Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Dicembre 2006
Politica
BARROSO SOLLECITA UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE PER GARANTIRE IL PROGRESSO DELL´INNOVAZIONE  
 
 Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Il 6 dicembre José Manuel Barroso ha dichiarato di fronte ai leader industriali che l´Europa, per rimanere competitiva a livello globale, deve trasformare l´innovazione da parola di moda in realtà concreta. Secondo il presidente della Commissione, occorre a tale scopo collaborare per risolvere il paradosso europeo secondo cui l´Europa dispone delle conoscenze e delle attività di ricerca necessarie ma non riesce a trasporle sul mercato. Ma «il miglioramento delle prestazioni dell´Europa non dipende solo da un maggior numero di start-up o da una migliore protezione dei prodotti finali», ha dichiarato Barroso. «Dipende altresì da tutti gli altri elementi del processo, del quale occorre analizzare l´intera catena. » Tali elementi vanno dal personale, il cui livello di istruzione e competenze deve essere adeguato, alla garanzia della disponibilità dei mezzi necessari per finanziare i progetti giusti. Barroso ha indicato talune «modifiche importanti» e già in atto che contribuiranno, sostiene, ad aprire la strada all´innovazione. Tra queste, l´attuazione dell´iniziativa per il miglioramento della regolamentazione, grazie alla quale si sono eliminate 68 proposte superflue in via di realizzazione, e il piano d´azione per l´innovazione, che delinea 10 punti relativi a settori nei quali si possono conseguire progressi in termini di innovazione. La concorrenza è tuttavia agguerrita, ha ricordato Barroso al pubblico, in particolare tra i nuovi operatori emergenti, che si inseriscono nei mercati ad alto livello e sono in grado di offrire alternative equivalenti a basso costo. «La crescita dei loro investimenti rende necessaria una nostra reazione», ha aggiunto. La chiave di questa nuova reazione è individuare nuove modalità per collaborare e riunire tutti gli elementi necessari all´innovazione. Secondo Barroso, si tratta proprio del ruolo del proposto Istituto europeo di tecnologia, teso a creare delle «comunità della conoscenza e dell´innovazione» coinvolgendo i tre elementi fondamentali del triangolo della conoscenza: università, organizzazioni di ricerca e industria. Barroso ha dichiarato che, con un bilancio proposto di 2,4 Mrd Eur dal 2008 al 2013, l´Iet contribuirà a raggruppare il meglio dell´Europa per lavorare sulle tecnologie fondamentali per l´industria. Un´altra iniziativa che aiuterà l´Europa a riunire i principali operatori dell´innovazione è il Settimo programma quadro (7Pq), il cui avvio è ormai prossimo e le cui priorità, ha osservato il presidente della Commissione, sono state elaborate dopo un´attenta consultazione dell´industria. «Il 7Pq affronterà le sfide più importanti in materia di innovazione con progetti aperti ad organizzazioni di ricerca e aziende di tutto il mondo. » Anche le piattaforme tecnologiche europee (Pte) dovrebbero aprire la strada a iniziative future nel settore dell´innovazione e i leader industriali sono già al lavoro per definire i potenziali mercati di punta. Barroso ha indicato che già il prossimo anno si potrebbero condurre azioni pilota per testare tali concetti. Inoltre, il 7Pq prevede il lancio delle prime iniziative tecnologiche congiunte (Itc), che il presidente della Commissione ha descritto come un «ulteriore importante balzo in avanti, con un nuovo tipo di partenariato pubblico-privato». Barroso ha fatto notare che i progressi compiuti nell´ambito del 7Pq saranno completati da altre nuove iniziative quali il programma per la competitività e l´innovazione (Cip) per i programmi di accesso ai finanziamenti, il Consiglio europeo della ricerca (Cer) per la ricerca di punta e il fondo del meccanismo di condivisione del rischio per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo molto rischiosi. Il presidente Barroso ha concluso affermando: «È chiaro che in Europa disponiamo del potenziale innovativo. Il punto adesso è come progredire, e in quale misura. » Per ulteriori informazioni sul 7Pq visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ Per informazioni sulle Pte visitare: http://cordis. Europa. Eu/technology-platforms/home_en. Html Per ulteriori informazioni sul proposto Iet visitare: http://ec. Europa. Eu/education/policies/educ/eit/index_en. Html .  
   
   
I NUOVI STATI MEMBRI DELL´UE INTEGRATI NELLA BIBLIOTECA DIGITALE EUROPEA  
 
 Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Il progetto di creare una nuova biblioteca digitale europea entro il 2010 compie un importante passo in avanti con l´integrazione, ormai ben avviata, dei contenuti dei nuovi Stati membri. Il progetto in materia di tecnologie della società dell´informazione (Tsi) Tel-me-mor, finanziato dall´Ue, il cui ruolo è garantire che le biblioteche nazionali dei 10 nuovi Stati membri dell´Ue partecipino al conseguimento dell´obiettivo di offrire oltre sei milioni di opere pubblicate, sostiene di essere «sulla buona strada». Con l´integrazione nella biblioteca digitale europea del contenuto di 8 delle nuove 10 biblioteche nazionali, e la possibilità di effettuare ricerche all´interno della maggior parte di queste raccolte, Tel-me-mor dovrebbe conseguire l´obiettivo di trasformare i 10 partner in membri a pieno diritto della biblioteca europea entro gennaio 2007. «Le ultime due biblioteche stanno per aderire al servizio e diventeranno membri ufficiali entro la fine del 2006», ha dichiarato Toomas Schvak, portavoce del progetto. «Ciò significa che, a partire dal gennaio 2007, la biblioteca digitale europea raggrupperà cinquantadue raccolte, delle quali quarantuno consultabili e trentadue con contenuto digitale». Il progetto Tel-me-mor è riuscito inoltre a raggiungere un altro dei suoi obiettivi: stimolare e agevolare la partecipazione di organizzazioni dei nuovi Stati membri a progetti Tsi. «Ritengo che il progetto Tel-me-mor sia un esempio eccellente di come la cooperazione interculturale possa funzionare in concreto e di come le persone e le istituzioni della "vecchia" e "nuova" Europa possano unire le proprie forze per costruire qualcosa che tutti desiderano», ha dichiarato Schvak. Grazie all´integrazione delle biblioteche nazionali nella biblioteca digitale europea, che rende disponibile il patrimonio culturale europeo attraverso un unico punto d´accesso, sarà più facile per i ricercatori europei avere accesso a più fonti durante le ricerche. «L´ue dovrebbe inoltre promuovere la creazione della comunità di contenitori culturali e scientifici; in altre parole, si tratta di cooperazione e interoperatività fra biblioteche, musei e archivi», ha concluso Schvak. Oltre alle biblioteche nazionali dei 10 nuovi Stati membri, gli altri partner del progetto Tel-me-mor sono le biblioteche nazionali di Germania, Paesi Bassi e Svizzera, la British Library, la Stichting Conference of European National Librarians (Cenl - Conferenza delle biblioteche nazionali europee) ed Eremo in Italia, società specializzata nella gestione di progetti nel settore dell´eredità culturale. Http://telmemor. Net/index. Php http://www. Theeuropeanlibrary. Org/portal/index. Html .  
   
   
UE: LAVORARE PER LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE – UN ANNO DI RISULTATI  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - La rinnovata strategia per la crescita e l´occupazione è la politica maggiormente rappresentativa della Commissione Barroso – e dimostra di funzionare. Il processo di riforma sta recando i suoi frutti. L´attuale congiuntura economica offre ora una grande finestra di opportunità per accelerare il ritmo della riforma. È un´opportunità da non lasciarsi sfuggire. È questo il messaggio di base della relazione annuale della Commissione sui progressi realizzati in materia di riforme economiche in Europa che viene pubblicata oggi. La relazione invita il Consiglio ad adottare formalmente raccomandazioni specifiche per paese volte ad indirizzare le iniziative di riforma degli Stati membri. Essa sarà presentata al Consiglio europeo di primavera del marzo 2007. José Manuel Barroso, Presidente della Commissione, ha affermato: "L´europa inizia a far propri i cambiamenti che possono rendere durevole l´attuale congiuntura economica. Per essere pronti a cogliere le sfide della globalizzazione ogni Stato membro deve fare il massimo e procedere al giusto ritmo. Quest´anno la Commissione formula raccomandazioni per paese affinché gli Stati membri, in sede di Consiglio, possano concordare ciò che rimane da fare a ciascuno di loro e lo mettano poi anche in pratica. Essi possono essere certi che la Commissione continuerà a svolgere appieno il suo ruolo di motore del partenariato di Lisbona per la crescita e l´occupazione. Le migliorate prospettive economiche costituiscono una preziosa finestra di opportunità per accelerare il ritmo, non devono essere una scusa per rallentarlo e pigliarsela comoda. Non c´è spazio per l´autocompiacimento. ” Il Vicepresidente Günter Verheugen, responsabile per le Imprese e la politica industriale, ha affermato: “L´economia dell´Europa sta procedendo. La nostra strategia per la crescita e l´occupazione funziona. L´imprenditorialità e l´innovazione stanno guadagnando terreno in Europa e iniziamo ora ad attuare i cambiamenti strutturali necessari per le nostre economie. Se entro il 2012 riduciamo del 25% le procedure burocratico-amministrative possiamo dare all´economia europea un ulteriore e necessario impulso. ” Una finestra di opportunità - La relazione annuale della Commissione sui progressi realizzati si basa sulle relazioni di attuazione presentate dagli Stati membri nell´autunno 2006 e sul riesame, compiuto dalla stessa Commissione, dell´andamento delle riforme a livello di Ue nel contesto del programma comunitario di Lisbona (si veda Ip/o6/1470 e Memo/06/399). La relazione fa un quadro più positivo rispetto agli ultimi anni poiché le riforme iniziano a dare frutti. Ma essa ribadisce che le riforme sono ancora in fase iniziale e dovranno essere realizzate appieno se si vuole avere un impatto economico duraturo. Essa attira anche l´attenzione sull´interdipendenza tra le economie dell´Ue e sul fatto che la prosperità in una di esse contribuisce a creare prosperità in tutte le altre, il che comporta che gli Stati membri che procedono più lentamente sulla via della riforma devono recuperare il ritardo e raggiungere il gruppo di punta a vantaggio di tutti. La relazione ribadisce anche il fatto che una buona resa nel futuro è funzionale a un maggiore sforzo di riforma adesso. Essa illustra che, soprattutto in molti nuovi Stati membri, il successo dipenderà anche dall´utilizzazione ottimale dei flussi provenienti dai fondi strutturali dell´Ue. Progressi in ambiti chiave Tra le conclusioni chiave della relazione si segnalano le seguenti: I progressi negli ultimi anni sono stati validi per quanto concerne l´impulso alla R&s e l´innovazione, il miglioramento del quadro normativo e il miglioramento del contesto in cui le aziende operano, soprattutto le Pmi. Si sono registrati importanti passi avanti per quanto concerne il rafforzamento della sostenibilità finanziaria grazie al fatto che i governi hanno generalmente istituito misure appropriate per migliorare le loro posizioni di bilancio e per affrontare i previsti aumenti dei costi delle pensioni e dell´assistenza sanitaria. La continuazione di queste misure e il risanamento delle finanze nel medio-lungo termine rimangono una sfida di rilievo. La scarsa concorrenza in molti mercati, soprattutto quelli dei servizi in rete, compreso quello energetico, continua a rallentare l´Europa. Nei mercati del lavoro sono state adottate delle misure. L´occupazione è in aumento e la disoccupazione cala. Il crescente consenso a favore di un approccio di "flessicurezza" alla riforma del mercato del lavoro costituisce uno sviluppo estremamente positivo. Ma deve essere ancora tradotto pienamente in azione. L´ue non procede abbastanza celermente per poter affrontare il duplice problema di mercati del lavoro rigidi che rallentano la competitività e della "segmentazione" tra lavoratori con contratti a tempo indeterminato che godono di un´elevata protezione del posto di lavoro e quelli che lavorano con contratti a tempo determinato con poca o punta sicurezza o scarse possibilità di averne. Seguito dato al Consiglio europeo di primavera del 2006 - La relazione annuale sui progressi compiuti comprende anche un aggiornamento sul modo in cui gli Stati membri fanno fronte agli impegni formulati dai loro leader in quattro ambiti d´azione prioritari delineati nel Consiglio europeo di primavera del 2006 e basati essenzialmente su una proposta della Commissione (cfr. Ip/06/348). Per quanto concerne le conoscenze (istruzione, R&s e innovazione) la relazione dà atto del maggiore impegno che gli Stati membri dimostrano nei confronti di R&s, ma conclude che occorre un approccio maggiormente strategico nei confronti dell´innovazione, che prenda le mosse dall´accordo raggiunto dai capi di Stato e di Governo dell´Ue nel vertice informale d´ottobre a Lahti e dall´imminente creazione dell´Istituto europeo di tecnologia (cfr. Ip/06/1416). Per quanto concerne il contesto in cui operano le imprese, la relazione dà atto di un certo progresso nella creazione di sportelli unici per la creazione rapida di nuove imprese, nell´agevolazione dell´assunzione del primo dipendente e nella promozione dell´educazione all´imprenditorialità. La relazione invita il Consiglio europeo ad accordarsi sul fatto che entro il 2012 tutti gli Stati membri dovrebbero ridurre del 25% gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese e questo in base a proposte dettagliate che la Commissione presenterà a gennaio. La relazione annuncia anche un riesame sistematico da parte della Commissione del funzionamento dei mercati di merci e servizi chiave. Per quanto concerne la "flessicurezza" sui mercati del lavoro, il terzo ambito prioritario delineato dal Consiglio europeo di primavera del 2006, i progressi registrati sinora sono alquanto limitati. La Commissione sta conducendo ora un´ampia consultazione in merito a una comunicazione da presentarsi prima dell´estate 2007 al fine di concordare un insieme di principi comuni sui quali gli Stati membri potrebbero impostare politiche di "flessicurezza" adatte alla loro situazione nazionale. Quanto al quarto ambito prioritario, l´energia e il cambiamento climatico, la relazione ribadisce i grandi costi umani ed economici del cambiamento climatico e l´importanza dei seguenti fattori: l´imminente analisi strategica della politica energetica dell´Ue; il riesame del sistema di scambio delle quote di emissione; il completamento del mercato interno dell´energia, compresa l´energia da fonti rinnovabili; nonché gli sforzi degli Stati membri, della Commissione e delle parti interessate per cambiare i comportamenti delle imprese e dei cittadini. Ulteriori particolari sull´attuazione della strategia dell´Ue in materia di crescita e occupazione, compreso il testo integrale della relazione annuale della Commissione sui progressi compiuti e dei programmi nazionali di riforma degli Stati membri come anche le loro relazioni d´attuazione possono essere reperiti all´indirizzo http://ec. Europa. Eu/growthandjobs/index_en. Htm .  
   
   
CORDIS LANCIA LA NUOVA SEZIONE «GUIDA E SUPPORTO»  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Cordis, il servizio comunitario ufficiale di informazione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, ha pubblicato una nuova sezione, denominata «Guida e Supporto» per migliorare ulteriormente l´assistenza fornita agli utenti affinché possano ottenere il meglio dai servizi Cordis. La nuova sezione costituisce un unico punto di accesso a tutti i servizi di assistenza per le pagine «di primo livello» e a tutti i servizi che offrono una guida e un supporto specifici agli utenti. Si tratta pertanto del primo indirizzo da digitare per chi desidera ricevere assistenza per orientarsi nel sito web di Cordis e tra i vari servizi offerti. Il rinnovato servizio rappresenta un punto di accesso centralizzato verso argomenti e strumenti di «assistenza», quali gli indici, il glossario, le domande più frequenti, una mappa dei servizi rappresentati nel sito, la sezione «Novità» e le informazioni generali relative a Cordis. Gli utenti che sono alla ricerca di informazioni specifiche di approfondimento avranno a disposizione strumenti utili quali l´indice alfabetico, i link diretti e la funzione generale di ricerca in Cordis. Qualora tali servizi dovessero rivelarsi insufficienti, la sezione «Guida e Supporto» offre un accesso diretto a vari opuscoli esplicativi e all´Help Desk di Cordis. Gli utenti interessati possono altresì usufruire della sezione «Guida e supporto» per iscriversi a servizi individuali e richiederne di utili, quali la notifica via e-mail e i feed Rss. Inoltre, un elenco di avvenimenti mette in risalto conferenze, mostre e altre manifestazioni nelle quali Cordis sarà rappresentato. È infine disponibile un punto di accesso ad altri importanti servizi correlati dell´Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, quali Eu Bookshop o Eur-lex, la banca dati della legislazione comunitaria. Il nuovo servizio «Guida e Supporto» è disponibile in sei lingue: tedesco, inglese, spagnolo, francese, italiano e polacco. Italiano - http://cordis. Europa. Eu/guidance/home_it. Html .  
   
   
LA COMMISSIONE VALUTA I PROGRESSI DEL PROGRAMMA DI RIFORMA ITALIANO PER RILANCIARE LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE  
 
 Bruxelles, 13 dicembre 2007 - Secondo un´analisi della Commissione europea pubblicata ieri, l´attuazione del programma di riforma per la crescita e l´occupazione varato dall´Italia ha compiuto finora buoni passi avanti. L´analisi rientra nella relazione annuale della Commissione sullo stato di avanzamento della strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione che sarà presentata a marzo 2007 al Consiglio europeo di primavera. In tale occasione, i capi di Stato e di governo dell´Ue saranno invitati ad adottare formalmente le raccomandazioni intese ad aiutare i singoli Stati membri, in modo tale che essi possano decidere insieme i provvedimenti che ognuno deve adottare. Secondo la Commissione, rispetto al programma nazionale di riforma dello scorso anno, il rapporto sullo stato di attuazione presentato dall´Italia ad ottobre 2006 illustra una strategia più chiara, che abbraccia tutti i settori di intervento con le rispettive sinergie, secondo un approccio più ambizioso. I progressi più sostanziali si registrano sul versante microeconomico. Quanto alle strategie e ai provvedimenti sul fronte macroeconomico, essi risultano in generale adeguati ma tutto dipende dalla loro attuazione. La politica occupazionale necessita di essere potenziata in determinati settori chiave, mentre per gli impegni assunti in occasione del Consiglio di primavera 2006, si registrano progressi alterni. Tra i punti di forza della riforma italiana individuati dalla Commissione vi sono: i provvedimenti volti a potenziare la competitività delle libere professioni e di altri servizi; gli sforzi per un impiego più esteso delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione; le misure per un maggior coordinamento degli interventi intesi a migliorare il clima commerciale. La Commissione raccomanda all´Italia di: perseguire una politica rigorosa di risanamento fiscale, in modo che il rapporto debito pubblico/Pil cominci a diminuire, e dare piena attuazione alle riforme pensionistiche, nell´intento di garantire la sostenibilità a lungo termine dei conti pubblici; proseguire sulla strada delle riforme recentemente annunciate al fine di accrescere la competitività nei mercati dei prodotti e dei servizi; ridurre le disparità regionali in materia di occupazione combattendo il lavoro irregolare, potenziando i servizi per la prima infanzia e garantendo l´efficienza dei servizi per l´occupazione su tutto il territorio nazionale; mettere a punto una strategia globale di apprendimento continuo e migliorare la qualità della istruzione garantendone l´adeguatezza al mercato del lavoro. Secondo la Commissione, è inoltre importante che l´Italia concentri gli sforzi in materia di: ricerca e sviluppo, dove, malgrado gli sviluppi positivi in specifici campi, la strategia rimane nell´insieme incompleta; provvedimenti efficaci volti ad una maggiore sostenibilità dei servizi sanitari e che ne garantiscano la qualità e l´accessibilità; attuazione dei piani di ristrutturazione infrastrutturale; istituzione di un sistema globale di valutazione d´impatto della normativa proposta. Contesto - La strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione dell´Ue è intesa a riformare le economie comunitarie al fine di garantire prosperità, equità e sostenibilità ambientale per il futuro. L´idea è di fare in modo che l´Europa sia capace di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione e sappia far fronte ai cambiamenti demografici che, nelle società europee, vedono aumentare la popolazione più anziana e diminuire quella più giovane in età lavorativa. Nell´autunno 2005, tutti gli Stati membri hanno approntato programmi nazionali di riforma; la Commissione ne ha stimato i punti di forza e le carenze in occasione di una prima valutazione, a gennaio 2006, nell´ambito della relazione annuale sullo stato di avanzamento dei lavori. In questa prima fase, la Commissione ha proposto inoltre agli Stati membri di assumere una serie di impegni decisi al fine di potenziare il processo riformatore in quattro settori prioritari: conoscenza (istruzione, R&s e innovazione); liberare il potenziale delle imprese, in particolare le Pmi; innalzare il livello occupazionale; energia. Questi impegni hanno ricevuto il consenso dei leader comunitari in occasione del Consiglio europeo di primavera a marzo 2006. Ad ottobre 2006, gli Stati membri hanno presentato i rapporti sullo stato di attuazione. La relazione annuale della Commissione sullo stato di avanzamento pubblicata oggi comprende 25 "capitoli per paese", nell´ambito dei quali l´intento della Commissione è di rispondere a due domande semplici. In primo luogo, quali sono i progressi realizzati dagli Stati membri nell´attuazione delle misure previste dai programmi nazionali di riforma. In secondo luogo, qual è stato l´operato degli Stati membri per potenziare i programmi nazionali, tanto rispetto ai punti deboli individuati dalla Commissione che per quanto riguarda gli impegni assunti dal Consiglio europeo. Nella relazione annuale sullo stato di avanzamento, la Commissione avanza proposte di raccomandazioni formali per ciascun paese che il Consiglio europeo sarà invitato ad approvare, in modo che gli Stati membri possano decidere insieme le misure che ciascuno di loro deve adottare. La relazione annuale include inoltre una valutazione sostanzialmente positiva dello stato generale di avanzamento del processo di riforma dell´economia europea nel suo insieme. Le riforme cominciano a prendere terreno e quelle già varate stanno dando i primi frutti. L´attuale fase di ripresa economica rappresenta un´occasione unica per approfondire il processo riformatore che può garantire all´Europa un futuro prospero e sostenibile. Per ulteriori approfondimenti: http://europa. Eu. Int/growthandjobs/index_en. Htm . .  
   
   
PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI DEL PREMIO DELL´ANNO EUROPEO DELLA MOBILITÀ DEI LAVORATORI 2006  
 
 Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Roubaix, Francia – Nel quadro della manifestazione dell’ 11 dicembre riguardante la chiusura ufficiale dell´Anno europeo della mobilità dei lavoratori, durante la cerimonia di consegna dei premi sono stati proclamati i vincitori della campagna 2006. Oltre alle tre categorie principali, “privati”, “imprese” e “istituzioni pubbliche”, è stato conferito un “premio speciale della giuria” al progetto di mobilità “più promettente”. L´obiettivo di tali premi consiste nel ricompensare privati, imprese e associazioni che hanno contribuito in maniera significativa a favorire la mobilità dei lavoratori nel 2006, mostrando i reali benefici e le sfide concrete che un cambiamento di impiego o un lavoro all´estero comportano. Vladimír Špidla, commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità, ha dichiarato: "Sono rimasto molto colpito dalla partecipazione attiva dei vincitori alla realizzazione degli obiettivi dell´Anno europeo della mobilità dei lavoratori. Una maggiore sensibilizzazione dei cittadini ai vantaggi che un cambiamento di impiego o un trasferimento all´estero per motivi professionali possono apportare è fondamentale affinché l´Europa possa concretizzare il suo obiettivo di una crescita sostenibile e di un miglioramento delle possibilità di occupazione per tutti i cittadini". Il premio Anno europeo della mobilità dei lavoratori ha attirato un numero elevato di progetti di qualità, provenienti da ogni parte dell´Europa (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria). Una giuria composta da funzionari della Commissione europea e da esperti esterni ha stilato un elenco ristretto di potenziali vincitori, prendendo in esame circa cinquanta progetti presentati nelle diverse categorie. I progetti sono stati valutati in base a cinque criteri essenziali: trasparenza della presentazione, pertinenza con il tema dell´anno europeo, originalità, valore aggiunto e/o fattibilità, nonché qualità del contenuto/impatto potenziale del progetto. I progetti preselezionati sono stati giudicati da una commissione di valutazione esterna. I vincitori nelle diverse categorie sono: Categoria “privati” Il primo premio è conferito a Mary Ann Devlieg, segretaria generale dell´Ietm (International Network for Contemporary Performing Arts), Belgio. Il secondo premio nella stessa categoria va ad Austin Lloyd Birks del First Group Plc. , Regno Unito. Categoria “imprese” Il premio è assegnato al progetto estone gestito da Salo Baltic International Ou (Gmbh) “Integration gehörloser Teilnehmer durch das Auslandspraktikum”. Categoria “istituzioni pubbliche” Vincitore del premio del pubblico è l´“Informationstour des Europaservice” della Zentralstelle für Arbeitsvermittlung (servizio federale tedesco per l´occupazione) con sede a Bonn, Germania. Il secondo posto nella categoria “istituzioni pubbliche” spetta al progetto “Compass – Grenzenloses Arbeiten im Mühlviertel und in Südböhmen”, realizzato dalla Wirschaftskammer Oberösterreich (camera di commercio e dell´industria dell´Alta Austria). Sempre nella stessa categoria si aggiudica il terzo posto l´Organizzazione centrale dei sindacati finlandesi (Sak) per il suo progetto “Cooperazione tra i mercati del lavoro finlandese e estone. Punto di informazione sulla vita professionale finlandese a Tallinn”. Il “premio speciale della giuria” per il “progetto più promettente” è stato conferito alla Wyższa Szkoła Humanistyczno-ekonomiczna (Accademia delle scienze umane ed economiche), di Łódź, Polonia, per il suo progetto “Corsi di lingue inglese, tedesco, italiano e spagnolo per infermiere”. Per ulteriori informazioni sull´Anno europeo della mobilità dei lavoratori: http://ec. Europa. Eu/employment_social/workersmobility_2006/index. Cfm Per ulteriori informazioni sulla conferenza di chiusura: http://ec. Europa. Eu/employment_social/workersmobility_2006/index. Cfm?id_page=459 .  
   
   
RIFORMA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI  
 
Roma, 13 dicembre 2006 - Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 1° dicembre scorso, ha approvato, su proposta del Ministro della Giustizia, un disegno di legge che delega il Governo a procedere al riordino dell´accesso alle professioni intellettuali, alla riorganizzazione degli ordini, albi e collegi professionali, al riconoscimento delle associazioni professionali, alla disciplina delle società professionali e al raccordo di tali disposizioni con la normativa dell´istruzione secondaria superiore e universitaria. Si tratta di un intervento normativo caratterizzato da un´impronta di liberalizzazione che si esplica su alcuni significativi capisaldi: libero accesso alle professioni, senza vincoli di numero; eliminazione dei vincoli territoriali nell´esercizio dell´attività; libera concorrenza e possibilità di effettuare pubblicità dell´attività professionale; abolizione dell´obbligo di tariffe minime, con garanzia che il cliente ne debba essere preventivamente informato; tendenziale riduzione del numero degli ordini, albi e collegi professionali con la significativa novità costituita dalla previsione che gli stessi possano trasformarsi in associazioni professionali riconosciute di natura privatistica ma assoggettate al controllo pubblico. Tra le altre novità vi sono l´obbligo per il professionista di sottoscrivere un´assicurazione per i danni che potrebbe causare all´utente, la previsione di un limite massimo di dodici mesi per i tirocini professionali, la riforma dell´esame di Stato per l´accesso alle professioni regolamentate, il coordinamento delle nuove disposizioni con la normativa dell´istruzione superiore e universitaria e con quella comunitaria. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/professioni_riforma/index. Html .  
   
   
PERFEZIONAMENTO DELLE NORMALI PROCEDURE D´ESERCIZIO, ATTUALMENTE IN USO, DELLO «STRUMENTO UE DI VALUTAZIONE DELL´ESPOSIZIONE»  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea, con sede a Ispra (Italia), ha pubblicato un bando di gara relativo al perfezionamento delle normali procedure d´esercizio, attualmente in uso, dello «strumento Ue di valutazione dell´esposizione». Obiettivo del progetto è l´implementazione dello «strumento europeo per la valutazione dell´esposizione» al fine di generare nuove valutazioni relative all´esposizione dei consumatori. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Centro comune di ricerca Ihcp/msu, T. P. 202, All´attenzione di Emanuela Rizzardi , Via E. Fermi, 1, I-21027 Ispra , Fax +39 03 32 78 94 34 . .  
   
   
ASTA RIACQUISTO DEL 13 DICEMBRE 2006: ANNUNCIO TITOLI  
 
 Roma, 13 dicembre 2006 - Il Mef comunica che i titoli oggetto dell´asta competitiva di riacquisto riservata agli operatori specialisti in titoli di Stato del prossimo 13 dicembre sono i seguenti:
Codice Isin Tipo Titolo Data Emissione Data Scadenza
It0003271019 Btp 15-04-2002 15-10-2007
It0001224309 Btp 01-05-1998 01-05-2008
It0001273363 Btp 01-11-1998 01-05-2009
It0003162168 Cct 01-09-2001 01-09-2008
It0003219711 Cct 01-01-2002 01-07-2009
It0003438212 Cct 01-02-2003 01-02-2010
Entro le ore 11 del 13 dicembre 2006, gli operatori "specialisti" potranno presentare fino ad un massimo di tre offerte per ogni titolo, da inoltrare esclusivamente mediante trasmissione telematica indirizzata alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria, con le consuete modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia per l´acquisto dei titoli di Stato. Tali offerte dovranno contenere l´indicazione del capitale nominale dei titoli in cessione ed il relativo prezzo richiesto. I prezzi indicati dovranno variare di un importo minimo percentuale di 1 millesimo e ciascuna offerta non dovrà essere inferiore a 1 milione di euro di capitale nominale. Il Mef si riserva la facoltà di non accogliere domande presentate a prezzi ritenuti non convenienti. .
 
   
   
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
Regolamento 15. 12. 2006 Durata gg. 364
Prezzo medio ponderato 96,369
Ritenuta fiscale 12,5% 0,45388
Arrotondamento -0,00288
Prezzo netto d´aggiudicazione 96,82
Rendimento semplice netto 3,25
Rendimento composto netto 3,25
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,30
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 97,12
Rendimento semplice (minimo) 2,93
Rendimento composto netto (minimo) 2,93
Fonte Assiom
.
 
   
   
MEDIOBANCA E UNIONCAMERE PRESENTANO L´INDAGINE SULLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE  
 
 Milano, 13 dicembre 2006 - L´ufficio Studi di Mediobanca in collaborazione con il Centro Studi dell´Unioncamere ha predisposto un rapporto sui bilanci delle medie imprese manifatturiere italiane. Si tratta di un volume dove si riportano gli aggregati economico-finanziari delle imprese di media dimensione ubicate in tutte le regioni italiane. Sono state individuate 3887 società per le quali sono stati elaborati aggregati sia per aree geografiche, sia per settori economici, evidenziando inoltre le società ppartenenti a distretti e altri sistemi produttivi locali. .  
   
   
“CAMBIA TUTTO”, CAPITALIA: CASA PROBLEMA NUMERO UNO PER I CONSUMATORI ITALIANI PROSEGUE IL PERCORSO INTRAPRESO CON LE ASSOCIAZIONI CONSUMATORI: AL VIA LO SPORTELLO ONLINE”, UN CONTRATTO DI C/C PIÙ SEMPLICE E UNA NUOVA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE E RECLAMI  
 
 Roma, 13 dicembre 2006 – Al primo posto in assoluto la casa, seguita dai problemi legati alle garanzie su prodotti , dai rapporti con la Pubblica Amministrazione, da quelli con le assicurazioni: sono questi i temi sui quali è maggiore l’attenzione e la sensibilità dei consumatori italiani. Lo spaccato emerge dalle oltre 21. 000 domande, con relative richieste di informazioni e di suggerimenti, raccolte dagli esperti delle 14 Associazioni dei Consumatori (Aacc) che operano nelle filiali interessate dall’iniziativa “Cambia Tutto”, il nuovo modo di fare banca lanciato in occasione del Piano Industriale 2005 – 2007. Un flusso che ha registrato una crescita costante ed è quasi raddoppiato nel corso di un anno offrendo un quadro significativo dei settori dove più forte è il bisogno di supporto da parte dei consumatori italiani. Il numero dei contatti e la varietà delle esigenze di assistenza testimoniano il successo dell’operazione “Cambia Tutto”, con la quale Capitalia ha voluto porre al centro del proprio rapporto con la clientela (ma anche con coloro che clienti non sono e che possono usufruire ugualmente del supporto di partner specializzati) la soddisfazione di esigenze di natura extrabancaria, grazie all’offerta gratuita in circa 400 filiali di servizi che vanno dalla consulenza delle Aacc a quella previdenziale, dall’assistenza fiscale ai servizi immobiliari, dalla possibilità di accedere alle informazioni della Pubblica Amministrazione o di acquistare biglietti per spettacoli ed eventi sportivi. L’impegno di Capitalia verso la soddisfazione dei clienti, frutto del lavoro svolto in questi anni nei “cantieri” aperti con le Associazioni dei Consumatori, viene ora rafforzato con il lancio di nuove specifiche iniziative: �� uno Sportello Desk Consumatori Online, finalizzato ad ottimizzare il rapporto dei consumatori con gli esperti delle Aacc, permettendo l’inoltro on line di un quesito agli esperti presenti nelle filiali; �� un programma di Educational in filiale, che prevede incontri in alcune filiali del Gruppo il sabato mattina con esperti delle Associazioni dei Consumatori, finalizzati a favorire la diffusione della consapevolezza su tematiche di interesse del consumatore (casa, commercio, turismo, etc); �� la predisposizione, all’interno delle filiali, di un Po Box, una cassetta postale dove poter depositare le proprie domande da porre agli esperti delle Aacc, nel caso non sia possibile incontrare l’esperto il giorno stesso. La stretta collaborazione tra il Gruppo Capitalia e le Associazioni dei Consumatori è stata avviata nell’ anno 2004, con il lancio dell’iniziativa “Protezione Investimento” ed è proseguita nel corso del 2005 con l’attivazione di un Tavolo di Lavoro Permanente. Nel luglio 2006 Capitalia è stato il primo Istituto bancario in Italia ad adottare una Carta degli Impegni ed una Procedura di Conciliazione nei confronti dei clienti di tutte le banche del Gruppo. Oggi Capitalia intende compiere nuovi passi, grazie ai risultati dei “cantieri” aperti con le Aacc, per rendere ancora più semplici e trasparenti i servizi offerti agli utenti. Sono così in corso di lancio: un nuovo contratto di c/c che nel corso del 2007 verrà esteso a tutte le banche del Gruppo e che prevede un upfront con la “Carta degli Impegni” oltre alla semplificazione del linguaggio, delle clausole e delle procedure ed un nuovo format più facilmente comprensibile; con la definizione del nuovo regolamento attuativo, avvio operativo della procedura di Conciliazione su tutte le filiali del Gruppo; una nuova procedura reclami che prevede l’unificazione e la semplificazione della gestione del processo reclami per le tre banche del Gruppo. .  
   
   
CREDITO VALTELLINESE : AUMENTO GRATUITO DEL CAPITALE SOCIALE PER UN CONTROVALORE MASSIMO DI NOMINALI 53.6 MILIONI DI EURO MEDIANTE INCREMENTO DEL VALORE NOMINALE DELLE AZIONI DA 3 A 3,5 EURO  
 
Sondrio, 13 dicembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese, Capogruppo dell´omonimo gruppo bancario, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni De Censi, ha approvato un progetto di rafforzamento patrimoniale, da attuarsi mediante un aumento di capitale a titolo gratuito e un aumento di capitale a pagamento, da sottoporre all´Assemblea straordinaria dei soci che sarà convocata per i prossimi 9 e 10 febbraio 2007. L´operazione proposta, la cui esecuzione è ipotizzata in data successiva alla scadenza del termine (19 marzo – 19 aprile 2007) per la conversione in azioni della terza e ultima tranche del prestito obbligazionario "Credito Valtellinese 2,80% 2004/2007 convertibile", prevede la seguente articolazione, assumendo - nell´ipotesi di integrale conversione di detto prestito obbligazionario - un numero di azioni in circolazione al 30 aprile 2007 pari a 107. 106. 586 azioni. 1) Aumento gratuito del capitale sociale per un ammontare massimo di nominali euro 53. 553. 293 euro mediante incremento del valore nominale delle azioni da 3 a 3,5 euro, attraverso l´utilizzo parziale della riserva da rivalutazione ex Legge 23 dicembre 2005, n. 266. 2) Aumento del capitale sociale a pagamento mediante emissione di un numero massimo di 53. 553. 293 nuove azioni ordinarie da nominali euro 3,5, godimento 1. 1. 2007, da offrire in opzione agli azionisti – ivi compresi i titolari delle azioni emesse in conversione della terza e ultima tranche del prestito obbligazionario "Credito Valtellinese 2,80% 2004/2007 convertibile" in scadenza il 19 aprile 2007 – in rapporto di una nuova azione ogni due azioni possedute, a un prezzo compreso tra 9 e 11 euro, da determinarsi in prossimità dell´esecuzione dell´operazione da parte del Consiglio di Amministrazione, sulla base di apposita delega assembleare. Assegnazione gratuita di massimi n. 42. 842. 634 warrant, abbinati alle azioni emesse nell´ambito dell´aumento di capitale a pagamento, in rapporto di n. 2 warrant da esercitarsi nel 2008 e n. 2 warrant da esercitarsi nel 2009 ogni 5 azioni ordinarie sottoscritte. Detti warrant daranno diritto alla sottoscrizione di un´azione di nuova emissione ogni warrant posseduto a un prezzo pari alla media delle quotazioni sul Mia della Borsa Italiana delle azioni Credito Valtellinese nei 3 mesi antecedenti il periodo di esercizio del warrant diminuito del 20%. Conseguente aumento del capitale sociale a servizio dell´esercizio dei predetti warrant mediante emissione di un numero massimo di 42. 842. 634 nuove azioni ordinarie da nominali euro 3,5. 3) Attribuzione gratuita di azioni ("bonus shares"), in rapporto di una nuova azione ogni 10 azioni sottoscritte nell´ambito dell´operazione di aumento di capitale a pagamento sub 2), agli azionisti che avranno detenuto le medesime azioni ininterrottamente sino al 12 luglio 2008, data in cui ricorre il Centenario di Fondazione della Banca Piccolo Credito Valtellinese. Conseguente ulteriore aumento del capitale sociale in forma gratuita per un ammontare massimo di euro 18. 743. 653 mediante assegnazione di un numero massimo di 5. 355. 329 azioni di nuova emissione (c. D. "bonus shares") del valore nominale unitario di euro 3,5 da attuarsi mediante utilizzo parziale delle residue riserve da rivalutazione. L´aumento di capitale in forma gratuita sub 1) sarà indicativamente eseguito entro i primi giorni del mese di maggio 2007, al termine delle operazioni connesse alla conversione in azioni della quota in scadenza del prestito obbligazionario "Credito Valtellinese 2,80% 2004/2007 convertibile" e successivamente al pagamento del dividendo 2006. L´offerta in opzione ai soci delle nuove azioni relative all´aumento di capitale a titolo oneroso sub 2) sarà indicativamente effettuata, subordinatamente alle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di vigilanza, nel mese di maggio 2007; i warrant 2008 — 2009 potranno essere esercitati nel periodo 15 aprile — 30 aprile del 2008 e del 2009. L´aumento di capitale in forma gratuita sub 3), da attuarsi mediante emissione di bonus shares, sarà indicativamente effettuato entro il 30 luglio 2008. All´assemblea dei soci sarà proposto di conferire al Consiglio di Amministrazione delega per la determinazione delle condizioni, modalità e termini di esecuzione dell´operazione, in particolare per la determinazione del prezzo definitivo di emissione delle azioni relative all´aumento di capitale a pagamento sub 2), per la richiesta di ammissione alla quotazione presso la Borsa Italiana S. P. A dei warrant abbinati alle nuove azioni, anche successivamente all´assegnazione, nonché per l´eventuale attivazione di un Consorzio di garanzia e/o collocamento. Tutte le altre informazioni saranno comunicate al mercato non appena definite. L´operazione proposta determinerà, a conclusione delle diverse fasi di attuazione, indicativamente entro luglio 2009, un incremento patrimoniale complessivamente pari a 990 milioni di euro2 e consentirà il perseguimento, nelle necessarie condizioni di equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, di una pluralità di obiettivi, in coerenza con le linee guida del nuovo Piano Strategico 2007 — 2010, che sarà definitivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione entro il prossimo mese di febbraio. In un percorso orientato alla creazione di valore nel medio periodo, coerentemente con i progetti di espansione realizzati negli ultimi anni, il nuovo Piano Strategico conferma il perseguimento di una strategia di crescita, equilibrata e sostenibile nel tempo: per linee interne, attraverso il progressivo ampliamento della rete operativa oltre gli ambiti territoriali di tradizionale insediamento; per linee esterne, attraverso alleanze con altre banche o intermediari finanziari ovvero attraverso acquisizioni di quote, anche di controllo, in banche a forte connotazione territoriale in aree attualmente non presidiate, sempre in un´ottica di valorizzazione delle competenze distintive derivanti dalla conoscenza e dall´attenzione ai territori di elezione. L´incremento patrimoniale che si intende realizzare risponde pertanto alle seguenti esigenze: finanziare l´espansione delle attività di rischio ponderate e gli investimenti necessari all´apertura di circa cento nuove Filiali nei prossimi quattro anni; disporre di un adeguato livello di free capitai che assicuri l´elasticità finanziaria e le risorse patrimoniali necessarie per finanziarie lo sviluppo delle partnership attualmente in essere con altre banche — Icbpi, Banca di Cividale, Banca della Ciociaria — e per acquisire ulteriori quote, anche di controllo, in banche o intermediari operanti in territori o segmenti di mercati attualmente non presidiati dal Gruppo; mantenere un livello di patrimonializzazione (total capitai ratio) superiore al 10%, anche in vista del Nuovo Accordo sul Capitale di Basilea Ii; l´aumento di capitale in progetto consentirà in particolare un considerevole miglioramento della posizione finanziaria netta del Gruppo; migliorare la struttura finanziaria della capogruppo, con l´aumento del patrimonio netto, la riduzione degli interessi passivi e il conseguente incremento del risultato economico e pertanto della remunerazione per gli azionisti; ottenere un miglioramento del rating3 assegnato alla capogruppo e a Bancaperta — banca del Gruppo specializzata nell´area finanza — conseguendo uno standing sul mercato dei capitali che permetta di accedere alle diverse fonti di finanziamento — quali il programma di Euro Medium Term Note, per il quale il Credito Valtellinese ha attualmente in essere un plafond da due miliardi di euro — a costi più contenuti. L´operazione determinerà un sensibile incremento del patrimonio di vigilanza, stimato a 2,4 miliardi di euro a fine 2010. Sulla base dei tassi di crescita attesi delle attività del Gruppo, il total capitai ratio è previsto costantemente al di sopra del minimo regolamentare, ed è atteso su livelli superiori al 10% per il periodo 2007 — 2010. Il free capitaX in decisa crescita, è stimato a 1,7 miliardi di euro al 31. 12. 2010, rispetto a 572 milioni al 31. 12. 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato una proposta concernente alcune modifiche statutarie con l´obiettivo prioritario di completare il progetto di revisione della governance della capogruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 maggio u. S. , rinviando ad una successiva Assemblea straordinaria l´approvazione delle modifiche finalizzate all´adeguamento dello Statuto alle previsioni della legge sul risparmio e della connessa normativa secondaria. .  
   
   
NEL COMMERCIO CON L´EGITTO LA LOMBARDIA DA SOLA PESA PIÙ DI BELGIO E POLONIA  
 
Milano, 13 dicembre 2006 - Lombardia e Egitto sempre più vicini per relazioni commerciali: la Lombardia, infatti, nei primi sei mesi dell´anno ha realizzato quasi 500 milioni di euro di interscambio, oltre un terzo del totale nazionale dell´interscambio con l´Egitto, pesando da sola più di Belgio e Polonia insieme. Raddoppia in un anno il suo import (+96%) e aumenta del 13% il suo export. In Lombardia sono 1. 799 le imprese che commerciano con l´Egitto (il 37,5% del totale delle imprese italiane che hanno rapporti commerciali con questo Paese). Tra le province lombarde più attive, Milano guida la classifica delle esportazioni (oltre 134 milioni di euro), del numero di imprese che fanno import-export (709) e delle ditte individuali con titolare egiziano presenti sul proprio territorio (4. 221), attestandosi in prima posizione anche tra le province di tutta la penisola. Bergamo è seconda in Lombardia nella classifica delle esportazioni (quasi 37 milioni di euro). Buon piazzamento invece per Brescia, seconda nella regione sia per numero di imprese che commerciano con l´Egitto (372) che di ditte individuali con titolare egiziano presenti sul territorio provinciale (247). I macchinari industriali per uso generale e specializzati sono i prodotti lombardi più esportati in Egitto (26,3%) mentre l´import dal paese africano è rappresentato per un terzo (33,3%) da petrolio e suoi derivati e per il 14% da filati, tessuti e articoli tessili confezionati. E aumenta in Lombardia anche il numero di egiziani titolari di ditte individuali (+19% in un anno) arrivando a quota 5. 281, il 39% degli imprenditori mediterranei presenti sul territorio lombardo, percentuale che sale al 59,2% nella provincia di Milano e al 42,2% in quella di Lodi. Sono attivi soprattutto nel settore delle costruzioni (2. 861 ditte, di cui 2. 260 a Milano) e nei servizi alle imprese (758 imprese, per la maggior parte situate nella provincia ambrosiana). Emerge da un´elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat e Eurostat per il commercio estero, su dati del registro imprese per il numero di imprese che fanno import-export con l´Egitto e ditte individuali con titolare egiziano in Lombardia. Dei rapporti commerciali tra Lombardia e Egitto e delle nuove opportunità di investimento nel settore turistico si è parlato oggi all´incontro "Tourism in Egypt: more destinations with growing business and investment opportunities for Italy", organizzato dall´Italian Egyptian Business Council, in collaborazione con il ministero del Turismo egiziano, la Generai Authority for Investment and Free Zones (Gafi) e la Camera di commercio di Milano. Con la presenza del ministro egiziano del Commercio e dell´Industria Rachid Mohamed Rachid, del ministro del Turismo Zoheir Garannah, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, di Naguib Sawiris e Carlo Pesenti co-presidenti dell´Italian Egyptian Business Council e di Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. "L ´Egitto rappresenta un importante partner commerciale per il nostro Paese - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali -. E la Camera di commercio di Milano è da tempo attenta e sensibile allo sviluppo dei rapporti commerciali con tutta l´area mediterranea, anche attraverso l´organizzazione dell´annuale conferenza del Laboratorio Euro-mediterraneo, giunta quest´anno alla sua quarta edizione. Tra le iniziative partite da Milano il fondo Euromed per facilitare l´ingresso nell´area mediterranea delle nostre aziende. Che ha nell ´Egitto uno dei nrincinali Paesi di riferimento ". Rapporti con l´Egitto per commercio e per numero di imprese al secondo trimestre 2006
Province Export 2006 Ii trim, province Import 2006 Ii trim. province N. Imprese province Ditte con titolare egiziano 2006 Il trim.
Milano 134. 353. 365 Milano 77. 398. 195 Milano 709 Milano 4. 221
Bergamo 36. 921. 910 Bergamo 22. 293. 007 Brescia 372 Brescia 247
Brescia 28. 207. 705 Brescia 29. 771. 338 Varese 185 Pavia 221
Varese 20. 190. 242 Varese 6. 881. 265 Bergamo 173 Bergamo 190
Mantova 8. 297. 716 Mantova 66. 890. 636 Como 94 Lodi l33
Como 7. 779. 776 Como 3. 650. 319 Lecco 73 Cremona 84
Pavia 5. 987. 949 Pavia 25. 354. 246 Pavia 70 Varese 74
Lecco 4. 712. 956 Lecco 2. 050. 972 Mantova 49 Como 63
Cremona 3. 539. 785 Cremona 4. 006. 873 Cremona 40 Lecco 32
Lodi 1. 378. 027 Lodi 1. 005. 890 Lodi 31 Mantova 12
Sondrio 275. 910 Sondrio 33. 593 Sondrio 3 Sondrio 4
Tot. Italia 708. 407. 051 Tot. Italia 1. 110. 696. 814 Tot. Italia 4. 803 Tot. Per settore Egitto 2006 _ 8. 240
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat e Registro imprese .
 
   
   
SCENARI DI SVILUPPO DELLE ECONOMIE LOCALI UNIONCAMERE, PIL: EMILIA ROMAGNA LEADER MA SE LA GERMANIA RALLENTA, L’ITALIA PAGA PEGNO  
 
 Roma, 13 dicembre 2006 – Il Nord-est non cederà la testa della classifica dello sviluppo nemmeno nel 2007. E’ quanto prevedono gli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro studi di Unioncamere in collaborazione con Prometeia[1], diffusi oggi in occasione della 124ª Assemblea di Unioncamere. Leader incontrastata dovrebbe essere ancora l’Emilia Romagna, sebbene anche questa regione dovrebbe risentire del generale rallentamento della crescita previsto a livello nazionale. A +1,4%, infatti, dovrebbe attestarsi il Prodotto interno lordo italiano, in rallentamento rispetto al +1,7% atteso per il 2006. Tra le cause primarie del minor dinamismo della nostra economia nel 2007, la decelerazione attesa dell’economia tedesca, fattore che potrebbe incidere negativamente sulle nostre esportazioni. La manovra di bilancio potrebbe determinare, invece, una compressione dei consumi delle famiglie, il cui aumento potrebbe essere meno significativo del 2006: +1,2% il prossimo anno a fronte del +1,6% atteso per quest’anno. Il clima generale dovrebbe però nel complesso restare buono, visto che sia gli investimenti in macchinari e impianti (+3,5%), sia l’occupazione (+0,5%), sia le esportazioni (+4,4%) si prevede mantengano ritmi di crescita sostenuti. Pil: Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Val d’Aosta le più veloci. Se il Nord-est evidenzia una marcia in più (+1,6%), Nord-ovest e Centro dovrebbero registrare un incremento del Pil pari alla media nazionale (+1,4%). Lievemente meno brillante la performance del Mezzogiorno (+1,3%). Emilia Romagna (+1,7%), Trentino Alto Adige e Val d’Aosta (+1,6%) le regioni più dinamiche, seguite da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Molise, Campania e Puglia (tutte al +1,5%). Le meno brillanti dovrebbero essere il Piemonte, la Calabria e la Sicilia (tutte al +1,0%). Esportazioni: Liguria e Lazio in pole position. L’export italiano dovrebbe mantenersi nel 2007 su livelli significativi (+4,4% a fronte dell’atteso +5,1% del 2006). Spiccano nelle previsioni di Unioncamere e Prometeia gli andamenti soprattutto del Centro (+5,1%) e del Nord-ovest (+4,9%). Nord-est (+3,9%) e Mezzogiorno (+2,9%) dovrebbero registrare invece performance inferiori alla media. Da segnalare i consistenti incrementi di alcune regioni: la Liguria in primo luogo (+7,1%), seguita dal Lazio (+5,7%), dal Piemonte e dalla Toscana (+5,6%), quindi dalla Calabria (+5,5%) e dalla Puglia (+5,3%). Fanalino di coda dell’export italiano dovrebbe essere invece l’Abruzzo (+0,8%). Spese per consumi: famiglie più oculate nel 2007. Il Nord-ovest è l’unica ripartizione a oltrepassare, sebbene di pochissimo, la media nazionale: +1,3% a fronte dell’atteso +1,2% a livello Italia. Nord-est e Centro si allineano invece alla media, mentre il Mezzogiorno dovrebbe registrare un incremento più contenuto (+1,1%). Per Lombardia e Marche, però, le previsioni di Unioncamere e Prometeria sono più ottimistiche (+1,5%), mentre, sul fronte opposto, Basilicata (+0,7%), Sicilia (+0,9%) e Sardegna (+0,8%) sono le regioni in cui i consumi cresceranno probabilmente di meno. Investimenti in impianti e macchinari: le imprese continuano a investire. Il dato sugli investimenti in macchinari e impianti potrebbe essere l’unico a non discostarsi molto da quanto registrato quest’anno: +3,5% l’andamento previsto nel 2007 a fronte del +3,6% atteso nel 2006. Il Mezzogiorno dovrebbe continuare ad investire di più delle altre aree del Paese (+5,2%), seguito dal Nord-est (+4,5%) e dal Centro (+3,5%). Decisamente meno brillante l’andamento atteso per il Nord-ovest (+1,7%). A livello regionale, brillano per dinamicità Abruzzo (+7,6%), Molise (7,4%) e Campania (+6,2%), mentre la regione in cui sono attesi investimenti meno consistenti è la Liguria (+1,3%). L’occupazione: in crescita dello 0,5%. Sebbene a un tasso inferiore a quello previsto nel 2006 (+0,8%), la dinamica dell’occupazione si mantiene positiva (+0,5%), soprattutto al Meridione (+0,7% l’incremento delle unità di lavoro previsto per il 2007). Le dinamiche più positive sono attese in Basilicata e Molise (+1,0%), mentre al di sotto della media nazionale potrebbero attestarsi Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio (+0,4%). Scenario di previsione al 2007 per l’Italia Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Prodotto interno lordo 1,2 0,0 1,7 1,4
Saldo regionale (% risorse interne) -0,3 -0,5 -0,5 -0,2
Domanda interna 1,2 0,2 1,6 1,2
Spese per consumi delle famiglie 1,2 -0,1 1,6 1,2
Investimenti fissi lordi 2,1 -0,6 2,9 2,3
macchinari e impianti 1,3 -1,5 3,6 3,5
costruzioni e fabbricati 3,1 0,5 2,0 0,7
Importazioni di beni dall´estero 2,6 -0,3 4,8 3,5
Esportazioni di beni verso l´estero 1,9 -1,4 5,1 4,4
Valore aggiunto ai prezzi base
agricoltura 10,8 -2,3 0,6 1,2
industria 0,3 -2,3 1,9 1,3
costruzioni 2,7 0,6 1,6 1,4
servizi 1,2 0,8 1,7 1,3
totale 1,3 0,0 1,7 1,3
Unita´ di lavoro
agricoltura 0,4 -8,0 -1,7 -0,6
industria -0,4 -1,6 0,1 0,3
costruzioni 3,4 2,3 1,1 0,4
servizi 0,9 0,3 1,1 0,7
totale 0,8 -0,4 0,8 0,5
Rapporti caratteristici (%)
Tasso di occupazione 38,9 38,8 39,2 39,4
Tasso di disoccupazione 8,0 7,7 7,1 6,8
Tasso di attivita´ 42,3 42,1 42,2 42,2
Reddito disponibile a prezzi correnti (var. %) 4,6 2,8 4,1 3,0
Deflatore dei consumi (var. %) 2,3 2,3 2,6 2,0
Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane Scenario di previsione al 2007 per il Pil Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 1,1 -0,2 1,8 1,0
Val d´Aosta 1,3 -0,8 1,7 1,6
Lombardia 1,3 -0,3 1,8 1,5
Trentino Alto Adige 1,8 -0,8 1,9 1,6
Veneto 1,4 0,3 1,9 1,4
Friuli Venezia Giulia 0,2 -0,4 1,9 1,5
Liguria -0,3 0,6 1,7 1,3
Emilia Romagna 0,2 0,9 1,9 1,7
Toscana 0,8 -0,4 1,6 1,5
Umbria 2,8 -0,3 1,2 1,2
Marche 1,7 -0,5 1,7 1,4
Lazio 3,8 0,3 1,7 1,4
Abruzzo -0,8 2,2 1,1 1,1
Molise 1,6 -1,7 1,6 1,5
Campania 0,5 -1,8 1,7 1,5
Puglia 0,3 -2,0 1,7 1,5
Basilicata 0,7 -1,3 1,4 1,3
Calabria 2,7 -2,6 1,1 1,0
Sicilia 0,3 2,8 1,4 1,0
Sardegna 1,2 1,0 1,2 1,3
Nord Ovest 1,1 -0,2 1,8 1,4
Nord Est 0,9 0,4 1,9 1,6
Centro 2,5 -0,1 1,6 1,4
Mezzogiorno 0,6 -0,2 1,5 1,3
Italia 1,2 0,0 1,7 1,4
Scenario di previsione al 2007 per le esportazioni di beni verso l´estero Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 0,1 -3,9 6,0 5,6
Val d´Aosta 14,9 -1,6 1,9 2,0
Lombardia 0,4 0,8 4,8 4,6
Trentino Alto Adige 1,8 -1,2 6,7 4,6
Veneto 1,1 -6,8 6,2 4,2
Friuli Venezia Giulia 14,4 -7,8 5,2 3,4
Liguria -5,3 10,7 7,6 7,1
Emilia Romagna 4,6 1,8 5,4 3,5
Toscana 2,1 -6,6 4,3 5,6
Umbria 5,0 -0,6 2,6 4,1
Marche -2,3 -1,1 2,0 3,6
Lazio 1,5 -8,0 4,4 5,7
Abruzzo 8,4 -1,7 2,3 0,8
Molise -1,4 7,1 5,8 3,9
Campania -0,3 -1,7 6,6 4,5
Puglia 7,8 -0,7 7,4 5,3
Basilicata -20,2 -17,8 -2,2 -3,1
Calabria 6,2 -15,4 7,7 5,5
Sicilia 4,4 24,1 3,7 2,0
Sardegna 10,9 26,9 3,1 1,5
Nord Ovest 0,2 -0,2 5,2 4,9
Nord Est 3,8 -3,3 5,8 3,9
Centro 1,2 -5,5 3,7 5,1
Mezzogiorno 3,8 5,2 4,6 2,9
Italia 1,9 -1,4 5,1 4,4
Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane Scenario di previsione al 2007 per le spese per consumi delle famiglie Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 1,9 -0,6 1,6 1,0
Val d´Aosta 1,9 -1,0 1,6 1,1
Lombardia 1,6 0,1 1,6 1,5
Trentino Alto Adige 0,7 0,3 1,9 1,3
Veneto 1,2 0,2 2,0 1,4
Friuli Venezia Giulia 1,6 -0,1 2,1 1,1
Liguria 1,5 0,2 1,6 0,6
Emilia Romagna 1,4 0,3 1,9 1,1
Toscana 1,1 -0,2 1,8 1,1
Umbria 0,9 0,6 1,7 1,4
Marche 1,1 -0,1 1,7 1,5
Lazio 0,8 -0,1 1,6 1,2
Abruzzo 0,7 0,1 1,5 1,3
Molise 1,2 -0,1 1,5 1,0
Campania 0,7 -0,4 1,0 1,2
Puglia 1,1 -0,4 1,2 1,2
Basilicata 0,3 -0,4 1,1 0,7
Calabria 1,1 -0,5 1,3 1,0
Sicilia 0,4 -0,1 1,4 0,9
Sardegna 1,0 -0,1 1,5 0,8
Nord Ovest 1,7 -0,1 1,6 1,3
Nord Est 1,3 0,2 2,0 1,2
Centro 0,9 -0,1 1,7 1,2
Mezzogiorno 0,8 -0,3 1,2 1,1
Italia 1,2 -0,1 1,6 1,2
Scenario di previsione al 2007 per gli investimenti fissi lordi in macchinari ed impianti Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 3,0 -0,4 4,6 1,6
Val d´Aosta -18,0 1,2 4,5 1,5
Lombardia -2,0 -2,0 2,3 1,8
Trentino Alto Adige 19,7 4,2 6,5 4,3
Veneto 1,3 -1,0 6,5 4,2
Friuli Venezia Giulia 11,9 5,2 6,3 4,2
Liguria 11,2 4,2 4,3 1,3
Emilia Romagna 2,3 -0,5 1,4 5,1
Toscana -0,1 -2,2 5,7 2,9
Umbria 0,8 -1,4 5,4 2,7
Marche 2,6 -0,7 5,3 2,6
Lazio -1,0 -2,8 1,6 4,4
Abruzzo -7,0 -5,8 2,0 7,6
Molise 3,1 -1,5 1,9 7,4
Campania 3,2 -2,5 1,8 6,2
Puglia -0,2 -5,5 4,1 3,8
Basilicata -0,7 -4,1 4,0 3,5
Calabria 1,4 -4,2 3,7 3,1
Sicilia 4,2 -1,7 3,6 5,4
Sardegna 3,0 -3,0 3,3 5,3
Nord Ovest 0,0 -1,1 3,1 1,7
Nord Est 4,2 0,3 4,6 4,5
Centro -0,1 -2,2 3,7 3,5
Mezzogiorno 1,5 -3,4 3,1 5,2
Italia 1,3 -1,5 3,6 3,5

Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane

 

.
 
   
   
NUOVE OPPORTUNITA’ PER INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE VENETE. SEMINARIO A TREVISO. EXPORT: CRESCONO FATTURATO E ORDINATIVI  
 
 Treviso, 13 dicembre 2006 - Le prospettive di sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese venete si ampliano, grazie a nuove opportunità che verranno offerte dalla programmazione dei fondi Europei 2007-2013, sia nell’ambito del Programma Operativo Regionale (Por, l’ex “Docup”) del Veneto, sia in quello dei rapporti con i Paesi in stato di preadesione all’Unione. Lo ha annunciato l’Assessore regionale alle Politiche Economiche Fabio Gava intervenendo oggi alla Camera di Commercio di Treviso al Seminario “Finanziamenti agevolati e strumenti informativi per l’internazionalizzazione delle imprese”, organizzato dalla Camera di Commercio di Treviso e da Unioncamere Veneto in collaborazione con “Sprint Veneto”, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione. “Nel Por Veneto – ha annunciato Gava – sarà previsto un asse specifico di finanziamento per sostenere lo sviluppo e la partecipazione di imprese venete a progetti collocati nell’area dell’Euroregione (Veneto, Friuli, Carinzia, Slovenia) e più in generale in ambito europeo. Nuove opportunità mai perseguite prima – ha aggiunto – verranno dalla possibilità di attivare partnership con Paesi in preadesione, ed in questo ambito il Veneto ha già sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Nordovest della Romania”. In questo caso si tratterebbe di partecipare con un investimento iniziale alla quota di cofinanziamento privato che sarà richiesta per l’attivazione di Progetti Europei. Nei Paesi di preadesione sarà molto ricercata la compartecipazione di aziende di Paesi membri, che avranno quindi importanti occasioni di un nuovo business, ovviamente dopo aver attentamente valutato i possibili rischi dell’investimento. L’internazionalizzazione delle imprese venete sta comunque facendo segnare buoni risultati, come ha sottolineato il Presidente di Unioncamere Federico Tessari, citando gli ultimi, positivi dati dell’export: nel 2006, rispetto all’ultimo trimestre del 2005, il fatturato è cresciuto del 6,6% e gli ordinativi del 6,7%. Il Seminario ha permesso di illustrare anche numerosi importanti servizi finanziari ai quali possono accedere le aziende per i loro progetti d’investimento fuori dall’Unione Europea: partecipazione al capitale di società costituite all’estero, fondi di venture capital, finanziamenti agevolati per la partecipazione al capitale, studi di prefattibilità e fattibilità, programmi di assistenza tecnica collegati ad esportazioni ed investimenti, programmi di penetrazione commerciale e partecipazione a gare internazionali. .  
   
   
CHIMICA: FIRMATA INTESA PER PORTO MARGHERA  
 
 Venezia, 13 dicembre 2006 - E’ stata firmata ieri a Palazzo Balbi l’intesa relativa al futuro produttivo di Porto Marghera e in particolare delle attività chimiche oggi esistenti, a partire dal ciclo del cloro. Il documento è stato sottoscritto dal presidente della Regione Giancarlo Galan, dal sindaco di Venezia Massimo Cacciari, dal presidente dell’amministrazione provinciale Davide Zoggia, oltre che dai rappresentanti di Unindustria di Venezia e delle organizzazioni sindacali. L’intesa sarà ora trasmessa al Ministero dello sviluppo economico. Nel documento sono richiamati i precedenti accordi sulla chimica ma anche la risoluzione del Consiglio Regionale del 6 ottobre 2005, ponendo come premessa la necessità da un lato di assicurare la continuità delle attività chimiche, soprattutto con riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali, e dall’altro di assicurare alle imprese firmatarie dell’accordo la certezza operativa per tutto il periodo di ammortamento economico-industriale degli impianti. Gli obiettivi indicati sono: mantenere a Porto Marghera condizioni di certezza gestionale per le imprese, che si coniughino con le esigenze di tutela dell’ambiente a partire dal ciclo integrato della petrolchimica; garantire una politica di sviluppo sostenibile in grado di produrre una significativa riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive del territorio; garantire la continuità produttiva e la competitività delle attività chimiche a partire dal ciclo del cloro attraverso il bilanciamento Cvm-pvc; mantenere i livelli occupazionali. “Mi sembra che sia un accordo alto – ha commentato il presidente Galan - in cui ognuno sacrifica una parte ma vede accolta un’altra parte delle sue richieste. Mi pare un buon accordo almeno per tre motivi: il primo è che ha un’attenzione per l’occupazione molto maggiore rispetto al primo documento; il secondo è che prescrive un arco entro cui dare un po’ di fiducia a questa città di vedere qualcosa di meglio del ciclo del cloro o della chimica ormai obsoleta all’interno del proprio territorio. Il terzo motivo è che offre una prospettiva futura all’intera Porto Marghera, tenendo conto anche del parere di 60 mila cittadini veneziani che al referendum proposto dal comune avevano risposto compatti di chiudere il ciclo del cloro immediatamente. Si tiene conto di tutto questo e a me sembra che questo sia un risultato soddisfacente”. .  
   
   
LETTERATISMO ED ABILITÀ PER LA VITA”: I RISULTATI DELL’ INDAGINE INTERNAZIONALE ALL RACCOLTI IN UN VOLUME  
 
Torino, 13 Dicembre 2006 - Nell’ambito del Convegno nazionale “Standard formativi”, organizzato dall’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale in programma il 13 e 14 dicembre a Torino in corso Stati Uniti 23, in un quadro di costruzione di un sistema nazionale di standard minimi di descrizione di figure professionali e di certificazione, verrà presentato il volume “Letteralismo e abilità per la vita” contenete i risultati dell’indagine internazionale All. All (Adult Literacy and Life Skills) è una ricerca comparativa internazionale promossa e sviluppata dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), coordinata da Statistics Canada e da Educational Testing Service (Ets) in collaborazione con il National Center for Education Statistics (Nces-usa Department of Education), con l’Ufficio regionale per l’America latina e i Caraibi (Orealc) e con l’Istituto di Statistica dell’Unesco (Uis). L’indagine, iniziata nel 2001 e conclusa nel 2005, è stata realizzata in 6 paesi: Bermuda, Canada, Italia, Norvegia, Usa, Svizzera (nella regione del Nuevo Léon Messico la rilevazione ha riguardato solo le competenze di literacy). L’indagine italiana è stata svolta dall’Invalsi ed è stata resa possibile grazie al supporto economico di 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Toscana, Campania e dalla Provincia Autonoma di Trento. L’indagine All, attraverso una rilevazione effettuata su un campione della popolazione tra i 16 e 65 anni, permette di rappresentare: la condizione occupazionale; la collocazione nel settore produttivo e la tipologia di professione; il titolo di studio degli occupati; l’impegno sul lavoro in attività che richiedono competenze di literacy e numeracy; le competenze di literacy, numeracy e problem solving possedute dai lavoratori. Il volume presenta i risultati dell’indagine internazionale, quelli dell’indagine italiana e quelli dell’indagine nella Regione Piemonte oltre ad illustrare i dati, le metodologie e gli strumenti utilizzati nella rilevazione. .  
   
   
IL PRECARIATO NEL LAVORO SCIENTIFICO IL 10,2% HA AVUTO UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E IL 9,7% UN ASSEGNO DI RICERCA; I ‘CO.CO.CO.’ E LE ALTRE FORME DI COLLABORAZIONE SONO IL 35,8%, MENTRE I BORSISTI DI VARIO GENERE SONO 37,4%.  
 
Roma, 13 dicembre 2006 - Un dato di fondo relativo al ‘mercato’ del lavoro scientifico che desta preoccupazione è l’elevata età media dei ricercatori, dovuta anche al blocco delle assunzioni a tempo indeterminato negli enti pubblici di ricerca. Un altro dato, ad esso correlato, è che in Italia anche il precariato ha un’alta età media, tant’è che non è possibile parlare di questi studiosi come di ‘giovani in formazione’. Ai ricercatori precari è dedicata l’indagine svolta dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Consiglio nazionale delle ricerche, pubblicata nel volume “Portati dal vento. Il nuovo mercato del lavoro scientifico” di Maria Carolina Brandi dell’Irpps-cnr. Il libro verrà presentato a Roma, domani, 13 dicembre, alle ore 10. 30, nella sede centrale dell’Ente, in piazzale Aldo Moro, 7. All’indagine hanno risposto, tramite questionario informatico pubblicato on-line sul sito dell’Irpps, 798 ricercatori con contratto a termine di alcune Università e dei maggiori Enti pubblici di ricerca italiani. “Dall’esame dell’età si rileva innanzitutto che il 5,2% ha più di quarant’anni, il 20,6% è tra i 35 e i 39 anni, mentre il 43,4% è tra i 30 ed i 34 e solo il 30,7% ha 29 anni o meno” spiega Carolina Brandi. Un effetto questo, dei tempi di attesa: “Anche 5 anni prima che un ricercatore possa vedere stabilizzata la propria collaborazione. Al momento dell’intervista il 60% dei casi aveva rapporti di lavoro in atto di durata intermedia (2-3 anni), ma il 32,3% usufruiva di contratti brevi (di un anno o meno), mentre pochissimi (7,7%) avevano contratti di durata superiore ai tre anni”. Ma come incide nella vita privata il perdurare di questa instabilità? “Per il 97,4% soprattutto all’approssimarsi della scadenza del contratto, è causa di stress emotivo che il 59,3% dichiara ‘forte’. Più dei tre quarti del campione (78,2%) è in cerca di un altro lavoro e circa il 60% crede che questa situazione influisca negativamente sul proprio lavoro. Praticamente, tutti gli intervistati (96,6%) denunciano effetti negativi: il 71,6% sul rapporto di coppia, l’89,7% su quello di paternità o maternità, l’89,3% sulla scelta dell’abitazione, il 91,7% sul bilancio familiare, l’87,2% sulla capacità di affrontare gli imprevisti e quasi tutti (95,6%) anche su altri aspetti della vita privata”. La produttività scientifica, invece, sembra non risentire dell’incertezza. “L’output scientifico del campione è elevato e nella media” aggiunge l’autrice “a conferma del fatto che esso dipende dalle capacità e dalla validità del gruppo e non dalla stabilità del rapporto di lavoro”. In totale gli intervistati hanno prodotto 272 monografie italiane, 70 monografie straniere, 389 saggi collettanei italiani, 127 saggi collettanei stranieri, 1. 362 articoli su rivista nazionale, 6. 329 articoli su rivista internazionale. Quali sono le tipologie contrattuali più frequenti? Il 10,2% ha avuto un contratto a tempo determinato e il 9,7% un assegno di ricerca; i ‘Co. Co. Co. ’ e le altre forme di collaborazione sono il 35,8%, mentre i borsisti (inclusi i dottorandi) ammontano al 37,4%. Tra i fattori che incidono più di tutti sul rinnovo del contratto, per il 78,3% è determinante l’appoggio del coordinatore del gruppo, mentre molto meno contano i titoli scientifici (15,8%). Nonostante le numerose difficoltà, emerge che la ricerca è una vera e propria scelta di vita per gli intervistati, una vocazione che di fatto scoraggia il passaggio ad altre professioni nelle quali, pure, l’85,9% ritiene di avere possibilità di inserimento e l’ 68,5% anche con un salario più alto. “L’indagine” conclude l’autrice “mostra che il rapporto di lavoro a termine non è una libera scelta, ma viene subìto come una necessità. Solo una percentuale minima (4,5%) ritiene debba essere la nuova forma contrattuale da utilizzare in ambiente accademico, anche se la larga maggioranza (68,8%) pensa che il contratto a tempo determinato sia accettabile nel mondo scientifico solo come periodo di formazione e selezione, limitato nel tempo”. .  
   
   
“400 GIOVANI INNOVANO L’IMPRESA” UN CASO DI SUCCESSO IN PIEMONTE EVENTO FINALE DEL PROGETTO GIOVANE INNOVAZIONE  
 
 Torino, 13 dicembre 2006 - Agevolare e sollecitare il trasferimento tecnologico nelle piccole e medie aziende piemontesi, incoraggiare lo scambio fra mondi troppo spesso separati: ricerca scientifica, pubblica e privata, e impresa. Questi i principali obiettivi del progetto “Giovane Innovazione”, promosso dalla Regione Piemonte e realizzato da Sinàpsi Scrl nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, i cui risultati verranno presentati nell’evento finale “400 giovani innovano l’impresa. Un caso di successo in Piemonte”, mercoledì 13 dicembre 2006, alle ore 17, presso l’Unione Industriale di Torino. “Il progetto ‘Giovane Innovazione’ - spiega Teresa Angela Migliasso, Assessore Regionale al Welfare e al Lavoro - nell’arco dei tre anni di svolgimento, ha raggiunto con successo l’obiettivo più importante: con i 413 progetti finanziati siamo riusciti a favorire l’accesso delle piccole e medie imprese ad un know how elevato e abbiamo facilitato l’ingresso di giovani ricercatori nelle realtà produttive, condizione essenziale per migliorare le proprie prospettive occupazionali. Di particolare rilievo è la territorialità del progetto, sviluppatosi in tutte le province piemontesi, confermando l’indirizzo della Regione Piemonte a insistere con le iniziative su tutto il territorio regionale”. “Grazie alla collaborazione di questi giovani con Enti e Imprese piemontesi - conclude l’assessore - si è quindi raggiunto un duplice obiettivo: da un lato favorire il trasferimento tecnologico innovativo dal mondo della ricerca al mondo aziendale, dall’altro ampliare le possibilità di impiego di giovani ricercatori in ambiti extra accademici”. Nell’incontro conclusivo, moderato da Roberto Iotti, Capo Redattore de Il Sole 24 Ore, saranno illustrati dettagliatamente i risultati dell’innovativa joint venture tra giovani ricercatori e imprese piemontesi. Insieme all’Assessore Teresa Angela Migliasso, interverranno Giuseppe De Pascale, Direttore Regionale Formazione Professionale – Lavoro, Paola Pasotto, Presidente di Sinàpsi Scrl, Massimiliano Grasso, Vice Presidente dell’Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino, Riccardo Rosi, Vice Direttore dell’Unione Industriale di Torino, Lara Murialdi, imprenditrice piemontese e socia Aidda - Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, Paolo Garbarino, Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Ezio Pelizzetti, Rettore dell’Università degli Studi di Torino e Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino. .  
   
   
L’INNOVAZIONE VA A SCUOLA E… SULLA RETE SPUNTA IL CAPPUCCINO.... DALLA CUFFIA MUSICALE AL MOUSE SU MISURA, DALLA SLOT MACHINE TRITA LATTINE AL BAR CHE SI PRENOTA ON-LINE  
 
 Roma, 13 dicembre 2006 – Nuotare a ritmo di musica; camminare ricaricando cellulare o Ipod; cambiare il pneumatico dell’auto anche se si è proprio maldestri; produrre energia a nessun costo sfruttando i maniaci dello spinning; modellare il mouse del computer a proprio uso e consumo; riciclare le lattine ricavandone un premio; accedere a tutte le informazioni del web utilizzando un semplice sms; prenotare il pranzo al Bar nelle ore di punta senza dover aspettare; farsi recapitare a casa la pizza, ricevendola caldissima anche se fuori la temperatura è sotto zero; prenotare esami clinici senza fare mille code; aprire la macchina con le sole impronte digitali. Sono solo alcune delle 127 idee-progetto, realizzate da oltre 1. 000 ragazzi delle 167 scuole superiori che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio Unioncamere “Scuola, creatività e innovazione”. Tante trovate insolite e bizzarre, molte ispirate ad un’elevata sensibilità ambientale, oppure al desiderio di valorizzare le bellezze turistiche della terra in cui è nati o di aiutare chi, per età o per problemi di salute, ha maggiori difficoltà. L’iniziativa, indetta da Unioncamere e realizzata grazie all’apporto di 43 Camere di Commercio, si conclude oggi con la premiazione dei 10 progetti vincitori, 5 per la sezione “Prodotti innovativi” e 5 per quella “Servizi innovativi”. Le caratteristiche del Premio - Il Premio Unioncamere “Scuola, Creatività e Innovazione” nasce nel 2005 con le finalità di promuovere, sviluppare e coltivare nei giovani delle scuole medie superiori una propensione al pensiero creativo e all’innovazione, sensibilizzando al tempo stesso il mondo della scuola sulla rilevanza, per la crescita sociale ed economica dei territori, di un percorso educativo che tenga conto della creatività, dell’innovazione e della tutela della proprietà intellettuale. Il Premio dedicato alle scuole, naturale complemento del già esistente Premio Unioncamere “Giovane impresa innovativa”, si compone di due Sezioni e ha come oggetto l’ideazione, per iniziativa di gruppi di studenti coordinati da un docente, di un prodotto o di un servizio innovativo. Sia che si partecipi alla Sezione “Prodotti innovativi” o alla Sezione “Servizi innovativi”, l’idea deve presentare anche elementi concreti di fattibilità e sostenibilità economica. 127 idee per cambiare il mondo (o rendere solo la vita più semplice) - 127 le idee-progetto presentate quest’anno, 13 in più della precedente edizione dell’iniziativa. In aumento anche il numero delle scuole che hanno aderito: 167 nel 2006 a fronte delle 78 del 2005. Più numerosi i giovani inventori degli Istituti tecnici professionali (111 le scuole partecipanti). Buona, però, anche la partecipazione dei Licei (28) e degli Istituti superiori di Istruzione secondaria (28). Delle 127 idee-progetto presentate, 84 riguardano prodotti innovativi, mentre 43 hanno per oggetto un servizio innovativo. I 10 progetti premiati - Complessivamente, il Premio Unioncamere “Scuola, Creatività e Innovazione” prevede la consegna di sei riconoscimenti: 3 per la sezione prodotti innovativi e 3 per quella servizi innovativi. Le idee classificate ai primi tre posti si sono aggiudicate una borsa-premio, rispettivamente di 5. 000, 2. 500 e 1. 500 euro, come riconoscimento per il lavoro di gruppo degli studenti. Inoltre, le prime cinque idee classificate in entrambe le sezioni del Premio hanno vinto una dotazione, riconosciuta all’Istituto, per l’acquisto di supporti e materiali per l’attività didattica, per un importo di 500 euro a scuola. I vincitori della sezione Prodotti innovativi
1° classificato Slot machine ecologica – environmental slot machine Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi” di Chioggia (Ve)
2° classificato Hot food – Portavivande per ciclomotore auto-riscaldato Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Parma
3° classificato Silver piller 3000 Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza
4° classificato Unthinkable Istituto Tecnico Industriale “Giulio Natta” di Padova
5° classificato Eureka Istituto tecnico Commerciale e per geometri “L. Sinisgalli” di Senise (Pz)
I vincitori della sezione Servizi innovativi
1° classificato Uniticket – servizio celere per prenotazione e pagamento Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Parma
2° classificato Sos Info Istituto Tecnico Commerciale “O. G. Costa” di Lecce
3° classificato Cultura liquida Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giovanni Falcone” di Loano (Sv)
4° classificato Video blog – Laboratorio di servizi multimediali Istituto Superiore “G. Minutoli” di Messina
5° classificato Bar on line Istituto Tecnico Industriale “G. Cardano” di Pavia
Le idee più innovative e bizzarre I cinque premiati nella sezione Prodotti innovativi… 1. Bevuta la lattina… un premio ai più rispettosi dell’ambiente. Da questa intuizione nasce la Slot machine ecologica, ideata dall’istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi” di Chioggia (Ve). Il prodotto è una slot machine dotata di una pressa: una volta inserita la lattina e chiuso il portello di sicurezza, si aziona una leva. Questo darà il via alla pressatura e farà partire il gioco. E mentre il barattolo finisce nel bidone estraibile, l’utilizzatore potrà ottenere, se fortunato, un gettone valido per un´altra bevanda. 2. Pizze che arrivano a casa caldissime come appena uscite dal forno. Per ottenerle serve l’Hot Food, il portavivande per ciclomotore auto-riscaldato frutto della fantasia dei ragazzi dall’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Parma. Si tratta di un portavivande, provvisto di resistenze elettriche, collegate alla batteria del ciclomotore, che permettono di mantenere una temperatura interna costante. 3. Gli anziani ne sanno qualcosa: tante pillole da prendere e poca memoria per ricordare quali e a che ora. Il problema lo risolve Silver Piller 3000, il distributore automatico di medicine ideato dal Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza. Il prodotto può essere impostato automaticamente grazie a codici a barre contenenti le informazioni sulla posologia dei medicinali, calibrata sui bisogni dei pazienti. Una volta predisposto, un segnale acustico e luminoso avvertirà il paziente che… è l’ora della pillola! 4. Rifare il letto è noioso, ma che fatica cambiare le federe! Nasce per questo Unthinkable, il carrello portabiancheria progettato l’Istituto Tecnico Industriale “Giulio Natta” di Padova. I ragazzi hanno messo a punto un dispositivo che permette di inserire il cuscino all´interno di un contenitore rigido. All´esterno del contenitore è inserita la federa e, voilà: si sfila cuscino e federa insieme. 5. Addio al panico dovuto alla perdita delle chiavi o del portafoglio. Con Eureka, il prodotto ideato dall’Istituto tecnico Commerciale e per geometri “L. Sinisgalli” di Senise (Pz), basterà attaccare all’oggetto che assolutamente non si vuol perdere uno speciale sensore, mentre un altro sensore analogo verrà applicato a un indumento. Se la distanza tra i due sensori supera una soglia massima, parte un segnale acustico che avvisa la persona e permette il recupero immediato dell´oggetto. … e altri progetti “curiosi” · Auto a prova di veri scassinatori con Any key, il lettore di impronte digitali che consente l’apertura della propria automobile, ideato dai ragazzi dell’Istituto professionale industria e artigianato "G. Galileo" di Bolzano. Ad ogni impronta viene abbinato il profilo dell´utente in modo automatico, così che solo chi utilizza la macchina la apre, trovandola per di più personalizzata come regolazione di sedile, specchietti, volante. E perché no? Può anche impostare un limite massimo di velocità, per bloccare, ad esempio, figli che aspirano a diventare Micael Schumacher. · Se chi si ammazza di spinning perde peso, la palestra ci guadagna, visto che, con il sistema “Smart Energy”, nato dalla fantasia degli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Volta” di Palermo, ogni bike verrà dotata di un sistema simile a quello realizzato negli impianti eolici. · Una scarpa che trasforma una semplice passeggiata in energia elettrica immagazzinabile in una batteria da usare per ricaricare il cellulare, alimentare lettori mp3, radio portatili, palmari. Ci hanno pensato i ragazzi di Liceo Scientifico Statale E. Medi di Ancona mettendo a punto la Power shoe. · Che noia nuotare in solitario per lungo tempo! Problema risolto con Technology in water, la cuffia con lettore Mp3. A pensarci hanno provveduto gli studenti dell’Istituto tecnico industriale Giulio Natta di Padova. · Un mouse con uno spessore modellabile e personalizzabile, adatto a tutte le mani e capace di prevenire i problemi di affaticamento da eccesso d’uso. Il Mouse modellabile è l’idea degli studenti del Liceo scientifico "Galileo Galilei" Bolzano. · Ruota bucata, rogna assicurata, ma con Easy crik tutto è più semplice. Easy Crik, progettato dall’Istituto professionale industria e artigianato "G. Galileo" di Bolzano, è un crik montato stabilmente sotto la vettura, che in qualsiasi momento può essere azionato premendo un pulsante dall’abitacolo. Così le ruote di un lato della vettura si alzano di qualche centimetro e toglierle è uno scherzo, grazie anche a una chiave dinamometrica che aiuta a bloccare i bulloni con la forza giusta. I premiati nella sezione Servizi innovativi 1. Quante code per un’analisi del sangue: dal medico, per la prenotazione e per pagare il ticket. Problema risolto grazie a Uniticket, il servizio presentato dall’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Parma. Il sistema prevede che il medico acceda, tramite Internet, al portale gestore del servizio e invii i dati della richiesta. Il portale li invia a sua volta alla struttura ospedaliera più adatta. Il pagamento dell’esame può essere effettuato con carta di credito. L’esito della prenotazione e del pagamento viene certificato con una email inviata al medico personale o al paziente stesso. 2. Basta un sms e qualsiasi richiesta di informazioni, anche la più astrusa, viene esaudita. A pensarci sono stati ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale “O. G. Costa” di Lecce, che hanno progettato Sosinfo, il servizio che a rispondere alla sempre crescente necessità di ottenere “informazioni”, nel senso più ampio del termine, e di ottenerle in fretta. Il servizio è erogato da un team di giovani esperti nell’uso di Internet. I “search experts” ricevono da parte di cittadini, imprenditori o professionisti ogni genere di richiesta sotto forma di messaggio “sms” o di “e-mail”. Effettuate le opportune ricerche, rispondono ai richiedenti, facendo pagare un prezzo proporzionale al servizio offerto. 3. Una web-radio-tv a gestione scolastica per dare volto e voce alle mille notizie che circolano nell’ambiente scolastico. E’ l’idea di Cultura liquida, il progetto messo a punto dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giovanni Falcone” di a Loano (Sv). La tecnologia per costruire la web-radio-tv è a portata di mano. L’innovatività consiste nell’applicazione di tale sistema ad una comunità di studenti, con età compresa fra i 14 e i 18 anni, favorendo la comunicazione del “si dice a scuola” e del “se ne parla fuori”. 4. Un laboratorio di servizi finalizzato a creare uno dei primi podcasting collaborativi scolastici italiani audio-video Il servizio Video Blog, presentato dall’Istituto Superiore “G. Minutoli” di Messina. Il Video Blog, pagina web multimediale creata ed aggiornata dal gruppo redazionale coordinato da un docente, ospita, divisi in sezioni e rubriche, video introdotti da un titolo ed un sommario. Gli argomenti riguardano l’offerta didattica della scuola così come altri argomenti scelti dalla redazione formata da studenti. 5. Prenotare pranzo o panino nel bar/mensa aziendale, ordinando le pietanze e stabilendo con precisione quando arriverà il momento della fatidica forchettata. E’ possibile attraverso servizio Baro on line, nato dalla fantasia degli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “G. Cardano” di Pavia. Il servizio permette di raccogliere e gestire le prenotazioni per il bar/mensa aziendale tramite l’accesso ad un sito web, la intranet aziendale o tramite cellulare. Il servizio inoltre fornisce anche indicazioni sulle calorie dei prodotti ordinati e ne consente il pagamento in tempi veloci tramite la presentazione di un proprio Barcode. .
 
   
   
PREVISIONI MANPOWER SULL’OCCUPAZIONE (MEOS): I DATORI DI LAVORO ITALIANI VEDONO L’AVVIO DEL 2007 CON MODERATO OTTIMISMO  
 
 Milano, 13 dicembre 2006 – Per la prima volta dal 2004 i datori di lavoro italiani si dichiarano pronti a nuove assunzioni per l’inizio del nuovo anno e fanno registrare una Previsione Netta sull’Occupazione per il primo trimestre 2007 pari a +1%. E’ quanto emerge dalle Previsioni Manpower sull’Occupazione (Meos), l’indagine condotta da uno dei principali datori di lavoro al mondo su un campione rappresentativo di 1. 006 datori di lavoro italiani per individuare la loro propensione ad effettuare nuove assunzioni nel primo trimestre 2007. A livello nazionale, la Previsione Netta sull’Occupazione si attesta a +1%, in lieve flessione rispetto al quarto trimestre 2006 ma in crescita di 3 punti percentuali su base annuale. Nel confronto con il quarto trimestre 2006, la percentuale dei datori di lavoro che non prevedono variazioni dell’organico sale all’80%, rispetto al 77% del quarto trimestre 2006, mentre l’8% di essi prevede nuove assunzioni (rispetto al 12% del quarto trimestre 2006) e il 7% prevede riduzioni della propria forza lavoro (rispetto al 10% del quarto trimestre 2006). “Il 2007 sembra iniziare positivamente per il mercato del lavoro italiano dove prosegue il trend positivo avviato a partire dalla seconda metà del 2006” ha affermato Stefano Scabbio, Amministratore Delegato di Manpower Italia. “Questo dato è in linea con altri indicatori quali ad esempio la propensione a fare nuovi investimenti. Segnali positivi provengono dal Nord Est dal Centro, dove abbiamo registrato una ripresa del mercato del lavoro locale sulla spinta di un rinnovato ottimismo da parte del tessuto imprenditoriale locale, fatto per lo più da piccole e medie imprese decise a vincere le sfide della competizione internazionale”. “E’ però necessario - conclude Scabbio - contestualizzare l’intero quadro all’interno del panorama politico istituzionale in quotidiana evoluzione che il nostro Paese sta vivendo con particolare riferimento alla legge finanziaria per il 2007 verso la quale la business community sembra esprimere sostanziale fiducia. Da una parte infatti la comunità potrebbe accogliere con favore un “pacchetto di misure” che, per quanto duro, potrebbe essere funzionale al rilancio dell’economia e del mercato del lavoro, dall’altra si teme che tale durezza possa di fatto essere un freno psicologico verso nuovi investimenti da parte delle aziende. Nel confronto geografico, la previsione riportata dai datori di lavoro del Centro registra un +3%, il valore più elevato da quando è iniziata la rilevazione in Italia nel 2003, in crescita di 9 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2006 e di 7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il valore più elevato viene fatto registrare dai datori di lavoro del Nord Est con una Previsione netta del +6%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2006. L’unica Previsione negativa riguarda il Sud e le Isole, con un -5%, in diminuzione di 5 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2006 e di 4 punti percentuali su base annuale. Nel confronto tra settori, 6 dei 10 settori anticipano una propensione positiva alla creazione di nuova occupazione per il primo trimestre 2007. Sono 3 i settori i cui datori di lavoro esprimono una Previsione negativa, mentre quelli del settore Trasporti&comunicazioni sono divisi sulle intenzioni occupazionali facendo registrare una previsione pari a 0%. Il comparto Produzione elettricità, gas e acqua è quello dove si registra il livello maggiore di ottimismo (+6%), mentre per il secondo trimestre successivo, la Previsione più negativa è quella del settore Ristorazione&alberghi (-15%). Dal confronto internazionale emerge che i datori di lavoro in tutte le 27 aree geografiche monitorate prevedono di incrementare la propria forza lavoro nel primo trimestre 2007 e, tra questi, in ben 20 aree si anticipano aspettative più ottimistiche rispetto alo stesso periodo dello scorso anno. Stabile e positiva la Previsione netta sull’Occupazione nelle Americhe, nell’area Asia-pacifico e in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). Le prospettive di impiego più ottimistiche sono state rilevate in Perù, Singapore, India, Argentina (coinvolta nella rilevazione a partire da questo trimestre) e Sud Africa. Le previsioni di impiego meno ottimistiche, invece, si registrano in Italia, Germania e Francia, dove però i datori di lavoro prevedono un incremento occupazionale maggiore rispetto a quello del primo trimestre 2006. .  
   
   
ARTIGIANATO, PRESENTATE LE PRIME TRE INDAGINI CONGIUNTURALI LIGURI DELL´OSSERVATORIO REGIONALE ARTIGIANATO IN CRESCITA IL SETTORE MANIFATTURIERO E DELLE COSTRUZIONI  
 
Genova, 13 dicembre 2006 - La Regione Liguria e l´Unione delle Camere di Commercio della Liguria, in collaborazione con le Associazioni regionali Confartigianato e Cna, presentano i principali risultati delle tre indagini svolte negli ultimi nove mesi sull´andamento della congiuntura del comparto artigiano ligure. L´indagine trimestrale si pone l´obiettivo di monitorare l´evoluzione congiunturale del comparto artigiano e di prevederne le dinamiche di breve periodo. Alla presentazione svoltasi questa mattina in Regione erano presenti Luca Costi, segreterario Confartigianato Liguria, Nicola Caprioni, segretario regionale Cna e Guido Molinari, segretario generale Union Camere. I rappresentanti del comparto hanno sottolineato "la dinamica espansiva dei primi 9 mesi del 2006 in linea con gli andamenti complessivi dell´economia nazionale e regionale". "Il settore dell´artigianato - ha detto Guido Molinari - si conferma come vitale e importante in Liguria, le imprese artigiane rappresentano infatti un terzo delle imprese della nostra regione, in particolare in crescita il settore manifatturiero e delle costruzioni". Significativa risulta inoltre la presenza delle donne: su 58. 312 persone artigiane attive nella nostra regione, 11. 542 sono donne e su 36. 834 titolari di imprese artigiane 5286 sono donne, per un totale di 45. 884 imprese artigiane. Sia la domanda che il fatturato hanno mantenuto una tendenza positiva nel corso dell´intero periodo, pur con un parziale rallentamento del tasso di crescita nel terzo trimestre. Il giudizio complessivo sullo stato di salute del comparto è favorevole e, al netto degli effetti stagionali, anche le recenti evoluzioni possono essere interpretate nella direzione di un ulteriore consolidamento della congiuntura. Il risultato complessivo riflette soprattutto il buon andamento delle costruzioni - che prosegue ininterrottamente da oltre un biennio e non mostra segnali di cedimento - e il recupero del manifatturiero - nuovamente incanalato su un sentiero di crescita dopo il rallentamento di inizio anno. Le attività legate ai trasporti scontano il forte incremento delle quotazioni del greggio e mostrano performance meno positive, con una lieve accelerazione nell´ultimo periodo favorita dall´allentarsi delle tensioni inflazionistiche. L´unico settore caratterizzato da dinamiche sfavorevoli è il commercio/riparazioni, che delinea tuttavia un parziale recupero del fatturato nel terzo trimestre dell´anno in corso. Il mercato del lavoro continua a caratterizzarsi per una contenuta elasticità rispetto alle variazioni congiunturali e non mostra significative variazioni rispetto al 2005: i pochi episodi espansivi si concentrano nel settore edile. Sulla base delle previsioni a breve termine formulate dagli imprenditori artigiani nel terzo trimestre dell´anno, l´occupazione dovrebbe mostrare un lieve incremento negli ultimi mesi del 2006, trainata da un consistente ulteriore irrobustimento atteso sia per la domanda che per il fatturato. L´indagine mostra la capacità di tenuta del comparto artigiano ligure sia nei momenti di congiuntura sfavorevole che nelle fasi espansive: le performance favorevoli che avevano caratterizzato il 2005, in controtendenza rispetto alle dinamiche complessive dell´economia, proseguono infatti anche nei primi nove mesi dell´anno in corso. Il tessuto imprenditoriale ligure può contare su standard qualitativi elevati che rappresentano la tutela più efficace alle minacce del mercato. Non va tuttavia omessa la presenza di specifiche criticità che continuano ad interessare il comparto: il mercato del lavoro si caratterizza per un modesto dinamismo, con un livello della manodopera stazionario da oltre un anno; inoltre, il rapporto con le banche segue soprattutto logiche congiunturali e solo in misura contenuta è riconducibile a mirate strategie aziendali. La persistente presenza di questi nodi irrisolti ha suggerito l´opportunità di monitorare più nel dettaglio alcuni fattori strategici di competitività delle imprese artigiane; pur nel rispetto della libera concorrenza di mercato, il ruolo strategico del settore rende opportuna ed inevitabile l´attuazione di interventi pubblici mirati al consolidamenti dei punti di forza e alla rimozione delle criticità del comparto: il profondo mutamento che caratterizza il panorama socio-economico nazionale ed internazionale, infatti, impone una nuova qualità dello sviluppo dell´artigianato, con una combinazione di elementi strategici ben più complessa rispetto al passato. In particolare, le indagini condotte nel corso dell´anno evidenziano la presenza di un nucleo virtuoso di imprese attente alla riqualificazione dei propri fattori competitivi: sono imprese che investono sulla sicurezza degli ambienti di lavoro - nell´obiettivo di perseguire uno sviluppo eco-sostenibile e di garantire standard lavorativi sempre più elevati - e che al contempo rafforzano la propria posizione di mercato attraverso mirate strategie di marketing. L´esito di tali strategie è confortante: il più delle volte si traducono in un miglioramento delle performance aziendali, con effetti diretti sulle dinamiche della propria domanda e sulla capacità di presidiare nuove fette di mercato. Al fianco di tali imprese, tuttavia, esiste una presenza diffusa di aziende meno sensibili, in parte perché non ritengono questi fattori di competitività funzionali ai propri obiettivi, ma spesso perché non sono in condizione di distogliere dall´ordinaria gestione il proprio personale e le risorse finanziarie disponibili: la ridotta dimensione aziendale rappresenta un limite nella programmazione di investimenti per la riqualificazione. Gli approfondimenti condotti in questi mesi portano ad affermare le difficoltà di un percorso di qualificazione autarchico: lo spontaneismo è fondamentale, ma può anche volgere in direzione non auspicabile escludendo una larga fetta del comparto. Il comportamento dell´operatore pubblico nell´indirizzo e nella promozione dell´artigianato può evitare distorsioni nel meccanismo di crescita del comparto. Non si tratta di esprimere comportamenti di generico attivismo, quanto di delineare un quadro di interventi certi e credibili nella predisposizione degli strumenti utili alla crescita del tessuto produttivo ligure: l´innalzamento del livello di competitività del sistema economico non può prescindere dalla creazione di un contesto favorevole, in grado di liberare le energie imprenditoriali. Le recenti riforme di semplificazione amministrativa sembrano andare proprio in questa direzione e hanno trovato il favore degli artigiani liguri; appare comunque essenziale un´ulteriore accelerazione del processo di snellimento della Pubblica Amministrazione, nell´ottica di un progressivo trasferimento di competenze ai privati. Infine, l´indagine ha fatto emergere con forza la necessità di attivare azioni specifiche per innalzare il livello di alfabetizzazione informatica delle imprese artigiane liguri: la scarsa diffusione delle nuove tecnologie costituisce essa stessa un limite insormontabile al pieno sfruttamento delle opportunità di crescita, si riferiscano queste alla mera semplificazione del rapporto con la Pubblica Amministrazione o alla più specifica adozione di nuove strategie di promozione e commercializzazione attraverso siti web. .  
   
   
«GLI INVESTIMENTI NEL DESIGN SONO IMPORTANTI PER IL SUCCESSO DELLE IMPRESE TANTO QUANTO LA R&S», AFFERMA IL MINISTRO DEL COMMERCIO BRITANNICO  
 
 Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Il ministro britannico del Commercio e dell´industria, Alistair Darling, ha invitato le imprese a spendere di più nel design dei propri prodotti e servizi, oltre che ad investire nella ricerca e sviluppo (R&s) e nelle competenze. In questo modo potranno accrescere la propria competitività a livello globale. Una ricerca condotta dal Design Council, l´ente britannico per il design, rivela che, in un periodo di 10 anni, i risultati delle imprese che puntavano sul design sono stati migliori del 200% rispetto a quelli delle prime 100 società quotate nella Borsa di Londra. Si stima che per ogni 100 Gbp (150 Eur) investite da un´impresa attenta al design in quest´ambito, il suo fatturato aumenti di altrettante 225 (332 Eur). Tuttavia, troppe imprese britanniche spendono poco o nulla nel design. Secondo i dati relativi al 2004-2005 pubblicati dal Design Council, il 69% delle imprese del Regno Unito non investe affatto nel design, il che rivela che la programmazione aziendale incentrata sul design non fa parte della filosofia aziendale dominante. «Il design è spesso la chiave per trasformare i nostri risultati scientifici, tra i migliori al mondo, nei prodotti e servizi che il mondo vuole acquistare». Con la concorrenza globale in continuo aumento, la creatività può determinare il successo commerciale, in particolare nell´industria manifatturiera, che deve fare i conti con la spietata concorrenza delle economie a basso salario», ha affermato Darling. «Il design comporta vantaggi per i profitti aziendali, perciò se solo una piccola parte delle imprese vi investe, si perdono grandi opportunità», ha aggiunto Darling. L´aiuto necessario è tuttavia a portata di mano grazie al programma del governo britannico «Designing Demand», che cerca di aiutare le piccole e medie imprese (Pmi) a fare miglior uso del design. «Attraverso il Designing Demand e l´estensione della riduzione fiscale per le attività di R&s, il nostro governo si sta prodigando per aiutare le imprese ad utilizzare il design per l´innovazione. Le imprese devono considerare gli investimenti nel design tanto importanti per il loro successo quanto la R&s e le competenze», ha dichiarato Darling. Inoltre, è previsto che il Design Council inizi a lavorare con i propri partner e con esperti di primo piano del mondo dell´economia, dell´università e del design per esaminare i progressi compiuti nell´impiego della creatività del Regno Unito a favore della produttività, delle prestazioni e della sostenibilità del paese. Una relazione relativa ai risultati della loro analisi sarà presentata al ministro del Commercio e dell´industria entro il febbraio del 2007. Http://www. Designingdemand. Org. Uk .  
   
   
RICERCA SU NANOTECNOLOGIE E NUOVI MATERIALI PER IL FUTURO PRODUTTIVO DELLA PUGLIA NEL SEMINARIO SUL 7° PROGRAMMA QUADRO LE OPPORTUNITÀ PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI EUROPEI PER LA RICERCA SU NANOTECNOLOGIE, MATERIALI E NUOVE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE  
 
Valenzano, 13 dicembre 2006 - Tra il 2000 e il 2006 la Puglia ha presentato alla Commissione europea 399 progetti di ricerca (il 9% di tutti quelli italiani), nell’ambito del 6° Programma quadro comunitario della ricerca. Di questi, solo 88 (il 22%) sono stati ammessi al finanziamento europeo (v. Tabella allegata). In alcune aree di ricerca, però, il numero dei progetti presentati e finanziati è stato particolarmente basso: si pensi a temi quali la sicurezza e la qualità dei prodotti agroalimentari, le tecnologie informatiche e della comunicazione, le nanotecnologie. Si tratta di aree cruciali per la Puglia, che sta cercando di modificare la propria specializzazione produttiva verso un’economia basata su prodotti e servizi a maggior contenuto innovativo e dunque più competitivi. In questi giorni vengono pubblicati i primi bandi europei per il finanziamento di progetti di ricerca attraverso le risorse stanziate dal 7° Programma Quadro 2007-2013, che ammontano a 54 miliardi di euro. E’ un’occasione da non perdere per il sistema dell’innovazione pugliese. Rendere possibile la massima partecipazione del sistema regionale delle imprese e della ricerca ai bandi europei e ottenere percentuali di successo più alte: è l’impegno dell’Arti, l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, che a questo scopo ha realizzato un progetto articolato. Oltre all’organizzazione di seminari informativi, con la presenza di funzionari della Commissione Europea e con incontri bilaterali, l’Arti ha attivato uno sportello informativo sulle opportunità del 7° Programma Quadro e renderà disponibile da febbraio un servizio di pre-valutazione di proposte progettuali, con il supporto di esperti in grado di simulare la valutazione da parte della Commissione europea. Il 24 novembre si è tenuto il primo incontro, sulle tematiche delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che ha avuto una partecipazione straordinaria (250 partecipanti da imprese, università e enti di ricerca pugliesi), fra le maggiori mai registrate da eventi simili a scala europea; dopo l’incontro in seduta plenaria, si sono avuti più di venti colloqui riservati. Ieri si è tenuto il secondo incontro che ha avuto anch’esso una partecipazione straordinariamente elevata (180 partecipanti). Roberta Salonna, funzionaria della Dg Ricerca della Commissione Europea, ha analizzato le linee generali del 7° Programma Quadro e lo specifico programma su nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione (Nmp). La dottoressa Salonna ha poi tenuto più di dieci incontri riservati con singoli imprenditori e ricercatori, per fornire loro utili indicazioni per la presentazione dei rispettivi progetti di ricerca. Il progetto dell’Arti proseguirà con ulteriori incontri sulle tematiche salute-prodotti alimentari e energia-ambiente, in data da definire nei mesi di gennaio e febbraio 2007. La partecipazione pugliese al 6° Programma Quadro (2000-2006)
Priorità Partecipanti Puglia Di cui finanziati Tasso successo Puglia
Aeronautica e spazio 4 3 75%
R&i 7 5 71%
Cooperazione internaz. 31 16 52%
Attività per le pmi 45 12 27%
Svil. Sostenibile 45 11 24%
Scienze della vita 41 9 22%
Ricerca di supporto alle politiche 11 2 18%
Nanotecnologie e nanoscienze 88 12 15%
Tecnologie soc. Inform. 75 11 15%
Sicurezza e qualità prodotti alimentari 41 6 15%
Governance 11 0 0%
Supporto per il coord. Della ricerca 0 0 0%
Euratom 0 0 0%
Totale 399 88 22%
Fonte: Commissione Europea, dati provvisori . .
 
   
   
CORSO DI ETICA APPLICATA NEL SETTORE DELLE NANOBIOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Dall´11 al 16 marzo si terrà a Oxford (Regno Unito) un corso intitolato «Strategic Communication & Applied Ethics in Nanobiotechnology» (Comunicazione strategica e etica applicata nel settore delle nanobiotecnologie). Si tratta di un corso intensivo di una settimana il cui programma consisterà di conferenze tenute da esperti, studi di casi, esercitazioni, giochi di ruolo, discussioni di gruppo e dibattiti. Il corso intende aiutare i partecipanti ad acquisire le seguenti capacità: conoscenza dei pertinenti aspetti etici, giuridici e sociali delle nanobiotecnologie; competenze per comunicare in maniera efficace con i mass media e con il pubblico; comprensione delle questioni riguardanti l´accettazione delle biotecnologie da parte del pubblico. Il corso è rivolto a ricercatori di università, istituti di ricerca e aziende che desiderano aggiornare, ampliare ed applicare la loro conoscenza nel campo della comunicazione e dell´etica nelle nanobiotecnologie. L´iniziativa sarà inoltre aperta a partecipanti provenienti da università, aziende e amministrazioni governative che hanno un interesse professionale nei settori della nanobiotecnologia, della comunicazione e dell´etica applicata. Il corso è organizzato da Nanobio-raise, un progetto finanziato dall´Ue che riunisce specialisti di nanobiotecnologia, etica e comunicazioni, allo scopo di prevedere le questioni sociali ed etiche che si presenteranno con l´evoluzione delle nanobiotecnologie. Http://nanobio-raise. Org/ .  
   
   
NOMISMA: III RAPPORTO SUL MERCATO IMMOBILIARE 2006: IL CICLO HA ESAURITO LA SUA SPINTA  
 
 Bologna 13 dicembre 2006 - Il ciclo immobiliare ha esaurito la sua spinta, la crescita dei prezzi nel secondo semestre dell’anno è stimata del 2,6%, il sentiment degli operatori è moderatamente negativo: sono le novità più importanti del Iii Rapporto 2006 sul mercato immobiliare realizzato da Nomisma. Rallentamento, dunque, dopo le straordinarie performance degli ultimi anni, ma non recessione: il settore infatti cresce ancora, seppure a un ritmo più lento: le variazioni semestrali dei prezzi si attestano al 2,6%, 2,5% e 2,7% rispettivamente per abitazioni, uffici e negozi; mentre quelle annuali sono del 6,4%, 5,6%, 6,0% e 7,7% rispettivamente per abitazioni uffici, negozi e capannoni industriali. I tempi di vendita sono più lunghi, la redditività si sta riducendo e c’è un graduale (ma non allarmante) aumento dei tassi di interesse. Questi aspetti, unitamente ad inasprimenti fiscali e buone performance di altre forme di investimento, rendono meno appetibile il mattone. Le previsioni di Nomisma per i prossimi mesi sono di sostanziale stabilità complessiva del settore. Il decreto Bersani-visco incide sul valore degli immobili? La risposta al mercato nei prossimi mesi, intanto il Comitato di Valutazione, composto dai primari valutatori italiani e stranieri del settore e coordinato da Nomisma e Ipd, ha stabilito di tenerne conto solo in parte. Il ragionamento seguito è questo: la nuova normativa fiscale ha rilevanti effetti sul mercato immobiliare italiano, soprattutto sugli investimenti in immobili strumentali, poiché introduce un diverso sistema impositivo sulle transazioni e sulle locazioni, al momento però è difficile capire come reagirà il mercato. La proposta del Comitato ai valutatori di immobili quindi è di non includere le spese di acquisizione all´interno del valore di mercato del cespite ("fair value"); di stimare che le imposte ipocatastali e di registro siano sempre al 4% (salvo eccezioni che vanno esplicitamente indicate); di indicare non solo i tassi lordi di redditività ma anche quelli netti, in relazione ai quali potrebbe essere apprezzabile l´effettivo impatto della crescita impositiva. . .  
   
   
ASSIMPREDIL LANCIA LA SFIDA PER LA MILANO DEL FUTURO LUCI E OMBRE SUL SETTORE DELLE COSTRUZIONI CLAUDIO DE ALBERTIS PROPONE INTERVENTI SULL´INNOVAZIONE, SULL´ENERGIA E SULLE REGOLE DI CANTIERE E DEL MERCATO  
 
Milano, 13 dicembre 2006 — "L´identità di Milano è di "metropoli tascabile", città da vivere 24 ore su 24, capace di attrarre persone che trovano stimoli dai cambiamenti, non morbosamente attaccate a modelli del passato, ma consapevoli che le città, da sempre, si sono costruite su loro stesse. " Così il presidente Claudio De Albertis ha aperto ieri i lavori dell´assemblea annuale di Assimpredil, l´Associazione del sistema Ance che raggruppa le imprese edili delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. "Negli ultimi dieci anni — ha continuato De Albertis - Milano ha visto un periodo di grandi trasformazioni urbane contrassegnate da elementi positivi e negativi. Positivo il processo di rifunzionalizzazione della città, la quantità delle opere di urbanizzazione e lo standard realizzato. Negativa la lunghezza dell´iter di approvazione delle proposte progettuali esageratamente lungo, al punto che i progetti nascono già vecchi. Il peso finanziario delle operazioni diventa insopportabile per tanti piccoli e medi promotori/costruttori e si finisce così per dare troppo peso e troppo spazio alla finanza immobiliare. Influisce sulla lentezza dei percorsi autorizzativi anche il sovrapporsi di competenze e ruoli tra i livelli istituzionali e tra i loro organi. Negativo è anche la difficoltà della Amministrazione Comunale nel definire puntualmente i propri obiettivi. Si sente la mancanza di un vero Piano dei Servizi. " "Anche gli operatori — ha ammesso il Presidente di assimpredil - hanno contribuito ad esaltare gli aspetti negativi di tali proposte progettuali. Tipologie omologate, prodotti edilizi ripetitivi, spazi urbani poco aggregativi. La causa principale è la crescita smisurata dei valori fondiari, con il conseguente esasperato contenimento dei costi di costruzione che non ha consentito di innescare processi costruttivi innovativi. " "Alcune tra le trasformazioni del territorio, più forti e più condivise dai cittadini - ha convenuto De Albertis -sono avvenute al di fuori degli indirizzi generali di governo del territorio. Ciò a danno di quegli operatori che, seguendo le regole, hanno sostenuto costi ben maggiori ed impiegato tempi del tutto incoerenti con logiche imprenditoriali di tipo industriale". Queste stesse trasformazioni, però, utilizzando i manufatti come veri incubatori di funzioni urbane, hanno reso quelle parti di città vive, aperte e tolleranti. Le regole devono comprendere, se non anticipare, le trasformazioni della società moderna, e non contrapporvisi. Ciò anche perchè regole avulse dal contesto risultano sempre perdenti, e purtroppo, spesso compromettono verso il basso le iniziative innovative. Un discorso a parte merita in questa città la formazione del consenso. D´accordo ascoltare i cittadini ma non solo "quelli che si pongono contro" le iniziative. Valga l´esempio dei 26 parcheggi interrati di cui l´Amministrazione cittadina ha voluto riesaminare tutto il processo autorizmativo ricominciando ad ascoltare la gente presso i Consigli di Zona, dopo quasi dieci anni di confronti su queste scelte. Spero, comunque, che per le poche infrastrutture realizzabili, come i parcheggi, in finanza di progetto previsti per la città di Milano, si assumano decisioni non più rinviabili, che consentano alla città di uscire dalla inaccettabile spirale del "non fare " e risolvere così anche uno dei problemi più urgenti della mobilità. "Al Sindaco Moratti come categoria - ha proseguito De Albertis - siamo disposti a dare credito, siamo disposti a convenire su un serio modello di sviluppo per Milano. Capiamo che le difficoltà dell´avvio di una nuova governance sono tante, ma allora perchè sovrapporvi una rivoluzione nella macchina burocratico amministrativa, che ha prodotto un vero e proprio stallo decisionale? C´è ancora confusione nella suddivisione delle competenze tra Assessori, ma quel che è peggio, non c´è chiarezza nelle attribuzioni di poteri fra gli alti dirigenti. Vorrei proporre i temi su cui sviluppare una strategia per il futuro di Milano: occorre una politica della "Grande Milano", anche perchè, giova ricordarlo, quasi un terzo dei milanesi negli ultimi venti anni si è trasferito nei comuni dell´hinterland; occorre, nelle politiche di governo della città, sostituire la variabile spazio con la variabile tempo; occorre porre grande attenzione ai nuovi poli attrattivi, vero volano dei processi di trasformazione: alle tradizionali opere pubbliche (musei, università, ecc. ) si sono affiancati i grandi centri del commercio e del loisir; occorre, infine, ripensare e ridisegnare i confini della città: in questa chiave di lettura assumono un ruolo fondamentale la cintura ferroviaria,la cintura verde e le grandi direttrici del traffico pubblico su ferro che devono essere valorizzate. " La Regione Lombardia con le ultime proposte di modifica legislativa alla legge urbanistica 12 del 2005 sembra fare un passo indietro. "Alle Amministrazioni locali – ha proseguito il Presidente di Assimpredil - non si è dato ancora il tempo di sperimentare i nuovi e innovativi istituti della perequazione, della compensazione e della premialità che già si prefigurano nuovi e aggiuntivi livelli di conflittualità istituzionali, parcellizzando ulteriormente le competenze. Anche in materia di efficienza energetica si rischia di perdere di vista l´obiettivo finale con norme che non tengono conto della realtà e propongono modelli prestazionali non realmente conseguibili sul piano tecnico ed economico. " "Mancano oggi le necessarie sinergie tra i soggetti Istituzionali, sinergie indispensabili al rilancio degli investimenti. Spero per questo - ha dichiarato De Albertis – che al Tavolo per Milano si affrontino tutti i temi legati alla competizione di questo territorio e delle sue imprese. " Intervenendo poi sul settore delle opere pubbliche, che rappresenta circa il 20% degli investimenti in edilizia, De Albertis ha ricordato che "le gare d´appalto di lavori bandite in Lombardia nel l ° semestre 2006 rispetto al l ° semestre 2005 hanno registrato un – 11,65% nel numero di gare e un – 29,45% in valore. In provincia di Milano, il numero delle gare e´ sceso del 12,58% e i valori sono diminuiti del 44,31%. "Nel primo semestre 2006 questo mercato è caratterizzato da una forte diminuzione del valore a base d´asta non controbilanciato da un adeguato aumento delle gare bandite. Deve, quindi, essere posta con forza una questione Milano dentro la questione settentrionale. Il rilancio della domanda di Oo. Pp. È fondamentale per recuperare il gap infrastrutturale del nostro territorio. " Purtroppo - ha continuato De Albertis - "con questa finanziaria siamo lontanissimi dall´aver capito i nodi e dall´averli sciolti. Poco ci confortano i dati complessivi di aumento di risorse destinate a nuove infrastrutture nella finanziaria 2007; sul risultato complessivo pesa il rischio legato all´effettiva dotazione finanziaria e all´operatività del fondo istituito presso l´Inps con le risorse accantonate per l´erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato del trattamento di fine rapporto. Nella finanziaria 2007, e nel complesso delle novità normative più recenti, vi sono altre pesanti disposizioni che penalizzano il settore rendendo incerta l´attività di impresa: forse non è chiaro al presidente Prodi che la casa non è solo un nostro problema ma è una emergenza del nostro Paese. " "A Milano negli ultimi quattro anni l´immigrazione ha generato una nuova e aggiuntiva domanda di casa sociale. Ma i cambiamenti non sono solo legati a questa fascia di popolazione: nella nostra città si riscontrano forti segnali di anticipazione degli stili di vita che cambieranno la domanda abitativa di molti mercati. Come mondo delle costruzioni siamo certi di poter giocare un ruolo di punta nel "laboratorio del nuovo" proponendoci come anello centrale di una filiera in grado di generare effetti significativi. " "Per questo la localizzazione a Milano dell´Agenzia dell´Innovazione è fondamentale. Proprio dalla possibilità di proporre e realizzare progetti che diano risposte a queste esigenze può partire il "Laboratorio dell´Abitare" di cui ci siamo fatti promotori e che abbiamo presentato al Sindaco come proposta di lavoro per l´Expo 2015. Un laboratorio che serva da incubatore per elaborare risposte innovative sul piano: della reperibilità delle risorse finanziarie; della capacità di coniugare innovazione tecnologica e ricerca del "bello"; della costruzione di alleanze tra i protagonisti della filiera dell´industria delle costruzioni verso un obiettivo comune. Assimpredil, in pieno accordo con i Sindacati di categoria, sta lavorando al progetto della "Cittadella dell´edilizia", un nuovo luogo dove raggruppare Cassa Edile, Cpt, le nostre scuole (Esem, Bazzi) e i nostri laboratori di ricerca. Una struttura capace di rappresentare un punto di riferimento per il mondo delle costruzioni e nello stesso tempo di rivitalizzare una zona periferica di Milano. Sul tema della ricerca e dell´innovazione il nostro settore ha portato avanti molte iniziative: è recente la costituzione del Consorzio Ancenergia fra imprese di costruzione, con l´obiettivo di fare e promuovere la cultura dell´efficienza energetica. Ma il nostro impegno non si esaurisce sul fronte dell´innovazione e della qualità del prodotto. Al fine di minimizzare l´impatto ambientale dei cantieri sulla città abbiamo preparato il protocollo Civiltà di Cantiere, che rappresenta un importante strumento di supporto e consulenza per aiutare le imprese a migliorare la qualità del rapporto fra il cantiere e i cittadini. Sul piano delle regole e delle procedure, invece, è necessario un cambiamento: la partecipazione alle gare va resa più selettiva. Vogliamo affrontare gare serie senza quelle strane alchimie matematiche che, diciamolo con chiarezza, mettono in ginocchio gli operatori qualificati. Su questi temi abbiamo aperto un Tavolo di Confronto con il Comune. " "Le imprese di costruzione di Milano, di Lodi, di Monza e Brianza – ha concluso De Albertis - sono pronte a fare sistema chiamando a raccolta risorse ed energie. Serve che anche gli altri soggetti ci credano e diano fiducia a questo settore riconoscendogli un "valore imprenditoriale" che con orgoglio e a testa alta ci sentiamo di rappresentare". All´incontro hanno partecipato Carlo Masseroli, Assessore del Comune di Milano allo Sviluppo del Territorio, Daniela Gasparini, Assessore al Personale e al Progetto speciale per il piano strategico dell´Area Metropolitana della Provincia di Milano e Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia. .  
   
   
MILANO, ROZZA: CONDIVIDIAMO LE PREOCCUPAZIONI DI ASSIMPREDIL  
 
Milano, 12 Dicembre 2006 - Siamo assolutamente d’accordo con De Albertis (Assimpredil) quando lamenta la mancanza di un vero piano dei servizi per il Comune di Milano e condividiamo le preoccupazioni delle imprese di fronte a questa situazione di mancanza di pianificazione urbana della città. Per parte nostra, in questi mesi abbiamo sollecitato più volte l’assessore Masseroli e la Giunta comunale (in ultimo lo scorso 27 novembre) a definire – come previsto dalla legge regionale sull’urbanistica – una proposta di Piano dei servizi e di Piano generale territoriale, strumenti tesi al superamento definitivo del piano regolatore del 1980. Ma l’assessore Masseroli ci ha ricordato che la stessa legge consente alle amministrazioni comunali un tempo di quattro anni. Quindi, sia noi che gli imprenditori, i costruttori e chiunque altro abbia interesse allo sviluppo edilizio ci metteremo l’animo in pace: non sarà questa la Giunta che lo realizzerà. .  
   
   
NASCE IL NUOVO OSSERVATORIO IMMOBILIARE FIAIP 2007 NON SOLO MATTONE, MA PROFESSIONALITÀ, SERVIZI FINANZIARI ED UNA NUOVA PREZIOSA GUIDA A BENEFICIO DI TUTTI GLI ABITANTI ED OPERATORI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE  
 
Varese, 13 dicembre 2006 - Ieri nella Sala Neoclassica della Provincia di Varese, si è tenuta la Conferenza Stampa di Fiaip – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali - Collegio provinciale di Varese. Oltre a commentare l’andamento del mercato immobiliare ed a presentare l’Assemblea annuale - che si terrà Mercoledì 13 dicembre, ore 17. 30 alle Ville Ponti di Varese – l’occasione è stata propizia per illustrare in anteprima una novità assoluta: si tratta del Nuovo Osservatorio Immobiliare di tutti i Comuni della Provincia di Varese che verrà presentato domani, alle ore 19, alle Ville Ponti ai sindaci e agli operatori del settore. Erano presenti alla conferenza stampa i consiglieri del direttivo Fiaip - Collegio Provinciale di Varese. “Fiducia, coraggio, obiettivi”. Non si tratta di uno slogan consumato, ma di un autentico motivo ispiratore alla base della strategia quotidiana di un imprenditore varesino da pochi mesi al vertice di un importante organismo di categoria: è Claudio Piccoli, 43. Enne presidente di F. I. A. I. P. - Collegio provinciale di Varese - federazione nata nel 1976 e che raggruppa 170 tra i migliori studi ed agenzie immobiliari della provincia di Varese. Incontriamo il neopresidente Fiaip alla vigilia della Presentazione ufficiale del Nuovo Osservatorio Immobiliare 2007 – di scena Mercoledì 13 dicembre, alle ore 19, alle Ville Ponti di Varese - : l’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di tutte le 170 agenzie Fiaip del Varesotto, al coordinamento di Stefano Cava e alla realizzazione di Ed. Eureka. Nasce dunque una novità assoluta per il Varesotto, un prezioso strumento di riferimento del “bene Casa”, a disposizione di tutti, cittadini ed operatori del settore. “Sì, dopo tanto lavoro sta per giungere il fatidico momento della presentazione - esordisce Claudio Piccoli - : si tratta del Nuovo Osservatorio Immobiliare di tutti i Comuni della provincia di Varese che cittadini ed operatori del settore potranno reperire presso l’agenzia Fiaip di fiducia. Le rilevazioni, realizzate in modo scrupoloso e professionale, sono state affidate all´intero Collegio Provinciale Agenti Immobiliari, composto da 170 iscritti, disseminati sull’intero territorio del Varesotto e grazie al coordinamento di un nostro responsabile di settore, Stefano Cava. Esprimendo spirito di servizio e competenza nel monitorare il mercato e garantire i prezzi in tutti i Comuni del Varesotto e analizzando le città maggiori, quartiere per quartiere, siamo giunti a stabilire dati reali ed aggiornati in merito al “bene Casa”, agendo con massima trasparenza, presupposto indispensabile per chi svolge la nostra professione, rappresentando il prestigioso marchio Fiaip (1976-2006)”. “Nel settore immobiliare sono certo che oggi sia fondamentale disporre di uno strumento prezioso che permetta, non solo agli operatori ma anche alle famiglie e alle imprese, di potersi orientare bene: non più solo sulla base del sentore comune o sui pareri spesso non allineati tra loro, ma legati ad un riferimento certo, professionale e frutto di attenti studi e costante monitoraggio del mercato. Appartenere ad un’associazione significa porsi degli obiettivi, raggiungere dei traguardi, inserirsi nel tessuto sociale con moderni servizi e metodologie di lavoro. Fiaip è questo e molto altro. Personalmente sono orgoglioso di essere il Presidente del collegio provinciale rappresentando una categoria che esprime ogni giorno professionalità e spirito di servizio a beneficio del settore immobiliare e della propria clientela disseminata in tutti i Comuni della provincia di Varese”. Dopo la presidenza del varesino Alberto Zamberletti - che ha guidato Fiaip Varese per 29 anni – a Claudio Piccoli spetta il compito di proseguire nella linea di continuità in un momento economico non certo facile. “Fiaip rappresenta un’autorevole realtà che, in Italia, conta su 10. 000 tra studi di compravendita, agenzie affittanze, intermediazioni immobiliari e mediatori creditizi, legati al mondo del mattone residenziale e delle unità produttive, commerciali e dei servizi. Ad Alberto Zamberletti, per anni presidente provinciale e dirigente nazionale Fiaip, il nostro ringraziamento per impegno profuso e crescita della categoria. Continuerà a svolgere nel nostro consiglio un ruolo prezioso. Il nostro trend di crescita ha fatto dell’organizzazione Fiaip Varese un gruppo autorevole che si fa paladino delle agenzie immobiliari di massima serietà e comportamento ispirato ai criteri della più qualificata professionalità ed etica. Da noi gli avventurieri non sono graditi, né tollerati. La nostra “mission” è rendere il miglior servizio alla clientela, rispettando i dettami stabiliti dal “patentino di abilitazione al ruolo di agente immobiliare”, crescendo con criteri di massima trasparenza e fiducia, anche a livello finanziario e nei rapporti tra cliente e banche. Offriamo momenti di formazione ai nostri soci, con corsi, workshop e convegni, ultimi dei quali svolti a Varese hanno riguardato “argomenti caldi” come antiriciclaggio, recupero dei sottotetti, privacy. Ed ora nasce il nuovo Osservatorio Immobiliare Fiaip 2007”. Uno sguardo al patrimonio abitativo e di edilizia produttiva del Varesotto. Quale il suo auspicio? “Innanzitutto riporterei Varese, la mia città e il capoluogo della provincia, il più possibile vicino all’immagine e allo splendore d’un tempo, a quella “Città Giardino” d’antica memoria. Per fare questo potenzierei le infrastrutture, collegherei finalmente Varese a Malpensa, realizzerei la tangenziale cittadina, la Pedemontana, con linee ferroviarie più efficienti tra Luino, Varese e Milano, unificando le stazioni, creando nuovi posti auto a Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Non è più concesso di trascurare le risorse turistiche del Varesotto: insieme dobbiamo valorizzare tesori paesaggistici, laghi, dimore storiche, ville sedi di poli artistici e l’hub di Malpensa, fulcro tra la Svizzera e la Grande Milano. Attenti poi alle edificazioni selvagge: dobbiamo impegnarci in modo corale nel curare molto di più i restauri conservativi. E’ solo un piccolo esempio, ma ciò che è successo a Brinzio e nel Parco del Campo dei Fiori è sbagliato: troppi permessi di costruzione di unità moderne avulse dal contesto del piccolo borgo prealpino. Qui si tratta di sensibilità degli enti locali. Fiaip è disponibile a dialogare con tutti i Comuni ed esprimere pareri tecnici, legati al mercato e a tutela del patrimonio urbanistico”. Da poche settimane Fiaip – Collegio Provinciale di Varese ha aperto i propri ranghi direttivi ai mediatori creditizi: nel consiglio figura un noto consulente finanziario, Andrea Badoglio. Quale il significato della scelta? “E’ stato un atto ponderato, dopo un’attenta lettura della realtà nostra e del mercato. Oggi chi acquista in contanti un capannone artigianale o una villetta bifamiliare? Pochissimi, quasi mosche bianche. Così, giacché una buona percentuale dei nostri 170 associati sono anche mediatori creditizi, abbiamo avuto la sensibilità di farli rappresentare da uno autorevole tra loro, Andrea Badoglio del Gruppo Interfidi, leader tra le cooperative di garanzia della provincia di Varese. Oggi nel Varesotto sono una cinquantina i mediatori creditizi regolarmente iscritti all’Albo dell’Ufficio Italiano Cambi di Roma. Siamo certi che, visto l’impegno e la professionalità del personaggio, la presenza in seno alla Fiaip del varesino Andrea Badoglio possa aprirci nuove strade, schiudere nuove esperienze a beneficio d ella clientela, vivendo da anni con professionalità il ruolo collante e di cerniera tra le banche protagoniste nel settore del credito e il pianeta aziende/professionisti/mondo del lavoro”. .  
   
   
MERCATO DELLE INFORMAZIONI IMMOBILIARI E CONCORRENZA L’ANTITRUST RICHIAMA MINISTERO DELL’ECONOMIA E AGENZIA DEL TERRITORIO AL RISPETTO DELLE NORME  
 
Milano 13 dicembre 2006 – Un richiamo formale al rispetto delle norme nazionali e comunitarie che regolano la concorrenza è stato inviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) al Ministro dell’Economia e Finanze e all’Agenzia del Territorio. Il richiamo fa riferimento alle modalità con cui l’Agenzia del Territorio punta ad entrare - in modo diretto, e non attraverso società separata come richiesto dall’ordinamento – nel mercato dei servizi a valore aggiunto di informazione immobiliare. Questi ultimi, che corripondono ad una vera e propria attività economica, utilizzano i dati di fonte pubblica per elaborare rapporti e segnalazioni sullo stato degli immobili (caratteristiche, proprietà, passaggi, vincoli, ipoteche volontarie e giudiziarie, ecc. ). Nella forma del “monitoraggio immobiliare”, sono utilizzati da banche e finanziarie per verificare le consistenze patrimoniali delle persone fisiche e giuridiche che offrono garanzie di credito. Il richiamo consegue alla richiesta di pronunciamento che Acif - l’Associazione aderente a Fita-federcomin (Confindustria) degli operatori privati dell’informazione immobiliare - ha formulato all’Autorità, evidenziando come i recenti decreti, inclusi anche quelli collegati alla Finanziaria 2007, introducano, in danno delle imprese private, un vero e proprio abuso di posizione dominante da parte dell’Agenzia del Territorio, che ha il monopolio dei dati delle Conservatorie dei registri immobiliari e del Catasto. L’agenzia del Territorio avrebbe voluto produrre direttamente tale servizio in concorrenza con le imprese private. Ma l’Antitrust, ai sensi della legge 287/90 (c. D. Legge Antitrust) e della normativa comunitaria, ha richiamato l’Amministrazione e l’Agenzia del Territorio a: distinguere le attività istituzionali - di natura pubblica, di tenuta dei registri immobiliari - da quelle relative all’offerta di servizi di natura economica sul mercato; operare nell’ambito dei servizi di natura economica nei modi previsti dalla legge, e cioè unicamente attraverso società separate e non in modo diretto; far si che le società separate in capo all’Operatore Pubblico accedano ai dati dell’Agenzia del Territorio (che servono per costruire servizi a valore aggiunto), alle stesse condizioni (tempi, contenuti e corrispettivi) previste per le altre società private concorrenti. “Il pronunciamento dell’Antitrust si pone nel solco delle norme e dei pronunciamenti della Magistratura, che già aveva sospeso provvedimenti ritenuti discriminatori e lesivi dell’esercizio del diritto d’impresa. – ha dichiarato il Presidente di Acif, Andrea Rapisarda – L’attesa è ora che l’Amministrazione, e anche il Legislatore, visto che la materia è richiamata nella Finanziaria, operino di conseguenza, contando sulla disponibilità delle aziende del settore al confronto più sereno e costruttivo” Il mercato nazionale dei servizi informativi immobiliari ammonta a circa 100 milioni di Euro, la gran parte dei quali ascrivibili ai servizi a valore aggiunto. Nel settore operano circa 200 aziende specializzate, che occupano all’incirca 1500 addetti. .  
   
   
CASA: ABI PUGLIA, PROTOCOLLO È RISPOSTA CONCRETA DELLE BANCHE A ESIGENZA SOCIALE  
 
Bari, 13 dicembre 2006 - “Il settore bancario ha dato una risposta concreta, in un clima di piena collaborazione con le istituzioni locali, ad una forte esigenza sociale. In questo ambito, l’attivazione dei fondi di garanzia da parte degli enti locali rappresenta uno strumento utile per consentire un accesso al credito ancora più semplificato in favore delle categorie meno abbienti della popolazione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione regionale Abi Puglia, Riccardo Sora, a seguito dell’intesa, ieri a Bari, con Anci Puglia e Regione Puglia, sul Protocollo per l’accesso di giovani e lavoratori precari ai finanziamenti bancari per l’acquisto della casa. È questo l’obiettivo realizzato dal tavolo di lavoro banche-enti locali istituito nei mesi scorsi per affrontare la situazione di disagio abitativo. In particolare, da Abi Puglia sono in arrivo apposite lettere informative per sensibilizzare le imprese bancarie del territorio sull’opportunità di favorire l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa nella Regione Puglia, e in particolare nel Comune di Bari, attraverso prodotti specifici per lavoratori dipendenti e soprattutto lavoratori “atipici” con età massima di 40 anni e un reddito complessivo inferiore ai 15. 000 euro netti. Ciascuna impresa bancaria potrà sottoscrivere con le amministrazioni locali impegni volti a realizzare iniziative a favore di queste fasce di popolazione, stabilendo un determinato plafond operativo e mantenendo piena autonomia sulla valutazione del “merito creditizio” per la concessione del finanziamento, anche per evitare un eccessivo livello di indebitamento dei singoli cittadini. .  
   
   
CNCC AWARDS 2006: AL CHRISTMAS MEETING CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CENTRI COMMERCIALI  
 
Milano, 13 dicembre 2006 - Per richia­mare l´attenzione su un settore dell’ economia in salute e con ottime prospettive di sviluppo ieri, presso un noto albergo di Milano, si è svolta la quarta edizione del Christmas Meeting al quale hanno partecipato le numerose realtà che oggi compongono questo nuovo e innovativo settore dei Centri Commerciali. Come si suol dire questo è un comparto dell’ economia paragonabile ad un motore che "gira" bene. Un esempio non così frequente nel nostro Paese, che ha rincorso, rimontato e in certi casi superato gli standard europei, nonostante i molti (troppi) ostacoli. Nonostante la positività degli elementi che lo caratterizzano il settore dei Centri Commerciali ha ancora scarsa risonanza, non trova che riscontri rari e occasionali sui media, forse perché ancora si fatica a concepire il settore degli shopping center come una vera e propria industria che concretizza l´impegno e l´intelligenza di molti solisti e soprat­tutto soddisfa le esigenze di milioni di consumatori, riempie vuoti urbanistici e riqualifica situazioni di abbandono. Nel corso della mattinata si sono alternati numerosi relatori i quali hanno messo in evidenza i pregi e difetti di questo ambito ancora nuovo di seguito il programma con gli oratori e le relative relazioni: Apertura lavori: introduce e coordinamento Esmeralda Cappellini - Responsabile Gestione, Espansione Commerciale Presidente Commissione Consultiva Programma Attività Cncc. Saluti di apertura lavori: Presentazione della Conferenza Europea Icsc Varsavia 2007; Stephen Pragnell - Generai Manager Apsys Polska Sp. Z. O. O. Chairman of European Shopping Centre Awards Saluti di benvenuto dal Presidente della Giuria Icsc J. L. Solai Marketing Awards; Carlos A. Jesus - Head of Marketing Europe Sonae Sierra Jury Chairman Icsc J. L. Solai Marketing Awards; ore 10. 00 “Centri Commerciali, Centri città e Town Centre Management in Italia: scenari e prospettive per delle sinergie possibili” Elena Franco - Segretario Generale Agecc Giovanna Codato - Presidente Agecc; 10. 30 “Lo scenario nordamericano” David Feehan - President Ida; 10. 50 “La realtà inglese” Simon Quin - Chief Executive Atcm; 11. 10 Caso di studio: "Birmingham e Bullring" Jenny Inglis - City Centre Director, Birmingham 11. 30 "I Borghi più belli d´Italia", Roberto Folgori - Amministratore Delegato Dedem Automatica Presidente Commissione Consultiva Servizi Cncc Fiorello Primi - Presidente de "I Borghi più belli d´Italia"; 11. 45 L´opinione dei Protagonisti: coordinata da Paola G. Lunghini - Direttore Responsabile Economia Immobiliare Sono Intervengenuti: Patrizia Vernoni - Responsabile del Settore Programmazione ed Interventi dei Settori Commerciali, Regione Piemonte Direzione Commercio e Artigianato; Renato Cavalli - Presidente Prassicoop, Presidente Commissione Consultiva Normativa e Pianificazione Territoriale Cncc; Pietro Malaspina - Amministratore Delegato Sierra Developments Italy Presidente Cncc; Corrado Vismara - Amministratore Delegato Larry Smith Vice Presidente Cncc; Mauro Mancini - Amministratore Delegato Multi Development Italy; Fabio Bandirali - Direttore Generale per l´Italia Eurohypo Ag Presidente Commissione Consultiva Real Estate & Investment Cncc; 13. 15 Presentazione Cncc Awards 2006 Carmen Chieregato - Amministratore Delegato Cogest Italia Presidente Commissione Consultiva Centri Commerciali Pianificati: Concept e Gestione Cncc 13. 30 Conclusione e chiusura lavori. Rita A. Fiori - Segretario Generale Cncc Colazione di lavoro. A conclusione della mattina l’organizzazione ha voluto sottolineare l’impegno di Carmen Chieregato, a. D. Di Cogest Italia, nell’ organizzazione dell’evento. Alle ore 20. 00 , dopo l’ Aperitivo e la Cena di Gala si è svolta la Cerimonia di premiazione dei Cncc Awards 2006 per la quale sono state selezionate come finalisti le seguenti aziende: Excellence awards - “Centro commerciale Carosello (Carugate, Milano) — Gestione: Larry Smith” Una costante attenzione al cliente è l´imperativo che anima la strategia di marketing del Centro commerciale Carosello di Carugate (Mi). Offrirgli servizi e divertimento, ma soprattutto renderlo protagonista, è stato l´obiettivo di un´attività pro­mozionale che ha coinvolto tutti i clienti del centro nella selezione di volti per le campagne pubblicitarie di Carosello. "Fatti prendere" è stato lo slogan del casting iniziale, cui sono seguite le selezione nella Galleria che hanno portato alla pro­clamazione di 21 "vincitori". I "modelli" hanno posato in uno studio fotografico di Milano, indossando abiti e accessori messi a disposizione dai negozi della Galleria, e ognuno di loro ha ricevuto un buono spesa di 50 euro da consumare nella stessa Galleria. Tutte le fasi delle 10 campagne messe in atto sono state accompagnate e seguite dai diversi media. E i risul­tati sono stati più che soddisfacenti: aumento delle vendite, delle presenze, del tempo di permanenza nel Centro; rafforza-mento del legame fra struttura e cliente e un ritorno di immagine significativo. “Centro commerciale Il Maestrale (Senigallia, Ancona) — Gestione: Cogest Italia” Informare, persuadere, ricordare sono le tre fasi fondamentali in cui si è articolata la strategià di marketing e comunicazio­ne del Centro commerciale Il Maestrale di Senigallia (An). In quest´ottica, le attività di promozione si sono basate su un´at­tenta analisi del bacino di utenza, che ha reso il Centro un luogo familiare di incontro e di socializzazione. Attraverso la scelta dell´elefante come immagine istituzionale (perché gli animali esprimono potenza, bellezza e lealtà), di pagine colo-rate sui quotidiani locali piuttosto che su testate nazionali, di pubblicità via radio, magari accompagnate da suoni accatti-vanti per far immaginare ciò che non si vede, oppure tramite Internet, il Centro veicola le informazioni per i clienti. Volantini attentamente studiati, cartellonistica stradale, collaborazione con periodici rivolti alle famiglie sono altrettante tecniche di comunicazione che il Centro adotta, insieme con l´animazione che rende più gradevole la permanenza dei clien­ti nella struttura commerciale. “Fashion District Holding” Rivolte prevalentemente a un target compreso fra i 25 e i 44 anni, le attività di marketing e comunicazione 2006 di Fashion District Holding, con sede a Brescia, appartengono a diverse tipologie. Oltre all´attività pubblicitaria vera e propria, che viene riformulata ad hoc ad ogni stagione, uno spazio importante è stato riservato alla realizzazione di grandi eventi, come i concerti di Gigi D´alessio a Valmontone Outlet e di Bennato/britti a Mantova Outlet; ma anche alla sponsorizzazione di manifestazioni importanti per il territorio. Le attività di marketing turistico a Mantova, a Valmontone e a Molfetta hanno previsto alcuni servizi per i turisti del posto come minibus, cartine della zona ecc. , nonché la partecipazione di Fashion district a workshop e fiere sul turismo. Nell´ambito delle attività istituzionali, la holding ha realizzato Fd magazine, un periodico a cadenza mensile per tenere aggiornati i tenants del network Fashion district sulle attività svolte all´interno degli outlet. I risultati di una strategia di comunicazione così intensa e differenziata sono evidenti: un incremento del 48% sul numero di visitatori 2005, del 63% sul fatturato totale. Per il 2006 l´importo totale dell´investimento è di 3 milioni di euro (+15% sul 2005) “Centro commerciale Leonardo (Fiumicino, Roma) Gestione: Espansione Commerciale” Il Centro, situato vicino all´aeroporto Leonardo da Vinci, può contare su un bacino di utenza di oltre 1,5 milioni di per-i sone, che hanno a disposizione per lo shopping un ipermercato Auchan e 210 attività commerciali, dislocati su una super-; ficie di 60. 000 mq (gla). Con l´obiettivo di renderlo unico per dimensioni, assortimento e luogo di respiro internazionale, la strategia di comunicazione ha puntato sul claim "Shopping lovers". Il visual mostra una coppia talmente innamorata dello shopping da avere la testa sempre nello stopper delle molte proposte del Centro Leonardo. Gruppi di shopping lovers sono comparsi nelle piazze e nei luoghi d´incontro più importanti di Roma nei giorni precedenti l´apertura e la festa di inau­gurazione, dal claim "Il mondo in festa", ha dato risalto alla dimensione internazionale della struttura. Al centro della cam­pagna di comunicazione l´utilizzo di un solo elemento, lo stopper rosso che riprende i colori del marchio. Affissioni, cartel­lonistica e depliant hanno completato la rosa di strumenti pubblicitari, che hanno portato a risultati apprezzabili: 4 milio­ni di visitatori nei primi 2 mesi di apertura. “Centro commerciale Megalò (Chieti Scalo) — Gestione: Larry Smith” In una zona a forte concorrenza, la campagna pubblicitaria per il lancio di Megalò, sito in località Santa Filomena - Chieti scalo, ha comportato uno studio dettagliato dei punti di forza della struttura. Essi sono stati individuati nel numero note­vole di negozi e ristoranti presenti in quello che è il più grande Centro commerciale dell´area (50. 000 mq circa di gla), nella presenza di molte medie superfici specializzate, nell´ottima visibilità e viabilità, negli ampi spazi per eventi in galleria, nel buon numero di aperture domenicàli e nella localizzazione a cavallo fra le province di Chieti e Pescara. E su questo si è pun­tato, oltre che sulla componente emozionale dello shopping come fattore di differenziazione. Il lancio è avvenuto in tre fasi. Nella prima (fase teaser) si è creata l´attesa per l´arrivo del Centro attraverso stampa, radio e affissioni temporanee; nella seconda e nella terza (fasi di lancio e mantenimento) si sono utilizzati i media, 120 cartelli fissi istituzionali e il direct marketing (500. 000 volantini distribuiti per posta in Abruzzo). Tutti i costi del lancio sono stati sostenuti dal Consorzio operatori del Centro. Le previsioni di spesa sono state tutte rispettate. Nei primi 28 giorni di apertura sono stati 763. 000 i visitatori, circa 27. 250 al giorno. “Centro commerciale Il Castello (Sant´angelo Lodigiano, Lodi)-gestione: Unicenter” Fin dalla sua inaugurazione (1995) il Centro commerciale Il Castello, ha perseguito l´obiettivo di diventare un punto di attrazione non solo commerciale per tutti gli abitanti dell´area, intrecciando una fitta rete di relazioni con le istituzioni, le associazioni e gli enti presenti in zona. Tale impegno si è concretizzato in una serie di iniziative di carattere benefico, che hanno contribuito sia a rafforzare i legami con le diverse organizzazioni, sia a dare un impulso alle vendite (+1,8% rispetto all´anno precedente) e alla frequentazione del Centro (+2,1%). Tra le iniziative vanno segnalate la raccolta fondi per l´ac­quisto di un´ambulanza, destinata alla locale sezione della Croce Bianca; la collaborazione con l´ipermercato Famila che ha portato a donare pacchi di prodotti alimentari alle famiglie più bisognose di Sant´angelo Lodigiano, segnalate dal Comune: su ogni pacco c´era ben chiaro il logo del Centro commerciale quale sponsor dell´operazione; la collaborazione con l´asso­ciazione "Amici del Brasile" per sensibilizzare il pubblico del Centro ai problemi dei poveri del Sud del mondo. “Centro commerciale Carosello (Carugate, Milano) – Gestione: Larry Smith” Dai primi di giugno fino a ferragosto il Centro Carosello ha offerto ai propri clienti un angolo di vacanza, promuovendo il "Villaggio piscine", un´area di 7. 000 mq suddivisa in diversi spazi dedicati: sport, relax, spiaggia, piscina e divertimento. Aperto a tutti, il Villaggio ha registrato accessi superiori ai 600 al giorno, favoriti dai prezzi contenuti, oltre che dalla con-segna a ogni ingresso di un buono spesa di uguale valore, spendibile all´interno del Centro nello stesso giorno, e dalla pre­senza di maxi schermi nella zona food, su cui seguire le partite dei Mondiali di calcio. Buona la presenza dei teenager, che hanno vissuto il Centro come una "piazza cittadina" in cui ritrovarsi o poter frequentare un corso di chitarra o di canto; buono l´andamento delle vendite e del tempo di permanenza dei visitatori all´interno del Centro. Un´azione di co-marke­ting con aziende come Amaro Ramazzotti, Algida, Marvella, Carlsberg, Birra Moretti e Havana Club ha contribuito in modo significativo all´attività di promozione del Villaggio. “Centro commerciale Itaca (Formia, Latina) – Gestione: Larry Smith” Il management del Centro commerciale Itaca ha ideato e realizzato uno strumento innovativo di comunicazione interna, destinato a tutti gli stakeholder del Centro. Si tratta di Itaca tv, un canale televisivo che offre ai visitatori della struttura palinsesti studiati sulle loro preferenze, lanciato in occasione dei Mondiali di calcio Germania 2006. Attraverso una serie di grandi schermi posizionati nelle zone ad alto traffico, si è ottenuto una rivalutazione della galleria commerciale, una mag­giore efficienza della comunicazione interna (eventi, promozioni, offerte commerciali, intrattenimento, informazioni isti­tuzionali) e un´ampia visibilità del brand. I costi annui sostenuti sono pari a circa 8. 000/10. 000 euro per l´ideazione, la rea­lizzazione e la gestione dei palinsesti; ma si sono acquisiti anche nuovi introiti da parte dei "clienti business"cui vengono offerte 3 ore del palinsesto giornaliero per un ricavo annuo stimato in 36. 000 euro. L´iniziativa ha portato a un incremen­to dell´affluenza del 5-6%. “Centro commerciale Le Barche (Mestre, Venezia) - Gestione: Espansione Commerciale” Il teatro è un veicolo di emozioni e messaggi, che possono coinvolgere anche i clienti di un centro commerciale. Partendo da questa convinzione, il centro Le Barche di Mestre (Ve) ha dato vita al progetto "Il teatro in tutti i luoghi? Perché no?", che ha messo "in scena" spettacoli di danza, musica, teatro e video-installazioni, ripercorrendo il filone artistico del New dandy, un movimento culturale attivo fra il 1800 e il 1900. Ad accogliere i clienti al piano terra della struttura, la cui gestio­ne è affidata a Espansione commerciale, alcuni schermi sui quali scorrevano film e immagini di quel periodo. L´obiettivo era quello di offrire ai visitatori nuove esperienze anche culturali in un luogo familiare, facendo loro scoprire magari nuove emozioni. Per promuovere l´iniziativa, oltre a ricorrere ai mezzi usuali come stampa, radio, manifesti, video-installazioni, per la prima volta si sono distribuiti volantini nei luoghi dell´happy hour, luogo di ritrovo di tanti giovani. “Centro commerciale Medi (Teverola, Caserta) – Gestione: Unicenter” Sorto nel 2004 nei pressi di Aversa, il centro Medi di Teverola (Ce), fra le tante proposte di carattere commerciale, offre anche e soprattutto la possibilità di fare acquisti in un´atmosfera di totale sicurezza e tranquillità, il che non è poco in un´a­rea geografica difficile come questa. Non solo. Si propone altresì come centro di aggregazione attraverso iniziative di enter­tainment. "Medi village", sorto in occasione dei campionati di calcio, è una di queste. In un´area di parcheggio scoperto al primo piano del Centro, attrezzata e resa accogliente per l´occasione, è stato creato un vero e proprio villaggio dì 3. 500 mq, che offriva spettacoli musicali, cabaret, concorsi di bellezza, sfide sportive, degustazioni eno-gastronomiche, alla presenza di un maxi-schermo per le partite di Germania 2006. Villaggio accessibile però dietro presentazione di un pass, che i clienti potevano ottenere facendo acquisti nella Galleria e nella Food court; in questo modo il fatturato complessivo del Centro è aumentato del 2,2% rispetto all´anno precedente. La campagna promozionale dell´evento è stata condotta utilizzando volantini, quotidiani, comunicati radiofonici, affissioni esterne. Community Relations Awards - “Cogest Italia” Nei 25 Centri commerciali gestiti da Cogest Italia ha avuto luogo l´iniziativa "Bambini a colori",un progetto sui valori della solidarietà voluto dalla società di gestione, che ha coinvolto i bambini delle scuole e quelli che si recano al centro com­merciale con i genitori. Attraverso un disegno o un pensiero, i bambini hanno contribuito a raccogliere fondi da devolve-re ai reparti pediatrici di 25 strutture ospedaliere, individuate dai Centri stessi. I disegni e pensieri dei piccoli, scelti median­te un´estrazione finale, vengono infatti utilizzati per realizzare calendari e biglietti di auguri da distribuire nelle Gallerie dei Centri durante le feste di Natale in cambio di un´offerta. Ai soldi raccolti in questo modo va aggiunta un´offerta supple­mentare da parte di Cogest. Per sensibilizzare ulteriormente il pubblico delle strutture commerciali, Cogest ha previsto la partecipazione di Cristina d´Avena, la "voce" dei cartoni animati, all´estrazione dei disegni vincitori nei diversi Centri e la visita della stessa ai bimbi ricoverati, che possono a loro volta consegnarle i propri disegni/pensieri. Il progetto è stato inte­ramente finanziato dalle società consortili dei Centri aderenti all´iniziativa. “Centro commerciale Fiordaliso (Rozzano, Milano) – Gestione: Fiordaliso spa” In un´ottica di rinnovamento continuo, tenendo ben presente il contesto in cui opera da tempo, il Centro commerciale Fiordaliso di Rozzano (Mi) ha dato vita a un´iniziativa che ha puntato tutto sui giovani, sulla loro creatività e sul loro entu­siasmo. "Il Fiordaliso – Fiore dell´amicizia", questo il nome dell´operazione, ha visto gli studenti dell´Istituto Kandinsky di Milano impegnati a decorare la galleria del centro nei suoi momenti più importanti: primavera, estate e natale. Grazie ai tre indirizzi specifici dell´Istituto (moda, grafica e sociale), i ragazzi, con la collaborazione dei docenti e dei dirigenti scola­stici, hanno interpretato le proposte stagionali più adatte al Centro presentando anche una sfilata di moda, in cui loro stes­si hanno indossato le proprie creazioni. Il successo dell´iniziativa presso il pubblico ha confermato sia la "bontà" del pro-getto, sia la positività della collaborazione fra mondo imprenditoriale e istituzioni scolastiche, per non dire del bagaglio di esperienze reali accumulato dai ragazzi, spendibile nel mondo del lavoro. “Centro commerciale Mongolfiera Bari Japigia (Bari)” Una manifestazione interamente dedicata alla pace ha focalizzato l´attenzione sul centro commerciale Mongolfiera di Japigia, quartiere di Bari, e ha permesso di incrementare notevolmente la notorietà della struttura. "Facciamo Pace", tito­lo dell´evento, ha visto impegnate 3 categorie di attività con diverso carattere: informativo, espositivo e ludico. Nella "Piazza della pace", uno spazio multifunzionale di 30. 000 mq sul tetto del centro direzionale del quartiere Japigia, si sono alternate tavole rotonde, mostre fotografiche o di prodotti realizzati da persone in stato di disagio, e spettacoli, alcuni dei quali anche all´interno del Centro. Lo scopo era quello sensibilizzare l´opinione pubblica su un tema così importante, di coinvolgere le istituzioni e dare supporto alle organizzazioni che si occupano di pace e solidarietà. La manifestazione è stata patrocinata da Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari, Comune di Bitonto ed è stata finanziata con le risorse messe a disposizione dal Centro commerciale. “Shopville Le Gru (Grugliasco, Torino) – Gestione: Corio” Il centro commerciale Le Gru, che sorge nel Comune di Grugliasco vicino a Torino, si sta muovendo attivamente verso obiettivi di grande rilevanza, diretti a valorizzare la propria brand image, a posizionare efficacemente la Galleria nell´ambi­to dell´offerta commerciale complessiva, ad aumentare la percezione del servizio del mali, a recuperare una forte visibilità sul bacino d´utenza. Perciò ha dato vita a un´iniziativa non solo innovativa, ma anche dal risvolto sociale importante, in partnership con Regione Piemonte, Comune di Grugliasco, Fondazione degli istituti bancari, alcune grandi aziende pie­montesi e una Onlus per la salvaguardia dei diritti dei disabili. Si tratta della realizzazione di un Cd musicale dal titolo "Into The Gruve – Un volo fra le stelle della musica", che contiene 4 brani inediti e 14 grandi successi reinterpretati da una cover band ad alto livello. Un´operazione che unisce la solidarietà al piacere dell´ascolto musicale e che ha come scopo finale quello di devolvere in beneficenza il ricavato della vendita del cd, sostenendo l´associazione "L´isola che non c´è" di Grugliasco nella costruzione della "Casa-bottega-svago". Il Centro Le Gru ha totalmente finanziato la produzione del disco che al momento ha venduto 12. 000 copie. “Centro commerciale Vulcano (Sesto San Giovanni, Milano) –Gestione: Malenco” Fresco di inaugurazione (marzo 2006), il Centro Vulcano ha dato luogo a un´operazione di grande richiamo, coinvolgen­do le tifoserie delle due maggiori squadre calcistiche di Milano: Inter e Milan. L´iniziativa "A Pasqua si gioca il derby della bontà", che ha visto il Centro vestirsi dei colori delle due squadre nel periodo antecedente la festività, ha avuto per pro­tagonisti anche i bambini delle scuole del bacino di utenza di Vulcano, i quali hanno decorato dei bigliettini di auguri, poi autografati da due giocatori di Inter (Javier Zanetti) e Milan (Leonardo) e quindi venduti a 1 euro l´uno all´interno della Galleria di Vulcano. Il ricavato, cui il Centro ha aggiunto un contributo di 6. 000 euro, è stato devoluto a due associazioni che da anni operano per l´infanzia in Sudamerica: la Fundacion P. U. P. I e l´Associazione Gol de Letra. L´insolito "derby" ha generato un notevole traffico all´interno della struttura, con conseguente incremento rilevante delle vendite nel periodo di svolgimento dell´iniziativa. La Giuria era composta da: Presidente Enrico Biasi Lb International Property Advisers. Componenti Esmeralda Cappellini Espansione Commerciale;renato Cavalli Prassicoop; Carmen Chieregato Cogest Italia; Federico Cimbelli Larry Smith; Marco De Vincenzi Corio Italia; Roberto Folgori Dedem Automatica; Mauro Rossetti Network Propaganda. Www. Cncc. It .  
   
   
TITOLO UFFICIALE DI ENTI EQUOSOLIDALI ALLE PROVINCE DI FERRARA E MILANO E AL COMUNE DI PADOVA LE CERIMONIE IL 12, 13 E 14 DICEMBRE.  
 
 Milano, 13 dicembre 2006 - Settimana di conferimenti ufficiali del titolo di Enti Equosolidali, quella in corso. Il 12, 13 e 14 dicembre infatti si tengono nelle rispettive città le cerimonie con le quali le Province di Ferrara e Milano e il Comune di Padova ricevono il riconoscimento specifico per il loro impegno a favore del commercio equo tra i cittadini e nelle scelte amministrative di ogni giorno. Il riconoscimento del Comitato tecnico della campagna “Città equosolidali” - promossa da Agices (l’Associazione più rappresentativa delle organizzazioni di commercio equo in Italia), Fairtrade Transfair Italia (marchio di certificazione), Coordinamento Agende 21 locali italiane e Coordinamento Enti locali per la pace e i diritti umani - giunge alla fine di un percorso che inizia con una formale richiesta che documenta le attività realizzate e previste in quest’ambito. Il Comitato tecnico della Campagna constata che questi enti abbiano: inserito prodotti equi nei capitolati d’appalto per le mense pubbliche o per i distributori automatici o scelto di utilizzarli per i buffet interni; svolto attività di informazione e di promozione del commercio equo; ed infine approvato una mozione di indirizzo che impegna l’amministrazione ad operare in questa direzione. In base a tali impegni conferisce quindi il titolo di Ente Equosolidale nel corso di una cerimonia pubblica che prevede la consegna di un riconoscimento e l’impegno, da parte dell’ente stesso, a diffondere i materiali della campagna e ad agire sempre di più a sostegno del commercio equo. La campagna, partita ufficialmente un anno fa, conta attualmente sette amministrazioni locali equosolidali: tre Province (Cremona, Ferrara, Milano) e quattro Comuni (Roma, Concorezzo, Modena e Padova), che vengono monitorate periodicamente per verificare nel tempo il loro impegno. Per i promotori della Campagna gli enti pubblici rivestono un ruolo particolarmente importante per la diffusione di una pratica più giusta nel commercio: ogni anno in Europa, infatti, le amministrazioni pubbliche investono 1. 500 miliardi di euro in beni e servizi, pari al 16 per cento del Prodotto Interno Lordo. .  
   
   
NATALE: LE REGOLE PER SCEGLIERE ´´GIOCATTOLI SICURI´´  
 
Roma, 13 dicembre 2006 - Anche quest´anno con la festa dell´Immacolata, ha preso il via ufficialmente la corsa all´acquisto dei regali per le festività natalizie e, come sempre, sono i giocattoli i doni più desiderati dai bambini. Talvolta, però, anche il più piacevole dei giochi, se scelto con scarsa consapevolezza, può diventare una minaccia per la salute e l´incolumità dei piccoli. I medici dell´Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, per orientare i genitori all´acquisto dei giocattoli sicuri ed evitare danni fisici ai bambini, hanno realizzato e pubblicato on line due decaloghi: "Dieci regole per tutelare l´incolumità fisica del bambino" e "Dieci regole per scegliere il giocattolo a misura di bambino". Tra le cause più frequenti - sottolineano i medici del Bambino Gesù - l´inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti. Tra le indicazioni fornite dagli psicologi dell´Ospedale Bambino Gesù: considerare l´età di chi lo riceve; non lasciarsi condizionare da rigidi schemi maschietto-femminuccia o dal valore economico dell´oggetto, cui spesso non corrisponde il gradimento da parte del bambino; non farsi sopraffare dai suggerimenti della pubblicità; ma, soprattutto, condividere l´esperienza del gioco con i destinatari del giocattolo una volta scartati i pacchi dei doni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/giocattolo_sicuro/index. Html .  
   
   
FORUM PACE 2006 “DIRITTO D’ASILO: SEMINARIO TRANSNAZIONALE ITALIA-CROAZIA-SLOVENIA”  
 
Gorizia, 13 dicembre 2006 - Numerosi i rappresentanti chiamati ieri ad intervenire al convegno sul “Diritto d’asilo: seminario transnazionale Italia-croazia-slovenia” organizzato in collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir) nell’ambito del Forum Pace 2006. Il Cir è un´organizzazione umanitaria sorta nel 1990 allo scopo di coordinare e potenziare le azioni in difesa dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, avente anche la funzione di attuare programmi di assistenza e integrazione a favore di chi è stato costretto a fuggire dal proprio paese. Al centro del dibattito goriziano è stato trattato in realtà un tipo di diritto che è materia ancora non regolata a livello normativo nazionale, ma che per questo ha richiamato l’attenzione di amministratori politici, membri di associazioni di difesa e accoglienza per i rifugiati come il Cir e anche altre di figure istituzionali come il prefetto di Gorizia, Roberto De Lorenzo. Per sopperire alla mancanza di una legge proveniente dal centro delle istituzioni di un Paese, (anche qui fanalino di coda in un contesto europeo), in molti hanno portato la propria esperienza e le proprie risposte locali. Lo scopo congiunto alla base del Convegno è stato quello di ragionare sulla possibilità di intessere un sistema funzionale che permetta sia ai rifugiati di trovare un’adeguata sistemazione al momento del proprio ingresso in Italia, sia di fare in modo che queste soluzioni giuridiche possano essere in accordo con i Paesi di provenienza degli stessi richiedenti asilo. C’è anche chi, come il Prefetto di Gorizia De Lorenzo, ha espresso di avere a cuore in particolar modo l’ordine socio-politico generale o chi predilige altri ambiti, come l’assessore alla Pace Roberto Antonaz, che ha in mente una più ampia concezione dei diritti su larga scala dell’immigrato, ma un argomento qui sollevato sulla quale si sono dimostrati tutti d’accordo è la centralità del rispetto dei diritti della persona e il bisogno di una cornice normativa che regoli l’accoglienza. Significativa in tal senso è stata l’esperienza di Helga Pfelfer, rappresentante dell’Ics (Consorzio Italiano Solidarietà), che, in base all’introduzione delle Commissioni territoriali per i rifugiati, (quella di Gorizia, in particolare, per la Pfelfer è una delle migliori in Italia) ha riportato come i progetti che sostengono un sistema decentrato di accoglienza gestito dagli Enti locali abbiano dato buoni risultati sia per le comunità di riferimento sia per i richiedenti asilo, i quali hanno potuto contare così anche delle tutele legali e delle possibilità di inserimento lavorativo e scolastico nelle varie comunità di riferimento. L’incontro di oggi è stato moderato da Christopher Hein, direttore Cir e tra i vari partecipanti sono intervenuti anche Marco Marincic, assessore alla Pace della Provincia di Gorizia, Barbara Domeneghetti, del Cir di Roma e Giovanni Iacono, avvocato Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione. Nel pomeriggio, sempre alla Sala del Consiglio provinciale a partire dalle ore 15. 30 fino alle 17. 30, si è tenuto il “Work-shop italo- sloveno-croato. Cooperazione per la tutela dei rifugiati” al quale sono intervenuti l’assessore Marco Marincic , Christopher Hein, (presidente Cir) e Goranka Lalic, rappresentante di “Croatian Law Centre” di Zagabria. Oggi il Forum Pace si concluderà a Gorizia, sempre nella Sala del Consiglio Provinciale, con la presentazione del volume“Dal militare al civile. Ricerche e progetti per il recupero dei siti militari: la conversione preventiva della base Usaf di Aviano”, di e con Andrea Licata. .  
   
   
GORIZIA: "FORUM PACE 2006"  
 
Gorizia, 13 dicembre 2006 - L´accoglienza quale elemento essenziale per poter garantire il diritto d´asilo ai rifugiati; la contrarietà all´esistenza dei Centri di accoglienza temporanea come quello di Gradisca d´Isonzo; l´esigenza di una legge nazionale sul diritto d´asilo; la cultura della pace da diffondere anche attraverso gli strumenti che la legge regionale, attualmente in fase di predisposizione, metterà a disposizione. Sono questi i contenuti espressi ieri dell´assessore regionale all´Istruzione, Cultura, Sport e Pace, Roberto Antonaz, a Gorizia, al "Forum pace 2006", giornate di approfondimento sul tema della convivenza e della solidarietà tra i popoli, in corso a Trieste, Gorizia e Monfalcone, organizzate in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti umani, che celebra la firma della dichiarazione dei diritti dell´uomo promulgata il 10 dicembre del 1948. Antonaz ha esordito affermando che è intendimento della Regione istituire la festa della pace nel Friuli Venezia Giulia e che le manifestazioni in corso hanno lo scopo di gettare le basi per il raggiungimento di tale obiettivo. Il Friuli Venezia Giulia, attraverso la nuova legge sulla pace in fase di predisposizione, vuole essere ancora all´avanguardia in questo ambito della vita sociale e delle relazioni internazionali, mantenendo il ruolo di capofila rispetto alle altre realtà italiane. Ruolo che è stato evidenziato in apertura dei lavori dal direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir), Christopher Hein, moderatore del convegno. Antonaz si è richiamato proprio alle parole di Hein, per affermare che "oggi deve essere superata la convinzione che la storia è costituita da un susseguirsi di violenze e di sopraffazioni: occorre per questo rendere pienamente consapevole l´intera società civile dei rischi conseguenti a ogni forma di conflitto". Serve dunque favorire un ulteriore evoluzione culturale all´interno della nostra comunità, a partire dal mondo della scuola, affinché in particolare i giovani possano offrire in futuro un contributo concreto alla pace, alla solidarietà e alla convivenza tra i popoli. Ed è per questo che la nuova normativa regionale sosterrà la promozione della pace negli istituti scolastici, istituzionalizzando così il lavoro già in atto in alcuni ambiti dell´istruzione. L´assessore ha poi parlato del centro di accoglienza temporanea di Gradisca d´Isonzo, rispetto al quale è in corso l´esame della situazione da parte di una commissione appositamente costituita. Secondo Antonaz, l´unico rimedio a tale situazione è quello di "aprire i cancelli del centro, restituendo la libertà ai rifugiati che vi sono custoditi, qualora non abbiano commesso reati". All´inizio delle assise, il moderatore Hein aveva svolto una approfondita relazione sul problema dei rifugiati, ricordando che già nel 1951 la convenzione di Ginevra si era occupata dei diritti in materia a livello internazionale. Ma da allora, secondo Hein, sono stati compiuti pochi passi avanti, visto che la successiva convenzione di New York per i diritti degli emigranti e delle loro famiglie non è ancora stata ratificata né dall´Italia, né da alcun altro Paese dell´Ue. Sono intervenuti al Forum l´assessore provinciale alla pace, Marco Marincic, il prefetto di Gorizia, Roberto De Lorenzo, Barbara Domeneghetti, responsabile delle risorse umane del Cir di Roma, Helga Pfelfer, del Consorzio italiano solidarietà, Goranka Lalic, del Croatian Law Centre di Zagabria. Oggi a Gorizia, alle ore 17. 30 alla Sala del Consiglio Provinciale, Andrea Licata, dottorando in Politiche transfrontaliere presso l’Università di Trieste e Presidente del Centro Studi e Ricerche per la Pace dell’Università degli Studi di Trieste presenterà il volume da lui curato “Dal militare al civile. Ricerche e progetti per il recupero dei siti militari: la conversione preventiva della base Usaf di Aviano”. All’incontro parteciperanno anche Marco Marincic, assessore alla Pace della Provincia di Gorizia e Giuseppe Rizzardo, rappresentante dell’associazione “L’ambiente è vita”. Il Centro Studi e Ricerche per la Pace dell´Università di Trieste (www. Units. It/cusrp), qui rappresentato da Licata, dal 2000 organizza conferenze e promuove pubblicazioni sui temi della pace, dell´ecologia e della conversione dal militare al civile a Trieste e Gorizia. Il Csr ritiene che la ricerca per la pace costituisca un impegno prioritario per lo sviluppo di una cultura scientifica ed umanistica e che analizzi i fondamenti politici, sociali, economici e culturali della pace e ricerchi le cause strutturali e ravvicinate delle guerre. Questa istituzione condivide il principio "Si vis pacem para pacem", raccogliendo l´appello promosso dai Premi Nobel per la pace che invita a trasformare la cultura della guerra e della violenza in cultura della pace e della riconciliazione. Il Centro inoltre valuta di particolare rilievo l´attività culturale e scientifica dell’Università degli Studi di Trieste, in quanto la collocazione geografica in una zona di confine stimola la sensibilità dei ricercatori verso il tema della pace. Qui dove le culture della guerra e dei nazionalismi hanno drammaticamente segnato i rapporti fra le popolazioni. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE CONTRO GLI STATI MEMBRI CHE NON CHE HANNO ANCORA APERTO CORRETTAMENTE I PROPRI MERCATI DELL´ENERGIA FRA QUESTI ANCHE L’ITALIA  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Con 26 pareri motivati inviati ieri a 16 Stati membri, la Commissione ha confermato la sua volontà di seguire l´attuazione della legislazione relativa al mercato interno dell´energia. Questa seconda fase della procedura d´infrazione per violazione delle direttive del 2003 sull´apertura dei mercati del gas e dell´elettricità riguarda la Germania, l´Austria, il Belgio, la Repubblica ceca, l´Estonia, la Spagna, la Francia, la Grecia, l´Irlanda, l´Italia, la Lituania, la Lettonia, la Polonia, la Svezia, la Slovacchia e il Regno Unito. Solo la Finlandia e l´Austria - ma unicamente per il gas - hanno addotto argomenti sufficienti perché i procedimenti avviati a loro carico venissero bloccati. Andris Piebalgs, commissario per l´energia, ha dichiarato: "Solo l´attuazione piena e completa delle direttive da parte degli Stati membri consentirà la realizzazione di un mercato interno dell´elettricità e del gas che garantisca a tutti i consumatori europei reali possibilità di scelta per la fornitura di gas e di elettricità il 1° luglio 2007. " Per decidere l´invio dei pareri motivati, la Commissione ha esaminato le risposte degli Stati membri alle sue lettere di messa in mora dell´aprile scorso. I principali problemi constatati in sede di recepimento delle direttive sono i seguenti: persistenza di tariffe di fornitura regolamentate per i clienti idonei, che bloccano l´arrivo di nuovi concorrenti e impediscono la libera scelta del fornitore; insufficiente separazione dei gestori di rete verticalmente integrati con attività di produzione e fornitura, in particolare per quanto riguarda la separazione funzionale volta a garantire l´indipendenza di tali gestori e ad impedire ogni discriminazione relativa all´accesso alla rete; accesso discriminatorio dei terzi alla rete, e in particolare mantenimento di un accesso preferenziale per i contratti storici degli operatori dominanti; competenze insufficienti delle autorità di regolamentazione, in particolare per quanto riguarda l´accesso alle reti e la sua tariffazione; mancata notifica degli obblighi di servizio pubblico; insufficiente indicazione dell´origine dell´elettricità. Successivamente all´invio dei pareri motivati, gli Stati membri dispongono di due mesi per presentare le loro osservazioni alla Commissione, che può in seguito decidere di rivolgersi alla Corte di giustizia europea. Nella maggior parte dei casi, i procedimenti riguardano unicamente la conformità del quadro legislativo generale con le direttive. La Commissione perseguirà inoltre ogni violazione connessa all´attuazione effettiva delle direttive, a livello regolamentare o della pratica dei gestori di rete, di cui venga a conoscenza, in particolare a seguito di una denuncia. Il Lussemburgo (per il gas e l´elettricità) e la Spagna (per il gas) sono già stati condannati dalla Corte di giustizia, rispettivamente il 19 maggio e il 16 novembre 2006. La Spagna rischia di essere prossimamente condannata anche per il mancato recepimento della direttiva sull´elettricità. La Commissione prosegue inoltre l´esame della conformità della normativa estone e ungherese per il gas. Lettere di messa in mora sono state anche inviate al Portogallo e all´Ungheria, rispettivamente il 4 luglio e il 18 ottobre, con riguardo al settore dell´elettricità. Il persistere di queste infrazioni sottolinea le carenze dell´attuale quadro legislativo. Anzitutto, le autorità di regolamentazione non godono dell´indipendenza e dei poteri che consentirebbero loro di garantire la creazione di mercati aperti operanti in maniera efficace e non discriminatoria. L´attuale quadro giuridico non è inoltre in grado di disciplinare efficacemente gli aspetti transfrontalieri dell´accesso alle reti di gas e di elettricità: lo dimostra il persistere di accessi preferenziali agli interconnettori transfrontalieri. Le numerose infrazioni relative alla separazione funzionale mostrano infine come gli Stati membri non siano ancora in grado di recepire efficacemente queste complesse misure. Anche quando è in atto, la separazione giuridica e funzionale degli amministratori di rete verticalmente integrati con attività di produzione e fornitura non sempre consente di garantire un accesso paritario di tutti i fornitori alle reti, come emerge dal persistere di infrazioni legate a un accesso discriminatorio e preferenziale a favore degli operatori dominanti. Le difficoltà di attuazione e l´inefficacia di queste norme rendono necessario un rafforzamento dell´indipendenza degli operatori di rete. Per ovviare a queste carenze, la Commissione ha effettuato in ciascun paese un esame approfondito volto ad analizzare l´efficacia, nella pratica, delle misure legislative e regolamentari in materia di apertura dei mercati. La relazione contenente i risultati di questa analisi nel settore della concorrenza sarà pubblicata all´inizio del prossimo anno. .  
   
   
I RICERCATORI OLANDESI UNISCONO LE FORZE PER L´ENERGIA SOSTENIBILE  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - Diversi istituti di ricerca olandesi si sono riuniti per consentire ai governi e all´industria di accedere più facilmente alle conoscenze scientifiche sulle eventuali e potenziali fonti di energia. La piattaforma Node definirà tutte le attività di ricerca esistenti sull´approvvigionamento di energia sostenibile e promuoverà inoltre i partenariati tra istituti di ricerca e imprese. I membri della piattaforma intendono peraltro stimolare il dibattito sociale sul futuro dell´approvvigionamento energetico nei Paesi Bassi. «Solo la tecnologia può fornire una soluzione ai problemi energetici», dichiara Tim van der Hagen, uno dei promotori di Node e professore di fisica dei reattori al Politecnico di Delft. «Il problema è che al momento la ricerca è frammentata e di conseguenza i responsabili politici, l´industria e gli scienziati non riescono a concludere l´accordo necessario per giungere a soluzioni fattibili. » Tutti gli istituti partecipanti conducono ricerche in settori quali le cellule solari, l´idrogeno, la biomassa, l´energia eolica, la fissione nucleare e la fusione. Dato che i governi e l´industria cercano di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, tutti i settori sopra elencati costituiscono potenzialmente fonti di energia alternativa. «I sistemi energetici sono scelti in una prospettiva a lungo termine», dichiara il prof. Van der Hagen. «I dibattiti pubblici e politici sono fortemente influenzati dagli avvenimenti di attualità. Per questo motivo vogliamo promuovere lo scambio reciproco di idee, conoscenze e fatti tra gli scienziati affinché il governo, i mezzi di comunicazione e il pubblico dispongano di informazioni valide e pertinenti. .  
   
   
APRILIA: MSE, INCONTRO TECNICO SU CENTRALE TURBOGAS ILLUSTRATO ITER PROCEDURE AUTORIZZATIVE  
 
 Roma,13 dicembre 2006 - Si è svolta lunedì 11 Dicembre, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dei comitati cittadini dell´area interessata, del Sindaco di Aprilia e della Regione Lazio, una riunione tecnica per illustrare l´iter procedurale e le questioni connesse alla realizzazione della centrale turbogas di Aprilia. Il Dicastero ha ritenuto utile l´incontro, promosso per dare risposta ai cittadini, pur registrando posizioni diverse da parte dei comitati presenti. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ricordato che l´iter procedurale, che ha dato il via all´autorizzazione, ha visto i pareri favorevoli della Commissione di valutazione d´impatto ambientale, dell´Autorizzazione Integrata Ambientale e dell´Intesa della Regione Lazio, con il solo parere negativo del Comune di Aprilia. Tali pareri hanno portato all´adozione dell´autorizzazione unica, con prescrizioni, per la realizzazione e l´esercizio della centrale, ubicata ad Aprilia, in località Campo di Carne. Questa posizione è stata ribadita, nel corso della riunione, dai rappresentanti della Regione Lazio. .  
   
   
RIFIUTI: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE MULTE NEI CONFRONTI DELL´ITALIA LE DISCARICHE ILLEGALI DI RIFIUTI PERICOLOSI DI MANFREDONIA (FOGGIA) E RODANO (MILANO) ANCORA SOTTO ACCUSA  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2006 - La Commissione ha deciso di chiedere alla Corte di giustizia europea di imporre all´Italia ammende forfetarie e giornaliere per la mancata esecuzione di due sentenze della Corte. L´italia non si è conformata alla direttiva quadro Ue sui rifiuti in due casi riguardanti le discariche illegali di rifiuti pericolosi situate a Manfredonia (Foggia) e a Rodano (Milano). Rodano: nel settembre del 2004 la Corte ha sancito che l´Italia ha violato la direttiva sui rifiuti per quanto riguarda tre discariche di rifiuti pericolosi situate a Rodano (Milano) sul sito di un ex impianto chimico. Finora non si sono registrati progressi reali nell´esecuzione della sentenza della Corte. Le discariche, considerate una minaccia per la salute umana a causa dell´inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque sotterranee, sono state chiuse nel 1983 e sono in attesa di bonifica dal 1986. Manfredonia: nel novembre del 2004 la Corte ha sancito che l´Italia ha violato la direttiva sui rifiuti per quanto riguarda le discariche private situate sull´ex sito dell´impianto chimico Enichem di Manfredonia (Foggia) e due discariche pubbliche di rifiuti urbani, Conte di Troia e Pariti 1, situate al di fuori del sito e utilizzate illegalmente per lo smaltimento di rifiuti pericolosi. I lavori di bonifica delle discariche private sono iniziati. Per quanto riguarda le discariche pubbliche, il piano di bonifica è stato presentato, ma nulla di concreto è stato finora fatto. L´italia non ha rispettato l´impegno assunto nel settembre del 2006 di fornire alla Commissione un aggiornamento quindicinale della situazione. La Commissione propone l´imposizione delle seguenti ammende forfetarie e giornaliere a partire dalla data della seconda sentenza della Corte e fino a che l´Italia non avrà messo fine alle violazioni: per la discarica di Rodano, un´ammenda forfetaria non inferiore a 19 milioni di euro e un’ammenda giornaliera di 192. 844,80 euro; per la discarica di Manfredonia un’ammenda forfetaria non inferiore a 9,920 milioni euro e un´ammenda giornaliera di 85. 708,80 euro. La direttiva quadro sui rifiuti stabilisce il quadro giuridico di base in materia di gestione dei rifiuti al livello dell´Ue. Essa dispone in particolare che i rifiuti vengano smaltiti o riciclati senza mettere in pericolo la salute umana e senza che siano utilizzati processi o metodi che potrebbero arrecare danni all´ambiente. La direttiva prevede anche che i rifiuti vengano trattati da imprese private o pubbliche autorizzate o eliminati dal titolare conformemente alla direttiva. .  
   
   
AMBIENTE: AL VIA 21 PROGETTI PER EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA´. TRA I TEMI: RIFIUTI, ACQUA, MOBILITA´, GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI  
 
Bologna, 13 dicembre 2006 - Sono 21 i progetti di Educazione ambientale finanziati dalla Regione nel 2007 con un importo complessivo di 327. 143 euro che mobiliterà interventi per 581. 094 euro, considerando anche il cofinanziamento da parte di Comuni, Onlus e Fondazioni. Come prevedeva il Bando regionale uscito lo scorso luglio, i progetti verranno realizzati da gruppi di Centri di Educazione Ambientale coordinati da un "capofila". Complessivamente dunque alla realizzazione dei progetti parteciperanno ben 45 Cea distribuiti in tutte le province della Regione. "Con questa iniziativa - afferma l´assessore regionale all´ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli - diamo continuità e sostegno alle attività educative sul territorio, per diffondere stili di vita più rispettosi dell´ambiente e delle risorse naturali. Dopo i contributi alle scuole approvati lo scorso mese per avviare progetti di educazione ambientale in 99 istituti scolastici di tutta l´Emilia-romagna, parte ora questo programma volto ad accrescere la consapevolezza ambientale di ragazzi ed adulti . " Molti i temi affrontati. Un primo gruppo di progetti è finalizzato a consolidare, potenziare o integrare attività e servizi già svolti dai Cea: il turismo sostenibile, la mobilità sostenibile nei trasferimenti casa-scuola, la riduzione e il recupero-riutilizzo dei rifiuti. Un secondo gruppo di progetti riguarda invece nuovi temi, utenze e nuove metodologie educative. Tra questi in particolare quelli rivolti agli adulti in cui saranno toccati i temi del consumo e degli stili di vita consapevoli e sostenibili, il collegamento tra progetto educativo e impresa ecosostenibile. Continuerà il progetto "Ambiente è Salute" avviato lo scorso anno, mentre si realizzeranno tra gli altri un progetto partecipato per l´avvio di una rete interprovinciale di "gruppi di acquisto ecologico e solidale". Altri progetti affronteranno il tema delle fonti energetiche rinnovabili.
Denominazione Cea Capofila Titolo Progetto
Centro Di Educazione Ambientale "Borgo Della Pulce" del Parco Fluviale Del Taro – Parma Acqua, Aria, Terra e … elementi naturali per progettare "un abitare" sostenibile
Osservatorio Agroambientale - Centro Documentazione Agricoltura Sostenibile della Provincia Di Forli’-cesena A Tutto Gas: Progettazione partecipata e avvio di una rete interprovinciale di Gruppi di Acquisto Solidale
Centro Documentazione Ambientale Wwf Rimini Sinergica-mente, Sem Stili di vita ed energia: quale sintesi per la sostenibilità?
Centro Idea - Informazione Documentazione Educazione Ambientale del Comune Di Ferrara Alla Portata Di Tutti: Strumenti innovativi per la sostenibilità
Centro Di Educazione Ambientale Del Grta di Cesena Terra Cruda fra pedagogia, arte e architettura
Fondazione Villa Ghigi di Bologna La Ricomparsa Degli Ulivi
Ceass - Centro Di Educazione Ambientale Allo Sviluppo Sostenibile "L´olmo" del Comune Di Modena Ambiente È Salute Per Tutti!
Cirea - Centro Italiano Di Ricerca Ed Educazione Ambientale dell’Universita’ Di Parma Sperimentiamo La Bolletta Ecologica
Laboratorio Territoriale Di Cervia - Milano Marittima del Comune Di Cervia In Alternativa: Scelte Di Quotidianità Sostenibile
Centro Di Documentazione Ambientale Del Comune Di Riccione Nuove Prospettive: Educazione E Turismo Insieme Per La Protezione E La Sostenibilità Ambientale
Centro Di Educazione E Documentazione Ambientale del Comune Di San Cesario Sul Panaro (Mo) Vivere Con L´acqua
Geolaboratorio Del Santerno (Bo)- Centro di educazione, ricerca, documentazione ambientale Adotta Una Sorgente
"Infoambiente" - Centro Di Informazione Ed Educazione Ambientale del Comune di Piacenza Dalle Miglia Verdi Al Pedibus
C. E. A. Del Comune Di Nonantola E Dell´unione Di Sorbara Una Vita Da Narrare: l´energia delle parole
Centro Di Educazione Ambientale Legambiente Emilia-romagna Tra Il Dire E Il Fare: sperimentiamo un sistema di qualità ambientale per le scuole
Cdp - Centro Documentazione Pedagogico del Comune Di Casalecchio (Bo) Alberi In Citta´
Cidiep-centro Ricerche Area Padana (Pr) Infofiume: Per non perdere l´acqua in un fiume di parole
Centro Antartide (Bo) Pellicole verdi per l´ambiente
C. E. A. Del Parco Boschi Di Carrega (Pr) Sotto Il Segno Dell´albero
Centro Di Educazione Ambientale Di Castell´arquato (Pc) Dal Pedeappennino Al Po: viaggio alla scoperta dell´antico mare pliocenico …
Centro Di Informazione Ed Educazione Ambientale Dei Territori Canossani Della Val D´enza (Re) Soluzione eRrre: azioni di sensibilizzazione per la Riduzione, il Recupero ed il Riutilizzo dei rifiuti
. .
 
   
   
IL PRESIDENTE MARTINI E L´ASSESSORE ARTUSA INDAGATI PER IL PROBLEMA DELL´INQUINAMENTO IN RELAZIONE ALLO SFORAMENTO DELLE POLVERI FINI NELL´AREA FIORENTINA "MASSIMA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA. PRESENTEREMO TUTTI I NOSTRI ATTI"  
 
Firenze, 13 dicembre 2006 - Una comunicazione al consiglio regionale e subito dopo una conferenza stampa convocata d´urgenza: così il presidente della Regione Claudio Martini ha voluto dare notizia, all´istituzione e alla pubblica opinione, dell´avviso di conclusione delle indagini che gli è stato notificato ieri mattina dalla Procura della Repubblica di Firenze. Un atto che fa riferimento alle indagini svolte dalla magistratura sull´inquinamento atmosferico a Firenze e in alcuni comuni vicini e che, sulla base di dati raccolti e pubblicati dall´agenzia regionale Arpat, denuncia il numero fuorilegge di sforamenti dei limiti di concentrazione delle polveri fini nel corso del 2005. Nell´atto, che ha raggiunto anche l´assessore regionale all´ambiente Marino Artusa, si ipotizza il danno ambientale (Art. 40, 81 e 674) ma anche il reato di cui all´articolo 328 primo e secondo comma, abuso d´ufficio per omissione, per non aver predisposto il piano di risanamento contro l´inquinamento atmosferico. Si fa anche riferimento anche alla procedura di infrazione avviata nei confronti del nostro paese dall´Unione europea su questi problemi. "Esprimo il massimo rispetto e la massima fiducia per la magistratura - ha detto il presidente Martini - e affronto con serenità questa prova, per la prima volta nel mio mandato, con la speranza che questa vicenda costituisca un elemento di chiarificazione. Abbiamo chiesto naturalmente di poter prendere visione degli atti e presenteremo entro venti giorni, come la legge consente, una memoria difensiva in cui raccoglieremo tutte le iniziative che abbiamo assunto. In realtà noi consideriamo il Piano regionale di azione ambientale che abbiamo approvato nel 2003 il nostro piano di risanamento. Abbiamo anche stipulato protocolli di intesa con i comuni, stretto accordi per la limitazione del traffico e per una gestione coordinata del problema dell´inquinamento nell´area. E abbiamo partecipato attivamente a tutti gli appuntamenti nazionali per coordinare le iniziative per capire come l´intero paese possa adeguarsi alle prescrizioni europee. Siamo in questo percorso". .  
   
   
AMBIENTE. PRESENTATO IL RAPPORTO SULL’HABITAT URBANO DEL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 13 dicembre 2006 - Contesto socio-economico e urbanistico, uso del suolo, rifiuti, acqua e aria. Questi i temi al centro della relazione sullo stato dell’ambiente del Comune di Milano presentata ieri a Palazzo Marino dall’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci, dall’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, da Elio Manti, esperto di Sviluppo sostenibile del Ministero e dagli rappresentanti dell’Agenzia per la Mobilità e l’ambiente, dell’Università di Milano Bicocca e del Politecnico di Milano. “I dati emersi dal rapporto presentato o sull’ambiente riguardo al sottosuolo, ai rifiuti, all’acqua – ha commentato l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci – ci indicano un trend sostanzialmente positivo e accettabile. Il dato negativo, come era purtroppo prevedibile, arriva dall’aria. Se la presenza delle polveri sottili registra un lievissimo calo rispetto agli anni precedenti, preoccupa la risalita, dopo dieci anni, del valore del biossido di azoto, a causa sia delle variazioni climatiche sia dell’aumento delle motorizzazioni diesel, per l’80% responsabili dell’emissione di inquinanti nell’aria”. “Per fronteggiare questo tipo di inquinamento – ha spiegato l’assessore Croci – il Comune ha già posto in atto un piano di mobilità sostenibile, che punta al potenziamento del trasporto pubblico e alla riduzione del traffico privato, unitamente a un piano di efficienza energetica che prevede controlli delle caldaie, già avviati, e una serie di interventi a breve termine volti a promuovere il risparmio di energia e l’utilizzo di sistemi di riscaldamento non inquinanti”. Nel quadro dello stato dell’ambiente si inserisce anche la tematica dello sviluppo del territorio, come sottolineato dall’assessore competente Carlo Masseroli: “Lo sviluppo della città, con la riqualificazione di nuovi quartieri e la progettazione di nuove aree, deve avvenire secondo principi non solo urbanistici ma anche di rispetto dell’ambiente. Gli strumenti che stiamo già adottando sono molteplici: da una maggiore attenzione alla viabilità, per evitare il traffico all’introduzione di incentivi per l’utilizzo di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica nei nuovi insediamenti abitativi e negli uffici”. .  
   
   
L´APPELLO DELLA STUDENTESSA DI LOCRI AI GIOVANI TOSCANI "VIVETE NELLA LEGALITÀ, ALTRIMENTI LA MAFIA SIAMO NOI" DALLA CALABRIA PAROLE DI UN SUD CHE STA REAGENDO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  
 
 Firenze, 13 dicembre 2006 - "Vi chiedo di esserci vicini, di prendere coscienza che questi problemi non sono solo nostri, perché le mafie invadono tutte le regioni. Ma soprattutto vi chiedo di vivere nella legalità, perché in fondo la mafia siamo noi, se noi per primi non siamo legali". E´ con questo appello, rivolto ai suoi coetanei della Toscana, che ha concluso ieri il suo intervento Annamaria Pangallo, rappresentante del movimento degli studenti di Locri. Parole che sono state tra le più toccanti e coinvolgenti dell´intero meeting del Palamandela, con cui la giovane ha saputo raccontare un Sud che sta spendendo idee, energie, coraggio per liberarsi dalla criminalità organizzata. "Dire che tutto è ´ndrangheta vuol dire che niente lo è; in realtà c´è anche una Calabria pulita, onesta, anche se a volte sembra che l´Italia si sia fermata molto prima dello stretto di Messina. C´è tanta gente che combatte la mafia e magari è morta per aver denunciato un mafioso o per essersi rifiutata di pagare il pizzo". Così la studentessa di Locri ha avuto modo di raccontare la straordinaria nascita del movimento degli studenti, all´indomani dell´omicidio Fortugno, a partire dalla prima assemblea al liceo classico e dai primi striscioni poi immortalati da tante foto: lo striscione bianco "che era proprio il contrario di una bandiera bianca", quegli altri con scritte quali "Noi ci siamo ma non ci stiamo" oppure "L´omertà la vostra forza, noi la vostra fine" e poi quello che più di tutti ha colpito i ragazzi del Palamandela: "Vogliamo vivere nella legalità con i vostri figli". E proprio su quest´ultimo ha indugiato Annamaria: "Un giorno riusciremo a far capire al figlio di un boss che suo padre ha sbagliato e quel figlio riuscirà a riscattare tutta la sua famiglia". La battaglia del Sud si è manifestata anche nelle parole di Vincenzo Linariello, presidente di un consorzio di cooperative che intendono dare una risposta concreta alla fame di lavoro su cui prospera la criminalità organizzata: "Nelle nostre terre tre giovani su quattro sono disoccupati, per questo abbiamo avvertito l´esigenza di lavorare per un´antimafia fondata sui bisogni, non solo su una battaglia politica e culturale comunque importante. E siamo partiti dai giovani che non contavano nulla, perché nel nostro territorio se non appartieni a qualcosa non conti niente e la ´ndrangheta recluta soprattutto questi ragazzi. Ed è la stessa ragione per cui tanti giovani calabresi emigrano e si ricostruiscono la vita in posti dove non conta la loro appartenenza ma solo il loro merito". .  
   
   
UN BOSCO PER KYOTO AD ACCADEMIA KRONOS BASILICATA  
 
 Potenza, 13 dicembre 2006 - Il prossimo 15 dicembre 2006 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma, la sezione lucana di Accademia Kronos ritirerà il premio “Un Bosco per Kyoto”, la campagna di sensibilizzazione internazionale che quest’anno si avvale dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Coordinato dal Presidente nazionale di Accademia Kronos Ennio La Malfa, l’importante appuntamento vedrà la presenza del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraio Scanio e il Sindaco di Roma Walter Veltroni che assegneranno lo speciale premio alla signora Nora Joumblatt a cui va il merito di aver protetto e piantato migliaia di cedri in Libano e per aver sostenuto e fatto approvare un ampio progetto di rimboschimento nelle aree verdi distrutte nel recente conflitto. L’occasione sarà anche un significativo momento in cui Nora Joumblatt lancerà un messaggio a tutte le donne del Mondo per unirsi contro la distruzione della natura e contro ogni guerra e dittatura. Saranno premiati anche i rappresentati diplomatici di Albania, Benin, Brasile, Costa Rica, Finlandia, Gabon, Repubblica Democratica del Congo e Svezia, nazioni particolarmente attive sull’attuazione degli adempimenti previsti dal Protocollo di Kyoto. All’appuntamento non mancheranno anche Comuni, Parchi, Comunità Montane e personalità del mondo scientifico, politico ed artistico europeo che hanno partecipato attivamente all’edizione 2006. Particolarmente significativa sarà la presenza del fotoreporter Cèdric Feimaili del “Collectif Argos” di Parigi autore di un lavoro fotografico sui “rifugiati climatici” che verrà presentato nel corso della giornata. Infine Accademia Kronos premierà il sociologo Antonio Bavusi per la costanza di impegno in oltre trent’anni di attivismo ambientale e il comunicatore Leonardo Lorusso a cui va il merito di aver costituito la sezione internazionale del Belgio a Bruxelles e di avere attivato rapporti di cooperazione con le realtà ambientaliste europee. Prevista anche la presenza di Francesco Mollica, assessore alla viabilità sostenibile della Regione Basilicata da sempre pieno sostenitore delle campagne di sensibilizzazione di Accademia Kronos. .