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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Aprile 2008
IL MONDO DEL BEVERAGE A DRINKTEC 2009 IL MEGLIO DELLE TECNOLOGIE PER BEVANDE E ALIMENTI LIQUIDI SU UN’AREA ESPOSITIVA DI 132.000 M²  
 
È partito il conto alla rovescia. A diciotto mesi dall’apertura del salone, il team di drinktec ha cominciato a studiare la disposizione dei 12 padiglioni. Tutto il repertorio di tecnologie per le bevande e gli alimenti liquidi sarà in mostra sui 132. 000 metri quadri della più grande vetrina mondiale del settore. Sono attesi circa 1500 espositori da una sessantina di Paesi. Drinktec 2009 avrà luogo dal 14 al 19 settembre 2009 nel Nuovo Centro Fieristico di Monaco di Baviera. L’evento è una vetrina delle tecnologie più avanzate per la produzione, l’imbottigliamento, il confezionamento e la distribuzione di bevande e alimenti liquidi di ogni genere, inclusi ingredienti e materie prime. Ci saranno i grandi gruppi internazionali al fianco di piccole e medie imprese. Il database degli espositori di drinktec 2009 è già online all’indirizzo www. Drinktec. Com, dove viene aggiornato continuamente. Uno degli aspetti più interessanti di drinktec è la presenza di macchine e impianti perfettamente funzionanti con i quali le aziende offrono dimostrazioni dal vivo ai visitatori. Gli espositori dedicano grande impegno all’installazione delle macchine, arrivando a presentare impianti integrati che permettono agli operatori di vedere l’intera catena di processo. Le diverse categorie merceologiche sono state suddivise fra i vari padiglioni. L’area più estesa, non meno di 55. 000 m² (Padiglioni A5, A6, B4, B5 e B6), sarà dedicata alle tecnologie di processo per la produzione e la lavorazione di bevande, latte e alimenti liquidi. Un comparto in costante crescita all’interno della tecnologia di processo è quello dei sistemi di riempimento e imballaggio. Una parte del Padiglione B2 sarà riservata esclusivamente alla tecnologia di processo per birra e malto. L’area tematica della tecnologia di processo, che raccoglie un’ampia gamma di prodotti, automazione di processo, ingegneria, soluzioni di controllo e It, è concentrata nei Padiglioni A3 e A4. La tecnologia Pet per bevande e alimenti liquidi (dalla produzione di granulato alla fabbricazione di preforme e bottiglie, al riciclaggio) è in mostra nei Padiglioni B2 e B3 nell’area specifica denominata Petpoint. Altre sezioni sono: Contenitori, materiali per imballaggio, apparecchiature e chiusure (A2) Materie prime, agenti e additivi (B1) Attrezzature, forniture e sistemi mobili per ristorazione e catering (A1) Anche nell’industria delle bevande i temi della produzione di energia, risparmio energetico e preparazione di acqua vanno assumendo crescente importanza in virtù dei prezzi in costante aumento e delle risorse sempre più limitate. Questi argomenti interessano molti comparti presenti in fiera e si ritrovano pertanto nella maggior parte dei padiglioni, con particolare enfasi nel Padiglione A4. Drinktec è un motore di innovazione del settore. Nei padiglioni a Monaco di Baviera verranno presentati i risultati di anni di ricerca e sviluppo da parte delle aziende, che scelgono drinktec come piattaforma per il lancio di nuove idee e prodotti innovativi. Le aree del salone coincidono con le esigenze delle diverse categorie di clienti, e viceversa. L’analisi dei visitatori, basata sui dati della precedente edizione nel 2005, indica quanto segue. Circa due terzi dei visitatori provengono dall’industria della birra e dal settore sempre più importante di bevande, acqua e succhi di frutta. I due gruppi sono presenti all’incirca nelle stesse proporzioni. Negli ultimi anni si è registrato un netto incremento nel numero di visitatori provenienti dal settore del latte e dei suoi derivati liquidi. All’ultima edizione la quota di questi visitatori era del 7% sul totale. Il 6% degli operatori appartiene ai settori di vino, vino frizzante e alcolici. Circa il 4% opera nella rivendita di bevande, il 6% nel settore dei servizi e della pubblicità. I rappresentanti di scuole, università e istituti governativi rappresentano il 3% del numero totale di visitatori a drinktec. Drinktec viene considerato una sorta di “incontro al vertice” del settore. Tutti i protagonisti dell’industria fornitrice si danno appuntamento in questi sei giorni per incontrare i principali produttori e rivenditori di bevande e liquid food. Le aziende di riempimento e imbottigliamento decidono i loro investimenti per gli anni successivi. Nel 2005, sono giunti a Monaco di Baviera circa 67. 000 visitatori da 161 Paesi. Per la prima volta l’evento ha accolto visitatori internazionali in numero maggiore rispetto ai tedeschi. Drinktec è… . Il principale salone internazionale dedicato alle tecnologie per le bevande e gli alimenti liquidi …una vetrina per il lancio di innovazioni …l’unica fiera che copre tutta la catena di produzione, proponendo anche soluzioni di sistema …il luogo in cui vedere dimostrazioni dal vivo su macchine e impianti in funzione …un polo di attrazione per direttori, esperti, Ceo, Coo e investitori provenienti da tutto il mondo …orientato al mercato, con la presentazione di una gamma strutturata di prodotti per un pubblico di operatori ben definito …un salone specializzato per mercati emergenti e un luogo ideale dove incontrare nuovi clienti .  
   
   
A MACFRUT I NUOVI MODI DEL CONSUMO DI ORTOFRUTTA  
 
Una maxi macedonia accoglie i visitatori – Primo Salone della Iv gamma, comparto molto dinamico anche in Italia, come spiegato nel convegno di venerdì pomeriggio – La macedonia di gran lunga al primo posto nel gradimento degli 82mila studenti coinvolti nel progetto Frutta snack – Un progetto dell’Ue per aumentare il consumo dei giovani europei Il consumo di ortofrutticoli è in stagnazione o in leggera diminuzione ed anche i surgelati stanno manifestando un trend al ribasso. A Macfrut, la manifestazione internazionale che si tiene a Cesena fino a sabato 19 aprile con la presenza di circa 700 espositori su una superficie di 30. 000 mq. “Macfrut -precisa Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, la spa che organizza la fiera- non è solo una vetrina espositiva, ma un crogiolo di dibattito da cui emergono indicazioni e prospettive”. Affermazione che ha una sua dimostrazione proprio in questa edizione 2008 (la venticinquesima) in cui si sono lanciate due indicazioni, entrambe fiondate sull’innovazione. L’ortofrutticoltura italiana, di fronte al calo dei consumi interni, deve porsi l’obbiettivo di esportare, con produzioni competitive nel segmento medio alto (vedi esperienze Made in Blu, il recentissimo caso kiwi, ecc). L’altro grande obbiettivo è innovare le modalità del consumo. E Macfrut ha offerto una grande dimostrazione che è possibile, realizzando concretamente alcune azioni ed ospitando anche il Salone della Iv Gamma. Innanzitutto, le verdure e la frutta lavate, tagliate e confezionate, pronte per essere messe nel piatto e condite (Iv gamma, appunto) rappresentano un mercato nazionale ed internazionale caratterizzato da trend di crescita estremamente dinamici: l’Italia, oggi secondo mercato di riferimento in Europa dopo la Gran Bretagna, ha sfiorato i 700 milioni di Euro nel 2007 con una crescita superiore al 6% a valore e del 3,% in volume sul 2007. Al Salone della Iv gamma si trovano le maggiori aziende di produzione (Bonduelle e La Linea Verde per prime, ma anche Sipo, Facchini, Cof, Eur verde, ecc), mentre una trentina di imprese di macchinari sono presenti nelle varie sezioni di Macfrut. La famiglia dei prodotti di Iv Gamma si sta imponendo in modo crescente all’attenzione dei consumatori con una serie di ricadute positive su tutti gli operatori: “La filiera di questo segmento, che ha gradualmente conquistato il mass market, ha delle peculiarità che la rendono quasi unica: è corta (tutti i processi vengono verificati e controllati a garanzia di un prodotto sano e controllato) ed è veloce. Questo consente una programmazione verso gli agricoltori che quindi possono ottenere un reddito certo e continuare ad investire per il miglioramento dei sistemi produttivi. D’altra parte emerge anche una capacità di soddisfare le esigenze del consumatore e della Gdo, anche in termini di ricchezza dell’offerta, non più solo fatta da prodotti da consumare a casa ma anche da nuove referenze legate a frutta, verdure più invitanti e sfiziose”, ha affermato Giuseppe Battagliola, Presidente della Sezione Iv Gamma – Aiipa (l’Associazione delle imprese produttrici di alimentari di Confindustria), a conclusione del convegno sulla Iv gamma di venerdì pomeriggio. La Iv gamma è anche un modo nuovo di mangiare verdura e frutta. E per incrementare i consumi ortofrutticoli, quest’anno Macfrut accoglie i visitatori con una porzione di macedonia di frutta fresca e fragole. La controprova del gradimento della macedonia (Iv gamma se già confezionata) viene dai risultati del Progetto Frutta Snack, presentati venerdì mattina da Romeo Lombardi, Presidente della Centrale di Cesena, che gestisce il progetto nelle scuole superiori di Emilia Romagna, Marche, Roma e Bari per i Ministeri della Salute dell’Istruzione e dell’Agricoltura. Fra le 12 referenze che gli studenti trovano nei distributori automatici la macedonia di frutta fresca è in cima ai consumi con il 51,3%, distanziando nettamente la mela a fette (11,/%) la mela a fette essiccate (11,3%) e lo yogurt alla frutta (8,9%) -mentre altre realizzano percentuali inferiori. Frutta Snack, è un progetto di educazione al gusto e contro l’obesità dei giovani “applicata”, ovvero unisce teoria (indicazioni e animazione) con l’immediato consumo (basta inserire le monete e digitare i codici), inoltre sta creando una interessante opportunità di mercato coinvolgendo produttori locali (es marchigiani e pugliesi, oltre che romagnoli), creando, allo stesso tempo, un nuovo consumatore. Per comprendere, basta uno sguardo ai numeri. Il progetto, che è partito nel 2005 con 12 scuole (365 classi per 8. 400 studenti) in provincia di Forlì-cesena, passò a 41 (1. 045 classi e 23. 500 studenti) nel 2006 e nell’attuale anno scolastico coinvolge 144 scuole medie superiori di dieci province (Bologna, Parma, Forlì-cesena, Ravenna Rimini, Roma, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Bari) con 82. 000 scolari. Inoltre, si è avviata una sperimentazione per sondare il gradimento dei prodotti derivati dalla frutta e dalla verdura in altri luoghi di aggregazione come aziende, ospedali, esercizi pubblici. Non a caso proprio a Macfrut (venerdì 18 aprile nel pomeriggio) è stato presentato il progetto europeo “Fruit School Scheme” rivolto alle scuole della Comunità, che riprende la formula di Frutta snack e che ha visto la partecipazione di Agnieszka Gogolewska della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea. Lo scopo è di incentivare i consumi di frutta e verdura per prevenire patologie quali: diabete, tumori, malattie cardiache, l’obesità e il problema del sovrappeso. Per questo tipo di campagna la commissione europea investe intorno ai 100. 000. 000,00 di Euro. Per informazioni: Cesena Fiera, tel. 0547 317435; sito www. Macfrut. Com .  
   
   
LE CARNI BOVINE FRANCESI: UN SUCCESSO CHE SI RINNOVA CONTINUA ANCHE NEL 2008 LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE A 360° DELLA CARNE BOVINA FRANCESE  
 
Nuova campagna per la carne bovina francese che anche nel 2008 conferma il suo successo presso il pubblico italiano: le importazioni di carne bovina fresca proveniente dalla Francia si attestano al 18% pari a 430 000 tonnellate. Non a caso la distribuzione moderna rimane lo scenario di riferimento per lo sviluppo e la diffusione dell’immagine vincente della carne bovina francese. Anche quest’anno la comunicazione fa leva su due marchi, Pays de France e Pays de France – Premium. Il marchio Pays de France identifica la carne bovina francese in generale e ha il compito di accrescere la notorietà presso il consumatore italiano, mentre con Pays de France – Premium si contraddistingue la carne bovina proveniente da selezionate razze di carne francesi nate, allevate, e macellate in Francia che rispettano il capitolato “Jb-export”, un capitolato di produzione di carne di vitellone che è inoltre garanzia di qualità, sicurezza e tracciabilità su tutta la filiera. Un terzo marchio, Club del Sapore, riunisce i migliori grossisti – importatori di carne bovina francese nel sud Italia e le macellerie loro migliori clienti. Due sono le carte vincenti di questo marchio: il coinvolgimento dell’intera filiera d’importazione e un prodotto che si adatta perfettamente alle attese del consumatore. Per il 2008 le azioni a 360° della carne bovina francese si focalizzano su attività di promozione sulle principali catene della grande distribuzione italiana come ad esempio Auchan, Abbondanza, Il Gigante con 2 500 giornate promozionali previste di cui 340 con hostess che si presteranno a spiegare ed informare i consumatori delle innumerevoli caratteristiche e utilizzi della carne bovina francese. Senza dimenticare il concorso che vedrà protagonisti da maggio a settembre 2008 tutti i consumatori italiani che attraverso la semplice spedizione di una prova d’acquisto di una confezione di carne firmata Pays de France potranno partecipare all’estrazione di ricchi premi: set barbecue e accessori tutti firmati “I Signori del Barbecue” ed inoltre cofanetti di senape Maille andranno ad arricchire l’offerta premio. Al fine di accrescere la notorietà del marchio nei confronti del consumatore è stata inoltre programmata una pianificazione media sulle principali testate consumer e gastronomia, nonché sulle più importanti testate trade di settore. Per conoscere a fondo tutte le caratteristiche di questo prodotto, scoprite la carne bovina francese al 14° Salone Internazionale dell’alimentazione, Cibus, che si terrà a Parma dal 5 all’8 maggio. Un’occasione ideale per scoprire anche le novità della campagna Pays de France 2008, tutte presentate presso lo stand Interbev – Pad. 6, Corsia E, Stand E004, vestito a tema per rendere la carne bovina francese presente e protagonista di questo importante momento Per maggiori informazioni sulle carni bovine in generale, potete consultare il sito del Centro per l’Informazione sulle Carni: www. Civ-viande. Org .  
   
   
LE NOVITÀ DI CIBUS 2008: IL MONDO DEL FOOD A PARMA: LE AZIENDE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE PIÙ APPREZZATA DEL MONDO, IL MONDO DELLA RISTORAZIONE FUORI CASA, GLI OPERATORI PROFESSIONALI, I BUYER DELLE PRINCIPALI CATENE DELLA GDO ITALIANA E INTERNAZIONALE, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI SI DANNO APPUNTAMENTO A PARMA DAL 5 AL 8 MAGGIO 2008.  
 
Dal 1985 è la più completa rassegna dell’Italian Food a livello internazionale (sono 2. 400 i marchi del Made in Italy presenti) e in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigenze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Federalimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affidabile di promozione del Made in Italy alimentare in tutto il mondo (Mincomes ed Ice, Mipaf e Buonitalia, Regione Emilia Romagna ne sostengono l’attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esigenze del mercato globale rinnovandosi profondamente; da sempre favorisce l’incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della Gdo mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità (450 i buyer esteri in rappresentanza di 59 Paesi). Lunedì 5 maggio, a Parma, aprirà (per chiudersi giovedì 8) Cibus2008, il Salone internazionale dell’alimentazione, quattordicesima edizione. E quella di una nuova collocazione della rassegna nel calendario settimanale (lunedì-giovedì) rappresenta la prima novità di Cibus 2008, concepita per acuire la vocazione “professionale” della manifestazione. E insieme a Cibus, come sempre, Dolce Italia, il salone del Dolciario. Gli incontri, convegni e Workshop di Cibus 2008 Come ogni anno Cibus, coinvolgendo “il meglio” delle imprese italiane, ribadisce il primato di unica rassegna specializzata dell’alimentare italiano di qualità. Un evento che intende presentare al mondo degli operatori specializzati la più completa vetrina della nostra eccellenza alimentare e che, come ogni anno, proporrà una fitta serie di convegni, incontri e dei workshop professionali. Il calendario ufficiale della quattordicesima edizione di Cibus propone nella mattinata di lunedì 5 maggio il protocollo della cerimonia d’inaugurazione e nel pomeriggio gli incontri professionali della “Giornata della ristorazione Fuoricasa” organizzata da Fipe. La giornata di martedì 6 darà spazio all’Assemblea annuale di Federalimentare, tema di quest’anno “Crescere in uno scenario difficile: nuovi consumi, nuovi mercati”, al Convegno organizzato da Cma Italia e dalla testata specializzata Lebensmittel Zeitung dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro. I nuovi rischi della food economy globale”, a “Logisticando: facciamo strada insieme”, un incontro promosso dai Giovani Imprenditori di Federalimentare e Sda Bocconi. Mercoledì 7 maggio si aprirà con l’incontro “Gdo e Pmi: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del Business” a cura di Food magazine, per proseguire con “Alimenti funzionali per il benessere del consumatore: innovazione nella tradizione” a cura Sistal ( Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari) e Simtrea (Società Italiana di Microbiologia agro-alimentare e ambientale). Quindi “Fine Pasto all’italiana”, convegno a cura di Aidi- Buonitalia, a seguire infine “La domanda e l’offerta di prodotti alimentari negli Stati Uniti- presentazione dello studio su l’Italian Sounding” a cura di Buonitalia- Mra Group. Giovedì 8 maggio, giornata di chiusura della quattordicesima edizione di Cibus, vedrà la tavola rotonda di Aida- Ifla (Associazione Italiana Diritto Alimentare) “I Contratti del Mercato Agro-alimentare”, il convegno organizzato da Truefood- Spes Consortium Eeig “Le aziende di prodotti tradizionali e l’impiego dei sottoprodotti”, il convegno di Federdistribuzione “Gdo e Industria agroalimentare: una filiera efficiente in favore del consumatore”, i risultati della ricerca condotta da Nielsen “I mercati food & beverage più dinamici a livello internazionale”, i lavori del workshop “Traceback: il futuro sistema di tracciabilità alimentare per l’Europa”, a cura di Traceback- Tecnoalimenti, e, in conclusione l’incontro della piattaforma Tecnologica “Food for Life” di Federalimentare. L’assemblea di Federalimentare 2008 Martedì 6 Maggio, ore 10. 30, sala dei 300 Fin dal 1985, anno della prima edizione di Cibus, Federalimentare e Fiere di Parma hanno lavorato fianco a fianco rendendo questa manifestazione fieristica l’appuntamento di riferimento per tutti coloro che vogliano commercializzare, importare o semplicemente gustare i prodotti della nostra arte eno-gastronomica. Infatti le Fiere, e Cibus in particolare, rivestono, come strumento promozionale, una grande importanza per la diffusione del Made in Italy alimentare, soprattutto all’estero, per le Piccole e Medie Imprese. Se infatti le grandi aziende riescono a penetrare i mercati con maggiore autonomia , le Pmi hanno bisogno di strumenti di promozione collettivi. Piace pensare che l’exploit delle esportazioni registrato negli ultimi 2 anni sia anche frutto del grande lavoro svolto da Federalimentare e Fiere di Parma con il sostegno di Ice, Buonitalia, Simest, Sace, Commercio Estero, Sviluppo Economico, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero Affari esteri e le Ambasciate nel mondo, che ha portato alla ideazione e realizzazione di eventi fieristici anche all’estero di promozione del Made in Italy alimentare. Le esperienze in Russia, Cina e India hanno dato il via tra l’altro ad una prima fase di successo nel coordinamento , tra sistemi fieristici, segnando di fatto una fruttuosa collaborazione tra Cibus e Vinitaly. L’edizione di quest’anno ospiterà, come da tradizione, l’Assemblea Pubblica di Federalimentare che vedrà la partecipazione di imprenditori, di rappresentanti delle Istituzioni ed esponenti del mondo scientifico. L’appuntamento di quest’anno “Crescere in uno scenario difficile: nuovi consumi, nuovi mercati”, servirà a riflettere sulle sfide che attendono l’industria alimentare nell’attuale contesto economico, suscettibile di variazioni, solo un anno fa assolutamente imprevedibili. Gli ultimi 12 mesi hanno imposto un confronto con fenomeni che si sono rilevati ampiamente impattanti per i bilanci e l’immagine di alcuni comparti dell’agroalimentare italiano: l’aumento esponenziale dei prezzi di alcune materie prime; l’attacco, spesso ingiustificato, dei media su tematiche relative alla sicurezza alimentare, da sempre fiore all’occhiello delle nostre produzioni; gli effetti negativi derivati da una politica agricola mondiale che non sempre tiene conto delle esigenze nutrizionali di intere popolazioni e delle esigenze di approvvigionamento dell’industria alimentare, sono solo alcune delle novità che hanno colpito il settore alimentare italiano. Ma nel corso del 2007 sono state registrate anche novità positive, che mostrano altresì il grande dinamismo delle imprese alimentari italiane e la loro capacità di confrontarsi con un mercato in continuo divenire e sempre più internazionale. Dolce Italia Dal 5 all’8 maggio 2008 a Parma sarà possibile anche vivere l’esperienza “più dolce dell’anno”: con Dolce Italia, il salone del dolciario creato da Aidi (Associazione Industrie Dolciarie Italiane) che diffonde in Italia e all’estero la conoscenza dei prodotti dolciari italiani. Dolce Italia rappresenta il punto di riferimento per tutte le aziende italiane del settore e i principali buyer professionali che intendono diffondere nel mondo la cultura alimentare italiana attraverso la sua grande tradizione dolciaria. Un successo crescente, quello dei dolci italiani che si fonda sulla qualità degli ingredienti, l’infinita gamma di gusti e sapori ed una tradizione dolciaria antichissima che continua, grazie all’attività di un’industria con più di cento anni sempre più attenta ai contenuti nutrizionali e al packaging dei propri prodotti, quale strumento di marketing e al tempo stesso raffinata espressione del senso estetico italiano. Con i suoi oltre 300 espositori provenienti da 11 paesi diversi, Dolce Italia è la più grande e completa vetrina del settore dolciario, dove il Made in Italy gioca un ruolo fondamentale ma dove trovano posto importanti presenze internazionali, la cui partecipazione arricchisce il panorama delle offerte e degli scambi. Mercoledì 7 nel pomeriggio, è stato calendarizzato l’incontro “Fine Pasto all’italiana” organizzato da Aidi e Buonitalia. Lieve crescita per il Settore Dolciario nel 2007 I comparti del Cioccolato e dei Prodotti da Forno sostengono il Settore. Mentre l’export continua a correre. Nel 2007, il Settore Dolciario, seppur in crescita contenuta, continua a mostrare una certa dinamicità nel panorama alimentare. Il 2007 si è chiuso infatti per l’Industria Dolciaria con un incremento complessivo della produzione nella misura dello 0,7% in volume e del 3,6% in valore rispetto al 2006. In cifra assoluta, la produzione dolciaria è stata di 1. 764. 940 tonnellate, per un valore di 10. 611,4 milioni di euro. Il maggior merito della tenuta del settore va ancora una volta al comparto cioccolatiero: un incremento dell’1,9% in volume e del 4,3% in valore ha portato la produzione di cioccolato e prodotti a base di cacao a raggiungere, nel 2007, 369. 200 tonnellate per un valore di 3. 202,2 milioni di euro. In linea con la media del settore dolciario, l’incremento produttivo del comparto dei prodotti da forno - +0,8% a volume e +3,9% a valore – che ha ampiamente superato, nel 2007, il milione di tonnellate, pesando per circa il 60% sul totale dei volumi dell’intero settore dolciario. In valore assoluto, 1. 042. 200 tonnellate, per un valore di 4. 214,6 milioni di euro. Leggera flessione per il comparto gelatiero, pari allo 0,5% a volume, mentre cresce del 3,6% a valore. La produzione 2007 è stata di 241. 900 tonnellate, per un valore di 1. 941,7 milioni di euro. Cede anche il comparto della confetteria, con un decremento dell’1,1% in volume ed un aumento dell’1,3% in valore. La produzione 2007 si è attestata sulle 111. 640 tonnellate, per un valore di 1. 252,9 milioni di euro. Nel quinquennio 2002-2007 la crescita produttiva maggiore è stata registrata dal comparto del cioccolato con +15%, seguito dai prodotti da forno con +5%; i prodotti della confetteria e i gelati calano rispettivamente del 5,3% e del 13%. Ma l’export dolciario si conferma la vera chiave di successo di tutto il settore. Nel 2007, le nostre esportazioni sono cresciute in volume ed in valore per oltre il 5%. In cifra assoluta abbiamo immesso sui mercati esteri circa 625. 000 tonnellate di dolci, per un valore di 2. 095 milioni di euro. Il settore dolciario si è confermato tra i comparti alimentari più export-oriented destinando all’estero circa il 40% dei volumi prodotti; in valore la quota è stata di oltre il 20%. Il comparto cioccolatiero è stato il nostro“fiore all’occhiello”: 183. 000 tonnellate, pari ad un valore di 845 milioni di euro, con incrementi rispettivamente del 30% e del 40% in volume e in valore. Nel 2007 il saldo della bilancia commerciale dolciaria ha toccato i 1. 100 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al 2006. La Giornata della Ristorazione Fuoricasa Cibus è, da sempre, il punto di riferimento mondiale per i giornalisti, gli opinion leader e per tutti gli operatori del settore che vogliano essere aggiornati a 360° sulle novità e le tendenze che animano il mondo dell’Italian Food: dalla sicurezza alimentare all’efficienza delle fasi produttive e distributive, dalle più recenti teorie in materia di nutrizione equilibrata, ai trend gastronomici più originali e gustosi. E proprio per sondare una delle tendenze sociologico- alimentari più diffuse degli ultimi anni – il pasto fuoricasa – che Cibus proporrà, in collaborazione con Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, associazione leader nel settore delle imprese che svolgono attività di ristorazione e di intrattenimento, lunedì 5 maggio la prima “Giornata della Ristorazione Fuoricasa”, un evento che porterà a Parma oltre 1. 000 tra ristoratori e baristi grazie ai pullman organizzati da Fipe e dalle varie Ascom locali del centro- nord Italia. La “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” vivrà di vari momenti dentro e fuori Cibus investendo anche la città ed il territorio. Verranno presentati i ristoranti del circuito “Bollino Blu” della provincia di Parma che proporranno menù speciali per gli operatori professionali di Cibus che potranno essere teleprenotati direttamente in Fiera nella postazione Fipe; all’interno della postazione Fipe ospitata nel padiglione 7, verranno organizzate le iniziative Risto- Show e Risto-vip che ospiteranno ogni giorno le performance di un grande Chef . “Ospiti d’onore” della “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” i buyer delle grandi catene di ristorazione che riceveranno in un’area dedicata le richieste di contatto da parte degli espositori. Il Fuori Casa protagonista a Cibus 2008 Per Cibus 2008, la Fipe si presenta in grande. Il costante sviluppo dei consumi alimentari fuori casa nel nostro paese come nelle altre nazione europee, sta facendo assumere alle imprese di pubblico esercizio un ruolo socio economico nuovo e in continua crescita. Il settore conta già 240 mila aziende, dà lavoro a poco meno di un milione di persone e totalizza 47 miliardi di fatturato. La quattordicesima edizione della rassegna internazionale più importante dedicata all’eccellenza alimentare nel mondo si aprirà con la “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” interamente organizzata dalla Federazione dei pubblici esercizi. Baristi, ristoratori, cuochi, semplici appassionati si ritroveranno dalle 14. 30 presso la sala dei Trecento per confrontarsi sui problemi del settore in uno scenario di incertezza economica e contrazione dei consumi, ma con la voglia di ricostruire i punti di riferimento di un mercato e di un settore in continua evoluzione. Interverranno esponenti dell’industria alimentare e dei servizi per la ristorazione, studiosi di mercato, membri delle Istituzioni, giornalisti e esercenti di ristoranti e bar provenienti da tutta Italia. “Il cambiamento nei consumi fuori casa – dichiara Edi Sommariva, direttore generale Fipe-confcommercio - è il risultato di una continua evoluzione che incide pesantemente a livello dell’offerta. Per non abbassare la qualità offerta dai pubblici esercizi è necessario che il tema della ristorazione rientri a pieno titolo nell’agenda politica del Paese e dell’intera filiera agroalimentare”. All’interno del padiglione 7, chef stellati (alcuni anche patron) come Italo Bassi e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri, Firenze, Claudio Sadler, Sadler, Milano, Lucio Pompili, Symposium, Cartoceto (Pu), e Emanuele Scarello, Agli Amici, Godia (Ud), saranno i protagonisti di “Ristoshow”, uno spazio dove verranno affrontate le problematiche con i quali i gestori di pubblici esercizi si confrontano quotidianamente. Nelle quattro giornate della fiera, si parlerà di come far convivere tradizione e innovazione nella gastronomia, di politiche di prezzo e della gestione di un locale. Al termine di ogni incontro è prevista una lezione di cucina da parte dello chef che preparerà anche un menu speciale per gli ospiti in un’elegante area adiacente, “Ristovip”, rimanendo poi a disposizione per illustrare i piatti proposti. Per rappresentare meglio le complessità e la varietà del mondo dei pubblici esercizi sarà allestita un’area espositiva denominata “Piazza Italia” dove gli operatori potranno confrontarsi su criticità e opportunità di un settore che crea turismo e ricchezza per il Paese. Nella giornata inaugurale verrà presentata una convenzione fra Fipe e Ltm Channel (presente in fiera), un circuito di web tv per portare nei bar “la televisione per i bar”. Nei giorni successivi verranno presentate tre ricerche a cura del Centro Studi Fipe. La prima sarà incentrata sulla movimentazione delle imprese (differenza fra nuove aperture e cessazioni) analizzata regione per regione. Il giorno successivo verranno presentati i dati relativi al mercato del lavoro nei pubblici esercizi. L’ultima giornata sarà invece caratterizzata da uno studio sull’inflazione della ristorazione italiana in comparazione con quella degli altri paesi dell’Unione europea. Nel pomeriggio delle ultime due giornate di fiera, operatori e visitatori potranno seguire presso “Ristoshow” gli incontri di Alma-scuola internazionale di Cucina con lezioni e dimostrazioni dedicate al panino d’autore, dove gli chef spiegheranno a grandi e piccini come comporre panini equilibrati senza perdere in gusto e qualità. Export e Germania Paese Focus Nell’anno che ha registrato il rallentamento dei consumi interni – “Stagnazione non più congiunturale ma strutturale…” secondo il titolare del Mipaf Paolo De Castro – con un fatturato delle vendite alimentari 2007 che si è fermato ad un +0,9%, contro il +1,8% del 2006 (fonte Federalimentare), arrivano dall’export le notizie più liete per il Made in Italy alimentare con 18 miliardi di euro di fatturato ed un +8% rispetto al 2006. Significative le performance di alcuni comparti come la birra (+44,9%), il caffè (+16,7%), il lattiero-caseario (+15,9%) e il riso (+13,6%). E dinamiche significative anche comparti già molto export- oriented come la pasta (+11,6%), la trasformazione di frutta (+13,6%) e di ortaggi (+12,1%), le acque minerali e gassose (+10,0%). Più scarse, anche se in linea con la media, le performance della carni preparate (+8,5%) e del dolciario (+7,4%). In frenata gli oli e grassi, in particolare l’olio di oliva. Significativi anche i dati che riguardano gli sbocchi-paese, dove la Germania si conferma primo partner commerciale delle aziende agroalimentari italiane, con una quota del 17,8%, seguita dagli Stati Uniti, con il 12,7% malgrado la svalutazione del dollaro, e dal Regno Unito, +10,1%. E proprio la Germania sarà Paese Focus dell’edizione 2008 di Cibus. Una presenza, quella tedesca, forte di venticinque aziende presenti e due aree espositive distinte (nel padiglione 1 del lattiero-caseario e nel padiglione 6 dedicato ai territori ed alle Istituzioni) che, grazie alla regia del Cma Italia (filiale italiana della Cma Gmbh, Centrale di Marketing del Settore Agro-alimentare Tedesco, che rappresenta il mondo agroalimentare tedesco sulla penisola) vivrà di due momenti qualificanti. Il 5 maggio, per l’inaugurazione di Cibus 2008, saranno presenti a Parma rappresentanti delle Associazioni degli industriali e delle principali major della Gdo tedesca rappresentate da una folta delegazione di buyer; mentre durante il pomeriggio del 6 maggio, in collaborazione con Lebensmittel Zeitung, si terrà il convegno dal titolo “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro – i nuovi rischi della food economy globale” a cui parteciperanno Markus Kraus, Direttore Generale Cma Gmbh, Peter Esser, Manager Lebensmittelzeitung e Ulrich Noehle, dell’Università Tecnica di Tu Braunschweig. Convegno Cma: “La disponibilità delle risorse alimentari” “I nuovi rischi di una food economy globale”, martedì 6 Maggio, ore 14. 30, sala dei 300 La Germania per il quinto anno consecutivo è il primo esportatore del mondo. Poiché la globalizzazione avanza a grandi passi, si prevede un aumento delle importazioni soprattutto dagli stati Bric (Brasile, Russia, India e Cina) e da altri paesi in via di sviluppo o emergenti. Rasff (Rapid Alert System for Food and Feed, Sistema rapido di allerta comunitario per alimenti e mangimi) e Rapex (Community Rapid information System) denunciano settimanalmente un pericolo per la salute per beni alimentari, mangimi, beni di consumo e giocattoli che transitano nell’Unione Europea. Risulta che i beni pericolosi per la salute, siano importati soprattutto da paesi non facenti parte dell’Ue e che fra i primi otto paesi di importazione risultino ben sette paesi asiatici. Problematiche scomparse da ormai 25 anni sono emerse nuovamente: presenza di piombo, cadmio e mercurio. In crescita sono anche i prodotti farmaceutici veterinari rilevati sempre più in pesce e crostacei provenienti dall’Asia sud-orientale. In considerazione del crescente inquinamento ambientale queste contaminazioni aumenteranno. Agli organi ufficiali di controllo dei prodotti alimentari, così come all’industria d’importazione si può perciò in primo luogo consigliare di intensificare i controlli sui beni alimentari a rischio e in secondo, anche se difficile, influenzare lo sviluppo economico puntando sulla prevenzione. E’ fondamentale considerare il principio valido nell’Ue dal 1980 al 2000 di “Good manufacturing” Hygiene / Practice”: quanto prima esso viene applicato nel supply chain, tanto maggiore risulta la sicurezza nella realizzazione di un prodotto legalmente conforme. Sono raccomandabili dunque: una maggiore vigilanza e frequenza dei controlli degli importatori e distributori nell’Unione Europea. Incoming buyer della Gdo internazionale Proprio i dati confortanti provenienti dall’export agroalimentare 2007 e il successo che stanno riscuotendo i prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, sono alla base del progetto di incoming di buyer esteri che di Cibus 2008 ha realizzato per questa sua quattordicesima edizione. Un investimento di un milione euro; 500 buyer esteri invitati provenienti, fra gli altri, da Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Iran, Irlanda, Kazakistan, Malesia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia), Russia, Scandinavia (Finlandia, Norvegia, Svezia), Singapore, Siria, Spagna, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa; prime conferme dalle grandi major della Gdo mondiale come gli statunitensi di C&s Wholesale Grocers Inc. , Costco, Food Emporium, Morton Williams Assoc. Supermarkets, Sysco, Wegman’s e Whole Foods, i russi di Gourmet Club, Sedmoi Continent, Globus Gourmet, Gum, Market Union, Cash and Carry e Azbuka Vkusa, i lettoni di Sia Rimi Baltic Group, i portoghesi di Jeronimo Martins e gli uomini-acquisti di Metro, provenienti da 25 Paesi, di Auchan, di Tesco e di Carrefour. Senza dimenticare gli oltre 2. 900 buyer della Gdo italiana, per i quali è in fase di definizione un’iniziativa, firmata da Cibus, dal titolo “Con gli occhi dei Buyer”. Questo, in estrema sintesi, il progetto di incoming di Cibus 2008, che si concretizzerà in una fitta serie di incontri B2b tra gli expo ed i buyer. E proprio al cruciale rapporto tra aziende e Grande Distribuzione saranno anche dedicati gli incontri “Gdo e Pmi: la partnership possibile. Casi eccellenti di sviluppo del business” (a cura di Food Magazine, mercoledì 7 maggio ore 10. 00), ed il Convegno di Federdistribuzione dal titolo “Gdo e Industria agroalimentare: una filiera efficiente in favore del consumatore” (giovedì 8 maggio, ore 10. 30). Attività buyer Cibus 2008 Un fitto programma, per gli oltre 500 buyer internazionali di Cibus 2008, che prevede una serrata agenda di incontri B2b con le aziende espositrici . Un’occasione per tutti gli espositori interessati, che, attraverso password individuali, possono accedere alla sezione espositori del sito internet, e scegliere direttamente dall’elenco, sulla base delle proprie caratteristiche ed interessi, quale buyer incontrare. 250 “ospiti stranieri” stanno già valutando l’agenda di incontri preparata da Cibus, mentre per altri 250 buyer, che hanno già confermato la loro presenza a Parma nelle giornate di apertura della quattordicesima edizione di Cibus, sono già state comunicati i calendari degli incontri preparati dalle segreterie organizzative di alcune delle più importanti Major della Gdo internazionale (fra cui la statunitense Trader Joe’s, Metro, per l’area Sud Europa e Copernic) fitte agende di appuntamenti con i principali clienti presenti alla rassegna del Made in Italy alimentare. Inoltre, martedì 6 maggio alle ore 20. 00 nella splendida cornice del Salone Moresco del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore, avrà luogo l’ormai tradizionale “Cena dei Buyer”, appuntamento proposto alle aziende espositrici per incontrare, in un’atmosfera amichevole e rilassata i protagonisti della Gdo internazionale in visita a Cibus. La cena sarà preceduta da un prologo - conversazione proposto, in collaborazione con Gdo Week e Markup, dal titolo “Alla Ricerca dei consumi e degli acquisti che cambiano”. Una grande novità di questa edizione che vedrà Luigi Rubinelli, Direttore Markup; Paolo Bertozzi, Ad Tradelab e Giuseppe Minoia, Presidente Gfk Eurisko, confrontarsi sul tema della maturità dei mercati e sulle dirette implicazioni per le imprese della Gdo analizzando il mercato oggi. E ancora, analizzare le nuove abitudini di consumo, come rilanciare i consumi alimentari e come orientare l’innovazione di prodotto e di formato, e infine verranno valutati i nuovi comportamenti di acquisto e le implicazioni per le imprese della distribuzione moderna. .  
   
   
11° FESTA DEL PROSCIUTTO VENETO D.O.P. RE DELLA KERMESSE IL PROSCIUTTO CRUDO PIÙ DOLCE PER ECCELLENZA. MONTAGNANA (PD), 16 – 18 MAGGIO 2008  
 
Dal 16 al 18 maggio il prosciutto crudo “dolce”, prodotto tipico del montagnanese lavorato con i metodi e le attenzioni della tradizione artigianale, sarà il principe dell’11° Festa del Prosciutto Veneto D. O. P. , organizzata dalla Pro Loco di Montagnana all’interno della cinta muraria medievale, perfettamente conservata. La kermesse enogastronomica, per tre giorni, consentirà ad appassionati e visitatori di degustare, nelle varie stagionature, un prodotto tipico di nicchia, che nasce dal perfetto equilibrio climatico di questa pianura, dall’amore dell’antica tradizione rurale e dalla lavorazione ancora artigianale. Durante la manifestazione, nei chioschi degustazione allestiti nel cuore del borgo medievale, in Piazza Vittorio Emanuele, sarà possibile assaggiare il prosciutto di diversi produttori aderenti al Consorzio di Tutela, in abbinamento con formaggi, vini locali e dolci tipici. Sabato 17 e domenica 18, presso la ex Chiesa di San Benedetto, gli appassionati di enogastronomia potranno approfondire la conoscenza del prodotto con degustazioni guidate di prosciutto nelle sue diverse stagionature e preparazioni, in abbinamento ai vini D. O. C. Padovani, illustrate e condotte dai produttori del Consorzio del Prosciutto Veneto Berico Euganeo (su prenotazione). Il Prosciutto Veneto D. O. P. Sarà il protagonista non solo in piazza, ma anche nei locali della città con “Il Prosciutto a Tavola”, in collaborazione con Appe (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi): per i palati più raffinati ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, caffè, enoteche ed osterie di Montagnana proporranno menu tipici con piatti a base di Prosciutto Veneto Dop. Sabato 17 e domenica 18 i visitatori potranno andare alla scoperta delle “Meraviglie di Montagnana” con visite guidate gratuite al Duomo e alla città murata, splendido esempio di architettura fortificata medievale e insignita della Bandiera Arancione del Touring Club (su prenotazione, con partenza ogni ora dal punto informazioni in P. Zza V. Emanuele Ii); oppure visitare il Mastio di Ezzelino e il Museo Civico di Castel San Zeno, che si anima ed ospita “dal vivo” alcune dimostrazioni di laboratori artigianali. Per tutta la durata della manifestazione, le vie del centro della romantica cittadina medievale ospiteranno il mercatino di prodotti tipici locali, antiquariato, collezionismo e dell’artigianato con dimostrazioni di lavorazione del legno e un ricco programma di animazione, musica e intrattenimento. Domenica 18, per agevolare l’accesso alla città, sarà disponibile un servizio di bus navetta gratuito dal parcheggio in Zona Industriale e dall’Avio Superficie di Palù al centro storico, dove i negozi saranno aperti in via straordinaria per lo shopping. Per i più curiosi, poi, sempre domenica, si potrà scegliere un diverso punto di vista sulla città con i voli panoramici presso l’Avio Superficie Palù (servizio di bus navetta gratuito da e per l’aeroporto, con partenza ogni 30 minuti davanti al Duomo). .  
   
   
STA PER SALPARE LA CROCIERA DEL BIOLOGICO  
 
Salperà da Genova il prossimo 5 Maggio la seconda crociera “Saporbio”, a bordo della Msc Sinfonia, nave che porterà in giro per il Mediterraneo prodotti, valori e proposte legati a una vita sana, al benessere a alla natura. Sarà una settimana dedicata al gusto, alla conoscienza e, ovviamente, al divertimento, in cui il protagonista assoluto sarà l’attore e testomonial di Saporbio Marco Columbro, che cercherà di guidare il pubblico verso una vita più sana. Il “Villaggio biologico galleggiante” toccherà Francia, Spagna, Malta e Tunisia. Ogni giorno offrirà ai croceristi corsi di cucina, aperitivi, cocktail, tisane e degustazioni di prodotti provenienti dalle principali aziende del panorama del biologico che Saporbio racchiude attorno al suo “Marchio”. A bordo si potrà usufruire anche di “pacchetti benessere” naturali: trattamenti con fanghi, massaggi con pietre ed oli essenziali, a testimoniare che per Saporbio il benessere nasce dal mangiare e dal vivere sano. La crociera precede la seconda edizione di Saporbio, “rassegna internazionale del gusto biologico” che, dall’11 giugno al 15 2008, nella splendida cornice della Versilia, ritornerà a deliziare, divertire ed educare trattando il “Vivere Sano” come segno di un´evoluzione socio-culturale profonda ed irrinunciabile. Sapor Bio, dopo aver iniziato l’anno passato a scardinare determinati pregiudizi nei confronti di questo approccio, è diventata un’occasione importante e significativa per una vera e propria azione educativa sul vero significato di “Biologico” e su tutte le sue declinazioni. La natura e il benessere sono, oggi, un valore aggiunto universale condiviso e atteso dai mercati più esigenti e raffinati; il tipico e il cibo di tradizione sono tali davvero se conservano integro il loro valore di territorio, di identità composita del rapporto uomo/natura: il biologico può esprimere questa valenza nell’accezione più alta anche durante una vacanza in nave. .  
   
   
NON SOLO TARTUFO AD ALBA CHE LANCIA L’ALBA ART SHOW  
 
Performances live, passeggiate d’autore, mostre, incontri: dal 17 maggio al 1 giugno la città del tartufo profuma di novità e inaugura il suo primo evento d’arte contemporanea internazionale Tre week end, due mostre, un grande evento. La città celebra la grande arte contemporanea dando vita all’Alba Art Show, primo appuntamento internazionale per appassionati, addetti ai lavori e turisti organizzato dall’Associazione Amici dell’Arte di Alba, che vede tra i curatori dell’evento la newyorkese di adozione Jovana Stokic. Destinato a diventare un punto di riferimento in Italia e nel mondo. Dal 17 maggio al 1 giugno la città sarà animata da ogni genere di espressione artistica: performance live, video-arte, passeggiate d’autore, esposizioni, incontri, conferenze. Gli spazi: il Palazzo Mostre e Congressi cittadino, le gallerie d’arte della città, le strade. L’inaugurazione avrà luogo sabato 17 maggio alle 11 presso il Palazzo Esposizioni di Piazza Medford ad Alba, e l’intero fine settimana sarà dedicato alle body performance dal vivo. Sei artisti, selezionati dalla “Fondazione Abramovic”, metteranno in scena rappresentazioni per cinque ore consecutive, sia sabato che domenica: Declan Rooney da Berlino (interagirà con il coro del Duomo “La Schola” formato da giovanissimi albesi), il duo Tbl (Tallblondladies) da Amburgo, Viola Yesiltac da New York, Branco Miliskovic da Amsterdam, Eunhye Hwang da Berlino. La sezione video art comprende le opere di cinque artisti e una video installazione commissionata appositamente all’artista Davide Balliano. Il fine settimana del 24 e 25 è dedicato all’intervento del professor Mario Deaglio (economista e editorialista de La Stampa) in programma per sabato alle ore 17. Tema: “Turismo, arte e territorio: una ricetta vincente per le economie locali” Domenica ore 11 concerto nell’ambito di “Italy&usa - Alba Music Festival” segue aperitivo. Il week end di chiusura, 31 maggio e 1 giugno, è dedicato all’intervento di alcuni critici in programma per sabato. Tema: “Le nuove forme d’arte”. Domenica ore 11 concerto nell’ambito di “Italy&usa - Alba Music Festival segue aperitivo. Ai visitatori sarà distribuita la mappa “Art Walk”, per una passeggiata culturale nel centro storico di Alba dedicata a tutti gli spazi d’arte della città. .  
   
   
REGINA ISABELLA GOURMET - SUMMER DINNERS, I SAPORI DEL SUD INTERPRETATI DA GIOVANI TALENTI DELLA CUCINA  
 
L’albergo della Regina Isabella presenterà a partire dal 14 giugno la terza edizione della rassegna gastronomica Regina Isabella Gourmet – Summer Dinners. Quattro appuntamenti serali, quattro “Summer dinners”, cadenzate lungo i mesi estivi che proporranno la collaudata formula basata sull’abbinamento di giovani cuochi emergenti e materie prime provenienti dalle regioni del Sud. Il Regina Isabella, in collaborazione col noto giornalista e critico enogastronomico Luigi Cremona, offrirà ad ospiti e amici la possibilità di saggiare le capacità delle nuove leve della cucina meridionale distintesi nell’ambito della competizione “Cooking for Wine” all’interno di Vitignoitalia, Salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano che si svolgerà a Napoli alla fine del mese di Maggio. La gara, dopo aver messo a confronto tre giovani cuochi per ognuna delle tre regioni, Puglia, Campania e Sicilia, assegnerà la palma del miglior chef emergente del Sud e proprio a questo giovane cuoco toccherà inaugurare la Rassegna. I giovani cuochi appronteranno i menu delle Summer Dinners in collaborazione con lo chef Luigi Castagna, il sous chef Pasquale Palamaro e la brigata dell’Albergo valendosi delle prelibatezze gastronomiche fornite dalle generose terre meridionali. Dopo il 14 Giugno gli appuntamenti sono stati fissati per il 2 Agosto e il 31 Agosto. L’ultima serata, il 19 Settembre, vedrà invece protagonista un’affermato talento dell’alta cucina italiana, lo chef “stellato Michelin” Paolo Teverini del Ristorante “Paolo Teverini” di Bagno di Romagna (Fo). L’albergo della Regina Isabella intende proporsi anche per il 2008 quale punto di osservazione privilegiato sui preziosi prodotti tipici della terra campana e sull’alta cucina che riesce a trasformarli in squisite scoperte per il palato. Le “Summer Dinners” si svolgeranno nel ristorante gourmet dell’Albergo e saranno aperte, a pagamento, anche agli esterni. Info@reginaisabella. It, http://www. Reginaisabella. It .  
   
   
AL VINITALY DEBUTTA LA BOTTIGLIA DA 100 CC. PER IL MOST, L’ACQUAVITE D’UVA DELLA DISTILLERIA BEPI TOSOLINI  
 
Da oltre 60 anni la Distilleria Bepi Tosolini vanta una grande esperienza nell’arte della distillazione, con tre generazioni impegnate nell’evoluzione del concetto stesso di grappa, una profonda conoscenza dell’uva e l’ideazione di un metodo - il “metodo Tosolini” - che racchiude i profumi e i sapori della vendemmia in un distillato puro e cristallino: questi i principali ingredienti di un successo ormai di livello mondiale. Nei cinque giorni della kermesse veronese la Tosolini si è presentata con uno spazio nuovo ed elegante al centro del padiglione Friuli Venezia Giulia, quasi a volerne rappresentare il cuore della produzione regionale. La vera novità che ha attirato l’attenzione dei molti visitatori è stata il debutto del nuovo formato da 100 cc. Dell’acquavite d’uva Most, Il prodotto di punta dell’azienda, pensato come una piacevole idea regalo o da acquistare al ristorante per riscoprire in casa il piacere di un’acquavite d’uva morbida e sapientemente distillata. Il Most è riservato alla ristorazione, alle enoteche ed ai negozi specializzati, il nuovo formato verrà proposto con un elegante espositore per diventare un “prezioso ricordo” da acquistare a fine cena. Www. Bepitosolini. It .  
   
   
QUINTA EDIZIONE PER “I SAPORI DEL MONTE CETONA” AL VIA LA FESTA DELLA GASTRONOMIA DEI COMUNI DI CETONA, CHIANCIANO TERME, MONTEPULCIANO, SAN CASCIANO DEI BAGNI E SARTEANO.  
 
Sarà il comune di San Casciano dei Bagni ad ospitare quest’anno l’evento di apertura della quinta edizione de “I sapori del Monte Cetona”, rassegna enogastronomica promossa dalla Comunità Montana del Cetona ed Apt Chianciano Terme Val di Chiana ed organizzata da Officina del Gusto. Sabato 3 maggio, in piazza Matteotti, una ristretta selezione delle aziende agricole dei comuni di Cetona, Chianciano Terme, Montepulciano, San Casciano dei Bagni e Sarteano daranno il via alla manifestazione con la “Mostra Mercato dei prodotti enogastronomici tradizionali locali” che vedrà la degustazione gratuita e la vendita delle produzioni che maggiormente caratterizzano l’offerta gastronomica del territorio: Chianti Colli Senesi, Vino Nobile di Montepulciano, Orcia D. O. C, olio extravergine d’oliva, mieli, confetture, prodotti da forno, cinta senese e pregiati salumi; ma anche tartufo, legumi e cereali. La giornata si concluderà con la quinta edizione del concorso gastronomico “Farina del mio sacco” (ore 18,00) durante il quale gli allievi dell’Istituto Alberghiero Artusi di Chianciano Terme, in collaborazione con l’Associazione Amici della Chianina di Bettolle, si cimenteranno di fronte al pubblico nella realizzazione di piatti a base di carne Chianina. E sarà proprio Il “Gigante Bianco”, forma di allevamento principe della Val di Chiana e del territorio del Monte Cetona, il filo conduttore dell’intera rassegna che, per tutto il mese di maggio, vedrà i venti ristoratori aderenti impegnati nella realizzazione di menù promozionali con piatti a base di carne Chianina che vanno dal carpaccio alla tagliata fino allo stracotto. Inoltre, il calendario della rassegna promuoverà gli eventi locali legati alla gastronomia e all’agricoltura di tutto il mese di maggio: la “Fiera dei fiori e sapori” (il 4 maggio a Sarteano) la “Fiera dell’Agricoltura” (dal 9 all’11 maggio a Montepulciano in località Tre Berte), “Pasticceri in piazza”e “Tutti gusti del Monte Cetona” (il 17e il 18 maggio a Cetona) e la Sagra dei Pici di Celle sul Rigo (dal 23 al 25 maggio). Tre le mostre fotografiche allestite per l’occasione: alla sala Fellini del Parco Acquasanta di Chianciano Terme “Val di Chiana e Val d’Orcia: il sapore della civiltà, la civiltà dei sapori”; al Castello di Sarteano “La villa di Fasciano e la tenuta di Santa Caterina. Memorie di vita rurale in Valdichiana” e, alla sala polivalente di Cetona “Ceramica in cucina”. Tanti appuntamenti, quindi, per assaporare il territorio, per conoscere ed apprezzare le produzioni tradizionali locali, per valorizzare e promuovere il patrimonio gastronomico del Monte Cetona. Programma completo della rassegna, orari di apertura delle mostre e ristoranti aderenti su www. Officinadelgusto. It. Ulteriori informazioni telefonando allo 0578 268137. .  
   
   
DALLA CHEF’S TABLE EXPERIENCE ALL’INCREDIBILE VARIETÀ GASTRONOMICA DI BORDO CON PRINCESS IL MONDO VIAGGIA IN UN PIATTO  
 
La Chef’s Table Experience non tradisce la predilezione e la specializzazione della compagnia per la cura dell’aspetto gastronomico. Moltissima è la varietà di ristorazione presente a bordo: dal Crown Grill con specialità di carne e pesce alla griglia alla Steackhouse, dalle specialità esotiche del Caffè Caribe alla cucina italiana della trattoria Sabatini e poi ricchi buffet, pasticceria, pizzeria, thè bar ed Metti una sera in crociera, uno chef di fama internazionale, odori e sapori prelibati per degustazioni da gourmet e una splendida nave Princess e avrai la Chef’s Table experience. Si tratta di un’esperienza gastronomica a 360 gradi: per una sera le “inviolabili” cucine di bordo apriranno le loro porte ad un gruppo di inguaribili amatori che potranno seguire lo chef nella preparazione di un menù appositamente studiato e poi sedere ad un cenacolo di appassionati per degustare e commentare le ricette realizzate…magari rubando anche qualche segreto! La Chef’s Table Experience ha inizio quando il maitre conduce gli ospiti nelle cucine di bordo, dove potranno incontrare lo chef in persona e ammirarlo nella preparazione dei piatti degustando ostriche e champagne. Il menu viene ideato esclusivamente per tale occasione e non verrà proposto in nessun altro ristorante della nave, normalmente prevede una ricetta tipica di una cucina regionale e un piatto realizzato con ingredienti freschi reperiti in uno dei porti di scalo della crociera. Segue il momento della degustazione, con spiegazioni su gusti, odori, metodi utilizzati per la composizione dei piatti, accompagnati dalle ottime etichette vinicole presenti a bordo. Durante il dessert gli ospiti vengono condotti al tavolo dello chef che avrà il compito di intavolare una discussione gastronomica, rispondere ad eventuali domande e divulgare alcuni stuzzicanti segreti raccolti durante la propria esperienza culinaria. Enoteche. E menù specializzati per i piccoli navigatori, gli amanti del benessere e i passeggeri con speciali richieste nutrizionali. Princess è l’unica compagnia di crociera ad offrire l’opzione Anytime Dining: potrete scegliere se usufruire della cena con il classico 1° e 2° turno oppure potrete decidere ogni giorno dove, quando e con chi cenare…per un tempo scandito dai vostri desideri. E il tutto “condito” da itinerari da sogno attraverso le più diverse rotte di navigazione intorno al mondo! www. Princess. Com www. Giocoviaggi. Com .  
   
   
CORSO DI CONOSCENZA SUL FRANCIACORTA ED I SUOI ABBINAMENTI : IL 13-20-27 MAGGIO E IL 3 GIUGNO IN 4 IMPORTANTI RISTORANTI DELLA PROVINCIA BRESCIANA. SONO APERTE LE ISCRIZIONI.  
 
L´associazione "Le Donne del Vino" di Franciacorta in collaborazione con A. I. S. Brescia propone: Corso di conoscenza sul Franciacorta ed i suoi abbinamenti, 13-20-27 Maggio e 3 Giugno 2008 L´associazione "Le Donne del Vino" di Franciacorta in collaborazione con A. I. S. Brescia propone il secondo corso di conoscenza sul Franciacorta ed i suoi abbinamenti, un percorso itinerante in quattro importanti ristoranti per conoscere, degustare e abbinare il Franciacorta ad esclusive ricette. Durante ogni serata si assisterà alla preparazione di una ricetta rappresentativa del ristorante in cui si svolgerà , lezioni di enologia e viticultura, varie informazioni sul territorio, la degustazione guidata a cura di esperti sommelier A. I. S. Di tre Franciacorta di diverse aziende vinicole. Il corso di terrà ogni martedì a partire dal 13 maggio alle ore 20,30, per concludere con la cena studio "Abbinamento Cibo-vino" in data 3 giugno. Posti limitati ad un numero massimo di 50 iscritti. La quota di iscrizione al corso è di € 140,00. In collaborazione con Hostaria Uva Rara (Monticelli Brusati), La Cantinaccia (Brescia), Bistrot della Filanda (Chiari), Conte di Carmagnola (Clusane d’Iseo). Per informazioni/prenotazioni: Ristorante Uva Rara - Tel 030 6852643 - info@hostariauvarara. It Ristorante Bistrot della Filanda - Tel 030 712788 - f. Bistrot@tiscali. It .  
   
   
ALLA CITTA’ DEL GUSTO DI NAPOLI CORSI DI CUCINA AMATORIALE PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO,  
 
Dalla cucina creativa di pesce alle sculture con le verdure continuano “i mercoledì del vino” con le grandi verticali campane e, il 14 maggio, evento al “madre”, museo di arte contemporanea di Napoli La nuova struttura di Gambero Rosso – oltre mille quadrati in uno spazio di grande suggestione – offre stuzzicanti novità per gli amanti della buona tavola: da non perdere La Terrazza del Vino, il Wine Bar di Città del Gusto, con una impareggiabile vista sul golfo di Pozzuoli La grande cucina non ha più segreti. Dopo il successo dei primi corsi di cucina amatoriale della “Città del Gusto” di Napoli, il calendario di maggio si arricchisce di stuzzicanti novità per chi vuole avvicinarsi alla cucina con creatività e fantasia. Nei suggestivi spazi dedicati ai corsi di cucina amatoriale - due aule di 14 e 11 postazioni, in un grande cubo di vetro e acciaio – la struttura di Gambero Rosso si prepara ad ospitare aspiranti “chef per passione” che vorranno imparare, anche solo per un giorno, i segreti della buona tavola. Prima data per i corsi di cucina amatoriale è quella del 29 aprile, con “Oggi per domani”. Il 6 maggio “Formaggi d’Italia”, un incontro (dalle ore 19 alle ore 22) per scoprire tutti i segreti dell’arte casearia, dal primo al dolce e per imparare tante ricette a base di formaggio. Molto atteso il corso di Cucina creativa di pesce, in programma l’8 e il 9 maggio (dalle ore 19 alle ore 22): tante ricette per apprendere e cucinare un alimento sano ed equilibrato con fantasia, estro e sapore. Dedicato alla cucina etnica è invece il corso del 13 maggio (un incontro dalle ore 19 alle ore 22), per imparare le tradizioni mediorientali e stupire gli ospiti con cene a tema, dove riscoprire sapori internazionali. Il 15 maggio tocca invece a sorbetti, granite e gelati in casa. Il corso (un incontro dalle ore 19 alle ore 22) servirà a scoprire tutti i segreti per fare in casa perfetti gelati, sorbetti e granite. Ottimi come dessert, ma anche per spezzare i caldi pomeriggi estivi. Il 16 maggio spazio alla Cucina Regionale con un appuntamento dedicato alla Sicilia, dove regna una cucina dai forti contrasti che utilizza materie prime straordinarie ed aromi locali. Un incontro per scoprirne profumi, colori e sapori, proprio come quello del 20 maggio dedicato alla Cucina Vegetariana: tante ricette per un gustoso menu vegetariano, un corso per imparare i mille modi di preparare verdure e legumi, esaltandone il gusto ed il sapore. E se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, il 22 maggio appuntamento da non perdere con “Sculture con le Verdure”, un corso dove imparare ad intagliare le verdure per farne straordinarie decorazioni dei vostri piatti. Dalla tradizione italiana a quella francese: il 23 maggio “Torte Salate e Quiche”, per scoprire l’irresistibile mondo della pasticceria salata, da portare ad un pic-nic o da offrire per uno sfizioso aperitivo. Non potevano mancare i dessert di frutta, leggeri e freschi. Dalle torte alle gelatine, il 27 maggio il corso per i più golosi. La Città del Gusto di Napoli ha pensato anche a chi ha poco tempo per mettersi ai fornelli ma non vuole rinunciare al gusto ed all’estetica in cucina, con il corso di Cucina Veloce del 29 maggio. Gran finale il 30 maggio con “Il Pesce Azzurro”, universalmente riconosciuto come alimento fondamentale per una dieta bilanciata e sana, che diventa materia prima per la realizzazione di strepitose ricette. Oltre ai corsi di cucina amatoriale, da non perdere i nuovi appuntamenti con “I Mercoledì del Vino” dedicati alle Grandi Verticali Campane, incontri e degustazioni pensate per gli appassionati più esigenti e i degustatori più smaliziati, guidati dall’esperto Paolo De Cristofaro. Mercoledì 7 maggio, alle ore 20, Verticale di “Serpico” di Feudi di San Gregorio, aglianico moderno nell’impostazione stilistica e autenticamente irpino nell’anima, che ha saputo diventare negli anni un grande classico della vitienologia campana. Mercoledì 21 maggio, invece, sempre alle ore 20 Verticale di “Cenito” di Luigi Maffini, aglianico di razza in cui si fondono potenza ed eleganza, ricchezza di frutto e personalità. Il 14 maggio, infine, inizia il “Wine Tour” di Città del Gusto: in una location d’eccezione – il Museo di Arte Contemporanea Madre di Napoli – degustazione di vini campani con un salotto di presentazione delle migliori etichette. Da scoprire anche la Terrazza del Vino, il Wine bar di Città del Gusto (aperto la sera dal mercoledì al sabato e tutti i giorni a pranzo per il lunch business. Sempre necessaria la prenotazione), che a breve si amplierà sulla splendida terrazza dell’edificio, con una impareggiabile vista sul golfo di Pozzuoli, e i tanti angoli della Città del Gusto, oltre mille metri quadrati in uno spazio di grandissima suggestione, su due livelli, con immense travature reticolari di legno e grandi finestre: un vero regno dedicato ai sapori e alla cultura del gusto nel cuore di Napoli. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla segreteria di Città del Gusto: tel. 081. 3723720 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, sabato dalle ore 9 alle ore 13) – e mail napoli@cittadelgusto. It oppure visitare il sito www. Gamberorosso. It. Città del Gusto è in Via Coroglio, 104, a Napoli (uscita Tangenziale Fuorigrotta, proseguire in direzione Mostra d’Oltremare, all’ultimo semaforo girare a destra e percorrere Via Diocleziano e, al temine, svoltare a sinistra).  
   
   
CHOCO TANGO FESTIVAL: DOLCI EMOZIONI…  
 
Giunto alla sua terza edizione, ritorna dal 15 al 18 maggio prossimo a Perugia il Choco Tango Festival, il primo festival che unisce alla sensualità del Tango argentino la seduzione del Cioccolato, in una miscela esplosiva di gusto e passione. Il ricco programma dell’evento prevede appuntamenti giornalieri con musica ed esibizioni di tangueros appositamente chiamati nel capoluogo umbro e, dal venerdì alla domenica, stage di tango per tutti i livelli, tenuti da maestri e ballerini di fama internazionale, del calibro di Roberto Herrera. Completano il calendario del Festival una mostra artistica che, attraverso diverse forme espressive, fermerà le pose, i sentimenti, la magia del Tango, un concorso letterario a tema, conferenze sulla danza-terapia e, ogni sera, un aperitivo con tango dal vivo nei locali più in del centro. Ad ospitare gli stage sarà ancora una volta il caratteristico e goloso Etruscan Choco Hotel, dove all’ emozione del tango argentino si unisce la dolce tentazione del cioccolato. E, quest’anno, per la prima volta, anche il centro cittadino si animerà al ritmo dello street Tango che coinvolgerà senza dubbio tutti i turisti e i curiosi. Choco Tango Festival rappresenta una proposta culturale di assoluta originalità nel panorama degli eventi della regione, in quanto sposa l’aspetto formativo delle lezioni di tango con quello turistico del soggiorno in una delle città più belle e ricche di storia e di arte come Perugia ed, infine, una sempre gradita incursione nel gusto e nella cultura gastronomica locale. Da non dimenticare neanche la caratteristica di questa magica danza latinoamericana di poter essere un’autentica occasione di socializzazione. Ad organizzare l’evento è la società perugina Intangibile, che, per l’edizione 2008 del Choco Tango Festival, ha invitato a Perugia maestri come lo stesso Roberto Herrera, coreografo e ballerino che vanta una lunghissima carriera, sia come insegnante che nello spettacolo. A tenere le lezioni nel corso del Festival sarà proprio Herrera, insieme alla sua partner, Silvana Capra, ballerina della Compañia Argentina, fondata dalli stesso Herrera. Altri ospiti che la comunità tanguera avrà modo di conoscere e ammirare a Perugia sono Sergio Natario e Alejandra Arrué, ballerini professionisti dallo stile tradizionale, che hanno sempre saputo rinnovarsi senza mai dimenticare l’abbraccio come essenza del tango stesso ed, infine, Alberto Colombo e Alessandra Rizzotti, orgoglio italiano del tango argentino. La manifestazione è realizzata in collaborazione con Sedicieventi e gode del patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia. L’etruscan Choco Hotel per l’occasione offre pacchetti soggiorno convenzionati per tutti i partecipanti e cioccolatose proposte come brunch, degustazioni, massaggi e tante altre offerte a tema. Un appuntamento da non perdere, dunque, quello con il Choco Tango Festival per vivere indimenticabili momenti all’insegna della fisicità del tango argentino in tutte le sue espressioni e del voluttuoso piacere del cibo degli Dei che a Perugia ha la sua patria. .  
   
   
UN MENÙ DEL RISTORANTE ROMANI DEDICATO A CHI TIENE ALLA LINEA MA NON VUOLE RINUNCIARE ALLA BUONA TAVOLA  
 
Mangiare bene con un occhio alla linea. Perché per vincere la prova costume non occorre rinunciare ad un pranzo gustoso, basta affidarsi allo chef giusto! Per questo motivo il Ristorante Romani vi condurrà all’interno di un menù capace di coccolare il vostro palato e la vostra linea. Grazie alla collaborazione del Prof. Nicola Sorrentino, noto Dietologo e Idroclimatologo di Milano, tra le pagine del menù del ristorante, a fianco di ognuno dei deliziosi piatti, sarà riportato il loro potere calorico. Un apporto eccessivo o una carenza di calorie, infatti, può provocare sovrappeso o sottopeso. È evidente dunque quanto sia fondamentale conoscere il valore energetico degli alimenti; sia per chi vuole soddisfare una semplice curiosità che per coloro che già seguono una dieta specifica. “È una questione di trasparenza e correttezza verso i nostri clienti - commenta Maria Ciaramella, titolare del Ristorante Romani - abbiamo pensato fosse giusto continuare a viziare i nostri ospiti. Inoltre, ci sembra il modo migliore - continua la Ciaramella - di andare incontro alle esigenze di tutti coloro, donne e uomini, che tra poco dovranno affrontare la fatidica prova costume”. Controllare il proprio peso, la propria alimentazione e le calorie dei cibi è una buona abitudine: non è solo una questione di estetica, ma soprattutto di salute e di viver bene in un corpo sano. Ristorante Romani www. Ristoranteromani. Net info@ristoranteromani. Net .  
   
   
AL BAR TISANE AROMATICHE E SUCCHI DI FRUTTA BIOLOGICI. LA CANTINA CUSTODISCE OLTRE SETTANTA ETICHETTE DI VINO E UNA CARTA DELLE BIRRE ARTIGIANALI : ALL’HOTEL MIRAMONTI  
 
In tavola giungono ricette regionali, menù macrobiotici e vegetariani. La cucina dell’Hotel Miramonti mira alla qualità e al gusto sincero dei frutti delle Langhe. Per questo è premiata e consigliata da oltre trent’anni dall’autorevole Guida Michelin. Solo prodotti stagionali e ricette regionali: da quando è sorto l’Hotel Miramonti privilegia un’alimentazione equilibrata e di qualità, non per questo meno ricca di sapore e creatività. Lamponi e mirtilli appena raccolti nell’orto decorano sorbetti e crostate. Zucchini e insalate di ogni genere e colore affollano il buffet, ricco di antipasti, contorni e piatti freddi. La pasta è tirata a mano, pane e dolci esclusivamente fatti in casa. “L´alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella vita ed è strettamente legata al nostro benessere psicofisico. Per questo motivo Nando utilizza esclusivamente prodotti del territorio e di origine controllata. Tutte le materie prime provengono dalla nostra terra: dal caseificio giù in paese ci riforniamo di latticini e formaggi d’alpeggio, la carne è allevata nei pascoli, le verdure sono coltivate direttamente nell’orto botanico, la selvaggina è quella dei nostri boschi” spiega Luca Defilippi, albergatore alla terza generazione. “E’ una filosofia di vita, prima che imprenditoriale, intrapresa da mio nonno Giovanni e perpetrata da tutti i componenti della famiglia, nipoti compresi. Mio padre si diletta a cucinare menù tradizionali, dalla polenta di grano saraceno alla cacciagione in umido. Mio zio si occupa dell’orto e della raccolta nel bosco: funghi, castagne ed erbe spontanee condiscono antipasti, zuppe e contorni, quando non finiscono nell’impasto di gnocchi e pasta fresca. Mia mamma Albina e mia zia Paola perfezionano antiche ricette di pasticceria e confezionano gelati genuini” prosegue Luca. Anche per i bambini l’albergo ha adottato la politica della semplicità e della genuinità, premiata con l’ingresso nel consorzio Italy Family Hotels. Le mamme che si trovano a svezzare bambini in tenerissima età possono scegliere gli ingredienti di minestroni, passati di verdura e pastine. Basta che ne facciano richiesta alla cucina o si indirizzino al giardino: possono addirittura cogliere zucchine, carote e patate che poi finiscono frullate senza alcuna aggiunta di sale e aromi nelle pappe dei loro bimbi. E per i più grandicelli? Bandito il menù à la carte, si segnala di giorno in giorno l’offerta della casa, in base alla disponibilità stagionale e all’acquisto giornaliero di carne, pesce, verdure e frutta. E’ il giro di ricognizione al mercato del paese che determina la costruzione del menù, basato esclusivamente su cibi freschi e genuini. “Strutturare la cucina in questo modo è stata un’esigenza più che un’impostazione di marketing, un menù costruito a tavolino e basato su componenti surgelate era di quanto più lontano dalla nostra tradizione familiare. Ci è sembrato così del tutto naturale allargare le nostre abitudini alimentari alla clientela, che ha accolto con entusiasmo questa versatilità. Lo ha fatto il genitore esigente, che senza alcun supplemento di prezzo richiede il piatto che maggiormente gradisce, e lo fa la mamma premurosa che per il proprio bambino vuole solo il meglio che la natura fornisce in quel mese” sottolinea Domenico, il secondo dei fratelli Defilippi impegnato nella conduzione dell’albergo. A onor del vero, non si esime dal farlo anche l’intenditore, dato che l’albergo da oltre trent’anni è segnalato dalla guida Michelin come esercizio consigliato e pluripremiato. L’angolo degustazione All’hotel Miramonti si possono degustare, oltre alle bevande tradizionali, un grande numero di tisane aromatiche: alla liquirizia, finocchio, anice, melissa, menta piperita, fiori d’arancio. Per soddisfare la sete dei bambini ci sono succhi di frutta biologici marchiati Aiab. Al bar si può inoltre richiedere una selezionata gamma di birre, tra cui quelle artigianali italiane e belghe, e le prestigiose da Piozzo e Baladin. La cantina contiene invece oltre settanta etichette di vino, con variazioni regionali e nazionali, degustabili anche al calice. Spesso tra le perline in larice e le poltroncine in cuoio c’è la possibilità di assaggiare qualche altro alimento principe della valle: il Raschera D. O. P, un formaggio d’alpeggio dal sapore fine e delicato, frutto di almeno un mese di stagionatura, come anche il bruss, le tome di capra e pecora, la ricotta. Ma è soprattutto a tavola che ancora oggi si mantengono le origini della gastronomia locale, povera, fatta in origine di ingredienti reperiti nell’ambito della casa o del proprio fondo, con ricette tramandate oralmente nel corso delle generazioni. Tra gli antipasti più classici figurano le frittate d’ortica e di erbe montane, l’insalata di tume, rane e lumache fritte o arrosto, oltre alla più conosciuta “bagna caoda”. Castagne e funghi possono essere cucinati in svariati modi oppure abbinati a carni e insalate. Tra i primi piatti spiccano gli gnocchi di patate al raschera, la polenta saracena, i tajarin, i ravioli e gli agnolotti arricchiti da eccellenti sughi. I secondi spaziano dall’arrosto di vitello ai brasati, dai polli nostrani alla gustosissima selvaggina in umido. I dolci contengono poi tutti i profumi del bosco, dalla crostata di castagne alle torte di prugne e nocciole, per culminare col classico bunet della nonna e le conosciutissime paste di meliga. Www. Miramonti. Cn. It .  
   
   
IL ROMANTIK HOTEL LAURIN DI SALÒ, TRA GLI STORICI FONDATORI DEL BUON RICORDO, CON LA PRIMAVERA E’ CAMBIATO IL PIATTO PROTAGONISTI I SAPORI DEL GARDA E PREZIOSE ATMOSFERE LIBERTY  
 
Il Ristorante del Romantik Hotel Laurin di Salò, tra i 12 soci fondatori dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo, ha cambiato il suo piatto. E lo ha fatto in grande stile, come si conviene a quello che è uno degli alberghi di maggior charme ed eleganza in Italia, oltre che uno dei più riusciti e meglio conservati esempi di Liberty floreale. Dopo il Pollo al curry e il Filetto di trota salmonata in salsa Picedo, protagonista per 23 anni, ecco il nuovo piatto del “Buon Ricordo”, le Frittelle di cavedano in carpione e foglie croccanti di polenta Storo, che segna, per il ristorante, la felice conferma della valorizzazione della gastronomia lacustre. Da questa primavera, dunque, è stata battezzata la nuova specialità: in base al regolamento, infatti, i soci dell’Urbr possono scegliere periodicamente una nuova pietanza “simbolo” del proprio locale che poi, come da tradizione, viene dipinta a mano su un piatto in ceramica di Vietri, regalato a chi la consuma in ricordo della esperienza gastronomica vissuta. Tra le insegne che quest’anno hanno cambiato piatto c’è anche, appunto, il Ristorante del Romantik Hotel Laurin, tra gli storici fondatori dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo: era l’aprile 1964, infatti, quando dodici ristoranti si presentarono insieme, per una cena memorabile al Circolo della Stampa di Milano, come fondatori dell’associazione e, dopo 44 anni, il Laurin è ancora attivo. Ad accogliere gli ospiti del Laurin ci sono Paolo, Alberto e Nicoletta Rossi, figli del leggendario proprietario Franco, campione di tennis e, a sua volta, figlio di albergatori. Splendida la cornice dell’albergo, ospitato nella storica Villa Isabella, costruita nel 190l, che durante la Repubblica Sociale di Salò fu sede del Ministero degli Esteri: ambienti suggestivi, affreschi, mosaici, imponenti colonne in marmo, fregi floreali, ampie volute in ferro battuto e intarsi nel legno, il tutto intriso da un’atmosfera Belle Époque unica e irripetibile. Sullo sfondo, il Garda bresciano, le colline della Valtenesi, il pittoresco altopiano di Tremosine. Al Ristorante del Romantik Hotel Laurin si possono assaporare i piatti del giovane chef Davide Grandelli, che ripropone in modo creativo pesce, valorizzato dal sapiente uso di agrumi e olio del Garda. In linea tra tradizione e raffinatezza anche il nuovo piatto del Buon Ricordo del Laurin, semplice e antico, che racchiude tutti i sapori del lago: le Frittelle di cavedano in carpione e foglie croccanti di polenta Storo. Tutte da gustare le deliziose frittelle di cavedano, pesce lacustre “povero” ma dalle carni ottime, aromatizzate con timo fresco, scorze d´arancia e limoni, simbolo della Riviera gardesana. Come contorno, verdure marinate in carpione con aceto e vino bianco e cialde di pregiata farina gialla prodotta a Storo, nella vicina valle del Chiese. Per informazioni: Romantik Hotel Laurin, Viale Landi 9, 25087 Salò (Bs), tel. 0365 22022, www. Laurinsalo. Com, laurinbs@tin. It. Unione Ristoranti del Buon Ricordo, C. So Italia 10, 20122 Milano, tel. 02 80582278, www. Buonricordo. It, e-mail: info@buonricordo. Com. .  
   
   
A TAVOLA CON LO CHEF: PROTAGONISTE DELLA SERATA, PARTE DI UNA SERIE DI APPUNTAMENTI CON GLI CHEF DEI PIÙ CELEBRI RISTORANTI, SARANNO VIVIANA VARESE E SANDRA CICIRIELLO DEL RISTORANTE ALICE DI MILANO.  
 
L’incontro domenica 18 maggio 2008 presso il Cucchiaio di Legno di via Ponte Vetero, 13 - Milano (tel. 02 87388670). Protagoniste della serata, parte di una serie di appuntamenti con gli chef dei più celebri ristoranti, saranno Viviana Varese e Sandra Ciciriello del Ristorante Alice di Milano. La serata sarà riservata esclusivamente a 10 commensali, che potranno sedere comodamente intorno a un bancone proprio accanto ai fornelli. Inizialmente, Sandra Ciciriello illustrerà agli ospiti i pesci che verranno cucinati: sarà una breve lezione sulla provenienza, la freschezza e le caratteristiche degli stessi. Poi, lo chef Viviana Varese li cucinerà e spiegherà passo dopo passo come eseguire le ricette. Al termine, il menù appena preparato verrà offerto ai commensali. Il menù, interamente a base di pesce, sarà il seguente: Ravioli di pescatrice con ripieno di verdure su ragù di vongole in bianco e salsa di limone con Fiano di Avellino di Guido Marsella. Orecchiette fatte al momento con sugo di pomodorini e basilico accompagnati da una mousse di mozzarella di bufala con Toscana igt Pepe Rosa (Rosè) di D’alessandro. Branzino con pelle croccante con puré con acqua di sedano con Soave Classico di Ca’rugate. Bianco mangiare fra dolce e salato con Moscato d’Asti di L’armangia Il prezzo della serata sarà di 170 euro vini inclusi. La serata, che si terrà il 18 maggio, inizierà alle 20. 00 e avrà termine alle 23. 00. .  
   
   
“MAESTRI PASTAI” DAL CUORE DELLA CAMPANIA TRADIZIONE E INNOVAZIONE PER UN PRODOTTO DI QUALITÀ AL CIBUS DI PARMA  
 
“Maestri Pastai”, lo storico marchio del Gruppo alimentare Campano che opera a Mercato San Severino-salerno, approda a Cibus 2008, la più completa rassegna dell’Italian food nel mondo. Gli artigiani di “Maestri Pastai” custodiscono i segreti tramandati di generazione in generazione proponendo con nuove tecniche gli antichi sapori della tradizione pastaia napoletana. Da ciò nasce un prodotto artigianale semplice ma allo stesso tempo di antiche tradizioni. L´arte di "fare" la pasta è diventata nel corso dei secoli una realtà sempre più apprezzata a livello nazionale ed internazionale. Oggi, come allora, Maestri Pastai utilizza la migliore qualità di grano duro ed esclusivamente trafile in bronzo che assicurano alla pasta la famosa superficie ruvida e porosa (ideale per i condimenti), per mantenere costante la propria filosofia: I Sapori; molta attenzione viene posta nella scelta e nel processo di essiccazione della pasta, indispensabile per conservarne inalterate le proprietà organolettiche, ma anche e soprattutto per soddisfare i piaceri del palato. La Qualità; la pasta Maestri Pastai si distingue per l´elevata qualità delle materie prime impiegate e per l´artigianalità dei metodi di produzione. Ogni impasto garantisce eccellenti risultati fino ad ottenere una buona elasticità e tenuta di cottura dei formati. La garanzia di qualità è riconosciuta in tutte le fasi di produzione, dalla provenienza della semola ai metodi di conservazione. Le Tradizioni; gli artigiani di Maestri Pastai custodiscono i segreti tramandati di generazione in generazione proponendo con nuove tecniche gli antichi sapori della tradizione pastaia napoletana. Da ciò nasce un prodotto artigianale semplice ma allo stesso tempo di antiche tradizioni. La gamma di prodotti vanta un numero elevato di formati andando dalle paste corte a quelle lunghe fino ai formati particolari come le paste aromatizzate e quelle tipiche regionali. Ciò consente all´azienda di presentarsi sui mercati di riferimento forte di una produttività in grado di soddisfare le più disparate richieste. ”Maestri Pastai” cerca di salvaguardare, tramandare e divulgare le antiche e preziose tradizioni alimentari del territorio campano, prestando al contempo grande attenzione allo sviluppo della qualità e alla scelta delle materie prime. L´azienda rispetta in tutto le norme Haccp con un manuale che tende ad offrire la massima affidabilità, trasparenza e garanzie di qualità ai clienti. Il processo produttivo, viene controllato in tutte le sue fasi, a partire dalla selezione dei migliori grani direttamente dal fornitore, garantendo così la qualità per tutto il ciclo produttivo. Per una maggiore garanzia di qualità, la pasta viene essiccata solo a basse temperature (circa 50°C) con un periodo di essiccazione molto lento che può variare da un minimo di 20 ore ad un massimo di 56. Grazie alla varietà dei formati e alle caratteristiche delle fasi di produzione, l´azienda è riuscita nel corso degli anni ad imporre il proprio marchio sui mercati nazionali ed internazionali (Europa e Stati Uniti). Il posizionamento qualitativo medio alto, inoltre, e l´ottimo rapporto qualità prezzo consentono all´azienda di presiedere un ruolo da protagonista rispetto alla concorrenza pure agguerrita in questo settore. Accanto alla Do, la rete di distribuzione di Maestri Pastai si avvale anche di numerosi punti vendita al dettaglio e negozi delicatesse. I Prodotti “Maestripastai”: Formati regionali: fusilli avellinesi, trofie, orecchiette con i quali è possibile preparare ricette tipiche ma semplici; Formati tradizionali lunghi al bronzo: tra cui i famosissimi spaghetti, oltre le classiche candele, bucatini, ricciarelle, pappardelle, linguine e ferretto calabro; Formati tradizionali corti al bronzo: le penne, i rigatoni, la calamarata, i paccheri nei vari formati lisci ondulati e rigati; Formati da farcire al bronzo: conchiglioni, lumaconi, pennoni, cannelloni; Formati aromatizzati: al nero di seppia, al limone, ai funghi porcini, al carciofo, al peperoncino, agli spinaci, alla bietola, al pomodoro, alla curcuma e altro ancora per palati più esigenti. Ogni formato dispone di una scheda prodotto con relative informazioni tecniche, dalla composizione, al periodo di conservazione, ai valori nutrizionali medi, ai dettagli logistici. Www. Maestripastai. It .  
   
   
MOKA EXPRESS BIALETTI FESTEGGIA I 75 ANNI TRA LE ICONE DEL DESIGN ITALIANO IN MOSTRA A PALAZZO REALE  
 
La storica Moka Express Bialetti festeggia il traguardo dei 75 anni di successo mondiale con la sua presenza tra i modelli di design esposti alla mostra "99 Icone - Da segno a sogno”, evento a scopo benefico inaugurato in occasione del Salone Internazionale del Mobile e in cartellone dal 19 aprile sino all´11 maggio a Palazzo Reale, Milano. Promossa da Adi Lombardia e dal Comune di Milano, la mostra raccoglie altrettanti oggetti di design che per estetica, originalità e carica innovativa sono divenuti interpreti e testimoni di un’epoca, di una cultura, contribuendo a diffondere nel mondo l’eccellenza del design italiano. La caffettiera Moka Express Bialetti si è assicurata un posto d´onore tra le icone del design italiano sia perché il suo avvento ha rivoluzionato il modo di preparare il caffé in casa, sia perché la classica Moka Express fa ancora oggi scuola come esempio di innovazione tecnologica, raffinato design e rigorosa funzionalità applicati a un casalingo d’uso quotidiano. In oltre tre quarti di secolo, il prodotto si è evoluto conservando intatta la propria identità insieme all’eleganza e alla semplicità d’uso del progetto originale nato nel 1933 da un’intuizione di Alfonso Bialetti, proprietario a Crusinallo (Vb) di un atelier per la progettazione e la produzione di articoli in alluminio. La storia vuole che per il funzionamento a pressione della Moka Express, Alfonso Bialetti si sia ispirato a quello della lisciveuse, una grande pentola con un camino di sfogo per l’acqua bollente che si usava per ottenere lisciva già filtrata da impiegare come detergente per il bucato. Ispirato all’Art Decò, il design di Moka Express è rimasto invariato nel tempo mantenendo una forma a base ottagonale, semplice, essenziale e inconfondibile grazie al celebre Omino con i baffi tampografato sul corpo della caffettiera, che altro non è se non la caricatura di Renato Bialetti, figlio di Alfonso e artefice del grandissimo successo commerciale della Moka Express. Grazie a questa combinazione tra intuizione, perizia tecnica e arte, la Moka Express è entrata trionfalmente nelle case degli italiani, soppiantando la caffettiera napoletana nel rito delle pause caffè. E così oggi la Moka Express Bialetti, riconosciuta icona di design, fa parte della nostra storia ed è simbolo della cultura italiana che racconta i valori della nostra tradizione attraverso un percorso emozionale che parla di casa, di riti quotidiani e di convivialità. .  
   
   
LA BOTTIGLIA SIGG ECO-LOGICA IN ANTEPRIMA A “NATURE” DI VENEZIA  
 
In occasione di Nature, la fiera del naturale e del benessere in programma a Venezia dal 25 al 27 aprile, l’azienda svizzera presenta in anteprima italiana la bottiglia “Simply Ecological”. Allo stand Sigg era possibile ammirare la collezione delle borracce divenute un “must” per chi ama il pianeta su cui vive. E’ stata la protagonista di Nature la nuova borraccia “Simply Ecological” che Sigg presentava all’expo dedicato al mondo del naturale e del vivere bene, in programma negli spazi del Forte Marghera di Mestre dal 25 al 27 aprile 2008. Una bottiglia da un litro ispirata al principio del “semplicemente eco-logico” che negli Stati Uniti è già divenuta un prodotto “cult” e che, in prima assoluta per il mercato italiano, fa la sua apparizione in occasione della fiera di Venezia. L’azienda svizzera Sigg, in stretta collaborazione con Künzi di Milano, distributore unico per l’Italia, hanno scelto di presentare la bottiglia “Simply Ecological” a Nature perché in linea con la filosofia aziendale, che vuole proporre un prodotto storico come la borraccia Sigg come azione concreta per tutti coloro che vogliono fare una scelta consapevole a favore del nostro pianeta. Tutte le bottiglie Sigg sono in alluminio pressofuso, totalmente riciclabile. Il rivestimento interno è composto da una speciale lacca a base d’acqua, la cui formula chimica resta gelosamente protetta perché è l’unica sul mercato che non altera il gusto dei liquidi e non si deteriora neppure con bevande contenenti gli acidi della frutta. Se l’interno della bottiglia Sigg è lo stesso da un secolo, la parte esterna è sempre stata ispiratrice per decine di designer che hanno alimentato la leggenda delle borracce Sigg con straordinarie serigrafie esposte anche al Museum of Modern Art di New York. I prodotti Sigg sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Künzi S. P. A. , società fondata a Milano nel 1936, specializzata nella commercializzazione di articoli di qualità legati alla vita all´aria aperta. .  
   
   
FITNESS, LA NUOVA BEVANDA CON FIBRE ATTIVE E MAGNESIO, IN ACQUA MINERALE NATURALE A BASSO CONTENUTO CALORICO, CON IL 20% DI SUCCO DI FRUTTA: IL BENESSERE E IL BUON UMORE COME ABITUDINE QUOTIDIANA  
 
Presentata nella sede Sanpellegrino a Milano, la nuova bevanda dissetante e fonte di ingredienti utili al benessere. All’incontro presenti una nutrizionista ed esperti di immagine. Nasce Fitness, la nuova bevanda con fibre attive e magnesio, in acqua minerale naturale a basso contenuto calorico, con il 20% di succo di frutta, senza coloranti né conservanti, alleata della linea di tutte le donne. Per l’occasione è stata scelta una presentazione anticonvenzionale, durante la quale una nutrizionista e due esperti di immagine hanno dato il loro contributo, ognuno con una caratteristica diversa ma ugualmente volti ad un unico obiettivo: il benessere psico-fisico. Il benessere, come emerge dall’incontro, è dato da un insieme di caratteristiche, per meglio dire da una visione olistica del nostro stare bene. In questa visione, in sintonia con la filosofia Fitness, è inclusa non solo un’alimentazione equilibrata e un adeguato movimento fisico ma anche la cura e l’attenzione di sé e della propria immagine che derivano da piccoli gesti capaci di alimentare o accrescere il nostro buonumore e la nostra autostima, base di partenza per ritrovare la serenità e un’autentica bellezza. Come dice Sandro Mambri, Make-up artist “Oggi più che mai è fondamentale che la bellezza sia il risultato di un equilibrio psico-fisico” e ancora “migliorare il proprio stile di vita è alla base dell’autostima”. La sua attività, come sottolineato durante la presentazione, è volta infatti ad aiutare a migliorare il proprio aspetto esteriore e tiene a precisare che questo, assieme ad abitudini di vita più sane aiuta “a porgersi nei confronti degli altri con maggiore sicurezza”, uno stato d’animo che viene sempre percepito da chi ci sta vicino. Anna Maria Lamanna, professione Personal Shopper, dà un’altra chiave di lettura del benessere femminile (ma anche di quello maschile) quando caldeggia il “mettere in atto tutte le strategie che ci permettano di conservare e migliorare il nostro aspetto” perché – verità mai troppo sottolineata – chi è attento “alla propria immagine è sicuramente anche consapevole che un’alimentazione corretta ed equilibrata aiuta a mantenere un’ottima forma fisica”. Perché sia la cura del proprio aspetto esteriore che della propria alimentazione “ci porta a vivere in armonia con noi stessi”. Negli ultimi anni, in particolare, la ricerca del benessere è diventata una priorità per larga parte della popolazione mondiale, perseguita da ognuno di noi secondo modalità diverse in base all’età, allo stile di vita e alle preferenze personali, per migliorare la propria qualità di vita. In questa “universale” ricerca, Fitness si inserisce perfettamente con una bevanda molto gradevole al gusto e dagli effetti benefici per l’organismo. Effetti benefici che, come ribadito durante l’incontro, assieme ad altre piccole attenzioni aiutano a recuperare la forma. Non solo bere, quindi, ma bere bene può diventare una piacevole abitudine quotidiana che, se da sola non ci cambia la vita, può, attraverso un semplice gesto, apportare elementi utili al nostro fisico e abituarci al buonumore come pratica di vita. .  
   
   
BUITONI PROPONE LA NUOVA BASE PER FOCACCIA: ANCORA PIU’ SOFFICE E GUSTOSA LA NUOVA FOCACCIA BUITONI SI POTRÀ GUSTARE IN UNA RICETTA TUTTA NUOVA, ANCORA PIÙ SOFFICE!  
 
Il raggiungimento di un ottimo risultato in cucina è l’obiettivo principale di Buitoni che, con le sue celebri basi fresche, ha aperto infinite possibilità per creare ricette originali in maniera semplice e veloce. L’innovazione di Buitoni, oggi, si è concentrata sugli ingredienti della Base per Focaccia, per la quale l’azienda ha messo a punto una nuova ricetta, ancora più soffice, gustosa e senza l’utilizzo di grassi idrogenati. La Base per Focaccia Buitoni è già stesa in forma rotonda ed avvolta in carta da forno. Preparare in casa una stuzzicante focaccia è semplice e veloce. Basta srotolare la base, lasciandola nella carta forno, e disporla sulla teglia. Mentre la si lascia riposare per circa venti minuti, si può preriscaldare il forno a 220°C. Si può condire con una spennellata di olio extra vergine d’olive, spolverizzando con sale grosso e aggiungendo a piacere del rosmarino tritato. A questo punto, dopo aver bucherellato la superficie con una forchetta per assicurare una crescita regolare, la nostra focaccia è pronta per essere infornata. Anche i tempi di cottura della focaccia sono rapidi. In un forno ventilato sono sufficienti 10 minuti, mentre in un forno elettrico ce ne vorranno 12, posizionando la teglia a metà altezza. In un forno a gas, invece, la teglia va posizionata in alto e la cottura è di circa 10 minuti. Si può verificare la cottura della base sollevando un bordo per accertarsi che sotto sia rigida e asciutta. Per una cottura veloce ed uniforme la base può anche essere disposta direttamente sulla griglia del forno lasciandola nella sua carta antiaderente. Qualche spunto appetitoso… La Base per Focaccia Buitoni si presta a creative interpretazioni e alla preparazione di svariate ricette, dalle classiche alle più fantasiose. Prima della cottura le focacce si possono condire con fette di pomodoro fresco, formaggi, erbe aromatiche, pezzetti di salsiccia fresca, formaggio grattugiato e cipolle a fette. Dopo la cottura, invece, si prestano a originali guarnizioni, come rucola e gamberetti, pomodorini marinati, prosciutto crudo e brie oppure bresaola e caprino. E perchè non improvvisare una gustosa focaccia farcita? Basterà stendere della fontina e del prosciutto cotto sulla Base per Focaccia Buitoni, lasciando libera l’estremità, sovrapporre un’altra base e schiacciare lungo i bordi per sigillare. Una pennellata di olio, un pizzico di sale ed in forno per 15 minuti. Una vera delizia! .  
   
   
L’UNICO VENCHI È LO SNACK IDEALE PER RECUPERARE LE ENERGIE E RIPARTIRE DI SLANCIO.  
 
Una sana e golosa pausa, un break nutriente e genuino! Un momento… unico… di bontà e non solo. In tre declinazioni: Unico Crema Wafer Caramellato - per golosi amanti dei profumi intensi che il perfetto equilibrio di cacao, caramello e cialda croccante sanno regalare. Unico Cuor di Cacao - con il suo ripieno di crema extrafondente si propone per veri intenditori e per gli amanti del fondente. Unico Crema Latte Cereali - per coloro che al cioccolato vogliono associare l’energia dei cereali. Uno snack di puro cioccolato al latte ripieno di una delicata crema di latte miscelata a cereali ricchi di fibre. .  
   
   
ARRIVA UN NUOVO GUSTO ESTIVO PER BACARDI BREEZER  
 
Dopo orange, ruby grapefruit, lime, pineapple e peach, Bacardi Breezer mango: da maggio un nuovo ready to drink da gustare. Alla vasta gamma di Bacardi Breezer si va ad aggiungere un nuovo estivo esotico, il mango. Disponibile dal mese di maggio sia nei canali tradizionali che nella grande distribuzione. Come gli altri gusti, la gradazione è di 4%, il formato in bottiglietta da 275 ml, leggermente frizzante. La gamma di ready to drink più richiesti e consumati si arricchisce e rinnova sempre! La gamma di Bacardi Breezer e il nuovo gusto Mango Per maggiori informazioni www. Bacardi-breezer. It .  
   
   
DAL 15 AL 17 MAGGIO A SIROLO (AN) ENOLOGI E GIORNALISTI SCEGLIERANNO LE BOTTIGLIE MIGLIORI DEL 2008 AL VIA LA 9ª SELEZIONE NAZIONALE VINI DA PESCE  
 
Dieci le categorie in gara: vini bianchi, rosati e spumanti da tutta Italia. Il concorso affianca la Fiera Internazionale della Pesca di Ancona. Promossa da Erf di Ancona e Aspea Camera di Commercio di Ancona. Lo scorso anno hanno partecipato 560 campioni, record negli anni Ancona – Saranno anche quest’anno dieci le categorie in gara alla 9° edizione della Selezione Nazionale Vini da Pesce, il concorso enologico che affianca la Fiera Internazionale della Pesca di Ancona. L’appuntamento è dal 15 al 17 maggio a Sirolo (Ancona), nella suggestiva cornice del Monte Conero. Il crescente successo registrato in questi anni, sia in termini di partecipazione sia in termini d’immagine, ha consentito alla Selezione di raggiungere l’obiettivo di valorizzare e qualificare i vini bianchi e rosati, i quali, come vuole la tradizione, ben si accompagnano con la cucina di pesce. Dalla precedente edizione, inoltre, sono stati inseriti anche i vini “spumanti”, che ormai sono entrati a pieno titolo nelle categorie di vini da abbinare con il pesce. Cinque le commissioni, composte da enologi e giornalisti di settore, incaricate nella giuria. La Selezione Nazionale Vini da Pesce - promossa dall’Ente Regionale Fieristico di Ancona, da Aspea l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ancona, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ancona - è l’unico concorso abbinato ai prodotti ittici autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole con numeri sempre crescenti: lo scorso anno hanno partecipato ben 560 campioni che hanno rappresentato il record assoluto, confermando il prestigio che tale Selezione ha assunto nel panorama italiano. Le regioni più in vista lo scorso anno sono state il Friuli Venezia - Giulia, la Lombardia, l’Abruzzo, la Sardegna, il Molise e il Piemonte. La Selezione Nazionale Vini da Pesce è annoverata tra i venticinque concorsi enologici a livello nazionale ed è considerata un punto di riferimento per le aziende del settore, sia per l’assoluta qualità e professionalità del concorso sia per la visibilità ottenute dai vini vincitori. La collaborazione con l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani attraverso i propri tecnici degustatori, garantisce il massimo livello di competenza e professionalità. Il servizio dell’Associazione Italiana Sommeliers e la presenza di giornalisti specializzati italiani ed esteri all’interno delle commissioni di valutazione, contribuiscono alla notorietà dell´evento e dei suoi partecipanti. Partners dell’iniziativa sono l’Istituto per il Commercio Estero e Unioncamere Marche. Sponsor della manifestazione Bpu – Banca popolare di Ancona, Imtdoc, Grafiche Federighi, Cma – macchine enologiche e Hotel Monteconero. Riceveranno il Diploma di Merito i vini che raggiungeranno un punteggio pari o superiore ad 80 centesimi, secondo il metodo di valutazione dell’Union Internationale Des Oenologues; ai vini con il punteggio più alto in ciascuna delle sei categorie in gara andranno le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Riceverà il premio speciale “Calice Dorico” l’azienda che raggiungerà in assoluto il miglior risultato. Ulteriori informazioni all’Erf di Ancona (responsabile Paola Donà: tel. 071/5897215 - fax 071/5897213 - info@vinidapesce. It). La scadenza per la presentazione dei campioni è il 6 maggio 2008. Sito web www. Vinidapesce. It .  
   
   
“SPIRITI MEDITERRANEI” LA GIORNATA DEI GRANDI ALBERGHI A VITIGNO ITALIA SARÀ UNA “GIORNATA TIPO” DA RICORDARE…  
 
Il Capri Palace di Capri, l’Excelsior Vittoria di Sorrento, il Grand Hotel Parker’s di Napoli, il San Pietro di Positano, il Santa Caterina di Amalfi e l’Hotel Terme della Regina Isabella di Ischia, sei prestigiose - forse fra le più note al mondo - strutture alberghiere della regione, saranno le protagoniste, lunedì 26 maggio, nella lounge di Cooking for Wine, di un percorso ideale: Vi racconteranno con stile eccellente la loro giornata tipo dei momenti in cui la Ristorazione di un grande Albergo si esprime. Aprirà la giornata il San Pietro di Positano, proponendo la “sua” piccola colazione del mattino a base di coccole lussuose. Ma cosa si propone invece in un room service a sette stelle? L´ Hotel Regina Isabella saprà essere all’altezza, mentre la raffinata cucina del Parker’s di Napoli sceglierà il momento del “coffee break” per sedurre i più esigenti ospiti business nella capitale partenopea. L’excelsior Vittoria, nonostante la sua location di romantico charme saprà a sua volta interpretare un business lunch da manuale. La giornata si concluderà con le frivolezze del raffinato tea time del Santa Caterina di Amalfi a base di rari te, con il tocco mondano dello scintillante happy hour del Capri Palace. Accanto a queste presentazioni tematiche, la cucina di ciascun Albergo presenterà alcuni amuse bouche, ovvero stuzzichini preparati e presentati dai rispettivi Chef. Si tratterà di una selezione di assaggi tratti dal menù “Spiriti Mediterranei” che in quei giorni gli Alberghi presenteranno nei ristoranti alla loro clientela, interna ed esterna. Partner di questa giornata eccezionale saranno tre prestigiose aziende vinicole: Feudi di San Gregorio, Terredora e Villa Matilde, oltre alla fonte dell’acqua minerale Fillette, da sempre al fianco dell’alta ristorazione. Menu "Spiriti Mediterranei" Il filo rosso che unisce vini e prodotti d’eccellenza in un menu campano da Grand Tour A partire da sabato 17 maggio, per una settimana prima dell’ evento Vitigno Italia, sino al lunedì successivo 2 giugno, i sei Alberghi coinvolti offriranno - accanto alla loro carta normale - un menù dedicato a Vitigno Italia e alle iniziative della sua lounge Cooking for Wine. Il menù, battezzato “Spiriti Mediterranei” sarà incentrato su una selezione dei migliori prodotti agroalimentari del territorio che ogni Chef interpreterà secondo il proprio stile. Un menù a cui saranno abbinati i migliori vini da vitigno autoctono delle aziende Feudi di San Gregorio, Terredora, Villa Matilde, oltre all’acqua minerale Filette, che per l’ occasione sarà proposto ad un prezzo particolare. Nei tre giorni di Vitigno Italia, la lounge di Cooking for Wine presenterà alcuni tra i più talentuosi cuochi d’ Italia, inoltre al contempo si svolgerà il Premio al Miglior Chef emergente del Sud. Www. Vitignoitalia. It .  
   
   
PREPARATIVI IN FERMENTO PER CANTINE APERTE, LA KERMESSE ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO, CHE DOMENICA 25 MAGGIO TRASFORMERÀ LA NOTA AZIENDA SPUMANTISTICA IN UN LUOGO INEDITO DA VISITARE, CONOSCERE A FONDO E GUSTARE IN TUTTI I SENSI CON CARPENÉ MALVOLTI A SCUOLA DI DEGUSTAZIONE “DEGUSTAZIONI DIVINE” PER CANTINE APERTE  
 
La storica azienda di Conegliano concentra gli eventi della giornata sulla formazione, con corsi di degustazione guidata e visita alla cantina storica. E’ tempo di Cantine Aperte. Torna, domenica 25 maggio, il tradizionale viaggio alla scoperta dei tesori enogastronomici del territorio che si compie attraverso un itinerario fatto di cantine da visitare, conoscere e gustare. Carpené Malvolti per l’edizione 2008 ha scelto di rompere con la tradizione e di concentrare tutti gli eventi della giornata sulla formazione e sulle degustazioni guidate. Per tutta la domenica 25 maggio 2008, le cantine storiche di Carpené Malvolti rimarranno aperte al pubblico con brevi corsi gratuiti di degustazione sugli spumanti (orario: 10-12; 14-16 e 17-19) su prenotazione, tenuti da Alessandra Zorzi responsabile prodotto Carpené Malvolti, sommelier e sensorialista. Mini corsi di degustazione alla scoperta dei segreti che si nascondono dietro alla produzione degli spumanti italiani e del Prosecco, attraverso la storia della casa che per prima – nel 1868 – ha dato i natali al Prosecco e che ha fondato l’Istituto Talento per gli spumanti italiani prodotti con il metodo Champenois negli anni Settanta. Piccole lezioni su come riconoscere le differenze tra il metodo Charmat – Martinotti e lo Champenois, e le differenze tra i vari prodotti de “L’arte Spumantistica”, ossia quattro vini prodotti con vitigni mai spumantizzati prima. Al termine dei mini corsi, da prenotare allo 0438/364612-11, ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per concludere la sosta alla storica azienda di Conegliano, niente di meglio che una visita alla storica cantina di produzione, da sempre tecnologicamente all’avanguardia, durante la quale si potrà verificare la differenza di produzione tra i metodi Charmat e Champenois. .  
   
   
I VINI DI PORTO RAMOS PINTO, DISTRIBUITI DALLA SOCIETÀ TORINESE SAGNA, OTTENGONO UN PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO  
 
Nella degustazione di Vintage invecchiati e Vintage giovani organizzata quest´anno dal Grand Jury Européen, da molti ritenuto il miglior gruppo di degustatori indipendenti, i vintage Ramos Pinto si sono classificati ai primi posti. Ramos Pinto è stata la casa che è riuscita ad ottenere la migliore classificazione con una voto all´unanimità. Tra tutti e 32 i produttori selezionati, il vintage 1970 Ramos Pinto ha ottenuto il secondo posto e il vintage 2003 il terzo. .