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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2010
STRASBURGO, PARLAMENTO EUROPEO SESSIONE DEL 19-22APRILE 2010, FRA I TEMI: EFFICIENZA ENERGETICA, COSTI AEROPORTUALI, SWIFT E PNR: LA CONDIVISIONE DEI DATI BANCARI CON USA E AUSTRALIA  
 
Strasburgo, 19 aprile 2010 - Efficienza energetica: voto finale su nuove misure per ridurre i consumi. I deputati voteranno a Strasburgo nuove regole sull´efficienza energetica degli edifici e il nuovo layout del marchio comunitario di efficienza energetica. Tali misure - che si aggiungo al pacchetto sui cambiamenti climatici del 2008 - sono già state concordate con il Consiglio, ma per essere approvate devono prima ricevere il via libera della commissione per l´industria lunedì prossimo e quindi il voto favorevole della Plenaria che avrà luogo mercoledì. Costi aeroportuali: spese per la sicurezza a carico degli Stati membri, non dei passeggeri. I costi per l´applicazione di misure più severe di quelle comuni previste dalle norme Ue dovrebbero essere sostenuti dai paesi membri e non dai passeggeri, secondo un emendamento a una proposta legislativa sulla quale il Parlamento si esprimerà a Strasburgo. Un controllo più rigoroso della sicurezza aerea al di fuori dell´Ue. . . . . . . . 5 Per la commissione per i trasporti i cittadini europei che volano al di fuori dell´Unione dovrebbe essere informati su eventuali vettori di paesi non comunitari che rientrano nella lista nera stilata dell´Unione europea. Il Parlamento vota sul discarico del bilancio 2008. Mercoledì, i deputati dovranno decidere se dare il via libera al discarico del bilancio 2008 e approvare cosi le spese effettuate dalle istituzioni dell´Ue per tale anno. La commissione per il controllo dei bilanci ha preparato una serie di raccomandazioni per le istituzioni europee e per le agenzie su come migliorare il controllo delle proprie spese e propone di concedere il discarico per il bilancio 2008, ad eccezione di quello del Consiglio dei Ministri e dell´Accademia della polizia europea. Benessere degli animali: intensificare controlli e sanzioni. Il piano d´azione 2006-2010 dell´Unione europea per il benessere degli animali è stato attuato in maniera soddisfacente, tuttavia sono necessari maggiori controlli e sanzioni più efficaci per assicurare il pieno rispetto delle norme esistenti. Così raccomanda una risoluzione che sarà votata martedì prossimo a Strasburgo. I deputati discutono con Barroso il programma della Commissione per il 2010. In un dibattito con Barroso, i gruppi politici del Pe illustreranno le priorità legislative per il 2010. Il Presidente dell´Esecutivo è stato invitato per delineare il programma di lavoro di quest´anno che sarà focalizzato su quattro temi: affrontare la crisi e sostenere l´economia sociale di mercato in Europa; costruire l´agenda del cittadino che pone la persona al centro dell´azione europea; sviluppare un programma ambizioso; modernizzare gli strumenti esterni dell´Ue e metodi di lavoro. Swift e Pnr: la condivisione dei dati bancari con Usa e Australia. Dopo aver discusso con Consiglio e Commissione la questione della condivisione dei dati personali, la settimana prossima a Strasburgo i deputati dovranno votare due risoluzioni, una per ribadire le loro condizioni per l´approvazione di un sistema di trasferimento dei dati bancari per scopi anti-terroristici verso gli Stati Uniti, attraverso la rete Swift; l´altra per suggerire un modello standard di archivio contenente tutti i dati personali dei passeggeri (Passenger Name Record - Pnr). La biblioteca on-line Europeana dovrebbe essere ampliata nel rispetto del diritto d´autore. In un progetto di risoluzione presentato dalla commissione per la cultura si sostiene che Europeana - biblioteca on-line dell´Ue, museo e archivio - necessita di contenuti provenienti da più Stati membri e ulteriori stanziamenti nel bilancio comunitario. In un altro progetto di risoluzione presentato dai gruppi Ppe, S&d, Alde e Verdi/ale si sottolinea che l´accesso al materiale del portale, senza scaricarlo, dovrebbe essere libero, ma il diritto d´autore deve essere rispettato.  
   
   
UE: CRISI, LE LEZIONI DELLA GRECIA  
 
Bruxelles, 19 aprile 2010 - Dopo l´accordo di domenica scorsa dei Ministri dell´eurozona sul prestito da accordare alla Grecia, il Parlamento ieri è tornato sulla crisi e ha interrogato - fra gli altri - il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn e il direttore di Goldman Sachs, consulente del governo greco prima del crack. Come rafforzare la governance economica dell´Ue e migliorare l´affidabilità delle statistiche nazionali? Queste e altre domande durante la riunione di mercoledì. "La Grecia è sulla buona strada" - "Da quando sono commissario per gli Affari economici, ho passato il 90% del mio tempo a occuparmi della Grecia", ha esordito Olli Rehn, titolare di uno degli incarichi più prestigiosi ma anche più spinosi nell´esecutivo comunitario. "Ora le cose vanno meglio. Atene è sulla buona strada per ridurre il proprio deficit di 4 punti come stabilito" - ha assicurato Rehn. "E poi l´Ue sta approntando una serie di misure per riformare la governance economica, riducendo il rischio di simili crisi in futuro". L´incontro della commissione Economica e monetaria del Parlamento si è tenuto a pochi giorni dall´accordo dei Ministri delle Finanze dell´eurogruppo sul pacchetto di salvataggio per la Grecia: un prestito di 30 miliardi di euro dal governi Ue e 15 dal Fondo Monetario Internazionale, a un tasso d´interesse inferiore ai tassi di mercato. Rivedere il patto di stabilità? Rispondendo a una domanda sulla necessità di rendere il Patto di Stabilità giuridicamente vincolante, Rehn ha riconosciuto che "il sistema di applicazione della disciplina presenta debolezze evidenti" e che il patto va "rinforzato", mentre si deve stabilire un meccanismo di soluzione delle crisi, "ma rendendolo così poco attraente, che nessuno avrà voglia di usarlo" - ha scherzato, annunciando che la Commissione intende proporre uno schema concreto entro fine maggio. Un deputato conservatore ha chiesto se non bisognerebbe prevedere l´espulsione dalla zona euro dei Paesi che violano il Patto. "Una tale disposizione richiederebbe la modifica del Trattato", ha risposto il commissario finlandese, esprimendo le sue "riserve sull´opzione dell´uscita forzata", perché sarebbe contro lo spirito "dei padri fondatori dell´Ue". Eurostat: le statistiche sono migliorate - Uno dei problemi emersi nella crisi greca, è che Atene ha ridotto fittiziamente il suo debito per farlo apparire meno grave all´ufficio statistico europeo: "Non c´è dubbio che il governo ha usato certi derivati finanziari per abbassare artificialmente il debito, e non ce li ha riferiti", ha ammesso durante l´incontro Walter Radermacher, direttore generale di Eurostat. Ma ora, ha aggiunto "il lavoro dell´ufficio statistico greco è migliorato". La lezione ha permesso all´Ue di migliorare il suo sistema statistico "enormemente", secondo Radermacher. La Commissione ha lanciato una proposta per cui Eurostat potrebbe avere accesso a informazioni finora confidenziali sui conti pubblici dei paesi membri. "Questo, però, non eliminerebbe il rischio di essere mal informati, lo ridurrebbe soltanto", ha precisato. Goldman Sachs: la speculazione "è una cosa positiva" - Il presidente di Goldman Sachs Usa, Gerald Corrigan, non è stato accolto con particolare entusiasmo dai deputati. "Se doveste ritrovarsi nella stessa situazione con la Grecia, rifareste quello che avete fatto?", ha attaccato l´austriaco Hans-peter Martin, non iscritto. "Probabilmente sì, ma in un altro modo", ha risposto Corrigan. Sono state le operazioni finanziarie gestite da Goldman Sachs che hanno, infatti, permesso alla Grecia di ridurre artificialmente il suo debito agli occhi di Eurostat. "Quando sono impiegati prodotti finanziari del genere, la responsabilità ricade sul venditore (in questo caso Goldman Sachs) o sul compratore?" ha chiesto la conservatrice britannica Kay Swinburne: "Su tutti e due", ha affermato Corrigan. Interrogato sulla sua opinione sulla speculazione finanziaria, l´ex-presidente della Federal Reserve di New York ha spiegato che per lui "è una cosa positiva: senza speculazione sarebbe difficile vedere se un sistema finanziario funziona, bisogna prendere dei rischi. Ma oggi - ha ammesso c´è una speculazione negativa".  
   
   
MISSIONE ELETTORALE IN SUDAN: UE PRESENZA "POSITIVA E RISPETTATA"  
 
Bruxelles, 19 aprile 2010 - Due deputate alla testa della missione elettorale dell´Ue in Sudan: Ana Gomes e Veronique De Kayser, entrambe socialiste, si sono confrontate alle prime elezioni libere in 25 anni. Una delegazione di sei deputati monitora i seggi da quattro giorni, e ha incontrato i maggiori rappresentanti delle forze politiche in campo. Ma perché un´elezione tanto importante? Leggete il resoconto da Karthoum. Elezioni complicate e a rischio frodi - In Sudan, il paese più grande dell´Africa, non si tenevano elezioni dal 1986. Ma gli Accordi di Pace del 2005 fra gli indipendentisti del Sud e il governo di Kartouhm, che hanno messo fine a una guerra civile durata decenni, hanno stabilito le date delle prime consultazioni elettorali. Questo scrutinio è una condizione per il referendum sull´indipendenza del Sudan del Sud, che dovrebbe tenersi a gennaio dell´anno prossimo. La situazione nel paese, però, è così complessa che il governo ha deciso di prolungare i giorni per votare da due a quattro: le elezioni si chiuderanno quindi solo oggi, 15 aprile. Dopo 20 anni di regime militare, ora si vota per tutto, e tutto in una volta: presidenziali, legislative, regionali e comunali. Nel Nord, ogni votante avrà 8 schede da riempire, e nel Sud 12. Considerando che quasi la metà della popolazione è analfabeta e che ogni regione, se non ogni provincia, parla una lingua diversa, si ha un´idea della complessità della situazione. Dei 42 milioni di abitanti, 16 sono quelli che si sono registrati per votare: le elezioni hanno provocato intensi scontri e polemiche, e il maggior partito di opposizione, il Movimento per la Liberazione del Sudan, ha boicottato alcune delle consultazioni. Molti partiti hanno accusato il governo di cercare solamente la riconferma del suo mandato, accusandolo di frodi e irregolarità. La delegazione del Parlamento - Il Parlamento si è recato a Khartoum con una delegazione di sei membri guidati dalla portoghese Ana Gomes, nell´ambito della missione elettorale dell´Ue, capitanata da un´altra europarlamentare, la belga Veronique De Kayser. La missione di Osservazione dell´Ue è sul campo da febbraio, ma è stata cacciata dal Darfur per ragioni di sicurezza. Dopo le elezioni, la delegazione resterà nel paese ancora per qualche settimana. Prima delle elezioni i parlamentari hanno intrattenuto colloqui e incontri con i leader di vari partiti politici dell´opposizione, con l´unica candidata presidenziale donna, e con il vice-presidente del Sudan e presidente del Sudan del Sud Salva Kiir. Fra gli incontri più toccanti per i parlamentari, quello con il vincitore del premio Sacharov per i diritti umani del 2007, Salih Mahmoud Osman, che ha osservato come la presenza dell´Ue sul campo sia "positiva " e "rispettata da tutti, compresa l´opposizione". "E´ bene che vediate con i vostri occhi e vi facciate un´idea completa di quello che sta succedendo", ha detto l´avvocato difensore dei diritti umani. Elezioni, occasione di dibattito politico - Da domenica, i deputati hanno indossato le vesti di osservatori e stanno visitando decine di seggi al giorno, controllando ogni dettaglio della procedura, dagli orari di apertura, al trattamento degli osservatori domestici, ai sigilli sulle schede, e ascoltando le eventuali lamentele. S´intrattengono in conversazione con i votanti e con gli scrutatori, ma non hanno ancora tirato nessuna conclusione ufficiale sull´andamento del voto. Per una valutazione complessiva, bisognerà aspettare i prossimi giorni. "Nel Sud ho notato più problemi tecnici" - dice Anna Gomes - "ma è troppo presto per dare una valutazione. L´unica cosa che si può dire, è che il dibattito politico che queste elezioni hanno generato è più che benvenuto. Tutti i partiti, gli osservatori e i votanti, al Nord come al Sud, hanno sottolineato che la nostra presenza era importante". "Spero che queste elezioni costituiscano una svolta e portino un futuro di pace per il popolo sudanese" - commenta Veronique De Kayser. "E´ importante che i cittadini possano esercitare il loro diritto di voto".  
   
   
CONSUMATORI: LA RELAZIONE ANNUALE RAPEX PER IL 2009 METTE IN LUCE L´EFFICACIA DELLA COOPERAZIONE UE IN MATERIA DI PRODOTTI PERICOLOSI  
 
 Bruxelles, 19 aprile 2010 - Il numero di prodotti di consumo pericolosi notificati tramite il sistema Ue di allarme rapido per i prodotti di consumo pericolosi diversi dagli alimenti ("Rapex") è aumentato del 7% nel 2009 rispetto al 2008, come risulta dalla relazione annuale Rapex presentata oggi dalla Commissione. Questo passaggio dalle 1 866 notifiche del 2008 alle 1 993 notifiche dell´anno scorso indica che la capacità del sistema Rapex è aumentata ulteriormente nel 2009 grazie anche a una più efficace sorveglianza del mercato ad opera degli Stati membri. Le imprese europee prendono ora più sul serio le loro responsabilità in relazione alla sicurezza dei prodotti di consumo e sono maggiormente pronte a richiamare dal mercato i loro prodotti non sicuri. Esse iniziano anche a fare un uso più sistematico del sistema di allarme rapido dedicato per le imprese ("Business Application"). I giocattoli, gli indumenti e i veicoli a motore sono stati tra i prodotti più frequentemente notificati nel 2009. Oggi sono stati anche presentati i risultati di un esercizio di sorveglianza del mercato Ue cui hanno partecipato 13 paesi i quali hanno controllato la sicurezza dei giocattoli: è emerso che circa il 20% dei giocattoli esaminati non era conforme ai pertinenti requisiti di sicurezza. John Dalli, Commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha affermato: "Questa relazione ci serve quale verifica annuale della sicurezza dei prodotti presenti sul mercato Ue nell´interesse dei cittadini. La sicurezza riveste un´importanza essenziale per gli Stati membri e negli ultimi sei anni Rapex è diventato uno strumento esemplare dell´efficacia della cooperazione Ue in quest´ambito". Il numero di prodotti pericolosi notificati è ancora in aumento - Il numero complessivo di notifiche distribuite tramite il sistema Rapex è aumentato gradualmente a partire dal 2004 (allorché la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti è stata recepita nel diritto nazionale dagli Stati membri). In questi sei anni il numero di notifiche è più che quadruplicato salendo da 468 (nel 2004) a 1 993 (nel 2009). Nel 2009 il numero di notifiche è aumentato del 7% rispetto al 2008. L´aumento delle notifiche Rapex e l´accresciuta capacità del sistema sono la conseguenza di: un´applicazione più efficace della normativa sulla sicurezza dei prodotti da parte delle autorità nazionali; un investimento più efficiente delle risorse disponibili; una maggiore consapevolezza da parte delle imprese quanto ai loro obblighi; un´accresciuta cooperazione con i paesi terzi; la costituzione di reti e iniziative di formazione tra Stati membri con il coordinamento della Commissione europea. Per quanto concerne i paesi d´origine, il numero di notifiche relativo a prodotti provenienti dalla Cina presentate tramite il sistema Rapex ha indicato un lieve aumento (pari all´1%, dal 59% nel 2008 al 60% nel 2009). Si è registrato un calo nel numero di notifiche sprovviste di informazioni sul paese d´origine del prodotto notificato. Tutti i paesi contribuiscono a Rapex - Tutti i paesi dell´Ue partecipano al sistema Rapex individuando e notificando nuovi prodotti pericolosi e assicurando appropriati interventi di follow up per le informazioni ricevute. La metà dei paesi ha aumentato la propria attività nel sistema e ha notificato un numero maggiore di prodotti pericolosi che nel 2008. I paesi che hanno presentato il maggior numero di notifiche sono stati la Spagna (220 notifiche), la Germania (187 notifiche), la Grecia (154 notifiche), la Bulgaria (122 notifiche) e l´Ungheria (119 notifiche). Le notifiche inviate da questi paesi ammontano al 47% di tutte le notifiche di prodotti che presentano un grave rischio inviate tramite il sistema. In cima alla lista vi sono i giocattoli, gli indumenti, i prodotti tessili e i veicoli a motore - I giocattoli (472 notifiche), gli indumenti e i prodotti tessili (395 notifiche) e i veicoli a motore (146 notifiche) corrispondono al 60% di tutte le notifiche relative a prodotti che presentano un grave rischio inoltrate nel 2009. Le apparecchiature elettriche (138 notifiche) si sono piazzate al quarto posto tra i prodotti più frequentemente oggetto di notifica. Risultati dell´azione di sorveglianza del mercato Ue sulla sicurezza dei giocattoli - Nel 2009 le autorità preposte alla sorveglianza del mercato in 131 paesi hanno condotto un controllo specifico sulla sicurezza dei giocattoli. Sono stati ispezionati più di 14 000 giocattoli per accertarne la conformità alla pertinente legislazione in materia di sicurezza. Le ispezioni si sono svolte essenzialmente presso gli importatori e i dettaglianti mentre le dogane hanno controllato a loro volta 160 partite di giocattoli in entrata nel territorio dell´Unione. Sui giocattoli ispezionati, 803 campioni sono stati inviati a un laboratorio per accertarne la sicurezza meccanica (576 campioni) e il tenore di metalli pesanti (227 campioni). 200 campioni non hanno superato i test di resistenza meccanica mentre soltanto 17 campioni non erano conformi ai requisiti sui metalli pesanti. A conseguenza di ciò sono state presentate numerose notifiche Rapex e le autorità nazionali sono intervenute contro i giocattoli pericolosi così identificati. L´obiettivo principale del progetto (coordinato da Prosafe, la rete Ue delle autorità di sorveglianza2) consisteva nel ridurre il quantitativo di giocattoli non sicuri presenti sul mercato Ue. Esso ha anche consentito agli Stati membri di fare un´esperienza di collaborazione ai fini di una migliore sorveglianza e di una migliore applicazione delle regole in materia di sicurezza. Le autorità nazionali intensificheranno i loro lavori per assicurare il rispetto dei pertinenti requisiti di sicurezza e per informare ed educare gli operatori economici e i consumatori.  
   
   
UE: IN PRIMO PIANO IL SUPPORTO DELLA PRESIDENZA ALLA SCIENZA NELLA LOTTA CONTRO LA POVERTÀ  
 
Bruxelles, 19 aprile 2010 - Il ministro spagnolo della Scienza e innovazione, Cristina Garmendia, ha recentemente messo in evidenza la priorità della presidenza spagnola dell´Unione europea di creare un nuovo modo per affrontare una delle più grandi sfide delle politiche europee in materia di scienza e innovazione: il loro contributo alla battaglia contro la povertà e la disuguaglianza. In una sua dichiarazione sul tema rilasciata di recente, Garmendia ha detto che la ricerca e la tecnologia possiedono un "potenziale immenso" nella promozione dello sviluppo umano, come ad esempio aiutare a ridurre la mortalità infantile, rafforzare l´efficacia della ricerca in agricoltura nella lotta contro la fame e garantire i rifornimenti e l´energia elettrica nelle zone disagiate attraverso i sistemi di energia rinnovabile. Le conclusioni della conferenza saranno presentate a maggio al Consiglio dei ministri europei per la competitività a Bruxelles, dove si prevede l´adozione di una posizione comune sul ruolo dello Spazio europeo della ricerca (Ser) nelle questioni sociali e nella lotta contro la povertà . Questo consentirebbe di raggiungere uno degli impegni fissati dal ministero della Scienza e innovazione all´inizio della presidenza spagnola. Tra le conclusioni c´è un appello di cambiare il modo di aiutare i paesi meno sviluppati, e di valutare come essi possono trarre vantaggio dal trasferimento di conoscenze e tecnologie. Per esempio, più dell´80% degli articoli pubblicati in riviste ad alto impatto internazionale e oltre il 90% dei brevetti registrati presso l´Ufficio marchi e brevetti negli Stati Uniti proviene da paesi sviluppati. "Se la nostra società è impegnata nella lotta contro la povertà e la disuguaglianza, è naturale che vi parteciperà anche la scienza", ha detto il segretario di stato spagnolo per la ricerca, Felipe Petriz. "Così come nel corso degli ultimi decenni sono stati inclusi i criteri etici nella cultura scientifica e tecnologia, dobbiamo ora sviluppare una cultura della responsabilità per quanto concerne queste attività". Garmendia ha anche annunciato che il ministero della Scienza e dell´innovazione e il ministero degli Affari esteri e della cooperazione, tramite l´Agenzia spagnola per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Aecid), quest´anno individueranno iniziative e progetti pilota per contribuire alla lotta contro la povertà e l´esclusione sociale attraverso la scienza, la tecnologia e l´innovazione. Questa iniziativa sarà anche inclusa nel futuro Piano nazionale spagnolo per la ricerca, lo sviluppo e l´innovazione. Per maggiori informazioni, fare clic: www.Scienceagainstpoverty.com/    
   
   
LA POLITICA DI SVILUPPO EUROPEA: A TRENTO OGGI IL SEMINARIO DI FABRIZIO BARCA ORGANIZZATO DALL’IRVAPP.  
 
Trento, 19 aprile 2010 - Fabrizio Barca, dirigente presso il Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze e consulente speciale di Danuta Hübner, commissario europeo alla politica regionale, è a Trento oggi per il seminario “Una nuova metrica per un rilancio della politica di sviluppo europea” in programma dalle ore 17.00 nella sede della Fondazione Bruno Kessler in via S. Croce, 77. L’iniziativa, che viene introdotta dal presidente della Fbk, Andrea Zanotti, fa parte del ciclo di incontri organizzati per il 2010 dall´Irvapp, l’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche collegato alla Fondazione. Ai seminari - in programma fino a giugno - sono invitati ricercatori e studiosi che operano in ambito universitario o presso enti che direttamente o indirettamente si occupano di politiche pubbliche. L’invito è esteso anche a esponenti del mondo politico, funzionari della pubblica amministrazione e alla cittadinanza. L’irvapp, nato nel marzo del 2008, concentra la propria attività di studio sulle misure a sostegno dell’innovazione industriale ed economica, sulle politiche del lavoro, a favore della famiglia, dell’istruzione e della salute, contro la povertà e l’esclusione sociale, e, più in generale, sulle politiche usualmente definite “misure di welfare”. Per ulteriori informazioni: http://irvapp.Fbk.eu/it Abstract del seminario “Una nuova metrica per un rilancio della politica di sviluppo europea” Nessuna unione di Stati nella quale i mercati del lavoro, dei capitali, dei beni e dei servizi siano integrati può sopravvivere senza un’adeguata politica di sviluppo. L’unione Europea non fa eccezione e necessita perciò di una strategia di lungo termine che riduca la sottoutilizzazione delle risorse (inefficienza) di alcune sue regioni, e l’esclusione sociale (disuguaglianza) di molti cittadini europei. Le politiche di coesione europee - che assorbiranno il 36% del budget previsto per il periodo 2007-2013 – sono state disegnate proprio con quest’obiettivo. L’impianto generale di tali politiche risulta ancora valido e attuale. Tuttavia, i risultati ottenuti non sono più al passo con gli obiettivi. “Un’agenda per la riforma della politica di coesione” è un rapporto indipendente commissionato dall’Unione Europea che pone le basi per una riforma complessiva delle politiche di coesione europee. Queste sono le principali raccomandazioni contenute nel rapporto: 1) la concentrazione di due terzi dei finanziamenti previsti da tali politiche attorno a tre o quattro priorità chiave che rispondano ai bisogni dei cittadini europei, 2) una nuova relazione contrattuale tra la Commissione europea e gli stati membri che vincoli le regioni a raggiungere specifici risultati e a implementare i cambiamenti istituzionali necessari per un efficace utilizzo dei fondi. 3) Un maggiore impegno a mobilitare gli attori locali e a fornir loro mezzi e capacità in modo tale che siano le loro conoscenze e preferenze a dar forma a progetti specifici di politiche. 4) Un significativo investimento in risorse umane e in cambiamenti organizzativi necessari affinché la Commissione europea possa far fronte agli altri cambiamenti in atto. 5) Un nuovo sistema di controlli e bilanciamenti politici attraverso il Parlamento europeo e un nuovo Consiglio per la politica di coesione. Tali cambiamenti sono necessari per dare una vera svolta della politica europea verso i bisogni dei cittadini. Fabrizio Barca, dirigente nel Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove ha diretto il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo, è stato responsabile di ricerca nel Servizio Studi della Banca d’Italia e presidente del Comitato Ocse per le politiche territoriali. Ha insegnato e insegna in numerose Università italiane e francesi, ed è autore di molteplici saggi e volumi, fra i quali Imprese in cerca di padrone (1994), Compromesso senza riforme nel capitalismo italiano (1999) Italia Frenata. Paradossi e lezioni della politica per lo sviluppo (2006). Nel 2006-2007 è stato responsabile per il Quaderno bianco sulla scuola e ha curato il progetto Storie Interrotte per la diffusione teatrale e multimediale della conoscenza di alcuni “padri fondatori” dell’Italia. Nel 2008-2009 ha predisposto un Rapporto indipendente per la Commissione Europea sulla riforma della politica di coesione.  
   
   
DURNWALDER INCONTRA IL COMMISSARIO UE ALLE POLITICHE REGIONALI: A GIUGNO HAHN A BOLZANO  
 
Bolzano, 19 aprile 2010 - Il commissario europeo alle Politiche regionali Johannes Hahn sarà in visita a Bolzano il 1° giugno: lo ha confermato al presidente della Provincia Luis Durnwalder nel corso di un colloquio a Bruxelles. Si é parlato anche di collaborazione transfrontaliera e della proposta di un Libro verde sulle macroregioni. Il commissario Ue competente per le politiche regionali, l´austriaco Johannes Hahn, è intervenuto oggi a Bruxelles alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni, di cui il presidente Durnwalder è membro effettivo. I temi della relazione sono stati successivamente approfonditi da Durnwalder in un colloquio con il commissario europeo: "Hahn ha ribadito che con l´istituzione delle macroregioni non si dovranno creare nuove strutture amministrative o nuovi canali di finanziamento Ue", riferisce Durnwalder. Il neocommissario intende valutare il progetto macroregione, attualmente sul tappeto per iniziativa di alcune aree d´Europa, "ma allo stesso tempo - spiega Durnwalder - come rappresentanti di una terra di confine abbiamo registrato con piacere il sollecito alla collaborazione transfrontaliera e la consapevolezza che molte questioni vanno anzitutto affrontate a livello regionale." Durnwalder a sua volta ha insistito sulla necessità di un intervento dell´Ue, attraverso la sua politica di coesione, a tutela della montagna per evitare il suo spopolamento. Hahn ha raccolto infine l´invito del Presidente della Provincia e il 1° giugno sarà in visita a Bolzano per fare il punto sulla politica rurale e sull´azione dell´Euroregione avviata da Alto Adige, Tirolo e Trentino.  
   
   
QUANTO CONTANO I CITTADINI IN EUROPA?  
 
Milano, 19 aprile 2010 - Il 27 aprile prossimo, alle ore 18.00, l´Ispi ospiterà una Tavola Rotonda dal titolo: “Quanto contano i cittadini in Europa?” L´evento è organizzato in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, in occasione della pubblicazione del volume di Giovanni Moro “Cittadini in Europa. L´attivismo civico e l´esperimento democratico comunitario” (ed. Carocci). L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel.: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it  sito: www.Ispionline.it/ )  
   
   
VALLE D’AOSTA: APPROVATO IL PIANO FINANZIARIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DELL´UFFICIO DI RAPPRESENTANZA A BRUXELLES PER IL 2010  
 
Aosta, 19 aprile 2010 - La Presidenza della Regione informa che nella sessione del 16 aprile della Giunta è stato approvato il Piano finanziario per lo svolgimento dell’attività dell’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles della Regione per l’anno 2010. Tra le attività pianificate si segnalano quelle di coordinamento, da parte dell’Ufficio di rappresentanza, della partecipazione regionale all’edizione 2010 degli Open Days – Settimana europea delle regioni e delle Città, organizzata dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione europea, che si terrà a Bruxelles dal 4 al 7 ottobre. Inoltre, l’Ufficio ha già attivato, nel quadro del semestre di presidenza valdostano dell’Euroregione Alpi Mediterraneo, una serie di incontri periodici tra i responsabili degli Uffici di rappresentanza a Bruxelles delle Regioni dell’Euroregione Alpi Mediterraneo al fine di definire e realizzare iniziative comuni di valorizzazione dei territori dell’Euroregione, di condividere ed elaborare proposte progettuali congiunte da presentare a valere sui programmi a gestione diretta della Commissione europea e sui Programmi di cooperazione transnazionale, interregionale e transfrontalieri e, infine, per valutare eventuali attività di lobbying comune presso la Commissione europea. Sempre nel quadro delle attività all’interno del partenariato Euroregionale, l’Ufficio si assumerà l’onere del coordinamento delle attività propedeutiche alla partecipazione congiunta delle Regioni dell’Euroregione Alpi Mediterraneo all’evento « Journée portes ouvertes interinstitutionnelle » che si svolgerà l’8 maggio prossimo presso i locali del Comitato delle Regioni. Lo scopo della manifestazione, nel corso della quale verrà distribuito materiale informativo e promozionale sul patrimonio culturale ed enogastronomico valdostano e dell’intera Euroregione, è, tra gli altri, quello di avvicinare i cittadini all’Unione Europea per sensibilizzarli sull’impatto delle politiche europee sulla loro vita quotidiana. Grande rilevanza sarà data alle attività di reperimento, analisi ed elaborazione dei documenti relativi ai Programmi a gestione diretta comunitaria 2007/2013 che verranno diffusi tramite la procedura di alimentazione della sezione del sito regionale dedicata ai “Programmi tematici Eu”, consultando il quale si avrà accesso alla documentazione relativa alle politiche di settore, ai relativi programmi, ai bandi e alle proposte di partenariato. Tale documentazione verrà, inoltre, inviata in modo mirato ai soggetti per i quali l’Ufficio ritiene che le relative politiche di settore possano avere un’incidenza. A tali attività informative, si affiancherà un’intensa attività di animazione, sia di carattere generale, sia mirata, volta a incentivare la partecipazione o la presentazione di progetti da parte di soggetti valdostani sui programmi in questione al fine di usufruire delle opportunità di finanziamento offerte. In caso di interesse da parte di attori valdostani alla partecipazione a tali programmi, l’Ufficio assicurerà il necessario supporto per la definizione e la predisposizione delle proposte progettuali da presentare ai servizi della Commissione europea competenti, nonché attività di lobbying a supporto di tali proposte. L’ufficio presterà assistenza tecnica alle strutture regionali anche per quanto riguarda i loro rapporti con gli organi, gli organismi e gli uffici comunitari nonché la Rappresentanza permanente d´Italia e assicurerà un raccordo con le altre rappresentanze delle Regioni italiane, principalmente attraverso la regolare partecipazione alle riunioni del Coordinamento degli Uffici Regionali a Bruxelles, uno strumento informale che gli uffici regionali italiani si sono dati per razionalizzare ed ottimizzare la propria attività. Tale foro si concretizzerà in una serie di attività ed eventi di comune interesse con l’obiettivo di parlare alle Istituzioni comunitarie con “voce sola”, evitando dispersioni e tentando di rappresentare il sistema regionale italiano in maniera corale. Il coordinamento nulla toglie all’attività delle singole Regioni a Bruxelles, bensì rafforza la loro visibilità e l’impatto delle loro azioni. Tale coordinamento conferisce alle Regioni una massa critica che rende la loro azione più forte ed incisiva. L’ufficio assisterà le strutture regionali anche nei loro rapporti con gli uffici di rappresentanza delle altre regioni europee e gli altri organismi presenti a Bruxelles, tra cui la Communauté Française de Belgique nel quadro dell’Accordo di cooperazione concluso con il Governo regionale. Tale accordo, che prevede la collaborazione della Regione e della Communauté française nel campo dell’insegnamento, della cultura e della formazione giovanile, per il 2010 sarà principalmente volto ad incoraggiare gli scambi di giovani per mezzo di programmi multilaterali, francofoni ed europei. Tra gli obiettivi vi è anche quello di riuscire a intervenire nella fase cosiddetta “ascendente” delle decisioni dell’Unione europea, anche in sinergia con le altre Regioni italiane, con quelle dell’Euroregione Alpi Mediterraneo e in collaborazione con la Rappresentanza permanente d´Italia presso l´Unione Europea (Italrap). Infine, l’Ufficio assicurerà una puntuale e tempestiva informazione, sulla base del criterio della competenza per materia, alle strutture regionali, agli enti e agli organismi della Valle d’Aosta in merito alle riunioni, ai seminari di approfondimento e a ogni altro evento organizzato a Bruxelles.  
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO – VALLE D’AOSTA, CONCLUSA LA RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO OCCUPAZIONE 2007/2010  
 
Aosta, 19 aprile 2010 - L’agenzia regionale del lavoro informa che si è riunito venerdì 16 aprile, alla Cittadella dei giovani di Aosta, il Comitato di sorveglianza del Programma Operativo Occupazione 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo, incaricato di sovraintendere l’andamento del Fondo Sociale Europeo in Valle d’Aosta, valutando realizzazione effettuate e gli impegni finanziari. Il Comitato, presieduto dal Presidente della regione, Augusto Rollandin, cui hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea Jader Cané e Maurizio Corradetti del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Gianna Donati e del Ministero dello Sviluppo Economico Vincenzo Gazerro, oltre ai rappresentanti delle parti sociali locali, ha analizzato l’andamento ed i risultati conseguiti dal Programma Occupazione nell’anno 2009. In particolare sono stati analizzati gli impegni finanziari, che al 31 dicembre 2009 ammontavano a circa 31 milioni di euro pari al 38% dei 93 milioni disponibili sino al 2013, e le azioni, che sono state principalmente volte ad attuare politiche del lavoro, formazione e orientamento, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti, all’invecchiamento attivo delle persone, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese; ad aumentare la partecipazione alle opportunità formative di giovani ed adulti e innalzarne i livelli di apprendimento e conoscenza, e a sviluppare sistemi di formazione continua per sostenere l’adattabilità dei lavoratori ai cambiamenti economici in atto. I dati relativi all’avanzamento finanziario del Programma Operativo regionale Occupazione dimostrano infine un ampio superamento della soglia di rischio di disimpegno automatico, prevista dai regolamenti comunitari. Il significativo avanzamento finanziario e realizzativo vede impegnata l’Autorità di gestione del Programma regionale anche in azioni volte a fronteggiare la crisi economica in atto. Il Comitato ha preso atto dell’impatto delle azioni, da realizzare tramite il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, sulla crisi in atto, - poste in essere sin dal 2009 - con interventi volti al sostegno al reddito ed all’accrescimento delle competenze dei lavoratori. Ulteriori interventi a favore di giovani, adulti, lavoratori posti in mobilità o cassa integrazione, di tipo formativo, orientativi e di inserimento lavorativo, prenderanno avvio nel 2010 a seguito del Bando Multiasse in corso di approvazione. L’impegno finanziario ammonterà a circa 6 milioni di euro. Infine è stato analizzato il documento contenente una prima valutazione dell’intera strategia unitaria regionale, tra cui anche il Programma Operativo Occupazione del Fse curato dal Nucleo per la valutazione dei programmi a finalità strutturale, presentato alle parti sociali nel dicembre 2009.  
   
   
VALLE D’AOSTA: COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL POR FESR COMPETITIVITÀ REGIONALE 2007/13: LE DECISIONI ASSUNTE  
 
Aosta, 19 aprile 2010 - Si è riunito venerdì 16 aprile, alla Cittadella dei giovani di Aosta, il Comitato di sorveglianza del Programma operativo Competitività regionale 2007/13, incaricato di sovrintendere all’attuazione del programma cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti della Direzione generale Politica regionale della Commissione europea, dei Ministeri dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze, della Regione e del partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Comitato ha approvato il rapporto annuale e ha discusso lo stato di avanzamento del Programma: dal punto di vista finanziario sono stati assunti impegni per un valore pari a 12 milioni 375 mila euro e sostenuti pagamenti per un importo pari a 7 milioni 353 mila euro. I progetti avviati dalla data di approvazione del programma ad oggi risultano 23 e i più significativi riguardano da un lato gli interventi a favore delle imprese - quali il bando per progetti di innovazione in collaborazione con enti di ricerca (valore complessivo pari a 1,4 milioni di euro), azioni di animazione territoriale di carattere economico, azioni di sostegno allo start up e servizi di incubazione presso le Pépinière di Aosta e Pont-saint-martin (valore complessivo pari a 1,5 milioni di euro), azioni di supporto alle Pmi per sostenere i processi di sviluppo e l’innovazione tecnologica e il cofinanziamento della l.R. N.6/2003 “interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane” - e dall’altro la realizzazione di progetti sperimentali nel campo delle energie a fonti rinnovabili, quali l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, microeolico e solare presso l’edificio Villa Cameron di Courmayeur e presso l’area auto portuale di Pollein Brissogne. Infine, tra i progetti infrastrutturali, oltre alla prosecuzione del recupero e della valorizzazione del Forte di Bard e dell’area Espace Aosta, è stata avviata, nell’ambito dell’asse 3 del Programma, la realizzazione del primo stralcio funzionale del “Piano di sviluppo regionale di reti di nuova generazione (Ngn)” per la realizzazione di dorsali in fibra ottica lungo tutte le vallate della regione, per un importo complessivo pari a circa 2,5 milioni di euro. Tra i progetti finanziati dal Programma previsti per il 2010, la realizzazione di uno specifico progetto (denominato Vda Nature Métro), finalizzato a creare un’immagine unitaria del prodotto naturalistico valdostano, promuovendone una fruizione adeguata e il posizionamento sul mercato turistico italiano, europeo ed internazionale, per un valore pari a 2,3 milioni di euro.  
   
   
IL MINISTRO SCAJOLA ALLA RADIO NAZIONALE TEDESCA: “ITALIA E GERMANIA INSIEME PER ACCELERARE LA RIPRESA” VERSO L’INAUGURAZIONE DELLA FIERA DI HANNOVER DOVE SIAMO PAESE OSPITE “TRA PDL E LEGA RAPPORTI ANALOGHI A QUELLI TRA LA CDU E LA CSU”  
 
Colonia (Germania), 19 aprile 2010 - Le relazioni economiche tra Italia e Germania e la presenza italiana alla Fiera della tecnologia industriale di Hannover; la vicenda Opel-fiat; l’intervento dei Paesi europei a favore della Grecia, fino ai rapporti tra Pdl e Lega, paragonati a quelli tra la Cdu e la Csu tedesche. È stata un’intervista a tutto campo al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, quella trasmessa il 16 aprile dagli studi di Colonia della Radio Nazionale Tedesca in vista della visita in Germania, dove domenica sera e lunedì Scajola parteciperà con il Presidente Silvio Berlusconi e la Cancelliera Angela Merkel all’inaugurazione della Fiera. Ecco i passi salienti dell’intervista. Fiera Di Hannover - “Quest’anno”, ha detto Scajola, “l’Italia è il Paese Ospite d’onore alla Fiera di Hannover. Diamo molta importanza a questo riconoscimento, nella fiera più rilevante al mondo per le tecnologie industriali. Saremo presenti con più di 300 imprese e siamo lieti che il riconoscimento di Paese Ospite d’onore arrivi proprio quest’ anno, quando inizia a manifestarsi la ripresa economica. Siamo le prime due economie manifatturiere d’Europa e abbiamo una forte vocazione all’export. Siamo convinti che dalla Fiera di Hannover inizierà a rafforzarsi la ripresa economica in Europa.” Rapporti Italia-germania E Vicenda Opel - Affrontando il tema dei rapporti tra Italia e Germania il Ministro Scajola ha dichiarato: “Siamo due Paesi manifatturieri di punta, che hanno investito molto nelle tecnologie. Abbiamo anche delle concorrenzialità, e questo deve essere visto non come una criticità, ma come uno stimolo a crescere. Il livello di interscambio è molto significativo: la Germania è il primo partner commerciale italiano.” E a una domanda sugli eventuali strascichi della vicenda Fiat-opel, ha risposto: “La vicenda Opel ha creato qualche incomprensione tra noi e la Germania. Abbiamo avuto la sensazione che ci fosse un intervento forte dello Stato, fuori da una valutazione oggettiva delle proposte industriali. In qualche modo, abbiamo avuto l’impressione che si fosse dato meno spazio al libero mercato e alla libera iniziativa. Ma era solo un’impressione, e adesso posso dire che, alla luce dell’accordo chiuso da Fiat con Chrysler e della difficoltà complessiva del settore dell’automotive nel mondo, credo che vada bene così.” L’italia E La Crisi - “Tutti gli istituti economici internazionali”, ha risposto Scajola a una domanda sulla reazione dell’Italia alla crisi, “riconoscono all’Italia di essere entrata nella crisi peggio di altri, ma di avviarsi ad uscirne meglio di altri Paesi europei. Abbiamo assistito alle difficoltà della Grecia, del Portogallo, della Spagna, della stessa Inghilterra. L’italia ha retto bene, e le stime di crescita dell’1,2% nel primo trimestre 2010 sono superiori della media europea, che è dello 0,9%. Sappiamo che è una crescita debole ed intermittente. Stiamo mettendo ogni risorsa possibile proprio sull’ innovazione, fondamentale per competere nei mercati globali, dove oramai è impossibile competere sui prezzi, ma si può competere solo sulla qualità del prodotto. E la qualità del prodotto la si ottiene attraverso la storia, l’intelligenza, la cultura, e attraverso il travaso di questa storia, di questa cultura, nella ricerca e nell’ innovazione”. E alla domanda se ci possa essere un rischio di declassamento dell’Italia, il Ministro ha risposto: “Mi pare che per l’Italia, le valutazioni del Fondo Monetario, dell’Ocse e della Commissione Europea siano molto lusinghiere. L’italia viene indicata come un Paese virtuoso, anche sul piano delle misure economiche adottate”. La Proposta Lagarde Di Diminuire L’export Tedesco E Aumentare Il Mercato Interno - “Sono un sostenitore del libero mercato”, così Scajola ha commentato l’ invito del Ministro dell’Economia francese Lagarde al Governo tedesco di ridurre l’export e aumentare i consumi interni. “Il Governo Berlusconi è il governo della libera concorrenza. Ogni rigurgito nazionalista non è una strategia di sviluppo. Noi possiamo competere valorizzando le nostre caratteristiche in un mercato libero, dove ognuno si possa esprimere. Ogni volta che mi sono espresso in sede europea sui temi industriali ho sempre sostenuto la tesi principale del nostro Governo: no al protezionismo, sì allo sviluppo, no agli interventi di Stato, sì alla libera concorrenza”. Sostegno Alla Grecia - “Sono favorevole ad una maggiore e più forte coesione nella politica economica europea per controllare lo stato delle diverse economie ed evitare che possano accadere altri casi come la Grecia”, ha risposto il Ministro a una domanda sul sostegno dell’Europa ad Atene. “L’europa è un fattore politico, è un fattore di stabilità nello scenario mondiale. Non è solo un’espressione monetaria. E’ fondamentale cogliere questo aspetto nella visione del mondo futuro. Credo che la soluzione trovata per la Grecia sia una soluzione di equilibrio tra la posizione della Germania di avere maggiore attenzione sui conti dei singoli Stati membri e la posizione di Paesi come l’Italia e la Francia, che hanno ritenuto che non si dovessero abbandonare i Paesi in difficoltà”. Rapporti Pdl-lega E “Roma Ladrona” - “Il Presidente Berlusconi”, ha risposto Scajola a una domanda sui rapporti tra Pdl e Lega e sul separatismo, “nella sua capacità di governo, è riuscito a far cogliere alla Lega che non si può parlare di separatismo, ma si deve parlare invece di un’Italia unita, che deve crescere e valorizzare tutte le sue autonomie. Questo è stato il percorso, e noi siamo lieti che il nostro alleato abbia avuto alle elezioni regionali un buon risultato, anche se molto inferiore all’ottimo risultato che ha avuto il Pdl. Potremmo dire in qualche modo che il rapporto tra il Pdl e la Lega è simile al rapporto tra la Cdu e la Csu tedesche”. Ma la Lega considera ancora Roma Ladrona? A quest’ultima domanda il Ministro Scajola ha risposto così: ”Tra i primi interventi del Governo Berlusconi, c’è stata l’approvazione di una legge per Roma Capitale d’Italia, con uno status particolare per poterle garantire un bilancio economicamente più stabile e ricco: è la dimostrazione che sono lontani i tempi di Roma Ladrona”.  
   
   
CONSIGLIO DEI MINISTRI: NORME PER ACCELERARE I BREVETTI ANCHE I COMUNI POTRANNO REGISTRARE UN PROPRIO MARCHIO IL MINISTRO SCAJOLA: ”PREVISTE MAGGIORI OPPORTUNITÀ PER I RICERCATORI”  
 
Roma, 19 aprile 2010 – Regole più semplici per facilitare e accelerare i brevetti: è quanto prevede il decreto legislativo di revisione del Codice della proprietà intellettuale approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. In particolare, si introduce la protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche e si prevede il diritto di brevettare per i ricercatori universitari, qualora l’Università o altri centri di ricerca pubblici non abbiano provveduto entro sei mesi. Una norma riconosce ai Comuni la possibilità di ottenere il riconoscimento di un marchio da utilizzare anche per valorizzare commercialmente il proprio patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale. “Con questo provvedimento”, ha spiegato il Ministro Claudio Scajola, “intendiamo stimolare la brevettazione, offrendo nuove opportunità ai ricercatori, e accentuare l’utilizzo industriale delle invenzioni brevettate, per intensificare l’innovazione del sistema produttivo e contribuire così alla competitività del nostro Paese e al rafforzamento della ripresa economica”. Le integrazioni e le correzioni apportate al Codice dal Consiglio dei Ministri passano ora all’esame delle Commissioni Parlamentari competenti, del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata e dovranno essere adottate definitivamente entro il 15 agosto prossimo.  
   
   
MILANO: FORMIGONI CONVOCA GLI STATI GENERALI VENERDI´ INCONTRO CON BANCHE E IMPRESE PER MISURE ANTI-CRISI IN CALENDARIO ANCHE TASK FORCE ZERO BUROCRAZIA E TAVOLO EXPO  
 
Milano, 19 aprile 2010 - L´analisi approfondita della situazione economica e occupazionale della Lombardia, una verifica puntuale sull´efficacia delle misure anti-crisi decise dalla Regione tra 2009 e 2010 e le proposte di nuovi interventi di sostegno a favore di tutti i settori produttivi per creare nuovi posti di lavoro. Sono questi i punti all´ordine del giorno degli "Stati generali dell´economia e del lavoro", convocati dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per venerdì 23 aprile alle 14.30. Sono dunque le iniziative per uscire dalla crisi e rilanciare l´occupazione i temi centrali dell´agenda del presidente Formigoni per i prossimi giorni. E´ stato lo stesso Formigoni ad annunciare oggi tre appuntamenti in calendario la prossima settimana su questo versante, tra cui appunto gli "Stati generali dell´economia e del lavoro". "Pur essendo in attesa della proclamazione ufficiale dei risultati elettorali - ha spiegato - ci sono alcune urgenze che non possono attendere oltre". Formigoni ha parlato di "massimo rispetto per il lavoro della Magistratura che sta facendo le dovute verifiche e svolgendo procedure complesse" ma "ci sono campi che non possono più attendere". Sempre in tema di economia e più in particolare sul versante della semplificazione, Formigoni ha annunciato per mercoledì 21 aprile alle 14.00 l´insediamento della task force "zero burocrazia"; si terrà invece lunedì 19 alle 10.30 il Tavolo Lombardia che coordina la realizzazione delle infrastrutture per Expo. Stati Generali - All´appuntamento sono stati invitati tutti i soggetti protagonisti del mondo economico e imprenditoriale: le banche (Abi, Mediolanum, Banca Nazionale del lavoro, Banca Popolare di Milano, Monte dei Paschi di Siena, Intesa San Paolo, Unicredit, Banca Popolare di Sondrio, Ubi e Banco Popolare); le organizzazioni imprenditoriali (industria, agricoltura, piccole imprese, artigianato); le Camere di Commercio; i sindacati; alcune imprese singole (circa 70) tra cui Vodafone, Impregilo, Techint, Stmicroelectronics. "Ho deciso di convocare questo incontro - ha spiegato Formigoni - per fare il punto sulla situazione economica e verificare l´efficacia delle azioni messe in campo dalla Regione tra il 2009 e il 2010: 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali, 1,4 miliardi di sostegno alle imprese in particolare per il credito, l´innovazione e l´internazionalizzazione e 200 milioni stanziati a gennaio con il pacchetto fiducia". A questo si aggiunge l´obiettivo di "definire nuove forme di sostegno sia da intraprendere come Regione, sia da proporre al Governo", in tutti i settori produttivi per creare nuovi posti di lavoro. Task Force Zero Burocrazia - Il presidente insedierà mercoledì 21 la task force "zero burocrazia", che risponderà direttamente allo stesso Formigoni e che ha l´obiettivo di "semplificare e ridisegnare da zero tutte le procedure amministrative". Per questo motivo, fanno parte della task force, insieme ai dirigenti regionali, i rappresentanti di Confindustria e Api, le organizzazioni dell´artigianato, dell´agricoltura e del commercio, i sindacati, le cooperative, la Compagnia delle Opere, l´Abi, l´Anci, l´Upl, le Camere di Commercio e Unioncamere. La task force è chiamata a produrre proposte in tre direzioni: non solo sul fronte della Regione ma anche nei confronti del Governo e dell´Unione europea. Tavolo Lombardia - All´ordine del giorno del Tavolo Lombardia, l´esame dei contenuti del dossier di registrazione della candidatura per l´Expo al Bie, frutto del lavoro degli ultimi mesi, e la verifica sullo stato di avanzamento delle opere necessarie alla realizzazione dell´evento. Sono stati invitati al Tavolo il Governo (Presidenza del Consiglio e Ministeri Economia e Finanze, Sviluppo economico, Difesa, Beni e Attività culturali, Infrastrutture e Trasporti, Turismo, Ambiente e Affari esteri), la società Expo, il Comune e la Provincia di Milano, le Camere di Commercio e Unioncamere, Anci, Upl e Comuni di Rho e Pero.  
   
   
REGIONE VENETO: LETTERA MINATORIA CON POLVERE BIANCA RECAPITATA A ZAIA. EVACUATO PALAZZO BALBI. SITUAZIONE TORNATA ALLA NORMALITA’  
 
Venezia, 19 aprile 2010 - Una lettera anonima, firmata da un fantomatico gruppo autonomista, e contenente delle minacce ed una polvere bianca, è stata recapitata il 16 aprile al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, nella sede veneziana di palazzo Balbi. Sono immediatamente intervenuti agenti della Questura, la Digos ed i Vigili del Fuoco, e sono state fatte scattare le misure di sicurezza previste per questi casi. Per evitare ogni rischio di possibile contaminazione da antrace o altra sostanza il palazzo è stato fatto precauzionalmente evacuare, ma comunque il personale non è entrato in contatto con la sostanza, che ora verrà esaminata per stabilirne la natura. La situazione è ora tornata alla normalità ed il personale sta rientrando nei propri uffici.  
   
   
RENATA POLVERINI PROCLAMATA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO  
 
Roma, 19 aprile 2010 - Renata Polverini è stata proclamata, il 15 aprile, presidente della Regione Lazio dal Presidente dell´Ufficio Centrale Elettorale della Corte d´Appello di Roma, Giorgio Santacroce. "Sono molto emozionata - ha dichiarato Polverini - dopo l´esito delle elezioni è il momento in cui ci si sente davvero presidente". Occhi lucidi, Polverini ha ritirato l´attestato della sua nomina e di quella dei componenti del listino. "Mi viene da piangere - ha detto Polverini - poi piangerò".  
   
   
AMBASCIATORE DEL BRASILE RICEVUTO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 19 aprile 2010 – Una delegazione brasiliana, guidata da José Viegas filho, nuovo ambasciatore del Brasile in Italia, è stata ricevuta il 15 aprile a Bologna nella sede della Regione Emilia-romagna, rappresentata dalla vicepresidente e assessore alla Cooperazione internazionale, Maria Giuseppina Muzzarelli. Nell’incontro, la vicepresidente Muzzarelli, che ha portato alla delegazione i saluti del presidente Vasco Errani, ha ricordato l’impegno della Regione in Brasile principalmente sui temi del sostegno economico e imprenditoriale, sul versante della cooperazione solidale e ha anche sottolineato l’importanza dello sviluppo di progetti che coinvolgono l’Ateneo bolognese. In seguito a una sintetica presentazione dei numerosi programmi in corso tra Emilia-romagna e Brasile, l’ambasciatore brasiliano ha dal canto suo auspicato un’ancora più intensa e produttiva collaborazione. José Viegas filho, nato nel 1942 a Campo Grande nello stato del Mato Grosso del Sud, è un diplomatico con alle spalle anche una parentesi politica come ministro della Difesa nel precedente governo Lula. Specialista in questioni di armamenti e sicurezza internazionale, ha svolto funzioni diplomatiche a Cuba ed è stato ambasciatore in Danimarca (1995-98), in Perù (1998-01) e in Russia (2001-02). Nel 2005 è stato nominato ambasciatore in Spagna, mandato che ha conservato fino alla nomina italiana.  
   
   
VISITA A BELGRADO PER INCREMENTARE I RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA FRIULI VENEZIA GIULIA E SERBIA  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - Per incrementare i rapporti istituzionali tra Friuli Venezia Giulia e Serbia e dare avvio concreto al memorandum d´intesa stipulato tra la Regione e la Repubblica serba, l´assessore regionale alle Relazioni internazionali e Comunitarie Federica Seganti ha incontrato il 15 aprile a Belgrado il ministro per l´Integrazione europea e la Ricerca Scientifica e vicepremier serbo Bozidar Djelic. "Con Djelic ci siamo focalizzati sui temi della ricerca - afferma l´assessore Seganti - soffermandoci sull´attività di insediamenti scientifici come Area Science Park e Sincrotrone, ma abbiamo anche parlato di infrastrutture e della possibilità che le nostre imprese partecipino alla realizzazione in Serbia di opere finanziate da fondi internazionali e comunitari". Altri argomenti su cui i due si sono confrontati, sempre nella prospettiva di collaborazioni future, sono stati l´energia e la possibilità, da parte delle Pmi del Friuli Venezia Giulia, in particolare di quelle del legno e dei mobili, di interagire con il mercato serbo. "I gruppi di lavoro per lo sviluppo di sinergie in tal senso partiranno entro qualche settimana - assicura l´assessore Seganti - ma per approfondire il dialogo e avviare nuovi progetti ci siamo dati appuntamento a settembre a Trieste". L´incontro tra Djelic e Federica Seganti è avvenuto a latere della Conferenza di presentazione di Italbalk, a cui l´assessore ha partecipato in rappresentanza delle Regioni italiane coinvolte in questo progetto integrato di cooperazione interregionale (con Friuli Venezia Giulia, Emilia-romagna, Sicilia, Puglia e la Campania in veste di lead partner). "Oltre a Italbalk, finanziato in collaborazione con i ministeri italiani degli Affari esteri e dello Sviluppo economico, il Friuli Venezia Giulia ha già in piedi diversi protocolli di collaborazione e di interazione economica", spiega l´assessore Seganti. "Lo scorso novembre - ricorda - è stato infatti attivato con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di Belgrado un progetto pilota, finanziato dal Friuli Venezia Giulia, per lo sviluppo dell´e-Government nell´ambito del protocollo di intesa sottoscritto dal presidente della Regione Renzo Tondo nel maggio 2009". "Il progetto - continua l´assessore, che all´incontro per il monitoraggio ed implementazione dell´e-Government in Serbia era accompagnata dal presidente di Insiel Valter Santarossa, - è realizzato da Insiel e verrà collegato all´altra iniziativa che la Regione sta sviluppando in Serbia sulla tutela dei minori, quest´ultima finanziata con i fondi per la Cooperazione allo sviluppo del nostro ministero degli Affari esteri. L´assessore ha anche incontrato i rappresentanti della Provincia Autonoma della Vojvodina, con cui il Friuli Venezia Giulia ha sottoscritto nel 2007 un protocollo di intesa rilanciato dal presidente Tondo e dal presidente Pajtic con la dichiarazione congiunta sottoscritta dai due nel 2009.  
   
   
BOLZANO: VICEPRESIDENTE BERGER INCONTRA LA CONSOLE GENERALE AMERICANA: FINANZE, ENERGIA VERDE, EXPORT  
 
Bolzano, 19 aprile 2010 - Il nuovo sistema di finanziamento dell´autonomia, la green energy, le esportazioni negli Stati Uniti, la politica per lo spazio rurale: sono alcuni dei temi che la console generale degli Stati Uniti a Milano, Carol Z. Perez, ha discusso il 15 aprile a Bolzano con il vicepresidente della Provincia Hans Berger. Perez, in carica da circa un anno, ha mostrato grande interesse soprattutto verso un potenziamento degli scambi economici nel settore dell´energia verde. Le possibilità di intensificare le relazioni economiche tra Alto Adige e gli Stati Uniti, in particolare nel filone della cosiddetta "green energy", sono stati approfonditi a Bolzano dal vicepresidente Berger con la console generale americana Perez. "Nell´energia verde l´Alto Adige è all´avanguardia, e questo ruolo può essere sfruttato anche negli scambi con gli Usa", ha detto Berger. Si è discusso quindi delle strategie per rilanciare gli scambi commerciali, posto il grande interesse americano per l´energia ecocompatibile e il know how locale. Nel 2009 l´export altoatesino verso gli Stati Uniti ha registrato un calo superiore al 30%, "dovuto in primo luogo alla crisi economica internazionale, ma ci sono comparti che anche nella difficile congiuntura hanno saputo tenere, come quello vinicolo", ha spiegato Berger. Si è parlato naturalmente anche dell´autonomia e del nuovo sistema di finanziamento: "La console si è mostrata molto impressionata dal funzionamento dell´amministrazione e dal sostegno dell´ente pubblico a settori cruciali per la popolazione come la sanità, un tema sensibile per gli americani dopo la recente riforma voluta dal presidente Obama", riferisce Berger. Grande interesse da parte della console Perez si registra infine per le misure a tutela dello spazio rurale, "in particolare per le misure di compensazione cofinanziate da Ue, Stato e Provincia a favore delle produzioni in condizioni difficili, una sostegno che in questa forma negli Stati Uniti non esiste", conclude Berger, a cui la signora Perez ha espresso anche il cordoglio degli Stati Uniti per la tragedia ferroviaria in val Venosta.  
   
   
IL TRENTINO MODELLO PER IL CANADA  
 
Trento, 19 aprile 2010 - Cordiale incontro, il 15 aprile in presidenza, con due esponenti dell´ambasciata del Canada, Khawar Nasim, ministro consigliere per gli affari politici ed economici, e John Picard, direttore della Sezione Scienza e Tecnologia. Un colloquio all´insegna delle sinergie, che ha tracciato possibili linee di convergenza fra la Provincia autonoma di Trento e lo Stato del Canada. I dirigenti dell´ambasciata, accompagnati da Raffaele Farella del dipartimento turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione, hanno incontrato il presidente delineando alcune ipotesi di sviluppo e collaborazione future, fra Trentino e Canada (soprattutto con le regioni dell´Ontario e del Quebec). Tra gli ambiti privilegiati quelli della tecnologia "verde", un settore ormai radicato nella nostra provincia e in costante aggiornamento, nonché la filiera del legno e la ricerca. Soddisfatto il presidente della Provincia, che ha assicurato la massima collaborazione alle future proposte di sinergia Trentino – Canada. Kawar Nasim è entrato all´ambasciata del Canada in Italia nel settembre del 2007, dopo aver svolto a Roma l´incarico di secondo segretario. In precedenza è stato console e consigliere commerciale presso il consolato canadese a Barcellona, in Spagna, ha svolto incarichi primari presso il Ministero del Commercio internazionale del Canada, ed è stato referente e membro dell´Executive Board della Banca interamericana per lo sviluppo. Ha conseguito il bachelor in Business ed Economia presso la Carleton University di Ottawa e successivamente un master presso Mcgill University di Montreal Quebec. John Picard è entrato nello staff dell´ambasciata canadese nel 1983 come delegato commerciale responsabile per i settori della difesa e dell´aereospazio. Con l´ascesa delle telecomunicazioni come settore chiave dell´export del Canada, ha assunto prima la responsabilità per il settore dell´Ict e, nel 2005, quella di una nuova area dell´ambasciata dedicata alla scienza, alla tecnologia e all´innovazione. Sotto la sua guida i rapporti fra il Canada e l´Italia si sono intensificati, soprattutto attraverso nuovi legami fra organizzazioni di ricerca e Università, nonché fra imprese innovative specializzate nella produzione tecnologica. Ha conseguito due masters degrees, alla Yale University e alla Columbia University School of International Affairs.  
   
   
TOSCANA: CAMBIO DELLA GUARDIA TRA CLAUDIO MARTINI E ENRICO ROSSI SEMPLICE CERIMONIA DI INSEDIAMENTO A PALAZZO STROZZI SACRATI  
 
Firenze, 19 aprile 2010 - Il nuovo presidente della regione Enrico Rossi ha preso possesso il 16 aprile del suo nuovo incarico. Il passaggio delle consegne con il presidente uscente Claudio Martini è avvenuto in forma privata nello studio del primo piano di Palazzo Strozzi Sacrati e subito dopo davanti ai rappresentanti dei media regionali in sala Pegaso. Poco prima era arrivata a Martini la comunicazione ufficiale dell’esito del voto proclamato dall’Ufficio centrale regionale presso la Corte di Appello di Firenze. Un passaggio suggellato dallo scambio reciproco di doni: Enrico Rossi ha consegnato al suo predecessore due libri. Il primo “Lo zen e l´arte della manutenzione della politica” perché, ha detto, «lo zen in Toscana ha dato buoni risultati e perché il partito nel quale d´ora in poi Martini avrà un ruolo nazionale, ha bisogno di manutenzione». Il second o libro, “Il Principe”, di Niccolò Machiavelli, perché «abbiamo bisogno di un principe che riesca raccogliere i cittadini e tutti coloro che vogliono cambiate il paese. Tra i principi Claudio deve starci per il bene della Toscana e del paese». Dal canto suo Martini ha consegnato al successore una bacchetta da direttore d´orchestra, tenendo fede alla sua passione musicale e alludendo ai futuri impegni con la nuova giunta. «Torno a casa finalmente libero – ha esordito Martini salutando con calore e affetto Enrico Rossi. - A lui sono legato – ha proseguito – da amicizia personale costruita quando ancora era sindaco di Pontedera, da un vincolo politico e culturale, dall´amore per la Toscana e dall´impegno per il suo futuro. Enrico scoprirà che fare il presidente di questa regione è una esperienza straordinaria, che questa è una regione bellissima ma che mettere insieme i toscani è una cos a geneticamente quasi impossibile. Il suo lavoro si svilupperà in una fase difficile. Ci sarà bisogno di uno sforzo concorde, ciascuno nella sua nuova veste. Oggi ci sono un milione di persone che si chiedono come mi distinguo, il pensiero principale deve invece essere come do mano». Emozionata la risposta di Enrico Rossi: « Ringrazio Claudio – ha detto – il mio presidente, con cui ho avuto un rapporto di amicizia e di fiducia. I risultati che abbiamo raggiunto sono frutto di una intesa di lavoro, di stile politico, della consapevolezza di stare in una squadra. In cui ciascuno porta il proprio contributo al di là dei destini e delle ambizioni personali, pensando alla causa senza la quale politica e impegno amministrativo diventano ben misera cosa. Gli chiederò di continuare a assicurare alla Toscana il suo contributo politico, di conoscenza e ideale. Noi ne abbiamo bisogno. Lui assumerà un incarico che gli permetterà di portare all´attenzione nazionale la buona esperienza toscana».  
   
   
STUDIO SU FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN FVG  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - L´azione delle pubbliche amministrazioni deve essere trasparente e misurabile, e deve essere basata su dati precisi, su informazioni di alta qualità, che consentano anche di monitorare correttamente i flussi finanziari, sia in entrata che in uscita. Specie nell´attuale situazione congiunturale avversa, con risorse limitate, disporre di informazioni adeguate, di alta qualità, offre una migliore chiave di lettura delle iniziative attuate e favorisce scelte di programmazione e di indirizzo più eque, oculate e consapevoli. Per questo motivo il Friuli Venezia Giulia è una delle primissime Regioni in Italia ad aver aderito al progetto "Conti Pubblici Territoriali" (Cpt), promosso nel 1994 dal Ministero dello Sviluppo economico, finalizzato proprio alla misurazione dei flussi finanziari non solo della stessa amministrazione regionale ma di un universo di enti ed istituzioni, quali Comuni, Province, Camere di Commercio, Comunità montane, Consorzi, aziende municipalizzate, ecc., che compongono il cosiddetto Settore pubblico allargato. I risultati di questa analisi - riferiti al periodo 1996-2007 - sono raccolti in una monografia, presentata e illustrata oggi a Trieste in una giornata di studio alla quale, accanto all´assessore alla programmazione e alle risorse economiche e finanziarie Sandra Savino e al ragioniere generale Claudio Kovatsch, hanno partecipato numerosi funzionari regionali, rappresentanti degli enti coinvolti, nonché della Corte dei Conti e delle Regioni Veneto, Puglia, Marche e Campania alla presenza dei responsabili dell´unita tecnica centrale di Roma, che coordina i nuclei regionali. Come ha ricordato l´assessore Savino, i Cpt sono organizzati in una rete diffusa su tutto il territorio nazionale. Rete che incontra terreno particolarmente fertile in Friuli Venezia Giulia, anche in virtù del fatto che la nostra è una Regione Autonoma. Dai dati resi noti attraverso la monografia emergono alcune peculiarità rispetto al resto del Paese ed anche a confronto delle altre realtà regionali del Nord Italia. Nel periodo esaminato, il Friuli Venezia Giulia si è ad esempio caratterizzato per una forte spesa nell´edilizia residenziale pubblica, attraverso il sostegno alle famiglie per l´acquisto dell´abitazione. Parallelamente picchi di spesa si sono registrati anche tra il 2004 e il 2005, determinati dalla ricostruzione post-alluvione della Val Canale -Canal del Ferro. La massa di finanziamenti, statali e regionali, ha significato però lavoro per tante imprese e dunque vantaggi sul piano occupazionale. Infine, come spiegato da un rappresentante della Banca d´Italia, è stata notata una forte spesa per l´indebitamento dell´amministrazione centrale dello Stato, legata alle emissioni di Titoli di Stato. Ma ciò che potrebbe apparire un aspetto negativo si è tradotto, per le famiglie regionali che hanno sottoscritto Bot o Cct, in un reddito, derivato dagli interessi maturati.  
   
   
IL GOVERNO IMPUGNA LA RECENTE LEGGE REGIONALE SULLE VALUTAZIONI AMBIENTALI ROSSI: «UNA BUROCRATICA SPALLATA ALLA SEMPLIFICAZIONE» LA TOSCANA FARÀ COMUNQUE VALERE LE RAGIONI DI UNA NORMA CHE GIUDICA ADEGUATA  
 
Firenze, 19 aprile 2010 - «E´ l´ennesima spallata centralistica ispirata ad un atteggiamento meramente burocratico verso chi introduce norme che semplificano e migliorano, senza eliminarle, le procedure attraverso cui si effettuano le valutazioni ambientali». Il neo presidente della Toscana, Enrico Rossi, commenta così la decisione del Consiglio dei ministri del 16 aprile di impugnare, insieme ad altre otto leggi regionali, la legge 10 del gennaio 2010 approvata dalla Regione Toscana, che detta “Norme in materia di valutazione ambientale strategica (Vas), di valutazione di impatto ambientale (Via) e di valutazione di incidenza”. Sono cinque i rilievi che il Governo muove all´impianto regionale, giudicando la norma toscana più “permissiva” rispetto a quella nazionale e rivendi cando allo Stato la legislazione esclusiva in materia di tutela dell´ambiente e dell´ecosistema. «Affideremo ai nostri uffici legali – precisa il presidente Rossi – il compito di far valere le ragioni di una norma che giudichiamo adeguata alle esigenze di semplificazione delle procedure e di riduzione dei tempi e dei carichi burocratici, peraltro più volte sbandierate dallo stesso Governo. Quando si cerca di semplificare ci scontriamo non soltanto con la reazione della burocrazia ministeriale, ma anche con un Governo preoccupato più di centralizzare che di semplificare veramente. In ogni caso non siamo di fronte all´ennesimo braccio di ferro tra Regione Toscana e Governo. Diciamo che si contrappongono due visioni diverse dell´amministrare: da una parte chi punta a semplificare, dall´altra chi difende lo status quo e non ha alcuna intenzione di procedere verso regole più razionali ed omogenee, anche in campo ambientale».  
   
   
PIEMONTE: IL PRESIDENTE COTA ANNUNCIA LA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA  
 
Torino, 19 aprile 2010 – Il presidente del Piemonte Roberto Cota, lo scorso 16 aprile, ha annunciato la composizione della giunta: Presidente On. Roberto Cota - Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale. Rapporti con l’Università, Conferenza Stato – Regioni, Rapporti con l’Unione Europea, Federalismo, Semplificazione, A.r.e.s.s., Edilizia Sanitaria, Internazionalizzazione del Piemonte e Grandi Eventi. Roberto Rosso Vice Presidente Lavoro e formazione. Barbara Bonino Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica. William Casoni Commercio e fiere, parchi e aree protette. Ugo Cavallera Urbanistica e programmazione territoriale, opere pubbliche, legale. Alberto Cirio Istruzione, sport e turismo. Michele Coppola Cultura, patrimonio linguistico, politiche giovanili. Caterina Ferrero Tutela della salute e Sanità, assistenza. Massimo Giordano Sviluppo economico: industria, piccola media impresa, ricerca, innovazione, artigianato, energia, telecomunicazioni e e-government. Elena Maccanti Rapporti con il Consiglio regionale, Struttura speciale per il controllo di gestione, Polizia locale, Enti locali, Promozione sicurezza, Partecipate, Affari Generali. Giovanna Quaglia Bilancio, Programmazione, Personale, Patrimonio, Pari opportunità. Roberto Ravello Ambiente, risorse idriche, economia montana, difesa del suolo, attività estrattive e protezione civile. Claudio Sacchetto Agricoltura e foreste, caccia e pesca.  
   
   
IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA NOMINATO LA NUOVA GIUNTA REGIONALE DE3LLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 19 aprile 2010 - Il 16 aprile il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha annunciato i nomi dei componenti la nuova Giunta regionale della Calabria. Sono: Architetto Antonella Stasi – Esterna al Consiglio regionale – Vicepresidente. On. Giuseppe Gentile – Assessore alle Infrastrutture ed ai Lavori Pubblici. On. Pietro Aiello – Assessore all’Urbanistica. On. Giacomo Mancini – Assessore esterno al Bilancio ed alla Programmazione. On. Francescantonio Stillitani – Assessore al Lavoro, alla Formazione professionale, alla Famiglia ed alle Politiche sociali. On. Francesco Pugliano – Assessore all’Ambiente. On. Michel Trematerra – Assessore all’Agricoltura ed alla Forestazione. On. Domenico Tallini – Assessore al Personale. Dott. Mario Caligiuri – Assessore esterno alla Cultura ed ai Beni culturali. On. Antonio Stefano Caridi – Assessore alle Attività produttive. Dopo l’annuncio, il Presidente Scopelliti ha dichiarato: ´´Sono soddisfatto perchè abbiamo fatto un lavoro efficace che si è concluso in pochissimo tempo, dopo il mio insediamento avvenuto mercoledì. Abbiamo portato a compimento una prima parte importante del nostro cammino. Ho apprezzato, in particolare, l’atteggiamento dei consiglieri regionali, che hanno recepito pienamente il mio invito a fare un lavoro di squadra sancendo la volontà e la determinazione da parte di tutti a costruire insieme una nuova e grande Calabria. Qualcuno, magari, è rimasto deluso perché le aspirazioni erano tante, ma tutti hanno capito che si può contribuire alla realizzazione di questo nuovo percorso anche in Consiglio regionale, che avrà un ruolo straordinario ed importante´´. Il Governatore della Calabria ha definito ´´una novità molto importante´´ la nomina di una donna alla vicepresidenza. ´´Ma domani - ha aggiunto - annuncerò altre novità sulla partecipazione delle donne al nostro lavoro. Abbiamo costruito una squadra competitiva che rappresenta un buon mix tra giovani e gente d’esperienza´´. Di seguito la Biografia del Presidente della Giunta e degli assessori regionali delal Regione Calabria: Giuseppe Scopelliti (Presidente) - Giuseppe Scopelliti è nato a Reggio Calabria il 21 novembre 1966; è sposato con Barbara Varchetta ed ha una figlia, Greta, di otto anni. E’ laureato in Economia e Commercio ed è editorialista. Nelle elezioni regionali del 29 marzo 2010 è stato eletto Presidente della Regione Calabria con una straordinaria percentuale: il 57,76 % dei voti. Questo vuol dire che ben 614.584 degli elettori calabresi gli hanno dato la propria fiducia. Scopelliti ha iniziato la sua carriera politica iscrivendosi al Fronte della Gioventù, Organismo giovanile del Movimento Sociale Italiano. Nel 1988 è stato eletto consigliere circoscrizionale di Reggio Calabria nella lista del Movimento Sociale Italiano. Nel 1991 ha ricoperto la carica di segretario provinciale del Fronte della Gioventù di Reggio Calabria e nel 1992 è stato eletto consigliere comunale di Reggio, nella lista del Msi. Nel 1993, a Rieti, è stato eletto segretario nazionale del Fronte della Gioventù. Nel 1994 si è candidato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo nel Collegio dell’Italia Meridionale, risultando il secondo dei non eletti con 34.000 voti di preferenza. Ha, quindi, iniziato l’ esperienza al Consiglio regionale calabrese per due legislature. Nel 1995, eletto Consigliere regionale nella lista di Alleanza Nazionale, ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Regionale; nel 2000, è stato rieletto Consigliere regionale ed è stato nominato Assessore al Lavoro e alla Formazione professionale nella Giunta presieduta da Giuseppe Chiaravalloti. Nel 2001 è stato chiamato a presiedere l’associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo”. Nel 2002, sostenuto da una coalizione di centrodestra, è stato eletto Sindaco della città di Reggio Calabria con il 53,8% dei voti. Nel 2003 è stato nominato Commissario Delegato per il problema della salinità dell’acqua. Nel 2007 è stato confermato Sindaco per un secondo mandato con il 70% dei consensi. Dal 2008 è coordinatore regionale del Popolo della Libertà che, successivamente, ha lanciato il suo nome come candidato alla presidenza della Regione per le elezioni del marzo 2010. La candidatura è stata ufficializzata dalla Direzione centrale del Pdl il sedici dicembre 2009. Nel mese di gennaio 2010 il quotidiano finanziario “Il Sole 24 Ore” ha pubblicato i risultati di un sondaggio sull’indice di gradimento degli elettori nei confronti dei sindaci dei capoluoghi di provincia italiani, riferito all’anno 2008. Anche in questa classifica Scopelliti si è classificato al primo posto, con un consenso stimato al 75%. Antonella Stasi (Vicepresidente) - Antonella Stasi, imprenditrice con ampia esperienza nel settore dell’innovazione tecnologica, ha collaborato con l’Università della Calabria su importanti progetti per la realizzazione di dispositivi medici su misura e sulle attività inerenti lo sviluppo precompetitivo. E’ Presidente dell’Associazione degli Industriali di Crotone. Giuseppe Gentile (Lavori Pubblici) - Giuseppe Gentile, è nato a Cosenza il 15 gennaio 1944. Alle elezioni del 2005 ottiene 18.684 voti nelle liste di “Forza Italia” nella circoscrizione di Cosenza ed è il consigliere più votato in assoluto in Calabria. E’ il primo degli eletti anche nelle ultime elezioni. E’stato nell’ultima legislatura capogruppo di “Fi” in Consiglio regionale. È stato sindaco di Cosenza. Iscritto al Psi dal 1962, nelle liste di questo partito è stato eletto consigliere regionale nelle elezioni del 1985. Ha ricoperto l’incarico di vicepresidente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. È stato assessore alla Pubblica istruzione nella quinta legislatura. Nella sesta, Gentile è stato eletto, da indipendente, nella lista del Pri e nel 1996 ha aderito a “Forza Italia”. Nella seconda Giunta, presieduta da Giuseppe Nisticò, Gentile ha ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio e di vice presidente. È stato, poi, assessore all’Industria. Nella settima Legislatura Giuseppe Gentile è stato riconfermato assessore nelle Giunte guidate da Giuseppe Chiaravalloti, con deleghe agli Enti locali nella prima Giunta, al Turismo, nella seconda, ed è stato assessore al Turismo ed all’ Industria. Piero Aiello (Urbanistica) Piero Aiello, nato ad Ardore il trenta giugno 1956, medico. Sposato, ha due figli. Eletto Consigliere regionale nella circoscrizione di Catanzaro nella lista del Pdl. Nella precedente legislatura è stato vicepresidente della terza commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative”. Nel corso della sesta legislatura, Aiello è stato presidente della commissione speciale per le riforme istituzionali. Nel luglio del 1997 è stato tra i promotori del gruppo della Federazione cattolici democratici riformisti ed è stato eletto assessore alla Sanità nella seconda Giunta Nisticò. Riconfermato assessore alla Sanità anche nella terza Giunta regionale della Vi Legislatura, guidata da Giovanbattista Caligiuri, nell’aprile ’99 ha aderito al gruppo regionale di Forza Italia. Nella settima Legislatura è stato consigliere regionale, eletto nella lista di Forza Italia della circoscrizione di Catanzaro. Ha ricoperto l’incarico di Presidente della terza Commissione “Politiche sociali” e di assessore alla Formazione professionale, autoparco ed economato. Giacomo Mancini (Bilancio) - Giacomo Mancini, ha 37 anni. Laureato in Giurisprudenza. E’ avvocato. Sposato. Ha due figli. Nel 1999 è eletto consigliere provinciale di Cosenza. Nel 2001, a 28 anni, è eletto deputato al Parlamento. E’ membro prima della Commissione Giustizia e poi della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. Nel 2006 è rieletto deputato. E’ capogruppo nella Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati e nella Commissione bicamerale Antimafia. Nel 2002 e nel 2006 è eletto consigliere comunale di Cosenza. Alle europee del 2009 è candidato nel Pdl nella circoscrizione Sud. Conquista 60449 preferenze. Francesco Pugliano (Ambiente) - Francesco Pugliano, 55 anni, è medito veterinario. E’ stato assessore alla Pubblica istruzione alla Provincia di Crotone, poi, vicesindaco al Comune di Crotone con delega ai Lavori pubblici. E’ stato anche Capogruppo del Partito popolare alla Provincia di Crotone ed, ancora, assessore provinciale alle attività produttive. Francescantonio Stillitani (Lavoro) - Francescantonio Stillitani, sposato, tre figli. E’ stato, nell’ultima legislatura vicepresidente del Consiglio regionale. S’impegna nella conduzione di un’impresa agricola fondata dai genitori e, nel tempo, estende la passione imprenditoriale al settore industriale e turistico. Attualmente, gestisce due dei più grandi complessi turistici della Calabria. Presidente provinciale della Confagricoltura, ha fondato l’associazione regionale dei giovani agricoltori, della quale è stato il primo presidente regionale. È stato componente della Giunta della Camera di Commercio di Vibo. Nel 1993 inizia ad occuparsi di politica. Diventa sindaco di Pizzo e viene rieletto, a larga maggioranza, nel ’97. Nel 1994 è il primo commissario provinciale di Vibo del Ccd, rimanendo in carica, successivamente, da presidente, fino al 2001, quando il Ccd confluisce nell’Udc. Nel 2001 si dimette da primo cittadino di Pizzo in quanto viene nominato assessore regionale ai Trasporti nella Giunta Chiaravalloti. Michele Trematerra (Agricoltura) - Michele Trematerra è nato a Cosenza il 27 settembre 1964. Sposato, due figli. Medico. Eletto per la prima volta in Consiglio regionale il 4 aprile 2005, nella lista dell’Udc della circoscrizione di Cosenza. E’ stato presidente del gruppo consiliare regionale dell’Udc e fino al 17 marzo 2008, ha rivestito anche la carica di vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza. E’ Consigliere Nazionale dell’Udc. Vincitore di una borsa di studio, è stato, per un anno, collaboratore presso il Consiglio Nazionale di Ricerca (Cnr). Poi, inizia l’attività di collaboratore presso l’Università degli Studi di Tor Vergata-dipartimento di Ottica Fisiopatologica. Specializzato in Oculistica, è impegnato in programmi di studio e ricerca scientifica nel settore ed è autore di numerose pubblicazioni in campo Oftalmico. Tra i suoi hobby preferiti la lettura (thriller) ed il calcio. Domenico Tallini (Personale) - Domenico Tallini è nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, sposato, due figli. Perito elettrotecnico ed elettronico è dipendente Enel. E’ stato eletto, per la prima volta, in Consiglio regionale, il quattro aprile 2005, nella lista dell’Udeur per la provincia di Catanzaro. E’ stato presidente del gruppo consiliare Popolari-udeur e presidente della Commissione speciale di vigilanza. L’11 ottobre 2008 aderisce al neocostituito gruppo “Popolari Europei verso il Pdl”. Il suo impegno politico comincia da giovanissimo, nelle file della Giovane Italia. Sul piano istituzionale, siede ininterrottamente da circa 25 anni nei banchi del Consiglio comunale della città capoluogo. Entra per la prima volta nell’81, nelle liste dell’allora Msi, e nel ’93 ricopre l’incarico di assessore comunale allo “Sport e agli Affari Generali”. Nel ’97, in occasione della prima elezione del sindaco Abramo, risulta il consigliere più votato. Due anni dopo, nel ’99, Tallini è anche assessore provinciale alla “Pubblica Istruzione e Programmazione territoriale” e nelle regionali del 2000, indipendente nella lista di “Forza Italia”, ottiene un notevole successo con circa 6.500 voti. Protagonista, da quindici anni, di movimenti politici locali di taglio spiccatamente meridionalista, Tallini è tra i fondatori di “Calabria Libera”, nel ’90 con Beniamino Donnici e, poi, di Polo Civico, area centrista, e nel ’94 del “Movimento Civico per il Sud”. Appassionato di calcio, coltiva l’hobby del biliardo. Mario Caligiuri (Cultura) - Mario Caligiuri è nato a Soveria Mannelli il 28 settembre 1960. Professore associato confermato di pedagogia della comunicazione all’Università della Calabria, dove dall’anno accademico 1996/97 insegna comunicazione pubblica e nel biennio 2001/2003 è stato ricercatore temporaneo in psicologia generale. Professore affidatario alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Collabora con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (per la quale ha diretto il Corso di Eccellenza “Comunicare lo sviluppo”) . Ha tenuto seminari in numerose Università italiane pubbliche e private (Università di Udine, Università de L’aquila, European School of Economics di Roma, Pontificia Università della Santa Croce di Roma, Iulm di Milano). Presidente della Fondazione “Italia Domani”. Iscritto all’Albo dei giornalisti dal 1980, ha svolto attività di consulenza sulla comunicazione presso istituzioni pubbliche e private. E’ stato coordinatore del Gruppo di lavoro nazionale sulla Comunicazione Pubblica dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia). Presidente del Centro Europeo sull’Etica dei Media e Direttore dell’Universitè d’Etè di Soveria Mannelli. Per la Rubbettino editore dirige le collane “Comunicazione pubblica” e “Intelligence e comunicazione”.E’ autore di una serie di pubblicazioni scientifiche. Antonio Caridi (Attività produttive) - Antonio Caridi è nato a Reggio Calabri il 26 dicembre 1969. Laureato all´Università Statale di Milano, è tecnico-audiometrista. Nel 1997 è eletto consigliere comunale di Rdeggio. Dal 2002 è assessore comunale alle Politiche ambientali. E’ stato nell’Udc ed ora nel Pdl.  
   
   
FVG: A CONVEGNO SU DIRETTIVA BOLKESTEIN  
 
Udine,  19 aprile 2010  - "La Regione Friuli Venezia Giulia è stata la prima in Italia a recepire la direttiva Servizi Bolkestein al fine di rendere più agevole l´esercizio dell´attività imprenditoriale. D´altronde la posizione geografica stessa della nostra regione caratterizzata da un significativo scambio transfrontaliero, richiedeva un tale pronto recepimento". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, al convegno "La direttiva Servizi 2006/223 Bolkestein nell´ordinamento italiano", organizzato dalla Confcommercio Friuli Venezia Giulia il 16 aprile a Udine. La direttiva ha tre linee di impatto sul territorio: la semplificazione della burocrazia attraverso la possibilità per le imprese di avere un unico interlocutore; la libera circolazione dei servizi; la tutela delle imprese nazionali rispetto alle possibili distorsioni della concorrenza. Ricordando come i tempi relativi all´accoglimento della direttiva sono per gli Enti locali diversi rispetto a quanto succede nel settore privato, l´assessore Seganti ha sottolineato che la Regione, con l´istituzione degli Sportelli Unici per le attività produttive sul territorio, "di fatto offre un servizio di consulenza alle imprese". Confermando poi la disponibilità dell´esecutivo regionale al confronto con le categorie economiche per trovare elementi migliorativi del settore, l´assessore Seganti ha ricordato come sia oggi necessario riconoscere alle imprese familiari il ruolo fondamentale che queste svolgono nel contesto della crisi in atto: "sono la spina dorsale della nostra economia e grazie alla loro capacità imprenditoriale ed ai sacrifici messi in atto, stanno resistendo alla congiuntura negativa". All´incontro l´assessore ha parlato anche del significato del mantenimento della vitalità dei centri storici, strettamente legata alla presenza in essi delle attività commerciali verso le quali sarebbe "necessaria una sensibilità specifica nella pianificazione economica, poiché indirettamente svolgono un prezioso lavoro di presidio e quindi di sicurezza del territorio".  
   
   
LAZIO: POLVERINI INCONTRA I LAVORATORI  
 
Roma, 19 aprile 2010 - Messa nella cappella della Regione Lazio, incontro con i dipendenti e pranzo in mensa. Si è svolta così, il 16 aprile, la prima giornata del presidente Renata Polverini dopo la sua proclamazione e l´insediamento. Il Presidente ha partecipato alla cerimonia religiosa officiata da don Achim Schutz che ha benedetto la stanza presidenziale. Renata Polverini ha avuto poi un primo incontro nella sala Tirreno con i lavoratori della Regione. "Dobbiamo tornare ad aprire le porte di questa istituzione - ha detto il Presidente - rimettendola nella piena disponibilità dei cittadini. Dobbiamo tutti dare il massimo e fare squadra per avviare quel cambiamento di cui necessita il Lazio". Quindi Polverini ha rimarcato quanto sia importante che il personale trovi le giuste motivazioni per svolgere al meglio il proprio lavoro. Polverini infine si è recata alla mensa regionale dove ha paranzato con i dipendenti dividendo con loro una torta, offerta dal sindaco del Comune di Rocca Massima. Il Presidente ha annunciato che la sua presenza a mensa non sarà un´eccezione.  
   
   
NUOVA GIUNTA REGIONALE DELLE MARCHE: IL PRESIDENTE SPACCA HA FIRMATO IL DECRETO DI NOMINA.  
 
Ancona, 19 Aprile 2010 - Continuita` amministrativa, rappresentanza territoriale e politica, competenza. Sono i criteri che hanno guidato la formazione della nuova Giunta regionale, nominata dal presidente Gian Mario Spacca e formalizzata il 17 aprile con la firma del decreto. Le Marche sono tra le prime regioni italiane a formalizzare la squadra di governo dopo le elezioni del 28 e 29 marzo. Il programma di legislatura e gli assessori saranno presentati nella prima seduta del nuovo Consiglio, lunedi` 19 aprile. Il nuovo esecutivo regionale e` composto da 10 assessori: 5 Pd, un tecnico indicato dal Presidente, due rappresentanti dell´Idv, due dell´Udc. Pd. Gli assessori espressione del Pd sono i primi eletti in ogni provincia: l´assessore e vicepresidente uscente Paolo Petrini, Antonio Canzian, Sara Giannini, Marco Luchetti e l´assessore uscente Almerino Mezzolani. Idv. Gli assessori espressione dell´Idv sono l´assessore uscente Sandro Donati e Serenella Moroder (esterno). Udc. Gli assessori espressione dell´Udc sono Luca Marconi e Luigi Viventi (esterno). Tecnico: l´assessore uscente Pietro Marcolini. ´La squadra di governo ´ spiega il presidente Spacca - ha i requisiti per conseguire le priorita` indicate ed attuare il nostro programma di governo. La Giunta nasce su un mix di diversi criteri, coerente con il giudizio positivo espresso dai cittadini sul buon governo della Regione. Gli assessori esprimono un elevato livello di competenza e di esperienza e saranno all´altezza dei compiti che li attendono. Tutti i territori provinciali sono rappresentati, in modo equilibrato, nel rispetto del nostro modello di organizzazione civile, sociale ed economica: un impegno che proseguiamo e portiamo avanti dalla passata legislatura. Il valore della coesione della coalizione e` irrinunciabile: per questo troveremo le modalita` per valorizzare ogni componente che ha partecipato alla costruzione e all´affermazione del nostro progetto´..  
   
   
C. REGIONALE BASILICATA, BANDO PER ORGANISMO INDIPENDENTE VALUTAZIONE ENTRO IL 17 MAGGIO LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. IL NUOVO ORGANISMO VALUTERÀ I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA.  
 
Potenza, 19 aprile 2010 - Sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 18 del 16 aprile 2010 è stato pubblicato un avviso pubblico “finalizzato alla presentazione di candidature per la costituzione dell’Organismo indipendente di valutazione presso il Consiglio regionale della Basilicata”. Il nuovo organismo, previsto dal decreto legislativo n. 150/2009 sulla trasparenza amministrativa, avrà il compito di garantire “la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance della struttura amministrativa nel suo complesso in relazione ai suoi processi ed a presentare una proposta per un sistema di valutazione dei dirigenti”. Le domande di partecipazione, corredate dal curriculum e dalla fotocopia di un documento di riconoscimento dei candidati, devono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica direzgen@regione.Basilicata.it  entro il 17 maggio 2010. Possono avanzare la propria candidatura le persone in possesso di laurea specialistica o quadriennale (vecchio ordinamento) in ingegneria gestionale o economia aziendale (sono ammesse anche le altre lauree, se corredate da titoli post-universitari riferiti alle suddette materie), con una esperienza di almeno cinque anni nel campo della pianificazione, del management, del controllo di gestione e dell’organizzazione del personale, della misurazione e valutazione delle performance, che negli ultimi tre anni non hanno rivestito incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici e sindacati. L’incarico avrà la durata di tre anni. Il compenso per ogni componente dell’Organismo indipendente di valutazione sarà di 7 mila euro lordi all’anno.  
   
   
SI E’ INSEDIATO IL NUOVO COMMISSARIO ANTIRACKET IL PRESIDENTE DE FILIPPO: MASSIMA ATTENZIONE DELLA REGIONE BASILICATA CONTRO USURA ED ESTORSIONE  
 
Potenza, 19 aprile 2010 - Si è insediato il 16 aprile, alla presenza del presidente della Regione, Vito De Filippo, il nuovo commissario regionale per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura. Si tratta del prof. Egidio Basile che sostituisce l’avv. Domenico Potenza. Nel ringraziare l’avv. Potenza “per l’attività svolta con grandi incombenze e sacrifici personali nella delicata fase di avvio del Comitato”, il presidente De Filippo ha ribadito l’interesse del governo regionale a sostenere le iniziative per arginare il dilagare dell’usura e del racket sul territorio lucano. “Ci impegneremo – ha affermato il governatore – perché il nuovo Consiglio regionale completi l’iter di approvazione del disegno di legge presentato dalla Giunta e contenente norme che rafforzano tangibilmente l’azione del Comitato, dando alle vittime l’appoggio e la tutela soprattutto nell’immediatezza del fatto criminoso”. L’avv. Potenza ha ricordato il lavoro svolto per promuovere la cultura della legalità attraverso iniziative intercorse con il mondo dell’associazionismo, con i sindacati e con le associazioni di categoria, condividendo la necessità di modificare la legge sull’usura “per accentuare la funzione diretta del Comitato nei confronti delle vittime”. Il prof. Basile ha posto l’accento sui modelli imperanti della “società dell’apparenza”, che predispongono, in particolare, le famiglie a indebitarsi per acquistare beni effimeri. “Sono convinto – ha affermato il neocommissario – che oggi sia più che mai importante avviare una riflessione sui modelli proposti dai mass media coinvolgendo le scuole e le famiglie. Battere sull’educazione, prima di tutto, senza dimenticare le vittime, che vanno sostenute e reinserite nel tessuto sociale”.  
   
   
SARDEGNA, BILANCIO FORUM CREDITO. LA SPISA: CONTRIBUTO IMPORTANTE, SODDISFATTI DELL´APPREZZAMENTO DEL SISTEMA BANCARIO  
 
Cagliari, 19 Aprile 2010 - "Un contributo dettagliato e appassionato. Apprezziamo che il sistema bancario sardo abbia recepito le criticità evidenziate nei primi due incontri del Forum sia dalle imprese e sia dai sindacati. Siamo certi che la Sardegna uscirà dalla crisi grazie al valore e alle capacità dei sardi. Stiamo mettendo fondi ingenti per sostenere le famiglie e le imprese in un momento di crisi in cui le risorse non sono tante. Oggi, per dar seguito agli strumenti adottati, alcuni del tutto innovativi, è importante ridurre al massimo i passaggi inutili, snellire le procedure burocratiche e velocizzare l’accesso al credito”. E’ quanto ha affermato il 16 aprile l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, durante il Forum sul Credito con i rappresentanti delle banche. "I 238 milioni per il fondo di garanzia e i 40 milioni per il microcredito gestiti da Sfirs, insieme alla moratoria per le piccole e medie imprese e al credito di imposta rappresentano strumenti straordinari - ha ripreso La Spisa - che consentiranno di allineare le politiche del credito e della finanza portate avanti dalla Regione Sardegna a quelle dei paesi più forti. Sapere che le banche sarde sono al nostro fianco in questo percorso farà sì che l’economia della Sardegna possa riprendere a camminare sulla giusta strada dello sviluppo”. Nel corso degli interventi dei rappresentanti degli istituti di credito è emersa grande soddisfazione per le azioni intraprese dalla Giunta per contrastare la crisi e rilanciare lo sviluppo e piena adesione agli strumenti adottati. Ii Prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo, presidente dell’Osservatorio sul Credito, sottolineando “L’adesione convinta al Forum”, ha posto l’attenzione del mondo istituzionale e bancario sul fenomeno dell’usura, annunciando che: “L’osservatorio ha elaborato un protocollo di intesa da sottoporre a Confidi e Banche per richiamare l’attenzione sul tema dell’usura. Nelle provincie di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro, saranno attivati gli osservatori provinciali per sensibilizzare i cittadini a denunciare i casi di usura, incentivare la conoscenza delle dei fondi antiusura”. Il direttore della sede cagliaritana della Banca di Italia, Gioacchino Schembri, su questo tema ha spiegato che l’istituto ha: “Predisposto una campagna di educazione finanziaria che partirà dalle scuole”. Il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, dopo aver illustrato gli aspetti tecnici relativi agli strumenti adottati dalla Giunta ha sottolineato la necessità di: “Sostenere il privato senza sostituirci all’impresa creando rete e sistema. E´ importante snellire le procedure: per questo Sfirs si affiderà alle verifiche di banche e Consorzi Fidi".  
   
   
IN REGIONE UNA DELEGAZIONE DI GIOVANI IMPRENDITORI VENETO-ARGENTINI: “VENETI, INDIPENDENTEMENTE DAL PASSAPORTO”  
 
Venezia, 19 aprile 2010 - L’assessore della Regione del Veneto Roberto Ciambetti ha accolto il 16 aprile a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, una delegazione di giovani imprenditori argentini protagonisti del Progetto A.t.i.s. (Argentina Treviso Impresa Sviluppo) coordinato dalla Provincia di Treviso, cofinanziato dalla Regione e teso alla formazione imprenditoriale e allo sviluppo di collaborazioni in campo economico con particolare riguardo al settore vitivinicolo, agrituristico e del turismo rurale. “Siamo veneti – ha detto agli imprenditori argentini l’assessore Ciambetti - indipendentemente dal nostro passaporto: a voi tutti il saluto del presidente Luca Zaia e il mio personale”. L’assessore ha accolto la delegazione assieme a Diego Vecchiato, direttore delle relazioni internazionali del Veneto, mentre la delegazione argentina era accompagnata dall’onorevole Riccardo Merlo, del Movimento associativo italiani all’estero, e dagli assessori provinciali trevigiani Noemi Zanette e Franco Conte. “C’è un Veneto che va ben oltre i confini geografici – ha spiegato Ciambetti – ed è quella terra in cui, dall’America del Sud all’Australia e al Canada, i nostri emigranti hanno saputo dar vita a splendide realtà: noi siamo eredi di un popolo straordinario, di una grande storia e condividiamo valori, cultura, spirito di sacrificio e capacità lavorative”. L’assessore Ciambetti ha sottolineato l’importanza di quella che il presidente Luca Zaia chiama spesso “la cultura della terra”: “Non è un caso se in Argentina, grazie soprattutto ai nostri emigranti e grazie anche agli investimenti che molte imprese vitivinicole venete si sia sviluppata una enologia d’avanguardia e di qualità che riesce ad imporsi all’attenzione del mercato. Ciò dimostra le grandi potenzialità della vostra terra; ma grandi potenzialità nascono anche dai rapporti, dalle relazioni, che possiamo e dobbiamo approfondire tra noi che abitiamo nella madrepatria veneta e i veneti nel mondo: a ben guardare abbiamo sviluppato una rete globale prima della globalizzazione e questa rete offre grandiose opportunità di sviluppo, cooperazione, commercio”. Ciambetti, promotore della legge che stabilisce la celebrazione della Giornata dei Veneti nel Mondo per ricordare l’ epopea dell’emigrazione veneta e per rinsaldare i legami tra le nostre comunità e la terra natìa, ha concluso ricordando un suo concittadino, Domenico Pittarini: “Ultimo poeta in grado di scrivere commedie in pavano, un democratico, costretto nell’Italia sabauda ad emigrare in Argentina dove morì nel 1902. Pittarini è una figura emblematica che ci fa ricordare che noi siamo gli eredi di una grande storia, non solo di una straordinaria tenacia e fantasia imprenditoriale, ma anche di cultura e valori umani: auguro a voi tutti, agli amici della provincia di Treviso che ha avuto quella bella iniziativa, giornate proficue e di intenso quanto utile lavoro”.  
   
   
MERCATO DEL LAVORO IN SARDEGNA TAVOLO ANTICRISI, PRESENTATO IL CATALOGO DELL´OFFERTA FORMATIVA  
 
 Cagliari, 19 Aprile 2010 - L´assessore del Lavoro, Franco Manca, e i rappresentanti delle otto Province sarde si sono seduti attorno al Tavolo anticrisi per discutere degli interventi previsti dalle Linee guida della Regione in materia di politiche attive del lavoro. Tali linee, approvate con una deliberazione della Giunta regionale dello scorso 25 marzo, si stanno traducendo in fatti concreti attraverso una serie di incontri operativi che consentiranno ai Centri servizi per il lavoro provinciali (Csl) di accompagnare i lavoratori delle imprese in crisi nei percorsi di politica attiva del lavoro. Nel corso dell’incontro è stato illustrato, tra l’altro, il Catalogo dell’offerta formativa messo a disposizione dei Csl. Ciascun lavoratore, attraverso il Patto di servizio, si impegna a partecipare, durante il periodo in cui beneficia dei trattamenti di indennità in deroga, ad un pacchetto di interventi di politica attiva proporzionati alla propria specifica condizione, definiti da un apposito Piano di azione individuale (Pai). Spetterà ai Csl l’erogazione dei servizi al lavoro (per esempio l’orientamento e il bilancio di competenze), insieme all’individuazione di un percorso formativo specifico per ciascun lavoratore in base alle esigenze di quest’ultimo, sia in termini di opportunità lavorative sia in termini di durata del periodo di sospensione dal lavoro.  
   
   
CRISI, DAL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MODENA APPELLO AL GOVERNO ALL’UNANIMITÀ: “PROROGHI GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI”  
 
 Modena, 19 aprile 2010 - «Il Governo emetta rapidamente, come richiesto anche dal Parlamento, un provvedimento di proroga per consentire un ulteriore ricorso alla cassa integrazione». È questa la richiesta contenuta nell´ordine del giorno approvato, il 15 aprile, all´unanimità dal Consiglio provinciale su proposta del capogruppo Pd Luca Gozzoli: «A fine aprile scadranno gli ammortizzatori sociali - ha ricordato il consigliere - e molte famiglie si troveranno in grave difficoltà economica senza contare che tanti contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati e che la scadenza del provvedimento potrà portare alla cancellazione di molti posti di lavoro e alla chiusura definitiva di numerose aziende». «Il provvedimento per raddoppiare la durata degli ammortizzatori sociali è in dirittura d´arrivo in commissione Lavoro al Parlamento» ha annunciato Dante Mazzi, capogruppo Pdl, augurandosi che l´ordine del giorno non sia «un pretesto per addossare responsabilità al Governo che invece, secondo la Banca d´Italia, ha fatto più di quanto ci si aspettava». Il consigliere ha affermato che «sarebbe inoltre opportuno verificare se le richieste di cassa integrazione sono sempre coerenti con reali condizioni di difficoltà delle aziende». Per Fabio Vicenzi (Udc) è giusta la richiesta al Governo, «ma è giusto anche chiedere più politiche familiari per sostenere il primo ammortizzatore sociale, la famiglia appunto, senza la quale il Paese non avrebbe tenuto». Secondo Davide Baruffi (Pd) gli ammortizzatori sono la priorità delle priorità, «chiediamo quindi al Governo di fare la sua parte ma anche alla Regione di onorare gli impegni assunti». Senza il patto per la crisi della Regione, ha sottolineato Monica Brunetti (Pd) «molti lavoratori di imprese locali oggi sarebbero in mobilità invece di essere in cassa integrazione. Ci si attende un impegno analogo a livello nazionale».  
   
   
DALLA TOSCANA NEL MONDO CON IL VOUCHER DELLA REGIONE TOSCANA FINANZIATI 162 PROGETTI DI STAGE LAVORATIVO PRESSO AZIENDE ALL´ESTERO  
 
Firenze, 19 aprile 2010 - Andranno in tutto il mondo, dalla Francia al Guatemala, da Tokyo al Vietnam, dagli Stati Uniti all´Angola, per fare esperienze di lavoro all´interno di aziende e studi professionali, cooperative e laboratori, banche e supermercati. Sono 162 i cittadini toscani che usufruiranno, nei prossimi mesi, dei voucher messi a disposizione dalla Regione per favorire esperienze lavorative all´estero. E´ la prima volta che un´iniziativa di questo tipo si rivolge a tutti i cittadini, senza distinzione di età o professione, offrendo un´inedita opportunità di crescita professionale nell´ambito della propria sfera di interessi. Il bando era stato pubblicato a gennaio e alla scadenza, prevista per la fine di febbraio, avevano presentato domanda 174 persone. Delle domande solo 11 sono state giudicate inammissibili, mentre in un caso è stato il candidato a rinunciare. «Questo bando è un ulteriore tassello - spiega l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - di un più ampio programma con il quale la Regione punta a far muovere in Europa studenti, giovani in formazione, ma anche apprendisti, lavoratori, imprenditori. Siamo infatti convinti che la dimensione internazionale sia un fattore indispensabile di arricchimento del nostro capitale umano e credo che mai come in questa fase critica della nostra economia servano stimoli e fattori propulsivi in grado di promuovere una ripresa duratura». La Regione aveva stanziato per finanziare i voucher un fondo di 500 mila euro. «Vista la buona risposta al bando – afferma Simoncini – abbiamo deciso di aggiungere ulteriori risorse pari a quasi 25 mila euro per consentire il finanziamento di tutti i progetti ammissibili». Il contributo assegnato a ciascun candidato è diverso secondo i tempi e la tipologia dello stage, che può avere durata variabile da un minimo di 1 mese ad un massimo di 6. I progetti finanziati spaziano un po´ in tutti i settori: dal design industriale al marketing, dal management in sanità al sociale, dalla pratica legale alla moda, dalla comunicazione al commercio equo e solidale. In alcuni casi i candidati hanno trovato direttamente il contatto dell´azienda dove fare lo stage, mentre in altri casi si sono limitati ad indicare il settore ed è stata la Regione a trovare il contatto, nell´ambito delle regioni europee con i quali la Toscana ha stipulato una convenzione. Il decreto e la graduatoria ufficiale saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito della Regione Toscana ( www.Regione.toscana.it/ ).  
   
   
FVG: NUOVI CRITERI RIPARTO FONDI PER COMPARTO UNICO  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - Su proposta dell´assessore alla funzione pubblica, del Friuli Venezia Giulia, Andrea Garlatti, di concerto con l´assessore alle autonomie locali Federica Seganti, la Giunta regionale ha approvato in via preliminare lo schema di regolamento per la concessione delle assegnazioni connesse al definitivo concorso negli oneri derivanti dall´istituzione del comparto unico regionale del pubblico impiego a favore delle Province, dei Comuni, delle unioni di Comuni, delle Comunità Montane e della Comunità collinare del Friuli. Il documento introduce alcune modifiche al Regolamento del settembre 2007, in quanto a distanza di anni risultano ormai di difficile applicazione alcune disposizioni di quel provvedimento, in particolare laddove erano previsti meccanismi di acconto sulla base delle mensilità lavorate nell´anno 2005 e di saldo sulla base delle mensilità effettivamente lavorate nell´anno di riferimento. Parallelamente altre modifiche al precedente regolamento si sono rese opportune in considerazione dell´aumento della mobilità all´interno degli enti del comparto unico avvenuta in seguito alla costituzione delle Piante Organiche Aggiuntive per i servizi sociali dei comuni e alle numerose progressioni verticali, nonché alla luce del progetto di raccolta e trattamento dei dati e delle informazioni concernenti la finanza pubblica locale, che permetterà di predisporre una banca dati unitaria di tutte le informazioni riguardanti il personale degli enti locali e relativi costi. La bozza del nuovo regolamento, articolata in otto punti, sarà ora portata all´attenzione del Consiglio delle Autonomie locali.  
   
   
LAVORO FVG: A GIUGNO NUOVI STRUMENTI DI POLITCHE ATTIVE  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - L´aggiornamento del programma triennale di Politica del Lavoro 2009-2011 definisce le misure d´intervento e gli obiettivi della Regione in questo settore e, al fine di raccogliere pareri ed indirizzi da inserire nella bozza che lunedì 19 aprile verrà presentata al tavolo di Concertazione, è stato sottoposto il 16 aprile a Trieste al Comitato interistituzionale e alla Commissione Lavoro dall´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, Alessia Rosolen. Dopo i lavori di lunedì il Programma sarà sottoposto all´approvazione preliminare della Giunta regionale per iniziare, entro la prima settimana di maggio, il suo iter amministrativo presso la competente Commissione consigliare assieme al Regolamento per le Politiche attive del Lavoro, già illustrato a Comitato e Commissione nel corso degli incontri di marzo. "Le novità introdotte nel regolamento sono parecchie - spiega l´assessore - e vanno dall´incentivazione delle assunzioni a tempo determinato per donne che abbiano compiuto i 45 anni e uomini dai 50 anni in poi all´ampliamento delle categorie di cui si incentiva l´assunzione a tempo determinato con la riduzione a 12 mesi dei tempi di disoccupazione alla stabilizzazione dei lavoratori che all´1 gennaio 2010 si trovassero in situazione di precariato". Avviata per entrambi i documenti in modo da dare supporto concreto al mercato del lavoro in questi momenti di crisi economica ed occupazionale, la procedura d´urgenza dovrebbe dare quanto prima i suoi frutti e l´assessore Rosolen ha auspicato che sia il programma triennale che il regolamento per le politiche attive del lavoro diventino strumenti normativi a tutti gli effetti entro il prossimo giugno.  
   
   
BOLZANO: COMUNITÀ COMPRENSORIALI DA DURNWALDER: PISTE CICLABILI E NUOVA LEGGE  
 
Bolzano, 19 aprile 2010 - La riforma delle comunità comprensoriali con la prevista riduzione dei membri degli organismi, l´ampliamento e la manutenzione della rete ciclabile sono stati i temi discussi il 16 aprile a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con i presidenti della Comunità comprensoriali. Il ddl della Giunta provinciale che rivede l´assetto delle comunità comprensoriali ha già ricevuto il parere positivo del Consiglio dei comuni: lo hanno confermato i rappresentanti delle comunità comprensoriali che a Palazzo Widmann hanno incontrato il presidente Durnwalder. "Questo parere ci permette di approvare definitivamente il testo nella prossima seduta di Giunta per poi trasmetterlo al Consiglio provinciale", spiega il presidente Durnwalder. Il ddl, come noto, prevede una riduzione del numero dei membri di consigli e giunte dei comprensori: i primi passeranno dagli attuali 232 a 155 componenti totali, mentre le giunte saranno a 5 ad eccezione dei comprensori con oltre 80mila abitanti (quindi Bolzano) che avranno una giunta di 7 membri. Questa riduzione avverrà solo a partire dal 2011: "Per permettere al Consiglio provinciale di approvare la nuova legge e l´adeguamento degli statuti dei comprensori, abbiamo concordato oggi di prorogare fino a fine anno il periodo di carica degli attuali organismi", riferisce Durnwalder. Nel colloquio si è parlato anche dell´ampliamento dela rete delle piste ciclabili, di cui sono responsabili i comprensori. La Provincia metterà a disposizione dei relativi progetti 1,7 milioni di euro per il Burgraviato, un milione per la val d´Isarco, 2,1 milioni per Salto-sciliar, 50mila euro per l´Oltradige-bassa Atesina, circa 2,3 milioni per la Pusteria e un milione per progetti in Venosta. Della manutenzione si incaricano le comunità comprensoriali con il sostegno dei fondi destinati alla finanza locale. "Tocca poi al singolo comprensorio decidere se intervenire direttamente o delegare i lavori ai cantieri comunali", afferma Durnwalder.  
   
   
LAVORO FVG: QUASI 7 ML. EURO PER LAVORI PUBBLICA UTILITÀ  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - L´intesa tra Regione e Province, sulle linee guida per l´affidamento dei servizi di ricollocazione dei lavoratori in situazione di difficoltà occupazionale a soggetti accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro, è stata definita il 16 aprile nel corso dei lavori del Comitato interistituzionale a Trieste. "Abbiamo in particolare concordato il riparto delle risorse e le modalità di raccordo tra soggetti accreditati ed Amministrazioni provinciali", spiega l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen, ricordando che il bando per l´affidamento dei servizi di ricollocazione si propone di garantire nuove opportunità ai lavoratori, in sinergia con la costante attività dei Centri per l´impiego e attraverso uno strumento nuovo e di ulteriore supporto alle politiche attive del lavoro. Comitato interistituzionale e Commissione lavoro hanno inoltre dato parere favorevole al regolamento sui requisiti delle iniziative di lavoro di pubblica utilità. Il regolamento, che l´assessore Rosolen sottoporrà alla Giunta regionale nel corso della prima settimana di maggio, "ha come primo obiettivo la possibilità di dare, in via temporanea, un´occupazione ai lavoratori privi di lavoro e di reddito, riconvertendo in modo produttivo la spesa assistenziale". Destinatari del provvedimento, che metterà a disposizione di questo specifico sistema di reinserimento lavorativo quasi 7 milioni di euro (2,4 milioni messi a disposizione dalla Regione e 4,5 milioni dal Fse), sono i disoccupati da almeno 18 mesi, privi di ammortizzatori sociali ed inseriti nelle liste di disponibilità ai lavori di pubblica utilità (valide sino al 30 aprile 2011) dei Centri per l´impiego. Per aderire alle liste, i cittadini disoccupati debbono avere più di 35 anni se donne e più di 40 se uomini e le priorità identificate nella selezione dei lavoratori sono maggior età anagrafica, maggior periodo di disoccupazione, certificazione Isee inferiore e famiglia monoparentale. Sono considerate iniziative di pubblica utilità tutte quelle che consentono l´impiego dei lavoratori in progetti territoriali destinati alla realizzazione di opere e alla fornitura di servizi di utilità pubblica, ma caratterizzati da straordinarietà, occasionalità e temporalità. Posto che in veste di soggetti proponenti possono accedere ai contributi le pubbliche amministrazioni anche in associazione tra loro, chi attua i progetti, si tratti di aziende, cooperative o associazioni, deve assumere i lavoratori indicati con contratti a termine che vanno da un minimo di 4 ad un massimo di 8 mesi. Le domande per l´accesso ai fondi a disposizione vanno presentate entro il 30 settembre e le richieste verranno soddisfatte fino all´esaurimento delle risorse disponibili.  
   
   
FVG: FINANZIAMENTI A CHI ASSUME DISABILI  
 
Trieste, 19 aprile 2010 - Il regolamento per la concessione di incentivi finalizzati all´assunzione dei disabili attraverso il Programma 2007-2013 "Occupazione e Competitività regionale" del Fondo sociale europeo, approvato ieri dalla Giunta, è stato illustrato dall´assessore regionale al lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen al Comitato interistituzionale e alla Commissione lavoro riunite nella sede della Regione di Corso Cavour a Trieste. Il regolamento riguarda l´inclusione nel mondo del lavoro delle persone disabili, la loro assunzione qualora abbiano lavorato presso le cooperative sociali ed il loro reinserimento se fuoriusciti dalle aziende in crisi; in particolare, ha rilevato l´assessore, "sostiene l´assunzione, sia a tempo determinato che indeterminato (ma non inferiore ai 18 mesi) di disabili, iscritti nell´elenco specifico, che abbiano 45 anni o più se uomini e 35 anni o più se donne". "Le risorse disponibili - ha confermato Rosolen, - saranno ripartite tra le Province in misura proporzionale ai soggetti disabili iscritti negli elenchi al 31 dicembre 2007 e hanno diritto agli incentivi - che vanno da un massimo di 12 mila ad un minimo di 4 mila euro per ciascuna assunzione e sono cumulabili con altri interventi previsti da normative statali e regionali - imprese, cooperative e consorzi di cooperative con sede in Regione che nell´assumere adempiano a quanto indicato nel regolamento e presentino domanda entro il 31 dicembre 2010". Ai due tavoli l´assessore Rosolen ha presentato il work in progress della Regione sui fronti delle Politiche attive del lavoro, del Programma triennale di politica del lavoro e dei regolamenti sul Lavoro di pubblica utilità (Lpu) che dovrebbe venir approvato dalla Giunta regionale nella prima settimana di maggio. Con il regolamento sull´inserimento lavorativo dei disabili, l´esecutivo ieri ha intanto recepito, sempre in via preliminare, anche il regolamento che dirime la concessione e l´erogazione di incentivi per la promozione della diffusione dei principi della responsabilità sociale delle imprese che sarà sottoposto ora al vaglio della competente Commissione consigliare. "Si tratta di un provvedimento che apporta sostanzialmente modifiche di forma al regolamento per la concessione di incentivi mirati alla promozione della responsabilità di impresa - ha spiegato l´assessore Rosolen - modifiche utili all´adozione del bilancio sociale e della certificazione etica e concernenti la precisazione delle competenze professionali richieste ai soggetti che prestano la loro consulenza alle aziende, l´integrazione della documentazione da produrre ai fini dell´erogazione degli incentivi e la riduzione di alcuni termini istruttori".  
   
   
PRESENTATO A SAMASSI IL PROGETTO EQUIJOB: “OPERATRICE EDILE SPECIALIZZATA NELL’USO DEI MATERIALI PER INTONACI, PITTURE E RIFINITURE  
 
Samassi, 19 Aprile 2010 - L’agenzia regionale per il Lavoro ha presentato il 16 aprile a Samassi il corso per “operatrice edile specializzata nell’uso dei materiali per intonaci, pitture e rifiniture”, parte integrante di Equijob, che vede la partecipazione di 7 paesi europei, Grecia, Spagna, Svezia, Estonia, Germania, Portogallo e Italia, e che ha come scopo l’inserimento occupazione delle donne in ambiti lavorativi nei quali è predominante la presenza maschile. Il corso, che si avvale della collaborazione di istituzioni, associazioni e imprese del Medio Campidano, coinvolgerà 15 donne in un percorso di formazione teorico – pratico, al termine del quale le partecipanti saranno in grado di realizzare intonaci in terra cruda e rifiniture con materiali naturali quali la lana e il latte. I lavori di questa mattina, coordinati da Angela Guarino dell’Agenzia regionale del Lavoro, hanno preso avvio con gli interventi del Sindaco di Samassi, Ennio Cabiddu, che ha sottolineato l’importanza del patrimonio e la cultura legata alle costruzioni in terra cruda, e con quello del il Presidente della Provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco, che ha posto l’accento sulla rilevanza economica delle politiche per valorizzazione delle risorse naturali del territorio. E’ stata quindi la volta del direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro Stefano Tunis che ha sottolineato il ruolo propositivo e di servizio dell’Agenzia nell’ambito delle politiche attive per il lavoro delineate dalla Regione, rimarcando anche l’azione di sperimentazione che la stessa Agenzia promuove grazie alla capacità di intercettare risorse europee. A seguire la presentazione vera e propria del progetto comunitario curata da Emanuela Atzori, il contributo della Consigliera regionale di parità Luisa Marilotti e quello della Senatrice spagnola Juana Borrego Izquierdo, della Federazione delle Donne Rurali Spagnole, che hanno illustrato ed approfondito le difficoltà di inserimento che incontrano le donne in diversi ambiti lavorativi, nei quali si registra quasi esclusivamente la presenza maschile e quindi la filosofia stessa del progetto comunitario, che mira proprio a superare questo divario. Maddalena Achenza, docente della Facoltà di Architettura di Cagliari, è poi intervenuta trattando il tema della terra cruda tra tradizione e biosostenibilità. In rappresentanza del partenariato locale del progetto formativo, è stata poi la volta di Daniela Ducato, della Edilana, che ha invece illustrato ai partecipanti le caratteristiche dei materiali naturali di produzione locali che possono essere utilizzati nel settore dell’edilizia. Le conclusioni sono state affidate al capo di gabinetto dell’Assessorato del Lavoro Anselmo Piras il quale, accogliendo l’invito del direttore dell’Agenzia Stefano Tunis, si è detto disposto a trasferire i risultati di Equijobs nell’ambito della programmazione degli interventi formativi che la Regione si appresta ad attivare. Il corso prenderà il via il prossimo 3 maggio e si svolgerà nei locali della biblioteca comunale di Samassi. Le partecipanti saranno in totale 15 e dovranno essere residenti nei comuni della Sardegna, ad eccezione di quello Cagliari. Il corso avrà una durata di 230 ore, distribuite nei mesi di Maggio e Giugno 2010 e suddivise in lezioni in aula (65 ore) e attività di cantiere (162 ore); previste, inoltre, visite formative ad altri cantieri edili del territorio impegnati nel recupero di case in terra cruda. Alle partecipanti, sarà riconosciuta una indennità oraria 1.50 Euro e, secondo necessità, una indennità di trasporto. Previste inoltre misure di conciliazione per le madri con figli in età pre-scolare, valutate sulla base delle necessità individuali. Fra le materie oggetto del corso: fondamenti di bioarchitettura, architettura in terra cruda in Sardegna, sicurezza del cantiere, intonaci, orientamento e bilancio delle competenze, mentoring e finanziamento d’impresa; nell’ambito delle attività di laboratorio pratico si approfondirà la preparazione degli impasti, l’applicazione dell’intonaco, il trattamento delle superfici, la manutenzione e il recupero degli intonaci, interior design ed elementi decorativi in terra, nonché dimostrazioni di prodotti in commercio. Le donne che fossero interessate a prendere parte al corso possono inviare, entro lunedì 19 aprile, la propria candidatura scaricando l’apposita domanda dal sito www.Equijobs.eu, direttamente all’Agenzia regionale per il lavoro, in via Is Mirrionis 195, a Cagliari.  
   
   
IL 30 APRILE SCADONO I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SULL´OCCUPAZIONE FEMMINILE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 19 Aprile 2010 - Si tratta per la Sardegna della quarta rilevazione ufficiale che, come prevede la legge, è affidata all´Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, che consentirà di verificare quale è l´andamento dell´occupazione femminile in Sardegna, appunto, nelle aziende pubbliche e private con oltre 100 dipendenti, quali sono i cambiamenti in atto e, soprattutto, quale è la reale condizione di lavoro delle donne circa le assunzioni, le carriere, la formazione, le tipologie contrattuali, anche alla luce della pesante crisi economica in atto. Si tratta di un adempimento di grande importanza, al quale le aziende sono tenute per evitare in primo luogo di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge e, in secondo luogo, per poter accedere ai programmi di finanziamento previsti dallo stesso d.Lgs 198/2006 e dalla legge 53/2000 in materia di pari opportunità e conciliazione vita lavoro. I rapporti dovranno essere compilati sul modulo ministeriale predefinito ed inviati per raccomandata all’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, presso l’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, via Xxviii Febbraio, 5 09131 Cagliari. "Visionare ed elaborare i dati sul personale, distinti per sesso, riguardanti l’accesso al lavoro, la progressione della carriera, il trattamento retributivo e la risoluzione del rapporto di lavoro - ha dichiarato la Consigliera Regionale di Parità Luisa Marilotti – permette di ricavare un quadro generale sui fattori che stanno alla base delle disparità, tutt’ora persistenti, tra uomini e donne nella gestione del personale. Questo consentirà non solo una riflessione per le imprese stesse, ma potrà servire per intervenire concretamente con azioni e politiche specifiche. E´ con questo spirito che chiediamo la massima collaborazione alle imprese, perchè dalla definizione chiara della situazione è possibile far scaturire azioni positive che porteranno vantaggi sicuramente alle donne eventualmente discriminate, ma anche alle stesse imprese attraverso i benefici previsti dalle normative vigenti, troppo spesso ignorati e per questo inapplicati."  
   
   
A PERUGIA INCONTRO SU AFFIDO FAMILIARE  
 
Perugia, 19 aprile 2010 – Individuare una mappa di tutte le realtà che operano per l’affido dei minori, favorire momenti di scambio e di confronto con i servizi, realizzare una pubblicazione che, oltre a far memoria degli eventi realizzati, rappresenti un riferimento culturale ed operativo di livello nazionale sui vari temi affrontati: sono alcuni degli obiettivi del progetto nazionale “Un percorso nell’affido”, nato dalla collaborazione fra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ed il Coordinamento Nazionale dei Servizi Affido (Cnsa) e costruito con un’ampia rete di organismi istituzionali per promuovere l’affidamento familiare. Dal 15 al 16 aprile, a Perugia, ha avuto luogo uno scambio con le realtà che operano nelle Marche e in Toscana che fa seguito ai precedenti incontri che si sono svolti a marzo a Firenze e Ancona. Sono previsti, oltre a un’attenta riflessione e valutazione dell’esperienza formativa, anche visite nelle sedi dei servizi. “Il progetto - ha spiegato Speranza Favaroni del Servizio Programmazione socio-assistenziale della Regione Umbria - si configura come un’importante opportunità per quanti oggi lavorano per l’affido e prevede una serie di iniziative per un costante coordinamento fra gli enti e gli operatori, che favorisca continuità nello scambio di buone prassi ed esperienze in materia su tutto il territorio nazionale”. “In questo contesto – ha aggiunto - è essenziale realizzare un insieme d’iniziative volte alla formazione degli operatori partendo dalla conoscenza e dalla valorizzazione dell’esistente, attraverso lo scambio d’esperienze concrete già sperimentate positivamente, proprio in questo contesto si inseriscono le due giornate organizzate dalla Regione Umbria. Va ricordato – ha concluso Speranza Favaroni – che le Regioni, in particolare, per il loro ruolo istituzionale, rivestono un ruolo strategico, sia riguardo alla definizione complessiva del progetto, sia all’articolazione e predisposizione delle occasioni d’incontro. Proprio con il concorso delle Regioni si dovrà arrivare alla costruzione di linee guida nazionali e regionali per implementare azioni future sul tema dell’affido”. Le diverse fasi del progetto sono predisposte e coordinate da una Cabina di Regia, presieduta dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e costituita dai rappresentanti del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, del Coordinamento Nazionale Servizi Affido (Cnsa), della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell’Upi, dell’Anci e del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’infanzia e l’adolescenza. La realizzazione del progetto è affidata al Comune di Genova, in quanto titolare della Segreteria del Cnsa.  
   
   
GORIZIA, OGGI 1^ ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI FEMMINILI E DEI MOVIMENTI DELLE DONNE.  
 
Gorizia, 19 aprile 2010 – Oggi alle 17, nella sala del Consiglio provinciale, si terrà la prima assemblea delle associazioni femminili e dei movimenti delle donne della provincia per formulare un piano condiviso di azioni legate agli interessi e alle esigenze delle donne dell’Isontino. All’incontro presiederanno l’assessore provinciale alle pari opportunità, Licia Rita Morsolin, i rappresentanti delle associazioni, i referenti dei Comuni e i membri delle organizzazioni sindacali e di categoria. L’assemblea è comunque aperta a tutti coloro che, all’interno dei diversi settori economici e sociali, dedicano particolare attenzione alle tematiche di genere.  
   
   
AD ASTI INCONTRO SULL´AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO  
 
 Asti, 19 aprile 2010 - La Provincia di Asti e il Centro Servizi per il Volontariato di Asti organizzano, lunedì 19 aprile 2010, a partire dalle ore 17 nella Sala Consigliare del Palazzo Provinciale, un incontro aperto a tutti i rappresentanti delle Associazioni di Volontariato del territorio in materia di misure di protezione a favore dei soggetti fragili e, in particolare, sulla fattispecie dell’Amministrazione di sostegno. Con la Legge 6/2004 è stata introdotta la figura dell’Amministratore di sostegno per la protezione delle persone con un’incapacità anche parziale o temporanea di provvedere ai propri interessi: disabili, malati, anziani, persone soggette a dipendenze possono quindi avvalersi di qualcuno che li sostenga nella cura di sé e nella gestione del proprio patrimonio. Questa misura di protezione si aggiunge agli istituti dell´interdizione e dell´inabilitazione ponendosi non come ostacolo alla libertà della persona, ma come strumento qualificante per il soddisfacimento dei bisogni e delle aspirazioni di ciascuno: l’amministrazione di sostegno, essendo particolarmente flessibile e modulabile, permette un intervento specifico, modellato sul singolo progetto di vita, per ogni individuo che veda ridotte le sue autonomie. Afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Antonio Baudo: “E’ chiaro che per fare in modo che i principi di questa legge possano concretamente realizzarsi nella vita delle persone, è necessario che si sviluppino nuovi metodi di lavoro e si delinei un nuovo ruolo della società civile. L’incontro che andiamo a promuovere si colloca proprio in questa linea di informazione e crescita sociale e culturale”. A supporto di questa politica, grazie alla Legge Regionale 1/2004, tre anni fa la Provincia ha istituito l’“Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela” con compiti di supporto a favore dei soggetti pubblici e privati, ai quali è conferito dall’Autorità Giudiziaria l’esercizio delle funzioni di tutore, di curatore o di amministratore di sostegno. Uno dei compiti dell’ufficio è proprio quello di “fare cultura” su una tematica come quella degli istituti di protezione a favore dei soggetti fragili che, data la sua complessità e delicatezza, è ancora di difficile comprensione per molti. “Il traguardo del bene comune infatti - prosegue l’Assessore Baudo - può essere raggiunto solo se chi lo persegue è messo in condizione di farlo, anche attraverso la consapevolezza e la conoscenza di quali sono i bisogni della società e gli strumenti a disposizione per soddisfarli.”. L’attività di volontariato, universalmente riconosciuta come “la più diretta realizzazione del principio di solidarietà sociale”, può svolgere un ruolo fondamentale di raccordo tra la sfera privata e personale di ciascuno e i servizi prodotti dalle istituzioni pubbliche. La Provincia e il Centro Servizi Volontariato di Asti auspicano pertanto che questo incontro, grazie al confronto di esperienze, possa creare percorsi condivisi, utili a far emergere le esigenze dei cittadini e a trovare insieme le soluzioni più idonee.  
   
   
AOSTA: PROGETTO LES CHANTS DE LA TERRE - ATTRIBUZIONE BORSE DI STUDIO  
 
Aosta, 19 aprile 2010 - L´assessorato dell’istruzione e cultura e la Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta organizzano, nell’ambito del progetto Les Chants de la terre, una selezione per l’attribuzione di borse di studio per la partecipazione ai corsi di perfezionamento per autori, compositori e strumentisti del Centro Europeo di Toscolano, fondato e diretto da Giulio Rapetti Mogol. La selezione permetterà di individuare otto giovani valdostani, di età non inferiore ai 16 anni, ritenuti particolarmente meritevoli di frequentare un percorso formativo, indicativamente nei mesi di giugno, luglio e agosto 2010, consistente in una serie di stages di perfezionamento in un campus attrezzato di sala di registrazione, auditorium e sale musica. Le prove di selezione si terranno alla Cittadella dei Giovani, martedì 11 maggio prossimo e consisteranno in un’esibizione, in qualità di solisti o gruppi musicali già costituiti, di un brano della durata massima di quattro minuti e la disponibilità ad eseguirne un secondo. La giuria, presieduta dallo stesso Mogol, sarà composta da membri nominati dalla Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta di cui uno in rappresentanza dell’Assessorato dell’istruzione e cultura. Ai corsisti delle edizioni precedenti ritenuti particolarmente meritevoli dal Cet, in accordo con la Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta, saranno riservate ulteriori tre borse di studio per la frequenza ai corsi di Ii° livello, per i quali è prevista una compartecipazione finanziaria nella misura di Euro 1.000,00. Le domande di partecipazione alla selezione e ai corsi di Ii° livello, redatte su apposito modulo da richiedere agli uffici della Direzione Promozione beni e attività culturali dell’Assessorato dell’istruzione e cultura (tel. 0165.273431 – 273430), dovranno pervenire agli stessi entro le ore 12.00 di lunedì 3 maggio 2010.  
   
   
APRE UNA LAVANDERIA NELLA CASA CIRCONDARIALE DI BRISSOGNE  
 
Aosta, 19 aprile 2010 - Viene inaugurata oggi , presso la Casa Circondariale di Brissogne, la nuova lavanderia interna gestita dalla Cooperativa Sociale Les Jeunes Relieurs del Consorzio Trait d’Union. Le fasi che hanno preceduto l´avvio dell´attività lavorativa sono state seguite ed accompagnate dall´Agenzia regionale del lavoro, in particolare attraverso il Programma di Iniziativa Comunitaria Equal ed un corso formativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il Presidente della Regione, anche nel suo ruolo di Coordinatore dell´Osservatorio per la verifica dell´applicazione del Protocollo d´Intesa tra il Ministero di Giustizia e la Regione Autonoma Valle d´Aosta, esprime la sua soddisfazione, in quanto l´avvio di tale attività è stato più volte oggetto di confronto ed aggiornamento nell´ambito dei lavori dell’Osservatorio e la realizzazione di questo ambizioso obiettivo è stata possibile grazie ad un impegno della Presidenza della Regione in stretta collaborazione con i responsabili territoriali dell’amministrazione penitenziaria. La lavanderia, presso cui presteranno servizio 3 detenuti con regolare rapporto di lavoro alle dipendenze della cooperativa, rappresenta ad oggi la prima ed unica attività lavorativa presso l´istituto di pena valdostano.