, l´acquisizione da parte delle persone con situazioni lavorative stabili, la conciliazione tra tempi di lavoro, di vita e di cura. E ancora, si agevoleranno i processi di trasformazione o riorganizzazione economica e produttiva che si traducano in un aumento occupazionale o in un miglioramento delle condizioni di lavoro e il reinserimento lavorativo delle persone interessate da processi di riorganizzazione o riconversione. .  
   
   
ANDARE A SCUOLA È BELLO A PIEDIBUS! DAL 28 MAGGIO AL 1 GIUGNO SI SVOLGERÀ LA PRIMA SETTIMANA SPERIMENTALE DI “PIEDIBUS”, PROGETTO DI MOBILITÀ PEDONALE MESSO A PUNTO DALL’ASSESSORATO AI TRASPORTI  
 
Segrate, 28 maggio 2007 - “Andare a scuola a piedi può essere un’altra soluzione efficace per ridurre il numero di auto in circolazione ogni giorno sulle strade cittadine” – dice Ferdinando Orrico, assessore alla Mobilità. E un modo simpatico e divertente per invogliare e stimolare i ragazzi ad affrontare il proprio quotidiano dovere di studenti. E così, zaini e cartelle in spalla, dal 28 maggio al 1 giugno si svolgerà la prima settimana sperimentale di “Piedibus”, progetto di mobilità pedonale messo a punto dall’assessorato ai Trasporti per diminuire il numero delle vetture che abitualmente affollano gli ingressi delle scuole e “scoraggiare” i genitori all’utilizzo dell’auto per accompagnare i propri figli proponendo a tutti un’alternativa valida, comoda e sicura. L’iniziativa coinvolgerà in prima battuta le classi delle elementari dei quartieri di Milano Due, Redecesio e Novegro. I 5 giorni “test” sono stati accolti e vissuti con entusiasmo da alunni e genitori, alcuni dei quali si sono offerti per seguire i ragazzi nel tragitto casa-scuola. Un tragitto costruito su un percorso stabilito costituito da vere e proprie fermate dove attendere negli orari fissati il passaggio dell’autobus ecologico “umano”. Nel corso della settimana i bambini disegneranno percorsi personalizzati in base alle proprie esigenze e alla propria fantasia. I coloratissimi lavori saranno esposti nei negozi dei quartieri. Anche gli esercenti cittadini infatti avranno un ruolo attivo e particolarmente goloso, offrendo uno spuntino ai piccoli camminatori venerdì mattina, dolce chiusura della sperimentazione. “La riprova – commenta Novo Umberto Maerna, vicesindaco e assessore al Commercio – dell’atteggiamento collaborativo con cui i nostri commercianti guardano alle iniziative dell’Amministrazione – e, nello stesso tempo, della nostra volontà di creare occasioni per dar loro visibilità e coinvolgerli nelle manifestazioni di aggregazione che organizziamo a Segrate”. “Dai risultati, che ci auguriamo positivi – prosegue Orrico - valuteremo se dare attuazione concreta al progetto, estendendo ‘Piedibus’ a tutti i quartieri e rendendo definitivi per il prossimo anno scolastico i percorsi sperimentali. Stiamo pensando di programmare per settembre un primo giorno di scuola “a piedi” per dare il via ufficiale al nuovo servizio e di rivolgerci anche alle associazioni del territorio per reclutare accompagnatori. Una nuova arma in più dunque – chiosa - nella lotta contro il traffico e per la riduzione dell’inquinamento prodotto dai veicoli, dopo l’introduzione di Easybus, trasporto collettivo a chiamata che viaggia tutti i giorni su tutto il territorio consentendoci di avere un’auto in meno in circolazione per ogni trasportato e del nuovo servizio di trasporto scolastico, 7 linee che coprono la città, con oltre 400 iscritti, che ci permette la riduzione di almeno 1 auto per studente, quindi oltre 400 veicoli in meno in circolazione sul territorio”. . . .  
   
   
NASCE A FIRENZE LA RETE EUROPEA DELLE UNIVERSITÀ PER IL PAESAGGIO L´INTERVENTO DELL´ASSESSORE REGIONALE AL TERRITORIO CHE HA RIBADITO LA CENTRALITÀ DI TUTELA E SVILUPPO  
 
 Firenze, 28 maggio 2007 - E´ stata costituita il 26 maggio a Firenze, presso la Villa Medicea di Careggi, la Rete delle Università d´Europa sul paesaggio. La Rete, nata sulla base della proposta avanzata dai rettori delle Università Iuav di Venezia e dell´Università Mediterranea di Reggio Calabria, che hanno accolto l´idea dell´architetto Riccardo Priore, dirigente del Consiglio d´Europa, avrà il compito di stimolare lo cooperazione scientifica a livello europeo tra le istituzioni universitarie interessate all´attuazione della Convenzione sul paesaggio nei settori della ricerca e della didattica. Conosciuta anche sotto il nome di Convenzione di Firenze, la Convenzione europea del paesaggio segna una svolta nell´approccio pubblico in materia di paesaggio, impegnando gli Stati che vi hanno aderito (26 fino ad oggi) ad adottare politiche e misure in grado di favorire la qualità di tutti i paesaggi, anche quelli del quotidiano e quelli degradati, coinvolgendo le popolazioni interessate nei rilevanti processi decisionali. All´articolo 6, la Convenzione impegna in particolare gli Stati a promuovere la formazione universitaria con riferimento al nuovo concetto di paesaggio proposto. Alla costituzione della Rete hanno partecipato, tra gli altri, l´assessore regionale al territorio, il Rettore dell´Università Iuav di Venezia Carlo Magnani e Massimo Giovannini, Rettore dell´Università Mediterranea di Reggio Calabria, oltre che diversi docenti provenienti da vari paesi europei. Per l´assessore regionale all´urbanistica e al territorio si tratta di una importante opportunità per connettere virtuosamente l´azione delle istituzioni con l´azione culturale promossa dalle università e dai centri di ricerca. Ricordando come il Piano di Indirizzo Territoriale nasca dalla cultura della pianificazione territoriale, spesso d´eccellenza, che la Regione ha condotto negli ultimi 20 anni, l´assessore ha definito il Codice del paesaggio come lo strumento principe per l´attuazione del Pit. Un´operazione complessa con al centro il contesto dello sviluppo regionale, il rispetto e la tutela del territorio e la partecipazione degli abitanti ai processi decisionali. L´assessore all´urbanistica non ha tralasciato nella sua relazione qualche nota polemica quando ha auspicato un autentico confronto culturale sui temi del paesaggio e della sua tutela. Un confronto che non deve poggiare sul pregiudizio, spesso emerso negli ultimi mesi, sull´incompatibilità tra pianificazione e tutela del territorio. E proprio su questo aspetto si sono soffermati anche gli intervenuti al dibattito, esprimendo stupore e meraviglia per le tante polemiche che recentemente hanno colpito la programmazione territoriale della Toscana. E´ un fatto, ha ribadito l´assessore, che la Rete europea delle università per l´attuazione della Convenzione europea del paesaggio abbia sede proprio a Firenze e non altrove, nel capoluogo di una regione che vive il territorio come bene comune da rispettare e qualificare. L´assessore ha poi ricordato l´evoluzione dell´esperienza urbanistica della Regione Toscana che nel tempo ha abolito la figura del Piano Regolatore Generale, sostituendola con la programmazione strutturale in modo tale da perseguire un obiettivo più ambizioso, capace di tener conto delle trasformazioni della società. Ed è questo il punto chiave della programmazione territoriale attualmente promossa dalla Regione Toscana: riuscire a definire un sistema utile ad intrecciare virtuosamente gli obiettivi di tutela e gli obiettivi di sviluppo del territorio. Una visione che ha come nemico da contrastare il fenomeno della rendita a breve termine, spesso immobiliare, a svantaggio del paesaggio stesso. L´assessore ha portato a proposito l´esempio delle villette a schiera che nascono un po´ ovunque e che oltre a mortificare il paesaggio dissipano risorse destinate allo sviluppo di qualità del territorio. .  
   
   
UNA CARTA DI VENEZIA PER SALVARE MEDITERRANEO E MARE – NERO – SENZA INTERVENTI COORDINATI POCHI DECENNI DI FUTURO  
 
Venezia, 28 maggio 2007 - Quanti anni di “vita” restano a Mar Nero e Mar Mediterraneo, in assenza di una gestione congiunta e coordinata a livello soprannazionale che li tuteli e garantisca l’ecosostenibilità dello sviluppo dell’entroterra? La domanda è stata per tre giorni al centro della Conferenza Internazionale su protezione e sviluppo sostenibile di questo sistema, svoltasi a Venezia per iniziativa della Fondazione per il Tribunale Internazionale dell’Ambiente con il pieno sostegno della Regione del Veneto. Ai lavori sono intervenuti esponenti di istituzioni e Corti Supreme di una quarantina di Paesi che si affacciano o gravitano sul bacino marino, tra i più ricchi di storia e di civiltà e fino a ad una decina di lustri fa anche tra i più traboccanti di forme di vita. Oggi la minaccia che viene da uno sviluppo industriale la cui regolamentazione si ferma sulle rive del mare, ancora considerato di nessuno e utilizzate senza alcuna remora, si fa sempre più concreta, e benché nessuno abbia indicato scadenze ultimative, tutti hanno misurato in pochi decenni il tempo che, in assenza di azioni concrete, manca al collasso finale: prima del Mar Nero, già allo stremo, poi del Mediterraneo. Fulco Pratesi ha sintetizzato questo destino, non ineluttabile ma piuttosto una sorta di suicidio, con una vignetta che non lascia molti margini alla speranza. Accanto alle concordi previsioni negative, proprio dal confronto è però uscita una “Carta di Venezia”, approvata da tutti i presenti, testimonianza e sollecitazione molto pressante ai governi che segna la convergenza di organizzazioni internazionali, rappresentanti istituzionali, scientifici e giuridici di Paesi che tra loro hanno talvolta anche rapporti molto tesi, quando non conflittuali. L’invito è a costruire rapidamente forme di collaborazione internazionale che permettano di salvaguardare congiuntamente e rapidamente Mediterraneo e Mar Nero non solo in quanto ecosistema insostituibile, ma anche per i negativi effetti sociali collegati al loro degrado, tenuto conto che tutelare questo ambiente significa anche prevenire le cause di disagio e insicurezza sociale e contribuire alla pace, alla tolleranza e alla convivenza tra i popoli. Il documento indica infine una serie di priorità: informazione, partecipazione e accesso alla giustizia in caso di danno ambientale; maggiore attenzione a tutte le fonti di inquinamento; biodiversità; creazione di speciali aree protette e parchi marini internazionali; tutela di siti archeologici o dichiarati patrimonio comune dell’umanità; turismo e pesca effettivamente sostenibili. Altrettanta attenzione dovrà inoltre essere rivolta alle nuove fonti energetiche, agli effetti dell’industria petrolifera, ai disastri ambientali, alla responsabilità per danno ambientale, alle politiche di controllo ambientale integrato, alla cooperazione internazionale che deve coinvolgere anche le realtà regionali e locali, all’importante ruolo delle Università e dei centri di ricerca scientifica. A conclusione, la Carta auspica che un maggiore consenso sia rapidamente raggiunto per la protezione di Venezia, patrimonio dell’umanità, e della sua laguna, che ha bisogno di concrete e immediate misure per la sua salvaguardia. .  
   
   
ORSO BRUNO: LA SITUAZIONE NELLE ALPI AL CENTRO DI UN INCONTRO FRA ESPERTI CHE SI È SVOLTO A TRIESENBERG  
 
 Trento, 28 maggio 2007 - Il punto sulla presenza dell’orso delle Alpi e le ipotesi di collaborazione internazionale per la gestione della presenza dei plantigradi: questi gli argomenti discussi nell’ambito della recente riunione che si è svolta a Triesenberg (Liechtenstein) fra rappresentanti istituzionali di politiche della gestione della fauna ed esperti di orso bruno. Il ritorno dell’orso bruno sulle Alpi, secondo gli studiosi è il risultato dell’espansione naturale della popolazione Dinarica nelle Alpi slovene, austriache ed italiane, ma anche dei rilasci operati in Austria ed in Trentino per salvare dall’estinzione l’ultima residua popolazione delle Alpi. “La naturale espansione della popolazione, ed in particolare di femmine riproduttive – affermano gli esperti - è un processo lento, che probabilmente richiederà decenni. Tuttavia giovani orsi in dispersione possono già oggi raggiungere aree molto lontane dall’area di presenza stabile della popolazione. Giovani maschi si sono spostati negli ultimi anni verso l’Austria, la Svizzera e la Germania, e potrebbero nel prossimo futuro visitare anche il Liechtenstein o la Francia. L’orso bruno fa parte del patrimonio naturale delle Alpi, e tutte le nazioni alpine vedono favorevolmente il suo ritorno, che risponde anche agli obblighi delle leggi nazionali e della Direttiva Habitat, oltre che alle raccomandazioni della Convenzione di Berna, della Convenzione delle Alpi e della Convenzione di Rio sulla Biodiversità”. Il recupero dell’Orso sulle Alpi potrà avvenire in vari modi, per naturale espansione o attraverso interventi di ripopolamento o reintroduzione; in ogni caso, i Paesi alpini condivideranno in futuro un’unica popolazione, che saranno chiamati a gestire sulla base di una visione condivisa e di un approccio transfrontaliero. Nonostante le attuali condizioni ecologiche delle Alpi siano favorevoli per l’Orso bruno, e comunque migliori rispetto al momento in cui la specie è stata sterminata da questa regione, gli orsi stanno ritornando in un ambiente molto diverso rispetto a un secolo fa. Oggi infatti le Alpi hanno foreste più estese e risorse alimentari più abbondanti di allora. Allo stesso tempo le Alpi sono una delle aree montane più intensamente utilizzate dall’uomo. Gli habitat sono sempre più frammentati in conseguenza dello sviluppo urbanistico nelle valli nonché dell’incremento delle reti viarie e delle infrastrutture turistiche. Gli esperti si sono dunque confrontati sui problemi della gestione della presenza dell’orso. “L’opinione pubblica generale – si legge in un documento condiviso - è favorevole al ritorno degli orsi, tuttavia rimane decisiva l’accettazione degli abitanti delle aree dove l’orso è presente. Il ritorno di questo grande carnivoro determina molte sfide alle quali dobbiamo saper rispondere. Gli orsi bruni possono causare danni al bestiame e ad altri beni dell’uomo, e possono determinare un rischio per la sicurezza delle persone. Per questo la conservazione dell’Orso bruno nelle Alpi è una sfida particolarmente complessa; inoltre dobbiamo riconoscere che lo stato di conservazione dell’Orso varia da paese a paese, e sarà così per molti anni a venire. In Slovenia è presente una popolazione consistente di orsi, e la gestione ordinaria prevede anche un controllo della popolazione tramite piani di abbattimento. L’italia e l’Austria affrontano la sfida di conservare popolazioni piccole e ancora molto vulnerabili. In Germania, Liechtenstein, Francia e Svizzera ogni orso che compare rappresenta ancora un evento unico che crea un enorme interesse pubblico”. L’obiettivo comune dei paesi alpini è finalizzato alla conservazione delle popolazioni, non dei singoli individui. “Non c’è dubbio – spiegano gli esperti - che per preservare una popolazione di orsi bruni in un ambiente così antropizzato come quello alpino sono necessarie misure di gestione attiva quali campagne di comunicazione, interventi di mitigazione della frammentazione degli habitat, misure di prevenzione e compensazione dei danni, nonché l’applicazione di interventi di ricondizionamento degli orsi confidenti, e la rimozione di individui pericolosi quando tutte le altre opzioni falliscono. L’orso bruno ancora oggi è fortemente minacciato nelle Alpi, ma con status differenti nei vari paesi alpini. La rimozione di individui richiede pertanto non solo una approfondita valutazione del comportamento dell’animale, ma deve anche considerare la situazione della popolazione di orsi a livello locale o nazionale, e la percezione del pubblico. Si richiede quindi una valutazione caso per caso da parte delle competenti autorità e – nella maggior parte delle situazioni – una consultazione a livello transfrontaliero”. “Diversi paesi alpini – si legge ancora nel documento - hanno sviluppato e prodotto linee guida o piani d’azione sull’Orso bruno, tutti basati su principi generalmente accettati di conservazione e gestione faunistica, tuttavia gli stessi possono presentare differenti dettagli a seconda della situazione dei diversi paesi. Vi è comunque un generale consenso sul fatto che la popolazione di orsi delle Alpi potrà riprendersi e sopravvivere solo se i paesi alpini coopereranno tra loro. Questa cooperazione richiede una puntuale consultazione tra le istituzioni nazionali e regionali responsabili della gestione faunistica nei vari paesi. I due giovani maschi (conosciuti come Jj1 alias Bruno e Jj2 alias Lumpaz), che si sono recentemente spostati dall’Italia verso l’Austria, la Germania e la Svizzera, hanno mostrato la necessità di questa collaborazione. Essa richiede un processo di apprendimento reciproco che porti quindi ad una gestione adattativa. Nel futuro i paesi delle Alpi lavoreranno insieme e rafforzeranno la cooperazione al fine di sviluppare una politica transfrontaliera per la conservazione e la gestione dell’Orso bruno”. Questa cooperazione si concentrerà sulla condivisione delle informazioni, dei sistemi di monitoraggio compatibili, sul mantenimento di banche dati comuni, e sull’armonizzazione delle misure di gestione. L’obiettivo è tracciare un quadro di misure coerenti per la conservazione e la gestione della popolazione di orsi delle Alpi. L’impegno è anche rivolto alla programmazione di incontri periodici per scambiare esperienze e discutere argomenti di interesse comune, come ad esempio i casi di orsi che attraversano i confini tra i diversi paesi. La prossima riunione a tal proposito si terrà in Baviera. .  
   
   
AMBIENTE: REGOLAMENTO CONTRIBUTI PER SITI INQUINATI  
 
Verzegnis, 28 maggio 2007 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore all´Ambiente, ha approvato il 25 maggio il regolamento che fissa i criteri con i quali i privati possono ottenere le risorse destinate ai siti inquinati, secondo quanto previsto dalle legge Finanziaria regionale 2007. Con l´articolo 5 della Finanziaria, l´Amministrazione regionale è stata autorizzata infatti a concedere a soggetti privati, titolari di attività produttive insediate nei siti inquinati di interesse nazionale (Trieste, laguna di Marano e Grado), contributi in conto capitale per interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale. Non possono beneficiare dei contributi i soggetti che risultino a qualsiasi titolo responsabili dell´inquinamento, nonché i soggetti che abbiano acquistato o preso in concessione le aree inquinate dopo l´entrata in vigore dei decreti ministeriali di perimetrazione dei siti nazionali. Le domande vanno presentate alla direzione centrale Ambiente e Lavori pubblici. .  
   
   
RIFIUTI CAMPANI A MILANO? DALLA TRAGEDIA ALLA FARSA LA REGIONE: BERTOLASO NON CERCHI DI AGGIRARE IL NOSTRO NO  
 
 Milano, 28 maggio 2007 - "Il Commissario Bertolaso avrebbe chiesto al sindaco di Milano di ricevere rifiuti dalla Campania. Se questa notizia fosse vera, saremmo passati dalla tragedia alla farsa". E´ quanto si legge in una Nota della Regione Lombardia in relazione a quanto apparso stamane su un organo di stampa. "Saremmo passati - prosegue la Nota - dalla tragedia dei rifiuti campani (frutto dell´incapacità di gestire un´emergenza che si trascina da anni) alla farsa di un Commissario di Governo che non conosce neppure le norme in materia e non sa che a decidere sulla ricezione dei rifiuti da altre zone del Paese è solo la Regione e non i Comuni". "E´ inutile - conclude la Nota - che Bertolaso o chi per lui tenti di aggirare il no della Lombardia, già detto chiaramente, alle richieste del Governo dieci giorni fa". .  
   
   
CONSIDERAZIONI DELL’ASSESSORE CERISE IN MERITO ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 28 maggio 2007 - L’assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Alberto Cerise, prende atto con soddisfazione di quanto riportato nell’articolo “Rifiuti, soluzione in dieci giorni” pubblicato in data 23 maggio sul quotidiano “Il Sole 24 ore” (Economia e Imprese), dal quale risulta che la Regione Valle d’Aosta assicura il servizio di gestione dei rifiuti più efficiente in Italia. Dall’articolo emerge che per stilare la graduatoria dell’efficienza nella gestione dei rifiuti urbani (rilevata dal Rapporto Axteria – Cnel) sono stati assunti a riferimento diversi indicatori, fra i quali i costi per assicurare l’intero servizio (raccolta, trasporto e smaltimento e/o recupero finale) sostenuto per ogni tonnellata di rifiuto raccolto. A tale proposito l’Assessore Cerise ritiene di dover evidenziare che, senza nulla togliere alla rilevante attività di informazione, sensibilizzazione e riorganizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani che ha consentito, nel corso degli ultimi anni, il raggiungimento di ottimi risultati nell’avvio alla valorizzazione di un’importante percentuale dei rifiuti urbani che pone comunque la Regione fra quelle che meglio gestiscono i rifiuti urbani, in tale costo (134 €/ton) sono compresi gli oneri di smaltimento presso il Centro regionale di trattamento dei rifiuti, della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, costo che attualmente risulta essere il più basso in Italia (massimo 51,64 €/ton), ma che fa riferimento ad una modalità di smaltimento che prevede il semplice deposito in discarica, senza nessun altro trattamento preliminare; possibilità ancora data dalle caratteristiche merceologiche dei rifiuti urbani. In considerazione del fatto che l’evoluzione delle normative comunitarie e nazionali non consente più l’utilizzo, dall’inizio del corrente anno, della discarica come sistema di smaltimento, ma le norme vigenti individuano tale modalità come fase terminale e residuale di trattamenti preliminari finalizzati in via prioritaria al recupero di materia o di energia (es. Preselezione, stabilizzazione della frazione organica, termovalorizzazione, ecc. ), appare chiaro che la Regione dovrà individuare con urgenza il sistema di smaltimento e/o recupero finale alternativo a quello attuale, con un conseguente incremento dei costi attualmente sostenuti. L’assessore ricorda ancora che la Regione è impegnata ad individuare un sistema alternativo che consenta la gestione delle fasi terminali di recupero e smaltimento nel modo più diretto possibile, senza prevedere eccessivi passaggi intermedi di trattamenti che possono comportare aggravi ingiustificati dei costi finali e precisa che, come da mandato del Consiglio stesso, è stato posto all’esame degli organi Consiliari competenti, e del Consiglio permanente degli enti locali, uno studio che mette a confronto dal punto di vista tecnico ed economico diverse modalità di gestione dei rifiuti, studio che consentirà ai diversi soggetti di esprimersi sulle scelte da effettuare. .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA: ACCORDO CON GLI ATO DI LECCE  
 
Bari. 28 maggio 2007 - Fra le iniziative che la Regione sta sviluppando per potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani va menzionata quella che lo scorso 22 maggio ha portato alla stipula di un accordo con gli Ato Le/1, Le/2 e Le/3 e con l’Amministrazione Provinciale. L’accordo prevede un finanziamento regionale Por di 2,5 milioni di euro finalizzato “alla progettazione ed alla realizzazione di isole ecologiche al servizio di aree urbane” nonché “di sistemi di compostaggio domestico nelle aree vocate”. In questo ultimo caso si tratta di “composter” che verranno consegnata ai cittadini che dispongono di un’edilizia a verde e che consentirà loro di trasformare i residui dei rifiuti quotidiani in compost da utilizzare nel proprio giardino. Ciascuno dei 3 Ato riceve 833. 000 euro e si impegna a realizzare l’attività entro il 30 giugno 2008. L’amministrazione Provinciale si impegna, invece, a coordinare e supportare le attività di progettazione ed attuazione dei singoli progetti proposti finalizzandoli alla necessaria rispondenza alle previsioni del piano provinciale. Questo accordo è la ulteriore dimostrazione di come la Regione sappia svolgere le proprie funzioni di indirizzo e programmazione anche nel settore dei rifiuti oltre ed al di fuori della cessata emergenza commissariale e nello spirito del suo programma di piano che prevede un balzo della raccolta differenziata in pochi anni come principale soluzione per un corretto smaltimento degli stessi. .