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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Novembre 2007
IL PRESIDENTE BARROSO E IL COMMISSARIO PIEBALGS A ROMA IL AL XX CONGRESSO MONDIALE DELL´ENERGIA  
 
Roma, 13 novembre 2007 - Il Presidente della Commissione José Manuel Barroso ha pronunciato ieri il discorso di apertura al Xx Congresso mondiale dell´energia in corso di svolgimento presso la Nuova Fiera di Roma. Il Presidente ha sottolineato l´importanza delle questioni relative all´energia e al clima per la sicurezza globale e lo sviluppo, sottolineando che l´energia è oggi considerata la principale sfida non soltanto da un punto di vista economico, ma anche e soprattutto per le sue implicazioni sull´ambiente. Barroso ha ricordato i cinque pilastri della strategia energetica dell´Ue: aumento dell´efficienza energetica, ricorso sempre maggiore alle energie rinnovabili, uso di "idrocarburi puliti" grazie alle nuove tecnologie, mercato delle emissioni e sviluppo di un mercato interno dell´energia aperto e competitivo Il Presidente ha annunciato l´imminente adozione di un piano strategico europeo per le tecnologie energetiche e ha anticipato che il pacchetto legislativo su energia e cambiamenti climatici sarà completato a gennaio con una revisione del sistema di scambio delle quote di emissione e misure concrete per promuovere le energie rinnovabili e accrescere l´uso dei biocarburanti. La visita a Roma del Presidente Barroso è poi proseguita con una colazione di lavoro con il Presidente del Consiglio Romano Prodi, al termine della quale è stato organizzato un breve press point presso la Presidenza del Consiglio. Martedì 13 novembre è atteso invece a Roma il Commissario europeo responsabile per l´Energia Andris Piebalgs, che parteciperà ai lavori del Forum dei Ministri dell´Energia. .  
   
   
GIORNATE EUROPEE DELLO SVILUPPO AL VIA L’EDIZIONE 2007  
 
 Lisbona, 13 novembre 2007 - La seconda edizione delle Giornate europee dello sviluppo a Lisbona ha affrontato come tema prioritario l’impatto del cambiamento climatico sui paesi in via di sviluppo. Circa mille decisori e soggetti interessati nel settore dello sviluppo hanno preso parte a questo evento di tre giorni nella capitale portoghese. Il forum di quest’anno si è concentrato sulle questioni attinenti al cambiamento climatico e su come soddisfare le esigenze di paesi già vulnerabili che sono anche i più duramente colpiti dagli effetti del cambiamento climatico. Giovedì gli oratori ed i partecipanti si sono occupati del nesso esistente tra cambiamento climatico, povertà e migrazione ed hanno esaminato in qual modo i paesi in via di sviluppo possano adattarsi nel modo migliore. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico è la più grande sfida che la nostra generazione deve affrontare. I paesi sviluppati hanno una responsabilità particolare e devono dare l’esempio riducendo le emissioni e favorendo l’adozione, nel quadro delle Nazioni Unite, di un accordo globale sulle future azioni di lotta contro il cambiamento climatico. La settimana scorsa abbiamo varato a Lisbona il partenariato internazionale di azione sul carbonio, un’iniziativa pionieristica diretta a sviluppare un mercato mondiale del carbonio. Il fatto che la seconda edizione delle Giornate europee dello sviluppo si concentri sul cambiamento climatico sottolinea questo senso di responsabilità mondiale nell’affrontare il problema. Siamo determinati ad aiutare i paesi in via di sviluppo a far fronte agli effetti del cambiamento climatico sull’ambiente e sullo sviluppo umano e sociale. ” Louis Michel, il commissario europeo incaricato della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari, era presente a tutti e tre i giorni dell’evento di Lisbona. Il commissario Michel ha dichiarato: “Nessuno fa più dell’Europa per i paesi in via di sviluppo. Stiamo rafforzando l’aiuto allo sviluppo, stiamo operando insieme con gli Stati membri per renderlo più efficace e cerchiamo di fare in modo che vi sia maggiore coerenza tra altre politiche dell’Unione, come quelle in materia di commercio e di ambiente, e gli obiettivi di sviluppo. Tutti questi sforzi potrebbero risultare vani se non agiamo sul fronte del cambiamento climatico. Si tratta della più grande sfida che dobbiamo affrontare insieme con i nostri partner nei paesi in via di sviluppo. ” A settembre la Commissione europea ha proposto una specifica alleanza mondiale sul tema del cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di promuovere misure d’adattamento, ridurre le emissioni derivanti dal disboscamento, trarre vantaggio dal mercato mondiale del carbonio e aiutare i paesi in via di sviluppo a prepararsi meglio alle catastrofi naturali. Alle Giornate europee dello sviluppo 2007 faranno seguito nelle prossime settimane il vertice Ue-africa dell’8 e 9 dicembre e la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che si svolgerà a Bali dal 14 dicembre. .  
   
   
PRIORITA´ PRESIDENZA SLOVENA DELL´UNIONE EUROPEA  
 
Lubiana 13 novembre 2007 - La Slovenia ha annunciato l´agenda della presidenza Ue. I cambiamenti climatici, l´energia e le riforme economiche saranno le priorità del semestre sloveno. Nel gennaio 2008, la Slovenia assumerà la presidenza dell´Ue. Janez Jansa, premier sloveno, ha dichiarato l´intenzione di spingere i governi europei a ratificare rapidamente il trattato di riforma dell´Ue, che sarà firmato il mese prossimo. Il trattato include modifiche nelle norme decisionali, stabilite per far funzionare più efficacemente l´Unione. .  
   
   
PRESIDENZA DEL COMITATO DEI MINISTRI: LA SLOVACCHIA PRESENTA LE SUE PRIORITÀ  
 
Strasburgo, 13 novembre 2007 – Jan Kubiš, ministro degli Affari esteri slovacco, ha esposto ieri le priorità del suo paese al momento di assumere il comando della presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa per i prossimi sei mesi. Il Ministro ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dal Consiglio d’Europa nella costruzione di una Slovacchia democratica e ha ribadito il sostegno di quest’ultima nell’attuazione dei valori, delle norme e dei principi dell’Organizzazione. Gli obiettivi prioritari della Slovacchia vertono su tre grandi temi: 1. Promozione di un’Europa dei cittadini: a. La presidenza solvacca metterà in rilievo il bisogno di apertura, d’impegno, di responsabilità e d’efficacia del Consiglio d’Europa, nonché la necessità per quest’ultimo di una solidarietà con le organizzazioni non governative e la società civile riguardo alle sue attività ed alla sua evoluzione futura. B. La presidenza slovacca cercherà di attuare le raccomandazioni relative al funzionamento del Forum per il futuro della democrazia e sostenere il lavoro del Comitato ad hoc sulla democrazia elettronica al fine di elaborare una serie di strumenti e di linee guida riguardanti la portata e l’attuazione della democrazia elettronica. C. La presidenza slovacca sosterrà la rapida adozione di una bozza di convenzione riguardo l’accesso ai documenti ufficiali. 2. Un Consiglio d’Europa trasparente ed efficace : a. Al fine di garantire la complementarietà e la sinergia tra le principali organizzazioni europee, la Slovacchia ha l’intenzione di promuovere maggiormente il dialogo, lo scambio di esperienze e buone prassi, nonché di migliorare il coordinamento delle rispettive attività. B. La presidenza slovacca appoggerà i lavori in corso volti a rafforzare il sistema di tutela dei diritti umani del Consiglio d’Europa, in particolare la Corte europea dei Diritti dell’Uomo, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza. 3. Rispetto e promozione dei valori fondamentali: diritti dell’uomo, stato di diritto e democrazia. A. La presidenza slovacca si impegnerà per garantire il rispetto degli impegni sottoscritti dagli stati membri del Consiglio d’Europa riguardo ai valori e alle norme condivise. B. La presidenza guiderà la battaglia contro la discriminazione, il razzismo, l’antisemitismo, la xenofobia, il nazionalismo estremo e lo sciovinismo, e promuoverà la verità riguardo l’Olocausto. C. La Slovacchia perseguirà, sia a livello europeo che internazionale, l’obiettivo di un’Europa pacifica, sicura e socialmente responsabile, nonché lo sviluppo di una cooperazione reciproca vantaggiosa. D. La Slovacchia sosterrà tanto il consolidamento della sicurezza e della stabilità nei Balcani occidentali e nell’Europa orientale quanto l’approfondimento del processo d’integrazione europea. E. La presidenza slovacca incoraggerà il pieno uso di tutti i programmi di assistenza e di cooperazione del Consiglio d’Europa che permetteranno di modificare la posizione della Bielorussia riguardo il rispetto dei criteri d’appartenenza all’Organizzazione. F. La presidenza approfitterà del decimo anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali per sostenere il proseguimento e lo sviluppo delle attività relative alla tutela delle minoranze, alla lotta al razzismo e all’intollerenza, nonché alla lotta contro l’esclusione sociale. Il termine della presidenza slovacca è fissato nel maggio 2008. Nel corso dei prossimi sei mesi, la Slovacchia organizzerà diverse conferenze e seminari, a Bratislava ed altrove. Alcune delle principali manifestazioni sono riportate di seguito: 8ª Conferenza dei Ministri europei della Salute : “Gente in movimento: una sfida per i diritti umani e i sistemi sanitari” (Bratislava, 22 e 23 novembre) ; Conferenza sui reati commessi dai bambini e contro i bambini: “ I bambini e l’azione antisociale” (Bratislava, 29 novembre) ; Seminario internazionale sull’educazione: “Dallo sport alla conoscenza” (Piešťany, 2 e 3 aprile); Conferenza “Educazione e formazione dei bambini e degli adolescenti rom” (Bratislava, 8 e 9 aprile); Conferenza “I cittadini al centro della democrazia locale” (Piešťany, aprile). .  
   
   
INIZIATIVA CENTRO EUROPA: MOBILIZZARE RISORSE PER UN FUTURO COMUNE  
 
 Sofia (Bulgaria), 13 novembre 2007 - Il 20 e il 21 novembre si terrà a la conferenza dell´Iniziativa Centro Europa (Ince) che quest´anno sarà dedicata alla mobilizzazione delle risorse umane per un futuro comune. Nel corso della conferenza si svolgeranno dibattiti specifici sui seguenti temi: infrastruttura, efficienza energetica e linee di credito per il settore residenziale; sviluppo della rete ferroviaria regionale a sostegno del trasporto merci; necessità di cooperazione tecnica nella regione e possibilità di risposta delle organizzazioni internazionali ai partenariati con governi donatori; piccole e medie imprese (Pmi), potenziamento delle capacità e tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Le singole sessioni verteranno sui seguenti argomenti: ricerca Tic nell´Europa sudorientale, aumento dell´efficienza energetica, internazionalizzazione delle Pmi ed ecoinnovazione. Cordis parteciperà alla manifestazione. Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito web: http://www. Ceinet. Org/main. Php?pageid=364 .  
   
   
ESAME DI DIVERSI ASPETTI DELL´ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO REACH: AVVISO DI PREINFORMAZIONE RELATIVO A UN CONTRATTO  
 
 Bruxelles, 13 novembre 2007 - La Commissione europea ha pubblicato un avviso di preinformazione relativo a un contratto quadro per servizi riguardanti aspetti tecnici, scientifici, sanitari, ambientali e socioeconomici connessi con l´attuazione del regolamento Reach (sui prodotti chimici). L´avviso riguarda uno o più contratti quadro della durata di 4-5 anni con società multidisciplinari o consorzi che possiedono le conoscenze adeguate per fornire servizi relativi agli aspetti tecnici, scientifici, sanitari, ambientali e socioeconomici in materia di sostanze chimiche. Il valore stimato si attesta nella fascia 5 - 10 Mio Eur. Per ulteriori indicazioni sulla preinformazione consultare il seguente indirizzo web: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:261831-2007:text:it:html .  
   
   
MESSAGGIO DI ILLY AL PRESIDENTE SLOVENIA DANILO TURK  
 
Trieste, 13 novembre 2007 - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha inviato ierial presidente della Repubblica di Slovenia, Danilo Turk, un messaggio di congratulazioni "per la sua prestigiosa elezione", nel contempo auspicando una "proficua collaborazione" tra il Friuli Venezia Giulia e la vicina Repubblica. .  
   
   
UE "COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA": OGGI SEMINARIO "INTERREG IV" ITALIA-AUSTRIA  
 
Trieste, 13 novembre 2007 – Viene presentato oggi con inizio ore 9. 30 a Villa Manin di Passariano, il nuovo strumento comunitario Interreg Iv, valido per il periodo 2007/2013, di cooperazione transfrontaliera tra Italia ed Austria. Nuove collaborazioni tra i due Paesi che vengono a coinvolgere le Province di Udine, Gorizia e Pordenone, l´Alto Adige, il Veneto ed i tre Laender austriaci di Carinzia, Tirolo e Salisburghese. L´interreg Iv, nella nuova programmazione comunitaria, viene inquadrato nell´ambito dell´Obiettivo Ue "Cooperazione territoriale europea" e si avvarrà dei finanziamenti indicati dal Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale. Il seminario di Villa Manin vedrà la partecipazione dell´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie, Franco Iacop, e del responsabile dell´Autorità di gestione del Programma operativo Italia-austria, Wolfgang Bauer (Provincia di Bolzano). .  
   
   
LEGGE SU RICERCA E INNOVAZIONE: INCONTRO A BRUXELLES PER IL VIA LIBERA DELL´UE  
 
Bolzano, 13 novembre 2007 - La nuova legge provinciale sull’innovazione e i relativi criteri di applicazione sono in dirittura di arrivo. Una delegazione dell’Assessorato all’Innovazione ha incontrato a Bruxelles i responsabili della Direzione Generale per la concorrenza nella Commissione Ue e ha spiegato i contrnuti del provvedimento della Provincia. L´approvazione europea è prevista per i primi mesi del 2008. Oggetto del colloquio a Bruxelles sono stati diversi punti della nuova legge provinciale sulla ricerca e l’innovazione e sui criteri di applicazione, sui quali la Commissione Ue ha chiesto il necessario approfondimento prima di autorizzare definitivamente gli aiuti finanziari previsti dalla legge a favore delle imprese altoatesine, nel rispetto delle regole comunitarie sugli aiuti di Stato. La delegazione dell’Assessorato provinciale all’Innovazione, composta dal direttore di Ripartizione Maurizio Bergamini, dal direttore d’ufficio Franz Schöpf e da Manuela Paulmichl, ha incontrato i responsabili della Direzione Generale per la concorrenza e ha spiegato che la nuova legge si propone di promuovere la ricerca e l’innovazione mediante progetti e programmi d’innovazione realizzati in cooperazione tra imprese e istituti di ricerca o università. Le osservazioni e spiegazioni fornite dall’Assessorato all’Innovazione sono state pienamente accolte dai funzionari responsabili dell’Ue. A questo punto si dovrà attendere il completamento dell’iter formale previsto per ottenere dalla Commissione europea la definitiva approvazione della legge sulla ricerca e innovazione, prevista per i primi mesi del 2008. Una volta concluso l’iter formale per l’approvazione della legge e dei criteri potranno essere emessi i primi bandi in applicazione del Programma di ricerca e innovazione che dovrà essere approvato dalla Giunta provinciale. .  
   
   
RICERCA IN PUGLIA E NUOVA CONOSCENZA: DUE INIZIATIVE DELLA REGIONE E DELL´ARTI  
 
Bari 13 Novembre 2007 - Presentate ieri dal vice presidente della Regione, Sandro Frisullo, e dal presidente dell’Arti, Gianfranco Viesti, le iniziative promosse dell’Agenzia regionale a sostegno dei progetti di ricerca pugliese e della rete degli uffici di trasferimento tecnologico La Puglia oggi è più attenta che mai a proporre e sviluppare progetti di ricerca in parte finanziati dall’Ue attraverso programmi quadro. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Arti che, da un anno, sta sviluppando un progetto per promuovere la partecipazione pugliese al 7° Programma Quadro della Ricerca 2007-2013. Si tratta di un’attività di monitoraggio delle opportunità di partnership a livello europeo sul 7°Pq e sugli altri programmi comunitari, che l’Arti gestisce su incarico dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, nell’ambito della Misura 3. 13 del Por Puglia 2000-2006, Azione E - Osservatorio Permanente dell’Innovazione. L’iniziativa, avviata in via sperimentale alla fine del 2006, riparte con numerose novità per questa seconda stagione e viene oggi presentata dal presidente dell’Agenzia, Gianfranco Viesti, e dal vicepresidente della Giunta regionale pugliese, Sandro Frisullo. Le attività programmate dall’Agenzia sino a giugno 2008 consistono in iniziative di informazione (giornate informative e seminari sulle singole aree tematiche del 7°Pq e del programma europeo Cip per la Competitività e l’Innovazione), assistenza e ricerca partner (attraverso le attività di sportello Apre Puglia), pre-screening di idee progettuali e pre-valutazione di proposte di ricerca, animazione territoriale (attraverso tavoli di confronto tra amministratori, mondo della ricerca e imprese su specifici ambiti settoriali rilevanti per il sistema pugliese). La prima fase del Progetto dell’Arti, conclusasi in primavera, ha visto una partecipazione complessiva alle giornate informative realizzate di 700 soggetti, provenienti da università, centri di ricerca, imprese, associazioni imprenditoriali e amministrazioni pubbliche. Al termine di questa prima fase, l’Arti ha avuto notizia di almeno 53 progetti presentati alla Commissione da proponenti pugliesi, di cui 11 nell’area tematica Ict, 10 nell’area tematica Nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, 8 nell’area tematica Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie, 4 nell’area tematica Salute. La prossima giornata informativa è in programma per il 23 novembre e sarà dedicata a “I programmi e le politiche dell’Ue per l’eGovernment”. La conferenza stampa odierna è anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del progetto per la realizzazione della Rete regionale degli Uffici per il trasferimento tecnologico (Ilo), coordinato dall’Agenzia. Il Progetto “Rete regionale degli Industrial Liaison Offices (Ilo)” è una misura prevista nell’Accordo di programma quadro per la Ricerca fra la Regione Puglia e il Miur del 2005, che si propone di dotare la rete delle università pugliesi di strumenti e risorse stabili per il trasferimento tecnologico. Il progetto prevede interventi sull’organizzazione degli uffici di trasferimento tecnologico delle università, sul potenziamento dei brevetti e dell’attività di spin-off, cioè della nascita di imprese da attività di ricerca universitaria, sull’affiancamento del personale amministrativo e di ricerca degli atenei. Nei primi mesi di operatività del progetto, avviato formalmente il 23 luglio scorso e destinato a concludersi a fine 2008, sono stati designati quasi tutti gli addetti degli uffici Ilo di ognuno dei cinque atenei pugliesi. Sono attualmente in pieno svolgimento i seminari di affiancamento (rivolti soprattutto agli addetti degli uffici Ilo) e di sensibilizzazione (destinati a ricercatori e personale docente e non docente di atenei e di enti pubblici di ricerca). Il prossimo evento di sensibilizzazione avrà per tema “Fondamenti di protezione proprietà intellettuale: requisiti e forme di protezione (dal brevetto di invenzione al diritto d’autore)” e si svolgerà a Foggia, Bari e Lecce, rispettivamente il 20, 21 e 22 novembre. Per sostenere l’opera di creazione e sviluppo degli spin-off accademici, è in fase di realizzazione un elenco di esperti nel trasferimento tecnologico: attraverso l’elenco, che sarà completato entro novembre, il progetto Ilo potrà a breve fornire servizi reali e consulenze tematiche agli spin-off già esistenti e soprattutto a quelli in fase di avvio. Altro supporto concreto alle attività di ricerca delle università arriverà, sempre in questo mese, dal cosiddetto “voucher brevettuale a sportello”. Si tratta di una misura che mira a incentivare gli atenei pugliesi a presentare domande per l’ottenimento di brevetti europei e internazionali. La misura è finanziata con un plafond di 250mila euro. ^^^^^^^ Il progetto 7° Programma Quadro dell’Arti La fase di sperimentazione (novembre 2006 - aprile 2007) Servizi attivati, attività svolte e risultati Sportello Apre Puglia, operativo da gennaio 2007 (assistenza e ricerca partner). L’apre è l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, un’associazione senza scopo di lucro costituita con il patrocinio del Mur, che fornisce, in stretta collaborazione la Commissione Europea, servizi di informazione, formazione e assistenza sui programmi di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione Europea. Giornate informative, con la presenza di funzionari della Commissione Europea (nr. 4)  Ict - Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (24 novembre 2006)  Nmp - Nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione (12 dicembre 2006)  Kbbe - Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie (12 gennaio 2007)  Health - Salute (8 marzo 2007) In totale, ai 4 eventi i partecipanti sono stati 700, in rappresentanza di:  Università (42%)  Centri ed enti pubblici di ricerca 18%)  Imprese (31%)  Associazioni imprenditoriali, P. A. , altro (9%) In ogni giornata informativa sono state previste sessioni di incontri bilaterali, per facilitare l’assistenza ai soggetti interessati a presentare un progetto di ricerca alla Commissione Europea. Gli incontri con i funzionari dell’Arti, della Commissione Europea e dell’Apre sono stati 80. Workshop tematico (nr. 1): Buone pratiche per la redazione di proposte nel 7°Pq (aprile 2007) Servizio di Pre-screening (nr. 17) di idee progettuali o bozze preliminari di proposte e visite individuali (nr. 57) Pre-valutazione di proposte in via di sottomissione, con il supporto di esperti in grado di simulare la valutazione e di fornire indicazioni utili per una più alta qualità delle proposte stesse (nr. 4) Al termine di questa prima fase, l’Arti ha avuto notizia di almeno 53 progetti presentati alla Commissione da proponenti pugliesi, di cui:  11 nell’area tematica Ict  10 nell’area tematica Nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione  8 nell’area tematica Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie  4 nell’area tematica Salute La fase di attuazione (novembre 2007 - giugno 2008) Attività pianificate Proseguiranno le attività di  sportello Apre Puglia – Assistenza e ricerca partner  informazione - Organizzazione di Info-day e Workshop  pre-valutazione - Pre-screening di idee e proposte progettuali e pre-valutazione di proposte Nuove tipologie di iniziative  Animazione settoriale, con l’obiettivo di facilitare la formazione di partenariati locali, valorizzare opportunità comunitarie e favorire il coinvolgimento attivo del sistema industriale/accademico pugliese nelle Piattaforme Tecnologiche Europee, attraverso: o Gruppi di Interesse (formati e animati via web) o Tavoli Tecnici per specifici ambiti settoriali rilevanti per il sistema pugliese (salute, biotech, Nmp, Ict, energia, ambiente, trasporti, spazio, sicurezza, settori produttivi tradizionali)  Collegamenti operativi con Bruxelles o Gruppo Permanente di Rappresentanza (degli attori pugliesi) o Scouting di opportunità  Promozione dell’integrazione tra politiche comunitarie e regionali, attraverso Tavoli di approfondimento che vedranno direttamente coinvolti dirigenti e funzionari della Regione Puglia. Il progetto 7° Programma Quadro dell’Arti Eventi pianificati (ottobre - dicembre 2007) 29 ottobre 2007 Seminario tecnico: “Le Regioni e il 7° Programma Quadro dell’Ue” Relatore: Alberto Silvani – Direttore Unimit Luogo: Arti – Sala Seminari di Tecnopolis, Valenzano (Ba) 30 ottobre 2007 Workshop:"gli aspetti relativi alla tutela della proprietà intellettuale (Ipr) nel 7 °Pq". Relatore: Salvatore Amico Roxas Luogo : Arti – Aula A3 di Tecnopolis, Valenzano (Ba) 19 novembre 2007 Workshop: “La valutazione dei progetti nel Programma Quadro : come si valuta un progetto e come si diventa valutatori” Relatrice: Irene Bonetti – Esperta progetti europei e valutatrice della Ce 7°Pq Luogo: Arti – Aula A3 di Tecnopolis, Valenzano (Ba) 23 novembre 2007 Info-day: “I programmi e le politiche dell’Ue per l’eGovernment” Relatori : Benedetta Rivetti Delegato Nazionale It Cip Jacopo De Angelis – Ncp Cip Tecnopolis Luogo : Arti – Sala Convegni di Tecnopolis, Valenzano (Ba) 20 dicembre 2007 Info-day: 2^ edizione “La Priorità Tematica Ict nel 7°Pq: il Programma di Lavoro 2008 e nuove opportunità” Relatrice: Teresa De Martino - Dg Infso, Commissione Europea Luogo: Università di Bari – Dip. To Informatica Dicembre 2007 – gennaio 2008 (data in definizione a cura della Commissione Europea) Giornata nazionale di lancio del nuovo programma di lavoro del 7°Pq della tematica “Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie" Luogo : Arti – Sala Convegni di Tecnopolis, Valenzano (Ba) .  
   
   
UE: TARGA A SPINELLI INAUGURATA DA VELTRONI E BERTINOTTI: GIOVENTÙ FEDERALISTA EUROPEA: È IMPORTANTE CHE IL SEGNALE ARRIVI DAL SEGRETARIO DEL PD. ORA IL GOVERNO APPROVI SUBITO IL TRATTATO E LANCI POI UNA GRANDE INIZIATIVA PER UNA VERA COSTITUZIONE EUROPEA  
 
Roma, 13 novembre 2007 - "La targa ad Altiero Spinelli scoperta oggi da Veltroni e Bertinotti è un segnale importante che segue le iniziative messe in campo dal Presidente della Repubblica Napolitano per ricordare il grande statista e invitare la politica a seguire i suoi insegnamenti. E’ poi importante che questo segnale arrivi dal nuovo segretario del Partito Democratico. L´italia sarà chiamata a ratificare il Trattato di riforma nei prossimi mesi e noi ci aspettiamo che nel solco di Spinelli il Governo italiano approvi il trattato chiedendo subito che venga rilanciato il processo costituente europeo per giungere ad una vera Costituzione europea". Inizia così la dichiarazione congiunta della Presidente e del Segretario Nazionale della Gioventù Federalista Europea Chiara Cipolletta e Massimo Contri, sulla targa in memoria di Altiero Spinelli, autore del manifesto di Ventotene e padre e fondatore dell´Europa unita, scoperta il 9 novembre , a Roma in via degli Uffici del Vicario, dal sindaco di Roma Walter Veltroni e dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti. “La targa- continua la dichiarazione congiunta- dovrebbe essere appesa anche sulla “strada dell´Unione Europea”, troppo spesso i governi facendo leva sul diritto di veto abbandonano la via della federazione europea indicata da Spinelli ed impediscono così ai cittadini europei di avere un governo che sia all´altezza delle sfide che hanno di fronte". E´ un ulteriore segno dell´attualità del pensiero di Spinelli, che immaginava l’Europa come attore di pace nel contesto globale, non solo come superamento dei nazionalismi e delle guerre tra europei. Un’europa vicina ai cittadini dove questi, assieme agli Stati, siano alla base di una grande democrazia sopranazionale. Il nuovo Trattato di riforma delle istituzioni europee, che ora dovrà subire nuovamente l´approvazione all´unanimità dei ventisette stati dell´Unione, è infatti un passo in avanti ma non è ancora sufficiente per permettere all´Europea di essere efficace al suo interno e parlare con una sola voce all´esterno dell’Unione. ” Ed anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo ultimo libro, ricordando Spinelli richiama la lezione che proprio oggi i governi sono chiamati a ricordare . "All´indomani delle conclusioni del Consiglio europeo del giugno 2007 - scrive il Capo dello Stato- che hanno segnato il controverso esito del negoziato volto a superare la crisi del trattato costituzionale mi piace richiamare la lezione di Spinelli: si può e si deve esprimere un giudizio critico rigoroso su accordi insoddisfacenti senza che ciò significhi non vedere le potenzialità di sviluppo dell´iniziativa europeista…Questo fu sempre l´atteggiamento di Spinelli: denunciare ogni arretramento, non nascondere la gravità delle resistenze e degli ostacoli da superare e riprendere, il giorno dopo, la battaglia con immutata determinazione e convinzione". .  
   
   
PIEMONTE, REGIONE DELLA PACE UNA SERIE DI CARTELLONI SARANNO POSTI SULLE AUTOSTRADE ALL´INGRESSO DEL PIEMONTE  
 
 Torino, 13 novembre 2007 - E´ stata presentata , presso la sede della Giunta, un´iniziativa denominata "Regione della Pace" che vede coinvolte la Regione Piemonte ed il Sermig (Servizio Missionario Giovani). "La collaborazione con il Sermig - spiega la presidente Mercedes Bresso - dura ormai da tantissimi anni ed ha già prodotto una serie di risultati davvero apprezzabili. Proprio per rendere evidente a tutti coloro che arrivano in Piemonte che qui si lavora per la pace, abbiamo deciso di installare dei cartelloni pubblicitari nei principali snodi autostradali. Allo stesso modo questi cartelloni saranno successivamente ubicati presso l´aeroporto di Caselle e le maggiori stazioni ferroviarie della Regione". Il cartellone riproduce il logo della Regione Piemonte e quello del Sermig integrato dalla "Bandiera della Pace". In essa una grande scritta "Pace" blu si sovrappone alle bandiere delle nazioni del mondo, come a significare che la pace è un sentimento, un ideale che oltrepassa i confini delle nazioni e le differenze tra i popoli. La scritta "Pace" dà corpo al sogno e al desiderio di unire i popoli sotto un´unica bandiera per sconfiggere la fame e la guerra. "Il Piemonte - afferma Ernesto Olivero, fondatore del Sermig - è la prima regione che aderisce ad un´iniziativa di questo tipo che rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso di collaborazione. Il Sermig nacque nel 1964 e dal 1983 ha sede presso l´arsenale militare di Torino, ora Arsenale della Pace, una superficie di quarantamila metri quadrati che migliaia di persone di buona volontà, con il loro lavoro gratuito e con contributi volontari, hanno trasformato in una casa di accoglienza per i poveri e una casa di formazione per i giovani". Tra i progetti futuri del Sermig vi è l´idea di un incontro fra i giovani ed i "Grandi" della terra che dovrebbe svolgersi a settembre o ottobre del prossimo anno. "E´ importante - ha detto Olivero - che chi vuole essere davvero "Grande" sappia ascoltare i giovani, perché essi non sono il futuro ma il presente". Tra le iniziative della Regione sul tema della pace e del rapporto tra i popoli, la presidente Bresso ha ricordato la mostra "Piemonte e Sahel", allestita presso i locali di piazza Castello, che potrà essere visitata fino al 30 novembre. Qui sono esposte centinaia di fotografie, filmati e video che documentano i dieci anni del programma di cooperazione alimentare avviato dal Piemonte in Sahel nel 1997. .  
   
   
TRENTINO-ALTO ADIGE RISULTATI ELEZIONI COMUNALI: ELETTI I SINDACI AD AVIO, BOCENAGO E NAZ-SCIAVES A PINZOLO SI VA AL BALLOTTAGGIO IL 25 NOVEMBRE  
 
Trento, 13 novembre 2007 - Si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di scrutinio nei quattro comuni del Trentino-alto Adige chiamati al voto domenica per eleggere sindaci e consigli comunali. Ad Avio il nuovo sindaco è Sandro Borghetti che si afferma con il 55,13% dei voti. Marino Salvetti si è fermato al 19,97%, Mauro Amadori al 13,54% e Marco Sega all’11,36%. A Bocenago è stato rieletto sindaco Mauro Alberti che ha ottenuto il 52,43%. Il suo sfidante, Walter Ferrazza, si è fermato al 47,57%. Si andrà invece al ballottaggio domenica 25 novembre a Pinzolo. Il ballottaggio sarà fra il sindaco uscente William Bonomi, che ha ottenuto il 48,81% dei voti e Dino Maturi arrivato al 40,37%. A Naz-sciaves, in Alto Adige, il nuovo sindaco è Peter Gasser che ha ottenuto il 53,06% dei voti. Non appena l’Ufficio elettorale della Regione riceverà le comunicazioni ufficiali da parte dei comuni, sul sito della Regione (www. Regione. Taa. It), cliccando sulla voce elezioni, saranno caricati tutti i dati relativi a questa tornata elettorale con i voti di preferenza dei candidati eletti nei nuovi consigli comunali, ad eccezione del comune di Pinzolo dove la ripartizione dei seggi avverrà solo dopo il ballottaggio. .  
   
   
SI SVILUPPA COOPERAZIONE TRA MACEDONIA E SVEZIA  
 
Skopje, 13 novembre 2007 - Il rafforzamento dei legami economici, istituzionali, scientifici e culturali tra Macedonia e Svezia è l´obiettivo del neonato Macedonian-swedish Cooperation Center, presentato nei giorni scorsi. Ne dà notizia Seeurope. Indipendente e no-profit, è sostenuto dall´Ambasciata svedese a Skopje, dal Ministero dell´Economia macedone e da varie importanti imprese. Daniel Asplund, Consigliere per lo Sviluppo della Cooperazione presso l´Ambasciata svedese a Skopje, afferma che il Governo svedese ha stanziato 7,5 mln di euro per sostenere lo sviluppo macedone nel periodo 2006-2010. I fondi, che verranno distribuiti attraverso progetti condotti dall´Agenzia Svedese per lo Sviluppo Internazionale (Sida), sono finalizzati alla ristrutturazione del settore agricolo, al miglioramento dell´ambiente e alla promozione dei diritti umani. Il Ministro dell´Economia macedone, Vera Rafajlovska, ha accolto l´iniziativa esprimendo gratitudine per l´assistenza finanziaria offerta finora al Paese dalla Svezia. La Rafajlovska ha affermato che alla luce dei ridotti scambi commerciali tra i due Paesi e dei modesti investimenti svedesi in Macedonia, è necessario promuovere l´economia e le imprese macedoni presso la comunità degli investitori svedesi. .  
   
   
DERIVATI: ABI, FONDAMENTALI PER PROTEZIONE DA RISCHI FAISSOLA “L’INNOVAZIONE FINANZIARIA, SE ACCORTA, È SEMPRE UN BENE PER I SINGOLI SETTORI PRODUTTIVI E PER L’ECONOMIA TUTTA”  
 
Roma, 13 novembre 2007 - ‘‘La funzione fondamentale assolta dagli strumenti finanziari derivati consiste nel fornire protezione dai rischi. Con i derivati, infatti, chi è avverso al rischio si immunizza da variazioni avverse, ad esempio, dei prezzi di un titolo azionario, o di un tasso di interesse, trasferendo tale rischio ad un altro soggetto. L’utilizzo dei derivati è dunque un elemento fondamentale per implementare una sana e prudente gestione finanziaria’‘. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, nel corso dell’audizione alla Commissione Finanze della Camera sulle problematiche relative al collocamento di strumenti finanziari derivati. ‘‘Gli ultimi 10 anni – ha aggiunto Faissola - sono stati caratterizzati da un alto grado di incertezza, che ha portato gli analisti e gli operatori economici ad agire in un mercato fortemente mutevole e caratterizzato da una notevole aleatorietà. Di qui una significativa crescita delle difficoltà di prevedere l’andamento futuro dei tassi di interesse, tanto da parte dei mercati finanziari quanto da parte dei principali centri di previsione pubblici e privati, che ha portato alla formulazione di previsioni che in molti casi si sono rivelate, ex post, del tutto errate. La “sorpresa dei tassi” è stata generata, in buona sostanza, da un andamento del ciclo economico diverso da quello atteso con un andamento effettivo del pil molto meno brillante del previsto in area Euro’’. Corrado Faissola ha sottolineato che ‘‘l’innovazione finanziaria, se accorta, è sempre un bene per i singoli settori produttivi e per l’economia tutta. Con questo stesso spirito bisogna considerare i prodotti derivati, richiamando sempre l’esigenza della trasparenza operativa. La trasparenza è senza ombra di dubbio un valore irrinunciabile nei rapporti banca-cliente. Da questo punto di vista credo che le nuove norme introdotte dalla Mifid (Markets in Financial Instruments Directive) dal 1 novembre contribuiranno ad un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi finanziari negoziati con la clientela’’. ‘‘Per quanto riguarda gli enti locali – ha aggiunto Faissola – siamo pronti a collaborare come previsto dalla Legge Finanziaria. Si tratta di un’esperienza già fatta con “Criteri guida”, di cui l’Abi ha assunto l’iniziativa e che ha coordinato con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Upi (Unione Province Italiane)’’. I “Criteri guida” ribadiscono i principi di massima trasparenza contrattuale, di reale conoscenza dei rischi e di fruizione di un’informativa adeguata. In particolare, è in linea con l’impostazione seguita dall’Abi, il principio contenuto nell’emendamento approvato al Senato, secondo cui “I contratti su strumenti finanziari, anche derivati, sottoscritti da Regioni ed Enti locali sono informati alla massima trasparenza contrattuale”. Positivo anche il giudizio che il legislatore rinvii ad una normativa di secondo livello per l’individuazione delle eventuali informazioni che i contratti dovranno necessariamente contenere oppure di modelli contrattuali. Il Presidente dell’Abi ha infine sottolineato che il ricorso a strumenti di gestione del rischio, per quanto sia cresciuto negli ultimi anni, è in Italia un fenomeno limitato. .  
   
   
TERNA LANCIA TERNA WEC, LO SPAZIO WEB DEDICATO AL WORLD ENERGY CONGRESS2007  
 
Roma, 13 novembre 2007- Dinamico, flessibile e facile da consultare, il nuovo mini sito Terna Wec contiene tutte le informazioni sull’evento energy dell’anno. Navigando attraverso le tre sezioni – Terna al Wec, Chi è Terna, Cos’è il Wec – è possibile consultare “in diretta”, giorno per giorno, gli appuntamenti organizzati da Terna, scaricare l’invito al Wec, visualizzare il programma del Congresso, nonché il Company Profile della Società in nove lingue (Italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, albanese, croato, rumeno). Il link al Web Magazine riporta direttamente allo spazio informativo di www. Terna. It che sarà arricchito di news, articoli, curiosità e approfondimenti sul mondo dell’energia, anche tramite interviste esclusive ai protagonisti dell’evento. In primo piano su Terna Wec: la partecipazione dell’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, al panel “Energy for Development” previsto per il 14 novembre alle ore 15. 00 (Auditorium, Padiglione 11) al fianco di Anatoly Chubais (Ceo Rao Russia), Josè Goldemberg (Former Minister Brasile), Thulani Gcabashe (Special Advisor Eskom Holdings Sud Africa), Kurt Yeager (Chair Wec Energy and Climate Change Usa). Modera James S. Turley (Chairman & Ceo Ernst & Young). Le Technical Session organizzate da Terna su tecnologia, ambiente, manutenzione della Rete Nazionale di Trasmissione, sistema regolatorio e sviluppo internazionale. La presentazione in anteprima del traliccio dell’alta tensione disegnato da Sir Norman Foster uno dei più illustri architetti del mondo che sarà installato in Toscana nel 2008 nel tratto Tavernuzze -Santa Barbara all’altezza dello svincolo autostradale di Scandicci. Il modello in legno, alto 8 metri, sarà posto al centro dello stand Terna. .  
   
   
TRADING SUI FUTURE ANCHE PER GLI INVESTITORI PART TIME  
 
Milano, 13 novembre 2007 - S. O. S. Trader presenta il nuovo servizio di segnali operativi gratuiti per il mercato dei futures. Le strategie proposte sono in grado di generare profitti in ogni condizione di mercato e nascono dall´utilizzo in parallelo di circa 20 trading system dalle cui sinergie emerge il grande potenziale in termini di massimizzazione dei profitti e riduzione dei rischi. In particolare vengono utilizzati sistemi: 1. Trend follower: per massimizzare il profitto sui movimenti unidirezionali molto ampi e duraturi. Data la non elevata frequenza con la quale si verificano trend importanti, tali sistemi devono essere disposti a "pazientare" in attesa dei risultati, ripagando però con una costanza e concretezza di risultati nel lungo periodo. 2. Range e pattern trading: per massimizzare il profitto con interventi più frequenti nelle fasi di oscillazione "laterale". Le caratteristiche comuni dei 3 sistemi che li rendono prodotti unici nel panorama italiano sono le seguenti: 1. Sistemi studiati per i traders part time ovvero per coloro che non seguono le contrattazioni del mercato durante la giornata. Le strategie operative vengono comunicate la sera precedente intorno alle ore 18. 20 e possono essere immesse nel mercato da subito attraverso ordini condizionati senza più bisogno di seguire le negoziazioni. 2. Sistemi che necessitano di capitali ridotti utilizzando strumenti i cui margini richiesti sono alla portata di molti traders. (il margine richiesto per comprare un contratto minifib future con il mercato a 40 mila punti è di circa 3 mila euro). Inoltre, la semplicità di interpretazione dei segnali consente di avvicinarsi ai futures anche a coloro che non hanno alcuna esperienza su questi mercati. 3. Tutti e 3 i sistemi (easy, active ed evolute) riescono a generare una curva dei profitti lineare attraverso un’ operatività Multisystem e Multimarket (per il sistema evolute) che migliora le prestazioni, ma soprattutto che permette di diversificare l´investimento e di ridurre il drawn down. Di seguito elenchiamo le principali peculiaritá dei 3 sistemi: Easy Trader Part Time: il sistema opera sul derivato italiano. Presenta risultati costanti nel tempo, adatto per chi è consapevole del rischio d´investimento in strumenti derivati e vuole cogliere il massimo risultato da un mercato direzionale. Gli ordini da inserire sono pubblicati alle ore 18. 20 del giorno precedente e solo alcune volte è necessario chiudere un’operazione alla chiusura del mercato. La disponibilità minima consigliata è di circa 20. 000€ per chi desidera investire sul Mini-s&pmib future (maggiore per chi voglia investire su S&pmib future). Si eseguono un numero ridotto di operazioni mensili (in media 5) in un’ottica quasi sempre multiday. 48. 289€ il profitto realizzato dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 1000€ è il guadagno medio mensile dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 70. 8% la percentuale di profittabilità Active Trader Part Time: si differenzia dal sistema Easy perchè, oltre a esser volto a cogliere il massimo risultato da un mercato direzionale sfruttando i trend di lungo, non rinuncia a cavalcare movimenti di più breve durata. Gli ordini da inserire sono pubblicati alle ore 18. 20 del giorno precedente, ma è spesso necessario conoscere il prezzo di apertura e chiudere un’operazione alla chiusura del mercato. La disponibilità minima consigliata è di circa 15. 000€ (maggiore nel caso di S&pmib future). Si eseguono un numero discreto di operazioni mensili (in media 10) che hanno sia un’ottica multiday che daily. 38. 712€ il profitto realizzato dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 965€ è il guadagno medio mensile dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 76. 33% la percentuale di profittabilità Evolute Trader Part Time: il sistema opera sul derivato italiano e sull’Euro-bund futures. Si differenzia dai sistemi Easy e Active per l’ approccio multymarket che consente di diversificare il rischio, investendo su 2 mercati tendenzialmente scorrelati. Gli ordini sono pubblicati alle ore 9 del giorno in cui vanno inseriti e solo alcune volte è necessario chiudere un’operazione alla chiusura del mercato. La disponibilità consigliata è di almeno 25. 000€ (maggiore nel caso di S&pmib future). Si eseguono un numero discreto di operazioni mensili (in media 10) in un’ottica principalmente multiday. 82. 890€ il profitto realizzato dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 2070€ è il guadagno medio mensile dal 22/03/2004 al 11/09/2007. 69. 72% la percentuale di profittabilità Per seguire giornalmente e Gratuitamente le indicazioni dei 3 sistemi è necessario accedere su www. Sostrader. It .  
   
   
I BANDI 2007 DI FONDAZIONE CARIPLO SONO ANCORA APERTI. PER GLI ENTI NON PROFIT C’È LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE PROGETTI E RICHIESTA DI CONTRIBUTO. ARTE E CULTURA, RICERCA SCIENTIFICA, SERVIZI ALLA PERSONA  
 
Milano, 13 novembre 2007. Per una fondazione grant-making (cioè di erogazione), l´attività erogativa è per definizione l´attività istituzionale. Coerentemente con i propri Piani d´azione - documenti di indirizzo a valenza pluriennale che definiscono gli obiettivi specifici che la Fondazione intende perseguire attraverso la propria attività - la Fondazione Cariplo sostiene iniziative a favore della comunità nei settori ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e tecnologica, servizi alla persona, concedendo contributi con modalità differenti; tra questi vi sono i bandi aperti, che rappresentano linee erogative permanenti della Fondazione e permettono la presentazione della richiesta di contributo in ogni momento dell’anno. I bandi tuttora aperti riguardano diversi tematiche in tre delle quattro aree di intervento: Area Arte e cultura: Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali; Creare e divulgare cultura attraverso gli archivi storici; Promuovere il miglioramento gestionale degli enti musicali e teatrali; Area Ricerca scientifica: Promuovere progetti internazionali finalizzati al reclutamento di giovani ricercatori; Area Servizi alla persona: Tutelare l’infanzia negata e garantire il diritto del minore alla famiglia; Favorire lo sviluppo dell’impresa sociale per inserire al lavoro persone svantaggiate; Sostenere il dopo di noi; Diffondere e potenziare gli interventi di housing sociale temporaneo a favore di soggetti deboli; Creare partnership internazionali per lo sviluppo. Chi Puo´ Richiedere Un Contributo La Fondazione Cariplo eroga contributi esclusivamente a favore di enti pubblici, di cooperative sociali (l. 381/1991), di imprese sociali (d. Lgs. 155/06) e di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti (l. 222/1985), nonché di enti privati costituiti secondo le norme del libro I del Codice Civile che non perseguono finalità di lucro e che svolgono attività coerenti con le finalità statutarie della Fondazione. Sono pertanto Non ammissibili le richieste di contributo presentate da: enti e organizzazioni non formalmente costituiti (privi di atto costitutivo e statuto registrati); enti e organizzazioni dai cui statuti non risulti la contestuale ricorrenza delle seguenti condizioni: assenza di finalità di lucro; esistenza di un vincolo che impedisca ai soci, membri o amministratori di partecipare alla distribuzione degli eventuali profitti derivanti dallo svolgimento delle attività dell´ente (vincolo alla distribuzione dei profitti); esistenza di una clausola che, allo scioglimento dell´ente, ne destini il patrimonio a finalità di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro. Sono esclusi interventi a sostegno di partiti politici, di organizzazioni sindacali o di patronato, di associazioni di categoria, di soggetti che svolgono propaganda politica direttamente o indirettamente per influenzare il procedimento legislativo e le campagne elettorali, nonché a sostegno di soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità dei cittadini o a promuovere ogni forma di discriminazione. Non possono essere accolte richieste di contributo da parte di persone fisiche. Per approfondimenti e testi completi: www. Fondazionecariplo. It (sezione “contributi”) .  
   
   
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
regolamento 15. 11. 2007 Durata gg. 92 365
prezzo medio ponderato 98,995 96,101
ritenuta fiscale 12,5% 0,12562 0,48738
arrotondamento -0,00062 0,00163
prezzo netto d´aggiudicazione 99,12 96,59
rendimento semplice netto 3,47 3,48
rendimento composto netto 3,52 3,48
nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
commissioni massime 0,10 0,30
prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 99,22 96,89
rendimento semplice (minimo) 3,08 3,17
rendimento composto netto (minimo) 3,11 3,17
fonte Assiom
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INVESTIMENTI E SVILUPPO: APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2007: RICAVI NETTI PARI A € 36,2 MILIONI , IN CRESCITA DEL 19% RISPETTO AI € 30,4 MILIONI AL 30 SETTEMBRE 2006  
 
 Milano, 13 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, riunitosi in data 8 novembre sotto la presidenza del Dr. Carlo Gatto, ha approvato la Relazione trimestrale consolidata relativa ai primi nove mesi 2007 che evidenzia un netto miglioramento dei dati finanziari del Gruppo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente attribuibile al vero avvio dell’attività della Società come holding di partecipazioni dopo l’aumento di capitale conclusosi nel gennaio 2007 e alla quotazione della partecipata Tessitura Pontelambro S. P. A. Sul Mercato Alternativo del Capitale avvenuta in data 17 settembre 2007. I Ricavi Netti consolidati dei primi nove mesi 2007 sono pari a € 36,2 milioni ed evidenziano un incremento del 19% rispetto a € 30,4 milioni del corrispondente periodo del 2006. L’incremento è principalmente imputabile al buon andamento delle società partecipate, di cui in particolare la Tessitura Pontelambro S. P. A. E alla plusvalenza di € 6,5 milioni generata dalla cessione dell’immobile della Pontelambro Industria S. P. A. Inoltre la vendita di una quota di partecipazione della controllata Tessitura Pontelambro S. P. A. Ha generato una plusvalenza di € 1,7 milioni contabilizzata, secondo quanto previsto dagli Ias, nella voce altri proventi. L’ebitda dei primi nove mesi 2007 è pari ad € 8,1 milioni (22% dei ricavi netti consolidati) rispetto a un valore negativo (€ - 0,2 milioni) registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno. Il miglioramento dell’Ebitda è da imputarsi, oltre alla conferma degli risultati della Tessitura Pontelambro S. P. A. , anche alla plusvalenza di € 1,6 milioni realizzata con la cessione parziale del pacchetto azionario della controllata Tessitura Pontelambro S. P. A. L’ebit al 30 settembre 2007 è pari a € 5,4 milioni (€ - 3,5 milioni al 30/9/2006) e rappresenta il 15% dei Ricavi Netti consolidati. Il miglioramento è influenzato dai citati fenomeni. Il Risultato netto consolidato dei primi nove mesi 2007 si è attestato a € 5,3 milioni (€ - 5,4 milioni al 30/9/2006). La Posizione Finanziaria Netta del primo semestre 2007 è positiva per € 29,3 milioni restando pressoché invariata rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2006. Principali risultati economici relativi al terzo trimestre 2007 Ricavi netti pari a € 10,3 milioni rispetto a € 8,7 milioni al 30 settembre 2006; Ebitda a € 1,1 milioni rispetto a € 0,9 milioni per lo stesso periodo dell’anno precedente; Ebit di € 0,6 milioni rispetto a € -1,8 milioni per il terzo trimestre 2006. Evoluzione del patrimonio netto della Capogruppo - Il patrimonio netto della Capogruppo Investimenti e Sviluppo S. P. A. Ha registrato una variazione positiva, da € 40,6 milioni al 31 dicembre 2006 a € 49,5 milioni al 30 settembre 2007, principalmente dovuta alla valutazione al fair value della partecipata Tessitura Pontelambro S. P. A. (riserva di fair value pari a € 7,4 milioni). Eventi successivi dopo la chiusura del periodo di riferimento - In data 24 ottobre 2007 la partecipata al 33% Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. , ha inoltrato istanza a Borsa Italiana S. P. A. E Consob per l’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario, segmento Mtf. L’offerta consisterà in un collocamento istituzionale di massime 100. 000. 000 di azione ordinarie del valore nominale di 1 euro rivenienti da un aumento di capitale deliberato dalla società con abbinati massimi 100. 000. 000 Warrant “Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. 2009 – 2011”. Evoluzione prevedibile della gestione I risultati sino ad ora conseguiti consentono di poter confermare per l’esercizio corrente risultati in linea con i trimestri precedenti. .  
   
   
ASSOCAMERESTERO: SCENARI DI CRESCITA PER L’EXPORT TRADIZIONALE ITALIANO VERSO I MERCATI EMERGENTI PER I PRIMI MESI DEL 2008 VENDITE DELL’AGROALIMENTARE IN CINA IN AUMENTO DI OLTRE IL 70%, QUASI 200 MILIONI LE PREVISIONI PER IL TAC IN RUSSIA MENTRE LA CRESCITA DEL MERCATO INDIANO TRASCINA LA MECCANICA, L’ELETTRONICA E IL DESIGN ITALIANO  
 
 Roma, 13 novembre 2007 - Dai paesi emergenti viene una domanda sempre più qualificata per il Made in Italy. È quanto evidenziano i dati presentati da Assocamerestero ieri a Livorno nel corso della Xvi Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie). Si tratta di una previsione al primo trimestre 2008 sui trend delle esportazioni italiane dell’agroalimentare, tessile-abbigliamento-calzature, meccanica, elettronica e arredamento-design in Germania, nostro tradizionale partner commerciale, ed in Russia, Cina, India, Brasile e Turchia. Tra i settori esaminati emergono i risultati dell’agroalimentare in Cina, dove l’incremento del valore medio mensile nel trimestre previsto supera il 70%, portando le vendite medie dell’analogo periodo del 2007 da 3,6 milioni di euro ad oltre 6 milioni. Un risultato che si inserisce nel trend di crescita avviato nel 2001 e consolidatosi nei periodi successivi: se nel 2000 in Cina il settore valeva in media un milione di euro, già nel quarto trimestre del 2003 l’export italiano raggiungeva i 3,6 milioni per superare poi i 5 milioni nel secondo trimestre 2007. Se da un lato le proiezioni riguardanti il Tac, Tessile-abbigliamento-calzature, risentono ancora della concorrenza del Far East, la Russia sembra avere avvertito solo in minima parte gli effetti delle turbolenze dei mercati: nel primo trimestre 2007 l’Italia esportava già prodotti per un valore medio mensile di oltre 166 milioni di euro ed è oggi possibile ipotizzare un tasso di crescita del 20% circa che porterebbe le vendite del settore alla cifra record di 199 milioni di euro. Non appaiono in pericolo le esportazioni della meccanica italiana verso l’India e la Cina: mentre per l’India (caratterizzata da uno sviluppo economico più recente) è possibile prevedere nel primo trimestre 2008 un ulteriore incremento del 44%, per la Cina si ipotizza una lieve riduzione (del 4,2%) che dovrebbe portare a circa 173 milioni di euro il valore medio mensile di 180 milioni del primo trimestre 2007. In ogni caso, le dimensioni e gli attuali tassi di sviluppo del mercato asiatico, ci rassicurano riguardo le potenzialità del Paese, così come i dati dell’evoluzione delle esportazioni del settore che dal 2006 si caratterizzano per oscillazioni trimestrali di notevole entità. Non meno importate per le imprese italiane della meccanica è senza dubbio la Turchia. Tra il 2000 ed il 2007 ha fatto registrare tassi di variazione dell’export quasi sempre elevati (spesso nell’ordine del 50%) e, anche per il primo trimestre del 2008, fa prevedere un incremento del 21,1% portando l’analogo valore del 2007 da 134 milioni di euro ad oltre 162,5 milioni. La Germania si conferma nuovamente un importante mercato di riferimento per le vendite di strumenti elettronici e di precisione. Se già nel primo trimestre 2007 potevano essere mediamente quantificate in oltre 309 milioni di euro, ora si può prevedere un ulteriore incremento del 13%. Ancora più significative sono le variazioni nel trend settoriale osservato in India relative alle medie trimestrali che portano il dato medio mensile dai 7,5 milioni di euro rilevati nel primo trimestre 2000 ai 37 milioni circa dell’analogo periodo del 2007, fino ai 55 milioni previsti per il primo trimestre 2008. L’elettronica conferma la sua importanza nella graduatoria delle esportazioni italiane in India dove già nel 2006 si attestava al secondo posto. Proseguono le variazioni positive osservate negli ultimi anni per l’export dell’arredamento/design in India, Russia e Turchia. Nel primo caso le vendite seguono in maniera lineare la crescita del Paese: il valore medio mensile passa dai 500mila euro del 2000 ai 3,7 milioni circa previsti per il primo trimestre 2008, con un incremento rispetto all’analogo periodo del 2007 del 65,3%. Variazioni di minore entità, ma riferite a valori ben più rilevanti, si possono osservare sul mercato russo: qui la variazione prevista si aggira intorno al 34% e riflette l’aumento delle vendite dai circa 60 milioni rilevati mediamente nel primo trimestre del 2007 ai quasi 80 milioni previsti per lo stesso periodo 2008. In Turchia, dove le costruzioni contribuiscono al Pil per oltre il 30%, le proiezioni indicano una variazione del 55,6% del valore medio mensile delle esportazioni italiane nel primo trimestre del prossimo anno rispetto al 2007, per un valore che crescerebbe così da 6 a 9,5 milioni di euro. “Le imprese e i prodotti italiani all’estero appaiono sempre più stabilmente inseriti nei flussi del commercio internazionale, cui le stesse imprese partecipano con modalità progressivamente più strutturate e complesse, basate soprattutto sulla capacità di fare rete, come testimoniato dall’attività delle Camere di Commercio Italiane all’Estero” commenta il Presidente di Assocamerestero Edoardo Pollastri “Con il diversificarsi delle strategie di internazionalizzazione, migliorano e si consolidano, infatti, i trend di crescita delle esportazioni italiane, che appaiono in grado di penetrare mercati anche molto lontani nonché di rafforzare le posizioni raggiunte. ” .  
   
   
FIDEURAM INVESTIMENTI: ECONOMIC OUTLOOK OTTOBRE 2007  
 
Milano, 13 novembre 2007 - Stati Uniti - Le indicazioni emerse nel corso delle ultime settimane confermano che l’economia americana stava ancora crescendo su ritmi piuttosto robusti nel momento in cui, nel corso dell’estate, si sono intensificate le tensioni sui mercati finanziari, derivanti dai problemi legati ai mutui subprime. La nostra previsione di crescita per il terzo trimestre è stata anzi rivista significativamente al rialzo nel corso delle ultime settimane e si attesta ora quasi in linea con l’andamento del trimestre precedente (che aveva registrato una crescita annualizzata del 3. 8%), confermando quindi un ritorno su ritmi superiori al potenziale. E’ significativo che la revisione al rialzo della nostra stima di crescita sia avvenuta nonostante una significativa correzione al ribasso delle previsioni relative agli investimenti residenziali (ora attesi in calo del -15% annualizzato, ma con ampio rischio al ribasso) che riflette l’ulteriore intensificarsi della crisi del settore immobiliare. I dati sui consumi continuano però ad evidenziare un impatto trascurabile della crisi del comparto residenziale e la dinamica dei consumi ha anzi registrato una marcata accelerazione nel corso del terzo trimestre, con un tasso di crescita che dovrebbe passare, nelle nostre stime, dall’1. 4% al 3. 5% (grazie, in particolare, all’effetto favorevole sul potere d’acquisto delle famiglie della riduzione del prezzo della benzina che si è però arrestata a fine agosto). Un altro contributo rilevante alla crescita del terzo trimestre è provenuto dalla dinamica molto brillante delle esportazioni (che riflette sia l’indebolimento del dollaro sia la forza dell’economia globale): la crescita dell’export nel trimestre dovrebbe essersi attestata poco sotto il 20% annualizzato (il massimo dalla fine del 2003) e il canale estero dovrebbe aver così garantito un contributo alla crescita del Pil superiore al punto percentuale per il secondo trimestre consecutivo. Il nostro scenario centrale, moderatamente rivisto al ribasso alla fine di agosto per tenere conto dell’impatto delle condizioni di stress sui mercati finanziari, continua a prevedere un rallentamento della crescita tra l’1. 5 ed il 2% annualizzato nei due trimestri a cavallo fra 2007 e 2008, principalmente determinato dall’acuirsi della crisi del settore immobiliare e da un rallentamento dei consumi, e un successivo recupero dei ritmi di crescita. Il rischio di un rallentamento decisamente più marcato della crescita (o addirittura di recessione) continua a risultare non trascurabile, ma appare improbabile, alla luce dei dati più recenti, che un deterioramento dello scenario così pesante possa avvenire già nell’immediato futuro. L’aumento dell’occupazione nel mese di settembre, con un incremento di 110 mila addetti, è risultato solo lievemente superiore alle attese di consenso, ma una notevole sorpresa è venuta dall’enorme revisione al rialzo apportata ai dati dei mesi di luglio e agosto che ha modificato sensibilmente la percezione di diffusa debolezza che era emersa dai dati pubblicati a inizio settembre. Il dato relativo ad agosto, in particolare, non mostra più una contrazione degli addetti di 4 mila unità, ma una crescita, anche piuttosto sostenuta, dell’occupazione (+89 mila unità). Anche il dato di luglio è stato rivisto al rialzo e mostra ora un incremento di 93 mila addetti (contro il precedente +68 mila). La revisione complessiva dell’occupazione nei mesi di luglio e agosto è stata pertanto di 118 mila unità. E’ importante sottolineare che questa revisione si è concentrata quasi interamente nel settore pubblico: i dati relativi all’estate avevano mostrato infatti una notevole (e poco comprensibile) flessione degli occupati nel comparto della scuola che è stata ora eliminata. Al netto del settore pubblico le revisioni ai dati sono state pressoché trascurabili (solo 11 mila unità in più) e la recente tendenza al rallentamento della dinamica occupazionale rimane evidente. Nei tre mesi conclusi a settembre, infatti, l’occupazione nel settore privato è aumentata solo di 74 mila addetti contro una media di 121 mila nei sei mesi iniziali dell’anno e di 138 mila fra metà 2006 e metà 2007. Lo scenario di graduale deterioramento del mercato del lavoro rimane quindi valido, anche se i dati sull’occupazione totale non rivelano più una situazione così allarmante come quella evidenziata all’inizio di settembre. Il graduale, ma non drammatico, indebolimento delle condizioni del mercato del lavoro è evidenziato anche dall’ulteriore aumento del tasso di disoccupazione, salito di mezzo decimale in settembre, e ora al 4. 7% (dal 4. 4% dello scorso marzo) e quindi ai massimi dal luglio del 2006. L’incremento del tasso di disoccupazione è ancora molto modesto, come evidente dal fatto che la crescita dei salari orari è tornata ad accelerare negli ultimi mesi vicino ai 4. 5% annualizzato e quindi in prossimità dei massimi ciclici raggiunti verso la metà dello scorso anno. Il nostro scenario di politica monetaria dopo il taglio di 50 pb nella riunione del Fomc di metà settembre, che era stato in linea con le nostre aspettative, contemplava un ulteriore riduzione dei tassi, questa volta di 25 pb, nella riunione di fine ottobre e, in seguito, tassi invariati nella parte finale dell’anno e per tutto il primo semestre del 2008. Intorno a questo scenario centrale il rischio principale appariva quello di una prosecuzione della manovra accomodante da parte della Fed nella prima parte del 2008 in presenza di un rallentamento più marcato dell’economia rispetto alle nostre attese. Questo scenario rimane, a nostro avviso, ancora complessivamente valido, ma le indicazioni alquanto positive sullo stato dell’economia nella parte finale dell’estate e, in particolare, la riconsiderazione dei timori legati all’andamento del mercato del lavoro (si vedano i due punti precedenti) ci hanno indotto a spostare il taglio previsto per la riunione del Fomc di fine ottobre a quella di metà di dicembre. Area Euro - Nel terzo trimestre si è assistito ad una forte ripresa dell’attività produttiva dopo lo stallo del secondo trimestre (a sua volta principalmente attribuibile a fattori temporanei). La crescita della produzione industriale (al netto delle costruzioni) dovrebbe infatti attestarsi al 6. 5% annualizzato (a fronte di una nostra iniziale attesa del 4. 0%), dopo il -0. 2% del secondo. Ritmi molto robusti sono stati registrati in tutte le principali economie dell’area, soprattutto in Germania e Francia (7% circa), ma anche in Italia, in cui si è assistito ad una confortante ripresa dell’attività (attorno al 4%) dopo un intero semestre di contrazione. Anche i dati sull’andamento delle vendite al dettaglio confermano la continua crescita dei consumi, sostenuti dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro (i nuovi dati mostrano ora una crescita dell’occupazione del 2. 5% a/a nel primo semestre, il massimo dal 2000). Abbiamo rivisto al rialzo la previsione di crescita del Pil per il terzo trimestre al 2. 9% dal precedente 2. 7%, in netta ripresa dopo l’1. 3% del secondo e a conferma del forte “momentum” di crescita dell’area euro all’avvio della crisi che ha colpito i mercati finanziari durante l’estate. E’ probabile che i dati di produzione industriale relativi al quarto trimestre non si riveleranno altrettanto brillanti, in linea con quanto segnalato dal rallentamento degli ordini (che in Germania potrebbero risultare in contrazione nel terzo trimestre, per la prima volta dall’inizio del 2005). Il rallentamento degli ordini anticipa un periodo di crescita più contenuta a cavallo fra 2007 e 2008 (attualmente prevediamo un rallentamento verso l’1. 5% annualizzato), del resto in linea con un andamento della fiducia delle imprese più dimesso rispetto alla prima parte del 2007 e che ha accentuato il proprio trend discendente proprio negli ultimi due mesi, dopo la crisi finanziaria. Inoltre, le indicazioni provenienti dalla Bank Lending Survey della Bce in merito alle intenzioni di prestito delle banche nell’area euro mostrano che la crisi dei mercati finanziari ha radicalmente modificato l’attitudine delle stesse verso l’elargizione di nuovi prestiti. Se ancora nel secondo trimestre le intenzioni delle banche erano molto favorevoli, nel terzo il 31% del campione intervistato ha ristretto i propri standard per l’accesso al credito (soprattutto nei confronti delle imprese) ed una percentuale simile intende continuare a farlo anche nel quarto. Si tratta della percentuale più elevata dall’inizio del 2003 (in cui è iniziata la rilevazione dell’inchiesta), quando nell’area euro la fase di ripresa ciclica non era ancora avviata. Al contempo, i dati della Bce relativi ad agosto evidenziano che i maggiori costi di rifinanziamento per le banche, vista la crisi di liquidità nel mercato interbancario, hanno indotto le stesse ad aumentare i tassi di interesse sui nuovi prestiti nel mese di agosto sia alle famiglie che alle imprese. La restrizione del credito per imprese e famiglie rappresenta a nostro avviso il rischio maggiore per la crescita di medio termine dell’area euro. Ricordiamo che abbiamo incorporato questi sviluppi nel nostro scenario all’inizio di settembre con la riduzione della crescita del 2008 al 2. 0% (dal precedente 2. 3%). A settembre l’inflazione complessiva ha rimbalzato e si è riportata sopra il 2% (2. 1% contro l’1. 7% di agosto, il minimo dell’anno). Tale movimento era atteso, a fronte del venire meno di favorevoli effetti base quali i prezzi energetici dello scorso anno. Ha invece sorpreso il lieve ribasso dell’inflazione core, scesa all’1. 8% dall’1. 9% (contrariamente alle nostre attese di un altro graduale aumento al 2. 0%), ma riteniamo si tratti di una riduzione solo temporanea. Del resto, nei prossimi mesi l’inflazione complessiva dovrebbe continuare ad aumentare, non solo a causa degli elevati prezzi del petrolio, ma anche per gli attesi aumenti nei prezzi degli alimentari (a fronte dei marcati rincari delle materie prime agricole a livello internazionale). Inoltre, l’aumento del costo del lavoro per unità di prodotto, a cui si assisterà nella seconda metà di quest’anno, dovrebbe determinare un rialzo dell’inflazione da servizi il prossimo anno, pur in presenza di un profilo di crescita più contenuto rispetto a quanto attendevamo in precedenza. Stimiamo che l’inflazione complessiva possa risalire al 2. 5% a fine anno, continuando poi a mantenersi su tali livelli fino alla fine della primavera del 2008, per poi scendere sotto al 2% solo successivamente. La Bce fronteggia uno scenario macroeconomico che presenta, da un lato, rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi, ma, dall’altro, anche non trascurabili rischi al ribasso per la crescita nel medio termine. Alla luce della crisi dei mercati la Bce ha deciso di non alzare i tassi a settembre (al contrario di quanto aveva preannunciato ad agosto), propendendo piuttosto per un orientamento di “vigile attesa”. Nella riunione di ottobre è stato poi fatto un altro passo avanti verso la neutralità, dal momento che la Bce non ha più descritto come “accomodante” la propria politica monetaria (cosa che aveva fatto ininterrottamente dall’avvio del ciclo restrittivo nel dicembre 2005), sebbene però non la ritenga ancora “appropriata”. Pertanto, il bias restrittivo persiste, ma ciò non sorprende a fronte dei rischi al rialzo sull’inflazione, che la Bce attende salire sensibilmente sopra il 2% non solo alla fine di quest’anno ma anche all’inizio del prossimo (e questo è anche il nostro scenario). Riteniamo però difficile che nei prossimi mesi si possano riproporre le condizioni per proseguire il ciclo restrittivo. Per contemplare un altro rialzo dei tassi si dovrebbe non solo assistere ad un riequilibrio delle tensioni sul mercato interbancario (che comunque stanno perdurando da troppo tempo e hanno già iniziato a trasmettersi sul costo del credito per imprese e famiglie), ma anche al venire meno dei timori per lo scenario di crescita, sia nell’area euro sia a livello globale. La Bce si aspetta che dalla primavera del prossimo anno l’inflazione torni a scendere e si riporti al 2%, per poi scendere sotto al 2% nel proseguo del 2008 e affinché questo si verifichi è necessario che la crescita rallenti. Se ciò non dovesse accadere, resta ovviamente aperta la strada per un altro aumento dei tassi, ma al momento attuale lo scenario più probabile rimane quello di tassi fermi nel medio periodo, così come ci appare un po’ più elevata la probabilità che la prossima mossa sia al ribasso piuttosto che al rialzo. Giappone e Cina - Nella prima metà dell’anno la crescita del Pil del Giappone si è collocata al 2. 5% annualizzato, nonostante la contrazione del -1. 2% nel secondo trimestre. Le nostre attese attualmente incorporano un rallentamento nella seconda parte dell’anno, con il terzo trimestre che dovrebbe registrare una crescita ancora sotto il tasso potenziale (all’1. 4%). A frenare l’espansione dell’economia dovrebbero essere ancora una volta i consumi privati che, dopo una crescita del 3% nei primi sei mesi del 2007, dovrebbero rimanere deboli nella seconda parte dell’anno. In questo senso si è mossa anche la proxy mensile sui consumi del Cabinet Office, con l’andamento medio nei mesi di luglio ed agosto in diminuzione del -0. 1% rispetto al trimestre aprile-giugno (che dovrebbe tuttavia essere pienamente recuperato nel mese di settembre). Le prime indicazioni giunte grazie alla pubblicazione della Economy Watchers Survey sono state però particolarmente deludenti con l’indice totale sceso inaspettatamente e con quello riferito alle vendite al dettaglio che ha toccato il minimo da quattro anni. Abbiamo quindi rivisto leggermente al ribasso le nostre stime di crescita dei consumi privati nel terzo trimestre (dallo 0. 6% allo 0. 4% annualizzato), mantenendo comunque un dato positivo alla luce del rimbalzo registrato nel mese di agosto sia dalle vendite al dettaglio (+0. 5% a/a) che dalle spese delle famiglie (+1. 6% a/a), che ha permesso di compensare la contrazione di luglio. Fattori temporanei, come l’aumento della tassazione sul reddito e le avverse condizioni meteorologiche, dovrebbero inoltre avere influito in modo rilevante nella recente debolezza dei consumi. L’indice Tankan relativo alle condizioni dell’attività economica per le grandi imprese manifatturiere ha sorpreso positivamente rimanendo invariato a +23 per il terzo trimestre consecutivo, pur mostrando uno scenario in deterioramento a +19, come però è usuale osservare quando l’indice si trova sui massimi storici. Il quadro complessivamente emerso dal Tankan è confortante, nonostante si sia ulteriormente ampliato il divario esistente tra grandi e piccole imprese, con queste ultime che incontrano maggiori difficoltà. La revisione al rialzo dei piani di investimento per l’anno fiscale 2007 ha generalmente superato le nostre attese, permettendo di ridurre i timori legati ad un’inversione di tendenza della dinamica degli investimenti e di confermare le nostre stime per la crescita degli investimenti nel Pil (per il terzo trimestre, in particolare, ci attendiamo un progresso del 6. 1%). Le stesse indicazioni sono giunte anche dall’andamento dagli ordini di macchinari core, che dovrebbero chiudere il terzo trimestre con un consistente progresso, e dal fatturato dei beni di investimento cresciuto nei mesi di luglio ed agosto del +4. 8% rispetto al secondo trimestre. L’incertezza relativa all’impatto che la crisi dei mutui potrebbe avere sulla crescita economica Usa ed in generale sui mercati finanziari è la principale motivazione che ha indotto la Banca Centrale del Giappone (Boj) a mantenere i tassi invariati sia nella riunione di settembre sia in quella di ottobre. Dalla conferenza stampa di Fukui è emerso che l’economia giapponese sta crescendo in linea con le proiezioni della Boj, mentre l’inflazione dovrebbe riportarsi a breve in territorio positivo. A questo proposito sarà interessante verificare in quale misura saranno modificate le proiezioni di crescita ed inflazione elaborate dalla Boj per gli anni fiscali 2007 e 2008 e che saranno pubblicate il prossimo 31 ottobre. Confermiamo il nostro scenario centrale secondo il quale il processo di normalizzazione della politica monetaria interrotto dopo l’intervento di febbraio riprenderà nel corso del primo trimestre del 2008. In Cina nel mese di settembre l’aggregato monetario M2 ha inaspettatamente accelerato con il tasso di crescita a/a che si è attestato al 18. 5%, superando per l’ottavo mese consecutivo il target fissato dalla banca centrale (pari al 16%). Ad alimentare l’aumento dell’offerta di moneta hanno contributo sia la vivacità delle esportazioni sia gli interventi necessari per mantenere il tasso di cambio artificialmente basso. Il surplus della bilancia commerciale in settembre, in particolare, pur manifestando un lieve restringimento, ha superato le attese anche se principalmente in ragione di un consistente rallentamento delle importazioni. Le esportazioni hanno invece continuato a crescere su ritmi eccezionali nonostante il rallentamento della domanda proveniente dagli Usa, grazie in particolare all’accelerazione delle vendite verso l’Europa. Il 13 ottobre la Banca Centrale della Cina (Pboc) ha così deciso l’ottavo rialzo del coefficiente di riserva obbligatoria dell’anno portandolo al 13% (a decorrere dal 25 ottobre). Si tratta tuttavia di una mossa dalla scarsa efficacia restrittiva (dato che le banche possiedono ancora un 2-3% di riserve in eccesso), come è evidente osservando che i nuovi prestiti concessi dal sistema bancario non accennano a decelerare e, anzi, in settembre il tasso di crescita è salito al 17. 1% dal 16. 8% di agosto. Sembra ragionevole attendersi un nuovo intervento sui tassi d’interesse probabilmente successivo alla pubblicazione del tasso d’inflazione di settembre che dovrebbe rimanere sopra il 6%. .  
   
   
SISTEMA ITALIA: FRENO O TRAMPOLINO PER LA TECNOLOGIA ITALIANA? LA TAVOLA ROTONDA ANIMA, FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL’INDUSTRIA MECCANICA VARIA E AFFINE, PER VALORIZZARE DI PIÙ E MEGLIO LA TECNOLOGIA ITALIANA.  
 
Milano 13 novembre 2007 – Si sono incontrati il 9 novembre alla Tavola Rotonda Anima, coordinata da Oscar Giannino, il Ministro Pierluigi Bersani, Diana Bracco, Emma Marcegaglia, Marco Fortis della Fondazione Edison e l’inviata del Sole 24 Ore Adriana Cerretelli; ha dato inizio ai lavori Ettore Riello, Presidente Anima, conclusi Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Sono stat toccati temi che vanno dalla valorizzazione delle tecnologie all’energia, dal fisco alle infrastrutture, dall’internazionalizzazione fino alla rappresentanza d’impresa in Italia e soprattutto all’estero. Obiettivo è quello di sensibilizzare il Sistema Paese, inteso come parti sociali, Governo, Confindustria, ad operare con determinazione per riuscire ad affermare il patrimonio dell’impresa industriale italiana, anche in confronto a quanto fanno altri Paesi nostri competitor. Alla straordinaria performance delle “4A” italiane (abbigliamento-moda, arredo-casa, alimentari-vino, automazione-meccanica) il settore della meccanica in senso stretto contribuisce in misura estremamente importante, 80,9 miliardi di euro di esportazioni nel 2006 con un saldo attivo verso l’estero di 51,9 miliardi di euro, pari al 56% circa della bilancia attiva globale delle “4A” “Detto questo” afferma Ettore Riello, Presidente Anima “occorre chiedersi cosa manca per essere competitivi? Perché non riusciamo a marciare come gli altri partner comunitari?”. “Sono le domande che tutti noi dobbiamo porci, dentro e fuori dalle nostre aziende. A queste domande Anima vuole contribuire a dare una risposta. E lo fa partendo dalla consapevolezza che la tecnologia italiana è una grande ricchezza per il Paese. Ma è una ricchezza che non è sufficientemente affermata, certificata né valorizzata” – prosegue Riello. – “Dobbiamo saper vendere qualificazione all’estero, sedere nei tavoli giusti, con la giusta autorevolezza, dobbiamo poter incidere nei processi omologativi. Come Federazione Anima ci piacerebbe sostenere i processi che hanno portato tante aziende nostre associate ad altissimi gradi d’efficienza e trasferirli ad imprenditori, anche di settori contigui o completamente diversi, assieme ai quali poter costruire un percorso comune, un ponte tutto italiano verso i mercati esteri. “ “Il principale merito della ripresa del commercio estero italiano nel 2006-2007, dopo la lunga crisi 2002-2005, è stato il boom della meccanica sui mercati esteri, con un notevole contributo dei settori Anima. ” Afferma Marco Fortis, Vice presidente Fondazione Edison, all’interno del Libro Bianco della Meccanica che sarà presentato oggi in occasione della Tavola Rotonda – “Infatti, nel 2006 l’attivo commerciale della meccanica è cresciuto di 5,7 miliardi di euro rispetto al 2005, mentre l’attivo del resto dei settori tipici del “made in Italy” (moda, arredo-casa, alimentari) è rimasto globalmente sugli stessi livelli del 2005, pur arrestando la caduta patita nei 4 anni precedenti in seguito alla concorrenza asiatica, il che costituisce comunque un fatto positivo”. “In particolare” aggiunge Fortis “alcuni dei settori rappresentati da Anima sono secondi per tasso di crescita dell’export solo alla Ferrari, come evidenzia il Ferrari Index elaborato da Fondazione Edison, nonostante l’economia italiana sia cresciuta solo del 2% dopo anni di stagnazione. ” (fig. 8) “Molti settori dell’economia italiana hanno sperimentato severe difficoltà sui mercati mondiali dal 2001 in poi e tuttora non hanno riguadagnato i livelli di export di tale anno”. Conclude Fortis “Al contrario, dal 2001 al 2006 il trend dell’export della meccanica italiana (+24,8% in cinque anni) ed in particolare dei settori Anima (+34,5%) è sempre stato in aumento e nettamente superiore a quello del resto dell’economia (+18,2%). (tabella 1) Un trend che le previsioni Anima per il 2007 confermano in linea con quanto evidenziato nel 2006, al quale si aggiunge un clima di fiducia degli imprenditori (Producer’s Confidence Rating) che indica nei prossimi 3 anni un mantenimento degli attuali livelli di produzione con la possibilità per il 33% degli intervistati di aumentare addirittura il fatturato.
Tabella 1
Export italiano e dell´industria meccanica: 2001-2006
(valori in miliardi di euro)
2001 2006 Var. % Var. Ass.
Totale export italiano 273,0 327,0 19,8% 54,0
Export della meccanica in senso stretto 64,8 80,9 24,8% 16,1
di cui export settori Anima 15,6 21,0 34,5% 5,4
Export degli altri settori dell´economia italiana 208,2 246,1 18,2% 37,9
Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat e Anima.
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CONAFI PRESTITÒ: PROGRAMMA DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE  
 
Torino, 07 Novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Conafi Prestitò a fronte della delibera assunta dall´ Assemblea Ordinaria del 23 Ottobre 2007 ha approvato in data 7 novembre l´avvio di un programma di acquisto azioni proprie. All´avvio del programma di acquisto, n Conafi Prestitò , n alcuna delle sue controllate detiene azioni Conafi Prestitò . L´attuazione del piano di acquisto e alienazione di azioni proprie funzionale ad operazioni strategiche e politiche remunerative. L´acquisto di azioni proprie dovrà essere effettuato nei limiti degli utili distribuirgli e delle riserve disponibili risultanti dall´ultimo bilancio regolarmente approvato e comunque in misura tale che, in qualsiasi momento, tali azioni non superino complessivamente il 10% del capitale sociale (pari a n. 4. 650. 000 azioni). Tale acquisto dovrà essere effettuato ad un prezzo non superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione e, comunque, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti - e, in particolare, per quanto concerne i criteri di determinazione del prezzo, dell´art. 5 del Regolamento Ce 2273/2003 L´autorizzazione a disporre delle azioni acquistate a norma dell´art. 2357 cod. Ci. , rimettendole in circolazione, garantita nei limiti di quanto consentito dalla normativa vigente e dai Regolamenti emanati da Borsa Italiana S. P. A. E dalle nuove disposizioni comunitarie in materia, senza alcun vincolo temporale. Le azioni proprie potranno essere cedute in Borsa ai blocchi, ovvero sotto ogni altra forma di disposizione consentita dalla normativa vigente, anche quale corrispettivo in relazione all´acquisizione di partecipazioni o ad altre iniziative specifiche. Le azioni dovranno essere cedute ad un prezzo non superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avviare il programma effettuando l´acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo non superiore a complessivi Epuro 1,5 Min. Il numero massimo di azioni acquistaceli giornalmente nell´ambito del programma non deve essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni Conati Prestito negoziato sul mercato. Ai sensi dell´art. 5 del Regolamento Ce 2273/2003, tale limite potrà essere superato in caso di liquidità estremamente bassa nel Mercato Expandi; in ogni caso il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente nell´ambito del programma non deve essere superiore al 50% del volume medio giornaliero. La durata del programma stata fissata sino al 23 Aprile 2009. .  
   
   
FESTIVAL DELL’ECONOMIA: IL RITRATTO DEL POPOLO DELLO SCOIATTOLO PRESENTATA A TRENTO DA NANDO PAGNONCELLI UNA RICERCA IPSOS  
 
Trento, 13 novembre 2007 - E’ giovane, più della metà viene da fuori città. Attento all’economia ma fortemente interessato all’attualità, alla politica e alla società. E soprattutto, chi è venuto al Festival la prima volta, è tornato e ha convinto gli amici a fare lo stesso. Durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri - presenti fra gli altri, il direttore scientifico Tito Boeri, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il sindaco del capoluogo trentino Alberto Pacher, il preside della Facoltà di Economia dell’Università di Trento Paolo Collini, l’editore Giuseppe Laterza - sono stati illustrati da Nando Pagnoncelli i risultati di una ricerca Ipsos sul pubblico del Festival dell’Economia. Dai dati presentati da Pagnoncelli risulta che tra i partecipanti al Festival molti sono giovani: uno su due non ha più di 34 anni e il 35% del campione è rappresentato da studenti. Quanto alla provenienza, il 33% risiede a Trento città, il 30% in provincia e il restante 37% arriva da un’altra città. Non stupisce l’interesse per l’economia (è così per il 68% del campione, due intervistati su tre), ma spicca l’attenzione per l’attualità (lo dichiara il 44% del campione) e, nella stessa misura, per la politica. La sociologia piace al 40% del campione, a conferma del tradizionale legame che questa disciplina ha con la città di Trento. Interessano invece meno i multimedia (al 12% del campione), la linguistica (al 10%) e, in ultimo, solo l’8% dichiara di essere appassionato di archeologia. Alto e trasversale il gradimento degli temi trattati: sono piaciuti tanto quelli che toccavano argomenti di economia quanto gli altri. Non sorprende dunque che quasi la totalità del campione interpellato (circa l’80%) dichiari di consigliare sicuramente ad un amico di partecipare alla prossima edizione del Festival. Il passaparola risulta un potente motore di promozione dell’iniziativa trentina. Quando viene chiesto agli intervistati in che modo sono venuti a conoscenza del Festival dell’economia 2007, la maggior parte del campione (il 38%) dichiara di saperlo perché aveva partecipato anche all’edizione precedente. Come dire che chi ci è già stato, ci torna e prova a coinvolgere anche gli amici. Altissima la soddisfazione dei partecipanti: ben l’81% del campione ha dato un voto all’edizione 2007 del Festival compresa tra 8 e 10 (in una scala da 1 - valutazione completamente negativo - a 10 - valutazione totalmente positivo - ). E ancora, il 14% del campione ha dato il giudizio massimo (voto 10) a questa edizione. Insomma il festival è piaciuto al popolo dello scoiattolo, un successo che premia organizzatori, promotori e direttore scientifico e che stimola a fare ancora meglio per l’edizione del 2008 il cui tema sarà: Mercato e democrazia. Tra il 30 maggio e il 3 giugno 2007 a Trento si è svolto il Festival dell’economia. Ad Ipsos P. A. È stato chiesto di rilevare l’opinione di coloro che hanno frequentato questo evento. Per tutta la durata del Festival, ai frequentatori dell’evento è stato distribuito un questionario cartaceo da compilare e restituire. Il questionario è stato distribuito al termine di ciascun dibattito. Il totale dei questionari compilati correttamente ed analizzati è stato di 2. 067. Il questionario utilizzato è stato redatto da Ipsos P. A. E ha rilevato, oltre ai dati sociodemografici, le seguenti informazioni: · giudizio sull’evento a cui ha assistito · giudizio in generale sul festival · canali attraverso i quali si è appreso dell’organizzazione del festival · proposte migliorative · interessi generali dell’intervistato Ad ogni intervistato è stato inoltre chiesto di fornire i suoi dati anagrafici per poter poi creare un database di tutti i rispondenti all’indagine. Tra i partecipanti che hanno compilato il questionario, leggermente più donne (il 56% del campione). Molti i giovani: un rispondente su due non ha più di 34 anni e il 35% del campione è rappresentato da studenti. Quanto alla provenienza, il 33% risiede a Trento città, il 30% in provincia e il restante 37% proviene da un’altra città. Oltre all’interesse per l’economia (è così per il 68% del campione, due intervistati su tre), interessa l’attualità (lo dichiara il 44% del campione) e, nella stessa misura, la politica. La sociologia piace al 40% del campione, a conferma del tradizionale legame che questa disciplina ha con la città di Trento. Interessano invece meno i multimedia (al 12% del campione), la linguistica (al 10%) e, in ultimo, solo l’8% dichiara di essere appassionato di archeologia. Passando alla valutazione della manifestazione, nel complesso, gli intervistati si sono dichiarati molto soddisfatti: ben l’81% del campione ha dato una valutazione all’edizione 2007 del Festival compresa tra 8 e 10 (in una scala da 1 – voto completamente negativo a 10 – voto completamente positivo). E ancora, il 14% del campione ha dato il giudizio massimo (voto 10) a questa edizione. Per singolo giorno, il primo giorno, mercoledì, è stato il giorno con minor affluenza (dichiara di aver partecipato almeno ad un dibattito, fissato quel giorno, il 5% del campione). La valutazione positiva (voto da 8 a 10) è stata confermata dal 74% del campione con una valutazione media della giornata pari a 8,4. Giovedì ha visto la partecipazione del 18% del nostro campione. Anche qui, la valutazione positiva (voto da 8 a 10) è stata confermata dal 74% del campione. In questa giornata, il dibattito più seguito è stato “Privatizzare l’università?” a cui i partecipanti hanno dato un giudizio medio di 8,2. Il dibattito più gradito (voto medio dei partecipanti di 9,1) è stato “Il governo del corpo: un’utopia contemporanea?”. L’affluenza sale ancora nella giornata di venerdì, dove il 23% del campione dichiara di aver seguito almeno un dibattito previsto in giornata. La valutazione positiva della giornata (voto da 8 a 10) è stata confermata dal 68% del campione. I dibattiti più seguiti sono stati “Capitale sociale tra nord e sud” (con un giudizio medio di 7,8) e “Liberalizzazioni: come farle e dove farle” (con un giudizio medio di 8,4). Il dibattito più apprezzato, con un giudizio medio di 8,9, è stato “Dove la legge è sospesa: due esperienze educative”; il meno apprezzato, della giornata e di tutto il Festival, è stato “Le nuove schiavitù: il mercato della prostituzione”, al quale i partecipanti hanno dato un giudizio medio di 6,2, comunque sufficiente. Sabato è stata la giornata con maggior affluenza del Festival: il 39% del nostro campione ha dichiarato di aver assistito almeno ad un dibattito previsto in calendario. Ancora, la valutazione positiva della giornata (voto da 8 a 10) si assesta sul 74% del campione. Il dibattito più seguito “Il fattore determinante: politica ed economia nelle crisi internazionali”, con un giudizio medio di 9,1. Il più gradito, della giornata come di tutto il Festival, “Critica del pensiero calcolante”, cui i partecipanti assegnano un voto medio di 9,2. Nella giornata di domenica l’affluenza scende al 15% del campione. Complessivamente il 73% dei rispondenti danno un giudizio molto positivo della giornata (voto da 8 a 10). Il dibattito più seguito è stato “Il capitale umano nel Xxi secolo” che ha ricevuto un giudizio medio di 8,5 e il più gradito è stato “Flexicurity” a cui è stato assegnato un voto medio di 8,8. Buona la trasversalità degli argomenti trattati: raggruppando i dibattiti in macro classi di argomento, quelli che toccavano argomenti di economia sono stati graditi tanto quanto gli altri (tanto quanto quelli politici o quelli che toccavano altri tipi di argomenti). Non sorprende dunque che quasi la totalità del campione interpellato (circa l’80%) dichiara di consigliare sicuramente ad un amico di partecipare alla prossima edizione del Festival. Il passaparola risulta ancor più importante quando viene chiesto agli intervistati in che modo sono venuti a conoscenza del Festival dell’economia 2007 e la maggior parte del campione (il 38%) dichiara di saperlo perché aveva partecipato anche all’edizione precedente: chi ci è già stato ci torna e prova a coinvolgere anche gli amici. .  
   
   
GRUPPO ZIGNAGO VETRO PRIMI NOVE MESI: RICAVI IN CRESCITA (+ 15,1%) EBIT IN SENSIBILE INCREMENTO (+ 38,8%)  
 
 Fossalta di Portogruaro, 13 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Zignago Vetro S. P. A. , riunitosi l’ 8 novembre presso la sede sociale, ha approvato la Relazione Trimestrale relativa ai primi nove mesi e al terzo trimestre del 2007. Dati consolidati primi nove mesi 2007 I Ricavi consolidati del Gruppo al 30 settembre 2007 ammontano a 177,6 milioni di euro, contro 154,2 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente (+15,1%). Il fatturato al di fuori del territorio nazionale, nel periodo gennaio - settembre 2007, è pari a 60,5 milioni di euro (48,2 milioni nei primi nove mesi del 2006; +25,6%). L’ebitda consolidato del Gruppo al 30 settembre 2007, pari a 46,5 milioni di euro, è superiore del 20,8% rispetto ai primi nove mesi del 2006 (38,5 milioni). Rappresenta il 26,1% dei Ricavi (24,9% nel 2006). L’ebit consolidato è pari a 30 milioni di euro (+38,8% rispetto a 21,6 milioni del 2006), con un’incidenza sui Ricavi del 16,9% contro il 14% al 30 settembre 2006. Il Risultato operativo consolidato nel periodo di riferimento si attesta a 28,3 milioni di euro, in aumento del 33,9% sul medesimo periodo del 2006 (21,2 milioni), ed è pari al 16% dei Ricavi (13,7% al 30 settembre 2006). L’utile netto consolidato al 30 settembre 2007 è pari a 15,3 milioni di euro, in crescita del 35,7% rispetto a 11,2 milioni dei primi nove mesi del 2006, e con un’incidenza dell’8,6% sui Ricavi (7,3% al 30 settembre 2006). Gli Investimenti tecnici realizzati al 30 settembre 2007 dalle società del Gruppo ammontano a 15,7 milioni di euro (11,4 milioni nello stesso periodo del 2006). Il Free cash flow generato dal Gruppo nei primi nove mesi dell’anno è pari a 23,5 milioni di euro. La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2007 presenta un indebitamento netto pari a 45,9 milioni di euro, dopo la distribuzione di dividendi per 8,8 milioni di euro, con un miglioramento di 3,8 milioni di euro rispetto a 49,7 milioni di euro al 30 giugno 2007 e di 14,6 milioni rispetto a 60,5 milioni al 31 dicembre 2006. Dati consolidati terzo trimestre 2007 I Ricavi netti consolidati del Gruppo nel terzo trimestre 2007 sono di 57,1 milioni di euro, rispetto a 50,1 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente (+14,1%). Il fatturato al di fuori del territorio nazionale è pari a 20,8 milioni di euro (15,5 milioni nel 2006; +34%). L’ Ebitda consolidato nel terzo trimestre 2007, pari a 14,3 milioni di euro, è superiore del 22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (11,7 milioni). L’ebitda margin si attesta al 25% dei Ricavi, in aumento rispetto al 23,3% del terzo trimestre 2006. L’ebit consolidato è pari a 8,9 milioni di euro (+50,1% rispetto a 5,9 milioni del 2006), con un’incidenza sui Ricavi del 15,5% contro l’11,8% del terzo trimestre 2006. Il risultato operativo consolidato del terzo trimestre 2007 risulta pari a 8,7 milioni di euro, in aumento del 54,8% (5,6 milioni nel terzo trimestre 2006). Il terzo trimestre 2007 registra un Utile netto consolidato pari a 4,6 milioni di euro, in crescita del 73,8% rispetto al terzo trimestre 2006 (2,7 milioni). Franco Grisan, Presidente e Ad della Società, ha così commentato i risultati del periodo: “I dati del terzo trimestre confermano il trend molto positivo dei primi sei mesi e dimostrano la solidità dei fondamentali economico-finanziari del Gruppo Zignago Vetro. Il modello Zignago si dimostra vincente ed affidabile. E’ un valore importante sul quale riflettere”. Luca Marzotto, Amministratore Delegato di Zignago Holding S. P. A. , azionista di maggioranza del Gruppo Zignago Vetro, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti del buon andamento della società, che ha saputo più che cogliere il momento positivo del mercato. Crediamo nel Gruppo Zignago Vetro come solido investimento con im portanti potenzialità”. Si prevede che l’esercizio prosegua secondo la positiva tendenza dei primi nove mesi e l’anno si chiuda con risultati in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Le aziende del Gruppo Zignago Vetro producono contenitori di vetro di elevata qualità per alimenti e bevande, per profumi e cosmetici nonché bottiglie speciali in vetro per il mercato del vino e dei liquori, destinati al mercato nazionale e internazionale. .  
   
   
AMPLIFON S.P.A. RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007: UTILE: 16,8 MILIONI DI EURO, IN RIDUZIONE DEL 43,0% PRINCIPALMENTE A SEGUITO DEI MAGGIORI AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI LEGATI ALLE ACQUISIZIONI 2006 E AL MAGGIOR CARICO FISCALE  
 
Milano, 13 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S. P. A. , Gruppo attivo nella distribuzione ed applicazione di apparecchi acustici e dei servizi correlati, riunitosi sotto la presidenza di Anna Maria Formiggini Holland, ha approvato oggi la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007. I dati evidenziano un ulteriore significativo incremento dei ricavi, mentre la marginalità è pesantemente influenzata dalla performance della recente acquisizione in Uk e dal deprezzamento del Dollaro rispetto all’Euro. Escludendo questi elementi i ricavi del Gruppo aumenterebbero del 7,7% rispetto ai primi nove mesi del 2006, e l’Ebitda del 3,7%. Nel Regno Unito, i cui risultati, come detto, influiscono negativamente sulle performance di Amplifon, è stato accelerato il programma di integrazione nel Gruppo e riorganizzazione della struttura commerciale. Il modello, già sperimentato con successo in altri Paesi, ha l’obiettivo, come già precedentemente dichiarato, di raggiungere un livello di marginalità equivalente a quello medio del Gruppo entro gli esercizi 2009/2010. I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati hanno evidenziato un incremento pari al 14,0%, passando a 482,7 milioni di Euro dai 423,3 milioni di Euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente. I ricavi sono stati generati per il 75,7% sul mercato europeo, per il 24,2% nell’area Nord America e per lo 0,1% nell’area Africa. In forte crescita l’Europa, grazie al contributo delle acquisizioni in Uk, Germania e Penisola Iberica oltre che alla continua forte spinta ricevuta dai risultati in Italia, grazie ai positivi risultati delle campagne promozionali. Con particolare riferimento all’area europea, nel terzo trimestre 2007 il Gruppo ha proseguito nella strategia di espansione attraverso l´acquisizione di nuove società e rami d’azienda. In particolare Amplifon ha concluso, nel mese di luglio, l’acquisizione di due aziende in Germania (Hörakustik Heckhuis & Michael Gmbh, titolare di 7 punti vendita nell’area della Renania, e l’azienda Hörgeräte Weigmann, con 10 punti vendita ad Hannover) per un fatturato complessivo, su base annua, di oltre 3,8 milioni di Euro. Tali acquisizioni permettono al Gruppo di rafforzarsi ulteriormente nel mercato tedesco, superando i 150 punti vendita sul territorio nazionale. In generale, nel corso del terzo trimestre 2007 sono state effettuate acquisizioni per un controvalore complessivo pari a circa 6 milioni di Euro. L’ebitda è pari a 61,2 milioni di Euro, in decremento del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi pari al 12,7%. L´ebit, pari a 37,4 milioni di Euro, è diminuito del 18,2% rispetto ai 45,7 milioni di Euro del terzo trimestre 2006. L´incidenza sul fatturato è stata del 7,7%. Sul risultato hanno pesato i maggiori ammortamenti consuntivati a seguito delle acquisizioni effettuate nel periodo in esame e nel secondo semestre dell’anno precedente. Il risultato netto consolidato derivante da attività in funzionamento è stato pari, nei primi nove mesi del 2007, a 16,8 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 29,5 milioni di Euro del 2006. Sul risultato netto ha anche gravato il maggior carico fiscale registrato in Italia. Il patrimonio netto al 30 settembre 2007 si è attestato a 235,4 milioni di Euro rispetto ai 266,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2006. La riduzione è legata principalmente alla distribuzione di dividendi e al riacquisto di azioni proprie. L’indebitamento finanziario netto pari a 265,3 milioni di Euro al 30 settembre 2007 registra un incremento di 61,5 milioni di Euro rispetto ai 203,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2006, dovuto al finanziamento dei piani di acquisizione e riacquisto di azioni proprie. Il free cash flow derivante da operazioni ricorrenti (pre acquisizioni e distribuzione dei dividendi) è stato pari a 2,9 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 8,4 milioni di Euro del 30 settembre 2006. Il flusso monetario impiegato nelle attività di investimento, pari a 42,0 milioni di Euro, è riconducibile quanto a 25,8 milioni di Euro alle acquisizioni e quanto a 19,2 milioni di Euro ad attività di investimento operative. Con riferimento agli eventi rilevanti che si sono verificati in seguito alla chiusura contabile del periodo, la società comunica che in data 26 ottobre 2007 è scaduto il piano di riacquisto di azioni proprie. Al 9 novembre 2007 Amplifon S. P. A. Detiene n. 6. 900. 000 azioni proprie pari al 3,478% del capitale sociale. “Nel terzo trimestre – ha affermato Franco Moscetti, Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon si conferma il significativo trend di crescita dei ricavi con risultati particolarmente positivi in mercati quali Italia, Penisola Iberica e Germania. ” “Nell’arco del presente esercizio l’Italia ci sta dando grandi soddisfazioni – ha continuato Moscetti e si stanno ottenendo importanti miglioramenti nelle performance di Francia e Olanda, a conferma della validità delle strategie ed azioni poste in essere. ” “A livello di marginalità i risultati sono, come peraltro già annunciato a più riprese, influenzati negativamente dalla performance Uk – ha concluso Moscetti – ma stiamo attuando una serie di iniziative mirate a portare il Regno Unito ad allinearsi alla redditività media del Gruppo entro il 2009/2010. ” .  
   
   
CAPVIS ACQUISISCE DE SEDE  
 
Zurigo, 13 novembre 2007 - Capvis, società di private equity ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di de Sede, Con sede a Klingnau, nel cantone svizzero di Aargau, azienda attiva nella produzione di mobili imbottiti da Hans-peter Fässler e Bernhard Schüler, attuali proprietari. La transazione ha lo scopo di rafforzare l’importante posizione internazionale del marchio de Sede e di assicurare il futuro dell’azienda, cresciuta nel rispetto della tradizione nel cantone svizzero di Aargau. Hans-peter Fässler e Bernhard Schüler manterranno la responsabilità operativa dell’azienda e una partecipazione finanziaria minoritaria. Gli imprenditori e attuali proprietari, Hans-peter Fässler e Bernhard Schüler, rimarranno in azienda come responsabili delle attività e conserveranno un’importante partecipazione finanziaria. Con Capvis come nuovo forte partner finanziario, de Sede sarà in grado di assicurare continuità alla sua strategia di successo basata su prodotti di alta qualità. La transazione pone inoltre le basi per l’evoluzione a medio e lungo termine dell’azienda fornendo la soluzione di successione per gli attuali proprietari. “Era molto importante per noi salvaguardare in modo sostenibile l’avvenire della nostra azienda, di lunga tradizione svizzera e di fama internazionale. Siamo convinti di aver trovato in Capvis un investitore svizzero che condivide i nostri valori e obiettivi strategici sul posizionamento del marchio e dell’azienda. ” ha dichiarato Hans-peter Fässler, commentando le ragioni per la selezione di Capvis. “Come amministratori e attuali proprietari, volevamo porre le basi per il successo di de Sede nel lungo termine. Volevamo inoltre fornire ai nostri dipendenti, tutti altamente qualificati e dedicati, nuove prospettive per il futuro. Rimarremo direttamente coinvolti attivamente nella direzione e nella gestione dell’azienda e manterremo una quota minoritaria importante per sottolineare il nostro impegno”, ha aggiunto Bernhard Schüler. Capvis ha una significativa esperienza nel settore dell’arredamento. Al momento detiene la maggioranza delle azioni della società Machalke Polsterwerkstätten di Hochstadt, Germania, che sviluppa e produce artigianalmente divani di alta gamma rivestiti in pelle e in tessuto, destinati sia al settore contract sia a quello residenziale. De Sede e Machalke rappresentano una combinazione perfetta ma le due aziende continueranno a operare in maniera autonoma sul mercato. Per Tobias Ursprung, partner di Capvis, la transazione con de Sede si inserisce in maniera perfetta nell’attuale portafoglio di partecipazioni della sua società. “de Sede è il marchio più rinomato in Svizzera nel settore dell’arredamento e uno tra i più noti anche a livello internazionale nel campo degli imbottiti. Grazie alla partecipazione in Machalke, Capvis possiede già una solida esperienza nel settore e può applicare queste conoscenze per lo sviluppo strategico e la crescita di entrambe le aziende. De Sede e Machalke si presenteranno sul mercato in maniera indipendente come marchi complementari. ” Nel siglare il contratto, le parti hanno stabilito di non fornire dettagli finanziari sulla transazione. La transazione dovrà ottenere l’approvazione delle autorità competenti. Sal. Oppenheim Corporate Finance è stato il consulente finanziario di Hans-peter Fässler e Bernhard Schüler. .  
   
   
ITALIA-BRASILE: UN BUSINESS DA TRE MILIARDI DI EURO IN CRESCITA IN UN ANNO DEL 7% LOMBARDIA, PIEMONTE E VENETO LE PIÙ BRASILIANE, TRA LE CITTÀ MILANO, TORINO E TARANTO DALLE FORESTE BRASILIANE NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE  
 
Milano, 13 novembre 2007 - Italia-brasile: rapporti commerciali in crescita, con un business che supera i tre miliardi di euro nei primi sei mesi del 2007, in crescita in un anno del 7%. L’import sfiora i due miliardi di euro, +10% e l’export è di oltre un miliardo di euro, + 2%. E sono quasi 5. 200 le imprese nazionali che dichiarano un’attività di import-export con il Paese sudamericano. Per interscambio ad eccellere tra le regioni sono la Lombardia (24,1% del commercio italiano con il Brasile, +11% in un anno), il Piemonte (14,2% nazionale, +7%) e il Veneto (13,7%, +21%). Tra le città le più attive nell’ interscambio commerciale con il Brasile sono Milano (12,8%), Torino (11,3%) e Taranto (7,7%). I prodotti italiani preferiti dal mercato brasiliano sono i macchinari e i materiali da trasporto (62% del totale delle esportazioni), mentre dal Paese sudamericano si importano soprattutto materie prime (33,6%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trimestre 2006 e 2007. In Camera di commercio il convegno “Foreste del Brasile”. Tema conduttore dell’incontro di studi è la gestione del sistema forestale in Brasile dal punto di vista tecnico-scientifico e giuridico, con approfondimenti sugli interventi pubblici e sulle opportunità di collaborazione in merito al tema ambientale per università, istituti di ricerca e aziende. Il seminario è realizzato dalla fondazione Gilberto Freyre e da Mrsa, con il patrocinio di Chesf, del Ministero brasiliano della Scienza e della Tecnologia, del governo di Pernambuco e con l’appoggio di Promos (azienda speciale della Camera di commercio di Milano) e del consolato generale del Brasile a Milano. “Il Brasile è da tempo uno dei nostri principali partner commerciali – ha dichiarato Bruno Ermolli presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – E’ un legame solido tra due aree geograficamente distanti, ma culturalmente e storicamente vicine. Il Brasile rivolge una particolare attenzione alla nostra realtà produttiva e alla sua struttura a distretti industriali, così come le nostre aziende mostrano un interesse crescente verso le opportunità di investimento, di scambio e di collaborazione che il mercato brasiliano offre anche in campo ambientale”. .  
   
   
POLITICHE INTEGRATE DI SVILUPPO: PROVINCE E CAMERE DI COMMERCIO PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE ED EFFICIENTE DURANTE IL VI FORUM È STATO FIRMATO UN DOCUMENTO D’INTESA TRA GLI ENTI PIEMONTESI  
 
Torino, 13 novembre 2007 - Per il sesto anno consecutivo Unioncamere Piemonte e l’Unione delle Province Piemontesi hanno organizzato oggi, 12 novembre presso l’Aula del Consiglio Provinciale di Torino, un momento di confronto con l’obiettivo di consolidare le relazioni tra le Camere di commercio e le Province. Il Forum 2007, dal titolo “Politiche integrate di sviluppo: Province e Camere di commercio per una Pubblica Amministrazione efficace ed efficiente”, si è concentrato sulla necessità di adottare soluzioni che consentano all’Italia e ai suoi sistemi territoriali di aumentare i margini di efficienza e di competitività tramite servizi pubblici efficaci nell’ambito di un sistema nel quale cittadini ed imprese siano posti in posizione centrale, quali utenti di servizi di maggiore qualità, adeguati rispetto ai costi sostenuti e caratterizzati da un quadro di maggiori certezze e semplificazioni nella fruizione. I lavori, che hanno visto la partecipazione dell’assessore alle Politiche Territoriali della Regione Piemonte Sergio Conti, sono iniziati con i saluti del Presidente dell’Unione delle Province Piemontesi Antonio Saitta e del Presidente Unioncamere Piemonte Renato Viale. È seguita la relazione tecnica “La ripresa economica e il governo dell´economia: Province e Camere di commercio alleate per una pubblica amministrazione efficace ed efficiente” del Prof. Giuseppe Russo, che ha offerto alcuni spunti di analisi utili per la successiva tavola rotonda tra tutti i Presidenti moderata dal giornalista Pier Paolo Luciano. “È il sesto anno che realizziamo il Forum tra i presidenti delle Camere di commercio e delle Province piemontesi, ormai diventato un importante appuntamento annuale. Il dialogo e la cooperazione tra i nostri enti a livello locale esiste da tempo e si fonda sull’impegno comune che mettiamo nelle varie iniziative di cui siamo partner. Si sentiva però l’esigenza di un momento d’incontro dedicato all’approfondimento delle politiche di sviluppo in ambito amministrativo. L’impresa, infatti, per essere sempre più competitiva sui mercati nazionali ed internazionali, ha bisogno di una pubblica amministrazione moderna e efficiente ed è su questi fronti che il sistema camerale vuole concentrare il suo massimo impegno. L’avvio della Comunicazione Unica che consentirà alle nuove imprese di avere nel registro imprese delle Camere di Commercio un interlocutore unico per tutti gli adempimenti legati alla nascita dell’impresa è un primo importante passo verso questa direzione” ha commentato il presidente di Unioncamere Piemonte, Renato Viale Il presidente dell’Unione Province Piemontesi e della Provincia di Torino Antonio Saitta ha voluto evidenziare come “La semplificazione dei procedimenti, per le Province, costituisce una priorità. Un dato è significativo: 650mila comunicazioni on line su un totale di 800mila, relative al rapporto di lavoro, sono state veicolate in un anno tramite lo sportello virtuale della Provincia di Torino. L’estensione via web rivolta ad Inps e Inail ha ulteriormente snellito la procedura. Significativo è il ricorso alle Conferenze dei servizi, strumenti di semplificazione che consentono di assicurare in tempi certi e più rapidi le decisioni quando più enti sono coinvolti nello stesso procedimento. Il ruolo e le competenze delle Province sollecitano il ricorso a procedure di semplificazione. Accordi di programma, convenzioni, Conferenze dei servizi sono strumenti ai quali i nostri enti fanno sempre più ricorso per erogare servizi ai cittadini e alle imprese di migliore qualità, di più semplice fruizione e di maggiore certezza”. Durante il Forum, i presidenti delle Camere di commercio e delle Province piemontesi hanno siglato un documento d’intesa per affermare il proprio comune impegno affinché le competenze, le funzioni e le attività attribuite dallo Stato e dalla Regione ai rispettivi Enti siano esercitate in una crescente complementarietà, evitando sovrapposizioni e operando in sinergia, con particolare attenzione alle vocazioni e alle esperienze maturate nei diversi ambiti d’intervento. Il sistema camerale e provinciale piemontese ha chiesto inoltre la tempestiva approvazione di alcuni strumenti legislativi attualmente all’esame del Governo o del Parlamento e relativi: alla semplificazione amministrativa, oggetto di un disegno di legge in via di approvazione da parte della Camera, che si propone di rafforzare il processo di modernizzazione delle amministrazioni pubbliche, nonché la riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e le imprese attraverso l’introduzione di ulteriori elementi di semplificazione e di garanzia; alla carta delle autonomie locali, contenuta in un disegno di legge - attualmente all’esame della commissione affari costituzionali del Senato e sul quale si erano espressi favorevolmente le Regioni e gli Enti locali nella conferenza unificata dell’8 marzo scorso – che individua gli strumenti, da attuare tramite delega al Governo, per fare chiarezza nel ruolo e nei compiti dei diversi livelli istituzionali tramite l’attribuzioni delle rispettive funzioni fondamentali; alla riduzione del costo delle istituzioni, sulla quale è stato siglato, all’inizio dell’estate, un patto tra Governo, Regioni ed Autonomie Locali che, insieme alla riduzione dei costi che riguardano la diminuzione dei componenti degli organi delle istituzioni, prevede l’accorpamento di funzioni in capo agli enti territoriali, piuttosto che ad enti, agenzie ed organismi strumentali. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA E CONTEA ISTRIANA: ILLY E JAKOVCIC RAFFORZANO COLLABORAZIONE  
 
Pisino, 13 novembre 2007 - Friuli Venezia Giulia e Contea Istriana rafforzano la reciproca collaborazione per accedere assieme alle opportunità offerte dai programmi comunitari, in modo da favorire il percorso di adesione della Croazia all´Unione europea. È quanto emerso nel colloquio tra il presidente della Regione Riccardo Illy e il presidente della Contea Istriana Ivan Jakovcic, che si è svolto ieri nella sede dell´Assemblea regionale a Pisino, presente anche l´assessore regionale per i Rapporti internazionali e comunitari Franco Iacop. Nella conferenza stampa organizzata al termine dell´incontro, Illy ha voluto sottolineare i profondi rapporti di amicizia che esistono fra le due Regioni, "coltivati da molti anni e rafforzati ora dall´amicizia personale con il presidente Jakovcic". In occasione dell´incontro di Pisino, sono stati presi in esame sia i programmi di tipo multilaterale, nell´ambito dell´Euroregione di prossima costituzione, sia i progetti bilaterali. Questi ultimi, è stato detto, potranno essere estesi grazie a una diversa e più ampia interpretazione delle norme europee, che ora permettere di accedere ai fondi anche a quelle Regioni che, come appunto Friuli Venezia Giulia e Contea Istriana, condividono anche un confine marittimo e non soltanto terrestre. Jakovcic ha ricordato i buoni frutti dei programmi comunitari finora avviati, e ha citato in particolare come esempio il progetto "Adriafish", a cui partecipano anche Veneto ed Emilia-romagna, che ha permesso di realizzare a Parenzo un mercato ittico all´ingrosso, di imminente inaugurazione. Sono stati presi in esame diverse opportunità di collaborazione, proprio nel momento in cui sta per essere varata la programmazione per ottenere i finanziamenti comunitari per il periodo 2007-2013: infrastrutture, recupero dei beni culturali, ambiente, turismo (formazione, piste ciclabili, albergo diffuso). La collaborazione in vista della partecipazione congiunta ai bandi dell´Unione europea potrà giovarsi del fatto che Friuli Venezia Giulia e Contea Istriana, è stato rilevato, condividono da tempo gli uffici a Bruxelles. In occasione dell´incontro con la stampa, Illy ha anche osservato che è già pronta una bozza di regolamento del Governo italiano per recepire il nuovo regolamento dell´Unione sui Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale), premessa per costituire l´Euroregione. Il regolamento italiano potrebbe perciò essere adottato dal Governo, recependo le osservazioni della Regione, già nei prossimi mesi. L´euroregione potrebbe così essere costituita, ha rilevato Illy, nella prima metà del 2008, con le Regioni dei Paesi già membri dell´Unione (quindi Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia e, si auspica fin da subito, la Slovenia). A quel punto, se la Croazia avrà adeguato nel frattempo il proprio ordinamento interno, anche le Contee Istriana e Litoraneo-montana nella seconda metà del prossimo anno. Illy ha voluto anche nell´occasione esprimere il proprio cordoglio per il grave lutto che ha colpito in questi giorni tutta la comunità dell´Istria per la strage di Pola, dove una intera famiglia è stata sterminata. Il presidente ha ricordato i profondi sentimenti che lo legano all´Istria e in particolare a Pola, città natale del nonno paterno. .  
   
   
LOMBARDIA/VIETNAM. FORMIGONI LANCIA FONDO PER SUD EST ASIA E DALLA MASSIME AUTORITA´ DI HANOI OTTIENE IL SI´ A EXPO 2015  
 
 Hanoi, 13 novembre 2007 - Incontri con i massimi livelli istituzionali del governo del Vietnam, massima apertura alla collaborazione con il sistema Regione Lombardia, un protocollo in fase di definizione con la città di Hanoi, un altro che potrebbe essere siglato con il Vietnam e per il quale si attende l´autorizzazione da parte del ministero degli Esteri italiano, collaborazione sui temi delle infrastrutture, dell´ambiente e delle public utilities, la volontà di investire attraverso un fondo di venture capital realizzato con Finlombarda sullo sviluppo di un Paese che sta crescendo. Questi gli elementi che hanno caratterizzato la positiva giornata di lavori della missione istituzionale della Regione Lombardia in Vietnam, guidata dal presidente Roberto Formigoni, e che sono stati al centro degli incontri con i ministri degli Esteri, delle Costruzioni, dell´Ambiente, con il vice ministro dei Trasporti e con il sindaco di Hanoi. Insieme al presidente sono presenti i sottosegretari Robi Ronza (Rapporti internazionali) e Adriano De Maio (Alta Formazione e Ricerca), esponenti del sistema bancario e imprenditori. "Il dato fondamentale - ha commentato il presidente - è il grande apprezzamento per la serietà di questa delegazione che i ministri con cui oggi ho dialogato hanno sintetizzato con la formula ´l´Italia passa dalle parole ai fatti´, riportandoci quindi che le relazioni tra i due Paesi sono al momento inferiori a quelle che ci si aspetterebbe". La Lombardia è ben conosciuta in Vietnam ed è emerso con chiarezza che il made in Lombardy è guardato con fiducia non soltanto per ciò che attiene al sistema moda e del tessile ma anche, più in generale, per macchine e materiali prodotti nel nostro Paese. Investimenti - Esiste infatti un interesse per gli investimenti nei settori delle infrastrutture, delle public utilities, delle università e per gli scambi tra aziende. "Siamo venuti qui - ha detto Formigoni - per investire, forti delle nostre esperienze lombarde e di quelle delle nostre aziende, delle banche, del project financing, chiedendo molto concretamente ai ministri del Vietnam quali sono i progetti che intendono realizzare. La risposta è stata molto positiva: tutti e tre gli esponenti del governo incontrati hanno accolto la nostra proposta di aprire un canale privilegiato per lo scambio delle informazioni e ci stanno già preparando un dettagliato piano complessivo degli investimenti e della programmazione, con l´impegno a comunicarci tempestivamente gli aggiornamenti sulla loro evoluzione". Il piano per il miglioramento delle infrastrutture, ad esempio, prevede interventi fino al 2020 per potenziare i collegamenti ferroviari tra il nord e il sud del Paese, la realizzazione di metropolitane, la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale a circa 60 km dall´ex Saigon, in grado di sostenere un traffico di oltre 80 milioni di passeggeri rispetto ai circa 9 attuali, che diventeranno 18 dopo i lavori di ampliamento dello scalo aeroportuale di Ho Chi Minh City. Grandi opere riguarderanno anche i trasporti marittimi e fluviali. Il "rischio Paese" è molto basso in Vietnam e la stabilità del governo lo rende affidabile per chi decide di investire. Formigoni ha anche espresso particolare soddisfazione per il successo ottenuto dalle proposte di collaborazione: "Lavoreremo insieme per la gestione dell´intero ciclo delle acque, dalle potabili, alle reflue includendo gli impianti fognari, daremo il nostro contributo di esperienza nella gestione dei rifiuti e, insieme al governo italiano, si sta scrivendo un Protocollo d´Intesa tra governo vietnamita e Regione Lombardia come già accaduto tre anni fa con l´Uruguay e tre settimane fa a Roma con il Cile". Con il ministro dell´Ambiente, che in Vietnam ha competenze anche sul settore del demanio, delle acque e delle materie prime il presidente Formigoni ha raggiunto l´intesa per dare il via ad un progetto di collaborazione "emblematico" che potrebbe riguardare le energie rinnovabili e, in tempi più ravvicinati, l´organizzazione di un seminario tra operatori italiani e vietnamiti in cui saranno messe a confronto le esperienze lombarde con le necessità del Paese emergente del Sud Est asiatico. Domani il presidente Formigoni, prima del trasferimento a Ho Chi Minh City inaugurerà la sede di Hanoi del Consorzio Co-export, un´associazione di imprese che si rende disponibile ad aiutare le aziende italiane che intendono avviare rapporti commerciali o insediamenti produttivi in Vietnam. Universita´ - Esiste un fortissimo interesse, espresso dal sindaco di Hanoi e dai ministri dell´Ambiente e degli Esteri, (così come dal vice ministro dei trasporti) a collaborare nel campo della formazione. In particolare si sta studiando un "accordo ombrello" tra Regione Lombardia e la locale Accademia di Scienze e Tecnologia, che poi sarà declinato con intese specifiche riguardanti l´ambiente e l´energia. In questo ambito è previsto anche lo scambio di studenti e docenti. "La ricerca - ha sottolineato il presidente Formigoni - è l´elemento che connota le nostre missioni all´estero perché crediamo sempre più nel capitale umano e intendiamo creare una comunità di conoscenze con le università, i centri di ricerca per un sempre più efficace scambio delle nostre eccellenze". La prima università in Vietnam è stata fondata nel 1070. Fondo Di Rotazione - Il presidente Formigoni ha annunciato di voler attivare un fondo di rotazione, simile a Euromed (che coinvolge i Paesi dell´Africa che si affacciano sul Mediterraneo) attraverso Finlombarda. Saranno messi a disposizione delle imprese 50 milioni di euro (di cui 10 stanziati da Finlombarda e il resto da soci privati) per assistere le aziende nella fase di start up. Si tratta di fondi di venture capital e di private equity con cui saranno finanziate nuove acquisizioni; la flessibilità di questi strumenti consentirà di attirare nuovi investitori finanziari e nuovi imprenditori disposti a scommettere sul Vietnam. Expo 2015 - Tra gli obiettivi della missione istituzionale del presidente Formigoni c´è anche la promozione della candidatura di Milano a ospitare Expo 2015. Positivi i riscontri: il ministro delle Costruzioni ha già preannunciato il suo voto favorevole in Consiglio dei Ministri e quello degli Esteri ha espresso interesse nel privilegiare la scelta di Milano. Considerato che il Vietnam è inserito nell´Asean e nell´Apec, il parere positivo avrà indubbi riflessi anche su altri Stati votanti inseriti in queste organizzazioni che raggruppano numerosi Paesi asiatici. Quadro Economico - Il Vietnam è un Paese in crescita costante. Il tasso di sviluppo è del 7-8% l´anno. Ha una popolazione di 85 milioni di abitanti, il 70% sotto i 35 anni e nessuno di loro conserva il ricordo dei trent´anni di guerre che hanno afflitto quella che - pur partita in ritardo - si candida a diventare un´altra delle cosiddette "Tigri asiatiche". E´ diventato di recente il 150esimo membro del Wto e lo scorso anno ha attirato investimenti stranieri per 10 miliardi di dollari, che nel 2007 raggiungeranno i 14 miliardi. Il territorio, poco più grande dell´Italia, è diviso in sei grandi regioni ma non esistono le amministrazioni provinciali, quindi particolare importanze assumono i sindaci (People´s Committy). Il 23% della forza lavoro è impegnata nell´agricoltura. Il governo sta procedendo a liberalizzazioni che riguardano il settore delle banche, telecomunicazioni e vendite al dettaglio. Nel Paese sono presenti insediamenti produttivi italiani: Perfetti (prodotti dolciari), Piaggio (ciclomotori) e Mapei (materiali per costruzioni). Ad Hanoi circolano quasi tre milioni di ciclomotori su una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, dei quali solo 3,5 quelli censiti. .  
   
   
LOMBARDIA/VIETNAM. FORMIGONI SOSTIENE CAUSA POPOLO BIRMANO  
 
 Hanoi, 13 novembre 2007 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha affrontato ieri il tema della situazione in Birmania nel corso del suo colloquio ad Hanoi con il ministro degli esteri del Vietnam e vice primo ministro Pham Gia Khiem, che recentemente ha incontrato il primo ministro di Myanmar. Formigoni ha espresso la forte preoccupazione dell´opinione pubblica italiana ed europea per quanto sta accadendo in Birmania e ha chiesto al governo vietnamita cosa stia facendo. "Ho ricevuto risposte ampie", ha detto Formigoni che ha riferito di aver appreso che sono stati rilasciati quasi tutti i manifestanti arrestati: su 2800 sono ora 30 quelli ancora imprigionati. Il coprifuoco è stato annullato. Il governo di Myanmar ha chiesto alle persone di buona volontà di collaborare per risolvere la situazione ed ha aperto negoziati con l´opposizione. "Inoltre - ha proseguito il presidente - il ministro degli Esteri mi ha riferito che il governo intende collaborare con l´inviato dell´Onu". Per quanto concerne la posizione del Vietnam, Formigoni ha riportato che il governo di Hanoi, anch´esso molto preoccupato, ha proposto a quello birmano alcune soluzioni: promuovere lo sviluppo democratico del Paese, intensificare il dialogo con le opposizioni, cooperare fortemente con l´Onu per far nascere e crescere soluzioni condivise nel rispetto di un Paese sovrano. Myanmar potrebbe ispirarsi a esperienze vietnamite che si sono concretizzate con l´unità nazionale (tutto il Paese è impegnato per la costruzione della nazione) e con la cooperazione internazionale. Il ministro degli Esteri vietnamita ha anche aggiunto che il suo governo non darà supporto a nessun embargo perché questo si rifletterebbe soprattutto sulla popolazione ed ha invitato Myanmar a "fare cambiamenti per la pace". .  
   
   
WORKSHOP BREVETTI A VILLA ERBA  
 
 Como, 13 novembre 2007 – L’ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office - Epo) martedì 13 e mercoledì 14 novembre a Villa Erba di Cernobbio terrà l’annuale conferenza di aggiornamento. Il tema affrontato quest’anno è “Elaborazione elettronica dall’inizio alla fine - come sopravvivere quando l´Epo non accetterà più la carta”. Nel campo dei brevetti, infatti, è in corso una rivoluzione digitale. Già oggi le certificazioni vengono rilasciate sulla base della documentazione in formato elettronico. È iniziato l´esame delle domande sulla documentazione in formato elettronico che, alla fine del 2008, sarà l´unica modalità in esercizio. La produzione e la trasmissione degli attestati alle Camere di Commercio per la consegna ai titolari avviene per via telematica. In termini concreti sono tre i benefici di cui godranno imprese e cittadini: brevetto forte a promozione e sostegno dell’innovazione spendibile in ambito europeo; meno costi per l’impresa per la protezione nazionale e per l´estensione della protezione all’estero; Informazione brevettuale accessibile a tutti. Anche l´Ufficio Brevetti della Camera di Commercio di Como gestirà un workshop la mattina del 14 novembre, dalle 9. 00 alle 10. 30, al quale interverranno Unioncamere nazionale, il Centro Volta e Infocamere. Sono attese 400 persone provenienti da tutta Europa. Ulteriori informazioni e il programma dettagliato delle sessioni di workshop sono disponibili sul sito http://www. Riditt. It/page. Asp?page=events&action=detail&idobject=1204&idobjecttype=3&idmmyyyy=11. 2007 .  
   
   
ECCO I PILASTRI DELLA NUOVA POLITICA INDUSTRIALE DELLA TOSCANA SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE, INFRASTRUTTURE E SNELLIMENTO BUROCRATICO  
 
 Firenze, 13 novembre 2007 - L’impegno della Regione a sostegno della proiezione internazionale della Toscana e del suo tessuto produttivo. Questo il tema dell’intervento del vicepresidente Federico Gelli presente ieri a Livorno alla 16° convention delle camere di commercio italiane all’estero. Davanti ai rappresentanti delle 73 camere di commercio italiane all’estero Gelli ha riaffermato l’impegno del Governo regionale a sostegno dell’economia e dell’internazionalizzazione. I distretti industriali, le filiere produttive, i territori rurali, il sistema turistico, le risorse artistiche e culturali, la sostenibilità dello sviluppo: questi i punti cardine sui quali si incentra l’intervento del governo toscano. Gelli ha ricordato l’ultimo rapporto Irpet sull’estero, «dal quale – ha detto – si evidenziano segnali incoraggianti circa la crescita dell’export in comparti importanti, quali il meccanico, la siderurgia, il mobile. Ne emerge un quadro – ha aggiunto – nel quale la Toscana risulta più orientata delle altre verso i mercati extraeuropei in particolare verso i giganti India e Cina». A sostegno di quella che ha definito, seppur con cautela, una “ripartenza” dell’economia regionale, Gelli ha ricordato l’impegno della giunta regionale verso “progetti integrati di innovazione” per il settore della meccanica e interventi mirati nelle “tecnologie chiave abilitanti” per i settori a maggiore valore aggiunto. «Complessivamente – ha detto – il Prse stanzia 740 milioni di euro, ai quali si aggiungono le risorse del Por Competitività regionale e occupazione (il vecchio Docup) e il Fondo europeo di sviluppo regionale, per il quale la Toscana ha avuto il via dalla Commissione Ue. In particolare Il Por mette a disposizione 1 miliardo e 126 milioni di euro che andranno a rafforzare l’economia e il sistema delle infrastrutture. » Ed è sul binomio: sostegno alle imprese che puntano sull’innovazione e implementazione delle reti e dei sistemi infrastrutturali, dalla logistica ai trasporti, alle infrastrutture per la comunicazione, che si basa la “nuova politica industriale” della Toscana. Il vicepresidente ha inoltre ribadito il ruolo di Toscana Promozione, quale soggetto strategico per il coordinamento e l’attuazione delle strategie di internazionalizzazione del sistema toscano. Infine un cenno ai buoni risultati prodotti dal protocollo d’intesa siglato dalla Regione con Unioncamere Toscana per la creazione di un Osservatorio sulla Semplificazione volto a snellire i rapporti fra la Pa e il sistema delle imprese e al lavoro svolto sempre con Unioncamere nell’ambito del progetto di e-goverrment. Un servizio quest’ultimo che mira a eliminare i tanti passaggi amministrativi e a svolgere in modo completamente telematico tutti i passaggi. «Presto – ha concluso Gelli – questo servizio sarà erogato attraverso un Accordo di programma da 120 comuni toscani». .  
   
   
LE MARCHE CONSOLIDANO I RAPPORTI CON LA RUSSIA. SI PRESENTA IL PROGETTO DEL POLO INDUSTRIALE DI DMITROV. APERTURA DEL MEBEL  
 
Mosca, 13 novembre 2007 - Nella prestigiosa sede della Camera di Commercio della Federazione Russa, nel cuore di Mosca, di fronte al Cremlino, le Marche si presentano, illustrano il proprio modello, spiegano le loro strategie di internazionalizzazione. Si e` aperta cosi` la ´due giorni´ in Russia della delegazione marchigiana guidata del presidente Gian Mario Spacca: molti gli incontri, che vanno a rafforzare un rapporto ormai consolidato, molto importante per la nostra regione, che vede crescere l´export verso il gigante russo. La due giorni si inserisce in un Progetto finanziato dal Documento di Programmazione comunitario, Misura 1. 5 dedicata all´internazionalizzazione. L´attenzione, questa volta, e` puntata su Dmitrov, dove sorgera` un ´Parco industriale intersettoriale´. Ma, accanto alla novita`, la tradizionale presenza alle Fiere, con la partecipazione massiccia al Mebel, la prestigiosa rassegna del mobile e dell´arredamento che si apre sempre oggi a Mosca. Gian Mario Spacca, ha ricordato che le Marche sono (dati Eurostat) tra le prime quindici regioni d´Europa con 27 poli industriali. Ha ripercorso la storia delle relazioni tra i due Paesi, da quando nell´ottobre del 1998, in piena crisi russa, la Regione Marche confermo` la propria fiducia a questa realta`, con un Convegno al quale presero parte 12 Governatori di altrettanti territori. Da quel momento ´ ´proprio quando tutti avevano paura´ - i rapporti con la federazione si sono ampliati in maniera esponenziale, investendo quasi tutte le regioni, anche le piu` lontane. Stessa considerazione che ha fatto il presidente dell´Unione delle Camere di Commercio della Federazione Russa, E. M. Primakov, gia` primo Ministro, che ha sottolineato che e` interesse anche della Russia decentrare i diritti economici anche a tutte le Regioni per far crescere tutto il paese. Le iniziative sono diverse, di carattere economico-commerciale, ma anche culturale e sul fronte della ricerca, con rapporti con le Universita`. Il Progetto Lipetsk, uno dei quattro Progetti previsti nella passata legislatura dal Governo italiano in Russia, e` l´unico che si e` realizzato, allargandosi a un territorio sempre piu` ampio e ora opera come distretto della meccanica; sulla falsariga di quello marchigiano, produce per il mercato locale, creando nuove relazioni con imprese anche grazie al lavoro del centro servizi per le Pmi. Interessanti, anche altri settori come quello del mobile, ha ricordato Alberto Drudi responsabile per l´internazionalizzazione dell´unione delle Camere di commercio. Spacca ha ribadito che la Russia e` un interlocutore privilegiato e strategico, anche per la sua collocazione geografica. In questo quadro e` fondamentale, ha sottolineato Vitali della Confindustria (3700 imprese aderenti) ´fare sistema e giocare in squadra´. Progetto Dmitrov - Dmitrov ´ Presente oggi con il sindaco e presidente della provincia omonima Gavrilov - e` uno dei piu` antichi territori della Regione di Mosca, a 65 chilometri di distanza dalla stessa. Strategico nodo ferroviario e stradale, e` importante per le sue industrie nei settori della meccanica, del tessile, dell´agroalimentare, dell´edilizia, della porcellana, frutto anche di joint venture costruite con altri paesi del mondo con cui gia` opera Dmitrov. Le autorita` della zona mettono a disposizione delle imprese marchigiane 70 ettari (ma saranno presto 500), dotati di tutte le infrastrutture necessarie per gli insediamenti industriali. Il progetto intende ripercorrere l´esperienza di Lipetsk di un distretto costruito con la ´filosofia´ marchiana ed e` frutto di un Accordo siglato ad agosto tra l´Associazione Marche-russia e la Provincia di Dimitrov. L´illuminazione della citta` e dell´area sara` realizzata dalla Guzzini Illuminazioni di Recanati. In programma altri Progetti da realizzare in Russia, e che vedranno interessate in particolare le citta` di San Pietroburgo e Samara. Fiera Del Mebel - Inaugurata oggi - ma sara` domani il giorno della visita della delegazione alla Fiera - sono 64 le imprese marchigiane del mobile presenti al Mebel, di cui 53 nella collettiva regionale: la presenza piu` significativa a livello italiano (sono 260 le imprese italiane, su un totale di 900). Come bene si comprende una fiera molto prestigiosa, sicuramente la piu` importante di questa area, a cui le Marche hanno incominciato a partecipare circa 10 anni fa e che l´anno scorso ha registrato oltre 25 mila operatori da tutto il mondo. Alcuni Dati Esportazioni - Le Marche, tra le regioni italiane, sono il quarto partner della Russia, e, proporzionalmente al proprio fatturato, destinano la quota maggiore di export verso la Federazione Russa. Piu` nel dettaglio: nel settore delle pelli-cuoio sono la prima regione, la quarta nel mobile la quinta nel tessile-abbigliamento e nella meccanica. In termini percentuali sul totale dei vari settori produttivi l´esportazione verso la Federazione Russa riguarda: Tessile ed abbigliamento (20%); Calzatura (36%); Meccanica (21%); Industria del mobile (incremento di oltre il 10% primo semestre 2007); Lavorazione metalli (4,%). Ma, ormai la politica di internazionalizzazione si accompagna anche con manifestazioni culturali. L´anno scorso e` stata la volta della mostra dei grandi marchigiani del Xx secolo. Ora e` in itinere un progetto Svim, illustrato da Roberto Tontini amministratore delegato della Svim, che interessa l´area di Lipetsk, finanziato dall´Ue e dove si trasferira` la conoscenza marchigiana per l´organizzazione della cultura. In queste due giornate sono previsti concerti, uno dedicato alla Fisarmonica di Castelfidardo con Valentinio Lorenzetti e uno del maestro Giovanni Allevi, autore, tra l´altro dell´Inno delle Marche, sulle cui note si e` aperto e chiuso l´incontro di stamani alla Camera di Commercio Russa. Della delegazione fanno parte anche Palmiro Ucchielli e i consiglieri regionali Giancarlo D´anna e Oriano Tiberi. .  
   
   
RAVENNA: TAIWAN INCONTRA LE IMPRESE ITALIANE  
 
 Ravenna, 13 novembre 2007 - L’azienda Speciale Sidi – Eurosportello della Camera di Commercio di Ravenna, in collaborazione con l’Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma e l’Api (Associazione Piccole e Medie Industrie della provincia di Ravenna), organizza, per giovedì 15 e venerdì 16 novembre, la visita di una delegazione taiwanese composta da funzionari della Divisione Economica dell’Ufficio di Rappresentanza (Info: Eurosportello 0544/481414). Il programma ufficiale dei lavori prevede un incontro, nel pomeriggio di giovedì 15 novembre presso la Sala Verde della Camera di Commercio di Ravenna, allo scopo di presentare il paese Taiwan ed incentivare la cooperazione e gli scambi commerciali tra imprese romagnole e taiwanesi, e si concluderà il giorno successivo con alcune visite della delegazione ad aziende del territorio. Questa iniziativa si inserisce nel novero delle attività che da anni l’Eurosportello svolge sulle tematiche legate all’import-export, con un forte orientamento allo sviluppo della conoscenza dei mercati stranieri in un’ottica di pianificazione strategica consapevole e mirata. I lavori, che saranno aperti dal Dott. Giovanni Casadei Monti, Direttore dell’Eurosportello di Ravenna, avranno lo scopo di presentare le opportunità offerte da questo mercato asiatico in fortissimo sviluppo e saranno tenuti dal Dott. Stefano Chen, Direttore della Divisione Economica, dalla D. Ssa Nettie Chou, Direttrice del Taiwan Trade Center di Milano e dall’Avv. Gianni Dell’aiuto, Consulente Legale dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma. Al termine, gli imprenditori intervenuti potranno effettuare degli incontri individuali con i relatori, per approfondire e valutare ipotesi concrete di opportunità di affari e relazioni commerciali. La giornata di venerdì 16 sarà invece destinata alla realizzazione di visite ad imprese della provincia. .  
   
   
MATERA: OPERATIVA L’AZIENDA SPECIALE UNICA CESP  
 
Matera, 13 novembre 2007 – Con l’insediamento del consiglio di amministrazione, presieduto dal presidente della Camera di Commercio di Matera, Domenico G. Bronzino, è operativo da ieri il Centro Servizi per le Piccole e medie imprese - Cesp - Azienda Speciale unica dell’ente camerale. Il Cesp, Azienda unica, nata dal processo riorganizzativo e di fusione per incorporazione delle Aziende Speciali Agri2000 e Mosa in Cesp svolge attività di interesse pubblico, in armonia con i programmi dell’ente camerale, a sostegno dello sviluppo dell’economia provinciale. Tra gli obiettivi dell’Azienda, indicati nello Statuto, sono la promozione e il supporto ai processi di miglioramento della capacità competitiva, l’adeguamento al mercato interno ed europeo, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese locali, il miglioramento delle condizioni di accesso al credito e ai finanziamenti, il rafforzamento dell’economia delle aree interne per contrastare i fenomeni di abbandono e sostenere la struttura socio-economica dei territori interessati. Il Cesp fornirà alla Camera di commercio, alle Associazioni di categoria, agli Enti e alle piccole e medie imprese, servizi di supporto e assistenza ai sistemi formativi, ai processi di innovazione tecnologica e alle strategie di comunicazione e di promozione. L’azienda offrirà, tra l’altro, una variegata e qualificata gamma di servizi: informazione economica, ricerche sui mercati italiani ed esteri, informazione per il trasferimento di tecnologie, le opportunità di cooperazione internazionale, il miglioramento della capacità competitiva, l’internazionalizzazione, la formazione imprenditoriale, manageriale e professionale, i servizi di assistenza tecnica per l’implementazione di sistemi e certificazione di qualità per il miglioramento qualitativo e di valorizzazione delle produzioni locali, l’assistenza e la promozione commerciale delle produzioni tipiche e pregiate anche attraverso la creazione di marchi d’origine e collettivi. Altre prestazioni riguardano l’organizzazione di rassegne specializzate di livello nazionale e internazionale, la valorizzazione del patrimonio culturale, d’arte e architettonico, i servizi di accesso al credito ed ai finanziamenti nazionali e comunitari, la consulenza direzionale di primo livello, i servizi di assistenza, l’affiancamento e il monitoraggio nell’analisi di fattibilità ed attuazione di progetti d’innovazione aziendale. L’azienda potrà, inoltre, proporsi come organismo attuatore, polo di riferimento o centro di gestione di forme di intervento, programmi e progetti dell’Unione Europea o di autorità nazionali e regionali, con la compartecipazione a programmi e progetti gestiti da altri soggetti pubblici e privati. Lo Statuto dell’Azienda Speciale ha previsto che la durata in carica del consiglio di amministrazione coincida con quella del Consiglio della Camera di Commercio e che il presidente dell’Azienda sia il presidente pro tempore dell’ente camerale o un suo delegato. Direttore del Cesp è Matteo Di Mauro, segretario generale dell’ente camerale. Il consiglio di amministrazione è composto da Giovani Coretti, Saverio Calia, Francesco Paolo Dicembrino, Nicola Fontanarosa, Domenico Loponte, Nicola Minichino, Giovanni Schiuma e Leonardo Ventrella. Fanno parte del collegio dei revisori Roberto Guidi, che ricopre la carica di presidente, e i componenti Lorenzo Bochicchio e Pasquale Di Stefano. “La riorganizzazione dell’Azienda speciale Cesp quale Azienda unica della Camera di Commercio di Matera – ha detto il presidente Domenico G. Bronzino – segna una fase importante nei programmi di rilancio delle attività della Camera di Commercio, per rispondere meglio alle istanze del territorio e delle imprese locali, in una fase difficile della nostra economia che richiede efficienza e innovazione. Allo stesso tempo abbiamo raggiunto altri obiettivi, con una riduzione dei costi di gestione della struttura, la salvaguardia delle diverse competenze in termini di professionalità e di progettualità. Tutto questo è stato possibile grazie alla piena collaborazione delle Associazioni di categoria nonostante l’evidente riduzione del numero di rappresentanti. Con una struttura organizzativa agile e con un rinnovato impegno delle diverse componenti dell’imprenditoria materana sarà possibile attivare programmi e iniziative che la Giunta camerale ha indicato nello Statuto. La struttura, in sinergia con la Camera di Commercio è al lavoro per concretizzare le prime attività, che pubblicizzeremo a breve’’. .  
   
   
LA TOSCANA INVESTE NEL SOCIALE, PIÙ RISORSE RISPETTO AL 2005 E AL 2006  
 
Firenze, 13 novembre 2007 - Perequazione territoriale dei livelli di spesa sociale pro-capite e dei livelli delle prestazioni (attraverso la costituzione dei cosiddetti Livelli base di cittadinanza sociale), stipula di patti territoriali (in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale), integrazione sociale e sanitaria, individuazione dei settori prioritari d’intervento. E più risorse da investire. Sono questi i punti chiave contenuti nel Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 (in sigla Pisr) che è stato approvato pochi giorni fa in Consiglio regionale. «I primi due aspetti – spiega l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – ovvero i livelli base di cittadinanza sociale e la stipula di patti territoriali tra tutti gli attori presenti sul territorio, sono tra loro strettamente collegati. Dalla loro integrazione dipende la possibilità di omogeneizzare a livello regionale la spesa sociale ed il livello dei servizi». I livelli base di cittadinanza sociale si riferiscono alla attivazione di tutta una serie di strumenti: i punti unici di accesso, sportelli dove le famiglie potranno rivolgersi per avere tutte le risposte per l’accesso ai servizi, il segretariato sociale per l’informazione e l’orientamento, per permettere la più ampia diffusione delle informazioni relative ai servizi disponibili, il servizio sociale professionale, il pronto soccorso sociale, strutture alle quali rivolgersi per avere una risposta immediata alle urgenze. «La realizzazione di tutto ciò – prosegue Salvadori - è possibile soltanto se tutti soggetti presenti sul territorio (istituzioni, privato sociale, mondo del volontariato, terzo settore, sindacati, categorie economiche) sono in grado di impegnarsi, nell’ambito delle proprie competenze, a collaborare, a garantire la massima partecipazione. La struttura complessiva del nuovo Piano sociale è in grado di funzionare soltanto se si mette in pratica questa integrazione, traduzione in pratica del principio di sussidiarietà orizzontale, proprio per raggiungere, nella programmazione, la più ampia rappresentazione degli interessi dei cittadini e di condivisione delle modalità di risposta al bisogno». Il Pisr 2007-2010 sarà l’ultimo Piano sociale separato da quello sanitario. «Ci siamo impegnati ad allineare i tempi dei due strumenti di programmazione – chiarisce l’assessore - proprio perché dalla corretta integrazione degli obiettivi previsti a livello sociale e sanitario dipende un migliore e più efficiente impiego delle risorse a disposizione». Capitolo risorse: aumentano rispetto al 2005 e al 2006. «Cercare di uniformare la spesa pro-capite per gli interventi in campo sociale – aggiunge ancora Salvadori - significa voler dare un segnale chiaro: non si tratta di aumentare la spesa ma di investire nel sociale, mettere a disposizione servizi innovativi in tanti settori che riguardano da vicino la vita quotidiana delle nostre famiglie. Nel 2005 avevamo a disposizione oltre 55 milioni di euro, nel 2006 oltre 74 milioni. Per il 2007 ne abbiamo più di 80». Infine uno sguardo ai settori prioritari di intervento: anziani, immigrati, giovani ed esclusione sociale. «Questo – conclude Salvadori - non significa trascurare tutti gli altri, ma dedicare un’attenzione maggiore a quelli che secondo noi presentano maggiori criticità. Gli anziani, attraverso la definizione del progetto di assistenza continua ai non autosufficienti (compresi anche i disabili), per il quale si sta avviando la fase sperimentale, gli immigrati, aspetto strettamente collegato al precedente attraverso l’ambito del sostegno familiare, i giovani, non come criticità ma come segmento della popolazione che necessita un’adeguata azione per prevenire disagio ed esclusione sociale». .  
   
   
A PISTOIA CONVEGNO SULLA GOVERNANCE, ORGANIZZATO DALL’UPI FRAGAI: «SBAGLIATO ABOLIRE PROVINCE E COMUNITÀ MONTANE» LA RICETTA PER RIDURRE I COSTI È POTENZIARE LE FUNZIONI ASSOCIATE  
 
 Firenze , 13 novembre 2007 - «Personalmente penso che molti dei piccoli Comuni potrebbero essere accorpati. Prendiamo il caso di Pistoia – dice l’assessore alle riforme della Toscana, Agostino Fragai – Ventidue Comuni potrebbero diventare solo tre o quattro». La provocazione arriva al termine del convegno sulle politiche di concertazione e il ruolo degli Enti locali nei processi di governance regionali e nazionali, organizzato l’ 8 novebre dall’Unione delle Province a Villa Cappugi a Pistoia. «Il punto - aggiunge l’assessore - non è però questo. Se si colpiscono i piccoli Comuni solo per tagliare le indennità di consiglieri ed assessori, pensando che questi siano i costi della politica, si fa solo demagogia e non sono allora d’accordo. Quelli sono i costi della democrazia, mentre sono altri i costi inutili ed inefficienti che devono essere ridotti». Al taglio delle Province l’assessore Fragai è invece fermamente contrario. «Non immaginerei un sistema istituzionale senza Province - dice - soprattutto in Toscana, dove sono il fulcro fondamentale delle politiche di area vasta. Semmai ho un’opinione diversa della città metropolitana, che in una dimensione sovraprovinciale ne potrebbe assorbire le funzioni. Quanto alle comunità montane, la norma prevista dalla finanziaria mi sembra davvero sciagurata. Le comunità montane dovrebbero però lavorare, più che come enti a sé stanti, come associazioni di Comuni». Il rischio è che ognuno guardi al proprio orticello: le istituzioni come le associazioni di categoria. «La governance – conclude l’assessore – non può essere solo la concertazione per arrivare alla scrittura di una delibera o di un atto amministrativo. La concertazione e la governance, concetto difficile e ai più spesso oscuro, devono essere invece lo strumento per verificare l’efficacia di quanto è stato deciso e di quello che è stato effettivamente fatto. Questo è il compito vero della politica, che deve saper sincronizzare società ed istituzioni». .  
   
   
ALLA REGIONE MARCHE ALTRI TRE MILIONI DI EURO PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA  
 
Ancona, 13 novembre 2007 - L´assessore alle Politiche del Lavoro, Ugo Ascoli, ha sottoscritto un accordo con il Sottosegretario di Stato, Rosa Rinaldi, per lo stanziamento di ulteriori fondi destinati agli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori e alle aziende della regione. L´intesa fa seguito ad una segnalazione inviata dalla Regione al Ministero del Lavoro in cui si fa riferimento alla impossibilita` per l´Inps di erogare ancora le provvidenze della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) e mobilita` a quei lavoratori di aziende in difficolta` produttive e occupazionali in quanto i fondi gia` messi a disposizione negli anni precedenti sono esauriti. Con questo accordo, le risorse concesse ad aprile del 2007 (quattro milioni di euro), vengono integrate di ulteriori tre milioni, necessarie per far fronte alle numerose richieste di Cigs in deroga e concessione di mobilita` gia` presentate dai lavoratori e dalle aziende interessate. Soddisfazione e` stata espressa dall´assessore Ugo Ascoli:´complessivamente dal 2004 la Regione Marche ha ottenuto dal Ministero del Lavoro 36 milioni di euro - per interventi in deroga alla normativa vigente - consistenti in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e proroga o concessione di indennita` di mobilita`; gli interventi di sostegno al reddito sono stati accompagnati da programmi di gestione delle crisi occupazionali, in grado di far fronte alle difficolta` che si sono presentate nei vari settori produttivi o intere aree territoriali. Anche per il futuro contiamo di poter ricorrere a questi strumenti per poter far fronte alle situazioni di grave difficolta` in cui si possono venire a trovare lavoratori occupati in aziende in crisi´. .  
   
   
PROPOSTA DI DELIBERA PER LA COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE ANTIMAFIA A MILANO  
 
Milano, 13 Novembre 2007 - Milano deve assumere un ruolo, un impegno per far fronte alle mafie vecchie e nuove. Questo il messaggio emerso dalla conferenza stampa del centrosinistra nella quale è stata presentata la proposta di delibera consiliare per l’istituzione di una commissione speciale di inchiesta “sugli interessi mafiosi attivi nel territorio cittadino”. Oggi in Sicilia la situazione sta cambiando, la Confindustria si oppone al pagamento del pizzo mentre lo stato arresta i boss più pericolosi. Ma occorre fronteggiare anche le infiltrazioni mafiose a Milano, già denunciate , ad esempio, da Falcone. Di qui la proposta di una commissione speciale d’inchiesta, interlocutore locale dalla Commissione antimafia parlamentare, che sia in grado di esaminare la situazione cittadina, soprattutto davanti a sospetti, segnalazioni sul fronte, ad esempio, degli appalti, del riciclaggio, della tratta in schiavitù delle prostitute. Fin dalla scorso Giugno, avevamo proposto l’istituzione di una commissione d’indagine sulla criminalità organizzata a Milano, proposta che ha incontrato qualche resistenza di carattere formale che speriamo sia oggi superata. Importanti indagini della magistratura e delle Forze dell’ordine, inchieste giornalistiche e fatti di cronaca hanno posto all’attenzione dell’opinione pubblica come nella nostra città si assistesse ad una recrudescenza della malavita organizzata ( camorra e ‘ndrangheta), che controlla il territorio in quartieri di periferia, vedi gli episodi di Quarto Oggiaro e dell’Ortomercato, ma anche nuove presenze legate alle infiltrazioni delle nuove mafie di origine straniera (cinesi, russi ) e pericolosi intrecci internazionali tra vecchio e nuovo. Particolare allarme destano soprattutto i dubbi sulle infiltrazioni a carattere finanziario e nel settore immobiliare, fenomeni a cui il Comune non può restare indifferente : è in gioco infatti il futuro della città. La stessa microcriminalità e il piccolo spaccio, che più toccano la sicurezza dei cittadini nella vita quotidiana, sono legati a queste presenze organizzate che vanno stroncate prima che possano radicarsi in modo permanente. Non si tratta certo, come ovvio, di sostituirsi al lavoro di magistratura e forze dell’ordine che già operano molto intensamente, ma prima di tutto di conoscere in modo approfondito il fenomeno, di favorire il massimo di collaborazione tra istituzioni e agire conseguentemente nei settori che ci competono, dall’urbanistica agli appalti. L’ultima Commissione che mise sotto esame questi fenomeni fu la Smuraglia del 1991: molte cose da allora sono cambiate, non la necessità per il Comune di conoscere ed agire conseguentemente. L’augurio è che venga istituita il prima possibile con il contributo di tutti, maggioranza e minoranza, che insomma il Consiglio comunale faccia prevalere gli interessi della città e dia ai Milanesi il segno di una comune volontà. .  
   
   
VITTIME DELLA CRIMINALITÀ: LA REGIONE CAMPANIA STANZIA 500MILA EURO PER LA REALIZZAZIONE DI 24 PROGETTI  
 
 Napoli, 13 novembre 2007 - L´assessorato alla Sicurezza delle città della Regione Campania, guidato da Andrea Abbamonte, ha provveduto all’assegnazione di 500. 000 euro per il finanziamento di ventiquattro progetti di sostegno a favore delle vittime della criminalità organizzata. "Con questo provvedimento - sottolinea l’Assessore Abbamonte – continua il complesso lavoro a sostegno delle vittime innocenti della criminalità organizzata messo in atto dall’Assessorato regionale alla Sicurezza delle città. Registriamo un notevole incremento dei progetti presentati dagli organismi di settore, e questo ci consente di estendere ulteriormente la rete territoriale di intervento. "Tra i progetti finanziati emergono esperienze nuove e realtà in via di consolidamento, quali, ad esempio, quelle del Coordinamento napoletano delle Associazioni cittadine antiracket, nonché quelle delle Associazioni per la legalità di Pianura, Bagnoli e S. Giovanni a Teduccio, cui si affiancano gli interventi dell’Associazione Alilacco e della Fondazione Nashak, che ci permetteranno, dunque, di stabilizzare le progettualità pluriennali, qualificare gli interventi attraverso una serie di attività di accompagnamento, e diversificare le sperimentazioni sostenendo una pluralità di tipologie di intervento", conclude Abbamonte. Gli organismi beneficiari del contributo sono: la Fondazione Nashak per l’integrazione solidale nel Vallo di Diano, nel territorio dei Monti Alburni e nel Golfo di Policastro; l’associazione Alilacco per il progetto ‘Centro per la tutela dai reati contro l’economia’ nei comuni di Pompei, Scafati, Avellino, Benevento e Caserta; l’associazione Finetica per le pari opportunità di accesso al credito; l’associazione Codici Campania per il tutoraggio e la prevenzione al sovraindebitamento e il contrasto all’antiusura; la Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura italiana della Campania per la costituzione di parte civile nei processi di estorsione e usura sul territorio regionale; il Coordinamento napoletano delle Associazioni cittadine antiracket per la costituzione di parte civile nei processi di racket e usura; la Fondazione S. Giuseppe Moscati per i progetti ‘Libertà 2’ e ‘S. Giuseppe Moscati contro l’usura’; l’associazione antiracket S. Giovanni a Teduccio per la legalità per il contrasto al pizzo; l’Ambulatorio Antiusura per la libertà di impresa; l’associazione Mediterraneo per aiuti di secondo livello; l’Arpa per i progetti "Vinciamo l’usura" e ‘Vinciamo il racket’ tesi a promuovere la denuncia e prevenire l’indebitamento; l’associazione antiracket Pianura per la legalità per il progetto ‘Prevenire il racket combattendo la paura e l’omertà’; l’associazione antiracket Bagnoli per la legalità per contrastare il pizzo; l’associazione Porta aperta per i progetti ‘Cerere’ e ‘Terra nuova’; l’associazione Conaga per il progetto ‘Etica antiusura e spirito del capitalismo’; e l’Opera nazionale Insieme per la solidarietà per il progetto ‘Mons pietatis - difendersi dall’usura con l’educazione e l’uso responsabile del denaro’. .  
   
   
PROROGATO IL BANDO DI ADESIONE AL PROGETTO “MADREFIGLIA” UN PERCORSO PER FAR CRESCERE E MATURARE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
 Firenze, 13 novembre 2007 - E’ stata prorogata al 24 novembre la scadenza per aderire al bando del progetto "Madrefiglia – Mentoring, Accompagnamento Donne in Rete e Formazione Imprenditoriale Giovani Leader Imprenditrici Autonome", un’iniziativa nata per sostenere la crescita delle imprese femminili e contribuire al loro sviluppo qualitativo, un processo che mira soprattutto a valorizzare la ricchezza delle risorse umane investite e le doti proprie delle imprenditrici. Organizzata da Unioncamere Toscana in collaborazione con il Settore politiche di genere e di promozione delle pari opportunità della Regione Toscana, il progetto ‘Madrefiglia’ promuove il trasferimento di conoscenze ed esperienze da un´imprenditrice affermata (mentor) ad una esordiente o aspirante imprenditrice (mentee). Un sistema che permette di costruire una rete permanente di donne, ´madri e figlie´, in cui le figlie possono diventare madri a loro volta, in un percorso teoricamente infinito, affront! ando nel migliore dei modi tematiche anche complesse tipiche n! el proce sso di creazione di impresa. Info su http://www. Tos. Camcom. It in particolare su: http://www. Tos. Camcom. It/default. Aspx?portalid=1&pageid=1&moduleid=14&itemid=8957&action=viewitem .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: ASSOCIAZIONI FEMMINILI DEL TRENTINO INSIEME PER UN’EQUA RAPPRESENTANZA DI GENERE NELLE LISTE ELETTORALI  
 
 Trento, 13 novembre 2007 - – Le donne sono la parte maggioritaria della nostra società, eppure nelle istituzioni (e non solo in quelle) contano ancora poco. Oggi in Italia la percentuale delle donne in Parlamento è del 16 per cento; va un po’ meglio al Governo dove la percentuale sale ma di poco (siamo al 24 per cento). Le elezioni comunali del 2005 attestano solo un 32 per cento di donne elette (nel 2000, senza quote, negli stessi comuni le donne elette sono state il 19%). E in Trentino? Oggi le donne con la carica consigliere comunale sono 603, il 26% del totale. Troppo poco insomma per realizzare anche solo lontanamente quello che la stessa Costituzione prevede, cioè che “tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza”. Occorre un’azione politica vasta e condivisa, certo, ma serve anche una forte azione culturale, che coinvolga prima di tutto le stesse donne. È quanto hanno detto stamani le rappresentanti delle associazioni femminili del Trentino che, con il sostegno dell´Assessorato provinciale e della Commissione provinciale per le pari opportunità hanno deciso d realizzare un fronte compatto promuovendo una serie di azioni che sono state presentate ieri mattina in una conferenza stampa, presenti l´assessore Iva Berasi ed la vicepresidente della Cpo, Isabella Cubello. “Nonostante le norme costituzionali ed i principi della democrazia vadano nella direzione di sostenere l’eguale partecipazione di donne e uomini alla vita pubblica – è stato detto oggi - di fatto le leggi elettorali stentano ad inserire dispositivi per sostenere concretamente un’eguale opportunità nella candidatura. Anche la legge provinciale 2/2003, che per espressa previsione dell’art. 47 dello Statuto dovrebbe promuovere condizioni per la parità di accesso alle consultazioni elettorali al fine di conseguire l´equilibrio della rappresentanza dei sessi, non è attualmente in grado di dare attuazione alle disposizioni costituzionali e statutarie, prevedendo solamente un invito a promuovere la rappresentanza di entrambi i sessi nella formazione delle candidature (art. 25, c. 6)”. E proprio per sollecitare una modifica di questa legge le associazioni femminili del Trentino (vedi scheda) hanno deciso di unirsi ed individuare una modalità condivisa di azione e mobilitazione per introdurre un sistema di quote di genere nelle liste elettorali per l’elezione del Consiglio provinciale. All’incontro di stamani è stato sottolineato il fatto che la “volontà e la determinazione di raggiungere un obiettivo comune ha consentito alle associazioni di unirsi e di portare avanti un progetto importante, nonostante esse rappresentino espressioni molto differenti della società civile”. “In questo percorso – è stato aggiunto - il ruolo dell’Assessorato alle pari opportunità è stato quello di fungere da coordinamento, mettendo a disposizione le risorse e le strutture per consentire alle associazioni di incontrarsi rispettando comunque il loro ruolo di protagoniste nell’individuazione delle modalità con cui procedere”. Ecco dunque i risultati raggiunti finora: è stato anzitutto elaborato un documento condiviso da tutte le associazioni (v. Documento allegato) che definisce doveroso e urgente il riequilibrio, anche perché esiste il rischio di una invalidazione delle elezioni per incostituzionalità della normativa applicata. “Per la realizzazione di una parità reale – è stato spiegato oggi - sarebbe necessaria una eguale presenza di uomini e donne in lista (50%), tuttavia le associazioni ritengono di poter sostenere – quanto meno in questa fase - la scelta dei due terzi)”. È poi necessaria una precisazione del concetto di lista ai fini del calcolo delle percentuali. La decisione di sostenere il disegno di legge della giunta provinciale di modifica della legge elettorale (229/Xiii) ha portato ad un lungo lavoro fatto di confronti, ad esempio con lo stesso presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, o con i componenti della Iv Commissione permanente del Consiglio e con i Capigruppo consiliari ai quali è stato chiesto un impegno per accelerare l’iter di approvazione della proposta normativa. Stamani è stato presentato anche il depliant “50e50 – donna sai quanto conti?” che riassume i punti chiave dell’azione intrapresa dalle associazione femminili e che è in distribuzione in questi giorni. Scheda Documento Delle Associazioni Femminili: A. D. Ele Associazione Donne Elettrici, Acisyf – Casa Tridentina Della Giovane, Azzurro Donne, Coordinamento Donne Di Trentoi, Coordinamento Provinciale Donne Acli, Fidapa, Gruppo Donne Rendena, La Voce Delle Donne Di Cavalese, Mafalda, Slow-sport – Lente Ma Contente, Soroptimist International Club Di Trento, Arcilesbica “l’Altra Venere”, Associazione Donne In Cooperazione, Cooperativa Tagesmutter – Il Sorriso, Coordinamento Donne Pensionate Spi Cgil e Della Commissione Provinciale Per Le Pari Opportunita’ Tra Uomo E Donna “In tema di promozione di un’equa rappresentanza di genere” per l’audizione del 26 settembre 2007. La questione della scarsa presenza femminile nei luoghi della politica è un dato che, a sessant’anni dall’acquisizione dei diritto di voto da parte delle donne, fa registrare una sconfitta per la stessa democrazia. Il riequilibrio della rappresentanza di genere è un elemento essenziale per la realizzazione di una democrazia piena ed effettiva; è la democrazia stessa che chiede una presenza più paritaria, e il grado di partecipazione femminile alla vita pubblica può senz’altro essere letto come indice del grado di democratizzazione del nostro sistema politico. Le basi di legittimità delle azioni atte a favorire un’equa presenza di genere nella rappresentanza sono contenute nella Carta costituzionale. La lettura combinata dei nuovi articoli 51 e 117 della Costituzione, inoltre, non lascia spazio a dubbi, sul fatto che misure promozionali di un’eguale partecipazione di donne e uomini alla vita pubblica non sono solo legittime, ma ancor prima doverose. L’art. 51, infatti, afferma che “tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità fra uomini e donne” In particolare, poi, l’art. 117, al comma 7 stabilisce che “le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive”. Non si può quindi ignorare come la Costituzione individui nella legislazione regionale uno strumento di attuazione specifico per il riequilibrio della rappresentanza. Ad eliminare qualsiasi residua incertezza sulla costituzionalità di disposizioni che promuovono le pari opportunità nella rappresentanza è intervenuta la sentenza n. 49/2003 della Corte costituzionale relativa alla legge elettorale della regione Valle d’Aosta. Ma la formulazione dei citati articoli della Costituzione va ben al di là di questo, imponendo misure di questo tipo, pena l’incostituzionalità di quelle normative che evitano di dare loro attuazione. Sulla base di tali considerazioni, che collocano la questione della partecipazione egualitaria sul terreno dei diritti costituzionalmente garantiti e dei doveri di una democrazia compiuta, le associazioni femminili del Trentino si mobilitano per sostenere la riforma della legge provinciale 5 marzo 2003, n. 2 (Norme per l´elezione diretta del Consiglio provinciale di Trento e del Presidente della Provincia), per quanto riguarda in particolare l’introduzione del principio di parità di genere nella formazione delle liste elettorali attraverso la previsione di quote riservate a ciascun genere. A tale scopo le associazioni si propongono di coinvolgere in modo attivo la società civile, e intendono partecipare altresì a tutti i momenti istituzionali dell’iter per l’approvazione della citata modifica legislativa. In questo contesto si inquadra la presente audizione davanti alla Prima Commissione permanente del Consiglio Provinciale, competente per l’esame dei disegni di legge di riforma della L. P. 2/2003, al fine di ribadire e sottolineare la necessità democratica di sostenere l’equità di genere nella rappresentanza. Si precisa inoltre che le associazione non mancheranno di presenziare ai lavori consiliari in aula, per sostenere il rispetto del diritto costituzionale ad una partecipazione egualitaria delle donne alla vita pubblica. L’apporto che le associazioni femminili intendono offrire al Consiglio provinciale riguarda principalmente i seguenti punti: - doverosità delle misure di riequilibrio Le citate modifiche costituzionali pongono in capo al legislatore provinciale l’obbligo di adeguamento ad esse della legislazione provinciale . La previsione di misure di parità non è un opzione rimessa alla scelta del Consiglio provinciale, ma un obbligo. Al Consiglio resta solo la discrezionalità di scegliere tipo e dimensione dell’intervento di riequilibrio, peraltro a sua volta sindacabile sotto il profilo della ragionevolezza ed attitudine delle misure prescelte a raggiungere il risultato costituzionalmente imposto. Non vi è dubbio infatti, per esempio, che una norma quale quella attualmente vigente sulla “comunicazione politica” (art. 26 l. P. N. 2/2003) non solo appare quasi ridicolmente blanda in funzione dell’obiettivo di riequilibrio, ma, in assenza di riserva specifica di posti in lista, finisce per divenire addirittura controproducente per il genere sottorappresentato. E’ chiaro invero che i partiti non hanno alcun interesse a mettere in lista soggetti che poi li vincolano nel momento della distribuzione degli spazi di comunicazione. Ne consegue che la normativa attuale non soddisfa i i requisiti minimi di costituzionalità alla luce dei nuovi artt. 51 e 117 Cost. In quanto non prescrive alcun limite minimo di rappresentanza di genere (anche a tacere del fatto che, come visto, produce addirittura effetti potenzialmente sperequativi a danno del genere sottorappresentato). L’intervento di modifica legislativa dunque è assolutamente doveroso. - loro urgenza L’intervento è infatti poi anche del tutto urgente, stante che le norme attuative delle nuove previsioni costituzionali non possono non trovare applicazione fin dalla prossima tornata elettorale. Di conseguenza la relativa legge deve essere approvata in Consiglio al più tardi entro la fine del corrente anno, anche tenuto conto dei tempi necessari per l’eventuale referendum confermativo previsto dallo Statuto di autonomia sulle leggi elettorali. - rischio di invalidazione delle elezioni per incostituzionalità della normativa applicata E’ appena il caso di sottolineare che, ove le modifiche auspicate non venissero introdotte per tempo, le stesse elezioni provinciali o quantomeno i loro risultati sarebbero a grave rischio di annullamento. Ogni atto della procedura elettorale sarebbe infatti suscettibile di contestazione davanti al giudice, il quale non potrebbe non sollevare la questione incidentale di incostituzionalità della legge provinciale per contrasto con gli artt. 51 e 117 Cost. In proposito le associazioni femminili che vengono oggi ascoltate dal Consiglio annunciano fin d’ora la propria intenzione di dare corso – nel caso di mancata approvazione della legge – ai necessari rimedi giurisdizionali - merito della soluzione prescelta Nel merito della scelta legislativa, le associazioni osservano che per la realizzazione di una parità reale sarebbe necessaria una eguale presenza di uomini e donne in lista (50%), tuttavia esse ritengono di poter sostenere – quanto meno in questa fase - la scelta dei due terzi, ossia la scelta operata da quelle proposte di legge (fra cui il ddl di iniziativa della Giunta Provinciale n. 229/Xiii) che richiedono che in ciascuna lista di candidati nessuno dei due generi possa essere rappresentato in misura superiore a due terzi del numero dei candidati della lista. Ritengono infatti che si possa trattare della misura minima necessaria in funzione del raggiungimento dello scopo costituzionalmente prescritto. - precisazione del concetto di lista ai fini del calcolo delle percentuali Infine, sull’esperienza di quanto accaduto in applicazione della legge regionale sulle elezioni comunali, le associazioni ritengono necessario che la legge provinciale precisi esattamente che il concetto di lista al quale va fatto riferimento per il calcolo del rispetto delle percentuali prescritte non consenta di eludere la normativa di riequilibrio. Sulla base della formulazione testuale dell’art. 45 del t. U. N. 1L/2005, accade infatti, nelle elezioni per i Consigli comunali, che il calcolo venga operato sulla base del numero dei candidati “spettanti”, cioè del numero potenziale massimo di candidati inseribili nella lista, e non invece, come dovrebbe essere, del numero dei candidati effettivamente inseriti in lista (spesso inferiore a quello massimo ammissibile, con la possibilità che addirittura non risulti inserita alcuna donna). Si vuole evitare quindi che anche la nuova legge provinciale possa legittimare il medesimo meccanismo elusivo. A tale fine si propone che venga utilizzata la seguente formulazione: “In ciascuna lista di candidati nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati effettivamente inseriti in lista”. .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: AL VIA IL CONCORSO “UGUALI MA DIVERSI”  
 
Trento, 13 novembre 2007 - La Commissione Pari Opportunità, l’Ufficio Stampa – Centro Audiovisivi Format ed il Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma di Trento indicono un bando di concorso rivolto alle studentesse e agli studenti della provincia di Trento. Il Concorso – presentato questa mattina dall’assessore provinciale Iva Berasi e dalla presidente della Commissione pari opportunità, Lucia Martinelli - prevede la produzione di uno spot audiovisivo che diffonda le tematiche delle pari opportunità, comunichi la necessità di prendere coscienza delle disparità ancora esistenti fra uomini e donne, coinvolga all’impegno comune per rimuoverne le cause e favorire il raggiungimento di pari opportunità. Possono partecipare studenti e studentesse dell’ultimo triennio delle Scuole medie superiori e Istituti di formazione della provincia di Trento, con la supervisione di uno o più docenti. Ogni scuola potrà partecipare con più di un elaborato. I video dovranno essere presentati entro il 15 aprile 2008, preferibilmente su supporto Minidv e la durata totale non dovrà essere superiore ai 30 secondi. Un apposito Comitato di Selezione sceglierà i video migliori. La Commissione Pari Opportunità è disponibile ad incontri con docenti e studenti per fornire stimoli e materiali di riflessione sui temi oggetto del video. Il Centro Audiovisivi dal canto suo offre la disponibilità di attrezzature alle scuole che ne fossero sprovviste e la consulenza tecnica in fase di pre-produzione, riprese, montaggio. Gli autori dello spot primo classificato potranno partecipare ad uno dei corsi di tecnica video proposti da “Format Anch’io”. I primi tre spot classificati verranno diffusi sui media locali. Gli spot ritenuti idonei verranno presentati al pubblico in un incontro aperto alla cittadinanza che si terrà entro il 31 maggio 2008. Per saperne di più, conoscere le condizioni di partecipazione e scaricare la scheda di partecipazione, gl interessati possono collegarsi al sito pariopportunita. Provincia. Tn. It (sezione “Primo piano”) o rivolgersi direttamente alla Commissione Provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna Via Jacopo Aconcio 5 - 38100 Trento cppo@provincia. Tn. It Tel: 0461/493212 Fax: 0461/493157 .  
   
   
“RAPPRESENTANZA FEMMINILE AL 50 PER CENTO”: LE DONNE DEI PARTITI UNITE NEL RIVENDICARE PARI OPPORTUNITÀ AZIONE COMUNE ANCHE PER LA VIOLENZA: “PRESENTEREMO UN DISEGNO DI LEGGE” A METÀ GENNAIO UN INCONTRO CON TUTTE LE CONSIGLIERE COMUNALI ELETTE IN TRENTINO  
 
 Trento, 13 novembre 2007 – Accanto alle associazioni femminili, anche le componenti femminili dei partiti rappresentati in consiglio provinciale hanno deciso di unire le forze per ottenere ciò che il maschilismo della politica da troppo tempo nega: l’uguaglianza di accesso per le donne alle consultazioni elettorali, nelle liste dei candidati così come nelle giunte comunali. Non si tratta solo di introdurre un sistema di “quote di genere” nelle liste elettorali per l’elezione del Consiglio provinciale, ma di ottenere che sia attuata la stessa legge regionale, entrata in vigore nel 2005, che stabilisce che le giunte comunali debbano essere composte anche da donne. I Comuni trentini che hanno adeguato i propri statuti a tale normativa sono 130, ma le formule adottate sono spesso elusive e poco convincenti, quando non rinviano al 2010 l’applicazione dello stesso statuto modificato. E’ quanto hanno affermato ieri in una conferenza stampa le responsabili delle componenti femminili dei partiti al termine di un incontro convocato dalla vicepresidente Margherita Cogo – presente anche la parlamentare Laura Froner - per concordare un’azione comune riguardante non solo la partecipazione delle donne alla politica ma anche talune iniziative contro la violenza alle donne, tema al quale è dedicata la Giornata mondiale del 25 novembre. “Siamo concordi – ha affermato Margherita Cogo – sul fatto che la quota di genere debba essere del 50 per cento e per questo avvieremo un’azione politica comune per modificare la legge provinciale 2/2003; questo è quello che vorremmo e che chiediamo, consapevoli per altro che ben difficilmente si riuscirà a raggiungere questo obiettivo”. Un primo momento di mobilitazione allargata è già stato fissato per la metà di gennaio, quando ci sarà un incontro con tutte le donne consigliere comunali elette in Trentino (603). Altro terreno comune è quello della violenza contro le donne, un terreno sul quale le rappresentanti delle componenti femminili dei partiti (Margherita, Pd, Forza Italia, Leali, Lega Nord quelli rappresentati alla conferenza stampa di ieri) si schierano al fianco delle associazioni femminili trentine, anch’esse intervenute ieri pubblicamente su questi temi. “Vogliamo far vedere che anche le donne dei partiti si stanno impegnando e si fanno carico di questo problema” ha spiegato ancora Margherita Cogo. Due le iniziative annunciate: la prima, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne, vedrà la diffusione nelle piazze di una lettera informativa; la seconda è sul piano legislativo, con la presentazione di un apposito disegno di legge che preveda, tra l’altro, l’istituzione di Case protette per le donne costrette a “nascondersi” per sfuggire alle violenze che subiscono in ambito famigliare o che hanno bisogno di assistenza. .  
   
   
BASILICATA, PARI OPPORTUNITA’: ASSESSORE AUTILIO A SEMINARIO  
 
 Potenza, 13 novembre 2007 - “Il piano del Fondo Sociale Europeo, all’interno del Por Basilicata 2007-2013 - che introdurrà aspetti fortemente innovativi con percorsi personalizzati, attraverso una formazione finalizzata in maniera sempre più efficace all’occupazione e prevederà azioni specifiche per le donne – e il Piano Regionale per l’Occupazione sono i due strumenti fondamentali, in fase di definizione da parte del Dipartimento Formazione-lavoro, per dare risposte concrete e positive ai temi della nuova occupazione femminile e della parità uomo-donna sui posti di lavoro”. E’ quanto ha sostenuto l’assessore regionale alla Formazione-lavoro Antonio Autilio che ha aperto oggi a Potenza i lavori del seminario promosso dalla Consigliere di Parità. Nel sottolineare che l’Unioncamere registra nel primo semestre dell’anno una flessione per l’occupazione femminile in Basilicata pari al 2,9%, vale a dire 1. 900 donne “espulse” dal mercato del lavoro e che le donne occupate al primo semestre 2007 sono 64 mila (a fronte di 127 mila uomini) e 12 mila le donne in cerca di lavoro (ma dato per l’assessore molto al di sotto dalla realtà), Autilio ha evidenziato che “la condizione di precariato colpisce soprattutto le lavoratrici, nonostante gli ottimi livelli di formazione raggiunti negli ultimi anni e superiori (specie nella laurea e nei master successivi) agli uomini. Le lavoratrici lucane – secondo dati di Cgil, Cisl, Uil - subiscono discriminazioni con salari più bassi mediamente del 20-30% e con ostacoli insormontabili nelle progressioni di carriera all’interno della Pubblica Amministrazione. Eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità è pertanto – ha aggiunto – un impegno prioritario. Il Dipartimento – ha detto ancora l’assessore – sosterrà le iniziative per favorire l’orientamento scolastico e le scelte professionali delle donne, nonché l’accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici. L’assessore ha quindi citato un dato positivo: un’azienda lucana – la Metapontum Agrobios – è tra le 36 le aziende che, in via sperimentale, hanno aderito al ‘Bollino Rosa S. O. N. O. (Stesse Opportunità Nuove Opportunità’), la certificazione volontaria che un’organizzazione privata o pubblica può ottenere se è in grado di dimostrare che adotta strategie e pratiche aziendali non discriminanti di organizzazione del lavoro Ma - ha concluso - il problema delle discriminazioni di genere sul lavoro richiede cambiamenti legislativi. Dobbiamo partire dalla famiglia cambiando il modello culturale e promuovendo le politiche di conciliazione. E pertanto la strada che abbiamo davanti è ancora molto lunga”. . .  
   
   
SEGRATE,SCOTTI CONSEGNA 42 ALLOGGI CANONE MODERATO  
 
 Segrate/mi, 13 novembre 2007 - Prosegue il Programma regionale per l´edilizia residenziale pubblica che da oggi si arricchisce dei 42 nuovi alloggi a canone moderato, consegnati dall´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ai nuovi proprietari, insieme al presidente dell´Aler di Milano, Luciano Niero e al sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini. Si tratta di 14 bilocali da 42 mq, 14 da 48 mq, 4 da 71 mq e 10 trilocali da 77mq. In totale si prevede che nel nuovo complesso di via delle Regioni potranno abitare 112 nuovi inquilini. "Regione Lombardia ha risposto in quest´ultimo anno alla domanda abitativa diversificando il proprio intervento - ha detto l´assessore Scotti -. Stiamo completando, in collaborazione con la Aler, altri 265 alloggi a canone moderato in tutta l´area milanese perché vogliamo garantire alloggi decorosi, proprio come quelli che abbiamo consegnato oggi, a chi non può permettersi di rivolgersi al mercato del privato". "Per questo intervento (che si è concluso nei tempi previsti e in meno di 24 mesi, così come previsto dal bando) - ha aggiunto - abbiamo stanziato circa 1,4 milioni di euro che vanno a sommarsi ai circa 3 messi a disposizione dall´Aler di Milano. Ma il nostro lavoro non si ferma certo qui, perché oltre alla seconda fase dei Contratti di Quartiere, che abbiamo recentemente presentato per risanare le periferie urbane, ci poniamo obiettivi ambizioni attraverso il Programma Regionale per l´Edilizia Residenziale Pubblica 2007/2009. " Un intervento che, a fronte di 512 milioni di euro di stanziamenti regionali, permetterà la realizzazione di 5. 200 fra nuovi alloggi a canone sociale e moderato e posti letto per locazione temporanea, la riqualificazione di quartieri popolari e il sostegno ad almeno 10. 000 famiglie nell´acquisto della prima casa e di 210. 0000 famiglie nel pagamento dell´affitto. Gli alloggi a canone moderato vengono assegnati ad inquilini il cui reddito Isee non superi i 20. 000 euro; il canone mensile, invece, oscillerà all´incirca fra i 200 e i 400 euro secondo i criteri stabiliti dalla nuova legge regionale che ha modificato i canoni delle case Aler, tenendo conto della reale situazione economica di ogni famiglia. .  
   
   
CEMENTIR RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2007: RICAVI A 856,1 MILIONI DI EURO (+10,5%)  
 
Roma, 13 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Cementir, presieduto da Francesco Caltagirone jr. , ha esaminato ed approvato l’ 8 novembre i risultati dei primi nove mesi del 2007. Principali risultati economici
(milioni di euro) Gennaio Settembre 2007 Gennaio Settembre 2006 Variazione %
Ricavi 856,1 774,4 +10,5%
Margine operativo lordo 207,8 187,1 +11,0%
Reddito operativo 154,4 137,2 +12,6%
Utile ante imposte 157,6 121,3 +29,9%
Volumi di vendita
(migliaia) Gennaio Settembre 2007 Gennaio Settembre 2006 Variazione %
Cemento Grigio e Bianco (tonnellate) 8. 237 7. 495 +9,9%
Calcestruzzo (m3) 3. 447 3. 215 +7,2%
Inerti (tonnellate) 2. 581 2. 053 +25,7%
Organico di gruppo 30. 09. 2007 31. 12. 2006 Numero dipendenti 3. 890 3. 745 Sono tutti in crescita i risultati economici dei primi nove mesi del gruppo Cementir e sono in linea con le previsioni, nonostante un andamento negativo dei costi energetici e di trasporto. Il progressivo incremento dei ricavi del 10,5% a 856,1 milioni di euro dai 774,4 milioni dei primi nove mesi del 2006, del margine operativo lordo dell’11% a 207,8 milioni di euro (erano 187,1 milioni l’anno precedente) e del reddito operativo del 12,6% a 154,4 milioni di euro contro i 137,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2006, è stato possibile, grazie al buon andamento delle vendite e alla maggior efficienza degli impianti. La politica di diversificazione geografica e la strategia di acquisizioni per oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro in cinque anni stanno pagando sia in termini di valore patrimoniale creato che di risultati conseguiti. Uno dei punti di forza del Gruppo nell’attuale incerta fase congiunturale, è la bassa esposizione verso mercati in difficoltà come quello statunitense e quello del calcestruzzo in Italia; tali mercati, infatti, incidono sui ricavi complessivi in misura inferiore al 4%. Nella ripartizione geografica dei ricavi l’Europa incrementa le vendite del 9,2% con 605,1 milioni di euro (544 milioni di euro al 30 settembre 2006); l’Asia del 23,9% con 205,5 milioni di euro (165,9 milioni di euro l’anno precedente) e il Nord Africa del 4,1% con 17,8 milioni (17,1 milioni nel 2006). In particolare, il mercato scandinavo mantiene un’intonazione lievemente positiva, quello turco ha continuato a crescere, quello italiano invece ha dato ulteriori segnali di rallentamento. L’utile ante imposte è in aumento del 29,9% (157,6 milioni di euro contro i 121,3 milioni di euro del 2006) sia per il positivo andamento industriale che per effetto del risultato della gestione finanziaria che, pur in presenza di un maggiore indebitamento medio e di una crescita dei tassi di interesse nell’area dell’euro rispetto allo scorso anno, registra un miglioramento di oltre 19 milioni di euro. E’ da rilevare che il risultato della gestione finanziaria non è dovuto ad operazioni di natura straordinaria. Andamento del terzo trimestre 2007 Principali risultati economici
(milioni di euro) 3° trimestre 2007 3° trimestre 2006 Variazione %
Ricavi 306,4 270,1 +13,5%
Margine operativo lordo 83,5 68,8 +21,4%
Reddito operativo 65,7 53,3 +23,3%
Utile ante imposte 68,3 55,9 +21,9%
Sono in netta progressione anche i risultati del terzo trimestre del 2007 grazie soprattutto al recupero di efficienza degli impianti. I ricavi hanno raggiunto 306,4 milioni di euro (+ 13,5%) rispetto al terzo trimestre 2006 pari a 270,1 milioni di euro, il margine operativo lordo si è attestato a 83,5 milioni di euro (+21,4%) rispetto al terzo trimestre 2006 pari a 68,8 milioni di euro e il reddito operativo è stato di 65,7 milioni di euro (+23,3%) rispetto al terzo trimestre 2006 pari a 53,3 milioni di euro. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi è migliorata di quasi due punti percentuali, passando dal 25,4% al 27,2%. Ciò è stato possibile grazie: all’avvio nel trimestre del forno di Arquata Scrivia in Italia che ha consentito la completa autosufficienza nell’approvvigionamento del clin ker; all’incremento del 50% della capacità produttiva di clinker dell’impianto di Elazig in Turchia, per effetto dei lavori di ampliamento completati nei primi sei mesi dell’anno; all’eliminazione della tassa sulle esportazioni di cemento bianco dall’Egitto (circa 12 Usd per tonnellata). Nel terzo trimestre sono inoltre proseguiti secondo il programma i lavori per l’ampliamento dello stabilimento di cemento bianco in Egitto, che si concluderanno alla fine del 2008, e quelli per il raddoppio della capacità produttiva dell’impianto di cemento grigio di Edirne in Turchia, il cui completamento è previsto entro il primo semestre 2008. Alla fine di settembre, infine, è stato sottoscritto un accordo per l’acquisto del controllo (70%) di un centro di macinazione di cemento bianco nei pressi di Ho Chi Minh City in Vietnam per un investimento iniziale di 2,6 milioni di dollari. Posizione finanziaria netta - La posizione finanziaria netta è migliorata nel trimestre di 48,4 milioni di euro, passando da un debito netto di 439,7 a 391,3 milioni di euro al 30 settembre 2007, per effetto del completamento della maggior parte degli investimenti nei primi sei mesi dell’anno. Il valore della posizione finanziaria netta al 30 settembre risulta migliore rispetto alle previsioni di budget. Previsioni - I buoni risultati finora raggiunti lasciano prevedere che l’anno in corso possa concludersi in crescita, in linea con le previsioni. Nonostante i segnali contrastanti che arrivano da alcuni mercati, si ritiene che gli obiettivi del piano industriale per il 2009 possano ancora essere alla portata, anche in funzione del fatto che il Gruppo nel corso del 2008, come da programma, incrementerà, esclusivamente nei paesi emergenti (Egitto e Turchia), la propria base produttiva di cemento nella misura del 10% sul totale della capacità. Poiché l’attuale scenario macroeconomico presenta criticità tali da rendere particolarmente complessa una previsione sull’ampiezza e sulla durata della fase riflessiva che il ciclo sta attraversando, soprattutto in alcune aree geografiche, l’uso della cautela è comunque d’obbligo. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato un progetto di riorganizzazione societaria al fine di adeguare il modello gestionale alla dimensione multinazionale raggiunta negli ultimi anni, mediante il conferimento del ramo di azienda industriale di Cementir, comprendente le sole attività italiane del Gruppo, in una società interamente controllata, separando così le funzioni di indirizzo e controllo da quelle prettamente operative. . .
 
   
   
COOPERAZIONE TOSCANA-SUDAMERICA ATTRAVERSO L’URBANISTICA FRA GLI INTERVENTI LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DE L’AVANA A CUBA  
 
Firenze, 13 novembre 2007 - Si è concluso con il plauso del rappresentante Ue e con la soddisfazione dell’assessore regionale Massimo Toschi il seminario internazionale promosso dalla Regione Toscana e dedicato alla presentazione dei progetti di riqualificazione urbanistica svolti in cooperazione con 4 municipalità dell’America Latina. Alla giornata finale del seminario, svoltasi presso la facoltà di architettura di Firenze, hanno preso parte anche l’ambasciatore cileno in Italia, il responsabile della cooperazione decentrata del Ministero degli Esteri italiano e il responsabile culturale dell’ambasciata argentina in Italia. L’assessore Toschi ha tenuto a sottolineare come i progetti, che riguardano il riassetto e la riqualificazione urbanistica di Vina del Mar in Cile, di Capilla del Monte in Argentina, di Leon in Nicaragua e del centro storico della capitale cubana, L’avana, sono un “esempio da manuale” di buona cooperazione. «Alla qualità della cooperazione – ha ribadito l’assessore – si aggiunge la qualità dei progetti a conferma di uno stile di lavoro che la Toscana porta avanti e che unisce in perfetta sintonia il confronto e la partecipazione dei cittadini alla salvaguardia delle città e dei territori. » Toschi ha concluso riaffermando il valore delle relazioni di partenariato fra la Toscana e i paesi dell’America Latina. «Oggi questi progetti – ha detto – sono conclusi, ma continua la cooperazione ed è questa la vera sfida che è davanti a noi. » Giudizio positivo sui risultati del programma Urbal, realizzato grazie al finanziamento dell’Unione Europea e con l’impegno della Regione e di vari enti locali della Toscana (fra i quali Livorno, Follonica, Roccastrada, Siena, Pontedera e il Circondario Empolese Valdelsa) oltre che delle municipalità interessate e del Cospe, anche dall’ambasciatore cileno e dal rappresentante argentino. Voto pieno infine da parte del vicepreside della Facoltà di architettura fiorentina. Il rappresentante dell’ateneo ha infatti giudicato con il massimo dei voti la Toscana e gli altri soggetti partecipanti al programma Urban indicando nella sostenibilità nel tempo il valore aggiunto peculiare dei progetti realizzati. .  
   
   
DALLA GIUNTA DEL LAZIO 10 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE DI ROMA  
 
Roma, 13 novembre 2007 - La Giunta Regionale ha approvato il 9 novembre scorso, durante la sua ultima seduta, una delibera che dà il via libera all’utilizzo di uno stanziamento di 10 milioni di euro da destinare alla riqualificazione delle aree particolarmente disagiate della Capitale. Il provvedimento mette in applicazione quanto deciso nell’incontro sul tema sicurezza del 5 novembre a cui avevano partecipato il presidente Piero Marrazzo e gli assessori al Bilancio, Luigi Nieri, agli Affari Istituzionali, Daniele Fichera, ai Lavori Pubblici, Bruno Astorre, e ai Trasporti, Franco Dalia. Le risorse verranno utilizzate nel modo seguente: 5 milioni di euro saranno destinati all’illuminazione di alcune zone della periferia di Roma con l’installazione di circa 2. 000 lampioni nelle aree più buie e isolate della città; 5 milioni di euro verranno utilizzati per la realizzazione e il completamento del programma dei centri culturali nelle periferie di Roma. Si tratta di 20 nuove strutture dove, con il contributo di mediatori sociali, sarà possibile attuare politiche di intermediazione culturale e di sostegno delle fasce sociali più deboli. .  
   
   
19 COMUNI DEL LAZIO ABBATTONO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE  
 
 Roma, 13 novembre 2007 - La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Casa Bruno Astorre, di concerto con l’assessore al Bilancio Luigi Nieri, ha approvato una delibera con la quale mette a disposizione 2 milioni e 353 mila euro destinati ad interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’accessibilità degli edifici nei comuni del Lazio. A beneficiare della delibera saranno 19 diversi comuni della Regione: 12 sono quelli di piccole dimensioni e cioè con una popolazione inferiore ai 5. 000 abitanti, mentre altri 7 sono stati scelti tra quelli con un numero di abitanti superiore. Il finanziamento massimo per ciascun ente è di 200. 000 euro. Ai piccoli comuni andrà il 63. 50% della somma complessivamente stanziata. In particolare, in provincia di Frosinone beneficeranno dei fondi i comuni di Monte S. Giovanni Campano (scuola elementare Colli) Acquafondata (ex scuola elementare casalcassinese), Pico (cimitero monumentale), Casalattico (impianti sportivi comunali), Collepardo (scuola materna elementare), Supino (sede comunale), Coreno Ausonio (sede comunale), Esperia (scuola media S. Clino Abate). In provincia di Roma Camerata Nuova (scuola materna elementare del popolo), Campagnano di Roma (palazzo Venturi), Monterotondo (scuola media Card. Piazza), Genzano di Roma (scuola elementare G. Pascoli), Subiaco (scuola elementare piazza Roma) e Pomezia (lungomare delle Sirene). Fondi disponibili anche per Vitorchiano (centro storico) e Gradoli (sede comunale) in provincia di Viterbo e per la provincia di Rieti sono previsti interventi nei comuni di Borbona (edificio comunale) e Castel S. Angelo (sede comunale). Per la Provincia di Latina sarà realizzato un intervento ad Aprilia (sede comunale). .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA: ARREDO-EDILIZIA REGIONALI IN INDIA  
 
Udine, 13 novembre 2007 - Nell’ambito delle attività previste dal Progetto “Friuli Venezia Giulia – India: imprese e conoscenza’’, giunto alla sua seconda annualità, si svolgerà giovedì 15 novembre, alle ore 11, nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Udine, un seminario tecnico sul boom immobiliare in India, che illustrerà le opportunità per le piccole e medie imprese del Fvg in quel mercato in rapida evoluzione, dove gli attori del settore arredo - edilizia sono in aumento per soddisfare una crescita qualitativa e quantitativa. .  
   
   
BENI STABILI ACQUISTA UN’AREA SITUATA A MILANO IN ZONA “RIPAMONTI”  
 
Roma, 13 novembre 2007 – In data 8 novembre, Beni Stabili Development Milano Greenway ( Jv tra Beni Stabili Spa 80% e Greenway Costruzioni Spa 20%), ha acquistato da un gruppo di imprenditori immobiliari milanesi e dal Fondo Tergeste di Polis Sgr, un’area di circa mq 75. 000 a Milano in zona Ripamonti, con destinazione urbanistica “industriale-artigianale” ricomprendente tutte le attività produttive di beni e servizi. L’operazione è avvenuta tramite l’acquisizione delle quote di 7 società proprietarie dell’area; il valore attributo a quest’ultima è pari a € 88 milioni. Nell’acquisizione Beni Stabili Development Milano Greenway si è accollata debiti per € 59 milioni in carico alle società stesse. L’acquisto rientra nell’annunciato lancio di un’attività di “captive development” finalizzata alla creazione di una pipeline di nuovi uffici per il proprio portafoglio investment. Contestualmente all’acquisizione, Beni Stabili Development Milano Greenway ha firmato un contratto preliminare con Lagare Spa (società immobiliare milanese) per la vendita di una parte dell’area pari al 37,83%, ovvero circa mq 28. 000, ad un prezzo corrispondente al pro quota del prezzo di acquisto. .  
   
   
IMMOBILIARE LOMBARDA APPROVATI I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2007: UTILE NETTO € 1,7 MLN  
 
 Milano, 9 novembre 2007 - Sotto la presidenza di Gioacchino Paolo Ligresti si riunitào il Consiglio di Amministrazione della Immobiliare Lombarda S. P. A. Che ha approvato i conti consolidati relativi al terzo trimestre 2007. L´operativitàà gestionale continua ad essere volta all´attività di valorizzazione del patrimonio di proprietà , alla riqualificazione dello stesso e per tale via all´incremento della sua redditività e commercializzazione; sono inoltre proseguite le attività amministrative e di finanziamento delle iniziative di sviluppo a cui il Gruppo partecipa in partnership. I primi nove mesi del 2007 si chiudono con un risultato positivo di €1,7Min rispetto al risultato di €1,8Min del corrispondente periodo dell´esercizio precedente. In forte crescita risultano invece i ricavi complessivi che si attestano a €138,2Min da €49,2Min al 30 settembre 2006. Di questi, i ricavi per vendite ammontano a €111,8Min (€14,5Min al 30 settembre 2006) e i ricavi da consulenze su patrimonio di terzi hanno raggiunto €13,9Min (€12,8Min al 30 settembre 2006). A fronte dei maggiori ricavi, sono stati sostenuti significativi investimenti sul patrimonio immobiliare (€ 43,6 Mln, contro € 25,2Min di fine settembre 2006) i cui benefici effetti si manifesteranno nei periodi successivi. L´ebità a fine settembre 2007 si attesta a €12,1 Mln in decisa crescitàa rispetto a € 3,9Min del corrispondente periodo dell´esercizio precedente. Nel corso del terzo trimestre 2007 la Chrysalis S. P. A. , societ della quale Immobiliare Lombarda detiene il 20% del capitàale sociale, ad esitào dell´Offerta Pubblica di Acquisto lanciata nel mese di luglio, ha acquistato il 67,164% delle quote del fondo "Beta" (Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso) istituito e gestito da Fimità S. G. R. La posizione finanziaria netta negativa per €245,7Mln, rispetto a €152,4 Mln a fine 2006, determinata sostanzialmente dall´incremento dell´indebitamento passato da €203,8M1n di fine 2006 a €281,3M1n alla chiusura del terzo trimestre 2007 (€302,3M1n a fine primo semestre 2007). L´incremento rispetto a fine 2006 essenzialmente connesso alle erogazioni finalizzate ai nuovi investimenti. .  
   
   
TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007 GRUPPO IPI  
 
Torino, 13 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Ipi S. P. A. Ha approvato in data odierna la relazione trimestrale al 30 settembre 2007. I risultati, a livello consolidato possono, in sintesi, essere rappresentati come segue: I ricavi totali realizzati nei primi nove mesi del 2007 ammontano a € 31,602 milioni contro € 34,316 milioni realizzati nel corrispondente periodo del 2006, registrando una riduzione di € 2,714 milioni dovuta principalmente a minori prestazioni di consulenze e intermediazione immobiliare (€ 2,401 milioni), per effetto di una generale riduzione dell’attività e una riduzione delle prestazioni alberghiere (€ 4,167 milioni) per effetto dell’evento olimpiadi invernali nel 1° trimestre 2007. Tali riduzioni vengono solo in parte compensate con i maggiori ricavi delle vendite immobiliari che si sono incrementate di € 4,945 milioni L’utile operativo al 30 settembre 2007 ammonta a € 2,662 milioni contro € 5,391 milioni del corrispondente periodo del 2006 registrando una riduzione di € 2,729 milioni attribuibili per circa € 1,919 milioni a sopravvenienze operative (principalmente relative alla proventizzazione di poste connesse al costo del lavoro contabilizzate nel 2006) e alla diminuzione di volumi di attività. Al 30 settembre 2007 la perdita ammonta a € 9,910 milioni contro un utile del corrispondente periodo del 2006 di € 1,083 milioni. Va rilevato che nel 2006 il risultato è stato influenzato da fattori straordinari non ripetibili nel corrente esercizio quali sopravvenienze attive e proventizzazioni fondi (interest rate swap, attualizzazione di crediti). Il Capitale Investito Netto al 30 settembre 2007 è pari a € 430,755 milioni contro € 438,427 milioni al 30 giugno 2007. La riduzione va attribuita in parte ad un aumento dei debiti commerciali e altre passività correnti per circa € 4,7 milioni, ad una riduzione delle rimanenze per circa € 1,2 milioni e altre variazioni minori. La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2007 evidenzia un indebitamento pari a € 297,476 milioni rispetto a € 301,728 milioni del 30 giugno 2007 e a € 305,685 milioni del 31 dicembre 2006. La riduzione dell’indebitamento, rispetto al 31 dicembre 2006 (pari a € 8,209 milioni), è dovuta essenzialmente agli incassi relativi alle vendite immobiliari che hanno permesso di ridurre l’esposizione verso le banche. Prevedibile Sviluppi della Gestione Nell’ultimo trimestre del 2007 si prevede un miglioramento del risultato d’esercizio principalmente per effetto dell’incremento delle vendite degli immobili della società Frala. Fatti di Rilievo. In data 7 novembre 2007 il Prof. Lorenzo Caprio ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore di Ipi Spa per ragioni personali. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a cooptare la Dott. Ssa Lucia Morselli. .  
   
   
GRUPPO MUTUIONLINE S.P.A.: RISULTATI TERZO TRIMESTRE 2007 IN FORTE CRESCITA RICAVI DI GRUPPO +63%, MARGINE OPERATIVO DI GRUPPO AL 46%  
 
 Milano, 13 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Mutuionline S. P. A. Ha approvato l’8 novembre i dati relativi al terzo trimestre 2007. Tali dati non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione.
Dati consolidati - euro ´000 3T 2007 3T 2006 Variazione %
Ricavi 8. 333 5. 108 +63%
Risultato operativo 3. 874 2. 023 +91%
Utile netto 2. 120 1. 235 +72%
Il Gruppo ha registrato nel trimestre una rilevante crescita dei ricavi, in aumento del 63% rispetto allo stesso periodo del 2006, mentre i ricavi dall’inizio dell’anno sono cresciuti del 56% rispetto ai primi nove mesi del 2006. Tale crescita è stata fortemente influenzata dall’accelerazione dei ricavi della Divisione Broking, con un incremento del 72% rispetto al terzo trimestre 2006 (+ 60% nei primi nove mesi rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente), accompagnata da una crescita nel medesimo periodo dei ricavi della Divisione Bpo del 51%, in linea con l’andamento dei primi nove mesi. Il margine operativo nei primi nove mesi dell’esercizio - rettificato escludendo i costi non ricorrenti afferenti al processo di ristrutturazione e quotazione, concentrati nella prima metà del 2007 e che ammontano a Euro 816 migliaia - si attesta al 46%, significativamente superiore rispetto al margine operativo per l’intero esercizio 2006, pari al 39%. Tale risultato è da collegarsi al più elevato margine operativo della Divisione Broking (60% nei primi nove mesi del 2007 vs. 45% per l’intero esercizio 2006), a fronte di un margine operativo dalla Divisione Bpo leggermente in calo (nei nove mesi 26% vs. 31% per l’intero esercizio 2006), anche a seguito di costi incorsi per l’aumento della capacità produttiva per clienti nuovi ed esistenti. L’utile netto di Gruppo ha registrato una crescita del 72% nel trimestre, passando da Euro 1,2 milioni nel terzo trimestre 2006 a Euro 2,1 milioni nel terzo trimestre 2007. Evoluzione prevedibile della gestione Divisione Broking - Il numero di richieste di mutui e prestiti personali raccolte dalla Divisione Broking è risultata in crescita anche nel corso del trimestre chiuso al 30 settembre 2007, paragonato con il medesimo periodo dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda le richieste di mutui, la crescita è in buona parte spiegata dall’aumentata domanda di mutui di sostituzione, i cui tassi di chiusura attesi sono però inferiori rispetto a quelli dei mutui di acquisto. Nel complesso, per l’esercizio in corso, le prospettive di crescita e redditività della Divisione Broking risultano molto buone. Divisione Bpo - Le prospettive di crescita e redditività della Divisione Bpo rimangono moderatamente favorevoli per l’esercizio in corso, sebbene la performance del trimestre chiuso al 30 settembre 2007 sia stata impattata dalla stagionalità e dai costi per l’aumento della capacità produttiva per clienti nuovi ed esistenti. È stato infatti firmato un contratto di outsourcing con uno dei principali gruppi bancari italiani, per la lavorazione delle pratiche di cessione del quinto della pensione originate dalle filiali bancarie del gruppo. Il contratto ha una durata prevista fino al 31 dicembre 2008 e si prolunga automaticamente alla scadenza per periodi di 12 mesi. In virtù del recente avvio dell’operatività, risulta tuttavia prematuro effettuare previsioni sui volumi potenziali o prevedere successivi rinnovi contrattuali. Per quanto riguarda la gestione in outsourcing delle istruttorie di mutuo, è stata avviata la fase di preparazione per il lancio di un nuovo cliente, le cui prospettive dimensionali sono ancora da verificare, previsto per il primo trimestre del 2008. Altre considerazioni - Da segnalare inoltre che nonostante il permanere dell’incertezza sui mercati finanziari relativa agli impatti della c. D. Crisi dei mutui subp rime, il management continua a ritenere che il business del Gruppo non dovrebbe essere influenzato in modo sfavorevole da fenomeni legati a tali prodotti. Politica dei dividendi - Il management ritiene che le risorse finanziarie generate dall’attività operativa possano consentire alla Capogruppo, coerentemente con la propria attuale strategia di crescita organica, di adottare una politica dei dividendi che preveda un payout del 100% degli utili distribuibili, dedotte le somme accantonabili a riserva per obbligo di legge ed eventuali risorse destinate al servizio del piano di acquisto di azioni proprie. Considerato quanto previsto dallo Ias 18 (par. 30) con riferimento all’iscrizione dei dividendi quali componenti positivi di reddito congiuntamente a quanto stabilito dall’art. 2433-bis del codice civile (“acconti sui dividendi”), il management sottolinea che gli utili distribuiti dalle società operative, controllate al 100% dalla Capogruppo, risultano iscrivibili nel bilancio di quest’ultima nell’esercizio successivo a quello in cui sono realizzati e che, conseguentemente, sono distribuibili dalla Capogruppo con un ritardo temporale di un esercizio. .
 
   
   
PERMASTEELISA SPA.: APPROVATO IL PIANO DI INCENTIVAZIONE AUTORIZZATO L’ACQUISTO E LA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE MODIFICATO LO STATUTO SOCIALE  
 
Vittorio Veneto, 13 novembre 2007 – In data 7 novembre si è riunita l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Permasteelisa Spa. In sede ordinaria l’Assemblea ha approvato il Piano di incentivazione rivolto al management del Gruppo Permasteelisa, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione. Sempre in sede ordinaria, l’Assemblea ha autorizzato l’acquisto fino ad un massimo di n. Ro 2. 760. 000 azioni ordinarie della Società, del valore nominale di € 0,25, per una durata di 18 mesi dalla delibera assembleare, nonché la disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate, conferendo al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per dare attuazione alla delibera assembleare. L’assemblea in sede ordinaria ha inoltre proceduto ad una revisione del compenso complessivamente spettante all’organo amministrativo, coerente con la nuova ripartizione delle deleghe operative. Infine, l’Assemblea in sede straordinaria ha approvato alcune modifiche statutarie principalmente volte a migliorare l’operatività del Consiglio di Amministrazione. .  
   
   
ZARATTI: "CON LA CASA ECOLOGICA RISPARMIO E RISPETTO DELL´AMBIENTE"  
 
Roma, 13 novembre 2007 - “La battaglia contro i cambiamenti climatici riguarda anche la quotidianità di tutti noi a partire dalle pareti domestiche. Per questo abbiamo voluto creare una dimostrazione reale di ciò che si può fare con le tecnologie odierne in tema efficienza energetica nelle abitazioni". Così l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti ha presentato al World Energy Council (Wec) di Roma la casa ecologica. Questo nuovo tipo di abitazione “consuma un quarto dell´energia rispetto a un edificio normale – spiega Zaratti - ed emette meno di 6 kg/m2 all´anno di Co2. È il 20% di una casa tradizionale, e il suo fabbisogno di calore è inferiore a 30 kWh/m2 anno: classe energetica ´A´. L´impianto di riscaldamento è a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione funzionante a metano ed è integrato dai pannelli solari termici, impiegati anche per l´acqua calda sanitaria”. “Un ecocaminetto ad alcool vegetale integra il sistema – continua Zaratti. D´estate si rinfresca con l´inerzia termica delle strutture, delle coperture verdi e della ventilazione naturale, integrata con un sistema geotermico. Le schermature permettono di controllare il carico termico solare. Le aperture sono studiate per utilizzare la luce naturale e le lampade sono a basso consumo. I pannelli fotovoltaici impiegati anche come schermatura solare producono il 70% del fabbisogno di energia elettrica". La Casa Ecologicaè stata realizzata dall´Assessorato all´Ambiente in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e Sviluppo Lazio e sarà visibile nell´ambito del World Energy Council (Wec) alla Nuova Fiera di Roma, Entrata Est, Padiglione 4 - Stand C14 fino al 15 novembre. Successivamente la Casa Ecologica diventerà itinerante e verrà esposta nelle cinque Province del Lazio. .  
   
   
ROMANO PRODI E PECORARO SCANIO AL PADIGLIONE DELLE RINNOVABILI  
 
Roma, 13 novembre 2007. Il Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio ha inaugurato ieri il Padiglione delle Rinnovabili e insieme all´Assessore all´ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti lo stand della "Casa Ecologica". La visita del Presidente del Consiglio Romano Prodi. Confermando le migliori aspettative di affluenza si è conclusa la prima giornata di apertura al pubblico del Padiglione delle Rinnovabili l´appuntamento dedicato agli scenari energetici sostenibili che su 9. 000 metri quadrati espositivi ha raccolto più di 130 aziende del comparto. Un evento di rilevanza internazionale che offre uno sguardo a 360 gradi su progetti, tecnologie, prodotti e servizi collegati al mondo delle rinnovabili: dall´energia eolica all´industria fotovoltaica, dalle tecnologie legate all´impiego dell´idrogeno ai biocarburanti e dall´emission trading ai cambiamenti climatici. La kermesse romana è stata ufficialmente inaugurata domenica pomeriggio alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi, di Chicco Testa (Vice Chair Rome Congress 2007) e di André Caillé (Chairman Wec). Il presidente Prodi, accompagnato da Chicco Testa, durante la sua visita all´esposizione si è trattenuto particolarmente a lungo al Padiglione delle Rinnovabili. Marco Pinetti, Presidente di Artenergy che ha curato il padiglione, ha risposto alle domande del presidente che si è dimostrato particolarmente interessato alle aziende italiane presenti. Il presidente Prodi si è specialmente soffermato presso gli stand che propongono le soluzioni per il solare fotovoltaico, l´energia eolica, il solare termico e i biocarburanti; la visita ha previsto anche una sosta presso lo stand dall´Assessorato all´Ambiente della Regione Lazio che al Padiglione delle Rinnovabili presenta il progetto "Casa Ecologica". "Siamo molto soddisfatti di questa prima giornata - ha dichiarato Marco Pinetti -, l´interesse e l´apprezzamento dimostrati dalle alte cariche istituzionali dello Stato, il successo di pubblico e la soddisfazione degli espositori confermano l´importanza strategica della presenza di un padiglione dedicato alle energie rinnovabili all´interno di una sede prestigiosa come quella del World Energy Congress". Numerosi gli appuntamenti di rilievo di questa prima giornata all´interno del Padiglione delle Rinnovabili che ha visto la presenza di molti autorevoli esponenti delle istituzioni governative e locali. Alle 13 il Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio, giunto oggi alla manifestazione con un´auto a idrogeno, e l´Assessore all´ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti, hanno inaugurato lo stand dell´assessorato presso il quale è stato presentato il progetto dedicato alla "Casa Ecologica" che consuma un quarto dell´energia, emette meno di 6 kg/m2 all´anno di Co2 (il 20% in meno rispetto a una casa tradizionale), e il cui fabbisogno di calore è inferiore a 30 kWh/m2 anno. La Casa Ecologica, realizzata dall´Assessorato all´Ambiente in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente, è visitabile fino al 15 novembre al Padiglione 4 - Stand C14. Il Ministro ha concluso la sua visita con un breve giro all´interno del padiglione. Notevole successo di pubblico hanno riscosso anche le sessioni congressuali. A partire dalle 14 ha avuto luogo la conferenza "Idrogeno e fuel cells oggi e domani". Che ha messo a fuoco le prospettive di sviluppo, le opportunità di mercato e le offerte innovative delle industrie del settore. Nel suo intervento il direttore della segreteria tecnica del Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Paolo Piacentini, ha illustrato quali sono le strategie adottate dal nostro paese per lo sviluppo delle tecnologie dell´idrogeno. Il panorama dello stato delle politiche dei paesi europei su questo argomento è stato poi integrato dall´intervento di Heimo Aichmaier, del Ministero dei Trasporti, dell´Innovazione e della Tecnologia austriaco che ha illustrato i programmi nazionali e internazionali di questo paese per quanto concerne la ricerca e lo sviluppo del settore. Chairman della sessione dedicata alle opportunità offerte dalla tecnologia dell´idrogeno Claudia Bettiol del Comitato Nazionale Idrogeno dell´Enea. Si è chiusa anche la prima delle due giornate congressuali dedicate allo stato dell´arte e alle prospettive dell´energia eolica in Italia e nel mondo. Un settore, questo che Secondo il Gwec (Global Wind Energy Council) nel 2006 ha registrato un incremento del 32%. In testa alla classifica della potenza totale installata si attestano Germania (20. 622 Mw), Spagna (11. 615 Mw), Usa (11. 603 Mw), India (6. 270 Mw) e Danimarca (3. 136 Mw); l´Italia occupa il settimo posto con 2. 123 Mw risultando quarta a livello europeo. Le esperienze e i risultati ottenuti a livello degli enti locali e l´evoluzione dei mercati e dell´industria sono stati alcuni degli argomenti affrontati in questa prima sessione. Molti gli interventi autorevoli della giornata tra cui segnaliamo: Arthouros Zervos (Ewea - Gwec) che ha parlato delle prospettive di sviluppo dell´eolico in Europa e nel mondo, Francesco Ferrante (Legambiente) il cui intervento si è focalizzato sulla necessità di una semplificazione delle regole per un corretto sviluppo del settore eolico in Italia e Simone Togni (Anev) che ha delineato lo stato dell´arte e le prospettive future per uno sviluppo del settore. Tra gli altri: Roberto Longo (Aper), Andrea Galliani (Aeeg), Paolo Frankl (Iea), Luciano Pirazzi (Enea), Gianni Armani (Terna), Rainer Karan (Vestas Italia). .  
   
   
DIESEL DA OLIO E OLIO PER RISCALDAMENTO A PREZZI CONTENUTI: CARBURANTE ALTERNATIVO PER L´INDUSTRIA E IL COMMERCIO  
 
 Sciaffusa, Svizzera, 13 novembre 2007 - Diesel da olio e olio per riscaldamento a prezzi ben al di sotto di quelli del mercato - sono offerti da un nuovissimo processo produttivo sviluppato dalla società svizzera Biotherm Technologie Ag. Il processo permette la produzione di carburanti di alta qualità da oli di scarto e plastica, ed è particolarmente attraente per chi opera nel settore degli oli di scarto e dello smaltimento di scarti simili, che, con le attrezzature idonee, lavorano ogni anno fino a 4. 000 tonnellate di materiale grezzo, producendo 12. 000 litri di carburante diesel al giorno. "Invece di fare operazioni sugli scarti ed eliminarli ad alti costi", dice Christopher Stampfli, direttore designato della società di Sciaffusa, "questa tecnologia permette di realizzare enormi profitti. Il prezzo al litro del nostro diesel, che è identico per composizione chimica al diesel tradizionale, è già inferiore di oltre 25 centesimi dei costi di produzione del settore petrolifero, un vantaggio che aumenta con ogni centesimo di aumento del prezzo del petrolio greggio". Prezzi record del mercato del petrolio - il migliore argomento di vendita La società svizzera vende in tutta Europa un processo sviluppato dalla Clyvia Technology Gmbh di Wegberg, in Germania. Basato sulla depolimerizzazione frazionata, il processo ricorda il cracking del petrolio greggio. Christopher Stampfli: "I prezzi record del petrolio sono il nostro migliore argomento di vendita. A differenza del bio-diesel, il nostro prodotto ha una qualità costantemente alta. E rispetto a materie prime di origine vegetale, soggette a fluttuazioni di prezzo sui mercati mondiali, i materiali di base necessari per questo processo sono praticamente gratis - in ogni bidone della spazzatura o nelle cisterne degli oli di scarto". La società svizzera è attualmente in trattative con società di leasing per offrire un pacchetto completo di finanziamenti in modo che anche le società di medie dimensioni possano beneficiare dei vantaggi di questo processo. Gli operatori possono usare lo stabilimento per ridurre il costo della gestione del loro parco veicoli, oppure dotarsi di ulteriori opportunità d´affari vendendo il prodotto ad altre aziende o ai consumatori. .  
   
   
BIODIESEL E BIOETANOLO: NUOVO INVESTIMENTO GREEN FUEL IN BULGARIA  
 
Sofia, 13 novembre 2007 - La compagnia spagnola Green Fuel ha annunciato che è pronta a investire 71,8 milioni di dollari in un impianto di biodiesel e bioetanolo in Bulgaria. Lo rende noto Reporter. Gr. La costruzione dell´impianto inizierà nei primi mesi del 2008 nella regione di Pleven, vicino al Danubio. Le materie prime necessarie per il funzionamento dell´unità saranno rese disponibili da alcune aziende locali. .  
   
   
ENI: LANCIATO CON SUCCESSO BOND A TASSO FISSO  
 
 San Donato Milanese, 13 novembre 2007 – Eni ha lanciato il 7 novembre con successo una emissione obbligazionaria a tasso fisso del valore nominale di 1 miliardo di euro collocata sul mercato degli Eurobond. Il prestito obbligazionario ha una durata di 10 anni, paga una cedola annua del 4,75% e ha un prezzo di re-offer di 99,176 corrispondente a un rendimento di 30 punti base sopra il tasso midswap a 10 anni. Si ricorda che il merito di credito di Eni (rating) è Aa2 per Moody’s e Aa per Standard&poor’s. Il nuovo titolo sarà quotato presso la Borsa di Lussemburgo. L’operazione ha riscosso notevole successo sia in Italia che all’estero, nonostante il mercato sia attualmente caratterizzato da elevata volatilità. L’interesse da parte di un numero significativo di investitori istituzionali di alta qualità, in particolare Asset Managers e Assicurazioni, è stato determinato dall’ottimo merito di credito della Società, dall’eccellente name recognition, dal suo settore di appartenenza e dalla rarità dell’emittente sul mercato degli Eurobond. Le obbligazioni sono state vendute agli investitori istituzionali in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Finlandia, Portogallo e Paesi Bassi. Il ruolo di Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione è stato svolto da Banca Imi, Citi, Mediobanca, Ubs e Unicredit (Hvb). . .  
   
   
ENERTAD RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007 RISULTATO NETTO DI PERIODO 1,4 MILIONI DI EURO +0,6 MILIONI DI EURO RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE 2006, + 75%). INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 29,6 MILIONI DI EURO +6,9 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 30 GIUGNO 2007).  
 
Milano, 13 novembre 2007 - Il Consiglio d´Amministrazione di Enertad Spa ha approvato la Relazione Trimestrale consolidata del Gruppo al 30 settembre 2007 in conformità ai principi contabili internazionali Ias e non assoggettata a revisione contabile, che riporta i seguenti dati:
Principali dati economici e finanziari consolidati (valori in milioni di euro)
Terzo Trimestre Primi nove mesi
2006 2007 2006 2007
9,9 9,9 Ricavi delle vendite e prestazioni 26,4 28,5
5,5 6,5 M. O. L. Ante rideterminazione valore Cv 2006 14,7 18,0
5,5 6,5 M. O. L. 14,7 17,0
3,2 4,5 Risultato operativo 8,0 10,9
1,3 1,4 Risultato netto attività continue 2,0 4,6
(0,5) - Risultato netto attività discontinue (0,2)
0,8 1,4 Risultato netto di periodo 1,8 4,6
30/06/2007 22,7 30/09/2007 29,6
Indebitamento finanziario netto
Personale 62 62
I ricavi operativi delle attività continue del terzo trimestre 2007, pari a 9,9 milioni di euro, sono sostanzialmente invariati rispetto al terzo trimestre dell´esercizio 2006 (+0,2%). A tali ricavi ha contribuito prevalentemente il business "Eolico" (+0,5 milioni di euro) a seguito (i) della maggior produzione di energia elettrica (+24,3%) conseguente alla maggior ventosit e (ii) dall´aumento del prezzo di cessione dell´energia elettrica (+15,9%); quanto sopra ha pi che compensato l´effetto della diminuzione del prezzo stimato per i certificati verdi da 120 euro per Mwh del terzo trimestre 2006 ai 115 euro del terzo trimestre 2007 (-4,2%). I ricavi operativi delle attività continue dei primi nove mesi 2007, pari a 28,5 milioni di euro, sono incrementati di 2,1 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell´esercizio 2006 (+8,1%). A tali ricavi ha contribuito prevalentemente il business "Eolico" (+2,5 milioni di euro) a seguito di: (i) aumento della produzione di energia elettrica rispetto al medesimo periodo 2006 (+7%) e (ii) aumento del prezzo di cessione dell´energia elettrica (+16,6%); quanto sopra ha pi che compensato l´effetto della diminuzione del prezzo stimato per i certificati verdi da 120 euro per Mwh dei primi nove mesi 2006 ai 115 euro dei primi nove mesi 2007(-4,2%). Il margine operativo lordo delle attività continue del terzo trimestre 2007, pari a 6,5 milioni di euro, aumentato di 1 milione di euro rispetto al medesimo periodo dell´esercizio 2006; tale aumento riconducibile (i) al business "Eolico" (+0,4 milioni di euro), (ii) al business "Servizi idrici" (+0,1 milioni di euro) e (iii) al miglior risultato della Capo Gruppo (+0,5 milioni di euro) per minori costi non ricorrenti. Il margine operativo lordo delle attività continue dei primi nove mesi 2007, pari a 17 milioni di euro, incrementato di 2,3 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006. Tale incremento riconducibile (i) al business "Eolico" (+1,2 milioni di euro) e per il quale valgono le ragioni gi esposte in merito ai ricavi, (ii) al business "Servizi idrici" (+0,1 milioni di euro) e (iii) alla Capo Gruppo (+1 milione di euro) per minori costi non ricorrenti. Si evidenzia che il margine operativo lordo delle attività continue dei primi nove mesi 2007 sconta l´effetto negativo di 0,9 milioni di euro connesso alla rideterminazione contabilizzata durante il secondo trimestre 2007 del valore dei certificati verdi 2006, da 122 euro per Mwh stimati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 a 115 euro per Mwh. Tale rideterminazione al valore pi prudenziale di 115 euro per Mwh, pari al prezzo di realizzo effettivo dei certificati gi venduti, anche coerente con la normativa vigente che pone in capo al Gse l´obbligo di acquisto dei certificati verdi invenduti da effettuarsi entro il terzo esercizio successivo rispetto a quello di produzione. Al lordo di tale rideterminazione del valore dei certificati verdi 2006, I´ebitda dei primi nove mesi 2007 aumenta di 3,2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006 (+21,9%). Il risultato operativo delle attività continue del terzo trimestre 2007, positivo per 4,5 milioni di euro, migliorato di 1,3 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006 dopo ammortamenti per 2 milioni di euro (+0,5 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2006) per l´entrata in marcia dei nuovi investimenti nel business eolico. Il risultato operativo delle attività continue dei primi nove mesi 2007, positivo per 10,9 milioni di euro, migliorato di 2,9 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006 dopo ammortamenti per 6,1 milioni di euro (+1,6 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006) per l´entrata in marcia dei nuovi investimenti nel business eolico. Il risultato netto delle attività continue del terzo trimestre 2007, positivo per 1,4 milioni di euro (in miglioramento di 0,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006), riflette oneri finanziari per 1,6 milioni di euro (-0,1 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2006); si evidenza che gli oneri finanziari includono anche una svalutazione di 0,8 milioni di euro conseguente alla transazione, sottoscritta in data 19 ottobre 2007 e di seguito descritta , relativa al credito finanziario pregresso di 4,9 milioni di euro che Enertad vantava nei confronti dell´ex azionista Fintad International Sa. Inoltre, il risultato riflette imposte per 1,5 milioni di euro, in aumento di 1,2 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2006 quando queste erano rappresentate esclusivamente dall´Irap. Difatti, durante il terzo trimestre 2006 il carico Ires non stato evidenziato a seguito della presenza di perdite pregresse che, solo in chiusura di esercizio, sono state valorizzate. A decorrere quindi dal corrente esercizio 2007, le imposte evidenziate in consolidato sono rappresentate sia dall´Ires sia dall´Irap. Il risultato netto delle attività continue dei primi nove mesi 2007, positivo per 4,6 milioni di euro (in miglioramento di 2,6 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006), riflette oneri finanziari per 2,7 milioni di euro (-2,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006) che riflettono anche gli effetti della transazione menzionata nel commento al risultato netto del terzo trimestre e imposte per 3,6 milioni di euro; queste ultime sono in aumento di 2,8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006 per le stesse ragioni gi espresse in merito al terzo trimestre 2007. Il risultato d´esercizio del terzo trimestre 2007 positivo per 1,4 milioni di euro, in miglioramento di 0,6 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2006, che si chiuse con un risultato positivo di 0,8 milioni di euro. Quest´ultimo peraltro scontava un risultato netto negativo delle attività discontinue pari a 0,5 milioni di euro imputabile a costi accessori per la vendita del business "Acciaio" intervenuti successivamente alla dismissione del business. Il risultato d´esercizio dei primi nove mesi 2007 positivo per 4,6 milioni di euro, in miglioramento di 2,8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2006, che si chiusero con il risultato positivo di 1,8 milioni di euro. Il capitale investito netto al 30 settembre 2007 pari a 176,2 milioni di euro, in aumento di 8,3 milioni di euro rispetto a quello al 30 giugno 2007, che era pari a 167,9 milioni di euro; aumento interamente imputabile al business "Eolico". La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2007 passiva per 29,6 milioni di euro, in aumento di 6,9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2007 quando era passiva per 22,7 milioni di euro. Tale incremento dell´indebitamento riconducibile principalmente all´erogazione di finanziamenti in project financing relativi al business "Eolico". Il personale. Al 30 settembre 2007 l´organico di 62 unit rimasto invariato rispetto al 30 giugno 2007. Fatti gestionali pi significativi del terzo trimestre 2007 e successivi; prevedibile evoluzione della gestione Si segnalano di seguito i fatti pi significativi fino alla data odierna: "Holding": in data 5 luglio 2007 Enertad ha notificato alla società Trenitalia l´atto di nomina di arbitro allo scopo di avviare la procedura arbitrale conseguente alla volontà manifestata da quest´ultima di esercitare l´opzione put sulle azioni Sodai Italia (49%), il cui diritto non considerato sussistente da Enertad. Trenitalia, in data 1 agosto 2007, ha notificato ad Enertad l´atto di nomina del proprio arbitro. In data 2 agosto 2007 Enertad ha sottoscritto con l´istituto di credito Natixis Sa un contratto di finanziamento a medio - lungo termine di 25 milioni di euro finalizzato a sostenere il piano investimenti del gruppo. In data 27 agosto 2007 Enertad ha sottoscritto con l´istituto bancario Banco di Brescia un contratto di finanziamento a breve di 10 milioni di euro. In data 21 settembre 2007 il Consigliere Massimo Pezzolo ha rassegnato la dimissioni; il Consiglio d´Amministrazione ha cooptato Raffaele Tognacca. In data 19 ottobre 2007, Enertad ha sottoscritto l´atto di transazione relativo al credito finanziario pregresso di 4,9 milioni di euro, vantato nei confronti dell´ex azionista Fintad International Sa (Gruppo Agarini), incassando 4,1 milioni di euro con una sopravvenienza passiva di 0,8 milioni di euro. Tale atto include anche la risoluzione anticipata del contratto di locazione tra Enertad e il locatore Tad Immobiliare (società facente capo allo stesso Agarini) per gli uffici di Milano, la cui scadenza originaria del 31 dicembre 2009 stata anticipata al 30 giugno 2008. Questa risoluzione comporter per Enertad minori costi per 0,6 milioni di euro di competenza del biennio 2008-2009. Infatti, a seguito della decisione di spostare nei prossimi mesi la sede da Milano a Genova (sede Erg), con il conseguimento di sinergie e l´ottimizzazione di costi generali, la società avrebbe dovuto sostenere costi di locazione anche per gli uffici di Milano sino alla naturale scadenza del contratto che, invece saranno evitati grazie a questo atto. "Eolico": in data 26 settembre 2007 la Giunta della Regione Basilicata ha intimato ai Comuni interessati ed al promotore la sospensione dei lavori del parco eolico di Tursi Colobraro che era stato autorizzato secondo la normativa in vigore (procedura "ordinaria") prima dell´avvento del D. Lgs. 387/2003. L´entrata in vigore della Legge Regionale nr. 9 del 26 aprile 2007 ha stabilito limiti alla produzione di energia elettrica da fonte eolica e ha disposto la rinnovazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale per gli impianti che non hanno ottenuto l´autorizzazione ex art. 12 del D. Lgs. 387/2003. Enertad sta valutando l´ opportunità di proporre un intervento "ad adiuvandum" nel giudizio amministrativo che sarà incardinato davanti al Tar della Regione Basilicata da parte del promotore. Peraltro, si evidenzia che già I´anev (Associazione Nazionale Energia del Vento) ha presentato una denuncia alla Commissione Europea per segnalare il contrasto delle disposizioni contenute nella sopra menzionata Legge Regionale con la normativa comunitaria in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili. In data 3 ottobre 2007, Enertad ha sottoscritto il contratto d´acquisto di cinque società francesi proprietarie di altrettanti parchi eolici per una capacità installata complessiva di 55,2 Mw in funzione dalla fine del 2006. Il prezzo dell´operazione stato concordato in 29,5 milioni di euro, mentre l´enterprise value di 82,2 milioni di euro. Il closing di detta operazione stato finalizzato in data 31 ottobre 2007 quando Enerfrance Sas, società neo costituita e controllata al 100% da Enertad, ha perfezionato l´acquisto delle cinque società con la relativa girata dei titoli. "Servizi idrici": il Commissario per l´emergenza rifiuti della Regione Lazio ha prorogato l´esercizio dello stabilimento di Dsi sino al 31 dicembre 2007. L´evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo e della Capo Gruppo sarà caratterizzata dalle seguenti azioni: "Eolico": stato avviato il collocamento delle dime di fondazione per le torri eoliche del parco di Faeto (24 Mw); a seguire inizierà l´installazione delle turbine la cui attività a regime previsto decorrer dal secondo trimestre 2008. Sempre nei mesi prossimi sarà dato avvio alla realizzazione di altri parchi eolici autorizzati, ad eccezione di quello di Tursi di cui si già detto. I tempi di completamento di tali parchi dipenderanno dai termini di consegna degli aerogeneratori che sono in corso di negoziazione con i fornitori. In ultimo, i lavori di costruzione della nuova linea elettrica del parco di Viticuso si sono conclusi. Nei corso del mese di novembre 2007 verranno effettuati i necessari collaudi. Il parco potrà sfruttare la sua piena potenzialità non appena Enel avrà effettuato i relativi collegamenti con la rete; ci dovrebbe verificarsi entro il prossimo mese. "Servizi idrici": la società Sodai Italia continuerà le attività per ottenere l´autorizzazione all´ampliamento di piattaforme di depurazione acque per il trattamento dei rifiuti liquidi non condottati. A tal riguardo, si evidenzia il parere negativo espresso dalla Conferenza dei servizi tenuta in data 6 novembre 2007 in merito alla costruzione della nuova piattaforma di Tortona. Sodai Italia sta valutando le opportune iniziative da intraprendere al riguardo. .
 
   
   
TENARIS PRESENTA I RISULTATI PER IL TERZO TRIMESTRE 2007  
 
 Lussemburgo, 13 novembre 2007. - Tenaris S. A. Presenta i risultati per trimestre e per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2007 confrontati con i risultati del trimestre e dei nove mesi chiusi al 30 settembre 2006. Sintesi dei risultati per il terzo trimestre 2007
Raffronto con il secondo trimestre del 2007 e con il terzo trimestre del 2006)
Terzo trimestre Secondo trimestre Terzo trimestre
2007 2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 523,6 2. 604,2 (3%) 1. 803,6 40%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 687,3 780,4 (12%) 692,8 (1%)
Utile del periodo (milioni di dollari Us) 436,4 534,5 (18%) 510,0 (14%)
Utile del periodo per gli azionisti (milioni di dollari Us) 401,0 496,0 (19%) 479,1 (16%)
Utile per Ads (dollari Us) 0,68 0,84 (19%) 0,81 (16%)
Utile per azione (dollari Us) 0,34 0,42 (19%) 0,41 (16%)
Ebitda (milioni di dollari Us) 828,2 910,7 (9%) 749,0 11%
Margine Ebitda (% dei ricavi netti) 33% 35% 42%
I risultati del terzo trimestre risentono del minore livello di vendite di tubi senza saldatura e dei maggiori costi di produzione. Su base comparabile le vendite di prodotti Api (American Petroleum Institute) hanno registrato diminuzioni da un anno all’altro in Medio Oriente, per l’accumularsi degli stock dei distributori verificatosi nel precedente esercizio, ed in Canada. Anche se i ricavi netti sono cresciuti del 40% da un anno all’altro, il risultato operativo è rimasto invariato mentre l’utile per azione è diminuito. Si prevede che le vendite registreranno una ripresa solo parziale nel quarto trimestre, prima di una nuova crescita nella prima metà del 2008. Il flusso di cassa disponibile (flusso di cassa generato dalla gestione operativa meno gli investi menti in immobilizzazioni) ha registrato una crescita, attestandosi a 784,3 mil ioni di dollari Us, mentre l’i ndebitamento finanziario netto (indebitamento finanziario totale meno le disponibilità liquide e gli investimenti correnti) è diminuito di 718,2 milioni di dollari Us, attestandosi a 3. 043,5 milioni di dollari Us al 30 settembre 2007. Pagamento di un acconto sui dividendi - Il consiglio di amministrazione di Tenaris ha approvato la corresponsione di un acconto sui dividendi di 0,13 dollari Us per azione (0,26 dollari Us per gli Ads), ovvero circa 153 milioni di dollari Us, il 22 novembre 2007, con quotazione ex cedola dal 19 novembre. Scenario di mercato e previsioni - Dopo avere registrato una fluttuazione nel primo trimestre del 2007 i prezzi del petrolio hanno ri preso la tendenza all’aumento rilevata negli ultimi tre anni, in relazione sia alla revisione in aumento delle proiezioni della domanda globale sia per l’inasprirsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Al contrario i prezzi del gas in Nord America, diminuiti significativamente rispetto ai livelli elevati manifestatisi nella prima metà del 2006, hanno registrato oscillazioni in diminuzione per la maggior parte dell’anno, dato che il livello di scorte di gas è rimasto al punto più alto della fascia stagionale. Il numero internazionale dei pozzi attivi di perforazione come pubblicato da Baker Hughes, ha continuato a crescere, arrivando ad una media di 1. 020 nel corso del terzo trimestre, con un aumento del 2% rispetto al trimestre precedente e dell’8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Tuttavia in Canada, dove le attività di perforazione sono sensibili ai prezzi del gas del Nord America e dove i costi di perforazione sono aumentati in termini di dollari Us, il numero degli impianti di perforazione ha registrato una diminuzione del 30% nel terzo trimestre del 2007 rispetto allo stesso trimestre del 2006, ed una diminuzione del 29% nei primi nove mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006. Per gli Stati Uniti il numero degli impianti di perforazione è rimasto stabile evidenziando un aumento del 2% nel corso del terzo trimestre del 2007 rispetto al secondo trimestre del 2007, e con un aumento del 4% rispetto al terzo trimestre del 2006. Anche se la ri presa dell’attività di perforazione in Canada rimane incerta, l’attività di perforazione nel resto del mondo permane stabile dato che i prezzi del petrolio e del gas incoraggiano gli operatori a continuare ad aumentare gli i nvesti menti nelle attività di esplorazione e produzione. Tuttavia in Nord America la domanda di prodotti Octg nel 2007 ha risentito dell’attività di diminuzione delle scorte da parte dei distributori che potrebbe proseguire fino alla fine dell’anno. In Medio Oriente il consumo apparente di prodotti Octg è, e probabilmente rimarrà, minore in questa seconda parte dell’anno. I costi delle materie prime necessarie per la produzione dell’acciaio e dell’energia sono aumentati nel corso del 2007 e probabilmente continueranno ad aumentare ulteriormente nel 2008. Anche il costo della mano d’opera ha registrato aumenti, pri ncipalmente per fattori connessi agli andamenti delle valute. Nella prima metà del 2007 gli aumenti nei costi e le diminuzioni nei prezzi di alcuni prodotti sono stati compensati da miglioramenti nel mix di prodotti. Tuttavia, nel terzo trimestre, il margine operativo è diminuito a seguito del continuo aumento dei costi di produzione e si è registrato un mix di prodotti meno favorevole. Si prevede che il margine operativo conti nuerà a subire pressioni per il resto dell ’anno, prima di registrare una ri presa nella prima metà del 2008, quando si prevede una ri presa delle vendite di prodotti specialistici high-end. Le vendite di tubi per i progetti pipeline in Sud America hanno registrato i massimi aumenti alla fine del primo trimestre del 2007, quando sono iniziate le consegne relative alla fase Gascac del progetto Gasene in Brasile. Si prevede che le vendite continueranno ad essere sostenute per il resto del 2007 e nel 2008, con il completamento delle consegne per questo e altri progetti in Brasile.
Analisi dei risultati per il terzo trimestre del 2007
Volumi di vendita (tonnellate) Terzo trimestre 2007 Terzo trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
Tubi senza saldatura 659. 000 709. 000 (7%)
Tubi saldati 240. 000 13. 000
Totale tubi acciaio 899. 000 722. 000 25%
Progetti – Tubi saldati 127. 000 56. 000 127%
Totale 1. 026. 000 778. 000 32%
Tubi Terzo trimestre 2007 Terzo trimestre Aumento/(diminuzione)
2006
(Ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America 744,1 368,2 102%
Sud America 310,6 258,2 20%
Europa 360,3 316,1 14%
Medio Oriente e Africa 471,7 477,4 (1%)
Estremo Oriente e Oceania 175,9 175,1 0%
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 062,6 1. 595,0 29%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 54% 45%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 615,5 660,7 (7%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 30% 41%
I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 29% passando a 2. 062,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto a 1. 595,0 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006, grazie principalmente all’incorporazione delle vendite dell’attività ex M averick e Hydril. Su base comparabile, i prezzi medi di vendita sono aumentati principalmente grazie ai miglioramenti nel mix di prodotti, anche se i volumi di vendita sono diminuiti rispecchiando la minore domanda principalmente in Medio Oriente e Canada. In Nord America le vendite hanno subito l’impatto negativo dovuto al la diminuzione nell ’attività di perforazione in Canada, anche se sono aumentate le vendite di Octg in M essico. In Sud America le vendite hanno tratto vantaggio dalla ripresa della domanda di prodotti Octg in Venezuela. In Medio Oriente e Africa, le maggiori vendite di prodotti special istici high-end sono state compensate da minori vendite di prodotti Api.
Progetti Terzo trimestre Terzo trimestre Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 235,6 80,1 194%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 72% 78%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 42,0 1,7
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 18% 2%
I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 194% passando a 235,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto a 80,1 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006, riflettendo le maggiori vendite in Brasile dove abbiamo continuato le consegne per la fase Gascac del progetto Gasen E ed in Argenti na dove abbiamo effettuato alcune consegne per il progetto Loops che ha subito dei ritardi.
Controllo della Pressione Terzo trimestre 2007
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 89,8
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 68%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 15,6
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 17%
I ricavi netti da prodotti per il controllo della pressione ammontano a 89,8 milioni di dollari Us nel primo trimestre completo da quando abbiamo rilevato l’attività. Tale importo si raffronta con 49,2 milioni di dollari Us per il periodo di due mesi presentato nel corso del secondo trimestre del 2007.
Altro Terzo trimestre Terzo trimestre Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 135,6 128,6 5%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 73% 63%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 14,2 30,4 (53%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) 10% 24%
I ricavi netti da altri prodotti e servizi sono cresciuti del 5% passando a 135,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto a 128,6 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,9% nel trimestre chiuso al 30 settembre 2007, rispetto al 13,5% registrato nel trimestre corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all’i ncorporazione di M averick e Hydril. L’ammortamento della voce intangibles (customer relationships) e di altre attività immateriali acquisite con M averick e Hydril ammonta a 64 milioni di dollari Us nel trimestre, che corrispondono al 2,5% dei ricavi netti. Gli interessi passivi netti sono aumentati a 57,1 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto a interessi attivi di 2,2 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, rispecchiando una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di M averick e Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un onere netto di 12,9 milioni di dollari Us nel corso del terzo trimestre del 2007, rispetto ad un onere netto di 6,5 milioni di dollari Us nel corso del terzo trimestre del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 18,3 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto ad un utile di 29,7 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposte ammontano a 199,2 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, e corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 210,5 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006, che corrispondono al 31% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 35,4 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007, rispetto a 30,9 milioni di dollari Us nello stesso trimestre del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario della società controllata Confab. Cash flow e disponibilità liquide - Nel corso del terzo trimestre del 2007, il flusso di cassa generato dalla gestione ammonta a 889,8 milioni di dollari Us (1. 789,1 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi) rispetto a 598,1 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006 (1. 312,2 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi). Nel terzo trimestre, il capitale circolante è diminuito di 220,0 milioni di dollari Us, rispecchiando la diminuzione nei crediti commerciali ed un aumento negli anticipi da clienti. Gli investimenti in immobilizzazioni ammontano a 105,4 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2007 (334,6 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi) rispetto a 133,0 milioni di dollari Us nel terzo trimestre del 2006 (302,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi). N el corso dei primi nove mesi del 2007, l’indebitamento finanziario totale è aumentato di 1. 258,5 milioni di dollari Us, passando a 4. 909,7 milioni di dollari Us al 30 settembre 2007, rispetto a 3. 651,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2006. Nel corso dei primi nove mesi del 2007, l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 948,2 milioni di dollari Us attestandosi a 3. 043,5 milioni di dollari Us al 30 settembre 2007, in seguito all’acquisizione di Hydril, per un corrispettivo totale di 2,0 miliardi di dollari Us. Analisi dei risultati per i primi nove mesi del 2007 - L’utile del periodo attribuibile ai titolari di azioni nei primi nove mesi del 2007 è stato di 1. 377,2 milioni di dollari Us, ovvero di 1,17 dollari Us per azione (2,33 dollari Us per gli Ads), rispetto ad un utile netto attribuibile ai titolari di azioni registrato nei primi nove mesi del 2006 di 1. 370,6 milioni di dollari Us, ovvero 1,16 dollari Us per azione (2,32 dollari Us per gli Ads). Il risultato operativo è stato di 2. 225,3 milioni di dollari Us, pari al 29% dei ricavi netti, rispetto a 1. 979,9 milioni di dollari Us, il 38% dei ricavi netti. L’utile operativo più gli ammortamenti ammonta a 2. 597,0 milioni di dollari Us, corrispondente al 34% dei ricavi netti, rispetto a 2. 146,0 milioni di dollari Us, pari al 41% dei ricavi netti.
Volume delle vendite Primi nove mesi 2007 Primi nove mesi 2006 Aumento/(diminuzione) (migliaia di tonnellate)
Tubi senza saldatura 2. 156. 000 2. 188. 000 (1%)
Tubi saldati 706. 000 33. 000
Totale Tubi acciaio 2. 862. 000 2. 221. 000 29%
Progetti – Tubi saldati 317. 000 184. 000 72%
Totale 3. 179. 000 2. 405. 000 32%
Tubi Primi nove mesi Primi nove Aumento/(diminuzione)
2007 mesi 2006
(ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America 2. 165,7 1. 222,1 77%
Sud America 897,7 715,4 25%
Europa 1. 200,6 951,3 26%
Medio Oriente e Africa 1. 598,9 1. 282,3 25%
Estremo Oriente e Oceania 536,8 523,3 3%
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) 6. 399,7 4. 694,4 36%
Costo del venduto (percentuale dei ricavi netti) 51% 46%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 2. 057,0 1. 909,7 8%
Risultato operativo (% dei ricavi netti 32% 41%
I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 36% passando a 6. 399,7 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, rispetto a 4. 694,4 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2006, principalmente per l’incorporazione delle vendite dell’attività ex M averick e Hydril. Su base comparabile, i prezzi medi di vendita sono aumentati, grazie soprattutto ai miglioramenti nel mix di prodotti e i volumi hanno registrato una diminuzione marginale.
Progetti Primi nove mesi Primi nove mesi Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 560,9 281,1 100%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 71% 72%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 106,7 29,0 268%
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 19% 10%
I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 100% passando a 560,9 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, rispetto a 281,1 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2006, riflettendo le maggiori vendite in Brasile.
Controllo della Pressione Primi nove mesi 2007
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 139,0
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 65%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 24,8
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 18%
I ricavi netti di prodotti per il controllo della pressione ammontano a 139,0 milioni di dollari Us, per il periodo di cinque mesi da quando è stata rilevata l’attività.
Altro Primi nove mesi Primi nove mesi Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 453,5 291,4 56%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 78% 70%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 36,8 41,2 (11%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 8% 14%
Nei primi nove mesi del 2007, i ricavi netti da altri prodotti e servizi aumentano del 56%, passando a 453,5 milioni di dollari Us, rispetto a 291,4 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2006, riflettendo pri ncipalmente l’i nclusione delle vendite di conduit pipes. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,7% nel periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2007, rispetto al 13,4% registrato nel periodo corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all ’i ncorporazione di M averick e Hydril. L’ammortamento della voce intangibles (customer relationships) e di altre attività immateriali acquisite con Maverick e Hydril ammonta a 159 milioni di dollari Us nel corso del periodo di nove mesi. Gli interessi passivi netti sono aumentati a 140,4 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2007, rispetto a interessi attivi di 1,7 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, rispecchiando una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di M averick e Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un onere netto di 10,8 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2007, rispetto ad un provento netto di 8,6 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 73,6 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2007, rispetto ad un utile di 76,7 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2006. Tali utili derivano essenzial mente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposte ammontano a 667,4 milioni di dollari Us nel corso dei primi nove mesi del 2007, e corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 626,3 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2006, che corrispondono al 31% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 103,0 milioni di dollari Us nei primi nove mesi del 2007, rispetto a 76,8 milioni di dollari Us nei nove mesi corrispondenti del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario delle società controllate Confab e N Kktubes. .
 
   
   
BUSINESS FORUM RUSSO-ITALIANO NELL’AMBITO DEL 20TH WORLD ENERGY CONGRESS AND EXHIBITION WEC 2007  
 
Roma, 13 novembre 2007 - Dal 12 al 14 novembre 2007 si svolge a Roma negli spazi del nuovo complesso fieristico "Nuova Fiera" il Business Forum russo-italiano, promosso dal Ministero dell’Industria e dell’Energia della Federazione Russa, dalla Società russa Concord e dalla Camera di Commercio Italo-russa, nell’ambito del 20th World Energy Congress and Exhibition 2007, l´appuntamento internazionale più rappresentativo del settore energetico, che si tiene a cadenza triennale con il Patrocinio del Consiglio Mondiale per l´Energia. Il Business Forum russo-italiano vedrà la partecipazione di rappresentanti italiani e russi delle Istituzioni e di aziende ed enti che operano nel settore energetico - Ministero dell’Industria e dell’Energia della Federazione Russa, l’Università dell’Energia di Mosca, Rosneft, Bashneft, Sberbank, Gasprombank, Tnk-bp Holding, la Camera di Commercio Italo-russa, Eni Spa, Intesa Sanpaolo, Fisiaitalimpianti. Il programma del Business Forum russo-italiano prevede tre giornate di attività (dalle 9. 00 alle 18. 00) che comprendono conferenze tematiche, tra cui “La sicurezza energetica globale: il ruolo della Russia”, promossa dal Ministero dell’Industria e dell’Energia della Federazione Russa, “Russia e Italia: una partnership per l’energia”, promossa dalla Camera di Commercio Italo-russa, “Le tecnologie per il risparmio energetico: il futuro del settore energetico mondiale”, promossa dalla Fondazione per lo sviluppo del business e dal Congresso Internazionale degli industriali e degli imprenditori, “Il boom degli investimenti nel settore dell’energia: l’analisi Ipo”, “Nanotecnologie: realtà del settore energetico di oggi?”, tavole rotonde, presentazione di studi di settore, il Forum della Gioventù “Fonti rinnovabili per l’energia. La sicurezza ecologica”, promosso dalla Fondazione Energia Globale, con la premiazione dei giovani scienziati che hanno partecipato al Premio Internazionale ‘Energia Globale’. Martedì 13 novembre nell’ambito del Business Forum russo-italiano la Camera di Commercio Italo-russa si è svolta la conferenza dal titolo “Russia e Italia: una partnership per l’energia”, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e Commercio della Federazione Russa, la Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa, la Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia. Hanno moderano la conferenza, dedicata ad approfondire il ruolo dell’Italia sul piano energetico nelle relazioni con la Russia e le collaborazioni esistenti fra i due paesi in diversi ambiti (ricerca, estrazione, produzione di gas ed energia elettrica), Rosario Alessandrello, Presidente della Camera di Commercio Italo-russa e Yurij Shafranik, Presidente del Comitato della Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa per l’energia e lo sviluppo del complesso energetico-combustibile, Presidente dell’Unione Russa degli industriali del gas e del petrolio. Tra i partecipanti i rappresentanti dell’Amministrazione del Comune di Mosca e del Territorio di Krasnodar, Ts. D Tsagadaev, Presidente del Comitato per il complesso energetico-combustibile della Regione di Mosca, A. V. Bobrov, Presidente del Comitato per l’energetica e l’impiantistica dell’Amministrazione della Città di San Pietroburgo, Marco Alverà, Project Manager Sviluppo Attività di Eni Spa, V. V. Nechaev, Vicepresidente di “Rosgorsvet”. In campo energetico Italia e Russia stanno lavorando da tempo per una vera e propria integrazione del comparto degli idrocarburi, nel quadro di una crescente interdipendenza e condivisione di responsabilità tra Paesi consumatori e Paesi produttori di energia. In questa direzione la collaborazione tra la Russia e l´Italia in campo energetico, làddove vengono stipulati significativi contratti di fornitura, presuppone la costituzione di joint-venture piccole e medie, e in questa ottica il Forum russo-italiano costituisce una importante occasione per approfondire studi scientifici innovativi, assistere alle presentazioni delle aziende russe presenti, valutare prospettive di collaborazione caratterizzate da una produzione ad alta tecnologia e qualità, sottoscrivere accordi reciprocamente vantaggiosi e instaurare un effettivo dialogo sull´energia per una collaborazione sempre più proficua tra Italia e Russia. Alla Fiera e al Congresso mondiale sull’energia World Energy Congress and Exhibition prendono parte le più alte cariche istituzionali, i dirigenti delle più importanti aziende energetiche, studiosi ed esperti di organizzazioni scientifiche, di ricerca ed economiche, provenienti da più di 90 paesi. È attesa in questa ventesima edizione la partecipazione di più di 5. 000 delegati da tutto il mondo.  
   
   
ATEL, EN&EN E AVELAR ENERGY COSTRUIRANNO LA CENTRALE TERMOELETTRICA DI SAN SEVERO  
 
San Severo, 12 novembre 2007 - Si è sostanzialmente definita la compagine societaria di Enplus: la maggioranza della Società resterà alla svizzera Atel, con il 60%. Gli altri partner saranno la bellunese En&en (10%), ed Avelar Energy (30%). La compagine costruirà il nuovo impianto a ciclo combinato da circa 400 Mw a San Severo, in Provincia di Foggia. Atel è uno dei principali operatori del settore elettrico europeo. L’azienda è una delle principali produttrici di energia elettrica in Svizzera e dispone di notevoli capacità produttive, oltre che in Svizzera, in Italia, Ungheria e nella Repubblica Ceca. Atel dispone inoltre di reti proprie per la trasmissione elettrica ad alta tensione, tra cui interconnessioni con l’Italia. Avelar Energy è una Società svizzera con sedi a Zurigo, Milano, Il Cairo e Mosca che ha come obiettivo quello di realizzare investimenti strategici nel settore energetico. Avelar Energy appartiene al Gruppo Renova, una delle Holding private più grandi della Russia con partecipazioni nella Tnk-bp, terzo operatore russo dell’energia, e nella Rusal, maggiore società al mondo di produzione e lavorazione dell’alluminio. En&en è espressione dell’Associazione fra gli Industriali della Provincia di Belluno. La costruzione della centrale turbogas di San Severo prevede un investimento pari a oltre 300 milioni di euro, oltre a eventuali ulteriori fondi destinati al territorio necessari a incrementare lo sviluppo economico dell’intera Capitanata. Enplus è infatti convinta che solo attraverso un dialogo trasparente con le realtà locali, questi impianti possano divenire un importante volano per l’intera economia del territorio nel quale insistono. Con l’ingresso della Società Avelar e con la conferma della svizzera Atel come socio maggioritario, viene ribadita la fiducia nell´operato di Enplus che si rafforza e si pone sul mercato come un player di qualità con la volontà, non solo di inserirsi a pieno titolo nel comparto elettrico nazionale, ma anche di integrarsi nel territorio pugliese come un importante interlocutore di riferimento. La realizzazione della Centrale a turbogas di San Severo – un impianto efficiente di ultima generazione e a basso impatto ambientale – rappresenta infatti una grande opportunità di sviluppo per il territorio foggiano, in grado di creare occupazione e di far nascere nuove realtà imprenditoriali nel settore agro-alimentare indirizzate a valorizzare le produzioni dell’Alto Tavoliere. Nel corso degli ultimi mesi, in seguito all’inizio dei lavori accompagnati da una trasparente informazione sul progetto, Enplus ha registrato un interesse crescente nelle diverse organizzazioni di categoria presenti sul territorio, nonché di una larga parte della cittadinanza di San Severo. La Società si auspica che sia possibile allargare il dialogo costruttivo a tutte le Amministrazioni locali. .  
   
   
TERNA SPA: TERNA PARTICIPAQÒES PUBBLICA I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2007  
 
Roma, 13 novembre 2007 - Terna S. P. A. Rende noto che la propria controllata brasiliana, Terna Participagóes S. A. (Terna Participagóes), ha reso pubblici i risultati relativi ai primi nove mesi del 2007. Il consolidato dei primi nove mesi del 2007 chiude con un Ebitda di 330,9 mln di Reais registrando una crescita del 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2006 ed un utile netto pari a 163,1 mln di Reais in crescita del 41,4% rispetto ai primi nove mesi del 2006. Il bilancio individuale di Terna Participagóes chiude i nove mesi con un utile netto pari a 193,8 mln di Reais. I principali dati di Terna Participagóes e delle sue controllate (Tsn Transmissora Sudeste Nordeste S. A. E Novatrans Energia S. A. ) al 30 settembre 2007 elaborati secondo i principi contabili brasiliani Br Gaap (e presentati in valuta locale) sono riportati di seguito.
(R$ mln) 9M07 Consolidated 9M06 Consolidated Var. % 3Q07 Consolldated 2Q07 Consolldated 1Q07 Consolldated 3Q06 Consolldated
Net Revenues 380,7 372,6 2,2% 127,3 122,4 131,0 132,2
Ebitda 330,9 325,5 1,7% 110,2 106,7 114,0 116,5
Ebit 280,0 276,7 1,2% 93,2 89,7 97,1 99,6
Net Income 163,1 115,3 41,4% 52,7 52,7 57,8 44,7
Net Debt 828,5 1. 182,8 -30,0% 828,5 728,2 796,8 1. 182,8
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“MICROGENERAZIONE”, LA GENERAZIONE COMBINATA DI CALORE ED ENERGIA ELETTRICA, NELLE CASE PRESENTATO PROGETTO EFESO; PER ASSESSORE GIOVANNETTI "INNOVAZIONE E OPPORTUNITA´ PER LE IMPRESE UMBRE"  
 
 Perugia, 13 novembre 2007 – Una cordata che vede insieme enti di ricerca, l’Università di Perugia e imprese umbre e marchigiane per portare sul mercato sistemi italiani per la “microgenerazione”, la generazione combinata di calore ed energia elettrica, nelle case e nelle attività del terziario e del commercio. Si è formata per la realizzazione del progetto “Efeso”, che è stato illustrato alla Regione dell’Umbria dai suoi promotori nel corso di un incontro a Palazzo Donini. “Un progetto di valenza europea – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mario Giovannetti – per il contenuto innovativo che presenta e che costituisce una ulteriore testimonianza del rapporto di scambio e collaborazione tra le Regioni Umbria e Marche, che condividono esperienze e caratteristiche simili del proprio apparato produttivo e del territorio”. Sono due, secondo l’assessore Giovannetti, gli aspetti “molto innovativi del progetto e corrispondenti alla strategia che si sta portando avanti a livello regionale e nazionale. Si realizza, innanzitutto, quell’aggregazione tra imprese e con centri di ricerca e Università, che rappresenta il modello da sempre indicato dalla Regione da applicare per poter competere sui mercati mondiali e dare una risposta al problema della dimensione delle nostre imprese. Inoltre – ha proseguito – il progetto interviene nel settore dell’efficienza e del risparmio energetico, che è uno dei punti critici del nostro sistema produttivo e sul quale la Regione intende intervenire anche con la programmazione dei Fondi comunitari per il 2007-2013 in fase di predisposizione”. I dettagli del progetto sono stati illustrati dal coordinatore scientifico, l’ingegner Piero Lunghi, del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Perugia. Della durata di tre anni, con un costo stimato in 25 milioni di euro, “Efeso” ha come obiettivo “di sviluppare due famiglie di prodotti per la microcogenerazione di calore ed elettricità grazie alla tecnologia ‘Solide oxide fuel cell’, celle a combustibile ad ossidi solidi. Una – ha spiegato -dedicata all’utenza monofamiliare e l’altra per utenze di tipo residenziale multifamiliare e commerciale”. Il progetto vede come partner l’Università degli studi di Perugia, l’”Enea” (Ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), “Cesi Ricerca”, Merloni Termosanitari, Angelantoni Industrie e “Stm Electronics”. I vantaggi sono di “elevate efficienza, ridotti impatti ambientali, silenziosità e affidabilità”. Da questa sperimentazione si attendono “interessanti ricadute industriali” e inoltre il progetto “consentirà – ha detto l’ingegner Lunghi - di capitalizzare il know-how costruito negli ultimi anni dai vari partner, cui potranno unirsi imprese umbre e nazionali. Gli sbocchi industriali consentiranno di colmare il ‘gap’ con Paesi quali Germania, Usa, Giappone e Australia consentendo la produzione in ambito nazionale di prodotti ad elevata tecnologia altrimenti acquistabili solo all’estero”. Dai promotori iniziali, si punta a realizzare “la filiera produttiva di un mercato globale la cui parte europea è stimata in 150mila sistemi per le abitazioni monofamiliari e 75mila sistemi per le utenze multifamiliari e commerciali nel 2013”. “La tecnologia a celle a combustibile – ha sottolineato l’ingegner Angelo Moreno, responsabile nazionale Celle Alta temperatura dell’Enea – sarà quella del Xxi secolo, perché estremamente pulita. La Regione Umbria vanta già, a questo riguardo, il fatto di avere un impianto unico in Europa e secondo al mondo per la produzione di celle a combustile e può, con questo progetto, diventare un polo di rilevanza non solo nazionale”. “Un progetto che corrisponde agli indirizzi della Regione – ha sottolineato il direttore regionale alle Attività produttive Ciro Becchetti – di stimolo all’innovazione, alla ricerca e alla promozione di reti di imprese e che si inserisce in una fase in cui si aprono grandi opportunità sia a livello nazionale, per il programma di ‘Industria 2015’ presentato dal ministro Bersani, sia per il Vii Programma quadro dell’Unione Europea in cui sono considerati prioritari progetti nel campo del risparmio e dell’efficienza energetica”. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, anche l’ingegner Angelo D’ambrosio, responsabile delle Relazioni esterne di “Merloni Termosanitari” e il presidente di Angelantoni Industrie Gianluigi Angelantoni. . .  
   
   
ENERGIA PULITA: NUOVI PROGETTI NELLA REGIONE DEL VENETO GAVA: “CONTRIBUTO ALLA LOTTA CONTRO L’EFFETTO SERRA. GIA’ INVESTITI OLTRE 30 MILIONI DI EURO”. INTERESSATI TERRITORI DI BELLUNO, VICENZA, PADOVA E VERONA  
 
Venezia, 13 novembre 2007 - Altri 9 Progetti Pilota nel settore delle fonti rinnovabili di energia e del risparmio energetico, presentati da soggetti pubblici, sono stati individuati dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alle Politiche Economiche con delega all’Energia Fabio Gava, e finanziati con 2 milioni di euro, che attiveranno investimenti per circa 5 milioni. L’elenco è stato trasmesso alla competente Commissione del Consiglio regionale per l’espressione del parere previsto dalla legge. I Progetti riguardano siti nelle province di Belluno, Vicenza, Padova e Verona, e precisamente nei Comuni di Mel, Chies d’Alpago, San Vito di Cadore e nel territorio provinciale di Belluno; nei Comuni di Roverè Veronese, Castelnuovo del Garda e Selva di Progno (Verona); a Sarcedo e Crespadoro (Vicenza); a Correzzola (Padova). “Con questa nuova individuazione di progetti – sottolinea Gava – proseguiamo in una strategia precisa di sviluppo delle energie rinnovabili, alle quali abbiamo già dedicato 10 milioni 500 mila euro del bilancio regionale e 20 milioni di euro di fondi europei con la concretizzazione di 65 impianti. Anche in questo caso – aggiunge Gava – si punta alla riduzione di emissioni di gas ad effetto serra seguendo le indicazioni del Libro Bianco sulle fonti energetiche rinnovabili e del Libro Verde sulla strategia europea per un’energia sostenibile della Commissione delle Comunità Europee”. I progetti in questione riguardano la realizzazione di una centrale termica a biomassa lignocellulosica e di un impianto solare termico a Villa Cà Dotta del Comune di Sarcedo (Vicenza) con un investimento di 154 mila euro e un finanziamento di 77. 000 euro; un impianto solare termico con pompa di calore nella Casa di Riposo di Mel a Belluno (investimento 153 mila euro, finanziamento 76. 509 euro); la costruzione di una centralina idroelettrica in località Molini-torrente Funesia nel Comune bellunese di Chies d’Alpago (investimento 2 milioni 321 mila euro, finanziamento 696 mila 569 euro); l’attivazione di impianti ibridi a fonti rinnovabili per la generazione di energia elettrica nel rifugio Bertagnoli del Comune vicentino di Crespadoro e nel rifugio Rivolto del Comune veronese di Selva di Progno (investimento 186 mila 400 euro, finanziamento 93 mila 200 euro); la costruzione di una centrale termica a biomassa lignocellulosica con rete di teleriscaldamento in Viale Melzi nel Comune padovano di Correzzola (investimento 177 mila 600 euro, finanziamento 88 mila 800 euro); la realizzazione di una centrale termica a biomassa lignocellulosica con rete di teleriscaldamento nella scuola elementare del Comune bellunese di San Vito di Cadore (investimento 638 mila 550 euro, finanziamento 319 mila 275 euro); di altre due centrali termiche a biomassa cellulosica nelle scuole elementari e medie nei Comuni veronesi di Castelnuovo del Garda (investimento 637 mila euro, finanziamento 318 mila 500 euro) e di Roverè Veronese (investimento 355 mila 875 euro, finanziamento 177 mila 937 euro); la realizzazione di impianti pirolitici a biomassa lignocellulosica nel territorio della provincia di Belluno a cura del Consorzio Bim Piave di Belluno (investimento 330 mila euro, finanziamento 152 mila 210 euro).
Iniziative per favorire la realizzazione di “progetti pilota” per l´anno 2007 nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico (Capitolo 22106 B. P. 2007). Art. 4 L. R. 25/2000. Elenco Progetti Finanziabili.
N: Soggetto Attuatore Sede Codice fiscale Partita Iva Tipologia di Intervento ubicazione Investimento Percentuale contributo Contributo Ammissibile
1 Comune di Sarcedo (Vi) Via Roma, 17 Sarcedo (Vi) 00266420249 Centrale termica a biomassa lignocellulosica ed impianto solare termico Immobile Comunale di Villa Ca’ Dotta 154. 000,00 50% 77. 000,00
2 Comune di Mel (Bl) Piazza Papa Luciani, 3 Mel (Bl) 00166110254 Impianto solare termico e pompa di calore Casa di Riposo di Mel 153. 018,00 50% 76. 509,00
3 Comune di Chies d’Alpago (Bl) Piazza Roma, n. 5 Chies d’Alpago (Bl) 00206480253 Centralina idroelettrica Località Molini – Torrente Funesia 2. 321. 898,00 30% 696. 569,00
4 Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-alimentare Viale dell’Università, 14 Legnaro (Pd) 92121320284 03377670280 Impianti ibridi a fonti rinnovabili per la generazione di energia elettrica Rifugio Bertagnoli (Crespadoro – Vi) Rifugio Revolto (Selva di Progno – Vr) 186. 400,00 50% 93. 200,00
5 Comune di Correzzola (Pd) Via Garibaldi, 41 Correzzola Pd 80009410285 01810450286 Centrale termica a biomassa lignocellulosica e rete di teleriscaldamento Viale Melzi – Correzzola Pd 177. 600,00 50% 88. 800,00
6 Comune di San Vito di Cadore (Bl) Corso Italia, 43 San Vito di Cadore Bl 00206310252 Centrale termica a biomassa lignocellulosica e rete di teleriscaldamento c/o la scuola elementare 638. 550,00 50% 319. 275,00
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ENEA: IL PROF. PAGANETTO AL WORLD ENERGY COUNCIL 2007  
 
 Roma, 12 novembre 2007 - Il Presidente dell´Enea, il Prof. Luigi Paganetto, intervenendo ieri al World Energy Council a Roma ha evidenziato: "E´ necessario guardare ai temi dell´energia facendo riferimento all´orizzonte temporale delle diverse politiche che si possono realizzare a breve e medio periodo. " "Nel breve periodo lo strumento più importante riguarda le politiche di efficienza energetica che possono essere realizzate con l´innovazione tecnologica; in quest´ottica è molto importante fare interventi diversificati nel residenziale, nell´industria, nei servizi e nei trasporti. " "Nel medio periodo occorre investire sulle nuove tecnologie e sulle infrastrutture energetiche per garantire condizioni adeguate di approvvigionamento e sicurezza. L´apertura del mercato e l´unificazione delle regole a livello europeo sono i due punti di maggiore importanza. " .  
   
   
CARO GASOLIO: RECUPERARE IL “TESORETTO” IVA  
 
Roma, 13 novembre 2007 - “I nostri pescatori sono costretti a pagare spese di gestione insostenibili. Per un’imbarcazione a strascico di medie dimensioni il costo mensile di carburante è tra i settemila e gli ottomila euro. E il malessere nelle marinerie aumenta ne sono un esempio le manifestazioni di sabato a Viareggio e le proteste da parte dei pescatori registrate nel corso del nostro consiglio nazionale in Sicilia”. Massimo Coccia, presidente della Federcoopesca-confcooperative, ribadisce ancora una volta lo stato di forte disagio che sta vivendo il settore a causa del prezzo del greggio che ormai veleggia oltre i sessanta centesimi al litro. “In questa difficile congiuntura –conclude Coccia- è necessario non perdere i 12 milioni di euro stanziati nel 2006 per la copertura della misura che estendeva alla pesca il regime Iva applicato in agricoltura. Per far questo entro il 31 dicembre 2007 –termine ultimo per recuperare i fondi- è necessario inserire in Finanziaria una misura concreta per il settore. Le nostre attenzioni sono rivolte verso un emendamento che innalzerebbe gli sgravi previdenziali e fiscali previsti dalla legge 30/98 passando da un attuale settanta per cento all’ottanta per cento. E per sostenere questa misura il movimento cooperativo ha scritto al Ministro De Castro, al relatore del disegno di legge Finanziaria al Senato, Giovanni Legnini e al presidente della Commissione Bilancio del Senato, Enrico Morando. Una misura, questa, che, seppur non risolutiva, consentirebbe alle imprese di pesca di fronteggiare le difficoltà e di sopperire in qualche modo alla mancata attuazione del regime Iva agevolato”. .  
   
   
SARAS S.P.A. RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE´ 2007 RISULTATI SODDISFACENTI NONOSTANTE UN CONTESTO DI MERCATO POCO FAVOREVOLE PER LA RAFFINAZIONE UTILE NETTO ADJUSTED PARI A 60,0 MILIONI DI EURO LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CHIUDE A -136 MILIONI DI EURO, A CAUSA DI UN SIGNIFICATIVO AUMENTO DEL CAPITALE CIRCOLANTE  
 
 Milano, 13 Novembre 2007. — Il consiglio di amministrazione di Saras S. P. A. Si è riunito l’ 8 Novembre sotto la presidenza del Presidente Gian Marco Moratti ed ha approvato i risultati del primo trimestre 2007. A conclusione del Consiglio il presidente ha dichiarato: "Nonostante il contesto di mercato particolarmente sfavorevole per la raffinazione abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti grazie all´elevata complessità e flessibilità della raffineria e alla stabilità dei profitti derivanti dalla generazione elettrica. Le prospettive per le raffinerie complesse rimangono positive considerando che la domanda per prodotti ad elevato valore aggiunto rimane robusta e che il forte incremento dei costi di costruzione delle nuove raffinerie rappresenta una notevole barriera all´ingresso nel nostro settore". Principali dati finanziari Di seguito i principali dati finanziari del terzo trimestre 2007, messi a confronto con quelli relativi allo stesso periodo dell´anno scorso ed al precedente trimestre. Si noti che i dati per i primi nove mesi del 2006 sono proforma, ovvero con l´assunzione che Sarlux S. R. L. Sia stata consolidata integralmente dal 1° gennaio 2005.
Gruppo Saras: principali dati di conto economico
Q3106 var % Q2
Milioni di Euro Q3/07 1-9/06 va r
Ricavi 1. 670,4 1. 688,4 -1% 1. 700,6 4. 878,5 4. 970,0 -2%
Ebitda 180,8 84,5 114% 265,7 591,8 423,8 40%
Ebitda comparable 139,0 160,5 -13% 199,3 493,3 428,6 15%
Ebit 140,0 44,2 217% 225,9 471,2 304,8 55%
Ebit comparable 98,2 120,0 -18% 159,4 372,6 309,6 20%
Utile Netto 89,7 33,8 165% 136,0 276,5 172,4 60%
Utile Netto adjusted 60,0 69,2 -13% 89,5 220,5 175,8 25%
Altri dati di Gruppo:
Milioni di Euro Q3/07 Q3/06 Q2/
Posizione Finanziaria Netta (136) (187) 12 (136) (187)
Investimenti In Immobilizzazioni 54 18 57 147 88
Cash F Low Operativo (72) 164 347 451 335
Commenti ai risultati del terzo trimestre I risultati del Gruppo Saras sono stati sostanzialmente in linea con le aspettative anche in uno scenario caratterizzato da margini di raffinazione deboli ed elevata volatilità del prezzo del grezzo che hanno avuto un impatto negativo sul segmento Raffinazione. Gli ottimi risultati del Marketing e la stabilità garantita dalla Generazione Elettrica hanno nel complesso supportato gli utili del trimestre. I ricavi sono stati pari a 1. 670 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. L´ Ebitda comparable, 139,0 milioni di euro, si è ridotto del 13% rispetto al terzo trimestre 2006 a seguito della contrazione nel settore Raffinazione L´utile netto adjusted è stato pari a 60 milioni di euro, in calo del 13% rispetto allo stesso periodo del 2006 ed in linea con la riduzione fatta registrare dall´ Ebitda. Gli investimenti in immobilizzazioni sono stati pari a 54 milioni di euro nel periodo, in linea con il programma di investimenti previsto per il 2007. La posizione finanziaria netta alla fine del terzo trimestre risulta essere negativa per 136 milioni di euro da un positivo di 12 milioni alla fine del secondo trimestre a causa di un significativo incremento del capitale circolante (che ha impattato negativamente per oltre 250 milioni di euro sul cashflow). Durante il trimestre sono state acquistate, nel contesto del piano di acquisto di azioni proprie approvato dall´assemblea di Saras S. P. A. , 400. 000 azioni ordinarie al prezzo medio di 4,30 euro per azione, riducendo le azioni in circolazione da 951 milioni alla fine del precedente trimestre a 950,6 milioni. Analisi dei segmenti Di seguito i principali dati dei vari segmenti del Gruppo Saras. Per completezza di informazione sono riportati anche i risultati di dettaglio della joint venture Sardeolica (settore eolico), benché la citata società sia consolidata con il metodo del patrimonio netto.
Raffinazione Milioni di Q3107 Q3106 va r % Q2/ m
Euro 391,0 237,1 65%
E B fTda 105,3 31,0 240% 197,2
Ebitda comparable 73,7 98,5 -25% 140,8 310,2 243,0 28%
Ebit 86,7 13,8 528% 179,6 337,0 187,0 80%
Ebit comparable 55,1 81,3 -32% 123,2 256,2 192,9 33%
Investimenti In Immobilizzazioni 43 16 167% 51 123 83 48%
Nel terzo trimestre le lavorazioni complessive sono state pari a 305. 000 barili/giorno (3,8 milioni di tonnellate) in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando gli elevati tassi di utilizzo degli impianti. Le lavorazioni per conto terzi hanno rappresentato il 32% del totale, dato in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2006 (47%) principalmente a causa del mancato rinnovo di uno dei contratti scaduti all´inizio del 2007. I margini di raffinazione hanno registrato un indebolimento in particolare nella prima parte del trimestre a causa delle tensioni sul mercato del grezzo generate dalla persistente stretta dell´Opec sul versante della produzione petrolifera. Il differenziale sia della benzina che del gasolio rispetto al grezzo ha subito una contrazione soprattutto nel mese di luglio, come spesso accade quando il mercato è trainato dal prezzo del grezzo. La media registrata dal margine rappresentato dal benchmark Emc nel terzo trimestre è stata pari a 2,5 $/bl, in diminuzione di 0,3 $/b1 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e di 2,9 $/b1 rispetto al trimestre precedente. Nonostante la debolezza del trimestre la media dei primi nove mesi del 2007 si è attestata a 3,6 $/bl, in crescita rispetto ai 3,1 $/b1 dello stesso periodo del 2006, confermando che complessivamente nel corso del 2007 i margini sono rimasti robusti. Come comunicato, la manutenzione programmata dell´impianto di Mildhydrocracking ha limitato la produzione di gasolio per autotrazione durante il trimestre, annullando l´effetto positivo derivante dalle migliorie ottenute durante il ciclo di manutenzione portato a termine a giugno. Si è registrata inoltre una perdita di conversione pari a circa 60. 000 tonnellate (1,6% di resa in meno sulla lavorazione) a causa di: una temporanea riduzione nella fornitura di idrogeno dal sito petrolchimico adiacente generata da alcune problematiche operative; l´incremento degli stoccaggi di carica per gli impianti Mhc/fcc in previsione della fermata di una unità di distillazione programmata per il quarto trimestre. Nel complesso la resa in distillati medi è scesa a 50,3% nel trimestre. Di conseguenza il margine di raffinazione si è attestato a 5,9 $/bl, con un premio sul benchmark di 3,4 $/bl. Nei primi nove mesi dell´anno il margine medio di raffinazione è stato pari a 7,4 $/bl, con un premio sul benchmark di 3,8 $/bl, sostanzialmente in linea con le indicazioni della società. Marketing Si riportano i principali dati operativi e finanziari del segmento marketing, che si concentra prevalentemente nell´attività di vendita extra-rete, in cui il Gruppo Saras opera attraverso Arcola Petrolifera S. P. A. In Italia e Saras Energia S. A. E Saras Red S. A. In Spagna.
Q3/07 20,6 10 19,3 9,1 Investimenti In Immobilizzazioni 4,7
Q3/06 var % Q2/zi
0,8 2475% 17,3 40,9 20,5 100%
9,3 12% 7,2 23,1 19,4 19%
0,2 9550% 16,1 37,1 19,3 92%
8,7 5% 6,0 19,3 18,2 6%
1. 0 0. 8 5,7 1,0
Milioni di Euro i Ebitda Ebitda comparable Ebit Ebit comparable
Il segmento Marketing ha realizzato un´ottima performance in Q3, con margini e volumi in crescita rispetto ai trimestri precedenti. Le vendite in Spagna sono cresciute del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre in Italia l´incremento e stato di circa il 10%. Da sottolineare come gli investimenti nel trimestre siano saliti a circa 5 milioni di euro a causa dell´inizio dell´ attività di costruzione dell´impianto per la produzione di biodiesel a Cartagena (Spagna). L´inizio della produzione è atteso per la metà del 2008.
Vendite
Q3/07 Q3/06 var % e
Vendite Totali Kton 994 775 28% 920 2. 349 21%
di cui in Italia Kton 261 238 10% k. 848 268 784 737 6%
di cui in Spagna Kton 733 537 36% 652 2. 064 1. 612 28%
Altre attività Il segmento include le attività delle controllate Sartec S. P. A. E Akhela S. R. L.
Q3/06 var % e 07
Milioni di Euro Q3/07
Ebitda 1,7 0,1 1600% (1,1) 0,7 (1,8) 139%
Ebit 1f1 0. 5) 320% 1,6 (1,0) 3 3 70%
I primi nove mesi dell´anno mostrano risultati molto vicini al breakeven. Eolico Il segmento eolico è rappresentato da Parchi Eolici Ulassai S. R. L. (e controllata Sardeolica S. R. L. ), Joint Venture al 70% consolidata con il metodo del patrimonio netto. I dati sotto riportati si riferiscono ai risultati al 100%.
Milioni di Euro Q3/07 Q3/06 ó Q2/07
Ebitda 5,0 3,1 5,4 5,9 20,2 17,8 13%
Ebit 3,1 3,6 13. 8 11,9 16%
Utile Netto 0,2 0,8 2,0 5,9 5,8 2%
Utile Netto Adjusted 0,4 1,4 1,4 5,1 6,4 -20%
Altre informazioni Mwh Q3/07 29. 855 Q3/06 var % Q 116. 554 8,5 11,9 1-9/06 117. 582 var % -1%
Produzione Energia Elettrica
33. 058 -10% 31. 789
Tariffa Elettrica Eurocentikwh 8,4 8,1 4% 6,6 29%
Certificati Verdi Eurocentikwh 11,9 12,1 -2% 9,9. 11,9 11,9
Condizioni di vento non particolarmente soddisfacenti hanno determinato risultati in calo per il parco eolico di Ulassai. La produzione di energia elettrica è stata inferiore del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 6% rispetto al trimestre precedente. Le tariffe elettriche si sono mantenute sugli stessi livelli dei trimestri precedenti. L´utile netto adjusted è risultato in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2006 a causa di un incremento dei tassi di interesse e della svalutazione, di circa il 10%, del valore di alcuni certificati verdi relativi all´anno 2006 (che vengono contabilizzati sulla base di valori provvisori desunti nel corso del 2006 e poi venduti, come prassi di mercato, durante l´anno successivo). In particolare nel terzo trimestre è stata venduta la parte residua dei certificati verdi relativi al 2006 a valori di mercato inferiori rispetto a quanto contabilizzato lo scorso anno. Strategia e investimenti Gli investimenti restano focalizzati sul continuo aggiornamento della raffineria di Sarroch e saranno il punto focale della crescita organica sempre più orientata ad uno sviluppo sostenibile di lungo termine. In un´ottica di espansione delle proprie attività il Gruppo Saras sta valutando attentamente anche una strategia di crescita attraverso attività di acquisizione, così come un´espansione delle attività del Gruppo nel settore eolico e dei bio carburanti. La strategia del Gruppo è coerente con una visione positiva del mercato della raffinazione per i prossimi anni che riflette un´evidente persistenza di un deficit a livello europeo di gasolio per autotrazione. Impianti in fase di costruzione - La costruzione degli impianti per la produzione di benzina a basso tenore di zolfo e dell´unità per il trattamento dei gas derivanti dagli impianti di recupero dello zolfo procede nei tempi previsti. Il primo impianto entrerà in funzione a partire da metà 2008, consentendo la produzione integrale di benzina a basso tenore di zolfo come richiesto dalla specifiche emesse dalla Eu in vigore a partire dal 2009. Il secondo sarà operativo dalla seconda metà del 2008 e consentirà di allinearsi ai migliori standard in termini di emissioni solforose. E´ iniziata nel trimestre la costruzione dell´impianto di Biodiesel in Spagna (investimenti nel trimestre per circa 5 milioni di euro) con completamento atteso per la metà del prossimo anno. Altre attività - Piano di investimenti 2006-2009 da 600 milioni di euro: i rimanenti progetti sono in fase di ingegnerizzazione e stanno iniziando le prime attività di procurement. Esplorazione Gas: continuano i test sismici in Sardegna che hanno portato a risultati preliminari incoraggianti. L´area di esplorazione on-shore è stata ampliata mentre i test off-shore saranno avviati all´inizio del 2008. Investimenti per segmento di attività
ok-/Alr • a t *I W
Raffinazione 42,7 50,5 30,2 123,4
Generazione Energia Elettrica 6,7 5,5 4,5 16,7
Marketing 4,7 0,8 0,3 5,8
Altre Attivita´ 0,1 0,6 0,6 1,3
totale 54,2 57,4 35,5 147,2
Evoluzione prevedibile della gestione Nelle ultime settimane i margini di raffinazione si sono ripresi, nonostante prezzi del grezzo sempre molto elevati, grazie alla repentina ascesa dei prezzi dei prodotti finiti. Dopo un mese di Ottobre piuttosto debole il benchmark Emc si è portato su valori nell´intorno dei 3,5 $ al barile nei primi giorni di Novembre. La media del margine di raffinazione benchmark Emc per tutto il 2007 è prevista attestarsi su valori superiori rispetto a quelli registrati nel 2006 (pari a 2,8 $ al barile) a dimostrazione che, nonostante una seconda parte dell´anno iniziata in tono minore, i margini di raffinazione sono comunque stati particolarmente robusti anche nel 2007. Le previsioni nel medio termine rimangono positive grazie ad una crescita attesa sostenuta della domanda di prodotti petroliferi (recentemente confermata dalla Iea per il 2008 al +2,4% sul 2007) e dalla carenza di capacità di raffinazione che a fatica riuscirà a soddisfare la crescita della domanda. Tale situazione sarà ancor più accentuata dalle più stringenti specifiche sui prodotti finiti che entreranno in vigore nei prossimi anni, che costringeranno molte raffinerie ad investire in un contesto di costi in crescita esponenziale e con ulteriori ripercussioni sulle tempistiche di completamento dei progetti di incremento di capacità in corso. La manutenzione programmata di uno degli impianti di distillazione atmosferica è iniziata nei primi giorni di Novembre. Le lavorazioni di raffineria in Q4 saranno circa l´11% inferiori rispetto ai livelli usuali. La lavorazione prevista si attesterà pertanto tra i 24,5 e i 25,2 milioni di barili nel trimestre. Buoni risultati sono attesi dal segmento di Generazione energia elettrica nonostante la manutenzione programmata ad 1 treno di gasificazione ed a una turbina dal momento che tali manutenzioni sono già incluse nella linearizzazione richiesta dai principi Ifrs.   .
 
   
   
INTESA TRA MINISTERO DEL LAVORO, REGIONE PIEMONTE E ATENEI  
 
Torino, 13 novembre 2007 - È stato siglato, presso la Regione Piemonte, il memorandum d’intesa tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, la Regione Piemonte e i quattro atenei piemontesi per l’avvio di azioni comuni sull’alta formazione universitaria. Alla base dell’intesa la considerazione che il sistema universitario deve contribuire alla formazione non solo degli studenti universitari ma anche dei lavoratori e che è necessario intervenire a favore dei giovani meritevoli che non dispongono delle risorse necessarie per affrontare il percorso di studi. Il memorandum è stato sottoscritto dal Ministro al Lavoro, Cesare Damiano, dagli assessori regionali all’Università, Andrea Bairati, al Welfare, Teresa Angela Migliasso e all’Istruzione, Giovanna Pentenero e dai quattro Rettori degli Atenei piemontesi. Tre sono le linee di progetto previste dal memorandum: sviluppare l’alta formazione per adulti attraverso un modello di crediti formativi che certifichino le competenze acquisite nel percorso professionale, sperimentare un sistema regionale di microcredito per giovani di talento che vivono in condizioni di basso reddito e incrementare le opportunità di inserimento nel mondo produttivo. L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti previsti nel memorandum è di 15 milioni di euro per il biennio 2008/2009. “L’atto che abbiamo firmato questa mattina - ha commentato il Ministro al Lavoro, Cesare Damiano - è molto importante perché favorisce lo sviluppo del Piemonte verso un’economia della conoscenza. A fronte di una qualità dei percorsi di carriera talvolta non adeguata al livello formativo, questo accordo costituirà un valido supporto per un più rapido e qualificato inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, facilitando l’incontro tra domanda e offerta. ” “L’intesa – ha dichiarato l’assessore all’Università e alla Ricerca, Andrea Bairati - sancisce una nuova collaborazione fra Ministero del Lavoro, Regione Piemonte e Sistema universitario piemontese su diversi piani strategici. Gli Atenei stanno aprendo la loro offerta formativa non solo agli studenti ma anche alla popolazione adulta occupata e non, che spesso costituisce un importante giacimento di competenze tecniche e amministrative con un alto potenziale di competitività. Inoltre, l’atto che firmiamo si propone di migliorare il collegamento tra domanda e offerta di lavoro, attraverso un’applicazione estensiva del sistema telematico e il ricorso a tirocini di inserimento professionale. Tale accordo, infine, prevede di sperimentare un sistema regionale di microcredito, ovvero prestiti di media-lunga durata erogati agli studenti meritevoli e con basso reddito per il mantenimento degli studi universitari. ” "Si tratta - ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Giovanna Pentenero - di un memorandum, perfettamente in linea con le politiche del Governo e della nostra Regione, nella quale l´educazione permanente rappresenta la svolta per riqualificare e garantire stabilità al lavoro, attraverso azioni strategiche mirate all´ampliamento del diritto allo studio, della formazione continua per adulti e a un più efficace collegamento tra domanda e offerta di lavoro". “Questo accordo col Ministero – ha concluso l’assessore al Lavoro, Teresa Angela Migliasso - permetterà di potenziare ulteriormente il sistema informativo piemontese, che attualmente è già all’avanguardia, garantendo un collegamento costante con i 31 Centri per l’Impiego della regione, che fungono da punto di incontro sempre più qualificato fra domanda e offerta di lavoro e sono fra i primi in Italia a essere collegati con la borsa Nazionale del Lavoro”. Sono infine intervenuti i Rettori degli atenei piemontesi ribadendo l’importanza dell’atto siglato e la voce concorde del sistema universitario piemontese ad attivare nuove funzioni in materia di formazione della popolazione adulta occupata e non. .  
   
   
BUONO SCUOLA IN ANTICIPO,DOMANDE A PARTIRE DA IERI  
 
Milano, 13 novembre 2007 - Quest´anno il "Buono scuola" parte in anticipo. Le famiglie lombarde che intendono richiedere alla Regione il contributo per le spese di iscrizione dei propri figli possono infatti presentare la domanda dal 12 novembre, con cinque mesi d´anticipo rispetto al passato, fino al prossimo 12 dicembre, secondo le modalità già previste e cioè in via telematica, con firma digitale, oppure in forma cartacea. "L´anticipo della richiesta - spiega l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - permetterà alle famiglie di sapere a gennaio se otterranno il contributo e di vederselo accreditato, nel caso risultassero idonee, all´inizio di febbraio 2008, anziché a fine luglio come accadeva in passato. Il nostro obiettivo è quello di rendere il ´Buono scuola´ sempre meno legato alla logica del rimborso e sempre di più a quella del contributo preventivo, così da farne uno strumento di reale libertà di scelta educativa. La novità di quest´anno è un primo, concreto passo in questo senso. Dall´anno prossimo faremo in modo che già a settembre le famiglie sappiano della possibilità o meno di avere il contributo regionale". Tutte le informazioni utili per la compilazione della domanda sono disponibili sul portale www. Regione. Lombardia. It, sul sito della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro http://formalavoro. Regione. Lombardia. It o chiamando il Call Center di Regione Lombardia al numero 840. 00. 00. 01 (02. 69967001 per chi chiama da cellulare o da fuori Lombardia), dal lunedì al sabato, dalle ore 8. 00 alle 20. 00. .  
   
   
AL VIA IL CONCORSO JUVENES TRANSLATORES  
 
Bruxelles, 13 novembre 2007 - Il 14 novembre circa 1500 studenti di quasi 300 scuole dei 27 Stati membri dell’Ue metteranno alla prova le loro conoscenze linguistiche cimentandosi nella traduzione di brevi testi di carattere generale da una lingua di loro scelta verso un’altra delle 23 lingue ufficiali dell’Ue. Organizzato dalla Direzione generale “Traduzione" della Commissione europea, il concorso – intitolato Juvenes Translatores – intende celebrare il multilinguismo come principio fondamentale dell’Unione europea fin dalle sue origini, offrendo ai diciassettenni di tutti gli Stati membri la possibilità di sperimentare in prima persona il mestiere del traduttore. "Il vivo interesse manifestato per il concorso è un chiaro segnale del fatto che i giovani amano imparare le lingue" ha affermato il commissario europeo per il multilinguismo Leonard Orban. "Ciò fa inoltre pensare che le azioni degli Stati membri per migliorare l´insegnamento delle lingue e promuovere la diversità linguistica stanno dando i loro frutti". Il concorso di traduzione si svolgerà sotto la supervisione delle scuole selezionate per partecipare. Le traduzioni saranno valutate da un gruppo composto di traduttori della Direzione generale "Traduzione" della Commissione europea. I 27 vincitori, uno per ciascuno Stato membro, saranno invitati a Bruxelles nel marzo 2008, accompagnati da un adulto. Gli studenti riceveranno i premi, unitamente a un certificato di eccellenza linguistica, dalle mani del Commissario Orban nel corso di un´apposita cerimonia di premiazione. Il concorso si svolgerà contemporaneamente in tutti gli Stati membri, tenendo conto di quattro diversi fusi orari: il via sarà dato alle 10. 00 del mattino a Bruxelles, che saranno le 9. 00 per la scuola più ad occidente, situata a Lisbona, e l´una del pomeriggio nelle due scuole situate più ad est, sull´isola francese della Réunion nell´Oceano indiano. Le 134 differenti combinazioni linguistiche scelte dai partecipanti per la traduzione (ad esempio dal polacco al romeno o dal greco al finlandese) coprono tutte le 23 lingue ufficiali dell´Ue. Poco prima dell´inizio del concorso le scuole riceveranno per posta elettronica i testi da tradurre. Gli studenti avranno due ore di tempo per la traduzione e potranno consultare dizionari cartacei, proprio come i traduttori professionisti. Appena terminato il concorso, le traduzioni manoscritte saranno inviate alla Commissione europea. Informazioni sul numero di scuole e di studenti partecipanti in ciascun paese si trovano sul sito dedicato al concorso http://ec. Europa. Eu/translatores. Il concorso ha preso il via a metà maggio con un invito alle scuole a iscriversi online. Alla scadenza del termine per le iscrizioni, si erano iscritte 858 scuole di tutta Europa. Per ciascun paese è stato fissato un numero di scuole partecipanti pari al numero di voti detenuti dal rispettivo Stato membro in seno al Consiglio dell’Unione europea. Per i paesi in cui il numero di scuole iscritte superava tale soglia, le scuole sono state selezionate mediante estrazione a sorte. Juvenes Translatores è il primissimo concorso di traduzione organizzato dalla Commissione europea ed è perciò considerato un progetto pilota. Alla luce dell´esperienza maturata, si deciderà se iniziare a organizzare il concorso con cadenza regolare. Per maggiori informazioni: Il sito del concorso Juvenes Translatores http://ec. Europa. Eu/translatores La Direzione generale della Traduzione della Commissione europea http://ec. Europa. Eu/dgs/translation/ Il portale “Lingue d’Europa” http://europa. Eu/languages/ . .  
   
   
BOLOGNA A CONVEGNO SU GIOVANI E BULLISMO  
 
Trieste, 13  novembre 2007 - Sono stati presentai al Compa di Bologna, la fiera della comunicazione della pubblica e dei servizi al cittadino, dal presidente del Corecom Fvg Franco Del Campo, i risultati della ricerca sul tema "Giovani e bullismo, tra esibizionismo mediatico, violenza, paura e ricerca dell´identità", realizzata all´interno dell´osservatorio su giovani e media del Corecom e con la collaborazione dell´Swg, per indagare sul fenomeno. Un giovane su due ha subito forme di violenza da parte di compagni di scuola (44%) o ha assistito a fenomeni di bullismo (40%). Le offese che provocano maggiore sofferenza sono quelle relative al proprio aspetto fisico (46%) e alla propria reputazione (32%), mentre ridotto, ma non troppo, il bullismo caratterizzato da motivi etnici e/o religiosi (12%). Il luogo più a rischio per chi teme di essere vittima del bullismo è soprattutto la scuola (45%), seguono i locali pubblici e di aggregazione giovanile (26%), come bar e discoteche. Nonostante tutto emerge un generalizzato rifiuto etico nei confronti del bullismo, che diventa più odioso quando rivolto contro i più deboli, come i disabili (65%). Il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, intervenuto al convegno, ha evidenziato come, al di là degli episodi estremi come quello successo recentemente in Finlandia, il bullismo sia conseguenza anche della mancanza di punti di riferimento e di valori stabili, nel caotico succedersi di modelli di riferimento proposti dai media che possono creare problemi di identità soprattutto tra gli adolescenti. Anche le istituzioni, secondo Monai, possono assolvere a un ruolo attivo di contrasto a fenomeni di violenza giovanile. In Friuli Venezia Giulia, in particolare, le dimensioni dei centri urbani sono contenute e i comuni e il volontariato possono svolgere un ruolo fondamentale per lo stimolo alla partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale. Vanno ricordate, in proposito, le iniziative quali l´istituzione dei consigli comunali dei ragazzi, l´incentivo dato alla creazione di spazi di aggregazione giovanile, senza dimenticare l´importanza rivestita in questo ambito, dalle parrocchie. Il vicepresidente Monai ha inoltre ricordato l´accordo siglato la settimana scorsa tra lo Stato e la nostra Regione, che prevede l´erogazione di 8 milioni di euro, nel triennio, a favore di vari progetti anche per la cooperazione tra i giovani di Paesi confinanti attraverso la partecipazione a iniziative culturali e teatrali. Ulteriore iniziativa avviata dalla Regione è stata l´istituzione del Servizio civile solidale (legge regionale 11/07) per incentivare i ragazzi in età compresa tra i 16 e i 18 anni a impegnarsi in attività socialmente utili, concentrate nei mesi estivi o distribuite lungo tutto il corso dell´anno. Monai ha concluso sottolineando la necessità che l´informazione dei media sul mondo giovanile si soffermi anche sulle realtà scolastiche sane e sulle comunità di studenti impegnati - ve ne sono tante - che possono fungere da traino e da esempio per contrastare dall´interno del mondo scolastico i fenomeni di marginalizzazione che, spesso, sfociano proprio nel bullismo. .  
   
   
“UN MESE DI PACE” ARRIVA A GORIZIA WORKSHOP "I MECCANISMI DI GARANZIA SOLIDALE NEL MICROCREDITO"  
 
Gorizia, 13 novembre 2007 – Dopo l’esordio marianese dello scorso sabato con il concerto “The Armed Man – A Mass for Peace” offerto dalla “Corale Renato Portelli”, la rassegna il “Mese della Pace”, promossa dalla Provincia di Gorizia, assessorato alla Pace, con la collaborazione del Crelp, dell’Associazione Alce, del Cvcs, dell’Associazione Arti Visive e di vari sodalizi locali fa tappa a Gorizia. Precisamente nella sede della Provincia (Sala Grasp, Iii Piano), dove martedì alle 17. 30 si svolgerà il workshop “I meccanismi di garanzia solidale nel microcredito”. Saranno due i relatori della serata: Marko Marinčič, Assessore agli Affari internazionali e alla Pace della Provincia di Gorizia e Victor Chatue, Assistente del Rettore dell´Università degli Studi di Udine per la Cooperazione allo sviluppo con l´Africa e Consulente in Cooperazione allo Sviluppo. L’obiettivo della rassegna è quello di proporre momenti di riflessione sulla situazione in cui versano gli Stati più poveri del mondo e, soprattutto, le donne e gli uomini che vi abitano. Simbolicamente essa si concluderà il prossimo 10 dicembre, Giornata della Pace e dei Diritti Umani. Di particolare interesse ed attualità è l’argomento affrontato martedì sera: il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette alle persone in situazione di povertà ed emarginazione di aver accesso a servizi finanziari. Secondo i dati dell’Undp – United Nations Development Program (il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite), il 20% più ricco della popolazione mondiale ottiene il 95% del credito complessivamente erogato nel mondo. Nei Paesi in via di sviluppo milioni di famiglie vivono con il reddito delle loro piccole attività economiche rurali ed urbane, nell’ambito di quella che è stata definita “economia informale”. La difficoltà di accedere al prestito bancario, a causa dell’inadeguatezza o assenza di garanzie reali e delle dimensioni delle microattività ritenute troppo ridotte dalle banche tradizionali, non consente alle microimprese di svilupparsi o di liberarsi dai forti vincoli dell’usura. L’idea del microcredito si diffonde grazie al lavoro della Grameen Bank, la “banca villaggio” fondata nel 1976 da Muhammad Yunus, economista e banchiere bengalese a cui nel 2006 è stato conferito il premio Nobel per la Pace. Questa banca rurale, la prima al mondo ad effettuare prestiti basandosi non sulla solvibilità bensì sulla fiducia, nasce proprio per concedere prestiti e supporto organizzativo ai più poveri, riuniti in gruppi di beneficiari (Solidarity Group), tradizionalmente esclusi dal sistema di credito tradizionale. .  
   
   
«È COMINCIATA L´ERA DELL´ASTRONOMIA DEI RAGGI COSMICI»  
 
Bruxelles, 13 novembre 2007 - Scienziati internazionali appartenenti alla Pierre Auger Collaboration hanno rivelato che i nuclei galattici sono la fonte più probabile dei raggi cosmici a più alto contenuto di energia. Tali particelle energetiche che colpiscono occasionalmente la Terra viaggiano attraverso l´universo a una velocità vicina a quella della luce. Benché siano stati individuati per la prima volta quasi 70 anni fa, la loro origine è rimasta un mistero. La ricerca, sulla quale è stato pubblicato un articolo sull´ultimo numero della rivista «Science», mostra che le sorgenti delle particelle a più alto contenuto di energia, protoni e nuclei atomici, non sono distribuite in maniera uniforme nel cielo, bensì sono collegate a galassie limitrofe al cui centro sono presenti nuclei attivi. Si ritiene che i nuclei galattici attivi (Agn) siano alimentati da buchi neri di grande massa. Tuttavia, mentre molte galassie hanno al centro dei buchi neri, poche hanno gli Agn. Secondo gli scienziati, le galassie con un Agn potrebbero essersi scontrate con un´altra galassia o aver subito qualche altro enorme sconvolgimento nelle ultime centinaia di milioni di anni. «Abbiamo compiuto un grande passo avanti nella soluzione del mistero della natura e dell´origine dei raggi cosmici altamente energetici», ha dichiarato il Premio Nobel professor James Cronin dell´Università di Chicago che, in collaborazione con il professor Alan Watson dell´Università di Leeds, ha progettato l´osservatorio per i raggi cosmici Pierre Auger. «Abbiamo notato che il cielo dell´emisfero meridionale, così come viene osservato nei raggi cosmici a contenuto ultraelevato di energia, non è uniforme. Si tratta di una scoperta fondamentale. È cominciata l´era dell´astronomia dei raggi cosmici. Nei prossimi anni i nostri dati ci consentiranno di individuare le fonti esatte dei raggi cosmici e di scoprire come accelerano queste particelle. » «Questo risultato apre una nuova finestra sull´universo vicino e segna l´inizio dell´astronomia dei raggi cosmici», ha aggiunto il professor Watson. «Man mano che raccoglieremo più dati, potremo esaminare le singole galassie in modo dettagliato e totalmente nuovo. Come avevamo previsto, il nostro osservatorio sta producendo una nuova immagine dell´universo basata sui raggi cosmici. » L´osservatorio per i raggi cosmici Pierre Auger, che porta il nome del fisico francese che per primo li individuò nel 1938, è situato nella Pampa Amarilla, una vasta pianura dell´Argentina occidentale. L´osservatorio, benché sia ancora in costruzione, è operativo dal 2004 e finora ha registrato quasi un milione di piogge di raggi cosmici, delle quali solo 77 avevano un contenuto di energia ultraelevato (oltre 4x1019 volt di elettroni). «I raggi cosmici a bassa energia sono abbondanti e provengono da tutte le direzioni, principalmente dall´interno della nostra galassia, la Via Lattea», ha spiegato il dottor Paul Mantsch, direttore di progetto dell´osservatorio. «Fino a oggi l´unica fonte di particelle di raggi cosmici conosciuta con certezza è il Sole. I raggi cosmici provenienti da altre fonti probabili, quali le stelle esplose, seguono traiettorie serpeggianti nello spazio, per cui quando raggiungono la Terra è impossibile determinarne l´origine. » Il motivo è che le particelle con profili energetici inferiori vengono deviate dai campi magnetici galattici o intergalattici. Le particelle altamente energetiche seguono invece una traiettoria quasi diritta dal loro punto di origine. «Esaminando i raggi cosmici ad altissima energia prodotti dalle sorgenti più violente, si nota che puntano alla loro fonte», ha osservato il dottor Mantsch. «La sfida consiste ora nel registrare un numero sufficiente di questi proiettili cosmici per comprendere i processi che ne determinano il lancio nello spazio. » Poiché i raggi cosmici ad alto contenuto energetico sono rarissimi, un evento per chilometro quadrato al secolo, l´osservatorio progettato per catturarli deve essere eccezionalmente grande: l´osservatorio Auger è composto da una serie di 1 600 rilevatori di particelle, 1 400 dei quali sono già stati costruiti e sono posizionati a 1,5 chilometri di distanza in una rete che si estende per 3 000 chilometri quadrati. 24 telescopi speciali registrano l´emissione di luce fluorescente dalla pioggia d´aria creata nel momento in cui le particelle colpiscono l´atmosfera superiore della Terra. Mentre la Auger Collaboration sta già elaborando i piani per la realizzazione di un secondo sito ancora più vasto situato più a nord nello Stato americano del Colorado, oltre 370 scienziati e ingegneri di 17 paesi del mondo sono ancora impegnati nel completamento del sito argentino. I paesi e le organizzazioni partecipanti, tra cui 10 paesi membri dell´Ue e la rete América Latina Formación Académica-comunità europea (Alfa-ec), si sono ripartiti i 54 Mio Usd (37 Mio Eur) del bilancio per la realizzazione dell´osservatorio. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Auger. Org http://www. Sciencemag. Org .  
   
   
RETE TERRITORIALE GPS:VENDOLA FIRMA APQ CON ISTITUTO NAZIONALE DI VULCANOLOGIA  
 
Bari, 13 Novembre 2007 - Realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale Regionale (Sit), il secondo del genere in Italia dopo quella della Lombardia e il primo completamente gratuito, attraverso una rete di Stazioni Permanenti Gps (Global Positioning System), con l´obiettivo di definire una infrastruttura geodetica e cartografica e di fornire un servizio di navigazione e di posizionamento in tempo reale su tutto il territorio regionale. E´ quanto prevede un Accordo di Programma Quadro tra la Regione Puglia e l´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che è stato sottoscritto Giovedi´ 8 Novembre dal Presidente Nichi Vendola e dal Direttore dell´Istituto Enzo Boschi. Sara´ presente l´Assessore Regionale Angela Barbanente. La realizzazione del Progetto e´ stata guidata dall´Assessorato Regionale all´Assetto del Territorio e attuata da Tecnopolis Csata con la consulenza scientifica del Dipartimento Dimec dell´Università di Modena e Reggio Emilia. La rete Gps prevede la realizzazione di 12 stazioni permanenti, suscettibili di ulteriori ampliamenti, attraverso l´installazione di ricevitori Gps fissi presso sedi di Enti Pubblici, connessi con il Centro Servizi Sit presso Tecnopolis, che svolge anche funzioni di centro di gestione e controllo della rete Gnss (Global Navigation Satellite System) della Puglia. Le stazioni sono collocate nei Comuni di Accadia, Fasano, Foggia (sede della Provincia), Ginosa, Giurdignano, Ischitella, Margherita di Savoia, Poggiorsini, Salice Salentino, San Paolo di Civitate, Ugento, Valenzano (sede di Tecnopolis, stazione master). I dati acquisiti vengono distribuiti gratuitamente nel sito web http://gps. Sit. Puglia. It .  
   
   
CONTAMINAZIONE DA DIOSSINE, LA GIUNTA APPROVA LE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI SORVEGLIANZA  
 
 Napoli, 13 novembre 2007 - La Giunta regionale della Campania, su proposta degli Assessori all´Agricoltura Andrea Cozzolino, alla Sanità Angelo Montemarano e all´Ambiente Luigi Nocera ha approvato oggi le linee guida per la redazione del piano di sorveglianza sulla contaminazione da diossine. Con questo provvedimento, si realizza un coordinamento delle attività tra i vari Assessorati interessati, favorendo così eventuali interventi da adottare per prevenire il rischio di contaminazione. Il piano sarà redatto dagli Uffici competenti, in collaborazione con l’Osservatorio regionale per la sicurezza alimentare (Orsa), l´Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici e l´Arpac. La Giunta ha stabilito che il piano dovrà essere adottato entro 30 giorni. La delibera stabilisce altresì le attività che dovranno essere svolte dai settori di competenza. Nel dettaglio, ai Servizi Veterinari vengono affidati: l´attuazione dei controlli su alimenti di origine animale e alimenti zootecnici; il controllo analitico del latte di massa, con frequenza trimestrale; il controllo sull’igiene dei mangimi da parte dei conduttori delle aziende zootecniche a vocazione lattifera; la messa in atto di programmi di formazione sulle buone pratiche agricole; l´attuazione di un programma di campionamento; l´allertamento immediato dell’Arpac, nel caso di riscontrate positività non conformi, per la tempestiva analisi delle matrici ambientali circostanti il focolaio individuato. Al Settore Ambiente vengono affidate: campagne standard di monitoraggio delle matrici ambientali; campagne straordinarie in presenza di eventi quali gli incendi boschivi, di rifiuti e di materiali tossici. Eventuali riscontri positivi registrati dall’Assessorato all’Ambiente per concentrazioni non conformi superiori ai livelli consentiti avvieranno un’azione sinergica con i Servizi Veterinari per la contestuale verifica sulle matrici biologiche degli allevamenti interessati. "Dopo l´inaugurazione avvenuta giovedì del Centro Regionale dei Siti Contaminati dell’´Arpac - sottolineano gli Assessori Cozzolino, Montemarano e Nocera - con questa delibera facciamo un ulteriore passo avanti sul terreno dell’iniziativa per fronteggiare tutte le fonti di inquinamento e garantire una sempre più alta qualità dell’ambiente e dei prodotti alimentari. "La strategia di intervento messa a punto delinea una innovazione profonda. La Campania diventa la prima regione d’Italia nella quale le strutture dell’Ambiente, della Sanità e dell’Agricoltura costruiscono un intervento comune e condiviso per combattere i rischi di contaminazione da diossine", concludono gli Assessori. .  
   
   
PRESENTATO IL RAPPORTO ARPAV 2006 “RIFIUTI E RICICLO IN VENETO”  
 
Venezia 13 novembre 2007 - Il Veneto conferma il suo primato per quanto riguarda la raccolta differenziata e smaltimento di rifiuti urbani. E’ quanto risulta dal “Rapporto 2006 Rifiuti e Ricicli in Veneto” elaborato dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale. Secondo i dati, la produzione complessiva di rifiuti urbani nel 2006 è stata di 2. 359. 000 tonnellate, con una percentuale di raccolta differenziata pari al 49%, ben oltre l’obiettivo del 40% fissato per il 31 dicembre 2007 dalla Legge Finanziaria 2007. Da segnalare che il 73% dei Comuni ha superato il 50% di Rd, a fronte di un dato medio nazionale del 24. 3% e del 38. 1% per le regioni del nord Italia. La provincia che si è impegnata di più nel 2006 nella raccolta differenziata è stata Treviso (66 per cento dei rifiuti sono differenziati), seguita da Vicenza (52,8 per cento) Rovigo (55, 3 %), Padova (55,1 per cento), Verona (45,4 per cento), Belluno (39,8%), Venezia (35,2 %). La raccolta differenziata ha funzionato maggiormente nei comuni che hanno adottato la raccolta porta a porta, mentre l’ultima posizione di Venezia è attribuibile alle peculiarità della città lagunare e alla conseguente maggiore difficoltà nel recupero. Nel suo intervento l’Assessore Conta ha sottolineato che “ è intenzione della Regione arrivare alla dismissione delle attuali discariche, per sostituirle con forme alternative di smaltimento dei rifiuti” “Non ci sono, infatti, - ha proseguito Conta – garanzie circa la sicurezza nel tempo delle discariche e nessuno sa quali sarebbero le conseguenze nel sottosuolo in caso di logoramento delle protezioni, soprattutto per quanto riguarda le falde acquifere”: L’assessore ha poi aggiunto che la Regione intende consolidare i già ottimi risultati conseguiti dal Veneto nel campo della gestione dei rifiuti urbani ed i particolare nell’ambito della raccolta differenziata, che rappresenta a livello nazionale uno dei punti di eccellenza regionale in campo ambientale. “E’ nostra convinzione che il rifiuti rappresenti una risorsa e che in questo senso dev’essere sfruttato per produrre energie alternative. Purtroppo in questo campo troviamo molte difficoltà, soprattutto da parte di chi utilizza facili strumentalizzazioni per dire sempre e comunque no a qualsiasi soluzione, che ci consentirebbe di uscire da un trand negativo che rende l’Italia energeticamente dipendente da altri paesi. Premettendo che un prerequisito assoluto ed essenziale dev’essere la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, non vorrei che anche per i termovalorizzatori si ripetesse quanto accaduto per il nucleare. Per quel rifiuto – ha concluso Conta – oggi noi compriamo energia prodotta da impianti nucleari di paesi confinanti o vicini. Sembra una beffa, ma se in uno di questi 153 impianti, malauguratamente, dovesse succedere qualcosa, ne pagheremmo comunque le conseguenze, senza averne avuto alcun beneficio”. .  
   
   
"ECOPAUSA", INIZIATIVA PER UNA MERENDA AMICA DELL´AMBIENTE  
 
Bolzano, 13 novembre 2007 - Nuova azione di sensibilizzazione all´interno delle scuole altoatesine per favorire una riduzione nella produzione di rifiuti. Si chiama "Ecopausa", ed è un contenitore riutilizzabile destinato a rimpiazzare plastica e fogli d´alluminio con i quali normalmente vengono "imballate" le merende degli scolari. L´iniziativa è stata presentata questa mattina (giovedì 8 novembre) dall´assessore all´ambiente Michl Laimer. Ogni anno, uno studente altoatesino, produce tra i 50 e i 100 kg. Di rifiuti. Un numero enorme, soprattutto se moltiplicato per le migliaia di scolari che affollano gli istituti della nostra Provincia. Per questo motivo si moltiplicano le iniziative che puntano a sensibilizzare la parte più giovane della nostra società verso una cultura che limita il più possibile la produzione di rifiuti. La nuova campagna dell´Assessorato provinciale all´ambiente, dedicata alle scuole elementari, si chiama "Ecopausa", e consiste in un contenitore riutilizzabile destinato a rimpiazzare plastica e fogli d´alluminio con i quali normalmente vengono "imballate" le merende degli scolari. Sino al 15 novembre tutte le classi possono fare richiesta di partecipare al progetto compilando l´apposito coupon da inviare all´Ufficio gestione rifiuti. Fino ad oggi hanno già aderito 4mila alunni altoatesini, ognuno dei quali ha riceverà il contenitore per quattro settimane. Per ogni giorno nel quale l´alunno porterà a scuola la merenda senza imballaggio potrà aggiungere un adesivo sulla sua tessera di partecipazione. Il risultato dell´intera classe al termine dell´iniziativa verrà poi inviato all´Appa, la quale premierà le 10 classi vincitrici con una gita giornaliera. L´iniziativa è stata presentata questa mattina (giovedì 8 novembre) dall´assessore all´ambiente Michl Laimer, dal direttore dell´Appa Luigi Minach, e dal direttore dell´Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci. "L´obiettivo - ha spiegato Laimer - è quello di trasmettere ai ragazzi tra i 6 e gli 11 anni la problematica degli imballaggi, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti. Modificando il proprio comportamento quotidiano nei consumi, ognuno di noi può dare il proprio apporto". "Per il prossimo anno - ha aggiunto Angelucci - puntiamo ad ampliare l´iniziativa, integrandola con un progetto per l´utilizzo dei quaderni di carta riciclata". .