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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
PARLAMENTO EUROPEO: I PUNTI DELLA SESSIONE PLENARIA 9 - 10 APRILE 2008  
 
Bruxelles, 7 aprile 2008 – Di seguito ´ordine del giorno della sessione: Situazione in Tibet; Sottotitoli per tutti i programmi delle Tv pubbliche; Cultura: tutelare il copyright senza punire l´uso non commerciale; Pmi: un programma per sviluppare prodotti e servizi innovativi; Un tetto per i senza-dimora entro il 2015; Cancro: a quando una strategia globale? Situazione in Libano Croazia: ulteriori riforme per poter aderire all´Ue Quali azioni Ue per rispondere ai cambiamenti climatici? Bilancio 2009 del Parlamento, anno del trattato e delle elezioni. Mercoledì 9 aprile - Tutti i cittadini devono avere pari accesso all´informazione, all´istruzione e alla cultura e, in tale contesto, la televisione pubblica ha un ruolo da svolgere. I deputati sollecitano quindi la Commissione a presentare una proposta legislativa che richieda alle emittenti pubbliche di sottotitolare tutti i loro programmi. Ciò garantirebbe il pieno accesso alle trasmissioni da parte degli spettatori con problemi d´udito e, allo stesso tempo, favorirebbe l´apprendimento delle lingue. L´accesso ad un alloggio decoroso è uno dei diritti umani fondamentali. I deputati chiedono quindi di porre fine al fenomeno dei senzatetto entro il 2015. Sollecitano gli Stati membri a creare piani invernali d´emergenza nel quadro di un´ampia strategia volta ad affrontare tale questione, visto che ogni anno molte persone muoiono di freddo in Europa. Un´interrogazione alla Commissione aprirà un dibattito in Aula in merito alla lotta contro il cancro. I deputati chiedono quando sarà adottata una strategia completa di prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e cure, nonché se vi è l´intenzione di aggiornare le raccomandazioni in materia di screening. Il Parlamento dovrebbe adottare una risoluzione. A seguito dell´Audizione svoltasi lo scorso 1° aprile, l´Aula è chiamata ad approvare la nomina della commissaria cipriota Androula Vassilou che sarà incaricata della sanità pubblica, della sicurezza alimentare nonché della salute e del benessere degli animali. La sua nomina si è resa necessaria dopo che Markos Kyprianou ha accettato di assumere l´incarico di Ministro degli esteri nel nuovo governo cipriota. Il Parlamento è chiamato ad approvare la partecipazione finanziaria della Comunità al programma Eurostars che mira a sostenere le Pmi attraverso un quadro di cooperazione europea per la ricerca nell´ambito di progetti transnazionali. Si tratta, in particolare, di portare sul mercato nuovi prodotti, processi e servizi e di promuovere l´internazionalizzazione delle imprese. Per l´intero programma potranno essere mobilitati fino a 800 milioni di euro, di cui 100 comunitari e 300 degli Stati membri (relazione Rübig). La Croazia ha compiuto notevoli progressi sulla via dell´adesione all´Ue ma occorre proseguire le riforme, soprattutto dell´amministrazione pubblica, della giustizia e delle forze di polizia. E´ quanto afferma una relazione all´esame della Plenaria chiedendo anche una riduzione dell´intervento statale nell´economia e una soluzione al contenzioso sulla pesca con Italia e Slovenia. E´ poi sollecitato maggiore impegno nel perseguimento dei criminali di guerra e nella difesa delle minoranze (relazione Swoboda). Il Parlamento terrà un dibattito sulla crisi politica che attraversa da tempo il Libano e che ostacola l´elezione del nuovo Presidente, rinviata questa volta al 22 aprile. Mentre le condizioni di sicurezza nel Paese si deteriorano, come dimostrato dagli attentati contro esponenti politici e membri della missione Unifil, si prepara l´invio di un tribunale internazionale che dovrà giudicare i responsabili degli assassinii politici. Il Parlamento dovrebbe adottare una risoluzione a fine aprile. Una relazione all´esame dell´Aula sottolinea che le nuove competenze del Parlamento derivanti dal Trattato di Lisbona non dovranno necessariamente richiedere un aumento delle risorse, ma piuttosto un migliore uso di quelle esistenti. In vista delle elezioni europee, occorrerà inoltre informare adeguatamente i cittadini, soprattutto via i media locali. Il bilancio 2009 dovrà poi tenere conto dell´applicazione dello Statuto dei deputati, ma occorrerà anche definirne uno per i loro assistenti (relazione Lewandowski). Giovedì 10 aprile - A seguito del dibattito in Aula tenutosi nella scorsa sessione, il Parlamento adotterà una risoluzione sulla situazione in Tibet. Le proteste dei tibetani in tutto il mondo e la loro repressione violenta in Cina hanno infatti riportato alla ribalta internazionale la questione, ulteriormente amplificata dagli imminenti Giochi Olimpici che si terranno a Pechino. Il Parlamento, nell´ambito dell´anno europeo del dialogo interculturale, ha invitato il Dalai Lama a rivolgersi alla Plenaria. Un´interrogazione alla Commissione aprirà un dibattito in Aula sulle iniziative da intraprendere per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici anticipati nell´ultima relazione del gruppo di lavoro del Comitato intergovernativo Ipcc istituito in sede Onu. Il Parlamento adotterà una risoluzione. 9 del Parlamento, anno del trattato e delle elezioni. .  
   
   
L’UE INTENSIFICA LE RELAZIONI CON I PAESI VICINI E NE SOSTIENE LE RIFORME  
 
 Bruxelles, 7 aprile 2008 - Nell’ultimo anno, l’Unione europea ha notevolmente rafforzato le relazioni con i paesi limitrofi, sostenendone le riforme democratiche ed economiche attraverso la politica europea di vicinato (Pev). Un documento politico adottato dalla Commissione europea in data odierna fa il bilancio dei progressi tangibili compiuti dai paesi partner in svariati settori quali cooperazione politica, commercio, migrazione, facilitazione del visto, energia, trasporti, ricerca e innovazione, mobilità di studenti e giovani. La Commissione individua altresì settori che richiedono un ulteriore impegno ed esorta ad intensificare le relazioni in maniera mirata e differenziata con determinati partner che abbiano dimostrato particolare ambizione e capacità. Tale processo è già stato avviato con l´Ucraina, e la Commissione propone ora di intensificare ulteriormente la cooperazione con Israele, Moldova e Marocco. Il documento strategico è corredato di relazioni per ciascun paese dotato di un piano d’azione Pev, nonché di una relazione settoriale. “La nostra politica di vicinato è la storia di un successo. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner per aiutarli a far avanzare le riforme strutturali e avvicinarli alla nostra Unione. Nell´ultimo anno si sono registrati straordinari progressi sul campo in numerosi paesi e le nostre relazioni con i paesi vicini a Sud e ad Est si intensificano diventando ogni giorno più fruttuose. ” È quanto ha dichiarato Benita Ferrero-waldner, commissario responsabile per le Relazioni esterne e la politica europea di vicinato, aggiungendo che “si tratta di un partenariato su misura per le riforme, a vantaggio tanto dei nostri partner quanto dei nostri cittadini. Ciascun paese sviluppa le proprie relazioni con noi su base individuale. In quest’ottica stiamo esaminando la possibilità di intensificare specificamente le nostre relazioni con quattro paesi che hanno compiuto determinati progressi e dimostrato particolare ambizione”. Dalla fine del 2006 . Avanza l’integrazione europea Sono stati avviati con l’Ucraina i negoziati di un nuovo accordo ampliato, anche per quanto riguarda l’istituzione di una zona di libero scambio ampia e generalizzata. Egitto, Marocco e Tunisia hanno avviato negoziati bilaterali in materia di liberalizzazione dei servizi e stabilimento. Ad essi si aggiungerà prossimamente Israele. Sono state offerte alla Moldova preferenze commerciali autonome. Si concluderanno presto studi volti ad esaminare eventuali accordi di libero scambio con la Georgia e l’Armenia. È stata agevolata la mobilità con alcuni paesi Sono ormai in vigore accordi di riammissione e di facilitazione del visto con l’Ucraina e la Moldova. La Moldova è stata scelta quale sede del primo centro comune Ue per la presentazione delle domande di visto, nonché quale paese pilota con cui elaborare un “partenariato per la mobilità” al fine di agevolare la migrazione legale e combattere nel contempo quella illegale. Si è intensificata la cooperazione nei settori della giustizia e della lotta contro la criminalità organizzata. Per potenziare la cooperazione regionale nel Mediterraneo, sono stati previsti programmi di formazione per giudici, pubblici ministeri, avvocati e alti funzionari di polizia. Circa 1 000 professionisti dei paesi partner mediterranei interessati dalla Pev hanno già beneficiato di tale formazione. L’ucraina ha avviato la riforma del sistema giuridico e giudiziario, comprese la riforma del diritto societario e l’eliminazione delle incongruenze tra diversi atti legislativi per garantire un contesto imprenditoriale più prevedibile e trasparente. La cooperazione nel settore dell’energia contribuisce a una maggiore sicurezza energetica. L’ue ha firmato protocolli d’intesa in materia di cooperazione nel settore energetico con l’Azerbaigian - paese produttore - e l’Ucraina - paese di transito - e prevede di concludere presto protocolli analoghi con l’Algeria e l’Egitto, due dei principali produttori. Sono state firmate dichiarazioni congiunte in materia di energia con il Marocco e la Giordania. Grazie alla realizzazione di vari oleodotti e gasdotti e di varie interconnessioni per collegare l´Ue, i paesi candidati e i partner della Pev, i cittadini delle diverse parti potranno beneficiare di una maggiore sicurezza energetica. Vengono potenziati i collegamenti di trasporto. Un accordo nel settore del trasporto aereo firmato col Marocco sta comportando la graduale apertura del mercato, un vasto allineamento sulla normativa comunitaria e un incremento del traffico aereo (pari al 17% nel 2007). Esso consente di ridurre le tariffe e di offrire una scelta più ampia ai turisti, consentendo al tempo stesso di sviluppare l’industria del turismo e di creare posti di lavoro. I negoziati di un accordo analogo con l’Ucraina sono stati avviati nel gennaio 2008. E inoltre . I partner della Pev hanno la possibilità di allineare le proprie posizioni su quelle della politica estera e di sicurezza comune (Pesc) dell’Ue. Ucraina, Moldova, Armenia, Azerbaigian e Georgia hanno scelto di seguire regolarmente tale strada e Marocco e Giordania hanno preso di recente la stessa decisione. I paesi partner hanno continuato ad elaborare progetti d’investimento per promuovere l’attuazione del protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici. I paesi partner meridionali hanno collaborato alla redazione di un elenco di 44 progetti prioritari intesi a disinquinare il Mar Mediterraneo. I partner della Pev possono partecipare a programmi e agenzie delle Comunità. Israele è il primo a partecipare al programma per l´innovazione e l´imprenditorialità, un sottoprogramma del programma quadro per la competitività e l´innovazione (Cip) dell’Ue. Israele (in veste di membro associato), Egitto, Giordania e Marocco, in particolare, hanno partecipato con successo ai primi inviti a presentare proposte nell´ambito del Settimo programma quadro di ricerca. Il numero di studenti dei paesi partner della Pev che hanno preso parte al programma Erasmus Mundus nel 2007 è cresciuto di oltre il 40%. È inoltre quadruplicato il numero di giovani dei paesi della Pev che hanno partecipato a servizi di volontariato nel quadro del programma comunitario Gioventù in azione. È nettamente aumentata l’assistenza dell’Ue ai partner della Pev: nel 2007 sono stati impegnati 1,65 miliardi di euro. Il costo annuo per il bilancio dell´Ue è pari a poco più di 3 euro per cittadino dell’Unione. Centinaia di esperti dell’Ue collaborano quotidianamente con le controparti dei paesi partner per aiutarli a far progredire le riforme e condividere con essi il know-how e le migliori prassi dell’Ue in vari settori. .  
   
   
L´UE SOLLECITA UN INTERVENTO TEMPESTIVO PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI LAVORATIVE DI 1 MILIONE DI LAVORATORI DISTACCATI  
 
Bruxelles, 7 aprile 2008 - La Commissione europea ha invitato il 3 aprile i governi nazionali ad intraprendere, con carattere d´urgenza, un´azione per migliorare la situazione dei lavoratori distaccati – inviati temporaneamente dai loro datori di lavoro in un altro Stato membro – mediante una migliore cooperazione tra le amministrazioni nazionali. La raccomandazione delinea una serie di azioni concrete per ovviare alle carenze riscontrabili nel modo in cui la legislazione in vigore viene attuata, applicata e fatta rispettare. Essa sollecita in particolare uno scambio più efficace di informazioni, un migliore accesso alle informazioni e lo scambio di buone pratiche. L´iniziativa fa seguito alla comunicazione della Commissione, del giugno 2007, sul distacco dei lavoratori. Vladimír Špidla, commissario europeo responsabile per l´Occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità, ha affermato: "Il milione circa di lavoratori distaccati attivi nell´Ue svolge un ruolo vitale per ovviare alle carenze di manodopera sul mercato del lavoro europeo. La direttiva sul distacco dei lavoratori vuole andare a vantaggio sia dei fornitori di servizi sia dei lavoratori, ma gli Stati membri devono migliorare la cooperazione se si vogliono tutelare in modo efficace le condizioni di lavoro ed evitare una corsa alle retribuzioni più basse su tutto il territorio dell´Ue. " La comunicazione della Commissione, del giugno 2007, sul "Distacco di lavoratori nell´ambito della prestazione di servizi – massimizzare i vantaggi e le potenzialità garantendo la tutela dei lavoratori" (Ip/07/817) ha identificato una serie di carenze nell´attuazione, nell´applicazione e nel rispetto transfrontaliero della direttiva sul distacco dei lavoratori. L´ampio monitoraggio condotto dalla Commissione ha rilevato che diversi Stati membri si basano soltanto sulle loro misure e sui loro strumenti nazionali per controllare i fornitori di servizi, in un modo che spesso non appare conforme alla direttiva. Tra i problemi di fondo esso ha posto in luce l´assenza virtuale di una cooperazione amministrativa, un accesso insoddisfacente alle informazioni e difficoltà nel far rispettare la normativa a livello transfrontaliero. La raccomandazione di oggi è finalizzata a: una migliore cooperazione amministrativa tra gli Stati membri, in particolare tramite un sistema efficace di scambio di informazioni come, ad esempio, il sistema di informazione del mercato interno (Imi) e lo sviluppo di un´applicazione specifica volta a sostenere l´attuazione pratica della direttiva; un miglior accesso alle informazioni sia per i fornitori di servizi che per i lavoratori distaccati; lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri per il tramite di un comitato di alto livello. La carente esecuzione della legislazione vigente ne pregiudica l´efficacia e mette a rischio la tutela dei diritti dei lavoratori distaccati. È quindi essenziale una stretta collaborazione tra gli Stati membri come anche tra la Commissione e gli Stati membri senza dimenticare il ruolo importante degli ispettorati del lavoro e delle parti sociali. Anche i lavoratori e i datori di lavoro hanno bisogno di informazioni facilmente accessibili, accurate e aggiornate quanto ai termini e alle condizioni occupazionali che si applicano ai lavoratori distaccati nello Stato membri ospitante. Lo scambio di buone pratiche e di informazioni può aiutare gli Stati membri ad affrontare tali problematiche. Cos´è il distacco? Diciamo che il lavoratore è un "lavoratore distaccato" quando è occupato in uno Stato membro dell´Ue ma è inviato dal proprio datore di lavoro, su base temporanea, in un altro Stato membro per svolgere il suo lavoro. Ad esempio, un fornitore di servizi può vincere un contratto in un altro paese e inviarvi i propri dipendenti per l´esecuzione del contratto. Questa fornitura transnazionale di servizi, nell´ambito della quale i lavoratori sono mandati a lavorare in uno Stato membri diverso da quello in cui lavorano di solito, dà origine a una distinta categoria di lavoratori, quella dei "lavoratori distaccati". Link per accedere alla raccomandazione: http://ec. Europa. Eu/employment_social/news/2008/apr/postingworkers_en. Pdf .  
   
   
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA JOSÉ MANUEL BARROSO AL SINDACO DI MILANO LETIZIA MORATTI, AL GOVERNO E ALLE ISTITUZIONI ITALIANE IN OCCASIONE DELL´ASSEGNAZIONE DELL´EXPO 2015 ALLA CITTÀ DI MILANO  
 
 Bruxelles, 7 aprile 2008 - "Desidero felicitarmi vivamente con il Sindaco di Milano Letizia Moratti, con il Governo italiano e con tutte le Istituzioni che hanno contribuito alla scelta del capoluogo lombardo quale sede dell´Expo 2015. Sono particolarmente contento che la scelta sia caduta su una città che rappresenta uno dei più importanti centri dell´economia e dell´innovazione a livello europeo. Invio dunque i miei auguri di successo per l´importante impegno assunto dalla città di Milano. " .  
   
   
EXPO2015 APPRODA AL PARLAMENTO EUROPEO. MASCARETTI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANCI OCCUPAZIONE, CRESCITA ED INNOVAZIONE  
 
Milano, 7 aprile 2008 - L’expo 2015 approda alla sede del Parlamento Europeo. Il 3 aprile mattina si è infatti insediata a Bruxelles la Commissione Innovazione crescita e occupazione della fondazione Anci ideali dei Comuni d’Italia. A presiederla l’Assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti che nel suo intervento ha affrontato i temi dell’occupazione e della crescita del nostro Paese e di Milano in vista dell’Expo 2015. “Lavoro e formazione professionale saranno i temi trasversali dell’Expo 2015 – ha dichiarato Mascaretti –. Una grande opportunità per Milano e per l’Italia, che saprà offrire tante occasioni ai nostri giovani e produrrà ricchezza per il nostro territorio. Una vittoria meritata, quella dell’Expo, voluta e costruita con grande determinazione dal Sindaco Moratti, ottenuta grazie a un ottimo progetto e a un tema fondamentale per il pianeta e alla capacità di fare sistema tra i diversi livelli istituzionali”. La Commissione è composta da 21 rappresentanti. Ne fanno parte sindaci e assessori dei maggiori Comuni italiani. Vicepresidenti sono l’assessore alle Politiche giovanili e pari opportunità del Comune di Cosenza Matilde Ferraro e Giovanni Maria Arena assessore uscente del Comune di Viterbo. La Commissione innovazione crescita e occupazione lavorerà sulla proposta legislativa contenuta nel programma di lavoro dell’Unione Europea per il 2008 ma approfondirà anche quelle iniziative che contribuiscono a delineare la cornice per le politiche urbane in tema di innovazione, crescita e occupazione. Si occuperà inoltre del completamento di una consultazione avviata nel 2000 dall’Unione Europea sull’inclusione delle persone più lontane dal mercato del lavoro puntando su tre punti fondamentali individuati nella conferenza di Lisbona: il collegamento con il mercato del lavoro sotto forma di offerte di posti di lavoro o di formazione professionale, l’assistenza al reddito di livello sufficiente per vivere adeguatamente, un migliore accesso ai servizi di qualità. . .  
   
   
SHANGHAI EXPÒ 2010. MILANO SELEZIONATA TRA LE MIGLIORI CITTÀ DEL MONDO PER LO SVILUPPO URBANO E “MILANO VERDE E BLU”, LA RETE ECOLOGICA E AMBIENTALE FORMATA DAI RAGGI VERDI E DALLA VIA D’ACQUA  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Milano entra nella top list internazionale delle città dal futuro sostenibile con il suo caso studio “Milano verde e blu”, la rete ecologica e ambientale formata dai raggi verdi e dalla via d’acqua in cui sono incastonati i grandi interventi di riqualificazione urbanistica e architettonica e tutto il sistema del verde. La città è stata selezionata da una giuria internazionale nell’ambito della competizione Urban Best Practice dell’Expo 2010 di Shanghai. Tema del concorso “Better city, Better life”. “Un ulteriore riconoscimento che giunge a pochi giorni dalla designazione di Milano a città ospitante dell’Expò 2015 – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli – che testimonia la validità di un progetto di regia pubblica per il ridisegno della città che parte da lontano: il Piano di Governo del Territorio, uno strumento tutto rivolto all’interesse pubblico”. “L’inserimento di Milano tra le città più interessanti dal punto di vista della progettualità ambientale – spiega Masseroli - è un grande successo per le politiche urbanistiche e ambientali che la Giunta Moratti sta portando avanti. E’ un riconoscimento di prestigio perché del comitato selezionatore fanno parte esponenti di punta, in ambito ambientale, sociale e abitativo, delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali, quali Un-habitat, Ocse, Unep, World Bank, Unesco”. Milano è stata selezionata fra le principali città del mondo, tra cui Londra, Parigi, Madrid e Hong Kong, che hanno presentato alcune centinaia di progetti. Grazie a questo riconoscimento, Milano sarà presente all’Expo cinese del 2010 con un’area di 15 ettari. A rappresentare Milano è stata scelta la nuova sede del “Sole 24 ore” firmata dall’ architetto Renzo Piano, paradigma della capacità di affrontare il tema della sostenibilità ambientale e della qualità nell’architettura. .  
   
   
LIBERALIZZAZIONE EUROPEA E NUOVE PROSPETTIVE DEL MERCATO POSTALE STUDIOSI ED ESPERTI ANALIZZANO LE CONSEGUENZE DELLA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO POSTALE IN EUROPA E LE PROSPETTIVE DEL MERCATO POSTALE IN ITALIA  
 
Milano, 7 aprile 2008 - La completa liberalizzazione del mercato postale, prevista dalla direttiva europea appena emanata, rende necessaria l’adozione di un nuovo assetto normativo del mercato e la definizione di uno specifico modello di competizione e di garanzia del servizio. Accanto a queste nuove scelte altre, che non è stato possibile adottare a causa della conclusione anticipata della legislatura, passano in eredità al nuovo governo: il trasferimento delle competenze regolatorie all’Autorità Garante delle Comunicazioni; la verifica delle mission assegnate a Poste Italiane, con particolare riferimento al recapito postale; l’eventuale avvio di processi di privatizzazione per l’azienda pubblica. Nell’incontro organizzato dal Criet presso il Castello di Vigevano - Sala dell´Affresco studiosi e protagonisti del settore postale discutono sulle scelte di politica economica che dovranno essere fatte nel prossimo futuro. Il Criet - Il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio è stato istituito nel 2006 dalle Università di Milano Bicocca, che ne è sede amministrativa, Pavia e Ferrara con il compito di studiare i sistemi economici territoriali nei loro differenti aspetti e in un’ottica interdisciplinare. Il Centro ha l’obiettivo di mettere in rete gli studiosi che trattano con differenti metodologie le tematiche economiche connesse con i sistemi territoriali ed è aperto all’adesione di altre istituzioni di ricerca, italiane e straniere. Il Criet, accanto ai temi di direzione aziendale di marketing e comunicazione, dedica particolare attenzione ai servizi di pubblica utilità, alle reti infrastrutturali e alle scelte di politica economica quali fattori in grado di condizionare lo sviluppo. Per maggiori approfondimenti www. Criet. Unimib. It Lunedì 7 aprile 2008, ore 15 Castello di Vigevano – Sala dell’Affresco Programma: 14:30 - Welcome coffee; 15:00 - Apertura dei lavori Ambrogio Cotta Ramusino, Sindaco di Vigevano Marcello Fontanesi, Magnifico Rettore Università di Milano Bicocca Angelo Di Gregorio, Direttore Criet; 15:20 - Relazione introduttiva Luigi Vimercati, Sottosegretario Ministero delle Comunicazioni; 15:40 - Relazioni La liberalizzazione del mercato postale in Europa e le strategie degli operatori Vincenzo Visco Comandini, Isimm e Università di Roma Tor Vergata; Problemi e prospettive del mercato postale italiano Ugo Arrigo e Massimo Beccarello, Criet e Università di Milano Bicocca; Le strategie di sviluppo di Poste Italiane e le possibili scelte dell´azionista Isidoro Lucciola, Lucciola & Partners; 16:40 - Tavola Rotonda Quale modello di competizione per il mercato postale italiano? Intervengono: Franco Debenedetti, Fondazione Rodolfo Debenedetti; Marcello Fiori, Segretario Generale Ministero delle Comunicazioni; Michele Florio, Presidente Tnt Post ; Mario Lovelli, Ix Commissione Camera dei Deputati; Antonio Pilati, Membro Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; Carlo Stagnaro, Istituto Bruno. 18:00 - Conclusione dei lavori. .  
   
   
“LA NATO IN AFGHANISTAN: QUALE RUOLO DOPO IL SUMMIT DI BUCAREST?”  
 
Milano, 7 aprile 2008 – Questa sera alle ore 18. 00 l´Ispi, nell´ambito dell´Osservatorio Sicurezza e Studi strategici, promuove una Tavola Rotonda dal titolo: “La Nato in Afghanistan: quale ruolo dopo il summit di Bucarest?” L´incontro si svolgerà a Palazzo Clerici Via Clerici, 5 – Milano. Per adesioni: tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It. .  
   
   
CAVERI CONFERMATO COME MEMBRO DEL CONGRESSO DEI POTERI LOCALI E REGIONALI DEL CONSIGLIO D’EUROPA  
 
Aosta, 7 aprile 2008 – La Presidenza della Regione informa che, nel corso della seduta del 20 marzo scorso, la Conferenza delle Regioni ha nuovamente designato il Presidente della Regione, on. Luciano Caveri, come membro titolare della delegazione italiana in seno al Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa. Nell’esprimere la sua soddisfazione il Presidente della Regione ha sottolineato come questa conferma consenta alla Valle d’Aosta di mantenere la sua presenza nell’altro importante organismo a livello europeo, insieme al Comitato delle Regioni, che rappresenta a livello sovra statale le regioni. Il Presidente Caveri ha inoltre sottolineato come l’importanza di essere presenti all’interno del Congresso dei Poteri Locali e Regionali è data anche dal fatto che, essendo l’ambito di azione del Consiglio d’Europa ben più vasto di quello dell’Unione Europea, questo ci permetterà di esportare i modelli valdostani in aree del continente che si sono solo recentemente avvicinate alla democrazia. .  
   
   
SLOVENIA, MAGGIOR PRUDENZA NEI DEBITI  
 
Lubiana, 7 aprile 2008 - Il Consiglio Strategico per lo Sviluppo Economico della Slovenia, organo consultivo del governo sloveno, ha stabilito che l´elevata crescita dei prestiti domestici e dei prestiti in campo economico è l´unico aspetto che può essere leggermente preoccupante. Lo rivela Reporter. Gr. Il direttore del Consiglio, Peter Groznik, ha dichiarato che gli altri settori non destano problemi. Per quanto riguarda i prestiti domestici ed i prestiti in campo economico, il Consiglio ha richiamato alla prudenza e ad un approccio leggermente più moderato in futuro, specialmente in una situazione di grande incertezza a livello mondiale per quanto riguarda i mercati finanziari. .  
   
   
MEF: ASSEGNATO PREMIO MEPA 2008 - OLTRE 100 AMMINISTRAZIONI E IMPRESE SI SFIDANO SULL´INNOVAZIONE  
 
 Roma, 8 aprile 2008 - Si è svolta il 4 aprile a Roma - alla sala Zuccari del Senato - la cerimonia di premiazione del "Premio Mepa 2008". Il riconoscimento, ideato dal Ministero dell´Economia e delle Finanze e da Consip e giunto alla seconda edizione, è riservato alle pubbliche amministrazioni e alle imprese che nel corso del 2007 hanno raggiunto risultati particolarmente rilevanti nell´utilizzo del Mercato Elettronico della P. A. (Mepa), valorizzando pienamente i benefici economici, organizzativi e procedurali derivanti dall´utilizzo di questo strumento. Al concorso hanno partecipato 80 amministrazioni centrali e locali e 29 fornitori di beni o servizi che operano abitualmente sul Mepa. I vincitori individuati da una Commissione di esperti, suddivisi per categorie, sono i seguenti: Amministrazioni · Stato - Amministrazioni obbligate - Ministero degli interni / Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Roma · Stato - Amministrazioni non obbligate - Agenzia delle Entrate di Bari · Sanità - Ausl 3 di Catania · Università - Università Bicocca di Milano · Enti locali - Provincia di Agrigento. Fornitori · Servizi - Cns Consorzio Nazionale Servizi (Bologna) · Ict - Quasartek (Marino - Roma) · Prodotti per ufficio - Cartoidee di Cultraro Vasta Giuseppe (Militello in val di Catania - Catania) Le amministrazioni e le imprese risultate prime in graduatoria, oltre a poter utilizzare il marchio di vincitore del premio Mepa 2008 sul proprio materiale promozionale (sito, brochure, ecc. ), potranno usufruire di giornate di formazione sull´utilizzo degli strumenti di e-procurement e parteciperanno con le loro testimonianze ad eventi di promozione del Programma di razionalizzazione della spesa del Ministero dell´Economia e delle Finanze gestito da Consip. Le amministrazioni, in particolare, hanno sottolineato come il Mepa rappresenti uno strumento che, introducendo processi innovativi nella Pubblica Amministrazione, coniuga immediatezza, risparmio, controllo qualitativo e coinvolgimento territoriale. Per le imprese, il Mepa costituisce uno strumento per allargare il proprio business, consentendo anche un risparmio di tempo e risorse, particolarmente adatto alle Pmi. .  
   
   
UBI BANCA: UTILE NETTO CONSOLIDATO PRO-FORMA DI 940,6 MILIONI DI EURO, +10,4% RISPETTO ALL’IMPORTO DI 851,9 MILIONI DI EURO REGISTRATI AL 31 DICEMBRE 2006.  
 
Bergamo, 7 aprile 2008 – Il Consiglio di Gestione di Unione di Banche Italiane Scpa (Ubi Banca) ha approvato il 26 marzo il progetto di bilancio d’esercizio di Ubi Banca e il bilancio consolidato di Gruppo relativi all’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2007, e deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci, che si terrà in seconda convocazione il 10 maggio 2008, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,95 euro alle 639. 145. 902 azioni ordinarie in circolazione. L’utile netto di esercizio si è attestato a 940,6 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto a 851,9 milioni del 2006. Il primo anno di attività del nuovo Gruppo è stato contraddistinto da una sostenuta crescita dei volumi e da una buona redditività ordinaria, come confermato dai dati normalizzati che evidenziano il conseguimento di margini in significativo aumento. In un contesto finanziario turbato da un susseguirsi di eventi negativi, il Gruppo ha confermato un livello di rischio contenuto e la capacità di gestire le criticità di mercato limitandone l’impatto sull’operatività e sulla redditività. L’esercizio è stato al contempo influenzato da alcuni elementi direttamente collegati alla fusione quali l’effetto sia patrimoniale che economico della allocazione della differenza di fusione, l’allineamento dei criteri di calcolo delle rettifiche generiche su crediti, le modifiche statutarie proposte per l’armonizzazione del trattamento delle spese del personale, la vendita di sportelli in ottemperanza alle disposizioni Antitrust e gli oneri di integrazione. A partire dal mese di luglio 2007 è stata avviata l’integrazione del nuovo Gruppo Ubi Banca, che procede in anticipo rispetto alle previsioni, con il 32% delle attività completate a fine 2007 rispetto al 30% atteso. Tra le attività di integrazione da svolgere nel corso del 2008 sono previste le migrazioni delle quattro Banche Rete ex Bpu Banca sul sistema target; a fine febbraio 2008 è stata completata la prima migrazione (Banca Popolare Commercio e Industria) che si è svolta pienamente in linea con le previsioni. Complessivamente, si stima che a fine 2008 saranno completate l’80% delle attività di integrazione. L’allocazione della differenza di fusione Nel corso del 2007 si è proceduto alla allocazione della differenza di fusione scaturita dall’operazione di aggregazione tra Bpu Banca e Banca Lombarda (c. D. Purchase price allocation – Ppa) secondo le regole dell’Ifrs 3. In base a tale principio, la differenza di fusione, determinata in 4,2 miliardi di euro con riferimento alla data della fusione (1 aprile 2007), è stata allocata per un ammontare complessivo di circa 1 miliardo di euro al fair value delle attività e passività dell’ex Gruppo Banca Lombarda1 mentre l’importo residuo, pari a 3,2 miliardi di euro, è stato imputato alla voce indistinta “avviamento”. Per il 2007, sono quindi stati definiti i seguenti impatti economici: -149,4 milioni di euro sulla redditività operativa (di cui -87,8 milioni di euro sul margine d’interesse e -61,6 milioni di euro sulle rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali), +57,2 milioni di euro sulle imposte e un minor utile di pertinenza di terzi per 11,5 milioni di euro. L’effetto complessivo sull’utile netto consolidato si è quindi quantificato in -80,8 milioni di euro. Inoltre, l’adeguamento della fiscalità differita alle nuove aliquote fiscali previste dalla legge finanziaria 2008 ha determinato un effetto positivo non ricorrente sull’utile netto 2007 pari a circa 89 milioni di euro. La gestione economica I dati economici commentati fanno riferimento ai prospetti consolidati pro-forma riclassificati – conto economico e conto economico al netto delle componenti non ricorrenti – riportati in allegato al presente comunicato. Per consentire il raffronto, l’effetto dell’allocazione della differenza di fusione è stato riportato per pari importo anche nei dati relativi all’esercizio 2006. I margini sono commentati includendo l’effetto della Ppa. I proventi operativi (incluso l’effetto della Ppa negativo per 87,8 milioni di euro) conseguiti nell’esercizio 2007 si sono attestati a circa 4. 459 milioni di euro, in progresso del 4,2% e del 7% circa al netto delle componenti non ricorrenti rispetto al 2006. Il margine netto d’interesse, che include l’effetto della Ppa negativo per 87,8 milioni in ambedue gli esercizi di raffronto, ha confermato una evoluzione favorevole, segnando un incremento del 10,9% a 2. 690,4 milioni di euro rispetto ai 2. 425,3 milioni di euro conseguiti nel 2006. Tale risultato è stato determinato dalla particolare dinamicità dell’attività di intermediazione con la clientela, che ha fatto registrare un contributo netto al margine d’interesse in crescita del 17,7% a 2. 583 milioni di euro dai 2. 194,9 del 2006, mentre la componente residuale legata alle attività finanziarie e all’intermediazione con le banche, pur fornendo un contributo positivo, ha risentito dell’andamento dei mercati finanziari e del minor apporto netto delle polizze di capitalizzazione, in riduzione a 1,2 miliardi dai 5,4 miliardi del 2006. Escludendo il contributo netto delle polizze di capitalizzazione (9,8 milioni di euro nel 2007 e 51,3 milioni di euro nel 2006), il margine d’interesse cresce del 12,9%. I dividendi incassati sui titoli in portafoglio sono cresciuti a 83,5 milioni di euro dai 50,7 milioni di euro del 2006, grazie ai maggiori utili distribuiti (la partecipazione in Intesa Sanpaolo ha contribuito per 55,1 milioni di euro rispetto ai 31,9 del 2006). Nonostante lo sfavorevole andamento del mercato, le commissioni nette risultano in crescita dello 0,7% a 1. 335,4 milioni di euro dai 1. 325,9 milioni di euro del 2006. Escludendo le commissioni di performance riferite alle Sgr del Gruppo, in contrazione a 12,6 milioni di euro dai 40,4 del 2006, le commissioni hanno registrato un incremento del 2,9%. In particolare, sono cresciute, al netto delle commissioni di performance, le commissioni generate dalla raccolta indiretta, grazie alla sostanziale stabilità delle commissioni riferite alla raccolta gestita e alla crescita delle commissioni relative a prodotti assicurativi vita e al collocamento titoli; segnano una riduzione le commissioni relative ai servizi bancari più tradizionali, quali quelli di incasso e pagamento e i conti correnti ordinari, tuttavia più che compensata dalle commissioni generate dai prodotti innovativi (prodotti assicurativi danni, Cpi, investment banking). Il risultato netto dell’attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto si è attestato a circa 102 milioni di euro, dai precedenti 242,8 milioni di euro. Nel 2007 la voce ha risentito, oltre che dello sfavorevole andamento dei mercati finanziari, anche del minor apporto di componenti non ricorrenti (20,2 milioni di euro nel 2007 relativi alla plusvalenza da concambio azioni Borsa Italiana/lse rispetto a 100,7 milioni di euro nel 2006 di cui 70,1 da cessione azioni Italease e 30,6 quali utili dalla cessione crediti dubbi). Il risultato della gestione assicurativa è cresciuto nell’esercizio a 84,7 milioni di euro da 67,7 milioni di euro del 2006. Gli altri proventi di gestione hanno totalizzato 143,7 milioni di euro nel 2007 rispetto a 148,3 milioni di euro nel 2006. In particolare, essi includono nel 2007 un onere non ricorrente di 13,3 milioni di euro relativo all’intero importo attualizzato da corrispondere alla costituenda Fondazione Marche in base agli accordi stipulati a chiusura del contenzioso della Banca Popolare di Ancona. Gli oneri operativi, pari a 2. 557,5 milioni di euro (incluso l’effetto della Ppa negativo per 61,6 milioni di euro), hanno segnato una crescita dell’1,4% rispetto ai 2. 522,5 milioni di euro registrati nel 2006. Non includono gli oneri di integrazione, registrati in apposita voce. Nel dettaglio, le spese per il personale hanno totalizzato 1. 539,3 milioni, beneficiando della registrazione di un importo positivo per 49,4 milioni di euro derivante dall’effetto contabile una tantum delle modifiche normative in tema di Trattamento di Fine Rapporto. Rispetto ai 1. 531,9 milioni del 2006, l’incremento risulta contenuto e pari allo 0,5%. Si rammenta che le spese del personale includono 22,2 milioni per il 2007 e 18,2 milioni per il 2006 relativi ai costi per previdenze e provvidenze a favore del personale. Tali costi, sostenuti annualmente in tutte le entità del gruppo e contabilizzati solo in Ubi Banca e in Banca Popolare di Bergamo a valere sull’utile netto in sede di riparto in base alle vigenti norme statutarie, vengono a partire da quest’anno ricondotte alla voce spese per il personale, a seguito della proposta di modifica di tali norme che verrà sottoposta all’esame della prossima Assemblea dei Soci. Non considerando l’effetto favorevole del ricalcolo del Tfr (unitamente a 5,5 milioni di componenti non ricorrenti presenti nel 2006 riferiti a Iw Bank), le spese per il personale mostrano un incremento del 4,1%, principalmente riconducibile alla dinamica della componente salariale ed in particolare ai rinnovi contrattuali, all’evoluzione delle retribuzioni, nonché a incentivazioni e premi. Le altre spese amministrative, pari a 772,8 milioni di euro, mostrano un incremento del 3,7% rispetto ai 745,5 milioni di euro del 2006 e non beneficiano ancora delle sinergie attese dalla fusione. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, che includono l’effetto peggiorativo della Ppa pari a 61,6 milioni di euro, sono risultate pari a 245,4 milioni di euro e sostanzialmente invariate rispetto al 2006. Al netto delle componenti non ricorrenti e dell’effetto della Ppa, il cost/income si è attestato al 56,1%, e risulta in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto al 5 7,4% del periodo di raffronto. Si rammenta che, rispetto al dato di fine settembre, il cost/income è stato influenzato dall’incremento della voce Spese del personale conseguente la proposta di modifica statutaria sopra descritta. Tale incremento pesa per circa 0,50 punti percentuali sul cost/income. Per effetto degli andamenti sopra descritti, il risultato della gestione operativa è migliorato dell’8,3% a 1. 901,3 milioni di euro dai 1. 755,4 del 2006; escludendo le componenti non ricorrenti il risultato operativo cresce del 10,9%. Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti per il 2007 si sono attestate a 345,6 milioni di euro; esse includono: 85,1 milioni quale impatto negativo una tantum conseguente all’armonizzazione della metodologia per il calcolo delle rettifiche collettive sui crediti in bonis (che, in linea con i criteri convenzionali di Basilea 2, considera un orizzonte temporale di 12 mesi per la stima delle previsioni di default) e 11,9 milioni riferiti alla svalutazione dei crediti Hrs-help Rental Service Srl, posta in liquidazione lo scorso 16 luglio. Al netto di tali componenti non ricorrenti, le rettifiche nette su crediti risultano pari a 248,6 milioni di euro rispetto ai 238,7 milioni di euro del 2006. L’incidenza delle rettifiche nette sul portafoglio prestiti netti alla clientela si è così attestata allo 0,37%; al netto delle componenti non ricorrenti di cui sopra, il costo del credito scende allo 0,27%, di poco inferiore allo 0,29% del 2006. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività/passività sono salite a 28,6 milioni di euro (nel 2006 la voce presentava riprese nette per 1,5 milioni) ed includono la svalutazione per circa 19 milioni di euro della partecipazione Hopa (2% del capitale, ora in carico a 0,34 euro per azione) Entrambi i periodi di raffronto hanno beneficiato di utili della cessione di investimenti e partecipazioni, che si sono attestati a 22,8 milioni di euro nel 2007 (di cui 20,7 riconducibili alla plusvalenza realizzata a livello di Gruppo in seguito alla quotazione di Iw Bank) rispetto ai 62,9 milioni di euro conseguiti nel 2006 (per 62 milioni attribuibili all’earn-out di Prudential Usa sulla partecipazione nella Sgr del Gruppo). L’utile normalizzato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è risultato pari a 1. 530,3 milioni di euro in crescita del 13,1% rispetto ai 1. 376,7 del 2006. Le imposte sul reddito d’esercizio dell’operatività corrente sono risultate pari a 606,3 milioni di euro rispetto ai 613 milioni di euro registrati nel 2006. Il tax rate si è atte sto al 40,1% (in linea con il 40% rilevato per il 2006). Il tax rate normalizzato risulta pari al 45,3% nel 2007, in crescita rispetto al 42,7% del 2006 per effetto soprattutto degli adeguamenti della fiscalità differita su dividendi infragruppo introdotti dalla Legge finanziaria 2008 (+34 milioni di euro). Il conto economico evidenzia in una voce specifica l’ammontare complessivo degli oneri di integrazione per il periodo, che hanno totalizzato 166,7 milioni di euro al netto dell’imposizione fiscale (86,8 milioni di euro) e prima delle quote di terzi. Tali oneri, pari a 253,5 milioni lordi, sono da ricondurre per 193,5 milioni a spese del personale in relazione prevalentemente al piano di esodi volontari del Gruppo, per circa 32,8 milioni ad altre spese amministrative inerenti consulenze, piani di comunicazione e promozione, e formazione prevalentemente sostenute da Ubi Banca e per 27,2 milioni a rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali a fronte di hardware e software da dismettere. Infine, l’utile delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte (ma prima della quota di terzi) si è attestato a 308,6 milioni di euro (11,5 milioni di euro nel 2006), di cui 291 relativi alla cessione a Banca Popolare di Vicenza di 61 sportelli in ottemperanza alle disposizioni Antitrust e 17,6 milioni di euro riferiti alla cessione di sportelli di Banca Carime alla Banca Popolare Pugliese. Gli aggregati patrimoniali Si ricorda che, nel corso del 2007, sono state cedute 15 filiali da Banca Cari me a Banca Popolare Pugliese e 61 filiali da Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia e Banca Popolare Commercio e Industria a Banca Popolare di Vicenza in ottemperanza a disposizioni Antitrust. Gli aggregati patrimoniali__________________________________________ contabili al 31 dicembre 2007 non comprendono quindi gli aggregati riferiti alle suddette filiali che sono invece inclusi negli aggregati patrimoniali contabili al 31 dicembre 2006. Vengono pertanto riportati sia i raffronti puramente contabili che i raffronti a perimetro omogeneo, vale a dire effettuati escludendo le filiali cedute anche dagli aggregati 2006. Al 31 dicembre 2007, la raccolta totale del gruppo ha totalizzato 181,7 miliardi di euro, in aumento dell’1,8% a perimetro omogeneo rispetto ai 178,5 miliardi di euro del 2006 (+ 0,9% in termini contabili). Nel dettaglio, la raccolta diretta, al netto della raccolta finanziaria di Ubi Assicurazioni Vita, ha fatto registrare a perimetro comparabile una crescita del 5,8% anno su anno a circa 90 miliardi di euro dagli 85 miliardi di euro registrati al 31 dicembre 2006 (+ 5% in termini contabili). La dinamica evidenziata è riconducibile allo sviluppo sia dell’aggregato debiti e titoli da clientela ordinaria, cresciuto del 4,2% a 76,5 miliardi di euro dai 74 miliardi di euro del 2006 (+ 3,4% in termini contabili), che delle obbligazioni emesse sotto programma Emtn, passate a 13,5 miliardi di euro da 11,6 miliardi di euro nel 2006. La raccolta indiretta totale da clientela privata, si è contratta, a perimetro omogeneo, dell’1,9% a 91,7 miliardi di euro dai 93,5 miliardi di euro del 2006 (-2,9% in termini contabili). Nonostante il positivo contributo della raccolta assicurativa, salita del 6,1% a 12,8 miliardi di euro (+ 4,2% in termini contabili), la raccolta gestita nel suo complesso ha fortemente risentito delle difficoltà registrate nei mercati finanziari soprattutto nella seconda metà dell’anno, segnando una riduzione del 4,3% a 52,2 miliardi di euro dai 54,6 del 2006 (-5,6% in termini contabili), solo parzialmente compensata dalla raccolta amministrata, cresciuta anch’essa dell’1,5% a 39,5 miliardi di euro (+0,8% in termini contabili). Al 31 dicembre 2007, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 92,7 miliardi di euro, con un aumento a perimetro omogeneo del 12,4%, rispetto a 82,5 miliardi di euro in essere a dicembre 2006 (+ 11% in termini contabili). Anno su anno, i crediti verso la clientela hanno mostrato uno sviluppo a livello generale sia per quanto riguarda le banche rete (+8,2%), sia per quanto riguarda le società prodotto (+21%), tra le quali si evidenzia il forte tasso di sviluppo degli impieghi di Banca 24-7, +62,7% a 4,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 31 dicembre 2007 l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti è risultata pari a 0,75% rispetto allo 0,69% del dicembre 2006 mentre il rapporto incagli netti su impieghi netti si attesta allo 0,81%, in diminuzione rispetto allo 0,87% registrato nel dicembre 2006. Nel complesso il rapporto incagli netti + sofferenze nette su totale impieghi è rimasto costante anno su anno e pari a 1,56%. Il patrimonio netto del Gruppo, escluso l’utile di periodo, ammonta a 10. 849 milioni di euro al 31 dicembre 2007 (10. 651 milioni di euro al 31 dicembre 2006). I coefficienti patrimoniali Gli indici patrimoniali, evidenziano, al 31 dicembre 2007, un Core Tier 1 del 6,86% (6,2 8% nel 2006), un Tier 1 del 7,44% (6,91% nel 2006) e un Total Capital Ratio del 10,22% (10,31% nel 2006). Gli indici includono l’effetto della rinegoziazione delle clausole del contratto di Joint Venture con Prudential, che ha consentito la computabilità dell’intero investimento storico di Prudential in Ubi Pramerica (circa 250 milioni di euro). Al 31 dicembre 2007, il Gruppo dispone di una forza lavoro di 21. 029 persone (-335 rispetto al 31 dicembre 2006). L’articolazione territoriale alla data del presente comunicato consta di 1. 921 sportelli in Italia (che tengono conto sia dei 15 sportelli ceduti nel corso del 2007 da Banca Carime, sia dei 61 ceduti in ottemperanza alle disposizioni Antitrust, che delle aperture avvenute in base alle previsioni di Piano industriale) e otto all’estero. L’esposizione ai mutui sub-prime Usa e alle società assicurative “monoline” Usa Per quanto riguarda l’esposizione del Gruppo Ubi Banca verso il settore dei mutui sub-prime Usa e verso le società assicurative “monoline” Usa, si conferma quanto già riportato in precedenti comunicazioni, ossia: - nessuna esposizione diretta ai sub-prime americani, né in strumenti correlati, Spv e conduits - nessuna esposizione diretta alle società assicurative “monoline” Usa - esposizione indiretta marginale sia al settore sub prime che ai “monoline” Usa negli investimenti del Gruppo in hedge funds. La posizione di liquidità del Gruppo Grazie ad un’attenta gestione delle risorse disponibili, il Gruppo ha riportato a fine 2007 una posizione netta interbancaria debitrice per 4,3 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 4,8 miliardi di euro registrati a fine 2006 e al picco di 7,7 miliardi raggiunto a giugno 2007. La gestione degli attivi e delle passività del Gruppo ha infatti potuto generare liquidità in misura adeguata alle necessità di sviluppo nel breve, consentendo di non ricorrere ad emissioni in base al programma Emtn nella seconda parte del 2007 e ancora nei primi mesi del 2008, come preannunciato ai mercati. Tuttavia, per sostenere la dinamica degli impieghi e la crescita previsti a Piano Industriale il Gruppo ha individuato forme di approvvigionamento a medio termine a spread inferiori a quelli che attualmente caratterizzano il mercato Emtn, che inizierà ad implementare nei prossimi mesi, tra le quali citiamo l’emissione di Covered Bonds. L ’operatività in derivati Il posizionamento del Gruppo risulta conservativo, con una limitata rischiosità della operatività in derivati con la clientela. Prevedibile evoluzione della gestione L’evoluzione della gestione economica per il 2008 conferma la sostenibilità economica del Piano Industriale 2007-2010 e del dividendo previsto per l’esercizio. Il target di utile netto – che tiene conto anche del più favorevole tax rate conseguente alla nuova normativa fiscale – è pienamente coerente con l’obiettivo definito, da conseguirsi attraverso una diversa composizione dei ricavi, coerente con l’evoluzione del mercato, più centrata sul margine di interesse. La dinamica del margine di interesse, in un contesto di attesa stabilità dei tassi di mercato e di rallentamento ma non di recessione dell’economia, si prevede evidenzierà tassi di crescita inferiori rispetto al 2007 ma superiori alle previsioni di Piano Industriale. Per quanto riguarda le commissioni nette, è attesa un’evoluzione più contenuta rispetto al 2007 e alle indicazioni del Piano Industriale. L’evoluzione degli oneri operativi per l’anno in corso è prevista in contenuta crescita rispetto al dato 2007 considerato al netto dell’effetto positivo non ricorrente conseguente alla riforma della previdenza complementare. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il costo del credito per il 2008 dovrebbe risultare inferiore ai 35 punti base indicati nel Piano Industriale. Infine, l’esercizio si prevede sosterrà costi di integrazione nettamente inferiori a quelli del 2007 e pari a circa 90 milioni di euro e beneficerà, in base alle attuali proiezioni, di minori proventi straordinari rispetto al 2007 (tra cui si ricordano i proventi derivanti dalla rinegoziazione dell’accordo di Joint Venture con Prudential e quelli relativi alla vendita del 50%+1 azione di Ubi Assicurazioni Vita ad Aviva). Ubi Banca Scpa Il Consiglio di Gestione ha approvato il bilancio individuale di Ubi Banca Scpa, che si è chiuso con un utile di 820,4 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto ai 760,7 milioni di euro conseguiti nel 2006. Il dividendo, se deliberato dall’Assemblea dei Soci nella misura proposta di 0,95 euro per azione, sarà messo in pagamento a partire dal 19 maggio 2008 con valuta 22 maggio 2008. Il monte dividendi ammonterà a massimi 607,2 milioni di euro, a valere sull’utile della Capogruppo una volta effettuate le attribuzioni di legge e di statuto. .  
   
   
TOSCANA FINANZA: VALORE NOMINALE COMPLESSIVO DEL PORTAFOGLIO CREDITI 2007: EURO 418,8 MILIONI (+27,8%)  
 
Firenze, 7 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Toscana Finanza S. P. A. Si è riunito il 28 marzo per esaminare alcuni dati dell’esercizio 2007 e i dati previsionali relativi agli acquisti 2008. Valore nominale complessivo del portafoglio crediti 2007 Il valore nominale complessivo del portafoglio crediti nel 2007 del Gruppo ha raggiunto i 418,8 milioni di euro, in crescita del 27,8% rispetto ai 327,6 milioni dell’esercizio 2006. Il balzo del valore nominale del portafoglio crediti è dovuto sia al consolidamento delle attività di Fast Finance, società acquisita nel luglio 2007, sia all’incremento delle attività commerciali in ambito finanziario e commerciale, spinto anche dalla maggiore visibilità dell’azienda a seguito della quotazione in Borsa. Le sole nuove acquisizioni di crediti nell’esercizio 2007 sono state pari a un valore nominale di 114,39 milioni di euro, in crescita del 34% rispetto alle acquisizioni effettuate nell’esercizio 2006. Dati previsionali relativi all’acquisto crediti 2008 Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato i dati previsionali relativi all’acquisizione dei crediti per l’esercizio 2008: crediti fiscali: da 27 a 30 milioni di euro (25,8 milioni di euro nel 2007); crediti finanziari: da 100 a 120 milioni di euro (88,5 milioni di euro nel 2007, che includono oltre ai crediti finanziari, anche i crediti commerciali). Dati economico patrimoniali di Toscana Finanza S. P. A. 2007 Con riferimento alla situazione economico patrimoniale della Capogruppo Toscana Finanza S. P. A. , i dati ad oggi disponibili non presentano ancora una forma definitiva. Tale circostanza è conseguenza dell’applicazione dei Principi Contabili Internazionali (Ifrs) relativamente all’iscrizione nel bilancio separato della partecipazione acquisita in Fast Finance Spa e dell’incertezza circa le modalità e i tempi di tassazione dei maggiori valori dei crediti derivanti dalla valutazione al fair value degli stessi. Ad oggi la società non ha infatti potuto provvedere al calcolo e alla conseguente definitiva contabilizzazione della fiscalità corrente e differita relativa al bilancio separato al 31. 12. 2007, essendo in attesa che il Ministro dell´Economia, con il decreto previsto dall´art. 1, comma 61, della Legge 244/2007 (Legge Finanziaria 2008), provveda a stabilire le disposizioni di attuazione delle norme contenute nella stessa Legge 244/2007 in materia di tassazione dei soggetti Ias-ifrs, nonché, in particolare, le disposizioni di coordinamento di tali norme con le disposizioni relative alla prima applicazione dei principi contabili internazionali contenute nel D. Lgs. 28. 02. 2005 n. 38. In mancanza di tali disposizioni di attuazione e di coordinamento, vi è incertezza circa le modalità e i tempi di tassazione ai fini Ires ed Irap dei maggiori valori dei crediti, conseguenti alla rilevazione del fair value degli stessi alla data di First Time Adoption - Fta (01. 01. 2004) e alle date di chiusura degli esercizi precedenti quello di prima applicazione dei principi Ias-ifrs al bilancio separato (31. 12. 2004-2005-2006), già imputati alla riserva Fta e alle altre riserve del patrimonio netto emerse nei bilanci consolidati relativi ai suddetti esercizi. Si conferma inoltre che, in seguito alla strategica acquisizione di Fast Finance avvenuta nel novenbre scorso, l’approvazione del progetto di bilancio di Gruppo si terrà il giorno 15 maggio 2008. Ai fini del bilancio di Gruppo, che comprenderà il consolidamento di Fast Finance dalla data di acquisizione formale (29 novembre 2007), si è infatti reso necessario creare per Fast Finance un modello per la valutazione al fair value dei crediti omogeneo a quello utilizzato da Toscana Finanza. .  
   
   
VITTORIA ASSICURAZIONI: PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE GRATUITO UTILE CONSOLIDATO: 89,6 MILIONI DI EURO (+153,0%)  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Vittoria Assicurazioni riunitosi in data 27 marzo ha esaminato i risultati relativi all’esercizio 2007. Il Consiglio proporrà all’Assemblea di aumentare il dividendo mediante la distribuzione di 0,17 euro per azione (esercizio precedente 0,16 euro). Il dividendo sarà pagabile a partire dal 15 maggio 2008 con stacco cedola in data 12 maggio 2008. Risultati Consolidati (principi contabili Ifrs) L’utile netto di Gruppo riferito al Bilancio Consolidato ammonta a 89,6 milioni di euro (+153% sull’utile dell’esercizio precedente che ammontava a 35,4 milioni di euro), pari ad un Roe1 del 34,2% (17,8% nel 2006). Il risultato è stato influenzato da alcuni componenti straordinari, fra i quali i più significativi sono: la quota di Gruppo (25%), pari a 72,2 milioni di euro lordi, del risultato della Società Collegata Yarpa International Holding B. V. , dovuto prevalentemente alla cessione del gruppo immobiliare francese Cogedim S. A. ; nell’esercizio 2008 il possibile conguaglio positivo al prezzo di tale cessione, fino a 25 milioni di euro, potrà comportare un beneficio aggiuntivo fino a 3,3 milioni a favore del Gruppo Vittoria Assicurazioni, tenuto conto della quota di partecipazione indiretta e degli oneri connessi; la svalutazione di Cam. Finanziaria S. P. A. , per 6,7 milioni di euro, a seguito dell’allineamento del valore di carico al valore di borsa al 31/12/2007 (1,362 euro per azione). Per quanto riguarda la gestione ordinaria, al miglioramento dei redditi del settore assicurativo rilevato al 31 dicembre, cui hanno concorso per 3,3 milioni di euro netti i positivi risultati delle operazioni di private equity poste in essere dalle Società collegate, fa riscontro una riduzione di proventi nel settore immobiliare derivante dall’evoluzione delle attività attualmente in corso, indirizzate prevalentemente ad operazioni di sviluppo e promozione (di medio-lungo termine) piuttosto che di trading (di breve termine): i relativi proventi pertanto si conseguiranno dilazionati in un periodo di tempo più lungo. La raccolta assicurativa globale al 31 dicembre 2007 ammonta a 636,5 milioni di euro (+8,4% rispetto alla raccolta dello scorso esercizio pari a 587,5 milioni di euro) e si riferisce per 629,1 milioni di euro a premi assicurativi (+10,2%) e per 7,4 milioni di euro a contratti di investimento Index e Unit Linked e al Fondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro (-55,5%). I premi dei Rami Vita, lavoro diretto, ammontano a 133,7 milioni di euro con un incremento del 16,2% rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è stato conseguito, in particolare, con lo sviluppo di specifiche coperture assicurative correlate all’area della Cessione del Quinto dello Stipendio e, per quanto riguarda i contratti a più elevato contenuto finanziario collegati alle “gestioni separate”, grazie anche ai buoni rendimenti dei prodotti commercializzati. I premi emessi del lavoro diretto dei Rami Danni ammontano a 495,0 milioni di euro, con un incremento dell’8,9% rispetto all’esercizio precedente. I premi emessi dei Rami Auto registrano un incremento del 5,3%; in particolare il Ramo Corpi Veicoli Terrestri evidenzia un progresso del 3,0%, conseguito grazie al consolidamento degli accordi commerciali in corso. Il Ramo Responsabilità Civile Autoveicoli ha registrato un aumento del 6,2% dei veicoli/anno assicurati con un incremento premi pari al 5,6%. Allo sviluppo hanno contribuito la costante attenzione dedicata agli “affinity groups” e il rafforzamento dell’organizzazione commerciale attraverso l’apertura di nuovi punti di vendita. I premi emessi degli altri Rami Danni hanno conseguito un significativo incremento, pari al 17,8%; il risultato è stato ottenuto grazie alla costante attenzione dedicata al settore, considerato strategico dalla Capogruppo in quanto finalizzato a migliorare il mix del Portafoglio. Non considerando l’apporto del ramo Perdite pecuniarie, il comparto degli Altri Rami Danni registra un incremento del 5,9%. Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 320,8 milioni di euro con un incremento del 41,7%. Gli investimenti, pari a 1. 961,2 milioni di euro (+14,7%) sono riferiti per 104,2 milioni di euro (-10,2%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 1. 856,9 milioni di euro (+16,5% rispetto al 31 dicembre 2006) a investimenti con rischio a carico del Gruppo. I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a 126,8 milioni di euro contro 76,6 milioni di euro nel precedente esercizio (+65,6%). Il risultato del settore immobiliare, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, ammonta a 0,3 milioni di euro (8,6 milioni di euro al 31/12/2006), ed evidenzia componenti economici che, al lordo delle elisioni per operazioni infragruppo, comprendono: margini su immobili per attività di trading (6,5 milioni di euro) e di sviluppo (0,6 milioni di euro) per un totale di 7,1 milioni di euro; ricavi per servizi di intermediazione e gestione immobiliare per 2,4 milioni di euro e servizi amministrativi, contrattuali e tecnici per 0,1 milioni di euro. Il settore immobiliare evidenzia una posizione finanziaria netta negativa pari a 162,9 milioni di euro (48,9 milioni di euro al 31/12/2006); l’incremento dell’indebitamento è riferito alle nuove iniziative di sviluppo intraprese nell’esercizio. Bilancio della Capogruppo Vittoria Assicurazioni S. P. A. (principi contabili Local Gaap) L’utile della Capogruppo Vittoria Assicurazioni S. P. A. , secondo i principi contabili italiani, ammonta a 36,5 milioni di euro, (+33,0% sull’utile dell’esercizio precedente che ammontava a 27,4 milioni di euro), pari ad un Roe del 18,8% (17,1% nel 2006). I premi emessi globali ammontano a 636,5 milioni di euro con un incremento del 8,4%. La massa gestita dei Rami Vita ammonta a 854,7 milioni di euro (+7,7%). Il rapporto sinistri a premi2 e il combined ratio3 dei Rami Danni, lavoro conservato, sono rispettivamente pari al 71,3% e al 98,9% rispetto al 68,7% e al 98,1% del precedente esercizio. I costi della struttura assicurativa aumentano la loro incidenza sui premi del periodo dal 9,1% al 9,3%. Il patrimonio netto della Capogruppo ammonta a 215,4 milioni con un incremento del 24,4%. Obiettivi 2008 - 2012 e politica dei dividendi Il Consiglio ha inoltre fissato gli obiettivi del Gruppo Vittoria Assicurazioni per gli esercizi 2008-2012 nei seguenti termini:-aumento del 50% dei premi emessi dei Rami Danni nell’arco di 5 anni; combined ratio medio Rami Danni del 97,5%, lavoro conservato; aumento superiore al 35% del valore della nuova produzione Vita nell’arco di 5 anni; Roe consolidato medio superiore al 12,5%. Inoltre, il soddisfacente indice di patrimonializzazione raggiunto, che colloca la Società al livello delle primarie compagnie europee, rende realistico porsi un obiettivo di dividend payout ratio (dividendi / risultato netto consolidato) superiore al 20%, in media nell’arco dei 5 anni. Aumento gratuito di capitale e aggiornamenti vari dello Statuto Sociale Il Consiglio proporrà ad un’Assemblea Straordinaria da convocarsi, il raddoppio del capitale sociale mediante assegnazione gratuita di una nuova azione per ciascuna azione posseduta. Tali azioni avranno godimento dal 1° gennaio 2008 e quindi parteciperanno al dividendo che sarà distribuito nel 2009 relativo all’esercizio 2008. A seguito dell’aumento di capitale proposto, sarà adeguato il rapporto di conversione del prestito obbligazionario “Vittoria Assicurazioni S. P. A. Fixed / Floater 2001/2016 subordinato convertibile in azioni ordinarie”, prevedendo l’assegnazione agli obbligazionisti, in sede di conversione, di due nuove azioni per ogni obbligazione posseduta (attualmente il rapporto è uno a uno). Nella stessa Assemblea saranno inoltre esaminate le modifiche statutarie che si rendono necessarie al fine di adeguare il testo alle nuove disposizioni del Testo Unico della Finanza introdotte dal Decreto Legislativo 6/11/2007 n. 195 ed ai regolamenti Isvap 20/2/2008 n. 15 e 11/3/2008 n. 17 in materia di gruppi assicurativi e di esercizio congiunto dei rami Vita e Danni. L’assemblea ordinaria degli Azionisti è convocata per l’approvazione del bilancio presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti 2, Milano, martedì 29 aprile 2008 alle ore 10. 30, in prima convocazione, ed occorrendo stessi ora e luogo mercoledì 30 aprile in seconda convocazione. L’assemblea Straordinaria degli Azionisti è convocata per deliberare sulla proposta di aumento gratuito di capitale e sugli aggiornamenti dello Statuto Sociale presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti 2, Milano, venerdì 27 giugno 2008 alle ore 10. 30, in prima convocazione, ed occorrendo stessi ora e luogo sabato 28 giugno in seconda convocazione. .  
   
   
ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI -200,7 MILIONI DI EURO A MARZO PATRIMONIO GESTITO A 9.606,2 MILIONI DI EURO A FINE MARZO  
 
 Milano, 7 aprile 2008 – Anima ha registrato nel mese di marzo 2008 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di -200,7 milioni di euro. Il patrimonio totale ammonta a fine marzo a 9. 606,2 milioni di euro, rispetto a 10. 321,5 milioni a fine 2007. Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 9. 578,9 milioni di euro. La tabella 1 indica il patrimonio e la raccolta netta di marzo dei prodotti Anima, divisi per tipologia
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di marzo, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 11 9. 434,8 -194,4
Anima Sicav 6 144,1 -8,0
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 4 27,3 1,7
Totale 21 9. 606,2 -200,7
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di marzo 2008 una raccolta netta di -194,4 milioni di euro. A fine marzo il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 9. 434,8 milioni di euro, rispetto a 10. 127,5 milioni di euro a fine 2007. La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di marzo dei singoli fondi di diritto italiano.
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di marzo; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 661,5 -32,0 Flessibile
Anima Fondo Trading 856,5 -31,3 Azionario
Anima America 161,4 -6,2 Azionario
Anima Europa 646,9 -25,3 Azionario
Anima Asia 271,4 -8,9 Azionario
Anima Emerging Markets 186,5 -10,0 Azionario
Anima Fondimpiego 525,7 -50,9 Obbligazionario
Anima Convertibile 72,0 -4,3 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 1. 446,4 -96,4 Obbligazionario
Anima Liquidità 3. 406,9 78,1 Liquidità
Fondo Liquidità 1. 199,5 -7,1 Liquidità
Totale 9. 434,8 -194,4
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Anima Sicav ha registrato in marzo una raccolta netta di -8,0 milioni di euro. Il patrimonio netto di Anima Sicav ammonta, a fine marzo, a 144,1 milioni di euro rispetto a 172,5 milioni di euro di fine 2007. Anima Orizzonti ha registrato in marzo una raccolta netta di +1,7 milioni di euro (dato stimato). Il patrimonio in gestione a fine marzo è di 27,3 milioni di euro, rispetto ai 21,5 milioni di euro di fine 2007. “La fotografia del mese è in linea con l’industria italiana dei fondi di investimento, che continua a registrare deflussi. In particolare il proseguire dell’andamento negativo dei mercati azionari si è tradotto anche questo mese in uno spostamento evidente di patrimoni verso i fondi monetari”, commenta Alberto Foà, amministratore delegato di Anima Sgr. “Anima Liquidità continua ad intercettare importanti flussi di sotto scrizione, sia rinvenienti dagli altri fondi sia da parte di nuovi clienti". .
 
   
   
TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO CIVILISTICO AL 31 DICEMBRE 2007 UTILE NETTO PARI A 11,3 MLN EURO, IN AUMENTO DEL 32% RISPETTO AL 2006 PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,052 EURO PER AZIONE  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S. P. A investment/merchant bank indipendente quotata sul mercato Expandi, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. , riunitosi oggi 27 marzo 2008 a Milano ha approvato la proposta di bilancio civilistico per l’esercizio 2007 che verrà sottoposto all’Assemblea degli azionisti convocata per il 29 aprile 2008 e l’8 maggio 2008 rispettivamente in prima e seconda convocazione. Risultati al 31 dicembre 2007 Si premette che il confronto con i risultati dell’esercizio 2006 è stato effettuato rispetto all’allora Bilancio Consolidato. Ad esito della fusione per incorporazione in Tip di Tamburi & Associati S. P. A. , Tip non ha infatti più l’obbligo di redazione del Consolidato. L’utile netto 2007 è stato di 11,3 milioni di euro, in aumento del 32% rispetto agli 8,6 milioni di euro del 2006 e ciò con ricavi di investment banking che passano da 6,6 milioni di euro a 7,4 milioni di euro, con un incremento del 12,4% circa a fronte di costi per personale e servizi che passano da 5,5 milioni di euro a 6,1 milioni di euro, con un incremento del 11,7% circa e di proventi finanziari che passano da 11,5 a 18,1 milioni di euro, con un incremento del 58% ed imposte che passano da euro 2,1 a 2,6 milioni di euro. La divisione Tamburi & Associati nel corso del 2007 permane ai primi posti nella classifica degli operatori di Mergers & Acquisitions in Italia, per numero di operazioni seguite (incluse quelle in appoggio all’attività di merchant banking). Viene proposta all’Assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di euro 0,052 per azione, in pagamento il prossimo 8 maggio con data stacco cedola il 5 maggio nel caso in cui l’Assemblea degli azionisti si riunisca in prima convocazione e in pagamento il 15 maggio con stacco cedola il 12 maggio nel caso in cui l’Assemblea degli azionisti si riunisca in seconda convocazione. Investimenti in partecipazioni Al 31 dicembre 2007 gli investimenti in partecipazioni ammontavano a 140,9 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto ai 121,1 milioni di euro di fine 2006. Per quanto concerne gli investimenti in società quotate, nel corso del 2007 i più significativi sono stati quelli in: d’Amico International Shipping S. A. , Engineering S. P. A. , I. Net S. P. A. , Nh Hoteles S. A. , Servizi Italia S. P. A. , Zignago Vetro S. P. A. Oltre a queste si segnala l’operazione di investimento realizzata - unitamente al socio Orizzonti (Rocco Sabelli) - in Data Holding 2007 S. R. L. , società controllante Data Service S. P. A. Per quanto concerne gli investimenti in società non quotate l’unico investimento rilevante ha riguardato il 19,7% di Umbra Cuscinetti S. P. A. Per circa 11 milioni di euro. Relativamente ai disinvestimenti, l’unico di rilievo è stato quello relativo ad Interpump Group S. P. A. , contestualmente al quale Tip ha sottoscritto un accordo con altri soci di Interpump Group S. P. A. Per la costituzione della società Gruppo Ipg Holding S. R. L. Che è pertanto divenuta il primo azionista di Interpump Group S. P. A. La plusvalenza generata dalla cessione di Interpump Group S. P. A. È stata, al netto della rettifica per la quota di partecipazione (16,43%) detenuta in Gruppo Ipg Holding S. R. L in quanto società collegata, di circa 13 milioni di euro; al 31 dicembre 2007 Gruppo Ipg Holding S. R. L. È stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto e tale valutazione ha comportato una riduzione di valore della partecipazione stessa di circa 5 milioni di euro. Globalmente nel 2007 Tip ha effettuato investimenti in partecipazioni per circa 61,5 milioni di euro e disinvestimenti per 24,21 milioni di euro. A seguito degli investimenti e dei disinvestimenti effettuati nonché della distribuzione di dividendi, la posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2007 (inclusiva delle operazioni di Pct) è di circa 32 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai circa 70 milioni di euro di fine 2006. Il patrimonio netto a fine 2007 è di 186,8 milioni di euro, rispetto ai 197,3 di fine 2006, dopo aver distribuito circa 5,5 milioni di euro di dividendi nel corso dell’esercizio. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2007 Nei primi mesi del 2008 Tip ha sottoscritto ulteriori aumenti di capitale di Gruppo Ipg Holding S. R. L. , nonché effettuato alla società stessa un finanziamento soci, il tutto per complessivi 3,1 milioni di euro. Tip ha inoltre effettuato un finanziamento soci di 4,9 milioni di euro alla società Data Holding S. R. L. Finalizzato a fornire, da parte di quest’ultima, alla controllata Data Service S. P. A. I mezzi finanziari per far fronte agli impegni in essere per concludere un’operazione di acquisizione. Nel periodo 1 gennaio - 27 marzo 2008 Tip ha acquistato n. 691. 599 azioni proprie ad un prezzo medio di 1,9186 euro. Tip ha inoltre partecipato, sottoscrivendo una quota di 5,9 milioni di euro, all’aumento di capitale di Secontip S. P. A da 20 a 35 milioni di euro, aumento parzialmente utilizzato per l’acquisto di azioni Management & Capitali S. P. A. Di cui Secontip è diventato il secondo azionista anche al fine di realizzare progetti di investimento congiunti. In data 15 marzo 2008 sono stati resi pubblici i contenuti essenziali delle pattuizioni intercorse tra Secontip e Romed (primo azionista di Management & Capitali) ai sensi dell’art. 122 D. Lgs. 24 febbraio 1998 e dell’art. 129 Regolamento Consob 11971/1999 come successivamente modificato e integrato. Evoluzione prevedibile della gestione 2008 Il primo aspetto che è doveroso sottolineare riguarda l’ulteriore deterioramento della situazione dei mercati finanziari. L´accelerazione al ribasso di tutti gli indici azionari registrata nei primi mesi del 2008 sta infatti causando ulteriori decrementi nelle quotazioni dei titoli e, cosa ben più rilevante, sta allontanando le percezioni di ripresa. Questa situazione, che quasi certamente si protrarrà per buona parte dell´anno 2008, potrà incidere ancora sulle quotazioni di Tip e delle partecipate anche se - come già segnalato - la tipologia di società, i settori di appartenenza e lo scarso ricorso al debito dovrebbero far loro cogliere più i lati positivi che quelli negativi. Inoltre la ulteriore e forte svalutazione del dollaro verso l´euro potrà penalizzare i bilanci 2008 di alcune di esse. L’attività di Tip si concentrerà in particolare nel razionalizzare il portafoglio, nel cogliere le opportunità che arriveranno nel segmento del cosiddetto private equity secondario e nel cercare nuove opportunità sia nell’area delle società non quotate sia nelle quotate con particolari possibilità di rivalutazione. Per quanto concerne l’attività di investment banking, sebbene la situazione attuale dei mercati finanziari certamente possa rappresentare un limite all’ulteriore sviluppo, il posizionamento sulla media azienda, unitamente allo sviluppo internazionale intrapreso dovrebbero consentire il raggiungimento di performance comunque positive. .  
   
   
COMPETITIVITA´, QUASI 5 MILIONI PER NUOVE IMPRESE LOMBARDE  
 
 Milano, 7 aprile 2008 - Quasi 5 milioni di euro sono stati stanziati dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Artigianato e Servizi Domenico Zambetti, al fondo di rotazione per l´imprenditorialità a sostegno delle micro, piccole e medie imprese lombarde. "Questo fondo di 4. 820. 000 euro - ha detto l´assessore Zambetti - è uno degli strumenti di attuazione del programma regionale di sviluppo di questa legislatura ed in particolare del capitolo che riguarda la competitività, nel quale sono indicate le linee strategiche fondamentali dell´azione di governo della Regione per favorire la competitività delle imprese nei nuovi contesti economici che si sono venuti a creare". I contributi sono concessi sotto forma di finanziamento a medio termine e sono rivolti alle nuove micro, piccole e medie imprese, anche artigiane e aggregate (costituite cioè da almeno 3 imprese o professionisti), per favorire, tra l´altro, la produzione e la gestione di servizi complessi (i cosiddetti "chiavi in mano"), per la promozione di nuove reti, per la gestione di servizi in grado di affermarsi sui mercati esteri e per il miglioramento della connettività (logistica, comunicazione, Ict). L´impresa dovrà essere costituita, pena la revoca del finanziamento, entro sei mesi dalla data del provvedimento di concessione del finanziamento. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: APPROVATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA TRENTO E BOLZANO  
 
Trento, 7 aprile 2008 – Si rafforza la cooperazione fra Trentino e Alto Adige. Le Province autonome di Trento e Bolzano hanno deciso infatti di sviluppare congiuntamente progetti e azioni in materia di internazionalizzazione. Il testo del relativo Accordo è stato approvato il 4 aprile dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione e sarà sottoscritto a breve dai due assessori di riferimento per le due province. La necessità di rafforzare i legami operativi fra i due territori soprattutto nel campo della promozione internazionale dei rispettivi sistemi economici era emersa già lo scorso 27 luglio nella riunione delle due Giunte tenutasi presso l’Istituto agrario di San Michele all’Adige. Le azioni che verranno sviluppate puntano innanzitutto ad un incremento della visibilità e della presenza sui mercati internazionali del Trentino e dell’Alto Adige, attraverso programmi e azioni promozionali centrate su specifiche aree geografiche o settori. Verranno inoltre varate attività di sostegno alla penetrazione commerciale di Trentino e Alto Adige nei mercati esteri e per lo sviluppo di legami produttivi con soggetti stranieri. Ed ancora: verranno sviluppati progetti di cooperazione in materia di informazione e formazione per l’internazionalizzazione dei rispettivi tessuti imprenditoriali e progetti speciali centrati su particolari prodotti o processi produttivi. Sul piano pratico, tutto questo si tradurrà in: attività di informazione e scambio di conoscenze attraverso riunioni periodiche, collegamento dei siti internet Eos Bolzano e Trentino Sprint , sviluppo di sinergie con l’attività dell’Euro Info Center e quant’altro; attività di promozione internazionale come missioni all’estero e partecipazione congiunta a fiere e manifestazioni di rilievo; progetti speciali che permettano la partecipazione a gare e bandi europei e internazionali. Sarà infine avviato uno studio di fattibilità riguardo alla realizzazione di strategie di promozione congiunta. .  
   
   
INNOVAZIONE: OK COMITATO INDIRIZZO A NUOVO PIANO VENETO 9 LINEE D’INTERVENTO, PRIME AZIONI ENTRO L’ANNO  
 
Venezia, 7 aprile 2008 - Il Comitato d’Indirizzo previsto dalla legge quadro del Veneto su ricerca e innovazione, presieduto dall’Assessore alle Politiche Economiche, si è riunito a Palazzo Balbi per valutare e definire i contenuti della bozza di Piano Triennale che, secondo gli obbiettivi di legge e con uno stanziamento complessivo di 26 milioni di euro, punta a sviluppare un settore strategico per la crescita economica regionale creando e sostenendo una “rete” che metta in sinergia tutti i protagonisti del settore (Istituzioni, Imprese, Università, Centri di Ricerca, Poli Tecnologici). “Il Comitato – riferisce con soddisfazione l’Assessore – ha dato una valutazione ampiamente positiva al Piano, e considero particolarmente significativo che l’apprezzamento abbia accomunato i rappresentanti delle categorie economiche, delle professioni, dei sindacati e delle Università. Ciò vuol dire che la squadra che puntavamo a costruire è di fatto nata. Una volta fatte le ultime limature, frutto del confronto con il Comitato, ritengo che il documento possa essere approvato dalla Giunta regionale entro aprile”. Dell’organismo, fanno parte i rappresentanti delle Università venete (delegato il Rettore di Cà Foscari Pierfrancesco Ghetti), del Cnr, delle Province, di Unioncamere, di Confindustria, delle singole Organizzazioni imprenditoriali e delle professioni, dei sindacati, di Veneto Innovazione, del Distretto Veneto Nanotech, dei Parchi Tecnologici Vega di Marghera, Galileo di Padova e Star di Verona. Il “cronoprogramma” del Piano prevede un cammino a tappe forzate, per arrivare all’emissione dei primi bandi a ottobre. Dopo l’approvazione in Giunta e la sua trasmissione in Consiglio regionale per l’approvazione, prevista entro il 31 luglio (in caso contrario scatta la previsione dell’articolo 11 della Legge che, nelle more, autorizza la Giunta a dare avvio agli interventi); entro ottobre il varo del Bando per le Aziende; entro fine 2008 il primo impegno dei fondi. “Fondi che – ha tenuto a precisare l’Assessore – non saranno distribuiti a pioggia, ma si concentreranno su progetti di ampio respiro, alcuni anche a regìa regionale, in grado di incidere sull’intero sistema produttivo”. Un altro “paletto” posto è la correlazione di questo Piano con gli altri strumenti esistenti, come il Piano Operativo Regionale per i Fondi Europei 2007-2013 (quasi 200 milioni di contributi e circa 400 di investimenti proprio nel settore ricerca e innovazione), gli Accordi di Programma Quadro con i Ministeri dell’Economia e dell’Università e Ricerca, la Legge sui Distretti Produttivi, il Fondo Regionale per l’Innovazione Tecnologica e la Qualità dei Prodotti previsto dalla Legge 12 del 1992, la Legge Nazionale 598 del 1994 che dispone finanziamenti agevolati per ricerca industriale e sviluppo precompetitivo. Il Piano si muove su nove linee d’intervento: sostegno alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostegno all’innovazione, diffusione del trasferimento tecnologico, sostegno ai diritti di proprietà industriale delle Pmi, valorizzazione delle collaborazioni estere, sviluppo di nuove imprese in settori ad elevata tecnologia, sviluppo dei Poli dell’Innovazione, attrazione e qualificazione delle risorse umane, promozione di azioni innovative a favore della Pubblica Amministrazione nel settore dell’e-government. .  
   
   
INFORTUNI: REGIONE UMBRIA FIRMA DICHIARAZIONE INTENTI CON MINISTERO DEL LAVORO  
 
Perugia,7 aprile 2008 - “Avere cantieri sicuri e imprese in regola non soltanto corrisponde ad un dovere etico e sociale, ma è anche utile alle imprese umbre per combattere la concorrenza sleale e la drammatica diffusione degli incidenti”. Commenta così l’assessorato regionale all’Ambiente l’intesa raggiunta tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Umbria per garantire più elevati standard di controllo della sicurezza e della regolarità del lavoro nel comparto delle costruzioni edili. L’intervento oggetto dell’intesa denominato “Cantieri Sicuri” prevede l’individuazione di un cantiere in cui avviare la sperimentazione di sistemi di controllo alla cantieristica edile realizzati attraverso l’applicazione della più avanzata sensoristica e delle più moderne tecnologie elettroniche e informatiche con l’obiettivo di creare la prima generazione di “cantiere elettronico sicuro”. Inoltre con l’azione si vuole aumentare la consapevolezza nell’opinione pubblica dei fenomeni legati al lavoro irregolare e alla sicurezza creando anche una collaborazione tra enti appaltanti, professionisti, aziende, sindacati e, in generale, gli enti territoriali responsabili di verifiche e dei controlli. I risultati della sperimentazione dovranno essere diffusi su tutto il territorio nazionale per generare un sistema omogeneo. “Si tratta di un impegno importante – ha riferito l’assessorato all’Ambiente – che rientra in una serie di attività finalizzate a combattere i fenomeni dell’irregolarità e della mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro. La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge di modifica delle legge 1 del febbraio 2004 “Norme per l’attività edilizia”, per rendere più sicuri i cantieri e combattere il fenomeno degli incidenti sul lavoro. Il testo recepisce i contenuti di un accordo concertativo raggiunto dalla Regione con le organizzazioni imprenditoriali e quelle dei lavoratori e mira sostanzialmente a trasferire al campo generale dell’edilizia privata la normativa per la prima volta sperimentata con successo in Italia nella ricostruzione in Umbria e nelle Marche dal terremoto del 1997. Interviene nel campo dell’accertamento della regolarità contributiva delle imprese aggiungendo a questa verifica quella della congruità dell’incidenza della manodopera nello specifico cantiere, cioè del controllo che alla dimensione dei lavori corrisponda un congruo numero di lavoratori impiegati in ore regolarmente retribuite. Si tratta del primo esempio nella legislazione regionale in tutta Italia, ed è riferito a lavori privati per un importo superiore a 50mila euro e comunque non inferiori ad una superficie di 100metri quadrati coperti. Le imprese avranno l’obbligo di conseguire il “Durc” (documento unico di regolarità contributiva) che dovrà essere richiesto dal committente privato dei lavori prima della erogazione dell’ultima rata di pagamento. Nel caso l’impresa risulti irregolare il committente dovrà trattenere l’importo che, successivamente versato agli enti previdenziali, sarà utilizzato per il pagamento dei contributi evasi. La legge segna un importante avanzamento della civiltà del lavoro in Umbria e in Italia. .  
   
   
GIOVANI, OLTRE 11 MILIONI DI EURO DAL GOVERNO ALLA LIGURIA PER LO SPORT DI CITTADINANZA E PER LA FORMAZIONE  
 
Genova, 7 Aprile 2008 - Sono state presentati il 3 aprile in Regione tre accordi di programma quadro siglati tra la Regione Liguria, il Ministero delle Politiche giovanili e il Ministero dell´Economia e delle Finanze, alla presenza del Ministro alle politiche giovanili e alle attività sportive, Giovanna Meandri, del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, del vicepresidente, Massimiliano Costa e degli assessori regionali allo Sport e alle Finanze, Fabio Morchio e Giovanni Battista Pittaluga. I tre Apq riguardano le misure: Giovani Protagonisti - Prevede l´attivazione di 11 milioni di euro tra Stato, Regione Liguria ed Enti locali per la realizzazione di centri di aggregazione giovanile, individuati dai distretti socio-sanitari la cui progettazione è in fase di ultimazione. La creazione di centri per la comunicazione e la creatività dei giovani, come laboratori radiofonici, gestiti dai ragazzi con il tutoraggio di giornalisti e tecnici per imparare il lavoro di gruppo e conoscere i meccanismi del mondo della comunicazione. E l´attivazione di un "Card multicanale" per fornire ai giovani una cittadinanza digitale regionale grazie alla quale navigare nella rete, dialogare all´interno di blog e reti di scambio. I centri previsti in tutta la Liguria sono 24 nell´ambito dei quali vi è il recupero di centri preesistenti e la creazione di nuove strutture. Fondo per lo Sport di cittadinanza - Prevede lo stanziamento di 355. 000 euro, a valere sulla Legge Finanziaria 2008, nell´ambito dei 20 milioni di euro previsti a livello nazionale per il 2008, a favore di società sportive per la creazione di strutture di base per promuovere il diritto allo sport, come strumento di inclusione sociale e di tutela della salute, presso i giovani che non lo praticano e gli anziani. Tenendo conto che in Liguria ammontano al 36% della totalità dei giovani delle scuole medie inferiori e superiori, coloro che non praticano alcuno sport, sia per una questione culturale sia per la carenza di impianti di base. A questo primo stanziamento nazionale per il 2008, seguiranno altri 35 milioni per il 2009 e 40 milioni nel 2010. Crediti agevolati per la formazione dei giovani - Previsti stanziamenti per i giovani tra i 18 e i 35 anni, con particolari requisiti di merito, per ottenere prestiti fino a 6. 000 euro, senza bisogno di una busta paga o di una firma dei genitori, per Erasmus, master e corsi post laurea, acquisto di computer e spese connesse al pagamento degli affitti per gli studenti fuori sede. Il fondo nazionale per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009. Risorse che garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre, grazie ad accordo con Abi, le banche si assumeranno il rischio della restate metà. "Si tratta - ha ribadito il Ministro Melandri, insieme al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - di un´importante forma di federalismo fiscale per impegnarci sul fronte dei giovani, della loro formazione e dello sport, a sostegno del talento e della creatività dei ragazzi". .  
   
   
FONDI UE 2007-2013, APPROVATI IL PROTOCOLLO D´INTESA E IL REGOLAMENTO DEL TAVOLO DI PARTENARIATO IN CAMPANIA  
 
Napoli, 7 aprile 2008 - Il Tavolo di Partenariato ha approvato il Protocollo d´Intesa per la programmazione unitaria 2007-2013 ed il nuovo regolamento interno. Alla riunione del 3 aprile, con l´assessore al Bilancio con delega ai Rapporti con il Partenariato Sociale e il presidente del Tavolo regionale di Partenariato economico e sociale Mario De Biase, hanno partecipato i segretari generali e i presidenti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Claai, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Agci, Lega delle Cooperative, Legambiente, Cida, Anci, Lega per le Autonomie Locali, Acli e Wwf. I documenti, frutto di un lungo e serrato confronto tra la Regione e le parti sociali svoltosi negli ultimi due mesi, stabiliscono le linee guida per la nuova fase di concertazione che dovrà accompagnare la programmazione regionale unitaria 2007-2013 e le nuove regole di funzionamento dell´organismo partenariale. "Sono molto soddisfatto dell´approvazione del protocollo d´intesa e del nuovo regolamento - ha dichiarato l´assessore al Bilancio a conclusione della riunione di oggi. Con questi documenti, il Tavolo è ora in condizione di svolgere appieno i suoi compiti, esprimendo di volta in volta gli orientamenti delle parti sociali sulla politica di sviluppo regionale, come vuole il principio di sussidiarietà, fondamento della costituzione dell´Unione Europea". Esprime la propria soddisfazione il presidente De Biase: "Con un lungo e paziente lavoro di concertazione siamo riusciti, nonostante la fase politica estremamente delicata, a dotare la Regione Campania di uno strumento essenziale per la piena attuazione della nuova programmazione. Partendo da un´analisi delle criticità riscontrate nel periodo 2000-2006, abbiamo posto le premesse per consentire alle parti economiche e sociali di fornire il proprio pieno contributo al monitoraggio e alla valutazione delle politiche di sviluppo, nonché alla definizione dei criteri di selezione degli interventi da attuare, a partire dal Parco Progetti Regionale che sarà oggetto di una prossima riunione del Tavolo. " .  
   
   
PESCARA IN ARTE NOVECENTO, LE TUE RADICI IN MOSTRA  
 
Pescara, 7 aprile 2008 - E´ stata inaugurata sabato 29 Marzo, presso palazzo Mezzopreti, sede del Conservatorio, la mostra d’arte “Pescara in arte Novecento, le tue radici in mostra”. Un evento pensato dal Comitato per le celebrazioni dell’Ottantesimo della Provincia, con il quale si è voluto rendere pubblico il patrimonio artistico che nel tempo e nei diversi momenti storici è stato raccolto e che, seppur nella sua eterogeneità, rappresenta l’arte e la cultura pescarese del 900. La mostra è anche un’occasione di far conoscere e di portare in altro luogo espositivo una parte del patrimonio artistico di proprietà dell’Amministrazione provinciale che, nella maggior parte dei casi, è forzatamente riservata ad un numero ristretto di persone trovandosi in uffici nei quali l’accesso è necessariamente limitato. Sono quindi quasi tutte opere di proprietà della Provincia, che in questo caso ha scelto anche una sede espositiva prestigiosa ma non canonica: la sede del restaurato palazzo Mezzopreti che ospita il Conservatorio Musicale di Pescara. E’ quindi anche occasione di un incontro tra le arti secondo la vocazione e la tradizione della cultura alta del territorio pescarese, dove artisti di vari campi hanno sempre collaborato nei momenti migliori della loro storia. Gli artisti, di cui verranno esposte le opere, sono personalità decisamente rappresentative della nuova sensibilità che si è formata nei decenni successivi alla fondazione della nuova provincia. La mostra vuole essere, dunque, un invito a ricercare le radici della nostra cultura artistica e a scoprire le fitte trame relazionali che in essa s’intessono. Sulla base di questo concetto, per comunicare l’evento, è stata attuata una campagna il cui visual è proprio un bulbo di una pianta, utilizzata anche per rendere un omaggio ai cittadini, in occasione dei una esposizione organizzata a piazza Salotto nei giorni 21 e 22 marzo scorsi, quando l’invito alla mostra è stato accompagnato da una piantina con il bulbo di giacinto. In occasione dell’inaugurazione un concerto del pianista Antonio Soria, nel nuovo auditorium del Conservatorio, aprirà la manifestazione. La mostra e’ stata organizzata e promossa dal comitato scientifico per l’Ottantesimo e, in particolare, dal prof. Vincenzo Centorame e dal Segretario Generale del Comitato dell’Ottantesimo, dott. Enzo Fimiani, in collaborazione con la Presidenza e lo staff della biblioteca provinciale “G. D’annunzio”. Resterà aperta fino al 19 aprile tutti i giorni (escluso la domenica) dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 19. La campagna di comunicazione e l’allestimento della mostra sono stati curati dall’agenzia di comunicazione Trasforma. .  
   
   
INCONTRO TRA IL PRESIDENTE ERRANI, IL VICE PRESIDENTE DELBONO E L´AMBASCIATORE DI AUSTRALIA IN ITALIA AMANDA VANSTONE. A SETTEMBRE MISSIONE CULTURALE DELLA CONSULTA  
 
Bologna, 7 aprile 2008 - Scambi di conoscenze e sviluppo di collaborazioni tra imprese e mondo universitario e della ricerca, soprattutto nel campo dello sviluppo sostenibile e sulle nuove tecnologie ed energia pulita. Sono i temi al centro della visita di cortesia che l’ambasciatore di Australia in Italia Amanda Vanstone, a Bologna in occasione della Fiera del libro per ragazzi, ha voluto fare al presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani, alla presenza del vice presidente Flavio Delbono. In Australia, ha ricordato Errani, è presente una forte comunità di emiliano-romagnoli e il Paese sarà meta, nella prima metà del prossimo settembre, di una missione culturale coordinata dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Dopo uno scambio sulla situazione economica dei due paesi e sul ruolo della ricerca nello sviluppo, Errani e Vanstone hanno espresso l’auspicio a sviluppare collaborazioni concrete e ulteriori scambi tra l’Emilia-romagna e l’Australia. .  
   
   
LOIERO E MAIOLO A CATANZARO PER L’ILLUSTRAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2007-2013  
 
Catanzaro, 7 aprile 2008 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero, concludendo i lavori della riunione tenutasi alla Camera di commercio di Catanzaro sulla nuova programmazione dei fondi comunitari 2007-2013, ha sottolineato ´´l’impegno del Governo regionale per costruire la Calabria del prossimo decennio, la regione dei nostri giovani, con la speranza e l’auspicio di lasciarci alle spalle condizioni che ci relegano nelle ultime posizioni d’Europa. Gli impegni e le difficoltà che ci attendono sono molti e difficili - ha aggiunto Loiero - ma altrettanto forte è la consapevolezza e la volontà di dovere fare bene e soprattutto di potercela fare, a condizione di lavorare insieme´´. Con l’approvazione dei tre programmi, ai quali andrà ad aggiungersi presto il Por, finanziato con il Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate), si completa il processo di programmazione unitaria della nostra Regione per il periodo 2007-2013. I Programmi operativi rappresentano il quadro entro il quale si svilupperà, a partire dai prossimi mesi, l’azione della Giunta regionale, delle istituzioni locali, del sistema delle imprese, delle università e dei centri di ricerca e, più in generale, di tutti i soggetti che possono contribuire alla crescita ed all’occupazione della nostra regione. L’assessore regionale alla Programmazione nazionale e comunitaria Mario Maiolo si è detto soddisfatto. ´´E’ sicuramente una buona partenza. Ora - ha detto - occorre fare seguire alla fase di programmazione quella dell’attuazione. E´ necessario individuare, definire e realizzare buoni progetti che riescano a valorizzare le tante opportunità della Calabria, che migliorino la qualità dei servizi essenziali per la popolazione e per le imprese e che proiettino la nostra regione e le sue nuove generazioni nella nuova economia della conoscenza attraverso un rinnovato e qualificato impegno per la loro istruzione e formazione. L’attuazione dei Programmi operativi avrà successo se l’azione amministrativa sarà improntata alla trasparenza, alla legalità, alla partecipazione ed alla concertazione´´. Il Dirigente generale del Dipartimento della Programmazione nazionale e comunitaria Salvatore Orlando, dal canto suo, ha illustrato quali sono i progetti strategici per la provincia di Catanzaro e quale ruolo essi hanno nel contesto regionale. Ha fatto riferimento alla Cittadella regionale dei servizi, che di fatto costituirà l´area direzionale della nostra regione, al potenziamento del sistema di mobilità regionale (metropolitana ferroviaria regionale, sistema di mobilità dell´area urbana di Catanzaro) e alle sue interconnessioni con i nodi nazionali ed internazionali (aeroporto, rete ferroviaria tirrenica). Particolarmente importante per lo sviluppo delle attività economiche e per l’attuazione di investimenti produttivi risulteranno i progetti per la valorizzazione delle aree industriali di Lamezia Terme e dell’asse Lamezia-catanzaro. L’obiettivo è quello di trasformare queste aree in autentici parchi di imprese. Prospettive importanti potranno derivare dalla costituzione del Polo di innovazione sulle filiere agroalimentari che dovrà avere una collocazione importante nell’area del Centro agroalimentare di Lamezia Terme. Un’altra area importante di intervento riguarderà i sistemi turistici locali della provincia. Si tratterà di potenziare sistemi turistici già affermati, come quello di Copanello-soverato, ma anche di crearne di nuovi nelle aree interne (Sila, Reventino) e soprattutto di metterli in rete tra loro. .  
   
   
MEDITERRANEO: OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO PER L´ITALIA, LA SFIDA DEL LAZIO  
 
Roma, 7 aprile 2008 - Le nuove prospettive di investimento nei Paesi del Mediterraneo, la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione dell’area con le sue strategie e i suoi strumenti, il supporto della regione Lazio all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (pmi), le strategie promozionali dell’Istituto commercio estero (Ice), il lavoro delle Camere di commercio per la promozione sui mercati esteri. Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati il 3 aprile durante il convegno ‘Investire nel Mediterraneo: opportunità e strumenti attuali’, organizzato dalla Fondazione della regione Lazio Casa delle regioni del Mediterraneo, in collaborazione con Sviluppo Lazio e Unioncamere. Obiettivo dell’incontro moderato dal vice direttore di Aki - Adnkronos International Ahmad Rafat, come ha sottolineato il direttore generale della Fondazione Casa delle Regioni del Mediterraneo Michele Achilli, “è sviluppare iniziative culturali ed economiche per porre all’attenzione dell’opinione pubblica laziale le risorse e i problemi che si sviluappano nell’area del Mediterraneo e sollecitare il dialogo tra le sponde che vi si affacciano” oltre a fornire alle pmi informazioni importanti per lo sviluppo di questo settore. A ricordare il ruolo privilegiato del Mediterraneo e la sua crescente “centralità´ sul piano geopolitico” è stato Fabio Marchetti, consulente dell’assessore alla piccola e media impresa, commercio e artigianato della regione Lazio. Marchetti ha parlato di uno “sviluppo compatibile, diffuso e condiviso”, ribadendo l’importanza della necessità di un “potenziamento del sistema portuale”. Nelle “potenzialità economiche e culturali del Mediterraneo” crede anche Gianluca Lo Presti, direttore generale di Sviluppo Lazio, che ha sottolineato l’importanza per l’Italia di Turchia, Slovenia, Egitto, Libia, Algeria, Israele e Tunisia. Lo Presti ha quindi parlato dell’iniziativa ‘Sprint Lazio’, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione delle pmi del Lazio che, lanciato nel maggio dello scorso anno, ha “già fornito assistenza a 600 aziende” ed è divenuto “un punto di riferimento per le aziende laziali, che vogliono essere aiutate soprattutto nella fase di orientamento e conoscenza” della realtà in cui andranno a investire”. Dal canto suo, il direttore della Seconda Divisione della direzione generale per la Promozione degli scambi del ministero del Commercio internazionale Leopoldo Franza ha sottolineato come nonostante il Mediterraneo sia “un’area che costituisce un elemento portante di politica estera per l’Unione europea, “valori dell´interescambio siano ancora limitati”. Con riferimento alla situazione italiana, Franza ha parlato di un “interesse vivace”, ricordando la “capacità” del nostro Paese di “essere un ponte di collegamento tra le due aree”. Anche per questo, il ministero per il Commercio internazionale “fa del partenariato un elemento decisivo sia a livello di istituzioni pubbliche sia nei rapporti pubblico-privato”, ha proseguito Franza, ricordando che l’Italia è “il primo partner commerciale europeo nell’area del Mediterraneo sia per prossimità geografica che per la struttura produttiva caratterizzata dalle pmi”. “L’export italiano - ha aggiunto - è in crescita, ma è ancora sottodimensionato. L’import è significativo nel settore energetico. Gli investimenti diretti italiani nell’area del Mediterraneo, però, rappresentano il quattro per cento del totale italiano nel mondo”. .  
   
   
POTENZA: SOSTEGNO AI PROCESSI DI CAPITALIZZAZIONE DELLE PMI  
 
Potenza, 7 aprile 2008 - E’ previsto per l’8 aprile il seminario congiunto Cdc Potenza – Abi Basilicata per illustrare il protocollo di intesa e la misura di “Sostegno ai processi di capitalizzazione delle Pmi”. La Camera di Commercio di Potenza e la Commissione regionale Basilicata dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) hanno programmato per l’8 aprile, alle 9. 30, presso la sala Economia della C. C. I. A. A potentina in corso Xviii agosto, 34, un seminario divulgativo allo scopo di illustrare l’intesa tra i due Enti, sottoscrittori di un Protocollo d’Intesa avente l’obiettivo primario di favorire l’accesso al credito delle Pmi e di sviluppare un sistema integrato di sostegno alle Imprese lucane. In questo contesto la Camera di Commercio ha avviato un particolare intervento di Finanza Innovativa per favorire il processo di rafforzamento aziendale attraverso la misura “Sostegno ai processi di capitalizzazione delle Pmi”. Nella procedura sono direttamente interessati i Consorzi Fidi a cui è affidato il compito di facilitare l’accesso al credito nonché di ottenere condizioni di trattamento favorevole per i soggetti finanziati. Il seminario intende dunque dare significativo risalto alla collaborazione in atto ed in particolare ai contenuti del Protocollo d’Intesa, nonché della misura camerale, in direzione del ceto bancario provinciale, delle Associazioni di categoria interessate e dei Consorzi Fidi. Ai lavori interverranno in veste di relatori Pasquale Lamorte, presidente Camera di Commercio di Potenza, Gianluca Jacobini, presidente Commissione Regionale Abi Basilicata, Nicola Bux, segretario Generale C. C. I. A. A. Di Potenza, e rappresentanti dei Consorzi Fidi. .  
   
   
IMPRESE: LA REGIONE ABRUZZO INVESTE NELL´INNOVAZIONE VERA SEMINARIO DI CONFINDUSTRIA SULLA PROGRAMMAZIONE 2007/2013  
 
L´aquila, 7 aprile 2008 - "L´abruzzo ha grandi potenzialità radicate, soprattutto a livello di professionalità umane. La programmazione 2007-2013 della Regione attribuisce grande importanza alla strategia della conoscenza. Ma la Regione non può sostenere tutti i punti di eccellenza del territorio, deve avere il coraggio di scegliere alcuni settori (elettronico, automobilistico, agroalimentare) e puntare sull´innovazione vera" Lo ha detto l´assessore regionale alle Attività produttive, partecipando al seminario di Confindustria Abruzzo interamente dedicato alla "Programmazione regionale 2007-2013". "Quella che si sta giocando è una partita decisiva per il nostro futuro - ha detto -. I Fondi strutturali comunitari, Fers-fse-feoga, ed il Fondo aree sottoutilizzate, Fas, costituiscono, in termini di risorse allocabili in investimenti per lo sviluppo, i principali strumenti di programmazione a disposizione della Regione nei prossimi anni. Non avendo l´Abruzzo grandi disponibilità di bilancio da destinare al sostegno delle attività produttive, si comprende quanto sia determinante che tutte le parti si confrontino per definire al meglio il nostro ruolo in Europa". I responsabili di Confindustria Abruzzo hanno fatto notare come l´organismo abbia attivamente partecipato alla stesura dei documenti di programmazione, vedendo accolte molte delle sue istanze. Ed hanno invitato gli amministratori "al rispetto dei tempi", assicurando tempestività e continuità nell´emanazione dei bandi e regolarità nell´erogazione delle risorse. "Troppo spesso - è stato fatto notare - si è verificato in passato che l´effettiva utilità delle misure sia stata vanificata dalla dilatazione dei tempi di attuazione che, oltre a penalizzare le imprese, ha reso obsoleti gli stessi progetti industriali per cui erano state presentate le domande". Sollecitata, altresì, l´attivazione di un Organismo di valutazione ed indirizzo che vigili, in particolare, sulla qualità della spesa. "C´è una forte frammentazione nella compagine produttiva - ha replicato l´assessore alle Attività produttive -. Occorrono soprattutto interventi per fare rete. Oggi le criticità più evidenti dell´Abruzzo sono proprio la mancanza di rete ed i bassi investimenti per l´innovazione e la ricerca. Le piccole imprese sono troppo dipendenti dai grandi gruppi industriali e questo le rende eccessivamente vulnerabili qualora l´azienda madre decidesse tagli o ridimensionamenti. Dobbiamo abbandonare il vecchio sistema a vantaggio dell´incertezza del cambiamento, se vogliamo arrivare preparati al futuro". L´assessore ha infine auspicato più informazione per la crescita della cultura imprenditoriale, più aggressività e meno assistenzialismo, nuova governance dell´industria e più comunicazione tra la parte pubblica e quella privata. Suggerita inoltre una riflessione sul significato di "politica di coesione" che la Regione è chiamata a perseguire. .  
   
   
GIORNATA DI STUDIO SUL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE, UN PROGETTO CHE AVVICINA LA CALABRIA ALLE ALTRE REGIONI E ALL’EUROPA  
 
Lamezia Terme, 7 aprile 2008 - Si è tenuto il 3 aprile, al centro Agroalimentare il seminario promosso dal dipartimento regionale Urbanistica e Governo del Territorio per presentare lo stato di attuazione del progetto relativo all’istituzione del Sistema informativo territoriale e dell´Osservatorio delle trasformazioni territoriali della Regione Calabria. La giornata di studio, introdotta dall’assessore Michelangelo Tripodi, ha registrato la partecipazione di un folto uditorio, composto prevalentemente da rappresentanti di enti locali, professionisti e studiosi invitati a partecipare attivamente ai lavori. “Il progetto di straordinario valore scientifico - ha spiegato Tripodi - consentirà alla nostra Regione di porsi all’avanguardia nel panorama nazionale e di avvicinarsi ad analoghe esperienze ampiamente consolidate in altri paesi europei. Il Sito, infatti, rappresenta un fondamentale tassello dell’innovazione introdotta nelle politiche di governo del territorio promosse in questi ultimi anni dall’assessorato, in attuazione della Legge urbanistica regionale”. Gli interventi svolti nel corso della giornata hanno mirato a sottolineare il grado di innovazione del progetto che persegue tra le principali finalità quella di costituire un significativo supporto nell´organizzazione del lavoro del dipartimento, soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio dei processi di trasformazione urbana, il controllo dei progetti avviati, la sostenibilità delle azioni presentate, nonché il coordinamento fra gli uffici, l´interscambio delle informazioni, la verifica ed il controllo dei dati. Il progetto, inoltre, mira a definire collegamenti stabili con tutti gli enti titolari delle informazioni territoriali nella regione, sviluppando flussi informativi costanti in particolare con gli Sportelli unici dell’edilizia, nonché con le amministrazioni nazionali e comunitarie e i relativi sistemi informativi, attivando anche rapporti di interscambio e cooperazione internazionale. Dopo le relazioni di Rosaria Amantea, dirigente del settore Programmazione, Politiche del territorio e Pianificazioni territoriali , e di Mario Martina, dirigente del Settore informativo territoriale e Cartografia regionale, sono intervenuti i coordinatori dei gruppi di lavoro dell´ufficio del Sito Maurizio Imperio, Pietro Currò, Caterina Loddo, Anna Puleo, Piero Polimeni e Demetrio Filocamo. Ha concluso i lavori mattutini Tonino Caracciolo, responsabile del Centro cartografico regionale, che ha relazionato sul sistema cartografico unitario e le infrastrutture dei dati geografici della Calabria. Nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda, incentrata sul tema dei partenariati per il governo del territorio, con gli interventi di Franco Zagari, dell´Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, di Manlio Vendittelli, dell´Università La Sapienza di Roma, di Pasquale Versace, dell´Università della Calabria, di Mario Fadda, del Politecnico di Torino, e di Maria Adele Teti dell’Università degli Studi Mediterranea. “Il fermento culturale che sta attraversando la Calabria, con l’adozione delle linee guida della Pianificazione regionale e la riforma della Legge urbanistica, approvate in questa legislatura - ha sottolineato l’assessore Tripodi in chiusura dei lavori - non poteva prescindere da un nostro impegno a fornire un adeguato strumento di conoscenza del territorio qual è il Sito, utile ad attuare quel controllo dei processi decisionali e della efficacia degli interventi di cui per troppo tempo la nostra regione è stata carente”. .  
   
   
SHANGHAI 2010 IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: “UNA VITTORIA PER TUTTO IL SISTEMA VENEZIA”  
 
Venezia, 7 aprile 2008 - È assolutamente soddisfatto il Presidente della Provincia per la scelta degli organizzatori dell’Expo di Shanghai di Venezia come rappresentante italiana della qualità urbanistica e della capacità di recupero architettonico e di riutilizzo del territorio. “In questi anni – commenta il Presidente della Provincia di Venezia – ci siamo tutti impegnati con grande determinazione perché il nostro territorio potesse esprimere al meglio tutte le qualità che gli sono proprie. È di questi giorni – continua il Presidente – la firma sull’accordo di programma per la realizzazione del progetto legato al Vallone Moranzani nel quale anche la Provincia di Venezia ha investito con assoluta convinzione. Lo stesso si deve dire per i progetti di riqualificazione di Porto Marghera per i quali, tutti assieme, stiamo lavorando nella consapevolezza delle grandi opportunità presenti in quell’area. Motivo di particolare soddisfazione – aggiunge – è la decisione di inserire tra i progetti esempio di buone pratiche architettoniche anche l’Isola di San Servolo per la quale la Provincia di Venezia ha investito, e continua ad investire, diversi milioni di euro. Un luogo assolutamente affascinante, San Servolo, recuperato a piena funzionalità e aperto, unico esempio ormai rimasto di isola veneziana, ai cittadini. Per la Provincia di Venezia – spiega il Presidente – l’Isola di San Servolo rappresenta un fiore all’occhiello perché è la dimostrazione di come sia possibile recuperare un luogo chiuso, spaventoso ed austero e proiettarlo nel futuro. La scelta di ospitarvi un campus universitario, in questo senso, vuole essere emblematica dei nostri intendimenti. A giorni – conclude il Presidente – saranno completati anche gli ultimi lavori di restauro che garantiranno all’Isola, tra le altre cose, la possibilità di ospitare decine e decine di persone. È stato, inoltre, creato un percorso ed una terrazza rialzata grazie ai quali, ne sono convinto, si può godere di una delle più belle viste di Venezia. Nelle prossime settimane, come fatto per la riapertura al pubblico dell’Isola, daremo vita ad un momento dedicato ai cittadini per mettere loro a disposizione anche questo nuovo scorcio di San Servolo. ” .  
   
   
NOVARA; TRASFERIRE NEL PRODOTTO TECNOLOGIE E MATERIALI INNOVATIVI  
 
Novara, 7 aprile 2008 - Schiume di alluminio, ceramiche iniettabili, nuovi trattamenti auto-lubrificanti, anticalcare, antigoccia e foto-catalitici: sono alcuni dei materiali e delle nuove tecnologie che saranno presentati nel corso del primo incontro del ciclo “I pomeriggi tecnologici di Matech - Materiali Innovativi”, promosso da “Matech Point Novara”, il primo sportello del Piemonte per la ricerca di materiali innovativi, costituito nel luglio 2007 grazie alla collaborazione fra Associazione Industriali e Camera di Commercio di Novara e sempre attivo nella sede novarese dell’Ain. L´incontro, destinato alle imprese impegnate nello sviluppo di nuovi prodotti, nel miglioramento funzionale ed estetico di quelli esistenti, oltre che nella ricerca di soluzioni per la riduzione dei costi, si intitola “Trasferire nel prodotto tecnologie e materiali innovativi” e si terrà mercoledì 9 aprile 2008 - ore 14. 30 nella sede della Camera di Commercio, in via degli Avogadro 4, a Novara. Dopo l’introduzione del vice presidente della Camera di Commercio di Novara, Elio Medina, sono in programma gli interventi di Elena Biasiolo e Alessio Cuccu, due project manager di Matech, il centro per la ricerca di materiali innovativi e il trasferimento tecnologico del Parco scientifico e tecnologico “Galileo” di Padova, la cui mission è favorire la crescita della competitività delle imprese attraverso l´innovazione dei prodotti e dei processi produttivi. I relatori presenteranno le metodologie per l´innovazione di prodotto e per il trasferimento tecnologico, approfondendo le applicazioni già presenti sul mercato e quelle realizzabili in un prossimo futuro nel settore dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie, ma daranno anche la possibilità di visionare e analizzare concretamente numerosi campioni e presenteranno alcuni casi aziendali da loro affrontati negli ultimi anni di attività. .  
   
   
OSSERVATORIO PROVINCIALE DEI PREZZI:SUL SITO DELLA PROVINCIA DI TRIESTE I RISULTATI OTTENUTI NEL MESE DI MARZO 2008.  
 
Trieste, 7 aprile 2008 – Da martedì 1 aprile, sul sito della Provincia di Trieste (www. Provincia. Trieste. It), sono pubblicati i risultati delle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio provinciale dei Prezzi al consumo e relativi al mese di marzo. I dati - facilmente consultabili dai soggetti interessati, ma anche dai cittadini - saranno accompagnati da alcune informazioni messe a punto dal Servizio Statistica della Provincia di Trieste e finalizzate ad una corretta interpretazione dei risultati. L’osservatorio dei Prezzi, attivato allo scopo di rendere un servizio di monitoraggio, informazione, trasparenza e regolamentazione sull’andamento dei prezzi nel territorio triestino, pubblicherà ogni mese con regolarità i dati emersi dalle elaborazioni statistiche. Per tenere sotto controllo l´andamento territoriale e temporale dei prezzi di alcuni beni e servizi ad alta frequenza d´acquisto, è stato elaborato un mini-paniere di 87 prodotti di largo consumo, stabilendo di rilevare il prezzo minimo, massimo e quello del prodotto più venduto in ogni punto vendita per ogni voce di prodotto oggetto di rilevazione e di fornire conseguentemente il prezzo medio. Il costo medio dei prodotti, univocamente determinati come codice e relativa descrizione, oltre che in quantità e unità di misura, verrà rilevato mensilmente nei punti vendita individuati sul territorio e suddivisi nei comuni di Trieste, Muggia e Duino-aurisina. Oltre alla Provincia di Trieste fanno parte dell’Osservatorio i Comuni di Trieste, Muggia e Duino Aurisina, la Confcommercio della Provincia di Trieste e la Camera di Commercio di Trieste. .  
   
   
IL BUSINESS VICENTINO IN SUD AMERICA  
 
 Vicenza, 7 aprile 2008 - Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, nell’ambito della sua attività promozionale a favore del “Made in Vicenza”, sta organizzando una missione imprenditoriale in Sud America, per offrire alle imprese vicentine nuove opportunità di business. L’iniziativa, che si svolgerà tra il 30 giugno e il 4 luglio, è realizzata in collaborazione con Unioncamere nazionale e avrà come prima meta il Brasile e, a seguire o in alternativa, il Perù. In questi giorni l’Azienda speciale camerale sta raccogliendo le adesioni di quanti desiderassero prendere parte alla missione per definirne gli aspetti organizzativi. Nel corso delle giornate di lavoro sono previsti incontri d’affari con buyers locali appositamente selezionati, che potranno servire da stimolo alle aziende vicentine, per avviare rapporti commerciali in quei territori. A tale scopo sarà effettuato una preventiva operazione di ricerca, verifica e controllo degli operatori sudamericani da coinvolgere, per verificare le condizioni di fattibilità e la loro disponibilità all’iniziativa. Quella brasiliana si sta rivelando in questi ultimi anni una piazza particolarmente vivace dal punto di vista economico, registrando nel 2007 cifre record, sia nelle esportazioni che nelle importazioni, che sono aumentate di oltre il 30%. La crescita del Pil inoltre dovrebbe attestarsi per l’anno in corso intorno al 5%, confermando, tra l’altro, la forte propensione al consumo di una popolazione che sfiora ormai i 188 milioni di persone. In tale contesto è quindi naturale che il Paese possa rappresentare una nuova frontiera per il business internazionale, specie per quello italiano, che storicamente vanta profondi legami con quella terra, e può contare sulla presenza di comunità di immigrati perfettamente integrati nel tessuto sociale, ma ancora molto sensibili alle loro radici europee. Anche per il passato ciò ha favorito il consolidamento di relazioni commerciali di successo tra i due Paesi, e rappresenta per le imprese vicentine un’ulteriore garanzia di trovare disponibilità e interesse da parte degli operatori locali. La missione toccherà in particolare le città di San Paolo e di Rio de Janeiro, che rappresentano i due maggiori centri economici del Brasile. Vicenza Qualità, darà inoltre l’opportunità di allargare gli incontri business to business anche al Perù, che, ugualmente, mostra oggi una bilancia commerciale di segno positivo e offre nuove interessanti chances agli operatori stranieri. Il tasso di crescita del Paese dovrebbe addirittura aggirarsi per il 2008 intorno al 7,4%, ripetendo gli exploit positivi di questi ultimi anni. Anche per questo motivo, il Perù è stato inserito fin dal 2003, tra le aree prioritarie in cui l’Azienda Speciale camerale intende sviluppare iniziative promozionali a favore delle imprese vicentine: proprio a Lima, ha sede il Desk di Vicenza Qualità con competenza sull’area Acca – Ande, Caraibi e Centro America. Per maggiori informazioni sulla missione imprenditoriale di giugno, è possibile contattare l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza al numero 0444-994750, oppure inviando una mail a info@vicenzaqualita. Org. Lo staff di Vicenza Qualità potrà fornire ulteriori dettagli in merito alla svolgimento della missione, assicurando anche assistenza logistica e di interpretariato a chi ne faccia richiesta. .  
   
   
TOSCANA: SI VENDE MEGLIO CHE IN ALTRE REGIONI  
 
 Firenze, 7 aprile 2008 - Le vendite al dettaglio in Toscana si chiudono nel 2007 con un segno positivo (+0,5%), in controtendenza rispetto ai dati nazionale e della macroarea Centro (-0,3%). E´ la migliore performance dell´ultimo anno, determinata dal forte incremento della grande distribuzione (+3,9%), che compensa le flessioni delle medie (-1,4%) e delle piccole imprese (-2,4%). Il quadro emerge dall´indagine sul commercio al dettaglio relativa al quarto trimestre 2007, curata da Unioncamere Toscana e Regione Toscana nell´ambito dell´Osservatorio regionale sul commercio. Nella nostra regione si registra un incremento delle vendite del +6% negli esercizi non specializzati (ipermercati supermercati e grandi magazzini ), ben 4 volte superiore al valore dello stesso trimestre 2006. E´ positiva la performance degli esercizi specializzati alimentari (+1,2%), soffrono, invece, le vendite degli esercizi specializzati non alimentari (-1,3%). La diminuzione ha riguardato, soprattutto, i comparti abbigliamento e accessori (-2,4%, la più negativa dal secondo trimestre 2005); prodotti per la casa ed elettrodomestici (-1,3%); altri prodotti non alimentari (-0,7%, in negativo da sei trimestri consecutivi). A livello annuale le vendite regionali sono cresciute complessivamente dello 0,3%, con un risultato leggermente inferiore rispetto a quello registrato nel 2006 (+0,5%) e decisamente migliore rispetto a quello del 2005 (-0,6%). A determinare la crescita complessiva del 2007 sono state esclusivamente le vendite della grande distribuzione, che sono aumentate del 2,7%, mentre quelle delle imprese più piccole sono diminuite. Riguardo al primo trimestre 2008, le imprese toscane "pensano" in positivo e segnalano un miglioramento del clima di fiducia rispetto al periodo ottobre-dicembre 2007. L´ottimismo riguarda, in particolare, gli operatori della grande distribuzione; un lieve pessimismo, invece, tra i commercianti della piccola e media distribuzione. In particolare, il clima di fiducia, è diffuso, pur in maniera diversa, tra gli esercizi specializzati di prodotti alimentari, mentre cala tra quelli specializzati in prodotti non alimentari. Si attestano sulla stessa linea le previsioni in tema di ordinativi: più dinamica la grande distribuzione; una certa fiacchezza tra la piccola e media distribuzione. .  
   
   
PIACENZA: SPUNTI PER LE IMPRESE CHE OPERANO ALL’ESTERO  
 
Piacenza, 7 aprile 2008 – Giovedì 10 aprile dalle 14,30 la Camera di Commercio ospita un incontro che si propone di offrire numerosi spunti per le imprese piacentine che operano sui mercati esteri ed intendono rafforzare la propria attività. Partecipare all’incontro ed avere incontri diretti con gli esperti presenti non costa nulla. Diverse infatti le relazioni in programma. Se Ivana Nicolini, Dirigente dell’ente camerale, metterà a fuoco i compiti che le camere di commercio svolgono, nell’ambito della rete regionale degli sportelli per l’internazionalizzazione (Sprinter), a supporto delle aziende, Ruben Sacerdoti, che dello Sprinter è Responsabile regionale, illustrerà nel dettaglio il programma per l’internazionalizzazione del sistema produttivo ed in particolare la piattaforma per la meccanica messa a punto per il triennio 20082010. Sarà presente anche Ugo Franco, Direttore dell’Ice di Bologna, che chiuderà la sezione introduttiva. Spazio invece, nella seconda parte dell’incontro, alla presentazione dei progetti “Meccanica e agroindustria in Turchia” e “Meccanica nei Brics”, promossi da Regione, Ice, Ministero del Commercio Internazionale e sistema camerale dell’Emiliaromagna. I due progetti, benché orientati a mercati distinti e caratterizzati da differenti attività, sono accomunati dal fatto che alle imprese emilianoromagnole dei settori di riferimento, verranno offerti servizi di accompagnamento personalizzati. La partecipazione delle imprese selezionate sarà gratuita ad eccezione delle spese di viaggio e soggiorno relative alle missioni previste. Per entrambi i progetti, i servizi consulenziali verranno forniti dalle società Onemedit Srl ed Economisti Associati srl. Ma ancora saranno di particolare interesse per tutte le imprese, anche non direttamente coinvolgibili nei progetti, gli interventi di Pierluigi Venturini e Carlo Neri. Venturini è il Responsabile nazionale di Simest, mentre Neri dirige la sezione Emilia Romagna di Sace. Tutte le imprese potranno avere incontri diretti con ognuno dei relatori presenti al seminario, per verificare le soluzioni più adatte per la propria attività aziendale. Per costruire l’agenda degli appuntamenti è necessario trasmettere l’iscrizione all’ufficio commercio estero della Camera di Commercio (email: commercio. Estero@pc. Camcom. It). Simest è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all´estero, istituita come società per azioni nel 1990. È controllata dal Governo Italiano che detiene il 76% del pacchetto azionario, ed è partecipata da banche, associazioni imprenditoriali e di categoria. La Simest è stata creata per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane ed assistere gli imprenditori nelle loro attività all’estero e pertanto: per gli investimenti all’estero sottoscrive fino al 49% del capitale delle società estere partecipate da imprese italiane; agevola il finanziamento di quote sottoscritte dal partner italiano in società o imprese all’estero; gestisce fondi di Venture Capital; per gli scambi commerciali agevola crediti all’esportazione; finanzia studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; finanzia programmi di penetrazione commerciale; finanzia spese di partecipazione a gare internazionali. Il Gruppo Sace offre un’ampia gamma di prodotti e servizi per sostenere le aziende, e le banche, nel loro business sul mercato domestico ed internazionale. Con i prodotti per l’assicurazione del credito protegge le vendite delle aziende che concedono dilazioni di pagamento ai propri acquirenti italiani ed esteri. La pluriennale esperienza del Gruppo Sace, aiuta le aziende e le banche ad orientarsi nelle scelte di investimento, soprattutto in Paesi ad alto potenziale, proteggendo gli investimenti all’estero. Progetto in breve: meccanica e agroindustria in Turchia. Già oggi la Turchia è uno dei principali partner commerciali dell’Emiliaromagna. Esistono però margini per il miglioramento delle relazioni economiche, e a tal fine è stato promosso un progetto di assistenza personalizzata, per le imprese emilianoromagnole della durata di quindici mesi. Obiettivo: creazione di partnership commerciali e produttive con imprese turche. Settori di riferimento: meccanica e agroindustria. Una volta selezionate le imprese regionali, in ragione delle loro specificità, gli ambiti produttivi verranno circoscritti al fine di meglio individuare i profili delle imprese turche e definire i settori di collaborazione. Attività: congiuntamente alla presentazione delle principali opportunità offerte dalla Turchia e delle caratteristiche del suo sistema produttivo, le imprese aderenti al progetto verranno coinvolte nelle seguenti attività: Identificazione di un percorso personalizzato di internazionalizzazione in Turchia; Realizzazione di un check up aziendale e redazione del company profile, rivolto al mercato turco, contenente gli ambiti di interesse dell’impresa; Individuazione di potenziali partner turchi (attivazione ricerche in Turchia) in relazione alle specificità del percorso di internazionalizzazione individuato per ogni impresa; Organizzazione di una missione imprenditoriale in Turchia con incontri b2b e visite aziendali; Follow up in Emiliaromagna ed elaborazione di studi di prefattibilità, personalizzati in relazione alle ipotesi di partnership individuate. Progetto meccanica nei Brics. I mercati dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), presentano enormi opportunità di business e altrettante difficoltà per le nostre imprese, soprattutto quando ad affrontare questi mercati sono imprese di piccole dimensioni. Il progetto mira a supportare le imprese nella definizione di un progetto di internazionalizzazione su questi mercati, attraverso l’identificazione delle strategie e dei percorsi di finanziamento per la realizzazione delle attività. I servizi di supporto consentiranno alle imprese anche di identificare aree di collaborazione nell’ambito della filiera di riferimento con altre aziende. Obiettivo: predisposizione di progetti di imprese rivolti ai mercati dei Brics che identifichino il percorso di internazionalizzazione e gli strumenti di supporto per la loro realizzazione. Attività: Presentazione delle opportunità offerte dai mercati target; Realizzazione di focus group per la raccolta delle esigenze e degli ambiti d’interesse delle imprese con riferimento ai mercati Brics; Realizzazione di check up aziendali per l’elaborazione di dettaglio delle esigenze delle imprese e l’individuazione degli ambiti di collaborazione tra le imprese; Individuazione, nei Brics, dei network di supporto alle imprese selezionate; Predisposizione di progetti elaborati in funzione degli strumenti finanziari più adeguati per la loro realizzazione. .  
   
   
HUMAN SATISFACTION E MULTICREATIVITA’: IL NUOVO TERRITORIO PER FARE COMUNICAZIONE E PROFITTO  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Si è svolto il 3 aprile in Assolombarda dalle 15 alle 18 l’incontro sul tema in oggetto. La sala Falck era gremita di un pubblico che per… ben tre ore, senza interruzioni, ha ascoltato e partecipato con interesse, offrendo anche contributi notevoli, fra i quali è stata notata in particolare l’efficace analisi che è stata proposta da Giancarlo Livraghi, a tutti assai noto e autorevole esponente della comunicazione internazionale. Al più presto le relazioni saranno inserite sul sito di Assolombarda. Sia i relatori che il pubblico, hanno condiviso la necessità di passare dalla ristretta, egoistica e obsoleta visione della customer satisfaction, ad un’ampia considerazione dell’essere umano-cliente da mettere al centro dell’attenzione, esprimibile nella nuova visione della Human Satisfaction prendendo finalmente le distanze dalle tecniche del tradizionale advertising che inducono ancora molte imprese a investire enormi somme di denaro in messaggi senza contenuti e senza valori per la marca. Nelle diverse aree di intervento i relatori hanno sottolineato la necessità urgente e pratica sia di considerare definitivamente la comunicazione a livello di fondamentale leva strategica al pari della produzione, della gestione e della finanza, sia di orientare metodi e tecniche operative alla soddisfazione delle necessità preventivamente rilevate presso i diversi stakeholder. Obiettivo finale per tutti: contribuire in modo nuovo alla crescita delle quote di mercato e dei fatturati delle imprese attraverso una gestione più efficace e strategica del brand management. .  
   
   
BENESSERE SUL LAVORO, ISTITUITO UN OSSERVATORIO IN PROVINCIA DI PESCARA ARRIVA LO PSICOLOGO  
 
 Pescara, 7 aprile 2008 - Nasce all’interno della Provincia l’Osservatorio sul benessere organizzativo. A promuoverlo è l’assessorato al Personale, guidato da Antonello De Vico, in collaborazione con il Centro di psicologia clinica di Pescara, presieduto da Carlo di Berardino. L’iniziativa, che è stata presentata ieri alla presenza, oltre di De Vico e Di Berardino, anche di Mario Collevecchio, direttore generale dell’amministrazione, è frutto dello studio condotto lo scorso anno proprio sui disagi avvertiti dai lavoratori dell’ente. All’interno della struttura ci sarà, come strumento tecnico, lo Sportello per la salute ed il benessere sul lavoro. Quest’ultimo metterà a disposizione psicologi e medici che riceveranno gratuitamente, nello studio attrezzato al terzo piano di Palazzo dei Marmi, per appuntamento telefonando allo 085. 3724429 tutti i mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30, per cercare di risolvere (oltre che monitorare) i motivi di malessere, stress e ansia, cattiva comunicazione interna e carenza di sicurezza tra gli uffici. L’iniziativa, come ha precisato Antonio Forese, dirigente del Personale, avrà una fase sperimentale di sei mesi che servirà soprattutto per capire come poter poi migliorare il servizio. .  
   
   
CONFCOOPERATIVE: RIELETTO PRESIDENTE GIANFRANCO TILLI  
 
Firenze, 7 aprile 2008 Si è conclusa il 5 aprile, con la rielezione all’unanimità di Gianfranco Tilli alla carica di Presidente, l’assemblea regionale della Confcooperative Toscana, tenutasi presso l’Hotel Sheraton. Aperta alle 10 dall’intervento dello stesso Tilli, in qualità di Presidente uscente, l’assise, presieduta dall’onorevole Martino Bardotti, ha registrato una viva partecipazione e gli interventi di ospiti istituzionali, a segnare lo stretto rapporto di collaborazione e progettualità che Confcooperative intende mantenere e incrementare con le istituzioni, in una logica di rete che si impegni a favore del bene comune. Questi appunto alcuni temi centrali della relazione tenuta da Gianfranco Tilli, “Cooperativa: un modello di impresa per il bene comune”, ripresa negli interventi del presidente della Conferenza Episcopale Toscana, il cardinale Ennio Antonelli, l’assessore regionale alla cooperazione, Ambrogio Brenna, il presidente confederale Luigi Marino e il presidente della Giunta Regionale Claudio Martini. Introducendo i lavori Gianfranco Tilli ha sottolineato come l’odierna assemblea venga a cadere in un momento politico ed economico molto critico per il Paese. Per la mancata coesione delle forze politiche è stata decretata la fine di una breve e tormentata legislatura. Nella società pluralistica e frammentata di oggi, la coesione sembra una virtù dimenticata, non è responsabilmente perseguita e prevalgono egoismi grandi e piccoli, prevale l’interesse privato su quello pubblico. Il bene comune non è più considerato un valore prioritario o è semplicemente considerato come la somma di beni individuali. “In questo mondo la pratica dei principi della cooperazione rappresenta una nota di speranza – ha detto fra l’altro Tilli -. I cooperatori, per il loro modo di pensare e di vivere, sono contro tendenza: per scelta di vita, per matrice culturale e per formazione professionale. Nelle attività quotidiane ricercano e praticano i valori della pacifica, democratica convivenza per raggiungere insieme obbiettivi condivisi, ed è per loro un fatto naturale lavorare per il bene comune inteso come il benessere di tutti e di ciascuno”. Tilli ha poi ricordato tutta una serie di dati interessanti: nella nostra Regione, secondo i dati forniti dall’Irpet, operano 3. 800 cooperative di cui circa 2. 500 aderiscono alle centrali cooperative; i soci sono oltre 1. 500. 000 e gli addetti circa 85. 000, il 56% dei lavoratori cooperatori è costituito da donne, il 59,4% dei lavoratori ha un’età inferiore a 40 anni, il 6% degli occupati della Toscana lavora presso una cooperativa. I dati dimostrano quanto sia importante il contributo delle imprese cooperative per l’occupazione in generale e per l’occupazione delle donne e dei giovani in particolare. A Confcooperative Toscana aderiscono 1. 191 cooperative con 127. 000 soci e oltre 20. 000 addetti; il valore della produzione, stimato al 2007 è di 1. 601. 666. 403, rispetto a 1. 534. 370. 395 del 2006. Fanno parte dell’Unione regionale tante imprese centenarie fra cui banche di credito cooperativo, cooperative di lavoro, cooperative agricole. Nel settore agroalimentare operano oltre centotrenta cooperative nelle quali convergono 22. 000 piccoli agricoltori per la valorizzazione del loro lavoro e dei loro prodotti e per garantire la “qualità e l’origine toscana” sui mercati nazionali ed esteri. Nel settore lavoro e servizi primeggia, con 400 addetti (tra soci lavoratori e dipendenti), la più grande cooperativa europea di trasporto pubblico locale che con la realizzazione della Lam (Linee Bus ad Alta Mobilità) è divenuta un esempio nel sistema del trasporto pubblico di superficie. L’intervento del cardinale Antonelli, invece, ha ricordato quanto oggi sia necessario e urgente il recupero della dimensione etica a livello sociale, politico e economico. “La mutualità è uno dei fondamenti dell’impresa cooperativa e ne deve rimanere un caposaldo – ha detto il cardinale -. Confcooperative può dare un grande contributo culturale, oltre a quello economico, per vincere le sfide del tempo presente, dove è necessario fare squadra e attivare nuove sinergie”. Un grande riconoscimento dell’attività di Confcooperative Toscana è arrivato anche dal presidente nazionale di Confcooperative Luigi Marino che ha parlato di “una struttura cooperativa buona con una base sociale delle cooperative toscane che è cresciuta del 7% del Pil. Questo dato porta a dire che, anche se lentamente, la Toscana è cresciuta”. Ma Marino ha anche precisato che, a livello nazionale, a fronte di una crescita delle cooperative di media e grande impresa c’è una difficoltà maggiore delle piccole imprese, il cui capitale sociale, in 10 anni, è incrementato solo del 18%. Il presidente ha invitato perciò tutti i colleghi cooperatori a lavorare sulla crescita dimensionale delle imprese, a rafforzarne il patrimonio e a sviluppare una maggiore formazione e imprenditorialità. Da parte della Regione, nella persone dell’assessore Brenna e del presidente della Giunta Comunale Claudio Martini, arriva la più totale disponibilità a collaborare con Confcooperative nell’ottica di obiettivi comuni. Brenna ha ricordato l’ampio sostegno economico che la Regione sta attuando verso il mondo della cooperazione fra cui: un finanziamento di 700. 000,00 euro per 50 progetti presentati da Confcooperative nel 2006 e un ulteriore contributo di 500. 000,00 per il 2008, il fondo di rotazione denominato “Coopertoscana”, su cui a oggi sono presenti 8. 000. 000,00 euro, che prevede agevolazioni finanziarie a fronte di programmi di investimento che vanno da un minimo di 70. 000,00 euro a un massimo di 2. 000. 000,00 euro. Martini, infine, dopo aver augurato che il merito e l’eccellenza delle imprese cooperative, il cui contributo in Toscana è fondamentale, possa emergere al meglio anche in futuro, si è soffermato su alcuni aspetti che riguardano la condizione economica del Paese. Ha sottolineato come bisogna prepararci a un periodo di grande stagnazione economica. “A fronte di queste difficoltà non può esserci scontro fra istituzioni e società civile, perché altrimenti l’Italia si arena – ha detto Martini -. C’è bisogno invece di una nuova grande alleanza fra istituzionale e sociale, una collaborazione vera e propositiva fra le due forze”. .  
   
   
IMPRESE: NON FORNITE DATI AL TELEFONO!  
 
Rieti, 7 aprile 2008 - “Non fornite dati aziendali per via telefonica ad operatori che si spacciano per dipendenti o incaricati della Camera di Commercio di Rieti senza alcuna autorizzazione”. L’avvertimento è lanciato a tutte le imprese della provincia reatina, dalla Camera di Commercio di Rieti dopo la segnalazione, proveniente da numerosi commercianti attraverso l’Ascom, di un fantomatico call center, i cui operatori stanno intervistando da questa mattina telefonicamente gli imprenditori reatini, chiedendo dati aziendali, in particolare relativi al fatturato, spiegando di essere stati incaricati della rilevazione dalla Camera di Commercio di Rieti. “La Camera di Commercio di Rieti – ha dichiarato Vincenzo Regnini, presidente dell’ente camerale reatino – non effettua alcuna rilevazione dati attraverso call center, ed in caso di necessità, di acquisire dati dal sistema delle imprese, utilizza altri canali, ad esempio l’Istituto Tagliacarne o altre aziende camerali. Comunque, contattando preventivamente le aziende in maniera formale, e rimanendo a disposizione dei cittadini attraverso l’Ufficio Segreteria camerale che risponde al numero 0746/203141, per verificare che vi siano o meno attività di rilevazione dati in corso. Il consiglio è quello di non fornire quindi alcun dato ad operatori che si spacciano per incaricati della Camera di Commercio di Rieti, senza le opportune verifiche, mentre da parte nostra avvieremo tutti gli accertamenti del caso”. .  
   
   
TREVI: RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007 RICAVI TOTALI: 837,1 MILIONI DI EURO (+30,3% RISPETTO AL 2006)  
 
 Cesena, 7 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S. P. A. , Holding del Gruppo Trevi (Mi:tfi), tra i protagonisti mondiali nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato il 28 marzo il progetto di Bilancio ed il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2007 che confermano un anno estremamente positivo sia dal punto di vista dei ricavi e della marginalità che da quello della solidità patrimoniale. A livello consolidato il 2007 registra un’ottima performance con i Ricavi Totali che hanno raggiunto gli 837,1 milioni di Euro contro i 642,4 del 2006, con un incremento del 30,3%. La seguente tabella illustra la ripartizione dei ricavi totali per settore / divisione di business (i dati sono espressi in milioni di Euro):
Settore / Divisione Servizi speciali di fondazioni (Trevi) Impianti speciali per fondazioni (Soilmec) 2007 356,6 259,7 2006 322,4 173,1 Variazioni 10,6% 50,0%
Settore Fondazioni 616,4 495,6 24,4%
Servizi di perforazione petrolifera (Petreven) Impianti per perforazione (Drillmec) 42,1 178,6 27,4 119,5 54,0% 49,5%
Settore Perforazioni 220,7 146,8 50,3%
Totale 837,1 642,4 30,3%
Dati al netto delle rettifiche fra le quattro divisioni L’ Ebitda si attesta a 129,5 milioni di Euro (15,5% sui ricavi totali) contro gli 85,6 milioni di Euro dello scorso esercizio (+51,2%). L’ebit passa da 58,1 milioni di Euro a 99,4 milioni (11,9% su ricavi totali) con un incremento del 71,2%. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi passa da 42,6 milioni di Euro a 85,9 milioni (+101,6%); l´utile netto, 55,8 milioni di Euro, registra un forte aumento rispetto ai 26,8 milioni dello scorso esercizio (+108,5%). L’utile per azione base non diluito è stato pari a 0,872 Euro (0,418 Euro nell’esercizio precedente), con un incremento del 108,5%. Il Roi del 2007 è stato del 32,5%, contro il 19,2% del 2006, con una crescita del 69,5%. Il Roe dell’esercizio ha raggiunto il 34,1% (21,0% nel 2006) con un incremento del 62,5%. Nonostante la continua crescita dei ricavi totali, l’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 142,6 milioni di Euro, con un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2006 del 18,8%. Si evidenzia in particolare un miglioramento dei principali indici finanziari con riferimento tanto al Net Debt / Equity Ratio (da 1,38 al 31 dicembre 2006 a 0,87 al 31 dicembre 2007) quanto al Net Debt / Ebitda (da 2,0 al 31 dicembre 2006 a 1,1 al 31 dicembre 2007). Il portafoglio ordini si attesta al livello record di 709,3 milioni di Euro con un miglioramento del 11,4% rispetto al 31 dicembre 2006. Per il Presidente Davide Trevisani, “Il 2007 si è dimostrato un anno record per il Gruppo sotto il profilo dei ricavi, della marginalità operativa, della pro fittabilità e della solidità patrimoniale e rappresenta la degna prosecuzione di un biennio, quello 2005 - 2006, che riteniamo fondamentale per la nostra storia e soprattutto per il nostro futuro. E’ evidente che tale performance ha bene ficiato del favorevole andamento di tutti i principali settori di riferimento. Riteniamo tuttavia che il mercato abbia premiato soprattutto la strategia di sviluppo per linee interne perseguita dal management e l’unicità del modello di business basata, sia nel settore fondazioni che nel drilling, sull’interazione tra la meccanica ed i servizi”. La Capogruppo ha redatto il bilancio individuale secondo i principi contabili internazionali Ias / Ifrs e ha chiuso l’esercizio 2007 con un utile netto di 10,1 milioni di Euro contro i 4,8 milioni dell’esercizio 2006. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di Euro 0,10 (+100%) per azione, per complessivi Euro 6. 400. 000 data stacco 7 luglio 2008 e messa in pagamento il 10 luglio 2008. Il Consiglio di Amministrazione ha richiesto all’Assemblea Ordinaria l’autorizzazione ad acquistare fino ad un massimo di azioni ordinarie 2. 000. 000 pari al 3,125% del capitale sociale sottoscritto. .
 
   
   
APRIRE SUBITO UN NEGOZIO? SI´ CON LA DIAP NUOVO PASSO IN AVANTI VERSO LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER PANETTIERI ED ESTETISTI BASTERA´ L´AUTOCERTIFICAZIONE FORMIGONI: SI GUADAGNANO 30 GIORNI, CIOE´ UN MESE DI FATTURATO  
 
 Milano, 7 aprile 2008 - Un nuovo provvedimento della Regione Lombardia per rendere più semplice e veloce l´avvio di un´attività: basta, infatti, una semplice autocertificazione con effetto immediato per aprire un negozio di vicinato, una panetteria, per installare un distributore di cibo e bevande, per avviare un´attività di vendita a domicilio o di televendita, di parrucchiere ed estetista. L´autocertificazione si chiama Diap (Dichiarazione di Inizio Attività Produttiva) e sostituisce le dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, per le quali erano inevitabili code e attese di almeno 30 giorni. Basterà presentarla allo Sportello Unico presso i Comuni, il quale provvederà alle pratiche connesse con le altre amministrazioni. Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con gli assessori all´Industria e Piccola e Media Impresa, Massimo Corsaro, all´Artigianato e Serivizi, Domenico Zambetti, al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, e alla Sanità, Luciano Bresciani, rappresenta la "fase 2" dell´opera di semplificazione per le imprese, in attuazione della legge regionale per la competitività (n. 1/2007). "Una vera rivoluzione - commenta il presidente Formigoni - che fa risparmiare tempo e soldi alle nostre imprese e ai nostri commercianti. Con questo provvedimento si guadagnano 30 giorni di tempo, e quindi un mese di fatturato". "Due giorni fa - prosegue Formigoni - abbiamo sottoscritto, con il sistema camerale lombardo, il piano 2008 dell´Accordo per la competitività destinando oltre 70 milioni. Ora un altro importante ´disboscamento´ di pratiche burocratiche: sono provvedimenti che aiutano a mettere il turbo nel nostro tessuto produttivo e commerciale. Ciò che nella propaganda veltroniana solo ora viene promesso con le parole, noi, per quanto di competenza della Regione, da tempo abbiamo iniziato a realizzarlo, e continuiamo a realizzarlo nei fatti". Il primo importante passo per la semplificazione era stato compiuto un anno fa, nell´aprile 2007, quando venne introdotta l´autocertificazione, compilabile direttamente sul sito internet della Regione, in sostituzione del certificato di agibilità, del nulla osta inizio attività, dell´autorizzazione alle preparazioni alimentari e dell´iscrizione agli albi delle imprese artigiane. La Regione prosegue dunque nel suo atteggiamento di "fiducia" verso le imprese; naturalmente seguiranno i necessari e accurati controlli e chi tale fiducia avesse eventualmente tradito, commettendo irregolarità o lacune, sarà debitamente sanzionato. Ed ecco in dettaglio i tipi di attività a cui il provvedimento è rivolto. - apertura, trasferimento di sede e ampliamento della superficie (fino ai limiti di legge) di un esercizio di vicinato (vale a dire negozi di ampiezza inferiore 150mq nei Comuni fino a 10. 000 abitanti e fino a 250 mq nei Comuni con più di 10. 000 abitanti); - avvio di attività di vendita dei prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici (oggi sono circa 20. 000 imprese); - avvio attività di vendita di prodotti negli spacci interni (circa 6. 000 imprese); - avvio di attività di vendita al dettaglio per corrispondenza o tramite televisione o altri sistemi di comunicazione; - avvio di attività di vendita al dettaglio o raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio dei consumatori; - apertura, trasferimento e ampliamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande (secondo le prescrizioni di legge); - apertura e modifica dell´attività di acconciatore ed estetista (circa 4. 000); - apertura e modifica della attività di esecuzione di tatuaggi e piercing (circa 400); - apertura, trasferimento di sede e modifica della attività di panificazione (circa 4. 000); - attività di vendita di funghi freschi spontanei sfusi (circa 1. 000) e - apertura, trasferimento di sede e modifica della attività di vendita diretta di alimenti prodotti in proprio come il latte fresco crudo. .  
   
   
PORDENONE: PROVINCIE CANADESI IN CAMERA DI COMMERCIO  
 
Pordenone, 7 aprile 2008 - Nell’ambito del Progetto “Chamber Link”, promosso da Assocamerestero per favorire la realizzazione di progetti di Rete tra il sistema camerale italiano e il sistema delle Camere di Commercio Italiane all´Estero, Concentro, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone, ospiterà due funzionari di due Camere di Commercio Italiane in Canada, provenienti dalle province del British Columbia e Manitoba. Il tavolo di lavoro avrà luogo martedì 15 aprile 2008, ore 10. 00 – 11. 30 presso la Cdc di Pordenone (C. So Vittorio Emanuele Ii, 47 - Sala Consiglio, 1° piano). Le due province Canadesi di British Columbia e Manitoba, hanno fatto registrare nel 2007 dati in crescita nel campo delle importazioni dall’Italia. La struttura produttiva canadese, basata largamente sul sistema delle Piccole e medie imprese, si avvicina molto al modello economico del Friuli Venezia Giulia, regione che può vantare forti legami culturali ed economici con il Paese nordamericano, grazie anche alle numerose comunità di origine regionale e al buon grado di integrazione decennale nelle attività commerciali, finanziarie e produttive. I due funzionari illustreranno i settori più interessanti, e le diverse possibilità di penetrazione del territorio per le Pmi. Allo scopo di dare ai due ospiti una adeguata panoramica del territorio provinciale e del suo tessuto economico, il tavolo di lavoro è aperto alle aziende, ai rappresentanti delle Associazioni di Categoria e delle Agenzie di Sviluppo dei Distretti degli Enti territoriali. L’incontro sarà inoltre momento di confronto e di approfondimento sui temi di reciproco interesse, relativi ad un Paese che rientra tra le aree prioritarie del programma di internazionalizzazione del sistema camerale regionale per l’anno 2008. La partecipazione all’incontro è gratuita, previa conferma di partecipazione all’Ufficio Internazionalizzazione di Concentro, tel. 0434 381609, e-mail: internazionalizzazione@pn. Camcom. It. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: IL VENETO RIORGANIZZA LA RETE INFORMATIVA  
 
 Venezia, 7 aprile 2008 - Circa 1500 tra servizi informativi, attività, corsi e progetti costituiscono l’ossatura della nuova Rete Informativa Immigrazione della Regione del Veneto che è stata presentata il 3 aprile a Mestre (Venezia) dall’assessore ai flussi migratori Oscar De Bona. La riorganizzazione di questo strumento, pensato per favorire l’integrazione dei cittadini immigrati nel Veneto, è stata affidata dalla Regione a Italia Lavoro. Responsabile del progetto è Rodolfo Giorgetti mentre il coordinatore operativo è Marco Anoni. La nuova banca dati è multimediale (www. Venetoimmigrazione. It) e contiene tutte le informazioni sui servizi, i progetti ed i corsi destinati ai cittadini extracomunitari in tema di immigrazione dal sistema delle autonomie locali, dalle associazioni venete del terzo settore, dall’associazionismo immigrato, dalle associazioni datoriali e sindacali. La rete copre tutte le province del Veneto e per ognuna sono consultabili i servizi suddivisi per sportelli informativi immigrazione, sportelli informativi lavoro, sportelli informativi scuole, sportelli informativi casa, sportelli permessi di soggiorno. Le aree tematiche sono: alloggio, lingua, lavoro, mediazione linguistico culturale, integrazione sociale/scuola e associazionismo (associazioni di immigrati e per immigrati, iscritte al registro regionale ai sensi della L. R. 9/90). L’assessore De Bona ha sottolineato quanto è stato fatto nel campo delle politiche per l’integrazione dei circa 400 mila immigrati attualmente presenti sul territorio veneto. Nel 2006 il Cnel ha collocato il Veneto al primo posto in Italia. La graduatoria relativa al 2007 non è stata ancora resa nota ma ufficiosamente il Veneto risulterebbe al secondo posto, “dopo la Provincia di Trento – ha detto De Bona – che noi consideriamo fuori classifica perché può mettere in campo risorse dieci volte superiori a noi, per cui ci consideriamo ancora al primo posto”. De Bona ha ricordato inoltre che la riorganizzazione della rete informativa, avviata quasi quattro anni fa, è uno dei punti qualificanti del Piano triennale per l’immigrazione 2007-2009 approvato a larga maggioranza (con solo sei astenuti) dal Consiglio Regionale. Servirà per compiere un ulteriore salto di qualità – ha detto l’assessore - e potrà diventare un modello anche per le altre Regioni, così come il “patto di accoglienza” che il Veneto si appresta a sperimentare. De Bona ha infine fatto riferimento al progetto di “housing sociale” (alloggi a canoni accessibili), che sarà attuato a livello regionale senza distinzione tra cittadini veneti e immigrati, e all’impegno per far certificare da un’università veneta il superamento dei corsi di lingua italiana da parte dei cittadini stranieri. .  
   
   
POLO CHIMICO, L’IPI: DALLE TECNOLOGIE SOSTENIBILI IL RILANCIO DELL’AREA DI BUSSI ALL’ESAME DELL’OSSERVATORIO PROVINCIALE LO STUDIO SULLA REINDUSTRIALIZZAZIONE DEL SITO  
 
Pescara, 7 aprile 2008 - Specializzare il sito industriale di Bussi sul Tirino verso produzioni chimiche dall’elevato “valore aggiunto”, quali colle, siliconi e solventi per il settore calzaturiero, vernici per il settore dell’auto, miscele per termoplastici, agrofarmaci e fertilizzanti. Tutto ciò, sfruttando soprattutto le potenzialità che vengono da tecnologie “sostenibili”. E’ la ricetta indicata dallo studio formulato dall’Istituto per la promozione industriale, l’Ipi, voluto dall’Osservatorio chimico provinciale e realizzato grazie a un contributo della Regione Abruzzo. I primi risultati della ricerca, messa a punto tra giugno e novembre dello scorso anno con una indagine condotta su ben 173 aziende abruzzesi e marchigiane interessate alle produzioni chimiche – e realizzata in stretta collaborazione con la facoltà di Economia dell’università D’annunzio presieduta da Anna Morgante - sono stati presentati lunedì 1 aprile a Pescara, nel corso dei lavori dello stesso Osservatorio chimico, riunito sotto la presidenza del presidente della Provincia di Pescara Giuseppe De Dominicis, alla presenza di dirigenti del gruppo Solvay, delle associazioni d’impresa, di rappresentanti delle università abruzzesi. Dunque, secondo lo studio dell’Ipi, che sarà presentato ufficialmente a imprese e istituzioni nelle prossime settimane, «è possibile mantenere la vocazione chimica del sito, dirigendosi verso produzioni sostenibili su piccola e media scala, ricercando integrazioni di filiera anche al di fuori della chimica, ma non escludendo l’affiancamento di altre attività che vadano oltre il tradizionale background storico del territorio». Di grande interesse, la sottolineatura offerta dallo studio elaborato dai tecnici dell’Ipi sulla produzione di materiali da fonti vegetali (le biomasse), sull’uso di fonti energetiche rinnovabili, sulle possibilità – al di fuori dell’ambito strettamente chimico – di valorizzare le oppurtunità offerte dalla logistica e di attività produttive a elevato contenuto innovativo. Il complesso confronto condotto con le aziende intervistate ha messo infine in evidenza anche gli elementi di maggior appetibilità del sito dell’alta Val Pescara: ottima dotazione di infrastrutture, cultura chimica diffusa, qualità della Pubblica amministrazione, la presenza di servizi e utilities, la convenienza degli spazi messi a disposizione di possibili nuovi investitori. .  
   
   
PROGETTO DELINEA L´APPROCCIO ALL´INTEGRAZIONE DELLE LAVORATRICI IMMIGRATE  
 
Bruxelles, 7 aprile 2008 - Nello sviluppo di politiche per l´integrazione delle donne immigrate nella società europea dovrebbe essere adottato un approccio di vasta portata. Questo è il messaggio principale derivante da una serie di suggerimenti pubblicati dal progetto finanziato dall´Ue Femipol (Female Immigrants in Labour Market and Society Policy Assessment and Policy Recommendations). La coordinatrice del Femipol, la dott. Ssa Maria Kontos dell´Institute of Social Research di Francoforte in Germania, ritiene che affrontare la condizione delle donne immigrate sia di estrema importanza per la coesione sociale dell´Unione europea. "Per lungo tempo non si sono tenute in debito conto le donne immigrate, presumendo che non facessero parte del mercato del lavoro. " Venivano considerate casalinghe che restavano a casa per badare ai loro figli "quest´idea è molto diffusa nell´opinione pubblica e tra i legislatori" ha raccontato la dottoressa Kontos al Notiziario Cordis. Tuttavia, da ricerche svolte negli ultimi 15 anni, risulta che le donne che immigrano in Europa sono in realtà lavoratrici occupate in una varietà di settori come il lavoro domestico, il turismo e l´agricoltura. In realtà, le donne immigrate rappresentano una grande fetta della forza lavoro ufficiale e non ufficiale. Il progetto mira a stabilire appunto quale sia l´impatto delle politiche riguardanti temi di lavoro e sociali su questa parte importante della popolazione. A questo scopo, un gruppo di ricercatori ha svolto una serie di analisi di documenti e colloqui con esperti sulle politiche nazionali dei singoli Stati membri Ue, come anche su quelle a livello europeo. Nell´ambito del progetto sono state intervistate donne immigrate sulla loro personale esperienza di lavoro nell´Ue e sulle strategie che hanno adottato per migliorare la loro condizione e per affrontare determinate leggi restrittive. Dalla ricerca è risultato che leggi come quelle per prevenire o combattere il lavoro irregolare non soltanto sono inefficaci, ma spesso peggiorano la già difficile condizione delle lavoratrici immigrate. La dottoressa Kontos osserva che "gran parte delle lavoratrici impiegate nel settore del lavoro illegale non possiedono documenti (non hanno il permesso di soggiorno) o sono semi-legali". In questo modo rappresentano una facile preda per i datori di lavoro in cerca di mano d´opera a basso costo. Non essendo il loro lavoro dichiarato, queste donne non godono dei diritti di lavoro e non possono beneficiare dei servizi sanitari e sociali. Non possono neanche partecipare ai programmi di lingua o di formazione e agli schemi lavorativi che intendono incrementare l´integrazione nel mercato del lavoro. La dott. Ssa Kontos osserva: "Queste donne sono invisibili e non hanno diritti. " In alcuni Stati membri sono stati presi dei provvedimenti per ufficializzare il lavoro domestico, in cui la maggior parte delle donne immigrate sono impiegate. Altri Stati membri, come la Francia, hanno introdotto la deduzione dalle tasse per tentare di legalizzare i lavoratori in questi settori. Anche la Svezia, la Germania e il Regno Unito hanno introdotto agevolazioni fiscali per i servizi domestici. Intanto, vari Stati membri hanno incluso il bisogno di lavoratori immigrati nel settore domestico e dell´assistenza nelle politiche loro sull´immigrazione e hanno dato il via a schemi di assunzione di immigranti. Ad esempio, in Spagna e in Italia gli stranieri impiegati nei lavori domestici e di assistenza sono inclusi nei sistemi di quota. Tuttavia, anche quando le politiche per l´immigrazione e per il lavoro riconoscono il bisogno delle lavoratrici immigrate nel settore domestico e dell´assistenza, esse continuano ad affrontare condizioni di lavoro difficili. Ad esempio, le soluzioni di convivenza, che sono più diffuse nell´Europa meridionale, possono rappresentare una soluzione provvisoria al problema dell´alloggio. Questo permette alle lavoratrici di risparmiare denaro sull´affitto, cosa importante per svolgere il loro ruolo di capofamiglia. Ma le donne che sono assistenti domestiche sistemate in casa corrono anche il rischio di rimanere intrappolate nel settore e di venire sfruttate. Nell´europa del nord predomina il lavoro domestico esterno, cosa che spesso determina l´impiego di più lavoratori e un orario di lavoro frammentato. Secondo la dottoressa Kontos, a livello di legislazione c´è ancora molto da fare per sostenere queste donne e migliorare le loro condizioni di lavoro. Un punto importante del progetto riguarda l´assicurare che la legislazione separi i diritti associati alla residenza da quelli legati al lavoro. Si riuscirebbe a ridurre la discriminazione e lo sfruttamento se si potessero garantire gli stessi diritti sia ai lavoratori regolari che a quelli irregolari. Altri suggerimenti: riconoscere le qualità e le qualifiche delle donne immigrate al fine di permettere loro di perseguire le loro aspirazioni in campo lavorativo; fornire un accesso maggiore alla formazione, alla lingua e ai corsi di orientamento; e rivalutare il lavoro domestico e di assistenza in modo che venga riconosciuto come "lavoro" e non soltanto come "aiuto". Per migliorare ulteriormente la situazione delle donne immigrate impiegate nel settore domestico e dell´assistenza, il progetto ha anche sviluppato dei suggerimenti per le politiche volte a incrementare la partecipazione delle donne immigrate alla vita civica e per le politiche riguardanti le donne immigrate che hanno scelto la via della prostituzione o sono state vittime del traffico umano. Si è iniziato a condividere i suggerimenti del progetto con i legislatori. La dottoressa Kontos spera che il responso ai suggerimenti del progetto produrrà una serie di leggi di vasta portata. E conclude: "Sarà necessario avere delle leggi connesse tra loro, perché l´integrazione è un fenomeno sfaccettato e non è sufficiente sviluppare singole politiche sul lavoro degli immigrati. È necessario una via comune per l´immigrazione. " Raggruppando otto partner da sette Stati membri, il progetto è stato finanziato nell´ambito dell´area tematica ´´Scientific Support to Policies´´ del sesto Programma quadro (6?Pq). Per ulteriori informazioni sul progetto: http://www. Femipol. Uni-frankfurt. De .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: DONNA, SOCIETÀ E UNIVERSITÀ: QUARTA CONFERENZA ´DONNE E DEPRESSIONE. FACCIAMOCENE UN’IDEA ´  
 
 Rimini, 7 aprile 2008 - Continuano presso L’università “Alma Mater Studiorum Università di Bologna” Polo scientifico - didattico di Rimini, in collaborazione con la Provincia di Rimini e la Consigliera delegata alle pari opportunità, le conferenze per soffermarsi a ragionare, in un’ ottica di genere, sulle aree culturali /scientifiche di ognuna delle otto facoltà, “Donne e depressione. Facciamocene un’idea” 4° Conferenza, 7 aprile 2008 alle ore 16 presso l’Università di Rimini in via Angherà 22 - aula n. 3, relatrice Maria Maddalena Fiordaliso Consigliere Nazionale Fondazione Idea. La Fondazione Idea è un’associazione senza fini di lucro, impegnata nella ricerca e nella prevenzione delle patologia depressive e dei disturbi d’ansia a vari livelli. La depressione può colpire chiunque. Purtroppo nessuno può dirsene al riparo. Del resto, basta guardare le statistiche: nel corso dell´esistenza 1 donna su 4 e 1 uomo su 10 circa subiscono almeno un episodio di depressione in senso clinico. Si stima che in Italia oggi 5 milioni di persone soffrono di depressione e 3 milioni di disturbi d´ansia; eppure ciascuno di loro si sente solo e pensa che la via d´uscita per lui non esista. Essere giù di corda, essere a terra, non aver voglia di far niente oppure, al contrario, essere particolarmente "gasati" e su di giri è esperienza normale della vita. Quando diventa non-normale e occorre preoccuparsi? La psichiatria moderna afferma che se adeguatamente diagnosticata e trattata si ha infatti remissione completa o un netto miglioramento in oltre l´80% dei casi di depressione. Ai farmaci, sempre più efficaci, talvolta va abbinata una psicoterapia. Per informazioni: segreteria Pari Opportunità tel :0541 363989/986 d. Tassinari@provincia. Rimini. It .  
   
   
POTENZA: CORSI DI FORMAZIONE MANAGERIALE AL FEMMINILE  
 
 Potenza, 7 aprile 2008 - Sono oltre cento le adesioni giunte fino ad oggi in relazione ai corsi di formazione manageriale per l´imprenditorialità femminile che Forim – Formazione e Promozione per le Imprese – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Potenza, in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditorialità Femminile e le Associazioni di Categoria, in particolare Confartigianato e Confcooperative, organizza nell’ambito della Convenzione per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, stipulata tra Regione ed Unioncamere Basilicata. “Il dato numerico è andato al di là delle nostre aspettative, ma anche il dato territoriale ci conforta – sottolinea il presidente della Cdc potentina, Pasquale Lamorte - nel senso che abbiamo registrato adesioni che spaziano territorialmente da Lavello a Senise, con una leggera e fisiologica prevalenza di richieste provenienti da Potenza e dal suo hinterland. Un numero così rilevante di domande ci sta indirizzando ad organizzare più sessioni rispetto a quelle previste. Nei prossimi giorni invieremo una comunicazione di dettaglio in tal senso, a tutte coloro che ci hanno inviato la manifestazione di interesse o la scheda di adesione”. Sui siti Internet www. Forimpz. It e www. Pz. Camcom. It, sono state pubblicate le date di inizio dei primi corsi - della durata media di 16 ore - al via il 9 aprile con il modulo "Analisi dei costi e controllo di gestione". Questi gli altri argomenti: bilancio e analisi di bilancio per non addetti; gestione dei rapporti con le banche e gestione finanziaria dell’impresa; marketing; comunicazione efficace; time management e gestione dello stress; business plan. La seconda edizione verrà programmata tra maggio e giugno. .  
   
   
PENSIONI&LAVORO 2008 LETTERA SOSTEGNO COSTITUZIONE E REGOLE DEMOCRATICHE.DOC  
 

Milano, 7 aprile 2008 – Pensioni & Lavoro Movimento Politico e di Opinione via Torino, 47 20123 Milano – tel. + fax 02/72011645 casella postale 1129 20101 Milano
Al Signor Ministro dell’ Interno Prof. Giuliano Amato Roma;
p. Q. C. Alle Agenzie di Stampa; Ai Notiziari Televisivi; Ai Notiziari Radiofonici. Loro Sedi. P. C All’ On. Giuseppe Pizza; Al Prof. Giovanni Sartori;
Al Prof. Guglielmo Gulotta; Loro Sedi.
Oggetto: Elezioni Politiche 2008. Riammissione di liste e contrassegni. Suggerimenti.
La presente segue, modifica ed integra la nota datata 2/4/2008. Con riferimento alle notizie apparse sugli Organi di Stampa e confermate dalla S. V. Ci preme segnalare che oltre al partito della Democrazia Cristiana attualmente ci sono altri ricorsi e/o appelli (tra cui il nostro) pendenti davanti alla Giustizia Amministrativa; pertanto per evitare un’ ulteriore dispendiosa ristampa di manifesti e schede elettorali ci permettiamo suggerire di attendere l’esito della nostra e delle altre controversie (martedì 8 aprile), prima di dare disposizioni di ristampa alle Prefetture, ai Comuni ed agli Uffici Elettorali. Preghiamo le Agenzie di Informazione, i Tg e le Radio in indirizzo, di voler sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza etico-giuridica del provvedimento emanato dal Consiglio di Stato nei confronti di chi, come noi, è stato ingiustamente escluso dalla competizione elettorale. Preso atto che non è possibile rinviare la data delle elezioni perché l’art. 61 della Costituzione Italiana lo impedisce (…il voto deve avvenire entro 70 giorni dalla fine della precedente Legislatura) è invece possibile facilitare la partecipazione alle elezioni del 13/14 aprile di quei partiti, che danneggiati e riammessi dal Consiglio di Stato, avessero difficoltà organizzative per la presentazione delle candidature: sarebbe un bel gesto se gli ex Presidenti della Repubblica oppure i Senatori a vita li esonerassero, con le loro firme, dal depositare, a pochi giorni dal voto, migliaia di firme e di certificati elettorali. Per quanto riguarda l’annunciato ricorso da parte del Governo alla Corte di Cassazione per sollevare conflitto di giurisdizione ex art. 111 ultimo comma della Carta Costituzionale, a nostro giudizio è un errore, perché: a) se per la Democrazia Cristiana esiste il fumus, in quanto il contrassegno è stato prima ricusato, poi riesaminato dall’ Ufficio Centrale Elettorale presso la Corte di Cassazione, per essere definitivamente escluso; nel caso di Pensioni & Lavoro il contrassegno è stato dichiarato inammissibile da subito, senza alcun contraddittorio e senza alcuna possibilità di reclamare o ricorrere davanti ad una Autorità diversa e/o superiore; b) sollevare conflitto di giurisdizione è comunque un errore politico perché se dopo 60 anni di querelles costituzionali il Consiglio di Stato ha avuto l’intelligenza ed il buon senso di dichiararsi Giudice competente, lo Stato ed il Governo dovrebbero soltanto felicitarsene. Speriamo che -qualunque sia il finale- questa vicenda serva da monito affinché l’ Italia, come gli altri Paesi europei, istituisca un Organo Collegiale competente per legge a verificare nell’immediatezza ed in contraddittorio la legalità e regolarità delle operazioni elettorali; in modo tale da non arrivare al giorno delle elezioni nell’incertezza o nella convinzione di aver escluso qualcuno ingiustamente. Preghiamo tutti coloro che riceveranno la presente lettera di inoltrarla a tutte le persone sensibili e desiderose di un Buon Governo dello Stato.
Milano, 3 aprile 2008 Cordiali Saluti
Il Segretario Politico (dott. Cesare Valentinuzzi)
e-mail: valentinuzzi. C@tiscali. It tel. 3385826777 - 3332382302

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RICORSO AL TAR DEL LAZIO CONTRO L’ESCLUSIONE DELLA LISTA ELETTORALE U.I.L.S.  
 
Roma, 7 aprile 2008 - La Uils ha presentato (assistita dagli Avvocati Carmine Pellegrino e Fulvio D’amato) ricorso al Tar del Lazio avverso la decisione emessa il 18. 03. 2008 dalla Commissione Elettorale Centrale della Corte di Appello di Roma che ha escluso la Uils dalla consultazione elettorale del 13-14 aprile 2008 per l’elezione degli organi amministrativi della Provincia di Roma. Gli Artigiani, i Commercianti, gli Agricoltori, i Lavoratori e i Liberi Professionisti che compongono la lista dei candidati, hanno deciso unitariamente di partecipare alla consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale di Roma per rappresentare direttamente le loro istanze; ma ciò è stato ingiustamente impedito dalla Commissione Elettorale Centrale della Corte d’Appello di Roma deputata alla verifica della documentazione per valutare la congruità dei requisiti di legge. La Commissione ha escluso la lista incorrendo in errori marchiani; infatti, non solo esisteva il numero sufficiente di certificati dei sottoscrittori ma, addirittura, ha ritenuto non valido un certificato cumulativo le cui firme dei sottoscrittori erano state autenticate dallo stesso ente che ha rilasciato il certificato collettivo che attestava che i predetti erano residenti e votanti I certificati ritenuti (erroneamente) validi sono stati 997 a fronte dei 1000 ritenuti necessari per l’ammissione; ma i certificati depositati erano superiori al migliaio,addirittura, di qualche decina così come risulta dal verbale redatto alla consegna degli stessi Si tratta palesemente di un errore di cui il Tar di cui farà adeguata giustizia L’udienza al Tar è fissata per le ore 10,00 di martedì 8 aprile 2008. .  
   
   
WORKSHOP ENEA E LA RICERCA SUL NUCLEARE  
 
Roma, 7 aprile 2008 - Il potenziale utilizzo nei prossimi anni dell’energia nucleare, sta assumendo una valenza sempre più strategica, coinvolgendo trasversalmente non solo il mondo produttivo, ma in ugual modo, anche quello della ricerca ed istituzionale. Scopo di questo workshop è creare un’occasione di riflessione sui programmi di ricerca in corso ed i relativi obiettivi, sia nel campo della fusione che nel campo della fissione, ponendo l’accento sulla cooperazione tra Enti di Ricerca ed Università e sullo sviluppo di ulteriori sinergie, in relazione ai nuovi programmi comunitari ed internazionali. Ci si propone, in particolare, di svolgere un breve excursus sulle attuali attività di ricerca nel settore nucleare (fusione e fissione); discutere gli obiettivi della ricerca di settore di medio-lungo termine, definendo le conseguenti eventuali necessità organizzative, di competenze, di laboratori, di impianti ed infrastrutture; evidenziare e discutere eventuali nuove proposte di ricerca, mirate alla risoluzione delle problematiche ancora aperte, ponendo l’accento sull’efficienza dei sistemi e l’uso razionale delle materie prime, gli obiettivi di non proliferazione, la minimizzazione dei rifiuti radioattivi e il loro smaltimento; valutare nuovi potenziali impieghi della fonte nucleare e quindi le conseguenti necessità di sistema e di ricerca e sviluppo. Roma, 10 aprile 2008 Enea – Via Giulio Romano, 41 Programma 9:00 Registrazione partecipanti; 9:30 Introduce e presiede Luigi Paganetto Presidente Enea; 9:45 Rapporteur “Nucleare da fusione” Aldo Pizzuto Enea; “Nucleare da fissione” Stefano Monti Enea; Francesco Troiani Enea. 10:30 Interviene Octavio Quintana Trias* Direttore Direttorato J “Energia” (Euratom) - Dg Ricerca – Commissione Europea; 10:45 Tavola Rotonda Coordina Maurizio Urbani, Direttore Generale Enea; Maurizio Cumo Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Presidente Sogin; Giuseppe Forasassi Università degli Studi di Pisa e Presidente Cirten; Carlo Lombardi Politecnico di Milano e Consiglio Scientifico Enea; Luciano Maiani* Presidente Cnr; Sergio Martellucci Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Presidente Consiglio Scientifico Enea; Roberto Petronzio Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Giorgio Rostagni Università degli Studi di Padova e Presidente Consorzio Rfx; Massimo Salvatores Direttore Policy Group “Generation Iv International Forum”; Romano Toschi Comitato Consultivo Euratom; 12:30 Dibattito e conclusioni. .  
   
   
SARAS APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 20071 E DECIDE DI PROPORRE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI UN PROGRAMMA DI RIACQUISTO DI AZIONI PROPRIE FINO AL 10% DELLE AZIONI EMESSE UTILE NETTO DI GRUPPO PARI A 323 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 55%  
 
Milano, 7 aprile 2008. – Il Consiglio di Amministrazione si è riunito il 27 Marzo, sotto la presidenza di Gianmarco Moratti che ha dichiarato: “Il 2007 è stato per Saras un altro anno di crescita sia in termini di utili che di generazione di cassa, grazie ad una solida struttura industriale ben supportata da una buona performance operativa in tutti i segmenti. I fondamentali del nostro settore continuano ad essere robusti, anche nell’attuale difficile situazione dell’economia mondiale e dei mercati finanziari. In questo contesto, il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di sottoporre all’Assemblea degli azionisti l’approvazione di un programma di riacquisto di azioni proprie, ritenendolo una buona opportunità per creare valore per gli azionisti. La crescita, sia organica che mediante acquisizioni, rimane la nostra priorità per il 2008 ed il piano di buyback non avrà alcun impatto su di essa, data la nostra solida situazione patrimoniale e la forte generazione di cassa. ” Risultati Gruppo Saras Principali Dati Di Conto Economico3
Milioni di Euro 2007 2006 %
Ricavi 6. 664 6. 324 5%
Ebitda 760,1 526,2 44%
Ebitda comparable4 587,3 567,5 3%
Ebit 508,8 363,5 40%
Ebit comparable 423,7 404,8 5%
Utile Netto 322,7 208,1 55%
Utile Netto adjusted 249,6 241,9 3%
Altri Dati
Milioni di Euro 2007 2006
Posizione Finanziaria Netta (27) (285)
Cashflow Operativo 623 345
Investimenti In Immobilizzazioni 210 130
Principali Indici Finanziari
2007 2006
Leverage5 2% 18%
Roace6 17% 17%
Roae7 18% 22%
Dettagli Sul Calcolo Dell’utile Netto Adjusted
Milioni di Euro 2007 2006
Utile netto (A) 322,7 207,8
Differenza inventari a Lifo e inventari a Fifo al netto delle imposte (95,8) 26,3
Oneri non ricorrenti al netto delle imposte 15,4 14,7
Variazione fair value strumenti derivati al netto delle imposte 7,3 (7,0)
Totale (B) (73,1) 34,0
Utile netto adjusted (A+b) 249,6 241,9
Il Gruppo Saras durante l’esercizio 2007 ha registrato risultati di tutto riguardo, mostrando un miglioramento rispetto ai risultati conseguiti nel 2006. La buona performance dei segmenti Raffinazione e Marketing ha più che compensato l’impatto del nuovo metodo di indicizzazione delle tariffe elettriche, per gli impianti operanti sotto il regime tariffario Cip6/92, che ha negativamente interessato il segmento Generazione di energia elettrica. I margini di raffinazione sono stati migliori rispetto all’anno precedente (Emc benchmark a 3,3 $/bl contro 2,8 $/bl del 2006), ma il beneficio è stato controbilanciato da un indebolimento del dollaro rispetto all’Euro (Eur/usd a 1,37 contro 1,26 del 2006). I Ricavi si sono attestati a 6. 664 milioni di Euro, in crescita dell’11% rispetto al risultato registrato nel 2006. Tale incremento è sostanzialmente dovuto alla crescita dei prezzi dei prodotti petroliferi. L’ebitda, pari a 760,1 milioni di Euro, è in crescita del 44% rispetto al 2006. L’incremento è attribuibile ai buoni risultati registrati dal segmento Raffinazione e al notevole risultato ottenuto dalle attività di Marketing, che hanno più che compensato la contrazione dei risultati del segmento di Generazione elettrica. Hanno inoltre contribuito all’incremento sia l’andamento in crescita dei prezzi dei prodotti petroliferi, che alcune poste non ricorrenti relative alla finalizzazione dei contributi relativi al Contratto di Programma e alle modifiche legislative relative al calcolo attuariale sul trattamento di fine rapporto (Tfr). Il paragone è più significativo a livello di Ebitda comparable, pari a 587,3 milioni di Euro ed in crescita del 3% rispetto al risultato conseguito nel 2006, a conferma della buona performance a livello di Gruppo. L’utile Netto, pari a 322,7 milioni di Euro ed in crescita del 55% rispetto al 2006, è stato inoltre influenzato da poste positive non ricorrenti dovute ad imposte differite ricalcolate sulla base della nuova aliquota delle imposte societarie in vigore a partire dal 2008 e da un impatto negativo non ricorrente riconducibile all’applicazione dello Ias 36 (impairment test) sul contratto di vendita dell’energia elettrica di Sarlux Srl. L’utile Netto Adjusted pari a 250 milioni di Euro, che non risente di tali componenti straordinarie, mostra una crescita del 3% rispetto al 2006, in linea con l’incremento registrato a livello di Ebitda comparable. Nell’esercizio gli Investimenti in immobilizzazioni, pari ai 210 milioni di Euro ed in aumento rispetto allo scorso anno, sono stati destinati principalmente al segmento raffinazione, in linea con il programma di investimenti previsto per il 2007. A fine 2007 la Posizione Finanziaria Netta è stata negativa per 27 milioni di Euro contro una posizione negativa di 285 milioni di Euro a fine 2006. Tale miglioramento è riconducibile ai significativi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, pari a 623 milioni di Euro, in sostanziale aumento rispetto al 2006. I risultati e i commenti relativi ai vari segmenti di business rimangono invariati rispetto a quanto riportato nei risultati preliminari. A tal proposito si faccia riferimento al comunicato stampa datato 22 febbraio 2007. Bilancio separato di Saras S. P. A. Saras S. P. A. È la Capogruppo ed opera inoltre nel segmento raffinazione.
Principali Dati Di Conto Economico
Milioni di Euro 2007 2006 Var. %
Ricavi 6. 054 5. 643 +7%
Ebitda 514,6 280,4 +84%
Ebit 440,5 212,0 +108%
Utile Netto 429,2 257,6 +67%
Nell’esercizio, la società ha registrato una buona performance operativa grazie anche alle migliorie su alcuni impianti apportate durante le manutenzioni del secondo e quarto trimestre 2007. Tali migliorie hanno interessato in particolare due unità di distillazione, un’unità di distillazione sotto vuoto e l’unità di visbreaking. I Ricavi pari a 6. 054 milioni di Euro sono in crescita del 7% rispetto al 2006. L’evoluzione del fatturato è riconducibile principalmente all’aumento del prezzo dei prodotti petroliferi che ha interessato soprattutto la seconda metà dell’esercizio. L’ebitda, pari a 514,6 milioni di Euro, è in notevole incremento rispetto al 2006 (+84%). Complessivamente i margini di raffinazione sono risultati superiori al 2006, ma tale effetto è stato più che controbilanciato dalla svalutazione del dollaro rispetto all’Euro. Hanno pertanto contribuito all’incremento le migliorie apportante agli impianti durante la manutenzione programmata del secondo e quarto trimestre, con la conseguente maggior produzione in prodotti ad alto valore aggiunto, e l’andamento al rialzo del prezzo dei prezzi dei prodotti petroliferi, e alcune poste non ricorrenti relative alla finalizzazione dei contributi relativi al Contratto di Programma e alle modifiche legislative relative al calcolo attuariale sul trattamento di fine rapporto (Tfr). L’esercizio si chiude con un Utile Netto di 429,2 milioni di Euro, in crescita (+67%) rispetto ai 257,6 milioni di Euro dell’anno precedente, in linea con la crescita dell’Ebitda. Distribuzione dividendo Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea Generale degli Azionisti di Saras S. P. A. Un dividendo pari a 0,17 Euro per azione. Il dividendo verrà pagato in data 12 Maggio 2008 con stacco cedola il 7 Maggio 2008. Piano di riacquisto di azioni proprie Alla luce delle prospettive di crescita del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Saras S. P. A. Nella riunione di ieri ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti un programma di riacquisto di azioni proprie fino al 1 0% delle azioni emesse (con un massimo di 95. 1 00. 000 azioni ordinarie). Il programma di riacquisto non avrà impatti sui piani di crescita del Gruppo, sia organici che mediante acquisizioni, e rappresenta una buona opportunità per massimizzare la creazione di valore per gli azionisti. Le azioni acquistate potranno essere utilizzate per cogliere opportunità di investimento e saranno pertanto conservate in portafoglio. Il programma di riacquisto di azioni che verrà proposto all’assemblea verrà effettuato in un periodo di 18 mesi dall’approvazione, in linea con la prassi consolidata di mercato per queste operazioni, e tenendo conto della situazione di mercato. Il programma sarà finanziato prevalentemente dai flussi di cassa derivanti dalla gestione operativa. Il programma, inoltre, potrà essere realizzato in più fasi (secondo quanto ritenuto opportuno) e con un prezzo di acquisto che non potrà essere superiore al 15% in più di quello di riferimento del giorno precedente e che non potrà essere inferiore al 15% in meno di quello di riferimento del giorno precedente. Il programma di riacquisto di azioni che verrà proposto all’assemblea sarà anche utilizzato al servizio dei piani azionari per i dipendenti e per i managers approvato dall’assemblea lo scorso anno per un ammontare massimo di 9. 000. 000 di azioni ordinarie (di cui 850. 000 già acquistate); il Cda, pertanto, proporrà di cancellare il programma di riacquisto di azioni proprie attualmente in essere al servizio dei sopra citati piani azionari. Assemblea Generale degli Azionisti di Saras S. P. A. I signori azionisti di Saras S. P. A. Sono convocati in Assemblea ordinaria in Milano, Palazzo Turati, Via Meravigli 9b, per il giorno 29 aprile 2007, alle ore 1 0. 30, in prima convocazione, e, occorrendo, per il giorno 30 aprile 2007, in seconda convocazione, stessa ora e luogo, per deliberare sul seguente Ordine del giorno: Approvazione bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 e presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2007. Deliberazioni inerenti e conseguenti; destinazione dell’utile d’esercizio e distribuzione del dividendo; 2. Approvazione del piano di riacquisto di azioni proprie. .
 
   
   
BIOEDILIZIA, PROTOCOLLO PER USO RAZIONALE ENERGIA SIGLATO CON LE CATEGORIE INTERESSATI DA ZAMBETTI E BUSCEMI  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Gioca d´anticipo la Regione Lombardia che lancia il grande progetto della Bioedilizia, sottoscrivendo con gli operatori del settore un Protocollo d´intesa, titolato "Edilizia sostenibile, uso razionale dell´energia e certificazione energetico-ambientale degli edifici", in anticipo di un paio d´anni sulle scadenze previste dai programmi nazionali. Il documento, siglato dagli assessori Domenico Zambetti (Artigianato e Servizi) e Massimo Buscami (Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo sostenibile) e che ha coinvolto cinque settori regionali, ha trovato il consenso di tutte le categorie interessate (Agci, Ance, Confartigianato, Confcooperative, Casa, Claai, Legacoop), coinvolgendo anche il Cnr e il Politecnico. "La responsabilità verso la tutela dell´ambiente - ha detto Zambetti - in particolare della qualità dell´aria ci sollecita ad azioni incisive per ridurre complessivamente la nostra dipendenza energetica dai combustibili fossili che attualmente coprono più del 70% del fabbisogno e che determinano oltre il 90% delle emissioni di gas inquinanti e climalteranti. La Commissione Europea ha posto l´obiettivo di raggiungere entro il 2020 la copertura del 20% della domanda di energia mediante fonti rinnovabili, la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra e l´aumento del 20% dell´efficienza energetica, individuando obiettivi vincolanti per ciascun Stato membro, con conseguente ricaduta sulle politiche regionali". "Un edilizia bio-sostenibile quindi - ha commentato Buscemi - che significa edifici progettati con un corretto inserimento paesistico, a ridotto impatto ambientale, con risparmio dei consumi di energia e con un comfort abitativo più elevato". Questo, del resto, è l´obiettivo del Protocollo d´intesa, che pone una particolare attenzione anche allo sviluppo e all´aggiornamento della competenza degli operatori professionali ed imprenditoriali del settore delle costruzioni, con la figura dell´Energy Manager e con il Marchio di Sostenibilità per gli edifici stessi. La diffusione della sostenibilità ambientale è una delle linee strategiche che la Regione Lombardia persegue. Ne ha fatto uno dei principi ispiratori della legge di governo del territorio (n. 12 del 2005), così come del Piano regionale per l´energia. L´obiettivo del Protocollo è anche quello di attivare strategie condivise e complementari per l´intero settore dell´edilizia civile, attraverso 4 aree di intervento: Repertorio, Informazione, Formazione, Normativa per il Governo del Territorio, che saranno costantemente seguite e verificate da un Tavolo regionale per l´Edilizia Sostenibile. Repertorio. Una prima azione riguarda la messa a punto di un repertorio di "Edilizia Sostenibile", che comprenda le realizzazioni di Bioedilizia, Bioarchitettura, Architettura Bioclimatica, Edilizia Eco-compatibile a basso impatto ambientale e forte risparmio energetico. Sarà uno strumento per raccogliere e far conoscere le esperienze più significative, seguire l´evoluzione del settore edilizio verso criteri di sostenibilità, promuovere forme di premialità per le migliori progettazioni e realizzazioni. Una seconda linea di iniziativa riguarda l´individuazione di modalità operative per l´utilizzo di un sistema fuel cell in edilizia, cioè i criteri sia tecnici che amministrativi per la dotazione di sistemi a cella combustibile per la cogenerazione di energia elettrica e termica negli edifici pubblici. Un terzo progetto riguarda l´energia solare e consiste precisamente nella verifica del rendimento energetico di quelli finanziati con bando regionale e nella formulazione di indicazioni per un´efficienza e un rendimento ottimali. Informazione. L´intesa prevede inoltre la realizzazione di campagne informative puntuali e "sincere", che evidenzino i vantaggi economici, ambientali, di salubrità, comfort e qualità abitativa di una scelta matura e qualificata in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni inquinanti e tutela dell´ambiente. Formazione. Verrà impostata una "filiera" formativa specializzata in materia di "Edilizia Sostenibile" secondo criteri, tempi, obiettivi e modalità coerenti con la riforma lombarda del sistema di istruzione e formazione professionale. Verranno dunque istituiti specifici percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, di istruzione e formazione tecnica superiore e di aggiornamento continuo. Normativa per il governo del territorio. L´intesa prevede la redazione di un documento su "indirizzi e criteri per l´incentivazione al riutilizzo delle aree urbane compromesse attraverso la promozione dell´edilizia sostenibile", la definizione di linee guida per l´autorizzazione di impianti energetici alimentati con fonti rinnovabili per l´uso civile e la riqualificazione del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica, oltre alla definizione dei requisiti per il riconoscimento della qualifica di Energy manager degli edifici e l´approvazione del marchio di sostenibilità (di prodotto e di processo) relativo agli edifici stessi. Il tutto accompagnato dall´utilizzo di un fondo finalizzato al perseguimento dell´efficienza energetica nel settore delle costruzioni edilizie e al sostegno alla riqualificazione energetica degli edifici. .  
   
   
RISANAMENTO APPROVATO IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 RISULTATO DI GRUPPO NEGATIVO PER 91,6 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 7 aprile 2008 - In data 28 marzo si è riunito il Consiglio di Amministrazione sotto la presidenza del Cav. Luigi Zunino che ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio civilistico al 31 dicembre 2007. I risultati economico-finanziari di fine anno sono stati fortemente influenzati dalla sfavorevole congiuntura dei mercati finanziari che ha colpito soprattutto il settore immobiliare, il quale ha risentito significativamente della riduzione della liquidità disponibile per i nuovi investimenti da parte del sistema creditizio. La Risanamento S. P. A. Ha risentito in modo particolare di tale contesto, essendo una società il cui core business è lo sviluppo immobiliare ed inoltre il rallentamento del programma di vendite ha penalizzato fortemente i risultati dell´ esercizio. I principali dati consolidati, sono i seguenti:
31/12/2007 31/12/2006
Euro Euro
1. Patrimonio Immobiliare a valore di bilancio 3. 030. 847 2. 342. 100
2. Posizione finanziaria netta (2. 502. 530) (1. 699. 662)
3. Valore della produzione 469. 968 331. 708
La Capogruppo chiude con un risultato negativo di 14 mln di euro (utile netto di 60,7 mln di euro nel 2006). Il valore complessivo di mercato del portafoglio immobiliare (per tale intendendosi il valore peritato ed in mancanza di perizia il valore di carico) alla data del 31 dicembre 2007 è pari a € 5,5 miliardi circa.
Gruppo Risanamento 31. 12. 07
Valori di libro Valori di mkt
1. 098. 475. 362
Siluppo - Milano Santa Giulia e Aree Falck 3. 004. 000. 000
Milano Santa Giulia 785. 265. 513 1. 714. 000. 000
Area Falk 313. 209. 849 1. 290. 000. 000
Reddito - Parigi e New York 1. 152. 902. 879 1. 542. 934. 638
Parigi 895. 698. 575 1. 284. 800. 000
New York 257. 204. 304 258. 134. 638
Trading 779. 468. 782 984. 755. 987
Edifici 626. 939. 875 656. 955. 987
Sviluppo 152. 528. 907 327. 800. 000
Totale 3. 030. 847. 023 5. 531. 690. 625
I criteri adottati dai periti indipendenti per la redazione delle perizie sono i seguenti: Per gli immobili a sviluppo è stato utilizzato il metodo della trasformazione. Detto metodo si basa sull´attualizzazione alla data della stima dei flussi di cassa generati durante il periodo nel quale si effettua 1´ operazione di sviluppo immobiliare. Per gli immobili a reddito è stato utilizzato il metodo del Discounted Cash Flow ("Dcf"). Detto metodo si basa: (i) sulla determinazione, per un periodo di n anni, dei redditi netti futuri derivanti dalla locazione della Proprietà; (ii) sulla determinazione del valore di mercato del bene immobile oggetto di perizia mediante la capitalizzazione in perpetuità, alla fine di tale periodo, del reddito netto; e (iii) sull´attualizzazione alla data della valutazione dei redditi netti (flussi di cassa). Per gli immobili di trading sono stati utilizzati i due precedenti metodi oltre al metodo comparativo. Detto metodo si basa sul confronto fra il bene immobile oggetto della perizia e altri beni con esso comparabili, recentemente compravenduti o correntemente offerti sullo stesso mercato o su piazze concorrenziali. I principali investimenti effettuati nel 2007 sono stati: L´acquisizione da Broadway 660 Madison Fee Llc di un palazzo di 23 piani in 660, Madison Avenue in New York, nell´area del Plaza District, per $ 375 milioni (c. A. 276,6 milioni di Euro). Il prestigioso immobile ha una superficie di circa 24. 000 mq ed è attualmente la sede del rinomato Department Store Barney´ s; L´acquisizione degli immobili siti in Milano in Galleria Passarella e Corso Vittorio Emanuele per un importo complessivo pari ad Euro 189,2 mln. Tra i principali disinvestimenti segnaliamo la cessione del complesso immobiliare sito in Roma -viale Manzoni per il corrispettivo di 93 mln di euro con un margine lordo di 45 mln di euro. Per favorire le cessioni, in data 5 novembre 2007 la Società ha conferito ad Intesasanpaolo S. P. A. E Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S. P. A. (gli Advisor) un mandato avente ad oggetto un processo volto alla valorizzazione di taluni immobili, di proprietà di Risanamento o di società dalla stessa controllate, compresi nel portafoglio c. D. Di trading ovvero delle partecipazioni detenute dalla stessa in società immobiliari (gli immobili oggetto del mandato). Il mandato ha durata sino al 30 giugno 2008, con facoltà di ciascuna parte di recedere in qualsiasi momento con preavviso di 15 giorni. Gli Advisor, completata la predisposizione della documentazione informativa, hanno avviato il processo di valorizzazione e allo stato sono in corso vari contatti e trattative con soggetti nazionali ed internazionali interessati all´acquisto di diversi immobili oggetto del mandato. Il valore attribuito agli immobili oggetto del mandato dagli esperti indipendenti alla data del 31 dicembre 2007 è pari ad Euro 561 milioni circa. Come sopra detto il Gruppo intende procedere alla valorizzazione di una parte significativa degli immobili oggetto del mandato nel primo semestre 2008 e della residua quota entro il giugno 2009. Nel corso del primo trimestre del 2008 non sono state effettuate cessioni. Tuttavia, in considerazione dell´attuale congiuntura negativa influenzata dalle recenti involuzioni del mercato finanziario ed immobiliare sia domestico che internazionale, la tempistica di tali valorizzazioni potrebbe subire scostamenti anche sensibili. In calce si fornisce informativa sullo stato di avanzamento delle iniziative di sviluppo Milano Santa Giulia ed ex area Falck Nel mese di luglio 2006 è stata posta in essere con Banca Caboto S. P. A. (oggi Banca Imi Spa) un´operazione di Total Return Equity Swap avente ad oggetto n. 4. 078. 500 azioni Ipi S. P. A. L´operazione avente scadenza iniziale al gennaio 2007, è stata rinnovata, ai medesimi termini e condizioni, fino al 18 gennaio 2008, poi al 18 febbraio 2008, poi ancora al 18 marzo 2008 ed infine al 18 aprile 2008. Si fa presente che allo stato non sono in corso trattative per la cessione del pacchetto azionario a terzi, mentre, sono in corso trattative con la banca per un eventuale ulteriore rinnovo. Si precisa tuttavia che la società, qualora si presentino condizioni favorevoli di mercato, è intenzionata ad alienare la partecipazione. In data 22 febbraio 2007 si è conclusa con successo l´offerta di obbligazioni convertibili da parte di Risanamento S. P. A. , indirizzata esclusivamente agli investitori istituzionali per un ammontare totale di 220 milioni di Euro. I termini dell´ obbligazione sono i seguenti: 1) cedola per cassa pari all´I% del valore; 2) rendimento a scadenza pari al 4% del valore; 3) premio di conversione pari al 50%, calcolato sul prezzo di riferimento fissato alla data di offerta dell´azione Risanamento S. P. A. Pari a euro 8,45 che ha determinato un prezzo di conversione pari a 12,68 euro. I detentori dell´ obbligazione potranno esercitare il diritto di conversione a partire dal 20 giugno 2007 fino al 30 aprile 2014. Eventi che hanno caratterizzato il 1° trimestre del 2008 - Il mutato scenario di mercato, oltre ad aver fortemente penalizzato i risultati dell´esercizio, ha prodotto, a partire dalla fine dell´esercizio, una situazione di tensione finanziaria che ha condizionato l´attività di gestione e valorizzazione del portafoglio immobiliare. In risposta a tale situazione Risanamento ha deciso di porre in essere le principali azioni che consentano il recupero dell´ equilibrio economico-finanziario nei prossimi esercizi, stante l´alta qualità degli attivi patrimoniali di cui il Gruppo dispone. Tali azioni sono: l´accelerazione delle attività di cessione di immobili per un importo di circa 1 miliardo di euro nei prossimi 18 mesi; il proseguimento delle trattative per la cessione degli immobili siti in Milano quali Galleria Passarella e Corso Vittorio Emanuele; il rafforzamento della funzione commerciale in cui si inserisce il mandato ad Intesasanpaolo S. P. A. E Mediobanca — Banca di Credito Finanziario S. P. A. Sopra menzionato; le trattative con primari Istituti di Credito per la concessione di un finanziamento dell´importo di 150 mln sono ulteriormente avanzate ed i contenuti dell´accordo sono ormai sostanzialmente definiti, con la previsione di formalizzare l´intesa entro la metà del mese di aprile. Nel mutato contesto dei mercati il Presidente e Amministratore Delegato Cav Luigi Zunino ha proposto al Consiglio di Amministrazione di rafforzare le competenze professionali al servizio del Gruppo ed il Consiglio di Amministrazione, condivisa la proposta, ha conferito mandato al Presidente di individuare un candidato idoneo che entri a far parte del Consiglio di Amministrazione con deleghe da definire. Si prevede che l´indicazione al riguardo possa emergere quanto prima e comunque entro la metà del mese di aprile. Apposito punto è già stato inserito all´ordine del giorno della prossima assemblea. In Consiglio ha inoltre convocato l´assemblea per l´approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007, il conferimento dell´incarico di revisione contabile e l´integrazione del Consiglio di Amministrazione. Per quanto riguarda i risultati attesi nel 2008, l´attività della Risanamento S. P. A. Sarà fortemente influenzata dall´esito delle vendite del patrimonio immobiliare e dalla valorizzazione dei progetti di sviluppo, per ottenere una riduzione dell´esposizione finanziaria ed il conseguente miglioramento del risultato economico rispetto all´esercizio precedente. Milano Santa Giulia: Stato di avanzamento dell´iniziativa L´iniziativa è suddivisa in 4 Macrounità di Intervento ed in unità di coordinamento. Di seguito è riportato lo stato di avanzamento generale di ciascuna Macrounità, precisandosi che i lavori di bonifica dell´intero intervento sono stati completati al 100% e sono in fase avanzata i rilevati delle future strade di tutte le Macrounità. Macrounità 1 (Zona Sud/rogoredo) Milano Santa Giulia S. P. A. ("Msg") ha stipulato con alcune imprese di costruzione contratti di appalto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e la realizzazione delle stesse è in fase avanzata. Nell´anno 2006 è stato dato inizio ai lavori del complesso "Sky" costituito da 2 lotti. In dettaglio: nel corso del mese di aprile 2008 è prevista l´ultimazione del Lotto I e sono in corso di definizione con il costruttore, il conduttore e la banca finanziatrice le ultime questioni preliminari alla consegna degli edifici che costituiscono il Lotto 1. Per il Lotto Ii sono in fase di ultimazione la progettazione definitiva ed esecutiva. È stato realizzato il 100% degli scavi per fondazioni e sono iniziati i lavori di realizzazione delle strutture portanti. È in corso di progettazione definitiva ed esecutiva il complesso a destinazione ricettiva, commerciale e terziaria che ospiterà un albergo della catena Nh Hotel, situato nell´area attigua al complesso Sky. È stato realizzato il 100% degli scavi per fondazioni. Macrounità 2 e 3 (Avenue e Residenze "Ellisse") A seguito dell´ esito positivo della conferenza dei servizi del 30 novembre 2007, sono stati rilasciati i permessi di costruire per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Per il Complesso Cinemall (situato a Nord della Avenue) sono in fase di ultimazione la progettazione definitiva ed esecutiva. È stato realizzato il 100% degli scavi per fondazioni e sono iniziati i lavori propedeutici per la realizzazione delle strutture portanti. Per gli altri edifici situati sulla Avenue è in corso la progettazione definitiva ed esecutiva che si presenta in stato particolarmente avanzato per gli edifici già oggetto di intese preliminari di vendita e/o locazione. È stato realizzato il 100% degli scavi per fondazioni. Relativamente agli edifici a destinazione residenziale della c. D. Ellisse è stata ultimata la progettazione definitiva ed esecutiva, sono state presentate le denuncie di inizio attività ("Dia") relative a 4 fabbricati ed a far data dal 17 gennaio 2008 sono decorsi i tempi di legge per poter dare inizio ai lavori e sono in via di formalizzazione i primi contratti di appalto per la costruzione di circa il 50% delle opere. Macrounità 4 Stato di avanzamento del progetto di realizzazione del Centro Congressi ed altre attività Gli obblighi reciprocamente assunti tra il Comune di Milano e Milano Santa Giulia S. P. A. Circa la realizzazione del Centro Congressi sono quelli risultanti dalla Convenzione attuativa del P. I. I. Sottoscritta in data 16 marzo 2005. Ad oggi non è ancora pervenuto alcun riscontro dal Comune di Milano in merito alla "proposta di protocollo della procedura di gara per la realizzazione del Centro Congressi" presentata il 21 ottobre 2005. L´amministrazione Comunale sta realizzando il prolungamento della Strada Statale Paullese ed ultimando l´attività di costruzione dell´intero svincolo. L´amministrazione Comunale mantiene la previsione di ultimazione dell´opera entro i tempi previsti. Stato avanzamento commercializzazione: Allo stato risulta commercializzato (vendita, locazione/affitto) oltre il 40% della Slp privata autorizzata, in prevalenza i comparti residenziale e locazioni di terziario. Business Plan L´intera iniziativa Milano Santa Giulia si inquadra in un crono programma complessivo concordato con l´Amministrazione Comunale di Milano e allegato alla Convenzione stipulata con la stessa. Nell´ambito della tempistica generale la divisione del progetto in Macrounità e unità di coordinamento consente di avere tempistiche di realizzazione svincolate l´una dall´altra e legate alle esigenze commerciali e funzionali della società. Con l´approssimarsi dell´inizio dei lavori di realizzazione delle varie Macrounità e unità di coordinamento si procede ad un affinamento della programmazione e previsione di completamento dei vari interventi. Rispetto a tale ultima attività, si riscontrano alcuni scostamenti in termini temporali e tecnici ed economici. Tali scostamenti, in considerazione dell´avanzamento complessivo del progetto, rientrano nella normale dinamica di realizzazione tenendo anche in considerazione le dimensioni e l´importanza del progetto. Area Falck: Stato di avanzamento dell´iniziativa Il 21 dicembre 2007 è stato protocollato presso il Comune di Sesto San Giovanni la proposta definitiva di Programma Integrato di Intervento per circa 1. 191. 000 mq suddivisi nelle seguenti funzioni (esclusa la funzione pubblica) il cui master plan è stato progettato da Renzo Piano:
1. Funzioni Private 470. 000 mq 117. 000 mq
Edilizia residenziale libera Edilizia residenziale convenzionata
Funzione compatibile • 47. 000 mq
Attività industriali e artigianali i 100. 000 mq
Terziario Direzionale 143. 000 mq
Ricettivo 50. 000 mq
Commercio 100. 000 mq
Funz. Compatibile con la produzione Totale 2. Funzioni private ad interesse generale 13. 000 mq
1. 040. 000 mq
Edilizia residenziale agevolata 40. 000 mq
Università 30. 000 mq
Attività indust. Di eccelenza T5 32. 636 mq
Laboratori ed incubatori 15. 000 mq
Mercato coperto 12. 300 mq
Polo museale 5. 000 mq
Funz. Private uso pubblico 16. 191 mq
Totale 151. 127 mq
Il 28 gennaio 2008 il progetto è stato illustrato al Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni dall´Architetto Renzo Piano. Si prevede che entro breve possa essere deliberata l´adozione del Piano Integrato del Comune di Sesto San Giovanni e la promozione dell´Accordo di Programma con la Provincia di Milano e la Regione Lombardia che come la Legge prevede, si dovrebbe concludere nei 240 giorni successivi. Quanto allo stato di avanzamento dei lavori, nel corso del 2007 sono proseguite le demolizioni dei fabbricati del vecchio complesso industriale, allo stato concluse per circa 1´85%. Relativamente alla bonifica sono state avviate le "prove pilota" sui terreni al fine di predisporre il progetto definitivo di bonifica dei terreni e della falda, sulla base dei dati del progetto preliminare approvato dalle Autorità competenti nel 2006. Stato avanzamento commercializzazione: Allo stato sono stati sottoscritti contratti preliminari di compravendita per il 19% della Slp privata di cui al proposto Programma Integrato di Intervento. Tali contratti sono condizionati all´approvazione del Pii da parte delle competenti autorità. Business Plan Allo stato attuale del progetto non si riscontrano scostamenti in termini di tempistiche e di valori e l´andamento del progetto è in linea con quanto previsto dalla società, considerato anche lo stato preliminare dello stesso. .
 
   
   
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO NETTO 2007 DI REALTY VAILOG  
 
Milano, 7 aprile 2008 - Realty Vailog S. P. A. , fa presente che il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il giorno 28 aprile 2008 in prima convocazione e 30 aprile 2008 in seconda convocazione, di destinare l’utile netto risultante dal Progetto di Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 di Realty, pari a Euro 5. 966. 314,00 come segue: quanto ad Euro 298. 315,70 a riserva legale; quanto ad Euro 5. 667. 998,30 ad utili portati a nuovo; al fine di disporre di mezzi finanziari idonei in relazione ai piani di sviluppo dell’attività, nonché al proposto programma di acquisto e/o disposizione di azioni proprie, la cui autorizzazione è all’ordine del giorno della medesima Assemblea. .  
   
   
RDB SPA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007: RICAVI DELA PRODUZIONE +79% PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,10 EURO PER AZIONE  
 
Pontenure, 7 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Rdb Spa, riunitosi il 27 Marzo a Pontenure (Pc), sotto la presidenza di Giampio Bracchi ha approvato il progetto di bilancio del’esercizio e consolidato 2007 che sarà sottoposto al’assemblea dei soci convocata per il giorno 28 Aprile 2008, in prima convocazione e il 30 Aprile 2008 in seconda convocazione.  Principali indicatori economici di periodo:  Ricavi della produzione di 333,3 mlioni di Euro;  Ebitda pari a 21,3 mlioni di Euro;  Ebit di 12,7 mlioni di Euro;  Risultato ante imposte di 11,2 mlioni di Euro;  Risultato netto di 5,1 mlioni di Euro.  Proposta di dividendo - Il consiglio di Amministrazione di Rdb Spa ha inoltre deliberato di propore al’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, che verà messo in pagamento dal 15 maggio 2008, con stacco dela cedola n. 1 a far data dal 12 maggio 2008.  Relazione sul Governo Societario - Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la Relazione sul Governo Societario, che si ispira ale raccomandazioni ed ale norme indicate nel “Codice di Autodisciplina dela Borsa Italiana Spa”, al quale la Società ha aderito. Highlights Finanziari Fy 2007 - I Ricavi della Produzione dell’esercizio 2007 ammontano a 333,3 mlioni di Euro (+79%) rispetto a 186 mlioni di Euro delo stesso periodo del’anno scorso anche grazie al consolidamento dele società neo acquisite. La Rdb Strutture è stata ceduta il 21 dicembre 2007 al Gruppo Fornaci Laterizi Danesi S. P. A. E il risultato è stato oggetto di riclassificazione ed appare in conto economico tra le “discontinued operation” in base al’Ifrs 5 che prevede inoltre ai fini comparativi il “restatement” del conto economico 2006. La crescita dei ricavi è riconducibile al:  andamento dela divisione Prefabbricati con ricavi dela produzione pari a 275,0 mlioni di Euro rispetto a 130,6 mlioni di Euro dei dodici mesi 2006 (+ 110,5%). L’incremento è attribuibile principalmente ai volumi realizzati dale società neo-acquisite alcune dele quali, nel’anno precedente, hanno contribuito solo parzialmente ala determinazione dei ricavi solo parzialmente a partire dal secondo semestre; a parità di perimetro di consolidamento i volumi produttivi sono aumentati del 6% circa. I prezzi di vendita, in generale, hanno risentito dela forte competitività del mercato segnando una flessione. Per il settore prefabbricati il commissionato al 31 dicembre 2007 ammonta a 310,0 mlioni di Euro rispetto a 133,7 mlioni di Euro del medesimo periodo del 2006 con un incremento del 131,9%. Fatturato dela divisione Edlizia che passa da 55,3 mlioni di Euro dei dodici mesi 2006 a 58,3 mlioni di Euro dei dodici mesi del 2007. La divisione edlizia riscontra un ottimo andamento dei volumi di vendita del calcestruzzo celulare Gasbeton (+19%), che è controbilanciato da una flessione dei volumi del mattone Faccia a Vista, legato al non favorevole andamento del mercato residenziale oltre al’impatto sula produzione del’attività di avviamento del nuovo impianto di Borgonovo. L’ebitda del’esercizio 2007, , si attesta a 21,3 mlioni di Euro, pari al 6,4% dei ricavi dela produzione, dopo aver scontato una riduzione di circa 5 mlioni di Euro per accantonamenti a fondo rischi futuri, da 21,2 mlioni di Euro, pari al’ 11,4% dei ricavi dela produzione del medesimo periodo del 2006. Il Risultato Operativo (Ebit) del’esercizio 2007 si attesta a 12,7 mlioni di Euro contro i 16,3 mlioni di Euro del’esercizio 2006. L’ Ebit del’esercizio 2007 è pari a 11,2 mlioni di Euro rispetto ai 16,0 mlioni di Euro del’esercizio 2006, scontando maggiori oneri finanziari per circa 1 mlione di Euro. Il Risultato netto di Gruppo del’esercizio 2007 è pari a 5,1 mlioni di Euro rispetto a 11,5 mlioni di Euro del’esercizio 2006. L’indebitamento finanziario netto è pari a Euro 55,6 mlioni, contro Euro 6,5 mlioni al 31/12/2006. La posizione finanziaria netta risulta influenzata dal’incasso netto dei proventi Ipo pari a circa Euro 63,0 mlioni ai quali si contrappone la componente negativa di prezzo pagato e di debito relativo ale società acquisite nel’anno corente (Prefabbricati Cividini Spa, Copre Srl, Tecna Srl e Di Paolo Srl) pari a Euro 61,2 mlioni oltre che dagli investimenti efettuati dale società del Gruppo dela divisione edlizia pari a Euro 27,6 mlioni circa. Nel corso del’anno sono stati inoltre efettuati pagamenti di dividendi per Euro 4,5 mlioni, di imposte dirette per Euro 15 mlioni circa e la società ha realizzato un piano di buy back per Euro 9,0 mlioni circa. Aggiornamento Piano Di Buy Back - La Società ha iniziato nel mese di agosto 2007 il piano di acquisto di azioni proprie, sula base dele linee guida approvate dal’Assemblea degli Azionisti del 28 Febbraio 2007. Ad oggi Rdb possiede un totale di 3. 505. 491 azioni ordinarie, pari al 7,64% del capitale sociale. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - “Il settore del Calcestruzzo celulare autoclavato (“Gasbeton”) continua a registrare significativi incrementi di volumi e di risultati” ha commentato l’Ad Arletti, “ e ciò conforta l’avvio del nuovo impianto produttivo di Pontenure previsto per il mese di luglio 2008. ” “Prosegue la crescita del commissionato nel settore del prefabbricato per tutte le aziende del gruppo”, ha continuato Arletti “beneficiando da gennaio 2008 di un aumento dei prezzi medi di vendita che dovrebbero garantire il raggiungimento del piano industriale di medio periodo. L’incremento dei costi di produzione del 2008, legato al’aumento dei prezzi del’energia e dele principali materie prime, sarà in buona parte assorbito da importanti aumenti dela produzione, pari a circa il 30%, rispetto al 2007, sviluppata su un numero inferiore di impianti sul teritorio nazionale grazie al piano di ristrutturazione e razionalizzazione degli impianti iniziato nel 2007” “La divisione dei mattoni faccia a vista” ha concluso Arletti “sta subendo il ralentamento del settore del’edlizia residenziale in atto da qualche mese al quale stiamo contrapponendo un raforzamento in atto dela struttura commerciale in aree prima parzialmente scoperte, quali la Toscana, l’Umbria e le Marche, nonché l’ampliamento dela tipologia produttiva”. Verifica Dell’esistenza Dei Requisiti D’indipendenza Dei Sindaci Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza ed onorablità dei componenti del colegio sindacale. Piano Di Acquisto Di Azioni Proprie Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di propore al’Assemblea ordinaria degli azionisti la revoca e il rinnovo dela delega al Consiglio stesso, per il periodo di 18 mesi, per l’acquisto di azioni proprie pari al 10% del capitale sociale ad un prezzo non inferiore e superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato nel giorno di borsa precedente ogni singolo acquisto. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono da un lato, la possiblità di investire in azioni dela società a prezzi inferiori al loro efettivo valore basato sula reale consistenza economica del patrimonio netto e sule prospettive reddituali del’azienda, dal’altro lato la possiblità di ridure il costo medio del capitale dela società. La società tutt’oggi ha in portafoglio n. 3. 505. 491 azioni ordinarie, corispondenti al 7,64% del capitale sociale. Convocazione Dell’assemblea Ordinaria E Straordinaria L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti è stata convocata in prima convocazione per il giorno 28 Aprile 2008 ale ore 9:00 presso la sede di Rdb Spa in via del’Edlizia 1, 29010 Pontenure (Pc) e in seconda convocazione per il giorno 30 Aprile 2008 medesimo luogo e ora. Gli azionisti sono chiamati a deliberare in sede ordinaria l’approvazione del bilancio di esercizio, la proposta di distribuzione di dividendi, la proposta di incarico integrativa e integrazioni onorari per l’attività di revisione del bilancio civlistico e consolidato al 31 dicembre 2007 da parte di Pricewaterhousecoopers Spa e la revoca dela delibera del 28 febbraio 2008 relativa al’autorizzazione ad acquistare e dispore di azioni proprie e proposta di nuova autorizzazione. In sede straordinaria gli azionisti sono chiamati a deliberare la modifica degli articoli 14, 15 e 24 delo Statuto. .  
   
   
BUZZI UNICEM SPA APPROVATI I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007: UTILE NETTO IN SOSTANZIALE PROGRESSO  
 
 Casale, Monferrato,  7 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem Spa si è riunito in data 27 Marzo 2008 per l’esame dei bilanci civilistico e consolidato dell’esercizio 2007. L’anno si è concluso favorevolmente, con vendite e risultati in notevole miglioramento. Il gruppo ha venduto 34,1 milioni di tonnellate di cemento (+2,2% rispetto al 2006); il progresso è attribuibile alle quantità prodotte da Repubblica Ceca, Lussemburgo, Messico, Ucraina e Germania, mentre sono diminuiti i volumi negli Stati Uniti e in misura più contenuta in Italia. Stabili le quantità vendute in Russia, a causa del pieno utilizzo della capacità produttiva attualmente disponibile, ed in Polonia, la cui crescita di mercato è stata sostenuta con esportazioni da altri Paesi. Le vendite di calcestruzzo sono aumentate del 3,4% a 17,1 milioni di metri cubi, soprattutto per il contributo di Repubblica Ceca (Slovacchia), Ucraina e Messico, nonché al positivo andamento della Polonia; in calo la Germania e più marcatamente l’Italia, mentre migliorano i volumi degli Stati Uniti grazie all’integrazione di nuovi rami aziendali nel perimetro di attività. Il fatturato consolidato è cresciuto del 9,1%, da 3. 205,0 a 3. 496,1 milioni; le variazioni di perimetro hanno avuto un effetto positivo di 122,2 milioni, mentre l’effetto cambio è stato negativo per 110,8 milioni. Al netto di tali elementi, il fatturato sarebbe aumentato del 8,8%. Il progresso è attribuibile in larga parte alle aree geografiche di competenza della controllata Dyckerhoff, oltre all’inclusione nel perimetro di consolidamento delle attività nei Paesi Bassi. Il margine operativo lordo è aumentato da 931,1 a 1. 045,6 (+1 14,6 milioni), valore che include proventi non ricorrenti per 60,5 milioni derivanti da sopravvenienze attive e da plus/minusvalenze su cessione di partecipazioni. Escludendo le componenti non ricorrenti sia dai valori del 2007 che del 2006 (21,4 milioni di proventi), il margine operativo lordo è passato da 909,7 a 985,2 milioni (+8,3%), con una incidenza sul fatturato del 28,2% (era il 28,4% nel 2006). Le variazioni del perimetro di consolidamento sono state positive per 6,9 milioni, mentre l’effetto cambio è stato negativo per 41,3 milioni. Tutti i Paesi dell’Europa Orientale hanno mostrato una forte crescita, +68,1% nel complesso con punte di eccellenza in Russia, Ucraina e Polonia. Anche il margine operativo lordo realizzato nei Paesi appartenenti all’Europa Centrale (Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi) ha superato brillantemente quello dell’esercizio precedente (+44,1%). Il Messico ha proseguito nel suo trend di crescita organica, ma ha chiuso l’esercizio con un margine operativo lordo espresso in euro allineato a quello dell’anno precedente. Il contributo fornito dall’Italia è negativo di 28,7 milioni rispetto al 2006. Negli Usa la perdita di valore accusata dal dollaro ha causato una diminuzione del 5,7%, che sarebbe stata una crescita del 2,9% a parità di tassi di cambio. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono ammontati a 210,9 milioni, contro i 203,2 milioni del 2006. Il risultato operativo è aumentato del 14,7% da 727,9 a 834,7 milioni. Gli oneri finanziari netti si sono attestati a 22,2 milioni, contro i 44,7 milioni dello scorso esercizio. I risultati delle partecipazioni valutate a patrimonio netto sono passati da un costo di 24,5 milioni nel 2006 ad un ricavo di 12,4 milioni nel 2007. L’utile ante imposte è aumentato da 658,7 a 824,8 milioni, +25,2%. Le imposte sul reddito si sono attestate a 288,3 milioni (241,2 milioni nel 2006). Il conto economico si è chiuso con un sensibile miglioramento dell’utile netto, che è stato di 536,5 milioni (+28,5%), di cui 458,5 milioni attribuibile agli azionisti della società (+31,1%). Il flusso di cassa dell’esercizio 2007, al lordo delle voci non ricorrenti positive e/o negative, è pari a 747,5 milioni, rispetto ai 620,7 milioni del 2006. L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2007 si è attestato a 621,2 milioni in aumento di 12,3 milioni rispetto ai 609,0 milioni di fine 2006. Nell’esercizio appena trascorso, il gruppo ha distribuito dividendi per 99,8 milioni, di cui 83,0 milioni da parte della capogruppo Buzzi Unicem Spa, ed ha effettuato investimenti in immobilizzazioni tecniche per 322,4 milioni ed investimenti in immobilizzazioni finanziarie per 204,9 milioni. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2007, inclusa la quota spettante ai terzi, si è attestato a 2. 513,4 milioni contro 2. 425,4 milioni di fine 2006; pertanto, il rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto è rimasto stabile a 0,25. La società capogruppo Buzzi Unicem Spa ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 149,2 milioni di euro (147,6 milioni nel 2006) ed un autofinanziamento di 186,8 milioni. Italia Le vendite di leganti idraulici e clinker sono diminuite del 1,4% con prezzi allineati all’andamento dell’inflazione, mentre quelle del settore calcestruzzo preconfezionato hanno subito un rallentamento del 10,9% senza compensazione sul lato prezzi; nel complesso il fatturato delle attività italiane si è attestato a 961,5 milioni, in diminuzione del 4,2% rispetto al medesimo periodo del 2006 ed il margine operativo lordo si è portato a 207,1 milioni (- 12,2%) con una conseguente diminuzione della redditività caratteristica dal 23,5% al 21,5%. Europa Centrale In Germania, le quantità di cemento vendute dalla nostra controllata sono aumentate del 4,1% grazie a maggiori esportazioni, in particolare verso i Paesi Bassi; in progresso del 7,7% il livello medio dei prezzi. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono invece diminuite del 3,5%, in un contesto di prezzi migliori di circa il 9% rispetto al 2006. Il fatturato è passato da 480,0 a 514,9 milioni (+7,3%); le variazioni di perimetro hanno comportato una diminuzione di 13,8 milioni, al netto delle quali il fatturato sarebbe aumentato del 10,4%. Il margine operativo lordo è passato da 91,2 a 139,7 milioni, inclusivo tuttavia di sopravvenienze attive non ricorrenti per 58,2 milioni. La redditività caratteristica ricorrente ha realizzato un discreto miglioramento (dal 13,3% al 15,6%), complice l’aumento dei prezzi medi di vendita ed il notevole sforzo nell’utilizzo di combustibili alternativi. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (6,6 milioni nel 2006). In Lussemburgo le vendite di leganti idraulici, al netto delle quantità trasferite all’interno del gruppo, sono aumentate del 20,0%, con una maggiore incidenza del clinker ceduto a terzi rispetto all’anno precedente; in crescita anche i ricavi medi unitari (+5,7%) sui quali ha pesato soprattutto l’aumento del prezzo del clinker. Ante eliminazione degli scambi interni con la Germania, il fatturato si è attestato a 91,8 milioni, in miglioramento del 9,7% rispetto all’esercizio precedente. Nel mese di ottobre è avvenuta la cessione del 100% di Marbrerie Jacquemart Sàrl, quindi a parità di perimetro il giro d’affari sarebbe cresciuto del 12,7%. Il margine operativo lordo è passato da 25,0 a 19,5 milioni (-21 ,9%); escludendo tuttavia le voci non ricorrenti (oneri di 2,5 milioni nel 2007 e proventi di 3,7 milioni nel 2006) il margine operativo lordo ha registrato un miglioramento di 0,7 milioni in valore assoluto e l’incidenza sul fatturato è passata dal 25,5% al 24,0%. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (3,3 milioni nel 2006). Nei Paesi Bassi, le vendite hanno raggiunto quota 1 milione di metri cubi di calcestruzzo e 5,7 milioni di tonnellate di aggregati, con ricavi pari a 140,6 milioni di euro. Il margine operativo lordo si è attestato a 8,1 milioni di euro con una redditività caratteristica del 5,8%. Europa Orientale In Polonia le vendite sono state in linea con quelle dell’anno precedente, integrate tuttavia da una quota di trading infragruppo proveniente da Germania e Repubblica Ceca. Il fatturato in valuta locale è così aumentato del 25,6% e la sua traduzione in euro fa segnare un aumento del fatturato da 110,4 a 142,8 milioni (+29,3%); il margine operativo lordo è passato da 33,5 a 52,1 milioni (+55,5%). Il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato è cresciuto dal 30,4% al 36,5%. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (4,8 milioni nel 2006). In Repubblica Ceca e Slovacchia, le vendite del gruppo hanno avuto un andamento brillante. Il fatturato realizzato nello scorso esercizio è aumentato del 18,4% da 182,4 a 215,8 milioni; l’apprezzamento della corona ha avuto un effetto positivo di 4,4 milioni. Il margine operativo lordo è salito da 61,8 a 70,3 milioni; depurato dalle componenti non ricorrenti (plusvalenza di 3,4 milioni nel 2007 derivante da cessione di rami d’azienda) il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato passa dal 33,9% al 31,0%. Il dato 2006 beneficiava tuttavia di proventi per 6,0 milioni derivanti dalla vendita di quote d’emissione. In Ucraina gli stabilimenti hanno incrementato le tonnellate di cemento vendute del 12,4% e del 37,2% i volumi di calcestruzzo preconfezionato. È stata molto favorevole anche l’evoluzione dei prezzi unitari (+69,3% in valuta locale), cosicché il fatturato è aumentato del 67,2% passando da 107,2 a 179,2 milioni. L’aumento dei prezzi è dipeso in parte dall’aggravio dei costi di produzione ed in parte preponderante dalla forza della domanda. Il margine operativo lordo ha beneficiato di tale situazione, facendo segnare un sorprendente progresso sia in termini assoluti (+42,9 milioni), sia in rapporto al fatturato (dal 14,2% al 32,4%). In Russia le nostre vendite sono rimaste stabili (+0,9%), a causa del noto raggiungimento della capacità produttiva disponibile, ma l’evoluzione estremamente positiva dei prezzi (+68,8% in valuta locale) ha consentito di migliorare ulteriormente i margini, ormai al vertice del gruppo. Il fatturato è passato da 123,9 a 197,9 milioni (+59,8%), mentre il margine operativo lordo è aumentato da 53,2 a 94,7 milioni (+78,1%). Il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato, già al 42,9% nel 2006, ha raggiunto il 47,9%. Va inoltre ricordato che nell’esercizio 2007 è stato contabilizzato a conto economico un importo di 30,0 milioni riferito a costi di logistica per la nuova linea produttiva a Suchoi Log. Stati Uniti d’America Le vendite di leganti idraulici delle controllate statunitensi sono diminuite del 4,1%; esse hanno beneficiato di una domanda ancora sostenuta in Texas, alla quale ha attivamente partecipato il nuovo terminale di distribuzione a Houston, posseduto in partnership con altri operatori. In miglioramento anche i volumi di calcestruzzo preconfezionato (+3,3%), grazie all’investimento in nuove centrali di betonaggio in Texas e nel Missouri. I costi crescenti e la scarsa competitività delle importazioni hanno creato le condizioni per un miglioramento medio dei ricavi unitari (+5,1% nel cemento e +5,2% nel calcestruzzo, in valuta locale). Il fatturato delle attività statunitensi ha raggiunto così i 1. 166,1 milioni di dollari (+0,4%), corrispondenti a 850,9 milioni di euro. L’effetto cambio ha influito negativamente per 77,9 milioni. Il margine operativo lordo è passato da 322,5 a 304,1 milioni (-5,7%); escludendo le voci non ricorrenti (9,5 milioni di oneri netti nel 2006), la diminuzione è stata più marcata, ma il peggioramento è quasi unicamente attribuibile alla conversione dei risultati in euro e la redditività caratteristica si è mantenuta praticamente inalterata (dal 35,9% del 2006 al 35,7%). Messico (consolidamento al 50%) Nel corso dell’anno la collegata Corporación Moctezuma ha sfruttato appieno la capacità produttiva della seconda linea di Cerritos, incrementando le vendite del 18,0%; i prezzi medi in valuta locale hanno fatto segnare una diminuzione del 2,0%, a causa di una distribuzione logistica a più ampio raggio del prodotto ed al progressivo spostamento di quasi il 5% del mix di vendita da cemento in sacco a cemento sfuso. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 12,3%, con prezzi allineati a quelli del 2006. Fatturato e margine operativo lordo, espressi in valuta locale, hanno registrato rispettivamente un incremento del 17,7% e del 8,3%. In euro, con riferimento al 50% di competenza del gruppo, i due valori si sono attestati rispettivamente a 212,0 milioni (+7,6%) e 91,9 milioni (-1,0%). L’aggravio dei costi di produzione è stato oneroso, in particolare per quanto riguarda i fattori energetici, ed il mancato adeguamento dei prezzi all’inflazione ha messo sotto pressione i margini ed ha penalizzato l’andamento della redditività caratteristica che è passata dal 47,1% del 2006 al 43,4% del 2007. Evoluzione prevedibile della gestione In Italia la domanda di cemento è prevista in rallentamento, a causa del mancato rinnovo di nuove commesse pubbliche e dell’avvio di un ciclo più riflessivo della componente residenziale. Tuttavia ci attendiamo un miglioramento dei prezzi di vendita, a compensazione dei costi crescenti negli ultimi anni, probabilmente sufficiente per bilanciare la diminuzione dei volumi e mantenere livelli di redditività simili a quelli del 2007. Nei mercati dell’Europa Centrale (Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi) l’andamento a breve termine degli investimenti in costruzioni è previsto in lieve diminuzione ma ancora di segno positivo, con incrementi dell’ordine del 1-3%. Di conseguenza è probabile che la domanda di cemento rimanga favorevole, seppur a livelli più contenuti rispetto al 2007. Non escludiamo che il mercato possa accettare alcuni aumenti di prezzo e pertanto ci aspettiamo che la buona performance delle nostre attività prosegua anche nel 2008. Riteniamo che i Paesi dell’Europa Orientale (Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, Russia) continueranno ad avere anche nel 2008 un effetto trainante sugli utili, grazie alla dinamicità delle rispettive economie. Le prospettive per volumi e prezzi rimangono interessanti ed i risultati dovrebbero pertanto evidenziare un buon progresso. Sussiste comunque il timore che l’attuale crisi di fiducia che caratterizza i mercati dei capitali si estenda e possa innescare qualche rallentamento. Negli Stati Uniti il mercato immobiliare residenziale proseguirà nella propria fase di debolezza per tutto il corso del 2008 ed il consumo di cemento è atteso in diminuzione anche per quest’anno. I minori volumi di vendita continueranno ad incidere soprattutto sulle importazioni, ancora poco competitive, ma il calo della domanda si rifletterà inevitabilmente anche sui livelli produttivi, con un conseguente peggioramento della redditività caratteristica. Verosimilmente i risultati delle attività americane saranno inferiori a quelli record del 2006 e 2007, complice anche la perdurante debolezza del dollaro. Le attese di crescita economica del Messico per il 2008 si aggirano intorno al 3%, a livelli di poco inferiori a quelli dell’anno appena conclusosi; tuttavia, per l’importanza dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti d’America è possibile che tale aspettativa di crescita risulti ottimistica. La nostra collegata Corporación Moctezuma prevede volumi di vendita allineati a quelli molto buoni del 2007, un recupero dei ricavi medi unitari e risultati operativi conformi a quelli dello scorso esercizio (in valuta locale). Lo scenario economico 2008 si presenta sfidante ed in progressivo deterioramento. Le nostre previsioni si basano sull’ipotesi che le attuali turbolenze dei mercati finanziari avranno ricadute limitate sull’economia reale e confinate principalmente agli Stati Uniti. La buona diversificazione geografica e l’efficienza operativa che caratterizza il gruppo dovrebbero permettere di compensare il rallentamento di alcuni Paesi e gli effetti negativi legati alle variazioni nei tassi di cambio dell’area dollaro con gli sviluppi realizzati nei mercati più dinamici. Confidiamo che l’esercizio 2008 si chiuda con risultati operativi ricorrenti simili a quelli molto soddisfacenti dell’esercizio appena concluso. All’assemblea degli Azionisti fissata in prima convocazione per il giorno 13 maggio 2008 sarà proposto un dividendo di 0,420 euro per ogni azione ordinaria e di 0,444 euro per ogni azione di risparmio. Il pagamento del dividendo, se approvato dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal 22 maggio 2008 (con data stacco 19 maggio 2008). Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha deciso di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti la proposta di autorizzazione (con correlativa revoca per la parte non utilizzata dell´analoga autorizzazione adottata l´11 maggio 2007) all’acquisto di ulteriori massime n. 4. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio nonché all’esercizio totale e/o parziale del diritto di opzione spettante alle azioni proprie in portafoglio nel limite dell’acquisizione di ulteriori n. 2. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, in aggiunta a quelle per le quali viene richiesta l’autorizzazione all’acquisto. L’autorizzazione è richiesta, altresì, per l’alienazione delle azioni proprie detenute dalla società. La proposta di autorizzazione all’acquisto, nonchè all’”esercizio del diritto di opzione” ed alla disposizione di azioni proprie è motivata dalla finalità di consentire alla società di intervenire nell’eventualità di oscillazioni delle quotazioni delle azioni della società al di fuori delle normali fluttuazioni del mercato azionario, nei limiti in cui ciò sia conforme alla normativa vigente o a prassi di mercato ammesse, nonché di dotare la società di uno strumento di investimento della liquidità. L´autorizzazione alla disposizione di azioni proprie è altresì motivata dalla possibilità di utilizzare le azioni proprie di risparmio eventualmente detenute nell´ambito di piani di incentivazione rivolti a dipendenti per assegnazioni anche gratuite. L’autorizzazione è richiesta per la durata di diciotto mesi a far data dall’approvazione dell’assemblea. Il corrispettivo proposto per l’acquisto, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, è compreso tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 23 relativamente alle azioni di risparmio e tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 32 relativamente alle azioni ordinarie. Pertanto, il potenziale esborso massimo di acquisto previsto è pari a 192 milioni di euro. Gli acquisti di azioni proprie verranno effettuati sul mercato, secondo le modalità operative stabilite nel regolamento di Borsa Italiana. Le operazioni di disposizione delle azioni proprie potranno avvenire in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, sia mediante alienazione delle stesse sia quale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimento della società. Alla data odierna la società detiene n. 377. 000 azioni proprie ordinarie e n. 300. 500 azioni proprie di risparmio, pari allo 0,33% dell’intero capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la relazione annuale sul sistema di Corporate Governance della società, che verrà messa a disposizione del pubblico contestualmente alla messa a disposizione del progetto di bilancio d´esercizio e del bilancio consolidato 2007. L´assemblea è stata altresì convocata per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale che scadono con l´assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, convocato per i giorni 13, 14 e 15 maggio 2008 l´Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio per la nomina del rappresentante comune. Prestiti obbligazionari in scadenza Durante l’esercizio 2007 nessuna società del gruppo ha emesso nuovi prestiti obbligazionari. Nei 18 mesi successivi al 31 Dicembre 2007 sono previsti i seguenti rimborsi in linea capitale: in data 24 febbraio 2008 è scaduto il prestito obbligazionario convertibile “Buzzi Unicem 4% 2003-2008. Conseguentemente sono state rimborsate le residue 51. 134 obbligazioni al valore nominale pari a complessivi 0,5 milioni di euro; in data 29 maggio 2008, 58,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Buzzi Usa Inc. Nel 2002; in data 20 ottobre 2008, 18,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004; in data 29 maggio 2009 58,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Buzzi Usa Inc. Nel 2002. Il prestito mezzanino emesso dalla controllate Dyckerhoff Ag, pari a 200,0 milioni di euro in linea capitale, scade a fine 2012. Tuttavia, al raggiungimento di determinati indici patrimoniali da calcolare in base al bilancio 2007, i creditori hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato a partire dal 15 dicembre 2008. .  
   
   
ROMANIA, PREZZO MEDIO DEI TERRENI A BUCAREST  
 
Bucarest, 7 aprile 2008 - Secondo un´analisi realizzata dalla società locale di consulenza immobiliare Atisreal Romania, nel 2007 il valore cumulato delle prime 10 transazioni commerciali di terreni a Bucarest è stato di 513 milioni di euro, su una superficie totale di 72,9 ettari (0,3 per cento della superficie di Bucarest), scrive l´Ice. Considerando tali dati, risulta pertanto un prezzo medio/mq per terreno di 700 euro. La maggior parte dei lotti faceva parte di vecchie piattaforme industriali, tra le quali: Laromet, Tricodava, Electroaparataj o Compania Industriala Grivita. Gli acquirenti sono stati esclusivamente delle agenzie di sviluppo immobiliare, interessate a realizzare nuovi progetti residenziali e commerciali. Attualmente, i prezzi dei terreni a Bucarest sono compresi tra i 150 euro/mq nella zona di Giurgiu (sud) e i 4. 500 euro/mq nella zona di Primaverili (centro). .  
   
   
TRENTO: PIANO STRAORDINARIO CASA: DEFINITIVA APPROVAZIONE IN GIUNTA DOPO IL PARERE DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE  
 
Trento, 7 aprile 2008 – Per la definitiva approvazione mancava solo il parere del Consiglio delle Autonomie, un parere favorevole che l’organismo di rappresentanza degli enti locali ha espresso pochi giorni fa e nel quale sono contenute alcune osservazioni che la Giunta provinciale ha accolto. Con la delibera firmata dall’assessore alle politiche sociali ed approvata stamane dalla Giunta, il Piano straordinario di Itea Spa per l’edilizia abitativa sociale ha compiuto tutti i passaggi formali e diventa dunque pienamente operativo. Il Piano, ricordiamo, prevede di mettere a disposizione entro i prossimi otto anni, con un investimento di circa 817 milioni di euro, 9 mila alloggi: 3 mila a canone sociale di nuova realizzazione, 3 mila attraverso la ristrutturazione degli appartamenti di “risulta” e 3 mila a canone moderato. Per realizzarlo, Itea Spa ha previsto un indebitamento di 400 milioni di euro. Gli alloggi che saranno realizzati quest’anno sono 106, mentre altri 194 verranno acquistati sul mercato attraverso bandi pubblici. Tra le osservazioni del Consiglio delle Autonomie locali accolte nel testo definitivo del Piano – molte delle quali sono per altro già contenute nello statuto di Itea Spa - vi è la preventiva consultazione degli stessi enti locali nelle vendite ed acquisti di alloggi da parte della società. Il coinvolgimento attivo dei Comuni si realizzerà per altro compiutamente a seguito dell’entrata degli stessi nella compagine sociale di Itea Spa. .  
   
   
DEMOLIZIONE DI MANUFATTI ABUSIVI A CAVA DE´ TIRRENI  
 
Cava de´ Tirreni, 7 aprile 2008 - Nelle vie San Martino, San Benedetto, Monetti Ss. 40, Contrappone, e in località Cerasuolo (Frazione Annunziata), è iniziata la demolizione di 5 manufatti abusivi di proprietà privata, del tipo residenziale unifamiliare, per una volumetria complessiva di circa 4000 metri cubi. Dei fabbricati, realizzati in cemento armato, uno è completato mentre gli altri sono allo stato di rustico. Gli edifici abusivi insistono in aree che, oltre ad essere vincolate per gli aspetti idrogeologici, rientrano nel perimetro delle zone tutelate dal Piano Urbanistico Territoriale (Put) dell’area Sorrentina-amalfitana. Le operazioni di demolizione, già disposte dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, saranno effettuate dall’impresa appaltatrice su incarico della Regione Campania. "L’abbattimento di oggi – sottolinea l’Assessore all’Urbanistica regionale è particolarmente importante perché indica che continua da parte della Regione l’azione di repressione degli abusi edilizi, in special modo nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico e ambientale". .