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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Febbraio 2007
CRESCE DI UN TERZO IL TRAFFICO DI FINNAIR VERSO L’ASIA  
 
Milano, 13 febbraio 2007 - Con un +29,4% registrato a gennaio, continua a crescere velocemente il traffico Finnair diretto verso l’Asia. Il traffico complessivo della compagnia di bandiera finlandese è aumentato del 15,8% rispetto allo scorso anno, mentre il load factor si è assestato al 67%, con un aumento dello 0,2%. Il numero di passeggeri complessivo è stato di 588. 236, registrando un + 4. 7% rispetto al 2006. Le compagnie aeree del Gruppo Finnair hanno trasportato a gennaio un totale di 678. 519 passeggeri, con una crescita del 3,3%. Il traffico, misurato in chilometri per passeggero, è cresciuto dell’8,7%, mentre il load factor è diminuito dello 0,9%, assestandosi al 73,4%. La controllata Aero As, con sede a Tallinn, ha trasportato 38. 916 passeggeri (-37%) sui collegamenti tra le Repubbliche Baltiche ed Helsinki e quelli interni nel sud della Finlandia. Flynordic, con sede a Helsinki, ha invece trasportato 74. 165 passeggeri (-14. 3%). I dati relativi ad Aero As e Flynordic vengono inclusi nelle statistiche complessive del gruppo Finnair. La puntualità nell’arrivo dei voli è stata del 72. 6%, (in base a uno scarto massimo di 15 minuti), 10 punti percentuali in meno rispetto a gennaio 2006. Includendo i viaggi leisure, la percentuale si assesta al 70. 8% (-9,9%). Dati di traffico - 1. Sul totale dei collegamenti internazionali e domestici, la rendita per chilometro/passeggero (Rpk) è aumentata del 15,8%. La capacità offerta è aumentata del 15,4%, mentre load factor è stato del 67%, con un aumento dello 0,2% rispetto allo scorso anno. 2. Nel traffico internazionale, il numero totale di passeggeri è aumentato dell’8. 4%. La capacità offerta (Ask) è aumentata del 18,5%, mentre la rendita per chilometro/passeggero (Rpk) ha registrato un + 17,7%. Nei collegamenti europei, la capacità offerta è aumentata del 4,5%, la rendita per chilometro/passeggero del 6%, mentre il load factor si è assestato al 58,9%, con un aumento dello 0,9% rispetto al 2006. Nel traffico da e per l’area del Nord Atlantico, la capacità è diminuita del 4,6%. La variazione della rendita per chilometro/passeggero è stata del -2%, e il load factor di novembre è stato del 77,2%, con un aumento del 2,1% rispetto al 2005. Nel traffico verso l’Asia, l’aumento nella capacità offerta è stato del 36,5%. Il traffico passeggeri è aumentato del 29,4%. Il load factor è stato del 74. 7%, con una diminuzione del 4,1%. 3. Il traffico domestico è diminuito del 3,8% con una diminuzione della capacità offerta dell’8,6%. Il load factor è aumentato del 2,8%, attestandosi al 55,2%. Traffico Leisure - 4. La capacità offerta (Ask) per il traffico leisure è diminuita a Gennaio del 4,0%, mentre la variazione della rendita chilometro/passeggero (Rpk) è stata del -4,4%, per un load factor del 93,8%, 0,4% in meno rispetto al 2006. Traffico Cargo - 5. Il traffico Cargo è aumentato del 4,1% in termini di tonnellate trasportate. La crescita del traffico è stata dell’8,3%. Il traffico asiatico ha registrato un aumento del 21,5%. Il volume del traffico europeo è diminuito del 9,7%. Nell’area Nord Atlantico si è verificata una diminuzione dello 0,1%. Il volume delle merci trasportate su voli cargo noleggiati è diminuito del 26,4%. Il load factor è stato del 38,4%, mentre il load factor verso l’Estremo Oriente si è assestato al 45,2%; nell’area Nord-atlantico il load factor ha registrato il 76,8%. .  
   
   
NUOVI SERVIZI PER IL PASSEGGERO SU LUFTHANSA ORA È POSSIBILE PRENOTARE I BIGLIETTI PER TERZI E SCEGLIERE ON-LINE I POSTI A SEDERE  
 
Milano, 13 febbraio 2007 - Sul sito lufthansa. Com sono state introdotte due utilissime e nuove funzionalità che ne rendono l´utilizzo sempre più facile. Ora si possono prenotare biglietti aerei per terzi, senza la necessità di volare insieme. Inoltre, i passeggeri possono scegliere e riservare facilmente il proprio posto a sedere direttamente dal proprio computer. Sul sito lufthansa. Com si possono acquistare biglietti per terzi, senza la necessità di volare insieme. L´unico requisito: il cliente che effettua la prenotazione deve essere socio Miles & More, deve essersi registrato nella sezione "il mio conto miglia" ed essere titolare di una carta di credito. Per completare la prenotazione sarà inviata la conferma via e-mail sia alla persona che ha acquistato il biglietto, sia al passeggero. Per potersi identificare, il passeggero può utilizzare qualsiasi carta di credito intestata a suo nome. In futuro, i passeggeri potranno scegliere facilmente e direttamente dal proprio Pc il loro posto a sedere. Durante la prenotazione online su lufthansa. Com, basterà aprire la piantina interattiva dei posti e cliccare su quello preferito. Il numero del posto a sedere scelto verrà registrato nella prenotazione e sarà assegnato automaticamente al passeggero durante il check-in. Questo nuovo servizio gratuito è attualmente disponibile per tutte le classi sui voli a lungo raggio e per i passeggeri che volano in Business Class in Germania ed Europa. Per poter scegliere e riservare il proprio posto a sedere, la prenotazione on line deve essere effettuata almeno 24 ore prima del volo. .  
   
   
MOODY’S ELEVA IL RATING DI FIAT DA BA3 A BA2 CONFERMANDO L’OUTLOOK “POSITIVO”  
 
Torino,13 febbraio 2007 - Moody’s Investors Service ha elevato il rating di Fiat da Ba3 a Ba2, confermando l’outlook “positivo”. Il rating a breve è rimasto immutato. .  
   
   
PEUGEOT AL 77° SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTO DI GINEVRA TRE ANTEPRIME MONDIALI!  
 
 Roma, 13 febrbaio 2007 - In occasione del 77° Salone internazionale dell’auto di Ginevra, Automobiles Peugeot svela tre nuove varianti nell’offerta 207, oltre al suo nuovo Sport Utility Vehicle (Suv), 4007. Ognuna di queste proposte illustra l’ambizione di Peugeot di presentare il piacere dell’automobile nelle forme più diverse : Cc, Rc, Sw e Suv. I ventisei modelli di serie e le sei concept-car (207 Sw Outdoor, 4007 Holland & Holland, 908 Rc, 207 Epure, 908 Hdi Fap, Spider 207) sono esposte su uno stand di oltre 2 600 m2, in un’atmosfera che esprime un senso di benessere, emozione, evasione e leggerezza. Anteprime mondiali per la 207 Commercializzata meno di un anno fa, la 207 si è imposta come degna erede della serie dinamica delle « 2 » totalizzando 334. 000 unità prodotte alla fine del 2006. Fra le tre nuove varianti che vengono presentate a Ginevra, due saranno proposte prossimamente al pubblico - la 207 Cc e la 207 Rc - mentre la terza, la 207 Sw Outdoor, illustra quella che potrebbe essere una futura versione interamente dedicata al tempo libero e al dinamismo. La 207 Cc, svelata alla sua prima mondiale, si appresta a scrivere una nuova pagina della storia delle coupé cabriolet del Marchio, succedendo alla 206 Cc, venduta in oltre 360. 000 unità. La 207 Cc, che capitalizza gli elementi fondamentali della berlina, fornisce argomenti atti a sedurre gli amanti più esigenti delle “vetture-piacere”. Il suo stile felino è elegante ed equilibrato, il tetto retrattile è completamente automatico; le sue prestazioni, la qualità dei materiali e la sicurezza, emergono in modo inequivocabile e le caratteristiche dinamiche sono all’altezza della fama del Marchio. Fedele a una tradizione nata con la 205 Gti, Peugeot alimenta il mito della piccola sportiva con la 207 Rc, altra prima mondiale. La 207 Rc riunisce, in una veste dalla sottile caratterizzazione, una miscela di dinamismo e efficacia, utilizzabile nel quotidiano. Questa vettura, dalla fortissima personalità, inaugura una nuova motorizzazione 1. 6 litri Thp turbo a iniezione diretta benzina, frutto della cooperazione con Bmw Group, che sviluppa 128 kW (175 Cv circa) e una coppia di 240 Nm sin da 1. 600 g/min. La concept-car 207 Sw Outdoor Posizionata al centro dello stand, la concept-car 207 Sw Outdoor riprende le caratteristiche più significative del concetto Sw: tetto panoramico in vetro, lunotto apribile, modularità e ampio volume. Questo studio ha uno stile dinamico, segno della sua appartenenza alla gamma 207, le cui soluzioni specifiche non nascondono il temperamento combattivo. Leggerezza, tecnologia e modernità caratterizzano la 207 Sw Outdoor, risposta Peugeot alle aspirazioni di una clientela amante del tempo libero e alla ricerca di un utilizzo polivalente. I dettagli specifici e i materiali utilizzati – cromo azzurrato, pelle grigio chiaro, tela da paracadute – ravvivati da tocchi color arancione brillante, sottolineano il carattere intrigante di questa variante. La 4007 in anteprima mondiale Con la 4007, presentata in anteprima mondiale, Peugeot esplora un nuovo territorio del piacere automobilistico: quello dei fuoristrada. Questa nuova proposta, frutto della collaborazione con Mitsubishi Motors Corporation, ha uno stile che evidenzia senza ombra di dubbio l’appartenenza a Peugeot, con il frontale dall’aspetto felino, espressione di forza e sportività, le sospensioni adattate ai valori del Marchio e una nuova motorizzazione 2. 2 litri Hdi Fap (115 kW -156 Cv circa e 380 Nm di coppia) dinamica e rispettosa dell’ambiente. La 4007 rappresenta la sintesi ideale tra l’avventura nel quotidiano e il piacere di guida. Sullo stand, la 4007 è accompagnata da una “variante” dalla personalità molto decisa: la 4007 Holland&holland. Quest’esclusivo esercizio di stile è caratterizzato dall’eleganza e dal dinamismo senza ostentazione. Lo stile della 4007, ben piantata sulle ruote da 20 pollici, è evidenziato dall’abbinamento dell’elegante color bronzo Hagenias con il cuoio. L’abitacolo è rivestito in pelle «Ebano» e «verde Certosa», con doppie impunture stile pellettiere, presenti sulla plancia, i sedili e le controporte ed è arricchito da elementi decorativi color cromo nero (rutenio). La 4007 Holland & Holland incarna una certa arte di vivere e il desiderio di viaggiare in modo diverso. Concept-car esclusive e tecnologiche Peugeot presenta due concept-car che hanno caratterizzato la scorsa edizione del Salone di Parigi: la 908 Rc e la 207 Epure. Berlina superlativa, la 908 Rc è l’incarnazione assoluta dei Valori Peugeot: valore sicuro, dinamismo, estetica e innovazione. Riprende la motorizzazione V12 Hdi Fap della 908 che Peugeot farà gareggiare nel campionato Le Mans Series (Lms). La 207 Epure testimonia l’impegno di Peugeot a favore dell’ambiente. Questo veicolo dimostrativo tecnologico testimonia i progressi compiuti da Peugeot nel settore di ricerca della pila a combustibile : emissioni zero e assoluta silenziosità di funzionamento! Peugeot 908 Hdi Fap: azione! Il 2007 segna il ritorno di Peugeot nelle competizioni automobilistiche ad alto livello con la partecipazione della 908 Hdi Fap al campionato Le Mans Series, la cui massima espressione è la leggendaria 24 Ore di Le Mans. La 908 Hdi Fap esposta al Salone di Ginevra si differenzia, soprattutto per l’aerodinamica, dalla versione svelata il 10 gennaio scorso da Peugeot Sport, data in cui la 908 con motore V12 Hdi Fap (515 kW -700 Cv circa e 1. 200 Nm) ha compiuto i primi “passi” in pubblico. Sei piloti si avvicenderanno al volante della vettura: i francesi Nicolas Minassian e Stéphane Sarrazin, il portoghese Pedro Lamy e lo spagnolo Marc Gené. Sébastien Bourdais e Jacques Villeneuve rafforzeranno le due squadre di piloti per la 24 Ore di Le Mans, mentre Eric Hélary è, contemporaneamente, collaudatore e pilota di riserva. Peugeot presenta anche la Spider 207, che sarà sviluppata nell’ambito di una formula monotipo. Questa barchetta correrà in occasione dei cinque appuntamenti del campionato Lms. Polo motori: un’offerta caratterizzata da alte prestazioni e rispetto dell’ambiente L’impegno di Peugeot a favore dell’ambiente è espresso, tra l’altro, da una gamma di motorizzazioni dotate di tecnologie di punta per ottimizzare le prestazioni, riducendo i consumi e dunque il livello delle emissioni di Co2. Tale impegno è illustrato dalle nuove motorizzazioni benzina da 1. 6 litri di cilindrata sviluppati in collaborazione con Bmw Group, di cui vengono presentate due applicazioni: 1. 6 litri Thp turbo a iniezione diretta benzina con una potenza di 110 kW (150 Cv circa) e 128 kW (175 Cv circa). Quattro motorizzazioni Hdi illustrano il know-how di Peugeot nel settore del diesel, una tecnologia disponibile per tutti i modelli della sua gamma. Inoltre, questi motori abbinati al Filtro Attivo Antiparticolato (Fap) con additivo, dell’ultima generazione, offrono un considerevole vantaggio ambientale. Con circa 1,4 milioni di modelli venduti con il Fap, Peugeot è leader mondiale di questa tecnologia. Quarto Concorso di Design Peugeot Per la quarta edizione del Concorso di Design Peugeot, i designer amatoriali sono stati invitati a trasmettere via Internet la loro visione dell’automobile P. L. E. A. S. E. Per questo, dovevano immaginare un tipo di automobile che offrisse un Piacere di guida puro attraverso la sua Leggerezza e la sua Efficacia rimanendo Accessibile grazie alla sua Semplicità e fosse Ecologica nella sua concezione. I visitatori del Salone scopriranno uno spazio dedicato ai dieci progetti finalisti di questo Concorso che ha ricevuto più di 4. 000 progetti, un numero superiore a quello di ogni edizione precedente. La gamma commerciale Sullo stand di Peugeot sono esposti ventisei veicoli rappresentativi dell’offerta commerciale di Peugeot in Svizzera. 107: vengono presentati tre esemplari, di cui una versione 1. 0 litri benzina con cambio manuale robotizzato 2 Tronic, che adotta un inedito allestimento street racing. 1007: due versioni illustrano il carattere innovativo di questo modello, dotato di nuovi equipaggiamenti di comfort e di una nuova motorizzazione 1. 6 litri Hdi Fap che sviluppa 80 kW (110 Cv circa). 207: le 207 Cc e 207 Rc, in prima mondiale, sono le principali attrazioni del polo 207, ricco di dieci modelli. Due nuove motorizzazioni benzina di 1. 6 litri di cilindrata, ad alto contenuto tecnologico, frutto della collaborazione con Bmw Group, si aggiungono a quella apparsa in autunno (1. 6 litri Thp con 115 kW di potenza -150 Cv circa). Disponibili sulla berlina e la Cc, la prima sviluppa una potenza di 88 kW (120 Cv circa). Questo motore aspirato dispone di un Vvt (variable valve timing), in fase di aspirazione e di scarico, e di un sistema di alzata variabile delle valvole. La 207 abbinata a questa motorizzazione, ha un cambio automatico Tiptronic System Porsche. In anteprima, viene anche presentata una versione 1. 4 litri di questo nuovo motore. Sarà disponibile in futuro, sviluppa una potenza di 70 kW (circa 95 Cv) e riprende tutto il contenuto tecnologico della versione 1. 6 litri aspirata. La 207 Rc, invece, porta al debutto un motore Thp, turbo twin-scroll, a iniezione diretta benzina ad alta pressione, con overboost da 128 kW (circa 175 Cv) di potenza e 240 Nm di coppia (260 Nm temporaneamente), disponibile sin da 1. 600 g/min. 307: sono esposti tre modelli rappresentativi delle versioni, Sw e Cc. 407: sono proposte tre varianti : berlina, Sw e coupé. La 407 inaugura una nuova offerta telematica - la Rt4 - caratterizzata, in particolare, da un hard disk da 30 Gb che integra la cartografia della rete di trenta Paesi europei, un’interfaccia grafica tridimensionale e una funzione juke-box. 4007: un esemplare di questa nuova proposta commerciale è esposto in una livrea nero Perla. 607, 807 e Ranch: viene presentata una versione per ciascun modello. Expert Tepee : questa nuova offerta, presentata nella versione Business a otto posti, esprime un diverso approccio al viaggio, in ambito familiare o professionale. Il suo comfort, il comportamento su strada degno di una berlina e la sua gamma di motorizzazioni sono altrettanti argomenti che invitano a prendere posto a bordo di questo veicolo. .  
   
   
NASCE L’ASSOCIAZIONE ITALIANA RIPARATORI FIAT ALFA LANCIA  
 
 Torino 13 febbraio 2007 - Si è costituita il 7 febbraio a Torino l´associazione A. I. R. F. A. L. (Associazione Italiana Riparatori Fiat Alfa Lancia) che raggruppa le migliori officine e carrozzerie italiane della Rete Autorizzata di Fiat Group Automobiles Spa. La nuova realtà associativa nasce da una sensibilità di fondo della Rete che desidera rafforzare il proprio legame con il Gruppo automobilistico al fine di condividere i progetti, le attività ed i programmi destinati alla soddisfazione del cliente. Dunque, la nascita dell’Associazione Italiana Riparatori Fiat Alfa Lancia è in perfetta sintonia con il percorso di rinnovamento dei brand sia in termini di nuovi prodotti sia per quanto concerne il servizio al cliente, grazie anche alla qualità, capillarità e professionalità della Rete Autorizzata. In questo senso, quindi, la nuova associazione diventa un interlocutore importante per Fiat Group Automobiles Spa consolidando il rapporto tra i Brand, i Concessionari e la Rete Autorizzata (quest’ultima resta legata, anche contrattualmente, ai dealer in maniera diretta). Dunque, l´incontro di oggi sancisce i primi passi di questa associazione che poi andrà a ricercare le adesioni su tutto il territorio nazionale grazie proprio al lavoro di queste officine di riferimento e attraverso criteri selettivi con i quali saranno scelti i nuovi soci. Il tutto con l’unico obiettivo di soddisfare il cliente con servizi rapidi, precisi e trasparenti. Non a caso il primo incontro dell’Associazione Italiana Riparatori Fiat Alfa Lancia è avvenuto presso il Mirafiori Motor Village, il primo “centro di eccellenza” di Fiat Group Automobiles Spa dove si sviluppano nuovi processi che pongono il cliente al centro dell’attenzione, coinvolgendolo dal momento dell’arrivo fino alla consegna della vettura acquistata, ma che lo seguono anche dopo con l’assistenza Post Vendita. .  
   
   
INCIDENTI STRADALI IN PROVINCIA DI BOLZANO 2005 (ASTAT)  
 
Bolzano, 13 febbraio 2007 - L’istituto provinciale di statistica (Astat) comunica che nel 2005 si sono verificati 1. 449 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 70 persone, mentre ad altre 1. 864 hanno provocato lesioni di diversa gravità. Rispetto all’anno precedente, si nota una diminuzione sia del numero di incidenti stradali (-11,9%), sia del numero di feriti (-12,9%), mentre il numero di vittime risulta in controtendenza facendo registrare un aumento del 12,9%. Tale incremento ha in particolar modo colpito i motociclisti ed i pedoni. .  
   
   
NUOVI AUTOBUS EURO 5 IN VAL SARENTINO  
 
Bolzano, 13 febbraio 2007 - Sono nove gli autobus a contenuto impatto ambientale, appartenenti alla classe Euro 5, che entreranno in funzione in Val Sarentino, lungo la linea di collegamento con Bolzano. I nuovi mezzi pubblici, che vanno ad arricchire la già nutrita flotta ecologica, cominceranno a circolare nei prossimi giorni. I nove autobus Euro 5 sono stati presentati questa mattina dall´assessore provinciale ai trasporti Thomas Widmann, e dal sindaco di Sarentino Franz Locher. Cresce sempre più, dunque, il numero dei mezzi pubblici ecologici in circolazione lungo le strade della nostra Provincia. Poche settimane fa, infatti, erano stati consegnati altri 50 nuovi autobus della categoria Euro 5. "Il nostro obiettivo - ha sottolineato in conferenza stampa l´assessore Widmann - è quello di far sì che entro due anni tutto il trasporto pubblico urbano avvenga su mezzi a metano, e che lungo i tragitti extraurbani circolino solo autobus appartenenti alle classi ambientali Euro 4 ed Euro 5". I nove autobus Euro 5 consegnati oggi, inizieranno a circolare martedì prossimo, 13 febbraio, lungo la linea Sarentino-bolzano. "Si tratta di una delle linee più frequentate di tutto l´Alto Adige - ha proseguito Widmann - con una media di 55 passeggeri per ognuna delle 45 corse giornaliere. Anche alla luce di questi numeri ritengo particolarmente importante che gli abitanti della Val Sarentino possano contare su mezzi pubblici innovativi, confortevoli ed eco-compatibili". Negli ultimi mesi, la linea che collega Sarentino al capoluogo, è stata anche teatro di un´importante sperimentazione, quella relativa ai biglietti "contactless". Una novantina di pendolari della Val Sarentino hanno utilizzato un chip molto simile a quello degli impianti di risalita, in grado di riconoscere il biglietto senza bisogno che il passeggero lo esibisca, e di addebitare automaticamente il costo del viaggio sulla tessera. "Dopo questa prima esperienza – ha commentato l´assessore provinciale ai trasporti – il sistema verrà adattato, migliorato, e nuovamente testato nella zona dell’Alpe di Siusi per un periodo di tre-quattro mesi. Solo a quel punto tireremo le somme, e valuteremo se sarà il caso di inserire questo sistema elettronico su tutti i mezzi pubblici altoatesini". . .  
   
   
GNECCHI IN VISITA ALLA RöCHLING AUTOMOTIVE DI LAIVES  
 
Bolzano, 13 febbraio 2007 - - L´assessora provinciale al lavoro e all´innovazione Luisa Gnecchi ha visitato nei giorni scorsi la Röchling Automotive di Laives, la ex-Seeber, azienda che produce componentistica per alcune tra le più prestigiose case automobilistiche. "Si tratta di un´azienda di enorme importanza per l´economia altoatesina - ha commentato la Gnecchi - soprattutto perchè investe da sempre in ricerca, sviluppo e innovazione". La sede di Laives della multinazionale tedesca può contare su 870 dipendenti, il 40% dei quali sono donne. Fiore all´occhiello della Röchling Automotive è il reparto ricerca e sviluppo, che vede all´opera 150 ingegneri impegnati nell´implementazione di nuovi prodotti, sistemi e macchinari. Proprio sull´innovazione si è concentrata la visita dell´assessora provinciale Luisa Gnecchi. L´azienda di componentistica per automobili, negli ultimi 10 anni, ha investito 85 milioni di euro in questo settore, e prevede di investirne altri 68 nel prossimo quinquennio. "Nel mondo economico contemporaneo - ha commentato la Gnecchi durante la visita - produzione e offerta di servizi devono viaggiare di pari passo, visto che solo mantendendo anche le attività produttive sul nostro territorio, possiamo pensare di offrire un potenziale di sviluppo interessante, nel medio e lungo periodo, alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Per rimanere competivi sui mercati internazionali, inoltre, le aziende necessitano di personale altamente competente e qualificato, e da questo punto di vista la collaborazione con le scuole, l´Università, e le strutture di formazione provinciali è di fondamentale importanza". L´assessorato provinciale all´innovazione mette a disposizione delle aziende fondi e strumenti in grado sostenere i progetti di ricerca, e di consolidare la propria presenza su un mercato caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita. .  
   
   
CITROE N C-CROSSER IL NUOVO SUV (SPORT UTILITY VEHICLE) DI ALTA GAMMA 5 + 2 POSTI ASSOCIATA AD UNA MODULARITÀ EFFICACE, TRASMISSIONE INTEGRALE PER UNA REALE VERSATILITÀ D’USO  
 
Ginevra, 13 febbraio 2007 - Presentato in anteprima mondiale al salone di Ginevra, prima della sua commercializzazione in Europa a partire dall’estate 2007, C-crosser svela una silhouette che, pur rispettando i canoni stilistici della marca Citroén, gioca con i tratti energici di una fuoristrada, le linee dinamiche di una sportiva e i dettagli raffinati di una berlina di alta gamma. ´ Concepita senza compromessi, C-crosser può condurre i suoi passeggeri su ogni tipo di strada e con qualunque condizione atmosferica grazie al suo sistema di trasmissione integrale. E’ inoltre in grado di rispondere alle esigenze d’allestimento più diverse, grazie alla modularità dello spazio interno (configurazione 5 + 2 posti, sedili scorrevoli e ribaltabili nella fila 2, pianale piatto). A questa versatilità d’uso si aggiunge un comportamento su strada estremamente reattivo e dinamico, con un eccellente compromesso tra confort e tenuta di strada e un buon bilancio ambientale grazie al motore Diesel Hdi dotato di filtro antiparticolato (Fap). A suo agio sia in città che sulle strade extra urbane, e sui percorsi più accidentati, piacevole da guidare da soli o con la famiglia a bordo, accogliente sia nell’ospitare amici a bordo che nel trasportare oggetti, C-crosser si rivolge a tutti coloro che ricercano un veicolo versatile, che risponda alla loro voglia di libertà e di benessere. Pur mostrando la propria appartenenza alla marca Citroén, C-crosser svela una silhouette che combina armoniosamente i generi, che le conferisce nel contempo un look sportivo, un carattere combattivo e la raffinatezza che esige il suo posizionamento ai massimi livelli della gamma. Un’ accorta combinazione che si ritrova anche all’interno del Suv. Il frontale di C-crosser mostra un allestimento inedito degli chevron, che sigla l’appartenenza alla gamma Citroén e ne afferma immediatamente la potenza e la dimensione di status. Il cofano sagomato, che lascia intuire la robustezza del veicolo, sottolinea gli chevron cromati che si allungano sulla calandra, fino ad incrociare la sagoma volitiva dei fari. La larghezza del frontale, che accentua la sensazione di potenza che ispira C-crosser, è rafforzata da una serie di linee parallele e da una griglia d’entrata dell’aria che si estende completamente lungo l’imponente paraurti. Le fasce cromate, sui lati della targa posteriore, la lavorazione a nido d’ape della griglia d’entrata dell’aria e i fendinebbia cromati conferiscono un tocco di raffinatezza e ricordano il posizionamento di C­crosser ai massimi livelli della gamma. Con le proporzioni slanciate (lunghezza 4,64 m, larghezza 1,81 m e altezza 1,71 m con barre del tetto), la linea del tetto che sfugge verso la parte posteriore, l’alta linea di luce della scocca e i paraurti arrotondati, C-crosser mostra, di profilo, una silhouette caratterizzata da dinamismo e robustezza. Il look sportivo del Suv si ritrova anche nella forma dei fari che risalgono fino al cofano seguendo il movimento dei passaruota, e nella linea di luce della scocca, con il movimento sul vetro laterale posteriore che conferma la sensazione di energia. All’insegna della potenza anche il volume sagomato dei parafanghi, che abbracciano i pneumatici specifici Michelin, studiati per la tenuta di strada e le prestazioni. Sul livello di finitura Exclusive (o equivalente, secondo i Paesi), la superficie vetrata oscurata e il profilo cromato che sottolinea la linea di luce della scocca, così come il richiamo che sottolinea il sottoscocca, enfatizzano il carattere di alta gamma di C-crosser. L’aspetto raffinato del veicolo si traduce anche nella presenza, su questo livello, di cerchi diamantati a due tonalità di colore che, per le proporzioni e la linea dinamica, trasmettono sensazioni di stabilità e resistenza, come le barre del tetto in alluminio. La parte posteriore di C-crosser beneficia delle stesse connotazioni stilistiche di dinamismo, robustezza e raffinatezza. Il paraurti posteriore adotta una forma avvolgente per integrarsi perfettamente ai passaruota. I volumi conferiscono a C-crosser un aspetto deciso, potente, ma elegante allo stesso tempo, grazie alla fascia cromata che sottolinea la parte posteriore del Suv. Oltre a valorizzare lo stile, questa fascia unisce la parte superiore alla parte inferiore del portellone, richiamando quindi l’aspetto pratico del bagagliaio che si apre in due parti. Stile e funzionalità si incontrano anche nelle luci, con Led per le luci di posizione e di stop, dalla linea high-tech che non trascura l’illuminazione ottimale e i bassi consumi energetici. L’appartenenza alla Marca si percepisce al primo sguardo, grazie agli chevron cromati e ai due monogrammi, uno della Marca e l’altro con il nome del veicolo, che viene anche ripreso su entrambi i lati della vettura sotto una rosa dei venti. Un logo, simbolo di libertà, che ricorda l’attitudine di C-crosser a viaggiare su ogni tipo di percorso. Il carattere dinamico di C-crosser espresso attraverso le particolarità delle linee esterne si ritrova anche nell’abitacolo. Il cruscotto nero adotta uno stile essenziale, in cui ogni comando è a portata di mano e intuitivo nell’utilizzo. A livello del quadro strumenti, la forma e il profilo in alluminio dei quadranti, e il design della strumentazione sottolineano il look sportivo del Suv. Il posto di guida é completato dal volante rivestito in pelle e da un sedile semiavvolgente, garanzia di controllo della guida e del massimo piacere al volante. Anche i sedili dei passeggeri assicurano un buon livello di ritenuta; le finiture interne sono state curate con particolare attenzione, a completamento delle caratteristiche di C-crosser che la posizionano nella fascia superiore della gamma. Il materiale goffrato e la vernice piacevole al tatto del cruscotto, i rivestimenti specifici dei sedili o i rivestimenti dei pannelli delle porte contribuiscono a creare una sensazione di armonia e di qualità anche nei dettagli più piccoli. C-crosser rivela il suo attaccamento ai valori della famiglia con la configurazione 5 + 2 posti, abbinata ad un’efficace modularità. Inoltre le dimensioni generose (passo di 2,67 m) consentono un’abitabilità confortevole, numerosi vani d’alloggiamento a disposizione, e un ampio bagagliaio, la cui apertura in due parti facilita il carico di oggetti. A queste caratteristiche di praticità C-crosser associa la comodità di equipaggiamenti sofisticati che migliorano il confort a bordo. C-crosser é un veicolo facilmente modulabile, in grado di adattarsi rapidamente e senza fatica alle diverse esigenze degli utilizzatori. Grazie alla panchetta posteriore aggiuntiva, in grado di ospitare due persone nella fila 3, C-crosser può accogliere fino a 7 passeggeri. La panchetta scompare completamente nel pianale e permette di disporre di un’ampia superficie di carico perfettamente piana. L’accesso alla fila 3 é facilitato dalla notevole inclinazione e dallo scorrimento dei sedili della fila 2, come anche dalle due barre color alluminio integrate nelle paratie laterali del bagagliaio. Due appoggiatesta a scomparsa e due cinture di sicurezza con avvolgitore agganciate nel montante del parabrezza contribuiscono alla sicurezza dei passeggeri seduti in questi posti. Gli schienali e i sedili della fila 2 sono frazionabili 2/3-1/3. Per il confort dei passeggeri, gli schienali sono reclinabili in 3 posizioni, mentre le due parti della panchetta scorrono in lunghezza per 80 mm, in modo indipendente. La fila 2 si ripiega inoltre a “portafoglio” contro la fila 1, con le maniglie poste sui lati dei sedili, oppure in modo automatico, grazie a due comandi elettrici posti a destra e a sinistra del bagagliaio, sopra ai passaruota. Quando i sedili sono ripiegati, si ottiene una superficie di carico notevole, e un pianale perfettamente piano. Il volume del bagagliaio alla plancia copribagagli si posiziona tra i più grandi della categoria. Nella configurazione più utilizzata (con 5 posti e la fila 3 ripiegata) può raggiungere 510 litri (norme Vda), con i sedili della fila 2 spostasti al massimo in avanti, e 441 litri Vda quando i sedili sono completamente arretrati. Quando tutti i sedili posteriori sono completamente ripiegati, il volume disponibile è di 1 686 litri (Vda). Un altro punto di forza del bagagliaio di C-crosser: l’apertura in due parti del portellone. Una volta aperta, la parte inferiore permette di utilizzare al meglio il vano bagagli dal pianale piatto perché consente di far scorrere gli oggetti voluminosi o pesanti, oppure addirittura di sedersi, dal momento che è in grado di sostenere un peso di 200 kg. Inoltre, facilita il caricamento del bagagliaio perché consente di abbassare la soglia di carico a 640 mm. In posizione chiusa, permette di utilizzare tutta l’altezza del bagagliaio, sfruttando l’intera capacità di carico. Lo sportello superiore, anche quando usato di frequente, si rivela leggero e compatto e facilissimo da utilizzare. La praticità d’uso del bagagliaio deriva anche dalla plancia copribagagli morbida, che nasconde gli oggetti posti nel bagagliaio e consente due posizioni, per tener conto dell’inclinazione dei sedili della fila 2. Due guide laterali in alluminio e quattro ganci permettono di fissare accessori come una rete di separazione o di contenimento. Infine, una presa da 12 Volt è posta sul lato sinistro del bagagliaio; l’attrezzatura in dotazione alla ruota di scorta è situata in uno dei due vani di contenimento del bagagliaio. La ruota di scorta è posizionata sotto al veicolo, per liberare spazio interno, e per evitare anche il fastidio di togliere gli oggetti situati nel bagagliaio quando si deve sostituire una ruota. Nella parte anteriore, C-crosser dispone di un vano chiuso sopra al cruscotto, e di due cassettini portaoggetti: quello nella parte superiore consente una funzione di riscaldamento o di raffreddamento, secondo la scelta dei passeggeri (questa funzione viene disattivata con un comando a rullo), mentre quello posto nella parte inferiore è di grande capacità e può essere chiuso a chiave. L’appoggiagomito centrale può essere regolato in lunghezza (scorre per 65 mm con una semplice pressione in avanti o indietro) e si apre in due parti: la parte inferiore, più grande, contiene una presa da 12 Volt, mentre la parte superiore permette di collocare piccoli oggetti. Su ognuna delle porte anteriori è posto un vano portaoggetti, in grado di contenere una bottiglia, e numerosi vani in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano, come un portaocchiali, un posacenere rimovibile, dei portabicchieri, un portapenne e ancora un porta carte. Nella fila 2, il sedile centrale integra un appoggiagomito dotato di due porta bicchieri. I sedili anteriori sono dotati di tasche portacarte, mentre le porte posteriori dispongono di vani con un portabottiglie. Nella parte posteriore, la fila 3 beneficia di un vano posto sul passaruota destro; due ulteriori vani sono presenti nel bagagliaio, dietro i passaruota. Quello di sinistra contiene il subwoofer, in presenza di opzione Hi-fi di alta gamma, e quello di destra contiene l’attrezzatura necessaria per la ruota di scorta. Su C-crosser, il piacere di guidare nasce dall’alleanza di un motore Diesel, che coniuga brio e protezione dell’ambiente ad un comportamento su strada reattivo e dinamico. Nella tradizione della competenza tecnica Citroén, il collegamento al suolo garantisce, infatti, un’eccellente sintesi tra confort e tenuta di strada. Questa sensazione è legata anche alla certezza di poter guidare in totale serenità, grazie alla trasmissione integrale e a un insieme di dispositivi di sicurezza di altissimo livello. Al lancio C-crosser sarà proposto con un nuovo motore Diesel Hdi da 160 cv Din (115 kW o 156 cv Cee) con filtro antiparticolato (Fap), abbinato a un cambio meccanico sei rapporti. Grazie alla cilindrata 2,2 l, al turbo a geometria variabile, alla coppia generosa e alla presenza del Fap, questo motore coniuga versatilità, confort d’utilizzo, consumi ragionevoli e rispetto dell’ambiente. Sviluppa infatti una potenza di 156 cv a 4 000 giri/min, offre una coppia elevata di 380 Nm da 2 000 giri/min, con un livello di consumi di 7,3 l/100 km in ciclo misto, ed emissioni di Co2 di 194 g/ km. Ultima generazione delle motorizzazioni Hdi realizzate in cooperazione con Ford Motor Company, questo motore è derivato dall’Hdi 173 Fap commercializzato su C5 e C6. Dotato di turbo a geometria variabile, dispone anche di una nuova camera di combustione “Eccs” (Extreme Conventional Combustion System) che ottimizza la miscela aria/carburante e di common rail di terza generazione la cui pressione, che arriva a 1 800 bar, migliora la nebulizzazione del carburante. Questa associazione permette una riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, migliorando le prestazioni. Sul motore sono previsti anche due alberi d’equilibratura, che limitano fortemente le vibrazioni, contribuendo al confort di guida. L’isolamento del vano motore è stato oggetto di studi approfonditi, per creare un ambiente interno particolarmente sereno. Le caratteristiche del primo Suv Citroén sono in linea con i valori della Marca, grazie al lavoro di sviluppo effettuato sul veicolo originale, che ha permesso di posizionare C-crosser ai massimi livelli per sintesi tra confort e tenuta di strada. C-crosser è dotato di avantreno tipo pseudo Mcpherson, di retrotreno a bracci multipli, abbinato ad un’ampia carreggiata e a una barra stabilizzatrice di 20 mm di diametro, che favoriscono la stabilità su strada e contribuiscono alla sicurezza attiva. Il retrotreno a bracci multipli e la sua geometria garantiscono un eccellente confort, conservando il volume di carico. C-crosser abbina quindi la qualità di guida ad una tenuta di strada di alto livello, per un piacere di guida e un comportamento su strada esemplari nel segmento. Questo risultato è potenziato dalla presenza di ruote da 18 pollici dotate di pneumatici Michelin specifici di dimensioni 225/55 R18. Sono state ridefinite anche le caratteristiche dello sterzo (centraggio, linearità ed elasticità), per ottimizzare il confort con qualunque fondo stradale. Il servosterzo variabile, di tipo idraulico, prevede una pompa a flusso variabile, con variazione d’assistenza in funzione del regime motore. Infine, a completamento del comportamento su strada di C-crosser, il pannello del tetto è in alluminio (5 kg in meno rispetto ad un pannello equivalente in acciaio) che consente di abbassare il centro di gravità di 4 mm. La definizione della frenata di C-crosser ha permesso di avvicinarne le prestazioni agli standard Citroén in termini di sensazioni sul pedale del freno (mordente, dosaggio del pedale e sensazione d’efficienza. C·crosser è dotato di sistema frenante a dischi ventilati con pinze a doppio pistone nella parte anteriore e dischi nella parte posteriore, abbinati a un sistema Abs con ripartitore elettronico di frenata (Ref). E’ di serie anche l’Esp (Electronic Stability Program), che si disattiva grazie a un pulsante sul pannello del cruscotto, a sinistra del volante, ed è abbinato all’Asr, che agisce in caso di slittamento delle ruote. .  
   
   
LEXUS LANCIA UN NUOVO BRAND AD ALTE PRESTAZIONI LA IS-F, LA VERSIONE SPORTIVA AD ALTE PRESTAZIONI DELLA GAMMA IS, COMBINA CARATTERISTICHE DA GRANDE AUTOMOBILE SPORTIVA E QUALITÀ DI GUIDA PER L’USO QUOTIDIANO.  
 
Roma, 13 Febbraio 2007 - Al Salone di Ginevra di quest’anno, Lexus festeggia la “prima” europea dei nuovi modelli della serie “F”: la Is-f e la Lf-a. Lexus F identifica automobili del segmento di lusso progettate e costruite per dare elevate prestazioni, con eccezionali caratteristiche di guida sportiva. I modelli contrassegnati con “F” sottolineano la continua ricerca della perfezione di Lexus, e il suo intento di spingersi costantemente ai limiti dell’ingegneria automobilistica, offrendo automobili con elevate prestazioni ed eccezionali caratteristiche di guida, minimizzando i consumi e le emissioni. La Is- F monta un motore V8 da 5 litri, con taratura sportiva, capace di una potenza massima superiore a 400 Cv, e una coppia di oltre 370 Nm, valori che sottolineano il carattere sportivo e le elevate prestazioni di quest’automobile. L’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede appena 4,9 secondi, mentre la velocità massima di 270 km/h, controllata elettronicamente, e le emissioni di Co2 di 290 g/km, posizionano la Is-f non solo come una delle berline sportive più potenti, ma anche più pulite. Il cambio della Lexus Is-f è derivato dalla speciale trasmissione automatica a 8 rapporti della serie Ls, che qui dispone di un nuovo comando sportivo che consente di utilizzare sia una modalità manuale/sequenziale (con gli appositi selettori sul volante) sia una modalità completamente automatica. Uno speciale sistema di selezione più sportivo permette il cambio di marcia più veloce del segmento: appena 100 ms (rispetto ai 50 ms su una vettura di F1). In linea con il suo carattere sportivo, la Is-f introduce, per la prima volta su una Lexus, un sistema di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) “Sport”, che permette la selezione di tre modalità: “Normal”, “Sport”, e “Off”. Il team di ingegneri sportivi Lexus, studiando un nuovo approccio alla progettazione dei prototipi di automobili sportive più compatte e caratterizzate da migliori consumi ed efficienze energetiche, ha creato la Lf-a. Con una lunghezza totale di appena 4. 400 mm è la più compatta, ma anche la più potente Lexus di sempre. La Lf-a adotta un motore V10 di 5 litri capace di una potenza di oltre 500 Cv, con una velocità massima superiore ai 320 km/h. La disposizione centrale/anteriore del motore, con il transaxle e i radiatori sul posteriore, garantisce alla Lf-a una perfetta distribuzione di pesi tra anteriore e posteriore, esaltandone la guidabilità e la manovrabilità. Is-f e Lf-a dimostrano i grandi progressi di Lexus nel perfezionamento delle tecnologie in grado di massimizzare le prestazioni. La Ls 600h dimostra a sua volta come queste tecnologie possono essere ulteriormente raffinate per fornire non solo grande potenza ma anche fissare nuovi standard in grado di rispettare l’ambiente, anche nel segmento premium. La nuova Lexus Ls600h è la più alta espressione dell’attuale tecnologia automobilistica. Il suo motore V8 da 5 litri utilizza la speciale tecnologia D-4s di Lexus, con due iniettori per cilindro e il Vvti-e sull’aspirazione per aumentare le prestazioni e ridurre emissioni, rumore e vibrazioni. Queste caratteristiche del motore vengono ulteriormente raffinate dal sistema Lexus Hybrid Drive. Questa combinazione, assieme alla specifica trasmissione a variazione continua, controllata elettronicamente, della Ls600h, assicura le prestazioni di un motore V12 aspirato, con un consumo combinato di 9,5 litri/100km ed emissioni Co2 di 220 g/km, che sono direttamente paragonabili con i livelli dei diesel più puliti nel segmento. Inoltre, la Ls600h L è in assoluto la prima versione a passo lungo della storia Lexus, capace di offrire un livello di intrattenimento ed un relax per i passeggeri posteriori, compreso il supporto per gambe e piedi, che è davvero senza pari nel segmento. Il cambio a variazione continua, a due stadi, garantisce alla Ls600h un’erogazione di potenza lineare e regolare, ed un’accelerazione omogenea. Questo è abbinato alla trazione integrale Awd, con differenziale centrale meccanico Torsen Lsd, per dare all’automobile un’eccellente guidabilità, ad alte prestazioni ed in ogni condizione di guida. .  
   
   
1000 LOGAN MCV VENDUTE IN MENO DI UN MESE DAL LANCIO  
 
 Roma 13 febbraio 2007 - Introdotta sul mercato italiano il 19 gennaio scorso, Dacia Logan Mcv, la station wagon dall’ineguagliabile rapporto prezzo/ prestazioni, ha raggiunto 1000 unità vendute in meno di un mese, a conferma dell’ottimo risultato ottenuto sugli altri mercati europei di commercializzazione. Station wagon particolarmente abitabile e con una grande capacità di carico, Logan Mcv ha rivoluzionato il mercato automobilistico; proposta in 3 motorizzazioni benzina (1. 4 e 1. 6 Mpi; 1. 6 16v) ed un propulsore diesel (1. 5 dCi), Logan offre un’abitabilità fino a 7 posti per adulti ed una capacità di carico record: 700 litri in versione 5 posti e fino a 2. 350 litri in configurazione 2 posti; con 7 persone a bordo, il bagagliaio di Logan Mcv conserva ancora una capacità di carico pari a circa 200 litri. Con Dacia, Renault è stata la prima casa automobilistica a sviluppare il concetto low-cost nel settore delle quattro ruote, un nuovo modo di concepire l’auto destinato a quanti scelgono l’acquisto intelligente: Dacia-renault, infatti, è il simbolo dell’essenzialità “razionale” che soddisfa le richieste di una clientela che ha la necessità di avere un’auto capiente, robusta ed affidabile, ad un prezzo senza pari nel suo segmento. « Dacia Logan dà corpo al fenomeno del low-cost, imperniato sull´emergere di un cliente interessato soprattutto a ripartire sul maggior numero di beni e servizi il reddito che ha a disposizione per i propri acquisti, attraverso scelte che danno maggior peso alla sostanza dell’offerta e non al superfluo o all’eccesso, senza alcun compromesso sulla qualità », dichiara Andrea Baracco, Direttore Comunicazione e Immagine Renault Italia Spa. Logan Mcv si posiziona in una fascia che variano da 8. 950€, per la prima versione benzina 5 posti, a 12. 950€ per la versione più accessoriata diesel 5 posti. Logan Mcv 7 posti è offerta a + 500€ rispetto alla versione 5 posti ed i prezzi variano da 10. 950€ a 12. 850€. .  
   
   
1,6 MLN EURO PER SVILUPPO INTERMODALITA´  
 
Trieste, 13 febbraio 2007 - Il Consorzio per lo sviluppo industriale dell´Aussa-corno (Udine) ed il Terminal Intermodale di Fernetti (Trieste) usufruiranno di un contributo complessivo di 1. 648. 002,12 euro, stanziato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Infrastrutture di trasporto, Lodovico Sonego, e relativo al Fondo speciale Obiettivo 2 2000-06. Nel dettaglio, l´Aussa Corno disporrà di 455. 200,73 euro per un interevento di adeguamento delle infrastrutture di piazzale Margreth, in particolare per l´ampliamento delle tettoie per ricovero temporaneo dei materiali. L´autoporto di Fernetti, invece, utilizzerà 1. 192. 801,39 euro per la costruzione di un capannone di 4mila mq da destinare a deposito/magazzino di merci varie. .  
   
   
LA GALLERIA DI MARTIGNANO SARÀ APERTA A FINE GIUGNO È LA PRIMA IN ITALIA A FILTRARE LE PM 10 DEI FUMI ASPIRATI  
 
Trento, 13 febbraio 2007 – Per la doppia galleria di Martignano è iniziato il conto alla rovescia. Tra dieci giorni inizieranno le operazioni di asfaltatura della canna di monte (in direzione Gardolo), ed alla fine del mese di giugno entrambe le gallerie a doppia corsia saranno ultimate e pronte ad accogliere il passaggio delle prime auto che transiteranno sulla statale 47 della Valsugana. Per esigenze legate all’organizzazione del cantiere, la canna di monte potrà però essere aperta anticipatamente, verso metà maggio. Tra pochi giorni, il 20 febbraio, sarà invece ripristinata a Ponte Alto, sull’attuale tracciato, la percorribilità lato est della Strada Statale 47. La conferma che i lavori stanno avviandosi verso la fase finale è arrivata in occasione di un sopralluogo effettuato dall’assessore provinciale alle opere pubbliche Silvano Grisenti. La visita è servita a fare il punto sui lavori in corso e sugli interventi ancora da realizzare. Tra questi la ritombatura con copertura a verde del tratto finale delle due canne verso monte e la rimodellatura del versante secondo un disegno che renderà armonico e gradevole l’imbocco e l’immissione sulla tangenziale. Analogo intervento riguarderà anche l’uscita/entrata ad est, in corrispondenza del quale è stata realizzata la bretellina di uscita, collegata alla futura rotatoria, per la discesa a Trento da Ponte Alto e per raggiungere Cognola e Martignano. Un tratto di viabilità, quest’ultimo, che manterrà dunque una funzione comunale. In questi giorni si stanno realizzando internamente alle gallerie le barriere di sicurezza “New Jersey” in calcestruzzo: le barriere sono costruite da una macchina cordolatrice che lavora in continuo con una progressione di cento metri di barriera al giorno. Le gallerie sono tra loro collegate, ogni 250 metri, da bypass di sicurezza (11 complessivamente), la metà dei quali carrabili per consentire il passaggio ai mezzi di soccorso. La sicurezza è garantita anche dalla presenza di 4 “cameroni” (2 per canna), in corrispondenza dei quali la sezione della galleria si allarga per alloggiare un tratto di corsia d’emergenza. I progettisti hanno rivolto particolare attenzione anche all’illuminazione: nei tratti di ingresso e uscita dai tunnel l’illuminazione sarà più intensa e graduata per consentire all’occhio degli automobilisti di compensare il passaggio tra l’illuminazione interna artificiale e la luce esterna. Ciò sarà garantito attraverso una serie di finestrature ricavate nei tratti terminali delle due canne che consentiranno l’ingresso in tali tratti della luce naturale e che serviranno, assieme alla particolare conformazione architettonica degli sbocchi delle gallerie, anche a mitigare il rumore delle auto in uscita. Del tutto inedito per quanto riguarda l’Italia è anche il sistema di aspirazione dei fumi. La galleria di Martignano, infatti, è l’unica tra le gallerie stradali fino ad ora realizzate nel nostro paese che prevede il “trattamento” dei fumi. Captati all’interno delle gallerie da quattro potenti aspiratori (2 per canna) da 200 Chilowatt con una capacità di aspirazione pari a 300 metri cubi d’aria al secondo, questi vengono convogliati, attraverso tunnel di servizio posti sotto il piano stradale, verso una centrale sotterranea di filtraggio e depurazione, collocata in corrispondenza dell’uscita/entrata est, che ha il compito di trattenere le Pm 10 prima di reimmettere l’aria all’esterno. Altre due centrali, quella tecnologica a Ponte Alto e quella elettrica collocata a nord, completano la dotazione di questa importante infrastruttura destinata a risolvere e superare finalmente i molti disagi connessi al “collo di bottiglia” che caratterizza la statale della Valsugana in corrispondenza di Martignano. .  
   
   
COMUNICAZIONE RADIO NEI TUNNEL: AUMENTA LA COPERTURA  
 
Bolzano, 13 febbraio 2007 - Con un lavoro congiunto delle Ripartizioni Informatica, Servizio strade e Protezione civile della Provincia, a cui si è aggiunto l’intervento dell’Autobrennero Spa per i tunnel sull’A22, sono stati realizzati lavori di ampliamento dei sistemi di radiocomunicazione nelle gallerie oltre i 500 metri sulle principali direttrici dell’Alto Adige. Nell’operazione sono coinvolte anche le emittenti private, i servizi di pubblica utilità e i gestori di telefonia mobile. A breve la copertura radio in galleria sarà garantita in maniera significativa. La direttiva europea prevede che nelle gallerie lunghe più di 500 metri siano garantite la possibilità di contattare i numeri d’emergenza e la ricezione di un canale per le informazioni sul traffico. Tutte le nuove gallerie di una lunghezza superiore a 500 metri e quelle in costruzione, situati lungo le direttrici di traffico principali dell´Alto Adige, rispettano questa direttiva: nel corso del 2006 sono stati finanziati ed eseguiti lavori di ampliamento di radiocomunicazione in tali tunnel, che oggi sono attrezzati con i canali 115, 118, 113, Servizio strade, Ras, Sender Bozen, oltre alla predisposizione per l’installazione di ulteriori 4 trasmettitori dedicati alle emittenti private (che diventano 8 nei tunnel di San Giacomo e della Me-bo). Analoghi interventi sono realizzati dall’Autobrennero Spa, in collaborazione con la Provincia, nelle gallerie sulla A22. "La buona collaborazione assicurata dagli enti e dagli uffici coinvolti, sia da parte della Provincia che dell’Autobrennero Spa, è fondamentale – sottolinea il presidente Durnwalder, responsabile della protezione civile provinciale - perché stiamo parlando di una tipologia di intervento che riguarda la sicurezza dell’utente sulle strade molto trafficate. È proprio grazie ad un’informazione tempestiva e sicura che si possono evitare ulteriori incidenti o gravi situazioni. " Complessivamente l’Assessorato provinciale ai Lavori pubblici “ha investito 2,6 milioni € per attrezzare i tunnel con i sistemi di radiocomunicazione”, spiega l’assessore Florian Mussner. I lavori sulle strade statali sono stati condotti dalla Ripartizione provinciale Servizio strade con la Ripartizione Protezione civile nelle gallerie sulla Statale del Brennero (Mezzaselva, Virgolo, San Giacomo), in val Pusteria (tunnel di Monguelfo, Brunico, Rio Pusteria), sulla Statale della val d’Adige e Venosta (gallerie della Me-bo, Naturno, Stava), in val d’Ega, in val Gardena e in val Badia. Il servizio è stato proposto alle radio private tenendo conto delle quattro emittenti più ascoltate in ciascun comprensorio: queste hanno avuto 30 giorni di tempo per manifestare il proprio interesse all’offerta. La risposta è stata positiva e prossimamente le emittenti interessate provvederanno all’installazione a proprie spese, con un notevole risparmio da parte della Provincia, delle specifiche attrezzature di ricezione. Nelle valli ladine sono state coinvolte le radio in lingua ladina. “Inoltre in tutte le gallerie che per collocazione, lunghezza e traffico possono essere economicamente interessanti per le società telefoniche, viene garantita la presenza di almeno un gestore di telefonia mobile”, sottolinea l’assessore all’Informatica Hans Berger. Le comunicazioni radio nei tunnel sulla A22 superiori ai 500 metri prevedono l’installazione di un impianto di collegamento anche per gli interventi di protezione civile, vale a dire vigili del fuoco e soccorso di emergenza. In collaborazione con l’Ufficio provinciale Protezione civile, l’Autostrada del Brennero Spa sta attualmente predisponendo la necessaria attrezzatura nelle galleria all’altezza di Fortezza, Fiè e al Brennero. La Spa di via Berlina Trento, come ha comunicato il presidente Ferdinand Willeit al presidente Durnwalder, progetta di attrezzare entro giugno 2007 tutti i tunnel di oltre 500 metri con un nuovo tipo di impianto di ricezione che consentirà di irradiare in galleria tutti i canali radio presenti nella zona del portale, nell’area di frequenza oscillante tra 88 e 108 Mhz. .  
   
   
AGAMARE NOMINATA AGENTE IN ITALIA DEL GRUPPO TALLINK SILJA  
 
 Milano, 13 febbraio 2007 - Il gruppo Tallink Silja è stato creato dopo l’acquisizione, il 19 luglio 2006, da parte di Tallink Group As della storica società di navigazione Silja Line, prestigioso operatore traghetti nel Baltico, di cui Agamare era già agente per l’Italia. Nel corso del mese di aprile 2006 Tallink Group As aveva già acquisito tre traghetti dalla Superfast Ferries, entrando così anche nei collegamenti diretti fra Germania e Finlandia. Il gruppo Tallink Silja offre così il più completo network di collegamenti nel Baltico, operando sulle rotte principali:
Stoccolma Helsinki
Stoccolma Turku
Rostock Helsinki
Helsinki Tallin
Stoccolma Tallin
Stoccolma Riga
I servizi sono operati da 21 navi traghetto, fra merci e passeggeri, ed altre tre unità sono in costruzione. Marzio Galeazzi, Amministratore Unico di Agamare, ha dichiarato: siamo particolarmente orgogliosi che la nuova proprietà di Silja Line abbia riconosciuto la nostra professionalità e la nostra forte presenza sul mercato italiano confermandoci nella posizione di agenti per tutte le altre rotte operate dal gruppo. Con le rotte del gruppo Tallink Silja, Agamare vede potenziato ulteriormente il proprio network di collegamenti marittimi in Nord Europa a disposizione della clientela, delle agenzie di viaggio, dei Tour Operator e degli operatori di viaggi in bus. .
 
   
   
LIVORNO, AUTONOMIA PER L´ISTITUTO NAUTICO "CAPPELLINI"  
 
Firenze, 13 febbraio 2007 - L´istituto nautico "Cappellini" di Livorno diventerà istituzione scolastica autonoma. La proposta è stata presentata con l´approvazione, da parte della giunta regionale, del piano annuale del dimensionamento scolastico per l´anno 2007-2008. "La Regione - spiega l´assessore Simoncini - sosterrà con forza questa proposta presso il ministero in modo che si possa arrivare in tempi rapidi alla sua conferma. Crediamo infatti che ciò sia un importante contributo per rafforzare il ruolo di Livorno nel campo della portualità e dell´economia del mare, anche in relazione al nuovo corso di laurea triennale di logistica". La proposta della Regione tiene conto della costante crescita avuta nel corso degli ultimi anni dall´istituto nautico livornese che, ad oggi, costituisce una sede coordinata dell´istituto nautico "Artiglio" di Viareggio. Il piano generale di indirizzo integrato per istruzione, formazione e lavoro prevede che una istituzione scolastica autonoma possa operare in più sedi solo all´interno di un´unica provincia. Nel caso di Livorno, l´Istituto nautico era coordinato a quello di Viareggio, che si trova in provincia di Lucca. "Ma al di là dei paranetri numerici - spiega l´assessore Simoncini - abbiamo ritenuto opportuno concedere l´autonomia all´istituto soprattutto in considerazione della forte espansione di iscritti registrata negli ultimi anni, della forte specificità di questa scuola, fortemente radicata nella realtà socio-economica livornese". La proposta, che è stata inviata all´Ufficio scolastico regionale, prevede il mantenimento dell´autonomia scolastica anche per l´altro importante istituto nautico, l´"Artiglio" di Viareggio. Anche in questo caso la proposta è motivata con il forte legame della scuola con l´economia del territorio. "Rafforzare queste realtà - sostiene l´assessore - significa potenziare la formazione e creare le basi per uno sviluppo di qualità". .  
   
   
PRESENTATI “I TREND TECNOLOGICI NEL SETTORE DELLA NAUTICA DA DIPORTO. METODOLOGIA DI MONITORAGGIO” - UNA NUOVA RICERCA DI ORTA  
 
Carrara, 13 febbraio 2007 - Si è svolto il 3 febbraio scorso a Marina di Carrara, nell´ambito di Seatec - 5° Rassegna internazionale di tecnologie e subforniture per la cantieristica navale - la presentazione della Ricerca "I trend tecnologici nel settore della nautica da diporto. Metodologia di monitoraggio". In questo ambito è intervenuto Enrico Ciabatti, Vicesegretario di Unioncamere Toscana: "È con piacere che porto i saluti a nome del Presidente dell´Unione Pierfrancesco Pacini agli intervenuti a questo convegno di presentazione della ricerca dell´Osservatorio Regionale Toscano sull´Artigianato relativa al monitoraggio dei Trend tecnologici nel settore della nautica da diporto, realizzato da Dintec e Lucense sotto la direzione scientifica del Prof. Andrea Bonaccorsi. Il lavoro che oggi presentiamo nell´ambito dell´Osservatorio regionale, di cui Unioncamere Toscana è parte attiva, insieme a Regione Toscana, alle federazioni regionali e settoriali di Cna e Confartigianato Imprese, e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha come scopo quello di fornire una ricostruzione completa dello stato dell´arte del panorama tecnologico della nautica (nuove tecnologie, aree e centri di competenza a livello internazionale nei quali si sviluppa la tecnologia, interdipendenze tra settori/tecnologie diverse, etc. ) e di individuare le opportunità e le minacce derivanti dai cambiamenti tecnologici. Gli studi che facciamo sull´artigianato ed anche in altri settori hanno uno scopo speculativo legato alla conoscenza congiunturale o strutturale del settore. Questo studio invece è fatto per le imprese, per far loro capire quali sono le frontiere ed i trend tecnologici. L´ "Innovazione" da parte di tutti, in questi anni è stata evidenziata come l´emergenza nazionale a cui non siamo in grado di dare una risposta corale, se non qualche esempio qua e là diffuso a macchia di leopardo nel nostro stivale. Il presente studio vuol essere un contributo, uno strumento pratico per le imprese, affinché siano in grado di guardare in avanti. Si tratta di un lavoro che si inserisce in un progetto nazionale promosso da Dintec e cofinanziato dall´Unione Italiana delle Camere di Commercio, da Unioncamere Toscana e dalla Camera di Commercio di Ancona, e che si colloca all´interno di un tentativo di sviluppare alcune metodologie per supportare a livello locale le Camere di Commercio nel compito di promuovere politiche per l´innovazione. L´obiettivo del progetto è quello di effettuare uno sforzo diadeguamento degli strumenti pubblici di intervento nella ricerca industriale e nello sviluppo tecnologico che riguarda i settori a media tecnologia, caratterizzati dalla scarsa presenza di grandi imprese. A livello di grande impresa, seppure in modo frammentario, alcuni sforzi di ricostruzione dei trend tecnologici a livello nazionale sono stati compiuti nei settori scale-intensive e ad alta tecnologia (chimico-farmaceutico, aerospaziale, telecomunicazioni, automobile). Le imprese più grandi esprimono quindi un livello di conoscenza approfondito e codificato delle tecnologie chiave, e conoscono, anche se in maniera non sempre sistematica, i trend tecnologici in atto. Si tratta però di conoscenze che restano generalmente protette e interne alle grandi imprese, e che non danno luogo a spill-overs. Peggiore è la situazione dei settori a media o bassa tecnologia, che rappresentano però la parte più consistente del sistema manifatturiero italiano e toscano. In questi comparti esistono pochissime grandi imprese. Inoltre queste non hanno strutture formalizzate di R&s, oppure hanno risorse dedicate solo allo sviluppo industriale e alla progettazione, senza una pianificazione tecnologica a lungo termine che consenta un adeguato presidio dei trend tecnologici. Anche le competenze tecnologiche e gestionali si trasferiscono lentamente, e in modo largamente incompleto, alle piccole e piccolissime imprese della filiera. Questa situazione è preoccupante per il nostro sistema produttivo. A prescindere dal giudizio sulla competitività e sul futuro di questi settori, è quantomeno preoccupante che un paese che dipende ancora in modo sostanziale da settori come la meccanica strumentale, il tessile-abbigliamento, il conciario-calzaturiero, il legno-arredo, il lapideo, la nautica, non disponga di strumenti sistematici e ricorrenti di monitoraggio dell´avanzamento tecnologico e del posizionamento del proprio sistema industriale. In questi settori esistono infatti competenze tecnologiche anche sofisticatissime, ma molto spesso poco codificate, che raramente vengono trascritte in testi e manuali, e che sono disperse tra molte imprese piccole e piccolissime, tutte in genere altamente gelose del proprio know how. Le imprese leader hanno sistemi più strutturati, ma le relative conoscenze, in questo caso, sono difficilmente accessibili dall´esterno. Esistono, quindi, una serie di conoscenze disperse che mettono in difficoltà chiunque voglia fornire una rappresentazione sistematica delle tendenze della tecnologia. Questa situazione pone forti difficoltà all´operatore pubblico locale che ormai di fatto si occupa, come organizzatore delle relazioni territoriali con le imprese e con gli stakeholder presenti sul territorio, della politica industriale e della politica dell´innovazione nel nostro paese, soprattutto dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Urge quindi una strumentazione adeguata di policy, sia in fase di progettazione, che di attuazione e di monitoraggio. Il settore della nautica da diporto è, a tale proposito, un caso emblematico, perché caratterizzato dalla presenza di pochissime aziende in grado di coprire l´intero ciclo produttivo, orientate alla realizzazione di imbarcazioni di grandi dimensioni (maxi yacht) e da un numero molto elevato di piccole e piccolissime imprese specializzate solo in alcune fasi della filiera. Nel settore vige un modello organizzativo di "artigianato tecnologico", nel quale si raggiungono capacità elevate al di fuori di circuiti codificati e sistematici di crescita della conoscenza tecnologica. Infatti sono quasi inesistenti i rapporti con le università, e la conoscenza avviene attraverso lunghi periodi di apprendistato on-the-job. Questa struttura industriale mette spesso in evidenza i limiti con cui le imprese del comparto devono confrontarsi sotto il profilo dei processi di innovazione tecnologica e organizzativa. Le piccole imprese, infatti, innovano meno delle grandi e in modo poco sistematico, rivestendo però un ruolo fondamentale sia dal punto di vista quantitativo (numero di occupati nella piccola impresa, fatturato complessivo originato), sia dall´analisi qualitativa del loro profilo (maggiore orientamento alle esigenze del cliente), mostrandosi tra l´altro in grado di raggiungere risultati economici certamente non disprezzabili. La più recente indagine congiunturale sull´artigianato mostra infatti come quello della cantieristica rappresenti uno dei pochi settori ad avanzare in Toscana in termini di fatturato (+1,2% nel I semestre 2006), di addetti (+4,0%) e di investimenti (+10,1% il saldo tra le imprese che hanno dichiarato investimenti in aumento rispetto a quelle che lo hanno dichiarato in diminuzione), in un momento in cui sono ben note le profonde difficoltà attraversate dalle imprese manifatturiere artigiane già da alcuni anni. Per mettere a disposizione una serie di strumenti conoscitivi altrimenti inaccessibili alle aziende del settore, si è voluto sistematizzare, con il presente studio, lo stato dell´arte nel settore della nautica, attraverso l´individuazione dei principali fattori che spingono verso l´innovazione tecnologica tanto di prodotto quanto di processo. Per ottenere i risultati di questa ricerca è stata utilizzata una metodologia basata sia nell´individuazione di parole chiave che sull´estrazione di informazioni da banche dati attentamente selezionate. Nel ricordare che il programma dei lavori prevede la presentazione dei principali risultati della ricerca da parte del Prof. Bonaccorsi dell´Università di Pisa, cui seguirà una tavola rotonda in cui verrà affrontato con alcuni operatori del settore il tema del "Valore dell´innovazione e la sua importanza all´interno del settore della cantieristica" ed una serie di interventi a carattere istituzionale da parte delle Associazioni artigiane, delle Organizzazioni sindacali e della Regione Toscana". .