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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
Politica
PREVISIONI ECONOMICHE INTERMEDIE DELL´UE: LEGGERA REVISIONE DELLA CRESCITA NEL 2007. AUMENTANO I RISCHI.  
 
Bruxelles, 12 settembre 2007 - Sulla base dell´aggiornamento per i sette maggiori Stati membri dell´Unione europea, la Commissione prevede per il 2007 una crescita economica del 2,8% nell´Ue e del 2,5% nell´area dell´euro. Si tratta di una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alle previsioni di primavera. La crescita europea dovrebbe continuare, sorretta da fondamentali solidi e da un contesto mondiale ancora favorevole. Tuttavia, le recenti turbolenze hanno chiaramente aumentato sfavorevolmente il rischio di questa prospettiva. Sul fronte dell´inflazione, nel 2007 i prezzi al consumo dovrebbero aumentare del 2,2% nell´Ue e del 2,0% nell´area dell´euro (in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto alle previsioni di primavera) a causa dell´aumento dei prezzi delle materie prime. "I fondamentali solidi dell´economia europea ci aiuteranno a superare l´attuale fase di turbolenza sui mercati finanziari. Ma i maggiori rischi che pesano sulle prospettive richiede i governi a proseguire sulla strada delle riforme e del risanamento di bilancio, proprio per accrescere la capacità dell´economia Ue di sopportare gli shock," ha dichiarato Joaquín Almunia, commissario responsabile degli Affari economici e monetari. La crescita economica quest´anno dovrebbe essere del 2,8% nell´Ue e del 2,5% nell´area dell´euro, una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alle previsioni di primavera, che riflette soprattutto un secondo trimestre più debole delle attese, secondo le previsioni intermedie della direzione generale degli Affari economici e finanziari della Commissione. Le previsioni si basano sull´aggiornamento delle prospettive sulla crescita reale del Pil e dell´inflazione per Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Regno Unito (cfr. Le successive tabelle). Insieme questi sette paesi rappresentano più dell´80% del Pil dell´Ue. Il contesto mondiale rimane favorevole nonostante le turbolenze Le economie europee hanno iniziato il 2007 su una nota positiva, con una crescita del Pil dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell´anno precedente sia nell´area dell´euro che nell´Ue, spinta soprattutto dal dinamismo degli investimenti. Nel secondo trimestre la crescita reale del Pil nell´area dell´euro si è ridotta allo 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell´anno precedente (0,5% nell´Ue). Il tasso di crescita più debole del secondo trimestre dovrebbe essere interpretato con una certa cautela. I dati trimestrali riflettono l´influenza sugli investimenti edilizi di un inverno insolitamente mite nel primo trimestre, una tendenza invertita dal clima più rigido che ha causato un netto rallentamento nel secondo trimestre. Ma ciò potrebbe anche significare che la crescita ha raggiunto il suo massimo nel corso dell´anno scorso, uno sviluppo che potrebbe essere rafforzato dall´impatto delle recenti turbolenze sui mercati finanziari. Le turbolenze, generate dai problemi sorti durante l´estate sul mercato statunitense dei mutui sub­prime, hanno causato un riapprezzamento disordinato dei rischi sui mercati finanziari mondiali. L´incertezza sulle perdite sottostanti si è tradotta in un´avversione al rischio e in un ampliamento degli spreads dei titoli societari, oltre che in un ritiro della liquidità e in un aumento della volatilità su numerosi mercati. Visto il loro buon stato di salute prima del manifestarsi delle turbolenze, sia l´economia mondiale che l´economia europea dovrebbero essere in grado di superare le attuali turbolenze, perlomeno se queste saranno di breve durata. Al momento si prevede che nel 2007 l´economia mondiale dovrebbe crescere ad un ritmo leggermente più rapido rispetto a quanto previsto in primavera, dato che la crescita più vigorosa delle economie emergenti, specialmente quella cinese, dovrebbe più che controbilanciare le revisioni al ribasso per la crescita Usa. Tuttavia, i recenti problemi fanno pendere chiaramente la bilancia dei rischi in senso negativo. Questo vale soprattutto per gli Stati Uniti, dove la domanda di abitazioni ha subito un netto calo. In questo contesto, l´aggiornamento per le sette maggiori economie dell´Ue conferma nel complesso le prospettive positive delle previsioni di primavera. Ciò si deve a diversi fattori: il contesto economico mondiale rimane relativamente favorevole; una crescita superiore alle attese nel primo trimestre; i fondamentali continuano ad essere solidi; gli indicatori sono scesi leggermente negli ultimi tempi, ma sono ancora a livelli elevati, e il miglioramento della situazione sul mercato del lavoro dovrebbe sostenere i consumi privati. La domanda interna dovrebbe continuare a dare il maggiore contributo alla crescita del Pil sia nell´area dell´euro che nell´Ue, e la produzione sarà sempre più trainata dai consumi privati. Ciò riflette i persistenti segnali di miglioramento sul mercato del lavoro in Europa, non per ultimo in Germania. Il tasso di disoccupazione, sceso al di sotto del 7% sia nell´Ue che nell´area dell´euro nel corso dell´estate, è ora ai livelli più bassi dagli inizi degli anni ´80. Se si guarda più avanti nel futuro, le previsioni aggiornate per il 2007 indicano una spinta alla crescita leggermente ridotta nel 2008 rispetto a quanto previsto nella scorsa primavera, con il rischio ulteriore che l´impatto dei problemi sui mercati finanziari possa farsi sentire maggiormente nel corso del prossimo anno. Inflazione leggermente superiore a causa dell´aumento dei prezzi delle materie prime Nel 2007 l´inflazione è rimasta finora contenuta grazie agli effetti di base favorevoli dei prezzi dell´energia. Nel primo semestre del 2007 l´inflazione dei prezzi al consumo nell´area dell´euro è stata dell´1,9%, sostanzialmente in linea con le previsioni di primavera e in calo rispetto all´anno precedente. L´inflazione di fondo è invece aumentata di 0,3 punti percentuali tra dicembre 2006 e luglio 2007, un aumento in gran parte legato agli aumenti dell´Iva in Germania. Le proiezioni future per l´inflazione dei prezzi al consumo sono state riviste al rialzo di circa 0,1 punti percentuali per il 2007 in entrambe le aree: al 2,2% nell´Ue e al 2,0% nell´area dell´euro. Questa revisione al rialzo è dovuta in gran parte all´inflazione superiore alle attese nel secondo trimestre e all´impatto previsto dell´aumento dei prezzi delle materie prime verso la fine dell´anno. Ad esempio, sulla base dei mercati a termine, il prezzo medio del Brent è stimato a 68 dollari al barile nel 2007, 1¾ dollari in più rispetto alle previsioni di primavera. Tuttavia, l´aumento della produttività del lavoro e l´intensa concorrenza sui prezzi a livello internazionale dovrebbero contribuire a tenere a freno l´inflazione. Man mano che la stretta finanziaria comincia a frenare l´ulteriore crescita del Pil, le pressioni inflazionistiche interne dovrebbero attenuarsi. Valutazione dei rischi - Gli sviluppi intervenuti dalla primavera hanno aumentato sfavorevolmente il rischio delle previsioni per la seconda metà del 2007 e 2008, in particolare in quello che concerne le prospettive economiche degli Stati Uniti e la valutazione delle posizioni sui mercati finanziari. Ciò significa che la bilancia dei rischi pende ora chiaramente in senso negativo. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: http://ec. Europa. Eu/economy_finance/publications/european_economy/forecasts_en. Htm .  
   
   
VERSO UN MERCATO UNICO A VANTAGGIO DI CITTADINI E IMPRESE  
 
Bruxelles, 12 settembre 2007 - Il Parlamento sottolinea l´importanza di una revisione del mercato unico che dimostri ai cittadini i vantaggi che possono trarne. Occorre quindi sviluppare l´innovazione, la concorrenza e la libera circolazione di lavoratori, merci e servizi. Bisogna anche liberalizzare i mercati postali, i trasporti e le telecomunicazioni, integrare il settore finanziario e armonizzare il funzionamento del sistema tributario, lottare contro le contraffazioni e ridurre gli oneri amministrativi delle imprese. Adottando con 534 voti favorevoli, 119 contrari e 27 astensioni la relazione di Jacques Toubon (Ppe/de, Fr), il Parlamento accoglie positivamente «il ruolo attivo della Commissione, la sua visione lungimirante del mercato unico e il suo lavoro di riesame dello stesso» e auspica che la revisione del mercato unico sia l´occasione per dimostrare ai cittadini europei tutti i vantaggi che essi possono trarre dal suo completamento. In proposito, ritiene che le nuove iniziative politiche dovrebbero poggiare maggiormente su un´analisi dell´impatto sui diversi mercati e settori economici, sull´ambiente e in campo sociale. Ricorda quindi l´importanza di accrescere la fiducia dei cittadini promuovendo obiettivi sociali e ambientali comuni «nel rispetto della diversità culturale europea». A suo parere, inoltre, la coesione sociale, unita ad un´adeguata tutela dei consumatori, «potrà consentire ai cittadini di rendersi conto meglio dei vantaggi del mercato unico». E´ anche evidenziata la necessità di rafforzare l´efficacia del diritto dei consumatori per il mercato unico. Il Parlamento sottolinea poi l´importanza di incoraggiare la libera circolazione dei lavoratori nell´ambito del mercato unico, ritenendo che ciò favorisce la competitività delle imprese europee e stimola l´innovazione attraverso lo scambio di competenze e una maggiore concorrenza. Occorre inoltre promuovere l´innovazione attraverso il rafforzamento della concorrenza e per creare un contesto favorevole alle imprese, in particolare per le Pmi. Per i deputati, inoltre, un´efficace politica in materia di concorrenza contribuirà a costruire la fiducia dei consumatori, assicurando che i cittadini beneficino di una scelta più ampia, prezzi più bassi e una qualità più elevata. D´altra parte, invitano la Commissione a adottare iniziative «per superare l´incertezza giuridica» concernente lo status dei servizi di interesse generale, in particolare gli aiuti di Stato e le norme relative agli appalti pubblici. Al riguardo, approvano le iniziative volte «a dissipare le ambiguità relative ai settori dei servizi sanitari e sociali di interesse generale nel mercato unico». Anche perché ritengono necessari servizi d´interesse generale «forti e moderni» al fine di conseguire obiettivi di pubblico interesse quali la coesione sociale e territoriale, la protezione dell´ambiente e la diversità culturale. Sempre in tema di servizi, il Parlamento ritiene necessario completare la liberalizzazione delle industrie di rete quali i trasporti, le telecomunicazioni, i servizi postali e la trasmissione di energia agevolati da efficaci meccanismi di regolazione. In proposito sottolinea l´importanza di continuare a liberalizzare i mercati postali «assicurando, al contempo, il finanziamento di un servizio universale efficace». Ma anche di eliminare gli ostacoli alla creazione di una zona unica di pagamento, nonché la necessità di un´ulteriore integrazione finanziaria nell´Unione europea al fine di contribuire ad una crescita sostenibile, in particolare grazie alla riduzione dei costi di transazione e all´ampliamento delle possibilità di condivisione del rischio. D´altra parte, la Commissione è invitata a fugare ogni dubbio in merito a quando si applichino la legislazione o le regolamentazioni del paese d´origine o del paese ospitante e non lasciare lacune nel regime di responsabilità applicabile ai prestatori di servizi. Per i deputati, inoltre, è necessaria una maggiore armonizzazione del funzionamento del sistema tributario, anche perché ritengono che gli attuali sistemi dell’Iva e delle accise «costituiscano un ostacolo al completamento del mercato unico», in particolare per quanto riguarda il commercio transfrontaliero. La Commissione è quindi invitata ad esaminare i problemi fiscali legati agli ordini personali per corrispondenza e agli acquisti su Internet e a presentare proposte affinché i cittadini europei possano beneficiare pienamente della libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle merci, per i deputati, è infatti fondamentale ai fini dell´efficacia del mercato unico e, in proposito, ricordano che il 25% dei beni fabbricati nell´Unione europea «non sono ancora coperti da misure in materia di armonizzazione». Accolgono pertanto positivamente l´iniziativa della Commissione volta a migliorare il funzionamento del mercato unico in tale campo e invitano gli Stati membri ad «avvalersi pienamente» del riconoscimento reciproco «per assicurare l´esercizio di questa libertà fondamentale nell´interesse dei consumatori e delle imprese». Nell´accogliere positivamente il Libro verde della Commissione sulla revisione dell´acquis relativo ai consumatori, il Parlamento ricorda che solo il 6% dei consumatori ricorre al commercio elettronico transfrontaliero delle merci. Esorta quindi la Commissione ad assicurare il proprio sostegno ad un quadro idoneo per lo sviluppo del commercio elettronico, a creare un contesto economico più favorevole, a migliorare la qualità della legislazione e a rafforzare i diritti dei consumatori e la posizione delle Pmi nei mercati. La Commissione è poi esortata a adottare una strategia globale in materia di diritti della proprietà intellettuale e a rafforzare ulteriormente la protezione di tali diritti al fine di sostenere l´innovazione, promuovere la capacità industriale dell´Europa e favorirne la crescita. In proposito, i deputati sottolineano l´importanza di istituire un brevetto comunitario e un sistema giurisdizionale di elevata qualità ed efficacia sotto il profilo dei costi. Mettono inoltre in luce l´importanza di lottare contro le frodi e le contraffazioni nel mercato unico. Il Parlamento chiede che sia rivolta una particolare attenzione alle preoccupazioni delle Pmi per quanto riguarda il mercato unico, in particolare mediante miglioramenti in termini di costi e rapidità delle procedure di start-up, disponibilità di capitale di rischio, costi e rapidità dei servizi di pagamento, e mobilità di persone, beni e servizi. Accoglie quindi favorevolmente le iniziative della Commissione volte a ridurre gli oneri amministrativi delle imprese e sollecita ulteriori sforzi per migliorare l´accesso al mercato unico «senza ridurre la protezione necessaria per i cittadini, i consumatori e i lavoratori dipendenti». I deputati ritengono che affrontare il cambiamento climatico e garantire uno sviluppo sostenibile «siano obiettivi di importanza assoluta», raggiungibili solo con un mix energetico equilibrato. A tale fine è fondamentale una politica del mercato unico che promuova un´energia sostenibile e competitiva. Accolgono quindi positivamente le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles ma deplorano ciò nondimeno «l´insufficiente accento posto sul potenziale contributo dell´energia nucleare». I deputati considerano che il deficit in termini di recepimento costituisca uno dei maggiori ostacoli al completamento del mercato unico e che gli Stati membri «siano responsabili di migliorare il recepimento e l´applicazione degli atti legislativi comunitari». Deplorano, inoltre che taluni Stati membri prendano misure per proteggere il proprio mercato nazionale e, al riguardo, sottolineano l´importanza di conseguire condizioni di concorrenza eque nel mercato unico. Per quanto riguarda gli aspetti internazionali, infine, il Parlamento prende atto dell´iniziativa della Commissione volta ad avviare una revisione integrale degli strumenti commerciali comunitari di difesa dell´Unione. In proposito, sottolinea che efficienti strumenti commerciali di difesa «sono essenziali per la concorrenza, la crescita e l´occupazione in un´economia mondiale in rapida evoluzione». .  
   
   
CINQUE CANDIDATI AL PREMIO SACHAROV 2007  
 
 Bruxelles, 12 settembre 2007 - I nomi dei cinque candidati al Premio Sacharov per la libertà di pensiero sono stati svelati questo martedì, nel corso di una riunione congiunta delle commissioni Affari esteri, Sviluppo e della sottocommissione Diritti umani. Con una votazione che avrà luogo il 24 settembre, le commissioni per gli Affari esteri e per lo Sviluppo ridurranno a tre la rosa dei candidati. Il 25 ottobre prossimo, la Conferenza dei Presidenti (l´organo politico del Parlamento europeo), sceglierà il vincitore. A partire dal 1988, il Premio Sacharov del Parlamento europeo - dedicato al dissidente sovietico Andreï Dmitrievitch Sacharov - è stato assegnato ogni anno a personalità o organizzazioni che hanno fornito un importante contributo alla lotta per i diritti umani e la democrazia. Il Premio verrà consegnato durante una seduta solenne che si svolgerà al Parlamento europeo di Strasburgo nel corso della sessione plenaria dell´11 dicembre, giorno successivo al 59° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite. Il vincitore riceverà un contributo di 50. 000 €. Le nomine dei candidati devono essere appoggiate da almeno 40 membri del Parlamento europeo o da un gruppo politico che deve fornire una spiegazione della scelta compiuta. I nomi dei candidati al Premio di quest´anno sono: Bartholomew I, Patriarca ecumenico. Nominato per il suo operato sia come difensore della libertà di religione in Turchia sia come promotore del dialogo tra le comunità religiose. Nominato da Philip Claeys (Be) in nome del gruppo Its. Zeng Jinyan e Hu Jia, difensori cinesi dei diritti umani. Zen Jjnyan è un -"cyber-dissidente" che, quotidianamente, denuncia sul suo blog gli abusi ai diritti umani perpetrati in Cina. Suo marito, Hu Jia, è un attivista a favore della lotta contro l´Aids e nel campo ambientalista. Nominati da Monica Frassoni (It) e Daniel Cohn-bendit (De) in nome del gruppo Verdi/ale. Joya Malalai, deputato afgano e difensore dei diritti delle donne in Afghanistan. Sospesa nel maggio 2007 da membro dell´Assemblea nazionale afghana dopo aver denunciato i signori della guerra che siedono in Parlamento. Nominata da Vittorio Agnoletto (It), André Brie (De) e Tobias Pflueger (De) in nome del gruppo Gue/ngl. Salih Mahmoud Osman, avvocato sudanese per i diritti umani. Osman lavora con un´organizzazione sudanese contro la tortura e fornisce la sua assistenza legale gratuita alle molte vittime della guerra civile in Sudan nonché alle vittime degli abusi contro i diritti umani. Nominato da Josep Borrell (Pse, Es), Thierry Cornillet (Alde/adle, Fr), Jose Ribeiro e Castro (Ppe-de, Pt), Frithjof Schmidt (Verdi/ale, De), Jürgen Schröder (Ppe-de, De), e 177 altri deputati di diversi gruppi politici così come da Annemie Neyts-uyttebroeck (Be) e Marco Cappato (It) in nome del gruppo Alde/adle Anna Politkovskaya (a titolo postumo), giornalista russa e attivista dei diritti umani. Assassinata il 7 ottobre 2006, Anna Politkoyskaya era nota per la sua opposizione al conflitto ceceno. Nominata da Joseph Daul (Fr) in nome del gruppo Ppe/de. Nella riunione odierna Edward Mcmillan-scott (Ppe/de, Uk) ha reso omaggio all´ex eurodeputato Lord Bethell, deceduto sabato scorso, che è stato il fondatore del Premio Sacharov nel 1988. .  
   
   
RIUNIONE AUTUNNALE DELLA RETE NANO2LIFE  
 
 Lund (Svezia), 12 settembre 2007 - Dal 22 al 24 ottobre si terrà la riunione autunnale della rete Nano2life finanziata dall´Ue. Il programma comprende conferenze plenarie tenute da scienziati di massimo livello e da rappresentanti del mondo commerciale sulla scienza dei materiali, la medicina e il settore dell´alta tecnologia, nonché presentazioni poster e notizie relative alla rete. Durante la manifestazione inoltre verranno promosse le attività di rete mediante un «bazar» della scienza e uno spazio «speed dating». Alcune sessioni parallele saranno dedicate ai programmi di ricerca strategici volti a definire e costituire una piattaforma multidisciplinare per la ricerca in nanobiotecnologia, coinvolgendo la ricerca di base e applicata e l´industria. I principali programmi di ricerca strategici sono rivolti alla tecnologia e all´applicazione e riguardano: strumentazione bioanalitica; analisi cellulare e tissutale in vitro; nanoassemblaggio; funzionalizzazione della superficie; chip proteici, del Dna e cellulari; nano e microelettrodi; somministrazione di farmaci e teranostica; nanodiagnostica nel campo dei tumori; tecnologie convergenti; biologia cellulare; tossicologia in vitro. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Nanobionet. De/nano2life/index. Php .  
   
   
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2007  
 
Roma, 12 settembre 2007 - Il 29 e 30 settembre si svolgeranno le Giornate Europee del Patrimonio 2007, la manifestazione creata nel 1991 dal Consiglio d´Europa per incentivare e rafforzare il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. Per l´occasione, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), che aderisce all´iniziativa dal 1995, organizza su tutto il territorio iniziative che riassumono e valorizzano i contenuti della cultura e del patrimonio italiano offrendo l´accesso gratuito in oltre 1000 luoghi della cultura: musei, gallerie, monumenti, aree archeologiche. Per la prima volta, inoltre, le Giornate Europee del Patrimonio vedono, quest´anno, accanto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, due partner d´eccezione: il Fondo per l´Ambiente Italiano (Fai) e Autostrade per l´Italia, che con la scelta di oltre 200 beni monumentali di rilevante interesse, situati in prossimità della rete autostradale, contribuiranno ad accrescere l´offerta culturale. Autostrade per l´Italia e Fai metteranno, inoltre, a disposizione dei visitatori delle guide gratuite nei luoghi d´arte da loro scelti e proprio personale nelle principali aree di servizio della rete autostradale per garantire informazioni sulla iniziativa. Quest´anno l´Italia partecipa con lo slogan "Le grandi strade della cultura: un valore per l´Europa" e, come negli anni precedenti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali coordinerà tutte le iniziative che si svolgeranno nell’intero territorio nazionale. Per due giorni quindi l´Italia si trasformerà in un grande teatro aperto a tutti, dove centinaia di palcoscenici sparsi in ogni regione metteranno in scena la bellezza, la storia, la cultura: una festa che si traduce in oltre 1. 000 iniziative gratuite: aperture di luoghi d’arte, presentazione di restauri e lavori in corso, percorsi naturalistici e storici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, itinerari gastronomici, e soprattutto iniziative nell’ambito della didattica: è infatti fondamentale che fin da giovani si comprenda il legame profondo esistente tra patrimonio e identità culturale. Oltre mille gli appuntamenti culturali in tutta Italia. .  
   
   
TOSCANA : APPROVATO IL PROGRAMMA “COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE” UN MILIARDO E 126 MILIONI, ECCO LE RISORSE UE CHE SARANNO IMPIEGATE PER SOSTENERE LO SVILUPPO DI QUALITÀ  
 
Firenze, 12 settembre 2007 - La Toscana è nel gruppo delle prime Regioni italiane che hanno ottenuto l’ok di Bruxelles. Dal 2 agosto sono disponibili risorse finanziarie per un miliardo e 126 milioni di euro che la Regione, in linea con la programmazione regionale e gli orientamenti strategici comunitari, utilizzerà per rafforzare l’economia e per qualificare il sistema delle infrastrutture (servizi e opere pubbliche per le imprese e le comunità locali). La Commissione europea ha infatti approvato il Programma operativo regionale Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” 2007-2013 (Por Creo 2007-2013) della Toscana finanziato con il fondo Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). «Il Por Creo – ha commentato l’assessore all’innovazione e alle attività produttive Ambrogio Brenna – è una risorsa primaria per qualificare lo sviluppo della Toscana. I risultati del precedente programma, il Docup Obiettivo 2 2000-2006, ora in fase di esaurimento, sono ottimi. Il Por Creo si inserisce su questa esperienza e abbiamo l’ambizione di un successo ancora più ampio. La Regione darà molto spazio ai progetti di investimento delle imprese che puntano alla ricerca e all’innovazione. E’ la strada maestra per aiutare gli imprenditori e tutto il sistema Toscana a vincere le sfide della competizione globale». Parte adesso l’iter amministrativo e procedurale che già con la ripresa post feriale darà il via concretamente alle iniziative di finanziamento. Gli uffici regionali sono al lavoro per la preparazione dei primi bandi attraverso i quali vengono erogati i contributi ai progetti presentati dagli imprenditori, dagli enti locali e da altri soggetti pubblici. Quali sono i settori che beneficeranno dei finanziamenti? Cinque gli obiettivi prioritari del Programma Creo. La Regione punta a consolidare la competitività del sistema produttivo regionale promuovendo la ricerca, il trasferimento tecnologico e rafforzando i processi di innovazione e l’imprenditorialità. Incentivi agli investimenti che valorizzano le produzioni locali e promuovono la sostenibilità ambientale. Una quota rilevante di risorse sarà destinata al rafforzamento del sistema energetico e alla realizzazione di impianti che sfruttano le fonti rinnovabili. Con questo programma verranno finanziati “grandi progetti” nel settore dei trasporti (parte della tramvia nell’area fiorentina, tratti ferroviari nella Toscana del nord) e verranno accolti progetti importanti che ampliano l’accessibilità per tutti (internet e banda larga nelle zone montane rurali ancora escluse). Altro obiettivo prioritario sono gli interventi (cultura, turismo) per qualificare le aree urbane e aumentare la competitività e l’attrattività dei sistemi metropolitani sui mercati internazionali. La Toscana ha da oggi a disposizione una nuova opportunità. E’ rilevante la quantità delle risorse da impiegare, è molto snella la tabella di marcia che ha permesso una rapida approvazione da parte di Bruxelles e consentirà di partire operativamente nei prossimi mesi. Grazie al lavoro degli uffici regionali, la Toscana ha dimostrato anche questa volta di non mancare i più importanti appuntamenti con la programmazione comunitaria. .  
   
   
LIBRO VERDE SULLA SPESA PUBBLICA PRESENTAZIONE  
 
Roma, 12 settembre 2007 - "Spendere meglio è possibile. In tutti i settori esaminati esistono ampi spazi per realizzare sostanziali risparmi e nello stesso tempo migliorare la qualità dei servizi offerti". E´ questa, in estrema sintesi, l´indicazione che emerge dal "Libro Verde sulla spesa pubblica italiana" (file in formato . Pdf) presentato oggi dal ministro dell´Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-schioppa. Il Libro verde è stato preparato dalla Commissione tecnica per la finanza pubblica, con lo scopo di offrire, in vista anche del prossimo confronto sulla Legge Finanziaria 2008, un quadro complessivo della dinamica della spesa pubblica (Capitolo 1) e dei principali tentativi di governarla sin qui esperiti (Capitolo 3). Alcuni approfondimenti settoriali (Capitolo 2) vogliono esemplificare l´assunto generale del lavoro, che sostiene la necessità e la possibilità di spendere meglio. Le analisi lasciano talora emergere delle proposte di intervento, ma più spesso si limitano a indicare la direzione dei successivi approfondimenti. Considerando la dimensione che il settore pubblico ha raggiunto ed i ruoli diversificati che esso svolge in Italia, come in molti paesi avanzati, qualità ed efficienza della spesa pubblica rappresentano elemento chiave di sviluppo per l’economia e la società nel suo complesso. E’ quindi cruciale poter disporre di una base conoscitiva adeguata sulle caratteristiche e tendenze di fondo della spesa e sul grado di efficienza ed efficacia delle azioni che con essa vengono intraprese. In Italia, tale esigenza è rafforzata dalla consapevolezza che "spendere meglio", utilizzare cioè al meglio le risorse pubbliche, è un obiettivo non più rinunciabile affinché il Paese possa ritrovare la strada di una crescita elevata e sostenibile. Il Libro verde intende quindi fornire un contributo alla formazione di questa conoscenza, fornendo essenzialmente una descrizione dei fatti su alcuni aspetti di rilievo della spesa pubblica italiana. Più che dare prescrizioni, mira a suggerire possibili campi di approfondimento. .  
   
   
ASTA DI FINE MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
Regolamento 14. 09. 2007 Durata gg. 91 367
Prezzo medio ponderato 98,996 96,042
Ritenuta fiscale 12,5% 0,1255 0,49475
Arrotondamento -0,002 0,00325
Prezzo netto d´aggiudicazione 99,12 96,54
Rendimento semplice netto 3,51 3,52
Rendimento composto netto 3,56 3,52
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,10 0,30
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 99,22 96,84
Rendimento semplice (minimo) 3,11 3,2
Rendimento composto netto (minimo) 3,15 3,2
Fonte Assiom .
 
   
   
BANCA D’ITALIA HA RILASCIATO AL BANCO POPOLARE LE AUTORIZZAZIONI PER LA RAZIONALIZZAZIONE DEL COMPARTO DEL RISPARMIO GESTITO DEL GRUPPO  
 
Verona, 12 settembre 2007 - Il Banco Popolare, nel mese di Agosto, ha ottenuto dalla Banca d’Italia le autorizzazioni richieste al fine di procedere nei prossimi mesi alla razionalizzazione del comparto del risparmio gestito facente capo al Gruppo come evidenziato nelle linee strategiche del piano industriale, mediante il conferimento: del ramo di azienda delle gestioni individuali di Bipitalia Gestioni Sgr S. P. A. A Banca Aletti & C S. P. A. , dando vita ad un polo finanziario con complessivi Asset Under Management di oltre 30 mld di euro; del ramo di azienda delle gestioni collettive e della previdenza complementare di Bipitalia Gestioni Sgr S. P. A. Ad Aletti Gestielle Sgr S. P. A. , creando una società di gestione del risparmio con un patrimonio di oltre 18 mld di euro; del ramo di azienda delle gestioni collettive relative ai fondi speculativi di Bipitalia Alternative Sgr S. P. A. Ad Aletti Gestielle Alternative Sgr S. P. A. Dando origine ad una società di gestione con un patrimonio di 3 mld di euro. Il nuovo assetto del risparmio gestito del Gruppo, che diventerà dunque esecutivo nel rispetto delle tempistiche previste dal piano di integrazione, consentirà di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto in virtù di rilevanti sinergie organizzative, di prodotto e professionali, per garantire una capacità gestionale in linea con i più elevati standard di mercato. .  
   
   
GRUPPO BIPIEMME RISULTATI AL 30.6.2007 CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEL GRUPPO: UTILE NETTO A 235 MILIONI DI EURO, -1,3% RISPETTO AL 30 GIUGNO 2006  
 
Milano, 12 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione di ieri ha esaminato ed approvato i risultati del primo semestre 2007. L’utile netto raggiunge 235 milioni di euro, in flessione dell’1,3% rispetto al 30 giugno 2006, che però comprendeva utili non ricorrenti derivanti dalla cessione di Bipiemme Vita per 69,7 milioni di euro; al netto di tale componente, l’incremento dell’utile netto è di 66,7 milioni di euro (+39,6%). Buono il risultato della gestione operativa che cresce a 413,6 milioni di euro (+20,7%) grazie allo sviluppo dei ricavi dell’11,3%; ciò ha consentito al cost income di posizionarsi al 56,6% con un netto miglioramento rispetto al 60% del primo semestre 2006. Si evidenzia che al 31 dicembre 2006 le società Bipiemme Vita ed Ultramediass sono uscite dall’area di consolidamento integrale a seguito della cessione del 50% del capitale di Bipiemme Vita al gruppo Fondiaria Sai, a perfezionamento dell’accordo di Bancassicurazione fra i due Gruppi, e della fusione per incorporazione di Ultramediass (società già interamente controllata da Bipiemme Vita) in Bipiemme Vita. Le due società, a giugno 2006, erano invece consolidate secondo il metodo integrale. Pertanto, al fine di consentire un confronto omogeneo dei dati del primo semestre 2007 e quelli del 2006, si è provveduto alla ricostruzione pro-forma dei valori di bilancio al 30. 6. 2006. Gruppo Bipiemme Raccolta diretta da clientela e titoli emessi. La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value) si attesta a 32. 031 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto a giugno 2006. La componente debiti verso clientela aumenta, rispetto al 30 giugno 2006, del 14,7%, includendo 2 miliardi di euro derivanti dall’operazione di cartolarizzazione effettuata a luglio 2006; al netto di questa componente la crescita si pone al 3,8%. I titoli in circolazione si attestano a 8. 060 milioni di euro con un incremento del 38,3% rispetto a giugno 2006, beneficiando delle consistenti emissioni effettuate nel 1° semestre 2007 (oltre 2,8 miliardi di euro), che hanno contribuito al raggiungimento della posizione interbancaria netta positiva a fine giugno. Le passività finanziarie valutate al fair value raggiungono 3. 166 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto a giugno 2006, beneficiando dell’emissione di prestiti obbligazionari strutturati che, nel primo semestre 2007, è stata di oltre 500 milioni di euro. Raccolta indiretta da clientela. L’aggregato complessivo della raccolta indiretta da clientela si è attestato a 41. 521 milioni di euro (+8,0% rispetto giugno 2006). In particolare il risparmio gestito ha raggiunto 20. 930 milioni di euro nel semestre, in crescita del 2,1% rispetto a giugno 2006, malgrado una raccolta netta negativa di 71 milioni di euro da inizio anno. I fondi comuni d’investimento presentano una crescita del 3,3%, nonostante l’andamento negativo di sistema nel primo semestre 2007. Positivo anche l’andamento delle gestioni patrimoniali (+4,1%) e delle riserve assicurative (+6,3%), che si attestano a 3. 566 milioni di euro. Il risparmio amministrato sale a 20. 591 milioni di euro, con un significativo incremento rispetto a giugno 2006 (+14,7%). Impieghi. Prosegue la crescita degli impieghi a clientela, che al 30 giugno 2007 raggiungono 28. 243 milioni di euro (+17,7% rispetto al primo semestre 2006), trainati dalla componente mutui (9. 602 milioni di euro, +29,5% su base omogenea). Le nuove erogazioni di mutui nel primo semestre 2007 hanno raggiunto 2,3 miliardi di euro, in crescita del 21,2% rispetto al primo semestre 2006. Positiva la crescita dei conti correnti (+14,6% rispetto a giugno 2006) che si attestano a 4. 923 milioni di euro. Per quanto riguarda la qualità del credito, si confermano i positivi livelli dei principali indicatori: il totale delle attività deteriorate nette incide per l’1,8% sul totale del portafoglio crediti; il rapporto sofferenze nette (che in valore assoluto si attestano a 127 milioni di euro) rispetto agli impieghi si posiziona allo 0,45%, migliorando la percentuale, già molto contenuta, dello 0,6% di giugno 2006 e confermandosi al di sotto della media del sistema bancario italiano; il grado di copertura delle sofferenze è aumentato al 71% dal 69% di giugno 2006. Patrimonio netto. Il patrimonio netto raggiunge 3. 422 milioni di euro in crescita di 289,6 milioni di euro rispetto a giugno 2006. Il tier 1 si porta al 7,7% ed il total capital ratio raggiunge il 10%. Totale ricavi. Al 30 giugno 2007, i proventi operativi raggiungono 952,4 milioni di euro, mettendo in luce un incremento di 96,3 milioni di euro (+11,3%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, il margine di interesse si attesta a 500,7 milioni di euro (+16,8%) grazie allo sviluppo delle masse amministrate ed alla crescita della forbice dei tassi, che ha beneficiato dei rialzi dei tassi Bce. Il margine da servizi, che comprende tutti i ricavi al netto del margine di interesse, ha raggiunto 451,7 milioni di euro, in crescita del 5,7%. All’interno del margine da servizi, si evidenzia, fra l’altro, che: le commissioni nette (302,2 milioni di euro) sono in flessione del 2,9% rispetto al 30. 06. 2006, a fronte di un minor apporto dei ricavi netti da servizi di gestione, intermediazione e consulenza (-7 milioni di euro), attribuibile a minori commissioni nette da gestioni patrimoniali e da collocamento titoli; i dividendi e proventi simili raggiungono 139 milioni di euro, con una crescita di 93,6 milioni di euro, attribuibile in particolare all’attività di market making svolta da Banca Akros, su strumenti finanziari derivati, aventi come sottostante, in particolare, titoli o indici azionari. Tale voce va peraltro correlata al risultato netto dell’attività finanziaria; il risultato netto dell’attività finanziaria, che si attesta a –26,8 milioni di euro, evidenzia una flessione di 44 milioni di euro rispetto a giugno 2006. Come sopra ricordato, tale voce è da leggere congiuntamente all’incremento dei dividendi e proventi simili; gli altri proventi ed oneri di gestione (30,3 milioni di euro, -18,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006) risentono principalmente del venir meno di ricavi one off, per 13,4 milioni di euro, registrati a giugno 2006, a fronte dalla chiusura dell’operazione di cartolarizzazione del 2001. Costi operativi. Gli oneri operativi - composti dalle spese amministrative e dalle rettifiche di valore nette sulle attività materiali ed immateriali - raggiungono 538,8 milioni di euro, in crescita di 25,4 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (+4,9%). Le spese per il personale sono pari a 354,1 milioni di euro (+22,8 milioni di euro; +6,9%). In particolare risentono dei maggiori stanziamenti per il rinnovo del Ccnl e dell’incremento dell’accantonamento per la quota di utile destinata ai dipendenti della Capogruppo (+17,6 milioni di euro), in relazione alla crescita del risultato ante-imposte della Capogruppo e della differente modalità di contabilizzazione per effetto della nuova formulazione dell’art. 47 dello statuto sociale (approvata dall’Assemblea straordinaria dello scorso 15 febbraio). Le spese amministrative (148,1 milioni di euro) registrano un incremento di 11,8 milioni di euro (+8,7%) sullo stesso periodo del 2006, compensato peraltro da minori rettifiche nette di valore su attività materiali ed immateriali (-9,3 milioni di euro rispetto a giugno 2006), da analizzare congiuntamente, anche per gli effetti dell’accordo triennale di locazione dell’apparecchiatura hardware e software, che comporta minori ammortamenti a fronte di un incremento delle spese informatiche. Nel complesso le due voci di bilancio si attestano a 184,7 milioni di euro, in crescita del 1,4%. Il rapporto tra oneri operativi e proventi operativi (cost to income) si attesta al 56,6% con un miglioramento di 3,4 p. P. Rispetto al primo semestre 2006. Risultato della gestione operativa. Il risultato di gestione del Gruppo Bipiemme si attesta a 413,6 milioni di euro, con un incremento del 20,7% rispetto al primo semestre 2006. Accantonamenti e rettifiche. Il totale degli accantonamenti si attesta a 55,5 milioni di euro in aumento dell’15,2% rispetto al primo semestre 2006. Nel dettaglio, le rettifiche nette di valore su crediti e su altre poste finanziarie dell’attivo registrano una crescita di 17,8 milioni di euro, a 49,8 milioni di euro, in gran parte attribuibili all’incremento degli accantonamenti per il rischio fisiologico su crediti in bonis, a seguito della citata crescita dei crediti a clientela. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, che diminuiscono di 10,4 milioni di euro, si riferiscono principalmente a revocatorie e cause passive. Utile netto. Dopo utili da partecipazioni ed investimenti di soli 0,7 milioni di euro, rispetto ai 73,3 milioni di euro del primo semestre 2006 - attribuibili per 71,9 milioni di euro all’utile derivante dalla cessione del 46% di Bipiemme Vita al Gruppo Fondiariasai - il risultato lordo della operatività corrente raggiunge 358,9 milioni di euro, in flessione del 2,4% rispetto al primo semestre 2006; peraltro, al netto della sopra citata plusvalenza, si avrebbe un incremento dell’utile lordo di 62,9 milioni di euro (+21,3%). Dopo avere registrato imposte sul reddito per 117,9 milioni di euro, l’utile netto semestrale del Gruppo (al netto di 6 milioni di euro di utile di pertinenza di terzi) si è attestato a 235 milioni di euro, in flessione dell’1,3% rispetto a giugno 2006, che - come già detto - comprendeva anche la plusvalenza derivante dalla cessione di Bipiemme Vita; al netto di tale componente, si avrebbe un incremento dell’utile netto di 66,7 milioni di euro (+39,6%). Capogruppo. Ottimo l’andamento della capogruppo Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. Sia a livello patrimoniale, sia a livello economico: Raccolta diretta 27. 073 milioni di euro (+11,8% su giugno 2006); Impieghi a clientela 24. 474 milioni di euro (+10,6%); Proventi operativi 848,2 milioni di euro (+16%); Risultato della gestione operativa 428,5 milioni di euro (+29%); Utile dell’attività corrente: al lordo delle imposte 390 milioni di euro (+26,7%); Utile netto 281 milioni di euro (+29%). Si segnala inoltre - per quanto concerne il mercato dei mutui residenziali “Usa Sub prime” - che il Gruppo Bipiemme non risulta direttamente esposto ai rischi di tale mercato e che la sola Bpm Ireland registra, nel proprio portafoglio, la presenza delle seguenti tre notes, parzialmente interessate alla problematica in oggetto, per un importo nominale complessivo di circa 19 milioni di euro (pari a circa l’1,3% del proprio portafoglio e allo 0,3% del portafoglio di Gruppo):
Denominazione Titolo Cod. Isin Valore nominale Agenzia di rating Rating 30. 6. 2007 Scadenza Valutazione 30. 06. 2007
Claris Car3 A Xs0267126703 € 10 milioni Moody’s Aaa 25. 02. 2045 opzione rimborso anticipato da 20. 06. 2008 € 9,9 milioni
S&p Aaa
Note: Cdo sintetico che può investire in mutui residenziali Usa con un massimale del 50% in mid-prime e 50% in sub-prime
Napa Valley Viii Cdo Xs0275236098 € 5 milioni Moody’s Aa1 20. 09. 2026 opzione rimborso anticipato dal 20. 09. 2009 € 5 milioni
Note: Cdo sintetico che può investire in mutui residenziali Usa con un massimale del 17% in sub-prime
Enhanced Mbs Fund Iv A-1 Usg30569aa83 $ 5 milioni Moody’s Aaa 28. 02. 2011 € 3,7 milioni
Fitch Aaa
Note: Cdo sintetico per il quale non si può escludere la presenza attuale o futura di esposizioni in mutui sub-prime
Sulla base di quanto prescritto dal principio contabile Ias 10 (par. 10) si comunica che la minusvalenza potenziale riferita ai predetti strumenti determinata ai correnti valori di mercato (bid price del 20 agosto), è di circa 5,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2007. Inoltre, l’analisi condotta sul portafoglio della clientela delle società del Gruppo non ha rilevato la presenza di prodotti finanziari aventi come attività sottostanti i mutui in esame. .
 
   
   
BANCA CR FIRENZE RELAZIONE SEMESTRALE 2007 UTILE NETTO CONSOLIDATO EURO 101 MILIONI, IN CRESCITA DEL 13,5% RISPETTO AGLI 89 MILIONI REGISTRATI NEL PRIMO SEMESTRE 20061  
 
 Firenze, 12 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Cr Firenze, presieduto da Aureliano Benedetti, ha approvato il 10 settembre la Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007 presentata dal Direttore Generale Lino Moscatelli. L’utile netto consolidato in crescita del 13,5% a 101 milioni conferma il buon andamento del Gruppo Banca Cr Firenze che vede associarsi al positivo sviluppo del margine di interesse netto (+16,6%) la sensibile diminuzione delle spese di funzionamento (-5,5%). Il risultato dell’operatività corrente prima delle imposte ha segnato un miglioramento del 17,9% nonostante il minor contributo da dividendi, -55,6% prevalentemente a seguito della cessione della partecipazione in Sanpaolo Imi realizzata nel secondo semestre 2006, e per effetto di una minore contribuzione da parte di società consolidate al patrimonio netto (-17,2%). Conto Economico Consolidato Del 1° Semestre 2007 Il margine d´intermediazione lordo ha raggiunto i 524 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. All´interno di questo aggregato, il margine d´interesse netto è aumentato a 316 milioni (+16,6%) per il combinato effetto dell’espansione delle masse intermediate, con particolare riferimento agli impieghi alla clientela, e di un moderato ampliamento della forbice dei tassi. 1 I dati di conto economico al 30 giugno 2006 sono stati riclassificati tenendo conto dell´evoluzione interpretativa sull’applicazione dei principi Ias/ifrs intervenuta nell’anno 2006 e recepita nei bilanci individuali predisposti dalle società del Gruppo in occasione della rendicontazione al 31 dicembre 2006. Le commissioni nette e i recuperi da clientela su depositi e conti correnti diminuiscono nel complesso del 2,6% a 147 milioni, anche a seguito delle politiche promozionali a favore della clientela attuate nel periodo. La diminuzione del risultato della gestione assicurativa, -50,0% a 4 milioni di euro, è da ascrivere alla crescita rilevante delle commissioni passive riconosciute dalla controllata Centrovita Assicurazioni, consolidata integralmente, a Findomestic Banca, consolidata con il metodo del patrimonio netto il quale non lascia evidenza delle corrispondenti commissioni attive. L’aggregato dividendi e utili delle partecipazioni passa da 38 a 30 milioni essendo venuto a mancare il dividendo Sanpaolo Imi a seguito della cessione della relativa partecipazione avvenuta nel secondo semestre del 2006, e in relazione al minor utile di pertinenza, 3 milioni di euro, relativo al Gruppo Findomestic. Quest’ultimo ha chiuso il semestre con un utile netto consolidato di 42,2 milioni (48,2 nel primo semestre 2006) principalmente a seguito di una crescita del margine d’interesse inferiore alle attese pur avendo realizzato nel semestre una produzione, in Italia, di 3,2 miliardi di euro (+1,9% rispetto a giugno 2006) a fronte di 5 milioni di operazioni perfezionate, con impieghi gestiti pari a 9,95 milioni di euro (+10,9% rispetto a giugno 2006) e con un costo del rischio, in rapporto agli impieghi, pari all’1,19%, un livello che rimane tra i migliori del mercato. Alla data del 30 giugno 2007, la quota di mercato è risultata pari all’11,0% e conferma la posizione di leadership di Findomestic. Il margine d´intermediazione netto, 485 milioni, cresce del +2,1%, nonostante rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie per 39 milioni di euro contro i 14 milioni del medesimo semestre dello scorso anno, ai quali se ne sono poi aggiunti ulteriori 31 milioni nel secondo semestre. Le spese di funzionamento risultano in diminuzione del 5,5% a 275 milioni, beneficiando in modo particolare della diminuzione delle spese per il personale (-8,6% a 181 milioni) dovuta all’applicazione delle nuove norme di legge e conseguenti modifiche in materia di contabilizzazione del Tfr. Tra le spese correnti, +5,6% a 76 milioni, l’aumento delle spese generali (+18,5% a 32 milioni) risulta in parte compensato da minori costi per le tecnologie e l’outsourcing (-20% a 12 milioni). All’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte, in crescita del 17,9% a 191 milioni di euro, si giunge dopo accantonamenti netti per rischi e oneri per 11 milioni (-21,4%) e altri costi netti dell’operatività corrente stabili rispetto a giugno 2006 (8 milioni). L´utile netto consolidato ammonta a 101 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto al primo semestre del 2006. Il patrimonio netto contabile al 30 giugno 2007 è risultato pari a 1. 646 milioni di euro mentre quello di vigilanza a 1. 975 milioni. Le attività a rischio ponderate, pari a 22. 195 milioni (-1,3% rispetto alla fine del 2006), ricomprendono ai fini di vigilanza 4. 300 milioni di euro relativi alla quota di pertinenza del 50% del Gruppo Findomestic, ancorché consolidato con il metodo del patrimonio netto. Al 30 giugno 2007 il tier 1 ratio è risultato pari al 6,32% e il total capital ratio al 9,08%, al 31 dicembre 2006 rispettivamente al 6,22% e al 9,34%. Il Roe del Gruppo, calcolato rapportando l’utile netto dei primi sei mesi del 2007 al patrimonio netto contabile medio ponderato del periodo 31 dicembre 2006 - 30 giugno 2007 (1. 602 milioni) ed escludendo l’utile in formazione, risulta pari al 12,6% (13,6% al 30 giugno 2006). Si precisa che negli ultimi dodici mesi il patrimonio netto contabile medio è aumentato di circa 288 milioni di Euro per effetto degli aumenti di capitale sociale e di accantonamenti a riserve. Il rapporto cost/income2 scende al 52,5% dal 59,5% del 30 giugno 2006. Stato Patrimoniale Consolidato Gli impieghi netti a clientela hanno raggiunto i 15. 405 milioni di euro, in crescita del 5,3% dall’inizio dell’anno e del 9,8% negli ultimi dodici mesi. All’interno del portafoglio crediti si registra un leggero incremento dei crediti deteriorati lordi totali che salgono dell’1,7% a 596 milioni. Nel dettaglio, le sofferenze lorde aumentano del 4,8% a 330 milioni mentre gli incagli e i crediti ristrutturati lordi dell’1,0%, raggiungendo i 197 milioni. Scendono invece del 9,2% i crediti sconfinati perduranti (69 milioni). Dubbi esiti complessivi per 221 milioni innalzano il grado di copertura dei crediti deteriorati totali al 37,1% (35,8% a fine 2006). La raccolta totale ha raggiunto i 41. 141 milioni di euro, +5,7% (+11,6% nei dodici mesi). La componente diretta (17. 720 milioni) è cresciuta del 4,2% (+10,8% nei dodici mesi) mentre quella indiretta (23. 421 milioni) del 6,9% (+12,2% nei dodici mesi). All’interno di quest’ultimo comparto, il risparmio amministrato (12. 740 milioni) registra una crescita dell’11,1% (20,4% negli ultimi dodici mesi) favorita anche dall’effetto mercato sulle azioni Banca Cr Firenze detenute in deposito amministrato. Il risparmio gestito raggiunge i 10. 681 milioni, +2,3% (+3,9% nei dodici mesi,) principalmente grazie al buon andamento del comparto fondi (+6,3% a 5. 426 milioni, +13,3% nei dodici mesi). L’attivita’ Commerciale Mercato Privati Le attività commerciali realizzate nel primo semestre 2007 sul mercato privati sono state focalizzate sul miglioramento della capacità di acquisizione di nuova clientela, sullo sviluppo di quella attuale, sul sostegno alla crescita di alcune importanti linee di business (le polizze assicurative, i fondi pensione, i servizi multicanale ed i mutui a privati), sul rafforzamento delle sinergie con la partecipata Findomestic anche mediante specifiche iniziative di direct marketing inerenti la diffusione del prodotto di finanziamento “Prestissimo”. L’attività di acquisizione di nuovi clienti, che nel semestre ha conseguito l’adesione di 12. 500 nominativi, si è incentrata sul nuovo prodotto “Sconto Corrente”, nonché su accordi e convenzioni con aziende ed enti pubblici. Al 30 giugno 2007 il numero di correntisti privati titolari di conti correnti a canone predefinito risulta pari a 361. 000 unità, con un incremento di oltre il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo scopo di migliorare tempestività e incisività degli interventi finalizzati alla “retention” della clientela e prevenire il fenomeno della “perdita clienti”, è stato introdotto il nuovo “Score di Attrition Privati” che avvalendosi di un più ampio spettro di informazioni consente una maggiore predittività rispetto a quello fin qui utilizzato. Mercato Piccole Imprese Nel corso del primo semestre 2007, l’attività si è concentrata principalmente sugli obiettivi di acquisizione di nuova clientela e nuova raccolta, nonché di sviluppo degli impieghi, in particolar modo a medio-lungo termine. Sono stati rafforzati i rapporti con i Consorzi fidi per favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio e sono stati definiti, in partnership con alcune associazioni di categoria, programmi finalizzati a creare sistemi coordinati “banca-associazione” attraverso i quali fornire consulenza e sostegno gestionale e finanziario alle aziende. E’ opportuno ricordare che è proseguito il trend positivo di crescita del numero dei conti della Linea Ioimpresa, che hanno superato le 40. 000 unità (+40% rispetto al 30 giugno 2006). Mercato Imprese Le attività principali poste in essere nel corso del primo semestre sono le seguenti: l’iniziativa sui “Clienti Prioritari” finalizzata al rafforzamento competitivo attraverso lo sviluppo degli impieghi e l’aumento dei ricavi da servizi sulla migliore clientela; questa azione, prevista dal Piano Commerciale 2007 e impostata su un target di Clientela con rating a bassa rischiosità, ha prodotto un aumento degli affidamenti per oltre 350 milioni di euro (di cui circa 170 milioni a medio/lungo termine); la revisione dell’offerta di prodotti in convenzione con i Consorzi fidi, al fine di renderli ancor più rispondenti alle nuove esigenze anche con la parametrizzazione dei tassi rispetto ad indici di mercato e la differenziazione del pricing rispetto alla rischiosità delle singole controparti. Risultati molto buoni sono stati ottenuti anche nei settori del leasing e del factoring, che per contratti stipulati e turnover hanno segnato rispettivamente incrementi del 35% e del 30%. A seguito anche della sottoscrizione di una partecipazione di circa il 5% nella Promac S. P. A. , società di promozione del Mercato Alternativo dei Capitali che è gestito da Borsa Italiana S. P. A. , è stata avviata un’intensa attività di contatto con aziende potenzialmente interessate alla quotazione in tale mercato. Mercato Private banking L’attività del primo semestre si è concentrata sul mercato di riferimento per conseguire la crescita della raccolta e per acquisire nuova clientela. In quest’ottica i principali interventi sono stati realizzati per predisporre strumenti di investimento in grado di soddisfare, oltre all’esigenza di ottimizzazione del portafoglio, anche una serie di necessità complementari della famiglia. Riguardo alle gestioni patrimoniali individuali, sono state apportate modifiche sulla linea “Private Scelta Dinamica”, dotandola di una maggiore flessibilità, che consente di soddisfare anche le richieste dei clienti a più alto profilo di rischio che ricercano opportunità di breve periodo. Sono state inoltre strutturate nuove linee di investimento per rendere la gamma prodotti sempre più rispondente alle aspettative e ai profili di rischio-rendimento della clientela. E’ proseguita l’attività di promozione sui clienti imprenditori in sinergia con i Gestori Imprese. Nel mese di maggio è stata perfezionata l’acquisizione della rete promotori di Cortal Consors S. A. , a seguito della quale la Rete Promotori del Gruppo si posiziona sull’intero territorio nazionale con 60 punti vendita e 328 promotori. In accordo con quanto richiesto dalla Consob con lettera del 30 agosto 2007 avente ad oggetto "Comunicazione al pubblico, ai sensi dell´art. 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/1998", inviata in seguito alla crisi del comparto dei mutui cosiddetti "subprime", si precisa che in merito alle esposizioni ovvero agli impegni in essere da parte del Gruppo Banca Cr Firenze relativi all´erogazione dei suddetti mutui, agli investimenti in prodotti finanziari aventi come attività sottostante tali mutui o ad essi facenti riferimento ed alla prestazione di garanzie connesse a tali prodotti, nonché all´ammontare di prodotti finanziari aventi come attività sottostante i predetti mutui detenuti da società del Gruppo in gestione o deposito per conto terzi, i rispettivi importi non sono da considerare significativi nell´ambito delle grandezze patrimoniali, finanziarie ed economiche del Gruppo stesso. .  
   
   
GRUPPO CARIGE: +20,7% L’UTILE NETTO CONSOLIDATO (A 100,5 MILIONI) E +18,2% L’UTILE NETTO DELLA CAPOGRUPPO (A 114 MILIONI)  
 
Genova, 12 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige Spa, presieduto dal Dott. Giovanni Berneschi, ha approvato la relazione dei primi sei mesi 2007, illustrata dal Direttore Generale Alfredo Sanguinetto. I risultati consolidati del Gruppo Carige nel primo semestre 2007 Al 30 giugno 2007 il margine di interesse cresce del 18,9% su giugno 2006, a 315,6 milioni beneficiando dell’espansione dei volumi intermediati e, in minor misura, della crescita dei tassi d’interesse. I ricavi netti da servizi aumentano del 26,9%, a 164,1 milioni grazie alla crescita delle componenti delle commissioni nette, dei dividendi e proventi simili e della gestione finanziaria. Il margine di intermediazione risulta quindi pari a 479,7 milioni (+21,6%). Al netto delle rettifiche di valore per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, pari a 39,9 milioni (+70,5% nei dodici mesi, a miglioramento dell’indice di copertura dei crediti deteriorati) e tenuto conto del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 437,4 milioni (+15,8%). I costi operativi presentano una crescita del 6,2% (a 258,6 milioni) collegata all’apertura dei nuovi sportelli e al proseguimento dei progetti strategici di sviluppo. Il cost income ratio è diminuito su base annua da 60,5% a 54%. L’utile della operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 181,6 milioni (+32,2%) e l’utile netto a 100,5 milioni, evidenziando una crescita del 20,7% rispetto ai primi sei mesi del 2006 (83,3 milioni). Il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela (Afi) si attesta a 36. 987,1 milioni, in aumento del 3,3% nei primi sei mesi del 2007 e del 7,1% su giugno 2006. L’incremento deriva dalla crescita della raccolta diretta (16. 684,2 milioni; +2,3% nei sei mesi e +5,6% nei dodici mesi) e della raccolta indiretta (20. 302,9 milioni; +4,2% nei sei mesi; +8,4% nei dodici mesi), nell’ambito della quale il risparmio amministrato mostra una dinamica più vivace (+8% nei sei mesi; +10,8% nei dodici mesi) rispetto a quello gestito, invariato nei sei mesi e in espansione del 6,2% su base annua. I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i 16. 653 milioni, in crescita del 3,7% nel semestre e del 12,3% nei dodici mesi. Negli stessi periodi si confermano particolarmente positive le dinamiche dei mutui, con crescite rispettivamente del 5,9% e del 16,1%, a 8. 889,3 milioni, e dei prestiti personali che, pur rappresentando ancora una quota contenuta degli impieghi (2,4% del totale, per un importo di 404,3 milioni), evidenziano una forte espansione (+11,8% da dicembre 2006 e +31,7% da giugno 2006). A fine giugno la rete di vendita del Gruppo conta 514 filiali bancarie, 14 in più rispetto a giugno 2006, e 383 agenzie assicurative. Il personale è pari a 5. 028 unità, in diminuzione rispetto alle 5. 086 di giugno 2006 e praticamente invariato rispetto a dicembre 2006. I risultati dei primo semestre 2007 della Banca Carige Al 30 giugno 2007 il margine di interesse cresce del 17% a 230,3 milioni (per l’effetto congiunto dell’espansione delle quantità intermediate specie con riferimento alla clientela ordinaria e della crescita dei tassi d’interesse), i ricavi netti da servizi aumentano del 29,3%, a 172,1 milioni grazie alla crescita delle componenti delle commissioni nette, dei dividendi e proventi simili e della gestione finanziaria; il margine di intermediazione risulta quindi in crescita del 22% a 402,4 milioni; al netto delle rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, il risultato netto della gestione finanziaria sale a 365,4 milioni (+18,7%). I costi operativi sono pari a 196,5 milioni, in incremento rispetto a giugno 2006 (+13,3%). Il cost income ratio è diminuito da 51,5% di giugno 2006 a 49,2% di giugno 2007. L’utile della operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 169,6 milioni (+26,3%). Al netto delle imposte l’utile di periodo manifesta una crescita del 18,2% (a 114 milioni) sull’utile dei primi sei mesi del 2006 (96,5 milioni). Quanto alle principali grandezze patrimoniali, le Afi sono pari a 30. 990,5 milioni, in crescita del del 3,8% da inizio anno e del 7,5% nei dodici mesi. All´interno delle Afi, la raccolta diretta (14. 175,5 milioni) presenta un incremento del 3,4% nei sei mesi e del 6,6% nei dodici mesi; la raccolta indiretta (16. 814,9 3 milioni) rappresenta il 54,3% del totale e registra uno sviluppo del 4,1% e dell’ 8,3%, grazie al risparmio gestito (8. 809,5 milioni; +1,4% nei sei mesi; +7,9% nei dodici mesi) e al risparmio amministrato (8. 005,4 milioni; +7,2% nei sei mesi; +8,8% nei dodici mesi). I crediti verso clientela (13. 759,7 milioni al lordo delle presunte perdite) confermano la propria espansione, del 4,1% nel semestre e del 12,2% nei dodici mesi. A fine giugno la rete di vendita della Banca conta 405 filiali (+11 unità rispetto al dato di giugno 2006). Il personale è pari a 3. 698 unità, in diminuzione rispetto alle 3. 713 di giugno 2006 e alle 3. 670 di dicembre 2006. Relativamente all’ispezione sulla Capogruppo, in data 25 giugno 2007 la Banca d’Italia ha fatto pervenire alla Banca rilievi ai sensi dell’art. 145 e dell’art. 53, 1° comma, lett. D) e 3° comma, lett. D) del D. Lgs. 385/1993 (il Testo Unico Bancario) e del Titolo Iv, capitolo 11 e 12, delle Istruzioni di Vigilanza, rilievi ai quali la Banca, i Consiglieri di Amministrazione e i Sindaci hanno risposto in data 25 luglio 2007 inviando le proprie controdeduzioni. In particolare, con riferimento alla governance la Banca d’Italia ha formulato rilievi con riguardo alla struttura delle deleghe; la Banca, pur avendo sempre operato in linea con le norme di legge, regolamentari e statutarie, ha approvato alcune modifiche alla governance societaria rafforzando il ruolo del Consiglio di Amministrazione, anche in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate. Inoltre, la Banca d’Italia ha formulato rilievi in materia di affidamento e controllo del rischio di credito. In relazione a tali punti, la Banca, che era già dotata di un apposito regolamento di gestione del credito, ha recentemente approvato il progetto di un nuovo modello di monitoraggio del credito. In merito alle posizioni oggetto di rilevo sotto il profilo del rischio creditizio, la Banca ha in larga parte recepito le indicazioni dell’Organo di Vigilanza nel bilancio 2006 e nella relazione semestrale al 30 giugno 2007, effettuando le necessarie riclassificazioni e svalutazioni. In relazione alle posizioni per le quali la Banca ha rilevato un andamento in linea con le proprie attese, ha mantenuto le originarie appostazioni e valutazioni. In relazione ai rilievi effettuati dalla Banca d’Italia circa il coordinamento e controllo delle Compagnie assicurative controllate, la Carige, fermi restando i miglioramenti registrati, in particolare dal 2002 ad oggi, e il relativo incremento del valore economico (attestato anche dalle perizie rilasciate di recente da tre esperti indipendenti, che confermano la congruità dei valori iscritti nella relazione semestrale al 30 giugno 2007), ha ulteriormente migliorato il proprio modello organizzativo attraverso la costituzione, da un lato, di un nuovo ufficio nell’ambito della Capogruppo che si occupa specificatamente di pianificazione e controllo delle compagnie assicurative e dall’altro lato, di un’apposita commissione tecnica interna istituita per monitorare trimestralmente gli andamenti tecnici delle riserve sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti. Nel corso del primo semestre sono proseguite e si sono concluse le visite ispettive dell’ Isvap sulle Compagnie assicurative, per le quali si è in attesa di conoscere gli specifici contenuti e gli esiti formali. Nel marzo 2007, l’Isvap ha formulato a Carige Assicurazioni osservazioni circa la presunta carenza delle riserve sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti. La Compagnia, pur non condividendo le conclusioni dell’Istituto ma comunque tenendo conto delle osservazioni dello stesso, ha provveduto ad effettuare, nel Bilancio 2006, un’integrazione straordinaria della riserva sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti di 48 milioni (84,6 milioni gli accantonamenti complessivi). Tale intervento straordinario ha determinato, per la Compagnia, la chiusura dell’esercizio 2006 con un risultato negativo di 27,5 milioni, sulla base dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. L’attuario incaricato, in data 22 marzo 2007, e l’attuario revisore, in data 10 aprile 2007, hanno attestato la corretta determinazione al 31 dicembre 2006 della suddetta stima della riserva sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti della Carige Assicurazioni. Tale determinazione è stata confermata dalle valutazioni effettuate dai consulenti incaricati dalla Compagnia e dagli Organi di Amministrazione (Consiglio di Amministrazione) e di controllo (Collegio Sindacale) della stessa. Inoltre sia la Società di Revisione della Carige Assicurazioni sia la Società di Revisione della Capogruppo Banca Carige hanno, con riferimento rispettivamente al bilancio di esercizio di Carige Assicurazioni e al bilancio di esercizio e consolidato di Banca Carige al 31 dicembre 2006 emesso relazioni di revisione senza rilievi, né emergono rilievi dalla relazione del Collegio Sindacale della Banca. 4 In linea con la valutazione delle riserve tecniche effettuata dall’attuario incaricato e dall’attuario revisore, la Compagnia, proseguendo nella politica di rafforzamento delle riserve sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti, ha effettuato nel primo semestre 2007 un’ulteriore rivalutazione di circa 18 milioni (35 milioni l’importo complessivo previsto per fine anno) e ha inoltre istituito, con il coinvolgimento degli stessi professionisti e la Società di Revisione, la citata commissione tecnica interna per ottimizzare il monitoraggio periodico degli andamenti tecnici delle riserve sinistri del ramo R. C. Auto e Natanti. Un ulteriore obiettivo di tale presidio è di verificare precocemente gli effetti dei fenomeni gestionali e gli scostamenti rispetto a quanto pianificato, anche con l’ausilio di appositi modelli statistico-attuariali. Con lettera del marzo 2007, l’Istituto di Vigilanza ha ritenuto di portare in deduzione ai fini del calcolo del margine di solvibilità della Compagnia, alla data del 31 dicembre 2006, minusvalenze latenti generate dall’andamento dei mercati su titoli immobilizzati – per i quali la Compagnia ritiene non durevole la perdita di valore – e ad un presunto minor valore di una partecipazione immobiliare, per la quale è stata richiesta una nuova valutazione peritale da parte degli organi competenti, che ha sostanzialmente confermato la congruità del valore di detta partecipazione; nonostante le deduzioni citate il margine di solvibilità della Compagnia rimane superiore al minimo richiesto. Inoltre la Compagnia, in relazione ad un’altra operazione immobiliare, intende richiedere una revisione della perizia effettuata dagli organi competenti, atteso il minore valore stimato dai predetti organi. Infine, con riferimento alle altre osservazioni dell’Istituto di Vigilanza in tema di governance e risk management, la Compagnia ha fornito le relative controdeduzioni e ha posto in essere o ha in corso di realizzazione gli opportuni adeguamenti. Con lettera del marzo 2007, l’Istituto di Vigilanza ha ritenuto di portare in deduzione ai fini del calcolo del margine di solvibilità della Compagnia del ramo vita Carige Vita Nuova, alla data del 31 dicembre 2006, minusvalenze latenti generate dall’andamento dei mercati su titoli immobilizzati. La Compagnia ritiene che tali minusvalenze non siano durevoli, quanto meno nel medio e lungo periodo, considerato, tra l’altro, che le stesse si presentavano in riduzione del 64% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2002. Nonostante la decurtazione di tali minusvalenze dal calcolo del margine di solvibilità, lo stesso presenta comunque un’eccedenza positiva, anche grazie all’aumento di capitale effettuato nel 2006. Si segnala inoltre che il portafoglio titoli della Compagnia, al 31 dicembre 2006, presentava plusvalenze latenti non utilizzabili ai fini del calcolo del margine di solvibilità. Infine la Compagnia, in relazione ad una operazione immobiliare, ha richiesto una revisione della perizia effettuata dagli organi competenti, atteso il minore valore stimato dai predetti organi. .  
   
   
MPS LEASING & FACTORING: UTILE DEL PRIMO SEMESTRE A 9,8 MILIONI DI EURO (+138,9%) E ROE AL 7,04%  
 
Siena, 12 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Mps Leasing & Factoring ha approvato la relazione semestrale sulla gestione al 30 giugno 2007. I risultati commerciali crescono dell’ 8,76% in termini di volumi di stipulati leasing rispetto al 30 giugno 2006, per un valore complessivo di 760,9 milioni di euro e di 3. 738 contratti, con un valore medio a contratto di oltre 200 mila euro rispetto ai 157 mila euro del 30 giugno 2006. Per quanto riguarda il factoring, il turnover realizzato è di 2. 143,6 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-3,3%). I crediti netti verso clientela si collocano a 4. 603 milioni di euro, in crescita del 4,3% sul 31 dicembre 2006. L’utile netto si attesta a 9,8 milioni di euro, in aumento del 138,9% rispetto allo stesso periodo del giugno 2006. Tale risultato è generato da un margine di interesse pari a 42 milioni di euro, che diminuisce del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2006 a causa di una contrazione degli spread sugli impieghi. Positivo l’andamento delle altre componenti del conto economico, con le commissioni nette in crescita del 41,9%, gli oneri operativi in forte riduzione (-8%). Il cost/income ratio si posiziona al 30,53%, in riduzione di 173 bps sul dato al 30 giugno 2006. Il Roe annualizzato si colloca al 7,04% rispetto al 3,07% del primo semestre dello scorso anno. .  
   
   
BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A.: RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2007 IMPIEGHI +15,2% RACCOLTA DIRETTA +13,4% RISPARMIO GESTITO +10,9% UTILE NETTO A 5,0 MILIONI DI EURO  
 
Spoleto, 12 settembre 2007. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. , presieduto dal Sig. Giovannino Antonini, ha approvato nella seduta del 10 settembre la relazione sull’andamento della gestione al 30 giugno 2007, redatta in conformità dei principi contabili internazionali Ias/ifrs e illustrata dal Direttore Generale Alfredo Pallini. I principali risultati Sotto il profilo operativo e gestionale nel primo semestre 2007 la Banca Popolare di Spoleto Spa ha conseguito risultati patrimoniali più che positivi; i volumi intermediati sia dal lato raccolta che dal versante impieghi hanno fatto registrare, infatti, progressi significativi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e confermano ampiamente le previsioni della Pianificazione Operativa per l’esercizio 2007. La più che positiva evoluzione dei valori patrimoniali ha permesso di contrastare la contrazione dei margini unitari determinati dalla crescita della pressione concorrenziale e dalla sempre maggiore complessità regolamentare garantendo anche dal punto di vista reddituale risultati soddisfacenti. Aggregati patrimoniali Al 30 giugno 2007 la Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Registra crescite di rilievo su tutti gli aggregati patrimoniali. In particolare la raccolta diretta si attesta a 1. 980 milioni di euro con una crescita del 13,4%, sospinta soprattutto dal consistente aumento del comparto dei debiti rappresentati da titoli che risente oltre che del collocamento presso investitori istituzionali di prestiti obbligazionari anche di una intensa attività di collocamento effettuata dalla rete. La raccolta indiretta si attesta a 1. 800 milioni di euro; al suo interno il risparmio gestito registra un incremento del +10,9% cui contribuiscono il comparto “fondi comuni” per circa 44 milioni di euro, le “gestioni patrimoniali titoli e fondi” per circa 25 milioni di euro; invariato il comparto “bancassicurazione”. I crediti verso clientela presentano una crescita del 15,2% rispetto al giugno 2006. Questo risultato è principalmente ascrivibile alla crescita del comparto a medio e lungo termine trainato dal settore mutui. L’incidenza delle sofferenze nette su crediti si pone a 1,2%, gli incagli netti su crediti sono pari a 1,6% mentre i crediti scaduti netti sono pari all’1,2% degli impieghi. Con riferimento ai presidi di copertura del rischio di credito, la svalutazione media delle sofferenze lorde si attesta al 64,3%. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi si attesta al 4% contro il 4,4% del 30/06/2006. Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali calcolati in base alla vigente normativa di vigilanza, il Tier 1 ratio si attesta al 8,8% e il coefficiente di solvibilità complessivo al 11,6%. Profilo reddituale Sotto il profilo reddituale, i ricavi della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Rappresentati dal Margine di intermediazione si attestano a 51. 979 mila euro, registrando una crescita del 10,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+12,1% normalizzando il dato 2006 degli effetti della vendita dei titoli Eirles e Anthea). Di seguito nel dettaglio le dinamiche registrate da : • “margine di interesse” che si attesta a 36. 465 mila euro in crescita del 15,8% rispetto al 30/06/06. • “commissioni” pari a 14. 292 mila euro in crescita del 5,8% sul 30/6/2006 • “risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie” pari a 807 mila euro, la cui contrazione rispetto al risultato conseguito al 30 giugno 2006 (-€925 mila) è quasi interamente ascrivibile ai sopra citati utili non ripetibili derivanti dalla chiusura delle posizioni Eirles e Anthea. La componente di “primaria qualità” del margine di intermediazione (margine di intermediazione primario = interesse + commissioni) si attesta a 50. 757 mila euro segnando una crescita del 12,8% sul giugno 2006. Gli oneri operativi della banca si attestano a € 35. 293 mila registrando un incremento del 17,5% rispetto al 30 giugno dell’anno precedente. La dinamica di crescita dei costi operativi riflette nella componente costi del personale (+19,7% su giugno 2006), da un lato il recepimento della Riforma della Previdenza, con un impatto straordinario sul Tfr di circa €1,3 milioni, dall’altro la crescita delle risorse legata alla recente espansione territoriale; il numero dei dipendenti è infatti salito da 611 del 30 giugno 2006 a 662 del 30 giugno 2007 (+8,3%). Al netto dell’impatto sul Tfr i costi del personale crescerebbero del 12,8% Le altre spese amministrative, in aumento del 13,3% risentono dell’apertura di n° 9 nuovi sportelli negli ultimi 14 mesi e degli oneri per progetti informatici straordinari che, ovviamente, alla data della presente relazione non hanno ancora avuto alcuna ricaduta positiva sui ricavi. Complessivamente, pertanto,le spese amministrative rettificate degli effetti straordinari sul Tfr crescono del 13% (17,0% non considerando tale rettifica). I Recuperi di Spesa, dal canto loro, hanno segnato una crescita del 6,6% connessa all’espansione dell’attività commerciale. Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato di gestione al 30 giugno 2007 rettificato dell’effetto non ripetibile della Riforma sulla Previdenza si attesta a 17. 980 mila euro in crescita del 9,9% sul dato conseguito al 30 giugno 2006 rettificato dell’impatto straordinario derivante dalla vendita dei titoli Eirles e Anthea (-3,1% non effettuando alcuna normalizzazione). Il rapporto Cost/income (Oneri Operativi/margine di Intermediazione) risulta pari al 67,9% rispetto al valore di 64,74% del 30 giugno 2006 ottenuto rettificando il dato degli effetti dell’operazione straordinaria di cessione di titoli Eirles e Anthea (63,56% non normalizzando il dato al 30 giugno 2006). Normalizzando il dato 2007 degli effetti, non ripetibili, della Riforma della Previdenza il suddetto rapporto sarebbe pari al 65,4%. Alla formazione dell’Utile Netto di periodo concorrono poi Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri per 174 mila euro (61 mila al 30 giugno 2006) e € 6,9 milioni di Rettifiche di valore per deterioramento crediti (€ 4,3 milioni al 30 giugno 2006). A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a €4. 567 mila (€6. 124 mila al 30 giugno 2006) per un “tax rate” di circa 47,7%. L´utile netto di periodo registra un valore pari a € 5. 011 mila (€5. 878 mila se normalizzato) contro il risultato di € 6. 703 mila (€ 6. 250 mila se normalizzato) conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente. Il Roe di periodo annualizzato è pari al 6,34%. Normalizzando gli effetti della Riforma sulla Previdenza si attesterebbe al 7,4%. Con riferimento alla crisi che ha investito i mercati finanziari a seguito della vicenda dei mutui “subprime” americani si segnala che la Banca non risulta esposta né direttamente né indirettamente a tale rischio in quanto non possiede titoli della specie, né è proprietaria di strutture legate a tale rischio, né ha prestato garanzie connesse a tali prodotti. Tali tipologie di titoli, inoltre, non sono presenti neanche presso la nostra clientela che ci ha affidato i risparmi in ‘gestione’(Gpm) né presso la clientela amministrata. .  
   
   
BANCA DEL VENEZIANO INVENTA IL "BOND A PROGETTO" PER ASSOCIAZIONI E PARROCCHIE PRIMA VOLTA IN ITALIA UNA SOTTOSCRIZIONE A INTERESSE CRESCENTE A COPERTURA DI FINANZIAMENTI A TASSO ZERO PER ATTIVITÀ O INVESTIMENTI CON VALENZA SOCIALE  
 
Mira Ve, 12 settembre 2007 - In Italia esiste già da alcuni anni la possibilità di ricorrere a fondi etici messi a disposizione dalle banche per attività con forte valenza sociale, ma mai nessuno aveva pensato a veri e propri "bond a progetto" territoriali mirati al sostegno di attività con valenza sociale. L´idea è venuta a Banca del Veneziano - con sede a Mira (Ve) - che con l´operazione "Risparmio Etico" permette a parrocchie e associazioni di sostenere i propri progetti attraverso finanziamenti a tasso zero coperti, senza rischio, da sottoscrittori "sensibilizzati" dall´ente beneficiario. Il meccanismo è semplice e conveniente. Dopo aver valutato l´entità del progetto, Banca del Veneziano determina assieme all´ente/associazione l´ammontare e la durata del finanziamento necessario, basandosi sulle concrete possibilità di rimborso annuo. Quindi l´istituto di credito cooperativo offre la possibilità ai sottoscrittori (associati, simpatizzanti, parrocchiani) di attivare dei certificati di deposito, che nel primo anno non porteranno alcun interesse, mentre, con l´avvio del rimborso da parte della parrocchia o dell´associazione, matureranno interessi crescenti e proporzionali al capitale rimborsato. È evidente che gli investitori che sottoscrivono il "bond a progetto" non lo fanno con fini speculativi, ma hanno l´intento preciso di sostenere la propria parrocchia o l´associazione di condividono la mission. "È palese però che attraverso questo meccanismo si sviluppi un circuito virtuoso di grande trasparenza - fa rilevare il presidente di Banca del Veneziano Amedeo Piva -. I parrocchiani, gli associati e qualunque persona intenda sostenere attività con valenza sociale (dalla ristrutturazione di un oratorio o di una canonica all´edificazione di una casa alloggio per disabili o per anziani) può farlo con la garanzia che il proprio risparmio è mirato e vincolato a quel determinato progetto. E lo può fare godendo pure di una cedola di interessi crescente di anno in anno, anche se inizialmente modesta, senza alcun rischio sul capitale investito". Dunque trasparenza e sicurezza sono i plus maggiori di questo prodotto innovativo. Alla proposta di Banca del Veneziano hanno già aderito due parrocchie della diocesi di Padova: Arino di Dolo e Bojon di Campolongo Maggiore, entrambe in provincia di Venezia. Inoltre alcune associazioni dell´entroterra veneziano stanno valutando l´opportunità di ricorrere al "bond" per la realizzazione di progetti ambiziosi. "Da operazioni avviate attraverso questo strumento la banca non guadagna nulla - chiarisce Piva -, le abbiamo attivate convinti della valenza sociale del risparmio. È nel nostro Dna cercare di proporre progetti per lo sviluppo della comunità locale e questa nuova tipologia di finanziamento ci sembra la strada giusta per permettere la crescita di iniziative di alta rilevanza sociale". .  
   
   
ANIMA SGR SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007: UTILE NETTO: € 9,2 MILIONI (-16,9%) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: € +31,4 MILIONI  
 
 Milano, 12 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Anima Sgr , la prima società di gestione del risparmio indipendente, riunitosi in data 10 settembre 2007, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007, redatta secondo i principi contabili Ias/ifrs. Risultati economico-finanziari - Le commissioni nette totali sono risultate pari a € 23,1 milioni, da € 24,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un calo del 7,3%. La tabella sottostante evidenzia l’andamento delle singole componenti delle commissioni nette, separando in particolare le commissioni ricorrenti nette (commissioni di gestione nette, commissioni di sottoscrizione nette e diritti switch) dalle commissioni variabili nette (commissioni di performance nette).
Dati in migliaia di euro 30/06/2007 30/06/2006 Variazione %
Commissioni ricorrenti nette (A) 16. 723 17. 633 -5,1%
Commissioni variabili nette (B) 6. 381 7. 283 -12,4%
Commissioni totali nette (A+b) 23. 104 24. 916 -7,3%
Il calo delle commissioni ricorrenti nette nel primo semestre 2007, pari a € 0,9 milioni, è da imputarsi all’andamento negativo della raccolta, che ha portato ad una diminuzione delle masse medie gestite. I costi generali (personale e amministrativi) si sono attestati nel primo semestre 2007 a € 7,7 milioni, da € 6,8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento del 14,1%. All’incremento dei costi per € 1,0 milioni hanno contribuito per circa € 300 mila l’aumento dell’organico della società, passato dalle 58 unità al 30 giugno 2006 alle 71 unità al 30 giugno 2007 e per circa € 400 mila i costi di comunicazione direttamente imputabili all’operazione di acquisto del ramo di azienda Dws. L’utile al lordo delle imposte si è attestato a € 15,4 milioni, da € 18,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-16,1%). Infine, l’utile netto nei primi sei mesi del 2007 è ammontato a € 9,2 milioni, da € 11,1 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-16,9%). La posizione finanziaria netta, determinata tenendo conto della valutazione delle attività finanziarie al fair value, secondo il principio Ias 39, al 30 giugno 2007 è positiva per € 31,4 milioni, rispetto a € 49,9 milioni del 31 dicembre 2006. Si allegano gli schemi di conto economico e stato patrimoniale; tali schemi sono oggetto di verifica da parte della società di revisione, la quale non ha ancora completato il proprio esame. Si allegano inoltre gli schemi di conto economico riclassificato e la posizione finanziaria netta, i quali non sono soggetti a revisione. Dati dell’attività commerciale - Il patrimonio gestito totale è pari al 30 giugno 2007 a € 6. 703,5 milioni, rispetto a € 7. 410,6 al 30 giugno 2006 (-9,5%). Nel primo semestre del 2007 sono stati siglati nuovi accordi di distribuzione dei fondi Anima di diritto italiano, che portano a 120 il numero totale di accordi. Tra questi, si segnala in particolare l’accordo di distribuzione dei fondi Anima da parte dei 4. 200 private banker di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest attraverso i 361 uffici dei promotori finanziari. Nel primo semestre del 2007 è inoltre salito a 51 il numero totale di accordi di distribuzione del fondo pensione aperto Anima Orizzonti. .
 
   
   
VIA ALLA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE. TOSCANA PRIMA IN ITALIA MARTINI: «ORA I CITTADINI DAVVERO PROTAGONISTI NELLE SCELTE DELLE AMMINISTRAZIONI »  
 
 Firenze, 12 settembre 2007 - È la prima Regione italiana ad averne una. La Giunta regionale ha approvato all’unanimità, los corso 1 agosto, la bozza di legge sulla partecipazione. Ora il testo andrà in Consiglio per essere approvato entro la fine dell’anno. «L’hanno scritta i cittadini, servirà ai cittadini. Servirà a garantire meglio la democrazia, ma anche a decidere meglio e a fare più in fretta le opere necessarie alla collettività. » Questo il commento del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. «Il testo che va ora alla discussione in Consiglio regionale – sottolinea l’assessore alle riforme Agostino Fragai – è frutto di un lungo percorso che ha preso avvio a gennaio 2006 e ha portato alla scrittura di questa bozza passo dopo passo, con i cittadini sempre protagonisti». Il momento più importante è stato il Town Meeting di Marina di Carrara che si è tenuto nel novembre 2006 a cui hanno partecipato 500 cittadini utilizzando in modo innovativo le nuove tecnologie della comunicazione. Ma ci sono stati anche tanti incontri in varie parti della Toscana che hanno coinvolto tutti i soggetti istituzionali, giuristi, politologi, sociologi, le parti sociali. Nessuno, né singolo né associato, è stato escluso: ciò al fine di arrivare ad un testo che fosse espressione vera di partecipazione e che garantisse la partecipazione, consentendo di superare quel gap fra cittadini e politica che ha messo in crisi il modello tradizionale della democrazia rappresentativa e che preoccupa molti osservatori sulle sorti del Paese. Il presidente della Regione Toscana e l’assessore alle riforme istituzionali sono certi che il modello messo a punto con la nuova legge consentirà di migliorare il meccanismo che porta alla decisione sulle opere pubbliche. «Casi come quello di Monticchiello – esemplifica Martini – ma anche, in maniera diversa, vicende come quella del corridoio tirrenico, o ancora del gassificatore o degli inceneritori avrebbero preso una piega diversa. La partecipazione è sinonimo di democrazia – continua il presidente – quando consente a ciascuno di avere tutti gli elementi per conoscere, valutare ed esprimere le proprie opinioni, prima che venga presa una decisione. In tutti e due i sensi, anche quello che oggi consente a delle minoranze di ostacolare il volere e le scelte delle maggioranze e di ritardare in maniera esasperante la realizzazione di importanti opere pubbliche che interessano tutti». «In una regione come la nostra dove il dibattito e la partecipazione non sono mai venuti meno – aggiunge l’assessore Fragai – vogliamo fare di più ed estendere i confini della democrazia e del ruolo dei cittadini. Crediamo che sia indispensabile cogliere questa sfida: fare insieme le cose che servono al bene collettivo e che sono condivise. Risparmieremo tempo e denaro, e non daremo spazio alla politica del rinvio che di fatto è la negazione della democrazia. » Il testo della proposta di legge è consultabile e scaricabile all´indirizzo www. Regione. Toscana. It/partecipazione. E’ inoltre possibile esprimere le proprie impressioni sulla legge cliccando, nella stessa pagina, sul blog Vuoi essere partecipativo?. .  
   
   
AIUTI ALLE IMPRESE: CON LA NUOVA “UNITÀ DI ASSISTENZA” PIÙ FACILE IL DIALOGO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
Trento, 12 settembre 2007 – Sarà in funzione dal prossimo 17 settembre una nuova struttura di supporto agli operatori per le procedure legate agli aiuti alle imprese del settore produttivo (industria e artigianato). La nuova struttura si chiamerà “U. A. I. Unità di assistenza alle imprese”: uno strumento di facilitazione a disposizione delle aziende per affrontare con più celerità e trasparenza il dialogo con la Pubblica amministrazione. Si tratterà dunque di un nuovo punto di riferimento, reale e non teorico, offerto in particolare alle piccole e medie imprese, che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo trentino. L’unità di assistenza alle imprese, istituita presso il Dipartimento industria, artigianato e miniere in collaborazione con il Servizio organizzazione ed informatica, quale sportello di accoglienza e informazione per gli utenti dei settori produttivi, provvederà in concreto a: indirizzare gli operatori, fornendo informazioni sulle modalità di accesso ai benefici delle leggi provinciali per gli aiuti alle imprese; seguire la definizione dei provvedimenti, collaborando con i vari responsabili del procedimento amministrativo; informare sullo stato delle domande di finanziamento, sull’assegnazione di aree produttive, promuovendo anche chiarimenti ed interpretazioni della disciplina normativa; organizzare incontri con i vari funzionari responsabili e con le banche e i confidi (consorzi di garanzia) relativamente alle istruttorie delle domande di finanziamento; organizzare tavoli di lavoro con i soggetti coinvolti in iniziative economiche, fornendo supporto per la soluzione di eventuali problemi. In particolare intratterrà contatti con le associazioni di categoria, università, banche, confidi, Trentino Sviluppo. L’unità di assistenza alle imprese è dislocata nel Palazzo Tre Torri della Provincia autonoma di Trento, in Via Trener, 3 a Trento, in appositi spazi presso la sede del Dipartimento industria, artigianato e miniere. Per ogni contatto, funzionari incaricati sono a disposizione, a rotazione, al seguente recapito: Palazzo Tre Torri, Piano terra, Torre B stanze n. 5 e n. 6 ai numeri telefonici 0461 495583 e 0461 495742. .  
   
   
MILANO: SANGALLI INDICA DIANA BRACCO COME VICE-PRESIDENTE  
 
Milano, 12 settembre 2007 - Per la prima volta un presidente di Assolombarda entra nella Giunta della Camera di Commercio di Milano: c’è anche Diana Bracco nel nuovo organo direttivo della Camera di commercio di Milano che durerà in carica per i prossimi cinque anni. L’ha eletta il 10 settembre il Consiglio (insediato lo scorso 19 luglio con l’elezione di Sangalli a Presidente) accanto ad Accornero, Borghi, De Albertis, Ermolli, Ferlini, Franciosi, Galassi, Guerinoni, Migliavacca, Panigo. "Una giunta autorevole e rappresentativa di una grande istituzione a servizio delle imprese" ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano, l´elezione da parte del Consiglio Camerale dell´organo esecutivo dell´ente milanese. Per la prima volta entra in giunta entra una donna e un presidente di Assolombarda: è Diana Bracco che Sangalli proporrà come vice-presidente alla prossima seduta (17 settembre). Nel nuovo board ci sono presidenti nazionali (Sangalli di Confcommercio e Paolo Galassi di Confapi), presidenti territoriali e di settore, da Carlo Franciosi presidente di Coldiretti Milano e Lodi a Renato Borghi presidente di Ascomoda e vicepresidente di Confcommercio, Carlo De Albertis presidente di Assimpredil-ance. Per la prima volta entra in Giunta anche la Compagnia delle Opere con il presidente di Milano, Massimo Ferlini. Ed inoltre Enrico Migliavacca (Presidente Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Carlo Alberto Panigo (presidente di mandamento dell´Unione del commercio di Milano), Romano Guerinoni della Cisl (che rientra in giunta dopo due mandati della Cisl), Marco Accornero (segretario dell´Unione Artigiani di Milano). Confermato inoltre Bruno Ermolli. La Camera di Milano è la più grande d´Europa con circa 350 mila imprese iscritte, 8 aziende speciali, una ventina di sedi estere, 800 dipendenti. La Camera di commercio di Milano, oltre a partecipare alle società del sistema Camerale nazionale (da Infocamere a Tecnoholding), partecipa direttamente con propri rappresentanti a molte realtà milanesi dalla Fondazione Scala alla Fondazione Piccolo Teatro, dall´Università Bocconi al Politecnico, dalla Fiera Spa alla Fondazione Fiera, dalla Fondazione Cariplo alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, dal Museo della Scienza e Tecnologia alla Fondazione Triennale. .  
   
   
LE ISTITUZIONI BERGAMASCHE IN VISITA IN UNGHERIA  
 
Bergamo, 12 settembre 2007 - La Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Ungheria, la Camera di Commercio italiana a Budapest e L’istituto Italiano di Cultura, ha promosso una missione istituzionale ed economica in Ungheria, che si svolgerà dal 13 al 16 settembre nella capitale Budapest e nella città di Debrecen, secondo centro ungherese per importanza. L’obiettivo principale dell’iniziativa è promuovere in Ungheria la conoscenza del territorio della provincia di Bergamo, le nostre bellezze turistiche e culturali ma anche la nostra realtà economica. L’ungheria è considerato un paese di estremo interesse per le nostre istituzioni locali, sia per l’elevato livello culturale ed artistico che lo avvicina alle nostre tradizioni e istituzioni culturali, sia per la possibilità di individuare nuovi percorsi di sviluppo per la presenza di imprese bergamasche in quest’area. L’interesse delle principali istituzioni locali per questa iniziativa, che consentirà di valorizzare ulteriormente il nostro territorio, è confermato dalla diretta adesione del Sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, e del presidente della Provincia, Valerio Bettoni, che parteciperanno alla missione istituzionale guidata dal presidente della Camera di Commercio, Roberto Sestini, con tutti i componenti della Giunta camerale (nel pomeriggio di venerdì 14 settembre la Giunta camerale terrà la propria abituale riunione periodica nella sede dell’Istituto di Cultura Italiana di Budapest). Della delegazione faranno anche parte l’assessore alla cultura del Comune di Bergamo, Enrico Fusi, e il consigliere delegato della Mia (Congregazione della Misericordia Maggiore), Claudio Pelis. Così il Sindaco Roberto Bruni commenta la sua partecipazione alla missione promossa dalla Camera di Commercio: “Sono lieto di rappresentare la cultura italiana e la cultura della nostra città in Ungheria con la musica di una formazione orchestrale quale “Il Bergamo Musica festival Opera Ensemble Gaetano Donizetti”, di recente formazione ma che ha già ricevuto calorosa accoglienza di pubblico e critica nella nostra città e in diversi teatri europei; nello scorso mese di gennaio ha anche rappresentato la nostra città nell´ambito della fortunata tournée in Giappone del Teatro Donizetti, esibendosi per oltre 25. 000 persone nelle più importanti città di quel paese, da Osaka a Tokyo. Penso che la cultura sia un soggetto importante per Bergamo e il suo territorio e stiamo lavorando su diversi fronti per far conoscere Bergamo come città della Musica. Questa missione in Ungheria va proprio in questa direzione, è un’occasione per ampliare gli scambi culturali e le conoscenze reciproche”. E questo è il commento di Valerio Bettoni, Presidente della Provincia: “Per noi è lo sviluppo ulteriore di un disegno strategico di apertura e di nuovi orizzonti verso l’estero – spiega il Presidente della Provincia, Valerio Bettoni – ed è importante che questo incontro a Budapest avvenga con un’operazione a tridente. Camera di Commercio, Provincia e Comune di Bergamo: quest’ampia convergenza, segno di sintonia, vuole aprire nuovi sbocchi e servirà a far conoscere Bergamo, le sue risorse e le opportunità che offre per il mondo industriale e imprenditoriale. Grazie a Orio, abbiamo anche collegamenti quotidiani con la capitale ungherese. È un’interessante opportunità fra le molte offerte dallo scalo bergamasco che sta contribuendo in misura crescente all’estensione dei collegamenti, e quindi dei contatti, sullo scacchiere della mobilità internazionale. La Provincia di Bergamo, d’altra parte, in questi anni ha firmato protocolli di intesa con 14 istituzioni straniere, in Europa ma anche in America e in Asia e altre 6 istituzioni sono nella nostra sfera di considerazione”. Il programma della visita prevede incontri con le autorità locali e nazionali: il sindaco della municipalità di Budapest, le autorità della Regione dell’Ungheria centrale, i responsabili della Commissione nazionale turismo e delle istituzioni di promozione economica, come la Camera di Commercio di Budapest e le Agenzie di sviluppo economico della Regione dell’Ungheria Centrale. Agli incontri saranno inoltre presenti l’ambasciatore italiano in Ungheria, Paolo Guido Spinelli, e il rappresentante del Governo italiano, on. Alfonso Gianni, sottosegretario allo sviluppo economico. Una parte importante della visita sarà anche dedicata agli scambi culturali. La delegazione dei rappresentanti delle principali istituzioni bergamasche sarà infatti accompagnata dai componenti dell’Orchestra “Bergamo Musica festival Opera Ensemble Gaetano Donizetti” diretta dal maestro Pierangelo Pelucchi. L’orchestra terrà due concerti: il primo la sera di venerdì 14 settembre a Budapest, presso la sala concerti dell’Istituto Italiano di Cultura, già sede del Parlamento ungherese (palazzo ora di proprietà dello Stato italiano); il secondo concerto si terrà il giorno successivo nella città di Debrecen, presso la sede della Facoltà di Musica dell’Università. Al termine dei concerti la delegazione bergamasca offrirà ai partecipanti (autorità, imprenditori, tour operator) un menù di degustazione dei prodotti tradizionali della enogastronomia bergamasca, un’occasione ulteriore per promuovere l’interscambio turistico e commerciale tra la nostra provincia e l’area dell’Ungheria centrale. .  
   
   
DELEGAZIONE BRASILIANA RICEVUTA IN VENETO  
 
Venezia, 12 settembre 2007 - L’assessore regionale ai Flussi Migratori, Oscar De Bona, ha ricevuto ieri a Palazzo Balbi una delegazione degli Stati brasiliani di Espirito Santo e di Piauì composta da rappresentanti di organismi istituzionali ed operatori del settore turistico ricettivo e della ristorazione. Il gruppo è in Veneto nell’ambito di un progetto di cooperazione per lo sviluppo del territorio Sud Americano al quale partecipano l’Ipssar di Castelfranco Veneto e l’Ufficio Studi del Consorzio degli Istituti Alberghieri del Veneto. Scopo della visita quello di visionare la realtà turistica del Veneto e in particolare le sue strutture ricettive e conoscerne l’esperienza in questo settore. L’assessore De Bona, nel salutare la delegazione brasiliana, ha voluto ricordare che la Regione del Veneto è da sempre molto attenta alle problematiche di sviluppo di quelle aree dove è molto forte la presenza di oriundi di origine veneta. “E questo – ha ribadito – non solo per mantenere vivi i legami di lingua, cultura e tradizioni, ma soprattutto perché la collaborazione e la cooperazione rappresentano un’opportunità per l’economia veneta, che in quelle aree può trovare un mercato favorevole alla sua espansione”. .  
   
   
ITALIA-SLOVENIA SULLA VIA DELLA PLASTICA  
 
Pordenone, 12 settembre 2007 - Tredici sono gli imprenditori sloveni del settore plastica giunti ieri a Pordenone nell’ambito del progetto Interreg Iiia Italia-slovenia e-cubis e accolti in Camera di commercio dal Presidente Giovanni Pavan, che ha ricordato i rapporti costanti tra le aziende del pordenonese e le aziende slovene, e ribadito quanto questo progetto li rafforzerà e servirà a completare il quadro sulla realtà economica pordenonese, che egli stesso ha introdotto. Luca Penna, Direttore dell’Azienda speciale Concentro e Cinzia Piva, responsabile dell’Ufficio internazionalizzazione, hanno illustrato brevemente il progetto, finanziato dalla Regione Fvg e dall’Unione Europea a partire dal 2003 per favorire i contatti tra gli imprenditori dei due Paesi. “All’inizio la cooperazione transfrontaliera era timida – ha detto Penna – con il tempo si è passati da rapporti puramente informativi a rapporti in cui si analizzano le singole possibilità di investimento per le singole imprese. Rapporti per il miglioramento dell’attività commerciale, visto che operiamo ormai all’interno di un unico mercato”. Guido Bortoluzzi, docente all’Università di Udine, ha presentato agli ospiti i risultati di un’indagine effettuata su aziende del settore plastica appartenenti al Distretto della meccanica e componentistica. Alla domanda, rivolta alle aziende, di indicare il tipo di sevizi che avrebbero desiderato richiedere alla Camera di commercio per un supporto all’internazionalizzazione, la risposta maggioritaria è stata “le possibilità di incontro”, passo compiuto anche attraverso l’incontro odierno. Il Distretto della meccanica e componentistica, anomalo perché non specializzato in un unico prodotto finito, presenta forti relazioni internazionali, con la Slovenia e con l’Est Europa, ma non solo. Gode di un ampio portafoglio clienti, è vocato all’export, dal quale deriva il 40% del suo fatturato e presidia importanti leve per la competitività delle imprese, prime fra tutte la progettazione e l’innovazione. Per le imprese appartenenti al Distretto la Slovenia appare oggi meno interessante per una delocalizzazione produttiva, ma più attraente per la sua peculiare localizzazione geografica, strategica per le nostre imprese, perché porta verso l’est. “L’obiettivo della visita è subito apparso chiaro: per relazioni commerciali durature – ha concluso Bortoluzzi – è necessario, per gli imprenditori, sviluppare il loro network sociale”. Il lavoro di presa di contatti avviato dalla Cciaa proseguirà nel tempo: già 35 sono le imprese della provincia di Pordenone che hanno dichiarato il loro interesse. Alcune di esse, ospiti nel pomeriggio della delegazione, erano presenti all’incontro. La Progetto Stampi Srl di Fiume Veneto, che collabora con la Slovenia dal 1966, ha espresso la volontà a continuare su questa strada, mentre la Sa. Bor Srl ha presentato una stampante tridimensionale, che ha poi concretamente mostrato agli imprenditori nel pomeriggio. Pure Microstamp e Spm Engineering si sono mostrate interessate alla conoscenza della controparte. Da parte loro le aziende slovene, produttrici di trasformatori, tubetti di dentifricio, elettrodomestici, attrezzi per edilizia e finestre, hanno espresso interesse, ognuno relativamente alla sua attività, a stampi, design, semilavorati. Alle visite aziendali è seguito Multifiera, dive la delegazione è stata accolta presso un apposito spazio posizionato all’interno del padiglione 3, dedicato alla demotica. Oggi 12 settembre, alle 17, presso lo stand di Concentro si svolgerà il seminario “Opportunità economiche in Slovenia”, organizzato in collaborazione con la Camera dell’economia di Nova Gorica e Japti, l’ufficio di rappresentanza dell’economia slovena in Italia. .  
   
   
SICUREZZA E ACCOGLIENZA, UN COORDINAMENTO REGIONE-COMUNI CAPOLUOGO ALLO STUDIO UNA RETE DI MONITORAGGIO, PROTEZIONE, ACCOGLIENZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO  
 
Firenze, 12 settembre 2007 - Nasce il coordinamento Regione-comuni capoluogo di provincia della Toscana sul tema dell’accoglienza e della sicurezza. Ad annunciarlo sono stati l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori ed il vice presidente Federico Gelli che si sono incontrati questo pomeriggio con gli amministratori dei Comuni capoluogo. L’incontro è servito a stabilire un primo contatto con le varie realtà locali allo scopo di individuare le modalità per affrontare i problemi legati alla presenza e all’arrivo nel territorio regionale di gruppi sempre più numerosi di cittadini provenienti soprattutto dalla Romania, dopo l’allargamento dell’Ue. «Abbiamo voluto fare questo primo incontro – ha spiegato l’assessore Salvadori – per condividere con i vari Comuni il modo di affrontare determinate tematiche che, specie negli ultimi tempi, sono stati al centro di tanti dibattiti. Credo sia opportuno coniugare le questioni relative alla sicurezza e alla legalità con quelle che riguardano l’accoglienza di queste persone cercando allo stesso tempo di concordare strategie in grado di dare risposte positive ai cittadini toscani. Un’attenzione particolare va riservata ai minori, che sono poi quelli che si trovano nelle condizioni di maggior sofferenza». L’assessore Salvadori ha formulato alcune proposte che verranno studiate nei prossimi giorni dai vari Comuni con lo scopo di giungere in tempi brevi a strumenti concreti, di applicazione immediata. «Innanzitutto, in tempi brevissimi, con i dieci Comuni capoluogo formuleremo un protocollo di intesa per attivare una rete di monitoraggio, protezione, accoglienza e controllo del territorio. Vorremmo attivare forme di controllo dei fenomeni migratori, da realizzare attraverso strutture flessibili che possano anche contare sul supporto fornito dal mondo dell’associazionismo e del volontariato. Inoltre – ha concluso l’assessore - vorremmo operare per avviare relazioni con queste popolazioni migranti per affrontare concretamente le problematiche connesse con il lavoro, la casa, l’istruzione dei minori. Tutto ciò non ha certamente la presunzione di fornire una soluzione immediata al problema,ma quantomeno di dar vita ad un percorso che ci porti alla soluzione». .  
   
   
SICUREZZA E DEGRADO URBANO, VERSO UNA LEGGE REGIONALE  
 
 Firenze, 12 settembre 2007 - Una legge per individuare in modo omogeneo a livello regionale i comportamenti rilevanti per le loro conseguenze sul disordine e il degrado urbano - anche se di per sé non necessariamente criminali - e di conseguenza, per definire le azioni più opportune con cui farvi fronte e le eventuali sanzioni. È questa la proposta su cui intende lavorare il governo regionale, così come ha annunciato ieri pomeriggio il vicepresidente Federico Gelli, cogliendo l’occasione di un incontro a Palazzo Bastogi con gli amministratori dei comuni capoluogo della Toscana. “Anche rimanendo sul piano degli illeciti amministrativi e non dei reati da codice penale è possibile fare molto, purché non si vada in ordine sparso, sulla base di quanto previsto dai diversi regolamenti comunali, ma si adottino azioni comuni e omogenee – spiega Gelli, che all’interno del governo regionale ha la delega alle politiche di prevenzione per la sicurezza – La Regione può e anzi è senz’altro chiamata a questo ruolo di coordinamento, dato che la Costituzione riconosce una competenza regionale esclusiva in materia di polizia amministrativa locale. Ed è quanto intendiamo fare, con un percorso condiviso con gli enti locali e forte della partecipazione attiva delle polizie locali, in modo da rendere più vivibili le nostre città senza nulla togliere ai diritti delle persone più deboli”. Il percorso per omogeneizzare i provvedimenti a livello regionale, del resto, è già stato avviato. “Non è qualcosa che inizia oggi, sull’onda lunga del clamore e delle polemiche, ma un lavoro che ha già raggiunto significativi traguardi – sottolinea ancora Gelli – Penso in particolare alla recente firma del Patto territoriale per la sicurezza dell’area metropolitana fiorentina, che all’articolo 15, prevede esplicitamente programmi di sicurezza integrata tra i comuni”. L’articolo, infatti, prevede che le varie amministrazioni, all’interno del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, valutino i “profili attinenti alla sicurezza” di interventi che riguardano l’edilizia, l’urbanistica, il recupero di aree degradate, l’arredo urbano, le politiche socio-assistenziali, gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi pubblici. La Regione, da parte sua, si è impegnata a favorire forme di accesso agevolato a finanziamenti o contributi regionali per i progetti finalizzati a migliorare la sicurezza dei cittadini, la vivibilità di aree degradate, la cultura della legalità. Tra le altre proposte avanzate dal vicepresidente anche un lavoro di valutazione delle normative di competenza regionale per una sostanziale semplificazione dei procedimenti sanzionatori in esse contenute, per esempio per quanto riguarda i tempi per la distruzione della merce posta in vendita abusivamente. “Tutto questo – conclude Gelli – avendo come punto di riferimento anche la proposta di legge che da luglio scorso è iscritta alla commissione affari costituzionali del Senato e che ricalca la proposta avanzata a suo tempo dai Comuni e dalle Regioni. Un percorso nazionale a cui la Toscana intende dare un suo forte contributo, tanto che saremo una delle sei Regioni che il prossimo 13 settembre si riuniranno per la prima volta a Roma al tavolo tecnico con il ministero”. .  
   
   
POLIZIE LOCALI, IL MONTENEGRO STUDIA IL MODELLO TOSCANO UNA PRIMA DELEGAZIONE DEL PAESE BALCANICO IN VISITA IN QUESTI GIORNI CRESCE L’INTERESSE PER L’ ESPERIENZA DI POLIZIA ETICA  
 
Firenze, 12 settembre 2007 - L’esperienza maturata in questi anni sul terreno delle politiche di prevenzione della sicurezza, in particolare per quanto riguarda la violenza domestica, ma anche sul terreno della formazione delle polizie municipali e provinciale, con una grande attenzione agli aspetti etici dell’azione delle forze dell’ordine. Tutto questo è al centro della visita in Toscana che, da questa mattina, sta impegnando alcuni rappresentanti dell’Accademia di polizia del Montenegro, prima fase di un programma che a novembre vedrà arrivare una seconda delegazione. L’iniziativa, che si inquadra all’interno del programma “Polizia e diritti umani” del Consiglio d’Europa, ha registrato oggi come prima tappa l’incontro con il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli, che tra le sue deleghe ha anche quelle alle politiche di prevenzione per la sicurezza. “La Toscana è la prima regione in Italia ad aver promosso un modello di polizia di comunità e a lavorare sull’etica dell’azione di polizia, sulla base anche di un codice etico approvato negli anni scorsi dal Consiglio d’Europa. È un percorso con cui intendiamo fare della nostra regione un laboratorio di avanguardia per un nuovo modello di polizia di comunità, cioè avvicinare sempre di più la polizia ai cittadini sviluppando fiducia e collaborazione”, sottolinea Gelli. “Un’esperienza che sta riscuotendo un crescente interesse anche in paesi membri e non dell’Unione europea, tanto che stanno guardando alla Toscana anche paesi che finora non avevano nemmeno corpi di polizia locale. Qualche mese fa, per esempio, un’esperienza di questo tipo era stata avviata dalle forze dell’Ordine della Federazione Russa”. Dopo l’incontro in Regione la visita della delegazione del Montenegro è continuata alla prefettura di Firenze e proseguirà nei prossimi giorni in varie sedi delle forze dell’ordine toscane. .  
   
   
RICERCA: SIGLATO A TRENTO UN PROTOCOLLO D’INTESA FRA PROVINCIA, FEDERLEGNO E IVALSA NUOVE PROSPETTIVE ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE E COLLAUDO  
 
 Trento, 12 settembre 2007 – Il legno, risorsa da sempre molto usata nell’edilizia, specie in una terra come il Trentino, e oggi riscoperta in ragione della sua intrinseca ecologicità, è al centro del protocollo d’intesa siglato il 10 settembre fra la Provincia autonoma di Trento, la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento-Federlegno e l’Ivalsa, l’istituto di ricerca del Cnr con una sede a San Michele all’Adige. Ad apporre la firma al documento che apre la strada ad una proficua collaborazione fra amministrazione, mondo produttivo e ricerca, il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, il presidente di Federlegno Roberto Snaidero e il direttore di Ivalsa Ario Ceccotti. Presenti alla firma anche l’assessore all’industria Marco Benedetti e alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori, il direttore generale di Federlegno-arredo Roberto De Martin e il trentino Michele Ballardini, già presidente della Sezione Legno dell´Associazione Industriale di Trento e vicepresidente di Assolegno. Con l’accordo siglato – che valorizza gli sforzi realizzati in questi anni in Trentino nel campo della ricerca e in particolare la scelta strategica di dar vita al Distretto tecnologico energia-ambiente - Provincia autonoma e Federlegno si impegnano dunque ad elaborare congiuntamente proposte di progetti di ricerca cofinanziati, in collaborazione con l’Ivalsa e con gli altri protagonisti della ricerca presenti sul territorio. L’obiettivo è lo sviluppo di tecnologie innovative per l’utilizzazione industriale del legno, un obiettivo quindi molto concreto e mirato a soddisfare i bisogni di un settore in grande espansione: basti pensare che alla Federlegno, sorta di Confindustria del settore, aderiscono circa 2. 300 imprese. Un apposito comitato tecnico congiunto individuerà le tematiche generali in cui operare. Il Protocollo prevede inoltre lo sviluppo di scambi di esperienze, informazioni e contatti fra le imprese nell’ambito del Distretto trentino energia-ambiente. Ed ancora: le imprese del settore legno accederanno all’attività di certificazione e collaudo realizzata da Ivalsa-cnr, sostenendone i relativi costi; sono previste analoghe forme di accesso alle attività realizzate da Catas spa, principale istituto italiano di ricerca e sviluppo e nel settore del legno e dell’arredo, di cui Federlegno è socia. L’attesa della Provincia autonoma è che Federlegno consenta al Trentino – una terra che, anche nell’immaginario collettivo, è in sostanza la “patria” del legno, con una superficie boschiva pari a circa il 50 per cento del totale – di aprirsi ad una dimensione più ampia, nazionale e internazionale. Federlegno-arredo è infatti espressione globale di una filiera in continua evoluzione, che presenta un saldo attivo con l´estero di oltre 6000 milioni di euro e costituisce una delle 4A del Made in Italy (Arredamento, Abbigliamento, Automazione, Alimentare). L’italia, com’è noto, è paese leader nel settore del mobile, e il sistema legno-arredamento, il secondo nel Paese per numero di imprese, contribuisce per quasi il 20 per cento all’avanzo commerciale dell’industria manifatturiera italiana. Il 33% del fatturato totale di Federlegno è realizzato all’estero, il che spiega l’importanza dell’intenso lavoro di promozione-distribuzione realizzato – anche attraverso alcune rappresentanze internazionali – in tutta Europa così come nei mercati emergenti della Cina, dell’India, della Russia. Federlegno è però anche impegnata sul versante ambientale: sono stati aperti già due tavoli tecnici con triplice intesa tra Federlegno-arredo ed i Ministri Pecoraro Scanio, Di Pietro e De Castro. Inoltre nello scorso mese di giugno a Palazzo Chigi è stato siglato un importante accordo tra Federlegno-arredo ed Uncem-unione Comuni ed Enti Montani, per il recupero e la valorizzazione del patrimonio boschivo italiano. In Trentino la situazione sotto questo profilo è molto buona, come riconosciuto ieri dagli ospiti di Federlegno, per i quali il Trentino è terra “d’avanguardia”, ma altrove invece i problemi sono molti e molto concreti. Uno dei prossimi appuntamenti a cui il Trentino sarà invitato è Made-expo, la grande fiera dell’architettura, del design e dell’edilizia che si terrà a Milano dal 5 al 9 febbraio del 2008. Una vetrina prestigiosa per la bioedilizia trentina, che continua a riscuotere interesse anche al di fuori dai confini nazionali: presto – ha ricordato l’assessore Salvatori – verrà effettuato in Giappone un nuovo test antisismico sulla “casa di legno” trentina, questa volta effettuando le prove su un edificio di 7 piani. .  
   
   
PROGRAMMA CASA IN PIEMONTE: RADDOPPIANO I CONTRIBUTI PER IL BANDO GIOVANI  
 
Torino 12 settembre 2007 - Raddoppio delle disponibilità previste per il bando giovani, aumento delle risorse per il sostegno alle Agenzie sociali per la Locazione e maggiori risorse per soddisfare le richiese presentate per l’edilizia agevolata sperimentale e gli interventi correlati per l’edilizia agevolata: sono queste le maggiori novità contenute nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Edilizia Sergio Conti. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore - vogliamo dare ulteriori risposte ai cittadini che hanno massicciamente partecipato ai bandi che si sono chiusi il 28 maggio scorso. Da una prima ricognizione degli esiti delle domande risulta che per alcune misure e alcuni ambiti territoriali, le domande presentate non utilizzano per intero le risorse disponibili: ciò ha reso possibile spostare dei finanziamenti su quelle misure in cui invece le domande erano di gran lunga superiori alle risorse”. “Il caso più significativo di diverso utilizzo delle economie – prosegue Conti - è quello del bando giovani: a fronte di 3. 859 domande ritenute ammissibili se ne sarebbero potute finanziare 700. Con questo provvedimento si passa a 1400 domande che potranno essere soddisfatte, vale a dire oltre il 36%. In pratica si passa dai precedenti 8 milioni e 750 mila euro, che erano stati stanziati per il prossimo biennio, a 17 milioni e 500 mila euro”. Le economie, nel rispetto delle modalità e criteri approvati con questa delibera, saranno accertate e attribuite a ciascuna misura d’intervento con determinazione dirigenziale. Eventuali ulteriori economie derivanti da discesa di punteggio, decadenza, rinuncia saranno attribuite con successive determinazioni dirigenziali nel rispetto di quanto stabilito con la delibera. Il provvedimento della giunta fornisce inoltre ulteriori precisazioni circa l’applicazione dei criteri per l’attribuzione dei contributi alle domande inviate dai Comuni alla Regione in relazione al primo biennio del Programma Casa, nonché la predisposizione della graduatoria regionale relativa alla misura d’intervento per il sostegno alle Agenzie sociali per la Locazione. Per quanto riguarda l’utilizzo delle economie accertate per ciascuna misura di intervento la delibera prevede che le economie realizzate in un ambito territoriale all’interno di una misura di intervento saranno destinate prioritariamente agli altri ambiti territoriali all’interno della stessa misura di intervento; eventuali ulteriori economie saranno destinate nell’ordine a raddoppiare le disponibilità previste per il Bando giovani, soddisfare interamente le richieste presentate per il Bando “Sostegno alle Agenzie sociali per la locazione”, soddisfare interamente le richieste presentate per il Bando “Agevolata sperimentale” e gli interventi correlati presentati per la misura di “Edilizia agevolata”, soddisfare interamente le richieste presentate per i Bandi per gli anziani, con priorità per la misura “Sovvenzionata anziani”, soddisfare le richieste presentate per la misura d’intervento di “Edilizia agevolata”. Le graduatorie saranno predisposte entro il 27 settembre per ciò che concerne tutte le misure destinate a comuni, agenzie territoriali, cooperative e altri enti. Entro il 27 ottobre saranno predisposte quelle relative al bando giovani. .  
   
   
RDM REALTY S.P.A. SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 : RISULTATO NETTO: POSITIVO PER EURO 1.725 (MIGLIAIA)  
 
Milano, 10 settembre 2007 Il Consiglio di Amministrazione di Rdm Realty S. P. A. Riunitosi il 10 settembre ha approvato la relazione semestrale consolidata del gruppo Rdm Realty al 30 giugno 2007 ed ha nominato il Direttore Finanziario dott. Gianluca Cimarosti, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell’art. 154 bis del Tuf. Di seguito i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo Rdm Realty relativi alla Relazione Semestrale al 30 giugno 2007, relazione che si riferisce al primo semestre completo di attività della Società1: Risultato netto: positivo per Euro 1. 725 migliaia, rispetto alla perdita di Euro 96 migliaia al 30 giugno 2006; Margine operativo lordo: risulta positivo per Euro 4. 410 migliaia (negativo per Euro 52 migliaia al 30 giugno 2006); Ricavi totali: Euro 32. 205 migliaia rispetto ad Euro 27 migliaia al 30 giugno 2006; Patrimonio immobiliare: pari ad Euro 132. 344 migliaia rispetto ad Euro 98. 057 migliaia al 31 dicembre 2006; Posizione finanziaria netta: negativa per Euro 31. 917 migliaia (negativa per Euro 4. 174 migliaia al 31 dicembre 2006); Patrimonio Netto: pari ad Euro 80. 805 migliaia (Euro 79. 044 migliaia al 31 dicembre 2006). Il Gruppo Rdm Realty, nel primo semestre 2007, ha posto in essere una serie di operazioni di acquisizione che ne hanno significativamente ampliato il perimetro di consolidamento e che rappresentano la premessa per l’avvio di un programma di sviluppo prevalentemente basato sulla crescita interna. In particolare, a seguito dell’acquisizione di Vailog S. R. L. (come meglio dettagliato in seguito), il Gruppo ha assunto un posizionamento di rilievo nel settore dello sviluppo immobiliare a vocazione industriale/logistica, che si ritiene possa offrire favorevoli prospettive di crescita nel medio periodo, sia in Italia che all’estero. L’attività di Vailog, ancorché consolidata per il solo periodo 1°-30 giugno 2007, ha contribuito in maniera preminente ai positivi risultati conseguiti nel primo semestre del presente esercizio, grazie alla rilevante operazione di cessione di un complesso immobiliare ad uso industriale di circa 34. 000 mq di superficie lorda di pavimento (“slp”) realizzato a Magenta su aree di proprietà della controllata Red. Im. S. R. L. (cfr. Infra). Con riferimento alle attività nel settore turistico, l’attività di gestione del porto di Marina Punta Faro ha prodotto risultati positivi in linea con le aspettative, mentre sono state ottenute le autorizzazioni per l’ampliamento dei posti barca disponibili con circa 60 unità ulteriori, che si prevede siano disponibili per l’affitto a partire dalla primavera del 2008. Principali operazioni poste in essere nel primo semestre 2007. In data 31 maggio 2007, Rdm Realty ha perfezionato l’acquisizione del 70% di Vailog S. R. L. (“Vailog”), società capofila di un gruppo attivo nella promozione, sviluppo e investimento immobiliare a prevalente vocazione produttivo-logistica. Il contratto di acquisizione firmato in data 25 maggio con Vailog Valtidone Immobiliare Logistica S. R. L. , società riconducibile alla famiglia Bertola, prevedeva l’acquisto in più tranches dell’intero capitale sociale di tale società, ad un prezzo pari ad Euro 29 milioni, di cui Euro 20,3 in contanti per il pagamento del 70% di Vailog, già versati alla controparte, mentre il residuo 30%, pari a circa Euro 8,7 milioni verrà acquistato ad insindacabile scelta di Rdm Realty, in alternativa in tutto o in parte in contanti ovvero in azioni di nuova emissione, entro il 30 aprile 2008. Il fabbisogno finanziario connesso alla suddetta operazione di acquisizione è stato coperto in parte con liquidità disponibile ed in parte con i mezzi rivenienti da un finanziamento fruttifero per Euro 16 milioni, con scadenza 31 ottobre 2008, garantito da pegno sulle quote di Vailog acquisite. In data 20 giugno 2007, la controllata Vailog ha concluso un accordo per la cessione dell’intero complesso industriale a destinazione logistica, in fase di realizzazione nel comune di Magenta (Mi), di circa 34. 000 mq di slp (“Complesso Magenta”) a Encore + Italy Two S. R. L. (“Encore”, riconducibile ad un fondo di investimento immobiliare estero gestito dalla Jones Lang Lasalle) per un corrispettivo complessivamente pari a Euro 33 milioni. In esecuzione di tale accordo ed in pari data, Vailog ha ceduto a Encore il terreno inerente il Complesso Magenta, per una superficie pari a circa 100. 000 mq. , unitamente al contratto preliminare di locazione dello stesso stipulato con il gruppo alimentare svizzero Lindt & Sprüngli, in data 19 luglio 2006, poi trasformato in definitivo a seguito del completamento dei lavori e della consegna del Complesso Magenta al gruppo svizzero avvenuta in data 6 settembre 2007. L’accordo prevede inoltre l’impegno da parte di Vailog alla costruzione e alla successiva vendita a Encore (che si è impegnata ad acquistare) di un ulteriore ampliamento del Complesso Magenta per ulteriori circa 11. 000 mq di slp, ed oggetto di un’opzione per la locazione già riservata a favore di Lindt & Sprüngli. Il prezzo di Euro 33 milioni – che esclude l’ulteriore corrispettivo relativo all’eventuale ampliamento – si riferisce per Euro 8,1 milioni al terreno e per i residui Euro 24,9 milioni alla cessione del complesso industriale e del suddetto contratto preliminare di locazione; gli incassi al 30 giugno 2007 sommano a complessivi Euro 21,5 milioni, mentre residuano da incassare Euro 8,3 milioni in base allo stato avanzamento lavori, Euro 1,2 milioni entro e non oltre novanta giorni dalla firma del verbale di consegna del Complesso Magenta ed Euro 2 milioni entro 15 giorni dalla comunicazione dell’esercizio dell’opzione da parte di Lindt & Sprüngli per la locazione dell’ampliamento e comunque entro e non oltre il mese di luglio 2009. Inoltre, in data 8 febbraio 2007, Rdm Realty ha firmato un accordo riguardante l’acquisizione da Bi & Di Real Estate S. P. A di una partecipazione pari al 15% di 400 Fifth Avenue Holding S. P. A. La quale è indirettamente proprietaria del 100% di 400 Fifth Realty Llc, una Delaware company che è a sua volta proprietaria di un’area immobiliare sita a Manhattan, 400 5th Avenue (angolo 36th Street), New York, Ny (Usa), oggetto di un’iniziativa di sviluppo immobiliare per la realizzazione di un grattacielo di 57 piani per una superficie lorda di pavimento pari a circa 550. 000 piedi quadrati (circa 50. 000 mq). Il corrispettivo pattuito per l’acquisto della partecipazione pari a circa Euro 8,5 milioni è stato corrisposto interamente al closing, avvenuto in data 12 febbraio 2007. Si rimanda al comunicato stampa emesso dalla Società in data 9 febbraio per maggiori informazioni sull’operazione. Risultati consolidati del primo semestre 2007 del Gruppo Rdm Realty I ricavi di vendita del periodo sono pari ad Euro 31. 370 migliaia (Euro 27 migliaia al 30 giugno 2006) e sono relativi: i) per Euro 28. 996 migliaia ai ricavi caratteristici del mese di giugno delle società del gruppo Vailog, di cui Euro 28. 392 migliaia rivenienti dal Complesso Magenta; ii) per Euro 2. 116 migliaia ai ricavi caratteristici del gruppo Adriatica Turistica principalmente riferiti agli affitti dei posti barca detenuti in concessione ed ai ricavi rivenienti dal rimessaggio delle imbarcazioni; e iii) per i residui Euro 258 migliaia agli affitti percepiti sugli immobili di proprietà dalla controllata Red. Im. Il margine operativo lordo è pari a Euro 4. 410 migliaia (negativo per Euro 52 migliaia al 30 giugno 2006); la marginalità del Gruppo risente positivamente dell’operazione di cessione del citato Complesso industriale Magenta, che ha contribuito complessivamente per Euro 4. 193 migliaia, dopo l’allocazione di Euro 2. 466 migliaia della quota parte del goodwill riferibile a tale progetto. Il margine relativo alla cessione del Complesso Magenta si riferisce per Euro 1. 053 migliaia alla cessione del terreno e per i residui Euro 3. 140 migliaia al margine della relativa commessa calcolato sulla base dello stato avanzamento lavori che al 30 giugno era pari a circa l’82%. L’utile netto è pari a Euro 1. 725 migliaia (perdita di Euro 96 migliaia al 30 giugno 2006), dopo aver contabilizzato oneri finanziari pari a Euro 872 migliaia e imposte pari a Euro 1. 068 migliaia. Come descritto in precedenza i dati economici comparativi non risultano significativi sia perchè riferiti ad un periodo di soli dieci giorni che va dal 21 giugno al 30 giugno 2006, sia perché antecedenti alle acquisizioni di Adriatica Turistica S. P. A. E di Vailog. Il patrimonio immobiliare consolidato di Rdm Realty al 30 giugno 2007 è pari a circa Euro 132. 524 migliaia in aumento di Euro 34. 467 migliaia rispetto al dato di dicembre 2006. Detto incremento è principalmente riconducibile: (i) all’acquisizione delle attività immobiliari del gruppo Vailog, pari ad Euro 29. 725 migliaia, (ii) all’acquisizione del 15% di 400 Fifth Avenue Holding per Euro 8. 566 migliaia (iii) alla diminuzione per Euro 3. 456 migliaia del patrimonio immobiliare valutato al fair value riconducibile principalmente alla cessione del terreno inerente il Complesso Magenta, avvenuta in data 20 giugno 2007. Il goodwill rilevato in sede di contabilizzazione provvisoria della business combination derivante dall’acquisizione di Vailog ammonta a Euro 15. 324 migliaia. Si segnala, infatti, che, in base a quanto consentito dall’Ifrs 3, la contabilizzazione iniziale della suddetta aggregazione aziendale è stata determinata provvisoriamente non allocando parte del costo dell’aggregazione aziendale alle attività acquisite, con particolare riferimento ai progetti di sviluppo immobiliare in capo alle entità acquisite, ad esclusione del progetto inerente l’insediamento industriale di Magenta in quanto già in fase avanzata di realizzazione. In sede di predisposizione del bilancio del Gruppo Rdm Realty al 31 dicembre 2007, e pertanto entro dodici mesi dalla data dell’acquisizione (che, si ricorda, si è perfezionata in data 31 maggio 2007), verrà completata in modo definitivo la contabilizzazione della suddetta aggregazione aziendale identificando e valutando le attività acquisite e pertanto il suddetto goodwill residuo potrebbe ridursi in maniera significativa. La posizione finanziaria netta a fine giugno 2007 è negativa per circa Euro 31. 917 migliaia rispetto ad un dato negativo al 31 dicembre 2006 di Euro 4. 174 migliaia. Rispetto al 31 dicembre 2006 è variata principalmente a seguito delle operazioni di acquisizione effettuate nel primo semestre del 2007. In particolare: l’acquisizione del 15% di Fifth Avenue Holding ha comportato un esborso pari a Euro 8. 566 migliaia (comprensivo di oneri accessori per Euro 91 migliaia), l’acquisizione di Vailog ha comportato: i) un esborso di Euro 20. 859 migliaia (comprensivo di oneri accessori per Euro 527 migliaia); ii) l’accollo dell’indebitamento finanziario netto di Vailog e delle sue controllate, pari, alla data di acquisizione, a Euro 6. 460 migliaia; iii) l’iscrizione di una passività finanziaria corrente per Euro 8. 714 migliaia relativa al residuo 30% da acquistare. A tal proposito si ricorda, che qualora la partecipazione residua in Vailog, venisse pagata grazie ad un aumento di capitale riservato ai conferenti la suddetta passività finanziaria non comporterà un esborso monetario. Tali effetti negativi sono stati in parte compensati dagli incassi del Gruppo avvenuti nel semestre che hanno riguardato in via principale la cessione del Complesso Magenta. La relazione semestrale consolidata sintetica al 30 giugno 2007 è stata redatta adottando i principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 30 giugno 2007. Come previsto dall’art. 81 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni ed integrazioni, la relazione semestrale è redatta secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale Ias 34 con le integrazioni di informativa ritenute utili per una più chiara comprensione del bilancio intermedio semestrale. Ai sensi della regolamentazione vigente, la relazione semestrale consolidata riporta i prospetti contabili della Capogruppo, anch’essi redatti secondo i principi contabili internazionali. Evoluzione prevedibile della gestione - Come in parte anticipato, le prospettive di sviluppo del Gruppo Rdm Realty sono essenzialmente collegate all’evoluzione del progetto di riqualificazione urbanistica della Proprietà Magenta-boffalora e dei progetti in portafoglio della controllata Vailog. Con riferimento al resto dell’area di Magenta rimangono impregiudicati i piani di sviluppo dettati dal Programma Integrato di Intervento presentato al Comune di Magenta in data 11 maggio 2006 che ha l’obiettivo di ottenere le necessarie autorizzazioni per l’edificabilità di circa 170. 000 mq di superficie lorda di pavimento (inclusi i circa 45. 000 mq. Già autorizzati e già costruiti per circa 34. 000 mq. ). Con riferimento a Vailog, si segnala che la controllata ha in portafoglio due progetti per la realizzazione di insediamenti industriali rispettivamente nei comuni di Arquà Polesine, in provincia di Rovigo, e di Anagni, in provincia di Frosinone. A tal proposito si segnala che la stessa Vailog, in data 20 giugno 2007, ha stipulato un accordo quadro, ancora soggetto ad una serie di condizioni sospensive, con Encore + Lombardia S. A. R. L. (società di diritto lussemburghese riconducibile al medesimo fondo estero socio di Encore + Italy Two S. R. L. ), riguardante i suddetti progetti che prevederebbe, sullo stesso stile dell’Accordo Encore, la cessione del terreno e la realizzazione e successiva cessione di due insediamenti industriali nei suddetti Comuni. In particolare per quanto riguarda in particolare il progetto di Anagni, a luglio di quest’anno è stato dato avvio ai lavori di realizzazione del complesso, anche in base ad un contratto preliminare di locazione in avanzata fase di definizione con un importante operatore industriale. Si segnala, inoltre, che Vailog dopo una fase di analisi e ricerche di mercato avviata negli anni scorsi, ha dato avvio ad attività propedeutiche relative al possibile perseguimento di una serie di iniziative di sviluppo di insediamenti industriali/logistici in Cina e più precisamente nell’area della Grande Shanghai. In particolare, Vailog, che dispone anche di un ufficio di rappresentanza in loco, ha costituito nel corso del mese di luglio 2007 una società di diritto cinese, Vailog Hong Kong Dc1 Ltd. , con l’obiettivo di sviluppare, promuovere e realizzare parchi logistici in joint venture con primario operatore locale. .  
   
   
FACILITY MANAGEMENT: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 12 settembre 2007 - Il fatturato settoriale del 2006 ammonta a oltre 3 miliardi di euro ed è stato caratterizzato da una crescita complessiva del 6,0% rispetto all’anno precedente. L’area d’affari dei servizi all’edificio e allo spazio, che rappresenta complessivamente oltre l’80% del settore, ha rilevato una crescita del 6,2% sull’anno precedente. A stimolare la crescita di questo ambito di attività sono soprattutto la manutenzione degli impianti, la sicurezza, la gestione delle aree verdi. L’area di business dei servizi alla persona, che rappresenta il 20% del settore, ha realizzato una crescita del 5%; una quota rilevante di questa attività è rappresentata dalla ristorazione e gestione mense. Le potenzialità del mercato italiano del Facility Management appaiono ancora ampiamente elevate ed inespresse, soprattutto nel settore pubblico (ospedali, scuole e università, Asl e istituzioni locali), per il quale il principale ostacolo all’utilizzo del Facility Management è rappresentato dalla difficoltà di cedere il ramo d’azienda dedicato alle attività esternalizzate a società terze specializzate. Nel breve periodo, saranno la Gdo (centri commerciali, grandi superfici di vendita), gli spazi espositivi e fieristici e l’entertainement ad evidenziare una maggior evoluzione verso il Facility Management; in questo ambito, l’attività risulterà spinta soprattutto dalla crescita dei servizi di manutenzione degli impianti e dai servizi di vigilanza. Lo scenario competitivo sarà caratterizzato dall’ingresso di aziende attive nei servizi alle imprese, interessate ad ampliare il proprio raggio d’azione verso il mercato del Facility Management, e dalla prosecuzione delle politiche di partnership con operatori specializzati. Dati Di Sintesi, 2006
Numero di imprese 250
Numero di addetti specifici 30. 000
Numero medio di addetti per impresa 120
Andamento dell’attività (Mn. Euro) 3. 370
Variazione dell’attività 2006/2005 (%) 6,0
Fatturato per addetto specifico (‘000 di euro) 112,3
Valore aggiunto (Mn. Euro) 707,7
Valore aggiunto per addetto specifico (‘000 di euro) 23,6
Quota di mercato delle prime 4 imprese (%) 16,4
Quota di mercato delle prime 8 imprese (%) 24,9
Previsioni di sviluppo del giro d’affari:
· 2007/2006 (%) 5,9
· medio periodo crescita
fonte: Databank · Data di chiusura della ricerca: giugno 2007 .
 
   
   
IPPODROMO DI MERANO: DURNWALDER E IL MINISTRO DE CASTRO FIRMANO UN´INTESA DA 25 MILIONI  
 
Bolzano, 12 settembre 2007 - Un progetto complessivo di 25 milioni di euro, di cui 10 sostenuti dal Ministero attraverso l´Unire e il resto da Provincia e Comune di Merano: sono i dati portanti del protocollo di intesa sui futuri investimenti per rilanciare l´ippodromo di Maia a Merano, firmato oggi (1° agosto) a Roma dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dal ministro delle Politiche agricole e forestali Paolo De Castro. A firmare il protocollo di intesa il 1° agosto a Roma nella sede del Ministero in via Xx Settembre sono stati - oltre al ministro De Castro e al presidente Durnwalder - il sindaco di Merano Günther Januth e il commissario straordinario dell´Unire (Unione nazionale incremento razze equine) Guido Melzi d´Eril. "Per i lavori urgenti sul piano tecnico, già ammessi a finanziamento dall´Unire, saranno a disposizione 3,6 milioni €", spiega Durnwalder. Dovranno garantire il funzionamento della struttura ippica di Maia e lo svolgimento dell´attività agonistica. Il progetto complessivo di ristrutturazione prevede un impegno di spesa di 25 milioni € distribuito lungo un triennio, a cui compartecipano l’Unire, la Provincia autonoma di Bolzano e il Comune di Merano. "Il ministero - spiega Durnwalder - concorrerà con 6,5 milioni € e reperirà i fondi per finanziare gli interventi tramite l´Unire. La quota residua di 15 milioni verrà coperta da Provinca e Comune di Merano: la trattativa per definire le rispettive partecipazioni è a buon punto e l´accordo è vicino. " Gli investimenti, si è concordato nell´incontro a Roma, dovranno ampliare la struttura ad un ricco calendario di concorsi ippici, alla presenza dei cavalli avelignesi ("le specifiche strutture per gli avelignesi verranno ampliate e adeguate", conferma Durnwalder), alla possibilità di organizzare eventi e creare un´area verde pensata per la popolazione. Ora il Comune di Merano, secondo il protocollo d´intesa firmato, elaborerà con Merano Maia Spa una proposta dettagliata con le modifiche strutturali ritenute necessarie e le opera di natura extraippica che si intendono inserire nell´areale dell´ippodromo. La proposta, concordata con la Provincia, sarà poi esaminata dal Ministero e dall´Unire per verificarne la compatibilità con l´attività delle corse. "Nell´incontro ho riscontrato convinzione e volontà nelle varie parti. Il ministro De Castro e l´Unire concordano sul fatto che Merano dovrà tornare ad essere un punto di riferimento centrale nel panorama del galoppo nazionale, e noi faremo la nostra parte", conclude Durnwalder. .  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +3,6% AD AGOSTO  
 
Roma, 12 settembre 2007 – Nel mese di agosto 2007 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 25,8 miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita del 3,6% rispetto allo stesso mese del 2006. E’ quanto ha rilevato Terna, la società che ha la responsabilità della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica a livello nazionale. A parità di giornate lavorative (22), il fattore che ha influenzato il risultato di agosto è stato una temperatura media mensile superiore di circa un grado rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Se si volesse confrontare la domanda di agosto 2007 con quella dello stesso periodo del 2006 a parità di temperatura, la variazione sarebbe pari a +2,2%. Dall’analisi effettuata da Terna emerge che a livello territoriale la variazione della domanda è stata ovunque positiva: + 2,9% al Nord, + 3,9% al Centro, + 4,4% al Sud. Per quanto riguarda, in particolare, l’area compresa tra Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, da segnalare che rispetto ad agosto 2006 la richiesta di energia elettrica ha fatto segnare un + 5,9%. I 25,8 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 41% al Nord, per il 30% al Centro e per il 29% al Sud. Nel mese di agosto 2007 il fabbisogno italiano di energia elettrica è stato coperto per l’88,6% con la produzione nazionale, e per il restante 11,4% con il saldo tra le importazioni e le esportazioni. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,3 miliardi di kWh) è cresciuta del 3,3% rispetto ad agosto 2006. E’ risultata in aumento la fonte termoelettrica (+5,3%) ;sono risultate invece calo le altre fonti: idroelettrica (-6,2%), geotermoelettrica (-0,8%), eolica (-2,9%). Il profilo congiunturale del mese di agosto 2007 ha registrato una crescita dello 0,9% rispetto al mese precedente. Con il dato di agosto la richiesta cumulata dei primi otto mesi del 2007 si attesta su un +0,3% rispetto allo stesso periodo del 2006. L’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi elettrici mensili del 2007 è disponibile, insieme alla serie storica aggiornata dei bilanci elettrici mensili del 2006, nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico – Dispacciamento - Dati esercizio” del sito www. Terna. It .  
   
   
GAS PLUS S.P.A.: PIANO DI BUYBACK-AUMENTO DEI VOLUMI GIORNALIERI ACQUISTABILI  
 
Milano, 12 settembre 2007 - In relazione al piano di acquisto di azioni proprie deliberato da Assemblea e Consiglio di Amministrazione della Società, Gas Plus S. P. A. Informa della decisione di aumentare la percentuale massima di acquisto giornaliera fino al 50% della media delle negoziazioni sul mercato nelle 20 sedute di Borsa precedenti la data dell’operazione. Tale decisione, già prevista come possibilità dalle delibere sopracitate, viene presa per permettere di raggiungere gli obiettivi di acquisto entro i termini di cui alla delega al Consiglio di Amministrazione (cioè entro il 18 gennaio 2008). Il piano di buy back rientra nei termini della delega all’acquisto di azioni proprie conferita al Consiglio di Amministrazione dall’assemblea ordinaria degli azionisti tenutasi in data 18 luglio 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 1. 347. 120 azioni ordinarie Gas Plus S. P. A. (pari al 3,0% del capitale sociale). In base alla delega, le operazioni di acquisto vengono effettuate sul mercato, con le modalità previste dal Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S. P. A. , e nel rispetto della normativa Consob vigente in tema di esecuzione delle negoziazioni sui titoli quotati. Obiettivo prioritario di tale delega è di permettere l’attuazione di un programma di acquisto di azioni proprie da utilizzare per l’acquisizione di altre società e per la realizzazione di progetti industriali che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni della Società. Gas Plus è il quarto produttore italiano di Gas Naturale (stime dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Aeeg) dopo Eni, Edison e Shell Italia E&p. E’ inoltre attivo nei principali settori della filiera del Gas Naturale, in particolare nell’esplorazione, produzione, acquisto, distribuzione e vendita sia all’ingrosso sia al cliente finale. Il gruppo detiene 38 concessioni di coltivazione distribuite su tutto il territorio italiano, commercializza all’ingrosso oltre 600 milioni di metri cubi di gas all’anno, gestisce, attraverso società controllate e cosiddette miste, complessivamente circa 1. 500 chilometri di rete di distribuzione localizzati in 39 comuni, serve complessivamente oltre 100. 000 clienti finali, con un organico di circa 170 dipendenti. .  
   
   
ENÌA S.P.A.: SCISSIONE TOTALE DI BLUMET S.P.A.  
 
Parma, 12 settembre 2007 – Enìa S. P. A. Informa che, nell’ambito della definizione dei rapporti con Edison S. P. A. , è stato previsto che la compartecipata Blumet S. P. A. Sarà oggetto di scissione totale con attribuzione del compendio patrimoniale rappresentato dalla clientela residenziale alla controllata Enìa Energia S. P. A. , che rappresenterà la società unica di vendita dei vettori energetici del Gruppo Enìa. Una volta perfezionata l’operazione di scissione, Edison S. P. A. E Sat Finanziaria S. P. A. Saranno titolari di partecipazioni di minoranza in Enìa Energia S. P. A. La scissione avrà presumibile efficacia – ricorrendo le necessarie autorizzazioni – dal 1° ottobre 2007. Proseguono intanto le negoziazioni con Edison S. P. A. Per la definizione di un nuovo patto parasociale e/o di accordi commerciali e per la definizione del valore delle partecipazioni dei soci di minoranza in Enìa Energia. .  
   
   
FVG, ENERGIA: SONEGO, NECESSARIE INIZIATIVE CONCRETE E TEMPESTIVE  
 
 Trieste, 12 settembre 2007 - "Due anni fa c´era qualcuno che ha ironizzato sul mio allarme per la prospettiva di ´freddo e fame´ se fosse proseguita la crisi delle forniture di gas a seguito del peggioramento delle relazioni russo-ucraine", ricorda l´assessore regionale all´Energia Lodovico Sonego. "Oggi è l´amministratore delegato dell´Enel, Fulvio Conti, a lanciare l´allarme parlando del ´rischio di rimanere al freddo e al buio´ e del fatto che il sistema elettrico italiano oggi è più fragile di due anni fa". "Sono indispensabili iniziative concrete e tempestive per assicurare alle famiglie e alle imprese l´energia di cui c´è la necessità. Ogni ritardo sarebbe una colpa". "Nella nostra regione ciò significa la realizzazione delle infrastrutture di trasporto necessarie alla sicurezza del sistema ma anche la costruzione di un rigassificatore come ha opportunamente osservato il presidente del Consiglio Romano Prodi a Lubiana", conclude l´assessore Sonego. .  
   
   
ATI PETROLEUM SI AGGIUDICA BLOCCHI PETROLIFERI E DI GAS IN TUNISIA  
 
Parigi, 10 settembre 2007, Ati Petroleum Ltd. , si è aggiudicata i blocchi petroliferi e di gas di Ayacha e Ksar Ghilane in Tunisia La direzione di Atip ha il piacere di annunciare di essersi aggiudicata i diritti di esplorazione e sviluppo di due blocchi petroliferi e di gas in Tunisia. Etap, la compagnia petrolifera di Stato tunisina, ha assegnato il Blocco Block Ra8 Ayacha e il Blocco Ra9 Ksar Ghilane a Atip. La Tunisia confina con paesi ricchi di petrolio quali la Libia e l´Algeria. Diverse scoperte hanno messo in luce l´enorme potenziale della zona in termini di riserve petrolifere e molte grandi compagnie petrolifere quali Exxon hanno già avviato operazioni di esplorazione. .  
   
   
LAUREE SCIENTIFICHE IN ROSA, PIÙ INCENTIVI PER IL 2007-2008 INNALZATA LA SOGLIA MASSIMA DEL CONTRIBUTO A RIMBORSO DELLE TASSE NUOVO BANDO PER I VOUCHER DESTINATI ALLE UNIVERSITARIE DEL PRIMO ANNO ANNO  
 
 Firenze, 12 settembre 2007 - Più studentesse scientifiche nelle Università toscane. Anche per l’anno accademico 2007-2008 la Regione ha messo in cantiere, per la seconda volta, una iniziativa per incoraggiare le ragazze ad iscriversi alle facoltà scientifiche. Il bando per la selezione sarà pubblicato a giorni ed è destinato alle matricole che intendono intraprendere un percorso di studi a indirizzo scientifico-tecnologico. Il meccanismo previsto è quello dei voucher, cioè l’assegnazione di un contributo ad personam, destinato a coprire le spese di iscrizione al primo anno sostenute dalle studentesse per i corsi di laurea di primo livello in Chimica, Chimica applicata, Fisica, Ottica, Matematica, Statistica, Ingegneria. “Puntare sulle donne, sulle loro potenzialità, tuttora largamente inespresse anche dal punto di vista dello studio e dei percorsi formativi è per la Regione una priorità. E’ questa considerazione che ci spinge a insistere su strumenti, come questo, in grado di colmare almeno in parte il pesante gap di genere che tutt’oggi sussiste, sia nel mercato del lavoro che, ancora prima, nella scelta delle materie di studio. Eppure anche una recente ricerca condotta dall’Università di Firenze mostra che le ragazze si diplomano e vanno all’università più dei colleghi maschi: rappresentano, infatti, il 54% del totale degli iscritti. In genere conseguono anche risultati migliori. La stessa ricerca indica che, fra le studentesse, resta una netta propensione verso determinate materie, come lettere, psicologia, lingue. Queste scelte penalizzano le donne anche dopo la laurea, perchè le escludono in partenza da professioni più prestigiose e remunerate che, in molti casi, costituiscono una importante leva per l’innovazione e lo sviluppo del nostro sistema economico”. Così l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro commenta l’avvio della seconda fase dell’iniziativa. “Una iniziativa - afferma Simoncini - che ha già avuto un buon risultato. Nell’anno accademico in corso, infatti, sono 252 le studentesse che hanno ricevuto il contributo della Regione. Quest’anno è stato deciso di innalzare la soglia massima del contributo, che passa da 1000 a 1. 100 euro”. Finanziata grazie al Fondo sociale europeo con 300 mila euro, l’importo dei voucher oscilla, dunque, da un minimo di 350 a un massimo di 1. 100 euro. Le domande dovranno essere inviate dal 12 al 30 novembre 2007, presso Regione Toscana, Settore Dsu, Istruzione superiore, Piazza della Libertà 15, 50129 Firenze. Qualche dato per illustrare il pesante divario di genere. In Toscana, su 100 immatricolati alle facoltà di Matematica, Fisica, Chimica e Ingegneria, solo 28 sono donne (sia nel 2004-2005 che nel 2005-2006). Su 100 immatricolati a tutte le facoltà toscane, le donne sono invece 55. Ancora: su 1947 iscritti alle facoltà di ingegneria, le donne sono soltanto 459. Su 121 iscritti a matematica, le studentesse sono soltanto 52. In Europa la maggioranza dei laureati è costituita da donne, ma a scegliere una facoltà scientifica è solo 1 donna su 10, a fronte di 4 uomini su 10. Www. Rete. Toscana. It/sett/poledu/voucher/studentesse. Htm. È il sito Internet dove si possono trovare informazioni più dettagliate. .  
   
   
"RADICI NEL FUTURO" - CONGRESSO INTERNAZIONALE GIOVEDÌ E VENERDÌ 13 E 14 SETTEMBRE  
 
 Bolzano, 12 settembre 2007 - "Radici nel futuro - Educare alla sostenibilità" è il tema del 6. Convegno internazionale di educazione permanente in programma il 13 e 14 settembre 2007 a Bolzano. La manifestazione è oganizzata dagli Uffici educazione permanente delle Ripartizioni cultura italiana e cultura tedesca della Provincia. Il congresso è aperto a tutte le persone interessate. Le Nazioni Unite hanno indetto il decennio 2005-2014 per l’educazione ad uno sviluppo sostenibile sotto il coordinamento dell’Unesco. Per sensibilizzare i cittadini verso il tema della sostenibilità e gli operatori delle agenzie e degli enti formativi all’importanza dell’educazione alla sostenibilità gli Uffici educazione permanente delle Ripartizioni cultura italiana e tedesca della Provincia il 13 ed il 14 settembre 2007 organizzano un convegno internazionale sul tema “Radici nel futuro – Educare alla sostenibilità” a Bolzano. Sedi congressuali saranno il Centro Pastorale ed il Centro Parrocchiale in piazza Duomo. L’obiettivo è quello di analizzare il ruolo dell’educazione e della formazione per lo sviluppo sostenibile nello spirito del decennio dedicato dalle Nazioni Unite alla tematica e fornire opportunità di confronto e di scambio di esperienze a livello europeo e mondiale. Interverranno relatori nazionali, esteri e locali. Il convegno è pensato per tutti i cittadini interessati e per gli addetti di enti pubblici e privati. La prima giornata del congresso, il 13 settembre, che sarà inaugurata dagli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur e Luigi Cigolla, è dedicata al tema della sostenibilità. Nelle due relazioni introduttive e nei workshops saranno affrontati e approfonditi i grandi temi dello sviluppo sostenibile. Nell’ambito dei workshops, che saranno tenuti in parallelo, saranno affrontate le tematiche della sostenibilità suddivise per ambiti: economia, ambiente e società. Una mostra di progetti dedicati allo sviluppo sostenibile realizzati sia sul territorio nazionale che su quello internazionale, momenti di intrattenimento musicale e dibattiti informali animeranno la serata del primo giorno. Il tema della seconda giornata congressuale, il 14 settembre, è l’educazione allo sviluppo sostenibile che verrà trattato in una relazione e nelle due sessioni dei world cafè. In conclusione saranno rivisti i principali argomenti, le migliori idee e tracciate le prospettive future. .  
   
   
SCUOLA, IN TOSCANA ARRIVANO 200 INSEGNANTI IN PIÙ COPRIRANNO LE NECESSITÀ DI SCUOLA MATERNA, TEMPO PIENO E SCUOLE SERALI  
 
Firenze, 12 settembre 2007 - Circa 200 insegnanti in più saranno destinati dal Ministero dell’istruzione alla Toscana per coprire le principali necessità del mondo della scuola. A dare l’annuncio è l’assessore regionale all’istruzione, Gianfranco Simoncini, dopo aver ricevuto garanzie a riguardo dal viceministro all’istruzione Mariangela Bastico. “La viceministro Bastico – ha detto l’assessore – mi ha informato che a seguito delle verifiche fatte dal Ministero riguardo all’aumento di circa 6000 studenti nelle classi toscane, 200 nuovi insegnanti saranno inseriti nell’organico di fatto della nostra regione. Il loro lavoro servirà per garantire il funzionamento delle scuole materne, delle scuole serali e del tempo pieno. Inoltre si potranno risolvere alcune delicate situazioni sociali, come ad esempio quella dell’insegnamento all’interno delle carceri”. L’assessore Simoncini ha preso atto della risposta del Ministero alle richieste della Toscana, ma ha sottolineato che nei prossimi giorni verificherà l’operato del direttore scolastico regionale nella distribuzione di questo personale aggiuntivo, al fine di garantire, anche a fronte delle posizioni delle organizzazioni sindacali, che questa importante risposta permetta un tranquillo avvio del nuovo anno scolastico. .  
   
   
LA 1A FIERA DELLA FORMAZIONE IN ALTO ADIGE: "FUTURUM 2007"  
 
 Bolzano, 12 settembre 2007 - Si svolgerà presso la Fiera di Bolzano, dal 22 al 25 settembre, la 1° Fiera della formazione in Alto Adige denominata “Futurum 2007” ma già ora il fitto programma di appuntamenti, le conferenze e gli espositori sono presenti nel sito della manifestazione all’indirizzo www. Futurum. It. La 1° Fiera della Formazione offrirà gratuitamente ai visitatori un’amplia panoramica sulle strutture formative ed i percorsi di studio presenti in Alto Adige e nelle zone limitrofe. La manifestazione viene organizzata dal Dipartimento formazione professionale tedesca e ladina, diritto allo studio, università e ricerca scientifica della Provincia. La Fiera si propone di informare nel modo più approfondito e completo possibile sui vari percorsi scolastici e formativi (p. Es. Per diventare medico, architetto, meccanico, insegnante ecc. ), presentandoli in modo chiaro; presentare i vari tipi di scuole esistenti, con le loro materie principali, spiegare dove si trovano le relative sedi; illustrare a tutti gli interessati il panorama della formazione, che non termina alla fine della scuola, ma prosegue anche nel corso della vita professionale. Vi sarà, inoltre, una panoramica completa dei percorsi di formazione e riqualificazione disponibili per adulti e i relativi sbocchi e saranno presentati i numerosi corsi di studio frequentabili presso università e scuole superiori in Alto Adige, in Italia e all’estero. In particolare la manifestazione si propone di evidenziare lo stretto legame esistente tra istruzione, mercato del lavoro ed economia e di illustrare il fabbisogno di manodopera in Alto Adige e gli orientamenti dell’economia altoatesina. Nel corso della Fiera è previsto inoltre un intenso programma di appuntamenti congressuali e di convegni che possono essere consultati nel sito www. Futurum. It. .  
   
   
GARANTITI MILLE POSTI DI LAVORO NELLA SCUOLA SI CHIUDE DEFINITIVAMENTE LA VERTENZA DEGLI AUSILIARI PRECARI  
 
Firenze, 12 settembre 2007 - Si è chiusa a Firenze la vertenza che coinvolge circa mille addetti, in maggioranza donne, al servizio di pulizia e alle altre attività ausiliarie nelle scuole toscane. L’accordo siglato prevede che tutte le imprese appaltatrici procederanno all’assunzione di tutti i lavoratori e le lavoratrici entro 15 giorni da oggi, data di sottoscrizione del verbale di accordo. L’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha espresso la soddisfazione propria e di tutto il governo regionale sul felice esito della vicenda che metteva a serio rischio il futuro occupazionale di tante famiglie. «Crediamo di aver ben lavorato in queste settimane. Oggi abbiamo riunito intorno allo stesso tavolo le imprese, i sindacati e l’Ufficio Scolastico Regionale giungendo così ad un’intesa che ha il merito di salvaguardare i livelli occupazionali - ricordo il coinvolgimento di molte donne, in alcuni casi assunte da cooperative sociali con contratti ad orario ridotto - e allo stesso tempo di garantire un servizio efficiente e di qualità all’interno delle scuole toscane. » Con l’accordo odierno, che riguarda in particolare le situazioni di sofferenza nelle province di Firenze, Lucca e Pistoia, si chiude definitivamente una vicenda che ha coinvolto tutto il territorio toscano. .  
   
   
PARCO DELTA DEL PO. ASSESSORE REGIONALE SILVESTRIN: “PROTOCOLLO TRA REGIONE E PARCO PER REDAZIONE PIANO AMBIENTALE CON VALENZA PAESAGGISTICA”  
 
Venezia, 12 settembre 2007 - E’ stato approvato ieri dalla Giunta regionale del Veneto uno schema di protocollo d’intesa tra Regione e Parco Regionale del Delta del Po per la redazione del piano ambientale del parco con valenza paesaggistica. Lo rende noto l’Assessore regionale ai parchi Flavio Silvestrin che, d’intesa con il collega al territorio Renzo Marangon, ha proposto il provvedimento al governo veneto. “E’ un passo notevole per attuare una valida pianificazione ambientale e ci è stato richiesto proprio dal Parco Delta del Po – spiega l’Assessore - che non può più essere privo di questo necessario strumento di programmazione. Il contesto in cui si inserisce il provvedimento è la recente deliberazione regionale che promuove un aggiornamento della parte paesaggistica dei vigenti piani ambientali dei parchi da realizzarsi entro 18 mesi secondo quanto prevede il Codice Urbani, con il coordinamento della Giunta regionale visto che è in corso di redazione il nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc), piano territoriale che concerne tutto il Veneto. Il Delta – aggiunge Silvestrin - è un’ ‘area pilota’ imprescindibile per promuovere progetti strategici e per attivare finanziamenti europei a sostegno di uno sviluppo socio-economico coerente con la natura, il paesaggio, la storia di questo particolarissimo e suggestivo territorio”. Per la realizzazione del protocollo d’intesa la Giunta veneta assicura un contributo di 80 mila euro all’Ente Parco del Delta. Lo schema di protocollo d’intesa sarà prossimamente firmato dallo stesso Assessore regionale Silvestrin per conto della Regione. Esso prevede, tra l’altro, di definire un quadro condiviso di riferimento normativo e pianificatorio, capace di conferire un’efficiente ed efficace tutela e valorizzazione dei valori storici, culturali, naturalistici, paesaggistici ed ecosistemico del Parco Naturale Regionale del Delta del Po; a questo scopo, si sottolinea, la Regione Veneto e l’Ente Parco, procederanno all’elaborazione congiunta di un ‘piano del parco’ che comprenda in un unico strumento pianificatorio, quanto prevede l’articolo 5 (contenuti del piano del parco) della legge regionale n. 36 del 1997 che detta le norme per l’istituzione del Parco regionale del Delta del Po, dal decreto legislativo n. 42 del 2004 per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico (Codice Urbani) e dal decreto legislativo 357 del 1997 per la relativa gestione. Il ‘piano del parco’ attuerà le misure di riqualificazione, valorizzazione e sostegno e recupero delle aree rurali ed urbane a sostegno dello sviluppo socioeconomico del territorio polesano. .  
   
   
ELBA: PRESENTATA A MARCIANA MARINA LA PROPOSTA AMP DEI COMUNI ELBANI  
 
 Marciana Marina, 12 settembre 2007 – In vista dell’incontro a Roma del 19 settembre fra i comuni elbani e il Ministero dell’Ambiente è stata presentata ieri la proposta Amp elaborata appunto dai Sindaci dell’isola principale dell’arcipelago toscano. Nella Sala Congressi di Marciana Marina ospite il sindaco Andrea Ciumei e alla presenza del sindaco di Marciana, Luigi Logi, il lavoro è stato presentato da Pietro Paolo D’errico, presidente della Comunità Parco Arcipelago Toscano. La proposta di Istituzione di Aree Marine Protette (come recita la legge 394/91) si propone di proteggere l’ambiente e valorizzarne le risorse, individuando zone a diverso regime di tutela in funzione delle caratteristiche ambientali e dei fattori socio-economici. “In questa ottica la proposta fatta dai comuni elbani - ha commentato durante l’incontro Ciumei – è una proposta a metà fra la tutela totale e la fruizione totale: sulla nostra isola non abbiamo previsto nessuna zona di tipo A (dove tutto è proibito) in quanto nell’ambito dell’Arcipelago Toscano esistono già zone di questo tipo, mentre sono state previste zone di tipo B e tipo C. Il tutto pensando al ripopolamento del mare, alla tutela della posidonia, ma anche a non danneggiare le attività turistiche tipiche e colonna portante dell’economia del nostro territorio”. All’incontro hanno partecipato anche Yuri Tiberti, responsabile dell’Acquario dell Elba (Marina di Campo) che ha esposto il suo punto di vista e diversi rappresentanti del consiglio comunale marinese: Francesco Lupi, vice sindaco e Assessore al Commercio, Guido Citti, responsabile Portualità, Giorgio Frassinetti, Assessore ai Lavori Pubblici, Franco Giannoni, Assessore allo Spettacolo, Turismo e Cultura, Umberto Mazzantini consigliere e rappresentante di Legambiente. .  
   
   
ACCORDO REGIONE-FEDERLAZIO: SLITTA AL 1 NOVEMBRE BLOCCO SMALTIMENTO RIFIUTI  
 
Roma, 12 settembre 2007 - Si è svolta presso gli uffici della Gestione Commissariale rifiuti della Regione Lazio, la riunione richiesta dalla Federlazio riguardo il ritardo nei pagamenti, da parte di molti Comuni del Lazio, nei confronti delle società che gestiscono il servizio di trattamento e smaltimento rifiuti. Tale ritardo ha portato oramai ad accumulare un debito complessivo di oltre 200 milioni di euro, non più sopportabile dalle aziende interessate. La grave situazione di stallo aveva portato le imprese a stabilire un blocco del servizio a partire dal 1 agosto per tutti i Comuni morosi, alcuni dei quali inadempienti da svariati anni. L’incontro tra le parti ha scongiurato almeno per il momento questa eventualità, grazie anche alla disponibilità dimostrata dalla Regione, rappresentata dall’Avv. Stefano La Porta (soggetto attuatore della Gestione Commissariale), decisa ad individuare ogni utile strumento al fine di ottenere il puntale pagamento del servizio da parte dei Comuni. Federlazio e Regione hanno convenuto che sarà inviata da parte di ciascuna azienda una nota ai Comuni inadempienti con la quale si richiederà, entro il 31 ottobre, una fideiussione di importo pari alla fatturazione di un trimestre dei conferimenti dovuti e l’adesione formale ad uno specifico piano di rientro del debito. Inoltre le aziende, in virtù della disponibilità dimostrata dalla Regione, hanno fatto slittare al 1 novembre il blocco del servizio smaltimento che colpirà quei Comuni che non saranno in regola con le fideiussioni. Nei mesi scorsi le aziende avevano anche chiesto a più riprese alla Regione di poter corrispondere la tassa relativa al Tributo speciale solo dopo averlo riscosso dai Comuni, ma la richiesta non era ancora stata formalmente accolta. Nel corso dell’incontro, però, la Struttura Commissariale si è impegnata a verificare l’inserimento di una normativa nella prossima legge finanziaria regionale che consenta la compensazione del Tributo speciale attraverso i trasferimenti dei fondi regionali dovuti ai Comuni interessati. Dopo il 28 agosto si terrà un ulteriore incontro al quale sarà estesa la partecipazione anche all’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). .  
   
   
ACCORDO TRA REGIONE E MINISTERO DELL’INTERNO COLLABORAZIONE TRA PROTEZIONE CIVILE E VIGILI DEL FUOCO  
 
 Torino, 12 settembre 2007 - E’ stato siglato l’ 1 agosto in forma ufficiale, l’Accordo di programma quadro tra la Regione Piemonte ed il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, per la reciproca collaborazione nelle attività di Protezione Civile. La firma è stata sottoscritta dal Vice-presidente della Regione, Paolo Peveraro e dal Sottosegretario agli Interni, Ettore Rosato. Alla sigla dell’accordo erano presenti il Prefetto di Torino, Goffredo Sottile, l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Giovanni Caracciolo, il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Michele Ferraro, il Comandante provinciale di Torino dei Vigili del Fuoco, Cosimo Pulito, il direttore regionale della Protezione Civile, Aldo Migliore. L’accordo, che avrà validità fino al 31 dicembre 2011, si inserisce all’interno di un’iniziativa nazionale promossa dal Sottosegretario, Ettore Rosato. Nei mesi scorsi già altre amministrazioni regionali, come la Campania e la Sardegna, hanno sottoscritto accordi analoghi. Per il Sottosegretario Rosato “l’accordo firmato oggi rappresenta un passo avanti importante per consolidare rapporti strutturati tra amministrazioni pubbliche impegnate su un fronte strategico come quello della sicurezza ai cittadini. Come Ministero siamo impegnati a rilanciare il corpo dei Vigili del Fuoco dopo anni di disinteresse, investendo risorse per rafforzare gli organici, attraverso la stabilizzazione del personale precario e l’inserimento di un numero cospicuo di giovani forze che nei prossimi anni entreranno nel Corpo. ” “L’obiettivo – hanno sottolineato il Vice-presidente Peveraro e l’Assessore Caracciolo- è accrescere la capacità di risposta del sistema regionale di protezione civile e, con l´apporto della professionalità specifica dei Vigili del Fuoco, aumentare i livelli qualitativi delle prestazioni fornite nelle attività di previsione e prevenzione dei rischi, di soccorso in caso di calamità, di formazione degli operatori e di informazione alla popolazione. Negli anni scorsi il Piemonte è stato interessato da eventi importanti dal punto di vista dei rischi idrogeologici e pertanto è fondamentale tenere alta l’attenzione su questo fronte. ” L’accordo riguarda alcune materie specifiche: in primis, la cooperazione tecnico-operativa per la previsione e prevenzione dei rischi, l’approntamento dei servizi essenziali per fini di Protezione civile, compreso il rifornimento idrico nelle situazioni di emergenza e la pianificazione della logistica nelle emergenze ed esercitazioni di protezione civile. Il collegamento tra le sale operative della Protezione Civile della Regione, della direzione regionale Vvf e dei Comandi Provinciali Vvf sarà potenziato con l’installazione di sistemi di comunicazione radio, dati e fonia. Altri punti specifici dell’accordo riguardano i sistemi informativi e telematici- la Regione mette a disposizione la banca dati di supporto alla sala operativa regionale ed il sistema informativo territoriale digitalizzato di Protezione civile, con particolare riguardo ai dati territoriali e demografici utili per le attività di soccorso tecnico- gli incendi boschivi, la formazione, le esercitazioni, i presìdi territoriali, le strutture logistiche. Un ulteriore punto dell’accordo prevede la fornitura di mezzi ed attrezzature di soccorso in comodato d’uso gratuito alla direzione regionale Vigili del Fuoco per potenziare l´operatività dei presìdi permanenti e volontari nel territorio piemontese. Infine, l’accordo prevede che la direzione regionale dei Vigili del Fuoco assicuri il concorso alle iniziative di sviluppo della cultura della protezione civile con il coinvolgimento delle proprie strutture territoriali in convegni, incontri, pubblicazioni, progetti editoriali. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: MORETTON, UN FUTURO SEMPRE PIU´´ EFFICIENTE  
 
 Udine, 12 settembre 2007 - "La valorizzazione del territorio è fondamentale, poiché solo così si offre una prospettiva di sviluppo e quindi di futuro alle nostre genti, alle nostre comunità", ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale ed assessore all´Ambiente ed alla Protezione Civile, Gianfranco Moretton, nel corso della conferenza stampa, organizzata ieri ad Udine dal Comune di Trivignano Udinese, di presentazione della Festa dell´Equinozio d´Autunno, in programma nella frazione di Clauiano i prossimi 22 e 23 settembre prossimi. L´assessore ha in quest´occasione ricordato gli interventi di riqualificazione che la Regione ha pianificato, d´intesa con l´Amministrazione comunale, per riportare il borgo di Clauiano all´antico splendore: "è stato consegnato un gioiello architettonico, culturale, storico ed ambientale, capace di offrire alla comunità locale un valore aggiunto di presenze turistiche". Gli amministratori di Clauiano cercano infatti di valorizzare "uno dei più belli" borghi d´Italia con iniziative di carattere culturale. Tra queste, la Festa dell´Equinozio d´Autunno, che ha già fatto conoscere al pubblico negli anni scorsi il borgo rurale, caratterizzato per le antiche dimore dalle mura in sasso ed i portoni in legno. L´edizione 2007, dal titolo "Immaginare il tempo", si avvale della collaborazione della Protezione Civile regionale, che proprio quest´anno festeggia i 20 anni d´attività. La Protezione Civile sarà pertanto indiscussa protagonista degli eventi messi in cartellone (un concorso artistico internazionale e due mostre, una sull´attività della Protezione Civile in regione e l´altra con opere già visibili sul sito www. Protezionecivile. Fvg. It). Il tema scelto della festa riguarda la "mission" fondamentale della Protezione Civile: contrastare l´impatto sulla comunità di qualsiasi disastro, emergenza naturale o causata dall´uomo, attraverso tutte le risorse umane e tecnologiche disponibili. Clauiano ospiterà in tale occasione personaggi quali il rettore dell´Università di Udine Furio Honsell, la critica d´arte Francesca Agostinelli il giornalista Toni Capuozzo, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Guido Bertolaso. L´assessore Moretton si è anche soffermato sul tema della sicurezza ovvero sulle azioni di prevenzione che consentono di abbassare il rischio d´incidenza delle calamità naturali. Ha poi ricordato che la struttura di Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia è ritenuta "la migliore d´Italia": ciò "ci viene riconosciuto" dallo Stato e da tutte le altre Regioni. I sondaggi, svolti tra la popolazione nell´ambito regionale, confermano poi "l´indispensabilità" della Protezione Civile. Parlando del futuro sviluppo, l´assessore ha infine confermato l´impegno per una Protezione Civile "sempre più efficiente". Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco e l´assessore alla Cultura di Trivignano, Francesco Martines e Annamaria Zoccolo, ed il direttore centrale della Protezione Civile regionale Guglielmo Berlasso. .