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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
PARLAMENTO EUROPEO, SESSIONE PLENARIA DEL 18-21 GENNAIO 2010, FRA GLI ARGOMENTI LE AUDIZIONI DEI COMMISSARI DESIGNATI CONTINUANO A STRASBURGO, LA SPAGNA PRESENTA IL SUO PROGRAMMA AL PARLAMENTO, TERREMOTO A HAITI  
 
Strasburgo, 18 gennaio 2010 - I Punti Forti Le audizioni dei commissari designati continuano a Strasburgo - Le ultime quattro audizioni dei commissari designati si terranno a Strasburgo. Antonio Tajani (industria e imprenditoria) e Maroš Šefčovič (relazioni interistituzionali e amministrazione) saranno ascoltati dai deputati lunedì sera. Martedì mattina, sarà la volta delle audizioni per Cecilia Malmström (affari interni) e Maria Damanaki (affari marittimi e pesca). La Spagna presenta il suo programma al Parlamento - Mercoledì mattina il Primo ministro spagnolo, José Luis Rodriguéz Zapatero, presenterà all´Aula il programma del suo Paese per il semestre di presidenza spagnolo. L´attuazione del Trattato di Lisbona, la ripresa economica, le relazioni esterne e un´Europa dei diritti e delle libertà, figurano tra le priorità. Terremoto a Haiti - I deputati europei dibatteranno giovedì la drammatica situazione creatasi a Haiti in seguito al devastante terremoto che ha colpito l´isola. Il Presidente Buzek, che ha già chiesto che gli aiuti europei siano mobilitati il prima possibile, farà una dichiarazione al riguardo all´apertura dei lavori della plenaria (lunedì 18, alle 17. 00). Situazione nello Yemen - Una dichiarazione della Commissione e del Consiglio sull´attuale situazione di sicurezza, politica ed economica nello Yemen, crocevia tra Africa, Medio Oriente e Asia, aprirà un dibattito in Aula martedì pomeriggio. Questo Paese è stato recentemente indicato come un potenziale centro di addestramento per i militanti di Al-qaida. Elezione del nuovo Mediatore europeo - I deputati europei eleggeranno il nuovo Mediatore europeo, il cui mandato durerà fino al termine dell´attuale legislatura parlamentare (2014). In seduta plenaria e con voto segreto, i deputati sceglieranno fra tre candidati: l´italiano Vittorio Bottoli, il greco Nikiforos Diamandouros, e il belga Pierre-yves Monette. Il Mediatore si occuperà dei reclami dei cittadini europei riguardanti la cattiva amministrazione all´interno delle Istituzioni europee. Il processo di democratizzazione in Turchia - I deputati dibatteranno le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sul processo di democratizzazione in Turchia, all´indomani della recente bocciatura del "Partito per una Società democratica" (Dtp), vicino alla minoranza curda, da parte della Corte Costituzionale turca. Il Dtp, che è rappresentato nel Parlamento di Ankara da ventuno deputati, è stato escluso a causa dei suoi presunti legami con il Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan). Situazione in Iran - Il Parlamento discuterà martedì della situazione politica in Iran e in particolare dei movimenti di protesta che hanno fatto seguito alle controverse elezioni presidenziali del giugno 2009 e del programma nucleare di arricchimento dell´uranio. I deputati dovrebbero anche discutere il recente annullamento del loro viaggio a Teheran, previsto per l´inizio di gennaio insieme all´Alto Rappresentante per la politica estera dell´Ue. Risultati della Conferenza di Copenhagen sul cambiamento climatico - I deputati europei discuteranno con il Consiglio e la Commissione i risultati raggiunti durante il Summit sui cambiamenti climatici tenutosi a Copenaghen lo scorso dicembre. Secondo la delegazione ufficiale del Parlamento europeo, che ha partecipato alla Conferenza, il debole accordo finale sul cambiamento climatico, raggiunto a Copenaghen, è un´enorme delusione. L´andamento delle negoziazioni e il risultato finale hanno mostrato la necessità di una riforma urgente nel metodo di lavoro dell´Onu. Recenti attacchi contro le minoranze religiose in Egitto e Malesia - I deputati europei discuteranno, nell´ambito dei dibattiti sui casi di violazione dei diritti dell´uomo, gli attacchi contro le minoranze cristiane che nelle ultime settimane sono scoppiati in Egitto e in Malesia. .  
   
   
VERSO LA NOMINA DELLA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - E´ già iniziata la maratona che porterà alla nomina della nuova Commissione europea. Il Collegio deve infatti ottenere l’approvazione dal Parlamento europeo prima di entrare in carica per un mandato che scadrà il 31 ottobre 2014. Tra l’11 e il 19 gennaio 2010 infatti, secondo un programma già prestabilito, i 26 commissari designati affronteranno un’audizione pubblica dinanzi alle commissioni parlamentari competenti. Durante le audizioni, essi risponderanno alle domande dei deputati, che dovranno valutarne le capacità, in particolare per quanto riguarda le materie di loro competenza. Le valutazioni delle commissioni saranno poi esaminate dal Presidente del Parlamento e dai presidenti dei gruppi politici. Il voto di approvazione è previsto per il 26 gennaio durante un’apposita sessione straordinaria, dopo di che la Commissione sarà nominata dal Consiglio europeo e potrà cominciare a lavorare. Come già annunciato, il lavoro della prossima Commissione si fonderà sugli orientamenti politici che il Presidente Barroso ha presentato nel settembre scorso. Egli ha messo in evidenza la necessità di una leadership dell’Ue, che le consenta di partecipare attivamente al processo di globalizzazione sulla base dei valori e degli interessi europei. Prendendo le mosse dall’interdipendenza globale, Barroso ha delineato un’agenda di cambiamenti per un’Europa che metta il cittadino al centro delle priorità. In quell’occasione il Presidente Barroso ha sottolineato cinque sfide cruciali per l’Europa: rilanciare la crescita economica oggi e garantire la sostenibilità e la competitività a lungo termine per il futuro; contrastare la disoccupazione e rafforzare la coesione sociale; trasformare la sfida di un’Europa sostenibile in un vantaggio competitivo; garantire la sicurezza degli europei; rafforzare la cittadinanza europea e la partecipazione civica. Le priorità per affrontare queste sfide saranno stabilite nell’ambito di un quadro decennale di strategia per l’Ue da qui al 2020, infondendo nuovo vigore all’economia sociale di mercato basata sull’inclusione, caratteristica distintiva del modello di vita europeo. L’assegnazione dei portafogli è stata strutturata in funzione di questo programma ambizioso. Nelle lettere che ha inviato a ciascun commissario precisando le nuove competenze, il presidente Barroso ha sottolineato il ruolo fondamentale della Commissione quale motore degli sforzi che l’Ue dovrà prodigare per affrontare le sfide di domani, come pure le nuove opportunità offerte dal trattato di Lisbona. Egli ha ribadito l’impegno a favore di un programma legislativo intelligente che rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità e miri ad un chiaro valore specifico di livello europeo, con particolare attenzione alla sana gestione finanziaria e nel pieno rispetto del codice di condotta dei membri della Commissione europea. Barroso ha inoltre sottolineato la necessità di una partnership efficace con gli Stati membri e le altre istituzioni, in particolare con il Parlamento europeo. .  
   
   
TERREMOTO AD HAITI: LA COMMISSIONE EUROPEA STANZIA 3 MILIONI DI EURO PER AIUTI UMANITARI E COORDINA IL MECCANISMO DI PROTEZIONE CIVILE DELL´UE  
 
 Bruxelles, 18 gennaio 2010 - La Commissione europea si è immediatamente mobilitata per aiutare le vittime del terremoto che ha colpito Haiti, adottando la decisione di stanziare un pacchetto iniziale di 3 milioni di euro per aiuti di emergenza umanitaria. Gli esperti umanitari della Commissione sono partiti alla volta di Haiti per rafforzare la capacità di reazione dell´Unione europea sul campo. Inoltre è stato attivato il Meccanismo di protezione civile e il Centro di Informazione e monitoraggio (Mic) ne coordina le attività. I Fondi umanitari sono gestiti dall´Ufficio per gli aiuti umanitari della Commissione (Echo) Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha espresso il suo profondo cordoglio per le vittime del sisma che ha devastato Haiti e ha promesso il pieno sostegno dell´Europa in attività di soccorso internazionali. Catherine Ashton, vicepresidente della Commissione e Alto rappresentante dell´Unione europea, ha dichiarato: "Siamo turbati dalle notizie che ci giungono da Haiti. Stiamo ancora raccogliendo informazioni per comprendere l´impatto sulla popolazione. La Commissione mobiliterà tutti gli strumenti disponibili per assistere e sostenere la popolazione di Haiti in questo momento difficile. ". L´ufficio per gli aiuti umanitari (Echo) della Commissione europea, sotto la responsabilità del Commissario De Gucht, e il Centro di informazione e di monitoraggio della Commissione (Mic), sotto la responsabilità del Commissario Dimas, sono al lavoro per valutare la situazione e le esigenze al fine di garantire la migliore risposta coordinata dell´Ue e fornire adeguati finanziamenti di soccorso e assistenza. Dopo una prima valutazione della situazione sul posto, Echo attiverà le procedure accelerate per stanziare € 3 milioni per un primo pacchetto di aiuti umanitari. Il finanziamento sarà utilizzato per soddisfare i bisogni fondamentali della popolazione colpita, compresi l´alloggiamento e l´assistenza medica. Il Mic sta preparando la risposta di protezione civile. Coordina l´opera delle squadre di ricerca e di soccorso, la depurazione delle acque, organizza postazioni mediche avanzate e ospedali da campo. Un team di valutazione e di coordinamento si recherà sul posto il più presto possibile. L´ue coordina le sue attività di soccorso con le Nazioni Unite e i progetti umanitari finanziati dalla Commissione sono attuati da Ong umanitarie, dalle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa. Haiti è il paese più povero dell´emisfero occidentale. Oltre il 70% della sua popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, sopravvivendo con meno di 2 dollari al giorno. I bisogni di carattere umanitario del paese sono enormi e la situazione è peggiorata nel 2008, con l´aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e una stagione degli uragani particolarmente devastante. L´ufficio dell´Echo aperto nella capitale haitiana, Port-au-prince, nel febbraio 2009, è stato distrutto dal sisma e sarà trasferito a Santo Domingo, nella vicina Repubblica Dominicana. La Commissione europea è uno dei maggiori donatori di aiuti umanitari ad Haiti. Per affrontare le conseguenze della stagione 2008 degli uragani, la Commissione ha stanziato oltre € 18,7 milioni in aiuti umanitari. Attualmente sono in corso di realizzazione progetti umanitari, pari a quasi 8 milioni di euro, di cui 7 milioni provenienti dal Piano globale di aiuti umanitari 2009, il cui obiettivo principale è ridurre la malnutrizione e la mortalità. In aggiunta, sono in corso progetti di preparazione alle catastrofi per quasi un milione di euro con l´obiettivo di rafforzare lo sviluppo delle capacità locali. Dal 1993 la Commissione ha stanziato oltre 90 milioni di euro per far fronte alle sfide umanitarie e la realizzazione di progetti per la preparazione alle catastrofi naturali. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: MERCOLEDÌ: È STATO IL TURNO DI ANDOR, BARNIER, GEOGHEGAN-QUINN E POTOčNIK  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Quattro importanti portafogli per i commissari interrogati dal Parlamento mercoledì 13 gennaio: occupazione, mercato interno, ambiente e ricerca. La crisi resta un tema trasversale, soprattutto per i futuri responsabili di affari sociali e mercato interno, mentre sull´ambiente - assicura il candidato sloveno - la priorità sarà la trasposizione della legislazione europea nel diritto nazionale. László Andor: “Dobbiamo evitare nuove ondate di disoccupazione" "La crisi che stiamo attraversando è la più seria dopo la Grande depressione. E sta colpendo i più deboli. Voglio evitare che la disoccupazione si propaghi ulteriormente nell´Ue", ha esordito il candidato ungherese alla poltrona di commissario per l´Occupazione e gli affari sociali: una vera patata bollente di questi tempi. Per lui la "Strategia 2020" elaborata dalla Commissione può essere una risposta alle difficoltà che l´Europa attraversa: l´invecchiamento della popolazione, la lotta alla povertà, la revisione di alcune leggi europee fra cui quella sul tempo di lavoro e la modernizzazione dei fondi strutturali per semplificarne la gestione sono fra i temi che gli stanno a cuore. Le critiche sulle sue posizioni del passato "contro il Trattato di Maastricht e contro la Nato"? Andor le ha liquidate come "esagerazioni" e si è scusato di non aver tempo a sufficienza per entrare nel merito. Michel Barnier: "Rilanciare il mercato interno, facilitare la vita alle Pmi" Già commissario europeo all´agricoltura, Michel Barnier è pronto a buttarsi nei meandri del mercato interno, uno dei pilastri della costruzione europea. Mercato interno che, a suo avviso, dev´essere "rilanciato" a favore dei suoi veri protagonisti: "cittadini, consumatori e imprese". Nel suo intervento l´ex-Ministro all´Agricoltura francese ha parlato dell´intenzione di "regolare il settore dei servizi finanziari". La lezione della crisi, infatti, è stata che "la finanza europea va regolata in modo intelligente ed efficace". Ha poi risposto alle preoccupazioni dei deputati in merito all´impatto sociale del mercato interno, assicurando che s´impegnerà per mettere "il mercato al servizio del progresso umano, lottare contro il dumping sociale e proteggere i servizi d´interesse generale". Interrogato sulle sorti della "Direttiva servizi", ha promesso che si recherà "in tutti e 27 i Paesi Ue" per capire con i Governi quali sono i problemi della trasposizione negli ordinamenti nazionali e cercare di trovare soluzioni. Sulla sua indipendenza, rassicura: "Non abbiate dubbi. Non prendo ordini da Parigi, né da Londra, né da altrove". Geoghegan-quinn: “L´innovazione sia parte di tutte le politiche Ue" "Una vera Unione dell´innovazione", invoca la candidata alla delega su Ricerca, Innovazione e Scienza, sottolineando che il suo compito sarà di "mettere la ricerca e l´innovazione al cuore di tutte le politiche Ue". Come? Completando lo Spazio europeo per la Ricerca, contribuendo alle sfide più urgenti, come i cambiamenti climatici, e creando una cultura della ricerca per l´innovazione. L´ex-membro della Corte dei Conti europea ha precisato che la ricerca, "non importa in quale ambito, tutta la ricerca" è sempre "di grande valore e può essere sempre usata". Uno dei primi punti in agenda è semplificare i meccanismi di partecipazione al Settimo Programma Quadro, in modo che le imprese private possano beneficiarne meglio. "Dobbiamo mettere in piedi un ambiente che permetta ai ricercatori di entrare nel sistema, di restarci e di muoversi all´interno dei 27 Paesi", ha annunciato la signora irlandese. Potočnik: “Investire sull´ambiente significa creare posti di lavoro" "Ciò che è stato adottato, deve assolutamente entrare in vigore", così il commissario sloveno, al suo secondo mandato a Bruxelles, ha insistito su una delle sue priorità, quella di incoraggiare la trasposizione delle norme europee nel diritto nazionale. Anche a costo di "ri-negoziare" alcune norme, come nel caso di Reach, la legislazione sulle sostanze chimiche. Altri temi toccati nel corso dell´audizione, l´utilizzazione efficace delle risorse, per "ridurre l´impatto sull´ambiente", ma con molta attenzione alla "definizione degli obiettivi", e la biodiversità: le promesse sul 2010 sono state "un fallimento" e il candidato commissario intende presentare "un nuovo piano d´azione" entro la fine dell´anno. Rispondendo a una domanda dei deputati, l´ex-Mister Ricerca ha espresso l´augurio che fra cinque anni "l´ambiente occupi un posto più alto sull´agenda politica europea" e che "economia e ambiente vadano mano per la mano", con un approccio olistico necessario viste le "sovrapposizioni fra le competenze" dei vari portafogli. A partire dal suo, che Barroso ha spacchettato in due, affidando la responsabilità dei dossier "cambiamenti climatici" alla danese Hedegaard. .  
   
   
PRESIDENZA SPAGNOLA: PRIORITÀ RELATIVE ALLA POLITICA DI COESIONE  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - La Spagna ha assunto all´inizio dell´anno la presidenza di turno semestrale dell´Unione europea. Con l’adozione del trattato di Lisbona, gli spagnoli saranno i primi a operare nell’ambito del nuovo contesto politico e istituzionale. Per quanto riguarda la politica di coesione, il dibattito sul futuro della politica stessa sarà della massima priorità. La politica di sviluppo delle regioni insulari dell’Ue, così come delle sette regioni ultraperiferiche (come le Azzorre o la Guadalupa), costituirà anch’essa un punto centrale del programma della presidenza spagnola. I principali eventi legati alla politica di coesione che si terranno durante la presidenza spagnola prevedono: 19 febbraio 2010 (Madrid) – Riunione ministeriale informale sulla politica di coesione: questioni principali in agenda: (i) il futuro della politica di coesione nell’ambito della revisione del bilancio; (ii) prosecuzione del lavoro del gruppo ad alto livello; (iii) integrazione della coesione territoriale all’interno della politica di coesione e (iv) semplificazione. 16-18 marzo 2010 (Malaga) – Riunione ministeriale informale sulla cooperazione territoriale; 21-22 giugno (Toledo) – Riunione ministeriale informale sullo sviluppo urbano e edilizio; 15-18 marzo (Granada) – Riunione ad alto livello sull’innovazione; 27-28 maggio (Bruxelles) – Forum sull’Europa ultraperiferica (organizzato dalla Dg Regio in collaborazione con la presidenza spagnola). Http://www. Eu2010. Es/export/sites/presidencia/comun/descargas/spanish_presidency_program. Pdf .  
   
   
SCELTI I MIGLIORI RICERCATORI DI PUNTA DAL CONSIGLIO EUROPEO DELLA RICERCA L´ITALIA È AL QUARTO POSTO PER NUMERO DI PROGETTI  
 
 Bruxelles, 18 gennaio 2010 - A seguito del secondo bando per esperti ricercatori di alto livello (Advanced Grants), il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha selezionato 236 ricercatori di alto profilo che dovranno condurre ricerche pionieristiche in tutta Europa. Nell’ambito del 7° Programma quadro per la ricerca, il Cer sostiene progetti finalizzati a importanti scoperte in svariati settori, che vanno dall’economia alle nanotecnologie, alla psicologia e ai cambiamenti climatici. Ciascuna delle sovvenzioni per progetti di eccellenza (Advanced Grants) ammonta al massimo a 3,5 milioni di euro e la dotazione complessiva per il bando è di 515 milioni di euro. I progetti italiani che ne beneficeranno sono ben 23. Così l´Italia occupa la quarta posizione nell´Unione europea, dopo la Gran Bretagna, Germania e Francia. Il Presidente del Cer, Prof. Fotis Kafatos, ha dichiarato: “A nome del Consiglio scientifico del Cer e mio personale posso esprimere la piena soddisfazione per il risultato, la qualità delle proposte sottoposte e la valutazione inter pares. L’esito molto positivo di questo 4° bando del Cer – il secondo per la ricerca di punta – consacra il Cer come un accreditato organismo europeo per il finanziamento di progetti di ricerca “di frontiera”, eccellenti e avviati su iniziativa dei ricercatori. I nostri metodi di lavoro sono stati perfezionati sulla base dell’esperienza passata e il Cer ha già consentito a diverse centinaia di ricercatori di prima classe di realizzare le loro idee creative e pionieristiche in Europa. ” I ricercatori selezionati sono di 26 nazionalità e lavoreranno in università o istituti di ricerca di 18 diversi paesi. Quattro ricercatori che attualmente lavorano in paesi terzi si trasferiranno in uno Stato membro dell’Ue o paese associato per beneficiare della sovvenzione del Cer. L’età media di questi leader della ricerca è di 53 anni. Circa il 15% sono donne, con un leggero incremento rispetto all’ultimo bando (12%). Il numero delle ricercatrici che hanno partecipato al presente bando corrispondeva al 14% dei candidati. La ripartizione settoriale dei progetti di ricerca proposti è la seguente: Scienze Fisiche e Ingegneristiche, 44%; Scienze della vita, 38%; e Scienze sociali e umanistiche, 18%. “L’investimento e la fiducia nei migliori talenti sono fondamentali per la ricerca europea, a maggior ragione in tempi di recessione economica, che avrà un impatto positivo non solo sull’economia, ma anche sull’Europa nel suo complesso”, ha concluso il Prof. Kafatos. Elenchi dei ricercatori selezionati Negli elenchi qui di seguito figurano le proposte selezionate per il finanziamento (236). Si prevede che a breve saranno confermati fondi aggiuntivi che permetteranno al Cer di sostenere alcuni progetti in più, attualmente inseriti in una lista di riserva. Gli elenchi saranno successivamente aggiornati. Le proposte inserite nelle liste di riserva saranno pubblicate soltanto dopo che sia stato effettivamente confermato il loro finanziamento. Http://erc. Europa. Eu/pdf/list_adg09_all_domains_by_country. Pdf .  
   
   
MILANO: L´EUROPA È IN CITTÀ I CITTADINI DIALOGANO CON GLI EURODEPUTATI LUNEDÌ 25 GENNAIO  
 
 Milano, 18 gennaio 2010 - L´europa è in città è un´iniziativa promossa dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dal Governo italiano per avvicinare i cittadini ai loro rappresentanti in Europa. In calendario 5 incontri con gli eurodeputati italiani, a Roma, Bologna, Bari e Palermo, oltre che a Milano. Ogni cittadino potrà porre domande su temi di grande attualità come la risposta alla crisi e la ripresa economica, il lavoro, i cambiamenti climatici, l´energia, la tutela dei consumatori, la tutela dei diritti, l´immigrazione, le politiche agricole, e naturalmente… il futuro dell´Europa. L´incontro di Milano si tiene a Palazzo Marino, lunedì 25 gennaio alle 10. 30. Sono stati invitati ad intervenire tutti gli eletti della Circoscrizione Nord-ovest (Valle d´Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia). Al momento, le presenze confermate sono con gli eurodeputati: Gabriele Albertini; Sonia Alfano; Mario Borghezio; Sergio Cofferati; Carlo Fidanza; Mario Mauro; Cristiana Muscardini; Pierantonio Panzeri; Oreste Rossi; Matteo Salvini; Patrizia Toia e Andrea Ronchi, Ministro Politiche Europee Lucio Battistotti, Dir. Rappresentanza in Italia Commissione europea Clara Albani, Dir. Ufficio Parlamento europeo in Italia È possibile iscriversi su: www. Europaincitta. It info@europaincitta. It .  
   
   
CONFERENZA EUROPEA SU ANTENNE E PROPAGAZIONE 2010  
 
Barcellona, 18 gennaio 2010 - Dal 12 al 16 aprile 2010 si terrà a Barcellona, in Spagna, la conferenza Eucap (European Conference on Antennas and Propagation). Eucap 2010 prevede una combinazione di sessioni plenarie, conferenze principali tenute da relatori invitati, dibattiti, workshop, corsi brevi, poster e un´esposizione. L´evento intende essere un luogo per lo scambio di informazioni scientifiche e tecniche a livello accademico e industriale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Eucap2010. Org/?pid=114 .  
   
   
CONFERENZA SULLE DINAMICHE DEI CONFINI FISICI E MENTALI NELLA NUOVA EUROPA  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 -  Il 29 gennaio si terrà a Bruxelles, in Belgio, una conferenza di una giornata per esplorare le dinamiche della creazione di vicinati multiculturali e transfrontalieri in un Europa sempre più allargata e globalizzata. I team del progetto Sefone ("Searching for neighbours") finanziato dal Sesto programma quadro (6° Pq), presenterà e discuterà le scoperte principali di un progetto di ricerca innovativo che è stato condotto in varie località europee. L´attenzione di Sefone è rivolta principalmente alle relazioni comunitarie che vengono negoziate attraverso una dinamica di divisione, spesso creata dai confini definiti su base geopolitica e etnica. Il progetto pone in una prospettiva comparativa le negoziazioni tra identità nazionali, che spesso sono definite dagli studi sui confini, e le problematiche relative alle identità multiculturali, che tendono ad essere oggetto degli studi sulla migrazione. La progettazione di ricerca innovativa di Sefone ha posto tre diverse realtà "di confine" in una prospettiva di confronto: territori di confine nella nuova Ue (Ungheria e Cipro), esperienze di confini mentali nelle regioni multiculturali dell´Ue (Germania e Italia) ed esperienze di confini mentali e fisici di soggetti provenienti dall´Africa nello spazio europeo. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Sefone. Soton. Ac. Uk/ .  
   
   
WORKSHOP SU COME BENEFICIARE DEI PROGETTI DI RICERCA DELL´UE  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Il 29 gennaio 2010 il progetto Ecoinno2sme ("Supporting small and medium-sized enterprises in disseminating and exploiting research results") organizza a Bruxelles, in Belgio, una conferenza su come beneficiare dei progetti di ricerca dell´Unione europea. Ecoinno2sme ha cercato di individuare e sostenere le piccole e medie imprese (Pmi) del settore dell´ambiente e dell´eco-innovazione, concentrandosi sulle Pmi coinvolte nei progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall´Ue che non sono riuscite a commercializzare e sfruttare fino in fondo i risultati della loro ricerca e sviluppo (R&s). Saranno presentate storie di successo ed esempi di buone pratiche, e le organizzazioni avranno l´opportunità di confrontarsi al fine di sostenere eventuali collaborazioni future, lo sviluppo tecnologico e ulteriori attività di R&s. All´evento parteciperanno anche autorità del Parlamento europeo, della Commissione europea e di varie agenzie comunitarie, per fornire informazioni preziose sulle opportunità di finanziamento per le Pmi. Il workshop è supportato da altri due progetti - Use&diffuse ("Towards excellence in research dissemination") e Presto ("Identification of priority research topics for Sme associations in the construction sector with a focus on new technologies in the energy, information and communication technology and new materials domains") - entrambi con scopi e obiettivi simili, ma concentrati su settori diversi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ecoinno2sme. Eu/index. Php5?file=31&event=110 .  
   
   
´LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA TRA VECCHIA E NUOVA PROGRAMMAZIONE", SEMINARIO IN REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 18 Gennaio 2010 - Si chiama ´Andando oltre. La cooperazione territoriale europea tra vecchia e nuova programmazione" il seminario dedicato alla Cooperazione Territoriale che si terra` lunedi` 18 gennaio nella sede regionale (Sala Verde di Palazzo Leopardi, Via Tiziano, 44) con inizio alle ore 9. 00. Oltre ad illustrare le principali ricadute della politica di coesione (2000 ´ 2006) sul territorio regionale, anche attraverso specifici casi di studio, il seminario introdurra` i primi risultati della Regione Marche nel nuovo periodo di programmazione (2007 ´ 2013) e le prossime opportunita` di finanziamento. Il 22% del totale dei progetti finanziati con le risorse di Interreg Iiia, e che ricadono sugli ambiti piu` vari spaziando da cultura ad ambiente, dalla cooperazione istituzionale ai trasporti, ha come capofila imprese marchigiane, mentre per Interreg Iiib, su 133 progetti finanziati in tutta l´area di cooperazione, 25 iniziative hanno visto la partecipazione di realta` marchigiane. Oltre alla ricaduta economica, alcuni dei progetti realizzati hanno raggiunto importanti risultati nella costruzione di rapporti con i partner dei Paesi balcanici che continuano e continueranno a produrre effetti positivi anche dopo la fine del progetto. .  
   
   
LO SMALL BUSINESS ACT E LA SEMPLIFICAZIONE  
 
Torino, 18 gennaio 2010 - Martedì 19 gennaio 2010 alle ore 14. 30, presso l’Istituto Universitario degli Studi Europei in Via Maria Vittoria 26 a Torino, si terrà un incontro sullo Small Business Act della Commissione Europea, promosso dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea, dalle Unioni delle Camere di commercio di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, da Api Varese e dalla Fondazione Stelline di Milano. Lo Small Business Act, adottato nel giugno 2008, ha come obiettivo la semplificazione del quadro legislativo e amministrativo dell’Unione Europea e degli Stati membri. Esso contiene le linee guida per promuovere la crescita delle Pmi, attraverso la creazione di un contesto legislativo e amministrativo volto ad eliminare gli eccessi burocratici che ne ostacolano lo sviluppo. Il coinvolgimento attivo degli enti a livello nazionale e locale è essenziale per raggiungere gli obiettivi dello Small Business Act: obiettivo del seminario è sensibilizzare gli operatori a livello politico, amministrativo, economico ed accademico. Programma: Ore 14. 30 Registrazione dei partecipanti: Ore 14. 45 Saluti e introduzione ai lavori Raffaele Caterina, Presidente dell’Istituto Universitario Studi Europei di Torino; Ore 15. 00 Natura e principi dello Small Business Act Matteo Fornara, Commissione Europea Rappresentanza di Milano; Ore 15. 15 Il ruolo della Fondazione Stelline nella divulgazione dello Small Business Act Edoardo Panizza, Vicepresidente Fondazione Stelline; Ore 15. 30 L’applicazione dello Small Business Act nella legislazione italiana e proposte di semplificazione amministrativa in tema di brevetti Gian Angelo Bellati, Direttore Unioncamere del Veneto; Ore 15. 45 L’impatto dello Small Business Act sulle Pmi Franco Colombo, Vicepresidente Confapi e Presidente Confapi Varese; Ore 16. 00 La giustizia alternativa: l’esperienza della Camera Arbitrale Piemontese Daniela Cena, Segretario della Camera Arbitrale del Piemonte; Ore 16. 15 Le Pmi dal punto di vista dell’Unione Europea. Secondo Rolfo, Direttore Ceris-cnr di Moncalieri; Ore 16. 45 Il progetto “Comunicazione Unica”: l’esperienza del Piemonte Livia Morone, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ivrea-pinerolo-torino; Ore 17. 00 Conclusioni Paolo Bertolino, Direttore Unioncamere Piemonte, moderatore del seminario; Segreteria organizzativa: Unioncamere Piemonte Tel. 011-56. 69. 230, e-mail: l. Belforte@pie. Camcom. It .  
   
   
UNGHERIA, ECONOMIA IN CRESCITA DA SECONDO SEMESTRE  
 
Sofia, 18 gennaio 2010 - Secondo quanto sostiene una ricerca condotta attraverso la Mti, l´economia ungherese inizierà la propria fase di ripresa a partire dalla seconda metà del 2010, periodo in cui la produzione interna lorda del Paese riprenderà a crescere. La notizia è ripresa dal "Budapest Business Journal". Il Prodotto Interno Lordo ungherese è infatti calato del 6,5 per cento nel 2009 (dati stimati da istituti privati) anche se il riscontro relativo al quarto trimestre dell´anno mostra un attenuamento della flessione, con una contrazione che non dovrebbe aver superato il 4,5 per cento. Gli analisti prevedono inoltre una flessione tra l´1 e il 2 per cento nella prima metà del 2010, e una crescita dell´1 - 2 per cento nella seconda parte. .  
   
   
GERMANIA FINANZIA SETTORE AMBIENTALE ALBANESE  
 
Berlino, 18 gennaio 2010 - L´ambasciatore tedesco a Tirana, Bernd Borchardt, ha firmato un contratto da 800 mila euro con il Ministro dei Trasporti, Sokol Olldashi, per sostenere il miglioramento del sistema di smaltimento delle acque di Pogradec, che aiuterà a proteggere il Lago Ohrid. La Germania ha già fornito 5 milioni di euro per il progetto, raggiungendone con quest´ultimo contributo il 70 per cento. Il Governo è nel corso di negoziati con le autorità tedesche per completare il progetto in una terza fase. La firma dell´accordo è il simbolo della cooperazione tedesco-albanese nel settore, che quindi potrà migliorare attraverso nuovi progetti. La Germania è attiva in Albania del 1988 con finanziamenti complessivi per oltre 850 milioni di euro, per la maggior parte nel settore dell´energia. .  
   
   
ABI: FAISSOLA, DA NOVEMBRE 5 MLD DI LIQUIDITÀ IN PIÙ PER LE PMI DISPONIBILI I NUOVI DATI DEL MONITORAGGIO SULLA SOSPENSIONE DEI DEBITI DELLE PMI.  
 
 Roma, 18 gennaio 2010 - Da novembre 2009 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su 5 miliardi in più di liquidità. Ad ottobre 2009 il dato si era attestato a 2 miliardi. È quanto emerge dai nuovi dati del monitoraggio, che fotografano l’utilizzo dell’”Avviso comune”, l’accordo siglato il 3 agosto alla presenza del Ministro dell’economia Giulio Tremonti, dall’Abi e dalle altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche imprese. I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 30 novembre 2009 sono state 84. 298 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 27,5 miliardi di euro. Nella prima rilevazione, ad ottobre 2009 le domande erano state 46. 239, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 16 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 75. 344 domande (24. 7 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77% delle domande (55. 422 pari a 18,8 miliardi), ancora in corso di esame 15. 067 unità (4,8 miliardi), mentre solo poco più dell’1% non è stato accolto (1. 412 per 334 milioni di valore). Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ha sottolineato che “le banche da novembre hanno lasciato alla disponibilità delle imprese oltre 5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese”. Avviso Comune Sospensione Debiti Pmi: Monitoraggio Operazioni Fino Al 30 Novembre 2009
In % domande pervenute In % domande ammissibili
Numero Debito residuo Quota su Quota su Quota su Quota su
(mln di euro) numero debito residuo numero debito residuo
Domande pervenute 84. 298 27. 457 100,0% 100,0%
Domande pervenute non ancora analizzate 8. 954 2. 734 10,6% 10,0%
Domande analizzate 75. 344 24. 723 89,4% 90,0%
Domande non ammissibili 3. 443 794 4,1% 2,9%
Domande ammissibili 71. 901 23. 928 85,3% 87,1% 100,0% 100,0%
Domande accolte* 55. 422 18. 779 65,7% 68,4% 77,1% 78,5%
Domande in corso di esame 15. 067 4. 815 17,9% 17,5% 21,0% 20,1%
Domande non accolte 1. 412 334 1,7% 1,2% 2,0% 1,4%
* La quota capitale sospesa pari a oltre 5 miliardi di euro Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che il 56,5% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il centro Sud. Come evidenziato nei mesi scorsi, l’adesione delle banche all’Avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura, è stata massiccia: al 30 novembre, le banche e intermediari finanziari che hanno aderito sono 580, pari a 33. 553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia). .
 
   
   
BANCHE: ABI, SPORTELLI AUTOMATICI SEMPRE PIÙ EVOLUTI, PER PRELIEVI E ALTRE OPERAZIONI  
 
Roma, 18 gennaio 2010 - Gli sportelli automatici delle banche sono ormai a ogni angolo di strada (oltre 43 mila rispetto ai 41 mila del 2007) e diventano sempre più evoluti. Oltre un terzo degli Atm (35%), infatti, è Web based - cioè basato sui protocolli Internet per garantire alti livelli di efficienza nell’uso e nella velocità di aggiornamento dei dati - e anche i servizi offerti sono sempre più differenziati e articolati. Secondo i dati raccolti dall´Osservatorio e-Committee dell´Abi, infatti, accanto ai servizi informativi di “base” come saldo e movimenti di conto corrente, gli sportelli automatici delle banche italiane offrono un portafoglio di servizi di consultazione sempre più ricco: dalla disponibilità residua di prelievo su conto corrente (42%, con un aumento del 5% rispetto al 2007) alla situazione del conto titoli (58%; +15%); dai movimenti delle carte di credito (39%; +28%) alla possibilità di attivare servizi di avviso e alerting via Sms (33%; +15%). In crescita, seppur lieve, anche il servizio di verifica della situazione assegni (21%; +1%), mentre un discorso a parte merita la consultazione della posizione mutui e finanziamenti che - nonostante richieda un alto livello di personalizzazione, superiore a quello che può essere offerto tramite terminale - oggi viene offerta dall’11% degli Atm. Quanto ai servizi dispositivi, i più diffusi agli sportelli automatici delle banche italiane restano anche per il 2008 il prelievo (100%), la ricarica delle prepagate telefoniche (94%) e il Cash Advance (84%). E tuttavia, all’Atm è possibile effettuare tante altre operazioni che semplificano la vita di tutti i giorni: pagare il canone Tv (49%) e i bollettini postali delle utenze (28%), versare contanti e assegni (11%), ricaricare le schede per accedere ai servizi offerti sul Digitale Terrestre e le pay Tv (47%) e fare donazioni (45%). Circa il 56% degli sportelli automatici, inoltre, è dotato di un kit antifrode per prevenire la clonazione delle carte, mentre nel 2008 sono più che raddoppiati gli Atm accessibili ai diversamente abili (46% contro il 22% nel 2007). Nel 2008, oltre 36,5 milioni di carte pari al 70% delle attive sono state utilizzate all´Atm almeno una volta. Di queste, 26 milioni sono Bancomat, 7,9 milioni carte di credito e 1,6 milioni carte prepagate. Nello stesso periodo, agli sportelli automatici delle banche sono state fatte circa 958 milioni di operazioni (+21% rispetto al 2007) pari a 20 per carta. Di queste, 725 milioni sono prelievi, 119 milioni ricariche telefoniche, 47,5 mila operazioni di anticipo contante, 20 milioni pagamenti e 11,7 milioni di ricariche di prepagate. L’ammontare complessivo delle operazioni agli Atm nel 2008 ha superato i 120 miliardi di euro (+8,6%): i prelievi hanno contribuito per il 95% (114 miliardi), mentre i pagamenti, seppure in crescita, restano ancora marginali (1,4% pari a 1,7 miliardi). L´importo medio delle operazioni è stato di 157 euro per i prelievi, 156 euro per ricaricare le prepagate e 86 per bollette e altri pagamenti. . .  
   
   
LOMBARDIA/CAMERE COMMERCIO, 66 MILIONI PER COMPETITIVITA´ NEL 2010 IMPEGNO PRIORITARIO PER INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA´ FORMIGONI: CI PREPARIAMO AD AGGANCIARE LA RIPRESA ECONOMICA  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Prosegue e allo stesso tempo si rinnova e perfeziona l´azione congiunta Regione-camere di Commercio a sostegno della competitività delle imprese lombarde. Dopo quattro anni di applicazione dell´Accordo di programma varato nel 2006, la Giunta della Regione Lombardia, su proposta del presidente Roberto Formigoni, ha approvato il testo di un nuovo Accordo di programma, che sancisce la collaborazione con il Sistema camerale fino al 2015, e il programma d´azione per il 2010 con il quale vengono messi a disposizione 66 milioni di euro su tre Assi strategici di intervento: competitività delle imprese, attrattività e competitività dei territori, microimprese e artigianato. "Il rilancio dell´intesa con il Sistema camerale - spiega Formigoni - conferma la collaborazione strategica e operativa che ha dato ottimi risultati negli anni scorsi e pone nuovi obiettivi e strumenti adeguati alla situazione economica di oggi. In particolare, le leve per agganciare i segnali di ripresa che ci sono riguardano l´innovazione tecnologica, soprattutto rivolta alla green economy, lo sviluppo di nuove professionalità, l´accesso al credito e l´internazionalizzazione". "I segnali di fiducia di questo inizio del 2010 - prosegue Formigoni - che indicano la via per una nuova crescita, ci vedono, come sempre, al fianco delle nostre imprese per promuovere, sostenere e sviluppare la loro competitività perché siano più forti e pronte ad affrontare la concorrenza globale". Tra i punti salienti contenuti nei tre Assi strategici di intervento ci sono appunto il sostegno a progetti innovativi promossi dalle imprese (start up di nuove iniziative, spin off universitari), caratterizzati dal raccordo tra chi "inventa" l´innovazione e chi la mette sul mercato. Inoltre, saranno favorite le aggregazioni e lo sviluppo di politiche di filiera e di rete, così come l´adeguamento delle infrastrutture, l´attrattività turistica e culturale, l´attrazione di produzione cinematografiche e la crescita della conoscenza e del capitale umano. Il Piano d´azione per il 2010 dà priorità ai progetti strategici e di sistema che riguardano l´innovazione per la sostenibilità e in particolare il risparmio energetico, l´utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni, il contenimento delle produzione di rifiuti e il loro riutilizzo. Dal 2006 al 2009, attraverso la realizzazione di quattro programmi d´azione dell´Accordo di programma, sono già state messe a disposizione risorse per oltre 278 milioni di euro (152 Regione Lombardia, 115 Sistema camerale, 11 altri soggetti). In dettaglio, le risorse per il 2010, pari a 66 milioni di euro (35. 115. 000 a carico di Regione Lombardia, 30. 665. 000 messi a disposizione dal Sistema camerale e 220. 000 provenienti da altri soggetti), sono così distribuite: competitività delle imprese: 41 milioni - attrattività e competitività dei territori: 10 milioni - microimprese e artigianato: 14,5 milioni. Cinquecentomila euro saranno inoltre investiti per azioni di comunicazione, promozione, monitoraggio e valutazione dell´accordo. Ed ecco in dettaglio i 3 assi di interventi: 1) Competitività Delle Imprese - Stanziamento previsto: 41 milioni (21,5 Regione Lombardia, 19,5 Sistema camerale). Il tema centrale è l´innovazione per la sostenibilità (risparmio energetico, utilizzo di fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni, contenimento delle produzione di rifiuti e loro riutilizzo). Tra le altre azioni previste, l´attivazione di diversi Bandi: Bando innovazione per la sostenibilità, Bando Innova Retail 1, Bando per messa a disposizione di profili professionali altamente specializzati sul tema dell´innovazione. A partire dagli esiti del World Regions Forum, sarà anche promossa una rete tra Regioni per realizzare specifici progetti. 2) Attrattività E Competitività Dei Territori - Stanziamento previsto: 10 milioni (6. 115. 000 Regione Lombardia, 3. 665. 000 Sistema camerale e 220. 000 altri soggetti). Per migliorare la qualità dei servizi e l´attrattività del territorio saranno promossi vari programmi sul turismo (promozioni in Italia e all´estero), i prodotti agroalimentari, i distretti del commercio, l´eco-innovazione nel mercato, l´accoglienza in vista di Expo 2015, le produzioni cinematografiche e tetrali. 3) Microimprese E Artigianato: Stanziamento previsto: 14,5 milioni (7. 250. 000 Regione Lombardia, 7. 250. 000 Sistema camerale). Il sostegno alle microimprese e alle imprese artigiane per il loro consolidamento e rafforzamento sarà caratterizzato, oltre che dalla conferma di alcuni importanti appuntamenti (come Artigiana, Artigiano in fiera e Artigianato & Scuola), da progetti di sviluppo di filiera e di area produttiva (con un bando specifico). A questa si affiancano azioni per l´internazionalizzazione, la sostenibilità ambientale e l´accesso al credito. .  
   
   
LOMBARDIA/SARDEGNA. ACCORDO DA 7 MILIONI PER LA RICERCA FIRMATO DA FORMIGONI E CAPPELLACCI AL PALAZZO DELLA REGIONE  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Un accordo da 7 milioni di euro per sviluppare e incentivare politiche condivise nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico. Lo hanno sottoscritto il 16 gennaio al Palazzo Pirelli il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. "E´ un accordo - ha spiegato Formigoni - che nasce dal proficuo lavoro che stiamo portando avanti insieme su temi essenziali per la competitività non solo delle nostre Regioni, ma anche del nostro Paese". Incentrata su biotecnologie, Ict, beni culturali e biomedicina (con particolare riferimento alla diagnostica e farmaceutica), l´intesa ha diversi obiettivi: favorire il trasferimento di conoscenze dal mondo universitario e della ricerca a quello delle imprese; valorizzare le nuove vocazioni scientifiche, tecnologiche e industriali che emergono dal territorio; fare massa critica delle risorse per garantire un impatto più concreto ed efficace agli interventi programmati "sostenendo politiche di sviluppo - ha aggiunto Formigoni - che si collocano a livello alto per i nostri sistemi imprenditoriali e soprattutto per la piccola e media impresa". "Perché - ha specificato il presidente lombardo - potremo vincere la sfida con i nostri competitor mondiali se le nostre imprese sapranno garantire elevati standard sia dal punto di vista scientifico che tecnologico". Anche Cappellacci si è detto "particolarmente felice e soddisfatto" per un accordo che ha definito "strategico" perché "oggi non è sempre facile fare sistema fra territori differenti". Il presidente sardo, sottolineando come "questa prospettiva sia molto importante per i lombardi che lavorano in Sardegna e viceversa", ha anche evidenziato "le possibilità straordinarie che offrono, soprattutto alle generazioni future, i Centri di ricerca dell´isola già riconosciuti a livello internazionale". Questi i principali contenuti e le azioni dell´Accordo: realizzazione di programmi congiunti finalizzati al trasferimento delle conoscenze dai centri di ricerca alle imprese, anche sperimentando la possibilità di erogare sussidi alle imprese che partecipano a progetti multiregionali; condivisione del sistema di accreditamento dei centri di ricerca e dei metodi e dei sistemi di valutazione delle iniziative, per verificarne realmente l´efficacia in termini di trasferimento tecnologico e di sviluppo dei brevetti; confronto, scambio e messa in rete di specifici strumenti e iniziative di ricerca e trasferimento tecnologico e di supporto all´innovazione (strumenti finanziari, strumenti di promozione, laboratori, creazione di network e partecipazione a reti europee); rafforzamento delle forme di collaborazione pubblico-privata, allo scopo di rendere queste esperienze più competitive nel confronto internazionale e di attrarre nuovi investimenti e competenze esterne di elevato profilo scientifico; collaborazione nell´ambito di specifiche tematiche tecnologiche ed obiettivi di politica industriale (filiere meta-distrettuali, cluster tecnologici); azioni di formazione ed occupazione per il capitale umano di eccellenza. Partecipazione a Bandi di Evidenza pubblica su contenuti di interessa condiviso nelle tematiche prioritarie individuate dalle due Regioni; cooperazione scientifica in settori strategici, promuovendo progetti di "ricerca fondamentale", "ricerca industriale", "sviluppo sperimentale" e "formazione di alto livello" nei settori prioritari; organizzazione e partecipazione a reti internazionali e governance dei distretti tecnologici. .  
   
   
REGIONE LOMBARDIA, ALTRA SEDE, DAL 22 AL 31 EVENTI PER FINE LAVORI FORMIGONI: APRIAMO IL PALAZZO AI CITTAIDNI PER DIECI GIORNI FINO AL 20 SI VOTA PER IL NOME, 15.000 LE PREFERENZE ARRIVATE  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Dieci giorni di apertura per le visite dei cittadini e una serie di eventi e manifestazioni dal 22 al 31 gennaio per celebrare la conclusione dei lavori di costruzione dell´Altra Sede di Regione Lombardia, che con i suoi 161,3 metri è attualmente l´edificio più alto in Italia. "Abbiamo deciso di aprire l´Altra Sede alle visite dei cittadini - ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - in occasione della fine dei lavori del cantiere così come sta avvenendo per la costruzione dei nuovi ospedali. Questa iniziativa è, tra l´altro, in linea con il principio che ha guidato la progettazione e la realizzazione del complesso: uno spazio aperto alla città, integrato con essa, ispirato ai principi di trasparenza, funzionalità e bellezza. Una vera e propria casa dei lombardi, un pezzo di città rinnovata, che ospiterà infatti anche una serie di attività commerciali e di servizio". Chiuderà la dieci giorni di eventi l´appuntamento con il Cardinale di Milano, Dionigi Tettamanzi, che domenica 31 verrà all´Altra Sede a benedire una copia della Madonnina del Duomo che sarà collocata sul tetto. "In questo modo - ha aggiunto il presidente - i tre edifici più altri della città, l´Altra Sede, il Palazzo Pirelli e il Duomo, avranno alla loro sommità la stessa Madonnina". Venerdi´ 22 - Il primo appuntamento sarà, a partire dalle 12. 00, un grande pranzo per 650 persone (nella piazza coperta), cui parteciperà il presidente Roberto Formigoni con la Giunta regionale, voluto dallo stesso Formigoni per ringraziare tutti coloro (operai, tecnici, ingegneri, ecc) che hanno lavorato nel cantiere e hanno contribuito alla realizzazione del complesso. Sempre venerdì 22, nel pomeriggio, si svolgeranno due visite: la prima (alle 14. 30) riservata alla Giunta regionale, ai Direttori generali e alle autorità milanesi; la seconda (dalle 16. 00 alle 19. 00) dedicata ai dipendenti di Regione Lombardia, che potranno così cominciare a familiarizzare con la sede in cui saranno chiamati a svolgere il proprio lavoro. Sabato 23 - Alle 10. 00 si apriranno le visite guidate al pubblico (tra cui anche le scuole). Fino alle 13. 00 e poi dalle 16. 30 alle 23. 00, presentandosi all´ingresso di via Galvani, dove si riceverà l´accredito presentando un documento, si potrà salire al 39mo piano della torre (punto più alto d´Italia), per poi scendere al terzo piano, dove verranno predisposti alcuni spazi arredati e sarà allestita una mostra fotografica sui palazzi pubblici, le piazze e i paesaggi della Lombardia. Un´altra mostra (13 gigantografie con immagini del cantiere) verrà predisposta nella piazza coperta, dove ci sarà anche un info-point per fornire ai visitatori tutte le indicazioni sulle modalità di accesso. A partire dalle 20. 00, si succederanno nella piazza giochi di luce e laser, momenti di spettacolo e intrattenimento (esibizioni musicali, di improvvisazione teatrale, esibizioni acrobatiche), che accompagneranno l´arrivo e l´uscita dei visitatori. Alle 15. 00, Henry Cobb, uno dei progettisti dell´Altra Sede, incontrerà la community degli architetti per illustrare il lavoro svolto. Domenica 24 - Domenica 24 gennaio è in programma invece la quarta edizione del "Vertical sprint", la ormai classica gara di corsa in salita riservata ai più forti sky runners del mondo, con un doppio appuntamento: una prima gara con una corsa di gruppo al Palazzo Pirelli e una seconda manche a cronometro individuale all´Altra Sede (vedi scheda). Dalle 13. 00 alle 19. 00 l´Altra Sede sarà aperta al pubblico per le visite. Da Lunedi´ 25 A Sabato 30 - Proseguiranno, con le stesse modalità, le visite di scuole e cittadini dalle 10. 00 alle 19. 00. Domenica 31 - Ultimo giorno di visite (sempre dalle 10. 00 alle 19. 00). Alle 16. 00 il Cardinale Dionigi Tettamanzi, accompagnato dal presidente Formigoni, salirà al 39mo piano per benedire la Madonnina (copia di quella del Duomo), che sarà poi sistemata sul tetto della torre. Il Nome - "Sono oltre 15. 000 - ha annunciato il 16 gennaio Formigoni - le preferenze già espresse dai cittadini per il nome da assegnare all´Altra Sede". Fino al 20 si potrà ancor scegliere tra questi nove nomi finalisti: Vele di Gioia, Foro dei lombardi, Ca´ longa, l´Altra Sede, Palazzo Lombardia, Torre di cristallo, Agora´, Porta dei lombardi, Palazzo Caravaggio. Se il 20 gennaio un nome avrà fatto registrare nettamente la maggioranza dei consensi sarà il vincitore immediato. Se invece ci saranno dei testa a testa, si proseguirà con un ballottaggio tra i primissimi, dal 22 sino al 31 gennaio. .  
   
   
BASILICATA: LEGGE ELETTORALE, IL CONSIGLIO APPROVA ABOLIZIONE LISTINO  
 
 Potenza, 18 gennaio 2010 - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulle “Norme relative al sistema di elezione del presidente della Giunta regionale e dei consiglieri regionali ai sensi della legge 2 luglio 2004 n. 165 – Disposizioni di attuazione dell’art. 122, primo comma, della Costituzione”. Il testo è il frutto dell’unificazione di due proposte di legge presentate dal consigliere Flovilla (sottoscritta anche dai consiglieri Di Sanza, Simonetti, Nardiello, Mollica, Scaglione, Salvatore, Loguercio e Ruggiero) e dai consiglieri Salierno e Folino. Si prevede che l’unico componente del listino maggioritario per le elezioni regionali sia il candidato presidente, e che di conseguenza “i rimanenti seggi da attribuire alla lista regionale vengono ripartiti tra i gruppi di liste provinciali e attribuiti nelle singole circoscrizioni”. “La norma– ha spiegato il presidente della prima Commissione, Antonio Flovilla, illustrando l’atto – non appare in conflitto con la legislazione nazionale che regola la materia e conserva intatto il profilo di costituzionalità”. “Il provvedimento – ha sottolineato Flovilla - risponde all’iniziativa autonoma e trasversale di consiglieri regionali appartenenti ai vari gruppi consiliari di centrosinistra e di centrodestra”. L’assemblea ha, infine, approvato il bilancio di previsione 2010 del Consiglio regionale e la proposta di legge, a firma del consigliere Salvatore ed altri, sulla “tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle società di mutuo soccorso”. .  
   
   
REGIONE SICILIA: LA GIUNTA DECIDE LA RIDUZIONE DEI COMPONENTI DEI GABINETTI  
 
Palermo, 18 gennaio 2010 – Nell’ambito di una razionalizzazione di costi delle strutture amministrative della Regione siciliana, la giunta regionale di governo, riunitasi il 14 gennaio, ha deciso un’ulteriore riduzione dei componenti dei gabinetti degli assessorati: un esterno e due interni in meno. Il numero dei membri degli uffici di gabinetto era già stato ridotto del 30% al momento dell’insediamento del governo Lombardo, nell’estate del 2008. Questo, in attesa di una legge di riordino della materia, per cui il governo ha già predisposto un disegno di legge. È stato ribadito che i componenti dei gabinetti sono assoggettati, come tutti gli altri dipendenti regionali, agli orari d’ufficio. La giunta ha, inoltre, deciso di inserire gli obiettivi specifici di governo da raggiungere nei contratti tipo stipulati con i direttori generali, attraverso un confronto con gli assessori interessati. Dopo ampia discussione e sentite le relazioni degli assessori Centorrino e Leanza, la giunta ha dato mandato al presidente Lombardo affinchè intervenga sul governo nazionale per sollecitare norme opportune per la reiterazione del concorso per dirigenti scolastici siciliani. La giunta ha approvato la rimodulazione dei criteri di selezione delle linee di intervento del Po Fesr 2007/13 relative al turismo, ai beni culturali e alle attività produttive; adesso potranno partire i relativi bandi. Sono state rimodulate le risorse per l’assistenza tecnica delle linee di intervento che riguardano l’energia e le attività produttive, così da attivare bandi per circa 500 milioni di euro. In materia di protezione civile, è stato approvato un elenco di opere prioritarie per un importo di 10,5 milioni di euro da finanziare con le risorse residue dell’Apq Sviluppo locale. È previsto, tra l’altro, il rifacimento del tratto della Sp 28, nei pressi di Enna, danneggiata da una frana, e la messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici. Infine, è stato istituito il Servizio turistico di Taormina, che si aggiunge ai nove esistenti, uno per ciascuna provincia. . .  
   
   
BOLZANO, RIDUZIONE DELLA BUROCRAZIA: LA PRIMA AD ATTUARLA È LA RIPARTIZIONE CULTURA ITALIANA  
 
 Bolzano, 18 gennaio 2010 - Nei giorni scorsi il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha avuto due incontri con i responsabili delle associazioni giovanili e delle associazioni culturali italiane per illustrare le principali innovazioni decise dalla Giunta provinciale al fine di ridurre in maniera sensibile l’iter burocratico a carico degli utenti. Hanno preso parte agli incontri, assieme al vicepresidente della Provincia, i dirigenti del Dipartimento, della Ripartizione e degli Uffici provinciali interessati allo scopo di illustrare nel dettaglio rispettivamente ai responsabili del mondo dell’associazionismo giovanile ed alle associazioni culturali in lingua italiana che operano su tutto il territorio provinciale, le principali innovazioni deliberate dalla Giunta per ridurre l’iter burocratico. Alla Ripartizione alla cultura italiana è stato affidato dalla Giunta il compito di “apripista” nel complesso processo di semplificazione e di sburocratizzazione dell’attività amministrativa provinciale. “La Ripartizione alla Cultura Italiana”, ha sottolineato Tommasini, “è la prima all’interno della pubblica amministrazione provinciale che ha concretamente ridotto la burocrazia. Meno burocrazia vuol dire automaticamente più tempo a disposizione per le attività di tutti i giorni e maggiori risorse da dedicare a nuovi progetti” Sia i responsabili delle associazioni giovanili che quelli delle oltre 100 associazioni culturali di lingua italiana hanno espresso la loro soddisfazione per il processo avviato dal Dipartimento che va nella giusta direzione e consentirà di semplificare in maniera significativa l’attività dei sodalizi. Tra le innovazioni più significative illustrate dall’assessore Tomamasini vi è, in particolare, la semplificazione della rendicontazione attraverso la presentazione di un elenco delle fatture. Le associazioni, in base alle norme approvate dalla Giunta, devono contare almeno 9 soci, che si riducono a 5 per i Comuni con meno di 20. 000 abitanti; le domande devono essere presentate entro il 10 novembre dell’anno precedente solo da parte delle associazioni che hanno beneficiato di un contributo superiore a 30. 000,00 €; è inoltre prevista una maggiorazione dei sussidi a 4. 000 €. Sono stati anche introdotti nuovi criteri qualitativi ed un’importanza particolare viene attribuita alla collaborazione in rete tra le varie associazioni. Le associazioni che svolgono la loro attività da oltre 20 anni possono richiedere alla Ripartizione cultura un’attestazione a riguardo; sono stati introdotti nuovi criteri per quanto riguarda lo spettacolo professionale dal vivo ed è prevista una maggiorazione dell’anticipo per gli enti che gestiscono sale teatrali con più di 400 posti. I nuovi criteri introducono anche una fondamentale distinzione tra l’opera di volontariato e qualsiasi forma lavorativa e prevedono gravi sanzioni per false dichiarazioni da parte dei presidenti. .  
   
   
A FIRENZE AZIONI PREZIOSE PER BATTERE LA MAFIA: PIANTATI GLI ALBERI PER RICORDARE PAOLO BORSELLINO E LA SUA SCORTA  
 
Firenze, 18 gennaio 2010 - «La mafia vive di controllo del territorio e questo si esercita anche attraverso i simboli di questo controllo. Per questo gli alberi in ricordo di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta non sono solo un doveroso omaggio a eroi civili che non devono essere dimenticati, sono anche una concreta manifestazione di lotta contro la mafia». Con queste parole il vicepresidente Federico Gelli il 14 gennaio a Firenze, in Piazza Beccaria, ha partecipato alla cerimonia con cui sono stati piantati sei “alberi degli eroi civili” per ricordare altrettante vittime di una delle più efferate stragi di mafia. Tutto questo nell´ambito di un progetto promosso dal Comune di Firenze e in particolare dall´assessore all´ambiente Cristina Scaletti. «Negli ultimi tempi in questo paese si sono dovuti registrare anche segnali piuttosto preoccupanti – ha sottolineato ancora Gelli – Provvedimenti quali quelli sui beni confiscati alla mafia fanno temere un abbassamento della guardia che non è assolutamente accettabile, così come non sono accettabili cedimenti simbolici quali la rimozione di targhe alla memoria di vittime come Beppino Impastato, cosa che per di più ha coinvolto una biblioteca pubblica. Piantare questi alberi ha il valore di una risposta a qualsiasi tentativo di amnesia. E questo nel modo migliore, riportando i valori civili all´interno degli spazi pubblici di una città» . .  
   
   
AL VIA ATTIVITA’ SCUOLA DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA VILLA UMBRA ORA DIVENUTA CONSORZIO  
 
Perugia, 18 gennaio 2010 - “La riforma dei servizi pubblici locali” e “Parlare in pubblico” sono i due incontri che hanno avviato il 14 gennaio l’attività 2010 della Scuola umbra di amministrazione pubblica con sede a Villa Umbra di Pila. La struttura dal primo gennaio di quest’anno ha assunto la forma di Consorzio, anche con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di esperienze e di attività svolte dal 1999 dall’Associazione Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra in favore della pubblica amministrazione regionale. Al Consorzio, costituito da Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comuni di Perugia e Terni e Università degli Studi di Perugia, possono aderire tutti gli enti locali e gli enti pubblici con sede in Umbria. La costituzione di un Consorzio di enti per la formazione del personale del sistema della pubblica amministrazione – affermano alla Scuola – consente di ottenere risultati migliori e di rendere più efficace il rapporto tra risorse impiegate e qualità conseguibile. Obiettivo della Scuola è di supportare le attività istituzionali dei diversi soggetti coinvolti, promuovendo ulteriori forme di collaborazione con altri enti, agenzie e aziende pubbliche. Il Consorzio si avvale di un Comitato scientifico. Corsi e seminari sono progettati in accordo con le indicazioni dei Forum dei responsabili dei servizi degli enti pubblici umbri. La Scuola è inoltre a disposizione dagli enti per la progettazione e la realizzazione di corsi personalizzati su temi di loro interesse e rispondenti a particolari su esigenze formative specifiche. Enti pubblici, Ordini professionali e uffici pubblici con sede operativa in Umbria possono inoltre sottoscrivere un’apposita convenzione per la partecipazione alle iniziative programmate dalla Scuola per l’anno 2010. Il Consorzio – ricordano - è individuato come unica Scuola di polizia locale in Umbria e come attuatore della formazione del personale sanitario e dei medici di medicina generale. Nel 2009 a Villa Umbra sono stati realizzati oltre 160 iniziative di formazione ed incontri con l’obiettivo di favorire la formazione e l’innovazione della pubblica amministrazione. .  
   
   
VIA LIBERA AL PROGRAMMA OPERATIVO 2010 DI TRENTINO SPA  
 
Trento, 18 gennaio 2010 - La Giunta provinciale ha detto sì al programma operativo 2010 di Trentino Spa. Lo ha fatto approvando il 15 gennaio la relativa delibera di Tiziano Mellarini, assessore al turismo e alla promozione. All´approvazione del programma operativo corrisponde anche l´assegnazione del corrispettivo finanziario: l´impegno di spesa previsto è di 26 milioni di euro. "Il programma operativo - sottolinea l´assessore Mellarini - trova logica corrispondenza, quanto agli impegni, proprio nei settori attorno ai quali Trentino Spa sta sviluppando la sua azione. Penso alla promozione del marchio territoriale; ai grandi eventi - Suoni delle Dolomiti in particolare - che hanno assicurato uno straordinario ritorno di immagine al Trentino tutto; al web e al portale, punti nodali di una offerta turistica moderna e competitiva". E non è un caso, conclude Mellarini, "che l´approvazione del Piano operativo 2010 di Trentino Spa faccia seguito alla definizione di un rinnovato e ancora più fattivo legame con le Apt del territorio. E´ un ruolo forte dei territori infatti, che può fare ancora più forte l´intero comparto turistico trentino. E mi piace infine sottolineare il fatto che anche la formazione sia parte decisiva dell´intesa trovata in questi giorni". Il Programma operativo 2010, presentato da Trentino Spa lo scorso 3 dicembre 2009, riepiloga le iniziative che si intendono realizzare per ciascuna delle azioni previste dalla Convenzione e il relativo budget richiesto alla Provincia. Dieci le macrovoci indicate. Eccole: Comunicazione media, 610 mila euro; Grande eventi e progetti speciali, 2 milioni e 300 mila euro; Attività editoriali, 160 mila euro; Marchio territoriale, 5 milioni 535 mila euro; Marketing interno e sviluppo prodotti, 900 mila euro; Mercati, 4 milioni 98 mila euro; Progetti sovraprovinciali, 250 mila euro; Promozione prodotti trentini, 2 milioni 145 mila euro; Informazione e portale, 385 mila euro; Altre attività, 295 mila euro. Costi generali di funzionamento, 5 milioni 645 mila euro. Il totale del programma operativo (Iva esclusa) ammonta dunque a 22 milioni 333 mila euro. .  
   
   
CALABRIA: APPROVATO IL DOCUMENTO FINALE DEL QUADRO TERRITORIALE REGIONALE CON VALENZA PAESAGGISTICA (Q.T.R./P.),  
 
Reggio Calabria, 18 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio Michelangelo Tripodi, ha approvato, nella sua ultima seduta, il documento finale del Quadro Territoriale Regionale con valenza Paesaggistica (Q. T. R. /p. ), con allegate le norme tecniche di attuazione. Il testo è stato trasmesso al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione prima della scadenza della legislatura. “Per la prima volta – ha dichiarato Tripodi - con l’approvazione del Qtr, la Regione Calabria si è dotata di uno strumento di regolazione dell’uso del territorio, che finora non era stato mai assunto, autorizzando così il distorto uso del territorio e del paesaggio che è stato praticato in Calabria, con devastanti effetti sull’assetto dell’ambiente e la tenuta idrogeologica del territorio stesso”. Il Qtr/p è l’atto fondamentale di attuazione della Legge Urbanistica Regionale, la n. 19/2002, e si colloca come strumento prioritario di regolazione della pianificazione urbanistica e territoriale della Regione Calabria, coordinandosi con i Piani territoriali di coordinamento delle Province e con i Piani strutturali comunali e associati, che saranno d’ora in poi tenuti ad adeguarsi alle indicazioni del Qtr in quanto atto regolatore di valenza generale. Il testo del Qtr/p, che ha fatto seguito ad una lunga e intensa fase di elaborazione di concertazione con le Province e con le parti sociali anche attraverso la recente Conferenza di pianificazione articolata sul territorio, è stato definito, su impulso dell’assessore Tripodi, da un gruppo tecnico-scientifico di lavoro guidato da Alberto Clementi e composto da Giuseppe Fera, Giuseppe Scaglione, Albero Riparo, con il supporto per la parte normativa di Paolo Urbani e da una equipe di esperti. Il gruppo è stato coordinato da Mariagrazia Buffon, dalla responsabile dell’ufficio del Piano Rosaria Amantea e da Antonio De Marco. Il Qtr/p ha fatto peraltro seguito all’approvazione e sottoscrizione del Protocollo d’intesa del 23 dicembre tra Regione Calabria e direzione generale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici che ha regolamentato l’intesa tra Stato e Regione in materia di tutela paesaggistica in esecuzione al Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, avendo assunto il Qtr/p anche gli elementi di tutela del paesaggio attraverso i Piani Paesaggistici d’Ambito. L’assessore Tripodi, nel ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato, ha affermato che “la attuazione di questo provvedimento costituisce un fatto rivoluzionario per la Regione Calabria, che non era riuscita dalla sua nascita ad oggi a darsi uno strumento di regolazione e di governo della pianificazione territoriale, nonchè di tutela del territorio e del paesaggio”. “Grazie al Qtr/p – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica - - non sarà più possibile quell’aggressione selvaggia al territorio ed alle coste che in Calabria è stata consentita dalla mancanza di norme ed ha prodotto in questi anni ben 800 milioni di metri cubi di costruzioni in cemento, con la deturpazione dell’ambiente e del paesaggio”. Infine Tripodi ha evidenziato che “l’approvazione del Qtr/p è uno degli atti fondamentali e qualificanti del processo di rinnovamento della Calabria portato avanti dalla Giunta regionale. Si tratta di provvedimento storico che segnerà il futuro della Calabria ridando speranza a quanti credono nei processi di salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio e contro la speculazione selvaggia e il consumo abnorme del territorio”. .  
   
   
MARCHE: OLTRE 1 MILIONE E 300 MILA EURO PER SEI NUOVI INTERVENTI DEL PROGRAMMA OCCUPAZIONALE 2009.  
 
Ancona, 18 Gennaio 2010 - Piu` di 1 milione e 300 mila euro e` la somma recentemente impegnata dalla giunta regionale che andra` ad aggiungersi agli stanziamenti del Programma annuale per l´occupazione e la qualita` del lavoro-Fse. L´importo ´ ripartito tra fondi statali, fondi comunitari Fse e regionali - e` destinato ad interventi integrativi in favore di particolari categorie e soggetti. ´Avevamo predisposto un programma ispirato alla flessibilita` ´ spiega l´assessore Stefania Benatti - perche` sapevamo che questo anno difficile avrebbe potuto comportare integrazioni e aggiustamenti in corso d´opera per venire incontro ai bisogni contingenti dei lavoratori, delle imprese e delle fasce piu` deboli . Si tratta di un provvedimento importante e realmente interdisciplinare, un metodo di lavoro a sistema adottato per tutto cio` che ha riguardato la manovra anticrisi varata dalla Regione e che rappresenta un concentrato di politiche del welfare: dai servizi sociali alla formazione, dall´ambiente-energia alle politiche attive del lavoro. ´ Il provvedimento che ha gia` ricevuto il parere positivo della Commissione regionale Lavoro, prevede sei interventi integrativi, alcuni anche a carattere sperimentale, come l´inserimento lavorativo di disabili sulla base di un Progetto interregionale in concorso con il Ministero del Lavoro e Italia Lavoro e un´altra misura per l´inclusione socio-lavorativa di donne vittime di violenza e tratta, attraverso l´adesione al progetto interregionale ´Oltre confine´. Saranno cofinanziati interventi di formazione e politica attiva del Lavoro per la presentazione di un progetto Feg (Fondo Europeo Globalizzazione) a favore dei lavoratori della Biesse S. P. A di Pesaro. Sono in programma, inoltre, interventi rivolti alla prevenzione del rischio infortunistico tra i lavoratori immigrati, progetti di formazione per consulenti per l´energia e un percorso formativo di perfezionamento per mediatori familiari che operino nell´ambito delle esigenze espresse dal Tribunale dei Minori delle Marche. .  
   
   
LAVORO FVG: 100 SEMINARI PER COMBATTERE IL SOMMERSO, VOUCHER OPPORTUNITA´ PRIMARIA  
 
Trieste, 18 gennaio 2010 - Cento seminari per combattere il lavoro sommerso in Friuli Venezia Giulia attraverso un´adeguata campagna di informazione che, tra fine gennaio ed inizio maggio, promuoverà su tutto il territorio una cultura del lavoro fondata sulla legalità. Iniziativa Regione, Agenzia Ed Inps - L´iniziativa, frutto di una stretta collaborazione tra Regione, Agenzia regionale del Lavoro e Direzione regionale dell´Inps, è stata presentata oggi a Trieste dall´assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, assieme ai direttori dell´agenzia, Domenico Tranquilli, e dell´istituto previdenziale, Rocco Lauria. Voucher Opportunita´ Primaria - "Il nostro obiettivo è contrastare efficacemente il lavoro irregolare e sommerso", ha affermato Rosolen, definendo il ricorso ai voucher "un´opportunità di integrazione regolare e ed esentasse del reddito rivolta soprattutto a lavoratori coinvolti nella crisi, giovani, pensionati e casalinghe". Voucher, Fvg Sesto In Italia - A questo proposito, ha riferito Lauria, con 294. 305 voucher venduti tra agosto 2009 e gennaio 2010 (3. 084. 920 il dato complessivo dell´Italia) il Friuli Venezia Giulia si colloca al sesto posto assoluto (in testa Veneto davanti ad Emilia Romagna e Piemonte) tra le Regioni italiane per l´utilizzo di questo "fondamentale strumento". Nella graduatoria che tiene conto del rapporto con il numero di abitanti, invece, l´estremo Nordest è addirittura secondo dietro al Trentino Alto Adige. Dieci Incontri "Open Door" - I seminari saranno rivolti prevalentemente ad organizzazioni datoriali e sindacali, scuole secondarie, università, enti di formazione, pensionati e giovani, raggiungendo tutti i rappresentanti delle categorie interessate nelle quattro province regionali. Ad una decina di incontri, appositamente definiti "open door", potranno invece intervenire tutti i cittadini interessati (info ed iscrizioni on line su www. Agenzialavoro. Regione. Fvg. It) ai quali, in questo modo, sarà garantita una comunicazione diretta. Le Sette Novita´ Normative - Tra le informazioni che saranno diffuse durante i seminari, sono state anticipate nel corso della conferenza stampa odierna le sette importanti novità apportate alla normativa nazionale del lavoro: 1) per i lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti il committente può essere anche un ente locale; 2) gli studenti regolarmente iscritti ad un ciclo di studi universitario possono effettuare prestazioni di lavoro accessorio in qualunque periodo dell´anno, anche a favore di enti locali, scuole e università; 3) le prestazioni di lavoro accessorio non vengono più limitate ai soli settori del commercio, turismo e servizi ma sono estese a qualsiasi settore produttivo; 4) i pensionati possono svolgere attività di natura occasionale anche per gli enti locali; 5) per prestazioni di lavoro accessorio si intendono anche quelle attività svolte da maneggi e scuderie; 6) viene estesa la possibilità di svolgere anche nel 2010 prestazioni di lavoro occasionale accessorio per gli enti locali; 7) i titolari di contratti di lavoro a tempo parziale possono svolgere prestazioni lavorative di natura occasionale nell´ambito di qualsiasi settore produttivo, escludendo però l´utilizzo dei voucher presso il medesimo datore di lavoro. .  
   
   
LOMBARDIA: DAL 1 FEBBRAIO DESK INFORMATIVO PER ARTIGIANI L´OBIETTIVO E´ FAVORIRE LE AGGREGAZIONI TRA IMPRESE  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Dall’ 1 febbraio aprirà, presso il Centro per l´impiego di Afol Milano (Azienda Formazione Orientamento Lavoro), un desk informativo dedicato alle aziende artigiane. E´ quanto prevede "Reti Artigiane", il nuovo progetto sperimentale dedicato alle imprese della provincia di Milano presentato il 14 gennaio. L´obiettivo del progetto, nato dalla collaborazione fra Regione Lombardia (assessorato all´ Artigianato e Servizi e Provincia di Milano), con l´ausilio di Afol, è quello di implementare la filiera aggregativa artigiana tramite l´ausilio di un desk capace di offrire informazioni a 360° per tutto ciò che riguarda il comparto artigiano. "Al momento - ha spiegato l´assessore Domenico Zambetti - si tratta di una sperimentazione circoscritta alla filiera milanese, fra un anno ne verificheremo l´efficacia per poi valutare la possibilità di diffondere l´esperienza in altre aree del territorio lombardo". Al desk informativo, aperto tre giorni alla settimana, potranno rivolgersi imprenditori e lavoratori artigiani che verranno assistiti da esperti che forniranno informazioni ed assistenza su aspetti come: sviluppo d´impresa, formazione, riqualificazione professionale, reinserimento professionale e apprendistato. Si tratta di un utile canale di comunicazione che servirà anche a far conoscere le iniziative promosse a livello regionale e provinciale in termini di aggregazioni d´impresa. "Un altro obiettivo che ci siamo posti - ha sottolineato Zambetti - è quello di favorire e consolidare il coinvolgimento delle imprese artigiane della provincia di Milano nell´ambito di esperienze aggregative che contribuiscano all´allargamento delle filiere produttive. Il desk inoltre permetterà di creare una mappatura delle imprese artigiane del territorio, con l´obiettivo di delineare strategie operative di intervento in risposta ai bisogni rilevati e favorire l´emersione delle filiere artigiane eccellenti non ancora emerse". .  
   
   
REDDITO MINIMO GARANTITO: PUBBLICATI ELENCHI IN PROVINCIA DI RIETI  
 
Roma, 18 gennaio 2010 - E´ stato pubblicato il nuovo elenco provvisorio, elaborato dalle Poste Italiane, relativo ai destinatari della misura del ´sostegno al reddito minimo garantito´, promosso dalla Regione Lazio. L´elenco, consultabile sul sito ufficiale della Provincia di Rieti (www. Provincia. Rieti. It), cliccando sull´apposito link, è composto da due parti: lavoratori ammessi e lavoratori esclusi. I lavoratori ammessi con un punteggio pari o superiore ai 15 punti sono tenuti a presentarsi, entro il 26 gennaio, nei centri per l´mpiego di Rieti e Poggio Mirteto, oltre che presso le sedi decentrate di Borgorose, Passo Corese e Magliano Sabino. Gli interessati dovranno presentare la documentazione relativa a: la certificazione relativa ai redditi percepiti nell´anno 2008 e nell´anno 2009; la certificazione Isee anno 2008; la composizione nucleo familiare; lo stato di disabilità; lo stato di emergenza abitativa. La mancata presentazione entro il termine indicato comporterà la mancata inclusione nell´elenco per l´erogazione della prestazione per l´anno 2009. Ulteriori notizie e informazioni potranno essere richieste agli uffici indicati oppure al numero verde della Provincia 800001166. Eventuali istanze di riesame potranno essere presentate entro il 26 gennaio alla Provincia di Rieti - settore 1°- Palazzo Dosi (secondo lo schema pubblicato sul sito), allegando copia della domanda presentata e corredata dalla documentazione ritenuta utile al fine del riesame. Gli eventuali ricorsi, contro gli elenchi predisposti dalle Poste s. P. A per conto della Regione Lazio, dovranno essere presentati presso la Sede del Tar competente entro 60 giorni dalla pubblicazione dell´elenco. .  
   
   
IMMIGRATI, GIUNTA DELLA CAMPANIA VARA MISURE PER CASTELVOLTURNO E EBOLI. STANZIATI 18,5 MILIONI DI EURO. BASSOLINO: "IMPEGNO COMUNE PER EVITARE ALTRE ROSARNO"  
 
Napoli, 18 gennaio 2010 - La Giunta regionale - su proposta del presidente Antonio Bassolino e degli assessori alle Politiche sociali Lilly De Felice, al Lavoro Corrado Gabriele, alle Attività produttive Riccardo Marone e all’Agricoltura Gianfranco Nappi - ha deliberato un pacchetto di misure di contrasto alle condizioni di degrado socio-economico dei migranti presenti in Campania. L’obbiettivo è potenziare i servizi sociali, il trasporto locale, e le opportunità di lavoro presenti sul territorio e, in particolare, nelle aree di Castelvolturno e di Eboli. L’importo totale stanziato per finanziare gli interventi di welfare e sviluppo è di 18,5 milioni di euro, che potranno via via essere incrementati attraverso risorse a valere sul Fas. Queste, in particolare, le misure attivate dalla Giunta: 1. Rafforzamento e integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale, adeguandolo agli orari e alle destinazioni dei lavoratori del comparto agricolo, in particolar modo per quanto riguarda i comuni della Piana del Sele e del litorale Domizio-casertano. E’ inoltre prevista la creazione di nuovi asili nido e di centri di aggregazione e inclusione socio-culturale. Lo stanziamento necessario, reperito all’interno del Psr Campania 2007-2013, è pari a 10 milioni di euro. 2. Misure per l´assunzione di lavoratori immigrati e "borse lavoro": le imprese che intendono assumere lavoratori immigrati potranno ricevere incentivi pari a 12. 000 euro per ogni contratto a tempo indeterminato e pari a 5. 000 euro per ogni contratto a tempo determinato avviato. Parte inoltre un programma integrato di inserimento lavorativo (work experience), attraverso il quale ogni partecipante riceverà una “borsa lavoro” di 400 euro mensili. Per questi interventi la giunta ha stanziato 5 milioni di euro, a valere sullo Fse 2007-2013. 3. Formazione e riqualificazione professionale: verranno organizzati sul territorio tirocini lavorativi e percorsi di formazione espressamente dedicati ai comparti produttivi maggiormente interessati dalla presenza di lavoratori immigrati. I corsi vengono finanziati con risorse dello Fse e del Fondo nazionale delle Politiche Sociali per 3,5 milioni di euro. 4. Cabina di regia: il complesso degli interventi sarà attivato da una cabina di regia appositamente creata, il cui compito sarà anche raccordare e mettere a sistema le attività svolte sul territorio. Potranno partecipare a tutte queste misure anche gli immigrati la cui richiesta di regolarizzazione è scaduta a settembre 2009 e che, allo stato attuale, sono in attesa della definizione della loro posizione. Questo per favorire la loro completa integrazione nel tessuto sociale e lavorativo campano. "Oggi abbiamo approvato un provvedimento che rappresenta una vera e propria svolta della politica regionale per quanto riguarda l’immigrazione e l’accoglienza", dichiara il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. "Si tratta - prosegue Bassolino - di un sistema coordinato di interventi. Investiamo 18,5 milioni di euro e affrontiamo diversi aspetti del fenomeno dell’immigrazione: lavorativi, assistenziali ed economici. In particolare sono previste borse di lavoro, tirocini, facilitazioni per il trasporto, incentivi per le aziende che assumono e percorsi di formazione. Siamo infatti consapevoli che l’immigrazione non è solo un problema, ma soprattutto un’opportunità. "Nella nostra regione abbiamo, in particolar modo, due punti di forte presenza di immigrati che sono Castelvolturno ed Eboli. Proprio qui concentriamo gli sforzi per sostenere un giusto processo di integrazione tra le comunità locali e i cittadini migranti. "Con i provvedimenti di oggi facciamo la nostra parte. E’ tuttavia evidente che servono un impegno e una politica comune da parte di tutte le istituzioni, in primis governo e Unione Europea, per favorire la solidarietà, la legalità e l’inclusione sociale. E’ dovere di tutti evitare che si possano ripetere altre Rosarno", conclude Bassolino. .  
   
   
TRENTO, PARI OPPORTUNITA´: I CRITERI PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI 2010 LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE È IL 1° MARZO.  
 
 Trento, 18 gennaio 2010 - Approvati il 15 gennaio dalla Giunta provinciale - su proposta dell´assessore competente Lia Giovanazzi Beltrami - i criteri e le modalità per la concessione dei contributi riguardanti le misure per la realizzazione delle pari opportunità fra uomo e donna, riguardanti l´anno 2010. Sono finanziabili da parte della Provincia iniziative, interventi e azioni orientate a diffondere la cultura di genere e delle pari opportunità a livello locale, a promuovere il superamento degli stereotipi, a sostenere la presenza equilibrata di uomini e donne nei diversi ambiti e in generale a ridurre le disparità di genere. Le azioni possono riguardare tutti i settori, dall´istruzione all´economia, dal lavoro alla politica e così via. Le iniziative non devono avere fini di lucro. Possono accedere ai contributi soggetti pubblici (Comuni e loro forme associative), soggetti privati quali associazioni, fondazioni, enti, imprese e società, ad esclusione delle persone fisiche. Il contributo verrà concesso nella misura massima del 95% delle spese ammissibili. Il contributo per ciascuna iniziativa non potrà eccedere comunque la somma di 5. 000,00 euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 1 marzo 2010 al seguente indirizzo: Provincia autonoma di Trento, ufficio per le politiche di pari opportunità, via Jacopo Acconcio 5, 38122 Trento. L´ufficio ha predisposto la relativa modulistica. In internet: http://www. Pariopportunita. Provincia. Tn. It/ .  
   
   
ASSOCIAZIONE DONNA ITALIA: A MATERA LO “SPORTELLO AMICO”  
 
 Matera, 18 gennaio 2010 - “Donna Italia”, l’Associazione di volontariato che tra le sue finalità promuove il ruolo della famiglia, attiverà presso la sede di Matera lo Sportello Amico. E’ quanto comunica l’Associazione Aide. Il progetto “Sportello amico” - si legge - nasce dalla consapevolezza che la carenza di informazioni determina mancanza di adeguate misure di intervento e la sua attivazione rientra in un sistema di monitoraggio delle problematiche sociali con particolare riferimento ai disagi familiari, formativi, occupazionali . L’attività dello Sportello amico sarà quello di informare le famiglie sulle provvidenze in loro favore da parte del Governo, della Regione e delle Amministrazioni locali. Lo Sportello amico - prosegue la nota dell’Associazione - si pone come una novità in ambito sociale per rispondere alle esigenze e alle proposte e per collaborare alla crescita culturale ed educativa delle comunità del nostro comprensorio. .  
   
   
IMPRENDITORIA FEMMINILE, IN TOSCANA VIA LIBERA AI FINANZIAMENTI  
 
 Firenze, 18 gennaio 2010 - Tutto pronto per la prima misura regionale che faciliterà l´accesso al credito agevolato per l´imprenditoria femminile. Misura che, attivata mediante Fiditoscana, fa parte di un più globale intervento per l´attuazione della legge 16/2009 sulla cittadinanza di genere, con l´obiettivo di promuovere l´impresa delle donne, ma anche di tutelare e valorizzare meglio le donne dentro le imprese. Tutto questo anche mediante la firma di alcuni specifici protocolli di intesa che sono stati annunciati il 14 gennaio dal vicepresidente Federico Gelli, titolare della delega alle pari opportunità nel governo regionale, in una conferenza stampa a cui ha partecipato anche la presidente di Confindustria Antonella Mansi. «I dati dimostrano una crescita quantitativa e qualitativa dell´imprenditoria femminile nella nostra regione, anche in campi da cui la donna era tradizionalmente esclusa – ha sottolineato Gelli – È una tendenza importante anche perché questo si traduce in un apporto di creatività e innovazione di cui abbiamo bisogno. Per questo sono convinto che attivare misure come queste non risponde solo a obiettivi di pari opportunità, significa puntare anche a una migliore competitività della nostra economia, soprattutto in una fase di crisi come questa. E questo è un segnale anche al governo nazionale, visto che da anni non viene più finanziata la legge 215/1992 con in suoi interventi sull´imprenditoria femminile». Da una recente ricerca realizzata dal settore statistica della Regione emerge che proprio l´accesso al credito è quello avvertito con più forza dalle donne imprenditrici. Facilitazioni e opportunità in questo senso sono richieste dal 58,2% delle imprese al femminile in Toscana. Proprio questa consapevolezza è alla base della nuova misura. “Per dare attuazione alla legge in tempi rapidi abbiamo inserito questa opportunità di credito agevolato all´interno del pacchetto già avviato dal governo regionale come misure anticrisi» sottolinea Gelli. Sono previsti 780 mila euro da qui al giugno 2010, risorse che serviranno a concedere garanzie su finanziamenti a fronte di investimenti effettuati dalle micro e piccole imprese con prevalenza femminile. Nei prossimi giorni, ha tra l´altro annunciato Gelli, sarà firmata un´intesa con Unioncamere per la qualificazione professionale delle donne, che prevede azioni di informazione e orientamento, formazione avanzata, particolarmente in fase di start up (anche con azioni di “mentoring”, cioè di accompagnamento di un´imprenditrice esordiente da parte di un´imprenditrice affermata), ma anche la creazione di una rete che consentirà di condividere informazioni sulle opportunità di business e il consolidamento delle attività di monitoraggio (tutto questo con risorse ammontanti a 176 mila euro, 96 mila delle quali regionali). L´impegno del governo regionale punta anche all´abbattimento dei problemi relativi alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. «Un problema che ovviamente riguarda anche le imprenditrici, il 40,7% delle quali, per esempio, ritiene importante un orario flessibile in entrata o in uscita o comunque avere a disposizione tempi diversi della città – sottolinea Gelli – ma ovviamente questo è un problema che riguarda tutte le donne lavoratrici. Un problema che intendiamo affrontare proprio grazie a quanto previsto dalla nostra legge sulla cittadinanza di genere». Nei prossimi giorni, tra l´altro, sarà firmato un protocollo con l´università di Pisa che per avviare un percorso di altra formazione per donne e uomini responsabili della gestione delle risorse umane in aziende pubbliche e private, finalizzato a promuovere la valorizzazione delle differenze di genere in ambito lavorativo. .  
   
   
IN PIEMONTE OLTRE 111MILA IMPRESE IN ROSA CRESCONO E SI CONSOLIDANO IL TASSO DI OCCUPAZIONE FEMMINILE REGIONALE E´ PASSATO DAL 48% DEL 1999 AL 57% DEL 2008  
 
 Torino, 18 gennaio 2010 - Il Piemonte vanta oltre 111mila imprese guidate da donne (3mila in più rispetto a cinque anni fa) e 813mila occupate (60mila in più rispetto a cinque anni fa). Nell’ultimo decennio, il tasso di occupazione femminile regionale è passato dal 48% del 1999 al 57% del 2008, riducendo il ritardo nei confronti della media europea a 2 punti percentuali. È quanto emerso dall’indagine “Piccole imprese, grandi imprenditrici 2009”, presentata il 14 gennaio da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte presso il Museo regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti 36, a Torino. Dopo il saluto di Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte, l’Assessore al Welfare e al Lavoro della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, ha illustrato le politiche della Regione Piemonte a favore dell’imprenditoria femminile. Giuseppe Russo, economista e docente alla Fondazione Collegio delle Università Milanesi, e Filippo Chiesa, ricercatore Step Ricerche, hanno poi esposto i risultati della ricerca con testimonianze di alcune protagoniste degli ultimi programmi regionali. Adriano Maestri, Presidente Commissione Regionale Abi del Piemonte, ha poi parlato degli “Strumenti regionali a sostegno dell’imprenditoria femminile: il ruolo della banca”, mentre Ludovico Albert, Direttore Istruzione, Formazione professionale e Lavoro della Regione Piemonte, ha illustrato il “Fondo di garanzia per il microcredito”. Infine, Silvana Neri, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile di Torino, ha spiegato l’attività dei Comitati per l’Impreditoria femminile. “La Regione Piemonte - ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso – ha sempre sostenuto e guardato con particolare attenzione le imprese guidate dalle donne, ben sapendo che rappresentano una importante risorsa per l’economia piemontese. Per rispondere in modo sempre più appropriato alle esigenze dell’imprenditoria femminile e favorirne la creazione e lo sviluppo la Regione ha messo in campo, in questi anni, specifici strumenti e particolari agevolazioni: voglio in particolare ricordare il protocollo d’intesa con la Commissione regionale Abi per garantire e facilitare l’accesso al credito delle imprese femminili; la creazione di nuovi servizi di assistenza e consulenza e il miglioramento di quelli esistenti. Con le nuove Misure a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa, recentemente approvate dalla Giunta regionale abbiamo esteso la nostra attenzione anche al lavoro autonomo femminile, e, con il fondo di garanzia per il microcredito, istituito a dicembre, daremo l’opportunità a donne, giovani e stranieri senza risorse economiche e senza garanzia di realizzare il proprio progetto di autoimpiego”. “Le Camere di commercio piemontesi sono da sempre attive nel campo della promozione della cultura imprenditoriale in rosa e del supporto alle donne imprenditrici, tramite specifiche attività di formazione e sostegno - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Da tempo, infatti, il sistema camerale ne ha intuito l’importanza, istituendo i Comitati provinciali per la promozione dell’imprenditoria femminile che operano proprio con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle aziende femminili. L’indagine presentata oggi non solo ha confermato la forza produttiva dell’universo femminile, ma ne ha evidenziato la sua significativa crescita negli ultimi anni. Abbiamo così accolto con favore le nuove linee d’azione della Regione Piemonte, tra cui il Fondo di garanzia per il microcredito, strumento per il sostegno di progetti imprenditoriali esclusi dal circuito tradizionale del credito, che speriamo possano rappresentare una risposta concreta alle reali esigenze delle imprenditrici piemontesi”. .  
   
   
CALABRIA ETICA, OGGI CONVEGNO A REGGIO CALABRIA SU “FAMIGLIA E RESPONSABILITÀ”  
 
Rerggio Calabria, 18 gennaio 2010 - “Famiglia e responsabilità: quali scenari educativi e quali ostacoli sociali ?” è il tema del convegno che si terrà lunedì , 18 gennaio, alle ore 15,30, nelle sale del Palazzo delle Provincia di Reggio Calabria. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Calabria Etica, ente strumentale della Regione Calabria istituito per realizzare iniziative nel campo della solidarietà sociale, e si inquadra nell’ambito delle attività mirate a favorire la promozione del ruolo della famiglia nel contesto sociale e svolte dal Centro per la famiglia di Reggio costituito da Calabria Etica in regime di partenariato con la Cooperativa “Marzo 78”. I Centri per la Famiglia, fortemente voluti da Calabria Etica, sono operativi nelle cinque province della nostra regione e nascono con la finalità di creare nuove forme di sostegno ai compiti di cura e agli impegni educativi delle famiglie, oltre a dare risposte concrete a quei nuclei familiari che sempre più spesso, al giorno d’oggi, vivono situazioni di grave disagio esistenziale e materiale. Il progetto, aperto alla collaborazione, in regime di partenariato, di enti pubblici e privati, si propone di contribuire alla promozione della “cultura della famiglia” realizzando un luogo in cui convergano le sinergie degli enti territoriali preposti alla politica sociale e familiare, del sistema socio-educativo, delle parrocchie, delle associazioni delle famiglie, delle associazioni di volontariato e dei singoli cittadini. I lavori del convegno, a cui parteciperà in rappresentanza della Regione l’assessore al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi, saranno introdotti da Luigi Bulotta, presidente di Calabria Etica. Relatori saranno Antonello Costabile, docente di Sociologia della Famiglia all’Università della Calabria, Franca Panuccio, esperta in diritto di famiglia e docente universitario, Pina Gareffa, direttore dell’Ufficio dei servizi sociali per i minorenni di Reggio Calabria - Ministero della Giustizia - dipartimento Giustizia Minorile. Le conclusioni sono affidate a monsignor Antonino Iachino, vicario generale della Curia metropolita di Reggio Calabria-bova. Con l’argomento scelto per il convegno si vuole affrontare il tema fondamentale delle responsabilità educative della famiglia e delle difficoltà che oggi ne ostacolano la piena e consapevole attuazione. Il convegno vuole essere, altresì, occasione per presentare alla collettività, agli addetti ai lavori e a tutti i cittadini, il Centro per la Famiglia di Reggio Calabria con la divulgazione dei risultati fin qui raggiunti in oltre due anni di intesa attività. .