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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
SCIENZIATI VANNO ALLA RADICE DELLE INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE RADICI DELLE PIANTE  
 
Una squadra internazionale di ricercatori ha individuato un gene nelle piante che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo dei germogli radicali. La scoperta ha importanti implicazioni per la coltivazione delle piante e potrebbe alla fine portare a sistemi agricoli più rispettosi della natura e alla produzione di migliori raccolti. Gli scienziati hanno dichiarato nella nota rivista Science, che questa scoperta potrebbe persino essere rilevante per la ricerca sulle cellule staminali e sul cancro negli animali. Analizzando il meccanismo nella Arabidopsis thaliana, o arabetta comune, che viene comunemente utilizzata come pianta modello, gli scienziati provenienti da Belgio, Germania, Regno Unito e Stati Uniti hanno identificato il gene Arabidopsis Crinkly4 (Acr4) come il più probabile responsabile della determinazione di quali cellule producono i germogli. Acr4 produce la proteina Acr4, che si trova spesso sulla parte esterna delle cellule. La proteina agisce come un recettore per i segnali provenienti dall´esterno, ovvero dal terreno circostante, e li trasmette ai meccanismi di controllo all´interno della cellula. Per dimostrare che si trovavano sulla pista giusta, i ricercatori hanno interrotto la funzione del gene Acr4. Una volta fatto questo, la creazione dei germogli è risultata ostacolata. I germogli radicali vengono generati da cellule staminali che si trovano nella radice. Queste cellule staminali subiscono una divisione cellulare asimmetrica: diversamente dalla usuale divisione cellulare, che produce due cellule identiche, la divisione cellulare asimmetrica, come indicato dal nome, genera due cellule differenti. Una cellula è identica alla cellula staminale originale e mantiene la pluripotenza, mentre l´altra diventa una cellula specializzata, cioè una cellula radicale secondaria. Ed è proprio questo particolare meccanismo di divisione cellulare asimmetrica che viene ostacolato quando si spegne la Acr4. Gli scienziati affermano che grazie alla comprensione di questo processo, sarà ora possibile favorire o rallentare la formazione di germogli radicali. Entrambe le strategie hanno un valore in campo agricolo, poiché il sistema radicale è un fattore determinante per la crescita e la salute delle piante: un sistema radicale esteso aiuta la pianta ad assorbire sostanze nutritive e fluidi dal terreno circostante. Il risultato è che non solo queste piante avranno bisogno di meno fertilizzanti e cresceranno più facilmente in terreni secchi o infecondi, ma esse saranno anche fissate al terreno in modo più solido, controbilanciando così l´erosione del terreno. Rallentare la formazione di radici secondarie, d´altro canto, potrebbe essere una strategia per evitare che piante come le patate e le barbabietole da zucchero impieghino troppe energie nei germogli, e le investano invece nella produzione di sostanze nutritive. Allo stesso tempo, un sistema radicale meno esteso renderebbe più facile la raccolta di queste piante. Inoltre, questa scoperta potrebbe anche contribuire alla ricerca sulle cellule staminali e sul cancro negli animali, poiché meccanismi simili potrebbero essere alla base della specializzazione delle cellule staminali e della divisione cellulare irregolare sia negli animali che nelle piante. "Piante e animali hanno bisogno della divisione cellulare asimmetrica, che corrisponde all´acquisizione del corretto destino cellulare, crescita e riproduzione," hanno scritto gli scienziati su Science. "Ad esempio, il meccanismo di divisione cellulare asimmetrica è fondamentale per l´attività delle cellule staminali, e studi recenti hanno mostrato una correlazione con condizioni della cellula come il cancro quando non avvengono le divisioni cellulari asimmetriche. " Per ulteriori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org/ Flanders Institute for Biotechnology: http://www. Vib. Be/ .  
   
   
MARTINI AL SEMINARIO DI NANTES SUL FUTURO DELLA POLITICA AGRICOLA EUROPEA PUNTARE ALL´INDIPENDENZA ALIMENTARE DELL´EUROPA LE REGIONI CARDINE DELLA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGRICOLO TERRITORIALE  
 
 Firenze - C´è un obiettivo dell´Unione Europea, sin dalla sua fondazione, che risulta attuale come non mai: l´indipendenza alimentare. Per questo, discutere sulla Pac, il programma agricolo comunitario, assume un rilievo centrale, soprattutto in un momento di sbandamento economico come l´attuale e a fronte di una crisi alimentare mondiale che in modo più o meno virulento si prolunga da anni. In questo quadro si comprendono le proposte che il presidente Claudio Martini ha portato al seminario svoltosi il 23 ottobre a Nantes sulla posizione delle Regioni rispetto al futuro delle politiche agricole e alimentari della Ue, presente il commissario per le politiche agricole Mariann Fischer Boel, parlamentari europei, associazioni di settore. Martini ha voluto innanzitutto sottolineare che i programmi agricoli comunitari rappresentano la prima voce di redistribuzione di fondi comunitari sul territorio, che in questo compito redistributivo l e Regioni europee svolgono un ruolo già oggi importante e sono pronte a giocarne uno ancora più impegnativo. Si parla infatti di decisioni, ha sottolineato il presidente della Toscana, che incidono profondamente sui territori governati; e a cui vanno date indicazioni di sviluppo precise. Dentro un quadro che deve privilegiare la qualità come cifra principale di lettura – scelta che, secondo Martini, la Regione Toscana ha già compiuto -, queste indicazioni non possono che fare riferimento allo sviluppo sostenibile delle attività agricole nel rispetto delle specificità territoriali e alla promozione delle industrie di trasformazione della produzione agroalimentare. Il mantenimento del reddito e del lavoro nelle aree rurali diventa così un obiettivo che non si lega solo alla solidità produttiva, ma risulta anche utile alla preservazione dell´ambiente, come insegna la storia della Toscana. E´ questa vicinanza e con oscenza delle realtà locali che rende essenziale il mantenimento e il rafforzamento alle Regioni dei poteri distributivi che a giudizio di Martini va inserito nella Pac anche nel prossimo futuro legislativo. Ma lo sguardo non può fermarsi ai confini del Vecchio Continente; l´irrisolta crisi alimentare mondiale apre scenari globali impossibili da ignorare perché è la fame di milioni di persone che non si fa ignorare. Per questo motivo, ha annunciato Martini, le Regioni europee riunite nella Crpm si faranno promotrici insieme alla Fao, al Forum of Global Associations of Regions e d´intesa con il governo del Senegal di un vertice mondiale su agricoltura e alimentazione per il novembre del 2009 a Dakar. . .  
   
   
GIORNATA MONDIALE DELLE DONNE RURALI, LA CONSIGLIERA DI PARITÀ CIARLETTA AL CONVEGNO DI CONFAGRICOLTURA CALABRIA  
 
La consigliera di Parità Stella Ciarletta ha partecipato venerdì 24 ottobre, al convegno “Agricoltura: pari opportunità”, che si terrà a Cosenza presso la sala conferenze del Coni. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento regionale imprenditoria femminile di Confagricoltura Calabria per celebrare la Giornata mondiale della donna in agricoltura, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite dopo 13 anni di campagne e pressioni Si tratta di una conquista importantissima per il mondo intero, in considerazione del ruolo portante svolto dalle donne nel settore agricolo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove le donne costituiscono la maggior parte della forza lavoro in agricoltura, producono dal 35 al 45% del Pil e ben oltre il 50% del cibo (addirittura fino all’80% in Africa, 60% in Asia, tra il 30 e 40 % in America latina e nei Paesi occidentali). “La Giornata internazionale delle donne rurali, che dovrà essere rispettata da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite - ha affermato la consigliera Ciarletta - sarà d’ora in poi occasione per le donne che vivono nelle comunità rurali e per le organizzazioni che le rappresentano di sensibilizzare tanto la società civile quanto i governi nazionali circa il loro ruolo cruciale eppure poco riconosciuto nel settore agricolo e spingere queste realtà a supportarle”. “Queste attrici dello sviluppo - ha aggiunto Stella Ciarletta - potranno d’ora in poi rivendicare i propri diritti fondamentali allo sviluppo e pretendere di essere informate su cosa stanno facendo i propri governi per andare incontro al loro diritto allo sviluppo, per riconoscere il loro contributo e per aiutare a migliorare le loro condizioni. Potranno avanzare pretese affinché i governi si muovano in tal senso”. .  
   
   
MODIFICAZIONI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI ALCOOL BIRRA E ZUCCHERO IN ESENZIONE FISCALE IN VAL D’AOSTA  
 
L’assessorato regionale delle attività produttive informa che, venerdì 24 ottobre, la Giunta regionale ha deliberato di sottoporre all’esame del Consiglio regionale il disegno di legge concernente modificazioni alla normativa in materia di alcool, birra e zucchero in esenzione fiscale. La disposizione normativa – che diventerà esecutiva prima della fine del corrente anno – consentirà ai proprietari di alambicchi privati che distillano vinacce ad uso familiare di poter presentare, ai competenti uffici regionali, le domande per il rilascio dei relativi buoni alcool. Pertanto gli interessati, ai quali verrà inviata una comunicazione sul nuovo provvedimento, potranno conservare le vinacce fino all’entrata in vigore della nuova legge regionale che affronta l´intera materia di ripartizione, assegnazione e immissione in consumo dei predetti generi contingentati. Eventuali chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti al Servizio contingentamento ai numeri telefonici 0165 27. 51. 53 / 0165 27. 51. 01. .  
   
   
TONNO ROSSO, AL VIA PRIMI INTERVENTI PER FRONTEGGIARE EMERGENZA  
 
Roma - “Primi positivi interventi per fronteggiare l’emergenza del comparto tonniero italiano”. Questo il commento di Massimo Coccia, presidente della Federcoopesca-confcooperative, alle misure approvate nel corso della Commissione Pesca. Via libera ad incentivi più sostanziosi – più 40% rispetto a quanto previsto dal programma operativo- per la dismissione volontaria della flotta. Per la chiusura anticipata della campagna di pesca imposta da Bruxelles, invece, verranno previsti: il pagamento di una mensilità per i marittimi imbarcati, calcolato sul minimo monetario garantito; indennizzi per le imprese che hanno pescato meno della quota di cattura stabilita. Per una impresa media che avrebbe potuto pescare 60 tonnellate e le catture, invece, si sono fermata a 30 a causa dello stop della Ue, verranno previsti indennizzi per un 20%, calcolati sul mancato pescato (30 tonnellate), per un valore stimato del tonno di 10 euro al chilo, ottenendo, così, un indennizzo di sessantamila euro. “Ci auguriamo -sottolinea Coccia- che gli effetti di questi primi interventi non vengano vanificati dalle decisioni che verranno prese nella prossima sessione Icaat”. Appuntamento fondamentale prima di fissare i quantitativi di catture per il 2009 e per sapere il destino del comparto. Sul fronte pesce spada, la Federcoopesca-confcooperative ha chiesto che vengano applicate in favore degli operatori misure socioeconomiche se le restrizioni alle attività, imposte quest’anno, proseguiranno anche nel 2009. Altro tema caldo affrontato nel corso della Commissione quello dei bandi per le demolizioni. Approvato uno schema di decreto che posticipa al 28 febbraio 2009 il termine per la consegna delle domande, slittamento necessario a fini di modificare il programma operativo in modo da prevedere indennizzi più congrui per gli operatori. “Questo consentirà –conclude Coccia- di attuare tagli della flotta meno dolorosi per il settore”. Un settore che attende anche di sapere in maniera chiara chi dovrà farsi carico dei costi di gestione degli apparati satellitari (blue-box), per evitare che l’Ente gestore interrompa le comunicazioni, paralizzando in porto migliaia di pescherecci. .  
   
   
CRISI DEL PECORINO ROMANO, INTERVENTI URGENTI  
 
Cagliari - In occasione dell’incontro istituzionale tra gli Assessori regionali dell’Agricoltura e il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia, che si è tenuto questa mattina al Lingotto di Torino, l’Assessore Francesco Foddis e i suoi colleghi di Lazio e Toscana hanno chiesto al Governo un intervento straordinario per far fronte alle difficoltà riscontrate dal Pecorino Romano nel mercato nazionale ed internazionale, a causa della grave crisi finanziaria. Il vistoso calo di consumi di questo formaggio, soprattutto nel mercato americano, sta avendo un grande impatto sotto il profilo economico. In considerazione del peso del Pecorino Romano nella tradizione e nella cultura delle tre regioni produttrici, gli Assessori hanno chiesto l’estensione dei provvedimenti previsti e deliberati nei giorni scorsi per il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Il 29 ottobre, in un incontro fissato a Roma tra il Ministro Zaia e l’Assessore Foddis, sarà approfondito l’argomento. . .  
   
   
A CREMONA 63° FIERA BOVINO DA LATTE  
 
Cremona - "Nell´attuale fase economica il comparto lattiero - caseario deve ragionare in termini complessivi di filiera, per trovare una modalità di intervento coesa e incisiva, che sappia valorizzare la professionalità e l´elevato livello tecnologico espressi dalle nostre aziende, in una posizione lombarda condivisa". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, inaugurando la 63° edizione della Fiera del Bovino da Latte di Cremona, che si è chiusa domenica 26 ottobre. Un evento che rappresenta ormai un´autorevole rassegna nazionale e una delle più apprezzate a livello internazionale del comparto agricolo e zootecnico, che nella scorsa edizione ha registrato oltre 70. 000 visitatori, 847 aziende e 145 allevatori presenti. Aprendo poi il convegno dal titolo "Il mercato lattiero caseario italiano: problemi, prospettive e possibili strategie della filiera" organizzato dall´assessorato regionale all´Agricoltura, Ferrazzi ha ribadito che "con 4 milioni e 200. 000 tonnellate di latte prodotto ogni anno da 6. 800 stalle, la Lombardia produce il 40% del latte italiano e si conferma leader nazionale di un comparto che ha bisogno di trovare un equilibrio per dare certezze ai nostri agricoltori e consentir loro di continuare ad operare, nella legalità, sulla strada dell´eccellenza". "Per questo - ha spiegato Ferrazzi - Regione Lombardia ha sempre mantenuto la posizione dell´assoluto rispetto della legge 119. Ora mi aspetto che il ministro Zaia apra un serio confronto con le organizzazioni agricole, quelle della trasformazione e con le Regioni per condividere le scelte importanti, senza calare decisioni dall´alto. Questo convegno - ha aggiunto l´assessore - mi auguro potrà servire a meglio affrontare, partendo dai possibili scenari di sviluppo dei mercati, le questioni della revisione di medio termine della Pac, che proprio in queste settimane si stanno definendo, e del prezzo del latte, da troppo tempo in sospeso. In quest´ultimo ambito, c´è la massima disponibilità a favorire questo accordo tenendo conto che il raggiungimento di intese nel settore è anche assolutamente importante per l´utilizzo migliore delle risorse pubbliche". Durante il Convegno, oltre alle tematiche strettamente attinenti al mercato ed alla filiera del latte, si è parlato anche della direttiva nitrati che disciplina anche l´utilizzazione agronomica di letami, liquami, fanghi, acque reflue e fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento. In materia, l´assessore Ferrazzi ha annunciato che "domani 24 ottobre 2008 verrà pubblicato sul Bollettino della Regione Lombardia il decreto con il quale la direzione generale Agricoltura della Regione disciplina l´utilizzazione agronomica di letami, liquami, fanghi, acque reflue e fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento, secondo quanto prescritto dalla direttiva comunitaria. Anche in questa partita, la priorità resta la tutela dei nostri agricoltori e del territorio". In coerenza con le direttive comunitarie, nazionali e regionali il decreto regolamenta il regime di deroga al divieto generalizzato dello spandimento dei reflui nei mesi invernali. Quanto disposto nel decreto trova motivazione e giustificazione tecnica da una relazione tecnico scientifica redatta dalle competenti strutture specialistiche dell´Ente Regionale per i Servizi all´agricoltura e le Foreste ( Ersaf). "Anche questo documento - ha concluso Ferrazzi - è una conferma significativa del proficuo rapporto di collaborazione e condivisione consolidato con le Organizzazioni Professionali degli agricoltori, con le quali abbiamo avuto un confronto costruttivo per conciliare le esigenze di rispetto e tutela dell´ambiente, con quelle dell´attività delle aziende agricole". Per le zone "vulnerabili" il periodo minimo di novanta giorni di divieto di spandimento per letami, liquami, fanghi e fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento parte dal 10 novembre 2008. Per le zone "non vulnerabili" il periodo minimo di divieto di spandimento per le stesse sostanze è fissato dal 1. 12. 2008 al 7 febbraio 2009. Lo spandimento delle sopraccitate sostanze è comunque condizionato dall´andamento delle condizioni meteorologiche e sarà costantemente monitorato da Ersaf che curerà l´ emissione di periodici bollettini agrometereologici. .  
   
   
COOPERAZIONE. DAL VENETO UN PONTE VERSO NUOVA CALEDONIA  
 
Insieme alla “Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus”, la Regione del Veneto ha contributo in questi anni non solo all’ampliamento della rete dei Presìdi in Brasile, ma ha aperto anche una nuova importante rete di rapporti con la Nuova Caledonia. La partecipazione del Veneto all’esperienza della rete delle comunità del cibo e dei presidi Slow Food è stata illustrata dall’assessore regionale alla cooperazione internazionale Isi Coppola a Torino, nel corso di una delle conferenze della manifestazione “Terra Madre” che quest’anno si svolge insieme al Salone del Gusto ma con l’obiettivo specifico di promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile e rispettosa dei metodi ereditati e consolidati nel tempo. L’assessore Coppola ha sottolineato il ruolo di eccellenza che le Regioni, in particolare, ricoprono oggi nell’ambito della cooperazione internazionale. Il Veneto ha delineato un proprio modello di intervento, cercando di coniugare l’aspetto solidaristico, figlio dell’associazionismo, ampiamente diffuso nel proprio territorio, con quello pragmatico nella realizzazione di iniziative di carattere economico, sociale, culturale. Un settore certamente vitale e strategico è quello della sicurezza alimentare e della qualità degli alimenti. “La Regione del Veneto – ha detto l’assessore Coppola - ha aderito con entusiasmo alla proposta di collaborazione avanzata dalla “Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus”, anche con l’importante contributo della Camera di Commercio di Rovigo, e resa operativa nel 2006 con l’avvio di due Presidi (Presidio del Baru e Presidio del Mandarino montenegrino negli Stati brasiliani di Goìas e Rio Grande do Sul). E’ proseguita, con esiti molto positivi, negli anni successivi ampliando la rete dei Presidi in Brasile e aprendo una nuova importante rete di rapporti con la Nuova Caledonia, con l’avvio del Presidio del taro e dell’igname (due tuberi particolarmente importanti per la cultura, l’identità e l’alimentazione della popolazione locale) e promuovendo attività di scambio, informazione e conoscenza tra produttori veneti e nuovi caledoni, al fine di individuare comuni ambiti di valorizzazione e mercato e creare relazioni stabili di collaborazione”. “La condivisione degli obiettivi, l’adozione di strategie comuni, la promozione di azioni di rete – ha concluso l’assessore - rappresentano altrettante modalità significative della concreta volontà di percorrere insieme le vie di uno sviluppo umano, partecipato e sostenibile”. .  
   
   
ASSEGNATE LE TRE GOCCE D´ORO AI MIGLIORI MIELI ITALIANI. NOVE I MIELI “TRE GOCCE D’ORO” E 74 “DUE GOCCE D’ORO”  
 
I migliori mieli italiani del 2008 sono il miele di acacia prodotto dall’Apicoltura Lara Pancaldi di Budrio (Bo), nelle colline di Missaglia (Lc); il miele di castagno prodotto dall’Apicoltura dello Gnomo di Guadagnin Antonella, di Campo San Martino (Pd) nelle colline di Pederobba (Tv); il miele di eucalipto prodotto dall’Apicoltura Finocchio Luca di Tornareccio (Ch) sul litorale della provincia di Latina; il miele di girasole prodotto dall’Azienda “L´ape e l´arnia” di Iacovanelli Giulio di Altino (Ch) in provincia di Campobasso; il miele millefiori prodotto dall’Azienda agricola Caligari Piergiorgio di Chiavenna (So); il miele millefiori di alta montagna delle Alpi prodotto dall’Apicoltura Muttoni Fulvio di Cristian Muttoni di Taceno (Lc) a Pian delle Betulle Margno (Lc); il miele di tarassaco prodotto da Andrea Paternoster apicoltore di Vigo di Ton (Tn) a Lavarone (Tn); il miele di rododendro prodotto da Robustellini Silvano di Grosotto (So) nell’Alpe Piana Grosotto (So) e il miele di melata ancora prodotto dall’Apicoltura Finocchio Luca di Tornareccio (Ch) ad Ortona (Ch). Oltre all’assegnazione delle nove “Tre gocce d’oro”, sono stati premiati anche 74 mieli con le “Due gocce d’oro” e 128 mieli con “Una goccia d’oro”. L’assegnazione delle “Gocce d’oro” ai migliori mieli italiani è stato l’ultimo atto del “Concorso Grandi mieli d’Italia – Premio Giulio Piana”, giunto alla 28° edizione, ed organizzato dall’Osservatorio nazionale del miele. All´edizione 2008 del concorso hanno partecipato 404 diversi mieli. Tutte le regioni italiane sono state rappresentate, anche se la parte del leone l´hanno fatta l´Emilia-romagna (64 mieli in concorso), la Lombardia (48), il Lazio (37), il Piemonte (33), l’Abruzzo (29), il Trentino Alto-adige (25). I mieli più numerosi in concorso - di 39 varietà diverse - sono stati il millefiori (110), l´acacia (66), il castagno (37) e l’eucalipto (27). I più rari: marruca, trifoglio, asfodelo e coriandolo. Ogni miele è stato analizzato in laboratorio da tecnici specializzati e assaggiato e valutato dalle Giurie per le tre componenti principali: olfattiva, gustativa, tattile. Alla cerimonia di consegna degli attestati – svolta nell’ambito del Salone del Gusto di Torino in collaborazione con Slow Food - hanno partecipato tra gli altri Sergio Angeletti, divulgatore scientifico, ecologo, naturalista e scrittore nonché presidente della giuria “Grandi Millefiori d’Italia” e Mino Taricco, Assessore Agricoltura della Regione Piemonte. In occasione della consegna dei riconoscimenti è stata presentata la Guida “Grandi Mieli d’Italia – Tre gocce d’oro 2008”. La Guida, oltre ad indicare tutti i mieli e i produttori premiati, descrive le caratteristiche organolettiche dei principali mieli italiani ed è uno strumento snello e allo stesso tempo prezioso per i buongustai, turisti attenti e cultori del naturale. L’elenco completo dei mieli vincitori delle “Gocce d’oro” è disponibile alla pagina: www. Osservatoriomiele. Org/goccedoro2008. Htm . .  
   
   
PUGLIA: GODELLI OGGI A BEIRUT PER PRESENTAZIONE PROGRAMMI COOPERAZIONE AGRICOLTURA  
 
Azioni concrete, tirocini ad hoc per il personale del settore rurale, ristrutturazione funzionale di strutture del Ministero dell´Agricoltura, creazione e sostegno di iniziative di sviluppo territoriale come i Gruppi di Azione Locale di Byblos, Baalbeck e Tiro, dono di strumentazione scientifica, attivazione di un Osservatorio per monitorare e assistere il lavoro delle donne in agricoltura: sono alcuni dei risultati prodotti in un anno e mezzo di interventi sviluppati in Libano grazie al Progetto Tercom (Attivazione di meccanismi per sostenere i Territori rurali e le Comunità in Libano), appena concluso. Se ne parlerà martedì 28 ottobre a Beirut in occasione della Giornata Internazionale delle Donne in Agricoltura e del lancio dell’Osservatorio Nazionale per la Donna in Agricoltura e nelle Aree Rurali (Nowara). La cerimonia, svolta sotto l’alto patronato della First Lady del Libano Wafaa Michel Sleiman, si aprirà con i saluti del Primo Ministro libanese, direttore del Progetto, Wafa’a Dikah Hamzé, della vicepresidente del Ciheam (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) Giuliana Trisorio Liuzzi, del direttore dello Iam Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari Cosimo Lacirignola, dell’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli, dell’Ambasciatore d’Italia in Libano Gabriele Checchia e del Ministro libanese per l’Agricoltura Randa Berri. Seguirà una Tavola Rotonda sul tema: “Orientamenti futuri per Nowara: rafforzare la cooperazione nazionale e regionale per l’empowerment delle donne rurali”. Il Progetto Tercom è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dalla Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo e Assessorato alle Politiche Agroalimentari) e nasce da uno sforzo comune tra Italia (Ciheam-iamb) e Libano (Ministero Agricoltura - Centro Nazionale di Ricerche Scientifiche) per riattivare i processi di sviluppo interrotti dalla guerra dell´estate 2007. La creazione del primo Osservatorio per l’imprenditoria femminile in agricoltura in Medio Oriente, rientra nelle Linee guida di genere 2008-2010 pubblicate dalla Cooperazione Italiana in Libano e mira a migliorare le condizioni sociali ed economiche delle imprenditrici agricole e a creare una piattaforma di scambio di esperienze, di diffusione di informazioni e di coordinamento di iniziative in Libano e con altri Paesi del bacino del Mediterraneo. Sito web: www. Tercom. Org .  
   
   
AGRICOLTURA: INCONTRO SULLA ´´DIRETTIVA NITRATI´´  
 
Udine - Si parlerà della ´direttiva nitrati´ nel corso dell´incontro tecnico rivolto agli operatori agricoli, organizzato dall´Ersa, l´Agenzia regionale per lo Sviluppo Rurale, per mercoledì 29 ottobre alle ore 9, a Villa Chiozza, di Scodovacca di Cervignano. L´evento ha infatti per tema ´Applicazione della direttiva nitrati in Regione e tecniche atte a incrementare l´efficienza dell´azoto´. Come spiega il direttore generale dell´Ersa, Josef Parente "con la deliberazione della Giunta regionale del 25 settembre scorso è stato approvato il Programma di azione per le zone vulnerabili del Friuli Venezia Giulia, che interessano sessantotto Comuni su una superficie agricola utilizzata di 94 mila ettari". "L´incontro - aggiunge Parente - ha lo scopo di illustrare agli interessati gli adempimenti ai quali sono tenute le aziende nelle aree interessate dal Programma, nonché le misure di sostegno previste dalla Regione, e le tecniche attuabili per migliorare l´efficienza dell´azoto quale fertilizzante". Tra gli interenti previsti, nel corso dei lavori che si articoleranno per l´intera mattinata, quelli di Paolo Ceccon e di Mauro Spanghero, del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell´Università di Udine. .  
   
   
“SALONE DEL GUSTO” DI TORINO GLI “CHEF” UMBRI PER L’ESALTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI  
 
I grandi “chef” dell’Umbria al servizio dei prodotti tipici e di presidio “slow food”, per esaltare, attraverso la cucina moderna, i saperi e i sapori della tradizione: nella spaziosa cucina allestita presso lo “stand” dell’Umbria del “Salone del Gusto” (con “Terra Madre” in corso di svolgimento a Torino), Marco Bistarelli di Città di Castello, presidente dei “Giovani Ristoratori d’Europa” e Maria Luisa Scolastra di Foligno hanno inaugurato la nuova “filosofia” di presentazione dei prodotti tipici della regione: parlare, attraverso il concreto linguaggio della cucina, dell’eccellenza agroalimentare umbra. Così i due piatti preparati dagli “chef” per una selezionata platea di giornalisti e gastronomi, ospitati nello “stand”, hanno ufficialmente inaugurato il nuovo corso, che proseguirà grazie all’associazione alla quale gli stessi “top chef” umbri hanno dato vita, chiamandola con un nome chiaro nei significati e nelle intenzioni: “Umbria Golosa”. “È un modo per far conoscere i prodotti grazie alla cucina – dice Marco Bistarelli, che ha preparato un apprezzato piatto di roveja e involtini di quaglia al tartufo, mentre Maria Luisa Scolastra ha offerto piccione in salsa di roveja e patate con “quenelles” di riso alle rape (con il “sedano nero” di Trevi a far da base ad entrambe le preparazioni) -, una strada di cui da tempo abbiamo individuato la giustezza e che ora proseguiremo con continuità”. Dopo Bistarelli e Scolastra, si alterneranno ai fornelli dello “stand” dell’Umbria al “Salone del Gusto” altri top “chef” della neocostituita “Umbria Golosa”, come Gubbiotti, Ialenti, Trippini e Rosati: “special guests” in una cucina, per tutta la durata della manifestazione gestita da Salvatore Denaro di Foligno, che, fra un piatto e l’altro ammannito ai visitatori, ha annunciato la sua prossima partenza per gli Stati Uniti: su invito del “Culinary Institute of America”, il noto cuoco folignate spiegherà a studenti di cucina e cuochi americani, da “visiting professor” e “ambasciatore” dei prodotti umbri in California e a New York, le meraviglie del farro, della fagiolina del Trasimeno e della cicerchia, oltre a quelle della “porchetta”, dell’agnello e del pollo alla umbra. “Un bel riconoscimento alla nostra cucina – sottolinea Salvatore Denaro -, di cui, grazie alla giornalista Sara Harmond Jankins, si è occupata di recente anche una rivista prestigiosa come il ‘Food&wine Magazine’”. Nell’ampio padiglione che il “Salone del Gusto” dedica ai presìdi “Slow Food”, l’Umbria è presente con il “sedano nero” di Trevi e con la “roveja” di Cascia: “Per noi è stato un vero e proprio battesimo – dicono Alberto Mattioli, Annibale Bartolomei e Leonardo Fugazza, che offrono un saggio del loro sontuoso sedano, croccante e senza fili, accompagnandolo con formaggio molle e miele -, è un’esperienza davvero eccezionale per far conoscere il nostro prodotto”. “Entusiasmante – commenta l’esperienza di Torino la signora Silvana Crespi di Cascia, al bancone della sua “roveja” – finalmente una manifestazione dove il contadino è protagonista, come dovrebbe essere tutto l’anno, e invece non è”. “È veramente una bella esperienza – dice Maurizio Sparanide della condotta di Perugia di “Slow Food” -, è bella questa vetrina, bello poter condividere il gusto dei nostri prodotti con tanta gente interessata, bella la nostra prospettiva – annuncia - di aprire a Terni e Umbertide, dall’inizio del nuovo anno, mercati ‘slow food’ con cadenza settimanale”. E Giancarlo Picchiarelli, presidente della Comunità montana del Monte Subasio e dell’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, offre nel suo “stand” il pane tipico di Strettura (Spoleto) e la “ruota” di Corciano, sul quale, per il piacere e il gusto dei visitatori, fa piovere scaglie di tartufo bianco (con il burro) e, con l’olio, di tartufo nero. .  
   
   
CREMONINI: VINCE LA GARA PER LA RISTORAZIONE A BORDO DEI TRENI FRANCESI TGV E DIVENTA IL 1° OPERATORE IN EUROPA DEL SETTORE. IL CONTRATTO, DEL VALORE COMPLESSIVO DI OLTRE 280 MILIONI DI EURO, PREVEDE LA GESTIONE QUOTIDIANA DI TUTTI I SERVIZI DI RISTORO SU OLTRE 500 TRENI AD ALTA VELOCITÀ IN FRANCIA.  
 
Cremonini S. P. A. , tramite la controllata francese Cremonini Réstauration S. A. S. , si è aggiudicata la tranche principale della gara indetta dalle ferrovie francesi (Sncf) per i servizi di ristorazione on board su tutti i treni ad alta velocità Tgv, esclusi i Tgv Est e i treni Lyria. Da oltre 10 anni Cremonini opera sul territorio francese e gestisce quotidianamente la ristorazione a bordo di 80 treni, oltre ai servizi logistici in 5 stazioni parigine. Con il nuovo contratto, la cui partenza è prevista per il 1° marzo 2009, Cremonini Réstauration gestirà la ristorazione su oltre 500 Tgv al giorno, più dell´ 80% dei treni ad alta velocità francesi. La società confermerà tutto il personale operativo che svolge l´attività sui Tgv. Il contratto, della durata di 40 mesi, genererà un fatturato complessivo di oltre 280 milioni di Euro. Con questa aggiudicazione, il Gruppo consolida ulteriormente la propria presenza nel mercato francese dei servizi ferroviari on board e diventa il 1° player europeo del settore. L´accordo prevede la gestione dei servizi di ristorazione sulle carrozze Bar di tutti i treni, che trasportano complessivamente oltre 89 milioni di passeggeri all´anno. Secondo Vincenzo Cremonini, Ad del Gruppo, "nella ristorazione on board siamo ormai da anni operatori di riferimento in campo internazionale: infatti all´estero realizziamo quasi l´ 80% del fatturato e il business in Europa è da tempo il motore dello sviluppo di questa divisione. Oggi, l´aggiudicazione di questa gara segna un decisivo passo di crescita, sia per la qualità del committente, sia per l´importanza del fatturato, proiettandoci ad essere tra i primi operatori al mondo. Grazie alle competenze maturate negli ultimi anni su tutta la rete dell´alta velocità europea, siamo riusciti a formulare la migliore proposta economico-commerciale che ci ha permesso di vincere". "Il prossimo obiettivo - conclude Vincenzo Cremonini - è uscire dai confini europei: stiamo guardando con grande interesse a un mercato ad alto potenziale come quello russo, dove sono in corso importanti investimenti in infrastrutture per l´ammodernamento delle reti ferroviarie". Cremonini Réstauration opera in Francia dal 1997: con circa 650 dipendenti oggi effettua i servizi di ristoro a bordo dei treni Idtgv, iDnight e Corail, oltre a gestire le attività di logistica a Parigi presso i centri della Gare du Nord, Gare de Lyon, Gare d´Austerlitz, Gare Montparnasse e Gare de l´Est. Con questa gara, saliranno a oltre 1. 200 i treni serviti da Cremonini S. P. A. Ogni giorno in 8 Paesi Europei. Il Gruppo, oltre alla Francia, è presente sugli Eurostar inglesi che collegano Londra a Parigi e Bruxelles sotto il Tunnel della Manica, sugli Ave spagnoli, sui treni Thalys in Belgio, sui convogli italo-svizzeri Cisalpino e sui treni italiani di Trenitalia. La divisione ristorazione on board di Cremonini nel 2007 ha realizzato un fatturato complessivo di 193,6 milioni di Euro (di cui il 77,6% in Europa, il 22,4% in Italia) incrementando i ricavi del 14% rispetto al 2006. Il fatturato realizzato in Francia nel 2007 è stato di 28,7 milioni di Euro. . .  
   
   
AGRICOLTURA, MARTEDÌ 28 E MERCOLEDÌ 29 STAGE DI AGRICOLTORI CAMPANI IN LIGURIA ASSESSORE CASSINI: POSITIVO INTERSCAMBIO DI CONOSCENZE  
 
 Martedì 28 e mercoledì 29 alcuni operatori delle Fattorie Didattiche della Provincia di Caserta arriveranno in Liguria per uno stage formativo presso le realtà agro-alimentari della regione. Un confronto di esperienze, grazie alla presenza in Liguria di esperti e produttori, capaci di accrescere il grado di conoscenze reciproche e il contatto tra due realtà, quella campana e quella ligure, così affini. L´assessore regionale all´Agricoltura accoglie con piacere questa visita nell´ambito del progetto regionale delle Fattorie didattiche che si propone di favorire una maggiore conoscenza della produzione agricola, contribuendo ad avvicinare i bambini alla campagna e alla cultura del territorio rurale. Un progetto che ha portato all´accreditamento di 53 fattorie didattiche della Regione Liguria. .  
   
   
IL LEONE DI SAN MARCO FARÀ CONOSCERE I PRODOTTI VENETI DI QUALITÀ NEL MONDO  
 
Il simbolo del Veneto turistico, il Leone di San Marco della Regione, affiancato dalla stella a sette punte con accanto lo slogan dell’emozione “Veneto: tra la terra e il cielo”, farà capire visivamente ai consumatori di tutto il mondo l’origine delle produzioni agroalimentari regionali che seguono regole certificate di qualità. L’iniziativa è stata riproposta il 24 ottobre a Torino, in occasione del Salone del Gusto, dal vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, affiancato dal presidente di Slow Food del Veneto Gino Bortoletto. “Vogliamo rendere più facilmente riconoscibili i nostri prodotti migliori e mettere in sinergia risorse e impegno per la valorizzazione del bello e del buono del nostro straordinario Veneto, che anche qui a Torino si presenta all’insegna di spettacoli di gusto e di bellezza”. La nostra iniziativa inoltre – ha sottolineato Manzato – vuole promuovere congiuntamente il territorio e ciò che costituisce la nostra identità, in due segmenti che ci vedono in posizioni di assoluto primato nazionale: il turismo e l’agroalimentare. Nel 2009 daremo il via ad una grande campagna promozionale fondata sul logo regionale – marchio ombrello, con l’obiettivo di aggredire i mercati e assicurare maggiore redditività alle aziende”. Il progetto ha già la convinta disponibilità degli operatori di settore, dei consorzi di tutela e delle maggiori organizzazioni professionali agricole. E oggi ha ottenuto l’appoggio pieno anche di Slow Food: per Bortoletto, infatti, è un’azione che consente una vera e propria “identificazione” prodotti – territorio, supportando l’esigenza di conoscere i luoghi attraverso il cibo”. .  
   
   
LA SORVEGLIANZA NEI CONFRONTI DELLA WEST NILE E’ STATA IMMEDIATAMENTE ATTIVATA A SEGUITO DI RISCONTRO DI POSITIVITA’ ALLA MALATTIA IN CAVALLI PRESENTI IN UN ALLEVAMENTO IN PROVINCIA DI ROVIGO  
 
In data 27. 10. 2008, nell’ambito della sorveglianza attivata a livello regionale, è stato comunicato dall’Azienda Ulss di Rovigo un caso di malattia da virus West Nile in una persona ricoverata presso l’O. C di Rovigo, confermato in prima istanza dalle analisi effettuate al Laboratorio di Riferimento Regionale - U. O. C. Microbiologia e Virologia, Azienda Ospedaliera di Padova. La sorveglianza nei confronti della West Nile nella popolazione umana è stata immediatamente attivata a seguito di riscontro di positività alla malattia in cavalli presenti in un allevamento in provincia di Rovigo. Il Laboratorio di riferimento regionale ha già inviato i campioni biologici del paziente all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per la conferma definitiva secondo l’iter previsto dalla nota regionale del 24 ottobre u. S. La Direzione per la Prevenzione ha subito provveduto ad informare il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. La West Nile è una malattia virale che normalmente si trasmette tra gli uccelli selvatici, che rappresentano i serbatoi del virus, tramite la puntura di insetti vettori (zanzare del genere Culex). Solo raramente gli uomini e i cavalli vengono infettati. Comunque l’uomo e il cavallo non rappresentano un pericolo per la diffusione della infezione. Pertanto il contatto diretto con i cavalli non costituisce un pericolo di contagio per la popolazione umana. La malattia si è manifestata nella stagione estiva quando gli insetti vettori sono presenti in numero rilevante nel territorio e non costituisce un rischio per l’uomo nella stagione più fredda quando l’attività delle zanzare è assente. Per prevenire il rischio di infezione, resta fondamentale la lotta agli insetti e la protezione individuale dalle punture delle zanzare con repellenti. Oltre alla sorveglianza sanitaria consueta sul territorio, la Regione del Veneto ha avviato un programma di controllo nella popolazione di volatili selvatici e la disinfestazione nelle zone a rischio. .  
   
   
AGRICOLTURA, ZARATTI: "1,5 MILIONI PER DANNI PROVOCATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE"  
 
La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Filiberto Zaratti, ha deliberato i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, in totale circa 1,5 milioni di euro, alle aree naturali protette regionali per la realizzazione di interventi di prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e alle opere approntate sui terreni ricadenti all´interno dei perimetri di queste aree. "Si tratta di un provvedimento che concede importanti risorse per affrontare i danni provocati dalla fauna selvatica in particolare all´agricoltura nelle aree protette e fornisce modalità di erogazione per garantire una gestione più semplice e lineare - ha affermato in una nota l´assessore regionale all´Ambiente e Cooperazione tra i popoli Filiberto Zaratti commentando il provvedimento - la delibera, inoltre, fissa in maniera chiara e univoca le tipologie d´intervento aumentando così oltre alla protezione delle attività anche la tutela delle aree protette. L´obiettivo è quello di proteggere sia le attività agricole sia la fauna selvatica stessa, evitando quanto possibile il ricorso ad abbattimenti". .  
   
   
FIERA DELL’AGRICOLTURA SALONE DELL’INDUSTRIA LATTIERO CASEARIA  
 
 “Gestione sostenibile, attrezzature da lavoro e tutela della salute degli operatori: risultati di esperienze e ricerche in bosco e nel verde urbano nell´utilizzo di carburanti alchilati. ” Sarà questo il tema del primo convegno di Agrosud sui temi della sicurezza del lavoro e della certificazione ambientale nei boschi. Agrosud ed Husqvarna organizzano a Napoli, il 20 febbraio 2009, il primo Convegno di approfondimento sui temi inerenti la salute degli operatori nell´uso di attrezzature che funzionano con motore a scoppio (motoseghe, decespugliatori, cippatrici) nei lavori forestali, verde urbano e nel florovivaismo. In particolare, verranno descritti i risultati di ricerche e di esperienze italiane ed estere sull´adozione di carburanti alchilati (di derivazione della parte gassosa nobile del petrolio) nelle operazioni di gestione del territorio. Le ricerche nel settore dei carburanti sono state condotte per trovare risposte tecnicamente avanzate alla richiesta di utilizzo di miscele a bassissima interferenza sulla salute e sull’ambiente, ma anche per verificare se la loro adozione può essere strumento di garanzia per la certificazione della gestione forestale sostenibile. L´iniziativa intende rappresentare un momento d´informazione per chi è chiamato professionalmente a gestire personale esposto al rischio derivante all´utilizzo di attrezzature con motore a scoppio, ma anche per definire quantitativamente i vantaggi ambientali, socio-sanitari ed economici dell´adozione di questi carburanti a basso impatto ambientale nei vari contesti lavorativi. .  
   
   
E’ VENETO IL MIGLIOR TALENTO DELLA CUCINA ITALIANA MICHELE CELLA, DEL RISTORANTE GELLIUS DI ODERZO, PREMIATO DA GUALTIERO MARCHESI ALL’ALMA VIVA AWARD 2008  
 
 E’ Michele Cella, collaboratore venticinquenne del ristorante Gellius di Oderzo, la più bella promessa dell’arte culinaria italiana. Lo ha sancito nei giorni scorsi la giuria di Alma Viva Award 2008, concorso aperto ai talenti emergenti della ristorazione italiana promosso da Alma, il più autorevole Centro di Formazione della Cucina Italiana a Livello Internazionale. A presiedere la commissione, che ha valutato i piatti proposti da allievi della prestigiosa scuola provenienti da tutta Italia, il rettore di Alma Gualtiero Marchesi. E proprio il grande chef è rimasto conquistato dalle due creazioni di Michele Cella: ziti al burro affumicato con scarola e alici essiccate e Risone croccante con ristretto di gallinella. Ad applaudire l’importante risultato conseguito dal giovane talento veneto anche il suo maestro Alessando Breda, patron “stellato” di Gellius, che ha dichiarato: “Michele è la conferma di come il Veneto continui ad essere terra di grandi potenzialità per la cucina italiana: a patto che i ristoratori per primi sappiano riconoscere e far crescere le grandi promesse che bussano alle loro cucine. Che non sia sempre facile è fuor di dubbio: ma è su di questo che si gioca la scommessa del futuro per l’intera enogastronomia del nostro territorio”. . .  
   
   
ALLA FIERA DELL´AGROALIMENTARE DI PARIGI SUCCESSO PER I PRODOTTI MARCHIGIANI.  
 
Pasta, piadina, olio e vino marchigiani, sono stati al centro dell´interesse internazionale per la manifestazione fieristica dell´agroalimentare Sial 2008 che si e` svolta a Parigi al ´Parc des Exposition di Villepinte´. Diciassette aziende della Regione Marche hanno infatti aderito alla collettiva organizzata dall´Ice con l´esposizione di un´ampia varieta` di prodotti di qualita` del territorio, dai vari tipi di pasta - di Campofilone, dietetica per celiaci e diabetici - ai vini e olio, alle conserve e prodotti ortofrutticoli, succhi di frutta, miele, dolci, prodotti per l´industria dolciaria, caffe`, salumeria fino al tartufo. ´Ancora una volta le Marche, grazie all´elevata qualita` dei prodotti dell´agroalimentare, ´ ha detto il vicepresidente della Regione, Paolo Petrini - si sono distinte sullo scenario internazionale. Grande la soddisfazione per l´esito dell´evento che si e` appena concluso a Parigi e che da` vita ad una serie di contatti importanti per continuare a restare al centro dell´interesse sul mercato mondiale´. Il padiglione marchigiano e` stato visitato dal Presidente dell´Ice, l´Ambasciatore Vattani, dal ministro dell´Agricoltura francese, Michel Barnier, e dal ministro dell´Agricoltura italiano, Luca Zaia, che si e` intrattenuto a lungo. Numerosi i compratori e buyer provenienti da ogni parte del mondo, prevalentemente dall´America, dall´est Europa e dall´Africa. La manifestazione e` una tra le piu` importanti in Europa per il settore agroalimentare, registra la presenza di circa il 75 per cento di espositori internazionali e i visitatori provengono da 190 Paesi. Diciannove le filiere produttive identificate che si distribuiscono nei sei padiglioni della fiera. Dai riscontri ottenuti nei primi giorni dell´evento, che per la prima volta e` stata aperto anche nella giornata di domenica, l´esito e` molto positivo sia per il livello dei contatti che sono scaturiti, che per la posizione, ben visibile, degli stand degli espositori marchigiani. .  
   
   
IL SALONE DEL GUSTO PER IL MOLISE  
 
Alla presenza del presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, del sindaco di Torino Sergio Chiamperino e del presidente Slow Food Carlo Petrini, il Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia ha tagliato il tricolore per l’apertura ufficiale del 7° Salone Internazionale del Gusto di Torino, al quale partecipa anche la Provincia di Isernia che fa vetrina dei suoi prodotti più rappresentativi: formaggi, olio e tartufo, attraverso la mediazione del Moligal che in collaborazione con l’Agenzia Sfide si fa portavoce della valorizzazione e della tutela della tipicità del settore agroalimentare molisano. Tanti gli spunti sulle emergenze attuali riguardo il cibo sia a livello mondiale che localistico dibattuti nel corso della conferenza di apertura del Salone. Si è parlato dei new deal di Slow Food, degli impegni imminenti cioè relativi all’esaltazione del ruolo dell’agricoltura al fine di riportare il cibo al suo valore più autentico. Non a caso il Ministro Zaia ha scelto di farsi accompagnare da una donna simbolo di tutta una civiltà di mondine, la novarese Francesca Paracchini, che “per oltre quarant’anni ha lavorato nelle risaie piemontesi trascorrendo intere giornate con i piedi e le mani immerse nell’acqua a togliere le erbacce infestanti che crescevano nelle risaie e che danneggiavano le piantine di riso, prodotto tipico della regione che ospita la manifestazione. È lei la donna simbolo di questo Salone” – ha ribadito più volte l’On. Zaia, nell’intento di porre l’accento sulla necessità di rivalutare la figura del contadino. Si è parlato anche della crisi economica in corso che dovrebbe spingere i consumatori ad accorciare la filiera prediligendo produzioni del proprio territorio, i cosiddetti ‘cibi a km 0’. Tutti discorsi pienamente calzanti nella realtà molisana come ha sottolineato Nicola di Niro del Moligal: “non è casuale la nostra partecipazione a questo Salone internazionale – ha riferito l’esperto del Moligal – a chiusura del programma di Cooperazione Transnazionale Leader con i nostri partner abbiamo deciso di sostenere una serie di eventi volti alla valorizzazione delle tipicità del territorio, che ha tutte le prerogative per promuoversi attraverso le sue stesse realtà”. Col Salone del Gusto continua l’impegno del gruppo di azione locale molisano appena di ritorno dal S. I. A. L. Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Parigi, dove la presenza del Molise si è concretizzata con la nascita di una nuova realtà associativa. “Con il partenariato europeo abbiamo chiuso un importantissimo accordo – ha continuato di Niro – siamo promotori e primi attori dell’Associazione Europea della Produzione di Qualità che vede sostenitori del progetto anche portoghesi e francesi”. A conclusione della prima giornata di Salone, il Molise incassa un inaspettato successo: oltre cento i pasti serviti con degustazioni guidate a cura dell’esperto enogastronomo dell’Arsiam Pierluigi Cocchini, ad altrettanti assaggiatori, gran parte dei quali esperti del settore enograstronomico: produttori, buyer, distributori e, non ultimi, giornalisti della stampa nazionale. Presenze qualificate che hanno saputo ben apprezzare i prodotti in esposizione della tradizione pastorale e contadina molisana. Tra i piatti serviti zuppa a base di legumi, porcini e tartufo, con grande risalto per i formaggi al latte vaccino (manteche, ricotte, scamorze, stracciate e, ovviamente, caciocavallo). Nota di merito ai due chef dello stand, Adriano Cozzolino dell’Hotel Dora e Bobo del Ribò di Guglionesi. Sono proprio loro i più entusiasti nel presentare i piatti conditi con olio novello molisano e accompagnati da vitigni pregiati in primis la Tintilia, uva autoctona che stupisce e incanta palati di esperti e non. .  
   
   
ANTONELLA SGOBBA NUOVO DIRECTOR OF SALES & MARKETING AL PRINCIPE DI SAVOIA DI MILANO  
 
Aria di novità nel mondo dell’hôtellerie milanese di alto livello con la nomina di Antonella Sgobba a Director of Sales & Marketing dell’Hotel Principe di Savoia di Milano, gioiello italiano della Dorchester Collection, il gruppo alberghiero che fa capo alla Brunei Investment Agency e raggruppa 7 tra i più lussuosi alberghi a 5 stelle del mondo. Le dà il benvenuto il Direttore Generale Ezio Indiani, felice di portare, ancora una volta, un cambiamento proficuo all’interno della squadra dirigente che guida il miglior albergo di Milano. Alla fine dei suoi studi, Antonella Sgobba entra nel mondo alberghiero e si specializza nel Sales & Marketing, uno dei settori più competitivi per la continua evoluzione e la richiesta delle migliori performance professionali, soprattutto in termini di revenue. Negli ultimi dieci anni ha ricoperto, in questo settore, incarichi dirigenziali di grande responsabilità all’interno di alcuni dei più grandi e importanti gruppi alberghieri internazionali. Al Principe di Savoia, la nuova Director of Sales & Marketing, guiderà un team di circa 35 persone. “Sono davvero entusiasta e lusingata di poter contribuire al successo di un progetto prestigioso e ambizioso per un’istituzione del mondo alberghiero quale è il Principe di Savoia di Milano e di poter partecipare attivamente alla crescita in ambito internazionale, della Dorchester Collection” – afferma Antonella Sgobba. Il Direttore Generale, Ezio Indiani, rivela che ha voluto Antonella Sgobba con sé in previsione delle grandi sfide che aspettano il management del Principe a livello nazionale e internazionale, ancor più in un momento di grande espansione per il gruppo - come dimostra la recente acquisizione da parte della Dorchester Collection, della gestione di due nuovi hotel di lusso in America settentrionale: il New York Palace di New York e l’Hotel Bel Air di Los Angeles, n. D. R. Continua/… .  
   
   
A SPOLETO (PG), DOPO VENTI ANNI, IL TERZO CONGRESSO INTERNAZIONALE SUL TARTUFO TUBER 2008: IL TARTUFO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO  
 
La ricerca scientifica degli ultimi venti anni, la raccolta e la coltivazione, l’incidenza dei cambiamenti climatici, il mercato italiano e internazionale. E poi visite alle tartufaie del Comprensorio e degustazione di tartufi pregiati. Il tartufo in tutte le lingue del mondo. Tartufo ai raggi “X” a Tuber 2008, il Terzo Congresso Internazionale sul Tartufo, in programma a Spoleto (Pg) dal 25 al 28 novembre, con appuntamenti fino al 1° dicembre. Il congresso, organizzato dalla Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano e dalla Università degli Studi di Perugia con la collaborazione del Comune di Spoleto e del Parco Regionale Agroalimentare 3A, si svolge a venti anni dalla seconda edizione (1988 e ‘68 sempre a Spoleto le prime due edizioni) che ha rappresentato una pietra miliare per le ricerca scientifica internazionale sul tartufo, segnando l’inizio della moderna tartuficoltura. Tuber2008 si preannuncia come uno dei più importanti congressi mondiali del settore, con la partecipazione di oltre trecento congressisti da tutto il mondo per fare il punto sulle novità della filiera: verranno presentati i risultati delle ricerche degli ultimi anni, in particolare quelle sulle fasi del ciclo biologico e sul Dna del tartufo. Al centro del dibattito i cambiamenti climatici, un problema universale che modifica le logiche di mercato e la geografia del tartufo mettendo in pericolo gran parte della produzione delle tartufaie in Europa e nel mondo. Novità che incidono direttamente sull’andamento dei prezzi del tartufo. Focus poi sulla coltivazione del prezioso tubero nelle varie aree (Europa, America, Cina e Australia), considerando anche la continua espansione ed evoluzione dei mercati del tartufo, soprattutto grazie all’interesse mostrato dagli agricoltori verso un’attivitàn´potenzialmente one del Comune di Spoleto e del Parco Agroalimentare sostenibile, realizzabile anche in zone marginali e potenzialmente sostitutiva di altre colture agricole eccedentarie. Nella quattro giorni spoletina non mancheranno momenti di approfondimenti sulle fasi della trasformazione e della commercializzazione del tartufo, “che se non eseguita con pratiche naturali – anticipano gli organizzatori -, o addirittura utilizzando prodotti aromatici di sintesi (che modificano in maniera radicale l’aroma del tartufo), provocano una notevole perdita di qualità del prodotto e di conseguenza un danno all’intera filiera produttiva”. Il Terzo Congresso Internazionale di Spoleto sul Tartufo rappresenta un importante momento di incontro e di confronto sia per gli operatori del settore, che a vario titolo si occupano di tartufi e tartuficoltura sia per i ricercatori provenienti da tutto il mondo. Alla scoperta del tartufo - Al termine del congresso, sono in programma giornate dedicate alla scoperta dei luoghi del tartufo in una delle aree di produzione più vocate e più rinomate al mondo come è l’Umbria. Si svolgeranno visite guidate alle tartufaie, escursioni negli ambienti naturali di crescita del “Tartufo nero di Norcia e di Spoleto”, e degustazioni di piatti a base di tartufo. Informazioni e programma online su: www. Tuber2008. It .  
   
   
TEATRO 7|LAB: SCUOLA DI CUCINA  
 
Cucina italiana base Consigliato a chi è alle prime armi ma anche per chi vuole perfezionare le proprie conoscenze. Nel corso delle 8 lezioni verranno affrontate le principali nozioni base per imparare a selezionare le materie prime, pulirle e cucinarle, verranno insegnate le tecniche e le ricette fondamentali per permettere di preparare al meglio i piatti della cucina italiana. In ogni lezione si tratterà un argomento specifico: gli antipasti, la pasta, il riso, le verdure, le uova, le carni ed il pesce e prepareremo insieme le diverse ricette del giorno che verranno degustate al termine della lezione. Cucina orientale La cucina orientale affonda le sue radici in un’epoca precristiana quando le ricette si scrivevano sulla seta o su pezzi di bambù e le corti imperiali utilizzavano dietologi che studiavano il valore e gli effetti dei vari ingredienti. Amaro, dolce, salato, aspro e piccante, sono la base dei piatti orientali ed insieme alle spezie, erbe e piante selvatiche, funghi e prodotti del mare aumentano in maniera significativa il suo valore nutrizionale. Come sosteneva Confucio il buon cibo contribuisce ad arricchire il benessere personale, a promuovere la pace e l’armonia sociale. E´ il pensiero e la missione che si trasmetterà nel corso di ogni lezione. Tecnica del taglio . L’obiettivo è quello di farvi conoscere, saper scegliere e tagliare le carni nelle varie preparazioni, avendo la certezza di aver fatto il giusto acquisto per la buona riuscita anche delle più semplici ricette. 28 ottobre Torte al Cioccolato le torte con la t maiuscola, tutte al cioccolato 29 ottobre Cucina internazionale: Piatti Antichi Orientali Cina – Hong Kong - Giappone 30 ottobre Cucina italiana base: Carne Bianca Novembre 03 novembre Cucina regionale: Piemonte Un menù di piatti selezionati dalla tradizione piemontese 04 novembre A cena con il Tartufo interessanti presentazioni con il re della cucina pregiata 05 novembre Cucina Internazionale: Vegetariana - Indiana 06 novembre Cucina italiana base: Pesce 10 novembre Tecnica del taglio: Manzo (prima parte) 11 novembre Dolci al Cucchiaio semifreddi, bavaresi e Co 12 novembre Cucina internazionale : Involtini Orientali Vietnam – Cina – Singapore 13 novembre Cucina italiana base: Uova 17 novembre Tecnica del taglio: Manzo (seconda parte) 18 novembre Cucina internazionale base: Cuscus e dintorni dal cous cous ai dolci arabi passando dai falafel a dalle spezie: Falafel, curry di ceci, cous cous con verdure,cous cous con kefta, Baklawa 19 novembre Cucina internazionale: Riso d’ Oriente – Thai – India 20 novembre Cucina italiana intermedia: Pesce “1” gamberi con salsa verde, fumetto aromatico, lasagne al ragu di pesce, seppie nere all’aceto balsamico 25 novembre Doni di Natale come preparare e presentare simpatici pensieri per Natale 26 novembre Cucina internazionale: Pesce Crudo - Nighiri - Sashimi – Maki Giappone 27 novembre Cucina italiana intermedia: Pesce “2” torta salata con alici, cartoccio di spaghetti ai frutti di mare, rosa di salmone con puré di olive Dicembre 02 dicembre Natale 2008: Menu Veloce Un menu importante ma veloce per una importante serata 03 dicembre Cucina Internazionale: Antipasti e Spuntini d’Oriente Vietnam – Thai – Malesia teatro 7|Lab mail - ks@teatro7. Com web - www. Teatro7. Com .  
   
   
FAUSTO PERATONER ALLA PRESIDENZA DELL’ISTITUTO TRENTODOC  
 
Nominato dall’Assemblea Ordinaria tenutasi presso Palazzo Trautsmanndorf di Trento il nuovo Presidente dell’Istituto Trentodoc Metodo Classico. Fausto Peratoner, Amministratore Delegato di Cesarini Sforza Spumanti, raccoglie il testimone da Mauro Lunelli che lascia dopo 18 anni il prestigioso incarico in cui si è vista la Spumantistica trentina crescere per riconoscibilità e risultati. L’assemblea composta dai 27 produttori ha espresso all’unanimità la scelta di Peratoner ed ha nel contempo rinnovato il proprio Cda che risulta così composto per i prossimi 3 anni: Nicola Balter (Azienda Agricola Balter), Alessandro Dini (Fondazione Edmund Mach), Giacinto Giacomini (Cavit), Luciano Lunelli (Abate Nero), Mauro Lunelli (Ferrari F. Lli Lunelli), Andrea Pisoni (Azienda Agricola Fratelli Pisoni), Luca Rigotti (Nosio – Rotari). La significativa fase positiva che sta vivendo lo spumante Trentodoc, carica di responsabilità l’intero comparto vitivinicolo trentino – commenta Fausto Peratoner – nel garantire lungo l’intera filiera, l’eccellenza. ” Tra i primi obiettivi del rinnovato vertice, l’importante compito di rideterminare il ruolo dell’Istituto mettendo mano allo Statuto affinchè si possano raccogliere e vincere le sfide di un mercato dinamico e ricettivo, potenziando promuovendo e valorizzando, insieme alle Istituzioni preposte, il marchio collettivo Trentodoc. .  
   
   
IL TARTUFO BIANCO PREGIATO DELL´ALTA VALLE DI TEVERE: APPUNTAMENTO GHIOTTO E PRELIBATO  
 
Difficile per il gourmet attento, non essere attratto dal fascino di un tartufo bianco pregiato dell´Alta Valle di Tevere. Un profumo acuto, inconfondibile e assoluto. Quel sapore ineguagliabile che si esprime nel palato, anche "nature" senza bisogno di accoppiamenti di salse e condimenti. E Città di Castello, immensa tartufaia, rinnova il suo appuntamento di prelibatezza enogastronomica, con la Xixx Mostra Mercato Nazionale. La manifestazione, che tende a valorizzare il tartufo bianco o trifola, si svolgerà nel centro storico della città, dal 7 al 9 novembre 2008. Celebra il Tuber Magnatum Pico. Del resto propria nella sua denominazione scientifica, sta la pecularietà della sua caratteristica principale: magnatum. Perchè era destinato al palato dei magnati, dei grandi signori della tavola, quelli che non fanno questioni di prezzo. Del resto sua "eccellenza" il tartufo bianco, essendo più raro e pregiato non conosce crisi di mercato. E´ un prodotto extralusso a cui non si può rinunciare, almeno una volta nella vita, recessione permettendo. E di questo ne era pienamente convinto, Pico, un medico torinese, che nel 1788, che fu il primo a descriverne le caratteristiche organolettiche. Il tartufo, ha avuto una storia nella storia. Il conte Camillo Benso di Cavour lo utilizzò come strumento diplomatico nelle sue attività politiche. Gioacchino Rossini lo definì "Il Mozart dei funghi". Mentre per Lord Byron il suo profumo era fonte di creatività letteraria. Mentre Sancta Santorum della tavola era considerato da Alessandro Dumas. Un week end ricco di iniziative, quello che caratterizzerà Città di Castello nel primo week di novembre, e che vedrà il coinvolgimento di noti chef, esperti e giornalisti provenienti da tutta Italia. Una grande manifestazione, che ospiterà anche altri prodotti tipici di bosco, come funghi, castagne, miele, marmellate con frutti di bosco, olio, vino e formaggi. Questo il ricco "carnet du bord" presentato ufficialmente alla stampa: Venerdi 7 novembre ore 17,00 Piazza Matteotti - Inaugurazione manifestazione e degustazioni. Aperitivo e brindisi in piazza offerti da Parmigiano Reggiano e Bisol. Ore 18,30 Piazza Matteotti - Showcooking In Piazza a cura dell´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe, con gli Chef Cristian Zana e Filippo Saporito e degustazione finale dei piatti preparati. Ore 19,00 Museo della Tela Umbra, Sala Rosa - Aperitivo Letterario a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomia Storica e Ali&no Editrice. "I comici dell´arte alla tavola del re" di e con la giornalista Francesca Bizzarri. Letture e divagazioni di Bruno Petronilli. Ore 21,00 Palazzo Bufalini, Sala degli Specchi - Il Tartufo Sopra Una Stella Cena di gala di apertura mostra coordinata dall´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con Cristian Zana e Filippo Saporito. Gli chef si confronteranno sul tema del tartufo e i prodotti agroalimentari dell´Umbria. Dall´antipasto al dessert. I giornalisti ospiti seguiranno le fasi di preparazione dei piatti. Animazione curata da Alex Revelli e Susanna Cutini. Sabato 8 novembre ore 10,00 Piazza Matteotti - Apertura degustazioni - Giostra Dei Sapori a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomica Storica e dell´Istituto "F. Cavallotti" con degustazione finale dei piatti preparati. Con la partecipazione di Beppe Bigazzi (opinionista del programma Rai - La Prova del Cuoco). Ore 11,00 Piazza Matteotti - Laboratorio Del Gusto a cura di Slow Food. Ore 12,00 Piazza Matteotti - Showcooking Chef In Piazza a cura dell´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con lo chef Vincenzo Cammarucci e degustazione finale. Ore 15,30 Piazza Matteotti - Giostra Dei Sapori a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomica Storica e dell´Istituto "F. Cavallotti! con degustazione finale dei piatti preparati. Ore 17,00 Piazza Matteotti - Laboratorio Del Gusto a cura di Slow Food ore 17,30 Piazza Matteotti - Showcooking Chef In Piazza a cura dell´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con lo Chef Marco Bistarelli e degustazione finale. Ore 19,00 Museo delle tradizioni popolari - Aperitivo Letterario a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomia Storica e Ali&no Editrice, "A Tavola Nella Roma Imperiale" con Susanna Cutini e Alex Revelli Sorini. Letture e divagazioni di Paolo Braconi. Ore 21,00 Palazzo Bufalini, Sala degli Specchi - Il Tartufo Sopra Una Stella - cena coordinata dall´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con gli chef Vincenzo Cammarucci e Marco Bistarelli. Gli chef si confronteranno sul tema del tartufo e i prodotti agroalimentari dell´Umbria dall´antipasto al dessert. Domenica 9 novembre ore 10,00 Piazza Matteotti - Apertura Degustazioni - Giostra Dei Sapori a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomica Storica e dell´Istituto "F. Cavallotti" con degustazione finale dei piatti preparati. Ore 11,00 Piazza Matteotti - Laboratorio Del Gusto a cura di Slow Food. Ore 12,00 Piazza Matteotti - Showcooking Chef In Piazza a cura dell´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con lo chef Vincenzo Cammarucci e degustazione finale dei piatti preparati. Ore 12,00 Teatro Comunale, Sala Accademici - Aperitivo Letterario a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomia Storica e Ali&no Editrice, "Camminare in Alta Valle di Tevere" con Graziano Vinti, fisarmonica Claudio Ridolfi, intervengono Sandro Capitani, Alessandro Maurilli e Mauro Severini. Ore 15,00 Piazza Matteotti - Giostra Dei Sapori a cura di Aigs Accademia Italiana Gastronomica Storica e dell´Istituto "F. Cavallotti" con degustazione finale dei piatti preparati. Ore 16,00 Teatro degli Illuminati - Sandro Sangiorgi "Il matrimonio tra vino e tartufo: terra, maturità e persistenza". Degustazione guidata. Ore 17,00 Piazza Matteotti - Showcooking Chef In Piazza a cura dell´Associazione Jre Jeunes Restaurateurs d´Europe con lo chef Marco Bistarelli e degustazione finale dei piatti preparati ore 19,00 Chiusura Manifestazione E´ importante sottolineare l´importanza del tartufo come ingrediente principale negli infiniti piatti della cucina tipica umbra. Questo prodotto della terra, fonte di ricchezza e di notorietà, oltre al bianco pregiato dell´Alta Valle di Tevere, si raccoglie lo scorzone estivo e il nero di Norcia e Spoleto. Un dato. L´80% dell´intera produzione nazionale, viene lavorato, confezionato e commercializzato in Umbria, deliminato in un triangolo geografico ben definito, alla base del corso del fiume Nera e agli angoli dalle città di Terni, Spoleto e Norcia. Le zone di coltivazione: Città di Castello, Pietralunga, Valfabbiera, Gubbio,valtopina, Giano dell´Umbria, Gualdo Tadino e Assisi. .  
   
   
QUALCOSA DI SPECIALE… I CRU DI VILLANI SALUMI  
 
Sono le Edizioni Limitate della famiglia Villani. Proprio come i grandi vini, i Cru Villani viaggiano in cassa di legno. Perché il legno è tradizione, è prezioso e diventa lo scrigno che svela il più goloso dei regali. I Cru di Villani sono i fiori all’occhiello, da aprire sotto l’albero, da accompagnare con un brindisi, da gustare con gli amici nei momenti di festa. Disponibili solo in alcuni periodi dell’anno. Il Prosciutto Crudo di Parma stagionato 24 mesi Il Prosciutto Crudo di Parma, stagionato ventiquattro mesi, dal gusto unico, è frutto di grandi attenzioni tecnologiche e produttive: cosce italiane di suino pesante, attenzioni maniacali dei maestri di salagione della Villani e l’aria delle colline parmensi concorrono alla creazione di un Parma fuori dagli schemi. Fa felici i veri intenditori come i semplici golosi. Il Prosciutto Crudo di San Daniele stagionato 24 mesi Il Prosciutto Crudo San Daniele è il primo San Daniele Dop stagionato 24 mesi nella storia della salumeria italiana. Questo primato è stato raggiunto da Villani grazie alla selezione delle carni, che avviene in base ai più alti requisiti qualitativi per permettere una stagionatura lenta e graduale fino a due anni. Nei 24 mesi di preparazione le temperature variano in modo da riprodurre l’alternarsi delle stagioni. Questo “ciclo naturale” permette di esaltare i sapori ed i profumi, proprio come avveniva un tempo. La stagionatura di questo prosciutto crudo è assimilabile a quella di un grande vino e le sue principali prerogative sono la texture morbida ma corposa, il sapore dolce e complesso, ricco di sfumature di gusto diverse. La confezione inoltre si distingue dagli schemi classici del mercato del salume. La Pancetta stagionata 6 mesi La Pancetta è uno dei fiori all’occhiello della linea I Cru di Villani, prodotto secondo la tradizione più antica. Le carni, solo italiane, sono accuratamente selezionate. La salagione a sal bianco, cioè a sale crudo, e la cucitura, sono effettuate a mano. L’asciugatura, che avviene in ambiente con temperatura e umidità controllata per una durata di circa 72 ore, è fondamentale per conferire al prodotto la giusta morbidezza ed il gusto caratteristico. La stagionatura minima di sei mesi in apposite forme di legno, che contengono e proteggono in prodotto, permette il completamento di un processo speciale e rigoroso che conferisce alla Pancetta sapore dolce e il pregio di sciogliersi in bocca. La Coppa stagionata 6 mesi La Coppa è un perfetto esempio di rispetto della tradizione alimentare italiana. La stagionatura minima di sei mesi, infatti, lenta e in ambiente ad umidità elevata, avviene in apposite cantine i cui pavimenti sono ricoperti da un velo d’acqua corrente. Lo scrupoloso controllo del processo permette la creazione di muffe superficiali, tipiche degli insacchi naturali, che protegge il prodotto e contribuisce alla definizione dello speciale aroma. La legatura viene fatta rigorosamente a mano. Il Culatello con Cotenna stagionato 16 mesi Il Culatello è il cuore del prosciutto. Nobile frutto della tradizione norcina Villani, dalla caratteristica forma “a pera”, dal caratteristico colore rubino e dall’incomparabile sapore. La sua stagionatura, lenta e graduale in cotenna, regala a questo aristocratico salume un sapore delicato, dolce e sottile. La sua nobiltà, riconosciuta sin dai tempi antichi, fa si che il culatello con cotenna fosse il regalo del contadino al padrone della terra, simbolo di rispetto e tributo di valore. Il Salame con legatura a mano lungo 120 cm Il Salame è ottenuto dalle stesse materie prime italiane utilizzate per il prosciutto, si tratta di carni di suino adulto pesante nazionale tritate a grana media con sale e pepe in grani. Massima espressione del tipico salume artigianale, viene insaccato in budello gentile, che consente di mantenere morbide le carni nonostante la lenta stagionatura. Lungo 120 cm, con legatura a mano, ha un gusto dolce e delicato, ed è avvolto dal caratteristico profumo di cantina con una leggera aromatizzazione al pepe. .  
   
   
A FOLIGNO DAL 21 AL 23 NOVEMBRE TUTTA LA DOLCEZZA DI MIELINUMBRIA  
 
Torna a Foligno, dal 21 al 23 novembre, tutta la dolcezza di Mielinumbria, la manifestazione interamente dedicata al miele e al mondo dell’apicoltura raccontato da mostre mercato, degustazioni guidate, forum e spettacoli. Mielinumbria, per festeggiare questa sua 11esima edizione, propone un calendario ricco di appuntamenti che si vanno ad affiancare a quelli già consolidati nella sua tradizione decennale. La ricostruzione di una cereria medievale con dimostrazioni live, un teatro di burattini per bambini e uno stuzzicante punto ristoro dove poter assaggiare piatti etnici caldi, saranno solo alcune delle tante novità di quest’anno. Fulcro della manifestazione rimangono i Forum e i Convegni internazionali dove esperti del settore, produttori e consumatori convergeranno per approfondire le tematiche del miele. Venerdì 21 e domenica 23 si svolgerà a Palazzo Deli il Forum dell’Apicoltura del Mediterraneo, nel quale si confronteranno i produttori di miele che gravitano intorno al bacino del Mediterraneo. “Apicoltura e comunicazione” e “Salubrità del miele nelle produzioni bio” saranno gli altri due incontri in programma a Palazzo Trinci per sabato 22 e domenica 23. A grande richiesta torna anche “Mielinbio”, il 2° concorso nazionale dei migliori mieli di produzione biologica e “Mielinumbria”, concorso riservato agli apicoltori umbri. E per conoscere meglio il miele, presentando tutti i prodotti del mercato, Mielinumbria propone la tradizionale “Mostra dei prodotti dell’alveare” e “I Fiori del Miele” – percorsi guidati ed incontri a tema per scoprire questo pregiato alimento. Mielinumbria, promossa dal Comune di Foligno, dall’Associazione Produttori Apistici Umbri – Apau, con il contributo della Regione Umbria, della Camera di Commercio di Perugia e del Gal Valle Umbra e Sibillini, e con il patrocinio dell’ Associazione Nazionale Le Città del Miele, e dell’iniziativa delle Nazioni Unite Art, vi aspetta a Foligno dal 21 al 23 novembre. Per informazioni: tel. 075 5847055 – 0742 3301 – e-mail: mercato@comune. Foligno. Pg. It .  
   
   
IN LIBRERIA LA NUOVA EDIZIONE DI “HAPPY HOUR E NOTTE A MILANO” : ACCANTO A PROPOSTE CULINARIE DIVERSIFICATE (DALL’ETNICO ALLA CUCINA REGIONALE), OPPORTUNITÀ DIVERSE DI SVAGO O DI INTRATTENIMENTO  
 
I locali più cool e le nuove tendenze per il divertimento notturno a Milano. E’ quanto si può scoprire sfogliando il volume “Happy Hour e Notte a Milano - Guida ai locali di tendenza”, disponibile nelle migliori librerie della città o facendone richiesta ad Actl - info@actl. It - (euro 9,90). 335 pagine con indirizzi, informazioni dettagliate in italiano e inglese, curiosità e le foto dei locali notturni di tendenza di Milano dove sorseggiare un drink o tirar tardi in compagnia. Alla sua seconda edizione, completamente aggiornata e rinnovata, la guida è stata pubblicata da Actl, con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione della Camera di Commercio di Milano, dell’Isnart, e di E. P. A. M. Moda, design, cultura, fanno di Milano una fucina di nuove tendenze, sempre al passo con le metropoli più all’avanguardia d’Europa. I locali notturni non solo si adeguano ma spesso divengono motore trainante del cambiamento, in grado di soddisfare un pubblico sempre più esigente e cosmopolita. La guida “Happy Hour e Notte a Milano” mostra l’aspetto più ludico di questa metropoli e diventa uno specchio delle nuove tendenze per il divertimento notturno in città. L’evoluzione Di Un “Rito” L’happy hour, abitudine ormai consolidata tra i milanesi, si è notevolmente modificato nel corso degli anni. Se all’origine era sinonimo di grandi buffet oggi prevede spesso, accanto a proposte culinarie diversificate (dall’etnico alla cucina regionale), opportunità diverse di svago o di intrattenimento. I luoghi dove si svolge l’happy hour sono sempre più spazi poliedrici dove, mentre si sorseggia un drink, è possibile fare shopping (e magari comprare un oggetto d’arredo del locale stesso), seguire un percorso benessere, provare una nuova acconciatura o leggere un libro. L’happy hour oggi rappresenta, inoltre, un’occasione non solo per incontrare nuovi amici ma anche per prendersi cura di sé. Gli Happy Hour Piu’ Stravaganti In Citta’ Sorseggiare una birra dopo un bel massaggio rilassante o gustare sushi e champagne durante la messa in piega dal parrucchiere: la guida “Happy Hour e Notte a Milano” presenta numerose opportunità per chi desidera consumare un happy hour originale. Sfogliando il volume si possono scoprire location insolite accanto ai tradizionali luoghi dove vivere questo rito meneghino: dall’hammam al fiorista alla pescheria al parrucchiere sino al locale completamente al buio per una nuova esperienza sensoriale. Parola D’ordine: Polifunzionalita’ Sempre più i ristoranti e i locali che animano le notti milanesi sono spazi polifunzionali dove alla cena segue una serata con spettacolo o con balli in gruppo. Il Marchio Di Qualità Dell’happy Hour Per 89 locali è presente anche in questa edizione il “Marchio di qualità dell’Happy Hour”, un’iniziativa realizzata da Actl con il contributo della Camera di Commercio di Milano, il supporto dell’Isnart e dell’Epam. Il marchio certifica la qualità del servizio offerto e rappresenta un’ulteriore garanzia per i consumatori. Milano Da Bere, Milano Da Sfogliare In libreria la nuova edizione della guida “Happy Hour e Notte a Milano”, un vademecum per vivere la città dal tramonto all’alba Oltre 240 indirizzi per vivere la “movida” milanese, dall’aperitivo al dopo cena passando per una cena anche dopo la mezzanotte: dai locali più trendy dove l´happy hour è certificato con un marchio di qualità, ai ristoranti aperti il lunedì fino ai locali più originali per un dopocena speciale. E’ quanto propone la nuova edizione della guida “Happy Hour e Notte a Milano”, realizzata da Actl con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione della Camera di Commercio e dell’Isnart, da oggi disponibile nelle principali librerie milanesi (9,90 euro). I locali presenti sulla guida sono raggruppati in 3 grandi categorie (aperitif, dinner, nightlife), per assaporare la città dal tramonto all´alba. Per ogni locale, oltre alla fotografia ed un´ampia descrizione generale, vengono indicati l´indirizzo, il telefono, il sito internet, gli orari, i costi ed un breve commento finale che sintetizza lo stile del locale in poche battute. Una serie di icone indica infine se sono presenti spazi all´aperto, musica dal vivo, possibilità di prenotare, parcheggio, accesso disabili, wi-fi e carte di credito. Cenare La Domenica, Il Lunedi’ O Gustare Il Menu All’aperto: Ecco L´indice Quante volte si è alla ricerca di un ristorante aperto la domenica o il lunedì oppure di un locale con spazi all’aperto dove trascorrere la serata? Con la guida “Happy Hour e Notte a Milano” orientarsi nella ricerca del locale più adatto per ogni occasione è semplice grazie a sei indici diversi che aiutano il lettore ad individuare facilmente il locale più vicino alle proprie esigenze: oltre all´indice alfabetico, il libro contiene l’indice per fascia di prezzo dell´happy Hour e della cena, uno per i locali con spazio all´aperto, uno sui locali dove poter mangiare la domenica e infine uno sulle strutture dove è possibile consumare un pasto il lunedì. Caccia Al Locale… Mappa Alla Mano Le mappe dettagliate dei luoghi del divertimento sono un ulteriore aiuto offerto dalla guida per la ricerca del locale. Tutti gli esercizi sono suddivisi per zone: 10 “zone del divertimento” in città, più una zona con i locali “fuori porta”. Le zone sono: Brera, Corso Como, Sempione, Isola, Solari, Ticinese, Navigli, Porta Romana, Porta Venezia, Gioia/bicocca. Una panoramica dettagliata di Milano per una ricerca razionale e ragionata dei locali dove trascorrere una piacevole serata. Happy Hour: Quando La Qualita´ E´ Certificata Per circa novanta locali della guida è presente il "Marchio di qualità dell´Happy Hour", un´iniziativa alla sua seconda edizione, realizzata da Actl con il contributo della Camera di Commercio di Milano, la certificazione dell´Isnart e il supporto dell´Epam. Il marchio costituisce una garanzia sulla qualità del servizio offerto e rappresenta un giusto riconoscimento nei confronti di tutti quei locali che si impegnano in un costante miglioramento, sia in termini di servizi che di offerta gastronomica. “Happy Hour e Notte a Milano. Guida ai locali di tendenza” può essere consultata anche in versione ridotta su internet all´indirizzo www. Actl. It. . .  
   
   
ACETAIA MALPIGHI: “REINTERPRETARE L’ENOGASTRONOMIA CON LE LOGICHE DEL FASHION”.  
 
Massimo Malpighi, imprenditore appena trentenne dell’aceto balsamico tradizionale, innamorato tanto della tradizione quanto della sperimentazione, ha trasformato Acetaia Malpighi , da oltre cent’anni sinonimo di arte e cultura, in una griffe del Made in Italy di lusso. Acetaia Malpighi condivide con la moda valori quali la qualità e l’eccellenza. La ricetta è una sola, dichiara Massimo Malpighi: “Reinterpretare l’enogastronomia con le logiche del fashion”. La maison modenese per il prossimo Natale ci presenta una collezione di aceti “haute couture”. Una collezione all’insegna dello stile e del glamour dove l’estrema attenzione all’estetica nel packaging si fonde con l’alta qualità che da sempre contraddistingue uno degli aceti balsamici tradizionali più conosciuti al mondo. Prodotti: Prelibato, Aceto Balsamico Bianco Condimento Balsamico Bianco ottenuto dal fior fiore del succo d’uve Trebbiano di Modena con metodologie brevettate ed invecchiato 5 anni in botti di frassino, Prelibato nasce soprattutto per il mercato ittico, in alternativa al limone. Adatto in special modo su: per aromatizzare piatti di pesce di mare e di fiume ( al posto del limone), tempura, fritti di paranza, frutta fresca, carpaccio di ananas Colore: giallo paglierino, brillante Profumo: persistente, ampio Sapore: agro, con note legnose Densità: ben equilibrata Acidità: persistente che finisce con note del legno di Frassino Prelibato In Gelatina consigliabile per: formaggio di capra e pecorini, pane, frutta secca e candita -profumo armonico con acidita’ volatile -gusto morbido ma con carattere -sentori che si riconducono alla menta, alla frutta secca in generale e alla composta dei pomodori verdi -anch’essa parte dal Prelibato il quale viene lavorato con la ectina di uva Trebbiano Saporolio - Olio extravergine di oliva selezionato, Saporoso il condimento Balsamico Malpighi e sale di Sicilia, formano una vinaigrette molto accattivante. .  
   
   
A NATALE … DILLO CON UN BACIO LA MAGIA DEL CIOCCOLATINO PIÙ AMATO SI RIPROPONE INTATTA E RINNOVATA ANCHE PER IL NATALE 2008  
 
Da sempre i Baci sono ambasciatori privilegiati di messaggi d’amore. Attraverso un Bacio si possono esprimere i sentimenti più sinceri e profondi, si può dire a chi si ama che è importante, unico, insostituibile. A Natale, il periodo dell’anno in cui il desiderio di esprimere il loro proprio amore alle persone care diventa ancora più forte, i Baci diventano portatori di emozioni vere, semplici e autentiche. Per rafforzare la sua presenza nel Natale 2008, Baci ha realizzato confezioni particolarmente evocative e di grande impatto emotivo che rispecchiano l’essenza stessa del Mondo Baci declinata in un’ampia gamma di prodotti capaci di soddisfare le esigenze di acquisto di un vasto target di consumatori. Novità assoluta per questo Natale è il Bacione: una confezione che ha la forma del Bacio e che racchiude in sé tutta la bontà dei cioccolatini più famosi al mondo. Dal packaging al contenuto tutto rievoca la dolcezza del Mondo Baci sintetizzando in un solo gesto la voglia di regalare e condividere l’atmosfera autentica della ricorrenza che da sempre è sinonimo di amore e convivialità. Altra gradita sorpresa è la nuova Confezione Natale Baci in Rosso 18 pezzi: la sua forma distintiva regala un tocco di autentica unicità a questa idea regalo che si rivolge, soprattutto, a chi vuole aggiungere una nota di passione e sensuale emozionalità al suo regalo. La ricetta, che esalta l’incontro tra il puro cioccolato fondente e una golosa ciliegia avvolta da una morbida crema al liquore, è garanzia di un piacere intenso e persistente. Insieme a questa novità, ritroveremo l’Astuccio Baci in Rosso 12 pezzi nella tradizionale confezione che dà alla ciliegia e alla crema al liquore il ruolo da protagonisti evocando, così, tutta la passionalità del prodotto. Come per i Baci in Rosso, così per il Bacio tradizionale, per questo Natale, torneranno confezioni che ormai sono dei must sulle tavole e nelle case degli italiani nel periodo natalizio. La Bottiglia, ad esempio, che racchiude in sé tutta la dolcezza dei Baci Perugina rievocando la voglia di festa e di allegri brindisi o la Scatola Incartata che si presenta impreziosita da un incarto brillante che le dona un forte impatto visivo rendendola ideale per un regalo formale in cui l’aspetto estetico rispecchia l’eccellenza del contenuto. Tutti i prodotti sopra citati sono distribuiti attraverso il canale della grande distribuzione. A tutto ciò, va aggiunta una serie di prodotti, reperibili nelle migliori pasticcerie, pensati per tutti coloro che vogliono fare piccoli pensieri, gifting di immagine in occasione del Natale. Le Decorazioni Baciotti Natale, tre orsetti, tutti diversi tra loro per abbigliamento e accessori, che portano tutta la dolcezza di Baci Perugina. Le Decorazioni in Legno Baci, tre preziosi decori intagliati e glitterati per arricchire i nostri alberi di Natale e per trasferire tutta la bontà del Mondo Baci. Pacco Misto Baciotti Natale, un’unica soluzione di vendita che propone tutto l’assortimento dei teneri peluche Baciotti Natale: Baciotti con Slitta, Baciotti Medio e Baciotti Grande. Alberi di Natale Baci, il prodotto rivelazione per questo Natale. La sua vocazione altamente evocativa e la forte personalizzazione che vede un abete azzurro a fare da contraltare a una casetta Baci intima e piena di calda atmosfera, danno ancora più forza ai Baci che, in questa veste nuova, sono in perfetta sintonia con la tradizione più classica e più amata. Strenna di Baci, la confezione più esclusiva e più elegante che vede il felice connubio di due eccellenze italiane protagoniste delle feste: i Baci e lo spumante Ferrari, un’idea regalo che unisce prestigio e gusto tutti italiani. Tutti a Natale vogliono prendersi cura delle persone che amano dimostrando loro affetto e coprendoli di dolci Baci: le confezioni per il prossimo Natale tendono a realizzare questo desiderio. Se è vero, come è vero, che “a casa aspettano un Bacio”, in questa importante occasione nessuno resterà deluso. .  
   
   
GRANDE SUCCESSO PER LA NUOVA NATA SUNDAY, LEADER NEL SETTORE DEI BARBECUE A LIVELLO EUROPEO IN ANTEPRIMA ITALIANA ALLA FIERA SUN DI RIMINI  
 
Sunday si è presentata ufficialmente in occasione della vetrina riminese “Sun” il 16 ottobre davanti a numerosi giornalisti presso il proprio stand per un’incontro media che ha destato grande interesse e raccolto numerosi consensi. Nato dalla storica brand Mcz Garden, Sunday eredita la leadership nel settore dei barbecue a livello europeo e rivoluziona l’approccio dedicando i suoi prodotti a tutti i “non professionisti” della cottura all’aperto presentandosi con un look tutto nuovo ed assolutamente contemporaneo. Il vecchio brand Mcz Garden ha chiuso il 2007 con un fatturato di 24 mln e per Sunday la previsione 2008 è di 27 mln. Sunday si affaccia così sul mercato ereditando una grande responsabilità, soprattutto dal momento che detiene in Europa la quota del 36% del mercato. Il Sun è il Salone di riferimento internazionale per i professionisti dell’Outdoor. Con 12 padiglioni e 90. 000 mq di superficie espositiva, 700 espositori e 24. 000 visitatori professionali da 50 Paesi esteri, è l’unica manifestazione fieristica esclusivamente dedicata alla progettazione e all’arredamento degli spazi esterni, pubblici e privati. Sunday ha saputo sfruttare le potenzialità di questa fiera internazionale presentando la sua nuova immagine di fronte ai direttori e redattori delle testate specializzate e delle principali testate di arredamento outdoor in un incontro media nel quale Andrea Brosolo, direttore marketing dell’azienda, ha accompagnato i giornalisti per un tour, attraverso lo stand, presentando il grande cambiamento d’immagine della brand e le tre nuovissime linee che la caratterizzano. Il prodotto infatti è centrale ed identificativo del grande cambiamento. Sunday infatti si compone di tre nuovissime linee concepite per ogni tipo di ambiente, a seconda della tipologia di utilizzo: Garden per il giardino, Great Outdoors per i grandi spazi e Patio pensato per portici e terrazze. Una sapiente scelta di prodotti, pensati per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di target. .  
   
   
LE FORMINE DI TESCOMA  
 
Set 12 formine tagliapasta Natalizie per biscotti Delicia Set 12 formine tagliapasta per biscotti a tema natalizio. Ogni formina misura circa 3,5 cm. I taglia biscotti della linea Delicia sono moltissimi, per preparare in poco tempo tantissimi biscotti dalle fogge più curiose e golose. Stella cometa, albero di Natale, campane, conigli, paperelle, ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le occasioni dell’anno. Un ricco assortimento di sagome per rendere ancora più piacevole la preparazione dei dolci. In metallo, sono lavabili anche in lavastoviglie. Set 6 tagliapasta natalizi Delicia Set 6 tagliapasta Natale per biscotti. Forme: stella cometa, pupazzo di neve, albero di natale, stella, pesce, campana. Confezionate con pratico anello raccoglitore. Formina tagliapasta per biscotti grande forma angelo Delicia Formina tagliapasta per biscotti grande forma angelo. Dimensioni: 13,2 x 8,8 cm. Formina tagliapasta per biscotti grande a forma di albero di Natale Formina tagliapasta per biscotti grande forma albero di natale. Formina tagliapasta per biscotti grande stella cometa Formina tagliapasta per biscotti grande forma cometa in metallo. Tortiera apribile a base torta e base ciambella linea Delicia Tortiera apribile con base intercambiabile, liscia per torte ed a forma di ciambella con rivestimento antiaderente molto resistente. Una linea da forno sobria, nel colore grigio ed espressamente dedicata a chi non vuole rinunciare al gusto della tradizione ma che ama cucinare all’insegna della funzionalità e delle ottime performance. Per crostate con fragoline di bosco, plumcake di yogurt con gocce di cioccolato o biscotti al cocco, Delicia offre tutto ciò che serve per preparare dolci prelibatezze e deliziare i palati anche più esigenti. Comprende 18 forme di stampi da forno per dolce e salato, disponibili in più misure. Dalla tortiera apribile allo stampo plumcake, da quello per crostata a quello per ciambelle, Delicia lascia libero sfogo alla propria creatività culinaria. Gli stampi della linea Delicia sono in metallo con rivestimento antiaderente che vanta ottime performance, tra cui resistenza alle alte temperature e durata nel tempo. Stampo treccia di Natale cm. 36 linea Top Silicone Stampo dolce di Natale cm. 36 in silicone alimentare. Stampi in silicone, un vasto repertorio di possibilità creativo-culinarie per realizzare sfiziose prelibatezze dolci e salate. Dalle forme più tradizionali a quelle più originali, la linea Top Silicone stimola l’attenzione di chi in cucina ricerca sempre il nuovo. Con Top Silicone, Tescoma propone un interessante rapporto fra prestazioni, qualità e prezzo, assicurando ottime performance con estrema facilità. L’utilizzo in cucina del silicone consente numerosi vantaggi: gode di buona stabilità termica, resistendo da temperature minime di -40°C a quelle massime di +230°C; si adatta a cotture in forno elettrico, a gas, ventilato, a microonde e anche alla congelazione. È, inoltre estremamente leggero, pratico e flessibile: permette una facile estrazione del contenuto a fine cottura e richiede un ingombro minimo di spazio, quando riposto. Non assorbe odori, è facile da pulire e si lava tranquillamente anche in lavastoviglie. Tutta la gamma Top Silicone è disponile nella varianti cromatiche rosso e giallo. Tortiera forma stella cm. 22 linea Top Silicone Tortiera forma stella cm. 22 in silicone alimentare. Stampi in silicone, un vasto repertorio di possibilità creativo-culinarie per realizzare sfiziose prelibatezze dolci e salate. Dalle forme più tradizionali a quelle più originali, la linea Top Silicone stimola l’attenzione di chi in cucina ricerca sempre il nuovo. Con Top Silicone, Tescoma propone un interessante rapporto fra prestazioni, qualità e prezzo, assicurando ottime performance con estrema facilità. L’utilizzo in cucina del silicone consente numerosi vantaggi: gode di buona stabilità termica, resistendo da temperature minime di -40°C a quelle massime di +230°C; si adatta a cotture in forno elettrico, a gas, ventilato, a microonde e anche alla congelazione. È, inoltre estremamente leggero, pratico e flessibile: permette una facile estrazione del contenuto a fine cottura e richiede un ingombro minimo di spazio, quando riposto. Non assorbe odori, è facile da pulire e si lava tranquillamente anche in lavastoviglie. Tutta la gamma Top Silicone è disponile nella varianti cromatiche rosso e giallo Rostiera ovale con coperchio Tulip Rostiera ovale in acciaio inossidabile con fondo sandwich composta da 3 pezzi, disponibile in due misure, da 36 e 38 cm. Le rostiere sono la colonna portante di ogni cucina: cuociono lentamente e sapientemente fragranti brasati, stufati ed arrosti. La rostiera Tulip è prodotta in acciaio inox 18/10 con solidi e resistenti manici. Il coperchio è provvisto di fondo per essere utilizzato anche come tegame. La griglia interna permette una cottura uniforme del cibo ed ha pratiche maniglie per una facile presa. Adatta a forno elettrico, a gas e ventilato così come cucine a gas, elettriche e vetroceramica. Lavabile in lavastoviglie. Garanzia 5 anni. Batteria 10 pezzi linea Vision Set 10 pezzi prodotto in acciaio inox 18/10, con coperchi in vetro temperato con foro, che permettono un facile controllo della cottura senza dover sollevare il coperchio. Tutti i pezzi da fuoco sono provvisti di un triplo fondo sandwich che ha la proprietà di accumulare il calore permettendo un´ulteriore riduzione del consumo di energia. Adatta per cotture con ogni tipo di fonte di calore: gas, elettrica e vetroceramica. Lavabile in lavastoviglie. Composizione: Pentola con coperchio cm. 18 - Pentola con coperchio cm. 22 - Casseruola con coperchio cm. 18 - Casseruola con coperchio cm. 22 - Casseruola un manico con coperchio cm. 16 Sottopentola pieghevole rettangolare Sottopentola in acciaio, ideale per far raffreddare le torte appena uscite dal forno, per appoggiare le pentole appena tolte dal gas, non rovina il piano di lavoro, bello ed elegante da portare anche in tavola. Si piega in tre per salvare spazio. Aperto misura 45x30 cm. È in filo d’acciaio inox ed è impareggiabile quando si vogliono far raffreddare le torte appena sformate più velocemente e nel modo migliore poichè rialzandole il vapore fuoriesce da tutte le superfici. Può anche essere utilizzata come sottopentola multiuso per evitare che tegami e padelle calde rovinino il piano d’appoggio. Disponibile in forma tonda o rettangolare. Stampo da forno tondo linea Gusto Stampo da forno tondo in porcellana bianca. Diametro: 26 cm. La praticità può anche essere elegante; ne sono l’emblema le teglie da forno della linea Gusto. Da una parte la sobrietà delle loro forme e il candore della porcellana sono un rimando alle antiche ricette preparate con estrema dedizione; dall’altra la loro versatilità le rende un articolo dal gusto squisitamente contemporaneo. Sono ideali per cuocere, arrostire e conservare i cibi. Raffinate nel portare in tavola i piatti appena usciti dal forno, esaltano, con il loro bianco assoluto, le prelibatezze e i colori delle ricette. Diffondono e trattengono bene il calore, mantenendo caldo il cibo anche quando giungono in tavola. Possono resistere a temperature che oscillano da -18°C a +240°C e possono passare direttamente dal frigorifero al forno tradizionale o a quello a microonde. Le pirofile Gusto sono realizzate nelle tradizionali versioni ovale e rettangolare e sono disponibili in tre diverse misure. S’incastrano l’una dentro l’altra, così da ridurre l’ingombro e consentire un notevole risparmio di spazio. Teglia rettangolare linea Gusto Teglia rettangolare in porcellana bianca con dimensioni cm. 25x16 / 32x20 / 40x26 La praticità può anche essere elegante; ne sono l’emblema le teglie da forno della linea Gusto. Da una parte la sobrietà delle loro forme e il candore della porcellana sono un rimando alle antiche ricette preparate con estrema dedizione; dall’altra la loro versatilità le rende un articolo dal gusto squisitamente contemporaneo. Sono ideali per cuocere, arrostire e conservare i cibi. Raffinate nel portare in tavola i piatti appena usciti dal forno, esaltano, con il loro bianco assoluto, le prelibatezze e i colori delle ricette. Diffondono e trattengono bene il calore, mantenendo caldo il cibo anche quando giungono in tavola. Possono resistere a temperature che oscillano da -18°C a +240°C e possono passare direttamente dal frigorifero al forno tradizionale o a quello a microonde. Le pirofile Gusto sono realizzate nelle tradizionali versioni ovale e rettangolare e sono disponibili in tre diverse misure. S’incastrano l’una dentro l’altra, così da ridurre l’ingombro e consentire un notevole risparmio di spazio. Paniere pieghevole Fashion Flower Paniere pieghevole ideale per servire pane fresco. Prodotti in fibra naturale e viscosa, lavaggio per delicati fino ad un massimo di 30°. Oliera, 4 pz. Spray linea Club Lucida Oliera, 4 pz. I contenitori sono in vetro e lavabili in lavastoviglie; i coperchi e lo stand in acciaio inox di prima qualità. Entrambi le ampolle sono dotate di utilissimo dosatore con spray. Protagonista della tavola, a colazione come a cena, la nuova collezione Club arricchisce i momenti della giornata con un pizzico di buon umore e un soffio di sottile eleganza. Dalla lattiera alla zuccheriera, dal mini set sale e pepe alla formaggiera, risponde in modo efficace a tutte le diverse esigenze di mise en place. Il suo è un look contemporaneo, fatto di sagome razionali e linee pulite che riflettono una sobrietà ricercata, perfetta per ogni tavola quotidiana. Gioca sull’accostamento di vetro ed acciaio, due materiali che dettano uno stile elegante e cosmopolita, capace di integrare armoniosamente estetica ed alta funzionalità. Disponibile nella versione acciaio lucido o satinato e con le sue venti referenze, Club è la linea alla quale non si può rinunciare: facile da usare per il condimento dei piatti e ideale per aver sempre un perfetto ordine sulla tavola. Toscana, set da 24 posate Set di posate linea Toscana, d´alta qualità, forgiate da un singolo pezzo di acciaio inossidabile 18/10. Il set contiene: 6 coltelli, 6 forchette, 6 cucchiai e 6 cucchiaini da tè. La linearità è il suo attributo più ragguardevole. Tutto nella posata Toscana fa pensare alla leggerezza: i profili, il portamento, lo stile. Potrebbe passare quasi inosservata se non fosse per quella semplicità riservata che contribuisce a renderla un oggetto di mirabile attenzione sulle tavole più chic. Fonduta per cioccolato linea Gustito Fonduta per cioccolato in porcellana bianca di altissima qualità dalle linee eleganti ed essenziali. Dotata di quattro forchette con diverse finiture in colori pastello per renderle perfettamente riconoscibili e di un tea light per un utilizzo immediato. Lavabile in lavastoviglie. Immaginate delle fettine di frutta fresca, delle piccole meringhe o dei bocconcini di pan di spagna tuffati nel caldo cioccolato fondente. Pensate ad un dolce ghiotto, che appaga appieno le voglie del palato senza richiedere lunghe preparazioni o particolari cotture. Un dessert goloso e conviviale che unisce voi ed i vostri commensali nella giocosa scoperta di sofisticati abbinamenti, che vi lascia in ricordo quel sapore di cioccolato che andrà ad accogliere il coinvolgente aroma del caffè di fine pasto. Tutto questo è la fonduta per cioccolato della linea Gustito, graziosa, dalle linee eleganti ed essenziali, il candore della porcellana contrasta con la calda tonalità del cioccolato. La parte più dolce delle vostre serate. Vassoio portata linea Gustito Vassoio da portata in porcellana bianca di altissima qualità. E´ adatta sia al forno che al freezer perché sopporta temperature sino ai -18° ai +200° centigradi. Lavabile in lavastoviglie. Dimensioni 38x16 cm. Tescoma si è allineata alle ultime interpretazioni del convivio con una proposta contemporanea pensata per stuzzicanti degustazioni. Gustito è la nuova collezione di ciotole, antipastiere, insalatiere in fine porcellana bianca, ideale per mini assaggi da portare direttamente alla bocca senza ausilio di forchetta e coltello. Le forme si combinano ed ogni accessorio diventa versatile dando vita a soluzioni sempre nuove e ad inediti connubi di sapori e leggerezza. L’essenzialità e la razionalità del design definiscono lo stile di Gustito che va a completare la linea Gusto, composta di teglie da forno in porcellana, perfette per valorizzare una tavola finemente imbandita. All’insegna di un’eleganza informale, Gustito esalta al massimo la presentazione delle pietanze, aprendo scenari multisensoriali, in cui i deliziosi appetizers sono solo alcuni dei piaceri da condividere. Vassoio portata quattro sezioni linea Gustito Vassoio da portata a quattro sezioni in porcellana bianca di altissima qualità. E´ adatta sia al forno che al freezer perché sopporta temperature sino ai -18° ai +200° centigradi. Lavabile in lavastoviglie. Dimensioni 38x16 cm. Tescoma si è allineata alle ultime interpretazioni del convivio con una proposta contemporanea pensata per stuzzicanti degustazioni. Gustito è la nuova collezione di ciotole, antipastiere, insalatiere in fine porcellana bianca, ideale per mini assaggi da portare direttamente alla bocca senza ausilio di forchetta e coltello. Le forme si combinano ed ogni accessorio diventa versatile dando vita a soluzioni sempre nuove e ad inediti connubi di sapori e leggerezza. L’essenzialità e la razionalità del design definiscono lo stile di Gustito che va a completare la linea Gusto, composta di teglie da forno in porcellana, perfette per valorizzare una tavola finemente imbandita. All’insegna di un’eleganza informale, Gustito esalta al massimo la presentazione delle pietanze, aprendo scenari multisensoriali, in cui i deliziosi appetizers sono solo alcuni dei piaceri da condividere. . . .  
   
   
ARIETE: LINEA CUCINA FREE: ARRIVA IL MULTIFUNZIONE SENZA FILI!  
 
Libertà Di Movimento E Massima Potenza, Per Mixare, Tritare, Frullare E Montare In Totale Libertà. Appartamenti sempre più piccoli, cucine inesistenti, il più delle volte non abitabili. Questa è la fotografia delle abitazioni dei tanti single in Italia, ma anche delle numerose famiglie che, in epoca di crisi, sono state costrette a ridurre i mq. È dunque l’era delle nuove esigenze, quella in cui diventa importante, da parte delle aziende, rispondere ai bisogni dei consumatori. Per questo motivo Ariete ha pensato a Free, il multifunzione cordless senza filo, con cui si potrà mixare, tritare, frullare e montare in totale libertà. Ormai la tecnologia “cordless” è arrivata ad essere davvero ovunque: nella tastiera e nel mouse del nostro computer, nell’inseparabile telefonino che ci accompagna ovunque, nel vecchio telefono di casa, ma anche nel trapano per fare i lavoretti domestici; nell’aspirapolvere come nella connessione ad internet …mancava solo in cucina! Ma da oggi c’è Free, il multifuzione alimentato a batteria, sempre pronto all’uso e a portata di mano, ovunque. Free è infatti pensato per una casa moderna e funzionale e, grazie al suo design compatto ed essenziale ed alle sue dimensioni ridotte, risponde pienamente alle esigenze di una vita dinamica. Questo innovativo piccolo elettrodomestico è composto da un corpo motore dall’impugnatura ergonomica e con manico soft-touch che lo rende estremamente maneggevole e pratico. Grazie alle diverse velocità e ai comodi accessori – mixer, pimer, e tritatutto - si potrà preparare ogni tipo di pietanza senza rinunciare alle alte prestazioni dei tradizionali apparecchi da cucina. Il mixer, con doppie fruste professionali in acciaio inox, è l’ideale per montare panna, chiare d’uovo e preparare soffici dessert. Il pimer, con lame in acciaio e tazza graduata, è perfetto per sminuzzare, frullare e creare gustose salse o minestre e infine il tritatutto, con tazza da 500 gr e coperchio/base antiscivolo, è un grande specialista nel tritare carne, verdura, formaggio e frutta secca. Free è sempre pronto all’uso: la sua base di appoggio è infatti anche base di ricarica; l’indicatore luminoso permette di verificare con un semplice colpo d’occhio lo stato di carica. Free è dunque una risorsa multifunzione da utilizzare ovunque sia necessario in tutta sicurezza, senza preoccuparsi di fili o prese elettriche, per poter così lavorare in massima autonomia e libertà dei movimenti con la stessa potenza degli elettrodomestici tradizionali alimentati ad elettricità. Un vero toccasana se si pensa che, secondo quanto emerso dall’Indagine Coesis per Ariete, è la multifunzionalità per il 62% degli intervistati a determinare il valore aggiunto di un elettrodomestico, a tal punto che la variabile prezzo è considerata poco da chi decide di acquistare un piccolo elettrodomestico (26%). A sostenere i dati della ricerca sull’importanza della funzionalità e della praticità i prodotti che vengono immessi con maggiore successo sul mercato sono proprio quelli che risolvono i problemi di tutti i giorni, esattamente come Free. .  
   
   
MARTINI&ROSSI ARRICCHISCE LA GAMMA DEI SUOI PRODOTTI CON UNA LINEA DI CHAMPAGNE DI ALTISSIMO LIVELLO: LO CHAMPAGNE NICOLAS FEUILLATTE.  
 
La gamma, distribuita in esclusiva nei canali tradizionali, enoteche e mescita, è composta da: Brut Particulier, Rosé Millesimée 2002, Cuvée 225 Millesimée 1999, Palmes D’or Brut Vintage 199 e Palmes D’or Rosé Vintage 2002. Pare che la decorazione di queste ultime due bottiglie sia stata voluta appositamente da Nicolas Feuillatte che volle farne dono ad una “perla” particolare, una misteriosa attrice che colpì la sua attenzione e la sua creatività. La Cuvée 225, invecchiata in botti di quercia, è dotata di un elegante astuccio, mentre il Brut Particulier si presenta con un’idea regalo in tema con l’arrivo della stagione invernale: una custodia per mantenere lo champagne alla giusta temperatura, realizzata in candido raso bianco, per ricordare un fiocco di neve. Tutte le bottiglie di Nicolas Feuillatte sono accompagnate dalla comoda ed elegante shopping-bag nera. Brut Particulier Il Brut Reserve Particuliere deve la sua forte personalità ad un territorio eccezionale. Cuvée: 20% Chardonnay per donare eleganza e delicatezza, 40% Pinot nero per donare rotondità e struttura, 40 % Meuniere per donare una nota fruttata. 3 anni di maturazione in cantina ed una qualità sempre eccezionale : un vino elegante, adatto sia ad accompagnare l’aperitivo che a tutto pasto”. Prezzo: 30€ Cuvée 225 È caratterizzata da un assemblaggio e da uno stile di vinificazione particolari, dove il “legno” entra delicatamente in gioco. Cuvée: 50% Chardonnay, 50% Pinot Nero. Abbinamenti: Foie gras, crostacei e pesce, si sposa a tutto pasto. Prezzo: 64€ Rosé Millesimée 2002 Questo champagne color salmone, quasi ramato è il compagno favorito per tutte le occasioni memorabili. Per i palati più raffinati. Cuvée: 10% Chardonnay, per donare eleganza e finezza, 60% Pinot Nero per conferire rotondità e struttura, 30 % Meunier per aggiungere una nota fruttata. Abbinamenti: Piacevole come aperitivo questa Cuvée rappresenta l’abbinamento ideale per la selvaggina ed è un accompagnamento delizioso a formaggi freschi di capra. Prezzo: 35€ Palmes D’or Brut Vintage 1998 Il Palmes d’Or 1998 combina l’eleganza e la finezza dello Chardonnay con il corpo pieno del Pinot Nero. Solo raccolti di annate eccezionali, e il 1998 è una di quelle, entrano a far parte di questa composizione. L’assemblage dei migliori Crus di Champagne, raffinato da meticolose vinificazioni e invecchiato come minimo 6 anni, è il miglior omaggio che sia mai stato fatto all’arte di creare Champagne. Cuvée: 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay. Abbinamenti: Un vino complesso che ben accompagna ricette delicatamente speziate a base di pesce e carni bianche. Da provare in abbinamento a dessert innovativi dolcemente speziati. Prezzo: 100€ Palmes D’or Rose’ Vintage 2002 Il 2002 è stata una grande vendemmia, che ha regalato dei pinot neri molto espressivi con piacevoli note di frutti rossi - ribes - e di frutti gialli come pesca e albicocca. Cuvée: 50% di pinot nero di Bouzy, 50% Pinot nero di Les Riceys. Abbinamenti: Da privilegiare in un pasto a base di selvaggina, Palme d’or Rosé onorerà la tavola con maestosità. Stupendo con pernice con salsa di ciliegie, formaggi di capra, zabaione ai frutti rossi. Invecchiato almeno 5 anni, questo vino è preferibile per i pasti serali. Prezzo:122€ .