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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Ottobre 2013
AFFRONTARE LE ALLERGIE MEDIANTE LA RICERCA E L´ISTRUZIONE COLLABORATIVE  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2013 - La rete europea Ga2len (Global Allergy and Asthma European Network), finanziata dall´Ue e lanciata nel 2004, è diventata una delle principali forze nella battaglia contro le malattie allergiche. La rete si sta ancora espandendo, con oltre 60 centri in più di 20 paesi europei. Infatti, la più recente aggiunta alla rete è l´Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, un´unità specializzata in rinite, asma bronchiale e congiuntivite allergica, che si trova nella Città del Vaticano. Mettendo assieme centri di eccellenza come questo, la rete mira ad accelerare l´applicazione dei risultati della ricerca nella pratica clinica. Certamente è necessario agire. Le allergie possono essere fatali. L´asma, una comune infiammazione delle vie aeree che può essere innescata da allergeni, in Europa uccide una persona ogni ora, afferma l´Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Chi soffre di allergie prova anche considerevoli disagi nella vita di ogni giorno. Ad esempio, i bambini spesso devono perdere giorni di scuola o smettere di fare sport, e i problemi di respirazione e alla pelle possono minare la propria sicurezza. Il problema non è destinato a sparire. Secondo la Federazione europea delle associazioni di pazienti affetti da allergie e malattie delle vie respiratorie, da solo l´asma è responsabile della perdita di circa nove miliardi di giornate lavorative nell´Ue ogni anno. I ricercatori di Ga2len stimano che le allergie costano all´economia dell´Ue circa 100 miliardi di euro all´anno. La rete Ga2len intende essere d´aiuto integrando le attività di ricerca europee e incoraggiando una migliore cooperazione tra coloro che lavorano in questo campo. I ricercatori hanno inoltre compilato una banca dati europea di studi comparabili, conosciuti come coorti. In futuro, questo dovrebbe aiutare gli scienziati a condurre analisi più affidabili dei fattori genetici e ambientali che causano le allergie. Il progetto ha inoltre creato una rete di "scuole di allergia", in collaborazione con l´Accademia europea di allergologia e immunologia clinica (Eaaci). Queste scuole, che si svolgono in inverno e in estate, mirano a stimolare i contatti sociali tra giovani individui interessati alle allergie e all´immunologia clinica. I corsi sono organizzati assieme alla società nazionale membro dell´Eaaci di ciascun paese ospitante. Questi corsi includono lezioni sull´epidemiologia, ovvero lo studio di schemi della malattia all´interno delle popolazioni, fattori di rischio, diagnostica e trattamenti. Vengono inoltre svolte dimostrazioni pratiche interattive di test cutanei e immunoterapia. Infine, la rete mira ad accrescere l´attenzione sulle allergie a livello politico europeo, spingendo la questione in cima al programma delle cose da fare. Anche se sono stati fatti dei progressi, altra ricerca collaborativa è necessaria per comprendere completamente il problema. Ad esempio, i partner di Ga2len stanno attualmente tentando di capire perché i bambini cresciuti nelle fattorie, o i neonati alimentati con latte fresco non pastorizzato, sono molto meno soggetti a sviluppare allergie. Inoltre, Ga2len sta supportando energicamente delle iniziative per una migliore comprensione delle emergenti tendenze delle allergie in tutta Europa; attualmente non vengono nemmeno analizzate le quantità di polline nell´aria per tutte le regioni. Il progetto Ga2len, che è stato coordinato dall´Università di Ghent, in Belgio, si è concluso a gennaio 2010. L´ue ha fornito finanziamenti per 14 milioni di euro. Per ulteriori informazioni, visitare: Ga²len http://www.Ga2len.net/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/74155_it.html  
   
   
CONFERENZA SCANDINAVA SUL CONFEZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI 2013  
 
Copenaghen, 14 ottobre 2013 - Il 30 e 31 ottobre 2013 si terrà a Copenaghen, in Danimarca, la "Conferenza scandinava sul confezionamento dei dispositivi medici 2013" (Scandinavian Medical Device Packaging Conference 2013). Questa conferenza riunirà esperti del settore dei dispositivi medici con particolare interesse nella progettazione e la produzione delle confezioni dei dispositivi medici. I partecipanti saranno informati su come alcune delle principali aziende produttrici di dispositivi medici sono riuscite a incorporare i numerosi requisiti dell´industria dei dispositivi medici nella pianificazione della produzione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Smdpc.com/    
   
   
LUNEDI’ E MARTEDI’ LA SANITA’ ITALIANA S’INTERROGA A VENEZIA SULLA SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA  
 
Venezia 14 ottobre 2013 - La sostenibilità del sistema sanitario nazionale pubblico in Italia sarà il filo conduttore di “Motore Sanità”, due giornate di workshop tematici sui principali temi e problemi della sanità nazionale, che si terranno lunedì e martedì prossimi, 14 e 15 ottobre, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. L’iniziativa ha il patrocinio della Regione del Veneto, del Parlamento Europeo, della Conferenza delle Regioni e di Anci Federsanità e si aprirà lunedì 14 ottobre alle ore 10.00 con gli interventi dell’assessore regionale alla sanità del Veneto Luca Coletto, del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Fabrizio Oleari e del segretario regionale alla sanità del Veneto Domenico Mantoan. La sostenibilità – sottolinea Coletto è il vero nodo da sciogliere anche perché, come dimostrano le grandi difficoltà della riforma Obama negli Usa, garantire una sanità pubblica universale non è facile. In Italia, ad esempio, se vogliamo parlare seriamente di sostenibilità, vanno introdotti con la massima urgenza i costi standard, unica risposta davvero concreta al cattivo uso del denaro che si traduce in pesanti sprechi”. Tra gli argomenti che verranno approfonditi durante “Motore Sanità”, la ricerca e innovazione in sanità; la digitalizzazione; i costi standard, la libera circolazione dei pazienti nell’Unione Europea.  
   
   
VALLE D’AOSTA: SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: SOPPRESSIONE DI ALCUNE CERTIFICAZIONI SANITARIE  
 
Aosta, 14 ottobre 2013 - Nell’ottica del perseguimento della semplificazione normativa a vantaggio dei cittadini, l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali ricorda che, con la legge regionale n.13/2013 recante disposizioni per la semplificazioni di procedure in materia sanitaria, sono state abolite alcune certificazioni, idoneità sanitarie, pareri e nullaosta non più attuali e ormai privi di documentata efficacia. Sulla stessa materia è intervenuto anche, a livello nazionale, il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, coordinato con la legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell´economia, che ha soppresso diverse certificazioni sanitarie, tra cui anche alcune sulle quali la legge regionale n.13/2013 non aveva disciplinato. In particolare, si evidenzia che: · è stato abolito il certificato per l’esercizio di attività motorie con finalità educative o ludico-ricreative, in quanto non sono considerate impegnative e rischiose da un punto di vista sanitario. L’obbligo del rilascio di certificazione permane invece nei seguenti casi: - certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica; - certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica per: gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche; per coloro che svolgono attività organizzate dal Coni, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; per coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale; · sono state abrogate le disposizioni concernenti l´obbligo dei certificati, attestanti l´idoneità psicofisica al lavoro, di sana e robusta costituzione, comprovanti la sana costituzione fisica per i farmacisti, per l´assunzione nel pubblico impiego, per l’attività di maestro di sci e per la vendita dei generi di monopolio; · è stato disposto che, per i lavoratori che rientrano nell´ambito della disciplina e delle tutele di cui al D.lgs. N. 81/2008 e s.M.i., non si applicano le disposizioni concernenti l´obbligo della certificazione attestante l´idoneità psicofisica per operazioni con l´impiego di gas tossici; · viene abrogato l’obbligo di munirsi del libretto di idoneità sanitaria per il personale addetto alla produzione, preparazione, manipolazione e vendita di sostanze alimentari, ivi compresi il conduttore dell´esercizio e i suoi familiari che prestino attività anche a titolo gratuito; · limitatamente alle lavorazioni non a rischio, viene abrogato il certificato di idoneità per l´assunzione di cui all´art. 9 del D.p.r. N. 1668/1956 e all´art. 8 della legge n. 977/1967 e s.M.i. Si tratta rispettivamente della visita sanitaria per l´accertamento dell’idoneità delle condizioni fisiche al particolare lavoro per il quale devono essere assunti gli aspiranti apprendisti (già il D.l. N. 112/2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008 aveva abrogato la necessità di tale accertamento per gli apprendisti maggiorenni) e della visita medica preventiva e periodica di idoneità all´attività lavorativa alla quale devono essere adibiti i lavoratori minorenni. Per una panoramica esaustiva delle semplificazioni introdotte, si riportano, nello schema qui di seguito, le singole certificazioni e gli adempimenti soppressi dalle normative regionale e nazionale, fermi restando gli obblighi di certificazione previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008. N. 81 e successive modificazioni per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria: · Certificato di sana e robusta costituzione fisica · Certificato di idoneità fisica al servizio civile volontario · Certificato per vendita dei generi di monopolio · Certificato sanitario per l’esercizio dell’attività ludico-motoria e amatoriale · Certificato di idoneità fisica per l´assunzione di minori e apprendisti impiegati nei settori non a rischio · Libretto di idoneità sanitaria per il personale alimentarista · Certificato di idoneità fisica per l´assunzione nel pubblico impiego · Certificato medico comprovante la sana costituzione fisica per i farmacisti e per i dipendenti delle farmacie · Certificato di idoneità sanitaria per il personale di assistenza operante presso le colonie o i centri estivi · Scheda o cartella sanitaria per l´ammissione dei minori a colonie o centri estivi, compresa la certificazione di assenza di malattia infettiva e di provenienza da zona indenne · Libretto di idoneità sanitaria per acconciatori barbieri e affini, estetiste e per le attività di lavanderia · Certificato medico di non contagiosità per la riammissione al lavoro degli alimentaristi dopo l´assenza per malattia oltre i cinque giorni · Tessera sanitaria per le persone addette ai lavori domestici · Certificato di idoneità sanitaria per i lavoratori extra comunitari dello spettacolo · Certificato di idoneità per badanti, buttafuori e assistenti ai bagnanti · Certificato sanitario per ottenere sovvenzioni contro la cessione del quinto della retribuzione · Certificato sanitario per l’ottenimento dell’anticipo della liquidazione per terapie e interventi straordinari · Certificato di idoneità psico-fisica per la frequenza di istituti professionali, di corsi di formazione e di abilitazione professionale e per l’iscrizione negli elenchi professionali regionali · Certificato sanitario per l´esonero dalle lezioni di educazione fisica rilasciato dal dipartimento di prevenzione · La presenza del medico scolastico · La tenuta di registri di medicina scolastica · Le periodiche disinfezioni e disinfestazioni degli ambienti scolastici, salvo esigenze di sanità pubblica · Certificato di conformità del feretro · Certificato dello stato delle condizioni igieniche dei carri funebri e dell´autorimessa per i carri funebri · Obbligo di assistenza alle operazioni di esumazione ed estumulazione · Pareri per la costruzione di edicole funerarie e sepolcri privati · Trattamenti antiputrefattivi, salvo quanto previsto da convenzioni internazionali · Certificato di trasporto di cadaveri da comune a comune, escluso i casi di malattie infettivo-diffusive di cui all’elenco pubblicato dal Ministero della salute · Autentica della firma sul certificato per l’asseverazione alla cremazione · Esame radiografico del torace annuale per silicosi e asbestosi · Partecipazione dell’Azienda regionale Unità sanitaria locale della Valle d’Aosta (Azienda Usl), alla Commissione comunale di cui all’articolo 2bis della legge 14 febbraio 1963, n. 161 (Disciplina dell’attività di barbiere, parrucchiere ed affini) · Parere igienico sanitario per il rilascio dell´autorizzazione dell´abitabilità o agibilità · Certificato di idoneità psico-fisica all’attività di maestro di sci · Certificato di idoneità psico-fisica relativa all’esecuzione di operazioni relative all’impiego di gas tossici (lavoratori rientranti nella disciplina del D.lgs 81/2008) · Certificato di idoneità psico-fisica per la nomina a giudice di pace o giudice onorario aggregato · Certificato di idoneità fisica all’esercizio dell’attività dei titolari delle imprese e dei responsabili tecnici · Abolizione visite di controllo dell’Inps sulla permanenza dello stato invalidante  
   
   
TUMORI: SONO QUASI TRE MILIONI GLI ITALIANI COLPITI “IL 57% HA SCONFITTO IL CANCRO, +10% LE GUARIGIONI NEGLI UOMINI”  
 
Milano, 14 ottobre 2013 – Aumenta il numero di italiani che si sono lasciati il cancro alle spalle. In particolare cresce del 10% la percentuale degli uomini guariti a 5 anni dalla individuazione della neoplasia. Oggi nel nostro Paese 2 milioni e 800mila persone vivono con una precedente diagnosi di tumore. Erano quasi 1.500.000 nel 1993 e 2.250.000 nel 2006. La sopravvivenza a 5 anni è raggiunta dal 57% dei casi. Nel 2013 verranno registrate in Italia 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364mila nel 2012): 200.000 (55%) negli uomini e 166.000 (45%) nelle donne. Il tumore del colon-retto è il più frequente, con quasi 55.000 nuove diagnosi, seguito da quello del seno (48.000), del polmone (38.000, quasi il 30% nelle donne) e della prostata (36.000). Il cancro del polmone si conferma al primo posto complessivamente per mortalità (34.000 i decessi stimati) ed è il big killer fra gli uomini (26%), quello del seno fra le donne (16%). Il tumore del pancreas, con il 6% dei decessi, rientra tra le prime cinque cause di morte oncologica. È il censimento ufficiale, giunto alla terza edizione, che fotografa l’universo cancro in tempo reale grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dell’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum) raccolto nel volume “I numeri del cancro in Italia 2013”, presentato oggi durante la prima giornata del Xv Congresso Nazionale Aiom, in corso a Milano fino al 13 ottobre. “Questi dati – afferma il prof. Stefano Cascinu, presidente Aiom – sono di fondamentale importanza per far sì che sia l’evidenza scientifica a guidare le scelte di sanità pubblica – sia a livello nazionale che regionale – nonché per valutare l’impatto delle attività di prevenzione universale, di diagnosi precoce e di prevenzione delle complicanze e delle recidive, anche con l’obiettivo di strutturare al meglio l’offerta dei servizi”. Il miglioramento nei tassi di guarigione è evidente in neoplasie frequenti come quelle della prostata (91%), del seno (87%) e del colon-retto (64% uomini e 63% donne). Sono invece ancora basse queste percentuali nelle persone con cancro del polmone (14% uomini e 18% donne) e del pancreas (7% e 9%). “Questo volume – continua il prof. Cascinu - si conferma uno strumento indispensabile per gli addetti ai lavori, per i cittadini e per le Istituzioni. Rispetto alla versione precedente, riferita al 2012, abbiamo inserito l’analisi di altre neoplasie (esofago, utero e melanoma) e un nuovo capitolo è dedicato ai tumori nei pazienti immunodepressi. L’incidenza, la mortalità, la sopravvivenza e la prevalenza affrontano facce diverse di un fenomeno comune, del quale cerchiamo di capire l’andamento sulla base dei trend storici e di prevederne la rilevanza futura”. La conoscenza nasce anche dal confronto con altri Paesi occidentali e dalla valutazione di quelle differenze che in Italia sono ancora presenti, seppur meno accentuate rispetto al passato, fra le diverse aree geografiche. “Più precisamente – sottolinea il dott. Emanuele Crocetti, segretario Airtum - il tasso di incidenza è, per il totale dei tumori, più alto del 26% al Nord rispetto al Sud e del 7% al Centro rispetto al Meridione. D’altra parte il beneficio del Meridione è in graduale attenuazione per un processo di omogeneizzazione degli stili di vita in atto nel nostro Paese. Per quanto riguarda la sopravvivenza, anche se con differenze meno elevate rispetto agli anni precedenti, si mantiene ancora uno scarto Nord-sud, a sfavore delle aree meridionali”. Si stima che nel 2013 i decessi causati da tumore saranno circa 173.000 (erano 175mila nel 2012). “Dall’esame dei dati disponibili – continua il dott. Crocetti –, emerge una riduzione della mortalità statisticamente significativa per la totalità delle neoplasie, in entrambi i sessi. In particolare, il calo è del 17% negli uomini e del 10% nelle donne tra 1996 e 2007. La pubblicazione è realizzata con il contributo di tutte le oncologie italiane (oltre 300) e della Rete di Registri tumori italiani riuniti nell’Airtum, che comprende 38 Registri tumori generali e 5 Registri tumori specializzati e condivide un archivio centralizzato. Nel complesso circa 28 milioni di italiani, pari al 47% della popolazione residente totale, vivono in aree dove è presente un Registro tumori. La rete italiana, in continua espansione, sorveglia attualmente una popolazione tra le più ampie in Europa”. L’11% dei nuovi casi riguarda gli under 50, il 39% la fascia d’età compresa fra 50 e 69 anni e il 50% gli over 70. “La disponibilità di queste cifre costantemente aggiornate e riferite all’anno in corso è fondamentale per la programmazione sanitaria – spiega il prof. Carmine Pinto, segretario nazionale Aiom e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia del Policlinico S. Orsola-malpighi di Bologna -. Siamo consapevoli che la progressiva contrazione delle risorse disponibili impone scelte precise e razionali. E noi oncologi siamo pronti a fare la nostra parte. I risparmi devono provenire da profonde riforme strutturali, a partire dalla effettiva realizzazione delle reti oncologiche regionali. I tagli dei posti letto, indiscriminati e senza alcuna valutazione epidemiologica delle malattie più rilevanti, rappresentano solo una penalizzazione per i malati. La spending review non può tradursi nella negazione del principio di appropriatezza”. I cinque tumori più frequentemente diagnosticati fra gli uomini sono quello della prostata (20%), del polmone (15%), del colon-retto (14%), della vescica (10%) e dello stomaco (5%). Tra le donne, il cancro della mammella è il più diffuso (29%), seguito da colon-retto (14%), polmone (6%), corpo dell’utero (5%) e tiroide (5%). La neoplasia della tiroide è al secondo posto per incidenza nelle donne under 50 e il melanoma è il terzo tumore più frequentemente diagnosticato (in entrambi i sessi) in questa fascia d’età. “Cambia il peso dei fattori di rischio nei diversi Paesi – conclude la dott.Ssa Stefania Gori, tesoriere nazionale Aiom –. Ad esempio, da analisi condotte negli Usa e nel Regno Unito, è emerso che vi sono notevoli differenze per quanto riguarda l’impatto del fumo (dal 33% negli Usa al 19,4% nel Regno Unito). La somma di dieta, sovrappeso (e obesità) e inattività fisica raggiunge il 30% negli Usa e il 15,7% nel Regno Unito. Queste differenze sono ascrivibili sia ai diversi tassi di incidenza delle patologie neoplastiche che alla diversa diffusione dei fattori di rischio nelle popolazioni in esame. È importante, tuttavia, che il concetto di rischio e la conseguente stima quantitativa della misura di tumori potenzialmente prevenibili entrino a far parte delle attuali conoscenze. È un processo fondamentale per migliorare la consapevolezza del ruolo degli interventi di prevenzione. E l’Aiom anche quest’anno, con la quarta edizione del progetto ‘Non fare autogol’, entrerà nelle scuole superiori a insegnare le regole della prevenzione oncologica ai ragazzi con i campioni della serie A”. Il volume dei “Numeri del cancro” verrà distribuito in tutte le oncologie italiane, negli assessorati regionali e nelle Istituzioni nazionali.  
   
   
SITO WEB PIEMONTE SANITA’, IN LINEA LA NUOVA VERSIONE  
 
Torino, 15 ottobre 2013 - Una comunicazione più efficace e snella per un portale regionale della Sanità fruibile da qualsiasi utenza. E´ questa la filosofia con cui da alcuni giorni è in linea la nuova versione del sito web Piemonte Sanità ( www.Regione.piemonte.it/sanita ), frutto del lavoro congiunto delle Direzioni regionali Sanità e Comunicazione Istituzionale con il supporto tecnico del Csi-piemonte, Direzione Salute. La nuova veste grafica del portale favorisce una migliore navigabilità delle pagine attraverso la riorganizzazione di spazi e contenuti, pensata alla luce della profilazione di tre target specifici: cittadini, operatori della sanità e operatori della comunicazione. La homepage, contraddistinta da una grafica essenziale ed evocativa, è pensata per orientare l´utente in maniera immediata all´interno del vasto mondo della Sanità, in cui dinamismo e notizie occupano una posizione privilegiata, con i box riservati al Piano Sanitario, agli eventi e alle news in primo piano. I contenuti tematici del sito sono invece ordinati nelle sezioni "Cittadini", "Operatori" e "Notizie", a cui si accede attraverso appositi pulsanti. La massima visibilità dei servizi - on line e non - è l´elemento portante della pagina riservata ai cittadini, unitamente ad una Guida rapida al Servizio Sanitario Regionale, vademecum teorico di immediata disponibilità. Le pagine molto visitate, come quella del programma Prevenzione Serena, sono state ricollocate in posizioni più facilmente raggiungibili, mentre è ripreso il riquadro delle news, opportunamente filtrato con titoli di interesse per gli utenti. Chiarezza e linearità sono invece le linee guida nella riorganizzazione dei contenuti pensati per gli operatori della Sanità, i quali possono ora usufruire di un cruscotto onnicomprensivo, completo di canali tematici altamente specializzati, strumenti dedicati al target specifico e un´interfaccia che dona più evidenza alle schede, precedentemente molto visitate ma poco visibili. L´area dedicata alle notizie, infine, è un vero e proprio collettore di news pensato per un target trasversale: non solo giornalisti, ma tutti coloro che si occupano di comunicazione. La complessità della Sanità pubblica trova semplificazione in questa pagina, dove le notizie sono suddivise per tipologia e fonte di provenienza, con focus sui temi “caldi”, sempre in evidenza, uno spazio per speciali e dossier, e, infine, rapidi collegamenti a tutte le campagne di comunicazione attive.  
   
   
SANITÀ; LA BASILICATA NEL NETWORK REGIONI DEL SANT’ANNA DI PISA  
 
Potenza, 14 ottobre 2013 - Dal 2011 la Regione Basilicata aderisce al progetto “Network Regioni”, promosso dal laboratorio Management e sanità della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa, e attivato insieme con Toscana, Liguria, Piemonte, Umbria, Marche, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Nell’ambito di tale progetto, la Basilicata è stata oggetto di valutazione delle performance del sistema sanitario attraverso il confronto di un set di indicatori condivisi, volti a descrivere e confrontare, tramite un processo di benchmarking, vari aspetti e dimensioni della performance del sistema sanitario. Secondo il rapporto presentato oggi a Matera (palazzo Viceconte) gli indicatori di salute della popolazione della Basilicata sono ottimi per quanto riguarda la mortalità per malattie cardiocircolatorie e per tumori – quest’ultima best practice tra le regioni - mentre sono critici la mortalità infantile e quella per suicidi. È nella media la speranza di vita. Relativamente ai servizi di prevenzione, è buona la copertura vaccinale, in particolar modo contro il papilloma virus e lo pneumococco, mentre è scarso il numero di operatori sanitari vaccinati contro l’influenza. La gestione delle malattie infettive presenta margini di miglioramento, nello specifico sulla diffusione dell’analisi colturale delle tubercolosi polmonari. E’ critica la gestione del dolore, con un consumo di farmaci oppioidi molto ridotto, seppur in miglioramento. Sul versante ospedaliero, è scritto nella relazione del progetto relativa alla Basilicata, la Regione ha condotto una forte deospedalizzazione, che ha portato ad un buon risultato sul tasso di ospedalizzazione. La durata della degenza è in linea con la media delle regioni, mentre la degenza pre-operatoria per gli interventi chirurgici programmati è ancora molto elevata, seppur in calo rispetto all’anno precedente. Sono stati conseguiti notevoli miglioramenti nell’ambito dell’appropriatezza medica, dove si sono ridotti i ricoveri di pazienti che possono essere seguiti in regime ambulatoriale, mentre dal lato dell’appropriatezza chirurgica si registrano maggiori problematicità, in particolare rispetto all’elevata percentuale di pazienti medici dimessi da reparti chirurgici. Il rapporto segnala, inoltre, che è in calo l’utilizzo del Day-surgery. La qualità clinica è in linea con le altre Regioni: suona un campanello di allarme per il basso utilizzo della laparoscopia negli interventi di appendicectomia mentre si ottiene il miglior risultato sulla prostatectomia transuretrale; la tempestività degli interventi per fratture di femore continua ad aumentare. Risulta critico il percorso maternoinfantile per l’elevato ricorso al cesareo, all’induzione al parto e all’episiotomia; inoltre, risulta alto il tasso di neonati in sofferenza fetale. Di contro, il Pronto Soccorso vanta ottime performance, sia per quanto concerne l’organizzazione interna, sia riguardo agli abbandoni volontari; la soddisfazione dell’utenza è nella media, in linea con quella della Toscana, altra regione che ha effettuato l’indagine ai pazienti. Le dimissioni volontarie sono, invece, critiche ed in aumento. Buoni i risultati in ambito territoriale, sia relativamente alla gestione delle patologie croniche – in diminuzione i ricoveri per scompenso e diabete – sia riguardo all’integrazione ospedale-territorio: sono, infatti, contenuti i cosiddetti ricoveri “sociali”, e anche quelli per polmonite; unico neo l’alta ospedalizzazione per gastroenterite pediatrica. Positivo l’ambito della salute mentale e nella media il consumo di risonanze magnetiche muscolo-scheletriche per anziani, considerate clinicamente inappropriate. Gli indicatori del Piano Nazionale Esiti sono nella media, mentre è necessario porre attenzione sui volumi di attività connessi con la qualità clinica, in particolare gli interventi per tumore alla mammella e al retto, mentre quelli per colecistectomia laparoscopica e parto sono buoni. Il rapporto Network Regioni ricorda anche che la Regione Basilicata ha effettuato un’indagine di clima interno su tutti i dipendenti del sistema sanitario regionale, dalla quale è emersa una scarsa partecipazione pari al 35%, delle criticità sulla formazione e sulla valutazione data al management, mentre è positivo l’aspetto della comunicazione e informazione. Il settore farmaceutico necessita una maggiore attenzione: nonostante una buona efficienza prescrittiva, la spesa territoriale pro-capite è molto elevata, anche se in diminuzione rispetto al 2011; critica, inoltre l’appropriatezza prescrittiva su numerose categorie di farmaci. Riguardo alla sicurezza sul lavoro, la Regione detiene la best practice tra le regioni del network, sia sulla copertura del territorio che sull’efficienza produttiva. Abbastanza buono anche il costo medio dell’assistenza ospedaliera.  
   
   
TUMORI, NASCE IL PONTE ITALIA-ARGENTINA  
 
Milano, 14 ottobre 2013 – Firmato l’ 11 ottobre il protocollo di collaborazione e ricerca tra Italia e Argentina contro i tumori. L’associazione di Oncologia Medica (Aiom) e l’Asociacion Argentina de Oncologìa Clìnica (Aaoc), la più antica e rappresentativa Società scientifica del Sud America, hanno siglato un documento per favorire lo scambio culturale, educativo, scientifico e di politica preventiva con i giovani clinici. L’alleanza permetterà agli oncologi dei due Paesi di recarsi con maggior facilità all’estero, per conoscere la situazione locale e favorire le best practise, in particolar modo su alcune tipologie di cancro. In Argentina, ad esempio, si registra il boom di neoplasie della cervice uterina, perché mancano ancora strategie di prevenzione a livello nazionale. I colleghi argentini potranno invece accedere a metodologie di ricerca clinica e traslazionale più aggiornate. “La collaborazione tra Aiom e Aaoc è attiva già da 30 anni – spiegano i proff. Stefano Cascinu e Saverio Cinieri, durante il Xv Congresso nazionale dell’Associazione, aperto oggi a Milano –. Il protocollo rappresenta il punto di arrivo di un percorso virtuoso di scambio tra le due Nazioni, fortemente voluto dal prof. Mario De Lena dell’Irccs di Bari e dal Gruppo Oncologico Cooperativo del Sur (Gocs): entità che realizza attività di ricerca clinica in cooperazione con specialisti della Penisola, coordinati dallo stesso prof. De Lena e dal prof. Dino Amadori dell’Irst di Meldola”. “I rapporti tra le nostre Società scientifiche hanno prodotto, in questi 30 anni, una serie di pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste mediche mondiale – aggiungono il dr. Alberto Romero, Presidente Aaoc e il dr. Bernardo Leone, del direttivo –. Con il protocollo compiamo un ulteriore passo avanti e implementiamo i rapporti tra i due Paesi, che condividono un patrimonio comune, non solo dal punto di vista scientifico. I tumori in Argentina rappresentano un problema molto serio: ogni anno registriamo quasi 5.900 decessi, con numeri in continua crescita”.  
   
   
LO STUDIO DI FASE II “SENZA INTERFERONE” ATTUALMENTE IN CORSO, FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE BI-PRESIDIO, DIMOSTRA LA NON RILEVABILITÀ DEL VIRUS DELL’EPATITE C NEI PAZIENTI CHE HANNO COMPLETATO IL TRATTAMENTO  
 
Ingelheim, 14 ottobre 2013 – Boehringer Ingelheim ha annunciato che i dati preliminari relativi alla fase Ii dello studio sull’epatite C (Hcv), frutto della collaborazione clinica con Presidio Pharmaceuticals, sono stati accettati come late breaker poster nel corso del 64° Meeting Annuale dell’Associazione Americana per lo Studio delle Malattie del Fegato (Aasld), che avrà luogo dall’1 al 5 novembre a Washington, Dc.1 Tale presentazione si svolgerà lunedì 4 novembre. Questo studio, attualmente in corso, valuta un nuovo regime di trattamento senza interferone della durata di 12 settimane con l’inibitore della proteasi, faldaprevir*, e l’inibitore non nucleosidico Ns5b della polimerasi, deleobuvir*, di Boehringer Ingelheim in combinazione con l’inibitore Hcv pangenotipico Ns5a della Presidio, Ppi-668*, con o senza ribavirina. 1,2 Lo studio ha completato l’arruolamento (36 pazienti) e allo stato attuale il 97% dei pazienti (28/29) ha ottenuto una risposta virale rapida (Rvr), cioè livelli non rilevabili del virus dopo 4 settimane di trattamento. Inoltre, il 100% dei pazienti che ha completato il trattamento (13/13) ha livelli del virus non rilevabili al termine del trattamento. “Tali risultati sono promettenti per i pazienti difficili da trattare; infatti tutti i pazienti arruolati erano genotipo 1a e la maggioranza di loro aveva il genotipo Il28b non-Cc” - ha dichiarato Jacob Lalezari, Direttore del Quest Clinical Research a San Francisco, Ca. “Questa collaborazione fa parte del nostro crescente impegno nello sviluppo di terapie prive di interferone, per un crescente numero di pazienti, inclusi quelli più difficili da curare, che generalmente non hanno molte possibilità di scelta”, ha dichiarato il Professor Klaus Dugi, Senior Vice President Medicine di Boehringer Ingelheim. “Questi dati si aggiungono alle evidenze finora ottenute con faldaprevir*, farmaco alla base di entrambi i nostri regimi di trattamento, con e senza interferone. I risultati finora raggiunti sono incoraggianti e attendiamo ulteriori risultati per il congresso Aasld, il prossimo mese, oltre ai risultati finali dello studio nel secondo trimestre del 2014”. Ad oggi in questo studio non ci sono state interruzioni di trattamento a causa di effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati sono stati di grado lieve o moderato, l’incidenza e la gravità di rush cutanei ed effetti collaterali gastrointestinali sono state analoghe a quelle osservate nei precedenti studi con faldaprevir* e deleobuvir.*1 A marzo 2013 Boehringer Ingelheim e Presidio hanno siglato un accordo di collaborazione non esclusivo, per valutare un regime di combinazione con tre farmaci antivirali ad azione diretta. Entrambe le aziende manterranno i diritti delle rispettive molecole. Presidio ha la responsabilità operativa di questo studio, supervisionato da un team tecnico con componenti di entrambe le società. I risultati delle risposte virologiche al termine del trattamento saranno presentati al congresso Aasld, il mese prossimo; i risultati finali sono attesi nel secondo trimestre del 2014. Boehringer Ingelheim ha recentemente completato l’arruolamento dei pazienti negli studi di Fase Iii senza interferone (Hcverso 1 e 2). Questi studi valutano la combinazione dei tre farmaci, faldaprevir*, deleobuvir* e ribavirina in pazienti con infezione da Hcv di genotipo 1b.  
   
   
OSPEDALE VALDESE, L’ ORDINANZA DEL TAR RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DELLA DGR DEL 14 MARZO ACCOLTA LA POSIZIONE DELLA REGIONE. PROSEGUE L’ATTIVITÀ DI RIALLOCAZIONE DELLE ATTIVITÀ  
 
Torino, 14 ottobre 2013 - Il Tar del Piemonte, riunitosi ieri in camera di consiglio, ha respinto la richiesta di ulteriore sospensione della delibera del 14 marzo scorso della Giunta regionale che, nell’ambito della revisione della rete ospedaliera piemontese, prevedeva la “disattivazione” dell’ospedale Valdese di Torino entro il 30 giugno. L’ordinanza dispone che la Regione Piemonte e l’Asl To 1 “adottino tutte le misure per assicurare in concreto la continuità delle cure ai pazienti dell’Ospedale Valdese e per completare il riallocamento funzionale delle risorse della struttura”. L’udienza di trattazione del merito è stata fissata per il 17 dicembre 2014. Il commento dell’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera: “Prendiamo atto con soddisfazione del pronunciamento del Tar. L’intendimento nostro e della Direzione dell’Asl To1 è proseguire l’attività di riallocazione delle attività del Presidio ospedaliero Valdese nelle altre strutture cittadine, in un’ottica di collaborazione e sinergie tra le aziende sanitarie presenti sul territorio: si tratta di un percorso già avviato, che riteniamo possa offrire soluzioni appropriate, nell’interesse generale”.  
   
   
IN ITALIA MADRI SEMPRE PIÙ ANZIANE, CALANO ABORTI E CESAREI I GINECOLOGI: “SUBITO UNA RIFORMA CHE TUTELI MEDICI E DONNE”  
 
Napoli, 14 ottobre 2013 - In Italia si fanno figli sempre più tardi. L’età media delle donne al primo parto è di 32,6 anni (31,8 nel 2004) . La mortalità neonatale è 2,5 per mille quella infantile 3,4 per mille, mentre nell’Unione Europa si attesta al 4,3. Diminuisce del 4,9% il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza, ma nel 2011 abbiamo comunque avuto oltre 9.000 baby mamme con meno di 19 anni (erano 10.000 nel 2010). Si riduce lievemente il ricorso al parto cesareo che passa dal 38% all’attuale 37,5%. Però ancora 38mila bambini su 540mila nascono in strutture che eseguono meno di 500 parti l’anno. E in più i ginecologi sono assillati dal contenzioso medico-legale che aumenta il ricorso alla medicina difensiva. Con la conseguenza di troppi esami prescritti spesso superflui che incrementano di 12 miliardi le spese a carico dell’interno servizio sanitario nazionale. E che porta invece a 33.700 denunce contro i camici bianchi che, nel 98,8% dei casi, finiscono in una bolla di sapone. Da ultimo, il ginecologo è una specie in via d’estinzione e nei prossimi 10 anni si rischi di avere le corsie sguarnite. “Di fronte a questo quadro di luci e ombre, lanciamo un appello alle Istituzioni perché sia tutelata la ginecologia italiana, un’eccellenza del nostro sistema sanitario. Dopo tanti tagli si torni a investire nella formazione di giovani medici, si dia seguito alla riorganizzazione dei punti nascita del 2010 e si giunga finalmente a una riforma del contenzioso medico-legale. L’italia è il solo Paese dove gli errori clinici sono perseguibili penalmente”. Con queste richieste è svolto a Napoli il congresso nazionale dei ginecologi italiani Sigo-agoi-agui intitolato “L’universo Femminile: un Infinito da Esplorare” che riunisce fino al 9 oltre 2.000 specialisti. “La riforma dei punti nascita del 2010 - sottolinea il Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostericia (Sigo), prof. Nicola Surico - è rimasta in gran parte sulla carta e ancora troppi bimbi nascono in reparti materno-infantili non adeguati. La Sigo aveva applaudito a quella giusta e utile riorganizzazione. Dopo tre anni però solo una minima parte di queste strutture sanitarie è stata effettivamente chiusa. Manca (ed è mancata) la volontà politica di andare contro piccoli interessi locali. Per questo lo scorso 12 febbraio, per la prima volta nella storia, i ginecologi hanno scioperato”. “Il 10% delle denunce contro i camici bianchi è a carico di noi ginecologi – afferma il prof. Vito Trojano, Presidente dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) -. Nella stragrande maggioranza delle volte i casi di presunta malasanità si risolvono con un’archiviazione e il 62,7% delle strutture sanitarie sono prive di assicurazione per colpa grave. Una possibile soluzione è stabilire un tetto massimo dei risarcimenti come già avviene per esempio negli Stati Uniti. L’italia è l’unico Paese al mondo (insieme, solo per certi versi, a Polonia e Messico) in cui gli errori clinici sono perseguibili penalmente. Un’anomalia che rende sempre più difficile svolgere in tranquillità il nostro lavoro”. E il futuro non si presenta roseo. “Secondo le nostre previsioni nel prossimo decennio mancheranno all’appello oltre 500 specialisti - avverte il prof. Massimo Moscarini Presidente dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (Agui) -. É necessario che il Ministero dell’Istruzione preveda già dal prossimo anno accademico un aumento del numero di specializzandi in ginecologia ed ostetricia che, nell’aprile 2013, è stato solo di 211 nuovi studenti”.  
   
   
PETER PAN: COMODATO D’USO ALL’ASSOCIAZIONE CHE ACCOGLIE I BIMBI MALATI DI TUMORE  
 
Roma, 10 ottobre 2013 - “Peter Pan tornerà a volare”. E´ l´impegno che il presidente Nicola Zingaretti aveva preso quando, a marzo scorso, aveva visitato la sede dell’associazione che si occupa di offrire accoglienza ai bambini malati di tumore e alle loro famiglie. Il 10 ottobre Zingaretti ha firmato l’accordo. L’associazione ha ottenuto in comodato d’uso la struttura in via San Francesco Di Sales a Roma. La struttura aveva rischiato lo sfratto dopo che l’Irai, società che fa capo per il 70 per cento alla Regione, aveva chiesto un adeguamento del canone d’affitto con una cifra impossibile da corrispondere. “Sono molto felice, questa è una storia a lieto fine. - ha spiegato Zingaretti - Si è chiusa una vicenda che nei mesi scorsi aveva generato preoccupazione tra le famiglie dei piccoli pazienti ospiti della casa. La Casa di Peter Pan è un esempio di quello che vogliamo costruire nel Lazio per l’integrazione sociosanitaria”. Ricoverare un bambino costa mediamente oltre 1200 euro, mentre effettuare il day hospital e poi riaccompagnarlo presso la struttura Peter Pan riduce i costi a circa 250 euro. In questo modo si consente ai piccoli un approccio meno doloroso e la possibilità di vivere la loro malattia nel modo meno traumatico possibile grazie all’amore, alla dedizione e all’affetto dei volontari. “Ora troveremo altre strutture come quelle di Peter Pan che possono essere protagoniste di un nuovo modello di sanità”, ha detto ancora Zingaretti.  
   
   
ASL FIRENZE: DUEMILA ORE DI VOLO NEL 2012 PER I TRE MEZZI DELL’ELISOCCORSO  
 
Firenze, 14 ottobre 2013 - La centrale operativa del 118 di Firenze è quella a cui la Regione Toscana ha affidato il coordinamento delle attività dei tre elicotteri Pegaso del servizio di elisoccorso che si trovano a Firenze a fianco dell’ospedale dell’Annunziata a Ponte a Niccheri, a Grosseto e a Massa, in modo da poter raggiungere il più rapidamente possibile ogni angolo del territorio toscano in caso di necessità. È dalla sede dell’Azienda sanitaria di Firenze di lungarno Santa Rosa che, su richiesta delle altre centrali operative, le quali verificano l’opportunità di tale intervento, parte l’ordine di decollo dei tre velivoli con un sofisticato sistema che coniuga le competenze professionali del personale impegnato ai dati e alle informazioni forniti dagli strumenti informatici capaci di rilevare in tempo reale dove si deve intervenire, dov’è l’elicottero, dove deve portare il ferito. Nel corso del 2012 i tre mezzi della Centrale unica di elisoccorso della Regione Toscana hanno risposto a 2.348 richieste di intervento comprese le missioni annullate o quelle interrotte già dopo il decollo. Le missioni intraprese sono state 2.092, di cui 1.325 direttamente sul luogo dell’evento (Helicopter Emergency Medical Service, in sigla Hems, primari), 609 come trasporto assistito interospedaliero di emergenza/urgenza (Hems secondari), 23 servizi di ricerca e salvataggio (Search And Rescue, in sigla Sar), 19 ricognizioni e 1 trasporto di materiale o personale sanitario. Le altre 115 volte in cui i mezzi hanno decollato si è trattato di manifestazioni pubbliche (3) o voli di addestramento: 4 per i piloti, 108 per il personale sanitario o del soccorso alpino. Nel dettaglio 764 sono state le missioni al Pegaso 1 di Firenze, 815 quelle al Pegaso 2 di Grosseto e 513 al Pegaso 3 di Massa. Per quanto riguarda nello specifico l’elicottero che ha base a Firenze gli Hems primari sono stati 577, 130 i secondari, 3 i Sar, 7 le ricognizioni. I numeri del Pegaso 2 di Grosseto sono invece 459 Hems primari, 324 secondari, 2 Sar e 9 ricognizioni. Il Pegaso 3 invece 289 Hems primari, 155 secondari, 18 Sar e 3 ricognizioni. In tutto le ore di volo sono state 2.014 e 30 minuti, di cui 593 per Firenze, 860 per Grosseto e 572 per Massa. I dati sono stati forniti dalla dottoressa Lucia De Vito, responsabile del 118 dell’Azienda sanitaria di Firenze, nel corso di una visita alla centrale operativa richiesta dalla società fornitrice dei mezzi, la Inaer Aviation Italia, alla quale hanno partecipato i responsabili dell’azienda insieme ad alcuni giornalisti di riviste specializzate in tematiche aeronautiche.  
   
   
APPLICAZIONE PER SMARTPHONE E TABLET “NEFROCAL, CALCOLATORI IN NEFROLOGIA”  
 
Milano, 14 ottobre 2013 - Viene rilasciata una nuova applicazione fatta su misura per i Nefrologi italiani. “Nefrocal, calcolatori in Nefrologia”, un´applicazione gratuita, dedicata alla Classe Medica, disponibile per smartphone e tablet iOs e Android contenente numerosi calcolatori utili alla pratica clinica del Nefrologo. L´applicazione sviluppata da Segno&forma di Milano, sotto l’egida del Gruppo di Studio (Gds) di Cardionefrologia della S.i.n. E sponsorizzata da Sanofi è scaricabile da App Store e Google play cercando “Nefrocal”oppure utilizzando il link: http://segnoeforma.It/mobile/nefrocal   Nefrocal è un’applicazione con molti strumenti utili al Nefrologo nella pratica quotidiana ed è disponibile in due diverse versioni: Standard o Premium. Applicazione Standard Contiene il calcolatore del tasso di filtrazione glomerulare (Gfr), sulla base delle due equazioni validate Ckd-epi e Mdrd. Entrambi i valori vengono visualizzati, consentendo un immediato confronto e la selezione del valore più appropriato. Per i pazienti pediatrici (età <18 anni): l’applicazione fornisce il calcolo sulla base della formula di Schwartz. Oltre al valore di Gfr, l’applicazione riporta la stadiazione di malattia, sulla base dei criteri dell’American Society of Nephrology Applicazione Premium, sempre gratuita ed attivabile registrandosi al network Medicalapps (http://www.medicalapps.it/ ) contiene numerosi calcolatori per una valutazione immediata di una serie di parametri importanti per il Nefrologo, tra i quali: Rischio di mortalità e progressione della malattia in Insufficienza Renale Cronica (Irc), Clearance della creatinina, Gap Anionico, Renal Failure Index (Rfi), Clearance frazionale dell’urea (Kt/v), Frazione di escrezione renale del sodio (Fena), Superficie corporea, Indice di massa corporea e altro ancora. Nefrocal è un’applicazione completa pensata per supportare il Nefrologo nella sua pratica quotidiana; il progetto verrà aggiornato costantemente in seguito alle ultime novità in ambito Nefrologico.  
   
   
TUMORE DEL PANCREAS, PIÙ CASI MA MIGLIORA LA SOPRAVVIVENZA GLI ONCOLOGI: “PARTE LA PRIMA CAMPAGNA EDUCAZIONALE IN ITALIA”  
 
Milano, 14 ottobre 2013 – Aggressivo, in costante aumento e difficile da individuare in fase iniziale. Il tumore del pancreas farà registrare nel 2013 circa 12.200 nuovi casi (erano 11.500 nel 2012 e 11.000 nel 2011). Ed è una delle neoplasie a prognosi più sfavorevole. Ma oggi, grazie ai progressi della ricerca, siamo di fronte a una svolta nella terapia: si stanno affacciando nuove armi che migliorano la sopravvivenza. Ed è sempre più alta l’attenzione della comunità scientifica verso questa malattia particolarmente insidiosa. La prevenzione resta l’arma fondamentale per sconfiggerla: basti pensare che i casi attribuibili al fumo di sigaretta sono il 20-30% fra gli uomini e il 10% nelle donne. Per questo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ha deciso di promuovere la prima campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione su questa patologia, presentata il 12 ottobre al Xv Congresso della società scientifica in corso a Milano. Un progetto articolato, che comprende la distribuzione di opuscoli informativi, un sondaggio fra gli oncologi, uno fra i cittadini, un sito web dedicato a questa patologia e accessibile a tutti, e un tour in nove Regioni che partirà a gennaio 2014. “Abbiamo realizzato due opuscoli, che saranno distribuiti nei centri di oncologia di tutto il Paese – spiega il prof. Stefano Cascinu, presidente Aiom –. Uno dedicato completamente alla prevenzione, ricco di consigli utili per imparare a seguire uno stile di vita equilibrato. I fumatori presentano un tasso di incidenza da doppio a triplo rispetto ai non tabagisti. Ma ricordiamo anche l’impatto di altri fattori di rischio che vanno dall’obesità, alla ridotta attività fisica fino all’alto consumo di grassi. Il secondo booklet è pensato invece per le persone che purtroppo hanno già ricevuto la diagnosi di neoplasia: è un ottimo strumento comunicativo, un ulteriore collegamento tra l’oncologo e il paziente. Perché lo specialista deve diventare il punto di riferimento in tutto il percorso diagnostico-terapeutico, sia per il malato che per i familiari”. È parte integrante della campagna, realizzata con il supporto di Celgene, il sondaggio condotto fra gli oncologi per capire come viene affrontata e trattata la patologia. “Hanno risposto 560 specialisti – afferma il prof. Carmine Pinto, Segretario nazionale Aiom e Direttore dell´Unità Operativa Complessa di Oncologia del Policlinico S. Orsola-malpighi di Bologna –. Ben il 93% ritiene che la realizzazione di campagne di informazione rivolte ai cittadini sia l’attività più importante che una società scientifica come l’Aiom può promuovere sul tumore del pancreas”. Solo il 7% degli uomini e il 9% delle donne risultano vivi a 5 anni, senza sensibili scostamenti nell’ultimo ventennio. “È una patologia complessa, per lungo tempo asintomatica, infatti solo il 7% dei casi è diagnosticato in fase iniziale – sottolinea il prof. Cascinu –. Ma oggi, per la prima volta, siamo di fronte a un sensibile passo in avanti. La ricerca è riuscita a mettere a disposizione una nuova molecola, il nab-paclitaxel. Un punto di svolta nella terapia. Somministrato con gemcitabina, determina un aumento significativo nella sopravvivenza a un anno: un terzo contro un quarto dei pazienti, con un tasso raddoppiato a 24 mesi (9% vs 4%)”. Nab-paclitaxel (paclitaxel legato all’albumina in nanoparticelle) è un trattamento già impiegato nel campo del tumore della mammella metastatico e sfrutta le più recenti scoperte tecnologiche. Il paclitaxel è infatti legato all’albumina, una proteina del plasma, e formulato in nano particelle, grazie alla nab-technology. L’albumina funziona come un vero e proprio veicolo di trasporto del principio attivo. Nab-paclitaxel ‘viaggia’ attraverso le cellule endoteliali, attraversa le pareti dei vasi sanguigni più rapidamente rispetto ai farmaci chemioterapici tradizionali e giunge in quantità maggiori nella sede colpita dalla malattia. Come risulta dal sondaggio condotto fra gli oncologi, la conoscenza di questa nuova possibilità terapeutica è molto alta (il 78% di coloro che sanno che sono state approvate nuove armi contro questo tumore). Ed è sottolineata con forza l’importanza dell’approccio multidisciplinare nella scelta del trattamento. Fino al 10% dei pazienti con tumore del pancreas presenta una storia familiare. “Presto promuoveremo un’indagine anche fra i cittadini – continua il prof. Cascinu –. Lanceremo un sito web dedicato alla neoplasia, da cui poi raggiungeremo i cittadini per sondare le loro conoscenze sulla patologia”. Il numero relativamente ristretto di persone che vivono oggi con il tumore del pancreas (9.636, pari allo 0,4% di tutti i pazienti oncologici, equamente distribuiti tra maschi e femmine), è direttamente collegabile all’aggressività e alla conseguente breve sopravvivenza di questo tipo neoplasia. “La campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione che stiamo realizzando – spiega il prof. Pinto – è l’ulteriore conferma dell’impegno dell’Aiom a favore della cultura dell’informazione e della prevenzione. Sintomi, anche non specifici, specie se è presente una storia familiare, vanno riferiti al medico di famiglia e allo specialista per far sì che sempre più casi vengano diagnosticati in stadio iniziale”. “Siamo orgogliosi di supportare questo progetto – conclude il dott. Pasquale Frega, amministratore delegato di Celgene Italia –. Abbiamo l’obiettivo ambizioso di migliorare le condizioni di salute e il benessere della comunità. Ogni giorno ci impegniamo per scoprire, sviluppare e rendere disponibili nuovi trattamenti per aiutare, in maniera efficace ed efficiente, i pazienti che purtroppo sono già stati colpiti da malattie gravi e di forte impatto sociale. E promuovere stili di vita corretti rappresenta la vera arma vincente per sconfiggere il cancro”.  
   
   
FESTIVAL DELLA CULTURA PSICOLOGICA 2013 DAL 17 AL 26 OTTOBRE A MILANO: CONFERENZE, BOX DI CRISTALLO PER COLLOQUI PSICOLOGICI GRATUITI, CINEMA, LABORATORI  
 
Milano, 14 Ottobre 2013 – L’ordine degli Psicologi della Lombardia organizza a Milano e in molte altre città della Regione il terzo “Festival della Cultura Psicologica”, una serie di eventi pubblici di promozione della professione di Psicologo e rivolta alla cura del benessere dei cittadini, che si svolge da giovedì 17 a sabato 26 Ottobre 2013. Tutte le manifestazioni sono a partecipazione gratuita e ad ingresso libero. Durante il Festival verranno organizzate a Milano conferenze con relatori internazionali, laboratori esperienziali per provare dal vivo come imparare a gestire le problematiche quotidiane, due box per colloqui gratuiti in centro città e una rassegna cinematografica. Oltre 200 gli psicologi coinvolti nelle manifestazioni a Milano e circa 50 i professionisti presenti in ciascuna delle altre città lombarde. Dopo il, grande successo delle passate edizioni, il Festival della Cultura Psicologica torna per promuovere una conoscenza approfondita e non banale della psicologia: obiettivo è far comprendere che questa disciplina è in grado di rispondere alle esigenze della vita moderna, sfatando il mito che essa si occupi solo di malattie mentali o di disturbi gravi. Sempre più spesso, infatti, i ritmi frenetici della vita quotidiana e del lavoro costringono l’individuo ad alti livelli di stress che, se non gestiti, possono sfociare in disturbi d’ansia come gli attacchi di panico o l’insonnia cronica. Ma queste problematiche non riguardano solo gli adulti: anche i più giovani si trovano ad affrontare momenti difficili che necessitano di un intervento di aiuto mirato da parte di un professionista. L’adolescenza, infatti, è un momento di passaggio delicato nel quale possono manifestarsi casi di disturbi alimentari o abuso di sostanze. La scuola, poi, è un’ulteriore fonte di stress: nell’incontro tra ragazzi si possono creare rapporti conflittuali coi compagni, casi di isolamento o pericolosi episodi di bullismo. Il convegno inaugurale L’evento di apertura si terrà giovedì 17 ottobre alle ore 10.30 presso il Circolo Filologico Milanese (via Clerici, 10). Alla conferenza interverranno Mauro Grimoldi, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e John Pearse, psicologo forense, Senior Anti-terrorism Investigator di Scotland Yard. Durante la mattinata i relatori parleranno di intelligenza emotiva e della sua applicazione nei Tribunali e nelle investigazioni. La conferenza sulla pace Il 24 ottobre alle ore 15, Giornata Mondiale delle Nazioni Unite, al Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 59) si parlerà di pace e cooperazione internazionale con i rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e dell’Università Bocconi. La rassegna cinematografica Tre appuntamenti presso il Cinema Ariosto (via Ludovico Ariosto,16). Al termine della visione gli esponenti del Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti commenteranno il film e daranno vita ad un dibattito con il pubblico in sala. Il primo appuntamento è sabato 19 ottobre alle ore 21.00 con il film “Il più bel giorno della mia vita” di Cristina Comencini, si prosegue mercoledì 23 (ore 21) con “Lasciami entrare” di Tomas Alfredson e si termina venerdì 25 (ore 21) con “Parla con lei” di Pedro Almodòvar. Dedicato ai bambini Dedicato ai bambini il laboratorio esperienziale “Musica ed emozioni” di domenica 20 ottobre alle ore 15.30 presso l’Accademia dei Piccoli Mozart, corso Venezia 41. I piccoli, guidati da uno psicologo e da alcuni musicisti potranno divertirsi imparando a valorizzare le loro doti musicali. Corsi “ad hoc” per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado Durante la settimana sono previsti appuntamenti nelle scuole durante i quali gli psicologi incontreranno i ragazzi per parlare di disagio adolescenziale e dei pericoli insiti nell’abuso di sostanze. Colloqui gratuiti e Help-line In via Dante angolo Largo Cairoli (Mm1 Cairoli) e in piazza Argentina (Mm1 Loreto) verranno allestiti due box in cristallo nei quali gli psicologi offriranno al pubblico un colloquio psicologico gratuito. Davanti ad un caffè i manager potranno parlare delle proprie aspirazioni sul lavoro, le mamme accompagnate dai figli potranno chiedere un consiglio sui problemi legati all’adolescenza e le coppie potranno trovare uno spazio d’ascolto con un professionista capace di guidarli nella soluzione alle proprie difficoltà. Chi non potrà recarsi direttamente ai box (l’accesso è libero), potrà telefonare al Numero Verde 800 561 009 per avere un consulto telefonico gratuito oppure per prenotare i colloqui stessi. Concorso fotografico Nell’ambito del Festival tutti coloro che amano la fotografia -professionisti e non- possono partecipare al concorso fotografico “Istanti di Pace”. Basta inviare all’indirizzo concorso@festivalculturapsicologica.Com entro il 21 ottobre una fotografia capace di descrivere la propria idea di pace. Il vincitore si aggiudicherà una macchina fotografica Reflex Canon Eos 1100D con obiettivo. Per maggiori dettagli sul regolamento visitare il sito www. Festivalculturapsicologica.com La serata di chiusura Sabato 26 ottobre appuntamento alle ore 19.30, presso l’Enterprise Hotel (Corso Sempione, 91) per una serata all’insegna dell’arte, della musica e della cultura, organizzata in collaborazione con la testata online Nerospinto.it. L’evento sarà arricchito dal reading di Massimo Recalcati, uno dei più importanti psicoanalisti italiani e autore de “Il complesso di Telemaco”, dalla personale dell’artista Mauro Lacqua, dalle performance di Piero Bellotto, Osteoporosys Theatre e Collettivo Pirate Jenny, dal bodypainting a cura di Freakshow, dal reading di poesia amorosa di Estratti di Porpora e da una selezione musicale a cura di Erik Deep e Westbanhof. Nel corso della serata un attore professionista leggerà brani tratti dall’Odissea e un corpo di ballo accompagnerà le performance musicali. “L’intento principale del Festival della Cultura Psicologica – afferma Alessandro Spano, vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia – è quello di proporre e rafforzare un’immagine dello Psicologo sempre più vicina alle necessità ed al linguaggio dei cittadini, sia per promuoverne il benessere psico-fisico sia per prevenire il disagio psichico dilagante, anche attraverso la diffusione di una adeguata ’cultura’ Psicologica”. Tutte le informazioni e gli appuntamenti sono disponibili sul sito http://www.festivalculturapsicologica.com/  
   
   
REGOLAMENTAZIONE DELLA TELEREFERTAZIONE, TOSCANA SCRIVE AL MINISTRO LORENZIN  
 
Firenze, 14 ottobre 2013 - L´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha scritto una lettera al ministro della salute Beatrice Lorenzin, a proposito della regolamentazione relativa alla professione dei tecnici di radiologia. A offrire lo spunto è il caso di alcuni tecnici radiologi di un ambulatorio radiologico pubblico a Marlia (Lucca), accusati di aver esercitato abusivamente la professione di medico radiologo, per aver effettuato attività radiologiche senza che fosse presente un medico radiologo. Nella lettera al ministro Lorenzin, l´assessore Marroni, senza entrare nel merito del caso specifico e dichiarando la sua piena fiducia nell´operato della magistratura, sottolinea però che la vicenda va al di là del singolo episodio, e investe l´intera organizzazione che le Regioni si stanno dando in materia. Ricorda che la Toscana sta elaborando sulla teleradiologia un documento di indirizzo, che sarà poi valutato dal Consiglio Sanitario Regionale, con lo scopo di introdurre nuove realtà organizzative e valorizzare la professione di tecnico di radiologia. E invita il ministro a sollecitare un approfondimento della questione ai massimi livelli nazionali e anche un confronto in sede di Patto per la Salute, affinché la materia possa poi trovare, con il concorso delle Regioni, una adeguata regolamentazione nazionale.  
   
   
SALTARE LA COLAZIONE PUÒ AUMENTARE IL RISCHIO DI INFARTO. LA COLAZIONE È IL PASTO PIÙ IMPORTANTE DELLA GIORNATA LO DICE UNO STUDIO  
 
Lecce, 14 ottobre 2013 - Uno studio della Harvard School of Public Health di Boston pubblicato sulla rivista “Circulation” e che Giovanni D’agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ritiene valga la pena diffondere anche nel Nostro Paese, ha stabilito che gli uomini che saltano la prima colazione regolarmente hanno un rischio maggiore di infarto rispetto a coloro che mangiano il pasto. Sulla scorta del fatto che saltare la prima colazione regolarmente è legato a fattori di rischio cardiaci come l´obesità, la pressione alta e colesterolo alto, i ricercatori statunitensi hanno cercato di vedere se aumentano le probabilità di subire un attacco di cuore nel corso del tempo. Non è chiaro, però, se è il momento o il contenuto della prima colazione che potrebbe aiutare a proteggere contro i problemi di salute. Secondo l’autore principale dello studio, Leah Cahill, un canadese vincitore di un dottorato di ricerca in nutrizione "il vecchio adagio che la colazione è il pasto più importante della giornata può essere vero, perché abbiamo anche esaminato altri pasti, come il pranzo e la cena e tempi di spuntini, e la colazione era l´unico pasto per il quale abbiamo notato una associazione". L’equipe di Cahill ha analizzato i dati del questionario alimentare e le conseguenze sulla salute da 16 anni su 26.902 operatori sanitari di sesso maschile di età compresa tra i 45 e gli 82 anni. Gli uomini che hanno saltato la colazione avevano un rischio maggiore del 27 % di patologie coronariche rispetto agli uomini che hanno regolarmente mangiato il primo pasto. L´aumento del rischio non è eccezionalmente elevato. Ma dal momento che l´attacco di cuore è la più comune causa di morte e di malattia, Cahill ha specificato che se tutti abbiamo consumato la prima colazione regolarmente allora potrebbe significare un impatto positivo sulla salute pubblica. Durante la ricerca, 1.572 degli uomini aveva avuto un primo evento cardiaco come ad esempio un attacco di cuore. Cahill ha detto che l´associazione tra saltare la prima colazione e la malattia cardiache ha retto nel loro modello anche dopo aver considerato il fatto che gli uomini che hanno dichiarato di non mangiare la prima colazione sono stati anche più propensi a fumare, bere e ad essere meno attivi fisicamente rispetto a quelli che ha fatto mangiare la pasto del mattino. Nel sonno, il corpo entra in una modalità di protezione attraverso il rilascio di insulina e colesterolo e aumentando la pressione sanguigna. Se il digiuno non è rotto al mattino, potrebbe, nel corso degli anni, mettere a dura prova il corpo e portare potenzialmente a malattie cardiache. I ricercatori hanno precisato che "Non sappiamo se è il momento o il contenuto della colazione che è importante. Probabilmente entrambi," ha dichiarato Andrew Odegaard, un ricercatore dell´Università del Minnesota che ha studiato un legame tra il saltare la prima colazione e i problemi di salute come l´obesità e la pressione alta. "In generale, le persone che fanno colazione tendono a mangiare una dieta più sana", ha aggiunto. Cahill, che è anche un dietista, sostiene la raccomandazione della Guida alimentare del Canada che invita a fare colazione ogni giorno, circostanza che, peraltro, non è presente nella versione americana. Il ricercatore predilige una tazza di cereali integrali per la prima colazione con noci tritate e frutta con i tipi di latte e yogurt variabili.  
   
   
LOMBARDIA. NUOVI TALENTI, INZAGHI E OLIMPIONICI IN REGIONE  
 
Milano, 14 ottobre 2013 - Ci sarà anche Pippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera del Milan, campione del Mondo in Germania nel 2006, uomo Champions del Milan nella finale di Atene e giocatore in grado di segnare almeno un gol in tutte le competizioni in cui è sceso in campo, lunedì 14 ottobre, in piazza Città di Lombardia, a partire dalle ore 16, ad arricchire l´arena olimpica, la cittadella dello sport che diventerà la sede della Regione Lombardia in occasione della manifestazione ´Sport&talent´. Alla premiazione parteciperanno il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi. Inzaghi si unirà agli olimpionici degli ultimi Giochi invernali di Vancouver 2010 come Daniela Merighetti (Sci alpino), Renato Pasini (Sci di fondo), Christian De Lorenzi (Biathlon) ed Enzo Masiello (medaglia d´argento e di bronzo nello Sci di fondo categoria paralimpici) e di quelli di Londra 2012 come Romina Laurito (bronzo per la Ginnastica ritmica), Matteo Morandi (bronzo per la Ginnastica), Mauro Nespoli (oro nel Tiro con l´arco a squadre) e Federico Morlacchi (bronzo nel Nuoto categoria paralimpici) per premiare i 124 giovani, selezionati dalle Federazioni su richiesta di Regione Lombardia. Di seguito l´elenco dei 124 Giovani Talenti dello sport che verranno premiati dopodomani, lunedì 14 ottobre, dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e dall´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi suddivisi per provincia con indicazione di disciplina, anno di nascita, residenza e risultati ottenuti dal 1° luglio 2012 al 30 giugno 2013. Saranno 49 i premiati per i risultati individuali e 75 quelli per i successi ottenuti in squadra. Provincia Di Bergamo: Fidanza Arianna, ciclismo, classe ´95, Brembate di Sopra, campionessa mondiale individuale a punti su pista a Glasgow (Scozia) e campionessa europea inseguimento a squadre ad Anadia (Portogallo); Brevi Stefano, danza sportiva atleti diversamente abili, classe ´90, Casazza, campione italiano a Rimini nel ballo da sala e in combinata nazionale e terzo nella show dance; Bottini Tomas, calcio atleti diversamente abili, classe ´95, Azzano San Paolo, campione d´Italia calcio a 5 sordi Under 21 ad Agrate Brianza; Singh Jorawar, cricket, classe ´97, Grumello al Monte, vittoria al campionato italiano Under 19. Provincia Di Brescia: Toffali Susanna, pallacanestro, classe ´98, Sirmione, quarto posto al Trofeo delle Regioni Fip e terzo posto al Trofeo dell´Amicizia Fiba a Kavala (Grecia); Ciju Mihai, rugby, classe ´96, Calcinato, finalista regionale e nazionale; Esposito Eric, tiro con l´arco, classe ´99, Desenzano del Garda, campione italiano categoria Ragazzi indoor e campione italiano assoluto e quarto classificato categoria Juniores campionato europeo di tiro di campagna; Merici Andrea, dama, classe ´96, Cologne, secondo classificato al Campionato italiano a Romano di Lombardia (Bg); Moretti Nicola, tiro dinamico sportivo, classe ´92, Gussago, primo classificato categoria C Juniores a Sommariva Bosco e secondo classificato categoria Juniores fascia A ad Agna. Provincia Di Como: Piffaretti Alessandro, canottaggio, classe ´96, Cernobbio, oro agli Europei Junior, argento ai Mondiali e secondo ai Campionati italiani; Gregorio Giorgia, wakeboard, classe ´97, Lezzeno, prima classificata ai Campionati italiani di Siliqua (Ca) e seconda ai campionati Europa-africa; Carnati Stefano, arrampicata sportiva, classe ´98, Erba, primo classificato al Campionato europeo di Imst (Austria) e primo ai Campionati del mondo di Central Saanich (Canada); Ceresa Erica, orienteering, classe ´99, Villa Guardia, primo posto al campionato italiano Long categoria W14 di Foresta Umbra e primo posto in staffetta Trofeo delle Regioni in Wak a Saracena (Cs). Provincia Di Cremona: Pagliarini Demis, kayak k1 maschile acqua piatta, classe ´97, Cremona, campione italiano K1 metri 200 a Milano e campione italiano K2 maratona a Udine; Del Gaudio Lorenzo, kick boxing, classe ´98, Cremona, terzo classificato Campionati del mondo Wakop di Bratislava, campione italiano Fikbms, secondo classificato Coppa del mondo Austrian classic e primo ai Campionati europei svoltisi in Polonia. Provincia Di Lecco: Panizza Luca, tiro al piattello-percorso di caccia itinerante sporting, classe ´98, Lierna, primo classificato Campionato italiano a Piancardato (Pg) e primo classificato Junior Campionato italiano Piccoli calibri a Valtorta (Bg); Melesi Roberta, sci alpino, classe ´96, Ballabio, oro ai Campionati italiani giovani Slalom gigante a Courmayeur, argento ai Giochi olimpici europei della gioventù in Slalom gigante a Poiana Brasov (Romania). Provincia Di Lodi: Raggi Ginevra, trec-attacchi, classe ´02, Graffignana, primo posto Campionato italiano trec-attacchi categoria Juniores Under 14 a Susegana di Treviso. Provincia Di Monza E Brianza: Grassi Stefano, baseball, classe ´95, Brugherio, ha partecipato ai Campionati europei e mondiali Under 18; Brescia Luca, karate, classe ´98, Villasanta, Kata 1° classificati a Open mondiale di Lignano, Kata 1° classificato agli Internazionali di Rijeka, Kata 3° classificato Open Us a Las Vegas; Totis Andrea, Vela classe Optimist, classe ´98, Correzzana, terzo classificato ai Campionati nazionali classe Optimist a Cagliari, vice campione del mondo a squadre ai Campionati mondiali di Riva del Garda, bronzo alla Miami Cup; Moroni Luca, scacchi, classe ´00, Bovisio Masciago, campione provinciale assoluto e vice campione italiano Under 14 e più giovane maestro di scacchi italiano di sempre; Interligi Ilaria, twirling, classe ´95, Nova Milanese, quarto posto ai Campionati europei di Helsingborg (Svezia). Provincia Di Milano: Reina Nicole Svetlana, atletica leggera 3.000 siepi, classe ´97, Novate Milanese, titolo italiano assoluto 3000 siepi e quinto posto ai Campionati mondiali Allieve; Stegani Bruno, badminton, classe ´97, Milano, terzo classificato ai Campionati italiani Under 17 e campione regionale lombardo; Soccini Linda, bocce specialità raffa, classe ´98, Vignate, campione italiano Under 14 a Roma; Sala Mattia, danza sportiva (danze internazionali e accademiche), classe ´96, Corsico, primo classificato ai Campionati italiani di Rimini disco dance 16/Ol classe A, quarto classificato e finalista al Campionato del mondo di show dance; Landini Filippo, ginnastica artistica maschile, classe ´95, Legnano, in gara individuale ai Campionati europei a Montpellier (Francia); Nobilio Alessia, golf, classe ´01, Basiglio, vincitrice Campionato nazionale femminile baby del Golf club ´La Pinetina´ e prima classificata nel ranking Under 14 femminile zonale; Marroccoli Veronica, hockey su prato, classe ´98, Pioltello, più giovane atleta della squadra Senior F promossa in serie A1, 13 reti in campionato, convocata nella Nazionale Under 18 e titolare ai Campionati europei di Santander (Spagna); 8 Tettamanzi Alisia, nuoto, classe ´97, Settimo Milanese, seconda classificata negli 800 stile libero con record italiano, seconda classificata nei 5000 metri e seconda classificata nei 400 e 800 stile libero ai Campionati italiani di Roma; Resegotti Matteo Claudio, scherma, classe ´99, Corsico, campione italiano a squadre Gpg a squadre categoria Allievi, campione regionale Allievi Fioretto e Spada; Rabbolini Martina, nuoto diversamente abili, classe ´98, Villa Cortese, prima classificata 100 stile libero e dorso categoria S12 ad Abano Terme; Bianchi Emanuele Massimiliano, equitazione salto ostacoli, classe ´95, Milano, primo classificato Campionati europei Juniores salto ostacoli a Vejer de la Frontera (Spagna); Soheil Ghasemi, taekwondo, classe ´95, Milano, argento all´Austria Open e oro al Campionato regionale; Cavallini Alessio, football americano, classe ´95, Vimodrone, capitano della Seamen Milano campione d´Italia dicembre 2012 e vincitore premio Most Valuable Player; Silvestri Gabriele, biliardo sportivo ´all´italiana´ e alla ´goriziana senza stecca´, classe ´95, Garbagnate Milanese, terzo classificato ai Campionati italiani categoria Juniores a Saint Vincent e terzo classificato agli Europei categoria Juniores a Brandeburgo (Germania). Provincia Di Mantova: Mutti Leonardo, tennis tavolo, classe ´95, Castel Goffredo, argento agli Italiani assoluti doppio maschile di Riva del Garda e campione europeo a squadre Juniores a Ostrava (Repubblica Ceca); Coati Gianluca, tiro a volo, classe ´99, Rivarolo Mantovano, oro al 2° Gran premio settore giovanile di Todi (Pg) e al Trofeo delle Regioni di Lonato (Bs); Rossi Alessandro, bowling, classe ´99, Virgilio, campione italiano Juniores a Roma nel 2012 e a Firenze nel 2013; Bacchi Elisa, palla tamburello, classe ´98, Ceresara, campionessa provinciale e regionale categoria Allieve, seconda classificata finali nazionali Allieve e Trofeo delle Regioni. Provincia Di Pavia: Carnevale Pellino Vittoria, pesistica, classe ´95, Pavia, prima classificata ai Campionati italiani Under 17 di Carini (Pa), prima al Trofeo internazionale di pesistica Challenge 210 a Tramelan (Svizzera), prima classificata assoluta al Torneo internazionale Alpen Cup Dornbirn (Austria); Baldi Filippo, tennis, classe ´96, Vigevano, semifinalista Australian Open Juniores 2013 e numero 8 ranking mondiale Juniores Itf; Olmo Angelica, triathlon, classe ´96, Zenevredo, prima classificata Duathlon Campionati mondiali 4xmixed relay Junior di Nancy (Francia), terza classificata Triathlon Campionati europei junior donne ad Alanya (Turchia) e prima classificata ai Campionati italiani di triathlon categoria Giovani a Revine Lago (Tv). Provincia Di Sondrio: Martinelli Nicole, velocità su ghiaccio-Short track, classe ´96, Valdidentro, prima ai Campionati italiani di Bormio e seconda in Junior Europa Cup Final a Baselga di Pinè; Poncetta Emma, wushu kung fu, classe ´99, Morbegno, due ori ai Campionati italiani assoluti di Monza e due ori alla Coppa Italia di Vico Pisano. Provincia Di Varese: Dal Soglio Lisa, pattinaggio a rotelle-corsa, classe ´97, Fagnano Olona, argento nei Campionati italiani indoor su pista a Pescara e bronzo nei Campionati italiana su strada a Verona; Pavanello Fabio, pugilato, classe ´95, Busto Arsizio, oro nel Torneo Italia; Ondoli Chiara, canottaggio a sedile fisso, classe ´95, Angera, campione italiano specialità singolo ragazzi e campione italiano singolo Junior. Squadre Premiate: Minienduro Moto Club di Bergamo per titolo nazionale 2012; Rappresentativa regionale calcio femminile per vittoria 52ª edizione Torneo delle Regioni; Volley Segrate 1978 Under 15 maschile per la vittoria del Campionato italiano a Catania; Asd Polisportiva Super Habily (Abbiategrasso) squadra di atletica leggera per il titolo nel Campionato italiano di società a Terni nel 2012 e nel Campionato promozionale maschile di Garbagnate Milanese; Adda Viva Indomita Valtellina River con squadra femminile per il rafting e il secondo posto nei Campionati italiani assoluti categoria R4 di Cavalese (Tn) e il secondo posto ai Campionati assoluti categoria R6 di Villeneuve (Aosta); Cassano Magnago Handball Club Asd squadra Under 16 per il titolo di campione d´Italia Under 16 conseguito a Merano.  
   
   
GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT PARALIMPICO: CASCIARI,"PRATICARE SPORT È UN DIRITTO DI TUTTI"  
 
Perugia, 14 ottobre 2013 - "Giornate come quella di oggi testimoniano l´importante funzione dello sport che, alla stregua di un diritto di cittadinanza, deve essere per tutti e, soprattutto, deve rappresentare, un tassello fondamentale della vita delle giovani generazioni favorendo la costruzione di una società coesa". Lo ha affermato il 10 ottobre a Città di Castello, la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, intervenendo all´Ottava Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. La vicepresidente dopo aver portato i saluti dell´assessore regionale allo sport, Fabio Paparelli, si è rivolta ai bambini e ai ragazzi presenti: "In qualità di assessore regionale all´istruzione - ha detto - voglio ricordarvi che la pratica delle attività sportive anche nelle scuole è importante per tutti, ma lo è in particolare per coloro che hanno problemi di disabilità fisica o psichica. Lo sport quindi, è un momento di gioia e di crescita per tutti voi, ma lo è soprattutto per i ragazzi e i bambini che riescono a superare tramite l´attività fisica con i propri compagni, i limiti fisici e psicologici. Ciò avvalora ancora di più il lavoro di divulgazione che molti volontari delle associazioni sportive svolgono nelle scuole per avvicinarvi alla pratica delle varie discipline e per la promozione dell´attività sportiva per ragazzi con disabilità". Infine Casciari, ribadendo l´importanza della ´Giornata dello sport paralimpico´ "alla quale, ormai da otto anni, partecipano le scuole di tutta la regione", ha ringraziato i dirigenti della sezione regionale del "Cip" (Comitato Italiano Paralimpico) e il presidente, Francesco Emanuele, "per la grande passione che dedicano all´organizzazione di eventi che hanno permesso negli anni la diffusione dello sport tra persone con disabilità e la formazione di tecnici specializzati".  
   
   
UNIVERSIADE: COME PARTECIPARE ALL´EVENTO SPORTIVO DELL´ANNO  
 
Trento, 14 ottobre 2013 - A due mesi dall´inizio della 26^ Universiade Invernale la macchina organizzativa lavora a pieno ritmo. Terminato il trasloco a Sanbapolis degli uffici e del personale del Comitato in quello che sarà il centro operativo di tutta la manifestazione, continuano ad essere accolte le iscrizioni all´evento. Ricordiamo a tutti i colleghi giornalisti e operatori media che è necessario accreditarsi accedendo all´area dedicata sul sito http://www.universiadetrentino.org/    
   
   
BARCOLANA: SERRACCHIANI; E´ SEMPRE FESTA IN MARE E A RIVA  
 
Trieste, 14 ottobre 2013 - "Anche con un filo di vento, la Barcolana è sempre una grande festa per tutti, sul mare e a riva". Lo ha detto ieri a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, al termine della 45esima edizione della ´Barcolana´. "Ogni Barcolana - ha aggiunto - è una storia a sé, e anche questo la rende un evento ogni anno straordinario: sono felice di aver condiviso questa esperienza con migliaia di appassionati". "Oltre agli organizzatori, voglio anche ringraziare il lavoro di tutti coloro che rendono bella e sicura questa manifestazione, dalle Forze dell´ordine alla Capitaneria, dai Vigili del Fuoco alla Croce rossa, alla Protezione civile regionale e a tutti i volontari. L´appuntamento per un successo più grande - ha concluso - è alla prossima edizione".  
   
   
DEFIBRILLATORI OBBLIGATORI PER LE SOCIETÀ AMATORIALI CHE PRATICANO SPORT. GIRO DI VITE NELLE ATTIVITÀ NON AGONISTICHE, STUDENTI E ANZIANI COMPRESI IN TERMINI DI CONTROLLI MEDICI PER CHI FA ATTIVITÀ MOTORIA A LIVELLO NON AGONISTICO  
 
Lecce, 14 ottobre 2013 - Sport amatoriale più sicuro. I defibrillatori saranno obbligatori per le società oltre gli esami medici necessari per gli uomini fino a 55 anni e le donne fino ai 65. In vigore il dm che disciplina le linee guida per i “salvavita”per le società amatoriali, che dovranno dotarsi di defibrillatori automatici. Lo prevede il decreto del ministero della Salute pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 169/13. L’adozione prevista dal’articolo 7 comma 11 del decreto salute e sviluppo del 2012 indica gli adempimenti necessari per i soggetti non tesserati alle federazioni sportive nazionali, alle discipline associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, che praticano attività amatoriale ovvero non regolamentata da organismi sportivi e non occasionale, che devono sottoporsi a controlli medici periodici secondo indicazioni precise. Gli atleti, senza evidenti patologie e fattori di rischio, potranno essere visitati da un qualunque medico abilitato alla professione e il certificato avrà valenza biennale. Mentre i soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni (età superiore ai 55 anni per gli uomini e ai 65 per le donne, ipertensione arteriosa, elevata pressione arteriosa differenziale nell’anziano, l’essere fumatori, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati o diabete di tipo Ii compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari, altri fattori di rischio a giudizio del medico) dovranno essere visitati necessariamente da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport, che dovranno effettuale un elettrocardiogramma a riposo e eventualmente altri esami necessario secondo il giudizio clinico. Il certificato dovrà essere rinnovato ogni anno;i soggetti con patologie croniche conclamate diagnosticate dovranno ricorrere a un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta, un medico dello sport o allo specialista di branca, che effettuerà esami e consulenze specifiche e rilascerà a proprio giudizio un certificato annuale o a valenza anche inferiore all’anno. Il certificato andrà esibito all’atto di iscrizione o di avvio delle attività all’incaricato della struttura o del luogo dove si svolge l’attività. Non sono invece tenuti all’obbligo della certificazione le persone che svolgono attività amatoriale occasionale o saltuario, chi la svolge in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, i praticanti di alcune attività con ridotto impegno cardiovascolare, come le bocce (escluse le bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino”, e chi pratica attività ricreative come ad esempio il ballo. Gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche, i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale e le persone che svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni o agli Enti di promozione sportiva che non siano considerati atleti agonisti devono sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. La visita dovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa e un elettrocardiogramma a riposo. Regole più stringenti sono previste per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare come manifestazioni podistiche oltre i 20 km o le gran fondo di ciclismo, nuoto o sci: in questo caso verranno effettuati accertamenti supplementari. Le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno trenta mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche sei. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico. Per Giovanni D’agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, l’adozione obbligatoria di un defibrillatore a portata di mano può salvare la vita. Ed ora nececessaria una legge dello Stato che sancisca l’obbligatorietà di corsi autorizzati di primo intervento riconosciuti a livello nazionale e la presenza di dispositivi di defibrillazione nei luoghi aperti al pubblico che senza alcun dubbio limiterà i decessi conseguenti ad arresto cardiaco e contribuirà a ridurre il gap tra il Nostro Paese e gli altri stati industrializzati dove da anni sono state approntate stabili strategie per garantire il pronto intervento nei luoghi della vita quotidiana.  
   
   
REGIONI, LIGURIA A FORO ITALICO PER “TORINO CAPITALE EUROPEA SPORT 2015“.  
 
Genova, 15 Ottobre 2013 - Promuovere un impegno collettivo sul fronte educativo, attraverso l´attività sportiva. Tutto questo lavorando in stretta sinergia con il mondo della scuola e con le altre agenzie educative. È l´obiettivo che si sono posti lunedì 14 ottobre mattina, durante l´incontro presso il Foro Italico "Torino Capitale Europea dello Sport 2015", il presidente del Coni Giovanni Malagò, i sindaci e gli assessori dei Comuni insigniti degli awards di Città europea dello Sport. Presenti, tra gli altri, il ministro della Difesa Mario Mauro, il presidente del Coni Malagò, l´assessore allo sport della regione Liguria Matteo Rossi e i rappresentanti di Aces Europe, l´associazione con sede a Bruxelles che assegna annualmente i riconoscimenti di città europee dello sport. "La collaborazione con Aces Europe – ha spiegato Matteo Rossi, assessore allo sport della Regione Liguria – ha come obiettivo portare i Comuni e le singole realtà territoriali a fare rete, promuovendo un´idea di sport come strumento necessario per raggiungere una rivitalizzazione del nostro tessuto sociale, educativo e produttivo, così come previsto dal Progetto europeo che ha visto recentemente assegnare alle nostre Cairo Montenotte, Rapallo e ad Arenzano il riconoscimento di Città Europea dello Sport. Un progetto volto ad avvicinare i comuni e le Regioni all´Europa attraverso lo Sport, da sempre strumento di integrazione tra i popoli. Allo stesso tempo, però, è necessario che l´Unione Europea recepisca appieno questo messaggio, colmando le distanze geografiche e culturali tra i territori attraverso un reale investimento nel settore sportivo. Solo così sarà possibile dare vita ad un nuovo modello di educazione, di welfare e di turismo".