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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Settembre 2009
BANCHE E FINANZA UN ANNO DOPO L´INIZIO DELLA CRISI NUOVE PROPOSTE LEGISLATIVE UE PER UN PIÙ RIGOROSO CONTROLLO SUI SERVIZI FINANZIARI INVIANO UN FORTE SEGNALE AL G20  
 
Bruxelles, 29 settembre 2009 - Le proposte, che costituiscono un elemento fondamentale della risposta dell´Ue alla crisi, ambiscono ad istituire un sistema veramente europeo di vigilanza del settore finanziario. Il progetto è stato presentato a un anno dal crack della banca d´investimenti americana Lehman Brothers, che ha scosso dalle fondamenta i mercati di tutto il mondo. Nei 27 paesi dell´Ue l´impatto delle turbolenze è stato aggravato dalla mancanza di un approccio comune in materia di regolamentazione degli istituti finanziari. Il nuovo pacchetto legislativo "mostra la nostra determinazione ad imparare dalla crisi e ad assumere le iniziative necessarie", ha dichiarato il commissario per il Mercato interno Charlie Mccreevy. Oggi la maggior parte dell´azione di vigilanza si svolge a livello nazionale: sono i singoli governi che vigilano sulle proprie banche, anche se il mercato unico esiste da oltre un decennio e molti istituti finanziari sono attivi al di là delle frontiere. La legislazione proposta darebbe vita ad un Sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria, che assicurerebbe un controllo coerente degli istituti finanziari operanti in due o più paesi dell´Ue. Nuove autorità europee per le banche, le assicurazioni, gli strumenti finanziari e i fondi pensione avrebbero il compito di sorvegliare e coordinare il lavoro delle autorità di vigilanza nazionali. Le nuove autorità di vigilanza europee deciderebbero in caso di disaccordo tra le autorità nazionali e potrebbero imporre dei provvedimenti in caso di emergenza. In particolare, l´autorità per gli strumenti finanziari sorveglierebbe direttamente le agenzie di rating, società private che dovrebbero mettere in guardia gli investitori valutando il rischio insito in ciascuno strumento. Si propone infine di creare un organismo europeo con il compito di individuare i rischi per la stabilità del sistema finanziario nel suo insieme. Le nuove autorità di vigilanza sarebbero rappresentate nel "Consiglio europeo per il rischio sistemico", insieme alla Banca centrale europea e alle banche centrali nazionali. L´ue ha propugnato riforme simili a livello mondiale, una posizione che in aprile è stata fatta propria dal Gruppo dei 20 paesi economicamente più avanzati. Sei mesi dopo, i leader del G20 si incontrano ora a Pittsburgh per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e considerare la possibilità di imporre limiti alle retribuzioni nelle banche, una misura alla quale l´Ue è favorevole. Dopo il tracollo dell´anno scorso, l´Ue aveva costituito un gruppo di esperti in materia bancaria chiedendo loro di suggerire come si sarebbe potuto evitare il ripetersi della più grave crisi finanziaria dal crollo di Wall Street del 1929. È sulle raccomandazioni del gruppo, approvate dai leader dell´Ue mesi fa, che si basano le nuove proposte. .  
   
   
CAMBIAMENTI CLIMATICI: A BANGKOK OCCORRONO PASSI AVANTI DECISIVI PER L´ADOZIONE DI UN PATTO AMBIZIOSO A LIVELLO MONDIALE  
 
 Bruxelles/Stoccolma, 29 settembre 2009 - La Presidenza svedese dell´Ue e la Commissione europea hanno invitato il 25 settembre i negoziatori internazionali a fare passi avanti decisivi per adottare un accordo globale ambizioso sui cambiamenti climatici, a due settimane dalla riunione di Bangkok che inizierà il 28 settembre. L´appuntamento di Bangkok è la penultima sessione preparatoria prima della conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà a Copenaghen a dicembre, durante la quale si dovrà concludere un accordo globale in materia. Il commissario all´ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato: "L´unione europea ha definito un programma esaustivo per concludere l´accordo globale ambizioso che sarà necessario per evitare che i cambiamenti climatici raggiungano livelli pericolosi. Ora, dopo due anni di dibattiti, è giunto il momento che tutte le Parti si decidano ad impegnarsi pienamente per preparare il terreno in vista delle decisioni che dovranno essere prese a Copenaghen. A Bangkok sarà dunque necessario fare dei progressi decisivi. Di recente la Commissione europea ha presentato proposte sul tema dei finanziamenti, un elemento centrale dei negoziati. Mi rivolgo ora ai nostri partner nei paesi industrializzati e in via di sviluppo, certo che sapranno imprimere maggiore urgenza e ambizione alle proposte avanzate. ". Il ministro dell´Ambiente svedese, Andreas Carlgren, si è così espresso: "L´ue accoglie positivamente qualsiasi passo avanti, ad esempio la decisione del nuovo governo giapponese di incrementare sensibilmente l´obiettivo di riduzione delle emissioni del paese. Le incoraggianti dichiarazioni pubbliche che le maggiori economie emergenti hanno reso di recente sull´intenzione di contenere la crescita delle emissioni devono ora tradursi in azioni concrete ed essere oggetto di negoziato. I messaggi provenienti dai vertici delle Nazioni Unite e del G20 devono avere ripercussioni e trovare un riscontro a Bangkok. Noi leader politici intendiamo raggiungere un accordo e i negoziatori dovranno concentrarsi sugli elementi sostanziali ed essenziali. ". Il processo di Copenaghen - I negoziati intesi a preparare un accordo delle Nazioni Unite per la lotta ai cambiamenti climatici per il periodo successivo al 2012, anno in cui cesseranno di applicarsi alcune importanti disposizioni del protocollo di Kyoto, dovrebbero concludersi durante la conferenza di Copenaghen, prevista dal 7 al 18 dicembre 2009. Le ultime sedute preparatorie si terranno a Bangkok dal 28 settembre al 9 ottobre e a Barcellona dal 2 al 6 novembre prossimi. La posizione dell ´Ue - L´ue sta puntando ad un patto ambizioso e di ampia portata per evitare che il surriscaldamento planetario raggiunga i livelli pericolosi prospettati dalla comunità scientifica, vale a dire un aumento della temperatura di oltre 2°C rispetto alla situazione preindustriale. I dati scientifici rivelano che, per rimanere entro questa soglia, i paesi industrializzati dovranno ridurre le proprie emissioni di gas serra del 25-40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, mentre entro lo stesso anno i paesi in via di sviluppo si vedranno costretti a limitare la rapida crescita delle proprie emissioni a circa il 15-30% rispetto alla situazione attuale. L´ue si è impegnata unilateralmente ad abbattere le proprie emissioni di almeno il 20% rispetto al 1990 entro il 2020 e sta realizzando questo obiettivo con il pacchetto su Clima ed energia ( Ip/09/628 ). Si è inoltre impegnata ad arrivare ad abbattere le emissioni del 30% se altri paesi industrializzati accetteranno di realizzare riduzioni comparabili e se i paesi in via di sviluppo più avanzati economicamente daranno un contributo adeguato all´accordo. Il 10 settembre la Commissione ha presentato una proposta europea per incrementare i finanziamenti internazionali destinati ai paesi in via di sviluppo per azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici ( Ip/091297 ). Questo sarà il documento di partenza per il Consiglio europeo che, entro la fine di ottobre, dovrà decidere sulla posizione dell´Ue in merito al finanziamento. La riunione di Bangkok - Fino ra le tre sessioni ufficiali di negoziato tenutesi quest´anno hanno fatto registrare pochi passi avanti. La sessione informale di Bonn dello scorso mese si è conclusa con la presentazione di un documento di negoziato di oltre 250 pagine, scarsamente strutturato e incompleto. Se si vorrà concludere un accordo a Copenaghen, a Bangkok sarà necessario semplificare drasticamente questa bozza e avanzare più rapidamente. Occorrerà inoltre rendere più efficace l´intero processo negoziale, ad esempio costituendo piccoli gruppi paralleli in cui condurre i negoziati piuttosto che organizzare sessioni plenarie di grandi dimensioni. L´obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di approvare alcuni elementi fondamentali dell´accordo di Copenaghen e procedere su questi. Per l´Ue tali elementi essenziali si possono così riassumere: riduzioni vincolanti delle emissioni per tutti i paesi industrializzati sulla base di impegni comparabili; interventi adeguati dei paesi in via di sviluppo per contenere le proprie emissioni; istituzione di un quadro d´azione sull´adattamento ai cambiamenti climatici; interventi volti a ridurre la deforestazione e il degrado forestale e a promuovere una gestione sostenibile delle foreste nelle regioni tropicali; aggiornamento delle regole di contabilizzazione per le variazioni nelle emissioni dovute all´utilizzo del suolo, ai cambiamenti di tale utilizzo e alla silvicoltura; espansione del mercato internazionale del carbonio per creare il sostegno finanziario necessario per i paesi in via di sviluppo e promuovere un abbattimento delle emissioni economicamente efficace; garanzia di un finanziamento pubblico internazionale ai paesi in via di sviluppo in grado di integrare il contributo del mercato del carbonio e gli investimenti nazionali; approvazione di un pacchetto esauriente di misure in materia di cooperazione e finanziamenti in campo tecnologico per accelerare lo sviluppo di un´economia mondiale a basse emissioni di carbonio. .  
   
   
UE: ESPRIMI LA TUA OPIONE SULL´ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA QUADRO  
 
 Bruxelles, 29 settembre 2009 - Nel 2010 la Commissione europea intende presentare una comunicazione sulle possibilità di semplificare l´attuazione dei programmi quadro per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell´Unione europea. Per raccogliere idee a proposito la Commissione ha avviato una prima consultazione informale. È possibile inviare suggerimenti fino al 30 settembre. I suggerimenti dovrebbero riguardare i seguenti due temi: miglioramento dei processi e dei sistemi rispettando l´attuale base giuridica del Settimo programma quadro (7° Pq) (ad es. Una migliore consulenza e comunicazione, workflow migliori, sistemi It potenziati); cambiamenti più profondi nelle modalità di attuazione del bilancio per la ricerca dell´Ue che richiederebbero un adattamento della base giuridica (in particolare il programma quadro, norme di partecipazione, modelli di accordi di sovvenzione). Si accettano contributi da parte di cittadini, organizzazioni e autorità pubbliche. È possibile partecipare alla consultazione attraverso: http://ec. Europa. Eu/research/consultations/fp-simplification/consultation_en. Htm .  
   
   
LA POLITICA DI COESIONE EUROPEA PRESENTATO IL RAPPORTO BARCA  
 
Torino, 29 settembre 2009 -“La riforma della politica di coesione europea” è stata al centro del seminario organizzato ieri al Museo di Scienze Naturali dalla Regione e dall’Ires. Fabrizio Barca, dirigente generale del Ministero dell’Economia, ha presentato il suo Rapporto, uscito ad aprile. Preparato su richiesta del commissario Danuta Hubner, il documento illustra i princìpi di una politica europea di coesione e formula raccomandazioni per un´ampia riforma basata su dieci "pilastri". Le proposte del rapporto Barca sono state elaborate in piena autonomia rispetto alla Commissione e con il contributo di esperti accademici e di funzionari delle pubbliche amministrazioni nazionali, che nel corso del 2008 hanno tenuto una serie di riunioni. Il rapporto si inscrive nell´ambito della riflessione, iniziata nel 2007 con la quarta relazione sulla coesione economica e sociale, sul futuro della politica di coesione dopo il 2013. Per la Regione è intervenuto l’assessore alla Programmazione, Sergio Conti che ha ricordato come “la politica regionale europea traduce in termini concreti il principio di solidarietà alla base dell´Unione Europea, favorendo la coesione economica e sociale e riducendo il divario di sviluppo fra le regioni. ” Strutturatasi a partire dagli anni Settanta, la politica di coesione supporta il ruolo delle regioni nel garantire una maggiore crescita e competitività, promuovendo un approccio territoriale integrato per rispondere a questioni complesse e fortemente localizzate, quali lo sviluppo regionale. Nell’attuale periodo 2007-2013 alla politica di coesione è stata impressa una svolta caratterizzata da una concentrazione tematica verso le strategie di Lisbona e Goteborg e da un approccio strategico che pone in capo agli Stati membri e alle Regioni maggiori responsabilità di scelte di policy. I Quadri strategici nazionali e i programmi regionali sono gli strumenti attraverso i quali si definiscono e si attuano le politiche di sviluppo. Nel dicembre del 2008, la Commissione ha pubblicato la relazione Regioni2020, che delinea le macro sfide- globalizzazione, invecchiamento della popolazione, cambiamenti climatici- che il futuro assetto della politica di coesione dovrà affrontare. Nello stesso contesto si è inserita anche la consultazione pubblica sul Libro verde sulla coesione territoriale, i cui risultati, pubblicati nella sesta relazione intermedia concernente la coesione economica e sociale, evidenziano come sia necessario concentrarsi su nuovi temi e relazioni che uniscano i territori dell’Ue a differenti livelli territoriali, e su nuove forme di cooperazione, coordinamento e partenariato. .  
   
   
SECONDO GLI ESPERTI OCCORRE UNA TRASFORMAZIONE PER AFFRONTARE LE SFIDE MONDIALI DEL 2025  
 
 Bruxelles, 29 settembre 2009 - Dopo un anno di lavoro, il gruppo di esperti in materia di prospezione "The World in 2025" ("Il mondo nel 2025") ha ora presentato i suoi risultati durante una conferenza tenutasi a Bruxelles il 24 settembre. Affrontare le sfide dell´immediato futuro - si legge nella relazione - potrebbe significare l´adozione di nuovi modelli di produzione e di consumo, nuove dinamiche rurali-urbane e nuovi equilibri di genere e intergenerazionali. Gli esperti hanno individuato le tendenze, le tensioni e transizioni principali, mettendo allo stesso tempo in evidenza le strategie che potrebbero aiutare le parti interessate della politica a prendere decisioni informate. Ritengono altresì che l´antagonismo per le risorse naturali e gli spostamenti del benessere, della produzione industriale e della popolazione potrebbero causare tensioni legate alle risorse naturali (prodotti alimentari, energia, acqua e minerali), alla migrazione e all´urbanizzazione. "Volgere lo sguardo contemporaneamente al passato e al futuro per cercare di capire come andare avanti nel presente rappresenta una grande sfida", ha detto José Manuel Silva Rodriguez, capo della direzione generale della Ricerca (Dg Rtd) della Commissione europea. "Spostandoci verso un nuovo modello di sviluppo socioeconomico, dobbiamo tenere presenti i bisogni di otto miliardi [di persone] nel 2025. E credo che se vogliamo riuscirci, è necessario un notevole impegno. " Secondo le stime del gruppo, entro il 2025 i centri di gravità, del benessere e della produzione industriale potrebbero spostarsi verso l´Asia, e gli Stati Uniti e l´Europa potrebbero perdere il loro vantaggio scientifico e tecnologico a favore dell´Asia. L´india e la Cina potrebbero produrre circa il 20% della ricerca e sviluppo (R&s) mondiale, vale a dire oltre il doppio di oggi. Nel giro di 16 anni, la popolazione mondiale raggiungerà gli 8 miliardi, si legge nella relazione, Il 97% della crescita della popolazione mondiale avverrà nei paesi in via di sviluppo, lasciando all´Unione europea meno del 7% della popolazione. L´aumento della popolazione potrebbe condurre ad una scarsità delle risorse naturali e un maggiore impatto sull´ambiente, secondo il gruppo di esperti. Questo potrebbe scatenare delle tensioni e dei cambiamenti nei modelli di produzione e di consumo, e spostamenti nei modelli di produzione/consumo e delle risorse naturali. Da queste difficoltà demografiche e delle risorse, il gruppo prevede che nascerà un nuovo modello di produzione e consumo "socio-economico". Le nuove tecnologie (fonti di energia rinnovabile, cattura e stoccaggio del Co2, energia nucleare e celle a combustibile e idrogeno), nonché i cambiamenti del comportamento sociale, sostenuti da incentivi economici, contribuiranno alla riduzione del consumo di energia (migliore isolamento termico delle case, sostituzione di automobili inquinanti con modelli più ecocompatibili, uso aumentato del trasporto pubblico). Commentando i risultati durante una presentazione, un esperto del gruppo, Joao Caraca della Fundacao Calouste Gulbenkian in Portogallo, ha detto che l´Europa ha bisogno di una buona politica per riuscire a mantenere la sua posizione tradizionalmente forte nello svilippo di innovazione d´avanguardia che non sia semplicemente basata sull´applicazione di miglioramenti alla tecnologia esistente. "Non si può veramente inventare qualcosa di nuovo per cui non c´è mercato, senza avere a disposizione un´altra struttura. [. ] Occorrono forti politiche pubbliche. " Nella relazione si legge che mentre numerosi avanzamenti scientifici e tecnologici creeranno delle controversie nella società, l´Europa - essendo ricca di dibattiti e di esperienze di governance partecipapativa - ha i mezzi adatti per gestirle e coinvolgere la società civile nella ricerca. L´accesso globale alla conoscenza, però, insieme allo sviluppo di norme gongiunte globali e la diffusione rapida a livello mondiale di nuove tecnologie, avranno un enorme impatto sul futuro benessere dell´Europa. Gli approcci che guardano al futuro aiutano a costruire visioni condivise delle sfide europee future e a valutare gli impatti delle politiche alternative. Un metodo qualitativo e partecipativo ("Prospezione") combinato con un metodo quantitativo e operativo ("Previsione") permette di sviluppare migliori politiche a lungo termine, come ad esempio la strategia europea post 2010 e le politiche europee per la ricerca e l´innovazione. Attraverso il tema "Scienze socioeconomiche e scienze umane" del Settimo programma quadro (7° Pq) l´Unione europea finanzia le attività orientate al futuro con circa 30 milioni di euro. Il gruppo di esperti è stato lanciato nel 2008 dalla Dg Rtd, in collaborazione con l´Ufficio dei consiglieri per le politiche europee (Bepa). Tra i membri del gruppo c´erano rappresentanti di gruppi di specialisti, delle università, della Commissione europea e di organi governativi. Dai cinque incontri del gruppo, avvenuti nel 2008 e nel 2009, sono risultate due pubblicazioni: la prima raccoglie i contributi dei singoli esperti, mentre la seconda contiene i punti salienti delle loro conclusioni ed è intitolata "The World in 2025 - Rising Asia and socio-ecological transition" ("Il mondo nel 2025 - L´ascesa al potere dell´Asia e la transizione socio-ecologica"). La relazione "The World in 2025 - Rising Asia and socio-ecological transition" è disponibile su: http://ec. Europa. Eu/research/social-sciences/pdf/the-world-in-2025-report_en. Pdf Per maggiori informazioni sulla ricerca in materia di prospezione e previsione finanziata dall´Ue nell´ambito del tema "Scienze socioeconomiche e scienze umane", visitare: http://ec. Europa. Eu/research/social-sciences/implementation_en. Html .  
   
   
G2: CINA E USA A UN ANNO DALLA CRISI  
 
Milano, 29 settembre 2009 – I l 30 settembre prossimo alle ore 18. 00 l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "G2: Cina e Usa a un anno dalla crisi" L´evento è organizzato in occasione della pubblicazione del Quaderno Speciale di Limes dedicato a questo tema. L’incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Www. Ispionline. It .  
   
   
CROAZIA: DA ZAGABRIA PREVISIONI DI -5% DEL PIL NEL 2009  
 
Zagabria, 29 settembre 2009 - Nella sua ultima analisi macroeconomica trimestrale, l’Istituto di economia di Zagabria prevede che il prodotto interno lordo croato scenderà quest’anno del 5% a/a reale. Le stime sono peggiorate a causa degli sviluppi negati dell’economia osservati dall’inizio dell’anno e dall’incertezza sulla posizione fiscale del governo. L’istituto ha specificato che l’economia nazionale e le relative politiche stanno affrontando numerose sfide, nonostante ci siano i primi segnali di una stabilizzazione economica globale. I consumi delle famiglie croate dovrebbero diminuire quest’anno del 9% a/a; investimenti ed esportazioni saranno anch’essi colpiti dalla recessione. In questo condizioni, spiega l’Istituto, la bilancia degli scambi con l’estero dovrebbe migliorare, la crescita del debito estero potrebbe rallentare e l’inflazione rimanere relativamente bassa, nonostante il previsto innalzamento dell’Iva di un punto percentuale. L’economia del Paese dovrebbe iniziare una ripresa nel secondo semestre e la crescita del Pil si attesterà allo 0% nel 2010. .  
   
   
ALBANIA: FORTE CRESCITA DEL MERCATO ASSICURATIVO  
 
Tirana, 29 settembre 2009 - E’ stato del 26,5% a/a nel primo semestre di quest’anno l’incremento lordo dei premi raccolti dalle 10 compagni assicuratrici operanti nel mercato albanese, con un volume complessivo pari a 31,2 milioni di euro. Secondo gli ultimi dati presentanti dall’Ente per il controllo finanziario, le assicurazioni generali hanno generato il 26,2% in più di premi rispetto ai primi sei mesi del 2008, incidendo così per il 91,6% del totale dei premi raccolti. Le tre compagnie attive nel segmento delle assicurazioni sulla vita hanno visto una crescita nei premi del 31,3% a/a, anche se in termini nomali si è tradotto in un +8,4% del totale. La maggiore assicurazione generale si conferma la Sigal, con una quota di mercato di circa il 28,2%. La segue la Sigma, con il 16%. La Insig, compagnia assicurativa statale, ha visto crescere i primi di un significativo 49% a/a, assicurandosi la terza posizione sul mercato con una fetta del 14%. La Insig sta al momento attraversando una procedura di privatizzazione, a seguito del relativo accordo siglato lo scorso dicembre dalla compagnia texana American Reserve Life. .  
   
   
PREZZI INGROSSO SLOVENIA AGOSTO ´09  
 
Lubiana, 29 settembre 2009 - In agosto i prezzi industriali alla produzione sono aumentati dello 0,1 per cento su base mensile, ma sono diminuiti del 3,3 per cento su base annuale, rivela l´Ufficio Statistico Sloveno. I prezzi dei beni intermedi sono aumentati dello 0,6 per cento e i prezzi dei beni di capitale sono aumentati dello 0,2 per cento. I prezzi sono calati nel settore energia (0,7 p. C. ) e nel settore dei beni di consumo (0,3 per cento). I prezzi dei beni sui mercati esteri sono aumentati dello 0,4 per cento, mentre i prezzi sul mercato nazionale sono diminuiti dello 0,1 per cento. .  
   
   
CONTRIBUTO STRAORDINARIO PER I MATTATOI PUBBLICI LA REGIONE TOSCANA STANZIA OLTRE 1.350.000 EURO PER AMMODERNARE E POTENZIARE  
 
La Regione ha deciso di finanziare interventi di ammodernamento e potenziamento in nove stabilimenti di macellazione di proprietà pubblica, con un contributo del sessanta per cento delle spese preventivate. Già da oggi, gli enti proprietari sono autorizzati ad avviare i lavori, grazie ad un anticipo di oltre 600mila euro sul milione e 350mila complessivi stanziati nell´ambito de Piano Agricolo Regionale, il nuovo strumento di programmazione regionale in materia di aiuti al mondo agricolo che affianca ed integra il Programma di Sviluppo Rurale. Assicurare agli allevatori il servizio di macellazione dei propri animali in strutture idonee ed a norma, anche a tutela dei consumatori, stava diventando un problema pressante. Era possibile Intervenire in tempi rapidi solo agendo sugli impianti di macellazione pubblici di proprietà comunale e delle comunità montane, diffusi sul territorio regionale. Si tratta degli stabilimenti di macellazione situati nei comuni di Badia Tedalda (Ar), Fivizzano (Ms), Pontremoli, Castel S. Niccolò (Comunità Montana del Casentino), Camporgiano (gestore la Comunità Montana della Garfagnana), Abbadia San Salvatore (gestore la Comunità Montana Amiata Val d’Orcia), San Giovanni Valdarno (Ar), Cortona (Ar), Comune di Massa Marittima (Gr), Castel del Piano (Gr). A questi interventi, che ha l’obiettivo di adeguare le strutture, i macchinari e la strumentazione di macelli già esistenti ed operanti sul nostro territorio, si affianca l’anticipo finanziario in fase di concessione ad altri due comuni (Sinalunga e Colle Val d´Elsa in provincia di Siena) per la realizzazione di nuove strutture in territori in cui tali impianti non erano presenti. I contributi concessi, che muoveranno risorse regionali per oltre due milioni di euro, a cui si devono sommare le risorse messe a disposizione dagli enti proprietari, si collocano nell’ottica più ampia della riorganizzazione generale del servizio di macellazione che, pur rappresentando il tassello fondamentale per lo sviluppo dell’attività zootecnica, nel passato ha attraversato momenti di forte difficoltà. Infine sono da sottolineare i risultati positivi derivati da questa prima prova sul campo cui è stato chiamato il Piano Agricolo Regionale: la procedura di richiesta estremamente semplificata, la risposta rapida (in meno di due mesi gli enti richiedenti hanno visto soddisfare le proprie esigenze), il reperimento delle risorse nell’ambito di quanto assegnato alla agricoltura, sottolineano quanto la Regione, secondo quanto più volte affermato dal presidente Claudio Martini, abbia proceduto sulla strada dello snellimento burocratico, della semplificazione e della velocizzazione delle procedure. .  
   
   
FUSIONE ANIMA SGR IN BIPIEMME GESTIONI SGR LE ASSEMBLEE APPROVANO L’OPERAZIONE  
 
 Milano, 29 settembre 2009 - Le assemblee di Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. E di Anima Sgrp. A. , società appartenenti al Gruppo Bipiemme, riunitesi ieri in sede straordinaria, hanno approvato la fusione per incorporazione di Anima Sgrp. A. (società interamente controllata da Banca Popolare di Milano S. C. R. L. ) in Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. Che assumerà la denominazione di “Anima Sgr S. P. A. ”. La fusione, che è stata autorizzata da Banca d’Italia, comporterà l´aumento del capitale sociale della incorporante Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. Al servizio della fusione per l´importo di Euro 9. 938. 000, mediante emissione di numero 9. 938 nuove azioni del valore nominale di Euro 1. 000 ciascuna, azioni che verranno tutte assegnate a Banca Popolare di Milano S. C. R. L. Sulla base del rapporto di concambio tra le azioni dell’incorporante e le azioni dell’incorporanda pari a 10. 564,50 azioni di Anima Sgrp. A. Per ognuna delle azioni di Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. L’efficacia della fusione, che sarà perfezionata entro la fine dell’anno, coinciderà con la data di efficacia delle modifiche ai regolamenti di gestione dei fondi comuni di investimento dipendenti e conseguenti dall’operazione, secondo quanto previsto dalla normativa di vigilanza. Ai fini contabili e fiscali e per gli effetti di cui all’art. 2501 ter, n. 5 e 6, del Codice Civile, le operazioni di Anima Sgrp. A. Saranno imputate al bilancio della incorporante Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. Dal 1° gennaio 2009.
In seguito alla fusione, si produrrà la seguente modifica degli assetti proprietari della società incorporante: Attuale Post Fusione
Banca Popolare di Milano S. C. R. L. 55,16% 73,89%
Banca di Legnano S. P. A. 34,35% 20,00%
Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio S. C. 4,99% 2,91%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria S. P. A. 3,11% 1,81%
Banca Finnat Euramerica S. P. A. 1,38% 0,81%
Cassa di Risparmio di Alessandria S. P. A. 1,01% 0,58%
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ASSOCAMERESTERO: SCATTO DELLE ESPORTAZIONI NEL MESE DI LUGLIO A FARE DA TRAINO SOPRATTUTTO I PAESI EXTRA-EUROPEI: CON UN INCREMENTO CONGIUNTURALE DEL 7,9%, L’ITALIA SUPERA LA FRANCIA E DIVENTA IL SECONDO ESPORTATORE EUROPEO VERSO QUESTI MERCATI, ATTESTANDOSI SU UNA QUOTA DELL’11,2%, SECONDA SOLO ALLA GERMANIA (25%)  
 
Roma, 29 settembre 2009 - Segnali di ripresa a luglio per le esportazioni italiane sui mercati mondiali (+3,1% nei dati destagionalizzati rispetto a giugno) e su quelli europei (+1,7%), sebbene il dato su base annua segna una riduzione rispettivamente del 21% e 24%. Già nel secondo trimestre 2009, in recupero le vendite di prodotti italiani all’estero rispetto al trimestre precedente: l’Italia è il secondo Paese per incremento dell’export tra i primi dieci esportatori mondiali (+4,2%), dopo la Corea del Sud. “Questi risultati sono il frutto di un lento processo di recupero delle vendite, che ha interessato soprattutto il secondo trimestre 2009 e si inserisce in un percorso di ampliamento dell’esposizione internazionale del nostro Paese, indubbiamente rallentato dalla crisi mondiale, ma senza provocare un’inversione di tendenza – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi - l’Italia infatti è l’unico tra i principali competitor europei a veder crescere il proprio grado di apertura nel 2008 (20,1% rispetto al 17,8% del 2007), mentre negli ultimi dieci anni vanta un incremento (+4,5%) secondo solo a quello della Germania (14,5%)”. Quanto ai settori tipici del Made in Italy, la meccanica e il tessile-abbigliamento-calzature registrano a luglio un surplus di 3,9 e 1,5 miliardi di euro, il miglior dato dal novembre 2008. Per quanto riguarda invece le principali destinazioni delle merci, nel mese di luglio segnali positivi vengono sia dai nostri principali partner europei (Germania, +24,5%, Francia, +18,8% e Spagna, +17,4%) che da soli fanno oltre il 30% dell’export, sia da aree caratterizzate da una forte presenza imprenditoriale italiana, come i Paesi dell’Est (+21%, con un valore pari a 2 miliardi di euro). “Percepiamo un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo: dinanzi a una riduzione delle quantità vendute, le nostre imprese riescono a tenere i margini soprattutto su alcuni mercati strategici fuori dall’Europa, in particolare Cina, India e Stati Uniti”, conclude Esposito. .  
   
   
PRIORITA´ ISTITUIRE LA CITTA´ METROPOLITANA DI MILANO  
 
 Roma, 29 settembre 2009 - Il 24 settembre in I Commissione al Senato il relatore di maggioranza ha dato il via all´esame dei provvedimenti relativi alla riforma della autonomie locali, tra cui il disegno di legge istitutivo della Città metropolitana di Milano, a firma dei senatori Marilena Adamo e Luigi Vimercati, nonché di altri parlamentari milanesi del Pd. L´avvio della discussione su questo provvedimento è un risultato molto importante che dimostra come nel Partito Democratico vi sia la chiara volontà di dare un assetto moderno ed avanzato alle autonomie locali e in particolare della vasta e problematica area urbana milanese, dove da troppi anni si attende la città metropolitana. Quest´ultima, infatti, costituirebbe l´unico strumento istituzionale efficace nel rimuovere i freni che bloccano lo sviluppo pieno dell´area milanese. L´augurio è che il centrodestra segua responsabilmente il Pd sulla strada delle riforme e dell´innovazione, senza far prevalere, ancora una volta, nocivi calcoli di convenienza politica. .  
   
   
DAL 25 AL 30 OTTOBRE IN MONTENEGRO “MEDSEA 2009” LA MANIFESTAZIONE PROMOSSA CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE. PARTECIPANO TAJANI, PRESTIGIACOMO E BRAMBILLA.  
 
 Roma, 29 settembre 2009 - Si terrà dal 25 al 30 Ottobre a Budva (Montenegro) “Medsea 2009”, l’evento organizzato dall’Associazione ecologico scientifica Mareamico in collaborazione con la Fondazione Casa delle Regioni del Mediterraneo e il supporto del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in stretta collaborazione con il Governo del Montenegro. Numerose le autorità che interverranno nel corso della manifestazione: dal Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo al Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, al Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Saranno inoltre presenti i Ministri della Pesca, del Turismo, dell’Ambiente e dei Trasporti dei Paesi dell’Adriatico e del Mediterraneo, in particolare del Montenegro, della Slovenia, della Croazia, dell’Albania, della Bosnia-erzegovina, della Grecia, dell’Egitto, del Marocco, dell’Algeria, della Tunisia, della Libia e Malta. Per la prima volta si terrà quindi un vero “summit” dei principali paesi del mediterraneo sui temi della pesca,del turismo, della tutela del mare, ed, in generale della collaborazione tra i Paesi che si affacciano sul mediterraneo. In particolare verrà affrontato il tema dei rapporti tra l’Italia ed i Paesi dell’altra sponda dell’Adriatico (Slovenia, Croazia, Bosnia-erzegovina, Montenegro, Albania. Grecia) anche alla luce delle recenti intese intergovernative, degli accordi sottoscritti o in fase di perfezionamento per la realizzazione di nuove infrastrutture e di nuovi collegamenti sottomarini (gasdotti, linee elettriche,ecc) e per il potenziamento delle strutture portuali. Si discuterà anche, ovviamente, di progetti di collaborazione tra Italia e Montenegro e si promuoveranno iniziative comuni tra i due Governi. E’ inoltre previsto un programma di incontro e di gemellaggio tra scuole italiane e scuole del Montenegro. Mareamico da sempre si occupa a livello scientifico dei temi connessi al mare, al turismo, alla pesca, alla nautica, promuovendo iniziative transnazionali con i Paesi del Mediterraneo e siglando numerose intese internazionali per la tutela del mare e delle aree di particolare interesse naturalistico. .  
   
   
VENETO: ASSESSORE SARTOR RICEVE DELEGAZIONE BRASILIANA DELLA MACROREGIONE BICO DO PAPAGAIO  
 
Venezia, 29 settembre 2009 - L’assessore regionale all’economia e attività produttive Vendemiano Sartor ha ricevuto ieri a Palazzo Balbi, sede del governo veneto, una delegazione proveniente dal Brasile, esattamente dalla macroregione Bico do Papagaio, che comprende 3 stati e 66 comuni brasiliani con 1,6 milioni di abitanti ed è collocata nella parte terminale dell’Amazzonia. La delegazione del paese latinoamericano è guidata da Marcos Josè Rodrigues Miranda, del Ministero dell’Integrazione Nazionale, ed è composta da rappresentanti del mondo dell’associazionismo economico (artigianale, industriale, tecnologico), culturale, istituzionale. Era presente all’incontro il dirigente della Direzione di rappresentanza della Regione Veneto a Bruxelles Gianlorenzo Martini. Sartor ha salutato cordialmente gli ospiti, anche a nome del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, e ha ricordato il forte legame culturale esistente tra il Veneto e il Brasile dove sono presenti attive comunità che hanno diretta discendenza dall’emigrazione veneta. Egli ha informato che lo scambio commerciale tra Veneto e Brasile si attesta annualmente su 303 milioni di euro per le esportazioni e 627 milioni di euro di importazioni, La collaborazione Brasile e Veneto ha anche un risvolto istituzionale, che è stata sottolineata da Sartor nella citazione dei protocolli d’ intesa con lo Stato di Santa Catarina siglato nel 2006 e degli atti di rilievo internazionale siglati con lo Stato di Rio Grande do Sul nel 2001. Il Veneto è attivo anche su progetti cofinanziati dalla Commissione Europea, con il progetto Cocap finanziato sul programma Urbal Iii che vede come partner lo stato di Rio grande do Sul in una iniziativa mirata a rafforzare, nei territori dell’America Latina interessati, la coesione sociale attraverso il miglioramento delle catene produttive delle piccole e medie imprese. Dal punto di vista finanziario, inoltre il Veneto interviene con iniziative dirette di cooperazione decentrata allo sviluppo e con interventi di solidarietà internazionale: nel 2009 (grazie alla legge regionale 55/99) sono state finanziare con un totale di 365. 000 euro ben 13 iniziative tra Brasile e Veneto mirate al rafforzamento delle piccole e medie imprese locali, al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni attraverso la promozione e diversificazione di attività agricole e artigianali, azioni di contrasto al disagio giovanile. La visita della delegazione brasiliana in Veneto si colloca nel programma dell’agenda di cooperazione sulle politiche regionali, prevista tra Unione Europea e Brasile, per il 2009-2011. In particolare, la delegazione brasiliana è a Vicenza oggi per incontrare la realtà economica del settore orafo e conoscerne metodi di lavoro e di commercializzazione che possano essere utili per sviluppare l’artigianato dei metalli e delle pietre preziose, una delle materie prime caratteristiche di quel territorio. .  
   
   
SUCCESSO PER INFO DAY ITALIA-GRECIA  
 
Bari, 29 settembre 2009 - Una giornata di chiarimenti e confronto aperto su Programma e bando, questo il significato dell’Info Day, sul Programma di Cooperazione Transfrontaliero Grecia Italia 2007-2013, che si è svolto lunedì 28 settembre a Bari per iniziativa dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. Oltre 250 le persone interessate, tra potenziali partner e partecipanti. Ad aprire i lavori l’Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, che ha sottolineato l’importanza di queste alleanze, strette nel nome della cooperazione: “La cultura della cooperazione in area adriatica, ionica e mediterranea, ha detto l’Assessore, rappresenta la possibilità di costruire un’area di contrattualità nei confronti dell’Unione europea e del resto del mondo. È questo il cemento su cui fondare un’opzione seria di sviluppo”. Si è aperta poi la sessione di approfondimento sul Programma e sul primo bando, in scadenza il 30 ottobre 2009, a cura degli esperti del Servizio Mediterraneo. Moderatore Bernardo Notarangelo, Dirigente del Servizio Mediterraneo e Autorità Nazionale del Programma per l’Italia. Particolarmente animata è stata la sessione successiva, “vero cuore pulsante dell’evento”, come l’ha definita Vassiliki Berdebe, Autorità di Gestione greca, presente al tavolo. Dedicata ai quesiti da parte dei potenziali partner, la sessione “Domande e Risposte” ha infatti spostato il confronto su un terreno più tecnico e operativo, da cui si dovrà partire per elaborare le proposte progettuali da candidare. .  
   
   
IL CONSOLE BENJAMIN WOHLAUER RICEVUTO DAL VICEPRESIDENTE ALBERTO PACHER GLI AMERICANI IMPARANO DAI TRENTINI AD ESSERE ECO-COMPATIBILI  
 
Trento, 29 settembre 2009 - Il console americano per gli Affari politico-economici Benjamin Wohlauer è stato ricevuto ieri mattina dal vicepresidente Alberto Pacher. "Con l´elezione del presidente Barackobama - ha sottolineato il console Wohlauer, - negli Stati Uniti stiamo assistendo ad un fiorire di sensibilità ecologiche per noi del tutto nuove. Abbiamo quindi bisogno di esempi da studiare e, se possibile da imitare. Il Consolato americano in Italia ha deciso quindi di partire proprio dal Trentino per individuare buone pratiche e per trovare nuovi partner nel campo della ricerca. " "Quello della eco-compatibilità - ha risposto il vicepresidente Pacher, - è un tema in Trentino molto sentito e sul quale la Provincia sta facendo molti investimenti. Già la Microsoft ha scelto il Trentino e i suoi centri di ricerca come partner di innovazione: siamo pronti a verificare anche con i nuovi governanti statunitensi tutte le possibili forme di collaborazione". L´incontro di stamattina tra il vicepresidente Alberto Pacher e il console generale per gli Affari politico-economici Benjamin Wohlauer ha toccato praticamente tutti i temi economici e politici sul tappeto: "Abbiamo scelto di cominciare proprio dal Trentino un nostro primo giro d´orizzonte in Italia - ha sottolineato in apertura il console americano, - per verificare come da voi vengono affrontati i temi della eco-compatibilità, della riduzione dell´inquinamento, dell´aumento del risparmio energetico. Come tutti sanno, ormai, la nuova amministrazione americana ha scelto di appoggiare una politica di ecosostenibilità: per fare ciò, però, abbiamo bisogno di esempi, di buone pratiche già sperimentate, ma anche di centri di ricerca che sono già positivamente impegnati in progetti di innovazione tecnologica. Noi siamo certi di poter trovare in Trentino tutto ciò, sia per il tramite diretto della Provincia autonoma di Trento, sia collaborando con la vostra Università, sia cercando partnership con i vostri centri di ricerca. ". "Il Trentino è una regione così piccola, ma al tempo stesso ambientalmente così fragile, - ha risposto il vicepresidente Pacher, che è quasi un obbligo per noi investire in pratiche eco-compatibili, nel costruire i nostri edifici, nell´appoggiare la ricerca di nuove fonti di energia rinnovabile, nel certificare le nostre imprese medio, piccole e grandi, nel promuovere anche una sensibilità ecologica in ogni strato sociale. Agricoltura pulita, turismo non impattante, infrastrutture rispettose del paesaggio, diffusione di veicoli meno inquinanti, ma soprattutto convinto appoggio diretto e indiretto alla ricerca: sono questi solo alcuni dei capisaldi della nostra politica". E´ quindi evidente che nel settore specifico della eco-compatibilità "il Trentino è felice di potersi aprire a forme di collaborazione con gli Stati Uniti, come ha già fatto con la Microsoft di Bill Gates, ad esempio, ma come sta facendo anche con giovani ricercatori americani che hanno scelto proprio il nostro Trentino per farvi ricerca finanziata dagli Usa. E´ per noi motivo di vanto, di vero orgoglio assistere ad un rientro di docenti e addirittura all´arrivo di giovani ricercatori nel novero della nostra Università e nell´ambito dei nostri centri di ricerca: significa che altrove viene apprezzata questa nostra sensibilità per la ricerca innovativa avanzata". Il vicepresidente, poi, su sollecitazione del console Wohlauer, ha poi sinteticamente illustrato all´ospite le misure messe in campo dalla Provincia per contrastare la crisi economica: "Interventi a sostegno dei settori produttivi più colpiti dalla crisi, ma anche interventi per venire incontro ai problemi delle famiglie e degli strati più deboli della società hanno consentito e stanno consentendo al Trentino di far fronte alla crisi congiunturale con minor assillo che in altre parti d´Italia". "Quello di questi giorni - ha quindi concluso il console americano, - è solo un primo giro di orizzonte per conoscere la realtà trentina. Voi siete in un´isola felice, d´accordo, ma da quel che ho potuto capire avete usato le risorse a vostra disposizione per difendere il vostro ambiente fragile e per crearvi occasioni di crescita anche economica in modo pulito e sostenibile. E´ proprio quello di cui noi abbiamo bisogno: buone pratiche sperimentate, da studiare e da adattare poi alla nostra realtà statunitense, alle nostre dimensioni e ai nostri problemi". .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA LIGURIA BURLANDO IERI HA INCONTRATO L´AMBASCIATORE FRANCESE DE LA SABLIÈRE  
 
Genova, 29 Settembre 2009 -Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha ricevuto lunedì 28 presso la sede di piazza De Ferrari la visita istituzionale dell´ambasciatore di Francia in Italia, Jean-marc de La Sablière, accompagnato dal console a Torino Veronique Vouland - Aneni. .  
   
   
I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 29 Settembre 2009 - La relazione programmatica sull’energia, le istruzioni per la piena applicazione della legge sui distretti rurali e agroalimentari di qualità, la direttiva sui corsi di formazione professionale per alimenti e bevande, i criteri per la concessione di benefici ai privati cittadini danneggiati dagli eventi calamitosi dell’aprile scorso sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di questa mattina. Proposta dall’assessore Andrea Bairati, la relazione programmatica sull’energia contiene gli obiettivi e gli indirizzi della politica regionale in materia ed è propedeutica alla definizione del nuovo Piano energetico ambientale. Per conseguire la valorizzazione dei beni e delle infrastrutture esistenti, la riduzione delle diseconomie, un nuovo sviluppo e ad una più efficiente organizzazione del sistema energetico piemontese, disegna le nuove traiettorie per conseguire nel 2020 gli ambiziosi obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili, di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica, nonché il mantenimento in piena efficienza e funzionalità di quella parte del sistema, ancora prevalente sotto il profilo quantitativo, basato sull’utilizzo delle fonti fossili. In particolare, attribuisce una valenza particolare alla formazione di nuovi tecnici e professionisti nel settore delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica ed assegna al coinvolgimento degli studenti un ruolo fondamentale per creare le condizioni per raggiungere gli obiettivi del programma comunitario. Le istruzioni attuative proposte dall’assessore Mino Taricco consentono ai distretti rurali e agroalimentari di qualità esistenti ed a quelli di nuova costituzione di diventare operativi secondo quanto previsto dalla l. R. N. 29/2008, che ha introdotto criteri omogenei e al contempo flessibili per l’individuazione e la gestione delle realtà territoriali accomunate da produzioni di riferimento e da cui si sviluppa un’economia integrata di filiera. Nel testo sono inserite le modalità per l’individuazione di nuovi distretti e l’adeguamento di quelli esistenti, per la partecipazione della Regione anche in termini finanziari, per l’istituzione di aggregazioni temporanee e per la nomina dei rappresentanti locali nei tavoli di distretto. La direttiva sui corsi di formazione professionale per l’accesso e l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e per l’accesso dell’esercizio del commercio nel settore alimentare, presentata dagli assessori Gianna Pentenero e Luigi Sergio Ricca, è rivolta ai cosiddetti “imprenditori entranti” ed adegua le regole attualmente seguite alle nuove norme nel frattempo entrate in vigore. I criteri e le modalità per la concessione di benefici ai privati cittadini danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno interessato alcuni Comuni piemontesi nell’aprile 2009, proposti dall’assessore Daniele Borioli, comprendono contributi per il rapido rientro nella abitazioni, per l’autonoma sistemazione, per il ripristino dei danni subiti da beni mobili ed immobili (vedi elenco allegato). Viene proposto al Consiglio regionale, su iniziativa dell’assessore Sergio Conti, di integrare il piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti in provincia di Torino con l’inserimento di 247 appartamenti di proprietà della Città di Torino ubicati in via Mezzaluna 40/64 a San Mauro (150), via Di Nanni 18/20 e via Peretti 10 a Rivoli (85) e corso Vandel 5 a Ferriere di Bottigliera Alta (12). Sono state inoltre approvati: - su proposta del vicepresidente Paolo Peveraro, l’inserimento di Borgosesia, Carmagnola e Gravellona Toce nell’elenco dei Comuni autorizzati ad escludere dal patto di stabilità interno 2009 i pagamenti previsti dalla legge n. 33/2009 (“legge anticrisi”); - su proposta del vicepresidente Paolo Peveraro e dell’assessore Nicola de Ruggiero, il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale, subordinato al rispetto di precise condizioni, del progetto di coltivazione e recupero della cava di inerti da localizzare in località Valterza di Asti e necessaria per il completamento dell’autostrada Asti-cuneo; - su proposta dell’assessore Sergio Conti, l’autorizzazione all’Atc di Torino per l’utilizzo di 735. 000 euro per la manutenzione straordinaria degli edifici ubicati in via Dina 61, 65 e 69 a Torino, all’Atc di Asti per utilizzare 82. 000 euro per la manutenzione straordinaria di vari fabbricati e all’Atc di Novara e Vco per utilizzare 285. 000 euro per la manutenzione straordinaria su alloggi situati in via Renco a Verbania; - su proposta dell’assessore Gianni Oliva, la designazione di Stefano Della Casa e Rosa Rita Varallo quali componenti di nomina regionale nel consiglio di amministrazione della Film Commission Torino-piemonte; - su proposta dell’assessore Mino Taricco, il raggiungimento per il vino doc Piemonte Barbera 2009 di un titolo alcolometrico totale non superiore al 15% purché ottenuto ricorrendo all’aumento naturale. .  
   
   
SÌ DELLA REGIONE ALL´INCONTRO CON PROVINCIA E COMUNI DELL´AREA FIORENTINA  
 
Firenze, 29 settembre 2009 - La Giunta regionale accoglie con favore l’iniziativa del presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e la disponibilità del Comune di Firenze e dei Comuni dell’area per un lavoro coordinato sulle principali questioni legate al futuro della Piana. «Solo con una forte sinergia e attraverso la pratica della concertazione - sottolinea il presidente della Regione Claudio Martini - possono nascere soluzioni utili per tutti i cittadini. Nessuno da solo può affrontare sfide grandi e impegnative come quelle attualmente in discussione. Parteciperemo dunque all’incontro di lunedì 12 ottobre proposto dal presidente Barducci con un duplice volontà: quella di favorire la massima unità di intenti tra le istituzioni dell’area fiorentina sui temi economici, infrastrutturali, ambientali, culturali e sociali; e quella di proporre, anche attraverso questo incontro, un appuntamento più ampio che coinvolga tutte le istituzioni dell’area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia e del circondario Empolese-val d’Elsa. E’ evidente - conclude Martini - che gran parte delle questioni fiorentine attualmente in discussione hanno un diretto impatto su questo territorio, che interessa la parte centrale della nostra regione». .  
   
   
INCONTRO GIUNTA REGIONALE DELLA MARCHE-CONFINDUSTRIA.  
 
 Ancona, 29 Settembre 2009 - Sei punti d´intesa per tutelare il lavoro e favorire il rilancio della ripresa economica con una strategia di attacco al mercato. Si e` concluso in modo soddisfacente per entrambe le parti l´incontro tra la giunta della Regione presieduta dal presidente Gian Mario Spacca e l´esecutivo di Confindustria Marche guidato da Paolo Andreani delle pomeriggio a Palazzo Raffaello. Irap ´ La Regione si e` impegnata a valutare un azzeramento dell´addizionale Irap per le imprese che esportano a condizione che queste mantengano l´occupazione nelle Marche e non delocalizzino le loro attivita` fuori regione. L´obiettivo e` quello di rendere le nostre imprese locali competitive in un´ottica di equa concorrenza con quelle estere. Misure Anticrisi ´ Confindustria ha sottolineato l´apprezzamento per la manovra attuata dalla Regione. Il presidente Spacca ha confermato l´impegno nella tutela dei lavoratori dichiarando che la giunta e` pronta a stanziare nuove risorse se sara` necessario. Liquidita´ Per Le Imprese - Allo stesso tempo, dalla ´politica di resistenza´ si passera` ad una ´strategia di attacco´ per il rilancio dello sviluppo garantendo liquidita` alle aziende con il potenziamento dei Fondi di garanzia (anche nel settore energia), dei Confidi e l´impiego di nuove risorse: i 120 milioni dal Fesr per le imprese che fanno innovazione e i 100 milioni della Banca Europea degli investimenti a favore delle aziende che diversificano o fanno innovazione e che dovranno essere raddoppiati dalla banca mediatrice per finanziare le opere pubbliche nei settori dello smaltimento dei rifiuti e del ciclo delle acque. Piano Casa ´ Il provvedimento andra` in consiglio regionale per la sua approvazione il prossimo 6 ottobre e prevedera` la possibilita` del cambiamento di destinazione d´uso negli interventi edilizi in una quadro di riqualificazione delle aree urbane. Il presidente Spacca ha comunque sottolineato che ci sara` massima attenzione all´ambiente ed al paesaggio visto che, tra le intenzioni della giunta, resta salda quella di fare del turismo il secondo motore di sviluppo delle Marche. Appalti Opere Pubbliche ´ E´ stato approvato oggi dalla Giunta regionale nel settore opere pubbliche un provvedimento per tutelare le piccole imprese locali negli appalti, semplificando la normativa nazionale per quanto riguarda le gare tra i 100mila e i 500mila euro, garantendo la massima correttezza e trasparenza delle procedure. Accordi Di Programma - La Giunta Regionale e la Giunta di Confindustria, in conclusione, hanno concordato sul fatto di sollecitare il governo nazionale al sostegno degli Accordi di programma territoriale e per il polo tecnologico regionale della domotica, utili per il rilancio dell´economia marchigiana in tutti i settori e le aree di crisi. Soddisfazione e` stata espressa sul fronte dell´avanzamento dei lavori per quanto riguarda le infrastrutture. Attualmente nelle Marche sono aperti cantieri per circa 6 miliardi di euro di investimenti. Attraverso il progetto della Regione in corso di realizzazione infine, le Marche saranno le prime in Italia a vedere nel 2012 la completa copertura del territorio con la banda larga. .  
   
   
TRIESTE: FORMAZIONE CONGIUNTA COMUNI-INPS  
 
 Trieste, 29 settembre 209 - Partirà il primo ottobre da Trieste un progetto di formazione che coinvolgerà i Comuni del Friuli Venezia Giulia per migliorare l´integrazione con l´Inps soprattutto in quei settori, come il lavoro e gli ambiti socio-assistenziali, nei quali i servizi di competenza delle Amministrazioni locali si collegano con le prestazioni erogate dall´Istituto di previdenza. L´iniziativa, che è stata presentata ieri in una conferenza stampa a Trieste, è nata dalla collaborazione fra l´Inps, la Regione e l´Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) del Friuli Venezia Giulia. All´incontro hanno preso parte l´assessore regionale per le Autonomie locali Federica Seganti, il vicedirettore regionale dell´Inps Guido Luca Brunello e il vicepresidente dell´Anci Paolo Dean. "L´obiettivo di questo progetto di formazione - ha detto l´assessore Seganti - è di migliorare la reciproca conoscenza e favorire lo scambio di idee per migliorare i servizi, attraverso il dialogo fra le istituzioni. I cittadini hanno bisogno di un punto di riferimento sul territorio, di un luogo fisico dove trovare informazioni e servizi, e sono i Comuni ad assolvere principalmente a questo compito". Sono previsti 14 corsi uguali in 11 sedi diverse, che coincidono con gli uffici dell´Inps in Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione di una decina di docenti e di circa 450 dipendenti comunali (una trentina per corso), soprattutto coloro che si occupano di gestire le prestazioni economiche, sociali e previdenziali. L´iniziativa, come è stato sottolineato, è a "costo zero" perché coinvolge solo dipendenti dell´Istituto e dei Comuni e perché saranno questi ultimi a mettere a disposizione le sale. Saranno approfonditi temi generali, come il ruolo dell´Inps, della Regione e dei Comuni nel sistema del welfare, ma anche i meccanismi di alcune prestazioni specifiche, di particolare rilevanza in una fase di crisi, come gli ammortizzatori sociali (ordinari e in deroga) e il lavoro accessorio. Ci saranno specifici momenti, all´interno delle lezioni, per scambi di esperienze allo scopo di migliorare le sinergie fra Inps ed Enti locali. Questo il calendario e le sedi dei corsi: Trieste (1-2 ottobre), Sala consiliare del Comune, piazza Unità 4 Monfalcone (8-9 ottobre), Consorzio culturale, piazza Unità 24 (Ronchi dei Legionari) Codroipo (12-13 ottobre), Sala consiliare del Comune, piazza Garibaldi 81 San Daniele del Friuli (19-20 ottobre), Sala riunioni del Comune, via del Colle 10 Gorizia (22-23 ottobre), Sala consiliare del Comune, piazza del Municipio 1 Cividale del Friuli (26-27 ottobre), Sala conferenze della Biblioteca, piazzetta Chiarottini 5 Spilimbergo (5-6 novembre), Aula magna Casa dello studente, via Udine 3 Tolmezzo (9-10 novembre), Sala multimediale Palazzo Frisacco, via del Din 7 Tolmezzo (12-13 novembre), Sala multimediale Palazzo Frisacco, via del Din 7 Pordenone (16-17 novembre) Sala ex convento S. Francesco , piazza della Motta 1 Pordenone (19-20 novembre) Sala ex convento S. Francesco (19 novembre) e Sala rossa del Comune, piazzetta Calderari 1 (il 20) Cervignano (23-24 novembre), Sala consiliare del Comune, piazza Indipendenza 1 Cervignano (30 novembre-1 dicembre) Sala consiliare del Comune, piazza Indipendenza 1 Udine (3-4 dicembre), Sala Ajace, Palazzo D´aronco, via Lionello 1 .  
   
   
LAZIO, PIÙ INNOVAZIONE E RICERCA NELLE PMI: PRESENTATI 350 PROGETTI  
 
Roma, 29 settembre 2009 - Le aziende del Lazio si aprono sempre più alla ricerca e all´innovazione. Un fenomeno in aumento grazie alle opportunità di finanziamento offerte dalla Regione Lazio attraverso il Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e ai bandi per accedere ai fondi europei (Programma operativo Fesr Lazio). Di questo si è parlato ieri presso la sala Tevere della sede della giunta regionale, durante il seminario "Ricerca e innovazione - programmi europei e iniziative della Regione Lazio", cui hanno partecipato oltre 140 imprese. L´incontro, dedicato alle piccole e medie imprese, ha illustrato il contributo delle politiche europee allo sviluppo delle attività di ricerca e le iniziative messe in atto dalla Regione per sostenere le attività di ricerca delle imprese. Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, l´assessore regionale allo Sviluppo economico, Claudio Mancini, il responsabile centro studi Confindustria Lazio, Anna Laura Pompozzi, il direttore area finanze e imprese Unionfidi, Claudio Falconi, il funzionario della Dg Research dell´Ue, Gaetano Petralia, il presidente di Filas, Flaminia Sacca´ e rappresentanti di poli e consorzi di ricerca del Lazio. In risposta al bando Por Fesr 2007-2013 sono arrivati complessivamente 350 progetti, di cui 198 da singole imprese e 152 da associazioni di impresa, per un totale di 531 imprese coinvolte. 28 progetti riguardano l´aerospazio, 72 rispettivamente le bioscienze e le tecnologie dei beni e le attività culturali, 56 la sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili, 122 il settore Ict/multimediale. Altre 330 imprese e fondazioni sono coinvolte nei progetti presentati come fornitori. Nei progetti sono inoltre coinvolti 51 organismi di ricerca di cui 22 del Lazio, 27 nazionali e 3 internazionali. "Nella continuità delle azioni che la Regione ha messo in atto per affrontare questa fase congiunturale- ha spiegato Mancini- questo seminario nasce dalla volontà di comunicare alle imprese del territorio che si occupano di sviluppo e ricerca che il governo regionale e´ pronto a sostenerle. Adesso, in modo particolare, e´ bene incentivare l´utilizzo degli strumenti a disposizione, sia quelli per l´accesso ai fondi europei che quelli regionali per lo sviluppo industriale e l´accesso al credito. Allo stesso modo e´ importante continuare a investire: la Regione lo sta facendo, ma anche le imprese, che hanno risposto numerose ai bandi regionali, dimostrano di volerlo fare, sfoderando la loro capacità di reazione". Secondo Flaminia Sacca´, presidente Filas, "l´attivita´ di Filas in relazione ai temi della ricerca e dell´innovazione in Europa si esprime attraverso un triplice approccio: la gestione di bandi regionali cofinanziati da fondi Ue, come quelli relativi al Por 2007-2013, la concessione di contributi per agevolare la partecipazione ai programmi e ai bandi europei per la ricerca e la partecipazione diretta a progetti europei volti a incoraggiare le Pmi del Lazio a innovare, proporre nuovi modelli di cooperazione internazionale e promuovere partnership strategiche tra istituzioni, università e imprese di diverse regioni europee. Un insieme organico di iniziative che punta a una completa integrazione delle Pmi laziali in Europa e al sostegno dei Distretti Tecnologici regionali, con particolare attenzione ai settori dell´audiovisivo e dell´aerospazio". .  
   
   
INCONTRO REGIONE PUGLIA ABI-SINDACATI PER ANTICIPO CASSA INTEGRAZIONE  
 
Bari, 29 settembre 2009 - L’indennità di disoccupazione o il trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria potrebbe essere anticipata dalle Banche con sportello in Puglia. E’ questa la possibilità emersa ieri nel corso dell’incontro tra la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, i vertici regionali dell’Abi (l’Associazione Bancaria Italiana), altri Istituti di Credito territoriali e nazionali e i sindacati per affrontare il tema degli interventi finalizzati ad affrontare la crisi. In pratica, durante l’incontro, la Regione e i Confederali hanno chiesto il sostegno delle banche nell’anticipazione degli ammortizzatori sociali, in particolare della Cassa Integrazione, in attesa del pagamento diretto da parte dell’Inps. Allora l’Abi rappresentata dal Presidente della Commissione regionale Raffaele Avantaggiato, ha sottoposto all’attenzione di amministratori e sindacati una convenzione nazionale firmata nell’aprile scorso a Roma tra Abi, Confindustria e Sindacati. Da qui l’intento di avviare un tavolo regionale di approfondimento per rendere immediatamente applicabile questo accordo in Puglia. La convenzione siglata a Roma prevede che il lavoratore che vanta un credito certo ed esigibile, lì dove non possa riceverlo dal datore di lavoro, abbia la possibilità di chiederlo alle banche che aderiscono alla convenzione. “Abbiamo voluto riunire gli attori sociali ed economici – ha detto la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – per dare una risposta ai lavoratori che in questo momento sono in grande difficoltà. Poter contare sugli ammortizzatori sociali in circostanze del genere diventa di vitale importanza per le famiglie. Il ruolo delle banche è fondamentale non solo per la concessione dei crediti alle imprese ma anche per anticipare il trattamento di cassa integrazione, la liquidazione o altre indennità che attutiscono il peso della perdita della retribuzione”. L’assessore al Lavoro Michele Losappio ha annunciato un tavolo di approfondimento: “Ci attiveremo immediatamente per valutare la possibilità dell’applicazione in Puglia di questo accordo. È necessario un tavolo di approfondimento tecnico, perché la convenzione nazionale, di cui fino ad oggi si ignoravano i contenuti, possa essere resa il più presto possibile praticabile da noi”. L’incontro di oggi ha offerto l’occasione per esaminare il lavoro delle banche con i bandi regionali anticrisi. Da quando i nomi degli Istituti di Credito che stanno lavorando per l’avviso che incentiva le Microimprese (chiamato Titolo Ii) sono visibili sul portale dell’Assessorato allo Sviluppo economico (www. Sistema. Puglia. It), le pratiche sono aumentate del 60 per cento. Questa rivoluzione si è compiuta dal 29 luglio ad oggi 28 settembre, ed ha incluso il mese di agosto nel quale le attività sono ridotte per la pausa estiva. .  
   
   
STORIA E FUTURO DEL PAESAGGIO LUCANO  
 
Potenza, 29 settembre 2009 - “Paesaggio, la storia del futuro”, è il titolo di un’iniziativa organizzata dal Dipartimento Ambiente della Regione per illustrare il percorso che porterà la Basilicata a dotarsi del Piano paesaggistico. L’incontro, che si tiene oggi a Potenza alle 9,00 presso il Teatro Stabile, sarà aperto dalla testimonianza dell’attore Ulderico Pesce. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, ed il coordinatore scientifico del Piano, Nicola Giuliano Leone. Alle 11,30 si terrà la tavola rotonda, alla quale prenderanno parte il vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico, i presidenti della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, e della Provincia di Matera, Franco Stella, oltre al sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, e a quello di Matera, Emilio Nicola Buccico. “Con l’elaborazione del Piano paesaggistico regionale, al quale il Dipartimento Ambiente sta lavorando con ambiziosa tensione innovativa – afferma il vice presidente Santochirico - la questione del paesaggio si ripropone oggi come aspetto essenziale di una politica di tutela culturale e ambientale, ma anche di sviluppo sociale ed economico, che assume un rilievo di grande attualità: non solo un grande patrimonio d’arte e bellezza non ancora conosciuto come meriterebbe; ma soprattutto, una risorsa da valorizzare per rilanciare il turismo e l’economia. Nel Piano, che ha valenza strutturale e indica le prospettive di trasformabilità del territorio – conclude Santochirico - si delinea lo sviluppo integrato del territorio lucano, tra paesaggio, economia e cultura”. .  
   
   
ABRUZZO: AL VIA DISTRETTO PRODUTTIVO BENESSERE 16 COMUNI FARANNO PARTE DEL ´MARCHIO D´AREA´  
 
L´aquila, 29 settembre 2009 - Si gettano le basi per la costituzione di un Distretto Produttivo del Benessere in Abruzzo, con l´obiettivo di stimolare e sostenere lo sviluppo territoriale ed economico di una interessantissima area d´Abruzzo. Il progetto pilota, promosso dal Vice Presidente e Assessore al Termalismo e allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, e sviluppato in collaborazione con la Provincia di Pescara, sarà oggetto di una riunione convocata per mercoledì 30 settembre con i massimi rappresentanti istituzionali degli enti territoriali interessati. All´incontro, che si terrà alle ore 11. 00 presso la sala "Figlia di Iorio" della Provincia di Pescara, saranno presenti i Presidenti delle Province di Pescara e Chieti, il Presidente del Parco Nazionale della Majella e i Sindaci dei comuni di Sant´eufemia a Majella, Caramanico Terme, Salle, Roccamorice, Abbateggio, San Valentino in A. C. , Scafa, Bolognano, Tocco da Casauria, Popoli, Manoppello, Turrivalignani,lettomanoppello, Serramonacesca, Rapino e Pretoro. "La Giunta regionale d´Abruzzo crede nel territorio abruzzese - ha dichiarato Castiglione - e nella capacità delle imprese e della Pubblica Amministrazione di fare ´sistema´. È arrivato quindi il momento di scendere in campo tutti insieme per trasformare il modello basato sui cosiddetti ´vecchi distretti´ in un ´polo´ per la competitività´ del settore, o ´Cluster´, con la possibilità di certificare, con un vero e proprio ´marchio d´area´, la qualità delle produzioni locali". L´azione rientra quindi nell´ambito di una strategia complessiva volta a rivitalizzare l´economia termale abruzzese e le aree contigue; strategia che prevede anche la possibilità di recuperare un finanziamento di oltre 3 milioni di euro dal Ministero per lo Sviluppo Economico, oltre ad altre risorse previste nel programma Fas, come già delineato lo scorso fine settimana da Castiglione in occasione della trasferta ad Ischia, dove la Regione partecipava all´evento "Viverein 2009" - Salone Internazionale del Benessere. Durante l´evento il Vice Presidente Castiglione, insieme all´assessore allo Sviluppo Territoriale della Provincia di Pescara, Angelo D´ottavio, si è confrontato con altre regioni su questo specifico progetto. .  
   
   
CONFERENZA SULLA CARRIERA SCIENTIFICA DELLE DONNE  
 
Parigi, 29 settembre 2009 - La seconda conferenza internazionale Prometea ("Empowering women engineers´ careers in industrial and academic research") si terrà il 26 e 27 novembre a Parigi, in Francia. Organizzata dai due partner fancesi della rete Prometea, finanziata dall´Ue, dal Comitato dei rettori delle scuole di ingegneria francesi (Cdefi) e dall´associazione francese per le pari opportunità Ecepie, l´evento intende: creare opportunità di scambio tra i ricercatori; fare il bilancio della situazione delle donne nell´ingegneria e valutare l´impatto delle politiche pubbliche e delle nuove pratiche aziendali sulle loro carriere (più flessibilità, sviluppo del telelavoro, attenuare il confine tra lavoro e vita privata, permessi paritari ai genitori, servizi di accoglienza); incoraggiare l´emergere di nuovi modelli sociali, più adatti alla realtà della vita contemporanea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Prometea. Info/conference2009/ .  
   
   
DONNE IN POLITICA: ATTUARE LA COSTITUZIONE  
 
Potenza, 29 settembre 2009 - “La sentenza del Tar di Lecce che azzera la ‘Giunta tutta al maschile’ di Taranto precede solo di qualche giorno la nomina storica di due donne ministro (e per di più senza obbligo di velo) nel Governo del Kuwait. Non so quale delle due notizie sia quella che mi dà più soddisfazione. Forse la seconda, perché è il risultato di una scelta politica che, persino sceicchi poco ‘abituati’ alla democrazia, hanno fatto, riconoscendo alle donne le stesse capacità di governare degli uomini”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno. “Da operatrice del diritto – aggiunge Salierno - che per lavoro frequenta le aule dei Tribunali, innanzitutto, più che in qualità di una delle tre donne che siedono in Consiglio regionale, mi sia consentito ribadire che non ho mai creduto in norme di legge, ‘quote rosa’ o corsie preferenziali per le donne in politica. Non credo nemmeno nel listino di maggioranza come ‘premio’ per pochi fortunati, figuriamoci nelle ‘quote rosa’. E’ sufficiente il riconoscimento dei diritti di rappresentanza politica delle donne, così come garantito dall’articolo 51 della Costituzione, che dovrebbe essere una priorità di ogni forza politica realmente democratica, a prescindere persino dal rispetto di una norma regolamentare interna. Dunque, che siano le sentenze ad affermare le pari opportunità in politica non è certo un bel segnale, piuttosto, mi auguro, sia un monito per la politica. Per questo, la vicenda di Taranto dimostra quanto ancora ci sia da lavorare per garantire nella politica (ma non solo, penso alle tante donne discriminate negli incarichi dirigenziali della Pubblica Amministrazione o nelle aziende) le pari opportunità per la rappresentanza istituzionale”. “E preoccupa – sottolinea Salierno - che tutto questo sia avvenuto nell´ambito del centrosinistra: il Pd ha principi solidi e regole su questo che dovrebbero valere anche quando si tratta di costruire Giunte o amministrazioni. Sono certa che questa questione avrà un suo peso nel dibattito congressuale del Pd a Potenza come a Roma perché si riconosca, una volta per tutte, che la presenza delle donne in ogni ambito del vivere civile, a cominciare dalle istituzioni è un elemento di civiltà che dovrebbe essere sempre rispettato, a prescindere dagli obblighi di legge in materia di pari opportunità. Il mio auspicio – continua l’esponente del Pd - è che la sentenza del Tar di Lecce serva da ‘apripista’ rispetto a numerose situazioni analoghe, purtroppo, presenti anche in Basilicata, come è testimoniato dalla Giunta Provinciale di Matera e da quella Comunale di Potenza senza donne. Un ripensamento da parte della maggioranza di centrosinistra che sostiene le due giunte, in fase solo iniziale di attività amministrativa, non mi sembra possa rappresentare un elemento così dirompente da sconvolgere un quadro politico più che solido in entrambe le Amministrazioni”. “In Italia, la preponderanza di una visione della politica ‘solo al maschile’ è trasversale e dannosa, con il risultato di rinunciare all’apporto prezioso dei talenti e delle idee delle donne. Di qui la necessità del riconoscimento a monte – conclude Salierno - nelle scelte politiche e amministrative, di questo ‘valore’ e dei diritti di partecipazione e rappresentanza politica delle donne. Senza questo cambiamento culturale non sarà possibile costruire la Basilicata del futuro”. .  
   
   
BOLZANO.APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO: “L’ADOZIONE: UNA SCELTA CONSAPEVOLE“ (7 E 14 NOV.)  
 
Bolzano, 29 settembre 2009 - Sono aperte le iscrizioni al corso in lingua italiana di preparazione all’adozione organizzato dalla Ripartizione politiche sociali Servizio sviluppo personale in collaborazione con le “Equipes Adozioni” che si svolgerà il 7 ed il 14 novembre 2009. Nel mese di novembre si svolgerà presso la "Casa Kolping" a Bolzano un corso di preparazione in lingua italiana per le coppie aspiranti ad adozioni nazionali ed internazionali dal titolo: "L´adozione: una scelta consapevole". L’iniziativa, promossa dalla Ripartizione politiche sociali Servizio sviluppo personale in collaborazione con le “Equipes Adozioni”, si svolgerà presso la Casa Kolping i due sabati 7 e 14 novembre, dalle ore 9 alle ore 18, ed è rivolta a coppie che aspirano ad effettuare adozioni sia in campo nazionale che internazionale. Il corsò è gratuito e le iscrizioni sono aperte sino al 17 ottobre. Lo scopo principale del corso è quello di consentire alle coppie di maturare consapevolezza rispetto all’adozione come scelta personale e della coppia tenendo presente che l’adozione significa innanzi tutto dare una famiglia ad un bambino abbandonati e quindi vede come soggetto principale il bambino. Il corso sarà condotto dall’assistente sociale Maela Bordin e dalla psicologa Carla Desiato ed agli incontri verranno invitati esperti e persone che hanno vissuto e stanno vivendo l’esperienza adottiva. I moduli d´iscrizione possono essere inviati al numero di fax. 0471 418229. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi alla coordinatrice del corso l´assistente sociale Maria Minacapilli Baumgartner tel. 0471 418225 - maria. Minacapilli@provincia. Bz. It. .