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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
PARLAMENTO EUROPEO, REGOLAMENTO SULLE AGENZIE DI RATING DEL CREDITO NUOVE NORME PIÙ RIGOROSE PER QUANTO RIGUARDA L´EMISSIONE DEI RATING DEL CREDITO  
 
 Bruxelles, 27 aprile 2009 La Commissione europea ha accolto con soddisfazione la notizia che il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue hanno approvato la sua proposta di regolamento sulle agenzie di rating del credito. Questo regolamento avrà una notevole incidenza sull’attività delle agenzie di rating del credito, che esprimono pareri sulla solvibilità di imprese, di Stati e di strutture finanziarie complesse. Le agenzie di rating dovranno conformarsi a norme rigorose in materia di integrità, qualità e trasparenza, e saranno sottoposte alla sorveglianza delle autorità pubbliche. Gli utenti dei rating del credito nell’Ue saranno meglio in grado di decidere se i pareri emessi da un’agenzia di rating sono affidabili ed in quale misura questi pareri dovrebbero influenzare le loro scelte d’investimento. Charlie Mccreevy, commissario europeo responsabile per il mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “La Commissione ha a lungo insistito sulla necessità di modificare profondamente il quadro in cui operano le agenzie di rating del credito. Con questo regolamento, l’Unione europea dà l’esempio da seguire. Siamo felici di constatare che, grazie ad una cooperazione intensa tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, questa normativa di punta ha potuto essere adottata rapidamente. Speriamo che questo regolamento permetterà di migliorare significativamente l’esercizio dell’attività delle agenzie di rating del credito, cosa che comporterà benefici in termini di integrità e stabilità dei mercati finanziari. ” Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha aggiunto: “Le proposte della Commissione sulle agenzie di rating del credito, approvate oggi, illustrano ancora una volta il ruolo di primo piano che l’Ue svolge nel mondo per reagire alla crisi economica e finanziaria, ristabilire la fiducia e impedire che situazioni simili si riproducano. A Londra i nostri partner del G20 hanno deciso di impegnarsi nella stessa direzione che l’Ue ha preso oggi. Il regolamento contribuirà a garantire agli investitori l’informazione, l’integrità e l’imparzialità di cui hanno bisogno da parte delle agenzie di rating per prendere decisioni prudenti in materia d’investimento che favoriranno la crescita e l’occupazione anziché creare pericolose bolle finanziarie. ” I rating del credito potranno essere utilizzati nell’Ue soltanto se emessi da agenzie di rating che abbiano chiesto e ottenuto la registrazione. Le domande di registrazione dovranno essere presentate al Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (Cesr) e saranno oggetto di una decisione collegiale da parte delle autorità di regolamentazione interessate. Il collegio delle autorità di regolamentazione parteciperà inoltre alla sorveglianza delle agenzie di rating. Un trattamento diverso, ma comunque sufficientemente rigoroso, è previsto per le agenzie di rating del credito che operano esclusivamente a partire da Paesi non appartenenti all’Ue, purché i loro Paesi d’origine abbiano una normativa rigorosa come quella dell’Ue. Le agenzie di rating registrate dovranno conformarsi a norme rigorose dirette a garantire (i) che i rating del credito non siano influenzati da conflitti di interessi, (ii) che le agenzie di rating restino vigilanti per quanto riguarda la qualità della metodologia applicata e dei rating emessi e (iii) che le agenzie di rating operino in modo trasparente. Il regolamento prevede anche un efficace sistema di sorveglianza delle agenzie da parte delle autorità di regolamentazione competenti. Le nuove norme prevedono in particolare quanto segue: le agenzie di rating del credito non possono fornire servizi di consulenza; le agenzie di rating non sono autorizzate a valutare strumenti finanziari con riferimento ai quali non dispongano di informazioni sufficienti e affidabili su cui fondare il rating; le agenzie di rating devono rendere pubblici i modelli, le metodologie e le ipotesi chiave su cui fondano le loro valutazioni; le agenzie di rating devono differenziare i rating del credito che si riferiscono ai prodotti più complessi aggiungendo un simbolo specifico; le agenzie di rating sono obbligate a pubblicare una relazione annuale sulla trasparenza; le agenzie di rating devono organizzare un sistema di controllo interno della qualità delle loro valutazioni; nel consiglio d’amministrazione delle agenzie di rating devono sedere almeno due membri indipendenti la cui retribuzione non sia collegata dall’andamento economico dell’agenzia. Questi membri sono nominati per un solo mandato di una durata massima di cinque anni. Possono essere revocati soltanto in caso di errore professionale. Almeno uno di loro deve essere uno specialista in cartolarizzazione e finanza strutturata. Le nuove norme si basano in gran parte sulle norme definite nel codice dell’ Organizzazione internazionale delle commissioni dei valori mobiliari (Iosco). Il regolamento impone norme giuridicamente vincolanti. .  
   
   
MEGLENA KUNEVA, COMMISSARIO EUROPEO: UN CONSUMATORE CONSAPEVOLE DEI PROPRI DIRITTI È UN CONSUMATORE FORTE  
 
Roma, 27 aprile 2009 - "Vorrei aprire il mercato europeo al dettaglio e rafforzare la fiducia dei consumatori. " E´ il filo conduttore dell´azione di Meglena Kuneva, Commissario europeo per la tutela dei consumatori, sin dal suo insediamento nel gennaio 2007, che ha ribadito durante la sua visita a Roma il 23 aprile. L´italia, per il Commissario Kuneva, ha un valore simbolico perché, oltre ad essere stato il primo Paese membro visitato subito dopo l´inizio del suo mandato, è anche un attore chiave che ha contribuito in maniera determinante alla formazione della politica europea per i consumatori. La Commissaria Kuneva si è recata a Roma per incontrare autorità, giornalisti e associazioni per illustrare quali sono stati i risultati finora conseguiti e quali le sfide per la tutela dei consumatori a livello europeo. Al centro dei suoi colloqui la proposta di direttiva sui diritti dei consumatori. L´obiettivo di quest´ultima è di fornire un quadro comune di norme che garantisce, tra l´altro, ai consumatori in tutti e 27 i Paesi membri informazioni chiare sul prezzo e le condizioni prima di sottoscrivere un contratto. Si propone inoltre di rafforzare la tutela dei consumatori in caso di ritardi o di mancata consegna da parte del venditore. Non solo, la proposta introduce anche garanzie nell’intera Unione europea per quanto riguarda altri aspetti fondamentali come il periodo di ripensamento, gli storni, i rimborsi, le riparazioni e le clausole vessatorie. "La scelta è una libertà ed un diritto: il consumatore ne deve essere consapevole. Questo è anche il suo principale punto di forza nel mercato". Questo è stato il messaggio del discorso del Commissario Kuneva al convegno "Internet diritto d´autore e libertà di informazione in rete" organizzato dall´Associazione Altroconsumo e svoltosi oggi presso la Camera dei deputati sotto l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Grazie al numero di utenti e allo sviluppo tecnologico, ha precisato il Commissario Kuneva, la rete offre ai consumatori tantissime opportunità. Ma per realizzarle occorre promuovere la fiducia e la sicurezza da parte dell´utente per incoraggiare quest´ultimo a partecipare attivamente. "I dati personali sono la benzina di Internet e la nuova moneta del mondo digitale". Questo, secondo il Commissario Kuneva, significa innanzitutto assicurare un equilibrio tra gli interessi delle parti in causa. Un equilibrio che poggia su due principi basilari: il rispetto per il diritto dei consumatori di mantenere il controllo sull´uso dei loro dati personali, e l´obbligo per chi offre il servizio di proteggere il singolo utente da pratiche abusive e rischiose. Il programma della visita della Commissaria Meglena Kuneva a Roma ha contemplato altresì un´audizione davanti alle Commissioni Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato, incontri con i vertici delle Autorità per l´energia elettrica e il gas e l´Autorità garante della concorrenza e del mercato nonché con le associazioni italiane dei consumatori. . .  
   
   
DIFESA L´ IMMUNITÀ DI RENATO BRUNETTA  
 
Strasburgo, 22 aprile 2009 - Il Parlamento europeo ha deciso di difendere l´immunità di Renato Brunetta, coinvolto in un processo dinanzi al Tribunale di Firenze, per essere stato il curatore di un testo politico incentrato sull´influenza avuta dall´Urss sulla politica italiana. Nell´esprimere un parere su una questione di pubblico interesse per i suoi elettori, i deputati ritengono che il deputato abbia semplicemente esercitato le sue funzioni di parlamentare. Approvando con 652 voti favorevoli, 7 contrari e 11 astensioni la relazione di Aloyzas Sakalas (Pse, Lt), il Parlamento ha deciso di difendere i privilegi e le immunità di Renato Brunetta, coinvolto in un procedimento penale attualmente pendente dinanzi al Tribunale di Firenze, avviato dal signor Giuseppe De Michelis Di Slonghello, ex diplomatico italiano. Secondo l’accusa, l´imputato sarebbe responsabile, ai sensi degli articoli 110 e 595 del Codice penale italiano, per il materiale utilizzato nel libro "Le mani rosse sull´Italia", venduto insieme al giornale Libero nell´agosto 2006. Il signor Di Slonghello lamenta di essere descritto nel testo in causa, come un´ex spia del Kgb, sulla base delle informazioni contenute nel cosiddetto "Archivio Mitrokhin", il che, a suo giudizio, «è diffamatorio e ingiurioso» per la sua reputazione. L´archivio in questione, offre un quadro delle operazioni di intelligence dell´Urss in tutto il mondo. Il maggiore Mitrokhin nel 1992 pubblicò nel Regno Unito le informazioni raccolte nel corso dei suoi trenta anni di lavoro come archivista del Kgb nel servizio d´intelligence straniera. Nel 2002, il Parlamento italiano istituì una commissione d’inchiesta con il compito di prendere in esame i dati dell´archivio e lo spionaggio dell´Urss in Italia e indagare sulle presunte attività a favore del Kgb svolte da politici italiani. La commissione concluse il suo lavoro con una relazione finale nel 2006. La relazione rileva che Brunetta, nella sua qualità di co-curatore di un lavoro concernente uno degli aspetti più importanti e controversi dell´influenza dell´Urss sulla politica italiana ed europea «abbia esercitato le sue funzioni e il suo compito di parlamentare, esprimendo il suo parere su una questione di pubblico interesse per i suoi elettori». Per i deputati, «cercare di imbavagliare i parlamentari mediante l´avvio di un procedimento giudiziario, per impedire loro di esprimere le proprie opinioni su questioni che interessano e preoccupano l’opinione pubblica, è inaccettabile in una società democratica». Costituisce inoltre una violazione dell´articolo 9 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità delle Comunità europee dell´8 aprile 1965, che mira a salvaguardare la libertà di espressione dei parlamentari nell´esercizio del loro mandato, nell´interesse del Parlamento in quanto Istituzione. . .  
   
   
L´IMMUNITÀ DI ALDO PATRICIELLO NON PUÒ ESSERE PROTETTA  
 
Strasburgo, 27 aprile 2009 - Il Parlamento europeo ha deciso di non difendere l´immunità di Aldo Patriciello nell´ambito di un´azione penale a suo carico, avviata dal Giudice per l´udienza preliminare presso il Tribunale di Campobasso, per una serie di delitti e per ipotesi contravvenzionali del Testo Unico sull´Edilizia. Per i deputati, malversazioni di fondi pubblici e reati urbanistici non possono essere equiparati ad un´opinione o a un voto, pertanto l´immunità di Patriciello non può essere protetta. Approvando con 643 voti favorevoli, 5 contrari e 12 astensioni la relazione di Aloyzas Sakalas (Pse, Lt), il Parlamento ha deciso di non difendere i privilegi e le immunità di Aldo Patriciello (Ppe/de, It) nel procedimento penale avviato presso il Tribunale di Campobasso. Al parlamentare europeo sono stati imputati una serie di delitti e ipotesi contravvenzionali del Testo Unico sull´Edilizia. L´ipotesi di lavoro delineata dal pubblico ministero territoriale, postula che Patriciello "al tempo dei fatti vicepresidente ed assessore della Regione Molise" ed "influente e potente referente e appoggio politico, nonché reale proprietario e ideatore (. ) della Neuromed", abbia concorso nei delitti summenzionati insieme con l´allora presidente e l´allora amministratore delegato della Neuromed (Istituto Neurologico Mediterraneo), l´allora rappresentante legale della fondazione Paola Pavone, l´allora Direttore generale della Direzione Politiche sanitarie e sicurezza sociale della Regione Molise e l´allora Direttore generale dell´Asl di Campobasso. Più specificamente, Patriciello è stato accusato di aver rivestito il ruolo di regista, controllore e sostenitore dell´operato del presidente di Neuromed e del rappresentante legale della fondazione Paola Pavone che, l´11 settembre 2000, hanno stipulato il contratto di comodato d´uso della struttura incriminata sita nel comune di Salcito, fra la fondazione Paola Pavone (proprietaria e costruttrice dell´immobile de quo) e Neuromed, così da consentire a quest´ultimo ente di assistenza e ricerca, di gestire la struttura "a proprio profitto come "Centro di alta riabilitazione" in regime di accreditamento (provvisorio) con la Regione, con esclusione di qualsivoglia prestazione sociale e assistenziale". Sempre secondo il pubblico ministero territoriale, Aldo Patriciello avrebbe poi "tentato di trarre ingenti profitti dalle prestazioni erogate e rimborsate lautamente dalla Regione Molise, con pari danno per l´ente e per la collettività tutta". Patriciello è inoltre imputato per ipotesi contravvenzionali di natura urbanistica perché - in concorso con altri imputati - avrebbe realizzato "un mutamento di destinazione d´uso da casa di riposo e cura, a centro e presidio di alta riabilitazione" dell´immobile in parola sito nel Comune di Salcito senza il necessario "lasciapassare" amministrativo e per aver utilizzato una struttura "non più assistita da titolo abilitativo, perché approvata «da concessione gratuita per la originaria e cessata destinazione sociale". Dopo aver attentamente analizzato il caso in questione, i deputati concludono affermando che «il caso dell´on. Patriciello non può essere considerato come un caso di immunità che il Parlamento europeo deve difendere», al contrario, «esso rientra interamente nell´ambito della legislazione italiana e pertanto, al pari dei deputati del Parlamento italiano, egli non gode dell´immunità nei confronti di procedimenti penali». Per i deputati infatti, le accuse avanzate nei confronti di Aldo Patriciello non fanno riferimento alle opinioni o ai voti espressi nell´esercizio del suo mandato di deputato al Parlamento europeo, per il semplice motivo che la malversazione di fondi pubblici o i reati urbanistici non possono essere equiparati ad un´"opinione" o a un "voto". .  
   
   
IMMUNITÀ DI ANTONIO DI PIETRO NON REVOCATA  
 
Strasburgo, 27 aprile 2009 - Il Parlamento europeo ha deciso di non revocare l´immunità di Antonio Di Pietro nell´ambito di un procedimento per diffamazione avviato da Filippo Verde presso il Tribunale Civile di Roma. Di Pietro avrebbe ammesso che l´articolo per il quale è stato incriminato conteneva un «errore madornale», ma per i deputati, nel commentare una delle più importanti vicende processuali che hanno alimentato il dibattito politico italiano, egli stava esercitando le sue funzioni parlamentari. Approvando con 654 voti favorevoli, 11 contrari e 13 astensioni la relazione di Aloyzas Sakalas (Pse, Lt), il Parlamento ha deciso di non revocare l´immunità di Antonio Di Pietro a seguito dell´ordinanza del Tribunale Civile di Roma rivolta al deputato nella causa civile intentata da Filippo Verde. In tale ordinanza il Tribunale italiano, esaminando l´argomento difensivo sollevato da Di Pietro «sotto forma di eccezione di insindacabilità», ha chiesto al Parlamento europeo di decidere sulla sua immunità, dal momento che all´epoca dei fatti egli era parlamentare europeo. Secondo quanto riportato nell´atto di citazione, nel febbraio 2003 è comparso sul sito Internet ufficiale della "Lista Di Pietro" un articolo firmato da Antonio Di Pietro. In detto articolo, nel commentare il processo pendente dinanzi al Tribunale di Milano per la vicenda Imi-sir/lodo Mondadori, il parlamentare in causa affermava che Filippo Verde era stato accusato di corruzione - insieme ad altri giudici - per aver accettato una tangente per "aggiustare" una sentenza (la frase incriminata era la seguente: ". La vicenda Lodo Mondadori riguarderebbe una sentenza emessa dal Tribunale di Roma - sempre sotto l´influenza diretta o indiretta dei giudici Metta, Verde e Squillante - che annullò un lodo arbitrale . "). Nella premessa dell´atto di citazione, Filippo Verde ha dichiarato che il suo nome non è mai comparso nella lista degli imputati per la vicenda del Lodo Mondadori e accusa Di Pietro di aver diffuso una notizia oggettivamente falsa, il che configura il reato di diffamazione. Verde ha chiesto un risarcimento danni e, a titolo di riparazione una somma di euro 210. 000. Di Pietro ha riconosciuto che il suo articolo conteneva un "errore madornale", causato da un banale gioco di copyfile. In effetti, Filippo Verde non è mai stato coinvolto nella vicenda processuale del Lodo Mondadori, mentre lo è stato nel processo Imi-sir, nell´ambito del quale era stato assolto da tutte le imputazioni contestategli. Nella sua difesa, Di Pietro ha sostenuto che questo errore tecnico/redazionale si è verificato perché i mass-media accomunavano normalmente le due vicende giudiziarie con il termine "processo Imi-sir/lodo Mondadori". Per i deputati nelle sue affermazioni, riportate nell´atto di citazione presentato da Verde, l´on. Di Pietro stava semplicemente «commentando notizie di pubblico dominio». Nel descrivere e criticare una delle più importanti vicende processuali che hanno alimentato il recente dibattito politico in Italia, egli stava esercitando le sue funzioni di parlamentare, esprimendo la sua opinione su un tema d´interesse pubblico per i suoi elettori. «Cercare di imbavagliare i parlamentari, avviando procedimenti giudiziari nei loro confronti, per impedire loro di esprimere le proprie opinioni su questioni che suscitano un legittimo interesse e preoccupazione nell´opinione pubblica, è inaccettabile in una società democratica». Costituisce inoltre una violazione dell´articolo 9 del Protocollo, che mira a salvaguardare la libertà di espressione dei parlamentari nell´esercizio del loro mandato, nell´interesse del Parlamento in quanto Istituzione. .  
   
   
UN´EUROGIORNATA AL FEMMINILE SOCIETÀ CIVILE E PARLAMENTARI EUROPEE SI INCONTRANO OGGI A MILANO  
 
 Milano, 27 aprile 2009 - In vista delle imminenti Elezioni Europee (6 e 7 giugno 2009) le Eurodeputate del Nord Italia si confrontano con la società civile. Quali sono stati i punti forti della legislatura 2004-2009 del Pe in merito a pari opportunità e politica di genere? Quali saranno le sfide per la prossima legislatura? Che cosa chiedono le rappresentanti delle Associazioni che interpretano le necessità del territorio? Questi ed altri argomenti in un dibattito aperto tra le cittadine e le loro rappresentanti. “Un´eurogiornata Al Femminile” Società civile e parlamentari europee si incontrano Lunedì 27 Aprile 2009, h. 15. 30-18. 00, Palazzo delle Stelline, C. So Magenta 59, Milano. Introduzione Maria Grazia Cavenaghi - Smith, Direttrice Ufficio a Milano del Parlamento europeo; 15. 45 “L´impegno femminile al Parlamento europeo” On. Monica Frassoni, Commissione Giuridica; On. Pia Locatelli, Commissione Diritti della Donna e Commissione Industria, Ricerca ed Energia; On. Cristiana Muscardini, Vice Presidente Commissione Commercio Internazionale; On. Patrizia Toia, Commissione Industria, Ricerca ed Energia; Modera: Elisa Anzaldo, giornalista del Tg1 e Speciale Tg1, autrice dello speciale "Non è un paese per donne"; 16. 30 “Voci della società civile” Rosanna Acunzo, Presidente Aidda Lombardia; Monica Amari, Presidente Armes Progettti; Celeste Bertolini, membro Consiglio Nazionale Ferpi, Responsabile di Ferpi Donne in Comunicazione; Laura Frati Gucci, Presidente Nazionale Aidda - Vicepresidente Mondiale Fcem; Grazia Cotti Porro, Vice Presidente di Ancorpari, Associazione Naz. Consigliere di Parità; Elisa Greco, esperta di Comunicazione - socio professionista Ferpi; Maria Maimone, Presidentessa "Progetto vita - Io donna"; Gianna Martinengo, Coordinatrice dei Comitati Imprenditoria Femminile della Regione Lombardia, Chairperson della Conferenza Internazionale Women and Technologies; Lilly Merlo, Presidente Donne Europee - Federcasalinghe Lombardia; Modera: Claudia Galimberti, docente Università La Sapienza di Roma - corso "Donne e mercato del Lavoro", collaboratrice "Il Sole 24 Ore". 17. 30 “Donne e politiche europee: dibattito aperto” Per informazioni: Parlamento europeo - Ufficio a Milano 024344171, epmilano@europarl. Europa. Eu .  
   
   
UE: VERSO RILANCIO COOPERAZIONE TRANSFONTALIERA ITALIA-SLOVENIA  
 
Trieste, 27 aprile 2009 - Il programma transfrontaliero Interreg, che tra il 2000 e 2006 ha consentito a Italia e Slovenia la realizzazione di importanti iniziative, ha concrete prospettive di essere rapidamente rilanciato anche nell´attuale periodo di programmazione 2007-2013, con l´opportunità di mettere in campo risorse per circa 140 milioni di euro. La comune volontà di Italia e Slovenia a collaborare su progetti condivisi è stata ribadita a Bruxelles, presso la Direzione Generale Regio della Commissione Ue nel corso di un incontro tra una delegazione del Governo Sloveno, guidata da Rosana Scancar, e quella italiana, guidata dal direttore centrale Relazioni internazionali del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Napoli, in rappresentanza anche delle Regioni Veneto ed Emilia-romagna. Il rappresentante delle tre Regioni italiane interessate al programma tranfrontaliero ha illustrato alla delegazione della Commissione Europea, guidata dal Direttore Generale Jose Palm Andres, ccompagnato dal Capo Unità Kolin Wolfe e dal delegato sul programma Antonio Castellacci, l´accordo raggiunto in precedenza a Lubiana con il Segretario di Stato del Governo Sloveno Meta Vessel Valenticic. Un accordo che permetterà, tra l´altro, la pubblicazione in tempi brevi anche del nuovo bando per progetti standard per circa 60 milioni di euro per i territori eleggibili al programma. La delegazione del governo sloveno ha dichiarato che l´accordo raggiunto costituisce la prova concreta del rinnovato spirito di collaborazione con i partner italiani, che - come detto - hanno già consolidato partenariati e sviluppato progettualità congiunte nella precedente programmazione dei fondi strutturali 2000-2006, con ottime performance. Il Direttore Generale della Dgregio, Palm Andres, si è dichiarato soddisfatto dei risultati raggiunti e dal rinnovato impegno assunto dai partner di avviare una più stretta collaborazione per il rilancio del Programma, assicurando il più ampio sostegno della Commissione per una delle aree più importanti dell´intera Ue, e confermando la volontà di partecipare ad uno dei prossimi Comitati di Sorveglianza. .  
   
   
INIZIATIVA ADRIATICO-IONICA: IL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA A ROMA.  
 
 Roma, 27 aprile 2009 - Particolarmente ricca la giornata romana, il 23 Aprile, del presidente Spacca. Alle 10, al Ministero del Lavoro e` stato firmato l´Accordo, per 40 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga. Quindi si sono susseguiti altri tre incontri all´insegna della politica estera. Alle 11 al Ministero degli Esteri si e` svolto l´incontro con il sottosegretario Vincenzo Scotti e con i responsabili dei dipartimenti del Ministero per concordare una serie di iniziative. Poi l´incontro con il sottosegretario al Ministero degli Esteri Mantica per definire il programma di massima che deve accompagnare le iniziative dell´anno di presidenza italiano dell´Iniziativa Adriatico-ionica. Come e` noto la Grecia passa la mano all´Italia, a giugno, e le Marche essendo sede del Segretariato svolgeranno un ruolo di primo piano. All´incontro erano presenti anche i rappresentanti di altre Regioni, tra cui Friuli, Molise, Puglia, Abruzzo. Le Marche saranno sede di quattro iniziative convegnistiche sui temi del turismo, dei trasporti, dell´ambiente e protezione civile, e delle piccole e medie imprese. Si e` parlato anche delle iniziative di apertura e di chiusura dell´anno di presidenza italiano che terminera` nel giugno 2010. Quindi alle 18. 10 si terra` un incontro direttamente con il Ministro Frattini. Un´occasione per una riflessione complessiva sulla giornata. .  
   
   
FORTE INTESA CON LE MARCHE: E`` COOPERAZIONE RAFFORZATA.  
 
Ancona, 27 Aprile 2009 - Padre Matteo Ricci, una figura che travalica i confini regionali, che potrebbe anche rappresentare l´Italia all´Expo di Shanghai l´anno prossimo. Ma non solo, la politica estera che si intende portare avanti con Cina, Russia, e i Paesi dell´America Latina, in particolare Argentina e Brasile. Questi i temi principali affrontati nel corso dell´incontro con il sottosegretario del Ministero degli Esteri Vincenzo Scotti e 18 responsabili delle direzioni del Dicastero. A questo proposito si parla di ´cooperazione rafforzata´, cioe` un´iniziativa portata avanti dal Ministero degli Esteri con il contributo determinante della Regione. Un modello che dara` presto luogo ad un´Intesa tra Regione Marche e Governo per sottolineare la volonta` di lavorare insieme e rafforzare iniziative dove i due livelli istituzionali hanno gia` messo le basi e costruito progetti. Al presidente Spacca gli auguri per il nuovo incarico assunto come membro della Regione Euromediterranea dell´altro giorno, che corona, e` stato detto, un lungo e autorevole impegno sui temi di politica internazionale, ´il nostro alfiere in Conferenza Stato-regioni, un esempio anche per le altre Regioni´. E che acquista un significato simbolico in vista della presidenza italiana dell´Iniziativa adriatico-ionica. Quindi si e` parlato di Russia (progetti Lipstek, Dimitrov, in particolare), di America Latina, dove spicca l´esperienza con il progetto mobile e sulla meccanica, dove sono al lavoro i centri di trasferimento tecnologico Cosmob e Meccano e in Argentina, a Santa Fe`, dove i progetti imprenditoriali si sposano con l´attivita` dell´Universita`. E naturalmente la Cina, grande protagonista. Il 2010 e` l´anno della Cina, almeno quattro progetti concorrono a questo: l´Expo di Shangai; il 40 anniversario delle relazioni tra Cina e Italia; la Cina in Italia, un progetto che verra` gestito dal governo cinese e i 400 anni della scomparsa di Padre Matteo Ricci. Unanime la convinzione che la figura e l´autorevolezza del grande missionario maceratese sia un veicolo straordinario di rapporti nelle relazioni con i cinesi, simbolo di dialogo, tolleranza, riconosciuto come una sorta di Leonardo da Vinci. Quindi senza dubbio le iniziative gia` programmate, come la mostra che tocchera` Pechino, Nanchino, Shanghai durante l´Expo, ma anche Seul in Corea (Ricci e` amato in tutta l´area asiatica) diventano eventi nazionali, cosi` come procede il progetto che prevede che a Macerata nasca un museo internazionale dedicato al grande studioso, e l´Istituto con l´Oriente che rientra nelle iniziative per i 150 anni dell´Unita` d´Italia. Ma e` sempre piu` all´ordine del giorno l´ambizione della Regione di utilizzare la figura di Matteo Ricci per veicolare la presenza dell´Italia all´Expo di Shanghai. Il presidente Spacca dal canto suo ha ringraziato per i riconoscimenti del Ministero e ha sottolineato come le Marche siano impegnate sul fronte dell´internazionalizzazione per far crescere la piccola impresa, utilizzando anche il canale della cultura, perche` ´quello che verifichiamo e` che i prodotti diventono importanti se vengono da un territorio apprezzato anche per le sue ricchezze artistiche´, ha detto. Ha poi sottolineato di aver verificato nelle ultime missioni, sia in Cina che in Russia, che si sta guardando con interesse ad un modello economico basato sulle piccole e medie imprese, un modello che prende le mosse dal protagonismo determinante dei territori. A questo proposito ha richiamato l´esperienza dell´ultima missione in Russia, dove sia Putin che Primakov, l´attuale presidente della Camera di Commercio che il responsabile degli industriali hanno detto che la Russia sta cambiando modello di sviluppo, assegnando un ruolo propulsore alle piccole e medie imprese e alle Regioni. .  
   
   
RIETI: DIECI ANNI DI BANCA ETICA  
 
Rieti, 27 aprile 2009 - “Un’altra economia è possibile”. Questa la sfida lanciata da Banca Etica a Rieti in occasione del decennale della sua fondazione attraverso una tavola rotonda svoltasi venerdì 24 aprile. Un momento di analisi ma anche di presentazione di progetti concreti organizzato insieme all’Associazione Culturale Germogli, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Rieti ed in collaborazione con l’Associazione Postribù Onlus, che spazia dalla finanza etica all’impresa sociale, dalla decrescita al turismo sostenibile, dalla teoria “Rifiuti Zero” alle Banche del Tempo, dai mercati biologici all’artigianato locale, tracciando un percorso che collega alternative concrete per costruire sul territorio della provincia di Rieti un “Distretto di Economia Solidale”. “Che l’attuale crisi economica sia stata innescata da una finanza spregiudicata e priva di valori è ormai chiaro a tutti. – spiega Simona Geraci, referente Banca Etica per la provincia di Rieti - Quello che serve ora è pensare a come uscire da questa situazione: i governi e le istituzioni stanno cercando di tamponare le falle con iniezioni di liquidità per salvare le banche e manovre sui tassi per rilanciare gli scambi. Ma occorre individuare soluzioni strutturali per il medio-lungo periodo. Il nostro auspicio è che i governi e le istituzioni possano prendere esempio dalle buone pratiche adottate dalla Finanza Etica che in tutti questi anni ha dimostrato che una finanza trasparente e orientata al bene comune può anche essere efficace ed efficiente e certamente tutela i risparmiatori”. “Banca Etica – aggiunge - vuole offrire a un numero sempre maggiore di persone la possibilità di orientare eticamente i propri risparmi e per sostenere sempre più le tante iniziative di valore sociale, culturale e ambientale di chi vuole un mondo più giusto. Per affrontare queste nuove sfide Banca Etica deve incrementare il proprio capitale sociale e la base di soci, siano essi singoli o associazioni, che rappresentano la vera linfa vitale del nostro progetto e che proprio per questo godono di condizioni agevolate sia sui prodotti di deposito che sui finanziamenti”. “La nostra associazione – spiega Patrizia Cecconi, presidente dell’Associazione Culturale Germogli di Toffia - è attenta a tutto ciò che può avviare un circolo virtuoso tra modelli culturali e sistema economico diretto al rispetto dei viventi, piuttosto che al mito del Pil, ed è decisa a realizzare un tessuto condiviso con ogni organizzazione che in ambiti diversi si muova su questi obiettivi. ". .  
   
   
EXPO. FORMIGONI: SARA´ IL PRIMO DEL MONDO NUOVO POST-CRISI  
 
Milano, 27 aprile 2009 - Expo 2015 ha tutti gli strumenti per partire. E il benestare del Bie. E´ stato positivo l´esito dell´incontro convocato oggi a Parigi dal Bureau International des Expositions a cui hanno partecipato il vicepresidente della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, in rappresentanza del presidente Roberto Formigoni, il sindaco di Milano Letizia Moratti e Lucio Stanca, amministratore delegato di Expo 2015. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sottolineato i commenti di Carmen Sylvain, presidente del Comitato Esecutivo del Bie e Vicente Gonzales Loscertales, segretario generale, che hanno sintetizzato il loro giudizio in un incoraggiante "siete sulla strada giusta". Formigoni ha messo in evidenza che l´Expo 2015 "sarà il primo di quel mondo nuovo che vogliamo costruire e che dobbiamo immaginare dopo la grave crisi internazionale. Quello di Shanghai, cui facciamo i nostri migliori auguri, si presenta con forti interrogativi dovuti alle incertezze della congiuntura mondiale". "Ci stiamo muovendo - ha sottolineato ancora Formigoni - in un clima di collaborazione con il Governo: oltre alla Presidenza del Consiglio, ben sette ministri sono presenti al Tavolo Lombardia per le infrastrutture, i cui risultati sono già stati apprezzati dai massimi esponenti del Bie". A Parigi è stato presentato anche l´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, lo strumento che consente di coordinare le opere con tutti gli Enti locali del territorio, come pure lo stato di avanzamento delle grandi opere di collegamento. Tra queste, il primo lotto della nuova metropolitana M5, l´estensione della metropolitana M1 (i lavori inizieranno nel giugno 2009), l´autostrada Brebemi (luglio 2009), il primo lotto della linea metropolitana M4 (dicembre 2009), il secondo lotto della M5 (dicembre 2009), la Tem (dicembre 2009), l´autostrada Pedemontana (marzo 2010), il collegamento tra Strada Statale 11 e la Tangenziale Ovest Milano (ottobre 2010). L´incontro con il Comitato Esecutivo del Bie di oggi, ha sottolineato il sindaco Moratti, è inserito nelle normali attività di raccordo con il Bureau e aveva lo scopo di preparare i temi della prossima assemblea fissata per il 2 giugno a Parigi. L´amministratore delegato Lucio Stanca ha scandito i tempi della "tabella di marcia" che porterà, nel maggio 2010, ossia a cinque anni dall´apertura di Expo 2015, alla registrazione ufficiale da parte del Bie: la composizione della squadra di lavoro (formata da professionisti italiani), l´allestimento del sito (quindi l´acquisizione dei terreni e poi la gara per i progetti), il Master Plan e poi il "Piano industriale" delle iniziative presentate in candidatura, cui seguirà il Piano economico-finanziario e l´assegnazione dei budget. .  
   
   
 INCONTRO SPACCA-FRATTINI A CONCLUSIONE DI UNA GIORNATA A ROMA DOVE CENTRALE E´ STATO IL LAVORO DELLA REGIONE MARCHE SULLO SCENARIO INTERNAZIONALE.  
 
Roma, 27 Aprile 2009 - Il presidente Gian Mario Spacca ha incontrato il 23 aprile il Ministro degli esteri Franco Frattini a conclusione di una giornata dedicata ai temi della cooperazione decentrata, dove le Marche sono protagoniste. Grande interesse per la coincidenza del doppio ruolo delle Marche: sede del Segretariato dell´Iniziativa Adriatico-ionica - Iniziativa la cui presidenza e` in scadenza e sara` dell´Italia a partire dal mese di giugno ´ e nomina del presidente Spacca nell´Euroregione Mediterranea. Un forte protagonismo sul fronte delle relazioni con aree e Paesi che hanno rapporti con l´Unione europea e sono sempre piu` presenti sulla scena mondiale. Ma un ulteriore scenario da considerare: il Governo nazionale sta creando una stretta connessione tra Ministero dello Sviluppo e Ministero degli Esteri. Formula che e` stata sperimentata per la prima volta nell´ultima missione governativa in Russia. Questa nuova impostazione sara` al centro dell´incontro a Roma del 10 giugno con tutti i Governatori. Un´occasione anche per affrontare ´ ha ricordato Frattini ´ il passaggio di consegne dalla Grecia all´Italia della presidenza dell´Iniziativa Adriatico-ionica con il programma delle iniziative da mettere in atto. Questo nuovo approccio con cui il Governo intende considerare il sistema di relazioni all´estero, sia di natura imprenditoriale che di cooperazione internazionale, ha messo al centro dell´attenzione alcuni casi attivati dalla Regione Marche, dove la sinergia non solo tra istituzioni, ma anche con istituti finanziari ha consentito di realizzare progetti modello. Uno su tutti: in Amazzonia la filiera legno-mobile-arredamento consente lo sfruttamento programmato e sostenibile della foresta da parte degli indios, la Regione Marche concorre con circa il 20%, per il resto sono risorse reperite attraverso la Banca Interamericana di Sviluppo-bid e l´agenzia nazionale di Sviluppo per il Brasile Sebrae. Modelli come questi, che si avvalgono anche del ruolo dei centri servizi, sono stati considerati molto interessanti ed e` stato chiesto al presidente Spacca di relazionare su queste esperienze. L´attenzione di tutti gli interlocutori, nelle tre riunioni che si sono succedute, dapprima con il sottosegretario Vincenzo Scotti, quindi con il sottosegretario Mantica ed infine con il Ministro Frattini si e` concentrata sul 2010, anno della Cina: ricorrono i 400 anni dalla morte di Padre Matteo Ricci, i 40 anni delle relazioni Italia-cina, sono previste iniziative del Governo cinese in Italia e perche` l´Expo si terra` a Shanghai. La figura di Padre Matteo Ricci fara` fa da filo conduttore a tutti questi appuntamenti: un punto di riferimento che ha valenza assolutamente nazionale. .  
   
   
CAPPELLACCI SU ESITO INCONTRO CON BERLUSCONI  
 
Roma, 27 Aprile 2009 - Nella mattinata, del 24 aprile il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro degli Esteri Frattini ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Il premier ha rinnovato al capo dell´esecutivo regionale le sue scuse per aver annunciato all´ultimo momento la decisione di spostare la sede del G8 da La Maddalena a L´aquila. Era necessario attivare tutte le procedure di Stato, ha precisato il premier, prima di poter portare in Consiglio dei ministri la proposta e rendere pubblica la decisione del Governo. Silvio Berlusconi si è impegnato per il completamento di tutte le opere in corso in Sardegna mantenendo i tre turni di lavoro ed ha dato incarico al sottosegretario della presidenza, Gianni Letta, di avviare con il capo dell´esecutivo sardo il percorso tecnico operativo che porterà alla realizzazione della strada a quattro corsia sulla direttrice Sassari-olbia. Il ministro degli esteri Frattini ha annunciato che La Maddalena dal prossimo autunno sarà la sede strategica italiana per l´accoglimento dei summit internazionali. Il presidente Cappellacci ha espresso soddisfazione per l´esito del vertice, che si è svolto a palazzo Grazioli, ed ha anche annunciato che per la prossima settimana è stato messo in calendario un primo incontro con sottosegretario Letta per definire ogni particolare per andare avanti speditamente con il progetto della Sassari-olbia una infrastruttura fondamentale per l´isola. .  
   
   
PUGLIA, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: VENDOLA E GODELLI IN MISSIONE IN EGITTO  
 
Bari, 27 Aprile 2009 - Dal 28 al 30 Aprile una delegazione ufficiale della Regione Puglia, guidata dal Presidente Nichi Vendola e dall’Assesore al Mediterraneo Silvia Godelli, sarà in visita istituzionale al Cairo, in Egitto, nell’ambito del Programma di Cooperazione “Cross Border Cooperation Enpi Bacino del Mediterraneo”. La missione, di carattere istituzionale e tecnico-operativa, realizzata con la collaborazione dell’Ambasciata italiana in Egitto, ha come obiettivo la costruzione di una strategia condivisa di collaborazione tra la Regione Puglia e il Governo egiziano su temi comuni e la definizione di un coordinamento per la costruzione di una partnership nell’ambito del Programma ministeriale Cbc Enpi Med, compresa la condivisione di un progetto regionale a valere sul piano di riconversione del debito. Della delegazione faranno parte il presidente dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Valenzano Cosimo Lacirignola, il presidente del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi e il delegato dell’Agenzia Regionale Innovapuglia Nunzio Porfido. Il programma della missione in Egitto prevede incontri con i Ministri egiziani della Cooperazione Internazionale e dell’Agricoltura Faiza Abulnaga e Amin Abaza. Sin dal 2006 la Regione Puglia ha avviato un costante confronto con le autorità egiziane, grazie anche alla partecipazione comune al Joint Monitorino Committee del Programma diCooperazione Territoriale “Cross Border Cooperation Enpi Med”. La Regione Puglia è stata individuata, in seno alla Conferenza Stato-regioni, come Presidente del Comitato Nazionale Cbc Enpi Med, per favorire il coordinamento della partecipazione italiana al Programma. Nel corso degli incontri con le delegazioni egiziane sono state concordate alcune tematiche di interesse comune per la partecipazione ai bandi dell’Enpi Med. La missione in Egitto quindi conclude la fase di istruttoria e servirà a definire in dettaglio i progetti da candidare. .  
   
   
REGIONE ISTRIANA: OGGI VENDOLA A POLA FIRMA LETTERA D´INTENTI  
 
Bari, 27 Aprile 2009 - Una lettera d’intenti di collaborazione tra Regione Puglia e Regione Istriana per la promozione di iniziative comuni in ambito europeo, di attività congiunte e per uno scambio di informazioni ed esperienze comuni nei settori del turismo, dell’agro-alimentare, della cultura e della cooperazione all’interno della Euroregione Adriatica, verrà sottoscritto Lunedi’ 27 Aprile a Pola (Croazia) dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dal Presidente della Regione Istriana Ivan Jacovcic, nell’ambito di una missione istituzionale della Regione Puglia in Croazia. Della delegazione ufficiale farà parte l’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli. Il programma della giornata prevede inoltre l’intervento dei due Presidenti Regionali al seminario a cura dell’Università di Bari, in collaborazione con l’Università di Pola, sul tema dell’identità adriatica, in programma alle ore 10,30 presso la Sala Tone Perusko dell’ateneo istriano. Previsti gli interventi dell’Assessore Godelli, dei docenti dell’Università di Bari Pasquale Guaragnella, preside della Facoltà di Lingue, Franco Botta coordinatore della Scuola di relazioni interadriatiche, Giovanna Scianatico, direttore del "Centro internazionale studi sul viaggio adriatico", Luciano Monzali, Anna Millo, Onofrio Romano, Massimo Bucarelli. Del “caso istriano” parleranno invece i docenti dell’Università di Pola Fulvio Suran, Rita Scotti Jurić, Andrea Matošević e lo scrittore Milan Rakovac. Introdurrà i lavori il rettore f. F. Robert Matijašič. Protagoniste della nascita della Euroregione Adriatica, La Puglia e l’Istria condividono l’obiettivo di una piena integrazione europea dell’intera area balcanica. Il governo della Regione istriana ha inoltre in questi anni riaffermato l’idea dell’Istria come regione europea fondata sulla multiculturalità e la multietnicità. Laboratorio di culture, nazioni, religioni, l’Istria considera la diversità una ricchezza e la tolleranza - intesa come valore culturale, politico e umano - un punto di forza. .  
   
   
HAPPENING ANTIRACKET TRA TOSCANA E CALABRIA  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Parte oggi dal Teatro Puccini di Firenze, la tre giorni della “carovana antiracket” di spettacolo e incontri, voluta dalle Regioni Calabria e Toscana, dai Comuni di Firenze e Lamezia Terme e da Unioncamere Calabria. Si tratta di un vero e proprio happening per sensibilizzare studenti, imprenditori e cittadini e per stimolare la nascita di una rete di solidarietà tra le tante associazioni di volontariato delle due regioni già impegnate nella promozione della cultura della legalità. La ‘carovana’ si sposterà il giorno successivo a Siena, presso il Museo Santa Maria della Scala, per arrivare il 29 aprile a Lamezia Terme al Teatro Umberto. L’iniziativa prevede sia la proiezione di filmati e documentari, sia concerti che tavole rotonde. A Firenze l’avvio avverrà con la proiezione di “Blu notte – Misteri italiani” sui “piccoli eroi dimenticati e la storia della ‘ndrangheta”. Il filmato, di grande impatto emotivo ed estremamente documentato, ripercorre la storia del crimine organizzato nella sua espansione in tutto il territorio nazionale, dando risalto ai casi personali e spesso sconosciuti delle persone che hanno reagito all’illegalità ed ai ricatti mafiosi. Ad approfondire i contenuti del lavoro di Carlo Lucarelli per Raitre al Teatro Puccini saranno presenti: Tano Grasso (presidente onorario della Federazione Associazioni Antiracket), Vincenzo Conticello (imprenditore palermitano), Vincenzo Vasile (giornalista), Giuliana Catamo (autrice di ‘Blu Notte’), Soana Tortora (Acli), Domenico Cersosimo (vicepresidente della Regione Calabria), Federico Gelli (vicepresidente della Regione Toscana) ed Eros Cruccolini (presidente del Consiglio Comunale di Firenze). Concluderà il concerto del gruppo calabrese ‘Koralira’, con una contaminazione musicale e letteraria (dal pop-rock al funky, dalla musica classica alla tradizione popolare) molto forte e ribelle. A Siena, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, il giorno successivo, sarà proiettato “le mani su Palermo”, un docu-film di Raitre sulle indagini che sgominarono il clan Lo Piccolo. Al dibattito parteciperanno, oltre al vice-presidente della Provincia di Siena Alessandro Pinciani, sia i registi Fabrizio Lazzaretti e Matteo Lena, sia il giornalista Francesco La Licata, che il presidente dell’associazione donne di San Luca Rosy Canale. Concluderà la serata il concerto dei ‘Koralira’. Il 29 aprile, la “carovana antiracket” arriverà al Teatro Umberto (ore 18) di Lamezia Terme. Prima ci sarà la proiezione del filmato “Doppio Gioco”, sull’indagine della Procura antimafia di Palermo e dei Carabinieri di Bagheria, non solo sulle talpe nell’antimafia ma sulla zona grigia degli investimenti mafiosi nell’economia legale. Successivamente, l’approfondimento avverrà in una tavola rotonda a cui parteciperanno Agazio Loiero (presidente della Regione Calabria), Gianni Speranza (sindaco di Lamezia), Michele Prestipino (procuratore aggiunto Dda di Reggio Calabria), Enzo Brogi (consigliere regionale della Toscana), Maria Teresa Morano (coordinatore regionale associazioni antiracket calabresi aderenti al Fai), Claudio Canepari (produttore ed autore televisivo), Piergiorgio Di Cara (scrittore). Modererà la tavola rotonda Alessandro Sortino (giornalista del programma ‘Le Iene’). .  
   
   
PER LO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL LAZIO IN ARRIVO 54 MILIONI E 400MILA EURO  
 
Roma, 27 aprile 2009 - In arrivo un Fondo unico regionale di 54 milioni e 400mila euro per lo sviluppo economico e per le attività produttive, approvato dalla giunta regionale del Lazio. "È un nuovo importante impulso alla competitività delle nostre imprese - ha detto l´assessore alla piccola e media impresa, commercio e Artigianato Francesco De Angelis - che testimonia, in un momento di particolare congiuntura, l´impegno deciso e concreto della Giunta Marrazzo per la tenuta e lo sviluppo del sistema produttivo laziale". "Con questo provvedimento - ha aggiunto l´assessore- la Regione impegna ben 54 milioni e 400 mila euro per finanziare interventi rivolti agli investimenti delle imprese in diversi campi. Dall´innovazione all´internazionalizzazione, dall´artigianato alla cooperazione, dall´assistenza tecnica alle imprese alla promozione del settore fieristico, dai distretti industriali al commercio". In particolare, 6 milioni di euro sono destinati ad ampliare il plafond del bando per l´internazionalizzazione delle Pmi, allo scopo di ammettere a finanziamento oltre settanta progetti all´estero, che complessivamente coinvolgono 320 aziende laziali, per un investimento complessivo da parte delle imprese di oltre 32 milioni di euro. Per l´innovazione tecnologica delle imprese, la tutela ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro, lo stanziamento è di 10 milioni di euro, utilizzati per finanziare progetti imprenditoriali in relazione alla Legge 598 del 1994. Altri 10 milioni di euro sono destinati a finanziare i progetti delle imprese artigiane, mentre sono previsti circa 4 milioni per aprire un nuovo bando a favore delle cooperative. Altri interventi finanziari sono previsti per i consorzi turistico-alberghieri ed agroalimentari, per il commercio, i servizi tecnici a favore delle imprese, il potenziamento dei confidi. .  
   
   
REGIONE UMBRIA: RIFORMA STATUTO LORENZETTI: ”DIMOSTRATO SENSO DI RESPONSABILITA’ E RIGORE”  
 
Perugia, 27 aprile 2009 . “E’ un fatto davvero positivo il voto di oggi del Consiglio regionale con il quale si mantiene a 30 il numero dei componenti dell’assemblea regionale e si diminuisce il numero dei componenti della giunta, da 9 a 8”. E’ quanto ha affermato, il 22 aprile, la Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, dopo il voto in Consiglio regionale, in prima lettura, della riforma dello Statuto che aveva inizialmente previsto di portare a 36 il numero dei consiglieri regionali. “Il voto di oggi - ha commentato la Presidente - è la dimostrazione di quel senso di responsabilità e ulteriore segnale di rigore che la politica deve saper assumere soprattutto in questi momenti così difficili per il Paese”. “Da anni - ha aggiunto - abbiamo avviato un profondo processo di ammodernamento e semplificazione di tutta la pubblica amministrazione e la riforma dello Statuto va in questa direzione, senza cedere al facile populismo dei costi della politica”. “Riteniamo che per la nostra realtà un Consiglio regionale composto da trenta membri è adeguato a svolgere efficacemente la sua funzione di massima assemblea istituzionale regionale. Trova, così, il primo significativo ‘sì’ un’iniziativa che io stessa avevo più volte auspicato, condivisa dalla coalizione di centrosinistra. Spiace che il centro destra abbia alla fine votato contro questo provvedimento”. “L’auspicio – ha concluso la presidente Lorenzetti – è che questo voto si ripeta prossimamente, nella seconda lettura, per giungere così alla definitiva modifica dello Statuto regionale”. .  
   
   
CREDITO, LA GIUNTA TOSCANA HA INCONTRATO CATEGORIE E SINDACATI A PALAZZO STROZZI SACRATI UN´INTERA GIORNATA DEDICATA ALLA CRISI ECONOMICA  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Un´intera giornata per incontrare categorie economiche e parti sociali: sei incontri bilaterali, dalla tarda mattinata fino a sera del 23 aprile. Da un lato del tavolo il presidente della Toscana e l´assessore al bilancio, il presidente di Fidi Toscana (ovvero la finanziaria della Regione), dirigenti regionali, l´Associazione delle banche, Banca Italia e Unione Camere, dall´altra prima Confindustria, poi gli artigiani, quindi i rappresentanti degli agricoltori, i sindacati, le associazioni dei commercianti e infine le cooperative. E´ stata una giornata tutta dedicata alla crisi economica e in particolare al rapporto tra imprese e credito quella che si è svolta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Una lunga maratona, con sei diversi incontri, per fare il punto con i diretti interessati anche sull´andamento dei fondi di garanzia (48,5 milioni di euro) messi a disposizione della Regione attraverso Fidi Toscana dal 12 febbraio e in grado di garantire oltre 500 milioni di finanziamenti concessi dalle banche, con 1810 richieste già arrivate, altre che continuano ad arrivare e 360 milioni, per le 1209 elaborate, complessivamente richiesti. La maggior parte delle aziende cerca liquidità, per far fronte a scorte non smaltite o per consolidare debiti contratti in passato. Ma c´è anche qualche azienda che prova ad investire, acquistando nuovi macchinari o immobili più ampi: e quasi trecento operazioni per 60 milioni già conteggiati (e 90 stimati) non sono pochi, visto il momento di crisi. Il rafforzamento del sistema delle garanzie è sembrata a tutti la risposta ad oggi più efficace. Molte delle associazioni di categorie hanno auspicato una regia unica, per coordinare meglio gli interventi che hanno visto protagonisti sul territorio, dopo la Regione, altri enti locali o in qualche caso le banche stesse. Qualcuno si è lamentato dei tempi di istruttoria delle banche troppo lunghi e in qualche caso del mancato rispetto delle convenzioni in atto. L´impegno preso dalla Regione è stato quello di trovare nelle pieghe del bilancio nuove risorse. In attesa magari che da Bruxelles arrivi il via libera a poter utilizzare i fondi europei, almeno in parte, non solo per gli investimenti ma anche a vantaggio delle aziende che cercano liquidità. In attesa, come ha sottolineato il presidente della Toscana, del ´transatlantico´ del governo nazionale al posto del ´peschereccio´ messo in mare con grande sforzo dalla Regione, per far fronte a competenze che non le sarebbero neppure completamente proprie. .  
   
   
ABRUZZO, BILANCIO: CHIODI, APPROVAZIONE CON SENSO DI RESPONSABILITA´  
 
L´aquila, 27 aprile 2009 - "E´ un bilancio rigoroso che risente dalla pesante situazione ereditata. Abbiamo salvaguardato gli aspetti sociali e, in particolare, le esigenze di categorie svantaggiate,senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini abruzzesi. Diverse le norme inserite in materia di contenimento e razionalizzazione della spesa". Lo ha detto il Presidente Gianni Chiodi oggi all´Aquila, dopo l´approvazione del bilancio di previsione 2009 e del bilancio pluriennale 2009-2011 in consiglio regionale. "Il risanamento - ha proseguito - non può essere realizzato in tre mesi, ci vorranno almeno cinque anni. Andremo avanti con volontà ferrea pur di raggiungere l´obiettivo Oggi il Consiglio ha dato grande prova di responsabilità". "Il percorso di risanamento sarà difficile. Dobbiamo dimostrare di essere una classe politica in grado di affrontare un momento critico come questo". Ha detto ancora il Presidente Gianni Chiodi intervenendo il 24 aprile in consiglio regionale. "A distanza di circa 20 giorni da una vicenda così tragica che ha colpito la nostra comunità - ha aggiunto - la politica strumentale e demagogica non può prendere il sopravvento, è del tutto inutile. Abbiamo un compito importante, ricostruire l´Aquila e la sua Provincia. Per il resto, è vero che questo bilancio è carente rispetto alle reali necessità ma teniamo presente che siamo entrati con una situazione strutturale esistente molto pesante". .  
   
   
PIANI TERRITORIO, PROROGA PER FONDI A 93 COMUNI LOMBARDI  
 
Milano, 27 aprile 2009 - E´ stato prorogato al 31 marzo 2010 il termine per la consegna, da parte dei Comuni, della documentazione necessaria per l´erogazione del saldo della quota di contributo concessa per la formazione dei Piani di governo del territorio. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni. Il provvedimento riguarda 93 amministrazioni locali lombarde che, dopo aver ricevuto l´80% del contributo previsto dalla Regione per la formazione dei Pgt, non avevano provveduto a inviare la documentazione necessaria per l´erogazione del saldo - il 20 % restante - nei termini stabiliti. Questi Comuni avevano richiesto una proroga sulla base di motivazioni legate alle novità legislative e procedurali introdotte con la legge 12 del 2005 per il Governo del territorio, alla luce anche delle ulteriori e successive modifiche introdotte alla stessa legge (con la legge 4 del marzo 2008 e la 5 del marzo 2009). Questi i Comuni interessati dalla proroga. Provincia di Bergamo: Ornica, Parzanica, Roncobello, Valtorta, Valleve, Carona, Piazzatorre, Piazzolo, Foppolo, Taleggio,, Vedeseta. Provincia di Brescia: Incudine, Monno, Artogne, Losine. Provincia di Como: Benelario, Blessagno, Lasnigo, Val Rezzo, Cagno, Casasco d´Intelvi, Cavargna, Peglio, Ponna, Ramponio Verna, San Nazzaro Val Cavargna, Cusino, San Bartolomeo Val Cavargna, Montemezzo, Trezzone, Garzeno, Germasino, Stazzona. Provincia di Cremona: Ticengo, Ca´ d´Andrea. Provincia di Lecco: Vendrogno, Nibionno. Provincia di Lodi: Maccastorna, Meleti. Provincia di Milano: Magenta, Marcallo con Casone, Corbetta. Provincia di Mantova: Bagnolo S. Vito, Curtatone, Marcaria, Virgilio. Provincia di Pavia: Fortunago, Pancarana, Rea, Semiana, Verretto, Rocca de´ Giorgi, Montalto Pavese, Calvignano, Corvino San Quirico, Torricella Verzate, Mornico Losana, Oliva Gessi, Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, S. Maria della Versa, Volpara, Montesegale, Rocca Susella, Campospinoso, Albaredo, Cecima, Ponte Nizza, Bagnaria, Val di Nizza, S. Margherita di Staffora, Menconico, S. Cipriano Po. Provincia di Sondrio: Buglio in Monte, Dazio, S. Giacomo Filippo, Tartano, Andalo Valtellino, Delebio, Albaredo S. Marco, Bema, Pedesina, Spriana, Torre di S. Maria, Mantello, Cercino, Cino, Faedo Valtellino. -Provincia di Varese: Vizzola Ticino, Brunello, Castronno, Castello Cabiaglio. . .  
   
   
ABRUZZO, BUONI RISULTATI SULLO STATO DI OLTRE 500 CASE L´AZIONE DEL GENIO CIVILE TOSCANO IN DIECI COMUNI INTERESSATI DAL SISMA DA SUBITO, SONO UNA SETTANTINA I TECNICI ATTUALMENTE IMPEGNATI  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - E´ positivo il 70 per cento degli oltre 500 rilevamenti di agibilita´ effettuati ad oggi dai tecnici regionali dell’Ufficio del Genio Civile di Area Vasta Firenze-prato-pistoia-arezzo - Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica nell´area loro affidata. Risultano dunque agibili i due terzi delle abitazioni dei comuni interessati alle verifiche che fanno riferimento al Centro Operativo Misto di San Demetrio ne’ Vestini: Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Prata d’Ansidonia, San Demetrio ne’ Vestini, San Eusanio Forconese, San Pio delle Camere, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’angelo. I tecnici toscani hanno effettuato una prima ricognizione nelle aree interessate dal sisma in Abruzzo il 6 aprile scorso su richiesta del Dipartimento nazionale della Protezione Civile ed in concomitanza con la partenza della Colonna Mobile regionale di Protezione Civile. Le attività svolte nei primi gio rni hanno riguardato la perimetrazione dei centri urbani di Villa Sant’angelo e di Tussillo, per procedere poi con le successive verifiche di agibilità degli edifici che non risultavano crollati o gravemente danneggiati. Successivamente sono stati attivati anche gli altri uffici del Genio Civile della Toscana (25 tecnici), altri uffici regionali e quelli provenienti da province , Comuni e Comunita’ montane, che hanno provveduto ad effettuare i sopralluoghi su edifici pubblici e privati. Una squadra del Genio Civile di Firenze – Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica gestisce le funzioni di segreteria e coordinamento presso il Com di San Demetrio ne’ Vestini. Nelle prossime settimane partiranno altre squadre per un totale di una settantina di tecnici provenienti dalla nostra regione; si prevede di concludere le attività nei Comuni assegnati entro il mese di giugno. .  
   
   
TERREMOTO: 3 MLN EURO PER GIOVANI DA DECRETO ABRUZZO  
 
Pescara, 27 aprile 2009 - L´assessore alle Politiche giovanili, Paolo Gatti, ha espresso apprezzamento per l´iniziativa del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha sbloccato con un emendamento inserito nel "decreto Abruzzo" i fondi consistenti in 3 milioni di euro non ancora utilizzati a favore della Regione in materia di politiche giovanili. I fondi saranno direttamente gestiti dall´Assessorato alle Politiche giovanili che avrà il compito di presentare relazione semestrale al Governo sull´utilizzo delle risorse e sull´attuazione dei progetti. "Dal Governo e dal ministro Meloni ci giunge un ulteriore segnale di attenzione - ha commentato l´assessore Gatti - sono grato per l´intervento che ci consentirà di utilizzare risorse altrimenti bloccate e dare così subito via ad iniziative rivolte alle giovani generazioni colpite dal sisma". L´assessore ha poi annunciato che la prossima settimana incontrerà il ministro della Gioventù "per sottoporle le prime idee in elaborazione per un adeguato e immediato utilizzo delle risorse". . .  
   
   
25 APRILE: CHIODI, DISCORSO BERLUSCONI DI RIAPPACIFICAZIONE  
 
L´aquila, 27 aprile 2009 - "Discorso memorabile di chiara volontà politica di riappacificazione di tutte le componenti che hanno contribuito ad avviare un percorso diverso per il nostro Paese". Lo ha detto, il 25 aprile, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, commentando il discorso di Silvio Berlusconi ad Onna in occasione della Festa della Liberazione. "Un discorso che dà riconoscimenti a tutti - ha aggiunto Chiodi - giustificando anche coloro che hanno sbagliato, rimarginando in questo modo una serie di ferite che hanno condizionato anche la nostra storia". Il presidente della Regione ha poi chiarito che "ormai nella nostra cultura sono radicati in maniera profonda i sentimenti di libertà e democrazia", per cui "credo che sia venuto il momento di fare questo discorso di riappacificazione". Questo concetto "è stato detto in maniera straordinaria - ha chiarito Chiodi - senza urtare la sensibilità di nessuno e, secondo me, riconoscendo quello che per tanti anni è stato sottaciuto e cioè l´opera dei tanti ragazzi delle forze alleate che hanno dato l´appoggio necessario al movimento partigiano per la liberazione del nostro Paese". "Per la prima volta è stata detta la verità - ha detto Chiodi - ed è stato detto anche che ci sono stati errori da parte di coloro che partecipavano e che erano dalla parte giusta e che questi errori non devono essere strumentalizzati per dare disvalore all´azione positiva che è stata fatta". .  
   
   
FORMIGONI:DAL SALONE DEL MOBILE AIUTI PER L´ABRUZZO PRONTI MATERASSI, CUSCINI, COPERTE, TENDE, BANCHI PER LE SCUOLE ARREDI ANCHE PER 80 CASE ALER DA ASSEGNARE A FAMIGLIE SFOLLATE  
 
Rho-Pero/Mi, 27 aprile 2009 - Il Salone del Mobile alla Fiera di Rho-pero non è solo qualità, design e vetrina del made in Lombardy, ma in questa edizione è anche solidarietà. "Ho avanzato la richiesta a Federlegno-arredo e Cosmit - ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il 14 aprile in visita ai padiglioni fieristici - di aiutare, gratuitamente, le popolazioni terremotate dell´Abruzzo. Il loro sì è arrivato prontamente e si tradurrà nell´invio a L´aquila, attraverso la nostra Protezione Civile, di 600 reti con doghe, materassi, 1. 000 cuscini e altrettante coperte, 2. 000 lenzuola, tende familiari e di gruppo, tensostrutture per magazzini, scuole ed eventi, armadi metallici o di plastica uso ufficio, tavoli, panche, banchi di scuola, scrivanie e computer". "Oltre a questo - ha proseguito Formigoni - sarebbe utilissima la fornitura, alla nostra Colonna mobile regionale, di cucine da campo". Sul fronte dell´aiuto ai terremotati, poi, Formigoni ha detto che "dal mondo del mobile e dell´arredo ho anche avuto la disponibilità ad arredare 80 abitazioni di Aler in Lombardia, di 2 o 3 locali con cucina, dove potremo ospitare famiglie sfollate con casa inagibile e studenti". "Un salone come questo - ha rimarcato il presidente Formigoni - ha sempre rappresentato la capacità di mettere in vetrina le proposte del settore all´insegna del gusto, dell´audacia e delle novità. Numerose, poi, sono anche le iniziative collaterali e una, quella denominata Decò, è ospitata al Belvedere del Palazzo della Regione, con mio grande onore, per dare una speciale vetrina ai giovani designer emergenti". "Un Salone come questo - ha proseguito Formigoni - è anche un segnale di riscossa contro la crisi che c´è e alla quale stiamo rispondendo colpo su colpo facendo squadra e sistema". "A dimostrazione che la Lombardia sta operando unita, come una grande squadra di campioni che lavorano con coesione - ha concluso Formigoni - la Fondazione Fiera mette a disposizione da oggi 20 milioni per le piccole e medie imprese lombarde in modo da agevolarne la presenza nelle esposizioni fieristiche. In tempi di crisi mi sembra un gran bell´aiuto". .  
   
   
TERREMOTO IN ABRUZZO - 800 LE OPERE RECUPERATE E MESSE IN SICUREZZA DAI VOLONTARI MARCHIGIANI  
 
Ancona, 27 Aprile 2009 - I volontari di Legambiente delle Marche insieme ai Vigili del fuoco hanno recuperato circa 800 opere del patrimonio artistico e culturale abruzzese. Beni finiti sotto le macerie della basilica di San Bernardino, della chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta dal popolo delle Anime Sante, della chiesa di Santa Maria di Colle Maggio, del Duomo e del museo nazionale abruzzese dell´Aquila. Ogni giorno squadre di volontari, pompieri e un ispettore della Sovrintendenza rilevano e mettono in sicurezza le opere attraverso la compilazione di una scheda numerata che descrive l´opera ritrovata, il valore del danno e il luogo dove verra` depositata. Una volta fotografato e registrato, il bene viene imballato con tecniche particolari e innovative che vedono anche l´utilizzo di schiume espanse che custodiscono accuratamente l´oggetto. Tutti i beni recuperati in questi giorni sono stati trasportati e custoditi presso il museo archeologico di Celano Paludi, anche se si sta valutando di utilizzare il deposito attrezzato mobile di Camerino, dotato di griglie e utilizzato durante il terremoto del ´97. Anche due rappresentanti dell´Albania, del Ministero dei Beni culturali, compongono le squadre di recupero a seguito del progetto di formazione per la conservazione del patrimonio culturale nella citta` di Argirocastro, nell´ambito della cooperazione transfrontaliera tra Italia e area balcanica. Intanto, continuano le visite di personaggi istituzionali presso l´ospedale da campo. Infatti, la struttura campale del San Salvatore dell´Aquila in questi giorni e` stata visitata anche dal presidente del Consiglio della Regione Marche, Raffaele Bucciarelli, dalla senatrice Maria Pia Garavaglia, ex presidente della Croce Rossa ed ex vice sindaco di Roma e dal deputato Giuseppe Fioroni, ex Ministro della Pubblica istruzione. Durante il giro effettuato nella struttura marchigiana, per visitare i diversi reparti sanitari, tutti hanno apprezzato il lavoro e la professionalita` dal personale che vi opera. .  
   
   
VERTICE TECNICO AL DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI SUL RIORDINO AMMINISTRATIVO DELLA NORMATIVA SISMICA IN CALABRIA  
 
 Reggio Calabria, 27 aprile 2009 - “Il confronto di oggi segna un altro passo avanti nel processo che la Regione ha avviato sin dal 2007, teso a favorire la riduzione del rischio sismico, sia per le nuove costruzioni, che per quelle già realizzate. L’intera fase di riordino si concluderà entro la fine del 2009”. È quanto ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, in riferimento all’incontro sul riordino amministrativo della normativa sismica in Calabria e del relativo documento di attuazione che si è tenuto il 24 aprile, a Catanzaro, nella sede del dipartimento. All’incontro, presieduto dallo stesso Incarnato, hanno partecipato il dirigente generale dek dipartimento, Roberto Sabatelli, i dirigenti di settore, Luigi Zinno e Salvatore Siviglia, i rappresentanti regionali dell’Ordine dei geologi e degli Ordini provinciali degli ingegneri e degli architetti, i rappresentanti di Eucentre, Fabio Germagnoli, e Barbara Borzi. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sulla legislazione sismica nazionale e regionale, in rapporto alla sentenza della Corte Costituzionale dell’aprile 2006. Come si ricorderà la sentenza ha radicalmente modificato i principi della Legge 741/81 (che prevede le modalità di deposito dei progetti e successivo controllo a campione), sancendo la necessità del regime autorizzativo a salvaguardia della pubblica e privata incolumità e dei principi fondamentali in materia di governo del territorio e protezione civile, eliminando il sistema del controllo a campione introdotto dalle varie leggi regionali e dalla stessa legislazione della Calabria. Gli effetti della sentenza costringono tutte le amministrazioni regionali a ridisegnare il sistema dei controlli. L’assessore Incarnato, oltre a ribadire la pericolosità sismica del territorio calabrese, ha ripercorso le tappe del lavoro fin qui svolto e, in particolare, si è soffermato sul protocollo di intesa con Eucentre (Fondazione costituita dal dipartimento della Protezione Civile della presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dall’Università degli Studi di Pavia e dall’Istituto universitario di Studi Superiori di Pavia), con il compito di promuovere e sostenere la ricerca nel campo dell’ingegneria sismica, d’intesa con gli Istituti universitari operanti in Calabria. Incarnato ha precisato, infine, che l’attività del dipartimento riguarda il riordino della citata Lr 7/1998, mediante un Regolamento regionale di attuazione. Alla fine dell’incontro si è stabilito che l’assessorato nei prossimi giorni incontrerà tutti gli altri soggetti operanti nel settore (Anci, Ance, Upi e altre categorie), mentre gli Ordini professionali, sulla scorta dei documenti elaborati dal dipartimento, faranno pervenire entro un mese le proprie osservazioni, utili a definire la materia. .  
   
   
LAVORO FVG: ACCORDO CON CREDITO COOPERATIVO PER ANTICIPO CIGO  
 
Udine, 27 aprile 2009 - E´ stato approvato il 24 aprile dal Governo del Friuli Venezia Giulia il Protocollo d´Intesa che sarà sottoscritto dall´assessore regionale al Lavoro, dai rappresentanti della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo e delle parti sociali, a sostegno dei lavoratori e delle imprese colpiti dalla crisi economica. Il protocollo prevede l´attivazione di un meccanismo di anticipazione del trattamento di Cassa integrazione ordinaria entro un plafond prefissato di 10 milioni di euro messo a disposizione dalle stesse banche. A tasso zero e senza oneri per i beneficiari, i finanziamenti individuali saranno erogati a richiesta dei lavoratori nei casi in cui il datore di lavoro non sia in grado di anticipare quanto dovuto dall´Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps). In particolare, il lavoratore che riceverà dalla propria impresa una lettera attestante sia la richiesta di attivazione della Cigo che l´impossibilità ad anticipare il trattamento di integrazione salariale potrà presentarsi con la stessa in una delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. Qui gli sarà concesso un finanziamento, che sarà erogato attraverso un conto corrente appositamente aperto a suo nome senza commissioni bancarie a sua carico. Ogni mese il lavoratore potrà prelevare un importo non superiore al trattamento di cigo spettante nel mese stesso. Gli importi individuali concessi non saranno soggetti a tassi di interesse, né a spese di gestione del conto. Al momento dell´apertura del finanziamento, le banche rilasceranno al lavoratore un documento di sintesi riportante tutte le caratteristiche e le condizioni del "Finanziamento per anticipo del trattamento di Cigo". Il lavoratore si impegnerà a domiciliare presso la Banca che gli ha accordato il finanziamento il pagamento delle somme che gli saranno riconosciute dall´Inps. .  
   
   
CONVEGNO "RAPPORTO FENOMENI MIGRATORI IN PROVINCIA MATERA"  
 
Matera, 27 aprile 2009 - Martedì 28 alle 9,00, presso la Mediateca provinciale, inizieranno i lavori del Convegno, promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Matera dal tema “1° Rapporto sui fenomeni migratori in provincia di Matera. ” “Il Progetto di Servizio Civile Api (Analizzare dimensioni e forme dell’immigrazione in Provincia di Matera e promuovere l’Integrazione), da cui è derivato questo 1° Rapporto sui fenomeni migratori in provincia di Matera, ha rappresentato una felice esperienza – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Digilio - per le tre volontarie che si sono misurate con la difficile problematica, dei migranti che vivono in Provincia di Matera. Noi ci auguriamo che i risultati di questo primo lavoro vengano tenuti in considerazione da tutti coloro che sono chiamati ad operare in questo campo, a cominciare dai futuri amministratori provinciali. Sappiamo che la condizione di vita dei migranti non è solo un problema che investe i servizi sociali, e che le risposte ai loro bisogni sono di natura generale e come tali richiedono risposte complesse. Ma se ciascuna istituzione pubblica e ciascun cittadino fanno ciò che è necessario, avremo contribuito a costruire una comunità migliore. ” Dopo i saluti del presidente della Provincia Carmine Nigro e dell’assessore al ramo Giuseppe Digilio, sarà la volta delle relazioni sul ruolo del servizio civile nella provincia di Matera (a cura del dirigente di settore Saverio Petruzzellis), sull’esperienza dell’Operatore Locale di progetto (a cura di Angela Carlucci, dell’assistente sociale dell’Ente) e sulla esperienza del volontariato fatta dagli operatori del Servizio Civile (dalla voce delle dirette interessate). A seguire l’antropologa, e presidente dell’associazione Medici volontari per lavoratori stranieri – Tolbà, Dorothy Louise Zinn, presenterà il “1° Rapporto sui fenomeni migratori in provincia di Matera”. Il dibattito animerà il confronto delle parti fino alle conclusioni previste per le ore 13. “Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità e la percezione comune della rilevanza del fenomeno dell’immigrazione: la presenza sempre più massiccia ed evidente di stranieri – ha sottolineato il presidente Nigro - ha acuito l’attenzione di tutti nei confronti di tale aspetto. Il migrante in genere è colui che espatria alla ricerca di un miglioramento di carattere lavorativo, economico, sociale o di migliore qualità della vita. L’analisi delle dimensioni e forme dell’immigrazione in provincia di Matera, grazie all’indagine svolta durante l’anno 2008 per il Progetto di Servizio Civile Api dalle volontarie di servizio civile coordinate dall’assistente Sociale dell’Ente Provincia, ha consentito di creare una base documentale sul fenomeno dell’immigrazione e consolidare una rete di rapporti tra l’Ente e i soggetti istituzionali e sociali operanti ai diversi livelli della realtà migratoria. La Provincia di Matera, alla luce del lavoro svolto ritiene opportuno istituire l’Osservatorio Provinciale sui fenomeni migratori, il cui scopo sarà quello di raccogliere periodicamente documentazione sul fenomeno in generale e locale e produrre annualmente un Rapporto sui fenomeni migratori , diffondendo le informazioni nella maniera più efficace ai fini dell’attuazione di interventi utili alla migliore integrazione e , allo stesso tempo, utili per la valorizzazione delle differenze culturali". Per iscriversi al convegno inviare una mail a: a. Carlucci@provincia. Matera. It oppure un fax: 0835 312207. .  
   
   
TRENTO: SIGLATO ACCORDO FRA LA PROVINCIA E I COMUNI DEL GARDA BRESCIANO  
 
Padenghe sul Garda, 27aprile 2009 - Energia, trasporti, reti telematiche, gestione rifiuti: ecco i campi entro i quali si concretizzerà la convenzione firmata il 23 aprile nella sede di Garda Uno Spa fra la Provincia autonoma di Trento, rappresentata dal suo presidente, dalla Provincia di Brescia e da oltre venti amministrazioni comunali. La convenzione, che durerà cinque anni, regola le collaborazioni nel campo dei servizi pubblici locali e l´organizzazione di servizi a supporto delle attività di comune interesse. - "Questa firma poggia su due convinzioni - ha detto il presidente trentino -. La prima riguarda la cooperazione istituzionale: sapete quanto siamo decisi nel difendere le nostre prerogative, ma altrettanta determinazione la riserviamo a tutte le forme possibili di collaborazione fra territori che hanno molto in comune". Il presidente ha ricordato a questo proposito i positivi precedenti che hanno visto lavorare insieme le amministrazioni trentina e di regioni confinanti, e ha aggiunto che in prospettiva vanno ideati nuovi modelli di collaborazione, nel quadro di un contesto generale in profonda trasformazione, non solo a livello italiano ma europeo. La seconda convinzione riguarda il ruolo importe che vanno assumendo sempre di più le società di natura pubblica che sappiano essere efficienti e rispondere in maniera ad un tempo efficace e flessibile ai bisogni della comunità. Il presidente della Provincia di Trento ha detto che la convenzione di oggi si inserisce in un quadro di rapporti che è sempre più positivo. "Vorrei - ha detto - che crescessero ad esempio esperienze come l´accordo riguardante la variante del Caffaro (siglato l´8 febbraio 2008) o il rifugio ai Caduti dell´Adamello. Bisogna guardare in una logica di sistema anche alla gestione del sistema aeroportuale. Con oggi infine ribadiamo il nostro impegno a valorizzare questo grande patrimonio che abbiamo in comune, rappresentato dal lago di Garda, che va tutelato insieme, gestito con servizi sempre più integrati e anche promosso in un´ottica unitaria. " .  
   
   
UN MILIONE DI EURO PER TIROCINANTI E GIOVANI PROFESSIONISTI TOSCANI DA LUGLIO SARÀ POSSIBILE RIVOLGERSI IN BANCA. NE POTRANNO BENEFICIARE IN ALMENO 1.500 SERVIRANNO A GARANTIRE PRESTITI DA 3.000 A 9.000 EURO IN CINQUE ANNI  
 
Firenze, 27 aprile 2009 - Per la fine di giugno gli ultimi adempimenti formali saranno completati. E così, al più tardi dai primi giorni di luglio, basterà rivolgersi ad una delle sessanta banche che hanno firmato l´accordo, di fatto le più diffuse sul territorio regionale, per ottenere un finanziamento. Anche senza garanzie. La buona nuova riguarda giovani professionisti fino a quarant´anni e tirocinanti fino a trenta, che la Regione Toscana, prima in Italia, ha deciso di aiutare a formarsi o a mettere su uno studio, ancor meglio se associato. Gli uni e gli altri potranno infatti chiedere in banca prestiti da 3. 000 a 9. 000 euro restituibili in cinque anni, a tassi agevolati. E a far da garante, se garanzie non hanno, sarà al Regione. Sta tutto nel regolamento della legge sulle professioni licenziato qualche settimana fa dalla giunta regionale e che nei giorni scorsi ha ricevuto il via libera anche dalla commissione del Consiglio regionale. Per garantire i prestiti la Regione ha messo sul piatto un fondo di rotazione da un milione di euro, che per effetto di un moltiplicatore tecnico e sommato alle garanzie che le banche eventualmente decideranno di aggiungere, potrebbero alla fine permettere di autorizzare garanzie fino ad otto milioni. Ovvero almeno 1500 operazioni per altrettanti professionisti. Un altro modo per affrontare la crisi economica, ma anche per facilitare la mobilità sociale. Perché, è il commento dell´assessore regionale alle professioni, se per il figlio di un professionista è più facile mettere su uno studio, non altrettanto può dire del figlio di un operaio o di un artigiano. E la società toscana e italiana, spesso troppo ingessata, ha bisogno invece di una maggiore dinamicità. Per tirocinanti che non hanno più di trent´anni, appena usciti dalla scuola o dall´università e alla prese con la pratica d´ufficio, il finanziamento potrà essere al massimo di 3. 000 euro e dovrà essere utilizzato per l´acquisto di strumenti informatici: per comprare un computer, accessori oppure la licenza di un programma. Ai giovani professionisti con non più di quarant´anni, che il tirocinio oramai l´hanno concluso, il prestito (in questo caso fino a 9. 000 euro) servirà invece a mettere su uno studio per conto proprio. Magari associato. Vanno bene anche gli studi on line. Potranno beneficiare dell´aiuto non solo i professionisti iscritti ad ordini o collegi professionali, ma anche quelli che fanno capo ad associazioni o fondazioni (purché con personalità giuridica riconosciuta e precisi standard e requisiti, a partire da un codice deontologico, a garanzia del consumatore). La garanzie regionali, completamente gratuite, copriranno il 60 per cento dei prestiti: l´80 per cento nel caso di donne professioniste. .  
   
   
DOTE LAVORO: BOOM DI DOMANDE, DISPONIBILI 47 MILIONI  
 
Milano, 27 aprile 2009 - A sole tre settimane dall´apertura del sistema, sono 5300 le domande presentate dai cittadini lombardi per ottenere la Dote Formazione e la Dote Lavoro, i due strumenti destinati dalla Regione Lombardia alle persone che vogliono inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. "Questi numeri dimostrano la capacità della Dote di rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini nell´attuale momento di crisi economica", spiega Gianni Rossoni, assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro. Dei 64 milioni di euro finora stanziati, sono ancora disponibili 47 milioni, di cui 43 per la Dote lavoro e 4 per la Dote formazione, mentre sono già stati richiesti 11 milioni per le Doti formazione (5000 euro ciascuna) e 6 milioni per le Doti lavoro (sino a 6000 euro ciascuna). Le domande sono in costante aumento, ma c´è ancora un´ampia disponibilità di risorse, specialmente per la Dote Lavoro, che prevede la possibilità di accedere a una vasta gamma di servizi, che vanno dalla formazione all´affiancamento e al supporto nella ricerca del lavoro. Ulteriori fondi, fino ad arrivare a un totale di 137 milioni di euro, potranno essere messi in campo dalla Regione dopo una valutazione degli esiti di questa prima fase. Per richiedere le Doti, i cittadini possono compilare in bozza la domanda sul sito www. Dote. Regione. Lombardia. It e recarsi successivamente presso uno dei centri accreditati da Regione Lombardia per i servizi al lavoro e alla formazione (l´elenco dei centri accreditati è disponibile sul sito stesso). Maggiori informazioni si possono ottenere telefonando al numero verde 800. 318. 318, dal lunedì al sabato, dalle ore 8. 00 alle ore 20. 00 oppure presso gli sportelli di Spazioregione nelle città capoluogo. .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO OLTRE 100 MILIONI PER DONNE E PRECARI  
 
Roma, 27 aprile 2009 - "La Giunta Regionale del Lazio ancora una volta ha centrato dei risultati importanti in tema di sostegno occupazionale per le fasce più deboli del mercato del lavoro´´. Lo ha detto l´assessore regionale al Lavoro, pari opportunità e politiche giovanili Alessandra Tibaldi dopo l´approvazione delle delibere relative al Piano per l´Occupazione Femminile per il 2009-2010 e all´istituzione di un fondo di contrasto alla crisi e per il sostegno alla buona occupazione. "Il programma per l´occupazione femminile - spiega Tibaldi - prevede un sistema di azioni concrete a favore dello sviluppo occupazionale e del protagonismo sociale delle donne. Mi riferisco, in primo luogo, ai servizi per la conciliazione, il superamento dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per il sostegno alla mobilità territoriale, gli interventi per l´emersione del lavoro non regolare e l´imprenditoria femminile, per i servizi di cura familiare, ed infine per le campagne di comunicazione sulle tematiche di genere´´. "Questi importanti azioni di sistema - aggiunge - sono state rese possibili grazie ad un´ampia interlocuzione, avvenuta sulla base del ´´Libro verde per l´occupazione femminile´´ elaborato dal nostro assessorato, con le parti sociali, il mondo dell´associazionismo, i rappresentanti del mondo accademico e le cittadine ed i cittadini tutti. Per la realizzazione del piano sono stati stanziati 45 milioni di euro, di provenienza comunitaria, nazionale e regionale´´. "Con l´istituzione del fondo anticrisi - continua Tibaldi riferendosi alla seconda delibera approvata - si favoriscono gli interventi mirati all´assunzione a tempo indeterminato di lavoratrici e lavoratori da parte delle imprese operanti sul territorio regionale, con priorità alle imprese che assumono nelle aree di crisi occupazionale individuate dal Tavolo Interassessorile regionale. La gestione del fondo, costituito da risorse finanziarie pari a 60 milioni di euro per il triennio 2009-2001, e´ demandata alla società regionale Sviluppo Lazio´´. "I finanziamenti bancari - conclude - che verranno erogati a tasso agevolato, dovranno essere restituiti in 5 anni e potranno essere al massimo di 20 mila euro per dipendente, con un tetto di 30 lavoratori per impresa". .  
   
   
BASILICATA: CONSIGLIERE PARITA’: BENE CONVERSIONE DECRETO SICUREZZA  
 
Potenza, 27 aprile 2009 - Le Consigliere di Parità della Regione Basilicata, Maria Anna Fanelli e Maria Rosalba Di Tolla, esprimono grande soddisfazione ed apprezzamento per la conversione in legge, da parte del Senato, del Decreto Sicurezza. Il Dl, convertito in legge dal Senato, ieri 22 aprile, con i suoi articoli dà quella sicurezza che viene garantita da un sistema di norme finalizzate al contrasto di fenomeni legati alla violenza nelle sue molteplici espressioni ed ad una più completa tutela delle vittime di reati. La conversione in legge del decreto sicurezza esprime una disciplina organica in materia di violenza ed atti persecutori. Pene più severe per chi compie uno stupro, inserimento nel Codice Penale del reato di “ stalking” ( molestie sessuali), patrocinio gratuito per chi subisce violenze sessuali. Sono queste alcune delle norme previste dal decreto convertito in legge in via definitiva. Non si possono non sottolineare le misure principali contenute nello stesso: ergastolo, per chi commette un omicidio a seguito di una violenza sessuale, di atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, stalking; fondo sicurezza e fondo vittime violenza sessuale; stalking (atti persecutori); ammonimento e divieto di avvicinamento, allo scopo di dissuadere il reo da compiere nuovi atti ; videosorveglianza ai fini della tutela della sicurezza urbana; numero verde nazionale e misure di sostegno; patrocinio gratuito per le vittime di reato di violenza sessuale. Proprio sul versante del patrocinio e dell’assistenza legale per quanto riguarda i maltrattamenti sul lavoro, Fanelli e Di Tolla ricordano l’importante e delicato ruolo riconosciuto alle Consigliere di Parità dal dl 198/2006 ed esprimono soddisfazione. Congiuntamente alla Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori, per la recente ed importante sentenza del 16 aprile 2009, della Suprema Corte di Cassazione, che ha riaffermato la legittimità, già riconosciuta nel 2007 dal tribunale di Torino, della Consigliera di Parità a costituirsi parte civile “iure proprio” nei processi penali per fatti relativi a maltrattamenti sul lavoro. La sentenza, riconoscendo il ruolo fondamentale di Pubblico Ufficiale, a tutela delle lavoratrici sui luoghi di lavoro, rafforza l’attività delle Consigliere a ricercare e sviluppare azioni di conciliazione dei tempi e dei modi di lavoro delle lavoratrici allo scopo di affermare qualità e dignità del lavoro, garanzia di civiltà, contro ogni forma di violenza e molestia. Su questi importanti temi, lunedì 27 aprile 2009, l’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità in collaborazione con la sezione Fidapa di Potenza, presieduta da Rosellina Vergari, attua l’importante incontro di studio e di lavoro sul tema: “I Reati contro la persona: violenza sulle donne stalking e mobbing”. Interverranno, tra gli altri, Rocchina Staiano Prof. Ssa a contratto Diritto del Lavoro, Maura Stassano Consigliera Sezione del Lavoro Corte di Appello di Potenza, Angela Granata psicologa, e l’avvocato Eufemia Ippolito, già componente Lobby Europea delle Donne. E’ prevista la partecipazione di Vito De Filippo Presidente Giunta Regionale Basilicata, Prospero de Franchi Presidente Consiglio Regionale Basilicata, di Assessori, Presidenti delle Commissioni Consiliari, dei Capogruppi regionali, delle Consigliere Regionali Mastrosimone, Salierno e Simonetti, dei Sindacati e dei loro Movimenti Femminili, degli Organismi di Parità Regionali, Provinciali e Comunali, delle Associazioni Femminili, delle Donne delle Istituzioni e della Società Civile. .  
   
   
FVG: REGOLAMENTO SU SOSTEGNO PER FIGLI MINORI  
 
Udine, 27 aprile 2009 La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato in via preliminare il Regolamento per la determinazione del sostegno ai genitori affidatari di minori, previsto dalla legge 11 del 2006 che disciplina gli interventi regionali a favore della famiglia e della genitorialità. Secondo quanto previsto, potrà avere accesso ai benefici il genitore, residente nel territorio regionale, al quale è stato affidato dall´autorità giudiziaria il figlio o i figli minori e che non riceve dal genitore obbligato le somme destinate al mantenimento del figlio o dei figli minori. Il regolamento definisce quindi i criteri di riparto, la misura e le modalità di utilizzo delle risorse. A seguito dell´approvazione preliminare da parte della Giunta, ora sia avvia l´iter per l´acquisizione dei pareri della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale, del Consiglio delle autonomie locali, della Consulta regionale per le famiglie, del Presidente del Consiglio regionale nell´esercizio delle funzioni di Tutore pubblico dei minori e della Commissione consiliare competente. .  
   
   
ASILI NIDO: DALLA REGIONE LAZIO 3 MILIONI PER NUOVE CLASSI  
 
Roma, 27 aprile 2009 - Nuove classi per l´infanzia grazie allo stanziamento approvato dalla Regione Lazio di 3 milioni di euro, per ovviare il problema delle lunghe liste d´attesa. Il fondo è ripartito in tre annualità dal 2009 - 2010, al 2011 - 2012. "E´ la prima volta che la Regione stanzia un finanziamento del genere per i bambini da tre a sei anni delle scuole dell´infanzia - ha detto l´assessore all´Istruzione, diritto allo studio e formazione, Silvia Costa. Saranno fondi pari a 25. 000 euro per nuova classe da 25 ore e 40. 000 euro per nuova classe a tempo pieno". Secondo quanto si apprende da fonti dell´assessorato all´Istruzione della Regione Lazio, stando ai dati dell´anno scolastico 2008 - 2009, sono 3184 bambini in lista d´attesa nelle scuole del Comune di Roma, 607 nelle statali, 479 nelle comunali della Provincia di Roma (esclusa Roma) e 1030 nelle statali della Provincia di Roma. .