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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Novembre 2007
LE 100 BUONE NOTIZIE DELLA MANOVRA FINANZIARIA 2008  
 

Roma, 6 novembre 2007 - La manovra Finanziaria 2008 ammonta a circa 11 miliardi di euro ed ha un doppio obiettivo: non togliere risorse, ridurre la pressione fiscale. Tra le "cento buone notizie", la manovra mira a riqualificare la spesa pubblica, con interventi di razionalizzazione quantificabili in circa 4,5 miliardi di euro. Prosegue l´azione di risanamento avviata con la Finanziaria 2006. È introdotto uno sconto Ici sulla prima casa; introdotta una detrazione annua di 300 euro per redditi fino a 15. 500 euro e di 150 per redditi pari a circa 31. 000 euro. La manovra dispone incentivi per i giovani che vanno a vivere in affitto; dispone anche detrazioni per l´acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico e, per aumentare qualità e quantità dei servizi di trasporto pubblico locale, introduce una detrazione per l´acquisto di abbonamenti fino a 250 euro annui. Piccoli imprenditori possono scegliere di aderire ad un regime semplificato. L´aliquota dell´imposta sulle società di capitale scende, l´Irap si riduce e l´Ires è tagliata sugli utili reinvestiti in azienda. Cala l´imposta di bollo per atti presentati all´ufficio del registro per via telematica. La Finanziaria prevede anche 3 miliardi in più per l´ammodernamento delle strutture sanitarie, e stanzia 100,623 miliardi per i livelli essenziali di assistenza. Assicura fondi alle Regioni per il vaccino contro il cancro dell´utero delle giovanissime; stanzia cento milioni di euro per risarcire i danni da trasfusione; incrementa il fondo per i non autosufficienti; garantisce più qualità e controllo nella spesa farmaceutica; prevede che i dirigenti sanitari con contratti o incarichi precari possano far valere come titolo gli anni di servizio prestati, e nuove misure per consentire alle associazioni di volontariato di acquisire gratuitamente farmaci prescritti e non utilizzati. Assegna 400 milioni in più ad Università e Ricerca, premiando le più efficienti. Col taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici prevede di finanziare la messa in sicurezza degli edifici sull´intero territorio nazionale. Mette a disposizione 100 milioni di euro per il funzionamento delle scuole. Prevede 150 milioni di euro per il sostegno alle famiglie contro il "caro scuola". Assegna incentivi per l´aggiornamento degli insegnanti (anche dei supplenti annuali). Incrementa nelle scuole, da 48. 000 a 65. 000, i posti dell´organico di diritto, ed assegna 17 mila nuovi posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno. Finanziaria 2008 Governo Italiano
Le 100 buone notizie della Finanziaria
1) Una Finanziaria “snella”, la più leggera da 15 anni La manovra Finanziaria 2008 ammonta a circa 11 miliardi di euro. Si tratta della manovra più “leggera” degli ultimi (15) anni, che risponde al duplice obiettivo di non togliere risorse (correzione nulla del deficit) e al tempo stesso di ridurre la pressione fiscale rispetto al tendenziale.   2) Una Finanziaria che guarda ai risultati: interventi per 4,5 miliardi L’intera manovra mira alla riqualificazione della spesa pubblica, con interventi di razionalizzazione quantificabili in circa 4,5 miliardi di euro. Il ddl di bilancio è per la prima volta organizzato per missioni (34) e programmi (169). In questo modo si semplifica notevolmente la lettura del bilancio dello Stato e soprattutto si sposta l’attenzione da chi gestisce le risorse a cosa viene fatto in concreto, secondo un approccio pragmatico e “orientato ai risultati” indispensabile per rendere efficiente e moderna l’azione di Governo.   3) Una Finanziaria per il risanamento con risparmi e riduzioni del deficit Prosegue l’azione di risanamento avviata con la Finanziaria dello scorso anno. La manovra per il 2008 conferma gli obiettivi di legislatura per il riequilibrio dei conti pubblici: il deficit si riduce dal 2,4% del Pil nel 2007 al 2,2% nel 2008; viene ricostituito l’avanzo primario che passa dallo 0,1% del 2006 al 2,6% del 2008. Il debito pubblico scende dal 105% al 103,5% del Pil. Si arresta la crescita della spesa primaria rispetto al prodotto. Si ferma la pressione fiscale. 4) Si vara una manovra di sviluppo (1,8 miliardi) e redistribuzione (6 miliardi) Solo il ddl di bilancio dello Stato mette a disposizione risorse aggiuntive per 1,8 miliardi di euro, destinate alla competitività e allo sviluppo. Inoltre, la manovra di bilancio contiene una fitta serie di interventi su una pluralità di settori cruciali per la vita della nostra società. In particolare, mette a disposizione risorse aggiuntive per un totale di 6 miliardi di euro a favore di categorie di cittadini meno fortunati. 5) Sconto Ici sulla prima casa: detrazione fino a 303 euro l’anno Per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili con un reddito individuale non superiore ai 50 mila euro annui potranno sommare all’attuale detrazione Ici di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di imposta pari al 30% dell’aliquota base dell’Ici: lo sconto complessivo avrà un tetto di 303,29 euro l’anno per contribuente. 6) Detrazione Irpef per gli inquilini con reddito fino a 30. 000 euro Una detrazione annuale di 300 euro per chi ha redditi fino a 15. 500 euro e di 150 per coloro che hanno un reddito pari a circa 31. 000 euro viene introdotta per aiutare gli inquilini, ovviamente in possesso di contratti di locazione registrati. Le stesse somme verranno corrisposte agli affittuari incapienti o con redditi così bassi da non essere tenuti a pagare l’Irpef 7) Incentivo di circa 1. 000 euro per i giovani che vanno a vivere in affitto Viene introdotta una detrazione di circa 1. 000 euro per i giovani tra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere in affitto e hanno un reddito inferiore a 15 mila euro, detrazione che diventa di 500 euro se il reddito è tra i 15 e i 30 mila euro. Confermate le detrazioni del 19% sugli affitti previste dalla Finanziaria 2007 per i giovani universitari che studiano fuori sede. 3 8) Detrazioni per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico Per aumentare qualità e quantità dei servizi di trasporto pubblico locale è introdotta una detrazione di imposta per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale fino a un massimo di 250 euro annui. 9) Addio libri contabili, Iva e Irap. Per le piccole imprese solo un forfait Un milione di imprenditori minimi e marginali, (ma anche di professionisti) con un’azienda semplice, senza dipendenti e con un giro d’affari inferiore a 30 mila euro lordi l’anno potrà scegliere di aderire – se lo ritiene conveniente – a un regime semplificato: franchigia dall’Iva (e dalla relativa documentazione), esenzione dall’Irap, un solo adempimento per l’Irpef. Per chi aderisce al forfait sarà applicata un’imposta sostitutiva sul reddito pari al 20% al netto dei costi sostenuti. 10) Aliquota dell’imposta sulle società di capitale dal 33% al 27,5% Il provvedimento punta a garantire la competitività del sistema produttivo italiano in un contesto dove altri Paesi, come la Germania, abbassano le aliquote grazie all’allargamento delle basi imponibili. L’aliquota dell’imposta sulle società di capitale (società per azioni, società a responsabilità limitata, etc. ) cala dal 33% al 27,5% dal 1° gennaio. Il modello è lo stesso adottato in Germania. 11) Irap dal 4,25% al 3,9 %. Ires tagliata sugli utili reinvestiti in azienda La Finanziaria 2008 riduce l’Irap dal 4,25% al 3,9%. Inoltre, predispone un taglio dell’Ires sulla parte di utili che vengono reinvestiti in azienda anche a beneficio delle società di persone e delle ditte individuali. 12) Sconto da 42 a 17,5 euro per il bollo sugli atti presentati on line Cala da 42 a 17,5 euro la tariffa dell’imposta di bollo prevista per domande, atti e denunce presentate dalle imprese individuali all’ufficio del registro per via telematica. 13) Tre miliardi per il rilancio dell’edilizia sanitaria Sono previsti 3 miliardi in più per l’ammodernamento delle strutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospedali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnologie mediche, la messa in sicurezza delle strutture e la realizzazione di residenze per gli anziani: uno dei più grandi investimenti nel settore che porta così a quota 23 miliardi il totale delle risorse messe a disposizione delle Regioni nel 2008 per il rinnovamento della rete sanitaria. 14) Cento miliardi per i livelli essenziali di assistenza ai cittadini La manovra stanzia 100,623 miliardi di euro (+3,583 miliardi rispetto al 2007 e +9,6 miliardi rispetto al 2006) per finanziarie i livelli essenziali di assistenza. Più risorse, quindi, per ospedali, medicina di famiglia e specialistica, assistenza domiciliare alla farmaceutica. Nella quota sono compresi, inoltre, i fondi per i rinnovi contrattuali del personale. 15) Fondi alle Regioni per il vaccino contro il cancro all’utero delle giovanissime La legge finanziaria assicura i fondi necessari alle Regioni per favorire la rapida esecuzione della vaccinazione contro il cancro della cervice uterina per le ragazze di dodici anni. Questa nuova vaccinazione, la prima efficace contro il cancro, sarà garantita gratuitamente ogni anno a circa 250 mila ragazze italiane. 4 16) Cento milioni per risarcire i danni da trasfusione Stanziati 100 milioni di euro per il risarcimento dei danni da trasfusione a partire dai talassemici, che attendevano da anni questo primo provvedimento. Sono state perfezionate, inoltre, le norme già emanate per emofiliaci e danneggiati da vaccinazioni obbligatorie. 17) Duecento milioni al Fondo per i non autosufficienti Il fondo per la non autosufficienza cresce di oltre 200 milioni di euro, che andranno a finanziare l’avvio dei nuovi servizi previsti dal ddl delega per la non autosufficienza, anch’esso collegato alla manovra finanziaria e di prossima presentazione al Consiglio dei Ministri su proposta dei ministri Ferrero e Turco. 18) Più qualità e controllo nella spesa farmaceutica, migliorano i prodotti Con i nuovi tetti previsti dalla legge si riordina profondamente l’assetto della spesa farmaceutica, consentendone un monitoraggio costante e favorendo la diffusione di farmaci più innovativi e sicuri, grazie alle risorse risparmiate con la diffusione dei farmaci generici e il controllo delle prescrizioni non appropriate. 19) Riconoscimento ai precari del lavoro svolto nel Ssn ai fini concorsuali È previsto che i dirigenti sanitari del Ssn con contratti o incarichi di lavoro precari possano far valere gli anni di servizio prestati come titolo nella valutazione ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato a mezzo concorso. 20) Sostegno alle associazioni di volontariato per l’acquisizione gratuita dei farmaci Sono previste nuove misure che consentono alle associazioni di volontariato di acquisire gratuitamente i farmaci già prescritti ma non utilizzati, purché in confezione integra e perfettamente conservati. Tale norma consentirà di evitare lo spreco di numerose confezioni di farmaci, anche molto costose e per la cura di importanti patologie, mettendole gratuitamente a disposizione di chi ne ha urgente bisogno. 21) Cinquanta milioni di deduzioni alle imprese che fanno ricerca Con la Finanziaria le spese complessive in ricerca che le imprese possono portare in deduzione passano da 15 a 50 milioni di euro, mentre il credito d’imposta per gli investimenti finalizzati alla ricerca e alla collaborazione con le università è innalzato al 40% (contro il 15% dello scorso anno). 22) Esenzione totale dagli oneri sociali per le nuove imprese hi-tech La Finanziaria 2008 scommette sulla nascita di nuove imprese nel settore delle alte tecnologie. A questo obiettivo è finalizzata l’esenzione totale dal pagamento degli oneri sociali per tutti gli addetti alla ricerca delle start-up tecnologiche per un periodo di 8 anni dalla loro creazione. 23) Cento miliardi per rilanciare lo sviluppo del Sud (2007-2013) La Finanziaria dà il via a un vero e proprio cambio di strategia per il Sud: non solo tramite la riconversione del sistema degli incentivi (legge 488) verso meccanismi automatici a sostegno degli investimenti, ma anche attraverso la confluenza dei fondi Fas e dei fondi europei nel Quadro strategico nazionale 2007-2013 che vale in tutto 100 miliardi. 5 24) Tremila euro alle imprese del Sud pronte ad assumere neo-laureati Per sostenere l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, si prevede il finanziamento di 30 mila stage per neolaureati a cui verrà assegnato un compenso mensile pari a 400 euro per sei mesi. Alle imprese che li stabilizzano sarà destinato un bonus di 3. 000 euro. 25) Sgravi del 55% sugli interventi di ristrutturazione energetica degli edifici Per tutelare l’ambiente, per consentire ai cittadini di conseguire risparmi tangibili in bolletta e allo stesso tempo di pagare meno tasse, sono previsti sgravi del 55% fino a un massimo di 60 mila euro sulle spese sostenute per cambiare gli infissi e isolare le pareti (allo scopo di ridurre le dispersioni termiche) e per installare pannelli solari (allo scopo di riscaldare l’acqua). 26) Nuovi limiti alle retribuzioni dei vertici della Pubblica Amministrazione La Finanziaria modifica e chiarisce i limiti alle retribuzioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. In particolare, si ribadisce che la retribuzione di tutti i dipendenti della P. A. Non può superare quella del primo Presidente della Corte di Cassazione. La disposizione si applica anche ai titolari di qualsiasi incarico caratterizzato da durata e continuità della prestazione comunque conferito dalle stesse pubbliche amministrazioni e dalle società da queste totalmente o prevalentemente partecipate. 27) Taglio del 15% della spesa per il personale Dal 2008 sono ridotti al 15% della spesa sostenuta nell’anno 2003 i costi che le pubbliche amministrazioni possono sostenere per le assunzioni di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Dal 2008, inoltre, la spesa per lavoro straordinario è ridotta del 10% rispetto a quella del 2007. 28) Riduzione della spesa relativa al patrimonio immobiliare dello Stato La Finanziaria affida al Ministero dell’Economia l’elaborazione di un Piano triennale 2008- 2010 per la razionalizzazione dei costi riconducibili agli immobili a uso governativo. L’obiettivo è quello di giungere a un risparmio di spesa del 10% del valore dei canoni per locazioni passive e del costo d’uso equivalente degli immobili utilizzati per l’anno 2008, e a ulteriori riduzioni non inferiori al 7% e al 6% per gli anni successivi. Un’analoga stretta arriva anche per le spese di manutenzione degli immobili. 29) Rimborsi elettorali ai partiti tagliati del 10% Nell’ambito di un disegno complessivo di riduzione dei costi della politica, la manovra del 2008 stabilisce un taglio del 10% ai rimborsi elettorali ai partiti. 30) Ridotti del 20% i compensi dei commissari straordinari del Governo Dal 1°gennaio 2008 i compensi lordi dei commissari straordinari di Governo subiranno una riduzione pari al 20% del totale. 31) Razionalizzazione degli Enti pubblici statali Per ridurre il complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, incrementare l’efficienza e migliorare la qualità dei servizi, la Finanziaria 2008 prevede il riordino, la trasformazione, la soppressione o la messa in liquidazione di enti, organismi o amministrazioni pubbliche statali. 6 32) Stretta su incarichi e consulenze nella P. A. E negli uffici di diretta collaborazione La Finanziaria attua una vera e propria stretta sull’assegnazione di incarichi e consulenze presso la Pubblica Amministrazione. In particolare, si disciplina l’obbligo di pubblicità delle assegnazioni, prevedendo che i contratti di consulenza siano efficaci a partire dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, del suo incarico e del suo compenso sul sito istituzionale dell’amministrazione interessata. La legge prevede anche il divieto per le amministrazioni pubbliche, i cui organi di vertice non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza politica, di istituire uffici di diretta collaborazione posti alla diretta dipendenza dell’organo di vertice. Alla scadenza del rispettivo incarico, inoltre, i vertici degli uffici di diretta collaborazione decadono. 33) Riduzione dei costi delle Comunità montane La Finanziaria procede a un radicale contenimento dei costi e alla razionalizzazione del sistema delle comunità montane nel nostro Paese. Il riordino mira in particolare alla definizione di parametri più stringenti per la definizione di “comunità montana”, specie con riferimento all’altitudine e alla popolazione complessiva dei comuni interessati. A regime l’intervento porterà a un risparmio di spesa valutabile intorno ai 70 milioni di euro. 34) Oltre tre miliardi di risparmi sui costi della magistratura militare (2008-2011) Prevista la chiusura di alcune sezioni distaccate, di alcuni tribunali militari e altre misure di contenimento della spesa per un complessivo importo stimato di circa 3,7 miliardi di euro nel prossimo triennio. 35) Ridotto il numero degli amministratori locali La Finanziaria riduce il numero dei componenti degli organi degli enti locali a decorrere dalle prossime elezioni: interessati dal provvedimento i Consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e gli assessori comunali e provinciali. 36) Mezzo miliardo di risparmi sugli acquisti di beni e servizi della P. A. Le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato (scuole e università escluse) sono tenute a inviare, entro il 30 giugno di ogni anno, un prospetto annuale dei propri fabbisogni di beni e servizi al Ministero dell’Economia. Sarà poi la Consip Srl a individuare indicatori di spesa sostenibili per il soddisfacimento di questi fabbisogni. Il risparmio previsto è di 500 milioni per il 2008, 700 milioni per il 2009 e 900 milioni dal 2010. 37) Riduzione dei costi per consumi telefonici da parte della P. A. Le amministrazioni pubbliche centrali sono tenute, dal 1° gennaio 2008 e comunque dalla data di scadenza dei contratti in essere, a utilizzare i servizi “Voce tramite Protocollo Internet” (Voip). Per quanto riguarda, invece, i cosiddetti “cellulari di servizio”, la legge dispone che l’assegnazione dell’apparecchiatura di telefonia mobile sia circoscritta ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per servizio, pronta e costante reperibilità. 38) Nuovi limiti alla costituzione e alla partecipazione in società delle P. A. La Finanziaria prevede limiti alla costituzione e alla partecipazione in società delle amministrazioni pubbliche. Per garantire la concorrenza, inoltre, alle amministrazioni è preclusa la costituzione di società che abbiano per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie attività istituzionali. 7 39) Soppressione dei consigli circoscrizionali nei Comuni con oltre 100. 000 abitanti Viene elevato da 100. 000 a 250. 000 abitanti il requisito minimo per i Comuni per ottenere la possibilità di istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal Comune. 40) Stretta alle indennità di missione per gli amministratori locali Si prevede che agli amministratori che si recano fuori dal capoluogo dove ha sede l’ente di appartenenza siano corrisposti esclusivamente i rimborsi per le spese di viaggio effettivamente sostenute, nonché un rimborso forfettario per altre spese sostenute. Tutte comunque andranno rendicontate al dirigente competente e corredate di relativa documentazione. 41) Ottanta milioni per la promozione del “made in Italy” Il Governo ha scelto di scommettere sulle imprese e sull’immagine del nostro Paese all’estero. Per questa ragione, la legge finanziaria aumenta le risorse destinate alla promozione del “made in Italy”: da 60 a 80 milioni di euro, pari a una crescita del 30% rispetto al 2006. Queste risorse, affidate all’Ice, serviranno a sostenere in particolare le piccole e medie imprese. 42) Rafforzamento della presenza italiana presso le istituzioni europee La Finanziaria promuove un’iniziativa diretta a cittadini italiani vincitori di concorso banditi dalle istituzioni che, sul modello di altri Paesi europei, si propongono di realizzare seminari e tirocini per la formazione specifica in materie comunitarie. Sono previsti fino a un massimo di 50 tirocini l´anno. 43) Arrivano 730 milioni per gli aiuti allo sviluppo Con la Finanziaria 2008, dopo molto tempo, l’Italia torna a mantenere gli impegni assunti di fronte alla comunità internazionale nei confronti del sostegno allo sviluppo. Lo stanziamento previsto per il 2008 è di 730 milioni. 44) Stanziati 95 milioni per lo “sport di cittadinanza” (2008-2010) La Finanziaria assegna 20 milioni di euro per l´anno 2008, 35 milioni di euro per il 2009 e 40 milioni di euro per il 2010 al “Fondo per lo sport di cittadinanza”, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di promuovere il diritto di tutti i cittadini allo sport, come strumento per la formazione della persona e la tutela della salute. 45) Venti milioni per l’impiantistica sportiva La Finanziaria 2008 intende promuovere e diffondere la pratica sportiva di ogni ordine e livello: per questa ragione assegna un contributo di 20 milioni all’impiantistica, favorendone la redditività della gestione economico-finanziaria, anche attraverso la privatizzazione degli impianti. 46) Confermati gli sconti fiscali per la pratica sportiva dei ragazzi Vengono confermate le detrazioni fino a 210 € l’anno per l’iscrizione dei minori ad attività sportive e palestre, previste dalla Finanziaria 2007. 8 47) Quattrocento milioni in più per università e ricerca, premiate le più efficienti I settori dell’università e della ricerca sono destinatari di 400 milioni di euro aggiuntivi. In particolare, i 320 milioni assegnati all’università saranno utilizzati a incremento del Fondo di finanziamento ordinario per 300 milioni. L’utilizzo dei fondi avverrà attraverso l’adozione di un Piano programmatico, definito con le stesse università, volto a sviluppare l’efficienza del sistema universitario e a sostenere la qualità degli studi e delle ricerche, premiando quelle che ottengono i risultati migliori. 48) Tagli alla politica per la sicurezza delle scuole Con il taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici si finanzierà la ristrutturazione degli edifici scolastici. Questi fondi saranno utilizzati dai Ministeri delle Infrastrutture e della Pubblica Istruzione per finanziare la messa in sicurezza degli edifici sull’intero territorio nazionale. 49) Cento milioni di euro per il funzionamento degli istituti 100 milioni di euro andranno al funzionamento delle scuole. Le istituzioni scolastiche, va ricordato, sono state escluse dalle riduzioni delle spese di funzionamento previste per tutta la Pubblica Amministrazione. 50) Centocinquanta milioni alle famiglie per affrontare il “caro scuola” Con il decreto fiscale sono previsti 150 milioni di euro per il sostegno alle famiglie contro il “caro scuola” e per favorire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni. 51) Incentivi per l’aggiornamento degli insegnanti Ogni insegnante, anche il supplente annuale, avrà diritto a detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’auto-aggiornamento e la formazione (libri, corsi, stage, etc. ) fino a un importo massimo di 500 euro. 52) Ben 17 mila nuovi posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno Aumentano da 48. 000 a 65. 000 i posti dell’organico di diritto. Viene autorizzato un contingente di circa 94. 000 posti di sostegno complessivi rispetto all’attuale contingente di circa 91. 000. Saranno, soprattutto, insegnanti non precari: oggi solo circa la metà degli insegnanti di sostegno è di ruolo: si porta così la percentuale al 70%. I nuovi criteri fissati consentono, quindi, di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di 1 insegnante di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili. 53) Stanziamento di 600 milioni per l’applicazione del Protocollo di Kyoto La Finanziaria 2008 rinnova l´impegno del Governo sul versante ambientale: a questo fine è confermato lo stanziamento di 600 milioni di euro a favore dell´applicazione del Protocollo di Kyoto. 54) Nascono 1. 000 nuove aree verdi nelle città La Finanziaria contrasta la produzione di Co2 in modo nuovo. Grazie alla creazione del Fondo per nuovi parchi urbani, cui andranno 150 milioni di euro nei prossimi tre anni, nasceranno 1. 000 nuove aree verdi nelle città. Si tratta di veri e propri polmoni verdi in grado di assorbire 16 mila tonnellate di Co2, pareggiando di fatto le emissioni di 10 mila auto. 9 55) Oltre cento milioni per le riserve naturali del nostro Paese La Finanziaria provvede allo sblocco dei fondi fermi presso il Ministero dell´Economia per le aree protette: un beneficio di oltre 100 milioni di euro per il patrimonio ambientale e paesaggistico italiano. 56) Un piano da 530 milioni per combattere il dissesto idrogeologico Il Governo si impegna a combattere il dissesto idrogeologico attraverso la predisposizione di un piano articolato di prevenzione, controllo e intervento. Lo stanziamento previsto è di 530 milioni di euro. 57) Contributo straordinario di 20 milioni per la difesa del mare La difesa del mare è un capitolo importante degli investimenti di tutela ambientale. La Finanziaria 2008 stanzia a questo proposito un contributo straordinario di 20 milioni di euro. 58) Montagna, arrivano cinquanta milioni per il Fondo di sostegno La Finanziaria 2008 assegna 50 milioni di euro al Fondo di sostegno per la montagna. Dopo i tagli della legislatura precedente che avevano portato al quasi azzeramento del Fondo, il Governo conferma, per il secondo anno consecutivo, la sua attenzione per le specificità e le esigenze dei territori montani. 59) Più agenti nelle strade, 140 milioni di stanziamenti La Finanziaria destina 140 milioni di euro al rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, anche attraverso uno sblocco del turn-over che consentirà l’inserimento di circa 4. 500 nuove unità. Altre 2-3mila unità in più saranno disponibili attraverso il recupero del personale oggi prestato ad altre amministrazioni e impiegando per compiti operativi personale di polizia attualmente addetto a compiti amministrativi. 60) Cento milioni per nuovi mezzi e tecnologie al servizio del Paese Un fondo di 100 milioni è stato stanziato per gli investimenti nell’ammodernamento dei mezzi, a cominciare dalle automobili, nelle infrastrutture e nelle tecnologie. 61) Duecento milioni per il personale del comparto sicurezza Per il contratto del personale del comparto sicurezza, siglato lo scorso mese di luglio, sono stati stanziati circa 200 milioni, destinati tra l’altro alla copertura di integrativi e straordinari. 62) Equiparazione dei familiari delle vittime del dovere, della mafia e del terrorismo La Finanziaria 2008 provvede a equiparare i familiari delle vittime della mafia e delle vittime del dovere a quelli delle vittime del terrorismo. In questo senso sono stati stanziati 170 milioni. 63) Stanziati 550 milioni per l’edilizia residenziale pubblica Un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica, in attuazione della legge 9/2007, è finanziato nel decreto legge con 550 milioni. Il piano è finalizzato a garantire il passaggio da casa a casa per le categorie sociali più deboli e ad ampliare l’offerta di alloggi a canone sociale. Si prevedono, tra l’altro, il recupero e la ristrutturazione nelle grandi aree urbane di 20. 000 alloggi appartenenti al patrimonio pubblico. 10 64) Con 150 milioni la creazione di 8. 000 nuovi alloggi a canone sostenibile Attraverso la costituzione di una società di scopo saranno promossi interventi di recupero, acquisizione e realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile. Uno stanziamento di 150 milioni euro per valorizzare il patrimonio del demanio e mettere a disposizione almeno 8. 000 alloggi all’anno nei prossimi dieci anni. 65) Cento milioni per la riqualificazione delle città (biennio 2008-2009) Partono le zone franche urbane, grandi aree metropolitane alle quali sono destinate azioni di riqualificazione del tessuto sociale ed economico. Le risorse stanziate (100 milioni per il biennio 2008-2009) sono estese anche al Centro-nord su indicazione della Commissione europea. 66) Sostegno di 150 euro per chi ha meno e a ciascun componente della famiglia. Con il decreto legge fiscale varato con la Finanziaria 2008 circa 12 milioni di persone riceveranno un sostegno di 150 euro. Grazie al recupero dell’evasione fiscale attuato nel 2007, infatti, viene erogato un sostegno economico per i cittadini a basso reddito pari a 150 euro e altri 150 per ciascun componente del suo nucleo familiare. Un aiuto che è rivolto prevalentemente agli incapienti e a molti pensionati, a tutti quei contribuenti la cui imposta netta Irpef nel 2006 è stata pari a zero. 67) Oltre un miliardo e mezzo per le politiche sociali La Finanziaria indirizza 1,6 miliardi di euro al Fondo nazionale per le politiche sociali, la principale fonte di finanziamento degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie sul territorio. Con la disponibilità di ulteriori 25 milioni di euro per il 2007, garantiti dal decreto legge, il Fondo nazionale per le politiche sociali arriva complessivamente a 1. 660 milioni di euro. 68) Raddoppio delle risorse destinate alle persone non-autosufficienti Viene raddoppiato il Fondo in favore delle persone non-autosufficienti, che passa a 400 milioni di euro. Attraverso un piano triennale, ai due milioni di non autosufficienti, tra i quali molti anziani, sarà garantito il diritto soggettivo a ricevere servizi di cura e di assistenza. 69) Venticinque milioni in più per asili nido e servizi socio-educativi La legge Finanziaria aumenta di 25 milioni, per il 2007, le risorse per il piano straordinario per i servizi socio-educativi e per il sistema integrato per gli asili nido. Il piano, istituito nel 2006, viene realizzato dal Ministro delle Politiche per la Famiglia, di concerto con i Ministri dei Diritti e delle Pari Opportunità, della Pubblica Istruzione e della Solidarietà Sociale. Lo stanziamento complessivo giunge così a 125 milioni di euro. 70) Si moltiplica il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati e dei loro familiari Viene raddoppiato il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati e dei loro familiari, che arriva così a 100 milioni di euro. Il Fondo ha lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei 3 milioni di migranti che vivono e lavorano nel nostro Paese, attraverso un piano per l’accoglienza degli alunni stranieri, l’insegnamento della lingua e della Costituzione, politiche per i minori non accompagnati e per il superamento dei ghetti urbani. 11 71) Confermato il 5 per mille agli enti di utilità sociale Confermata la possibilità per i contribuenti di destinare la propria scelta sul 5 per mille del reddito delle persone fisiche a sostegno delle varie associazioni con scopo di utilità sociale. Il finanziamento passa da 250 milioni a 400 milioni sia per il 2007 che per il 2008. 72) Cinquanta milioni in più al Fondo nazionale per il servizio civile Aumentano di 50 milioni di euro le risorse destinate al Fondo nazionale per il servizio civile. L’obiettivo è di ampliare il numero delle ragazze e dei ragazzi coinvolto nel servizio e di garantire un maggiore sviluppo dei progetti, per soddisfare le crescenti esigenze che provengono dalla società civile e le domande di partecipazione da parte dei giovani. 73) Congedi di maternità anche per chi adotta un figlio Viene esteso per ulteriori due mesi il congedo di maternità alle donne lavoratrici nei casi di figli in adozione o affidamento. Sono a questo fine stanziati 10 milioni per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010. 74) Cinquanta milioni a favore delle pari opportunità È confermato il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunità, attraverso lo stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2008. 75) Nuove risorse a favore dell’imprenditoria femminile Si prevede che le risorse del Fondo per la finanza d’impresa siano destinate anche a sostenere sia la creazione di nuove aziende, sia il consolidamento di Pmi femminili. 76) Venti milioni per contrastare le violenze sulle donne La Finanziaria 2008 stanzia 20 milioni di euro a favore di campagne e interventi di sensibilizzazione contro le violenze sulle donne. 77) Sconto Irap alle imprese del Sud che assumono personale femminile Confermato lo sconto Irap per le imprese che assumono lavoratrici a tempo indeterminato rientranti nella categoria di “lavoratore svantaggiato” al Sud. L’agevolazione fiscale comporta un beneficio di circa 150 euro al mese per ogni lavoratrice assunta. 78) Cento milioni per l’Autostrada Salerno-reggio Calabria Salerno-reggio Calabria: finanziamento immediato di 100 milioni per il 2007 per i lavori di manutenzione straordinaria sul tratto Gioia Tauro-reggio Calabria. Le risorse saranno impiegate per affrontare i problemi di mobilità e sicurezza (il traffico procede a due sole corsie) e per rafforzare il trasporto e la sicurezza nello Stretto di Messina. Per gli anni successivi, ossia per il mantenimento degli interventi realizzati nel 2007, si stanziano 20 milioni per il 2008, 22 milioni per il 2009 e 7 milioni per il 2010. 79) Oltre duecento milioni per la sicurezza stradale (2008-2013) La Finanziaria 2008 stanzia per la sicurezza stradale 235,3 milioni per i prossimi due trienni (2008/2013), dei quali 204 per l’acquisto di nuove attrezzature e l’intensificazione di controlli e ispezioni. Per il 2008 il Governo punta a rafforzare i controlli con nuove apparecchiature e a riorganizzare gli uffici preposti alla sicurezza stradale, anche con nuove assunzioni alla Motorizzazione civile. 12 80) Mille nuovi treni per lo spostamento dei pendolari Investimento di 665 milioni di euro per i pendolari e la realizzazione di 1. 000 nuovi treni. Dei fondi a disposizione, 220 milioni saranno gestiti direttamente dalle Regioni, mentre 280 milioni di euro saranno impiegati per l’acquisto di nuovi autobus o per il miglioramento delle metro. Inoltre, gli abbonati a servizi di trasporto pendolare (autobus, treni, metro) potranno detrarre dalle tasse il costo degli abbonamenti nella misura del 19% della spesa. I restanti 65 milioni andranno a sostegno delle ferrovie locali del Mezzogiorno. 81) Quasi 600 milioni per liberare le strade dal trasporto delle merci La Finanziaria 2008 investe complessivamente per l’intermodalità, cioè per il trasferimento del trasporto delle merci dalle strade al mare o alla ferrovia, 591 milioni di euro per il prossimo triennio. L’obiettivo è quello di diminuire il traffico dei Tir sulle strade (rendendole peraltro più sicure), spostando quote importanti di trasporto merci sulle ferrovie e sulle Autostrade del Mare. Per ciascuno dei prossimi tre anni 77 milioni di euro andranno a sostenere l’Ecobonus, ossia il contributo erogato dal Ministero dei Trasporti per incentivare gli autotrasportatori a scegliere le Autostrade del Mare. 82) Arrivano 129 milioni per le infrastrutture portuali e marittime In linea con la riforma della portualità avviata con la precedente manovra, la Finanziaria prevede un investimento di 129,2 i milioni per il settore portuale e marittimo. 100 milioni serviranno per finanziare interventi strutturali nei porti italiani legati all’intermodalità. La cantieristica sarà sostenuta con 20 milioni, mentre 5 milioni andranno alla sostenibilità ambientale delle flotte italiane. L’investimento totale, nei prossimi due trienni, sarà di 717,6 milioni. 83) Più di trenta milioni per ricerca e formazione in materia di trasporti (2008-2010) La Finanziaria 2008 prevede lo stanziamento di 32 milioni di euro per il triennio 2008-2010 per la ricerca applicata e la formazione in materia di trasporti. 84) Venticinque milioni per combattere le frodi alimentari Potenziamento delle attività di controllo in campo alimentare, garantendo uno stanziamento di 25 milioni. Un sostegno a tutte le imprese del nostro Paese che faticano a entrare nel mercato e che soffrono la concorrenza sleale. I controlli, in particolare da attuare alle frontiere dove arrivano i prodotti di importazione, soprattutto quelli provenienti da Cina e India, avranno come obiettivo la tutela dei prodotti “made in Italy”. 85) Confermate le agevolazioni fiscali del settore agro-alimentare La Finanziaria 2008 conferma le agevolazioni fiscali concesse all’agro-alimentare: dall´aliquota Irap all’1,9%, alle imposte di registro per la proprietà coltivatrice agevolate, alle agevolazioni fiscali della pesca e accisa zero per il gasolio impiegato nelle serre. 86) Al via la riforma dei trattamenti di disoccupazione agricola Si avvia una riforma dei trattamenti di disoccupazione agricola che incentiva l’emersione dell’evasione contributiva parziale e le forme di lavoro cosiddetto fittizio. Inoltre la manovra provvede a estendere la Cassa integrazione salari straordinaria per il settore agricolo ai casi di ristrutturazione, riconversione aziendale e crisi. Infine, il Governo ha scelto di intervenire sulla precarietà anche nel settore: sono previsti incentivi per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei braccianti sotto forma di credito di imposta alle imprese. 13 87) Due miliardi per l’attuazione del Protocollo sul welfare Con la Finanziaria di quest’anno il Governo stanzia 2 miliardi di euro per l’attuazione agli interventi previsti nel Protocollo del 23 luglio: per sostenere i ceti deboli, combattere la precarietà e restituire nuove prospettive e sicurezze ai giovani. Il Protocollo è frutto di un intenso lavoro di concertazione tra il Governo e le parti sociali per dare sostenibilità al sistema pensionistico e contemporaneamente garantire tutte le categorie di lavoratori, in particolare quelli esposti ai lavori usuranti e i precari. 88) Pubblico impiego, stanziati i fondi per gli adeguamenti contrattuali Si rendono disponibili le risorse per garantire l’aumento medio degli stipendi pubblici a 101 euro già dal 2007, attuando gli accordi sottoscritti nel maggio 2007. Previste anche le risorse per la vacanza contrattuale del periodo 2008-2009. Per lo sviluppo professionale nella scuola, vengono stanziati 210 milioni di euro aggiuntivi rispetto a quelli già previsti nel bilancio dello Stato. 89) Riduzione del precariato nelle pubbliche amministrazioni Le pubbliche amministrazioni potranno assumere esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, fatta esclusione degli incarichi dirigenziali e degli enti locali con un numero di dipendenti inferiore a 15, gli enti del Ssn, le università e gli enti di ricerca. 90) Ottocento milioni al Fondo per l’occupazione Il Governo predispone nuove risorse a favore del Fondo per l’occupazione. Gli 800 milioni stanziati saranno destinati, tra l’altro, alle proroghe degli ammortizzatori sociali “in deroga”, degli ammortizzatori sociali nel settore del commercio e dei trattamenti di integrazione salariale nel caso di crisi aziendali per cessazione di attività. 91) Cinquanta milioni per la sicurezza sul lavoro La Finanziaria 2008 stanzia 50 milioni di euro annui per l´attuazione della delega sulla legge in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Il provvedimento conferma l´impegno prioritario del Governo per la tutela della vita, della salute e dell´integrità fisica dei lavoratori. 92) Piccoli comuni, possibilità di assumere in Lavori Socialmente Utili. I Comuni con popolazione fino a 5. 000 abitanti possono assumere lavoratori socialmente utili su progetti specifici, in attuazione dei processi di stabilizzazione previsti dalla Finanziaria 2007. 93) Settanta milioni per costruire nuove carceri, cento per la sicurezza La Finanziaria 2008 prevede, nell’ambito del Programma straordinario per l’edilizia penitenziaria, uno stanziamento complessivo di 70 milioni di euro nell’arco del triennio 2008/2010 per la realizzazione di nuove strutture carcerarie. Inoltre, la Finanziaria adegua i fondi destinati all’edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile con il ripristino dello stanziamento di 100 milioni di euro disposto dalla manovra dello scorso anno per il completamento, la ristrutturazione e l’adeguamento alle norme antincendio e di sicurezza delle strutture esistenti. 14 94) Intercettazioni, verso il sistema unico e la riduzione dei costi Si dispone l’avvio, entro il 31 gennaio, della realizzazione di un sistema unico delle intercettazioni telefoniche e ambientali e altre forme di comunicazione informatica o telematica disposte o autorizzate dall’autorità giudiziaria, anche attraverso la razionalizzazione delle attività attualmente svolte dagli uffici dell’Amministrazione della giustizia, con monitoraggio e controllo dei costi. 95) Riforma della giustizia, 84 milioni di euro per gli arretrati civili e penali Il ddl Finanziaria prevede un accantonamento di 84,6 milioni di euro per l’anno 2008 e 82 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010 da destinare al recupero dell’arretrato in materia civile e penale, all’incentivazione dei magistrati trasferiti nelle sedi disagiate e al riallineamento del trattamento economico del personale di magistratura appena immesso in servizio. 96) Casellario giudiziale, 20 milioni per il potenziamento L’art. 38, comma 2, del decreto legge collegato alla Finanziaria 2008 stanzia 20 milioni di euro nel decreto legge collegato per il potenziamento e l’interconnessione del Registro generale del casellario giudiziale al fine di accelerare il rilascio dei certificati penali e dei carichi pendenti. 97) Risanamento, 25 milioni di euro per debiti pregressi La Finanziaria prevede nuovi fondi per 25 milioni di euro al fine di estinguere le situazioni debitorie nei confronti di Poste Italiane per pagamenti relativi agli emolumenti stipendiali degli ufficiali giudiziari. 98) Cinquanta milioni di euro per l’affermazione della banda larga La Finanziaria aumenta di 50 milioni di euro le risorse destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno da parte del Ministero delle Comunicazioni e di Infratel Italia. 99) Venti milioni di euro per il passaggio al digitale terrestre Risorse aggiuntive per 20 milioni di euro vanno al Fondo per il passaggio al digitale istituito con la manovra Finanziaria dello scorso anno. Il decreto legge correlato alla Finanziaria pone il limite di 18 mesi alla commercializzazione di televisori analogici. Nel dl, inoltre, è fissata al 2012 la nuova data per lo switch off del sistema digitale (il termine precedente era il 2008), armonizzando il termine con quello degli altri Paesi. 100) Cinema, arriva il bonus fiscale La Finanziaria prevede un beneficio d’imposta per produttori e distributori dell’industria cinematografica. La misura consente una detrazione del 15% sugli investimenti fino a un massimo di 3,5 milioni l’anno, mentre per gli investitori che non appartengono al mondo del cinema, è previsto per il periodo 2008-2010 un alleggerimento del 40%.

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STRUMENTI DI TUTELA PER RISPARMIATORI ED INVESTITORI  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Dal prossimo 14 novembre entrerà in vigore il decreto legislativo 8 ottobre 2007 n. 179 recante “Istituzione di procedure di conciliazione e arbitrato, sistema di indennizzo e fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori”, la cui pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 30 ottobre 2007. Il provvedimento dà attuazione alla delega contenuta nella legge n. 262 del 2005 (tutela del risparmio e disciplina dei mercati finanziari) che prevede l’istituzione di una camera di conciliazione e di arbitrato, presso la Consob, per la risoluzione di controversie sorte fra investitori ed intermediari, nonché un sistema di indennizzo in favore degli investitori danneggiati ed un apposito fondo di garanzia. Per investitori il decreto intende i clienti non professionali, mentre per intermediari i soggetti abilitati alla prestazione di servizi e attività di investimento. Il decreto legislativo mira a rafforzare il sistema delle tutele in favore dei risparmiatori, colmando alcune lacune emerse in occasione degli scandali che hanno coinvolto, negli ultimi anni, i mercati finanziari. In particolare, il decreto legislativo attua le deleghe conferite al Governo dall´articolo 27 e 44 della legge n. 262 del 2005 ed è finalizzato ad assicurare l´adempimento degli obblighi di informazione, correttezza e trasparenza nei rapporti contrattuali cui sono tenuti gli intermediari nei confronti della clientela. Nel contempo, introduce forme di indennizzo in favore dei risparmiatori danneggiati dalla violazione delle disposizioni del Testo unico della finanza che disciplinano l´attività degli intermediari. Infine, la creazione di un Fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori assicura la massima trasparenza nei rapporti tra gli operatori professionali ed i risparmiatori, incentivando questi ultimi a compiere scelte di investimento il più possibile informate e responsabili, consapevoli del grado di rischiosità insito nell´acquisto dei diversi prodotti finanziari, evitando in tal modo che i sistemi di garanzia siano intesi in termini impropri, tali da impedire una corretta visione dell´attività di investimento. L´operatività degli strumenti di tutela previsti dal decreto legislativo 179/2007 viene affidata alla Consob, i cui compiti vanno dall´organizzazione e funzionamento della camera di conciliazione ed arbitrato, alla gestione del Fondo di Garanzia, prevedendo anche la determinazione dell´indennizzo al danneggiato. Tale attività comprende l´emanazione di un apposito regolamento che il decreto legislativo prevede debba essere emanato dalla Consob entro i prossimi 12 mesi. .  
   
   
PIL IN FRENATA NEL 2008, RALLENTANO INVESTIMENTI ED EXPORT  
 
Roma, 6 novembre 2007 – Pil in frenata nel 2008 rispetto al 2007: gli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro studi di Unioncamere in collaborazione con Prometeia, rivedono al +1,5% il dato sulla crescita del prossimo anno a fronte del +1,8% con cui si chiuderà il 2007. La crescita rallentata dell’economia italiana il prossimo anno è in parte dovuta anche all’insoddisfacente incremento della domanda interna: nel 2008, la spesa per consumi delle famiglie dovrebbe aumentare con gli stessi ritmi del 2007 (+1,7%). Segnali di rallentamento provengono anche dalle esportazioni e degli investimenti fissi lordi, che dovrebbero comunque incrementare rispettivamente del +2,3% e +1,6%, ma raggiungendo risultati inferiori a quelli previsti per la fine di quest’anno (+3,6% le esportazioni e +3,5% gli investimenti). Per il mercato del lavoro è in atto un rallentamento dopo i risultati particolarmente brillanti ottenuti lo scorso anno (+1,6%). La crescita prevista nel 2007 è pari al +0,8%, mentre il 2008 sarà interessato da una leggera decelerazione al +0,7%. Il Prodotto Interno Lordo – Nel 2008, a livello regionale il primato della crescita spetta al Veneto, all’Emilia Romagna e alla Sicilia, tutte al +1,8% Seguono, con il +1,6%, Lombardia, Campania e Sardegna. L’andamento più deludente, nel 2008, dovrebbe coinvolgere il Molise (+0,7%), la Basilicata (+0,9%) e la Liguria (+1,0%). Spese per consumi delle famiglie – Dovrebbero essere il Nord-est in generale e le famiglie venete in particolare ad aggiudicarsi nel 2008 il primato della crescita dei consumi delle famiglie. Con il +2,3% il Veneto si pone al vertice della classifica regionale, seguito da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria (+2,1%). Agli ultimi posti, invece, tutte regioni meridionali: Molise (+1,0%), Sardegna e Basilicata (+1,1%), Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Abruzzo (+1,3%). L’occupazione - Il 2008 dovrebbe registrare un maggiore incremento delle unità di lavoro nel Nord-est e nel Centro (+0,9%), seguono Mezzogiorno (+0,7%) e Nord-ovest con +0,4%. A livello regionale l’occupazione mostra una dinamica più vivace in Valle d’Aosta e Lazio (+1,5%), seguiti dalla Basilicata (+1,2%). Le più deludenti sono le performance di Sicilia, Molise e Umbria (+0,2% la crescita in tutte e tre le regioni). Esportazioni – Vola alto la Liguria nel 2007 (+7,8%) e continuerà a volare nel 2008 (+6,4%) invertendo radicalmente la rotta seguita lo scorso anno (-6,2%). Elevate, però, le performance anche di Puglia (+4,3%), Calabria (+3,7) e Piemonte (+3,6%). Il segno meno precede invece gli andamenti in primo luogo della Basilicata (-8,8%), quindi della Valle d’Aosta (-0,9%), dell’Abruzzo (-0,8%) e della Sardegna (-0,3%). Investimenti fissi lordi – Uno dei pochi elementi a favore della crescita meridionale nel 2007 e anche nel 2008 è rappresentato dalla buona evoluzione degli investimenti totali, che nel biennio dovrebbero crescere più della media nazionale (+4,5% nel 2007 a fronte del +3,5% medio e +2,2% nel 2008 a fronte dell’1,6% nazionale). Nel 2008, tra le regioni è la Valle d’Aosta a guidare la classifica dell’aumento previsto, con un +5,0%. Seguono a breve distanza la Campania (+4,1%) e la Liguria (+3,5%). Ultime in graduatoria invece le Marche (0,0%), l’Abruzzo (+0,1%), e la Sardegna (+0,2%). .  
   
   
20° CONGRESSO MONDIALE DELL´ENERGIA ROMA 11 - 15 NOVEMBRE 2007  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Si terrà dall’ 11 al 15 novembre prossimo presso la Nuova Fiera, il 20° Congresso Mondiale dell´Energia, che ha come titolo “Il futuro dell’energia in un mondo interdipendente”. Il Congresso Mondiale dell´Energia, organizzato ogni tre anni, è oggi l´appuntamento più autorevole del dibattito energetico internazionale. Le ultime edizioni del Congresso si sono svolte a Tokyo (1995), Houston (1998), Buenos Aires (2001), Sydney (2004). Il Consiglio Mondiale dell´Energia ha già selezionato il Canada come Paese che ospiterà la 21° edizione del Congresso che si terrà nel 2010. A Roma, prima città italiana ad ospitare il Congresso, è prevista la partecipazione di 5. 000 delegati provenienti da 100 paesi: Ministri dell´Energia, Presidenti dello Società energetiche più importanti del mondo, rappresentanti del mondo dell´industria, dell´Università e di Istituzioni e Organizzazioni Non Governative si confronteranno su un tema prioritario quale l´interdipendenza tra Paesi produttori e Paesi consumatori di energia. Sarà inoltre organizzato un importate Simposio dedicato ai giovani a cui parteciperanno centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo. Il Congresso è organizzato per ospitare gli interventi di oltre 50 top speaker, selezionati in tutto il mondo tra i più importanti esponenti del settore. Per l´Italia, il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, presiede, martedì 13 novembre, il “ministerial forum”: un unico grande appuntamento con i rappresentanti istituzionali di Qatar, Cina, Algeria, Federazione Russa e Unione Europea per confrontarsi sull´impatto delle tematiche energetiche sulle politiche internazionali. Le tavole rotonde sono 6 e toccano diversi argomenti: dall´interdipendenza energetica, ai cambiamenti climatici, dagli investimenti sul mercato energetico all´energia come fattore di sviluppo, dalle prospettive dei nuovi giganti asiatici sino ai trasporti e al loro impatto sulle risorse e sull´ambiente. Ad inaugurare i lavori, ci sarà il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso. Il Congresso Mondiale dell´Energia è promosso dal Comitato Nazionale del Wec (World Energy Council) e si svolge per la prima volta in Italia, dopo un´assenza di oltre 15 anni dall´Europa. Sul sito ufficiale (www. Rome2007. It) si può consultare il programma definitivo del congresso e conoscere tutti gli appuntamenti in calendario. .  
   
   
UN ITALIANO DI QUALITÀ AL SERVIZIO DEI CITTADINI QUARTA GIORNATA DELLA RETE DI ECCELLENZA DELL’ITALIANO ISTITUZIONALE  
 
Padova, 6 novembre 2007 - Si è svolta a lunedì 29 ottobre la Quarta giornata della Rete di eccellenza dell’italiano istituzionale, organizzata dall’Università di Padova, nella persona del prof. Michele Cortelazzo, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Nata nel novembre 2005 su iniziativa del Dipartimento italiano della Direzione generale della Traduzione della Commissione europea, la rete Rei è una rete aperta a professionisti, istituzioni nazionali e comunitarie e organizzazioni internazionali che si pone al servizio dei cittadini: l’obiettivo, infatti, è quello di facilitare la comunicazione istituzionale in un italiano chiaro, comprensibile, accessibile a tutti e qualitativamente adeguato. Nel corso della Quarta giornata Rei sono stati presentati i risultati degli ultimi sei mesi di lavoro dei membri della rete, che si sono occupati della fissazione di criteri per un uso efficace e semplice della lingua italiana nei testi istituzionali, dello sviluppo di tecniche di valutazione della qualità (anche dal punto di vista linguistico) delle leggi e di elaborazione delle traduzioni italiane di alcuni termini introdotti recentemente nella legislazione comunitaria e italiana in materia di immigrazione, asilo e giustizia per tener conto di fenomeni emergenti. Al termine della riunione di Padova è stato firmato un Accordo di cooperazione professionale che dà sanzione formale alla collaborazione fin qui avviata nell’ambito della Rei, allo scopo di offrire ai cittadini europei di lingua italiana dei testi istituzionali scritti in forma al tempo stesso chiara, precisa e uniforme. A firmare l’accordo, una cinquantina tra traduttori delle istituzioni nazionali, comunitarie e internazionali, funzionari di ministeri, istituzioni centrali italiane, regioni ed enti locali impegnati nella redazione delle leggi o delle comunicazioni ai cittadini, linguisti e giuristi di una decina di università. All’accordo Rei possono aderire anche istituzioni: finora hanno formalizzato la loro adesione l’Accademia della Crusca, l’Unione latina, l’Istituto di Teoria e tecniche dell’informazione giuridica del Cnr, la Scuola superiore di Lingue moderne per Interpreti e traduttori dell’Università di Trieste. Gli atti della Quarta giornata Rei saranno presto disponibili sul sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, all’indirizzo http://ec. Europa. Eu/italia, e sul sito reterei (http://reterei. Eu), nel quale gli utenti possono già trovare un repertorio virtuale destinato ad accogliere risorse terminologiche e altri materiali documentari preesistenti o appositamente creati per la Rete di eccellenza, pagine utili per orientarsi rapidamente nella ricerca di legislazione nazionale e internazionale o nella ricerca di dizionari e glossari e pagine di informazione e di aggiornamento sull´attività della Rete. .  
   
   
UE:IACOP, PROGETTI ITALIA/SLOVENIA OPPORTUNITA´ DI VERA INTEGRAZIONE  
 
Udine, 6 novembre 2007 - "La Ue chiede per la prossima programmazione finanziaria europea una maggiore capacità di progettazione sia in termini di competitività che di innovazione, allo scopo di dare stabilità ad uno sviluppo comunque sostenibile con l´ambiente: ed il nostro territorio può affrontare questa sfida" ha affermato ieri a Udine l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie, Franco Iacop, intervenendo al convegno "La cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia e le nuove opportunità offerte dalla Programmazione 2007-2013". L´incontro, nel corso del quale sono stati presentati i risultati della cooperazione nel periodo 2000-2006, è stato promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione di esperti e tecnici di politica regionale anche del Governo sloveno. Il periodo 2000-2006, per quanto riguarda l´Interreg Iiia Italia-slovenia, è stato importante, poiché ha di fatto visto l´entrata della Slovenia nell´Unione europea. Negli anni passati sono state così sviluppate appieno le potenzialità, anche finanziarie - è stato sottolineato - di collaborazione transfrontaliera tra i territori nell´ottica della nuova politica d´integrazione e di coesione europea. I 477 progetti finanziati (dotazione: 101. 010. 372 euro; 1. 000 circa i soggetti coinvolti), alcuni dei quali sono stati illustrati nel corso dell´incontro, hanno dimostrato, nella loro varietà e complessità, una significa efficacia. In particolare, sono stati realizzati numerosi interventi per la valorizzazione del territorio, dell´ambiente e del turismo, del patrimonio culturale, della viabilità e delle risorse umane. "Il nuovo periodo 2007-2013 si contraddistingue per la richiesta di una maggiore integrazione nella progettualità. Da territori divisi, quindi - ha sottolineato l´assessore - si va nella direzione di un territorio unico, che attraverso la complementarietà e le esperienze singole finora maturate porti ad una crescita complessiva. Si pone, dunque, l´opportunità di una vera integrazione nel cuore dell´Europa", ha concluso Iacop. .  
   
   
PROMUOVERE L’INNOVAZIONE IN EUROPA NEL SETTORE DELL’ECONOMIA DEL MARE CON I PROGETTI ‘NOVAREGIO’ E ‘STARNETREGIO’  
 
Trieste, 6 novembre 2007 - Le migliori politiche a sostegno dell’innovazione e la loro possibile applicazione in Europa al settore della cosiddetta ‘economia del mare’ saranno il tema al centro di un importante evento organizzato da Area Science Park, il principale parco scientifico e tecnologico multisettoriale italiano, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che verrà ospitato presso l’Ufficio di collegamento della Regione, a Bruxelles - Rue du Commerce 49 - il prossimo 21 novembre 2007 (dalle ore 09. 30 alle ore 13. 00). L’occasione è offerta dalla conclusione del progetto europeo ‘Novaregio’ (www. Novaregio. Net ) che, da gennaio 2005, ha promosso un ampio dibattito sulle migliori politiche e prassi regionali a sostegno dell’innovazione e dell’investimento in Rst, realizzando analisi, pubblicazioni e azioni concertate tra regioni europee. Fra le numerose ricadute prodotte spicca l’ideazione del nuovo progetto europeo ‘Starnetregio-starring a trans-national Network of regional research-driven marine clusters’, che sarà avviato nel gennaio 2008 e coinvolgerà operativamente alcuni dei partner di ‘Novaregio’. ŒIl progetto ‘Novaregio-innovative network for coordinated actions on Rtd policies at regional level’ ¬ ci ha dichiarato l’ing. Gabriele Gatti, Direttore Relazioni Istituzionali e Reti di Area Science Park ¬ ha consentito, mediante un accurato processo di analisi e benchmarking svolto in sette regioni europee, di selezionare e condividere undici politiche e prassi regionali di innovazione sperimentate con risultati di eccellenza in termini di crescita competitiva dei territori coinvolti e dei loro sistemi economici e produttivi’. L’ing. Gatti ha poi affermato che Œil progetto ‘Starnetregio’ rappresenta una grande opportunità di applicare efficacemente su scala tranregionale i risultati di Novaregio quali strumenti di innovazione e di promozione internazionale del settore della contieristica e della nautica, che riveste straordinario interesse strategico per la regione Friuli Venezia Giulia e per le regioni europee che si affacciano sul mare’. Il programma dell’evento ‘Promuovere l’innovazione in Europa nel settore dell’economia del mare’ prevede, dopo il benvenuto di Giorgio Perini, Responsabile dell’Ufficio di collegamento regionale, una focalizzazione degli interventi su come promuovere l’attività di ricerca e innovazione nel settore con la costituzione di specifici distretti tecnologici. L’ing. Gabriele Gatti, illustrerà in particolare gli obiettivi del progetto ‘Starnetregio’, con il quale si intende contribuire al rafforzamento e al miglior collegamento fra cluster multi settoriali di imprese e centri di ricerca - prevalentemente localizzati nella regione Friuli Venezia Giulia, in Slovenia e nella Contea di Fiume - per favorire lo sviluppo dell’innovazione e la competitività del comparto industriale e dei servizi dei settori della cantieristica, della nautica, delle apparecchiature marine e della logistica connessa. Verrà poi presentato dall’Assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini, il Distretto Tecnologico Navale-nautico Ditenave del Friuli Venezia Giulia, organo di coordinamento e di raccordo pubblico-privato nei campi della ricerca, dell’innovazione e della formazione inteso a promuovere e sostenere la crescita competitiva dell’industria della filiera cantieristica e nautica. Le potenzialità di questo settore sono straordinarie per il futuro del Friuli Venezia Giulia e potrebbero essere di estrema rilevanza anche per le regioni europee riunite sotto l’egida di ‘Starnetregio’. Saranno poi illustrate le strategie europee per sviluppare l’economia europea del mare, come presentate nel cosiddetto ‘Blue Book-an Integrated Maritime Policy for Eu’ - pubblicato dalla Ce lo scorso 10 ottobre - nonché le opportunità offerte in questo settore per il 2008 dalla Ce con il 7° Programma Quadro ‘Regioni della conoscenza’. Seguirà la presentazione di alcuni progetti ed esperienze utili ad attivare ipotesi di collaborazione fra regioni, in particolare nell’ambito di ‘Errin-european Regions Research and Innovative Networks’. A conclusione è prevista l’inaugurazione della mostra ‘Le rotte su Trieste’ organizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito dell’iniziativa ‘Fvg Invita’. Le conferme di partecipazione vanno inoltrate entro il prossimo 15 novembre direttamente a:uff. Bruxelles@regione. Fvg. It .  
   
   
INDICE DEI PREZZI OTTOBRE 2007 IN SLOVENIA  
 
 Lubiana, 6 novembre 2007 - Secondo l´Ufficio di Statistica sloveno, in ottobre l´inflazione mensile in quella Repubblica è stata dello 0,7 per cento, l´inflazione annuale del 5,1 per cento. In ottobre 2006 era stata registrata una deflazione dello 0,8 per cento, mentre quest´anno si è rilevata una consistente inflazione. I prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,7 per cento rispetto a settembre 2007. Nei primi 10 mesi dell´anno i prezzi sono cresciuti del 4,2 per cento (nello stesso periodo del 2006 erano saliti di due punti percentuali). I prezzi dei beni sono aumentati in media dell´1,3 per cento, mentre i prezzi dei servizi sono diminuiti dello 0,7 per cento. Tra i beni, i prezzi dei beni semi-durevoli sono aumentati del 3,1 per cento e i prezzi dei beni non durevoli sono saliti dell´1,1 per cento, mentre i prezzi dei beni durevoli sono saliti dello 0,2 per cento. Per contro, mantenendo la tendenza di settembre, i prezzi dei servizi in ottobre sono calati in media dello 0,7 per cento, specialmente per quanto riguarda i prezzi dei pacchetti vacanza (-8 p. C. ). .  
   
   
TENDENZE ECONOMICHE E STATISTICHE SLOVENIA  
 
Lubiana, 6 novembre 2007 - Rispetto al mese di settembre 2007, l´indice di fiducia economica in ottobre è sceso in Slovenia di 2 punti percentuali. Lo rileva l´Ufficio di Statistica sloveno. Si conferma la continua discesa di questo indice. L´indice di fiducia è sceso a causa della decrescita di quelli del settore manifatturiero e del commercio al dettaglio. Rispetto a settembre 2006 e alla media su lungo termine, tali indici sono infatti scesi rispettivamente di 3 e 8 punti. Nel settore manifatturiero l´indice è sceso di 1 punto su base mensile, raggiungendo il valore più basso da agosto 2006. Rispetto a ottobre 2006, l´indice del settore è sceso di 4 punti percentuali, mentre è stato superiore di 12 punti rispetto alla media a lungo termine. Nel settore edile, l´indice è rimasto lo stesso del mese precedente, al contrario degli altri indici (terziario, consumatori e commercio al dettaglio), scesi di 1,1 e 9 punti su base mensile. .  
   
   
IN AUSTRIA CRESCE IL SETTORE DEL MOBILE  
 
 Vienna, 6 novembre 2007 - Secondo l´Ice, nel 2006 il valore della produzione austriaca di mobili (industria e artigianato) è stato di 2,95 miliardi di euro - un aumento del 10 per cento rispetto all´anno precedente - e ha continuato a crescere nel primo trimestre 2007 (+9,5 per cento). In aumento è soprattutto la produzione di mobili per ufficio, arredamento negozi, cucine, mobili per camere da letto e arredamenti completi. Anche nell´ambito delle importazioni di mobili si è registrato un deciso aumento nel corso dei primi sei mesi del 2007 (+21,1 per cento). Il principale partner commerciale resta sempre la Germania con il 48,1 per cento delle importazioni, seguito dall´Italia con il 9,4 per cento, dalla Polonia e dalla Romania. Anche le importazioni provenienti dall´Asia nella prima metà dell´anno sono aumentate (+33,9 per cento) e il principale partner commerciale asiatico resta la Cina. Per quanto riguarda l´industria austriaca del mobile si contano 60 imprese, in gran parte di dimensioni medie, con circa 7 mila e 800 collaboratori. .  
   
   
UCRAINA: PRESTITO DA 1,3 MLD EUR DALLA BANCA NAZIONALE PER LO SVILUPPO ALLE PMI  
 
Kiev, 6 novembre 2007 - Il Ministro dell’economia Janos Koka ha annunciato che lo sviluppo delle piccole e medie imprese sarà sostenuto da un nuovo programma di prestito della Banca ungherese per lo sviluppo (Mfb). Il programma prevede la distribuzione di 300 mld Huf (1,2 mld Eur) nel periodo 2007-2013 e partirà a dicembre di quest’anno. Le Pmi potranno richiedere un massimo di 50 mln Huf nell’ambito del programma e il prestito sarà distribuito su 15 anni. Inoltre, la Banca ungherese per lo sviluppo intende offrire fino a 11 mln Eur sotto forma di assunzioni di debito. Il volume totale del finanziamento per lo sviluppo delle Pmi potrebbe raggiungere i 2mila mld Huf insieme alle risorse dei fondi europei. .  
   
   
SLOVACCHIA: APPROVATO UN DISEGNO DI LEGGE PER INCENTIVARE GLI INVESTIMENTI  
 
Bratislava, 6 novembre 2007 - Gli aiuti statali agli investimenti sarà diretto alle regioni con un alto tasso di disoccupazione. I progetti che si concentrano sulla produzione con alto valore aggiunto avranno la priorità sugli incentivi. Le aree con la maggiore necessità di sostegni saranno i centri tecnologici così come il turismo e l’industria. L’aiuto statale sarà differenziato sulla base del settore e della regione: un tasso di disoccupazione più elevato porterà ad un sussidio maggiore. Il governo potrà decidere il livello e la distribuzione degli incentivi. Il sostegno statale potrà essere sia diretto che indiretto: nel primo caso sarà rappresentato da un sostegno finanziario per l’acquisto di beni a lungo termine e la creazione di nuovi posti di lavoro. L’investimento indiretto, invece, assumerà la forma di esenzioni fiscali o prezzi preferenziali per la vendita di asset. Le risorse di bilancio che saranno destinate al supporto agli investimenti, tuttavia, in futuro subiranno una riduzione: nel 2008, infatti, saranno destinati a questo scopo 2 mld Skk e 1,5 mld Skk nel 2009. .  
   
   
CINA: AUMENTO DEI PREZZI E CALO NEI CONSUMI PER L’INDUSTRIA DELL’ORO  
 
Pwchino, 6 novembre 2007 - Nel 2006 il grande aumento del prezzo dell’oro ne ha ridotto fortemente il consumo, soprattutto nella gioielleria. Secondo le statistiche della Gfsm, il consumo complessivo dell’oro nel 2006 è stato di 3906 tonnellate (-5%), di cui 2280 tonnellate in gioielli, registrando una riduzione di 427 tonnellate. Parallelamente, le nuove riserve di ore hanno superato le 650 tonnellate, confermando un trend che ormai da anni vede le riserve esplorate superare le quantità di ore destinate alla produzione ed al consumo. In particolare, c’è stata un’intensificazione delle attività esplorative nelle miniere esistenti ed è incrementato lo sfruttamento dei giacimenti nella Cina occidentale, dove è stato registrato anche l’ingresso di diverse società straniere. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica, le maggiori società aurifere, raffinerie escluse, hanno raggiunto un prodotto lordo di 194. 011 tonnellate nel 2006, incidendo per l’80% sul totale nazionale. Inoltre, il grado di concentrazione produttiva della società è aumentato notevolmente: 5 aziende di produzione di metalli non ferrosi - Jiangxi Copper Co. , Ltd. , Yunnan Copper Group, Daye Nonferrous Metals Company e Hunan Chenzhou Mining Group - si trovano infatti nei primi 20 posti. Secondo l’undicesimo piano quinquennale l’obiettivo cinese nella produzione d’oro è fissato a 1300 tonnellate di oro, con riserve pari a 3000-3500 tonnellate. Perciò, si prevede che entro il 2010 la produzione d’oro della Cina possa raggiungere le 280-300 ton e che, nei prossimi 5 anni, il tasso di crescita della produzione rimanga attorno al 5%. . .  
   
   
BOSNIA ERZEGOVINA INTESA FRA GOVERNO ED UNIONE EUROPEA SULLA RIFORMA DELLA POLIZIA  
 
 Sarajevo, 6 novembre 2007 - I leader politici delle etnie (musulmana, serba e croata) che coabitano nel territorio della Bosnia Erzegovina hanno raggiunto a Mostar un accordo per uscire da una situazione di stallo e riprendere il negoziato sulla riforma della polizia. Riforma che l’Unione Europea ritiene indispensabile per poter portare avanti il processo di avvicinamento della Bosnia Erzegovina all’Ue. L’intesa e’ stata accolta positivamente dalla Commissione Europea. La portavoce del Commissario per l’allargamento Olli Rehn ha in particolare sottolineato "lo spirito di compromesso" mostrato a Mostar dalle parti, aggiungendo che "un forte consenso politico e’ essenziale per creare le condizioni necessarie ad una più stretta integrazione con l’Ue". Sono circa tre anni che le parti in causa cercano inutilmente di trovare un’intesa sulla riforma della polizia, attualmente divisa in due forze separate. L’unione Europea chiede invece che le forze dell’ordine siano organizzate sotto il controllo federale, finanziate con un unico budget e soprattutto non siano soggette a condizionamenti politici. Il prossimo rapporto di Bruxelles sui progressi della Bosnia verso l’integrazione europea dovrebbe essere reso noto il 6 novembre prossimo. .  
   
   
ROMA : BUSINESS FORUM ITALO-SAUDITA  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Circa 120 tra grandi gruppi imprenditoriali sauditi e piccole e medie imprese italiane hanno l’occasione di incontrarsi a Roma per individuare forme di collaborazione commerciale e produttiva. La cornice è quella del Business Forum Italo-saudita, promosso da Unioncamere e dal Consiglio delle Camere saudite, che si tiene oiggi a Roma (Piazza Sallustio 21, ore 9. 00) e che verrà inaugurato dal vice Presidente di Unioncamere, Francesco Bettoni, e dai Presidenti del Business Council Italo-saudita Antonio Paoletti e Yousef A. El Maimani. L’incontro di affari – il primo organizzato in Italia dall’intero sistema camerale - è una delle concrete iniziative di attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalle organizzazioni camerali nel 2005, con l’obiettivo di agevolare le relazioni economiche tra i due Paesi e, in particolare, di accrescere la capacità delle nostre imprese di operare in territorio saudita. “Si tratta di una grande opportunità per promuovere l´incremento dei rapporti economici con una realtà particolarmente attenta ai prodotti di alta qualità, settore nel quale il Made in Italy italiano ha da sempre riscosso notevole successo”, ha commentato il presidente Business Council Italo-saudita, Antonio Paoletti. “Le potenzialità sono significative e dagli incontri dei prossimi giorni mi aspetto interessanti novità”. Il Business Forum, che punta sulla crescita della collaborazione imprenditoriale soprattutto nei settori delle costruzioni e della realizzazione di infrastrutture, del turismo e dell’ambiente, si svolge nell’ambito di una due giorni di lavori del Business Council italo-saudita, l’organismo, con sede a Riad e Roma, al quale partecipano rappresentanti del sistema camerale dei due Paesi. Il Business Council ha messo a punto un elenco di punti strategici delle relazioni economiche tra Italia ed Arabia Saudita. Il documento, che sintetizza le linee di collaborazione ulteriore tra i due sistemi camerali, verrà presentato ufficialmente dal vice Presidente di Unioncamere, Francesco Bettoni e dai presidenti del Business Council Antonio Paoletti e Yousef A. El Maimani e nell’ambito del ricevimento, in programma oggi alle ore 13. 30 all’Hotel Excelsior di Roma, in onore di S. M. Re Abdullah bin Abdulaziz e alla presenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 30 OTTOBRE 2007  
 
Aste Titoli Di Stato A Medio/lungo Termine Del 30 Ottobre 2007
cct T. V. btp 4,50% btp 4,50%
Scadenza 01. 03. 2014 01. 08. 2010 01. 02. 2018
Cod. /tranche it0004224041/13 it0004254352/7 it0004273493/5
Imp. Offerto 1500 2500 2500
Regolamento 01. 11. 2007 01. 11. 2007 01. 11. 2007
Ced. God. 2,16
Imp. Domandato 2204 3540 3688
Imp. Assegnato 1500 2500 2500
Prezzo aggiudicazione 100,86 101,14 100,6
Prezzo esclusione 98,913 99,207 98,763
Rendimento lordo 4,16 4,09 4,47
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,04 -0,16 -0,19
Rendimento netto 3,62 3,52 3,90
Riparto 49,855 15,35 45,858
Importo in circolazione (mln) 13500 11825 9800
Riapertura (mln) 150 250 250
Prezzo nettisti 100,86000000 101,14000000 100,59994000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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BOOM DI IMPRESE RUMENE: +30% A MILANO, +42% IN ITALIA TORINO SORPASSA ROMA, MILANO TERZA IDENTIKIT: TRENTENNE, UOMO E COSTRUTTORE  
 
Milano, 6 novembre 2007 - Boom di imprese con titolare rumeno: in un anno +30% a Milano, +42% in Italia. Milano al terzo posto nella classifica nazionale, ma rispetto al 2006, Torino con 3. 455 ditte balza avanti a Roma che ne conta 3. 355. A Milano rumeni più imprenditivi: un residente su 14 crea un’impresa, contro una media italiana di uno su venti. Ma qual è l’identikit del rumeno imprenditore? Giovane, di età compresa tra i 30 e i 49 anni, in nove casi su dieci è maschio e per circa l’80% lavora nel settore delle costruzioni. Le imprese rumene in Lombardia. Sono quasi 4. 500 le ditte lombarde con titolare rumeno, in crescita del 46,4% in un anno, più che in Italia. Tra le province si distinguono Milano, Brescia, Pavia, Cremona (tutte tra le prime 15 province italiane). A Lodi la concentrazione più alta sul totale delle ditte individuali. Il settore di gran lunga prevalente è l’edilizia. È quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano, sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 200 ed Istat 2006. Asiim - Associazione per lo sviluppo dell’imprenditorialità immigrata a Milano, è promossa da Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Lombardia, Assolombarda (tramite Sodalitas), Banca Popolare di Milano, Camera di Commercio di Milano, Comune di Milano, Provincia di Milano, Unione Artigiani della provincia di Milano, Unione del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni della provincia di Milano, Università Bocconi. Asiim con il sostegno della Camera di Commercio di Milano e dei suoi soci, realizza a partire da maggio 2007 fino a giugno 2008, corsi e seminari per aspiranti imprenditori e imprenditori immigrati di Milano e provincia. Al partecipante viene richiesto il versamento di un contributo di Euro 20,00 per ogni attività formativa frequentata. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Corsi Asiim Tel. 02/85154342 info@asiim. It Sportello imprenditoria immigrata. “Punto Imprenditoria Immigrata” per gli imprenditori immigrati servizi di informazione, orientamento e assistenza gratuita sia per chi vuole avviare un’attività in proprio in Italia sia per chi ce l’ha già. Lo sportello è realizzato da Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano in partnership con Unioncamere Lombardia e in collaborazione con Asiim. Sede: in Camera di commercio, via Camperio 1, tel. 0/8515. 5749 E-mail: info@imprenditorimmigrati. It www. Imprenditorimmigrati. It. “Il fenomeno dell’imprenditorialità di origine straniera – ha dichiarato Marco Accornero, presidente Asiim e membro di giunta della Camera di commercio di Milano – assume un’importanza crescente A Milano e nel nostro territorio. L’impresa rappresenta anche una via all’integrazione attraverso il lavoro. Ecco perché in questo momento di rapido cambiamento occorre puntare sull’impresa anche con strutture dedicate, condivise dalle istituzioni, come l’Associazione per lo sviluppo dell’imprenditorialità immigrata Asiim” .  
   
   
CINVEN RAGGIUNGE L’ACCORDO PER L’ACQUISIZIONE DI COOR PER 540 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 1 novembre 2007 - La società europea di private equity Cinven ha annunciato l’ 1 novembre di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione di Coor Service Management Group Ab da 3i a fronte di un corrispettivo di 540 milioni di Euro (4. 975 milioni di Corone svedesi). Coor è la società leader nell’integrated facilities management (‘Ifm’) nel mercato nordico. La società è specializzata nella gestione, nello sviluppo e nei servizi di ottimizzazione per uffici, immobili e stabilimenti. Questi servizi vengono offerti attraverso contratti a lungo termine ad un largo numero di società blue chip ed istituzioni pubbliche in tutto il Nord Europa. Coor ha un profilo finanziario molto interessante poiché combina una forte crescita con alti livelli di ricavi ricorrenti. Nell’anno fiscale 2006 Coor ha portato un fatturato netto di 3. 972 milioni di Corone svedesi (430 milioni di Euro). Ci si aspetta che sia il fatturato sia i profitti continueranno a crescere significativamente in futuro. Il mercato nordico è uno dei più interessanti per il settore Ifm in Europa con alti tassi di crescita dal momento che sia le aziende sia le istituzioni pubbliche si stanno rivolgendo all’outsourcing attraverso l’Ifm. Negli ultimi anni Coor ha sviluppato una significativa storia di performance al di sopra del settore, in un mercato in continua crescita. Cinven continuerà ad investire nella società in modo da far fruttare le significative opportunità di crescita futura. Ci si attende non solo che Coor benefici dalla maggiore tendenza all’outsourcing delle società nordiche ma anche che sia posizionato senza eguali per cogliere la sviluppo dato dal crescente spostamento verso i servizi Ifm. Cinven ha un’esperienza significativa nel settore dei servizi di supporto. Il più recente è stato il buyout dal Governo inglese di Comax, che era il quarto maggiore operatore Ifm in Inghilterra. Cinven ha anche condotto il buyout di Compass Group e Gardner Merchant. Cinven è anche un investitore attivo nel Nord Europa attraverso i propri investimenti in Ahlsell, Phadia e Assidoman Packaging (attualmente parte di Smurfit Kappa). La transazione è soggetta ad alcune condizioni, tra le quali l’approvazione del garante europeo della concorrenza (Ecmr). Hugh Langmuir, partner di Cinven, ha dichiarato oggi: «Siamo soddisfatti dell’acquisizione di Coor, il leader nordico dell’integrated facilities management. Coor ha un eccellente management team che porta avanti un modello di business in grado di conseguire risultati al di sopra del settore in un mercato con ottime prospettive di crescita. Le prospettive globali del mercato sono molto interessanti, in particolare per una società con attività di altissima qualità come Coor. Siamo ansiosi di lavorare insieme al management di Coor per creare valore per tutti gli stakeholder della società. » Inoltre, Mats Jönsson, Amministratore Delegato e Presidente di Coor Service Management ha aggiunto: «Questo è un periodo entusiasmante per lo sviluppo di Coor e credo che la significativa esperienza di settore di Cinven e le loro possibilità finanziarie li rendano il partner ideale. Siamo ansiosi di lavorare insieme per implementare la nostra strategia di successo. » .  
   
   
PRICEWATERHOUSECOOPERS: NEL 2007 IN ITALIA RICAVI A 386 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 18% RISPETTO AL 2006  
 
Milano, 6 novembre 2007 - Pricewaterhousecoopers, la società italiana appartenente al network internazionale Pwc, ha registrato nell’esercizio che ha chiuso al 30 giugno 2007 ricavi pari a 386 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto all’esercizio 2006. Da segnalare l’eccellente andamento di tutte le linee di servizio offerte da Pwc in Italia con i seguenti risultati: Advisory: ricavi a 116 milioni di euro in crescita del 20% rispetto al 2006; Revisione: ricavi a 240 milioni di euro in crescita del 8% rispetto al 2006; Tax & Legal Services: ricavi a 30 milioni di euro nel suo primo anno di costituzione e attività. A livello mondiale il network Pricewaterhousecoopers ha chiuso l’esercizio 2007 con ricavi aggregati pari a 25,2 miliardi di dollari, in crescita del 10,5% (a tassi di cambio costanti) rispetto al 2006. A tassi di cambio variabili l’incremento è stato del 14,4%. Analizzando a livello worldwide i ricavi per linea di servizio, si segnala le ottime performance dell’Advisory (+ 14,6%), che raggiunge i 5,7 miliardi di dollari di ricavi, e del Tax & Legal Services (+15,1%) con ricavi ad oltre 6,3 miliardi di dollari. Buono la crescita della Revisione (+6,7%) con ricavi pari a 13,1 miliardi di dollari. L’analisi dei ricavi suddivisi per area geografica mostra una crescita a doppia cifra dei ricavi in Asia, America Latina, Cee e Middle East. “I risultati raggiunti in Italia - commenta Pierangelo Schiavi, Territorial senior Partner Pwc – confermano la posizione di leadership della nostra organizzazione nell’offerta di servizi professionali alle imprese. ” “Questi eccellenti risultati ottenuti grazie all’impegno e alla professionalità degli oltre 2. 500 dipendenti operanti in 17 sedi sparse sul territorio italiano – continua Schiavi – ci rendono fiduciosi per il futuro consapevoli di aver adottato un modello di business vincente “. .  
   
   
GRUPPO CIR: UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 50% A 116 MILIONI DI EURO RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2007  
 
Milano, 6 novembre 2007 - Si è riunito il 30 ottobre a Milano, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir Spa per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2007. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 116,1 milioni di euro, con un incremento del 49,8% rispetto a 77,5 milioni nel corrispondente periodo del 2006. La contribuzione dei gruppi operativi è stata positiva per 87 milioni di euro (+5,2% rispetto a 82,7 milioni nel corrispondente periodo del 2006). Il risultato netto consolidato ha beneficiato di proventi non ricorrenti per 30,3 milioni di euro derivanti dalla sottoscrizione di aumenti di capitale riservati a soci terzi nelle società Sorgenia e Hss. Il fatturato consolidato del Gruppo Cir nei primi nove mesi del 2007 è stato di 3. 041,9 milioni di euro, rispetto a 2. 971,8 milioni nello stesso periodo del 2006 (+2,4%). Nei primi nove mesi del 2007, il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato di 378,4 milioni di euro (12,4% dei ricavi), in aumento del 13% rispetto a 334,8 milioni (11,3% dei ricavi) del corrispondente periodo del 2006. Il margine operativo (Ebit) consolidato è aumentato del 9,4%, passando da 261 milioni di euro (8,8% dei ricavi) nei primi nove mesi del 2006 a 285,6 milioni (9,3% dei ricavi) nello stesso periodo del 2007. Il capitale investito netto consolidato al 30 settembre 2007 si è attestato a 3. 096,7 milioni di euro, rispetto a 2. 830,5 milioni al 31 dicembre 2006, con un incremento di 266,2 milioni principalmente dovuto ai significativi investimenti effettuati nel periodo nei gruppi Sorgenia e Hss. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 presentava un indebitamento di 1. 025,4 milioni di euro (rispetto a 850,6 milioni al 31 dicembre 2006 e 812,4 milioni al 30 giugno 2007), determinato da un’eccedenza finanziaria di 108,6 milioni (rispetto a 258,2 milioni al 31 dicembre 2006), relativa a Cir e società finanziarie interamente controllate e da un indebitamento complessivo di 1. 134 milioni per i gruppi operativi (1. 108,8 milioni al 31 dicembre 2006). La diminuzione dell’eccedenza finanziaria per 149,6 milioni è attribuibile principalmente a esborsi per investimenti in partecipazioni, crediti finanziari e azioni proprie. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo è passato da 1. 260,2 milioni di euro al 31 dicembre 2006 (1. 309,9 milioni al 30 giugno 2007) a 1. 348,2 milioni al 30 settembre 2007 (+88 milioni). Il patrimonio netto di terzi era di 723,1 milioni al 30 settembre 2007, rispetto a 719,7 milioni al 31 dicembre 2006 (723,3 milioni al 30 giugno 2007). Il patrimonio netto totale è passato da 1. 979,9 milioni di euro al 31 dicembre 2006 (2. 033,2 milioni al 30 giugno 2007) a 2. 071,3 milioni al 30 settembre 2007, con un incremento di 91,4 milioni di euro. Al 30 settembre 2007 il Gruppo Cir impiegava 12. 435 dipendenti, rispetto a 11. 102 al 31 dicembre 2006. L’incremento è dovuto all’acquisizione del Gruppo S. Stefano da parte di Holding Sanità e Servizi. Andamento delle attività industriali del Gruppo al 30 settembre 2007 Utilities Nei primi nove mesi del 2007, il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 1. 321,5 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello realizzato nel corrispondente periodo del 2006 (1. 327,4 milioni). L’utile netto consolidato al 30 settembre 2007 è cresciuto significativamente, passando da 47,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006 a 57,8 milioni (+20,7%). La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 presentava un indebitamento di 607,6 milioni di euro (601,9 milioni al 31 dicembre 2006). Nel terzo trimestre Sorgenia ha aumentato la quota di controllo in Energia Italiana, acquisendo il 16% delle azioni detenute dai soci finanziari Banca Monte dei Paschi di Siena e Bnl International Investments per un prezzo complessivo di 59,5 milioni di euro. A seguito dell’operazione, Sorgenia ha portato al 78% la sua partecipazione in Energia Italiana (il restante 22% è detenuto in parti uguali da Iride ed Hera). Energia Italiana controlla Tirreno Power congiuntamente e in modo paritetico con Eblacea. A fine settembre la Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto un aumento di capitale in Sorgenia per un importo di circa 33 milioni di euro, acquisendo una partecipazione dell’1,21%. Per quanto riguarda la realizzazione del piano industriale 2007-2010, nei primi nove mesi dell’anno sono avanzati i lavori per la costruzione della centrale a ciclo combinato da 770 Mw di Modugno (Puglia). Nel terzo trimestre sono inoltre state attivate le connessioni alla rete elettrica locale di tre nuovi impianti fotovoltaici da 1 Mw ciascuno, realizzati da Soluxia, di cui due localizzati presso il Consorzio Asi di Villacidro, in Sardegna, e uno presso il Consorzio Asi di Benevento, in Campania. Il piano di repowering degli impianti di Tirreno Power avanza secondo i programmi stabiliti, in particolare con la riconversione di una sezione della centrale di Vado Ligure in un impianto a ciclo combinato da 760 Mw, la cui entrata in esercizio è prevista a breve, e con la costruzione a Napoli Levante di un nuovo modulo a ciclo combinato da 380 Mw, che entrerà in funzione nel 2008. Per finanziare il completamento del repowering, nel mese di giugno la società ha sottoscritto una nuova linea di credito di 1,2 miliardi di euro della durata di 7 anni. Il finanziamento ha permesso il rimborso della preesistente linea da 900 milioni di euro e il parziale ripagamento dei debiti verso soci. Media Nei primi nove mesi del 2007 il Gruppo Espresso ha realizzato un fatturato consolidato di 797,1 milioni di euro, contro 814,1 milioni al 30 settembre 2006, e ha conseguito un utile netto consolidato di 57,1 milioni di euro, rispetto a 65,6 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. Al 30 settembre 2007 la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un indebitamento di 266,2 milioni di euro (262,7 milioni al 31 dicembre 2006). Nel terzo trimestre la significativa crescita del fatturato pubblicitario (+8,3% rispetto al periodo luglio-settembre 2006) e il positivo contributo dei prodotti opzionali (in recupero rispetto ai primi sei mesi del 2007) hanno permesso al Gruppo Espresso di mantenere invariata al 14,1% l’incidenza del risultato operativo sui ricavi nei primi nove mesi dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2006. Nel periodo in esame, il quotidiano la Repubblica si è confermato primo giornale di informazione per numero di lettori sul mercato nazionale (circa 3 milioni), mentre le testate locali del Gruppo hanno registrato una diffusione di 477 mila copie medie, sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2006 (2,9 milioni di lettori). Il polo radiofonico ha mantenuto eccellenti risultati di ascolto, raggiungendo complessivamente un pubblico di 9,1 milioni di ascoltatori nel giorno medio e 23,1 milioni nei sette giorni. In particolare, Deejay ha confermato il primo posto tra le emittenti private con 5,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio e 13,2 milioni nella settimana. Componentistica Per Autoveicoli Nei primi nove mesi del 2007 il fatturato consolidato del Gruppo Sogefi è stato di 797,4 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto a 765,5 milioni nel corrispondente periodo del 2006. L’utile netto consolidato è aumentato del 6,5%, passando da 39,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006 a 41,9 milioni al 30 settembre 2007. Grazie alla significativa generazione di cassa, il Gruppo Sogefi ha ulteriormente ridotto l’indebitamento finanziario netto, sceso da 126,3 milioni al 31 dicembre 2006 a 102,8 milioni al 30 settembre 2007. Nel terzo trimestre Sogefi ha conseguito un importante successo commerciale, aggiudicandosi per la prima volta dalla Ford un ordine di sistemi di filtrazione gasolio sul mercato americano, con una previsione di ricavi di oltre 25 milioni di dollari l’anno a partire dal 2010. Sanita’ Nei primi nove mesi del 2007 Hss (Holding Sanità e Servizi) ha accelerato lo sviluppo delle sue attività, raddoppiando il fatturato consolidato rispetto al corrispondente periodo del 2006 (125,6 milioni di euro rispetto a 64,6 milioni). L’ebitda è risultato positivo per 14,9 milioni, rispetto a 2,9 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Il risultato netto consolidato è stato negativo per 0,2 milioni, rispetto a una perdita netta di 2,3 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Nel terzo trimestre del 2007 Hss ha registrato un utile netto di 0,6 milioni di euro, rispetto a una perdita netta di 1,2 milioni nel terzo trimestre 2006. Al 30 settembre 2007 il Gruppo Hss, attivo nei servizi ospedalieri, nelle attività di riabilitazione, nelle residenze per anziani e nelle residenza psichiatriche, gestiva complessivamente 4. 261 posti letto. Nel mese di luglio Hss ha acquisito il Gruppo S. Stefano, leader nelle Marche nella riabilitazione ospedaliera e extra-ospedaliera, che gestisce attualmente un totale di circa 730 posti letto per un fatturato nel 2006 di 71 milioni di euro e un Ebitda di 10,2 milioni. Questa operazione permetterà al Gruppo Hss di raggiungere un fatturato complessivo a regime su base annua di circa 215 milioni di euro. Settore Finanziario Al 30 settembre 2007 Jupiter Finance, società costituita a fine 2005 allo scopo di acquisire da istituzioni finanziarie e gestire portafogli di crediti problematici, aveva acquisito complessivamente portafogli per un corrispettivo globale di circa 91 milioni di euro e un valore nominale (gross book value) di circa 1 miliardo di euro. In particolare, nei primi nove mesi del 2007 sono stati acquisiti portafogli per un corrispettivo di circa 51 milioni di euro e un valore nominale di oltre 550 milioni. Nel gennaio 2007 Cir, attraverso la controllata Cir International, ha acquisito il controllo congiunto con Merrill Lynch del gruppo Oakwood Global Finance, specializzato in prodotti finanziari destinati a clientela privata non conforming e near prime, operante sui mercati australiano, inglese e italiano. Al 30 settembre 2007 Cir ha investito in Oakwood circa 120 milioni di euro. La stretta creditizia determinata dalla crisi dei mutui americani ha interessato alcune società del Gruppo, che a seguito della crisi di liquidità del mercato hanno subito una riduzione dei margini di redditività. Il nuovo scenario comporta una rivisitazione dei modelli di business e dei relativi piani di sviluppo, con riguardo ai volumi negoziati, alla struttura di costi e ricavi e alle modalità di reperimento dei mezzi finanziari, e un conseguente maggior ricorso ai mezzi propri. Andamento del terzo trimestre 2007 Nel terzo trimestre 2007, il Gruppo Cir ha registrato un fatturato consolidato di 972,2 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto a 950,4 milioni nel terzo trimestre 2006. L’ebitda consolidato è stato di 98,7 milioni di euro, in crescita del 25,6% rispetto a 78,6 milioni nel corrispondente periodo del 2006. Analoga crescita ha registrato l’Ebit consolidato, che si è attestato a 66,5 milioni di euro, rispetto a 52,6 milioni (+26,4%). L’utile netto consolidato è stato di 47,5 milioni di euro, rispetto a 14,8 milioni nel terzo trimestre 2006. Tra il 1° gennaio 2007 e la data odierna, Cir ha acquistato n. 4. 980. 000 azioni proprie per un controvalore di 14 milioni di euro. A oggi, pertanto, le azioni proprie in portafoglio sono n. 39. 074. 000, pari al 4,94% del capitale. Per l’intero esercizio, si può ragionevolmente prevedere un miglioramento del margine operativo lordo consolidato rispetto al 2006. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto Piaser dichiara ai sensi del comma 2 articolo154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. .  
   
   
RAPPORTO PMI 2007 ITALIA AD ALTO TASSO DI MICRO IMPRESE MA VANNO MEGLIO SE SONO “IN RETE”  
 
Roma, 6 novembre 2007 – Il 97,8% delle imprese manifatturiere italiane ha meno di 50 addetti. E’ un primato dell’Italia nel contesto europeo, anche perché le imprese minori forniscono un apporto all’occupazione e alla creazione di ricchezza sensibilmente superiore alle cugine del Vecchio Continente. Tuttavia, le migliori di queste sono quelle che hanno imparato ad operare in “rete”, o all’interno dei distretti oppure riunendosi in gruppo con altre aziende. Tra queste spiccano le 20mila imprese (5mila in più del 2005) della cosiddetta “Middle class”, cioè piccole aziende che, per propensione ad investire, per aspetti comportamentali, organizzativi, relazionali e di mercato si comportano già come le medie imprese. E’ quanto mette in luce il Rapporto Pmi 2007, realizzato da Unioncamere e Istituto Tagliacarne, presentato a Roma. “Dal Rapporto Pmi 2007 – ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - giunge conferma dei profondi processi di ristrutturazione e riposizionamento in atto nel nostro sistema imprenditoriale. E’ in atto una selezione darwiniana all’interno del sistema delle imprese, la più feroce degli ultimi 8 anni. Si tratta di un processo doloroso ma che avrà probabilmente effetti positivi nel medio-lungo periodo. Ribadiamo però l’allarme già lanciato nel luglio scorso: le piccole imprese e il Mezzogiorno sono in difficoltà. Lo strappo nello sviluppo non sembra ridursi; anzi, aumenta il gap tra aziende medio/grandi e piccole e tra Nord e Sud. “Il nostro Paese – ha aggiunto Mondello - ha un grande patrimonio da tutelare: è la piccola impresa diffusa sul territorio, fonte di occupazione e reddito per milioni di italiani. Ma questa impresa, condotta da veri eroi dello sviluppo, può anche essere il tallone d’Achille del Sistema Paese perché i ‘piccoli’ hanno maggiori difficoltà a competere sui mercati internazionali, a fare ricerca, a introdurre innovazione. Ecco perché le ‘reti’, le filiere, i distretti sono importanti e possono dare un valido aiuto al superamento del nanismo imprenditoriale. Per il presidente di Unioncamere, infine, “emerge poi ancora una volta il forte dualismo economico e sociale tra Centro/nord e Mezzogiorno. Rispetto alla ripresa dell’economia meridionale – e non mi stancherò mai di ripeterlo - sono due i presupposti indispensabili: lo sviluppo delle infrastrutture ed il recupero del pieno controllo del territorio”. Un confronto con l’Europa - Decisamente peculiare la manifattura italiana. Il raffronto con la media dell’Unione europea a 27 mostra che nel nostro Paese vi è una amplissima diffusione di imprese con meno di 10 dipendenti, che rappresentano ben l’82,9% del tessuto industriale nazionale, quasi 3 punti percentuali in più della media Ue (79,7%). Non è nostro però il primato. In Francia infatti questa tipologia di impresa rappresenta l’83,1% del totale delle aziende industriali. Sull’apporto alla ricchezza del Paese, però, le micro imprese italiane non hanno eguali: il 25,5% dell’occupazione del settore si deve a loro (a fronte del 13,6% della media della Ue a 27, del 12,2% della Francia e del 6,6% della Germania), così come il 14,3% del valore aggiunto dell’industria manifatturiera (contro il 7% europeo, il 6,8% delle micro imprese francesi e il 2,2% di quelle tedesche). Secondo il Rapporto Pmi, il confronto europeo mostra che: la dimensione media delle imprese manifatturiere italiane è sensibilmente più bassa di quella dei principali paesi europei e pari a 8,9 addetti rispetto a 36,2 addetti della Germania, ai 22 addetti del Regno Unito e ai 15 addetti della Francia; il ruolo delle imprese italiane fino a 9 addetti è notevolmente più elevato in termini di fatturato (11,8%) rispetto a quanto registrato dalle imprese manifatturiere tedesche (2,2%), britanniche (5,9%) e francesi (7,6%). Simili sono i dati relativi alle medie imprese mentre un gap negativo l’Italia lo registra nella formazione del valore aggiunto delle grandi imprese; è molto consistente il contributo delle piccole imprese (10-49 addetti) manifatturiere italiane all’occupazione con poco più del 31% sul totale. La distanza con gli altri tre paesi europei è elevata con particolare riguardo alla Germania (16,2%); è più bassa l’incidenza di occupazione nelle imprese con oltre 250 addetti: 22,1% rispetto a quote più elevate negli altri paesi (dal 44,2% del Regno Unito al 53,6% della Germania).
Micro, piccole e medie imprese manifatturiere nell’Europa a 27. Principali aspetti strutturali (2004, % sul totale, salvo produttività del lavoro)
Numero di imprese Addetti Fatturato Valore aggiunto Produttività lavoro*
1-9 addetti 79,7 13,6 6,0 7,0 23,6
10-19 addetti 9,6 8,4 4,9 6,0 32,2
20-49 addetti 6,0 11,9 8,3 9,4 36,1
50-249 addetti 3,8 24,7 21,1 22,2 41,1
Oltre 250 addetti 0,8 41,3 59,7 55,3 61,2
*valore aggiunto su addetti in migliaia di euro Fonte: elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Eurostat Micro, piccole e medie imprese manifatturiere nei quattro principali paesi europei. Aspetti strutturali (2004, % sul totale, salvo produttività del lavoro)
Francia Germania Italia Regno Unito
Numero imprese
1-9 addetti 83,1 43,2 82,9 73,6
10-19 addetti 7,1 43,2 10,1 11,5
20-49 addetti 5,9 6,1 4,8 8,2
50-249 addetti 3,1 5,9 2,0 5,4
Oltre 250 addetti 0,8 1,5 0,3 1,3
Numero addetti
1-9 addetti 12,2 6,6 25,5 11,1
10-19 addetti 6,4 8,5 15,3 7,3
20-49 addetti 12,4 7,7 16,1 11,9
50-249 addetti 21,7 23,7 21,0 25,5
Oltre 250 addetti 47,2 53,6 22,1 44,2
Fatturato
1-9 addetti 7,6 2,2 11,8 5,9
10-19 addetti 3,4 4,0 10,0 3,9
20-49 addetti 8,4 4,3 14,6 7,3
50-249 addetti 18,0 18,5 25,6 20,7
Oltre 250 addetti 62,7 70,9 37,9 62,1
Valore aggiunto
1-9 addetti 6,8 2,2 14,3 8,4
10-19 addetti 4,9 3,3 12,2 5,3
20-49 addetti 10,3 3,9 15,7 9,2
50-249 addetti 19,3 46,5 25,5 21,9
Oltre 250 addetti 58,9 44,0 32,2 55,1
Produttività del lavoro*
1-9 addetti 29,9 29,4 25,0 48,2
10-19 addetti 40,8 34,1 35,6 45,6
20-49 addetti 44,7 43,9 43,5 49,1
50-249 addetti 47,9 52,9 53,7 54,5
Oltre 250 addetti 67,2 71,5 64,8 78,9
*valore aggiunto su addetti in migliaia di euro Fonte: elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Eurostat
In rete si diventa forti - Di sicuro molte delle nostre Pmi hanno capito che, per essere competitive soprattutto sui mercati internazionali, non potendo contare sulla dimensione, occorre “far massa”, instaurando relazioni con altre imprese. Da un punto di vista congiunturale, l’indagine sulle 3500 imprese del settore manifatturiero (consuntivo 2006 e aspettative 2007), realizzata in occasione del Rapporto Pmi, mostra che a manifestare segnali di una sensibile ripresa nel 2006-2007 sono state le imprese del Nord, quelle distrettuali, e più in generale le imprese che hanno relazioni con altre imprese, quelle di medie dimensioni, quelle della cosiddetta “Middle class” (ovvero la piccola impresa con caratteristiche di media impresa) e le imprese esportatrici. Al contrario, presentano ancora performance deboli ed in alcuni casi negative le imprese con meno di 9 addetti, quelle del Mezzogiorno, quelle orientate soprattutto sul mercato domestico e le imprese “isolate”. A livello settoriale, andamenti favorevoli mostrano la Chimica, la Produzione in metallo, la Meccanica e l’Elettronica e Mezzi di trasporto. Sfavorevoli risultano, invece, le stime provenienti dalle imprese del Tessile e dell’abbigliamento (seppure in recupero per il 2007) accompagnate dall’ottima performance del comparto alimentare sul fronte delle esportazioni nel biennio 2006-2007.
Imprese “in rete” e imprese manifatturiere: performance a confronto 2006-2007 (in % su totale)
Imprese distrettuali Imprese in gruppo Middle class di impresa Media settore manifatturiero
Imprese che hanno aumentato il fatturato nel 2006 22,6 22,9 31,0 20,0
Imprese che prevedono aumento fatturato nel 2007 11,5 5,6 21,8 11,8
Imprese che hanno aumentato l´export nel 2006 16,7 24,8 26,8 24,3
Imprese che prevedono aumento export nel 2007 19,3 13,1 19,6 19,1
Fonte: Istituto G. Tagliacarne - Unioncamere, Rapporto Pmi 2007
Arrivano a 20mila le imprese della “Middle class” - In questo percorso positivo che ha caratterizzato le politiche di trasformazione degli anni 2000 si iscrive anche il capitolo della “Middle class” d’impresa e cioè di un segmento che presenta una particolare dinamicità e che potrebbe rappresentare la media impresa di domani. Il Rapporto Pmi 2007 stima che le imprese manifatturiere della “Middle class” siano circa 20 mila (nel 2005 erano circa 15mila) e cioè il 3,7% dell’universo delle imprese (nel 2005 rappresentavano il 2,8%) con meno di 249 addetti e con una presenza interessante anche nel Mezzogiorno. Queste imprese sono meglio distribuite sul territorio rispetto alle medie imprese, anche se la presenza nel Nord del Paese è numericamente molto più forte che nel Centro (14,9% del totale) e nel Mezzogiorno (9,7% del totale). Da un punto di vista settoriale i comparti di maggiore presenza della Middle class sono il Meccanico (18,1% del totale), il Tessile-abbigliamento (14,7%), la Lavorazione prodotti in metallo (12,8%), Elettronica-mezzi di Trasporto (10,7%) e Pelli, cuoio e calzature (10,1%).
Stima della consistenza delle “Middle class” di imprese (Mci)
Risultati 2005 2007
Valori assoluti 15. 069 19. 832
In % sul totale manifatturiero 2,8 3,7
In % su imprese manifatturiere con 10-249 addetti - 18,3
Fonte: Istituto G. Tagliacarne – Unioncamere, Rapporto Pmi 2007 Stima della consistenza della “Middle class” di impresa (Mci) nelle macroregioni
Macroregione Middle class 2005 Middle class 2007
(v. A. ) (in %) (v. A. ) (in %)
Nord Ovest 4. 700 31,2 7. 563 38,1
Nord Est 5. 442 36,1 7. 388 37,3
Centro 3. 083 20,5 2. 960 14,9
Sud e Isole 1. 844 12,2 1. 921 9,7
Totale 15. 069 100,0 19. 832 100,0
Fonte: Istituto G. Tagliacarne – Unioncamere, Rapporto Pmi 2007 I comparti dell’industria manifatturiera in cui opera la Mci (in %)
Settori “Middle class” “Non Middle class” Totale manifatturiero
Alimentari, bevande e tabacco 8,1 12,5 12,3
Tessile e abbigliamento 14,7 13,5 13,5
Pelli, cuoio e calzature 10,1 4,0 4,2
Legno e mobilio 4,5 15,3 14,9
Chimica, farmaceutica, gomma e plastica 8,9 3,3 3,5
Lavoraz. Minerali non metalliferi 3,3 5,0 4,9
Prod. Di metallo e fabbr. Di prodotti in metallo 12,8 18,5 18,3
Meccanica 18,1 7,4 7,8
Elettronica e mezzi di trasporto 10,7 11,0 11,0
Altre industrie manifatturiere 9,0 9,5 9,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Istituto G. Tagliacarne – Unioncamere, Rapporto Pmi 2007
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IMPRESE: +15MILA TRA LUGLIO E SETTEMBRE, MA RECORD DI CESSAZIONI DAL 2000 MONDELLO: “SELEZIONE PIÙ DURA PER I ‘PICCOLI’. ISTITUZIONI FAVORISCANO LE RETI DI IMPRESE” QUASI ‘FERME’ LE MICRO-IMPRESE, LE SOCIETÀ DI CAPITALI TRAINANO LA CRESCITA  
 
Roma, 6 novembre 2007 – Si chiude con un saldo attivo di 15. 192 unità in più, rispetto alla fine di giugno, il bilancio fra le imprese nate (83. 716) e quelle che hanno cessato l’attività (68. 524) nel terzo trimestre dell’anno. Il segno ‘più’ continua dunque a caratterizzare l’andamento demografico della grande famiglia delle imprese italiane (6. 136. 960 unità alla fine di settembre), ma si fa sempre più evidente il rallentamento dell’espansione della base imprenditoriale del Paese, dovuta essenzialmente alla difficoltà delle piccole imprese a stare sul mercato. Il 75% dell’intero saldo è infatti dovuto alle imprese costituite in forma di società di capitali (cresciute nel trimestre al ritmo dell’1,0%), e solo il 19,5% a imprese individuali (solo +0,1%). Nel complesso, il tasso di crescita del trimestre (+0,25%, il più contenuto degli ultimi otto anni con riferimento al periodo giugno-settembre) è frutto di una natalità sostanzialmente in linea con gli anni passati (+1,36%) e di una mortalità che, nel trimestre scorso, ha fatto registrare il record negativo dal 2000 (+1,12%). A livello regionale è il Lazio a trainare la crescita, con un tasso del +0,52%. Questi i dati più significativi diffusi il 30 ottobre da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta sul Registro delle Imprese da Infocamere – la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane (il rapporto è disponibile all’indirizzo www. Infocamere. It). “L´anagrafe delle imprese – ha detto il Presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - offre in tempo reale l´immagine della profonda ristrutturazione in atto nel nostro sistema imprenditoriale e del suo riposizionamento. I due dati fondamentali - la natalità stabile ed elevata e la mortalità in aumento – ci dicono che, da un lato, la spinta a creare nuove imprese è sempre forte e dunque il sistema delle imprese è vitale; dall´altro, che la selezione ´darwiniana´ innescata dai processi di globalizzazione dei mercati sta operando in profondità sulle imprese più piccole, più isolate e prevalentemente localizzate al Sud. Diventa fondamentale, quindi, l’intervento delle istituzioni – ha aggiunto Andrea Mondello – per accompagnare questo percorso e non disperdere l´importante patrimonio di abilità delle piccole imprese italiane”. Sintesi Dei Principali Risultati Il Quadro Generale Due i fenomeni più rilevanti che caratterizzano il risultato complessivo del trimestre. In primo luogo, a fronte della sostanziale stabilità delle nuove iscrizioni (solo nel 2002 e nel 2005 si sono registrati valori superiori a quelli di quest’anno), le cessazioni hanno raggiunto il valore più elevato in assoluto (68. 524 unità) e hanno determinato il più elevato tasso di cessazione del periodo: l’1,12%. In secondo luogo è da registrare una battuta d’arresto nelle due grandi circoscrizioni settentrionali. Nel Nord-ovest e nel Nord-est a fronte di un valore complessivo dello stock delle imprese registrate che è pari al 46,3%, si è registrato un flusso delle nuove iscrizioni pari al 45,8% (inferiore allo stock di 0,5 punti percentuali) e un flusso di cessazioni pari al 48,8% (superiore allo stock di 3 punti percentuali). In definitiva hanno contribuito solo per il 32,3% al saldo complessivo (un valore inferiore di 14 punti percentuali a quello dello stock). Tab. 1 - Serie storica dei tassi trimestrali di iscrizione, cessazione(*) e crescita delle imprese nel Iii trimestre di ogni anno
Anno Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita trimestrale
2003 1,28% 0,85% 0,43%
2004 1,39% 0,88% 0,52%
2005 1,40% 0,94% 0,46%
2006 1,29% 0,96% 0,33%
2007 1,36% 1,12% 0,25%
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo [1] Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Tab. 2 - Serie storica delle iscrizioni, cessazioni, saldi e stock delle imprese nel Iii trimestre di ogni anno
Anno Iscrizioni Cessazioni Saldo
2003 75. 083 50. 023 25. 060
2004 82. 972 52. 218 30. 754
2005 84. 551 56. 726 27. 825
2006 78. 920 58. 670 20. 250
2007 83. 716 68. 524 15. 192
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Le Forme Giuridiche Come succede con regolarità da molti anni, le Società di capitali hanno fatto registrare il più alto tasso di crescita (0,94%), quasi quattro volte più alto di quello medio nazionale (0,25%). Questa forte dinamica è originata da un elevato numero di iscrizioni di nuove Società (17. 533 unità, il 20,9% di tutte le iscrizioni del periodo) e da una contenuta mortalità di quelle esistenti (6. 121, solo l’8,9% del totale del trimestre). Di conseguenza, l’apporto delle nuove Società di capitale al saldo complessivo del trimestre è assolutamente preponderante: 75,1%. In senso relativo è assai alto anche il contributo delle imprese costituito adottando “Altre forme” societarie (cooperative, consorzi, società consortili, eccetera) che, pur rappresentando solo il 3,3% delle imprese esistenti, hanno contribuito per il 6,2% alla formazione del saldo del trimestre. Quasi un quinto del saldo (19,7%) è stato determinato dalle Ditte individuali dove la dinamica è però inversa a quella delle Società di capitali: alta incidenza delle nuove iscrizioni (64,1%), ma ancor più alta incidenza delle cessazioni (74,0%) e quindi modesto (19,7%) contributo alla formazione del saldo. Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese per forma giuridica
Valori Assoluti
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni(*) Saldo Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007(*) Tasso di crescita Iii trim 2006
Società di capitali 17. 533 6. 121 11. 412 1. 222. 857 0,94 0,97
Società di persone 10. 152 10. 299 -147 1. 235. 070 -0,01 0,18
Ditte individuali 53. 666 50. 679 2. 987 3. 477. 814 0,09 0,17
Altre forme 2. 365 1. 425 940 201. 219 0,47 0,48
Totale 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Valori Relativi
Società di capitali 20,9% 8,9% 75,1% 19,9%
Società di persone 12,1% 15,0% -1,0% 20,1%
Ditte individuali 64,1% 74,0% 19,7% 56,7%
Altre forme 2,8% 2,1% 6,2% 3,3%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Resta da dire, osservando la tabella 4, come la serie storica dei tassi di crescita totali appaia declinante nell’arco degli otto anni esaminati, così come, anche se in modo meno continuo, quella delle Ditte individuali. Mentre la serie storica delle Società di capitali, che fa sempre registrare i tassi più elevati, lascia intravedere chiaramente una crescita che pur restando elevata va progressivamente rallentando anch’essa nel tempo. Tab. 4 - Serie storica dei tassi di crescita nel Iii trimestre degli anni 2000-2007 per forme giuridiche
Anno Società di capitale Società di persone Ditte individuali Altre forme
2000 1,33% 0,68% 0,48% 1,56%
2001 1,27% 0,49% 0,14% 1,03%
2002 1,26% 0,25% 0,21% 0,16%
2003 1,17% 0,41% 0,20% 0,72%
2004 1,07% 0,37% 0,39% 0,67%
2005 1,15% 0,36% 0,27% 0,62%
2006 0,97% 0,18% 0,17% 0,48%
2007 0,94% -0,01% 0,09% 0,47%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Le Dinamiche Territoriali I dati del trimestre da poco concluso confermano in modo chiaro quella tendenza alla crescita della circoscrizione Centro che caratterizza ormai da molti trimestri le rilevazioni di Movimprese. Innanzitutto il Centro, come mostra la tabella 5, è quella che fra le quattro circoscrizioni, fa registrare il più elevato tasso di crescita: 0,42% (rispetto al valore medio nazionale di 0,25%). Inoltre, benché nel Centro si trovi collocato solo il 20,6% delle imprese italiane, tra giugno e settembre scorsi si è registrato il 22,5% (1,9 punti percentuali in più) delle nuove iscrizioni e, al tempo stesso, solo il 19,7 (0,9 punti percentuali in meno) delle cessazioni; da questa dinamica divergente deriva un saldo che ha determinato il 35,3% del saldo complessivo: 14,7 punti percentuali in più del peso complessivo delle imprese del Centro (20,6%) sul totale delle imprese italiane. Riprende ossigeno il Mezzogiorno. Tra aprile e giugno scorsi, le regioni del Sud avevano fatto registrare il risultato peggiore fra le quattro circoscrizioni: sia in termini di tasso di crescita; sia in termini di scostamento negativo delle nuove iscrizioni (-2,3 punti percentuali) rispetto al valore percentuale del proprio stock (pari al 33,1%); sia in termini di cessazioni (2,2 punti percentuali in più); sia, inevitabilmente, in termini di saldo (10,6 punti percentuali in meno). Invece, nel trimestre da poco concluso, il Mezzogiorno ha fatto registrare un tasso di crescita migliore di quello delle due circoscrizioni settentrionali e quasi pari (0,24%) a quello medio nazionale (0,25%). Inoltre, avendo fatto registrare una percentuale di cessazioni (31,5%) di poco inferiore a quello delle iscrizioni (31,7%), il suo contributo al saldo complessivo è stato pari al 32,4%; un valore inferiore di 0,2 punti percentuali a quello dello stock delle imprese meridionali, ma incredibilmente superiore, anche se solo dello 0,1% (32,4%) al valore del saldo delle due circoscrizioni settentrionali nel loro insieme. Tab. 5 – Nati-mortalità delle imprese per grandi circoscrizioni territoriali
Valori Assoluti
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni(*) Saldo Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007(*) Tasso di crescita Iii trim 2006
Nord-ovest 22. 436 19. 233 3. 203 1. 612. 129 0,20 0,31
Nord-est 15. 915 14. 209 1. 706 1. 220. 389 0,14 0,29
Centro 18. 853 13. 491 5. 362 1. 268. 504 0,42 0,47
Sud E Isole 26. 512 21. 591 4. 921 2. 035. 938 0,24 0,29
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Valori Relativi
Nord-ovest 26,8% 28,1% 21,1% 26,3%
Nord-est 19,0% 20,7% 11,2% 19,9%
Centro 22,5% 19,7% 35,3% 20,7%
Sud E Isole 31,7% 31,5% 32,4% 33,2%
Totale Italia 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese Il Nord-ovest e il Nord-est nel Iii trimestre dell’anno corrente hanno complessivamente determinato il 45,8% delle nuove iscrizioni (46,3% il peso percentuale dello stock) e il 48,8% delle cessazioni, limitando il loro apporto al saldo complessivo ad un modesto 32,3%: cioè un apporto di 14 punti percentuali inferiore al peso che le imprese collocate nel territorio delle due circoscrizioni hanno (46,3%) sul totale delle imprese italiane. Il Bilancio Dei Settori La disaggregazione dei dati per settori di attività economica evidenzia la novità significativa data dalla perdita della leadership della crescita da parte del settore delle Costruzioni. Dopo sei trimestri consecutivi in cui l’edilizia aveva primeggiato tra i settori, il trimestre da poco concluso segna il passaggio del testimone al comparto dei Servizi alle imprese (+6. 936 unità per un tasso di crescita dell’1,08%). Seguono le Costruzioni (+6. 282 unità, pari a+0,74% rispetto a fine giugno) e dal Commercio (+3. 510 il saldo, +0,22% la crescita). All’interno del vasto settore dei Servizi alle imprese, spiccano i saldi delle Attività immobiliari (+3. 474 imprese, l’1,25% nel trimestre) e delle Altre attività professionali e imprenditoriali (+2. 517 imprese, pari ad una crescita dell’1,01%). Sopra la media nazionale anche la divisione Informatica e attività connesse (+0,61% corrispondenti a 549 imprese in più). Tra i grandi settori, bene quello degli Alberghi e ristoranti (2. 758 imprese in più e una crescita dello 0,91%). Si confermano i profondi processi di trasformazione dei settori tradizionali (Commercio, Attività manifatturiere e Agricoltura) che fanno registrare variazioni percentuali dello stock molto modeste (Commercio 0,07%) o addirittura negative (Agricoltura -0,30%; Attività manifatturiere –0,23%). Occorre solo notare che, come si evince da altri dati alla contrazione nel numero delle imprese, non corrisponde una contrazione della produzione e del fatturato per gli incrementi di produttività che anche se in misura diversa i vari settori continuano a conoscere. Avvertenze A far data dal 20 luglio 2007 è attivo l’archivio del Registro delle Imprese di Monza. Tale archivio è stato costituito mediante l’attribuzione allo stesso Registro delle imprese esistenti ed aventi sede legale nei comuni della neo-costituita provincia di Monza-brianza. Sempre a partire dalla stessa data tale imprese non figurano più nel registro della Camera di Commercio di Milano ove risultavano esser presenti fino al 19 luglio 2007. Per la neo provincia l’elaborazione Movimprese relativa al Iii trimestre 2007 ha registrato tutti gli eventi demografici (iscrizioni, cessazioni, variazioni, ecc. ) compresi nell’intervallo 20 luglio-30 settembre 2007. Conseguentemente si avvertono i lettori che il dato relativo al terzo trimestre 2007 per la Camera di Commercio di Milano include iscrizioni e cessazioni di imprese avvenute tra il 1 e il 20 luglio anche sul territorio della nuova provincia di Monza-brianza. Per ogni ulteriori informazioni si invitano gli utenti a contattare direttamente le Camere di Commercio di Milano e Monza-brianza. Riepiloghi Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Aree Geografiche - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Regioni Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Piemonte 6. 533 5. 623 910 469. 540 0,19 0,28
Valle D´aosta 213 140 73 14. 781 0,50 -0,12
Lombardia 13. 302 11. 466 1. 836 959. 785 0,19 0,35
Trentino A. A. 1. 207 941 266 110. 716 0,24 0,28
Veneto 6. 459 5. 910 549 513. 097 0,11 0,31
Friuli V. G. 1. 281 1. 210 71 115. 209 0,06 0,15
Liguria 2. 388 2. 004 384 168. 023 0,23 0,21
Emilia Romagna 6. 968 6. 148 820 481. 367 0,17 0,31
Toscana 6. 169 4. 454 1. 715 418. 497 0,41 0,40
Umbria 1. 271 890 381 94. 789 0,40 0,30
Marche 2. 381 2. 092 289 179. 481 0,16 0,37
Lazio 9. 032 6. 055 2. 977 575. 737 0,52 0,58
Abruzzo 2. 107 1. 792 315 150. 119 0,21 0,48
Molise 390 314 76 36. 205 0,21 0,26
Campania 7. 387 5. 625 1. 762 546. 685 0,32 0,28
Puglia 5. 641 4. 923 718 398. 313 0,18 0,36
Basilicata 595 583 12 62. 948 0,02 0,10
Calabria 2. 602 1. 833 769 185. 250 0,42 0,30
Sicilia 5. 366 4. 637 729 482. 088 0,15 0,20
Sardegna 2. 424 1. 884 540 174. 330 0,31 0,28
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Totale Imprese
Aree geografiche Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Nord-ovest 22. 436 19. 233 3. 203 1. 612. 129 0,20 0,31
Nord-est 15. 915 14. 209 1. 706 1. 220. 389 0,14 0,29
Centro 18. 853 13. 491 5. 362 1. 268. 504 0,42 0,47
Sud E Isole 26. 512 21. 591 4. 921 2. 035. 938 0,24 0,29
Totale Italia 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Forme Giuridiche - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Forme giuridiche Iscrizioni Cessazioni Saldo Iii trim 2007 Stock al 30. 9. 2007 Tasso di crescita Iii trim 2007 Tasso di crescita Iii trim 2006
Società di capitali 17. 533 6. 121 11. 412 1. 222. 857 0,94 0,97
Società di persone 10. 152 10. 299 -147 1. 235. 070 -0,01 0,18
Ditte individuali 53. 666 50. 679 2. 987 3. 477. 814 0,09 0,17
Altre forme 2. 365 1. 425 940 201. 219 0,47 0,48
Totale 83. 716 68. 524 15. 192 6. 136. 960 0,25 0,33
Nati-mortalita´ Delle Imprese Per Settori Di Attivita´ Economica - Iii trimestre 2007 Totale Imprese
Settori di attività Stock al 30. 9. 2007 Saldo trimestrale dello stock Variazione % dello stock
Agricoltura, caccia e silvicoltura 928. 931 -2. 111 -0,23
Pesca,piscicoltura e servizi connessi 12. 448 20 0,16
Estrazione di minerali 5. 617 -17 -0,30
Attivita´ manifatturiere 740. 476 -216 -0,03
Prod. E distrib. Energ. Elettr. ,gas e acqua 3. 819 51 1,35
Costruzioni 850. 825 6. 282 0,74
Comm. Ingr. E dett. ;rip. Beni pers. E per la casa 1. 585. 714 3. 510 0,22
Alberghi e ristoranti 304. 495 2. 758 0,91
Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni 210. 524 -185 -0,09
Intermediaz. Monetaria e finanziaria 113. 460 804 0,71
Attiv. Immob. ,noleggio,informatica,ricerca 646. 872 6. 936 1,08
Istruzione 20. 649 173 0,84
Sanita´ e altri servizi sociali 28. 039 289 1,04
Altri servizi pubblici,sociali e personali 245. 466 1. 220 0,50
Imprese non classificate 439. 625 -3. 970 -0,89
Riepilogo dei principali indicatori di nati-mortalità delle imprese nel Iii° trimestre 2007 - Totale Imprese Graduatoria provinciale per saldo in valore assoluto
Province Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita Province Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita
Roma 6. 664 4. 328 2. 336 0,56% Lodi 290 195 95 0,53%
Torino 3. 666 2. 820 846 0,36% Arezzo 459 365 94 0,24%
Napoli 3. 426 2. 624 802 0,31% Siena 348 258 90 0,30%
Salerno 1. 802 1. 161 641 0,55% Cremona 385 296 89 0,29%
Brescia 1. 806 1. 256 550 0,46% Potenza 388 305 83 0,20%
Firenze 1. 750 1. 246 504 0,46% Alessandria 606 524 82 0,17%
Cosenza 1. 010 632 378 0,58% Avellino 477 395 82 0,18%
Palermo 1. 109 756 353 0,36% Lecco 303 226 77 0,28%
Padova 1. 290 947 343 0,33% Aosta 213 140 73 0,50%
Foggia 1. 031 691 340 0,46% Rovigo 410 337 73 0,25%
Verona 1. 310 982 328 0,33% Agrigento 450 377 73 0,16%
Sassari 933 615 318 0,59% Livorno 447 380 67 0,21%
Latina 889 575 314 0,55% Ragusa 392 326 66 0,19%
Lecce 1. 360 1. 059 301 0,40% Messina 693 628 65 0,10%
Perugia 926 648 278 0,38% Siracusa 392 327 65 0,18%
Genova 1. 173 901 272 0,32% La Spezia 324 260 64 0,30%
Frosinone 751 489 262 0,57% Viterbo 531 468 63 0,16%
Bergamo 1. 339 1. 085 254 0,27% Cuneo 752 691 61 0,08%
Ancona 714 470 244 0,52% Milano 5. 443 5. 384 59 0,01%
Forli´ - Cesena 701 463 238 0,52% Ravenna 559 503 56 0,13%
Varese 944 737 207 0,28% Nuoro 325 271 54 0,18%
Teramo 569 363 206 0,57% Biella 279 230 49 0,24%
Prato 649 447 202 0,63% Vercelli 223 176 47 0,26%
Pavia 870 678 192 0,39% Modena 1. 097 1. 052 45 0,06%
Brindisi 549 365 184 0,48% Isernia 125 82 43 0,48%
Pescara 541 361 180 0,51% Pordenone 326 291 35 0,12%
Como 649 472 177 0,35% Belluno 182 148 34 0,20%
Pisa 625 449 176 0,41% Udine 569 536 33 0,06%
Parma 918 746 172 0,36% Campobasso 265 232 33 0,12%
Lucca 639 469 170 0,37% Venezia 1. 063 1. 032 31 0,04%
Reggio Calabria 636 468 168 0,33% Asti 323 295 28 0,10%
Monza 590 425 165 0,24% Trapani 554 529 25 0,05%
Ascoli Piceno 585 420 165 0,35% Trieste 233 212 21 0,11%
Cagliari 986 833 153 0,21% Enna 188 169 19 0,12%
Bolzano - Bozen 572 420 152 0,27% Oristano 180 165 15 0,09%
Pistoia 568 417 151 0,44% Rieti 197 195 2 0,01%
Grosseto 352 204 148 0,48% Sondrio 172 172 0 0,00%
Rimini 574 427 147 0,38% Gorizia 153 171 -18 -0,15%
Catanzaro 470 324 146 0,42% Crotone 260 281 -21 -0,12%
Taranto 618 475 143 0,29% Mantova 511 540 -29 -0,07%
Benevento 443 304 139 0,39% Piacenza 492 521 -29 -0,09%
Reggio Emilia 780 644 136 0,23% Caltanissetta 284 322 -38 -0,14%
Novara 496 365 131 0,40% Vicenza 1. 097 1. 141 -44 -0,05%
Ferrara 535 415 120 0,31% Bologna 1. 312 1. 377 -65 -0,07%
Savona 511 393 118 0,37% Imperia 380 450 -70 -0,25%
L´aquila 438 321 117 0,38% Matera 207 278 -71 -0,32%
Trento 635 521 114 0,21% Chieti 559 747 -188 -0,39%
Massa-carrara 332 219 113 0,52% Treviso 1. 107 1. 323 -216 -0,23%
Terni 345 242 103 0,47% Macerata 490 712 -222 -0,54%
Pesaro E Urbino 592 490 102 0,23% Bari 2. 083 2. 333 -250 -0,15%
Catania 1. 304 1. 203 101 0,10% Verbano Cusio Ossola 188 522 -334 -2,32%
Caserta 1. 239 1. 141 98 0,11% Italia 83. 716 68. 524 15. 192 0,25%
Vibo Valentia 226 128 98 0,64%
Fonte: Unioncamere-infocamere, Movimprese .
 
   
   
FEDERLAZIO: IMPRESE ANCORA IN ATTESA DEI FINANZIAMENTI REGIONALI  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Federlazio denuncia le gravi difficoltà in cui versano centinaia di piccole e medie imprese nel Lazio a causa dei finanziamenti regionali già deliberati e non ancora erogati. Solo per ciò che riguarda i finanziamenti relativi all’Innovazione, è di oltre 20 milioni di euro il debito della Regionale Lazio nei confronti di quelle aziende che hanno già ottenuto l’approvazione delle richieste di finanziamento, alcune delle quali risalenti addirittura al 2005. Nei mesi scorsi la Federlazio ha scritto una lettera alla Regione chiedendo che venisse sbloccata questa situazione, in particolare per ciò che riguarda le aziende beneficiare di finanziamenti a valere sulla legge 598/94 Innovazione e Lr. 23/86 Innovazione, dove la situazione è particolarmente pesante. A seguito di questa lettera la Federlazio è stata convocata nei giorni scorsi in Regione, ma solo per ricevere la conferma che tutti i pagamenti sono al momento bloccati. Dopo tante belle parole, peraltro assolutamente condivisibili, spese da più fronti a favore dell’importanza dell’innovazione tecnologica, ci sembra paradossale che proprio quelle imprese che hanno deciso di investire in questo campo si ritrovino ora ad essere penalizzate. La Federlazio auspica che venga al più presto superata questa situazione di stallo che sta arrecando disagi molto gravi a tutti quegli imprenditori che hanno già investito nell’innovazione della propria azienda e che da tantissimi mesi non riescono ad ottenere quanto già deliberato in loro favore.  
   
   
ICE: ITALIA - MESSICO UN´ALLEANZA STRATEGICA PER IL FUTURO FIRMATI DUE IMPORTANTI ACCORDI DI COLLABORAZIONE ECONOMICO-COMMERCIALE  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Ha luogo il 22 ottobre nella capitale messicana il seminario dal titolo "Italia-messico, un´allenaza strategica per il futuro", che vedrà la firma di due importanti accordi di collaborazione economica fra l´Italia ed il Messico: il primo, firmato dall´Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) ed il Comce (Consiglio Imprenditoriale Messicano per il Commercio Estero, gli Investimenti e la Tecnologia) finalizzato alla collaborazione economico-commerciale tra i due Paesi, il secondo fra l´Ice e l´Universita´ Popolare Autonoma dello Stato Puebla (Upaep), con l´obiettivo di creare un Centro Tecnologico per la Plastica nella citta´ di Puebla. Al seminario organizzato dall´Ufficio Ice di Citta´ del Messico, da Promexico (istituzione governativa messicana che cura la promozione economica del Messico all´estero) e dal Comce, partecipano il Presidente dell´Ice, Umberto Vattani, il Direttore Generale di Promexico, Bruno Ferrari ed il Presidente del Comce, Valentin Diez Morodo. Soddisfazione per la firma dei due accordi è stata espressa dal presidente dell´Ice che ha ricordato "l´importanza della partnership con il Comce nello sviluppo del commercio e degli investimenti tra Italia e Messico" sottolineando come "la creazione del Centro Tecnologico per la Plastica nella citta´ di Puebla possa offrire una notevole visibilita´ alla tecnologia italiana, con una potenziale ricaduta nelle future scelte di investimento da parte delle imprese messicane che operano in settori industriali di punta quali l´automotive e l´aerospazio". In particolare, l´accordo tra l´Ice ed il Comce comporta sostegno reciproco tra i due organismi nell´organizzazione di visite e missioni di rappresentanti del mondo imprenditoriale; nella partecipazione a mostre, fiere, fori commerciali e seminari; nella creazione di relazioni strategiche di collaborazione tra imprenditori; nel trasferimento di tecnologia e nelle attivita´ di formazione. L´intesa stipulata tra l´Ice e l´Upaep prevede invece la creazione di un Centro Tecnologico dotato di macchinari italiani per la lavorazione della plastica a beneficio delle industrie messicane del settore, che potranno in tal modo usufruire di corsi di formazione sull´utilizzo delle tecnologie italiane e sviluppare specifici prototipi industriali. Al progetto collabora anche l´associazione Assocomaplast in qualità di partner tecnico. Il seminario odierno riveste particolare importanza, dato che il Messico rappresenta il primo mercato di sbocco delle esportazioni italiane in America Latina. La dinamica di crescita delle esportazioni italiane in Messico rivela una forte accelerazione: da gennaio a giugno 2007 l´export italiano è cresciuto del 67,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di su 1,9 miliardi di euro a fronte di importazioni per 204 milioni di euro (+60,5%). . .  
   
   
NUOVO SVILUPPO INDUSTRIALE - SISTEMA VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 6 novembre 2007 - L’assessore alle Attività Produttive e Politiche del Lavoro, Leonardo La Torre, ha presentato il 30 ottobre alla Iv commissione consiliare permanente - Sviluppo economico il progetto “Nuovo sviluppo industriale - Sistema Valle d’Aosta”, contenente gli indirizzi strategici di sviluppo così come da risoluzione "Misure per il superamento della crisi del settore industriale" approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 19 gennaio 2005”. Il Progetto “Nuovo sviluppo industriale - Sistema Valle d’Aosta” presentato quest’oggi, racchiude altresì il programma di interventi strutturali 2007-2010 per lo sviluppo del tessuto economico ed industriale valdostano. “Il Progetto che abbiamo presentato - precisa l’Assessore Leonardo La Torre - ha l’obiettivo primario di creare i presupposti per una competitività duratura, sostenibile e coerente con la vocazione del territorio, delle realtà aziendali operanti in Valle d’Aosta e di quelle che vi si insedieranno in futuro”. Il Progetto, che recepisce una prima fase di analisi dell’attuale situazione economico-industriale, condotta in questi mesi attraverso interviste dagli uffici dell’Assessorato ad attori istituzionali, imprese valdostane ed esperti, ricerca gli strumenti e le risorse per il rilancio del sistema industriale regionale. In particolare tra i nuovi strumenti normativi figurano: leggi regionali, documenti programmatici, piani strategici, accordi di programma quadro e convenzioni attuative. Tra gli strumenti operativi sono evidenziati, invece, nuovi modelli organizzativi, progetti multidisciplinari di cambiamento, comunicazione mirata, nuove tecnologie Ict. Le risorse economiche individuate per la realizzazione del “Progetto sviluppo industriale - Sistema Valle d’Aosta” fanno riferimento, tra l’altro, a Fondi del Piano Operativo Regionale 2007-2013, Fondi di Bilancio regionale, Fondi statali Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate), Cofinanziamenti Ice (Istituto Commercio Estero), investimenti da parte delle aziende. Il Piano strategico regionale, curato dalla società “Ambrosetti” di Milano, finanziato nel quadro del Programma operativo regionale (Por) “Competitività regionale 2007/2013” della Valle d’Aosta, e cofinanziato dall’Unione europea per mezzo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), rientra tra le azioni avviate all’interno del progetto “Nuovo sviluppo industriale” ed è finalizzato a definire il piano di azione per avviare un nuovo ciclo di sviluppo economico della Regione. Dai primi risultati emersi dallo studio Ambrosetti, la Valle d’Aosta si candida a diventrare entro il 2015 il territorio di elezione per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative applicate anche in modo sperimentale, che facciano leva sulla specialità del patrimonio ambientale e delle sue diversi variabili, con ricadute sui livelli di sicurezza, salvaguardia e accessibilità territoriale, collocandosi al centro del sistema di reti di ricerca e sviluppo tecnologico di eccellenza. Una vocazione questa che sarà confermata in occasione del prossimo Comitato di pilotaggio del mese di novembre. Questa prima fase di analisi condotta sul territorio valdostano si è basata su diversi modelli di sviluppo oltre che sulle caratteristiche del territorio stesso. Sulla definizione di tale vocazione, una volta ultimata la seconda fase di analisi, sarà impostato il Piano di azione che definirà al proprio interno i settori su cui puntare, le condizioni di sviluppo per le imprese esistenti e le condizioni di attrazione per le nuove imprese. . .  
   
   
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SüDTIROL: MINORANZE: CONFERMATI NEL BILANCIO DELLA REGIONE 2008 GLI STANZIAMENTI IN FAVORE DELLA TUTELA E DELLA PROMOZIONE  
 
Trento, 6 novembre 2007 - Piena valorizzazione della cultura delle minoranze linguistiche regionali. A questo obiettivo puntano i finanziamenti della Regione in favore della tutela e della promozione delle minoranze ladina, mochena e cimbra. Finanziamenti confermati nel bilancio di previsione 2008 varato oggi dall’esecutivo regionale e che ammontano a 2. 150. 000 euro. Di questi 555. 000 euro serviranno per interventi in conto capitale e 1. 600. 000 euro saranno utilizzati per sostenere iniziative di promozione linguistica e culturale. Rispetto agli anni precedenti, la cifra destinata alle iniziative è stata aumentata di 200. 000 euro a discapito di quella stanziata per gli interventi in conto capitale. Un trasferimento di risorse voluto dall’Assessore alle minoranze Luigi Chiocchetti per qualificare ulteriormente l’azione della Regione in questo settore. In particolare nel 2008 verranno realizzati, in collaborazione con le università di Trento e Bolzano, progetti di formazione universitaria riguardanti tematiche linguistiche e filologiche delle lingue minoritarie regionali e verranno potenziate e sostenute le pubblicazioni e le iniziative editoriali in lingua minoritaria, in collaborazione con gli istituti culturali e le associazioni delle minoranze linguistiche. .  
   
   
BILANCIO CAMPANIA: APERTURE DOMENICALI E FESTIVE PER GLI ESERCIZI, ENERGIE RINNOVABILI E SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEI GIOVANI NEL COLLEGATO AL BILANCIO  
 
Napoli, 6 novembre 2007 - Azioni di sostegno ai giovani che danno vita a nuove imprese, liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali della piccola, media e grande distribuzione, contributi per gli impianti termici ad energia solare, promozione della cultura del lavoro e della produzione industriale. Sono quattro i provvedimenti del collegato al Bilancio - approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale - per il sostegno all’impresa e all’economia campane. La prima delle quattro proposte avanzate dall’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Cozzolino, riguarda il sostegno all’inserimento lavorativo dei giovani e di giovani laureati e la stabilizzazione del lavoro precario. A tal fine è istituito un Fondo giovani, lavoro e impresa, con una dotazione iniziale pari ad 1 milione di euro. I contributi prevedono criteri di premialità per le imprese, gli operatori culturali, le associazioni di volontariato e gli enti locali che hanno realizzato nell’ultimo anno processi di stabilizzazione del personale dipendente o, che nel medesimo periodo, hanno proceduto ad un significativo numero di nuove assunzioni. Definite anche forme di sostegno alle imprese, anche artigiane, e commerciali che assumono nuovo personale a tempo indeterminato selezionato tra giovani residenti in Campania. L´incentivo prevede anche la facilitazione dell’accesso al credito bancario, di nuove iniziative imprenditoriali realizzate da giovani residenti in Campania privi di stabile occupazione e per giovani laureati abilitati all’esercizio di una libera professione al fine di sostenere i costi di avvio dell’attività per la quale sono abilitati. Il secondo provvedimento riguarda le deroghe alle aperture domenicali e festive per gli esercizi commerciali al fine di tutelare la concorrenza e incrementare lo sviluppo del settore Gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio, definiti media e grande struttura di vendita ed esercizi di vicinato, sono rimessi alla libera determinazione degli esercenti nel rispetto delle disposizioni dei criteri emanati dai Comuni e sentite le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori dipendenti. Gli esercizi della media e grande distribuzione commerciale possono derogare dall’obbligo di chiusura domenicale e festiva, per ulteriori trentasei domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell’anno. Gli altri esercizi per ulteriori dodici domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell’anno. Il terzo concerne gli interventi a sostegno della diffusione delle energie qualificate. I contributi, attinti al fondo del Paser, sono sia in conto interessi sia in conto capitale rispettivamente nel limite del 50% della spesa ammissibile per le proposte che utilizzano tecnologie solari per la produzione di acqua calda sanitaria e nel limite del 20 per cento per l’energia termica e pari al 75% della spesa ammissibile per le proposte che utilizzano la tecnologia fotovoltaica. Sono destinatari dei contributi le persone fisiche, le imprese, le Province, i Comuni, le Comunità Montane, i Consorzi di Bonifica, le Aziende Sanitarie Locali, istituti di finalità pubblica nonché loro strutture consortili costituite anche unitamente a soggetti privati Infine la promozione della cultura del lavoro e della produzione industriale, attinti al Paser, In questo caso i contributi sono erogati, a fronte di specifici progetti, “una tantum” e non sono cumulabili con altri interventi regionali di analoga finalizzazione. .  
   
   
CANADA, OLIMPIADI 2010 IL SISTEMA MARCHE SI PREPARA  
 
 Ancona, 6 novembre 2007 - La missione a Montreal dei giorni scorsi ha centrato l´obiettivo della valorizzazione integrata del sistema Marche. Agli eventi di promozione culturale e territoriale si sono accompagnate iniziative per lo sviluppo dell´export e delle relazioni estere di imprese e istituzioni. Il fine e` quello di potenziare investimenti e scambi reciproci con il Canada, ottava potenza economica mondiale. Il Canada, le Marche, gli Stati Uniti - Il paese nordamericano e` di particolare interesse per il nostro sistema produttivo anche per la sua vicinanza agli Stati Uniti. Grande attenzione quindi ai mercati canadese e statunitense sia per l´elevato potere d´acquisto presente, che ne fa uno sbocco ideale per i prodotti made in Marche, sia per l´interesse turistico culturale che il Nord America riserva alla nostra regione. L´area degli Usa e del Canada va considerata ormai un mercato unico, quindi analoghe si prospettano le strategie di penetrazione. In occasione della missione economica promossa dalla Regione in collaborazione con Ice e Svim, sono stati presentati i distretti e i principali settori produttivi della regione coinvolgendo anche le Associazioni dei Marchigiani che vivono in Canada. Non sono mancati seminari economici, workshop e incontri ´business to business´ tra imprenditori marchigiani e canadesi. Questo in vista della giornata delle Marche del dieci dicembre prossimo, che avra` come protagonisti la comunita` marchigiana in Canada e la citta` di Ascoli Piceno. L´attrattivita` delle Marche - In occasione della missione economica si sono organizzate iniziative di marketing territoriale, in grado di presentare le eccellenze dei diversi comparti produttivi, con particolare attenzione ai settori biotecnologie, meccanica, mobile e arredo, calzature. Si e` promosso il ´Made in Marche´ privilegiando iniziative ed eventi che hanno valorizzato l´immagine unitaria e complessiva del ´Sistema Marche´, la ´Way of Life´ tipica della regione con le sue eccellenze e peculiarita` economiche e sociali, storico-artistiche, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e artigianali. ´Questo approccio ´ sottolinea il vice presidente e assessore all´Internazionalizzazione, Luciano Agostini - ha il duplice effetto di creare interesse attorno ai nostri prodotti e di rendere attraente il territorio marchigiano, sia da un punto di vista turistico, sia in termini di investimenti esteri diretti´. Gli incontri bilaterali tra aziende marchigiane e canadesi - Sono stati effettuati oltre trenta incontri tra aziende marchigiane e canadesi, grazie alle relazioni strette a Montreal anche a seguito dei contatti e della curiosita` suscitati dagli happening culturali marchigiani: Bronzi di Pergola e Annunciazione di Guido Reni. Per ogni comparto sono stati programmati specifici incontri tra operatori marchigiani e canadesi al fine di creare rapporti commerciali e sviluppare occasioni per le nostre imprese per nuove potenziali attivita` di partenariato economico in Canada. Le opportunita` per il turismo e le Olimpiadi invernali Vancouver 2010 - L´assessore Pistelli e Raimondo Orsetti, dirigente del servizio Internazionalizzazione, oltre a presentare il modello di sviluppo marchigiano basato su distretti evoluti negli anni in sistemi locali aperti al globale, hanno approfondito le opportunita` legate al turismo. Apprezzamento e` stato espresso dalle principali agenzie e dai piu` importanti operatori turistici del Canada presenti agli incontri, dove e` emerso grande interesse e ipotizzato un piano operativo per sviluppare il turismo culturale nelle Marche. ´A Montre`al ho avuto un incontro con l``amministratore della piu` importante compagnia privata del Canada ´ riferisce l´assessore Pistelli - per verificare la possibilita` di istituire un collegamento aereo diretto tra Montreal e Ancona, un´ottima occasione per incrementare i flussi turistici e per facilitare i rapporti tra la terra d´origine e la comunita` dei marchigiani in Canada. L´iniziativa Canada ha anche l´effetto positivo di collegarsi alle opportunita` offerte dalle Olimpiadi di Vancouver del 2010, ottima vetrina promozionale oltre che occasione di business per le imprese della regione´. .  
   
   
ANCONA: SPACCA INCONTRA L´AMBASCIATORE ARGENTINO IN ITALIA IN OCCASIONE DEL SEMINARIO ECONOMICO DEDICATO AL PAESE SUDAMERICANO  
 
 Ancona, 6 novembre 2007 - Il presidente Gian Mario Spacca ha incontrato il 31 ottobre mattina l´ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia, Victorio Taccetti, nell´ambito del seminario ´Le prospettive economiche e commerciali per l´imprenditoria marchigiana in Argentina´ tenuto presso la sede regionale e organizzato da Regione e Istituto per il Commercio Estero (Ice). Il saluto del Presidente - ´Saluto e ringrazio l´Ambasciatore e il consigliere commerciale ´ ha detto Spacca in apertura lavori ´ che ci onorano con la loro presenza. Le relazioni tra la nostra regione e l´Argentina sono intense grazie alle profonde radici culturali comuni. Sono molti gli emigranti italiani e marchigiani che in passato si sono trasferiti nel paese sud americano, tanto che la meta` degli argentini ha origini italiane e la stessa consorte dell´Ambasciatore Taccetti, con mio naturale piacere, e` di origine fabrianese. Io stesso sono cittadino onorario di Armstrong, nella Provincia di Santa Fe, con cui abbiamo forti legami grazie alla presenza di una consistente comunita` marchigiana. Considerate queste comuni radici, vogliamo sviluppare i rapporti con L´argentina non solo da un punto di vista economico. Oggi, tuttavia, ci concentriamo sull´economia e guardando a questo aspetto vediamo che l´Argentina sta attraversando una fase di crescita economica rilevante e presenta quindi occasioni e opportunita` di scambi economici e commerciali con il nostro sistema produttivo. Tra le tante iniziative che le Marche stanno realizzando in Argentina voglio ricordarne tre. La prima e` ´Marchigianar´, iniziativa che ruota attorno all´imprenditore di origine marchigiana Oscar Andreani ´ presidente dei Marchigiani in Argentina. Si tratta della prima associazione di imprenditori marchigiani o di origini marchigiane che risiedono in Argentina, con il fine di favore e potenziare i legami economici con le Marche. La seconda e` la ´business plan competition´ ormai nota nella nostra regione e denominata E- Capital. Assieme all´Universita` di Ancona abbiamo trasferito questo concorso di idee innovative per giovani potenziali neoimprenditori in Argentina, coinvolgendo la comunita` marchigiana li` presente. La terza riguarda il nostro sistema di centri servizi distrettuali Scam, Cosmob e Meccano per la diffusione delle tecnologie e dell´innovazione nelle piccole e medie imprese. La nostra idea e` riproporre l´esperienza realizzata in Brasile, con l´insediamento di centri, anche grazie al Banco Interamericano di Sviluppo, che siano di supporto alle piccole e medie imprese marchigiane interessate al mercato argentino, sia di assistenza alle imprese argentine operanti nei settori di specializzazione dei centri stessi. Molte iniziative, dunque, ma vogliamo fare ancora di piu` e per farlo occorre costruire progetti comuni che coinvolgano tutti i soggetti attivi nello sviluppo territoriale: dalle camere di commercio, alle Universita` alle associazioni di categoria sia marchigiane sia delle varie regioni argentine´. L´ambasciatore argentino - Victorio Mari`a Jose` Taccetti e` Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Argentina in Italia dal marzo 2004 e rappresentante dell´Argentina presso la Fao dall´aprile 2004. Avvocato, ha seguito corsi post laurea in relazioni politiche internazionali presso le universita` di Firenze e Houston (Usa). E´ stato ambasciatore in Messico e ha ricoperto, tra l´altro, incarichi presso il Ministero per gli Affari Esteri argentino. Ha curato diverse pubblicazioni di carattere economico. ´Dal 2003 ´ ha detto Taccetti durante il seminario ´ l´Argentina cresce con tassi del 8 - 9% e le aspettative sono per un ciclo economico positivo di lungo periodo. Siamo interessati al design e alla tecnologia italiani e viste le comuni radici culturali, le intese con voi sono facilitate´. Il seminario ´ Erano presenti al seminario oltre al presidente Spacca e all´Ambasciatore Taccetti, il consigliere commerciale, responsabile della sezione economica dell´Ambasciata Argentina in Italia, Gonzalo J. Sabate`, l´assessore alle Attivita` Produttive Gianni Giaccaglia, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, Raimondo Orsetti, dirigente settore Internazionalizzazione Regione Marche, Fabio Gironi, direttore Ice Marche, Giuseppe Canullo, docente della Facolta` di Economia dell´Universita` Politecnica delle Marche, Alberto Drudi, presidente Unioncamere Marche, il presidente di Cosmob, Mario Fabbri, l´Amministratore di Scam, Mario Canaletti, il direttore di Meccano, Letizia Urbani, Mario Pesaresi, presidente E-capital, il coordinatore Internazionalizzazione di Confindustria Marche, Rita Gaudenzi, il responsabile Internazionalizzazione di Cna Marche Emilio Berionni, il direttore finanziario del Gruppo Pieralisi, Giuseppe Mondavi. L´economia argentina, negli ultimi anni, e` tornata a crescere e per la Regione Marche e` importante continuare a cogliere le opportunita` da questa offerte anche nell´ottica di consolidare la penetrazione di tutto il mercato dell´America Latina. Il settore prioritario di intervento e` quello dei beni strumentali in relazione al quale le aziende marchigiane possono fornire tecnologia e know how necessari per trasformare ed ottimizzare le materie prime presenti nel paese. Tali numerose risorse energetiche costituiscono anche un settore di azione strategico per migliorare e rafforzare l´approvvigionamento di cui i nostri settori produttivi hanno bisogno. Il seminario si collega anche alla Prossima Conferenza Continentale delle Associazioni dei marchigiani dell´America Latina, che si terra` a Buoenos Aires dal 17 al 20 Novembre prossimo. In questo contesto si terra` a Mendoza, il 19 novembre, un forum delle Associazioni e degli imprenditori marchigiani in Argentina teso a sviluppare i rapporti di collaborazione economica tra l´imprenditoria marchigiana e quella argentina di origine marchigiana e non. Le conclusione dell´Assessore Giaccaglia ´ ´I marchigiani in Argentina e gli argentini di origine marchigiana sono 1milione e 400mila ´ ha ricordato in chiusura di seminario l´assessore alle Attivita` Produttive Gianni Giaccaglia - una realta` dunque molto importante quanto a radici e legami comuni. Con questa realta` vogliamo collaborare e dare continuita` nel fare impresa insieme. Per questo e` importante l´esperienza dei nostri centri servizi, non solo per il trasferimento tecnologico, ma anche per la formazione e ricerca. Universita` e centri tecnologici sono la testa di ponte con cui collegare il sistema Marche e l´Argentina. Questo e` il nostro modello di internazionalizzazione, un approccio che non si basa sulla delocalizzazione finalizzata unicamente a minimizzare i costi e che non apre nuovi mercati. Il nostro modello si basa invece sulla penetrazione in paesi lontani, dinamici e con ottime prospettive di crescita. Per riuscire in questo essenziale e` l´attivita` di ricerca e innovazione, per questo la Regione punta molto sulla promozione di queste attivita`. Una direzione che le imprese mostrano di gradire, come dimostra l´ottima performance dell´ultimo bando della legge 598 dedicata alla ricerca aziendale´ .  
   
   
IL PRESIDENTE DEL MOZAMBICO EMILIO ARMANDO GUEBUZA MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE IN VISITA AL TRENTINO SI RINNOVA L’AMICIZIA FRA IL NOSTRO TERRITORIO E IL PAESE AFRICANO  
 
Trento, 6 novembre 2007 – Il presidente del Mozambico Emilio Armando Guebuza, come anticipato nei giorni scorsi, verrà in visita al Trentino mercoledì 7 novembre, per rinnovare un rapporto di amicizia ormai pluridecennale, già cementato dalla visita del suo predecessore Joaquim Chissano nella primavera del 2000 e da quella del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai in Mozambico dell’estate 2004. Alle ore 11. 30 il presidente Guebuza riceverà in sala Depero, nel palazzo della Provincia, l’Aquila di San Venceslao, massima onorificenza del Trentino, e incontrerà, assieme al presidente Dellai e alla sua Giunta, l’arcivescovo Luigi Bressan, il commissario del Governo Michele Mazza, il sindaco di Trento Alberto Pacher, il presidente del Consiglio provinciale Dario Pallaoro, il presidente del Consiglio comunale Alberto Pattini, il rettore dell’Università di Trento Davide Bassi e i rappresentanti delle associazioni di volontariato che hanno lavorato e lavorano nel paese africano, nonché i rappresentanti della comunità mozambicana a Trento, compreso un gruppo di studenti. Nel pomeriggio è previsto invece un incontro con gli imprenditori trentini e veneti alle Cantine Ferrari. Questo incontro è ovviamente aperto alla stampa e la presidenza del Mozambico ci chiede di sapere in anticipo se i giornalisti vogliono intervistare Emilio Armando Guebuza: siamo dunque a chiedervi il nome del cronista della vostra testata che intende intervistarlo e l’elenco di massima delle domande. Da lungo tempo ormai il Trentino ha sviluppato un rapporto di sincera e solida amicizia con il Mozambico. È, questo, un rapporto fatto di stima reciproca, di volontà di cooperare, di impegni comuni, di interscambi e visite. Un settore nel quale la nostra amicizia ha prodotto molti buoni frutti è quello della cooperazione decentrata. Già da alcuni anni è operativo infatti un Tavolo per la cooperazione decentrata, istituito dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Provincia mozambicana di Sofala, per lo sviluppo di progetti nel distretto di Caia, realizzati dal nostro Consorzio associazioni con il Mozambico con i diversi partner locali. Tuttavia il legame che il Trentino sente verso questo Paese dell’Africa australe ha anche altre origini: ad esempio la presenza di missionari trentini in Mozambico (alcuni dei quali pagarono con la vita il loro impegno, negli anni della guerra civile), o quella di numerosi studenti mozambicani presso l’Università degli studi di Trento, ed ancora, l’interscambio culturale che si è realizzato in questi anni, e che ha permesso a tanti trentini di avvicinarsi alle molteplici espressioni della cultura e delle tradizioni mozambicane. Senza dimenticare che un trentino, l’onorevole Mario Raffaelli, all’epoca sottosegretario agli esteri del Governo italiano, è stato uno degli artefici degli accordi di pace che nel 1992 posero fine alla guerra civile scoppiata all’indomani del raggiungimento dell’indipendenza, accordi firmati dal governo guidato dal Frelimo e dall’opposizione armata della Renamo a Roma, presso la sede trasteverina della Comunità di Sant’egidio (l’altro fondamentale “attore esterno” del processo di riconciliazione assieme al governo italiano). Lo stesso Lorenzo Dellai, nelle sue vesti di presidente della Provincia autonoma di Trento, ha avuto modo di dare nel 2000 il benvenuto in Trentino al predecessore di Guebuza, Joaquim Chissano, nonché di ricambiare qualche anno dopo la sua visita, recandosi in Mozambico, in particolare nella capitale Maputo (dove tra l’altro ha sede l’istituto scolastico superiore Maria Mae de Africa, creato dalla Fondazione Kessler) e a Caia, villaggio sulle rive del fiume Zambesi dove si concentra una parte dei progetti di cooperazione allo sviluppo avviati dalle associazioni trentine. Da ultima, è nata recentemente una collaborazione fra la Protezione civile trentina e il suo omologo mozambicano; il Mozambico, infatti, è un paese che presenta diversi problemi su questo fronte, già palesatisi in maniera drammatica con le alluvioni che lo hanno devastato pochi anni or sono. Le ragioni per una visita del presidente Guebuza in Trentino sono dunque molteplici. L’augurio di Dellai è che questo evento – preparato in stretta collaborazione con l’ambasciata italiana a Maputo, guidata com’è noto da un trentino, Guido Larcher – possa aprire la strada ad un ulteriore approfondimento dei già solidi rapporti in essere, nel contesto di quelli più ampi sviluppati fra il Mozambico e l’Italia. La novità della visita prevista per la prossima settimana è data però anche dall’enfasi riposta nella possibilità di avviare delle partnership di carattere imprenditoriale: fa testo in questo senso l’incontro con il mondo imprenditoriale Trentino e Veneto a Ravina di Trento, presso le Cantine Ferrari. .  
   
   
MARCHE: INCONTRI CON LE AGENZIE DI RATING INTERNAZIONALI  
 
Ancona, 6 novembre 2007 - Sono in corso di svolgimento in queste settimane gli incontri della Regione Marche con le maggiori agenzie di rating internazionali. Il 23 ottobre si e` tenuto l´incontro con gli analisti dell´agenzia Standard & Poor´s per il consueto monitoraggio annuale del rating assegnato alla Regione, che, come noto, esprime la capacita` dell´Ente di rimborsare il debito a lungo termine e che lo scorso anno e` stato riconosciuto con la formula A+, in linea con quanto riconosciuto all´intero sistema Italia. Durante l´incontro sono stati approfonditi gli aspetti finanziari e contabili della Regione, con particolare riferimento al settore della sanita` e a quello delle infrastrutture territoriali. L´esito dell´istruttoria della Standard & Poor´s sara` reso noto probabilmente entro la prima meta` di dicembre. Il 6 novembre, invece, e` previsto l´incontro con gli analisti dell´agenzia internazionale Moody´s, che all´inizio del 2007 attribuirono il rating Aa3 alla Regione Marche, segnalandone la prospettiva ´stabile´. ´Sono incontri importanti quelli in fase di svolgimento con le agenzie di rating -spiega l´assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini - per il rigore che li caratterizza e per la valutazione positiva che finora ha riguardato la nostra Regione e che contiamo di riconfermare. Le maggiori certezze rispetto all´anno passato del quadro della finanza pubblica nazionale, unite alla dinamica di riduzione del debito che riguarda la nostra Regione, in controtendenza rispetto ad altre, e ad una programmazione che tiene conto dell´effettiva disponibilita` di risorse possono consentirci di proseguire nel solco di un lavoro virtuoso. Resta il tema rilevante e spinoso della sanita`, che ci accomuna a tutte le Regioni, rispetto al quale la recente approvazione del Piano sanitario regionale puo` costituire un importante quadro di riferimento per l´attuazione di scelte compatibili anche e soprattutto sul versante della loro sostenibilita` finanziaria´. La valutazione di Moody´s e` attesa, invece, per l´inizio del nuovo anno. .  
   
   
RICERCA E INNOVAZIONE LIGURE, VICE-PRESIDENTE, MASSIMILIANO COSTA:  
 
Genova, 6 novembre 2007 - Sarà gennaio il mese decisivo per la ricerca e l´innovazione in Liguria. E´ dall´inizio del 2008 infatti che diventerà pienamente operativo il "Centro regionale per la ricerca e l´innovazione" diretto da Giorgio Musso in contemporanea con l´avvio del Piano operativo triennale 2008-2010. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa durante la tavola rotonda "Politiche regionali per la ricerca e l´innovazione verso un nuovo sistema. Nuova 2008: per un progetto fieristico nazionale sul trasferimento tecnologico". <Nuova - ha sottolineato Massimiliano Costa - può diventare la sede di presentazione nazionale della ricerca che si fa impresa>. E della Liguria come potenziale "Silicon Valley italiana" ha parlato Sebastiano Serpico, direttore dell´Isict - Istituto di Studi in Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione. Il vice-presidente della Regione ha accennato poi al futuro quadro economico della ricerca in Liguria nei prossimi sette anni: <Le risorse per lo sviluppo del capitale umano e l´alta formazione arriveranno dal Fondo Sociale Europeo, dal Fas le risorse per nuovi progetti di ricerca e infine, per progetti a contenuto di ricerca e innovazione tecnologica, una quota del Fesr destinato alle imprese>. .  
   
   
PROFITTI E SOLIDARIETÀ: CRESCONO LE IMPRESE DEL ‘BONFANTI’ NATO A BURCHIO, IN TOSCANA, DA UN’IDEA DI CHIARA LUBICH, HA COMPIUTO 1 ANNO  
 
Firenze, 6 novembre 2007 - Ha compiuto un anno e rappresenta il primo, e per ora unico, centro italiano ed europeo per l’“economia di comunione”. E’ il Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti’, con sede a Burchio, nel comune di Incisa in Val d’Arno, vicino a Firenze. La sua peculiarità sta nel fatto che le aziende partecipanti dividono in tre parti l’utile: una che viene reinvestita nell’azienda, una che va alla solidarietà (un fondo speciale destinato agli indigenti) e una destinata ad iniziative culturali. Un anno fa, all’inaugurazione, presero parte il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini e l’assessore Massimo Toschi. Arrivarono anche, nei giorni seguenti, il presidente del Consiglio Romano Prodi, il cardinale Antonelli, il vescovo Giovannetti e molte personalità di istituzioni, economia e cultura. Oltre cento testate giornalistiche dedicarono spazio alla nascita di un’iniziativa, già sperimentata in Brasile e in altri Paesi (attualmente sono sette in tutto il mondo) ma che in Italia ed in Europa non ha eguali. In quell’occasione il presidente Martini sottolineò l’importanza del Polo, che, disse, «rappresenta per la Toscana una doppia buona notizia, sia perché crea posti di lavoro, ma soprattutto perché le caratteristiche e l’idealità che animano il polo sono la prova concreta che è possibile coniugare il dinamismo e la competitività con i valori etici e la solidarietà. Significa, cioè, che esistono imprese capaci di ragionare in termini di Mol (margine operativo lordo), ma anche capaci di destinare una parte degli utili alla solidarietà». Adesso il Polo Bonfanti festeggia il primo anno di vita con una iniziativa, varata con il patrocinio della Regione, della Provincia di Firenze e del Comune di Incisa, partita il 25 ottobre con la partecipazione dell’assessore Toschi e che si conclude oggi, intitolata «Polarizziamoci: expò 2007. Laboratorio di dialogo, creatività e innovazione verso una Economia di Comunione». Una iniziativa che ha permesso di fare un bilancio del primo anno di attività e di porre le basi per lo sviluppo futuro, riassunta nelle tre tematiche principali: le potenzialità, i bisogni effettivi, la crescita. A «Polarizziamoci: expò2007» hanno partecipato oltre 3000 visitatori, tra imprenditori, manager, operatori economici, sociali e culturali. I principali temi trattati sono stati quelli dell’innovazione tecnologica e del marketing via web, del controllo del territorio e della sicurezza urbana, della formazione dei giovani, dell’energia. Largo spazio alla dimensione etica, con progetti d’impresa verso i paesi emergenti nell’ambito del confronto fra diverse culture, così come sono stati affrontati i temi della sicurezza del lavoro e il rapporto fra etica, economia e innovazione nell’imprenditorialità artigiana. Non sono mancati casi di studio e analisi strategica di dati aziendali con il fine di coniugare il tema della competitività e quello dell’etica e della solidarietà. Intanto il bilancio dell’attività del Polo Lionello Bonfanti presenta dati in crescita. Le aziende ospitate nei 9600 metri quadri del complesso sono salite dalle 13 di un anno fa alle 20 di oggi. Operano nei settori tessile, impiantistico e alimentare, e dell’artigianato artistico e di qualità. A questi si aggiungono studi professionali e di consulenza fiscale e amministrativa, servizi assicurativi, informatici e di formazione aziendale. Vi lavorano 70 persone tra imprenditori e dipendenti. Il Polo conta oggi 5620 soci, è punto di riferimento per le oltre 200 aziende italiane che aderiscono al progetto di “economia di comunione” e fa parte integrante della cittadella internazionale di Loppiano, una delle 35 realizzate nel mondo dal Movimento dei Focolari di Chiara Lubich. Il Polo è riconosciuto come agenzia formativa dalla Regione e ha già organizzato una scuola per imprenditori oltre a corsi e seminari sulla sicurezza sul lavoro, sulla prevenzione incendi, sul primo soccorso, sul project managment e sulla piccola impresa familiare. Dall’inaugurazione a oggi lo hanno visitato 13. 000 persone di 70 paesi e numerose scolaresche e sono stati organizzati 10 eventi con 900 partecipanti. .  
   
   
QUANDO LA RESPONSABILITA’ SOCIALE CONVIENE “SE DONI RICEVI: ASPETTI FISCALI, E NON SOLO, DELLE EROGAZIONI LIBERALI”  
 
Vicenza, 6 novembre 2007 - Abbinare il termine “conveniente” al tema della “responsabilità sociale” a prima vista può sembrare improprio, perché comunemente i due concetti appaiono contraddittori. Convenire ha invece come primo significato “venire insieme, incontrarsi” e, in senso figurato, armonizzarsi, accordarsi, adattarsi, significati questi che ben si inseriscono nel concetto di responsabilità sociale. La Camera di Commercio di Vicenza e lo Sportello Csr, gestito dalla Fondazione Giacomo Rumor–centro Produttività Veneto, propongono quattro incontri di approfondimento per illustrare alcune normative che prevedono vantaggi in termini economici per chi intraprende azioni “socialmente responsabili”. Mercoledì 7 Novembre alle 16,30 si terrà il primo incontro nella sede del Cpv in via Enrico Fermi, 134, dal titolo “Se doni ricevi: aspetti fiscali, e non solo, delle erogazioni liberali”. Verrà illustrata la normativa vigente in materia di erogazioni liberali contenuta nel Testo Unico delle Imposte sui redditi. Sarà anche occasione per la presentazione dell’opuscolo informativo “Se doni ricevi” che, a partire dall’identità Caritas, intende promuovere il gesto del dono, illustrando in modo semplice a persone ed imprese le forme ed i possibili vantaggi delle donazioni alle Onlus. Interverranno Antonio Girardi, direttore del Cpv, Elisabetta Boscolo, dirigente della Cciaa di Vicenza, Mirta Verlato di Adacta Studio e Giovanni Artuso, della Caritas cittadina. Gli incontri successivi si terranno sempre di mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30: “Il reinserimento lavorativo dei detenuti: i vantaggi per le imprese e per la società” è in programma per il 21 Novembre, “La ‘convenzione’ per l’inserimento lavorativo delle fasce deboli” il 5 dicembre ed infine “L’inail premia la sicurezza” il 12 dicembre. Oltre ad un’attività informativa e divulgativa, l’intento è anche quello di raccogliere e diffondere esperienze concrete e buone prassi, pertanto i partecipanti potranno portare la loro eventuale testimonianza, preferibilmente dandone preventiva comunicazione allo Sportello Csr. Www. Cpv. Org .  
   
   
IN VETRINA A DUBAI IL MEGLIO DEL SETTORE MOBILE-ARREDAMENTO ZAMBETTI: MERCATO FAVOREVOLE ALLE NOSTRE MIGLIORI PRODUZIONI  
 
Dubai, 6 novembre 2007 - Una serie di incontri con operatori economici italiani e degli Emirati Arabi hanno caratterizzato la visita a Dubai dell´Assessore all´Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, che si è conclusa con un incontro all´Italian Industry & Commerce Office di Sharjah. I quattro giorni di lavori si sono inseriti tra le iniziative che hanno scandito la partecipazione di un nucleo di 23 imprese artigiane lombarde alla prestigiosa rassegna ´Index 2007´ (1-5 novembre), che si è confermata anche quest´anno come la principale manifestazione per i settore legno/mobile/arredamento, tessile e illuminazione del Medio Oriente, Asia e Nord Africa. "La soddisfazione delle nostre aziende è palpabile - ha commentato Zambetti - ed è pari alla nostra perché, sostenendo loro, abbiamo anche noi avuto l´opportunità di scambiare informazioni e formulare le nostre proposte per il futuro". Il progetto della Regione prevede infatti lo sviluppo di un azione promozionale coordinata e continuativa per il settore legno- arredo delle imprese artigiane lombarde. Il mercato degli Emirati Arabi, già valutato nel corso di una scouting mission nel 2006, presenta infatti quelle caratteristiche di capacità di spesa e trend di sviluppo che ben si coniugano con un prodotto di livello alto, come quello lombardo. Il mercato degli Emirati Arabi risulta peraltro in continua evoluzione, è molto duttile e accoglie favorevolmente sia le produzioni in stile che quelle più contemporanee e di design, sempre senza perdere di vista l´alta qualità. Questo fa sì che gli Emirati Arabi Uniti rappresentino ancora uno dei principali mercati di sbocco della produzione lombarda, sia mobiliera che tessile, settori che riconoscono ancora come importante la presenza agli eventi fieristici, concepita sia come vetrina che come momento di business. "E´ per questo motivo - ha proseguito Zambetti - che l´assessorato all´Artigianato e Servizi ha deciso di puntare su questo promettente mercato finanziando una serie di azioni che supportano le imprese artigiane di eccellenza ad affacciarsi a questo nuovo mercato". La Regione ha infatti lanciato l´idea di un road show in Lombardia per avvicinare i nostri operatori a quelli degli Emirati, che si terrà all´inizio del 2008. Il road show ha come obiettivo quello di sensibilizzare le imprese, gli operatori e i progettisti del settore degli Emirati Arabi a comprendere e sviluppare opportunità commerciali in Lombardia. Si sta inoltre studiando la possibilità di dar vita a una rappresentanza del settore mobile-arredo a Dubai, una eventualità questa discussa favorevolmente nel corso dell´incontro alla Camera di Commercio, un organismo che ha dimostrato grande vitalità in questi anni e che attende entro brevissimo tempo il riconoscimento ufficiale del Ministero. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente, Piero Ricotti, il segretario generale, Mauro Marzocchi, nonché il vicepresidente, S. E. Sheikh Mohammed Bin Faisal Al Massimi, a conferma dell´interesse con cui i massimi vertici dell´Emirato guardano alle relazione con l´Italia e a quelle con la Lombardia in particolare. .  
   
   
IMMIGRAZIONE - PRESENTATO IL RAPPORTO CARITAS/MIGRANTES 2007. I DATI RELATIVI ALL´EMILIA-ROMAGNA: OLTRE 388 MILA IMMIGRATI REGOLARI, IL 9,2 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE. IL FENOMENO CRESCE E SI STABILIZZA. LA PERCENTUALE MAGGIORE A GALEATA (FC). IL COMMENTO DELL´ASSESSORE DAPPORTO  
 
Bologna, 6 novembre 2007 - Una regione attraente, in cui gli immigrati trovano stabilità come evidente conseguenza anche di politiche di inclusione rivolte a tutto il territorio regionale. E’ la fotografia dell’immigrazione in Emilia-romagna, così come scaturisce dall’annuale Dossier statistico Caritas/migrantes, giunto quest’anno al numero 17. Il rapporto Caritas è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-romagna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Pietro Pinto (Comitato Scientifico Dossier immigrazione Caritas), Anna Maria Dapporto (assessore regionale Politiche sociali e immigrazione Regione Emilia-romagna), don Gian Piero Franceschini (coordinatore regionale immigrazione Caritas), Roland Jace (vicepresidente Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri). Le Cifre Dell’emilia-romagna: Una Sintesi - Il fenomeno migratorio conferma dunque le sue caratteristiche di crescita e di stabilità. La stima della Caritas al 31. 12. 2006 dei soggiornanti in Emilia-romagna è di 388. 203 (di cui 77. 967 minori, pari al 20,1%) che corrisponde circa al 9,2% della popolazione regionale. Calcolando il dato delle residenze in regione si evidenzia, rispetto all’anno precedente, un incremento dell’incidenza percentuale che passa dal 6,90 al 7,53. La crescita della popolazione straniera residente è, rispetto ai dati all’1. 1. 2006, del 10,%, una delle più basse degli ultimi anni perché si stanno affievolendo gli effetti dei ricongiungimenti familiari e della regolarizzazione del 2002-2003. I comuni emiliano romagnoli che superano il 10% dei residenti stranieri passano dai 22 del 2004 ai 33 del 2005 e ai 47 del 2006, con Galeata (Fc) al 17,18%, Luzzara (Re) al 15,89%, Rolo (Re) e San Possidonio (Mo) 14,80%, ecc… I principali paesi di provenienza che si rilevano dalle residenze sono il Marocco (16,8%), l’Albania (13,9%) e la Romania (6,8%). Appare in crescita il dato della Romania e dell’Est Europeo in generale ( Ucraina, Moldavia ecc). Nell’anno scolastico 2006/2007 gli alunni con cittadinanza non italiana sono stati 58. 521 (su 547. 290 iscritti totali). La percentuale è salita al 10,7% mentre nell’anno scolastico 2005/2006 era del 9,5. In particolare, si evidenzia un significativo incremento nella scuola primaria e secondaria di I grado, dove la percentuale degli alunni stranieri è già superiore al 12%. Nel corso del 2006 nella banca dati Inail risultano occupati per l’Emilia-romagna 223. 140 lavoratori stranieri. Essi rappresentano il 15,3% dei lavoratori complessivi a conferma di una crescita costante registrata negli ultimi anni (. Nel 2005 i lavoratori stranieri rappresentavano il 14,4%). I lavoratori extracomunitari si concentrano prevalentemente nei settori dell’industria (31,5%), delle costruzioni (15,4%), alberghiero (12%), servizi alle imprese (8,8%) e agricoltura (6,6%). I Commenti All’analisi nazionale di Pietro Pinto, che ha parlato della particolare attrattività delle regioni del nord Italia nei confronti degli immigrati, ha fatto seguito l’intervento dell’assessore Anna Maria Dapporto. “Solo con l’osservazione costante del fenomeno – ha affermato l’assessore - si possono stabilire politiche di inclusione di qualità, ed in tal senso siamo grati al lavoro della Caritas che aiuta le istituzioni in questo compito. I dati relativi all’Emilia-romagna ci parlano di immigrazione in termini di crescita e stabilità, ma soprattutto indicano un fenomeno spalmato equamente su tutto il territorio regionale. E’ evidente come vi sia sempre più necessità di politiche non solo attente a quanto accade nei grossi centri abitati, ma adeguate ad una nuova società multiculturale che ha bisogno di politiche di inclusione attive soprattutto a livello locale”. Per Roland Jace, “ancora una volta emerge il contrasto tra i dati reali e la percezione che si ha dell’immigrazione”. Il rappresentante della Consulta ha quindi posto l’accento sui dati relativi all’occupazione, e sul fatto che “vi sono già stranieri imprenditori, che quindi creano essi stessi occupazione, specie femminile”. Don Franceschini ha evidenziato come vi sia “una progressiva femminilizzazione dell’utenza che si rivolge ai Centri Caritas”, ha esplicitato la forte zonizzazione delle etnie in Emilia-romagna (particolare il richiamo della comunità latino-americana nella zona di Piacenza e Fidenza) ed ha infine sottolineato come il ricongiungimento dei nuclei familiari stia creando problemi di povertà relativa, per la difficoltà di vivere con un solo reddito. .  
   
   
PROVINCE E CAMERE DI COMMERCIO PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE ED EFFICIENTE IL VI FORUM LUNEDÌ 12 NOVEMBRE NELL’AULA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TORINO  
 
Torino, 6 Novembre 2007 - Unioncamere Piemonte e l’Unione delle Province Piemontesi organizzano, per il sesto anno consecutivo, un Forum con l’obiettivo di consolidare le relazioni tra le Camere di commercio e le Province e di riflettere su temi di comune interesse per le rispettive amministrazioni, nell’ottica di offrire ai cittadini e alle imprese servizi pubblici sempre più efficaci. Il Forum 2007 avrà come titolo “Politiche integrate di sviluppo: Province e Camere di commercio per una Pubblica Amministrazione efficace ed efficiente” e si terrà: Lunedì 12 novembre, h. 10 Aula del Consiglio Provinciale di Torino - piazza Castello 205 I lavori, che vedranno la partecipazione dell’assessore alle Politiche Territoriali della Regione Piemonte Sergio Conti, inizieranno con i saluti del Presidente dell’Unione delle Province Piemontesi Antonio Saitta e del Presidente Unioncamere Piemonte Renato Viale. Seguirà la relazione tecnica “La ripresa economica e il governo dell´economia: Province e Camere di commercio alleate per una pubblica amministrazione efficace ed efficiente” del Prof. Giuseppe Russo, che offrirà alcuni spunti di analisi utili per la successiva tavola rotonda tra tutti i Presidenti moderata dal giornalista Pier Paolo Luciano. .  
   
   
STOP AI PREZZI,NUOVE ADESIONI DA CATENE COMMERCIALI CIRCA 1300 I PUNTI VENDITA LOMBARDI COINVOLTI NELL´INIZIATIVA IN REGIONE  
 
 Milano, 6 novembre 2007 - L´operazione "Stop ai prezzi", che ha preso il via lo scorso 15 ottobre con il blocco dei prezzi per almeno sei mesi (e fino a un anno) di oltre un centinaio di generi alimentari - e non solo -, si arricchisce di nuove adesioni. All´iniziativa di tutela del potere d´acquisto dei consumatori (che ha visto come sottoscrittori iniziali i marchi Auchan, Sma, Cityper, Bennet, Carrefour, Gs, Dìperdì, Coop, Esselunga, Iper, Iperal, Il Gigante, Italmark, Tigros) si sono aggiunti nei giorni scorsi i seguenti operatori: A&o super-Famila-galassia, Confcooperative, Despar, Family Market e Quality, Standa Rewe, Unes e Zerbimark. Con le ultime adesioni il numero complessivo di punti vendita coinvolti sale a circa 1. 300, pari a circa l´85% della grande distribuzione presente sul territorio lombardo. "Stop ai prezzi" è un´iniziativa finalizzata a contenere gli aumenti dei prodotti di prima necessità e di largo consumo promossa da Regione Lombardia, in accordo con le principali catene della distribuzione commerciale, e con l´Unione regionale del Commercio, del Turismo e dei Servizi. Ogni catena ha individuato un "paniere" di almeno 100 tipologie di prodotto con prezzi bloccati almeno fino al 30 aprile 2008 . Le aziende, impegnandosi per un periodo che va ben oltre quanto normalmente le imprese commerciali programmano in termini di prezzi, sono chiamate alla massima trasparenza e visibilità dell´iniziativa: il consumatore deve, infatti, poter individuare all´ingresso gli esercizi che aderiscono all´iniziativa, disporre dell´elenco dei prodotti a prezzi bloccati e ritrovare facilmente i singoli prodotti sugli scaffali tramite apposite segnalazioni (identificabili con lo slogan "Stop ai prezzi!"). In caso di esaurimento delle scorte, ogni punto vendita si impegna a sostituire il prodotto terminato con uno analogo, di valore uguale o superiore. Regione Lombardia, attraverso gli uffici per le relazioni con il pubblico presenti presso le sedi territoriali in tutte le province (numero verde 840 000 001), è a disposizione dei cittadini per raccogliere segnalazioni su eventuali problemi riscontrati negli esercizi in relazione a presenza, visibilità e prezzi dei prodotti inseriti nel paniere. .  
   
   
6 NOVEMBRE 2007 V° FORUM DEL GIOIELLO “IL GIOIELLO: UN MODELLO DI FIDUCIA”  
 
Milano, 6 novembre 2007 - Il settore orafo, così come altri settori del Made in Italy, sta attraversando una profonda evoluzione, legata all’ingresso di nuovi concorrenti, alla nascita di nuove formule distributive, all’evoluzione del consumatore, alla crisi della domanda interna, alla globalizzazione e alla perdita di competitività sui mercati esteri. Il Club degli Orafi Italia propone una prospettiva ed un tema inusuali e innovativi per capire le strategie competitive all’interno della filiera del gioiello italiano e internazionale: la fiducia. Quando un cliente sceglie di acquistare in un determinato punto vendita o di orientarsi verso una certa marca, quando un gioielliere decide di trattare un’azienda, o un produttore sceglie di affidare il proprio prodotto a un determinato punto vendita, non lo fa solo per valutazioni di convenienza e di opportunità: entrano in gioco altri fattori, meno razionali, tra i quali ha un valore rilevante la fiducia. Questa è un elemento del «capitale sociale», fortemente connesso con il capitale umano, e ha la funzione, assieme all’interesse e al potere, di legare gli attori della filiera. Non c’è infatti nessun tipo di attività economica, di qualunque dimensione o momento storico, che non richieda l’interazione e la collaborazione tra persone. Il benessere di un settore e la sua capacità di sostenere la competizione è fortemente condizionato dal clima di fiducia presente. V° Forum del Gioiello “Il gioiello: un modello di fiducia” Martedì 6 novembre 2007 ore 9. 30 Aula Magna Università Bocconi Via Sarfatti 25 – Milano .  
   
   
"IMPRENDITRICI E PROFESSIONISTE PER INNOVARE". L´INIZIATIVA DEL PROGRAMMA IMPRENDITORIA FEMMINILE DELLA REGIONE SCADENZA IL 20 NOVEMBRE. DUE LE SEZIONI DEL PREMIO  
 
 Bologna, 6 novembre 2007 - Ultime settimane per iscriversi al concorso "Imprenditrici e professioniste per innovare" il cui bando scadrà il prossimo 20 novembre. L’iniziativa è promossa dal Programma imprenditoria femminile della Regione Emilia-romagna con l´obiettivo di dare visibilità alla capacità di innovazione delle donne. Il concorso, articolato in due sezioni, è aperto alle residenti nel territorio regionale. Il premio consiste in un riconoscimento di 5000 euro per le vincitrici e sarà consegnato nel corso di un´iniziativa pubblica. Il bando è stato approvato con Delibera di Giunta n. 1367 del 17 settembre scorso ed è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 150 del 10 ottobre 2007. Il bando si rivolge alle micro e piccole imprese a prevalente partecipazione femminile costituite non prima del 1° gennaio 2001 o costituite non prima della stessa data e nella cui compagine societaria sia presente, al momento dell´iscrizione, almeno una donna come fondatrice e promotrice dell´iniziativa imprenditoriale; alle professioniste con partita iva che esercitano da almeno 18 mesi attività professionali di prestazione d’opera intellettuale e di servizi e sono iscritte ad albi, ruoli, ordini, ecc; alle lavoratrici autonome con partita iva iscritte al Fondo di gestione separata Inps che esercitano da almeno 18 mesi. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 20 novembre e essere corredate, pena l´inammissibilità, da una copia integrale su supporto informatico. Per assicurare un´informazione adeguata sulle finalità del concorso e sulle modalità di partecipazione, la Regione ha promosso seminari informativi sul territorio in collaborazione con le Province e i Comitati imprenditoria femminile delle Camere di commercio locali. Il prossimo appuntamento, il 9 novembre, è a Bologna, alle ore 11,30 nella sala del Consiglio della Provincia, via Zamboni 13. Per iscriversi: 051. 6598505 – email: progimpresa@provincia. Bologna. It Come significativi elementi di innovatività saranno considerate, in particolare, le iniziative imprenditoriali e autonome/professionali che si basino essenzialmente sull´apporto di know how scientifico e/o tecnologico originale, o sull´applicazione e sfruttamento di una tecnologia; oppure offrano prodotti e servizi dotati di caratteristiche inedite sul mercato di riferimento, o rivolte a segmenti di nicchia della potenziale clientela, o imperniati su nuovi modelli commerciali, organizzativi, gestionali, di relazione con l´esterno. Per informazioni e chiarimenti utilizzare l´indirizzo e-mail: imprenditoriafemminile@regione. Emilia-romagna. It .  
   
   
PREMIO AMICO DELLA FAMIGLIA 2007  
 
 Roma, 6 novembre 2007 - E’ stato lanciato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia il Bando Nazionale per il “Premio Amico della Famiglia 2007”. Il Premio - previsto dalla legge finanziaria 2007 (articolo l, comma 1250) - è finalizzato alla diffusione e valorizzazione delle iniziative di particolare significato promosse dagli enti locali e dalle imprese in materia di politiche familiari. Il Premio é rivolto separatamente agli enti locali ed alle imprese operanti in tutti i settori economici. Il Bando è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento per le politiche della famiglia, Via della Mercede, 9 -00187 Roma, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre quarantacinque giorni dalla pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale. .  
   
   
COMPRAR CASA SENZA RISCHI PRIMO INCONTRO PUBBLICO TRA CITTADINI, NOTAI E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI  
 
Milano, 6 novembre 2007 - L´iniziativa “Comprar Casa senza rischi” per i cittadini di Milano e Lombardia, già avviata ufficialmente a Palazzo Marino lo scorso 24 ottobre, entra nella sua fase operativa con il primo incontro pubblico che si terrà mercoledì 7 novembre alle ore 18. 00 presso l´Unione del Commercio di Milano – Sala Orlando, Corso Venezia 47/49. Un incontro “informale” tra cittadini, notai e rappresentanti dei consumatori; un vero e proprio colloquio con "domande-risposte" su tutti i quesiti inerenti l´acquisto di una casa. Sarà moderato da Antonio Lubrano; interverranno: Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Luigi Augusto Miserocchi, presidente del Consiglio Notarile di Milano, Domenico de Stefano, segretario del Consiglio Notarile di Milano, i notai Giovannella Condò, segretario della Scuola di Notariato di Milano, Pier Luigi Fausti, presidente del Consiglio Notarile di Bergamo e Edoardo Rinaldi. Nell’occasione saranno distribuite le Guide al Cittadino realizzate dal Consiglio Nazionale del Notariato e undici Associazioni dei Consumatori per contribuire a diffondere con linguaggio comprensibile le necessarie informazioni. Sarà distribuito anche il glossario "lessico non familiare" realizzato per l´occasione dal Consiglio Notarile di Milano che traduce termini come "euribor" , "piano di ammortamento", "indicatore sintetico di costo", "spread" che, seppur quotidianamente usati dalle banche, sono difficilmente compresi dai consumatori. Il progetto Comprar Casa senza rischi, promosso dalle organizzazioni notarili regionali e nazionali, dal Comune di Milano e dalle Associazioni dei Consumatori, ha messo a disposizione dei cittadini lombardi 1300 appuntamenti gratuiti prenotabili on line sul sito internet www. Comprarcasasenzarischi. It; al “pronto intervento” di 267 studi notarili che offrono "consulenza preventiva" hanno già risposto moltissimi cittadini. Le prenotazioni si potranno effettuare anche durante l´incontro di mercoledì 7 alle postazioni on line del Consiglio Notarile. .  
   
   
IN UNGHERIA NEL 2008 PRIMO EDIFICIO "PASSIVO"  
 
Budapest, 6 ottobre 2007 - La costruzione del primo edificio ungherese adibito a uffici con una bolletta energetica a costo zero inizierà la prossima primavera e sarà concluso entro la fine del 2008. Lo ha comunicato Attila Béleczki, direttore della Bauland Kft durante la conferenza stampa congiunta che ha tenuto insieme alla tedesca Basf Ag. Secondo "Informest", sarà completamente isolata un´area di 400 metri quadrati, al terzo piano di un edificio a Fótliget, fra Fót e Budapest. Le costruzioni cosiddette "passive" difficilmente disperdono calore da porte o finestre e il riscaldamento dell´aria in uscita si trasferisce automaticamente all´aria fresca che entra. Le case passive hanno bisogno di 1,5 litri di combustibile per metro quadrato all´anno, a fronte dei 25 litri utilizzati mediamente nelle vecchie case e ai 10-12 litri negli edifici più moderni. All´interno dell´edificio è garantita una temperatura di 18 gradi e le finestre-radiatori funzioneranno grazie a pannelli solari. L´edificio adibito a uffici ha un costo netto di 200 mila fiorini per metro quadrato, non più costoso quindi di un edificio tradizionale. Le mura esterne del palazzo saranno rivestite dall´isolante Neopor, composto da perle di polistirene, creato dalla Basf. . .  
   
   
RIETI, APPROVATO IL PRIMO PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI VACONE  
 
Rieti, 6 novembre 2007 - La giunta regionale del Lazio ha approvato , su proposta dell’assessore all’Urbanistica e vicepresidente Massimo Pompili, il primo piano regolatore generale del comune di Vacone, in provincia di Rieti. Il Prg, adottato dall’ente locale nel 2002, definisce una corretta pianificazione dei 914 ettari del territorio comunale, dove risiedono circa 300 abitanti. “Con il provvedimento di oggi" - ha detto l´assessore Pompili - "un altro piccolo comune del Lazio viene dotato del fondamentale strumento urbanistico che, attraverso un’adeguata pianificazione del territorio, consente la valorizzazione delle vocazioni locali per lo sviluppo e il rilancio economico". Tra i punti qualificanti del piano ci sono la tutela delle aree vincolate delle località di Monte Pago e Monte Cosce, del centro abitato del Comune, delle acque e dei boschi; la definizione di aree destinate alle residenze, correttamente ubicate ai margini dell’edificato esistente; la dotazione di standard nei servizi pubblici e la previsione di zone produttive e a servizi in aree adiacenti alla strada statale Ternana. .  
   
   
SOCOTHERM: AGGIUDICATI ALTRI NUOVI CONTRATTI PER UN VALORE TOTALE DI OLTRE 4 MLN EURO RELATIVI A RETI DI TELERISCALDAMENTO CONFERMANDO LA LEADERSHIP DEL GRUPPO NEL SETTORE.  
 
Vicenza 6 Novembre 2007 – Socotherm S. P. A. , si è aggiudicata contratti per un valore di oltre 4 Mln Euro per lavori relativi a Reti di Teleriscaldamento confermando la leadership del Gruppo nel settore. I contratti, aggiudicati alla District Heating & Cooling Division di Socotherm, si riferiscono alla realizzazione delle Reti Teleriscaldamento per una fornitura totale di circa 55 km di tubazioni e pezzi speciali del diametro massimo 12” con isolamento in poliuretano espanso protetto da guaina esterna di polietilene (Thermapipe ). L´acquisizione di questi contratti conferma l’impegno del Gruppo Socotherm per la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione delle emissioni di Co2 di cui sono responsabili per circa un terzo gli esistenti impianti per la produzione di energia elettrica ed un ulteriore incremento della richiesta viene stimato nei prossimi 10 anni soprattutto in paesi come Cina e India. I lavori di isolamento tubazioni verranno eseguiti presso lo stabilimento di Adria (Ro) nel primo semestre 2008. “Ancora una volta si riafferma la nostra posizione di leader nel settore delle Reti di Teleriscaldamento – afferma Zeno Soave, Chairman e Ceo di Socotherm – che si rivelano un’efficace soluzione per abbassare i tassi di inquinamento e le emissioni di Co2 delle città italiane. Il Gruppo Socotherm consolida il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente dopo l’entrata nel campo delle energie rinnovabili con l’installazione di un nuovissimo impianto fotovoltaico nel nuovo sito di Pozzallo, appena inaugurato. Si tratta del primo impianto realizzato in Italia che utilizza, per la vetrata della palazzina uffici, la tecnologia del “see-through”, cioè del doppio vetro sandwich con inserita micropellicola di silicio amorfo, sistema in grado di rendere autosufficiente energicamente la palazzina” .  
   
   
EDILIZIA SOCIALE LIGURE, ASSESSORE BERRUTI: "AL VIA PRIMI ACCORDI DI PROGRAMMA QUADRO PER LA CASA"  
 
Genova, 6 novembre 2007 - Prenderà il via con l´inizio del 2008 la costruzione di 356 nuovi alloggi e posti letto grazie ai contributi della Regione Liguria e a seguito dei primi 7 accordi di programma quadro locali per la casa siglati oggi dall´assessore alle Politiche per la Casa, Maria Bianca Berruti e dai sindaci dei Comuni interessati. Su 11 programmi locali ritenuti ammissibili alla fine del 2006, in rappresentanza di altrettanti ambiti territoriali, i 7 accordi coprono l´offerta abitativa di 20 Enti locali. Per questi nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica la Regione ha stanziato € 12. 752. 148, una cifra che è in grado di attivare interventi edilizia per un totale di € 39. 742. 534. L´intervento si basa su 260 alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui 108 a canone moderato a cui si vanno ad aggiungere 96 posti letto in strutture alloggiative temporanee e centri per l´inclusione sociale, per un totale di 356 operazioni edilizie. Saranno 116 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e a canone moderato realizzati nell´Imperiese a cui si andranno ad aggiungere 86 posti letto; 37 alloggi nell´Albenganese, 27 alloggi nel Finalese, 5 nel Bormida, 11 nel Genovese (Colgoleto), 6 a Rapallo e 58 alla Spezia-magra più 18 posti letto. "Questo accordo è una conferma - spiega l´assessore alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti - che i Comuni della Liguria sono diventati protagonisti delle politiche abitative, per la prima volta infatti il programma Social Housing proposto dalla Regione ha chiamato gli Enti locali ad una nuova progettualità in un settore come quello della casa, per calmierare il mercato dell´affitto, attivando nuove risorse". Il cofinanziamento regionale è pari infatti al 32% del costo complessivo dell´intervento a cui si aggiunge una quota, 16 milioni di euro, a carico dell´agenzia regionale territoriale per l´edilizia (Arte), 6 milioni di euro da parte dei soggetti privati e i rimanenti a carico degli Enti locali. .  
   
   
PARTE DALLA TOSCANA LA COOPERAZIONE CULTURALE: INTESA MINISTERO-REGIONE-COMUNE E GLI ETRUSCHI DI POPULONIA PASSANO AL COMUNE DI PIOMBINO LA PRIMA INTESA DEL GENERE SOTTOSCRITTO IN ITALIA.  
 
 Firenze, 6 novembre 2007 . Soffia un vento nuovo dentro le tombe etrusche di Baratti-populonia ed è, in assoluto, il primo vento di questo tipo a soffiare in Italia. Sarà il Comune di Piombino a gestire direttamente un patrimonio così prestigioso, attraverso la società di cui è azionista (la Parchi Val di Cornia spa): viene dunque superata la situazione attuale secondo cui le aree archeologiche di quel parco erano concesse in uso dallo Stato alla società dei Parchi dietro pagamento di un canone. La novità – «che può avere importanti riflessi sull’economia dell’intera zona e per la quale la Regione si è battuta con determinazione interpretando al meglio il suo ruolo di coordinamento attivo», ha notato l’assessore regionale alla cultura, Paolo Cocchi – è resa possibile da un’intesa fra Ministero per i beni culturali, Regione Toscana e Comune di Piombino. La prima intesa del genere sottoscritto in Italia. Presenti anche il sottosegretario ai Beni Culturali, Andrea Marcucci, e il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi. «Le modifiche gestionali introdotte con la nuova intesa – hanno spiegato i rappresentanti delle tre istituzioni - regolano il passaggio da una gestione in concessione d’uso a un accordo interistituzionale che prevede un forte avanzamento del ruolo del Comune stesso». «Con questo accordo – ha sottolineato il sindaco Gianni Anselmi - il Comune diventa referente e interlocutore diretto del Ministero, sperimentando un’esperienza che fa da apripista in Italia rispetto a modelli di gestione di aree archeologiche, confermando la posizione di avanguardia conquistata al territorio dall’esperienza della Parchi Val di Cornia». Per Andrea Marcucci, l’accordo toscano “arriva dopo una fase istruttoria molto severa e può essere d’esempio per il resto del Paese”. Il protocollo è stato sottoscritto questa mattina a Firenze, nella sede della Regione Toscana, dai dirigenti delle tre istituzioni: Mario Lolli Ghetti, Ugo Caffaz e Maria Luisa Massai, direttore regionale del Ministero beni culturali, direttore generale assessorato alla cultura di Regione Toscana, segretario generale del Comune di Piombino. La disponibilità dei beni di proprietà statale del parco archeologico di Baratti e Populonia (che si estende su oltre 90 ettari) viene trasferita al Comune. Ciò consentirà, attraverso la specifica società presieduta da Luca Sbrilli, una gestione unitaria con i beni già comunali nonché una migliore valorizzazione dell’intero complesso che si estende anche al monastero medievale di San Quirico. L’accordo contiene il dettagliato elenco dei beni trasferiti dallo Stato al Comune: la necropoli etrusca di San Cerbone e Casone, quella in località Le Grotte, nonché tutte le tombe, le mura, i resti di edifici, i tratti di strada, le antiche cave, le strutture medievali di San Quirico. Tutto ciò è reso possibile dal nuovo Codice dei beni culturali che, in attuazione del Titolo V della Costituzione, introduce una disciplina più avanzata rispetto a una migliore collaborazione tra i diversi attori coinvolti nella gestione dei beni culturali. “Un’ottima pratica di solidarietà istituzionale”, l’ha definita il sindaco Anselmi trovando eco nell’assesore Cocchi (“Siamo contenti di aver svolto un’opera di mediazione”) e nel sottosegretario Marcucci (“Da oggi abbiamo una responsabilità in più: dimostrare la bontà della causa”). Con il suo sistema di parchi e musei (oltre a Baratti-populonia , il parco di San Silvestro, il museo archeologico, i due parchi costieri della Sterpaia e San Rimigliano, il parco forestale di Poggio Neri e il parco naturalistico di Montioni), la Val di Cornia si è recentemente conquistata una maggiore visibilità turistica. Nel 2006 si sono registrate oltre 1 milione e 480 mila presenze con circa 240 mila arrivi. Nei parchi e musei archeologici sono arrivati, l’anno scorso, 72. 734 visitatori con una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Oltre 800 mila i frequentatori dei parchi costieri (Sterpaia e golfo di Baratti). Nei primi nove mesi del 2007 il parco di Baratti-populonia ha visto un boom di visitatori ordinari (+27% rispetto allo stesso periodo del 2006). I gruppi sono aumentati del 16% e le scuole del 30%. Da area solo industriale-siderurgica, la Val di Cornia si è diversificata puntando anche su una forte vocazione turistica nei segmenti naturalistico e culturale di eccellenza. .  
   
   
ROBERTO COLOMBO AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA START-UP ‘SPUTNIK ENGINEERING ITALIA’ HA IL COMPITO DI LANCIARE NEL NOSTRO PAESE LA NEONATA FILIALE DELLA OMONIMA MULTINAZIONALE SVIZZERA, ATTIVA NEL MERCATO DEGLI INVERTER PER IL SETTORE DELL’ENERGIA FOTOVOLTAICA  
 
Giussano (Milano), 6 novembre 2007 - Roberto Colombo, 39 anni, ha assunto l’incarico di Amministratore Delegato della neonata Sputnik Engineering Italia, costituita recentemente a Milano. Sputnik Engineering Italia è la Filiale della multinazionale svizzera Sputnik Engineering Ag (headquarter a Biel), specializzata nello sviluppo, nella produzione, nella commercializzazione e nella manutenzione di inverter solari per la connessione alla rete elettrica di piccoli e grandi produttori di energia con tecnologie fotovoltaiche. Nell’assumere il nuovo incarico, Roberto Colombo lascia il posto di Direttore Vendite Sud Europa e Amministratore Delegato di Körber Schleifring Italia, azienda del Gruppo Körber Ag operante nel business delle macchine a controllo numerico per la produzione e l’affilatura di utensili di precisione, da lui stesso aperta nel nostro Paese a fine dicembre 2005. In precedenza Roberto Colombo aveva guidato, nel ruolo di Country Manager, Flir Systems Italia, azienda affermatasi rapidamente quale leader assoluto nel campo della termografia (sistemi di rilevamento e diagnostica basati sui raggi infrarossi). Una tecnologia fortemente innovativa, che grazie all’impegno del team guidato da Colombo si è aperta uno spazio consistente di mercato, avviando l’Italia sulle orme delle altre nazioni europee industrialmente più avanzate . Prima di approdare in Flir Systems, Colombo aveva maturato esperienze di vendita e marketing nel settore della visione artificiale e dei sistemi laser per molteplici applicazioni. “Ho accettato con grande entusiasmo l’incarico di gestire questa start-up e ringrazio i top manager della Sputnik Engineering Ag per la fiducia accordatami”, ha commentato Roberto Colombo. “Da tempo era mio desiderio lavorare in un settore innovativo e determinante per il futuro del pianeta come quello delle energie rinnovabili. Ora posso coronare questo sogno, pur nella consapevolezza che sarà un compito difficile e impegnativo, in un Paese come l’Italia purtroppo ancora fortemente statico anche in tale campo. So comunque di poter contare sull’esperienza e sulla capacità produttiva e commerciale di un’azienda solida come la Sputnik Engineering, affermatasi tra i leader mondiali del settore grazie alla sua tecnologia allo stato dell’arte e a un’efficienza tipicamente Svizzera. ” . .  
   
   
SIGLATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA MPS CAPITAL SERVICES BANCA PER LE IMPRESE SPA E SCHMACK BIOGAS SRL PER IL FINANZIAMENTO DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI BIOGAS ED IL SUO UTILIZZO A FINI ENERGETICI  
 
Firenze, 6 novembre 2007 - Mps Capital Services Banca per le Imprese spa , la nuova realtà del Gruppo Monte dei Paschi di Siena specializzata nell’offerta di servizi bancari alle imprese e alle istituzioni, e Schmack Biogas srl, società leader nella progettazione e realizzazione di impianti a biogas, hanno sottoscritto uno specifico accordo di collaborazione finalizzato al finanziamento degli investimenti. L’accordo consentirà alle imprese che realizzano gli impianti con la tecnologia e l’assistenza di Schmack Biogas srl di beneficiare di finanziamenti con durata fino a 15 anni a condizioni agevolate e comunque con soluzioni finanziarie personalizzate in relazione alle caratteristiche dell’azienda. Sarà possibile ad esempio utilizzare come garanzia la cessione dei certificati verdi, nonché destinare il finanziamento al pagamento diretto dell’impianto. L’obiettivo e quello di assicurare idonea copertura finanziaria agli investimenti in uno dei comparti, quello del biogas, più promettenti e interessanti nel panorama delle energie rinnovabili, dove occorrono partners affidabili in grado di valutare con competenza le iniziative. L’intesa tra le due società tiene in particolare considerazione le imprese del comparto agricolo e agroindustriale che in questo difficile momento di mercato possono diversificare e integrare il loro reddito realizzando impianti che trasformano le biomasse prodotte in energia. .  
   
   
AL “COM-PA” LA REGIONE PIEMONTE SOSTIENE L’AMBIENTE  
 
 Torino, 6 novembre 2007 - E’ con la nuova campagna di comunicazione dedicata alle fonti energetiche rinnovabili e alternative che il Piemonte è presente Com-pa 2007”, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, che si svolge a Bologna dal 6 all´8 novembre. Nello stand di 100 metri quadrati si possono vedere prototipi sperimentali e prodotti già disponibili sul mercato per un uso ecologico e alternativo dell´energia. Tra essi spiccano i nuovi ciclomotori ad idrogeno di Hysylab, laboratorio di ricerca finanziato dalla Regione, i pannelli fotovoltaici trasparenti e la pala eolica "domestica", per la produzione di energia rinnovabile casalinga. Le soluzioni proposte dalla Regione si rivolgono tanto ai singoli cittadini quanto alle imprese industriali ed agricole, offrendo loro la possibilità di ridurre i consumi e contribuire alla diffusione di standard ecologici. L´obiettivo è quello di aumentare la produttività del sistema riducendo, al contempo, l´impatto sull´ambiente. In particolare una pubblicazione rivolta a settori strategici del sistema economico, dall’industria all’agricoltura, dall’università all’edilizia, spiega come accedere ai bandi di finanziamento e quali sono le opzioni disponibili. All’interno dello spazio espositivo è inoltre possibile vedere i filmati presentati al Festival Cinema Ambiente di Torino. .  
   
   
RIGASSIFICATORE, LA BRINDISI LNG IMPUGNA IL PEAR AL TAR  
 
Brindisi, 6 Novembre 2007 - La Brindisi Lng ha presentato ricorso al Tar di Lecce per l’annullamento del Piano Energetico Ambientale Regionale. Il motivo del ricorso sta nel fatto che la Regione ha previsto nel Pear un rigassificatore, ma ha contemporaneamente ribadito l’intenzione di rispettare la volontà del suo Consiglio. Infatti nel Pear è indicato come “doveroso citare la mozione approvata all’unanimità nel Consiglio Regionale del 4/8/2005 secondo la quale non risulta praticabile la proposta del sito brindisino di Capobianco”. Secondo l’assessore Losappio “la Brindisi Lng imputa al Governo Regionale il rispetto della volontà del Consiglio che forse vorrebbe fosse sostituita da sudditanza verso il mondo imprenditoriale e verso la stessa società privata inglese come potrebbe essere accaduto in un recente passato”. “La tesi che il Governo debba ritenersi svincolato dalle decisioni assunte dalla sua Assemblea Consiliare – ha proseguito Losappio – è di per sé talmente improvvida da risparmiarci altri commenti. Dimostra, comunque, quale concezione della democrazia e del rapporto istituzionale intenda la società inglese che svilisce il ruolo del Consiglio a “mera mozione” che “il Pear recepisce acriticamente”. Nello stesso ricorso la Brindisi Lng, in merito all’iter di revisione della autorizzazione concessa dal Ministero dello Sviluppo Economico, ne ribadisce la contrarietà definendolo come un procedimento “cui comunque la Brindisi Lng non ha prestato acquiescenza e che, anzi, ha impugnato dinanzi al Tar ed i cui esiti pure si riserva di censurare”. “Come è noto – conclude l’Assessre – questo procedimento si è concluso nello scorso mese di settembre con un decreto di sospensione della autorizzazione e il 29 ottobre la Brindisi Lng, contraddicendo la sua impostazione esplicitata anche in questo ricorso, ha comunicato in una conferenza stampa la propria disponibilità alla Via postuma come appunto prevede ed impone il nuovo decreto. C’è da augurarsi che questo non resti il suo unico ripensamento e che sia seguito dal ritiro del ricorso sul Pear. E’ auspicabile infine che l’intero Consiglio reagisca a un atto che ne vuole svilire la sovranità e si esprima a difesa delle proprie prerogative costituzionali”. .  
   
   
RISPARMIO ENERGETICO E ACUSTICA: CONVEGNO ANIT E COES A PISA  
 
 Milano/pisa, 6 novembre 2007 – “Risparmio energetico e acustica. Correlazione tra i requisiti nel progetto consapevole” è il titolo del convegno organizzato dalla Anit, l’Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico, con il patrocinio della Provincia di Pisa e del Comune di Pisa. Il simposio che si terrà a Pisa il prossimo 6 novembre, alle ore 15, presso l’Auditorium Area di ricerca Cnr di S. Cataldo vedrà inoltre la partecipazione dell’ingegnere Giuseppe Bizzarrini della Coes Spa, l’azienda leader in Europa nel segmento idrotermosanitario, che parlerà di “Impianti di scarico fonoisolanti negli edifici intelligenti”. Il convegno, cui Coes Spa figura anche come sponsor tecnico, partirà dall’analisi della legge sul risparmio energetico e del decreto sui requisiti acustici passivi degli edifici. Sulla base degli assetti normativi verranno poi affrontati i temi legati alle scelte progettuali. In ultima analisi saranno prese in considerazione alcune soluzioni tecnologiche pratiche che affrontano e risolvono i limiti imposti dai regolamenti. Sempre a Pisa verrà inaugurato il prossimo 16 novembre il nuovo deposito di Coes Spa, l’azienda leader in Europa nella produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi completi per l’impiantistica idrotermosanitaria all’interno dell’edificio. L’apertura della filiale risponde alla necessità di soddisfare al meglio le esigenze del cliente con una presenza capillare e diretta sul territorio toscano. .  
   
   
PARTE "CONSUMABILI", LA CAMPAGNA INFORMATIVA REGIONALE PER LA PROMOZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO TRA I CONSUMATORI. TRE INFOPOINT A BOLOGNA CON IL "BICIGENERATORE" IN MOSTRA.  
 
Bologna, 6 novembre 2007 - “Anche i consumatori salvano il clima”. E’ lo slogan della campagna “Consumabili” che la Regione Emilia-romagna, insieme alle associazioni dei consumatori e ai centri di educazione ambientale, lancia in occasione della “Settimana nazionale dell´educazione allo sviluppo sostenibile” indetta dall’Unesco dal 5 all’11 novembre. La campagna vuol far riflettere sulle possibilità concrete che hanno tutti i consumatori di contribuire a combattere i cambiamenti climatici limitando il più possibile i consumi energetici responsabili dell’immissione in atmosfera dei gas serra. Con semplici comportamenti “eco-responsabili” che fanno bene all’ambiente, ma anche al portafoglio: installare lampadine a basso consumo, montare riduttori di flusso sui rubinetti di casa, non lasciare in stand-by televisore, videoregistratore e computer, usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico e a medie temperature, sostituire il vecchio frigorifero con uno di classe energetica più efficiente. La campagna di comunicazione comprende anche uno spot radiofonico e il libro-agenda “riciclabile” Brenda che contiene riflessioni e vignette. “L’ambiente va tutelato con regole chiare che coinvolgano la cittadinanza, – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli alla presentazione della campagna – attraverso strumenti economici efficaci e promuovendo una maggiore consapevolezza del ruolo che assumono i nostri comportamenti per la salvaguardia delle risorse ambientali e energetiche”. I tanti suggerimenti proposti saranno illustrati nei 150mila pieghevoli e 10mila locandine diffuse durante la campagna. Oltre alle piazze di Bologna e Reggio Emilia, saranno gli ipermercati di Piacenza, Parma, Modena, Carpi, Mirandola, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlimpopoli e Rimini, luoghi del consumo per eccellenza, ad ospitare i punti informativi dove verranno distribuite borse ecologiche per la spesa e materiali dedicati alle “buone pratiche” per eliminare gli sprechi energetici. Per far riflettere sull’importanza di risparmiare energia, gli infopoint allestiti nelle piazze e nei centri commerciali dell’Emilia-romagna saranno dotati di generatori di corrente azionati da speciali biciclette che serviranno ad alimentare computer e insegne luminose con lo slogan della campagna. Ci si potràfisicamente rendere conto di quanto sforzo richiede il produrre energia e quindi di quanto sia importante risparmiarla. Sul sito www. Ermesambiente. It/consumabile, sarà inoltre possibile calcolare quanto sia sostenibile il proprio stile di vita e quanto potremmo risparmiare in emissioni di Co2, se modifichiamo alcuni piccoli gesti quotidiani La campagna “Consumabili” è promossa dal Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità della Regione Emilia-romagna, insieme a Federconsumatori, Codacons, Unione Nazionale Consumatori e Arco Consumatori e i Centri di Educazione Ambientale Infoambiente di Reggio Emilia, l´Olmo di Modena, il Cirea di Parma, il Centro Idea di Ferrara, il Cea di Rimini e il Centro Antartide di Bologna. Gli infopoint a Bologna - A Bologna i punti informativi saranno tre. Lunedì 5 novembre in Via D’azeglio angolo Piazza Celestini, dalle 17 alle 20; mercoledì 7 novembre all’Ipercoop Centro Borgo (Via Lepido 184) dalle ore 10 alle 19; giovedì 8 e venerdì 9 novembre (ore 10-19) all’Ipercoop Centro Lame (Via Beverara 50). Le iniziative della campagna di informazione “Consumabili” coinvolgeranno anche il Comune di Ozzano dell’Emilia e i territori della Comunità montana Valle del Samoggia. Il materiale informativo della campagna sarà distribuito ai cittadini di San Giorgio Piano nella settimana dell´educazione allo sviluppo sostenibile. Ecomondo Education - Sempre all’insegna dell’ambiente dal 7 al 10 novembre si svolge a Rimini “Ecomondo”, l’undicesima Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, all’interno della quale la Regione, insieme all’Agenzia nazionale per l’Autonomia scolastica e Fiera Rimini, ha allestito l’area “Ecomondo Education”, un’area di 500 metri quadri destinata interamente a iniziative di educazione ambientale per studenti e insegnanti. Nello stand della Regione Emilia-romagna i visitatori potranno provare i “bicigeneratori” che serviranno a alimentare dei computer in grado di tracciare il profilo del consumatore più o meno abile. Le speciali biciclette produrranno l’energia elettrica necessaria a far funzionare anche alcuni amplificatori per il “concerto a basse emissioni di Co2” del cantautore Franz Campi, in programma a Ecomondo (hall centrale della Fiera) venerdì 9 novembre alle ore 17. Tra le animazioni in programma anche lo spettacolo teatrale per studenti e insegnanti “Una scelta di vita”, condotto da Luca Pagliari (sabato 10 novembre). .  
   
   
ALTOATESINI ALL´UNIVERSITÀ DI INNSBRUK: DURNWALDER INCONTRA IL RETTORE TöCHTERLE  
 
Bolzano, 6 novembre 2007 - Un impegno per risolvere le questioni che attualmente rendono più difficile per gli altoatesini lo studio all´università di Innsbruck: è quanto ha assicurato il nuovo rettore dell´ateneo tirolese, Karlheinz Töchterle, incontrando il 31 ottobre a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder, che ha sollecitato un suo intervento. Un colloquio lungo e cordiale ha caratterizzato a Palazzo Widmann la visita di presentazione del nuovo rettore dell´università di Innsbruck: "Il rettore Töchterle è legato all´Alto Adige, i suoi antenati erano di Valdaora e i contatti sono sempre stati stretti", spiega Luis Durnwalder. Nell´incontro il Presidente della Provincia ha voluto affrontare con il nuovo rettore le questioni che attualmente rendono difficoltoso il percorso accademico degli studenti altoatesini che scelgono Innsbruck. Per gli studenti altoatesini è stata ideata una specifica offerta formativa nel campo del diritto italiano, sono previsti inoltre moduli riguardanti il sistema fiscale italiano, aspetti del diritto pubblico e di diritto economico e civile italiano aperti non solamente agli iscritti al corso triennale in Scienze economiche. Durnwalder ha chiesto il sostegno del rettore affinché tali materie giuridiche restino curricolari anziché facoltative, come prevederebbe la riforma discussa in Austria, e che nell´assegnazione degli argomenti per la tesi di laurea possano trovare spazio anche tematiche legate all´Alto Adige. "Il professor Töchterle ha assicurato che si è già mosso per portare a soluzione positiva queste due richieste importanti per gli studenti altoatesini", riferisce Durnwalder. Entrambi hanno ribadito che l´ateneo di Innsbruck resta un riferimento per l´Alto Adige e per gli interessi di studenti e docenti provenienti dalla provincia di Bolzano. "Ho concordato con il rettore che anche la collaborazione con la Libera università di Bolzano - specifica il presidente Durnwalder - verrà intensificata, specie nel settore della ricerca e dell´innovazione. " .  
   
   
SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO ´A SCUOLA DI BENESSERE: DALL´EDUCAZIONE ALLA SALUTE ALL´EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETÀ´  
 
Roma, 6 novembre 2007 - L’assessorato regionale all’Istruzione, Diritto allo studio e Formazione ha presentato la seconda edizione del progetto ‘A scuola di benessere: dall’educazione alla salute all’educazione alla solidarietà’ con lo scopo di formare ed informare gli insegnanti su quelle che sono le principali patologie professionali e promuovere corretti stili di vita per gli studenti, sensibilizzandoli alla solidarietà. Come ha sottolineato l’assessore Silvia Costa, intervenuta alla presentazione del programma, ‘’l’obiettivo dell´iniziativa è potenziare il dialogo e la collaborazione tra le autonomie scolastiche, i servizi territoriali, le Asl e i professionisti della medicina preventiva con lo scopo di educare al benessere ed alla salute psicofisica e fare una campagna di prevenzione, anche al fine di promuovere la cultura della solidarietà”. L’iniziativa, che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado della regione, è stata messa a punto dalla Scuola secondaria di I grado Luigi Settembrini, in collaborazione con la regione Lazio - assessorato all’Istruzione, diritto allo studio e formazione (che l’ha finanziata con circa 20 mila euro), l’Ufficio scolastico regionale del Lazio, i principali istituti di ricerca e prevenzione della regione. “Agli studenti - ha ricordato Silvia Costa - sono dedicati tre significativi obiettivi del progetto atti a garantire un equilibrio della crescita affettiva e sessuale dei giovani, prevenire le dipendenze dall’alcool e dalle droghe e i disturbi alimentari, come l’anoressia e la bulimia e sensibilizzare alle tematiche della donazione (del sangue e degli organi), e della solidarietà nei confronti dei meno fortunati”. Il progetto, unico a livello nazionale, è costituito da una serie di seminari che inizieranno alla fine di novembre e si concluderanno ad aprile. Sono state, inoltre, fornite delle brevi presentazioni degli incontri che tratteranno diverse tematiche: le patologie gastrointestinali e osteo-articolari, il controllo della voce, l’influenza della tiroide sullo stato di salute dell’uomo e della donna, le allergie e le intolleranze, la sana alimentazione italiana, le patologie legate alla sessualità e all’affettività, oltre alle nuove scoperte fatte nel campo dell’agopuntura, dell’omeopatia, dello yoga e del termalismo. Gli ultimi incontri del progetto coinvolgeranno gli studenti delle ultime classi delle medie e delle superiori ed avranno il fine di educare i giovani all’adozione di corretti stili di vita per avviarli, in tal modo, alla solidarietà, alla donazione e al volontariato. .  
   
   
UN PARCO URBANO PER CORNIGLIANO, SEMINARIO E MOSTRA. DAL 6/11 ALL´INFO POINT I LAVORI DEGLI STUDENTI DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO  
 
Genova, 6 novembre 2007 – Oggi alle 12. 30 si inaugura all´Info Point di Cornigliano (via San Giovanni d´Acri, 6) la mostra dei lavori degli studenti dei Corsi di Laurea 3+2 in Architettura del Paesaggio della Facoltà di Architettura di Genova. Si tratta dell´occasione per riflettere sui contenuti del parco urbano contemporaneo, sulle esigenze reali della popolazione a cui sarà consegnata l´area bonificata delle acciaierie dimesse attraverso le proposte degli studenti che offriranno spunti per una riflessione comune. Precederà l´inaugurazione della mostra il seminario aperto al pubblico "La Natura dello spazio urbano contemporaneo" (ore 9. 3012. 30) al quale parteciperanno studenti e docenti, i progettisti vincitori del concorso di idee bandito dal Comune di Genova, Francesca Neonato, agronomo paesaggista che ha studiato la possibilità di creare un´oasi naturalistica alla foce del Polcevera, e Enrico Da Molo, direttore della Società Per Cornigliano. La cittadinanza è invitata a partecipare al seminario, all´inaugurazione o a visitare la mostra (aperta, fino al 18 novembre, il lunedì dalle 13 alle 19, il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 16) e a dare pareri e suggerimenti per il futuro parco pubblico di Cornigliano. Per ulteriori informazioni: Facoltà di Architettura, prof. Ssa Adriana Ghersi 349-7913947 .  
   
   
TESTI GRATUITI E BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI MARCHIGIANI  
 
Ancona, 6 novembre 2007 - Sono 14. 741 gli studenti marchigiani che, per l´anno scolastico 2007/2008, usufruiranno dei contributi regionali per la fornitura gratuita o semigratuita dei testi scolastici, mentre risultano 18. 703 gli studenti che beneficeranno delle borse di studio. ´Con questi provvedimenti ´ sottolinea l´assessore regionale all´Istruzione, Ugo Ascoli - la Regione si fa carico direttamente della realizzazione di un importantissimo diritto di cittadinanza, quale e` il diritto allo studio. L´istruzione deve diventare sempre piu` un percorso di impegno strategico della Regione´. Con il primo provvedimento adottato dalla Regione Marche verranno stanziate risorse per 1. 970. 000,00 euro da destinare ai Comuni delle Marche che assegneranno, a loro volta, i fondi alle famiglie. In particolare, il provvedimento riguardera`, complessivamente, 6. 072 studenti della scuola secondaria di primo grado, ex medie inferiori, mentre 8. 669 sono gli alunni della scuola secondaria di 2 grado, ex medie superiori. Per la prima. Volta da quando e` stato attivato questo tipo di intervento, si registra un calo degli studenti aventi titolo, iscritti alla scuola secondaria di primo grado, in modo generalizzato. I benefici saranno erogati sulla base delle domande raccolte e ammesse a contributo dagli stessi Comuni e sulla scorta degli indirizzi forniti in precedenza dalla Regione. I beneficiari devono rientrare nel tetto massimo Isee ´ Indicatore della Situazione Economica Equivalente - di ´ 10. 632,94; il contributo e` differenziato, a seconda che trattasi di scuola dell´obbligo, del primo anno di scuola superiore, o anni successivi al primo della scuola superiore. Per la scuola secondaria di primo grado, ex medie inferiori, si puo` arrivare a un importo massimo di 280 euro per il primo anno, 108 per il secondo, 124 per il terzo. Nelle scuole superiori il beneficio varia a seconda dell´indirizzo di studio: per il primo anno l´importo massimo riconosciuto va da 198 a 317 euro, a seconda del corso di studio frequentato, mentre negli anni successivi l´importo e` inferiore. Rappresenta un contributo alle famiglie piu` disagiate economicamente per far fronte al peso del costo dei libri di testo sul bilancio familiare e ridurre la dispersione scolastica anche degli alunni extracomunitari. Un ulteriore forma di sostegno finalizzato al diritto allo studio e` costituita dai contributi per le borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l``istruzione. Il finanziamento e` di 2. 820. 000,00 euro che la Regione eroghera` ai Comuni per le borse di studio da destinare alle famiglie con figli inseriti nel sistema scolastico e in disagiate condizioni economiche. Le provvidenze saranno erogate a fronte delle spese sostenute dalle famiglie per l´anno scolastico passato e riguarderanno gli studenti della ex scuola elementare, ex medie inferiori e superiori. Beneficeranno di questo tipo di intervento 18. 703 studenti, di cui 6. 175 delle elementari. 5. 684 delle medie inferiori e 7. 161 delle medie superiori. In questo tipo di intervento continua, invece, ad aumentare il numero degli studenti aventi titolo, anche se in percentuale molto piu` limitata del passato: 1,7%. .  
   
   
NASCE A LISBONA UN PARTENARIATO DI AZIONE INTERNAZIONALE PER IL CARBONIO  
 
Lisbona, 6 novembre 2007 - La dichiarazione politica di una coalizione che riunisce paesi europei, Stati Usa, province canadesi, Nuova Zelanda e Norvegia ha dato il via il 29 ottobre all´International Carbon Action Partnership (Icap), un´alleanza che unirà governi e autorità pubbliche che stanno progettando o realizzando i «mercati del carbonio». La progettazione di attività di ricerca congiunta sarà una componente fondamentale delle sue attività, che saranno tuttavia dedicate principalmente alle migliori pratiche nei regimi di scambio dei diritti di emissione. L´icap incoraggerà l´adozione di strategie comuni, ampliando le capacità dei partner di unirsi, per espandere il mercato globale del carbonio e aiutare a prevenire fughe di emissioni. Il partenariato creerà inoltre incentivi per innovare, sviluppare e utilizzare le tecnologie pulite e incoraggerà gli investitori privati a scegliere progetti e tecnologie a basse emissioni di carbonio. La dichiarazione politica riconosce l´impellente necessità di agire per controllare il cambiamento climatico e aggiunge: «I rischi derivanti dal cambiamento climatico possono essere minimizzati attraverso un´azione immediata, ambiziosa e globale [. ]. Le azioni tese a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra comportano costi notevolmente inferiori rispetto alle conseguenze catastrofiche che potrebbe generare l´inazione. Un´azione immediata è inoltre meno costosa, rispetto ad una risposta ritardata». Il primo ministro britannico Gordon Brown ha inviato un messaggio video nel quale ha dichiarato: «La nascita del partenariato internazionale per il mercato del carbonio è un passo in avanti significativo nella lotta globale al cambiamento climatico. Creare un mercato globale del carbonio è fondamentale per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra e consentire al contempo alle economie di crescere e prosperare». Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha affermato che la nascita dell´Icap ha trasmesso un segnale chiaro agli altri paesi, ad un mese dal vertice Onu sul clima che si terrà a Bali. «Affermeremo che i leader dei paesi sviluppati, i leader lungimiranti, possono collaborare per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e adottare strumenti nazionali e globali fondamentali per riuscire a vincere la sfida più importante della nostra generazione». Il presidente Barroso ha ricordato al pubblico che l´obiettivo dell´Ue è ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. «I paesi sviluppati hanno una responsabilità speciale nel guidare questo processo e nel promuovere un accordo completo e globale sulle azioni future inerenti al cambiamento climatico». Il presidente della Commissione ha concluso il suo discorso invitando tutti i partner dell´Icap a riunirsi nuovamente a Bruxelles nel 2008. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Icapcarbonaction. Com/index. Htm .  
   
   
ESI 2007: LA SCALA CHE AIUTA A ‘PREVENIRE’ I TERREMOTI MESSO A PUNTO UN METODO DI CLASSIFICAZIONE DEI SISMI BASATO SUGLI EFFETTI AMBIENTALI, CHE POTREBBE FAR RISPARMIARE MIGLIAIA DI VITE UMANE E MILIARDI DI EURO DI DANNI  
 
Roma, 6 novembre 2007 - Si chiama Esi 2007 (Environmental Seismic Intensity Scale) ed è una nuova scala di intensità sismica basata sugli effetti che i terremoti producono sull’ambiente e non solo su edifici e infrastrutture. Uno strumento che consente una migliore conoscenza e valutazione dei sismi e che può essere utilizzato nel prevenire e mitigare gli effetti da questi causati sull’ambiente, predisponendo più accurate pianificazioni territoriali, con la prospettiva di ridurre le perdite umane e la riduzione del danno economico. Ecco in estrema sintesi le caratteristiche della nuova scala, messa a punto da studiosi a livello internazionale tra i quali il maggiore ispiratore e proponente è stato il gruppo di lavoro italiano, composto da esperti ricercatori del Cnr-consiglio nazionale delle ricerche (Eliana Esposito, Sabina Porfido), Apat-agenzia per la Protezione dell´Ambiente e per i Servizi Tecnici (Leonello Serva, Valerio Comerci, Luca Guerrieri, Eutizio Vittori) e Università dell’Insubria (Alessandro M. Michetti). La scala Esi 2007, presentata oggi in una conferenza stampa, è stata ratificata nel luglio scorso dall’Inqua (International Union for Quaternary Research) e rientra tra le attività promosse per l’Anno Internazionale del Pianeta Terra. “Storicamente le scale macrosismiche, che permettono di paragonare gli effetti dei terremoti nello spazio e nel tempo, basano il grado di intensità su tre fattori: gli effetti prodotti sull’uomo, sulle strutture antropiche e sull’ambiente naturale”, spiega Sabina Porfido dell’Istituto per l’Ambiente Marino e Costiero (Iamc-cnr) di Napoli. “Quest’ultimo aspetto è stato, però, talvolta sottostimato, pur costituendo un importantissimo fattore di valutazione. La scala Esi 2007, costituita da 12 gradi di intensità, analoghi a quelli delle scale tradizionali, si basa invece esclusivamente sugli effetti indotti sull’ambiente fisico, come ad esempio: fagliazioni superficiali (quando il piano di rottura delle faglie raggiunge e taglia la superficie), fenomeni di subsidenza (abbassamenti del suolo), uplift (sollevamento del suolo), liquefazioni, fratture al suolo, fenomeni franosi, variazioni idrologiche (variazioni di portata e di attività chimica nelle sorgenti e nei corsi d’acqua) e tsunami”. “La scala è stata elaborata grazie alla revisione critica dei dati di un elevato numero di terremoti avvenuti in Asia (tra cui quello, catastrofico, di Sumatra del 2004), America meridionale e settentrionale, Medioriente, ed Europa (di cui 150 avvenuti in Italia)”, aggiunge Eliana Esposito dell’Iamc-cnr. “La Esi 2007 può integrare le scale tradizionali come la Mercalli Cancani Sieberg–mcs, che si basano essenzialmente sui danni agli edifici, sostituendole per i gradi superiori al X, quando la maggior parte delle costruzioni risultano distrutte o quando i sismi si verificano in aree per nulla o poco abitate, e dunque gli indicatori degli effetti sull’ambiente sono gli unici disponibili. L’obiettivo della nuova scala è una migliore individuazione delle zone sismogenetiche, con la prospettiva della riduzione del rischio nello scenario di futuri eventi sismici”. Qualche esempio della sua applicazione? Generalmente il terremoto come fenomeno naturale tende a ripetersi nelle stesse zone nel corso degli anni, provocando anche gli stessi effetti sull’ambiente naturale. Il territorio di San Giorgio la Molara (Bn), ad esempio, è stato sconvolto da estesi fenomeni franosi a seguito dei terremoti del 1688, 1805, 1930 nonché dall’ultimo evento catastrofico che ha colpito l’Irpinia e la Basilicata nel 1980. Tenere conto di ciò significa non solo effettuare una valutazione corretta dell’intensità e di conseguenza della pericolosità sismica del sito, ma anche predisporre tutte le azioni necessarie per prevenire e ridurre il livello di impatto del terremoto a scala locale e regionale . Una corretta ed adeguata valutazione degli effetti sismoindotti sull’ambiente, inoltre potrebbe evitare prospettive estremamente devastanti, come nel caso del terremoto che ha colpito il Giappone centrale lo scorso luglio, mettendo a rischio la centrale nucleare di Kashiwazaki. Infatti gli esperti giapponesi, pur avendo ipotizzato l’eventualità di un terremoto di forte energia, non avevano considerato i possibili fenomeni franosi indotti dal sisma, che di fatto, si sono verificati poco a ridosso della stessa centrale nucleare. E’ evidente che se questa fosse stata coinvolta direttamente dalla frana i danni sarebbero stati incalcolabili. .  
   
   
LA REGIONE CALABRIA SARÀ PRESENTE ALL´ASITA DI TORINO  
 
Torino, 6 novembre 2007 - La Regione sarà presente con un suo stand alla Conferenza nazionale Asita (Federazione delle Associazioni scientifiche per le informazioni territoriali e ambientali), che si terrà al Lingotto di Torino dal sei al nove novembre, per presentare il lavoro di cartografia e fotogrammetria, reti di posizionamento satellitare, nuove tecnologie aeree e satellitari per l´osservazione e il controllo del territorio. Oggi l´assessore Michelangelo Tripodi ha presentato l´iniziativa in conferenza stampa, alla presenza del direttore del centro Cartografico Tonino Caracciolo e del dirigente regionale di servizio Domenico Modaffari. "Non è una partecipazione inventata - ha detto l´assessore Tripodi - ma il frutto di un lavoro portato avanti da parecchio tempo e che si è concretizzato, soprattutto, nell´ultimo anno". Tripodi si è, poi, soffermato sulle attività più importanti messi in campo dal dipartimento, che saranno diffusi e condivisi ad Asita. Ha citato il progetto "Cret@ - Calabria riuso edilizia e territorio" che consentirà di realizzare una piattaforma integrata di e-governement come infrastruttura regionale, capace di erogare servizi avanzati per tutto il territorio regionale e la "Carta calabrese del Paesaggio". "Il lavoro - ha aggiunto l´assessore Tripodi - parte dal notevole sforzo compiuto per allineare la base cartografica a quella delle più avanzate regioni italiane, colmando un vuoto di oltre cinquant´anni e dotandosi di uno strumento di grande utilità per l´intero sistema regionale, necessario per la gestione, l´aggiornamento dei dati e per il supporto delle attività della pubblica amministrazione. In tal senso è in corso un importante progetto per la modellazione territoriale di base in scala 1:500 attraverso la realizzazione della Carta tecnico numerica, del database topografico, del Dtm a passo 5X5 e delle ortofotocarte. L´anno scorso è iniziata la pubblicazione via web della Carta regionale già realizzata: su un´estensione del territorio regionale di circa 1. 500. 000 ettari sono stati realizzati e pubblicati 870. 000 ettari e sono in corso di esecuzione con nuove riprese aerofotografiche 490. 000 ettari. Pensiamo - ha concluso Tripodi - che sia molto importante promuovere e valorizzare il Centro Cartografico. La Calabria non è una regione ferma, ci sono problemi e contraddizioni, ma esistono aspetti positivi che vanno adeguatamente sottolineati". I dettagli tecnici sono stati illustrati da Caracciolo e Modaffari che si sono soffermati, in particolare, sui nuovi servizi tra i quali il posizionamento satellitare realizzato con la Protezione civile attraverso la rete delle stazioni permanenti Gps, che coprirà il territorio regionale entro il prossimo mese di aprile; il riuso di Sigmater, infrastruttura di interoperabilità per i dati catastali e il Webgis opensource per l´interscambio di dati territoriali. .  
   
   
AMBIENTE, AL VIA SETTIMANA DELL´EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE DAL 5 ALL´11 NOVEMBRE ESPOSIZIONI, SPORTELLI PER LA PROGRAMMAZIONE DI PROGETTI COMUNITARI, SEMINARI, TEATRO FORUM E VISITE GUIDATE  
 
Genova, 6 Novembre 2007 - La Regione aderisce anche quest´anno alla Settimana dell´Educazione allo Sviluppo Sostenibile, sotto l´egida Unesco, che prevede l´organizzazione di eventi in varie città di Italia, con l´obiettivo di sensibilizzare i cittadini a collaborare per la salvaguardia dell´ambiente. L´evento principale della settimana ligure, inserito nel programma del Festival della Scienza, è organizzato sabato 10 novembre dal Centro di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (Cecs) attivo presso l´Arpal, in collaborazione con l´Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Are Liguria, Legambiente Liguria, Wwf, Rete Lilliput, Università di Genova. A partire dalle 10,00, in piazza Caricamento e nella Loggia dei Banchi, a Genova, verranno allestiti degli spazi per l´esposizione di mezzi di trasporto ecologici (bici e scooter elettrici, car-sharing) e di altri dispositivi per ridurre le emissioni di gas serra. Per tutto il giorno, nella Loggia Banchi, sono previsti spazi informativi e per tutti la possibilità di incontrare esperti del settore. Alle 16. 00, sempre nella Loggia, un seminario sui cambiamenti climatici ed i suoi effetti sulla biodiversità e l´uomo, tenuto da esperti che daranno informazioni sul mercato libero dell´energia e la certificazione energetica, ed altri consigli per ridurre emissioni e consumi energetici tramite la bioarchitettura e la mobilità sostenibile. Fuori dal calendario ma inseriti comunque nel programma della Settimana, martedì 13 novembre, sempre nella Loggia Banchi, seminario di chiusura del progetto europeo Changelab sui consumi sostenibili. Nell´occasione sarà attivo uno sportello per gli Enti Locali per l´informazione ed il supporto allo sviluppo di progetti sui temi ambientali nell´ambito della nuova programmazione finanziaria europea 2007-2013. Alle 16,30 una performance di teatro forum con attori professionisti coinvolgerà il pubblico nella descrizione dei risultati del progetto, illustrando comportamenti ambientali sostenibili. Tutti gli interessati che contatteranno il Cecs o manifesteranno la loro adesione presso lo stand organizzato sabato 10 novembre potranno partecipare alla visita guidata, in data ancora da stabilire, presso una struttura a basso impatto ambientale, per conoscere e replicare tutti i segreti della sostenibilità. .  
   
   
RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA UMBRA: LORENZETTI ANNUNCIA NUOVO PIANO  
 
 Perugia, 6 novembre 2007 – “Questi dieci anni hanno dimostrato che le scelte indicate dal ‘decreto Ronchi’ in materia di raccolta riciclo dei rifiuti hanno funzionato, e bene”. E’ quanto affermato dalla presidente della regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, intervenuta il 30 ottobre a Roma, in qualità di relatore, al convegno organizzato dalla Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera dei Deputati, nel corso del quale sono stati illustrati gli atti dell’indagine conoscitiva sull’industria del riciclo in Italia. Maria Rita Lorenzetti è stata Presidente di questa Commissione dal 1996 al 2001, e si è occupata in prima persona di tutto l’iter parlamentare del “decreto Ronchi”. “Se si considera che dieci anni non sono affatto un tempo lungo per interventi così importanti e impegnativi in un settore quale quello della raccolta dei rifiuti, possiamo ritenerci soddisfatti e, dunque, puntare ad un aggiornamento dell’impianto normativo che ha dato prova di efficienza. Ciò al fine di favorire ancora di più tutte le politiche di sviluppo dell’industria del riciclo. Un settore che in Italia ha una significativo valore oltre che ambientale, anche economico, visto che tale settore cresce di più che l’industria italiana nel suo complesso”. La presidente Lorenzetti ha colto l’occasione per sottolineare come la raccolta differenziata effettuata in maniera “diffusa” su tutto il territorio regionale avviene in Umbria da oltre un decennio, già prima dell’emanazione del Decreto Ronchi. Negli anni si è inoltre riscontrato un costante incremento nella percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata, che è passato dal 9,3% del 1996 al 29,34% del 2005. La presidente ha quindi riferito che la Regione Umbra si avvia ad intraprendere il percorso di predisposizione, adozione ed approvazione del nuovo Piano che sancirà gli indirizzi strategici in materia di gestione dei rifiuti nei prossimi anni, alla luce delle mutazioni del contesto generale. “Il nuovo strumento di programmazione di settore sarà il più possibile partecipato e vedrà coinvolti tutti i soggetti a vario titolo interessati da queste problematiche – ha affermato Lorenzetti -, ivi compresi comitati e associazioni di cittadini; tuttavia la politica regionale ha già da tempo individuato alcune linee strategiche che possono definirsi imprescindibili e costituiranno i punti cardine del Piano: potenziamento della raccolta differenziata, fino ad arrivare ai livelli di assoluta eccellenza già riscontrati in altre aree del Paese; superamento della attuale forte disomogeneità nella raccolta differenziata riscontrata sul territorio regionale; proseguimento delle azioni per la riduzione della produzione complessiva dei rifiuti; ottimizzazione della gestione delle discariche esistenti e riduzione dell’impatto ambientale delle stesse, fermo restando che non verranno aggiunti ulteriori impianti a quelli esistenti; azioni di studio e ricerca – ha concluso la presidente - relative alle nuove tecnologie di smaltimento dei rifiuti” .