Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Ottobre 2013
UE: MAGGIORE TUTELA PER I CONSUMATORI EUROPEI CHE SCARICANO GIOCHI, E-BOOK, VIDEO E MUSICA  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2013 - Grazie a un´azione congiunta degli Stati membri dell´Ue e della Commissione europea 116 siti web che vendono giochi, libri, video e musica digitali si sono adeguati alla normativa dell´Ue relativa alla tutela dei consumatori. Neven Mimica, Commissario europeo per la Politica dei consumatori, ha dichiarato: "La protezione dei diritti dei consumatori, anche nell´ambiente digitale in costante evoluzione, è per me una priorità. Sono lieto che tale indagine su larga scala (sweep) abbia affrontato alcune delle questioni più importanti relative al download di contenuti digitali. Un anno fa oltre il 50 % dei siti web non rispettavano la normativa: una situazione inaccettabile. Questa cifra è scesa al 20 % e si prevedono ulteriori miglioramenti. Si tratta di un grande progresso, ma continuerò a impegnarmi perché la situazione migliori." I progressi nella tutela dei consumatori sono il frutto del cosiddetto "sweep" — uno screening a livello europeo dei siti web per individuare le violazioni della normativa a tutela dei consumatori e, di conseguenza, garantirne l´applicazione. Lo screening dei siti web che vendono contenuti digitali ha avuto luogo nell´estate del 2012. Le autorità nazionali hanno controllato, in totale, 330 siti web, che corrispondono a un´ampia quota del mercato. Dopo indagini approfondite le autorità nazionali hanno riscontrato che 172 siti web non erano conformi alla normativa dell´Unione a tutela dei consumatori. Le società interessate sono state contattate con la richiesta di mettere i siti in regola. Finora sono stati resi conformi alla normativa 116 siti web; 49 sono soggetti a ulteriori procedimenti; in 5 casi le infrazioni, di modesta entità, non sono state perseguite dagli Stati membri, e 2 siti non esistono più. A seguito dell´intervento delle autorità incaricate dell´applicazione della legge negli Stati membri, l´80% dei 330 siti web sono ora in linea con la normativa Ue a tutela dei consumatori. Cosa è stato verificato esattamente? I siti web sono stati controllati per determinare se le informazioni sulle caratteristiche principali dei prodotti fossero facilmente accessibili e leggibili, se i siti web fornissero indirizzi di posta elettronica per domande o reclami e se le condizioni proposte dai siti web fossero eque. I principali problemi riscontrati sono stati: clausole contrattuali abusive che escludono il diritto dei consumatori di adire le vie legali o negano ai consumatori il diritto all´indennizzo in caso di prodotti non funzionanti; informazioni poco chiare sul diritto di recesso: a causa della natura del download digitale, gli operatori sono tenuti a informare i consumatori prima dell´acquisto che non sarà possibile annullare il download una volta avviato — cosa che non avviene nel 42% dei siti web controllati; la mancanza delle informazioni obbligatorie sull´identità del commerciante, in particolare del suo indirizzo e-mail, che priva i consumatori di un efficace canale di contatto. Oltre all´indagine su larga scala la Commissione europea ha commissionato uno studio complementare che ha constatato che non vi sono, o sono limitate, le informazioni su eventuali restrizioni geografiche applicabili. Tali informazioni sono essenziali per i consumatori che si recano in altri paesi dell´Ue e che si aspettano di essere in grado di accedere ai loro contenuti digitali e utilizzarli senza ostacoli in tutto il mercato unico. Questo studio ha rivelato inoltre che i giochi pubblicizzati come "gratuiti" spesso richiedono un pagamento in una fase successiva del gioco, senza che ciò venga chiaramente spiegato all´inizio. Tali pratiche spesso riguardano direttamente i bambini, il gruppo di consumatori più vulnerabile, e sono all´origine di situazioni in cui i genitori devono pagare bollette spropositate dopo aver lasciato giocare i figli con i loro dispositivi mobili. Prossime tappe - I procedimenti amministrativi o giudiziari nazionali relativi ai 49 siti web ancora non in regola sono in corso. Il problema specifico dell´acquisto nel corso del gioco è altresì sottoposto a un esame per garantire una migliore informazione dei consumatori ed evitare bollette sproporzionate e impreviste causate dagli acquisti effettuati dai bambini durante il gioco. Contesto - Uno "sweep" è uno screening dei siti web a livello europeo per individuare le violazioni della normativa a tutela dei consumatori e, di conseguenza, garantirne l´applicazione. Lo sweep è coordinato dalla Commissione europea e realizzato contemporaneamente dalle autorità nazionali incaricate dell´applicazione della normativa. L´operazione Digital content sweep (Indagine su larga scala dei contenuti digitali) è stata realizzata in 26 Stati membri dell´Ue, Norvegia e Islanda nel giugno 2012. È il sesto sweep dal 2007. Un numero sempre maggiore di cittadini europei acquista contenuti digitali: in media, il 79% dei consumatori europei ha utilizzato servizi musicali online e il 60% ha utilizzato giochi online nel corso degli ultimi 12 mesi. Secondo fonti del settore, il valore dei download di musica nell´Ue ammontava a 677 milioni di Eur nel 2010; si stima che i consumatori di Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio abbiano speso 16,5 miliardi di Eur per giochi online nel 2011. I giochi destinati ai bambini pubblicizzati come gratuiti rappresentano una quota crescente del mercato dei giochi nell´Ue (50% di tutti i giochi negli ultimi 12 mesi). Numero di siti web controllati e in regola al 9 ottobre 2013:
Paese Siti web controllati
Prima fase di screening (2012) Seconda fase di applicazione (risultati a ottobre 2013)
Siti web già in regola Siti web in cui è confermata la presenza di irregolarità Siti web in regolaal 9 ottobre 2013 Siti soggetti a ulteriori procedimenti, con irregolarità minori, o non più funzionanti
Siti in regolaal 9 ottobre 2013espressi come percentuale dei siti web controllati nel 2012
Austria 10 2 8 6 4 60 %
Belgio 11 7 4 7 4 64 %
Bulgaria 10 10 0 10 0 100 %
Cipro 3 0 3 3 0 100 %
Repubblica ceca 11 9 2 11 0 100 %
Danimarca 10 4 6 9 1 90 %
Estonia 10 7 3 10 0 100 %
Finlandia 10 2 8 9 1 90 %
Francia 27 16 11 23 4 85 %
Germania 26 14 12 23 3 89 %
Grecia 10 2 8 8 2 80 %
Ungheria 6 1 5 6 0 100 %
Islanda 10 1 9 10 0 100 %
Italia 10 4 6 7 3 70 %
Lettonia 10 0 10 8 2 80 %
Lituania 10 10 0 10 0 100 %
Lussemburgo 8 7 1 7 1 88 %
Malta 10 2 8 6 4 60 %
Paesi Bassi 11 8 3 10 1 91 %
Norvegia 9 6 3 6 3 67 %
Polonia 10 8 2 8 2 80 %
Portogallo 20 11 9 11 9 55 %
Romania 10 5 5 9 1 90 %
Slovacchia 10 3 7 8 2 80 %
Slovenia 4 1 3 4 0 100 %
Spagna 26 5 21 19 7 68 %
Svezia 17 2 15 15 2 89 %
Regno Unito 11 11 0 11 0 100 %
Totale 330 158 172 274 56 83 %
 
   
   
MILANO: INNOVAZIONE. ECCO LE ISOLE DIGITALI, PER MUOVERSI, COMUNICARE E INFORMARSI  
 
Milano, 15 ottobre 2013 - Milano sempre più smart city grazie alle Isole digitali, i nuovi spazi outdoor che offrono servizi ad alto tasso di innovazione. Le Isole digitali, presentate ieri mattina a Palazzo Marino nel corso di una conferenza stampa, consentiranno a cittadini e turisti di spostarsi, comunicare e informarsi in maniera intelligente e sostenibile. Un progetto strategico per l’Amministrazione cittadina nato da una partnership con diverse aziende, come A2a, Ducati Energia, Internet Explorer di Microsoft, Telecom Italia, Bee e Linear. Le prime 15 isole, che raddoppieranno entro febbraio del 2014, sono vere e proprie aree che consentono l’accesso alla rete per essere sempre connessi, grazie al wi-fi gratuito e veloce, stando comodamente seduti su panchine in legno dal design minimal e funzionale, e dotate di colonnine gratuite per la ricarica di tutti i dispositivi elettronici (pc, smartphone, tablet, ecc.). Non solo punti per connettersi, ma anche luoghi dove scoprire cosa accade in città: dalle notizie del Comune di Milano a quelle turistiche, sino ai numerosi eventi artistici e culturali in cartellone. Le informazioni su mobilità, viabilità, trasporto pubblico e appuntamenti saranno accessibili a tutti grazie a un vero e proprio totem touch-screen di ultima generazione dall’utilizzo intuitivo, che prevedrà anche un supporto multilingue (italiano, inglese) per i tanti turisti presenti in città. “Le Isole digitali – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani – rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato nell’offerta di contenuti e servizi a favore di una città più ‘intelligente’ e aperta. Per noi si tratta anche di un modo per comunicare in maniera visibile il progetto Milano Smart City, un progetto che vive grazie alla cooperazione tra diversi soggetti: amministrazione, sistema delle imprese e cittadini”. Spazio anche alla mobilità intelligente: ogni isola digitale ospita una stazione per quadricicli elettrici biposto in condivisione (Eqsharing), 60 mezzi disponibili già entro il 21 ottobre, che diventeranno 90 a metà novembre e 120 a febbraio. Tutti a disposizione dei cittadini che potranno usufruirne con modalità simili a quelle del bike sharing attraverso una tessera annuale, mensile o settimanale acquistabile via internet su www.Eqsharing.it. Durante le prime due settimane, per aiutare i milanesi a imparare le modalità di utilizzo di questo nuovo sistema, saranno presenti presso 9 isole delle 15 attive alcune hostess, che illustreranno gli innovativi veicoli a tutti gli utenti interessati accompagnandoli in un autentico “test drive”. Per gli attuali e futuri possessori di veicoli elettrici, inoltre, le isole digitali rappresentano anche nuove e ulteriori stazioni di ricarica dove poter sostare facendo il pieno di energia pulita per il proprio mezzo. “A Milano – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – è in atto una rivoluzione dello sharing: in questo momento sono oltre 70mila le persone abbonate a sistemi di car e bike sharing in città. Un numero che è destinato a salire sempre di più, grazie anche a questo nuovo servizio di quadricicli elettrici, che diventano uno strumento in più per chi vuole scegliere una forma di mobilità sostenibile”. “Con l’attivazione di queste 15 Isole digitali – ha spiegato Piero Galli, General Manager per la Gestione Evento di Expo 2015 S.p.a. – entra nel vivo della preparazione dell’Esposizione Universale. In vista dell’appuntamento del 2015 sarà fondamentale strutturare e sviluppare una rete tecnologica di servizi all’avanguardia, in grado di rispondere in maniera immediata ed efficace alle necessità degli oltre venti milioni di visitatori attesi. Tecnologia e innovazione sono elementi indispensabili a rendere unica e indimenticabile la visita del sito e la scoperta di Milano”. Le aree delle Isole digitali sono fruibili anche nelle ore serali e notturne grazie ad un sistema di illuminazione intelligente a led che varia l’intensità a seconda del numero delle persone presenti, garantendo risparmio energetico e tutela dell’ambiente. La sicurezza nelle isole digitali, infine, è assicurata da un impianto di videosorveglianza ad alta definizione, attivo 24 ore su 24, che consente un monitoraggio panoramico e costante del territorio grazie al collegamento con la centrale operativa della Polizia locale. “Siamo orgogliosi di esser partner di questo progetto che si integra perfettamente con E-moving, il piano con cui A2a ha dotato la città di Milano di una infrastruttura di ricarica intelligente per i veicoli elettrici – ha spiegato Paolo Rossetti, Direttore Generale Area Tecnico-operativa di A2a – Milano può oggi vantare ben oltre 200 punti di ricarica per veicoli, quadricicli e biciclette elettriche, che contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”. Il Comune di Milano ha progettato l’intera iniziativa, realizzata a costo zero grazie a finanziamenti esterni. Il budget per le prime 15 isole, sostenuto da sponsor privati che hanno risposto a bandi pubblici, è stato di oltre 3 milioni di euro. Le ulteriori Isole previste dal piano di sviluppo del progetto saranno realizzate con un finanziamento di 960mila euro, grazie a risorse messe a disposizione da un bando della Regione Lombardia nell’ambito del Programma Europeo di sviluppo Regionale (Por). “Questo progetto – ha dichiarato Carlotta Ventura, Responsabile Domestic Media Telecom Italia – ci permette di offrire un’anticipazione di quanto stiamo realizzando insieme a Expo 2015 per rendere smart non solo l’area espositiva ma l’intera città di Milano: i totem multimediali che mettiamo a disposizione, 15 dei quali già operativi, e il collegamento alla piattaforma cloud della Nuvola Italiana rappresentano il cuore tecnologico di queste aree digitalizzate e permetteranno di offrire servizi sempre più evoluti attraverso l’interazione con smartphone e tablet”. “Con la nostra tecnologia intendiamo contribuire all’evoluzione del tessuto urbano – spiega Carlo Purassanta, Amministratore delegato di Microsoft Italia –, puntando a semplificare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e a migliorare il loro rapporto con la città. In questo modo, non solo Milano potrà esser considerata una delle metropoli più digitalizzate d’Europa, ma ci auguriamo possa ispirare tante altre città italiane, con la consapevolezza che le nuove tecnologie – come Internet Explorer, il browser di Microsoft protagonista di questo progetto – rappresentino un alleato strategico per una proposta di valore che faccia leva su sviluppo sociale, crescita economica e sostenibilità ambientale”. “Con questo nuovo tassello – spiega Valerio Siniscalco, amministratore delegato di Bee – Milano diventa una metropoli capace di offrire diverse soluzioni in sharing, ma Eqsharing ha il vantaggio, rispetto agli altri sistemi esistenti, di essere l’unica soluzione basata su motori elettrici, il che significa la riduzione a zero delle emissioni nocive in città da parte dei veicoli in condivisione”. “Abbiamo aderito al progetto delle Isole Digitali fin dai suoi primi passi”, commenta Andrea Pezzi, direttore generale di Linear Assicurazioni. “Abbiamo assunto un ruolo chiave in questa iniziativa perché sposa alla perfezione i nostri valori e crediamo fortemente nel beneficio di un sistema integrato di mobilità sostenibile. La partecipazione di Linear Assicurazioni è particolarmente rilevante e si realizza nella fornitura di 60 veicoli elettrici destinati al servizio di Car Sharing, e nella copertura assicurativa dell’intero parco veicoli con la formula Linear “Guida Libera” per garantire ai Milanesi la libertà di muoversi in città serenamente e senza inquinare.” Elenco Isole Digitali Isole Attive Al 14 Ottobre 2013 1. Università Bocconi; 2. Porta Vittoria; 3. V Giornate *; 4. Porta Venezia *; 5. Hoepli*; 6. Cusani *; 7. Sant´agostino; 8. Pagano*; 9. Cadorna*; 10. Amendola Fiera; 11. Bisceglie; 12.Xxv Aprile*; 13. Centrale Fs*; 14.Gioia M2; 15. Loreto Argentina*; *Attivo il “Test Drive” gratuito dal 15 al 29 ottobre dalle 10.00 alle 18.00. Isole Attive Entro Febbraio 2014: 1.Città studi/ Via Bonardi; 2.Viale Zara/piazzale Segrino; 3.Ospedale Niguarda/piazzale Ospedale Maggiore; 4.Bovisa /Piazza Emilio Alfieri; 5.Certosa/via Giovanni Sartori; 6.Lambrate/via Pacini; 7.Via Imbonati; 8.Porta Romana/corso Lodi; 9.Via Larga; 10.Viale Monza/ Precotto; 11.Bande Nere/ Via Orsini; 12. Viale Famagosta.  
   
   
SMART CITY. IL COMUNE DI MILANO ADERISCE A E015: OPEN DATA E SERVIZI DISPONIBILI PER APP E SITI WEB IN VISTA DI EXPO  
 
Milano, 15 ottobre 2013 - Gli open data e i servizi del Comune saranno a disposizione di aziende private per lo sviluppo di applicazioni e siti web che agevolino la visita di Expo 2015 e di tutte le attrattive della città. Venerdì la Giunta di Palazzo Marino ha approvato la delibera di adesione del Comune al progetto E015 Digital Ecosystem, realizzato da Expo 2015 Spa, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio, con il coordinamento tecnico-scientifico di Politecnico di Milano, per la realizzazione di una piattaforma tecnologica integrata volta a creare e a far interagire i servizi presenti sul territorio. Obiettivo di E015 è favorire l’ideazione, da parte del sistema delle imprese, di applicazioni e servizi informativi progettati per migliorare la permanenza dei visitatori sia sul sito Expo sia sull’intero territorio cittadino. Una pluralità di applicazioni informatiche (multicanale/multidispositivo e/o siti web) che offrono funzionalità integrate ai visitatori di Expo 2015, dai trasporti all’accoglienza, ai viaggi, alla ristorazione, passando per la promozione turistica, l’entertainment e i servizi al cittadino. “Con l’adesione a questo progetto, il Comune mette i propri open data e i propri servizi a disposizione delle aziende e dei partner privati che intendono sviluppare app e siti web che facilitino l’esperienza di visita non solo di Expo ma di tutte le attrattive offerte dalla città di Milano”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani. “Ad esempio, una delle possibili applicazioni potrebbe essere rivolta ai passeggeri in arrivo a Linate e Malpensa – ha spiegato l’assessore Tajani –. In attesa dei bagagli, infatti, i viaggiatori potrebbero conoscere in tempo reale la situazione dei trasporti in uscita dall’aeroporto - dalla circolazione dei treni e dei mezzi pubblici al traffico sulle autostrade fino alla disponibilità dei taxi - oltre a scoprire gli appuntamenti culturali e gli eventi in cartellone a Milano. E questo, grazie all’interazione tra i sistemi informativi del Comune, di aziende come Sea, Trenord, Atm e di altri soggetti pubblici e privati, resa possibile dal progetto E015”. Con l’adesione al Progetto E015 Digital Ecosystem Milano può diventare il primo Comune a far parte di un ecosistema business to business, creatore di innovazione e di opportunità per le imprese e di moderni servizi per i cittadini: un ulteriore tassello nel cammino verso una città sempre più smart, dopo il potenziamento del wi-fi, il rilascio degli open data e i progetti di mobilità sostenibile.  
   
   
INTERNET FESTIVAL BUCA LA RETE E ENTUSIASMA LA CITTA’ SI È CHIUSA A PISA L’EDIZIONE 2013 DI IF CON RELATORI, VISITATORI E UTENTI DA 60 PAESI DEL MONDO  
 
Pisa, 15 ottobre 2013 - Domenica 13 ottobre, ultimo giorno dell´Internet Festival 2013 con lo stesso l´entusiasmo che ha segnato ogni passaggio della terza edizione della più importante manifestazione dedicata alla Rete in Italia. I due eventi-clou di chiusura, il keynote speech di Remo Bodei e il dibattito sulle smart cities, hanno avuto un´eccezionale presenza di pubblico e di contatti online, a dimostrazione che si può osare parlare di filosofia e di temi tecnologicamente e socialmente rilevanti - ma non popolari - nelle ore centrali di una domenica di un ottobre ancora tiepido. Sono già disponibili alcuni dati complessivi della kermesse: 60 i paesi rappresentati a Pisa direttamente o virtualmente, in remoto, dall´Argentina allo Zaire; 23mila i dispositivi (pc, smartphone, tablet) collegati alla rete wi-fi del Festival, con più di 1 Terabyte di dati transitati; 20 le location impiegate, con 200 relatori impegnati in oltre 150 eventi; 62 laboratori; 26 panel; 18 keynote speech; 10 presentazioni di libri; 4 proiezioni cinematografiche con anteprime nazionali; 3 spettacoli teatrali inediti. Molto significativa la presentazione al mercato di 50 nuove start up. Lusinghieri i risultati mediatici: 100 i giornalisti accreditati alla manifestazione e ampia copertura da parte di quotidiani, magazine radio e tv regionali e nazionali. Non potendoli citare tutti, tra i protagonisti del Festival vanno ricordati Andrew Keen, Elserino Piol, Carlo De Benedetti, Renato Soru, Bruce Sterling, Jaromil, Nathan Jurgensson, Frieda Brioschi, Jeffrey Schnapp, Evgenj Morozov, John Grant, Michel Bauwens, Danielle Gould, Michele Vianello, Vincenzo Susca, Iñigo de La Serra, il presidente toscano Enrico Rossi, Lucia Annunziata, il ministro Maria Chiara Carrozza, Sergio Givone, Marino Sinibaldi, David Riondino. Dei moltissimi argomenti trattati vanno sottolineati i tre che, non del tutto inattesi, hanno riscontrato enorme interesse e successo di pubblico: l´agricoltura sostenibile nella prima edizione di “Rural Hub”, con le innovazioni di 20 progetti e start up; la green economy e il relativo marketing; le proprietà del grafene, già oggetto di oltre 10mila brevetti, che ha proprio a Pisa uno dei centri di eccellenza nella ricerca. Un accenno alle molte attività ludico-produttive: le trenta ore di competizione tra gruppi di grafici e sviluppatori per la creazione di un gioco digitale eticamente corretto, che hanno coinvolto protagonisti e pubblico. Il Festival - che quest´anno ha avuto come madrina Maria "Wikissori”, fantasiosa sagoma ispirata alla pedagogista italiana Maria Montessori, rintracciabile in tutta la città insieme a quelle, già note, di "Googleo" Galilei, Mark Gutenberg, Steve J. Marconi e "Obamo" Lincoln - s´è confermato appuntamento centrale della produzione culturale e tecnologica della Toscana e dell´Italia che guardano avanti: con questo spirito, soprattutto in vista di una ripresa che forse nei prossimi mesi darà i primi segni di vita, dai prossimi giorni si comincerà già a lavorare per l´edizione 2014. Internet Festival 2013 è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Cnr, Registro.it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’anna, Scuola Normale Superiore, Associazione Festival della Scienza. Il direttore del Festival è Claudio Giua; il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana. Anna Vaccarelli (Iit-cnr) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico. Internet Festival, 10-13 ottobre 2013, Pisa ; http://www.internetfestival.it/ Facebook https://www.Facebook.com/internetfestival Twitter https://twitter.Com/#!/internetfest Pinterest http://pinterest.Com/internetfest/ Youtube http://www.Youtube.com/user/internetfestival  
   
   
ROSSI ALL´INTERNET FESTIVAL: NEL 2014 BANDA LARGA A TUTTA LA TOSCANA. "EQUITÀ DI ACCESSO ALLA RETE E UNO STATO CHE SI PONGA OBIETTIVI ALTI" "SE NON SI INVESTE, LE CITTÀ NON DIVENTANO INTELLIGENTI"  
 
Pisa, 15 ottobre 2013 - Immagine dal sito dell´Internet Festival "Se non si investe, le città non diventano intelligenti e per garantirci un futuro servono politiche keynesiane di investimento e uno Stato che si ponga obiettivi alti. Dobbiamo garantire equità di accesso alla rete e una uniforme diffusione delle nuove tecnologie su tutto il territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo al dibattito che si è tenuto a Pisa presso la Scuola Normale nella giornata conclusiva di Internet Festival 2013, un confronto dedicato alle città intelligenti sul tema "rimodellare la vita delle città". Il suo è stato un intervento in cui il tema degli investimenti è risuonato più volte, così come quello della necessità di puntare sui giovani. Il presidente ha detto che in Toscana entro i prossimi tre anni si dovrà riuscire a dare lavoro a 25-30.000 giovani pena una inevitabile decadenza. "La Toscana – ha aggiunto – è pronta per garantire nel 2014 la banda larga da 7 megabit a tutta la popolazione e si sta muovendo per centrare l´obiettivo europeo, per assicurare entro il 2020 una connessione da 50 megabit al 100% della popolazione e da 100 mega almeno alla metà dei cittadini". Però il presidente ha posto anche l´accento su alcune contraddizioni e alcuni freni posti all´informatizzazione dei servizi. Si è detto infatti preoccupato per la mancata catalogazione della metà dei libri della Biblioteca Nazionale di Firenze per mancanza di personale, così come per il blocco sostanzialmente imposto alla trasmissione per via digitale ai medici che potrebbero analizzarle delle immagini degli esami effettuati nei piccoli ospedali toscani, e anche per la scarsa adesione degli operatori turistici al sistema gratuito di prenotazione online sviluppato dalla Regione Toscana, vuoi per mancanza di conoscenze informatiche che per motivi fiscali. "Il dibattito sulle città intelligenti – ha concluso il presidente Rossi – deve intrecciarsi con quello sulla crisi e noi dobbiamo chiederci quale tipo di sviluppo vogliamo senza pensare di poter ricominciare da dove ci siamo interrotti nel 2008. E privi di una visione d´insieme e senza il contributo decisivo dello Stato rischiamo di sbandare perché anche la digitalizzione non può che essere governata a livello nazionale, così come ho chiesto al ministro Trigilia di fare".  
   
   
ROSSI ALL´INTERNET FESTIVAL: "EQUITÀ DI ACCESSO ALLA RETE E UNO STATO CHE SI PONGA OBIETTIVI ALTI"  
 
Pisa, 15 ottobre 2013 - "Se non si investe, le città non diventano intelligenti e per garantirci un futuro servono politiche keynesiane di investimento e uno Stato che si ponga obiettivi alti. Dobbiamo garantire equità di accesso alla rete e una uniforme diffusione delle nuove tecnologie su tutto il territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo il 13 ottobre al dibattito che si è tenuto a Pisa presso la Scuola Normale nella giornata conclusiva di Internet Festival 2013, un confronto dedicato alle città intelligenti sul tema "rimodellare la vita delle città". Il suo è stato un intervento in cui il tema degli investimenti è risuonato più volte, così come quello della necessità di puntare sui giovani. Il presidente ha detto che in Toscana entro i prossimi tre anni si dovrà riuscire a dare lavoro a 25-30.000 giovani pena una inevitabile decadenza. "La Toscana – ha aggiunto – è pronta per garantire nel 2014 la banda larga da 7 megabit a tutta la popolazione e si sta muovendo per centrare l´obiettivo europeo, per assicurare entro il 2020 una connessione da 50 megabit al 100% della popolazione e da 100 mega almeno alla metà dei cittadini". Però il presidente ha posto anche l´accento su alcune contraddizioni e alcuni freni posti all´informatizzazione dei servizi. Si è detto infatti preoccupato per la mancata catalogazione della metà dei libri della Biblioteca Nazionale di Firenze per mancanza di personale, così come per il blocco sostanzialmente imposto alla trasmissione per via digitale ai medici che potrebbero analizzarle delle immagini degli esami effettuati nei piccoli ospedali toscani, e anche per la scarsa adesione degli operatori turistici al sistema gratuito di prenotazione online sviluppato dalla Regione Toscana, vuoi per mancanza di conoscenze informatiche che per motivi fiscali. "Il dibattito sulle città intelligenti – ha concluso il presidente Rossi – deve intrecciarsi con quello sulla crisi e noi dobbiamo chiederci quale tipo di sviluppo vogliamo senza pensare di poter ricominciare da dove ci siamo interrotti nel 2008. E privi di una visione d´insieme e senza il contributo decisivo dello Stato rischiamo di sbandare perché anche la digitalizzione non può che essere governata a livello nazionale, così come ho chiesto al ministro Trigilia di fare".  
   
   
THECUS ANNUNCIA LA DISPONIBILITÀ DI 6 LIVE DEMO DI THECUSOS UN´ESPERIENZA OTTIMIZZATA CHE ORA È POSSIBILE PROVARE ONLINE.  
 
Taipei, 15 ottobre 2013- L´ultima versione del sistema sviluppato internamente Thecusos, Thecusos 6, è ora disponibile come demo online. La rinnovata Ui, precedentemente rilasciata e annunciata qui, è ora disponibile al pubblico.Check The Link “qui” Più accessibile e sempre aggiornato - L´interfaccia utente del nuovo Thecusos 6 è stata completamente riprogettata in modo da offrire all´utente un´esperienza più intuitiva. I collegamenti ai moduli e alle funzioni utilizzati di frequente possono ora essere creati per accelerare la gestione Nas, mentre il nuovo design migliora e facilita ulteriormente l´esperienza dell´utente. Un´altra nuova caratteristica che vale la pena ricordare è la funzione di auto aggiornamento che è stata implementata in Thecusos 6. Non è più necessario controllare manualmente la disponibilità di aggiornamenti del firmware o dei moduli. Il Nas di Thecus ora è in grado di cercare gli aggiornamenti in un clic, lasciando all´utente la scelta fra quali aggiornamenti installare e quando farlo.  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO UN NUOVO BANDO PER LA RICERCA  
 
Roma, 15 ottobre 2013 - Lazio ha la realtà scientifica più importante del Paese, un sistema con centinaia di laboratori e 48 enti di ricerca, 6 parchi scientifici e 3 distretti tecnologici, circa 14 mila docenti e ricercatori. Una risorsa che la Regione vuole valorizzare. Martedì 15 ottobre alle 15.30 presso la sala Tevere della Regione Lazio il presidente Nicola Zingaretti e il vicepresidente Massimiliano Smeriglio presenteranno le linee guida di un nuovo bando per sostenere la ricerca scientifica. L’obiettivo di questo progetto è far crescere la capacità di innovazione e le infrastrutture materiali e immateriali della ricerca, oltre all’inserimento stabile del Lazio nella rete di cooperazione scientifica internazionale. Saranno presenti i rappresentanti di università, enti e centri di ricerca sia pubblici che privati, ma anche gli addetti scientifici di diverse ambasciate europee e non solo. Un’iniziativa per raccogliere contributi e suggerimenti rispetto alle esigenze delle comunità di ricerca, finalizzabili nel bando.  
   
   
A SCUOLA SI RAGIONA DI DIFFERENZA E DISCRIMINAZIONI DI GENERE UN PROGETTO DELLA PROVINCIA DI PARMA IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA CONTRO LA VIOLENZA PROMOSSA DAL MINISTERO. 324 STUDENTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DEI LABORATORI.  
 
Parma, 15 ottobre 2013 - Prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione. E’ questo l’obiettivo della Settimana contro la Violenza, istituita dal Ministero dell’Istruzione e dal Dipartimento Pari Opportunità, in programma anche a Parma fino al 18 ottobre con iniziative rivolte a studenti, famiglie e docenti. Nell’ambito degli eventi in calendario, la Provincia di Parma ha promosso il progetto “Di Maschere e volti” ovvero in cammino per costruire nuovi modelli di genere e di relazioni tra generi. In collaborazione con la Cooperativa Sociale Giolli, verranno realizzati tre laboratori con gli studenti delle superiori sui temi delle differenze, delle discriminazioni e delle violenze di genere. Al progetto hanno aderito 12 istituti superiori della provincia di Parma, 14 classi per un totale di 324 studenti. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Emilia-romagna e Unar – Rete Nazionale Antidiscriminazione. Il primo laboratorio che segnerà l’avvio del progetto, partirà mercoledì 16 ottobre alle 10,15 nell’aula Magna del Romagnosi e all´incontro interverrà l´assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani. Venerdì 18 l’attività si svolgerà nell’aula Magna dell’Itis (dalle 10,30) e sabato 19 ( dalle 10,30) nell’aula magna dell’Ulivi. La performance spettacolo finale a cura degli operatori della cooperativa Giolli per gli studenti coinvolti nei laboratori di ottobre in plenaria si terrà giovedì 21 novembre all´Auditorium del Carmine a Parma.  
   
   
INFRASTRUTTURE E SISTEMI FERROVIARI, FS ITALIANE INVESTE SUI GIOVANI MASTER ALLA SAPIENZA DI ROMA, DOMANDE DI AMMISSIONE ENTRO LE 17 DI LUNEDÌ 18 NOVEMBRE.  
 
Roma, 15 ottobre 2013 - Sessioni in aula con il management del Gruppo Fs Italiane. Visite a cantieri e impianti ferroviari. Stage su progetti di eccellenza, presso le aziende partner. Questi i punti di forza del Master in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei sistemi ferroviari”, impegno complessivo 1.500 ore, organizzato dall’Università La Sapienza con la partnership del Gruppo Fs Italiane. La domanda di ammissione dovrà essere presentata entro le 17.00 di lunedì 18 novembre 2013, collegandosi alla pagina web: www.Dicea.uniroma1.it/master_iisf/domanda_ammissione  Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web fsitaliane.It, nella sezione Lavora con noi (www.Fsitaliane.it/lavoraconnoi.html ), ma anche sul sito: www.Dicea.uniroma1.it/master_iisf oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica master_iisf@uniroma1.It  Il Master di secondo livello della Facoltà di Ingegneria è occasione per il Gruppo Fs Italiane per avvicinare al mondo ferroviario i neoingegneri che vogliono sviluppare il loro percorso professionale nell’ambito dei trasporti. Infatti, gli studenti termineranno il Master con una tesi dedicata alle attività dello stage. Il Master prevede borse di studio per 60mila euro (una di 1.800 euro riservata ai primi dieci della graduatoria finale; una di 1.500 euro per i neolaureati classificati fra l’undicesimo e il ventesimo posto in graduatoria; previsti inoltre contributi per non residenti nel Lazio), offerte da Ferrovie dello Stato Italiane e altre grandi aziende leader nel settore dei trasporti, come Ansaldobreda, Ansaldo Sts, Bombardier, Roma Metropolitane e, da quest’anno, anche Almaviva. Per gli studenti, il Master sarà sia occasione per conoscere da vicino l’ingegneria ferroviaria sia opportunità di poter accedere al mondo del lavoro, anche in Ferrovie dello Stato Italiane, che è fra le imprese più ambite dai laureati italiani ed è classificata al secondo posto nella Best Employer of Choice, studio condotto da Cesop Communication.  
   
   
MATEMATICA E SCIENZE: DIRIGENTI SCOLASTICI TOSCANI A CONFRONTO.  
 
Firenze, 15 ottobre 2013 - Come dare innovazione e maggiore efficacia all´insegnamento scolastico delle materie scientifiche? Se ne occupa, a Firenze, una giornata seminariale organizzata da Regione Toscana e da Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con il Cred (Centro Risorse Educative Didattiche) di Scandicci. L´incontro si svolge nell´intera giornata di , martedì 15 ottobre 2013, a Firenze. Ospitati nell´auditorium di santa Apollonia (via San Gallo 25) i lavori hanno inizio alle ore 9 con i saluti istituzionali di Stella Targetti e Angela Palamone, rispettivamente assessore toscano all´Istruzione e direttore dell´Usrt. Il seminario è rivolto a tutti i dirigenti scolastici della Toscana e mira - sottolinea Stella Targetti - "ad aprire un confronto e una comune riflessione sulle condizioni che l´autonomia scolastica può offrire per la costituzione, la continuità e la sostenibilità dei Laboratori del Sapere Scientifico" (si chiama così una specifica esperienza toscana, una buona pratica attiva da diversi anni, che associa centinaia di insegnanti di materie scientifiche, nelle scuole di ogni ordine e grado, per sviluppare modalità e contenuti di una didattica innovativa). I lavori della mattina si concludono attorno alle ore 13 con la vicepresidente Targetti. Il pomeriggio è dedicato ai lavori di tre gruppi con le esperienze sul "sapere scientifico".  
   
   
BOLZANO: VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE TRA PROVINCIA E LUB  
 
Bolzano, 15 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha dato il 14 ottobre all´assessore Sabina Kasslatter Mur l´incarico di sottoscrivere la convenzione programmatico-finanziaria tra la Provincia e la Libera Università di Bolzano. L´accordo riguarda il sostegno per le attività e lo sviluppo della Lub nel triennio 2014-2016. Indicatori e obiettivi contenuti nella convenzione sono frutto del costante dialogo portato avanti fra la Provincia e i vertici della Lub, nonchè all´interno della stessa Università, e comprendono anche i risultati della valutazione affidata nel 2010 dalla Giunta provinciale ad un ente indipendente. L´accordo pone le basi per lo sviluppo strategico della struttura universitaria sul territorio, fissandone gli obiettivi in termini di formazione, iniziative di ricerca, personale e organizzazione. "Per il 2014 - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta di Giunta - verranno stanziati 55 milioni di euro, mentre nei due anni successivi il contributo della Provincia salirà di 10 milioni raggiungendo rispettivamente 65 e 75 milioni di euro". "Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni - aggiunge l´assessore Kasslatter Mur - abbiamo avuto una solida base su cui costruire il rapporto tra Provincia e Università, e abbiamo potuto quantificare al meglio i mezzi finanziari necessari ad accompagnare questo percorso di crescita. I frutti di tutto ciò ricadranno sull´intero sistema della scuola altoatesina: la Facoltà di Scienze della formazione, infatti, potrà beneficiare della stretta collaborazione con le altre istituzioni dell´Euregio, e nel giro di 5 anni andrà a ricoprire un ruolo-guida a livello europeo per quanto riguarda la formazione del personale insegnante". Tra gli obiettivi fissati per la Libera Università di Bolzano vi è quello di renderla sempre di più il motore dell´integrazione sociale e dell´innovazione sostenibile sul territorio, grazie al plurilinguismo e al suo rapporto diretto con la ricerca e la cultura. Inoltre, il rafforzamento della rete di cooperazione con le istituzioni accademiche altoatesine, a partire dal Conservatorio, e con le Università dell´Euregio, consentiranno l´elaborazione di progetti e programmi comuni. "Con la convenzione Provincia-lub - sottolinea il presidente della Libera Università di Bolzano Konrad Bergmeister - abbiamo a disposizione uno strumento che sosterrà lo sviluppo qualitativo della ricerca e della formazione, visto che in futuro la Lub verrà valutata annualmente come tutte le altre Università internazionali. L´accordo non rappresenta solo un attestato di fiducia della Giunta provinciale nei nostri confronti, ma un ulteriore stimolo a lavorare per accrescere l´importanza della Lub sia sul territorio altoatesino, che nel resto d´Europa". Tra gli obiettivi della Libera Università di Bolzano per il futuro spiccano proprio la grande attenzione data all´attività di ricerca, tramite anche un sostegno all´interdisciplinarietà, oltre all´internazionalità garantita da un programma di studi trilingue (italiano, tedesco, inglese). Per quanto riguarda la collaborazione con Trento e Innsbruck, inoltre, il punto centrale sarà la Euregio-school of Education, che garantirà una formazione di alto profilo del personale insegnante, mentre tra gli obiettivi vi è quello di "aprire" sempre di più la Lub ai non accademici con corsi e iniziative aperte a chi non frequenta l´Università. La Convenzione programmatico-finanziaria verrà sottoscritta nei prossimi giorni dall´assessore Sabina Kasslatter Mur e dai vertici della Lub.  
   
   
“IMPROVE YOUR TALENT”, PER AIUTARE I “CERVELLI” A NON FUGGIRE  
 
Perugia, 15 ottobre 2013 - Ha preso il via la 1° edizione del Programma di tirocinio Improve Your Talent 2013. Assegnate le Borse di mobilità nell´ambito del programma promosso e finanziato dalla Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con Assocamerestero e con il contributo di Unioncamere italiana, per la realizzazione di stage della durata di 4 mesi presso Camere di commercio italiane all’estero. I 19 laureati e laureandi presso l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Perugia vincitori delle Borse di Studio stanno raggiungendo le rispettive sedi di destinazione, da Madrid a Bangkok, da Johannesburg a Mumbai a Houston, da Città del Messico a Tel Aviv. Grazie all’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Perugia, viene così offerta a 19 giovani – molti umbri, ma anche qualche straniero – l’opportunità di acquisire competenze professionali, di sviluppare capacità relazionali in un ambiente multiculturale quale è il sistema delle Camere di commercio estere, di perfezionare la conoscenza della lingua straniera e di conoscere la dimensione internazionale del mercato del lavoro, dell’impresa e della società. L’obiettivo finale è quello di gettare un ulteriore ponte fra l’Umbria e il mondo, stimolando i giovani a tessere relazioni non occasionali con i Paesi di destinazione, anche attraverso una puntuale analisi delle caratteristiche dei rispettivi tessuti economico-produttivi e delle potenzialità di sviluppo di rapporti commerciali fra questi e il sistema di imprese della provincia di Perugia. Questi i giovani che si sono aggiudicati le Borse di Studio e le destinazioni in cui svolgeranno il loro tirocinio: 1. Bangkok (Thailandia) - Francesco Rellini; 2. Bratislava (Slovacchia) - Giulia Ciurnelli; 3. Houston (Stati Uniti) - Michele Mommi; 4. Johannesburg (Sudafrica) - Raul Pelletti; 5. Lima (Peru´)- Francesco Bonaduce; 6. Bucarest (Romania) - Mirela Felicia Farcas; 7. Buenos Aires (Argentina) - Damiano Greco; 8. Citta´ Del Messico (Messico) - Deicy Viviana Garcia Restrepo; 9. Lussemburgo - Admir Daca; 10. Madrid (Spagna) - Tania Vanessa Yordan Cardenas; 11. Marsiglia (Francia) - Marco Bianchini; 12. Montreal (Canada)- Giacomo Antonelli; 13. Mumbai (India) - Francesco Ricci; 14. Nizza (Francia) - Maria Chiara Leonardi; 15. Pechino (Cina)- Lorenzo Venturi; 16. Rosario (Argentina) - Giuseppe Scoini; 17. Salonicco (Grecia)- Marta Ciarapica; 18. Tel Aviv (Israele)- Chiara Corvini; 19. Toronto (Canada) - Silvia Mazzieri. Il presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni: “Si tratta di un intervento significativo nella programmazione 2013 dell’ente camerale, con il quale intendiamo dare il nostro contributo per lo sviluppo del capitale umano e la diffusione della cultura e della vocazione imprenditoriale all’estero, offrendo ai giovani una concreta opportunità di crescita”. “Un mercato del lavoro sempre più ampio e competitivo –ha detto ancora il presidente Mencaroni - impone un continuo aggiornamento delle professionalità e delle competenze. La difficoltà, a volte riscontrata dalle aziende italiane, di reperire figure professionali qualificate ci porta, come Sistema Camerale a contribuire attivamente a tutte quelle iniziative – come Improve Your Talent appunto - che intendono aiutare studenti a giovani laureati a colmare i loro skill gap attraverso esperienze di respiro internazionale, agevolando il contatto con i mercati stranieri in cui opera il network camerale all’estero”. Il Bando era destinato a studenti laureati di vecchio e nuovo ordinamento (lauree di I e Ii livello) e laureandi dei corsi di laurea specialistica/magistrale e a ciclo unico di vecchio e nuovo ordinamento dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia. Ad ogni candidato risultato assegnatario della sede di tirocinio è stata riconosciuta una Borsa di Mobilità del valore di € 3.600. Il programma Improve Your Talent, gode di un contributo Unioncamere, e rientra nel più ampio contesto delle attività di alternanza scuola-lavoro e di orientamento al lavoro e alle professioni, promosse nell’ambito del sistema camerale. L’obiettivo generale è quello di proporre agli studenti una formazione “sul campo”, che permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo lavorativo e dell’impresa, volta alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano in contesti globalizzati.  
   
   
PARMA: ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO 863 GLI ALUNNI CHE AVRANNO ACCESSO. MESSI A DISPOSIZIONE DELLA REGIONE HA 400MILA EURO.  
 
Parma, 15 ottobre 2013 - Sono 863 gli alunni delle prime due classi di scuola superiore e del secondo anno del Iefp, il sistema regionale d’istruzione e formazione professionale, che beneficeranno della borsa di studio.La comunicazione ufficiale è stata resa nota a tutti i richiedenti dal Servizio Scuola della Provincia che ha informato ciascuno sia della propria posizione che delle modalità di erogazione del beneficio. A 504 studenti andrà la borsa “base” ovvero da 426 euro, che tiene conto della situazione economica del nucleo familiare dello studente; a 359 andrà invece quella con un ammontare di 532,50 euro, borsa che spetta per merito o a quelli che vivono situazioni di difficoltà.Fra tutti i richiedenti 43 sono stati esclusi perché non hanno completato l’anno scolastico, condizione necessaria per accedere al beneficio. Degli 863 alunni che avranno la borsa studio , 408 sono cittadini stranieri e di questi 136 accederanno a quella per merito (87 femmine e 49 maschi). Le liquidazioni sono in corso, ad eccezione degli interessati al controllo in attesa di conoscerne l’esito della verifica da parte di Provincia e Regione.  
   
   
FVG, EDILIZA SCOLASTICA: FINANZIATI 11 INTERVENTI PER 2,5 MILIONI  
 
Trieste, 15 ottobre 2013 - La giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici Mariagrazia Santoro, una delibera per il finanziamento di 11 interventi di messa in sicurezza di altrettanti edifici scolastici per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro. L´importo corrisponde alle risorse assegnate dallo Stato al Friuli Venezia Giulia in accordo con la legge 9 agosto 2013 n.89 "Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 21 giugno 2013 n.69 recante disposizioni urgenti per il rilancio dell´economia", che ha previsto misure urgenti in materia di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, con particolare riferimento agli edifici scolastici nei quali sia stata censita la presenza di amianto. Le domande di accesso al finanziamento sono state inoltrate entro il 16 settembre scorso dagli Enti locali alla Regione, che ha definito la graduatoria. L´assessore Santoro a settembre aveva definito in 500 mila euro l´importo massimo finanziabile per progetto e per un solo ente locale, indicando quattro criteri di preferenza nella formazione della graduatoria: interventi per l´eliminazione di presenza di amianto, per l´ottenimento di certificazioni dei Vigili del Fuoco o dell´Azienda Sanitaria, per edifici su cui è stata effettuata la verifica di vulnerabilità degli elementi non strutturali e maggior numero di alunni presenti nell´edificio per cui è chiesto l´intervento. "Nonostante i fondi messi a disposizione della nostra Regione dal Governo in questa fase ci abbiano consentito solo una parziale copertura delle richieste - commenta l´assessore Santoro - oggi disponiamo di una graduatoria di interventi che ci consegna un monitoraggio puntuale della situazione dell´edilizia scolastica a livello regionale sul piano degli adeguamenti per la sicurezza, un patrimonio che potrà essere oggetto di politiche di sostegno nelle future azioni statali e regionali". Sono 99 le domande di finanziamento pervenute e 86 quelle ammesse in graduatoria. Le risorse statali hanno consentito di finanziare 11 interventi proposti dai Comuni di Ruda, Corno di Rosazzo, Cordovado, Trieste, Rivignano, San Vito al Tagliamento, Tavagnacco, Coseano, Medea, Gorizia e dalla Provincia di Udine.  
   
   
SCUOLA, LIGURIA: UN TAVOLO PERMANENTE CON GLI STUDENTI PER METTERE A PUNTO STRATEGIE COMUNI  
 
Genova, 15 Ottobre 2013. Un tavolo di confronto permanente tra Regione Liguria e studenti medi genovesi. E´ stato proposto dall´assessore alla formazione e al bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti che venerdì 11 ottobre mattina ha incontrato una delegazione di studenti scesi in piazza a Genova, come in altre città italiane, per protestare contro il degrado dell´istruzione pubblica. Nel corso dell´incontro l´assessore ha fatto il punto su tutte le misure adottate dalla Regione Liguria per sostenere la scuola e contro l´abbandono scolastico, nonostante la diminuzione delle risorse che si è verificata dal 2010 ad oggi di circa 350 milioni di euro. L´assessore ha quindi proposto un tavolo per rapportarsi e interloquire in modo permanente con gli studenti e le loro esigenze e verificare insieme le iniziative e le strategie che verranno assunte di volta in volta dalla Regione in materia di politiche scolastiche.  
   
   
PRESENTATO PROGETTO CREATIVE CLUSTERS IN DESIGN E MODA. VALORIZZARE I GIOVANI TALENTI CAMPANI  
 
Napoli, 15 ottobre 2013 - E´ stato presentato, il 12 ottobre, nell´ambito di “Mondo Prezioso” in corso di svolgimento al Tarì, il progetto Creative Clusters in design e moda, promosso dalla Regione Campania attraverso l’agenzia Campania Innovazione, in collaborazione con Adi – Associazione per il Design Industriale, Dicdea – Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente della Seconda Università degli studi di Napoli e Fondazione Il Tarì. Creative Clusters in design e moda seleziona le migliori idee nel settore moda e design per supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa, al fine di accelerare lo sviluppo e la costituzione di start up d’impresa. Le proposte devono prevedere lo sviluppo di prodotti con caratteristiche di innovatività, utilizzando eventualmente nuove tecnologie, oppure comportare un miglioramento, in termini qualitativi e di performance, di processi produttivi. Le candidature possono essere presentate fino al 15 novembre 2013. Le 10 nuove idee che verranno selezionate prenderanno parte a laboratori creativi, incontri con i più importanti stilisti e designer, azioni di coaching ed attivazione di un rapporto con fondi di venture capital e business angel. I soggetti che possono candidarsi sono ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi di università ed enti di ricerca; imprenditori; persone fisiche, singole o in raggruppamento, di qualsiasi età, interessate a promuovere e a realizzare un’idea imprenditoriale innovativa. Il percorso del progetto Creative Clusters design e moda è basato sulla metodologia recentemente selezionata dal Mise come best practice italiana da candidare al Premio europeo per la promozione d’impresa. Alla presentazione del progetto hanno preso parte Francesco Paolo Iannuzzi, direttore generale Attività produttive; Franco Giglio, consigliere amministrazione Il Tarì; Vincenzo Giannotti, presidente Formazione Il Tarì; Edoardo Imperiale, direttore generale Campania Innovazione Spa; Alessandro Mandolini, direttore Dicdea, Seconda Università degli Studi di Napoli; Salvatore Cozzolino, presidente Delegazione Campania di Adi-associazione per il Design Industriale; Fulvio Tessitore, presidente Fondazione Il Tarì. Nel corso dell’incontro è emersa l’indicazione dell’adesione del Tarì alla Rete regionale degli incubatori, come incubatore specializzato su start up a supporto di design e moda . La Rete regionale degli incubatori è una misura prevista nella legge finanziaria regionale 2013 allo scopo di razionalizzare programmi e servizi a favore dello start up d’impresa. "Con Creative Clusters design e moda puntiamo a valorizzare un gruppo di giovani talenti campani accompagnandoli in un percorso di valorizzazione dei loro progetti, in un settore strategico per la nostra regione." Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello. "Solo a Napoli, infatti, secondo dati recenti, possiamo contare su cinquemila aziende, ventimila negozi e settemila addetti nel settore moda. Senza dimenticare quanto sia diffusa su tutto il territorio regionale l’eccellenza in comparti come il calzaturiero e l’orafo. "La strategia regionale ha perciò messo al centro della programmazione il comparto moda, puntando sulla Camera regionale della moda e del design che avrà il compito di rilanciare e potenziare il patrimonio culturale del settore moda campano, attivare processi per favorire le esportazioni e contribuire alla creazione di nuove imprese", conclude Martusciello.  
   
   
LIVORNO E GROSSETO, A BRUXELLES DUE ESPERIENZE DI EDUCAZIONE ALL´AUTOIMPRENDITORIALITÀ  
 
Firenze, 15 ottobre 2013 – Due esperienze realizzate con successo a sostegno dell´imprenditoria realizzate in Toscana, a Livorno e a Grosseto, sono state presentate l’ 11 ottobre a Bruxelles nel corso del seminario promosso dall´associazione delle regioni europee Earlall (European association of regional and local authorities for lifelong learning), presieduta dall´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Per la Provincia di Grosseto Paola Parmeggiani ha presentato l´iter che ha portato alla realizzazione di una impresa costituita da giovani mamme, sfociata nell´apertura di un asilo nido, oggi convenzionato con il Comune, che ha dato lavoro e offerto un servizio di qualità al territorio. L´altro caso è stato presentato da Cristina Grieco, insegnante dell´Istituto Vespucci di Livorno, dove alcune classi di studenti hanno sperimentato una forma di alternanza scuola lavoro, dando vita a diverse iniziative imprenditoriali, seguendole passo passo, a partire dal progetto fino alla costituzione del capitale e alla nascita effettiva delle società. I progetti riguardavano la produzione di zainetti portacasco, di protezioni impermeabili per borse e zaini, una brochure e un servizio per turisti. "Si tratta di esempi virtuosi - ha detto l´assessore – che devono essere valorizzati ma che non devono però far dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare, in particolare per quanto riguarda l´educazione all´imprenditorialità. E´ per questo che incontri come quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di imparare molto dalle esperienze delle altre regioni europee". Così l´assessore alle attività produttive lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema dell´educazione all´imprenditorialità e della formazione dei giovani, nel suo intervento al seminario su "Ruolo delle Regioni nel sostegno all´imprenditorialità". "Si tratta di esempi virtuosi - ha detto l´assessore - che non devono però far dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare, in particolare per quanto riguarda l´educazione all´imprenditorialità. E´ per questo che incontri come quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di imparare molto dalle esperienze delle altre regioni europee". L´assessore ha ricordato che in Toscana si è avviato da oltre due anni un percorso innovativo sui tirocini, che ha fatto da battistrada a livello nazionale ed è sfociato nella prima legge regionale che prevede l´obbligo di un rimborso spese mensile per tirocinanti e stagisti sotto i 30 anni e incentivi per l´assunzione. Sono circa 7 mila i tirocini ammessi al rimborso, di cui oltre 5 mila dall´entrata in vigore della legge nell´aprile 2012, una media di circa 500 tirocini attivati al mese. La Toscana ha anche da tempo una legge per sostenere l´imprenditoria giovanile e femminile, che ha già dato buoni risultati, con circa 2000 domande per oltre 80 milioni di contributi richiesti. All´incontro hanno partecipato rappresentanti della Commissione europea, del Comitato delle Regioni, dell´Isfol e delle Regioni Toscana, Baden-wuerttemberg, Bretagna, Paesi Baschi, Jamtland, Veneto, Umbria.  
   
   
TRENTO: ASSEGNATI ALLE SCUOLE FINANZIAMENTI PER INTERVENTI A BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI  
 
Trento, 15 ottobre 2013- La Giunta provinciale ha stanziato l’ 11 ottobre 6 milioni di euro per l’assistenza educativa a favore degli alunni con bisogni educativi speciali nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali per il triennio 2013- 2015 Il sistema scolastico provinciale prevede il finanziamento di servizi a favore di studenti con bisogni educativi speciali. La Giunta provinciale ha approvato questa mattina uno stanziamento di 6.012.324 euro per l’assistenza agli alunni con bisogni educativi speciali. Nel dettaglio le risorse finanziarie in favore delle istituzioni scolastiche e formative provinciali per l’attuazione degli interventi di assistenza in convenzione ammontano a : - Euro 1.460.171,34 per il periodo settembre – dicembre 2013 - Euro 2.900.674,40 per i periodi gennaio-giugno 2014 e settembre-dicembre 2014 - Euro 1.651.478,40 per i periodi gennaio-giugno 2015 e settembre-dicembre 2015 Tale intervento è attuato da soggetti privati accreditati con i quali le istituzioni stipulano apposite convenzioni. Le risorse finanziarie vengono assegnate su base pluriennale (esercizi 2013-2015) al fine di assicurare continuità nell’assistenza agli studenti. A fronte di un aumento di circa 195 nuovi casi rispetto allo scorso anno di alunni con bisogni educativi speciali la Giunta provinciale ha investito il maggior numero di risorse disponibili per garantire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali a partire dalla scuola dell’infanzia fino all’istruzione superiore. Un raffronto tra i dati disponibili al 31 luglio di ogni anno evidenzia che nell’ultimo biennio (2012-2013 2013-2014) sono incrementate non solo le ore assegnate agli assistenti educatori in convenzione, passate dalle 3670 del 2012 alle 4071 del 2013, ma anche le assegnazioni di personale specializzato. Alla stessa data le assegnazioni di docenti di sostegno a favore di studenti certificati ai sensi della legge 104/92 negli istituti pubblici provinciali sono state di 563 unità per l’anno scolastico 2012-2013 e di 573 unità per l’anno scolastico 2013-2014. Nello stesso periodo di raffronto il numero dei facilitatori è passato da 67 unità del 2012-2013 alle 75 del 2013-2014. Infine, mentre il numero degli assistenti educatori Pat è rimasto invariato a 183 unità, quello degli assistenti educatori in convenzione è passato da 157 a 182 unità. Il rapporto docente di sostegno-alunni con disabilità nelle istituzioni scolastiche della Provincia di Trento per lo stesso biennio di riferimento (2013-2013 2013-2014) si mantiene pressoché stabile nell’intervallo 1,57-1,65 a fronte di una media nazionale che oscilla tra 1,9 e 2. La versione integrale della delibera si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì prossimo 15 ottobre 2013, sul portale della scuola trentina http://www.vivoscuola.it/  
   
   
MILANO: RIQUALIFICAZIONE. RINASCE RESIDENZA UNIVERSITARIA IN ZONA LAMBRATE MINI ALLOGGI PER STUDENTI E RICERCATORI A PREZZI CALMIERATI  
 
Milano, 15 ottobre 2013 - Tornerà a nuova vita la residenza universitaria di via Ugo Monneret de Villard 1, in zona Lambrate. Il 13 ottobre la Giunta ha dato il via libera al progetto di riqualificazione che sarà realizzato da parte di Fondazione Housing social e Polaris, che prevede la costruzione di mini alloggi (da uno, due o tre posti letto) e stanze singole e che arriverà ad ospitare fino ad un massimo di 266 persone, tra studenti, ricercatori e professori appartenenti a tutti gli atenei milanesi. La struttura di oltre 4mila mq, costruita da Fondazione Cariplo a metà degli anni ´60, ha ospitato studenti e lavoratori per oltre quarant´anni ed è in disuso da quattro anni. "Una residenza universitaria in disuso tornerà ad essere utilizzata, una buona notizia per la città: - lo ha dichiarato la vicesindaco con delega all´Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - abbiamo approvato questo progetto di riqualificazione mettendo in pratica l´opportunità prevista della legge regionale n. 4 art. 6 del 2012, che concede la possibilità di recuperare edifici esistenti a scopo di funzione sociale. Una parte dell´edificio sarà riqualificata, un´altra parte demolita e ricostruita, ma senza nessun ulteriore consumo di suolo. Qui potranno tornare ad abitare studenti e professori provenienti da tutte le università milanesi, usufruendone a prezzi calmierati".  
   
   
A TREVISO A PRESENTAZIONE PROGETTO INNOVATIVO ATTIVITA’ MOTORIA NELLE SCUOLE PER L’INFANZIA  
 
Venezia, 15 ottobre 2013 - L’assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto è intervenuto il 12 ottobre a Treviso, nella sede della Città dello Sport La Ghirada alla presentazione del progetto innovativo che promuove l’attività motoria nelle scuole per l’infanzia, realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Laboratorio 0246, presieduta a livello nazionale dalla campionessa olimpica Valentina Vezzali. Nel corso dell’incontro è stato presentato un percorso didattico – informativo gratuito per le Scuole dell’Infanzia e per i Comuni, che ha visto anche la partecipazione di esperti dell’Università degli Studi di Verona. Oltre alla presentazione dell’attività didattico-scientifica, con l’occasione si è fatto conoscere al territorio il parco giochi Primo Sport 0246 ad ingresso gratuito – che potrà essere replicato anche in altri Comuni del Veneto - aperto a tutti i Comuni che desiderano organizzare momenti sportivi dedicati alla primissima infanzia. “Questa iniziativa – ha sottolineato l’Assessore regionale - favorisce la promozione sociale, coinvolgendo insegnanti, genitori e operatori valorizzando le attività sportive del territorio e quelle specificamente dedicate alla prima infanzia sia come valore di prevenzione della salute del bambino che come elemento di valorizzazione del corpo e della creatività”. Laboratorio 0246 nasce dall’ultraventennale esperienza nel campo sportivo di Verde Sport, la società che gestisce e coordina per il Gruppo Benetton tutte le attività in questo ramo. In particolare, la mission del Gruppo nello sport ha sempre avuto una forte connotazione sociale, in termini di diffusione e promozione presso i giovani e le famiglie, a livello nazionale, dei valori che la pratica sportiva rappresenta.  
   
   
CANTÙ: OLTRE 2 MILIONI PER IL SERVIZIO CIVILE TORRAZZA  
 
Coste/pv, 15 ottobre 2013 - "Con questo stanziamento di risorse garantiremo pieno sostegno e finanziamento ai progetti di servizio civile del 2013, positivamente valutati per coerenza e adeguatezza degli obiettivi a favore della comunità locale e dei suoi bisogni emergenti". Con queste parole l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù annuncia il via libera della Giunta alla delibera sulla promozione, qualificazione e sviluppo del servizio civile nazionale in Lombardia. Arriva Finanziamento - Di fatto ben 82 progetti, che prevedono l´impiego di 429 volontari, non risultavano ad oggi finanziati proprio per assenza di risorse statali (-70,71% dal 2007 ad oggi). Grazie alla delibera presentata dall´assessore si garantirà la totale copertura, con risorse regionali, di tutti i 1516 progetti (rispetto ai 1084 già finanziati). Servizio Civile Insieme Di Valori - "Il Servizio civile nazionale in Lombardia - spiega Cantù - è un insieme di valori capaci di concorrere alla tenuta dei contesti sociali e di welfare a livello locale e regionale. Uno strumento relazionale ed educativo utile anche al contrasto della popolazione a rischio di povertà e di esclusione sociale. Ma soprattutto il servizio civile - ci tiene a precisare l´assessore - è oggi visto come un´opportunità occupazionale sia per chi lo sceglie liberamente e sia per chi, come le amministrazioni stesse, si ritrovano ad avere, a costi decisamente contenuti, una risorsa umana con competenze specifiche e qualificate". Iniziativa Affidata Ad Acli- L´iniziativa, che sarà affidata per la sua realizzazione ad Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Lombardia, forte della sua pluriennale esperienza come erogatore, sarà finanziata con più di 2,5 milioni di euro e si articolerà non solo con azioni rivolte ai giovani e alle scuole ma anche come strumento capace di "fare sistema" con altri momenti di sensibilizzazione regionali, nazionali e internazionali del pubblico e del privato sociale. Patrimonio Dei Cittadini - "Il Servizio Civile è un "patrimonio" dei cittadini, capace di coinvolgere non solo i giovani ma anche le loro famiglie, il mondo della scuola e dell´educazione, la stessa società civile. E vista la complessa fase congiunturale che stanno attraversando anche gli Enti locali - evidenzia l´assessore - la Regione ha voluto fortemente finanziare con oltre 2,5 milioni di euro ogni singolo progetto presentato dalle istituzioni pubbliche per dare un segno concreto e reale a supporto del valore dell´impegno di chi ha scelto di dedicare, volontariamente, un anno della propria vita al servizio della comunità in cui vive". Cabina Di Regia - Il progetto - che si svilupperà su 12 mesi - avrà una cabina di pilotaggio, composta da tecnici della Direzione generale Famiglia della Regione e di Acli Lombardia, che si occuperà della progettazione di dettaglio, dello stato di avanzamento lavori e dei risultati conseguiti. Sarà istituito anche un Coordinamento tecnico operativo, che seguirà la gestione delle attività previste e il loro costante monitoraggio. Al termine dell´attività progettuale, verrà definito uno specifico assetto organizzativo all´interno della Direzione Famiglia, anche al fine di dotarsi di tutte le competenze tecniche e professionali necessarie e sufficienti a promuovere, gestire, attuare e sviluppare il Servizio civile e le azioni innovative, quali la Leva civica regionale.  
   
   
UMBRIA, SERVIZIO CIVILE: PUBBLICATI NUOVI BANDI PER LA SELEZIONE DI VOLONTARI  
 
Perugia, 15 ottobre 2013 - potranno presentare domanda fino alle 14 del 4 novembre prossimo i giovani, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, interessati alla selezione di volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all´estero. A renderlo noto è la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ricordando che il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, delle Regioni e Province autonome, ha pubblicato i bandi 2013 per la selezione di 15 mila 466 volontari da impiegare in progetti di Servizio civile in Italia e all´estero. I bandi pubblicati si riferiscono alla selezione di volontari per l´attuazione di progetti di Servizio Civile Nazionale approvati dall´Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e dalle Regioni e Province autonome. Complessivamente sul territorio regionale saranno attivati 36 progetti che impegneranno 195 volontari. In particolare, con il bando dei progetti valutati e approvati dalla Regione Umbria saranno attivati in diversi comuni del territorio regionale 16 progetti che potranno impiegare complessivamente 100 giovani volontari, mentre attraverso il bando dei progetti valutati e approvati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale saranno attivati 20 progetti che potranno impiegare complessivamente 95 giovani volontari. Il bando fornisce tutte le informazioni relative alle modalità e ai tempi per la presentazione delle domande da parte dei volontari, oltre all´elenco degli enti interessati con il relativo numero dei posti disponibili e il relativo indirizzo internet. Tutte le informazioni possono essere richieste direttamente presso gli enti titolari dei progetti o consultabili sui rispettivi siti internet indicati nell´allegato 1 al bando. In alternativa si può consultare il link http://www.Serviziocivile.gov.it/ Il motore di ricerca "Scegli il tuo progetto", attraverso l´utilizzo e/o l´incrocio di parola chiave, quali Area geografia (Regione, Provincia, Comune), Ente, Settore di attività, Area di intervento consente una rapida ricerca che favorisce la scelta del progetto tra tutti quelli inseriti nei diversi bandi. Dal sito dell´Ufficio Nazionale per il Servizio Civile è possibile accedere al bando e all´elenco dei progetti da realizzare in Italia e all´estero presentati dagli Enti iscritti all´albo nazionale. Collegandosi all´indirizzo http://www.Politichesociali.regione.umbria.it/mediacenter/fe/home.aspx si accede allo specifico bando e all´elenco dei progetti di competenza regionale da realizzare nel territorio umbro. I giovani interessati a presentare le domande di accesso alle selezioni possono richiedere ulteriori informazioni inviando una e-mail al seguente indirizzo: serviziocivile@regione.Umbria.it  oppure contattando i seguenti numeri: 075.5045638/5252.  
   
   
RIUNIONE A SAINT-VINCENT DEL COMITATO PERMANENTE DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI E WORKSHOP SULLA SICUREZZA STRADALE NEI TERRITORI ALPINI  
 
Aosta, 15 ottobre 2013 - L’assessorato del territorio e ambiente e l’Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica informano che, martedì 15 e mercoledì 16 ottobre, il Centro Congressi Billia di Saint-vincent ospiterà i lavori del Comitato Permanente della Convenzione delle Alpi, il trattato internazionale per la tutela e la valorizzazione dei territori alpini. Il Comitato, che rappresenta l’organo più importante della Convenzione delle Alpi dopo la Conferenza dei Ministri, raggruppa le delegazioni di esperti e di alti funzionari dei Ministeri dell’Ambiente di Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera, nonché dell’Unione Europea. L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative per il Biennio italiano di Presidenza della Convenzione delle Alpi 2013-2014, al quale partecipa anche la Valle d’Aosta, insieme ad altre Regioni ed enti territoriali dell’arco alpino. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione di Saint-vincent, la strategia macroregionale per la regione alpina, l’Expo 2015 e i piani di adattamento locale ai cambiamenti climatici. “L’obiettivo della Convenzione delle Alpi – spiega l’Assessore Luca Bianchi - è quello di garantire la protezione e la valorizzazione dei territori alpini tenendo conto delle complesse questioni ambientali, sociali, economiche e culturali. E’ dal 2001 che l´organo esecutivo della Convenzione, il Comitato Permanente, non si riunisce in Valle d´Aosta e questo ritorno testimonia la positiva collaborazione instaurata tra la nostra Regione e il Ministero dell’Ambiente, nella condivisione dei temi strategici in discussione sui tavoli internazionali.” I lavori del Comitato, che inizieranno nel pomeriggio di martedì, saranno preceduti da un workshop incentrato su La sicurezza del trasporto stradale nelle Alpi e la gestione del rischio con riferimento ai pericoli naturali: sfide, buone pratiche e possibili soluzioni a lungo termine. Il workshop, in programma martedì mattina, dalle ore 9.30 alle 12.35, è aperto al pubblico ed è rivolto in particolare agli esperti del settore e agli amministratori locali. La prima Sessione, con inizio alle ore 9.30, sarà dedicata alla necessità di applicare un approccio integrato alla gestione della sicurezza stradale nelle Alpi, mentre la seconda approfondirà le possibili soluzioni a lungo termine nell’ambito delle scelte politiche, considerando le Alpi quali un “laboratorio” a livello nazionale e transfrontaliero. L’obiettivo del workshop è quindi quello di fornire un luogo di confronto tra gli attori coinvolti, dalle amministrazioni locali ai tecnici operanti sul territorio, analizzando le maggiori criticità e alcune delle buone pratiche elaborate negli ultimi anni in ambito progettuale a livello comunitario, in termini di monitoraggio, prevenzione e nell’elaborazione di scenari futuri. Come indicato dalla Commissione Europea, il tema della sicurezza stradale deve essere affrontato secondo un approccio coerente e integrato, che tenga conto delle sinergie con le finalità delle altre politiche, e attraverso la mobilitazione di differenti discipline ed esperti coinvolti nella gestione del territorio, che lavorino in stretta sinergia all’insegna dello sviluppo sostenibile. A questo proposito, l´Assessore Marco Viérin evidenzia come “le strade rappresentano in montagna l´unica via di collegamento tra le comunità e quindi l´unico modo per garantire uno sviluppo economico e sociale delle comunità locali, ma sono anche le infrastrutture maggiormente esposte ai pericoli naturali, tipici dell´ambiente montano. Il confronto tra gli esperti in ambiti diversi, ma che hanno tutti in comune le difficoltà e i limiti dell´ambiente montano, è quindi importante, perché sono diversi i temi specifici su cui condividere esperienze comuni per migliorare la capacità di gestione delle reti viabili e del loro utilizzo in maggiore sicurezza da parte degli utenti".  
   
   
VAJONT: LETTA, IL MIO ATTO DELLA MEMORIA CHE GUARDA AL FUTURO  
 
Erto, 15 ottobre 2013 - L´ha ricordato lui stesso, rivolgendosi alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, al sindaco di Erto e Casso Luciano Pizzin, a Mauro Corona, che gli ha donato il suo ultimo libro ed una copia in più per il presidente della Repubblica ed a tutti i cittadini che l´hanno accolto il 12 ottobre tra le brume di Erto: quando accadde la tragedia del Vajont Enrico Letta non era ancora nato. Anche per questo, ha sottolineato il presidente del Consiglio "per me questa è una giornata forte ed impegnativa, una giornata di riflessione su quello che è successo ma anche un atto della memoria che guarda al futuro". A nome del Governo Letta ha offerto al sindaco, che aveva sottolineato il fatto che per 50 anni qui nessun rappresentante dello Stato aveva messo piede, la medaglia di palazzo Chigi "un piccolo segno per recuperare una disattenzione così profonda" , ha osservato, aggiungendo quindi "per tutti noi che rappresentiamo le istituzioni questa è la giornata della memoria ma anche e soprattutto dell´impegno". Letta ha poi ricordato, a proposito della tragedia del Vajont, "le inadempienze dello stato e del sistema, la prevenzione scarsa e soprattutto il non tener conto della fragilità del nostro territorio, dell´importanza della nostra montagna e del fatto che va curata con attenzione". Un tema che la presidente Serracchiani aveva affrontato nel suo intervento, sottolineando "la fragilità di questo territorio e l´esigenza, come avrà fatto anche il presidente del Veneto Zaia, ricordando l´impegno che abbiamo preso come presidenti delle Regioni, di un piano contro il dissesto idrogeologico che potrebbe esser portato avanti dalle Regioni, anche al di fuori del patto di stabilità, per mettere in sicurezza il territorio, creare un volano di economia e lavoro e, soprattutto proteggere la nostra gente". La presidente ha infine ringraziato Letta per la sua, sensibilità e per un gesto che per la Regione Friuli Venezia Giulia è di straordinaria importanza". Notando che martedì prossimo il Governo affronta il tema del patto di stabilità Letta, a proposito della proposta della presidente, ha detto "ne parleremo nelle sedi istituzionali e affronteremo non solo il tema del dissesto idrogeologico ma anche più in generale quello di una nuova cultura ed una nuova normativa sul corretto consumo del suolo"  
   
   
VAJONT, SERRACCHIANI: DISSESTO IDROGEOLOGICO FUORI DA PATTO STABILITA´  
 
Erto, 15 ottobre 2013 - "Letta ha dimostrato una grande sensibilità, di fronte ad una tragedia come questa le comunità non possono essere divise". Così la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha evidenziato il 12 ottobre l´importanza della visita del presidente del Consiglio Enrico Letta ad Erto per ricordare il disastro del Vajont in una giornata che il maltempo ha reso emblematica. Un modo per ricordare che anche ad Erto e Casso ci sono stati 158 morti (di Erto era la vittima più giovane, un bimbo di 21 giorni) anche se Longarone, che il presidente Letta ha visitato prima di venire sui monti del Pordenonese, è stata colpita tanto più duramente. La presidente ha sottolineato "la sofferenza di questa popolazione negli anni successivi alla tragedia", ma anche la necessità di ricordare la fragilità di un territorio che non cessa di destare preoccupazioni. Per questo Serracchiani continua a portare avanti la sua proposta, condivisa con gli altri presidenti di Regione che hanno i medesimi problemi "di portare un piano straordinario come quello per il dissesto idrogeologico fuori dal patto di stabilita". Al momento, ha confermato la presidente, per quanto riguarda la Valcellina ed il torrente Varma "sono stati prenotati e messi a bilancio i fondi per lo sterramento ed il rialzo della strada ed abbiamo avviato le procedure per le gare, ma mi preoccupa l´arrivo dell´inverno perché i tempi tecnici sono troppo stretti. Auspico che quantomeno si riesca comunque a fare un primo sghiaiamento per evitare che insorgano i soliti problemi"  
   
   
LETTA A LONGARONE. PRESIDENTE VENETO LUCA ZAIA. LO STATO GARANTISCA LA SICUREZZA DEI CITTADINI  
 
Longarone (Belluno), 15 ottobre 2013 - “Questa è la storia di un opera che non si doveva fare, poi è stata realizzata, per motivi economici, per motivi politici. E oggi siamo qui a celebrare l’anniversario di una tragedia unica nel suo genere, che ha provocato la morte di 1910 persone, un terzo delle quali mai ritrovate, un terzo mai riconosciute”. E’ con il ricordo delle vittime che il presidente del Veneto Luca Zaia ha voluto iniziare il 12 ottobre il suo intervento ufficiale nella cerimonia che ha visto presente il presidente del Consiglio Enrico Letta, durante la quale il Comune di Longarone ha conferito la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato, consegnata dal sindaco Roberto Padrin al Capo della Polizia Alessandro Pansa. “La storia raccontata della Polizia di Stato ci dà un quadro di cosa è accaduto alle 22 39 del 9 ottobre 1963. Per noi – ha aggiunto Zaia - è una storia indelebile, che ha lambito la storia degli italiani, dei veneti e dei cittadini di questa provincia. Là c’era una bella valle, non una diga, e una giornalista, Tina Merlin, ambientalista ante litteram, aveva scritto qualcuno stava trattando quella diga come un catino da riempire d’acqua. Le popolazioni denunciarono da subito l’assurdità del progetto”. “Qualcuno l’ha definita una tragica fatalità: non lo è mai stata, una fatalità – ha ribadito Zaia – la gente sapeva che quel monte non era stabile e non a caso lo ha chiamato Toc, pezzo. Stiamo parlando di una montagna con un fronte di 2 km, una profondità di 500 metri, una altezza di 400 e chi si è ardimentato a calcolare quanto ci vorrebbe a trasportare fuori dall’invaso il materiale franato ha avuto come risultato cento camion al giorno per sette secoli”. “Qui nasce la protezione civile, che era allora la protezione civile delle mani nude. Ma vorrei anche ricordare una persona che oggi è qui: il dott. Mario Fabbri – ha detto ancora il presidente del Veneto – allora aveva trent’anni ed è stato il magistrato che ha avuto il coraggio di andare contro i potenti. E’ facile per noi parlare dopo 50 anni, ma in quegli anni non era semplice aprire un fascicolo su una partita che si è chiusa a 15 giorni dalla prescrizione e che si è tentato in tutte le maniere che non si chiudesse in maniera negativa per chi doveva pagare il conto” “Chiudo con l’insegnamento di cui parlava Tina Merlin: “non basta piangere, dovremmo anche fare in modo di far tesoro di questa esperienza”. Abbiamo il 14 per cento della popolazione che in Italia vive in zone a rischio – ha poi affermato Zaia – e il dissesto pesa moltissimo sui conti dello Stato: dai 3 ai 3,5 miliardi ogni anno vengono spesi non per mettere in sicurezza ma per tamponare gli effetti del dissesto in un Paese che è bello ma fragile. Nel 2010 non avrei mai pensato di iniziare il mio mandato di presidente del Veneto affrontando una alluvione che si è abbattuta su 223 dei 581 nostri Comuni. C’è la necessità di vedere messi in sicurezza i 5 milioni di veneti investendo 2 miliardi 700 milioni di euro: le chiedo di portare in Consiglio dei mionistri questa voce. Non abbiamo più bisogno di nastri d’asfalto, le opere programmate e che stiamo realizzando ci sono sufficienti, ma abbiamo bisogno di mettere in sicurezza la vita dei nostri cittadini. Si abbia il coraggio di scegliere a livello nazionale questa via, quella delle grandi infrastrutture idrauliche,.E di fare anche un ragionamento sulle assicurazioni, per riuscire a mettere in piedi una assicurazione nazionale. “Chiudo ricordando che forse la tragedia nella tragedia sta nel racconto dei superstiti, quella sera c’era una partita di calcio importante Real Madrid - Glasgow, che ha portato molti ragazzi nei bar di Longarone per vederla in tv. E quei ragazzi han perso la vita. Ma c’è anche chi racconta che quella sera c’erano qualcuno che deviava il traffico prima della tragedia, dove un monte che si muoveva e una popolazione non era avvisata. La sua presenza qui – ha concluso Zaia – serve a chiedere le scuse: questo è un territorio che non si è mai sentito dire scusateci. Qui lo Stato non ha mai fatto quello che avrebbe dovuto fare”.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA NUOVE MISURE RELATIVE ALLA RICOSTRUZIONE PUBBLICA E PRIVATA. ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO ALLA RICOSTRUZIONE VASCO ERRANI  
 
Bologna, 15 ottobre 2013 – Disposizioni relative ai condomini, pagamenti dei progettisti, clausole obbligatorie antimafia per i contratti tra privati e imprese che realizzano i lavori nonché particolari misure per il recupero dei centri storici. Sono queste alcune delle misure relative alla ricostruzione pubblica e privata contenute nell’ordinanza 119 del 11 ottobre 2013 varata oggi dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani, che definisce le modalità relative agli interventi da effettuare su edifici di proprietari diversi, residenziali, produttivi e pubblico-privati, approva clausole obbligatorie dei contratti, integra diverse e fornisce disposizioni relative ai contributi per la ricostruzione pubblica e privata. L’ordinanza è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-romagna (Burert). Pagamento ai professionisti. Rispetto alle ordinanze relative alla ricostruzione privata delle abitazioni (29, 51 e 86) vengono integrate alcune disposizioni: per i professionisti al momento della concessione del contributo viene riconosciuto 80% della quota loro spettante per i lavori da loro già svolti. Interventi sui condomini. Innanzitutto è precisata la procedura per la presentazione delle domande per gli edifici composti da unità immobiliari di proprietari diversi, siano essi condomini o comunioni. Operativamente non viene modificato nulla nella procedura ordinaria già definita nelle ordinanze commissariali sulla ricostruzione privata ma vengono forniti i fac-simili di delibere e verbali di assemblee di condominio, procure per i soggetti delegati e autodichiarazioni. I fac simili (scaricabili sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”) saranno messi a disposizione per l’utilizzo a tutela dei proprietari e dei soggetti delegati (amministratori o altri). L’ordinanza contiene anche le modalità di presentazione delle domande nel caso di condomini produttivi o misti pubblico/privati. Clausole obbligatorie. Vengono poi previste delle clausole obbligatorie da inserire nei contratti di appalto con le imprese per garantire la possibilità di risoluzione nel caso di intervenuti provvedimenti delle autorità giudiziarie (interdittiva). Ricostruzione nei centri storici. Per quanto riguarda i centri cittadini, il provvedimento assegna le risorse per la perimetrazione delle Unità minime di intervento (Umi), ai Comuni che ne hanno fatto domanda (ai sensi dell´Ordinanza n. 60 del 2013) per un totale di 254.910 euro. Vengono previste delle misure particolari per il recupero dei centri storici danneggiati prevedendo la possibilità, da parte dei proprietari degli immobili che non intendono recuperarli, di venderli e chi li acquisterà avrà diritto al contributo per la ricostruzione ma anche l’obbligo di darli in affitto a canone convenzionato. Chiariti i termini per la presentazione delle domande per gli immobili compresi nelle zone rosse o inaccessibili per rischio esterno. Altre misure. Viene parzialmente rimodulato il programma degli alloggi pubblici Acer. Precisa alcune regole relative ai contributi per le spese di trasloco. Vengono posti dei criteri per l’ammissibilità a contributo per gli edifici che alla data del sisma non avevano determinate condizioni di abitabilità (ruderi e collabenti).  
   
   
ABRUZZO: VERIFICA ATTUAZIONE INTESA DIGA CHIAUCI  
 
Pescara, 28 ottobre 2013 - L´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, ha presieduto questa mattina l´incontro del Comitato di coordinamento per l´attuazione del Protocollo di intesa tra le Regioni Abruzzo e Molise per la realizzazione e la gestione delle opere connesse alla utilizzazione delle acque del fiume Trigno. Al tavolo tecnico dei lavori, che si è svolto presso gli uffici della Diga di Chiauci, hanno partecipato oltre all´assessore Febbo, l´assessore alla Programmazione della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, il segretario generale dell´Autorità di Bacino Interregionale, Vera Corbelli, il provveditore alle Opere Pubbliche, Donato Carlea, il presidente del Consorzio di Bonifica Sud, Fabrizio Marchetti, rappresentanti del Consorzio di Bonifica Destra Trigno di Termoli e dell´Arta."la convocazione del Tavolo tecnico si è resa necessaria - afferma Febbo - per verificare lo stato di avanzamento del Protocollo di intesa tra la Regione Abuzzo e Molise, stipulato nel settembre 2012. L´incontro è stato utile anche per definire in maniera univoca il percorso di azioni da intraprendere in uno specifico programma tecnico, temporale e operativo in modo da continuare a gestire nel migliore dei modi le opere connesse all´utilizzazione delle acque del Fiume Trigno. In tal senso - continua l´assessore Mauro Febbo - si è potuto verificare la gestione dei lavori inerenti l´invaso della Diga di Chiuaci al fine di procedere a stilare un cronoprogramma per le opere complementari che interessano sia la Diga che il percorso del fiume Trigno". Febbo, durante i lavori, ha poi evidenziato che bisogna procedere speditamente rispetto agli interventi in programma, pianificando in maniera univoca lavori come il monitoraggio lungo il Fiume Trigno, l´incremento della Rete e la messa in sicurezza delle stazioni, al fine di assicurare 400/500 litri al secondo per assicurare le utenze e il deflusso minimo vitale a valle. Infine Febbo, Corbelli e Carlea hanno verificato la necessità di interagire sia con il Ministero delle Infrastrutture sia con il Ministero alla Pianificazione Territoriale in modo che con la nuova Programmazione si possano reperire altri fondi per completare nel più breve tempo possibile gli obbiettivi dell´Intesa interregionale.  
   
   
EMERGENZA. VENDOLA: "INTERVENGA GOVERNO NAZIONALE. VERTICE CON BASILICATA" ALLUVIONE E STATO DI EMERGENZA TERRITORIO JONICO  
 
Bari, 15 ottobre 2013 – Di seguito una dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della Giunta straordinaria convocato l’ 11 ottobre. “Nel corso della Giunta straordinaria di questo pomeriggio abbiamo esaminato le questioni da affrontare in queste ore. Prima di tutto abbiamo attivato la procedura di richiesta di stato di calamità naturale e di stato di emergenza di protezione civile per il “territorio dell´arco jonico occidentale della provincia di Taranto, con epicentro il comune di Ginosa”. Le nostre strutture tecniche hanno già preparato e inviato alla Protezione civile tutto il carteggio utile all’ottenimento della dichiarazione di stato di calamità e di stato di emergenza. In queste ore il servizio Protezione civile sta anche procedendo alla ricognizione puntuale di tutte le somme disponibili nel bilancio regionale. Al momento è stata individuata la somma di 374.871,12 euro (dal capitolo bilancio autonomo € 160.000,00 e dal capotolo bilancio vincolato € 214.871,12 residui di stanziamento) come contributo straordinario e primo immediato riconoscimento al Comune di Ginosa per interventi civili. Contemporaneamnte la Giunta ha dato mandato all’assessore Fabrizio Nardoni di effettuare, con la massima urgenza, una verifica di tutte le somme disponibili sui capitoli relativi alle bonifiche in agricolutra in modo da garantire l’immediata attivazione di ogni intervento utile a lenire i gravissimi danni che ha subito tutto il comprensorio agricolo. Da una prima informale ricognizione, che successivamente sarà precisata dagli stessi uffici competenti, il complesso delle risorse, tra quelle reperite dalla Protezione civile e quelle reperite dal settore agricoltura, dovrebbe ammontare a circa 2 milioni di euro. Naturalmente ci rendiamo perfettamente cono che stiamo parlando di somme largamente insufficienti per intervenire, in modo adeguato, sui territori così duramente colpiti dagli eventi aluvionali. È indispensabile che a queste risorse vengano aggiunte, nel più breve tempo possibile, ulteriori risorse del Governo nazionale al quale chiediamo, tra l’altro, celerità nell’accoglimento della dichiarazione di stato di emergenza e di calamità naturale. Purtroppo così come hanno dimostrato gli eventi di calamità naturali degli ultimi anni, è assolutamente indispensabile un intervento straordinario dello Stato con la collaborazione delle regioni, per programmare, progettare e realizzare insieme tutti gli interventi essenziali a mettere in sicurezza una porzione vastissima di territorio meridionale, le sue popolazioni, le sue imprese e tutte le colture di pregio”. Il Presidente Vendola infine, dopo aver relazionato insieme con gli assessori regionali Guglielmo Minervini e Fabrizio Nardoni sulla riunione operativa svoltasi ieri sera presso la Prefettura di Taranto, ha poi annunciato di aver inviato una nota alla Presidenza della Regione Basilicata e al Viceministro Filippo Bubbico perchè sia attivato un tavolo di coordinamento operativo che, con la collaborazione delle Autorità di bacino di Puglia e Basilicata, faccia una puntuale ricognizione delle criticità del bacino idrografico del Bradano.  
   
   
FIUME SARNO, AL VIA CARATTERIZZAZIONE E SMALTIMENTO 17MILA TONNELLATE SEDIMENTI SPECIALI DRAGATI NEL 2008. RISOLVERE COSÌ IL PROBLEMA DEI FANGHI GIACENTI DA 5 ANNI  
 
Napoli, 15 ottobre 2013 - Sono iniziate, alla presenza dell´assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, le attività di caratterizzazione e vagliatura di 17mila tonnellate di fanghi dragati dalla foce del Sarno, e in particolare dal canale Bottaro, tra il 2008 e 2009. "I sedimenti - ha spiegato l´assessore Cosenza - furono stoccati in aree attrezzate, ma la procedura operativa è rimasta ferma per anni poiché furono rinvenute tracce di cemento/amianto all´interno dei sedimenti. La mole del materiale da smaltire ha reso ancor più complicata l´attuazione del processo che era in capo all´ex commissario Jucci e che oggi è stato ereditato dall´Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), guidata dal commissario Flavio Cioffi. “Grazie ad un impegno costante, che ha visto la Regione in prima linea sin dall´insediamento della Giunta Caldoro, siamo riusciti, in stretto raccordo con il ministero dell´Ambiente, a sbloccare l´iter e ad allestire il cantiere. Il Dipartimento di Scienze chimiche dell´università Federico Ii di Napoli ha già effettuato tutte le analisi preliminari ed è partita la caratterizzazione. “La fase di vagliatura - ha aggiunto Cosenza - durerà sei mesi, subito dopo la ditta appaltatrice provvederà a smaltire il materiale in impianti autorizzati fuori Campania. L´intera procedura di gestione dei sedimenti in questione è stata interamente concertata - ha concluso l´assessore Cosenza - con Ministero dell´Ambiente, Ispra, Istituto Superiore sanità, Inail e Arpac in sede di conferenza di servizi. Il lavoro è attualmente seguito dalla Arcadis, in quanto subentrata all´ex Commissariato Sarno. L´importo dei lavori è pari a 38 milioni di euro, di cui 5 finanziati dal mio Assessorato. Va detto che i laboratori universitari specializzati svolgono ogni giorno accurate analisi sui quantitativi di amianto dispersi: fino ad adesso sono emerse solo tracce minime e assolutamente trascurabili, in ogni caso nettamente al di sotto dei limiti di legge. Lo smaltimento del materiale stoccato terminerà nella primavera del 2014 quando inizierà il dragaggio del Fiume Sarno da traversa Scafati fino alla foce. Si tratta di un´ opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini che consentirà, finalmente, lo smaltimento dei fanghi depositati negli anni. Una importante attività preliminare in vista dei fondamentali lavori previsti dal Grande progetto Sarno finanziato con fondi europei.” "L’assessore Cosenza, che ringraziamo per l’impegno messo in campo, in merito alla presenza di amianto - ha detto il sindaco di Scafati, Angelo Pasquale Aliberti - ci ha comunicato che, fino ad oggi, le tracce emerse a seguito di analisi effettuate con procedure nuove sono assolutamente minime. Ora il passo successivo sarà il dragaggio che arriverà al canale Bottaro nel mese di marzo.”  
   
   
DEMANIO IDRICO: DA FVG 1,2 MIL PREVENZIONE E SICUREZZA  
 
Trieste, 15 ottobre 2013 - Su proposta dell´assessore all´ambiente e all´energia Sara Vito la Giunta regionale ha stanziato 1.2 milioni di euro per interventi di sistemazione e realizzazione di opere idrauliche e di manutenzione ordinaria degli alvei dei corsi d´acqua nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone "Stiamo investendo per la prevenzione e la messa in sicurezza, perché la cura del territorio, la tutela delle risorse naturali, lo sviluppo sostenibile sono le nostre priorità", spiega l´assessore, precisando che una "costante manutenzione delle opere idrauliche e degli alvei dei corpi idrici consente di mantenere la funzionalità e l´affidabilità delle opere di difesa idraulica e di garantire il regolare deflusso delle acque in zone spesso occluse da vegetazione spontanea, alberi, arbusti e da accumulo di sedimenti. La progettazione e la realizzazione dei lavori previsti è interamente regionale. Del totale dell´investimento solo 90 mila euro sono importi in delegazione amministrativa agli Enti locali. "Abbiamo voluto supportare economicamente i Comuni in questo difficile momento economico, in cui il patto di stabilità sta bloccando importanti opere per la salvaguardia e la sicurezza del nostro territorio", precisa Vito, aggiungendo che "la delibera è il risultato del buon coordinamento tra la Direzione ambiente ed energia, quella delle Foreste, la Direzione centrale infrastrutture e la Protezione civile della Regione. Una sinergia fondamentale per garantire l´efficacia della nostra azione amministrativa ed evitare dispersione di risorse". Il provvedimento odierno è il secondo in questa legislatura per finanziare opere di prevenzione e sicurezza. Risorse per 2.476.000 erano già state messe a disposizione agli inizi di luglio.  
   
   
LIGURIA: VIA ALLA LEGGE SUGLI AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI PER LA GOVERNANCE DEL CICLO DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI  
 
Genova, 15 Ottobre 2013 - È stata approvata venerdì 11 ottobre dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori all´ambiente e ai rapporti con i Comuni e le infrastrutture, Renata Briano e Raffaella Paita la nuova legge istitutiva degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, sulla governance dei servizi pubblici locali per quanto riguarda acqua e rifiuti. La legge che deve essere approvata dal consiglio regionale entro il 31 dicembre stabilisce le competenze per la gestione dei rifiuti e dei servizi idrici. Sono due i modelli di riferimento: per quanto riguarda i servizi idrici vengono individuati 4 ambiti territoriali ottimali corrispondenti al territorio delle 4 province. Ogni ente d´ambito sarà costituito da un´assemblea con una rappresentanza dei Comuni e da un comitato d´ambito, nominato dall´assemblea che dovrà prevedere tutti gli interventi da realizzare sul fronte della depurazione delle acque e degli impianti sulla base del rispetto del piano regionale di tutela delle acque e del principio che l´acqua è un bene comune da preservare, che le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e che l´uso dell´acqua deve avvenire nel rispetto dell´ambiente. "Obiettivo finale e principio fondante di ogni intervento – spiegano gli assessori Briano e Paita – oltre all´acqua pubblica vi è anche quello della riduzione dei consumi e del risparmio idrico". Rispetto a prima, il nuovo modello di Ato avrà personalità giuridica e potrà quindi bandire gare e predisporre contratti, avere un suo bilancio e una possibilità operativa maggiore. E soprattutto valorizzare al meglio la collaborazione tra i Comuni. Il compito di occuparsi dei rifiuti è invece affidato ad un unico Ato regionale con un´autorità d´ambito composta da Regione e da rappresentanti dei Comuni, competente in merito alla scelte riguardanti tutto il territorio regionale e forme di aggregazione fra gli enti locali riuniti per aree omogenee. "Attraverso questa legge – spiegano Briano e Paita - sarà possibile una regia piu´ forte da parte della Regione, sia nella gestione dei rifiuti che in quella dei servizi idrici e un maggior controllo sugli enti gestori, insieme ad una forte partecipazione dal basso, sia delle parti sociali che di tutti gli altri soggetti di riferimento". La nuova legge sull´ Ato unico regionale dovrà andare di pari passo con il piano dei rifiuti, in fase di definizione che avrà il compito di decidere le strategie , frutto di politiche di partecipazione che verranno poi attuate dall´ambito territoriale ottimale di concerto con i Comuni. "L´obiettivo – concludono Briano e Paita – sarà quello di favorire le aree omogenee che dovranno attuare le indicazioni dell´Ato unico regionale, per passare così da una forte frammentazione ad una gestione dei rifiuti aggregata sul territorio. Le decisioni saranno assunte tenendo conto dei reali pesi territoriali". La nuova legge sugli ambiti territoriali ottimali passerà ora all´esame della commissione e quindi al vaglio dell´assemblea regionale.  
   
   
FVG: VERSO AGGIORNAMENTO PIANO REGIONALE SULL’ AMIANTO  
 
Trieste, 14 ottobre 2013 - Il Governo del Friuli Venezia Giulia intende avviare un percorso di revisione del Piano regionale sull´amianto, che, dopo quasi 20 anni, necessita di essere aggiornato. Lo ha detto l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, intervenendo il 12 ottobre a Trieste alla conferenza "Amianto: novità in tema medico legale e ambientale", promossa dall´Associazione Esposti Amianto Regione Friuli Venezia Giulia. Nell´occasione l´assessore Vito ha anche confermato la volontà di rivedere la composizione della Commissione regionale sull´amianto, istituita nel 2001. "Considerate le competenze ambientali che le sono attribuite - ha spiegato - vogliamo modificare l´art. 5 della Lr 21/2001, aggiungendo tra i componenti della Commissione anche un rappresentante della Direzione centrale ambiente energia, politiche per la montagna ed un rappresentante dell´Arpa Fvg in quanto organo tecnico a supporto della Regione". Il Piano regionale sull´amianto era stato predisposto nel 1996, a ridosso del divieto alla produzione, alla lavorazione e alla commercializzazione, introdotto in Italia nel 1992, quando apparsero in tutta la loro gravità i danni alla salute e all´ambiente provocati dall´esposizione a questo materiale. Tra gli indirizzi operativi per migliorare la gestione dell´amianto, contenuti in una specifica delibera della Giunta regionale dello scorso 13 settembre, l´assessore ha ricordato: ricerca e valutazione di metodi innovativi per lo smaltimento; ricerca di finanziamenti e sovvenzioni dell´Unione Europea; predisposizione e avvio di campagne di sensibilizzazione relative ai danni alla salute provocati dall´amianto, anche in collaborazione con gli Enti locali e con le Associazioni che operano in materia di lotta contro l´amianto. Per Sara Vito sarà inoltre indispensabile implementare l´attuale quadro conoscitivo relativo alla presenza di amianto negli edifici pubblici e individuare le eventuali azioni di prevenzione e protezione con relative priorità di intervento; favorire gli interventi di bonifica dell´amianto dagli edifici pubblici, anche in accordo con le necessità di efficienza energetica degli stessi; effettuare un monitoraggio territoriale dell´aria per la ricerca di fibre aerodisperse su siti significativi per presenza di materiali con amianto in opera.  
   
   
RIFIUTI, CENTRI DI RACCOLTA: AL VIA IL BANDO PER 10 MILIONI DI EURO. CALDORO: "MIGLIORARE RACCOLTA DIFFERENZIATA E’ PRIORITÀ REGIONE CAMPANIA"  
 
Napoli, 15 ottobre 2013 - L´assessorato all’Ambiente della Regione Campania ha stanziato 10 milioni di euro per la realizzazione di isole ecologiche e centri di raccolta delle frazioni recuperabili di rifiuti da parte dei Comuni che ne sono ancora sprovvisti o per l’ampliamento di analoghe strutture già esistenti. È stato predisposto un bando rivolto alle amministrazioni locali per l’ammissione al finanziamento dei progetti che verranno presentati. "E´ un ulteriore e notevole sforzo finanziario che la Giunta Caldoro compie al servizio del ciclo integrato dei rifiuti , nonostante le risapute difficoltà finanziarie. Otto milioni di euro - dice l´assessore all’Ambiente Giovanni Romano - serviranno a creare nuovi centri di raccolta per le varie frazioni di rifiuti derivanti dalla differenziata, gli altri due, invece, a potenziare e ampliare quelli esistenti. Al fine di garantire un’ottimale attribuzione delle risorse disponibili e sulla base del principio di efficacia ed efficienza, abbiamo stabilito di seguire un criterio proporzionale al numero di utenti: il contributo concedibile è individuato sulla base di soglie rapportate al bacino di utenza servito. Ai comuni più grandi, superiori ai 30mila abitanti, sarà possibile concedere un massimo di 300mila euro. Alle amministrazioni più piccole, al di sotto dei 5mila abitanti, il tetto massimo è fissato in 100mila euro per la realizzazione di nuovi centri di raccolta. Per l’ampliamento di aree pubbliche già attrezzate a tali fini, invece, si va dai 150mila euro massimi per i comuni più grandi ai 50mila per quelli piccoli. Gli enti locali potranno presentare la richiesta sia in forma singola che associata. "Con questo bando - aggiunge - rafforziamo e consolidiamo il trend di crescita della percentuale di raccolta differenziata nel territorio regionale, attraverso azioni di supporto agli enti comunali. L’assessorato regionale all’Ambiente, di concerto con le strutture tecniche, prima di predisporre questo avviso, ha verificato le esigenze dei Comuni. Nel corso del 2013 è stato effettuato uno screening tra tutte le amministrazioni cittadine della Campania, proprio al fine di pianificare eventuali interventi di sostegno: oltre 130 Comuni su 551 hanno aderito alla richiesta, manifestando il loro interesse alla realizzazione di centri di raccolta. Rispetto alle previsioni, è emerso un maggiore fabbisogno di questi centri, che hanno una funzione di integrazione ai servizi di raccolta differenziata su scala comunale e rappresentano punti di raccolta polivalenti a disposizione di tutte le utenze, al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini nel conferimento diretto sia delle frazioni di rifiuti per le quali non è previsto specifico circuito di raccolta, sia delle frazioni per le quali, invece, risulta difficile rispettare i vincoli temporali del servizio di raccolta, anche quando questa avvenga attraverso il cosiddetto "porta a porta" (per impossibilità di rispettare orari e giornate prefissate). I centri di raccolta così disciplinati consentono anche di completare l’iter della raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e di consentire ai comuni di avviare il passaggio dalla Tarsu alla Tia, cioè a meccanismi premiali sulla tariffa in modo da far pagare di meno ai cittadini che differenziano di più", conclude l’assessore. "Rafforzare e migliorare la raccolta differenziata rappresenta una priorità." Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta il provvedimento. "La Regione fa, come sempre, la sua parte a sostegno degli enti locali", conclude il presidente.  
   
   
TERMOVALORIZZATORE DI GIUGLIANO: NON SI PROCEDE AD ALCUNA AGGIUDICAZIONE, AL VAGLIO IPOTESI - ARGINARE I VIOLENTI CHE OFFUSCANO CITTADINI PERBENE  
 
Napoli, 15 ottobre 2013 - "Non vi sarà oggi nessuna aggiudicazione della gara per il termovalorizzatore di Giugliano e, di conseguenza, non si potrà dare avvio ai lavori di realizzazione dello stesso. Lo assicura l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. "Il commissario delegato - riferisce Romano - sta concludendo solo la procedura relativa alla acquisizione delle manifestazioni di interesse. Si tratta di una procedura effettuata per ottemperare a ben due leggi dello Stato e per dare seguito alle richieste della Comunità Europea che sta concludendo, con le sanzioni, la procedura di infrazione a carico della Repubblica Italiana e della Campania. “Sono allo studio del tavolo tecnico istituito dal Ministero dell´Ambiente con Cnr, Enea e Ispra tutte le soluzioni possibili per individuare un´alternativa all´impianto. Tali soluzioni devono essere necessariamente efficaci ad eliminare il grave pericolo rappresentato dai rifiuti stoccati da oltre dieci anni. Vanno arginate, però, le aree violente che rischiano di offuscare anche la voce dei tanti cittadini perbene, dei giovani che esprimono preoccupazioni e che chiedono risposte. Con loro il dialogo è sempre aperto e continueremo a discutere una volta acquisite le necessarie valutazioni tecniche”, conclude Romano.