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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE CHIEDE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DI INFLIGGERE UNA SANZIONE PECUNIARIA A CINQUE STATI MEMBRI PER IL MANCATO RISPETTO DEL TERMINE DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI TELECOMUNICAZIONI  
 
Bruxelles, 4 giugno 2012 – La Commissione europea ha deciso il 31 maggio di deferire cinque Stati membri (Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovenia) alla Corte di giustizia dell´Ue, poiché non hanno ancora recepito nel diritto nazionale le norme europee riviste in materia di telecomunicazioni. Il termine ufficiale previsto per il recepimento era il 25 maggio 2011. La Commissione ha inoltre proposto alla Corte di imporre a ogni Stato membro il pagamento di una penalità giornaliera (cfr. La tabella in appresso) a decorrere dalla data della sentenza della Corte fino alla notifica del completo recepimento delle norme nei rispettivi ordinamenti nazionali. I restanti ventidue Stati membri, che hanno attuato le norme in materia di telecomunicazioni, garantiscono mercati più competitivi per i consumatori e le imprese, nonché nuovi diritti per i consumatori, quali la possibilità di passare a un altro operatore telefonico in un giorno senza dover cambiare numero di telefono o di essere informati tempestivamente in caso di violazione di dati personali online (cfr. Ip/11/622). Le sanzioni finanziarie proposte sono:
Stato membro Sanzione quotidiana
Belgio 70 353,36 €
Paesi Bassi 105 688,8 €
Polonia 112 190,4 €
Portogallo 22 014,72 €
Slovenia 13 063,68 €
Come previsto dal trattato di Lisbona, la Commissione può, in caso di rinvio di uno Stato membro per la mancata comunicazione delle misure nazionali di attuazione delle norme Ue, proporre sanzioni pecuniarie che dovranno essere imposte dalla Corte di giustizia dell´Unione europea. Per calcolare l´importo dell´ammenda si tiene conto della durata e della gravità dell´infrazione e delle dimensioni dello Stato membro interessato.
 
   
   
"WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI DATI E SULLE TECNOLOGIE SEMANTICHE"  
 
Palermo, 4 giugno 2012 - Italia Il 19 settembre 2012 si svolgerà a Palermo, in Italia, un evento dal titolo "Workshop internazionale sulla gestione della qualità dei dati e sulle tecnologie semantiche" (International workshop on data quality management and semantic technologies). Con lo sviluppo di tecnologie semantiche, una quantità enorme di dati si sta trasformando in una "rete di dati" che è disponibile per il recupero e il riutilizzo. Tale crescita significativa è una delle sfide principali nella gestione della qualità dei dati nel web semantico. Le tecnologie semantiche possono fornire nuove soluzioni per la gestione della qualità dei dati. Oltre all´applicazione della precedente ricerca sulla qualità dei dati nel web semantico, vi sono quindi opportunità per lo sviluppo di nuovi modelli, quadri, metodologie e applicazioni per la qualità dei dati. Questo workshop riunirà le comunità di ricerca sul web semantico e sulla qualità dei dati per individuare nuove possibilità innovative per affrontare i problemi della qualità dei dati con le tecnologie semantiche. Sarà anche una piattaforma per discutere approcci, modelli, risultati, casi di studio, migliori prassi, tecniche di valutazione e strumenti di attuazione correlati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ebusiness-unibw.org/dqmst2012/    
   
   
SBARCA A ROMA IL SISTEMA WI-FI 4 G  
 
Roma, 4 giugno 2012 - «Nasce il sistema di Roma Capitale wi-fi integrato con i servizi Lte (Long Term Evolution), noti come 4G. La nostra capitale rappresenta la prima pubblica amministrazione in Italia a dotarsi di questa novità tecnologica di ultimissima generazione». È quanto dichiara, da Berlino, l´assessore ai Servizi tecnologici e Reti informatiche di Roma Capitale, Enrico Cavallari, in questi giorni nella capitale tedesca per una convention europea sul "Claud". «Le comunicazioni wi-fi che utilizzeranno le reti in fibra ottica di Roma Capitale - aggiunge Cavallari - potranno avere una continuità nelle reti mobili di quarta generazione (4G). In sostanza, la nostra città metterà a disposizione le proprie reti per una navigazione wi-fi che potrà estendersi anche in mobilità sulle reti 4G permettendo così di mantenere la continuità della sessione senza perdere il segnale e rivoluzionando, di fatto, la comunicazione in movimento».  
   
   
ALCATEL TRIESTE: MISURE REGIONE PER LAVORATORI PRECARI  
 
Trieste, 4 giugno 2012 - Prima dell´incontro del 31 maggio nella sede dell´Alcatel fra i vertici dell´azienda e le organizzazioni sindacali, cui hanno partecipato per l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia anche il direttore centrale competente in materia di lavoro e il vicedirettore centrale competente in materia di attività produttive, i manager hanno incontrato l´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi per fare il punto sulla situazione occupazionale del sito produttivo di Trieste. Nel corso di questo confronto è emersa la disponibilità da parte di Alcatel alla stabilizzazione di una parte dei lavoratori interinali, ipotesi che originariamente non era stata presa in considerazione dall´azienda. "Prendo atto con favore - sottolinea l´assessore - del fatto che le sollecitazioni provenienti da istituzioni e parti sociali, più volte formulate durante gli incontri al ministero dello Sviluppo economico, affinché la difficile situazione dei lavoratori somministrati dell´Alcatel di Trieste trovasse una soluzione positiva, siano state almeno parzialmente recepite dall´azienda". "Pur avendo avuto la conferma che il processo produttivo di delocalizzazione andrà avanti, anche se rinviato al 2013, è stata confermata la centralità strategica del sito di Trieste, che non verrà coinvolto dalla cassa integrazione straordinaria che riguarderà altri siti sul territorio nazionale". L´assessore regionale ha poi evidenziato come il regolamento regionale di politica attiva del lavoro, recentemente modificato proprio per favorire la ricollocazione di lavoratori precari provenienti da situazioni di crisi, verrà finanziato in sede di variazione di bilancio con ulteriori 14 milioni di euro; risorse, queste, a favore di misure di sostegno applicabili sia alla stabilizzazione dei lavoratori somministrati da parte dell´Alcatel, sia all´assunzione da parte di nuovi datori di lavoro di quei lavoratori somministrati che la stessa azienda non dovesse confermare. All´incontro successivo che l´azienda ha tenuto con i sindacati, la Regione ha assicurato il pronto avvio di percorsi formativi ai fini della ricollocazione di coloro che non dovessero essere confermati. Prima dell´incontro di stamani nella sede dell´Alcatel fra i vertici dell´azienda e le organizzazioni sindacali, cui hanno partecipato per l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia anche il direttore centrale competente in materia di lavoro ed il vicedirettore centrale competente in materia di attività produttive, i manager hanno incontrato l´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi per fare il punto sulla situazione occupazionale del sito produttivo di Trieste. Nel corso di questo confronto è emersa la disponibilità da parte di Alcatel alla stabilizzazione di una parte dei lavoratori interinali, ipotesi che originariamente non era stata presa in considerazione dall´azienda. "Prendo atto con favore - sottolinea l´assessore - del fatto che le sollecitazioni provenienti da istituzioni e parti sociali, più volte formulate durante gli incontri al ministero dello Sviluppo economico, affinché la difficile situazione dei lavoratori somministrati dell´Alcatel di Trieste trovasse una soluzione positiva, siano state almeno parzialmente recepite dall´azienda". "Pur avendo avuto la conferma che il processo produttivo di delocalizzazione andrà avanti, anche se rinviato al 2013, è stata confermata la centralità strategica del sito di Trieste, che non verrà coinvolto dalla cassa integrazione straordinaria che riguarderà altri siti sul territorio nazionale". L´assessore regionale ha poi evidenziato come il regolamento regionale di politica attiva del lavoro, recentemente modificato proprio per favorire la ricollocazione di lavoratori precari provenienti da situazioni di crisi, verrà finanziato in sede di variazione di bilancio con ulteriori 14 milioni di euro; risorse, queste, a favore di misure di sostegno applicabili sia alla stabilizzazione dei lavoratori somministrati da parte dell´Alcatel, sia all´assunzione da parte di nuovi datori di lavoro di quei lavoratori somministrati che la stessa azienda non dovesse confermare. All´incontro successivo che l´azienda ha tenuto con i sindacati, la Regione ha assicurato il pronto avvio di percorsi formativi ai fini della ricollocazione di coloro che non dovessero essere confermati.  
   
   
INTERNET ED EBAY: RISCHIA 200 EURO DI MULTA CHI COMPRA FALSI ONLINE  
 
 Lecce, 4 giugno 2012 - Dopo aver sequestrato, la scorsa settimana, oltre 25´000 capi contraffatti tra giubbotti e giacche da uomo e da donna, scarpe sportive di note marche come Nike, Refrigiwear, Moncler, Williamswilson, Woolrich, Guess, la Guardia di finanza ha individuato anche diverse persone che hanno acquistato la merce su internet attraverso il sito eBay. Sono infatti esattamente 222 le persone sparse in tutta Italia multate per aver comperato capi di abbigliamento contraffatti, messi in vendita online tra il 2008 e il 2010. A queste è stato contestato il fatto di aver “acquistato merce che, per la loro qualità, la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale”. La maggior parte degli acquirenti ha proceduto immediatamente a saldare la multa di 200 euro, pari al doppio della sanzione minima prevista dalla legge, per una somma complessiva già incassata dallo Stato pari a circa 30’000 euro. Indagato e arrestato, durante un’inchiesta precedente, anche il venditore non professionale che ha posto in vendita grandi quantità di capi di abbigliamento e di calzature griffati di varie marche, il tutto senza disporre di una partita Iva e senza alcun riferimento all’esistenza di un’attività commerciale, di una sede o di un recapito telefonico. Condizioni che non potevano non ingenerare, in un acquirente in buona fede, il dubbio circa la legittimità della merce offerta. Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” ricorda ai consumatori che chi acquista online capi di abbigliamento contraffatti, rischia di essere punito con multe oscillanti dai 100 ai 7.000 euro. Chi invece si è rifiuta di pagare entro i termini fissati rischia anche una condanna penale.  
   
   
PAESE CHE VAI, GLOBALIZZAZIONE CHE TROVI  
 
 Trento, 4 giugno 2012 - Paese che vai, globalizzazione che trovi. Pare proprio che la famigerata globalizzazione stia facendo sentire i suoi effetti sulla vita di ciascuno di noi in maniera differente, a seconda di dove uno abita. E – almeno questa – dovrebbe essere una certezza se a dircelo è un ambizioso studio durato ben sei anni e che ha visto 70 studiosi coinvolti ad analizzare gli effetti della globalizzazione su quattordici nazioni. A riferircene il 2 giugno è Hans-peter Blossfeld – sociologo autore di ben 23 libri e oltre 190 articoli – che ha coordinato quella che potremmo definire una ricerca monstre. “L’elemento più importante che è emerso dai dati e dalle nostre ricerche è stato che non è vero che la globalizzazione produce un effetto di omogeneizzazione uguale in tutto il mondo – ha sottolineato Blossfeld alle "Visioni" del Festival dell´Economia– e questo per due motivi principali: il primo è che gli effetti della globalizzazione, che di per sè sarebbero anche similari, vengono poi differenziati da tutta una serie di filtri istituzionali che chiaramente variano da Paese a Paese: il secondo motivo è che in un’epoca di incertezze come questa (amplificate dalla globalizzazione stessa) tendiamo a agire secondo quanto vediamo fare dalle persone che ci sono vicine. Ecco quindi che la risposta alle difficoltà di questo terzo millennio reagiamo secondo gli schemi culturali del mondo che ci circonda e che varia se non da Stato a Stato, almeno da continente a continente”. L’incontro è stato introdotto da Stefano Feltri – giornalista de Il Fatto Quotidiano – che ha sottolineato un aspetto peculiare di questa indagine e cioè che parla di globalizzazione non solo da un punto di vista economico ma anche umano: analizza cioè le sue conseguenze sulla nostra vita di tutti i giorni, sulle grandi decisioni che prendiamo nel corso della nostra esistenza. Un altro aspetto che Blossfeld ci ha fatto capire è che con la globalizzazione tutto diventa più rapido ma, al tempo stesso, non è così per tutti i Paesi: “Non dobbiamo pensare che questo fenomeno includa tutte le nazioni del mondo, molte sì ma non tutte. Certo nel mondo occidentale gli effetti ci sono e tra questi la grande difficoltà di prendere le decisioni di lungo periodo è sicuramente uno degli aspetti più negativi. Tutto è troppo in continua evoluzione” - ha detto senza mezzi termini il sociologo - Ecco quindi che, sia per gli uomini che per le aziende, che gli orizzonti temporali sono sempre più brevi”. Ma le angosce della globalizzazione non colpiscono tutti allo stesso modo. Così come sferzano in modo diverso i vari Paesi, esse attanagliano in modo irregolare anche i diversi gruppi sociali. E’ il caso dei giovani: “In realtà il problema dei giovani – soprattutto in Europa – è vecchio di vent’anni ma la globalizzazione ne ha amplificato l’asprezza – ha detto Blossfeld – Sono cambiati in peggio i contratti di lavoro, è aumentata la disoccupazione, e non solo in Europa ma direi in tutto il mondo”. L’incertezza per il posto di lavoro e, conseguentemente, l’oggettiva difficoltà a prendere le decisioni importanti della vita come sposarsi o fare dei figli sono il fardello sulle spalle delle giovani leve. “I giovani sono i perdenti della globalizzazione” con questa frase Blossfeld ha voluto sottolineare tutta la pesantezza di questa amara realtà.  
   
   
I-BUS, OPPORTUNITÀ DI LAVORO IN VIAGGIO  
 
Trento, 4 giugno 2012 - Si chiama I-bus, il sistema innovativo di trasporto pubblico intelligente, introdotto dalla società trentina del trasporto pubblico locale, Trentino trasporti esercizio spa (Tte). I-bus utilizza la tecnologia del Qr Code grazie agli smart phone. Il ‘quadratino magico’ (Qr Code), stampato sul biglietto dell’autobus o esibito sulle paline di fermata urbane ed extraurbane, permette ai viaggiatori di collegarsi al sito della società Tte e a quello dell’Agenzia del lavoro per verificare così informazioni e aggiornamenti relativi alle offerte e a nuove opportunità di lavoro. Ne hanno parlato il 31 maggio sotto la ‘Tenda aperta’ Franco Sebastiani, presidente di Trentino trasporti esercizio e Antonella Chiusole, dirigente generale dell’Agenzia del Lavoro. L’i-bus, ovvero il trasporto pubblico intelligente, è nato dall’intento innovativo della società Trentino trasporti esercizio per migliorare e rendere più efficiente il servizio ai suoi Clienti. Consiste nell’ utilizzo innovativo del Qr code che, stampato sul biglietto dell’autobus e presente alle paline di fermata (oltre quattromila in tutto il Trentino), permette con un semplice click del proprio smartphone di visualizzare sul dispositivo gli orari urbani ed extraurbani, gli orari dei treni della Trento - Malè, la mappa con luoghi ed eventi vicino alla fermata e la georeferenziazione dell’utente e della fermata stessa (dove sono? dove voglio andare?). Tra i principali target di questa nuova applicazione ci sono proprio i giovani. Sono loro a utilizzare spesso i trasporti pubblici e sono loro anche i maggiori detentori di dispositivi smart. Una fascia sociale importante dal punto di vista dello sviluppo economico. Da qui l’intuizione della collaborazione con l’Agenzia del Lavoro che, tramite l’accesso al Qr code, promuove presso giovani e lavoratori, fruitori del trasporto pubblico, i servizi all’impiego, il proprio materiale informativo ed in particolare la comunicazione delle opportunità di lavoro presenti in tutto il Trentino. “Si tratta di una nuova tecnologia - ha ricordato Sebastiani - attraverso cui far arrivare ai nostri utenti tutte le informazioni possibili sulla mobilità urbana ed extraurbana del Trentino. Il target iniziale è stato quello dei giovani, ma vedo che l’utilizzazione si è ampliata a tutte le fasce di utenti. Sottolineo l’opportunità della georeferenziazione che fornisce informazioni utili nel luogo dove si trova l’utilizzatore, con vantaggi anche per i turisti, che potranno conoscere oltre agli orari e alle coincidenze bus-treni, anche gli eventi di interesse culturale e i luoghi di pubblica utilità. E’ stato un piacere estendere all’Agenzia del Lavoro di Trento proprio per raddoppiare l’impegno verso la nostra comunità”. Per la dirigente generale dell’Agenzia Antonella Chiusole “l’idea è nata dalla considerazione che molti degli utilizzatori dei centri pubblici per l’impiego sono fruitori dei mezzi pubblici. Così abbiamo deciso di applicare il sistema di trasporto intelligente di Tte. Quindi anche in bus i nostri fruitori potranno accedere al sito dell’Agenzia del lavoro per conoscere tutti gli aggiornamenti in tempo reale, ma anche sapere dov’è il centro dell’impiego più vicino a loro”. Per tutto il Festival, tramite il Qr code si potrà anche accedere al sito della manifestazione, per conoscere il programma e i luoghi ed essere informato sulle variazioni anche all’ultimo momento.  
   
   
INVESTINTRENTINO.IT, ONLINE IL NUOVO PORTALE IN LINGUA INGLESE  
 
 Trento, 4 giugno 2012 - Da oggi il Trentino ha un´unica, condivisa finestra sul web: www.Investintrentino.it , il portale interamente in lingua inglese, creato con la collaborazione di tutte le eccellenze provinciali. L´obiettivo è di attrarre investitori, imprese e istituti di ricerca, interessati ad investire in un territorio amico dell´innovazione e dello sviluppo economico. Il sito è strutturato su quattro canali: Business, Innovation, Heritage (territorio e cultura) e Government. Ogni canale offre al visitatore la panoramica delle opportunità offerte dal Trentino, in termini (non solo) di incentivi, ma anche di infrastrutture e distretti tecnologici, oltre ai partner con cui interagire per avviare della attività. Investintrentino.it non è quindi un sito vetrina, bensì un portale di servizi aperto agli utenti stranieri e alle realtà locali. Investintrentino.it sarà anche un vero e proprio canale di comunicazione digitale per promuovere le migliori iniziative sul territorio e informazioni sul tessuto economico del Trentino. In parallelo, proprio a supporto di un´azione di comunicazione più efficace e globale, è stato creato il profilo Twitter: @investtrentino. L´iniziativa è partita dal Dipartimento agricoltura, turismo, commercio e promozione, e dall´Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento, ma il successo dipenderà dalla volontà degli attori coinvolti: le pagine sulle eccellenze trentine saranno curate direttamente dalle stesse realtà economiche e scientifiche, a cui spetterà l´aggiornamento del proprio profilo con informazioni e servizi. Il sito internazionale del Trentino esordisce alla vigilia dell´appuntamento internazionale più importante dell´anno: il Festival dell´Economia. L´home page di Investintrentino.it è infatti dedicata alla rassegna economica ed ospiterà le interviste in esclusiva ai protagonisti del Festival. Una volta calato il sipario sulla manifestazione, il sito inizierà l´attività per cui è stato costituito: comunicare al meglio in Internet le eccellenze trentine e favorire l´arrivo in Trentino di aziende, centri di ricerca e partner disposti ad investire in progetti fortemente innovativi. Il sito - è bene sottolinearlo - non intende sostituirsi ai (pochi) siti in inglese delle eccellenze trentine, bensì rappresentare in un unico ambiente condiviso (dove ognuno è protagonista del proprio profilo) la realtà trentina. In altre parole, Investintrentino.it è un "gate" d´entrata o un portale di servizio, che permette all´interlocutore straniero di trovare in pochi click di mouse la realtà a lui più vicina e di reperire tutte le informazioni e i contatti. Negli scorsi mesi, il portale è stato presentato e discusso con le eccellenze trentine (una cinquantina di enti, società e istituzioni), mentre un corso di formazione ha garantito l´accesso e l´utilizzo diretto del sito da parte delle realtà coinvolte: ognuno è responsabile del proprio profilo che può essere aggiornato in qualsiasi momento. In ogni caso, Investintrentino è un cantiere aperto: in futuro, altre aziende saranno coinvolte, così come l´organizzazione interna potrà subire dei cambiamenti a seconda delle performance del sito. I contenuti sono curati, oltre dalla redazione interna, da due collaboratori madrelingua (un americano e un inglese) con specializzazioni nei settori della ricerca e del business internazionale. Dal punto di vista tecnico, Investintrentino.it è stato realizzato su una piattaforma opensource dalla società Opencontent di Trento: tutti i contenuti (testi, foto e video) sono ottimizzati per i motori di ricerca, ovvero sono pubblicati nel rispetto dei criteri che garantisco la massima diffusione nel web.  
   
   
ERASMUS DAY LIVE 2012  
 
Torino, 4 Giugno 2012 - Nell´unione Europea gli studenti universitari sono circa 12 milioni, e va inoltre considerato che più della metà dei cittadini dell´Unione europea di età inferiore ai 30 anni (poco meno di 83 milioni di persone) è costituita da scolari e studenti. Il programma Erasmus, lanciato dalla Commissione Europea nel 1987 e integrato nel 2007 con il progetto Erasmus Day Live, ha come obbiettivo centrale la promozione della mobilità degli studenti. Il principale scopo di Erasmus Day Live è quello di favorire la conoscenza dell’Unione Europea, della sua storia e delle sue Istituzioni, anche attraverso il coinvolgimento e l´interazione con giovani artisti europei in contesti diversi: arti, musica e spettacolo. L’idea è quella di realizzare il primo “festival europeo universitario” che coinvolga attivamente gli studenti di tutta Europa. Dal 2007 a oggi 30 Università appartenenti a 12 Nazioni hanno collaborano attivamente all’iniziativa e più di 720.000 persone sono state positivamente coinvolte e oltre 200 artisti hanno partecipato alle rassegne. Le attività principali di questa quinta edizione si svolgeranno nella Città di Torino dal 1 Giugno 2012 per poi terminare l‘8 Giugno 2012 al Pala Ruffini con “Universities on the move: Erasmus International Fair”: fiera universitaria internazionale organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino cui parteciperanno oltre 50 delegazioni universitarie provenienti da tutto il mondo, sugli spalti del Palazzetto sarà ospitata una mostra internazionale di pittura realizzata da giovani artisti europei e un’esposizione di auto e moto d’epoca al fine di celebrare le vetture che hanno rappresentato la mobilità dei giovani europei nella storia. Inoltre la Fiera intende offrire agli studenti la possibilità di venire a contatto con atenei stranieri al fine di essere aggiornati sulle possibilità didattiche che il mondo universitario europeo offre. L’ Evento sarà affiancando dal “Meeting Internazionale di Atletica Leggera“ organizzato dal C.u.s. Torino, al fine di creare un’area della città dedicata ai giovani, allo sport, alla cultura e all’informazione. L’asi – Automotoclub Storico Italiano, partecipa all’organizzazione dell’evento in modo tangibile, nell’intento di sviluppare nei giovani la cultura della conservazione e l’amore nei confronti dei veicoli d’epoca, che rappresentano delle vere e proprie opere d’arte, frutto della genialità di tecnici e designer europei; infatti, proprio in Europa, la motorizzazione ha mosso i suoi primi passi alla fine del ‘800. Il progetto Erasmus Day Live, è una manifestazione promossa dall’Unione Camere Esperti Europei (U.c.e.e.) e organizzata dall’associazione culturale Erasmus Day Live, col sostegno dalla Fondazione Crt e dalla Camera di Commercio di Torino ed è patrocinata dal Parlamento Europeo, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dal Ministero della Gioventù, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino.  
   
   
12 BORSE DI STUDIO ANNUALI PER NEOLAUREATI PER FAR PARTE DEI PROGRAMMI DI RICERCA CNIT SU TELECOMUNICAZIONI E ELETTROMAGNETISMO SI PUÒ FARE DOMANDA ENTRO IL 30 GIUGNO  
 
Firenze, 4 giugno 2012 – Il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit) offre 12 borse di studio annuali, dell´importo lordo di 18mila euro ciascuna, per neolaureati da usufruirsi presso i propri Laboratori Nazionali e Unità di Ricerca, per l´inserimento in programmi di ricerca nell’ampio settore delle telecomunicazioni e dell’elettromagnetismo. Le macroaree di ricerca sono relative alle tematiche di elaborazione dei segnali, sistemi e reti di telecomunicazioni, radar e telerilevamento, elettromagnetismo applicato. Ai candidati è richiesto il possesso della laurea (conseguita successivamente al 1.11.2011 e prima della scadenza dell’avviso) specialistica o magistrale nell’area dell’ingegneria dell´informazione (telecomunicazioni, elettronica, informatica, o equipollenti) o in fisica o in matematica o scienza dell´informazione o ingegneria matematica o ingegneria fisica. La domanda dovrà essere redatta secondo il modello scaricabile dal sito www.Cnit.it  riportando tutti gli elementi indicati e una proposta di programma di ricerca; dovrà essere inviata entro il 30.6.2012. Il bando e ulteriori informazioni riguardanti le borse di studio sono consultabili sul sito www.Cnit.it    
   
   
SCUOLE PER L’INFANZIA: DA PISA SCELTA ESEMPLARE, DA NOI VOLONTÀ DI PROSEGUIRE L’OPERAZIONE PEGASO  
 
Firenze, 4 giugno 2012 – “Una scelta esemplare, un atto politico importante soprattutto in una fase generale di vincoli sempre più stringenti rispetto a nuove assunzioni di personale”. Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione, il 31 maggio sulla decisione adottata dal Comune di Pisa di mettere a concorso 5 posti a tempo indeterminato per assumere altrettanti insegnanti nelle scuole comunali per l’infanzia (le assunzioni partiranno con l’inizio del nuovo anno scolastico e nel 2013 ne è prevista una sesta). “E’ una scelta che apprezziamo molto – prosegue Stella Targetti – e che è in linea con gli sforzi della Regione per salvare la scuola dell’infanzia. La decisione della Giunta comunale con l’assessore Marilù Chiofalo di dedicare all’infanzia il piano occupazionale del Comune è di quelle forti e merita una sottolineatura”. A questo proposito e più in generale Stella Targetti sottolinea l’importanza della scelta compiuta dalla Regione Toscana negli scorsi anni per finanziare l’apertura di sezioni in scuole dell’infanzia. “Confermo la volontà di proseguire in questa direzione – specifica la vicepresidente – sicura di trovare sostegno in una Giunta che, come noto, è chiamata a radicali razionalizzazioni nella spesa pubblica ma che ha piena consapevolezza sull’importanza di proseguire nel sostegno alle scuole per l’infanzia”. Le richieste a oggi pervenute per le scuole d’infanzia (anno scolastico 2012/13) sono relative, in tutta la Toscana, a circa 3.300 bambini in lista d’attesa per un totale di circa 122 sezioni da attivare (74 circa come prosecuzione di vecchie “Pegaso” e 48 nuove attivazioni) per complessivi 244 insegnanti. Si tratta di richieste – specifica Stella Targetti – “che devono essere vagliate con attenzione per poter razionalizzare le esigenze sul territorio e verificare che corrispondano ai criteri chiesti dalla Regione”. Dal piano di dimensionamento risultano inoltre richieste di “statalizzazione” riferite a scuole dell’infanzia comunali per un totale di 17 sezioni (ben 13 a Firenze città e 4 in provincia di Arezzo) con un trend che si sta estendendo anche in altre province. “E’ proprio – aggiunge Targetti – riferendoci alla tendenza di passare allo Stato questo tipo di scuole, con una scelta certo motivata dalle difficoltà degli enti locali ma sostanzialmente rinunciataria, che apprezziamo ancora di più la scelta pisana di farsi carico, in modo diretto, di un così importante diritto dell’infanzia e delle famiglie”.  
   
   
CONCESSA GARANZIA SU MUTUO ERDISU TRIESTE  
 
Trieste, 4 giugno 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Finanze Sandra Savino, ha concesso all´Ente per il diritto allo studio (Erdisu) di Trieste la garanzia fidejussoria per rendere possibile la sottoscrizione con la Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di 848 mila euro, già assistito da un contributo regionale ventennale. Questo finanziamento servirà all´Erdisu per acquistare e installare arredi e attrezzature per le Case dello Studente di via Gaspare Gozzi a Trieste.  
   
   
GLI STUDENTI PRESENTANO IL LORO PROGETTO DI EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
Rovereto, 4 giugno 2012 - Ultimo appuntamento per l’anno scolastico in corso con il Progetto Nauta, l’iniziativa di orientamento formativo giunta alla seconda edizione che coinvolge gli studenti delle scuole superiori e le Facoltà di Ingegneria di Trento e di Architettura di Venezia, insieme per la redazione di un progetto sul tema dell´edilizia sostenibile. Lunedì 4 giugno si terrà a Trento la giornata conclusiva in cui verranno presentati e valutati i progetti realizzati dai ragazzi. Hanno realizzato un modulo energetico in scala adeguata, applicabile agli edifici in legno e ispirato ai criteri prestazionali della certificazione Arca per l’edilizia in legno. Di chi stiamo parlando? Non di esperti professionisti, ma di una cinquantina di studenti delle scuole superiori che, dopo workshop teorici e pratici sull’edilizia sostenibile, si sono cimentati in questa mirabile impresa nell’ambito della seconda edizione del Progetto Nauta. Protagonisti i ragazzi della V Liceo Tecnologico e V Geometri dell’Istituto Floriani di Riva del Garda e della V Geometri dell’Istituto Superiore di Fiera di Primiero. Lunedì 4 giugno dalle ore 15.30 si svolgerà a Trento presso la Fondazione Caritro, in via Calepina 1, la giornata conclusiva dell’iniziativa, in cui verranno presentati i lavori realizzati dagli studenti. Una commissione di valutazione, formata da rappresentanti degli Istituti superiori, dell’Università di Trento, dell’Università di Venezia, di Habitech, di Esco Primiero e della Fondazione Caritro, valuterà i progetti. In seguito il modulo energetico sarà allestito nel cortile dell’Istituto d’Istruzione “Giacomo Floriani” di Riva del Garda. Presso l’Istituto Superiore di Fiera di Primiero saranno invece esposti i plastici dell’intero organismo edilizio che gli studenti hanno progettato. Il Progetto Nauta è l’iniziativa di orientamento formativo finanziata dalla Fondazione Caritro che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori in progettazioni coordinate con le Facoltà di Ingegneria di Trento e Architettura di Venezia, promuovere tematiche innovative da svilupparsi negli Istituti Superiori ad integrazione del curriculum scolastico e favorire l´orientamento universitario. Il progetto, coordinato dal prof. Luigi Boso e supportato da Esco Primiero, azienda socia di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino, si svolge in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Trento, l’Università I.u.a.v. Di Venezia, l’Istituto Superiore di Fiera di Primiero e l’Istituto d’Istruzione “Giacomo Floriani” di Riva del Garda. Il prof. Maurizio Piazza della Facoltà di Ingegneria di Trento è il referente per l´attività didattica e di orientamento. Www.habitech.it    
   
   
SARDEGNA COME GRANDE CENTRO DI RICERCA PER L’ASTROFIS​ICA  
 
 Cagliari, 4 giugno 2012 – "La Sardegna si propone come grande centro di ricerca all’avanguardia sia a livello nazionale che internazionale. Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità del Radio Telescopio e anche nei momenti di difficoltà abbiamo sollecitato il Governo a mantenere gli impegni per portare a termine la struttura. Oggi, avere in Sardegna alcuni tra i maggiori esperti europei di astrofisica, conferma che innovazione e ricerca trovano nella nostra isola le condizioni e le risorse umane e tecnologiche per poter giungere a traguardi importanti". E’ quanto affermato il 31 Maggio dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, aprendo il 54° Meeting Craf (Committee for radioastronomical Frequencies), che ha visto impegnati docenti, ricercatori, tecnologi e astronomi, membri del comitato Craf provenienti da tutti i principali centri di ricerca radio astronomica d’Europa. "Abbiamo cofinanziato questa tre giorni con 5.000 euro – spiega La Spisa – per consentire agli osservatori europei del Craf, comitato che agisce sotto l’egida dell’European Science Foundation (Esf), di fare il punto della situazione a livello europeo sullo stato delle bande dello spettro elettromagnetico allocate al servizio di radioastronomia, determinare le azioni da intraprendere per il mantenimento e valutarne una eventuale estensione. Nel corso del meeting verranno discussi anche degli episodi di interferenze radio che hanno afflitto le osservazioni scientifiche nei radio osservatori europei". Domani (venerdì 1 giugno), gli astrofisici, accompagnati dal direttore dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, Andrea Possenti e dal direttore del Sardinia Radio Telescope, Nicolò d’Amico, effettueranno una visita al radiotelescopio di San Basilio.  
   
   
AMBIENTE: GIUNTA FVG APPROVA SCHEMA PER QUALITA´ AMBIENTALE  
 
Trieste, 4 giugno 2012 - Anche il Friuli Venezia Giulia tra i protagonisti del tavolo di coordinamento Ministero-regioni che ha quale obiettivo quello di giungere a un marchio nazionale di qualità ambientale per le aziende e per i sistemi produttivi locali. Il 31 maggio il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, ha presentato alla Giunta, che ha condiviso, la bozza del regolamento nazionale per la qualificazione ambientale per prodotti, i sistemi produttivi locali, i distretti industriali e le filiere che producono tutelando l´ambiente. "L´obiettivo di questa concertazione tra Stato e Regioni - ha spiegato il vicepresidente Ciriani - è quello di giungere a una forma di promozione e sostegno delle aziende e dei prodotti che rispettano l´ambiente, dando maggiore valore ai prodotti sostenibili, aiutando così le Pmi a trovare nuove forme di competività". Lo schema approvato, che ora sarà inviato alla Commissione europea, permette di dare valore alle aziende che investono nella produzione sostenibile, che producono cioè tenendo conto dell´ambiente e investono per ridurre gli impatti sul territorio. "I prodotti sostenibili - ha spiegato Ciriani - devono essere correlati a una filiera di produzione sostenibile che li rendono innovativi e quindi competitivi".  
   
   
FRUTTA NELLE SCUOLE DELLA CAMPANIA: CONSEGNATI PREMI ALLE SCUOLE PER 100MILA EURO  
 
Napoli, 4 giugno 2012 - Presso la sede del centro regionale per l´Incremento ippico di Santa Maria Capua Vetere, lo scorso 31 maggio, sono stati consegnati i premi del concorso "La scuola…che frutta”, promosso dall´assessorato all´Agricoltura della Regione Campania nell´ambito del progetto ministeriale "Frutta nelle scuole" gestito da Orogel Fresco. Al concorso, teso a promuovere il consumo di frutta nelle scuole, hanno partecipato 87 istituti primari della Campania. Il primo premio speciale, pari a 5 mila euro in attrezzature scolastiche, è stato consegnato alla scuola J. F. Kennedy di Battipaglia. Il primo premio, del valore di 4 mila euro, è andato all’istituto Sacro Cuore di Casoria. Il secondo e il terzo premio, rispettivamente di 3 mila e 2 mila euro, sono stati vinti dal plesso Coniugi di Monaco di Santa Maria Capua Vetere e dalla scuola San Marco Evangelista di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta. Inoltre, Orogel Fresco ha dato a ciascuna delle altre 83 scuole partecipanti un premio del valore di mille euro. "Oggi l´assessorato regionale all´Agricoltura ha consegnato premi per un valore di circa 100 mila euro alle scuole." Così Vito Amendolara, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura. "Si tratta - ha aggiunto Amendolara - di un´ulteriore tappa in una battaglia che, come assessorato all´Agricoltura, stiamo portando avanti nella lotta all´obesità infantile. Una battaglia che ci vede in prima linea anche con l´istituzionalizzazione del tavolo di settore, che coinvolge anche l´assessorato regionale alla Sanità, il Coni, la Direzione scolastica regionale e venti tra esperti e scienziati. L´obiettivo è porre le basi, all´insegna della dieta mediterranea, per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. E le imprese agricole, in questa sfida, sono in prima linea."  
   
   
PAVIA: CONFERENZA “PROGETTARE E REALIZZARE RESIDENZE SOCIALI OGGI: SPAZI MATERIALI COLORI” ARCH. SOLINAS  
 
Pavia, 4 giugno 2012 – Oggi l’arch. Simone Solinas terrà una conferenza in Aula Foscolo dal titolo Progettare e realizzare residenze sociali oggi: spazi materiali colori. L’evento, introdotto dal prof. Alessandro Greco, docente di Architettura Tecnica presso la Facoltà di Ingengeria, è organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Morethanarch e costituisce per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-architettura e per tutti gli appassionati di architettura contemporanea e delle tematiche del progetto della residenza la possibilità di ascoltare e avvicinare un progettista italiano che negli ultimi anni ha riscosso notevole successo soprattutto in ambito internazionale. Simone Solinas, infatti, dopo aver conseguito la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano (1999) si sposta a Siviglia (città nella quale aveva già avuto esperienze di studio e professionali durante gli anni universitari) dove inizia a lavorare come progettista, seguendo le proprie opere dalla prima concezione fino alla fase di costruzione e realizzazione. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste nazionali ed internazionali e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti come: primo premio categoria “futuros” 2009 del Cscae, Premio Internazionale Fassa Bortolo 2009, Premio Archi-bau 2009 (Monaco), International Architecture Award 2007 per il Chicago Athenaeum, finalista nel premio Fad 2009, premio Sice!2008, Copper in Architecture 13 (Londres). Affianca all’attività professionale quella accademica: è stato tutor presso la Facoltà di Architettura di Alghero e l’Università Internazionale di Andalusia; attualmente è visiting professor presso la Facoltà di Architettura di Cagliari. Il suo lavoro si basa sulla volontà di seguire un progetto dalla nascita fino alla fase di costruzione, senza dimenticare la profonda relazione di questa professione con l´arte e la bellezza. Questo modo di pensare, progettare e costruire, dall´idea iniziale fino all´edificio realizzato, come un ciclo continuo, è senza dubbio l´impegno più importante di un modo di fare architettura che si propone nella sua professione. La conferenza di lunedì 4 giugno affronterà il tema della residenza sociale come risposta ai bisogni di una società contemporanea sempre più eterogenea, multiculturale e multietnica, con esigenze e bisogni differenti che devono essere recepiti e analizzati dal progettista per proporre soluzioni distributive, spaziali e costruttive adeguate; Simone Solinas parlerà dei suoi progetti e della sua attenzione per le diverse sfaccettature della professione del progettista. Lunedi 4 Giugno 2012, Ore 17.Oo Aula Foscolo, Palazzo Centrale Corso Strada Nuova 65, Pavia.  
   
   
ALIMENT@ZIONE: TRE SCUOLE DI AREZZO, MASSA E GROSSETO VINCONO IL CONCORSO REGIONALE  
 
 Firenze, 4 giugno 2012 - C’è chi, per raccontare il progetto svolto in classe, si è inventato un viaggio nel girone dei golosi, mischiando assieme Dante e l’importanza di una corretta alimentazione, il tutto condito con un’ironica presentazione multimediale. C’è chi ha composto un rap e chi ha realizzato dei cortometraggi con vere e proprie fiction sceneggiate. Altri, per documentare i tanti errori e vizi quotidiani in cui incappiamo, hanno preferito il reportage e la tecnica della telecamera nascosta. C’è anche chi ha riscoperto sapori tradizionali, cimentandosi e filmando la preparazione di vecchie ricette. Sono i vincitori della terza edizione del concorso “Aliment@azione”, bandito dal Centro tecnico per il consumo e finanziato dalla Regione Toscana, con la collaborazione anche dell’Ufficio regionale scolastico e dell’azienda sanitaria di Firenze. La premiazione, che ha visto protagoniste quattro classi di tre scuole medie e superiori di Arezzo, Massa Carrara e Grosseto, si è svolta il 31 maggio a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. “I comportamenti sono sempre il frutto di abitudini che si sedimentano negli anni: la regola generale riguarda anche l’alimentazione e non fa distinzione tra cattive e buone abitudini – spiega l’assessore a welfare Salvatore Allocca – Certi errori vanno corretti per tempo”. Così associazioni dei consumatori e Regione hanno deciso di provare ad educare i ragazzi di medie e superiori ad una dieta sana ed un più corretto stile di vita facendo leva sulla creatività loro e degli insegnanti. ”Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore – abbiamo voluto costruire le basi per una futura cittadinanza più critica, consapevole e responsabile della sana alimentazione e dell’attività motoria, che non è solo somma di calorie ma anche un modo di vivere”. Il concorso era rivolto alle singole classi o a scuole intere. Il premio più consistente, 3.000 euro, se l’è aggiudicato la scuola media “Rigutini” di Lucignano, in provincia di Arezzo, con la Ia e Iib. I primi hanno realizzato un tg ed una fiction (vedi il video) con interviste, consigli e suggerimenti per mangiare in modo corretto e fare attività fisica senza rinunciare al divertimento; i secondi hanno raccontato il loro viaggio nel girone dantesco dei golosi (vedi la presentazione) e un immaginario colloquio con il personaggio di Ciacco, che, pentendosi per aver mangiato troppo e non aver fatto attività fisica, consiglia ai ragazzi di mangiare sano e fare movimento. Non è mancata neppure la musica. Il rap della Ii B è valso alla scuola media Taliercio di Massa Carrara un premio da 500 euro, esattamente gli stessi andati al liceo di scienze umane Rosmini di Grosseto che con la Iib ha recuperato una serie di vecchie e salutari ricette, si è messa ai fornelli e poi ha filmato tutto, dalla polenta di castagne a quella gialla e i tortelli. La giuria del concorso era composta dal presidente del Centro tecnico per il consumo, due rappresentati della Regione, uno dell’Asl di Firenze, una delle associazioni dei consumatori, una nutrizionista e un insegnante.  
   
   
PREMIATE LE SCUOLE CHE SANNO RACCONTARE I PARCHI DELLA LOMBARDIA  
 
Milano, 4 giugno 2012 - Sono state premiate il 31 maggio le classi vincitrici del concorso ´Nei parchi per un anno´, percorso di conoscenza delle aree protette lombarde promosso tra le scuole dall´Assessorato ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione. L´iniziativa rientra all´interno di ´Di parco in parco´ che, giunto alla Xv edizione, ha visto la partecipazione di oltre 3.000 studenti appartenenti a oltre 200 istituti. A consegnare i premi l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci e Sauro Coffani, vice direttore dell´Ersaf (Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste), che ha rappresentato il presidente Roberto Albetti. I vincitori si sono aggiudicati una visita speciale a un´area protetta e materiale didattico illustrativo dei Parchi lombardi. Per un giorno intero, dunque, potranno vivere da protagonisti le bellezze e le numerose possibilità che offrono i nostri sistemi verdi. Le classi seconde classificate e quelle menzionate hanno ricevuto in premio del materiale didattico. A tutte la classi è stato affidato un esemplare di rovere autoctona proveniente dal vivaio Ersaf di Curno (Bg) da far crescere nel giardino della scuola. Cartoline - Oltre alle tradizionali ´cartoline´ elaborate dopo la conclusione del percorso di conoscenza delle aree protette e la visita a uno dei polmoni verdi della Lombardia, la novità di questa edizione è stata la premiazione delle ´Avventulettere´ ovvero testi scritti con domande o riflessioni sulla realtà dei parchi, suggerimenti per la loro promozione e idee per renderli sempre più fruibili. Dalle cartoline più belle nascerà il nuovo calendario ambientale che sarà distribuito in tutti i plessi scolastici lombardi mentre le ´Avventulettere´ consentiranno di far approdare il percorso ambientale alla scoperta dei parchi anche al Festival delle Lettere che si terrà al teatro ´Dal Verme´ di Milano il 14 ottobre. Con 15 scuole finaliste nelle 3 categorie del concorso ´Baby´, ´Boys & Girls´ e ´Teenagers´, sono state 4 le classi che hanno meritato i premi per le cartoline e 3, una per sezione, nelle ´Avventulettere´. Importante Risorsa - "I Parchi della Regione Lombardia - ha detto Colucci - sono bellissimi e rappresentano un´importante risorsa da fruire e far conoscere anche grazie al lavoro delle scuole. La gioia che i ragazzi hanno dimostrato oggi e la passione messa in luce durante tutto il percorso mi fanno dire che stiamo lasciando questa importante risorsa nelle mani di persone sensibili". Disegni E Lettere Interessanti - "Ho visto e sentito lavori interessanti - ha continuato l´assessore - e mi auguro che i ragazzi, dopo questa esperienza, continuino a frequentare i nostri Parchi e invitino tanti loro coetanei a farlo. Come Regione Lombardia raccogliamo il loro invito a far crescere i Parchi e confermiamo l´obiettivo della legislatura: far nascere nuovi Parchi e ampliare quelli esistenti". L´unità D´italia Raccontata Dalle Aree Verdi - In occasione della premiazione del concorso per le scuole, l´assessorato ai Sistemi verdi e Paesaggio ha presentato anche un filmato, che sarà messo anche sul web, che racconta i 150 anni dell´unità d´Italia attraverso i parchi della Lombardia. "I nostri Parchi - ha concluso Colucci - sono bellissimi, ma sono anche ricchi di storia, cultura, sensazioni e vita. Invito per questo tutti a frequentare i Parchi e a gustarne tutti gli aspetti che Regione Lombardia è impegnata a tutelare e promuovere consegnando questa importante risorsa alle nuove generazioni".  
   
   
ALLA RICERCA DELLA SCIMMIA DAL NASO CAMUSO DELLA BIRMANIA  
 
Bruxelles, 4 giugno 2012 - Un nuovo studio genetico ha gettato nuova luce su come si è evoluta la recentemente scoperta scimmia dal naso camuso della Birmania. Lo studio, pubblicato nella rivista Plos One, ha riunito ricercatori provenienti da Birmania/myanmar, Cina, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Vietnam, ed è stato finanziato dal programma dell´Ue "Attori non statali e autorità locali nello sviluppo". Esso presenta le scoperte di studi genetici condotti su tutte e cinque le specie di rinopitechi, fornendo informazioni decisive per la tutela di questi rari primati. La scimmia dal naso camuso della Birmania è stata scoperta per la prima volta nel 2010 da un team di Fauna & Flora International (Ffi), Biodiversity and Nature Conservation Association (Banca) e People Resources and Conservation Foundation (Prcf). Da allora, sono stati compiuti sforzi considerevoli per sviluppare aree protette all´interno della Birmania/myanmar per garantire la sopravvivenza delle specie. La scimmia dal naso camuso della Birmania, o come è conosciuta nella nomenclatura binomia, il Rhinopithecus strykeri, viene ora confermata come una specie a pieno titolo. In questo ultimo studio, il team internazionale ha analizzato il Dna di tutte e cinque le specie di scimmie dal naso camuso attualmente conosciute agli scienziati. Il materiale genetico è stato isolato da campioni fecali e frammenti di pelle che sono stati estratti da reperti museali. Christian Roos del Centro tedesco per i primati afferma che le scoperte del team confermano che la scimmia dal naso camuso della Birmania è davvero una nuova specie. "Ciò che è ancora più eccitante, tuttavia, sono le informazioni che abbiamo ottenuto sulla storia evolutiva delle specie, poiché ci permettono di comprendere meglio l´evoluzione e la speciazione dei primati," ha detto. I processi biogeografici, come l´innalzamento della catena dell´Himalaya, hanno profondamente alterato il paesaggio creando nuove barriere fisiche e climatiche che alcune specie non hanno più potuto attraversare, costituendo quindi un ostacolo al flusso genico e allo sviluppo di nuove specie. Tuttavia, queste barriere non sono state continue nei vari periodi geologici, e le specie hanno presto ripreso a mescolarsi portando all´ibridazione, ovvero la produzione di progenie tra specie diverse. Christian Roos dice che l´ibridazione è "molto più frequente di quanto si pensi," suggerendo che è necessario modificare completamente il concetto che abbiamo di specie. Adesso è fondamentale mettere in atto delle misure per proteggere la scimmia, e il nuovo governo della Birmania/myanmar ha ora acconsentito a implementare le aree protette e a effettuare le ricerche che erano state bloccate per anni dal vecchio regime. Essi inoltre prevedono di proteggere la specie secondo la legge della Birmania/myanmar e di proteggere il suo habitat creando un nuovo parco nazionale nella catena montuosa dello Imawbum. Tuttavia, anche se l´attuale situazione politica in Birmania/myanmar rappresenta un´opportunità unica di far entrare la tutela degli animali nell´agenda politica, ci si trova anche in un momento di incertezza, in cui qualsiasi spinta per accelerare la crescita economica potrebbe portare a un aumento nella costruzione di strade e a più foreste abbattute. Questo potrebbe causare una distruzione irreparabile all´habitat naturale della scimmia dal naso camuso della Birmania. Anche se non è stata ancora inserita nella Lista rossa dell´Unione internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), si prevede che lo stato della scimmia dal naso camuso della Birmania venga classificato come Critico. Si stima che sopravvivano soltanto tra 260 e 330 esemplari della specie, e lo stato di conservazione di tutte le scimmie strettamente imparentate è già classificato dalla Iucn come In pericolo o Critico. Questo nuovo studio dimostra inoltre la presenza di questi primati anche in Cina. Mentre precedentemente si riteneva che vivesse solo in aree nel nord-est della Birmania/myanmar, i ricercatori hanno scoperto che la specie vive anche in Cina. Per maggiori informazioni, visitare: Centro tedesco per i primati (Dpz): http://www.Dpz.gwdg.de/index.php?id=7&l=1    
   
   
AMBIENTE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA VALUTAZIONE DELLE MISCELE CHIMICHE TOSSICHE  
 
Bruxelles, 4 giugno 2012 — La Commissione europea intende assicurare che i potenziali rischi connessi alle miscele chimiche siano adeguatamente compresi e valutati. Siamo esposti ogni giorno a miscele di sostanze chimiche e queste combinazioni possono avere ripercussioni diverse rispetto a quelle delle singole sostanze chimiche. La normativa dell´Unione europea stabilisce effettivamente limiti rigorosi per quanto riguarda i quantitativi di determinate sostanze chimiche consentiti negli alimenti, nell´acqua, nell´aria e nei prodotti manufatti ma gli effetti potenzialmente tossici derivanti dalle combinazioni di tali sostanze chimiche raramente vengono presi in esame. Nell´ambito della nuova metodologia la Commissione individuerà le miscele chimiche da valutare prioritariamente, garantirà che i diversi aspetti della normativa Ue prevedano valutazioni di rischio coerenti per questo tipo di miscele prioritarie e colmerà le lacune nelle conoscenze scientifiche indispensabili alla valutazione delle miscele. Janez Potočnik, commissario responsabile dell´Ambiente, ha dichiarato a tal proposito: "la normativa dell´Ue assicura un elevato livello di protezione in merito alle singole sostanze chimiche ma dobbiamo saperne di più sull´interazione delle sostanze chimiche in combinazione fra loro. Si tratta di un settore di grande complessità scientifica ma tale complessità non deve costituire un pretesto per l´inazione. Laddove si abbiano buone ragioni per credere che una miscela chimica rappresenti una potenziale minaccia per la salute umana o per l´ambiente è necessario procedere ad una valutazione più accurata e adottare misure adeguate.". Poiché il numero di potenziali combinazioni chimiche è molto elevato, la prima sfida da raccogliere nell´ambito del nuovo approccio consisterà nell´individuare le miscele prioritarie in modo da concentrare le risorse sulle combinazioni potenzialmente più nefaste. Esistono metodologie di valutazione dei rischi delle miscele prioritarie ma sussistono alcune lacune relative ai dati e alle conoscenze. La tematica è complicata dal fatto che numerose disposizioni della normativa europea riguardano gruppi specifici, segnatamente i prodotti fitosanitari, i biocidi, i cosmetici, i prodotti farmaceutici, i medicinali veterinari ecc. Questa specializzazione può costituire un ostacolo alle valutazioni coordinate ed integrate delle miscele contenenti sostanze che rientrano nel campo d´applicazione di disposizioni legislative diverse. La Commissione farà in modo che, non appena si individui una miscela prioritaria, quest´ultima venga valutata in modo coordinato ed integrato. Entro il 2014 la Commissione metterà a punto anche una serie di orientamenti tecnici intesi a codificare le migliori prassi ai fini della valutazione delle miscele prioritarie. La Commissione tenterà inoltre di colmare talune lacune relative ai dati e alle conoscenze onde migliorare la nostra comprensione delle miscele alle quali sia gli esseri umani che l´ambiente sono esposti. Essa coordinerà inoltre la raccolta dei dati e riesaminerà i dati di monitoraggio raccolti nell´ambito della legislazione dell´Ue e dei progetti di ricerca finanziati dall´Ue. Essa istituirà anche una piattaforma finalizzata al monitoraggio dei dati relativi ai prodotti chimici. Nel 2015 la Commissione redigerà una relazione dei progressi compiuti fino ad allora.  
   
   
LOMBARDIA: NO AL PATTO DI STABILITÀ PER INTERVENTI NEL SETTORE DELL´ACQUA  
 
Milano, 4 giugno 2012 - La Giunta regionale lombarda sta valutando se chiedere al Governo di escludere dal Patto di stabilità gli investimenti nel settore idrico, specialmente quelli relativi alla depurazione e al collettamento. Lo ha annunciato l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, intervenendo alla presentazione del Rapporto Ambiente Italia 2012 di Legambiente che, quest´anno, è stato interamente dedicato al tema dell´acqua. Gli Investimenti - Anche in questo settore servono i soldi. Bisognerebbe infatti poter investire una quantità enorme di denaro, per far fronte alle criticità del sistema idrico. "Oggi il Patto di stabilità - ha detto - è un vincolo per tantissimi interventi, ma applicato al settore idrico con rischio di sanzioni imminenti è veramente assurdo. Da qui la nostra valutazione su un possibile ricorso al Governo". "Da tempo - ha spiegato Raimondi - le stiamo tentando tutte pur di dare un po´ di respiro a questo comparto così importante per l´economia della Regione". Già Pronti Quasi 50 Milioni - Intanto la Regione ha continuato a lavorare. Da subito, infatti, sono a disposizione 47,5 milioni di euro. Con i Contratti di Fiume, ad esempio, e con lo sblocco dei Fondi Fas, nel primi mesi dell´anno sono state sottoscritte una serie di convenzioni che attiveranno 21 milioni di euro. "A questi - ha detto ancora l´assessore - si aggiungono altri 26,5 milioni circa derivanti dalla riprogrammazione dell´Accordo di Programma Quadro ´Tutela delle Acque e gestione delle risorse idriche´". Troppa Acqua Sprecata - L´italia è un Paese ricco di acqua, ma ancora troppa è quella che va sprecata. In Lombardia la copertura della rete è estesa, ma non completa. E anche le perdite continuano a essere significative. Anche il collettamento e la depurazione, benché molto migliorati nel corso degli anni, hanno ancora qualche carenza. "La strada per uscire - ha detto Raimondi - è quella di stimolare chi deve intervenire a fare una programmazione ragionevole e a individuare interventi, tempi e modalità di finanziamento adeguati alle specifiche situazioni". In questa direzione la Giunta regionale sta provando a far emergere con la massima trasparenza le reali necessità del settore, quando, prima, non era neanche possibile sapere quanti depuratori esistevano sul nostro territorio. Una Regione Trasparente - "Sempre per una questione di conoscenza e trasparenza - ha concluso Raimondi - abbiamo attivato un sistema informativo collegato in rete (il Sire Acqua) con Province e gestori per la ricognizione delle infrastrutture, per la registrazione online dei dati di controllo degli scarichi dei depuratori, del registro delle autorizzazioni allo scarico industriale. In questo modo si può conoscere in tempo reale il presentarsi di criticità".  
   
   
MANIFESTAZIONE AQP  
 
Bari, 4 giugno 2012 - "Minori perdite ed eliminazione del rischio bollette salate, è lo scopo dei lavori di sostituzione dei contatori che abbiamo avviato questa mattina. Non è secondario, inoltre, che l´opera è un ulteriore tassello del programma di investimenti di Acquedotto pugliese, che continua senza sosta." Lo ha detto l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, avviando il 31 maggio, presso la scuola elementare Marinaio d’Italia 6° circolo di Brindisi, il secondo piano triennale di sostituzione dei vecchi contatori dell´acqua per gli utenti pugliesi, promosso da Acquedotto pugliese. Dinanzi ad una scolaresca di prima elementare, hanno partecipato alla manifestazione l´amministratore unico di Acquedotto pugliese Ivo Monteforte e l´Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Brindisi Antonio Giunta. "Queste manifestazioni svolte dinanzi a scolaresche di bambini di scuola elementare - ha continuato Amati -ci offrono anche l´occasione per diffondere ed incentivare la cultura del risparmio dell´acqua, cominciando proprio dai Cittadini più piccoli, che appagano così la loro curiosità sul mondo che li circonda con messaggi di sostenibilità ambientale." Il piano prevede la sostituzione programmata di 250 mila misuratori d´utenza in tutti i comuni delle province di Taranto, Brindisi e Lecce, per un valore di materiali, lavori e servizi di circa 20 milioni di euro. I nuovi contatori consentiranno una gestione più efficiente in termini di minori perdite di pressione di rete ed efficienza del ciclo di letturazione e produrranno vantaggi anche i cittadini, che disporranno, gratuitamente, di apparecchiature efficienti ed affidabili, con le quali poter eseguire agevolmente l’auto-lettura. Già nel quadriennio 2008-2011 Acquedotto Pugliese aveva portato a termine con successo un programma di sostituzione di circa 400 mila vecchi contatori su tutto il territorio regionale.  
   
   
PRATICARE LA SOSTENIBILITÀ SUL TERRITORIO: I RISULTATI DELLE PRIME "ISOLE" ITALIANE A CRESCITA SOSTENIBILE I RISULTATI DEL PROGETTO CRESCO, L´ALLEANZA FRA COMUNI, IMPRESE E UNIVERSITÀ SUL TERRITORIO, NEI 6 COMUNI PILOTA LOMBARDI  
 
Milano, 4 giugno 2012 - 15 spettacoli teatrali dedicati ai temi dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti. 2 cicli di incontri “Edificio Virtuoso” per imparare a leggere le bollette della luce o del gas, ad usare al meglio gli elettrodomestici e a coibentare la propria abitazione. 1 edizione del Concorso “Eroi ed eroine della sostenibilità”, cui hanno partecipato 8 classi delle scuole secondarie di 1° grado dei Comuni di Abbiategrasso, Carugate e Calusco d’Adda. Numerosi momenti ed incontri formativi per grandi e piccoli sui temi della mobilità e dell’energia, della gestione dei rifiuti e della risorsa idrica. Queste le principali iniziative promosse da Fondazione Sodalitas nell’ambito del Progetto Cresco Crescita Compatibile, avviato nel 2010 per realizzare sul territorio italiano un’alleanza innovativa tra imprese, comuni, università e cittadini per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata. Cresco è realizzato in alcuni Comuni a elevata sostenibilità ambientale, che assumono il titolo di Isola Cresco. Attraverso un accordo con il Comune – Sindaco e Assessori competenti – e il coinvolgimento degli stakeholder locali, Cresco individua gli interventi più efficaci per ogni specifico territorio e le imprese da coinvolgere tra quelle aderenti al progetto. Gli interventi vengono sviluppati con il contributo scientifico del Politecnico di Milano, che supporta anche la misurazione dell’impatto generato da Cresco grazie agli interventi sul territorio. Ad oggi sono Isole Cresco il Comune di Abbiategrasso (Mi), il Comune di Calusco d’Adda (Bg), il Comune di Carugate (Mi), il Comune di Gorgonzola (Mi), il Comune di Morbegno (So), il Comune di Saronno (Va). “L’esigenza di promuovere uno sviluppo economico capace di proteggere l’ambiente e le sue risorse non può essere una preoccupazione solo di pochi individui e di alcune grandi imprese” ha dichiarato Alessandro Beda, Responsabile del Progetto Cresco per Fondazione Sodalitas. “Oggi, a pochi anni dall’obiettivo 20-20-20 fissato dall’Unione Europea, è necessario far crescere sul territorio reti integrate di persone, aziende e istituzioni locali che promuovano la crescita di una conoscenza condivisa della sostenibilità e la traducano in comportamenti concreti praticati ogni giorno da un numero sempre più ampio di cittadini”. L’impatto Del Progetto Cresco Sul Territorio - Ai 15 spettacoli teatrali organizzati presso le Isole Cresco hanno assistito oltre 500 ragazzi. I 2 cicli di incontri “Edificio Virtuoso” hanno visto la partecipazione di 130 tra cittadini ed amministratori di condominio dei comuni di Carugate, Calusco d’Adda, Abbiategrasso e Gorgonzola. In questi incontri, cui le imprese partner di Cresco sono intervenute in qualità di “formatori” mettendo a disposizione il proprio know how, i cittadini hanno imparato a leggere le bollette della luce o del gas, a usare al meglio gli elettrodomestici, a coibentare la propria abitazione. Si sono candidate al Concorso “Eroi ed eroine della sostenibilità” 8 classi delle scuole secondarie di 1° grado dei Comuni di Abbiategrasso, Carugate e Calusco d’Adda, a cui è stato chiesto di rappresentare il proprio eroe od eroina della sostenibilità e di renderlo protagonista di una storia avventurosa. I 3 lavori più apprezzati dalla Giuria hanno permesso a ciascuna classe di ricevere un premio di 1000 euro. Presso l’Isola Cresco di Abbiategrasso il consorzio Infoenergia e Ingegneria Senza Frontiere – Milano hanno insegnato a più di 200 studenti delle scuole elementari e superiori i temi della mobilità e dell’energia mentre il Politecnico di Milano ha formato i professori sulla gestione delle risorse energetiche e su rifiuti & riciclo. A Calusco d’Adda oltre 100 studenti hanno invece ricevuto una formazione connessa alle tematiche di gestione dei rifiuti e della risorsa idrica grazie anche al coinvolgimento diretto dell’azienda locale Hidrogest. Il Know How Delle Imprese A Servizio Della Collettività E Dell’ambiente - Sono 27 le imprese partner di Cresco e aderenti a Fondazione Sodalitas impegnate sul territorio per mettere a disposizione dei cittadini le competenze e le esperienze accumulate nel tempo per ridurre l’impatto ambientale. Le imprese che hanno scelto di unirsi e collaborare alla diffusione del Progetto Cresco sul territorio italiano sono: Abb, Autogrill, Banca Popolare di Milano, Bracco, Coca Cola Hbc Italia, Conad Centro Nord, Dnv Business Assurance, Edison, Enel, Eni, Centro Ricerche Fiat, Filca Cooperative, Fondazione Ibm Italia, Henkel, Holcim Italia, Indesit Company, Italcementi, Lexmark, Novamont, Osram, Pirelli, Roche Diagnostics, Siemens, Stmicroelectronics, Syngenta, Telecom Italia, Vodafone Italia. I Promotori Del Progetto Cresco - Il Progetto Cresco è promosso da Fondazione Sodalitas in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Anci, Legambiente, Cittadinanzattiva, Fondazione Eni Enrico Mattei ed Ingegneria senza Frontiere – Milano.  
   
   
SISMA; MARINI: "RIVEDERE RIFORMA SU PROTEZIONE CIVILE; OCCORRE CERTEZZA SU NORME E RISORSE"  
 
Perugia, 4 giugno 2012 - "La vicenda drammatica degli eventi sismici che hanno duramente colpito l´Emilia Romagna impone da subito una seria e profonda riflessione sugli strumenti normativi e finanziari necessari non solo a gestire l´emergenza, ma soprattutto la ricostruzione nei territori interessati da gravissime calamità naturali, perché così come è impostata ora la legislazione statale fa venir meno il principio di solidarietà nazionale e la certezza del diritto per ciascun soggetto danneggiato". E´ quanto affermato il 31 maggio la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ancora in queste ore invita a proseguire nella straordinaria prova di solidarietà degli umbri, come di tutti gli italiani, ad essere vicini alle popolazioni emiliane con aiuti concreti. "Devo purtroppo ricordare come le Regioni siano state inascoltate nelle loro pressanti richieste al Governo di ripensare e rivedere una riforma che avrebbe di fatto pregiudicato alla Protezione Civile la possibilità di poter svolgere il suo mandato. Così come prevista dal Decreto legge approvato non più tardi di dieci giorni fa, nonostante i dubbi e le profonde perplessità da noi manifestate in più occasioni, questa riforma ha pesantemente ed ulteriormente indebolito il ruolo della Protezione civile, riducendo ulteriormente il ruolo delle stesse Regioni, ancor più di quanto aveva fatto il Governo precedente che a sua volta aveva introdotto una inaccettabile gestione delle opere di ricostruzione con una sorta di ´fai da te´ da parte delle Regioni, costrette ad imporre accise sui carburanti per finanziarie la ricostruzione. Ed è quanto siamo stati costretti a fare in Umbria per finanziare la ricostruzione nella zona di Marsciano, colpita nel 2009 da un sisma certamente non delle dimensioni di quello verificatosi in Emilia, ma che ha comunque provocato danni significativi ad abitazioni, edifici pubblici ed imprese". "Ma proprio per questo sisma è da oltre tre anni che, ad esclusione delle risorse destinate all´emergenza, peraltro modeste, nulla è stato riconosciuto dallo Stato per la ricostruzione nel marscianese. Occorre, dunque, assolutamente riaprire il confronto con il Governo affinché si rimetta mano alla riforma della Protezione Civile e definire un quadro normativo, con le relative risorse, che diano certezze a tutti, a cominciare da quanti, cittadini, imprese o altri soggetti che si trovano a subire danni ad abitazioni o immobili destinati ad attività produttive o quant´altro".  
   
   
BOLZANO, PRIMAVERA 2012 ALL´INSEGNA DELL´INSTABILITÀ. PROBABILE UN´ESTATE CALDA NELLA MEDIA O MOLTO CALDA  
 
Bolzano, 4 giugno 2012 - Con il, 31 maggio 2012, termina la primavera metereologica che è stata caratterizzata dall´instabilità e da temperature calde oltre la media. Il bilancio di stagione è redatto dal Servizio meteo provinciale. Secondo i calcoli stilati dal Centro meteo europeo Ecmwf l´estate 2012, con un 40 per cento di probabilità, dovrebbe essere calda, secondo le medie, fino a eccessivamente calda. Benché il cambio climatico abbia indotto un incremento generale delle temperature, non sembra che la loro variabilità, registrata nella primavera 2012 in Alto Adige con alternanza di fasi estive a fronti di aria fredda, sia aumentata nell´arco alpino, come fanno presente i metereologi del Sevizio meteo provinciale. Anche il mese di maggio 2012 è stato improntato alla variabilità. Iniziato con tempo estivo e temperature comprese fra i 25 ed i 30 gradi centigradi, vi sono stati quindi due fronti di aria fredda, il primo nella notte compresa fra il 12 ed il 13 maggio e successivamente nella notte fra il 15 ed il 16 maggio, con nevicate fino a bassa quota. A queste fasi fredde è seguito un periodo di instabilità, con consistenti piogge il 21 maggio soprattutto lungo il confine provinciale meridionale. Gli ulimti giorni sono stati caratterizzati da temperature esitive. Nella gran parte del territorio provinciale si è registrata una situazione di siccità: nell´area di Bressanone e nell´Alta Val Venosta le percipitazioni metereologiche hanno totalizzato un 30 per cento in meno rispetto ai valori normali, mentre a Bolzano con 62 litri di pioggia al metro quadro`si è raggiunto circa l´80 per cento. Le aree con maggiori precipitazioni è stata quella Catinaccio-latemar, Burgraviato e Val d´Ultimo. La temperatura più elevata nel maggio 2012 è stata registrata l´11 maggio a Termeno con 31,4 gradi centigradi, quella inferiore a Dobbiaco il 17 maggio con 3,5 gradi sotto zero (in quota meno 16,8 gradi sono stati registrati nelal giornata del 16 maggio). A Bolzano è stata registrata una temperatura media di 18,2 gradi centigradi, quindi lievemente superiore al valore medio del periodo nell´arco temporale 1981-2010 che si attesta sui 17,7 gradi centigradi. Lo stesso vale anche per le atre stazioni meteo, dove si è registrato un valore leggermente superiore rispetto alla media.  
   
   
FRANA DEL ROTOLON. COMMISSARIO ALLUVIONE STIPULA CONVENZIONI CON UNIVERSITA’ DI FIRENZE E CNR  
 
 Venezia, 4 maggio 2012 - Sono state stipulate il 31 maggio tra il prefetto Perla Stancari in veste di Commissario delegato per l’emergenza alluvione 2010, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze e l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche le convenzioni per lo studio e il monitoraggio della frana del Rotolon in Comune di Recoaro Terme (Vicenza). Con questa firma il Commissario delegato ha voluto innanzitutto assicurare il proseguimento della sorveglianza strumentale sulla frana, avviata, subito dopo l’alluvione del 2010, dalla Protezione Civile Nazionale in accordo con la Regione del Veneto. Parallelamente è stata concretizzata l’effettuazione di uno studio approfondito che consentirà, anche attraverso l’impiego di modelli matematici, di definire gli “scenari di rischio” legati alla possibile evoluzione del fenomeno franoso. La sorveglianza dei movimenti della frana verrà attuata con l’ausilio delle più moderne tecnologie costituite da un radar interferometrico basato a terra, estensimetri posizionati a cavallo della frattura principale e mediante alcune sezioni strumentate, analoghe a quelle utilizzate per controllare le valanghe, poste lungo l’alveo del torrente Rotolon. Verranno inoltre posizionate delle mire riflettenti in vari punti della massa instabile che saranno controllate da una stazione topografica robotizzata che affiancherà il radar, nella funzione di misurare anche i più piccoli spostamenti delle masse rocciose e detritiche. I dati raccolti dai sistemi di monitoraggio confluiranno presso l’Università di Firenze e il Cnr, che comunicheranno le proprie elaborazioni, in tempo reale, a tutte le amministrazioni interessate, mentre le sezioni strumentate saranno collegate direttamente con le sirene d’allarme, installate dal Comune di Recoaro Terme con lo scopo di allertare la popolazione in caso di necessità. La definizione degli “scenari di rischio” potrà tradursi in un affinamento delle procedure di protezione civile per poter gestire nel miglior modo possibile l’insorgere di eventuali nuove criticità ed anche in una maggiore conoscenza generale della dinamica del fenomeno, utile per la progettazione e realizzazione dello opere di mitigazione del rischio. A questo scopo tutti i risultati delle modellazioni saranno costantemente messi a disposizione delle amministrazioni competenti sulla sicurezza dei cittadini e sugli interventi di sistemazione. Tutte le attività messe in campo dal Commissario delegato per il monitoraggio e lo studio della frana del Rotolon potranno quindi dare un ulteriore impulso alla collaborazione già in atto fra istituzioni e fra cittadini e istituzioni, attraverso la quale potrà essere realizzato l’obiettivo di far convivere in sicurezza le comunità locali con questa frana che da lunghissimo tempo, periodicamente, torna a risvegliarsi e a destare preoccupazioni.  
   
   
AL VIA AGGIORNAMENTO DEL PIANO REGIONALE DELLA BASILICATA DI GESTIONE DEI RIFIUTI APPROVATE LE LINEE DI INDIRIZZO E LA COSTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO  
 
Potenza, 4 giugno 2012 - Incrementare la raccolta differenziata. Riciclo dei materiali di scarto. Bonifica dell’amianto e dei siti inquinati. Gestione unitaria e non frammentata dei rifiuti. Sono solo alcuni degli obiettivi che il Dipartimento Ambiente intende perseguire con l’adeguamento del Piano regionale dei gestione dei rifiuti, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni normative. Su proposta dell’assessore Vilma Mazzocco, la giunta regionale ha dato il via alle attività progettuali per aggiornare il Piano e ridefinire il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti in Basilicata. Alla nuova pianificazione lavorerà un gruppo di lavoro, al quale, senza oneri per la Regione, parteciperanno, oltre ai funzionari regionali, il Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Università della Basilicata e la struttura tecnico-amministrativa dell’Aato Rifiuti. Entro quattro mesi, il gruppo di lavoro procederà all’elaborazione di un documento propedeutico di indirizzo e predisporrà il Rapporto Ambientale. “Si tratta di un importante passo in avanti – ha commentato l’assessore Mazzocco – verso la definizione di un nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti. E’ necessario mettere in campo una pianificazione che non solo tuteli l’ambiente, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, ma dia impulso a scelte di mercato produttive, quali quelle legate al riuso e al riciclo”.  
   
   
RIFIUTI: APRE IN ABRUZZO IL MESE DELLE CARTONIADI ORGANIZZATO DA REGIONE E COMIECO,INVESTE 250 MILA CITTADINI  
 
L´aquila, 31 maggio 2012 - Partono anche in Abruzzo le "Cartoniadi", il campionato della raccolta differenziata di carta e cartone. Dal 1 al 30 giugno, i Comuni di Chieti, L´aquila, Pescara e Teramo si contenderanno il titolo di "campione del riciclo" con premi in denaro messi a disposizione dalla Regione Abruzzo e da Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Oltre 250 mila cittadini saranno in gara con un chiaro obiettivo: migliorare le quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone. L´iniziativa, che dal 2006 ha già coinvolto milioni di italiani e che ha lo scopo di valorizzare l´impegno e la sensibilità delle famiglie verso il servizio di raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone, è organizzata da Regione Abruzzo e Comieco, in collaborazione con i Comuni di Chieti, L´aquila, Pescara e Teramo e con i gestori del servizio di raccolta. Il primo premio di 25 mila euro se lo aggiudicherà il comune che riuscirà a far registrare il maggiore incremento percentuale pro capite di raccolta di carta, cartone e cartoncino (espresso in kg/ab/anno) nel mese di giugno rispetto al pro capite della raccolta 2011. Altro elemento di valutazione sarà la qualità della raccolta, legato alla presenza o meno di "frazione estranea". Il secondo classificato si aggiudicherà un assegno di 12 mila 500 euro, mentre al terzo e al quarto classificato il Consorzio assegnerà rispettivamente una somma pari a 8 mila euro e 5 mila euro. Tutti gli importi dovranno essere destinati alla realizzazione di opere, erogazione di servizi, o comunque all´effettuazione di iniziative di interesse della comunità vincitrice, secondo quanto indicato dal Comune all´atto di partecipazione alla gara. "L´iniziativa avviata insieme con il Comieco - spiega l´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio - consolida una nostra precisa strategia basata sulla comunicazione diretta ai cittadini in materia di raccolta differenziata. I dati di raccolta del 2011 confermano che la strada è quella giusta e che solo con iniziative di questa natura sul territorio, a diretto contatto con i cittadini e le amministrazioni comunali, è possibile portare avanti una strategia vincente". Di "contributo concreto alla quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone", parla il direttore generale Comieco, Carlo Montalbetti. "Con le Cartoniadi - aggiunge - puntiamo infatti a far crescere questi risultati, forti anche del successo registrato nelle edizioni precedenti svolte in altri Comuni italiani: in un mese di gara infatti si riscontra in media un incremento della raccolta del 30%; dato che si consolida su un +15% nei mesi successivi".  
   
   
PARERE SFAVOREVOLE VIA AMPLIAMENTO DISCARICA TRIVIGNANO UDINE  
 
Trieste, 4 giugno 2012 - La Giunta regionale ha preso atto, su proposta del vicepresidente Luca Ciriani, del parere non favorevole alla Valutazione di impatto ambientale espresso dalla Commissione Via per la realizzazione dell´ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi in comune di Trivignano Udinese. La richiesta di ampliamento, presentata dalla Exe spa nel 2009, era stata già rigettata nel 2010 dall´Amministrazione regionale, e per effetto di una sentenza sfavorevole del Tar aveva dovuto riaprire la procedura. Nella riunione di Via svoltasi ad inizio maggio, la Commissione competente, tenendo conto del principio di precauzione, ha ritenuto che non vi siano le condizioni per poter esprimere un parere favorevole in materia di impatto ambientale in considerazione "del grado di incertezza degli impatti ambientali dell´opera emergenti dall´istruttoria, la quale ha richiesto peraltro verifiche specifiche e mirate da parte dei competenti uffici tecnici regionali, anche a causa della scarsa chiarezza di elementi rappresentati dal proponente". La Giunta regionale ha preso atto il 31 maggio delle conclusioni della Commissione interrompendo, di fatto, l´iter.