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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2012
DAL 4 AL 6 DICEMBRE A TEL AVIV IL TERZO FORUM EUROPEO DELL’INNOVAZIONE-EFI 2012  
 
Trento, 19 novembre 2012 - Riguarda in particolare quelle imprese, già nate o in fase di avvio (start-up) nei settori dell’Ict applicato alla green economy, al wellbeing, e-health, sicurezza dati e mobility, il terzo Forum europeo dell’Innovazione (Efi 2012) intitolato ‘’Lowering barriers to Innovation, A contribution of the Start-up Nation’’, organizzato dall’European Alliance for Innovation Eai, previsto dal 4 al 6 dicembre a Tel Aviv. Efi 2012 è una rilevante opportunità di incontro tra aziende e investitori, tra chi ha brillanti idee e chi ha i mezzi per realizzarle, così come è stato il recente Summit “Internet as Innovation ecosystem” svoltosi dal 4 al 6 ottobre 2012 a Riva del Garda. La Eai (www.Eai.eu) e’ una fondazione no profit supportata dalla Commissione Europea e dalla Provincia autonoma di Trento, che hanno fermamente sostenuto la creazione di una organizzazione dedicata alla promozione delle politiche d’innovazione in Europa. All’interno di Eai, i membri affiliati sono raccolti nel Forum Strategico che ad oggi conta oltre 160 membri Europei ed Internazionali. Efi 2012 si pone come catalizzatore e trampolino di lancio per le aziende trentine che vogliono avviare contatti e sviluppare canali commerciali privilegiati verso Israele. Un’iniziativa che si inserisce con coerenza nel percorso già avviato dalla Provincia autonoma di Trento e dal presidente Lorenzo Dellai, con i recenti accordi di cooperazione tra le istituzioni dei due territori, al fine di favorire una penetrazione trentina nel mercato israeliano. Israele, in tale contesto, sara’ il luogo ideale dove ascoltare personalità come il presidente Shimon Peres, il vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes, Zvi Eckstein (Bank of Israel), Yanki Margalit (Aladin), Dov Moran (Disk on Key), Mickey Steiner (Sap), Eden Shohat (Face.com), Yossi Vardi (Icq) e tante altre preziose testimonianze. Nel Forum di Tel Aviv saranno affrontati temi che riguardano la nascita di nuove attività imprenditoriali, il trasferimento tecnologico, gli incubatori e gli acceleratori di impresa, l’accesso ai fondi. Attraverso tavole rotonde, seminari e wokshop, policy maker e business leader, importanti esponenti del mondo imprenditoriale e della ricerca, dall’Europa e dal mondo, si confronteranno su idee, strategie e prossimi obiettivi per conquistare nuovi mercati legati alle innovative applicazione dell’Ict. In parallelo alle modalità appena menzionate, il Summit è arricchito da eventi tesi a stimolare la partecipazione e le opportunità di incontro tra offerta e domanda. Sono state già attivate tre competizioni: una prima competizione ha l’obiettivo di mettere insieme business angel con chi ha brillanti idee per la creazione di start up; una seconda competizione è pensata per le Pmi, con lo scopo di far incontrare queste ultime con importanti investitori, attraverso la presentazione di prototipi innovativi; infine, l’ultima competizione vedrà la partecipazione di laureandi e dottorandi che avranno l’opportunità di presentare, alle aziende partecipanti al Summit, i loro progetti innovativi. Eai e Trentino Sviluppo, per incentivarne la partecipazione, offriranno un ulteriore sconto del 15% alle aziende trentine che parteciperanno all´iniziativa, da applicare a quanto già previsto per i membri Eai. Per maggiori informazioni il sito: http://efi2012.Eai.eu/    
   
   
CAMBIARE VITA (IN BRASILE) CON UN CLICK IN RETE UN NUOVO SITO DI ASSISTENZA ON LINE  
 
 Milano, 19 novembre 2012 - Sono sempre più numerosi coloro che, preoccupati per il perdurare della crisi economica pensano di trasferirsi all’estero ma che poi si bloccano subito di fronte alla complessità dei problemi burocratici, tecnici e logistici da affrontare. Ebbene, per loro, ora, c’è il nuovo sito www.Cambiarevita.org  : un servizio di assistenza online di consulenza diretta, personalizzata e continuativa progettato dalla società specializzata in marketing e comunicazione Skermo di Milano e realizzato in collaborazione con la società brasiliana Cambiare Vita Assessoria e Consultoria Imprenditorial . Il servizio è stato pensato per facilitare tutti coloro che sognano di trasferirsi in Brasile per avviare un’attività imprenditoriale o per godersi la pensione senza l’assillo di vederla erosa dai continui aumenti delle tasse e delle bollette o, più semplicemente, per quanti, magari, desiderano investire i propri risparmi all’estero in un progetto immobiliare senza rischi e con una rendita assicurata. Perché il Brasile e Ilhues - Il Brasile è stato selezionato dagli esperti di Skermo e di Cambiare Vita (un pool di professionisti specializzati in management aziendale, attività immobiliare, gestioni finanziarie e diritto internazionale) come méta ideale perché è fra i Paesi che, in questo memento di recessione internazionale, offrono maggiori garanzie di sviluppo e di stabilità. Sebbene nella popolazione di oltre 190 milioni di persone siano ancora presenti vaste fasce con un modesto potere d´acquisto, in Brasile almeno 30 milioni dispongono già di un reddito equiparabile a quello europeo. Già sesta potenza economica del mondo con un Pil che alla fine di quest’anno salirà a circa 2.600 miliardi di dollari e una disoccupazione scesa attualmente sotto la soglia del 5% , il Brasile rappresenta un mercato con forti propensioni al consumo e alla ricerca di prodotti nella fascia alta del mercato. Fra l’altro la sua popolarità è destinata a crescere ulteriormente a livello planetario grazie ai mondiali di calcio del 2014 e ai Giochi Olimpici e alle Paraolimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. L’area nella quale, in questa fase iniziale, saranno concentrati i servizi di assistenza on line di Cambiare Vita è la città di Ilheus, il capoluogo della Costa do Cacao, nello stato di Bahia, lungo il litorale dell’Oceano Atlantico, a Nord Est del Brasile, una delle più gettonate per le sue caratteristiche geografiche e climatiche. Assistenza personalizzata e continuativa - Connettendosi al nuovo sito www.Cambiarevita.org si può ottenere gratuitamente, uno studio preliminare personalizzato tarato sulle esigenze, gli obiettivi e le disponibilità economiche di ciascuno, e, successivamente, in tempi brevi e a costi contenuti, ottenere senza doversi spostare o prendere decisioni affrettate, un’assistenza individuale continuativa per il disbrigo della maggior parte delle complesse pratiche burocratiche, necessarie, sia in Italia sia in Brasile, per ottenere permessi di soggiorno, visti permanenti, l’apertura di un conto corrente bancario, la costituzione di una società, l’avvio di un’attività imprenditoriale, la valutazione, la vendita o l’acquisto di proprietà immobiliari in Italia o in Brasile, il trasferimento della pensione dall’Italia al Brasile al netto delle ritenute d’imposta per evitare la doppia tassazione, l’assistenza sanitaria e ospedaliera ed eventuali coperture assicurative fino alla conversione della patente di guida. Trasparenza e rispetto delle leggi - Tutte le operazioni che gli esperti di Cambiare vita effettueranno in Italia e in Brasile su richiesta dei clienti, avverranno con la massima trasparenza e nel rispetto delle leggi vigenti nei due Paesi presso gli enti e le autorità competenti e con la collaborazione di partner istituzionali (come il Consolato Generale del Brasile e la Prefettura di Ilheus), immobiliari (come la Geraldo Moveis ), finanziari (come la Generale Utenze e la banca Hsbc) e tecnici (come la I.c. International Consulting di Milano, specializzata in consulenze aziendali in materia di strategia e pianificazione, delocalizzazione e proprietà industriali; l’agenzia di Viaggi Brasil Tour e la pousada Golfo Paradiso di Ilheus). Una vacanza-sopralluogo - Quanti poi, prima di prendere una decisione definitiva, desiderassero valutare con confronti diretti le reali opportunità di svolgere un’attività professionale e i vantaggi concreti dei possibili investimenti immobiliari, nell’area di Ilheus, potranno pianificare con l’assistenza di Cambiare Vita una vacanza-sopralluogo nella bellissima pousada “Golfo Paradiso” a condizioni particolarmente vantaggiose sia in alta, che in bassa stagione.  
   
   
TELECOM ITALIA: PRECISAZIONE SU INDISCREZIONI STAMPA  
 
Roma, 20 novembre 2012 - In merito ad indiscrezioni di stampa relative allo scorporo della rete, Telecom Italia precisa che sono tutt’ora in corso da parte del management e degli advisor, le analisi e gli approfondimenti i cui risultati saranno presentati al Consiglio di Amministrazione il prossimo 6 dicembre.  
   
   
BOLZANO: INTERNET VELOCE ANCHE SOTTO LO SCILIAR: DURNWALDER NELLE DUE NUOVE CENTRALI  
 
Bolzano, 19 novembre 2012 - Fibra ottica e internet veloce sono garantite anche sull´altipiano dello Sciliar grazie all´attivazione di una nuova centrale a Fiè e della centrale Telecom a Castelrotto: il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha compiuto il 15 novembre un sopralluogo alle due infrastrutture. L´obiettivo della collaborazione siglata tra la Giunta provinciale e Telecom Italia, ha ricordato il presidente Durnwalder, "punta al superamento del digital divide in tutto l´Alto Adige, assicurando la copertura a banda larga sull´intero territorio e quindi l´accesso di cittadini, enti e imprese ad Internet veloce." Tra le nuove infrastrutture entrate in funzione figurano anche la centrale per la gestione della fibra ottica provinciale a Fiè allo Sciliar e la centrale Adsl Telecom di Castelrotto, dove è stata attivata la connessione ad internet veloce. Le due centrali visitate oggi dal Presidente rientrano tra le 155 che in base all´accordo del dicembre 2011 tra Giunta provinciale e Telecom saranno attrezzate da Telecom con accesso Adsl a banda larga a seguito del potenziamento della rete in fibra ottica portato avanti dalla Provincia. Accanto alle due centrali, grazie alla posa dei cavi in fibra ottica tra Castelrotto e Fiè, è stata allacciata alla rete anche la centrale di Siusi. Nella centrale di Fiè il cavo in fibra ottica posato dalla Provincia verrà distribuito attraverso un punto di accesso Pop. Dalla centrale verrà assicurata tanto la copertura di Internet veloce alle abitazioni quanto quella di Internet con banda larga agli edifici pubblici. In un raggio di 3,5 km attorno alla centrale sarà disponibile Internet veloce con Adsl attraverso la rete telefonica esistente. Dalla centrale e attraverso il punto di accesso Pop il collegamento alle strutture pubbliche e alle abitazioni private sarà garantito dai cavi in fibra ottica. L´allacciamento agli edifici pubblici viene realizzato dalla Provincia mentre spetta ai Comuni provvedere all´accesso delle abitazioni private sulla base di uno specifico masterplan elaborato dagli stessi Comuni. Nel punto di accesso Pop per l´interconnessione di reti e servizi confluiranno in futuro le reti in fibra ottica della Provincia, del Comune e dei gestori di telefonia. Secondo l´accordo tra Provincia e Telecom, l´ente pubblico mette a disposizione di Telecom, dietro pagamento di un corrispettivo, i cavi in fibra ottica nelle valli principali e laterali. Il gestore si impegna in cambio, con un investimento di circa 3,6 milioni di euro, a collegare i propri punti di accesso in Alto Adige alla rete in fibra ottica e ad adeguarli alle esigenze tecniche di una rete a banda larga. Obiettivi concordati sono l´allacciamento alla rete Adsl e una capacità di almeno 7 megabyte al secondo dal punto di accesso all´utente. Una grande sfida è rappresentata dalla connessione nei Comuni periferici, che per il presidente Durnwalder "costituisce per la Provincia una priorità per garantire un futuro certo anche al tessuto socioeconomico lontano dalle aree urbane del fondovalle." Le centrali già adeguate alla nuova tecnologia che e garantiscono Internet veloce attraverso la linea telefonica sono localizzate a San Cassiano, Tirolo, Castelrotto, Falzes, Terlano (attraverso la centrale di Bolzano), Ponte Nova, Moso in Passiria (centro e Plan), Soprabolzano, Fontanefredde. Entro la fine del 2012 saranno posati dalla Provincia circa 650 km di tubi e 560 km di fibra ottica. Attualmente sono in fase di progettazione le ultime tratte, lunghezza complessiva 170 km, che saranno realizzate nel corso del 2013. Obiettivo finale: entro il prossimo anno ogni Comune dovrà essere connesso alla rete in fibra ottica della Provincia.  
   
   
PROGETTO “UMBRIA WI-FI”, ASSESSORE VINTI: RECORD DI REGISTRAZIONI A PERUGIA; CONTINUA IMPEGNO REGIONE UMBRIA PER ACCESSO GRATUITO ALLA RETE PER TUTTI  
 
Perugia, 19 novembre 2012 - "Sono già tremila le persone che si sono registrate per connettersi alla rete pubblica di ´hotspot´ attivata a Perugia con il progetto ´Umbria Wi-fi´ e che così, in una ventina di luoghi della città e del suo territorio, possono navigare liberamente e gratuitamente per due ore in internet e accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione". È quanto rende noto l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali Stefano Vinti, esprimendo "soddisfazione per il grande successo" che sta riscuotendo il progetto ´Umbria Wi-fi´, finanziato con fondi comunitari del ´Por-fesr´ 2007-2013 e attuato da Centralcom e realizzato da Tiscali spa e Umbra Control srl. "Perugia - ricorda Vinti - è la prima città in cui è stato attivato il progetto, che poi verrà esteso ad altre città dell´Umbria. Gli utenti registrati sfiorano le 3000 unità, con 1200 nuove registrazioni solo in ottobre. La media è di 30-40 nuove registrazioni al giorno, con picchi di 90 durante Eurochocolate, mentre gli accessi giornalieri alla rete sono in media trecento". A Perugia sono già state attivate 18 delle 24 postazioni complessive della rete pubblica che prevede "hotspot" nelle piazze principali, biblioteche e aree verdi, all´aeroporto regionale. "La localizzazione degli ´hotspot´ - sottolinea Vinti - risponde all´esigenza di rafforzare l´attrattività del territorio, aumentare l´efficacia di comunicazione dei portali istituzionali, diffondere l´accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità, al turismo e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, erogati on-line e fruibili attraverso l´uso di smartphone, pc portatili e altri dispositivi mobili". Il progetto "è fortemente voluto e sostenuto dalla Regione Umbria - afferma Vinti - che conferma il suo impegno per garantire un accesso libero e gratuito alla rete e per dotare l´Umbria di tecnologie in grado di rilanciare lo sviluppo di tutto il territorio". La registrazione alla rete pubblica "wi-fi" è "rapida e alla portata di tutti": quando ci si trova in un´area coperta dal servizio, bisogna attivare il proprio wifi (dal cellulare, tablet o pc), agganciarlo alla rete "Umbria Wifi" trovata fra quelle disponibili. A quel punto bisogna aprire il browser di navigazione (Internet Explorer, Firefox, ecc.) e apparirà la pagina di autenticazione/registrazione". Per chi fosse già registrato, occorre inserire username e password, per i nuovi utenti basta cliccare su ´registrati´. Si aprirà una pagina dove inserire nome, cognome, email e numero di cellulare. Si riceverà un sms con la password (un Pin a 4 cifre). A quel punto la username sarà il numero di cellulare e la password il Pin ricevuto. Questo resterà per sempre utilizzabile in tutte le aree coperte.  
   
   
YATEGO ITALIA IL CENTRO COMMERCIALE ONLINE, CRESCE VERTIGINOSAMENTE. AD OGGI PIÙ DI 700 AZIENDE OFFRONO OLTRE UN MILIONE DI PRODOTTI ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA ONLINE  
 
Roma, 19 novembre 2012 - “Con questa velocità infrangiamo il muro del suono nel commercio online” dichiarano con soddisfazione Giuseppe Solidoro e Claudio Hofer, Amministratori di Yatego Italia: "Perché con oltre 700 aziende partner e oltre un milione di prodotti in un anno, apparteniamo senza dubbio ai grandi player dell’e-commerce italiano". Aumenta il numero dei negozi online disponibili attraverso Yatego Italia, e con esso aumentano i vantaggi e l’interesse del pubblico: "Il consumatore ha maggiori probabilità di trovare in modo semplice e veloce il prodotto desiderato e al prezzo più conveniente, senza dover fare innumerevoli click da un concorrente all´altro. I commercianti Yatego traggono beneficio dal maggiore numero di contatti e quindi dalle più alte opportunità di fatturato." Yatego cresce più dell´intero mercato online. Secondo Giuseppe Solidoro questo è dovuto a vari motivi: "In primis offriamo con oltre un milione di articoli, un´immensa scelta tra praticamente tutti i prodotti per la vita quotidiana e non solo. Attraverso il nostro sistema di ricerca e paragone, che si sposa appieno alle necessità dell´acquirente online, offriamo prodotti dalle caratteristiche e dai prezzi trasparenti, acquistabili attraverso procedure estremamente semplici. Inoltre l´acquisto online attraverso Yatego.it risulta essere veramente sicuro grazie a un continuo controllo effettuato sui nostri offerenti e sui loro metodi di pagamento." Il successo di Yatego è principalmente dovuto alla capacità di attrarre commercianti di piccole e medie dimensioni: “Il venditore moltiplica le possibilità di raggiungere un ampio pubblico e questo si traduce in una potenziale forte crescita della clientela. Il vantaggio per il cliente risiede nel fatto che egli riesca a trovare su un´unica piattaforma tanti offerenti e quindi, praticamente, ogni prodotto che cerca - compreso il paragone prezzo e offerta." Su Yatego ( http://www.Yatego.it )  
   
   
LOMBARDIA/DUBAI. LOMBARDIA : PRONTA A COLLABORARE SU FORMAZIONE  
 
 Milano, 19 novembre 2012 - Nuovo passo avanti per la collaborazione tra Regione Lombardia e Dubai messo a punto, il 15 novembre, dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, che ha ricevuto a Palazzo Lombardia Fahad Al Gergawi, responsabile dell´Ufficio investimenti esteri e del Dipartimento dello Sviluppo Economico di Dubai, dopo che lo stesso Fahad Al Gergawi aveva visitato alcuni centri di formazione professionale lombardi. Centri Di Elevata Qualità - ´Come Regione Lombardia - ha detto l´assessore Aprea - siamo contenti che la visita di questa mattina al Capac (Centro addestramento perfezionamento addetti al commercio) abbia fatto vedere quanto sono qualificate le nostre realtà professionali, come siano ottimamente preparati, anche in inglese, gli studenti e come le strutture lombarde abbiano molta attenzione all´internazionalizzazione, soprattutto per i settori della cucina e della moda e siano così in grado di rispondere perfettamente a quei requisiti di unicità e di eccellenza richiesti dal Governo di Dubai´. Da Stage A Cfp A Dubai - ´Ai rappresentanti del Governo di Dubai - ha proseguito l´assessore - ho proposto, ricevendo ampia disponibilità, la possibilità di attuare periodi di stage o di lavoro dei nostri giovani presso le loro strutture alberghiere o della moda, rafforzando in questo modo l´esportazione del made in Lombardy e made in Italy´. ´Il passo successivo - ha concluso Aprea - potrebbe essere la firma di un preciso accordo tra Lombardia e Dubai, che preveda, tra le altre cose, la possibilità di esportare in quel Paese la grande qualità dei Centri di formazione professionale lombardi, facendo nascere, perché no, qualche struttura analoga alle nostre nel Golfo Persico´.  
   
   
FVG, AMBIENTE: AVVIATA ATTIVITÀ EDUCATIVA SU USO SOSTENIBILE RISORSA IDRICA  
 
Trieste, 19 novembre 2012 - Educare, sensibilizzare e promuovere tra le nuove generazioni la consapevolezza e la sensibilità nei confronti della risorsa acqua calata nel proprio contesto territoriale. Su questi presupposti, il servizio gestione risorse idriche della Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna ha avviato, con il supporto del Dipartimento di Geoscienze dell´Università degli Studi di Trieste, un progetto di educazione ambientale finalizzato a favorire, attraverso una maggiore conoscenza del territorio, l´uso sostenibile della risorsa idrica con particolare attenzione alle acque sotterranee. Al centro dell´iniziativa sono state poste le falde artesiane della bassa pianura friulana, con particolare attenzione al fenomeno dei pozzi domestici artesiani a risalienza naturale, ovvero, le cosiddette fontane. "Attuare e promuovere a livello locale, a partire delle nuove generazioni, esperienze educative e buone pratiche in tema di uso sostenibile della risorsa idrica - ha commentato l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, Sandra Savino - è l´obiettivo primario perseguito dalle istituzioni, e dalla Regione in primis, per far conoscere il valore dell´acqua e incentivarne, concretamente, un uso responsabile, consapevole e razionale". I primi a iniziare questo percorso di sensibilizzazione e conoscenza sono gli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Fiumicello, che in questi giorni saranno coinvolti, grazie anche alla disponibilità e al supporto dell´Amministrazione comunale, dei dirigenti scolastici e degli insegnanti, nella scoperta del territorio che li circonda. L´attività è finanziata attraverso il programma Infea (Informazione Educazione Ambientale) istituito presso il Ministero dell´Ambiente proprio con la finalità di diffondere sul territorio strutture di informazione, formazione ed educazione ambientale.  
   
   
TRENTO: SONO 1.411 GLI INSEGNANTI AMMESSI ALLA PROVA PRESELETTIVA DEL CONCORSO PUBBLICO  
 
Trento, 19 novembre 2012 - Dati in linea con l´andamento delle iscrizioni nel resto d’Italia: alla scadenza dei termini fissata per le ore 14 di ieri, mercoledì 14 novembre 2012, risultano essere 1.411 i candidati ammessi alla prova preselettiva del Concorso pubblico per insegnanti in provincia di Trento. Al prova preselettiva per il "Concorso pubblico straordinario, per titoli ed esami, per la copertura di n. 93 cattedre per l´assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie provinciali a carattere statale di primo e secondo grado" sono stati ammessi 1411 insegnanti per la provincia di Trento. Questo il dato definitivo dopo le domande di iscrizione effettuate attraverso la procedura informatica Polis dal 15 ottobre scorso. Il calendario, le sedi e le modalità di svolgimento della prova di preselezione saranno resi noti con avviso pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-alto Adige del 26 novembre 2012, parte 4^ - Concorsi ed esami, e sul portale tematico del sistema educativo Trentino www.Vivoscuola.it La prova di preselezione è unica per tutte le classi di concorso bandite ed è volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, delle competenze digitali nonché delle competenze linguistiche in una delle seguenti lingue comunitarie a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco e spagnolo. I candidati avranno a disposizione una postazione informatica: per ciascun candidato il sistema genera casualmente una prova costituita da 50 domande a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti: - capacità logiche: 18 domande; - capacità di comprensione del testo: 18 domande; - competenze digitali: 7 domande; - conoscenza della lingua straniera: 7 domande. La prova ha la durata di 50 minuti: la risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data vale 0 punti e la risposta errata vale - 0,5 punti. Il risultato della prova sarà reso noto al termine di ciascuna sessione di esame. Le domande della prova sono estratte dalla banca dati che il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca renderà nota 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione e pubblicherà sul sito proprio sito www.Istruzione.it accessibile anche dal portale tematico del sistema educativo Trentino www.Vivoscuola.it tramite apposito link. Sono ammessi alla prova concorsuale successiva tutti i candidati che hanno conseguito un punteggio non inferiore a 35/50: il non superamento della prova comporta l’esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale. Per i candidati che avranno superato la preselezione il concorso proseguirà con lo svolgimento delle prove scritte il cui calendario sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige del 17 gennaio 2013.  
   
   
BOLZANO: SIGLATO L´ACCORDO TRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO NELL´AMBITO DEL CONVEGNO "SKILLS FOR JOBS -SCHOOLS AT WORK"  
 
Bolzano, 19 novembre 2012 - Momento importante questa mattina nell’Auditorium dell’Eurac a Bolzano per la firma del protocollo d’intesa tra le scuole di lingua italiana della provincia e le principali organizzazioni imprenditoriali del mondo del lavoro locale che impegna tutti i partner coinvolti a collaborare alla promozione di iniziative condivise nelle istituzioni scolastiche. La cerimonia si è svolta nell’ambito del convegno "Skills for Jobs -Schools at Work. Scuola,economia e lavoro insieme oltre la crisi” organizzato dal Dipartimento scuola italiana. L´evento "Skills for Jobs -Schools at Work. Scuola, economia e lavoro insieme oltre la crisi" tenutosi il 15 novembre nell´Auditorium dell´Academia Europea di Bolzano è stato promosso dal Dipartimento alla cultura, scuola e formazione professionale in lingua italiana che ha istituito presso l´intendenza Scolastica Italiana il Servizio Innovazione e Buone Pratiche. Il nuovo servizio ha lo scopo prioritario di potenziare il legame fra istituzioni scolastiche ed enti dell´extrascuola e creare sinergie che offrano agli studenti la possibilità di fare esperienze significative in termini sia di arricchimento delle competenze, sia di orientamento. Il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, si è dichiarato particolarmente soddisfatto della rispondenza ottenuta dalle associazioni di categoria del mondo economico alla proposta avanzata dal Servizio Innovazione e Buone Pratiche ed ha definito la firma del protocollo d´intesa come un "momento fondamentale" nel processo di avvicinamento e di integrazione tra il mondo della scuola ed il mondo del lavoro. Un aspetto importante, secondo l´assessore Tommasini, è rappresentato dalla riforma radicale del processo di orientamento scolastico e professionale per fornire ai giovani gli strumenti di una nuova competitività che consenta loro di esprimere appieno le loro capacità e professionalità. "La creazione di una piattaforma comune tra la scuola ed il mondo del lavoro è uno dei progetti strategici di questa legislatura per assicurare alle giovani generazioni un inserimento proficuo nelle imprese, in grado di valorizzare le potenzialità del singolo a favore della società nel suo complesso. A questo scopo è fondamentale cercare una sorta di ‘rete neuronale´ tra scuola ed impresa nell´ambito della quale la politica ha il compito di raccogliere e di sostenere gli input positivi dell´imprenditorialità e della scuola. Solo grazie a questa rete di rapporti sarà possibile contribuire ad un´inversione di tendenza rispetto alla crisi, darci nuovi stimoli per le sfide che ci attendono". Analoghi concetti sono stati quindi ribaditi ed ulteriormente approfonditi dall´intendente scolastica per le scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei. È seguito l´intervento di Innocenzo Cipolletta, presidente dell´Università di Trento, il quale ha analizzato il ruolo fondamentale della formazione dei giovani, sia di carattere umanistico che scientifico, per affrontare in maniera adeguata le sfide, sempre più importanti, che attendono la nostra società. Nel suo intervento Cipolletta ha però voluto sfatare il luogo comune secondo il quale il futuro dei nostri giovani è particolarmente impegnativo affermando che "Il futuro è sempre stato incerto ed è questa la sua bellezza". "Davanti a noi c´è un mondo in forte crescita, ad un tasso annuo del 4 - 5%, ed i nostri orizzonti devono spaziare al di là dell´ambito europeo nella consapevolezza che è in atto un riequilibrio complessivo a livello planetario tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti che solo ora si affacciano alla crescita ed al benessere diffuso. È verso questi Paesi che dobbiamo orientare il nostro approccio globale, approfittando con le nostre aziende di questa importante occasione di crescita e di sviluppo. La nostra è ormai un´economia matura definita ‘di sostituzione´ orientata sempre più verso le nuove tecnologie che ci consentono di migliorare costantemente i beni ed i servizi di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo, in sostanza, aprirci il più possibile alle altre culture per poter rispondere alla richiesta di prodotti che viene dai Paesi emergenti". In questo ambito un ruolo fondamentale viene svolto dalla scuola che "deve educare all´imprenditorialità, stimolare al lavoro di gruppo ed abituare i giovani ad affrontare in prima persona i problemi reali". È seguita la firma del protocollo d´intesa tra il Dipartimento edilizia abitativa, cultura, scuola e formazione professionale in lingua italiana, la Sovrintendenza scolastica italiana e le Associazioni di categoria. Alla proposta hanno aderito Apa (Associazione Provinciale dell´Artigianato), Associazione Liberi Professionisti Altoatesini, Assoimprenditori Alto Adige, Banca di Trento e Bolzano, Camera di Commercio di Bolzano, Caritas, Cassa di Risparmio, Confcooperative, Confesercenti Alto Adige, Confprofessioni Alto Adige - Südtirol, Federazione Cooperative Raiffeisen, Federazione Provinciale Coldiretti, Legacoopbund, Pensplan Centrum, Spa, Tis Innovation Park, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, Unione Albergatori e Pubblici Esercenti, Unione Commercio, Turismo Servizi, Cna (Unione Provinciale degli Artigiani e delle Piccole Imprese),, Useb (Unione Settori Economici di Bolzano), Swr (Südtiroler Wirtschaftsring). L´intenzione è di allargare successivamente il protocollo d´intesa anche all´ambito del settore sociale. Alla successiva tavola rotonda hanno preso parte, oltre all´assessore provinciale alla scuola e cultura italiana, Christian Tommasini, Innocenzo Cipolletta, presidente dell´Università di Trento, Michl Ebner, presidente della Camera di Commercio, Federico Giudiceandrea, Microtec Srl, Ivan Bozzi, presidente dell´Useb, Claudio Corrarati, presidente Cna-shv e Lorenzo Vianini della Consulta degli studenti.  
   
   
LA SCUOLA DEVE ATTREZZARE I RAGAZZI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA E RESPONSABILE  
 
Trento, 19 novembre 2012 - Tutti d’accordo sul messaggio da mandare con urgenza, esperti di problemi scolastici e formativi, dirigenti scolastici ed insegnanti, responsabili dell’Iprase e, principalmente, l’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso: il vecchio adagio “Leggere, scrivere, far di conto”, come mission cognitiva della scuola è sempre valido, ma oggi non basta davvero più, la scuola deve puntare sulle competenze di cittadinanza per gli studenti. Lo chiede da tempo l’Europa, lo chiedono con un po’ di timidezza i documenti nazionali, lo chiedono con chiarezza i Piani di studio provinciali della scuola trentina. Questo il risultato principale del confronto nazionale promosso dall’Iprase oggi ed ancora in corso presso l’Aula Magna del Palazzo Istruzione di via Gilli 3 a Trento. “Leggere, scrivere, far di conto e poi? Competenze chiave di cittadinanza e curricula del primo e secondo ciclo di istruzione”, il titolo del seminario nazionale, rivolto a dirigenti Scolastici e insegnanti delle scuole trentine, promosso dall’ l’Iprase del Trentino per tutta la giornata odierna, confronto nazionale interessante ed a più voci, con contributi da esperti nazionali, tra i quali Anna Maria Ajello (La Sapienza-roma) e Carlo Petracca (Miur) ed esperienze a confronto dall’Emilia Romagna, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e tre testimonianze dal Trentino. I lavori del Seminario sono stati introdotti dell’assessore Marta Dalmaso e dal direttore Iprase, Beatrice de Gerloni. Sul tappeto un tema molto attuale e stimolante: la scuola deve puntare a raggiungere il noto “obiettivo del “Leggere, scrivere, far di conto”, o deve decisamente mirare molto più in alto, come viene richiesto con forza e ormai da tempo dall’Unione Europea, dalle Indicazioni nazionali e – con una chiarezza e perentorietà specifica - dai Piani di studio provinciali? Risposta scontata, ma rimarcata e rilanciata da tutti gli interventi, a cominciare da quello in apertura dell’assessore provinciale all´istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. “Titolo un po’ provocatorio, quello proposto – ha esordito l’assessore -, ma voglio partire proprio da questo: Il richiamo è al confronto tra la scuola di un tempo, quella appunto centrata sul leggere, scrivere e far di conto e la scuola di oggi, quella che potremmo chiamare la scuola delle competenze. Oggi la scuola è dentro un radicale processo di cambiamento culturale e sociale rispetto al quale è chiamata ad adeguare la sua proposta formativa, per attrezzare i giovani a confrontarsi e vivere dentro un mondo basato sulla conoscenza, un mondo pluralistico e globalizzato, un mondo in rapida evoluzione (trasformazioni sociali e dei saperi, incertezza, precarietà ….)” Giusto, allora, partire proprio da quel lontano “leggere, scrivere e far di conto – ha proseguito Dalmaso -, da quegli obiettivi di educazione alla cittadinanza che sono ormai patrimonio acquisito, ma oggi si chiede alla scuola di compiere un salto di qualità, che non significa abdicare ai saperi essenziali, ma di ripensarli a partire dai nuovi bisogni e dai nuovi obiettivi formativi dei giovani.” Tutti i relatori hanno riconosciuto che in Trentino c’è una realtà di sistema scolastico molto più significativa e più chiara anche sul piano normativo rispetto alla formazione sulle competenze di cittadinanza, come è dimostrato dai Piani di Studio provinciali. Ed a questi si è richiamata l’assessore come un fari prezioso per tutti: “Nei nostri Piani di studio provinciali, che guardano all’Europa e al contesto nazionale, abbiamo dato una nostra risposta e abbiamo condiviso con il mondo della scuola una proposta che afferma la centralità del soggetto che apprende, dello studente inteso come “persona”, l’attenzione alle varie dimensioni della persona, esplicitate nei quattro assi del Profilo (identità e orientamento, la relazione con gli altri e la cittadinanza attiva, la progettualità e la dimensione del fare, gli strumenti culturali), l’approccio per competenze come una risposta per fare dei saperi scolastici, “saperi viventi, strumenti per pensare e per agire, al lavoro e al di fuori di esso”. Sappiamo quanto sia difficile in questo presente “fare scuola” – ha concluso l’assessore -; forse la scuola, per il suo delicatissimo compito e per le responsabilità che è chiamata ad assumersi (a volte pesanti come macigni), è l’istituzione che vive con più angoscia e difficoltà le sfide del futuro. Penso che uno dei modi per affrontarle sia anzitutto farlo insieme, attraverso la riflessione e il confronto, ma anche attraverso una fiducia e una tensione positiva nei confronti di rinnovati percorsi educativi, che non abbandonano quel vecchio “leggere, scrivere e far di conto” ma affrontano con coraggio e consapevolezza anche quell’ultima domanda “e poi?” Parlare di competenze di cittadinanza significa quindi collocarsi dentro questo orizzonte educativo nuovo che salda le conoscenze e il sapere con quel “saper fare” e soprattutto “saper essere”, che è condizione imprescindibile per vivere e agire nel mondo contemporaneo.” Beatrice De Gerloni, direttore dell’Iprase del Trentino, nel presentare il programma della giornata, ha parlato di “un tema cruciale, non solo perché costantemente al centro della riflessione soprattutto europea, ma anche per l’urgenza che riveste oggi parlare di cittadinanza, di educazione alla cittadinanza, di competenze di cittadinanza; in un mondo in cui farà la differenza avere cittadini partecipi, consapevoli, responsabili, autonomi, capaci di relazioni, in grado di affrontare rischi e precarietà, di risolvere problemi.” In una parola, la scuola deve avere come finalità prioritaria quella di “formare cittadini più attrezzati a vivere ed agire dentro la complessità e i rischi, più tutelati sia nell’ambiente di vita e di lavoro che nelle loro relazioni interpersonali”. Il tema delle competenze è stato inizialmente esplorato con suggestioni interessanti da Annamaria Ajello e Carlo Petracca, esperti nazionali sia sul tema specifico delle competenze che su quella della relazione adolescenti-adulti che su quella della formazione degli insegnanti. Poi, le testimonianze su esperienze, con il confronto tra le esperienze realizzate in tre regioni italiane e quelle trentine ne lavoro di gruppo, gli approfondimenti in plenaria e le conclusioni di Annamaria Ajello e Arduino Salatin.  
   
   
NEO RETTORE ALL’UNIVERSITÀ DI REGGIO CALABRIA  
 
Catanzaro, 19 novembre 2012 - L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi rinnova gli auguri, già espressi al momento dell’elezione, al neo rettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Pasquale Catanoso, investito formalmente del prestigioso incarico in virtù del decreto ministeriale di nomina. “Una investitura – ha affermato Caridi - che premia una figura accademica di alto spessore, capace certamente di guidare verso un percorso di crescita e di innovazione. Sono convinto che il professor Catanoso, primo reggino eletto con elevato consenso a ricoprire l’incarico, saprà portare l’università a livelli di eccellenza ponendola come cerniera ideale tra l’Europa e la cultura mediterranea. Lo attende un impegno oneroso – ha aggiunto l’assessore - in un momento di particolare difficoltà a causa dei tagli e della crisi globale che impongono sacrifici per tutte le componenti. Ma certamente Catanoso dimostrerà con i fatti di sapere rispondere alla pressante domanda che proviene dal mondo studentesco in riferimento ad un futuro sempre più incerto e nebuloso. L’università Mediterranea – ha auspicato Caridi - confermerà senza dubbio di essere luogo dei saperi e fucina ideale per la formazione delle nuove classi dirigenti, interpretando adeguatamente il cambiamento, in stretta sinergia con i vari livelli istituzionali, compresa la Regione Calabria. In questo contesto – ha infine sottolineato l’assessore Caridi - il rettore Catanoso, grazie alle indiscusse capacità ed all’amore per il proprio territorio, farà dell’ateneo reggino un volano di crescita, sul piano sociale, culturale ed economico, dell’intera Calabria”.  
   
   
SCUOLA E FORMAZIONE: MARTEDÌ 20 NOVEMBRE A TODI CONVEGNO SU ISTRUZIONE TECNICA IN UMBRIA  
 
Perugia, 19 novembre 2012 - Il futuro dell´istruzione tecnica in Umbria è il titolo del convegno in programma per martedì 20 novembre a Todi a partire dalle ore 9.30. In apertura dell´incontro, dopo i saluti del sindaco di Todi, Carlo Rossini, è prevista la presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, mentre la vicepresidente con delega all´Istruzione, Carla Casciari, concluderà i lavori (ore 13). Nel corso della mattinata Carla Casciari interverrà sul tema "L´istruzione tecnica: il cammino della Regione Umbria", mentre l´assessore regionale all´Economia, Vincenzo Riommi, parlerà dell´"Istruzione tecnica e il mondo del lavoro". Interverranno il sottosegretario del Ministero dell´Istruzione, Elena Ugolini, il Rettore dell´Università degli Studi di Perugia, Francesco Bistoni, il coordinatore regionale Ambito conoscenza e welfare, Annalisa Doria, il direttore generale per l´istruzione e la formazione tecnica superiore del ministero dell´Istruzione, Raimondo Murano, il direttore generale dell´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria, Maria Letizia Melina, l´assessore alla all´istruzione della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, l´assessore alla Cultura della Provincia di Terni, Stefania Cherubini, il presidente della Fondazione Istruzione Tecnica Superiore, Gabrio Renzacci, la dirigente dell´Istituto Tecnico Industriale "A. Volta", Rita Coccia. Alle 12,30 è previsto un dibattito al quale prenderanno parte i rappresentanti delle parti sociali e delle agenzie formative accreditate.  
   
   
GIOVANI? STOP ALLE “BATTUTE INFELICI” E DISCO VERDE ALL’ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO  
 
 Firenze, 19 novembre 2012 – “Non ci si può occupare dei giovani solo quando scendono in piazza”. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione, intervenendo il 15 novembre a Firenze in un convegno organizzato da Confindustria nell’ambito della giornata nazionale “Orientagiovani” quest’anno dedicata a “Giovani, web e lavoro”. “La questione giovanile in Italia – ha proseguito – è ormai un’emergenza che, oltre a chiudere le prospettive a una generazione, frena la crescita di un intero Paese. Serve un impegno costante, un po’ più silenzioso di come è stato finora, cioè lontano dall’effetto-annuncio e dalle battute infelici. Serve un impegno sulle cose concrete”. La vicepresidente ha quindi ricordato come, in Italia, scuola e lavoro sono “mondi che vivono troppo separati” e come questo è uno dei principali motivi per cui il nostro Paese è così in ritardo rispetto agli obiettivi europei fissati dall’agenda di Lisbona. “Occorre investire di più sull’alternanza scuola/lavoro”, ha concluso ricordando l’esperienza toscana con i 10 milioni investiti sui “tirocini retribuiti” nell’ambito il progetto ‘Giovani Sì’ e con il milione e 700mila euro stanziato per consentire agli studenti sopra i 15 anni di imparare facendo (“sia attraverso l’alternanza tra periodi di formazione in un aula e periodi di apprendimento in luoghi di lavoro, sia attraverso le attività di simulazione di impresa”).  
   
   
SCUOLA IN SICILIA: CROCETTA,"PAGAMENTO BUONI LIBRO SARA´ PRIORITA´"  
 
Palermo, 19 novembre 2012 - "Ho chiesto al Ragioniere generale della Regione siciliana di considerare i fondi necessari all´erogazione dei buoni libro una della priorita´ nei pagamenti della nostra amministrazione". Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. "In un momento cosi´ delicato, con una gravissima crisi economica che gia´ colpisce le famiglie piu´ deboli - continua il presidente - non posso accettare che i giovani, il nostro futuro, vengano privati del diritto allo studio. Ci sono cose da non fare mai: una di queste, per esempio, e´ non consentire ai nostri giovani di avere la migliore formazione possibile".  
   
   
TORINO: IL 29 NOVEMBRE LA PREMIAZIONE DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AI CONCORSI “ABCXSPORT” E “PICCOLO GRANDE SPORT E DEI COMUNI VINCITORI DEL CONCORSO COLLEGATO A “PASPORT” 2012  
 
 Torino, 19 novembre 2012 - Giovedì 29 novembre alle 9 presso l’Auditorium della sede di corso Inghilterra 7 è in programma la premiazione dei concorsi “Abcxsport”, “Piccolo grande Sport” e “Premiacomuni”, indetti dall’Assessorato provinciale allo Sport e al post Olimpico. Alla cerimonia saranno presenti il Vice-presidente e Assessore allo Sport e al Post Olimpico della Provincia di Torino, Gianfranco Porqueddu, gli amministratori locali dei Comuni premiati, la Presidente del Coni provinciale Alba Genti, il dirigente dell’Ufficio Studio e Comunicazione della Direzione Generale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione Stefano Suraniti, il coordinatore dell’Ufficio Territoriale Educazione Fisica del Ministero Luigi Casale, dirigenti degli istituti scolastici premiati e delle Federazioni sportive. “Abc X Sport”, Un Progetto Per L’educazione Motoria Dei Bambini - “Abcxsport” è il progetto che la Provincia di Torino ha dedicato ai ragazzi delle scuole elementari (sia statali che paritarie) che, nell’anno scolastico 2011-2012, abbiano organizzato in proprio attività e progetti di educazione motoria. “Il concorso, - spiega il Vice-presidente e Assessore allo Sport della Provincia, Gianfranco Porqueddu - si ispira ai criteri guida del progetto nazionale di Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria e del progetto regionale dedicato al Percorso di continuità nell’educazione motoria e sportiva. Il nostro intento era di incoraggiare e promuovere le iniziative di quegli istituti scolastici che non erano coinvolti nella sperimentazione attuata a livello nazionale e regionale. Alle scuole vincitrici abbiamo attribuito premi in denaro e una targa a ricordo dell’iniziativa”. Al concorso hanno partecipato 47 tra Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche. Alle prime 24 scuole in graduatoria saranno consegnati una targa e un premio in denaro di 500 Euro. Ferrero e Inalpi hanno sostenuto l´iniziativa, offrendo gadget e prodotti alimentari. Per saperne di più sul bando di concorso e sui criteri di assegnazione dei premi http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/abc/index.htm  
Per consultare la graduatoria delle scuole partecipanti ed i premi assegnati http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/abc/dwd/graduatoriafinale.pdf  “Piccolo Grande Sport”, Per Riscoprire I Giochi Tradizionali E Lo Spirito Olimpico - “Giocare è un modo per stare insieme e divertirsi”: è lo slogan che l´Assessorato provinciale allo Sport e al Post Olimpico ha scelto per il concorso a premi “Piccologrande Sport”, dedicato alle scuole d´infanzia e alle scuole primarie di Torino e provincia (pubbliche e paritarie), con lo scopo di recuperare gli sport e le attività ludiche che la tradizione popolare ha tramandato fino ai giorni nostri. Il concorso intende inoltre promuovere la conoscenza delle discipline sportive olimpiche moderne, riconoscendo il valore culturale ed aggregativo per le realtà locali, comunali e scolastiche. Tra i criteri di valutazione compare infatti la dimensione demografica dei Comuni in cui hanno sede le scuole partecipanti e la dimensione delle strutture scolastiche. A parità di punteggio, la graduatoria privilegia infatti le scuole con il minor numero di alunni iscritti, riconoscendone la rilevanza sociale e culturale per le comunità locali. Il bando si ispira al progetto “150 giochi di ieri per domani” promosso dal Miur e finalizzato a valorizzare i giochi della tradizione popolare in continuità con quelli moderni. Si ispira inoltre ai Giochi delle Xxx Olimpiadi estive a Londra ed alla Carta internazionale dei giochi e degli sport tradizionali - Dichiarazione Unesco del 2003, che proclama il gioco tradizionale come "bene immateriale patrimonio dell´umanità”. Al concorso hanno partecipato 12 tra Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche rappresentativi delle tre aree territoriali della provincia di Torino individuate nel bando, con il coinvolgimento complessivo di 7 scuole dell’Infanzia e 8 scuole primarie. Alle 12 scuole in graduatoria saranno consegnati un attestato di partecipazione, un premio in denaro, coppe e targhe offerte dalla Provincia di Torino. Ferrero e Inalpi hanno sostenuto l´iniziativa, offrendo gadget e prodotti alimentari. Per saperne di più sul bando di concorso e sui criteri di assegnazione dei premi http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/piccolo_gr_sport/index.htm  
Per consultare la graduatoria delle scuole partecipanti ed i premi assegnati http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/piccolo_gr_sport/
dwd/graduatoriadefinitiva2012.pdf
 “Premiacomuni”, Per Le Mini-olimpiadi Ed I Tornei Amichevoli Nell’ambito Di “Pasport” - L’assessorato allo Sport e Post Olimpico della Provincia di Torino ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di promuovere e programmare la diffusione della cultura e della pratica motoria e sportiva, con particolare attenzione ai giovani, agli anziani ed ai diversamente abili. Anche per l’anno 2012 è stata organizzata con successo la manifestazione-circuito “Pasport – Porte Aperte allo Sport per Tutti”, finalizzata alla diffusione della cultura e delle attività motorio-ricreative e sportive. La novità rispetto alle edizioni precedenti è stata la possibilità per i Comuni aderenti all’iniziativa di organizzare una “Mini-olimpiade” o tornei amichevoli, che coinvolgessero le scuole del territorio e avessero come tema anche i giochi e gli sport tradizionali. La proposta si inserisce nell’ambito del più ampio progetto promosso dall’Assessorato allo Sport e Post Olimpico in collaborazione con il Coni e con l’Ufficio Scolastico Provinciale del Miur, finalizzato a riscoprire e valorizzare usi, modalità e costumi derivanti dalla tradizione popolare in tema di sport e gioco inteso come attività ludico-motoria. Ll bando “Premiacomuni” si è ispirato al progetto “150 giochi di ieri per domani” del Miur, ai Xxx Giochi Olimpici estivi di Londra e all’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni proclamato dal Parlamento Europeo. Al concorso hanno partecipato 26 Comuni, rappresentativi delle tre aree territoriali della provincia di Torino individuate nel bando. Ai 18 Comuni inseriti in graduatoria saranno consegnati un attestato di partecipazione, un premio in denaro, coppe e targhe offerte dalla Provincia di Torino. Ferrero e Inalpi hanno sostenuto l´iniziativa, offrendo gadget e prodotti alimentari. I Comuni in graduatoria: - sezione A: Santena, Vinovo, San Mauro Torinese, Piobesi Torinese, Cavagnolo, Brusasco - sezione B: Buttigliera Alta, Giaveno, Bruino, Sant’ambrogio di Torino, Villarfocchiardo, Oulx - sezione C: Strambino, Cuorgnè, Leinì, Samone, Settimo Vittone, Lombardore Per saperne di più sul bando di concorso e sui criteri di assegnazione dei premi http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/pasport/2012/index.htm  
Per Saperne Di Più Sui Progetti Di Promozione Sportiva Della Provincia Di Torino http://www.Provincia.torino.gov.it/sport/promozione/index.htm  
 
   
   
DRINK SMART SOCIAL SCHOOL, CAMPAGNA SOCIALE SUL DIVERTIMENTO CONSAPEVOLE.  
 
Ancona, 19 novembre 2012 - Mira a sensibilizzare le nuove generazioni alla consapevolezza e alla responsabilità sociale e fisica la campagna Drink Smart Social School nelle Scuole Secondarie di secondo grado della Provincia di Ancona. Prende il via lunedì 19 novembre all’Istituto “Volterra – Elia” di Torrette-ancona promossa dall’associazione culturale Zap Juice con il patrocinio della Regione. “Un plauso a iniziative del genere – rileva l’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Eusebi – che con grande senso di responsabilità e intelligenza promuovono campagne mirate al divertimento consapevole. Obiettivo degli incontri è infatti la salvaguardia della vita, propria e altrui, attraverso la cultura della responsabilità sociale e il rispetto della salute psicofisica. Viene così innescata una forma di apprendimento sulla fruizione consapevole dei luoghi e delle diverse possibili occasioni di accesso al divertimento”. La campagna Drink Smart Social School 2012-2013 prevede l’incontro con i giovani studenti della Provincia di Ancona suggerendo una riflessione a più voci, fornendo dati, numeri, esperienze e testimonianze utili a comprendere come oggi, più che mai, la qualità del proprio divertimento decide non solo la qualità della propria vita e del proprio futuro ma incide sullo sviluppo e la salute sociale del territorio. Nella fruizione di spazi e modelli di divertimento, accanto a una condotta che può esporre l´individuo a pericoli e rischi per la propria e altrui salute, vi è anche un´implicazione sociale che tocca il tessuto culturale e relazionale di una società: sempre più spesso i contenitori che propongono intrattenimento non solo ostacolano e complicano i canali di contatto e conoscenza con l´altro, ma escludono lo scambio intergenerazionale, creando distanze incolmabili tra le esperienze, le necessità dei giovani e degli adulti. Sono circa 40 gli incontri in programma nelle sedi dei 12 Istituti che hanno aderito all’iniziativa, sono protagonisti le principali figure professionali coinvolte in prima linea nella progettazione di contesti culturali e del divertimento notturno e nelle drammatiche conseguenze derivanti dall’ abuso di alcool e stupefacenti. L’iniziativa vuole anche innescare un meccanismo di apprendimento attivo delle tematiche affrontate, favorendo la libera espressione e la creatività dei ragazzi attraverso un concorso che li vede al tempo stesso protagonisti e autori. Tutti gli studenti che hanno partecipato alla prima fase info - formativa, avranno la possibilità di prendere parte a un bando indetto da Banca Marche in collaborazione con Zap Juice che prevede la creazione, tramite telefono cellulare o telecamera, di un video amatoriale di sensibilizzazione sulla tematica “divertimento consapevole”, con particolare attenzione alle criticità legate al così detto “sballo” serale.  
   
   
LA SETTIMANA DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE UNESCO 2012 DAL 19 AL 25 NOVEMBRE LE INIZIATIVE DELLA RETE TRENTINA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DI APPA SU ALIMENTAZIONE, AGRICOLTURA E RISPETTO DEL TERRITORIO  
 
Trento, 19 novembre 2012 - "Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema": questo è il titolo della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012 che, sotto l’egida ed il coordinamento della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, darà vita dal 19 al 25 Novembre ad un ricco calendario di eventi in tutta Italia. Anche la Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile di Appa, Settore informazione e monitoraggi, partecipa alla settimana Dess con una grande varietà di proposte educative su tutto il territorio trentino: verranno organizzati laboratori didattici, serate informative, giochi di ruolo, proiezioni di film e molto altro ancora per approfondire i temi dell´ agricoltura e dell´alimentazione, del rispetto del territorio, dell´importanza della biodiversità ma anche della gestione sostenibile delle risorse naturali, della riduzione degli sprechi, della diminuzione dell’impronta ecologica e della riduzione degli imballaggi. Http://www.appa.provincia.tn.it/educazioneambientale    
   
   
SOPRALLUOGO E CONSEGNA UFFICILE DELLA SCUOLA PROFESSIONALE ALBERGHIERA ITALIANA "CESARE RITZ" A MERANO  
 
Bolzano, 19 novembre 2012 - Il presidente ed il vicepresidente della Provincia Luis Durnwalder e Christian Tommasini nel pomeriggio di venerdì 16 novembre 2012, hanno effettuato un sopralluogo alla sede provvisoria della Scuola alberghiera “Cesare Ritz” e la sua inaugurazione. Aule e laboratori sono alloggiati nell’ex clinica Böhler, in via Schaffer,78 a Maia Alta di Merano dopo l´avvenuta sistemazione. La struttura esistente dell´ex ospedale Böhler di Merano è stata ristrutturata, adeguata alle normative vigenti ed adattata alle esigenze della scuola professionale alberghiera di lingua italiana "Cesare Ritz". Dal 1992 la Scuola ha sede nello School Village di Merano, in vi Carl Wolff 44. Dispone di un´unità centrale, composta da aule didattiche, laboratori dell´area operativa, self service ed uffici, del convitto. Gli interventi all´ex Böhler, in via Schaffer 78, hanno interessato una cubatura di 10.300m³ e comportato costi complessivi di 2.235.000 di Euro. La scuola ha iniziato le sue regolari attività didattiche nell´anno scolastico 2012 / 2013 potendo così usufruire pienamente di tutti i locali e delle pertinenze collegate. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder, sottolineando l´importanza del settore del turismo per l´Alto Adige, ha ricordato l´importanza che i giovani studenti dispongano di ambienti ideali per poter essere preparti in modo adeguato per la loro futura occupazione. Il vicepresidente della provincia e assessore alla scuola in lingua italiana, Christian Tommasini, ha posto in evidenza la qualità di aule e laboratori che consentono una didattica migliore agli studenti della Scuola professionale alberghiera "Ritz", che negli ultimi anni ha registro un incremento notevole del loro numero da 150 a 500. Al sopralluogo e consegna ufficiale dell´edificio inaugurazione erano presenti la direttrice della scuola, Maria Pascarella, l´arch Josef March direttore del Dipartimento lavori pubblici e l´arch Andrea Sega, direttore dell´Ufficio edilizia e servizio tecnico della Provincia che hanno illustrato i dati tecnici dell´intervento. La Giunta provinciale aveva approvato nell´agosto 2009 il programma planivolumetrico per la ristrutturazione dell´ala ovest e di parte della zona sud dell´ex ospedale Böhler per ospitare la sede provvisoria della Scuola professionale alberghiera "Cesare Ritz". L´appalto è stato aggiudicato nel dicembre 2010. I lavori di ristrutturazione sono iniziati nel febbraio 2011 e terminati nel dicembre 2011. La fornitura di cucine ed arredi è avvenuta nell´aprile 2012. La licenza d´uso è stata rilasciata nel febbraio 2012. L´ingresso degli studenti è al piano terra, un tempo ingresso del pronto soccorso dell´ospedale, con accesso da via Schaffer. Nella parte posteriore sono stati realizzati l´ingresso per le forniture delle cucine, i posti per auto, bici e motocicli, regolati da sbarre automatiche e ad uso esclusivo del personale della scuola e degli alunni. Le otto aule scolastiche sono distribuite sui tre livelli dell´edificio: due al piano terra e tre rispettivamente al piano rialzato ed al primo piano. Tutti i livelli sono collegati con un impianto ascensore. La sala professori si trova al piano terra, mentre gli uffici della scuola si trovano al piano rialzato ed al piano primo. Il blocco delle cucine, con annesso deposito, è stato ricavato nella zona della vecchia palestra e comprende la cucina, la cucina didattica, la pasticceria, un deposito, la zona lavaggio e le celle frigo. Gli spogliatoi per gli alunni sono stati realizzati al piano rialzato ed al primo piano. Nelle immediate vicinanze della cucina, sempre al piano terra, nella parte est dell´ala ovest, sono stati ricavati gli ambienti funzionalmente collegati al blocco cucine ovvero la sala da pranzo con il bar e il relativo deposito con accettazione delle merci.  
   
   
AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA BLUEPRINT PER SALVAGUARDARE LE ACQUE EUROPEE  
 
Bruxelles, 19 novembre 2012 - La Commissione ha avviato un Blueprint per la salvaguardia delle risorse idriche europee, una strategia per garantire che la qualità delle acque abbastanza bene è a disposizione per soddisfare le esigenze delle persone, l´economia e l´ambiente. Acque dell´Ue non stanno facendo bene in termini di qualità, nonostante i miglioramenti degli ultimi anni. Quantità di acqua è di uguale considerazione la scarsità d´acqua diffondendo in Europa e in eventi estremi (come inondazioni) in aumento in troppi Stati membri. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi al fine di affrontare le sfide vecchie ed emergenti, tra cui l´inquinamento delle acque, prelievo di acqua per l´agricoltura e la produzione di energia, uso del suolo e gli impatti del cambiamento climatico . Il rafforzamento delle misure sono necessarie per aiutare l´Ue a proteggere le proprie risorse idriche e diventare più risorse (compresa l´acqua) efficiente. Commissario per l´ambiente Janez Potočnik, ha dichiarato: " Questo Blueprint mostra abbiamo una buona comprensione dei problemi che abbiamo di fronte e una piattaforma solida per affrontare le ´giunto il momento di intervenire per offrire tutti i vantaggi della nostra legislazione e creare opportunità per soluzioni innovative in. Politica delle acque e l´industria dell´acqua. Ciò che serve è un equilibrio sostenibile tra domanda e offerta di acqua, tenendo conto delle esigenze di entrambe le persone e gli ecosistemi naturali da cui dipendono. " Una strategia per l´azione - Per ottenere la già esistente direttiva quadro sulle acque obiettivo del buono stato delle acque entro il 2015, il Blueprint acqua definisce un approccio a tre livelli strategico: Migliorare l´attuazione dell´attuale politica delle acque dell´Unione europea, facendo pieno uso delle opportunità offerte dalla normativa vigente. Ad esempio, aumentando l´adozione di misure naturali di ritenzione delle acque, come il ripristino delle zone umide e delle pianure alluvionali o migliorare l´attuazione del "chi inquina paga" attraverso la misurazione, l´acqua-prezzi e una migliore analisi economica. L´aumento della integrazione degli obiettivi della politica delle acque in altri settori politici pertinenti, quali l´agricoltura, la pesca, le energie rinnovabili, i trasporti e il Fondo di coesione ei Fondi strutturali. Colmare le lacune del quadro attuale, in particolare per quanto riguarda gli strumenti necessari per aumentare l´efficienza idrica. A questo proposito, le prevede Blueprint acqua acqua conti e l´efficienza idrica obiettivi devono essere fissati dagli Stati membri e lo sviluppo di norme Ue per riutilizzo dell´acqua. Il Programma non ha presentato una "taglia bene per tutti" camicia di forza, ma propone piuttosto una cassetta degli attrezzi che gli Stati membri possono utilizzare per migliorare la gestione delle risorse idriche a livello nazionale, regionale e fluviali livelli di bacino. Il Programma d´acqua mette in evidenza che conservare l´acqua non è solo la tutela dell´ambiente, la salute e il benessere. Si tratta anche di crescita economica e prosperità. Si tratta di un modo per garantire che l´industria dell´acqua Ue sviluppa appieno il suo potenziale di crescita e che tutti i settori economici che dipendono dalla disponibilità di acqua di una certa qualità può prosperare creando opportunità di crescita e di lavoro. Il Programma è sostenuto dal partenariato per l´innovazione sulle risorse idriche lanciato nel maggio 2012. Passi successivi - L´attuazione delle proposte delineate nel Programma d´Azione si baserà sulla strategia comune di attuazione della direttiva quadro sulle acque. Si tratta di un processo aperto e partecipativo che coinvolge gli Stati membri, le organizzazioni non governative e le imprese. Il Programma orizzonte Acqua tempo è strettamente legata alla dell´Ue strategia Europa 2020 e, in particolare, per il 2011 tabella di marcia Efficienza delle risorse , di cui il quadro di riferimento è la pietra miliare di acqua. Tuttavia, l´analisi alla base di questo Programma copre un arco di tempo più lungo, fino al 2050, e si prevede di guidare la politica Ue sulle acque a lungo termine. Http://eur-lex.europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=celex:02000l0060-20090625:en:not  http://ec.Europa.eu/environment/water/innovationpartnership/index_en.htm    
   
   
MASELLI, AMMINISTRATORE UNICO AQP. VENDOLA: "NOMINA TECNICA GRANDE ESPERIENZA"  
 
Bari, 19 novembre 2012 - “Nomina tecnica di grande esperienza nel segno di un’amministrazione competente e imparziale”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato la nomina dell’ing. Gioacchino Maselli ad Amministratore Unico dell’Aqp, nomina approvata il 15 novembre nel corso dell’Assemblea dei soci dell’Acquedotto pugliese. La nomina di Maselli è stata fatta in considerazione dell’elevato profilo tecnico e della competenza amministrativa, con particolare riguardo ai temi idrici e della programmazione. Contemporaneamente, con l’obiettivo di attenersi all’indirizzo generale di contenimento delle spese voluto dal Presidente Vendola e dalla Giunta regionale, nonché dal Consiglio regionale della Puglia, la delibera di nomina dell’Amministratore Unico definisce anche il suo compenso annuo in 120mila euro, oltre un’indennità di 30mila euro, da corrispondere al conseguimento dei risultati che saranno fissati nel corso della prossima Assemblea dei soci. La riduzione del compenso per il nuovo Amministratore Unico di Aqp sarà dunque di circa il 40%.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA DICHIARAZIONE ERRANI SUL DECRETO DEL GOVERNO SU FISCO E TRIBUTI  
 
Bologna, 19 novembre 2012 – “Il decreto approvato oggi dal Governo è un passo in avanti positivo. Rimangono punti che debbono e possono essere risolti, sui quali continuiamo a lavorare, nella direzione indicata con chiarezza nel documento che abbiamo approvato nell’ambito del Tavolo regionale dell’economia, assieme alle forze sociali ed economiche”. Lo ha detto Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-romagna e Commissario delegato alla ricostruzione, commentando l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del 16 novembre del Decreto legge di completamento della disciplina di accesso ai finanziamenti per il pagamento dei tributi e contributi sospesi in occasione del sisma del maggio scorso.  
   
   
ALLUVIONE IN MAREMMA, ECCO LA SCANSIONE DI TUTTE LE ALLERTA METEO  
 
Firenze, 19 novembre 2012 – In riferimento alle polemiche sulla diramazione dell’allerta meteo per gli ultimi eventi alluvionali che hanno colpito la Maremma, la Regione Toscana fa sapere che il primo avviso di allerta meteo è stato emesso dal Servizio idrologico regionale venerdì 9 novembre alle 12.31 e inviato dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale (Soup) alle 13.15. In relazione alle condizioni del tempo previste, tutte le province toscane risultavano interessate dall’allerta, a partire dalle 18 di sabato 10 novembre fino alle 12 di lunedì, a causa di vento forte, mare agitato, piogge e temporali forti. In particolare, per le giornate di domenica e lunedì si prevedevano cumulati “abbondanti su tutte le aree con valori puntualmente superiori ai 100 mm in 24 ore, in concomitanza dei temporali più intensi e persistenti”. Come di prassi, il bollettino della Soup è stato inviato all’indirizzario che comprende le Prefetture, i Comuni, le Centrali operative del 118, le sale della Protezione civile provinciale, i Vigili del Fuoco, Autostrade, Ferrovie, Anas, Enel, Telecom, Snam, Autorità di Bacino e altri enti territoriali interessati. Dalla sala operativa della Protezione civile regionale si comunica che la Provincia di Grosseto ha quindi proceduto a avvertire i Comuni della Maremma, come sempre in questi casi, tramite telefonata, sms, fax e mail con conseguente telefonata di verifica dell’avvenuta comunicazione. Ma in questa occasione, considerata la particolarità dell’allerta, è stato deciso che, fuori procedura, la Provincia di Grosseto chiedesse ai singoli Comuni del grossetano, mentre adottavano tutte le misure di sicurezza preventive, di attivarsi per dare la massima informazione alla popolazione. La mattina dell’11 novembre, per una nuova ondata di maltempo che avrebbe interessato soprattutto la Toscana meridionale, il Servizio idrologico regionale ha emesso un nuovo avviso di criticità corrispondente al livello massimo alle ore 8.55, trasmesso dalla Soup alle 9.10, valido fino alla mezzanotte di lunedì 12. La criticità veniva definita elevata nelle zone di Cecina, Cornia, isole, Ombrone Grosseto, Casentino, Chiana, Valdarno superiore, Tevere, Orcia, Bruna, Albegna, Fiora. Si parlava tra l’altro del rischio di raggiungere cumulati di pioggia di 250 mm nelle 24 ore. Criticità moderata nelle zone: Magra, Versilia, Serchio, Basso Serchio, Sieve, Valdarno medio, Ombrone Bisenzio, Valdarno inferiore, Reno Santerno, foce Arno, Elsa, Era, Greve Pesa.  
   
   
ALLUVIONE, ROSSI: “NOSTRO PIANO STRAORDINARIO È SPENDING REVIEW”  
 
Firenze, 19 novembre 2012 – “E’ un fatto positivo che la commissione bilancio abbia stanziato oggi 250 milioni per le zone alluvionate. Ma si tratta di risorse insufficienti. Solo in Toscana e per le sole opere di ripristino dei danni subiti nei giorni scorsi ce ne vorrebbero almeno 350. Senza contare i danni subiti dagli agricoltori, che ammontano a non meno di 150 milioni a cui si devono poi aggiungere le risorse necessarie per gli interventi di prevenzione idrogeologica. Per questo ci vogliono più risorse, da collocare naturalmente fuori dal patto di stabilità. Il governo ha sul tavolo il nostro piano. Inizieremo a discuterne con il ministero dell’ambiente appena superata la fase di somma urgenza”. E’ quanto dichiara il presidente Enrico Rossi, al termine dell’incontro che ha avuto il 15 novembre a Roma con il prsidente del consiglio Mario Monti, il sottosegretario Antonio Catricala’, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, quello per gli affari europei Moavero e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Il presidente Rossi ha esposto ai vertici governativi la situazione in Toscana : 550 chilometri quadrati di terrirorio alluvionato nel Grossetano, oltre 12 chilometri quadrati nella zona di Massa Carrara, danni incalcolabili al tessuto produttivo: un evento disastroso, di dimensioni straordinarie quello che si è abbattuto nei giorni scorsi in Toscana. “Ho detto al presidente Monti – prosegue Rossi – che il nostro piano per le opere di somma urgenza, i ripristini e la messa in sicurezza del territorio fa parte integrante della spending review del governo. Ci permetterebbe, se attuato come credo sia possibile in tempi rapidi e certi, ci farebbe risparmiare tantissimi soldi, oltre che lutti, sofferenze e disastri. Per noi è una priorità, un modo per far ripartire su basi solide il futuro della Toscana”. Il presidente Rossi ha presentato anche i due provvedimenti della Regione, quello per il blocco delle edificazioni nelle aree ad alto rischi idraulico, che blocca la costruzione di nuovi edifici nel 7% della superifice pianeggiante della regione, e quello in corso di approvazione sulla riforma dei Consorzi idraulici, che saranno ridotti da 46 ad 11 con compiti precisi per la manutenzione di tutti i corsi d’acqua. La stessa entità degli interventi richiede successivi approfondimenti. Per questo si è deciso di aprire presso il ministero dell’ambiente un tavolo operativo in cui verranno discussi i dettagli di un piano straordinario che avrà un respiro almeno triennale. “È stato un incontro positivo e utile – conclude il presidente – che ci incoraggia e ci spinge a proseguire nel nostro lavoro per la messa in sicurezza della Toscana”.  
   
   
ALLUVIONI, PRESIDENTE REGIONE UMBRIA MARINI CHIEDE A GOVERNO RICONOSCIMENTO STATO EMERGENZA  
 
 Perugia, 19 novembre 2012 - Come già anticipato nel pomeriggio del 14 novembre , la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha formalizzato la richiesta al Governo di riconoscimento dello "stato di emergenza" per i territori regionali maggiormente colpiti dagli eventi alluvionali. In una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, la presidente Marini scrive che "le consistenti e copiosissime precipitazioni verificatesi nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2012 in gran parte dell´Umbria e le conseguenti frane ed esondazioni di fiumi e corsi d´acqua, hanno duramente colpito le infrastrutture viarie, pregiudicandone la viabilità, gli edifici privati, con una parte dei cittadini fuori dalle proprie abitazioni, nonché numerose attività produttive, commerciali, artigianali, industriali e agricole, oltre a compromettere gravemente l´efficienza del reticolo idrografico e delle connesse opere idrauliche". Un riconoscimento dello "stato di emergenza" che si rende necessario per il fatto che, scrive la presidente, "non sussiste la possibilità di superare l´emergenza mediante mezzi e poteri ordinari". "Ritengo positivo - afferma la presidente della Regione - che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati abbia già approvato un emendamento che stanzia delle prime risorse destinate ai territori colpiti dalle alluvioni, per far fronte alla gestione dell´emergenza. Seguo inoltre con particolare attenzione le dichiarazioni del sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Giampaolo D´andrea, sia in merito alla necessità di un provvedimento legislativo specifico, consapevoli che non si può intervenire in una situazione così rilevante di danni al complesso delle infrastrutture pubbliche, a tutte le attività produttive, con strumenti di tipo ordinario". "Voglio altresì ribadire - sostiene la presidente - che occorre comunque un quadro normativo e finanziario di livello nazionale in grado di garantire tre ambiti di intervento: quello relativo alle imprese agricole interessate dagli eventi alluvionali in un territorio molto esteso che riguarda il territorio regionale da nord a sud; il settore delle attività economiche e produttive sia industriali che artigianali e l´ambito istituzionale per ciò che riguarda i danni ai beni e strutture pubbliche". In questo senso, "auspico che Governo e Parlamento traducano in provvedimenti legislativi quanto annunciato dal sottosegretario D´andrea, e che le competenze per la gestione degli interventi in una fase molto complessa vengano messe in capo alle Regioni". "Auspico che Governo e Parlamento, nel definire una specifica norma di legge - afferma la presidente Marini - non si limitino al pur indispensabile intervento finanziario, ma consentano anche l´accelerazione per la realizzazione di quelle opere a difesa dei centri abitati a rischio e di tutela del sistema idraulico e idrogeologico del territorio, anche attraverso una semplificazione normativa. Così come accanto alla certezza delle risorse finanziarie, sarebbe importante che tali risorse vengano svincolate dal Patto di stabilità. Occorre, inoltre - conclude la presidente della Regione Umbria -, che i provvedimenti statali garantiscano la possibilità di adeguati interventi sul versante del sistema economico nel suo complesso, fortemente danneggiato, al fine di consentirne una rapida ripresa".  
   
   
ALLUVIONI, VERTICE A PALAZZO DONINI; FISSATI INCONTRI CON IMPRESE, SINDACATI E SISTEMA ISTITUZIONALE  
 
 Perugia, 19 novembre 2012 - Una prima ricognizione di provvedimenti ed iniziative della Giunta regionale dell´Umbria in merito al sostegno ed agli aiuti alle imprese ed ai cittadini colpiti dagli eventi alluvionali è stata effettuata il 15 novembre nel corso di un vertice svoltosi a Palazzo Donini, convocato e presieduto dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, cui hanno partecipato gli assessori regionali Fernanda Cecchini, Vincenzo Riommi e Silvano Rometti, oltre ai direttori e dirigenti regionali. Al termine della riunione è stato deciso di svolgere tre specifici incontri relativi al problema delle imprese agricole (riunione "tavolo verde" che si è svolta stamani); nella giornata di lunedì 19 novembre l´assessore regionale Riommi svolgerà una riunione con il sistema delle imprese, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, mentre nella giornata di martedì 20 novembre la presidente Marini presiederà un incontro con il sistema istituzionale, Province e Comuni. Riepilogo eventi e attività emergenza. L´umbria è stata interessata da piogge che hanno fatto registrare localmente, per tutta la durata dell´evento e in particolare tra le prime ore del mattino dell´11 novembre e le prime ore del pomeriggio del 13 novembre, livelli eccezionali, che non si registravano da almeno 50 anni, con punte fino a 307 mm in 72 ore ad Allerona, nell´Orvietano, dove è caduta una quantità di pioggia pari a un terzo della media annua complessiva (che è circa 900-1100 mm). Si sono inoltre avute punte di 230 mm di pioggia a Compignano (Marscianese), 252 mm Ponticelli (nel comune di Città della Pieve); tutto il territorio umbro ha registrato piogge non ordinarie, con l´esclusione dei settori più meridionali e orientali. I fiumi Tevere, Paglia, Nestore, Genna, Chiani hanno superato le soglie di allarme determinando significative esondazioni con picchi di piena, specialmente per Orvieto Scalo, Marsciano e il Tuderte, quali non si registravano da almeno cento anni. La piena del Tevere si è esaurita nel tratto umbro solo nella giornata del 14 novembre. Sono state oltre 500 le segnalazioni per allagamenti, movimenti franosi, smottamenti, interruzione di strade e richieste di sopralluoghi pervenute alla Sala Operativa Unica Regionale che è stata aperta 24 ore su 24 da domenica 11 novembre, non appena il Centro Funzionale regionale - attivo anch´esso 24 ore su 24 per garantire il monitoraggio strumentale della perturbazione attesa - ha osservato il superamento delle prime soglie di criticità moderata. Sono tuttora in corso le fasi di ricognizione per la definizione dei danni che hanno interessato l´agricoltura, infrastrutture, beni pubblici e privati. Fortunatamente non ci sono state vittime tra la popolazione. Il Servizio Regionale Protezione Civile ha supportato le aree maggiormente colpite anche con l´attivazione delle organizzazioni di volontariato e mettendo a disposizione i materiali per l´assistenza alla popolazione. Oltre al prezioso ruolo svolto dai Presidi Territoriali, dalle prime indicazioni di innalzamento dei livelli dei corsi d´acqua, è iniziato anche il coordinamento delle organizzazioni di volontariato per garantire il necessario supporto alle strutture comunali in prima fase per il monitoraggio e vigilanza del territorio e, successivamente, per l´assistenza alla popolazione. Sono stati coinvolti oltre 300 volontari, dalla giornata di lunedì, in vari centri, impegnando numerosi mezzi e idrovore per liberare locali invasi dall´acqua e dal fango. Dal "Capi" (Centro assistenziale di pronto intervento) di Foligno è partito un automezzo con 60 pacchi letto (120 posti letto completi) per allestire un´area di accoglienza per la popolazione di Marsciano. Oltre ai due Centri di coordinamento soccorsi attivati presso le Prefetture - Uffici Territoriali di Governo di Perugia e Terni, numerosi sono stati i Centri Operativi Comunali e i Presidi Operativi in funzione durante l´evento, dai quali sono pervenute informazioni alla Sala Operativa Unica Regionale circa le situazioni maggiormente critiche che hanno comportato anche l´evacuazione di numerosi nuclei familiari oltre all´interruzione, in una ventina di comuni, di oltre un centinaio di tratti di strade comunali e provinciali e difficoltà sulla viabilità gestita da Anas e Società Autostrade nell´area di Orvieto e Fabro. È stata organizzata l´assistenza alle persone sfollate, così come sono stati effettuati sopralluoghi e attività di vigilanza per rischi lungo i corsi d´acqua e strade. Costante è stato il raccordo che la Sala Operativa ha attivato con Enel per monitorare le circa 500 utenze senza energia elettrica, problema in corso di risoluzione anche con il supporto delle organizzazioni di volontariato. La situazione è ancora in costante monitoraggio in particolare nelle aree dove si stanno manifestando impatti ancora più gravi (Orvietano, Marscianese e Tuderte) rispetto al precedente evento alluvionale di riferimento del novembre 2005.  
   
   
ALLUVIONI, UMBRIA TAVOLO VERDE: STIMA PUNTUALE DANNI IN TEMPI BREVI, PRONTE PRIME MISURE SOSTEGNO A IMPRESE AGRICOLE COLPITE  
 
Perugia, 15 novembre 2012 - "La Regione intende procedere in tempi brevi a una stima il più puntuale possibile dei danni provocati alle imprese agricole dalle alluvioni che hanno colpito vaste zone dell´Umbria e intanto mette subito in campo un pacchetto di aiuti e misure di sostegno". È quanto ha comunicato l´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, nella riunione del Tavolo verde che si è svolta il 15 novembre nella sede dell´Assessorato regionale, convocata per esaminare la situazione creatasi con l´ondata eccezionale di maltempo di questi ultimi giorni e per una prima ricognizione dei danni. "Ho personalmente constatato, durante i sopralluoghi compiuti insieme alla presidente Marini nelle aree del Marscianese e dell´Orvietano - ha detto l´assessore - la devastazione che hanno lasciato dietro di sé le ondate di piena e le piogge, con vigneti, colture, allevamenti distrutti o compromessi duramente. Le prime ricognizioni compiute ci impongono di intervenire presto e con azioni mirate per risollevare le sorti delle nostre imprese agricole e per le nostre comunità". "Oggi, come annunciato, la presidente della Regione ha chiesto ufficialmente al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza - ha proseguito l´assessore Cecchini - che auspichiamo possa essere concesso e comportare anche l´esonero dai tributi e dai contributi previdenziali per le imprese più colpite dalla calamità. È necessario che sia fatta quanto prima una verifica capillare dei danni, affinché si possa avere un quadro certo e preciso della gravità della situazione. Alle imprese agricole - ha sottolineato - chiediamo perciò un resoconto dettagliato soprattutto sulla tipologia dei danni subiti, distinguendo ad esempio tra il mancato reddito per la distruzione di colture o per la morte di animali, i danneggiamenti di stalle e di impianti". "Abbiamo dato mandato agli uffici delle ex Comunità montana di raccogliere le dichiarazioni dei danni ed entro una settimana - ha aggiunto - con il supporto importante delle organizzazioni agricole, auspichiamo di avere una stima del fabbisogno finanziario e un quadro delle problematicità che ci orienterà anche nei provvedimenti da intraprendere". Intanto, "nella prossima riunione della Giunta regionale - ha annunciato l´assessore Cecchini - proporrò il posticipo di tre mesi per la scadenza della rendicontazione della misura 121 ´Investimenti´ del Programma di sviluppo rurale, ora fissata a dicembre, in considerazione delle difficoltà in cui le imprese danneggiate sono costrette ad operare". "Inoltre - ha comunicato l´assessore Cecchini - inviteremo Agea ad accelerare tutti i pagamenti relativi agli aiuti e alle misure del Programma di sviluppo rurale per i quali la Regione ha già ultimato l´istruttoria e inviato la documentazione. Non appena poi avremo una ricognizione capillare dei danni, definiremo una rimodulazione delle risorse del Programma di sviluppo rurale , con l´attivazione di una misura specifica a sostegno delle imprese danneggiate in modo consistente dagli eventi calamitosi". Nell´auspicare che il Governo riconosca all´Umbria lo stato di emergenza e un´adeguata copertura finanziaria per la ripresa economica, il ripristino della normalità e la messa in sicurezza delle aree colpite dal maltempo, l´assessore Cecchini ha espresso preoccupazione per la proposta di bilancio presentata ieri dal presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, che prevede un taglio per la "Pac", la Politica agricola comune, pari a 25 miliardi e mezzo per il periodo 2014-2020, con una perdita di 4 miliardi e mezzo per l´Italia. "Una riduzione inaccettabile - ha commentato - Se così fosse, per la nostra agricoltura sarebbe ´non solo il malanno, ma anche l´uscio addosso´, come dice un proverbio umbro".  
   
   
AMBIENTE: ADOTTATO PROGETTO DI PIANO FVG TUTELA DELLE ACQUE  
 
Pordenone, 19 novembre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente e Politiche per la Montagna, Sandra Savino, ha adottato il progetto di Piano di tutela delle Acque e le misure di salvaguardia e protezione della risorsa idrica, che troveranno immediata applicazione dalla data odierna. Il provvedimento ha il preciso scopo di accogliere in via definitiva il Progetto regionale di Tutela delle Acque (Prta) ai fini della trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per il parere della competente Commissione consiliare, chiamata ad esprimersi in merito entro sessanta giorni. Spetterà, quindi, al presidente della Regione, siglare la definitiva approvazione del progetto di Prta. Il Piano regionale di tutela delle Acque è lo strumento tramite il quale le Regioni, in un quadro pianificatorio coerente con la direttiva comunitaria 2000/60/Ce, individuano gli interventi volti a garantire il mantenimento e il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale per i corpi idrici superficiali e sotterranei, nonché le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico. "Viene a garantire, in particolare, l´uso sostenibile delle stesse a tutela delle generazioni future - osserva l´assessore Savino - tenendo conto dei fabbisogni, delle disponibilità, del minimo deflusso necessario alla vita dei corsi d´acqua", nonché delle capacità di ricostituzione della falda e delle destinazioni d´uso delle risorse. L´iter procedurale di formazione del Piano prevede a grandi linee tre passaggi fondamentali: adozione e approvazione del progetto di Piano; successiva fase di consultazione pubblica della durata di sei mesi (entro i quali potranno essere espresse osservazioni e contributi); infine, definitiva adozione e approvazione del Piano. Ad oggi, la Giunta ha avviato il procedimento di formazione del Piano regionale di tutela delle Acque, contestualmente al processo di valutazione ambientale strategica del Piano stesso; approvato il calendario e il programma di lavoro del Piano; preso atto del documento concernente la valutazione globale provvisoria dei problemi prioritari per la gestione delle acque in regione; adottato in via preliminare il progetto di Prta, ai fini dell´acquisizione del parere del Consiglio delle Autonomie locali, che ha già provveduto in tal senso lo scorso luglio.  
   
   
MONTAGNA, FVG: 7 MILIONI PER LAVORI PUBBLICI A 36 COMUNI  
 
Trieste, 19 novembre 2012 - Accelerare la movimentazione economica per la montagna mettendo velocemente in circolo il finanziamento di 7 milioni di euro deliberato dal governo regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente e alle Politiche per la Montagna, Sandra Savino, per la realizzazione di nuovi investimenti di interesse locale immediatamente cantierabili. "E´ la mission perseguita dalla Regione per ridare slancio, sviluppo e competitività al territorio montano ed al sistema produttivo locale, costituito da piccole e medie imprese, consentendo alle nostre aziende di fronteggiare la crisi. E per accompagnare i comuni maggiormente in difficoltà verso una soluzione delle criticità più sentite, questa prima tranche di risorse sarà implementata nella prossima finanziaria ". Lo ha affermato l´Assessore Savino, intervenendo a Udine ad un incontro tecnico operativo, con i sindaci dei 36 Comuni montani (su 78 ammessi a finanziamento) che beneficeranno del contributo. In esecuzione alle norme previste dalla legge regionale di assestamento di bilancio (L.r. 14/2012) e dal contestuale regolamento, sono state illustrate le procedure amministrative e gli adempimenti successivi ai provvedimenti di concessione che consentiranno di avviare, nel più breve tempo possibile, la realizzazione di opere pubbliche aventi le caratteristiche dell´immediata cantierabilità. Si tratta, in concreto, di interventi sul territorio riguardanti il miglioramento della viabilità e delle infrastrutture comunali, nonché la manutenzione, il restauro e l´efficienzamento energetico di immobili, sempre di proprietà delle diverse Amministrazioni locali. Ampia soddisfazione è stata espressa dai sindaci presenti per la sensibilità e l´impegno profusi dall´assessore Savino nel dare risposte certe e concrete alle istanze pervenute dal territorio, favorire politiche di sviluppo a salvaguardia del tessuto economico-produttivo e sociale dei centri della montagna e per la velocità con cui le singole amministrazioni locali potranno procedere alla realizzazione dei lavori.  
   
   
AMBIENTE: PRIMI ADEMPIMENTI PIANO RISANAMENTO IMPIANTI RADIOELETTRICI  
 
Pordenone, 19 novembre 2012 - Su proposta dell´assessore all´Ambiente e Politiche per la Montagna del Friuli Venezia Giulia, Sandra Savino, la Giunta regionale ha preso atto e adottato il Rapporto ambientale preliminare relativo al Piano di risanamento degli impianti radioelettrici, avviando, di fatto, la fase di coinvolgimento diretto dei soggetti competenti in materia ambientale, i quali disporranno di 90 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni, considerazioni e contributi. "Il documento, predisposto dal servizio Tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della direzione centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, portato, oggi, all´attenzione dell´esecutivo regionale, "costituisce il primo passo nel processo di Vas - evidenzia l´assessore Savino -, accompagna la formazione dello strumento di pianificazione e dà supporto all´attività di consultazione. Attraverso questa fase, infatti, si giungerà alla definizione dell´ambito di influenza del Piano, nonché della portata e del livello di dettaglio delle informazioni che andranno incluse nel Rapporto ambientale". Proprio sulla base di ulteriori apporti, che perverranno dai portatori d´interesse, competenti in materia ambientale, verrà infatti redatto il Rapporto ambientale relativo al Piano, che sarà successivamente sottoposto all´attenzione della Giunta regionale per la definitiva presa d´atto. L´esecutivo regionale aveva dato avvio al procedimento di formazione del Piano regionale di risanamento degli impianti radioelettrici (legge 36/2001) lo scorso mese di agosto, contestualmente al processo di valutazione ambientale strategica (Vas) del Piano stesso, individuando, altresì, i soggetti competenti in materia ambientale.  
   
   
AMBIENTE: APPROVATA II PARTE REVISIONE PIANO CARATTERIZZAZIONE SIN TRIESTE  
 
Pordenone, 19 novembre 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente e Politiche per la Montagna, Sandra Savino, ha adottato il 15 novembre la seconda parte della revisione del piano di caratterizzazione generale del Sin di Trieste, cui seguirà il successivo inoltro al ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio, ai fini dell´approvazione. Il documento redatto dall´Ezit di Trieste, secondo quanto previsto dall´accordo di programma stipulato nello scorso mese di maggio tra il ministero dell´Ambiente, la Regione, la Provincia ed il Comune di Trieste, il Comune di Muggia, l´Autorità portuale di Trieste e lo stesso Ezit, è "finalizzato - evidenzia l´assessore Savino - alla riqualificazione ambientale delle aree ricadenti nel Sito Inquinato di Interesse Nazionale di Trieste, funzionali agli obiettivi di sviluppo sostenibile del tessuto produttivo che insiste sul medesimo e di infrastrutturazione dell´area portuale di Trieste". Tale accordo ha suddiviso il Sin in tre aree: piccoli operatori, grandi operatori, area a mare, dando mandato alla Regione di intervenire direttamente nel comparto "piccoli operatori" ponendo in essere tutte le attività necessarie ad assicurare il completamento della caratterizzazione, ivi inclusa l´analisi del rischio, ove necessaria. Una prima fase della revisione del piano di caratterizzazione, inerente il Piano generale del Sin di Trieste, già passata al vaglio degli enti istituzionali, è stata approvata in Conferenza di servizi ministeriale nello scorso mese di agosto. La parte adottata oggi dall´Esecutivo regionale completa la progettazione della caratterizzazione all´interno del comparto "piccoli operatori".  
   
   
MALTEMPO NELLE MARCHE, SOPRALLUOGO DEL PRESIDENTE SPACCA A CARTOCETO E SUL CESANO..  
 
Ancona, 19 novembre 2012 - Sopralluogo il 15 novembre del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, sulle aree maggiormente colpite dal maltempo degli ultimi giorni. Spacca ha voluto verificare di persona alcune situazioni di particolare criticità e ha incontrato gli amministratori locali. Accompagnato dal sindaco di Cartoceto Olga Valeri, il presidente ha effettuato un sopralluogo alle mura castellane, fortemente danneggiate dalle intense piogge di questa settimana. Un’ampia porzione di muro è crollata lunedì. “La priorità assoluta, in questa fase – ha detto Spacca al sindaco – è la rapida messa in sicurezza dell’area a tutela della comunità e quindi l’avvio dei lavori di somma urgenza. Decisivo, per la realizzazione delle opere urgenti, sarà il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo, come da richiesta della Regione”. Il presidente si è poi recato in località San Michele al Fiume, al confine tra le province di Ancona e Pesaro. Qui ha ceduto il ponte di collegamento tra i Comuni di Corinaldo e Mondavio, costruito lo scorso anno dopo il crollo (sempre a causa del maltempo) del ponte storico, poche decine di metri più a valle. L’infrastruttura, di competenza della Provincia, è particolarmente importante soprattutto perché insiste su un’area industriale. Spacca ha incontrato, nella zona colpita, i sindaci di Corinaldo, Matteo Principi e di Mondavio, Federico Talè. “E’ fondamentale attendere la decisione del Governo sulla richiesta dello stato di emergenza, che ho inviato al presidente del Consiglio Monti e al capo della Protezione civile Gabrielli – ha spiegato Spacca ai due amministratori – Una decisione determinante, da cui dipendono i tempi e i modi dell’intervento di ripristino sul ponte originario. Con lo stato di emergenza abbiamo infatti chiesto la deroga al patto di stabilità per le amministrazioni colpite, in modo da rendere subito disponibili eventuali risorse della Provincia per gli interventi di somma urgenza. Non appena il Governo renderà nota la sua decisione in merito, ci faremo carico di elaborare una soluzione finanziaria che, insieme alla responsabilità delle Province, richiami la solidarietà di Stato, Regione, Comuni e Camere di Commercio, convolte proprio perché il ponte collega un’importante zona industriale”.  
   
   
AMBIENTE FVG: 4,55 MLN. EURO PER INTERVENTI CONTRO RISCHIO IDROGEOLOGICO  
 
Trieste, 19 novembre 2012 - Prevenire e mitigare il rischio idrogeologico attraverso interventi prioritari per la messa in sicurezza del territorio regionale più a rischio e per la pubblica incolumità delle popolazioni locali, in sinergia con le Amministrazioni comunali interessate. E´ l´obiettivo dell´accordo 2011 tra la Regione e il ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, volto alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari condivisi, e della successiva Convenzione, sottoscritta lo scorso agosto per definirne le modalità operative ed i relativi procedimenti amministrativi. "L´accordo di programma - spiega l´assessore all´Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna Sandra Savino - è cofinanziato dalla Regione e proprio grazie alla disponibilità di tali risorse regionali sarà possibile avviare, entro fine anno, numerose attività di manutenzione degli argini fluviali, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone". Altri 350 mila euro andranno a finanziare l´attuazione di opere per la messa in sicurezza di pareti rocciose nei territori dei Comuni di Trasaghis e Tarvisio. Inoltre, a seguito dei primi trasferimenti di risorse da parte del ministero, sono già stati individuati, con decreto commissariale, i primi enti realizzatori, quali il Comune di Sacile, per oltre 1,2 milioni di euro, ed il Comune di Prata di Pordenone, per 1 milione di euro: gli interventi progettuali prevedono il rinforzo degli argini del fiume Livenza, a salvaguardia dell´abitato di Sacile, e la difesa della località di Peressine.  
   
   
ECOACQUISTI NELLA SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI DAL 19 AL 25 NOVEMBRE TERZO APPUNTAMENTO ANNUALE IN TRENTINO CON LA SPESA AMICA DELL´AMBIENTE  
 
Trento, 19 novembre 2012 - Sono oltre 5.000 in tutta Italia le azioni della quarta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, in programma dal 19 al 25 novembre. Tra queste, in Trentino ci sono le azioni previste nell’ambito della coincidente Terza Settimana Provinciale Ecoacquisti: acquisti agevolati degli eco-prodotti e 20 banchetti informativi in altrettanti punti vendita sparsi tutto il territorio provinciale, dei quali sei animati dalla testimonial della campagna, Loredana Cont. Le Settimane Ecoacquisti sono organizzate da Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento e Distribuzione Organizzata trentina (Conad, Coop Superstore, Eurospesa Tovazzi, Naturasì-l´origine, Orvea, Poli e Sait). Si tratta di un´occasione per sensibilizzare il consumatore trentino sull´importanza di fare acquisti dal ridotto carico ambientale. Come lo scorso anno, il progetto provinciale di sostenibilità ambientale “Ecoacquisti Trentino”, dal 2010 gestito da Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento e Distribuzione Organizzata trentina, partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, facendola coincidere con la Terza Settimana Provinciale Ecoacquisti, che, dopo quelle di maggio e di luglio, è programmata dal 19 al 25 novembre. Nei punti vendita della Distribuzione Organizzata che aderisce al progetto Ecoacquisti Trentino, il cliente avrà a disposizione agevolazioni di vario genere legate all´acquisto di prodotti Ecoacquisti (come sconti o punti sulle tessere-fedeltà), e i prodotti stessi saranno promossi e messi in evidenza. La Provincia e il Comune di Trento, in collaborazione con la Distribuzione Organizzata trentina, hanno poi organizzato per l´occasione, da lunedì 19 a venerdì 23 novembre, 20 spazi informativi in altrettanti punti vendita sparsi tutto il territorio provinciale, che saranno animati dagli educatori ambientali della Rete trentina di educazione ambientale dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente (Appa), nonché, per il territorio di Trento, dai giovani del servizio civile del Comune di Trento. In sei occasioni al banchetto informativo sarà presente la stessa testimonial del progetto, l´attrice comica Loredana Cont. Chi vorrà, potrà fare una eco-spesa in sua compagnia: un modo per fare acquisti informandosi e divertendosi, senza impattare troppo sull´ambiente. Ecco alcuni divertenti consigli di Loredana Cont per fare una eco-spesa intelligente: Ricordati che non hai più 20 anni, poco imballaggio vuole dire una borsa più leggera, e na fadiga en mem…. Le coronarie ti ringraziano… Tutto quello che compri lo paghi, anche lo scarto: hai proprio tutti ‘sti soldi da buttare? Da qualche parte i rifiuti dovranno pur andare: proprio a casa tua? Sei stressato? Hai bisogno di una ricarica? Vai al reparto detersivi e cerca tutte le ricariche che vuoi… Rimpiangi un po’ la tua infanzia, la tua gioventù? Di sicuro non tornano indietro, ma torna indietro tu! Fai la spesa simile a una volta, ritorna ai prodotti sfusi! Se stavolta fate una spesa intelligente, la prossima sarà geniale! Di seguito il calendario dettagliato dei punti informativi: lun 19 nov, Trento, Conad via Torre Verde, ore 17-19 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento; lun 19 nov, Calavino, Orvea, ore 17-19 – educatore ambientale Thomas Deavi (con Loredana Cont); mar 20 nov, Pozza di Fassa, Conad, ore 10-12 - educatore ambientale Guido Ciocca (con Loredana Cont); mar 20 nov, Trento, Coop Superstore, ore 17-19 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento; mer 21 nov. Trento, Sait Piazza Lodron, ore 10-12 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento (con Loredana Cont); mer 21 nov, Denno, Conad, ore 10-12 – educatore ambientale Michela Bertagnolli; mer 21 nov, Dro, Famiglia Cooperativa, ore 10-12.30 – educatore ambientale Annalisa Bonomi; mer 21 nov, Trento, Naturasì via Brennero, ore 16-18 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento; gio 22 nov, Transacqua, Famiglia Cooperativa, ore 9-12.30 – educatore ambientale Marina Fontana; gio 22 nov, Andalo, Famiglia Cooperativa, ore 9.30-11.30 - educatore ambientale Thomas Deavi; gio 22 nov, Trento, Poli via Maccani, ore 10-12 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento (con Loredana Cont); gio 22 nov, Cimego, Conad, ore 15.30-18.30 - educatore ambientale Sabrina Baldo; gio 22 nov, Trento, Eurospesa Tovazzi, ore 16-18 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento; gio 22 nov, Dimaro, Poli, ore 16-18 – educatore ambientale Lea Mario (con Loredana Cont); gio 22 nov, Strigno, Famiglia Cooperativa, ore 16.30-18 – educatore ambientale Gabriele Bertacchini; gio 22 nov, Mezzolombardo, Orvea, ore 17-19 – educatore ambientale Thomas Deavi; ven 23 nov, Trento, Orvea via Brennero, ore 16-18 – educatore ambientale Servizio Civile Comune di Trento; ven 23 nov, Cavalese, Famiglia Cooperativa, ore 16-18 – educatore ambientale Anna Brugnara; ven 23 nov, Villalagarina, Poli, ore 17-18.30 - educatore ambientale Monica Santini (con Loredana Cont); ven 23 nov, Lavis, Conad, ore 17-19 - educatore ambientale Thomas Deavi. Per maggiori informazioni sull’iniziativa: www.Eco.provincia.tn.it    
   
   
UMBRIA: IL SUPERAMENTO DELLA TERMOVALORIZZAZIONE OBIETTIVO POSSIBILE  
 
Perugia, 19 novembre 2012 - Di seguito una dichiarazione dell’assessore regionale Stefano Vinti: "La proposta di Piano d´Ambito preadottata dall´Ati 4, offre lo spunto per ribadire alcune questioni relative al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Umbria. È innanzitutto prioritario rispettare la volontà espressa dal Comune di Terni, dalle comunità locali ternane e da tutta l´opinione pubblica che, in questi mesi hanno ribadito la necessità del superamento della termovalorizzazione per la chiusura del ciclo dei rifiuti. È altresì necessario il raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti nel Piano con il recupero dei notevoli ritardi, su questo terreno, accumulatisi fino ad oggi nell´Ati 4 al contrario di quanto sta accadendo nel resto del territorio regionale dove è prevedibile il superamento della soglia del 65per cento di raccolta differenziata in tempi brevi. Si rafforza la convinzione che il Piano Regionale dei Rifiuti possa essere adeguato e aggiornato e che possano essere finalmente banditi, dal principale strumento di pianificazione regionale in materia, la termovalorizzazione e più in generale l´incenerimento quali soluzioni per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Riteniamo, infine, che atti che vanno ad interferire con la volontà espressa con forza dalle comunità locali, debbano essere necessariamente corroborati da percorsi partecipati da tutti i soggetti interessati, al fine di conseguire il consenso indispensabile ed evitare di assumere scelte che non possono essere trattate alla stregua di meri adempimenti burocratici".  
   
   
BARDI: ACQUE PULITE CON IL NUOVO DEPURATORE  
 
Parma, 19 novembre 2012 – Un‘opera ambientalmente importante al servizio di Bardi e di tutta la val Ceno. E’ il nuovo depuratore realizzato nella località Molino Strinati, ai piedi del fiume, un impianto all’avanguardia del valore di 680mila euro che è stato inaugurato questa mattina con una cerimonia a cui sono intervenuti i soggetti finanziatori: Provincia di Parma, Comune di Bardi, Montagna 2000, Regione Emilia Romagna. “E’ un’opera importante che darà beneficio alle nostre acque, un intervento nato dal lavoro dell’amministrazione precedente – ha detto il sindaco Giuseppe Conti ringraziando Pietro Tambini, presente al taglio del nastro. Il sindaco di Bardi ha anche ricordato l’ing. Filippo Sodano, morto nel 2007, che aveva progettato la localizzazione dell’opera. “La messa in funzione del depuratore è un evento rilevante per Bardi e per tutta la Val Ceno, un tassello ulteriore della linea di depurazione attivata lungo il corso del fiume e che conta nove impianti da Bardi a Rubiano”, ha detto Gloria Resteghini presidente di Montagna 2000, società che ha in gestione in montagna circa 1800 km di rete acquedottistica, 300 km di rete fognaria e 23 depuratori. “Il Ceno è un corso d’acqua di pregio che questo impianto valorizzerà di più. Questo territorio ha dimostrato nei fatti la sensibilità ambientale – ha detto l’assessore provinciale Giancarlo Castellani, sottolineando che il depuratore di Bardi si inserisce all’interno del Piano provinciale delle acque fondato su due obiettivi: la tutela e la qualità della risorsa idrica. “Su quella base sono stati individuati insieme ai Comuni gli interventi realizzati in sinergia con i soggetti gestori”. Il nuovo depuratore di Bardi ha un ruolo fondamentale e strategico per il risanamento della risorsa idrica in montagna e di ricarica di falda. L’impianto infatti permetterà di eliminare gli scarichi di acque reflue, non adeguatamente depurate nei corpi idrici. Il raggiungimento di livelli qualitativi ottimali potrà apportare notevoli benefici allo stato di salute del Ceno, anche in funzione dei possibili usi legati alla potabilità e balneazione. L’intervento si inserisce in un più ampio programma sviluppato a livello provinciale finalizzato al risanamento e alla tutela delle acque. L’intervento L’intervento, progettato e realizzato in tre stralci, ha un costo complessivo di 680.000 euro di cui 320mila euro dalla Provincia, 225mila euro da Montagna 2000 Spa a cui è affidata la gestione, 100mila euro dalla Regione, 35mila euro dal comune di Bardi. Il nuovo impianto di depurazione è stato realizzato in località Molino Strinati, tra l’abitato di Bardi e il torrente Ceno. E’ dimensionato per circa 1950 utenti a servizio dell’abitato di Bardi, fino ad oggi servito solamente da fosse imhoff e consentirà il raggiungimento dei parametri, previsti dalla normativa vigente, e di adeguati standard di gestione del servizio di depurazione L´impianto prevede un trattamento acque suddiviso in diversi processi: i pretrattamenti, i trattamenti biologici e il trattamento fanghi. L’intervento è stato realizzato interamente dalla ditta Ditta F.lli Sala Idraulica s.R.l. Con sede in via Novella,1 – 41033 Concordia sul Secchia (Mo)